GIUSEPPE MESSINA

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GIUSEPPE MESSINA GIUSEPPE MESSINA UN ESEMPIO DA IMITARE NELLA UN ESEMPIO DA IMITARE NELLA SCELTA DI SITI PER LA GESTIONE SCELTA DI SITI PER LA GESTIONE DEL CICLO DEI RIFIUTI NEL DEL CICLO DEI RIFIUTI NEL TERRITORIO DELLA REGIONE TERRITORIO DELLA REGIONE CAMPANIA CAMPANIA Campagna, 23 febbraio 2008 Campagna, 23 febbraio 2008

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GIUSEPPE MESSINA. UN ESEMPIO DA IMITARE NELLA SCELTA DI SITI PER LA GESTIONE DEL CICLO DEI RIFIUTI NEL TERRITORIO DELLA REGIONE CAMPANIA Campagna, 23 febbraio 2008. I METODI PER LEGITTIMARE UNA SCELTA LOCALIZZATIVA. Metodi per legittimare una scelta localizzativa - PowerPoint PPT Presentation

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GIUSEPPE MESSINAGIUSEPPE MESSINA

UN ESEMPIO DA IMITARE NELLA UN ESEMPIO DA IMITARE NELLA SCELTA DI SITI PER LA GESTIONE SCELTA DI SITI PER LA GESTIONE

DEL CICLO DEI RIFIUTI NEL DEL CICLO DEI RIFIUTI NEL TERRITORIO DELLA REGIONE TERRITORIO DELLA REGIONE

CAMPANIACAMPANIA

Campagna, 23 febbraio 2008Campagna, 23 febbraio 2008

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I METODII METODI PER LEGITTIMARE UNA SCELTA PER LEGITTIMARE UNA SCELTA

LOCALIZZATIVALOCALIZZATIVA

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Metodi per legittimare una scelta localizzativa Metodi per legittimare una scelta localizzativa che impone un sacrificio (escluso il ricorso all’autorità)che impone un sacrificio (escluso il ricorso all’autorità)

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I politici preferiscono il metodo della I politici preferiscono il metodo della Contrattazione e Contrattazione e scambio politicoscambio politico (di solito poco trasparente), che (di solito poco trasparente), che rafforza quello della Pianificazionerafforza quello della Pianificazione

La Legge prevede il metodo della PianificazionePianificazione (la scelta è dell’azienda promotrice con 2 vincoli tecnici: aree inidonee previste nel Piano Provinciale; progetto sottoposto alla valutazione di impatto ambientale, di competenza regionale)

Il metodo dell’dell’AggregazioneAggregazione degli interessidegli interessi è molto forte, soprattutto se esercitato attraverso referendum. Ma l’esito dipende dall’ampiezza della collettività presa in considerazione (quanto è ampia l’area interessata rispetto al luogo di insediamento dell’impianto? Al crescere dell’ampiezza si riduce l’opposizione)

IL METODO IL METODO DIALOGICODIALOGICO È IL MENO FRAGILE. SI BASA È IL MENO FRAGILE. SI BASA SULL’ATTENZIONE AL BENE COMUNE E SULL’APERTURA ALLA SULL’ATTENZIONE AL BENE COMUNE E SULL’APERTURA ALLA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI. NON SI BASA SULLO SCAMBIO PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI. NON SI BASA SULLO SCAMBIO POLITICO, QUINDI È TRASPARENTE. RICHIEDE TEMPO E POLITICO, QUINDI È TRASPARENTE. RICHIEDE TEMPO E PAZIENZAPAZIENZA

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““NON RIFIUTARTI DI SCEGLIERE”NON RIFIUTARTI DI SCEGLIERE”

Progetto della Provincia di Torino per Progetto della Provincia di Torino per l’individuazione, attraverso un processo l’individuazione, attraverso un processo trasparente e partecipato, di due siti per trasparente e partecipato, di due siti per l’insediamento di una discarica e di un l’insediamento di una discarica e di un inceneritore di rifiuti. Ha inizio nel 2000. Al inceneritore di rifiuti. Ha inizio nel 2000. Al termine del 2001 si elabora una graduatoria termine del 2001 si elabora una graduatoria condivisa di siti.condivisa di siti.

E’ istituita una Commissione formata da E’ istituita una Commissione formata da amministratori locali e cittadini (un amministratori locali e cittadini (un amministratore per Comune, il vice presidente amministratore per Comune, il vice presidente della Provincia, un rappresentante di ognuna della Provincia, un rappresentante di ognuna delle 4 aziende di smaltimento rifiuti, un delle 4 aziende di smaltimento rifiuti, un rappresentante di un comitato di cittadini per rappresentante di un comitato di cittadini per ogni comunità).ogni comunità).

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2 ASPETTI IMPORTANTI DEL PROGETTO2 ASPETTI IMPORTANTI DEL PROGETTO

• Processo decisionale condotto sulla base di Processo decisionale condotto sulla base di argomenti imparziali fondati sul bene comuneargomenti imparziali fondati sul bene comune

• Progetto a cui partecipano, in condizioni di parità, Progetto a cui partecipano, in condizioni di parità, tutti coloro che sono coinvolti dalle conseguenze tutti coloro che sono coinvolti dalle conseguenze della decisionedella decisione

Non tutti possono effettivamente partecipare al Non tutti possono effettivamente partecipare al progetto: progetto: Principio di inclusivitàPrincipio di inclusività

• Si sostituisce l’universo con un campione Si sostituisce l’universo con un campione rappresentativorappresentativo

• Si costruisce un’arena in cui siano presenti tutti i Si costruisce un’arena in cui siano presenti tutti i punti di vista rilevanti sul tema (stakeholders) punti di vista rilevanti sul tema (stakeholders) ossia di tutti gli attori che subiranno le ossia di tutti gli attori che subiranno le conseguenze più o meno dirette della scelta. conseguenze più o meno dirette della scelta. Riunire il mondo in una stanzaRiunire il mondo in una stanza

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FINALITÀ DELLA COMMISSIONEFINALITÀ DELLA COMMISSIONE

• DISCUSSIONE E DEFINIZIONE DEI CRITERI PER LA LOCALIZZAZIONE DI DUE IMPIANTI (CON (CON INDIVIDUAZIONE DI DUE GRADUATORIE)INDIVIDUAZIONE DI DUE GRADUATORIE)

• IMPOSTAZIONE DI RICHIESTA GARANZIE E IMPOSTAZIONE DI RICHIESTA GARANZIE E COMPENSAZIONI PER LE COMUNITÀ LOCALI COMPENSAZIONI PER LE COMUNITÀ LOCALI SCELTESCELTE

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Tutti i rifiuti di Torino e di altri comuni sono depositati Tutti i rifiuti di Torino e di altri comuni sono depositati da 40 anni in una discarica alla periferia nord della città. da 40 anni in una discarica alla periferia nord della città. Proteste degli abitanti.Proteste degli abitanti.

Piano Provinciale dei rifiuti: approvato nel 1998Piano Provinciale dei rifiuti: approvato nel 1998

Piano Comunale dei Rifiuti: approvato nel 1999 Piano Comunale dei Rifiuti: approvato nel 1999

Si decide che:Si decide che:

- 1/3 dei rifiuti va all’inceneritore- 1/3 dei rifiuti va all’inceneritore

- 1/3 alla raccolta differenziata- 1/3 alla raccolta differenziata

- 1/3 all’impianto di selezione- 1/3 all’impianto di selezione

Servono 3 tipi di impianti: inceneritore, impianti di Servono 3 tipi di impianti: inceneritore, impianti di selezione, discaricheselezione, discariche

3 aree di programmazione:3 aree di programmazione:

NordNord

OvestOvest

Sud-est (TorinoSud-est (Torino e 48 comuni)

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Criteri Criteri per la localizzazione dei siti:• Inceneritore: area industriale a più di

500 m dai centri abitati• Discarica: più di 500 m dai centri

abitati;• No aree con vincoli (paesaggistico,

aree protette, ecc.)

La Provincia propone il coinvolgimento diretto dei La Provincia propone il coinvolgimento diretto dei soggetti interessati. Si dà l’incarico a L.Bobbio soggetti interessati. Si dà l’incarico a L.Bobbio per avviare un processo trasparente e partecipato per avviare un processo trasparente e partecipato per la selezione dei siti. Nasce NRDS, progetto per la selezione dei siti. Nasce NRDS, progetto senza valore giuridicosenza valore giuridico

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Su richiesta di alcuni membri della Commissione sono stati eliminati dei siti che non rispettavano i criteri del Piano Provinciale. Ciò ha accresciuto la fiducia.

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LAVORI DELLA COMMISSIONELAVORI DELLA COMMISSIONE

• Definizione criteri per la preferenza dei siti (tab.4 e 5)• Relazione tecnica di esperti per ogni criterio per la

valutazione di ogni sito alla luce di quel criterio• Assegnazione di pesi ai criteri • Assegnazione ad ogni sito di una valutazione sintetica

per ogni criterio• Trattamento dei dati con il metodo di analisi multicriteri

ELECTRE III• Risultato: due graduatorieRisultato: due graduatorie• Garanzie e compensazioni: elaborazione “Linee guida

per l’accordo fra il soggetto gestore e le comunità locali” che definisce i poteri di controllo della comunità locale e compensazioni a suo favore (dopo sedute, audizioni di tecnici, visita all’inceneritore di Brescia).

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CONTATTI DELLA COMMISSIONE CON L’ESTERNOCONTATTI DELLA COMMISSIONE CON L’ESTERNO

• ASSEMBLEE PUBBLICHE E CONSIGLI COMUNALI APERTI

• NOTIZIARIO SULL’ANDAMENTO DEI LAVORI

• PROGETTO EDUCAZIONE AMBIENTALE NELLE SCUOLE ELEMENTARI

• NOTIZIE ATTRAVERSO PERIODICI E NOTIZIE ATTRAVERSO PERIODICI E QUOTIDIANIQUOTIDIANI

• SITO WEB DEL PROGETTOSITO WEB DEL PROGETTO

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CONCLUSIONI

LA SCELTA SI È RISTRETTA A POCHE LA SCELTA SI È RISTRETTA A POCHE ALTERNATIVE: 4 SITI PER LA DISCARICA ALTERNATIVE: 4 SITI PER LA DISCARICA E 2 PER L’INCENERITORE. SU DI ESSE SI E 2 PER L’INCENERITORE. SU DI ESSE SI APRE LA PROCEDURA DI IMPATTO APRE LA PROCEDURA DI IMPATTO AMBIENTALE CHE PORTERÀ ALLA AMBIENTALE CHE PORTERÀ ALLA SCELTA FINALESCELTA FINALE

EFFETTI DEL PROCESSO DELIBERATIVO:EFFETTI DEL PROCESSO DELIBERATIVO: AVER PRIVATO LE OPPOSIZIONI LOCALI AVER PRIVATO LE OPPOSIZIONI LOCALI

DEI 2 ARGOMENTI CHIAVE: “NON CI DEI 2 ARGOMENTI CHIAVE: “NON CI AVETE COINVOLTI”; “PERCHÉ PROPRIO AVETE COINVOLTI”; “PERCHÉ PROPRIO QUI E NON ALTROVE”, CHE DI SOLITO QUI E NON ALTROVE”, CHE DI SOLITO APPAIONO IRRESISTIBILIAPPAIONO IRRESISTIBILI

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POTREBBE SUCCEDERE, ANCHE SE È IMPROBABILE, CHE:

• LE PROPOSTE DELLA COMMISSIONE LE PROPOSTE DELLA COMMISSIONE SIANO IGNORATE DAL MONDO POLITICOSIANO IGNORATE DAL MONDO POLITICO

• CONTRO LE SCELTE INSORGA CONTRO LE SCELTE INSORGA UN’OPPOSIZIONE LOCALE IN GRADO DI UN’OPPOSIZIONE LOCALE IN GRADO DI BLOCCARLEBLOCCARLE