ICARO 4 OTTOBRE NOVEMBRE

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Anno1 N°4 Ottobre-Novembre 2010 DISTRIBUZIONE GRATUITA SPECIALE G uidonia O ggi IcaroNews icarowebtv pensieri con le ali www.icarowebtv.it GUIDONIA, iniziative commerciali la parola a operatori e istituzioni interno Sul picco di una crisi economica insostenibile per le città, non mancano ottime idee e buone forme di commercio locale, ma anche iniziative nuove che danno valore al lavoro dei molti piccoli imprenditori dell’hinterland rimasti “soli”, senza garanzie di amministrazioni locali che sembrano essere “sorde” e “cieche”di fronte all’amara realtà. Gente che nel cuore e nell’anima conserva ancora tanta voglia di andare avanti: perché il lavoro è un diritto di tutti. Avanti brava gente! ITALIA RIALZATI : ITALIA RIALZATI : da SOLI ! da SOLI ! Sennò lo facciamo NOI, Sennò lo facciamo NOI, G uidonia O ggi

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Numero 4 di Icaro dedicato alle Imprese e attività del Comune di Guidonia Montecelio alle prese con la crisi.

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Anno1 N°4 Ottobre-Novembre 2010

DISTRIBUZIONEGRATUITA

SPECIALE

GuidoniaOggiIcaroNews

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pensieri con le ali

www.icarowebtv.it

GUIDONIA, iniziative commercialila parola a operatori e istituzioni

interno

Sul picco di una crisi economica insostenibile per le città, non mancano ottimeidee e buone forme di commercio locale, ma anche iniziative nuove che dannovalore al lavoro dei molti piccoli imprenditori dell’hinterland rimasti “soli”, senzagaranzie di amministrazioni locali che sembrano essere “sorde” e “cieche”difronte all’amara realtà. Gente che nel cuore e nell’anima conserva ancora tantavoglia di andare avanti: perché il lavoro è un diritto di tutti. Avanti brava gente!

ITALIA RIALZATI:ITALIA RIALZATI:

da SOLI !da SOLI !Sennò lo facciamo NOI,Sennò lo facciamo NOI,

GuidoniaOggi

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ICARO Anno1 numero 4

OTTOBRE-NOVEMBRE 2010Periodico di cultura e attualità

distribuzione gratuita - 5000 copieRegistrazione presso il Tribunale di Tivoli

n. 44/2010

EditoreStefano Apolloni

Direttore ResponsabileMichelangelo Letizia

RedazioneVia dei Tulipani 19 Guidonia 00012 (Rm)

Impaginazione grafica e pubblicitàApodesign snc

Stampa in proprio

EFFETTOCRISI:

Non si può, non si deve - neanche solo per un at-timo - credere che sia finita. La crisi è nera?Forse lo sarà davvero di più nei prossimi mesi,

anche a causa dell’instabilità politica in cui versa ilpaese. Niente paura non è la fine. Non può essere. Perchi da anni vive gra-zie al lavoro dellasua attività commer-ciale e oggi non haaccesso al credito,per chi salta da unposto dipendenteall’altro, e per chinon riesce proprio acampare lavoric-chiando qua e là, lasoluzione è una sola:stringere i denti. Piùdi così? Penseràqualcuno. La rispo-sta purtroppo è si.Almeno fin quandochi gestisce la cosapubblica e fa (o nonfa) progetti per in-centivare le attivitàproduttive legate alceto medio, si diauna mossa a cercarenon solo di ‘tampo-nare’ i problemi an-nosi dell’economia,ma crei le condizioniper spinte produttivereali dal basso, neicontesti locali citta-dini ad esempio.Questo è la realtà ro-mana dei “piccoli” che si sentono messi al muro daigrandi eventi, dalle grandi decisioni - calate dall’alto -ma anche disperati perché il mercato degli ultimi tempisi sta rivelando proprio ingrato. Eppure c’è chi lotta echi pur di non arrendersi, non la vuole dare vinta cosìal sistema. Negozi che chiudono fisicamente al pub-blico e piccoli imprenditori che li trasformano in atti-vità commerciali on-line, botteghe che fino a ieri hannocampato di un solo mestiere e oggi diventano factotum.Nascono nuovi servizi a ‘piccolo’ valore aggiunto, che

però hanno il ‘grande’ vantaggio di salvare una fami-glia. « Non c’ho lavoro? tanto qualcosa m’invento, e senon è oggi è domani, ma state sicuri che non muoio difame», così dicono in molti, e chissà che non sia pro-prio questo il sale per andare avanti che serve all’hin-

terland di Roma.Anche l’ente Provin-cia ha fatto la suaparte, indicendobandi economici perprogetti validi nei ter-ritori della Sabina eValle del Tevere. Chili ha vinti? In molti sichiedono se la buonavecchia politica assi-stenziale – oggi - siasolo per pochi: soloclientelare insomma.E comunque i giovaniimprenditori, i gio-vani precari e le fami-glie meno abbientinon si arrendono. Siriuscirà a vivere senzala paura di indebi-tarsi? L’importantesembra sia contenerei costi per le spese su-perflue. Attenzioneche prendere un ape-ritivo o un caffè al bar– di tanto in tanto –non è una spesa su-perflua, così come an-dare a mangiare unapizza con gli amici.Sono cose che fanno e

faranno sempre bene all’animo, non solo: rafforzanopure la comunità locale. Duecento euro di bolletta delcellulare, invece si. Lo dimostra il fatto che prima –dieci anni fa – ne facevamo a meno, e poi arricchire igrossi blocchi economici di telefonia privata non faproprio onore a nessuno. Visto che riempiono Tv e gior-nali con le loro offerte promozionali incomprensibili el’unica cosa che forse restituiscono alla comunità èqualche posto di lavoro in call-center a 400euro almese – senza neanche garanzie di contratti stabili.

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“l’urlo”- Edvard Munch 1893

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Secondo un’analisi di Capitale La-voro, da maggio 2009 a Roma eProvincia, sono 150 le persone chegiornalmente si ritrovano in cassad’integrazione: c’è stato un calo

del reddito pari a 260 milioni di euro e si pro-spetta che la cifra, per dicembre, raggiungerài 600 milioni di euro. La crisi, che grava mag-giormente sulle piccole imprese e sottrae aigiovani molte opportunità lavorative, sembraabbia dato il via ad un processo vorticoso: “Idati che emergono dalla ricerca sono moltopreoccupanti - sostiene l’ assessore al LavoroMassimiliano Smeriglio della Provincia diRoma - ma abbiamo davanti un’opportunità:investire sulla formazione, sull’innovazionetecnologica, sulla riqualificazione ecologicae sulla ricerca”. I tentativi di sostegno ci sonostati. “Aiutiamo le imprese ad uscire dallacrisi” è slogan e sinonimo di impegno: lostesso Presidente Nicola Zingaretti ha scrittoad oltre 100 mila imprenditori del territorioper renderli partecipi circa le misure anti-crisiavviate dalla Provincia. Sono stati messi a di-sposizione 2 milioni di euro per supportare lepiccole e medie imprese, cuore della produt-

tività locale: l’obiettivo è quello di pagare tre-dicesime e quattordicesime mensilità ai lavo-ratori, investire nel risparmio energetico,consentire l’aumento del capitale sociale e re-golamentare la sicurezza sul posto di lavoro.“Uno dei drammi italiani è la fragilità, l’ar-retratezza dei servizi ai giovani, alle persone,alle imprese e agli imprenditori. Si può usciredalla crisi solo attraverso investimenti miratima anche aumentando la qualità dei servizi”:parola di Zingaretti. L’eccessiva rigidità delPatto di Stabilità, stipulato tra i paesi membridell’Unione Europea, aggrava i bilanci:“Sono molti gli enti locali che potrebbero for-nire ingenti risorse economiche: non possonofarlo a causa di un’estrema vincolatività”.Drammatiche le conseguenze: impoveri-mento della popolazione, indebitamento dellefamiglie e calo dell’occupazione. … scadutoil 30 Settembre 2010 il bando a favore dellemicro-imprese commerciali nella Valle delTevere e nell’area Sabina. In ballo comples-sivamente 500.000,00 euro: messaggio dicollaborazione della Provincia rivolto al set-tore del turismo, dell’artigianato, del terziarioproduttivo, dei servizi alle imprese e alle per-

sone. … da non sottovalutare la problematicagiovanile. L’Istat spiega che il tasso di disoc-cupazione giovanile (15-24 anni) nel se-condo trimestre del 2010 è salito al 27, 9%:dato più alto dal secondo trimestre del 1999.C’è una forte riduzione degli occupati italiania fronte di un significativo incremento deglistranieri: è forse colpa di un eccessiva istru-zione?. Secondo il Ministro del Lavoro edelle Politiche Sociali, Maurizio Sacconi,non ci sarebbe alcun motivo per allarmarsi.Su un recente numero di “Panorama” svela lasua esperienza di disoccupazione e lancia unmessaggio a tutti i giovani: “Il lavoro c’è,basta andare a cercarlo; un giovane deve sa-pere che un lavoro è meglio di un non lavoroe che insieme alla famiglia è uno dei due in-gredienti della vita buona”. Ci si laurea me-diamente a 28 anni nel nostro paese: lariduzione delle classi di “giovani vecchi” ri-solverebbe molti dei problemi economici edoccupazionali. Valido suggerimento, il suo,per tutti i “bamboccioni” d’Italia.

Giovani, impresa e lavoro: Siamo al collasso?Giovani, impresa e lavoro: Siamo al collasso?

Il mercato immobiliare non va a gonfie vele.Giancarlo Amante, ex consigliere circorscri-zionale di Collefiorito (Guidonia Montece-

lio), titolare dell’agenzia immobiliare“Metrocasa” di via dei Girasoli neda conferma svelando le dinami-che che, secondo il suo parere,ostacolano la politica commer-ciale e portano a risultati negativi.Sono notevoli le differenze ri-spetto al passato: “è cambiata larichiesta: prima ci si accontentavadi più, ora con pochi soldi si pre-tende il massimo”. Non è da sot-tovalutare nemmenol’atteggiamento di chi potrebbeaiutare l’acquisto: si nota un certodisinteresse dall’alto nei confronti dei giovaniche peraltro non sono più abituati al risparmio

in un mondo che offre mille occasioni per spen-dere. Il consumismo sfrenato è la vera piaga so-ciale. I consumi sono proporzionati alla capacitàdell’investimento: “I ricchi possono permettersi

tanto; i meno abbienti, gravatidalle tasse, per omologarsi ad untenore di vita superiore alle loropossibilità, cercano aiuto nellebanche: i costi si sommano aquelli necessari per la gestionedella famiglia e non si investe piùnel “mattone”, nonostante ora iprezzi siano calati”. L’ agenzia,che da ben 13 anni, effettua com-pravendite immobiliari di appar-tamenti, ville, strutture industrialie negozi, attualmente, conclude

due o tre contratti mensili: la metà rispetto aitempi del bilancio positivo. “Ci occupiamo

anche di finanziamenti ed abbiamo accordi conle banche, ma i nostri alleati sono i primi adostacolarci”, spiega Amante. “ Le banche nonfinanziano le coppie giovani; un ragazzo conuno stipendio di mille euro al mese più chiederepoco e avere altrettanto: con 90mila euro puòacquistare un monolocale, spesso da ristruttu-rare”. Non ci sono rapporti di collaborazionecon la concorrenza: l’agenzia, completamenteautonoma nel suo settore, conclude nel 70% deicasi contratti di compravendita di appartamentie lavora con una clientela del tutto varia. Il set-tore, sicuramente svantaggiato da una societàche non reprime la moda del “fai da te” nellacompravendita immobiliare, ha avuto a che farecon la crisi che avvolge il paese: ora è tempo diauspicare un ritorno all’età dell’oro.

Angelica Cardoni

Nord Est romano, crisi immobiliareAmante: “è colpa del consumismo sfrenato”

Angelica Cardoni

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Il mio lavoro riguarda3-4 aree, principal-mente quelle del com-mercio e delle attivitàproduttive e poi quelle

che riguardano le politicheper i giovani e per le pari op-portunità. Per quanto ri-guarda la prima area, questoassessorato segue le autorizzazioni dei vari esercizicommerciali e cerca di sviluppare le attività di suacompetenza. Proprio in questo periodo abbiamo ri-preso due argomenti importantissimi, ossia il cen-tro commerciale naturale e l’isola pedonale. Ilprimo, è un progetto ripreso dalla precedente am-ministrazione comunale e che era finito un po’ neldimenticatoio. Assieme alla Confcommercio, allaConfesercenti e all’associazione viale Roma n.1,che fa capo a Giuliano Lombardozzi, stiamo stu-diando le linee guida per mettere in pratica questaidea. Per quanto riguarda invece l’isola pedonale,è stata fatta molta confusione. Abbiamo deciso dinon partite immediatamente con il progetto, ma direalizzare in primis un “progetto del progetto”,ossia dei renders cartacei e in ‘3d’ di quella che po-trebbe essere l’effettiva isola pedonale. Perchéquesta veda la luce, c’è bisogno della costruzionedi parcheggi, che tramite la collaborazione con ilMinistero della Difesa, pensiamo possano essererealizzati in un area adiacente via Bordin (per in-tenderci la parallela di Via Roma). La chiusura delsottopasso in quell’area è stato un primo grandesuccesso del sindaco, a cui va aggiunta ora la crea-zione di posti auto a strisce blu su tutta l’area dellafutura stazione ferroviaria. Le strisce blu sono sìun incentivo allo shopping dei cittadini su tutta ViaRoma e le vie adiacenti, ma anche un peso a livellodi costo per i pendolari, quindi dovrà essere trovataanche un’alternativa soddisfacente a questo incon-veniente. Il nostro intento è quello di creare dei“percorsi commerciali”. Le varie frazioni vannounite tra di loro tramite i progetti di viabilità enuove strade. Solo così sarà possibile far svilup-pare definitivamente il commercio nel nostro co-mune, ed è per questo che anche con l’aiutodell’assessore Lollobrigida e con tavoli di con-fronto con la regione, ci stiamo attivando per mi-gliorare i trasporti pubblici e la viabilità in zonefinora mal servite. Per quanto riguarda le atti-vità produttive invece? La zona industriale neglianni a venire sarà il fiore all’occhiello del qua-

drante est della capitale. Il Car già dislocato qui el’apertura dello svincolo autostradale sulla A24,assieme alle 6 corsie della Tiburtina e al raddoppiodella via ferroviaria daranno l’input ad investi-menti su tutto il nostro territorio. Percorrendotutto il comune di Guidonia Montecelio noncrede che vi sia una presenza quasi invasiva dicentri commerciali e realmente crede che il no-stro territorio abbia ancora bisogno di attivitàdi questo tipo? Io credo che realmente i centricommerciali della zona siano due: Roma Est e ilTiburtino Shopping Center. Con quest’ultimo cistiamo attivando per fare una politica di sinergianell’interesse dei citta-dini, proprio tramite lacreazione di percorsicommerciali, mentre perquanto riguarda tuttequelle aree in via di di-smissione come possonoessere La Triade o il Cen-tro Giotto, stiamo cer-cando di incentivarel’imprenditoria giovanileper la creazione di winebar regionali o comunquedi attività che siano unpunto di ritrovo o di socializzazione per i giovani,cosa di cui si sente ancora molto la mancanza nelnostro comune. Quali saranno i prossimi passidell’amministrazione in questo senso? “Innan-zitutto a dicembre di quest’anno vorrei fare una ri-

chiesta, una valutazione per tutto il 2011 di calmie-rare i prezzi d’ affitto dei locali commerciali. Que-sta è una proposta che vorrei provare a capire sefattibile tecnicamente e se condivisa, mi piace-rebbe attuare. Una presa di posizione forte per farsi che gli stessi commercianti si rendano parte at-tiva del tessuto sociale del nostro territorio. Inoltre,una partecipazione dei privati nelle nuove attivitàcommerciali, potrà essere un viatico importanteper lo sviluppo di queste realtà” Non crede che inun comune come Guidonia, i settori primarioe secondario siano molto sviluppati, mentrec’è un terziario particolarmente deficitario?

“Con l’amministra-zione comunale ab-biamo preso l’impegno,in ogni area abitativa dinuova nascita, di ren-dere immediatamentereperibili i servizi, diqualunque tipo essosiano: alla persona, aldiritto all’istruzione oalle aree ludiche. L’am-ministrazione sta poicontemporaneamenteprovvedendo alla co-

pertura di quei servizi finora mancanti, per unmigliore sviluppo del nostro territorio e per unasalvaguardia dei cittadini”.

Guidonia, percorsi commerciali, isola pedonale e zona industriale: Parla Domenico Zulli, assessore alle attività produttive, con delega alle politiche

giovanili e alle pari opportunità del comune di Guidonia Montecelio

Claudio Zarro

“calmierare iprezzi degliaffitti com-

merciali

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Pauselli C. Srl è una concessionaria plu-rimarche di Guidonia, che dal 1956 la-vora nel nome dell’affidabilità. “Ci

occupiamo della vendita di di-versi marchi, perchè al mo-mento non è più convenienteaffidarsi solo ad uno”. CarloPapili, responsabile vendite,spiega come la crisi abbia col-pito anche il settore automo-bilistico, e come sia semprepiù difficile vendere mac-chine nuove: “Qualche datopositivo arriva dalla vendita dimacchine usate (km “0” oaziendali), che sono certifi-cate. Il mercato del nuovo, invece, è bloccatoperchè dal gennaio 2010 non sono stati piùconcessi incentivi statali per le automobili”.

Sembra impossibile, in questo momento, ac-quistare una macchina: “La vera crisi è finan-ziaria. Una persona che viene da noi per

comprare una macchina ad unprezzo modesto (dai 6000 euroin su) è difficile che abbia soldiin contanti; chiede perciò il fi-nanziamento alla banca, cheperò attualmente permette a po-chissimi di accedere al credito.Dalla nostra, mensilmente met-tiamo un’offerta su un’automo-bile in base alle promozioni chepropongono i marchi.” Fino adue anni fa era possibile preve-dere quante macchine potevano

essere vendute, secondo una statistica, per lasocietà, di 120/130 contratti annuali. Ora no.Anche il ruolo del venditore è “svalutato”: si

parla di un consulente che consiglia una mac-china secondo le esigenze, pratiche ed econo-miche, del cliente. Ma come sarebbe possibilemutare la situazione? “Sicuramente con un di-verso approccio da parte delle banche nei con-fronti della gente- dice Carlo. Forse una leggedovrebbe far si che si eviti di marchiare a vitauna persona solo perché in passato ha avutoproblemi economici, in modo che tutti abbianola possibilità, dopo un certo periodo di tempo,di poter richiedere un prestito alle banche.”. Ese la banca non permette di accedere al creditol’automobile non potrà essere acquistata, co-sicché non arriverà mai al meccanico, da que-sto al carrozziere, che non potrà chiedere pezzial ricambista. E’ la catena spezzata dell’indottodel mercat automobilistico.

Veronica Casarin

Chi si compra un auto oggi?L’analisi di Carlo Papili, responsabile vendite Pauselli C. Srl

Nella Grecia antica chi voleva farequattro chiacchiere si radunava nel-l’agorà, cuore della polis: oggi ci si

vede al bar. Soddisfatto peraver fornito un punto di rife-rimento ai giovani, OsvaldoSperandio, 54 anni, è il re-sponsabile della sommini-strazione del “Bar diMontecelio” nonchè padredel proprietario. “L’aperturadell’attività È stata la realiz-zazione di un sogno che ser-bavo dall’età di 14 anni,quando ero studente e al con-tempo barista”. Dedizione, predisposizione epassione sono le pillole del successo: “Spessoc’è anche tanto sacrificio, ma il contatto con

la gente mi ripaga di tutto”. Oltre ai consuetiservizi il bar, durante la stagione estiva, intrat-tiene settimanalmente i suoi clienti con imper-

dibili appuntamenti musicali; èin progetto la copertura dellaterrazza per ideare serate musi-cali e teatrali anche durante l’in-verno: ulteriore motivo pervisitare Montecelio e godersi unpaesaggio bellissimo. Ex dipen-dente dell’Istituto Poligraficodella difesa dello Stato, Speran-dio si augura che anche la con-correnza possa prendere spuntoe rinnovarsi: “ Più gente atti-

riamo, meglio è”. Protagonista di un settoreche non è interessato da una vera crisi, poichè“un caffè o un aperitivo in compagnia non si

negano mai”, il Sig. Osvaldo, che per 14 anniè stato Amministratore Comunale di Guidoniae anche Presidente del Consiglio Comunale,sostiene che c’è tanto allarmismo in merito alperiodo nero che avvolge l’Italia. “Non siamoai livelli dell’Argentina dove la crisi è totale: inostri politici esagerano presentando la situa-zione come drammatica. Ad ostacolare la po-litica commerciale è anche la diffusa paura dispendere oggi e di non avere soldi per do-mani”. L’unica certezza è l’assenza di propo-ste, iniziative e stimoli per il commercio: lagravità è che quest’aria si respira, in primis,nel nostro Comune.

Angelica Cardoni

Aprire un bar a Montecelio:«la passione è la pillola del successo»

Pubblicizzo la mia attività con volantini,sponsor, organizzo open day, però a Gui-donia certe cose non vengono recepite, la

maggior parte delle persone ignora la qualità ola quantità dei servizi che si propongono.” E al-lora sembra che non basti l’impegno e l’entusia-smo di una vita per combattere contro una“mentalità provinciale”. Così Gabriella Mac-chia, da undici anni titolare del centro estetico“GM estetica” (Via Cecilia Metella 7, Guido-nia), riconosciuto come centro qualificato Lpg(endermologie, lipomassage, liftmassage, medi-

cina estetica) spera di offrire dei servizi miglioridi altri perché ama il suo lavoro, lo fa con pas-sione e zelo. “Aprire un’attività è facile, mante-nerla aperta è difficile - dichiara - soprattutto inun periodo di crisi come questo. Reagire nel modogiusto non è semplice: abbassare i prezzi per atti-rare clientela sarebbe dichiarare una guerra cheavrebbe effetti deleteri. Io devo sempre garantirela giusta qualità ai trattamenti che offro: se si vuolpagare poco, poco si può ricevere”.

Veronica Casarin

Lo sfogo di Gabriella Macchia (estetista):«soffriamo un mentalità provinciale»

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Carabetta veste la famiglia”, recita loslogan, con lo scopo di rivolgersi apiccoli e grandi. Ivano Carrieri, diret-

tore del punto vendita di Guidonia, è moltochiaro sugli obiettivi: vendere un prodottoche sia qualitativamente adatto al prezzo sta-bilito. Facendo parte di una catena di negozi,

la merce si acqui-sta a un prezzoconveniente ed èproprio grazie aciò che si com-batte la “concor-renza”, cercandodi fornire alcliente un pro-dotto dignitoso adun prezzo più

basso possibile. Una domanda sorge sponta-nea: come sopravvivere al tunnel buio della

crisi economica? Difficile, molto. Soprattuttoper la concorrenza cinese. I cinesi entrano inItalia, e nel resto del mondo, con la loromerce economica e di scarsa qualità. “Sonoconvinto che questo trend verrà invertitoquando gli italiani si accorgeranno di acqui-stare prodotti scadenti, anche se sarebbe le-tale se i cinesi cominciassero, oltre che a

vendere, anche a comprare la merce in Italiae poi a rivenderla, togliendo al nostro paesela leadership nel settore dell’abbigliamento.”Per non parlare del produttore italiano, chevuole guadagnare il più possibile e che fab-brica sicuramente merce migliore, ma lavende ad un prezzo troppo alto rispetto allepossibilità economiche degli italiani. “Pensoche per combattere la crisi non ci si debbaadeguare ai prezzi del cinese, ma al momentoche stiamo vivendo”. Questo il parere del di-rettore, che ci spiega anche come la crisiabbia frenato l’espansione del gruppo Cara-betta in tutta Italia. La crisi c’è, non è la primae non sarà l’ultima, ma la strada da seguirepassa attraverso l’impegno nel proporre unequo rapporto qualità-prezzo.

Veronica Casarin

Abbigliamento, intervista a Ivano Carrieri, direttore Carabetta:«forniamo un prodotto dignitoso al prezzo più basso possibile»

Si trova a Guidonia, ma è Made inChina. Inaugurato il 28 Luglio 2010, ilnegozio “Cinecittà” offre ai suoi clienti

merci di ogni sorta e a prezzi stracciatissimi.Numerosi scaffali contengono abiti che imi-tano le mode del momento, casalinghi, arti-coli da regalo, giocattoli, prodotti peranimali, tendaggi, profumi e tanto altro an-cora. C’è l’ imbarazzo della scelta ed è dav-vero difficile uscire a mani vuote! CristinaCastellani, responsabile e commessa del set-tore abbigliamento, rivela che il bilancio èpositivo: “ La crisi è stata forse un vantaggioper noi; molte persone sono alla ricerca delrisparmio”. Aperto 7 giorni su 7, in orario

continuato, il negozio, che dà lavoro a ben 13dipendenti, non teme certo la concorrenza edevidenzia come suo punto di forza l’econo-micità. Altre filiali “Cinecittà” spuntano,come funghi, nel territorio laziale, umbro eaddirittura in quello veneto. “Italiani tremate,sono i cinesi ad avere le chiavi del successo!”In alcuni periodi le offerte sono ancora più-vantaggiose; Cristina svela che la maggiorparte dei clienti sono italiani e che apparten-gono ad ogni fascia d’età. Ad andare contro-corrente sono ancora tanti, i “tradizionalisti”che non si lasciano sedurre dai mega affaricinesi: preferiscono assicurarsi meno capi,ma di qualità superiore e di marchio no-

strano. Tuttavia, c’è il rischio di perdersi inquesto negozio labirintico e affollato dai ri-sparmiatori ostinati o da chi, in questo pe-riodo, si disinteressa della qualità dei propriacquisti e della produzione italiana, privile-giando, esclusivamente, quanto le proprie ta-sche concedono. Testimonianza del fatto, chealmeno per ora, il “cinese” è di moda.

Angelica Cardoni

Cinecittà, il cinese è di modaRisparmiare si può, basta scegliere oculatamente

Porchetta fresca, un bicchiere di vino de-lizioso e ciambelline dal sapore unico- dolci tipici fatti in casa. Il pasto gu-

stoso e genuino che chiunque può fare in unposto di fiducia, si, ma da “Scacco” - alla fra-schetta sulla via Maremmana - il prodotto è“tipico” e a un prezzo davvero conveniente.«Lo facciamo per andare incontro alle esi-

genze economiche della gente» Crisi per voi?Nel periodo estivo forse un po’, ma ora è ri-partito tutto bene. Così si presenta SabrinaScacchetti 22enne di Tivoli, che insieme alpadre Claudio - due tiburtini doc – danno delfilo da torcere alle cantine dei ‘porchettari’più conosciuti ai Castelli Romani. Un annofa, il 5 settembre, hanno aperto in via NazarioSauro 13, a Villanova, una piccola “fra-schetta”- che si sta facendo conoscere su tuttal’area come punto di ristoro per i veri inten-

ditori e nonsolo. Anche igiovani in-fatti, fannocapatine quo-tidiane nella

tavernetta piena digolosità: «a Villa-nova ci sono parec-chi ragazzi e qui danoi vengono inmolti il sabato sera,prima di andare aballare o addiritturadopo la serata», cosìSabrina conferma il

successo di un’idea nata per caso, e infatti,visto che non è un semplice ristorante e ne-anche un semplice pub, alla domanda dicome fosse nata l’iniziativa, risponde: « Que-st’idea è venuta in mente a mio padre. Vole-vamo iniziare solo vendendo vino e specialitàlocali, e poi , a grande richiesta del pubblicoabbiamo unito il tutto a pranzi e cene con pa-nini di tutti i generi, piadine, patatine fritte esfizi vari. Roba fresca: i dolci tipici locali chefacciamo noi, come ciambelline al vino e itozzetti al sesamo, ma poi abbiamo anche ibeverelli, le coppiette, i salami e i formaggirigorosamente dell’area. Tra un po’ inizie-remo a fare anche un tipo di panino nuovo –tipicamente siciliano – ma è una sorpresa davenire assolutamente a provare».

M.L.

Spesi 5euro per fare un “signor spuntino”. Ottimo

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Gina Franco e Luana Verrecchia sonomadre e figlia. Insieme sono proprie-tarie di “Mendhi”, negozio di parruc-

chiera, centro estetico e centro benessere invia Carducci 9, ai Lotti Antonelli (TivoliTerme). Nella zona ci sono moltissime altreparrucchiere, i centri estetici sono ovunque,senza contare chi lavora in nero, a casa pro-pria… Tra crisi e concorrenza, come lavo-rate? Parla Luana: La crisi si è fatta sentire,ma il rapporto familiare che abbiamo con laclientela ci ha permesso di non avere molteperdite. Inoltre offriamo serietà, professiona-lità e prodotti unici - il centro estetico hal’esclusiva su prodotti naturali dei giardini diIschia, privi di Sodium Lauryl Sulfate, Mi-meral Oil, Petrolatum, Vasellina, Paraffina eNikel; la parrucchiera usa solo prodotti pro-fessionali: Karal, Wella, Tocco Magico, Lò-real - ai migliori prezzi possibili. Prendo iprodotti direttamente da Ischia, questo mipermette di venderli a cifre abbordabili: hocreme per il viso anche a 10euro. La più caracosta 60euro. Poi ho investito molto sui mac-chinari più validi: “Isis” è il trattamento rivo-luzionario che risolve inestetismi cutaneicome acne, macchie, smagliature e cellulite;

“Endermologie” è il trattamento anticellulitee rimodellamento della silhouette. Ovvia-mente, qui da noi, si effettuano anamnesi econsulenze mediche gratuite su appunta-mento. Le estetiste e le parrucchiere in nero,non avendo partitaIva, non possonoacquistare prodottidi qualità. E la dif-ferenza si vede.Poi non so fino ache punto le clientirisparmino, io unapulizia del viso lafaccio pagare20euro! Miamadre taglia ca-pelli da 40 anni eper taglio e piega si spendono meno di30euro. Inoltre le ragazze che lavorano quisono qualificate e hanno esperienza, non sonoappena uscite da una scuola di estetista pa-gata 200euro. Hai mai pensato di vendereprodotti su internet per guadagnare di più?No, mai. Preferisco vedere la cliente, vederela sua pelle, per poter dare consigli mirati.E non ti è mai venuta voglia di chiudere tutto

e iniziare a lavorare in nero? Beh, a volte cipenso, ma non lo farò mai: non avrei rispettoper le clienti e non potrei offrire la stessa qua-lità. Soprattutto non è nella mia etica, non faparte dell’educazione che ho ricevuto. Cosa

faresti per cam-biare la politicadella tua atti-vità?D o v r e m m oavere più aiutidalle istituzioni,che invece si ve-dono solo per icontrolli. Letasse sono allestelle e i per-messi e le auto-

rizzazioni per avviare nuove attività sonoconcessi troppo poco facilmente. Le personeche lavorano a casa non pagano le tasse e nonsubiscono controlli. È questa la concorrenzapiù dura da abbattere.

Simona Galeri

Il settore “estetica” non va in crisiLe unghie se le fanno ricostruire «a costo di non mangiare».

Conduciamo una vita talmente frene-tica, che ogni tanto si sente il bisognodi staccare la spina e uscire dalla rou-

tine quotidiana. Il sogno di Venere è il postoadatto a perdere la cognizione spazio tempo-rale, e dove si può riacquistare l’energia giu-sta per ricaricarsi e tornare ad affrontare iritmi della quotidianità”. Sono le isole felicidel XXI secolo...Il sogno di Venere inaugura la sua apertura il18 settembre 2010. E Guidonia può vantarela nuova presenza di un centro benessere.Non solo servizi estetici tradizionali, maanche l’offerta di trattamenti personalizzatiinseriti in un percorso volto a far raggiungereal cliente un benessere psico-fisico. Due leprincipali novità: la stanza del Sole e lastanza della Luna, chiamate così perché inognuna di esse si effettua la cromoterapia, in

base a cui, attraverso la proiezione di diversicolori sul nostro corpo, si hanno effetti sulfunzionamento dell’organismo. Nella stanzadella Luna la Thalaxoderm, una vasca indoghe dilegno ergo-n o m i c h e ,consente dieseguire nu-merosi trat-t a m e n t i(estetici orilassanti)con principiattivi natu-r a l i .Q u a n d oMaura cipresenta la

stanza del Sole, ci parla di una “stanza dellecoccole”: “Il cliente la prenota e rimane a suacompleta disposizione. E’ bellissimo farlo incoppia o tra amiche. Ci si sottopone a dei ri-tuali: dalla vasca idromassaggio con vari pro-grammi e la cromoterapia si passa poi allathalatepee suite. Tepee (dalla tenda degli in-diani d’America) permette un percorso di be-nessere che si sceglie in base alle necessità:bagno turco, sauna, rito hammam, baniarussa. E poi sul lettino ogni tipo di massag-gio.” Deciso il messaggio che si vuole lan-ciare: con un buonissimo rapporto qualitàprezzo, il centro differisce da quello che oggioffre il mercato, perchè non si occupa solo diestetica, ma di benessere.

Veronica Casarin

Stress da crisi? Fatti un massaggio!La parola a Maura Arciello, centro benessere “Il sogno di Venere”

Page 8: ICARO 4 OTTOBRE NOVEMBRE

Di certo non è il posto ideale per unacena romantica a lume di candela, netanto meno per chi cerca un posto si-

lenzioso e tranquillo. Ma di sicuro la nuovapizzeria, appena inaugurata il 21 settembre,all’interno del Bowling delcentro sportivo “Manian-pama” è un’ottima opzioneper passare una serata diver-tente spendendo davveropoco. La mia cena come“cavia” per tutti i lettori diIcaro è stata piuttosto piace-vole. Ho preso posizioneproprio di fronte alla tv chetrasmetteva la partita di cal-cio Roma – Inter, mentre apochi metri da me già inizia-vano alcune partite di bo-wling sulle 12 piste di cui il centro dispone.Ho iniziato la cena con i classici supplì, croc-chetta e bruschetta. I fritti, anche se non fatti

direttamente da loro, sono molto freschi e dibuon livello. Passando poi alla pizza ho ordi-nato una bella capricciosa. Le pizze general-mente sono fine, se siete amanti della pizzapiù spessa e alta vi consiglio di richiederlo

anticipatamente. La mozza-rella utilizzata è la “Francia”,se preferite la mozzarella dibufala non li troverete sprov-visti ma va espressamente ri-chiesta al momentodell’ordinazione. Dopo la ca-pricciosa alla quale do un belvoto ‘7’, ho concluso la cenacon un un ottimo tiramisù,fatto direttamente da loro edun caffè. Il tutto alla modicacifra di 15euro. C’è inoltre lapossibilità di mangiare pizza

al taglio pagando solo 2,00 euro a trancio dimargherita (1/4 di pizza grande) e 2,50 europer tutti gli altri tipi di tranci. Assolutamente

sorprendenti imenù riservati aigruppi non infe-riori alle 10 per-sone che mi haillustrato il re-sponsabile delcentro AntonioTesta. Esempio: 2tranci, 1 supplì, 1crocchetta, 1 bevanda e 1 partita a bowling a12 euro a persona o 15 euro se si prende unapizza intera al posto dei 2 tranci o anche 15euro per l’identico menù appena menzionatocon partita a calcetto in sostituzione della par-tita di bowling. Insomma tutti ottimi motiviper organizzare belle serate con gli amici ri-sparmiando e divertendosi.

Marcello Manni

Parla l’inviato speciale di Icaro, Marcello Manni che ha sperimentato una cenae un servizio a 15euro, sondando il posto, per dare consiglio a chi volesse

trascorrere una serata all’insegna del risparmio e del divertimento.

Serata speciale al “Manianpama”

Menù all’Oca e alla Graticola: prodotti tipici a km “0”Claudio Zarro, esperto enogastronomico inviato da Icaro, sonda un menù speciale

a 25euro. Il giudizio: strepitoso «darei tre stelle su un massimo di quattro».

Si dice che un sano scetticismo sia il primoattributo di un buon critico gastronomico.In questo caso vien da sé, che se le portate

e il servizio sono di pieno gradimento, ben pocorimane da contestare. L’esercizio migliore saràquello di dover apprezzare. In questo caso, il ri-storante “All’Oca e alla Graticola”, piccolo maaccogliente locale situato a Marcellina, inpiazza Battisti 1. Nato nel 2005, con l’intentodi scoprire e riscoprire gli antichi sapori dellaBassa Sabina, il ristorante è guidato dalle manisapienti di Vincenzo e disua moglie Simona. Adaccogliermi non sonoloro, almeno inizial-mente, ma il cameriere,che mi chiede cosa gradi-sco da bere. Scelgomezzo litro del vino dellacasa, 1 bottiglia di cocacola e un litro d’acqua.Poi il cameriere cominciacon le portate: antipasticomposti da bruschetteall’olio di extravergine dioliva, coratella di abbacchio con crostini, trippaalla romana, pecorino, lumachine al sugo, ri-cotta romana e miele. Tutto molto buono, edanzi, non siamo ancora alla prima portata e lostomaco è già pieno. Incontro un mio amico egentilmente il cameriere ci offre un bicchiere atesta di cannonau rosso, vino sardo dall’ottimosapore, anche abbastanza forte. Noto con pia-cere che la carta dei vini è fornitissima, ed hauna varietà di più di 150 tipologie, scrupolosa-

mente divise per regione: si va dal vino dellacasa alla Sassicaia, pregiato vino tenuto per 20mesi nelle botti. Dopo questo piacevole inter-mezzo arrivano i primi: “fregnacce al sugo diagnello e nocciole” e “fettuccine alla ricotta etartufo”, semplicemente squisite!! La quantitàdelle portate è giusta, né troppo, né troppo poco,e la qualità è ottima. Seguono i secondi, ossiauna grigliata mista di salsicce e di braciole dicastrato, il tutto condito da cicoria saltata. No-tiamo con piacere che ogni portata è curata

nell’aspetto:piatti intarsiatidi legno e pic-coli conteni-tori dit e r r a c o t t afanno da ri-quadro allepietanze, unmodo partico-lare di renderespeciale ognipiatto. A que-sto punto ci

viene a salutare il titolare del ristorante, il signorVincenzo, che ci chiede se la cena è stata di no-stro gradimento e ci fa portare il dolce, un sor-betto al limone. Ci facciamo portare il conto,che è di 25 euro e constatiamo che li vale tuttiquanti. Un prezzo non basso, ma neanche alto.Perfetto perché tutte le portate assaggiate sonoil simbolo di una cucina curata, di qualità. Cifermiamo un po’ a parlare con il signor Vin-cenzo e lui ci spiega che le portate serviteci non

sono un caso, ma un menù preciso e curato conattenzione. Tutti i prodotti e la loro provenienza,infatti,sono a km 0. Sono prodotti interamentedella zona, nessuno escluso. C’è la ricotta ro-mana de “La Quercia S.r.l.”, famosa azienda ca-searia della zona Tiburtina che si estende fino aRieti, c’è l’olio pregiato di Marcellina, ci sonoi formaggi e le carni di agnello di Palombara.Un mix di prodottiinteramente locali,per salvaguardare laterra, la stagionalitàe i gusti dei MontiLucretili, area a cuiappartiene appuntoMarcellina. Vin-cenzo ci spiega poiche il suo locale sal-vaguarda la qualitàdei piatti, cercandodi unirla a un qual-cosa di diverso, diparticolare. Ed ècosì che ci mostra con orgoglio i flyer delle se-rate estive a tema jazz e che ci parla di un suoprogetto in divenire, quello di proporre, per tuttii giovedì futuri, di un menù fisso a base di pizzaa soli 10 euro, comprensivi della visione di unfilm grazie al videoproiettore di cui dispone. Unmodo questo, di passare una serata diversa conla propria famiglia o con gli amici, in un localecaldo e di qualità come il ristorante “All’Oca ealla graticola”.

Claudio Zarro

Drink Dinner & Music

...the show is now!

New York Londra Porto Cervo

Roma

Page 9: ICARO 4 OTTOBRE NOVEMBRE

Drink & Dinner

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Drink Dinner & Music

...the show is now!

New York Londra Porto Cervo

Roma

Page 10: ICARO 4 OTTOBRE NOVEMBRE

Milory, Lombardozzi e il suo “Sbaracco”

Anostro vedere, la congiuntura econo-mica venutasi a creare negli ultimianni colpisce Guidonia in una forma

più intensa e sostanziale rispetto ad altre re-altà territoriali; questo è dovuto chiaramentead una serie di motivazioni di natura produt-tiva (leggi aumento della disoccupazione) edi radice più prettamente strutturale (esplo-sione esponenziale di megastrutture commer-ciali). In sostanza, si sarebbero potuti ridurrei danni dell’impatto, ma da queste parti i si-stemi atti ad ammortizzare lo shock sonoquantomeno insufficienti. Peraltro, noi nonpossiamo arrenderci e abbandonare al loro

destino le attività che ci permettono da annidi vivere con dignità partecipando attiva-mente, per ciò che ri-guarda i nostri doveri,alla vita sociale delledue città dove insistonoi nostri due negozi (Ti-voli e Guidonia); oggipiù che mai la nostra ri-cerca mira a trovare ilmiglior rapporto prezzo-qualità dei prodotti daproporre: questa posizione ha fatto si che ilrapporto con la clientela fosse costante e per-

meato di massima fiducia, caratteristiche in-dispensabili visto il delicato target cui ci ri-volgiamo. La nostra partecipazione alleiniziative dirette alla promozione delle zonecommerciali di cui facciamo parte è sempreattiva ed attenta e ci permette di porre in ri-salto le caratteristiche positive ma anche leindubbie mancanze, una su tutte: la mancanzadi una vera pianificazione di isola pedonale,che dovrebbe presupporre attenzioni supe-riori alla circolazione automobilistica perime-trale all’area stessa e una miglioreorganizzazione delle aree dedicate al par-cheggio auto.

Mauro Vaselli (Lilliput): manca un’isola pedonale

Raccolte a via Roma numerose opinioni e tante proposte degli operatori del Ccn. Forse si è capito che l’unione fa la forza e l’unico modo per contrastare i grossigruppi è lavorare sulla promozione e la qualità dei servizi: gentilezza, cortesia e affidabilità del “commerciante sotto casa”. Insostituibili.

C.C.N. Guidonia: Centro

Ritengo fondamentale la promozionedel nostro Centro Commerciale Natu-rale, che offre ai cittadini/clienti l’op-

portunità di viverela propria città inmodo più completo.Tra gli scopi fonda-mentali dell’Asso-ciazione Ccn chepresiedo, vi sono:evidenziare le ec-cellenze territorialie la ricerca delleespressioni artisti-che, artigianali e

commerciali. L’ultima iniziativa in senso cro-nologico è stata “Sabato dello Shopping”, dal4 settembre al 2 ottobre, proposta da Con-fcommercio e da noi direttamente sostenuta,ma è giusto ricordare “Lo Sbaracco”, unavendita straordinaria degli articoli di fine sta-gione a veri prezzi di realizzo (2 date per laliquidazione estiva e 2 per quella invernale).Nei nostri intenti è il ripristino della “Festadel Bambino” e non ci stanchiamo mai di ri-cordare a tutti che siamo aperti a tutte le ideecon margini di “realizzazione reale”. Questeiniziative sono supportate dall’organizza-zione di piccoli eventi, volti a promuoverel’invito ai ‘Signori Clienti’: esposizione di

opere d’arte, danze esotiche o balli folclori-stici. Prossima ormai ad essere definita èl’iniziativa per il Natale, ricca di piccole mainteressanti novità. Per ciò che riguarda di-rettamente la mia attività, continuo, come dasempre del resto, a proporre una categoria diprodotto che si distingue per qualità ed origi-nalità; la clientela cui mi rivolgo riconosce lavalidità delle proposte e risponde in modosoddisfacente. I brand sono selezionati dalnostro staff con criteri che considerano indi-spensabili caratteristiche di eco-compatibilitàdel prodotto e la sua reale provenienza, maanche l’originalità dello stile.

Grapho Tecniche, S. Ceccarelli: ci vorrebbe aiuto esterno

Ci troviamo in via Roma da quasitrent’anni - 28 per la precisione - econtinuiamo a proporci alla Clientela

con la determinazione data dalla nostra espe-rienza; ogni nostra proposta è volta alla fide-lizzazione di chi ci sceglie e questocomportamento viene apprezzato tangibil-mente dalle persone che frequentano la nostraattività; dal semplice consiglio disinteressatoai suggerimenti su come districarsi al meglionegli acquisti riguardanti il campo editoriale,con specifico orientamento alla branca del

prodotto scolastico alla novitàdell’acquisto/vendita di testi usati: queste lestrategie che da sempre portiamo avanti e checi danno ragione, nonostante la situazione

c o n t i n g e n t e .Siamo consape-voli dell’impor-tanza rivestitadalle iniziativevolte alla pro-mozione dellanostra zona

commerciale, ma sappiamo che non sonopoche le difficoltà, quando si parla dell’orga-nizzazione relativa; l’apporto di aiuti ‘esterni’a noi operatori, sempre molto impegnati nellavoro quotidiano, fornirebbe un valido aiutoin merito. Ci riferiamo ad un maggior inter-vento istituzionale, capace di assolvere alruolo di ‘regia’ assegnando le funzioni rela-tive alle figure professionali preparate in ma-teria di organizzazione, appunto, e dicomunicazione sul territorio.

Page 11: ICARO 4 OTTOBRE NOVEMBRE

Senza alcun dubbio l’evoluzione dellavendita al dettaglio ha portato tutti glioperatori ad adeguarsi per affrontare le

nuove sfide del mercato. Questo significa im-plicitamente che chi, come noi, si trova inquesto settore deve avere una posizione men-tale votata alla ricerca ed all’aggiornamentocostanti; un valido apporto a questo sforzo èdato dalla consulenza diretta con esperti delsettore marketing e della comunicazione: larisultante è la reale possibilità di veicolare lepeculiarità dei prodotti proposti e di appron-tare la necessaria cassa di risonanza necessa-ria ad informare il territorio d’interesse. La

nostra azienda condivide appieno questi prin-cipi e li estrinseca con la ricerca costante deimanufatti su tutto il territorio europeo; il van-taggio vero è quello di proporre alla Clientela

novità che risultano as-solute, gratificanti perchi acquista e di pienasoddisfazione per noiche le offriamo. La no-stra esasperata ed attentaricerca ha portato la no-stra attività a manteneree consolidare una posi-zione di primato sul mer-

cato di Guidonia e non solo: il prezzo è ac-compagnato ad una qualità indiscussa cherafforza il nostro nome, conosciuto da 28anni. La struttura commerciale, che consta ditre punti vendita (un franchaising e due puntimulti brands), garantisce la sinergia globaleanche attraverso un semplice sistema di fide-lizzazione (G-card) e una elaborata strutturadi vendita on-line che esercita la funzione divendita a livello nazionale ed internazionale.Nei nostri negozi la scelta non è circoscrittaa nessuna fascia d’età e convivono lo stileclassico e quello informale.

Goccia: l’abbigliamento secondo Andrea Ravicini

Raccolte a via Roma numerose opinioni e tante proposte degli operatori del Ccn. Forse si è capito che l’unione fa la forza e l’unico modo per contrastare i grossigruppi è lavorare sulla promozione e la qualità dei servizi: gentilezza, cortesia e affidabilità del “commerciante sotto casa”. Insostituibili.

Commerciale Naturale

Una su tutte è la componente che ci per-mette di contrastare lo stato di evi-dente crisi economica e la

conseguente diminuzione di propensione alconsumo: fare il proprio lavoro con amore.Da questo punto in poi, tutto il resto avvienecome naturale conseguenza. Le caratteristi-che principali del nostro lavoro e del nostromodo di proporci commercialmente, ci dannoragione da molti anni, in quanto la grande va-rietà di proposte e di scelta ed un servizio ac-curato (garantito fondamentalmente dallaresponsabilità costante e dal valido aiuto dei

nostri collaboratori),portano i nostri clientia distinguerci rispettoa quello che si può tro-vare all’interno digrandissime strutturedi vendita al dettagliodove, spesso - pur-troppo - sono assentila preziosità e il valoredel rapporto personale. Due caratteristiche‘fanno la differenza’: l’aggiornamento co-stante sulla produzione del mercato, che con-

tinua a proporre prodotti validi ma poco evi-denti e la preparazione individuale delle per-sone addette alla vendita; la risultante che sene ottiene è quella di constatare la fiducia delcliente che si palesa con un sereno modo diascoltare i nostri consigli. Per concludere ilnostro breve intervento su Icaro, sottoline-iamo una componente che da sempre è pre-sente nel nostro modo di vivere: la sobrietàdei costumi e la capacità di dar valore anchealle piccole cose.

Maria Antonietta di “Rendez Vous”: il lavoro con amore

La nostra Organizzazione da sempre attentaalle continue e sollecite richieste del com-parto commerciale di Roma e provincia ha,

come Ascom locale, raccolto esplicita volontà deicommercianti del Comune di Guidonia Montece-lio di promuovere più iniziative che restituiscanouna maggiore visibilità a quelli che da semprevengono considerati “centri commerciali natu-rali”. Il sorgere dei Centri Commerciali artificiali,la troppa vicinanza con la capitale e la costantecrisi economica che ha colpito il nostro paese,non facilita la sopravvivenza delle aziende, anchestoriche, costituenti il tessuto commerciale e im-prenditoriale del comune di Guidonia. Questo ilmotivo che ci ha spinto ad organizzare “il Sabatodello Shopping”, cinque diverse iniziative ani-

mate che hanno accompagnato gli acquisti tra lesvariate attività commerciali di Via Roma (Viacommerciale della 1° Circoscrizione). I cinquepomeriggi del 4, 11, 18, 25 settembre e 2 ottobrehanno visto dalla musicalità napoletana di pulci-nella, ai personaggi di Walt Disney, dalla ritmicalatino-americana a tutti i protagonisti dei princi-pali cartoon e fiabe, regalando allegria a grandi epiccini. L’evento prevedeva la chiusura di partedi Via Roma, attuata solo per i primi tre sabati,poiché gli stessi commercianti coinvolti hanno ri-scontrato una sorta di penalizzazione alla chiusurache limitava fortemente agli acquisti. Questo ciha indotto a richiedere la deroga alla chiusura. Aquanto enunciato si lega altresì l’interesse imme-diato, di questa Organizzazione, all’attuazione di

ulteriori parcheggi adiacenti al centro, così tantoinflazionato dalla presenza della stazione ferro-viaria che dalle ore 7.00 del mattino gestisce l’in-tero posteggio pubblico. Il Sabato dello Shoppingnon può certamente essere considerata una riso-luzione al problema ma uno stimolo da rivolgereai commercianti e ai stessi cittadini invitandoli anon abbandonare le attività del centro urbano diGuidonia.

Nicola MontagnaPresidente Confcommercio [email protected]

a cura di Davide Guala

Riceviamo e pubblichiamo

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Sfilata e spettacolo “da paura”L’evento organizzato dai due parrucchieri di Villa Adriana

riscuote successo tra i giovani con effetti a sorpresa.

Rispecchia in pieno il loro slogan“Solo tagli da paura” la sfilataorganizzata domenica 19 set-tembre a Piazza Bartolomeodella Queva a Tivoli Terme.

Slogan dei fratelli Michele e Rocco Di Be-nedetto, proprietari da 4 anni di un negoziodi parrucchiere per uomo, “New GenerationHair”, nel centro commerciale Pam in viaLago di Lesi a Villa Adriana. L’associa-zione culturale “Happy Horse” – centro diippoterapia per i diversamente abili – ha or-ganizzato l’evento in piazza (bancarelle,giostre, cover diPhil Collins),Rocco e Michelel’hanno resounico: ore 22.00 -le luci si spen-gono. Il palcoviene invaso dalfumo artificiale.La musica diThriller dà inizioalla coreografiadel “Centro Stu-dio & ArteDanza” di via delBarco. Sei ragazze ripetono alla perfezionele movenze da zombie rese famose da Mi-

chael Jackson. Il tema dell’horror pervadela sfilata dall’inizio alla fine. I tagli dapaura sono presentati sul palco da 30 ra-gazzi, tutti clienti affezionati di New Gene-ration: Marco Segna, Luca Marcomeni,Fabrizio Salustri, Mattia Giancristofaro,Gabriele Marini, Daniele Frezza, FrancescoSabatini, Diego Scaglione, Alessio Verzari,Yuri Bonanni e tanti altri. La pettinaturespaziano dagli anni 50 al punk, dal ciuffoalla Elvis Presley a capelli fuxia, verdi econ stelle d’argento. La sfilata non è affattonoiosa, meglio delle passerelle di Milano,

interrotta da sceneda brivido. Primauna sfida a colpi didanza tra FreddyKrueger e JasonVoorhees, gli as-sassini delle saghecinematografiche“Nightmare” e“Venerdì 13”. Poiun soldato colvolto ricoperto dacicatrici, brucia-ture ed escoria-zioni spara (per

finta) sulla folla. Infine Rocco e Michelerealizzano un’acconciatura in diretta sul

palco! “È la prima edizione, spero ce nesiano altre e vogliamo migliorare!” com-menta Michele a sfilata conclusa “Abbiamoorganizzato tutto in due settimane, abbiamofatto del nostro meglio. Ringrazio tutti

quelli che hanno reso possibile questo suc-cesso: la DBN costruzioni, “Happy Horse”, lescuole di danza “Strada Danza” e “Centro Stu-dio Arte & Danza”, Gennaro che si è occupatodelle acconciature femminili e il mio amicoDavide Talucci.” L’effetto finale è sorpren-dente, non si poteva chiedere di meglio!

Simona Galeri

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icaro.MUSICAicaro.MUSICA

La tua dannazione in questa terra sono i tuoi bisogni”. Cantavano questo i Litfiba nel 1993. Il messaggio che lancia questo brano è uno: i soldi sonouna droga che non soddisfa mai. Se ne vogliono sempre di più, non bastano mai. Il petrolio, la politica, le guerre, tutto gira intorno ai soldi. Il rock

della band fiorentina critica i tempi dei “figli del boom” e la voce tenebrosa di Piero Pelù fa presagire che le cose non miglioreranno, anzi, la golositàa poco a poco costringerà tutti a vendere l’anima al mercato e “l' unica scelta è il mimetismo o il volo”. Il problema è che volare, come ben sappiamo,è impossibile.

Recensioni novità. Riscoperte. Emergenti.a cura di Ilaria Pantusa

I “Soldi sporchi” dei Litfiba

artisti emergenti e gruppi, inviate i vostri demo a: [email protected]

icaro.CINEMA Nuove uscite, film del passato, cortometraggiamatoriali, video, documentari.

a cura di Ilaria PantusaCortometraggi e video, Inviate le vostre opere in redazione: [email protected]

L’ossessione che una società capitalista come quella occidentale ha nei confronti del denaro è ben rappresentata da questo brano degli Articolo 31.Una forte critica sociale a suon di chitarre, rap e hip hop è rivolta appunto a questa società, secondo cui qualsiasi azione è compiuta in nome del

dio denaro, che ci governa, che ci guida, che ci acceca. E non fa niente se vengono combattute guerre, se si sperperano stipendi solo per andare inCosta Smeralda fra i vip, se si accettano compromessi solo per il denaro. I soldi sono un’ossessione, la malattia di questa era. Si potrebbe pensare chegli articolo 31 sputano nel piatto in cui mangiano, ma si difendono bene. Infatti J Ax canta che anche se i suoi dischi hanno un prezzo, non vende lasua dignità e inoltre ciò non gli impedisce di criticare il sistema. Eppure si scorge una nota di rammarico quando afferma che “ognuno è quello cheha”. Ma è davvero così?

‘’Soldi, soldi, soldi’’ Anno: 2002 Album: Domani smetto

Anno: 2010 Album: Hammer Nation

Anno: 1993 Album: Terremoto

Roma è da sempre uno dei maggiori centri di musica emergente e dai suoi san pietrini e marmi secolari il suono della musica indipendente degliultimi anni si diffonde verso le più svariate direzioni e qualche volta arriva addirittura in Germania, come nel caso del sound degli Hammer, che

fra poche settimane suoneranno ad Amburgo, mentre a Stoccarda nel 2011. Nel frattempo è in uscita il loro nuovo album, “Hammer Nation”, in cuiheavy metal e hard rock si mescolano per diventare un tutt’uno negli assoli di chitarra, nella durezza della batteria e nell’oscurità del basso. “HammerNation” si districa in dieci brani ricchi di adrenalina e di ritmo. Gli amanti del metallo non possono farsi scappare l’occasione di ascoltare ancorabuona musica, tra l’altro made in Italy.

Hammer NationEMERGENTE

La prima cosa bella è quando una madre abbraccia i propri figli e canta loro una canzone, anche se il marito le ha appena sbattutola porta in faccia, quando fuori piove ed è buio. La prima cosa bella sono i continui spostamenti da una casa all’altra, le dicerie

della gente, perché Livorno fa schifo, secondo Valerio Mastandrea. E quest’ultimo non sorride mai, esattamente come da bambino,e proprio come allora, solo il mare può piegare la durezza del suo volto, ma solo alla fine, quando gli eventi irrompono con tutta laloro potenza e costringono i cuori a prendere in mano la situazione. C’è chi lascia un marito logorroico, chi si va a fare il bagno almare, chi si abbraccia disperatamente. E l’amore è ovunque, è passionale, non si vergogna, così come quella splendida madre (Mi-caela Ramazzotti e poi Stefania Sandrelli) piena di grazia, di ingenuità e di vita. La prima cosa bella è tra le pellicole che si conten-deranno la candidatura al premio Oscar ed è un film poetico, semplice, bello.

Regia:Paolo Virzì

Anno:2010

Cast:V.Mastandrea, C.Pandolfi,M.Ramazzotti, S.Sandrelli

Regia:Michael Haneke

Anno:2009

Cast:Christian Friedel, Leonie Benesch, Ursina Lardi

Regia:Camillo Mastrocinque

Anno:1956

Cast:Totò, Peppino de Filippo,Giacomo Furia, GabrieleTinti

La prima cosa bella

Michael Haneke con “Il nastro bianco” volge lo sguardo verso un villaggio della Germania degli anni che precedono ilprimo conflitto mondiale, per farci assaggiare la crudeltà degli uomini. Infatti alcuni incidenti sconvolgono il piccolo

paese. Nel film aleggia l’oscurità, la si percepisce in ogni primo piano o campo lungo, addirittura nel bianco e nero delle im-magini. La telecamera riprende spesso i protagonisti di spalle, oppure si ferma dietro le porte, quasi come se li stesse spiando,come se lì in mezzo fosse un’intrusa. Tutto il film è caratterizzato dall’allusione e da scene che vengono lasciate in sospeso,abbandonate dallo sguardo del narratore. Manifestazione maggiore di questa volontà di alludere è il finale, il quale resta aperto,non dà la possibilità di confermare o smentire i dubbi dello spettatore, che può congetturare ampiamente durante la visione.Eppure, nessuna certezza lo attende.

Il nastro bianco

La banda degli onesti” è una passeggiata nella Roma in bianco e nero degli anni ’50 con Totò, Peppino e le loro malefatte.Uno portiere di un grande condominio romano, l’altro tipografo della zona, entrambi onesti. Ma il caso, gli eventi vogliono

che i due siano tentati da quelle mitiche diecimila lire, che riprodurranno insieme ad un amico imbianchino. E tra un frainten-dimento e l’altro, l’epilogo di questa storia sorprenderà gli stessi protagonisti, che non potranno fare a meno di regalare risatefino all’ultimo istante. Splendidi i cambiamenti d’espressione di Totò, la sua camminata zoppicante, il suo collo che allungandosie accorciandosi diventa espressione di ciò che avviene nel suo animo, i suoi inimitabili giochi di parole. E quando Totò dice:“Ah sì, sì, ne ho sentito parlare di questi biglietti da diecimila in circolazione!”, si ha la sensazione che il tempo rimanga semprefermo e che se una volta erano diecimila lire, ora sono 500€ e l’unica differenza è che Totò non è più qui a farci ridere dellenostre disgrazie.

La banda degli onesti

Page 15: ICARO 4 OTTOBRE NOVEMBRE

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Page 16: ICARO 4 OTTOBRE NOVEMBRE

Ariete (21/03 – 19/04)Se i soldi non fanno la felicità, questo mese saretemolto felici.

Toro (20/04 – 20/05)Se il vostro sogno è l’auto nuova, questo è il meseadatto per averla. Il negozio di modellini fa gli sconti.

Gemelli (21/05 – 20/06)Chi si accontenta, economicamente parlando, gode. Oalmeno sopravvive. Forse. Talvolta.

Cancro (21/06 – 22/07)Questo mese farete faville. E il merito è tutto di vostramoglie, finalmente lontana e senza bancomat.

Leone (23/07 – 22/08)Ma cosa sono in fondo i soldi! Voi leoncini lo sapetebene! A voi basta una gazzella la mattina.

Vergine (23/08 – 22/09)Ottimo periodo per gli investimenti. Finalmente vi le-verete dalle scatole quel vicino petulante. Comprandola sua casa, cosa avevate capito!

Bilancia (23/09 – 22/10)Si avvicina novembre. La vostra attività sta per otte-nere entrate ingenti. È proprio vero che le imprese fu-nebri non falliscono mai.

Scorpione (23/10 – 21/11)Questo è il mese della fortuna in campo lavorativo!Passione e guadagno si uniscono e prendono la forma

di un banchetto ambulante di hot dog da vendere trale tribune dello stadio.

Sagittario (22/11 – 21/12)Finalmente potete fare le valigie, ma solo perché vihanno appena sfrattati!

Capricorno (22/12 – 19/01)Vostro nipote vi guarda male? I vostri figli anche? Nonriuscite a toccarvi la punta del naso neanche con ledita? Quel problema chiamato “braccine corte” peg-giora.

Acquario (20/01 – 18/02)Avete fatto tombola! Sprizzate gioia da tutti i pori! Fi-nalmente le caramelle della parrocchia sono vostre!!!

Pesci (19/02 – 20/03)Shopping! Casa nuova! Auto nuova! Un uomo fichis-simo! Che bel sogno stanotte!

Oroscopo Ottobre 2010di Ilaria “De Paperoni” Pantusa

visto che ancora ci credete…