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PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM SEMESTRALE • LUGLIO 2011 Poste Italiane Spa - Sped. in abb. postale d.l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 - DCB Roma ATTIVITÀ CONVEGNI RICORRENZE DELLA FACOLTÀ

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Notiziario della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium” di Roma

Transcript of Dall'Auxilium 2/2011

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PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM

SEMESTRALE • LUGLIO 2011

Poste Italiane Spa - Sped. in abb. postale d.l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 - DCB Roma

ATTIVITÀ CONVEGNIRICORRENZEDELLA FACOLTÀ

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SUL SITO

DELLA PONTIFICIA FACOLTÀ

DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE

AUXILIUM

www.pfse-aux

ilium.org

GLI AGGIORNAMENTI

E MAGGIORI INFORMAZIONI

SULLA VITA

DELLA COMUNITÀ ACCADEMICA

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Periodico semestraledella Pontificia Facoltà di Scienzedell’Educazione Auxilium

Anno XXVII-II

Via Cremolino 141 00166 Roma

Telefono 06.6157201Fax 06.61564640

[email protected]

ProprietàIstituto InternazionaleMaria Ausiliatrice delle Salesiane di Don Bosco

Via dell’Ateneo Salesiano 8100139 Roma

Direttore responsabileMariagrazia Curti

Autorizzazione Tribunale di Roma del 14 febbraio 1997n. 00080/97

Copertina, progetto grafico e impaginazione:Emmecipi srl

Stampa: Tipografia Istituto Salesiano Pio XIVia Umbertide 1100181 Roma

4editoriale La formazione di professionalità educative: una missione in costante mutamento(Prof. Giuseppina Del Core)

6vita della FacoltàNote di cronaca (pagina 6)

Attività Organi Collegiali (pagina 11)

Diplomi (pagina 13)

Incontri Corso Interdisciplinare (pagina 16)

Fare gli italiani con l’educazione (pagina 26)

32la voce degli studenti

36 pastorale universitaria

42filo diretto con Casa Canta

47attività delle docenti fma

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Legge 675/96: tutela dei dati personali.Il suo indirizzo fa parte dell’Archivio del Bollettino Dall’Auxilium. Con l’inserimento nella nostra bancadati, Lei ha l’opportunità di ricevere la rivista. I suoi dati non saranno oggettodi comunicazione o diffusione aterzi. Per essi Lei potrà richiedere, i nqualsiasi momento, modifiche, aggior-namenti, integrazioni o cancellazione,rivolgendosi al responsabile dei datipresso l’amministrazione della rivista.

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cambiamenti anche strutturali. L’esperienza della Quality Assurance edel Processo di autovalutazione della Fa-coltà realizzati alcuni anni fa, se da unaparte ha riconfermato le direzioni in-traprese, dall’altra ha stimolato l’aperturaalla ricerca, l’esigenza di confronto e discambio con tutti quei processi di rior-ganizzazione presenti nel contesto uni-versitario e del mercato del lavoro at-tuale che invocano nuove professiona-lità educative: ‘nuove’ nel senso di unaridefinizione e di una ricomprensionedel profilo professionale, dei compiti dasvolgere e delle competenze necessarieper operare nei nuovi contesti educati-vi venutisi a creare oggi e che richiedo-no nuovi modelli di intervento.Siamo consapevoli che le professioni so-ciali e, soprattutto, quelle educative, inquesto complesso panorama di ridefi-nizione, sia a livello di statuto profes-sionale sia a livello di formazione uni-versitaria, stanno attraversando un pe-riodo particolare della loro storia, traqueste, ad esempio, la figura dell’edu-catore professionale o dello psicologoscolastico, dell’orientatore, dell’assi-stente sociale, dell’animatore del tempolibero o dell’educatore extra-scolastico.Tutto ciò interpella fortemente la nostraFacoltà, come del resto tutte le Facoltàdi Scienze dell’Educazione e della For-mazione, non solo quelle presenti nelterritorio italiano, dove la sfida sta di-ventando rilevante, a motivo dell’alto tas-so di disoccupazione giovanile ma anchedel vuoto legislativo in materia. La sfida che ci attende è duplice: da unlato l’esigenza di assicurare un’offertaformativa di qualità, coerente e organi-ca che prepari educatori qualificati, con

edito

rial

e

La formazione di professionalitàeducative: una missione in costantemutamento

La Pontificia Facoltà di Scienze dell’E-ducazione «Auxilium», fin dal lontano1954 quando ancora non era eretta a Fa-coltà universitaria, ma Istituto Superio-re di Pedagogia, si è occupata di forma-re educatori qualificati nei diversi ambitidell’educazione e con specificità di in-terventi, sia nell’area dell’educazione re-ligiosa che in quella sociale e più pro-priamente educativa.L’intento di promuovere la formazionedi ‘nuove professionalità educative’ chepotessero far fronte alle nuove sfide pro-venienti dalla cultura già in forte cam-biamento e dai diversi contesti sia a li-vello nazionale che internazionale, hasollecitato la Facoltà a muoversi nella di-rezione di un’attenzione costante alletrasformazioni operanti nella societàcontemporanea e che coinvolgono tut-te le professioni, dalle più tradizionali aquelle più innovative e recenti. E ciò hacomportato lungo gli anni la messa inatto di processi di riforma, non solo neicurricoli di studio e perciò negli obiet-tivi formativi, ma anche nella struttura enell’organigramma dell’istituzione stes-sa che ha visto in pochi anni notevoli

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una solida preparazione di base che siafondata sulla formazione integrale del-la persona, tenendo conto del panora-ma internazionale, data la varietà dei de-stinatari di diverse nazionalità, dall’altrala preoccupazione della comparabilità espendibilità dei titoli di studio nel mon-do del lavoro che, tra l’altro, dovrebbeessere assicurata dal positivo avanza-mento del processo di Bologna.Si aprono, dunque, nuovi spazi di ri-flessione e revisione, di ripensamento,riqualificazione e ricollocazione nelmondo del lavoro e nella società, es-sendo le professionalità educative e laloro formazione, una missione in co-stante cambiamento.

Gli eventi celebrati e vissuti in questaprima parte del 2011 e nel secondo se-mestre dell’Anno accademico riflettono,in continuità, il cammino che la Facol-tà ha intrapreso nell’ascolto dei nuovi bi-sogni formativi. Si pensi agli incontri delCorso interdisciplinare sul tema dellaviolenza sui bambini, con il contributodi specialisti del settore, come pure al-l’attenzione storico-culturale al conte-sto italiano per le celebrazioni dei 150anni dell’unità d’Italia e al contestoafricano con la visita al nostro Istituto af-filiato ‘Maria Malkia’ di Lubumbashi

(Repubblica Democratica del Congo).

Di considerevole interesse, per il prossi-mo anno accademico 2011-2012, è la rea-lizzazione qui a Roma (nella sede della Fa-coltà) di uno dei Corsi di Perfezionamentoproposti dal Centro Studi per l’Infanzia el’Adolescenza di Scerne di Pineto (TE) perTecnico della prevenzione della violenzaall’infanzia e all’adolescenza (ottobre-dicembre 2011), come pure l’avvio delCorso di Diploma in Accompagnamentospirituale nella Pastorale Giovanile, pro-mosso dalla Facoltà in partenariato conl’Ambito Internazionale di Pastorale Gio-vanile dell’Istituto delle Figlie di Maria Au-siliatrice e con il Centro di Spiritualità “SanBiagio” (Subiaco-Roma).

Un saluto e un sincero ringraziamento vaa tutti coloro che si spendono per il benedella Facoltà e per la realizzazione dellasua missione culturale. In particolarevorrei salutare gli studenti che, avendoterminato il loro percorso di studi, bien-nale, triennale o quinquennale, lascianola Facoltà per avviarsi al lavoro o alla nuo-va missione loro affidata con l’entusiasmodi chi ha ricevuto molto e con tutto il ba-gaglio di competenze e di conoscenze ac-quisite in questi anni di formazione.

Auspico che per il prossimo anno ac-cademico non manchino quanti perscelta, per simpatia o per semplice‘passaparola’ siano interessati a iscri-versi alla nostra Facoltà «Auxilium»…per iniziare la splendida avventura di‘formarsi’ per ‘formare’…

Giuseppina Del Core fma, Preside

Roma, 24 giugno 2011

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tàNote di cronaca

Il 13 gennaio presso la nuova sede del-la Fondazione TERCAS di Teramo, siconsegnano i Diplomi ai partecipanti aiCorsi di perfezionamento per Speciali-sti nella cura e nella tutela del bambinoe della donna maltrattati, attivati pressoil Centro Studi Sociali sull’Infanzia el’Adolescenza di Scerne di Pineto (TE). I Corsi sono organizzati congiunta-mente dalla Pontificia Facoltà di Scien-ze dell’Educazione Auxilium di Roma,dalla Fondazione diocesana Maria Re-

gina e dalla stessa Fondazione cheospita l’evento.Sono presenti la Preside della Facoltà Au-xilium, Prof. Pina Del Core, la Presiden-te della Fondazione Maria Regina, PinaMartella, il Presidente della FondazioneTercas, Mario Nuzzo, il Vescovo di Te-ramo, Monsignor Michele Seccia, laProf. Torazza Bianca, oltre ai rappre-sentanti di altre istituzioni.

Il 10 febbraio Alle ore 17.00, nellaSala della Protomoteca del Comune diRoma, si tiene una Tavola rotondaper la presentazione del volume acura di Piera Ruffinatto e Martha Séï-de: Accompagnare alla sorgente in untempo di sfide educative. Il libro raccoglie gli apporti di alcunedocenti della Pontificia Facoltà diScienze dell’Educazione Auxilium e ri-specchia i molteplici approcci disci-plinari che caratterizzano l’offerta for-mativa dell’istituzione.

Il 19 febbraio riprende il Corso in-terdisciplinare Uscire dai labirinti del-la violenza. La prevenzione e la prote-

La Sala della Protomoteca in Campidoglio

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zione dei bambini dal maltrattamento.Nel terzo incontro, il Prof. FrancescoMontecchi, Medico-neuropsichiatra in-fantile, già Primario di Neuropsichiatriainfantile dell’Ospedale Pediatrico Bam-bino Gesù di Roma, interviene sul tema:La violenza sessuale sui minori: percor-si diagnostici e terapeutici.

Il 24 febbraio la Preside e alcune Do-centi partecipano all’Università Ponti-ficia Salesiana all’incontro con il Card.Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Ge-nova e Presidente della ConferenzaEpiscopale Italiana, per la presenta-zione della Nota Pastorale CEI: Educa-re alla vita buona del Vangelo. Orientamenti pastorali dell’Episcopa-to Italiano per il decennio 2010-2020,resa pubblica lo scorso 28 ottobre2010, e dedicata al problema dellaemergenza educativa.

Il 2 marzo nella cornice delle cele-brazioni per il 150° dell’Unità d’Italia, laPontificia Università Gregoriana e laPontificia Facoltà di Scienze dell’Edu-cazione Auxilium promuovono un Con-vegno su “La Diocesi di Roma e il Ri-sorgimento. Spunti per nuove letturestoriografiche”, tenuto presso la Ponti-ficia Università Gregoriana.

Il 5 marzo ha luogo il quarto e ultimoincontro del Corso interdisciplinareUscire dai labirinti della violenza. La pre-venzione e la protezione dei bambinidal maltrattamento.Il Prof. Claudio Foti, Psicoterapeuta e di-rettore scientifico del Centro Studi“Hansel e Gretel” di Torino, intervienesul tema: La pedofilia, la scuola ed i con-testi educativi. L’intelligenza del cuoreper essere educatori capaci di ascoltare.

Il 13 marzo le Proff. Bianca Torazza,Mariarosa Cirianni e Sr. Enrica Ro-

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sanna, partecipano a Scerne di Pine-to alla giornata in ricordo di don Sil-vio De Annuntiis nel secondo anni-versario della sua scomparsa. Alle ore 15.30, dopo il saluto delle Au-torità, viene presentato il libro La pa-ternità che nasce dall’amore – Scritti didon Silvio de Annuntiis. Seguono alcu-ne testimonianze e la consegna dei ri-conoscimenti in memoria di don Silvio.Alle ore 18.00 nella Chiesa Papa GiovanniXXIII, è celebrata la santa messa in suf-fragio presieduta da Mons. MicheleSeccia, Vescovo di Teramo-Atri.

Il 14 marzo le Proff. Cettina Cacciato,Grazia Loparco, Piera Ruffinatto, MariaGrazia Vergari partecipano con alcunestudenti, Beatrice Canavese, FlorianaLupi, Marta Scaramella, alla Festa del-l’orientamento a cento giorni dalla ma-turità, al Santuario del Divino Amore. L’incontro è organizzato dal CRUL(Conferenza dei Rettori Università delLazio), USRLAZIO, Vicariato di Roma eCRUPR (Conferenza dei Rettori Uni-versità Pontificie). Al primo incontro dei maturandi delLazio partecipano circa 15.000 stu-denti. Sono presenti parecchie Uni-versità per far conoscere la propostaformativa e per offrire informazioniagli studenti interessati. Nella mattinata, dopo l’accoglienza e isaluti, il Prof. Gennaro Accursio tieneuna conferenza-dibattito su L’impor-tanza di scegliere, fra paura e desiderio.Segue poi l’incontro con i testimonialdella ricerca e del sapere. Nel pomeriggio Musical sull’argo-mento della giornata: Oggi scelgo io,a cura della Star Rose Accademy. Segue la celebrazione eucaristica pre-sieduta da Mons. Enrico Dal Covolo,Magnifico Rettore della PontificiaUniversità Lateranense.

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tà La riforma riguarda principalmente trepunti: il numero degli anni di studio(tre anni), il curricolo degli studi e ilcorpo docente. P. Charles Morerodpresenta l’importanza della metafisi-ca per lo studio della teologia.

Dal 24 marzo al 4 aprile la Preside PinaDel Core e la Prof. Maria Luisa Mazza-rello partono per Lubumbashi per visi-tare l’Institut Universitarie «Maria Malkia»e per la consegna dei diplomi agli stu-denti che hanno terminato gli studi. L’Istituto, affiliato alla Pontificia Fa-coltà di Scienze dell’Educazione Au-xilium con Decreto della CEC 13-05-2008, ha ottenuto il riconoscimentoministeriale dello Stato con la deno-minazione di Institut Universitaire«Maria Malkia» (IUMM). Da parte della Chiesa locale va cre-scendo l’apprezzamento per la specifi-cità rispetto ad altre istituzioni accade-miche locali in ordine alla formazione in-tegrale degli studenti, alla qualità dellerelazioni umane e alla significatività deiprogrammi di studio.

Il 22 marzo la Preside partecipa, pres-so la Congregazione per l’EducazioneCattolica, alla Conferenza Stampa dipresentazione del decreto di riformadegli studi ecclesiastici di Filosofia. In-tervengono il Card. Zenon Grocho-lewski, Prefetto della Congregazioneper l’Educazione Cattolica, Mons. Jean-Louis Brugues, Segretario, e P. CharlesMorerod, Rettore della Pontificia Uni-versità S. Tommaso d’Aquino. Il Card. Zenon Grocholewski pre-senta i motivi della riforma, la filosofiadi cui si parla e l’iter di preparazionedel testo che si compone di dueparti: un Preambolo che illustra le ra-gioni e lo spirito della riforma e lenuove Norme che devono sostituirequelle della Sapientia christiana e del-le relative Norme applicative.Mons. Jean-Louis Brugues presenta bre-vemente il contenuto del documento diriforma che riguarda quattro tipi di isti-tuzioni: le Facoltà ecclesiastiche di filo-sofia; il primo ciclo delle Facoltà eccle-siastiche di teologia; le istituzioni di fi-losofia e le istituzioni di teologia.

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La Preside Prof. Del Core e la Prof. Mazzarello presso l’Institut Universitarie «Maria Malkia»

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Il 31 marzo la Segretaria della Facol-tà, sr. Maria Giovanna Ceruti, partecipapresso la Pontificia Università Latera-nense, al Comitato dei Segretari Ge-nerali degli Atenei e Università Ponti-ficie sulla tematica del Processo di Bo-logna e il Programma informatico uti-lizzato nelle diverse istituzioni.

Il 1° aprile la Prof. Marcella Farina conalcuni dottorandi partecipa al Convegnoper Dottorandi, Docenti e Ricercatori sultema Insieme per la ricerca, organizza-to dall’Università Pontificia Salesiana. Obiettivi dell’incontro: promuoverela qualità della ricerca; riflettere su si-gnificati e valore del III ciclo o dotto-rato di ricerca; offrire un’occasione diconfronto e scambio tra dottorandi, do-centi e ricercatori. Il programma della giornata prevedealcuni momenti: intervento di P. An-tiseri su L’interdisciplinarità nella ri-cerca; di M. Pellerey su Il dottorato diricerca nelle Università Pontificie; unatavola rotonda: Epistemologia della va-lutazione universitaria; laboratori dimetodologia della ricerca.

Il 14 aprile la Preside e parecchie do-centi partecipano al Seminario di stu-dio 150 anni d’Italia e di presenza sa-lesiana “Fare gli italiani”… con l’edu-cazione, promosso dalle Salesiane e Sa-lesiani d’Italia con il patrocinio dell’U-niversità Pontificia Salesiana e la Pon-tificia Facoltà di Scienze dell’EducazioneAuxilium nell’ambito dell’EsperienzaItalia, che ha luogo presso la Sala del-le Colonne – Camera dei Deputati.

Il 4 maggio la Comunità accademicacelebra la 24° Giornata della Facoltà al-l’interno della Settimana delle ScienzeEducative sul tema: Il ritorno della vir-tù: per una costruzione condivisa. Il Convegno organizzato dalla Facoltàha per tema Vivere rettamente. Verso una nuova paideia della virtù. Partecipano: il Prof. Giacomo SamekLodovici, dell’Università Cattolica diMilano con una relazione su Virtù e fe-licità: opposizione o relazione? Ri-flessioni filosofiche sulla natura e sul-la paideia della vita buona; la Prof. Ra-chele Lanfranchi su La virtù può essereinsegnata? Spunti storico-pedagogici;

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Un particolare della Sala delle Colonne il 14 aprile

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il Prof. Riccardo Tonelli, dell’Uni-versità Pontificia Salesiana, Educarealla “vita buona del vangelo”. Un modello d’integrazione tra edu-cazione e evangelizzazione; la Prof.Maria Luisa Mazzarello Per “la vitabuona del Vangelo”. Strategie edu-cative. Il Convegno ha suscitato nelpubblico un grande interesse, in-terpellando a livello teoretico e alivello esistenziale alla responsa-bilità nella costruzione di un nuo-vo umanesimo.

L’11 maggio la Prof. Grazia Loparcopartecipa all’incontro patrocinato dal-l’Università Carlo Cattaneo LIUC diCastellanza (VA) per il 150° anniver-sario dell’unità d’Italia su Il contribu-to educativo salesiano all’unità d’I-talia. Relatori sono la Prof. Grazia Lo-parco e il Prof. Paolo Zini sdb, do-cente di Filosofia della religionepresso il Centro salesiano di Studio“Paolo VI” di Nave affiliato all’Uni-versità Pontificia Salesiana di Roma. Sono presenti due testimoni dellamemoria: la maestra Andreina Co-lombo Passoni, ex oratoriana salesia-na, il Prof. Renato Corazzini, ex diret-tore didattico; e come testimoni del-l’oggi gli allievi della secondaria di pri-mo grado dell’Istituto Maria Ausilia-trice i quali propongono alcuni branistrumentali consoni all’evento.

Lo stesso giorno la Segretaria, sr. M.Giovanna Ceruti, e sr. Martha So-corro Ortiz si recano presso la sededella CEI per l’incontro dei Segreta-ri generali delle Pontificie Universi-tà e Facoltà Romane convocato dal-la Congregazione per l’EducazioneCattolica per addestrarsi alla compi-lazione della Banca Dati, sotto formadi progetto pilota, sotto la guida de-

gli Officiali del Dicastero e dei lorocollaboratori tecnici.

Il 13 maggio si celebra la Festa del-la Facoltà nella solennità liturgica di S.M. Domenica Mazzarello. Dopo le prime tre ore regolari di le-zioni, alle 11.20, nell’Aula Magna «Gio-vanni Paolo II» si celebra l’Eucaristicapresieduta da don Riccardo Tonellisalesiano. Segue, sempre in Aula Ma-gna, il saluto degli e agli studenti checoncludono gli studi. Nel pomeriggio, alle ore 15.00, assi-stiamo al Concerto della Banda Musi-cale dello Stato della Città del Vatica-no diretta dal Maestro Antonio Baril-lari, che festeggia quest’anno il qua-rantesimo di attività, dopo lo sciogli-mento della Guardia Palatina d’Ono-re di cui faceva parte.

Il 21 maggio in occasione della festapatronale della Facoltà nella solenni-tà di Maria Ausiliatrice si svolge ilpranzo dei Rettori. Partecipano il GranCancelliere, don Pascual Chávez Vil-lanueva con il suo Vicario, don Adria-no Bregolin, il Vescovo Mons. GinoReali, Mons. Vincenzo Zani, Segreta-rio della Congregazione per l’Educa-zione Cattolica con Padre FriedrichBechina e Mons. Luigi Telesca, sr. En-rica Rosanna, Sottosegretario dellaCongregazione per gli Istituti religiosie di vita consacrata, con l’Economo,Mons. Piero Stefanetti, Mons. Loren-zo Leuzzi, Direttore dell’Ufficio del-la Pastorale Universitaria della Diocesidi Roma, la Vicaria generale dell’Isti-tuto FMA sr. Emilia Musatti e l’Eco-noma sr. Vilma Tallone, alcuni Retto-ri delle Università pontificie, i docentidella Facoltà, il personale ausiliario, al-cuni benefattori e alcune studentiFMA che concludono gli studi.

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Attività degli organicollegiali

Consiglio AccademicoIl Consiglio Accademico è stato impe-gnato nella Programmazione del pros-simo Anno Accademico 2011/2012 per iCorsi di Laurea e il Corso di Spiritualità.Inoltre, ha approvato il Corso di Diplo-ma sull’accompagnamento spiritualenella Pastorale Giovanile promosso incollaborazione con l’Ambito per la Pa-

storale giovanile dell’Istituto delle Figliedi Maria Ausiliatrice e il Centro di Spi-ritualità san Biagio di Subiaco (RM).Dopo la visita effettuata dalla PresideProf. Pina Del Core e dalla Prof. MariaLuisa Mazzarello all’Institut Universita-rie «Maria Malkia» di Lubumbashi (Re-pubblica Democratica del Congo) affi-liato alla Facoltà, ha preso visione dellarealtà dell’Istituto individuando anche lelinee di azione da attivare per continuarenel suo potenziamento e adeguamento.Ha messo allo studio la realizzazionedi un Master di primo e secondo li-vello in Diritti Umani ed Educazione,in collaborazione con l’Ufficio per iDiritti Umani dell’Istituto delle FMAcon sede a Ginevra.Si è incontrato con il Consiglio genera-le dell’Istituto delle Figlie di Maria Au-siliatrice e con la Vice Gran Cancellieremadre Yvonne Reungoat. In tali riunio-ni si sono condivise le esperienze di col-laborazione in atto tra Consiglio gene-

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sia in quanto a metodologie, sia in rap-porto alle competenze relazionali e pe-dagogiche richieste per l’insegnamento. Il 15 febbraio 2011 ha avuto un incontrocon il prof. Michele Pellerey per rifletteresulla didattica universitaria, sui criteri divalutazione delle Prove Finali, delle Tesidi Licenza e di Dottorato. Ha verificato i risultati ottenuti dalle ri-sposte degli/delle studenti alla Schedadi valutazione della Didattica come an-che la modalità di somministrazionedella scheda, in vista della sommini-strazione seguente, prevista per il ter-mine del secondo semestre.Ha discusso proposte e suggerimenti perla revisione e la programmazione dellapastorale universitaria. Il 30 maggio, infine, ha avuto un incon-tro con la Vice Gran Cancelliere, madreYvonne Reungoat riguardante la vitadella Facoltà e il significato che l’impe-gno della docenza comporta per cia-scuna Figlia di Maria Ausiliatrice.

Collegio studentiIl Collegio studenti si è incontrato ilgiorno 7 aprile 2011 con la Preside Prof.Pina Del Core per dare relazione del-la sintesi dei risultati ottenuti dalle ri-sposte degli studenti alla Scheda di Va-lutazione della Didattica. Si è proce-duto con la risonanza in assemblea cir-ca la modalità di somministrazionedella Scheda e circa il contenuto stes-so del questionario. Si è inoltre datospazio alla verifica del Corso Interdi-sciplinare “Uscire dai labirinti della Vio-lenza” e di altre iniziative culturalirealizzate nell’Anno Accademico incorso e si sono messe allo studio al-cune tematiche e iniziative culturali peril prossimo anno.

rale e Facoltà Auxilium anche in vista dinuove prospettive. Si è riflettuto su alcune domande for-mative dell’Istituto per le quali la Facol-tà Auxilium potrebbe offrire un contri-buto qualificato, in particolare sul Si-stema preventivo riletto secondo le ca-tegorie culturali odierne e sui processiper la sua inculturazione nei vari con-testi dell’Istituto; sui percorsi di forma-zione all’interculturalità; sulla forma-zione alla gestione delle opere per Figliedi Maria Ausiliatrice e laici nell’ottica delcarisma educativo dell’Istituto.

Collegio docentiCome previsto nel Piano di Azione perl’Anno Accademico 2010-2011, il Colle-gio docenti ha continuato gli incontri diformazione permanente volti al miglio-ramento della didattica universitaria,

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Licenza (Laurea Magistrale) in

KATWEBE Mitwele PacifiqueIl ruolo dell’insegnante nella scuola cattolica secondo alcuni documentipost conciliari (Relatrice: Prof. LANFRANCHI Rachele)

SIMBE Anastância SebastiãoLa dispersione scolastica in Mozambiconel passaggio dalla scuola primaria di secondo grado alla scuola secondarianegli anni 1998-2008(Relatrice: Prof. LANFRANCHI Rachele)

MALOU NakaaNuove prospettive per l’educazione dell’alunno con disabilità alla luce delle pubblicazioni di Dario Ianes(Relatrice: Prof. RUFFINATTO Piera)

Licenza (Laurea Magistrale) in

LACARBONARA ClaudiaOrganizzazione del sé e orientamentoai valori. Il contributo di Heinz Kohut(Relatrice: Prof. STEVANI Milena)

MONKORE APENTUE FlorenceLa figura di Gesù Maestro nel pensierodi Gesualdo Nosengo. Analisi dell’opera“L’arte educativa di Gesù Maestro”(Relatrice: Prof. Seide Martha)

Licenza (Laurea Magistrale) in

ASSANTE Rosy“Viva la vita” un testo per l’insegnamentodella religione cattolica nella scuola elementare (1988-1990). Presentazioneed esposizione del progetto(Relatrice: Prof. MAZZARELLO Maria Luisa)

Pedagogia e Didattica della Religione

Catechetica e Pastorale Giovanile

Progettazione e gestione dei servizi scolastici

Diplomi

Dottorato in

RICCIERI GiuseppinaLa formazione alla vita consacrata nel tempo del web. Il Podcastingcome strumento di formazione: ricercaesplorativa su un gruppo di juniores(Relatrice: Prof. DEL CORE Giuseppina)

Licenza (Laurea) in

indirizzo:Esperti nei processi di formazione:Organizzazioni scolastiche

MATHIRAPILLY Lissy AugustineL’impegno educativo delle Domenicane di Santa Maria del Rosario nell’istituto“Cuore Immacolato di Maria” di Prato(Relatrice: Prof. LANFRANCHI Rachele)

Licenza (Laurea Magistrale) in

BERTO ValentinaLa genitorialità oggi. Percorsi di orientamento al “mestiere” di genitore(Relatrice: Prof. DEL CORE Giuseppina)DALUISO Gaetano

Gli atteggiamenti dell’educatore nella comunicazione interpersonale efficace. Contributi di Herbert Franta(Relatrice: Prof. STRAFFI Elisabetta)

Scienze dell’Educazione

Psicologia dell’Educazione

Psicologia dell’Educazione

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ANTHONISWAMY RAJU Antonette CarolineSuganthi(Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice)

BUCO Albertina Florinda(Congregazione delle Figlie di Gesù)

CHAMAKUZHI RAPHEAL Margret(Domenicane di S. Maria del Rosario)

CHOONDAL PATHROSE Joicy(Suore Minime dell’Addolorata)

CORONA Emma Rose(Figlie dell’Immacolata Concezione del-la carità)

DAJAC Jesus(Congregazione clericale missionari del-la fede)

FERNANDEZ Dorothy(Congregazione delle suore missionariedella fede)

FONTAINE Françoise(Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice)

GEORGE Ritty(Congregazione Piccole Apostole dellaRedenzione)

GHIURCA Fabiola(Istituto Immacolata Concezione NostraSignora di Lourdes)

Baccalaureato o Corso di Laurea in

PREKNICAJ DrandeRIZZO EmanuelaAROCKIAM Gracy RaniFIOS Maria MarselinaSAMINATHAN Clara

Baccalaureato o Corso di Laurea in

EUSANI GiovannaGONCALVES PEREIRA Maria RitaJEAN BAPTISTE Marie Judith

(Anno Accademico 2010-2011)

ADAMOVSKÁ Zuzana(Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice)

AKUESON Adoko Carine Shirley(Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice)

ALVARADO SALDAÑA Nanci Florenciana(Suore di Sant’Anna)

Corso per formatrici e formatori

Educazione Religiosa

Scienze Psicologiche dello Sviluppoe dell’Educazione

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IN MEMORIA

Gianluca EMOLI

per la morte del papà

Sr. Marie Cléante PHILISTIN

per la morte del fratello

Margherita ANDREOLI

per la morte della mamma

Sr. Albertine ILUNGA MWAMBA

per la morte del fratello

Sr. Wismary KHARBIHKHIEW

per la morte della mamma

GOMEZ RAMIREZ Arcadia(Oblate di San Giuseppe)

GRACHANE Ivone De Jesus Armando(Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice)

HIRUTHAYANATHAN Premilashanthamary(Suore di Sant’Anna)

KAVIRA MUTSUVA Jeanne(Suore Oblate dell’Assunzione)

LOLO Venia(Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice)

LUCACI Angelica(Suore della Provvidenza di S. Gaetanoda Thiene)

MACHACUAY QUISPE Aime Cecilia(Oblate di San Giuseppe)

MAZZEI Mirella(Istituto Immacolata Concezione NostraSignora di Lourdes)

NEVIL RODRIGO PULLE Champika Ramani(Figlie di Nostra Signora dell’Eucaristia)

NOH Haesook(Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice)

PATHIYIL Jeena Mathew(Suore Minime dell’Addolorata)

PILAR ROSALES Melanie(Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice)

PUNNAKKAL JOSEPH Mary Delma(Suore missionarie dell’Incarnazione)

SAWADOGO Germaine(Suore apostole del Sacro Cuore)

SGORLON Albertilde(Suore contemplative di Saint Jean)

SIRCH Carla(Suore della Beata Vergine Maria Reginadel SS. Rosario)

SOUSA AMORIM Joana Alice(Istituto Figlie di Nostra Signora al mon-te Calvario)

VITALE Falanika(Congregazione delle suore missionariedella fede)

Diploma di Qualifica in

ALACAPA Ma ClaraCUADRA GAITAN MargaritaDA PAZ MILANEZ MariaFARIA DIAS Flavia CristinaKANG HongranKHACHATRIAN HoromsimaKHARBIHKHIEW WismaryMARIA SOOSAI Sahaya Sangitha RaniNAGASE AyumiPALLIPPARAMBIL VARKEY LeelammaPEREZ SANTOS Yrma AltagraciaPHAM Thi Tuyêt TrinhRODRIGUES Maria das GraçasRUIZ ABREU Edis MariaRUIZ DIAZ GAMBA Blanca SelvaSALVADOR DenizeTETE Ameyo Dope Essoenam MakafuiURAKAWA TomokoVIAGAPPAN Rosario Jebamani

Spiritualità dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice

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tàIl terzo incontro del Corso Interdisciplinare

La violenzasessuale sui minori:percorsidiagnostici e terapeutici

Nel terzo incontro del Corso interdi-sciplinare Uscire dai labirinti della vio-lenza. La prevenzione e la protezione deibambini dal maltrattamento, il prof.Francesco Montecchi, specialista inNeurologia e Psichiatria, Neuropsichia-tria infantile e Criminologia Clinica, giàPrimario di Neuropsichiatria infantiledell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesùdi Roma, il 19 febbraio 2011 ha trattatoil tema La violenza sessuale sui minori:percorsi diagnostici e terapeutici.Il professor Montecchi presenta la pro-blematica in termini clinici mettendo inrisalto il disagio individuale e familiareche precede, accompagna e segue le si-tuazioni di abuso infantile. In questa ot-tica si osserva che l’abuso sessuale ra-ramente è a sé stante; quasi sempre si ac-compagna ad altre forme di abuso: mal-trattamento fisico e/o psicologico, pa-tologia delle cure in forme di incuria, dis-curia o ipercuria, abuso sessuale spes-so intrafamiliare, più di rado extrafami-liare, violenza assistita di varie forme.Evidenziato che l’abuso sul bambino el’incesto sono presenti lungo tutta lastoria dell’umanità (vedi miti, fiabe, sto-ria delle religioni), il relatore mette inluce le radici transgenerazionali degli

abusi all’infanzia. A partire dalle psi-codinamiche di tale catena, afferma chel’anello di trasmissione della patologiao del risanamento sta nella gravidanza. Questo è il periodo in cui la madre e ilpadre instaurano oppure omettono ilrapporto con il nascituro. Egli pertanto è convinto che «la pre-venzione del disagio e dell’abuso in-fantile si gioca nei mesi di gravidanza enel primo anno dopo la nascita del fi-glio». Come indica il titolo del suo ulti-mo libro Dal bambino minaccioso albambino minacciato. Gli abusi sui bam-bini e la violenza in famiglia: preven-zione, rilevamento e trattamento, il bam-bino di cui non si ha cura durante lagravidanza è un bambino che prima edopo la nascita è avvertito minacciosoda parte della madre e del padre e findalla vita intrauterina egli diventa unbambino minacciato dalle varie formedi maltrattamento e abuso.In un secondo momento, Montecchi

Il Prof. Francesco Montecchi

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descrive la fenomenologia dell’a-buso familiare intra ed extradome-stico - forma di gran lunga la più dif-fusa - e dell’abuso extrafamiliarepuntualizzando sia i modelli psico-dinamici che caratterizzano la figu-ra paterna e materna del bambinoabusato, sia i tipi di struttura perso-nale dell’adulto abusante. Infine egli tratteggia i tipi di dina-miche e di difesa che sviluppa ilbambino abusato. Anche la struttura individuale è unavariabile fondamentale per l’esitoche si sviluppa dal gioco di questeforze interagenti: «Il bambino riccodi energie – afferma – reagisce al-l’evento traumatico in modo co-struttivo se trova accanto a sé ilsupporto di persone positive, op-pure in modo distruttivo se si iden-tifica con persone negative. Al contrario, il bambino povero dienergie e di risorse psicologiche ri-muove la violenza subita, la quale di-viene una energia autodistruttivabloccante, origine di disturbi talvoltaassai gravi di personalità come de-pressione, problemi con il cibo, rifiutodi socializzare».Nella sua conclusione, il professorMontecchi fa notare che gli studi cli-nici ormai numerosi condotti sulbambino abusato, non hanno anco-ra ottenuto un ascolto adeguatopresso gli adulti responsabili delbambino: genitori, educatori diri-genti di istituzioni scolastiche, fino-ra più preoccupati di perseguire econdannare l’abusante, ma pur-troppo meno impegnati a investiredelle risorse per curare e rimediareil danno provocato nei bambini.

Il quarto incontro del Corso Interdisciplinare

La pedofilia, la scuola e i contestieducativi

L’intelligenza del cuore per essere educatori capaci di ascoltare

Un’inchiesta che ha interpellato duemila donne italiane su eventuali violen-ze subite prima dei 18 anni di età, rivelache il 25 % di loro ha subito abuso ses-suale e/o altre forme di abuso, il 49,6% ri-corda esperienze infantili sfavorevoli(ESI), solo il 25% riferisce di non aver su-bito violenza. Sono statistiche dell’Istitutodegli Innocenti di Firenze, rivelatrici diuna realtà diffusa, ma poco conosciuta.Le vittime tendono a non parlare, perché«comunicare la violenza significa riat-traversarla. E allora si preferisce rimuo-verla o espellerla dalla mente».Esordisce così Claudio Foti, psicoterapeu-ta, direttore scientifico del Centro Studi«Hansel e Gretel» di Torino, nella lezione daltitolo: La pedofilia, la scuola e i contesti edu-cativi. L’intelligenza del cuore per essere edu-catori capaci di ascoltare, tenuta presso la Fa-coltà Auxilium il 5 marzo 2011.L’incontro conclude il Corso interdi-sciplinare Uscire dai labirinti della vio-lenza. La prevenzione e la protezione deibambini dal maltrattamento, organizzatodalla Pontificia Facoltà di Scienze del-l’Educazione Auxilium in collaborazio-ne con il Centro Studi Sociali sull’In-

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fanzia e l’Adolescenza «Don Silvio DeAnnuntiis» di Scerne di Pineto (TE).Con sguardo lucido e consapevole il rela-tore interpella la folta e attenta assembleadi studenti, docenti, insegnanti, profes-sionisti, genitori e educatori: «Perché que-sti dati non vengono presi in considera-zione dall’agenda sociale? Perché non si at-tivano azioni anche istituzionali di re-sponsabilità sociale? Perché non si contrastala diffusa tendenza alla rimozione sociale?».Il dott. Foti introduce l’intelligenza emo-tiva come «una prospettiva che può aiutarea fare meglio il nostro lavoro educativo».La visione divulgata da Daniel Golemanpuò fornire una metodologia per l’incon-tro tra la razionalità e il codice emotivo, perfavorire «un rapporto tra testa e cuore, unasintesi tra razionalità e affettività». Questaprospettiva consente di comprendere che«il maltrattamento e l’abuso sono feno-meni di “stupidità” emotiva che hanno ra-dici lontane, nella rabbia radicata nel pro-fondo che acquista potere di comando sulcomportamento. L’emozione negativa “se-questra” la ragione e si giunge a conside-rare l’altro un oggetto e non un’alterità. L’a-dulto maltrattante e abusante viene da unambiente in cui le emozioni non sono sta-te pensate né espresse».In un secondo momento, il relatore pre-senta l’efficacia di questo approccio nel-la prevenzione dell’abuso sessuale. Sot-tolinea che «la comunicazione del pro-blema da parte del bambino avvienequando l’adulto dimostra di essere ca-pace di ascoltarlo. La comunicazione - so-stiene Foti - non inizia dalla bocca di chicomunica, ma dall’orecchio di chi ascol-ta». L’adulto è chiamato ad aprire unospazio mentale e a creare in sé la dispo-nibilità all’ascolto delle emozioni e delvissuto del bambino.La comunicazione di un disagio, comequello vissuto dai bambini abusati omaltrattati, è un percorso lento nella ri-

cerca di un adulto disponibile all’ascol-to, che non giudica, che non ha rispostepreconfezionate. «È importante aiutarei bambini a dare un nome alle esperienzevissute, a far sì che le emozioni, anchequelle spiacevoli, siano pensabili e di-cibili. Questo soprattutto nel caso dellasessualità». L’abuso e la pedofilia sono in-dicatori di un deficit di comunicazione. Per-tanto è urgente migliorare le capacità diascolto dell’adulto, per aiutare il bambinoa comprendere che le emozioni in sé nonsono giuste o sbagliate, «ma è importantefermarsi a pensare, mettere in parole la fa-tica e la sofferenza che si provano e per-mettere agli altri di fare altrettanto».L’ascolto emotivo è allora una via di pre-venzione, specialmente a partire dallafamiglia, intesa come luogo in cui si ap-prende a pensare e a gestire le emozioni,non a rimuoverle. I genitori e gli educa-tori possono stimolare i bambini a con-dividere le emozioni e a interrogarsi su diesse, ad esprimere la verità del propriovissuto interiore, ad avere fiducia e spe-ranza in sé e negli altri.

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Il Dott. Claudio Foti

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Accompagnamentospirituale nella Pastoralegiovanile

Il bisogno e la domanda di accompa-gnamento, che emerge soprattuttodal mondo giovanile, interpella forte-mente l’educazione e sollecita rispo-ste adeguate, sia da parte di educato-ri e di educatrici, sia da parte delle isti-tuzioni formative, come pure dellescienze dell’educazione.Avvertendo la necessità di ripensare ilproprio modo di educare e conside-rando l’accompagnamento come for-ma privilegiata dell’educazione, la FacoltàAuxilium, in partenariato con l’Ambito in-ternazionale di Pastorale Giovanile del-

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l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatricee con il Centro di Spiritualità “San Biagio”di Subiaco, promuove il Corso in Ac-compagnamento spirituale nella Pastoralegiovanile per qualificare educatori/edu-catrici ed operatori/operatrici di PastoraleGiovanile chiamati a svolgere compiti diaccompagnamento spirituale e per offrirestrumenti concettuali ed operativi chepromuovano lo sviluppo delle compe-tenze educative richieste per l’accom-pagnamento dei giovani.Il Corso, della durata di due anni, èstrutturato in quattro sessioni, conmoduli di carattere teorico, teorico-pratico, esperienziale, per un totale di60 crediti, di formazione residenziale,compresi i lavori di approfondimento,di analisi dell’esperienza online; iltempo dello studio personale e dicondivisione in gruppo. I contenuti in-teresseranno l’area teologica, l’areadi spiritualità salesiana, l’area psico-pe-dagogica, l’area metodologica.Accanto alle lezioni frontali, ai workshope ai gruppi di studio, saranno organizzatidei seminari monotematici, studio e ana-lisi di casi, e soprattutto sarà assicurata lasupervisione o il tutoring.

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lenza” viene identificata attraverso mol-teplici modelli e strumenti operativi, cheanche in Italia stanno diffondendosiquale metodologia innovativa dei servizi.Il Corso di Perfezionamento intende for-nire all’operatore e al professionista quel-le nuove competenze necessarie perprogettare, organizzare, gestire e valuta-re progetti e servizi di prevenzione del-la violenza nelle scuole, programmi di co-unseling e supporto per le famiglie vul-nerabili, campagne di sensibilizzazio-ne/informazione generali e mirate alle co-munità locali a rischio, servizi specializzatidi home visiting nella fase pre e post-na-scita, a “riorganizzare” l’attività dei propriservizi in una prospettiva di prevenzione.

Le competenze in uscita del tecnicodella prevenzione della violenza all’in-fanzia e all’adolescenza sono:

- saper operare con i bambini e con leloro famiglie all’interno di contesti socialied educativi (servizi sociali, consultori,centri diurni, scuole, comunità educa-tive, etc.) per la prevenzione ed il con-trasto al disagio e alla violenza, utiliz-zando strumenti psico-socio-educativiadeguati ed innovativi;

- saper progettare, realizzare e valutareprogetti e servizi di prevenzione dellaviolenza primaria e secondaria, della vio-lenza con l’utilizzo di diverse tecniche(comunicazione, empatia, intelligenzaemotiva, etc.).

Requisiti di accessoPossono accedere al Corso i laureati olaureandi in Servizio sociale, Psicolo-gia, Scienze dell’Educazione, Sociolo-gia, Medicina, o Lauree equipollenti,nonché operatori che abbiano già ma-turato almeno 3 anni di esperienzapresso i servizi socio-sanitari pubblicie privati che prendono in carico bam-bini e famiglie a disagio.

Corso diPerfezionamentointerdisciplinareper Tecnico della prevenzionedella violenzaall’infanzia e all’adolescenza

Tra ottobre e dicembre 2011 si svolgerànella sede della Facoltà Auxilium il Cor-so di Perfezionamento interdisciplinareper Tecnico della prevenzione della vio-lenza all’infanzia e all’adolescenza, in col-laborazione con il Centro Studi Socialisull’Infanzia e l’Adolescenza “don SilvioDe Annuntiis”, Scerne di Pineto (TE). Il Corso costituisce la prima esperienzaitaliana di formazione specialistica in ma-teria di prevenzione della violenza al-l’infanzia; è articolato in complessive 80ore, di cui 48 di lezione in aula (di ve-nerdì) e 32 di project work.

Obiettivi formativi ed esiti professionaliL’attuale sistema di tutela del minore ri-chiede agli operatori e ai professionistidel settore psico-socio-educativo, sani-tario, scolastico, nuove competenze enuovi saperi per riorganizzare il propriolavoro ed i propri servizi in chiave di pre-venzione del disagio e della violenza perpassare da un approccio riparativo, cheinterviene “dopo” l’abuso, ad un ap-proccio preventivo in grado di interve-nire “prima” del verificarsi del maltrat-tamento. Oggi a livello internazionale edeuropeo (OMS e ISPCAN), la figura del“tecnico della prevenzione della vio-

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Modulo 1 Aspetti etici e deontologici dei professionisti della prevenzione e della protezione dell’infanzia e dell’adolescenza

Venerdì 7 ottobre 2011 ore 9,00 – 18,00

(Dr. Andrea Bollini, Direttore del Cen-tro Studi Sociali sull’Infanzia e l’Ado-lescenza “don Silvio De Annuntiis”,Scerne di Pineto - Prof.ssa Pina DelCore, docente di Psicologia dello svi-luppo e Preside della Pontificia Facol-tà di Scienze dell’Educazione “Auxi-lium”, Roma).

Modulo 2 La prevenzione della violenza all’infanzia: metodi e strategie

Venerdì 28 ottobre 2011 ore 9,00 – 18,00

(Dr. Andrea Bollini, Direttore del Cen-tro Studi Sociali sull’Infanzia e l’Ado-lescenza “don Silvio De Annuntiis”,Scerne di Pineto).

Modulo 3Tecniche di prevenzione primaria e secondaria della violenza nei contestisocio-educativi

Venerdì 11 novembre 2011 ore 9,00 – 18,00

(Dr. Claudio Foti, psicologo, psicote-rapeuta, Presidente e direttore scien-tifico del Centro Studi Hansel e Gre-tel, Torino).

Modulo 4Strumenti di prevenzione primaria con i bambini

Venerdì 25 novembre 2011 ore 9,00 – 18,00

(Dr.ssa Maria Cristina Zantomio, psi-cologa, conduttrice di Laboratori For-mativi di prevenzione all’abuso ses-suale).

Modulo 5Tecniche di prevenzione secondaria con le famiglie

Venerdì 2 dicembre 2011 ore 9,00 – 18,00

(Dr.ssa Maria Teresa Pedrocco Biancardi(9.00-13.00), psicologa, psicoterapeutae formatrice. Docente al master a di-stanza organizzato dall’Università diFerrara “Tutela, diritti e protezione deiminori” - Dr.ssa Francesca Imbimbo(14.00-18.00), pedagogista, coordina-trice psicopedagogica équipe “Diven-tare genitori”, CAF Onlus, Milano).

Modulo 6 Tecniche di prevenzione della violenzafra pari

Venerdì 16 dicembre 2011 ore 9,00 – 18,00

(Dr.ssa Elena Buccoliero, sociologa,giudice onorario Tribunale dei mino-renni di Bologna.

Moduli e Docenti del corso

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tàAccogliere la sfidaeducativa peraccompagnare i giovani alla Sorgente

Nella cornice sobria ed elegante della Saladella Protomoteca del Campidoglio diRoma, il 10 febbraio scorso è stato pre-sentato il volume Accompagnare alla sor-gente in un tempo di sfide educative cu-rato da Piera Ruffinatto e Martha Séïde.Il saluto iniziale della Prof. Pina Del Core,Preside della Pontificia Facoltà di Scienzedell’Educazione Auxilium, ha incastonatol’evento celebrativo nella vision e missionproprie della Facoltà e ha insistito sulla ne-cessità di «riprendere fiducia nell’educa-zione anche se oggi è molto più difficiledi ieri perché è in atto una sorta di ritirodel mondo adulto dalla responsabilità difarsi mediatori dei valori».Necessità ribadita anche nell’indirizzo disaluto che il Sindaco di Roma, On. Gian-ni Alemanno, ha rivolto all’assemblea at-tenta e partecipe che affollava la sala: «Èurgente abbattere le barriere che si frap-pongono in tutti i campi del sociale percreare un terreno comune di riflessionecon chi sta in prima linea, soprattutto sulfronte dell’educazione. Non possiamo –ha sottolineato il primo cittadino di Roma– permetterci di perdere per strada i gio-vani, quelli che affollano le piazze, le viedel centro e della periferia di questa no-stra città». E ha concluso facendo appel-lo alla qualità dei rapporti e delle relazioni

che devono sostenere qualsiasi “patto edu-cativo”, puntualizzando la carica di umani-tà che si crea tra adulti e giovani che impa-rano reciprocamente gli uni dagli altri.Madre Yvonne Reungoat, Vice Gran Can-celliere della Facoltà Auxilium e Superio-ra generale dell’Istituto delle Figlie diMaria Ausiliatrice, ha posto l’attenzione sulfatto che oggi non è più possibile pensa-re un’educazione a “una voce sola”, quan-to invece all’intervento educativo posto inatto da una comunità educante che con lastessa passione educativa si impegna a for-mare giovani per una società, per unaChiesa, per una famiglia più umana, piùsolidale e giusta.Ai saluti iniziali, è seguita la tavola roton-da, moderata dalla giornalista Miela Fa-giolo D’Attilia. L’argomento ha interpellatoesponenti della realtà ecclesiale, delle isti-tuzioni civili, della famiglia, degli educa-tori nell’intento di promuovere un colle-gamento tra esperti in ambito scientifico,operatori nei vari campi dell’educazione,associazioni impegnate nella crescita del-le nuove generazioni.Voce dopo voce, è andato così compo-nendosi l’orizzonte complesso e ricco disfide in cui si situa l’accompagnamentoeducativo delle nuove generazioni. PerMons. Domenico Sigalini, Vescovo di Pa-lestrina, è necessario porsi in ascolto del-l’esigenza di libertà, rispetto, riconosci-mento proveniente dal mondo giovanile.«Accompagnamento – ha ribadito Mons.Sigalini – significa calarsi dentro la soffe-renza esistenziale dei giovani, rompere glischemi, andare controcorrente e crearespazi culturali, luoghi dove fare espe-rienza di responsabilità e di servizio». E haconcluso indicando tre atteggiamentipropri dell’educatore: provocare l’inter-rogativo, costruire comunità che sianocase, avere il coraggio di fare proposte for-ti che rendano piena la vita.Gianluigi De Palo, neo Assessore alla Fa-miglia e Scuola del Comune di Roma, alla

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luce del suo essere giovane, padre e rap-presentante delle istituzioni, ha riletto l’ur-genza educativa attuale da tre punti di vi-sta: la sua esperienza personale di esse-re stato accompagnato negli snodi im-portanti della vita da persone significati-ve, l’esperienza della paternità come ac-coglienza della bellezza, il ruolo istitu-zionale da poco assunto che lo interpel-la a mettersi in ascolto delle famiglie perdare risposte concrete.Sogni e ricerca di ideali, di valori, spessoinespressi dei giovani che la famiglia si tro-va di fronte come sfide educative. L’in-tervento di Davide Guarneri, Presidentedell’Associazione Genitori, ha puntualiz-zato che se l’educazione è cosa di cuoree del cuore, purtroppo la crisi educativaodierna si annida nel cuore degli adulti esi svela nella fatica che la famiglia fa ad es-sere se stessa per via dell’instabilità del-le relazioni familiari, per un modello di pa-ternità e maternità che vengono meno,per i pesi dei mali sociali di cui si trova ca-ricata, per l’aumento dell’individualismo.Nonostante questo, però, la famiglia è an-cora un potenziale significativo che dicela consapevolezza dell’aver bisogno deglialtri, di fare e essere comunità, di parte-cipare, di ridare valore profondo alla co-municazione, di formarsi a relazioni au-

tentiche e che, piuttosto che fermarsi aconsiderare dove sono gli altri, porta inprimo piano il protagonismo e l’esserci.La voce dei giovani si è fatta presente at-traverso Maria Grazia Vergari, Psicologa edexallieva della Pontificia Facoltà di Scien-ze dell’Educazione Auxilium, che ha rilettol’esperienza di accompagnamento vissu-ta nella Parrocchia e nell’esperienza as-sociativa dell’Azione Cattolica, la sua for-mazione e preparazione professionalepresso la Facoltà. «Non dobbiamo esseremiopi nel guardare i giovani, è importantenon fare errori di grammatica nei loro con-fronti» ha affermato, sottolineando che l’e-ducatore deve suscitare e accompagnare,essere capace di testimoniare i valori alti,credere nelle possibilità dei giovani. Si trat-ta, secondo la giovane professionista, dilavorare in rete, assumere l’interdiscipli-narietà come lente di ingrandimento, ac-cettare la pazienza dei tempi lunghi checompetono all’educazione, suscitare lasperanza e credere che si può inciderenella loro vita attraverso fattori di prote-zione quali il sentirsi amati, il sapersi ca-paci di relazione e di dialogo.Al termine della serata, il microfono è pas-sato alle curatrici della pubblicazione: leproff. Piera Ruffinatto e Martha Séïdeche, nel ringraziare i presenti, si sono fat-te voce delle altre autrici del libro.

Alcuni relatori della tavola rotonda

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levando il radicamento sul territorioper richiamare molti giovani all’im-pegno caritativo e religioso, con un’in-cidenza sociale, soprattutto in favoredegli svantaggiati.Grazia Loparco (Pontificia Facoltà diScienze dell’Educazione Auxilium) haesaminato Le istituzioni educative re-ligiose femminili a Roma nelle Rela-zioni delle Ispettrici governative (1884-1902) da cui emerge l’azione di con-trollo da parte dello Stato, ma anchel’interesse a promuovere un rinnova-mento didattico nella variegata offer-ta educativa della capitale. Molti istituti religiosi si mostrarono al-l’altezza di “fare le italiane”, adattando-si alla legislazione e alle esigenze dellediverse fasce sociali.Manola Ida Venzo (Archivio di Stato diRoma) ha parlato degli Ospedali roma-ni dopo l’Unificazione, con la loro com-plessa organizzazione fino ai primi del

La Diocesi di Roma e il Risorgimento

Nel contesto dell’evento del 150° del-l’Unità d’Italia, la Facoltà Auxilium ha col-laborato con la Pontificia UniversitàGregoriana per la realizzazione delConvegno su: “La Diocesi di Roma e ilRisorgimento. Spunti per nuove letturestoriografiche”, in collaborazione altre-sì con l’Associazione Italiana dei Pro-fessori di Storia della Chiesa. Il Convegno si è svolto il 2 marzo 2011presso la Pontificia Università Grego-riana, dove il Rettore dell’Università e ilDecano della Facoltà di Storia e dei Beniculturali della Chiesa hanno messo inluce, nel saluto ai partecipanti, il lega-me tra i loro Paesi di origine, Francia eGran Bretagna, e la Chiesa di Roma. Giuseppe Novero, giornalista e saggista,moderatore dell’incontro, ha introdot-to la complessa realtà della città all’in-domani del 20 settembre 1870, sede diuna Diocesi con un ruolo in via di ri-definizione nel contesto del Risorgi-mento. Alcune ricerche condotte su do-cumentazione d’archivio hanno illumi-nato percorsi storiografici inediti rela-tivi alla vita di alcune istituzioni. Domenico Rocciolo (Pontificia Uni-versità Gregoriana) è intervenuto suinumerosi Circoli giovanili del primoNovecento, analizzando gli Statuti e ri-

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’900, richiamando strutture che assi-stevano gran parte della popolazione ri-dotta in condizioni disagiate. Alcune sono operative fino ad oggi,come il Fatebenefratelli e il San Galli-cano. Roberto Regoli (Pontificia Uni-versità Gregoriana) ha illustrato la tra-sformazione delle funzioni del Vicariatodi Roma dopo il 1870, fino alla Conci-liazione al tempo del Card. Vicario B.Pompili e al Card. Marchetti Selvag-giani, quando si consolidò la distin-zione tra le due sedi romane, la SantaSede e il Vicariato, con l’accentuazio-ne dell’aspetto politico nel primo casoe il ruolo pastorale del secondo, cheperò non impedì a questo di divenireun canale prezioso di comunicazionefra le due sponde del Tevere.Infine Filippo Lovison (Pontificia Uni-versità Gregoriana) ha messo in luce iltema dei Liberi pensatori e reduci del-la difesa del Papato, soprattutto neglianni della destra storica, 1870-1875,

quando si fronteggiarono i sostenitoridi un anticlericalismo esasperato e i cat-tolici intransigenti. Neppure allora i conflitti politici im-pedirono di cercare vie di comunica-zione tra le due Rome, quella dei Ce-sari e quella dei papi. Le prospettive diverse di lettura della vitadella diocesi e della capitale, con le sueistituzioni e la sua stratificazione socialee culturale, hanno lasciato scorgere di-versi aspetti da approfondire nella sto-ria dell’Urbe tra ’800 e ’900, in partico-lare riguardo alla componente educa-tiva, dal momento che c’era una com-posizione sociale e religiosa propria, unmodo di sentirsi italiani a Roma e di pro-muovere la formazione dei cittadini. Anche la questione dell’identità na-zionale trova nelle fonti nuovi tasselliper comporre un mosaico realistico esuscitare riflessioni significative a150 anni dalla proclamazione delloStato unitario.

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giornamento Professionale), con il pa-trocinio della Pontificia Facoltà diScienze dell’Educazione Auxilium, del-l’Istituto Storico Salesiano e dell’Uni-versità Pontificia Salesiana, nell’am-bito di Esperienza Italia 150.L’incontro di studio e di dibattito hapermesso a personalità autorevoli nelcampo della cultura di mettere in evi-denza il contributo che la Congrega-zione Salesiana e l’Istituto delle Figliedi Maria Ausiliatrice hanno offertoallo Stato italiano sin dalla sua nascita.Il Seminario ha visto la partecipazionedi oltre 100 persone, tra autorità poli-tiche, studiosi, giornalisti, Salesianidi don Bosco e Figlie di Maria Ausi-liatrice, rappresentanti di Associazio-ni ed Enti. Presenti anche don Pa-scual Chávez Villanueva, Rettor Mag-giore dei Salesiani e Gran Cancellieredell’Università Pontificia Salesiana edella Facoltà Auxilium, e Madre Yvon-ne Reungoat, Vice Gran Cancellieredella Facoltà Auxilium e SuperioraGenerale delle Figlie di Maria Ausilia-

Fare gli italianicon l’educazione

Il 14 aprile, presso la Sala delle Co-lonne della Camera dei Deputati diRoma, si è svolto il Seminario di studio«150 anni d’Italia e di presenza sale-siana. Fare gli italiani… con l’educa-zione», organizzato dalle Salesiane edai Salesiani d’Italia, CIOFS-FP (CentroItaliano Opere Femminili Salesiane-For-mazione professionale), e CIOFS Scuo-la, dal CNOS-FAP (Centro NazionaleOpere Salesiane-Formazione e Ag-

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I relatori Prof. Scaraffia, Sani, M. Flik, e il moderatore Dott. Preziosi

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trice. La conduzione e il coordina-mento dell’incontro sono stati affida-ti al Dr. Antonio Preziosi, Direttore delGiornale Radio Rai e di Radio Uno.La riflessione sul tema si è avvalsadella pubblicazione di due volumi di ri-cerca che ripercorrono l’impegno deiSalesiani e delle Figlie di Maria Ausi-liatrice per la formazione e l’educa-zione dei cittadini italiani: Salesiani didon Bosco in Italia. 150 anni di educa-zione (a cura di Francesco Motto) e LeFiglie di Maria Ausiliatrice in Italia.Donne nell’educazione (a cura di Gra-zia Loparco e Maria Teresa Spiga), en-trambi editi dalla LAS.Il Presidente emerito della CorteCostituzionale, Dr. Giovanni MariaFlick, exallievo salesiano, ha ricordatocome il sistema educativo di Don Bo-sco abbia anticipato e promosso i va-lori che sarebbero poi emersi nellaCostituzione italiana quali la dignitàsociale del minore e una sana laici-tà dell’educazione. Il Prof. Roberto Sani, anch’egli exal-lievo, docente di Storia dell’Educa-zione all’Università di Macerata, haevidenziato l’impegno di Salesiani eFiglie di Maria Ausiliatrice nel coniu-gare lo slancio religioso con l’operaeducativa che, per molti giovani, hacostituito un vero “ascensore sociale”in questi 150 anni ed è stata il primoluogo nel quale hanno appreso e in-teriorizzato i valori civili.La Prof.ssa Lucetta Scaraffia, docente diStoria Contemporanea presso l’Uni-versità «La Sapienza» di Roma, par-tendo dalla lettura dei due volumi, hapresentato una riflessione di tipo com-parativo sull’operato dei Salesiani edelle Figlie di Maria Ausiliatrice. Si è soffermata in particolare sullaspecificità delle religiose, meno nota

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ma non meno significativa sul pianosociale, evidenziando le molteplici at-tività educative diffuse nel territorio na-zionale, quasi a costituire una rete diunità che ha mediato valori, modellieducativi, lingua comune, in un Pae-se da costruire. Richiamando un vo-lume da lei curato su I cattolici chehanno fatto l’Italia, ha posto in evi-denza come l’iniziativa editoriale sa-lesiana arricchisca il dibattito culturalesul ruolo dei religiosi nella formazio-ne sociale e civile del Paese, parlando,in qualche modo, a nome di centinaiadi congregazioni religiose attivamentepresenti dall’Unità ad oggi.Il Seminario si è concluso con l’inter-vento del Ministro della Gioventù –On. Giorgia Meloni – che, dopo averringraziato i Salesiani e le Figlie di Ma-ria Ausiliatrice per il loro impegno, hapresentato alcune iniziative promos-se dal Ministero a favore dei giovani eha invitato i presenti a investire il te-soro della pedagogia salesiana peraffrontare le sfide che il contesto so-cio-culturale pone all’educazione.

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Visita all’InstitutUniversitaire«Maria Malkia»

A seguito dell’Affiliazione alla PontificiaFacoltà di Scienze dell’Educazione Au-xilium di Roma (Decreto della CEC 13-05-2008), l’Institut Facultaire «Maria Mal-kia» ha ottenuto il riconoscimento mi-nisteriale dello Stato con la denomina-zione di Institut Universitaire «MariaMalkia» (IUMM). Va crescendo l’ap-prezzamento da parte della Chiesa lo-cale, che ne riconosce la specificità ri-spetto ad altre Istituzioni accademiche lo-cali in ordine alla formazione integrale

degli studenti, alla qualità delle relazio-ni umane e alla significatività dei pro-grammi di studio. È quanto è stato rile-vato dalla Preside, Prof. Pina Del Core, edalla Prof. Maria Luisa Mazzarello, du-rante la loro visita d’ufficio all’Istituzio-ne Accademica «Maria Malkia» di Lu-bumbashi (Repubblica Democratica delCongo) (24 marzo - 3 aprile 2011).Più puntualmente, lo scopo di questaquarta visita da parte della Facoltà è sta-to quello di consegnare i primi diplomiagli studenti che avevano terminato glistudi durante il processo di affiliazione;verificare, in loco, lo stato della situazio-ne, soprattutto in rapporto all’Offerta For-mativa in dialogo con Professori, studentie personale tecnico amministrativo. La consegna dei diplomi si è realizzatanella cornice della Festa dell’IUMM inoccasione del 15° anniversario dellafondazione dell’Istituzione. L’evento siè aperto con la celebrazione eucaristi-ca presieduta dal coordinatore di tuttele scuole cattoliche di Lubumbashi.Hanno concelebrato numerosi profes-

Docenti dell’Institut Universitaire «Maria Malkia», Lubumbashi

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sori dello IUMM, il Presidente dell’A-SUMA (Associazione Superiori Maggio-ri del Katanga) con alcuni membri delConsiglio. Hanno partecipato all’even-to diverse autorità civili e religiose,come i membri del Consiglio dell’USU-MA (Unione Superiore Maggiori dellostesso Katanga) e i Superiori di nume-rose congregazioni religiose. Notevolela presenza degli studenti.La cerimonia di consegna dei diplomi èstata introdotta dalle parole della diret-trice dell’IUMM, Prof. Charlotte Bizige,a cui ha fatto seguito il discorso del Ret-tore delle Università statali di Lubum-bashi e il saluto della Preside della Fa-coltà Auxilium, che ha ringraziato tuttele autorità civili e religiose per la loropresenza e collaborazione, auspicandouna più ampia e significativa espansio-ne dell’opera.Durante la visita due sono state le at-tenzioni particolari emerse nei diversi in-contri con autorità civili e religiose, conprofessori e studenti. La prima ha ri-guardato gli obiettivi del curricolo di stu-dio in Pédagogie Religieuse e gli sboc-chi professionali a cui il Corso di Laureaabilita; la seconda ha riguardato la ri-forma universitaria a cui dovrà ade-guarsi, al più presto, anche la RepubblicaDemocratica del Congo. Se una mag-giore chiarezza a riguardo degli sbocchiprofessionali ha dato sicurezza agli stu-denti, le problematiche connesse con lariforma universitaria hanno interessatole autorità accademiche con le quali èstato intrapreso un dialogo interessan-te per lo scambio di esperienze e le pro-spettive innovative che si intravedonoper lo studio e la ricerca.Questa visita si è così caratterizzata peruna significativa apertura dell’Istitu-zione Accademica «Maria Malkia» allarealtà civile.

STUDI E RICERCHE NELL’AMBITO DELLE SCIENZE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA QUESTIONE FEMMINILE

NOTE E DISCUSSIONI DIRILEVANZA PEDAGOGICARELATIVE A DOCUMENTI,INCONTRI DI STUDIO, AVVENIMENTI ECCLESIALIRASSEGNE BIBLIOGRAFICHESUL TEMA DONNARECENSIONI E SEGNALAZIONIBIBLIOGRAFICHE

LA RIVISTA DI SCIENZEDELL’EDUCAZIONE PUBBLICA I CONTENUTI SCIENTIFICIMATURATI NELLO STUDIO E NELLA RICERCA DAI PROFESSORI DELLA PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONEAUXILIUM.

LA RIVISTA SI RIVOLGE A STUDIOSI E STUDENTI DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE,EDUCATORI, FORMATORI, OPERATORI SCOLASTICI, AGENTI DI PASTORALE GIOVANILE.

TRE NUMERI L’ANNO

RICHIEDI ALLA REDAZIONEL’INVIO DI ALCUNE COPIEIN OMAGGIO

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struzione di un nuovo umanesimo.È maturata, così, una più profonda con-sapevolezza sul valore teo-antropologicoe, quindi, pedagogico della virtù, nelladirezione del vivere rettamente, ossia deldinamismo virtuoso dell’esistere.La Preside, prof.ssa Pina Del Core, ha in-trodotto i lavori, inquadrando il conve-gno nell’orizzonte della «Settimana del-le Scienze Educative» che, organizzatadall’Ufficio di Pastorale Universitariadel Vicariato di Roma, prevedeva una se-rie di incontri nelle varie sedi accade-miche. Ha specificato la rilettura deltema generale, Il ritorno della virtù: peruna costruzione condivisa, nell’oriz-zonte dell’educazione integrale che,nel contesto socio-culturale odierno,presenta una molteplicità di sfide che in-terpellano a rivedere i paradigmi antro-pologici e a intraprendere vie nuove perpromuovere identità personali e co-munitarie sempre più chiare e solidali.Il prof. Giacomo Samek Lodovici, del-l’Università Cattolica di Milano, ha te-matizzato il rapporto virtù-felicità, de-

Vivere rettamente

Un pomeriggio di alto valore scientificosia nella proposta dei contenuti chenell’approccio interdisciplinare e nei ri-svolti operativi quello con cui, lo scor-so 4 maggio, si è celebrata la 24a Gior-nata della Facoltà Auxilium. Il Conve-gno «Vivere rettamente. Verso unanuova paideia della virtù» ha suscita-to nel pubblico un grande interesse, in-terpellando a livello teoretico e a livelloesistenziale alla responsabilità nella co-

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I relatori della Tavola rotonda con la Preside Pina Del Core

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lineando alcune caratteristiche del con-testo culturale odierno ove la virtùsembra essere bandita, in quanto inte-sa come negazione della felicità e del-la libertà. Attingendo alle grandi cor-renti di pensiero classico e moderno, indialogo con gli apporti teoretici attua-li, segnalando le ambiguità che si na-scondono dietro la contrapposizione travirtù e felicità, il relatore ha evidenzia-to come la vita felice trovi il suo humusvitale proprio nella virtù.A questo primo intervento, ha fatto se-guito quello della prof.ssa Rachele Lan-franchi, Vicepreside della Facoltà Auxi-lium e docente di Storia dell’educazio-ne e della pedagogia, la quale si è in-trodotta precisando i termini presentinel titolo del convegno, per poi soffer-marsi sul ruolo dell’educazione che,nel corso dei secoli, ha favorito e pro-mosso la vita virtuosa nella personaumana fin dalla sua tenera età.Il prof. Riccardo Tonelli, docente eme-rito di Teologia pastorale presso l’Uni-versità Pontificia Salesiana, segnalando

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alcune sfide, viste come opportunità cheinterpellano l’educazione, ha delineatole condizioni teologiche e antropologi-che della vita buona, mostrando comeeducazione ed evangelizzazione sianodue percorsi distinti, ma non separati,tanto meno contrapposti. Essi conver-gono appunto nella proposta di vitabuona che consiste nel vivere secondola logica dell’amore, di quell’amore cheDio ci ha rivelato in Gesù.Infine, la prof.ssa Maria Luisa Mazzarello,docente di Pedagogia e Didattica dellareligione, presentando alcune espe-rienze di laboratori didattici, ha delineatoalcune strategie finalizzate ad educarealla vita buona del Vangelo.Alle relazioni è seguito un vivace di-battito che ha attestato l’interessecon cui sono state accolte le propo-ste dei relatori.Le relazioni proposte nel convegno sa-ranno pubblicate nel terzo numero del-la «Rivista di Scienze dell’Educazione»per essere a disposizione di un pubbli-co più vasto.

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Intelligenzaemotiva

Nella conferenza tenuta dal Prof. Clau-dio Foti, a conclusione degli incontriformativi del Corso interdisciplinareUscire dai labirinti della Violenza, si èposta l’enfasi sull’importanza di svi-luppare nei bambini un’intelligenzaemotiva in grado di permettere loro diimparare a riconoscere le proprieemozioni per poterle gestire. Da non sottovalutare, inoltre, che ilbuon funzionamento della nostra men-te dipende dal giusto equilibrio tra

competenze cognitive ed abilità emo-tive. Il compito di noi adulti è quello diaccompagnare e sostenere lo sviluppodell’intelligenza emotiva in ogni bam-bino. Per promuovere lo sviluppo diquesta competenza, è indispensabileche nell’adulto ci sia un buon “orec-chio” in grado di accogliere le emo-zioni del bambino, di saper ascoltarele difficoltà e la sofferenza che vi si na-scondono dietro, in modo da soste-nere il bambino nell’elaborazione diqueste emozioni e non alla loro rimo-zione. D’altro canto, un bambino sarà porta-to ad aprire il suo mondo interiore, col-mo di paure ed angosce, solo a colo-ro che sono in grado di ascoltarle edaccoglierle senza dare giudizi. Solo un ascolto attivo può contribuireallo sviluppo di una comunicazione ef-ficace ed essere un atto preventivo nel-le situazioni di abuso infantile.In vista della mia formazione profes-sionale, l’intervento del Prof. Foti mi hapermesso di mettermi in discussionesulla capacità di saper ascoltare le esi-genze dell’Altro. L’importante non è essere semplice-mente un contenitore delle emozionialtrui ma è la capacità di saper Ascol-tare, cioè accogliere le emozioni del-l’altro per permettergli di rendertipartecipe del suo mondo, ricono-scendolo nella sua sofferenza. Un concetto che mi ha fatto riflet-tere molto e che ho fatto mio èquello di non poter decidere l’e-mozione da provare, ma avere la ca-pacità di saper accettare ed elabo-rare quella che si prova. Grazie alla Facoltà per avermi regalatouna consapevolezza in più.

Serena

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Formatrici e formatoriall’Auxilium

“…Un gruppo di suore di tutti i colori,tante provenienze, così pure tanti cuo-ri. Tra i banchi dell’Auxilium, per unanno ci fermiamo, siamo qui inviate perapprofondire ciò che amiamo, è GesùCristo il nostro maestro e sposo, su diLui studiamo senza quasi riposo!”.Così il gruppo di religiose iscritte alCorso annuale di diploma per for-matrici e formatori nell’ambito dellavita consacrata, si è presentato allacomunità accademica dell’Auxiliumall’inizio di novembre 2010, all’iniziodel suo percorso in Facoltà.Le tante provenienze ed esperienze diciascuna, (o meglio, di ciascuno, vista lapresenza anche di un paio di rappre-sentanti di istituti maschili), la varietà de-gli Istituti non hanno costituito unostacolo al cammino che sottende gliobiettivi del corso e, anzi, ne hanno po-tenziato la realizzazione perché dall’i-nizio si è creata sintonia ed apertura dicuore reciproca, ingredienti necessarianche per accogliere proficuamente ildono di un anno di formazione.Un tempo per conoscersi e cammina-re insieme, per fare esperienza di Dio,per sostare, riflettere ed interrogarsi sulpresente della formazione alla vita con-

sacrata e per pensare e “direzionare”modelli formativi in grado di cogliere fe-condamente i germi di futuro di cuiChiesa e società sono gravidi.Ciascuno ha iniziato con il propriospessore di motivazioni: chi ha accoltoil corso come pausa sabbatica nelsuo carico di impegni apostolici, chiha cercato risposte ai quesiti incal-zanti esperiti nel compito di forma-zione già assunto, chi ha immagazzi-nato domande a cui rispondere conle responsabilità future.I sei moduli tematici in cui si è artico-lato il Corso si sono intrecciati e svi-luppati nel corso dei mesi secondo il sa-piente coordinamento della Presidesuor Pina Del Core e l’entusiasta, in-stancabile organizzazione di suor Mar-cella Farina; ciascuno ha potuto con-tribuire a colorare di attualità e di con-cretezza le tematiche attraverso il dia-logo ed il confronto a piccoli gruppi oin periodiche assemblee. Anche questametodologia ha fornito elementi di co-noscenza e di approfondimento peruna maggior competenza in campoformativo sperimentandone la com-plessità e la ricchezza.Come un ventaglio si apre e scopre iparticolari del disegno che nascondenelle sue sezioni, così il succedersi didocenti e di contenuti ha sventaglia-to la bellezza della realtà che costi-tuisce l’identità della vita consacratae la profondità della profezia cheporta in sé, ha nutrito la consapevo-lezza che la formazione si misuracon il cambiamento, che si incontracon le istanze di inculturazione, dicomplessità, di nuove forme comu-nicative, che passa necessariamentee fondamentalmente per la via del-l’unificazione dei dinamismi interio-

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profondimenti attraverso la contem-plata bellezza di testimonianze storico-artistiche o la pellegrinante orazione suluoghi carichi di santità e di fede.Un’esperienza senz’altro preziosa che,come auspicato da suor Maria Pia aSubiaco, ha fatto respirare di speran-za ed acceso di carità la fede e che, an-che dopo aver ricevuto dalle manidella Preside la carta attestante l’avve-nuta qualifica, continua a spronare ipartecipanti al Corso a riconoscersi uo-mini e donne di Dio che, abilitati ad ac-compagnare il Fiat di nuove genera-zioni, sanno magnificare la grandezzadel Signore in un processo continuo difraternità universale.

Carla Sirch, Suore Rosarie

ri e che rimane, come in ogni tempoe luogo dall’incarnazione di Cristo inpoi, un’esigenza di fedeltà al Vange-lo e al carisma ricevuto.Così lumeggiata dai diversi ambiti di-sciplinari, la formazione e più gene-ralmente la vita consacrata si è sfac-cettata come diamante prezioso ed haridato a ciascuno degli iscritti al Corsoil senso di aver consacrato la vita aduna alta e nobile missione: non far mo-rire la terra, alimentare e sostenere lavita affinché molte persone ancor oggiriassaporino la sequela di Gesù Cristo.Il Corso, pensato ed offerto semprecon una particolare attenzione alladimensione educativa e perciò stessopromotrice della creaturalità ed unicitàdell’umano, ha trovato in numerosimomenti fuori dall’aula occasioni di ap-

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Il gruppo del Corso insieme alla coordinatrice Prof.ssa Marcella Farina

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Pellegrinaggio in Terra Santa

“Sulle orme di Gesù di Nazareth, Cro-cifisso e Risorto”. Con questo titolo ab-biamo dato inizio il 24 maggio al pel-legrinaggio in quella Terra che la Chie-sa ha definito come il “quinto Vange-lo”, terra che ha visto compiersi il mi-stero della nostra redenzione e chepertanto è e resta “Santa”. Tutto il pellegrinaggio è stato un inno digratitudine a Dio per aver voluto incar-narsi concretamente in un luogo preci-so della terra, di cui ci sentiamo tutti unpo’ figli nella fede. Il nostro camminarefisico è stato prima di tutto un intensocammino spirituale, in cui l’anima, a con-tatto con i luoghi della salvezza, si è nu-trita della Parola che quei luoghi evocanocon forza e provocazione. È stato, in real-tà, un vero corso itinerante di esercizispirituali. Ogni nostra sosta è stato un so-stare sulla e nella Parola… niente di de-vozionistico e di sterile, ma un medita-re intenso e fecondo che tocca le radi-ci della propria vita e le motivazioni pro-fonde delle proprie scelte quotidiane.Quanta edificazione poi dalle comunitàcristiane presenti in quei luoghi, chepur avendo visto la nascita del Re del-la Pace, si rivelano, spesso, come luo-ghi di conflitto e divisioni, in cui le mi-

noranze cristiane, come lievito e sale,continuano a custodire, con la loro pre-ghiera e con il loro fattivo lavoro, i te-sori della nostra fede. Ad esse va la no-stra preghiera e la nostra concreta so-lidarietà, perché non si scoraggino e,pur nella solitudine e nella difficoltà,continuino ad essere presenza di quelpopolo cristiano che lì, nel Cristo pe-regrinante per strade e villaggi, trova lasua luce e la sua identità.Come non sentire nel cuore il doloreper le innumerevoli divisioni che ri-saltano all’occhio del pellegrino checammina per quei luoghi alla ricercadel Volto del suo Maestro che, cometestamento, ha lasciato: “che tutti sia-no UNO”? Forse che le profonde spac-cature sociali, politiche, religiose chedominano la Terra di Gesù non rap-presentano anche le immense crepeannidate nel cuore umano, insieme aigrandi frazionamenti che dividono laterra da ogni parte? È bello pensare che lì, nel cuore delmistero della salvezza, il nostro pic-colo gruppo ha voluto essere ancheun umile segno dell’umanità nuovache il Signore desidera da sempre: in-sieme, sorelle e fratelli di diverse vo-cazioni, provenienti da vari popoli, et-nie, culture, nazioni e congregazioni,abbiamo pellegrinato invocando tut-ti lo stesso Signore e abbiamo implo-rato la benedizione e la pace per tut-ti i popoli della terra. Con profondi sentimenti di gratitudinea Dio e a tutti coloro che hanno resopossibile questa indimenticabile espe-rienza, chiediamo al Signore di far frut-tificare tutti i doni ricevuti, perché laChiesa, fondata dal Cristo, splenda sem-pre più della Sua luce! Amen!

Gruppo Formatrici

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Verso la JMJ 2011

Una radiceidentificabile

Solo quando si inizia a studiare con im-pegno per formare il cuore a coltiva-re una relazione sana con gli altri, pos-siamo dire di aver colto l’ importanzae un obiettivo specifico della nostra Fa-coltà. Questo è emerso domenica 27marzo, una giornata dedicata alla co-noscenza dell’altro, tra distensione, di-vertimento e un momento di rifles-sione attraverso la lettura del mes-saggio del Santo Padre Benedetto XVIin occasione della Giornata Mondialedella Gioventù del 2011, “Radicati efondati in Cristo, saldi nella Fede”.Un gruppo di giovani studenti, allietatida alcune mascotte che quasi rende-vano viva la professionalità educativache si va preparando nei Corsi di Lau-rea, si è interrogato e ha saputo dia-logare mettendosi in gioco.Quanto oggi i giovani riescono amettere le proprie radici in ciò chedavvero li porta alla crescita di tuttala persona, affidandosi a Cristo? Diverse esperienze hanno illuminatoi percorsi di chi ha intrapreso uncambiamento, di chi ne avverte un im-plicito appello ma teme l’incognita, dichi resta in attesa di segnali e di te-

stimoni per andare oltre l’ovvietà.Molte le risposte dei partecipanti, ma,in fin dei conti, solo uno il bisogno eil desiderio di ognuno, entrare in re-lazione con Cristo. Non importa tan-to come e/o quando ci relazioniamocon Lui, è un’esperienza personale cheognuno di noi dovrebbe vivere perscoprire aspetti nuovi della vita.Anche quando lo rifiutiamo o quan-do a volte pensiamo che sia troppolontano da noi, in realtà non fac-ciamo altro che aumentare il biso-gno di incontrarlo.La mia esperienza personale, quellaforte e vera, nasce quando ho inizia-to a capire che avrei dovuto pregare sìnei momenti più difficili, ma anchequando avrei dovuto ringraziare Lui inpersona per ciò che mi ha donato, av-vertendone la necessità interiore. Cosìho scoperto in me la radice viva dellavita cristiana, che ora sta a me come atutti rendere sempre più forte.

Martina Pia Straface

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l’esperienza universitaria, vissutapersonalmente da studente e poicome sacerdote, guida di giovanialla ricerca della verità.Il tema della santità perseguibile durantegli studi universitari come “traguardoche si può ottenere da vivi, non damorti, partendo dalla vita ordinaria”(Francesco Giorgino, giornalista) ha do-minato la parte conclusiva della serata,sia nei discorsi degli organizzatori chenei linguaggi espressivi di coloro che sisono esibiti con la danza, la lettura deidiscorsi del Papa o che hanno offerto lapropria testimonianza di vita. Mons. Lorenzo Leuzzi, Direttore del-l’Ufficio per la Pastorale Universitaria diRoma, costatava che abbiamo bisognodi studiosi che si preparino, unendo l’e-sperienza della fede con quella dell’u-niversità e Marco Siclari, Delegato delSindaco di Roma, auspicava di procla-mare il beato Giovanni Paolo II patro-no degli universitari per la sua capaci-tà di trasmettere loro non solo i valoridella fede, ma anche quelli di una cit-

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La santitàuniversitaria

È il titolo della terza parte dell’indi-menticabile spettacolo: Il desideriodi sentirvi vicini. GP2, il Papa degliuniversitari, organizzato dall’Uffi-cio Pastorale Universitaria del Vica-riato in collaborazione con RomaCapitale, e svoltosi il 26 maggio2011 al Teatro Argentina di Roma.Questa sezione tematica ha fattoseguito a un suggestivo percorsobiografico di Karol Wojtyla, cheben presto si è intrecciato con

31 Gennaio 1992: il benvenuto della Preside Sr Enrica Rosanna al Santo Padre

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tadinanza costruttiva e responsabile,che è parte integrante dell’educazionecompleta della persona umana. I giovani universitari hanno ricordatoil primo discorso del Papa rivolto loroil 5 aprile 1979, in cui, al di là delle pa-role, si era intuita una persona che cer-cava di star loro vicino, un appassio-nato, pienamente presente a quelloche stava comunicando. Indicava lorocose grandi e li faceva sentire grandi,anche se alzava il segno scomodo del-la croce che solo in seguito hanno sco-perto come forte sostegno. Claudia Koll, attrice, presente allospettacolo con la sua Star Rose Aca-demy, ha descritto il volto della santi-tà, partendo dalla propria esperienza:“Giovanni Paolo II durante un’udien-za del mercoledì mi guardò con dueocchi pieni d’amore facendomi rico-noscere la santità in lui”. Si è sottolineato che bisogna avere oc-chi capaci di vedere i santi, un cuore che

31 Gennaio 1992: Papa Giovanni Paolo II con Sr Ko, Sr Farina e Sr Chang

vuole essere santificato, il coraggio di es-sere cristiani in tutte le dimensioni del-la vita, anzi essere orgogliosi di essereuniversitari e santi! Questo binomio uni-fica la persona e la rende più completae gioiosa, nella collaborazione con la gra-zia santificante del Dio vivo e vero. Giovanni Paolo II ha imparato la pasto-rale universitaria stando tra i giovani, dia-logando con loro, dedicando tempoanche durante le gite e nelle veglie. Aveva iniziato presto a seguire gli uni-versitari come viceparroco, poi comevescovo a Cracovia e finalmente comePapa a Roma. Con un metodo trasparente e sempliceha convinto i giovani che la santità uni-versitaria è possibile per ciascuno nel-le più grigie circostanze della vita uni-versitaria. Bisogna solo non aver paurae aprire, anzi spalancare le porte a Cri-sto, fonte della vera e duratura felicità.

Sylwia Ciężkowska Docente FMA

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Saluto di fine anno

Ringraziare, salutare, camminare e rico-minciare sono i verbi che hanno scanditola Festa della Facoltà, vissuta il 13 maggio,solennità liturgica di Santa Maria Do-menica Mazzarello, confondatrice in-sieme a San Giovanni Bosco dell’Istitu-to delle Figlie di Maria Ausiliatrice.Ringraziare gli studenti dei vari Corsi diLaurea e di Diploma che concludono ilciclo di studi. Giungere al traguardo fi-nale è motivo di soddisfazione personalee di riconoscenza verso chi ha accom-pagnato e condiviso il percorso umanoe culturale di uno, due, tre, cinque anni.

Con queste intenzioni, l’intera ComunitàAccademica si è unita nella Celebrazio-ne eucaristica di ringraziamento, pre-sieduta da don Riccardo Tonelli, docen-te emerito di Teologia pastorale all’Uni-versità Pontificia Salesiana.Salutare è il verbo che ha contraddistin-to la festa nell’Aula Magna «Giovanni Pao-lo II». I frequentanti il III anno di LaureaTriennale, il II anno di Laurea Magistra-le, i Corsi di Diploma in Spiritualità del-l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatricee per Formatrici nell’Ambito della VitaConsacrata durante il loro saluto hannosottolineato l’opportunità di una forma-zione culturale nel campo educativo,l’accompagnamento competente e seriodei docenti, la bellezza dell’amicizia e del-l’incontro con i colleghi di studio, il cli-ma familiare e attento che si avvertenell’ambiente accademico, il respiro in-ternazionale e interculturale, tratti ca-ratteristici della vita alla Facoltà Auxilium.Camminare. Il verbo ha fatto da sfondoalle parole e alle forme con cui i gruppisi sono espressi: cammino con i colleghie le colleghe di corso, con i docenti, conle persone che compongono la comuni-tà accademica. In quest’ottica, gli stu-denti hanno voluto lasciare come segnoalla Facoltà un mappamondo, per ricor-dare che «da tutto il mondo siamo arrivatiqui e in tutto il mondo ritorniamo, por-tando con noi anche l’impronta che l’Au-xilium ha lasciato nella nostra vita».A questi verbi, la Preside, prof. Pina DelCore, nel prendere la parola al termine del-la festa, ha voluto aggiungerne uno: rico-minciare. Un verbo dinamico, che non la-scia spazio ai rimpianti, ma che invita a rim-boccarsi le maniche per mettere in praticaquanto si è imparato (e sudato) durante glistudi, per continuare a credere nella forzadell’educazione, soprattutto dei giovani, pervivere ogni giorno nella bellezza e nell’a-more, perché solo «ciò che si ama è bello».

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La studentessa suor Anastância S. Simbe

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gli Angeli di Giuseppe Verdi, l’Omaggio alMaestro Stanislao Marcellini di Antonio Ba-rillari, la Marcia 4 Maggio di Fulvio Creux,attuale Maestro della Banda Militare del-l’Esercito Italiano, per concludere conl’Inno Pontificio di Charles Gounod.

Tempo di saluti. La voce di una per tutti

Alla conclusione del nostro camminodi formazione presso la Facoltà Auxi-lium vogliamo ringraziare la Presideche ci ha accolti all’inizio dei nostri stu-di, Sr. Hiang-Chu Ausilia Chang, lanuova preside Sr. Pina del Core che hapreso proprio quest’anno la staffetta,tutto il corpo docenti, il personale au-siliario e tutti gli studenti.Siamo riconoscenti per la ricchezzaumana, scientifica e spirituale che avetecondiviso con noi in questi anni.In modo particolare:- grazie perché ci avete accolti, perchéavete creduto in noi e ci avete accom-pagnati con professionalità in ogni pas-so di questo cammino, desiderando ilmeglio per noi;- grazie per il clima famigliare e amore-vole che ogni giorno si respirava nella Fa-coltà fin dall’entrata in portineria;- grazie per l’attenzione alla formazione

Il pranzo, condiviso insieme nel parcodella Facoltà, è stato vissuto all’insegnadella fraternità salesiana: cordialitàsemplice e simpatica condita da canti,danze, gare sportive che hanno ulte-riormente sottolineato il carattere in-terculturale dell’Auxilium.

La Festa della Facoltà si è conclusa conil Concerto della Banda Musicale delloStato della Città del Vaticano che, al-l’interno di un progetto che mira allapromozione e alla conoscenza di que-sto organo della Prefettura Pontificia, hascelto la Facoltà Auxilium, tra le altreUniversità Pontificie romane, come pri-mo palco cui offrire un’ora di armoniae di bellezza, non solo musicali.

La Banda, diretta dal Maestro AntonioBarillari, è composta da circa 50 musicisti.Essa ha intrattenuto i presenti con brani dimusica sacra e profana: la Marcia dall’o-pera Ernani di Giuseppe Verdi; l’Ave Ma-ria del Monte Grappa di Cesare Dobici; Ga-briel’s Oboe dalla colonna di Ennio Mor-ricone per il film Mission; la Sinfonia del-l’opera L’Italiana in Algeri di Gioachino Ros-sini, la Marcia Sinfonica Santa Cecilia diMaurizio Cancelli, la Mattinata Siciliana diun anonimo compositore; la Vergine de-

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ria Rappresentanti degli studenti del III anno dei Corsi di Laurea

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integrale della nostra persona: l’atten-zione alla nostra fede, alla nostra intelli-genza e alla nostra esperienza concreta.- grazie per tutte le sfide che ci hanno in-terpellato e che ci hanno resi sempre piùforti e tenaci;- grazie per ogni sorriso ricevuto e perogni persona incontrata e riconosciuta.

A questi grazie vogliamo unire i tantigrazie già espressi durante questi anni,in modo formale o informale, con le pa-role o con i gesti, tutti quelli che ave-te letto nei nostri cuori, nei nostri oc-chi, nei nostri sorrisi e, qualche volta,anche nelle nostre lacrime.

Grazie a voi ci sentiamo quasi pronti apartire di nuovo… e nella nostra bisac-cia, oltre alla preparazione culturale,portiamo poche cose ma essenziali: lafede, l’amorevolezza, i nostri sogni, il vo-stro esempio e un mare di speranza.

Con la consegna del mappamondovogliamo lasciare alla Facoltà un sem-plice simbolo per ricordare che datutto il mondo siamo arrivati qui, e intutto il mondo ritorniamo, portandocon noi anche l’impronta che l’Auxiliumha lasciato nella nostra vita.

Laura Constantin

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Rappresentanti degli studenti della Laurea magistrale

La Banda Musicale della Città del Vaticano durante il Concerto all’Auxilium

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rienze delle origini, sui documentie constatare che cosa effettivamenteè arrivato alle nostre prime sorellee quanto è diventato patrimoniodel nostro Istituto.Il terzo momento, giovedì 24 marzo,è stato caratterizzato da un labora-torio per l’approfondimento, l’in-teriorizzazione e la discussionedella tematica. Nei gruppi d’interesse secondo al-cuni filoni che sono stati indicati elavorando su una fonte di GiuseppeFrassinetti, sono stati individuati gliaspetti teresiani da lui sottolineati ele relative motivazioni. Il passaggio successivo ci ha invita-te a riflettere se e come questi aspet-ti siano passati in Maria DomenicaMazzarello – confondatrice dell’I-stituto delle Figlie di Maria Ausilia-trice e nell’Istituto stesso. Il pomeriggio si è concluso con il di-battito in assemblea. Questo tempo dedicato all’appro-fondimento di S. Teresa, Patrona del-l’Istituto delle FMA, è stato per noimolto significativo, ricco di contenu-ti, riflessioni e possibilità personali ecomunitarie per lasciarci interpellare.Come ci indicano gli Atti del CGXXII, questa è stata per noi un’occa-sione che ci ha viste impegnate per“ritrovare le radici della nostra spiri-tualità in Teresa d’Avila, segno di vitaunificata in Dio e donata agli altri, gui-da esperta nel cammino di santità”.Ringraziamo di cuore chi ha pensatoe organizzato il Seminario e chi haanimato i vari momenti.

Un Seminario su S. Teresad’Avila

Noi studentesse del Corso di Spiri-tualità dell’Istituto delle Figlie diMaria Ausiliatrice di Casa M. Canta,durante il mese di marzo abbiamovissuto il Seminario “Il camminodella preghiera in Santa Teresa e isuoi riflessi alle origini dell’Istitutodelle Figlie di Maria Ausiliatrice”.Esso è stato scandito in tre momen-ti: giovedì 10 marzo ha aperto il Se-minario l’intervento di don JesúsManuel García (docente di teologiaspirituale all’UPS) sul tema: “La pre-ghiera in santa Teresa d’Avila”. Con la sua vasta conoscenza e la suacapacità di sintesi, egli ha potutopresentarci, farci gustare e farci en-trare in questa dimensione vitaledella nostra Patrona.Il secondo momento, mercoledì 16marzo, è stato animato dall’inter-vento e dalle riflessioni di sr. Anita De-leidi (docente di Spiritualità di SantaMaria Domenica Mazzarello) sultema: “L’influsso della dottrina sullapreghiera di S. Teresa d’Avila alleorigini dell’Istituto delle FMA”. Con questo prezioso contributoabbiamo potuto sostare sulle espe-

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Pellegrinaggio sui passi di San Francescodi Sales

Dal 25 al 30 aprile noi studentesse delCorso di Spiritualità dell’Istituto delle Fi-glie di Maria Ausiliatrice abbiamo vis-suto un’intensa e profonda esperienzasui passi di San Francesco di Sales.

Dopo una sosta a Torino Valdocco,Annecy (Alta Savoia) ci ha accolte conil vestito della festa: giornate con unsole splendente che ha messo ancorpiù in evidenza la bellezza di cui la na-tura ha arricchito questa piccola città,teneramente chiamata da Francesco diSales, la mia “piccola conchiglia”. E così appare Annecy agli occhi del vi-sitatore: un gruppo di case incornicia-te tra montagne e lago. Benché il tempo fosse poco abbiamo po-tuto visitare i luoghi che hanno vistoFrancesco fanciullo, giovane e poi ve-scovo e pastore: Thorens, Annecy, Cha-blais e Allinges e infine Ginevra. In tal modo abbiamo avuto la possibili-tà di comprendere la complessità dellarealtà storico religiosa, culturale politi-ca e familiare in cui il santo Patrono del-

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proprio stato di vita. Anche noi siamochiamate a camminare verso la santitàcon spirito gioioso sapendo vivere comedon Bosco la dolcezza di san Francescodi Sale e divenire così segno ed espres-sione dell’amore di Dio per i giovani diogni condizione.Conoscere e approfondire la figura diSan Francesco ci ha messe in sintoniacon gli orientamenti del Capitolo Ge-nerale XXII che invitano ogni Figlia diMaria Ausiliatrice a ritrovare le radici del-la nostra spiritualità e a “tornare alle sor-genti carismatiche dell’amore preve-niente vissuto dello stile gioioso del Si-stema Preventivo”. Ringraziamo tutti coloro che ci hannopermesso di vivere questa ricca espe-rienza in un clima di fraternità e fami-liarità, con l’intento di farne tesoro perpoter essere come Francesco un se-gno reale della bontà e della misericor-dia del Signore per i giovani.

la Famiglia salesiana ha vissuto la sua vita.Uomo di cuore e mente aperta, France-sco si è messo in ascolto della vita e del-le sue domande profonde, degli altri edel loro intimo anelito all’assoluto, di Dioe delle sue richieste radicali. È così diventato apostolo, predicatore,scrittore e fondatore. Uomo d’azione e di preghiera, Fran-cesco fu impegnato a realizzare le ri-soluzioni del Concilio di Trento aper-to da papa Paolo III nel 1545 e chiu-so, dopo numerose interruzioni, nel1563, solo quattro anni prima dellasua nascita. Egli seppe stabilire un dialogo rispet-toso e paziente con una realtà forte-mente influenzata dal calvinismo spe-rimentando l’efficacia, non solo delconfronto teologico, ma anche e so-prattutto della carità. In particolare, siamo rimaste colpitedal fatto che san Francesco di Sales hasaputo anticipare alcune intuizioni delConcilio Vaticano II, in particolare la pro-posta della santità per tutti, ciascuno nel

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La voce degli ex allievi

Dal primo giorno che ho sentito parla-re della teoria del Caos ne sono stato af-fascinato. Mi ha sempre attratto la sug-gestiva immagine del battito di una far-falla in Sud America che può diventareuna tempesta nel Mare del Giappone. In un sistema caotico, qualsiasi piccolocambiamento può produrre effetti no-tevoli e amplificati a lungo termine. Altre volte, trovo conforto e ispi-razione nelle rivoluzionarie teo-rie di Darwin, che ci ha inse-gnato che un “sistema viventecomplesso” è il frutto di minimevariazioni, che si sono rivelateutili nel tempo e si sono accu-mulate fino a formare l’orga-nismo che osserviamo. Queste reminiscenze scola-stiche mi hanno aiutato a ca-pire cosa è successo all’Au-xilium nel periodo della Qua-resima e come si è potuti ar-rivare a raccontare la bellatestimonianza di cui vi par-lo. Con un po’ di fantasia immagino cheDarwin direbbe che gli antibiotici rac-colti all’Auxilium per Haiti, sono il frut-to di molteplici studenti sensibili, che in-sieme, nel tempo, hanno amplificato e

raccolto molteplici scatoline, fino a for-mare uno splendido “organismo com-plesso” chiamato Solidarietà. Un donodi amore e speranza da una comunità at-tenta e sensibile, che ha raggiunto i bam-bini lontani, di un paese straziato dallapovertà e dalle malattie. Ma anche la teoria del caos può adattarsial nostro racconto, con un pizzico di fan-tasia in più, perché in fondo, l’idea di fareuna raccolta di medicine è nata da unatriste e semplice telefonata di medici vo-lontari, che erano appena tornati da Hai-ti e denunciavano una situazione uma-nitaria gravissima con le terribili conse-guenze del colera sui bambini. Perché non raccogliere tra amici volen-terosi un po’ di medicine e farle arriva-re ai bambini dell’Ospedale Pediatricodi Port au Prince? Anche una sola scatolapuò fare la differenza, se raggiunge unsolo bambino Haitiano.Da un’idea spontanea, nata sull’onda

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Kristian Talamonti, ex allievo romano del Corso di Psicologia, responsabile del Settore psicosociale nelle pubbliche assistenze.

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versale che accompagna questa nostraesperienza è di aver saputo e volutoascoltare empaticamente e accogliere lesofferenze degli altri.Il nostro, apparentemente piccolo, con-tributo materiale, insieme a quello dimoltissimi altri, sta raggiungendo Haiti,le piccole comunità e le singole perso-ne, sotto varie forme e in diversi modi.In ogni momento e da ogni parte delmondo, qualcuno nell’isola riceve indono una tenda, del riso o un medicinalee nello stesso momento riceve lo stes-so messaggio di solidarietà e speranza.Un aiuto concreto e uno psicologico,che li aiuta ad incentivare i naturaliprocessi di resilienza, a non sentirsisoli e dimenticati. Mi auguro che anche in questo senso sipossa favorire il ritorno alla normalità diHaiti, aiutando le persone colpite da unadisgrazia a non chiudersi e abbandonarsidi fronte alla paura.Einstein diceva: “La paura è la coscien-za dei nostri limiti”; forse la nostra mis-sione più importante, come uomini edonne, come studenti ed ex studenti, maanche come Psicologi, Educatori e per-sone religiose è di comunicare, inse-gnare e promuovere sempre, con ognimezzo, l’espansione e il superamentodei nostri limiti. Così contribuiremo ad allontanare in noistessi e nel prossimo, paura e dispera-zione, anche di fronte a grandi tragediecome quella di Haiti. Ancora un vivo grazie ai Docenti e agliStudenti dell’Auxilium per la loro attivae sentita partecipazione al crescente vor-tice della solidarietà.

Kristian Talamonti

della frustrazione e della rabbia per ilsenso opprimente d’impotenza, si sonouniti prima gli amici, poi i parenti, unaclasse elementare della scuola Maria Au-siliatrice e alla fine l’intera Comunità Ac-cademica dell’Auxilium. Con il semplice passaparola e un pizzi-co di buona volontà, fino ad oggi, sonostate spedite tre diverse raccolte di an-tibiotici, ognuna maggiore della prece-dente. Al piccolo vortice di solidarietà in-teriore, nato da una telefonata, si sonoaggiunti altri moti interiori, fino a crea-re una piccola tempesta che ha conta-giato e coinvolto centinaia di persone,diverse, lontane e che non si conosce-vano tra loro, ma che per un momentosi sono unite, tutte insieme, per un pic-colo grande gesto di empatia.Non è la prima volta che accadono sto-rie come questa e fortunatamente nonsarà neanche l’ultima. Sono fiero della mia Facoltà e dei suoistudenti, che oltre a contribuire mate-rialmente a una causa giusta, hannolanciato un messaggio importante, chespero raggiunga il cuore e le menti di tut-ti gli Haitiani, e dia nuova linfa allesplendide persone che sono con loro, alottare tutti i giorni contro la sofferenza.Un grande trauma come quello scaturitodal terremoto e poi dall’epidemia del co-lera, colpisce profondamente la capaci-tà personale e collettiva di un popolo dipensare, di sperare e rialzarsi con le pro-prie forze. Per riuscire a elaborare un trauma, lepersone hanno bisogno anche di un soc-corso psicologico che le aiuti a ritrova-re serenità e forza, per tornare alla nor-malità e andare avanti. Sono convinto che il nostro gesto di so-lidarietà, se pur piccolo, possa contri-buire molto, anche e soprattutto inquesto senso, perché il messaggio uni-

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CACCIATO Cettina Insilla

Convegni,Congressi, Seminari

Verso il rinnovamento dell’iniziazione cristiana, gennaio 2011:Lezioni in modalità e-learning al “Corso di alta formazione a distanza per animatori della comunicazione e della cultura”(ANICEC).

Elementi pedagogicamente rilevanti nelle tre note CEI sull’iniziazione cristiana, Roma - Centro Salesiano di PastoraleGiovanile 10 marzo 2011: Riflessione al Seminario di studio L’educazione cristiana negli orientamenti della Conferenza Episcopale Italiana organizzato dall’Associazione Italiana Catecheti - Sezione Romana.

La catechesi non è una lezione… è vita cristiana. Elementi di metodologia catechistica: Lezione al Corso di aggiornamento per catechisti ed educatori,Focene - Parrocchia S. Luigi Gonzaga 4 aprile 2011.

La relazione educativa nell’esperienza di don Bosco e nella tradizione salesiana: Aggiornamento docenti - Piano Formativo Fonder, Alì Terme (ME) - Istituto M. Ausiliatrice 30 aprile 2011.

L’iniziazione cristiana dei ragazzi come processo educativo:Relazione all’XI Forum Catechetico – Istituto di CatecheticaUPS, Roma - Casa S. Cuore 18 giugno 2011.

Partecipazione al Terzo laboratorio della Segreteria Generaledella CEI alla luce degli Orientamenti pastorali del decennio2010-2020, Roma 2 febbraio 2011.

Partecipazione al Seminario di studio Irc e catechesi: una complementarità nella differenza, Roma - Sede CEI 23 febbraio 2011.

Partecipazione al Seminario di studio tra giovani catecheti e Consiglio di presidenza dell’Associazione Italiana Catechetiin preparazione al convegno annuale: Chiesa: cosa dici di te

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CANGIÀ Caterina

CIĘŻKOWSKA Sylwia

stessa? La questione dell’educare nella Chiesa oggi, Montalbano di Fasano - Oasi S. Giovanni Battista 16-17 aprile 2011.

Partecipazione al Convegno La Teologia pastorale in Italia,organizzato dal Pontificio Istituto Pastorale Redemptor Hominis e dal Centro Orientamento Pastorale, Roma - Pontificia Università Lateranense 17 maggio 2011.

Sfida dei mezzi di comunicazione alla vita consacrata, Roma 26 gennaio 2011: Docente al Corso “Scuola pratica di teologia e diritto per la vita consacrata”, organizzato dalla Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e Società di vita apostolica presso l’Università Urbaniana.

I Tre Schermi. Il bambino digitale tra scuola e famiglia, Roma -Università Lumsa 17 febbraio - 07 aprile 2011: Supervisione e organizzazione del Corso di formazione promosso dall’Università LUMSA – Facoltà di Scienze della Formazione.

Insegnamento della religione cattolica e new media: potenzialità da scoprire e da valorizzare, Perugia 19 febbraio 2011: Relazione al Convegno Annuale degli Idr organizzato dall’Ufficio per l’insegnamento della religione cattolica, Montemorcino - Centro Mater Gratiae.

Juventud y Religiosos jóvenes: iconos inseparable, Madrid 11 marzo 2011: Relazione al “XI curso de junioras”, organizzato dall’Universidad Pontificia de Salamanca - Instituto Teológico de Vida Religiosa.

Il dirigente scolastico e le nuove tecnologie, Roma 02 aprile 2011: Relazione al Corso di aggiornamento per dirigenti scolastici “Dirigere nella scuola dell’autonomia”presso l’Editrice La Scuola.

Il bambino digitale va alla scuola dell’infanzia, Roma - Università Pontificia Salesiana 09 aprile 2011: Relazione al convegno “Cominciare bene per crescere bene.Riflessioni e buone pratiche nella scuola dell’infanzia”, organizzato dalla Giunti Scuola in collaborazione con l’Istituto di Psicologia dell’Università Pontificia Salesiana.

Partecipazione alla riunione organizzativa del progetto europeo Tempus IV “Consortium Européen”, Marsiglia - Institut Régional du Travail Social 07-08 aprile 2011.

Partecipazione all’Ottavo Simposio Internazionale Counseling e Mistica nel “Libro della Vita” di S.Teresa d’Avila,organizzato dalla Pontificia Facoltà Teologica Teresianum, Roma 10-12 maggio 2011.

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DEL CORE Pina Giovani e scelte vocazionali, tra paura e fiducia. Le sfide da affrontare per un’educazione alle scelte di vita,Roma 20 gennaio 2011: Relazione tenuta alle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana Venite e vedrete, promosse in occasione della Strenna 2011 del Rettor Maggioredon Pascual Chavez, Roma - Salesianum.

Maturazione affettiva e sessuale. Quali percorsi formativi nella vita religiosa e sacerdotale, Passo Corese (Rieti) 11 febbraio 2011: Relazioni tenute alla Comunità Mariana Oasi della Pace.

Essere comunità: dinamiche relazionali nell’animazione comunitaria, Roma 20 febbraio 2011: Relazioni tenute al Convegno per Superiore e Formatrici, promosso dalle Suore Missionarie dell’Incarnazione.

Educare alla vita buona del Vangelo. Il contributo delle Università,Roma 24 febbraio 2011: Intervento preordinato all’Incontro con il Card. Angelo Bagnasco, Presidente della CEI, promosso dall’Università Pontificia Salesiana.

Formazione e progetto formativo. Quali passi concreti?: Roma 25 febbraio 2011: Relazione tenuta al Convegno Nazionale per Formatrici Finché Cristo sia formato in voi (Gal 4,19). Incontro con Lui nelle molte presenze,promosso dall’USMI Nazionale – Ufficio Formazione.

Introduzione al Convegno: Roma 4 maggio 2011: Introduzione e conclusione al Convegno Vivere rettamente.Verso una nuova paideia della virtù, promosso dalla PontificiaFacoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium in occasione della 24ma Giornata della Facoltà.

Testimoni del Risorto per contribuire alla cura della vita: la prospettiva della Vita religiosa apostolica femminile:Cuneo 11 luglio 2011: Relazione tenuta al XXII Capitolo Generaledella Congregazione delle Suore di San Giuseppe di Cuneo.

Partecipazione alla Tavola Rotonda Accompagnare alla sorgentein un tempo di sfide educative, promosso dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium, Roma - Sala della Protomoteca del Campidoglio 10 febbraio 2011.

Partecipazione all’Incontro tra Università Statali romane e Università Pontificie romane con il Ministro della PubblicaIstruzione on. Maria Stella Gelmini e il Sindaco di Roma, on. Giovanni Alemanno, promosso dall’Ufficio Pastorale Universitaria del Vicariato di Roma, e dal Comitato Regionale di Coordinamento delle Università del Lazio e dalla Conferenzadei Rettori delle Università Pontificie Romane, Roma - Ministero Istruzione Università e Ricerca 23 marzo 2011.

Partecipazione al XXI Colloque annuel de l’Association Catholique Internationale des Sciences de l’Education

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Appartenance et globalisation en éducation nouveaux défispour l’Université Catholique,Beirut (Libano) - Universitè Saint Esprit de Kalik – Facultè de Philosophie et de Sciences Humaines 28-29 aprile 2011.

Partecipazione alla Giornata di studio in occasione del ventennale dell’Associazione Unione Romana BibliotecheEcclesiastiche 1991-2011: 20 anni per un futuro di grazia, Roma - Pontificia Università Urbaniana 13 giugno 2011.

Partecipazione al XLV Convegno Nazionale dei Direttori degli Uffici Catechistici Diocesani Adulti testimoni della fede,desiderosi di trasmettere speranza. Responsabilità e formazione della comunità cristiana, organizzato dalla Conferenza Episcopale Italiana e dall’Ufficio Catechistico Nazionale, Pesaro 20-23 giugno 2011.

Nella Chiesa sacramento della nuova umanità, Napoli 4-6 marzo 2011: Relazioni al Corso per iuniore promosso dell’USMI della Regione Campania sulla dimensione ecclesiale della vita consacrata.

Dignità e missione della donna consacrata, Roma 19 marzo: Relazione al Corso di formazione per religiose“Gestione della comunicazione in comunità”, promosso dall’USMI diocesi di Roma e l’“Istituto Mulieris dignitatem” del Seraficum.

Nel sì di Maria con l’umile operosità di Giuseppe, Sacrofano (Roma) 2-3 aprile: Meditazioni al Ritiro spirituale dei Settori di Roma delle Equipes Notre Dame.

Il servizio di autorità nella spiritualità di comunione,Roma 7 maggio: Relazioni al Corso di formazione per le Superiore italiane dell’Istituto Discepole di Gesù Eucaristico.

La vita consacrata e la sua profezia oggi, Roma 22 giugno: Relazioni alla Scuola di Spiritualità Guanelliana“Ripartire da Cristo e dal Fondatore per essere nella Chiesa veri testimoni del loro amore senza fine”.

Il creato: dono d’amore, dono da amare, Fatima 20 maggio: due Conferenze all’Incontro Europeo Exallieve/i delle Figlie di Maria Ausiliatrice per le Linee di impegno del Continente Europeo.

Quanti pani avete? Andate a vedere (Mc 6,38),Ariccia 6 febbraio 2011: Conferenza ai religiosi e alle religiose della Diocesi di Albanoorganizzato dal Centro Diocesano Vocazioni.

La Vita Consacrata in Cina: situazione, sfide, proposte: Roma 17 maggio 2011: Conferenze all’incontro dei Superiori

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FARINA Marcella

KO Maria Ha Fong

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e delle Superiore Generali degli Istituti religiosi missionari, organizzato dall’Unione Internazionale delle Superiore Generali.

Seguitemi – Rimanete in me – Vi mando. La vocazione e la missione del sacerdote nel Vangelo di Giovanni: Shanghai 9-23 gennaio 2011: Predicazione degli Esercizi Spirituali a due gruppi di sacerdotidella diocesi di Shanghai (Cina).

Anch’io vi farò una domanda (Mc 11,29). Gesù interpella e sfida i suoi discepoli: Xian Xian 25 giugno – 2 luglio 2011: Predicazione degli EserciziSpirituali ai sacerdoti della diocesi di Xian Xian (Cina).

Charism in the Church: Our Common Ground,Roma 10-16 giugno 2011: Partecipazione alla sesta fase del “Dialogo Ecumenico Internazionale tra Pentecostali e Cattolici”, organizzato dal Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.

Rispetto, fiducia, amore. L’educatore nella Città dei Ragazzi,Roma 28 aprile 2011: Relazione al Convegno “Leonardo da Vinci” sul Progetto “Creation of the Ideal Modelof Vocational Counselling for Children and Youth with SpecialEducational Needs” (Progetto fondato con il supporto della Commissione Europea).

La virtù può essere insegnata? Spunti storico-pedagogici, Roma 4 maggio 2011: Relazione al Convegno “Vivere rettamente. Verso una nuova paideia della virtù”, organizzato dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione“Auxilium” in occasione della 24a Giornata della Facoltà.

Il contributo delle Congregazioni religiose femminili, Torino 7 maggio 2011: Relazione al Convegno “L’istruzione infantile in Piemonte negli anni del Risorgimentonazionale”, organizzato dalla Federazione Italiana Scuole Materne Regione Piemonte.

Partecipazione alla 1ª Giornata Nazionale degli Stati Vegetativi,promossa dal Ministero della Salute, Presidenza del Consigliodei Ministri, in collaborazione con l’Università La Sapienza diRoma, Roma - Centro Congressi di Roma Eventi 9 febbraio 2011.

Partecipazione al Seminario La governance e le Scienze della formazione, promosso dalla Conferenza permanente dei Presidi delle Facoltà di Scienze della formazione e le Società scientifiche di ambito pedagogico CIRPED, CRSE,SIPES, SIRD, SIREF, SIREM, Roma - Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione 25 febbraio 2011.

Partecipazione al Convegno La Diocesi di Roma e il Risorgimento. Spunti per nuove letture storiografiche,

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promosso dalla Pontificia Università Gregoriana, Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium” e con la collaborazione dell’Associazione Italiana dei Professoridi Storia della Chiesa, Roma 2 marzo 2011.

Partecipazione al Convegno L’idea di Università, promosso dall’Opera dell’Educazione Cristiana, Concesio (BS) - Istituto Paolo VI, 25-26 marzo 2011.

Partecipazione al Seminario Dignità della donna: valore non negoziabile. Quale donna per il futuro?, Promosso dall’Associazione Donne & Società, Roma 7 aprile 2011.

Partecipazione al Seminario di Studio Dare nuovo slancio al progetto educativo della scuola cattolica, promosso dal Centro Studi Scuola Cattolica, Roma 5 maggio 2011.

Don Rua e le Figlie di Maria Ausiliatrice, prima e dopo l’autonomia dell’Istituto, Torino - Crocetta 19 febbraio 2011: Relazione alla Giornata di studio Don Bosco e Don Rua: i primi passi di un carisma, organizzata dalla Facoltà di Teologia - Sezione di Torino.

Le istituzioni religiose educative femminili a Roma nelle relazioni delle ispettrici governative (1887-1901), Roma 2 marzo 2011: Relazione nel Convegno La Diocesi di Roma e il Risorgimento. Spunti per nuove letture storiografiche,organizzato dalla Pontificia Università Gregoriana, Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa e dalla Pontificia Facoltàdi Scienze dell’Educazione “Auxilium”.

Don Rua e le Figlie di Maria Ausiliatrice nei cambi istituzionali,Kroměříž 30 aprile - I maggio 2011: Conferenza e dibattito nel VII Incontro di Spiritualità salesiana della Famiglia Salesiananella Repubblica Ceca.

Aspetti di Storia della spiritualità cristiana, Roma 9-10 e 16-17 maggio 2011: Lezioni nella Scuola di Spiritualità Guanelliana, organizzata dalle Suore di S. Maria della Provvidenza.

Il contributo educativo salesiano all’Unità d’Italia, Castellanza (VA) 11 maggio 2011: Relazione nella serata in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, promossadall’Associazione Maria Sede della Sapienza Onlus e dall’Istituto Maria Ausiliatrice, con il patrocinio del Comunedi Castellanza – Assessorato alla Cultura, Università Carlo Cattaneo, Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”.

Il contributo delle FMA all’Unità d’Italia, Roma 31 maggio 2011: Conferenza nell’incontro di aggiornamento dei docenti della Scuola Maria Ausiliatrice.

LOPARCO Grazia

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Da donne nella Chiesa: cenni ai cambi negli ultimi due secoli,Roma 23 giugno 2011: Relazione nell’Incontro della ConferenzaInternazionale Cattolica del Guidismo.

Partecipazione al Seminario di studio L’educazione cristiana negli orientamenti della Conferenza Episcopale Italiana organizzato dall’Associazione Italiana Catecheti - Sezione Romana,Roma - Centro Salesiano di Pastorale Giovanile 10 marzo 2011.

Gli Orientamenti pastorali della CEI “Educare alla vita buonadel Vangelo”. Tra memoria e progettualità, Roma 20 febbraio2011: Relazione al convegno Unione Superiori Maggiori, organizzato dall’USMI regionale (Lazio).

Per “la vita buona del Vangelo”. Strategie educative, Roma 4 maggio 2011: Relazione al convegno “Vivere rettamente. Verso una nuova paideia della virtù”, organizzato dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell’educazione“Auxilium” in occasione della 24a Giornata della Facoltà.

L’educazione come compito e passione: una prospettiva degli Orientamenti pastorali 2010-2020 della CEI, Roma 6 maggio 2011: Relazione alla Settimana di studio per la verifica e la progettazione triennale, organizzata dal Consiglio Generale delle Suore Francescane Missionarie di Maria Immacolata dette d’Egitto.

Formazione della coscienza morale. Quale responsabilità?, S. Marinella 15 maggio 2011: Relazione introduttiva al Convegno degli Insegnanti di religione, organizzato dall’Ufficio Scuola della Diocesi di Porto - S. Rufina.

La formazione della coscienza morale. Orientamenti per la progettazione educativa e didattica, anno scolastico 2010-2011: Direzione del Corso interdisciplinaredi formazione e di aggiornamento per insegnanti di religione,organizzato dall’Ufficio Scuola della Diocesi di Porto - S. Rufinain collaborazione con la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium” di Roma.

Partecipazione al Seminario di studio IRC e Catechesi: una complementarietà nella differenza, organizzato dal Servizio nazionale per l’insegnamento della religione cattolica della CEI in collaborazione con l’Ufficio catechistico nazionale e con la partecipazione del Consilium Conferentiarum Episcoporum Europae, Roma 23 febbraio 2011.

Partecipazione al Seminario di studio 150 Anni d’Italia e di presenza salesiana. “Fare gli italiani… con l’educazione”,organizzato CIOFS/FP e dal CNOS/FAP delle Salesiane e dei Salesiani d’Italia, con il patrocinio dell’Università Pontificia

MANELLO Maria Piera

MAZZARELLO Maria Luisa

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Salesiana e della Pontificia Facoltà di Scienze dell’EducazioneAuxilium, Roma - Camera dei Deputati 14 aprile 2011.

Partecipazione al 45° Convegno Nazionale dei Direttori degli Uffici Catechistici Diocesani Adulti testimoni della fede,desiderosi di trasmettere speranza, organizzato dall‘Ufficio Catechistico Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana,Pesaro 20-23 giugno 2011.

Partecipazione al Seminario di studio L’educazione cristiana negli orientamenti della Conferenza Episcopale Italiana organizzato dall’Associazione Italiana Catecheti - Sezione Romana,Roma - Centro Salesiano di Pastorale Giovanile 10 marzo 2011.

La relazione educativa cuore del Sistema Preventivo di don Bosco. Sfide e attualità dell’educare in stile salesiano,Zoverallo di Verbania (VB) 15 gennaio 2011: Relazione al Seminario di formazione dei consigli direttivi VIDES.

Il Sistema Preventivo è l’educatore, Istituto Maria Mazzarello di Torre Annunziata (NA) 27 gennaio 2011:Relazione alla tavola rotonda Educare oggi ... si può? Attualità del Sistema preventivo di don Bosco.

L’esperienza di animazione e governo nelle prime comunità di Mornese e di Nizza Monferrato, Castelgandolfo 4-8 febbraio2011: Animazione di una giornata di studio al Convegno neoDirettrici dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice – ItaliaL’autorità oggi: dimensione umana, evangelica e carismatica.

Accompagnamento educativo e cultura vocazionale. La prospettiva del Sistema Preventivo, Roma 24 febbraio 2011:Relazione alle Ispettrici e Consigli Ispettoriali dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice – Italia.

1911-2011: Cento anni di passione per l’educazione, Tortona 18marzo 2011: Relazione alla tavola rotonda La sfida educativa didon Bosco in occasione del centenario dell’Istituto San Giusep-pe delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

Maria Domenica Mazzarello: una santità attuale e affascinante,Mornese 27-28 maggio 2011: Animazione delle giornate di for-mazione per Figlie di Maria Ausiliatrice e Salesiani di don Bo-sco del Piemonte.

Partecipazione alla 17° sessione del Consiglio Diritti Umanipresso il Palazzo delle Nazioni di Ginevra, 30 maggio - 3 giugno 2011.

Le profil de l’éducateur à la lumière de la Révélation, Port-au-Prince ottobre 2010 - febbraio 2011: Corso di teologia dell’educazione al Seminario Maggiore Notre Dame dell’archidiocesi de Port-au-Prince.

OHOLEGUY María Inés

RUFFINATTO Piera

SÉÏDE Martha

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55dall’Auxilium• pubblicazione semestrale• luglio/dicembre 2011

L’éducation chrétienne pour une Pastorale de communion,Port-au-Prince ottobre 2010-febbraio 2011: Corso di teologia dell’educazione al Seminario Maggiore Notre Dame dell’archidiocesi de Port-au-Prince.

L’éducation chrétienne pour une culture de communion, Port-au-Prince ottobre 2010-febbraio 2011: Corso di teologiadell’educazione al Centro Intercongregazionale di FormazioneReligiosa gestito dalla Conferenza Haitiana dei religiosi e religiose.

Partecipazione al Seminario di studio Dare nuovo slancio al progetto educativo di scuola cattolica, promosso dal Centro Studi Scuola Cattolica, Roma 5 maggio 2011.

Partecipazione al Convegno La Teologia pastorale in Italia,organizzato dal Pontificio Istituto Pastorale Redemptor Hominis e dal Centro Orientamento Pastorale, Roma - Pontificia Università Lateranense 17 maggio 2011.

“L’amore mi ha spiegato ogni cosa”. L’attenzione alla persona nella spiritualità di Karol Wojtyła, Santa Marinella 15 maggio 2011: Relazione tenuta all’Incontroassembleare del Corso di Formazione Permanente per gli Insegnanti di Religione della Diocesi di Porto - S. Rufina

La formazione della coscienza morale. Lezioni e laboratori, promosso dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione“Auxilium” e dall’Ufficio Scuola della Diocesi di Porto - S. Rufina.

Partecipazione al Convegno L’idea dell’Università, organizzatodall’Opera per l’Educazione Cristiana (Istituto Paolo VI, Centro internazionale di studi e di documentazione) e EdizioniStudium - Roma, Concesio (Brescia) 25-26 marzo 2011.

Il servizio dell’autorità nella vita comunitaria: presupposti psicologici, Roma 26-27 febbraio 2011: Relazione al Corso di Formazione Permanente per le Superiore di Comunità dell’Istituto Suore Discepole di Gesù Eucaristico.

La base umana dell’impegno relazionale nella vita comunitaria,Bergamo 19 marzo 2011; Roma 26 marzo 2011: Relazione al Corso di Formazione delle Suore Orsoline di Maria Vergine Immacolata di Gandino.

Dinamiche psicologiche e relazionali nella comunità religiosa,Passo Corese (Rieti) 26-28 aprile 2011: Relazioni al Corso di Formazione per i membri della Comunità Mariana Oasi della Pace.

Dinamiche psicologiche e vita fraterna, Roma 3 giugno 2011:Relazione al IV Corso “Scuola di Spiritualità Guanelliana” delle Figlie di S. Maria della Provvidenza.

SIBOLDI Rosangela

SPÓLNIK Maria

STEVANI Milena

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Pubblicazioni

Lettura critica del film “Invictus” di Clint Eastwood, in Se Vuoi 51(2010)6, 23-27.

Fare catechesi con la LIM, in Comunicare la fede – via verità e vita 59(2010)6, 44-47.

L’insegnante ricercatore, in Tuttoscuola 36(2010)507, 55-57.

Insegnare religione con la Lim, in Insegnare Religione 21(2011)3, 18-19.

Internet e dintorni, in Consacrazione e Servizio 59(2011)1, 73-77.

L’insegnante animatore, in Tuttoscuola 36(2010)508, 57-60.

Una Rete grande quanto il mondo, in Consacrazione e Servizio 59(2011)2, 74-78.

Buone pratiche d’uso della tecnologia, in Scuola materna per l’educazione all’infanzia 98(2011)12, 67-68.

Lettura critica del film “Uomini di Dio” di Xavier Beauvois, in Se Vuoi 52(2011)1, 40-43.

L’insegnante regista, in Tuttoscuola 37(2011)509, 51-53.

Televisione. Cattiva o buona maestra?, in Scuola dell’infanzia 11(2011)7, 18-20.

Il know how e il know what. Abilità e conoscenze promossedall’uso dei videogiochi e dei mondi virtuali, in Scuola materna per l’educazione all’infanzia 98(2011)13, 30-31.

L’insegnante direttore d’orchestra, in Tuttoscuola 37(2011)510, 57-59.

Il web a misura di bambino: fra intranet e internet, in Scuola materna per l’educazione all’infanzia 98(2011)14, 68-69.

Videogiochi e Irc, un’alleanza possibile?, in Insegnare Religione 21(2011)4, 18-19.

CANGIÀ Caterina

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57dall’Auxilium• pubblicazione semestrale• luglio/dicembre 2011

L’approccio alla collaborazione. Come cambia attraverso chat, blog e reti sociali, in Scuola materna per l’educazione all’infanzia 98(2011)15, 32-33.

Lettura critica del film “Il concerto” di Radu Mihaileanu, in Se Vuoi 52(2011)2, 21-24.

Mondi virtuali per piccoli apprendenti?, in Scuola materna per l’educazione all’infanzia 98(2011)16, 66-67.

L’insegnante capocantiere, in Tuttoscuola 37(2011)511, 47-50.

Il fascino di internet. Utilizzare Internet per comunicare, in Consacrazione e Servizio 59(2011)5, 87-92.

L’insegnante Capitano, in Tuttoscuola 37(2011)512, 31-33.

Da spunti a “buone pratiche”, in Scuola materna per l’educazione all’infanzia 98(2011)18, 67-68.

I media partecipativi per l’ora di religione, in Insegnare Religione 21(2011)5, 18-19.

Internet per formarsi. Utilizzare «wik»i e «e-learning», in Consacrazione e Servizio 59(2011)6, 74-79.

Arte e tecnologia, in Scuola dell’Infanzia 11(2011)10, 21-22.

Il Centro “Scuola Attiva Salesiana”. Laboratorio di ricerca e in-novazioni educativo-didattiche (1957-1997), in LOPARCO Grazia –SPIGA Maria Teresa (a cura di), Le Figlie di Maria Ausiliatrice in Italia (1872-2010). Donne nell’e-ducazione. Documentazione e saggi, Roma, LAS 2011, 438-470.

Giovani e scelte vocazionali, tra paura e fiducia. Le sfide da affrontare per un’educazione alle scelte della vita, in Ricerca di Senso. Analisi esistenziale e logoterapia frankliana9(2011)2, 181-216.

Mladi i izbor zvanja, Izm u straha i povjerenja. Izazovi odgoju zaživotni izbor, in Kateheza, 33(2011)1, 27-48.

Mistero, dono, profezia. Una vita consacrata segno di comunione,in Spirito e vita. Rivista di Spiritualità 87(2011)6, 293-300.

Introduzione al Dossier “Libertà religiosa, via per la pace”, in Rivista di Scienze dell’Educazione 49(2011)1, 20-22.

Nell’unico Dio l’unica famiglia umana, in Rivista di Scienze dell’Educazione 49(2011)1, 60-77.

(a cura di), “Beati i costruttori di pace” (Mt 5,9). Buone pratiche semi di pace, in Rivista di Scienze dell’Educazione 49(2011)1, 78-90.

Quanti pani avete? Andate a vedere, in Se Vuoi. Rivista di orientamento 52(2011)1, 9-12.

CHANG Hiang Chu Ausilia MAZZARELLO Maria Luisa

DEL CORE Pina

FARINA Marcella

KO Maria Ha Fong

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Sifra e Pua, dalla parte della vita, in Se Vuoi. Rivista di orientamento, 52(2011)2, 8-10.

Maria donna della pienezza del tempo, in Rivista Maria Ausiliatrice 32(2011)1, 8-9.

Il tempio di pietra e il cuore di carne, in Rivista Maria Ausiliatrice 32(2011)2, 8-9.

Maria donna dal cuore memore, in Rivista Maria Ausiliatrice 32(2011)3, 8-9.

L’autogoverno: principio di responsabilità, in PRENNA Lino (a cura di), La Città dei Ragazzi. Responsabilità dell’accoglienza e autogoverno educativo, Roma, Edizioni dell’Istituto Internazionale per lo Sviluppo dei Problemi della Gioventù Contemporanea 2010, 31-46.

Vite di suore verso gli ultimi, in La Voce del Popolo - Inserto per la Fism (Federazione ItalianaScuole Materne) – 136(2011)18, 8 maggio IV.

Le Figlie di Maria Ausiliatrice e le reti di “ben intesa italianità”nel primo cinquantennio dello Stato unitario, in SCARAFFIA Lucetta (a cura di), I cattolici che hanno fatto l’Italia.Religiosi e cattolici piemontesi di fronte all’Unità d’Italia, Torno, Lindau 2011, 153-204.

Introduzione; Ubicazione delle Case e incremento delle FMA;La tipologia delle opere; Educatrici per le giovani: le statistichein alcuni anni; Le Figlie di Maria Ausiliatrice durante la secondaguerra mondiale; Conclusione, in EAD. – SPIGA Maria Teresa (a cura di), Le Figlie di Maria Ausiliatrice in Italia (1872-2010).Donne nell’educazione. Documentazione e saggi, Roma, LAS 2011, 9-19; 69-337; 549-584.

Memoria storica generatrice di futuro e via di comunione, in Associazione Archivistica Ecclesiastica. Notiziario(dicembre 2010), n. 46, 13-17.

Non solo ricamo, in L’Osservatore Romano, 2-03-2011, 4.

Editoriale -Educare alla pace in un contesto plurireligioso,in Rivista di Scienze dell’Educazione 49(2011)1, 6-7.

Dio Trinità nei risultati di un sondaggio. Orientamenti per una proposta catechistica, in Rivista di Scienze dell’Educazione 49(2011)1, 105-124.

Il Centro “Scuola attiva salesiana” laboratorio di ricerca e innovazioni educativo-didattiche (1957-1997), in LOPARCO Grazia – SPIGA Maria Teresa (a cura di),

LANFRANCHI Rachele

LOPARCO Grazia

MANELLO Maria Piera

MAZZARELLO Maria Luisa

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RUFFINATTO Piera

SIBOLDI Rosangela

SPÓLNIK Maria

STEVANI Milena

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Le Figlie di Maria Ausiliatrice in Italia (1872-2010). Donne nell’e-ducazione. Documentazione e saggi, Roma, LAS 2011, 438-470.

Comunicare la religione con l’arte. Orientamenti per l’azione didattica, in PETROSILLO Piero – FERRETTI Patrizia, “L’avventura della vita. Guida per l’insegnante. Corso di Religione cattolica per la scuola secondaria di 1° grado, Monte S. Vito (AN), Gruppo Editoriale Raffaello 2011,146-158.

L’intuizione permanente del Documento di Base: Educare la mentalità di fede,in Consacrazione e servizio 60(2011)4, 44-49.

La fuga in Egitto e il ritorno in patria di Gesù, Maria, Giuseppe,in Dossier Catechista 29(2011)4, 36.

Il bacio del perdono, in Dossier Catechista 29(2011)5, 36.

Non c’è amore più grande, in Dossier Catechista 29(2011)6, 36.

Alleluia! Gesù è risorto, in Dossier Catechista 29(2011)7, 36.

Come i discepoli di Emmaus lasciamoci sorprendere da Gesù,in Dossier Catechista 29(2011)8, 36.

Educare “buoni cristiani e onesti cittadini” nello stile del Sistema preventivo. Il contributo delle Figlie di Maria Ausiliatrice, in LOPARCO Grazia – SPIGA Maria Teresa, Le Figlie di Maria Ausiliatrice in Italia (1872-2010). Donne nell’educazione. Documentazione e saggi, Roma, LAS 2011, 47-65.

Note di Pastorale giovanile (1967-1988): rivista salesiana audace e aperta agli influssi ecclesiali, in http://www.cnos.org/cnos/index.php?option=com_content&view=article&id=973:uno-studio-sui-primi-20-anni-di-npg-1967-1988&catid=51:testi-sulla-pastorale-giovanile&Itemid=82 (2 febbraio 2011)-16 cartelle.

“Una formazione completa per l’intera persona”. Riflessione su inquietudini e speranze dell’educazione integrale oggi, in LOPARCO Grazia – SPIGA Maria Teresa (a cura di), Le Figlie di Maria Ausiliatrice in Italia (1872-2010). Donne nell’educazione. Documentazione e saggi. Roma, LAS 2011, 27-46.

Religioni e pace: a quali condizioni? Alcuni spunti di riflessione dal punto di vista psicologico, in Rivista di Scienze dell’Educazione 49(2011)1, 23-33.

Alcune strategie per la gestione delle relazioni interpersonali nel gruppo classe, in Rivista di Scienze dell’Educazione 49(2011)1, 92-104.

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dall’Auxilium• pubblicazione semestrale• luglio/dicembre 201160

Libri

LOPARCO Grazia - SPIGA Maria Teresa (a cura di), Le Figlie di Maria Ausiliatrice in Italia (1872-2010). Donne nell’e-ducazione. Documentazione e saggi, Roma, LAS 2011.

L’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice dal 1872 al 2010 ha con-tato quasi 14.000 religiose provenienti da tutte le regioni d’Italia,che hanno operato in 1162 sedi di 707 comuni, spesso in colla-borazione con i Salesiani. Attraverso un’inedita e completa raccolta di dati statistici, alcunisaggi storici e testimonianze documentate, l’Istituto ci appare uni-to nella proposta educativa pur nella diversificazione dei conte-sti regionali, sensibile ai cambiamenti culturali e sociali, specie perle loro ripercussioni sulle fasce giovanili. Al contempo le scelte educative delle FMA risultano coerenti conuna visione integrale della persona e del suo compito nella società,nella necessaria variazione delle opere secondo i tempi, come èprovato dall’ampia gamma dei dati ora disponibili. Lungi da una ricostruzione ingenuamente celebrativa per il 150°dell’Unità d’Italia, con questo volume si è inteso offrire ma-teriale di studio per riflessioni fondate che riguardano il pas-sato, interpellano il presente e incoraggiano a progettare il fu-turo dell’Istituto delle FMA, nella consapevolezza che esse nonintessono una storia privata, bensì costituiscono una com-ponente viva del Paese. Hanno contribuito al volume C. Barberi, S. Baronti, R. Caputi, H.-C. A. Chang, A. Elicio, R. Lanfranchi, G. Loparco, M. L. Mazzarello,P. Ruffinatto, M. T. Spiga, M. Spólnik, L. Valente, M. C. Ventura.

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ANCHE TUADOTTAREUNA STUDENTE?

Anche quest'anno il sostegno offerto da diverse benefattrici e benefattori, e in particolare dall'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, ci ha permesso di aiutare parecchiestudenti religiose e laiche che desiderano qualificarsi per portare il Vangelo nei Paesi in via di sviluppo.

Coloro che chiedono di essere aiutate sono sempre più numerose e non siamo in grado di arrivare a tutte.

Per questo rilanciamo il nostro Progetto: “Anche tu missionario”.

Se desideri rispondere affermativamente e adottare una studente, puoi inviare la tua adesione e il tuo contributo al seguente indirizzo:

A tutti coloro che ci ha aiutato e sostenuto fino ad oggi,il nostro grazie di cuore e la nostra preghiera...

REDAZIONE "DALL'AUXILIUM"

PROGETTO ANCHE TU MISSIONARIO

VIA CREMOLINO 141 - 00166 ROMA

TELEFONO 06 6157 201 - FAX 06 6156 4640

E-MAIL [email protected]

C/C POSTALE 77747004

ISTITUTO INTERNAZIONALE AUXILIUM -ROMA.

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LA RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONEVIENE SPEDITA A COLORO CHE NE FANNO RICHIESTAINVIANDO IL PRESENTE MODULO AL SEGUENTE INDIRIZZO

RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONEPONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUMVIA CREMOLINO 141, 00166 ROMA

OPPURE VIA FAX AL SEGUENTE NUMERO TELEFONICO: 06.61564640

MODULO DA INVIARE ALLA REDAZIONE DELLA RIVISTA

COGNOME E NOME

VIA/PIAZZA

CAP / CITTÀ PROVINCIA STATO

DESIDERO RICEVERE IL NUMERO ARRETRATO DELLA RIVISTA:

ANNO FASCICOLO

CHI DESIDERA DARE UN CONTRIBUTO PER LE OPERE EDUCATIVE RELIGIOSEDELL’ISTITUTO DELLE FIGLIE DI MARIA AUSILIATRICE, SALESIANE DI DON BOSCO,O SOSTENERE LE SPESE DI STAMPA E SPEDIZIONE,PUÒ UTILIZZARE IL CONTO CORRENTE POSTALE N. 77747004INTESTATO A ISTITUTO INTERNAZIONALE AUXILIUM

OPPURE EFFETTUARE UN BONIFICO BANCARIO INTESTATO A:PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUMBANCA NAZIONALE DEL LAVORO, VIA BOCCEA 678 - 00166 ROMACOORDINATE BANCARIE INTERNAZIONALI:IT54E0100503350000000002700INDIRIZZO SWIFT BIC: BNLIITRR

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STUDI E RICERCHE NELL’AMBITO DELLE SCIENZE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA QUESTIONE FEMMINILE

NOTE E DISCUSSIONI DI RILEVANZA PEDAGOGICARELATIVE A DOCUMENTI, INCONTRI DI STUDIO, AVVENIMENTI ECCLESIALIRASSEGNE BIBLIOGRAFICHE SUL TEMA DONNARECENSIONI E SEGNALAZIONI BIBLIOGRAFICHE

LA RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE PUBBLICA I CONTENUTI SCIENTIFICI MATURATI NELLO STUDIO E NELLA RICERCA DAI PROFESSORI DELLA PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM.

LA RIVISTA SI RIVOLGE A STUDIOSI E STUDENTI DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE, EDUCATORI, FORMATORI, OPERATORI SCOLASTICI, AGENTI DI PASTORALE GIOVANILE.

TRE NUMERI L’ANNO

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OFFERTA FORMATIVA

PRIMO CICLO

BACCALAUREATO O CORSO DI LAUREA IN

- Scienze dei Processi Educativi e Formativi

- Educatore Professionale

- Educazione Religiosa

- Scienze Psicologiche dello Sviluppo e dell’Educazione

SECONDO CICLO

LICENZA O CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN

- Progettazione e Gestione dei Servizi Scolastici

- Progettazione e Coordinamento dei Servizi Socio-Educativi

- Catechetica e Pastorale giovanile

- Pedagogia e Didattica della Religione

- Psicologia dell’Educazione

TERZO CICLO

DOTTORATO DI RICERCA

CORSI DI QUALIFICA E DI PERFEZIONAMENTO

- CORSO BIENNALE DI SPIRITUALITÀ

DELL’ISTITUTO DELLE FIGLIE DI MARIA AUSILIATRICE

- CORSO ANNUALE PER FORMATRICI E FORMATORI

NELL’AMBITO DELLA VITA CONSACRATA

- CORSO ANNUALE IN COMUNICAZIONE

E MISSIONE EDUCATIVA

- CORSO IN ACCOMPAGNAMENTO SPIRITUALE

NELLA PASTORALE GIOVANILE

- CORSI DI PERFEZIONAMENTO PER SPECIALISTA

NELLA CURA E NELLA TUTELA

DEL BAMBINO E DELLA DONNA MALTRATTATI

PONTIFICIA FACOLTÀ

DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE

AUXILIUM

PONTIFICIA FACOLTÀ

DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM

VIA CREMOLINO 141, 00166 ROMA

TEL. 06.6157201

06.61564226

FAX 06.61564640

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SITO INTERNET

http://www.pfse-auxilium.org