Giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

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Lo sapete che anche noi bambini

abbiamo dei diritti?

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Data Giorno Data Giorno1 Mercoledì 16 Giovedì2 Giovedì 17 Venerdì3 Venerdì 18 Sabato4 Sabato 19 Domenica5 Domenica 20 Lunedì6 Lunedì 21 Martedì7 Martedì 22 Mercoledì8 Mercoledì 23 Giovedì9 Giovedì 24 Venerdì10 Venerdì 25 Sabato11 Sabato 26 Domenica12 Domenica 27 Lunedì13 Lunedì 28 Martedì14 Martedì 29 Mercoledì15 Mercoledì 30 Giovedì

Il 20 Novembre 1989

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Per tutelare i nostri diritti l’Assemblea

Generale dell’O.N.U. ha approvato la

convenzione sui diritti dell’infanzia e

dell’adolescenza

Ancora oggi però i nostri diritti sono violati in molte parti del mondo

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Nella Convenzione tutti gli Stati si impegnano a divulgare e a diffondere, sia tra gli adulti che tra i bambini, tali diritti (cfr. art. 42)

Eppure… succede che i nostri diritti

possano essere ancora violati

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Iqbal MasihBambino-pakistano icona della lotta contro il

lavoro minorile

Ucciso a dodici anni…forse lui avrebbe voluto studiare!

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Avrebbe voluto che fosse rispettato

l’articolo 28

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RICORDIAMOCI DI QUESTI DIRITTI E NON

SPRECHIAMOLI!

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Anche nel rispetto di coloro ai quali questi diritti sono negati!

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Anche il più ovvio come il diritto al gioco …

(cfr. art.31)

Scuola media Arcadia Pertini Paolo Guerini Classe III O

E’ nostro diritto, secondo l’articolo 19, essere protetti da qualsiasi forma di violenza, abuso o

maltrattamento

L’art.28 riconosce il diritto ad avere un’educazione e istruzione gratuita e obbligatoria per tutti

L’art.30 garantisce il nostro diritto (se appartenenti a una minoranza) a mantenere la nostra cultura, a professare la nostra religione e a parlare la nostra

lingua

L’art. 32 riconosce il nostro diritto a essere protetti contro qualsiasi tipo di sfruttamento

economico

L’ art.38 protegge noi bambini da qualsiasi coinvolgimento diretto in situazioni di conflitti

armati

Come al bambino albanese in:“Viki che voleva andare a scuola”

“Se un giorno, attraversando la periferia di una grande città vi capiterà di vedere una baracca, pensate che lì, forse, c’è un bambino che ha tanta voglia di andare a scuola”