Edilizia 2-2011

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EDILIZIA PIACENTINA 1

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Abitanti e costruttori futuro insieme

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Direttore responsabileGiuseppe De Petro

Direzione e RedazioneVia XXIV Maggio, 4 - Piacenza

Tel. 0523.458174 - Fax 0523.754369E-mail: [email protected]

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E - m a i l : p u b b l i c i t a @ c o r r i e re p a d a n o . i t

StampaGrafiche Lama - Piacenza

RegistrazioneTribunale di Piacenza n. 545 del 31/07/2000

Ai sensi e per gli effetti della legge 675/96 l’Editoredichiara che gli indirizzi utilizzati per l’invio inabbonamento postale provengono da pubblici registri,elenchi, atti, documenti concoscibili a chiunque e che iltrattamento dei dati non necessita del consensodell’interessato. Ciò nonostante in base all’art. 13dell’informativa il tirolare del trattamento ha diritto diopporsi all’utilizzo dei dati facendone espresso divietotramite comunicazione scritta da inviarsi alla sede di CPA

som

mario

focus

Per riqualificare occorre abbattere l’edilizia fatiscente pagina 5

i nostri servizi

Brambati: 2011, primo tuffo nella nuova piscina coperta pagina 11Bursi: “Ponte sul Trebbia, taglio del nastro entro l’anno” pagina 13Danani: “Qualità della vita e sviluppo nostre priorità” pagina 16Castelsangiovanni scatta e “brucia” Piacenza pagina 18Indaco: radici piacentine, sguardo verso il mondo pagina 20“L’innovazione favorisce il risparmio energetico” pagina 24EdilShow, lo slancio per afferrare la ripresa pagina 26Spigaroli: “Piacenza può essere protagonista” pagina 32”Funzionalità e benessere dipendono anche dai colori” pagina 38L'era del legno tra efficienza energetica e edilizia sostenibile pagina 42Relooking, la creatività nel segno del low cost pagina 44

dall’esterno

Una polizza per coprire le spese legali in caso di procedimento penale pagina 15ContoFormazione, tanti vantaggi senza costi in più pagina 46Mattone “verde”, l’aiuto dei Comuni pagina 47Infiltrazioni mafiose, la Regione interviene pagina 48FG Group, servizi integrati per la tutela del credito pagina 50

rubriche

Agenda pagina 7Block Notes pagina 52Le scadenze di Confedilizia pagina 54

Fabio Salotti e Aldo Pallastrelliannunciano dalla copertina di questonumero di Edilizia PiacentinaI’imminente fusione tra Piacenza 74 eCooperativa Costruzioni Edili Vald'Arda, che porterà alla nascita dellasupercooperativa Indaco (acronimo diINnovazione Di Abitanti e COstruttori).Numeri alla mano, è l'iniziativa piùimportante che si sta sviluppando - tragli operatori del settore - all'interno delquadro economico piacentino. Alcentro del giornale, invece, le paginadedicate all’edizione 2011 di EdilShow

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Intervento di Buzzetti, presidente Ance

Per riqualificareoccorre abbattere

l’edilizia fatiscente

Pubblichiamo l’intervento di Paolo Buzzetti,presidente Ance, sul-

la situazione del settore in questo difficile momento.

Un momento di grande incertezza necessita di punti fermi e di avviare

ragionamenti concreti su cosa si puo` e si deve fare per restituire totale

dignita` e valore al nostro territorio, conciliando sviluppo e sostenibi-

lita`, progresso e bellezza. Sono questi temi su cui noi dell`Ance ci in-

terroghiamo da tempo, ma che in questi ultimi mesi

stanno diventando le nostre priorita`. Vogliamo rea-

gire all`immobilismo a cui troppo spesso assistiamo,

proponendo innanzitutto una nuova visione del co-

struire. Vogliamo, e siamo gia` su questa strada, por-

tare le nostre imprese, i nostri associati, a rappresen-

tare l`eccellenza del settore in termini di qualita`, di

etica e di efficienza.

Ma per riuscire a farlo, e Piano ha perfettamente ra-

gione, ci vuole innanzitutto un processo decisionale

chiaro ed efficiente. E` vero, come dice l`architetto,

che in Italia ci vuole molto piu` tempo che in ogni al-

tro Paese per approvare un progetto. La decisione, non solo pero`, ar-

riva tardi ma quando arriva puo` essere modificata e impugnata in va-

rie sedi fino a protrarre il processo decisionale per decenni con conse-

guenze gravissime sia sul piano sociale che economico.

La prima cosa da fare e` dunque cambiare le regole: ci vogliono poche

norme, chiare e facilmente applicabili. Altrimenti il meccanismo si in-

ceppa. Prendiamo un esempio su tutti. In Italia per molti anni, a partire

dal dopoguerra, si e` costruito senza grande attenzione per la qualita`

dei materiali e dei progetti che si andavano a realizzare. L`esigenza

primaria era quella di dare una casa a tutti e cosi` e` stato. Ma ora il con-

testo sociale e` cambiato e possiamo finalmente lavorare maggior-

mente sulla qualita` e l`efficienza sia per quanto riguarda il nuovo, ma

anche per l`esistente, pensando a interventi di massiccia riqualifica-

zione urbana.

E qui viene il bello: in Italia e` praticamente impossibile abbattere e ri-

costruire un edificio. Per farlo mancano adeguati strumenti urbanisti-

ci che favoriscano un processo di sostituzione edilizia, come sta avve-

nendo in tutto il mondo e senza il quale non sara` possibile rendere

piu` vivibili le nostre citta`. Dobbiamo convincerci che un edificio, cosi`

come una macchina, invecchia e dopo un po`va sostituito. Piccoli in-

terventi di manutenzione non possono bastare per sempre e, se non

ci sono ragioni storiche o paesaggistiche particolari che lo impedisco-

no, non si vede perche` dobbiamo continuare a tenere in vita palazzi

brutti e fatiscenti, quando si potrebbero usare quelle aree per costrui-

re quartieri ecologici, realizzati con le piu` moderne tecnologie. Basta

visitare una citta` europea (Londra, Parigi, Berlino, per citarne solo al-

cune) per renderci conto di un fermento architettonico e di una con-

tinua evoluzione per realizzare edifici sempre piu` all`avanguardia.

L`Italia, come dicevamo, e` lontana da quelle realta` anche per la man-

canza di strumenti normativi adeguati, ma questi da soli non saranno

sufficienti se accanto ad essi non si fara` strada una

cultura della qualita` alla quale tutti, a cominciare

dalle imprese e dalla pubblica amministrazione, do-

vranno fare riferimento.

Cominciamo, allora, col promuovere l`insegnamen-

to dell`architettura gia` nelle scuole. Conoscere

l`ambiente in cui si vive e saperne riconoscere il valo-

re e la qualita` e` parte integrante di un`educazione

civica indispensabile per il progresso della societa`. E

nella stessa direzione va anche l`ottima proposta

lanciata dal vostro settimanale Progetti e concorsi di

una legge d`iniziativa popolare sull`architettura.

Cosi` come le iniziative che noi dell`Ance stiamo promuovendo su tut-

to il territorio per affermare con forza la necessita` di un cambio di pas-

so nel nostro settore affinche` si affermino e rimangano sul mercato

solo le imprese migliori, che fanno innovazione e scelgono la strada

della qualita`.

E la qualita`, lo diciamo da tempo, e` strettamente legata alla sosteni-

bilita` ambientale.

Costruire oggi non puo` prescindere da un rapporto virtuoso con il ter-

ritorio e le sue risorse. Come Associazione ci siamo battuti affinche` ve-

nissero prorogati gli incentivi per l`efficienza energetica delle abita-

zioni e chiediamo che vengano adottate nel piu` breve tempo possi-

bile le norme europee che impongono di pubblicizzare la classe ener-

getica di riferimento degli edifici, sia nuovi che vecchi, e di ridurre le

emissioni di Co2 da parte dell`edilizia. Solo con un`azione decisa e mi-

rata a raggiungere obiettivi importanti come la salvaguardia dell`am-

biente, la riqualificazione delle citta`, la realizzazione di nuove aree

pubbliche per il benessere dei cittadini, potremo dire di aver fatto an-

che noi qualcosa di utile e di bello per noi stessi e i nostri figli. Non pos-

siamo infatti arrenderci di fronte alla consapevolezza di essere una

generazione che non avra` nulla da lasciare alle generazioni future.

Mi piace concludere citando l`Onu: ̀ `Lo sviluppo sostenibile e` uno svi-

luppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la

possibilita` delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni``

focu

s

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Eventi

agen

da

mento, interessati a queste tematiche. Inogni settore dell’edilizia, civile, sociale,industriale, terziario, l’attenzione verso ilrisparmio energetico, la salubrità degliedifici, gli accorgimenti costruttivi e letecnologie che favoriscono il comfort, lasicurezza, l’accessibilità, la qualità com-plessiva, è in costante crescita. Da alcunianni è in atto una vera e propria ri-

voluzione nel mondo edile, im-pensabile sino a qualche tempofa, ed il modo di costruire, imateriali e le tecniche utilizzateacquisiscono un’importanzafondamentale.Si tratta di concetti che trovanoapplicazione non solo nelle nuo-ve costruzioni ma anche nellariqualificazione del patrimonioedilizio esistente. Di estrema at-

tualità è l’esigenza sempre più avvertitadalle Amministrazioni Comunali della ri-qualificazione dei Centri Urbani e deiCentri Storici in particolare.

Un disegno che non coinvolge solo lasingola unità abitativa, ma si allarga allacittà del futuro, agli insediamenti pro-duttivi, al mondo dei Servizi. Il settoreedile è certamente tra i più coinvolti nellac.d. “Green Economy” e solo le impreseche sapranno innovare ed adeguarsi a-vranno possibilità di sviluppo futuro.Fiere di Reggio Emilia, Via Filangieri, 15 -42124 Reggio Emilia (Tel: 0522 50.35.11)dal 3 al 6 marzo 2011Info: www.ecocasa.re.it

Eco Casa 2011Fiera di Reggio Emiliadal 3 al 6 marzo

Ecocasa & Ecoimpresa Expò è ormai unappuntamento di riferimento, un im-

portante momento di incontro tra leaziende protagoniste del costruire so-stenibile e progettisti, tecnici, operatoriedili e quei cittadini, in costante au-

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Concorsi

Al via il concorso"Con.fine design"In gara idee ispirate ai principidel design eco-democratico

L'associazione Proto Design con la col-laborazione scientifica della FondazioneOrdine Architetti di Torino ha lanciato ilconcorso internazionale per progetti didesign eco-democratico dal titolo“Con.fine design”.I concorrenti sono invitati a presentare ilprogetto di un prodotto di design coe-rente con i principi del design Eco-De-mocratico.In particolare i progetti in gara do-vranno:· Promuovere soluzioni attraverso lequali il cittadino/utente scopra o riscoprail proprio ruolo di consumatore con-sapevole all'interno di dinamiche di in-

terazione sociale;· Minimizzare l'impatto ambientale le-gato alla produzione, all'uso e allo smal-timento del prodotto alla fine del suociclo vitale;· Promuovere l’utilizzo di materiali e di

processi costruttivi locali;· Agevolare un accesso equo a beni,servizi pubblici o fonti d’informazione;· Facilitare forme di comproprietà o dicondivisione dei beni;

· Favorire le relazioni sociali.Sarà valutata la capacità dell'idea diridurre l’inquinamento acustico, l’impat-to visivo e le emissioni, di promuoveresoluzioni ergonomiche e modulari, stu-diate per essere facilmente riparabili,modificabili e che consentano un’age-vole manutenzione.Sarà valutato l'utilizzo di materiali bio-degradabili, materiali a contenuto ri-ciclato, con componenti riciclabili o direcupero, idonei al compostaggio, re-peribili localmente, fabbricati con scartidella produzione industriale o con rifiutiurbani, provenienti da fonti controllatee rinnovabili. Possono partecipare alconcorso tutti coloro in possesso di unalaurea in discipline tecniche - architet-tura, ingegneria o titolo equipollente -ovvero titolo di studio attestante com-petenze in materia di design.Il termine di consegna per gli elaborati egli allegati è fissato per il 7 marzo 2011.Info: archiportale.com

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Curiosità

Arpa Ferrara di Cucinella:partono i lavoriUna macchina bioclimaticaper maggiore efficienzae sostenibilità

Il progetto della nuova sede della sezioneprovinciale di Ferrara, firmato da MarioCucinella Architects, è giunto quasi altermine dell’iter che precede la cantie-rizzazione. È stato, difatti, pubblicato loscorso 23 dicembre il bando per i lavori dicostruzione del complesse edilizio il cuitermine è fissato per il prossimo 17 mar-zo. Il progetto è risultato il vincitore nellagara internazionale, bandita nel 2006 fadall’Arpa, Agenzia Regionale per l’Am-biente, per la progettazione di un nuovocomplesso edilizio destinato a uffici elaboratori di ricerca che rispondesse aipiù alti standard di qualità architettonica

e ambientale. l nuovo edificio circondaun cortile centrale che costituisce il nu-cleo del complesso.Il tetto dell’edificio, la cosiddetta quintafacciata, rappresenta l’elemento di de-sign più connotante del progetto. Unaserie di condotti di luce naturale con-feriscono una forte identità architetto-nica all’edificio e nel contempo, favo-riscono la ventilazione naturale e ridu-cono la necessità di raffrescamento mec-

canico dell’ambiente.Nel complesso, l’intero edificio agisceproattivamente con il microclima localesoddisfacendo le esigenze di caratteretecnologico manifestate nel briefing.Tutti gli spazi di lavoro sono aperti versol’esterno con l’inclusione di aree cortiliverdi che creano un’alternanza di mi-croambienti interni/esterni pieni e vuotiche movimentano e definiscono i volumidegli edifici.

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Concorsi

L’ex Manifattura Tabacchidi Bologna da riqualificareSarà sede del Tecnopolo

La regione Emilia Romagna ha lanciato ilconcorso di progettazione per la ri-qualificazione ed il recupero funzionaledell'Ex Manifattura Tabacchi per la rea-lizzazione del Tecnopolo di Bologna.Oggetto del concorso è l’elaborazionedel progetto preliminare relativo allariqualificazione e recupero funzionale

dell'esistente complesso dell'ex Mani-fattura Tabacchi, realizzato negli anni1950-'60, sito in Bologna. Il complessoimmobiliare, di proprietà della RegioneEmilia-Romagna, deve essere ridestina-to a sede del TECNOPOLO di Bologna,centro per l'innovazione, la sperimen-tazione e la ricerca, nel quadro dellanormativa vigente emanata dalla Re-gione Emilia-Romagna relativa al siste-ma dei Tecnopoli regionali. La propostaprogettuale riguarderà l'intero com-plesso, della superficie di circa 130.000m2. L'insediamento complessivo è ca-ratterizzato da una superficie lorda e-sistente di circa 100.000 m2. In essa èprevisto che troveranno posto, giornal-mente, circa duemila persone. Il costo diriqualificazione complessiva del com-pendio, comprendente anche la nuovaedificazione e le aree esterne, è stimatoin circa 198.000.000,00 di euro, al nettodi IVA e spese tecniche. Il termine ultimoper la presentazione delle domande dipartecipazione è fissato per il prossimo31 marzo 2011. Al primo classificato saràcorrisposto un premio di 440mila euro.

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“Abbiamo cambiato il volto alla città". E'

con questa riflessione che l'assessore al-

le Opere pubbliche del Comune di Pia-

cenza, Ignazio Brambati, guarda a quanto è

stato fatto nei 7 anni di amministrazione Reggi

per quanto riguarda i lavori di riqualificazio-

ne, manutenzione e realizzazione operati, can-

tiere dopo cantiere, su tutto il perimetro della

città. E in questa frase c'è tutta la filosofia di un

lavoro portato avanti con l'intenzione di mi-

gliorare la vivibilità della città "nonostante i

disagi- spiega l'assessore- inevitabili in mo-

menti di cantiere ma che abbiamo sempre cer-

cato di contenere e i risultati sono sotto gli oc-

chi di tutti".

Opere stradali, edifici e verde sono i tre punti

cardine su cui si è svolta l'attività di Bramba-

ti che guarda al 2011 forte "di quello che ab-

biamo dimostrato negli anni precedenti" e

non solo in termini di opere pubbliche, ma

anche di offerta occupazionale che proprio

le opere pubbliche hanno dato ai lavoratori:

"In 7 anni abbiamo dato lavoro a 137 perso-

ne- sottolinea Brambati- e non è poco in un

momento così sfavorevole per l'economia".

E parlando proprio di una congiuntura eco-

nomica non favorevole, aggravata "dai pe-

santi tagli del Governo alle amministrazioni

locali virtuose", l'esponente dell'esecutivo

ritiene più che necessario "investire adesso,

ora più che mai, in infrastrutture e opere per

creare posti di lavoro" anche se il budget per

i lavori pubblici è fortemente diminuito di

anno in anno "basti pensare- aggiunge Bram-

bati- che per la manutenzione strade, que-

st'anno, abbiamo solo 600.000 euro e mezzo

milione in meno per il verde pubblico, co-

stringendo l'amministrazione a stilare una

scala di priorità molto rigida".

Nonostante tutto, l'assessore ha investito

tutte le sue risorse per cantierare e portare a-

vanti, anche nel 2011, i lavori già finanziati

negli anni precedenti, come via Rigolli e la

manutenzione straordinaria di via Manfre-

L’assessore: “Parco enogastronomico in fase di bando”

Brambati: 2011, primo tuffonella nuova piscina coperta

massimo paradisolavo

ri pu

bb

lici

Nella foto l’assessore ai Lavori Pubblici

del Comune di Piacenza Ignazio Brambati

(a destra) con il sindaco Roberto Reggi

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di. Ma non solo: con l'obiettivo dichiarato di

non lasciare residui attivi nel 'cassetto' il

2011 sarà anche l'anno del nuovo forno cre-

matorio, per un importo pari a 2 milioni

512.000 euro, e della nuova piscina coperta

che arriverà a costare 9 milioni 150.000 euro.

In fase di bando salta all'occhio anche il nuo-

vo parco enogastronomico della Cavalleriz-

za (4 milioni di euro), i più di mille posti auto

in più in piazza Cittadella (16 milioni 200.000

euro) ed il milione 580.000 euro per la riqua-

lificazione di piazza Sant'Antonino. Tra le o-

pere in progettazione c'è anche il contestato

nuovo palazzo degli uffici comunali per un

importo che sfiora i 21 milioni di euro. In pri-

mavera aprirà anche corso Europa con l'al-

leggerimento delle strade storico ed il pro-

getto di riqualificazione della strada dei

Dossarelli "cosicché si potrà accedere all'au-

tostrada- registra Brambati- dalla Caorsana,

dalla tangenziale, dalla bretella di Montale e

dai Dossarelli, scaricando quindi dal traffico

la Caorsana". Il cavalcaferrovia di via Diete

di Roncaglia sarà anch'esso realizzato entro

l'anno "per agevolare- sostiene il titolare

delle Opere pubbliche- il passaggio est e ove-

st della città scaricando il traffico da via Co-

lombo e piazzale Roma". E proprio via Co-

lombo sarà interessata da un grande inter-

vento di riqualificazione che partirà entro la

fine della prossima estate, "al fine- prosegue

l'assessore- di avere una porta d'accesso alla

città più vivibile e sicura".

Si poteva fare di più e meglio? "Sempre- è l'o-

pinione di Brambati- ma abbiamo lavorato

anche le domeniche di agosto per dare meno

disagi ai cittadini con una struttura tecnica

interna al Comune che fa invidia anche ai pri-

vati, azzerando le consulenze esterne e recu-

perando una progettazione interna che non

teme confronti. Noi abbiamo fatto e stiamo

continuando a fare- è il commento dell'espo-

nente dell'esecutivo comunale- ma anche il

mondo imprenditoriale si deve responsabi-

lizzare perché è facile aprire una campagna

di critica, ma qui o le cose si fanno per conte-

nere la crisi o ci si crogiola in discussioni in-

finite".

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27 interventi per un costo totale di

oltre 21 milioni di euro. E' il piano

triennale delle opere pubbliche

messo a punto dalla Provincia di Piacen-

za per gli anni 2011, 2012 e 2013.

Fiore all'occhiello del piano sarà chiara-

mente l'atteso nuovo ponte sul fiume

Trebbia di collegamento tra San Nicolò e

Piacenza, il cui taglio del nastro è previsto

per fine anno.

Il documento prevede 27 interventi totali

per un importo complessivo di investi-

menti di 21milioni e 262mila euro, ma è

nel 2011 che è prevista una porzione rile-

vante dei lavori programmati: 17, per 7

milioni di euro.

"L'obiettivo che ci siamo dati per questo

anno- spiega l'assessore provinciale alle

Infrastrutture e alla viabilità Sergio Bur-

si- è il miglioramento della sicurezza e del-

la funzionalità degli edifici e delle strade.

Nei successivi due (2012 e 2013) a questo

obiettivo intendiamo associare quello di

nuove realizzazioni".

Sul piano delle infrastrutture stradali nel

2010 beneficeranno di finanziamenti: il

tratto montano della Provinciale Valnure

(500.000 euro), la Provinciale Valdaveto,

al centro di lavori per il consolidamento

del corpo stradale eroso dal torrente Ave-

to (200.000 euro), l'arteria della Valtido-

ne, che riceverà 250.000 euro per il ripri-

stino post-dissesto e altri 150.000 per l'in-

stallazione di reti e barriere paramassi.

Quattro milioni di euro saranno invece de-

stinati al miglioramento dei collegamenti

fra la Provinciale di vallata e la tangenzia-

le sud di Piacenza, con la realizzazione

della rotonda di Moffelona in zona Gra-

gnanino (lungo la Provinciale 11 di Motta-

ziana).

Il 2011 sarà anche l'anno dell'inaugura-

zione del nuovo ponte sul Trebbia: il suo

costo tocca i 26 milioni di euro, messi a di-

sposizione dalla Regione e verosimilmen-

te, entro il 2011, il ponte sarà già percorri-

bile.

Con l'integrazione di un importante stan-

ziamento del Cipe nel 2010 si procederà

invece con interventi di edilizia scolastica

in diverse strutture: la sezione distaccata

di Bobbio dell'istituto Tramello (130.000

euro), il Raineri Marcora, "filiale" di Ca-

stelsangiovanni (208.000 euro) e la pro-

pria sezione alberghiera (117.000 euro), il

liceo castellano Volta (234.000 euro), l'i-

stituto tecnico commerciale Mattei di Fio-

renzuola (130.000 euro), il liceo scientifi-

co fiorenzuolano Fermi (182.000 euro),

l'ex istituto professionale Casali di Pia-

cenza (221.000 euro), l'Isii Marconi di Pia-

cenza (260.000 euro), l'ex Ipsia Leonardo

Da Vinci (208.000 euro).

Completano il quadro dei quasi tre milio-

ni di euro le risorse stanziate direttamen-

Il piano delle opere pubbliche della Provincia

Bursi: ‘Ponte sul Trebbia,taglio del nastro entro l’anno’

Da sinistra l’assessore provinciale

Sergio Bursi, l’assessore

Andrea Paparo, il presidente

Massimo Trespidi

massimo paradisolavo

ri pu

bb

lici

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te ai Comuni per le scuole elementari e

medie. Piacenza beneficerà di 572.000

euro per 4 interventi, Carpaneto di

338.000 euro per un intervento, Pecorara

avrà a disposizione 195.000 euro e Rotto-

freno 130.000 euro. Negli ultimi due casi è

previsto un intervento per municipio.

La Cispadana, inserita nel programma

2012, sarà oggetto di un duplice stralcio di

lavori, rispettivamente di 5milioni e

200.000 euro nel 2012 e di 3milioni e

300.000 euro nel 2013. Sono previsti stan-

ziamenti regionali dal momento che si

tratta di un'arteria di indubbio interesse

re g i o n a l e .

Dal 2011 al 2013 complessivamente dalla

Provincia arriveranno 2milioni e mezzo

per la strada Valnure. Nell'ultimo anno

sono previsti anche 2milioni e 200.000 eu-

ro per l'edificazione del nuovo edificio del

centro scolastico medio superiore di Ca-

stelsangiovanni e la riqualificazione del-

Il progetto del nuovo ponte sul Trebbia

che collegherà Piacenza e San Nicolò

l'area esterna. La nuova realizzazione sor-

gerà su terreno donato dal Comune alla

P rov i n c i a .

"L'intervento consentirà di garantire

spazi adeguati ai ragazzi- spiega Bursi- per

venire incontro alle esigenze di un Comu-

ne in costante espansione demografica".

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op

po

rtun

itàTutela giudiziaria

Una polizza per coprirele spese legali in caso

di procedimento penale

L'attività imprenditoriale è sempre più

complessa: oltre alle difficoltà oggetti-

ve tipiche della congiuntura si aggiun-

gono sempre più responsabilità che spesso

sfociano nel "penale". Affinchè gli imprendi-

tori si possano dedicare con maggior efficacia

alle attività aziendali il gruppo ASSIPRIME, di-

retto da Renato Casoni ha messo a punto una

proposta di polizza a favore dei legali rappre-

sentanti e degli RSPP delle aziende per copri-

re le spese legali compresa l'assistenza, nel caso si verifichi l'evento garan -

tito in polizza, prima della notifica all'assicurato dell'informazione (avvi -

so) di garanzia, che dovessero essere sostenute in caso di procedimenti pe-

nali per delitto colposo e/ contravvenzioni derivanti dallo svolgimento

della propria attività. Sono compresi i procedimenti penali per violazione

delle norme di cui al D.Lgs. 81/2008 (sicurezza) e quelli derivanti da viola-

zioni di norme in materia fiscale ed amministrativa. Naturalmente chi lo

desidera può completare la garanzia base offerta.

SCHEDA BASE PRODOTTO

Persone assicurate: legali rappresentanti e gli RSPP delle aziende

Oggetto dell'Assicurazione:Rientra in garanzia il rischio dell'assisten-

za giudiziale che si renda necessaria a tutela dei diritti delle persone as-

sicurate nei limiti del massimale

Spese garantite: oneri per l'intervento di un legale; oneri per l'inter-

vento di un perito e/o del C.T.U. (consulente tecnico d'ufficio); oneri per

l'intervento di un consulente tecnico di

parte, spese di giustizia in caso di condanna

penale; spese di indagine per la ricerca di

prove a difesa; NON si intende compreso il

pagamento di multe o ammende e degli o-

neri fiscali che dovessero presentarsi nel

corso o alla fine della vertenza

Ambito e garanzie: la garanzia riguarda la

tutela dei diritti delle persone assicurate,

qualora nell'ambito della propria attività

siano sottoposte a procedimento penale per delitto colposo e/o con-

travvenzione. Si comprendono i procedimenti penali per violazione

delle norme di cui al D.Lgs. 81/2008 e successive modificazioni e leggi

successive in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e quelli

derivanti da violazioni di norme in materia fiscale ed amministrativa.

Esclusioni:la garanzia è esclusa per: controversie e procedimenti pena-

li riferibili a beni immobili diversi da quelli dove viene svolta l'attività

indicata in polizza, controversie e procedimenti derivanti dalla guida

e/o proprietà di veicoli a motore, aeromobili ed imbarcazioni, proce-

dimenti penali per delitto doloso

Dove: le garanzie sono valide per tutti i sinistri che debbano essere pro-

cessualmente trattati ed eseguiti in tutti gli Stati d'Europa

Massimale: 20.000 euro. per sinistro illimitato per anno. Da adeguare

caso per caso

Informazioni: Assiprime Euro Brokering Srl - Mario Zurlini, Orazio Pa-

paro - Via Gorra 55/A - 29122 Piacenza; Telefono: 0523/642400 Telefax:

0523/642491 mail: [email protected]

Da Assiprime Eurobrokering una proposta, già accoltada numerosi imprenditori piacentini, per estendere

le coperture assicurative aziendali

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“I luoghi non sono siti, hanno un loro

spessore qualitativo, fatto dei vissu-

ti che li hanno abitati e delle pro-

spettive di futuro grazie a cui continuano a

vivere. Averne cura significa memoria e

prospettiva, senza aver timore del nuovo.

E' in questa cornice che prendono senso

strategico gli interventi concreti".

Per l'assessore Carla Danani, la delega al-

l'urbanistica e alla riqualificazione urba-

na "comporta un'azione che deve essere

segnata da un atteggiamento di ascolto,

studio, ricerca". Una delega che la vede

impegnata dal 2006, nella Giunta guidata

dal sindaco Giovanni Compiani, e che oggi,

a pochi mesi dalle elezioni comunali, sta

per scadere.

Dalla tangenziale al Psc, ai progetti appro-

vati, ma ancora da realizzare: per l'assesso-

re all'urbanistica sono diversi gli interven-

ti "concreti" fatti in questi 5 anni, lavoran-

do insieme al sindaco, ai "colleghi" Chioc-

chi, Delbue, Mussi e al personale degli uf-

fici.

Ricorda innanzitutto "l'apertura della

tangenziale, dotandola di tutte le opere a

corredo, dai servizi di distribuzione carbu-

rante agli interventi di mitigazione am-

bientale, alle sistemazioni a verde per un

adeguato inserimento paesaggistico. I la-

vori sono già finanziati e appaltati".

Poi il nuovo Psc. "Abbiamo costruito la

scommessa forte, grazie al percorso condi-

viso con i cittadini e il Consiglio comunale,

di saper coniugare qualità della vita e svi-

luppo, assumendo per Fiorenzuola un ruo-

lo di particolare responsabilità all'interno

della Valdarda" spiega la Danani, aggiun-

gendo all'elenco delle cose fatte, anche

l'approvazione del piano Ppip Barabasca:

"si è ridefinita la modalità di attuazione of-

frendo migliore occasione alla localizza-

zione di attività produttive di qualità, an-

che grazie all'individuazione in Soprip di

un partner dell'Amministrazione".

Un altro aspetto su cui l'assessore punta

l'attenzione è la riqualificazione urbana.

"Abbiamo ottenuto un finanziamento di

250.000 euro per il completamento dell'ex

Macello, realizzato la riqualificazione di

Largo Gabrielli, redatto le "Linee guida

per il centro storico"- spiega- Abbiamo al-

lestito due mostre in collaborazione con il

Politecnico di Milano per lanciare idee per

ridefinire l'asse via Liberazione-Piazzale

Taverna- via Galilei e installato "Rosae",

l'opera d'arte pubblica di Giorgio Milani

che ha coronato il percorso partecipato di

ArteSpazioCittà".

Sul tema "edilizia sociale", ricorda che "di

recente abbiamo vinto un bando e ottenu-

to oltre 2 milioni di euro dalla Regione per

Il bilancio dell’assessore di Fiorenzuola

Danani: “Qualità della vitae sviluppo nostre priorità”

manuela iannotta

Nella foto l’assessore all’Urbanistica

del Comune di Fiorenzuola. A lato la

scultura di Milani "ROSÆ” installata

nei pressi della stazione ferroviaria

lavo

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ub

blic

i

Page 17: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA 17

la realizzazione di: 16 unità abitative, un

negozietto ad affitto sostenibile, un centro

polifunzionale, piste ciclabili, verde at-

t re z z a t o " .

La realizzazione dell'arginatura, per la mi-

tigazione del rischio idraulico, del torrente

Arda all'interno del centro abitato (con il

finanziamento regionale e il progetto del

Servizio Tecnico del Bacino degli Affluen-

ti del Po) è, per l'assessore, "un altro im-

portante risultato".

E tra gli interventi particolarmente "at-

tenti" al paesaggio, la Danani ha citato il

lavoro, condotto insieme alla Pro Loco di

Baselica, sui fontanili e la valorizzazione

del patrimonio rurale portata avanti con il

progetto europeo Terre Traverse/Tran-

slands.

Se questi sono gli interventi già realizzati,

vi sono altre opere importanti, attese dai

cittadini e previste nel programma eletto-

rale, non ancora compiute, come la ciclabi-

le per Baselica, il Parco dell'Arda e la ri-

qualificazione dell'ex gasometro.

A proposito della ciclabile, la Danani pun-

tualizza che "esiste il progetto, è già stata

approvata la variante urbanistica, ci sono i

soldi, ma le folli regole del Patto di stabilità

hanno bloccato l'impegno di spesa e non si

è ancora potuto provvedere agli espro-

pri".

Sul Parco dell'Arda, fa notare che "esiste

un approfondito progetto complessivo,

che rende possibili interventi di attuazio-

ne a stralci. Il Psc individua il Parco come

uno degli obiettivi strategici e prevede

meccanismi di acquisizione delle aree sen-

za dover procedere attraverso espropri. I-

noltre- continua- una porzione di parco di

circa 10.000 mq sarà a breve realtà con il

convenzionamento del nuovo piano resi-

denziale della Madonna delle Cinque

Strade, di cui è misura perequativa".

E per la riqualificazione dell'ex gasome-

tro, il Comune ha partecipato ad un bando

nazionale, costruendo un progetto in colla-

borazione con altri Comuni della vallata.

"Ma ancora non si conosce la graduatoria"

fa sapere l'assessore, augurandosi di dare

nuova vita a quest'edificio di archeologia

industriale.

Nella foto in alto il tratto di strada

interessato dai lavori della pista ciclabile che

dovrebbe collegare Baselica a Fiorenzuola

Page 18: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA18

Altro che crisi, l'assessorato ai lavori

pubblici di Castelsangiovanni punta

sulle grandi opere e cambia faccia a

costo (quasi) zero, riuscendo ad accaparrarsi

finanziamenti statali, regionali e provinciali.

Una serie di interventi che caratterizzeran-

no il 2011(e la seconda parte del mandato

della giunta Capelli) modificando radical-

mente il volto della cittadina della valtido-

ne. A farci una panoramica degli interventi

messi in calendario, l'assessore ai lavori

pubblici Massimo Bollati. Si parla di asilo ni-

do e alloggi a canone sostenibile in via Pelle-

grini (dovrebbero partire entro la fine di feb-

braio) e riqualificazione di piazza Casaroli e

del teatro Verdi (i lavori partiranno entro la

primavera). Ma la sorpresa arriva soprattut-

to da due progetti di cui si è parlato molto, ma

con Piacenza come soggetto. Si tratta di Pa-

lazzo Uffici (nei locali della ex scuola Casa-

roli) e della nuova caserma dei Vigili del

Fuoco. E pare proprio che entrambi saranno

realizzati prima nella cittadina della Valti-

done che nel comune capoluogo.

Caserma vigili del fuoco

Castelsangiovanni ospiterà una caserma dei

vigili del fuoco, ormai è una certezza. Il nuo-

vo presidio che servirà l'intera Val Tidone,

occuperà un'ala del magazzino comunale di

via dell'Artigianato. L'edificio dato in con-

cessione dal comune di Castelsangiovanni

sarà attrezzato grazie a finanziamenti statali

e provinciali. Sorprendenti anche i tempi

previsti per l'esecuzione dei lavori: "I Vigili

del Fuoco -dichiara l'assessore ai lavori pub-

blici- dovrebbero entrare nella nuova sede

già a partire da giugno"

Palazzo Uffici

Tra le priorità dell'amministrazione, c'è

quella di riunire gli uffici comunali in piazza

XX settembre, più precisamente nei locali

della ex scuola Casaroli (di fronte all'attuale

municipio). I lavori cominceranno nel 2011,

per la chiusura, invece dipenderà dai fondi a

disposizione: "I primi uffici si trasferiranno

presto, ma per il completamento del proget-

to con l'accorpamento delle sedi -fa sapere

Bollati- i tempi si prospettano piuttosto lun-

ghi. L'obiettivo della nostra giunta è di por-

tare a termine il progetto entro la fine del no-

stro mandato (2014)". Insomma, Castelsan-

giovanni potrebbe battere Piacenza al foto-

finish, unificando le quattro sedi municipali

di piazza XX settembre, via Garibaldi, corso

Matteotti e via Primo maggio. Ancora da de-

cidere cosa ne sarà delle sedi liberate con

questo progetto "Ci sono molte proposte -di-

chiara l'assessore- per ora la più accreditata

è quella di destinarla alle associazioni del

territorio".

Edilizia residenziale

Riqualificazione urbana ed edilizia popola-

re possono ancora andare di pari passo e lo

dimostra l'intervento approvato dal comune

di Castel San Giovanni che ha ottenuto

895mila euro di finanziamenti (da Stato e

Regione) per la costruzione di 12 apparta-

menti. Il progetto preliminare è stato pre-

sentato dal settore lavori pubblici locale (re-

sponsabile geom. Giuseppe Riva), mentre

della realizzazione si occuperà la cooperati-

va abitanti Piacenza 74. Si tratta di un inter-

vento di edilizia residenziale e sociale a ca-

none sostenibile. Il comune ci ha messo il ter-

reno e Piacenza 74 ha sottoscritto l'impegno

ad affittare i locali al 30% in meno rispetto ai

canoni di mercato per 25 anni. Restando in

tema di social housing, il comune è in attesa

di una risposta riguardo alla richiesta di fi-

Palazzo Uffici e caserma pompieri prima che in città

Castelsangiovanni scattae “brucia” Piacenza

dario rigolli

lavo

ri p

ub

blic

i

In foto, il magazzino comunale

che ospiterà la nuova caserma

dei Vigili del fuoco

Page 19: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA 19

nanziamento per un ulteriore progetto in via

Pellegrini, che prevede la realizzazione di al-

tri 20 alloggi a prezzi calmierati e di un asilo

n i d o.

Piazza Casaroli

Deciso restyling firmayto Benito Dodi per il

Verdi e la sua piazza, con il via ai lavori pre-

visto entro la primavera. Il "salotto buono"

della cittadina subirà interventi divisi tra la

riqualificazione del sagrato della chiesa

Maggiore e la promozione della stagione del

teatro. La facciata del teatro verrà ristruttu-

rata per intero con l'installazione di un'inse-

gna in acciaio, davanti all'ingresso verranno

inoltre posizionati due totem artistici con

stagione teatrale e musicale. Attorno alla

piazza saranno posti 30 dissuasori che impe-

diranno quindi l'ingresso alle auto, inoltre

sono previste un'illuminazione artistica,

nuove fioriere e panche in granito

In alto la ex scuola Casaroli

Page 20: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA20

Una risposta tempestiva al cambia-

mento in atto. E' il senso della immi-

nente fusione tra Piacenza 74 e Coo-

perativa Costruzioni Edili Val d'Arda, che por-

terà alla nascita della supercooperativa Inda-

co (acronimo di INnovazione Di Abitanti e CO-

struttori): numeri alla mano, è l'iniziativa più

importante che si sta sviluppando - tra gli ope-

ratori del settore - all'interno del quadro eco-

nomico piacentino.

Nel complesso quadro attuale, la fusione tra

le due storiche coop evidenzia un modo di ra-

gionare innovativo e la volontà di cogliere al

volo le opportunità di un contesto dal passo

sempre più spedito, interpretando con lungi-

miranza il cambiamento.

Anticipare l'evoluzione del mercato è da

sempre una delle chiavi di successo delle im-

prese, ma questo si può fare solo innescando

elementi di innovazione. Un obiettivo a cui si

può tendere solo se ci si muove per tempo e

con la forza di due cooperative che - in una lo-

gica di rete analoga a quanto accaduto a livel-

lo nazionale con la creazione di "Alleanza

delle cooperative italiane", il coordinamen-

to di Agci, Confcooperative e Legacoop - han-

no deciso di approntare un piano industriale

che ha obiettivi ben precisi: mettere insieme

prodotti e servizi e ampliare il raggio d'azio-

ne, puntando anche all'internazionalizzazio-

ne (come reso possibile dalle necessarie mo-

difiche statutarie già perfezionate).

Con i piedi nel Piacentino e la testa nel mon-

do, Indaco (questo il nome della nascente su-

percooperativa) costituisce di fatto il suggel-

lo ad un percorso iniziato nel 2005, quando

Piacenza 74 e Coop Valdarda si erano coordi-

nate nel primo gruppo cooperativo in Italia.

Il processo di fusione vero e proprio è iniziato

quando i due Cda hanno dato l'ok al proget-

to; entro il 19 marzo le assemblee dei soci di-

scuteranno e valuteranno il conclusivo pla-

cet, fino alla stipula degli atti di fronte al no-

taio, ai soci e alle comunità delle città di Pia-

cenza e Fiorenzuola che hanno visto Piacen-

za74 e Valdarda svilupparsi, generazione do-

po generazione, nel corso della loro storia

q u a ra n t e n n a l e .

Le due realtà cooperative avranno un peso

specifico equivalente all'interno della nuo-

va realtà, che punterà sull’innovazione gra-

zie ad un dna inedito. Nasce infatti la prima

cooperativa che è sintesi di due esperienze

diverse e peculiari: un progetto condiviso

che vuole portare vantaggio tanto ai soci abi-

tanti ("Piacenza 74") che vogliono abitare u-

na casa degna quanto ai soci lavoratori, che

vogliono realizzare un’edilizia di qualità

("Costruzioni Edili Valdarda" è infatti una

Piacenza 74 e Coop Valdarda, fusione imminente

Indaco: radici piacentine,sguardo verso il mondo

Nella foto il presidente di Piacenza

74, Fabio Salotti (a sinistra), e il

presidente della Cooperativa

Costruzioni Edili Val d'Arda, Aldo

Pallastrelli (a destra).

Saranno i vertici di Indaco

pro

spet

tive

Le due realtàpiacentine ”uniteper contare di più”:nasce una nuovacooperativa di sociabitanti e costruttoriche punta a vincerele sfide di un settorein trasformazione

Page 21: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA 21

cooperativa di "produzione e lavoro").

Fabio Salotti, presidente di Piacenza 74, sarà

presidente per il primo mandato; Aldo Palla-

strelli, attuale presidente Valdarda, sarà

amministratore delegato e vice presidente.

Salotti: “Cooperativacon caratteristiche uniche”

"Saremo insieme - spiega Fabio Salotti - in u-

na cooperativa che ha caratteristiche uni-

che. Le esperienze originarie potevano esse-

re in competizione o tendere verso una stra-

tegia comune: abbiamo capito che l'espe-

rienza del Gruppo cooperativo, più che a un

G2, ci suggeriva l'approdo a una realtà unica,

perché è più rilevante ciò che ci unisce, di ciò

che ci distingue: si può lavorare meglio se

l'accordo è stretto. In questa fase il nostro o-

biettivo è ora quello di integrare "i popoli"

cioè le assemblee dei soci che si riuniranno

insieme il 19 marzo: quella data contiamo

possa essere la festa di tutti".

La primavera sarà il momento ufficiale del-

l'unità: "In effetti è una spinta che avvertia-

mo in modo particolarmente intenso: coinci-

de con il 150mo dell'unità d'Italia, ma anche

con il recente coordinamento delle tre prin-

cipali centrali cooperative Agci, Confcoope-

rative e Legacoop in Alleanza delle Coopera-

tive Italiane. In effetti con questa decisione

noi non pensiamo solo a noi stessi ma anche,

e principalmente, alle generazioni future,

come abbiamo imparato a fare in base all'e-

sperienza di Piacenza74 e Valdarda, perché

con questa operazione vogliamo guardare ol-

tre la crisi, e progettare le città del futuro ren-

dendo più vivibili i quartieri con una edilizia

Gli interventi e i progetti

La fusione tra Piacenza 74 e Coop Valdarda darà vita ad un planning deilavori molto corposo, inusitato per le realtà del nostro territorio, checomprende sia i progetti già ideati e avviati sia quelli a cui sarà possibilepensare proprio grazie alla prossima nascita di Indaco.Oltre alla partecipazione all'Ati che sarà impegnata nei lavori alla Concadi Isola Serafini ("Il via ufficiale - svela Pallastrelli - è questione di giorni"),tra i numerosi lavori che vedranno protagonista il nuovo soggettocooperativo alcuni sono già in agenda: l'intervento a Marinella Fiumettasu 450 ettari di superficie (oggetto di una gara internazionale del Montedei Paschi di Siena), che prevede un progetto di valorizzazione con lapartecipazione di privati e cooperative; l'intervento nel comparto diNapoli con la partecipazione al consorzio che dovrà realizzare opere perun'ottantina di milioni di euro per il secondo Centro Direzionalepartenopeo, con quote di edilizia privata, edilizia commerciale, ediliziaconvenzionata e terziario; l'intervento nella Laguna Azzurra di Orbetello(dove sorgeva un complesso industriale e dove sono già iniziati i lavori dibonifica) che condurrà alla realizzazione di una residenza turistico-al-berghiera in un'area da 50mila mq.Indaco si impegnerà inoltre con forza nel Piano Casa: di rilievo larealizzazione di mille alloggi su Piacenza e provincia e altrettanti nelresto d'Italia, alcuni dei quali vedevano già impegnata Piacenza 74 aCascina Merlata (Milano), a San Polino (Brescia), a Mantova e a Melfi.

Page 22: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA22

capace di ridisegnare e rifunzionalizzare

l'ambiente urbano: a Piacenza, come Manto-

va, Brescia, Milano, Melfi e Siracusa".

Già oggi le coordinate dimensionali di Inda-

co saranno adeguate per operazioni di riqua-

lificazione urbana capaci di sostituire edifici

inquinanti con una edilizia ecosostenibile

per città ecologiche a misura di famiglia.

"L'augurio è che dopo il ciclo di 40 anni svi-

luppato da Piacenza74 e Valdarda si possa a-

prire un ciclo ancora più ampio di forte impe-

gno sulle tematiche ambientali in modo che

il territorio antropizzato possa tornare ad es-

sere vivibile e accogliente, in una parola, abi-

tabile". Ma i progetti con Indaco fanno un

salto di scala "Siamo già attivi a livello inte-

regionale, con l'unificazione delle coopera-

tive contiamo di sviluppare una sinergia che

ci renda insieme protagonisti a livello nazio-

nale, e anzi con una prospettiva, una vision,

internazionale. I programmi nazionali già

avviati sono quelli che ci vedono presenti ne-

gli interventi presso il centro direzionale di

Napoli, la riqualificazione della Laguna di

Orbetello, la rinaturalizzazione e lo sviluppo

turistico alberghiero di Bocca di Magra,

mentre a livello internazionale abbiamo de-

ciso di appoggiare il consorzio EURECA, di

recente costituito dalle più rilevanti coope-

rative di costruzione italiane: UNIECO e C-

MB, proprio per rendere più presente "il co-

struire all'italiana" nei paesi in via di espan-

sione". Gli sforzi saranno soprattutto signifi-

cativi nel social housing. " Nella provincia

pensiamo di realizzare 1000 alloggi sosteni-

bili mentre altrettanti pensiamo possano es-

sere distribuiti tra Lombardia, Basilicata,

Puglia e Sicilia. Infatti la sfida che con INDA-

CO abbiamo di fronte è quella di essere anco-

ra e di più in grado di affrontare e risolvere il

problema della casa per tante famiglie di la-

voratori, per i ceti sociali che sono il punto di

Importazione diretta a vasto assortimento di:PAVIMENTI IN LEGNO DI QUALSIASI ESSENZA E DIMENSIONE

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Nella foto, un momento di una delle riunioni che hanno contribuito ad avvicin a re

Piacenza 74 e Coop Valdarda all’imminente fusione

Page 23: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA 23

riferimento e l'orizzonte del nostro impegno.

Né più né meno di quello che, in un giorno del

1974, iniziarono a fare i lavoratori che diede-

ro inizio alla nostra storia, fondando la Coo-

perativa Piacenza74. Stiamo impegnandoci

per realizzare interventi adeguati nel pia-

centino confrontandoci con le esperienze di

social housing più interessanti in Italia a Par-

ma come a Milano ("Cascina Merlata"). At-

tualmente nel territorio provinciale abbia-

mo già in corso esperienze di entità medio

piccola, come in città in via Silva, in collabo-

razione con Concopar, e a Castelsangiovanni

e Fiorenzuola: si tratta di primi assaggi con

un valore propedeutico in vista di realizza-

zioni ancora più adeguate ai bisogni abitati-

tivi della realtà locale".

Pallastrelli: “Progettoin cui crediamo molto”

L’attuale presidente della coop Costruzioni

edili Valdarda, Aldo Pallastrelli, sarà ammi-

nistratore delegato e vice presidente del

nuovo soggetto cooperativo, “per il quale -

spiega lo stesso Pallastrelli - abbiamo redatto

un piano industriale per i prossimi quattro

anni che rispecchia le rispettive storie e atti-

vità, ma guarda anche al futuro”.

La prevista fusione dovrà attendere il placet

definitivo (e indispensabile) delle assem-

blee dei soci e quindi si realizzerà ufficial-

mente entro fine marzo di quest’anno, ma già

ora Pallastrelli può indicare le prospettive

che si apriranno: “Si tratta di un progetto nel

quale crediamo fermamente, anche al di là

dell’attuale congiuntura economica. Già nel

2005 Piacenza 74 e Coop Valdarda si erano

coordinate nel primo gruppo cooperativo

d’Italia, e il prossimo passo sarà uno sbocco

n a t u ra l e ” .

La meta sarà un traguardo ancora una volta

un traguardo inedito a livello nazionale, per-

ché la nascente “supercooperativa” (patri-

monio netto da oltre 30 milioni di euro, fattu-

rato che - da piano industriale 2011/2015 - su-

pererà i 60 milioni l’anno) sarà mista, riunen-

do sotto uno stesso “tetto” abitanti e costrut-

tori. I vantaggi derivanti dalla fusione saran-

no tanti, dalla incrementata forza patrimo-

niale (con cui ci si potrà affacciare sulla real-

tà di un comparto in sofferenza e ci si inserirà

con ancora maggiore slancio in iniziative di

project financing) alla concreta possibilità

di abbattere i costi, ma un ruolo importante

avrà anche la diversificazione delle attività:

“Nello statuto - anticipa Pallastrelli - abbia-

mo previsto di destinare grande spazio alle

novità legate agli sviluppi dell’ambiente,

dell’ecologia e dei materiali ecocompatibili

e delle energie pulite, in primis il fotovoltai-

co”. Le due cooperative, anche dopo la fusio-

ne, manterranno le rispettive peculiarità:

“Sarà una chanche per esaltare le specializ-

zazioni di ognuno, e accanto alle esperienze

di chi c’è da tempo ci sarà spazio per le forze

fresche dei giovani, rafforzando nel contem-

po il ruolo delle donne”.

Le due realtà cooperative fuse in una (Indaco

dovrebbe essere il nome definitivo) avranno

peso specifico equivalente, con la sede lega-

le a Piacenza e quella operativa a Fiorenzuo-

la. Tanti i progetti a cui dedicarsi: “Ci sono -

spiega Pallastrelli - i lavori già avviati e da

completare, quelli che avevano subito un ral-

lentamento e saranno rimessi in moto e quel-

li che ci attendono per il futuro, compresi

quelli che potrebbero riservarci occasioni al-

l ’ e s t e ro ” .

Page 24: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA24

La cooperativa di abitanti Piacenza

74, da sempre attenta alla sosteni-

bilità ambientale, investe nella ri-

cerca di soluzioni tecnologiche innovative

mirate al risparmio energetico. Anima ver-

de di Piacenza 74 è la vicepresidente Lucil -

la Meneghelli, specializzata nella proget-

tazione e nella ricerca di materiali e tecni-

che a basso impatto ambientale: "La soste-

nibilità in architettura è fondamentale per-

ché consente di ragionare a trecentoses-

santa gradi su tematiche che vadano a be-

neficio dell'individuo e dell'ambiente",

spiega l'architetto Meneghelli che però ag-

giunge: "trasferire tale concetto alle perso-

ne non è sempre facile. Manca infatti una

cultura diffusa dell'ecosostenibilità che

presenta costi diversi e rimane per certi a-

spetti ancora un prodotto di nicchia. Se con-

sideriamo poi - aggiunge Meneghelli - che i

soci delle cooperative non possono godere

della detrazione del 55% di cui usufruisco-

no invece i privati che vogliono ristruttura-

re casa, è facile comprendere quanto gli in-

terventi di innovazione tecnologica siano

penalizzati e possibili - specie per le fasce

deboli - solo tramite convenzione con l'ente

pubblico". Piacenza 74 lavora da tempo al-

la sensibilizzazione dell'utilizzo di materia-

li naturali e a minor impatto ambientale at-

traverso dibattiti, workshop e incontri con

la cittadinanza e i soci ed è impegnata da di-

versi anni nella progettazione di case ecolo-

giche low cost da poter destinare alle fasce

deboli della popolazione. Tale impegno

proseguirà anche all'interno della nuova

cooperativa Indaco (acronimo di Innova-

zione di abitanti e costruttori) che nascerà

a marzo attraverso la fusione tra la coopera-

tiva di abitanti Piacenza 74 e la cooperativa

di Costruttori edili Valdarda e nella quale

l'architetto Meneghelli proseguirà l'impe-

gno nei settori della progettazione, ricerca

e innovazione. Tra le soluzioni progettate

da Piacenza 74 ed indirizzate alle fasce de-

boli, Lucilla Meneghelli ricorda i 12 alloggi

a canone sostenibile in programma a Ca-

stelsangiovanni in via Pellegrini e i 15 allog-

gi a canone agevolato da realizzare a Pia-

cenza in via Martiri della Resistenza. En-

trambi gli interventi - rivolti all'housing so-

ciale - intendono offrire prodotti di qualità

a costi bassi, con un occhio di riguardo al ri-

sparmio energetico e alla sostenibilità am-

bientale attraverso il contributo degli enti

pubblici (con un bando comunale nel pri-

mo caso ed un bando regionale nel secon-

do). Entrambi i cantieri partiranno in pri-

mavera: a Castelsangiovanni la cooperati-

va Piacenza 74 ha progettato 12 alloggi in

affitto convenzionato che consentiranno

un risparmio del 30% sui consumi energe-

tici grazie all'impiego di pannelli fotovol-

taici e solare termico che conferiscono cer-

tificazione di Classe A agli edifici. Anche i

15 alloggi che verranno realizzati a Piacen-

za avranno un basso impatto ambientale:

"Gli alloggi di via Martiri della Resistenza

- in parte in proprietà e in parte in affitto -

presentano caratteristiche di sostenibilità

legate alla riduzione del 15% dei consumi

energetici e alla sobrietà dei materiali di

costruzione: abbiamo scelto - spiega Mene-

ghelli - materiali asettici, il più possibile re-

periti in loco, isolanti naturali ed intonaci

traspiranti. A ciò si aggiungono caratteri-

stiche rivolte al benessere della persona,

con arredi pensati per essere il più possibi-

le fruibili da persone anziane". Restando

in tema di ecostenibilità nel social housing,

ricordiamo che la cooperativa Piacenza 74

è protagonista del progetto europeo eSesh

(Saving Energy in Social Housing) volto al-

la sperimentazione di soluzioni Ict ((Infor-

mation and communication technology)

per il risparmio energetico nell'alloggio so-

Lucilla Meneghelli, vicepresidente di Piacenza 74

“L’innovazione favorisceil risparmio energetico”

Nella foto la vicepresidente di

Piacenza 74 Lucilla Meneghelli

francesca gazzola

eco

sost

enib

ilità

Page 25: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA 25

ciale. Iniziato a marzo 2010, il progetto ha

durata triennale ed è cofinanziato per il

40% dall'Unione europea. Il progetto pilo-

ta italiano - di cui fa parte la cooperativa

piacentina - interessa 92 appartamenti rea-

lizzati negli anni Ottanta da Piacenza 74 in

zona Farnesiana (tra via Penitenti e via

Mutti). "In questo primo anno di lavoro -

spiega Meneghelli - ci siamo impegnati nel-

la divulgazione di una maggiore cultura e-

cosostenibile tra i condomini ed abbiamo

inserito dispositivi di regolazione dei con-

sumi quali valvole termostatiche sui termo-

sifoni e cronotermostati. Nei prossimi due

anni verrà realizzato un archivio dei consu-

mi energetici degli edifici accessibile via

internet che premetterà di monitorare i

consumi e fornirà informazioni in tempo

reale sull'efficienza energetica degli edifi-

ci". A primavera partirà anche il cantiere

per la realizzazione della prima "CasaGim-

mi", la casa versatile, innovativa ed ecoso-

tenibile di Piacenza 74: l'intervento verrà

realizzato a Casalpusterlengo e compren-

derà trenta villette unifamiliari. E' inten-

zione della cooperativa di abitanti piacen-

tina proporre un intervento simile anche a

S.Nicolò nell'area dell'Antica Fornace. A

questo proposito la vicepresidente Mene-

ghelli ricorda l'attenzione che Piacenza 74

presta all'impatto urbano che gli edifici ge-

nerano: "A Casalpusterlengo abbiamo la-

vorato molto sulla creazione di punti di ag-

gregazione e progettato aree verdi sulle

quali si affacciano le villette. La stessa scel-

ta verrà applicata anche a S.Nicolò dove

nessun lotto confinerà con gli altri ma sarà

interspaziato da zone verdi e pedonali".

Versatile ed innovativa, CasaGimmi con-

sentirà alle famiglie di personalizzare la

propria abitazione, ampliandola in futuro

per una quota del 20%.

Per quanto concerne l'ecosotenibilità, in-

vece, "Casagimmi" è dotata di un impianto

solare termico per la produzione di acqua

calda e di un impianto fotovoltaico per la

fornitura di energia elettrica ed è realizza-

ta con materiali come il laterizio che deriva

dalla terra, isolanti, finiture e pavimenti

n a t u ra l i .

Un disegno del progetto di 12 alloggi a canone sostenibile in programma

a Castelsangiovanni. Le unità abitative saranno tutte in classe A e munite di pannelli

fotovoltaici e isolamento termoacustico

Page 26: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA26

e d i l s h ow

app

un

tam

enti A Piacenza Expo dal 18 al 20 febbraio 2011

EdilShow, lo slancioper afferrare la ripresa

Tutto è pronto a Piacenza Expo, il centro fieristico piacen-

tino, per la sesta edizione di EdilShow, il salone dell'edi-

lizia - in programma dal 18 al 20 febbraio - che in questi

anni è diventato il punto di riferimento del settore per le provin-

ce di Piacenza, Parma, Pavia, Alessandria, Lodi e Cremona. La tre

giorni di Piacenza proporrà un appuntamento per operatori

specializzati e per la committenza privata. EdilShow metterà in

mostra materiali e manufatti, macchinari, attrezzature, sistemi

e componenti per l'edilizia, soluzioni tecnologiche per cantieri,

impianti e materiali per il risparmio energetico e l'edilizia soste-

nibile. Gli esiti positivi delle passate edizioni, in termini di pub-

blico e di espositori, fanno di EdilShow uno strumento utile per

rispondere al periodo economico particolare che tutto il settore

edile sta vivendo.

Ricco e propositivo il programma dei convegni e workshop che

vede le associazioni di categoria impegnate a sviluppare argo-

menti tecnici e di aggiornamento professionale. Nelle ultime e-

dizioni, recependo i temi di più stretta attualità, i seminari di E-

Ricco programma per la sesta edizione del salonedell'edilizia che in questi anni è diventato puntodi riferimento del settore: evento imperdibileper operatori specializzati e committenza privata

Page 27: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA 27

dilshow hanno proposto alcuni focus incentrati sul risparmio e la so-

stenibilità energetica, l'aggiornamento normativo nelle costruzio-

ni e le nuove prospettive di crescita del settore.

L'edizione 2011 proporrà inoltre una vetrina espositiva di sicuro in-

teresse per gli addetti ai lavori: le aziende espositrici avranno u-

n'opportunità per incontrare il mercato di questo territorio, utiliz-

zando quindi un concreto strumento di promozione e visibilità in

un momento opportuno. Nell'ambito di Edilshow, la Scuola Edile di

Piacenza organizza una competizione d'arte edificatoria per mae-

stri muratori. I partecipanti verranno chiamati a realizzare manu-

fatti secondo determinate specifiche tecniche fornite da un'appo-

sita giuria. L'evento animerà la giornata fieristica di sabato 19 feb-

braio nell'area occupata dalla Scuola Edile.

Edilshow è organizzato da Piacenza Expo. Il salone si sviluppa in u-

n'unica superficie coperta di 10.000 mq, un padiglione moderno e

funzionale alle esigenze di tutti gli espositori. Una struttura espo-

sitiva di facile fruibilità per i visitatori che trovano in un'unica solu-

zione una panoramica delle realta' produttive e commerciali del

settore edile.

EDILSHOW

18-20 febbraio 2011 Piacenza - Centro Fieristico

Segreteria organizzativa: tel. 0523602711

La mostra è ad ingresso gratuito previa registrazione.

Sito web ufficiale: www.edilshow.it

Page 28: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA28

automatizzato: dal disto 3D al GPS, al laser scanner(a cura di Teorema srl)Ore 10.30 Sala Gialla: La qualità nelle costruzioni - adem-pimenti normativi delle imprese e della direzione lavori

(a cura dell’Associazione IngegneriPiacenza e con il patrocinio dell’Ordinedegli Ingegneri di Piacenza)Ore 17.00 Spazio Scuola Edile: Giudiziomanufatti del torneo di Arte Edificatoria

Domenica 20 febbraio 2011

Ore 10.00 Spazio Scuola Edile: Dimostra-zione Pratica- il mosaicoOre 15.00 Spazio Scuola Edile: Dimostra-zione Pratica- Il mosaicoOre 18.00 Chiusura Edilshow 2011

EdilShow 2011

P ro g ra m m a

Venerdì 18 febbraio 2011

Ore 9.30 Apertura Edilshow 2011Ore 9.30 Sala Gialla: 2021 ODISSEA NELL’EDILIZIA. Viaggionei nuovi scenari a seguito della Direttiva Europea2010/31/CE sulla prestazione energetica nell’edilizia(a cura dell’Associazione GreenCase)Ore 11.00 Spazio Scuola Edile: Dimostrazione Pratica - sezionedi muro in elevazioneOre 15.00 Sala Gialla: Migliorare l’efficienza energetica de-gli edifici: progettare con la Building Automation(a cura del Collegio dei Periti Industriali e Periti Industrialilaureati della Provincia di Piacenza)

Sabato 19 febbraio 2011

Ore 9.30 Apertura manifestazioneOre 9.30 Spazio Scuola Edile: Inizio Gara d’Arte EdificatoriaOre 10.30 Sala C: Nuove frontiere nel rilievo topografico

Page 29: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA 29

EdilShow 2011

Torneo per maestri muratori

Un binomio sempre più stretto, quel-

lo che lega la Scuola Edile di Pia-

cenza e Edilshow. L' ente di forma-

zione di via Caorsana per il 2011 affiancherà

al consueto impegno per i tre giorni del "6°

Salone dell'Edilizia" piacentino (stand in-

formativi, incontri e dibattiti) il "Torneo

d'arte edificatoria tra Maestri Muratori".

Il torneo di per sé non è certo una novità, ma

a partire da quest'anno raddoppia (quasi

certamente ci sarà un altro torneo prima

dell'estate), con l'ambizione di allargare i

propri orizzonti ai veri "Maestri" del matto-

ne. L'esecuzione estemporanea di cantieri-

ni, fino allo scorso anno era soprattutto u-

n'opportunità per i corsisti, pensata per es-

sere la prova finale del corso per operatori e-

dili, a metà tra la sfida e l'occasione per di-

mostrare ai papabili datori di lavoro quanto

di buono si fosse appreso. Il torneo di que-

st'anno invece, si terrà sabato 19 tra i padi-

glioni di Piacenza Expo, con l'obiettivo di al-

largarsi anche a chi è già un professionista

del settore e la prospettiva di diventare una

gara tra i migliori muratori di tutta Italia.

La strada maestra è stata tracciata da un al-

tro concorso, il vero e proprio evento delle

Giornate Italiane del Sollevamento (G.I.S.):

"Il gruista dell'anno". Iniziativa che lo scor-

so anno ha portato all'ente fiera piacontino

gruisti provenienti da 44 Scuole Edili di tut-

to il paese.

Il torneo che si propone di valorizzare le

competenze dei migliori lavoratori edili in

forza alle imprese, si aprirà sabato 19 feb-

braio alle 10 con il "via ai lavori", per chiu-

dersi alle 17 con i rilievi della giuria. Gli i-

scritti dovranno cimentarsi in un'opera in

"mattoni faccia a vista" (non ancora defini-

ta nello specifico). Per le prime tre squadre

classificate (composte da un massimo di tre

persone), sono previsti premi in denaro (ri-

spettivamente del valore di 300, 200 e 100

euro), dalla quarta classificata in poi invece

premi di consolazione.

Info: www.scuolaedilepiacenza.it .

Page 30: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA30

EdilShow 2011

Espositori presenti

- ACERBI LUIGI E F. SRL

- AIR CLEAN DI PULLO MARCO

- ANFUS - ASS. NAZIONALE FUMISTI

E SPAZZACAMINI

- AQUAPOL NORD ITALIA SRL

- BIEMMEDUE SPA

- BUTANGAS SPA

- CARPENTERIA MECCANICA

S I G NA RO L D I

- DAZZI COSTRUZIONI SRL

- ECO 20 DI CARLO LIMONGELLI

- EDISERVICE GROUP SRL -

W W W. G U I DA E D I L I Z I A . I T

- ELETTROCLIMA SRL

- ENTE SCUOLA EDILE

- ERCOLE SRL

- FALEGNAMERIA DOTTI GUIDO C

ORRADO SRL

- GREEN CASE

- GROPPALLI SRL

- GRUPPO MOLINAROLI COSTRUZIONI

- HYDRO-EDIL SAS

- IDEAL FENSTER SRL

- INAIL -

- ISOLTECNO SRL

- MAGGIOLI SPA - DIVISIONE EDITORE

- MARIOTTI G.& FIGLI SPA

- MASTERTEC DI CAVALIERI

G I A M P I E T RO

- MDE COSTRUZIONI E IMPIANTI SRL

- METALCENTRO EDILE SRL

- METALGRIGLIATI SRL

- MF DESIGN

- MOGLIA SAMUELE IMPRESA EDILE

- MORI LEGNAMI SRL

- NFC COSTRUZIONI MECCANICHE SAS

- NUOVA FILP SRL

- O.R.M.A. SNC DI BATTISTOTTI D. E C.

- ONDULINE ITALIA SPA

- PADANA CAR SRL

- PAVER SPA

- PIACENZA PORTE

- POLIS MANIFATTURE

CERAMICHE SPA

- POLIS FACTORY STORE DI PIACENZA

- PORTE & PORTE SRL

- PROCOPIO P. & G.

CONSTRUCTION SRL

- PROGETTO ENERGIA SRL

- R.M.C. SRL

- REBECCHI MULTIMEDIA SRL

- TAROZZI ENRICO

- TECNOSTRUTTURE SRL

- TEOREMA SRL - TOPCENTER

- UTET SCIENZE TECNICHE

- VENEZIANI GIUSEPPE SRL

- WOLF SYSTEM SRL - WOLF HAUS

Page 31: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA 31

Page 32: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA32

Grandi trasformazioni si profilano per

il nostro territorio. Piacenza può es-

serne protagonista se, allargando gli

spazi di confronto, saprà rispondere alla do-

manda sulla prospettiva che intravede per sé

e sul ruolo che intende svolgere in un'ottica

europea: solo così potrà recuperare risorse

proprie e attivare finanziamenti nazionali e

comunitari in grado di farla decollare. E' - in e-

strema sintesi - l'analisi dell'architetto Mar-

cello Spigaroli, secondo il quale le opportuni-

tà possono rivelarsi più forti dei problemi,

perché esiste un inedito fermento, favorevole

alle condizioni per un'azione coordinata nella

città; la quale - secondo il professionista e do-

cente del Politecnico - ha poco da invidiare,

quanto a potenzialità, a più celebrate realtà a

lei vicine.

Il dibattito e il contesto

L'analisi di Spigaroli parte dal contesto o-

dierno. "Fa piacere che la città discuta - an-

che animatamente - su problemi mai così in-

tensamente dibattuti: deve decidere cosa

fare da grande, misurandosi con una situa-

zione di estrema complessità e di forte acce-

lerazione dei tempi. Pensiamo ai temi della

grande mobilità, alle problematiche am-

bientali, alla partita delle aree in dismissio-

ne. Pensiamo alla elaborazione contempo-

ranea di decisivi strumenti di pianificazio-

ne: Vision 2020 con i progetti-bandiera, P-

TCP e PSC (da integrare armonicamente al

Piano territoriale regionale) sono nati in un

quadro estremamente dinamico e di nuove

realtà generate da globalizzazione e crisi e-

conomica. Nel frattempo si sono aggiunti ac-

cadimenti imprevisti: il cedimento del pon-

te sul Po, ad esempio - che avrebbe potuto

produrre conseguenze ancora più tragiche -

ha avuto senz'altro come vittima la città, con

il freno alle comunicazioni tra Emilia e Lom-

bardia; ha però costretto ad allargare l'oriz-

zonte della riflessione e a prestare più atten-

zione a una serie di studi (tra gli altri, Pia-

cenza-Territorio-Snodo) sulle strategie del-

la mobilità e dei collegamenti".

Considerazioni di metodo

"Dobbiamo stabilire - incalza Spigaroli - co-

sa vogliamo essere; bisogna guardare avanti

e chiederci quale avvenire la città reclami

per sé e che ruolo intenda giocare, ma sem-

pre in una visione di respiro europeo. Solo al-

la luce di questo e delle necessarie scelte po-

litiche, avremo la capacità di assegnare de-

stinazioni coerenti e condivise a tutte le

componenti dell'organismo urbano e del

suo ambito territoriale. Si discute molto di

sinergie pubblico/privato: sono effettiva-

mente indispensabili, ma diventano prati-

cabili soltanto se si dialoga. A dover essere

partecipato è anzitutto il dibattito: è indi-

spensabile che alla città siano offerte mag-

giori occasioni di confronto, per consegnare

a tutti gli elementi di conoscenza che, per o-

ra, arrivano in modo intermittente e parzia-

le. Il primo compito che devono assegnarsi le

amministrazioni pubbliche (Comune in pri-

mis, ma anche Provincia) è recuperare e tra-

smettere quei dati che pongano i cittadini

nelle condizioni di discutere dei propri de-

stini. E non ci si riferisce soltanto alle forze

politiche ed economiche, ma a tutte le com-

pagini che comunque interagiscono poten-

temente con la realtà locale (basti pensare

agli enti religiosi e al loro patrimonio non so-

lo materiale, ma anche culturale ed etico):

non c'è una componente della città degli uo-

mini e delle opere che si possa considerare e-

stranea a queste scelte decisive. Perciò la co-

municazione è il primo valore e il primo stru-

mento per la costruzione del futuro prossi-

mo: la corretta e democratica informazione

è presupposto del confronto civile, ma an-

che una formidabile opportunità per gli am-

ministratori, poiché su argomenti di tale

portata nessuno ha certezze assolute".

Aree militari: problemie opportunità

A quanto detto si attaglia perfettamente il

destino delle aree militari. "Su un tema così

rilevante, è pensabile che la città non sia im-

plicata e non compia il percorso program-

matico contemporaneamente alle sue am-

ministrazioni? Trattative e scambi - punge

Spigaroli - non possono condursi esclusiva-

mente nelle chiuse stanze del Palazzo. Ciò

oltretutto rende debole la posizione della

“Una visione di respiro europeo per rilanciare la città”

Spigaroli: “Piacenzapuò essere protagonista”

andrea dossena

Nella foto, un primo piano

dell’architetto Marcello Spigaroli:

secondo il docente del Politecnico,

Piacenza - nonostante i problemi -

ha le potenzialità per decollare

l’in

terv

ista

Page 33: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA 33

città rispetto ai suoi interlocutori, privando-

la di una visione condivisa e, pertanto, della

capacità di trattare da una posizione di for-

za. Per intenderci: nel luglio 2009 il governo

ha deciso di cambiare orientamento sulle a-

ree militari; si può essere d'accordo oppure

no: il punto è che la decisione è stata assunta

da una parte sola. Alla città è stata semplice-

mente comunicata. Adesso si profila la pos-

sibilità che l'amministrazione militare deci-

da di alienare "per pezzi"; Piacenza sarebbe

in grado di governare questa eventualità? In

altre stagioni le aree sono state trasferite

quando a monte c'era un'idea definita e ro-

busta sulla loro destinazione. Per il Parco

della Galleana, negli anni '80, era chiara-

mente decisa la funzione e il demanio mise a

disposizione l'area sulla base di un intendi-

mento preciso. Lo stesso vale per Palazzo

Farnese, per il quale dall'inizio degli anni

'60 si è portato avanti un programma di recu-

pero a fini museali. Molti nemmeno si ricor-

dano che questi sono beni di proprietà stata-

le, ma sono diventati (di fatto) della città, in

una logica di condivisione di scelte che la cit-

tà stessa ha sentito proprie".

Le università

I poli universitari (Cattolica e Politecnico)

possono diventare eccellenti strumenti

d'indagine, di simulazione e di valutazione.

Il Politecnico è stato chiamato ad elaborare

il masterplan sulle aree militari di Piacenza,

ma il ruolo dell'università può essere valo-

rizzato ulteriormente. "Il decentramento

delle sedi universitarie ha senso - spiega Spi-

garoli - nel momento in cui la sede decentra-

ta acquisisca un carattere di eccellenza per

l'offerta formativa che garantiscono. In que-

sto senso la situazione piacentina presenta

Qui sopra, le aree militari in dismissione (immagine tratta dal Masterplan del Politecnico)

nelle pagine seguenti, una veduta aerea di Piacenza e il quadrante settentrionale della città

Page 34: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA34

straordinarie opportunità. Un solo esem-

pio: dall'anno scorso - ricorda il docente - l'a-

teneo ha iniziato, con il consenso dei milita-

ri, un'operazione di rilievo all'interno delle

caserme Nicolai e Bixio, che fanno capo al 2°

Reggimento Pontieri. L'obiettivo è capire

cosa c'è, in che condizioni si trova e come si

può intervenire, trattandosi di spazi di valo-

re storico e perciò tutelati. Per monitorare

28mila mq di superficie coperta sono stati

coinvolti gruppi di universitari del Politec-

nico (anche con l'aiuto di più giovani studen-

ti del Tramello), che hanno compiuto una ri-

cognizione i cui risultati sono stati pubblica-

mente illustrati a Palazzo Morando nel giu-

gno 2010. Giovani in stage o in tirocinio, lau-

reandi, (una di essi sta studiando la possibi-

lità di ampliare la sezione archeologica dei

Musei Civici proprio nell'area della "Bi-

xio"), dottorandi e docenti hanno svolto u-

n'azione da cui la città intera può trarre

grande profitto. E senza aggravio di costi.

Dall'indagine nel comparto della Cittadella

è scaturita l'ipotesi di una sua destinazione

museale, che promuova la riqualificazione

dell'intero settore nord. Sul tutto c'è l'inten-

dimento di condurre un'analisi costi/benefi-

ci assieme alla facoltà di Economia e Com-

mercio, anche perché queste ipotesi sono vi-

ste con grande favore da commercianti e as-

sociazioni di categoria, non tanto perché in-

tendano reperire ulteriori spazi commercia-

li, quanto per la consapevolezza che la collo-

cazione di funzioni attrattive (servizi e at-

trezzature a corredo delle attività stesse:

parcheggi, ristorazione, integrazioni alla

fruizione degli spazi e alla promozione di e-

venti) costituisca un volano efficacissimo

per rivitalizzare le attività del centro. Ma,

ancora una volta, è indispensabile una cabi-

na di regia. Ogni passo decisivo chiama ne-

cessariamente in causa la politica, oggi in ri-

tardo rispetto alla società civile, dal momen-

to che protocolli d'intesa già vengono sotto-

scritti dalle associazioni degli operatori a

vario titolo. E' la dimostrazione che Piacen-

za può fare molto di più, integrando pubbli-

co e privato, con l'ausilio dei centri di ricerca

u n ive rs i t a r i a " .

Fare squadra: yes we can

Anche alla luce di questa esperienza, Spiga-

roli intravede scenari promettenti. "Di posi-

tivo c'è un'inedita disponibilità a cercare in-

tese operative: bisogna darsi da fare per u-

n'elaborazione comune di idee, strategie e

programmi. Questo significa elaborare pro-

getti. Se saprà costruirne, la città può aspi-

rare a grandi cose: chi si muove meglio e pri-

ma ottiene le risorse necessarie. Prendiamo

- chiosa Spigaroli - il costruendo ponte sul Po.

Per anni si è discusso se convenisse a est o ad

ovest della città; ora sappiamo che bisogna

accelerare i passaggi (anche con gli altri Co-

muni rivieraschi) e realizzarlo ad ovest, mul-

tivalente (cioè autostradale, stradale e fer-

roviario), poiché ciò garantirebbe tutti i ne-

cessari risultati, di connessione e servizio ol-

tre che ambientali. Ma non basta: è indi-

spensabile far comprendere ai decisori pub-

blici - anche a chi ha recentemente definito

l'opera non prioritaria - che è di importanza

vitale, nazionale ed europea. Occorre poi,

forti delle motivazioni delle nostre scelte,

predisporre e attuare un'azione efficace che

conduca ad ottenere da Roma e da Bruxelles

le risorse necessarie per attuarla".

Piacenza crocevia d'Europa

"Piacenza, definita nel medioevo ombelico

d'Europa, deve tornare a ragionare - secon-

Page 35: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA 35

do l'architetto - in quest'ottica: interessata

da ben tre Corridoi europei, è nodo viario e

città del ferro, ma potrebbe essere non meno

città dell'acqua, in tandem con Cremona e il

suo porto fluviale. Tra Castel San Giovanni,

Piacenza e Cremona 4 milioni di mq costitui-

scono il più grosso polo logistico d'Italia: è o-

ra che tutto ciò divenga una grande chance e

non soltanto un'enorme estensione.

La madre di tutte le domande è: a quale di-

mensione territoriale s'intende operare?

Storicamente e geograficamente siamo da

Il quadrante Nord di Piacenza e le sue connessioni con il fronte

fluviale. Il comparto - riqualificato, incentrato su cultura e servizi -

può saldare organicamente centro e parchi del Po e delle mura

Page 36: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA36

sempre terra di passaggio e di confine, ma

l'ombelico d'Europa può guardare ben oltre

definizioni tipo "terrazza di Milano", che so-

no superate e implicano uno status satellita-

re (tra l'altro di un soggetto "malato" e pale-

semente incapace di gestire al meglio l'oc-

casione Expo, come Milano). Possiamo esse-

re anche molto più che i cugini poveri di Par-

ma (la quale ha azzeccato diverse scelte, ma

con una visione egotica priva della lungimi-

ranza necessaria per capire che iniziative al-

largate sarebbero di reciproco vantaggio).

Potremmo davvero elaborare una visione di-

versa e migliore, come dimostrano i recenti

dati sulla crescita del turismo, anche di pro-

venienza estera. Si può immaginare una re-

te di connessioni con altre realtà configura-

te più o meno nelle nostre condizioni, ma con

opportunità diverse: Piacenza, assieme a

Cremona (e senza trascurare Lodi), potreb-

be diventare il fulcro di una sinergia che si

muova tra Pavia e Mantova lungo l'asta del

Po. Il fiume va inteso non come limite che se-

para, ma come cerniera che unisce: dorsale

di una costellazione di centri maggiori e mi-

nori d'insigne valore storico, dotati di risor-

se di ogni genere: dall'arte al paesaggio, dal-

l'enogastronomia alla musica e al teatro,

dalla rete intermodale al parco scientifi-

co-tecnologico che nasce dall'interazione di

tutti i poli universitari della rete. Ciò che è

stato per secoli territorio di confine e di pas-

saggio può restare di passaggio ma non più

di confine, generando nuove centralità. La

struttura separata e "piramidale" delle re-

gioni (capoluogo regionale, capoluoghi pro-

vinciali, centri minori…) non funziona più, o

comunque non più da sola. Può invece fun-

zionare un diverso sistema di relazioni tra

centri che definisca un'area metropolitana

(se necessario, come nel nostro caso, in-

ter-regionale) anche in assenza di metropo-

li: il che significa, tra le altre cose, salvaguar-

dia e valorizzazione di un paesaggio in buo-

na misura preservato dalla presenza delle

attività agricole. Sempre ragionando, natu-

ralmente, in termini imprenditoriali per ga-

rantire le auspicabili ricadute occupaziona-

li. Dibattito aperto, progetto condiviso, stra-

tegie di attuazione.

E forse non c'è nemmeno molto da inventa-

re: le risposte sono in gran parte nella realtà

stessa e nella sua memoria. Bisogna rintrac-

ciare il genius loci e, senza troppe diffiden-

ze, mettersi al lavoro insieme".

Page 37: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA 37

Page 38: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA38

Il colore è energia, trasmette impulsi alla

psiche dell'uomo e ne influenza lo stato

d'animo. Una giornata di sole e un paesag-

gio dai colori vivaci trasmettono sensazioni di

benessere a differenza di una giornata cupa o di

un ambiente grigio. La varietà e la ricchezza

cromatica presenti in natura stimolano i nostri

sensi: lo stesso accade negli ambienti interni

dove trascorriamo la maggior parte delle nostre

giornate. "Ogni colore comporta una differente

percezione dello spazio e del benessere da par-

te dell'individuo, motivo per cui - secondo l'ar-

chitetto Alberto Cerutti, specializzato in Cro-

matologia applicata agli ambienti interni - ave-

re una cultura cromatica rappresenta una con-

dizione fondamentale per un approccio corret-

to alla progettazione degli spazi nonchè alla

creazione di luoghi che rispettino, nella loro to-

talità, i bisogni psicologici, fisiologici e biologi-

ci del nostro essere". Libero professionista, Al-

berto Cerutti ha partecipato, in team con altri

colleghi architetti e ingegneri, a diversi concor-

si di idee, fra i quali ricordiamo la riqualificazio-

ne di piazza S.Antonino e la progettazione di un

punto panoramico sul Po, nell'ambito del con-

corso di idee "Vista sul Po". Recentemente l'ar-

chitetto Cerutti ha progettato il primo asilo ni-

do di Vigolzone applicando lo studio cromatolo-

Alberto Cerutti: la cromatologia nella progettazione

“Funzionalità e benesseredipendono anche dai colori”

francesca gazzola

In questa pagina, un paesaggio

che mostra la ricchezza

cromatica presente in natura

a pagina 39, un rendering

dell’asilo di Vigolzone: sarà

attivo da settembre 2011

gico all'edificio: "l'asilo - che a settembre 2011

ospiterà una quarantina di bambini, - costruito

interamente dall'impresa Edilstrade Building

SpA, è la prima struttura per neonati realizzata

per la comunità di Vigolzone, dove risiedo, mo-

tivo per cui rappresenta per me una soddisfazio-

ne ancora più grande. Oggi - aggiunge l'architet-

to - si riscontra un utilizzo limitato del colore: le

mezzetinte vengono spesso preferite ai colori

vivaci perchè considerate riposanti ma i nostri

occhi pretendono varietà e ricchezza cromatica

perché il nostro cervello lavora essenzialmente

per contrasti ed è strutturato per capire le can-

gianze naturali mentre si assopisce in situazioni

monocromatiche". Il colore bianco in realtà - se-

condo gli studi cromatologici - è sinonimo di am-

bienti vuoti, statici, privi di stimolazioni senso-

riali e crea reazioni psicofisiche di monotonia,

angoscia, ansia, tensione, disinteresse e affati-

camento visivo. "Molta della nostra vita - ag-

giunge l'architetto - viene vissuta in ambienti

artificiali in cui predominano colori attenuati

che spesso ci costringono a cercare un po' di e-

quilibrio cromatico guardando ad esempio un

paesaggio alla finestra. Tale comportamento

non è voglia di distarsi, ma è un bisogno fisiolo-

gico molto evidente: il nostro organismo ci chie-

de colore con la stessa forza con cui ci fa sentire

gli stimoli della fame e della sete".

Come scegliere il giusto colore per ogni am-

biente?

L'inserimento di un colore in un ambiente

deve essere funzionale al suo utilizzo: pensia-

mo ad esempio ai luoghi di lavoro e a quelli di

apprendimento dove la produttività può es-

sere aumentata o diminuita attraverso un

corretto utilizzo del colore. I colori ad alta fre-

arch

itet

to d

el m

ese

Page 39: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA 39

quenza intorno al blu stimolano il sistema

nervoso "parasimpatico" e creano un effetto

calmante e riposante: il blu produce rallenta-

mento dell'attività cardiaca, diminuzione

della pressione e dilatazione delle arterie. I

colori intorno al verde (media frequenza) so-

no considerati colori di riequilibrio neurofi-

siologico. I colori a bassa frequenza come il

rosso sono stimolanti: essi attivano il sistema

nervoso "ortosimpatico", creano adrenali-

na, aumentano l'attività cardiaca e produco-

no dilatazione delle pupille. Blu, verde e ros-

so vengono definiti "colori pilota", perché u-

tili a "pilotare" lo svolgimento di una deter-

minata attività: se si desidera stimolare una

persona verranno scelti colori pilota di bassa

frequenza, viceversa per conferire sensazio-

ni di tranquillità verranno scelti colori pilota

ad alta frequenza, come i blu. Per consentire

di leggere i colori pilota abbiamo bisogno di

combinarli con i "colori aggregati" (colori di

frequenza diversa ma con saturazione infe-

riore): un colore infatti è percepito come tale

solo quando entra in contrasto con un altro.

Page 40: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA40

Come ha applicato la cromatologia all'asilo

nido di Vigolzone?

L'asilo è un edificio monopiano costituito pe-

rò da due livelli di gerarchia volumetrica: la

zona centrale riservata al salone polifunzio-

nale (piazza centrale) e l'atelier (l'area della

creatività) sono più alti ed esternamente

trattati col rosso, perché pensati per essere il

cuore pulsante ed attivo dell'asilo. La forma

esterna dell'asilo richiama l'idea di un ab-

braccio rivolto verso colui che vi entra. Al suo

interno presenta un piccolo patio a cielo a-

perto che, grazie all'impiego di vetrate di

grande luce totalmente apribili, mette in co-

municazione l'atelier con il salone polifun-

zionale. All'interno delle aule, come colore

pilota, è stato impiegato il giallo - colore ener-

gizzante - questo al fine di favorire l'attività

mentale, le capacità di apprendimento e l'o-

perosità, mentre come colore di riequilibrio

è stato impiegato l'azzurro. Non ho utilizzato

il colore verde in quanto già ampiamente di-

sponibile in natura, infatti sia il patio che

l'ampio giardino esterno fanno permeare al-

l'interno la media frequenza (il verde) grazie

all'impiego di numerose aperture.

Gli studi cromatici possono essere applicati

ad ogni ambiente?

Nei luoghi pubblici c'è maggiore possibilità

di sperimentazione mentre nel residenziale

ci si scontra con la volontà del cliente, spesso

legato a scelte più classiche e maggiormente

dettate dal proprio gusto estetico. In una

scuola materna si tenderà ad utilizzare colori

vivaci e caldi che stimolano la parte più istin-

tiva della mente: i colori pilota suggeriti sono

quelli a bassa frequenza, appartenenti alla

banda dei rossi, degli arancioni e dei gialli.

Alberto Cerutti si racconta

Architetto libero professionista, Alberto Cerutti opera nella proget-tazione architettonica in ambito civile, industriale e terziario ed èspecializzato nella cromatologia applicata alla progettazione degli

interni. Nato a Castelsan-giovanni il 21 marzo 1976,si laurea con lode nel 2003in Architettura presso ilPolitecnico di Milano conla tesi "Cromatologia ap-plicata. Psicofisica e colorenegli ambienti confinati"realizzata in collaborazio-ne con l'architetto ChiaraCastignoli. Nel 2005 con-segue l'abilitazione all'e-sercizio della professionedi architetto e nel 2008riceve l'attestato di Coor-dinatore alla sicurezza,mentre nell'anno seguen-te ottiene quella di cer-tificatore energetico. Finoal 2009 ha collaborato informa continuativa con lostudio di architettura TFBdi Piacenza. Come coor-

dinatore della sicurezza ha gestito - tra gli altri - la fase di allestimentodella galleria del centro commerciale "Il Gotico", nonchè il coor-dinamento per la demolizione e la successiva ricostruzione del puntovendita "Obi" in seguito all'incendio del settembre 2008.

Qui sopra, l’architetto Alberto Cerutti

a sinistra, il progetto Idro presentato

al concorso di idee “Vista sul Po”

Page 41: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA 41

Allo stesso modo l'uso dei colori in un reparto

di pediatria verterà sulla produzione di sti-

moli positivi nel bambino, per distrarlo dalla

malattia. Tra i colori blu e gli arancioni, que-

sti ultimi saranno quelli che occuperanno un

campo minore, dato il loro forte potere stimo-

lante, e verranno impiegati solo nelle parti

rientranti più direttamente nel campo visivo,

come il soffitto e la parete di fronte ai letti.

L'applicazione di rettangoli e cerchi colorati

migliora il rendimento psico-percettivo dei

colori pilota e li rende maggiormente effica-

ci.

Una pista ciclabile per Vigolzone: come na-

sce l'idea?

L'Associazione "Culture per lo sviluppo lo-

cale di Vigolzone" alla quale appartengo

(che si è costituita nella primavera del 2010 e

ha come presidente Ferruccio Pizzamiglio, ti-

tolare dell'azienda agrituristica "La Tosa" di

Vigolzone, ndc) ha tra i suoi obiettivi la realiz-

zazione di un parco anello ciclopedonale at-

torno al comune di Vigolzone. Amministra-

zione comunale e Politecnico di Milano stan-

no infatti stipulando una convenzione che

porterà alla progettazione definitiva dell'o-

pera, il nostro ruolo, come associazione, sarà

quello di supervisionare l'intero processo

volto alla realizzazione dell'opera. Gli altri o-

biettivi che ci siamo prefissati riguardano la

valorizzazione dei prodotti enogastronomici

locali, attraverso fiere ed eventi nonchè la

realizzazione di un "botteghino della memo-

ria", una raccolta di foto e reperti storici da u-

nire in un archivio a disposizione di tutti.

Concorsi di idee: tra gli altri ha partecipato a

"Vista sul Po". Quali le caratteristiche del

p r og e t t o ?

Insieme allo Studio TFB si è pensato alla pro-

gettazione di una stazione fluviale, un luogo

di sosta e di ristoro ed un punto di osservazio-

ne privilegiato che restituisce a Piacenza la

vista sul fiume dal fiume. Lo abbiamo chia-

mato Idro è un' "architettura sostenibile", in

grado di produrre energia dalla corrente i-

draulica del fiume. E' anche una stazione di

monitoraggio ambientale capace di misura-

re parametri idrometrici del fiume, oltre che

un punto di ristoro con bar e tavolini. Di notte,

inoltre l'idrometro attraverso un segnale lu-

minoso contrassegna l'ingresso alla città.

Nelle foto i render di una stanza pediatrica

e di un’aula di scuola media, progettate

secondo le linee guida della Cromatologia

applicata agli ambienti interni

Page 42: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA42

Franco Mori è appena tornato da Bolza-

no dove ha visitato Climahouse 2011,

la 6° fiera internazionale specializza-

ta per l'efficienza energetica e la sostenibilità

in edilizia. Si distingue dalle altre fiere del

settore per il carattere altamente specializza-

to degli espositori ed il contenuto innovativo

del programma di conferenze. Risparmio e-

nergetico e costruzioni sostenibili sono due

argomenti troppo importanti per non chie-

dergli delle novità colte in fiera. Il nostro in-

terlocutore non si sottrae, anzi prende il largo

senza bisogno di sollecitazioni: "L'elemento

di novità trasversale a tutta la filiera è sicura-

mente l'aumento di interesse per la certifica-

zione, ciò depone a favore dell'aumentata

consapevolezza che inizia dal committente, si

conferma tra i progettisti ed infine si impone

al produttore. Dal punto di vista tecnologico

invece un ruolo di primo piano lo hanno gua-

dagnato gli impianti di ventilazione di ultima

generazione, più silenziosi ed in grado di ge-

stire meglio la qualità dell'aria; molto interes-

santi quelli che utilizzano tubature piatte".

Scusi Mori, ma il legno …

"Il legno si sta facendo largo nelle costruzio-

ni perché abbatte i tempi di cantiere, per-

mette una gestione migliore dei ponti termi-

ci, permette un significativo risparmio e-

nergetico …"

Già, ma i costi …

"Ottenere un basso consumo energetico

non costa di più, naturalmente occorre cam-

biare i sistemi di costruzione. Spesso è solo

una questione di pigrizia nel rifiutare i cam-

biamenti. Purtroppo il mondo dell'edilizia è

fortemente conservatore. In una situazione

di questo genere diventa ancor più strategi-

ca la formazione. Comunque una maggiore

sensibilità verso l'efficienza energetica sta

confermando in maniera decisa anche gra-

zie alle amministrazioni pubbliche che nel

realizzare nuovi asili e nuove scuole fanno ri-

ferimento al disciplinare Casaclima per ri-

chiedere alte prestazioni dell'involucro ed

alte prestazioni energetiche e nei program-

mi di social housing inseriscono indicazioni

di edilizia sostenibile".

Il mercato dei privati reagisce con lo stesso

entusiasmo?

Nel settore privato si sta verificando un fe-

nomeno ormai consolidato: dove viene rea-

lizzata una casa a struttura in legno, dopo

qualche anno queste proliferano grazie al-

l'entusiasmo degli abitanti. L'esperienza fa

aumentare la richiesta di case performanti.

I più informati sono invece i giovani, essi ba-

sano le loro scelte sulla conoscenza e chiedo-

no decisamente una abitazione in classe A.

Una convinzione che viene trasmessa all'ar-

chitetto a cui viene richiesta qualità e ricer-

ca. Questa è una evoluzione che coinvolge

anche la direzione lavori chiamata a conti-

nui aggiornamenti da tradurre in una forma-

zione da realizzare sul campo a favore delle

maestranze impegnate in cantiere o degli

artigiani a cui vengono commissionate alcu-

ne realizzazioni. Si può dire che si sta avvian-

do, seppur lentamente, un processo cultura-

le innovativo a cui costruttori, progettisti,

maestranze ed artigiani dovrebbero guar-

dare come una grande opportunità di svi-

luppo economico. Naturalmente tutto ciò

comporta un salto di qualità e di rinnovato

impegno a cui gli addetti del settore edile

non si possono sottrarre".

Da presidente del settore costruzioni CNA

ritiene che gli artigiani abbiano colto in pie-

no i valori dell'innovazione?

"Il mondo artigiano nel suo complesso, non

solo quello che gravita attorno alle costru-

zioni, sta vivendo un momento decisivo per

il proprio sviluppo. Mentre da una parte è

chiamato ad esprimere contenuti tecnici

sempre più evoluti, da un'altra trova moltis-

sime difficoltà a farsi riconoscere corrispet-

eco

sost

enib

ilità

“Ottenere un bassoconsumo energetico noncosta di più. Gli artigiani

protagonisti di unarivoluzione culturale nel

comparto costruzioni”

Franco Mori: "E' tempo di innovazione”

L'era del legno tra efficienzaenergetica e edilizia sostenibile

a cura della redazione

Page 43: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA 43

tivi adeguati. Oggi l'impresa edile è cambia-

ta, mentre negli anni scorsi disponeva al pro-

prio interno delle professionalità necessa-

rie, ora le ricerca nel mondo artigiano dele-

gando la conoscenza e la capacità tecnica.

Spesso però l'artigiano risulta troppo sotto-

messo all'impresa è ciò ne mortifica il ruolo

ed il rendimento in termini di qualità e risul-

tati economici. CNA è impegnata a creare

momenti di consapevolezza relativamente

ai nuovi contenuti che la professione deve e-

sprimere. Addestramento e formazione ma-

nageriale sono diventati momenti ineludi-

bili, basta essere in due in azienda per dover-

si misurare con problemi di gestione e ciò

non può andare a scapito del continuo ag-

giornamento tecnico richiesto dai nuovi ma-

teriali. Diventa strategica la capacità di re-

lazionarsi con l'impresa di costruzione. An-

che in questa direzione stiamo lavorando

per sviluppare maggiori capacità indispen-

sabili per salvaguardare il ruolo dell'artigia-

no nel sistema costruzioni. Sia gli impianti-

sti che gli edili devono immaginare ora il loro

futuro: o imprenditori fornitori di contenuti

o sostanzialmente prestatori di manodope-

ra. L'artigianato vive un momento decisivo,

che richiede grande impegno, sacrificio e la

capacità di rimettersi in discussione. Que-

sta è una esperienza che abbiamo vissuto e

stiamo vivendo anche qui alla Mori Legna-

mi. Siamo partiti come commercianti di le-

gno, poi abbiamo inserito lo studio tecnico,

un servizio per i clienti rivelatosi strategico

perché ha contribuito a salvaguardare il

ruolo del legno anche quando nei cantieri si

parlava solo di cemento ed acciaio. Oggi la

situazione si è riequilibrata e ciò ha favorito

un'altra conquista: siamo diventati noi stes-

si costruttori di edifici a struttura in le-

gno".

Quindi il futuro, gli artigiani lo tengono tra

le mani …

" Sono ottimista per natura, però posso dire,

aldilà di ciò, che il tessuto artigianale pia-

centino è di indiscussa qualità, sono convin-

to che saprà reagire e trovare una nuova di-

mensione, tale da essere ancora protagoni-

sti dello sviluppo che tutti ci auguriamo. In

CNA stiamo lavorando per questo".

Page 44: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA44

Si chiama "relooking", arriva dal

Nord Europa e consiste in una con-

sulenza low cost per chi desidera do-

nare un aspetto nuovo alla propria casa ma

non può permettersi cifre da capogiro. E'

un servizio innovativo che consente di rifa-

re il look alla propria abitazione utilizzando

gli arredi esistenti oppure riorganizzando

gli spazi tramite piccoli accorgimenti e a

prezzi economici. A proporlo in Italia è sta-

ta il giovane architetto piacentino Valenti -

na Elmiger che - dopo la laurea in Architet-

tura al Politecnico di Milano nel 2005 - ha

collaborato per lo studio Piuarch di Milano

dove ha sviluppato competenze in interior

design, allestimento e scenografia seguen-

do la progettazione di complessi residen-

ziali e la realizzazione di show-room per

Dolce&Gabbana. Ad agosto 2010 l'archi-

tetto piacentino ha avviato a Milano, insie-

me alla socia Selina Bertola, lo studio "No-

made Architettura e Interior Design" che

in pochi mesi ha ottenuto numerose richie-

ste di relooking e conquistato una grossa

fetta di mercato, esclusa dal mondo del-

l'"architettura d'élite". "Ci rivolgiamo -

spiega l'architetto Elmiger - a tutti coloro

che vorrebbero chiedere un consiglio ad un

professionista ma che poi spaventati dai co-

sti o dalla semplice idea di rivolgersi ad un

architetto, decidono di rinunciare". Il re-

looking è infatti l'"architettura a portata di

tutti", un restyling che non coinvolge mura-

ture e impianti ma consente di rivoluziona-

re gli spazi in modo semplice ed economico

trasformando, recuperando e rivisitando

gli arredi esistenti. Avvicina la figura del-

l'architetto alla gente comune e al tempo

stesso permette di avere a disposizione - a

prezzi economici - l'occhio attento di un

professionista capace di combinare spazi e

arredi, luci e colori seguendo la personali-

tà, i gusti e lo stile di vita di chi ha di fronte.

"Ci stiamo muovendo verso una nuova nic-

chia di mercato composta principalmente

da giovani coppie, single e professionisti

con poco tempo a disposizione e che non

possono permettersi grosse spese, ai quali

ricordiamo - aggiunge l'architetto piacenti-

no - che avere una casa bella a basso costo è

possibile". Qualche esempio? Il relooking

di uno spazio aperto come un giardino o un

terrazzo costa dai 200 euro in su; le consu-

lenze per camere, soggiorni e ingressi par-

tono da 300 euro mentre la ristrutturazione

di spazi attrezzati come cucina e bagno han-

no un costo che va dai 350 euro in su. L'idea

del relooking piace e sta già correndo velo-

ce nella rete: "In soli cinque mesi - aggiunge

Elmiger - abbiamo realizzato una decina di

relooking nelle maggiori città italiane co-

me Roma, Milano, Torino, Verona ed abbia-

mo avuto con l'inizio dell'anno una notevo-

le crescita di richieste. Mi piacerebbe in fu-

turo aprire un ufficio anche qui a Piacenza

- la mia città - a cui sono molto affezionata e

dove mi piace spesso tornare dopo i nume-

La proposta della piacentina Valentina Elmiger

Relooking, la creativitànel segno del low cost

francesca gazzola

Qui sopra, Valentina Elmiger

(a destra) con la socia Selina Bertola

(a sinistra). a lato, il relooking

di un appartamento a Verona:

le chitarre delimitano gli ambienti

in una casa dal cuore rock

no

vità

Page 45: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA 45

rosi viaggi all'estero che intraprendo".

Relooking a portata di click

Lo studio "Nomade Architettura e Interior

Design" - che unisce in una parola il concet-

to di esplorazione del mondo e il termine

inglese "no made", perchè ciò che non è an-

cora stato fatto verrà sperimentato dalle

due giovani professioniste - propone al

cliente un approccio online con il reloo-

king che comincia dalla compilazione di un

semplice questionario scaricabile dal sito

w w w. n o m a d e a rch i t e t t u ra . c o m / re l o o k i n g .

Il cliente risponde ad otto domande sulla

sua abitazione (appartamento, loft, villa

indipendente), sulla parte della casa che

intende ristrutturare (soggiorno, cucina,

camera, terrazzo), sull'età e sulle persone

che vivono insieme a lui. Vengono proposte

anche immagini di ambienti arredati con

differenti stili chiedendo al committente

quali siano le sue preferenze e quali i colori

con cui si rispecchia maggiormente. "Con

il questionario - aggiunge Elmiger - cer-

chiamo di conoscere il cliente e i suoi gusti

per realizzare un book personalizzato com-

prendente piante, viste e 3d di ogni locale

della casa per offrire una visione d'insieme

che sia realistica". Il progetto - creato a mi-

sura di cliente - viene realizzato nel massi-

mo della trasparenza, fornendo in antepri-

ma i costi di ciascun intervento e degli e-

ventuali arredi suggeriti.

Al risparmio sui costi corrisponderà anche

un notevole risparmio di tempo perché il

cliente saprà già dove recarsi per acquista-

re i pezzi suggeriti. "Offriamo anche servizi

aggiuntivi come l'indicazione di imprese e

fornitori scelti tra la nostra rete di profes-

sionisti, garantendo ai nostri clienti - con-

clude l'architetto - massima qualità e ri-

sparmio".

Nella foto sopra, Minimal Chic Cottage:

esoticità e rigore in un recupero rurale

Page 46: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA46

Come finanziare la sicurezza

C o n t o Fo r m a z i o n e ,tanti vantaggisenza costi in piùRecuperare i fondi già accumulati per i proprifabbisogni formativi: la soluzione ideale per leimprese iscritte a Fondimpresa e il loro personale

Molte imprese, soprattutto nell' edilizia,

tendono a considerare la formazione co-

me un costoso onere di cui occuparsi sol-

tanto perché lo prescrive la legge. Eppure la forma-

zione non solo aiuta ad avere un personale più con-

sapevole e qualificato (e quindi sicuro), ma può esse-

re anche gratis. Basta aderire a Fondimpresa, il più

importante tra i fondi interprofessionali per la for-

mazione continua. Il progetto si basa su un meccani-

smo piuttosto semplice (Conto formazione): nel conto individuale

di ciascuna azienda aderente al Fondo viene versata una quota del

contributo obbligatorio dello 0,30% sulle retribuzioni dei propri

dipendenti, versato tramite l'Inps.

Ogni azienda iscritta a Fondimpresa, dunque, matura automatica-

mente un accumulo di denaro da investire nella formazione dei

propri dipendenti (con contratti a: tempo indeterminato, tempo

determinato e di apprendistato) sulla base di Piani formativi azien-

dali o interaziendali condivisi dalle rappresentanze delle parti so-

ciali. L'unico ostacolo sono scartoffie e pratiche burocratiche.

Proprio per ovviare a questo problema, l'ESE (Ente Scuola Edile) di

Piacenza ha deciso di allestire un ufficio che si occupasse di dare una

consulenza alle aziende, accompagnandole lungo tutto il percor-

so, dalla presentazione delle pratiche allo svolgimento dei corsi.

"Secondo questo meccanismo -spiega la responsabile del progetto

Elisabetta Acampora- i soldi per i corsi vengono anticipati dalle a-

ziende, ma entro trenta o quaranta giorni (Le imprese edili hanno

fatto l'abitudine ad attendere molto di più) vengono rifondati. La

procedura da seguire -prosegue- è quella di compilare on-line un

piano formativo, specificando il numero di corsi da fare, le temati-

che e il numero di dipendenti da formare". La dott.ssa Acampora

evidenzia inoltre, come molti desistano quando si trovanno davan-

ti davanti la documentazione da presentare: "Soprattutto per le

piccole aziende, vorrebbe dire perdere tempo e spesso -considera-

impiegare un dipendente togliendolo dalle consuete mansioni) so-

lo per capire come funziona. Per questo -prosegue- come ESE ab-

biamo deciso di attivare questo servizio". Un'altra interessante op-

portunità offerta alle imprese edili di piccole dimensioni, è quella

dell'avviso 4/2010 (scadenza 15 novembre 2011), che mette a dispo-

sizione contributi aggiuntivi sui piani già finanziati fino a un am-

montare massimo pari a 8mila euro. Questo contributo (che non

dev'essere rimborsato) integra le risorse accumulate nel proprio

Conto Formazione, fino a un massimo di 24mila euro per piano.

Cosa posso finanziare?

E' possibile finanziare: Corsi sicurezza; Sistemi gestione sicurezza;

Certificazioni ambientali; Gestione rifiuti; Innovazione tecnologi-

ca; Certificazione energetica; Azioni di supporto alla crisi, riorga-

nizzazioni di gestione.

Attenzione

Le risorse accantonate in Contoformazione nei due anni successivi

al loro trasferimento e non ancora utilizzate, possono essere desti-

nate al finanziamento delle attività formative promosse diretta-

mente dal Fondo in favore di tutte le aziende aderenti, tramite il

Conto di Sistema.

Un meccanismo pensato per consentire un impiego efficace delle

risorse, evitando l'accumulo di residui finanziari e mettendo le ri-

sorse non utilizzate più rapidamente a disposizione.

op

po

rtu

nit

à

Page 47: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA 47

ecocase

Rapporto Onre: grazie ai nuovi regolamenti

Mattone “verde”,l’aiuto dei Comuni

Sono i regolamenti comunali a trainare

la diffusione del mattone "verde", con-

tribuendo alla crescita del mercato del-

l'edilizia sostenibile. E' uno dei dati più signifi-

cativi che emergono dalla recente pubblica-

zione del Rapporto rapporto ON-RE (Osserva-

torio nazionale regolamenti edilizi per il ri-

sparmio energetico) sull'innovazione energe-

tica in edilizia in Italia, a cura di Legambiente e

Cresme con il contributo di Saienergia e Delt I-

talia. Dallo studio si rileva come risparmiare e-

nergia, diminuire le emissioni inquinanti, re-

cuperare acqua piovana e riciclare materiali da

costruzione siano tra gli obiettivi di sostenibi-

lità sempre più spesso introdotti nei regola-

menti comunali. A perseguirli sono infatti ben

705 comuni italiani (nel 2009 erano 557), che

hanno modificato i propri regolamenti edilizi

per adeguarsi ai criteri di sostenibilità. In questi

705 comuni "virtuosi" vive il 31% dell'intera

popolazione Italiana, a conferma di una sem-

pre crescente attenzione che si sta dando alla

questione della sostenibilità nel nostro Paese.

Le principali aree di efficienza trattate dai Re-

golamenti sono:

1.Le norme volte all'obbligo dell'isolamento

igrotermico dell'involucro edilizio, alla pro-

mozione della copertura verde e dello spes-

sore delle pareti perimetrali: il 77% dei 705

provvedimenti esaminati contengono tale

prescrizione;

2.Al secondo posto, in termini di diffusione,

l'obbligo di prevedere una quota di produ-

zione di energia attraverso l'impiego di pan-

nelli fotovoltaici e/o di provvedere ad una

percentuale definita di acqua calda median-

te l'installazione del solare termico. Meno

frequenti i provvedimenti che promuovono

il ricorso all'eolico e alle biomasse. Comples-

sivamente, l'area delle fonti rinnovabili è

contemplata nel 72% dei Regolamenti ana-

lizzati;

3.La terza area d'efficienza maggiormente

menzionata è quella ascrivibile al risparmio i-

drico ed al recupero delle acque piovane, si

tratta del 65% dei Comuni che hanno rispo-

sto alla rilevazione che rappresentano il

4,4% dei Comuni italiani.

300.000 le abitazioni della nuova edilizia re-

sidenziale realizzate dal 2000 a oggi con cri-

teri obbligati o promossi dai provvedimenti

esaminati.

Una scelta, ma non solo: nel 2021 tutti gli edi-

fici nuovi (pubblici e privati) costruiti nella Ue

dovranno essere neutrali dal punto di vista e-

nergetico, ossia soddisfare riscaldamento e

raffrescamento grazie a fonti rinnovabili op-

pure non averne addirittura bisogno.

Risparmiare energia, diminuire emissioniinquinanti e riciclare materiali da costruzione

obiettivi di sostenibilità sempre più richiesti

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EDILIZIA PIACENTINA48

leg

isla

zio

ne Legge ad hoc per l’edilizia

Infiltrazioni mafiose,la Regione interviene

L’Assemblea Legislativa emiliano-roma-

gnola ha dato il via libera alla legge regio-

nale per la promozione della legalità e

della semplificazione nel settore edile e delle co-

struzioni a committenza pubblica e privata. "La

legalità è libertà. Il progetto di legge - considera

l'assessore regionale alla Attività produttive

Gian Carlo Muzzarelli - punta a contribuire alla

legalità nel nostro territorio, ed è un contributo

a una sfida che si vince con l'attenzione e il soste-

gno compatto delle istituzioni insieme alle forze

dell'ordine, alle associazioni di categoria, ai lavo-

ratori e ai cittadini. Con la nuova legge -sottoli-

nea Muzzarelli- sarà più facile contrastare i feno-

meni di infiltrazione mafiosa, il lavoro irregolare,

l'usura, i comportamenti illegali che alterano il

mercato e la libera concorrenza".

Alla base del provvedimento, una struttura del

La ricetta: semplificazione burocratica,più controlli, benefits alle imprese virtuosee sistemi informatici che controllino chie cosa entra nei cantieri più a rischio

Page 49: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA 49

mercato che la giunta regionale giudica condizionata da alcune im-

prese che cercano di alterare le condizioni di concorrenzialità.

Il tutto facendo frequente ricorso a rapporti di subappalto ad aziende

non adeguatamente strutturate, l'utilizzo troppo elevato del criterio

del prezzo più basso, la scarsa attività di controllo rispetto ai numeri e-

levati di cantieri sia pubblici che privati, le difficoltà nel giungere alla

conclusione dell' iter di realizzazione degli interventi edilizi.

Il provvedimento va verso la direzione di attuare un sistema integrato

di sicurezza e qualificazione degli operatori economici mediante l'a-

dozione di procedure e di soluzioni finalizzate alla trasparenza, alla

semplificazione e razionalizzazione dell'attività amministrativa e de-

gli adempimenti nel settore edile e delle costruzioni a committenza

pubblica e privata.

Un cantiere informatizzato

La legge regionale prevede un potenziamento dell'attività di control-

lo nei cantieri edili e di ingegneria civile. Bologna definirà secondo cri-

teri di proporzionalità e adeguatezza -con riferimento alla dimensio-

ne dei cantieri e alla particolare pericolosità di lavori- le modalità di a-

dozione e di applicazione obbligatoria di sistemi informatici di con-

trollo e registrazione automatica delle presenze autorizzate nei can-

tieri.

Si prevede l'aggiornamento e la pubblicazione dell'elenco delle im-

prese che si avvalgono dei sistemi informatici di controllo e registra-

zione. Un altro aspetto relativo al potenziamento e al migliore coor-

dinamento delle attività di controllo, riguarda la promozione tramite

accordi dell'adozione di sistemi telematici di rilevazione dei movi-

menti e dei flussi dei mezzi e dei materiali nei cantieri.

Le white list

La Regione sta inoltre tentando di costituire, aggiornare e rendere

consultabile agli aventi diritto la banca dati delle certificazioni (le co-

siddette white list o elenchi di merito), rilasciate nell'ambito del terri-

torio regionale, relative alla regolarità contributiva degli operatori e-

conomici e alla congruità dell'incidenza della manodopera per con-

tratto affidato. È contemplato anche il supporto informativo per la

semplificazione e dematerializzazione degli obblighi di comunicazio-

ne in merito: alla notifica preliminare, ai moduli Istat per la rilevazione

dei titoli abilitativi per nuovi fabbricati o per ampliamenti di volume di

fabbricati preesistenti, ai modelli Gap delle Prefetture, al procedi-

mento e agli endoprocedimenti edilizi (dati catastali, autorizzazioni

paesaggistiche e sismiche), e alle procedure negoziate per l'affida-

mento di contratti pubblici.

PIù controlli Si rafforzano inoltre i controlli nel settore dell'edilizia pri -

vata sull'inizio e fine lavori nonché sull'avvenuta comunicazione al-

l'ente competente del nominativo dell'impresa esecutrice o delle im-

prese affidatarie dei lavori per la verifica del regolare adempimento

degli obblighi contributivi e previdenziali e delle condizioni di idonei-

tà tecnico-professionale delle imprese, nonché all'avvenuta verifica

della dicitura antimafia per rendere efficace il permesso di costruire.

Page 50: Edilizia 2-2011

EDILIZIA PIACENTINA50

Il recupero crediti non si improvvisa

FG Group, servizi integratiper la tutela del creditoLa società garantisce personale appositamente formato e unarete di corrispondenti consolidata su tutto il territorio nazionale

dal

le a

zien

de

La congiuntura economica e la man-

canza di liquidità stanno creando ri-

tardi e omissioni nei pagamenti. Agli

imprenditori si pone spesso il dilemma se

occuparsi direttamente di queste proble-

matiche, divenute sempre più ostiche an-

che a causa di un quadro di riferimento

normativo sempre più complesso ( si pensi,

per esempio, al rilievo che ha assunto il te-

ma della tutela della privacy), ma così sot-

traendo risorse al "core business" che reg-

ge la redditività dell'impresa, oppure rivol-

gersi a una società qualificata esperta nel

settore del recupero crediti.

L'outsourcing del recupero del credito ap-

pare con evidenza conveniente perché per-

mette di sostituire onerosi costi fissi di ge-

stione con commissioni legate ai risultati.

FG group, società di servizi integrati per la

gestione e la tutela del credito, nel corso di

trent'anni anni ha affinato sempre più me-

todologie e tecniche operative, per essere

partner nella risoluzione di queste proble-

matiche aziendali. La società, che è tra i soci

fondatori di UNIREC ( Unione nazionale

delle imprese del recupero , gestione e in-

formazione del credito) e aderisce ad Asso-

lombarda, opera nel rispetto di norme im-

prontate alla trasparenza, nonché nell'as-

soluto rispetto delle normative nazionali e

comunitarie in materia di recupero crediti,

incluse le direttive riguardanti la normati-

va sulla privacy (d.lgs. 196/2003). L'agenzia

di recupero crediti di Lodi, che ha sede in via

Tiziano Zalli, 30, annovera, tra la sua clien-

tela, imprese ma anche studi legali, istituti

di credito, assicurazioni, società di leasing.

E' dotata di una struttura informativa pro-

pria, di personale appositamente formato

e di una consolidata rete di corrispondenti

su tutto il territorio nazionale per le verifi-

che e gli accertamenti sul posto.

Il servizio include tutte le attività necessarie

al recupero degli insoluti, dal semplice inca-

glio sino al contenzioso.

L' agenzia mette in atto un processo forma-

to da una serie di azioni personalizzate e

progettate su misura per ogni cliente, cioè

analizza i problemi aziendali e con inter-

venti mirati individua soluzioni per il rag-

giungimento degli obiettivi. In caso di

mancata riscossione del credito nelle fasi di

intervento stragiudiziale, l'equipe di FG

group è in grado di valutare obiettivamen-

te l'opportunità di suggerire al cliente la

promozione di un'azione giudiziaria a cari-

co del debitore, unicamente nel caso in cui

vi siano concrete aspettative di un esito

fruttuoso della stessa.

FG Group s.r.l.

via Tiziano Zalli, 30 - 26900 Lodi

tel. 0371 431505 - 940914

Fax 0371 43 15 15

w w w. f g g r o u p s r l . c o m

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Mutui prima casa, Fondogaranzia: i requisitiPubblicati in GU (n. 27 del 3 febbraio 2010) i criteri per l`accesso

al Fondo di garanzia (DM n. 256 del 17 dicembre 2010 attuativo

dell`art. 13, coma 3 bis. Del DL 112/2008) sui mutui per l`acquisto

della prima casa da parte di giovani coppie o di nuclei familiari

monogenitoriali con figli minori.

Possono presentare la richiesta, presentando idonea documen-

tazione (vedi art. 5 del DM) alle banche o istituti di credito

aderenti all`iniziativa, giovani coppie e famiglie monogenitoriali

di età inferiore a 35 anni che abbiano un reddito complessivo

calcolato secondo i metodi ISEE non superiore a 35 mila euro.

Inoltre, non più del 50% del reddito imponibile ai fini Irpef deve

derivare da contratto di lavoro dipendente a tempo inde-

terminato. L`immobile da acquistare di nuova costruzione, ri-

strutturato, o ̀ `usato`` (categorie catastali A/2 - A/3, immobili non

di lusso) deve essere adibito a prima casa, e può avere una

superficie massima di 90 metri quadrati. I richiedenti, inoltre, non

devono essere proprietari di altri immobili ad uso abitativo.

La concessione delle garanzie avverrà in base alla priorità di

presentazione delle richieste e sino all`esaurimento dei fondi

previsti per l`annualità in corso.

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Eco-design, l’Europadetta le nuove regoleNuovi scenari per la progettazione ecocompatibile dei prodotti

connessi all’energia da parte dell’Unione Europea. Lo schema di

decreto legislativo (già analizzato dal CdM italiano) individua le

specifiche in una versione aggiornata del testo approvato a

metà novembre e passato all’esame del Senato con qualche

osservazione. Nella nuova versione si specifica che le definizioni

di riutilizzo, riciclaggio, recupero e rifiuto pericoloso si ri-

feriscono solo ai prodotti connessi all’energia e non inter-

feriscono con l’applicazione del D.lgs 152/2006 recante norme in

materia ambientale.

Secondo il ddl, al termine del loro utilizzo i prodotti connessi

all’energia possono essere usati nuovamente con lo stesso scopo

per cui erano stati concepiti. Il riciclo non può implicare il

recupero di energia che, al contrario, deve avvenire con l’in-

cenerimento diretto, in modo da recuperare calore. Dato il

limite di tempo imposto per il recepimento della direttiva, il

testo costituisce un quadro normativo per le successive misure

relative alle singole categorie di prodotti. Le nuove norme

provocheranno infatti un impatto sul settore produttivo, in

particolare sulle piccole e medie imprese. Sarà quindi necessario

un tempo maggiore per l’avvio di consultazioni e l’adozione di

specifiche mirate in base ai diversi settori produttivi.

Un Durc incompletonon equivale a esclusioneSecondo il Consiglio di Stato, la stazione appaltante non può

automaticamente escludere da una gara un’impresa concorrente

in caso di presentazione di Durc che, seppur incompleto, sia in

corso di validità e non riporti alcuna inadempienza contri-

butiva.

Nel caso specifico era stata impugnata l’aggiudicazione di un

appalto ad un’impresa che aveva presentato, in sede di gara, un

Durc provvisto dell’attribuzione contributiva Inail ma non Inps,

non essendosi ancora pronunciata l`Inps competente al mo-

mento del rilascio del documento, avvenuto 28 giorni dopo la

richiesta.

Il tribunale di prima istanza aveva respinto il ricorso, e la sentenza

di Palazzo Spada - confermando la pronuncia di merito - precisa

come le dichiarazioni contenute nel documento unico di re-

golarità contributiva costituiscano un dato non contestabile da

parte della stazione appaltante. Ad essa, invece, spetta l’onere sia

di controllare l`eventuale presenza di procedimenti volti a

contestare gli accertamenti degli enti previdenziali, sia di sta-

bilire, a fronte di violazioni riportate nel Durc, se queste rivestano

il carattere della gravità, secondo quanto previsto dall`articolo 38

comma 1, lett. i del codice dei contratti pubblici (d.lgs.

n.163/2006).

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LLLeee ppprrrooossssss iiimmmeee ssscccaaadddeeennnzzzeee fff iii ssscccaaa lll iii

28 Febbraio 2011 - Lunedì

Certificazione retribuzioni,compensi e ritenuteUltimo giorno per la consegna a di-pendenti, collaboratori e consulenti(compreso l’amministratore), da partedel condominio, della certificazione rie-pilogativa delle somme e dei valori cor-risposti nel 2010 e delle ritenute fiscali econtributive effettuate.

16 Marzo 2011 - Mercoledì

Imposte e contributiUltimo giorno per il versamento da partedel condominio delle ritenute fiscali e deicontributi previdenziali e assistenziali re-lativi a dipendenti, lavoratori autonominonché a contratti di appalto, con ri-

ferimento al mese di febbraio 2011.

Addizionali IrpefUltimo giorno per il versamento da partedel condominio della rata delle addi-zionali regionale e comunale all’Irpef

trattenute ai dipendenti sulle compe-tenze di febbraio 2011 a seguito delleoperazioni di conguaglio di fine annononché per il versamento in unica so-luzione delle predette addizionali trat-tenute, sempre sulle competenze di feb-braio 2011, a seguito di cessazione delrapporto di lavoro.

Inail - Dichiarazioneretribuzioni per via telematicaUltimo giorno per la presentazione pervia telematica da parte del condominiodel modello relativo alla dichiarazionedelle retribuzioni del 2010.

31 Marzo 2011 - Mercoledì

Regolarizzazione "casefantasma"Ultimo giorno per la presentazione, aifini fiscali, da parte dei titolari di dirittireali sugli immobili che non risultanodichiarati in Catasto individuati secondole procedure previste dalla legge (c.d.“case fantasma”), della relativa dichia-razione di aggiornamento catastale.

Regolarizzazione interventinon dichiarati in CatastoUltimo giorno per la presentazione, aifini fiscali, da parte dei titolari di dirittireali sugli immobili oggetto di interventiedilizi che abbiano determinato una va-riazione di consistenza ovvero di de-stinazione non dichiarata in Catasto, del-la relativa dichiarazione di aggiorna-mento catastale.

Detrazioni risparmioenergeticoUltimo giorno per la presentazione dellacomunicazione (per via telematica) al-l’Agenzia delle entrate, al fine di u-sufruire della detrazione Irpef/Ires del55%, delle spese sostenute per gli in-terventi di riqualificazione energeticaavviati nel corso del 2010 e non ultimatientro il 31 dicembre dello stesso anno.

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