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AAnnnnoo XXIIIINNuummeerroo 22662299 MMaarrzzoo22000033

La rivista noncontiene infor-mazione pub-blicitaria.Eventuali mes-saggi presentisono stati sceltidallaRedazione per-ché rappresen-tativi dellacomunicazionedell’epoca.I numeriarretrati sonodisponibili -salvo esauri-mento- dietrorichiesta scrittaal costo di 3euro a titolo dirimborso spese.Le richiestedevono essereindirizzate alTesoriereCamillo CottiVia Bastone, 2043015 Noceto

Finito di stamparenel mese diMarzo 2003 adArezzo presso latipografia“Graphicomp”

In copertina: Sara fotografatada MaurizioMarini.

IDéeSseIDéeSseInFormaInForma

BBoolllleettttiinnoo ppeerriiooddiiccooddeellll’’IIDDééeeSSssee CClluubb

CCoommiittaattoo ddii RReeddaazziioonnee::Sergio Cerreti

Marco MarangoniMaurizio Marini

Maurizio VenturinoRaffaele De Carlo

CCaappoorreeddddaattoorree::Maurizio Marini

HHaa ccoollllaabboorraattoo::Fabrizio Consonni

RReeddaazziioonnee::Loc. Gaville, 49

52040 Pieve Bagnoro (AR)Tel./Q/fax 0575 964784

e-mail [email protected]

EditorialeLavori in corso,

Fase dueSergio Cerreti, Presidente IDéeSse Club

DocumentiCinture di sicurezza

Commissione Tecnica IDéeSse

Injection ElectroniqueL’elettronica sale a bordo della

DeaMaurizio Marini e Marco Vaccaro

Conoscere perRiconoscere:

DS21 Injection Electroniquea cura del Centro Documentazione IDéeSse

Cover StoryLa macchina di MirkoDi Raffele De Carlo

PubblicitéUn comfort eccezionaleArchivi Centro Documentazione IDéeSse

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Riprendo, per questo edito-riale che esce in concomitan-za con l'Assemblea socialedel 29 marzo, il titolo già uti-lizzato per la comunicazionepubblicata su "Le Citroën"6/2002. L'intento è quello disottolineare la continuità diuna complessa fase di rifles-sione ed aggiornamento dellavita sociale del nostro Club -aperta con le mie provocato-rie dimissioni del settembrescorso - che dovrà essereoggetto di verifica e di arric-chimento nel corsodell'Assemblea, di sviluppooltre la stessa.Tre intensi Consigli diAmministrazione animatidalla partecipazione compat-ta dei membri eletti - dei cuiesiti è stato dato conto su "LeCitroën" - hanno comportatouna profonda rilettura a tuttotondo della compaginesociale, degli organismi diret-tivi e operativi, delle risorse

umane e materiali, assiemeall'analisi di critiche, rilievi eproposizioni manifestati invarie forme e a più riprese daalcuni Soci (segno, questo, divitalità ed interesse per la vitadel Club!); non trascurandoaffatto - anzi! - di cercaresoluzione a certe insufficienzepresenti all'interno della com-pagine dirigente.Confermando finalità e obiet-tivi dell'Associazione, dai treConsigli è scaturita una pun-tuale riformulazione delleattività in essere e in divenire,rapportate alle risorse umanedisponibili al momento pergarantire il loro funzionamen-to: tale impianto sarà oggettodi esame da partedell'Assemblea per aventualiarricchimenti, augurandociche possa scaturirne un mag-giore coinvolgimento dei Socinella struttura, sia per le ideeche per il fare. E' stato inoltrechiarito definitivamente -

anche a seguito della recentelettera di Citroën Italia al Clubcon i riferimenti in proposito -il ruolo autonomo del RIASCfermo stando l'IDéeSse Clubquale titolare fiduciario delRegistro stesso: l'Assembleaè chiamata a decidere dellaproposta di Statuto, dando ilvia alle procedure per consol-idarne attività e funzioni colconcorso degli altri clubs dimarca interessati.I risultati conseguiti nel corsodi questa fase dei lavori mihanno indotto a valutarecome sostanzialmente posi-tivi gli sforzi intrapresi,accettando il voto unanimedel Consiglio col quale sonostate respinte le mie dimis-sioni.A questo punto, quali i temiessenziali da affrontare nelprossimo futuro?In sintesi:- consolidare il RIASC nellanuova forma autonoma, con-

tribuendo alla sua gestioneattiva e alla definitiva affer-mazione come struttura diriferimento centrale per ilmondo del citroënismo stori-co italiano;- gestire la nutrita Agenda diquest'anno, in particolareVairano e Pavia per il cente-nario di Flaminio Bertoni,anche la "Radicofanata": chepotrebbe, quest'anno, svilup-parsi su due giorni conl'estensione all'Amiata o allaVal d'Orcia (un ritorno aMontalcino?), se non trasfor-marsi in una Promenade finoalle necropoli etrusche diVulci o di Tarquinia;- ampliare azioni e presenzaper attrarre nella nostra orbitagli appassionati DS e derivateche ancora non ci conosconoo non conosciamo: a questoproposito, dai dati ACI elen-cati nel proprio sito, risul-terebbero circolanti in Italia -grossomodo, vetture con

bollo pagato o revisione effet-tuata nel Duemila - 9.463Dee: lo avreste mai pensato?;- approfondire gli strumentidella comunicazione e lemodalità di gestione anchealla luce delle nuove tecnolo-gie telematiche, per assicu-rare una più tempestiva edincisiva penetrazione dell'in-formazione a Soci ed appas-sionati, riducendone i costiche risultano davvero gravosiallo stato attuale;- sviluppare i rapporti di col-laborazione con Citroën Italiae con gli altri clubs di marca omodello;- tenere sotto osservazione ilpianeta-ASI per valutareeventuali opportunità di ade-sioni come RIASC, se inarmonia con la filosofia e leesigenze degli appassionatidelle storiche double-chevron, o se necessario;- programmare sin dai prossi-mi mesi - ed entro questo

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Lavori in corso,fase due.

di Sergio Cerreti, Presidente dell’IDéeSse Club

2003 - l'impianto delle man-ifestazioni celebrative deiCinquant'anni della Déesse,da culminare nell'ottobre2005 (è allo studio una" G r a n d e - P r o m e n a d e "Mi lano-F i renze-Pugl ia -Matera per la seconda metàdel settembre 2004 qualeapertura delle celebrazionistesse);- infine, tema essenziale,sollecitare la partecipazionedei Soci alla vita attiva delClub, contribuendo - oltreche con la presenza airaduni - con idee e risorse daesprimere a tutti i livelli epuntando a creare le con-dizioni per garantire, inprospettiva, il naturale eprogressivo avvicendamen-to dei vertici direttivi (si trat-ta di far sì che chi, fra i Soci,abbia volontà, attitudine,capacità, si formi comequadro dirigente nell'assun-zione di compiti e respons-abilità, in linea con loStatuto e in sintonia con lafilosofia di comportamento econ la storia dell'associ-azione).Siamo troppo esigenti perciò che riguarda questotema? Sicuramente sì: ma lo siamonell'interesse del Club, conl'obietivo di consolidare egarantire l'immagineassieme al ruolo essenzialeche esso svolge nel mondodegli appassionati DS eCitroën in generale, in sinto-

nia col RIASC.A quest'ultimo proposito,l'Assemblea del 29 sarà lapalestra giusta per verificaree dibattere idee, disponibil-ità, impegni; e richiamo l'at-tenzione di tutti i Soci sulfatto che solo l'Assemblea è- a norma di Statuto - la sededeputata per confrontarsi suopinioni e contributi alla vitadell'associazione. Ogni altraforma che si sviluppi sucanali esterni alle strutturedel Club (Comitato diPresidenza, Consiglio edAssemblea) porta solo adisperdere energie e creaconfusione, è circolo viziosoche non aiuta ad intendersi(e la butto là: è possibilepensare ad una forma diassemblea permanentetelematica - sulla falsarigadel cosiddetto "Forum" - cheserva da luogo di dibattitocontinuo e progressivo inpreparazione delleAssemblee formali?).Un'assise importante, per-ciò, l'Assemblea quest'an-no: che dovrà gettare le basiper favorire questo processodi maturazione del corposociale, stimolare l'ulteriorefase di crescita del Club,promuovere forze e stru-menti necessari a con-seguire questo e quell'obiet-tivo.

Nell'interesse di tutti.

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Cinture ddi ssicurezza

Dall’ottobre 1962 tutti i veicoli ID e DS sono dotati di punti di attacco perle cinture di sicurezza nei vari tipi a due o tre punti e con o senza arrotola-tore. Ecco dove trovarli.

Durante la seconda metàdegli anni '60 la Bosch,industria tedesca da sempre

leader nel settore delle com-ponenti elettriche nelle auto-mobili, presenta al pubblico il

suo nuovo impiantod'iniezione elettronicadenominato D-Jetronic.

Messo a punto anche con lacollaborazione del centrostudi Citroën, il D-Jetronic èun sistema di calcolo chesulla base d'alcune infor-mazioni regola il tempod'apertura degli iniettori,dosando in tal modo la quan-tità di carburante immessanelle camere di scoppio.Tralasceremo qui i dettagli difunzionamento del sistema,abbiamo già trattato tale

argomento su IDéeSseInForma 21, parlando dellaDS23 Injection Electronique,al quale vi rimandiamo.Vedremo invece come siguida una DS21 IE e qualisono i pregi ed i difetti di talesistema d'alimentazione.L'impianto d'iniezione eradisponibile esclusivamentesulle berline e cabriolet, inversione comfort (per leberline) o Pallas, sia concambio idraulico sia con cam-bio meccanico.Il lancio di questo modello ècoinciso con la presentazionedel nuovo cruscotto a stru-menti circolari (salone diParigi del 1969), nonesistono pertanto vetture adiniezione dotate di planciad'altro tipo.Salendo a bordo della DS21IE si nota subito l'assenza delcomando dello starter, sosti-tuito da un aumento tempo-rizzato del rapporto benzi-na/aria a motore freddo. Alsuo posto troviamo un coper-chietto di forma quadrata chechiude il foro previsto sulcruscotto.Girando la chiave d'avviamen-to, la pompa elettrica allog-giata nel longherone posteri-ore destro, in prossimità delserbatoio carburante, porta lapressione del combustibilenella rampa d'iniezione al val-ore prestabilito; la pompa èazionata anche durante larotazione del motorino d'avvi-amento, garantendo il neces-

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Injection ElectroniqueL’elettronica entra a bordo della DeaA cura della Redazione di IDéeSse InForma.

Foto e disegni: E.T.A.I., Citroën e Maurizio Marini

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sario apporto di carburante.Avviato il motore, un relaisdedicato manterrà il contattoelettrico alla pompa, inter-rompendolo in caso d'arresto.L'avviamento è pronto ed ilmotore gira abbastanza"rotondo" anche a freddo,bisogna però ricordare che ilrapporto benzina/aria è differ-ente tra propulsore freddo ocaldo, sarà quindi opportunonon schiacciare troppo l'ac-celeratore per evitare uninutile lavaggio delle cameredi combustione dovuto all'ec-cesso di combustibile immes-so. Dopo circa cinque minuti difunzionamento, il motoredovrebbe trovarsi nelle con-dizioni ottimali, il minimo èall'incirca a 900 giri, lalancetta della temperaturadell'acqua si trova a metà del-l'indicatore.La prima cosa che si nota allaguida della DS21 IE è la cop-pia davvero notevole: ilmotore riprende i giri ancheda regimi molto bassi, conprontezza e rapidità, sulle ver-sioni semiautomatiche (osulle prime versioni con cam-bio meccanico a quattro rap-porti) è possibile addirittura"saltare" le marce dispari,passando dalla seconda allaquarta senza alcuna difficoltà.E' tuttavia sui percorsi mistiche si apprezza di più lapotenza e la coppia delmotore ad iniezione: su stradedi montagna, anche con

curve strette o ripide salite, lavettura percorre la traiettoriaimpostata con precisionerichiedendo un minimo usodel cambio lasciandosi dietromolte vetture odierne ediverse sportive dell'epoca,complice anche la trazioneanteriore che abbinata allabuona ripartizione dellemasse ed all'accresciutapotenza, rende la tenuta distrada davvero eccezionale.In città, specialmente con ilcambio semiautomatico, siparte tranquillamente in sec-onda, mantenendo tale rap-porto anche negli spazzi cheseparano i semafori, impie-gando quindi il solo pedaledel freno e quello dell'acceler-atore. Guida quindi riposantee piuttosto adatta al caos deltraffico contemporaneo.L'età della vettura si avverteperò quando si arriva nei pres-si del distributore di carbu-rante: il mansueto 1911 dellaDS19 del 1955 era parco neiconsumi in ogni condizione,in città come in autostrada.La DS21 IE nel traffico urbanoha invece consumi rag-guardevoli: la media di 5/6chilometri al litro è la regola.Ovviamente la nostra bella DS21 IE soffre del solito "proble-muccio" di surriscaldamentoestivo: il cofano motore è sti-pato di tubi e tubetti, l'ariacircola con gran difficoltà el'abitacolo riceve tutto ilcalore del quattro cilindri,facendone gentile dono agli

occupanti del veicolo. Questocomporta anche un altro nontrascurabile problema: la"cottura" delle parti di gommae dei cavi dell'impianto elet-trico, difficile trovare unaDS21 IE che abbia ancora iconduttori in buone con-dizioni, necessario invecesostituire periodicamente letubazioni del carburante,soggette come sono a fessur-arsi "sparando" getti di benzi-na sotto pressione in giro peril motore con conseguenteelevato rischio d'incendio.Rischio che cresce in manieraesponenziale per le vetturealimentate a GPL o metano,prive del raffreddamentoapportato dal girare del com-bustibile nelle tubazioni.Capita spesso che commu-tando l'alimentazione tra gase benzina, sia molta di più labenzina che irrora l'esternodel propulsore che quellaimmessa nelle appositecamere di combustione. Ilrisultato è facilmente immag-inabile.La complessità del propulsoreriduce drasticamente l'acces-sibilità a diversi organimotore: i collettori d'aspi-razione cominciano dove hasede il filtro dell'aria nel nor-male motore a carburatore,girano sopra al propulsore perinserirsi direttamente nei con-dotti d'aspirazione della tes-tata. Quest'insieme ditubazioni e raccordi rendel'accesso alle candele

alquanto problematico ecome se non bastasse, ungroviglio di tubi e tubettiincrocia i collettori per andarea fornire combustibile agli ini-ettori. Il filtro è spostato inavanti sul lato del parafangodestro, nei pressi del radia-tore, la presenza del-l'impianto di condizionamen-to complica ulteriormente lecose (in questo caso il filtroaria è sostituito da un model-lo meno ingombrante diforma cilindrica).La presenza di un radiatore diraffreddamento dell'oliomotore comporta lo sposta-mento in avanti del congiun-tore e della relativa sfera, ren-dendo l'accesso aquest'organo assolutamentepiù semplice. Vi lascioimmaginare cosa possaessere regolare la dis-

tribuzione su di una DS21 IEsemiautomatica con climatiz-zatore…Molti temono che l'impiantodi iniezione si riveli alla lungainaffidabile, di difficile ripristi-no o facile a guastarsi. Non èvero. Se correttamente rego-lata, la DS ad iniezione elet-tronica è sicura e gradevole aguidarsi. Si tratta semplice-mente di leggere i manuali diriparazione ed effettuare lenecessarie regolazioni e sos-tituzioni in fase di messa apunto o restauro. Sarà quindibene identificare con cura ilmeccanico cui affidare la pro-pria vettura, sincerandosi dinon incappare in gente "dallamodifica facile", irrispettosadel delicato lavoro di proget-tazione effettuato da Citroën eBosch per oltre dieci anni.

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La parola al proprietario:DS 21 Injection Electronique

Non si preoccupi se non funzionano la seconda e laterza marcia, lei può passare dalla prima alla quartatranquillamente, va bene lo stesso.Con queste parole in un italiano stentato la ragazza diorigine araba che mi stava vendendo la vettura rispon-deva alla mia rimostranza sul mancato funzionamentodel cambio di velocità.Non aveva importanza, l’idea era quella di smontareogni singola parte della vettura e ripristinarla come -omeglio- che fosse nuova.Nel 1989 iniziò così il restario portato avanti artigianal-mente da me e dal mio amico Marco Marmorini (co-pro-prietario del veicolo), armati della passione necessaria,di quattro manuali e degli attrezzi d’officina standard.Sono passati gli anni, si è perso il conto delle ore dilavoro spese nello smontaggio e nel ripristino delle sin-gole componenti, del danaro investito nell’acquisto deiricambi mancanti ed i costi dei vari tappezzieri e car-rozzieri che hanno collaborato al trattamento delle sin-gole parti.Immaginate la faccia di Pasquale Magrini quando si èvisto arrivare in officina un telaio ed un monte di scato-loni contenenti le singole parti! Un puzzle incredibiledal quale -onore al merito- è venuta fuori la vettura chevedete in queste foto.

Giuseppe Torini

Film d’essai

Le foto che illustrano il racconto di Raffaele de Carlosono state scattate nel giugno 2002 nel borgo diCastiglion Fibocchi e nei pressi di Indicatore, in provin-cia di Arezzo.La bella ragazza ritratta nelle foto è Sara Rosadini.

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Conoscere per Riconoscere:DS21 i.e.Guida pratica all’evoluzione della DS21 injection electroniqueA cura del centro di documentazione IDéeSse Club, disegni (C) E.T.A.I.

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In questa edizione diIDéeSse InForma ci occupi-amo della DS21, seguen-done l’evoluzione dalla datadi presentazione al Salonedi Parigi del 1969 sino almomento in cui viene sosti-tuita dalla DS23 al verticedella gamma “D”.

Conoscere per Riconosceresi divide in tre sezioni:IIddeennttiiffiiccaarree è la guida allalettura dei dati numerici rile-vabili dalla vettura o dai do-cumenti di circolazione:numero di telaio, codice co-lore, tipo di motore.VVeerriiffiiccaarree si occupa del-l’evoluzione del modello.Riporta tutti i particolarispecifici che Citroën ha va-riato durante l’evoluzionedella produzione. Fonda-mentale per il riconosci-mento e l’eliminazione diquelle modifiche occorsealla vettura dopo la suamessa in strada. VVeerroo//FFaallssooè una piccola raccolta divoci e rettifiche che più fre-quentemente riguardano ilmodello in oggetto.

Identificare la DS21 i.e.I dati relativi al numero di telaio (1), al codice colore (2) alnumero di costruzione (3) ed al tipo e numero di motore (4)sono rilevabili su alcune piastrine in alluminio (o carta ade-siva per la piastrina 3 sugli ultimi esemplari costruiti) pre-senti all’interno del vano motore.

1) Telaio: vedi lo specchietto a lato per l’identificazione deltipo e dell’anno-modello

2) Colore: vedi lo schema pubblicato su questo numero diIDéeSse InForma, riferisciti sempre alla colonna ID: la serieD è il proseguimento di produzione della gamma ID.

3) Costruttore: indica lo stabilimento di costruzione ed ilnumero relativo sui registri di fabbrica.

4) Motore: indica il tipo motore ed il numero di serie.

Numerazione Telai DS21i.e. (tra parentesi le sigle Citroën)

Anno-modello 11997700 (dal 1/9/1969 al 31/08/1970):

Cambio meccanico*: (DS-FB) da 00 FB 0003 a 00 FB 3822Cambio idraulico: (DS-FA) da 00 FA 0003 a 00 FA 3636Anno-modello 11997711 (dal 1/9/1970 al 31/08/1971):

Cambio meccanico: (DS-FB) da 00 FB 6001 a 01 FB 3001Cambio idraulico: (DS-FA) da 01 FA 4001 a 02 FA 1884Anno-modello 11997722 (dal 1/9/1971 al 31/08/1972):

Cambio meccanico: (DS-FB) da 01 FB 3001 a 01 FB 7818Cambio idraulico: (DS-FA) da 02 FA 5022 a 03 FA 3136

*Nell’anno-modello 1970, il cambio di velocità meccanico aveva 4rapporti, dal settembre 1970 (anno modello 1971 in avanti), la quintamarcia era di serie su tutte le vetture dotate di cambio meccanico.

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Verificare l’anno-modello 1970 e 1971

Settembre 1969Nasce la DS21 i.e., la sua pre-sentazione coincide con l’intro-duzione della plancia a stru-menti circolari (rif. 1, fig.1)

DDSS2211 IInnjjeeccttiioonn EElleeccttrroonniiqquuee:E’ la nuova ammiraglia dellagamma “D”, si identifica ester-namente per la targhetta inalluminio dorato posta sul latodestro del portellone (rif. 2,fig.1)E’ disponibile in versione berli-na e cabriolet.

APRILE 1970Cinture di sicurezza di serie aiposti anteriori.

OPZIONI:

Lampade allo jodio sui farisecondari: 48F

Comando direzionale dei farie lampade allo jodio sui farisecondari: 116F

Su tutti i modelli DS, cambiomeccanico a quattro rapporti ocon comando idraulico senzaalcun aumento di prezzo.

Figura 1 Figura 2

Settembre 1970Montaggio di serie del quintorapporto sul cambio meccani-co (rif. 1, fig.2).Freno di stazionamento co-mandato da un pedale anchesulle versioni dotate di cambiomeccanico.Sulle berline Pallas e sulleCabriolet, in Francia, vengonomontati i proiettori principaliallo jodio.

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Verificare l’anno-modello 1972.

Settembre 1971Maniglie esterne delle portiereincassate (rif.1, fig.3). Fari diretromarcia (rif.2, fig.3).Sicurezza bambini sulle porteposteriori. Volante (rif.3, fig.3)imbottito.Serratura (rif.4, fig.3) disicurezza sul cassetto del crus-cotto.Spia d’usura delle pastigliefreno anteriori (rif.5, fig.3),Divengono di serie: avvisatoreacustico a trombe e compres-sore, proiettori a lunga portataallo jodio, proiettori principalicon correzione automatica diassetto.Illuminazione del cassettoporta oggetti, del blocchetto diavviamento, dell’accendisigarie del posacenere.Bracciolo centrale amovibiletra i sedili anteriori (rif. 1, fig4).Col supplemento di 2.500F, èpossibile avere in opzione uncambio automatico Borg eWarner a tre rapporti. Cambia ilselettore di velocità (rif. 2, fig4). Tale versione è identificatadalla scritta Automatique postasul cofano portabagagli (rif. 3,fig. 4).La produzione della DS21cessa il 31/08/1972, sostitui-ta dalla DS23.

Figura 3 Figura 4

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Legenda colori

Blu BlBianco BcGrigio GrGiallo JMarrone MrMalva MvNero NRosso RVerde VeViola Vi

1 Spinterogeno con rilevatore d’accensione - 2 Batteria - 3 Relais di alimentazione generale - 4 Relais della pompa - 5 Relais d’impulso - 6 Sonda di temperatura 7 Termocontatto temporizzato di avviamento a freddo - 8 Relais di comando del motorino di avviamento - 9 iniettore di avviamento a freddo

10 rilevatore sull’asse della farfalla - 11, 12, 13 e 14 iniettori dei cilindri 1, 2, 3 e 4 - 15 bobina d’accensione - 16 interruttore di pieno carico17 sonda di pressione - 18 Calcolatore elettronico - 19 Pompa benzina - 20 Connettore a 12 vie - A contatto di accensione veicolo - B interruttore di avviamento.

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Sulla targhetta motore (vedi rif.3, figura di pag.10) nella casella in alto a sinistra, si trova la sigla identificativa del tipo di motore installato nella vettura.Questa sigla è composta da due lettere ed un numero, verificate che i dati tecnici siano i medesimi presenti sulla carta di circolazione.

Sigla Costruttore DXI-D30Definizione commerciale DDSS2211 IInnjjeeccttiioonn EElleeccttrroonniiqquueeAnno-modello 1970, ‘71 e ‘72

Tipo di motore DXI

Alesaggio 90Corsa 85.5Cilindrata 2175Rapporto volumetrico 9/1Potenza fiscale (Francia) 12Potenza massima cavalli (SAE) 139

a giri/minuto 5500Coppia massima kg/m (SAE) 20

a giri/minuto 4000

Verificare le caratteristiche motore della DS21 Injection Electronique

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PLANCIA DI BORDO ANNO-MODELLO ‘72

Spia di arrestoimmediato

Spia fari diposizione

Spia farianabbaglianti

Livellocarburante

Spia «pericolo»acqua motore

Griglia altopar-lante radio

Contachilometritotalizzatore

Posacenere Cassettoporta oggetti

Spia di caricadell’alternatore

Spia indicatoredi direzione sinistro

Spia pressioneidraulicaimpianto freni

Spia pressioneolio motore

Indicatore di velocitàe distanza d’arrestosu suolo asciutto

Contagirielettronico

Accendi-sigari

Arereatore vetrilaterali

Arereatore destro(aria fresca)

Comando di orien-tamento della ven-tilazione

Regolazione venti-lazione aereatoredestro

Regolazione venti-lazione destra inbasso abitacolo

Apertura cofanomotore (ganciodestro)

Comando sbrina-tore elettrico delvetro posteriore

Leva del cambio divelocità (versione concambio meccanico)

Orologio elettrico

Comando del ventila-tore elettrico

Interruttore delleplafoniere

Commutatore fari

Regolazione flussoaria calda e fredda

Regolazione temperatura aria abitacolo

Coperchioforo per ilcomandoStarter

Ripartizioneriscaldamento eventilazione

Comando perl’azzeramento delcontachilometriparziale

Tasto per il controllodel funzionamentodelle spie d’emergenza

Regolazioneintensità lucestrumenti

Contatto eavviamento

Pedale del frenodi stazionamento

Regolazione altezza dal suolo

Apertura cofanomotore (lato destro)

Comando indicatori didirezione, avvisatoreacustico e lampeggio.

Comando di sblocco delpedale del freno distazionamento

Comando tergicristallo edel lavavetro

Spia indicatore didirezione destro

Spia di usura delle pasticchefreno anteriori (si accende infrenata).

Contachilometriparziale

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Verificare le quote generali della berlina DS21 I.E.

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Vero o Falso riguardo la DS21 I.E.

VERO

La DS21 IE berlina era allestita nellefiniture Pallas, Comfort e Prestige, lacabriolet era disponibile sulla solabase pallas.

Non esiste una DS21 break adiniezione elettronica.

La DS21 IE poteva montare un cam-bio meccanico a 4 o 5 marce, unsemiautomatico a 4 marce o l’auto-matico Borg e Warner a 3 rapporti.

La DS21 IE montava di serie quattropneumatici 185 HR 15 XAS, stessadotazione sulla ruota di scorta. I cer-chi dedicati a questi pneumatici sidistinguono dal foro centrale di formaquadra anziché rotonda.

Le maggiori prestazioni in coppia epotenza fornite dal propulsore adiniezione elettronica, hanno obbligatoCitroën ad adottare un nuovo mecca-nismo frizione a diaframma in luogodel vecchio a cagnoli. Disco espingidisco sono quindi di nuovomodello.

Le maggiori temperature in camera dicombustione hanno richiesto l’uso divalvole al sodio, capaci di meglio dis-perdere il calore ricevuto dalla com-bustione del carburante.

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FALSO

La DS21 IE poteva montare il pedalefreno sospeso tipo “modelli D”.

l’impianto di iniezione è facilmenteadattabile ad un motore a carbura-tore, basta sostituire i collettori.

E’ possibile montare un impianto agas sulla vettura senza nessun proble-ma di funzionamento a benzina.

"La macchina di Mirko"! Fu quello il primo pensiero diTecla quando, distratta-mente, mentre inseriva la chi-ave nella toppa, voltò di latola testa.La chiave le cadde per terra eil cuore cominciò a batterefuriosamente..."No... Non è possibile..."Respirò a fondo, si chinò araccogliere la chiave... E siavvicinò alla macchina.No, non era la macchina diMirko. Le somigliava moltoperò... Cominciò a girarciintorno... Era parcheggiataproprio accanto al portoncinodella sua abitazione; unparcheggio molto difficile daeffettuare in quello strettovicolo di Genova vecchia: pro-prio a filo del muro!"Eh no, Mirko non c'entra perniente!"... Eppure...no, no,questa era proprio diversa:anzitutto aveva quattro fari,invece dei due di quella diMirko, poi il colore, puressendo anch'esso grigio, eradel tipo metallizzato, eppoiera troppo ben tenuta!Prima di entrare a casacomunque, le concesse unultimo sguardo."Ciao Tecla, tutto bene?"

Il vocione dell'anziano padrela accolse. "Si, papà, tutto aposto, la mamma?""E' in cucina, come sempre!"Tecla sorrise tra sè... È bellotrovare una famiglia che tiaccoglie quando rientri acasa.Mentre varcava la soglia dellasua camera si accorse chesuo padre le si era avvicinato:"Ha di nuovo telefonato ilbanchiere, ti sta propriodietro, eh!""Uffa, papà, lascia perdere,non ricominciamo con la soli-ta storia"."Pensaci, Tecla, uno così nonlo trovi dietro ad ogni angolo!"Tecla non rispose, ma qual-cosa nel tono della voce delpadre la turbò... Non era lasolita predica; suo padre sem-brava... Sembrava quasi inti-morito; e tutt'ad un tratto leapparve vecchio, molto vec-chio, con quel suo strascicarei piedi e quella sua andaturamalferma... "Noi non siamoeterni, figlia mia".Le vennero le lacrime agliocchi e si chiuse in bagno.Quella sera, dopo la cena,rimase parecchio tempo allafinestra della sua camera, chedava nel vicolo.... La macchi-

na di Mirko... eccola là, qui-eta, incurante della leggerapioggerella che aveva comin-ciato a cadere.Nei giorni successivi, la"macchina di Mirko" non simosse. Nessuno venne aprenderla, era sempre lì,bassa sulle sue ruotone, scin-tillante al sole e quasi lugubredi notte.

La cosa strana era che nes-suno pareva accorgersi dellasua presenza: nè i vicini dicasa, nè sua madre, che piùvolte, mentre cercava la chi-ave di casa nella borsa,addirittura appoggiava suquel musone le borse dellaspesa.... Di quella magraspesa che la famiglia di Teclapoteva permettersi.

Poi, quella sera, la macchinagli risultò improvvisamentesimpatica:"Tecla!!", la voce di suo padrela accolse come sempre: "Hairitelefonato al banchiere?Stasera vuole portarti fuori! Esu, che un po' di vita ti fabene!""Papà, io quel banchiere...Pietro.... Non lo vogliovedere!""Ma che ti ha fatto? Ti riempiedi fiori, regali, attenzioni!Chissà quante ragazze vor-rebbero essere al tuo posto!""E' falso, presuntuoso, noioso!Ha pure quarant'anni e lapancia!"

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La macchina di MirkoQuella DS21 parcheggiata nel vicolo.Racconto di Raffaele De Carlo, foto di Maurizio Marini e Marco Marangoni

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Ad un tratto un concerto diclackson la fece correre allafinestra.... E cominciò a rid-ere, ridere, di gusto!La scena, in effetti, era comi-ca: Pietro, con la sua enormemacchinona, non riusciva apassare, a causa della"macchina di Mirko"! Vederlolì, goffo, tutto rosso e sudato,in quell'enorme ChryslerVision, che cercava di fareretromarcia, tentando di nonurtare nè il muro nè laCitroen, con le auto dietroche strombazzavano a tuttospiano.... Che ridere!!Pietro alzò gli occhi e lavide...la vide che rideva acrepapelle di lui: Rideva dilui! Proprio di lui, proprietariodi un'intera banca! Proprio dilui, che poteva avere tutte ledonne che voleva! E cheinvece aveva scelto lei, quellaragazza che per arrotondarele entrate della famiglia, nonaveva trovato di meglio chefare "l'operatrice ecologica",come si dice adesso!"Adesso basta Tecla, mi haistufato! Tu e tutti i tuoi rifiuti!"E sottolineava le sue grida colpugno chiuso, agitato convul-samente fuori dal finestrino....E lei continuava aridere...."Verrai a strisciare aimiei piedi, ragazzina" .... ETecla rideva con le lacrime..."Ma di chi è questa caccavel-la di macchina???"Quando finalmente riuscì apassare, accelerò rabbiosa-mente, e sparì nella notte.

Tecla, improvvisamentesmise di ridere..e il kleenexcon cui si stava asciugandogli occhi finì in strada...Ma...ma... Ma nooo! Se lo erasicuramente sognato!Prima di addormentarsi però,era ancora sicura che, per unbrevissimo attimo, i fari della"macchina di Mirko" avesserolampeggiato!Passò una settimana:"Ma pro-prio non riesci a togliertelodalla testa, quel dannatoMirko!!" Sua madre quellasera era proprio esplosa: "ti habuttato via come uno stracciovecchio, quel tipo! Ti hausata, illusa e ti ha dato uncalcio nel sedere!" Teclabattè con forza la mano sultavolo dove stavano cenando:"Non è vero!" "Sì che è vero,Tecla! E sei tanto stupida einnamorata da non ren-dertene ancora conto! Dopoun anno!!!"Un anno! Tecla ammutolì....Era passato già un anno daquando Mirko... "Chissàquante come te se ne saràpassate, a quest'ora!" La vocedi sua madre era taglientecome un rasoio: "Ma ti hastregato? Ti ha fatto una fat-tura?" "E su, mamma, pianta-la!".Tecla era sicura che Mirkosarebbe tornato. Eppure,riflettendoci, su cosa basavaquesta sua sicurezza? Propriosu niente! Lo sfasciacarrozzedove Mirko lavorava e doveaveva "raccattato" quella vec-

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chia ID grigia, aveva chiuso, ela sera stessa lui gli avevadetto che se ne andava.... Chenon si sarebbero più visti nésentiti... Quanto aveva piantoquella sera.... E poi? Cos'altrogli aveva detto Mirko quellasera? Incredibile! Non se loricordava! Lo aveva rimossodal cervello! Ma non avevarimosso un grammo del-l'amore che provava ancoraper lui.Quella sera Tecla non riuscì aprendere sonno, si agitavaconvulsamente sotto le cop-erte in preda ai pensieri che lesi accavallavano in mente....Mirko..... Pietro.... Suo padrevecchio ed ammalato.... Suamadre sempre più isterica....Le difficoltà economiche.... Iloro debiti... I creditori... Ilsuo pesante lavoro.... I suoicalli sulle mani.... Ad un trattola tensione attorno a lei si feceinsopportabile, e scoppiò inun pianto terribile: silen-zioso... Lungo... Infinito...Un raggio di sole entrò di pre-potenza nella sua camera:dritto sulla faccia! "E alzatiTecla!" Sembrava volessedire. Ma come! Anche oggi!Di Domenica!Si alzò come uno zombie, lafinestra l'attirava... E spalancògli occhi: la "macchina diMirko" si era alzata sulleruote.... Sì, sì... Si era proprioalzata! Come se qualcunol'avesse messa in moto e poispenta pochi attimi prima!"E allora?" Riflettè.. "Che c'è di

strano? Il proprietario l'avràmessa in moto per far girareun po' il motore.. Tecla, staiproprio impazzendo!"Quella sera, comunque, dopouna scialba serata trascorsacon una sua amica, si avvicinòalla macchina e provò adaprire la portiera di guida...Aperta! Si guardò intorno... Edentrò dentro... Passò le manisul cruscotto ruvido, sui sedilidi panno morbido... Perchèagiva così? Non lo sapeva! Masapeva benissimo che rischia-va una denuncia... Scese,risalì dalla porta posteriore...Si affacciò al lunotto...stra-no... In quella macchina nonc'era niente... Né un pacchet-to di sigarette, nè un fazzolet-to o un giornale spiegazzato...Nè una penna, nè uno scontri-no del parcheggio... Niente! "Così è tua questo schifo dimacchina eh!" La voce impe-riosa di Pietro gli fece fare unsalto incredibile: "Scommettoche l'hai parcheggiata appos-ta qui per non farmi passare!"Pietro era stravolto, il mazzodi fiori che aveva in mano eragià volato a terra: "Ma chedici, Pietro? Io non..." Lo schi-affo arrivò senza preavviso,secco, definitivo. Il banchieregirò sui tacchi e la lasciò amassaggiarsi la guancia. "Miamadre ha ragione" pensòTecla, "sono proprio una stupi-da!" Fin da bambina non avevamai saputo reagire a che glifaceva uno sgarbo o la insulta-va... Semplicemente rimane-

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va lì... Inerte."Chi era quel tipo?" Una voceche lei conosceva bene lafece trasalire per la secondavolta in due minuti..."Mirko!!!!" Si abbracciaronoper un tempo che a lei sem-brò infinito."Ma dove sei stato?" A Teclasembrava di sognare."Sono appena arrivato... Sonostato in Francia... A far fortu-na per te... Non sarei mai tor-nato se non fossi riuscito acombinare qualcosa dibuono...Ora lavoro in unaconcessionaria Citroen...Tipiace la mia nuova macchi-na? L'ho restaurata con le miemani, e l'ho voluta dello stes-so colore di quella di prima""Ma quando sei arrivato qui?""Te l'ho appena detto, da nonpiu di dieci minuti, vedi... Hola macchina piena di roba!"Tecla guardò l'interno dellaDS: pacchi, pacchetti, collivoluminosi."Ho raccattato tutto quelloche avevo lasciato in Italia....Vuoi partire con me?""Ma pochi attimi fa questamacchina era vuota... ed èparcheggiata qui da setti-mane!""Ma che fai, Tecla? Sogni adocchi aperti?""Sì, Mirko... forse sì..." Le lab-bra di Tecla si allargarono inun sorriso radioso...Guardòverso il muso della Ds: il farogirevole sinistro le fece l'oc-chiolino.