2011 - 2 (64)
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Anno XVII - numero 2 (64)
W W W . S A N C A . I T
15 MAGGIO 2011
Piazza S.G.Bosco 4, Biella
tel. 01526878
Editore
Don Piero Grosso
Direttore responsabile
Giusy Gualinetti
Redazione
Don Eraclio Pazzini
Stefano Bertoletti
Grafica e impaginazione
Roberto Ragazzo
Isabel
Stampa e rilegatura
Alberto Mistretta
Marta Ogliaro
Hanno collaborato
E-mail:
SOMMARIO
Scusa, permetti una parola !?! 3
Neo-laureati 6
Centro Estivo 7
Cerchiamo di conoscerci (5) 8
Appuntamenti 11
3
eds
Scusa, permetti una parola !?!
Vorrei, se possibile, dialogare
con Voi riguardo una mia costatazione,
soprattutto riguardante la Catechesi che
cerchiamo di realizzare in Parrocchia.
La Catechesi è un camminare insieme per
far propri i fondamenti del nostro credere,
attraverso:
la CONOSCENZA,
un possesso profondo e completo
della Parola di Dio (Antico e Nuo-
vo Testamento)
l’ INTIMITA’,
un rapporto personale e interiore
con Cristo, unico modello di vita.
la TESTIMONIANZA,
vivere la nostra vita, con queste
due consapevolezze.
In questi anni è emersa, abbastanza
chiaramente, una tendenza: o bene o male,
mando mio figlio o mia figlia al catechismo
come fosse una tassa da pagare, un
percorso obbligato da seguire, una divisa
che devo necessariamente indossare...
eds
4
Interpretando questo momento importante
della vita di mio figlio o mia figlia come
qualcosa di provvisorio, temporaneo e
contingente, finito il quale... “passata la
festa gabbato il santo”.
E i figli?... Memori di tale educazione, una
volta raggiunte le mete della Prima
Comunione e della Cresima, non si vedono
più.
Si è chiuso un capitolo, si sono dimenticati
tutto quello che hanno fatto o meglio, di
tutto quello che hanno ricevuto, o al
massimo si ricordano di tali insegnamenti a
Natale e a Pasqua “andando a Messa“.
Poi... di nuovo vacanza sino a quando si
presenta un nuovo appuntamento, il
Matrimonio, allora ci si ricorda ancora della
religione, della fede e della Chiesa...
Poi nascono i figli e tutto ricomincia da
capo: Battesimo, Prima Comunione,
Cresima. Sembra un orologio svizzero.
Tutto si svolge con una puntualità ed una
scadenza che ha del pazzesco...
Scusate, dimenticavo un appuntamento: la
morte; anche per questo appuntamento
tutto come da copione, bisogna andare
in chiesa far celebrare la messa,
accompagnare la salma al cimitero e per i
più diligenti la trigesima, poi di nuovo
5
eds
nebbia fitta.
Ma! E’ proprio questa la vita che un
cristiano deve realizzare?
Il Cristo, ci invita a vivere come Lui,
a imitarlo come hanno fatto i Santi, a
mettere in pratica gli insegnamenti, che Lui
ci ha consegnato con il Vangelo.
Quindi, essere cristiani, non vuol dire “cose
da fare per...”, ma vivere come LUI
sempre, ogni attimo della nostra vita e non
esserlo solo qualche volta per convenienza.
Ma tutto questo come possiamo realizzarlo?
Seguendo le proposte di Gesù Cristo, che
trovo spiegate ed esemplificate nel Nuovo
Testamento:
Nei Vangeli, come proposta e chiamata
diretta e personale di Gesù Cristo a tutti
gli uomini.
Negli Atti degli Apostoli, come vita nella
chiesa “prassi quotidiana” delle prime
Comunità cristiane.
Nelle Lettere Apostoliche, come rielabo-
razione personale dei singoli Apostoli
dell’insegnamento del Signore e come
intervento educativo, catechetico e pa-
storale nei confronti dei primi cristiani,
nella fedeltà al Messaggio di Cristo,
punto di riferimento di ogni uomo.
eds
6
Pavia, 27 Aprile 2011
Dott. ILARIA BORTOLAN
Laurea Magistralis in Giurisprudenza
Torino, 14 Aprile 2011
Dott. STEFANO BERTOLETTI
Laurea in Giurisprudenza
Auguri da tutti noi!
7
eds
È tempo di...
Dal 13 giugno al 29 luglio
Per ragazzi e ragazze
dalla 1° ELEMENTARE alla 3° MEDIA
Dal LUNEDI al VENERDI
Assistenza dalle 7.30 alle 19.00
MARTEDI: piscina
VENERDI: gita
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Tutti gli altri giorni...
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ATTIVITA’
COMPITI
DIVERTIMENTO
eds
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PRIMI SUCESSORI ED ESPANSIONE
Eliminato „Othman in modo cruento, i rivoltosi proclamano Califfo
„Alī ibn Abī Tālib, marito di Fatima, la figlia prediletta di Maomet-
to. Ma la nomina di „Alī non è ben vista dalla maggioranza dei
seguaci del profeta perché non ha condannato gli uccisori di
„Othman rendendosi complice involontario della sua uccisione.
Intanto, attorno ad „Ā‟isha, con a capo Tallah e Zubayr, si forma un
gruppo di rivoltosi contrari ad „Alī, che lo affrontano nella battaglia
del cammello, ma vengono sconfitti e uccisi. L‟opposizione verso
„Alī però continua, molti membri della comunità vogliono che sia
vendicato il sangue di „Othman, in particolare Muhawiyah ibn
Affān, ricco e potente comandante della Siria e cugino di ‟Othman,
pretende il ruolo di califfo e vuole vendetta. Nel 661 a Siffin
avviene il primo scontro tra i due ed è una lotta fra fratelli
mussulmani, un fatto senza precedenti, che crea fortissimo
scompiglio, tanto che parecchi guerrieri innalzano sulla punta delle
lance fogli del Corano in segno di pace.
(qui gli eventi sono riportati in modo molto impreciso e lacunoso)
C‟è una tregua e si ricorre ad un arbitrato, che non dà esiti positivi.
Da una parte viene proclamato Califfo Muhawiyah, dall‟altra i
sostenitori di „Alī, non si rassegnano e si oppongono decisamente,
Cerchiamo
di
conoscerci
(continua 5)
9
eds
dichiarando illegittima la nomina di
Muhawiyah a Califfo, nasce così il partito
di „Alī = la shi’a, il movimento degli Sciiti,
presente ancora oggi nel mondo islamico,
che rappresenta il 10% dell‟islamismo. Al-
cuni dei seguaci di „Alī, lo spingono a la-
sciare l‟incertezza e a riprendere decisa-
mente la guerra fratricida e non contenti
della sua indecisione, si separano da lui
costituendo un gruppo molto violento e
rigorista: i Kharijiti.
Nel frattempo riprende lo scontro tra „Alī e
Muhawiyah, che si protrarrà per molto
tempo. La situazione si aggrava maggiormente con l‟uccisione di
„Alī, davanti alla moschea di Kufa.
Da subito gli Sciiti eleggono come suo successore uno dei suoi due
figli, Hasan, il quale, avulso dalla contesa e non interessato alla
carica la vende a Muhawiyah, intascando una più che lauta
ricompensa.
Il fratello di Hasan, Husayn, non riconosce la transazione e non
accetta la scelta del fratello e riprende la lotta. Con un piccolo
gruppo di seguaci lascia La Mecca per raggiungere le truppe che i
Kufani gli avevano promesso , ma a Kerbala trova un gruppo di
sicari che lo uccidono in un agguato. E‟ uno “shock” per tutta la comunità, il sangue di Muhammad è
stato versato. Da subito il giovane Husayn viene venerato come
“Principe dei martiri” da tutto il mondo Islamico, in particolare
dagli Sciiti, i quali ancora oggi, nel mese di muharram celebrano
l‟ashura, giorno di lutto e di digiuno.
Nel frattempo i Sunniti, che si rifanno alla sunna (vale a dire alla
tradizione di Muhammad), proclamano Califfo Muhawiyah, il quale
trasferisce la capitale da Medina a Damasco, zona più centrale e
strategicamente più importante, lasciando suo erede il figlio Yazid.
eds
10
Possiamo ancora sottolineare alcune tappe importanti dell‟ espan-
sione araba:
674 Assedio di Costantinopoli
700 Arrivo allo stretto di Gibilterra
711 Sbarco in Spagna
712 Conquista di Buqara
712 Conquista di Samarcanda
714 Attraversamento dei Pirenei
733 Poitiers, sconfitti da Carlo Martello.
Da questo momento inizia una lenta e progressiva
ritirata degli arabi.
750 la dinastia degli Omayyadi viene sostituita dalla
dinastia degli Abassidi, che prende il nome da
Abu Abbas al Saffah, zio del profeta che trasfe
risce la capitale a Baghdad.
11
eds
22 Maggio - Prime comunioni
10.45 Prime comunioni
24 Maggio - Maria Ausiliatrice
10.30 S.Messa
20.30 S. Messa e processione 13 Giugno - Centro Estivo
fino al 29 Agosto
19 Giugno - Cresime
10.45 Cresime
29 Agosto - Olimpiadi
fino al 9 Settembre
pubblicazone registrata presso il tribunale di Biella Atto 451 del 22.01.1997
Spedizione in abbonamento postale Art.2 comma 20/c Legge 662/96
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