Il Cittadino digitale 28/10/2010

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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n°13 anno VIII 28 Ottobre 2010 Acr Messina rischio radiazione R.g. Peppe Saya

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Settimanale siciliano di politica attualità e sport

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Acr Messina rischio radiazione

R.g. PeppeSaya

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anteprimaanteprimaA Natale il ‘panetton

La galleria Giostra - Annunziata sa

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ne’ di Buzzanca per i messinesi

arà in esercizio a dicembre 2010

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Sommario

8 AsteriscoAcr Messina, la speranza è l’ultima a morire

23CircoscrizioniNotizie dai quartieri

38-39SiciliaNotizie dall’isola

24-27 AttualitàPiove sul bagnat- Berlusconi il pompiere

42-43Scienza e salutePresentato il piano coste della Regione Siciliana

32-33 CittàCronache urbane

36-37 ProvinciaNews dal territorio

22SettegiorniCronaca della settimana

20-21 Dietro le quinteFatti e indiscrezioni

10-15PrimoPianoAcr: La premiata ditta nessuno & figliUn passo dal baratro

numero 13 - anno VIII28 Ottobre 2010

40-41EconomiaPesca sul fondoBilancio positivo della Provincia

al Travel Italy di Rimini

Il paradossoAssessori e monatti

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo Arena

Coordinamento:Tiziana Zaffino, Gianluca Rossellini, GabriellaGiannetto, Dario Buonfiglio, Gino Morabito,Antonio Grasso

RedazioneNunzio De Luca, Cristina D’Arrigo, Giuseppe Zaffino, Enza Di Vita, Maria Cristina Rocchetti, Letizia Frisone

Collaboratori Andrea Castorina, Marilena Faranda, Chiara LucàTrombetta, Donatella Tagliaferri, Gaetano Biondo, ,Max Leone, Hermes Carbone, Salvatore Grasso,Salvatore Filloramo, Giovanni Micalizzi

RubricheMimmo Saccà, Michele Giunta

Ricerca fotograficaAntonio De Felice, Riccardo Caristi, OrazioD'Arrigo, Nunzio Di Dio, Peppe Saya, GaziellaRoberto

Direttore marketing Francesco Micari

Pubblicitàcontatti: 3462306183, 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano, e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

46-47 SpettacoliVittorio Emanuele, Tabarro e Cavalleria Rusticana

44-45 CulturaTra Buio e LuceCiak si gira

51- 63 SportIl Città di Messina perde a Ragusa

64-65 MangiaRE sanoRubrica di enogastronomia

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n°13 anno VIII28 Ottobre 2010

Acr Messina rischio radiazione

R.g. PeppeSaya

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In queste ore, al di là dello Stretto, è in corso una trattativa traun gruppo di imprenditori calabresi e l’attuale proprietà peracquisire l’ACR Messina e scongiurare la possibile radiazione

della squadra dai quadri della FIGC. La vicenda sportiva è ben nota: se alla mancata presentazione di Domenica scorsa seguirannoaltre tre rinunce L’ACR sarà cancellata dal campionato. Tra due set-timane, tenuto conto della partita infrasettimanale , il destino sicompirà. Un film già visto con l’AS Messina e che , oggi, dopo ifasti di due campionati in serie A , assumerebbe contorni più malin-conici. Qualcuno che osserva disincanto l’evolversi della situazio-ne potrebbe obiettare sui toni drammatici usati per descrivere ilcaso. A costoro ricordiamo che L’ACR Messina non è esclusiva-mente la passione sportiva che riguarda la sfera della tifoseria mes-sinese, ma rappresenta l’immagine della città che divulghiamo nelPaese. La crescente attenzione dedicata dai mass media nazionali èla testimonianza dell’interesse che suscita il fatto. In questi ultimitempi, alcuni imprenditori, forse attratti dal blasone della società,sono apparsi come meteore nel cielo giallorosso di Messina, ma difronte ad una situazione socio economica oggettivamente complica-ta non hanno avuto il coraggio di assumersi una responsabilità,che,probabilmente, era al di sopra delle loro possibilità o intenzioni. I tifosi hanno dimostrato il proprio impegnoverso la squadra partecipando anche alle speseeconomiche per rendere possibile l’ultima tra-sferta. Un gesto encomiabile e dignitoso checonferma il profilo che caratterizza gli appas-sionati messinesi. Non è stato sufficiente adevitare di entrare in un tunnel nel quale nons’intravede la via uscita. Oggi la speranza èrivolta alla contrattazione in atto: l’ultimaoccasione per non scrivere un’altra vergogno-sa pagina della storia non solo calcistica mes-sinese. E la speranza, si sa, è l’ultima a morire.

ACR Messina: la speranza è l’ultima a morire

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di Lillo Zaffino

asteriscoasterisco

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28 Ottobre 2010

di Carmelo Arena

Una discarica di degrado all’ombra dei cipressi,è a tutt’oggi il cimitero monumentale diMessina, antico luogo di memorie dove la vita

e la morte si sfiorano, si abbracciano in un muto valzer senza note,senza fine, ora grigia dimora d’ombre e di umane miserie. Poichénon riusciamo ad accettare la barbarie ed il selvaggiume umano, quiconsolidatisi, di certi addetti ai lavori cimiteriali, avvertiamo ildovere civico e di cronaca segnalare lo sgradevole spettacolo di cuisiamo stati obbligati spettatori (al seguito di un caro estinto) e scon-certati testimoni. L’episodio, ottobre 2010, deposito cimitero monu-mentale: l’eco di risa di qualche addetto risuona e rimbalza lugubrelungo il profondo corridoio fino a spegnersi fra le oscure penombredel nulla. Quanto appena accennato (pare non sia casuale) è giàaccaduto, accade, e potrebbe qui ripetersi in qualunque giorno diqualunque mese di qualunque anno. Diventa quindi un dovere nonsolo etico per chi è preposto politicamente a vigilare soprattuttosulle condizioni di “igiene e sanità mentale” di certi operatori cimi-teriali, spesso rozzi ruffiani della morte che si comportano da monat-ti (di manzoniana memoria), nel totale disprezzo di valori e senti-menti che ancora dovrebbero distinguere gli uomini dalle bestie.Non si può più consentire che in questo luogo “dove muta l’armoniadel giorno”, ultima frontiera fra il mestiere di vivere e l’ignoto, lasensibilità umana si smarrisca e precipiti nella più brutale cialtrone-ria. Non si può più permettere che il sonno dellaragione partorisca altri scellerati ominidi. P.S. Chi è senza peccato scagli la prima bara. Neifatti non risulta che gli assessori al ramo alternatisinegli anni abbiano risolto almeno il delicatissimoproblema di comportamento e decenza soprattuttodi chi opera in un atipico luogo di lavoro quale è unobitorio. Paradossalmente al successore di turno èstato lasciato in eredità soltanto un bagaglio diincuria, indifferenza.

Assessori e monatti

Elvira Amata, assessorecomunale ambiente, arredo

urbano, e cimiteri

Elvira Amata assessore ai cimiteri, ambiente e

arredo urbano

Ingresso deposito

Il paradossoIl paradosso

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Primo PianoServizio Il cittiadino

foto Peppe SayaLa premiata ditta Nes

Acr Messina: storia di una sco

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT28 Ottobre 201011Servizio fotografico di Dino Sturiale

Come uno specchio concavo dai bordi già di ruggine il“nuovo” stadio S. Filippo: vuoto. Desolatamente vuotoe triste quale una spiaggia senza sole, una cattedrale

senza fedeli. Un altro specchio deformante dove si deposita lapolvere delle macerie di una “tragedia” sportiva prima, di unafarsa di guitti da avanspettacolo dopo. Insomma un altro scel-lerato esempio di pochezza politica e cinismo imprenditoriale,supportati da illustrati personaggi, lievaitati oltre misura che,appena fuori dal condominio Messina, si muovono come caniperduti senza collare, dimostrando di contare quanto il due dicoppe nella briscola a bastoni. Ora per la serie statistica pelo-ritana del “nulla si crea e tutto si distrugge” tentiamo di sinte-tizzare le cause che hanno determinato questo nuovo episodiodi insolvenza ed arroganza, che ha fatto ridere o piangere unacittà intera. GIUGNO 2008 - La famiglia Franza annuncia lapropria volontà di lasciare il mondo del calcio e cerca acqui-renti per l’FC Messina. LUGLIO 2008 - Nessun imprenditoreinteressato all’acquisto della società. Emergono debiti percirca 27 milioni di euro. La Covisoc non ammette il Messinaal prossimo campionato di B. Si tenta il Lodo Petrucci.Incredibile l’amara conclusione: per la prima volta nella storiadel calcio italiano non si riesce ad utilizzare quest’ultimaancora di salvezza, e dopo la serie B svanisce anche la C2. Nelcontempo, la magistratura messinese apre un fascicolo nelmerito, molto probabilmente a tempo indeterminato. Scoppiaanche il caso della concessione degli stadi alla famigliaFranza: il neo Consiglio Comunale chiede la rescissione delprovvedimento stipulato dal commissario Sinagra con il qualel’FC Messina aveva ottenuto la concessione gratuita del SanFilippo e del Celeste. AGOSTO 2008 - Caccia alla serie D:ancora Cazzaniga, che sembra accordarsi prima con Franza,dopo con Rodi, infine con Carabellò. Tre le richieste per rap-presentare la città di Messina al prossimo campionato di serieD: l’FC dei Franza, che si dichiarano pronti a ripartire dallaquarta serie per non lasciare senza calcio la città di Messina;l’ACR di Carabellò, che ha il sostegno della maggioranza deitifosi; lo Sporting di Giuseppe Rodi che vanta la precedenzadella richiesta di affiliazione in Lega. Alla fine la Federazionesceglie l'FC Messina, salvaguardando il progetto del gruppoFranza di non perdere definitivamente il titolo sportivo e diconservare una categoria dilettantistica. Anche per il sindacoBuzzanca è il male minore. Amen ! Che beffardo destino perquesta città di anime morte essere rappresentata da incoloripiccoli uomini che si succedono in un tripudio di mediocrità.E quando non si trovano più aggettivi per descrivere questocspoluogo del disordine programmato talvolta si vorrebbe chele parole fossero pietre, perché soprattutto quando si guardaquel che resta di questa disgraziata città che galleggia- traScilla e Cariddi- come un barattolo vuoto su uno Stretto divergogne. P.S. “Le vittorie (si dice) hanno cento padri, mentrele sconfitte mai nessuno”. Evidentemente questa città, fino almomento patria soltanto di sconfitte, rimane ancora orfana evittima dei soliti ignoti, cioè dei grandi, grandissimi figli dinessuno.

ssuno & Figli

onfitta

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Primo Piano

24.10.2010 una delle date più tristi del calciomessinese. Allo stadio San Filippo va in scena lapartita che non c’è, vivendo, così, una delle gior-nate più buie della sua storia. Come avevano già annunciato i giocatori, attra-verso un comunicato stampa, non hanno onoratol'impegno di campionato, valido per la nona gior-nata della serie D, contro l ‘Interpiana. La mancata presentazione dell’ACR è la logicaconseguenza di una vergognosa condotta socie-taria. Era il 23 marzo 2009 quando nasceva, dallaceneri del fallito Football Club, l’ACR Messina(Associazione Calcio Rinascita). Di Lullo & C.avevano avuto la meglio sull’imprenditoreGiuseppe Criniti (scomparso recentemente)aggiudicandosi, tra gli applausi dei 400 tifosi, inun’aula del tribunale di Messina, l’asta del ramosportivo per 210milaeuro. Da lì seguirono unaserie di conferenze stampa volte a far crescerel’entusiasmo intorno alla squadra. Per raggiunge-re tale scopo, l’amministratore unico dell'AcrMessina, Alfredo Di Lullo si spinse a rilasciaredichiarazioni non veritiere che vedevano il ritornodei giallorossi tra i professionisti. “Messina non èuna piazza che deve vivacchiare in serie D.Abbiamo progetti ambiziosi e dimostreremo coni fatti le nostre intenzioni, perché, la città ed i tifo-si meritano molto di più. Tutto questo avverrà abreve termine. Sogniamo la serie A”. Così si pre-sentava la società romano-campana ai suoisostenitori. Tutt’altra la realtà. La squadra conqui-stò la salvezza alla penultima giornata di campio-nato. I dubbi sulla società cominciarono a concretizzar-

Acr Messina

Un passo dal baratro

Servizio di Letizia Frisonefoto Peppe Saya

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14WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 21 Ottobre 2010

si nel corso di un’altra conferenza stampa,quando sbandierarono ai quattro venti l’ipo-tesi di un possibile ripescaggio, mai avvenu-to, in Seconda Divisione. In quell’occasionesi notò un nuova presenza: Arturo Di Mascioex presidente della Casertana, che chiarìsubito la sua posizione: “Sono un sempliceconsigliere della proprietà. Ho grande espe-rienza nel mondo del calcio anche se nonsono riuscito ad acquistare lo Spezia edaltre società”. Posizione smentita nel corsodel corso della stagione.Intanto insorgeva lo scontro con i calciatoriche lamentavano il mancato pagamento ditre mensilità e la concessione del cosiddet-to modello 108 ( modello che garantirebbelo svincolo a coloro che hanno meno di 25anni), per tutta risposta allenamenti fino al30 giugno con amichevoli da disputare. Nel frattempo, la proprietà “continuava” adoccuparsi all’ipotesi ripescaggio. Fu solo unillusione. 1 luglio 2009 l’ACR Messina erapronta a mollare, alla base della decisione ilmancato supporto da parte delle Istituzioni.Pronti a vendere la società prima per600.000 euro per poi diventare “quantospeso”. Non è mancata la replica del sinda-co Buzzanca che prontamente ha rispostoper le rime, definendo i dirigenti dell’ACR deispeculatori.Nessuna trattativa andò in porto, si continuò

con il presidente Alfredo Di Lullo, la consu-lente amministrativa Marcella Chierichiella,il “consigliere” Arturo di Mascio, e senzasupporters giallorossi. Per riconquistare latifoseria la mossa fu l’ingaggio di Arturo DiNapoli. La piazza si illuse ma, i risultati furo-no gli stessi della passata stagione. Colpassare delle settimane Di Mascio non fupiù un semplice consigliere ma divenne ilpresidente.E quest’anno? Quest’anno è sempre lastessa musica con qualche personaggionuovo e qualche figuraccia in più sia incampo che fuori. Adesso il presidente è nuo-vamente Di Mascio dopo la breve parentesiSantarelli. Con a capo quest’ultimo i tesse-rati giallorossi subirono altre umiliazioni,mortificazioni: sfrattati dall’Hotel che li ospi-tava accumulando un debito di € 39.058,00.Senza stipendio né un rimborso spese.Trasferte effettuate grazie alla colletta deiclub organizzati e come se non bastassesquadra che torna nuovamente in mano aDi Mascio. Si inizia a tremare.Messina come Caserta. Club verso il bara-tro e incertezza del futuro. Lo ha già fatto inprecedenza facendo sprofondare laCasertana: radiata dalla serie D nel 2005.Quattro forfait in campionato e via, cancella-ti dal calcio. Ebbene, ci risiamo. Questavolta la vittima è l’ACR Messina, il nostro

Alfredo Di Lullo e Marcella Chierichella Arturo di Mascio

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Messina. Un passato glorioso alle spalle,grandi palcoscenici conquistati e adessorischia la sparizione dal calcio. Tutto questo“grazie” a Di Mascio & C. che hanno illuso lapiazza con obiettivi mai raggiunti tranneuccidere le speranze della comunità giallo-rossa che si è schierata a difesa del propriopatrimonio calcistico.

Domenica la drastica decisione dei calciato-ri. La squadra giallorossa non si è presenta-ta in campo vittima di una crisi societariasenza fine. Fatte le valige e salutati i tifosihanno fatto rientro nelle loro città di origine,mentre, al San Filippo andava in scena lapartita che non c'è. A nulla sono valsi, comeda regolamento, i 45 minuti attesi dall’arbitroGianluca Ceccarelli di Rimini. Le conseguenze? Penalizzazione di unpunto, multa con la conseguente sconfitta atavolino per 3-0 e se non si presenterà peraltre tre volte verrà radiata dal campionato.Questa volta il vero l’obiettivo di Di Masciopotrebbe essere raggiunto. Nelle ultime orequalcosa si muove per scongiurare questotriste epilogo.Il sindaco Giuseppe Buzzanca ha incontratoun gruppo imprenditoriale intenzionato arilevare l’ACR Messina.

San Filippo. Protesta di tifosi

Stadio SanFilippo

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di Michele Giunta

immagineimmagine

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Casa al verde

viale Europafoto curiosafoto curiosa

Foto di Peppe Saya

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dietro le quintedietro le quinte

È stato presentatoall'Assemblea RegionaleSiciliana un disegno di legge

in materia elettorale che ha comeprimo firmatario l'On. MassimoFerrara, deputato del PartitoDemocratico. L'iniziativa legislati-va intende riformare in manieraprofonda la legge elettorale perl'elezione dei sindaci e dei consi-glieri comunali, introducendo alcu-ni elementi innovativi, come il "tic-ket" tra candidato sindaco e vicesindaco sulle schede elettorali,sistema ispirato a quello statuniten-se. Il testo propone anche di istitu-zionalizzare nei comuni il ruolo dicapo dell'opposizione, da affidareal candidato sindaco sconfitto alleelezioni, il quale, secondo la pro-posta di legge depositata, dovrebbe

sedere in consiglio comunale,similmente a quanto avvienenell'Ars. Inoltre, il ddl di Ferrarapropone di capovolgere il criteriotradizionalmente adottato nellecompetizioni elettorali, attraversola scelta di privilegiare a parità divoti non il candidato più anziano,ma il più giovane. Prevista anchel'estensione dell'elettorato attivo epassivo agli immigrati regolariincensurati, con almeno cinqueanni di residenza in Sicilia.Secondo il parlamentare alcamesedel Pd «lo scopo dell'iniziativa èquello di coniugare le esigenzedella stabilità degli esecutivi conun più puntuale e largo controllodell'elettore sugli eletti».

E’ giusto, oltre che doveroso, aiu-

t a r e

S e r g i o

Marchionne ad eli-

minare il ‘peso’

dell’Italia e, soprat-

tutto, della Sicilia,

dai bilanci del

Gruppo Fiat che,

come ha rivelato

l’Ad, non produco-

no nemmeno un euro di utile per il

Lingotto: è bene che i siciliani e i meri-

dionali in generale evitino l’acquisto di

auto del gruppo torinese”. Lo afferma

in una nota il vice presidente della com-

missione attività produttive dell’Ars,

Pino Apprendi (Pd).

“Se è vero che ‘Fiat potrebbe fare di più

se potesse tagliare l’Italia’ e che ‘nem-

meno un euro dei 2 miliardi dell’utile

operativo previsto per il 2010 arriva

dall’Italia’, allora è giunto il momento

di contribuire fattivamente a risanare i

conti del Lingotto. Del resto – conclude –

la Sicilia è la prima regione a doversi

immolare, con la chiusura dello stabili-

mento di Termini Imerese, sull’altare

della economicità e della competitività.

Tanto vale accelerare i tempi”.

Fabio Lombardo

Sabato, alle ore 17.30, al Salone delle Bandiere di palazzo Zanca, l’associazione cul-

turale, meridionalista, Demetra incontrerà il giornalista e scrittore Pino Aprile che

presenterà il suo libro “Terroni”.

“Io non sapevo che i piemontesi fecero al Sud quello che i nazisti fecero a

Marzabotto. Ma tante volte, per anni” con queste parole lo scrittore racconta ciò che

ha caratterizzato il processo dell'unificazione territoriale dell'Italia, nella contraddi-

zione di un'unità sociale e nazionale mai pienamente raggiunta. crizione coraggiosa

di quello che gli italiani fecero a se stessi e del perché a centocinquant’anni dall’Unità

di Italia la differenza tra Nord e Sud si sia accentuata, marcando tale disuguaglian-

za in maniera indelebile”. Hermes Carbone

On. Massimo Ferrara (Pd)

“Largo ai giovani neicomuni siciliani”

Ars

Marchionne

Palazzo Zanca, presentazione del libro “Terroni” di Pino Aprile

Pino Aprile

Pino Apprendi deputato Ars del Pd

Apprendi (Pd)Siciliani non comprino più Fiat

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28 Ottobre 2010

Il giorno 29 ottobre 2010,

alle ore 10.30, nella

Caserma “Emilio AINIS”,

via Taormina – Messina, sede

del 24° Reggimento artiglieria

“Peloritani”, alla presenza del

Generale di Corpo d'Armata

Francesco TARRICONE,

Comandante del 2° Comando

delle Forze di Difesa (2° FOD),

Comando Operativo

dell’Esercito per il Centro, Sud

Italia e le Isole, avrà luogo la

cerimonia di avvicendamento

del Comandante della Brigata

“Aosta”.

Nel corso della cerimonia il

Generale di Brigata Gualtiero

Mario DE CICCO subentrerà

al Generale di Brigata Luigi

VINACCIA. Un periodo

intenso e pieno di soddisfazioni,

quello del Generale VINAC-

CIA, che ha visto i Reparti

della Brigata impegnati sia in

missioni operative fuori area

(attualmente il 24° reggimento

artiglieria “Peloritani” è il

Comando italiano che gestisce

la responsabilità del Settore

Ovest in Kosovo), sia

nell'Operazione “Strade

Sicure” in Sicilia, Calabria e

Campania, attività quest’ulti-

ma che vede l’Esercito operare

congiuntamente alle Forze

dell'Ordine per il controllo del

territorio e per contrastare la

criminalità organizzata.

Il Generale DE CICCO pro-

viene dal Gabinetto del

Ministro della Difesa dove rico-

priva l'incarico di Capo Ufficio

“Affari del personale

Militare”.

21WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Regione: Corona (Pdl) : “Il convivio di Lombardo come l’uLtima cena

UDC

Casini "battezza" all'Arsnuovo gruppo parlamentare

Il leader dell'Udc, Pier Ferdinando

Casini "battezza" il nuovo gruppo

parlamentare dell'Udc-Verso il

partito della Nazione che nasce oggi

all'Assemblea regionale siciliana. I par-

lamentari che vi hanno aderito sono gli

onorevoli Giulia Adamo (capogruppo),

Marco Forzese (vicecapogruppo),

Mario Parlavecchio (tesoriere),

Giovanni Ardizzone e Orazio Ragusa.

"Tutto procede come previsto- ha

dichiarato Casini - quando faremo i

conti, passivi e attivi, si vedrà che

abbiamo fatto un buon lavoro. Alla

conferenza stampa anche il presidente

dei senatori dell'Udc e coordinatore

regionale, Gianpiero D'Alia e il presi-

dente del partito il prof. Antonino

Recca.Gino Morabito

In merito al convivio di qualche settimana fa, con Lombardo e la suanuova maggioranza, Corona ha detto in Aula che "probabilmente, saràun'ultima cena: visto che molti non potranno che 'tradire', come

Giuda, il governatore, dal momento in cui si arriverà alla resa dei conti,cioè, alla realizzazione del programma di governo".

Cambio alvertice

Brigata Aosta

Generale di Brigata

Gualtiero Mario De Cicco

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di Andrea Castorina

sette giornisette giorni

22venerdì

21giovedì

23sabato

24domenica

25lunedì

26martedì

27mercoledì

Ricevuta a Palazzo Zanca la pallavolo MessinaE' stato ricevuto stamani, a palazzo Zanca, l'organico dirigenziale e tecnico dellaPallavolo Messina, che milita nel torneo di serie B2 di volley maschile.L'assessore al commercio, Pino Puglisi, in rappresentanza dell'amministrazionecomunale, ha consegnato il crest della città di Messina al presidente PieroNicosia, che gli ha donato una maglietta della squadra.

Boris Giuliano cittadino onorario

Sciacallaggio a Scaletta, due arrestiDurante un’ordinaria attività di controllo nelle zone colpite dall’alluvione del 2009,i Carabinieri hanno arrestato due cittadini marocchini con l’accusa di sciacallag-gio. I due, fermati in località Divieto, erano già stati raggiunti da un’ordinanza diespulsione. Vivevano in Italia senza permesso di soggiorno e senza una fissadimora.

ACR Messina: scende in campo solo la vergognaUn'altra domenica amara per i tifosi giallorossi, questa volta però non si parla di unasconfitta o di una brutta prestazione della squadra. In questo caso la questione èancora più grave e vergognosa: l’ACR Messina non si è presentata per affrontarel’Interpiana. La squadra giallorossa subirà una penalizzazione di un punto, unamulta e la sconfitta a tavolino.

Maltempo: torna la paura nelle zone alluvionate

I forti temporali che hanno interessato la provincia e la città di Messina, causate dalla con-fluenza di correnti, fredde di origine nord-atlantica e calde da sud-ovest, hanno fatto torna-re la paura agli abitanti delle zone alluvionate. Nella tarda serata il Sindaco di Messina,Giuseppe Buzzanca, ha attivato il Centro operativo comunale con il compito di coordinaregli interventi di protezione civile, in caso di eventi atmosferici particolarmente gravi. Nellostesso momento è stato lanciato il segnale d’allerta nelle zone a rischio idrogeologico.

Previti segnala il pericolo di dissesto del Torrente TrapaniCon una nota inviata al sindaco, Giuseppe Buzzanca, ed all'ing. Capo del GenioCivile, il presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Previti, ha segnalato il dis-sesto idrogeologico presente in via torrente Trapani alto. “Un gruppo di famiglie hasegnalato la gravissima situazione di dissesto idrogeologico della strada, causatodallo sversamento a valle – scrive Previti – di enormi quantità di acque metereo-logiche, probabilmente anche a causa delle costruende palazzine”.

Panoramica dello Stretto: iniziano i lavori

Il dirigente del IV dipartimento, “Difesa Suolo” della Protezione Civile, Viabilità 1°Distretto, Giuseppe Celi, in seguito all’ordinanza n. 95/2010, ha disposto la chiu-sura al transito della corsia lato monte (direzione Palermo-Messina) della S.P. 43Panoramica dello Stretto al km. 6+200 in prossimità del bivio per Faro Superiore.Il provvedimento è necessario per eseguire importanti lavori di adeguamento emessa in sicurezza del piano stradale.

Ottobre 2010Ottobre 2010

.Si è svolta stamani a palazzo Zanca, la cerimonia di conferimento a Giorgio BorisGiuliano della cittadinanza onoraria, alla memoria. Il sindaco, GiuseppeBuzzanca, ha consegnato alla moglie Ines Leotta ed ai figli di Boris Giuliano,Alessandro ed Emanuela, la targa con le chiavi della città, mentre il presidente delConsiglio, Giuseppe Previti, ha donato la copia delle delibera con la quale fuapprovato il conferimento della cittadinanza onoraria.

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Apochissimi giorni dalla commemorazionedei defunti, il consigliere della TerzaCircoscrizione Libero Gioveni, facendo

riferimento all’estrema importanza e ai numerosivantaggi che potrebbero scaturire per PalazzoZanca aderendo dell’A.S.C.E. (Association ofSignificant Cemeteries in Europe), ha chiestoall’assessore ai cimiteri Elvira Amata di rivaluta-re questa preziosa opportunità per Messina mira-ta allo sviluppo, alla manutenzione, al recuperoartistico e alla valorizzazione storica e culturaledel Gran Camposanto, senza il bisogno di doverricorrere al tanto decantato “project financing”.L’A.S.C.E. è un prestigioso organismo del qualefanno parte, oltre che fra le più importanti cittàeuropee come Barcellona, Stoccolma, Madrid,Oslo, Copenahgen, Strasburgo, Vienna ecc.,anche diversi Comuni italiani come Genova,Bologna, Torino, Cremona. Tutte finalità, queste,che senz’altro contribuirebbero a ridare al GranCamposanto l’attenzione ed il valore sociale,artistico e culturale che merita.

circoscrizionicircoscrizioni

Il Dipartimento Patrimonio ha riaperto i termini per l’in-

dividuazione di un immobile da utilizzare come sede

della I Circoscrizione. L’immobile dovrà rispettare i

seguenti requisiti: superficie utile non inferiore a 300

metri quadrati, 13 ambienti più servizi, di cui uno riserva-

to ai portatori di handicap (legge 104/92), zona perime-

trale compresa tra Tremestieri e Mili.

I proprietari interessati, potranno inviare le proposte

offerte, al Dipartimento Patrimonio, via A. Saffi n. 27,

98123 Messina, tel. 090-7724412 o 090-7724404, correda-

te da pianta planimetrica catastale, pianta architettonica

almeno a scala 1-100 o 1-

200, con l'indicazione delle

misure dei singoli ambienti,

visura dell'immobile e reca-

pito telefonico, relazione

tecnica descrittiva delle

strutture della dotazione

impiantistica e delle certifi-

cazione posseduta.

I Circoscrizione

Alla ricerca di una nuova sede

Pagina a cura di Andrea Castorina

III Circoscrizione Gioveni: il Gran Camposanto potrebbe essere gestito meglio

ILa via Consolare Pompea, nel tratto da Pace aGranatari, riceverà interventi di riqualificazione cheinteresseranno i marciapiedi e gli spazi urbani.

Martedì, presso la sede della VI Circoscrizione, èstato reso noto il progetto; presenti l'assessore ailavori pubblici, Gianfranco Scoglio, ed il dirigente deldipartimento urbanizzazioni primarie e secondarie,ing. Antonio Amato.Veranno realizzate una serie dipiazze attrezzate a verde e il monumento ai Cadutidella piazza del villaggio S. Agata con l'intento di recu-perare le più significative connotazioni storico-cultura-li della via Consolare Pompea.

VI Circoscrizione

Via Consolare Pompea verrà riqualificata

Page 24: Il Cittadino digitale 28/10/2010

Non c'e mai stata unatragedia piu' annuncia-ta di quella che e' acca-

duta qui e spero che si inter-venga al piu' presto perche' daquello che vedo qui la popola-zione e' ancora a rischio''. Lo

ha detto il leader dell'Italia deiValori, Antonio Di Pietro invisita oggi pomeriggio al vil-laggio di Giampilieri aMessina, uno dei centri piu'colpiti dall'alluvione dell'unoottobre dove morirono 37 per-

sone. 'Di Pietro ha verificato lostato dei lavori della messa insicureza e ha poi sentito letestimonianze dei residenti chelamentano di non aver ancoraavuto aiuti dal Governo.''Sollecitero' al Governo - ha

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 28 Ottobre 201024

attualitàattualità Ripioverà ‘governo ladro’di Gianluca Rossellini

foto Peppe Saya

Nella foto da sinistra gli onore-voli Sonia Alfano, AntonioDipietro e Leoluca orlando

Page 25: Il Cittadino digitale 28/10/2010

aggiunto Di Pietro - in un'inter-rogazione parlamentare degliinterventi che abbiano dellescadenze temporali e per iquali siano previsti maggiorifondi''.Di Pietro e' poi interve-nuto sulle parole di Bertolasoche di recente aveva rafferma-to la presenza di abusivismonei paesi colpiti dall'alluvione,e ha dichiarato: ''Questa e' unarealta' millenaria che andrebbetutelata e noN criminalizzata.Qui non non c'e' stato abusivi-smo. La verita' e' che manca inambito nazionale una politicadi difesa e valorizzazione deiterritorio. Una realta' comequesta e' una risorsa, se lo statolo vede come un peso non arri-veranno mai i centinaia dimigliaia di eruo per mettere insicurezza il territorio. 'Se fossiancora oggi il ministro delleInfrastruttre prenderei i 10miliarid previsti per il pontesuillo Stretto e li riutilizzeri peraltre priorita' come questa deiterritori alluvionati. Anchesenza il ponte si puo' vivere,senza la difesa del territorio cisaranno altre 1000Giampilieri''. ''Quando si trattadi difedere il territorio - prose-gue Di Pietro - non si puo'ragionare in termini aziendali ebisogna stanziare tutti i soldinecessari. I fondi poi devonoessere utilizzati in manieraoculata e appropriata', ma se cisono delle priorita' si deveinvestire su quello e non sualtro'.

LA REPLICA DI

BUIZZANCAIl sindaco di Messina,

Giuseppe Buzzanca ha repli-

cato a Di Pietro affermando:

“sulla pelle degli alluvionati

non e' politicamente corret-

to''. opo le dichiarazioni rese

alla stampa oggi pomeriggio

dal leader dell'Idv Antonio

Di Pietro. ''Come ben sa l'on.

Di Pietro, ex Ministro per le

Infrastrutture, le somme, per

costruire il manufatto stabile

dello Stretto, - prosegue

Buzzanca - saranno a carico

dei privati e non gia' della

parte pubblica, che ha impe-

gnato un miliardo e duecen-

tocinquanta milioni per le

cosiddette opere collegate o

compensative, che saranno

utilizzate per la mitigazione

del territorio e per le infra-

strutture, che serviranno al

Ponte, ma anche all'intera

comunità messinese e reggi-

na''. ''Fare demagogia – ha

detto Buzzanca - utilizzando

tali argomentazioni e' un

modo per confondere le idee

e spostare l'attenzione dal

vero obiettivo, che e' quello

di ricercare fondi sia dal

governo nazionale che da

quello regionale. L'ex mini-

stro, se vuole rendersi utile

alla comunita' messinese, si

prodighi per raggiungere

l'obiettivo di mettere in sicu-

rezza, al piu' presto, il terri-

torio della citta' e dell'intera

provincia''.

28 Ottobre 201025

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Antonio di Pietro con gaetano Sciacca,ingegnere capo del Genio Civile

Page 26: Il Cittadino digitale 28/10/2010

attualitàattualità

26

Collegamenti nelloStretto di Messina,questo il tema del

meeting che si è svolto aPalazzo dei Leoni. Il presi-dente on. Nanni Ricevutoha esposto gli interventidell’Ente Provincia in ordi-ne alle disfunzioni della“Metromare” ed ha ribadi-to la convinzione chel’Aeroporto dello Strettodebba costituire l’unicovero scalo dei messinesi.L’azione della Provinciaregionale da tempo è fina-lizzata all’aumento delnumero dei collegamenticon gli aliscafi, alla lorosincronizzazione con gliorari di arrivo e di parten-za degli aeromobili, non-ché all’incremento del

numero dei voli puntandoad attrarre nuove compa-gnie aeree. Per la realiz-zazione di tali obiettivi,che richiedono tempi direalizzazione non imme-diati, bisogna reperirefondi per l’implementazio-ne delle corse, effettuareeventuali bandi di gara pergarantire l’integrazione deicollegamenti e concludereaccordi con altre compa-gnie; si deve puntare, inol-tre, a qualificarel’Aeroporto dello Strettoquale scalo della città diMessina in quanto verreb-be applicata la disciplinadegli oneri di servizio pub-blico, con conseguenteabbassamento delle tariffedei collegamenti aerei. I

rappresentanti dei movi-menti hanno richiestoche, in tempi brevi, vengaconvocato un tavolo didiscussione tra laProvincia regionale diMessina el’Amministrazione provin-ciale di Reggio Calabriaper concordare una posi-zione comune sulle scelteda realizzare sugli argo-menti in questione.Hanno preso parte all’in-contro: il presidente dellaProvincia regionale, on.Nanni Ricevuto; l’asses-sore provinciale all’Areaintegrata dello Stretto,Michele Bisignano, el’esperto alle problemati-che giuridiche in ambitoportuale, MarcelloFinocchiaro. Hanno parte-cipato alla riunione i rap-presentanti di: Movimentodimensione trasporti “Areadello Stretto”; comitato“Pendolari dello Stretto”;“Lega siciliana autonomielocali” di Messina; asso-ciazione universitaria“Atreju – La compagniadegli studenti”; associa-zione “UniversitàEclettica” e “Cisl giovani”.

Meeting sui collegamenti

nello Stretto di MessinaA cura di Cristina D’Arrigo

Provincia

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 28 Ottobre 2010

Page 27: Il Cittadino digitale 28/10/2010

27

Sicilia, grande successo alSalone del Gusto

AI Salone del Gustoha chiuso i battenticon numeri da

record, oltre 200.000 pre-senze, nei cinque giorni diapertura. Gli spazi adibitiper le aziende di Messinaquelli più affollati in tutti igiorni ed in qualsiasi ora-rio. Tanti i prodotti tipicidel nostro territorio, dallagranita caffè con panna,al limone Interdonato, unagrume fra i più apprezza-ti e riconosciuti al Lingottodi Torino, alla frutta diSalina. Per l’area deiNebrodi, i salumi di suinonero ed i formaggi, provo-la, canestrato e ricottainfornata. Da SanSalvatore di Fitalia i pro-dotti dell’orto trasformaticon sapienza e meticolosagenuinità. Grande succes-so anche per il maiorchino,prestigioso pecorino mes-sinese, che è stato prota-gonista di un laboratoriodel gusto gestito in colla-borazione con la provinciadi Messina, rappresentatadall’assessore all’agricol-tura, avv. Maria RosariaCusumano, presente atutta la manifestazione. Un

altro momento molto signi-ficativo è stato il laborato-rio del gusto della MelinaLappedda, anche questosupportato dalla Provinciaregionale di Messina e cheha permesso ad un prodot-to estremamente di nic-chia, ma dalle qualità orga-nolettiche eccellenti, disalire alla ribalta del piùimportante palcoscenicodell’agroalimentare soste-nibile del mondo. Per leisole Eolie il presidio delCappero di Salina, mentrel’isola di Lipari è stata rap-presentata dalle famosenacatule, spicchiteddi esesamini. Significativa la presenzadel Faro Doc che ha egre-giamente raccontato il ter-

ritorio messinese con sva-riate degustazioni e dibatti-ti, condotti dal presidentedel consorzio FrancescoReitano Giostra. Al Salone del Gusto ancheTerra Madre, con la pre-senza di quasi 5000 conta-dini, pescatori, cuochi edartigiani provenienti daogni angolo della terra eche si sono scambiateesperienze e saperi deipropri mestieri, dibattendodelle loro più svariate pro-blematiche.Presenti ed entusiastialcuni giovani agricoltori diGiampilieri, che da pocohanno formato la comunitàdei giovani agricoltori diGiampilieri.

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 28 Ottobre 2010

Page 28: Il Cittadino digitale 28/10/2010

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Page 29: Il Cittadino digitale 28/10/2010

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Page 30: Il Cittadino digitale 28/10/2010

R

mittente:

destinatario: Comune Messina

il Cittadino

Colom

Villa Mazzini

Page 31: Il Cittadino digitale 28/10/2010

RUBRICA ILLUSTRATA DELLO SFASCIO PUBBLICO

mbo piastrellista

Page 32: Il Cittadino digitale 28/10/2010

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT32

E’ cominciata perMessina, quella cheviene chiamata scherzo-

samente, “la stagione dellepiogge”. Quando piove aMessina, la città si trasformanella Venezia del Sud. Comese non bastassero i capricciclimatici e la situazione topo-grafica della città, costituita dacontinui sali - scendi, per cuiogni strada si trasforma in tor-rente, ci si mette “l’impegno”dei nostri amministratori.Cominciamo dal percorsodella tramvia: i binari debbonoessere protetti dall’invasionedelle autovetture in transito.Avete mai visto un’autovetturasui binari del tram? !!. Cosa sifa? I nostri progettisti hannorealizzato dei cordoli incemento per interdire l’attra-versamento. Creare dei foriper mettere il deflusso dell’ac-qua, sistema troppo semplice, inostri tecnici non ci hannoneppure pensato e poi perché

privare i messinesi del meravi-glioso effetto lago: ogni auto-mobilista può sognare di esse-re alla guida di un velocemotoscafo con due ali di acquache superano i due metri dialtezza ed i pedoni? Passiamoalle cose serie, per il difettostrutturale suddetto, durante leprecipitazioni, non si riesconoa smaltire le acque meteori-che, per cui si creano notevolidisagi alla cittadinanza, ancheper salire sulle vetture deltram. Queste, però, non sonole uniche acque che scorronoin città durante il maltempo,perché puntualmente si ingor-gano i tombini e le strade siallagano, diventa difficilescendere dai marciapiedi eattraversare le strade, il traffi-co va in tilt. E’ possibile che inostri amministratori nonescano mai di casa quandopiove e non si siano mai accor-ti di nulla?

cittàcittà

Gemellaggio Messina - Venezia

LPresso ilcomune, èstato pre-

sentato dal sinda-co, dall’ass. allepolitiche dellafamiglia DarioCaroniti e daFranco Aloiamm. delegatodella società coo-perativa produtto-ri olivicoli(APOM), il pro-getto Prevenire,concernente lap r o t e z i o n eambientale nel-

l’ambito del piano locale gio-vani. Con questo progetto, sipromuovono modelli di svi-luppo ecosostenibile, tecni-che di gestione di terreni aforte rischio idrogeologico emigliorare la struttura azien-dale di fondi agricoli posti inzona collinare. Il progettocoinvolgerà i giovani piùmeritevoli, tra i diciotto eventinove anni, residentinelle zone alluvionate, a cuisaranno assegnate dieci borsedi studio del valore di milleeuro. Il progetto si articoleràin due annualità. Nella primasi terranno dei seminari sullepolitiche agricole comunita-rie e sulle tecniche di coltiva-zione. Nella seconda si pro-cederà alla riconversione deiterreni alluvionati, predispo-nendone la coltivazione, larealizzazione di oliveti dellarobinia e la sistemazione deimuretti abbattuti.

Progetto Prevenire

a cura di Marilena Faranda

Viabilità

28 Ottobre 2010

Ambiente

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Nel primo semestre del2010 in Sicilia si sonoavute 85 richieste di ado-

zione internazionale. Le coppieitaliane che hanno portato a termi-ne un’adozione nel corso deiprimi sei mesi del 2010 sono state1.418, mentre nel primo semestredel 2009 erano state 1.468. Nelcorso del primo semestre del 2010vi è stata dunque una flessione di50 unità. Il dato del primo seme-stre 2010 è comunque superiore aldato del primo semestre del 2008,(anno che fece registrare il massi-mo storico delle adozioni interna-zionali in Italia). Le statistiche

incoraggiano coloro che si impe-gnano in questo campo. Messina,è la provincia siciliana in cui siadotta di più rispetto alla popola-zione residente. Si plaude che imessinesi siano sensibilizzati peraccogliere questi bambini biso-gnosi di cure e di affetto.

33

Giustizia

Interrogazione D’Alia

In un’interrogazione alGuardasigilli, il presidentedei senatori Udc, e coordi-

natore del partito in Sicilia,Gianpiero D'Alia, sostiene:Messina, a confronto con lealtre sedi giudiziarie, sia inriferimento al carico di lavorodei singoli magistrati, sia inrapporto allo squilibrio nume-rico tra magistratura requiren-te e giudicante, rappresenta un

AdozioniArredo urbano

Integrazione giovanile

Ricorrendo il cinquantenariodella morte di Vann’Antò,

pseudonimo di Giovanni Antonio diGiacomo, poeta e professore delletradizioni popolari, presso l’univer-sità di Messina, l’istituto che si trovaa Villa Lina a lui intitolato, ha pro-mosso la manifestazioneConver saz ion iLetterarie:incon-triamo Vann’Antò.All’evento che sisvolgerà venerdì 29ottobre, partecipe-ranno l’ass. allepolitiche scolasti-che S. Magazzù edil sindacoBuzzanca per ren-dere omaggio aduno dei massimi esponenti dellapoesia siciliana del ‘900.

Giuseppe Previti, nella sua quali-tà di presidente del consiglio

comunale ha inviato all’assessore E.Amata una nota percaldeggiare la richie-sta della seconda cir-coscrizione per lasistemazione diun’area adiacente lacoperativa Città delSole 81, che il comu-ne dovrebbe adibire acampetto di calcioper i ragazzi dellazona. Si plaude all’iniziativa d’inte-grazione giovanile.

Incontro su Vann’Antò

esempio negativonell’intero panoramagiudiziario italiano.Le maggiori criticità- prosegue D'Alia - siconcentrano nellamancanza di magi-strati, di cancellieri edi segretari con laconseguente fissazio-ne di udienze a lungotermine, che portano

ad inevitabili allungamentidei tempi dei processi earrecano danni sia al citta-dino, sia allo Stato. D’ Aliainterroga il ministro Alfanoper sapere di fronte a que-sta emergenza nel campodella legalità, quali iniziati-ve intende intraprendereper mantenere la sicurezzanel territorio.

28 Ottobre 2010

Primato in positivo

Il colonnello Claudio Domizi

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Istruzione

Page 34: Il Cittadino digitale 28/10/2010

Foto galleriaFoto galleria

Page 35: Il Cittadino digitale 28/10/2010

Foto di Nunzio di Dio

Page 36: Il Cittadino digitale 28/10/2010

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 28 Ottobre 201036

I

provinciaprovinciaa cura di Marilena Faranda

E’ stato promosso dalla Provincia regionale diMessina un’incontro rivolto ai giovani che siaccostano al mondo del lavoro. Il

Convegno, promosso dal Centro Studi & KonProject-Scuola Don Milanie dall’assessorato allepolitiche giovanili, nella persona dell’assessoreDaniela Bruno, ha avuto come scopo, principale,quello di spiegare a coloro i quali volessero aprireun’attività o creare un’impresa, per conto proprio,quali sono i meccanismi per poterla attuare. E’coraggioso il sogno, di quanti nella nostra città,pensano di poter creare una qualsiasi attività red-ditizia, è proprio per questo, che meritano il nostrosostegno. Dobbiamo cercare di trattenere le intel-ligenze della nostra città, perché non sianocostrette ad abbandonarla, prive di qualsiasi pos-sibilità sul territorio. L’assessore Bruno, è convintache bisogna investire sui giovani, e che sia troppofacile, nonché comodo, trincerarsi dietro la fraseche i giovani sono il nostro futuro e bisogna confi-dare in loro. Le domande che si pone l’ass. Brunosono: quando realmente si darà spazio ai giovani?Quando si daranno loro gli strumenti per comin-ciare a dimostrare le loro capacità ? Deve finire iltempo delle belle parole, bisogna passare ai fatti,senza aspettare che un futuro incerto diventi pre-sente. Comunque, la prof. ssa Bruno ritiene inuti-le, adesso, fare delle recriminazioni, vuole inveceattuare un progetto imprenditoriale a Messina,così da non dover sempre rimpiangere il successodei nostri parenti catanesi.

In occasione della conclusione del corsodi pari opportunità, Conoscere i diritti peresercitarli, puntando al benessere orga-

nizzativo, finanziato dal ministero del lavoroe delle politiche sociali e realizzato dallaUIL (Unione Italiana del Lavoro) in collabo-razione con il Comune di Acquedolci, quel-lo di San Salvatore di Fitalia, l’università diMessina, vi è stato un incontro nel salonedegli Specchi della Provincia per trarre ilpunto su quanto detto durante le lezioni,cioè la situazione della pari opportunità inItalia ed in particolare nella Provincia diMessina. A fare gli onori di casa la consi-gliera provinciale di Parità, MariellaCrisafulli, che ha portato il saluto ed ilsostegno personale e della Provincia. Alconvegno presieduto dal segretario genera-le UIL Messina, Costantino Amato, hannopreso parte, fra gli altri: la responsabile delcoordinamento Pari Opportunità CSP UILMessina, Alda Iudicelli che ha sostenutol’importanza di portare avanti una politica digenere. Lucrezia Zingale, esperta di gen-der maistreamin, che riportato alcuni dati sudei sondaggi che sono stati realizzati nellaprovincia e che dovrebbero far riflettere.Non poteva mancare antesignana di questabattaglia, la professoressa AntonellaCocchiara. La Cocchiara, infatti, è stata laprima ad attenzionare il problema donnanella politica, come anche nella vita quoti-diana.

Giovani e politica imprenditoriale

Conclusione corso pari Opportunità

Page 37: Il Cittadino digitale 28/10/2010

37

C’era una volta la valigia con l’ etichetta

Alcuni di noi, coloro diuna certa età su tutti, siricordano certo di vali-

ge piene di etichette.Antesignane della pubblicità,venivano poste, alla partenza,dai concierge degli alberghisulle valige dei “viaggiatori” –gli odierni turisti – che percor-revano in lungo ed in largo ilnostro continente per le lorovacanze o viaggi di lavoro. Houn lontano ricordo della vali-gia di mio nonno che mi ricor-da queste valige; lo scorsosecolo, non per diletto ma perlavoro – era un cuoco-aiutan-te cuoco- che si spostava perl’Italia e per gli alberghi italia-ni con una valigia grandecolor carta da pesce con late-ralmente delle chiusure perrinforzarne la struttura, alloranon esistevano i trolley con lerotelle e la maniglia a scom-parsa dei tempi moderni,piena di adesivi multicolore emultiforme che riportavano ilnome dell’albergo e della città

dove era situato con disegnidi monumenti o vedute, veree proprie cartoline d’altritempi. Per motivi di studio econ molto rammarico da partedel nonno che a malincuorevoleva separarsi da lei e dairicordi che ancora richiamavaalla sua mente, mi fu cedutaquando iniziai a viaggiare perraggiungere le città dove hocompletato i miei studi. Nonpoteva di certo immaginareche gli usi e gli abusi a cui lasottoposi nei trasferimentisulle carrozze ferroviarie e suitreni degli anni 60. Quei treni,in molti casi i treni della spe-ranza, che trasportavano gliemigranti verso il nord incerca di un lavoro dignitosoche al sud allora non c’era.Quei treni stracolmi di fami-glie il cui bagaglio era uninsieme di pacchi, borse ditela e piccole damigiane checontenevano l’olio ed il vinodelle loro terre, tenuto insie-me da lacci e laccetti vari al

cui confronto, la mia valigiaera un contenitore di lusso,guardata con attenzione per-ché gli adesivi raccontavanoun mondo mai visto da questiemigranti. Non sapevano cheera anche questa una valigiadi emigrante e che racconta-va la storia di un uomo comeloro, costretto a lasciare lasua casa in cerca di lavoro.Capitava molto spesso suquei treni di non riuscire a tro-vare posto a sedere, ed eccoallora l’escamotage della vali-gia usata come sedia durantele numerose ore che occorre-vano al treno per raggiungerela meta finale ma a forza diusarla in questo modo, que-sta valigia carica di così tantiricordi si ridusse in uno statopietoso ed a malincuore subìuna fine indecorosa: vennebuttata tra i rifiuti di una disca-rica.

Max Leone

Page 38: Il Cittadino digitale 28/10/2010

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 28 Ottobre 201038

siciliasicilia

Sicilia, la Regione che haormai soltanto 15 milioniin cassa, mentre servireb-

bero per arrivare a fine anno 1miliardo, sta tagliando tuttoquel che può tagliare, sta perricorrere ad un mutuo perpagare gli stipendi (cosa chenon può fare, perchè non si pos-sono contrarre mutui per lespese correnti), ma, soprattutto,

sta facendo retromarcia su tuttoil fronte dei fondi concessi inFinanziaria. Anche per quellachiamata sino allo scorso annoTabella H. Chi c’è dentro?Ancheenti assistenziali, che dadecine di anni vivono e agisco-no grazie al contributo regiona-le e anche quest’anno avevanoavviato la loro attività, contan-do sul finanziamento.

a cura di Dario Buonfiglio

Accorciare la filiera dei pro-dotti agroalimentari, raf-freddare i prezzi al consu-

mo garantendo la redditività per i contadini sicilianie sostenere con attività di promo-zione le eccellenze del paniere. ”La rabbia nelle campagne haormai superato tutti i livelli diguardia”. E’ questa l’amara considerazione a cui e’ giunta laConfagricoltura siciliana a con-clusione del Direttivo regionaleconvocato d’urgenza per fare ilpunto sulla delicata situazione incui versa il settore. ”A breve – e’ stato evidenziato – non e’ esclusoche anche in Sicilia possa esplo-dere la protesta incontrollatacome quella dei pastori sardi’‘. Leragioni del diffuso malessere stan-no tutte nella mancanza di rispo-ste da parte del potere politicocolpevole, secondo l’organizza-zione agricola, di “avere girato latesta nei confronti di una crisi che,nel corso degli ultimi due anni, hacontinuato a mietere aziende edoccupati”.Accorciare la filiera deiprodotti agroalimentari, raffred-dare i prezzi al consumo garan-tendo la redditivita' per i contadi-ni siciliani e sostenere con attivita'

di promozione le eccellenze delnostro paniere. Sono gli obiettiviambiziosi di un programma alungo termine che vedel'Amministrazione regionale sici-liana avviare un dialogo con lagrande distribuzione e vedra' pro-tagonisti principali anche le asso-ciazioni di produttori. Una bozzaper una stipula di accordo tra laRegione siciliana e la grandedistribuzione organizzata e' gia'sul tavolo dell'assessore regionalealle Risorse agricole, TittiBufardeci. "E' una strada che dob-biamo percorrere - spiega l'asses-sore - per porre freno alla crisi dimercato, perche' attraverso la sti-pula di accordi con la filiera pos-siamo incidere sul livello deiprezzi da riconoscere all'origineper le imprese agricole e contene-re il costo per i consumatori fina-li". Esistono gia' esperienze diquesto tipo, che hanno visto leregioni protagoniste di interventimirati, prediligendo due strategie:la prima verte sulla creazione diuna filiera corta con prezzi ridottio bloccati; la seconda, partendosempre dal taglio dei passaggicommerciali, punta alla promo-zione di prodotti di qualita'.

Crisi del settore agricoloin Sicilia

La Regione Sicilia ha solo 15 milioni in cassa

Manifestazione Confagricoltura

Page 39: Il Cittadino digitale 28/10/2010

Una tela dello Spagnoletto a Palermo

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT28 Ottobre 2010 39

Sotto la polvere che copre un quadroseminascosto in una chiesa diPalermo potrebbe nascondersi la

pennellata dello Spagnoletto, al secoloJusepe de Ribera, uno dei maggiori pitto-ri del '600. La scoperta è dello studioso estorico dell'arte Giovanni Melazzo, che loattribuisce al Ribera confortato da altri studiosi siciliani. Il dipinto, che raffi-gura una Deposizione di Cristo, è colloca-to nella cappella intitolata alla Madonnadei Sette Dolori nella chiesa di SantaCaterina (nella foto), un gioiello delbarocco palermitano che però versa incondizioni di degrado che rischiano dicompromettere anche la tela. "Il dipinto -spiega Melazzo - è di livello qualitativoaltissimo. Purtroppo è collocato in un sitobuio e umido e servirebbe un'accuratapulitura per stabilirne con certezza lapaternità". Melazzo tende a datarlo intor-no ai primi anni '40 del '600, periodo in cui Ribera eramolto attivo e amatissimo dall'aristocra-zia palermitana. "Sappiamo inoltre -

aggiunge lo studioso- che Ribera avevaeseguito intorno al 1640 per ilProtonotaro del Regno di Sicilia a Palermo, Cristoforo Papè,alcuni dipinti di soggetto sacro, tra cuiproprio un Seppellimento di Cristo, ico-nografia affine al Compianto e allaDeposizione, che è disperso. A ulterioreconferma dei numerosi rapporti di com-mittenza che il pittore spagnolo intratte-neva con importanti personalità siciliane,anche il principe Antonio Ruffo diCalabria esibiva con orgoglio a Messina,nella sua prestigiosa collezione, proprio una grandePietà, eseguita dal Ribera tra il 1649 e il1650". "Purtroppo -spiega Melazzo- lachiesa di Santa Caterina versa in condi-zioni di grave degrado: c'è molta umidità, presenza di muffa bianca, e il sistemaelettrico è obsoleto. Occorrerebbe inter-venire subito staccando il quadro dallaparete, pulendolo dalla polvere e dal gras-so che lo ricoprono, salvandolo da danniulteriori.

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 28 Ottobre 201040

Alcuni di noi, coloro diuna certa età su tutti, siricordano certo di vali-

ge piene di etichette.Antesignane della pubblicità,venivano poste, alla partenza,dai concierge degli alberghisulle valige dei “viaggiatori” –gli odierni turisti – che percor-revano in lungo ed in largo ilnostro continente per le lorovacanze o viaggi di lavoro. Houn lontano ricordo della vali-gia di mio nonno che mi ricor-da queste valige; lo scorsosecolo, non per diletto ma perlavoro – era un cuoco-aiutantecuoco- che si spostava perl’Italia e per gli alberghi italia-ni con una valigia grande colorcarta da pesce con lateralmen-te delle chiusure per rinforzar-ne la struttura, allora non esi-stevano i trolley con le rotellee la maniglia a scomparsa dei

tempi moderni, piena di adesi-vi multicolore e multiformeche riportavano il nome del-l’albergo e della città dove erasituato con disegni di monu-menti o vedute, vere e propriecartoline d’altri tempi. Permotivi di studio e con moltorammarico da parte del nonnoche a malincuore voleva sepa-rarsi da lei e dai ricordi cheancora richiamava alla suamente, mi fu ceduta quandoiniziai a viaggiare per raggiun-gere le città dove ho completa-to i miei studi. Non poteva dicerto immaginare che gli usi egli abusi a cui la sottoposi neitrasferimenti sulle carrozzeferroviarie e sui treni dell’ini-zio anni 60 prendendo in molticasi i treni della speranza chetrasportavano gli emigrantiverso il nord in cerca di unlavoro dignitoso che al sud

allora non c’era. Quei trenistracolmi di famiglie che, arri-vando ben prima dell’orario dipartenza, attendevano il suoarrivo per salirvi per primi perprendere i posti a sedere,aggrappandosi alla maniglia disalita e discesa con il trenopericolosamente in movimen-to, ed entrando anche dai fine-strini. Capitava molto spessosu quei treni ed ecco alloral’escamotage della valigiausata come sedia durante lenumerose ore che occorrevanoal treno per raggiungere lameta finale ma, dopo averlaperò usata numerose volte persedermici sopra, questa valigiacarica di così tanti ricordi siridusse in uno stato pietoso eda malincuore subì una fineindecorosa: venne buttata tra irifiuti di una discarica.

economiaeconomia La pesca sul fondo a cura di Gino Morabito

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ll quartiere fieristico di Rimini ha ospitato il22 e 23 ottobre la "Fiera del TTG Incontri- TTI Travel Trade Italia", importante

manifestazione dedicata all'industria del turi-smo. Numerose le innovazioni proposte inun settore in continua evoluzione: milleespositori, rappresentanti di duemilaquattro-cento aziende del mercato turistico ed oltretrentunomila visitatori, cinquecento giornali-sti accreditati. Il programma TTG e TTI 2010ha proposto una serie di convegni, semina-ri, tavole rotonde dedicate a nuove forme diturismo, all'evoluzione del settore ed alruolo sempre più rilevante rivestito dal web.L'obiettivo principale è stato quello di com-mercializzare il prodotto turistico italiano siain Italia che all'estero, promuovendo lacomunicazione ed il confronto tra gli opera-tori, non solo attraverso i tradizionali spaziespositivi ma anche tramite i "Thinking box",ovvero dibattiti dedicati alle ultime tendenzee seminari sul rapporto tra tecnologia eturismo nell'era del web.La Provincia regio-nale ha partecipato all'evento fieristico rea-lizzando un proprio stand, caratterizzato daun allestimento sobrio ed efficace, che hariscosso interesse da parte di operatori epubblico. All'interno dello spazio espositivoerano presenti, in qualità di co-espositori:"Federalberghi delle Isole Eolie", rappresen-tata dal presidente Christian del Bono; con-sorzio "Tindari Nebrodi" con il presidenteArmando Lopes; il consorzio della "CostaSaracena" promosso da Giancarlo Campisi(sindaco di Piraino) ed il consorzio "Vald'Agrò" promosso da Antonia Puzzolo. Iconsorzi hanno raggruppato i vari operatorilocali per un'offerta turistica compatta ecompetitiva sul mercato globale. Particolareinteresse hanno suscitato le strutture terma-

li, oltre alle grandi destinazioni internazio-nali come Taormina e le Isole Eolie, mentreriscuotono sempre più successo le propostenaturalistiche (Parco dei Nebrodi, Riserveprovinciali, Parco dell'Alcantara). Nel corsodei due giorni di contrattazione i buyerhanno contattato le aziende ricettive del ter-ritorio provinciale per costruire e pianificarela commercializzazione dei prodotti turisticisui mercati mondiali, per conoscere le novi-tà dell'offerta ed individuare prodotti inediti,per trovare nuovi partner e siglare accordiIlworkshop si è svolto in contemporanea aTTG Incontri, principale fiera b2b (busi-ness-to-business) in Italia del turismo inter-nazionale, specializzata in editoria e serviziper il turismo, che è divenuto punto diincontro per il mercato dei servizi turistici edin cui vengono presentate le tendenze e lestrategie di marketing per la creazione dinuove opportunità di sviluppo promuovendol'incontro tra domanda e offerta.

Bilancio positivo al "Travel Trade Italy” di Rimini

Provincia Regionale di Messina

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scienze e scienze e scienze & salutescienze & salutea cura di Giuseppe Zaffino

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Tutela delle coste dal rischio erosione maanche valorizzazione delle spiagge peraccrescere l’attrattività turistica.

Coinvolgimento di tutti gli enti interessati.Concertazione con i soggetti portatori di inte-ressi. Sono queste le linee guida del piano digestione delle coste” lo ha affermato il profes-sore Giovanni Randazzo, consulente delPresidente della Regione per il Piano diGestione delle Coste (PGC), nel suo interventoal meeting tenutosi al Palazzo dei Congressi diTaormina venerdì e sabato. Randazzo, docentedel Dipartimento di Scienze della Terradell’Università di Messina, ha poi indicato lefasi principali del piano. “Costituiranno ilbasamento attuativo del Piano le amministra-zioni comunali che forniranno i dati di base;queste rilevazioni - ha proseguito Randazzo -saranno completate con informazioni comples-sive di carattere meteo marino, biologico egeografico, sulle quali la Regione Siciliana,mediante un’apposita cabina di regia tecnica,potrà costruire uno strumento volto alla tutela evalorizzazione del bene spiaggia”. Dopo la presentazione del Piano, si sono svoltii seminari Turismo e Cultura, Porti eInfrastrutture ed Erosione e Ambiente.Unanime il consenso dei tecnici e degli ammi-nistratori intervenuti per la realizzazione di unagestione centrale e innovativa dei litoralidell’Isola. A conclusione dell’evento, sabato

mattina, una tavola rotonda ha visto presenti gliesponenti politici della giunta regionale insie-me agli imprenditori ed esperti. Tanti gli spun-ti interessanti emersi dal dibattito. In particolarmodo è stata evidenziata la necessità di punta-re sulla “qualità”, che dovrà essere in futuro alcentro della gestione e delle successive azionida intraprendere.Il Piano consentirà, mediante un coordinamen-to regionale, il superamento della visione loca-listica che fino ad oggi ha contraddistinto ladifesa costiera e dà la possibilità di affrontarein maniera interdisciplinare i molteplici con-flitti che interessano tale area, uscendo dallalogica di finanziamento basata fondamental-mente sull’entità del rischio, piuttosto che sullareale valorizzazione del bene spiaggia.L’analisi avrà per punto di partenza la “fotogra-fia” fornita dal PAI – Coste che rileva il livellopiù aggiornato del rischio sulla base del con-fronto tra la Carta Tecnica Regionale del 1997e l’aerofotogrammetria del 2008. Ruolo fonda-mentale è costituito dall’interscambio continuodi informazioni tecniche e territoriali tra leamministrazioni comunali, chiamate a dotarsidel Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo(PUDM) e della relativa ValutazioneAmbientale Strategica VAS, e la RegioneSiciliana. I dati raccolti nel corso dei monito-raggi periodici saranno aggiornati stagional-mente registrando così in tempo reale i trend

Presentato il Piano diGestione delle Coste

della RegioneSiciliana

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evolutivi del sistema e permettendo diavviare la Gestione Integrata dell’AreaCostiera promossa dall’UnioneEuropea. Il sistema sarà completato conla definizione del piano depositi sotto-marini dalle quali prelevare il materialeper il ripascimento delle coste. Tre ivantaggi sostanziali rispetto all’uso dimateriale proveniente da cavi terrestri:salvaguardia delle caratteristiche croma-tiche, sedimentologiche e geomorfolo-giche, impatto ambientale poco incisivoe possibilità di procedere a ritmi piùveloci rispetto al reperimento terrestre.Il PGC interagirà con il Piano dei Portie sarà altresì sottoposto alla concertazio-ne con organi professionali, associazio-ni di categoria, associazioni ambientali-ste riconosciute a livello nazionale.

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PRG Messina: La Sigea Sicilia incontra l’assessore Corvaja

Sul Piano Regolatore Generale (PRG) del Comune di Messina, l’assessorealle Politiche del Territorio, Giuseppe Corvaja, ha incontrato ieri, i rappre-sentanti della SIGEA Sicilia (Società Italiana di Geologia Ambientale). Unoccasione ormale per condividere le linee guida del Piano che si inquadra

nel programma dell’assessorato, volto al massimo coinvolgimento di enti, associazioni e rappre-sentanze dei cittadini, con l’intento di raccogliere suggerimenti e indicazioni.La SIGEA Sicilia svolge un’azione diretta alle politiche di gestione del territorio, soprattuttoattraverso la divulgazione scientifica delle tematiche di geologia e di salvaguardia dell’ambiente.Numerosi gli incontri di studio, i convegni, le escursioni didattiche organizzate in tutta laRegione.Ieri erano presenti, in qualità di rappresentanti del consiglio direttivo, il presidente, dott.Biagio Privitera, il vicepresidente, prof. Giovanni Randazzo, e il consigliere dott. GiuseppeZaffino.Tanti gli elementi trattati nel confronto che ha posto al centro della discussione il territo-rio. Un territorio comunale fragile, e quindi, da mettere in sicurezza, ma al contempo risorsa unicaper lo sviluppo sostenibile della città. Secondo la SIGEA Sicilia bisogna partire dalla sistema-zione idraulica dei torrenti, dall’attenzione e dal recupero delle colline degradate che si coniughicon un azione continua di monitoraggio, in modo da attuare la fase preventiva della mitigazionedei rischi geomorfologici troppo spesso carente. Diventa necessario che nel futuro assetto urba-nistico si predisponga di strumenti come la VAS (Valutazione Ambientale Strategica), la compen-sazione ecologica, la riqualificazione dell’esistente, in sintonia con le Linee Guida del PRG. Una politica di pianificazione che parta dalla tutela dell’ambiente e che fa del territorio stessooccasione di rilancio della Città. Un polo turistico d’eccezione che punti sul patrimonio costie-ro, sulla straordinaria bellezza dei Peloritani e sul recupero delle ricchezze storico-architettoni-che largamente inespresse.

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culturacultura

Si è svolta lo scorso 21 ottobre la mostrafotografica dal titolo “Tra Buio eLuce”di Giovanna Cardile a Messina,

all’interno del ristorante L’Ossidiana. Le fotoesibite mostrano una grande sensibilità euna visione del reale che predilige i contra-sti e i ritratti urbani. Viene valorizzatol’aspetto popolare contestualizzando i per-sonaggi, ritratti in cornici dal suggestivosapore istrionico. Musiche arricchiscono leimmagini di artisti di strada e vocii di folla.Pregnante la presenza dell’uso del bianco edel nero che crea danze figurate e retaggicinematografici, mostrandoci ad esempio losfondo di un mare gravitante al di sotto diuna luna somigliante a una bianca nocciola.Insieme alle foto della Cardile è stata pre-sentata la missione umanitaria di ProyectoCorazon Italiano attraverso la proiezione diun toccante video. Per rappresentare questarealtà, è intervenuto Dario Salvo, primario diAnestesia e terapia intensiva neonatale e

p e d i a t r i c ade l l 'Ospeda le"San Vincenzo"di Taormina, dal-l'ottobre 2001 epresidente del-l 'associazionePCI. “Sono ilr e s p o n s a b i l edella prossimamissione inSalvador, coo-

pero e prendo parte a missioni mediche conaltre organizzazioni umanitarie come "Theheart of the children" o "The chain of hope"che si occupano della cura di bambini affettida cardiopatie congenite” dichiara Salvo,che inoltre fa anche parte di un progettofinanziato dal ministero delle pari opportuni-tà che si occupa della clownterapia in ospe-dale setato d’arte.

Vicenza di Vita

Per la stagione dellaFilarmonica Laudamodomenica 24 ottobre

alle 18 due star della scenajazz internazionale: PAOLOFRESU tromba, flicorno edeffetti - BOJAN Z. pianoforte,Fender Rhodes. In occasionedell’evento sarà allestita nel-l’atrio del PalaculturaAntonello una mostra foto-grafica a cura di GiancarloFerlito. Dopo il concerto, allaLibreria Circolo Pickwick alleore 21 “Metti una sera acena...”, spuntino sardo conmusica, libri e quattro chiac-chiere con Paolo Fresu a pro-posito del suo libro Musicadentro recentemente pubbli-cato da Feltrinelli.

La banda del paese e i maggiori premi internazio-nali, la campagna sarda e i dischi, la scoperta deljazz e le mille collaborazioni, l’amore per le picco-le cose e la vita a Parigi. Esiste poca gente capa-ce, come Paolo Fresu, di mettere insieme cosìtanti elementi e trasformarli in una incredibile eveloce crescita stilistica. Il segreto sta nella gran-de naturalezza di un uomo che è riuscito a tra-sportare il significato della sua magica terra nellapiù preziosa e libera delle arti, la musica. PerFresu il jazz ci parla, racconta, si esprime sulmondo attuale. In questa comunicazione chetocca le corde del sentimento gli è a fianco il pia-nista serbo Bojan Zulfikarpasic, parigino d’adozio-ne. La musica del duo fluisce con naturalezza:l’imprevedibile esuberanza balcanica e l’incredibi-le varietà ritmica di Bojan Z., già vincitoredell’European Jazz Prize, si fonde con la raffinatasensibilità di Paolo Fresu dando vita a una raraesperienza d’ascolto.

Primo evento Jazz al Palacultura Antonello

Mostra fotografica con protagonista il cuore

Tra buio e luce

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Duomo si fa set. L’occasione è“Bianco, nero e cinema”, cortome-traggio liberamente ispirato a “La

dolce vita” di Federico Fellini e diretto dalregista siciliano Marcello Trovato.L’iniziativa è stata organizzata daMassimiliano Cavalieri, FrancescoCappello e Fabio Longo, in collaborazionecon la direttrice della Mostra del Cinemadello Stretto, Anna Maria Mazzaglia, e conil patrocinio del Comune di Messina. Laparticolarità dell’evento consiste nel fattoche il corto è stato girato in real time e cheai cittadini messinesi è stato permesso nonsolo di assistere alle riprese, ma anche diprendervi parte come comparse. Chi è riu-sciuto a prenotarsi in tempo per la cena digala organizzata dal ristorante La dolce vita, ha avuto infatti l’occasione di apparirenella pellicola. A condurre questa serata show,svoltasi il 21 ottobre scorso, Massimo Cavalieri .Dalle 21 in poi la zona intorno alla fontana Orioneè stata la location di questo cortometraggio cherende omaggio ai 50 anni del capolavoro fellinia-no, proiettato nel febbraio del 1960, per la primavolta al cinema Capitol di Milano e vincitore dellaPalma d’Oro al tredicesimo festival di Cannes. A vestire i panni di Anita Ekberg e MarcelloMastroianni Roberta Scarola de “I Cesaroni” eAlan Cappelli della fiction “Notte prima degliesami”. I due giovani si sono cimentati in unaprova attoriale che li ha visti interpretare le scenepiù belle del film, tra cui quella famosissima dellafontana di Trevi girata per l’occasione propriodentro la fontana del Montorsoli. Il ristorante Ladolce vita, che ha celebrato i suoi 20 anni di attivi-tà, ha invece rievocato il Caracalla’s, il celebrepub che appare nella pellicola di Fellini. Coinvoltinelle riprese anche i giovani studenti delle scuolemedie Pascoli, Mazzini e Gallo, e le scuole supe-

riori Liceo Empedocle e il liceo classicoMaurolico, che hanno preso parte al progetto“Lezioni di Cinema” all’interno del quale si inse-risce proprio questa iniziativa. Gli attori e il regi-sta durante le riprese hanno espresso ai microfonidi Cavalieri il loro entusiasmo per questo proget-to, che come ha ricordato Anna Maria Mazzaglia,intervenuta durante la serata, è un evento che“punta a coinvolgere i cittadini in iniziative cultu-rali che tanto giovano alla nostra città”. “Bianco,nero e cinema” verrà iscritto al prossimo festivaldi Cannes nella sezione dei cortometraggi, e pre-sentato in apertura della prossima Mostra delCinema dello Stretto. Durante la serata show èstata inoltre presentata anche la mostra d'artedel giovanissimo pittore Marco Labate“Messina inVita Hollywood”, allestita perl’occasione all’interno del ristorante La dolcevita.

Chiara Lucà Trombetta

Messina:Remake della Dolce Vita

Ciack si gira

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Il vino e l’adulterio apronol’endiadi di eros e thana-tos all’EAR di Messina

Il 26 ottobre è andata inscena l’opera inauguraledella stagione di lirica delTeatro Vittorio Emanuelecon due atti unici ovvero “IlTabarro” di GiacomoPuccini e “CavalleriaRusticana” di PietroMascagni, incentrati entram-bi su un plot creato su unastruttura narrativa triadica,con la tematica del triangoloamoroso e la comune esalta-zione del vino e della gelosiaamorosa che conduce aldelitto. Paolo Magaudda harilevato nella prima rappre-sentazione dell’opera lirical’evento principe dell’annoteatrale, in cui sono state

coinvolte 215 persone eattraverso cui per la primavolta si stabilisce la collabo-razione con il Petruzzeli diBari. Il sovrintendenteMagaudda, che quest’annoricopre anche la carica didirettore, sottolinea l’impe-gno dei tecnici per la realiz-zazione dell’opera che harispettato i tempi annunciati,con un cambio durato appe-na 25 minuti tra gli atti unicidel primo riuscito spettacolomusicale della stagione. Ilregista Michele Mirabella sidefinisce “sommessamentesocratico”, trovandosi allasua ventesima regia lirica,cominciata a 19 anni propriocon “Cavalleria Rusticana” eafferma di essere stato entu-siasta all’idea di potere diri-

gere un’atmosfera intrisa dimusica, pittura, scrittura eluce con l’ispirazione di unaprosa elegante, rustica esciolta allo stesso tempo.Mirabella rivela inoltre lacollaborazione che da annilo trova al fianco di FrancoFerrari che con questo alle-stimento reca all’Ente unasvolta per l’organizzazionedell’impianto luci che mutadall’analogico al digitale.Durante la conferenza stam-pa per la presentazione del-l’opera il maestro VitoClemente aveva dichiaratoche ci saremmo trovati difronte a “un’orchestra perso-naggio” e ad “acuti sconfi-nanti con l’urlato”, così èstato e gli intermezzi sinfo-nici hanno arricchito ed

spettacolispettacoli

Al Vittorio Emanuele: Dal Tab

Nella fotolo spettacolo La Cavalleria Rusticana

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emozionato uno spettacoloche ha rivelato soprattutto in“Cavalleria” un’estremafreddezza interpretativa tragli attori protagonisti.L’eccezione è stata resa dallecomparse e in particolare perle scene in cui intervengonodue bimbi che giocherellanosul sagrato della chiesa e chefissano con innocenza inqui-sitoria la colpevole Santuzza,o nel momento in cui conironia e freschezza guidano ilpercorso di un carrettino sici-liano che ricrea “il belmestiere” di Alfio. La tecnicaha reso piacevole l’ascoltoma indubbiamente il meritova attribuito all’orchestra,che ha creato ambientazioniincantate con i suoi archi e,solenni richiami attraverso ildanzare di note eseguito da

fiati e percussioni. L’usodegli oggetti di scena nel“Tabarro” ha reso contempo-ranea la scenografia, dai tonicupi e sofferti ed estrema-mente realistici, le sedieassumono connotazionidinamiche e i costumi ven-gono brillantemente messi inazione. La semplicità deicostumi realizzati daGiuseppe Bellini si è distintaper l’eccentricità dei colori ela giusta ambientazioneall’interno di una scenografiacurata dalla direttrice degliallestimenti FrancescaCannavò.Grande interprete si è rivela-ta il soprano CristinaPiperno, interprete dei perso-naggi di Giorgetta eSantuzza, pathos e padronan-za scenica si sono avvisate

nel baritono Carlo Guelfi(Michele nel “Tabarro” eAlfio in “Cavalleria”); inte-ressante e ironica AntonellaColajanni, vestita in entram-be le opere con eccentriciabiti di scena atti a estremiz-zare i personaggi di LaFrugola e Lola. In“Cavalleria Rusticana” ilpersonaggio di Lucia, inter-pretato da StefaniaScolastici, ha reso una figuradi madre composta e dolce alcontempo, vera artefice deldramma finale, e con ilsolenne gesto di indossare unvelo sul capo, sancisce lafine dello spettacolo e la finedi ogni appiglio con la con-temporaneità.

Enza DiVita

barro alla Cavalleria rusticana

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Benvenuti a villa Quasimodo

Foto di Peppe SayaFoto notiziaFoto notizia

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lo Sport

Paluck III”di F.Badessa e “Profilo”di U.Giuffrè vincono la 19° Ed. della

“Rotta del Cappero e della Malvasia”

Vela

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Servizio Letizia Frisone

Foto Peppe Saya

L’ACR Messina non scende in campo e lascia la città

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Che non sarebbero scesi incampo i giocatoridell’ACR Messina lo ave-

vano annunciato venerdì scorsoper mezzo di un comunicatostampa, oggi, alle parole sonoseguiti i fatti. I giallorossi, perovvi motivi, hanno deciso di nondisputare la gara control’Interpiana presentatasi regolar-mente. Fatte le valigie e salutati itifosi hanno fatto rientro nelleloro città di origine. L’ACRMessina subirà una penalizza-zione di un punto, si vedrà com-minare una multa con la conse-guente sconfitta a tavolino.Si èproprio arrivati al capolinea?Pubblichiamo integralmente ilcomunicato stampa del 22 otto-bre diramato dai club organizza-ti:"Visto il protrarsi della trattativache, di fatto, non ha portato anulla di positivo per il passaggiodi proprietà dell'Acr Messina allacordata rappresentata dal dott.Bruno Martorano, i club organiz-zati di comune accordo con i tes-serati della società, hanno deci-so che domenica prossima lapartita non sarà disputata.Tuttavia, l'auspicio è che la trat-tativa possa riprendere e conclu-dersi definitivamente in tempoutile per scongiurare questaeventualità che nessuno assolu-tamente vuole, ma che riteniamosia estremamente necessariavista l'attuale grave crisi societa-ria. I club organizzati e la squa-dra hanno raggiunto questadeterminazione al termine di unincontro tenutosi questa seraallo stadio San Filippo. Ci rimet-tiamo, pertanto, al buonsensodelle parti in causa affinché ilnome di Messina non venga ulte-riormente oltraggiato come, pur-troppo, avviene da troppi anni".

L’ACR Messina non scende in campo e lascia la città

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La stanchezza comincia a farsi sentire peril Taormina di Santo Giuffrida che, forte diappena diciannove giocatori disponibili,

escluso il terzo portiere, ha dovuto giocare trepartite nell’arco di una settimana, di fatto senzapoter fare grandi turn-over. Da Belpasso, così, ipeloritani tornano “solo” con uno 0-0, checomunque vale come un punto conquistato incasa di una diretta concorrente per la salvezza(anche se con questo pari i biancazzurri solo dasoli al secondo posto).Parte bene il Belpasso, ma non impensieriscemai davvero Sanfilippo, provando solo conqualche velleitario tiro da fuori. Ma alla lunga lamaggiore qualità del centrocampo del Taorminaviene fuori, e così i biancazzurri ospiti comin-ciano a prendere in mano le redini dell’incontro:al quarto d’ora Prestipino arriva con un attimodi ritardo sul taglio dentro di Varrica, poi suglisviluppi di un corner il colpo di testa di Borboneè ben angolato ma troppo debole, e D’Antone ciarriva senza problemi. Poi tocca a Varrica ten-tare dalla distanza, ma il tiro finisce a lato dipoco. Nel finale di primo tempo, palla goalanche per i padroni di casa, con Terranova che

conclude un contropiede tirando a lato di poco.Nella ripresa, però, il Taormina esce lentamen-te fuori dalla partita: la stanchezza porta i pelo-ritani ad allungarsi, e negli spazi d’infilaTerranova, che per due volte arriva al tiro dallimite: nella prima occasione, Sanfilippo para indue tempi, nel secondo caso la palla scheggiala traversa e finisce sul fondo. Ma l’occasionepiù clamorosa per sbloccare lo 0-0 ce l’haCirino Russo per i padroni di casa, che, smar-cato tutto solo davanti a Sanfilippo, alza incre-dibilmente la mira.

BELPASSO 0TAORMINA 0

BELPASSO: D’Antone, Patané (75’ Fichera),Carta, Regalino, Gennaro, Mignemi,,Santangelo, Ponzio (66’ Bonaccorsi), Russo,Terranova, Antonucci (83’ Mazzaglia).Allenatore: AlderisiTAORMINA: Sanfilippo,Sturiale, D’Amico, Dardanelli, Fichera, Filistad,Catania, Caruso (81’ Mondello), Borbone,Varrica, Prestipino (75’ Mannino). Allenatore:Santo Giuffrida. ARBITRO: Riggio di Palermo

Il Taormina pareggia a Belpasso

Il Città di Messina perde a Ragusa 1-0

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Prima sconfitta esterna in campionato per ilCittà di Messina. Gli uomini di Cataldi, oggisqualificato, vengono piegati per 1-0 dal

Ragusa allo stadio “Aldo Campo” al termine di unapartita sfortunata, caratterizzata anche da una dire-zione di gara quantomeno discutibile. Decisiva larete segnata dal terzino Milazzo al 29’ del primotempo.Il Città di Messina si presenta in campo congli stessi undici che domenica scorsa hanno supera-to l’Enna al “Celeste”. Sempre out Di Napoli eFrassica, non ancora al top Lombardo e Cannavò,non convocati. Il primo tentativo della gara porta lafirma di Raciti: il destro dalla distanza del capitanodel Ragusa termina di poco alto. Il Città di Messinareplica con Pirrotta che al 9’ va via sulla destra, siaccentra e batte a rete senza però trovare la porta.Lo stesso Pirrotta, servito nell’occasione daBonsignore, si rende pericoloso al 21’ quando si pre-senta a tu per tu con il portiere Muratore, bravo achiudergli lo specchio in uscita. Ancora Pirrotta, al27’, viene fermato in dubbia posizione di off-sidementre si invola verso la porta avversaria. Proprionel momento migliore del Città di Messina, chegioca con sempre maggiore disinvoltura, il Ragusava però a segno: sull’angolo di Raciti, è vincente ladeviazione di Milazzo. Gli ospiti reagiscono e sul fini-re del primo tempo ci provano con insistenza. Al 41’la botta dalla distanza di Mondello si perde sulfondo. Ad andare vicino al gol è però soprattuttoCamarda che al 2’ di recupero ruba palla al limite ecalcia da posizione favorevole, ma la sua conclusio-ne sfiora il palo alla destra del portiere e termina

fuori. Nella ripresa, dopo 11 minuti, Gugliotta sosti-tuisce Cricchio e, poco dopo, al 16’, Calabrese rim-piazza Santamaria. Con una squadra notevolmentesbilanciata in avanti, il Città di Messina va alla ricer-ca del pareggio e al 18’ reclama un calcio di rigore:Gugliotta viene atterrato in piena area da un avver-sario ma l’arbitro, non senza tentennamenti, optaper un dubbio cartellino giallo per simulazione. Al 22’il direttore di gara, Guarino di Torre del Greco, pren-de un’altra decisione che manda su tutte le furie gliospiti: Camarda commette un fallo a centrocamposu La Vaccara, l’arbitro estrae un rosso diretto tut-t’altro che comprensibile. Due minuti più tardi, perridare un po’ di equilibrio alla squadra, entraCappello per Bonsignore. Nonostante l’inferioritànumerica Assenzio e compagni restano in partitafino alla fine. Il Ragusa ci prova in contropiede conArena ma sul suo tiro Paterniti è attento. Nel finale ilCittà di Messina riesce a stringere alla corde l’avver-sario e a conquistare diverse punizioni in zona d’at-tacco. Al 42’, sul cross di Mondello, Calabrese vieneanticipato dall’intervento del portiere avversario.Poco dopo la conclusione dello stesso Calabreseviene “murata” da due difensori di casa. Allo scade-re dei 90’ regolamentari rimane in dieci anche ilRagusa (espulso Santonocito per doppia ammoni-zione). Il Città di Messina ci prova con generositàanche nei cinque minuti di recupero concessi dall’ar-bitro ma senza riuscire ad impensierire il portiereavversario. Finisce 1-0 in favore del Ragusa.Domenica al “Celeste” arriva la Spadaforese.

Il Città di Messina perde a Ragusa 1-0

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Promozione- Girone C. Dopo il buonpareggio con il Pellegrino, arriva in casaLimina un altro risultato utile consecuti-

vo, la vittoria contro il Trappitello. Gli uomini diD’Alessandro battono in rimonta la formazioneallenata da Fichera 2-1. I gol di Morgante eMessina replicano al tentato scherzetto diBelfiore. Tre punti fondamentali che fannoabbandonare il gradino più basso della classi-ca dando morale e tranquillità.Nel primotempo il Limina non convince. Poca personali-tà. Fatica a fare gioco e La Valle, lì davanti, èsolo per impensierire Scrivano. Solo conclusio-ni dalla distanza che non destano preoccupa-zioni. Il pallino del gioco è in mano ai padronidi casa, sempre pericoli ma poco cinici sottoporta. Non è un caso se il gol del momentaneovantaggio nasce da una svirgolata diMorgante.Sono subito i padroni di casa a parti-re forte, Mangano penetrato in area viene anti-cipato da Alibrandi che nel tentativo di rinviarela sfera serve Manforte, il numero quattrosenza pensarci due volte libera il suo destroche coglie in pieno l’incrocio dei pali, sullaribattuta nessuno pronto a mettere in rete lapalla.Al 8’ risponde il Limina con Morgante, mala sua conclusione è da dimenticare. Qualcheminuto dopo arriva il gol del vantaggio delTrappitello. Morgante, nella propria metàcampo, nel tentativo di scaraventare la sfera inavanti, svirgola quest’ultima regalandola aBelfiore che, complice un’uscita goffa del por-tiere Trimarchi, deposita in rete. Subìto il gol,gli ospiti provano a replicare con Rizzo con unaconclusione che non genera gli effetti sperati,alta sopra la traversa. Al 19’ è il turno di Filosa,diagonale debole, nessun problema perScrivano. Sono sempre i padroni di casa a ren-

dersi più pericoli. Al 34’ Trimarchi risponde perle rime al tiro di Di Prima e dopo in uscita bassafa sua la sfera. Nei muniti finali si vede il Liminacon i tiri dalla distanza di Mormino e Rizzo,entrambe le conclusioni terminano sulfondo.Nel secondo tempo tutta un’altra musi-ca. Gli ospiti entrano in campo con gli stessiundici ma non con la stessa mentalità e grinta.A suonare la carica è Rizzo. La Valle, abile adefilarsi sulla destra, alza la testa e serve ilnumero quattro che di prima intenzione libera iltiro costringendo Scrivano a rifugiarsi in corner.Adesso il Limina comincia a pressare alto met-tendo paura persino al portiere che sul verticedestro si lascia sfuggire la sfera in zonaPistone, il difensore è bravo ad appropriarsidella palla ma non nella conclusione, la sferasulla linea di porta è ribattuta da Barbagalloche evita il peggio. Il gol arriva qualche minutodopo e porta la firma dell’ex Morgante, con untiro dalla distanza beffa il portiere e regala ilpareggio alla sua squadra. Il Limina ritrovaforza e coraggio. La squadra di D’Alessandrosi sblocca. È finalmente, viva e volenterosa. IlTrappitello non ci sta e cerca di chiudere gliavversari nella loro metà campo, missione,però, fallita. Ogni tentativo della squadra dicasa risulta vano, le azioni vengono puntual-mente interrotte. Solo Belfiore impegnaTrimarchi che risponde presente. Ma la beffaper i padroni di casa si concretizza al 45’ con ilneo entrato Messina: La Valle avanza central-mente palla al piede, supera due avversari eserve Messina che dal vertice destro con undiagonale supera Scrivano. Il Trappitello crolla,mentre, per il Limina arriva la prima vittoria inquesto campionato.

Salvatore La Valle

S.S.D. Limina rimontaTrappitello battuto 2-1

Calcio - Promozione

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Terza sconfitta consecutiva per una sfortunata Amatori Messina

Seconda sconfitta conse-cutiva casalinga perMessina che deve cede-

re a un coriaceo Cosenza.L'Amatori si è presentata conCentorrino e Crovace incampo infortunati, Carnazzanon al meglio e con la solitaassenza di Arrigo. Ne è natauna partita non di grande inten-sità e che Cosenza grazieall'esperienza dei veteraniAlesse, Bosco e Pate è riusci-ta a portare in porto. Nientedrammi comunque per i nero-arancio che puntano a recupe-rare gli infortunati per prose-guire la propria corsa. Partenza al fulmicotone degliatleti di coach D'Arrigo che condue triple di Vazzana eCarnazza volano sull'8-0 maAlesse apre la partita col primodei suoi canestri (chiuderà conun ottimo 11/12 da due punti)favorendo il riaggancio degliospiti che grazie alle individua-lità di spicco di Bosco e Pateprima agganciano (13-13) epoi superano i peloritani pro-

prio sulla sirena (19-23).I nero-arancio per via delleprecarie condizioni fisiche rie-scono solo a tratti a correre,con Cosenza che ben gestitada Ginefra (il play ex Potenzaha guidato i suoi per 40 minutifilati) lascia sfogare Crovace ecompagni pungendo da fuoricon Bosco e con l'ex Alessedalla media. Mini break di Messina conCentorrino e Vazzana per l'ag-gancio a quota 23, maCosenza riallunga con gli unicidue punti di Guzzo; Sabaresee Carnazza suonano la caricae mettono assieme un 9-0 cherimette in carreggiatal'Amatori, ma Cosenza è sem-pre a contatto e chiude avantidi 4 (33-37).Sabarese (buona la prova delcentro imolese) e capitanCentorrino impattano, ma Patesi fa trovare bene e porta i suoiin vantaggio (37-41). Gli atletidi coach D'Arrigo provano aspingere e con due triple diCarnazza e Vazzana trovano

un 10-0 importante, ma le trop-pe forzature consentono aisilani di replicare con un altro10-0 che segna il 47-51 delminuto 27.Messina prova sempre a rien-trare ma Cosenza è spietata enon lascia mai a Messina lapossibilità di impattare; l'ultimosussulto è con Adorno chepesca la tripla del 70-72, mapoi Cosenza controlla e chiudecon due liberi di Ginefra.Tanto rammarico in casaMessina per il doppio infruttuo-so turno casalingo, ma anchela consapevolezza di aver gio-cato alla pari con formazionisicuramente più ambiziose.Insettimana, col recupero degliinfortunati, la truppa di coachD'Arrigo con la consueta sere-nità preparerà al meglio la diffi-cile trasferta di Rosarno.Prossimo turno per Messinadomenica 24 ottobre alPalaFamurro di Rosarno (RC)per la sfida contro la locale for-mazione.

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Partita double face peril Mondo Giovane interra iblea. Il

Giarratana dimostra di esse-re compagine solida e dicategoria ed i messinesi,che in un primo momentosembrano tenere, cedono, inseguito, apparentementeper fatica. Il primo set scorrein perfetto equilibrio sino alsedici pari. Ricciardello ecompagni sembrano tenereil livello dei più quotati avver-sari, ma ad un certo puntoarriva il primo black-out per ilMondo Giovane che cede dischianto perdendo il set per25-17. Il secondo set vede,invece, la squadra messine-se entrare in campo moltodimessa sino a trovarsi insvantaggio di ben otto lun-ghezze (10-18). MisterFerrara mischia le carte

mandando in campo capitanBombara e Simone Falloche riescono ad invertiretotalmente l’andamento delset chiudendolo vittoriosa-mente sul 26-24. Visto ilbuon rendimento dei sei incampo, Ferrara tiene la stes-sa formazione anche nelterzo set, ma la squadramessinese sembra stanca ecede senza mettere mai indubbio la superiorità deilocali. Nel quarto ed ultimoset, il Mondo Giovane ritrovail gioco e lotta sino alla fine,ma il muro messinese soffree viene bucato con troppafacilità. Buono l’esordio per ilgiovane Imbesi che riesce amettere a terra una pallaimportante in un momentodecisivo del match.ri. Paolo Crisafi

Mondo Giovane Messina sconfitto aRagusa

Esordio amaro per la Pallavolo Messina

Dopo la sosta nella prima giornata del campionato diserie B2 la Pallavolo Messina perde 3 a 1 la gara inau-gurale contro Paola. La formazione allenata dal coach

Andrea Caristi (nella foto) non può nulla di fronte alla corrazza-ta calabrese che con facilità porta a casa i 3 punti. Nel primoset sono ben 12 le lunghezze di distacco che il Paola, privo delforte argentino Kunda, lascia agli avversari, ancora troppo con-tratti. Al cambio di campo i padroni di casa, spinti anche dalnumeroso pubblico del PalaJuvara, reagiscono alzandosi ad unlivello che certamente li compete e riescono a conquistare ilset, 25-23 il punteggio finale. Storia a parte terzo e quarto par-ziale che gli atleti allenati da Polimeni dominano apertamente.Sotto i colpi di Patitucci e Signorelli, gli ospiti conducono conlargo vantaggio fino a chiudere i set conclusivi con uguale pun-teggio di 19-25. Nelle fila della Pallavolo Messina da segnale labuona prova dello schiacciatore Francesco D’Andrea e dell’op-posto Giuseppe Caravello.

Volley B2

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Esordio amaro per la Pallavolo Messina

Dopo la sosta nella prima giornata del campionato diserie B2 la Pallavolo Messina perde 3 a 1 la gara inau-gurale contro Paola. La formazione allenata dal coach

Andrea Caristi (nella foto) non può nulla di fronte alla corrazza-ta calabrese che con facilità porta a casa i 3 punti. Nel primoset sono ben 12 le lunghezze di distacco che il Paola, privo delforte argentino Kunda, lascia agli avversari, ancora troppo con-tratti. Al cambio di campo i padroni di casa, spinti anche dalnumeroso pubblico del PalaJuvara, reagiscono alzandosi ad unlivello che certamente li compete e riescono a conquistare ilset, 25-23 il punteggio finale. Storia a parte terzo e quarto par-ziale che gli atleti allenati da Polimeni dominano apertamente.Sotto i colpi di Patitucci e Signorelli, gli ospiti conducono conlargo vantaggio fino a chiudere i set conclusivi con uguale pun-teggio di 19-25. Nelle fila della Pallavolo Messina da segnale labuona prova dello schiacciatore Francesco D’Andrea e dell’op-posto Giuseppe Caravello.

3 a 1 per la squadra del coachGiacomo Venuto, l’incontrodella seconda giornata diCoppa Sicilia, che vedevaopposta alla formazione capi-tanata da Davide Milone i gio-vani del PGS Savio.La mag-giore esperienza dei padronidi casa ha avuto la megliosulla vivacità atletica deiragazzi di Lo Giudice eFinanze, che pagano i troppierrori in attacco e a muro. Ilprimo set sarà ricordato alungo dal pubblico delPalaJuvara per il punteggiofinale di 31-29. La Zanclonconferma ancora i problemigià incontrati a Milazzo: con-duce il parziale con largo van-taggio fino alla fase “calda”,dove soffre la risalita degliavversari che sfiorano l’impre-sa. Meno sofferto il secondoset: il tasso tecnico e l’espe-rienza della squadra di casarimangono costanti sino allafine. Il Savio cade facilmentesotto i colpi di Giorgianni(nella foto) e Consolo, non riu-scendo mai a mettere indiscussione il set. Al cambio dicampo la Zanclon si rilassa emostra il fianco ai ragazzi delSavio, che lottano sin dall’ini-zio condotti dal capitanoMaurizio Schifilliti: bravo incabina di regia e in attacco,facendo penare il muro avver-sario. Il quarto set inizia maleper la squadra di Venuto chesoffre il cambiopalla portando-si a 5 lunghezze sotto gliavversari che, tuttavia, nonriescono ad amministrare e

favoriscono la rimonta deipadroni di casa fino al decisi-vo 25-23, che sancisce la vit-toria finale.La Zanclon appareancora lontana dall’espressio-ne delle sue reali potenzialità.Rendimenti altalenanti chestridono con la qualità degliatleti, lontani dal dimostrare ilivelli di gioco che eravamoabituati a vedere. Da segnala-re la buona prova dei giovanipalleggiatori Grimaldi eGiliberto e il decisivo apportodel libero Luigi Famà. Grandimargini di miglioramento per iragazzi del Savio, che congrande lavoro in palestra econ modestia, si mostrerannosquadra non facile da batterenell’imminente campionato diserie C. La formazione diSaponara, Pillows&Sofas,ospiterà nel prossimo turno laA.S.D. Zanclon. Fischio d’ini-zio sabato 30 ottobre alle 18,presso la palestra comunale“Graziella Campagna”.Trasferta anche per il Savio,che sarà ospite del C.S.I.Milazzo. Incontro in program-ma domenica 31 alle 18.30.

Alla A.S. Zanclon il derby di Coppa

Il coach Andrea Caristi

Volley C

Salvatore Giorgianni

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La manifestazione haavuto luogo il 16ottobre 2010 con par-

tenza nelle acque antistan-ti Portorosa e arrivo aVulcano, località Gelso.Nonostante le previsionimeteo assai incerte lamanifestazione ha godutodi una finestra di tempoperfetto, con sole e vento

da ONO di intensità fra 12e 15 nodi su tutto il percor-so con rinforzi fino ai 20nodi nelle vicinanze del-l’isola di Vulcano. Ciò hapermesso alle 28 barchepartecipanti di effettuareuna traversata veloce eassai piacevole,nonostan-te il mare formato.Dopo la regata, gli equi-

paggi hanno raggiunto lavicina isola di Lipari, dan-dosi appuntamento alristorante “Il Ficodindia”ove hanno trascorso unapiacevole serata organiz-zata da ColumbusYachting Messina – con-cessionaria Beneteau perMessina e Provincia, concena e premiazione.

Vela

Paluck III” e “Profilo”di Giuffrè sull’onda

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Pesante sconfitta per la Fontalba WpMessina battuta a Catania dalle cam-pionesse d’Italia dell’Orizzonte per

18- 2. Gara senza storia per le volenteroseatlete di Andrea Sellaroli costrette a subireil tasso tecnico delle avversarie, che anchein questa stagione, sono le favorite per lavittoria dello scudetto. Etnee che hannodimostrato il loro valore anche nelle azioniin superiorità, andando in rete con una per-centuale di poco inferiore al 70%. Archiviatoil difficile inizio di campionato, la FontalbaWp Messina può adesso cominciare a pen-sare al match di Nervi, un avversario nonagevole ma, comunque, alla sua portata.Per le giallorosse, la partita in Liguria rap-presenta l’unica tappa “ pianeggiante” delleprime sei giornate. Dopo l’incontro con ilNervi, in una settimana, dal 6 al 13 novem-bre, le ragazze peloritane giocheranno conRapallo, Ortigia Siracusa e Padova, tre for-mazioni, con Catania e Fiorentina, destina-te a giocare i play-off scudetto.

CAMPIONATO NAZIONALE PALLANUO-TO FEMMINILE -SERIE A/1Seconda giornata -andataSabato 23 ottobre 2010Catania (Piscina Nesima , ore 15.00)

Orizzonte Catania - Fontalba Wp Messina18-2 (4-1,4-0, 5-0,5-1 )Arbitro: Alessia Ferri di Roma

ORIZZONTE CATANIA : Ricciardi, Miceli 1, Garibotti , Radicchi , Di Mario 5 , Aiello 3,Calmieri 1 , Motta 2, Gil 3, Musumeci,Scuderi, Coppolino, Begin 3. All. Formiconi.

FONTALBA WP MESSINA: Sabatini,Ferotti, Murè 1 , Lania, Iuppa, Sparacio ,Giannetti L. , D’Agata , Virzì , Bujka 1 ,Paratore , Giannetti F. , Pitino . All.Sellaroli

Sup. Orizzonte Catania 10/15 , sup.Fontalba Wp Messina 1/4

SECONDA SCONFITTA CONSECUTIVA PER LA FONTALBA WP MESSINA

Marina Murè

Pallanuoto A1

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Seconda vittoria esterna per la ParrocchiaGanzirri, che nel recupero della primagiornata di campionato, s’impone sul

campo del Futsal Misterbianco con il netto risul-tato di 6 a 2. Partono bene le ragazze dei laghi, che nei primiminuti di gioco sfiorano più volte il vantaggio conAngela Furnari e Ketty Talamo, ma sono le cata-nesi ad andare in vantaggio grazie ad una pro-dezza di Annalisa Zuccarello, che con un fen-dente da fuori area batte l’incolpevole Adriana

Caristi in porta. Il vantaggio del Misterbianco dura poco: l’ot-tima Maria Famà realizza la rete del pareggio dopo pochisecondi. L’ASPG in chiusura della prima frazione di gioco,sfiora ancora una volta il gol, colpendo l’incrocio dei pali conun gran tiro da lontano di Ketty Talamo.Nel secondo tempo le ragazze allenate dal tecnico NicolaFamà sono padrone incontrastate del campo, arginano almeglio le azioni offensive delle avversarie e sprecano incre-dibilmente diverse nitide occasioni da rete con AngelaFurnari, Martina Penzavalli e Maria Famà. Queste azionisono il preludio al gol del meritato vantaggio che arriva al38’ grazie a Ketty Talamo, che insacca in scivolata un assistdi Angela Furnari. La stessa Ketty Talamo, pochi minuti piùtardi si ripete firmando il 3 a 1, intervenendo sotto misura suun corner. Al 48’ e 50’ l’infaticabile Martina Penzavalli, condue pregevoli azioni personali, sigla una doppietta chemette al sicuro il risultato. Il Misterbianco al 52’ si porta inavanti e realizza la seconda marcatura con OrnellaToscano. A pochi secondi dal termine Angela Furnari finaliz-za al meglio un’azione di Martina Penzavalli e porta a 6 i goldel Ganzirri.Ketty Talamo – una delle migliori in campo – commenta cosìla partita: “Sono soddisfatta per questa vittoria e personal-mente i due gol che ho realizzato mi fanno ben sperare peril futuro. Il gruppo sta gradualmente crescendo e sono sicu-ra che possiamo ottenere grandi risultati in questo campio-nato”.

Lo Sporting Peloro Messina stecca la “terza”. Dopo due affermazio-ni consecutive, la compagine dello Stretto è stata battuta in trasfer-ta dall’Aiace Conversano (5-2), al termine di un incontro già segna-

to fin dalle prime battute di gioco. I giallorossi si ritrovano, infatti, sotto didue reti dopo appena 1 minuto e 33 secondi. Incassato il doppio ravvici-nato colpo, cercano di riordinare le idee, ma sono inizialmente limitati daisistematici falli degli avversari che, dopo soli 6 minuti, sono già a rischiotiro libero. La tattica pugliese prevedeva, inoltre, una difesa molto atten-ta e delle veloci ripartenze. Su una di queste Valentini sfrutta un rimpal-lo ed insacca indisturbato il 3 a 0. Lo Sporting Peloro, ferito nell’orgoglio,cerca a ripetizione la via del gol, ma sbatte nel muro barese. Da segna-lare, comunque, una pregevole penetrazione centrale del brasilianoHenrique Wruck, che calcia, però, sul portiere da favorevole posizione,ed una spettacolare girata volante del suo connazionale Bruno Salerno,deviata fortunosamente da un difensore. Nella ripresa, la squadra pelo-ritana riparte in attacco con maggiore determinazione e riduce immedia-tamente le distanze con il giovane Giuseppe Bruno, abile nel tradurre inrete un geniale assist di Salerno. Lo stesso Salerno prima sfiora il palocon un rasoterra dal limite, poi centra in pieno la traversa con una staffi-lata dalla destra; nell’occasione è parecchio sfortunato, poiché la sferarimbalza nei pressi della linea ed esce fuori. La pressione ospite vieneinterrotta da un fallo non ravvisato ai danni di Salerno, che spiana la stra-da alla quarta marcatura dei padroni di casa messa a segno da La Selva.A questo punto, i messinesi si innervosiscono, come dimostra l’espulsio-ne per proteste rimediata da Wruck. In inferiorità numerica l’AiaceConversano chiude agevolmente i conti con Genco. Nel finale, giungel’inutile realizzazione di Salerno. Questa sconfitta lascia lo SportingPeloro Messina fermo a quota sette in classifica e sabato prossimo è inprogramma la seconda trasferta consecutiva, questa volta in casa delMartina Franca.

Calcio a 5 Femminile

Ganzirri corsaro sul campo delMisterbianco

Ketty Talamo

Trasferte amare per lo Sporting

Calcio a 5 Maschile

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Lo Sporting Peloro Messina stecca la “terza”. Dopo due affermazio-ni consecutive, la compagine dello Stretto è stata battuta in trasfer-ta dall’Aiace Conversano (5-2), al termine di un incontro già segna-

to fin dalle prime battute di gioco. I giallorossi si ritrovano, infatti, sotto didue reti dopo appena 1 minuto e 33 secondi. Incassato il doppio ravvici-nato colpo, cercano di riordinare le idee, ma sono inizialmente limitati daisistematici falli degli avversari che, dopo soli 6 minuti, sono già a rischiotiro libero. La tattica pugliese prevedeva, inoltre, una difesa molto atten-ta e delle veloci ripartenze. Su una di queste Valentini sfrutta un rimpal-lo ed insacca indisturbato il 3 a 0. Lo Sporting Peloro, ferito nell’orgoglio,cerca a ripetizione la via del gol, ma sbatte nel muro barese. Da segna-lare, comunque, una pregevole penetrazione centrale del brasilianoHenrique Wruck, che calcia, però, sul portiere da favorevole posizione,ed una spettacolare girata volante del suo connazionale Bruno Salerno,deviata fortunosamente da un difensore. Nella ripresa, la squadra pelo-ritana riparte in attacco con maggiore determinazione e riduce immedia-tamente le distanze con il giovane Giuseppe Bruno, abile nel tradurre inrete un geniale assist di Salerno. Lo stesso Salerno prima sfiora il palocon un rasoterra dal limite, poi centra in pieno la traversa con una staffi-lata dalla destra; nell’occasione è parecchio sfortunato, poiché la sferarimbalza nei pressi della linea ed esce fuori. La pressione ospite vieneinterrotta da un fallo non ravvisato ai danni di Salerno, che spiana la stra-da alla quarta marcatura dei padroni di casa messa a segno da La Selva.A questo punto, i messinesi si innervosiscono, come dimostra l’espulsio-ne per proteste rimediata da Wruck. In inferiorità numerica l’AiaceConversano chiude agevolmente i conti con Genco. Nel finale, giungel’inutile realizzazione di Salerno. Questa sconfitta lascia lo SportingPeloro Messina fermo a quota sette in classifica e sabato prossimo è inprogramma la seconda trasferta consecutiva, questa volta in casa delMartina Franca.

Trasferte amare per lo Sporting

Calcio a 5 Maschile

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28 Ottobre 2010

E’ iniziato con una bella vittoria il campionato di serieC dell’AiCS Calcio Messina. La squadra cittadina delpresidente Pierangelo Margareci ha battuto, sul ret-

tangolo di gioco del “Marullo” di Bisconte, la Conca d’OroMonreale (4 a 2). All’atteso esordio delle giallorosse nelmassimo torneo regionale femminile di calcio a 11 hannoassistito anche il presidente provinciale della FIGC,Carmelo Alfieri, e la delegata messinese per il calcio femmi-nile Atena Cicore, che hanno salutato, prima del fischiod’inizio, le giocatrici di entrambe le squadre ed i rispettivistaff tecnici. Passando alla cronaca, le peloritane iniziano la partita congrande determinazione e sbloccano subito il risultato graziead un perentorio colpo di testa di Francesca Bertino suangolo della specialista Pamela Catalfamo. In una succes-siva similare azione la Bertino indirizza di poco a lato la gira-ta aerea. Il raddoppio non si fa, comunque, attendere edarriva sempre dai piedi del duo Catalfamo-Bertino, con laprima a crossare magistralmente dalla destra e la secondapronta nell’incassare di piatto. Ad inizio ripresa, le ragazzedell’AiCS Messina perdono, però, un po’ di concentrazionee concedono, soprattutto, metri ed azioni alle avversarie. Lepalermitane ne approfittano per pareggiare, nel giro di pochiminuti, con un pallonetto dalla distanza di Sciarratta ed una“zampata” ravvicinata della Gambino, deviata da un difen-sore di casa. Le due marcature incassate, ridestano imme-diatamente dal torpore le giocatrici allenate da DomenicoAbate e Pietro Comandè, che si riportano in avanti conapprezzabili trame di gioco e tanta grinta. Al 79’ una girataravvicinata di testa della solita Bertino viene vanificato da unmiracolo del portiere in tuffo. L’estremo difensore ospite nonpuò, invece, nulla sul tiro da fuori, con perfida parabola ascendere, di Chiara Ruggeri (3-2). Pochi istanti dopo, chiu-de i conti uno spettacolare diagonale dalla destra dell’onni-presente Catalfamo, che si insacca tra palo e portiere.

L’Aics calcio Messina inizia con una vittoria

Calcio femminile

Page 64: Il Cittadino digitale 28/10/2010

Piazza Fulci - Pal Frette, 3 tel/fax 090.674988 email: [email protected] sito:www.otticagarreffa.com

Page 65: Il Cittadino digitale 28/10/2010

email: [email protected] sito:www.otticagarreffa.com Via C.Pompea, 1571 (Località S.Agata) - tel/ 090.3974016

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28 Ottobre 201066

Mangia sanoMangia sano

a cura di Mimmo Saccà

RERE

La Commissione Europea proporrà,oggi, una moratoria di 5 anni sullacommercializzazine di prodotti

latto-caseari e della carne provenienti daanimali clonati. E questo nonostantel’impegno profuso da parte di Paesi comegli Usa, il Canada e l’Argentina già pron-ti a invadere le nostre tavole con le nuovetecnologie. La Commissione chiederàanche la tracciabilità degli embrioni edello sperma - se importato dall’estero -per evitare l’inconsapevole proliferazio-ne della progenie dei cloni.La notizia, in realtà, era già in odore dal20 settembre scorso quando l’EFSA(Autorità Europea per la SicurezzaAlimentare), l’agenzia per la sicurezzaalimentare in Europa, si era espressaduramente sull’argomento facendo nota-re che, sulla base del principio di precau-

zione e nonostante non siano attualmenteravvisabili discrepanze di rilievo nellacarne e nel latte dei cloni rispetto a quel-li di animali allevati in modo tradiziona-le, non ci può esimere dalla constatazio-ne che i primi tendono comunque a mori-re prematuramente rispetto ai secondi esovente hanno problemi di sviluppo.Immediato il plauso della Coldiretti infavore di una sospensione della tecnica diclonazione a fini alimentari.A pesare sulla scelta, inoltre, anche irisultati emersi dall’ultima indagine diEurobarometro che rivelerebbe quanto lamaggioranza dei cittadini europei rifiutila possibilità di nutrirsi - per questionietiche, ambientali o di salute- di animaliclonati o di derivati degli stessi. Più indettaglio: l’81% degli intervistati ritieneche non siano chiari gli effetti a lungo ter-mine

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Banditi gli animali clonati dalla tavola

Commissione Europea

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Mangia sanoMangia sano

Per le crespelle• Burro per la padella q.b.• 180 gr di Farina• 400 ml di Latte fresco • Sale q.b.• 2 Uova mediePer la besciamella• 80 gr di Burro• 80 gr di Farina• 800 ml di Latte fresco • Pepe nero q.b.• Sale q.b. Per i funghi• 20 gr di Burro• 500 gr di Funghi champignon• 300 gr di Funghi finferli• 2 cucchiai di Olio• 150 gr di Parmigiano Reggiano grattugiato• Pepe nero macinato q.b. (se piace)• 1 Porro• 200 gr di Prosciutto cotto• Sale q.b.

La ricetta

RERE

PREPARAZIONECome prima cosa pulite per bene i funghi eli-minando tutta la terra che c’è e passandoli conun panno umido per togliere i residui; teneteda parte.Preparate le crespelle unendo in una ciotola lafarina e il latte a filo e mescolando con unafrusta o anche con l'aiuto di un mixer in mododa evitare che si creino i grumi; aggiungeteanche le uova sbattute e amalgamate gli ingre-dienti. Coprite la terrina con della pellicola elasciate riposare la pastella per un'ora in frigo.

Scaldate una padella larga antiaderente sul

fuoco e fate fondere una piccola noce diburro, versate ora un mestolino di pastelladelle crespelle; con l'aiuto dell'appositoattrezzo spargete la pastella per tutta lalarghezza della pentola e fate cuocere unpaio di minuti, (potete semplicementeinclinare la padella stessa per fare "colare"la pastella), girate la crespella ottenuta efate cuocere ancora per circa 1-2 minuti,ripetete l'operazione fino a terminare lapastella, ricordandovi di ungere sempre lapadella tra la cottura di una crespella e l'al-tra; impilate le crespelle una sull'altraquando sono cotte così che si mantenganoin caldo.Preparate la besciamella con il procedi-mento che potete trovare qui; tenete daparte in caldo. Una volta terminate le crespelle, affettatesottilmente il porro e fatelo imbiondire inuna padella antiaderente larga con l’olio eil burro; quando i porri saranno teneri,circa 5 minuti, aggiungete i funghi elasciate cuocere per circa 15 minuti; rego-late di sale e pepe a piacere e tenete daparte. Prendete i funghi e frullateli molto grosso-lanamente con il mixer; prelevatene unterzo e tenetelo da parte; frullate di nuovogrossolanamente i funghi rimasti con ilprosciutto fino a ottenere un compostospezzettato); frullate i funghi tenuti daparte molto finemente fino a ridurre quasiin crema che unirete alla besciamella.Prendete uno stampo tondo regolabilesenza il fondo e ponetelo su una tegliacoperta con carta forno, (oppure uno a cer-niera da 20cm) e adagiate sul fondo laprima crespella, poi versate una cucchiaia-ta di besciamella ai funghi, una spolveratadi grana e poi una cucchiaiata di prosciut-to e funghi, ancora un po’ di besciamella epoi coprite con una nuova crespella e pro-cedete come prima fino a esaurimentodegli ingredienti.In ultimo spolverate abbondantemente lacrespella in superficie con del parmigianocosì che durante la cottura in forno si creila crosticina.Cuocete in forno caldo a 180° per almeno40 minuti; togliete dal forno e lasciateintiepidire prima di servire. Si taglieràmolto più agevolmente dopo averla fattaraffreddare completamente.■ ConsiglioLa torta di crespelle ai funghi va lasciataraffreddare completamente prima di esseretagliata. Al posto del prosciutto, o insiemead esso, è possibile utilizzare anche dellamortadella.

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Incrocio via Garibaldi - Cesare Battisti

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Amarcord

Incrocio via Garibaldi - Cesare Battisti

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