Il Cittadino di Messina 24 febbraio 2011

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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 28 - anno IX - 24 Febbraio 2011 Foto Peppe Saya Il questore di Messina, dott. Carmelo Gugliotta Onestà & legalità

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Settimanale digitale siciliano, di politica, attualita, economia, scienze, cultura, spettacolo, sport ed enogastronomia. Si consiglia di usare l'opzione Fullscreen ( in alto a sinistra)

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Foto Peppe Saya

Il questore di Messina,dott. Carmelo Gugliotta

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anteprimaanteprima“I Caribdes riportano il

Messina, 24 febbraio, salone

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Foto Peppe Saya

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Football Americano a Messina”

e degli Specchi, Provincia

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Sommario

21 CircoscrizioniNotizie dai quartieri

36-38 Notizie dal MondoFuori pagina

22-25 AttualitàRubygate a Messina

32-33 CittàCronache urbane

34-35 ProvinciaNews dal territorio

20 SettegiorniCronaca della settimana

18-19 Dietro le quinteFatti e indiscrezioni

10-17 PrimoPianoIntervista al Questore di Messina,

Carmelo Gugliotta

numero 28 anno IX - 24Febbraio 2011

40- 41

ScienzeLe Paralimpiadi

28-29

EconomiaRisanamento a Messina

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo Arena

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44-47

24 Febbraio

MangiaRe sanoRubrica di enogastronomia

52-53

Cultura e Spettacoli- Alì nell’Ateneo Peloritano

- Anna Politkovskaja: una donna

non rieducabile con Ottavia Piccolo

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Foto Peppe Saya

Il questore di Messina,dott. Carmelo Gugliotta

Onestà & legalità

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di Michele Giunta

immagineimmagine

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Primo PianoPrimo Piano Un messinese per

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Il Dr. Carmelo Gugliotta

Carriera: Il Dirigente

Superiore Dr. Carmelo

Franco Maria Gugliotta è entra-

to nella Polizia di Stato il 15

settembre 1979. In passato ha

diretto il Settore di Polizia di

Frontiera di Tarvisio, la

Sezione Narcotici della

Squadra Mobile di Palermo, la

Squadra Mobile di Messina ed

ha ricoperto l’incarico di Capo

di Gabinetto della Questura di

Reggio Calabria. E’ stato Vice

Questore Vicario della

Questura di Messina dal 15

luglio 2002 al 30 settembre

2005. Ha frequentato il corso

interforze di alta formazione

presso la Scuola di

Perfezionamento per le Forze

di Polizia dal 3 ottobre 2005

fino al 30 giugno 2006. E’ stato

Questore della Provincia di

Matera dal 15 settembre 2006

al 30 giugno 2010. Dal 1 luglio

2010 è Questore della

Provincia di Messina.

Hobby: La lettura. La mattina

soprattutto quotidiani nazio-

nali e locali e i siti on line loca-

li dove leggo anche i commen-

ti per capire quello che la

gente dice di noi. La sera quan-

do mi è possibile di leggere dei

libri. Ultimamente ho letto

delle opere di Alfio Caruso ma

anche romanzi di Camilleri.

Un messinese per i messinesi

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Primo PianoPrimo Piano

Intervista di Gianluca Rossellini

Foto di Peppe Saya

12 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Il questore di Messina, Carmelo Gugliotta è uno tra i

più abili dirigenti della polizia nazionale ed è cono-

sciuto in città per aver condotto negli anni passati in

modo egregio la squadra mobile ottenendo storici succes-

si. Il capo della polizia peloritana, originario della provin-

cia di Messina, è soprattutto un uomo che combatte per

diffondere nella nostra società i valori dell’onesta e del-

l’altruismo. Un persona limpida, coraggiosa e sincera che

quando ti parla ti guarda negli occhi e che ascolta le ragio-

ni degli altri. E’ dotato inoltre, di grande personalità: duro

al momento giusto, ma anche disposto al dialogo per risol-

vere problemi difficili. Apprezzato e stimato dai suoi

uomini e dai messinesi, è molto legato alla sua famiglia e

ama la città dello Stretto. Lo abbiamo incontrato per capi-

re quali sono secondo lui le problematiche principali del

territorio, sia rispetto ai fenomeni criminali, che per quel

che riguarda il lavoro e lo sviluppo della nostra area.

La visita del capo della Polizia nazionale a Messina e inprovincia è un fatto importante e non frequente: cosarappresenta questo per i poliziotti e per la nostra città?“Noi siamo onorati e orgogliosi di questa visita del capo

della Polizia, il prefetto Antonio Manganelli. E’ un segna-

le importante, siamo fieri che ci sia questa attenzione per

la nostra città. Il capo della Polizia andrà innanzitutto a

Patti dove riceverà la cittadinanza onoraria. Manganelli si

sente molto legato a questa cittadina della zona tirrenica,

perché durante la sua importante e brillante carriera, è

stato parecchie volte vicino alla comunità locale. In parti-

colare ha contribuito alle battaglie di legalità dell’associa-

zione antiracket guidata egregiamente da Giuseppe

Scandurra, ora presidente della Fai, (federazione naziona-

le antiracket e antiusura italiana). Manganelli sarà anche

Messina a Largo Avignone per l’intitolazione di una scali-

nata ad un poliziotto che è morto eroicamente. Si tratta di

Antonino D’Angelo che circa trent’anni fa, nonostante in

quel momento non fosse in servizio, è intervenuto duran-

te una rapina: uno slancio di altruismo che ha pagato con

la vita perché è stato colpito a morte. Noi vogliamo che il

ricordo di quest’uomo rimanga indelebile nella mente di

Il questore Gugliotta: “La visita del Capo della Polizia, prefettoAntonio Manganelli, è per la nostra città motivo di orgoglio”

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Il questore Gugliotta: “La visita del Capo della Polizia, prefettoAntonio Manganelli, è per la nostra città motivo di orgoglio”

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tutti: è un esempio soprattutto per i giovani che pos-

sono imparare molto da lui. Siamo contenti che

entrambi i suoi figli, a dispetto di quanto è accaduto,

abbiano voluto seguire le orme del padre e ora sono

entrambi dei poliziotti. La moglie di D’Angelo inol-

tre, si è dimostrata una donna intelligente e coraggio-

sa e ha capito la loro scelta, nonostante avesse timo-

re, quando entrambi le hanno detto di voler entrare in

polizia. Uno dei due figli è stato anche ferito in un

rapina. Ed è da ammirare perché non ha avuto alcun

dubbio quando è dovuto intervenire rischiando la

vita. Ci commuove il loro coraggio e quello che sono

disposti a fare in ricordo del padre”.

Quanto è cambiata oggi la città dello Strettorispetto a quando lei era dirigente della squadramobile? La criminalità è aumentata o diminuita?“Negli anni ‘80 e ‘90 c’erano molte organizzazioni

mafiose e i clan controllavano la città. A Messina si

registravano 60 - 70 omicidi l’anno e alcuni dei

delitti venivano commessi anche in pieno centro.

C’era insomma, una realtà che creava preoccupazio-

ne e allarme, ma ci fu un fronte comune tra procura

e Forze dell’ordine, che coincise anche con l’avven-

to dei primi collaboratori di giustizia. Riuscimmo

così ad ottenere buoni risultati e a scrivere una pagi-

na importante della cronaca giudiziaria a Messina

con processi e condanne esemplari. Tra l’altro, si

scoprirono anche collaboratori di giustizia infedeli

che furono puniti e ci furono arresti eccellenti di per-

sone che si trovavano a capo di importanti istituzio-

ni. Si è lavorato dunque bene, dando maggiore tran-

quillità e sicurezza ai messinesi.

Messina oggi, come dimostrano le classifiche nazio-

nali, è una città abbastanza sicura. Non bisogna però

abbassare la guardia: ora non c’è più solo la crimina-

lità locale, ci sono organizzazioni malavitose interna-

zionali che si stanno sempre più sviluppando e radi-

cando al Sud e che dobbiamo guardare con attenzio-

ne. Inoltre, anche se sono diminuiti i reati contro il

patrimonio, lo spaccio di sostanze stupefacenti è

sempre costante.

Tra le droghe, sta crescendo sul nostro territorio la

diffusione dell’eroina che preoccupa perché provoca

forti dipendenze e fa commettere molti reati. La

situazione complessiva comunque è buona, ma la

gente spesso non si sente tranquilla. Questo accade

perche c’è una differenza tra sicurezza reale e perce-

pita, quest’ultima è purtroppo ancora bassa.

Cercherò dunque di portare avanti, anche con la col-

laborazione della stampa, delle corrette campagne di

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT14 24 Febbraio

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informazione per far capire ai cittadini la situa-

zione reale dei fenomeni criminali in città e non

creare allarmismi ingiustificati. In quest’ottica, è

nato anche il poliziotto di quartiere che crea un

contatto diretto con la gente e promuove la sicu-

rezza per far capire ai commercianti che gli

siamo sempre vicini”.

In provincia però da sempre c’è una realtàdiversa, lì si sono radicati dei potenti clan checontrollano diverse zone. Cosa pensate di fareper cercare di debellarli?“In provincia in passato ci sono state molte ope-

razioni rilevanti che hanno debilitato le organiz-

zazioni criminali soprattutto nella zona tirrenica

e nebroidea, ma c’è ancora un’influenza preoc-

cupante di alcuni clan soprattutto nella valle del

mela e a Barcellona Pozzo di Gotto. Già negli

anni ‘80 troviamo in questo territorio gruppi cri-

minali che avevano collegamenti forti con le

famiglie mafiose di Catania e Palermo. Non è un

caso che molti importanti latitanti si siano rifu-

giati in queste zone, sicuri di avere adeguate

coperture. Oggi non ci sono ancora oggi segnali

che questi collegamenti siano stati completa-

mente rescissi, siamo però sicuri che riusciremo

ad ottenere dei risultati perché ci sono dei segna-

li importanti. Intanto, c’è una super procura a

Messina, guidata dal dott. Lo Forte che è un

magistrato che ha seguito da vicino la storia

della mafia negli ultimi 25 anni. Ha difatti, una

conoscenza del fenomeno mafioso come pochi

in Italia e sa quali sono le strategie più importan-

ti da mettere in campo per battere i clan. Lo

Forte ha quindi capacità, coraggio e voglia di

fare. Anche a Barcellona poi c’e’ un ottimo pro-

curatore che sta adottando strategie vincenti. C’è

quindi una magistratura che può incidere nella

lotta alla criminalità e si nota anche un risveglio

della società civile. Nella città del Longano,

come è accaduto da altre parti in passato, la

società civile si ta impegnando e questo è impor-

tante. C’è in particolare, un movimento antirac-

ket guidato da Don Salvino che sta operando

molto bene.

E’ in corso dunque un fermento positivo e, se

tutte le componenti della società civile e delle

istituzioni faranno il loro dovere, sono convinto

che tra pochi anni anche in queste zone si potran-

no ottenere buoni risultati.

Si deve però riuscire a dare coraggio ai cittadini

in modo che rompano il muro dell’omertà. I resi-

denti di Barcellona non devono più essere iden-

tificati con il clan del luogo, ma devono essere

visti solo come gli abitanti di una bella cittadina

del messinese dove la maggior parte dei cittadi-

ni sono persone oneste”.

Secondo lei come è cambiata invece dal puntodi vista economico la città di Messina?“Negli anni ‘80 e ‘90 a Messina c’era un discre-

to benessere economico, con diverse opportunità

di lavoro. Mi ricordo che erano presenti impor-

tanti fabbriche, tra queste la Pirelli la Sanderson,

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la Rodriquez, che avevano creato sviluppo e occupazione. C’era inoltre,

un fiorire continuo di attività commerciali nei campi più differenti. Oggi

è tutto cambiato, molte saracinesche sono chiuse, e non è rimasto quasi

nulla di quelle aziende di rilievo. In molti settori inoltre, ci sono lavora-

tori precari, e questo determina una situazione di incertezza dovuta

anche alla crisi internazionale e nazionale. Purtroppo è facile che in que-

sta situazione di difficoltà economica, molte persone siano preda di scia-

calli e malavitosi che cercano sempre della manovalanza”.

Tra i fenomeni criminali più diffusi in passato in città ci sono il rac-ket e l’usura. Oggi qual è la situazione? “Il racket c’è, ma è in notevole diminuzione. Oggi pagano solo i fessi,

abbiamo gli strumenti per debellare questo fenomeno. Insieme alla pro-

cura, alle altre forze dell’ordine e alle associazioni antiracket, possiamo

dare una mano concreta ed efficace ai commercianti che però, non devo-

no più avere paura di denunciare. Per l’usura la situazione è diversa, per-

ché aumenta proprio con le condizioni di precarietà economica. A

Messina c’è sempre stata e negli anni ‘70-‘80 era molto diffusa insieme

al gioco d’azzardo e allo sfruttamento della prostituzione. Si tratta di una

pratica criminale che, tra l’altro, purtroppo ha fatto anche la fortuna di

tanti insospettabili messinesi.

Ci sono poi altri aspetti che danneggiano chi fa impresa onestamente: il

riciclaggio di denaro proveniente da capitali mafiosi, l’evasione fiscale e

la vendita di prodotti contraffatti. Bisogna lavorare tutti insieme per pro-

teggere e tutelare chi fa impresa sana, evitando così che il mercato sia

falsato da chi opera fuori legge. Se non si è determinati in questa batta-

glia non riusciremo a risollevare l’economia cittadina”.

Che sensazione prova ad essere questore nella sua città? Sente mag-giori responsabilità?“Sento forte l’affetto e la stima di molte persone, ma proprio per questo

avverto un gran peso perché per me è fondamentale fare bene. E’una

città che amo tantissimo e dove vivrò anche quando andrò in pensione,

quindi voglio che le cose vadano per il verso giusto. Mi sento coinvolto,

non sono di passaggio”.

Abbiamo parlato di occupazione e sviluppo. Per lei cosa si deve fareper risollevare questa città dal punta di vista economico?“Secondo me si deve investire nel turismo, ci sono migliaia di visitatori

che ogni anno arrivano con le navi da crociera: è una grande opportuni-

tà che dobbiamo sfruttare al meglio. Dobbiamo riuscire a mostrare le

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tante bellezze artistiche della nostra città. La notte della cultura è stato un

ottimo esempio, ma è un’esperienza che non deve valere solo per pochi

giorni l’anno. Sfruttando le nostre risorse naturali, storiche e culturali si

possono creare tanti posti di lavoro. L’amministrazione sta facendo molto

bene, ma ora si devono realizzare le strutture per chi arriva in città. Non è

vero che molti fanno escursioni nelle città limitrofe perché li ci sono bel-

lezze superiori alle nostre, se ci fossero adeguati servizi i turisti resterebbe-

ro qui dove ci sono tante meraviglie da scoprire. Si deve poi investire nelle

risorse naturali ed è importante in tal senso quello che si sta facendo nelle

zone di Mare Grosso e di San Raineri.

Si deve togliere tutto quello che abusivamente aveva occupato l’area e

restituire ai messinesi il waterfront creando impianti ricettivi per incremen-

tare il turismo. Abbiamo saputo delle minacce che hanno ricevuto gli

amministratori, ma devono farsi intimorire, saremo sempre con loro affin-

ché nessuno pensi di impedire la riqualificazione del territorio per interes-

si personali”.

Nella nostra società oggi si sono persi degli importanti valori. Cosa sipuò fare secondo lei per recuperarli?“Per me è fondamentale dare di nuovo centralità al ruolo della famiglia.

Nell’educazione dei figli, spesso i genitori oggi sono assenti, distratti dal

lavoro è questo non è un bene. A me piace molto dialogare con i miei figli

e lo faccio nella pausa pranzo e la sera. Ritengo siano gesti importanti,

altrimenti si perde il contatto con loro. Una volta era poi centrale anche il

ruolo della chiesa nella crescita dei figli, ma i ragazzi purtroppo vanno sem-

pre meno in parrocchia. Si delega tutto alla scuola, ma quello è un momen-

to soprattutto di formazione, che però non può sostituirsi alla famiglia e ad

altre istituzioni. Arrivano dalla società troppi messaggi negativi e spesso i

ragazzi vengono influenzati e poi imitano modelli sbagliati. per questo

devono avere una guida.

In generale poi, si deve ritrovare il rispetto per delle regole condivise. A

Messina per molti è normale, anche se c’è un posteggio libero cinque metri

avanti, mettere l’auto in seconda fila o sporcare e distruggere le piazze cit-

tadine. Noi cerchiamo con le altre Forze dell’ordine di intervenire, ma non

basta dovremmo essere molti di più.

Tutti devono capire che il bene che distruggono non è di altri, ma è anche

loro: interiorizzare questo concetto può aiutarci a rispettarci e ad avere

maggiore riguardo per la città dove viviamo”.

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 24 Febbraio

dietro le quintedietro le quinte

E’ stato presentato a PalazzoZanca il progetto Virtualizzame avviato dal Comune per

tutta la rete degli uffici comunali esarà, inoltre, attivato anche all’in-terno di tutte le sedi distaccate delComune. Il progetto, ha spiegato ilsindaco Giuseppe Buzzanca, preve-de il riuso di computer guasti all’in-terno del comune, ad oggi 100 mac-chine, ciò comporta un risparmio dicirca 16.122,00 euro, facendo uncalcolo per difetto. I computer unavolta guasti, spiega l’assessoreCarmelo Santalco promotore delprogetto, vengono liberati dal case etramite un Thin client dal valore di250 €, cioè meno di quanto costereb-be un PC nuovo, ovvero circa 600 €,vengono automaticamente connessiin rete. Non vi è alcuna carenza nelservizio, infatti, vi è la possibilità divisualizzare tutte le schermate comein un macchinario funzionante conscheda madre e scheda video, il

computer ripristinato si potrà con-nettere alla rete e non vi sarà lanecessità di usare un anti virus. Perla realizzazione di questo procedi-mento di rivitalizzazione di un com-puter, ci si avvale, come evidenziatodal rappresentante di IBM, del ser-ver Linux e della tecnologia opensource. Il comune di Messina è ilprimo in tutta Italia ad utilizzarequesto sistema per un consistenterisparmio di capitale ed un riusodei macchinari, che diversamentedovrebbero essere dismessi. Il diri-gente del Comune Altomonte cheha portato avanti le operazioni perrealizzare tale iniziativa, si auspicache Messina possa costituire unmodello di risparmio per tutti icomuni italiani. La domanda che cifacciamo è: come verranno spesi ifondi non utilizzati? Si spera sianoadoperati per risolvere le emergen-ze cittadine.

Virtualizza me: il Comune di Messinava in rete risparmiando

Domenica 27 febbraio, alle ore9.30 su Retequattro, andrà inonda la puntata "Magnifica

Italia, Sicilia - da Mussomeli aMessina". Le riprese televisive eranostate effettuate nei mesi scorsi da unatroupe di Tecnomovie per il formattrasmesso da Retequattro con punta-te da 26 minuti, giunto alla quartaserie di documentari dedicati alleregioni Italiane. Completamente rea-lizzati in Alta Definizione “HDTV16:9”, le trasmissioni mostrano spet-tacolari riprese aeree del territorio,con utilizzo di elicotteri e del sistemaautostabilizzante, nonché con ripresea terra. I filmati realizzati a Messina,con la consulenza dell'ufficio stampadel Comune, andranno in onda nellatrasmissione di domenica 27 e laredazione di “ Magnifica Italia” haindividuato come elementi di interes-se il Duomo con il campanile, la piaz-za e la fontana di Orione; la fontanadel Nettuno e la fontana Falconieri, ilMuseo regionale, la chiesa deiCatalani. Antonino Grasso

Il Consiglio Comunale ha proseguito la tratta-zione della proposta deliberativa relativa all'ap-provazione del documento di piano “Messina

2020 – verso il piano strategico”. In fase di votazio-ne del provvedimento, non è stato raggiunto ilnumero legale e la sessione consiliare è decaduta. Delusi alcuni esponenti dell’Amministrazione atti-va che su questo provvedimento sono impegnatiper sollecitare la ripresa economica della città.

Fabio Lombardo

Il Consiglio Comunale non decide su “Messina 2020

Domenica 27 su Rete 4

Messina a Magnifica Italia

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Il consigliere comunale

24 Febbraio

Appare oltremodoparadossale la circo-lare della Dottoressa

Chinnici, Assessore alleAutonomie Locali, con laquale invita e diffida iComuni dell’Isola ad appro-vare, improrogabilmente, iBilanci entro il 31 marzoprossimo”. Lo rileva ilParlamentare regionale delPopolo della Libertà, On.Marco Falcone, che aggiun-ge: “Forse l’AssessoreChinnici ( nella foto) non si èresa conto che la Regionesiciliana non ha ancoraapprovato né la Legge diBilancio né la Finanziaria,

strumenti propedeutici affin-ché gli Enti Locali possanopoi varare i propri Bilanci diPrevisione”. “Non a caso –spiega il Parlamentare – noidel PdL, rispetto al vuotolegislativo del Governo regio-nale, chiediamo, a gran voce,che si discuta immediata-mente sui Disegni di LeggeBilancio e Finanziaria”. “Ciò– conclude Falcone – affinchésiano stabiliti trasferimenticerti che possano far riparti-re l’attività amministrativa e,prioritariamente, quella delGoverno regionale che, finoad adesso, è veramente delu-dente. Peppe Saya

La politica delle donne si deve distinguere: non può essere legata a metodi di politica di“vecchia maniera”. Ci auguriamo, piuttosto, che dalla Conferenza delle donne emer-ga un diverso e moderno modo di fare politica, animando un'altra riflessione, più

aperta e convincente, più pronta ad accogliere la sensibilità femminile nell'alveo di una poli-tica di dignità e di valori.”. Luciana Intilisano Responsabile organizzativo provincialeMessina Liliana Modica Esecutivo regionale Sicilia Antonella Milazzo Direzione regionaleSicilia Michela Tedesco Direzione regionale Sicilia Stefania Scolaro Assessore alla cultura delComune di Milazzo (ME) Emilia Barrile Consigliere Comunale Messina”. G. Z.

Donne Pd: "Questa Conferenza nazionale non va"

Pier Ferdinando Casini 'nella sua due gior-

ni' in Sicilia, domani e sabato, che toc-

cherà Siracusa, Catania, Scicli e Ragusa,

incontrerà iscritti e simpatizzanti dell'Udc e, tra

gli altri, i coordinamenti provinciali che, nel

corso di questi mesi, stanno strutturando il par-

tito nelle diverse province siciliane.

Confermata la presenza di tutti i riferimenti

locali nell'Isola e, in particolare, a Siracusa (alle

16, Centro convegni Santuario della Madonna

delle Lacrime) saranno presenti il coordinatore

provinciale Edy Bandiera, il presidente del

coordinamento provinciale, Giovanni Magro e

l'ex assessore regionale Pippo Sorbello, da poco

nominato responsabile Territorio e Ambiente,

in Sicilia, dell'Unione di Centro. A 'Le

Ciminiere' di Catania, alle 19.30, parteciperan-

no, invece, i quattro coordinatori etnei, i tre

onorevoli, Marco Forzese (coordinatore provin-

ciale), Raffaele Nicotra (presidente provincia-

le), Salvo Giuffrida, e Angelo Spina. Con loro il

capo della segreteria politica regionale dell'Udc

Filippo Cirolli.Sabato mattina, dopo Scicli (ore

10), Casini interverrà a Ragusa (alle 12, hotel

Mediterraneo Palace) presenti, il parlamentare

all'Ars Orazio Ragusa, il presidente della

Provincia, Franco Antoci e i due coordinatori

provinciali: Giuseppe Lavima (coordinatore) e

Rita Xiumè (presidente). Max Leone

F a l c o n e ( P d L ) s u l l a c i r c o l a r ed e l l ’ a s s e s s o r e C h i n n i c i

“ I C o m u n i n o n p o s s o n o a p p r o v a r ei B i l a n c i , p r i m a d e l l a R e g i o n e ”

19

Weekend in Sicilia per Pier Ferdinando Casini

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24 Febbraio20

Fondo Pugliatti al buio, Minutoli chiede un intervento

di Andrea Castorina

sette giornisette giorni

18venerdì

17giovedì

19sabato

20domenica

21lunedì

22martedì

23mercoledì

Nel quadro delle opere di riqualificazione dei torrenti cittadini è stata avvia-ta stamani la bonifica dei manufatti contenenti amianto siti lungo il torrenteBordonaro. Gli interventi, cui hanno presenziato gli assessori al risanamen-to, Pippo Rao, e alle manutenzioni, Pippo Isgrò, sono stati realizzati in col-laborazione con l'Agenzia Regionale per i rifiuti e le acque in Sicilia eMessinambiente.

Città di Messina corsaro al ''Farsaci''Il Città di Messina espugna il “Farsaci” di Spadafora e centra la quinta vit-toria consecutiva nell’anticipo del 23° turno del girone B del campionatoregionale di Eccellenza. Ospiti in vantaggio dopo appena due minuti gra-zie al pallonetto di Assenzio. Al 27’ il pareggio di Fugazzotto. La rete checonsegna i tre punti al Città di Messina la firma Buda dal dischetto al 22’della ripresa.

Mondo Giovane: così non và'Set fotocopia per il Mondo Giovane di Mister Ferrara. La squadra messi-nese resta sempre in partita per mollare nel momento cruciale di ogni set.La squadra del presidente De Marco continua ad avere problemi in ricezio-ne e, nonostante la settimana sia stata condizionata dai molti infortuni dellaprima linea messinese, questa è diventata una costante dal giro di boa trail girone di andata e quello di ritorno

Secondo incontro a Palazzo Zanca sull'economia localeE' proseguita stamani, nella sala Falcone Borsellino di palazzo Zanca, l'atti-vità del neo costituito laboratorio per il rilancio dell'economia comunale. Ilsecondo appuntamento, avviato dal sindaco, on. Giuseppe Buzzanca, haconsentito di proseguire il confronto sui temi più urgenti che interessano lacollettività, con l'obiettivo di condividere le scelte di governo più idonee adavviare una fase di reale espansione socio – economica della città.

La Polisportiva Messina stecca il debutto alla “Cappuccini” La squadra allenata da Nedeljko Rodic è stata superata nell’esordio internostagionale dall’ambiziosa Enzo Grasso (7-13). Una gara equilibrata nelle fasiiniziali. Alla fine, non sono bastate, quindi, per conquistare un risultato positi-vo le discrete prestazioni fornite da Luca Tripodo, Sollima, e TommasoMinissale e le parate di Cesare Calvo. Sabato prossimo impegno in trasfertanella “tana” dell’Acese.

Alla Provincia protocollo d'intesa contro le discriminazioniE’ stato sottoscritto un protocollo d’intesa in materia d’iniziative contro lediscriminazioni", tra la Provincia regionale e l'Ufficio nazionale antidiscrimi-nazioni razziali (UNAR). Il protocollo ha come obiettivo quello di verificare leesigenze delle associazioni, che realmente operano sul territorio dove c’èbisogno, per poterle aiutare concretamente nella loro opera.

Febbraio 2011Febbraio 2011

Il 2011 segna una tappa importante per il Liceo classico “Maurolico” che festeggia i150 anni dalla sua fondazione, di pari passo con l’Unità d’Italia. Questa mattina, nelcorso di una conferenza stampa svoltasi nell’aula magna dell’Istituto è stato presen-tato il calendario delle iniziative in programma, che si articoleranno nell’arco dell’an-no. Il liceo è stato fondato nel 1861 come Regio Liceo F. Maurolico, dedicato all’illu-stre matematico del 500.

Il Liceo classico “Maurolico” compie 150 anni

Torrente Bordonaro: iniziata l'opera di bonifica

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circoscrizionicircoscrizioni

Il consigliere della IIICirscoscrizione, MassimoMinutoli, rende note le assurde

condizioni dell’impianto d’illumina-zione pubblica di Fondo Pugliatti;nonostante sia pronto un progettoper il rifacimento dell'impianto, inalternativa a quello esistente ancoracollegato alla linea ENEL Sole,l'Amministrazione Comunale non haancora sbloccato l'iter per l'effettua-zione dei lavori.Attualmente la zona, nelle ore serali,rimane completamente al buio, ciòfavorisce gli atti di microcriminalitàcostituendo un serio pericolo per gliabitanti.Minutoli ha inviato una nota all'as-sessore alle Manutenzioni e allaPolizia Municipale, mettendone aconoscenza il Prefetto ed il Questoreproprio per ottenere la risoluzioneimmediata del problema esistente.

III quartiere

Fondo Pugliatti al buio, Minutoli chiede un intervento

di Andrea Castorina

Il numero dipersone, spes-so in precarie

condizioni di salu-te, costrette a dor-mire per stradacomple tamenteesposti al freddo ealle intemperie èancora alto. Perrisolvere il pro-blema, assicuran-do un tetto per lanotte ai cosidetti“clochard”, ilconsigliere dellaIII Circoscrizione

Gioveni, aveva proposto di destinare i loca-li dell’ex macello comunale di via SantaCecilia a “dormitorio pubblico”. Richiestache, nonostante la sua validità, non è statapresa in considerazione dal Comune inquanto l’ex macello di via S.Cecilia era atempo inserito nell’ultimo piano di aliena-zione degli immobili comunali.

III quartiereEmergenza clochard, urge

un dormitorio pubblico

Gli alunni della scuola materna ed elementare “LaPira 3” di Camaro sono costretti a frequentare lelezioni completamente al gelo. L’impianto di riscal-

damento, in un’ala del plesso scolastico, non è mai entratoin funzione da quando la scuola è stata ristrutturata nellontano 2007. Da tre anni e mezzo ben tre classi di scuolamaterna e due classi della scuola elementare non hanno unadeguato servizio di riscaldamento, elemento indispensabi-le soprattutto per i luoghi frequentati dai bambini.Il Comune ha cercato di rimediare installando delle stufeelettriche che però no rendono come dovrebbero vista l’in-sufficiente potenza elettrica dell’impianto della scuola.Il consigliere della III Circoscrizione Libero Gioveni, dopoaver denunciato la situazione interrogando l’assessoreall’edilizia scolastica Salvatore Magazzù il 16 dicembrescorso, chiede che Palazzo Zanca ripristini definitivamentetutto l’impianto di riscaldamento, Gioveni chiede l’aumen-to della potenza elettrica nell’impianto del plesso, pergarantire quanto meno un costante e regolare funziona-mento delle stufe elettriche sostitutive.

Lezioni “gelate” alla scuola “La Pira 3”III quartiere

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L'udienza preliminare di stamanidavanti al tribunale dei minoridi Messina che vede indagata

Karima El Mahuroug, detta Ruby, peril furto di un bracciale d'oro nel 2009quando era ospite del centro esteticomessinese Nail Art è stata rinviata alprossimo 15 giugno. L'avvocatoAlessandro Billè, che è stato delegatodal legale di Ruby, Paola Boccardi diMilano a rappresentarla, ha presentatoistanza di termine a difesa chiedendo ilrinvio dell'udienza. «L'avvocato

attualitàattualità

22

Karima Indagata per aver rubatoun bracciale, udienza rinviata

Rubygate anche a Messina

24 FebbraioWWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 24 Febbraio

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Boccardi - ha detto Billè, in precedenzalegale di ufficio di Karima - mi ha chie-sto di rappresentarlo oggi perchèessendo stato nominato da pochi giorninon ha ancora potuto visionare il fasci-colo». «Ruby non si presenterà oggi in udien-za - ha aggiunto l'avvocato Billè - . L'hosentita solo quando ero anche il suodifensore e mi è parsa tranquilla. Inseguito mi ha comunicato solo di averdato l'incarico al legale che già la rap-presenta in altri casi». Da quello che emerge dalle carte pro-

cessuali - ha aggiunto Billè - quella delfurto del bracciale è un aspetto minore.Ci sarebbero fatti più gravi doveKarima è vittima e che però verrannotrattati dalla procura ordinaria. Ruby è accusata dalla titolare del cen-tro estetico di aver rubato un braccialedi tremila euro ad una cliente quando èstata sua ospite due anni fa. A sua voltaperò Ruby quando è stata sentita daimagistrati ha negato ogni addebito edha accusato la titolare di averle chiestodi prostituirsi con dei suoi amici.

23WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT24 Febbraio

Ester Fragalà, titolare di uncentro estetico a Messina

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“M’illumino di meno-2011”, il tricoloreillumina la Madonnina del Porto

attualitàattualitàPagine a cura di Cristina D’arrigo

Il Comune di Messina ha aderitoall’iniziativa promossa da RAI –Radio2 “m’illumino di meno –

2011”, una campagna sul risparmioenergetico. L’iniziativa della trasmis-sione radiofonica per la giornata delrisparmio energetico 2011 che si èsvolta venerdì 18 febbraio in edizionespeciale in occasione delle celebra-zioni del 150° anniversario dell’unitànazionale, ha previsto di illuminaremonumenti e/o simboli cittadini con icolori della bandiera nazionale conl’utilizzo di proiettori a risparmio ener-getico. Per una sera, infatti, la basedel forte San Salvatore che, con lastele della Madonnina del Porto, è

uno dei simboli cittadini è stata illumi-nata dal tricolore in collaborazionecon il Comando Marina Militare diMessina. L’adesione è stata promossacongiuntamente all'altra iniziativa“Patto dei Sindaci”, che l’UnioneEuropea incentiva per lo sviluppoeco-sostenibile delle comunità urba-ne. La prossima attività discendentedal “Patto dei Sindaci”, che sarà illu-strata prossimamente dall’assessoreall’ambiente, Elvira Amata, rappresen-ta il percorso virtuoso chel'Amministrazione persegue nel solcodei trattati ONU di Kyoto, Poznan edegli obiettivi del cosiddetto “20 2020” fissati dalla UE.

Messina

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Il Comune di Messina uscirà dall'Enteautonomo portuale”, questa la deci-sione annunciata dal sindaco di

Messina, on. Giuseppe Buzzanca e chesarà formalizzata tra qualche giorno conun provvedimento dell’Amministrazionecomunale. Il sindaco ha dichiarato che“la città non può continuare a subiredecisioni “ping pong” o scelte che, convario o diverso orientamento, provengo-no dal Presidente della Regione, on.Raffaele Lombardo, e che nel temposono state elaborate per la zona falcata.Un progetto di sviluppo della città - hadetto Buzzanca - non può prescindere datali aree di importanza strategica perMessina anche per i riflessi sul pianoregolatore del porto. Non decisioni pos-sono infatti determinare poi, danni anche

irreparabili ad un tessuto urbano conforte vocazione turistica. L'ipotesi delporto Franco non è certo una strategiaeconomica che l'Amministrazione rifiuta,ma occorre trovare spazi e territori chesiano adeguati e consoni ad una globa-lizzazione che ormai porta a valutare ledecisioni che risalgono ad oltre 60 annifa, al rango di archeologia. Messina lacittà e la sua provincia devono guardaread ogni possibile programmazione diriqualificazione e sviluppo di un'areastrategica per il rilancio economico terri-toriale. E' ormai tempo di superare lafase del dibattito ed andare a quella delledecisioni per evitare di penalizzare anco-ra la città di Messina”.

Buzzanca preannuncia di uscire dall'Ente Porto

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Foto NotiziaFoto Notizia

Foto di Peppe Saya

Attenti a quei due

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Piazza CairoliMessina

Attenti a quei due

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Scienze e MedicinaScienze e Medicina

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Messina sede di compe-

tizioni internazionali

per disabili: il

Kiwanis Club Peloro chiude

così positivamente il bilancio

del convegno dal titolo

Medicina e Sport: quali siner-

gie?, che si è tenuto nel Salone

della Borsa della Camera di

Commercio di Messina.

Discussant dei lavori il prof

Ludovico Magaudda,

Ordinario di Anatomia Umana,

Direttore della Scuola

Specializzazione di Medicina

dello Sport, nonché

Coordinatore del Corso di

Laurea Scienze Motorie Sport e

Salute dell’Università di

Messina, che ha sottolineato

l’impegno dell’Ateneo nel set-

tore, attraverso la sinergia di

strutture quali CONI, CUS,

UnimeSport. Ha inoltre illu-

strato le potenzialità degli

impianti sportivi cittadini, tra i

migliori del Sud Italia, elemen-

to cruciale per lo sviluppo di

progetti che, accanto alla valen-

za sociale, portano con sé pro-

spettive di sviluppo per l’intera

comunità.

Il Prof. Marco Bernardi,

Responsabile Medico del

Comitato Italiano Paralimpico,

intervenuto sul tema della prati-

ca sportiva nei diversamente

abili, ha infatti visitato le strut-

ture cittadine, ribadendo la

possibilità concreta che

Messina abbia le carte in regola

per ospitare gare internazionali

di atleti portatori di handicap.

“Lo sport è fonte di emozioni –

ha commentato- e rende i disa-

bili degli eroi”. Sulla stessa

lunghezza d’onda la Dott.ssa

Mazzarrese, del CIP regionale,

che ha fatto presente come ben

3000 atleti siciliani disabili rap-

presentino tutte le discipline

sportive; ha inoltre riconosciuto

il merito della città di Messina,

capofila di un progetto pilota

che coinvolge 90 scuole mater-

ne siciliane, prevedendo l’inse-

rimento dei portatori di handi-

cap in ambito sportivo fin dal-

l’infanzia. Unica nota dolente

la mancanza di una legge che

possa supportare il settore in

modo da garantire lo sviluppo

di iniziative sempre più impor-

tanti.

Il Prof. Fugazzotto, Primario di

Medicina Interna e Medicina

dello Sport, è intervenuto sugli

effetti benefici delle attività

motorie in soggetti affetti da

cardiopatie; ha chiarito come

una opportuna e ponderata

valutazione dello stato di salute

del paziente, possa azzerare le

percentuali di rischio cardiova-

scolare. L’Italia è avanti nella

cardiologia dello sport, avendo

previsto da tempo ben 89 proto-

colli cardiologici di idoneità e

nuove linee guida.

La folta platea di studenti pre-

senti ha potuto cogliere il signi-

ficativo messaggio del prof.

Messina e le Paralimpiadi: la scommessa del Kiwanis Club Peloro

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Calapai, Docente di

Farmacologia del Corso di

Laurea di Scienze Motorie

dell’Università di Messina, che

ha

discusso dei problemi legati

all’utilizzo inopportuno delle

sostanze dopanti, usate fin

dagli anni 50 per aumentare la

massa muscolare, in linea con

il clichè secondo cui muscola-

rità sarebbe sinonimo di virili-

tà. Battage pubblicitari, film

inneggianti ad eroi dai bicipiti

d’acciaio, giocattoli raffiguran-

ti personaggi dall’imponente

muscolatura: segnali preoccu-

panti che la società ha ignorato

con effetti deleteri, quali il

rischio di dipendenza da tali

sostanze, un crescente tasso di

aggressività e qualche volta

anche la morte, come nel caso

della culturista Florence

Griffith.

Dopo l’intermezzo musicale

del coro dei bambini

dell’Istituto Sacro Cuore, il

Dott. Antonino Napoli,

Dirigente Medico U.O. di

Medicina dello Sport dell’ASP

di Messina, si è soffermato sul

tema dell’idoneità sportiva

agonistica e non agonistica,

evidenziando come la

Medicina dello Sport sia un

lavoro d’équipe, che prevede

visite di base quali le consulen-

ze pneumologiche e cardiolo-

giche. Successivamente il

Dott. Antonino Bombara,

Primario di ortopedia presso lo

IOMI di Messina, ha effettuato

una mappatura delle parti più

soggette a traumi, chiarendone

motivazioni ed effetti.

Infine il prof. Giovanni

Bonanno, Presidente della

sezione CONI di Messina, ha

disquisito sul tema della utilità

della pratica sportiva nella for-

mazione dei giovani, che non è

mai fine a sé stessa ma parte

integrante nello sviluppo della

personalità. “E’ importante –

ha affermato- soffermarsi non

tanto sui risultati ottenuti,

quanto sull’impegno profuso”.

Gabriella Giannetto

Messina e le Paralimpiadi: la scommessa del Kiwanis Club Peloro

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Mittente Il CittadinoDestinatario Assessore all’arredo urbano

Un trittico di sfascio organizzato

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Foto di Peppe Saya

Mittente Il CittadinoDestinatario Assessore all’arredo urbano

Un trittico di sfascio organizzatoMessina, piazza Felice Cavallotti

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Il Consiglio comunale haripristinato la pia devozio-ne che prevedeva la conse-

gna di un cero votivo da partedel senato messinese il 23 feb-braio di ogni anno al bambi-nello piangente che attualmen-te si trova nella chiesa di Gesùe Maria delle Trombe. Questobambinello in cera, fatto rea-lizzare da padre DomenicoFabris, iniziò a piangere nelXVIII secolo e continuò perundici anni e venti giornidando il tempo alla chiesa diavviare il processo canonico everificare la veridicità delmiracolo. Il senato di allora,molto devoto, decise di dedi-care all’effige del bambino uncero votivo di 20 libbre, ma latradizione si perse nel 1860, ilbambino però continuò a rima-nere nella chiesa di sanGioacchino Sacra Betlemme.La chiesa fu distrutta a seguitodel terremoto del 1908 e ilbambino che rimase miracolo-

samente intatto, fu trasferitonella chiesa di Gesù e Mariadelle trombe, dove adesso lo sipuò ammirare in una tecaargentea realizzata daFrancesco Juvarra, fratello diFilippo. Dopo la morte dell’ul-timo parroco di santa Mariadelle Trombe, il compiantopadre Mario Pietro Marzo, sidecise di chiudere la chiesa e ilbambinello fu affidato alladiocesi. Solo dopo le costantisollecitazioni da Parte dell’as-sociazione che porta il nomedella parrocchia, l’edificio furiaperto sotto la tutela dellaparrocchia di Santa Maria delCarmine e ritornò anche ill’effige del bambinello. Laripresa di questa devozione inquesto anno risulta significati-va se si pensa che essa è statainterrotta prima dell’unitàd’Italia e viene ripresa proprioin occasione dei centocinquan-t’anni dell’unità.

cittàcittà

Bambino piangentea cura di Marilena Faranda

Tradizioni

24 Febbraio

Ilavoratori di Ferrotelsono in assemblea per-manente, dopo che è

stato annunciata dallaFerservizi la chiusura delFerrotel di Messina con ilconseguente licenziamentodei ventitré lavoratori chesi trovano in organico pres-so la struttura e di cui nonè stato garantito il passag-

gio ad altre lavo-razioni in organi-co. E’l’ennesimocaso di posti dilavoro che vengo-no persi nellanostra città. Giàla vicenda eraemersa nelloscorso gennaio,data in cui i lavo-ratori avevanofatto presentealla dirigenzaregionale F.S. illoro drammaticoproblema, la diri-

genza momentaneamenteconcesse una prorogarimandando la chiusuradell’impianto di un mesenell’attesa di trovare unasoluzione al problema.Soluzione che non si è tro-vata per cui adesso la chiu-sura dell’impianto è defini-tiva. Dopo aver lottato inmaniera civile e pacifica, ilavoratori Ferrotel si sonoora rivolti alle rappresen-tanze istituzionali, provin-ciali e regionali, perché litutelino e si adoperino perla salvaguardia del loroposto di lavoro e della lorodignità.

Ferrovie

Protesta lavoratori diFerrotel

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Gli studenti ed i laureatidell’università diMessina da non più di

18 mesi potranno svolgere,presso la Procura Generaledella Repubblica della Corted’Appello di Messina, tirociniin virtù di una convenzionesottoscritta dal rettore prof.Francesco Tomasello e dal

procuratore generale S.E.dott. Antonio Cassata.Durante questa esperienzaformativa sarà data ai tiroci-nanti la possibilità di conosce-re il mondo del lavoro e di svi-luppare le conoscenze acqui-site in ambito universitario.L’attività di formazione verràseguita da un tutor designatodall’università e da unresponsabile della procura. Iltirocinio non potrà durarepiù di dodici mesi, ventiquat-tro per i diversamente abili.Alla fine del periodo di stagela Procura rilascerà al tiroci-nante una dichiarazione atte-stante la frequenza.

Politica

Progetto Cambiare Messina

Sinistra Ecologia eLibertà vuole avviareuna campagna dal tito-

lo CambiareMessinaall’interno dellaquale vi sarà un questiona-rio per sondare ciò che pen-sano i messinesi e delle ini-ziative a livello locale enazionale su temi qualimobilità urbana, nuovispazi per la città, gli effettinegativi della politica delgoverno Berlusconi, nuovistili di vita. Per la nuovacampagna sarà utilizzato lostrumento del circolo itine-rante organizzando usciteperiodiche sul territorio e lostrumento della rete inter-net, mediante video – newsnewsletter da immettere suyoutube, facebook, il sitointernet di SEL. Propostequeste volte a disegnare unprogetto di città e a renderesecondo Sinistra Ecologia e

Università Trasporti

Sospensione tesserini

La scalinata di largo Avignone,prospiciente l’ingresso princi-

pale della caserma Zuccarello, saràintitolata, come deliberato dallagiunta comunale il primo febbraioal sovrintendente della Polizia diStato Antonino D’Angelo (1955 –1980). Questo agente, libero dalservizio, intervenne a Messinanella mattinata del 21 novembre1980 durante una rapina nella zonadi Provinciale ad un istituto di cre-dito e nel corso del conflitto afuoco rimase colpito mortalmente.Per tale gesto fu insignito dellamedaglia di bronzo al valor civile.

La direzione generale dell'AST

ha comunicato al dipartimen-

to sociale del Comune che le

tessere di trasporto gratuito extraur-

bano per gli anziani dell'anno 2011,

sono sospese. Gli anziani dovranno

pagare il servizio, in attesa delle

nuove disposizioni sul periodo di uti-

lizzo. Provvedimento inconcepibile

che in un periodo di

crisi va a colpire una

delle fasce più deboli

della società. Cosa

più assurda non vi è

un termine entro cui

il provvedimento sarà

revocato.

Intitolazione scalinata

Avignone a poliziotto eroe

Libertà, il nostro territoriopiù vivibile per i messinesi eper chi dovesse visitare lacittà. Attualmente il gruppoè impegnato nelle iniziativecontro il ponte ed è per ilreferendum contro la priva-tizzazione dell’acqua ed ilnucleare.

Tirocini in procura

Commemorazione Messina

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provincia Messinaprovincia Messinaa cura di Marilena Faranda

E’ stato approvato un protocollo d’intesain materia d’iniziative contro le discri-minazioni", tra la Provincia regionale e

l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razzia-li (UNAR). Alla firma del protocollo hannopreso parte l’assessore provinciale alle pariopportunità Mariella Perrone, la dirigentedell'ufficio competente, Anna Maria Tripodo,il consigliere provinciale di Parità, MariellaCrisafulli e l’assessore comunale alle politichedella famiglia Dario Caroniti. Nel corso delmeeting sono state tracciate le linee tecnicheper la costituzione di un "Osservatorio pro-vinciale antidiscriminazione", che ha comeobiettivo quello di verificare le esigenze delleassociazioni, che realmente operano sul terri-torio dove c’è bisogno, per poterle aiutareconcretamente nella loro opera. E’ tempo,sostiene l’ass. Perrone, di cessare le belle paro-le di approvazione per le associazioni che ope-rano nel sociale, ma è il momento di agire con-cretamente in loro favore, pertanto, tutte leassociazioni che volessero aderire al protocol-lo sono sempre ben accette.Il consigliere pro

34

Protocollo contro la discriminazione

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Il consigliere provinciale del PD Pippo Rao,

in merito alla partecipazione della provincia

alla SOGAS che gestisce l’aeroporto dello

stretto, in una interrogazione al presidente della

Provincia, Nanni Ricevuto, ha dichiarato fra l’al-

tro: il PD è sempre stato favorevole alle politiche

di conurbazione tra le realtà messinesi e reggine,

nell'ottica del potenziamento e della valorizza-

zione dell' area vasta dello stretto e per le poten-

zialità che tale opportunità potrebbe essere per il

rilancio del tessuto connettivo sociale ed econo-

mico dei nostri territori, e lo scalo aeroportuale

di Reggio in tale contesto occupa una posizione

prioritaria. E’ giunto il momento di fare ed avere

chiarezza sulla SOGAS e sul ruolo della

Provincia di Messina. Le recenti polemiche che

hanno investito la SOGAS, con finanche la

richiesta di commissariamento e messa in liqui-

dazione della società aeroportuale da parte della

Camera di Commercio di Reggio Calabria ( ente

socio della SOGAS ), gli scontri tra l'ammini-

stratore delegato Pasquale Bova e l'ENAC, le

esternazioni al vetriolo del Presidente della

Regione Calabria Scopelliti, fanno da contraltare

alle dichiarazioni entusiastiche ed a dir poco

fiduciose del Presidente della Provincia di

Messina. L'Ente Provincia di Messina, solo per

la legislatura Ricevuto, ha già investito ad occhi

chiusi 800.000 euro per la SOGAS, ( con in arri-

vo la ricapitalizzazione della società stessa ed un

ulteriore importante esborso di capitali,

1.600.000 euro da suddividere tra i soci ), scom-

mettendo sull'aeroporto di Reggio in funzione

dei collegamenti veloci e diretti da Messina

all'aeroporto, e la possibilità del check in a

Messina. La domanda che si pone all’on.

Ricevuto, afferma Rao, è se lo stesso è a cono-

scenza che la SOGAS si trova in una precaria

situazione finanziaria, con perdite accumulate

negli ultimi dieci anni per circa 30 milioni di

euro, ed un passivo annuale per gli ultimi quattro

anni di 4 milioni di euro, evidenziata dalla

Camera di Commercio di Reggio, al momento

della sottoscrizione delle quote azionarie della

SOGAS, e se dopo tali notizie non sia il caso di

approfondire una operazione che potrebbe rap-

presentare una voragine finanziaria per la

Provincia di Messina. Rao, inoltre, ha richiesto

la convocazione in commissione consiliare dei

vertici della SOGAS e dell’ENAC (Ente

Nazionale dell’Aviazione Civile)e del presidente

del Collegio sindacale della società, soprattutto

dovendo il Consiglio provinciale di Messina

esprimersi a breve sul mantenimento delle parte-

cipazioni nelle varie società.

Interrogazione di Pippo Rao, consigliere provinciale del Pd

La Provincia valuti la possibilità di uscire dalla Sogas

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notizie dal mondonotizie dal mondoa cura di Dario Buonfiglio

La rivolta del Nord Africa

La rivolta della gioventù araba nascecon la televisione: è' infatti la rivolu-zione di milioni di giovani, nati guar-

dando Al Jazeera, che vedono le ingiustizie delmondo e guardano all´occidente con disin-canto, perchè l´occidente è stato amico e soda-le dei loro aguzzini. Ed è anche la rivoluzionedei disperati - che in larga parte coincidonocon i giovani - senza lavoro, senza cibo, senzasperanza per il futuro. Ovvio che adesso letruppe imperiali rimaste cercheranno di met-tere ordine, dove possibile. Ma non potrannofarlo "democraticamente". Non ci sono, sulterreno, le forze politiche e sociali organizza-te. Gli amici dittatori dell´Impero hanno fattoterra bruciata per 30 anni, in Egitto e inTunisia; per 40 anni in Libia. Analoga situa-zione negli Emirati, in Algeria, in Marocco.Washington e Israele stanno costruendo bar-riere per difendere l´Arabia Saudita, perchèse crollasse anche quella tutto il mondo sarab-be soll´ orlo della catastrofe petrolifera. Come

sta affrontando l´Occidente, e l´Europa inparticolare, tutto questo? Semplicemente, nonlo sta affrontando. Colta totalmente allasprovvista nei suoi apparati di sicurezza, siamilitari sia industriali (Eni compresa), fattoquesto comune alla Cia e alla Casa Biancaforse troppo impegnate con Wikileaks. Inritardo nell´azione diplomatica, che oscilla tragenerici incoraggiamenti alla democrazia,ovvie condanne delle cosiddette satrapie, epreoccupazioni per la fine della stabilità poli-tica ed economica che le satrapie medesimeavevano garantito. Quello che per anni e anni i regimi hanno represso con il san-gue delle persecuzioni oggi non è più possibi-le. Anni e anni di fedele protezione da partedegli Stati Uniti per Mubarak crollano comeun fuscello quando un'orda umana invade le strade. Adesso, in tempirapidi, l'Europa dovrà pero' far fronteall'emergenza umanitaria dei profughi norda-fricani.

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Torture, pestaggi eviolenze sessuali.E´ solo una parte

del campionario di abusiche i migranti catturatidalle autorità libichesubiscono ogni giorno,secondo un rapportopubblicato qualche gior-no fa da Human RightsWatch. Abusi di cui ilgoverno Berlusconi si èreso complice, con il rim-patrio forzato daLampedusa di quasi 3mila clandestini, a cuisarebbero stati negati ipiù elementari dirittisanciti dalla Convenzione

per i Rifugiati. Lavorosporco. Secondo il rap-porto pubblicatodall´organizzazione consede a New York, focaliz-zato soprattutto sullapolitica libica nei con-fronti dei clandestini, leresponsabilità dell´Italianella vicenda sarebberopiù che evidenti. In parti-colare, sotto il precedentegoverno di SilvioBerlusconi, le autoritàitaliane avrebbero rispe-dito da Lampedusa inLibia almeno 2.800migranti senza dare lorola possibilità di richiede-

re asilo politico, comeprevisto dallaConvenzione Onu perRifugiati del 1951.Lasciandoli alla mercé diuno stato che della sud-detta Convenzione non èneanche firmatario, e chenegli ultimi anni haaccettato di buon gradodi diventare lo sbirrodell´Europa sulle costemediterranee, accollan-dosi il lavoro sporco chegli stati dell´UnioneEuropea sono restii acompiere direttamente.

Italia-Libia, l´asse della vergogna

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Stoppato il progetto delle paleeoliche in mare al largo diPantelleria. Un progetto che

aveva scatenato le reazioni e le prote-ste di associazioni ambientaliste maanche di cittadini ed esponenti politi-ci del trapanese. Ed aveva visto lanetta opposizione del Governo regio-nale siciliano. La Commissione tecni-ca per la verifica dell´impatto ambien-tale - Via e Vas - del ministerodell´Ambiente ha espresso parerenegativo sulla compatibilità ambienta-le del progetto di una «Centrale eolicaoff-shore Banco nel mare diPantelleria», presentato dalla FourWind. La decisione è stata presainsieme alla Regione Siciliana che,attraverso l´assessorato al Territorioe ambiente, fa parte della commissio-ne. Tra le motivazioni quelle riguardanti l´appartenenzadelle zone interessate alla rete Ue

«Natura 2000» per la protezione deglihabitat, ma anche le eventuali riper-cussioni sull´ economia ittica e ilrischio sismico. Soddisfazione è stata manifestatadall´assessore regionale al Territorioe ambiente, Gianmaria Sparma:«Questo pronunciamento conferma lacorrettezza della nostra posizione inlinea con quanto già deciso dallaGiunta di governo che ha espressouna netta contrarietà al rilascio diautorizzazioni di impianti off-shorenel mare Mediterraneo nel tratto pro-spiciente le coste siciliane». Il proget-to prevedeva l´installazione di 38aerogeneratori da 6 Mega watt ciascu-no, aventi un diametro del rotore di126 metri, per una potenza complessiva di 228 Mega watt, distan-ti dalle 35 alle 26 miglia nautiche dallacosta sud-orientale della Sicilia.

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Stop alle pale eolichea Pantelleria

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Foto di Antonio De FeliceFoto NotiziaFoto Notizia

Messina, piazza Cairoli

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Dal Bilancio 2010 è sparito il capitolo di spesa per il completa-mento del risanamento della città di Messina, “nel Bilancio 2011deve essere ripristinato” dice il deputato regionale del Pdl

Roberto Corona, che ha anche presentato una interrogazione conrichiesta di risposta scritta, indirizzandola al presidente della Regionee agli assessori all’Economia e alle Infrastrutture.“Tre parchi urbani, 325 alloggi di edilizia economica e popolare, botte-ghe e centri commerciali, numerose opere di urbanizzazione e diversispazi di aggregazione – riprende Corona – rischiano di non esser por-tati a compimento per la mancanza dei destinati fondi regionali. Perquanto riguarda gli alloggi, poi, il comune e l’Iacp di Messina hanno giàrimodulato il calendario degli interventi futuri, per i quali è stata com-pletata la relativa progettazione e si è, quindi, in attesa della coperturafinanziaria che, adesso, rischia di saltare se non si ripristinerà il capi-tolo di pertinenza nel Bilancio 2011”.“Anche dei semplici ritardi – spiega Roberto Corona – possono esse-re di grave nocumento pure alle casse erariali, dovuto alla lievitazionedei costi necessari all’adeguamento dei progetti approvati e oggi can-tierabili”.Dunque, Corona, il quale si impegna a presentare uno specifico emen-damento integrativo alla legge finanziaria 2011, chiede di conoscere “iconseguenti provvedimenti di programmazione finanziaria già posti inessere al fine di riprogrammare le necessarie risorse per la coperturadegli interventi di risanamento di Messina” ma anche se sono statipresi provvedimenti di censura nei confronti del dirigente generale delDipartimento delle infrastrutture, conseguenti all’abuso d’ufficio per-petrato in termini di mancata programmazione finanziaria e connessialla soppressione dei capitoli attinenti alla copertura finanziaria per ilrisanamento del capoluogo peloritano”.

EconomiaEconomia

A cura di Gino Morabito Corona (Pdl): “Ripristinare i finanziamenti

per il risanamento di Messina”

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Corona (Pdl): “Ripristinare i finanziamenti

per il risanamento di Messina”

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Parcheggio fuori ordinanza

Ancora c’è spazio

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Parcheggio fuori ordinanza

Via Cesare Battisti, Messina

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culturacultura

Si è svolto ieri mattina nell’aula 3 della

Facoltà di Scienze della Formazione

di Messina il convegno “Servizi

sociali: panoramica informativa e prospetti-

ve di inserimento professionale post-laurea”

finalizzato a far luce sugli sbocchi professio-

nali dei tanti corsi di laurea esistenti sul ter-

ritorio nazionale e locale. Grazie alla colla-

borazione dell’Ateneo Peloritano, l’evento è

stato organizzato dalle Cooperative sociali

Lega Coop Messina e Faro 85, ed infine

dall’Associazione Atreju-La compagnia degli

studenti, presiedute rispettivamente dai

Dottori Debora Colicchia – in rappresentan-

za del Dottor Arena -, Ernesto Zingarelli,

Graziano Giuffrida e dal moderatore Pier

Paolo Cafeo. Nel corso della mattinata ogni

relatore ha apportato il proprio contributo

soffermandosi sulle peculiarità dell’azione

sociale portata avanti, seppur tra mille diffi-

coltà dovute al reperimento delle risorse

umane ed economiche, dalle proprie coo-

perative nel territorio messinese. Prima di

tutto - precisa la Dott.ssa Colicchia – biso-

gna ricordare che la cooperativa sociale a

differenza dell’impresa mira a creare servizi

e beni o occasioni di lavoro per i propri soci

a condizioni più vantaggiose rispetto a quel-

le praticate dal mercato. Le cooperative

sociali, infatti, favoriscono la creazione di

imprese sociali, dando ai giovani laureati la

possibilità di creare una nuova forma di

lavoro aggregata grazie alla quale poter

esprimere al meglio le proprie potenzialità e

trasformare le conoscenze teoriche apprese

nel corso di studi accademici in competenze

professionali. E’ proprio questa l’ottica entro

la quale si inseriscono le azioni sociali della

Lega Coop : in particolar modo risultano for-

mative le esperienze di tirocinio ed i master,

precisa la responsabile; per tale motivo,

sarà pubblicato a breve il bando del master

iner-regionale “Economia della

Cooperazione” che comprende circa 400

ore di lezioni frontali e 100 ore di stage. Il

principio che sta alla base della struttura e

del Funzionamento della Cooperativa Faro

85 è il medesimo: a tal proposito, il Dottor

Zingarelli precisa che i propri ambiti di inte-

L’internazionalizzazione della Ricerca: Alì nell’Ateneo PeloritanoServizio di Paola Libro

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Page 45: Il Cittadino di Messina 24 febbraio 2011

revento sono indirizzati verso la creazione di

aggregazioni giovanili nei vari quartieri a

rischio per prevenire le varie forme di

devianza minorile che oggigiorno investono

il territorio in modo sempre più capillare;

quindi, gli interventi puntano sulla preven-

zione sociale e sul recupero di quel sistema

di valori etici e morali ormai decadente a

causa della perdita d’autorevolezza del

sistema familiare, scolastico e parrocchiale.

Gli educatori sociali o pedagogisti, si trova-

no ad operare in un settore altrettanto

vasto, e talvolta poco chiaro, in cui è inclu-

sa anche la cura e l’assistenza del disabile

e degli anziani. “Sebbene nel corso del

tempo la figura del disabile sia stata ben

delineata con l’approvazione di leggi speci-

fiche che tutelino e contribuiscano a favori-

re il reinserimento sociale del disabile, oggi

giorno si assiste – prosegue il presidente di

Faro 85- ad un ritorno al passato che pre-

vede, tra l’altro l’eliminazione degli inse-

gnanti di sostegno”. Il Dottor Giuffrida, inve-

ce, oltre a ricordare l’importanza dell’ap-

proccio di zona di sviluppo prossimale di

Vvygotskij che dovrebbe essere attuato

nello sviluppo di progetti sociali, ha lancia-

to una provocazione a tutti i presenti in aula

invitandoli ad essere protagonisti attivi del

proprio sviluppo professionale anziché

semplici spettatori passivi alla ricerca di un

potenziale lavoro coerente al proprio curri-

culum studiorum. Occorre “cooperare per

cooperare” : si potrebbe dire sia questo il

“motto” condiviso da tutti i relatori; infatti,

solo con una concreta cooperazione dei

laureati tra laureati, accompagnata da una

buona esperienza formativa stagistica post-

laurea, si potrebbero creare le basi per la

creazione di cooperative sociali che diano

da un lato lavoro ai giovani laureati e dall’al-

tro un concreto aiuto sociale ai soggetti

svantaggiati o bisognosi. Sarà colta la pro-

vocazione? Intanto, la tematica trattata ha

stimolato l’attenzione dei tanti giovani stu-

denti e laureati che, accorsi numerosi,

hanno preso pare al convegno alternando

un interessante botta-risposta con i relatori.

L’internazionalizzazione della Ricerca: Alì nell’Ateneo Peloritano

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Brachetti show: una sventolata di tricolore

Al Vittorio Emanuele di Messina

24 Febbraio24 Febbraio

Arturo Brachetti

La regia dello spettacolo ‘Brachetti, Ciaksi gira’ con Arturo Brachetti è di SergeDenoncourt e celebra il rapporto intimo

esistente tra il teatro e il cinema, ordito dallagenialità dell’eclettica fantasia del trasformi-sta Brachetti. La sua esile figura omaggia ilcentenario dell’Unità d’Italia sventolando untricolore e indossando un simpatico costumi-no con i colori della bandiera italiana, senzatrascurare tuttavia un ironico riferimento alloscandalo del ‘bunga bunga’. Vari e decisivigli omaggi che vengono resi ad artisti delcinema come Federico Fellini, di cui vengonoproiettati spezzoni e su tutti vengono citati ‘8½’ e ‘La Strada’ e di cui sentiamo la voce nelsuo memorabile ‘ciak si gira’, che recita iltitolo della rappresentazione a cui si assisteperaltro. Un riferimento al Museo Nazionaledel Cinema di Torino introduce la tematicahorror che viene addolcita dall’incursionedelle ombre cinesi. Quest’ultime rese consemplicità e magia da Brachetti in un oneman show di assoluta evocazione, supporta-te inoltre dalla voce dell’attore e dalle musi-che di scena che divengono talvolta rumori,urla e celebri colonne sonore. La fantasiaviene celebrata anche nell’esecuzione di ben25 personaggi racchiusi nella trasformazionedi un unico cappello, o ancora nella conver-sione di un inesistente asta che diviene filo diun funambolo o canna da pesca e tanti altrioggetti, grazie alla sola capacità di mimo diBrachetti e al supporto del suono. Doverosapertanto risulta essere la scelta di omaggiareLon Chaney ‘uomo dai 1000 volti’, pioniere ditrucchi facciali e di personaggi resi celebrigrazie ad espedienti creativi.

Vincenza Di Vita

spettacolispettacoli

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24 Febbraio

Ottavia Piccolo inter-

preta la giornalista

russa Anna

Politkovskaja, resa dal regi-

sta Stefano Massini con l’in-

tento di “restituire al pubbli-

co, nella forma più diretta,

più semplice, più anti-retori-

ca possibile, il senso della

scelta di verità, compiuta da

una giornalista che volle

andare dentro gli eventi”.

Molto energica ed estrema

l’interpretazione della

Piccolo, struggente e preci-

sa la voce tradisce l’emozio-

ne dell’attrice che coinvolge

il suo pubblico voracemente.

Straziante è la scena in cui

Ottavia Piccolo distribuisce

pezzi di carta con sopra

scritti i nomi dei bambini

morti nel massacro di

Beslan nel 2004, e ponendo-

li in una fila immaginaria che

imita quella di un cimitero.

Negli attimi di paura e di buio

sulla scena l’immedesima-

zione diviene naturale e

coinvolgente, che non si tra-

disce neanche nella rivela-

zione di un’amara ironia dei

racconti più truci. La Piccolo

è accompagnata dall’arpa di

Floraleda Sacchi che contri-

buisce a dare un tono reali-

stico alla narrazione, attra-

verso i suoi pizzichi distorti

sulle corde o ai battiti che

mimano i battiti concitati di

un cuore spaventato o i

passi ineleganti di intrepidi

aguzzini. L’assassinio della

giornalista russa, uccisa il 7

ottobre del 2006 avviene

nell’ascensore che l’avrebbe

condotta al suo appartamen-

to, il giorno seguente la sua

uccisione la polizia russa

sequestra tutto il materiale

d’inchiesta su cui ha lavora-

to. Durante la sua carriera

aveva raccontato nei suoi

articoli la vita dei Ceceni

sotto l’assedio russo e rive-

lato i crimini di guerra di cui

si sarebbe macchiato l’eser-

cito russo. Personaggio sco-

modo per le sue pubblicazio-

ni critiche su Vladimir Putin

si annovera tra i nemici ‘non

rieducabili’ del governo

russo. V.D.V

Anna Politkovskaja: una donna non rieducabile

Ottavia Piccolo

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Messina Piazza Cairoli

Un cane per amico

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Foto di Antonio De FeliceMessina Piazza Cairoli

Un cane per amico

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parole in bluparole in blu

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Andrea Calogero Camilleri (Porto Empedocle, 6 settembre 1925)

Il picchio è tornato a battere come ogni anno sempre sulla stessa corteccia con un rumore di semi caduti per terra. Ora gli uomini vanno per vie traverse ignorano la strada dritta non sentono che qualcuno li chiama alle svolte. Il tempo è pesante come un pezzo di muro ogni ora come un sasso ci grava sul cuore le case non sono più quelle d'una volta è spento il camino e tra i mogani le parole d'un giorno impossibili a ripetersi ora giacciono inerti. I conti non tornano più sull'oro degli specchi l'oro della gioventù è patina di polvere. Forse non è come ogni anno se il picchio batte più forte alla stessa corteccia un tempo per nascere un tempo per morire un tempo per pascere un tempo per dormire e tutto era perfetto logica ogni azione il treno era diretto vicina la stazione un tempo per pregare un tempo per godere un tempo per peccare un tempo per vedere un tempo...

24 FebbraioWWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Tempo

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Un carretto di nostalgia

Foto Peppe Saya

Messina, via Cesare Battisi

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Mangia sanoMangia sano

a cura di Mimmo Saccà

RERE

La denominazione «PiacentinuEnnese» (DOP), il formaggiopecorino siciliano, é oggi la mil-

lesima "denominazione di origineprotetta" registrata secondo il regi-me di qualità dei prodotti agricoli ealimentari della Commissione. Findalla loro istituzione, che risale al1992, i regimi dell'UE hanno consen-tito di registrare prodotti agricoli ealimentari di qualità provenienti nonsolo dai paesi di tutta l'UE, ma ancheda al di fuori del suo territorio.Dacian CIOLOŞ, Commissarioresponsabile per l'Agricoltura e loSviluppo rurale, ha dichiarato inmerito: "La registrazione della mille-sima denominazione di qualità costi-tuisce una tappa fondamentale nellastoria dei regimi di qualità. Tali regi-mi, che conferiscono visibilità ai pro-dotti europei di qualità valorizzandole tradizioni agricole ed il patrimonio

rurale, racchiudono ancora grandipotenzialità."Il Piacentinu Ennese DOP è un for-maggio della provincia di Enna. Il for-maggio è elaborato a partire da latteovino crudo con l'aggiunta di zaffera-no (Crocus Sativus anch'esso prove-niente da Enna) nonché di pepe e disale. Le pecore pascolano in collina(tra i 400 e gli 800 metri) e la loro ali-mentazione è integrata con foraggi,fieno, paglia e stoppie di grano. Il for-maggio deve la sua specificitàall'uso dello zafferano, ai pascoli ealla maestria dei produttori locali.Durante gli scorsi anni si è verificataun'impennata delle domande di regi-strazione in seguito agli allargamen-ti dell'UE e al crescente interessemanifestato dai produttori di paesiterzi, fra cui l'India, la Cina, laTailandia e il Vietnam.

È italiano il 1000° prodotto alimentare di qualità

17 Febbraio17 Febbraio

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Mangia sanoMangia sano

Le ricette

RERE

Brutti ma buoni

Ingredienti per 70 biscotticirca• 1 cucchiaino di Miele• 600 gr di Nocciolinetostate • 85 gr di solo albumed’Uova• 70 gr di Zucchero• 275 gr di Zucchero a velo

PreparazioneLa prima cosa per la preparazione deibrutti ma buoni è spellare le nocciole, senon utilizzate nocciole già spellate, pas-satele in forno caldo per qualche minutoe poi strofinatele tra le mani o con unostraccio per eliminare la pellicina marro-ne. Mettete in un pentolino d'acqua (70ml) circa e sciogliete lo zucchero semo-lato e il miele e lasciatelo raffreddare.Tritate intanto grossolanamente in unmixer la metà delle nocciole. Montate poigli albumi a neve per 5 minuti e poiaggiungete lo sciroppo di zucchero.Montate per altri 10 minuti e poi incorpo-rate lo zucchero a velo. Infine montateancora gli albumi per 5 minuti.Versate il tutto in una ciotola e incorpo-rate le nocciole intere mescolate, poiunite quelle tritate e amalgamate bene iltutto. Rivestite una teglia con la carta daforno, prelevate dall'impasto una cuc-chiaino di impasto e disponetelo sullacarta da forno, abbiate l'accortezza didistanziare i mucchietti di impasto per-ché i brutti ma buoni tenderanno a gon-fiarsi durante la cottura in forno.Cuocete in forno a 160° per 12/13 minutifinché i brutti ma buoni avranno assun-to un colore leggermente dorato, infinelasciate raffreddare i brutti ma buoni.

ConsiglioUna volta raffreddati, potete conservarei brutti ma buoni in una scatola o comun-que in un contenitore ben chiuso.

17 Febbraio

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Amarcord

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