Il Cittadino di Messina 13 gennaio 2011

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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 22 - anno IX - 13 Gennaio 2011 Messina: un’idea angelica Saverio Pugliatti Foto di Peppe Saya

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Settimanale digitale siciliano, di politica, attualita, economia, scienze, cultura, spettacolo, sport ed enogastronomia. Si consiglia di usare l'opzione Fullscreen ( in alto a sinistra)

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Messina: un’idea angelica

Saverio Pugliatti

Foto di Peppe Saya

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anteprimaanteprima

foto Peppe Saya

Municipio, Messina

“Scultori di strada”

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Street Angels

“Scultori di strada”

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Sommario

21CircoscrizioniNotizie dai quartieri

34-35SiciliaNotizie dall’isola

22-25 AttualitàRicordo del giornalista Beppe Alfano

42-43ScienzeEtna in eruzione

30-31 CittàCronache urbane

32-33 ProvinciaNews dal territorio

20SettegiorniCronaca della settimana

18-19 Dietro le quinteFatti e indiscrezioni

10-15PrimoPianoAngeli senza tempo

numero 22 - anno IX -13 Gennaio 2011

38-39EconomiaFederalismo: i comunisiciliani alla canna del gas

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo Arena

Coordinamento:Tiziana Zaffino, Gianluca Rossellini, GabriellaGiannetto, Dario Buonfiglio, Gino Morabito,Antonio Grasso

RedazioneNunzio De Luca, Cristina D’Arrigo, Giuseppe Zaffino, Enza Di Vita, Maria Cristina Rocchetti, Letizia Frisone

Collaboratori Andrea Castorina, Marilena Faranda, Chiara LucàTrombetta, Donatella Tagliaferri, Gaetano Biondo,Max Leone, Hermes Carbone, Salvatore Grasso,Salvatore Filloramo, Giovanni Micalizzi, AntoninoGenovese

RubricheMimmo Saccà, Michele Giunta

Ricerca fotograficaAntonio De Felice, Riccardo Caristi, OrazioD'Arrigo, Nunzio Di Dio, Peppe Saya, GaziellaRoberto

Direttore marketing Francesco Micari

Pubblicitàcontatti: 3462306183, 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano, e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

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44-48 CulturaMusica e parole a SantaMaria Alemmanna

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n° 2

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IX -

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011

Messina: un’idea angelica

Saverio Pugliatti

Foto di Peppe Saya

52-53 MangiaRE sanoDieta mediterranea

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di Michele Giunta

immagineimmagine

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Primo PianoPrimo Piano

Servizio: Gino Morabito

foto Peppe Saya

Angeli senza tempo

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Intervista a Saverio Pugliatti

Le festività natalizie appenaterminate sono state, que-st’anno, sicuramente indi-

menticabili per i messinesi. Lanostra memoria difficilmenteabbandonerà nell’oblio un eventopiuttosto insolito per la Città, mache, con ogni probabilità a sentiregli organizzatori, dovremo aspet-tarci di rivivere nel prossimo futu-ro. Il tema conduttore, il filo rossodell’evento, gli Angeli che sonostati i veri protagonisti del periodofestivo.Nella bellissima struttura delMonte di Pietà dove è tutt’ora alle-stita la mostra “Angeli senzaTempo” abbiamo incontratoSaverio Pugliatti che è stato l’idea-tore dell’evento “Il Natale degliAngeli”.Da cosa nasce l’idea del Natale

degli Angeli di cui fanno parte

anche le numerose mostre

tanto per citarne alcune “Street

Angels”, “Angeli di carta” e

“Angeli senza Tempo”.

“L’idea è nata dalla voglia di darealla Città un’operazione culturaleunitaria per il Natale, che nonfosse solo di arredo urbano; quin-di di qualcosa che interagisse conla Città, facesse in qualche mododiscutere e che parlasse con il lin-guaggio di oggi. Mi spiego meglio.La Città non ha un rapporto conl’arte contemporanea e coloro che

Angeli senza tempo

Monte di Pietà,Messina

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Primo PianoPrimo Piano

in città si occupano di arte contempora-nea sono pochi. La stragrande maggio-ranza dei messinesi, quindi, non ha ideané degli artisti che operano in questacittà né di ciò che sono in grado di pro-durre. Da qui l’idea di dare un volto aquesti numerosi artisti che sono in gradodi creare arte di qualità”.Lei, ovviamente, non ha lavorato da

solo su questo progetto. Con chi ha

interagito per la riuscita?

“Con le istituzioni cittadine. Con ilComune, la Provincia, la CuriaArcivescovile e la Sovrintendenza.Quasi a contrappeso delle poche risorseeconomiche messe a disposizione daogni istituzione, data l’attuale situazioneeconomica che tutti conosciamo, si èinnescata una sinergia interistituzionaletale da consentire la felice realizzazionedell’evento e di tutte le altre manifesta-zioni che hanno fatto da corollario. Manon solo le istituzioni sono state protago-niste. Un contributo importante è statofornito dai privati, perlopiù commerciantie imprenditori locali, che hanno finanzia-to la realizzazione delle dodici sculturedislocate in città. E poi gli artisti, chehanno fatto la loro parte realizzandole epercependo un compenso talmentemodesto che, con ogni probabilità, nonha consentito loro neppure di coprire lespese vive. Ed ancora devo citare coloroche insieme a me si sono impegnati nelprogetto: Lucio Barbera, StefaniaLanuzza, Giampaolo Chillè. Anche loro,gratuitamente, hanno messo a disposi-

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Piazza Castronovo,

Messina

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zione della città le loro esperienze, la loro professionalitàsolo per il piacere di dare alla città un evento culturaledegno di questo appellativo”.Quale sensazione le ha suscitato tutto questo?

“Quando l’8 dicembre, dopo che è stato sistemato l’ alberodi Natale - un albero ecologico, il primo albero ecologico inSicilia - e dopo che sono stati posizionati i due angeli bian-chi alle estremità della piazza, ho visto la gente fermarsi,mostrare curiosità, guardare con stupore gli addobbi, farsiritrarre in foto più o meno artistiche, allora ho capito cheavevamo colto nel segno. Eravamo riusciti a dare unnuovo volto a Piazza Cairoli, un segnale nuovo alla città”. Torniamo a Street Angels

“Sì, e faccio una premessa. L’arte, a mio avviso, è unanecessità della vita per ciascuno di noi e quindi c’è quasiun diritto di ognuno di fruire dell’arte. Arte significa educa-zione alla bellezza, significa spiritualità, significa cercare dicomprendere cosa c’è dentro un’opera d’arte, qual è il pen-siero che la muove e che la genera. È quindi un tramite perun arricchimento personale. In questo particolare momen-to storico e sociale è ancora di più compito delle istituzionicreare opportunità che elevino e affinino il singolo e, diconseguenza, la comunità. E poi anche gli artisti hanno lanecessità di interagire con un pubblico che non sia elitario.Ed è stato particolarmente interesante sentire i commentiche la gente per strada ha fatto riguardo le dodici sculturedislocate nelle varie piazze. C’è da dire, in verità che nontutte sono particolarmente adatte ad un luogo aperto, adun luogo pubblico, il che le ha rese più vulnerabili sottol’aspetto della critica. Ma bisogna rilevare, e questo era ilvero scopo della mostra, che il pubblico si è confrontatocon le opere. Nel bene o nel male le ha viste, le ha com-mentate, le ha percepite. Non sono mancati quelli chehanno commentato in modo ironico: “… ma picchì non sasabbunu a casa … - … l’avissiru bruciari …” . Qualcunoha detto “… non mi piacciono, non li capisco … ”. Maanche loro si sono soffermati a osservare le sculture. Èquesto il fine ultimo dell’iniziativa: far discutere di arte ilpassante, anche il meno attrezzato culturalmente. Certo

via Garibaldi,Messina

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l’atto di vandalismo nei confronti della scultura di PiazzaAntonello dispiace, dispiace molto, ma l’indignazione ditutti gli altri cittadini, anche di quelli che non hanno capitoo hanno criticato le opere, è stata la risposta a quell’attoincivile, frutto, bisogna dirlo, proprio di mancanza di cultu-ra”. Lei ha definito “il mio fiore all’occhiello” la mostra

Angeli senza Tempo. “In questa vetrina, fortemente voluta dal Presidente dellaProvincia, Nanni Ricevuto, si è raggiunto il massimo dellabellezza e della perfezione. Sono trentacinque le opered’arte provenienti dai comuni del comprensorio messinesein mostra al Monte di Pietà, e sono fruibili al pubblico attra-verso un percorso preciso e scientifico, straordinariamen-te organizzato e curato da Grazia Musolino con la collabo-razione di Virginia Buda e Stefania Lanuzza. La mostra“Angeli senza Tempo”, le cui tele rappresentano Angeli eArcangeli, vuole essere l’altra faccia di ciò che abbiamomesso per strada. La maggior parte degli artisti che hannodipinto le tele sono artisti locali, che hanno lasciato nei lorodipinti il segno del pensiero, della civiltà e dell’ arte del lorotempo. C’è, quindi, un filo conduttore che lega la mostranei locali del Monte di Pietà alle sculture poste oggi nellestrade della nostra città. È un filo che parte dal ’500 e fini-sce nel 2010. Il compito dell’arte è quello di fare parlare gliartisti del loro tempo, perché lascino delle memorie, e noiquesto abbiamo inteso offrire questo Natale all’insegnadell’arte”. Per il futuro?

“L’evento è servito come punto di partenza per fare meglio,per stimolare e spronare le professionalità che esistono incittà. La cultura non può essere un fatto episodico, cheaccade una volta tanto e basta, perché così facendo si raf-fredda l’entusiasmo, l’attenzione svanisce e con essa lastessa cultura. Deve essere una operazione costante chedura trecentosessantacinque giorni l’anno. E, ho l’impres-sione, che sempre più persone condividano questa miopunto di vista, per cui ritengo che l’operazione messa inatto per il Natale non rimarrà un evento isolato”.

via Garibaldi,Messina

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Foto notiziaFoto notizia

Foto Giuseppe Saya Messina, Piazza Antonello

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Messina, Piazza Antonello

Angelo mutilato

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dietro le quintedietro le quinte

Precipita il gradi-mento dei sici-liani per i sinda-

ci della propriaregione. Il sondaggiorealizzato da IprMarketing, commis-sionato come ognianno dal Sole 24 ore,è impietoso. L'ultimoè Diego Cammaratache quando s'insediò

a Palazzo delleAquile, appena con-fermato dagli elettorialla guida diPalermo, aveva il53,5 per cento deiconsensi. Ora è pre-cipitato al 40 percento. Un risultatoche lo colloca al cen-tunesimo posto dellagraduatoria relativa

ai sindaci.Non va certo meglioa GiuseppeBuzzanca, sindaco diMessina, essendostato collocato alcentesimo posto ingraduatoria: aveva il51 per cento dei con-sensi, ora è al 45.Novantanovesimaposizione per ilprimo cittadino diCatania, RaffaeleStancanelli: dal 54,6per cento è sceso al46 per cento. Laposizione 72 se ladividono RobertoVisentin, sindaco diSiracusa, e MicheleCampisi, primo citta-dino di Caltanissetta,entrambi al 50 percento. Posizione 36per Marco Zambuto,sindaco diAgrigento, che dal62,9 per cento deiconsensi scende al54,5.

Messina, crollo di consensi perBuzzanca

Comuni, classifica Sole 24 ore

Le dichiarazioni diGiuseppe Lupo al giorna-le “La Sicilia” mi fanno

sorridere”. Esordisce così ilcoordinatore in Sicilia dell'Udc,Gianpiero D'Alia.“Il nostro accordo politico è conFli, Api e Mpa. Con questeforze abbiamo dato vita alnuovo Polo della nazione. ConRaffaele Lombardo c'è unaccordo per governare laRegione, non abbiamo unaccordo col Pd. Noi siamo con-trari a foraggiare in manierascriteriata un settore come laformazione. Credo dunque cheil segretario del Pd faccia con-fusione tra politiche sociali epolitiche della formazione.Sui 120 milioni di euro inseritinel Bilancio della Regione civuole chiarezza.Bisogna procedere ad una dra-stica riforma della formazioneche punti alla trasparenza edefficienza e non ai soliti cliente-lismi”.

Visita di cortesia al presidente della Provincia regionale,on. Nanni Ricevuto, del neo direttore provincialedell’Agenzia delle Entrate, Margherita Sanfilippo. Nel

corso dell’incontro di Palazzo dei Leoni, la responsabiledell’Agenzia delle Entrate di Messina ha affermato chel’obiettivo sarà quello di potenziare l’azione di prevenzione erepressione dell’evasione fiscale garantendo i consueti servizidi informazione ed assistenza ai contribuenti. Il presidente,on. Ricevuto, nel congratularsi con la Sanfilippo per l’incari-co assunto, ha formulato gli auguri di un sereno lavoro.

pagine a cura di Hermes Carbone

Ricevuto incontra nuovo direttore Agenzia Entrate

D’Alia: Lupo (Pd) confondepolitiche sociali con formazione

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Il consigliere comunale

13 Gennaio

Pogliese (PdL):

“Lombardo in caduta libera”

Il dr. Giuseppe Gennaro, giàpresidente dell'associazionenazionale magistrati e futuro

Responsabile della Procura dellaRepubblica di Catania, è statofotografato a pranzo con l'im-prenditore mafioso di SanGiovanni La Punta CarmeloRizzo. Gennaro conferma lagenuinità della fotografia, pub-blicata dal Fatto Quotidiano,aggiungendo di non sapere chifosse l'uomo accanto a lui.Carmelo Rizzo è però l'impren-ditore mafioso che costruì la villanella quale Gennaro tuttora vive.Peccato che già la Procura dellaRepubblica di Messina abbiacertificato che Gennaro ebberapporti con Rizzo e che le suesmentite al riguardo furonomenzogne ".Parole di Sonia Alfano, europar-lamentare e responsabile nazio-

nale del Dipartimento Antimafiadi IdV, commentando le dichia-razioni di Giuseppe Gennaro,sostituto procuratore a Catania."Così aveva scritto la Procura diMessina : 'Che il dottoreGennaro abbia negato di cono-scere Rizzo Carmelo, in ciòsmentito dalle dichiarazioni diCaruso Carmelo, GemmaAntonino, Villaggio Giuseppe edall'assegno di c/c dell'importodi £. 9.000.000 emesso nel feb-braio 1991 dal magistrato all'or-dine di se stesso e poi girato alla'G.C. F.lli Rizzo s.n.c.', non appa-re significativo sotto il profiloprobatorio. Si tratta infatti diuna scelta difensiva del dottoreGennaro tesa a prendere ledistanze da un malavitoso'.Gennaro, dunque - sottolineaSonia Alfano - è un mentitore,con tanto di certificato".

Riguardo alle polemiche sul precariato in Sicilia si sta generando un'enor-

me confusione." - lo dichiara il Vicepresidente Vicario della Commissione

Lavoro all'ARS, on. Toto' Lentini (UDC) - "Vorrei ricordare che proprio

la legge 24, che prevede la stabilizzazione dei precari 'storici', ha ribadito il 'no'

ad ogni forma di nuovo precariato, stabilendo che i futuri ingressi nella pubblica

amministrazione dovranno avvenire solo tramite pubblico concorso e compatibil-

mente con le esigenze di risanamento finanziario. Di altro carattere sono gli assi-

stenzialismi forniti nei confronti di famiglie disagiate”.

Lentini(Udc) sul precariato in Sicilia

La perdita del 15,4% dei consen-

si, la massima registrata nelle

varie regioni, rispetto al risulta-

to ottenuto alle elezioni di due anni fa è

la prova inconfutabile del netto declino

del Governatore Lombardo, del suo

Governo trasformista e della sua politi-

ca di proclami e di promesse non man-

tenute”.

Lo ha detto il Vice Presidente Vicario

del Gruppo parlamentare del Popolo

della Libertà all’Assemblea regionale

siciliana, On. Salvo Pogliese, commen-

tando i referendum del Pd e il sondag-

gio "Governance Poll 2010", sul gradi-

mento dei presidenti di Regione, curato

da Ipr Marketing per Il Sole 24 Ore.

“Auspico – ha concluso Pogliese (nella

foto accanto a Lombardo) – che il crol-

lo del consenso spinga il Governatore a

riflettere sul suo operato e chiudere

questa disastrosa parentesi con le sue

dimissioni e con il relativo ritorno alle

urne”.

Alfano (IDV): Gennaro come Scajola:commensale a sua insaputa

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di Andrea Castorina

sette giornisette giorni

7venerdì

6giovedì

8sabato

9domenica

10lunedì

11martedì

12mercoledì

L’ACR prende 4 schiaffi dalla Valle Grecanica

Sonora sconfitta per i ragazzi di mister Cirino piegati per 4-0 dalla ValleGrecanica. In campo una formazione imbottita di giovani per salvare l’ACRMessina dalla radiazione, un’altra rinuncia a giocare e i giallorossi sareb-bero stati cancellati dai quadri federali.

Grave incendio alla Polisportiva dello StrettoUn incendio divampato nella notte ha seriamente danneggiato ilocali della Polisportiva dello Stretto a Curcuraci. Tempestivo l’inter-vento dei Vigili del Fuoco che hanno controllato il rogo evitandoproblemi alle abitazioni circostanti.

Il Città di Messina torna a vincere

Il Città di Messina torna alla vittoria dopo sette giornate espugnando il“Falcone-Borsellino” di Paternò iniziando nel modo migliore il 2011. Controuna formazione profondamente rinnovata la squadra di Accetta si imponecon un sonoro 3-0. Tutte nella ripresa le reti: al 12’ è Assenzio a sbloccareil risultato, poi si scatena Medico che, al debutto, segna una doppietta nelgiro di due minuti (dal 23’ al 24’) chiudendo l’incontro.

Ricevuta la direttrice provinciale dell’Agenzia delle EntrateIn merito al Bollino Blu ed alla Campagna di controllo emissioni Gas di scarico delleautovetture, l'assessore al censimento ed alla statistica, Carmelo Santalco ha richie-sto di “valutare l’opportunità di intensificare i controlli sulle strade cittadine interessa-te dai provvedimenti, per verificare il rispetto da parte dei cittadini della normativa sulcontrollo delle emissioni dei gas di scarico.

Riunione operativa per la Notte della CulturaEntro i prossimi giorni sarà definito il calendario degli appuntamenti che saran-no organizzati il 12 febbraio per la notte della cultura, che importanti risultatiha fatto registrare nella precedenti due edizioni. Stamani il sindaco on.Giuseppe Buzzanca, con il presidente della Provincia regionale, NanniRicevuto ha avuto a palazzo Zanca un nuovo confronto con i rappresentantidi istituzioni civili, religiose e militari, e i soggetti pubblici e privati.

Natale degli Angeli: il sindaco riceve i12artisti messinesiPer un primo confronto sulla sistemazione definitiva delle installazioni rea-lizzate in vari siti cittadini in occasione del Natale degli Angeli, e per conse-gnare una targa di riconoscimento dell'Amministrazione comunale, Il sinda-co, on. Giuseppe Buzzanca, ha ricevuto oggi a palazzo Zanca i dodici arti-sti messinesi, curatori delle opere. Il sindaco ha ringraziato gli artisti per l'at-tenzione dimostrata nei confronti della città ed ha confermato, che si stannoapprofondendo le indicazioni per la definitiva sistemazione delle opere.

Gennaio 2011Gennaio 2011

Si è concluso il tradizionale appuntamento con “U Pagghiaru” che ha avuto luogonel pomeriggio di ieri nella piazza principale di Bordonaro. L’evento è stato realizza-to dalla Parrocchia Santa Maria delle Lacrime, dall’Associazione “Mari e Monti 2004”coordinata dal presidente Massimo Minutoli e dalla compartecipazione del Comunee dei cittadini stessi.

Assalto a “u Pagghiaru” di Bordonaro

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circoscrizionicircoscrizioni

Dopo l’ordinanza, emanata il 5gennaio, dal Dirigente comu-nale al Decentramento,

dott.ssa Pollicino, il Centro Servizidi Bordonaro (sito nei locali dell’exscuola elementare di via Scaminaci)garantisce il servizio alla cittadinan-za solamente per tre giorni a setti-mana: martedì, mercoledì e venerdì. La riduzuione dell’attività lavotivadel Centro è causata dall’esiguonumero di personale di cui la IIICircoscrizione dispone.Finora al grave disagio che ne deri-va si è cercato di porre rimedioattraverso la turnazione di persona-le operante nella Prima e SecondaCircoscrizione, che in qualche modoha garantito la continuità ammini-strativa nel centro servizi diBordonaro. Il consigliere della TerzaCircoscrizione Libero Gioveni hapresentato una interrogazione al

Sindaco Buzzanca e all’assessore al Decentramento Mondello per chie-dere di porre fine a questi disservizi di tipo logistico ed amministrativoanche attraverso l’impiego di personale comunale operante in altriDipartimenti.

III Circoscrizione

Centro Servizi di Bordonaro lavorano a singhiozzo

di Andrea Castorina

Nonostante la consegna, avvenuta duemesi fa dall’amministrazione comu-nale, il nuovo mercato “Scipione” del

villaggio Aldisio continua ad essere inutiliz-zabile dai numerosi commercianti. Lacausa è il mancato funzionamento dell’im-pianto d’illuminazione e addirittura la man-cata attivazione di quello elettrico per l’ali-mentazione dei box in cui sarà venduta lamerce. mLa situazione, più volte sottolinea-ta dal consigliere della III CircoscrizioneLibero Gioveni, crea notevoli disagi sia per icommercianti sia per i numerosi clienticostretti ancora a servirsi della via 37/A diFondo Fucile delle abitazioni.

III Circoscrizione

Mercato villaggio Aldisio due

mesi fa la finta consegna

Il Presepe vivente di Zafferia,allestito il 26 dicembre e il 6 gen-naio, ha suscitato l’interesse di

numerosi visitatori rimasti soddi-sfatti dell’intera organizzazione.Il Presepe, curato dall’associazioneJobel con la collaborazione dellaParrocchia “S. Nicolò, ha ricreato lasuggestiva atmosfera degli antichiborghi costituiti da vicoli e stradine,dove lavoravano artigiani, massaie epanettieri. Durante la manifestazione è statopossibile degustare numerose pie-tanze tipiche realizzate, per l’occa-sione, dalle numerose massaie.Coinvolti gli abitanti di Zafferia chehanno indossato particolari costumiper ricreare la scena della nascita diCristo.

Grande successo per il Presepe vivente di ZafferiaII Circoscrizione

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Si è svolta la scorsasettimana aBarcellona Pozzo di

Gotto, nel messinese, unagiornata in ricordo del-l’omicidio del giornalistaBeppe Alfano, ucciso 18anni fa dalla mafia nellacittà del Longano. Durantela giornata c’è stata unafunzione religiosa alDuomo di Santa MariaAssunta di Pozzo di Gotto,la deposizione dei fiori invia Marconi davanti allatarga commemorativa inti-tolata al giornalista, e infi-ne un convegno, alPalacultura "BartoloCattafi". Alla manifesta-zione hanno partecipato tragi altri, il leader dell’Italiadei Valori, Antonio DiPietro e la figlia del gior-nalista ucciso, SoniaAlfano. Quest’ultima com-

mossa ha affermato:“A Barcellona ancoramolto deve cambiare,perché ancora partedella città e delle isti-tuzioni non è sensibileal ricordo di miopadre. L’unica cosache mi rincuora è cheora alcuni giovani

stanno rompendo il murodell’omertà e si sonodimostrati vicini a noi, aiu-tandoci". Sonia Alfano hapoi concluso: “Non avròpace finche non andrannoin carcere anche i mandan-ti "politici" dell’omicidiodi mio padre, quelli che sinascondono tra le istituzio-ni e i professionisti, illivello dei cosiddetti "col-letti bianchi”. Mio padrequando è stato ucciso stavaindagando su una truffaagrumicola all’Ue, e sonocerta che questo ha datofastidio non solo ai boss.Inoltre, come ha ammessolo stesso procuratore del-l’epoca Olindo Canali aBarcellona Pozzo di Gotto,il giorno in cui fu uccisomio padre, c’era la presen-za di Ros, Sisde e Sco:

questo non credo siacasuale”.Il leader dell'Italia deiValori Antonio Di Pietro eil portavoce del partitoLeoluca Orlando ci hannotenuto a ricordare la figuradi Beppe Alfano sottoline-ando: è stato un giornali-sta dalla schiena dritta che,per amore della verità, hacombattuto e denunciatofino all'ultimo gli intrecciperversi tra politica e cri-minalità organizzata". DiPietro ha aggiunto: “BeppeAlfano, è stato un giornali-sta che ha cercato di com-battere la mafia e che per

attualitàattualità

22

pagine a cura di Antonino Grasso

In ricordo del giornalista Beppe Alfanoa 18 anni dalla sua morte

Sonia Alfano

Leoluca Orlando

Sonia Alfano: “Sull’ omicidio di mio padreancora non è stato tutto chiarito”

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questo e' stato ammazzato. In questogiorno si tengono le ricorrenze di tantialtri, come lui, morti ammazzati”.“Segmenti delle istituzioni, pezzi delloStato – prosegue Di Pietro - hanno collu-so con la mafia. Siccome non voglioapparire come quello che parla senzacitare fatti e circostanze, leggetevi la sen-tenza Andreotti: sette volte presidente delConsiglio, è stato prescritto per mafia.Leggete cosa dice il figlio di VitoCiancimino, sindaco di Palermo e uomomafioso. Studiate la storia di Salvo Lima,questa era la mafia di allora, quella chetrattava con lo Stato". “Oggi è peggio -incalza ancora Di Pietro - non ha piùbisogno di contrattare con essa perché stadentro lo Stato. La CommissioneAntimafia, i magistrati, stanno cercandodi capire perché, ad un certo punto, inve-ce di ammazzare, l’organizzazionemafiosa ha preferito votare uomini politi-ci che facessero i suoi interessi. Ecco, peril rispetto che dobbiamo a Beppe Alfano,a Mattarella e a tanti altri, noi dobbiamodenunciare questi fatti e non abbassaremai la guardia”. “Beppe Alfano - ricordasempre il numero uno dell'Italia deiValori - aveva un torto, abitava in unposto, qui vicino, e di fronte a lui abitava

Santapaola. Quindi da cittadino, primaancora che da giornalista, si era resoconto di chi erano questi personaggi e dicosa facevano. Non è stato zitto, comainvece fanno tanti, ma ha cercato didenunciarli alla magistratura e all’opi-nione pubblica. Purtroppo sappiamo lafine che ha fatto. Noi, in suo ricordo,vogliamo impegnarci affinché vengariscritta la pagina di verità, quella dellecontiguità fra mafia e politica e, soprat-tutto, venga impedito che la criminalità siappropri della politica e continui a farsigli affari suoi. Perché oggi la mafia non èpiù solo qui a Barcellona Pozzo di Gotto;quella che comanda è soprattutto nellepiazze finanziarie, nei mercati, nelletante Milano sparse in Italia e nel mondo.Per questo rinnoviamo il nostro impegnoa contrastare questa piaga”.

Antonio Di Pietro

Barcellona Pozzo di Gotto

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attualitàattualitàPagine a cura di Cristina D’arrigo

Aria di novità per il servizio della metro-mare attivo dal 28 giugno scorso.Dalla fine del mese infatti stando a

indiscrezioni provenienti dagli addetti ailavori dovrebbero partire le nuove corseda/per l’aeroporto “Tito Minniti” di Reggio. IlPresidente della Provincia Nanni Ricevutoha affermato che le nuove corse farannotutte rotta sul porto reggino per poi raccor-darsi con un servizio di bus navetta finoall’aerostazione di Ravagnese. Il tutto porte-rà in primo luogo un incremento di mezziveloci per la tratta tra i porti di Reggio eMessina, sicuramente la più usata dai pen-dolari, che potranno finalmente contare sualcune partenze (ancora da quantificare)anche nella fascia serale che finora erarimasta scoperta. Grande soddisfazione èstata mostrata in merito da Pasquale Bova,Presidente della Sogas «Indubbiamente –ha dichiarato alla Gazzetta del Sud – il col-legamento così come viene realizzato oggida Metromare con quattro corse giornalieredi cui solo tre funzionali ad alcuni arrivi epartenze degli aeri, non risolve alcun proble-ma. Quindi in attesa di un servizio ottimale,ben venga la soluzione prospettata dall’on.

Ricevuto che si sta veramente battendo permigliorare le sorti dell’Aeroporto. D’altrocanto il mio principale obiettivo è favorire ilritorno dell’utenza messinese. Quindi propo-ste in tal senso provenienti dalle autoritàdell’altra sponda sono bene accette». Laseconda novità interessa gli approdi dellaMetromare a Villa San Giovanni. Si parlainfatti di un futuro spostamento del punto diattracco degli aliscafi, dall’attuale area limi-trofa alla Capitaneria di Porto, alla banchinapiù interna della stazione marittima. Questo spostamento che sembra attuarsiprima dell’estate, permetterebbe ai viaggia-tori di attendere il mezzo in un luogo certa-mente più idoneo e riparato dalle intempe-rie, inoltre accorcerebbe non di poco il tragit-to fino ai binari di partenza dei treni regiona-li molto utilizzati dagli utenti della linea traVilla e Messina. Il cambiamento trova forzada due singole richieste avanzate da partedi Ustica Lines, che vorrebbe utilizzare labanchina frontistante l’Ufficio locale maritti-mo per una linea da e per le Isole Eolie, edal Consorzio Metromare che preferirebbeutilizzare l’invasatura uno della marittimaper le corse da e per Messina.

Novità per il servizio Metromare

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT13 Gennaio25

Il 15 gennaio è l’ultimo giorno perle iscrizioni per lo stage interna-zionale Recevin. Lo stage giunto

alla decima edizione è rivolto a gio-vani Viticoltori Europei studenti inagraria e viticoltura che dal 28marzo al 3 aprile 2011 sarannoimpegnati in un importante pro-gramma didattico in cui a lezioniteoriche si alterneranno visite incantina e degustazioni per appren-dere le tecniche di produzione,assaporare i vini del territorio edapprofondire alcuni aspetti impor-tanti che ruotano attorno al mondodel vino e della viticoltura. A con-clusione dei sei giorni di stagesaranno consegnati i diplomi dipartecipazione ed il materialedidattico. Come è accaduto neglianni scorsi numerose scuole diagraria italiane ed europee hannoaderito positivamente alla possibi-lità di concedere crediti formativiagli studenti che desiderano iscri-

versi. Dopo Siena, Narbonne,Marsala, Roma, la Franciacorta, laBorgogna, la Rioja e il Portogallo,la meta per il 2011 sarà la regionedi Villány, in Ungheria. Lo stageavrà quest’anno come tema “viti-coltura da vitigni autoctoni e lasostenibilità” e vedrà la partecipa-zione di docenti internazionali,esperti del settore, per impartirelezioni di marketing, viticoltura,enologia ed agraria, oltre natural-mente ad un focus sulla viticolturaungherese. L’iniziativa è comesempre promossa da Recevin, laRete Europea delle Città del Vino, acui aderiscono quasi 80 Comuni diFrancia, Italia, Austria, Grecia,Spagna, Slovenia, Germania ePortogallo, ed organizzatadall'Associazione Nazionale Cittàdel Vino. Per ulteriori informazioni:Stefania Pianigiani 0577.353144 –[email protected].

Al via lo stage InternazionaleRecevin per giovani vinicoltori

Sapore di vino

Page 26: Il Cittadino di Messina 13 gennaio 2011

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Page 28: Il Cittadino di Messina 13 gennaio 2011

foto di Peppe Saya

mittente:

destinatario: Assessorato all’arredo urbanoil Cittadino

Page 29: Il Cittadino di Messina 13 gennaio 2011

mittente:

destinatario: Assessorato all’arredo urbanoMESSINA - via GeloneMontepiselli

Sfascio d’autore

Page 30: Il Cittadino di Messina 13 gennaio 2011

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT30

Un anno si è concluso,uno nuovo sta per ini-ziare. Tolte le lumina-

rie, deposti gli addobbi, spen-tasi ogni euforia creata dallefeste, la musica è tornatauguale, o forse è più monotonadel solito, poiché non si intra-vede alcun cambiamentoall’orizzonte. La prima mas-siccia protesta in città è quelladei sindacati dei pensionatiche sono scesi in campo perchiedere un salto di qualitànella gestione dei servizisociali a favore delle personeanziane. Cgil, Cisl, e Uildenunciano in materia fortiinadempienze, cinismo degliamministratori e spreco dirisorse pubbliche. Messina,sostengono i confederati, haun’alta percentuale di anziani,di invalidi ed una diffusapovertà derivante: sia dall’im-porto basso delle pensioni (il48, 2% non superano i 500euro) che dalla mancanza di

lavoro che colpisce le variefasce sociali. In questa situa-zione è evidente una responsa-bilità politica delle istituzioniche non riescono ad elaborarepiani economici a lungo termi-ne che consentano loro diimpegnare le risorse in manie-ra virtuosa. Un anno è passato,ma le priorità per i cittadini eper coloro che dovrebbero rea-lizzarle, sono sempre le stesse:pane, lavoro ed assistenza peri soggetti più disagiati. Non ècerto disperdendo le risorse,già scarse a disposizione intanti rivoli ossia in tanti pro-getti e progettini che favori-scono alcuni, ma lascianoscontenti i molti, non è certocon la logica del clientelismoche si può colmare l’esaspera-zione di coloro che troppi bus-sano ma non trovano porteaperte, dei giovani che cerca-no e poi scelgono o la via delladroga o l’abbandono dellacittà.

cittàcittà

Pane non brioches a cura di Marilena Faranda

Rivendicazioni sindacali

13 Gennaio

Per il 150° anniversa-rio dell’Unitàd’Italia, l’associazio-

ne Nastro Azzurro, di cuifanno parte i decorati conmedaglia al valor militare,con il patrocinio della pre-sidenza della repubblica,ha promosso la Marciadell’Unità d’Italia realiz-zata in solitaria dall’idea-tore dell’evento, MicheleMaddalena. L’iniziativa,partita da Trieste il 3

novembre, dopoun percorso chesi snoderà pertutta la penisola,r a g g i u n g e r àTorino il 17marzo 2011, 150°a n n i v e r s a r i odella proclama-zione dello stato

unitario. In Sicilia,Michele Maddalena arri-verà il 22 gennaio e aPalermo il 28 gennaio. Ilmarciatore recherà unmessaggio di Unità edItalianità che dovrà esserefirmato da tutti iPresidenti delle regioni, econsegnato al Presidentedella Repubblica. La pro-vincia di Messina saràattraversata dal marato-neta dal 22 al 26 gennaio.Il 22 Maddalena sarà rice-vuto dal sindaco a PalazzoZanca, in seguito deporràuna corona alMonumento ai Caduti eproseguirà per Gesso.Maddalena al terminedella marcia avrà percorso4215 chilometri.

Marcia dell’Unità

Tappa messinese

Michele Maddalena

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Alla presenza del sinda-co Giuseppe Buzzanca,dell’ass. alla topono-

mastica Carmelo Santalco edei cons. comunali BenedettoVaccarino e Gaetano Caliò,sarà scoperta domenica 30alle 12 la targa di intitolazio-ne della piazza Arrosto delrione Gazzi, dedicata a don

Salvatore Sabino, parroco delposto dal 1950 al 1992.Salvatore Sabino è stato tito-lare della parrocchia di s.Nicolò di Bari a Gazzi perquarantadue anni, durantequesto periodo con il fratelloBartolomeo, svolse per quelrione una grande opera diapostolato e di cultura, assi-stendo i poveri, curando imalati ed educando i fanciul-li. Istituì la cooperativa LaCattolica, l’azione cattolicanella chiesetta di Loreto,l’oratorio parrocchiale, lacucina dei poveri el’Associazione Lauretana chepromosse attività sociali edassistenziali.

Eventi

Progettando la Notte della Cultura

Il 12 febbraio vi sarà il con-sueto appuntamento dellanotte della cultura, che già

nelle precedenti edizioni hafatto registrare il coinvolgi-mento di larga parte della cit-tadinanza. Il sindacoBuzzanca, con il presidentedella provincia Ricevuto, i rap-presentanti di istituzioni civili,religiose e militari e di sogget-ti pubblici e privati, si sonoincontrati a Palazzo Zanca perdefinire le iniziative che siavranno nella giornata dellacultura. Già preannunciati,mostre, un’infiorata, un

Toponomastica Passaporti

Agenda Passaweb

Giovedì 20 alle ore 18, vi sarà nellachiesa di Montevergine, la litur-

gia presieduta dall’arcivescovoMons. Calogero La Piana, in occasio-ne del Dies Natalis di santa EustochiaSmeralda Calafato, la santa messine-se. Parteciperanno il sindacoBuzzanca che offrirà l’omaggio flo-reale della città, il presidente Ricevutoche riaccenderà la lampada votiva alcospetto della santa, il sindaco di SanPier Niceto che offrirà l’olio per lalampada e tutti i sindaci della provin-cia che affideranno alla santa la prote-zione del proprio Comune.

L’assessore alle politiche di e-

government, Carmelo

Santalco ha istituito, presso il

Comune di Messina, l’Agenda

Passaweb, il servizio per prenotare

online il rilascio del passaporto

elettronico. Il cittadino può preno-

tare all’URP (Ufficio Relazioni

con il Pubblico) l’appuntamento

con la Polizia di Stato

per prelevare le

impronte digitali.

Coloro che non pos-

siedono un computer

o non lo sanno usare,

saranno così avvan-

taggiati dall’istituzio-

ne di questo servizio.

Dies Natalis

momento di cultura gastrono-mica e la partecipazione diartisti messinesi. Nuove propo-ste vanno trasmesse all’indiriz-zo [email protected]. L’obiettivo della gior-nata è quello di fornire unpanorama variegato delle atti-vità culturali della città. Il pro-gramma verrà definito quandosaranno giunte le proposte edadesioni per consentire diarmonizzarle. Come per loscorso anno, anche per il 2011vi sarà un annullo filatelico.

Piazza Salvatore Sabino

Santa messinese

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 13 Gennaio32

provincia Messinaprovincia Messinaa cura di Marilena Faranda

AFinalmente si è dato avvio al progettodell’ATO idrico con la creazione di unnuovo gruppo dirigenziale, fortemente

voluto dal presidente della provincia NanniRicevuto, che ha sottolineato l’importanza di un‘unione tra comprensori. Tale iniziativa è coor-dinata da quelli che saranno i nuovi dirigentidella STO (Segreteria Tecnica Operativadell’ATO): Giuseppe Santalco, componente delNucleo di Valutazione dei Dirigenti dellaProvincia e da Santi Trovato, presidente dell’or-dine degli ingegneri. Per portare avanti la crea-zione di una organizzazione che inglobi tutti gliATO idrici della provincia, di cui Messina è ilcomune capofila, si è deciso di creare una socie-tà in house, cioè pubblica. Le altre possibilità,infatti, erano la creazione di una S.p.a., ovverosocietà privata o di una partecipata, cioè solo al40% pubblica e ciò, non si sarebbe accordatocon gli interessi dei comuni, come già riscontra-to per l’Ato rifiuti. Ha sottolineato l’ass. OrazioMiloro, infatti, come qualche tempo prima, nel2009, egli come rappresentante del comune diMessina nell’assemblea dei sindaci dell’ATOidrico, ottenne la revoca della delibera del com-missario straordinario Giovanni Immordino diconcessione ai privati del servizio. Si è fatto unpasso avanti, i comuni della provincia sarannorappresentati da comuni capofila, fra cui: Patti,Torregrotta, Sant’Agata di Militello,Roccalumera e Barcellona, i quali si farannoportavoce del Progetto Comunicazione, che ser-

virà a monitorare la situazione sociale, economi-ca, ambientale e geomorfologica del territorioprima di creare la società. E’ stato avviato, inol-tre, un bando per la realizzazione dell’analisi dimercato che porterà allo sviluppo della società,che ha già suscitato l’interesse di quattro socie-tà: la Nero Economic Consulting, l'Abc GroupStudio Integrato, la MM&A–Utilitatis ProAcqua Energia ambiente Ti Forma scrl e laApriambiente Spa. Tale bando avrà come data discadenza il 18 febbraio, così che già il 25 dellostesso mese la società aggiudicatrice avrà i datiper redigere una relazione, che dovrà essereconsegnata all’Autority a giugno. Se quest’ulti-ma non risponderà nulla entro 60 giorni, si con-sidererà silenzio – assenso, si proseguirà nelprocedimento ed entro fine anno si potrà conclu-dere tutto. Il vero ostacolo, però, è la mancanzadi un accordo fra il presidente della RegioneRaffaele Lombardo ed il ministero, che non per-mette l’assegnazione dei fondi europei a tutto ilterritorio siciliano, generando una perdita di 540milioni, 90 solo per la provincia di Messina, chedovranno essere rifusi da qualcuno una voltaperduti. Ringraziamo i fondi europei e la loroconcessione a termine, perché, e solo grazie adessa che i messinesi si affrettano a realizzare leopere pubbliche, la più nota fra esse è quella delTram. Si spera solo che lo zelo dei messinesinon venga bloccato dalla scarsa comunicazionefra Lombardo ed il Governo nazionale.

Ato idrico: creazione società in house

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Il nuovo soggetto politi-co centrista che porteràalla formazione del

<Partito della Nazione>incontra le parti sociali edimprenditoriali del territo-rio”. Lo hanno reso noto ilcoordinatore provincialedell’UDC, MatteoFrancilia ed il presidentedel coordinamento,Giorgio Muscolino, che daalcuni giorni hanno iniziatoin tutta la provincia, par-tendo dalla riviera jonicamessinese, una serie diincontri con tutti i tesseratie simpatizzanti del partito.“Gli incontri programma-tici culmineranno con ilcompletamento del tessera-mento entro la fine del

mese e la nomina dei coor-dinatori e presidenti di par-tito in tutti i 108 Comunidella provincia”. “In questigiorni” - dichiara Francilia– “non stiamo incontrandosolo i tesserati dell’UDC,ma anche semplici cittadi-ni, le parti produttive esociali del territorio, coin-volgendo anche personeche provengono da altreesperienze politiche ma chevogliono condividere oggi ilnostro stesso percorso peraffrontare e risolvere insie-me i problemi di ciascunterritorio di riferimento.Esprimo grande soddisfa-zione “ – sottolineaFrancilia – “per il percorsoche si è già avviato a Nizza

di Sicilia con Filippo Isaja,stimato medico dell’ospe-dale di Taormina, commis-sario del gruppo di “CroceRossa” di Roccalumera edex consigliere provincialeed a Santa Teresa di Rivacon Antonello Cerro,imprenditore e primo deinon eletti alle ultime ammi-nistrative. I cittadini” –conclude il coordinatoreprovinciale MatteoFrancilia – “hanno bisognodi una classe politica diri-gente che stia a stretto con-tatto con le realtà locali, unpartito che punti sui giova-ni e che si confronti gior-nalmente sulle problemati-che del proprio territorio”.

Udc:Formazione e nuove adesioni

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siciliasiciliaa cura di Dario Buonfiglio

La presenza di 2.392detenuti in piùrispetto alla capaci-

tà ricettiva massimadegli istituti di pena sici-liani, rilevata al 31 dicem-bre, è la fotografia piùnitida dell'universo car-cere e dell' anno che si èlasciato alle spalle". Ilsegretario generale dellaUil Pa PenitenziariEugenio Sarno, rendenoti dati che - afferma"aiutano a comprenderein quali criticità si dibattail sistema penitenziarioregionale". Tra le cifrediffusi dal sindacalista lepresenze al 31 dicembredi 7.782 detenuti (7.597uomini, 205 donne), conuna media dell'indice disovraffollamento del

44,7% e quello del carce-re di Piazza Armerina(151,1 %) risultata lastruttura più affollatadella regione (la 3/a inordine nazionale), segui-ta dal carcere diCastelvetrano (108,5%) edal quello di TerminiImerese (102,7%). Tra glialtri numeri che riguarda-no il 2010 resi noti daSarno gli otto suicidi, i124 tentativi di suicidio ei 549 atti di autolesioni-smo gli 869 detenuti chehanno fatto ricorso, insegno di protesta, a scio-peri della fame, i 36 attidi aggressione poliziotti penitenziariSarno denun-cia anche la "grave situa-zione che si abbatte sulle incolpevoli spalle

della polizia penitenzia-ria", annunciando inoltreuno "sciopero in bianco"organizzato con le altre organizzazioni sindacaliper il 23 gennaio aMessina. "Recentemente- conclude Sarno - sonostato in visita aFavignana, che rappre-senta una vera vergognanazionale. Le condizionistrutturali di quell'istitu-to ci portano a dire che lìè stata bandita la dignitàumana. Per chi ci vive e chi ci lavora. Ma nondisperiamo: ci piace cre-dere che qualcuno prima o poi si accorga di que-sto dramma. Semmai inprossimità di qualche campagna elettorale."

In Sicilia le prigioni scoppiano

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT13 Gennaio 35

Come una 'Befana calibro 12', l'as-sessore regala alle doppiette ilpermesso di sparare in spregio

alle innumerevoli decisioni del Tar edelle norme europee: con un decreto-burla firmato oggi, l'assessore regionaleall'Agricoltura Elio D'Antrassi, eluden-do il decreto di sospensione emesso daigiudici amministrativi di Palermo il 14dicembre scorso, ha autorizzato nuova-mente la caccia nei Pantani della Siciliasud-orientale, aree umide della provinciadi Siracusa già tutelate dall'Ue che le haindicate come Zone di protezione specia-le (Zps) e Siti di importanza comunitaria (Sic)" afferma-no in una nota Pier Francesco Rizza,presidente regionale del Wwf, ed EnnioBonfanti, referente regionale del Wwfsulla caccia. "A novembre - aggiugono -l'assessore aveva già provato, con unaltro decreto, subito revocato, a consen-

tire la caccia 'controllatà nei pantaniricadenti nei comuni di Pachino (SR),Ispica (RG), Noto (SR) e Portopalo diCapo Passero (SR). Nelle prime ore delprimo giorno di caccia centinaia di dop-piette fecero una strage di uccelli e cau-sarono la fuga di centinaia di splendidifenicotteri rosa, che avevano scelto l'areaper nidificare. La notizia scandalizzòtutto il mondo scientifico e naturalisticod'Italia, tanto che l'assessore revocò'provvisoriamentè il decreto che, comun-que, il Tar sospendeva poco dopo perchèillegittimo". "Oggi, con l'ennesimodecreto-burla - concludono - D'Antrassiancora una volta ha concesso il via libe-ra alla caccia degli uccelli acquaticimigratori. A questo punto si rende neces-sario segnalare il contegno serbato nellavicenda dagli uffici regionali anche allamagistratura ordinaria in tutte le sedicompetenti sedi".

Wwf: "Come una befana calibro 12"

In Sicilia le prigioni scoppiano

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Foto notiziaFoto notizia

FotoAntonio De Felice Messina, piazza Duomo

Famiglia Nibali alla pedalataper la sindrome di Duchenne

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Messina, piazza Duomo

Famiglia Nibali alla pedalataper la sindrome di Duchenne

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 13 Gennaio38

economiaeconomiaa cura di Gino Morabito

L'assessorato per l'Economiadella Regione siciliana harealizzato una simulazione

degli effetti derivanti dall'entratain vigore della nuova disciplinasulle amministrazioni siciliane, invista della ripresa dei lavori parla-mentari sul federalismo municipa-le. Affiora un quadro poco rassi-curante che mette bene in eviden-za una manifesta disomogeneitàda Comune a Comune la cui logi-ca conseguenza non può che

essere quella di istituire un fondoperequativo, che smorzi le diversi-tà già esistenti e che rischiano diaggravarsi. Tra i comuni siciliani,il più penalizzato sarebbe Messinacon una riduzione dei trasferimen-ti tendenziale vicina al 59% segui-ta da Palermo con un -55% e daCatania con un -43% e semprerimanendo tra i Comuni capoluo-go di provincia, i meno danneg-giati sarebbero Ragusa, con un -15%, e Agrigento con un -22%. Ciò

Federalismo: i comuni siciliani alla canna del gas

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deriva dalle previsioni per il 2011,anno in cui non esisterà più nelbilancio dello Stato il capitolo dispesa sino ad oggi denominato“Trasferimenti agli Enti Locali”, maun fondo denominato“Sperimentale di riequilibrio”. Essosarà alimentato da: gettito dell'im-posta di registro; imposta di bollo;imposta ipotecaria e catastale; tri-buti catastali speciali; IRPEF relati-va ai redditi fondiari e dalla cedola-re secca sugli affitti. A partire dal

2014 ad ogni Comune verrebberoerogate quote del gettito derivantedai tributi sopra elencati attinentiagli immobili situati nel territorio dicompetenza dell'ente e sulla basedei fabbisogni standard. Dal 2014l'altro canale di autonomia finan-ziaria deriverà dalla nuova impostachiamata IMU, Imposta MunicipaleUnica, ossia l'imposta che raggrup-perà le attuali tasse comunali ICI eaddizionale irpef.

Federalismo: i comuni siciliani alla canna del gas

Page 40: Il Cittadino di Messina 13 gennaio 2011

L'assessorato per l'Economiadella Regione siciliana ha realiz-zato una simulazione degli effet-

ti derivanti dall'entrata in vigore dellanuova disciplina sulle amministrazionisiciliane, in vista della ripresa deilavori parlamentari sul federalismomunicipale. Affiora un quadro pocorassicurante che mette bene in evi-denza una manifesta disomogeneitàda Comune a Comune la cui logicaconseguenza non può che esserequella di istituire un fondo perequati-vo, che smorzi le diversità già esisten-ti e che rischiano di aggravarsi. Tra icomuni siciliani, il più penalizzatosarebbe Messina con una riduzionedei trasferimenti tendenziale vicina al59% seguita da Palermo con un -55%e da Catania con un -43% e semprerimanendo tra i Comuni capoluogo diprovincia, i meno danneggiati sareb-bero Ragusa, con un -15%, eAgrigento con un -22%. Ciò deriva

dalle previsioni per il 2011, anno in cuinon esisterà più nel bilancio delloStato il capitolo di spesa sino ad oggidenominato “Trasferimenti agli EntiLocali”, ma un fondo denominato“Sperimentale di riequilibrio”. Essosarà alimentato da: gettito dell'impo-sta di registro; imposta di bollo; impo-sta ipotecaria e catastale; tributi cata-stali speciali; IRPEF relativa ai redditifondiari e dalla cedolare secca sugliaffitti. A partire dal 2014 ad ogniComune verrebbero erogate quotedel gettito derivante dai tributi sopraelencati attinenti agli immobili situatinel territorio di competenza dell'ente esulla base dei fabbisogni standard.Dal 2014 l'altro canale di autonomiafinanziaria deriverà dalla nuova impo-sta chiamata IMU, ImpostaMunicipale Unica, ossia l'imposta cheraggrupperà le attuali tasse comunaliICI e addizionale irpef.

Max Leone

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TurismoTurismo

Inaugurata la nuova sede dell’archivio storico

Taormina

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Sei ex detenuti stabilizzati dalla Regione siciliana, conun passato in Cosa nostra, messi a guardia dei capola-vori, tra cui opere di Antonello. Da Messina, nella galle-

ria regionale di Palazzo Abatellis, a Palermo. A scriverlo e' ilquotidiano spagnolo El Pais ed e' subito polemica, col gover-natore Raffaele Lombardo.'' E' scandaloso trattare conapprossimazione un tema cosi' delicato - dice Lombardo -come il reinserimento nel mondo del lavoro di alcuni sogget-ti particolarmente svantaggiati. Di sicuro, verranno effettuatele verifiche necessarie''.

Ex detenuti a guardia dei capolavori

Regione Sicilia

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scienze scienze

Etna: segnali di fuoco Ha perduto energia nella notte di giovedì la nuova fase eruttiva dell’Etna: il vulcano ieri sera ha dato spettacolo con una violenta attività esplosiva dal pit crater, una profonda depressione apertasi sul fianco orientaledel cono del cratere di Sud-Est, dal quale è fuoriuscita unacolata lavica che si è riversata nella desertica Valle del Bove.

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Etna: segnali di fuoco Ha perduto energia nella notte di giovedì la nuova fase eruttiva dell’Etna: il vulcano ieri sera ha dato spettacolo con una violenta attività esplosiva dal pit crater, una profonda depressione apertasi sul fianco orientaledel cono del cratere di Sud-Est, dal quale è fuoriuscita unacolata lavica che si è riversata nella desertica Valle del Bove.

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culturacultura

Trema la Chiesa di Santa Maria Alemanna,scossa dall’intensità delle parole dei poetiMaria Costa, Vincenza di Vita e Filippo

Faillaci, a ricordare dopo più di 100 anni, il tremitopiù forte e impietoso che distrusse la città diMessina. Si chiudono così le celebrazioni per l’anniversariodel terremoto del 1908, organizzate dal ComitatoCittadino “100 Messinesi per Messina 2MILA8”aperte nella mattinata del 28 dicembre scorso alGran Camposanto con la deposizione, da partedella autorità cittadine, di una corona di fiori inmemoria delle vittime della strage, e continuate inCattedrale, con la celebrazione della S. Messapresieduta dall’Arcivescovo S.E. Mons. CalogeroLa Piana.La rassegna “Musica e Parole”, che si è svolta alle19.30, ha accolto sul piccolo palco tre generazioniche hanno raccontato il loro modo diverso di vive-re e sentire la “messinesità”: Maria Costa, la vocestorica di Messina, custode della nostra tradizionee del nostro dialetto, che irrompe sulla scena con

una grinta e una passione che non invecchianomai; il dottor Filippo Faillaci, che recita una poesiaper spiegare il significato delle pietre che compon-gono il muro di cinta dell’Ospedale Piemonte.Pietre che sanguinano, che conservano e custodi-scono i lamenti delle vittime del terremoto perchésono le pietre raccolte dalle rovine del sisma;Vincenza di Vita, la voce sensuale della nostracittà. La giovane poetessa che scompiglia le visce-re di chi ascolta con i suoi versi aggrovigliati e bru-schi, per poi ricomporle con nuove piroette di rimegiocose. La serata, che si è conclusa con la presentazioneda parte di Annamaria Celi e Mimmo Giuliano dellaIV Rassegna teatrale “ZANCLE “ premio “ADOL-FO CELI” organizzata dall’Associazione“Ledimigi”, si era aperta con il concerto di Nataledel trio “Christmas Ensemble”, composto dal chi-tarrista Alessandro Monteleone, dal flautistaRaimondo Broccio, e dal soprano Alessandra Foti.

Chiara Lucà Trombetta

“Musica e Parole” a Santa Maria Alemanna

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Si è svolto, con grande successo dipubblico, martedì 4 gennaio 2011presso la Chiesa SS. Maria di

Pompei, nell’ambito de “Il Natale degliAngeli”, cartellone delle manifestazioninatalizie promosso dal Comune diMessina in collaborazione conl’Arcidiocesi di Messina, il tanto attesoconcerto del Coro Eugenio Arena, forma-zione originariamente intitolata aRoberto Goitre, che ha assunto l’attualedenominazione a seguito della scompar-sa, nell’agosto 2006, dell’indimenticabileMaestro Eugenio, che ne è stato direttoresin dalla sua costituzione avvenuta nel1992.Il Coro ha proposto un concerto emozio-nante, interamante dedicato al Natale,con alcune celebri melodie tratte dalleculture di tutto il mondo, fra le quali“What child is this?” attribuita ad EnricoVIII, “In notte placida” di F. Couperin,“Omnis mundus iocundetur” di J. Novak,oltre ad alcune elaborazioni, lasciate da

Eugenio Arena, di brani tradizionali quali“Diu vi sarvi Maria”, “Li tri re dill’Orienti”e “Chianci lu pecuraru”. Non è mancato, anche in questa occasio-ne, un momento dedicato al MaestroFrancesco Martini, compositore e caroamico di Eugenio, anche lui purtropporecentemente scomparso, del quale ilCoro ha eseguito magistralmente alcuneelaborazioni ed il suo “Natale”. Magnifica l’esecuzione del tenore PaoloCiviletti, accompagnato dalla pianistaDaniela Dimoli, che ha interpretato conmaestria, in un’apprezzata parentesi soli-stica, il brano “Amor vida de mi vida”tratto dall’opera “Maravilla” di F. MorenoTorroba.Infine, un plauso al direttore GiulioArena, che ha saputo raccogliere, congrandi capacità, l’eredità lasciata dalpadre, dimostrando ancora una volta lasua innata passione per la polifonia ed ilprofondo attaccamento al Coro.

Giuseppe Surace

Natale degli Angeliconcerto del Coro Eugenio Arena

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Pittura e scultura: un connubio perfettoall’insegna dell’arte. E così che il 5gennaio ha aperto i battenti la mostra

Orientale Sicula “Tra tempo e spazio-Festina Latente” degli autori AntonioBiviano e Gigi Sansone: in un semplice edaccogliente salone illuminato da biancheluci, messo a disposizione dell’AssociazioneSicula Arte 7 sito in via Giurba, si è svoltal’inaugurazione della mostra che sarà possi-bile visitare fino al 18 gennaio.Nel corso dell’evento gli autori hanno accol-to e spiegato al pubblico, accorso numero-so, il messaggio celato nelle loro opere: ben13 sculture in bronzo realizzate con la tecni-ca della rifinitura a freddo attraverso cui ill’autore Biviano ha espresso il concetto deltempo reso evidente attraverso un gioco dieliminazione della materia dalla scultura che

allude al vissuto che inevitabilmente lasciain ognuno di noi, così come negli oggetti, unsegno, un ricordo, una cicatrice. Nei 16dipinti e nella ventina di poesie di Sansone,invece, si riscontra una vera e propria varie-tà di tematiche: la liberta, la fuga dalla città,il rispetto della natura sono alcuni temi cheben esprimono la didascalia della mostra“Festina lente”: l’ossimoro “affrettati piano”,attribuito da Svetonio all’imperatoreAugusto, esemplifica bene le caratteristichedella vita dell’uomo di oggi.Diamo la parola agli autori per capire un po’il clima che si respira nell’ambiente artisticoa livello personale trovandosi in un contestocome quello messinese che negli ultimianni, grazie alle giuste scelte politiche dellaclasse dirigenziale, è propenso alla valoriz-zazione delle attività artistiche-culturali.

“Tra tempo e spazio Festina lente”

MostraOrientale Sicula

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Cosa vi ha indotto ad occuparvi del set-tore artistico?“Non c’è una vera e propria motivazione. E’un qualcosa che si sente dentro sé: sidevono però trovare le condizioni più adat-te per dedicare la propria energia alla pro-pria passione afferma Biviano, esperto diproduzioni artigianali in Bronzo, legno,creta sintetica, cera persa. Nel creare lemie opere – prosegue lo scultore - utilizzomateriale riciclato proveniente dai cantierinavali”. “Una passione che concretizza nellarealizzazione di manufatti, poesie e qua-dri” – risponde il pittore Sansone.Ritenete che Messina sia in grado diaccogliere iniziative del genere ?“Si, la città è in grado di assorbire eventiartistici e il successo della Notte della cul-tura degli anni scorsi lo dimostra. Gli spazida me utilizzati negli anni passati sono statiprevalentemente luoghi privati o adibiti amostre o per arredo locale per esposizio-ne. Certo i nuovi luoghi pubblici destinatiad accogliere mostre e manifestazionilocali – prosegue Biviano – come ilPalacultura e il Monte di Pietà arricchiran-no parecchio la città”. “Si tratta della mia prima esposizione diquadri e poesie – afferma Sansone – chelascia ben augurare”. Qual è il messaggio che intendete vei-colare attraverso le vostre opere?“Lo scopo di un artista – esordisce AntonioBiviano - è quello di comunicare in manie-ra facile e sintetica la propria idea in modotale da trasmettere lo stesso significato aldestinatario. Per quanto riguarda le miesculture il messaggio che intendo trasmet-tere è lo scorrere del tempo: la vita nel suotrascorrere si porta via il tempo a nostradisposizione e lascia tracce ed incontri chesi sostituiscono alla vita stessa. Ecco per-ché gli anziani sono ricchi di esperienze,ricordi ed emozioni ma sono ormai prossi-mi alla morte, mentre i giovani sono poveri

di vissuto ma al contempo hanno un vissu-to potenzialmente lungo. Nelle mie opere iltempo vissuto è rappresentato medianteun gioco di superfici : l’essere difformedella parte liscia indica ciò che si è fatto nelpassato ha lasciato un segno- spiega l’au-tore osservando la scultura volto di donna- mentre la parte piena è quella ancora davivere . I tagli verticali rappresentano,invece, le insicurezze: più sono profondi epiù i conflitti interiori sono importanti”.L’ossimoro festina lente ovvero affrettatipiano, coniato da Svetonio per Augusto,esprime l’idea di procedere a passi rapidima non precipitosi tipica del vivere umano.Non è un caso che rappresenti la didasca-lia della mostra di Pittura di Gigi Sansone:“la libertà, la fuga dalla città, il rispetto dellanatura – afferma l’autore - sono alcunedelle tematiche rappresentate nei mieiquadri”.

Al momento potete ritenervi soddisfattidella partecipazione della cittadinanzaall’evento?“Sì, la collettività reagisce con grandeaffettuosità - dichiara Biviano”- ; sulla stes-sa scia anche il collega Sansone: “sonoeventi alla moda in grado di attirare e sti-molare l’attenzione della collettività”.

Paola Libro

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Ainaugurare il 2011 al TeatroVittorio Emanuele di Messina perla stagione di prosa è la compa-

gnia di Enzo Vetrano, che interpreta ilmago Cotrone e Stefano Randisi (ilConte) con l’ultima opera incompiuta “IGiganti della Montagna” di LuigiPirandello. La dimensione del sogno edella morte assumono forme inconsuetee circensi sul palcoscenico, grazie allascelta delle luci e alla inconsueta collo-cazione dei personaggi sul fondale. Lascena si sviluppa su due livelli conferen-do enfasi all’ambiguità dei due mondimessi in scena. Troviamo il sogno meta-fora del Teatro, interpretato dal popolodegli Scalognati che abitano una villadelle meraviglie; d’altra parte la compa-gnia della Contessa, si staglia con i suoipregiudizi e la razionale realtà, lascian-

dosi infine contagiare, o meglio, posse-dere dagli spiriti della villa. "Nel nostroallestimento – dichiarano Vetrano eRandisi - il personaggio di Ilse, che incar-na l'idea di purezza e necessità delTeatro, ha un volto che continuamente sisdoppia. Sparisce e riappare inaspettata-mente, cambia timbro e intonazione dellavoce.” Per rendere veritiero questosenso del doppio gli autori si servono diEster Cucinotti e Maria Cucinotti, dueinterpreti gemelle che si calano entram-be nel ruolo della contessa Ilse e checreano un profondo spaesamento negliastanti. La magia dello spettacolo è rac-chiusa nella poesia del magoCotrone/Enzo Vetrano che tesse le tramedi tutta l’opera con ricchezza espressivaed elegante pathos.

Vincenza Di Vita

I Giganti della Montagna della Compagnia VetranoRandisi al Vittorio Emanuele di Messina

Dimessi Scalognati ed eccentriche contesse

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[...] ”Mi sono dimesso. Dimesso datutto: decoro, onore, dignità, virtù, cosetutte che le bestie, per grazia di Dio,ignorano nella loro beata innocenza.Liberata da tutti questi impacci, ecco

che l'anima ci resta grande comel'aria, piena di sole o di nuvole, apertaa tutti i lampi, abbandonata a tutti iventi, superflua e misteriosa materiadi prodigi che ci solleva e disperde in

favolose lontananze...” Mago Cotrone

Luigi Pirandello (Agrigento, 28 giugno 1867 Roma, 10 dicembre 1936)

parole in bluparole in blu

I giganti della montagna

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50 email: [email protected] sito:www.otticagarreffa.comPiazza Fulci - Pal Frette, 3 tel/fax 090.674988

Page 51: Il Cittadino di Messina 13 gennaio 2011

51email: [email protected] sito:www.otticagarreffa.com Via C.Pompea, 1571 (Località S.Agata) - tel/ 090.3974016

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 13 Gennaio52

Mangia sanoMangia sano

a cura di Mimmo Saccà

RERE

Entrato ufficialmente in vigore ilregolamento che introduce nelregistro ufficiale europeo dei pro-

dotti ad Indicazione Geografica Protetta(IGP) la carota novella di Ispica.Sono, infatti, trascorsi i sei mesi previstidalla procedura comunitaria dalla pub-blicazione della domanda di registrazio-ne della denominazione ‘Carota Novelladi Ispica IGP’, avvenuta sulla GazzettaUfficiale dell’Unione Europea n. C122/12 del dì 11.05.2010.La notizia dell’assegnazione dell’ambitoriconoscimento d’origine alla carotanovella ispicese era stata diramata dalMinistero delle Politiche agricole, ali-mentari e forestali proprio nel maggiodel 2010, spiegando che la CarotaNovella di Ispica IGP si contraddistin-gue per la precocità di maturazione, lacolorazione molto intensa, per il profu-mo particolare e deciso, tutti fattori chehanno contribuito al notevole successodella Carota Novella di Ispica sia sui

mercati nazionali che internazionali.Coltivata in alcuni comuni siciliani delleprovince di Ragusa, Siracusa, Catania eCaltanissetta fino ad un’altitudine di550 metri, deve le sue peculiarità pro-prio alle condizioni pedoclimatiche dellazona di produzione, caratterizzata datemperature medie invernali elevate,dalla quantità di luce che investe i terre-ni da settembre a marzo e dalla buonafertilità del territorio.Le origini documentate della CarotaNovella di Ispica risalgono al 1955 e apochi anni dopo le prime notizie sullasua esportazione. Dagli anni ’50 la suacoltivazione si è progressivamente allar-gata, anche grazie al grande successocommerciale riscontrato sui mercatinazionali ed esteri, dovuto principal-mente alle caratteristiche uniche dellaIGP, quali la tempestività di maturazio-ne, la pezzatura, il colore ed il sapore,nonché la ricchezza di carotene e gluco-sio.

Ispica: Da oggi laCarota Novella è

rigorosamente IGP

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT13 Gennaio53

Mangia sanoMangia sano

Le ricette

RERE

Insalata di finocchie arance

Ingredienti per 6 persone

• 1 cucchiaino Aceto dimele • 2 Arance• 2 Finocchi medi• 5 cucchiai Olio dioliva extravergine • 50 gr di Pinoli• Sale q.b.• 20 gr di Uvetta• 1 cucchiaio di semi diZucca

PreparazioneMettete l'uvetta in ammollo in una cio-tolina con acqua tiepida per circa 10minuti. Mondate i finocchi, eliminando laparte del gambo e la prima foglia piùlegnosa; affettateli molto sottilmentecon l'aiuto di una mandolina e trasfe-riteli in una grande ciotola.Spremete una delle due arance etenete da parte il succo.Pulite l'altra a vivo: tagliate le dueestremità e incidete la buccia in mododa eliminare sia questa che la partebianca, affettate il più sottile possibileanche questa e unitela ai finocchi;strizzate l'uvetta e unitela nella ciotolae unite anche i semi di zucca, mesco-late il tutto.In una padellina antiaderente fatetostare senza aggiunta di altri grassi ipinoli e poi fateli intiepidire; Preparate il condimento riunendo inuna brocca dai bordi alti (o diretta-mente nella brocca del frullatore), 5-6gr di sale fino, il succo dell'aranciache avete tenuto da parte, 5 cucchiaidi olio extravergine e l'aceto di mele(facoltativo); frullate il tutto con ilmixer ad immersione fino ad ottenereun'emulsione cremosa quasi quantouna maionese; versatela sulla vostrainsalata e mescolate il tutto.

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Messina, via Santa Cecilia

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Amarcord

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