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AUTUNNO 2018 PERIODICO DELLA COMUNITÀ PARROCCHIALE DI SAN GIUSEPPE - ANNO 30 - N. 2 Indirizzo e-mail: [email protected] IL CAMMINO DELLA NOSTRA UNITÀ PASTORALE IN COSTRUZIONE... Riprendiamo il discorso iniziato negli scorsi nume- ri, a proposito della no- stra Unità Pastorale di Borgo Venezia. Abbiamo detto quali so- no le sei parrocchie che ne fanno parte; abbiamo sottolineato il valore fon- damentale dell’essere cri- stiani missionari nel no- stro quartiere, quindi in relazione con gli altri e attenti a ciò che ci succe- de intorno. Ma realmente, cosa si è fatto finora e, in particola- re, come si costruisce un cammino condiviso tra la nostra parrocchia di S. Giuseppe e quelle vicine? Già molte iniziative so- no attive, alcune da più anni; e rendono già reale l’Unità Pastorale. Ad esempio, nelle nostre chiese, da un anno, è po- sta in una posizione rile- vante e ben visibile, l’im- magine di una strada che unisce le sei comunità con lo slogan “NON AMIA- MO A PAROLE MA CON I FATTI”, che ci sprona ad uno stile di condivisione. Sono diventate attività concrete: la collaborazio- ne tra le Caritas parroc- chiali con L’Emporio Ali- mentare, alcuni gruppi giovanili, il ritiro spiritua- le quaresimale, la preghie- ra delle “24 ore per il Si- gnore”, azioni liturgiche quali la processione/ve- glia del Venerdì Santo e TEMA PASTORALE INTERPARROCCHIALE 2018 - 2019 Gesù gli disse: “Io sono la via, la verità e la vita” (Giovanni 14, 6) Santa Croce San Pio X San Marco Evangelista Santa Maria Addolorata San Giuseppe F. M. San Pancrazio al Porto nel mese di maggio la pro- cessione nella festa di S. Maria Ausiliatrice, la par- tecipazione a Feste e Sa- gre. È importante continua- re ad alimentare la sensi- bilità di tutti noi, per pro- seguire il cammino insie- me; a tale scopo, prose- guono e si intensificano gli incontri tra sacerdoti e i moderatori dei CPP, tra gli stessi Consigli Pasto- rali delle singole parroc- chie in assemblea comu- ne. Nel prossimo anno ini- zieranno ad incontrarsi i catechisti e animatori per settore di interesse. Ma si intravedono altre realtà molto importanti che potremmo approfon- dire in un futuro prossimo, quali l’impegno socio po- litico, la formazione lai- cale, ecc. La Celebrazione dome- nicale della nostra fede nel Cristo Risorto rimane, comunque, il fondamento e il cemento che unisce i singoli mattoni, che siamo noi credenti. Lasciamoci illuminare dalla Parola e dall’azione dello Spirito Santo, per poter camminare insieme, per conoscerci, per essere Luce che illumina la so- cietà in cui viviamo. M.B.

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AUTUNNO 2018

PERIODICO DELLA COMUNITÀ PARROCCHIALE DI SAN GIUSEPPE - ANNO 30 - N. 2Indirizzo e-mail: [email protected]

IL CAMMINO DELLA NOSTRA UNITÀ PASTORALE IN COSTRUZIONE...

Riprendiamo il discorso iniziato negli scorsi nume-ri, a proposito della no-stra Unità Pastorale di Borgo Venezia.

Abbiamo detto quali so-no le sei parrocchie che ne fanno parte; abbiamo sottolineato il valore fon-damentale dell’essere cri-stiani missionari nel no-stro quartiere, quindi in relazione con gli altri e attenti a ciò che ci succe-de intorno.

Ma realmente, cosa si è fatto finora e, in particola-re, come si costruisce un cammino condiviso tra la nostra parrocchia di S. Giuseppe e quelle vicine?

Già molte iniziative so-no attive, alcune da più anni; e rendono già reale l’Unità Pastorale.

Ad esempio, nelle nostre chiese, da un anno, è po-sta in una posizione rile-vante e ben visibile, l’im-magine di una strada che unisce le sei comunità con lo slogan “NON AMIA-MO A PAROLE MA CON I FATTI”, che ci sprona ad uno stile di condivisione. Sono diventate attività concrete: la collaborazio-ne tra le Caritas parroc-chiali con L’Emporio Ali-

mentare, alcuni gruppi giovanili, il ritiro spiritua-le quaresimale, la preghie-ra delle “24 ore per il Si-gnore”, azioni liturgiche quali la processione/ve-glia del Venerdì Santo e

TEMA PASTORALE INTERPARROCCHIALE

2018 - 2019

Gesù gli disse: “Io sono la via, la verità e la vita” (Giovanni 14, 6)

Santa Croce

San Pio X

San Marco Evangelista

Santa Maria Addolorata

San Giuseppe F. M.

San Pancrazio al Porto

nel mese di maggio la pro-cessione nella festa di S. Maria Ausiliatrice, la par-tecipazione a Feste e Sa-gre.

È importante continua-re ad alimentare la sensi-

bilità di tutti noi, per pro-seguire il cammino insie-me; a tale scopo, prose-guono e si intensificano gli incontri tra sacerdoti e i moderatori dei CPP, tra gli stessi Consigli Pasto-rali delle singole parroc-chie in assemblea comu-ne.

Nel prossimo anno ini-zieranno ad incontrarsi i catechisti e animatori per settore di interesse.

Ma si intravedono altre realtà molto importanti che potremmo approfon-dire in un futuro prossimo, quali l’impegno socio po-litico, la formazione lai-cale, ecc.

La Celebrazione dome-nicale della nostra fede nel Cristo Risorto rimane, comunque, il fondamento e il cemento che unisce i singoli mattoni, che siamo noi credenti.

Lasciamoci illuminare dalla Parola e dall’azione dello Spirito Santo, per poter camminare insieme, per conoscerci, per essere Luce che illumina la so-cietà in cui viviamo.

M.B.

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Carissimi parrocchiani alcune notizie difficilmente balzano agli occhi, ma con grande piacere vi comunico che in que-sto anno pastorale nella nostra comuni-tà c’è stato un aumento del numero dei battezzati. Notizia, questa, che ci riem-pie di gioia perché si pone in controten-denza rispetto alle statistiche. Infatti si può notare come nella società si respira una certa disaffezione nei confronti della Chiesa, della fede. Questo dato è qualcosa di molto positivo per la nostra comunità, che però non ci deve far ab-bassare le antenne; anzi bisogna prose-guire per questa strada. Parlare di Bat-tesimo, infatti, significa parlare di un

sacramento che si pone all’inizio del percorso di fede che accompagnerà il credente per tutta la vita. Dovremmo porci allora delle domande, domande che riguardano circa l’atteggiamento e il modo di vivere certe esperienze di grazia come il momento del Battesimo.

Quello che ho potuto notare nella so-cietà e nel nostro tempo, è che molto spesso il sacramento è legato semplice-mente al fatto che coloro che lo chiedo-no si avvicinano a questo momento con poca convinzione e poca consapevo-lezza, ma soltanto e semplicemente “per tradizione”.

È un fatto, però, che l’influenza socia-le e la tradizione ininterrotta di un pae-se come il nostro, nel quale quasi tutti i cittadini si dichiarano cristiani e di fat-to sono battezzati, favorisce ancora il permanere di una pratica sacramenta-le. Ma non sappiamo se tale pratica sia davvero e sempre consapevole espres-sione di fede.

Questo svuotamento di significato è dovuto al processo di secolarizzazione in corso che tende ad escludere dalla realtà e dal vivere quotidiano tutto ciò che riguarda Dio, Gesù Cristo e il mes-saggio di salvezza che ci viene dato a

partire dal Battesimo. Potremmo dire che è in atto una tra-

sformazione della società in cui il vive-re da cristiani non è più un fatto che va da sé come una conseguenza ideale di vivere da discepoli del Vangelo di Ge-sù. Ma tutto ciò ha bisogno nuovamen-te di essere annunciato.

Si viene così a creare un ambiente sfa-vorevole per i cristiani perché tutte le realtà con le quali vengono a contatto (famiglia, cultura, società, scuola), non consegnano certamente un contesto di evangelizzazione.

Sono tante le persone che chiedono il

Non fermiamoci al Battesimo!

Battesimo per i loro bambini, ma solo perché esso rappresenta “iniziazione” di carattere più sociale che strettamente di fede.

In tutto questo un ruolo importantis-simo lo gioca la famiglia, alveo naturale di una consegna e maturazione di un cammino di fede.

Allora quale motivazione dovrebbe spingere una persona a chiedere il Bat-tesimo? Questa risposta la troveremo se analizzassimo con cura i segni e i simboli che concorrono a dare signifi-cato a questo sacramento fondamentale per la vita di un cristiano. Ma dato che non abbiamo lo spazio per fare ciò, pro-verò in poche parole ad andare al cuore

della questione. Il punto focale di que-sto sacramento è la trasmissione della fede, che prima di tutto avviene attra-verso la Comunità che lo accoglie, e poi, responsabilmente e con la forza dello Spirito, si prende cura della nuo-va vita. A tal proposito Papa Francesco, nell’enciclica Lumen Fidei, sottolinea come il Battesimo esprime in modo evi-dente la natura ecclesiale della fede che richiede l’impegno di tutta la Comuni-tà, in particolare quello dei genitori, degli educatori e di tutti gli adulti che vivono attorno ai nuovi battezzati. In questo modo il sacramento del Battesi-mo acquista più valore in quanto è pro-prio grazie ad esso che ha inizio la rela-zione con Dio. Il Battesimo è un sacra-mento formativo poiché trasmette la forza e la potenza della fede ricevuta e creduta, e dà la possibilità al battezzato di camminare e scoprire la fede da cre-dente. Il dono fondamentale che il Bat-tesimo offre è la conformità a Cristo nel senso che ogni cristiano è chiamato a seguirlo ed avere gli stessi atteggia-menti, a rendere la propria vita confor-me a quella di Gesù. Questo è anche il compito personale di ogni genitore che, con l’aiuto dei padrini, responsabil-mente deve guidare il figlio battezzato nel percorso della vita cristiana.

Mauro Losapio

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SITO della parrocchia: https://www.sangiuseppefm.it/

PROFILO FACEBOOK della parrocchia: Parrocchia San Giuseppe F.M. Verona

SITO Cinema–Teatro Aurora:http://www.auroracinema.altervista.org/

VISITATECI!

Ci sono iniziative, eventi che, se anche vengono proposti in modo continuo per anni ed anni, non cedono mai il passo.

Questo è proprio il caso della “nostra” Festa in Piazza, che anche quest’anno si è svolta dal 26 al 28 maggio.

Sottoliniamo “nostra” in quanto non è da considerarsi solo per coloro che si impegnano ad organizzarla, allestirla, farla funzionare nel miglior e nel più sicuro dei modi, ma di tutta la comunità-quartiere.

Una festa dove ci si trova e si sta bene.

In qualche modo la conferma di ciò, possiamo dire, c’è stata anche quest’anno.

In questi tre giorni la piazza ha cambiato di abito, e, nella sua semplicità e genuinità si è arricchita e ha dato la possibilità a moltissime persone di uscire di casa, di fermarsi volentieri, di incontrare, ascoltare e dialogare con amici, parenti; anche con quelli forse visti per la prima volta, apprezzando un buon piatto e gustandosi momenti di musica, giochi e svago.

Quest’anno possiamo dire un grazie anche ai numerosi com-mercianti che in concomitanza con la festa, con la proposta di intrattenimento “Notte Bianca”, del 26 maggio, hanno in un certo senso consentito alla Festa di aprire i propri confini e di essere all’interno di una grande Piazza Libero Vinco,

…N.B. Prossimo appuntamento… Naturalmente nel 2019, ultimo week end di maggio… Convinti che anche la pros-sima edizione sarà ancora una volta gradita e partecipata…Insomma non sa da morir…!!!!!!

Grazie a tutti…

26ª FESTA IN PIAZZA

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Grest del Borgo 2018: Il Gobbo di Notre Dame...per andare oltre le apparenze!

18 giugno – 6 luglio 2018

ESTATE RAGAZZI, ADO, GIOVANI e ADULTI 2018

Campo elementari e medie a Carbonare.

7 – 14 luglio 2018

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Per mille strade... siamo qui! – Sinodo dei Giovani, Roma

11 – 12 agosto 2018

ESTATE RAGAZZI, ADO, GIOVANI e ADULTI 2018

Campo 3ª Media a Torino: Per essere dei Grandi... sui passi di Don Bosco!

23 – 28 luglio 2018

Campo Adolescenti ad Assisi: Sulle orme

di Francesco, un uomo, un credente, un santo!

21 – 26 agosto 2018

Pellegrinaggio Madonna

della Corona (abbastanza

bagnato! :)

1-2 agosto 2018

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In Ottobre... cadono le foglie... le giornate si accorciano e la Chiesa tutta celebra il mese missionario e, con esso, la giornata mondiale missionaria.

Letta così è di una banalità assoluta, quasi insignifican-te, ma se cerchiamo di capire il significato del mese mis-sionario possiamo scoprire che ci viene dato da vivere un tempo di grazia per sollecitare la comunità cristiana e cia-scun credente ad un “profondo rinnovamento interiore” e la possibilità di dare un abbraccio al mondo per imparare a vivere la nostra fede con uno “spirito veramente cattolico” assumendo le nostre responsabilità e mettendo da parte ogni desiderio di particolarismo, di chiusura.

L’ottobre missionario dovrebbe dare il fiato ad una co-munità, farle respirare aria pulita. Ma non dovremo fer-marci solo a questo, ma fare nostro l’invito che ci pro-pone papa Paolo Vl (che tra l’altro proprio il 16 ot-tobre verrà canonizzato): “come la respirazione non può mai interrompersi, pena la morte, così l’ansia missionaria non può limi-tarsi ad una sola giornata annuale, se non si vuole correre il rischio di com-promettere l’avvenire del-la Chiesa e la nostra stes-sa esistenza cristiana.”

Se vogliamo vivere ed incarnare al meglio il messaggio cristiano sen-za ma, senza se, senza forse…, davanti alle sfide che quotidianamente ci aspettano nella nostra vita e in tutti gli ambiti in cui viviamo ogni giorno, dob-biamo riuscire a respirare questa aria missionaria. Papa Francesco nella let-tera che ha indirizzato a tutti, ma in special modo ai giovani (ricordiamo che a ottobre si svolgerà il Sinodo sui Giovani), in occa-sione della giornata mondiale missionaria ci ricorda che:

«Ogni uomo e donna è una missione, e questa è la ra-gione per cui si trova a vivere sulla terra. Essere attratti ed essere inviati sono i due movimenti che il nostro cuo-re, soprattutto quando è giovane in età, sente come forze interiori dell’amore che promettono futuro e spingono in avanti la nostra esistenza. Nessuno come i giovani sente quanto la vita irrompa e attragga. Vivere con gioia la pro-pria responsabilità per il mondo è una grande sfida. Cono-sco bene le luci e le ombre dell’essere giovani, e se penso alla mia giovinezza e alla mia famiglia, ricordo l’intensità della speranza per un futuro migliore. Il fatto di trovarci in questo mondo non per nostra decisione, ci fa intuire che c’è un’iniziativa che ci precede e ci fa esistere. Ognuno di noi è chiamato a riflettere su questa realtà: “Io sono una missione in questa terra, e per questo mi trovo in questo mondo” (Esort. ap. Evangelii gaudium, 273).

Altro passaggio importante che merita una sottolinea-tura è questo:

«Questa trasmissione della fede, cuore della missione della Chiesa, avviene dunque per il “contagio” dell’a-more, dove la gioia e l’entusiasmo esprimono il ritrovato senso e la pienezza della vita. La propagazione della fede per attrazione esige cuori aperti, dilatati dall’amore. All’a-more non è possibile porre limiti: forte come la morte è l’amore (cfr Ct 8,6). E tale espansione genera l’incontro, la testimonianza, l’annuncio; genera la condivisione nella carità con tutti coloro che, lontani dalla fede, si dimostra-no ad essa indifferenti, a volte avversi e contrari. Ambien-ti umani, culturali e religiosi ancora estranei al Vangelo di Gesù e alla presenza sacramentale della Chiesa rappresen-tano le estreme periferie, gli “estremi confini della terra”,

verso cui, fin dalla Pasqua di Gesù, i suoi discepoli missionari sono inviati, nel-la certezza di avere il loro Signore sempre con sé (cfr Mt 28,20; At 1,8). In questo consiste ciò che chiamiamo missio ad gentes. La perife-ria più desolata dell’uma-nità bisognosa di Cristo è l’indifferenza verso la fede o addirittura l’odio contro la pienezza divina della vita. Ogni povertà materiale e spirituale, ogni discrimina-zione di fratelli e sorelle è sempre conseguenza del ri-fiuto di Dio e del suo amore.

Gli estremi confini del-la terra, cari giovani, sono per voi oggi molto relativi e sempre facilmente “navi-gabili”. Il mondo digitale, le reti sociali che ci pervadono e attraversano, stemperano confini, cancellano margi-ni e distanze, riducono le differenze. Sembra tutto a

portata di mano, tutto così vicino ed immediato. Eppu-re senza il dono coinvolgente delle nostre vite, potremo avere miriadi di contatti ma non saremo mai immersi in una vera comunione di vita. La missione fino agli estremi confini della terra esige il dono di sé stessi nella vocazio-ne donataci da Colui che ci ha posti su questa terra (cfr Lc 9,23-25).»

Basta e avanza per rifletterci sopra e provare a fare dei piccoli cambiamenti sullo stile delle nostre vite… sullo stile di vita delle nostre comunità… dove parole come accoglienza, dialogo, apertura, devono diventare parole vive, parole cardine del nostro modo di essere comunità.

P.N.

TUTTI MISSIONARI!

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Prima di entrare nel merito dell’ar-gomento, cosa intendiamo per “terza età”? Possiamo definirla come quel periodo della vita che segue e com-pleta l’età matura e precede il più o meno lento declino verso il termine della nostra esistenza.Riflettendo su un dato meramente fisiologico, la linea della nostra vita è inesorabilmente discendente; se però la nostra valutazione trascende il dato fisico, quante differenze vi possono essere su quello spirituale! Nella realtà ci troviamo quindi di fronte a “giovani vecchi” e a “vec-chi giovani”: questi ultimi hanno una marcia in più perché possono unire lo slancio e gli ideali della gioventù

Per il settimo anno consecutivo l’Associazione Culturale “I Aseni del Borgo” organizza al Cinema Teatro Aurora di Borgo Venezia la Rassegna Teatrale “Tornemo a Teatro”. È proprio in conseguenza all’entusiasmo e alla grande risposta che sempre riceviamo che compiamo questo sforzo, che poi grosso sforzo non è, e offriamo alla nostra gente questa sem-plice ma molto apprezzata Rassegna Teatrale.Ormai conosciuta nell’ambiente del Teatro veronese, sono parecchie le Compagnie amatoriali che chiedono di poter partecipare alla nostra Rassegna. Fare una selezione non è sempre facile; le commedie devono essere soprattutto diver-tenti, non volgari, possibilmente in dialetto che sempre crea familiarità; il compenso alle Compagnie non può essere eso-so, visto che poi ciò che resta va come sempre devoluto in beneficenza.Anche lo scorso anno la risposta dei “borgovenessiani”, e

all’esperienza e saggezza della maturità. Questo “valore aggiunto” che ci possono dare i nostri vecchi deve però essere riconosciuto e ravvivato da quanti li circondano, siano questi più giovani

non, è stata più che soddisfacente; ogni serata ha visto oltre duecento spettatori prendere posto nelle poltroncine del Ci-nema Aurora; grande gioia e soddisfazione quindi, la stessa soddisfazione che provava anche il nostro amico Raffaello Bonente che da poco ci ha lasciato. È proprio anche con un certo senso di amicizia e fedeltà che vogliamo portare avanti questa iniziativa e rinnoviamo a tutti voi l’invito a venire a teatro, con l’abbonamento oppure con il biglietto d’ingresso.Come sempre quattro Compagnie esterne e poi a concludere noi “Aseni”.12 ottobre “L’Altra Compagnia”: Gli Allegri Chirurghi.26 ottobre “Artefatto Teatro”: Badanti.9 novembre “I Meo de la Coà”: Gemellaggio con la Luganega. 23 novembre “Compagnia del Mondonego”: Bastava na bota. Concluderanno il 7 dicembre “I Aseni del Borgo”: Tri par vaso.Vi aspettiamo, non mancate, c’è da divertirsi.

Gion

IL VALORE DELLA TERZA ETÀ

Tornemo a Teatro… a godarse

o coetanei, aiutandoli nelle loro difficoltà quotidiane, ascoltandoli e colloquiando con loro con spirito fraterno.Impariamo da papa Francesco che, gio-vane ottantenne, ha indetto il Sinodo dei Giovani perché la Chiesa possa avvalersi della freschezza del loro contributo e nel-lo stesso tempo possa trasmettere il sem-pre attuale messaggio della Parola.In quest’ottica cerchiamo quindi di man-tenerci “giovani dentro”, aiutandoci l’un l’altro con una rete di relazioni e di occa-sioni d’incontro, in un circuito virtuoso in cui protagonisti siano pure coloro che più in là varcheranno le soglie della terza età.

G.C.

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8 Cronaca parrocchiale

VITA DELLA COMUNITÀ

CALENDARIO PASTORALE• Dal 3 al 7 ottobre: Giornate Eucaristiche: Tema: “ILLUMINATI DA CRISTO, INSIEME AI GIOVANI

DELLE NOSTRE PARROCCHIE”. Ci aiuteranno nelle riflessioni della sera, alle 20,30, i preti giovani delle nostre parrocchie.

• Domenica 7 ottobre ore 11: S. Messa con Inizio Anno Pastorale, Mandato Catechisti e Animatori.• Giovedì 11 ottobre ore 20,30: Inizio Catechesi 2ª e 3ª media, (Cresimandi), Genitori e Figli.• Sabato 13 ottobre in chiesa ore 9,30: Inizio Catechesi Elementari: Genitori e Figli.• Domenica 14 ottobre ore 11: Accoglienza Nuove Famiglie (avvisare della presenza, grazie).• Domenica 21 ottobre: Giornata Missionaria e, nel pomeriggio in centro città, Evento Diocesano della

Ripartenza con Veglia e Mandato Missionario.• Anniversari di matrimonio di ottobre (ore 11).• Martedì 23 ottobre al Centro Parrocchiale ore 20,30: Inizio Catechesi 1ª media, Genitori e Figli.• Mercoledí 24 ottobre: Inizio preparazione al Matrimonio Cristiano (Iscriversi!).• Domenica 28 ottobre ore 11: S. Messa con Battesimi (Iscriversi!).• Giovedì 1 Novembre ore 15,30: preghiera per i defunti al Monumentale.• Lunedì 5 Novembre, ore 20,30 al Beato Carlo Steeb: Inizio Scuola della Parola di Dio.• 11-18 novembre: Settimana di Solidarietà.• Domenica 18 novembre: Giornata dei Poveri e Raccolta a favore delle iniziative della S. Vincenzo.

BATTESIMICol Sacramento del Battesimo

sono stati accoltinella Comunità dei Credenti:

5) Maniglio Roberto 6) Bonafini Lucrezia Teodora7) Wickramasinghe Arachchige Don Vihanga Aiden

8) Cartella Chiara Lea Lucia 9) Corella Stefano 10) Borsari Andrea 11) Borsari Filippo

12) Turri Francesca 13) Murari Bianca Morena14) Zampini Grandis Thomas

15) Mariani Giovanni 16) Pedrollo Bao Ettore 17) Mainenti Emily Silvia Sara

18) Straliote Rinaldi Nicolly 19) Okotie Maxwell 20) Maestro Carolyne 21) Vinci Aaron Gaetano

22) Chiamenti Lorenzo 23) Omoruyi Oubokhan Nelly24) Omoruyi Oubokhan Nadia

25) Zanoni Marta 26) Dasal Enea 27) Dasal Rachele 28) Ferrari Alessandra

29) Porathotage Fernando Valentina

MATRIMONI Col Sacramento del Matrimonio

hanno iniziato il cammino di fede e di amore nella Chiesa domestica:

1) Ceschi Giorgio e Mazzola Claudia2) Zambelli Sebastiano e Pavanello Annamaria3) Germanà Antonio e Tamburini Silla Santina

DEFUNTI Con la liturgia esequiale abbiamo consegnato

nelle mani del Padre Misericordioso per la Vita Eterna:

16) Bortolomeazzi Enzo 17) Cobel Raffaella18) Confente Assunta 19) Renier Franca

20) Formenti Francesco 21) Tagliapietra Sergio22) Raimondi Rosa 23) Bragantini Giorgio

24) Masenelli Amelia 25) Ferrarese Luciana26) Rizzo Lina 27) Saccomani Alma28) Avanzi Carla 29) Ederle Diego

30) Cassina Giancarlo 31) Sartori Adriana32) Berton Pietro 33) Zollo Raffaele

34) Granata Giovanna 35) Arcozzi don Giovanni36) Adamoli Pietro 37) Zanchi Giorgio

38) Dal Corso Giuseppina 39) Bonente Raffaello40) Macchiella Riccardo

41) Tatoli AntoniaEmilia 28) Zampieri Antonio 29) Olivato Bruno 30) Mistura Arpalice

31) Grisi Olga 32) Schivi Bruna 33) Rossi Maria 34) Lizzul Belcich Iris

35) Giusti Renzo 36) Cantarella Roberto 37) Tosi Rino 38) Berton Assunta

39) Tirelli Venella 40) Vaccari Fausto 41) Armani Giuseppina

Sono presa sempre da cento cose da fare in una giornata che spesso mi dimentico di ringraziarti, Signore; a volte mi sento in colpa, sembra quasi che Ti usi come un dispenser: “metto la moneta, esce la bevanda”.Ma, ahimé! Quando succede qualcosa, tutto si ferma… Le cento cose da fare spariscono ed io, regolarmente, vengo da Te per chiederti quello che mi serve.Mi ritengo fortunata; ogni volta ricevo sempre qualche cosa che al momento sembra scontato, ma non è così…Proprio un mese fa, ecco la tua immensa bontà nei riguardi di una mamma e di un piccolo; il fiato sospeso, la paura di perderli tutti e due… Ma ecco la tua mano si è fatta vedere e le cose si sono risolte nel migliore dei modi.Signore, io sono qui per ringraziarti. Ma quanto, e per quanto tempo? Aiutami a non essere così frenetica, ma fermami! Aiutami a non guardare l’orologio, il cellulare, ma a dialogare con Te. E fammi sentire sempre la Tua presenza.

D.P.

grazie per tutta l’amicizia, la bon-tà, la perseveranza che ci hai do-nato.Il cinema Aurora è cresciuto gra-zie a te,e pure noi volontari e collabora-tori dell’Aurora siamo cresciuti con e grazie a te.Sei stato l’ispiratore per tutti noi di quella che è la passione;sì, la passione per il nostro piccolo cinema, il teatro, la musica,ma soprattutto la passione per il prossimo, gli amici, i volon-tari, il pubblicoe questo insegnamento è servito anche per la nostra vita.Grazie Raffaello per tutto, da parte nostra ci impegneremo a portare avanti la tua “missione”… fino alla fine!! Non ti dimenticheremo mai!!!

I volontari del cinema Aurora

don Giovanni Arcozzi… continua a tener viva nel nostro cuore la Misericordia del Padre, come l’hai fatto visibilmente nella nostra comunità dal 1995.

PICCOLI SEGNI GIORNALIERI

Grazie Raffaello

ORARI SS. MESSESabato sera e vigilie di Feste: 18,30

Domenica: 9,00 – 11,00 – 18,30

Parrocchia S. Giuseppe F. M.Piazza Libero Vinco 37 Tel. 045 525276