Il Cittadino digitale 4 novembre 2010

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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n°1 4 anno VIII 4 Novembre 2010 La vita è teatro

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Settimanale digitale di attualità, politica, economia, scienze, sport ed enogastronomia

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il Cittadinowww.ilcittadinodimessina.it

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La vita è teatro

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anteprimaanteprima

Messina, 2 Novembre: gio

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ochi d’acqua in libertà

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Sommario

23CircoscrizioniNotizie dai quartieri

38-39SiciliaNotizie dall’isola

24-27 AttualitàBocciato EcopassMessina Marathon

42-43Scienza e saluteIl cittadino al centro del servizio sanitario

32-33 CittàCronache urbane

36-37 ProvinciaNews dal territorio

22SettegiorniCronaca della settimana

20-21 Dietro le quinteFatti e indiscrezioni

10-15PrimoPianoTutti per uno il Teatro

numero 14 - anno VIII4 Novembre 2010

40-41EconomiaPrima borsa internazionale delTurismo

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo Arena

Coordinamento:Tiziana Zaffino, Gianluca Rossellini, GabriellaGiannetto, Dario Buonfiglio, Gino Morabito,Antonio Grasso

RedazioneNunzio De Luca, Cristina D’Arrigo, Giuseppe Zaffino, Enza Di Vita, Maria Cristina Rocchetti, Letizia Frisone

Collaboratori Andrea Castorina, Marilena Faranda, Chiara LucàTrombetta, Donatella Tagliaferri, Gaetano Biondo, ,Max Leone, Hermes Carbone, Salvatore Grasso,Salvatore Filloramo, Giovanni Micalizzi

RubricheMimmo Saccà, Michele Giunta

Ricerca fotograficaAntonio De Felice, Riccardo Caristi, OrazioD'Arrigo, Nunzio Di Dio, Peppe Saya, GaziellaRoberto

Direttore marketing Francesco Micari

Pubblicitàcontatti: 3462306183, 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano, e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

46-47 SpettacoliMessina per Maregrosso

44-45 CulturaNessuno doveva sapere, nessuno doveva sentire

51- 63 SportL’Acr Messina risorge

64-65 MangiaRE sanoRubrica di enogastronomia

il Cittadinowww.ilcittadinodimessina.it

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La vita è teatro

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4 Novembre 20108 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

3 Novembre 2010Finalmente riapre il bar dellastazione Centrale di Messina

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4 Novembre 2010

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Primo Piano

Servizio diVincenza Di Vitafoto Antonio De Felice

Tutti per un

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT4 Novembre 201011Servizio fotografico di Dino Sturiale

Incontriamo l’onorevole Luciano Ordile nelsuo ufficio di Presidente dell’Ente Teatrodi Messina, al Vittorio Emanuele, acco-

gliendoci con calorosa disponibilità ci rivelache in giovanissima età aveva intrapreso uncorso per ottenere il brevetto di regista a cuituttavia rinunciò per intraprendere l’attivitàpolitica all’interno della DemocraziaCristiana. La carriera politica lo accompagnafin dai 15 anni e ancor prima quando divienepunto di riferimento della Gioventù Italiana diAzione Cattolica da presidente nella sua par-rocchia del comune di Gesso di cui è origina-rio. Nel 1964 è tra i più giovani assessori dellacittà di Messina con deleghe al turismo, sport,spettacolo e problemi della gioventù, passan-do poi all’assessorato alla pubblica istruzionee nel 1970 al bilancio e alle finanze. Il 13 giu-gno del 1971 viene eletto deputato regionalecon 38.276 voti di preferenza, nei suoi cinqueanni di attività parlamentare favorisce l’istru-zione, l’assistenza sociale e sanitaria, vienerieletto nel 1976 con 50.942 voti attuando laformulazione di una legge sull’occupazionegiovanile e poi ancora per complessive undicilegislature. Il suo operato politico si sposa alsuo impegno artistico che lo vede ideatore dimostre pittoriche su Antonello da Messina eCaravaggio e tanti altri. Durante la sua gestio-ne assessoriale ai Beni Culturali vengonopotenziati e finanziati venti nuovi musei intutta la Sicilia. E’ ideatore e presidente dellarassegna “Voci Nuove”, festival di musica leg-gera che dava diritto alla partecipazione, daparte del vincitore al “Cantagiro” di Radaelli.

Parliamo del debutto di questa nuova sta-gione teatrale 2010/2011?“Quest’anno si parte con una crescita positiva.Abbiamo avuto un 21% di abbonamenti in piùper quanto concerne la stagione musicale e unaumento del 14% per quanto concerne gliabbonamenti relativi alla prosa ancora in esse-re. Un risveglio della scrittura teatrale si staoperando con la collaborazione del Consiglio,attraverso un censimento ovvero una cataloga-zione di testi, creando un archivio storico cheper il sud è l’unico da Roma in giù, in mododa arricchire la nostra Biblioteca Regionaleattraverso il teatro e la fruizione gratuitasoprattutto da parte dei giovani studenti diMessina. Un’iniziativa di cui sono entusiastasono due eventi fuori programma ed esatta-mente l’”Omaggio ad Angelo Musco” realiz-zato e interpretato da Gilberto Idonea che

no: il teatro

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debutterà il prossimo 5 novembre e duespettacoli nell’ambito della rassegna“Sicilia tra Storia e Religione”, uno sullevicende di Bronte e l’altro sulla vita diAnnibale Maria di Francia scritto da MeloFreni. Anche quest’anno porteremo il tea-tro a degli enti convenzionati ovvero alCollereale, alla fondazione Città DelRagazzo e a Casa Serena dove lo scorsoanno c’è stato Lucio Dalla. Mi piace ricor-dare a questo proposito che quando chiesi aDalla se poteva farmi un regalo incontran-do gli anziani di questa struttura, mi rispo-se: io non glielo faccio un regalo… è leiche lo sta facendo a me!”Per quanto riguarda l’aspetto finanzia-rio dell’Ente cosa può dirci?"Nel 1991 proposi un disegno di leggeregionale (la 17) che portò a 13 miliardi ilcontributo per il Vittorio Emanuele. Nel1995 la legge 4 da impostazione organicaalla struttura dell'Ente con dotazione finan-ziaria prevista come frutto di contributiregionali, di privati, di Comune eProvincia. Contributi mai versati all’Ente.E’ necessaria una stabilizzazione degliorchestrali e una pianta organica degliimpiegati dell’Ente oltre alla necessità didisciplinare lo spostamento dell’orchestradel Teatro nei mesi in cui non viene usatodirettamente dall’Ente perché possanolavorare anche nei comuni della Provinciaper iniziative estive ad esempio.”Sono previsti eventi extra-teatrali nel-l’edificio che ospita gli spettacoli?“Dal 16 novembre sarà ospitata la mostra''Scrittori siciliani del Novecento. Un seco-lo di letteratura italiana'', che contiene rareedizioni di romanzi, saggi e poesie, nume-rose traduzioni in 16 lingue straniere,locandine di film tratti dalle opere espostee interviste con Leonardo Sciascia. Lamostra è curata dalla Bibliotecadell'Assemblea regionale siciliana, ed èstata inaugurata lo scorso ottobre all’inter-no dell'Istituto italiano di cultura diBruxelles. E’ prevista inoltre una mostradedicata al pittore Corrado Cagli e curatadalla Provincia di Messina. L’Ente Teatrodi Messina può ospitare mostre internazio-nali per via dell’impianto di deumidifica-zione che ho voluto introdurre poiché è ingrado di mantenere intatti i lavori espostisenza danneggiarli anche per lunghi perio-di.”

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14WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 21 Ottobre 2010

Cosa può dirci degli eventi che abbracciano una territorialità più ampia?“Abbiamo voluto coinvolgere Lipari, per via dello sconvolgimento sismico che lo scorso agosto ha col-pito le popolazioni del luogo, per sensibilizzare la cittadinanza, con degli appuntamenti di musica jazzi cui dettagli verranno presto resi noti. Sono previsti inoltre degli eventi fuoriprogramma che coinvol-geranno Taormina, raggiungibile in pullman con spese a carico dell’EAR. La spinta al turismo ha con-vogliato nell’assessorato omonimo della nostra regione anche il teatro, la prosa e la musica dando lorola giusta collocazione permettendo di creare il giusto circuito. Bisogna stare in un posto in cui la com-petenza diviene naturale e così è accaduto per l’ambito degli spettacoli e per tale ragione va valorizza-to il territorio messinese che a Taormina ha già visto la creazione di un circuito del mito che va ripro-posto. Una collaborazione nata con MSC coinvolge i croceristi che si fermano a Messina, con una visi-ta all’edificio e al “Colapesce” del Guttuso e la visione di uno spettacolo dell’opera dei pupi.”Parafrasando il titolo del dramma di Calderón de la Barca “La Vita è un sogno”: la vita è tea-tro?“Il teatro dà impulsi al cittadino e lo abitua a ragionare e scegliere il proprio modello di vita tra quel-li proposti sui palcoscenici. Oggi purtroppo c’è ancora chi ragiona in termini di mercato ma io da cat-tolico sento di dover mettere al centro l’uomo, non l’economia, né lo Stato. L’uomo deve essere valo-rizzato nella sua consapevolezza e libertà attraverso il teatro.”Perché indossa sempre un papillon?“Qualche anno fa ho subito un intervento alla cataratta per dei problemi all’umor vitreo non abbastan-za idratato. Uscito dall’ospedale la prima cosa che ho visto è stata la vetrina di un negozio di abbiglia-mento con dei papillon e da allora ho deciso di acquistarne uno e non separarmene più”.

Atrio Teatro Vittorio Emanuele: “Messina di Marmo”

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Il sovrintendente prof. PaoloMagaudda ha voluto ringra-ziare i dipendenti dell’EnteTeatro e ha poi posto l’accen-to sull’aumento notevole delnumero degli abbonati perambedue i cartelloni princi-pali: «Un risultato completa-mente diverso da quello otte-nuto, anche da grandi teatri,nelle altre città italiane.L’adesione dei nostri concit-tadini ci conforta e ci dà l’en-tusiasmo necessario per por-tare a termine l’enorme lavo-ro che comporta una stagio-ne così fitta di titoli e avveni-menti».

Il vicepresidente avvocatoDaniela Faranda: «Questanuova produzione – ha detto –così importante e impegnativa,sia per la qualità delle opere inscena sia per quello dell’interocast, apre degnamente unastagione che il Consiglio diAmministrazione ritiene fonda-mentale perché si presentacon un cartellone di altissimolivello». «Ciò – ha aggiunto – èstato possibile per l’apportogeneroso e professionale ditutti i dipendenti, oltre che delsovrintendente e dei direttoriartistici».

Hanno detto...

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di Michele Giunta

immagineimmagine

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All’ombra dei cipressi

foto curiosafoto curiosa

Cimitero monumentaledi Messina

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 4 Novembre 201020

dietro le quintedietro le quinte

Continua la protesta degliabitanti del comune edel circondario per l'an-

nunciata chiusura dell'ospeda-le di Barcellona Pozzo diGotto". Così L'On. Scilipoti(IDV), con riferimento allaprossima chiusura dell'indi-spensabile ospedale sito nellaprovincia di Messina. "Si sonopersimoltissimi posti letto, e poiancora interi reparti. Presto,rimarranno solo delle muravuote. Dobbiamo scongiurarela chiusura dell'ospedale e daresostegno energico alla vocepotente del popolo che si levacontro la chiusura dell'ospeda-le di Barcellona, per evitare undanno enorme al loro sacro-

santo diritto all' assistenza,chiusura che incide - continuail deputato di Italia dei Valori -anche sui comuni limitrofi diCastroreale Terme, TermeVigliatore, Furnari,Fondachelli Fantina, RodìMilici, Falcone, MontalbanoElicona, Novara di Sicilia edaltri, un comprensorio di circa100.000 abitanti". "Non si puòfar vincere la logica aziendaledel farquadrare i bilanci della sanità -conclude l'On. Scilipoti (IDV)- quando la contropartita è ildanno alla salute di cittadiniimpotenti che pagano tasse sutasse per avere servizi pubbliciessenziali e non si possonocurare con celerità”.

Il sindaco Carmelo Pino conpropria determina ha nomi-nato il nuovo segretario gene-

rale del Comune di Milazzo. Sitratta della dottoressa DomenicaFicano, nata a Bagheria. Sino adoggi ha ricoperto la carica diDirettore generale e di Segretariopresso i Comuni palermitani diTrabia e Baucina.L’individuazionedel segretario generale è giuntadopo il collocamento a riposto del-l’ex segretario Calogero Sirna el’avvio del procedimento con lapubblicazione del relativo avvisoal Ministero dell’Interno di Romae di Palermo. La dottoressa Ficanoassumerà il servizio al Comune diMilazzo il prossimo 1 dicembre. Ilsindaco con altra determina ha poinominato i tre propri rappresen-tanti al Consiglio generaledell’Asi. Si tratta del perito indu-striale Giovanni Andaloro, 52anni, del perito edile MarioSindoni, 38 anni e del perito indu-striale, Alessandro Gitto, 41 anni,tutti di Milazzo.

Fabio Lombardo

Può un dipendente di un gruppo parlamentare guadagnare più del depu-tato che assiste? All’Assemblea regionale sì. La mega busta paga da190.306,60 euro lordi all’anno di una segretaria presto sarà sul tavolo del

presidente Francesco Cascio che, dopo il buco da oltre 500 mila euro che si èregistrato all’Udc per gli stipendi dei dipendenti e la richiesta da parte di quasitutti gruppi di ripianare perdite per oltre un milione di euro, ha avviato unmonitoraggio per conoscere nel dettaglio la spesa per i collaboratori. E le sor-prese non mancheranno perché tra i 78 assunti a tempo determinato (ai qualioccorre aggiungere una quarantina di altri contratti a tempo) ci sono almeno seibuste paga che superano i 100 mila euro lordi all’anno.

Hermes Carbone

L'On. Scilipoti (IDV) sullachiusura dell’ospedale di

Barcellona

Milazzo

Regione Sicilia, la segretaria d’oro. Busta paga da 190.000 euro

Nominato nuovo segretario

generale al Comune

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Il consiglierecomunale

MimmaBrigandì

4 Novembre 2010

I“I tossicodipendenti e glialcolisti cronici nonpotranno più contare

sulle attività rese dal “Drop –in “ in quanto il relativo servi-zio non è stato rinnovatodall’Asp di Palermo. Gli ulti-mi, gli emarginati e gli esclusiche non hanno potere di rap-presentanza vedono cosìnegata ogni chance di assi-stenza sanitaria e di reinseri-mento sociale e lavorativo.Non sono stati bastati undicianni di attività al serviziodella persona per confermareun servizio che ha salvato viteumane e ha consentito la ria-bilitazione di un numero ele-vato di pazienti. Di contro,nessun altra proposta alter-nativa è stata avanzata tem-

pestivamente dall’Asp diPalermo nell’ambito delpiano di zona della 328/00 chepotesse consentire la pro-grammazione di tale attivitàall’interno del medesimoPiano di zona”. E’quanto haaffermato l’europarlamenta-re, Salvatore Iacolino a mar-gine del convegno “Inclusionesociale e dipendenze patologi-che: il Drop – in Service”organizzato dallaCooperativa sociale Fenicesvoltosi oggi presso la SalaGialla dell’AssembleaRegionale Siciliana che hafatto registrare l’assenza deirappresentanti dell’Asp diPalermo e della Regione sici-liana. H.C.

21WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Futuro e libertà”, il movimento che

fa capo al presidente della camera

Gianfranco Fini, continua ad

accrescere i consensi nella riviera ionica. A

Nizza di Sicilia, il consigliere comunale di

minoranza, Mimma Brigandì ne ufficializ-

zerà l’adesione nel prossimo consiglio

comunale. “L’adesione a Futuro e Libertà

– spiega il consigliere Brigandì– è una scel-

ta ponderata a lungo, che recupera le moti-

vazioni che mi hanno sempre spinto all’im-

pegno pubblico. Sono convinta che la poli-

tica deve tornare a occuparsi della gente e

pensare al futuro del Paese, proponendo

soluzioni chiare e concrete e credo che

“Futuro e libertà” abbia tutti i presupposti

per farlo”. La Brigandì, vicina all’on.

Carmelo Briguglio, fa parte del gruppo

misto nel Consiglio Comunale di Nizza di

Sicilia. L’impegno profuso dal consigliere,

dai banchi della minoranza, è stato in que-

sti tre anni, instancabile e proficuo e la

stessa si propone di continuare con sempre

maggior impegno, promuovendo nuove ini-

ziative per lo sviluppo del Paese.

L’europarlamentareSalvatore Iacolino: tagli

di assistenza e dirittinegati in provincia di

Palermo

Palermo

Nizza di Sicila

."Avevo già lanciato l'allarme sui tagli agli Enti Locali previsti dalla Finanziaria 2011 approva-ta, circa un mese fa, dalla Giunta regionale prendendo la parola in tre sedute di aula provocan-do le proteste dei colleghi -compagni del PD e dal compagno Cracoli per presunta mia dema-gogia e la reazione dell'Assessore tecnico all'Economia Gaetano Armao che, da me incalzato aconfermare o smentire immediatamente le mie dichiarazioni, ha preferito scappare dall'aulaassumendo il nuovo habitus di Assessore fighetto –Ponzio Pilato" - lo dichiara l'on Cateno DeLuca, leader di Sicilia Vera e capogruppo all'Ars di Forza del Sud.

Il consigliereMimma Brigandì passa a Futuro

e Libertà

Cateno De Luca, (Sicilia Vera): allarme tagli enti locali

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di Andrea Castorina

sette giornisette giorni

29venerdì

28giovedì

30sabato

31domenica

1lunedì

2martedì

3mercoledì

A Palazzo Zanca si riunisce il Comitato Pari OpportunitàSi è tenuta stamani, nel salone della Bandiere di palazzo Zanca, una riunione tra idirigenti del Comune ed il Comitato per le Pari Opportunità (CPO), per una maggio-re sensibilizzazione sulle problematiche di settore ma soprattutto sulle prospettive.La struttura dirigenziale comunale, infatti, rappresenta un supporto indispensabileper una maggiore diffusione della cultura delle pari opportunità all'interno dell'Ente,che porti un miglioramento delle condizioni di lavoro di tutti i dipendenti.

Lieve sisma alle isole Eolie

Il pianista Salvatore Zuccarello si esibisce al Pickwick

Il pianista Zuccarello si è esibito al Circolo Pickwick in un incontro musicale conil pianista Salvatore Zuccarello, il quale nel corso del'evento, ha allietato gli ospi-ti della libreria, con arie di operetta, opera lirica, e musica leggera. Zuccarello, affermato pianista nel rinomato panorama musicale messinese, non ènuovo a questo genere di appuntamenti.

La Spadaforese espugna il CelesteSconfitta casalinga per il Città di Messina, piegato al “Celeste” dalla Spadaforese.A decidere l’incontro le reti di Cariolo al 20’ del primo tempo e di Fugazzotto al 24’della ripresa. Per la formazione di Cataldi si tratta del secondo ko consecutivo dopola battuta d’arresto subita a Ragusa domenica scorsa.

Seconda rinuncia consecutiva per l’ACR Messina

Un’altra rinuncia per l’ACR Messina, la seconda consecutiva in questo campionato. Dopol’Interpiana la squadra giallorossa non ha onorato la trasferta di Nocera. La decisione, acausa dei noti problemi societari, non era una novità. Solo sabato è stato firmato l’ accor-do preliminare per la cessione delle quote societarie alla cordata calabrese, troppo pocotempo per organizzare la trasferta campana.

La pioggia mette in ginocchio Messina e provinciaDopo le incessanti piogge Messina si è trasformata in un enorme lago: le stradedel centro si sono allagate a causa dei tombini intasati, numerose attività commer-ciali hanno dovuto abbassare la saracinesca. La linea tranviaria in molti punti siè trasformata in una piscina. Chiusa per alcune ore l’autostrada A20 tra Villafrancae Rometta. Situazione peggiore in provincia: interrotta per una frana la strada pro-vinciale di collegamento tra Barcellona Pozzo di Gotto e Castroreale.

L'ACR Messina ospita la Nissa

Dopo la doppia rinuncia con Intepiana e Nocera, la squadra giallorossa, questopomeriggio, affronterà alla stadio San Filippo l’imbattuta Nissa di mister Di Maria. Igiocatori hanno deciso di onorare l’impegno forti dell’accordo preliminare stipulatosabato tra l'amministratrice unica Marcella Chierichella e la cordata calabreseMartorano. Per dar seguito al compromesso, è prevista la ratifica presso uno studionotarile.

Ottobre- Novembre 2010Ottobre- Novembre 2010

Una scossa di terremoto di magnitudo 2.4 è stata registrata alle 15.30 nel MarTirreno, a nord delle Isole Eolie. L'epicentro è stato localizzato a circa 10 km diprofondità a nord di Salina. Un'altra scossa, con magnitudo 2.3 era stata regi-strata alle 8.25 , tra le Eolie e la Calabria. L'epicentro è stato individuato a 4.8 kmdi profondità, in mare aperto. Non si segnalano danni a persone o cose.

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IConsiglieri della II Circoscrizione, duran-te una seduta, hanno messo in rilievo lecondizioni della via Comunale che collega

S.Filippo Superiore con San Giovanello.L’arteria è ridotta in condizioni pessime chemettono in serio pericolo gli abitanti dellazona, condizioni che peggiorano in caso ditemporale. Piccole frane, infatti, si formanoinvadendo la carreggiata e isolando completa-mente il villaggio di S.Filippo.Il consiglio circoscrizionale ha redatto, inmerito, un documento inoltrato al sindacoBuzzanca, all’assessore Scoglio e al Capo delGenio Civile Sciacca.

circoscrizionicircoscrizioni

lL Consigliere della Terza Circoscrizione Libero Gioveni,

ha inviato una nota all’assessore alla Pubblica

Istruzione Salvatore Magazzù e al rispettivo Dirigente

del Dipartimento Salvatore De Francesco, per chiedere

l’immediato avvio del servizio di scuolabus alla scuola “La

Pira” di Camaro, al fine di poter finalmente soddisfare le

esigenze logistiche e di mobilità di molti alunni del plesso

e dei loro rispettivi genitori. Numerosi sono, infatti, gli

alunni del plesso di Camaro S. Paolo che provengono da

altre zone decentrate dell’intera vallata di Camaro (i villag-

gi di Catarratti, Bisconte e Camaro Superiore sono, per

esempio, fra questi), con gli immaginabili disagi per quei

genitori che, soprattutto per ragioni lavorative o per man-

canza di auto propria, si trovano impossibilitati ad accom-

pagnare i propri figli adolescenti a

scuola.ppure, nonostante le rassicura-

zioni date più volte dalla segreteria della

scuola ai reclamanti genitori, ancora

nessun pulmino si aggira nei paraggi

del plesso di Camaro.

III Circoscrizione

Manca lo scuolabus alla “Giorgio La Pira”

Pagina a cura di Andrea Castorina

II Circoscrizione Via Comunale necessita d’interventi urgenti

Dopo l’ultima petizione popolare, risalente al

1998, torna in discussione la possibilità di

ampliare il cimitero di Cumia. Da tempo nume-

rose salme attendono un’adeguata tumulazione den-

tro la cappella del Camposanto, con i problemi igieni-

co-sanitari del caso.

I consiglieri della III Circoscrizione, Cardile e Scutteri,

chiedono alle autorità competenti di prendere in con-

siderazione l’ipotesi di effettuare dei lavori per l’allar-

gamento del cimitero e un’adeguata riqualificazione

dello stesso, da tempo circondato

da rovi ed erbacce.

Attualmente i cittadini del villag-

gio di Cumia sono costretti a far

tumulare i propri cari in altri luoghi

ben lontano da casa: questo,

specie per gli anziani, non fa che

aumentare il disagio.

III Circoscrizione

l’ampliamento del cimitero di Cumia

I consiglieri chiedono

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L’Ecopass è stato boc-ciato dal Tar delLazio e i messinesi

saranno quindi di nuovocostretti a subire l’attraver-samento dei Tir senza averenemmeno un risarcimento.Un provvedimento comequello dell’Ecopass avrebbepotuto restituire dignità allacittà, da anni sottomessa ai‘bisonti della strada’ che laattraversano provocandoinquinamento ambientale eacustico, distruggendo lestrade e causando anchedelle morti. Alcuni giorni faperò la prima sezione del Tar

del Lazio ha accolto il ricorsodella società cooperativaBaglieri di Comiso, boccian-do il provvedimento delcomune di Messina che pre-vedeva il pagamento di unticket aggiuntivo (ecopass)per i non residenti per attra-versare lo Stretto. Il giudicedel Tar motiva la sentenzascrivendo: “i comuni, perpoter subordinare l'accessoalle zone a traffico limitato alpagamento di una somma,devono: aver istituito una Ztl(zona a traffico limitato) aisensi dell'art. 7, comma 9 delNcs; aver adottato il Piano

urbano del traffico ai sensidell'art. 36 del Ncs; averintrodotto la tariffazionedegli accessi alla Ztl all'inter-no del Piano urbano del traf-fico, avendo verificato chetale provvedimento si rendeeffettivamente necessario peril raggiungimento degliobiettivi del Piano urbanodel traffico. Di tale verificadeve essere data documenta-zione di uno specifico para-grafo della relazione tecnicache accompagna il suddettoPiano. È tuttavia ammessal'adozione della tariffazionedegli accessi per i comuni che

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attualitàattualità Bocciato l’ecopassdi Gianluca Rossellini

foto Peppe SayaLe reazioni del sindaco Giuseppe Buzzanca, del presidente deiPendolari, Pietro Intedonato e il segretario provinciale del Pd,

Giuseppe Grioli

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non abbiano ancora adottatoil Piano urbano del traffico,unicamente in via sperimen-tale e per un periodo nonsuperiore ad un anno, a con-dizione che nella relazionetecnica che dovrà accompa-gnare il progetto di tariffa-zione siano precisati gli obiet-tivi ed i relativi criteri di veri-fica”. . Sul caso intervieneanche Pietro Interdonato delComitato Pendolari delloStretto, che afferma: "Senzaentrare nel merito della sen-tenza del Tarrdel Lazio cherigetta l’impostazione delComune di Messina, conampia motivazione di carat-tere giuridico, affermiamosoltanto che avevamo sempresostenuto che l’Ecopass isti-tuito dal Comune di Messinaera soltanto “un ignobilestrumento per far cassa”,aggravando i malcapitati edinetti cittadini. La Comunitàdell’Area dello Stretto conti-nua a pagare caramente, perquanta riguarda l’attraver-samento nello stretto, la pes-sima scuola che pessimi mae-stri ed un’incapace classepolitica, tesa soltanto a chi-nare il capo, non avendoavuto mai ampi orizzonti acui anelare al fine del “benecomune” ma miserabili inte-ressi personali. C’è qualcosaperò che il Tar del Lazio nonpuò respingere e neppureproporre: la continuitàTerritoriale e con ciò tuttoquello che ne deriva: efficien-

za e funzionalità dei servizi;contenimento delle tariffe;ammodernamento delleInfrastrutture. Sul casoprende posizione il segretariocittadino del Pd, GiuseppeGrioli che sottolinea: «Lasentenza del Tar del Lazioche boccia sonoramentel'istituzione dell'ecopass aMessina dovrebbe suggerireal sindaco ed al suo staff unostudio più approfondito dellemotivazioni stesse addottedal Tar al fine di porre inessere un provvedimento chesia al riparo da bocciatureper illegittimità. La via delricorso al Consiglio di Statoannunciata dal sindaco, seserve per difendere un prov-vedimento che è stato smon-tato su più fronti, rischia diessere una ulteriore perditadi tempo. Se invece si colgonogli spunti provenienti dallasentenza si potrà riformulareun provvedimento legittimoche sia accompagnato dagliatti necessari che vengonosottolineati dalla sentenza delTar Lazio”. “Il Partito demo-cratico – prosegue Grioli - hasostenuto in tutte le circo-stanze il provvedimento madall'esperienza di Governodella città ha avuto modo diverificare la difficoltà di giu-stificare un'ordinanza pernon farla incappare in ungiudizio di illegittimità pereccesso di potere o peggio pernon farlo intendere comel'istituzione di un dazio ille-

gittimo a carico di chi transi-ta nello stretto di Messina”.“Insomma ci sono tutte lecondizioni per sostenere cheil provvedimento è statoredatto malissimo e cheoccorre rimediare prenden-do spunto dagli elementiaddotti dal TribunaleAmministrativo. La nostracittà ha bisogno di provvedi-menti istruiti bene e che pos-sano essere inattaccabili.L'ecopass ha senso solo sevisto come misura emergen-ziale destinata a cessare unavolta trasferito tutto il transi-to dei veicoli a Tremestieri.L'ecopass va ripensato maallo stesso tempo va pianifi-cata una politica per affron-tare il tema della mobilitàinterna alla città ma ancheesterna. Su questo credo cheancora il commissario dele-gato per l'emergenza viabili-tà, debba dimostrare di avereuna strategia per superarel'emergenza perenne cheregna a Messina”.

4 Novembre 201025

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Giuseppe Grioli, segretario provinciale del Pd di Messina

Page 26: Il Cittadino digitale 4 novembre 2010

attualitàattualità

26

La IV edizione della

“Messina Marathon”, in

programma per il 3 apri-

le 2011, è stata presentata in

conferenza stampa all’Hotel

Royal. Sono intervenuti l’as-

sessore comunale alle

Manutenzioni, Pippo Isgrò, e

il presidente provinciale della

Fip, Enrico Gulletta. Presenti,

inoltre, il presidente della

Polisportiva Odysseus, Cinzia

Faraci; ed i responsabili del

settore Basket, Giusy

Ardizzone; Atletica, Simona

Bertuccelli; Nuoto, Giorgia

Costanzo (co-responsabile

con Sergio Rizzo);

Canottaggio, Luigi

Siracusano (co-responsabile

con Antonello Aliberti).

Antonello Aliberti, manager

della Polisportiva Odysseus

Messina e presidente del

Comitato organizzatore della

“Messina Marathon” ha affer-

mato che “Per i prossimi tre

anni, su indicazione della

Federazione italiana atletica

leggera, la Maratona di

Messina si correrà la prima

domenica di aprile: una data

che ci inserisce a pieno titolo

in quelle della grandi marato-

ne internazionali che si corro-

no quando la temperatura è

ideale. Vale a dire, tra marzo

e aprile e tra ottobre e novem-

bre”. “Proseguiamo nel nostro

intento di far conoscere la

città anzitutto ai messinesi –

prosegue Aliberti - è per que-

sto che invitiamo tutti i cittadi-

ni ad allenarsi sin d’ora e a

fare la visita medico-sportiva

agonistica per arrivare prepa-

rati a questo grande evento

sportivo, sociale e culturale”.

La promozione della IV edi-

zione della “Messina

Marathon” è già iniziata: la

Polisportiva Odysseus, ha

partecipato con un proprio

stand - insieme con la

Provincia e il Comune di

Messina - alle Expo Marathon

di Berlino, Monaco,

Amsterdam e Dublino. La III

Maratona internazionale

“Antonello da Messina” parti-

rà da piazza Cairoli per giun-

gere a Paradiso (due giri di

21,097 km). Accanto alla

Maratona (Km 42,195), anche

stavolta ci sarà la Mezza

Maratona “Eufemio da

Messina” di 21,097 km, la

Shakespeare Run di 12 km e

la corsa non competitiva di 3

km. “Auspichiamo una grande

partecipazione dei messinesi

sia in termini di pubblico che

di corridori – rimarca Aliberti -

la crescita di un evento di

questo genere passa solo

attraverso la partecipazione

attiva dei cittadini”.

Presentata la IV edizione della Messina Marathon

A cura di Cristina D’Arrigo

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 28 Ottobre 2010

Page 27: Il Cittadino digitale 4 novembre 2010

27

L’orto ascuola

E’ stato presentato il

primo orto scolasti-

co Slow Food a

Messina. L’orto scolastico

di Villa Lina, nato in colla-

borazione con l’assessore

alle politiche scolastiche,

Salvatore Magazzù, e for-

temente voluto dalla diri-

gente scolastica Giovanna

De Francesco, è una delle

due attività che la condot-

ta Slow Food di Messina

ha avviato nelle scuole

della città. L’altro orto è

stato avviato nella scuola

Contesse Cep. Questa ini-

ziativa darà ai giovani stu-

denti la possibilità di colti-

vare un piccolo terreno, di

raccogliere i frutti del loro

raccolto, è un luogo d'in-

segnamento in “plein air”.

Per la preparazione della

terra dell'orto, l'insemina-

zione e la raccolta gli stu-

denti saranno assistiti da

un nonno ortolano, che

nel caso specifico è un

papà con la passione del-

l’agricoltura. Lo slogan “Io

le mani preferisco spor-

carmele con la Terra”, è un

modo per educare i giova-

ni a conoscere i concetti di

stagionalità, tipicità e

nutrizione, rafforzando

così il concetto del buon

cibo insieme a quello della

cooperazione, amicizia e

comunità fra studenti e

insegnanti.

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 28 Ottobre 2010

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Page 28: Il Cittadino digitale 4 novembre 2010

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Page 30: Il Cittadino digitale 4 novembre 2010

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Page 31: Il Cittadino digitale 4 novembre 2010

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Page 32: Il Cittadino digitale 4 novembre 2010

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT32

Ha piovuto a Messina eprovincia e il caosannunciato si è pun-

tualmente verificato. Sonostate coinvolte tutte le stradedel centro dove l’acqua ha rag-giunto il livello dei marciapie-di, si sono allagati vari eserci-zi commerciali costretti achiudere momentaneamente.Allagata la corsia del tram,dove ancora non si è provve-duto a risolvere il problema dismaltimento delle acque.Chiusi i cimiteri suburbani cheavrebbero dovuto prolungarel’apertura fino alle 17 per lacommemorazione dei defunti.La zona di Maregrosso è statainvasa dalle acque. Una noti-zia “positiva” la mareggiatasicuramente, avrà trasportatocon sé i rifiuti che dovevanoessere rimossi, così il Comunealmeno avrà risparmiato. ATremestieri, purtroppo, saran-no necessarie nuove operazio-ni di dragaggio per riportare

indietro quella sabbia, chepuntualmente nella prossimamareggiata impedirà l’appro-do alle navi. E’ il caso di dire eio pago! Fiumi, laghi, torrentie piscine si è visto di tutto incittà. In provincia in più cisono state numerose frane,ulteriore dimostrazione che ilnostro territorio è dissestato.Servono programmi efficientie fondi perché, alla prossimaprecipitazione atmosferica,non si arrivi al collasso e nonvi siano vittime. Se non siinterviene con una seria pro-gettazione di messa in sicurez-za del territorio, soprattuttocon un piano di convoglia-mento delle acque meteoriti-che, e non accontentandosi, difar fronte alle ormai cronicheemergenze con interventi tam-pone, non ci si potrà liberarepoi dalle responsabilità scari-cando la colpa sulle ammini-strazioni precedenti

cittàcittà

Città in tilt

LP r e s s ol’istitutoantonia-

no Cristo Re diMessina èavvenuta lapresentazionedel nuovo par-tito Noi sud, ilcui nuovocoordinatoreprovinciale perMessina èG i u s e p p eF r a n c h i n a .

Significative, per l’occasione,le parole del coordinatore perla Sicilia, Angelo Paffumi, ilquale ha detto fra l’altro: Inostri nonni hanno perso lavita per formare la Patria e dirimando abbiamo ottenutopoco o niente. Non abbiamoinfrastrutture degne di esserechiamate tali. Paghiamo -haconcluso- le tasse da italiani,ma non siamo trattati cometali. Norino Fratello, vicecoordinatore regionale delpartito ha aggiunto: il nuovopartito nasce con l’intento didifendere un territorio marto-riato da troppo tempo. TonyRizzotto, coordinatore diPalermo, ha sostenuto chenon bisognava commetteregli errori degli altri movimen-ti meridionalisti che eranotransitati in altri partiti.L’incontro è stato conclusoda Elio Belcastro, vice coor-dinatore nazionale di NoiSud, il quale ha detto: in futu-ro immagino un grande parti-to per il meridione.

Noi sud

a cura di Marilena FarandaViabilità

4 Novembre 2010

Politica

Page 33: Il Cittadino digitale 4 novembre 2010

Presso lacasermaAINIS

di Messina,c’è stata lacerimonia diavv i cenda -mento delcomandantedella brigata

Aosta, alla presenza del Generale diCorpo d’Armata F. Tarricone,Comandante del 2° Comando delleForze di Difesa (2° FOD)Comando Operativo dell’Esercitoper il Centro, Sud Italia ed Isole. Al

Generale Vinaccia, che rientra nellasede di San Giorgio aCremano(NA), nello “Staff” del 2°Comando delle Forze di Difesacome Capo di Stato Maggiore èsubentrato il Generale De Ciccoche proviene dal Gabinetto delMinistro della Difesa dove ricopri-va l’incarico di Capo Ufficio“Affari del personale Militare”.Alla cerimonia erano presenti tuttele autorità civili, militari e religioseed erano schierati i Gonfaloni delComune e della Provincia ed i laba-ri delle associazioni combattentisti-che.

33

Diocesi

Holyween: Tutti i santi

In occasione delle festivitàdi tutti i santi, e, soprattut-to, per creare un alternati-

va alla festa pagana diHalloween, sono stati orga-nizzati dalla Diocesi 3 appun-tamenti rivolti ai giovani. Ilprimo, incontro – dibattito,dal titolo C'è una speranza disviluppo per Messina? si ètenuto, presso la Galleria V.Emanuele, esso aveva come

Forze armateCommercio

Istanze ambulanti

Il consigliere Gioveni chiede unpronunciamento del consiglio

comunale sulla nomina di unDifensore Civico, previsto conlegge del 1997. La sua istanza èdivenuta pressante, poiché da alloranon ci si è accordati su un nome perricoprire tale carica. SostieneGioveni che i citta-dini non possonoaspettare di fronteagli abusi perpetratinei loro confronti ealle lungagginidella burocrazia,devono sapere sesono soli o potran-no avvalersi di unapersona competen-te che tuteli i lorodiritti. Chi deve provvedere, prov-veda!

Dal 1° gennaio 2011 gli ambu-lanti per avere le autorizzazioni

per feste in ambito comunaledovranno presentareentro 60 giorni dal-l’evento domanda inbollo, allegando unversamento di diecieuro intestato al ser-vizio di tesoreria.Nella domanda sipotrà fare riferimentoa più festività. Il ver-samento da effettua-re, anche se cumulativo, sarà con-nesso al numero delle richieste.

Dinfesore civico, perché

tematica l’approcciodei giovani all’im-prenditoria ed in par-ticolare si sono evi-denziati gli ostacoliin cui può incorrerefacilmente un giova-ne che decide di met-tersi in proprio. Ilsecondo appunta-mento si è svoltoall'Ignatianum, con ilCorso in Dottrina

Sociale della ChiesaEducati dalla Parola…percostruire la città degliuomini, corso nato per edu-care a conoscere il pensie-ro della Chiesa sui fonda-menti della vita sociale,politica ed economica. Aconclusione vi è stata unaveglia di Preghiera pressoil Santuario della Madonnadi Lourdes.

4 Novembre 2010

Nuovo comandante per l’Aosta

Il colonnello Claudio Domizi

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Comune

Page 34: Il Cittadino digitale 4 novembre 2010

Foto galleriaFoto galleria

Via Primo Settembre

Foto AntonioDe Felice

La cabina pendente

Page 35: Il Cittadino digitale 4 novembre 2010
Page 36: Il Cittadino digitale 4 novembre 2010

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 4 Novembre 201036

provinciaprovinciaa cura di Marilena Faranda

E' stato presentato presso il Salone degliSpecchi della Provincia il libro Nniu nniu e lucuntu finiu, otto cunti della antica Sicilia diGianni Argurio, vincitore del premio Colapesce2009, che vanta un curriculum di tutto rispetto.Argurio nella ricerca delle tradizioni nostrane, harealizzato delle composizioni canore, divenutesigle per programmi RAI o di TV private. Ha pub-blicato molti volumi di musica, di poesia, e diculto popolare, fra cui quello che è stato presen-tato. Ha, perfino, tradotto I Promessi Sposi diManzoni in vernacolo, I Prumissi Spusi.L'incontro di presentazione di questo testo,organizzato dal Club Incontri Europei, ha visto lapresenza dell'ex Provveditore agli Studi,Gustavo Ricevuto e dei professori Lucio Cogotee Cosimo Cucinotta. Tutti hanno elogiatoArgurio, per il suo operato costante nel tentativodi valorizzare il dialetto. A portare il suo salutoanche il presidente nazionale del Club C.I.E.,Edoardo Troniani, il quale si è complimentatoper l’operato della sezione di Messina nel pro-fondere un forte impegno nella diffusione dellacultura, di cui questo incontro costituisce unadimostrazione palese. Dall'incontro, moderato

dalla presidente del Club C.I.E., LidiaBentivegna, è emerso lo scarso valore culturaleattribuito al dialetto, ritenuto la lingua del popo-lo. Per scongiurare la morte della nostra cultura,di cui il dialetto è parte integrante, è necessario,riportare questo valore aggiunto nell'insegna-mento scolastico al fianco dell'italiano, per rivita-lizzare la lingua nostrana e dimostrare che il dia-letto è fondamento della cultura messinese. Il cantastorie G. Argurio ha fatto una presenta-zione particolare della sua raccolta di otto cuntiscritti in dialetto messinese, allietando il pubbli-co con alcuni canti ispirati dalla nostra terra edalle sue tradizioni.L'incontro è stato molto partecipato fra i presen-ti, oltre ai soci, vi erano esponenti di altre asso-ciazioni e artisti dialettali, fra cui Maria Costa,una delle più grandi poetesse della nostra città.Gli astanti entusiasmati dall'opera Nniu nniu e lucuntu finiu si sono fatti carico di divulgare la cul-tura del dialetto, soprattutto presso i giovani.Oggi il dialetto è quasi del tutto sconosciuto econsiderato la "lingua dei cafoni" ; questa inizia-tiva fa sperare che esso riviva, dando caratteree colore alla nostra cultura messinese.

Argurio testimone della tradizione culturale siciliana

Page 37: Il Cittadino digitale 4 novembre 2010

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT4 Novembre 201037

Fondazione MazzulloTaormina: mostra fotografica Guatemala

Dal 6 al 21 novembre

2010 a Taormina nel

Palazzo Duchi di

Santo Stefano (Fondazione

Mazzullo) in programma la

mostra fotografica della taor-

minese Vera Terranova dal

titolo: “Guatemala”.

Il percorso di immagini pro-

pone un viaggio nel paese

centramericano attraverso

volti, paesaggi e situazioni di

vita quotidiana colti con

l’obiettivo di un’esperta foto-

grafa e con una profonda

visione emotiva.

“Guatemala” è un itinerario

fotografico che racconta la

vicenda umana di un popolo

ma nello stesso tempo ci

pone di fronte ai nostri limiti,

troppo spesso legati ai beni

materiali e senza più una

dimensione umana: i guate-

maltechi vivono in uno stato

di profonda povertà però la

gente “ti incrocia per strada,

ti sorride, ti saluta e ti cede il

passo”.

La mostra sarà correlata da

un video su musiche origina-

li di Ivano Lupini.

Vera Terranova, dopo gli

studi liceali, si trasferisce a

Roma per seguire un corso

di studi presso l’Istituto euro-

peo di Design e. dopo il con-

seguimento del diploma,

lavora come assistente free

lance con noti fotografi della

capitale.

Dopo gli anni “romani”

abbandona l’attività di foto-

grafa ma l’amore per gli

“scatti” riemerge costante-

mente e, in occasione di un

viaggio in Norvegia, realizza

il suo primo reportage foto-

grafico.

La sua seconda esperienza

si concretizza in America

Centrale (El Salvador,

Nicaragua, Costa Rica,

Honduras e Guatemala).

Un’esperienza che le per-

mette di conoscere a fondo

l’anima di questi Paesi e la

gente che ci vive.

Vera esplora villaggi sperdu-

ti nella giungla, toccando

con mano la povertà di molte

famiglie, vive e condivide,

con amici del posto, una

quotidianità lontana da quel-

la occidentale.

Colpita dalla dignità, sponta-

neità e serenità di quei

popoli Vera Terranova torna

in Italia con la convinzione di

allestire un mostra fotografi-

ca che abbia lo scopo di far

conoscere le bellezze del

Guatemala e sensibilizzare i

visitatori della mostra con

una raccolta fondi.

Page 38: Il Cittadino digitale 4 novembre 2010

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 4 Novembre 201038

siciliasicilia

Nel 2008 a pronunciarsi fu ilTar di Catania che fermo’ dinuovo petrolieri. Adesso c’e’ lasentenza del Cga, una vera doc-cia fredda per gli amministrato-ri locali delle zone interessate,che invocano un intervento delpresidente della Regione sicilia-na, Raffaele Lombardo, e degli

assessori regionali al Territorioed ambiente e all’Energia,affinche’, insieme ai parlamen-tari nazionali eletti in Sicilia,venga messa a punto una leggeche metta la parola fine allavicenda, bloccando definitiva-mente le trivellazioni in Val diNoto.”

a cura di Dario Buonfiglio

Cappellini, magliette, spille e bandiere,tutto con su scritto Forza del Sud, ilmovimento che il sottosegretario

Gianfranco Micciche ha presentato, qualchegiorno fa, a Palermo. Davanti al teatroPoliteama, la banda musicale di Borgetto (Pa),composta da 23 musicisti, suona mentre i mili-tanti del movimento distribuiscono i gadget allecentinaia di persone che affollano due stand.All'interno del teatro, nei palchi, sono stati siste-mati alcuni striscioni, uno per ognuna dellenove province della Sicilia, per dare l'idea dellapresenza estesa del nuovo movimento nell'Isola.Alla convention, organizzata in stile berlusco-niano da Miccichè, che assieme a MarcelloDell'Utri fondò 16 anni fa Forza Italia, hannopartecipato centinaia di amministratori locali."Abbiamo fatto un miracolo, un momento belloed emozionante. Speriamo che vada tutto bene,ma io sono sempre stato ottimista e quindi andràtutto bene - ha detto poco prima di entrare nelteatro il sottosegretario Gianfranco Miccichèche poi ha proseguito - L'idea di creare un par-tito nacque durante un Consiglio dei ministro”."In una disputa tra me e i rappresentanti della

Lega, Berlusconi scelse loro. Mi disse:Gianfranco, loro sono un partito e tu no. Ecco ,da adesso, siamo un partito. Il Pdl ha ancorasenso? Come no! È il primo partito in Italia, quiin Sicilia è abbastanza scombinato. E poi atten-to Berlusconi". "Voglio stare con Berlusconi malui deve cambiare, con tutte le ragioni che ha.Potrebbe cambiare lo stile di vita che a lui piace,ma a noi ci fa stare male. Voglio un bene bestia-le a Berlusconi, ma la nostra fedeltà non è CaroBerlusconi devi cambiare l'approccio, oggivoglio più bene alla Sicilia e al Sud". "A chicrede che la mafia sia stata sconfitta chissà dachi, dicoche l'abbiamo sconfitta noi, i siciliani.

Ambiente: prosegue in Sicilia la “guerra delle trivelle”

Miccichè: "Attento Silvio.Voglio più bene alla Sicilia"

Page 39: Il Cittadino digitale 4 novembre 2010

Città del vino della val di Noto: Unesco a che serve?

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT4 Novembre 2010 39

Le città del vino della val di Noto sischierano compatte contro le tri-velle e si chiedono:”a cosa serve

l’Unesco se, dopo aver dichiarato questiterritori patrimonio dell’umanità, su diessi incombono le trivelle delle compa-gnie petrolifere?” ed ancora "è giunto ilmomento di dire basta una volta per tuttealle deturpazioni che vanno a colpire i ter-ritori vitivinicoli e rurali italiani ricono-sciuti Patrimonio Unesco. E' inutile otte-nere questi importanti riconoscimenti sepoi non ci sono gli strumenti per tutelarli,mentre ci sono invece per permettere verie propri disastri ambientali". E' quanto

hanno sottolineato le Città del Vino riuni-te a Venezia, in occasione di"Urbanpromo". Per le Città del Vino quel-lo della val di Noto in Sicilia , il cui terri-torio è minacciato da una vera e propria"caccia" al petrolio, nonostante si tratti disiti dichiarati Patrimonio dell'Umanità, èsolo l'ultimo esempio in Italia. Per il pre-sidente delle Città del Vino, GiampaoloPioli, "non si può più pensare di colpirequelle realtà che puntano suoi propri ter-ritori, attraverso un'economia fatta diagricoltura, viticoltura e turismo, conl'impegno da parte di tutti".Max Leone

Page 40: Il Cittadino digitale 4 novembre 2010

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 4 Novembre 201040

Si e’ tenuta dal 26 al 30ottobre 2010, la primaBorsa Internazionale del

turismo dedicata ai Borghi piùBelli d’Italia, con il workshopa Montalbano Elicona il 30ottobre. La manifestazionefortemente voluta dai Borghipiù Belli d’Italia della provin-cia di Messina, nello specificodal Sindaco di MontalbanoElicona Dott. GiuseppeSimone, dal Sindaco diS.Marco d’Alunzio Dott.Arcodia Amedeo, dal Sindacodi Novara di Sicilia dott.Mario Truscello, dal Sindacodi Castelmola dott.ssaAntonietta Cundari, dalSindaco di Savoca dott.Antonino Bartolotta, dalSindaco di Brolo dott.Salvatore Messina ha visto lacollaborazione dell’ ENIT(Ente Nazionale Italiano per ilTurismo) e della direzionenazionale del Club. Dopo laconferenza stampa di presenta-zione nella sala convegni della

Chiesa Badia Grande nelcomune di S.Marco d’Alunzio,si e’ passati alla vera e propriafase operativa. Un gruppo diqualificati e selezionati touroperator scandinavi provenien-ti da Danimarca, Norvegia eSvezia, sono stati accolti aCastelmola il 26 ottobre, sonopassati a Savoca il 27, a Broloe S.Marco d’Alunzio il 28, aNovara di Sicilia il 29, aMontalbano il 30 dove si e’tenuto il workshop, con oltre50 operatori partecipanti.Hanno visitato i luoghi e lebellezze dei paesaggi, hannogustato la gastronomia, masoprattutto hanno instaurato uncontatto diretto con gli opera-tori del settore dei comunicoinvolti, S.Marco d’Alunzio,Brolo, Castelmola, Novara diSicilia, Savoca e MontalbanoElicona. Una vera strategia disviluppo concreta ed efficaceportata avanti con determina-zione, che ha visto definire ilprodotto (Borghi più Belli

d’Italia) e promuoverlo a livel-lo internazionale. Per la primavolta, piccoli centri (di solitofuori da qualsiasi circuito)hanno avuto la possibilità, diproporre all’estero il fascino diun turismo alternativo, impre-gnato di storia, tradizioni, cul-ture e sapori, quale quello chei piccoli borghi possono offri-re. Per la prima volta gli opera-tori locali, B & B, case eappartamenti per vacanze, pic-coli alberghi, ristoranti (chenon hanno le opportunità dellegrandi strutture) hanno avutola possibilità di contrattare“business to business” con ibuyers internazionali. Questoevento, e’ una pietra miliare,ed un primato della politica,quella vera, leale, sincera, cheopera con gli ideali e la passio-ne che esercitano chi conimpegno dedizione professio-nalità e competenza guida inquesto momento il nostro terri-torio.

economiaeconomiaa cura di Gino Morabito

Prima borsa internazionale del turismo

Page 41: Il Cittadino digitale 4 novembre 2010

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT4 Novembre 201041

Dopo il Tti di Rimini, La Rotta dei Fenici sbarcaanche a Parigi in occasione del SalonInternational Patrimoine Culturel, previsto al

Carrousel du Louvre dal 3 al 7 novembre con uno stand(Salle Gabriel stand A18 B 17 Itinerari Culturali) e condue convegni per la stampa e gli operatori di settore incollaborazione con Enit France-Espana.Il primo, in pro-gramma giovedì 4 novembre, alle 14, riguarda la presen-tazione del Cammino di Annibale, in collaborazione conEnit Parigi, alla presenza dei partner stranieri; mentre ilgiorno successivo alle 12, verrà presentato l'accordoRotta dei Fenici-Odyssea alla presenza del ministro delTurismo francese, Hervé Novelli.Nel corso dei dueappuntamenti sarà commentata anche la recente decisionedel Parlamento Europeo che in riunione plenaria ha deli-berato che venga devoluto un budget significativo dedica-to agli itinerari culturali per il triennio 2011-2013, in atte-sa della prossima programmazione europea 2013-2020che vedrà gli itinerari tra i temi strategici dell'Ue.

La Rotta dei Fenici verso a Parigi

Giovedì 11 novembre, al Palantonello, siterrà un seminario di animazione territo-riale sull’autoimpiego, promosso dall'as-

sessorato allo sviluppo economico e dal diparti-mento relazioni internazionali e marketing terri-toriale del Comune di Messina. L’incontro infor-mativo ch sarà presentato da Invitalia S.p.A., conla collaborazione di Sviluppo Italia Sicilia S.p.A,per la promozione della cultura d’impresa, perfavorire la creazione di nuove opportunità dilavoro e la nascita di nuove imprese. Il program-ma prevede di approfondire il tema di come “sce-gliere di lavorare in proprio” ed analizzerà leagevolazioni previste nel campo della creazioned’impresa

Autoimpiego, seminario al Palantonello di Messina

Page 42: Il Cittadino digitale 4 novembre 2010

scienze e scienze e scienze & salutescienze & salutea cura di Giuseppe Zaffino

42

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L’incontro, organizzato dall’Ordine deiMedici Chirurghi e degli Odontoiatri diMessina, in collaborazione con l’Universitàdegli Studi di Messina, le Aziende sanitariePoliclinico, “Papardo-Piemonte” e territoria-le e le Case di Cura accreditate, “intende fareil punto – dice il presidente dell’Ordineprovinciale dei Medici Chirurghi eOdontoiatri di Messina - sul sistema sanita-rio provinciale, anche in seguito ai recentifatti, che hanno interessato la città e ai risul-tati diffusi dalla Commissione ParlamentareErrori Sanitari, inserendolo nel più ampiocontesto del nuovo quadro normativo, detta-to dalla riforma sanitaria regionale e federa-lista.La Regione Sicilia – prosegue Caudo - haintrapreso un cammino di riorganizzazionesanitaria chiaro e deciso, che le ha permessodi ridurre considerevolmente il livello dellaspesa, evitando il commissariamento eavviando un percorso virtuoso verso il rag-giungimento di standard di migliore qualità

nell’offerta delle prestazioni sanitarie.Tuttavia, il SSR - aggiunge Caudo - continuaa scontare il retaggio di atteggiamenti pre-giudiziali, insiti nello stesso cittadino e più ingenerale nella comunità nazionale, che nonpermettono unavalutazione corretta del ser-vizio fornito né un approccio di maggiorefiducia da parte dell’utente allestesse strutture sanitarie. Un esempio puòessere offerto dalla diffusione dei risultatidella Commissione Parlamentare ErroriSanitari, che accresce ulteriormente il diso-rientamento, impedendo una puntuale e veri-tiera analisi delle difficoltà, che certamenteattraversa, per alcuniaspetti, il SSR. La pub-blicazione di dati, la cui origine e modalità diclassificazione e interpretazione non è stata

Il cittadino al centrodel Servizio Sanitario

Il contributo della Sanità messinese e delle sue eccellenzeal Sistema Sanitario Regionale e

Nazionale

Giacomo Caudo

Massimo Russo, assessore regionale alla sanità

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resa nota – chiarisce Caudo - sembra, infatti,orientata più ad incentivare strumentalmentela sfiducia del territorio, che ad offrire conte-nuti concreti e articolati per la costruzione diuna riflessione comune e di un dialogocostruttivo. In un contesto di variabili moltocomplesse come il SSR, l’informazioneimprecisa, parziale e poco chiara ha il risul-tato di accentuare e rinforzare l’atteggiamen-to di sfiducia del cittadino, arrecando ulterio-ri ostacoli alla normale attività assistenziale.Il successo dell’azione sanitaria e la perce-zione della qualità del sistema – sottolineaCaudo -dipendono anche dall’informazioneofferta al cittadino, che deve essere aiutato agovernare e indirizzare meglio la propriadomanda di salute. Un percorso condivisocon lo stesso personale sanitario e specialisti-co. Per questo motivo, l’Ordine dei MediciChirurghi e Odontoiatri di Messina avvieràun progetto modello il “Laboratorio diresponsabilità sanitaria”, rivolto ai professio-nisti e sanitari messinesi, con lo scopo dioffrire strumenti utili all’acquisizione di unamaggiore consapevolezza delle responsabili-tà etico-giuridiche e deontologiche intrinse-che all’azione sanitaria, e che sarà presentatodurante la giornata del Convegno. L’incontroprevisto per il 6 novembre – conclude Caudo– è quindi un invito a prendere atto diquale valore esprima, in particolare, la sanità

messinese in termini di professionalità edetica di servizio e dei suoi progetti di innova-zione e sviluppo, in coerenza con gli indiriz-zi programmatici dell’Assessorato Regionalealla Sanità, senza volere con questo sottacerele disfunzioni esistenti o le criticità che,comunque, non contraddistinguono la realtàsanitaria messinese più di altre realtà nazio-nali”.evolutivi del sistema e permettendo diavviare la Gestione Integrata dell’AreaCostiera promossa dall’Unione Europea. Ilsistema sarà completato con la definizionedel piano depositi sottomarini dalle qualiprelevare il materiale per il ripascimentodelle coste. Tre i vantaggi sostanziali rispettoall’uso di materiale proveniente da cavi ter-restri: salvaguardia delle caratteristiche cro-matiche, sedimentologiche e geomorfologi-che, impatto ambientale poco incisivo e pos-sibilità di procedere a ritmi più veloci rispet-to al reperimento terrestre.Il PGC interagirà con il Piano dei Porti e saràaltresì sottoposto alla concertazione conorgani professionali, associazioni di catego-ria, associazioni ambientaliste riconosciute alivello nazionale.

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fFerruccio Fazio, ministro della Salute

Presidente della Regione Raffaele Lombardo

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culturacultura

Nessuno doveva sapere nessuno dove-va sentire” è il nuovo cd di GianlucaRando compositore e musicista mes-

sinese, allegato al libro omonimo diGiovanna Mulas, autrice sarda di fama inter-nazionale, candidata al premio Nobel per laLetteratura. "Il lavoro è tessuto sulle tramedel verde, colore che mi riporta a sonoritàsognanti anni '70 attraverso retaggi mariniriproducibili attraverso un organo hammond,un moog o un theremin. La chitarra riescetuttavia a trasporre le attese e i drammi dellascrittura racchiudendo in essi una letturamediterranea che sento vicina" dichiaraRando. Sulle musiche del cd la Mulas asse-risce: “trattasi di un’opera rock sinfonica,caratterizzata da un'unica suite compostada 14 tracce, che alterna momenti di immen-sa atmosfera ad attimi di forte tensione, unmeritato commento agli estratti più salientidel romanzo. Il sound tipicamente orche-strale è sentimento e desiderio di esprimere

il proprio pensie-ro attraverso unapproccio intri-cato ma melodi-co, che vieneevidenziato dal-l’ormai inconfon-dibile tocco allachitarra diGianluca cheoltre ad essereautore dei brani,

ne ha curato gli arrangiamenti e l’esecuzio-ne.”A completare l'opera le illustrazioni dellapittrice surrealista Pinina Podestà. La prefa-zione è del critico spagnolo Xavier FríasConde, la postfazione della scrittriceDaniela Micheli. Prodotto dalle Case editriciIl Ciliegio ed Acco, “Nessuno doveva saperenessuno doveva sentire” è distribuito intutta Italia da Dehoniana Libri.

Vicenza di Vita

Le “ikonoklaste” RimeSature, ovvero le duevoci rap messinesi

Rada/Pier Paolo Cafeo eTrama/Vincenzo Citto, nonsmentiscono la loro ironiasconveniente con il loronuovo lavoro dal titolo “StandUp!”. Ce n’è davvero per tutti,non risparmiano proprio nes-suno nella loro esasperata edeccessiva critica a tutte quel-le tipologie muliebri maanche maschili, che descrivo-no nei loro testi con dovizia diparticolari e irrisioni; su tutticitiamo come esempio“Squinzie” o anche “MilleDejavù”. Più riflessivo il brano“Angeli e demoni” che mostrainteressanti corrispondenze

tra le rime, che si accostano in modo ardito all’am-biguità delle parole. “Rifletti sui miei testi e voli vialontano” recita il ritornello di “Puoi Scommetterci”,che ha per base la musica dell’orecchiabile “BabyBoy” dell’interprete Beyoncè, insieme al brano“Non Mi Fermi Adesso” presenta un testo ricco disperanza e propositività. “Chi comanda il gioco” èla traccia che nel lavoro meglio rappresenta ognitipo di tratto distintivo e stereotipo della musicarap mentre il brano “Stupefacenti” racconta condispetto la biografia musicale del gruppo.Segnaliamo “Piove Sangue” per la ricchezza ico-nica delle immagini evocate. Il brano conclusivo èquello che da il titolo a quest’ultimo atto delle RimeSature ovvero “Stand Up!”, realizzato sulla sonori-tà di “It ain’t nothing” dei Cypress Hill, nella suatotalità si rivela piacevolissimo all’ascolto e difficil-mente si può ascoltare stando fermi per la grazio-sa melodia. Alla realizzazione della copertinahanno contribuito i due artisti Kuma/MauroMicciari e Fake001/Roberto Miroddi. V.D.V.

Rime Sature e Stand Up

La Mulas e Rando insieme

“Nessuno doveva sapere nessuno doveva sentire”

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Solo unGoccio… rige-nera” è lo slo-

gan della nuova col-lettiva inaugurata lo

scorso 31 ottobre all’Ecolab di Via Croce Rossadell’ingegnere per l’ambiente e il territorioLinda Schipani, visitabile fino al 7 novembre. Inquesta sua nuova iniziativa la Schipani ha rac-colto 32 artisti per “Bottiglie D’Artista” nuovacollettiva generata da bottiglie in vetro in rela-zione all’uso di materiali di scarto e alla nota“arte del riciclo” per cui la messinese Schipaniè nota in tutto il mondo. “Ogni artista è statoinvitato a ritirare da 2 a 10 bottiglie direttamenedall’opera durante le collettive ‘Idearte’ pro-mossa dalla Provincia regionale di Messina e‘Il filo d’acqua’ curata da AntoniettaCampilongo presso la Fonderia delle arti diRoma.” “Una mostra di bottiglie in vetro, nonsempre riconoscibili, ma rivestite, colorate,frantumate o semplicemente rietichettate peresprimere un concetto, un’idea, uno stato d’ani-mo e trasmettere un messaggio dall’elevatavalenza ambientale che va dalla valorizzazionedei materiali come il vetro, all’importanza dipreservare la risorsa idrica come bene comune.”Anche quest’anno la presentazione è stata cura-ta da Gigi Giacobbe, le cui note critiche hannoaccompagnato le precedenti collettive dal 2008“Bobine”, “Sfere” e “Pedane d’Artista”. Tra lesculture segnaliamo l’istallazione di Loredana

Salzano l’opera-bottiglia dal titolo: “sud- assi-stenzialismo: ossigeno?? il sud è donna ed èincinta” in cui dei personaggi, che riproduconoi colori distintivi della “Nostra Signora deiVulcani” ovvero i predominanti e femminilirosso e nero; si ergono o si sottomettono a bot-tiglie simboliche con ironiche scritte sagaci.Interessante e spumeggiante come sempreFracis Misitano che presenta una scultura nata-lizia, con apribottiglie adagiati su bottiglie ebicchieri sormontati da una classica punta daaddobbo d’albero di Natale dal titolo “Cin cin3x4”. Per restare sempre in ambito messinese siconsideri la scultura di Pippo Galipò che gio-cando su un noto spumate e champagne intitola“Imperiale-Coloniale” un’opera di denunciasociale su nord e sud del mondo. V .D.V.

Debutto all’Ecolab della Schipani

“Bottiglied’artista”

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Riqualificare la zona diMaregrosso, questa lamissione di “Messina per

Maregrosso” l’evento che havisto collaborare diversi artistimessinesi durante la serata orga-nizzata il 31 ottobre al TeatroAnnibale Di Francia, con ladirezione artistica di GianfrancoPistorio. L’evento avrebbedovuto svolgersi il 25 settembrescorso ma è stato rimandato acausa del maltempo. Nonostantequesto inconveniente l’iniziati-va ha ottenuto un’ampia parteci-pazione di pubblico. Uno degliobiettivi che si prefigge ilMovimento Civico Messinese,che ha promosso la manifesta-zione, sembra essere raggiuntodunque, il primo passo per larinascita e la valorizzazionedella Zona Falcata e diMaregrosso è infatti la sensibi-lizzazione dei messinesi versoquesta porzione di territoriotanto bella quanto disastrata. Durante lo show, iniziato alle 16del pomeriggio e conclusosi alle24, il pubblico ha avuto modo di

riflettere sulle potenzialità e sulvalore storico di questo territo-rio che necessita un immediatorecupero, per porre fine aldegrado cui ormai verte da trop-po tempo. Riqualificare lanostra terra dunque, coniugan-do, come afferma il presidentedel movimento FilippoClementi, il rilancio economicodi Messina a quello culturale emorale. Qui si inserisce la pro-posta di una cittadella del turi-smo, che punterebbe a creareritrovi culrurali ma anche spazidi divertimento per i giovani earee di aggregazione per ognifascia di età. Un luogo che possaattirare i turisti sia per l’efficien-za delle strutture che si andran-no a creare, che grazie alla bel-lezza naturale del luogo che leospiterà.La serata, condotta da GisellaCicciò, ha visto alternarsi sulpalco ballerini (il Dance Centerdi Elisabetta Isaia e le danzeorientali di Mariagrazia DeSeta); gruppi musicali (gli Ofidi,i Senzapensiero,i You Too, i

Pontesonoro, i Nothing ButBlues, i cantanti Ernesto Scorza,Liliana Passeri, MargheritaBertuccelli, Nancy Cicero,Martina Miraglia, VincenzoBelfiore e Francy); il poetaAntonello Bruno e il cabarettistaZeppe Favano.Presenti all’evento anche il sin-daco Giuseppe Buzzanca, l'as-sessore alle Politiche del MarePippo Isgrò, il consigliere dellaIII Circoscrizione LiberoGioveni, l'architetto NinoPrincipato, l'assessore allePolitiche Sociali Pinella Alibertie il giornalista GiovanniFrazzica.Nel corso dell'evento è statoproiettato anche il cortometrag-gio “Messina e la ZonaFalcata”, vincitore alla IVMostra del Cinema dello Strettodel premio “Scuola in corto” ,diretto e prodotto dal prof.Giacomo Calzavara e realizzatodagli studenti dell'IstitutoTecnico Nautico "Caio Duilio".

Chiara Lucà Trombetta

spettacolispettacoli

Messina perMaregrosso

Teatro Annibale Maria di Francia

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Danzano sinuose sulle note della solidarie-tà le ballerine di “C’era una volta l’amore” lospettacolo di beneficenza organizzato daArs imaginis e dall’associazione Onlus“Noi, Spirito Santo”, messo in scena l’1novembre al Teatro Annibale Di Francia. Ilprogetto, ideato dalla regista ValeriaRuvolo, è stato organizzato in collaborazio-ne con le seguenti scuole di danza:Compagnia delle Arti Visive, ProgettoDanza, Spazio Danza, Studio Danza eScuola di Ballo Team Diablo.L’evento, sostenuto da numerosi sponsor epatricinato dalla Provincia Regionale diMessina, ha visto la partecipazione straor-dinaria del tenore Francesco Piccoli e delleattrici Cettina Mangano e Rosi Giannetto.Voci fuori campo: Maniela di Blasi e Giannidi Giacomo.Il tema dello spettacolo, che coniuga ladanza con il teatro e il canto lirico, è l’amo-re nelle sue diverse sfaccettature. Lo spet-

tatore, guidato come in una gita scolasticaa visitare le diverse stanze della vita, sco-pre tramite le belle coreografie che di voltain volta riempiono lo spazio scenico, l’amo-re spirituale, l’amore romantico, la passio-ne, la gelosia, la solitudione, per assapora-re poi il ritmo allegro dell’amicizia, e quellopiù dolce della solidarietà e dell’amore perla musica.Gli artisti delle diverse scuole si sono esibi-ti di volta in volta coinvolgendo un pubblicoattento e numeroso.L’intero ricavato dello spettacolo è statodevoluto a favore delle iniziative dell’asso-ciazione Onlus “Noi, Spirito Santo”, che sioccupa principalmente di adozioni a distan-za, ma anche di tutela dei diritti civili, soste-gno dei minori, campi di lavoro all’estero,beneficenza, e attività ricreative svolteprincipalmente come elemento di aggrega-zione e integrazione sociale.

C.L.T.

Amore a passo di danza

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Vettura al posto del cassonetto e viceversa

Foto di Peppe SayaFoto notiziaFoto notizia

via Centonze, angolo via Cannizzaro

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lo Sport

L’Acr Messina risorge

Calcio

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Servizio Letizia Frisone

Foto Peppe Saya

La Nissa al tappeto

Messina Nissa 3-1

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Dopo due rinunce consecutive, Interpiana e Nocera, i giallorossi que-sto pomeriggio hanno onorato la gara contro la Nissa infliggendo unsevero ko alla squadra dell’ex Di Maria. Ottima prova dei ragazzi di

mister Beoni che hanno meritato e voluto questa vittoria mostrando ungrande gruppo e spirito di sacrificio. Non era facile battere una delle for-mazioni più in forma del campionato e ancor di più non lo era in condizio-ni precarie come quelle dell’ACR Messina. Tornati in città solo domenicapomeriggio, si sono subito ritrovati al San Filippo per preparare la garaodierna. Solo tre allenamenti e tanta rabbia sono bastati per conquistaretre punti preziosissimi. Primo ad aprire le marcature Borgogni al 12’, qual-che minuto dopo è il turno di Granito, mentre, Cocuzza al 91’ chiude la par-tita, di Avola il gol della bandiera.Mister Beoni è costretto a rinunciare a capitan D’Ambrosio messo ko dauna contrattura alla coscia, modulo 4-3-1-1 con Borgogni che agisce dasupporto all’unica punta Granito. L’ex Di Maria invece preferisce Palma aCassaro, in campo anche l’ex Ancione.Dopo una prima fase di studio, la prima squadra a rendersi pericolosa èquella ospite. Bonino prima e Ancione dopo non impensieriscono l’estre-mo difensore Esposito. Al 11’ è ancora Bonino a cercare miglior fortunacon un rasoterra bloccato senza problemi dal numero uno. Il Messina nonsta di certo a guardare, e al primo tiro in porta passa in vantaggio graziead una bella azione corale iniziata da Marino, abile a superare per le viecentrali due avversari e servire D’Angelo che, di prima intenzione pennel-la un cross perfetto per la testa di Borgogni che tutto solo mette alle spal-le di Feola. Qualche minuto dopo arriva il raddoppio su azione di contro-piede. Borgogni scattato sul filo del fuorigioco serve di testa l’accorrenteGranito che con un pregevole rasoterra infila l’estremo difensore ospite.ACR a sorpresa sul doppio vantaggio. Nissa che prova a reagire affidan-dosi a Marletta e Ancione, ma entrambe le conclusioni non destano preoc-cupazione a Esposito. Al 38’ Beoni è costretto ad effettuare il primo cam-bio, problemi muscolari per Marino lo costringono ad abbandonare ilcampo, al suo posto Conti. Subito pericoloso il nuovo entrato che sfornaun bel assist per D’Angelo che spreca tutto con una conclusione alta soprala traversa. Nel secondo tempo ACR Messina in difficoltà. Calo fisico conconseguente abbassamento del baricentro fanno assumere le redini delgioco alla Nissa, sempre pericolosa sul vertice sinistro con Trovato. Gliospiti riescono ad accorciare le distanze al 59’ direttamente su calcio dipunizione con capitan Avola che trafigge un sorpreso Esposito. Al 63’ ciriprova ancora Avola su calcio di punizione, questa volta il numero unogiallorosso risponde presente. Padroni di casa che si affidano senza suc-cesso alle ripartenze, gli uomini di Di Maria fanno buona guardia limitandola manovra degli avversari. Al 68' il portiere del Messina è chiamato arespinge con il corpo la conclusione di Salemme. Mentre i padroni di casacercano di uscire dalla propria metà al 70’ andando a conquistare un cor-ner: Granito sfiorare il gol della sicurezza con un poderoso colpo di testa.Al 78' peloritani ancora vicini al gol con Borgogni che da fuori area sibila ilpalo della porta difesa da Feola. La Nissa si rende pericolosa all'84' sem-pre su calcio di punizione di Avola: tiro deviato in corner. Il Messina puòchiudere i conti all'88' con Cocuzza, il numero 10 in contropiede centra unclamoroso palo, dopo la ribattuta nessuno pronto a mettere in rete. Al 91'i peloritani chiudono definitivamente la gara sempre con Cocuzza, servitoda Granito non resta che mettere a sedere il portiere e depositare il pallo-ne in rete. La Nissa al tappeto

Messina Nissa 3-1

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Sconfitta casalinga per il Città di Messina, piegato al “Celeste” dallaSpadaforese. A decidere l’incontro le reti di Cariolo al 20’ del primotempo e di Fugazzotto al 24’ della ripresa. Per la formazione di

Cataldi si tratta del secondo ko consecutivo dopo la battuta d’arresto subitaa Ragusa domenica scorsa. Senza lo squalificato Camarda, il Città di Messina si presenta in campo conuna formazione ampiamente rinnovata rispetto all’ultima gara disputata. Indifesa si rivede Cappello, a centrocampo c’è Librizzi, in attacco Calabresetorna titolare e viene affiancato da Gugliotta e Pirrotta. La prima occasionedegna di nota nasce al 9’ da una punizione battuta da Calabrese; il pallone,deviato dalla barriera, arriva a Gugliotta che ci prova da distanza ravvicina-ta ma trova il pronto intervento del portiere Caragliano che si rifugia in ango-lo. Sul successivo corner, battuto da Assenzio, Caragliano è ancora attentoe sventa la minaccia sul colpo di testa ben calibrato di Calabrese. LaSpadaforese si fa viva al 16’ con la conclusione dai 20 metri di Fugazzottoche termina leggermente larga. Gli ospiti passano al 20’: fuga di Fleri sullasinistra e cross calibrato al centro per Cariolo che di prima intenzione gira ilpallone in rete. Per l’ex attaccante del Camaro si tratta della terza rete sta-gionale messa a segno contro il Città di Messina, già “punito” due volte nelcorso del doppio confronto di Coppa Italia. La Spadaforese, trovato il van-taggio, si rende di nuovo pericolosa al 23’ ma il destro di D’Arrigo terminafuori di poco. La reazione del Città di Messina è affidata al sinistro diMondello che al 31’ accarezza il palo alla sinistra del portiere avversario. Nelfinale di primo tempo è Pirrotta a cercare il pari in due diverse circostanze:al 39’ il suo destro finisce sul fondo, al 44’ non riesce a sfruttare al megliouna mischia in area ospite generata da una punizione di Librizzi. Proprio alloscadere Cariolo spreca in contropiede l’occasione del raddoppio; si va cosìal riposo con la formazione allenata da Errante in vantaggio di una rete.Nella ripresa Cataldi inserisce subito Cannavò per Cricchio e dopo 3 minu-ti manda in campo anche Santamaria per Assenzio che esce claudicante. Ilprimo brivido del secondo tempo lo regala Cappello che impegnaCaragliano dalla lunga distanza: il portiere della Spadaforese si salva nuo-vamente deviando il pallone in corner. Sugli sviluppi del successivo calciod’angolo è Panarello a cercar fortuna ma il suo colpo di testa finisce altosopra la traversa. Al 22’ Cataldi effettua l’ultimo cambio gettando nellamischia anche Bonsignore per Calabrese. Ma ad andare in rete sono anco-ra gli ospiti che sfruttano un errato disimpegno della difesa di casa e conFugazzotto, servito dal solito Cariolo, mettono in cassaforte il risultato. Conla forza della disperazione il Città di Messina si tuffa in avanti e al 27’, sullapunizione calciata da Santamaria, la deviazione di Bonsignore fa gridare algol ma il pallone sfiora il palo e termina sul fondo. Al 29’ ancora una buonaoccasione in contropiede con il neo entrato Totaro che viene chiuso in extre-mis da Raimondi. Al 35’ ci riprova Mondello ma il suo sinistro al volo noncentra lo specchio. Tra il 37’ e il 39’ entrambe le squadre restano in dieciuomini: prima è La Macchia a lasciare il campo per avere rimediato il secon-do giallo dopo un fallo su Bonsignore, poco dopo espulso Santamaria perun fallo a metà campo su Cariolo che provava a ripartire in contropiede. Lagara non offre altri spunti degni di nota se si eccettua un tiro ravvicinato diForesta respinto da Paterniti. La Spadaforese conquista così una vittoriameritata e si conferma “bestia nera” del Città di Messina, già eliminato dallaCoppa Italia. Per la formazione di Cataldi prossimo impegno in trasferta control’Acicatena.

La Spadaforese piega il Città di Messina

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La Spadaforese piega il Città di Messina

Città di Messina- Spadaforese 0-2

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Un Super Crispin non basta alla Sigma,che viene sconfitta dal Rimini ai tempisupplementari dopo una partita combat-

tuta fino alla fine (punteggio finale 95-91)Ghiacci è costretto in panchina a causa di unadistorsione alla caviglia rimediata in allena-mento. Al suo posto ai nastri di partenza c’èBonessio. Nel primo quarto c’è solo Rimini, chechiude in vantaggio sul 24-14. Non cambia lamusica nel secondo quarto, i romagnoli arriva-no addirittura a doppiare i Siciliani (36-18). Mail time-out di Pancotto scuote i giallorossi checonquistano 9 punti con tre triple consecutivedi Crispin. Il secondo quarto si chiude con l’en-nesima tripla di Crispin che porta la Sigma invantaggio (40-42). Inimmaginabile il break di 4-24 messo a segno dai ragazzi di coachPancotto.Il terzo periodo è equilibrato e si chiude con ipadroni di casa di nuovo in vantaggio di sette(63-56). Il Rimini riprende a macinare gioco e i punti diVukcevic, Metrelli e Lollis portano i romagnoli a+9. Ma è sempre il play di Barcellona a scuote-re i suoi con punti pesantissimi. A 25 secondi

dalla fine Tomassini commette fallo su Crispin,che non sbaglia dalla lunetta e impatta a 79. A14 secondi dalla fine è da segnalare la stoppa-ta di De Ros su Vikcevic, che porta le duesquadre ai supplementari.Nel prolungamento continuano le emozioni,ma Rimini si dimostra più cinica e porta a casadue punti, conquistando la quarta vittoria con-secutiva, che gli permette di scavalcare laSigma in classifica. Ci si aspetta qualcosa di più da Hicks, dal ren-dimento discontinuo e con troppi errori sottocanestro. Non incide nemmeno Cardinali, chechiude la sfida con 5 falli in 18 minuti giocati.Crispin chiude invece con 40 punti e un 9/16da tre punti. Prestazione superlativa del playgiallorosso, che purtroppo non basta a fermarela corazzata del coach Caja. Grande grinta diPancotto, che sotto di 18 punti è riuscito a tira-re fuori ai suoi giocatori la grinta necessaria perriaprire un match che sembrava chiuso. Onore delle armi quindi per la squadraSiciliana, che al Palalberti ospiterà Imola nelprossimo turno.

Antonio Genovese

Prima sconfitta a Rimini per la Sigma

Basket

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Ottobre nero: quarta sconfitta per l’Amatori

L'”ottobre nero”dell'Amatori si conclu-de con la quarta scon-

fitta consecutiva, terza casa-linga, che relega Messinanelle zone basse della clas-sifica. Contro un Canicattìreduce da un filotto di treaffermazioni, i peloritanihanno giocato una gara nonbrillante, anche per via deinumerosi fischi arbitrali chehanno condizionato entram-be le formazioni. I soliti pro-blemi di formazione cheaffliggono i nero-arancio daqualche settimana pesanonell'economia del gioco, chesolo a tratti è stato convin-cente, mentre sul piano del-l'abnegazione Messina èstata in grado di recuperare20 punti ai quotati avversarigrazie alla spinta di un

PalaTracuzzi gremito. Amatori in grado di caricaredi falli gli avversari nel primoparziale beneficiando dall'ar-bitraggio eccessivamentefiscale dei fischietti calabre-si, chiudendo il parziale conun vantaggio di 9 punti.Cantone cambia qualcosa indifesa e per Messina il cane-stro diventa un miraggio,con gli atleti di D'Arrigo chefaticano e vedono Santoriinfilare sulla sirena un siluroda 10 metri che vale il più 5dell'intervallo.I nero-arancio sembranoaffondare nella ripresa, conCanicattì che vola grazie alrecuperato Calò e raggiungeun vantaggio di 20 punti.Sembra finita, ma rientracapitan Centorrino e duepalle recuperate accendono

il PalaTracuzzi che sospingei propri beniamini fino al -2,ma Canicattì spreca meno diMessina che con Vazzananon trova il sorpasso e poicon Crovace e Lombardopasticcia nell'ultima azioneche avrebbe potuto portareal supplementare.In attesa di una condizionefisica accettabile Messinadeve stringere i denti e cer-care di non perdere fiducianei propri mezzi; un calen-dario più abbordabile e unainfermeria vuota consenti-ranno ai nero-arancio diriprendere a correre.Prossimo turno per Messinadomenica 7 novembre aRacalmuto (AG) per la sfidacontro la locale formazione.

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Sulle ali dell’entusia-smo, nonostante labattuta d’arresto di

Giarratana, la matricolamessinese ottiene la secon-da vittoria casalinga conse-cutiva. Il Mondo Giovanenon gioca al meglio dellesue potenzialità davanti adun avversario ostico comeLagonegro. La squadra diMister Ferrara sembra ini-ziare in modo convincente,con un primo set vinto facile25-19. In realtà la squadramessinese fa l’elasticoandando avanti a sprazzi efacendosi sempre rimontare,sino all’allungo nel finale delset, grazie, sopratutto, ad unIrrera ispirato. I locali comin-ciano così un secondo setsin troppo tranquilli, lascian-do spazio a Cimino e com-pagni. I lucani approfittano diogni disattenzione degliavversari e chiudono vitto-

riosi il secondo set. Il pubbli-co fa sentire il tifo ai propribeniamini che riprendono inmano il match nel terzo set,lottando punto a punto sinoal 25-23 finale. In evidenzaBonsignore che piazza alcu-ni deliziosi pallonetti eBucalo che mette in difficoltàla ricezione avversaria. Ilquarto ed ultimo set è senzastoria. Il Mondo Giovaneriprende a macinare gioco,Bonsignore sale finalmentein cattedra e MicheleMastronardo e Fotanot indo-vinano il tempo a muro met-tendo il bavaglio alle schiac-ciate dei giocatori diLagonegro. Il 25-17 chiudel’incontro regalando altri treimportanti punti per la classi-fica dei messinesi. (nellafoto muro a tre MondoGiovane)ri. Paolo Crisafi

Mondo Giovane: punti importanti

La Pallavolo Messina sconfitta a Lauria,anche dalla sfortuna

La Pallavolo Messina torna dalla Lauria con una sconfitta fortemente

influenzata dall’infortunio occorso a Francesco Gitto sul 22-22 nel

primo set. Per lo schiacciatore, trasportato all’ospedale di Lagonegro

per i primi accertamenti, si sospetta uno stiramento al collaterale. Dopo un

inizio di match punto a punto lo stop di quindici minuti legato all’ingresso sul

parquet dei soccorritori manda in tilt i peloritani, che cedono il primo set ai

lucani (25-23).

L’aspetto psicologico incide anche sul secondo set, nel corso del quale solo

il rientrante De Francesco riesce a fare sentire la propria presenza in rice-

zione ma anche in attacco. Un super Maiorana però, regala il 2-0 (25-13)

che piazza un’ipoteca sulla gara a favore dei padroni di casa.

Nel terzo set la Punto Casa rialza la testa trascinata dall’ingresso del palleg-

giatore Rucci: sul 19-19 Lauria piazza però il sorpasso (21-19) e lo mantie-

ne fino al 25-21 finale.squadra ha comunque retto bene - commenta a fine

gara l’allenatore della Pallavolo Messina, Andrea Caristi -. Abbiamo giocato

a viso aperto contro un avversario più forte di noi, poi l’infortunio di Gitto ci

ha un po’ tagliato le gambe. Adesso valuteremo le condizioni di Francesco e

ci concentreremo subito sulla prossimo partita”. La Punto Casa Pallavolo

Messina domenica prossima affronterà alla Palestra Juvara, alle ore 18, il

Vibo Valentia. “La classifica dice che abbiamo zero punti - aggiunge Caristi

-, ma fino ad oggi abbiamo affrontato tutte formazioni che puntano alla vitto-

ria del campionato. Oltre ad aver osservato il turno di riposo. Adesso comin-

ceranno anche per noi gli scontri diretti con le squadre che ambiscono alla

salvezza, dunque alla nostra portata. Già la prossima sfida sarà un vero e

proprio spareggio.

Il palleggiatoreFelice Rucci

Volley B2

Amaro Lucano

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT4 Novembre 201059

La Pallavolo Messina sconfitta a Lauria,anche dalla sfortuna

La Pallavolo Messina torna dalla Lauria con una sconfitta fortemente

influenzata dall’infortunio occorso a Francesco Gitto sul 22-22 nel

primo set. Per lo schiacciatore, trasportato all’ospedale di Lagonegro

per i primi accertamenti, si sospetta uno stiramento al collaterale. Dopo un

inizio di match punto a punto lo stop di quindici minuti legato all’ingresso sul

parquet dei soccorritori manda in tilt i peloritani, che cedono il primo set ai

lucani (25-23).

L’aspetto psicologico incide anche sul secondo set, nel corso del quale solo

il rientrante De Francesco riesce a fare sentire la propria presenza in rice-

zione ma anche in attacco. Un super Maiorana però, regala il 2-0 (25-13)

che piazza un’ipoteca sulla gara a favore dei padroni di casa.

Nel terzo set la Punto Casa rialza la testa trascinata dall’ingresso del palleg-

giatore Rucci: sul 19-19 Lauria piazza però il sorpasso (21-19) e lo mantie-

ne fino al 25-21 finale.squadra ha comunque retto bene - commenta a fine

gara l’allenatore della Pallavolo Messina, Andrea Caristi -. Abbiamo giocato

a viso aperto contro un avversario più forte di noi, poi l’infortunio di Gitto ci

ha un po’ tagliato le gambe. Adesso valuteremo le condizioni di Francesco e

ci concentreremo subito sulla prossimo partita”. La Punto Casa Pallavolo

Messina domenica prossima affronterà alla Palestra Juvara, alle ore 18, il

Vibo Valentia. “La classifica dice che abbiamo zero punti - aggiunge Caristi

-, ma fino ad oggi abbiamo affrontato tutte formazioni che puntano alla vitto-

ria del campionato. Oltre ad aver osservato il turno di riposo. Adesso comin-

ceranno anche per noi gli scontri diretti con le squadre che ambiscono alla

salvezza, dunque alla nostra portata. Già la prossima sfida sarà un vero e

proprio spareggio.

Questo weekend riparteil grande movimentodel volley di serie C. Il

girone D del massimo cam-pionato di pallavolo regionaleparla messinese, sia in ambitomaschile che femminile.Il torneo maschile si componedi 8 squadre comprendentiformazioni provenienti dallaprovincia di Catania eMessina, cinque le societàmessinesi: A.S.D. Zanclon,S.T.I.A Volley Letojanni, PGSSavio, Pillows&Sofas e CSIMilazzo. Il raggiungimento deiplayoff è l’obbiettivo dellaZanclon che rappresenta ilcapoluogo insieme al PGSSavio, cui fine è una salvezzatranquilla valorizzando il grup-po dei giovani. Ottimi giocato-ri e propositi ambiziosi in pro-vincia dove il Volley Letojannie Pillows&Sofas di Saponarasi contendono con la Zanclonle posizioni più prestigiose.Ruolo da outsider per il CSIMilazzo che sarà la vera minavagante del girone.La prima giornata vedrà laZanclon opporsi al Letojanni,sabato alle 18 al PalaJuvara,e il Savio fronteggiare ilPillows&Sofas alle 17 alPalatracuzzi. In trasferta acasa del Papiro Volley, dome-nica alle 18.30 a Fiumefreddodi Sicilia, il CSI Milazzo.Tutte della provincia diMessina le 9 formazioni fem-minili che scenderanno incampo nel girone D.Della città dello Stretto laFutura Unrra, l’ASCD Azzurra

e il PGS Savio. Futura eAzzurra possono vantare atle-te di larga esperienza nelcampionato e lotteranno perposizioni di vertice. Il Saviosarà chiamato a raggiungeretraguardi più ambiziosi del-l’anno precedente conferman-do i progressi delle sue giova-ni atlete. A Milazzo si assiste-rà ad un esaltante derby tral’AS Volley 96 e la NinoRomano. La società Cauldrondi Santa Lucia del Mela e ilBarcellona ’95, retrocessadalla B2, completano il qua-drittico delle formazioni tirreni-che. A rappresentare il ver-sante ionico saranno invece ilVolley S. Teresa di Riva e loJonio Volley di Roccalumera.La gara inaugurale sabato alle18 tra AS Volley 96 e JonioVolley, un ora dopo l’ingressoin campo al Palatracuzzi perle atlete del Savio e delBarcellona ’95. Domenica inprogramma la prima stracitta-dina tra Futura e Azzurra, ore18.30 PalaRescifina. Stessoorario per il match tra S. Lucia

Ai nastri di partenza

Il palleggiatoreFelice Rucci

Volley C

Amaro Lucano

Giuseppe Staiti all.ASCD Azzurra.

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 4 Novembre 201060

Ancora una scon-

fitta, la terza in

altrettante gare

di campionato, per la

Fontalba Wp Messina

superata a Genova dal

Nervi per 10-8. Rispetto

alle precedenti battute

d’arresto con Fiorentina

e Orizzonte Catania, la

squadra peloritana è

stata penalizzata dalle

discutibili decisioni arbi-

trali del signor Saeli di

Mestre che, nell’ultimo

tempo, ha allontanato

ben cinque atlete della

Fontalba ( quattro per

raggiunto limite di falli e

una, Sparacio, espulsa

dalla panchina ), costrin-

gendo il tecnico messi-

nese a giocare gli ultimi

3 minuti e 40 secondi del

match con il portiere di

riserva Melania Pitino.

Amaro, a fine gara, il

commento dell’allenato-

re Andrea Sellaroli: “ Per

sgomberare il campo da

cattive interpretazioni,

dico subito, che il Nervi

ha meritato di vincere

ma, poi, aggiungo, che

erano anni che non

vedevo un arbitraggio

così. Essere costretti a

mettere il secondo por-

tiere per chiudere in

TERZA SCONFITTA CONSECUTIVA PER LA FONTALBA WP MESSINA

Page 61: Il Cittadino digitale 4 novembre 2010

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT4 Novembre 201061

TERZA SCONFITTA CONSECUTIVA PER LA FONTALBA WP MESSINA

Pallanuoto A1

parità numerica è davve-

ro frustante. Vorremmo

perdere solo per nostri

demeriti, ma, evidente-

mente, oggi, non è stato

così, basti vedere quan-

te decisioni controverse

abbiamo dovuto subire”.

Quello con il Nervi è

stato il primo scontro

salvezza per la Fontalba

Wp Messina che, ades-

so, oltre ad essere a

quota zero in classifica,

deve fare i conti con il

calendario che in una

settimana, dal 6 al 13

novembre, proporrà alle

peloritane Rapallo,

Ortigia Siracusa, nel

turno infrasettimanale, e

Padova, tre formazioni,

con Catania e Fiorentina,

destinate a giocare i

play-off scudetto. A par-

ziale consolazione la

buona prova dell’unghe-

rese Barbara Bujka, tor-

nata a segnare secondo

il suo standard abituale

anche se, oggi, ha perso

il confronto diretto con

la connazionale

Kisteleki, andata in rete

cinque volte.

Nervi - Fontalba Wp Messina 10-8

Page 62: Il Cittadino digitale 4 novembre 2010

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 4 Novembre 201062

Sonora vittoria interna per la ParrocchiaGanzirri, che si aggiudica il match controil Camaleonte Calcio con il risultato di 10

a 0. Le ragazze dei laghi sono protagoniste diuna partita a senso unico, nel corso della qualehanno espresso al meglio le peculiarità checaratterizzano l’organico, dimostrando ancheuna sempre maggiore intesa in campo. Il primo tempo si è concluso con il risultato di 4a 0, grazie alle reti realizzate da MartinaPenzavalli, Marina Costantino, Angela Furnari e

Stefania Corrao (al primo gol realizzato in questa stagione). Nella seconda frazione di gioco il copione non cambia, vistoche il Ganzirri ha continuato a macinare gioco e realizzaregol: sono infatti ancora andate a segno Maria Famà (dop-pietta), Ketty Talamo, per altre due volte Angela Furnari e dinuovo Martina Penzavalli.Nel corso del match il tecnico gialloblù Nicola Famà haanche inserito in campo alcune atlete che in questo primoscorcio di stagione hanno avuto poco spazio per esprimer-si. In particolare, Rosa Cacciola per buona parte del secon-do tempo è subentrata in porta ad Adriana Caristi, compor-tandosi molto bene e con sicurezza fra i pali. Angela Furnari – autrice di una tripletta – commenta così lavittoria: “Abbiamo giocato a una porta sola e questa partitaha sicuramente rappresentato un buon test per miglioraregli schemi di gioco e trovare sempre una maggiore confi-denza in campo. Anche se ho un problema a un piede, sonomolto soddisfatta per come ho giocato, per i gol realizzati eper gli assist che ho fornito”. Con questa vittoria il Ganzirriraggiunge quota 9 punti in classifica, distanziato di una solalunghezza dal vertice occupato da Mangesa Sport e LeFormiche.Domenica prossima le ragazze del presidente SalvatoreMolino, affronteranno l’insidiosa trasferta di Enna contro laPro Assoro, che in classifica occupa la stessa posizionedella Parrocchia Ganzirri.

Primo derby stagionale per il Messina Volley che nel torneo di serie B 2Femminile girone I alla terza giornata affronta la Irritec&Siplast diS.Stefano di Camastra.

La sfida si giocherà domani, Domenica 31 ottobre alle 18 nella palestra annes-sa del palaRescifina, dove il club ha apportato alcune migliorie alle tribunegarantendo una maggiore capienza rispetto alla partita d’esordio contro laPallavolo Sicilia Catania.Le nebroidee provengono dalla serie superiore ed hanno rivoluzionato il loroorganico per questo torneo. Si tratta di un gruppo profondo ed allenato daTommaso Pirrotta che l’anno scorso ha vinto il torneo con il Migliore Palermo.Quattro i punti raccolti finora dalla Stefanese frutto del tie break perso con ilGela e della secca vittoria sul Planet Pedara.“Hanno in Consuelo Marcini e Veronica Zambelli – dice Adriana Giovenco, aladel Messina Volley – i loro punti di riferimento in attacco. Sembra una squadramolto ben organizzata, senza punti deboli apparenti. Dovremo cercarli durantela partita e cercare di approfittarne”.Durante la settimana coach Danilo Cacopardo ha lavorato con massima atten-zione sul servizio e la continuità di gioco. Le seconde e terza opportunità diattacco un aspetto centrale del gioco, specie in queste categorie.Il Messina Volley è reduce dalla buona prova interna contro le catanesi di AgataLicciardello, mentre in trasferta a Trabia con Cefalù non è arrivata una provaaltrettanto positiva.“La nostra espressione di squadra- dice Adriana – mi convince. Dobbiamo tro-vare concretezza e continuità in attacco. Dobbiamo anche scrollarci di dosso letare della retrocessione dell’anno scorso pensando che questo è un nuovoanno, nuovi avversari e, tutto sommato, nuove siamo anche noi. Questo per-ché abbiamo un anno in più di esperienza nel torneo e perché sappiamo dovenon dobbiamo sbagliare. Non ci può bastare sapere di essersela giocata fino alventesimo punto, bisogna essere ancora più concrete e convinte dei nostri

mezzi anche nelle azioni decisive di fine set”.

Calcio a 5 Femminile

Goleada della Parrocchia Ganzirri

Angela Furnari

Trasferte amare per lo Sporting

Volley femminile B2

Angela Giovenco

Page 63: Il Cittadino digitale 4 novembre 2010

Primo derby stagionale per il Messina Volley che nel torneo di serie B 2Femminile girone I alla terza giornata affronta la Irritec&Siplast diS.Stefano di Camastra.

La sfida si giocherà domani, Domenica 31 ottobre alle 18 nella palestra annes-sa del palaRescifina, dove il club ha apportato alcune migliorie alle tribunegarantendo una maggiore capienza rispetto alla partita d’esordio contro laPallavolo Sicilia Catania.Le nebroidee provengono dalla serie superiore ed hanno rivoluzionato il loroorganico per questo torneo. Si tratta di un gruppo profondo ed allenato daTommaso Pirrotta che l’anno scorso ha vinto il torneo con il Migliore Palermo.Quattro i punti raccolti finora dalla Stefanese frutto del tie break perso con ilGela e della secca vittoria sul Planet Pedara.“Hanno in Consuelo Marcini e Veronica Zambelli – dice Adriana Giovenco, aladel Messina Volley – i loro punti di riferimento in attacco. Sembra una squadramolto ben organizzata, senza punti deboli apparenti. Dovremo cercarli durantela partita e cercare di approfittarne”.Durante la settimana coach Danilo Cacopardo ha lavorato con massima atten-zione sul servizio e la continuità di gioco. Le seconde e terza opportunità diattacco un aspetto centrale del gioco, specie in queste categorie.Il Messina Volley è reduce dalla buona prova interna contro le catanesi di AgataLicciardello, mentre in trasferta a Trabia con Cefalù non è arrivata una provaaltrettanto positiva.“La nostra espressione di squadra- dice Adriana – mi convince. Dobbiamo tro-vare concretezza e continuità in attacco. Dobbiamo anche scrollarci di dosso letare della retrocessione dell’anno scorso pensando che questo è un nuovoanno, nuovi avversari e, tutto sommato, nuove siamo anche noi. Questo per-ché abbiamo un anno in più di esperienza nel torneo e perché sappiamo dovenon dobbiamo sbagliare. Non ci può bastare sapere di essersela giocata fino alventesimo punto, bisogna essere ancora più concrete e convinte dei nostri

mezzi anche nelle azioni decisive di fine set”.

Trasferte amare per lo Sporting

Volley femminile B2

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4 Novembre 2010

Questa settimana, per il nostro giorna-le, abbiamo intervistato GiuseppeSorrenti, ricevitore, ma anche uno

dei più esperti, dei Messina Caribdes.Giuseppe, da quanto giochi a Football eperché hai iniziato?“ Ho intrapreso questo sport quattro anni fa,tutto è avvenuto per caso.Come spesso accade, mi allenavo al Coni,è li che mi fermò l’attuale Coach deiCaribdes, Coach Imbesi, e mi chiese di pro-vare a giocare con la squadra dei Neptunes,l’unica squadra di Football ad esistere incittà all’epoca. Premetto, comunque, checonoscevo già il Football grazie a diversifilm, su questo sport, prodotti negli USA.Com’è stato l’inizio?

“Inizialmente fui restio ad andare agli allenamenti, non credevo fossecosi’ bello come in realtà si è dimostrato essere.Fu dura fin da subito, eravamo pochissimi ad allenarci, sembrava che lasquadra non dovesse nemmeno iniziare il campionato per mancanza diuomini nel roster. Col tempo, però, si è sparsa la voce dei nostri allena-menti, delle opportunità che questo sport offriva a ragazzi di tutte le età,di ogni peso o statura, ed allora le persone sono arrivate in massa.Da parte mia c’è anche stata la voglia di sacrificarmi, la voglia di faregruppo, di vivere a stretto contatto con i miei compagni, esperienze che,negli sport praticati in passato, non avevo mai provato.Adesso, col roster al completo, superiamo la trentina di giocatori, nonconsiderando tutti quei ragazzi che hanno intrapreso l’attività con noi e,oggi, per motivi di studio o di lavoro, vivono al nord “.Sei uno dei veterani del gruppo, spiegavi in precedenza?“ Si, è cosi’.Questo mi consente di avere gratificazioni da parte dei mieicompagni, portano grande rispetto per chi ne sa più di loro su questosport. Inoltre, grazie ai miei anni di militanza, sono stato nominatoAssistant Coach, ma anche Coach dei ricevitori, l’attacco di ogni squa-dra di Football.Ne approfitto per dire che, chiunque sia veloce e abbiadelle buone mani, una buona presenza, può giocare in questo ruolo. ”Quando richiesto, questo ricevitore è sul lato opposto del Tight end. LoSplit end è il giocatore più lontano dal centro sul suo lato del campo. “Che cos’è il Football per te?“ Sicuramente uno sfogo, mi ha aiutato nei momenti più difficili della miavita privata, adesso è come fosse diventato un compagno.E’ ovunque e in qualsiasi momento della giornata, non c’è nulla che iofaccia e che non paragoni al Football, penso ai miei compagni di squa-dra e al torneo che in primavera andremo a disputare, talvolta mi fissoanche su tracce da far percorrere ai ricevitori che alleno.Il Football mi gratifica e mi aiuta a diventare una persona migliore, in talsenso, svolge anche una funzione sociale.

Hermes Carbone

Una questione di centimetri

Angela Giovenco

Football Americano

Il ricevitoreGiuseppe Sorrentii

Page 64: Il Cittadino digitale 4 novembre 2010

Piazza Fulci - Pal Frette, 3 tel/fax 090.674988 email: [email protected] sito:www.otticagarreffa.com

Page 65: Il Cittadino digitale 4 novembre 2010

email: [email protected] sito:www.otticagarreffa.com Via C.Pompea, 1571 (Località S.Agata) - tel/ 090.3974016

Page 66: Il Cittadino digitale 4 novembre 2010

4 Novembre 201066

Mangia sanoMangia sano

a cura di Mimmo Saccà

RERE

Per la prima volta, una ricerca in vivocondotta dall' INRAN, l'Ente pubblicoitaliano per la ricerca in materia di ali-

menti e nutrizione, ha valutato direttamentesull'uomo le proprietà antiossidanti dei tèRooibos, fermentati e non fermentati. Si trat-ta di una bevanda di origine sudafricana,ancora non molto conosciuta in Italia eimpropriamente chiamata te' rosso, in quantoottenuta dall'arbusto indigeno Aspalathuslinearis o Rooibos (traduzione afrikaans dal-l'inglese red bush, cespuglio rosso). Pur aven-do un gusto molto simile al tè, non contienecaffeina ed è ricco di antiossidanti. I beneficisalutistici di questo infuso sono già noti datempo alla ricerca, ma dimostrati finora solocon studi in vitro. "A 20 anni dallo studioINRAN che dimostrava per la prima voltasull'uomo le proprietà antiossidanti dei tèverde e nero - afferma Mauro Serafini, ilricercatore INRAN che ha coordinato lo stu-dio - abbiamo provato che le stesse caratteri-stiche possono essere attribuite anche al rooi-bos. I risultati hanno evidenziato, ad un'ora

dall'ingestione di tè rooibos, un significativoaumento delle difese antiossidanti plasmati-che. Berne ogni giorno può quindi contribui-re ad aumentare le difese antiossidanti, raffor-zando la protezione dai radicali liberi ineccesso ".Alla ricerca - pubblicata su Food Chemistry123 (2010) 679-683 - hanno partecipato 15volontari sani, normopeso, non fumatori, chehanno seguito, per i due giorni precedentil'inizio dell'esperimento, una dieta a bassocontenuto di antiossidanti e senza ricorrere adalcun integratore. Il giorno dell'intervento, adigiuno, sono stati divisi in 3 gruppi e il grup-po A ha bevuto 500 ml di acqua, il gruppo B500 ml di tè rooibos fermentato (pronto dabere), il gruppo C 500 ml di tè rooibos nonfermentato (anch'esso già pronto). I prelievisono stati effettuati al momento dell'ingestio-ne e poi a mezzora, a un'ora, a due e a 5 ore.E ogni 2 settimane l'esperimento è stato ripe-tuto, facendo ruotare la bevanda prevista perogni gruppo fino a quando tutti i soggetti nonhanno ingerito le tre tipologie di liquidi.

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Tè rosso è ricco di antiossidanti

Indagine Inran

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT4 Novembre 2010 67

Mangia sanoMangia sano

Torta di Patate dolciIngredienti per 6 persone

Per la base della torta

• 20 gr di Biscotti• 80 gr di Burro• 2 cucchiai di Cacao Amaro in polvere• 2 cucchiai di Zucchero di canna

per la farcitura• 1 cucchiaio di Amaretto (liquore) o Brandy(se piace)• 1 cucchiaino di Cannella in polvere• Succo di ½ Limone• 1 cucchiaino di Noce moscata in polvere• 500 gr di Patate dolci• 2 Uova medie• 120 gr di Zucchero di canna

La ricetta

RERE

PREPARAZIONE

Per prima cosa preparate la base dellatorta: riunite nel mixer i biscotti con ilcacao e lo zucchero di canna e tritate

finemente; fate fondere il burro e unitelo altrito di biscotti e cacao in una terrina, lavora-te velocemente il composto e versatelo in unostampo a cerniera da 23cm coperto con cartaforno; livellate bene la base con il retro di uncucchiaio e ponete lo stampo in frigo a rasso-dare.

Lavate le patate dolci, sbucciatele e taglia-tele in tocchetti che metterete a cuocere inabbondante acqua (7); portate a bollore efate cuocere fino a che saranno ben tenere.Quando le patate saranno tenere, scolatelee ponetele nel passaverdure sopra ad unaterrina; e riducetele in purea, aggiungete ilsucco del mezzo limone, le spezie, illiquore e le uova e lo zucchero, amalgama-te il tutto per bene. Prendete lo stampo con la base di biscottidal frigo e versateci il composto di patate;livellate bene con una spatola e ponete inforno caldo a 190° per circa 45 minuti ofino a che il composto abbia assunto unacolorazione dorata in superficie e la basesia ben cotta. Fate raffreddare nello stampo, togliete lacerniera e poi a piacere prima di servirespolverate con dello zucchero a velomescolato a mezzo cucchiaino di cannella.

Per i celiaciPer adattare questa ricetta al consumo dicoloro che soffrono di celiachia consiglia-mo di sostituire la dose dei biscotti "tradi-zionali" che abbiamo usato per la basedella torta con la stessa di biscotti "con-sentiti" ovvero di frollini senza glutine eprocedere nello stesso identico modo percreare la base.

CuriositàLa patata dolce è comunemente chiamatapatata americana anche se il nome reale èbatata. Fa parte della famiglia delle“Convolvulaceae” e non delle solanaceecome le più comuni patate che siamo abi-tuati a conoscere e consumare solitamente;è associata alla nostra idea di patata piùche altro per l’aspetto che richiama quellodei nostri tuberi. E’ una pianta erbacea ori-ginaria delle Americhe e venne importatain Europa dopo la colonizzazione delNuovo Mondo e anche nel VecchioContinente assunse un consumo sviluppa-to soprattutto per la creazione di pietanzedolci.

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La Palazzata prima del terremoto del 1908

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Amarcord

La Palazzata prima del terremoto del 1908

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