Il Bambù n. 3, settembre 2006

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Centro Volontari della Sofferenza di Bari-Bitonto - Anno I, N. 3, settembre 2006

Il BambùIl BambùIl BambùIl BambùIl BambùIl BambùIl BambùIl BambùIl BambùCristo Vera Speranza

Speciale estate:un CVSimpegnatissimo

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SommarioRiprendere il cammino tutti insieme......................................3A scuola dagli asini..................................................................4CVS-TG....................................................................................7Una nuova esperienza.............................................................8Noi adolescenti, successori degli Apostoli...............................9

Mons. Luigi Novarese seminatore di speranza - II puntataTenete accese le vostre lampade!..........................................13Per la prima volta con il CVS................................................16Un momento atteso per tutto l'anno.....................................18Quando soffrire è una grazia: la prima lettera di Pietro.....20La posta del Bambù...............................................................21

�Il Bambù� è la continuazione di �Cristo Vera Speranza�, il gloriosogiornalino che ha raccontato il cammino del CVS di Bari-Bitonto permolti anni.

La nuova testata si rifà ad una antichissima parabola cinese cheesprime (inconsapevolmente) in termini poetici il carisma della nostraassociazione: così infatti il bambù esclama con termini molto... cristiani:«Eccomi, Signore! Prendimi e fa' di me quello che vuoi» (cfr. Lc 1,38 e Mc14,36).

Hanno collaborato a questo numero:Antonio, Franco, Lucia, Maria Letizia, Mino e Saverio; Eugenia;Annalisa, Valeria, Laura e Matteo Landi; Mariateresa, Antonella eFrancesco Lisco; Andrea Melpignano; Giulia Silvestri; Rosa Sinisi

RedazioneDon Vittorio Borracci, Alessandro Pastore, Emanuele Rinaldi, FlorianoSciosciaIndirizzo: �Il Bambù�, c/o Scioscia, Via Maranelli 2, 70124 BariE-mail: [email protected] informativo generale del CVS www.sodcvs.org Sito a livello locale: cvsbari.altervista.org

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Riprendere il cammino tutti insieme

Il mese di settembre se-gna la ripartenza delle atti-vità dopo le vacanze estive. Inostri bambini e adolescentiricominciano ad andare ascuola, gli adulti tornano allavoro. Anche il CVS ripren-de il suo cammino di comu-nione, formazione etestimonianza, a tutti i livel-li della vita dell'associazione.

Il periodo estivo ha lo sco-po di farci �ricaricare le bat-terie� per riprenderel'attività con più energia econvinzione. Per fare ciò nonbasta dedicare più tempo al

riposo, ma occorre anchetrarre nuovo slancio spiri-tuale per affrontare le provedella vita quotidiana, parti-colarmente quando il corpo èdebole e sofferente.

E' per questo che d'estatesi svolgono gli Esercizi Spiri-tuali per tutti i settori delCentro Volontari della Soffe-renza. Essi sono un momen-to privilegiato per riscoprireil significato e il fine del pro-prio vivere e soffrire, allaluce della Parola di Dio edella spiritualità propria delCVS. In quei giorni il civues-sino, guidato nella medita-

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zione personale e attraversola semplicità della vita co-munitaria, può voltarsi aguardare meglio la propriacroce e riscoprire accanto asé il Signore Gesù, che loaiuta a portarla giorno dopogiorno.

Anche il pellegrinaggio aLourdes, organizzato dallaLega Sacerdotale Mariana,ha questo scopo di rinnova-mento profondo. Andando in-contro alla Vergine Maria,che ha aderito in pieno allavolontà di Dio seguendo ilSignore fino ai piedi dellaCroce, possiamo farci suoiimitatori e renderci docili al-l'azione dello Spirito Santo,che ci dona frutti di grazia esantità.

In questo numero de �IlBambù� abbiamo voluto rac-cogliere testimonianze ri-guardo a tali importantiattività estive, per ognunodei settori dell'associazione.Leggendo le impressioni e leriflessioni dei nostri fratelli,ognuno di noi avrà l'occasio-ne di assaporare nuovamen-

te la ricchezza spirituale chele esperienze dell'estate han-no lasciato in eredità ai ci-vuessini di Bari-Bitonto. Allostesso tempo, speriamo chequeste pagine permettano dicondividere tale ricchezzacon chi non ha potuto parte-cipare personalmente, per ri-prendere il camminoassociativo tutti insieme,mano nella mano.

Floriano Scioscia

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[email protected]

A scuola dagli asini

Il Sig. Rossi ha una domanda molto intelligente:.� Si sta parlando in lungo ed in largo del Convegno

Ecclesiale Nazionale che si terrà a Verona dal 16 al 20 diquesto mese d'ottobre (vi parteciperà anche il papa, natu-ralmente). Vorrei mi spiegassi come realizzare in modofacile il tema del Convegno «TESTIMONI DI GESU' RI-SORTO, SPERANZA PER IL MONDO». Anche la frase disan Pietro, che fa da base biblica del Convegno («Siatesempre pronti a rendere ragione della speranza che è invoi» 1Pt 3,15) mi risulta alquanto vaga. Sapresti aiutarmial riguardo, magari sfoderando una di quelle parabole chesono la tua specialità?

� Non devi neanche aprire la bocca, eccoti accontentato.

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Come far bere un asino che non ha sete?

Come far bere un asino che non ha sete? E' come, con ri-spetto parlando, infondere la sete e il desiderio di Dio a chi liha perduti? A chi si accontenta della grappa o del whisky,della televisione o dell'auto?

Con le bastonate? Ma l'asino è più testardo del nostro ba-stone. E questo antico metodo è considerato troppo autorita-rio dagli educatori d'oggi.

Fargli mangiare del sale? Peggio ancora. E poi è un siste-ma assimilabile alle torture psichiatriche.

Come dunque far bere quest'asino rispettando la sua li-bertà? C'è una sola risposta: trovare un altro asino che abbiasete e che berrà a lungo con gioia e voluttà, a fianco del suosimile.

Questo non per dare il buon esempio, ma perche ha fonda,mentalmente, veramente, semplicemente, eternamente sete.

Un giorno forse il suo compagno, tentato, si chiederà senon farebbe bene a tuffare anche lui il muso nel secchio d'ac-qua fresca.

Uomini assetati di Dio, più efficaci di tante asinate rac-contate su di lui.

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Arrivederci a Verona!Con i passi del cuore, naturalmente.

Don Vittorio Borracci(Assistente Diocesano)

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CVS-TG

� 8 giugno: Laurea in Ingegneria Informatica di FlorianoScioscia. La famiglia degli scienziati è aumentata. Ringra-ziamo il Signore che ha permesso a Floriano, alla sua fami-glia e a noi civuessini di gioire di questo grandioso evento.Auguri! Auguri! Auguri!

� 4 agosto: 50 primavere di Mariella Schettini.Sono le prime delle quattro stagioni. Auguri!!!

� 16 settembre: SPOSI

Avete visto una colomba con un'ala di riserva che spiccava�finalmente� il volo con gli eterni innamorati? Il Signore be-nedica questa unione, li sostenga per tutti i giorni della lorovita coniugale

� Ad Enzo Pastore, del GdA SS. Sacramento e del settoregiovani, divenuto alpino con sede a Belluno, rivolgiamo il no-stro più fraterno saluto con la speranza di non dimenticarsimai di noi: nelle licenze egli non mancherà di partecipare ainostri appuntamenti.

Rosa Sinisi(Responsabile Diocesana)

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Una nuova esperienzaEsercizi Spirituali 2006 bambini,

Valleluogo 10-15 luglio

Quest'anno ho vissutoun'esperienza molto bella:con il catechismo siamo an-dati a Valleluogo per qual-che giorno a fare gli esercizispirituali. Io pensavo chefosse un'esperienza moltoscocciante ma poi si è rivela-ta molto divertente; ho cono-sciuto molte nuove personecon handicap. Una di questesi è rivelata molto simpaticaed è stato bello fare amiciziacon Olga.

Abbiamo fatto molti gio-chi, balli e canti oppurequalche volta giocavamo apallone.

La mattina andavamo alTillio (un posto di incontro odi riferimento); da lì inizia-vamo a fare i giochi fino al-l'ora di pranzo. Dopo pranzotornavamo lì ad impararenuove cose fino al pomerig-gio�sera.

Dopo cena andavamo inMansarda (un posto moltobello dove continuavamo afare altri giochi fino a seratardi).

Alle undici, la mattina,andavamo alla Messa chenon fu per me una Messaqualsiasi ma una Messa checoinvolgeva tutti e noi face-vamo i ministranti.

L'ultimo giorno abbiamofatto i gavettoni e, comesempre, io ero il più bagnatodi tutti. Prima di andarcenesalutammo tutti ed io quasinon volevo andarmene daquel posto pieno di verde e diamici.

Andrea Melpignano(Oratorio Parrocchia

Buon Pastore)

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Noi adolescenti, successori degliApostoli...

Esercizi Spirituali 2006 adolescenti,Valleluogo 10-15 luglio

Quest'anno, come ognianno, si sono tenuti a Valle-luogo dal 10 al 15 luglio gliesercizi spirituali degli ado-lescenti e bambini. La Dioce-si di Bari con quella diTaranto ha affittato un pull-man per il numero eccessivodi bambini e adolescenti cheavrebbero dovuto partecipa-re agli esercizi 2005-2006.

La novità di quest'anno èstata l'unione dei bambinicon gli adolescenti. Le dioce-si presenti erano quelle diBari, Taranto, Pescara

suddivise in momenti di pre-ghiera e momenti di diverti-mento. L'accoglienza che cihanno riservato le Sorelledella casa di Valleluogo èstata veramente calorosa.

Il momento più significati-vo, secondo l'opinione di mol-ti, è stato quello dell'Ado-razione. Insieme abbiamo co-struito una tenda, che stavaa rappresentare il posto piùprofondo del nostro cuore,dove solo nel silenzio dellapreghiera potevamo accoglie-re il Signore. I momenti di

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Bibbia, specialmente sugliAtti degli Apostoli, il nostrolibro di testo.

Il nostro predicatore è sta-to fra' Andrea, un prete gio-vanissimo che ci ha deliziatocon le sue omelie e con le suespiegazioni e con i suoiapprofondimenti delle lettu-re.

Non sono mancati i mo-menti di svago, quali i giochi

dell'ultimo giorno come i ga-vettoni e gare varie, e la fe-sta che si è tenuta l'ultimasera come conclusione degliesercizi.

L'organizzazione di questiesercizi è stata molto effi-ciente, in quanto ci hanno di-visi in gruppi. I bambinierano divisi in due gruppi,�Scoprimeraviglie� e �I Ma-gnifici 11�. Gli adolescentierano divisi per fasce d'età, e

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ciò ha permesso lo scambiodi opinioni e diversi confron-ti.

Durante la giornatac'erano due mo-menti in cui igruppi si riuni-vano percreare nuo-vi lavoriche riassu-mevano iltema dellagiornata.Ogni serainvece tutti igruppi spiega-vano il propriolavoro che ave-vano arricchitocon canti, balli epower point.

Ogni mattina, dopo la sve-glia singola che ci faceva An-nalisa Caputo, ci venivaaugurato il buongiorno convarie canzoni e power pointche mostravano l'argomento

che avremmo trattato duran-te la giornata.

E' stata un'esperienzaunica e indimenticabi-

le che ci ha per-messo di fare

nuove amici-zie e di ave-re un po' ditempo perpregare eper comu-nicare conDio. Siamocontente di

aver presoparte e ci ri-torneremo si-curamente

l'anno prossi-mo.

Annalisa e Valeria LandiMariateresa Lisco

(GdA S. Maria del MonteCarmelo)

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Mons. Luigi Novareseseminatore di speranza � II puntata

Mons. Luigi Novarese, seminatore di speranza - V

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Mons. Luigi Novarese, seminatore di speranza - VI

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Mons. Luigi Novarese, seminatore di speranza - VII

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RiflessioneSappiamo come la preghiera preferita del piccolo Luigi fosse la Salve Regina. Sappia-

mo anche che Mons. Novarese, diventato adulto, ha scritto una lunga preghiera alla Reginadel Cielo. Da questa preghiera sono state tratte le parole del canto di Giosy Cento Salve,Regina Sorella. Non tutti, però, probabilmente conosciamo il testo originale di questa pre-ghiera. Per questo vogliamo offrirvelo nella sua versione integrale

Salve, o VergineAugusta Regina del Cielo e della Terra!Gloriosamente assunta in Cielo,creata Regina dalla SS.ma Trinità,che Ti ha voluta sì bella e potente,associandoTi al Suo piano redentivo! L�umanità interanella guida dell�indeffettibile Pietro,Vicario visibile del Tuo Gesùufficialmente Ti riconosce oggiquale sua assoluta sovrana! Regina lo eri sin dall�iniziodella Tua missione corredentrice,perché unita a Gesùnel piano della lotta e della Croce,perché unita a Lui nel trionfo sulla natura e sulla morte! Madre di Cristo Re,Regina dunque anche Tu,soave Regina dei fedeli,�regale sacerdozio di Cristo�! Tutto è sottomesso a te per grazia;lo stesso Figlio di Dio ha volutoprendere corpo per mezzo Tuoed essere suddito fedele a TeLui, il tuo Redentore e il Tuo Dio! O Regina del Cielo e della Terra,con questa esultanza Ti riconosciamo quale nostra Sovrana!Siamo orgogliosi e felicidi questa nostra sudditanza,

lieti di poter imitare Gesù,Fratello e Modello nostronella sua sottomissione a Te,o Vergine umile, Vergine dolcepiù di qualunque creatura. Morire vorremmopiuttosto che sfuggire al Tuo impero,o Dolce Sovrana dell�universo! Noi, per il riconoscimento della Tuaregalità in tutti i cuori,vogliamo essere la schiera d�azione!Vogliamo, come Gesù e come Teregnare dall�alto della nostra Croce,della nostra sofferenza,pegno a noi pure del trionfo futuro! Regna dunque su di noi,o Dolce regina!Regna sempre, Regna ovunque,regna su tutti i cuori!Rendici tuoi servi fedeli,servi docili, servi umili! La nostra vita, inequivocabilmente,la offriamo a Te,o Dolce Sovrana nostra,perché Tu di noi dispongaper la maggior gloria di Dio,per l�estensione del Regno di Cristo,per la salvezza di tante anime!E così sia!

(Mons. Luigi Novarese, 4 novembre '54)

Mons. Luigi Novarese, seminatore di speranza - VIII

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Tenete accese le vostre lampade!Pellegrinaggio a Lourdes del Gruppo Attivo,

21-29 luglioIl racconto delle giornate

Siamo arrivati a Romacon il pullman e a Lourdescon il treno. Eravamo 44 daBari e 180 da tutta Italia,solo per il pellegrinaggio delGruppo attivo. Dopo 37 oredi viaggio, ci siamo sistematinell�Accueil.

Durante la celebrazione diapertura, fatta con tutto ilresto del gruppo del CVS edella Lega Sacerdotale Ma-riana, abbiamo portato al-l�altare una grandissimalampada di cartapesta,che è diventata il sim-bolo del nostro cammi-no. Ogni giorno daquesta lampada veni-va fuori qualcosa. Du-rante la Messa diaccoglienza, sono ve-nuti fuori i cappelliniche abbiamo portato

per tutto il pellegrinaggio.

La mattina successiva, ab-biamo conosciuto Gigetto ilpaggetto (personaggio inter-pretato da Don Jean Paul),che stava aspettando lo Spo-so, cioè Gesù. Ma lo Sposonon arrivava. Nella stanzaera tutto buio. Abbiamo capi-to che, quando Gesù non c�è,manca la Luce. Nei lavori digruppo, abbiamo detto checosa è il nostro buio: la guer-ra, la sofferenza, la tristezza,la solitudine� Dalla grande

lampada di cartapesta èvenuto fuori il simbolodella giornata: unapiccola lampada nera,nel buio. E lo abbia-mo appiccicato sulcappellino.

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Il giorno dopo, abbiamoconosciuto Mastro Lampada(personaggio interpretato daDon Luciano Ruga), che ciha spiegato come uscire dalbuio: con le lampade. Duran-te la Messa, abbiamo ricor-dato 3 lampade che ci hadonato il Signore: il Battesi-mo, la Parola e l�Eucarestia.Dalla lampada di cartapesta,che è diventata il nostro al-tare, sono venuti fuori: l�ac-

qua per rinnovare le promes-se del Battesimo, il Leziona-rio e il Pane e il Vino.Abbiamo tolto dal cappellinola lampada nera e ne abbia-mo messa una bella, gialla.

Il terzo giorno siamo an-dati in giro a cercare l�olioper accendere le lampade.Abbiamo visitato i �luoghi�dove Bernardette prendevail suo �olio�: il Mulino (tempifelici), il Cachot (tempitristi), la grotta. Abbiamodetto che sono simbolo de�la-gioia, l-aiuto, la-preghie-ra. Con questo olio anche noi

possiamo accendere le nostrelampade. Come simbolo del-la giornata, sul cappellinoabbiamo messo una fiam-mella rossa.

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Il quarto giorno abbiamovisto che le lampade si pos-sono spegnere. Questo succe-de quando facciamo i peccati.Abbiamo fatto perciò la con-fessione. La sera ci siamo ve-stiti a festa (con i fiori e ipapillon) e finalmente è arri-vato lo Sposo (simboleggiatoda un�icona di Gesù). LaSposa� c�era già, perché laSposa siamo noi. E perciòabbiamo potuto fare la festa.

C�erano anche le ragazze cherappresentavano le Verginisagge che, nella Parabola,attendono lo Sposo (cioè An-nalisa e Monica).

L�ultimo giorno abbiamo

preparato dei bigliettini daportare a casa, per invitaretutti quelli che conosciamoad �accendere le loro lampa-de�!

Antonio, Franco, Lucia,Maria Letzia, Mino, Saverio

(Gruppo Attivo)

Una testimonianzaLe cose che mi sono pia-

ciute di più di Lourdes sonostate:� quando siamo andati a fareil bagno nelle piscine� la fiaccolata tutti insieme� la Messa internazionale.

Spero di ritornare di nuo-vo a Lourdes, perché mi èpiaciuto molto.

Sono soddisfatta di tuttoquello che hanno fatto gliamici del CVS per noi.

Lucia Murgolo

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Per la prima volta con il CVSL'esperienza nuova di recarsi col CVS

in pellegrinaggio a Lourdes

Ciao a tutti, mi chiamoEugenia, sono una mamma evivo a Loseto, quartiere diBari. Da oltre quindici anniprendo parte attiva alla vitaparrocchiale del mio quartie-re occupandomi, principal-mente, del settore liturgico(cerco di animare musical-mente le Sante Messe), manon disdegno l'impegno con iragazzi preparando con lorospettacoli teatrali e musicali.

Per la prima volta, suesplicito invito di mio figlio edi mia nuora, ho preso parteal "pellegrinaggio a Lourdes"con il CVS e, proprio perquesta ragione, mi è statochiesto di esternare le mieimpressioni sull'esperienzavissuta. Cosa dire? E' statauna forte esperienza nuovaper me, intensa, ricca diemozioni, di spiritualità, disolidarietà, di amore frater-

no, di voglia di essere umile.L'iniziale titubanza ed il

timore di non riuscire a capi-re il fratello diversamenteabile, bisognoso di affetto edi aiuto, che mi ha accompa-gnato fino al momento dellapartenza, sono stati dappri-ma sostituiti dalla meravi-glia per un mondo gioiosoche non conoscevo da vicino

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e, successivamente, comple-tati da sentimenti di familia-rità e pace che hanno quasiposto nel dimenticatoio larealtà della sofferenza.

E' stato facile lasciarsicontagiare dalla semplicità,dalla gioia, dall'entusiasmoche anima ogni membro delCVS, siano essi animatori,guide spirituali, gruppo atti-vo, accompagnatori. Mi sonosentita parte di questafamiglia nelle pre-ghiere,nellepasseggia-te, nellaconvi-vialità,nelle ca-techesi,nella festafinale prepa-rata per l'arrivo del-lo "Sposo". Sono ancora vivitutti questi momenti.

E' impossibile dimenticare"Gigetto il paggetto" e "Ma-stro lampada", impersonatidai cari don Jean Paul e don

Luciano, che con le loro per-formance, il loro modo d'inte-ragire e quindi proporre ilmessaggio della paraboladelle dieci vergini, hannoraggiunto appieno il loroobiettivo. E' un bel modo dicondurre la catechesi.

Non voglio fare torto adalcuno nel menzionare qual-che ragazzo o ragazza che miè stato più vicino, dico sol-

tantograzie,graziea tuttiperquestaoppor-tunitàche mi

è stataconcessa e per

l'arricchimento rice-vuto. Ora mi sento

parte della "grandefamiglia". A presto.

Eugenia(GdA S. Salvatore)

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Un momento atteso per tutto l'annoEsercizi Spirituali 2006 coppie,

Valleluogo 14-19 agosto

Il corso di Esercizi Spiri-tuali per le Coppie, partitoin via sperimentale diecianni fa, è ormai una tappaimportante del cammino ditante famiglie del CVS na-zionale.

Si tratta di un momentoatteso per tutto l'anno: sindai salutifinali siagogna diritornarenella casadi Valleluo-go per vive-re, come fuper gli apo-stoli sulmonte Ta-bor, mo-menti di intimità con il Si-gnore e di fraternità con lealtre coppie che prendonoparte agli Esercizi.

E' certamente un corso

anomalo: chi si trovasse apassare dalla casa di Valle-luogo durante i nostri Eser-cizi Spirituali rimarrebbecertamente scandalizzatoper la mancanza di�silenzio�. Sarebbe però col-pito sicuramente dalla serie-tà nell'ascolto, dall'impegno

nella parte-cipazione atutte le at-tività, dallavivacitàdell'anima-zione, dalleriflessionipersonali edi coppia.

E' vera-mente un

momento forte che dona achi vi partecipa una bellascorta di ricarica spiritualeper affrontare poi la quoti-dianità della vita di fami-glia.

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Tutti i sacerdoti che sisono avvicendati ci hannodato molto e sono rimasti neinostri cuori. Quest'anno ilpredicatore è stato don Bar-tolomeo Di Pierro, un gesui-ta che ha operato a Barianni fa e che ha vuto mododi incontrare Emanuele Fio-re, don Vittorio ed altrimembri del nostro CVS dio-cesano. Sapete? E'stato lui a farconoscere lastoria delBambù.

Anche a noiha consegnato tan-ti aneddoti, tantepreghiere e tantebelle storie che rap-presentano in fondo lametafora della vita.Non si è accontentato dilasciarci dei messaggi:ha voluto il nostro in-dirizzo e-mail e ha continua-to ad inviarci materiale utileper la nostra vita di coppia eper l'eventuale formazione dicoppie che si preparano al

matrimonio.Sarebbe difficile riassu-

mere le sue lectio, ma voglia-mo condividere con voialcuni dei suoi messaggi,quelli che possono servire atutti e che ci sembrano piùvicini alla spiritualità dellanostra associazione (è perquesto che abbiamo conse-gnato alla redazione un po'

di materiale).Vi invitia-

mo a legger-li nella

speranza dicontinuare ilcammino in-

trapreso negliEsercizi insieme a

tanti altri volontari efratelli, coppie e non,

nel CVS di Bari-Bitonto.

Laura e Matteo LandiAntonella e Francesco Lisco

(GdA S. Maria del MonteCarmelo)

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Quando soffrire è una grazia: la primalettera di Pietro

Esercizi Spirituali 2006 adulti,Valleluogo 21-27 agosto

Prima di partecipare aquesti Esercizi ero piena didubbi di fede, di paura, dimorte, di scoraggiamentoper la mia vita, che si pre-senta sempre più difficile.

Ora, invece, grazie a Dio ead un lungo dialogo che hoavuto col predicatore, tuttomi è più chiaro e sono più se-rena. Ho la certezza dellaSperanza in un Dio che miama, la speranza cioè di unavita nuova che piano pianoLui sta costruendo in me.

Prima non mi sentivo tan-to amata da Dio, avevo pen-sieri che la sofferenza lamandava Lui. Ora è dimeno.

Questi Esercizi li ho gu-stati, meditati, contemplati:mi sono sentita dentro ognifrase del predicatore e quan-do ho meditato il tutto, ho lo-dato Dio Onnipotente per

tutto ciò che è stato detto. Inpiù ho promesso di non rica-dere più nel dubbio, nellatristezza, nella disperazione,nella paura, ma di tenere fis-sa in me la parola del temadi quest'anno: il soffrire èuna Grazia, un dono di Dio.Quindi, non devo far altro alritorno a casa, di ringraziar-Lo di questa Grazia e basta.

Lui è con noi, è dentro dinoi: questo è secondo me ilParadiso. Torno a casa arric-chita dentro e con una gran-de gioia nel cuore,promettendo di rassicurareogni ammalato che incontre-rò: la sofferenza è un DONOPREZIOSO agli occhi di Dio,quindi Beati noi!

Collaboriamo con Dio perla salvezza di tutti.

Giulia Silvestri(GdA S. Cecilia)

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La posta del Bambù

Ringraziamo di cuore le persone che hanno scritto al gior-nalino per voler condividere con tutta la famiglia del CVS diBari-Bitonto i loro pensieri.

Caro �Bambù�,ti invio questa poesia, nata da un'esperienza di una mia giovane amicamalata d'epilessia.

Arrivederci da una semplice donna

Giuseppina Attolico (GdA S. Cecilia)

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�La sofferenza�

Mio ed unico il momento per tanta sofferenza del mio corpo, con attacchi ripetuti che danno solo paura, sensazione di morire.

La sofferenza mi rimane dentro, da non avere pace, se penso di essere indipendente, per non dipendere da nessuno.

Il mondo non mi comprende, per non avere fastidi che rimangono indelebili. Giovane la mia vita per il mio dolore si perde, non per Dio, che mi ama nella mia sola fede che mi rimane, nell'ascolto della Parola, io rinasco con un sorriso.

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Caro Bambù,

sono un fratello sano che Qualcuno lassù ha deciso di farmi fare unaesperienza provvisoria di Volontario della Sofferenza, avendo subito unincidente sul lavoro.

Ma non è questo che vi scrivo: in una recente lezione tenuta a Romada don Franco veniva messo in evidenza il ruolo e il comportamento chenoi civuessini dovremmo avere nei confronti dell'ammalato. Durante lamia degenza e dopo non mi è venuta a mancare la vicinanza degli altricivuessini.

Pensavo fra me di non meritarlo poiché quello che faccio è dettato dalcuore. Però ho fatto anche una considerazione: se quello che è stato fattoa me viene fatto da tutti noi nei confronti di altri ammalati, siamo sullabuona strada degli insegnamenti fatti dal nostro fondatore Mons. Nova-rese.

In conclusione voglio ringraziare chi mi ha dato lo spunto per fare edire questo: Rosa Sinisi, che dalle righe del giornalino ultimo scorso mifaceva gli auguri di pronta guarigione. Non faccio nomi a chi ringrazia-re per l'affetto dimostrato, li citerò come io li amo chiamare: la capogruppo, la dottoressa, la uomo grigio, gli armadi a due ante, la sorella,chi dopo aver fatto 1000 Km di treno è venuto a trovarmi, i ragazzi tuttie se permettete mia moglie che mi sopporta.

Michele Scardicchio

(GdA S. Maria di Costantinopoli)

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Spedite le vostre lettere a:

�Il Bambù�c/o SciosciaVia Maranelli 270124 Bari

Se invece preferite la posta elettronica, scrivete a:

[email protected]

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