REGIONE LOMBARDIA COMUNE DI MILANO · 2 maggio_2010_fonte_internet Edilizia residenziale pubblica...

of 30 /30
1 maggio_2010_fonte_internet Direzione Pianificazione Strategie Immobiliari Roma, maggio 2010 Documentazione relativa all’edilizia residenziale pubblica e sociale REGIONE LOMBARDIA COMUNE DI MILANO

Embed Size (px)

Transcript of REGIONE LOMBARDIA COMUNE DI MILANO · 2 maggio_2010_fonte_internet Edilizia residenziale pubblica...

  • 1 maggio_2010_fonte_internet

    Direzione Pianificazione Strategie Immobiliari

    Roma, maggio 2010

    DDooccuummeennttaazziioonnee rreellaattiivvaa aallll’’eeddiilliizziiaa rreessiiddeennzziiaallee

    ppuubbbblliiccaa ee ssoocciiaallee

    RREEGGIIOONNEE LLOOMMBBAARRDDIIAA

    CCOOMMUUNNEE DDII MMIILLAANNOO

  • 2 maggio_2010_fonte_internet

    Edilizia residenziale pubblica pag. 3

    Edilizia residenziale sociale

    Convenzionata in vendita di tipo agevolato pag. 6

    Convenzionata a canone moderato pag. 9

    Convenzionata a canone concordato pag. 12

    Convenzionata in locazione con patto di futura vendita pag. 15

    Locazione temporanea pag. 17

    Edilizia residenziale per studenti universitari pag. 19

    Contributi di solidarietà pag. 22

    Locazione privata pag. 24

    Bibliografia e sitografia pag. 28

    Allegati pag. 29

    INDICE

  • 3 maggio_2010_fonte_internet

    Edilizia residenziale pubblica

    NORME DI RIFERIMENTO

    La normativa Comunale in materia di Edilizia Residenziale

    Sovvenzionata a canone sopportabile (ex canone sociale) è disciplinata

    dal Regolamento Regionale n. 1/2004 e s.m.i. e dalla Legge Regionale

    n. 27/2007 e s.m.i.

    NOTE Prot. Gen. 475948 del 22.06.2009 - Proposta di Deliberazione del Consiglio Comunale “Criteri ed indirizzi per la disciplina degli accordi

    convenzionali nell’ambito degli interventi di edilizia convenzionata

    (ordinaria ed agevolata), con particolare riferimento ai prezzi di vendita, ai

    canoni di locazione ed ai requisiti soggettivi per l’accesso all’edilizia

    residenziale convenzionata“ (allegato 14).

    L’edilizia residenziale sovvenzionata riguarda alloggi da offrire in

    locazione a categorie sociali protette, a basso reddito, secondo la

    disciplina contenuta nel Regolamento Regionale n. 1/2004 e s.m.i. e

    nella Legge Regionale n 27/2007 e s.m.i., da realizzarsi sia da parte di

    soggetti pubblici che privati.

    COSTO CONVENZIONALE DI PRODUZIONE

    I costi convenzionali di costruzione, come determinati dalle Delibere di

    Giunta Regionale 6/37691 del 24.07.1998 e 7/13177 del 30.05.2003

    (allegato 1), per il 2009 sono stabiliti in 1.390,00 €/Mq.

    CATEGORIE DI ASSEGNATARI

    L'assegnazione degli alloggi ERP è gestita con meccanismo di

    graduatoria aperta ed aggiornata semestralmente. Per tutti gli interventi di

    “housing sociale” a Milano (interventi che contemplano l’ERP

    sovvenzionata, convenzionata, edilizia universitaria, ecc.) i destinatari

    degli alloggi sono persone che non possono sostenere canoni e prezzi

    correnti nel libero mercato o persone con esigenze abitative di tipo

    temporaneo collegate e particolari condizioni di lavoro o studio come:

    • famiglie numerose (minimo 5 componenti);

    • famiglie con portatori di handicap, invalidità e/o con personale di

    assistenza;

    • giovani coppie e nuclei di nuova formazione;

    • genitori singoli con figli minori;

    • lavoratori temporanei – studenti lavoratori.

    • forze dell’ordine e similari. (allegato 2)

    REQUISITI MINIMI I requisiti per accedere agli alloggi a canone sopportabile sono stati rilevati dal “Bando casa 1° semestre del 2010 per l’aggiornamento della

    COMUNE DI MILANO

  • 4 maggio_2010_fonte_internet

    graduatoria per l’assegnazione in locazione di alloggi di Edilizia

    Residenziale Pubblica (ERP) nel Comune di Milano”. (allegato 3)

    • cittadinanza italiana o altra condizione equiparata, prevista dalla

    legislazione vigente;

    • residenza o sede dell'attività lavorativa nel Comune di Milano;

    • limiti alla titolarità di diritti reali su beni immobili;

    • limiti alla titolarità di diritti su beni mobili;

    • ISEE-ERP non superiore a € 14.000,00;

    • assenza di precedenti assegnazioni o contributi.

    DETERMINAZIONE CANONE

    La Regione Lombardia stabilisce che i criteri per la determinazione dei

    canoni di locazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica siano

    fissati nel rispetto del principio di sopportabilità per l’inquilino e di

    sostenibilità economica del sistema di edilizia residenziale pubblica. Gli

    alloggi qui considerati vengono assegnati a canone sopportabile (ex canone sociale) che si riferisce ad alloggi realizzati, recuperati o acquisiti i cui canoni concorrono alla copertura di oneri di realizzazione, recupero o

    acquisizione, nonché di costi di gestione e sono assegnati a nuclei

    familiari con un indicatore ISEE non superiore a € 14.000,00.

    Data l’articolazione della metodologia utilizzata dal Comune di Milano

    per determinare l’entità del canone sociale e la suddivisione in 28 fasce

    di reddito di assegnatari si rimanda all’ allegato 3.

    IMMOBILI DA DESTINARE AD EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA

    A fine novembre 2009 è stato adottato il Piano del Governo del Territorio

    (PGT) del Comune di Milano. L’art. 9 del Piano delle Regole (uno dei tre

    documenti previsti dalla legge regionale) determina i criteri per gli

    interventi di edilizia residenziale sociale, definendoli come interventi che

    servono a sopperire esigenze abitative di interesse generale per

    aumentare l’offerta di servizi abitativi a prezzi inferiori al mercato. In questi

    casi all’indice di 0,5 mq/mq attribuito al Tessuto Urbano Consolidato

    (TUC) dall’art. 6 del Piano delle Regole, si prevede un ulteriore indice di

    Utilizzazione Territoriale (UT) di 0,35 mq/mq limitato alle aree oggetto di

    intervento ai quali è ancora possibile aggiungere un ulteriore UT di 0,15

    mq/mq di interventi di edilizia libera. Questo UT di 0,15 è liberamente

    trasferibile e può essere utilizzato su tutto il territorio edificabile.

    Per quanto riguarda i piani attuativi l’art. 6 comma 3 prevede un UT pari a

    0,65 mq/mq ed è subordinato alla previsione di una quota residenziale

    convenzionata (per vendita o locazione) pari al 20% della S.l.p.

    Inoltre, il Comune di Milano al fine di incrementare il patrimonio abitativo

  • 5 maggio_2010_fonte_internet

    sociale sta intraprendendo da alcuni anni una serie di iniziative volte a

    incrementare il patrimonio residenziale pubblico in tutto il territorio

    comunale. L’allegato 4 e gli allegati 5a e 5b mostrano il panorama degli

    interventi principali e le zone della città dove sono realizzati.

    Più in dettaglio, il Comune:

    • sta realizzando, attraverso i Piani Integrati di Intervento, con

    l’iniziativa Abitare a Milano, 1.041 nuovi alloggi da destinare alla

    locazione a canone sociale e/o moderato disponibili a partire dal

    2009. Il programma interessa otto aree di proprietà comunale per

    le quali progettazione e realizzazione sono state finanziate da

    Comune di Milano e Regione Lombardia nell’ambito del

    Programma Comunale per l’Edilizia Residenziale Sociale –

    PCERS. Su tali aree è prevista la realizzazione di otto nuovi

    quartieri, la cui progettazione urbanistica/edilizia definitiva ed

    esecutiva è stata realizzata sulla base di due concorsi

    internazionali di progettazione denominati Abitare a Milano e

    Abitare a Milano/2; (allegati 6, 7, 8, 9)

    • ha assegnato, sempre con i Piani Integrati di Intervento, 3 aree di

    proprietà comunale alla Fondazione Cariplo per edilizia

    residenziale sperimentale in locazione e 6 aree di proprietà

    comunale a diversi operatori per edilizia residenziale in locazione

    e in concessione con cofinanziamento della Regione Lombardia;

    (allegati 2, 10)

    • ha messo a disposizione, attraverso il POR – Piano Operativo

    Regionale, alloggi da destinare a canone concordato a quei

    soggetti che non riescono a reperire un alloggio sul mercato

    privato per i prezzi troppo elevati ma che neppure rientrano nella

    graduatoria ERP per motivi di reddito; (allegato 11)

    • ha acquistato, attraverso il ricorso accordi con operatori privati

    nell’ambito del PRU Palizzi-Quarto Oggiaro, alloggi da destinare

    alla locazione a canone sociale ai nuclei in graduatoria ERP e ha

    provveduto alla realizzazione di alloggi a canone sociale

    all’interno del PRU Ronchetto delle Rane; (allegato 11)

    • ha messo a disposizione con il programma Emergenza Abitativa,

    Comune e ALER più di 800 alloggi da assegnare a canone

    sociale.

  • 6 maggio_2010_fonte_internet

    Edilizia residenziale sociale: convenzionata in vendita di tipo agevolato

    NORME DI RIFERIMENTO

    Deliberazione Consiglio Comunale n. 134 del 04.12.2000 per approvare la

    modifica dei criteri per la disciplina degli accordi convenzionali relativi alla

    superficie residenziale nell’ambito delle convenzioni attuative di interventi

    di recupero. (allegato 12)

    Deliberazione Consiglio Comunale n. 26 del 16.05.2005 per la definizione

    delle linee di indirizzo e dei criteri per la promozione dei programmi

    comunali per l’edilizia residenziale pubblica.

    Allegato “A” alla Deliberazione del Consiglio Comunale n. 53 del

    10.12.2008 avente oggetto l’approvazione della revisione del Capitolo X

    Regole del documento di inquadramento delle politiche urbanistiche

    comunali. (allegato 13)

    Deliberazione di Giunta Comunale n. 1218 del 15.05.2009 per la presa

    d’atto della Convenzione – tipo regionale.

    NOTE Questa tipologia, disciplinata dagli artt. 17 e 18 del D.P.R. 380/2001 rispetto alla convenzionata in vendita ordinaria, si caratterizza per un

    prezzo di cessione calmierato dell’alloggio, nonché la previsione di

    requisiti per l’accesso a tale tipologia.

    COSTO CONVENZIONALE DI PRODUZIONE

    1.390,00 €/Mq

    Per questo tipo di edilizia gli accordi convenzionali prevedono:

    • costi di realizzazione tecnica (CNR) comprensivi anche delle

    spese per adeguamento alle norme in tema di risparmio

    energetico.

    • Riconoscimento di alcuni oneri costruttivi accessori come

    allacciamenti, accatastamenti, frazionamenti, ecc.

    • Oneri complementari: nella misura prevista dalla DGR

    7/13177/2003.

    • Costo dell’area: Incidenza del costo dell’area non superiore al

    limite massimo del 10% del Costo di realizzazione Tecnica CNR

    di cui alla DGR 7/13177), rivalutato Istat per ogni mq. di superficie

    complessiva realizzabile. L’incidenza del costo dell’area è stata

    fissata tenendo conto del calmieramento del prezzo di cessione

    degli alloggi.

    • Oneri di urbanizzazione determinati sulla base dei criteri introdotti

    COMUNE DI MILANO

  • 7 maggio_2010_fonte_internet

    dall’allegato 3 della deliberazione CC 73/2007 nel rispetto della

    tabella parametriche approvate dalla Regione 12/2005 e

    determinazione 10/2008. (allegato 14, pag. 14)

    CATEGORIE DI ASSEGNATARI

    • famiglie numerose (minimo 5 componenti);

    • famiglie con portatori di handicap, invalidità e/o con personale di

    assistenza;

    • giovani coppie e nuclei di nuova formazione;

    • genitori singoli con figli minori;

    • lavoratori temporanei – studenti lavoratori;

    • forze dell’ordine e similari. (allegato 2)

    REQUISITI MINIMI • cittadinanza italiana o altra condizione equiparata, prevista dalla legislazione vigente;

    • residenza o sede dell'attività lavorativa nel Comune di Milano;

    • reddito complessivo non superiore a quello massimo stabilito

    annualmente dalla Regione Lombardia per accedere all’edilizia

    agevolata, incrementato del 25% e con l’abbattimento legalmente

    previsto per ogni figlio a carico;

    • assenza di assegnazione in proprietà di alloggio convenzionato

    e/o realizzato con contributo pubblico o finanziamento agevolato

    in qualunque forma, concesso dallo Stato, dalla Regione, dagli

    enti territoriali o da altri enti pubblici;

    • assenza di assegnazioni in locazione di ERP;

    • limiti alla titolarità di diritti reali su beni immobili;

    • Assenza di sfratto per morosità o occupazione abusiva di alloggi

    ERP negli ultimi 5 anni. (allegato 14)

    DETERMINAZIONE PREZZO

    Il prezzo si ricava sommando tutte le voci di costo che deve sostenere

    l’operatore:

    • costo area pari al 20% costo CRN +

    • costo costruzione CRN +

    • maggiorazione per risparmio energetico +

    • spese accessorie +

    • costi di sicurezza +

    • oneri urbanizzazione +

    • oneri finanziari +

    • monetizzazioni +

    • costi aggiuntivi richiesti.

    Per arrivare ad un costo complessivo di circa €/Mq sc 1.700,00 –

  • 8 maggio_2010_fonte_internet

    1.900,00 (allegato 2)

    IMMOBILI DA DESTINARE AD EDILIZIA RESIDENZIALE SOCIALE

    Gli interventi di housing sociale a Milano contemplano, la loro interno, un

    mix di soluzioni abitative e di canoni volti ad evitare la “ghettizzazione”

    delle diverse categorie di beneficiari.

    Per esempio un intervento come il Progetto Abitare a Milano, nello stesso

    stabile o nello stesso quartiere di intervento, prevede abitazioni da

    assegnare a canoni o a prezzi di vendita differenziati.

    Gli allegati 4, 5a e 5b mostrano la mappa degli interventi in corso nel

    Comune di Milano mentre l’allegato 10 e l’allegato 2 (sezione 8 aree)

    mostrano più specificatamente gli interventi di edilizia convenzionata

    agevolata in vendita.

  • 9 maggio_2010_fonte_internet

    Edilizia residenziale sociale: convenzionata in locazione a canone moderato (ex L.R. 14/2007 s.m.i.)

    NORME DI RIFERIMENTO

    Deliberazione Consiglio Comunale n. 134 del 04.12.2000 per approvare la

    modifica dei criteri per la disciplina degli accordi convenzionali relativi alla

    superficie residenziale nell’ambito delle convenzioni attuative di interventi

    di recupero. (allegato 12)

    Deliberazione Consiglio Comunale n. 26 del 16.05.2005 per la definizione

    delle linee di indirizzo e dei criteri per la promozione dei programmi

    comunali per l’edilizia residenziale pubblica.

    Allegato “A” alla Deliberazione del Consiglio Comunale n. 53 del

    10.12.2008 avente oggetto l’approvazione della revisione del Capitolo X

    Regole del documento di inquadramento delle politiche urbanistiche

    comunali. (allegato 13)

    Deliberazione di Giunta Comunale n. 1218 del 15.05.2009 per la presa

    d’atto della Convenzione – tipo regionale.

    NOTE L’edilizia convenzionata in locazione a canoni “moderati” prevede interventi promossi e attuati da soggetti pubblici o privati per favorire

    l’accesso alla casa a persone meritevoli del sostegno pubblico, in

    particolare cittadini che non sono in grado di sostenere i canoni di libero

    mercato, ovvero che hanno esigenze abitative di tipo temporaneo

    collegate a particolari condizioni di lavoro o studio.

    COSTO CONVENZIONALE DI PRODUZIONE

    1.390,00 €/Mq.

    CATEGORIE DI ASSEGNATARI

    • famiglie numerose (minimo 5 componenti);

    • famiglie con portatori di handicap, invalidità e/o con personale di

    assistenza;

    • giovani coppie e nuclei di nuova formazione;

    • genitori singoli con figli minori;

    • lavoratori temporanei – studenti lavoratori;

    • forze dell’ordine e similari. (allegato 2)

    L'assegnazione degli alloggi, è gestita con meccanismo di graduatoria

    aperta ed aggiornata semestralmente. L'assegnazione è in favore dei

    cittadini posizionati nella graduatoria in base ai requisiti e tiene conto del

    rapporto tra standard abitativo degli alloggi e composizione del nucleo

    COMUNE DI MILANO

  • 10 maggio_2010_fonte_internet

    famigliare richiedente. (allegato 15)

    REQUISITI MINIMI • cittadinanza italiana o altra condizione equiparata, prevista dalla legislazione vigente;

    • residenza o sede dell'attività lavorativa nel Comune di Milano;

    • ISEE-ERP compreso tra a € 14.000,00 e € 40.000,00;

    • assenza di assegnazione in proprietà di alloggio convenzionato

    e/o realizzato con contributo pubblico o finanziamento agevolato

    in qualunque forma, concesso dallo Stato, dalla Regione, dagli

    enti territoriali o da altri enti pubblici;

    • assenza di assegnazioni in locazione di ERP;

    • limiti alla titolarità di diritti reali su beni immobili.

    • Assenza di sfratto per morosità o occupazione abusiva di alloggi

    ERP negli ultimi 5 anni.

    • Per gli alloggi realizzati col programma “Abitare a Milano” è

    necessaria la residenza o la sede lavorativa in una delle vie

    oggetto del programma. (allegato 15)

    DETERMINAZIONE CANONE

    Come stabilito dalla Legge Regionale 27/2009 “Testo unico delle leggi

    regionali in materia di edilizia residenziale pubblica” gli alloggi vengono

    assegnati a canone moderato il cui valore annuo, comunque inferiore a quello di mercato ed articolato in funzione dei costi di realizzazione, non

    può essere superiore al 5% del costo di realizzazione al metro quadrato

    per la superficie dell’abitazione.

    La Giunta Regionale può individuare, in riferimento all’articolazione

    territoriale dei valori di mercato, i limiti massimi di oscillazione dei valori

    del canone moderato da applicare. La durata della locazione non può

    essere inferiore a 30 anni (durata del contratto 4+4) al termine di quali,

    l’alloggio può essere venduto in libero mercato o con “patto di futura

    vendita” può essere acquistato dallo stesso inquilino anche prima dei 30

    anni, ai sensi della L.R. 36/2008. (allegato 2)

    A titolo esemplificativo si prende il “Bando per la formazione della

    graduatoria ai fini dell’assegnazione di n. 26 unità abitative di proprietà

    comunale a canone moderato 2010” (allegato 15):

  • 11 maggio_2010_fonte_internet

    mq. commerciali

    (min - max)

    canone (€/anno min -

    max)

    nucleo abbinabile

    monolocale (da mq.

    66,71 e mq. 66,79)

    da € 4.169,28

    a € 4.171,561 persona

    bilocale (da mq. 66,14

    a mq. 67,23)

    da € 4.133,52

    a € 4.201,922 persone

    trilocale (da mq. 90,75

    a mq. 94,75)

    da € 5.671,92

    a € 5.922,243/4 persone

    quadrilocale (mq.

    109,24) € 6.827,52 5 persone

    IMMOBILI DA DESTINARE AD EDILIZIA RESIDENZIALE SOCIALE

    Gli interventi di housing sociale a Milano contemplano, la loro interno, un

    mix di soluzioni abitative e di canoni volti ad evitare la “ghettizzazione”

    delle diverse categorie di beneficiari. Per esempio un intervento come il

    Progetto Abitare a Milano, nello stesso stabile o nello stesso quartiere di

    intervento, prevede abitazioni da assegnare a canone sopportabile e a

    canone moderato. Come indicato dagli allegati 5a e 5b gli intervanti

    abitativi a canone moderato sono attuati nelle aree previste dalle iniziative

    Abitare a Milano 1 e 2 (per maggiori dettagli sulle aree e sugli interventi

    vedere gli allegati 8 e 9).

  • 12 maggio_2010_fonte_internet

    Edilizia residenziale sociale: convenzionata a canone concordato

    NORME DI RIFERIMENTO

    Legge n. 431/98 “Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo”, art. 11.

    Accordo Locale del 05/07/1999 per la città di Milano per la determinazione del canone concordato. (allegato 16)

    Deliberazione Consiglio Comunale n. 134 del 04.12.2000 per approvare la

    modifica dei criteri per la disciplina degli accordi convenzionali relativi alla

    superficie residenziale nell’ambito delle convenzioni attuative di interventi

    di recupero. (allegato 12)

    Deliberazione Consiglio Comunale n. 26 del 16.05.2005 per la definizione

    delle linee di indirizzo e dei criteri per la promozione dei programmi

    comunali per l’edilizia residenziale pubblica.

    Allegato “A” alla Deliberazione del Consiglio Comunale 53 del 10.12.2008

    avente oggetto l’approvazione della revisione del Capitolo X Regole del

    documento di inquadramento delle politiche urbanistiche comunali.

    (allegato 13)

    Deliberazione di Giunta Comunale n. 1218 del 15.05.2009 per la presa

    d’atto della Convenzione – tipo regionale.

    NOTE Questa tipologia comprende alloggi convenzionati ai sensi dell’art. 32, ultimo comma, legge n. 475/1978 e, nello specifico, si sviluppa nei piani di

    recupero urbano, con previsione di quota parte di alloggi da destinare a

    determinate categorie sociali con contratti di locazione convenzionati nella

    durata (durata convenzione 15 anni dalla fine dei lavori e durata contratto

    3+5) e nel canone. Al termine del periodo di locazione, l’alloggio può

    essere venduto in libero mercato, o acquistato dallo stesso inquilino con

    “patto di futura vendita”. (allegato 14)

    Attraverso il POR – Piano Operativo Regionale, il Comune di Milano ha

    messo a disposizione alloggi da destinare a canone concordato a quei

    soggetti che non riescono a reperire un alloggio sul mercato privato per i

    prezzi troppo elevati ma che neppure rientrano nella graduatoria ERP per

    motivi di reddito.

    COSTO CONVENZIONALE DI PRODUZIONE

    1.390,00 €/Mq.

    COMUNE DI MILANO

  • 13 maggio_2010_fonte_internet

    CATEGORIE DI ASSEGNATARI

    • famiglie di nuova formazione;

    • famiglie soggette a provvedimenti esecutivi di sfratto;

    • famiglie con anziani o con portatori di handicap;

    • persone sole.

    REQUISITI MINIMI • cittadinanza italiana o altra condizione equiparata, prevista dalla legislazione vigente;

    • residenza o sede dell'attività lavorativa nel Comune di Milano;

    • reddito complessivo della famiglia non inferiore a € 18.075,99 e

    non superiore a € 43.100,00

    • ISEE inferiore o uguale a € 19.500,00;

    • assenza di assegnazione in proprietà di alloggio convenzionato

    e/o realizzato con contributo pubblico o finanziamento agevolato

    in qualunque forma, concesso dallo Stato, dalla Regione, dagli

    enti territoriali o da altri enti pubblici;

    • assenza di assegnazioni in locazione di ERP;

    • limiti alla titolarità di diritti reali su beni immobili.

    • Assenza di sfratto per morosità o occupazione abusiva di alloggi

    ERP negli ultimi 5 anni. (allegato 17)

    DETERMINAZIONE CANONE

    A titolo esemplificativo si prende come esempio il “Bando 2009 per la

    formazione della graduatoria ai fini dell’assegnazione di alloggi di edilizia

    residenziale pubblica in locazione a canone concordato” (allegato 17).

    Il canone di locazione è determinato applicando l’”Accordo locale per la

    città di Milano” (allegato 16), avendo a riferimento le superfici

    indicativamente riportate in metri quadri minimi e massimi per tipologia di

    alloggio nella seguente tabella ove è altresì precisata la zona urbana

    omogenea di riferimento:

    Tipologia alloggi (superficie totale)

    Canone annuo in relazione alla superficie degli alloggi in €

    Zona urbana omogenea

    bilocale (di mq. 54) 3.362,26

    5 trilocale (da mq. 88 a mq. 95) da 5.206,08 a 5.531,46

    quadrilocale (mq. 109) 6.334,91

    IMMOBILIDA DESTINARE AD EDILIZIA RESIDENZIALE SOCIALE

    Come indicato dagli allegati 5a e 5b gli intervanti abitativi a canone

    concordato sono attuati nelle aree previste dal Piano Operativo

    Regionale.

    Per gli interventi localizzati nelle aree: P.R.U. Lodi; P.R.U. Rubattino;

    P.R.U. Palizzi-Quarto Oggiaro e P.I.I. Grazioli maggiori dettagli sono

  • 14 maggio_2010_fonte_internet

    forniti nell’allegato 11.

  • 15 maggio_2010_fonte_internet

    Edilizia residenziale sociale: convenzionata in locazione con patto di futura vendita (ex art. 9 L.179/92 e L.R. 14/07 s.m.i.)

    NORME DI RIFERIMENTO

    Deliberazione Consiglio Comunale n. 134 del 04.12.2000 per approvare la

    modifica dei criteri per la disciplina degli accordi convenzionali relativi alla

    superficie residenziale nell’ambito delle convenzioni attuative di interventi

    di recupero. (allegato 12)

    Deliberazione Consiglio Comunale n. 26 del 16.05.2005 per la definizione

    delle linee di indirizzo e dei criteri per la promozione dei programmi

    comunali per l’edilizia residenziale pubblica.

    Allegato “A” alla Deliberazione del Consiglio Comunale n. 53 del

    10.12.2008 avente oggetto l’approvazione della revisione del Capitolo X

    Regole del documento di inquadramento delle politiche urbanistiche

    comunali. (allegato 13)

    Deliberazione di Giunta Comunale n. 1218 del 15.05.2009 per la presa

    d’atto della Convenzione – tipo regionale.

    NOTE Nell’ambito di interventi finalizzati al recupero edilizio abitativo è prevista la costruzione di alloggi destinati alla assegnazione in godimento o alla

    locazione per uso abitativo, per un periodo non inferiore a 8 anni, e con

    successivo trasferimento della proprietà degli stessi ai relativi assegnatari

    o conduttori in possesso dei requisiti soggettivi per l’assegnazione in

    proprietà e per l’acquisizione di alloggi fruenti di contributo pubblico,

    concesso dalla Regione ai sensi dell’articolo 19 legge 457/1978.

    Si tratta di una previsione che intende favorire nel tempo l’accesso alla

    abitazione in proprietà, in particolare per giovani coppie e nuclei familiari

    di nuova formazione. Locazione ai sensi della LR 14/2007 come

    modificata dalla LR 36/2008 e acquisto finale a prezzo convenzionato.

    (allegato 14)

    COSTO CONVENZIONALE DI PRODUZIONE

    1.390,00 €/Mq.

    CATEGORIE DI ASSEGNATARI

    • famiglie numerose (minimo 5 componenti);

    • famiglie con portatori di handicap, invalidità e/o con personale di assistenza;

    • giovani coppie e nuclei di nuova formazione;

    • genitori singoli con figli minori;

    COMUNE DI MILANO

  • 16 maggio_2010_fonte_internet

    • lavoratori temporanei – studenti lavoratori;

    • forze dell’ordine e similari.

    REQUISITI MINIMI Come quelli previsti per l’edilizia convenzionata agevolata in vendita:

    • cittadinanza italiana o altra condizione equiparata, prevista dalla

    legislazione vigente;

    • residenza o sede dell'attività lavorativa nel Comune di Milano;

    • reddito complessivo non superiore a quello massimo stabilito

    annualmente dalla Regione Lombardia per accedere all’edilizia

    agevolata, incrementato del 25% e con l’abbattimento legalmente

    previsto per ogni figlio a carico;

    • assenza di assegnazione in proprietà di alloggio convenzionato

    e/o realizzato con contributo pubblico o finanziamento agevolato

    in qualunque forma, concesso dallo Stato, dalla Regione, dagli

    enti territoriali o da altri enti pubblici;

    • assenza di assegnazioni in locazione di ERP;

    • limiti alla titolarità di diritti reali su beni immobili.

    • Assenza di sfratto per morosità o occupazione abusiva di alloggi

    ERP negli ultimi 5 anni.

    DETERMINAZIONE CANONE

    Il Canone annuo non può essere superiore al 5% del costo di

    realizzazione al metro quadrato per la superficie dell’abitazione. Il prezzo

    d’acquisto alla scadenza del periodo di locazione (di minimo 8 anni) è pari

    al prezzo della relativa tipologia di edilizia convenzionata in vendita

    maggiorata dell’incremento ISTAT sul costo di costruzione tra la data della

    sottoscrizione della Convenzione e quello di acquisto in proprietà, a

    partire dai prezzi risultanti dal piano finanziario dell’operatore, relativo ai

    costi dell’intervento costruttivo.

  • 17 maggio_2010_fonte_internet

    Edilizia residenziale sociale: locazione temporanea

    NORME DI RIFERIMENTO

    Accordo Locale del 05/07/1999 per la città di Milano per la determinazione del canone concordato (allegato 16)

    Delibera Giunta Regionale n. 7/7061 del 23.11.2001

    NOTE Nell’ambito della prima iniziativa “Locazione temporanea” nata nel 2002 dall’Accordo tra Regione Lombardia, Comune di Milano e ALER, sono

    stati ristrutturati da ALER Milano 482 alloggi (tra mono e bilocali) che sono

    stati assegnati a un “canone concordato” per periodi che variano tra tre

    mesi e tre anni. Inoltre, a seguito di appositi accordi promossi dal Comune

    di Milano, parte degli alloggi acquistati coi finanziamenti POR sono stati

    destinati a lavoratori temporanei (il cui contratto d’affitto è condizionato

    dalla durata del contratto di lavoro a tempo determinato nel Comune di

    Milano) a un canone concordato. Come previsto dalla D.G.R. 7/4061 il

    Comune di Milano costituisce annualmente un apposito fondo per la

    locazione temporanea avvalendosi dei contributi regionali erogati in

    materia.

    COSTO CONVENZIONALE DI PRODUZIONE

    N.D.

    CATEGORIE DI ASSEGNATARI

    • Soggetti aventi necessità abitative temporanee legate a contratti o

    rapporti temporaneamente determinati di lavoro e/o formazione

    • Soggetti aventi necessità abitative legate a condizioni di

    emergenza abitativa, determinate da inagibilità o perdita

    temporanea dell’alloggio;

    • Altri soggetti aventi necessità di locazione per periodi determinati,

    per ragioni di studio (non studenti universitari), di cura, assistenza

    o comunque socialmente rilevanti.

    Per maggiori dettegli sulle sopraccitate tipologie di beneficiari si rimanda

    agli allegati 24 e 25.

    REQUISITI MINIMI • residenza principale ad almeno un'ora di distanza da Milano e comunque al di fuori dei confini territoriali della Provincia di

    Milano.

    • sede di studio, lavoro e/o formazione professionale ricompresa

    nell'ambito della Provincia di Milano.

    COMUNE DI MILANO

  • 18 maggio_2010_fonte_internet

    • Indicatore ISEE – Locazione temporanea non superiore a €

    19.625,36.

    DETERMINAZIONE CANONE

    Il canone fa riferimento a quanto previsto dall’Accordo Locale per la Città

    di Milano con una maggiorazione qualora l’immobile venga dotato di

    arredi. Nel calcolo dell’importo del canone si tiene conto dell’indicatore

    ISEE; la differenza eventuale tra canone pattuito e il canone sopportabile

    sarà oggetto di integrazione sino e non oltre l’importo dell’intensità di aiuto

    regionale per i soggetti che abbiano un indicatore ISEE – Locazione

    Temporanea inferiore a € 12.911,72.

    IMMOBILI DA DESTINARE AD EDILIZIA RESIDENZIALE SOCIALE

    Quartiere Lagosta; Quartiere Forlanini; Quartiere Genova; Quartiere

    Alzaia. (allegato 4)

  • 19 maggio_2010_fonte_internet

    Edilizia residenziale sociale: edilizia residenziale per studenti universitari

    NORME DI RIFERIMENTO

    Deliberazione di Giunta Comunale n. 2016 del 14/09/2004 “Criteri per la

    valutazione di proposte di intervento finalizzate all’insediamento di edilizia

    residenziale universitaria in aree di proprietà privata”. (allegato 18)

    Deliberazione Consiglio Comunale n. 26 del 16.05.2005 per la definizione

    delle linee di indirizzo e dei criteri per la promozione dei programmi

    comunali per l’edilizia residenziale pubblica.

    NOTE Questo tipo di edilizia è regolato a livello regionale (L.R. 40/2004 e s.m.i.) tramite bando di finanziamento e successiva stipula di convenzione tra la

    Regione, il Comune e il soggetto attuatore.

    A livello comunale è disciplinata dalla deliberazione di Giunta Comunale

    n. 2016 del 14.09.2004 se attuata su aree private e da deliberazione di

    Consiglio Comunale n. 26 del 16.05.2006 se attuata su aree pubbliche.

    L’assegnazione della aree viene concessa a soggetti di rilevanza pubblica

    (Università, Aler, Istituzioni pubbliche). In fase attuativa dovranno essere

    garantite da parte dei soggetti attuatori le finalità pubbliche connesse a

    tale tipologia abitativa, prefissando con atto convenzionale da stipularsi

    con l’amministrazione comunale i criteri, le tariffe e le modalità attuative ivi

    compreso l’asservimento pubblico dell’area e il vincolo di destinazione

    dell’immobile per tutta la durata della convenzione (25 anni). La Regione

    eroga, direttamente al soggetto promotore, un finanziamento pari al 30%

    del costo convenzionale che potrà coprire i costi relativi all’acquisto

    dell’area e/o dell’immobile, le spese tecniche, le eventuali opere di

    urbanizzazione primaria strettamente necessarie alle opere di edilizia

    residenziale in progetto e gli allacciamenti.

    COSTO CONVENZIONALE DI PRODUZIONE

    Il costo convenzionale di ciascun intervento è determinato dal prodotto del

    costo convenzionale unitario, riferito a metro quadrato e distinto per

    classe di appartenenza all’interno del Comune di Milano dove è ubicato,

    per la superficie utile riconoscibile dell’iniziativa. Per una definizione

    precisa del costo convenzionale unitario e di superficie utile si rimanda

    all’allegato 19 pag. 4, “Regione Lombardia - Deliberazione Giunta

    Regionale n. 8/1553 del 22.12.2005 Realizzazione di strutture alloggiative

    per studenti iscritti a corsi universitari e post universitari: secondo bando

    per l’erogazione di finanziamenti”.

    Nella tabella sottostante sono riportati i costi convenzionali unitari espressi

    in €/mq suddivisi per le due classi di appartenenza riferiti all’anno 2006

    COMUNE DI MILANO

  • 20 maggio_2010_fonte_internet

    (bando 2006 – allegato 19):

    CLASSIFICAZIONE AREE (definite secondo gli accordi territoriali di Milano)

    COSTI CONVENZIONALI UNITARI €/Mq

    CLASSE A (zone da 1 a 4) 1.600,00

    CLASSE A1 (zone da 5 a 9) 1.330,00

    CATEGORIE DI ASSEGNATARI

    Studenti universitari fuori sede o personale universitario fuori sede.

    L’assegnazione avverrà tramite pubblica selezione ad opera del soggetto

    gestore che stipulerà un contratto delle durata non superiore di un anno,

    rinnovabile annualmente per un periodo totale non superiore alla durata

    legale del corso di studi.

    REQUISITI MINIMI • Indicatore ISEE non superiore a € 44.000,00, riferito anche alla famiglia di origine;

    • Distanza minima di 30 Km tra il Comune o la frazione di residenza

    del nucleo familiare e il Comune di Milano.

    DETERMINAZIONE CANONE

    Il canone di locazione è calcolato, riscosso e trattenuto dal soggetto

    promotore e deve essere commisurato e remunerare il costo di

    realizzazione, recupero o acquisto di arredo dei posti alloggio oltre ai costi

    relativi alle utenze e ai servizi comuni e verrà aggiornato automaticamente

    con l’incremento del 75% dell’indice ISTAT. Il corrispettivo per la

    locazione non potrà comunque superare, in sede di prima applicazione, il

    valore massimo per le seguenti tipologie di intervento edilizio (riferito al

    bando 2006):

    TIPOLOGIA A CAMERE

    UBICAZIONE

    singola doppia

    €/posto alloggio mensile

    €/posto alloggio mensile

    CLASSE A (zone da 1 a 4) 350,00 280,00

    CLASSE A1 (zone da 5 a 9) 340,00 265,00

  • 21 maggio_2010_fonte_internet

    n. 1 persona n. 2 persone€/posto alloggio mensile €/posto alloggio mensile

    CLASSE A (zone da 1 a 4) 500,00 380,00CLASSE A1 (zone da 5 a 9) 480,00 340,00

    TIPOLOGIA A MINI ALLOGGIO

    UBICAZIONE

    n. 3 pers. n. 4 pers. n. 5 pers. n. 6 pers. n. 7 pers. n. 8 pers.€/posto alloggio mensile

    €/posto alloggio mensile

    €/posto alloggio mensile

    €/posto alloggio mensile

    €/posto alloggio mensile

    €/posto alloggio mensile

    CLASSE A (zone da 1 a 4) 310,00 285,00 265,00 245,00 225,00 205,00CLASSE A1 (zone da 5 a 9) 305,00 280,00 260,00 240,00 220,00 200,00

    UBICAZIONE

    TIPOLOGIA AD APPARTAMENTO

    Il canone potrà essere soggetto ogni cinque anni a rideterminazione da

    adottarsi con deliberazione di Giunta Regionale.

    IMMOBILI DA DESTINARE AD EDILIZIA RESIDENZIALE SOCIALE

    Con la Delibera di Consiglio Comunale n. 26 del 16.05.2005 il Comune

    aveva individuato 46 aree di proprietà comunale destinate a servizi

    standard abitativi. Il 13.09.2005 la Giunta Comunale ha emanato un

    provvedimento con cui l’Amministrazione ha messo a disposizione in

    diritto di superficie a soggetto titolato 5 aree di sua proprietà dove

    realizzare residenze universitarie: via Ovada; via Baldinucci; via

    Ripamonti; piazza Ferrara, via Pompeo Leoni / Toscana.

    Contemporaneamente sono in corso di realizzazione residenze

    universitarie su aree private in: via Quintiliano; via Carcano; via

    Stefanardo-Demostene; via Malpiero; via Oglio; via Pitteri; via Isonzo;

    viale Bligny; Adriano – cascina s. Giuseppe; Rimembranze Greco;

    Lorenzini Adamello. (allegato 20)

  • 22 maggio_2010_fonte_internet

    Edilizia residenziale sociale: contributi di solidarietà

    NORME DI RIFERIMENTO

    Deliberazione G.C. n.1608 del 01.07.2003 Linee guida per la

    determinazione dei criteri di erogazione di contributi ordinari del Fondo

    Sociale. (allegato 21)

    Deliberazione G.C. n. 2609 del 23.10.2009 Erogazione dei contributi di

    solidarietà 2009. (allegato 22)

    NOTE

    I contributi di solidarietà sostituiscono il Fondo Sociale e consistono in un sostegno economico a favore di inquilini di alloggi di proprietà del Comune di Milano che si trovano in disagiate condizioni socio-economiche e si concretizzano in:

    • Partecipazione alle spese di riscaldamento;

    • Copertura totale o parziale delle morosità sul canone e delle spese generali. (allegato 21)

    COSTO CONVENZIONALE DI PRODUZIONE

    N.D.

    CATEGORIE DI BENEFICIARI

    Famiglie in difficoltà economiche assegnatari di alloggi ERP.

    REQUISITI MINIMI • Il limite di reddito da adottare viene identificato, per un nucleo familiare composto da una sola persona, nel reddito annuale

    derivante da una pensione minima INPS pari, per l’anno 2002, a €

    525,00 mensili e così, per arrotondamento, € 6.800,00. Per ogni

    componente in più si aumenterà la cifra base annua del 20%

    quindi per, arrotondamento, di € 1.300,00. I limiti così fissati

    vengono annualmente adeguati in modo automatico sulla base

    degli incrementi della pensione minima calcolata dal 1° gennaio

    adottata come riferimento.

    • presenza nel nucleo familiare di almeno due delle seguenti

    fattispecie:

    - malattie particolarmente invalidanti;

    - invalidità (non inferiore al 66%)

    - età superiore ai 75 anni

    - presenza di handicap

    COMUNE DI MILANO

  • 23 maggio_2010_fonte_internet

    - presenza di tossicodipendenti

    - presenza di minori

    - divorzio o separazione

    - disoccupazione

    DETERMINAZIONE CONTRIBUTO

    La determinazione dei contributo viene modulata sulle condizioni

    economiche degli assegnatari.

  • 24 maggio_2010_fonte_internet

    Locazione privata

    NORME DI RIFERIMENTO

    Legge n. 431/98 “Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo”, art. 11.

    Accordo Locale del 05/07/1999 per la città di Milano per la determinazione del canone concordato (allegato 16)

    Determinazione dirigenziale n. 37/2009 per l’istituzione dello Sportello Affitto per la raccolta delle domande di contributo al pagamento del

    canone di locazione relativo all’anno 2009.

    Delibera Giunta Regionale n° 2.235 del 25.11.2002 per l’approvazione

    degli elenchi dei Comuni ad alta tensione abitativa deliberati dal CIPE in

    data 14/02/2002

    NOTE CONTRIBUTO PER L'AFFITTO (FONDO SOSTEGNO AFFITTI):

    Si tratta di un contributo pubblico dato alle famiglie titolari di un contratto

    di locazione regolarmente registrato (esclusi alloggi ERP o Comunali), con

    un canone di affitto alto rispetto il totale del reddito familiare. Questa

    misura di sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione é prevista dalla

    L. 431/98, che istituisce a tale proposito un Fondo Regionale dal quale

    tutti gli anni vengono trasferiti ai Comuni i finanziamenti per i cittadini.

    La regione definisce ogni anno le modalità di gestione del fondo, i requisiti

    per fare domanda, la somma da destinare ad ogni Comune. Per

    consentire l’accesso al fondo il Comune di Milano ha istituito, dall’anno

    2000, lo “Sportello Affitti” che ogni anno pubblica un apposito bando dove

    vengono indicate le condizioni, i termini e le modalità per la presentazione

    delle domande.

    CATEGORIE DI BENEFICIARI

    CONTRIBUTO PER L'AFFITTO (FONDO SOSTEGNO AFFITTI):

    Tutti i cittadini aventi requisiti di legge, ad eccezione di quelli già

    assegnatari di alloggio pubblico.

    REQUISITI MINIMI CONTRIBUTO PER L'AFFITTO (FONDO SOSTEGNO AFFITTI) (allegato 23)

    • cittadinanza italiana o altra condizione equiparata, prevista dalla

    legislazione vigente;

    • residenza anagrafica nel Comune di Milano;

    COMUNE DI MILANO

  • 25 maggio_2010_fonte_internet

    • titolarità di contratto per un alloggio ad uno abitativo sito nel

    Comune di Milano e locato sul mercato provato;

    • assenza di assegnazioni di alloggi pubblici;

    • assenza di assegnazioni in godimento di unità immobiliari da

    parte di cooperative edilizie a proprietà indivisa;

    • limiti alla titolarità di diritti reali su beni immobili;

    • Valore ISEE – FSA.

    Data l’articolazione della metodologia utilizzata dal Comune di Milano per

    determinare l’entità del contributo in relazione a 19 fasce di reddito dei

    beneficiari si rimanda all’allegato 23 “Comune di Milano _ Contributo per il

    sostegno al pagamento del canone di locazione relativo ad immobili ad

    uso abitativo, istituzione de lo Sportello Affitto per l’anno 2009”.

    Il canone annuo massimo considerato è di € 7.200,00 più le spese

    accessorie considerate in un massimo di € 516,00. Le fasce di valore

    ISEE-FSA oscillano da dalla prima compresa tra € 0,00 e 3100,00 e

    l’ultima compresa tra € 11.878,52 e 12.911,42. Tale ultimo valore è il

    massimo ammissibile.

    DETERMINAZIONE CANONE

    CONCORDATO

    CANONE CONCORDATO:

    Il canone viene determinato sulla base della moltiplicazione dei valori

    espressi in €/mq/anno, ricavati tra fasce di oscillazione predeterminate,

    per la superficie dell'unità immobiliare stessa. I valori sono determinati in

    funzione dell'ubicazione, della composizione in numero di vani e dei

    parametri dedotti dalle caratteristiche dell'unità immobiliare. L'accordo

    territoriale di Milano divide il territorio comunale in 9 zone omogenee che

    corrispondono ai limiti del decentramento amministrativo. Ciò consente al

    proprietario di determinare la fascia in cui si posiziona il suo

    appartamento, al quale corrisponde un valore minimo e massimo del

    canone, all'interno del quale il proprietario sceglie quale richiedere per la

    locazione. Il canone può essere aggiornato annualmente in misura

    contrattata e comunque non superiore al 75% della variazione ISTAT.

    SIMULAZIONE APPLICAZIONE DEL CANONE CONCORDATO

    Per consentire le valutazioni comparative rispetto ai livelli di canone ammissibili, è stata sviluppata una simulazione dell’applicazione dei valori determinati dall’art. 4.1.c dell’accordo territoriale per l’ipotesi teorica

    di locazione di due appartamenti, rispettivamente di superficie pari a 50 mq e di superficie pari a e 95 mq. Non sono considerati eventuali ulteriori incrementi del canone, possibili in base a specifiche pattuizioni contrattuali

    (es. durata maggiore della locazione, vincoli, arredi, etc.) Nell’accordo

  • 26 maggio_2010_fonte_internet

    territoriale risalente al 1999 le tabelle per la determinazione dei canoni

    sono espresse in LIRE/MQ/ANNO, per una corretta equiparazione rispetto

    alle altre simulazioni i valori sono stati convertiti in Euro e poi

    successivamente riportati al valore EURO/MQ/MESE.

    I canoni sono stati aggiornati al 100% della variazione ISTAT pari a circa il

    22,5% (fonte UPPI Milano). Per la determinazione del canone sono

    individuati per gli appartamenti dei criteri oggettivi: elementi di Tipo A,

    Tipo B, Tipo C che li posiziona in specifiche sub-fasce a partire da quella

    che presenta un minor numero di elementi oggettivi sub-fascia 1 a quella

    con maggiori elementi sub-fascia 3 (tutti gli elementi di Tipo A, presenza

    di almeno 3 elementi di tipo B e 3 elementi di tipo C).

    Tabella dei requisiti:

    In entrambi i casi i requisiti degli alloggi determinano un punteggio che li

    pone nella sub-fascia 3 per l’applicazione dei canoni indicati in

    EURO/MQ/MESE.

    elementi  requisiti appartamento 50 mq

    appartamento 95 mq

    Bagno interno  x x

    impianti tecnologici essenziali

    x x

    cucina abitabile x x

    ascensore per unità oltre il 2° piano

    x x

    stato di manutenzione unità normale

    x x

    impianti tecnologici conformi

    x x

    riscaldamento centralizzato o autonomo

    x x

    Doppi servizi x

    Autorimessa o posto auto x x

    Giardino condominiale x x

    stato di manutenzione unità buono

    x x

    stato manutenzione immobile normale

    x x

    prossimità ai servizi

    porte blindate e doppi vetri x x

    TIPO A

    TIPO B

    TIPO C

  • 27 maggio_2010_fonte_internet

    Calcolo del canone mensile Euro/mq

    valore minimo €/mq

    canone di locazione minimo €/mese valore massimo €/mq

    canone di locazione massimo €/mese

    zona 1 9,54 477,13 13,18 659,02

    zona 2 6,33 316,33 8,17 408,59

    zona 3 6,12 305,79 6,85 342,69

    zona 4 5,22 260,97 6,33 316,33

    zona 5 5,04 252,03 5,54 276,79

    zona 6 4,52 225,78 5,27 263,61

    zona 7 4,36 217,90 5,17 258,34

    zona 8 3,94 196,90 4,90 245,16

    zona 9 3,83 191,65 4,74 237,25

    valore minimo €/mq

    canone di locazione minimo €/mese valore massimo €/mq

    canone di locazione massimo €/mese

    zona 1 9,54 477,13 13,18 659,02

    zona 2 6,33 316,33 8,17 408,59

    zona 3 6,12 305,79 6,85 342,69

    zona 4 5,22 260,97 6,33 316,33

    zona 5 5,04 252,03 5,54 276,79

    zona 6 4,52 225,78 5,27 263,61

    zona 7 4,36 217,90 5,17 258,34

    zona 8 3,94 196,90 4,90 245,16

    zona 9 3,83 191,65 4,74 237,25

    APPARTAMENTO 50 MQ* sub-fascia 3

    APPARTAMENTO 95 MQ* sub-fascia 3

    * I valori sono uguali per ogni pezzatura e vanno moltiplicati per i numeri di mq

    CONTRIBUTO AL CANONE

    Contributo per l'affitto (fondo sostegno affitti)

    (allegato 23)

  • 28 maggio_2010_fonte_internet

    Tutte le informazioni e i documenti sono stati reperiti dai seguenti siti ufficiali:

    - www.comune.milano.it

    - www.regione.lombardia.it

    - www.ordinearchitettivarese.it

    - www.aler.mi.it

    BIBLIOGRAFIA - SITOGRAFIA

    www.comune.milano.itwww.regione.lombardia.itwww.ordinearchitettivarese.itwww.aler.mi.it

  • 29 maggio_2010_fonte_internet

    Allegato 1 – Regione Lombardia – decreto dirigenziale n. 10153 del 22/09/2008 approvazione dell’invito a presentare proposte per la partecipazione al “programma di

    riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile” e allegati a e b.

    Allegato 2 – Comune di Milano – la casa come “servizio” - politiche di housing sociale a Milano. Presentazione PPT convegno “quali politiche per la casa?” del

    05.05.2009 a cura di Franco Zinna direttore settore valorizzazione aree comunali

    e non comunali del comune di Milano.

    Allegato 3 – Comune di Milano – bando per l’aggiornamento della graduatoria per l’assegnazione in locazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP) nel

    comune di Milano 2010.

    Allegato 4 – Comune di Milano - assessorato casa - d.c. casa - servizio politiche per la casa - l’offerta di alloggi connessa alla realizzazione di interventi pubblici 2007/2011.

    Allegato 5 – Comune di Milano - assessorato casa - d.c. casa - servizio politiche per la casa - piano per la casa

    Allegato 6 – Comune di Milano - assessorato casa - d.c. casa - servizio politiche per la casa – i concorsi internazionali di progettazione “Abitare a Milano 1 e 2”.

    Allegato 7 – Comune di Milano - assessorato casa - d.c. casa - servizio politiche per la casa – i programmi integrati di intervento “Abitare a Milano 1 e 2.”

    Allegato 8 – Comune di Milano - assessorato casa - d.c. casa - servizio politiche per la casa – concorso internazionali di progettazione “Abitare a Milano”.

    Allegato 9 – Comune di Milano - assessorato casa - d.c. casa - servizio politiche per la casa – concorso internazionali di progettazione “Abitare a Milano 2”.

    Allegato 10 – Comune di Milano – avviso pubblico per la concessione, in diritto di superficie novantennale, di n. 8 aree di proprietà comunale, per la realizzazione di interventi

    di edilizia residenziale, a canone di locazione sociale, moderato e convenzionato

    e/o in godimento d’uso, e con prezzo di cessione convenzionato.

    Allegato 11 – Comune di Milano - assessorato casa - d.c. casa - servizio politiche per la casa – schede inquadramento della aree oggetto del bando assegnazione alloggi P.O.R.

    Allegato 12 – Comune di Milano – delibera 134/2000 – modifica dei criteri per la disciplina degli accordi convenzionali relativi alla superficie residenziale nell’ambito delle

    convenzioni attuative di interventi di recupero

    Allegato 13 – Comune di Milano – allegato “a” alla deliberazione del consiglio comunale n. 53 del 10.12.2008 avente oggetto l’approvazione della revisione del capitolo x regole

    del documento di inquadramento delle politiche urbanistiche comunali

    Allegato 14 – Comune di Milano – p.g. 475948 del 22.06.2009 proposta di deliberazione del consiglio comunale “criteri ed indirizzi per la disciplina degli accordi convenzionali

    ALLEGATI

  • 30 maggio_2010_fonte_internet

    nell’ambito degli interventi di edilizia convenzionata (ordinaria ed agevolata), con

    particolare riferimento ai prezzi di vendita, ai canoni di locazione ed ai requisiti

    soggettivi per l’accesso all’edilizia residenziale convenzionata“

    Allegato 15 – Comune di Milano – bando per la formazione della graduatoria ai fini dell’assegnazione di n. 26 unità abitative di proprietà comunale a canone

    moderato 2010

    Allegato 16 – Comune di Milano – accordo locale del 05/07/1999 per la città di milano per la determinazione del canone concordato

    Allegato 17 – Comune di Milano – bando per la formazione della graduatoria ai fini dell’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica in locazione al

    canone concordato

    Allegato 18 – Comune di Milano – deliberazione di giunta comunale n. 2016 del 14/09/2004 criteri per la valutazione di proposte di intervento finalizzate all’insediamento di

    edilizia residenziale universitaria in aree di proprietà privata

    Allegato 19 – Regione Lombardia – deliberazione giunta regionale n. 8/1553 del 22.12.2005 realizzazione di strutture alloggiative per studenti iscritti a corsi universitari e post

    universitari: secondo bando per l’erogazione di finanziamenti

    Allegato 20 – Comune di Milano – ufficio stampa: l’edilizia universitaria

    Allegato 21 – Comune di Milano – deliberazione g.c. n.1608 del 01.07.2003 linee guida per la determinazione dei criteri di erogazione di contributi ordinari del fondo sociale

    Allegato 22 – Comune di Milano – deliberazione g.c. n. 2609 del 23.10.2009 erogazione dei contributi di solidarietà 2009

    Allegato 23 – Comune di Milano – bando per il contributo per il sostegno al pagamento del canone di locazione relativo ad immobile ad uso abitativo – anno 2009

    Allegato 24 – Comune di Milano – bando per l’assegnazione di alloggi (mono/bilocali) a soggetti

    aventi necessità abitative temporanee legate a rapporti di lavoro e/o di formazione

    professionale a carattere temporaneo

    Allegato 25 – Comune di Milano – bando per l’assegnazione di alloggi (mono/bilocali) a soggetti

    aventi necessità abitative per periodi determinati per ragioni di studio e per

    situazioni socialmente rilevanti