Idrosanitaria 2/2011

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I DRO s ANI Giornale dei Distributori Idrotermosanitari Italiani ARIA T Idrosanitaria - 12/2011. Multiplex Editrice. Direttore E. Iannuccelli. Aut. Trib. RE n° 1030 del 28/02/2001 Poste Italiane S.p.A. - Spedizioni in abbonamento postale - 70% - DCB - Reggio Emilia La nuova filiale Borea di Bologna E’ stata inaugurata sabato 22 ottobre a Bologna la diciannovesima show room del Gruppo Borea. La nuova esposizione si trova in via Cesare Gnudi 3 e dispone di uno spazio espositivo di ben 250 metri quadri: l’ampio spazio offre numerose e coinvolgenti opportunità d’ar- redo e consente di scegliere gli articoli e i materiali più adatti alle proprie esigenze. E’ inoltre presente il banco di vendita dedi- cato agli installatori. Il punto vendita propone un’offerta di fascia medio-alta composta da arredobagno, pavi- menti e rivestimenti, radiatori, camini, stufe, condizionamento ed energie alternative. Riservato alla clientela è il parcheggio. Il punto vendita si rivolge a privati, architetti, professionisti dell’arredo, imprese, installa- tori. Personale qualificato e professionalmente preparato è disponibile per suggerire e far vedere funzionali disposizioni ed eleganti ambientazioni bagno accompagnate da ac- cessori di tendenza. A completamento di questa assistenza specializzata e della miglio- re consulenza d’arredo vengono preparati i più convenienti preventivi. La situazione del mercato immobiliare PAG. 3 Contabilizzazione indiretta del calore PAG. 6

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Rivista periodica per il settore idrotermosanitario

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IdrosanI Giornale dei Distributori Idrotermosanitari Italiani

arIaTIdrosanitaria - 12/2011. Multiplex Editrice. Direttore E. Iannuccelli. Aut. Trib. RE n° 1030 del 28/02/2001

Poste Italiane S.p.A. - Spedizioni in abbonamento postale - 70% - DCB - Reggio Emilia

La nuova filialeBorea di BolognaE’ stata inaugurata sabato 22 ottobre a Bologna la diciannovesima show room del Gruppo Borea. La nuova esposizione si trova in via Cesare Gnudi 3 e dispone di uno spazio espositivo di ben 250 metri quadri: l’ampio spazio offre numerose e coinvolgenti opportunità d’ar-redo e consente di scegliere gli articoli e i materiali più adatti alle proprie esigenze.E’ inoltre presente il banco di vendita dedi-cato agli installatori.Il punto vendita propone un’offerta di fascia medio-alta composta da arredobagno, pavi-menti e rivestimenti, radiatori, camini, stufe, condizionamento ed energie alternative. Riservato alla clientela è il parcheggio.Il punto vendita si rivolge a privati, architetti, professionisti dell’arredo, imprese, installa-tori.

Personale qualificato e professionalmente preparato è disponibile per suggerire e far vedere funzionali disposizioni ed eleganti ambientazioni bagno accompagnate da ac-cessori di tendenza. A completamento di questa assistenza specializzata e della miglio-re consulenza d’arredo vengono preparati i più convenienti preventivi.

La situazione delmercato immobiliare

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Contabilizzazioneindiretta del calore

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Gruppo Borea a Reggio Emilia

Campagna affissioni Borea & Casabagno

L’artistico stand richiama l’interesse dei visitatori

Bagni Uniti d’Italia

Il Gruppo Borea ha parteci-pato con successo alla Fiera Casa&Tavola nell’Area Spazio-Tempo tenutasi a Reggio Emi-lia dal 1 al 9 ottobre: la manife-stazione coniuga il meglio del-la tradizione enogastronomica

emiliana con le ultime tenden-ze per l’arredamento.Alla Fiera Casa&Tavola i visitatori hanno trovato un’area totalmente innovativa, che ha sicuramente cat-turato il loro sguardo e scatenato emozioni e fantasia: SpazioTem-

L’abbiamo vista tutti, nei mesi di maggio e giugno, in tutta la Liguria e l’Emilia Romagna, la ragazza vestita di tricolore offrire soluzioni d’ar-redo bagno a prezzi decisamente convenienti. Il suo braccio teso e lo slogan “Bagni Uniti d’Italia” riem-pivano nelle principali vie della cittài grandi manifesti e poster di 6x3 metri o ti facevano compagnia sotto tante pensiline. Iniziava alla grande la fantastica promozione “Bagni Uniti d’Italia” realizzata da Borea & Casa-bagno in occasione dei 150° anni-versario dell’Unità d’Italia. Una pro-mozione nata in collaborazione con il gruppo Casabagno (il più grande network di showroom arredobagno in Italia) ed i partners Pozzi Ginori, Teuco, Grohe, Ceramiche Bardelli e Novellini che fino al prossimo 31 dicembre 2011, propone una serie di offerte per il bagno completo a partire da 999,00 euro + iva: sono infatti tre le composizioni sele-zionate che garantiscono design e qualità: Easy Chic Euro 999,00+ iva, Dynamique Euro 1.199,00 + iva e Bon Ton a 1.399,00 + iva.

po è stata una reinterpretazione dell’evento-fiera, realizzata da Fiere di Reggio Emilia in collaborazione con Alisei Eventi, che ha offerto un approccio innovativo e stimolante, un ambiente onirico nel quale non solo i prodotti ma anche gli spazi sono diventati protagonisti, un al-lestimento raffinato che ha trasfor-mato l’evento fiera in una vera e propria opera d’arte dando la pos-sibilità di personalizzazione degli spazi, insistendo sull’identificazione e la comunicazione dei brand, dei prodotti e dei servizi offerti dagli

Un’occasione unica per chi vuol far-si un bel regalo natalizio: tutti i det-tagli delle offerte sono disponibili sul sito www.casabagno.com La campagna affissioni è stata ac-compagnata da una campagna web su banner presenti sui maggiori quotidiani on line della Liguria, su “La Gazzetta di Parma”, nonché sul-le pagine pubbliche del Gruppo Bo-

espositori in modo stimolante e non convenzionale.Per tali ragioni il Gruppo Borea ha colto il momento fieristico per farsi meglio conoscere ed apprezzare da parte dei visitatori ed ha realizzato uno stand artistico ed innovativo dove si coniugavano perfettamente arte e prodotti del mondo dell’ar-redobagno in collaborazione con Ceramica Bardelli, Duravit, Grohe, Inda, Teuco e Fa.Ro cornici.

rea dei social network più co-nosciuti (facebook e twitter). In concomitanza alla cam-pagna Borea è attiva quella del gruppo Casabagno, a cui l’azienda è associata, che viaggia su tante pagine dei maggiori giornali quotidiani nazionali e sui siti internet più visitati.

Composizione Easy Chic

Composizione Dynamique

Composizione Bon Ton

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Ogni crisi dà modo ad alcuni di esse-re ottimisti e di poter certificare che il peggio è passato. Alcune di queste persone sono veramente convinti di ciò e trasmettono un sincero convin-cimento che la tempesta è passata; al-tri no: lo fanno in modo strumentale! Stiamo vivendo tempi in cui bisogna essere particolarmente cauti nella lettura di queste dinamiche negative per non rischiare di dare vita ad un ottimismo di pura facciata, senza presentare a giustificazione elementi concreti. Il rapporto sul mercato immobiliare presentato da Nomisma (luglio 2011) ci dice che se non vi sono dubbi che la prima parte della tempesta sia passata, producendo vistosi effetti sul settore immobiliare italiano, è altrettanto fuori discussio-ne che il quadro risulta tuttora fragile e non si possano escludere ricadute. Nel primo semestre 2011 la curva dei prezzi degli immobili mantiene un’inclinazione negativa. La struttu-rale rigidità dei prezzi degli immobili in Italia nella fase recessiva può esse-re interpretata come una inefficienza del nostro mercato nell’adattare i valori alla flessione e alla ricompo-sizione della domanda.In questo quadro di difficoltà di incontro tra un’offerta ingente e attendista e una domanda debole, lo sconto medio praticato sul prezzo richiesto ha subito modeste oscilla-zioni. La fragilità dell’attuale quadro continua ad essere confermata

Calano i prezzi, non crescono le compravendite

La situazione del mercato immobiliare italiano

dall’ulteriore allungamento dei tempi di vendita e di locazione, nonché da segnali di relativo peggioramento nel grado di liquidità degli immobili, sia residenziali sia d’impresa.Per le abitazioni nel complesso il tempo medio di vendita si attesta a 6,4 mesi, per gli uffici a 8,5 mesi ed, infine, per i negozi 7,6 mesi. Se i valori di mercato descrivono a tinte un po’ sfumate l’attuale ciclo recessivo del mercato immobiliare italiano, l’indicatore delle quantità scambiate è più eloquente (vedi ta-bella). L’inclinazione della curva che esprime la linea di tendenza delle quantità transitate sul mercato è negativa e più accentuata per uffici e negozi, rispetto alle abitazioni (vedi grafico a lato). Le compravendite di abitazioni si ridimensionano a partire dal 2007 e, in quattro anni, calano di oltre 250 mila unità (il 26,4% delle transazioni registrate nel 2008).Dopo che nel 2010 si era registrata una certa stabilità delle quantità transitate sul mercato, ci si attendeva il protrarsi di tale tendenza anche nel 2011. Ma già nel primo trimestre si è rilevato un nuovo calo in tutti i segmenti: complessivamente le com-pravendite sono state poco meno di 300.000, il 3,6% in meno rispetto allo stesso periodo del 2010 (-3,7% per il residenziale, -4,4% per il terziario, -8,9% per il commerciale e -2,1% per il produttivo).

Per quanto riguarda il residenziale, la flessione registrata nel primo trimestre del 2011 dovrebbe essersi addirittura acuita nel secondo.La prospettiva di un nuovo minimo dei volumi di compravendita appare oggi pressoché certa, anche se una valutazione dell’entità del calo rispet-

trimestre dell’anno del 6/7%). Si accentuerà la pressione ribassista sui prezzi, la cui capacità di tenuta non potrà non avere conseguenze sulle dinamiche generali del settore in termini di livelli di attività. Se l’aggancio della ripresa globale e il ritorno ad una situazione di “normalità allocativa” da parte del-le banche rappresentavano, fino a qualche mese fa, gli elementi che, in prospettiva, potevano favorire una graduale riduzione della distanza tra domanda e offerta, il quadro appare oggi meno favorevole. Se sul fronte del mercato degli inve-stimenti la percezione di rischiosità del contesto non giustifica profes-sioni di ottimismo, anche su quello al dettaglio la situazione continua a permanere preoccupante.

Nonostante il crollo di oltre il 30% dei livelli di attività rispetto ai picchi del comparto residenziale, i prezzi continuano ad evidenziare, a tutt’og-gi, un’eccellente capacità di tenuta. In un contesto che, in poco tempo, ha visto sviluppare una diffusa e massiccia dipendenza da credito per garantire l’accesso al settore, il mantenimento dei livelli di prezzo raggiunti, a fronte di un deterio-ramento delle capacità reddituali attuali e prospettiche, nonché di un significativo irrigidimento dei criteri che disciplinano l’allocazione da parte delle banche, rappresenta di fatto una barriera all’entrata quasi insormontabile. L’insolita e, per certi versi, forzosa distanza che separa le famiglie italia-ne e l’acquisto della casa è emersa in maniera inequivocabile dalle risultanze di un’indagine Nomisma del maggio scorso, da cui emerge una propensione all’investimento nei prossimi mesi attestata su livelli minimi e una dipendenza da mutuo, decisamente marcata, dell’esigua quota che si è detta interessata all’acquisto. Nella definizione degli scenari futuri l’offerta giocherà un ruolo tutt’altro che marginale.Al di là dell’inevitabile adeguamento delle aspettative di ricavo alle mutate condizioni di mercato, sarà soprat-tutto l’elemento quantitativo ad avere un effetto decisivo nell’orien-tamento delle dinamiche di breve-medio periodo. L’ingente mole delle iniziative in fase di sviluppo o anche solo programmate, da una parte, e le garanzie immobiliari di crediti in default che le banche stanno fatico-samente cercando di gestire, dall’al-tra, rischiano, infatti, di concorrere ad alimentare un mercato incapace di garantire un adeguato assorbimento. Alla luce della situazione delineata sono prospettive di stagnazione a rappresentare, oggi, la massima professione di ottimismo possibile.

Fonte: Elaborazioni e stime Nomisma su dati Agenzia del Territorio e Ministero dell’Interno

to alle 611.878 transazioni del 2010 potrà essere fatta solo una volta che la situazione sui mercati finanziari si sarà stabilizzata. Per l’anno in corso lo scenario base prevede un nume-ro di scambi pari a 590.600 unità, mentre nello scenario pessimistico si arriva addirittura a quota 575 mila transazioni (con un calo nel secondo

A pesare negativamente sulle pro-spettive immediate è, in questo caso, la distanza venutasi a creare tra le capacità di spesa della domanda potenziale e gli attuali valori di mercato, oltreché il venir meno del clima di fiducia, quasi irrazionale, che aveva accompagnato una fase espansiva inusitatamente prolungata.

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COME ELIMINARE LA CORROSIONE NEGLI IMPIANTI TERMICI

Come eseguire correttamente un impianto termico senza problemi di corrosione.Facot Chemicals mette a disposizione della clientela una completa gamma di prodotti chimici per la corretta e funzionale esecuzione di un impianto termico, al fine di applicare le disposizioni stabilite dalle Normative Uni-Cti 8065/89, Bs 7593/92, Uni 8364/84 ed Uni 8884/88 in ottica di risparmio energetico.Su impianti nuovi o di recente installa-zione risulta indispensabile eseguire un buon lavaggio affinché l’acqua scorra perfettamente limpida e priva di ogni genere di morchia, a tal scopo è stato for-mulato Ferronex, un prodotto specifico per l’esecuzione del decapaggio, ossia la necessaria rimozione degli ossidi di me-talli e di residui di lavorazione come olii, trucioli, paste ecc.Per proteggere efficacemente l’impianto dai fenomeni corrosivi e dal gelo, Facot Chemicals consiglia l’utilizzo di Atigel in percentuale non inferiore al 30 % e Aligel o Aligel Heat Change, prodotti ecologici, utilizzabili anche in impianti alimentari, in pannelli solari anche sotto-vuoto e nelle sonde geotermiche.Negli impianti è molto importante non superare una durez-za di 15 gradi francesi dell’acqua di alimentazione, rispon-dendo quindi ai requisiti di compatibilità delle Norme Cuna, ed ogni 4-5 anni è corretto verificare la percentuale di antigelo e reintegrare an-che l’inibitore di corrosione: si consiglia Filmax o Antirust a seconda dei partico-lari casi.Per quanto riguarda impianti già esistenti anche solo in parte, ad esempio caldaia nuova e tubazioni vetuste, a maggior ra-gione va eseguito un buon decapaggio e la rimozione di eventuale fanghiglia; per il decapaggio il già citato Ferronex, mentre per quanto riguarda l’eliminazio-ne della fanghiglia si consiglia lo specia-le prodotto che esplica anche funzione debatterizzante Antinex. Nell’eventualità che si riscontrassero entrambi i problemi, prima verrà eseguito il trattamento con Antinex, successivamente il decapaggio con Ferronex. Solo a questo punto verrà ristabilita la giusta protezione anticorrosiva, come precedentemente indicato.In caso di presenza di alluminio fra i componenti l’impianto, bisogna assicurarsi di lavorare in un intervallo di pH tra 7 e 8.5, poiché in caso contrario si possono verificare feno-

meni di corrosione; i prodotti Facot sono stati sottoposti al test di corrosione dei metalli con particolare attenzione verso l’Alluminio e le sue leghe, il Ferro, il Rame e l’Ottone secondo Norma ASTM D1384, rispondendo positivamente alle disposizioni stabilite dalla norma.

Negli impianti con vaso aperto, o nei pavimenti radianti, si rende necessario l’utilizzo di un Preventore Antialga.Al fine di eliminare un inconveniente sgradevole e assai frequente nei pannelli solari, è stato formulato recentemente un nuovo prodotto, denominato Solar Cle-an, appositamente studiato per la disso-luzione totale di morchie originate dallo sfruttamento dei glicoli, in modo partico-lare nei pannelli sottovuoto o soggetti ad alti sbalzi termici.Per soddisfare le esigenze del mercato e le nuove tendenze sempre più rivolte all’evoluzione tecnologica, in particolare

per quanto riguarda i pannelli solari, nonché per favorire la corretta applicazione dei prodotti, che siano additivi o anti-congelanti speciali, Facot Chemicals ha realizzato tre nuove pompe: Disiflux studiata per la pulizia e la messa in pressio-ne dell’impianto, Solarflux per il caricamento dei pannelli solari con l’anticongelante uso alimentare Aligel ed infine Testflux, ultima novità per la messa in prova degli impianti.Attraverso il servizio di assistenza tecnica, l’azienda mette

a disposizione al fine di qualsiasi chiari-mento inerente le modalità di utilizzo dei suoi prodotti e per analizzare il liquido dell’impianto il servizio Check Service in-dispensabile per la corretta valutazione chimico-fisica delle acque di impianto. In particolare, raccomanda di non miscelare prodotti Facot tra loro né con quelli di altre marche, senza prima aver ricevuto le necessarie indicazioni.Facot Chemicals lavora in sistema di qua-lità VISION 2000 certificato da uno fra i più severi enti di certificazione quale il TÜV e l’intera gamma di produzione ha ricevuto la Certificazione di Qualità dei Prodotti dall’ente TÜV PROFiCERT Pro-duct. Tutto ciò a beneficio dell’utilizza-tore finale, che attraverso la ISOENCEr-

tifications ha facoltà di segnalare eventuali osservazioni o anomalie sui prodotti all’ente TÜV. In pratica una vera sod-disfazione del cliente monitorata da uno dei maggiori enti a livello mondiale.Un plus che attualmente poche aziende possono vantare.

FACOT CHEMICALS

Nei prossimi tre mesi, da ottobre a fine anno, il costo del gas, perdurante l’effetto degli alti prezzi del petrolio e la recente maggiorazione Iva, subisce un incremento del 5,5%. E’ quanto ha stabili-to dall’Autorità per l’energia e il gas nell’aggiornamento delle bollette dal 1° ottobre.Quindi alla famiglia ‘tipo’ la bolletta presenterà per il gas un costo aggiuntivo di 61 euro su base annua: pesano gli aumenti del petrolio (+20,8% in dollari nel periodo sul quale vengono calcolati gli aggiornamenti del gas) e della nuova Iva al 21%. Infatti, se l’aliquota Iva fosse rimasta in-variata, l’aumento sarebbe stato del 4,9%. Va segnalato che l’aumento dell’Iva per le famiglie riguarda solo la quota di consumi oltre i 480 metri cubi di gas annui (su cui era finora applicata l’aliquota del 20%, passata ora al 21%), sotto i 480 metri cubi continua ad essere applicata l’aliquota del 10%.L’Autorità ha avviato nei mesi scorsi una serie di iniziative di riforma degli assetti del mercato del gas, che si confer-mano ancor più necessarie tenuto conto delle criticità della congiuntura internazionale: sono già state definite alcune riforme che accresceranno la concorrenza con sicuri effetti positivi sui prezzi per i consumatori. Dal 1° ottobre, i prezzi di riferimento del gas saranno di 84,07 centesimi di euro per metro cubo, con un aumento di 4,37 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse. Per il cliente tipo, se tali valori venissero confermati anche nella stagione invernale, ciò comporterebbe una spesa di circa 1.177 euro su base annua.La spesa media annua della famiglia tipo sarà così suddivisa:• 465 euro (pari al 39,50% del totale della bolletta) per la materia prima gas;• 415 euro per le imposte (35,30%) che comprendono le accise (18,18%), l’addizionale regionale (2,41%) e l’IVA (14,70%);• 60 euro per trasporto e stoccaggio (5,07%);• 142 euro per la distribuzione comprensivi degli oneri per la promozione del risparmio energetico, il miglioramento della qualità del servizio e il contenimento della spesa dei clienti con bassi consumi (12,05%);• 95 euro per vendita al dettaglio, commercializzazione all’in-grosso ed oneri aggiuntivi (8,09%).Queste condizioni di fornitura si applicano ai clienti do-mestici (condomini inclusi) ed agli altri clienti con consumi inferiori ai 200.000 metri cubi annui, non ancora passati al mercato libero.

Aumentati Iva e petrolio

Il costo delgas: +5,5%

Atigel

Pompa Solarflux

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Con la continua valorizzazione del-le energie rinnovabili, c’è ancora più attesa per la prossima edizione di Progetto Fuoco, l’appuntamento biennale con le tecnologie che svi-luppano l’utilizzo di fonti alternative e rinnovabili come il legno.Questa edizione rappresenterà “l’offerta alternativa per chi vuo-le contribuire a costruire in modo diverso il proprio futuro e apre ad una nuova economia in cui chi ar-riverà prima potrà godere di molti vantaggi”. Questi in sintesi sono i concetti espressi da Ermete Realac-ci, commissione Ambiente Camera dei Deputati, in occasione degli “Sta-ti Generali del Legno e Energia”, un convegno svoltosi lo scorso giugno a Verona. Con l’occasione sono state presentate le richieste politiche per lo sviluppo del settore, coinvolgen-do tutti i soggetti della filiera nella discussione delle proposte per la valorizzazione energetica delle bio-masse e sui punti del manifesto per lo sviluppo sostenibile del settore Legno-Energia. Nell’ambito dell’in-contro è stato ampiamente trattato il tema delle emissioni prodotte dalla combustione del legno con l’obiet-tivo di fare chiarezza circa la loro quantificazione, la caratterizzazione e gli effetti prodotti dalla combustio-ne delle biomasse legnose.Il legno, soppiantato dopo gli anni Cinquanta dai combustibili fossili, torna quindi ad avere un ruolo di

design dei prodotti: materiali, linee, curve, colori e finiture sono declinati in tantissime variabili affinché chiun-que possa trovare la soluzione più adatta a soddisfare le proprie esigen-ze funzionali ed estetiche. L’ottava edizione di Progetto Fuoco si svolgerà, come di consueto, presso i padiglioni di VeronaFiere e occupe-rà una superficie pari a circa 60.000 metri quadrati ove sarà possibile vedere in funzione gli impianti e le attrezzature per la produzione di calore ed energia: caminetti, termo-camini ad aria e ad acqua, stufe a pel-let, a legna, in acciaio, ghisa, ceramica, maiolica o pietra naturale, biocamini, cucine e forni a legna, termo cucine, barbecue, accessori per caminetti, legna, pellet, tronchetti, mattonelle, accendi-fuoco, prodotti per la puli-zia, software e sistemi di controllo, ma anche automezzi e macchine per la lavorazione del legname e anco-ra molto altro. Interessante anche la varietà di apparecchiature per la produzione di calore in esposizio-ne come caldaie a pellet, cippato di legna, legna pezzata o a biomasse e ancora bruciatori a pellet e sistemi “chiavi in mano”.Progetto Fuoco ospiterà una sezio-ne dedicata alle caldaie e agli impianti per comunità, anche per il teleriscal-damento a consumo o in affitto, sem-pre più utilizzato sia nel pubblico sia nel privato.La manifestazione, dedicata agli

Appuntamento a Progetto Fuoco 2012

Costruire unfuturo diverso

euro 19,7% e l’import, 67 milioni di euro. In attesa dei dati ufficiali relativi al 2010 il settore registra previsioni senz’altro positive.Riguardo alla quantità degli apparec-chi prodotti è da registrare un signifi-cativo incremento dei termocamini/inserti chiusi a pellet (+77,3% nel 2009 sul 2008), delle stufe a pellet (+13,9%), ma anche delle stufe a legna (+27,6%) a scapito dei tradi-zionali caminetti aperti e dei termo-camini/inserti chiusi a legna.

Il riscaldamento a pellet ha fidelizza-to circa un milione di famiglie.Il consumo annuo a livello nazionale ha superato il milione e mezzo di tonnellate che corrisponde a oltre 100 milioni di sacchetti da 15 chili, la confezione di pellet più diffusa tra i consumatori italiani. Il mercato dei pellet è fortemente internazionaliz-zato; meno della metà del consumo italiano è coperto dalla produzione nazionale. La maggioranza del pellet consu-

primo piano: siamo di fronte ad una inversione di tendenza motivata da più fattori d’ordine ambientale, eco-nomico e tecnologico. Per questo sono stati riuniti operatori tra loro complementari all’interno del com-parto, con l’obiettivo di sostenere questa fonte energetica rinnovabile e far valere ragioni e avanzare pro-poste come filiera. Gli stessi attori potranno fare il punto della situa-zione in occasione della prossima edizione di Progetto Fuoco 2012 in cui il legno è il soggetto principale in-sieme agli impianti e alle attrezzature che ne consentono uno sfruttamen-to ottimale. L’innovazione tecnologica offre una vasta gamma di soluzioni per la rac-colta e la trasformazione della legna offrendo, a valle, apparecchi termici caratterizzati da grande praticità d’uso, efficienza e controllo del-le emissioni inquinanti tanto che oggi stufe e caminetti rappresentano una valida opzione per il riscaldamen-to individuale delle unità abitative; la scelta è ampia anche rispetto al

operatori professionali del settore, progettisti, tecnici e imprenditori, attesi numerosi da tutta Europa e da diversi Paesi extra-europei, si conferma ora più che mai come il principale punto di riferimento di questo settore attualmente in fase di espansione. Sono previsti tantis-sime presenze anche di consuma-tori finali, sempre più consapevoli dei vantaggi offerti dall’uso di stufe e camini di ultima generazione, che ora attraggono l‘attenzione oltre che per le prestazioni offerte anche per il contenuto estetico e formale che esprimono. In calendario è previsto anche un ricco programma di convegni, semi-nari e workshop. Stufe e caminetti, prodotti in Italia, registrano numeri interessanti. I dati forniti da Ceced Italia (Associazione Nazionale di Produttori di Apparec-chi Domestici e Professionali) per il 2009 indicano una produzione per il comparto riscaldamento a biomasse – legno/pellet – pari a 560 milioni di euro; l’export pari a 90 milioni di

mato in Italia proviene dall’Europa centrale, dall’Europa dell’Est, dal Nord America. Questa situazione è, soprattutto, dovuta alla maggiore di-sponibilità di prodotti forestali e alla confermata solidità della filiera del legno in paesi vicini come l’Austria, la Germania, la Slovenia, la Croazia, la Bosnia, la Romania, la Polonia e i Paesi Baltici. I produttori italiani, attraverso l’Associazione Italiana Pellet, garantiscono una produzione qualificata.

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Oggi è possibile ricorrere a strumen-ti di misura, i ripartitori di calore, che consentono di determinare indiret-tamente il calore emesso dai corpi scaldanti, in base essenzialmente a tre grandezze: la loro capacità di emettere calore, la temperatura di funzionamento e la temperatura ambiente.Questi strumenti sono utilizzabili solo con corpi scaldanti di tipo stati-co e a convezione. Non sono quindi utilizzabili con ventilconvettori, ae-rotermi e pannelli radianti.

Ripartitori di caloreSono strumenti di misura che hanno il compito di registrare la quantità di calore emessa nel tempo dai corpi scaldanti su cui sono applicati:

Per corpi scaldanti statici e a convezione

Contabilizzazione indiretta del calore

In commercio, attualmente esistono quattro tipi di ripartitori:1. ad evaporazione2. elettronici ad una sonda3. elettronici a due sonde4. elettronici a due sonde in radio frequenza

Ripartitori ad evaporazioneConsentono di determinare il calo-re ceduto dal corpo scaldante me-diante l’evaporazione di un apposito liquido contenuto in un’ampolla a contatto col corpo scaldante stesso.Il calore viene calcolato in base alla quantità di liquido evaporato e alla potenza nominale del corpo scal-dante.

Ripartitori elettroniciad una sondaDeterminano i valori del calore ce-duto dal corpo scaldante con un mi-croprocessore interno che elabora i seguenti parametri: la temperatura superficiale media del corpo scaldan-te (misurata con un’apposita sonda), la temperatura ambiente e la poten-za nominale del corpo scaldante.La temperatura ambiente viene as-sunta per ipotesi uguale a 20°C.Per la lettura, i dati di consumo sono indicati su un display incorporato a cristalli liquidi.

Ripartitori elettronicia due sondeDeterminano i valori del calore ce-duto dal corpo scaldante con un mi-croprocessore interno che elabora i seguenti parametri: la temperatura superficiale media del corpo scal-dante (misurata con la prima sonda), la temperatura ambiente (misurata con la seconda sonda) e la potenza nominale del corpo scaldante.Per la lettura, i dati di consumo sono indicati su un display incorporato a cristalli liquidi.

Ripartitori elettronicia due sonde con sistemadi trasmissione dati via radioCome per i ripartitori a due sonde

di cui sopra, determinano i valori del calore ceduto dal corpo scaldante con un microprocessore interno che elabora i seguenti parametri: la temperatura superficiale media del corpo scaldante (misurata con la pri-ma sonda), la temperatura ambiente (misurata con la seconda sonda) e la potenza nominale del corpo scal-dante.I dati di consumo, oltre ad essere indicati su un display incorporato, sono inviati via radio ad una centra-le di raccolta esterna. In tal modo si evitano le perdite di tempo e i disa-gi connessi a visite, all’interno degli alloggi, per la lettura diretta dei ri-partitori.Per i vantaggi che possono offrire, in termini di accuratezza delle misu-re e di facilità nella lettura dei dati, i ripartitori elettronici a due sonde con sistema di trasmissione via radio sono ormai diventati i ripartitori di calore più affidabili e più diffusi.La messa in opera dei ripartitori deve essere attuata con apposite piastre di accoppiamento termico, sistemi di fissaggio correlati alla geometria del corpo scaldante e sigilli antima-nomissione.I ripartitori devono essere installati in posizioni significative per il rilievo della temperatura media superficiale dei corpi scaldanti.A tal fine possono essere utilizzate le indicazioni qui riportate.I ripartitori non misurano il calore ceduto dai corpi scaldanti, ma misu-rano solo la differenza fra due tem-perature: quella media superficiale del corpo scaldante e quella ambien-te. Nota tale differenza di tempera-tura, i ripartitori determinano poi il calore ceduto dai vari corpi scaldanti in base alla loro potenza nominale: cioè in base alla potenza termica resa nelle condizioni di prova fissate dalle relative norme. Di conseguen-za è necessario “far sapere”, a tutti i ripartitori, le varie potenze nomi-nali dei corpi scaldanti su cui sono

installati.L’identificazione dei corpi scaldanti è appunto la fase che serve ad acquisi-re i dati (tipologia, forme, dimensio-ni) necessari a determinare le loro potenze nominali.Le potenze nominali da considerarsi sono quelle riferite alle condizioni

Giornale dei Distributori Idrotermosanitari Italiani

NUMERO 12/ 2011

Redazione e pubblicità: MULTIPLEX

Via Monti Urali, 5642122 Reggio Emilia RETel. 0522 334094 - Fax 0522 393560E-mail: [email protected]

In redazione:Stefania Saldi Loredana BertolaniAlessandra AleottiManuela Adorni

Stampa: Arti Grafiche De PietriCastelnovo Sotto (RE)

Ai sensi e per gli effetti del D. Lgs. 196/2003 che riunisce in unico contesto la Legge 675/96 e gli altri decreti legislativi, regolamenti e codici de-ontologici Multiplex dichiara che le liste, usate per l’invio in abbonamento postale del giornale Idrosanitaria, provengono da pubblichi elenchi, conoscibili da chiunque, e che il trattamento dei dati in esse contenuti (art. 12) non necessita del consenso dell’interessato potrà chiedere l’ag-giornamento, lo verifica o la cancellazione dei suoi dati in ogni momento, scrivendo al titolare dell’archivio c/o: Multiplex - via Monti Urali, 56 - 42122 Reggio Emilia RE

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di prova previste prima dalle norme UNI 6514/69 e poi dalle UNI EN 442.Se le potenze nominali dei corpi scaldanti non sono disponibili si può ricavare il loro valore col metodo di calcolo fornito dalle UNI 10200.Per la ripartizione dei costi di riscal-damento, come avviene per l’energia elettrica, si deve pagare una quota fissa e una variabile.La quota fissa serve a coprire i co-

sti di gestione e di manutenzione dell’impianto. Inoltre, serve a tener conto del fatto che un alloggio ad impianto disattivato, oppure mante-nuto a temperature ambiente molto basse, sottrae una significativa quan-tità di calore agli alloggi che hanno pareti e solette in comune.Generalmente la quota fissa varia dal 30 al 50% dei costi totali del ri-scaldamento. La sua determinazione

spetta all’assemblea del condominio.L’ammontare della quota fissa è de-terminato sulla base della ripartizio-ne millesimale degli alloggi.La parte restante delle spese di ri-scaldamento è suddivisa in propor-zione al calore consumato da ciascun utente, sulla base dei valori indicati dalla strumentazione adottata.

(da Idraulica 39 – Ed. Caleffi)

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Anche quest’anno la crea-tività a Cersaie è donna: è la proposta di Grazia Pic-cininno, della Facoltà di Architettura dell’Universi-tà di Genova, a vincere il concorso per il manifesto del prossimo Salone. Promosso da Confindustria Ceramica e organizzato da Edi.Cer. S.p.a. il concorso è rivolto agli studenti delle facoltà universitarie e de-gli istituti di design italiani che grazie a questa inizia-tiva possono dimostrare il proprio talento: un invito e uno stimolo ad esprimere la propria creatività e pas-sione. Questa idea di rivol-

gersi agli studenti, ai futuri designer, architetti, opinion leader si sta dimostrando, ogni volta, un’intuizione vincente. Semplice e fortemente evocativa, la proposta vincitrice per promuo-vere Cersaie 2012 è un’immagine tridimensionale, che raffigura due piastrelle rosse che, inclinate e appoggiate una all’altra, formano una copertura, un tetto per rappresentare il mondo dell’architettura e dell’interior design. Un’idea giudicata come la più adeguata a sim-boleggiare lo spirito del Salone e il ruolo della ceramica e dell’arre-dobagno nella sua evoluzione, tra tradizione e capacità di adeguarsi alle svariate funzioni che il mercato oggi esige.

IL NUOVO SITO INTERNET

Il sito di Micronplast è stato completamente ridisegnato in base alle nuove esigenze di comunicazione dell’azienda. Il sito è stato arricchi-to con nuovi contenuti e con una grafica che facilita la navigazione e la reperibilità di tutte le informazioni utili sui prodotti. Nello stesso tempo mostra come l’azienda si muova su mercati e settori merceo-logici estremamente diversificati.Considerata la tipologia dei lettori di queste pagine – progettisti, ingegneri, architetti, installatori termoidraulici, tecnici del clima, aziende edili – segnaliamo di muoversi fra le videate della serie Mi-cAir, le cui referenze sono progettate e prodotte per completare gli impianti aeraulici di pulizia del settore residenziale e terziario grazie all’estrema facilità di installazione, alla funzionalità e per le soluzioni estetiche d’eccellenza che assicura: è continuo l’impegno aziendale per rendere competitivo il lavoro degli operatori, per garantire l’uso degli impianti a regola d’arte e una facile manutenzione.

Le Prese, la Raccorderia, le Placche terminali prodotte e gli Adattatori per le placche delle più conosciute aziende produttrici meritano una visita al sito www.micronplast.it; qui vengono evidenziate anche le particolarità costruttive e sono segnalati i vantaggi e le facilitazioni per l’installatore.Un sito senza fronzoli, immediato grazie alla scelta fatta di presentare una strut-tura lineare che tramite un chiaro ed intuitivo menu permette una visio-ne completa dei prodotti e consente i contatti con l’azienda per informazioni utili a progettisti ed installa-tori, per preventivi, per listini. E’ inoltre possibile scaricare il catalogo a colori ricco di ulteriori informazioni tecni-che.

MICRONPLAST

CERSAIE 2012

Siamo sempre più un paese di ter-moidraulici. Nel 2010, secondo le stime del Cresme (Centro Ricerche Economiche Sociali di Mercato per l’Edilizia e il Territorio), si contavano, iscritte alla Camera di Commercio, 93.000 imprese di installazione ter-moidraulica attive che occupavano 230.000 termoidraulici.Si tratta di una crescita ecceziona-le: basti ricordare che le imprese termoidrauliche erano 57.296 nel 2011 e nel 1991 addirittura 39.371. In vent’anni sono triplicate. Un numero che è sicuramente frut-to del peso e dell’importanza che l’impiantistica va assumendo nel mondo delle costruzioni e che è destinato a crescere anche nei pros-simi anni. Motori di questo sviluppo quantitativo sono il risparmio ener-getico, le nuove e pulite tecnologie per l’energia, l’efficienza e la soste-nibilità in edilizia. Insomma i concetti produttivi ed impiantistici, sinonimi di costruire moderno, nati dalle esi-

Le nuove sfide da cogliere

Un paese ditermoidraulici

genze di dare risposte e soluzioni per risparmiare energia e rispettare l’ambiente, che uniscono sostenibili-tà, drastica riduzione dei costi ener-getici e una perfetta climatizzazione degli spazi in cui vivere e lavorare.Le tecnologie stanno rivoluzionando il mondo del costruire e stanno dise-gnando i binari per il successo eco-nomico delle aziende, ma un primo, immediato e grezzo calcolo, quello della media degli impiegati nelle aziende idrotermosanitarie, ricavata dai numeri sopra riportati (solo 2,47 per azienda) non lascia spazio a futuri rosei. La domande da porsi, dunque, diventano: “Sono pienamente consa-pevoli i termoidraulici di queste dina-miche di lavoro; sono loro i soggetti che spingono per l’innovazione e le nuove modalità operative avendo compreso in pieno che il loro futuro mercato sarà quello; sono in grado di rispondere con successo tramite aziende sottodimensionate?” Alcu-ne ricerche dirette a verificare se le

risposte sono positive hanno dato sensazioni discordanti: molti di loro hanno paura del cambiamento, non riescono a governarlo, a padroneg-giarlo, non hanno la giusta dimensio-ne del fenomeno. Allora bisogna guardare a chi, lungo la filiera a partire dal mondo della produzione al committente, dall’ar-chitetto al progettista, dal distribu-tore all’installatore (sempre più non installatori termoidraulici, ma pro-fessionisti più preparati - elettricisti e/o tecnici del clima - invadono il campo), sia in grado di dare soluzioni valide e di far funzionare prodotti e sistemi in grado di assicurare com-fort e risparmio energetico. Diventa inevitabile: la strada da se-guire per il moderno installatore termoidraulico è quella di una se-ria formazione professionale. Serve un salto di conoscenza: la catena industria-distributore-installatore deve salire più in alto sui gradini della scala della preparazione tecni-ca e della conoscenza del mercato”.Chi può diventare fondamentale a dare risposte e può portare avanti meglio di tutti questa esigenza è la distribuzione idrotermosanitaria: è la sola oggi che può integrare l’in-novazione proveniente dal mondo dell’industria con la conoscenza e la vicinanza dell’installatore che deve mettere in atto i nuovi sistemi che stanno cambiando il mercato del costruire.

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DOMANDA: Nella filtrazione dell’acqua potabile (vedi Fig. 1), i fil-tri a filo avvolto sono ritenuti validi dalla normativa vigente?

RISPOSTA: La Legge 46/90 non dà delle precise indicazioni sulla manutenzione ordinaria degli impianti. Ritroviamo nella stessa legge l’obbligo del controllo dei gruppi termici da effettuarsi ogni 2 anni. L’Impresa installatrice è responsabile dell’impianto realizzato per un periodo di 10 anni. In merito deve avere particolari attenzioni affinché detta efficienza sia supportata da un contratto di manutenzione (semplice manutenzione, controlli di efficienza dei sistemi impiegati ecc.) con interventi da effettuarsi su un proprio programma interventi con visite programmate almeno una volta ogni anno. Questi periodici controlli devono seguire le indicazioni riportate sul manuale “istru-zione impianto” precedentemente consegnato in copia all’Utenza. I filtri a filo avvolto sono componenti di altissima efficienza preposti ad “affinare le acque potabili” ed indicati anche alla ritenzione della flora batterica. I filtri a filo avvolto sono filtri ad imbrattamento: le micro impurità si dispongono sulla superficie del filtro proponendosi nel tempo di costituire una base di ancoraggio di colonie batteriche soggette a mutazioni (!) nel tempo. Questa particolare condizione impone la sostituzione della candela filtrante, obbli-gatoriamente, con una cadenza di 2-3 mesi; è un’operazione che non deve fare asso-lutamente l’Utenza ma solo e soltanto il personale preposto alla manutenzione (è la garanzia che la manutenzione venga effettuata). Il kit di affinamento dell’ acqua potabile deve rispondere ad uno dei sistemi in propo-sta, secondo le figure 3-4.

DOMANDA: Ci comunicano di un incidente dovuto a una perdita di acqua su una linea del sani-tario sottotraccia realizzata con tubo multistrato, precisamente su una diramazione. E’ possibile che questo possa verificarsi viste le garanzie che ci sono date dalla ditta produttrice?

RISPOSTA: Le perdite di acqua da tubazioni sottotraccia sono dovute essenzialmente al non rispetto della “regola dell’arte”, ed alla negligenza nei riguardi delle indicazioni e raccomandazio-ni del Produttore. Le tubazioni multistrato sono impiegate sot-totraccia, sia nei tamponamenti delle pareti dell’edificio sia nelle solette. A differenza dei collegamenti meccanici (raccordi a stringere) che devono essere po-sti entro cassette ispezionabili, le tubazioni multistrato a pressare possono essere utiliz-zate sotto traccia con le seguenti attenzioni:

1) Nell’eseguire il collegamento tubazione-raccordo si raccomanda la svasatura della tu-bazione e la calibratura della medesima con utensili di qualità e riconosciuta garanzia da applicarsi a un trapano/avvitatore. Evitare possibilmente l’impiego di utensili manuali.

Dal sito www.ctenergia.it pubblichiamo alcune schede del servizio “Domanda e Risposta” fornite dal Consulente ing. Giuseppe Loffredo.Sono utili per installatori, imprese, studi tecnici, amministrazioni, collegi di settore ad indirizzo termoidraulico che, inoltre, possono fruire anche di uno “Sportello Informazioni” dedicato ad una impiantistica eseguita secondo la regola dell’arte e mirata al risparmio energetico.

L’ESPERTO RISPONDE

2) Successivamente all’applicazione dei raccordi, procedere al collaudo idraulico dell’impianto ad una pressione compresa fra 6-10 bar - rottura per scoppio tubazione

multistrato 80 bar (!). Non utilizzare ac-qua di rete ma la pompa idraulica.

Attenzione: per una errata svasatu-ra o calibratura della tubazione si evidenzia immediatamente la per-dita di acqua.

Se si verifica una perdita di acqua all’av-viamento dell’impianto o nei tempi

successivi (max 2 mesi) significa che il collaudo non è stato fatto oppure è stato ese-guito in modo scorretto.In questo caso nessuna Assicurazione risponde dei danni arrecati. A testimonianza dell’esecuzione del collaudo eseguire le fotografie e sottoscrivere quanto è stato eseguito e le modalità operative.

Ulteriori raccomandazioni: i raccordi multistrato presentano l’involucro esterno in acciaio inossidabile. L’acciaio inossidabile è sensibile ai cloruri contenuti nelle malte cementizie. E’ opportuno proteggere la “zona ristretta tubazione/raccordo” con carta da sacchi di cemento (vecchio, collaudato sistema ancora molto adottato), foglio di polietilene, ecc.

Le prove di laboratorio evidenzianoil carico massimo di rottura per scoppio

Fig.2 Non utilizzare mai il filtro direttamente collegato alla rete idrica Fig.3 Applicare sempre un filtro autopulente per trattenere le micro e macro impuri-tà ed inviare al filtro a filo avvolto acqua preventivamente trattata con maglia filtrante romboidale con dimensione min. 50 micron.Fig.4 Un’applicazione adatta per utilizzi civili, dove solo l’acqua destinata all’uso uma-no viene affinata con il filtro a filo avvolto. E’ particolarmente utile l’impiego dei filtri a filo avvolto presso enti pubblici, labo-ratori di ricerca, cliniche, asili, scuole, istituti e comunità in genere. Occorre, però, prestare in questi impianti particolare attenzione.

FIGURA 1

FIGURA 2

FIGURA 4

FIGURA 3

Il Giornale dell’Idrotermosanitaria

Buone Feste ai lettori ea tutte le aziende del settore idrotermosanitario

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MICRONPLAST Srl - Via dei Falegnami, 12 - 41122 Modena - Tel. 059 281510 - Fax 059 281422 - www.micronplast.it - E-mail: [email protected]

SEMPLICI, FUNZIONALI E BELLE

Le prese e le placche della Linea Mic Air per sistemi aspirapolveri centralizzati sono usate ed apprezzate dagli installatori idraulici per i funzionali risultati che assicurano.Sono prese e placche di facile e rapida installazione, che insieme alla raccorderia ed ai numerosi adattatori, compatibili con le più conosciute placche elettriche in commercio, vanno a completare “a regola d’arte” gli impianti di aspirazione polveri centralizzati e regalano agli ambienti un’impronta elegante.La Linea Mic Air è prodotta da Micronplast srl.

Nel Giugno 2009 è stato pubblicato il Decreto del Presidente della Re-pubblica n. 59/09 che costituisce il Decreto attuativo della Legge 192 sull’efficienza energetica negli edifici; in altre parole il D.P.R. contiene tutti i criteri generali, le metodologie di cal-colo e i requisiti minimi per contene-re i consumi di energia degli edifici e raggiungere gli ambiziosi obiettivi di Kyoto e dell’Unione Europea.Il Decreto disciplina i criteri per la progettazione, l’installazione, la ma-nutenzione e l’ispezione degli im-pianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici, sia nuovi che sottoposti ad interventi di ristrutturazione.Il Decreto si applica a tutte le Regioni e Province autonome, anche a quelle realtà locali che avevano già approva-to, in precedenza, dei propri provve-dimenti per regolamentare l’efficien-za energetica negli edifici e anche la certificazione degli stessi.Perché è così importante questo Decreto volto a garantire l’efficien-za energetica negli edifici?La risposta è molto semplice: ogni anno gli italiani consumano per la climatizzazione dei propri edifici 15 miliardi di metri cubi di metano, 6 miliardi di litri di gasolio e 2 milioni di tonnellate di combustibile solido (carbone e legna). Così facendo si immetto nell’atmo-sfera di 370 milioni di tonnellate di gas serra e altri inquinanti, portando così la spesa media annua per il ri-scaldamento di una famiglia italiana a circa Euro 1.200 all’anno.Applicando i requisiti tecnici previsti dal DPR 59/09 è possibile conseguire un risparmio energetico complessi-vo del 60%, con una drastica ridu-zione anche delle emissioni di CO2.Uno degli elementi più importanti di questo Decreto è che prende in considerazione anche il validissimo contributo che un corretto tratta-mento dell’acqua consente al fine di

migliorare l’efficienza energetica ne-gli edifici.Prima di vedere schematicamente che cosa il testo del regolamento pre-vede in termini di obblighi per quan-to riguarda il trattamento dell’acqua, è interessante per il lettore fare un passo indietro e capire quantitativa-mente quale sia il reale contributo che il trattamento dell’acqua apporta all’efficienza energetica negli edifici.I risultati di recenti studi condotti da organismi scientifici Nazionali ed Eu-ropei hanno posto in evidenza come il trattamento dell’acqua calda sani-taria, mediante la semplice aggiunta di polifosfati che impediscono il for-marsi delle incrostazioni calcaree nei corpi scaldanti, oppure la rimozione di calcio e magnesio (gli ioni respon-sabili, attraverso la durezza dell’ac-qua, della formazione di incrosta-zioni calcaree), mediante la tecnica dell’addolcimento con scambio ioni-co, consenta il recupero di circa il 18% di efficienza per gli impianti di climatizzazione invernale rispetto ai medesimi impianti non soggetti ad al-cun tipo di trattamento.Ma i benefici del trattamento dell’ac-qua non si fermano alla sola acqua calda sanitaria, viene bensì presa in considerazione anche l’acqua nei circuiti di riscaldamento, laddove le semplici aggiunte di prodotti protet-tivi filmanti, che impediscono il de-positarsi delle incrostazioni calcaree, riducendo altresì i fenomeni corro-sivi, consentono un recupero di effi-cienza superiore al 6%, rispetto agli stessi impianti che non hanno subito alcun tipo di trattamento.Quindi gli effetti complessivi di un corretto trattamento dell’acqua cal-da sanitaria e dei circuiti di riscalda-mento sono molto importanti, evi-denti e possono fare risparmiare ad ogni famiglia anche Euro 250/300 all’anno, con un investimento deci-samente ridotto ed in grado di garan-tire una maggior durata e sicurezza

DPR n. 59/09 sul risparmio energetico

Importanti contributidal trattamento dell’acqua

negli impianti stessi.Cosa prevede quindi il DPR 59/09?Prevede che per tutti gli impianti nuovi e per tutte le ristrutturazioni i seguenti requisiti obbligatori:• se la durezza totale dell’acqua è in-

feriore ai 15 gradi francesi occorre prevedere sempre un condiziona-mento chimico dell’acqua del cir-cuito di riscaldamento a cui occor-re aggiungere una filtrazione mec-canica di sicurezza e un dosaggio di polifosfati alimentari per l’acqua sanitaria;

• se la durezza totale dell’acqua è su-periore ai 15 gradi francesi occor-re aggiungere a quanto sopra un trattamento di addolcimento per entrambi i circuiti in modo da ri-durre la durezza e riportarla sotto i 15 gradi francesi.

Questi requisiti valgono per tutte le tipologie di edifici pubblici, privati e a prescindere dalla potenzialità com-plessiva del generatore di calore.E’ importante rammentare che il progettista, il direttore lavori, il pro-prietario, il conduttore dell’unità im-mobiliare, l’amministratore di con-dominio, il terzo responsabile, il ma-nutentore e il costruttore che non ottemperino a quanto previsto dal DPR n. 59/09 e quindi non prevedo-no un corretto trattamento dell’ac-qua nei termini sopra esposti, incor-rono nelle sanzioni art. 15 del Dlgs. 192/05 (esempio: sanzioni ammini-strative e segnalazioni all’ordine per provvedimenti disciplinari).Il trattamento dell’acqua pertanto contribuisce a:• migliorare l’efficienza degli impian-

ti termici;• garantire durata e sicurezza degli

stessi;• ridurre le emissioni di anidride

carbonica;• migliorare la qualità della vita.

Dott. Lorenzo TadiniCillichemie Italiana S.r.l. - Milano

IL PROGRAMMA DEI CONVEGNI

Sono state definite dal Comitato Scientifico le linee guida dei convegni istituzionali vol-ti ad approfondire “ZERO ENERGY 2020: VERSO L’INTEGRAZIONE” filo conduttore della prossima Mostra Convegno 2012.Edifici ad altissima prestazione energetica, a consumo zero o prossimo allo zero, che

consentono la riduzione al minimo dei fabbisogni energetici sono la sfida da cogliere per il 2020, dove un ruolo chiave viene da una pro-gettazione integrata fra edificio e impianto. Un approccio innovativo al costruire che coinvolge tutta la filiera: dal mondo della produzione al committente, dall’architetto al progettista, dall’installatore alle im-prese, tutti attori fondamentali per la ricerca comune di soluzioni e prodotti in grado di assicurare comfort e risparmio energetico. In questo scenario, il ricco programma dei convegni di MCE 2012 intende mettere in evidenza gli aspetti più significativi che possano aiutare l’operatore professionale a conoscere e sviluppare un nuo-vo modo di progettare. Un programma che parte da una matrice comune che poi si andrà ad articolare in linee di approfondimento che spaziano dalle nuove regole della progettazione alla valorizza-zione delle competenze e delle professionalità, dalle modalità per garantire la prestazione energetica alle esigenze per rinnovare il patrimonio edilizio esistente, per finire con le condizioni per finan-ziare l’innovazione. “Per questo – illustra Massimiliano Pierini, Exhibition Director MCE - abbiamo ideato con la collaborazione del Comitato Scientifico - un programma di convegni che andrà ad integrarsi in modo sinergico alla parte espositiva con l’intento di offrire un’occasione esaustiva di dibattito e che ci auguriamo, possa essere, ancora una volta, di grande utilità per i nostri visitatori”. Saranno tre gli appuntamenti istituzionali dedicati a temi di grande impatto per quanto riguarda la progettazione integrata. Primo, in ordine cronologico, sarà l’appuntamento con FCE-Forum Nazionale sulla Certificazione Energetica degli Edifici in collaborazione con CT I- Comitato Termotecnico Italiano, un’occasione per illustrare, dopo il successo della prima edizione, un aggiornamento dei dati e fare una valutazione critica dello stato dell’evoluzione della norma-tiva nel nostro Paese. L’ampio respiro internazionale caratterizza, invece, il secondo gior-no del programma, che sarà dedicato a “Impianti e sostenibilità ambientale nelle grandi architetture internazionali” con l’obiettivo di mettere in evidenza le opere dei grandi architetti, che stanno rivoluzionando il nostro pianeta, dal punto di vista proprio della componente impiantistica, meno visibile ma fattore essenziale di una progettazione sostenibile. Un convegno che vedrà la presenza di importanti nomi dell’architettura mondiale per offrire ai nume-rosi operatori la possibilità di conoscere da vicino esempi concreti di progettazione architettonica di nuova generazione. Il terzo appuntamento intende invece entrare nel dettaglio delle rin-novabili, l’integrazione di “fotovoltaico e solare termico”, mix tecno-logico indispensabile per una valorizzazione energetica del futuro.

MOSTRA CONVEGNO 2012

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Borea Blog

Conosciamocimeglio

Nel gergo internet, un blog è un sito web, generalmente gestito da una persona o da un’azienda, in cui l’autore, nel nostro caso Borea Spa pubblica periodicamen-te, come in una sorta di diario online, i propri prodotti, i progetti, le tendenze, le riflessioni, le considerazioni, le opinio-ni insieme a materiale illustrativo come immagini o video.Borea mette a disposizione per tutti gli operatori del settore il suo blog temati-co dedicato all’arredobagno. E’ uno stru-mento professionale rivolto a tutti colo-ro che vogliono rimanere aggiornati sul mondo dell’ITS e dell’arredobagno o che stanno cercando il bagno dei loro sogni! E’ il miglior luogo virtuale dove incon-trarsi, discutere, scambiarsi utili com-menti e consigli sul mondo dell’arredo-bagno, dei pavimenti, dei rivestimenti e avvalersi di un catalogo virtuale da cui prendere ispirazione per la realizzazione del proprio ambiente bagno e per capire lo stile che più ci rappresenta! E’ dispo-nibile anche l’aiuto di un nostro arreda-tore che realizzerà assieme al visitatore il progetto dei suoi sogni in pochi sem-plici passi. Non manca un’area news in cui si rac-contano le nuove tendenze, stili e mode del momento nell’ambito del Bagno: tro-vata la soluzione più adatta si prenota un appuntamento presso le tante Show room del Gruppo Borea – quella più vi-cina - per visionare le proposte ed i ma-teriali scelti!Entra nel blog Borea (www.boreablog.it), quanti suggerimenti per il tuo bagno! Borea è, oggi, per il settore idrotermo-sanitario il Gruppo distributivo leader in Liguria e nei primissimi posti a livello nazionale. Con oltre ottant’anni di espe-rienze e grazie all’attenzione da sempre rivolta al mercato e alla capacità di inter-pretarlo, Borea si è strutturata a livello nazionale ed è divenuta un Gruppo che conta 30 filiali dislocate sul territori ligu-re, emiliano e veneto e gestisce una rete di agenti di comprovata professionalità. E’ presente anche all’estero, in Francia e Serbia; gestisce un gruppo d’acquisto e fa parte del Gruppo di vendita Casabagno. Dal 2010 ha acquisito la società Idrosa-nitaria Beltrami spa, importante azienda del settore idrotermosanitario emiliano che conta 12 filiali nelle regioni Emilia Romagna e Veneto. Qualità, serietà e flessibilità sono alla base del servizio offerto: l’azienda è orientata al cliente, offre un servizio mi-rato ed accurato, grazie a banchi specia-lizzati per gli installatori, a curate espo-sizioni dedicate a clienti privati ed ar-chitetti, a centri logistici per consegne tempestive. Tra gli altri servizi, il Gruppo Borea, sensibile alla eco-compatibilità, ha creato al proprio interno la divisione Ecoenergie, per la ricerca di prodotti e l’offerta di servizi, quali la progettazione di sistemi ecocompatibili e le certifica-zioni energetiche.

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