I lipidi e le proteine

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LIPIDI LIPIDI Hanno la caratteristica di essere Hanno la caratteristica di essere solubili in solventi apolari e solubili in solventi apolari e contengono, per grammo, una contengono, per grammo, una quantità di energia notevolmente quantità di energia notevolmente superiore rispetto alle altre molecole superiore rispetto alle altre molecole di importanza biologica di importanza biologica

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I lipidi, lipidi semplici, lipidi complessi, i fosfolipidi nella membrana plasmatica, fluidità della membrana, movimento dei lipidi, colesterolo nella membrana plasmatica, terpeni, fluidità della membrana citoplasmatica, le proteine, polimeri di amminoacidi, organizzazione strutturale delle proteine, legame peptidico, struttura primaria proteine, struttura secondaria proteine, struttura terziaria proteine, struttura quaternaria proteine, denaturazione proteine, rinaturazione proteine, folding proteine, conformazione proteine, ripiegamento proteine, Varietà di proteine e funzioni

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LIPIDILIPIDI

��Hanno la caratteristica di essere Hanno la caratteristica di essere solubili in solventi apolari e solubili in solventi apolari e contengono, per grammo, una contengono, per grammo, una quantità di energia notevolmente quantità di energia notevolmente superiore rispetto alle altre molecole superiore rispetto alle altre molecole di importanza biologicadi importanza biologica

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Lipidi semplici: esteri di acidi grassi a Lipidi semplici: esteri di acidi grassi a

lunga catenalunga catena

Page 4: I lipidi e le proteine

GLICERIDI: esteri di acidi grassi + una molecola di glicerolo

- sono insolubili in acqua

- costituiscono un importante materiale di riserva

-hanno una conducibilità termica scarsa

CERE: esteri di acidi grassi+ alcool a lunga catena

Sono molecole nettamente apolari (idrofobiche) perciò

ottimi isolanti

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Lipidi semplicimonogliceridi, digliceridi, trigliceridi

OH

H-C-O-C-C-C-C-C- Legame estere

R R

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Legame estere

gruppo estereo

Lipidi sempliciCere: esteri di acidi grassi a lunga catena+alcool

CC--CC--CC--CCnn--COCOOOHH + + HHOO--CC--CC--CC--CC

-- HH22OO

H

H alcoolacido grasso

O

RR

C-C-C-Cn-C-O-C-C-C-C

acido grasso alcool

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-Sono molecole ANFIPATICHE

-Esteri o ammidi di acidi grassi a lunga catena,

combinati con composti di natura diversa (acido

fosforico, ammine, amminoacidi, mosaccaridi,

oligosaccaridi)

LIPIDI COMPLESSI

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Fosfogliceridi

Page 12: I lipidi e le proteine

Amminoalcool

a lunga catena

Legame

ammidicoLegame

estere

aminoalcol

Sfingolipidi

Non contengono carboidrati

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Glicosfingolipidi

gruppo(i) glucidici + sfingolipidi

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Lipide neutro

Lipide carico negativamente (acido sialico)

Cerebrosidi e Gangliosidi sono glicosfingolipidi

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FOSFOGLICERIDIFOSFOGLICERIDIDerivati dell’acido fosfatidico in cui i due gruppi alcoolici del glicerolo sono esterificati con 2

ac. grassi (saturo+ insaturo) mentre il terzo -OH è esterificato da una molecola di acido

fosforico.

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SFINGOLIPIDISFINGOLIPIDILa molecola di base è un ammino-alcool, la

sfingosina, che grazie ad un gruppo amminico e ad un

gruppo alcoolico primario forma molecole complesse

come SFINGOLIPIDI e GLICOSFINGOLIPIDI

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COME SI ORGANIZZANO COME SI ORGANIZZANO

I FOSFOLIPIDI NELLA I FOSFOLIPIDI NELLA

MEMBRANA PLASMATICA?MEMBRANA PLASMATICA?

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FosfoglicerideFosfatidil-etanolammina

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Fluidità della membrana

-Lunghezza delle catene degli acidi grasso

-Presenza di doppi legami

-Presenza del colesterolo

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Acido grasso insaturo(legami semplici e doppi)

Acido grasso saturo(legami semplici)

Acidi grassi saturi impacchettati

> n. interazioni idrofobiche

Acidi grassi insaturi impacchettati

< n interazioni idrofobiche

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Effetti della temperatura sul doppio strato lipidico

< temperatura

> temperatura

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OH

Come il colesterolo influenza la fluidità

delle membrane?

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I LIPIDI SI MUOVONO….

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MOVIMENTO DEI LIPIDI

FLIP-FLOP

DIFFUSIONE LATERALE

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terpeniterpeni

unità isoprene

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Le membrane sono fluide e permettono il

movimento delle proteine

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PROTEINEPROTEINE

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Funzione: - enzimatica

- strutturale (citoscheletro)

- trasporto (emoglobina)

- deposito (ovalbumina)

- ormoni (FSH)

- fattori di crescita (EGF)

- Anticorpi

- fattori di trascrizione (ER)

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Trasportoa-canale idrofilo selettivob-proteina di trasporto che usa ATP

Attività enzimaticaEnzimi di membrana associati a formare un complesso coinvolto in una via metabolica

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Trasduzione del segnaleProteina di membrana riconosce ligando extra-cellulare. Il legame induce una cascata di eventi all’interno della cellula

Adesione intercellulareProteine di membrana di cellule adiacenti possono unirsi per formare giunzioni

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Riconoscimento fra cellule

Adesione al citoscheletroe alla matrice

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Composizione: L-a-amminoacidi [20 aa + selenocisteina (UGA) e

pirrolisisna (UAG)]

NH2 C COOH

R

Hgruppo carbossilicogruppo amminico

catena laterale

idrogeno

Le proteine sono polimeri di aa

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La catena

laterale

differenzia

i singoli aa

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Steroisomeridegli aaIsomeri ottici:

l’atomo di

carbonio α è

asimmetrico,

sono possibili

due

stereoisomeri

(enantiomeri)

che sono

immagini

speculari (D e L in

dipendenza della

posizione

dell’NH3)

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ORGANIZZAZIONE STRUTTURALE

DELLE PROTEINE

Gli aa sono acidi e basi deboli

NH3+ Cαααα COO -

H

R

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aa POLARI carichi negativamente o positivamente

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-proteine semplici (soli aa)

-proteine coniugate (porzione aa + porzione lipidica o

carboidratica

APOPROTEINA GRUPPO PROSTETICO

L’aggiunta del gruppo PROSTETICO all’APOPROTEINA

mediante legame covalente fa parte delle modifiche POST-

TRADUZIONALI delle proteine (lipo- e glico-proteine)

Struttura chimica

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LEGAME PEPTIDICO

Page 54: I lipidi e le proteine

Delocalizzazione degli elettroni

Orbitale delocalizzato

Il legame peptidico è planare e rigido: il legame C-N

non può ruotare

Rotazione possibile

Lunghezza di

legame intermedia

La maggiore elettronegatività

dell’O si trasmette all’N e quindi

all’H

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Page 56: I lipidi e le proteine

La catena risulta polarizzata

Page 57: I lipidi e le proteine

Struttura primaria

Semplice sequenza aa

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Conformazione delle proteine: struttura

tridimensionale dettata dalle interazioni tra

le catene laterali

conformazione

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Legami deboli e disolfuro stabilizzano la struttura terziaria

Page 60: I lipidi e le proteine

Legami idrogeno stabilizzano la struttura secondaria

Page 61: I lipidi e le proteine

αααα elica

ββββ foglietto

Rappresentazione αααα elica (cilindro) e ββββ foglietto (freccia)

Page 62: I lipidi e le proteine

Scomposizione della struttura terziaria in più livelli di organizzazione

1) struttura primaria

2) struttura secondaria

3) struttura terziaria

Page 63: I lipidi e le proteine

AVVOLGIMENTO DESTRORSO

3,6 residui

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CααααC

NH

O

C N

H

O

C N

HO

Legami a idrogeno di un’αααα elica si instaurano all’interno di

una singola catena polipeptidica e sono paralleli all’asse

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Catene

polipeptidiche

adiacenti

interagiscono

via legami

idrogeno

Struttura β foglietto

Legami idrogeno

Page 66: I lipidi e le proteine

parallele antiparallele

NH2NH2 COOH

COOHLegami

idrogeno

Orientamento parallelo e antiparalleloOrientamento parallelo e antiparallelo

-Parallele: stessa polarità, stessa direzione

-Antiparallele: stessa polarità, direzioni opposte

Page 67: I lipidi e le proteine

Orientamento parallelo e antiparalleloOrientamento parallelo e antiparallelo

Ogni legame peptidico

forma due legami H

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Struttura più stabile dato

il miglior orientamento

degli atomi impegnati

nella formazione dei

legami idrogeno

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Alcune proteine hanno una struttura quaternaria

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EMOGLOBINA: 2 αααα e 2ββββ

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Forze che stabilizzano la struttura quaternaria

Page 72: I lipidi e le proteine

Catene leggere e pesanti interagiscono

soprattutto attraverso ponti disolfuro

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Denaturazione e RinaturazioneAgenti denaturanti fisici (calore

radiazioni ionizzanti) o chimici (pH,

guanidina, urea) inducono la perdita

della funzione biologica ma non

intaccano i legami peptidici

Avviene solo in certe condizioni (la

conformazione dipende dalla

struttura primaria!!!)

Se il folding è corretto la proteina

riacquista la sua attività biologica

Page 75: I lipidi e le proteine

Un corretto ripiegamento/folding detta una corretta conformazione e attività biologica

Proteina solubile

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La CONFORMAZIONE è alla base

dell’ ATTIVITA’ BIOLOGICA di una

proteina

Page 77: I lipidi e le proteine

Conformazioni di proteine che interagiscono

con il doppio strato fosfolipifdico

Page 78: I lipidi e le proteine

Porzione polare:

aa polari che

espongono i loro R

Porzione apolare:

aa apolari che

espongono i loro R

Page 79: I lipidi e le proteine

gli aa apolari espongono i loro R verso le code apolari

degli acidi grassi

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Formazione di un canale apolare

Page 81: I lipidi e le proteine

monopasso

multipasso

Possibili disposizioni del C-Term e dell’N-Term delle

proteine di membrana

Singolo, doppio, triplo dominio transmembrana

Page 82: I lipidi e le proteine

l’eme è una molecola organica, contenente un atomo di Fe2+ capace di legare l’O2 reversibilmente

Corretto folding delle catene αααα e ββββ dettano

una corretta conformazione dell’emoglobina

e quindi la sua attività biologica

le tasche idrofobiche

mantengono l’atomo

di Fe nello stato

ferroso Fe2+,

evitandone

l’ossidazione in

ferrico Fe3+

Page 83: I lipidi e le proteine

FoldingFolding/conformazione/dominio di legame di /conformazione/dominio di legame di

un un recettorerecettore per uno specifico per uno specifico ligandoligando

Recettore-ligando: es. d’interazione

-proteina-proteina (FSHR-FSH)

-proteina-lipide (ER-Estradiolo)

Specificità di

legame: le

due forme si

riconoscono

Affinità di legame: legami

deboli stabilizzano il

riconoscimento

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L’attività di una proteina può essere

regolata mediante variazione di

conformazione

-Regolazione allosterica

-Regolazione mediante modificazione covalente

Page 85: I lipidi e le proteine

Regolazione allosterica:

effettore allosterico di tipo attivatorio o inibitorio

Attivazione Inibizione

Page 86: I lipidi e le proteine

Il legame effettore/enzima-è dettato da interazioni deboli

-è facilmente reversibile

Il legame effettore/enzima e quindi attivazione o inibizione

dell’enzima dipende dalla concentrazione dell’effettore

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Regolazione dell’attività di una proteina

per modificazione covalente

Page 88: I lipidi e le proteine

proteina inattiva

proteina inattiva proteina attiva

La modificazione può attivare o inibire

proteina attiva

Page 89: I lipidi e le proteine

La proteina viene fosforilata a livello della catena laterale di alcuni amminoacidi

Page 90: I lipidi e le proteine

amminoacidi fosforilabili

Page 91: I lipidi e le proteine

La fosforilazione è alla base del funzionamento

della pompa SODIO-POTASSIO

K+ K+

<[Na+]>[K+]

>[Na+]<[K+]

Page 92: I lipidi e le proteine

>[Na+) <[K+]

<[Na+) >[K+]

Pompa Na+/K+

Page 93: I lipidi e le proteine

La variazione di conformazione

non è dettata solo dall’effettore

o da modificazioni covalenti

Page 94: I lipidi e le proteine

variazione conformazionale del trasportatore di membrana dipendente da ligando

legame

rilascio

cambio conformazione

Page 95: I lipidi e le proteine

GLUT1 nei globuli rossi

Page 96: I lipidi e le proteine

Il cAMP lega la PKA e la attiva: rilascio delle

subunità catalitiche ad attività chinasica

Page 97: I lipidi e le proteine
Page 98: I lipidi e le proteine

Varietà di proteine e funzioni

Page 99: I lipidi e le proteine

Piccole proteine globulari con capacità di aggregarsi

(le subunità si aggregano in strutture)

Page 100: I lipidi e le proteine

Conformazione dell’actina G

bilobata

con un

sito di

legame

per

ATP/ADP

testa

appuntita

coda

sfrangiata

/ADP

Page 101: I lipidi e le proteine

Microfilamenti o filamenti di actina

Monomero di actina G con attività ATPasica

coda

testa

Filamento di actina singolo polarizzato

estremità

appuntita

Polimerizzazione

testa-coda

α α α α actina

β β β β actina

γ γ γ γ actina

Differenti isoforme di actina

ATP

ATP

ADP

ATP

ADP

ADP

ADP

estremità

sfrangiata

ATP

ATP

Page 102: I lipidi e le proteine

I monomeri di actina G polimerizzano formando

due catene filamentose che si intrecciano

le catene filamentose intrecciate nell’insieme prendono il nome

di microfilamento o microfilamento di actina F o actina F

Page 103: I lipidi e le proteine

depolimerizzazione

(+) (-)

- La concentrazione di actinaG/ATP è maggiore ad una delle due

estremità

-il monomero ActinaG/ATP tende a polimerizzare (polimerizza

più facilmente del monomero ActinaG/ADP)

-Avvenuta la polimerizzazione l’ATP viene lentamente idrolizzato

-il monomero ActinaG/ADP tende a depolimerizzare (si dissocia

facilmente)

ATP

ADP

ATP ATP ATPATP

ATP ATP ATP ATP ATPADP

ADP

ADP

ADP ADP

ADP

ATP

ADP

polimerizzazione

ATP

ATP

ADPMicrofilamento polarizzato Testa-Coda

Page 104: I lipidi e le proteine

Microfilamento di actina F formato da monomeri di

actina G

Page 105: I lipidi e le proteine

Organizzazione dei microfilamenti di actina in

reticoli e fasci

Page 106: I lipidi e le proteine

Organizzazione in fasci

Page 107: I lipidi e le proteine

13 protofilamenti

Cilindro cavo in

allungamento

per aggiunta di

nuovi dimeri

La tubulina, piccola proteina globulare, si

organizza in dimeri, αβαβαβαβ, e forma strutture

cilindriche cave: i microtubuli

Page 108: I lipidi e le proteine
Page 109: I lipidi e le proteine

centrosoma

Centri di nucleazione

Page 110: I lipidi e le proteine

Un microtubulo è formato da 13 Un microtubulo è formato da 13 protofilamentiprotofilamenti di di tubulinatubulina αα e e ββ

(struttura a trave(struttura a trave --B)B)

protofilamento

Page 111: I lipidi e le proteine

Citoscheletro: forma e sostegno, adesione, migrazione

Page 112: I lipidi e le proteine

Microtubuli identificati mediante Microtubuli identificati mediante fluorescenzafluorescenza

Page 113: I lipidi e le proteine

Le funzioni del Le funzioni del citoscheletrocitoscheletro

Page 114: I lipidi e le proteine

Supportare gli organuli nella posizione utile alla loro funzione

Page 115: I lipidi e le proteine

Proteine motrici

Page 116: I lipidi e le proteine
Page 117: I lipidi e le proteine

Il neurotrasmettitore viene sintetizzato e vescicolato a

livello del corpo cellulare e quindi trasportato lungo

l’assone fino alla sinapsi da proteine motrici

Page 118: I lipidi e le proteine

Proteine enzimatiche: fungono da catalizzatoriProteine enzimatiche: fungono da catalizzatori

Page 119: I lipidi e le proteine

substratoenzima

Proteine enzimaticheProteine enzimatiche

prodotti di

reazione

affinità substrato

e riconoscimentolegame

modifica

substrato

Page 120: I lipidi e le proteine

Andamento della velocità di una reazione

enzimatica, in funzione della concentrazione del

substrato

L’enzima è completamente

saturato dal substrato

Page 121: I lipidi e le proteine

Rappresentazione schematica dei fenomeni alla base

della cinetica di saturazione degli enzimi

>concentrazione substrato

> n. siti attivi occupati dal

substrato

La velocità di reazione è limitata dalla saturazione dell’enzima

(all’aumentare del substrato, la velocità di reazione non può

aumentare ulteriormente)