Il 4 novembre

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IL 4 NOVEMBRE novembre, siamo andati presso il cimitero di Calcinate per commemorare i nos

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IL 4 NOVEMBRE

IL 4 NOVEMBRE

Lo scorso 4 novembre, siamo andati presso il cimitero di Calcinate per commemorare i nostri caduti .

LARRIVO Il Dirigente, prima di partire in corteo dalla scuola, ci ha chiesto di camminare in silenzio e in silenzio siamo arrivati al cimitero

si capiva che stava succedendo qualcosa di importante.

LE PRIME MEDIE

Le classi di prima hanno cantato linno dItalia

LA 3^B

Due ragazze di 3^B hanno letto poesie riguardanti la guerra.

Lettrice: Keroline4 novembre

Sinnalza al cielo leco di una tromba;Suona il silenzio; ognuno resta muto.Pace agli eroi; presso la loro tomba,vola il pensiero nostro ed il saluto.Si spengono le voci e, lenta e greve,sommessamente, senza toni acuti,la banda suona, dolcemente, il Piave,come una ninna nanna pei caduti.Si chiamano allappello i nostri eroi,Sempre vivi nel cuore e nella mente;E ad ogni nome, tutti quanti noiIn coro rispondiamo col Presente!O voi che siete in pace sotto terra,Pregate Iddio che illumini noi vivi,..Perch nel mondo non ci sia pi la guerra,Ma fratellanza, allombra degli ulivi.

(Geraldo Rosci)

Lettrice:GiorgiaVeglia

n'intera nottata buttato vicino a un compagno massacrato con la sua bocca digrignata volta al plenilunio con la congestione delle sue mani penetrata nel mio silenzio ho scritto lettere piene d'amore

Non sono mai stato tanto attaccato alla vita

(Giuseppe Ungaretti)

LA 3^CI ragazzi di 3^C hanno letto delle riflessioni su questo giorno e sul suo significato per loro.

Il 4 novembre ricorre l'anniversario delle forze armate, della vittoria dell'Italia nella prima guerra mondiale e il ricordo di tutti quei soldati che hanno dato la loro vita per cercare di difendere la nostra patria. Il significato di questo giorno viene spesso dimenticato, ma bisogna riconoscere che senza quei sacrifici, forse oggi noi non saremmo qui, l'Italia non sarebbe com' adesso o, nel peggiore dei casi, non esisterebbe proprio!

Forse questo sarebbe un giorno qualunque. Quindi tutti noi dovremmo ricordare o almeno pensare a tutte quelle gesta che i nostri antenati, anche non di sangue, hanno compiuto e a tutti quei sacrifici che hanno fatto, nella speranza di creare un futuro migliore per i loro figli e per la loro nazione; e poi ci siamo noi, i loro discendenti, che viviamo il futuro che loro avevano sperato realizzarsi per noi, magari ricordandoli in questo giorno speciale dedicato a loro.Testo scritto e lettoda Laura

Il giorno 4 novembre ricordiamo tutte le persone che sono morte durante la guerra, ma anche coloro che via hanno preso parte senza perdere la vita. Quando pensiamo alla prima guerra mondiale ci vengono in mente i soldati, i morti e le armi, ma non sempre ricordiamo come vivevano le persone, ovvero con la paura di non poter tornare a casa

Scritto e letto da Ilarye non rivedere pi la loro famiglia, le condizioni poco igieniche e vedere i propri compagni morire. Io, davanti a questo monumento dei caduti, voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla guerra e che sono morti per noi, per far si che le generazioni future potessero vivere in un paese libero.

Fortunatamente, durante la mia breve vita, non ho mai vissuto la guerra, ma conosco una persona che viene dallAlbania e ha provato sulla sua pelle cosa vuol dire vivere in un paese in conflitto.Ascoltando i suoi racconti, ho provato il brivido di poter essere privato di ci che amo di pi, a causa della guerra, che non guarda in faccia a nessuno.Se poi mi immagino inserito in una guerra mondiale, dove la situazione ancora pi grave e devastante

posso solo immaginare la sofferenza dei ragazzi che sono stati costretti a combattere in trincea, per difendere la patria.Spero di vivere sempre in un paese pacifico e di potermi svegliare alla mattina sereno e sicuro di arrivare a sera, senza temere di uscire di casa, di essere perseguitato o di essere ucciso. Spero di aver accanto la mia famiglia, gli amici e le persone che sono abituato a frequentare, nella mia normale vita. Scritto e letto da Amos

Per prima cosa, noi viviamo grazie ad altre persone che sono morte per noi e per la nostra patria. Il 4 novembre il giorno che ricorda la vittoria dellItalia contro lAustria. Le persone che hanno vissuto la guerra hanno perso le cose che sono loro pi care: la famiglia e la vita. Anche se la mia famiglia non originaria dellItalia, questo evento cio la guerra ha lasciato un segno nella mia vita. Infatti lo zio di mio padre ha fatto la guerra nel 1975

in Marocco contro la Spagna e anche solo a provare a immaginare come si sentiva lui davanti ad una guerra mi sono commossa. Per questo, anche se le mie radici non sono di questo paese, spero con tutto il cuore che la guerra resti lontana ancora per molti anni, magari per sempre. Ed unaltra ragione per ringraziare le forze armate, che garantiscono con grande sacrificio la sicurezza del nostro paese.Letto e scritto da Raja

Scritto e letto da GiorgioOggi, il 4 novembre, si festeggiano tutte quelle persone che quotidianamente rischiano la loro vita per salvare quella degli altri le forze armate. In tale data si ricorda, inoltre, la fine della disastrosa guerra tra Italia e Austria durante il primo conflitto mondiale. Proviamo ora a pensare a tutte le persone, anche nostri parenti, e a tutti quei ragazzi, poco pi grandi di noi, che sono morti per noi e la nostra libert. Senza di loro, probabilmente, non saremmo qui, non saremmo uno stato unico e libero dalle guerre e dalla morte che esse portano. Se pensiamo a tutte quelle persone che vivevano in condizioni disagiate e con la costante paura di morire e di non vedere pi la propria famiglia, un brivido ci corre lungo la schiena e ci invita ad una profonda riflessione. Il 4 novembre non vuole dunque essere un semplice giorno di festa ma anche di riflessione e pensiero per tutti coloro che hanno partecipato alla guerra, probabilmente persino contro la loro volont; a loro questoggi vogliamo dedicare i nostri pensieri.

Secondo me lItalia non doveva partecipare alla prima guerra mondiale, perch non aveva niente a che fare con questo conflitto, ma solo se vinceva si sarebbe impossessata di altri territori. Poi non sono andate quelle persone che hanno accettato di firmare il patto, ma uomini anche giovani, che non avevano nessuna colpa, lasciando tutto quelle cose a loro care, magari senza pi rivederle, pensando che fosse durata poco, ma soprattutto di uscirne vincitrici, per rendere felice la patria.

Scritto e letto da SaraPurtroppo molti di loro sono morti per noi, perch volevano garantire allItalia e a tutti gli uomini, un futuro migliore, senza guerre, e questo mi rende molto triste, perch hanno combattuto per me, per farmi vivere una vita tranquilla e serena, questo mi fa capire, che sono molto fortunata ad abitare in un paese senza guerre, e tutto grazie a quelle persone che hanno rischiato la propria vita, per assicurare un futuro diverso. Ringrazio tutte le persone, che lottano ogni giorno, per rendere lItalia, un paese sicuro.

Scritto e letto da Gursimran

Il giorno 4 novembre la festa della liberazione dellItalia nella prima guerra mondiale contro lAustria. I soldati che stavano nelle trincee hanno lottato molto duramente per liberare il proprio paese e per dare un futuro brillante a noi giovani, per questo sono molto fiera di loroIl 4 novembre rappresenta il giorno delle forze armate; in questo giorno si celebra il sacrificio dei soldati italiani che sono caduti per salvare il nostro paese: la nostra patria. Fortunatamente non sono vissuta in quel periodo ma penso a tutte le persone che vivevano in quel tempo, cosa provavano nel partire per una guerra per salvare me e tutti gli italiani? E in quali condizioni sopportavano la guerra? Nella testa mi immagino quante persone hanno dovuto restare per diversi giorni in trincea, in uno spazio ridottissimo e con temperature sotto lo zero. Magari addormentandosi pensando se il giorno dopo sarebbero sopravvissuti a questa catastrofe. Penso anche a coloro che durante lo scontro con pi coraggio possibile uccidevano altri soldati simili a loro, contro i quali non avevano nulla. In questo giorno ringraziamo le forze armate che ci garantiscono sicurezza e liber. Scritto e letto da Isabel

IL DISCORSO DEL DIRIGENTE

IL DISCORSO DEL SINDACO

Un ragazzo di prima e uno di terza media hanno portato insieme al sindaco e al preside un vaso di fiori davanti al monumento dedicato ai caduti.

A tutti i caduti e alle forze armate di Calcinate GRAZIEEEEEE!!!

fratelli d'Italianull240629.55