Il Cittadino di Messina 11 novembre 2010

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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n°1 5 anno VIII 11 Novembre 2010 Sanità & Salute

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Settimanale digitale siciliano, di politica, attualita, economia, scienze, cultura, spettacolo, sport ed enogastronomia. Si consiglia di usare l'opzione Fullscreen ( in alto a sinistra)

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Messina, Piazza Duomo. 11 Novem

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mbre, ore 12, Dolce Vita per turisti

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Sommario

23CircoscrizioniNotizie dai quartieri

38-39SiciliaNotizie dall’isola

24-29 AttualitàFs, la politica si risveglia

42-43Scienza e saluteAlluvioni, politica di emergenza

34-35 CittàCronache urbane

36-37 ProvinciaNews dal territorio

22SettegiorniCronaca della settimana

20-21 Dietro le quinteFatti e indiscrezioni

12-17PrimoPianoSanità & salute

numero 15 - anno VIII-11 Novembre 2010

40-41EconomiaSicilia...binario morto

8AsteriscoLa sanità si guarda lallo specchio

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo Arena

Coordinamento:Tiziana Zaffino, Gianluca Rossellini, GabriellaGiannetto, Dario Buonfiglio, Gino Morabito,Antonio Grasso

RedazioneNunzio De Luca, Cristina D’Arrigo, Giuseppe Zaffino, Enza Di Vita, Maria Cristina Rocchetti, Letizia Frisone

Collaboratori Andrea Castorina, Marilena Faranda, Chiara LucàTrombetta, Donatella Tagliaferri, Gaetano Biondo,Max Leone, Hermes Carbone, Salvatore Grasso,Salvatore Filloramo, Giovanni Micalizzi, AntoninoGenovese

RubricheMimmo Saccà, Michele Giunta

Ricerca fotograficaAntonio De Felice, Riccardo Caristi, OrazioD'Arrigo, Nunzio Di Dio, Peppe Saya, GaziellaRoberto

Direttore marketing Francesco Micari

Pubblicitàcontatti: 3462306183, 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano, e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

46-47 Spettacoli

44-45 Cultura

51- 65 SportL’Acr ha un nuovo presidente

68-69 MangiaRE sanoRubrica di enogastronomia

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Messina, Palacultura 6 novembre 2010. Senza infingimenti , l’ordine deimedici ha offerto un’occasione alla galassia della sanità messinese perriflettersi nello specchio dell’attendibilità e interrogarsi sullo stato del-

l’arte. Un’immagine appannatasi a causa di episodi di malasanità che , pur nelladrammaticità dei fatti, sono stati raccontati dai mass media con un’enfasi fuori dalcomune. Nessuno vuole ridimensionare la gravità degli eventi: gli organi inquiren-ti sono al lavoro per stabilire la verità e individuare le responsabilità. Il tema , tut-tavia, è un altro. Si può relegare l’intero sistema sanitario siciliano e messinese inuna realtà da “terzo mondo”. Una prima risposta negativa e critica è arrivata pun-tualmente dal siciliano Leoluca Orlando, presidente la commissione parlamentareErrori Sanitari, che ha confermato lo stato di crisi della sanità isolana. Affermazioneprontamente e aspramente contestata dal’Assessore Massimo Russo: “i dati divul-gati dall’On. Orlando non sono espressione di un metodo statistico riconosciuto esi possono prestare a interpretazioni strumentali, che possono suscitare la sfidu-cia dei siciliani nel sistema sanitario”. Il luogo del confronto è stato offerto aMessina, ma Leoluca Orlando ha preferito declinare l’invito. Per rispondere a que-sto quesito sono stati chiamati gli stati generali dei presidi sanitari della nostra città:l’università, con il policlinico e le sue eccellenze, le aziende ospedaliere e gli ope-ratori privati. Pur concordando sugli effetti deformanti prodotti dagli organi distampa nazionali, gli intervenuti non si sono limitati ad una difesa d’ufficio dellarealtà messinese, ma hanno riconosciuto che ancora esistono ampi margini di recu-pero di efficienza del sistema. Dal convegno, un messaggio è stato inviato ai citta-dini sia dai rappresentanti le istituzioni sanitarie che dal governo regionale : ilmalato, sempre di più, sarà al centro del sistema assistenziale. Una promessa giàascoltata, mantenerla dipende solo da loro.

La sanità messinese allo specchio

di Lillo Zaffino

asteriscoasterisco

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di Michele Giunta

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11 Novembre 2010

‘lapa’ d’autore

Foto di Giuseppe Saya

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Primo Piano

Servizio del Cittadinofoto Giuseppe Saya

Il cittadino al centro delservizio

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT11 Novembre 201013Servizio fotografico di Dino Sturiale

Per rilanciare l’immagine della sanità messinese dopoalcuni presunti casi di malasanità avvenuti in alcuniospedali cittadini, l’Ordine dei Medici di Messina

ha organizzato lo scorso 6 novembre al Palazzo dellaCultura un incontro dal titolo “Il cittadino al centro delServizio Sanitario. Il contributo della sanità messinese edelle sue eccellenze al Sistema Sanitario Regionale eNazionale. “Abbiamo organizzato questo incontro – hadetto Giacomo Caudo, presidente dell’Ordine dei Medicichirurghi e odontoiatri di Messina – in collaborazionecon tutti i rappresentanti del presidio sanitario messinese,per sconfessare l’immagine strumentale e a tratti tenden-ziosa, che è stata veicolata dai mezzi di informazione suuna realtà che fa di Messina, per alcuni aspetti, un centrodi eccellenza. La Regione Sicilia ha intrapreso un cammi-no di riorganizzazione sanitaria chiaro e deciso, che le hapermesso di ridurre considerevolmente il livello dellaspesa, evitando il commissariamento e avviando un per-corso virtuoso verso il raggiungimento di uno standard dimigliore qualità nell’offerta delle prestazioni sanitarie.Tuttavia, il sistema sanitario regionale continua a sconta-re il retaggio di atteggiamenti pregiudiziali, insiti nellostesso cittadino e, più in generale nella comunità naziona-le, che non permettono una valutazione corretta del servi-zio fornito, né un approccio di maggiore fiducia da partedell’utente alle stesse strutture sanitarie. Un esempio puòessere offerto dalla diffusione dei risultati dellaCommissione Parlamentare Errori Sanitari, che accresceulteriormente il disorientamento, impedendo una puntualee veritiera analisi delle difficoltà, che certamente attraver-sa, per alcuni aspetti, il sistema sanitario regionale. Lapubblicazione di dati, la cui origine e modalità di classifi-cazione e interpretazione non è stata resa nota sembra,infatti, orientata più ad incentivare strumentalmente la sfi-ducia del territorio, che ad offrire contenuti concreti earticolati per la costruzione di una riflessione comune e diun dialogo costruttivo”. Al convegno ha partecipato, tragli altri, l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russoche ha ribadito che nei confronti di Messina e della Sicilia“c’è stato un razzismo mediatico”. “Anche a Messina – haribadito Russo – sono presenti difatti tante eccellenze nelcampo sanitario”. Tanti i progetti e le strutture illustratidurante il convegno che, in effetti, rappresentano dei tra-guardi rilevanti per la sanità messinese. Tra questi ilProgetto di studio osservazionale sugli stadi vegetativipresentato dal prof. Placido Bramanti. “Ad oggi – diceBramanti, consulente dell’Ordine dei medici di Messina edirettore scientifico dell'IRCCS Centro neurolesi «BoninoPulejo» - per il progetto stadi vegetativi mancano com-pletamente dati epidemiologici sulla prevalenza di perso-ne in stato vegetativo in Italia. Con questo progetto ci sipropone di analizzare un campione significativo di questapopolazione per valutare, per la prima volta, quanto inci-da, nel contesto clinico italiano, l’imprecisione diagnosti-ca e se questa si colloca su valori confrontabili con quelli

sanitario

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di altre realtà europee. Inoltre, ci si attende diricavare elementi di conoscenza sul possibilepotenziale di cambiamento nelle fasi ritenute dicronicità irreversibile caratterizzate peraltro disolito da un rilevante calo dell’attenzione clinica.Anche il direttore generale del Policlinico diMessina, Giuseppe Pecoraro, ha sottolineato leeccellenze del nosocomio universitario, dichia-rando: “Molto rilevanti sono le attività del dipar-timento per Immagini con la dotazione di prossi-ma ulteriore implementazione tecnologica nelleUnità operative Complesse (Uoc) di MedicinaNucleare, Neuroradiologia e RadioterapiaOncologica (con il Ciberknife), il dipartimento diMedicina con le Uoc di Epatologia Clinica eBiomolecolare, il dipartimento di Neuroscienzecon le Uoc di Neurochirurgia e in particolare ilcostruendo progetto di Neuroncologia ed i labora-tori di ricerca sulle malattie neurodegenerative, ildipartimento Toraco Cardio Vascolare con la Uocdi Chirurgia vascolare, il dipartimento maternoinfantile con la unità operativa semplice diGastroenterologia pediatrica e Fibrosi cistici e laUoc di Neonatologia ed Utin, il dipartimento diChirurgia Generale Oncologica ed AnatomiaPatologica con i laboratori di Colture Cellularicon la presenza della ‘Clean Room’, atta alla pro-duzione di terapie antitumorali con cellule immu-nocompetenti specifiche”. Il direttore generaledell’azienda ospedali riuniti Papardo –Piemonte,ha sottolineato poi quali sono invece i reparti piùall’avanguardia nei due nosocomi specificando: leattività di eccellenza al Papardo sono rappresenta-te dalla Cardiologia con Utic ed emodinamica, laCardiochirurgia, la Neurochirurgia el’Ematologia”. “Per il Piemonte, ha detto ancoraCaruso – stiamo lavorando per la ristrutturazionee la messa a norma antisismica per consentire ilpieno recupero dei padiglioni 4 e 6 . Tra le specia-lità del nosocomio Ostetricia e Ginecologia eAnestesia e rianimazione”. Da parte sua il diret-tore generale dell’Asp 5 di Messina, SalvatoreGiuffrida, ha evidenziato, tra i tanti gli altriimportanti progetti, quello denominato “Equoaccesso a cure oncologiche personalizzate e dialta qualità”. “L’Asp 5 - ha sottolineato ancoraGiuffrida - è tra l’altro l’unica vincitrice in Siciliadel progetto Open space” , che riguarda la riorga-nizzazione dei consultori familiari per ampliare epotenziare gli interventi sociali a favore dellefamiglie”. Infine, Giuffrida ha posto l’accento sulCentro di Tac e Rm del poliambulatorio diMessina Nord che può essere considerato il fioreall’occhiello dell’Asp 5.

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Intervista al dott.Giacomo Caudo, presidente Odine dei Medici di Messina

Dott. Caudo,una sua valu-tazione sul

Convegno “Il Cittadino al centro del serviziosanitario” tenuto a Messina, sabato scorso.“Lo spirito, con cui abbiamo organizzato questoincontro, in collaborazione con tutti i rappresentan-ti del presidio sanitario messinese, è stato dettatodalla volontà di sconfessare l’immagine strumenta-le e a tratti tendenziosa, che è stata veicolata daimezzi d'informazione su una realtà che fa, invece,di Messina, per alcuni aspetti, un centro d'eccellen-za. E devo dire che l’obiettivo è stato raggiunto,non solo per la presenza di tutti i maggiori respon-sabili delle aziende sanitarie messinesi e dello stes-so Assessore regionale alla Salute, MassimoRusso, ma soprattutto per i numeri dell’affluenzaal Convegno: oltre 600 presenti. Dati che, perMessina, sono decisamente importanti e significa-tivi e che confermano l’interesse diffuso sul nostrosistema di cure territoriali”.La cittadinanza ha compreso, secondo lei, loscopo dell’iniziativa?“Vista l’affluenza e la risonanza mediatica, chel’incontro ha riscosso, posso dire di si. Ma c’è dipiù. Durante l’incontro è stata manifestata, da partedi tutti gli attori, una forte e decisa volontà di coor-dinamento e di voler “fare gruppo”, per avviarepercorsi concreti di miglioramento degli standarddi efficacia ed efficienza del sistema sanitario mes-sinese, di cui nessuno degli intervenuti, peraltro, hanegato la complessità e, in taluni casi, la problema-ticità. Certo, il contesto, in cui ci stiamo muoven-do, è reso più complesso anche dai processi di“aziendalizzazione” in atto nella Sanità, che limita-no le risorse assegnate o non le commisurano ai

bisogni e alla domanda sanitaria proveniente dalterritorio e alle esigenze di innovazione in ambitoclinico e tecnologico. Tuttavia, l’incontro haampiamente dimostrato come la sanità messinesesia in grado di rispondere alle sfide dell’innovazio-ne e della crescita, mantenendo salda la difesa deiLEA e dell’assistenza al cittadino”.E’ dunque lecito affermare che la sanità messi-nese e, più in generale quella siciliana, sono vit-time di attacchi strumentali?“La Regione Sicilia, unica tra le Regioni sottopo-ste al Piano di rientro, sta compiendo, con efficaciariconosciuta dal Ministero della Sanità e dalGoverno Regionale, un cammino di riordino attra-verso un’azione strategica ed organizzativa disistema decisa e chiara. Ciò le ha permesso di evi-tare il commissariamento, ma il SSR continua,ancora, a scontare il retaggio di atteggiamenti pre-giudiziali, insiti nello stesso cittadino e, comeabbiamo anche visto dalla campagna mediatica,nella comunità nazionale. Atteggiamenti, che nonpermettono una valutazione corretta del serviziofornito né un approccio di maggiore fiducia daparte dell’utente alle stesse strutture sanitarie. Inrealtà, la sanità messinese non solo ha attuato,ormai da tempo, strategie di intervento efficaci permigliorare e garantire, secondo livelli di qualitàeuropei, la tutela della salute, ma possiede, comedimostrato dalle esperienze presentate all’incontro,settori specialistici riconosciuti in ambito sianazionale che internazionale e che rischiano, in unclima pregiudiziale, di non essere adeguatamentevalutati dal cittadino, dal territorio, dalla Regione edagli attori nazionali. Abbiamo visto, e lo ripeto,che invece il sistema sanitario messinese possiedele forze, le competenze e la professionalità peravviare un percorso contrastivo in netta controten-

“Razzismo mediatico” nei c

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denza con il pregiudizio diffuso”.Può chiarire meglio quest’ultimo punto?“Vede, il Convegno di sabato ha rivelato che esisteuno spirito di squadra, indirizzato a mantenere unatensione verso la qualità, come peraltro sottolinea-to dal Rettore Francesco Tomasello. Uno spirito disquadra, in cui diventa fondamentale il contributodella ricerca universitaria per fornire linee guida disviluppo e di orientamento nel percorso di riorga-nizzazione del sistema, che risponda adeguatamen-te alla domanda di servizi senza tagliare risorse,ma tagliando gli sprechi, e che faccia, come haripetuto l’Assessore Russo, dell’eccellenza la nor-malità. E le intenzioni ci sono veramente tutte, comeanche i gesti concreti. Nell’ambito del pianopoliennale di programmazione sanitaria, infatti, la

Provincia di Messina potrà contare su una signifi-cativa dotazione finanziaria, che migliorerà l’offer-ta di salute nel territorio e consentirà agli operato-ri di lavorare in condizioni più agevoli quanto asistemazione edilizia e ammodernamento tecnolo-gico. Lo stanziamento poi di oltre 50 milioni dieuro, già impegnati nel bilancio regionale, permet-teranno il completamento e l’ammodernamento didiversi presidi sanitari, rafforzando il loro ruolo sulterritorio.Direi che davanti abbiamo uno scenario promet-tente, in cui ci sarà sicuramente molto da fare, ma,questa volta in modo organico, condiviso e coordi-nato per garantire percorsi assistenziali e di curaomogenei e capillari su tutto il territorio provincia-le”.

Io oggi sono particolarmente contento di essere qui a Messina, che purtroppoha presentato dei casi di malasanità che sono stati enfatizzati un po’ troppocon una sorta di razzismo mediatico dalla stampa nazionale. Occorre ripren-

dere il cammino della fiducia e della serenità che sono le condizioni fondamen-tali per assicurare ai professionisti, ai tanti professionisti, che operano di esplica-re al meglio la loro professionalità. La politica c’è, c’è l’amministrazione che fascelte importanti nella direzione dell’efficienza che è l’obiettivo che tutti ciponiamo. Siamo consapevoli che esistono ancora grandi margini di miglioramento, che esistono delle difficoltàma nessuno ha la bacchetta magica. L’incontro di oggi serve a riavviare il confronto con i professionisti che poicostituiscono la colonna portante del sistema sanitario, con un appello che farò ad un maggiore coinvolgimentoe a una maggiore condivisione in un progetto di cambiamento che ci vede protagonisti in Italia proprio nel set-tore della sanità. La Commissione regionale e la Commissione parlamentare contro gli errori sanitari, per gli errori sanitari, pre-sieduta da un siciliano ha criticato parecchio la sanità siciliana. Lei ha già risposto in merito, cosa vuole aggiun-gere. C’è poco da aggiungere quando questa Commissione presieduta dal sicilianissimo Orlando propone deidati inaccettabili senza spiegare quale metodologia sta alla base per l’acquisizione. Abbiamo confutato i dati eancora aspettiamo che Orlando dica pubblicamente se si tratta di denunce di malasanità o si tratta di casi di mala-sanità accertata perché c’è una bella differenza e lo dico da magistrato, di uno cerca le prove che poi le porta aun giudizio in entità al quale poi c’è la responsabilità. Ecco quella operazione di divulgazione di dati è un’ope-razione scorretta che non va nella direzione di creare fiducia nel sistema e va nella direzione esatta di strumen-talizzare politicamente un settore delicatissimo e sensibilissimo quale è quello della sanità”.

Cristina D’Arrigo

Intervista all’assessore regionale alla Sanità dott. Massimo Russo

confronti della sanità peloritana

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dietro le quintedietro le quinte

Comunico che in seguitoalla richiesta urgente dicopia del progetto per le

opere di rifunzionalizzazionedella rada di Lipari e di tuttigli atti e documenti inerenti laSocietà Lipari Porti S.p.a.,avanzata dal sottoscritto connota del 15/10/2010, prot.35455, ho ricevuto in dataodierna la comunicazione tele-fonica, da parte dello stessoPresidente della società,Nando Corrado, che in data24/11/2010 alle ore 10 verràorganizzato un incontro pressola sede eoliana della società,sita nei locali dell’ex bigliette-ria di Marina Corta, nellaquale gli amministratori e tuttii consiglieri del Comune diLipari potranno finalmente

visionare il progetto aggiorna-to con le ultime modifiche etutti gli atti richiesti.All’incontro, secondo quantocomunicatomi, saranno pre-senti, oltre allo stessoPresidente, l’AmministratoreDelegato della società, Ing.Stefano Tomarelli, e il proget-tista della Mega-opera conte-stata da tutte le forze politiched’opposizione e non solo.Ringraziando, comunque, ilPresidente della società peraver tempestivamente rispostoalla mia richiesta auspico,però, per una maggiore traspa-renza, che lo stesso progetto etutti gli atti vengano in seguitomessi a disposizione di tutticittadini che volessero pren-derne visione.”.

La ele-z i o n ed i

G i u s e p p eCastiglione aP re s iden t ed e l l eP r o v i n c eEuropee - èscritto in unanota del

gruppo Pdl all’ Ars - è per ilPopolo della Libertà motivodi compiacimento e di orgo-glio. Innanzitutto perché lasua elezione è la logica conse-guenza della attuazione di unmodello virtuoso di gestire egovernare la provincia diCatania. Il secondo motivo èdovuto al fatto cheCastiglione è il nostro coordi-natore regionale. I. Tutto ilgruppo esprime le congratula-zioni a Giuseppe Castiglionee gli augura buon lavoro per ilsuo nuovo incarico”.

Fabio Lombardo

Marco Panetta, già consigliere provinciale a Messina dell'Mpa, passaall'UdcLa decisione ufficiale è arrivata questa mattina, nel corso di unariunione tra il coordinatore provinciale del partito della Vela nella città

dello Stretto Matteo Francilia e il presidente locale Giorgio Muscolino.All'incontro era presente il deputato centrista all'Ars Giovanni Ardizzone."Sono contento di sposare il progetto del leader Pierferdinando Casini - dicePanetta - che sta portando alla nascita del nuovo soggetto politico di centro, ilPartito della Nazione. Voglio portare con convinzione il mio contributo, motiva-to dal fatto che si stia investendo su una classe dirigente nuova e giovane", con-clude Panetta.

Hermes Carbone

“Finalmente, si potrà visionareil progetto di rifunzionalizzazio-

ne della rada di Lipari”

Messina, nuova adesione al progetto Partito della Nazione

Castiglione Presidentedelle Province Europee

Nota di Giacomo Biviano, ConsigliereComunale PD di Lipari

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Il consigliere comunaleMimma Brigandì

passa a FLI

11 Novembre 2010

Per me le minaccesono un incoraggia-

mento per un maggiorimpegno

Iconsiglieri di circoscrizio-ne Orazio GiannettoMassimo Minutoli hanno

richiesto l’ istituzione di untavolo tecnico necessario arimettere in sicurezza l’alveodel torrente Bordonnaro e,conseguentemente, abitazionie cittadini, i sottoscrittiConsiglieri segnalano quantosegue:In data 02/11/2010 si verifica-va sul territorio cittadino unviolento nubifragio che colpi-va diverse zone della città emettendo in ginocchio la viabi-lità in diverse zone cittadine.A Bordonaro, il greto del tor-rente, “ripulito” appena una

settimana prima, si innalzavadi almeno 2 metri in prossimi-tà della passerella esistente daoltre 35 anni in ContradaGermania.Nel corso degli anni, numerosisono stati gli esposti e le richie-ste di intervento risolutivo perqueste zone che hanno datoorigine a corrispondenze varietra l’Ufficio di Gabinetto delSignor Prefetto, il Sindaco, ilGenio Civile e altri enti.Tutto ciò però, purtroppo finoad oggi, non ha fornito alcunriscontro concreto ai cittadiniper garantire loro la sicurezza.

H.C.

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Interventiurgenti alTorrente

Bordonaro

Messina

Idv, Salvatore Mammola

Quanto accaduto è inverosimile. Per anni è stata accusata la politica di inefficienza, diritardi ed altro e non a torto. Oggi constatiamo che probabilmente qualcuno sta aspet-tando la parola fine per attuare un proprio progetto”. Lo afferma in una nota l’onorevo-

le Pino Apprendi, vice presidente della Commissione Attività produttive dell’Ars commentan-do la notizia che la gara per l'affidamento della gestione della 64esima CampionariaInternazionale alla Fiera del Mediterraneo, in calendario dall'11 al 23 dicembre 2010, è andatadeserta.

Apprendi (Pd): Fiera del Mediterraneo, inverosimile quanto accaduto

Con riferi-mento allem i n a c c e

ricevute il segre-tario cittadinodell’Italia deiValori di MessinaS a l v a t o r eMammola, in unanota dichiara ” In primo luogovoglio ringraziare quanti mihanno espresso la loro solida-rietà”. "E’ chiaro che nessunalettera di minacce – continuaMammola - potrà arrestare lalotta dell’ Italia dei Valori per lalegalità, la giustizia e la tra-sparenza”. “Gli insulti e leminacce - conclude il dipietri-sta Salvatore Mammola - cidicono che siamo sulla stradagiusta, così come la solidarie-tà e la vicinanza di tantissimepersone oneste incoraggia adun maggiore impegno e rendequesto momento meno fasti-dioso”.

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di Andrea Castorina

sette giornisette giorni

5venerdì

4giovedì

6sabato

7domenica

8lunedì

9martedì

10mercoledì

Celebrata festa dell'Unita' Nazionale E giornata Forze Armate

Sono stati celebrati il giorno dell'Unità Nazionale e la Festa delle Forze Armate.Nell'occasione, come in tutta Italia, anche a Messina si è tenuta la cerimonia com-memorativa per ricordare il sacrificio dei quasi settecentomila giovani soldati mortiper difendere la Patria nel primo conflitto mondiale e gli ideali risorgimentali. APiazza Unione Europea, dinanzi palazzo Zanca, si è svolta la tradizionale cerimo-nia con lo schieramento interforze

Ecopass:il Sindaco ricorre al Consiglio di Stato

Il Città di Messina cala il poker

Successo rotondo per il Città di Messina, vittorioso per 4-0 sul neutro di Taorminacontro l’Acicatena. Al “Bacigalupo” la formazione di Cataldi ha chiuso di fatto ilmatch già nel primo tempo, terminato con gli ospiti in vantaggio per 3-0.Protagonista di giornata l’attaccante Tindaro Calabrese, autore di una tripletta. DiAssenzio il gol che ha sbloccato il punteggio

L’ACR Messina strappa un prezioso pari al TupparelloNonostante l’inferiorità numerica, espulsi di Lo Piccolo e Sorrentino, i giallorossi rie-scono a strappare un importante pareggio contro l'Acireale. Al Tupparello altra otti-ma prestazione degli uomini di mister Beoni che hanno mostrato grande persona-lità e grinta. Nonostante l’uomo in più, i padroni di casa, non sono riusciti a crearenulla di buono, anzì, nel finale sono i giallorossi a sprecare una nitida palla gol conMarzocchi, ma forse si chiedeva troppo.

Atto vandalico contro Messinambiente

Un automezzo di proprietà di Messinambiente è stato manomesso da ignoti durante lanotte. Un autista della società che si occupa della pulizia della città, mentre stava per pren-dere servizio non è riuscito a mettere in moto il mezzo. Sono intervenuti dei meccanici chehanno verificato la manomissione delle condutture del gasolio, dell’impianto frenante edalcuni cavi elettrici.La Polizia Scientifica, intervenuta sul posto, ha documentato l’entità deidanni ed ha provveduto ad acquisire alcuni filmati per risalire all’identità degli autori.

La pioggia mette in ginocchio Messina e provinciaLa riconoscenza della città di Messina per la sensibilità dimostrata nel settembredel 1994 nel donare gli organi del figlio è stata espressa stamani dal sindaco on.Giuseppe Buzzanca a Reginald Green, padre di Nicholas, il bambino americanodi sette anni che morì al Policlinico Universitario di Messina, dopo il ferimento aseguito di un agguato criminale sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria.

Sit in di 100 lavoratori sotto la sede di Trenitalia a Roma

Da settimane si registra tensione tra i lavoratori della Servirail New-Rest Wagons Litsdi Messina, società che si occupa del servizio di “accompagnamento notte”, attivitàin appalto del Gruppo FS. Oltre cento i partecipanti da diverse realtà italiane più di40 quelli provenienti da Messina hanno protestato a Roma, sotto la sede di Trenitaliaevidenziando lo stato di forte preoccupazione sui livelli occupazionali in cui versanogli oltre 400 lavoratori del comparto indotto ferroviario.

Novembre 2010Novembre 2010

Il sindaco, Giuseppe Buzzanca, ha confermato che sarà presentato ricorso alConsiglio di Stato avverso alla sentenza del Tar del Lazio in merito all'Ecopass ealla ZTL. “Abbiamo la sentenza – ha sottolineato Buzzanca- e siamo certi che ilricorso al CGA avrà buon esito, perchè questi sistemi sono stati attivati secondole regole.

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Giovanni Di Blasi, presidente della IICircoscrizione e il consigliere comunale IvanoCantello segnalano le condizioni di degrado che

caratterizzano la zona dove sorgono le case popolari(IACP) di S.Lucia sopra Contesse e Zafferia. La zona pre-senta problemi all’impianto d’illuminazione, manutenzio-ne delle zone verdi non effettuata da tempo e condottefognarie libere di scorrere tra le vie dei quartieri.Di Blasi e Cantello chiedono che avvenga definitivamenteil passaggio di competenze dallo Iacp all’AmministrazioneComunale riguardo la titolarità d’intervento per tutto ciòche concerne le urbanizzazioni esterne alle Palazzine del-l’istituto autonomo case popolari, riprendendo l’iter giàavviato nel 2007 ma successivamente interrotto.

circoscrizionicircoscrizioni

ll consigliere della III Circoscrizione Libero Gioveni,

segnala l’anomalo caso del torrente Bisconte da giorni

interessato da operazioni di bonifica da parte degli

uomini di Messinambiente. Fin qui tutto normale; il proble-

ma risiede nei metodi di pulizia che la società del comune

sta adottando.

I mezzi di Messinambiente prelevano i detriti che, invece

di essere eliminati in apposite discariche, vengono solo

spostati dal centro ai margini del torrente.

I residenti della zona fanno notare come alcune pareti del

torrente sono diventate deposito per montagne di rifiuti

che alle prime piogge potrebbero essere trascinate a valle

creando un pericoloso tappo che ostruisce il passaggio

delle acque.

Gioveni interroga, sull’argo-

mento, il sindaco di Messina,

l’assessore alla manutenzioni

e il direttore generale di

Messinambiente, auspicando-

si un tempestivo intervento.

III Circoscrizione

”Torrente Bisconte: pulizia “pericolosa”

Pagina a cura di Andrea Castorina

II Circoscrizione Case popolari diContesse e Zafferia nel degrado

Sulla problematica situazione del rione Gescal,

che ha causato la chiusura dell’importante via

Vecchia Comunale di S.Filippo, si giocano due

partite: da un lato l’IACP che tramite il Commissario

Laface, ha inviato una formale richiesta di finanziamen-

to (quantificata in 90.000 euro) all’Assessorato regiona-

le Territorio e Ambiente e al Dipartimento regionale di

Protezione Civile per l’esecuzione di alcuni importanti

lavori.Dall’altra parte il Comune che, rappresentato dal

suo assessore alle manutenzioni, ha partecipato sol-

tanto a qualche conferenza, per il

resto non ha mosso un dito per cerca-

re di risolvere il forte disagio con cui i

cittadini della zona devono fare i conti

ogni giorno, soprattutto in seguito alle

forti piogge che hanno fatto precipita-

re la situazione causando una frana

che interessa anche villaggio Aldisio.

III Circoscrizione

Frana rione Gescal: intervenga il Comune

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attualitàattualità

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Trenitalia non taglieràpiù i treni in Sicilia.Lo ha deciso l’ammi-

nistratore delegato diTrenitalia, Vincenzo Sopranoche lo ha confermato al sotto-segretario alle Infrastrutturee Trasporti, Giuseppe MariaReina: le linee a lunga per-correnza, da e verso laSicilia, che avrebbero dovutosubire soppressioni sarannomantenute. Il positivo esitodella questione è stato otte-nuto al termine di un incon-tro programmato dal mini-stero dei trasporti e sollecita-to dalle forti proteste solleva-te da cittadini politici e forzesindacali dopo che era stata apaventata la riduzione deicollegamenti ferroviari versol‘isola. Sul caso era interve-nuto anche il sindaco diMessina, GiuseppeBuzzanca, affermando: “Perle Ferrovie dello Stato lamobilità in Sicilia deve tor-nare alle corriere ed ai torpe-doni del neorealismo cinema-tografico di Rossellini, DeSica, Visconti e Germi, perun'ulteriore offesa all'orgo-glio ed agli sforzi del Sud chelavora”. Lo evidenzia il sin-daco di Messina e deputato

regionale, on. GiuseppeBuzzanca, a proposito deipreannunciati tagli che Rfista attuando in Sicilia.“L'amministratore delegatodi Fs, Mauro Moretti, - pro-segue Buzzanca nella suametafora cinematografica - ècome Franz, il conducente diautobus protagonista del filmNotturno Bus di DavideMarengo, che anche nellavita ha sempre guardatonello specchietto retrovisore.Non si può pensare - sostieneil sindaco di Messina - ad unosviluppo del Meridione, dellepotenzialità turistiche, eco-nomiche ed imprenditorialidella Sicilia e tornare indie-tro con un sistema di mobili-tà ferroviaria che non guardialle esigenze attuali del terri-torio. La rete infrastruttura-le ferroviaria in Sicilia siestende complessivamenteper oltre 1330 chilometri, conle linee a doppio binario elet-trificato che costituisconouna esigua minoranza, men-tre per vincere la competizio-ne nel mondo dei trasporti inSicilia, gli obiettivi di FS sonola riduzione ed il conteni-mento dei costi. Non si puòquindi più restare impassibi-

li - afferma Buzzanca - all'or-mai palese disimpegno del-l'azione delle Ferrovienell'Isola e nei collegamentitra le città siciliane, ed inparticolare tra Messina e ledorsali orientale ed occiden-tale, ma anche di fronte alladecurtazione del 40 per centodei treni notte per ilContinente che si è verificatanegli ultimi tre anni. PerMessina il disimpegnoriguarda poi anche i collega-menti marittimi, ove si è arri-vati al minimo storico condue sole navi in linea: laScilla, del 1985 e la Rosalia,del 1972, oltre l'Igina, del1969, come traghetto per leemergenze. “Per evitareanche un abbandono dellapolitica, su questi temi cosìimportanti per la comunitàsiciliana e soprattutto per imessinesi, è necessario -sostiene Buzzanca - richiede-re con forza al Governo uncambiamento di indirizzogestionale per i trasporti inSicilia, per servizi ferroviariche gli utenti siciliani e messi-nesi richiedono quale dirittogarantito a tutti gli altri frui-tori del Paese”.

Finalmente, la politica siciliana si risveglia dal letargo

Trenitalia

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attualitàattualità

26 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 11 novembre 2010

L'eliminazione delle relazioni diretteSr - Ct con Milano, Torino, Roma eVenezia, nonche' la soppressionedella coppia di treni Ag - RomaTermini, determinerebbe pesanti rica-dute sociali ed economiche. E' unodei passaggi della lettera, indirizzataal ministro delle Infrastrutture e deiTrasporti, Altero Matteoli, che porta lafirma del presidente della Regionesiciliana, Raffaele Lombardo, e del-l'assessore delle Infrastrutture e dellaMobilita', Pier Carmelo Russo.

Fs: da sinistra a d

Trenitalia ha rinunciato a bre avrebbero portato a 1 percorrenza che collegan Oggi abbiamo ottenuto le nell'interesse di una vast zione, che proprio sui tra gran parte delle proprie a nomico di un'intera area

E' inaccettabile che mentre in Italia leFerrovie investono nell'alta velocità enell'ammodernamento dei trasporti suferro, in Sicilia decidano di far morireil trasporto ferroviario". Lo afferma ilsenatore del Partito democratico,Enzo Bianco. "Il taglio dei treni alunga percorrenza svelato dalla Fit-Cisl - aggiunge l'esponente del Pd -si somma a una situazione del tra-sporto regionale lontana anni luce daquella di altre parti d'Italia.

Il presidente della RegioneRaffaele Lombardo

Il deputato del Pdl, FrancescoStagno D’Alcontres

Il senatore del Pd, Enzo Bianco

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L'eliminazione delle relazioni diretteSr - Ct con Milano, Torino, Roma eVenezia, nonche' la soppressionedella coppia di treni Ag - RomaTermini, determinerebbe pesanti rica-dute sociali ed economiche. E' unodei passaggi della lettera, indirizzataal ministro delle Infrastrutture e deiTrasporti, Altero Matteoli, che porta lafirma del presidente della Regionesiciliana, Raffaele Lombardo, e del-l'assessore delle Infrastrutture e dellaMobilita', Pier Carmelo Russo.

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

destra reazione concordi

i tagli che nel prossimo dicem- 14 il numero dei treni a lunga

no la Sicilia al resto del Paese. e rassicurazioni che volevamo

a popolazione che vuole atten- asporti scommette il futuro di

aziende e dunque il futuro eco- geografica.

tima ora

NITAGLIAcittadinodimessina.it

ttadino

del Pdl, Enzo Garofalo

Nell'arco di sette anni, denuncia laFit-Cisl, Trenitalia ha dimezzato il pro-prio organico, da 142 a 64 macchini-sti, da 115 a 63 capitreno e da 257 a151 operatori della manutenzione. Ilcapogruppo del Mpa alla Camera,Carmelo Lo Monte, chiede "le dimis-sioni dell'amministratore delegato diFs, Mauro Moretti, che persegue inmodo radicale un progetto di elimina-zione delle ferrovie dalla Sicilia, o lasua revoca da parte del governo".

Il deputato Mpa,Carmelo Lo Monte

Il deputato Arsdel Pd, Antonello Cracolici

"Suggerisco all'amministratore dele-gato di Trenitalia, Mauro Moretti, disfogliare con attenzione uno dei tantiopuscoli stampati in occasione del150/o anniversario dell'Unità d'Italia:si accorgerà che c'é anche la Sicilia".Lo dice Antonello Cracolici, presiden-te del gruppo Pd all'Ars, in merito alpiano di Trenitalia che prevede, apartire da dicembre, la soppressionedi alcuni treni a lunga percorrenza,tra cui quelli che collegano Agrigentoe Siracusa con Roma.

Il vicepresidente di 'Noi Sud-Pid',Giuseppe Ruvolo, che ha presentatoun'interpellanza urgente ai ministriMatteoli e Tremonti, sostiene che c'éin atto "un'operazione di smantella-mento del servizio ferroviario inSicilia nella totale indifferenza deglienti locali, con particolare riferimentoalla Regione Sicilia".

Il vicepresidente di 'Noi Sud-Pid', Giuseppe Ruvolo

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attualitàattualità

Un natale ricco dieventi quello pre-sentato dal sindaco,

on. Giuseppe Buzzanca, siparte l’8 dicembre. Temadella manifestazione è ilNatale degli angeli a tal pro-posito dieci artisti messine-si, Antonio Bonanno Conti,Francesca Borgia, CeciliaCaccamo, Filippo DeMariano, Concetta DePasquale, Pippo Galipò,Andrea Gugliandolo,Mariella Marini, ViolaMondello e Sara Toresano,realizzeranno opere aven-do come tema appunto gliangeli e saranno espostenelle piazze Duomo,

Unione Europea, Pugliatti,San Vincenzo, Castronovo,Unità d'Italia e Lo Sardo.L'allestimento a corredodelle opere sarà di unascuola di florovivaismo checurerà l'addobbo nataliziodegli spazi. Non possononon mancare le zampogneche, dalle 18 alle 20, diffon-deranno per strada le tipi-che melodie natalizie.Piazza Cairoli sarà ornatada un grande albero ecolo-gico, di colore bianco, men-tre per l'illuminazione, inalcuni punti della città visaranno particolari effetti;previste anche visite guida-te al Gran Camposanto e la

realizzazione di cataloghi.Saranno inoltre organizzativari concorsi tra i commer-cianti, nelle scuole e varieiniziative per coinvolgere leassociazioni culturali dellacittà. "L'iniziativa sarà unviatico per giungere al 12febbraio, giorno previstoper la notte della cultura,nella consapevolezza cheoggi – ha sottolineatoBuzzanca - occorra essereMessinacentrici per essereprotagonisti del territorio ecol territorio. Vi è infatti unbisogno reale di vivere lacittà e partecipare con lacittà".

A Messina il “Natale degli angeli”a cura di Cristina D’arrigo

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L’apertura del residenceAnnunziata e la riorganiz-zazione del servizio

mense universitarie sono i duepunti presentati dal Presidentedell’Ersu, prof. MarcelloBartolotta. Il residenceAnnunziata aprirà entro il mesedi novembre, servirà principal-mente gli studenti che frequen-tano le facoltà di Farmacia,Lettere e Filosofia e MedicinaVeterinaria. L’edificio si articolasu tre piani, su ogni piano visono appartamenti da duecamere, una singola, una dop-pia con bagno, prevede anche5 posti per i docenti. Ha unacapienza di 125 posti letto.Comprende inoltre ampi saloniper il tempo libero, impianto diriscaldamento e condiziona-mento, parcheggi interni edesterni, telecamere di videosorveglianza e un giardino,oltre una mensa con 240 posti.I locali sono provvisti anche digruppi elettrogeni e linee tele-foniche e wireless. Il residenceè stato costruito senza barriere

architettoniche ed alcunecamere sono destinate a stu-denti o docenti portatori di han-dicap. “L’Ersu cerca sempre –ha detto Bartolotta – di miglio-rarsi nell’offerta dei servizi,anche abitativi. In attesa che siottenga l’idoneità sismica per lacasa dello Studente di viaCesare Battisti c’è in program-ma il reperimento di 50 postiletto nella zona centro. Unaulteriore idea è quella di trova-re un accordo con la provinciaregionale per il comodato d’usodell’ex hotel Riviera i cui costiper la ristrutturazione potreb-bero essere sostenutidall’ERSU in cambio di resi-denze per gli studenti”. Per lemense è prevista l’aperturaanche sabato e domenica, siaa pranzo che a cena, dellamensa centrale di via CesareBattisti. La mensa del Papardosarà aperta anche la sera finoal giovedì, stessa cosa per ilplesso dell’Annunziata.Bartolotta ha aggiunto che siprovvederà ad abbassare il

costo del pranzo accollandosiper ogni pasto un aggravio dispesa di 50 centesimi insiemecon l’Università. Cosicché da5,55 euro si passerebbe a 4,55euro. Altra idea è quella delleconvenzioni esterne. Solo inSicilia infatti le mense universi-tarie sono destinate esclusiva-mente agli studenti. L’intentoinvece è quello di aprire aglienti ed agli ordini professionalicon specifiche convenzioni. Lealtre novità presentate dal dott.Corrado Giannone, tecnologoalimentare, direttore tecnicodella società di consulenzaConal e consulentedell’Ersu,sono la collocazionein ogni mensa di un fry top, unpiano cottura a vista ed uncuoci pasta che consentirannoagli addetti alla mensa di pre-parare arrosti e primi piatti sulmomento, fermo restando ilservizio di self service. Ognimensa inoltre avrà, per la sera,un servizio di pizzeria.

E.r.s.u.: tante le novità presentate

dal presidente Marcello Bartolotta

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Page 32: Il Cittadino di Messina 11 novembre 2010

mittente:

destinatario: Comune Messinail Cittadino

foto Antonio De Felice

Messina, via della Concezione

Reperert

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ti ‘archeologici” in libertà

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Finalmente l’esasperazio-ne dei cittadini messine-si ha portato a qualcosa.

L’autorità comunale si è resaconto che le precipitazioniatmosferiche non sono piùquelle di una volta, che non sipuò lasciare la città in baliadelle acque, quelle piovane equelle provenienti dai tombiniperennemente intasati, mentrele auto circolano come moto-scafi sollevando due ali d’ac-qua addosso ai malcapitatipedoni che si arrischiano adattraversare la strada. Tremilioni e 100 mila euro, pro-venienti dall’ecopass, dairibassi sugli appalti e da eco-nomie di bilancio, sono statidestinati alla manutenzionestradale. Lo ha annunciato ilsindaco, on. GiuseppeBuzzanca, quale CommissarioDelegato per le misure del-l’emergenza ambientale nelsettore del traffico e dellamobilità. L’assessore alla

mobilità urbana MelinoCapone, ha reso noto, pertan-to, che sono stati programmatiinterventi di manutenzionestradale che interesseranno fral’altro: la via ConsolarePompea, viale Giostra, vialeEuropa, via La Farina, viaTommaso Cannizzaro, corsoCavour, via Felice Bisazza,via Oratorio della pace e viaMarco Polo con possibilità dieffettuare ulteriori lavori sullestrade adiacenti in virtù dellepossibili economie di appaltoche si registreranno. I lavori,comunque, dovrebbero comin-ciare dopo le festività di fined’anno per non appesantire, hasostenuto il sindaco, la circo-lazione viaria, specie nel cen-tro cittadino. Non ci resta chesperare che il tempo regga!Per quanto concerne, piazzaCairoli, tutto tace. La sua con-dizione di degrado permane,non ci resta che attendereBabbo Natale!

cittàcittà

Eppure si muovono, ma non troppo

Ricorre que-st’anno ilcentenario

dello scautismo,per cui si è tenutoal PalaculturaAntonello un con-vegno La pedago-gia attiva delloscautismo nellasocietà contempo-ranea per la for-mazione del buonc i t t a d i n o .All ' in iz ia t iva ,

hanno presenziato il sindaco,on. Buzzanca e l'ass. Caroniti.E’ stata consegnata una meda-glia d’argento alla sezione delCNGEI di Messina per l’allu-vione del primo ottobre 2009.Vi è stata la distribuzione del-l’annullo filatelico e della carto-lina ufficiale dell’evento. Dasabato 6 a giovedì 11, dalle ore16 alle 20, al Palacultura si svol-ge una mostra sulle origini delloscautismo siciliano. Da sabato6, per una settimana, è operativoun punto di informazione alcentro commerciale diTremestieri. Domenica 14, alleore 10, al Sacrario di Cristo Re,vi sarà una Messa con la depo-sizione di una corona di fiori aicaduti e, alle ore 11.30, un'altracorona sarà collocata, nella vil-letta Baden Powell di Montalto,sul monumento dedicato al fon-datore dello scautismo mondia-le, Sir Robert Baden-Powell.

Cento anni di storia

a cura di Marilena FarandaViabilità

11 Novembre 2010

Scautismo

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Nel Saloned e l l a

Borsa dellaCamera diCommercio,si svolgerà apartire dal 4dicembre, alle17 MeMo2010, rasse-

gna di modellismo, organizzatadall´Associazione FerrovieSiciliane – AFS. I visitatori ammi-reranno trenini, navi, aerei, elicotte-ri, soldatini, macchinine e tuttoquanto fa modellismo. A MeMo

2010 vi saranno aziende produttricidi modelli ferroviari, la Guardia diFinanza con il Gruppo Aeronavaledi stanza a Messina, la GuardiaCostiera e la Polizia Municipale,che offriranno le riproduzionimodellistiche dei mezzi a propriadisposizione. Nel Salone dellaBorsa sarà anche allestito un trac-ciato ferroviario modulare che sisvilupperà per alcune decine dimetri. La mostra, sarà aperta al pubblico il5, 6 ,7, e 8 dicembre dalle 10 alle 13e dalle 15 alle 19, con ingresso libe-ro.

Donazione organi

In ricordo di Nicolas Green

Si è svolta a Messina, alPalacultura la Giornatadella donazione, orga-

nizzata dalla sezione provin-ciale AIDO (AssociazioneItaliana Donazione Organi).All’evento era presenteReginald Green che ha nuova-mente attraversato lo strettoper portare la sua testimonian-za. Dopo il luttuoso eventoche lo aveva colpito, in cui

ModellismoVolontariato

Corso telefono amico

Presso il dipartimento sociale alPalazzo Satellite si potranno

presentare personalmente o al pro-tocollo del Comune con raccoman-data A/R le domande per la conces-sione di contributi integrativi perl'accesso alle abitazioni in locazioneper l'anno 2009, da venerdi 11 c.m.alle 11.00 del 10gennaio 2011. Imoduli per ledomande potrannoessere ritirati opresso il diparti-mento sociale opresso l’URP dipalazzo Zanca tel.0907722291 - aper-to da lunedì alvenerdì, dalle 9,30alle 12 e martedì e giovedì anchedalle15 alle 16.

Settimana conclusiva per aderirea Telefono Amico. Si chiude la

campagna adesioni per il corso diformazione rivolto anuovi volontari del-l'ascolto. Chi vuolepartecipare per pro-vare l'esperienza del-l'impegno sociale delvolontariato, puòchiamare i numeri090/5731767 o5731839, tutti i giornidalle ore 15 alle ore19, oppure inviando una mail a [email protected].

Contributi integrativi

aveva perso la vita ilfiglio Nicolas di setteanni, lui e la moglie sep-pero dare un grandeesempio d’amore conce-dendo l’espianto degliorgani del figlio, che per-misero di salvare la vita aquattro persone ed adaltre due di riacquistare lavista. Questo gesto dellafamiglia Green fu moltoimportante, perché come

ha sottolineato MariellaMancuso, vicepresidentenazionale AIDO, la culturadella donazione in Italiaera a livelli molto bassi. Lapresenza di ReginaldGreen ancora una volta nelnostro paese, è servita adincrementare i livelli delladonazione di organi.

MeMo 2010

Locazioni

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 11 Novembre 201036

provincia Messinaprovincia Messinaa cura di Marilena Faranda

E’ stato organizzato dal gruppo consiliare dellaProvincia regionale, Sicilia Vera – Forza delSud, nella persona del consigliere PippoLombardo, un incontro con i giornalisti, in cui,l’on. Cateno De Luca, capo gruppo di Forza delSud all’Assemblea Regionale Siciliana, ha spie-gato le ripercussioni della finanziaria regionaledel 2011, frutto del Lombardo Quater.L’onorevole De Luca ha sottolineato, che questafinanziaria attraverso i tagli agli enti locali, in par-ticolare comuni e province, porterà ad unascomparsa di questi ultimi provocando unaccentramento regionale, quello che lo stessoLombardo aveva sempre criticato. Il presidentedelle Regione, infatti, invece di far risparmiaregli Enti locali, aggrava il carico finanziario deglistessi. Fino all’anno 2010 il fondo delleAutonomie Locali è stato di euro 913.000.000per i Comuni e 46.000.000 per le Province perun totale complessivo di 959 milioni di euro, èstato sempre determinato dalle finanziarie regio-nali ed ha fin’ora rappresentato per gli Enti loca-li una entrata certa. La finanziaria 2011, invece,prevede l’azzeramento del fondo delleAutonomie Locali, cancellando il principio del-l’entrata certa per i Comuni e le Province, intro-ducendo un meccanismo di compartecipazionea gettito dell’IRE (Imposta sui Redditi) in misura

dell’8,2% per i Comuni e dello 0,5% per leProvince regionali. In base a quanto riscossocome gettito IRE nel 2009 (circa4.900.000.000), il calcolo dei trasferimenti aiComuni ed alle Province per il 2011 sarà ilseguente: euro 410 milioni per i Comuni ed euro25 milioni per le Province per un totale di euro435 milioni. Quindi per l’anno 2011 un taglio pro-grammato alle risorse per le Autonomie Locali dicirca il 60% rispetto all’anno 2010. In base allerevisioni della finanziaria 2011, tutti i Comunisiciliani andranno in dissesto finanziario. Asostenere De Luca nella sua battaglia alla finan-ziaria, il presidente della Provincia Regionale diMessina Nanni Ricevuto. Quest’ulitmo ha soste-nuto che: non si può mortificare l’autonomiadegli enti locali con un autonomia che non faaltro che aggravare la difficoltà finanziaria delleprovincie e dei comuni siciliani. De Luca, data lagravità della situazione che si sta andando adelineare, prevede un accordo trasversale tra leforze politiche, con l’intervento del PD e del PDLper poter arrivare compatti alla serrata, ovverosciopero generale degli Enti Locali siciliani cheSicilia Vera - Forza del Sud organizzerà il 24novembre a Palermo davanti PalazzoD’Orleans.

Finanziaria regionale 2011, lede autonomie locali

Convegno di Sicilia Vera- Forza del Sud

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT11 Novembre 201037

La scienza alla ricerca di un nuovo linguaggio

Si è svolto all’ExcelsiorPalace Hotel diTaormina, un conve-

gno dal titolo L’arte e lescienze – Alla ricerca del lin-guaggio dell’uno, organizza-to dalla Società italiana diMedicina psicosomatica“Sezione dello Stretto”, incollaborazione con la sezio-ne napoletana Simp.L’incontro ha avuto comeobiettivo, quello di affermarel’integrazione dei linguaggiscientifici per superare laseparazione tra le cono-scenze. Sono intervenutirelatori di fama nazionale econ l’occasione hanno illu-strato, a chiunque fosseinteressato, un nuovo meto-do didattico di autoascolto edi riequilibrio psicosomatico:l’EEICC. L’innovativo proce-dimento formativo è il risulta-to di una ricerca sulle nuovefrontiere dell’apprendimentoe della cura e farà partedelle novità presenti al XXIIICongresso nazionale della

Società italiana di Medicinapsicosomatica a Parma,nella primavera del 2011.Secondo questo metodo,partendo dalla percezioneestetica da un punto di vistadel vissuto artistico ed inriferimento alle ultime sco-perte in campo neurofisiolo-gico e neurobiologico,l’EEICC permette di modifi-care la prospettiva con cui ipartecipanti vedono il mondoe sé stessi. Sappiamo, attra-verso conoscenze scientifi-che, che possiamo influiremolto più di quanto pensia-mo sul corso della nostravita, possiamo essere a tuttigli effetti co-creatori dell’uni-verso che stiamo vivendo equindi, cambiare prospetti-va, ci permette di utilizzareuna parte di quel potere illi-mitato di cui disponiamo, percreare un mondo più armo-nioso, mettendo in pratica isegreti della fisica quantisti-ca, pur non conoscendonela complessità. Il convegno

di Taormina – dichiara lareferente Simp dellaRegione Siciliana, MaricaLongo –è il risultato di circadue anni di studio e di ricer-ca realizzata dalle due“sezioni” meridionali. La pro-posta, per alcuni aspettiambiziosa, è quella di trova-re uno spazio in cui scienzecomportamentali, scienzefilosofiche, neurofisiologia,neuroscienze e mondo del-l’arte, possano scambiare,ciascuna con il proprio lin-guaggio, conoscenze attualiallo scopo di attingere anuove conoscenze per allar-gare la coscienza.L’assessore provinciale allaCultura, Mario D’Agostino,afferma che La Provinciaregionale promuove iniziati-ve che consentano un con-fronto costante tra diverserealtà culturali, facilitando,attraverso l’integrazione diconoscenze, un migliora-mento complessivo delletecniche di apprendimento.

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 11 Novembre 201038

siciliasicilia

Centocinquanta milioni dieuro spesi nel corso del2009 e dieci nuovi incari-

chi conferiti dalla Regione nelleultime due settimane. Sono i datirelativi alle consulenze richiestedagli enti locali siciliani e al cen-tro del numero di questa settima-na di "ASud'Europa", la rivista delCentro Pio La Torre. In totale

sono 14.169 gli incarichi affidati aconsulenti dagli enti siciliani eriportati nelle oltre duemila pagi-ne del dossier "Trasparenza" delministero dell'InnovazionePubblica.. In Sicilia sono 798 leamministrazioni/unità organizza-tive che hanno comunicato gliincarichi conferiti nel 2009.

a cura di Dario Buonfiglio

E’ entrato in funzione nella discarica diBellolampo il nuovo trituratore di rifiuti“Mammouth” fornito a noleggio la scor-

sa settimana dalla ditta Cesaro, capace di pre-trattare circa 1.000 tonnellate di spazzatura algiorno, pari ai due terzi della massa complessi-vamente conferita quotidianamente in discaricadai mezzi dell’Amia e del Coinres. L’impianto si è aggiunto al vecchio macchinariodell’Amia e sarà utilizzato in attesa dell’acqui-sto di un nuovo tritarifiuti più grande la cui garad’appalto sarà celebrata il prossimo 24 novem-bre. I tecnici della ditta Cesaro in questi giornihanno messo a punto e collaudato l’impianto ehanno formato il personale al suo corretto utiliz-zo. Da domani, quindi, Amia sarà in condizionedi accelerare il pretrattamento dei rifiuti e direcuperare quel minimo di arretrato che si èaccumulato negli ultimi giorni nel servizio diraccolta in città. Infatti, grazie ad una mirata riorganizzazionedegli itinerari è stato possibile ridurre i disagi inmaniera omogenea. Oggi, ad esempio, il turno

pomeridiano ha recuperato quasi tutto il pre-gresso nella zona compresa tra Brancaccio eBorgo Nuovo, mentre il turno serale, che servela parte centrale della città, finora non ha regi-strato particolari ritardi grazie al fatto che lanotte i mezzi della provincia non conferisconoin discarica.Continuano a “soffrire”, invece, la zona Ovest ele borgate marinare servite dal turno antimeri-diano, ma si conta, appunto, di recuperare il pre-gresso a partire da domani.Frattanto una ventina di meccanici è all’operaper riparare al più presto il tritovagliatore gesti-to dalla Unieco.

È boom di consulenti, in Sicilia sono ben14 mila

Bellolampo (PA):

In funzione a noleggioil trituratore “mammouth”

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Sicilia, Comuni impreparati alle frane

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Sono 273 le città siciliane a rischio frane oalluvioni, cioè il 70% del totale. Esposte alpericolo sono 180 mila persone, il 4% dei

siciliani. Sono i dati più rilevanti, che riguardanola Sicilia, dell’indagine effettuata da EcosistemaRischio 2010 per “Operazione Fiumi”, la campa-gna di sensibilizzazione e prevenzione organiz-zata da Legambiente e dipartimento dellaProtezione civile e dedicata al rischio idrogeologico, pre-sentata oggi a Messina. Tra i 9 capoluoghi, tutticlassificati a rischio, la provincia più fragile èCaltanissetta, con l’86% dei centri a rischio,seguono Messina (84%), Agrigento e Trapani(entrambe 79%). Nel 90% dei Comuni si trova-no abitazioni in aree golenali, alvei dei fiumi ozone franose, il 54% delle amministrazioni pre-senta interi quartieri in zone a rischio e il 67% haedificato in tali aree strutture e fabbricati indu-striali. Preoccupante il quadro della situazionedella messa in sicurezza del territorio: solonell’8% dei casi sono state avviate iniziative didelocalizzazione di abitazioni dalle aree più a

rischio, e la percentuale scende al 3 consideran-do gli insediamenti industriali.Tra le città più arischio, nove su dieci non svolgono ancora unlavoro complessivamente positivo di mitigazio-ne del dissesto idrogeologico. I dati, commentaFrancesca Ottaviani, portavoce della campagna,“restituiscono l’immagine di un territorio ende-micamente fragile, in cui troppo spesso lo svi-luppo urbanistico non ha tenuto adeguatamenteconto del rischio. Mentre è prioritario mantenerealto il livello di attenzione rispetto all’assettoidrogeologico ed è urgente operare per rafforza-re i vincoli all’urbanizzazione delle aree espostea rischio, affinché vengano applicati in modorigoroso”. Nell’ultimo anno, ricorda il presiden-te regionale di Legambiente, Mimmo Fontana,“purtroppo, la Sicilia ha assistito non solo allatragica alluvione di Messina, Giampilieri eScaletta Zanclea ma a una serie di episodi chehanno dimostrato come ormai anche semplicitemporali possono arrivare a provocare vere eproprie tragedie”.

nella foro Longi (Messina)

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Tiene ancora banco tra lagente comune, proprioquelli che i treni li utiliz-

zano, la discussione sul nuovotabellone orario di TRENITA-GLIA (vedi “Il Cittadino digi-tale N.12 del 21 ottobre scor-so). Anche se di queste ore lanotizia che l’On. SalvoPogliese Vice PresidenteVicario del Popolo dellaLibertà all’Assemblea regiona-le siciliana ha dichiarato: “Iltempestivo intervento delMinistro Matteoli e le assicu-razioni dell’AmministratoreDelegato delle Ferrovie delloStato, Mauro Moretti, su solle-citazione dell’On. BasilioCatanoso, hanno scongiurato idrastici tagli annunciati ai trenidelle linee siciliane”, si conti-nua a discutere su quali conse-guenze potrebbe portare ilnuovo assetto orario cheTrenitalia ha riservato al Sud.A partire dal 12 dicembre,infatti, non si potrà più preno-tare un treno che colleghi laSicilia con il resto d'Italia. Sefino all'11 dicembre le preno-tazioni dei collegamenti saran-no regolari, dal giorno succes-sivo sarà un tormento anche inprevisione delle festività nata-lizie. Ricordiamoci, infatti, chemolti siciliani lavorano alCentro-Nord e come tutti glianni avranno voglia, e il dirit-

to, di trascorrere il periodofestivo a casa con i propri cari.Ancora non è ufficiale, ma inprevisione della prossimaattuazione del nuovo piano,Trenitalia ha di fatto già sop-presso i treni a lunga percor-renza che dalla Sicilia raggiun-gono il Nord. Sul caso è inter-venuto anche il governatoreRaffaele Lombardo che hascritto al ministro delleInfrastrutture e dei TrasportiAltero Matteoli: “Questi prov-vedimenti, ove confermati,mortificherebbero ulterior-mente la Sicilia e i siciliani”.Secondo le indiscrezioni sulpiano, che dovrebbe scattare il13 dicembre con l'entrata invigore dell'orario invernale, iposti passeggeri scenderannoda quattromila a meno di tre-mila. Da Siracusa, Catania eAgrigento non partiranno più itreni diretti a Milano, Torino eVenezia. E saranno tagliatianche i collegamenti conRoma Termini. Ma qualisaranno in concreto le conse-guenze per i viaggiatori? Saràun incubo da film fantozzianoil viaggio dalla Sicilia verso ilNord: 1) raggiungere Messinacon mezzi privati, di fortuna oin corriera - a volte anche piùdi una -; 2) attraversare lostretto in traghetto; 3) portarsialla stazione di Villa San

Giovanni con i bagagli alseguito; 4) attendere un trenocon disponibilità di posti. Setutto va bene abbiamo termina-to, anzi appena iniziato il viag-gio, ma spesso per le lunghepercorrenze è necessario uncambio treno in una stazioneintermedia. Se come elementidi condimento ci aggiungiamoche spesso a servirsi del trenosono persone che viaggianoper necessità e anziani, chepartire dai punti più remotidell’Isola comporta tempi ditragitto molto elevati, che nondi rado i treni a lunga percor-renza partono dalla stazione diVilla San Giovanni di notte,altro che incubo fantozziano:si tratta proprio di inferno dan-tesco. Il taglio dei convogli,inoltre, comporterà anche unariduzione di posti e un conse-quenziale sovraffollamento diquelli rimasti attivi. Ci sarà,dunque, il rischio che dopooltre mezza giornata di viag-gio, un agrigentino sia costret-to ad attendere ore prima ditrovare un posto, o che siacostretto a fare in piedi oltredodici ore di viaggio. Il tuttoalla faccia della globalizzazio-ne e dei collegamenti velociche nel resto del mondo civi-lizzato consentono a chiunquedi viaggiare a 300 km/h. In Sicilia, in particolare, il In

economiaeconomiaa cura di Gino Morabito

Sicilia… binario morto

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In Sicilia il fabbisogno elettrico è stato di 1,7miliardi di kilowattora (6,4% del totale nazio-nale), con un incremento del 3,1% rispetto allostesso mese del 2009. Nei primi dieci mesi del2010 la Sicilia ha consumato 18 miliardi dikilowattora (6,7% del totale), registrando unacrescita della domanda di energia elettrica paria +0,7% (contro il +1,6% del totale Italia).I primi dieci mesi dell’anno hanno fatto regi-strare un incremento della domanda di energiaelettrica pari a +1,6% rispetto al corrispondenteperiodo del 2009, quando la diminuzione delfabbisogno fu -6,6% rispetto allo stesso periododel 2008. A parità di calendario, il risultato èpari a +1,7%.Nel mese di ottobre 2010 la domanda di energiaelettrica è stata soddisfatta per un 86,5% conproduzione nazionale e per la quota restante(13,5%) dal saldo dell’energia scambiata conl’estero. In dettaglio, la produzione nazionalenetta (24 miliardi di kWh) è diminuita del -2,5% rispetto ad ottobre 2009. Sono in crescitale fonti di produzione idroelettrica (+13,4%),geotermica (+0,2%), eolica (+18,6%) e fotovol-

t a i c a(+146,4%). Inflessione la solafonte termoe-lettrica (-5,8%).A livello terri-toriale, la varia-zione delladomanda èovunque positi-va ma differen-ziata sul territo-rio nazionale:+0,5% al Nord,+1,1% alCentro, e+2,2% al Sud. I27,5 miliardi di kWh richiesti nel mese di rife-rimento sono distribuiti per il 46,7% al Nord,per il 29% al Centro e per il 24,3% al Sud.In termini congiunturali, la variazione destagio-nalizzata della domanda elettrica di ottobre2010 ha fatto registrare un +1,4% rispetto almese precedente.

Torna a crescere il consumo

Lo sceicco Hamed Bin Ahmed Al Hamed non intende tirarsiindietro: l'investimento per il rilancio del complesso turisticoLa Perla Ionica ci sarà. Lo ha confermato lo stesso sceicco nel

corso di un incontro ad Abu Dhabi con il vice ministro allo SviluppoEconomico, Adolfo Urso. Incontro durante il quale Urso ha annuncia-to la firma di memorandum d'intesa tra i sindaci siciliani della zonajonica, Invitalia e la Regione Siciliana "per creare un polo di svilup-po turistico con l'obiettivo di destagionalizzare il turismo, quindi nonpuntando più solo a quello di natura balneare". "Sarà un polo checomprenderà la creazione di campi da golf, strutture termali e unporto turistico - ha riferito Urso - tutto questo attorno alla Perla Ionica,che a sua volta può essere un altro asset importante per la destagiona-lizzazione del turismo con il suo grande centro congressuale". A questo punto i lavori per il progetto di ristrutturazione su cui losceicco ha investito oltre 90 milioni di euro potrebbero iniziare già

entro fine anno. Da parte sua, Hamed Bin Ahmed Al Hamed ha giudicato "molto positivamente" il pianoInvitalia per attrarre investimenti nella zona orientale della Sicilia, dicendosi "molto fiducioso dell'ini-ziativa del governo italiano".

Max Leone

Taormina, sceicco conferma investimento di 90 milioni di euro

Sicilia, energia elettrica

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scienze e scienze e scienze & salutescienze & salutea cura di Giuseppe Zaffino

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Tra il 2 e il 3 novembre sono stati regi-strati ai pluviografi di Castroreale 304mm di pioggia, 113 a Milazzo, 242 ad

Antillo. Numeri certamente straordinari separagonati alle medie dell’intero mese chenon raggiungono, di solito, neanche la metà.Volumi di acqua incapaci di essere trattenutidal suolo, che scorrono impetuosi a valle,portando con se mezzi e strutture, paralizzan-do i collegamenti e mettendo a repentaglio lavita umana. Avvenimenti di tali dimensionecostituiscono indiscutibilmente fatti rari se cilimitiamo a consultare il mero dato di piog-gia. La crescita esponenziale e ravvicinata diconseguenze gravi in seguito ad alluvioni,basti pensare alla tragedia di Giampilieridatata 1 ottobre 2009, sposta però l’analisi

sul territorio, sull’utilizzo del suolo e sullaqualità dell’antropizzazione. Abbandonodelle zone sottoposte a culture, zonizzazioniscriteriate e incoscienti, edificazioni “neces-sarie”, mancanza o insufficienza dei sistemidi convogliamento delle acque sono i caratte-ri più evidenti di una inefficace gestione delterritorio, che c’entra poco o nulla con l’ec-cezionalità delle precipitazioni. Superano lecentinaia di milioni di euro i danni causatidalle piogge di inizio novembre, non consi-derando le perdite umane, già avvenute unmese prima ad Atrani. Dal Veneto allaCalabria e sino in Sicilia, sono migliaia lefamiglie sfollate, le autostrade chiuse perlunghi periodi, i beni andati perduti. Tuttieffetti che potevamo mitigare e gestire in

Alluvioni

Politica di emergenza

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modo più efficace prima del suono delle sire-ne.Adesso c’è la necessità e il dovere dirimarginare le ferite, di ripartire, di tornare avivere. I riflettori sono puntati in questi gior-ni sul Veneto. Centinaia di piccole e medieaziende, migliaia di lavoratori, già alle presecon la crisi economica globale, hanno persotutto. L’acqua mista al fango e alla fogna haraggiunto anche i due metri nei centri urbanirendendo inutilizzabili macchine, utensili,arredamenti, impianti, quasi la totalità delleproprietà in possesso. Lo Stato sicuramenteelargirà dei fondi ma nelle modalità e neitempi non compatibili con le imprese, allostesso modo, l’Unione Europea la prossimasettimana invierà dei delegati per censire idanni e stanziare finanziamenti. Costi troppoalti da sostenere, che mutano gli assetti eco-nomici, in particolar modo in regioni produt-tive come il Veneto, sconvolgendo irrepara-bilmente le vite di molti, di troppi. È lecitodomandarsi a questo punto cosa si potevaevitare, se davvero bisogna solo piegarsi aquesti eventi concentrandosi sulla gestionedelle emergenze. Sarebbe stupido pensare disentenziare su un evento è dire se era più omeno prevedibile, se rappresenta un episodiounico mai ipotizzato. Descrivere tali accadi-menti non è certamente un’impresa sempliceanche per un apparato conoscitivo all’avan-guardia come il nostro. Il “grido di dolore”

allora non nasce dall’inconsapevolezza di unfenomeno incommensurabile ma dalle politi-che di gestione stabilite e da intraprendere.Dopo la tragedia di Sarno si è deciso di fissa-re legislativamente strumenti di pianificazio-ne regionale contro queste calamità. Tutte leregioni, chi prima chi dopo, si sono munitedel PAI (Piani di Assetto Idrogeologico). Lefinalità di tale documento sono state di defi-nire delle zone secondo classificazioni dirischio ed intervenire nelle aree con rischioR4, il rischio massimo. I territori maggior-mente colpiti negli ultimi anni sono tuttinella zona “rossa”, aree in cui preventiva-mente agli eventi si era già a conoscenza delpericolo ed erano pianificate le opere di miti-gazione. Il problema si presenta in questafase. A Giampilieri prima del disastro è statofatto poco o niente a tutela di eventi “annun-ciati”. Allo stesso modo nel vicentino e nelpadovano dove le opere di difesa, program-mate e esponenzialmente meno costose deidanni avuti, non sono state realizzate.Daqueste esperienze di ennesima cattiva gestio-ne del territorio bisogna voltare pagina.Esistono gli strumenti, i mezzi e il know-outdi conoscenze per apportare un cambiamen-to di rotta decisivo. Non soltanto una nuovapolitica di management e di investimenti mauna rivoluzione culturale che si basa sulsenso civico di rispetto del territorio, patri-monio di tutti e vera risorsa economica del

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San Fratello, nel messinese

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culturacultura

Il secondo appuntamento del cartellone“Paradosso sull’autore” curato da DarioTomasello è stato affidato a “Ritratto di

spalle” di Rocco Familiari, andato in scenaalla sala Laudamo dal 5 al 7 novembre scor-so. Il “monodramma”, così come ama definir-lo l’autore stesso, è la prima opera pubblicatada Familiari, artista noto alla città di Messina,nella quale ha vissuto e operato per moltianni, fondando nel 1977 il Festival internazio-nale del teatro di Taormina.Ad interpretare la pièce Viviana Piccolo, chene ha curato anche la regia.Scomposta, come le sue pose, ora robotiche,ora sensuali e fluide, l’attrice si muove alritmo lento delle sue parole, caricando ognigesto di un peso erotico che schiaccia lo spet-tatore, immerso nel buio di un palco in cuiappare solo la sua figura esile, insieme ad unmanichino e alla cornice di uno specchio.Ilpubblico assiste alla confessione intima dellaprotagonista, che si rivolge allo spettatoreparlando, però, anche a se stessa.Suggestivo l’uso del suono, che avvolge lospettatore come a proteggerlo, per ricreare unclima intimo, confidenziale. Il rumore dell’ac-qua che cade gocciolando e le musiche daitimbri bassi rievocano l’atmosfera calda delventre materno. Come un parto escono fuoridalla bocca della Piccolo sensazioni ed emo-zioni che la turbano, mentre sembra doman-

darsi, con il suoincedere lento ela sua recitazio-ne franta, se siagiusto questosmascheramen-to, se giova dav-vero alla catarsi.È per questo,forse, che la pro-tagonista è

immersa in un buio fitto, rischiarato solo dasottili fasci di luce. Tutta la pièce vive di ungioco di ombre che contribuisce, insieme aglialtri elementi scenici, a creare un ambienteappannato.In questa cornice si inserisce l’interpretazionedell’attrice, che entra nel testo di Familiarelentamente, scandendo ogni parola. Il suomonologo diventa quasi una scrittura, cheprocede lettera dopo lettera sul palcoscenico-foglio, pagina di diario.Si srotola così, con lentezza, il “Ritratto dispalle” di Familiari, fino ad esplodere in unboato sonoro quasi orrorifico, proiezione dellamente della protagonista, come ogni partedella scenografia. È questa idea, ben conge-niata dalla Piccolo, a rendere peculiare lospettacolo, il quale pecca però nel risultatofinale.

Chiara Lucà Trombetta

E’ stato presentato la scorsa setti-mana al salone degli Specchidella Provincia di Messina, da

parte del professore GiuseppeSavagnone il libro di Don Antonio Meli,dal titolo “L’evento cristiano. Un percor-so” (edito Elle Di Ci di Torino). Il brevetesto di introduzione al cristianesimopropone il percorso attraverso il qualel’autore ha fatto propria quella fede cri-stiana che gli è stata trasmessa dallecircostanze della vita. L’autore è convin-to che il cristianesimo sia ancora credi-

bile ed attuale e che vale la pena scommettere sudi esso dal momento che risponde alla più profon-de aspirazioni del cuore umano.Questo suo percorso personale di fede desideracondividerlo con quanti si interrogano sul sensodella loro vita e sono alla ricerca di un loro perso-nale percorso di fede. Nel nostro tempo caratteriz-zato, secondo il famoso sociologo tedesco MaxWeber, dal disincanto non è più possibile vivereun cristianesimo di rendita, è, invece, indispensa-bile “appropriarsi” della fede cristiana mediante unpercorso personale fatto di studio, riflessione edesperienza.

L’evento cristiano di Don Antonio Meli

Opera di Rocco Famulari

“Ritratto di spalle

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Pochissime ore prima del debutto di “One ManShow - Omaggio a Musco, Martoglio ePirandello” al Teatro Vittorio Emanuele di

Messina, incontriamo l’attore catanese GilbertoIdonea che ci concede un’intervista, mentre esaminacon minuziosa dovizia ogni cosa perché sia perfetta-mente collocata sulla scena, per la riuscita della rap-presentazione. Alla fine dello show possiamo affer-mare che l’intento precipuo dell’interprete è andato abuon fine. L’applauditissima opera scritta dal figlioAlessandro Idonea, rapisce gli astanti per il trasportoa tratti ilare, altre volte drammatico, operato dall’at-tore protagonista che riesce a veicolare un grande tra-sporto attraverso la storia di un uomo quale è statoAngelo Musco, che incarna in sé la storia del teatroitaliano del Novecento e degli Italiani, o meglio deiSiciliani nel mondo.Qual è il suo rapporto con il cinema e quandocomincia?“Il cinema per me comincia quando mi reco a Romanel 1994, non perché a Catania non fossi soddisfattodel teatro ma perché volevo mettermi in gioco, fuoridalla mia terra. Grazie a fiction come ‘La Piovra’divengo popolare ma il cinema nega il rapporto calo-roso con il pubblico che solo il teatro sa regalare conimmediatezza”Cosa le ‘regala’ dunque il teatro?“Il mondo del teatro è fatto di tre cose principali efondamentali: sacrifici, tensioni e paura. E’ un po’come la musica… dare un’emozione è dare il giusto

accordo di violino. Con il pubblico a teatro è sempreuna scommessa ed il rischio di non riuscire a dareemozioni può provocare una brutta scordatura”Cosa ricorda della ‘Finestra’? “La ‘Finestra’ è un atto unico che ha debuttato alTeatro Massimo Bellini, opera di impegno sociale deigiornalisti palermitani Felice Cavallaro e FilippoD'Arpa; per me è stato un lavoro amaro e difficilissi-mo per via della presenza di politicie magistrati insala e per la tematica molto forte di quest’uomodisperato che parla di illegalità alla finestra chiusa diun politico che non risponde”Qual è il personaggio a cui è invece legato peremozioni positive?“Il personaggio di Cola di ‘U sapiti com’è’ diFrancesca Sabato Agnetta trasuda una dolcezzaunica, sono molto legato alla figura di questo ragaz-zo diverso, handicappato. Ricordo inoltre la grandedifficoltà nell’interpretare il pianto di dolore damimare con un enorme sorriso sulle labbra, perché lamadre di Cola fa promettere al figlio di non piangerequando morirà ma piuttosto di ridere… La rievoca-zione della ninnananna che gli cantava sua madreinoltre è una pagina di pura poesia. Quando AngeloMusco si recava in una nuova piazza lo proponevaper toccare gli animi e capire che tipo di spettatoreavrebbe dovuto emozionare, se il suo pubblico sareb-be stato cinico o sensibile.”

Enza Di Vita

Intervista a Gilberto Idonea

One Man Show” un omaggio ai Siciliani nel mondo

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Primo appuntamento del car-tellone di prosa del VittorioEmanuele ed esordio con unacompagnia che fa onore aMessina: quella di SpiroScimone e FrancescoSframeli. Autore e attore ilprimo, regista e attore ilsecondo, più volte insignitidei Premi Ubu (il riconosci-mento teatrale italiano piùprestigioso) presenterannodue loro lavori: "La festa" e"Pali", in scena dal 10 al 14novembre. Testi in cui ladenuncia sociale, la frantuma-zione delle frasi, lo stravolgi-mento delle parole si mischia-

no a una diffusa comicità.La Compagnia Scimone-Sframeli nasce nel 1994. Inquell’anno, i due attori, spintidalla necessità di ricercarenuovi linguaggi, mettono inscena l’opera prima "Nunzio"scritta da Scimone, in linguamessinese. L’opera (premioIDI "Autori Nuovi" 1994 eMedaglia d'oro IDI per ladrammaturgia 1995), si rivelatappa fondamentale del loropercorso artistico, grazieall’incontro con CarloCecchi. L’artista, infatti, curala regia della spettacolo chedebutta a “Taormina Arte”.

Nel 1997 Scimone scrive"Bar", interpretato insieme aSframeli con la regia diValerio Binasco. Nello stessoanno Scimone e Sframeli vin-cono il Premio UBU, rispetti-vamente come "NuovoAutore" e "Nuovo Attore".Nel 1999 i due attori interpre-tano "La festa" di Scimone(premio Candoni Arta Termeper la nuova drammaturgia1997) con la regia diGianfelice Imparato, che poi,nel 2007, viene messa inscena dalla ComédieFrancaise al Théâtre duVieux-Colombier di Parigi

spettacolispettacoli

Spiro Scimone e Francesco Sframeli inaugurano la stagione di Prosa

La Festa e Pali al Vittorio Emanuele

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con la regia di Galin Stoev.Nel 2003 la compagnia co-produce con ilFestival d’Automne à Paris, il KunstenFestival des Arts di Bruxelles, il ThéâtreGaronne de Toulouse e le Orestiadi diGibellina, lo spettacolo "Il cortile" diScimone (premio Ubu 2004 come migliortesto italiano), con la regia di ValerioBinasco. Nel 2006 Scimone scrive "La busta" che, conla regia di Sframeli, debutta proprio alVittorio Emanuele (co-produzione del Teatrodi Messina). Nel 2009 i due attori interpretano insieme aGianluca Cesale e Salvatore Arena, "Pali"scritto da Scimone e diretto da Sframeli,messo in scena con grandissimo successo, incoproduzione con l’Espace Malraux , ScèneNationale de Chambéry e Asti Teatro."La festa" è un testo scritto con dialoghi bre-vissimi, fatti di battute di poche parole, spes-so una sola. I tre personaggi procedono in uncontinuo rinfacciarsi episodi distorti e un pas-sato forse inventato. Sono un padre, unamadre e un figlio, rinchiusi nello spazio geo-metrico di un’astratta cucina, che dialoganoper domande e risposte. Com’è il tempo?

Vuoi il latte? Hai messo lo zucchero? E’ caldal’acqua? Come formule di un rito che si ripe-te uguale da un lungo tempo. La festa del tito-lo celebra un anniversario, i trent’anni dimatrimonio della coppia. Ciascuno dei trepersonaggi recita infatti la propria parte. Lamadre assillante che accentua il suo ruolo divittima. Il padre che fa la voce grossa permascherare la propria debolezza e dipenden-za. Il figlio protervo è diventato lui il veropadrone di casa, anche perché è lui che mettei soldi, oscuramente guadagnati. "Pali" è il lavoro più recente di Scimone eSframeli, quasi una parabola. In fuga da unasocietà sempre più emarginata, quattro perso-naggi - La Bruciata, Senzamani, Il Nero eL’Altro – raccontano il vuoto, il disagio, lecontinue ingiustizie dei nostro tempo… delnostro cattivo tempo. Urlano il malessere e loscontento, raccontandoci i loro sogni infrantiin un impasto linguistico di sorprendentematurità. Per salvarsi da un mondo saturo diegoismo, intolleranza e indifferenza, questistiliti dell’oggi cercano rifugio sui Pali, percontinuare a vedere ciò che tanti occhi fingo-no di non vedere più.

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Foto di Antonio De FeliceFoto notiziaFoto notizia

Parquet Piazza Cairoli

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lo SportVolley

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Il Milazzo ci prende gusto. Quarta vittoria consecutiva per i mamertini, 13 puntinelle ultime 5 gare, un ruolino di marcia, insomma, da squadra di alto rango. Irossoblù sbancano il "Ceravolo" di Catanzaro e impiegano meno di un quarto

d'ora. Ci pensa l'ottimo Marco Proietti che, tra il 6' e il 14', del primo tempo "buca"due volte la porta di Vono. Il Catanzaro ci mette tanto impegno ma Terraccianosolo in qualche occasione vieve chiamato in causa. Il Milazzo scoppia di salute elo si vede anche per come interpreta la gara. Grande personalità nel tenere ilcampo e nel gestire un risultato che non cambierà più sino alla fine.Il secondo tempo, infatti, è pura accademia. I padroni di casa cercano di accorcia-re le distanze, ma i mamertini chiudono ogni spazio utile e non rischiano più ditanto.Tre punti importanti che permettono al Milazzo di rilanciarsi in classifica e guarda-re al futuro con altri occhi.

Il Milazzo sbanca CatanzaroCalcio - C2

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Nonostante l’inferiorità numerica, espulsi di Lo Piccolo eSorrentino, i giallorossi riescono a strappare un impor-tante pareggio contro l'Acireale. Al Tupparello altra otti-

ma prestazione degli uomini di mister Beoni che hanno mostrato grande personalità egrinta. Nonostante l’uomo in più, i padroni di casa, non sono riusciti a creare nulla dibuono, anzì, nel finale sono i giallorossi a sprecare una nitida palla gol con Marzocchi,ma forse si chiedeva troppo.Mister Beoni deve fare a meno del centrocampista Marino,infortunatosi nel corso della gara contro la Nissa, al suo posto Conti, mentre è regolarmen-te in campo capitan D’Ambrosio. Il tecnico acese deve invece rinunciare agli indisponibiliDi Stefano, Calabretta, Tornatore e lo squalificato D’Angelo.I primi a rendersi pericolosisono i padroni di casa prima con Fascetto, dalla distanza prova a sorprendere l’estremodifensore Esposito con un pallonetto e, dopo con Riccobono, il suo calcio da fermo nondesta preoccupazioni al numero uno ospite. La risposta dell’ACR arriva al 13’ con duepunizioni di Borgogni, sfera che sorvola la traversa. Al 24’ è il turno di Granito, l’attaccan-te da posizione favorevole si lascia anticipare da Scozzese facendo sfumare un’azioneinteressante. E’ l’Acireale a rendersi più pericolosa con un calcio di punizione di Fascettoche sibila il palo. Al 31’ giallorossi in inferiorità numerica. Lo Piccolo, su azione di contro-piede per i padroni di casa, per evitare il peggio stende fallosamente Riccobono, per l’ar-bitro è fallo da ultimo uomo, rosso diretto. Mister Beoni corre ai ripari, fuori Cocuzza den-tro Sorrentino. Sul finire del primo tempo Zumbo chiama alla parata bassa Esposito.Nelsecondo tempo subito un brivido per gli ospiti, cross di Dama, D’ambrosio scivola edEsposito è bravo a metterci una pezza. Il Messina cerca di mettere paura alla squadraallenata da Breve con Conti che da fuori impegna Mammino sugli sviluppi di un calciod’angolo. Al 68’ Sorrentino sbaglia il rinvio, Riccobono è abile ad impossessarti della sferama il suo tiro centrale è debole. Qualche minuto dopo si scatena una rissa, a farne lespese Seck e Sorrentino. Padroni di casa in dieci, giallorossi in nove. Nonostante l’uomoin più, gli acesi, non riesco a creare azioni pericolose dalle parti di Esposito. Le conclusio-ni di Montella e Zumbo vengono prontamente disinnescate dall’estremo difensore. E’ ilMessina nei minuti finali a poter espugnare il Tupparello con Marzocchi che, ben apposta-to in area, alza un pò troppo la mira sprecando malamente..

Servizio Letizia Frisone

Foto Peppe Saya

L’ACR Messinastrappa un prezioso

pari al Tupparello

il nuovo presidenteBruno Martorano

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Successo rotondo per il Città di Messina, vittorioso per 4-0 sul neutro di Taormina control’Acicatena. Al “Bacigalupo” la formazione di Cataldi ha chiuso di fatto il match già nel primotempo, terminato con gli ospiti in vantaggio per 3-0. Protagonista di giornata l’attaccanteTindaro Calabrese, autore di una tripletta. Di Assenzio il gol che ha sbloccato il punteggio. Senza lo squalificato Santamaria e i lungodegenti Di Napoli e Frassica, Cataldi è tornato al4-3-1-2 con il rientrante Camarda alla spalle delle due punte Calabrese e Pirrotta.Partenza lanciata quella del Città di Messina che già al 7’ è in vantaggio: corner di Camardae stacco vincente di Assenzio, alla terza rete stagionale. Gli uomini di Cataldi, trovato il gol,continuano a tenere il campo con disinvoltura, spingono e trovano il raddoppio al 31’:Calabrese recupera palla al limite, la difende bene, si presenta a tu per tu con il portiere elo supera con freddezza. Per l’attaccante si tratta del primo gol in campionato. L’Acicatenasi fa viva per la prima volta dalle parti di Paterniti al 39’ ma la botta da fuori di Costanzosfiora il palo. Al 42’ arriva la terza rete del Città di Messina, ancora sugli sviluppi di un cor-ner: calcia Camarda, lo stacco vincente è di Calabrese che firma la seconda rete persona-le. Si va al riposo con gli ospiti in vantaggio per 3-0.Nella ripresa è dell’Acicatena il primo tentativo: al 7’ Daniel Aleo di testa, sugli sviluppi diun calcio d’angolo, va vicino alla rete dell’1-3. Ad andare in rete è invece ancora il Città diMessina: all’11’ c’è ancora gloria per Calabrese che spinge in rete il pallone servitogli conprecisione da Pirrotta e sigla la personale tripletta. Al 18’ il portiere Vitale è bravo ad oppor-si alla conclusione ravvicinata di Pirrotta. Ancora Pirrotta al 23’ viene atterrato in piena areada Napoli al momento della battuta a rete ma l’arbitro lascia correre. Al 26’ Bonsignore rim-piazza Calabrese che esce tra gli applausi. Nel finale un po’ di apprensione per Assenzioe Pirrotta, costretti ad abbandonare il campo per infortunio. Le loro condizioni, che sembra-no comunque meno preoccupanti di quanto temuto in un primo momento, saranno valuta-te nelle prossime ore. Domenica prossima confronto interno con il Belpasso.

Citta di Messina cala il poker

Servizio Letizia Frisone

Foto Peppe Saya

Mirko Camarda

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Non si presenta nelle migliori condizioni il Taormina contro il Real Avola capolista,nella gara d’andata dei Quarti di Finale di Coppa Italia di Eccellenza “MemorialProvenzano”. Orfano dei vari Filistad, Sturiale, Mondello, Borbone, tutti più o meno

acciaccati, e con in panchina Varrica e Stracuzzi, reduci dai rispettivi infortuni e ancoradisponibili solo per qualche minuto, mister Giuffrida deve improvvisare Dardanelli centraledifensivo. Nonostante questo, dopo un colpo di testa alto di Ricca, è proprio il Taorminaad avere l’occasione migliore, con Emanuele che serve Catania che di testa colpisce ilpalo esterno. La capolista del girone B si fa vedere ancora con due conclusioni dalladistanza, ma fuori misura, di Casisa e Costa, però è ancora il Taormina ad andare vicinoal goal, con una mischia in seguito a corner in cui tre giocatori biancazzurri mandano lapalla a sbattere sul muro del Real a un passo dalla linea di porta. La risposta del Real èin un colpo di testa di Ricca ancora alto.Ripresa. Il Real Avola parte aggressivo, ma il Taormina risponde colpo su colpo e al 10’sfiora il goal: assist di Prestipino per Catania, che guadagna il fondo e va al cross. Sullapalla si avventa lo stesso Prestipino che angola bene l’incornata, ma Tarantino ci arrivacon la punta delle dita e manda sul palo. La partita vive una fase di stanca, si ravvivaintorno al 20’ quando il Real Avola costruisce la sua più nitida palla goal con i nuovientrati Intagliata e Saraceno: il primo pennella sul secondo palo, l’altro, piazzato a duemetri dalla porta, messo fuori tempo dal mancato intervento di un compagno vede lapalla rimbalzargli addosso e finire sul fondo. Il Real Avola cresce alla distanza, ma ilTaormina tiene bene. Non succede altro: finisce 0-0 e la qualificazione si deciderà nellagara di ritorno ad Avola.

Finisce 0-0 Taormina contro il Real Avola

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Una partita giocata e tre punti messi incascina dalla Sigma Barcellona. Duesono derivati dalla splendida vittoria

contro l’Aget Imola e uno dal ricorso presen-tato alla Corte Federale per la sconfitta dataa tavolino in favore di Udine alla prima diCampionato. Il ricorso presentato dallaSocietà Basket Barcellona, che in prece-denza era stato rigettato dalla CommissioneGiudicante, in relazione alla gara tra SigmaBarcellona e Snaidero Udine terminata conil risultato di 83-66 è stato accolto. La CorteFederale ha deciso di omologare il risultatomaturato sul parquet del “PalAlberti”. I 2punti in classifica sono stati quindi restituitialla Sigma, cui però é stata comminata lapenalizzazione di un punto. Tornando all’ultimo match disputato tra lemura amiche, i giallorossi guidati da coachPancotto ottengono il massimo da una par-tita il cui risultato non è mai stato in discus-sione. Sempre in vantaggio, fin dal primoquarto, la squadra del presidente Bonina haregalato emozioni e spettacolo a un

Palalberti gremito. Soltanto nei minuti inizia-li l’Aget spaventa la Sigma, andando anchein vantaggio sul 4-15. Ma le triple di Crispin(3 consecutive) hanno riportato fiducia tra ipadroni di casa, che non hanno per nullasofferto contro un avversario assetato dipunti.Crispin (20 punti) dimostra di avere unamarcia in più, i suoi giochi di prestigioinfiammano il tifo di casa. Nel secondotempo ci pensano un grande Achara, spen-to nella prima metà di gara, eroico sottoca-nestro e le bombe di Bucci (17 punti) a tene-re a bada un Aget a corto di ossigeno. Sulfinale la schiacciata di Mocavero “dietro latesta” ha ulteriormente impreziosito un risul-tato importante. Tra gli ospiti buone le provedi Whiting (19 punti) e Prato (17 punti). LaSigma si porta a una sola lunghezza dallavetta. Prossimo appuntamento a Jesi il 14Novembre.

Antonio Genovese

Tre punti in una settimana

Basket Sigma Barcellona A 2

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Seconda affermazione

per l'Amatori Messina

Seconda affermazionestagionale per l'AmatoriMessina che dopo aver

superato in trasferta Agropoli siè ripetuta a Canicattì contro ilRacalmuto, formazione che laprecedeva di quattro lunghez-ze in graduatoria. I peloritanihanno condotto per tre quartidi gara, trovando anche il +17sul 30-47. Determinante l'ap-porto di Adorno, autore di ben18 punti. In doppia cifra ancheVazzana (19) e Centorrino.Molto positiva anche la provadi Restuccia. In classificaadesso sono due i punti didistacco dalla zona play-off. Inizio equilibrato con le difeseancora poco attente e punteg-gio subito sul 7-7, poi Messinasubisce le doti fisiche diPellegrino e PellegrinoYasakov pagando dazio sottocanestro e subendo il 16-9 diMarzo dalla lunetta. Carnazzamette una tripla, imitato daRestuccia che punisce la zona,ma il quarto termina sul 22-15per i padroni di casa.Secondo quarto decisamentedi marca nero-arancio conArrigo che fa il suo esordio sta-gionale. Partendo dalla panca

Adorno mette ben quattro tripleprima ricucendo lo strappo epoi mandando in orbita la for-mazione peloritana che volasul 28-41. A Raneri saltano inervi e Centorrino dalla lunettamette 4 punti consecutivi;Sanicola sblocca i suoi maVazzana trova un tap in all'ulti-mo secondo per il 30-47 dimetà gara.Racalmuto ovviamente non cista Marzo con due rubatesblocca i locali che con un par-ziale di 9-2 si riporta a -10 sul39-49; Vazzana con sei punticonsecutivi tiene a gallaMessina in attacco, coadiuvatoda Restuccia alla terza tripla diserata. Ancora Vazzana prota-gonista nel finale con Messinache limita ai danni all'ultimainterruzione, arrabbiandosi peruno sfondo dubbio di Adornopunito con una tripla di Ranerisulla sirena (51-63).Ultimi dieci minuti che si apro-no con la tripla di Centorrino,ma Sanicola trova un 5-0 conuna segnatura e un canestro efallo che costringe al time outcoach D'Arrigo.L'Amatori si trova a doveraffrontare la zona 2-3 di

Anselmo con qualche difficoltà,Centorrino si fa fischiare untecnico e Racalmuto ne appro-fitta per tornare a contatto conuna tripla di Marzo a cinqueminuti dalla fine (63-68).Un errore di Sabarese dopo unbel canestro viene massimiz-zato con la tripla di Yasakov(66-70), mentre Messina conti-nua a sbagliare canestri como-di da sotto.Centorrino spezza il digiunocon un bel canestro, poi nelcontropiede successivoAdorno trova il 67-74, maMessina dopo una tripla diGiusti commette un antisporti-vo ingenuo con Carnazza con-segnando due liberi agli agri-gentini a 36 secondi dalla finesul 72-78. Tre punti diRacalmuto e si va al fallo siste-matico, Adorno mette un liberoma nell'azione successivaGiusti pesta la linea e Messinacon Sabarese si riporta a più 5a 21 secondi, ancora errore diRacalmuto e Centorrino dallalunetta chiude il match. Dallalunetta Adorno fissa il punteg-gio sul 77-84.

Serie C

Foto di Roberto Lembo

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Seconda difficile tra-sferta per la matricolamessinese e seconda

sconfitta per la compagine dicoach Ferrara. Sconfitta, sevogliamo, di misura. Loscore dei set mostra come ilMondo Giovane, nonostantela Pubbliemme sia unasquadra costruita per uncampionato di vertice, abbiatenuto botta ai più quotatiavversari. Al Palarcobaleno imessinesi devono fare ameno dell’apporto di Irrera. L’opposto, ben comportatosinell’ultima partita interna deimessinesi, in settimana èstato colto da un attacco feb-brile che non gli ha permes-so di aggregarsi ai compagniper questa trasferta in terracalabra. Spazio ad un mag-gior minutaggio per SimoneFallo che non ha fatto rim-piangere l’assenza del com-pagno piazzando ben 11

punti. Dall’altro lato capitanNeri dirigeva bene i napitiniche spadroneggiavano arete con il duo Ballico-Kiossev rifilando ben 29punti agli avversari. Primo eterzo set con i locali sempreavanti ed i messinesi adinseguire. Diverso l’anda-mento del secondo set, ilMondo Giovane gioca benesino al 18 pari, cedendo solonel finale. Continua, così,l’adattamento al campionatodi serie B2 per la squadra diDe Marco e Cottone. IlMondo Giovane ora dovràcercare di sfruttare il prossi-mo turno casalingo contro iforti catanesi del Tremestierivittoriosi per 3 a 2 nell’ultimodifficile turno interno controla favorita Geki Paola.

Paolo Crisafi

Il Mondo Giovane sconfitto a Pizzo

Pallavolo Messina non muove la classifica

Sconfitta che lascia l’amaro in bocca per la Punto Casa Pallavolo

Messina, che nella 4^ Giornata del campionato di B2 maschile

di volley capitola alla palestra Juvara contro la Callipo Vibo

Valentia. 0-3 per gli ospiti il risultato finale. 23-25, 24-26, 24-26 i pun-

teggi dei singoli set, che testimoniano come la partita sia stata sempre

stata giocata punto a punto.

La Punto Casa si presenta sul parquet con il sestetto iniziale composto

da F. D’Andrea, De Francesco, Nicosia, Warnakalla, Corica e Caravello.

In prima battuta, per scelta tecnica, rimane in panchina il libero Ionata.

Nel primo set Messina subisce un importante break sul vantaggio di 4-

3, concedendo 9 punti consecutivi agli avversari. Sul 4-12 i ragazzi di

Caristi non si arrendono e riescono ad acciuffare il pareggio sul 23-23,

ma due errori finali in fase difensiva condannano i locali.

Secondo set all’insegna dell’equilibrio. Le due squadre restano “attac-

cate” fino al 13-13, poi Vibo Valentia stacca la Punto Casa fino al 14-19

che diventa poi 16-22. Quando tutto sembra compromesso i peloritani

si svegliano trascinati da Caravello, che rimette in carreggiata i compa-

gni spingendo fino a completare la rimonta sul 24-24.

Nel terzo set Caristi lancia Rucci come palleggiatore e punta tutto sullo

scatto d’orgoglio dei suoi ragazzi. Si va nuovamente punto a punto, con

Messina che appare decisa ad accorciare le distanze. L’1-2 sembra

vicino quando la Punto Casa prova il sorpasso sul 21-19, ma la Callipo

non demorde e rosicchia i 2 punti giungendo sul 24-24. Conclusione

identica al precedente set, che equivale, purtroppo, alla sconfitta.

Volley B2 maschile

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Pallavolo Messina non muove la classifica

Sconfitta che lascia l’amaro in bocca per la Punto Casa Pallavolo

Messina, che nella 4^ Giornata del campionato di B2 maschile

di volley capitola alla palestra Juvara contro la Callipo Vibo

Valentia. 0-3 per gli ospiti il risultato finale. 23-25, 24-26, 24-26 i pun-

teggi dei singoli set, che testimoniano come la partita sia stata sempre

stata giocata punto a punto.

La Punto Casa si presenta sul parquet con il sestetto iniziale composto

da F. D’Andrea, De Francesco, Nicosia, Warnakalla, Corica e Caravello.

In prima battuta, per scelta tecnica, rimane in panchina il libero Ionata.

Nel primo set Messina subisce un importante break sul vantaggio di 4-

3, concedendo 9 punti consecutivi agli avversari. Sul 4-12 i ragazzi di

Caristi non si arrendono e riescono ad acciuffare il pareggio sul 23-23,

ma due errori finali in fase difensiva condannano i locali.

Secondo set all’insegna dell’equilibrio. Le due squadre restano “attac-

cate” fino al 13-13, poi Vibo Valentia stacca la Punto Casa fino al 14-19

che diventa poi 16-22. Quando tutto sembra compromesso i peloritani

si svegliano trascinati da Caravello, che rimette in carreggiata i compa-

gni spingendo fino a completare la rimonta sul 24-24.

Nel terzo set Caristi lancia Rucci come palleggiatore e punta tutto sullo

scatto d’orgoglio dei suoi ragazzi. Si va nuovamente punto a punto, con

Messina che appare decisa ad accorciare le distanze. L’1-2 sembra

vicino quando la Punto Casa prova il sorpasso sul 21-19, ma la Callipo

non demorde e rosicchia i 2 punti giungendo sul 24-24. Conclusione

identica al precedente set, che equivale, purtroppo, alla sconfitta.

Niente da fare per ilMessina Volley controil Golem Cinquefrondi

che sembra la squadra più informa del momento. Tre azero il risultato conclusivo inun match che si è confermatoproibitivo per Donato e com-pagne.Il momento migliorequello del secondo set quan-do la partita si è fatta moltoequilibrata ed il MessinaVolley ha rischiato di vincere ilset, costringendo al primo koparziale il Cinquefrondi diSalvago che ha vinto tutti i setfinora giocati. Domenica pros-sima un match molto impor-tante con il Pedara. Alle 18 alPalaRescifina.

Golem Software Cinquefrondi- Messina Volley 3-0(25-17, 25-22, 25-14)

Golem Cinquefrondi:Ambrogio 4, Garcia Neves 18,Dimitrova 10, Caristi 10, Iiriti6, Speranza 12, Voci (libero);Surace, Malavendan.e.,Crucitti n.e. Allenatore:Massimo Salvago

Messina Volley: Donato ,Pellicane , Carnazza ,Spadaro , Giovenco (nellafoto), Derobertis , Rando(libero), Catalano, Micali,Carollo, Castorina n.e.,Montalto n.e., Agnosto n.e..Allenatore: Danilo CacopardoArbitri: Gaetano e Saullo diLamezia Terme

Il Messina Volley cade a Cinquefrondi

contro la nuova capolista

Volley B 2 femminile

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Grande prova delle ragazze dellaFutura Unrra che vincono per 3 a 1 ilderby con l’Azzurra portando a casa

tre punti. Le uniche a fare bottino pieno trale formazioni maschili e femminili della città.La vigilia preannunciava certamente underby tosto per la formazione allenata daDomenico Fazio l’anno scorso vicina allapromozione in B2. Confermarsi ai proprilivelli ed imporsi in una partita con un altopeso agonistico non è facile. Le ragazzehanno controllato il match sin dall’inizio econ pochi errori e una superdifesa hannodimostrato una meritata supremazia sulleavversarie. Tuttavia, il tabellino finale, dovesi notano gli appena 41 punti totalizzati dallaAzzurra nei set persi, mostra un divarionetto tra le due squadre che in realtà è lon-

tano dall’equilibrio di gioco visto a sprazzi alPalaRescifina. Ci riserviamo, quindi, di rin-viare il giudizio sulla formazione di coachStaiti che contava tra gli infortunati l’oppostoAlessandra Rinaldi. Tra le fila della Futurada segnalare l’ottima prova della palleggia-trice Marika Di Bartolo e della schiacciatriceFrancesca Girone.Sabato, invece, il match casalingo del Savioche ha visto sfumare al tie-break la possibi-lità di vittoria contro il Barcellona ’95. Untesta a testa avvincente quello tra la giova-ne formazione di coach Allegra e le atletedella città del Longano, che solo al quintoset hanno avuto la meglio sulla squadracapitanata da Roberta Centorrino. Un ottimaprova per le messinesi che hanno sfioratopiù volte il colpaccio sulle esperte avversa-

Debutto amaro per le messinesi di serie C. Sorride solo la Futura

Servizio Giuseppe Zaffino

Foto Peppe Saya

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rie.In campo maschile il Savio esce sconfit-to per 3 a 0 dal PalaTracuzzi dopo la garainaugurale contro il Pillows&Sofas diSaponara. Partita sempre dominata dagliospiti che sotto i colpi degli ex De Pasquale,Sottile, Pino e Trifiletti portano a casa meri-tatamente i 3 punti in palio. Zanclon – Volley Letojanni è stato il matchclou della prima giornata. Le due squadre,candidate a raggiungere i play-off, hannodato vita ad una partita emozionante,mostrando colpi entusiasmanti al numerosopubblico del PalaJuvara, soprattutto nei treset iniziali. Storia a parte quarto e quintoset dove è andato in scena una brutta pal-

lavolo. Complice il primo arbitro, che conl’ammonizione e poi espulsione del palleg-giatore di casa Marco Grimaldi ha rovinatoun finale che si prospettava da brividi. LaZanclon era riuscita nei primi due set hamostrare finalmente la qualità e la serenitànel gioco che erano mancati in CoppaSicilia, poi però ha subito il ritorno degliavversari che hanno conquistato con facili-tà il terzo set e il rocambolesco quarto par-ziale. Tie-break da dimenticare per laZanclon che è stata sconfitta dagli avver-sarsi, ma anche da se stessa perdendoogni briciolo di lucidità e consegnando unpunto in più in classifica al Letojanni.

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SCONFITTA DI MISURA PER LA FONTALBA

Pallanuoto A1

Quinta sconfitta in

altrettante gare di

campionato per

la Fontalba Wp Messina.

Nel primo turno infrasetti-

manale della stagione, la

squadra di Andrea

Sellaroli è stata battuta

con il minimo scarto a

Siracusa dall’Ortigia per

7-6 al termine di una gara

che le peloritane avrebbe-

ro potuto anche pareggia-

re se fossero state più

lucide nell’ultima azione

della partita, quando non

sono riuscite a sfruttare

una doppia superiorità

numerica. In generale, a

parte il primo parziale,

giocato male dalle giallo-

rosse, la prestazione

della Fontalba Wp

Messina è da considerarsi

positiva come evidenziato

anche dal tecnico Andrea

Sellaroli: “ Tra la gara con

il Rapallo e quella di oggi

siamo in credito con la

fortuna. Dopo un brutto

inizio di partita ci siamo

rimessi in carreggiata, ma

abbiamo sbagliato troppo

in superiorità. Inoltre non

possiamo pensare che la

Bujka possa risolvere tutti

i problemi offensivi. Per

fare risultati ci servono i

gol anche da parte di altre

atlete, fermo restando che

la squadra è viva e nelle

prossime partite contiamo

di muovere la classifica

perché abbiamo tutte le

capacità per far meglio ,

basta, forse, crederci di

più”. Sabato prossimo,

ancora un impegno diffici-

le per la Fontalba Wp

Messina che alla piscina

Cappuccini ospiterà il

Padova.

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Calcio femminile serie Crv

Quarto successo consecutivo, tra campio-nato e Coppa Sicilia, per la sempre più sor-prendente AiCS Calcio Messina. La squadracittadina del presidente PierangeloMargareci si è imposta, infatti, anche control’Orlandia ’97, squadra fuori classifica inserie C, con il perentorio risultato di 4 a 0.Un’affermazione frutto, soprattutto, dell’otti-ma prestazione fornita da un gruppo chemigliora partita dopo partita, tanto da propor-si tra le più interessanti realtà del massimotorneo regionale di calcio femminile. Passando alla cronaca del derby messine-se, si comincia con entrambe le formazioniimpegnate a studiarsi e, in particolare, a noncommettere errori. Dopo una buona occa-sione fallita dalla tirrenica Frassari e duesfortunati guizzi della bomber di casaFrancesca Bertino, le giallorosse delloStretto sbloccano il punteggio con SusannaMilazzo, lesta nel deviare in fondo al saccoun pallone giunto nell’area piccola dopo unatraversa colpita dalla Bertino. Nei minuticonclusivi della prima frazione, l’arbitro DePasquale di Barcellona P.G. decreta un dub-bio rigore a favore delle ospiti, per una pre-sunta trattenuta in area. Dal dischettoPensabene si fa ipnotizzare, però, daClaudia Ciarmoli, che le intercetta, tuffando-si a sinistra, il tiro con un prodigioso inter-vento. Nella ripresa, si scatena Francesca Bertino,

che mette a segno una tripletta di pregevolefattura e si vede annullare anche il possibilegol del poker. Nelle prime due realizzazioniè brava nell’approfittare con cinismo di dueimprecise uscite dell’estremo difensore,mentre nella terza indirizza dalla destra lasfera verso il palo più lontano con un diago-nale tanto preciso quanto potente. Per lei sitratta della tredicesima marcatura ufficiale incinque gare disputate. Nel finale di partita,c’è spazio per tutte le giocatrici in panchinadelle due compagini, che riescono, così, amettersi in mostra prima del triplice fischio. Nel prossimo turno Cardile e compagne ren-deranno visita all’Entello Erice in quella cheè trasferta più lontana della stagione.

AiCS Calcio Messina sempre piu’ vincente& convincente

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Dopo tre vittorie conse-cutive la ParrocchiaGanzirri capitola sul

campo della Pro Assoro, per-dendo con il risultato di 2 a 1.La partita è stata condizionata- soprattutto nel secondotempo - dalle avverse condi-zioni climatiche visto che unfitto banco di nebbia è scesosul campo ennese, determi-nando, a pochi minuti dal ter-mine, una lunga sospensioneper mancanza di visibilità.Nella prima frazione di giocole ragazze dei laghi si sonoben comportate, arginando almeglio le azioni offensivedelle avversarie e sfiorando apiù riprese il vantaggio condelle pregevoli azioni finaliz-zate da Maria Famà e KettyTalamo. La beffa per l’ASPGarriva proprio in chiusura diprimo tempo, con la rete rea-lizzata dall’ennese ValentinaPatelmo, che ha sorpreso ladifesa gialloblù. In apertura disecondo tempo arriva nonsolo il raddoppio delle padro-

ne di casa con Grazia Varelli,ma anche la nebbia che hareso difficoltoso il regolareprosieguo del match.Nonostante il doppio svantag-gio le ragazze allenate daltecnico Nicola Famà non sisono disunite ed hanno conti-nuato ad incalzare le avversa-rie, riuscendo ad andare meri-tatamente in gol al 43’ graziea Maria Famà. Il direttore digara, dopo le numerose pro-teste arrivate dalla panchinamessinese, ha sospeso lapartita per diversi minuti vistoche era praticamente impos-sibile giocare, ed alla ripresa ilGanzirri non è riuscito adagguantare un pareggio chesarebbe stato meritato.Maria Famà – che in questafase iniziale della stagione sipuò considerare uno deglielementi più in forma dell’or-ganico – commenta così lasconfitta: “Abbiamo avutotante occasioni e sicuramentenon meritavamo di perderequesta partita che è stata con-dizionata dalla pessima situa-zione climatica, visto che perlunghi tratti non si riusciva avedere da una porta all’altra.Il Ganzirri ha dimostrato dipoter giocare alla pari anchecontro gli avversari più temibi-li; il campionato è ancoralungo e sono sicura che pos-siamo ottenere ottimi risulta-ti”.

La parrocchia Ganzirri battuta 2-1dal Pro Assoro

Calcio a 5 femminile

Maria Famà

Calcio a 5 maschile

Quarta vittoria nelle ultime cinquepartite e terzo posto in classificaa tre lunghezze dalla vetta; sono

questi i piacevoli numeri dello SportingPeloro Messina dopo la settima giornatadel campionato nazionale di serie B.Nell’ultimo turno, la compagine pelorita-na ha battuto in casa il Polignano con ilpunteggio di 5 a 3, al termine di unasfida per lunghi tratti a senso unico,diventata di colpo palpitante nel finale. L’incontro si mette subito in salita per iragazzi allenati da Corrado Randazzo,che passano, per la terza settimana con-secutiva, in svantaggio nelle fasi iniziali.Al 2’ Cucito insacca, infatti, con unapunizione dalla destra, passata in mezzoalla barriera. La reazione dei padroni dicasa è, comunque, veemente e vedecome assoluti protagonisti MarceloMittelman e Salvatore Giordano, il primonel ruolo di uomo-assist il secondo comefreddo finalizzatore. In pochi minuti, loSporting Peloro riesce, così, a ribaltarela situazione, grazie a due reti di prege-vole fattura giunte a conclusione di spet-tacolari azioni tutte di prima. Per il tris cipensa il brasiliano Bruno Salerno con unforte diagonale, reso imparabile dalladisperata deviazione in scivolata di undifensore. Prima dell’intervallo, gli ospiticolpiscono un legno con Abate, mentreuna deviazione volante di Salerno esalta

i riflessi di Centrone. Ad inizio ripresa,sempre Salerno fallisce due facili occa-sioni, servito davanti al portiere dall’al-truista Gaetano Mormino. Lo imitaMittelman, che non inquadra lo specchioda favorevole posizione. Il Polignano sirende, invece, pericoloso con il capitanoPotente, che prima trova sulla sua stra-da l’ottimo Salvatore Battiato poi preten-de troppo con un colpo di tacco da pochipassi. La sfida sembra chiudersi al 6’,quando una precisa e forte staffilata diMittelman non lascia scampo aCentrone. Dopo un salvataggio sullalinea dei baresi su un calcio da fermodello specialista Mittelman, i giallorossiabbassano i ritmi, troppo presto paghidel risultato, e permettono - di fatto - agliavversari di prendere sempre più corag-gio. Negli ultimi minuti, i pugliesi si rifan-no pericolosamente sotto con le ravvici-nate realizzazioni di Ceglie e Centroneche, divenuto attaccante aggiunto, batteil suo collega dello Stretto con un tirodeviato da Giordano. Allo scoccare delconclusivo giro di lancette, rimette tutto aposto per i messinesi Salerno, abile nelrubare a centrocampo un pallone e neldepositarlo, con un preciso rasoterra, infondo al sacco. Sabato prossimo, loSporting Peloro Messina renderà visitaalla Libertas Scanzano.

Sporting Peloro Messina semprepiù autoritario

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Nella terza giornata di cam-pionato, il Club99 è tornatotra le mura amiche di Villa

Dante, ottenendo una facile vitto-ria contro il Tennistavolo Molisecon il punteggio di 4-0.Ha aperto le ostilità Ma Biao con-t r oPetracca ilg iocatoredel Club99che haavuto diffi-coltà solonel terzoset vinto

poi per 11-9. Aseguire DarioSabatino, che dopo aver perso ilprimo set , ha superato Sanvitale,incamerando il secondo punto peril Club messinese.

Caprì non ha disputato l’incontrocontro Mansueto in quanto infor-tunato.Il quarto incontro ha visto oppostiMa Biao e Sansivitale; il pongistapeloritano si è aggiudicato il setper 3-0. Con questa vittoria ilClub99 continua la sua marciaverso la salvezza che è l’obiettivodel campionato di tennistavolo diA2. L’arbitro dell’incontroD’Ambrogio.

Seconda vittoria consecutiva del Club99

Tennis tavoloCalcio a 5 maschile

Quarta vittoria nelle ultime cinquepartite e terzo posto in classificaa tre lunghezze dalla vetta; sono

questi i piacevoli numeri dello SportingPeloro Messina dopo la settima giornatadel campionato nazionale di serie B.Nell’ultimo turno, la compagine pelorita-na ha battuto in casa il Polignano con ilpunteggio di 5 a 3, al termine di unasfida per lunghi tratti a senso unico,diventata di colpo palpitante nel finale. L’incontro si mette subito in salita per iragazzi allenati da Corrado Randazzo,che passano, per la terza settimana con-secutiva, in svantaggio nelle fasi iniziali.Al 2’ Cucito insacca, infatti, con unapunizione dalla destra, passata in mezzoalla barriera. La reazione dei padroni dicasa è, comunque, veemente e vedecome assoluti protagonisti MarceloMittelman e Salvatore Giordano, il primonel ruolo di uomo-assist il secondo comefreddo finalizzatore. In pochi minuti, loSporting Peloro riesce, così, a ribaltarela situazione, grazie a due reti di prege-vole fattura giunte a conclusione di spet-tacolari azioni tutte di prima. Per il tris cipensa il brasiliano Bruno Salerno con unforte diagonale, reso imparabile dalladisperata deviazione in scivolata di undifensore. Prima dell’intervallo, gli ospiticolpiscono un legno con Abate, mentreuna deviazione volante di Salerno esalta

i riflessi di Centrone. Ad inizio ripresa,sempre Salerno fallisce due facili occa-sioni, servito davanti al portiere dall’al-truista Gaetano Mormino. Lo imitaMittelman, che non inquadra lo specchioda favorevole posizione. Il Polignano sirende, invece, pericoloso con il capitanoPotente, che prima trova sulla sua stra-da l’ottimo Salvatore Battiato poi preten-de troppo con un colpo di tacco da pochipassi. La sfida sembra chiudersi al 6’,quando una precisa e forte staffilata diMittelman non lascia scampo aCentrone. Dopo un salvataggio sullalinea dei baresi su un calcio da fermodello specialista Mittelman, i giallorossiabbassano i ritmi, troppo presto paghidel risultato, e permettono - di fatto - agliavversari di prendere sempre più corag-gio. Negli ultimi minuti, i pugliesi si rifan-no pericolosamente sotto con le ravvici-nate realizzazioni di Ceglie e Centroneche, divenuto attaccante aggiunto, batteil suo collega dello Stretto con un tirodeviato da Giordano. Allo scoccare delconclusivo giro di lancette, rimette tutto aposto per i messinesi Salerno, abile nelrubare a centrocampo un pallone e neldepositarlo, con un preciso rasoterra, infondo al sacco. Sabato prossimo, loSporting Peloro Messina renderà visitaalla Libertas Scanzano.

Sporting Peloro Messina semprepiù autoritario

Ma Biao

Caprì

Dario Sabatino

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Mangia sanoMangia sano

a cura di Mimmo Saccà

RERE

La lotta per difendersi dall'influenzastagionale comincia a tavola.Parola degli esperti del Policlinico

San Matteo di Pavia, che lanciano ladieta 'scudo' per giocare d'attacco e pre-venire le mosse dei tre virus protagonistidella stagione invernale alle porte. Dalkiwi ai semi di girasole, passando per ilclassico vegetale del grande freddo: lazucca. Gli alleati del sistema immunitariosono insospettabili, e la lista è lunga. Ilconsiglio degli specialisti dell'ospedale è:"Alimentarsi in modo corretto e regola-re, assumere cibi ricchi di betacarotene evitamina E e C con potere antiossidante eprotettivo", spiegano in una nota. Unmessaggio che, tradotto in frutta e verdu-ra, significa consumare tanti agrumi,ananas, frutti di bosco, mandorle e noc-ciole. E ancora carote e zucchine, patate epomodori, spinaci e carciofi. Anche ilcondimento deve essere 'mirato':

"Scegliete fra olio extravergine di olivaoppure olio di semi", suggeriscono gliesperti. Un aiuto prezioso contro l'in-fluenza arriva anche da cibi 'sottorap-presentati' nei piatti degli italiani: barba-bietole rosse e semi di girasole.Intramontabili i classici broccoli, le cimedi rapa, il prezzemolo e i peperoni. Lalista degli specialisti si conclude con ilrimedio della nonna più gettonato: lattecon il miele. Alla dieta giusta vanno poiabbinate alcune misure protettive, ricor-dano ancora gli esperti: "Lavarsi spessole mani o frizionarle con gel alcolico, get-tare i fazzoletti dopo l'uso, coprire il nasoe la bocca quando si starnutisce o si tossi-sce, tenersi un po' più isolati dal restodella famiglia quando ci si ammala, noncondividere con altri i propri oggetti per-sonali". Da non dimenticare il ruolo stra-tegico del sonno per ricaricare l'organi-smo e "l'attività fisica regolare".

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Kiwi e zucca, 'scudo' contro influenza

Virus stagionali

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Mangia sanoMangia sano

ROTOLINI DI FRITTATA AL PROFUMO DI MENTA

Ingredienti per 4 persone

• 200 grammi di prosciutto cotto• 1 dl di latte• q.b. di olio extra vergine d'oliva• q.b. di sale• 5 uova• 1 mazzetto di prezzemolo• 20 foglie di menta

La ricetta

RERE

PREPARAZIONE

Sbattere bene con la frusta in unaterrina le uova intere, aggiungere illatte e il sale. Preparare un battutocon la menta e il prezzemolo cheandrà aggiunto alle uova sbattute. Inuna padella larga, meglio antiade-rente, scaldare dell’olio di oliva equando a temperatura, aggiungere leuova tenendo il fuoco medio. Mentrecuoce, con la paletta apposita stacca-re la frittata dal fondo e quando èquasi totalmente solidificata, rove-sciarla con l’aiuto di un piatto largoo di un coperchio. Cuocerla breve-mente sull’altro lato. Una volta toltadal fuoco, tagliarla in rettangoliabbastanza grandi da poter esserearrotolati. Adagiare sul fondo diognuno una o due fettine di prosciut-to e arrotolare. Scaldarle qualcheminuto in forno prima di servirle.Guarnire con prezzemolo

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1994 - La famiglia di Nicholas Green che ha donato gli organi dopo un agguato criminale in Calabria

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Amarcord

1994 - La famiglia di Nicholas Green che ha donato gli organi dopo un agguato criminale in Calabria

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