Edilizia 2-2013

48
EDILIZIA PIACENTINA 1

description

Energy Days a Edilshow

Transcript of Edilizia 2-2013

Page 1: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA 1

Page 2: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA2

Page 3: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA 3

Direttore responsabileGiuseppe De Petro

Direzione e RedazioneVia XXIV Maggio, 4 - Piacenza

Tel. 0523.458174 - Fax 0523.754369E-mail: [email protected]

PubblicitàVia XXIV Maggio, 4 - Piacenza

Tel. 0523.457421Fax 0523.754369

E-mail:[email protected]

StampaGrafiche Lama - Piacenza

RegistrazioneTribunale di Piacenza n. 545 del 31/07/2000

Ai sensi e per gli effetti della legge 675/96 l’Editoredichiara che gli indirizzi utilizzati per l’invio inabbonamento postale provengono da pubblici registri,elenchi, atti, documenti concoscibili a chiunque e che iltrattamento dei dati non necessita del consensodell’interessato. Ciò nonostante in base all’art. 13dell’informativa il tirolare del trattamento ha diritto diopporsi all’utilizzo dei dati facendone espresso divietotramite comunicazione scritta da inviarsi alla sede diCPA

som

mariofocus

Rinaturalizzazione urbanae dialogo con il paesaggio pagina 5

i nostri servizi

Passare dall’emergenza allo sviluppo è possibile pagina 11Croci (Ance): “Norme ad hoc per il recupero edilizio” pagina 14A Piacenza sta nascendo una nuova sala polivalente pagina 16EdilShow 2013 affronta la sfida della ripresa pagina 20Energy Days, una spinta al futuro sostenibile pagina 23Bosco-legno-energia, Forestalia cresce pagina 26Tutelare i boschi trasformandoliin risorsa: la missione del PEFC Italia pagina 29Sempre più donne negli studi e sui cantieri pagina 32Parco delle Mura: verso un nuovo paesaggio pagina 35Produzione sostenibile per un “abitare verde” pagina 39Nuove competenze per l’ingegnere di domani pagina 43

dall’esterno

Il Veneziano, nuova vita ai colori pagina 37Misuratori fiscali, la soluzione c’è pagina 44

rubriche

Agenda pagina 6Block Notes pagina 45Le scadenze di Confedilizia pagina 46

Il servizio di copertina di questonumero di Edilizia Piacentina è dedicatoall’ottava edizione di EdilShow.La fiera dell’edilizia di Piacenza Expo,punto di riferimento per più di unaprovincia confinante, prova araccogliere la complessa ma ineludibilesfida della ricerca della ripresapuntando su una serie di novità (sututte, gli “Energy Days”) e su un formatin larga parte rinnovato

Page 4: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA4

Page 5: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA 5

Ricostruire l’Italia è ricostruire anche Piacenza (2)

Rinaturalizzazione urbanae dialogo con il paesaggio

Sviluppo di spazi verdi, una migliore simbiosi tra cittàe campagna. Recuperare la cultura di integrazione tra

infrastrutture e territorio

Riprendo dall’ultimo Edilizia Piacentina 2012 quando concludevo

scrivendo che “Ricostruire l’Italia”è anche ricostruire Piacenza, una

banalità. Un po’ meno aggiungendo: basta sviluppo “insostenibi -

le”, la vocazione al buon vivere può rilanciare la nostra economia. Natural-

mente rivalutando l’ambiente urbano, quello delle nostre campagne e

delle valli: finalmente tornando a dialogare con il paesaggio.

La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della legge 14 gennaio 2013

n. 10 recante “Norme per lo sviluppo degli

spazi verdi urbani”che entra in vigore dal

16 febbraio mi offre l’opportunità di inizia-

re dall’ambiente urbano. Obbiettivo prin-

cipale della norma è l’incremento della

piantumazione di alberi nelle aree urbane,

per ogni nuovo nato. Verificherà l’attua -

zione della legge il “Comitato per lo svilup-

po del verde pubblico” in fase di formazio-

ne presso il ministero dell’Ambiente.

Nell’articolo 4 della legge viene altresì riba-

dito come le regioni, le province e i comuni,

ciascuno nell’ambito delle proprie compe-

tenze e delle risorse disponibili, promuovo-

no l’incremento degli spazi verdi urbani, di “cinture verdi” intorno alle

conurbazioni per delimitare gli spazi urbani, adottando misure per la

formazione del personale e l’elaborazione

di capitolati finalizzati alla migliore utiliz-

zazione e manutenzione delle aree, e adot-

tando misure volte a favorire il risparmio e

l’efficienza energetica, l’assorbimento del-

le polveri sottili e a ridurre l’effetto “isola di

calore estiva” favorendo al contempo una

regolare raccolta delle acque piovane. Si

spera, “cinture verdi”volte più a creare una

simbiosi tra città e campagna piuttosto che

una delimitazione posticcia. Sarebbe un al-

tro esempio di lottizzazione della città, ce-

mento e asfalto da una parte e verde pub-

blico dall’altra.

Lo sviluppo dell’urbanizzazione intensiva ha provocato un ambiente

urbano artificioso, assolutamente privo di verde di connessione, cau-

sando così l’allontanamento del cittadino dall’ambiente naturale. La

reazione più diffusa, in termini ambientali, alle urbanizzazioni incon-

trollate si è fin qui manifestato nella realizzazione di parchi urbani,

spesso sotto utilizzati perché quasi sempre decentrati, scomodi da rag-

giungere e da qualche tempo poco sicuri da frequentare. Ripensare le

periferie e le frazioni offrirebbe l’opportunità di riconnettere la città

alla campagna ottenendo una sorta di rinaturalizzazione urbana che

ben gioverebbe alla vivibilità necessaria per lo sviluppo del benessere

e della socialità.

Dialogare con il paesaggio fuori dal conte-

sto urbano significa principalmente consi-

derare il rapporto fra infrastrutture della

mobilità, insediamenti produttivi e pae-

saggio. E’ un problema che nasce già all’e-

poca della prima rivoluzione industriale

quando il rapido sviluppo dei mezzi di tra-

sporto propose i primi problemi infrastrut-

turali. A una prima fase romantica, che ve-

deva infrastruttura e territorio entità com-

plementari all’interno di un progetto uni-

tario di paesaggio, ne seguì presto un’altra

che considerava lo sviluppo delle grandi in-

frastrutture completamente avulso dal

rapporto con il territorio. La retorica della modernizzazione ebbe

buon gioco cosicché anche nel nostro paese, nel periodo della ricostru-

zione post bellica, avvenne la rottura defi-

nitiva: la moltiplicazione di attori e opera-

tori nonché la frammentazione dei proces-

si attuativi proiettarono i progetti infra-

strutturali in una dimensione completa-

mente autonoma dal territorio. I risultati

sono sotto gli occhi di tutti. Non voglio di-

lungarmi nell’elencazione di casi di detur-

pazione paesaggistica e di condizionamen-

to negativo dello sviluppo del territorio. Ci

saranno altre occasioni. In questo momen-

to mi preme sottolineare l’urgenza di av-

viare una nuova stagione che riassegni alla

progettazione territoriale e infrastruttura-

le un reale spessore culturale per ripensare e valorizzare le vocazioni di

un territorio ormai segnato da decenni di crescita fuori controllo. Pro-

vincia e Comune dovrebbero farsene carico con urgenza.

Giuseppe De Petro

focu

s

Page 6: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA6

Curiosità

Stazione di Susa,Kengo Kumafirma il progettoL'archistar giapponeseè il vincitore del concorsointernazionale

Presentato il progetto definitivo dellaStazione internazionale di Susa, cheporta la firma di Kengo Kuma. La futuraTorino-Lione sarà composta da una gal-leria profonda 12 chilometri con unintervento che si estende per 3 chi-lometri in superficie nella Piana di Susa.Approvata dal Consiglio di Ammini-strazione della Lyon Turin Ferroviaire, lasocietà italo-francese con l’incarico direlizzare la nuova tratta Torino-Lione, laproposta dell’archistar giapponese si èaggiudicata il concorso internazionaleal quale hanno preso parte anche Nor-

man Foster, Benedetta Tagliabue, Diet-mar Feichtinger e l’agenzia 5+1AA diAlfonso Femia e Gianluca Peluffo.Il progetto definitivo, quasi interamen-te sotterraneo, prevede interventi cheriguardino esclusivamente aree già de-stinate al trasporto, nel tentativo di

ridurre il più possibile il consumo disuolo e, al tempo stesso, ottimizzando ivantaggi dell’opera, come per esempiola riduzione dei tempi di percorrenza el’incremento della capacità di trasportomerci. In occasione della presentazionedel progetto, Mario Ciaccia, il vice mi-nistro delle Infrastrutture e dei Tra-sporti, ha dichiarato: "L'attenzione al-l'ambiente e al territorio devono co-niugarsi con la dimensione europea delprogetto che rappresenta una trattastrategica del Corridoio Mediterraneodella rete transeuropea Ten-T. Una vol-ta decisa la realizzazione di un'operastrategica è necessario assicurare unconfronto continuo con il territorio du-rante l'intero processo: dall'ideazionedell'opera alla sua costruzione e suc-cessiva gestione, assicurando al terri-torio stesso costante informazione, tra-sparenza del processo decisionale, ac-coglimento e sviluppo delle istanze lo-cali". L’idea concepita da Kengo Kumaprende le mosse dalla volontà di creareun’opera di collegamento d’importanzastrategica, al confine fra l’Italia e laFrancia, pur perseguendo l’obiettivo direalizzare una stazione che sia esten-sione dello spazio circostante. Lo stessoKengo Kuma ha ribadito: “Il nostroobiettivo non è quello di creare unoggetto alieno ma di valorizzare glielementi del territorio di Val di Susa,richiamando i tratti delle montagnevicine e del paesaggio alpino”.

Page 7: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA 7

Concorsi

Di nuovo in centro:proposte per il cuorestorico di BolognaINU Emilia Romagna lanciaun nuovo concorso di ideeper l’accessibilità sostenibile

L'istituto Nazionale di Urbanistica E-milia Romagna ha bandito il nuovoconcorso di idee per Bologna “Di nuovoin centro”. La struttura urbana di Bo-logna si caratterizza per la percorribilitàpedonale, grazie ad una rete di vieporticate. Il progetto prevede di rior-ganizzare l’accessibilità in un’ottica disostenibilità ambientale e ha come pri-mo obiettivo quello di riqualificare lospazio pubblico e valorizzare i distrettiindividuati nel centro della città.Lo scopo di questa iniziativa è sollecitaree far emergere idee innovative sul-l'allestimento di uno spazio pubblicoscelto dal proponente all'interno della“Zona ad alta pedonalità” nel centrostorico.Il progetto dovrà comprendere una del-le tre tematiche proposte: i micro in-terventi di riqualificazione di uno spaziopubblico che possano favorire la con-tinuità dei percorsi pedonali, allesti-menti temporanei per usi aggregativi esistemazione di strutture che conten-gano servizi igienici accessibili al pub-blico. Il bando prevede due categorie dipartecipanti, una composta da archi-tetti e ingegneri iscritti ai rispettivi Albiprofessionali ed una seconda che rag-gruppa studenti, designer, funzionari dipubbliche amministrazioni e specialistidi altre discipline comunque interessatealla qualità urbana. La consegna deglielaborati dovrà pervenire entro il 30aprile 2013. Oltre all’esposizione in oc-casione della 2° Biennale dello SpazioPubblico e di UrbanPromo 2013, glielaborati presentati saranno espostiall’Urban Center Bologna in una spe-cifica mostra di tutti i progetti per-venuti. Il Comune di Bologna si impegnaa promuovere e a sostenere gli esiti

della raccolta di idee attraverso ini-ziative di comunicazione e sensibiliz-zazione e a promuovere l'iter auto-rizzativo dei progetti che possono es-sere attuati nella forma del “micro -progetto di miglioramento dello spaziopubblico”.Info: www.inu.it

Page 8: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA8

"Second life. Gli Hoteldel nuovo millennio"in mostra a MilanoSpazioFMGperl'Architetturaapprofondisce il delicato temadel recupero di edifici storici

A Milano SPAZIOFMGPERL’ARCHITET -TURA ospita in via Bergognone 27 lamostra dal titolo “Second life. Gli Hoteldel nuovo millennio” a cura di LucaMolinari e Simona Galateo, in corso finoa venerdì 22 febbraio. La rassegna èdedicata ai temi del recupero degliedifici storici, nonché al ripristino e allarifunzionalizzazione degli immobili perreintegrarli nel tessuto urbano e sociale.Principale obiettivo dell’iniziativa è ap-profondire gli aspetti legati al restaurodi qualità di un’architettura, attraversotre esempi particolari che ‘rivivono’ co -

me strutture ricettive. Si tratta dell’Ar -lov Conservatorium Hotel di Amster-dam, del Mandarin Oriental Hotel diBarcellona e del Town Hall Hotel diLondra. Ristrutturato da Lissoni Asso-

ciati, l’Arlov Conservatorium Hotel oc-cupa gli antichi spazi della Rijkspost-spaarbank, divenuta sede del SweelinckConservatorium: qui gli spazi interniricevono luce attraverso la coperturavetrata della corte, mentre le deco-razioni originarie sono state riportate inluce da un attento restauro.Il Mandarin Oriental Hotel di Barcel-lona, ex sede di un’istituzione bancaria,ha mantenuto il medesimo aspetto nelfronte principale su strada, per essereriletto internamente daolla collabora-zione di un team formato da CarlosFerrater e Juan Trias de Bes, PatriciaUrquiola e F3 paisaje.L’intervento previsto per il Town HallHotel, a cura di Rare Architecture, si èmisurato con un edificio tutelato deglianni Trenta, pertanto, il restauro con-servativo è stato complesso nel valo-rizzare da un lato i dettagli decorativi, enell’ostentare, dall’altro, la nuova ri-visitazione. Come spiega Luca Molinari:“La mostra riflette, attraverso tre e-sempi virtuosi, sul tema del riutilizzo diedifici storici che riprendono vita e siaprono al pubblico, che rivedono la lucegrazie ai capitali privati senza i qualisarebbe impossibile tenere tutto a mu-seo. Un modo di pensare al costruito sulcostruito riutilizzando risorse che giàesistono, senza consumo di ulterioreterritorio”

Eventi

Page 9: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA 9

Concorsi

Echi di luce: proposteper elementi illuminantia LED cercansiI love LED bandisceil concorso a cacciadi idee innovative

Scade il 20 aprile 2013 il termine perpresentare i progetti per il concorsointernazionale di idee Echi di Luce, ban-dito dall'azienda I love LED.Nell'intento di promuovere idee inno-vative nel mondo dell'illuminazione, ilprogetto si rivolge a progettisti, stu-denti, liberi, professionisti ed artisti e-sclusivamente under 35.L'oggetto del concorso consiste nellaprogettazione di un apparecchio illu-minante a LED (lumetto, sospensione,piantana, applique...), adatto ad inse-rirsi nella gamma dei prodotti dell'a-

zienda promotrice, con la possibilità diutilizzare i più svariati materiali.Il concorso prevede una preselezione diotto progetti da parte della giuria, com-posta da quattro esperti del settore,assegnando un premio di 2000 euro e1000 euro rispettivamente al primo e alsecondo classificato.

La giuria, che comunicherà il proprioverdetto il 30 aprile, valuterà, non solol'originalità e i valori estetico-funzionalidelle proposte, ma anche le potenzialitàdi commercializzazione e attuabilità, inprevisione di una possibile futura fab-bricazione da parte dell'azienda.Info: www.archiportale.com

Page 10: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA10

Novità

Il MUSE di Pianoapre in estateIl 27 luglio inaugura il nuovoMuseo delle Scienze a Trento

Il 27 luglio 2013 è la data fissata perl'apertura del MUSE (Museo delle Scien-ze) di Trento firmato Renzo Piano.E' stato il Presidente del MUSE, MarcoAndreatta, a confermare: “Siamo a me-tà strada. Tra sei mesi apriremo il nuovoMuseo delle Scienze, in questo edificioche ci è stato consegnato esattamentesei mesi fa. Un complesso architetto-nico, progettato da Renzo Piano, cheinterpreta la geografia del nostro ter-ritorio, delle nostre montagne e che allostesso tempo ne fa il manifesto delTrentino, della nostra ricerca scientificae del nostro ambiente culturale, uninvestimento coraggioso e utopico della

politica e della comunità trentina”.Elemento ricorrente nei progetti del-l'archistar genovese è la stretta inte-razione tra architettura e risparmio e-nergetico, che si traduce in questo pro-getto, attraverso l'utilizzo di diversefonti rinnovabili in particolare quella

solare, con l'uso di celle fotovoltaiche epannelli solari, e la geotermica, con losfruttamento di sonde a scambio ter-mico.“Gli allestimenti saranno ‘invisibili’ co -me se fossero in un tempo sospeso ecome sistemati in un grande spaziounico. I diversi argomenti saranno in-sieme e ognuno innescherà la curiositàdi visitare il successivo” racconta l’ar -chitetto Susanna Scarabicchi.

Non ci resta quindi che iniziare il contoalla rovescia e monitorare le fasi finaliche precedono l'apertura, attraverso laweb cam, aggiornata in tempo reale,sulla pagina web del MUSE, www.mu-se2012.eu

Page 11: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA 11

I n vista del prossimo appuntamento e-

lettorale l’Ance ha messo a punto un

documento di proposte e idee sulle a-

zioni più urgenti che dovranno essere in-

traprese già nei primissimi giorni della

nuova legislatura per affrontare la gravis-

sima crisi del settore delle costruzioni e

per garantire la ripresa dell’attività delle

imprese.

Proprio per far sì che vengano date in tem-

pi brevi le risposte necessarie a contenere

l’emergenza economica legata al settore,

che sta portando non solo a una vera e pro-

pria emorragia di posti lavoro ma anche al-

la chiusura di un numero crescente di im-

prese, l’Ance ha inviato le proprie propo-

ste e valutazioni ai leader dei principali

movimenti politici.

Tra le misure più urgenti, nel documento

sono state indicate quelle relative ai paga-

menti dalla pubblica amministrazione

per i lavori eseguiti, alla revisione del pat-

to di stabilità interno, alla riattivazione

del credito per imprese e famiglie e alla ri-

duzione del peso abnorme del fisco sul be-

ne casa, nonché provvedimenti mirati a ri-

stabilire regole di concorrenza nei lavori

pubblici e a semplificare il sistema ammi-

nistrativo.

Accanto a queste misure, l’Ance ritiene

strategica una politica nazionale di riqua-

lificazione delle città, un piano per la sicu-

rezza degli edifici e per il loro contributo

alle politiche nazionali di risparmio ener-

getico, nuove regole che garantiscano la

realizzazione di infrastrutture di qualità

in tempi e costi adeguati e, infine, l’elimi -

nazione delle disparità che penalizzano

l’edilizia in tema di costo del lavoro.

Pubblichiamo alcuni stralci del documen-

to riguardanti le cose da fare subito per af-

frontare l’emergenza

Emergenza occupazione:

- Bisogna tornare a investire e a produrre

lavoro. (..)

- E’ necessario ridurre il costo del lavoro,

che nell’edilizia è ben più elevato rispetto

agli altri settori industriali, per favorire

l’occupazione e l’emersione del nero e rie-

quilibrarlo rispetto al costo del lavoro au-

tonomo, anche al fine di liberare risorse

da destinare ai lavoratori. Infatti, in edili-

zia il costo del lavoro è molto più elevato ri-

spetto agli altri settori industriali: per o-

gni mille euro in tasca ai nostri operai il co-

sto per l'impresa è di circa tre mila euro.

- Prevedere nuove procedure concorsuali

per consentire la prosecuzione di impresa

con difficoltà patrimoniali, scongiurando

il fallimento per salvaguardare il tessuto

produttivo. (...)

- Aiutare la prosecuzione dell'impresa con

difficoltà patrimoniali. (...)

- Deve rappresentare una priorità l'indivi-

duazione di criteri semplici ma efficaci

per l'accesso alla professione degli opera-

tori e imprese delle costruzioni, in un'otti-

ca di qualificazione del prodotto, lotta al

lavoro nero e all'evasione fiscale, nonché

per assicurare una maggiore sicurezza dei

lavoratori.

Pagamenti alle imprese:

- Definire un piano effettivo di smaltimen-

to dei debiti pregressi della PA per lavori

eseguiti.

- La Direttiva Ue sui ritardati pagamenti

per i nuovi contratti deve essere applica-

ta, senza incertezze, anche ai lavori pub-

blici. - In considerazione della difficoltà

della P.A. a pagare il corrispettivo di lavo-

ri già eseguiti, occorre consentire, in via

transitoria, la possibilità di sospendere i

Le idee Ance per la prossima legislatura

Passare dall’emergenzaallo sviluppo è possibile

Nella foto il presidente nazionale

dell’Ance, Paolo Buzzetti

pro

po

ste

Page 12: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA12

lavori, da parte del soggetto esecutore, in

caso di mancato pagamento da parte della

stazione appaltante di un importo inferio-

re a quello attualmente previsto, portan-

dolo al 10% dell'importo netto contrattua-

le. - Ampliare il ricorso all’istituto della

permuta di immobili quale modalità di pa-

gamento del corrispettivo da parte

dell’amministrazione, nel senso di con-

sentirne il trasferimento di proprietà pri-

ma del collaudo dell’opera.

Patto di stabilità:

- In attesa che da Bruxelles si provveda a u-

na revisione dei termini del patto euro-

peo, è necessario introdurre nelle regole

del patto di stabilità interno una golden

rule che salvaguardi la componente di in-

vestimento nei bilanci delle amministra-

zioni pubbliche interessate, per evitare di

scaricare tutto il peso delle politiche di ri-

duzione delle spesa sulla parte più virtuo-

sa e sostenibile, quella degli investimen-

ti.

- Mettere in sicurezza il territorio per sal-

vaguardare i cittadini. E’ di primaria im-

portanza far partire subito il piano sul dis-

sesto idrogeologico, superando, già nella

Legge di Stabilità, i limiti del Patto di sta-

bilità interno che impediscono di spende-

re le risorse per la messa in sicurezza del

territorio. (...)

Credito:

- Attivare strumenti e controlli che ristabi-

liscano regole e comportamenti per un’in -

terazione positiva tra imprese e banche.

(...)

- Riattivare il circuito del credito per con-

sentire alle famiglie di accedere, nuova-

mente, al mercato dei mutui per l’acquisto

di abitazioni. (...)

- Istituire un fondo di garanzia dello Stato

per le fasce deboli della popolazione, per

consentire loro di accedere all’acquisto

della prima casa.

Allarme fisco:

- Correggere l’IMU. L’imposta va ridimen-

sionata, rivista e riformulata, anche con

l’obiettivo di dare una risposta all’emer -

genza abitativa. Va resa progressiva e pa-

rametrata rispetto al reddito dei contri-

buenti. Deve pagare di più chi ha di più.

(...)

- Bloccare gli aumenti dell’IVA sulla casa.

(...)

- Eliminare l’IVA dalla responsabilità soli-

dale. (...)

Mercato e concorrenza:

- Dare attuazione alla norma sulla suddivi-

sione in lotti, introdotta dal Decreto "Sal-

va Italia", che dovrà trovare concreta ap-

plicazione in fase progettuale ed essere

opportunamente sanzionata, al fine di

renderla realmente operativa.

- Limitare il fenomeno dei lavori “in hou-

se”, che appare ancora eccessivamente

ampio, portando al 100% la percentuale

di lavori che i concessionari autostradali

sono obbligati ad esternalizzare tramite

gara, considerato che le concessioni, per

lo più, non sono state acquisite con gara.

Infatti, come impone l’Europa, se la gara

non si è svolta “a monte”, va necessaria-

mente garantita “a valle”della concessio-

ne.

- Rivedere la norma sul “caro materia-

li”.(...)

- Eliminare l'Istituto della responsabilità

solidale, contributiva e retributiva. (...)

Page 13: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA 13

Pubblica ammnistrazione:

- Proseguire nel percorso di riforma , sem-

plificazione e razionalizzazione del siste-

ma amministrativo statale e degli enti lo-

cali attraverso la diffusione degli sportelli

unici, e di poteri sostitutivi nei confronti

degli enti inadempienti e del silenzio as-

senso.

Ecco invece le proposte, per punti, per riav-

viare la crescita

Città:

- Istituzione di un “Ministro per la città”,

in grado di facilitare le politiche urbane

(...)

- Dare concretezza all'azione per la città

nella logica dell’ordinarietà del Piano Cit-

tà assegnando 2 miliardi di fondi struttu-

rali e FAS, della programmazione in cor-

so, a questo importante progetto, e farne

una priorità della prossima programma-

zione, destinando almeno 2 miliardi l’an -

no per sette anni agli interventi sulle cit-

tà.

- Definire una legge quadro per il governo

del territorio che consenta di avviare u-

n'efficace azione per la riqualificazione

urbana, in grado di superare gli attuali im-

pedimenti che ostacolano gli interventi. -

Incentivare, anche fiscalmente, i processi

di riqualificazione urbana (...)

- Riqualificare il patrimonio scolastico.

(...)

- Intervenire per rimuovere le barriere

che ostacolano l’uso di capitali privati nel-

la realizzazione di opere al servizio della

collettività (...)

Casa:

- Individuare un canale di finanziamento

ordinario, almeno biennale, per attuare

d'intesa con gli enti locali, un piano orga-

nico di edilizia destinato alle fasce sociali

che non riescono ad accedere al libero

mercato (...)

- Creare le condizioni perché possa au-

mentare l'offerta di abitazioni in locazio-

ne, e in locazione a proprietà differita a ca-

none sostenibile (...)

- Alleggerire le imposte sui trasferimenti

(...)

- Adeguare sismicamente e mettere in si-

curezza il patrimonio edilizio esistente.

(...)

- Rendere stabile la detrazione del 55%

per il risparmio energetico degli edifici,

rimodulandone l’intensità in funzione

della maggior efficacia dell’intervento.

Infrastrutture:

- Più trasparenza. La turbativa d’asta è u-

na pratica inaccettabile negli appalti pub-

blici; inquina il mercato, penalizza le im-

prese serie e mina la credibilità del nostro

paese. (...)

- Più efficienza nella selezione delle im-

prese.(...)

- Più concorrenza. (...)

- Più equità nei rapporti contrattuali con

la PA. (...)

- Più libertà nell’organizzazione dell’atti -

vità di impresa. (...)

Lavoro:

- Parificare il premio Inail per il settore

delle costruzioni a prescindere dalla qua-

lificazione giuridica dell’impresa (...)

- Riallineare le aliquote contributive tra

lavoro autonomo (24% a regime nel 2018)

e lavoro subordinato (35%), elevando le u-

ne a favore della riduzione delle altre, pro-

prio per evitare il ricorso al falso lavoro au-

tonomo che cela dietro di sé forme non de-

nunciate di subordinazione, con evidente

alterazione del mercato e della concorren-

za leale tra le imprese.

- Verificare la regolarità contributiva e re-

tributiva delle imprese al fine di garantire

un mercato corretto e concorrenziale (...)

- Ampliare e rendere strutturali i meccani-

smi della detassazione e della decontribu-

zione dei salari collegati alla produttività

nonché dei super minimi e degli straordi-

nari.

Info: www.ance.it

Page 14: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA14

I l recupero energetico è la strada da

seguire per rilanciare la ripresa. In

futuro il rapporto tra pubblico e pri-

vato diventerà sempre più determinante

per raggiungere obiettivi strategici per il

territorio ed intercettare forme di finan-

ziamento anche europee.

A Piacenza cresce l’adesione al ‘Patto dei

Sindaci dell’Unione europea’: insieme al

comune capoluogo si aggiungono altri 24

comuni impegnati a ridurre del 20% le e-

missioni di CO2 e ad aumentare del 20%

l’efficienza energetica entro il 2020. Con

il ‘Patto dei Sindaci’il territorio piacenti-

no ha l’opportunità di intercettare

un’importante fetta di finanziamenti eu-

ropei da indirizzare anche alla riqualifi-

cazione energetica del patrimonio esi-

stente.

‘E’un’occasione da cogliere e il tema è og-

gi più che mai attuale, ma –afferma Mau-

rizio Croci, caposezione Ance di Piacenza

- tale opportunità deve necessariamente

essere affiancata da una normativa na-

zionale ad hoc dal punto di vista urbani-

stico e fiscale in ambito di recupero edili-

zio. Auspichiamo che le scelte del futuro

Governo vadano in questa direzione’.

La strada indicata da Croci è quella delle

collaborazioni tra pubblico e privato,

‘l’unica possibile oggi per riqualificare le

città e renderle attrattive ma –ha ribadi-

to - servono regole chiare per poter ope-

rare. L’eccessiva tassazione impedisce

alle aziende di investire e andrebbe rivi-

sta specialmente per quanto riguarda la

realizzazione di opere pubbliche a bene-

ficio dell’intera collettività (come la ri-

qualificazione di scuole e edifici comuna-

li) in relazione anche alle difficoltà che

hanno oggi gli enti locali nel reperire ri-

sorse’. A questo proposito ricordiamo

che Ance è in prima linea per quanto ri-

guarda il tema della riqualificazione e-

nergetica degli edifici scolastici grazie

all’accordo tra Ispredil (Istituto promo-

zionale per l'edilizia – braccio operativo

di Ance) e Anci, e che prevede l’efficien -

tamento energetico di edifici scolastici a

carico dei costruttori attraverso la per-

muta delle strutture da parte degli enti

locali. Ma l’Ance piacentina fa un ulterio-

re passo avanti e auspica 'che la ricostru-

zione degli edifici scolastici possa funge-

re da volano per la riqualificazione di in-

teri quartieri cittadini che presentano

oggi molte criticità: A Piacenza –eviden -

zia Croci - abbiamo interi quartieri co-

struiti negli anni Cinquanta con edifici

non adeguati dal punto di vista energeti-

co e sismico, strade strette e carenza di

posteggi (autorimesse e parcheggi pub-

blici) e spazi verdi non adeguati ad una

città a misura di uomo’.

Scuole in permuta

‘Qualcuno – in lizza per Palazzo Chigi –ha

recentemente affermato che bisogna ri-

partire dalla ristrutturazione degli edifi-

ci scolastici. Vorremmo ricordare –incal -

za Croci - che le scuole costruite negli an-

ni Cinquanta presentano oggi serie pro-

blematiche: anche se sono state costruite

a norma oggi non lo sono più dal punto di

vista energetico e sismico e vanno rico-

struite nell’ottica di un minore consumo

di energia, di un migliore utilizzo degli

spazi e di una maggiore sicurezza per chi

ne usufruisce’. La proposta di Ance pre-

vede la permuta degli edifici scolastici

fuori norma che verrebbero ceduti dai

Comuni ai privati, dopo che quet’ultimi

Nella foto, Maurizio Croci,

caposezione Ance di Piacenza

francesca gazzola

Riqualificazione ed efficienza energetica

Croci (Ance): “Norme ad hocper il recupero edilizio”

pia

cen

za, e

uro

pa

Page 15: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA 15

abbiano realizzato nuovi edifici con le ca-

ratteristiche energetiche e sismiche ri-

chieste, ottenendone in cambio la gestio-

ne. Parallelamente potrebbe, quindi,

partire anche l’opera di riqualificazione

di una parte di città: ‘Si potrebbe rivede-

re – ad esempio - l’utilizzo degli spazi

sportivi realizzando palestre a beneficio

dell’intero quartiere che acquisirebbe

così nuovi servizi usufruibili in orari di-

versi da quelli scolastici. Perché ciò sia

possibile – sottolinea Croci - è necessario

disporre di normative premiali (riduzio-

ne oneri e incentivi volti alla sostenibili-

tà energetica degli edifici) e la rinuncia

da parte dello Stato di tassazioni eccessi-

ve che bloccano sul nascere gli investi-

menti’.

Dalla scuola alla città

Il momento attuale impone nuove strate-

gie: ‘I finanziamenti scarseggiano e an-

che il Piano delle Città purtroppo ha pre-

miato realtà più grandi della nostra e pro-

getti di maggiore portata. L’efficienta -

mento energetico e sismico del patrimo-

nio edilizio offre una grande possibilità,

ma dobbiamo partire adesso. Le possibili

aree di intervento non mancano: pensia-

mo ad esempio a tutta quella fascia di e-

difici costruiti negli anni cinquanta e ses-

santa, afferma Croci sottolineando come

si potrebbe partire dalle scuole per ri-

qualificare intere parti di città, realiz-

zando nuove aree verdi, parcheggi più

grandi, edifici autosufficienti, zone più

vivibili e quartieri più integrati. ‘E’ con

questi interventi –aggiunge- che una cit-

tà diventa più attrattiva e turisticamente

interessante. Con gli enti locali abbiamo

avviato un confronto e formulato alcune

proposte (all’interno del Rue), prima pe-

rò servono normative dall’alto’. In passa-

to Ance aveva proposto progetti mirati in

ambito di riqualificazione della città, ‘ri -

masti–ricorda Croci - sulla carta: dal pro-

getto ‘Ridisegniamo Piacenza’(nel 2009)

alle proposte fatte alla precedente am-

ministrazione e riguardanti la copertura

di parcheggi pubblici con fotovoltaico

(oggi non più fattibile) nell’area logistica

e l'inserimento di pannelli fotovoltaici su

fabbricati comunali al di fuori del centro

storico’.

Patto dei sindaci, 25 comuni piacentini firmatari

Il 'Patto dei Sindaci' è un’iniziativa della Commissione europea che invita lecittà ad impegnarsi nell’attuazione di politiche intelligenti indirizzate alrisparmio energetico e allo sviluppo economico sostenibile. Accanto alcomune di Piacenza – firmatario nel 2010 - a fine anno sono stati 23 i comuniche – sotto la regia della Provincia di Piacenza nel ruolo di ‘Coordinatoreterritoriale’ - hanno formulato la propria adesione (attraverso formeassociate) alla manifestazione di interesse verso il Patto dei Sindaci,impegnandosi ad attuare Piani di azione per energia sostenibile (Paes). Icomuni: Bobbio, Cerignale, Coli, Cortebrugnatella, Piozzano, Travo e Zerba– facenti parte (con Ottone che ha aderito nel 2010) della ComunitàMontana dell'Appennino Piacentino; Bettola, Farini, Ferriere, Gropparello,Lugagnano Val d'Arda, Morfasso e Vernasca (Comunità Montana del Nure edell'Arda); Agazzano, Calendasco, Gossolengo, Gragnano e Rivergaro (U-nione dei Comuni Bassa Val Trebbia e Val Luretta); Carpaneto, Podenzano,San Giorgio e Vigolzone (Unione dei Comuni Val Nure).

Page 16: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA16

U n nuovo auditorium dal dna po-

livalente sta nascendo all’inter -

no dell’ex Sacro Cuore, chiesa

dei gesuiti fino al definitivo congedo dei

religiosi dalla nostra città. Nella riquali-

ficazione sono impegnate più forze: la

Fondazione di Piacenza e Vigevano, pro-

prietaria dell’immobile, affiderà l’edifi -

cio a Teatro Gioco Vita che, forte della

lunga esperienza nel settore e di nuovi

progetti, renderà viva come “fucina tea-

trale” la struttura, destinata ad avere un

carattere versatile.

La prima fase dell'adeguamento - su pro-

getto dell’architetto Marcello Spigaroli

oltre che, per le strutture e l’impiantisti -

ca, dell’ingegner Paolo Milani -sarà com-

pletata tra fine febbraio e inizio marzo,

mentre il primo appuntamento di spetta-

colo è previsto già il 19 aprile con “Il sacro

della primavera” di Balletto Civile/Fon-

dazione Teatro Due, da “Le sacre du prin-

temps” di Igor Stravinskij, ideazione e

coreografia di Michela Lucenti.

Domani è già qui

La rinascita dello spazio cittadino è stata

pensata fin dall’inizio per garantire la

massima flessibilità al nuovo assetto

dell’ex chiesa, che potrà così ospitare i-

deazione, preparazione (scene e costumi

compresi) e rappresentazione di spetta-

coli teatrali, ma sarà anche un laborato-

rio permanente di cultura teatrale (rivol-

to a giovani e scuole) e potrà prestarsi a

conferenze e ad eventi di vario tipo.

Lo conferma proprio l’architetto Spiga-

roli: “Abbiamo deciso d’inserire una

struttura di base in legno e metallo, leg-

gera e sovrapposta all’esistente per pro-

teggerlo nel tempo, che garantirà la poli-

funzionalità dell'auditorium. Su di essa,

Teatro Gioco Vita (come chiunque orga-

nizzerà un appuntamento) potrà aggiun-

gere i propri elementi, perché la base sa-

rà in grado di supportare differenti tipi di

allestimento”.

Degli arredi originari, a operazione com-

piuta, resteranno l'altare maggiore e i

due minori, mentre panche, reliquiario,

quadri e statue saranno ricollocati, in ac-

cordo con l'Ufficio beni culturali della

Il recupero dell’ex chiesa del Sacro Cuore

A Piacenza sta nascendouna nuova sala polivalente

andrea dossena

Nell’immagine, un rendering in 3D

(realizzato dai due studenti del

Politecnico Mario Frusca e Davide

Ghislandi) che restituisce l’aspetto

che aveva il teatro, in attività

nell’Ottocento, intitolato a

Giandomenico Romagnosi

riq

ual

ific

azio

ni

Page 17: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA 17

diocesi di Piacenza-Bobbio.

La sala, realizzata con tutti i necessari

placet della Soprintendenza, sarà carat-

terizzata da spazi mediamente ampi (ca-

pienza massima 200 persone) e da una

gradonata con sedute e sottostante spa-

zio chiuso, dove saranno ospitate sedie e

materiali non utilizzati; ma la duttilità

del progetto - che coinvolge anche i locali

adiacenti l'ex chiesa del Sacro Cuore -

consentirà una considerevole libertà di

utilizzo.

Nelle immagini: a sinistra la pianta della chiesa di San Francesco da Paola, a destra la sezione dell’ottocentesco Teatro Romagnosi

Page 18: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA18

La storia “in pillole”

Le prime tracce dell'edificio risalgono al-

l'anno Mille: intitolato alla SS. Trinità,

sorge vicino ad un convento di benedetti-

ni. Qualche tempo dopo il passaggio del

complesso ai frati Minimi di San France-

sco di Paola (1582), viene iniziata la co-

struzione della chiesa conventuale dedi-

cata al santo calabrese (1587), mentre la

prima pietra dell'adiacente convento è

posata nel 1598. Circa due secoli dopo, ad

inizio Ottocento con le confische napo-

leoniche, la chiesa - come tante altre - vie-

ne sconsacrata e cambia completamente

natura: diventa magazzino e dopo l’Uni -

tà, come documentato dalla ricercatrice

Paola Agostinelli, un teatro intitolato a

Giandomenico Romagnosi, il cui aspetto

è stato restituito con interessanti rende-

ring in 3D da due studenti del Politecni-

co, per iniziativa della Fondazione stes-

sa.

L'arrivo in via Melchiorre Gioia della

Compagnia di Gesù, a fine Ottocento, è la

svolta, che porta all'edificazione del cam-

panile, al rifacimento del ciclo decorati-

vo interno con riferimenti al Sacro Cuore

(devozione strettamente connessa alla

storia dei gesuiti) e alla riapertura al cul-

to nel giugno 1896, con rito solenne al

Nei rendering in questa pagina,

due dei possibili assetti per il nascente

auditorium. Sotto, uno scorcio dell’interno

dell’ex Sacro Cuore prima del recupero

Page 19: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA 19

quale partecipa anche il vescovo monsi-

gnor Scalabrini. L'ennesimo abbandono

segue l'addio a Piacenza (una quarantina

d'anni fa) da parte della congregazione

fondata da Ignazio di Loyola, con i succes-

sivi passaggi di proprietà fino alla desti-

nazione odierna.

Marazzi (Fondazione): “Un recupero importante”Maj (Teatro Gioco Vita): “Una nuova avventura”(a.doss) Gli spazi della ex chiesa, dei quali è proprietaria la Fondazionedi Piacenza e Vigevano, saranno affittati a Teatro Gioco Vita.“Recuperiamo - rimarca il presidente della Fondazione, GiacomoMarazzi - una struttura preziosa e ormai abbandonata, sconosciuta abuona parte della stessa città madalla storia ragguardevole, inquanto già convento, teatro nel-l'Ottocento e chiesa. L’edificio vie-ne nuovamente occupato e uti-lizzato con una funzione di naturadidattica (scuola di formazioneteatrale), senza tuttavia escludereuna serie di possibili altre fun-zioni. Credo che questo recuperosia anche un contributo alla ri-qualificazione di una zona dellacittà a volte considerata ai mar-gini, benché estremamente cen-trale, a completare un percorsoche aveva visto assegnati alcunispazi della struttura al liceoGioia”.Come spiegato da Diego Maj, di-rettore di Teatro Gioco Vita, per lacompagnia piacentina si tratta di“un nuovo viaggio, una nuova sfida, una nuova avventura per creareuna casa per il teatro”. L’ex chiesa dei gesuiti avrà infatti prin-cipalmente una funzione “di officina delle idee e del fare” nella qualesaranno coinvolti e protagonisti quanti preparano gli spettacoli e chi -in primis giovani e studenti - parteciperà ai laboratori che vi siterranno, ma la struttura - come detto - nasce per definizionepolivalente e potrà così ospitare iniziative ed eventi di vario tipo.

Nei rendering, un ipotetico allestimento

per una mostra e una diversa disposizione

delle sedie per il pubblico. Nella foto sotto,

un interno dell’ex chiesa dei gesuiti

Page 20: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA20

Dal 15 al 17 febbraio a Piacenza Expo

EdilShow 2013affronta la sfidadella ripresaEdilizia rurale, ristrutturazioni, urbanistica erisparmio energetico tra i grandi temi dell’ottavaedizione della fiera, che guarda già al domani

E ’ormai al via l’ottava edizione di Edilshow, il salone dell’edi -

lizia di Piacenza Expo: da venerdì 15 febbraio fino a dome-

nica 17, il polo espositivo piacentino sarà dedicato all’intera

filiera del settore edile, in una tre giorni rivolta a tutti gli operatori

del comparto e alla committenza privata. Edilshow metterà in mo-

stra materiali e manufatti, macchinari, attrezzature e tecnologie

per l’edilizia, sistemi edili, componenti, soluzioni tecnologiche per

cantieri, sistemi macchine e materiali per il risparmio energetico e la

climatizzazione.

La partecipazione della Scuola Edile di Piacenza

Confermata la partecipazione della Scuola Edile di Piacenza, che sa-

rà protagonista della mostra “Es.Ese-obiettivo zero”, visitabile in

tutti e tre i giorni della fiera, che propone le soluzioni progetto-pro-

cesso per il retrofit dell’edificio che ospita proprio la Scuola Edile.

Non mancherà poi il “Torneo di Arte edificatoria”, che si svolgerà

nella giornata di sabato 16 febbraio; scopo del torneo è quello di va-

lorizzare le competenze dei migliori lavoratori edili che operano

presso le imprese del settore a Piacenza e provincia. I partecipanti

dovranno realizzare un manufatto edile che evidenzi la loro abilità

esecutiva e la precisione del lavoro rispetto ai parametri progettua-

li dell’oggetto che sarà il tema della prova. Sarà istituita un’appo -

sita giuria composta da cinque membri esperti nel settore che va-

luterà il manufatto migliore. Ancora, la Scuola Edile organizzerà il

convegno “Materiali da scavo. Le regole previste dal nuovo D.M.

161/2012 e la loro applicazione”, previsto venerdì 15 febbraio alle

ore 14, cui parteciperanno: Filippo Cella, presidente della Scuola E-

dile; Vittorio Francani, responsabile del Servizio Territoriale ARPA;

even

ti

Page 21: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA 21

Vito Emanuele Magnante, Consulente ambientale Ecoricerche; E-

manuele Emani, Consigliere dell’Ordine Geologi Regione Emilia

Romagna. Essendo disponibili solo 50 posti è necessario compilare

ed inviare la scheda di partecipazione tramite mail all’indirizzo c-

[email protected] o al numero di fax 0523/617640. Per

maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.edil-

show.it alla sezione “Eventi Speciali”.

Le sezioni della mostra

Edilshow sarà declinato come da tradizione in più sezioni. “Rico -

struire Ristrutturare Recuperare” presenterà prodotti, servizi e so-

luzioni sostenibili per i lavori di ristrutturazione; si tratterà di una

vetrina espositiva, di sicuro interesse per i visitatori, sulle proposte

di riedificazione con un’attenzione particolare ai costi ed ai mate-

riali impiegati: dalla ristrutturazione fisica degli edifici fino al retro-

fit funzionale con l’aggiunta di tecnologie innovative e nuovi ele-

menti tecnici. Non mancheranno convegni e seminari sulle attua-

lità tecniche e normative. La sezione relativa ad “Artigianato Edile”

si propone di promuovere gli artigiani e le piccole e medie imprese

che operano sul territorio: carpentieri, termoidraulici, fabbri, serra-

mentisti, falegnami presenteranno la loro attività ad un’utenza in-

terprovinciale composta da progettisti, tecnici, impresari e com-

mittenza privata. Una peculiare attenzione, come nella scorsa edi-

Page 22: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA22

zione, verrà posta sull’edilizia rurale che vede in questi anni una cer-

ta vivacità dovuta ai rinnovamenti delle costruzioni agricole ed ai

cambiamenti di destinazione d’uso (come nel caso delle realtà agri-

turistiche): dalle energie rinnovabili ai recuperi architettonici di

pregio, dai prefabbricati alle strutture in legno, sono molteplici i

settori d’intervento nelle aziende agricole che verranno considera-

ti.

Convegni e workshop

Ricco e propositivo il programma di convegni e workshop che dalla

prima edizione vede le associazioni di categoria impegnate a svi-

luppare argomenti tecnici e di aggiornamento professionale. Oltre

al citato convegno della Scuola Edile, venerdì 15 alle ore 14,30 ci sa-

rà l’incontro "Certificazione forestale PEFC e promozione della fi-

liera foresta-legno-carta: esempi dal territorio", organizzato dal-

l'associazione Pefc Italia; sabato 16 ale ore 10 è la volta del conve-

gno "Durabilità del legno. Diagnosi del degradamento, tratta-

menti preventivi e curativi", a cura di Dario Flaccovio Editore.

Edilshow riconferma poi l’accoppiata con Forestalia: reduce dal

successo della scorsa edizione (la prima), anche quest’anno il salone

agroforestale italiano sarà riproposto in contemporanea.

Edilshow è organizzato da Piacenza Expo; il salone si sviluppa in

un’unica superficie coperta di 10.000 mq. Un padiglione moderno

e funzionale alle esigenze di tutti gli espositori. La mostra è ad in-

gresso gratuito previa registrazione. Per maggiori info è online il si-

to www.edilshow.it

Page 23: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA 23

Green economy protagonista a EdilShow

Energy Days, una spintaal futuro sostenibile

Nella nostra città la mostra-convegno itinerantededicata a rinnovabili, risparmio energetico,

bioedilizia e soluzioni intelligenti per la mobilità

E nergy Days è la princi-

pale novità dell’edi -

zione 2013 di Edil-

show: si tratta di una mostra

convegno itinerante che si

rivolge ad aziende, enti

pubblici, scuole e cittadini

interessati alle innovazioni

tecnologiche nei settori del-

le energie rinnovabili, del ri-

sparmio energetico della

bioedilizia e della mobilità

sostenibile.

Numerose le città italiane

che hanno ospitato fino ad

oggi gli Energy Days con più

di novecento aziende.

Oltre all’esposizione di real-

tà operanti nella green eco-

nomy, la mostra conta al suo

interno uno spazio interamente dedicato ai convegni che vertono

su tematiche ambientali ormai care alla manifestazione: dal co-

struire ecosostenibile, alle energie rinnovabili, al risparmio ener-

getico fino alla mobilità sostenibile.

Relatori sono autorità e personaggi di spicco provenienti dal pano-

rama istituzionale, giuridico, universitario e scientifico.

Oltre alle proposte in materia di risparmio energetico, nel corso di

Energy Days (maggiori informazioni sul sito ufficiale www.ener-

gydays.eu) sarà possibile scoprire anche tutte le novità che enti, a-

ziende, case automobilistiche, istituzioni e singole associazioni

presentano per rivoluzionare il concetto di mobilità;

Energy Days è quindi uno spazio dedicato alla presentazione di i-

dee per ridurre consumi ed emissioni inquinanti.

Gli obiettivi di Energy Days sono molteplici; primo fra tutti, raffor-

zare il rapporto tra il mondo delle imprese, gli enti locali ed il sin-

golo cittadino, offrendo un efficace strumento di promozione e di

incontro tecnico-scientifico al fine di rendere sempre più attuali te-

mi come l’edilizia moderna (bioedilizia), le fonti di energia rinno-

vabile e il risparmio energetico.

Altro importante obiettivo è quello di focalizzare l'interesse degli

Enti Istituzionali verso le nuove tecnologie, per incrementare l'u-

tilizzo di nuovi materiali nell’edilizia e lo sfruttamento di tutte le

risorse rinnovabili con impianti e macchinari ad alta efficienza e-

nergetica, creando informazione e occasioni di collaborazione.

Di particolare rilievo tra gli eventi della mostra convegno prenderà

vita “A scuola con energia”: un modo divertente per far riflettere

i più giovani sui problemi del pianeta e sulle possibili risoluzioni,

approfondendo anche gli aspetti ambientali del proprio territo-

no

vità

Page 24: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA24

rio.

I ragazzi conosceranno così le differenti risorse energetiche dispo-

nibili, rinnovabili e non, e le possibili energie alternative sfruttabili,

facendoli riflettere su come già da ora

possano contribuire ad un futuro più

sostenibile a partire dalle proprie azio-

ni.

Uno degli obiettivi di Energy Days è

proprio quello di sensibilizzare il pub-

blico sul tema della sostenibilità; con

“energia sostenibile” (o energia ver-

de) si considera quella modalità di pro-

duzione ed utilizzazione dell'energia

che permette uno sviluppo sostenibi-

le. Su questo fronte, il riferimento

principale sono ovviamente le energie

rinnovabili, cioè quelle fonti che per

loro natura non sono "esauribili" sulla

scala dei tempi umani, come ad esem-

pio l'energia idroelettrica, l'energia solare, l'energia eolica, l'ener-

gia del moto ondoso, l'energia geotermica e l'energia mareomo-

trice.

Page 25: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA 25

Venerdì 15 febbraio- ore 9,30: apertura seconda edizione di Forestalia e ottavaedizione di Edilshow- ore 10,00: Lavorazione di tronchi di castagno – squadraturamanuale (stand a16 b15)- ore 10,00: Sala Verde - Premiazione bando ese obiettivo zero:la Scuola Edile si mette in gioco- ore 10,30: Corso di tree climbing (stand c18 d19)- ore 11,00: Visita delle scuole primarie allo stand del CorpoForestale Dello Stato- ore 11,00: Artigiani del legno: intarsio e restauro (standa13)- ore 12,00: Il Convivio del Bosco – ristorante tirolese in fiera- ore 14,00: Sala b – Convegno materiali da scavo: le regolepreviste dal nuovo d.m. 161/2012 e la loro applicazioneorganizzato dall’Ente Scuole Edile- ore 14,30: Sala Verde - Convegno certificazione forestalePEFC e promozione della filiera foresta-legno-carta: esempidal territorio organizzato dall'associazione Pefc Italia- ore 15,00: Lavorazione di tronchi di castagno – squadraturamanuale (stand a16 b15)- ore 15,30: Corso di tree climbing (stand c18 d19)- ore 15,30: Artigiani del legno: intarsio e restauro (standa13)

Sabato 16 febbraio- ore 9,30: inizio gara arte edificatoria a cura della Scuola Ediledi Piacenza (stand a11)- ore 10,00: Sala Verde - Convegno durabilità del legno.Diagnosi del degradamento, trattamenti preventivi e curativiorganizzato da Dario Flaccovio Editore- ore 10,00: Lavorazione di tronchi di castagno – squadraturamanuale (stand a16 b15)- ore 10,30: Corso di tree climbing (standc18 d19)- ore 10,00: Visita delle scuole primarieallo stand del campus Raineri Marcora- ore 11,00: Visita delle scuole primarieallo stand del Corpo Forestale Dello Sta-to- ore 11,00: Artigiani del legno: intarsio erestauro (stand a13)- ore 12,00: Il Convivio del Bosco – ri -storante tirolese in fiera- ore 15,00: Lavorazione di tronchi dicastagno – squadratura manuale (standa16 b15)- ore 15,30: Corso di tree climbing (stand

L’edizione 2013

EdilShow, il programma

c18 d19)- ore 15,30: Artigiani del legno: intarsio e restauro (standa13)- ore 17,00: Premiazione della gara di arte edificatoria

Domenica 17 febbraio- ore 9,30: Gara di arte edificatoria: mostra delle opere edili(stand a11)- ore 10,00: Lavorazione di tronchi di castagno – squadraturamanuale (stand a16 b15)- ore 10,30: Corso di tree climbing (stand c18 d19)- ore 11,00: Artigiani del legno: intarsio e restauro (standa13)- ore 12,00: Il Convivio del Bosco – ristorante tirolese in fiera- ore 15,00: Lavorazione di tronchi di castagno – squadraturamanuale (stand a16 b15)- ore 16,00: Corso di tree climbing (stand c18 d19)- ore 15,30: Artigiani del legno: intarsio (stand a13)- ore 18,00: Chiusura delle mostre

Page 26: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA26

Seconda edizione, tanti argomenti in cantiere

Bosco-legno-energia,Forestalia cresceIn esposizione mezzi e tecnologie innovative.Spazio anche a tree climbing, gastronomiaaltoatesina, laboratori per bambini e artigianato

S viluppo del territorio, gestione forestale sostenibile, tute-

la ambientale, gestione dei patrimoni forestali, corrette

prassi operative: sono solo alcuni dei temi che verranno af-

frontati nel corso della seconda edizione di Forestalia, il salone a-

groforestale italiano che si svolge dal 15 al 17 febbraio a Piacenza

Expo, in contemporanea con Edilshow, il salone dedicato al mon-

do dell’edilizia. Di particolare valenza l’esposizione di mezzi e

tecnologie per i lavori nel bosco: carri, spaccalegna, rimorchi, tec-

nologie di movimentazione, sistemi di esbosco, utensili, ricambi-

stica e tecnologie per la sicurezza occuperanno uno spazio im-

portante nel Padiglione 1 del Centro Fieristico.

Il programma di Forestalia 2013 è però ricco di spazi e proposte

molto diversi tra loro: ad esempio, ci sarà anche uno spazio dedi-

cato alla gastronomia a tema “silvestre” grazie al “Ristorante del

Bosco”, un vero e proprio ristorante altoatesino che proporrà ai vi-

sitatori un menu di specialità dell’Alto Adige, con merende del bo-

scaiolo, prelibata pasticceria e un tipico pranzo in fiera; la sugge-

stiva ambientazione renderà ancora più interessante la giornata

trascorsa a Forestalia.

Gli appuntamenti più “spettacolari” non mancheranno anche

quest’anno: artigiani del legno si “esibiranno” con antiche tecni-

che di lavoro manuale ricavando, con abile lavoro di scure, travi da

tronchi di castagno; Massimiliano Montagna e Merlino Zenden-

thuis, protagonisti dell’esibizione, hanno imparato la tecnica gra-

zie alla disponibilità di un artigiano ligure che ha voluto traman-

dare quanto appreso. Una scrupolosa attività di ricerca documen-

taria ha fatto il resto. Potrete assistere alla lavorazione durante i

tre giorni della fiera: la squadratura a mano del legname che si ri-

il sa

lon

e

Page 27: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA 27

vela un’arte.

Non meno scenografica sarà la dimostrazione di tree climbing

proposta da Formazione3t, un team di professionisti che opera

nel mondo dell’arboricoltura ornamentale e del tree climbing, u-

tilizzando le metodologie più sicure e corrette basate sulle più re-

centi acquisizioni tecnicoscientifiche. Negli ultimi anni il tree clim-

bing e l’arboricoltura si sono sviluppati in modo così veloce che

non è stato ancora possibile creare una struttura di informazione

e formazione tale da garantire uno standard professionale ade-

guato.

Formazione3t da anni sta sviluppando un progetto che ha l’obiet -

tivo di fornire proprio questo: una formazione più completa ed at-

tenta a quelle che sono le esigenze dei lavoratori, con particolare

riguardo alle normative vigenti in tema di igiene e sicurezza sul la-

voro. A Forestalia 2013 ci saranno non solo dimostrazioni dal vivo

ma anche workshop su tecniche, materiali e sicurezza.

Appuntamento poi con l’arte dell’intarsio grazie a Francesca Dalle

Crode che porterà in fiera la sua passione per l’artigianato e la de-

corazione. In mostra alcune lavorazioni dove la tecnica dell’intar -

sio si fonde con l’arte del restauro. L’intarsio è una tecnica antica

che, in Italia, è presente sin dall’epoca rinascimentale e consiste

nella creazione di una decorazione sul mobile sfruttando le diver-

Page 28: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA28

se cromie delle varie essenze lignee. Un intervento di restauro de-

ve tenere conto di diversi parametri e deve mirare soprattutto alla

conservazione dell’oggetto nel tempo; Francesca Dalle Crode,

laureata in Scienze dei Beni Culturali e specializzata in Restauro

manufatti lignei antichi, resterà a disposizione dei visitatori di Fo-

restalia ed Edilshow per far conoscere le tecniche, le metodologie

ed i trattamenti utilizzati nella lavorazione.

Dedicato ai più piccoli sarà invece l’iniziativa “La grande storia di

un piccolo seme”, che prenderà vita presso lo stand del Corpo Fo-

restale dello Stato: “avventure”e laboratori per i bambini da pre-

notare gratuitamente al numero 0456284071 (o via fax allo

0456284089).

Forestalia si propone come appuntamento dedicato all’intera fi-

liera del legno dove aziende fornitrici del settore agroforestale a-

vranno la possibilità di incontrare tecnici, imprenditori ed opera-

tori professionali in un contesto ideale e non dispersivo, ottimiz-

zando tempo ed investimenti. Si tratta quindi di un momento im-

portante per chi lavora nei boschi, collocandosi come un nuovo

strumento a disposizione delle aziende per fronteggiare un perio-

do economico in piena evoluzione. Senza contare, poi, che Piacen-

za è il “porto”del retrostante Appennino: zona vocata ai lavori a-

groforestali e con una forte tradizione nelle attività legate all’u-

tilizzo del legno nella filiera energetica. Forestalia vuole proprio

porsi come appuntamento di riferimento per l’Appennino in un

settore che vede un deciso ritorno allo sfruttamento del bosco per

fini economici. Basti pensare che solo in Emilia Romagna ci sono

609.000 ettari di superficie forestale e Piacenza, con circa 80.000

ettari, ha il 13% della superficie regionale. La risorsa foresta rap-

presenta un bene prezioso per l’economia montana. Forestalia

vuole fornire un efficace strumento di aggiornamento e contatto

commerciale ai numerosissimi operatori del settore che agiscono

nella filiera energetica bosco-legno-energia e che sono alla ricerca

di nuovi partner professionali. Forestalia è organizzata da Piacen-

za Expo con il patrocinio di Federforeste, Regione Emilia Roma-

gna, il CONAF e l’Unione Nazionale delle Comunità Montane.

L’ingresso alle manifestazioni è gratuito. Sul sito www.foresta-

lia.it è possibile ottenere la pre-registrazione per il pass d’ingres -

so.

Page 29: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA 29

T ra gli eventi del ricco calendario di Forestalia 2013, prende vi-

ta venerdì 15 febbraio - alle 14,30 presso la Sala Verde - il se-

minario “Certificazione PEFC - modello di valorizzazione e

promozione della filiera foresta-legno-carta: buone prassi dalle

imprese locali". Organizzato da PEFC Italia, patrocinante di Fore-

stalia 2013 assieme a Federforeste, Regione Emilia Romagna, il CO-

NAF e l’Unione Nazionale delle Comunità Montane, il convegno si

rivolge a fabbriche di mobili, segherie, imprese edili, produttori di

pannelli in legno, case editrici, ditte boschive, aziende specializzate

in imballaggi, tipografie, produttori di cancelleria. Tanti anelli di

un’unica catena (la filiera del legno-carta, dal bosco al prodotto fi-

nale) accomunati da un ulteriore elemento: sono tutte realtà cer-

tificate PEFC, il sistema di certificazione forestale più diffuso al

mondo per individuare le foreste gestite in modo responsabile e le

aziende che producono i loro prodotti con materie prime tracciabili

perché provenienti da tali fonti.

Queste realtà hanno ormai superato in Italia quota 700 (sono al mo-

mento 737), posizionando il nostro Paese al quarto posto nel mon-

do per numero di aziende certificate PEFC (dopo Francia, Germania

e Inghilterra). Un traguardo storico, soprattutto in un momento in

cui molti imprenditori a causa della crisi economica decidono di ta-

gliare gli investimenti in innovazione e di risparmiare proprio sugli

interventi che potrebbero ridurre l’impatto ambientale delle atti-

vità umane e innalzare il valore etico della propria produzione.

PEFC Italia ( www.pefc.it) è un’associazione senza fini di lucro che

costituisce l’organo di governo nazionale del sistema di certifica-

Il seminario sull’importante sistema di certificazione

Tutelare i boschi trasformandoliin risorsa: la missione del PEFC Italia

zione PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification

schemes), cioè il Programma di Valutazione degli schemi di certifi-

cazione forestale. Partecipano allo sviluppo di PEFC i rappresentan-

ti dei proprietari forestali e dei pioppeti, dei consumatori finali, de-

gli utilizzatori, dei liberi professionisti, del mondo dell’industria del

legno e dell’artigianato. Tra gli obiettivi si segnala il miglioramento

dell'immagine della selvicoltura e della filiera foresta–legno, for-

nendo di fatto uno strumento di mercato che consenta di commer-

cializzare legno e prodotti della foresta derivanti da boschi e im-

Page 30: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA30

pianti gestiti in modo sostenibile.

La certificazione forestale si sviluppa grazie alla crescente esigenza

dei consumatori di poter comprare prodotti a base di legno prove-

niente da boschi trattati in maniera corretta e sostenibile, sia da un

punto di vista ecologico sia economico e sociale. L’opinione pubbli-

ca mondiale chiede sempre più di poter conoscere l’origine del le-

gname utilizzato per la creazione del prodotto finale, e accorda la

preferenza a quelli realizzati con legname proveniente da foreste

certificate da un ente indipendente. Un primo tipo di certificazione

riguarda quindi la gestione forestale, attestando la gestione di una

proprietà forestale secondo criteri di sostenibilità. Il legname e la fi-

bra che ne deriva vengono così marchiati e sono commerciabili co-

me provenienti da boschi certificati. Il legname e la cellulosa otte-

nuti devono poter rimanere rintracciabili nelle varie fasi delle suc-

cessive lavorazioni, sino al prodotto finito. Questa secondo tipo di

certificazione viene denominato catena di rintracciabilità (Chain of

Custody - CoC). Se il manufatto rispetta le condizioni della chain of

custody, anch’esso sarà riconoscibile dal consumatore finale attra-

verso un apposito marchio.

La convenienza della certificazione per un proprietario forestale o

per un’azienda di lavorazione del legno e carta risiede principal-

mente in considerazioni di natura economica connesse alla prefe-

renza accordata dal consumatore al prodotto certificato, che si tra-

duce anche nella disponibilità a pagare per esso un prezzo maggio-

re rispetto a un prodotto di dubbia provenienza.

È significativo in proposito notare come anche nel nostro Paese, do-

ve peraltro la maggior parte della materia prima legnosa viene im-

portata, inizi a farsi pressante la richiesta, da parte dell’industria di

trasformazione, di materiale legnoso proveniente da foreste certi-

ficate. Per le Pubbliche Amministrazioni proprietarie di boschi su-

bentrano anche valenze di carattere etico: infatti la certificazione

della gestione forestale permette di “comunicare”al pubblico che

i boschi vengono gestiti adeguandosi a criteri di buona pratica fo-

restale internazionalmente riconosciuti. La certificazione forestale

e di CoC rappresenta quindi un utile strumento di marketing, u-

n'opportunità di ufficializzare l'impegno imprenditoriale verso

l'ambiente, e al tempo stesso un impegno per la promozione di una

gestione oculata e corretta dei boschi.

Page 31: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA 31

Venerdì 15 febbraio

- ore9,30: apertura della mostra- ore 10,00: dimostrazione di lavorazione di tronchi di ca-stagno – travatura manuale- ore 10,30: corso di tree climbing- ore 11,00: visita delle scuole primarie allo stand del corpoforestale dello stato- ore 11,00: artigiani del legno: intarsio e restauro- ore 12,00: Il convivio del bosco – apertura ristorante tirolesein fiera- ore 14,30: convegno certificazione forestale Pefc e pro-mozione della filiera foresta-legno-carta: esempi dal territorioorganizzato dall’associazione Pefc Italia - sala verde- ore 15,00: dimostrazione di lavorazione di tronchi di ca-stagno – travatura manuale- ore 15,30: corso di tree climbing- ore 15,30: artigiani del legno: intarsio e restauro

Sabato 16 febbraio

- ore 10,00: convegnodurabilità del legno. diagnosi deldegradamento, trattamenti preventivi e curativi organizzatoda Dario Flaccovio Editore - sala verde- ore 10,00: dimostrazione di lavorazione di tronchi di ca-stagno – travatura manuale- 10,30: corso di tree climbing- ore 11,00: visita delle scuole primarie allo stand del corpoforestale dello stato- ore 11,00: artigiani del legno: intarsio- ore 12,00: Il convivio del bosco – apertura ristorante tirolesein fiera

EdilShow 2013

Forestalia: il programma

- ore 15,00: dimostrazione di lavorazione di tronchi di ca-stagno – travatura manuale- ore 15,30: corso di tree climbing- ore 15,30: artigiani del legno: intarsio

Domenica 17 febbraio

- ore 10,00: dimostrazione di lavorazione di tronchi di ca-stagno – travatura manuale- 10,30: corso di tree climbing- ore 11,00: artigiani del legno: intarsio- ore 12,00: Il convivio del bosco – tutti a pranzo in fiera con lacucina tirolese- ore 15,00: dimostrazione di lavorazione di tronchi di ca-stagno – travatura manuale- ore 15,15: corso di tree climbing- ore 15,30: artigiani del legno: intarsio e restauro- ore 18,00: chiusura della seconda edizione

Page 32: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA32

N on hanno raggiunto la parità nu-

merica ma è innegabile l’aumen -

to della presenza femminile negli

studi di progettazione e sui cantieri edili:

oggi 4 architetti su 10 a Piacenza sono don-

ne. Non è un effetto della crisi economica

né una peculiarità del settore, sta di fatto

che da qualche anno le iscrizioni femmini-

li all’Ordine degli Architetti piacentini su-

perano quelle maschili e con ampio scarto:

dal 2004 ad oggi su 208 nuove iscrizioni ben

128 sono donne (pari al 61,5%).

L’Ordine professionale piacentino conta

532 iscritti di cui 231 donne: nel 2012 sono

state 15 le new entry ‘rosa’(su 23 iscrizioni)

e lo stesso è accaduto negli anni preceden-

ti con l’exploit del 2006 (su 28 nuove iscri-

zioni 20 erano donne). Certo è che emerge-

re in un settore prettamente maschile non

è semplice: le donne architetto in Italia (e

a Piacenza) sono prevalentemente asso-

ciate o collaboratrici di studi di architettu-

ra insediati da tempo sul territorio. Capita

di rado vedere una donna a capo di uno stu-

dio di progettazione e anche negli atenei

sono in minoranza rispetto ai colleghi. Più

frequentemente ricoprono ruoli nelle

Pubbliche amministrazioni (assessorati

all’Urbanistica). Abbiamo incontrato al-

cune tra le maggiori esperte piacentine di

progettazione, restauro, grafica e design e

abbiamo chiesto loro quali spazi offra il

settore e se permanga o meno un po’ di

scetticismo sui cantieri.

Marina Foletti: ‘Più donnenegli Ordini’

‘Nelle facoltà di Architettura le ragazze

prevalgono e sembrano avere una marcia

in più. Non sempre riescono ad esercitare

la professione: purtroppo il momento at-

tuale non aiuta le giovani generazioni, sen-

za distinzioni di genere’, afferma l’archi -

tetto Marina Foletti, dal 1998 consigliere

dell’Ordine professionale piacentino e dal

2010 della Fondazione Architetti di Parma

e Piacenza. L’architetto Foletti sottolinea

l’aumento dei consiglieri donna all’inter -

no degli Ordini professionali (‘A Piacenza

in pochi anni il numero è salito da 1 a 3’) e

nelle realtà ad esso correlate: ‘Il consiglio

della Fondazione Architetti di Parma e

Piacenza è composto da 4 donne su 11 con-

siglieri’, aggiunge l’architetto Foletti, tito-

lare di uno studio di progettazione a Pia-

cenza dal 1994, dove svolge attività profes-

sionale soprattutto dedicata a progetti di

recupero e restauro di edifici di importan-

za storico-architettonica. ‘Rispetto a

vent’anni fa sono calati i malumori legati

alla presenza femminile sui cantieri: im-

plicitamente però la donna è chiamata a

dimostrare di continuo le propria compe-

tenze’. Il momento attuale non è facile: ‘E’

necessario investire nell’innovazione e

nella formazione permanente, ambito che

come Ordine degli architetti di Piacenza e

Presenza femminile, anche a Piacenza è boom

Sempre più donnenegli studi e sui cantieri

francesca gazzola

ten

den

ze

Page 33: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA 33

soprattutto come Fondazione Architetti

di Parma e Piacenza stiamo approfonden-

do per rispondere alle esigenze degli i-

scritti e per ottemperare a quanto previsto

dal Regolamento recante riforma degli or-

dinamenti professionali’.

Mitzi Bollani: ‘Lo scetticismopermane’

‘Le donne sono in aumento in tutte le pro-

fessioni ma le difficoltà restano quelle di

sempre’, afferma l'architetto Mitzi Bolla-

ni, tra i massimi esponenti al mondo di

“Design for All” (Accessibilità, salute e si-

curezza per tutti) e consulente dal 1985

della Commissione delle Comunità Euro-

pee. ‘Lo scetticismo sui cantieri permane

ed è oggi forse più presente di ieri data l’e-

levata presenza di manodopera straniera,

meno propensa (ed anche culturalmente

poco abituata) ad avere un capo-cantiere

donna – spiega l’architetto Bollani’, che è

stata membro della giuria dello Schindler

Award 2012 , Premio di architettura che ha

visto la partecipazione di 1600 studenti,

‘purtroppo pochissimi italiani’. Mitzi Bol-

lani nel 2008 ha fondato Leura srl, azienda

che realizza prodotti innovativi per ri-

spondere ad esigenze particolari come

MimmaMA’- l’unica poltrona per l’allatta -

Elena Braghieri Mitzi Bollani Marina Foletti

Page 34: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA34

mento. ‘Abbiamo da poco depositato il

marchio collettivo 'Designed for You&All’

finalizzato a valorizzare prodotti e proget-

ti che migliorano la qualità di tutti, limi-

tando le discriminazioni attraverso il desi-

gn. Diamo supporto alle aziende per rag-

giungere questo obiettivo’. Lei rappresen-

ta la possibilità per una donna di scalare i

vertici del mondo, cosa premia? ‘Le donne

per natura sono abituate ad occuparsi di

più attività contemporaneamente e que-

sto favorisce una visione a 360°, inoltre

partecipano con più emozionalità ai pro-

getti, dedicando impegno e volontà di rag-

giungere l’obiettivo’.

Elena Braghieri: ‘Ogni giornoè una sfida’

‘Il grande architetto Gae Aulenti, recente-

mente scomparsa, diceva: «L'architettura

è un mestiere da uomini, ma ho sempre fat-

to finta di nulla». Credo che questa frase

contenga una grande verità’, afferma l’ar -

chitetto Elena Braghieri, dal 2010 consi-

gliere della Fondazione Architetti di Par-

ma e Piacenza. ’E' una sfida ogni giorno,

ma credo tante mie colleghe abbiano di-

mostrato quanto l'architettura al femmi-

nile possa essere espressione sia di grande

preparazione tecnica (i nuovi orizzonti

dell'energetica, della sostenibilità, della

riqualificazione urbana, del project mana-

gement), sia di una visione a 360° che tra-

duce l'atto creativo in materia di qualità’.

Libero professionista, l’architetto Bra-

ghieri si occupa di progettazione architet-

tonica, di grafica e di design. Un progetto

che ama particolarmente è la nuova sede

di Radio Sound 95, in cui, partendo dallo

studio del nuovo marchio aziendale, con

un salto di scala, ha fatto dell'involucro

spaziale la trama della comunicazione del

brand. Al momento si sta occupando del

restauro e risanamento conservativo di

Collegio Morigi. ‘In un cantiere la misogi-

nia rimane forte, ma è inevitabile: saranno

le capacità a parlare e a premiarti. Con i

colleghi – aggiunge Braghieri - ho sempre

avuto ottimi rapporti e credo che la com-

plementarietà consenta visioni laterali

stra-ordinarie perchè uno + uno, in casi

meravigliosi fa tre’.

Laura Gazzola:'Determinazione e flessibilità'

‘L'architettura è un mestiere sempre me-

no prettamente maschile’, afferma l’archi -

tetto Laura Gazzola, membro più giovane

del Consiglio dell’Ordine, in cui ricopre

dal 2009 la carica di segretario. ‘La deter-

minazione che contraddistingue le mie

colleghe coetanee è un punto di forza deci-

sivo per l'esercizio di una professione com-

plessa come la nostra’, aggiunge l’architet -

to Gazzola che dal 2005 collabora con lo

Studio Albonetti e nel 2011 si è classificata

al terzo posto – all’interno di un team – al

Concorso nazionale di progettazione della

nuova Chiesa di San Nicolò. ‘Non ho mai

avvertito forme di scetticismo in ambito

cantieristico o all’interno di collaborazio-

ni con colleghi più o meno coetanei. Per-

mane a volte un atteggiamento più distac-

cato da parte di professionalità differenti

appartenenti a generazioni più mature’.

Libero professionista si occupa prevalen-

temente di progettazione, pianificazione

urbanistica e riqualificazione del patrimo-

nio edilizio esistente. Giovani generazio-

ni: quale valore aggiunto? ‘Oggi più che

mai sono necessarie determinazione, fles-

sibilità, capacità di re-inventarsi e di sco-

prire nicchie di mercato spesso ignorate

investendo in progetti a lungo termine.

Determinanti l’aggiornamento professio-

nale continuo e l’attenzione alle nuove tec-

niche costruttive di risparmio energetico

e di riuso del patrimonio immobiliare, che

sono il futuro della nostra professione’.

Laura Gazzola

Page 35: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA 35

bientale, culturale, ludico, turistico e pro-

duttivo, che non preveda l’aggiunta di cu-

bature - in un’area già caratterizzata da ex

caserme e una fabbrica che richiede boni-

fica – bensì costruisca un nuovo paesag-

gio. Gli spazi dell’area considerata sono,

nel progetto vincitore, messi a sistema in

un’ottica relazionale; nuove funzioni e

nuovi usi sono previsti per gli spazi esi-

stenti, come l’allestimento di serre, orti,

campi gioco nell’area dell’ex fabbrica e un

albergo a basso corso nell’ex caserma. Il

tema dell’agricolo è stato sviluppato in più

accezioni: dalla produzione all’apprendi -

mento, dalla sperimentazione al gioco. Si

tratta di un progetto che si inserisce “di -

scretamente” nei confronti di quanto è

preesistente nell’antico complesso difen-

sivo della città; non prevede inserzioni di

strutture importanti da realizzare, ma pri-

vilegia sistemi costruttivi leggeri, reversi-

bili e di basso impatto visivo ed ambienta-

le (come serre agricole, coperture legge-

re, pensiline, luoghi di sosta, nebulizzatori

d’acqua), da integrare nelle parti esistenti

che a loro volta sono da conservare e con-

vertire a nuovo uso.

E ’il progetto del team internazio-

nale guidato da Carmen Andriani

e Joao Nunes (PROAP) il vincito-

re del concorso per la valorizzazione del

Parco delle mura di Piacenza, indetto dal

Comune di Piacenza sulla base del Proto-

collo d’Intesa siglato con la Regione Emi-

lia Romagna che ha finanziato l’iniziativa.

Un concorso di idee finalizzato all’acquisi -

zione delle migliori proposte progettuali

relative a quell’area urbana che interagi-

sce con il sistema delle fortificazioni nel

quadrante Nord Ovest (da Barriera Tori-

no a Barriera Milano); proposte che, par-

tendo da interventi meramente architet-

tonici e urbanistici (sistema del verde, si-

stema dei percorsi, rifunzionalizzazione

di contenitori esistenti all’interno del si-

stema difensivo dei Bastioni e delle Porte,

sistema informativo-divulgativo, sistema

delle reti etc.), valutassero una vera e pro-

pria "impresa culturale" incentrata sulla

comunicazione del progetto e sulla diffu-

sione dell’immagine del comparto urbano

e di conseguenza della intera città, indis-

solubilmente legata alle sue fortificazio-

ni. Le proposte progettuali, secondo quan-

to indicato nel bando, dovevano approfon-

dire e sviluppare adeguatamente sia la

qualità architettonica dell’intervento, sia

il tema dell’integrazione di quanto propo-

sto alla particolare allocazione di cerniera

dell’area di studio: contesto storico (Parco

delle Mura e Centro storico) e contesto na-

turalistico e ambientale (Parco fluviale,

zone SIC-ZPS) nonché considerare e sti-

molare il coinvolgimento dei cittadini ver-

so un cambiamento culturale e comporta-

mentale.

Il team vincitore - costituito dal raggrup-

pamento temporaneo di professionisti

guidato da Carmela Andriani (Roma) e Jo-

ao Antonio Ribeiro Ferreira Nunes e com-

posto da Cecilia Anselmi, Chiara Bertoli,

Juan Carlos Dall'Asta, Vito Fortini, Vito

Marco Marinaccio, Carlos Manuel Ribas

da Silva, Juan Ignacio Zoilo Sanchez - si è

quindi aggiudicato un primo premio di

20mila euro con un progetto incentrato su

tre temi: centralità territoriale del Parco;

ruolo costruttivo dell’agricolo e degli spa-

zi aperti nella costruzione del paesaggio

urbano; ruolo dei sistemi infrastrutturali

cosiddetti “lenti” (i ciclopedonali). Tutto

con l’o biettivo di creare un sistema am-

Concorso di idee vinto da un team internazionale

Parco delle Mura:verso un nuovo paesaggio

Parco delle Mura: un’immagine

del progetto vincitore

costanza alberici

agg

iud

icazion

i

Page 36: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA36

Il 15 febbraio, alle 17, nella Cappella Du-

cale di Palazzo Farnese, saranno conse-

gnati i premi agli autori dei lavori classifi-

catisi ai primi tre posti, pari rispettiva-

mente a 20 mila, 13 mila e 7 mila euro. Il se-

condo premio è stato attribuito al raggrup-

pamento temporaneo di professionisti

formato dalla capogruppo Francesca

Schepis (Messina), da Giovanna Falzone e

Maria Rita Udardi, mentre al terzo posto

si è classificato il romano Massimo Valen-

te.

I progetti integrati di valorizzazione pre-

sentati al concorso di idee sono esposti fi-

no al 20 febbraio 2013 presso la Sala Mo-

stre di Palazzo Farnese; una mostra alle-

stita in collaborazione con l’Ordine degli

Architetti e visitabile nei seguenti orari:

da martedì a domenica dalle 10 alle 13 e

nei pomeriggi di venerdì, sabato e dome-

nica anche dalle 15 alle 18.

Il progetto vincitore: una veduta area delle ex fabbriche con serre urbane

Page 37: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA 37

La realtà piacentina è attiva dal 1996

Il Veneziano,nuova vita ai colori

I l Veneziano è un'azienda Piacentina spe-

cializzata in: finiture d'interni, decorazioni,

opere in cartongesso, restauri conservativi,

tinteggiature e verniciature in genere, sia civili

che industriali.

L'azienda nasce nel 1996 e si pone subito un am-

bizioso progetto:promuovere un rinnovato im-

piego dei colori nell'ambito della ristruttura-

zione degli immobili,conciliando la naturale e-

voluzione tecnica dei materiali con le metodo-

logie di posa più classiche e radicate al territo-

rio. L'esperienza maturata in questi anni,l'at-

tenzione ai nuovi bisogni della clientela,l'aggiornamento conti-

nuo del personale con continui corsi di specializ-

zazione,un esempio per tutti i corsi periodici te-

nuti dalla scuola di formazione professionale E-

SEM di Milano,ci consentono di far fronte anche

alle richieste più esigenti, garantendo la piena

soddisfazione e la fiducia dei nostri clienti. Ma il

potenziale dell'azienda non si esaurisce qui;sulla

scorta della pluriennale esperienza e di una strut-

tura ormai consolidata siamo in grado di dare a-

deguate risposte ai bisogni della piccola e della

grande cantieristica,sia in ambito civile che indu-

striale,fornendo la competenza e le risorse più

appropriate alle specifiche esigenze di ogni singolo cantiere.

dalle azien

de

Page 38: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA38

Page 39: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA 39

impatto ambientale. Un’innovazione par-

tita da un progettazione ergonomica, dove

la conoscenza dei rapporti dimensionali e

fisiologici dell’uomo rappresenta la fun-

zione di primo piano nella progettazione e

che, in architettura, riguarda tutti gli a-

spetti, dalla scala urbana alla distribuzio-

ne planimetrica degli ambienti, fino alla

realizzazione degli oggetti di uso quotidia-

no. Una progettazione cioè a “misura d’uo -

mo”. Oggi, a questi aspetti armonico-fun-

zionali, si è aggiunta una nuova visione, re-

lativa al “benessere dell’uomo”, che non

può prescindere da una progettazione so-

stenibile e dalla salvaguardia dell’am -

biente.

Nelle nostre case la scelta degli oggetti è

sempre maggiormente attenta, portando-

ci (anche per fattori contingenti) ad una

scelta degli elettrodomestici orientata

verso quelli meno energivori; tra i mate-

riali, quelli che ci permettono di rendere

più salubri gli ambienti in cui viviamo.

Q uesto momento epocale di crisi,

sta incidendo profondamente

sulle nostre scelte di vita e sulle

nostre abitudini. Se da un lato la situazio-

ne sembra arrivata ad un punto di non ri-

torno, il sorgere di nuovi valori, legati alla

sostenibilità e ad una economia “green”,

possono rappresentare una strategia per

ripartire.

Un’inversione di tendenza. Non più solo

un orientamento rivolto al consumare, ma

anche un ritorno al fare, all’aggiustare, al

preservare. Questo atteggiamento, nella

vita quotidiana, ha portato alla riscoperta

del passato, attraverso il “vintage”, propo-

sto nell’abbigliamento e nelle nostre case

che, reinterpretato, ci fa da trait d’union

tra tradizione ed innovazione, quasi che, la

sicurezza delle nostre radici, possa darci il

coraggio per affrotare le nuove sfide del

domani.

In architettura, questa tendenza è eviden-

te nella nuova concezione della casa che,

già dal processo costruttivo, attraverso

l’innovazione tecnologica, riscopre mate-

riali, valori, atmosfere legati alla nostra

memoria storica, riproponendoli e ren-

dendoli idonei per gli attuali stili di vita.

Attraverso la ricerca e la tecnologia, le a-

ziende sviluppano le performance dei ma-

teriali della tradizione, secondo una pro-

duzione sostenibile per prodotti a basso

L’esigenza di una progettazione a misura d’uomo

Produzione sostenibileper un “abitare verde”

arch. marcella fariselli

app

rofo

nd

imen

ti

Page 40: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA40

L’attenzione è verso prodotti che non rila-

sciano sostanze nocive, che siano riciclabi-

li, ma allo stesso tempo durevoli, flessibili

nell’utilizzo, e che siano matericamente

gradevoli, premiando i progetti e le azien-

de che meglio rispondono alle aspettative

di benessere. Un atteggiamento, quello di

oggi, orientato a ciò che è naturale, tradu-

cendosi in scelte rivolte al rispetto

dell’ambiente e dell’uomo, a cominciare

dalle scelte alimentari. Infatti, uno degli

effetti della crisi, che possiamo leggere in

chiave positiva, è proprio il rimettersi a cu-

cinare partendo dalle materie prime, por-

tando a riscoprire l’ambiente cucina come

luogo centrale della casa. Il riadattare

questo concetto negli attuali spazi dome-

stici ha, di conseguenza, innescato una se-

rie di nuove proposte progettuali, al fine di

integrare la cucina nella zona living. L’o-

rientamento è creare gradevoli ambienti

open-space, al fine di sfruttare al meglio le

attuali dimensioni delle nostre case, non

rinunciando ad adeguati spazi conviviali.

Le cucine diventano così piccoli progetti

per un vivere sostenibile, con cappe di a-

spirazione performanti, spazi per la rac-

colta differenziata, ma anche con piccole

serre, dedicate alla coltivazione delle erbe

aromatiche, ingredienti base della nostra

tradizione culinaria. La necessità di un

rapporto diretto con la terra e il cibo, ha

portato all’attuale tendenza di dedicare il

nostro tempo libero alla creazione di un or-

to. La richiesta di uno spazio esterno, an-

che un piccolo terrazzo, è mirata al soddi-

sfacimento di un contatto fisico con la na-

tura. Coltivare verdura o frutta, davvero

naturale e a km zero, ci appaga, facendoci

riscoprire la stagionalità ed antichi valori

che credevamo perduti.

Page 41: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA 41

Dagli orti sui terrazzi agli orti condominia-

li agli orti urbani. Questa diffusione rap-

presenta una via d’uscita dal risultato, non

certo edificante, della realizzazione delle

periferie delle nostre città, un comporta-

mento che dovrebbe far riflettere tutte le

figure professionali coinvolte nella pro-

gettazione territoriale. Attraverso la rea-

lizzazione degli orti urbani è possibile in-

nescare una serie di effetti positivi sull’uo -

mo e sull’ambiente, quali il favorire la so-

cializzazione, l’amicizia, svolgendo un’a-

zione terapeutica contro le cosiddette ma-

lattie sociali, ed inoltre rappresenta una

delle possibilità per riqualificare zone ur-

bane degradate.

Le nostre città saranno sostenibili se, oltre

alla riduzione delle emissioni dannose e il

consumo delle risorse, sarà soddisfatta an-

che l’esigenza di renderle belle e di favori-

re il contatto con la natura. Rientrano in

questa visione le progettazioni dei “win -

ter garden”, una riscoperta dei giardini

d’inverno, riproposti per un recupero so-

stenibile delle città, grazie anche alle in-

novazioni tecnologiche. Questi sono ap-

prezzati luoghi di ritrovo e condivisione,

con un ruolo di piazza polifunzionale, qua-

le sede espositiva, spazio per concerti, luo-

ghi comunque che predispongono allo sta-

re bene, con noi stessi e con gli altri. Città

più verdi anche attraverso la realizzazione

di girdini verticali, tecnica ideata dal bota-

nico francese Patrick Blanc. Queste pareti

verdi, installate all’estero o all’interno,

non svolgono solo un ruolo estetico, para-

gonabili per la loro bellezza ad un’opera

d’arte, ma anche funzionale. Con la loro

applicazione è possibile aumentare le per-

fomance degli edifici, in chiave sostenibi-

le, al fine del migliorameno termico ed a-

custico, otrechè svolgere un’azione di fil-

traggio e depurazione dalle sostanze in-

quinanti degli ambienti urbani. Infine

spazi verdi verticali trattati ad orti, an-

ch’essi volti alla valorizzazione degli edifi-

ci e al benessere psico-fisico.

Il nostro bisogno di ristabilire il contatto

con la terra, si traduce nel desiderio di vi-

vere in case attraversate dalla natura, do-

ve la progettazione architettonica è parte

integrante della vegetazione. Una archi-

tettura che, muovendo dall’esperienza

“organica” di F. L. Wright, annulla le bar-

riere tra interno ed esterno, creando am-

bienti costruiti dall’uomo, incorniciati

dall’ambiente naturale. Attraverso un ar-

monico accostamento tra i materiali creati

- quali il cemento, il vetro, il ferro -, a quelli

naturali -quali il legno, la pietra, l’argilla,

la terra cruda-, viene esaltata la percezio-

ne della mancanza di un confine tra l’inter -

no e l’esterno.

Ma più d’ogni altro, il desiderio di vivere in

simbiosi con la natura è, per molti, la rea-

lizzazione di una casa sull’albero, un luogo

che da bambini rappresentava il rifugio i-

deale, mentre nell’immaginario degli a-

dulti, una possibilità per fuggire dalla quo-

tidianità. Questa tipologia abitativa è mol-

to antica, e a tutt’oggi è ancora in uso in una

Page 42: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA42

popolazione primitiva della Nuova Gui-

nea. Forse per soddisfare i nostri antichi i-

stinti, retaggio di memorie ancestrali, le

case sugli alberi sono oggi riproposte con

successo. Sono le “tree-house”, case sugli

alberi realizzate nel totale rispetto della

natura ed ecosostenibili, da architetti e de-

signer specializzati. Tra gli altri in germa-

nia l’architetto Andreas Wenning ha già

prodotto una serie di interventi residen-

ziali, che sono stati raccolti in una pubbli-

cazione, negli Stati Uniti l’architetto Mit-

chell Joachim, specializzato in ecological

design e da sempre interessato ad applica-

re i principi fondanti dell’ecologia e della

sociologia all’architettura e al design. In

questo caso gli studi sono rivolti alla possi-

bilità di far “crescere” un’abitazione, una

sorta di casa-albero, ecosotenibile e com-

pletamente biodegradabile.

Questa nuova tendenza sta diventando

non solo una realtà architettonica, ma an-

che industriale. Ad esempio, l’azienda bri-

tannica “Blue Forest” propone una vasta

gamma di modelli e vanta già parecchie

realizzazioni in molte parti del mondo.

Realizzazioni che non riguardano solo la

residenza, ma sono estese anche alle scuo-

le, proposte come estensione degli am-

bienti esistenti, quali eco-aule, centri stu-

dio, spazi di apprendimento, ovviamente

costruite sugli alberi.

La ricerca di un nuovo modo di vivere, nel

rispetto e in armonia con la natura, sono le

attuali necessità per l’uomo. Una società,

la nostra, che per apprezzare e salvaguar-

dare l’ambiente ha bisogno di riscoprire la

bellezza, poichè, come ci ricorda Oscar

Wilde: “ La bellezza è l’unica cosa contro

cui la forza del tempo sia vana. Ciò che è

bello è una gioia per tutte le stagioni, ed è

un possesso per tutta l’eternità.”

Page 43: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA 43

Indagine nazionale sull’evoluzione della professione

Nuove competenzeper l’ingegnere di domani

U n'attenzione sempre maggiore all'impatto ambientale,

technology watching e dual thinking sono le nuove com-

petenze di cui gli ingegneri del futuro dovranno essere do-

tati. L’indagine previsionale “Ingegneri 2020”, realizzata dalla

S3.Studium su incarico del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, ha

tracciato un quadro organico sulla più probabile evoluzione della

professione.

La continua accelerazione dell’evoluzione tecnologica indurrà con

il passare del tempo una trasformazione del modo di lavorare degli

ingegneri. Entro il 2020, ad esempio, il “technology watching”do -

vrà entrare a far parte delle attività quotidiane del lavoro di tutti i

professionisti. La possibilità di accedere ed elaborare una grande

mole di dati, tracciati dalle diverse tecnologie della rete e raccolti in

imponenti data warehouse, permetterà di realizzare accurati studi

ed approfondimenti preliminari a supporto della progettazione (si

pensi al marketing, alle biotecnologie, ai consumi energetici etc.).Si

tenderà sempre di più ad una progettazione interoperativa che u-

tilizzerà piattaforme di collaborazione multidisciplinari e multina-

zionali. La progettazione collaborativa richiederà una elevata ca-

pacità di team-working da parte degli ingegneri, i quali saranno co-

stretti sempre più a dialogare con ambiti disciplinari diversi, svilup-

pando linguaggi comuni a cui non si è “nativamente” abituati.

Il settore delle costruzioni avrà nei prossimi anni un ridimensiona-

mento quantitativo dal punto di vista dei volumi. Il mercato, tutta-

via, si orienterà decisamente verso la costruzione di edifici di qualità

(Classe A e Classe B), compensando in tal modo i minori volumi.

All’uscita dalla recessione, il mercato immobiliare sarà quindi assai

differente da quello pre-crisi. Per questa ragione, le capacità di pro-

gettazione più evolute saranno decisive per il successo dei profes-

sionisti.Assieme alla progettazione estetica e strutturale degli edi-

fici, gli architetti e gli ingegneri dovranno necessariamente tenere

conto degli impatti della progettazione stessa, sulle esigenze ge-

stionali (costi energetici, pulizie, manutenzione, gestione ambien-

talmente responsabile delle emissioni di vario tipo, etc) degli edifici

stessi. Questo passaggio sarà cruciale per ottenere l’interesse degli

investitori per i progetti che verranno proposti loro. In funzione

dell’emergere degli aspetti gestionali, nei prossimi anni vi sarà più

integrazione fra le imprese di costruzione e i progettisti da un lato

e le imprese della filiera (materiali, strumentazione, etc.) dall’al -

tro.Richieste molto pressanti nei confronti degli ingegneri saranno

quelle della riduzione del consumo di energia e della valorizzazio-

ne delle fonti alternative di energia. Gli ingegneri avranno quindi la

responsabilità di valorizzare le tecnologie per il risparmio energe-

tico. Nel prossimo futuro si formeranno inoltre i cosiddetti “dual

thinker”, ossia professionisti in grado di coniugare i contenuti di ti-

po tecnologico con quelli di tipo gestional-manageriale. I curricu-

lum universitari considereranno sempre di più l’ingegneria gestio-

nale come un’area di competenza indispensabile in maniera tra-

sversale a tutte le figure professionali ingegneristiche. La domanda

di ingegneri gestionali verrà, fra l’altro, dallo sviluppo della gestio-

ne finanziaria e delle grandi reti distributive e di vendita.

ricerche

Page 44: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA44

Franzini Angelo srl, assistenza e servizi

Misuratori fiscali,la soluzione c’è

Vi siete mai chiesti, parlando di misurato-

ri fiscali, quanto costa una verifica an-

nuale obbligatoria? O quanto occorre

spendere per sostituire il giornale di fondo? Per

questo tipo di servizi a Piacenza è attiva da oltre

quarant’anni la ditta Franzini Angelo srl che, ol-

tre all’assistenza, offre la fornitura di misuratori

fiscali, fotocopiatori digitali, stampanti, fax e

multifunzione, nonché arredamenti per uffi-

cio, distruggi documenti, rilevatori di bancono-

te, computer e bilance per negozi. La Ditta è disponibile a fornire preven-

tivi per la vendita o il noleggio di ogni prodotto: come suggerisce il tito-

lare e fondatore, Angelo Franzini, informarsi non costa nulla prima di ef-

fettuare un acquisto, e certamente sarà utile per evitarne uno cattivo. La

sorpresa non sarà solo nel prezzo, ma il cliente avrà una risposta mirata

a seconda della specifica esigenza. E’nel 1972 che

il signor Angelo inizia la propria iniziativa impren-

ditoriale con due tecnici e un’impiegata; un’av -

ventura durata fino ad oggi, che ha visto ampliare

notevolmente l’organico dell’impresa. Punti di

forza della ditta sono sicuramente i misuratori fi-

scali venduti ed assistiti nel piacentino, nel pavese

e nel lodigiano, dove collabora anche con rivendi-

tori locali. La ditta Franzini Angelo srl vanta il pri-

mato, a Piacenza, nell’abilitazione per l’assisten -

za e la verifica fiscale su tutti i misuratori. Ecco alcuni dei marchi trattati: O-

livetti, Royal, Underwood, Ditron, Sweda, Sico, Vis, Elsi, Sarema, RCH, MCT,

Italiana Macchi, Sharp, SID, Micrelec, Emotic.

La ditta Franzini Angelo si trova a Piacenza in via Bessone 7/9 (tel. 0523

593122)

dal

le a

zien

de

Page 45: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA 45

Spazi verdi urbani:al via le nuove normeper lo sviluppoÈ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 1 febbraio 2013 n.

27 la legge 14 gennaio 2013, n. 10 recante “Norme per lo sviluppo

degli spazi verdi urbani".

Il provvedimento, che entrerà in vigore il prossimo 16 febbraio, si

pone come obiettivo principale quello di assicurare un effettivo

sviluppo del verde pubblico nelle aree urbane.

A tal fine, è prevista l’istituzione presso il Ministero dell’Ambiente

di un apposito Comitato al quale spetterà, tra l’altro, la redazione

di un rapporto annuale sull'applicazione nei comuni italiani delle

disposizioni di cui al decreto del Ministro dei lavori pubblici 2

aprile 1968, n. 1444, con particolare riferimento agli strumenti

urbanistici generali e attuativi e i relativi piani particolareggiati o

lottizzazioni convenzionate, ai nuovi regolamenti edilizi e alle

revisioni degli strumenti urbanistici esistenti (art. 4).

I Comuni che risulteranno inadempienti rispetto alle prescrizioni

di cui al DM 1444/1968 dovranno approvare entro il 31 dicembre

di ogni anno le varianti urbanistiche necessarie per assicurare il

rispetto delle quantità minime di spazi pubblici riservati alle

attività collettive, a verde pubblico o a parcheggi in rapporto agli

insediamenti residenziali e produttivi.

Al riguardo, l’Ance, durante l’iter parlamentare di approvazione

del disegno di legge, ha più volte sottolineato come la materia

degli standard urbanistici sia ora rimessa alla potestà legislativa

delle Regioni, che in molti casi hanno previsto dotazioni di spazi

differenti sotto il profilo quantitativo rispetto ai limiti fissati dal

DM del 1968.

Proprio in considerazione di ciò, l’Ance aveva evidenziato l’op -

portunità di attribuire alle Regioni l’eventuale verifica del ri-

spetto degli standard urbanistici (compresa la dotazione di spazi

verdi urbani) da esse previsti o, tutt’al più, al Ministero delle

infrastrutture, piuttosto che al Ministero dell’ambiente, nel

rispetto del riparto delle competenze istituzionali.

blo

ck no

tes

Page 46: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA46

Le prossime scadenze fiscaliLe prossime scadenze fiscali18 Febbraio 2013

Imposte e contributiUltimo giorno per il versamento daparte del condominio delle ritenutefiscali e dei contributi previdenziali eassistenziali relativi a dipendenti, la-voratori autonomi nonché a contrattidi appalto, con riferimento al mese digennaio 2013, nonché dei premi Inailrelativi al saldo 2012 e all’anticipo2013.

Addizionali IrpefUltimo giorno per il versamento daparte del condominio della rata delleaddizionali regionale e comunaleall’Irpef trattenute ai dipendenti sullecompetenze di gennaio 2013 a seguitodelle operazioni di conguaglio di fineanno nonché per il versamento in u-nica soluzione delle predette addi-

zionali trattenute, sempre sulle com-petenze di gennaio 2013, a seguito dicessazione del rapporto di lavoro.

Versamento saldo impostasostitutiva TfrUltimo giorno per il versamento da

parte del condominio dell’imposta so-stitutiva, a saldo, sulla rivalutazionedel fondo per il trattamento di finerapporto maturato nell’anno 2012.

28 Febbraio 2013

Certificazione retribuzioni,compensi e ritenuteUltimo giorno per la consegna a di-pendenti, collaboratori e consulenti(compreso l’amministratore), da partedel condominio, della certificazioneriepilogativa delle somme e dei valoricorrisposti nel 2012 e delle ritenutefiscali e contributive effettuate.

16 Marzo 2013

Inail - Dichiarazioneretribuzioni per viatelematicaUltimo giorno per la presentazione pervia telematica da parte del condo-minio del modello relativo alla di-chiarazione delle retribuzioni del2012.

18 Marzo 2013

Imposte e contributiUltimo giorno per il versamento daparte del condominio delle ritenutefiscali e dei contributi previdenziali eassistenziali relativi a dipendenti, la-voratori autonomi nonché a contrattidi appalto, con riferimento al mese difebbraio 2013.

Addizionali IrpefUltimo giorno per il versamento daparte del condominio della rata delleaddizionali regionale e comunaleall’Irpef trattenute ai dipendenti sullecompetenze di febbraio 2013 a seguitodelle operazioni di conguaglio di fineanno nonché per il versamento in u-nica soluzione delle predette addi-zionali trattenute, sempre sulle com-petenze di febbraio 2013, a seguito dicessazione del rapporto di lavoro.

Page 47: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA 47

Page 48: Edilizia 2-2013

EDILIZIA PIACENTINA48