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57. Allegato A DOCUMENTI ESAMINATI NEL CORSO DELLA SEDUTA COMUNICAZIONI ALL’ASSEMBLEA INDICE PAG. Organizzazione dei tempi di esame: Doc. LVII, n. 1-bis e pdl n. 543 ....................... 3 Comunicazioni ................................................. 5 Missioni valevoli nella seduta del 5 ottobre 2018 ............................................................... 5 Progetti di legge (Annunzio; Adesione di deputati a proposte di legge; Assegnazione a Commissioni in sede referente; Modifica dall’assegnazione di proposte di legge a Commissione in sede referente).................. 5, 6 Documento ministeriale (Trasmissione)......... 6 Progetti di atti dell’Unione europea (Annun- zio) ................................................................. 7 Atti di controllo e di indirizzo ...................... 8 Interpellanze urgenti ........................................ 9 Elementi e iniziative di competenza in or- dine alla disponibilità ed alla pubblicità dei dati relativi alle motovedette italiane e libiche transitate nel tratto di mare inte- ressato dalla vicenda denunciata da Open Arms circa il tragico ritrovamento di un gommone e di alcuni corpi senza vita di migranti, nella notte tra il 16 ed il 17 luglio 2018 – 2-00063 ........................................... 9 PAG. Chiarimenti in merito alla mancata adozione del decreto interministeriale volto alla de- finizione dei parametri necessari per la determinazione delle tipologie di piccoli comuni – 2-00067 ....................................... 11 Iniziative urgenti volte alla prevenzione e al contrasto di fenomeni di razzismo e xe- nofobia, anche mediante la promozione di campagne di sensibilizzazione e di infor- mazione – 2-00081 ..................................... 11 Iniziative di competenza volte a garantire le risorse economiche necessarie alla provin- cia del Verbano Cusio Ossola per lo svol- gimento del referendum del 21 ottobre 2018 – 2-00084 ........................................... 13 Iniziative di competenza volte a prorogare il mantenimento degli alloggi di servizio per il personale dei vigili del fuoco e al recu- pero delle risorse dedicate al soccorso antincendio – 2-00124 ............................... 14 Iniziative di competenza volte al sostegno delle fasce più deboli nel mercato del lavoro e al riequilibrio della qualità dei servizi pubblici essenziali, in particolare nel Mezzogiorno – 2-00080 ....................... 15 Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati XVIII LEGISLATURA ALLEGATO A AI RESOCONTI SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 2018 N. B. Questo allegato reca i documenti esaminati nel corso della seduta e le comunicazioni all’Assemblea non lette in aula.

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57. Allegato A

DOCUMENTI ESAMINATI NEL CORSO DELLA SEDUTA

COMUNICAZIONI ALL’ASSEMBLEA

I N D I C E

PAG.

Organizzazione dei tempi di esame: Doc.LVII, n. 1-bis e pdl n. 543 ....................... 3

Comunicazioni ................................................. 5

Missioni valevoli nella seduta del 5 ottobre2018 ............................................................... 5

Progetti di legge (Annunzio; Adesione dideputati a proposte di legge; Assegnazionea Commissioni in sede referente; Modificadall’assegnazione di proposte di legge aCommissione in sede referente).................. 5, 6

Documento ministeriale (Trasmissione)......... 6

Progetti di atti dell’Unione europea (Annun-zio) ................................................................. 7

Atti di controllo e di indirizzo ...................... 8

Interpellanze urgenti ........................................ 9

Elementi e iniziative di competenza in or-dine alla disponibilità ed alla pubblicitàdei dati relativi alle motovedette italiane elibiche transitate nel tratto di mare inte-ressato dalla vicenda denunciata da OpenArms circa il tragico ritrovamento di ungommone e di alcuni corpi senza vita dimigranti, nella notte tra il 16 ed il 17 luglio2018 – 2-00063 ........................................... 9

PAG.

Chiarimenti in merito alla mancata adozionedel decreto interministeriale volto alla de-finizione dei parametri necessari per ladeterminazione delle tipologie di piccolicomuni – 2-00067 ....................................... 11

Iniziative urgenti volte alla prevenzione e alcontrasto di fenomeni di razzismo e xe-nofobia, anche mediante la promozione dicampagne di sensibilizzazione e di infor-mazione – 2-00081 ..................................... 11

Iniziative di competenza volte a garantire lerisorse economiche necessarie alla provin-cia del Verbano Cusio Ossola per lo svol-gimento del referendum del 21 ottobre2018 – 2-00084 ........................................... 13

Iniziative di competenza volte a prorogare ilmantenimento degli alloggi di servizio peril personale dei vigili del fuoco e al recu-pero delle risorse dedicate al soccorsoantincendio – 2-00124 ............................... 14

Iniziative di competenza volte al sostegnodelle fasce più deboli nel mercato dellavoro e al riequilibrio della qualità deiservizi pubblici essenziali, in particolarenel Mezzogiorno – 2-00080 ....................... 15

Atti Parlamentari — 1 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 2018

N. B. Questo allegato reca i documenti esaminati nel corso della seduta e le comunicazioni all’Assembleanon lette in aula.

PAG.

Chiarimenti in merito alle risultanze delleattività delle strutture preposte ai sensi deldecreto legislativo n. 61 del 2011, anche inordine all’individuazione delle infrastrut-ture critiche europee e all’eventuale inse-rimento in tale ambito del ponte « Mo-randi » – 2-00121 ........................................ 16

Iniziative di competenza volte all’acquisi-zione di dettagliate informazioni sul pianoindustriale di Tim e chiarimenti in meritoalla posizione del Governo circa il man-tenimento della rete pubblica in mano alloStato – 2-00109 .......................................... 17

Iniziative di competenza volte all’adegua-mento della consistenza degli organici didiritto alle situazioni di fatto, al fine difavorire la completa funzionalità ed effi-cienza dei servizi scolastici, in particolaregarantendo il pieno esercizio del dirittoallo studio agli studenti con disabilità– 2-00111 ..................................................... 19

PAG.

Iniziative volte all’apertura di un tavolotecnico per consentire la prosecuzione del-l’attività della Marrelli Hospital e la sal-vaguardia dei livelli occupazionali– 2-00126 ..................................................... 20

Iniziative di competenza, anche di caratterenormativo, per la decadenza dei direttorigenerali delle aziende del servizio sanitariodella regione Calabria che non hannoraggiunto l’equilibrio di bilancio, anchetramite l’esercizio di poteri sostitutivi delGoverno nel caso di inadempienza daparte dei commissari delle regioni sotto-poste al piano di rientro dal disavanzosanitario – 2-00123 .................................... 21

Chiarimenti in merito allo stato di realizza-zione del catasto delle strade con riferi-mento ai manufatti viari sospesi per iltransito di trasporti eccezionali, nonché aitempi per la piena operatività della strut-tura telematica « open data » – 2-00125 . 23

Atti Parlamentari — 2 — Camera dei Deputati

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ORGANIZZAZIONE DEI TEMPI DI ESAME: DOC. LVII, N. 1-BIS E PDL N. 543

DOC LVII, N. 1-BIS – NOTA DI AGGIORNAMENTO DEL DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA 2018

Tempo complessivo: 2 ore 30 minuti

Relatore 20 minuti

Governo 15 minuti

Interventi a titolo personale 10 minuti

Gruppi 1 ora e 45 minuti

MoVimento 5 Stelle 15 minuti

Lega – Salvini premier

Partito Democratico

Forza Italia – Berlusconi presidente

Fratelli d’Italia

Liberi e Uguali

Misto:

15 minuti

MAIE-Movimento Associativo Italianiall’Estero

4 minuti

Civica Popolare-AP-PSI-Area Civica 3 minuti

Minoranze Linguistiche 3 minuti

Noi Con l’Italia-USEI 3 minuti

+Europa-Centro Democratico 2 minuti

PDL 543 – DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PROCEDIMENTI ELETTORALE

Tempo complessivo: 15 ore, di cui:

• discussione sulle linee generali: 7 ore;

• seguito dell’esame: 8 ore.

Discussione generale Seguito dell’esame

Relatore 15 minuti 15 minuti

Governo 15 minuti 15 minuti

Richiami al Regolamento 10 minuti 10 minuti

Atti Parlamentari — 3 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 2018 — N. 57

Tempi tecnici 45 minuti

Interventi a titolo personale 1 ora e 9 minuti(con il limite massimodi 16 minuti per cia-

scun deputato)

1 ora e 13 minuti(con il limite massimodi 14 minuti per ilcomplesso degli inter-venti di ciascun depu-

tato)

Gruppi 5 ore e 11 minuti 5 ore e 22 minuti

MoVimento 5 Stelle 1 ora e 6 minuti 1 ora e 18 minuti

Lega – Salvini premier 50 minuti 55 minuti

Partito Democratico 48 minuti 51 minuti

Forza Italia – Berlusconipresidente

47 minuti 50 minuti

Fratelli d’Italia 35 minuti 32 minuti

Liberi e Uguali 32 minuti 28 minuti

Misto: 33 minuti 28 minuti

MAIE-Movimento AssociativoItaliani all’Estero

10 minuti 9 minuti

Civica Popolare-AP-PSI-AreaCivica

6 minuti 5 minuti

Minoranze Linguistiche 6 minuti 5 minuti

Noi Con l’Italia-USEI 6 minuti 5 minuti

+Europa-Centro Democratico 5 minuti 4 minuti

Atti Parlamentari — 4 — Camera dei Deputati

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COMUNICAZIONI

Missioni valevolinella seduta del 5 ottobre 2018.

Battelli, Bazzaro, Benvenuto, Bitonci,Bonafede, Claudio Borghi, Brescia, Buffa-gni, Cardinale, Carfagna, Castelli, Castiello,Ciprini, Cirielli, Cominardi, Davide Crippa,D’Uva, Sabrina De Carlo, Del Barba, DelRe, Delmastro Delle Vedove, Delrio, LuigiDi Maio, Di Stefano, Durigon, Fantinati,Fascina, Ferraresi, Ferrari, Fioramonti,Gregorio Fontana, Lorenzo Fontana, Frac-caro, Fugatti, Galizia, Galli, Garavaglia,Gava, Gelmini, Giachetti, Giorgetti,Grande, Grillo, Grimoldi, Guerini, Guidesi,Invidia, Liuzzi, Lollobrigida, Lorefice, Lo-sacco, Manzato, Micillo, Molteni, Morelli,Morrone, Picchi, Rixi, Rizzo, Ruocco, Sal-tamartini, Scagliusi, Carlo Sibilia, Spada-fora, Spadoni, Tateo, Tofalo, Vacca, Val-busa, Valente, Vietina, Villarosa, RaffaeleVolpi.

Annunzio di proposte di legge.

In data 4 ottobre 2018 sono statepresentate alla Presidenza le seguenti pro-poste di legge d’iniziativa dei deputati:

BRUNO BOSSIO: « Modifiche allalegge 31 dicembre 2012, n. 247, in materiadi soppressione del requisito dell’esercizioeffettivo, continuativo, abituale e preva-lente della professione per l’iscrizione nel-l’albo degli avvocati, di ammissione al

patrocinio davanti alle giurisdizioni supe-riori e di esame per l’abilitazione all’eser-cizio della professione » (1237);

STEFANI: « Disposizioni in materiadi adozione del concepito » (1238);

MOR: « Disposizioni per la promo-zione delle start-up e delle piccole e medieimprese innovative mediante agevolazionifiscali, incentivi agli investimenti e all’oc-cupazione e misure di semplificazione »(1239);

NEVI e D’ATTIS: « Modifiche allalegge 29 dicembre 1993, n. 580, e altredisposizioni in materia di riordino dellecamere di commercio, industria, artigia-nato e agricoltura » (1240);

PANIZZUT ed altri: « Disposizioni edeleghe al Governo per la disciplina dellafigura del caregiver familiare e per lapromozione e il sostegno dell’attività diassistenza e di cura da esso svolta » (1241);

CIRIELLI: « Modifica all’articolo 37del codice penale militare di pace, con-cernente la definizione di reato militare »(1242);

CIRIELLI: « Disposizioni in materiadi rilascio della licenza di porto d’armiagli appartenenti alle Forze di polizia »(1243);

VALLASCAS: « Delega al Governo peril riordino delle disposizioni legislative inmateria di energia » (1244).

Saranno stampate e distribuite.

Atti Parlamentari — 5 — Camera dei Deputati

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Adesione di deputati a proposte di legge.

La proposta di legge MOLTENI ed altri:« Modifiche all’articolo 5 della legge 22maggio 1975, n. 152, concernente il divietodell’uso di indumenti o altri oggetti cheimpediscano l’identificazione nei luoghipubblici o aperti al pubblico, nonché in-troduzione degli articoli 612-ter del codicepenale e 24-bis della legge 5 febbraio 1992,n. 91, concernenti il delitto di costrizioneall’occultamento del volto » (265) è statasuccessivamente sottoscritta dalla deputataFrassini.

La proposta di legge STEFANI ed altri:« Modifiche all’articolo 58-quater dellalegge 26 luglio 1975, n. 354, in materia didivieto di concessione di benefici peniten-ziari in caso di recidiva » (715) è statasuccessivamente sottoscritta dalla deputataAndreuzza.

La proposta di legge VANESSA CATTOIed altri: « Disposizioni per il potenzia-mento dell’educazione motoria nellascuola primaria » (784) è stata successiva-mente sottoscritta dalla deputata An-dreuzza.

Assegnazione di un progetto di leggea Commissione in sede referente.

A norma del comma 1 dell’articolo 72del Regolamento, il seguente progetto dilegge è assegnato, in sede referente, allasottoindicata Commissione permanente:

VIII Commissione (Ambiente):

BRAGA ed altri: « Principi per la tutela,il governo e la gestione pubblica delleacque » (773) Parere delle Commissioni I,II, III, V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis,del Regolamento, per gli aspetti attinentialla materia tributaria), X, XII e XIV.

Modifica dell’assegnazione di propostedi legge a Commissione in sede referente

Le seguenti proposte di legge – giàassegnate alla I Commissione (n. 20 en. 329) e alla XI Commissione (n. 552) –sono assegnate, in sede referente, alleCommissioni riunite I (Affari costituzio-nali) e XI (Lavoro), che ne hanno fattorichiesta al fine di procedere all’abbina-mento, ai sensi dell’articolo 77 del Rego-lamento, con le proposte di legge n. 1066e 480:

BRAMBILLA: « Disposizioni in mate-ria di videosorveglianza negli asili nido enelle scuole dell’infanzia nonché presso lestrutture socio-assistenziali per anziani,disabili e minori in situazione di disagio »(20) – Parere delle Commissioni II, V, VIIe XII (ex articolo 73, comma 1-bis, delRegolamento);

RAMPELLI ed altri: « Disposizioni inmateria di videosorveglianza negli asilinido e nelle scuole dell’infanzia nonchépresso le strutture socio-assistenziali peranziani, disabili e minori in situazione didisagio » (329) - Parere delle CommissioniII, V, VII, VIII e XII (ex articolo 73, comma1-bis, del Regolamento);

DALL’OSSO ed altri: « Disposizioni inmateria di controllo e vigilanza negli asilinido, nelle scuole dell’infanzia e presso lestrutture socio-assistenziali per anziani,persone disabili e minori in situazione didisagio, nonché in materia di requisiti diidoneità psico-attitudinale del personalescolastico e sanitario » (552) - Parere delleCommissioni II (ex articolo 73, comma1-bis, del Regolamento, per le disposizioniin materia di sanzioni), V, VII, XII (exarticolo 73, comma 1-bis, del Regolamento)e XIV.

Trasmissione dal Ministro dell’istruzione,dell’università e della ricerca.

Il Ministro dell’istruzione, dell’univer-sità e della ricerca, con lettera in data 2ottobre 2018, ha trasmesso, ai sensi del-

Atti Parlamentari — 6 — Camera dei Deputati

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l’articolo 30, quinto comma, della legge 20marzo 1975, n. 70, la relazione sull’attivitàsvolta, sul bilancio di previsione e sullaconsistenza degli organici dell’Istituto na-zionale per la valutazione del sistemaeducativo di istruzione e di formazione(INVALSI), riferita all’anno 2016, corre-data dai relativi allegati.

Questa relazione è trasmessa alla VIICommissione (Cultura).

Annunzio di progettidi atti dell’Unione europea.

Il Presidente della Corte dei conti eu-ropea, in data 4 ottobre 2018, in attua-zione del Protocollo sul ruolo dei Parla-menti allegato al Trattato sull’Unione eu-ropea, ha comunicato la pubblicazionedelle Relazioni annuali della Corte sull’e-sercizio finanziario 2017, corredate dallerisposte delle istituzioni, e del documento« Sintesi dell’audit dell’Unione europea –Presentazione delle relazioni annuali dellaCorte dei conti europea sull’esercizio2017 ». Questi documenti sono assegnati,ai sensi dell’articolo 127 del Regolamento,alla V Commissione (Bilancio), con il pa-rere della XIV Commissione (Politiche del-l’Unione europea).

La Commissione europea, in data 4ottobre 2018, ha trasmesso, in attuazionedel Protocollo sul ruolo dei Parlamentiallegato al Trattato sull’Unione europea, iseguenti progetti di atti dell’Unione stessa,nonché atti preordinati alla formulazionedegli stessi, che sono assegnati, ai sensidell’articolo 127 del Regolamento, alle sot-toindicate Commissioni, con il parere dellaXIV Commissione (Politiche dell’Unioneeuropea):

Proposta di decisione del Parlamentoeuropeo e del Consiglio relativa alla mo-bilitazione del Fondo di solidarietà dell’U-nione europea per fornire assistenza alla

Lettonia (COM(2018) 658 final), che èassegnata in sede primaria alla VIII Com-missione (Ambiente);

Relazione della Commissione al Par-lamento europeo e al Consiglio sull’appli-cazione del regolamento (UE) n. 978/2012relativo all’applicazione di un sistema dipreferenze tariffarie generalizzate e cheabroga il regolamento (CE) n. 732/2008del Consiglio (COM(2018) 665 final), che èassegnata in sede primaria alle Commis-sioni riunite III (Affari esteri) e X (Attivitàproduttive);

Proposta di decisione del Parlamentoeuropeo e del Consiglio relativa alla mo-bilitazione del Fondo europeo di adegua-mento alla globalizzazione a seguito di unadomanda presentata dalla Grecia – EGF/2018/003 EL/Attica publishing (COM(2018)667), che è assegnata in sede primaria allaXI Commissione (Lavoro);

Proposta di decisione del Consigliorelativa ai contributi finanziari che gliStati membri devono versare per finan-ziare il Fondo europeo di sviluppo, com-presa la terza quota per il 2018(COM(2018) 669 final), corredata dal re-lativo allegato (COM(2018) 669 final –Annex 1), che è assegnata in sede primariaalla III Commissione (Affari esteri).

Il Dipartimento per le politiche europeedella Presidenza del Consiglio dei ministri,in data 4 ottobre 2018, ha trasmesso, aisensi dell’articolo 6, commi 1 e 2, dellalegge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti diatti dell’Unione europea, nonché atti pre-ordinati alla formulazione degli stessi.

Questi atti sono assegnati, ai sensi del-l’articolo 127 del Regolamento, alle Com-missioni competenti per materia, con ilparere, se non già assegnati alla stessa insede primaria, della XIV Commissione(Politiche dell’Unione europea).

Con la predetta comunicazione, il Go-verno ha altresì richiamato l’attenzione suiseguenti documenti, già trasmessi dalla

Atti Parlamentari — 7 — Camera dei Deputati

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Commissione europea e assegnati allecompetenti Commissioni, ai sensi dell’ar-ticolo 127 del Regolamento:

Proposta di direttiva del Parlamentoeuropeo e del Consiglio recante norme eprocedure comuni applicabili negli Statimembri al rimpatrio di cittadini di paesiterzi il cui soggiorno è irregolare (rifu-sione) – Contributo della Commissioneeuropea alla riunione dei leader di Sali-sburgo del 19-20 settembre 2018(COM(2018) 634 final);

Comunicazione della Commissione alParlamento europeo, al Consiglio, al Co-mitato economico e sociale europeo e alComitato delle regioni – Assicurare ele-zioni europee libere e corrette – Contri-

buto della Commissione europea all’incon-tro dei leader di Salisburgo del 19-20settembre 2018 (COM(2018) 637 final);

Comunicazione della Commissione alParlamento europeo, al Consiglio europeo,al Consiglio e alla Banca europea per gliinvestimenti – Verso un’architettura fi-nanziaria più efficiente per gli investimential di fuori dell’Unione europea(COM(2018) 644 final).

Atti di controllo e di indirizzo.

Gli atti di controllo e di indirizzopresentati sono pubblicati nell’Allegato Bal resoconto della seduta odierna.

Atti Parlamentari — 8 — Camera dei Deputati

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INTERPELLANZE URGENTI

Elementi e iniziative di competenza inordine alla disponibilità ed alla pubblicitàdei dati relativi alle motovedette italiane elibiche transitate nel tratto di mare inte-ressato dalla vicenda denunciata da OpenArms circa il tragico ritrovamento di ungommone e di alcuni corpi senza vita dimigranti, nella notte tra il 16 ed il 17

luglio 2018 – 2-00063

A)

I sottoscritti chiedono di interpellare ilMinistro dell’interno, il Ministro delle in-frastrutture e dei trasporti, il Ministrodella difesa, per sapere premesso che:

il 16 luglio 2018, alle ore 12.42, lenavi Open Arms e Astral, impegnate inuna missione di « Save and Rescue »,hanno intercettato una comunicazione trail mercantile Triades e la Guardia costieralibica in cui quest’ultima segnala la posi-zione di un gommone in difficoltà conmigranti a bordo non lontano dal mer-cantile;

secondo il Comandante della Astral,dalle comunicazioni successive, sarebbeemerso che la posizione del gommone siastata fornita dalla Guardia costiera ita-liana;

il primo firmatario del presente attodi sindacato ispettivo, che si trovava abordo della Astral vicino all’area di co-mando dell’imbarcazione, ha potuto assi-stere a tutte le comunicazioni avvenute inquelle ore;

per 10 ore il mercantile Triades èrimasto in prossimità del gommone, chie-dendo istruzioni alla Guardia costiera li-bica;

alle ore 20.39, la Guardia costieralibica suggerisce al comandante del Tria-des di contattare la motovedetta Ras-alJadr, che non risponderà alle chiamate;

in seguito la Guardia costiera libicaautorizza il mercantile a proseguire versoMisurata in quanto di lì a poco sarebbearrivato un loro mezzo ad effettuare ilsoccorso. Da quel momento non vi è statapiù alcuna comunicazione;

le navi della ong si sono dirette versol’ultima posizione segnalata dal mercantileTriades per accertarsi che il gommone nonsi trovasse ancora in difficoltà;

alle ore 7.20 del 17 luglio 2018, OpenArms e Astral ritrovano i resti di ungommone alle coordinate 34o 13’N 013o

52,4’E. Il relitto galleggiava leggermenteimmerso. A bordo tre corpi abbandonati,due donne e un bambino;

una delle donne, ancora viva, è statarecuperata dai soccorritori, insieme aglialtri due corpi ormai senza vita;

terminate le operazioni di recupero,alle ore 9.18 il comandante della OpenArms ha avvisato il Maritime rescue co-ordination centre (Mrcc) spagnolo inquanto Stato di bandiera della nave perchiedere istruzioni sul da farsi;

su indicazione dell’Mrcc spagnolo, ilcomandante della Open Arms contattava

Atti Parlamentari — 9 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 2018 — N. 57

l’Mrcc italiano e quello maltese, chiedendodi farsi carico del coordinamento delleoperazioni di salvataggio;

contestualmente, la guardia costieralibica annunciava l’avvenuto soccorso diun gommone al largo delle coste libiche,con il salvataggio di 158 persone cui erastata prestata assistenza medica e umani-taria nel « campo profughi » di Khoms;

a quel punto, Open Arms ha resopubblica la notizia del ritrovamento delgommone affondato, della superstite e deicorpi senza vita, chiedendo al Governoitaliano di farsi carico del soccorso;

il Ministro dell’interno Salvini ha re-plicato che la versione dei fatti riportatadalla ong e dal deputato fosse falsa e cheuna testimonianza indipendente avrebbesmentito la notizia rappresentata da OpenArms e dal primo firmatario del presenteatto, riferendosi probabilmente alla ver-sione della giornalista, Nadjia Kreinwald, abordo della motovedetta libica che avrebbeeffettuato il salvataggio. La giornalista haprima confermato che in acqua non sa-rebbe rimasto più nessuno, salvo poi ri-ferire che il capitano libico dell’imbarca-zione le avrebbe parlato di altra missionedella guardia costiera libica, avvenuta unpaio di ore prima;

la giornalista, contattata dal primofirmatario del presente atto, ha confer-mato la circostanza riferitagli e che l’ope-razione a cui aveva partecipato era partitada Tripoli e ivi ritornata;

il comandante della Guardia costieralibica di Misurata, Tofag Scare (o TawfikSkeeb come sembrerebbe), in un’intervista,ha confermato un secondo intervento allargo di Khoms in cui sarebbero statilasciati a bordo i cadaveri di una donna eun bambino perché non c’era alcun mo-tivo di recuperarli, sostenendo che nes-suna altra persona era a bordo;

questa versione darebbe ragione allaricostruzione della Open Arms e del primofirmatario del presente atto, confermandol’esistenza di un secondo intervento, no-nostante l’affermazione del comandante

della guardia costiera libica che l’averabbandonato in acqua delle persone vivecostituirebbe una bugia e una propagandacontro la Guardia costiera libica;

il Governo italiano continuerebbe anon fornire prove che smentirebbero taleversione. I tracciati depositati presso laPresidenza della Camera all’esito dellarisposta all’interrogazione a risposta im-mediata 3-00123 fornita dal Ministro delleinfrastrutture e dei trasporti in data 1o

agosto 2018 non risultano comprensividelle motovedette italiane e libiche tran-sitate in quel tratto di mare nella notte trail 16 ed il 17 luglio 2018 –:

se il Ministro dell’interno intendachiarire sulla base di quali elementi e diquale prova ha dichiarato che la notiziadiffusa dalla Open Arms fosse falsa;

quale sarebbe la « fonte terza » a cuisi riferiva il Ministro dell’interno quandososteneva di avere delle prove per confu-tare la tesi della Open Arms e del primofirmatario del presente atto;

se il Governo abbia sentito diretta-mente o indirettamente le autorità libichenelle ore successive al ritrovamento soprarichiamato;

per quali motivi ci siano volute oltre10 ore per individuare un porto di sbarcoe sulla base di quali motivazioni sia statoindividuato come porto di sbarco Catania;

se sia stato accertato che la Guardiacostiera italiana abbia ricevuto una chia-mata dal gommone in difficoltà;

se corrispondano al vero le dichiara-zioni del comandante della nave Astral, ilquale ha affermato di avere ascoltato,nelle comunicazioni via radio tra il mer-cantile Triades e la Guardia costiera libica,che la posizione del gommone fosse statafornita dalla Guardia costiera italiana;

se, durante le 10 ore di comunica-zioni tra il Triades e la Guardia costieralibica, la Guardia costiera italiana fosse aconoscenza della situazione e perché nonabbia emanato alcun avviso;

Atti Parlamentari — 10 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 2018 — N. 57

se il Governo sia in possesso dei datirelativi alle motovedette italiane e libichetransitate nella zona, nella notte tra il 16ed il 17 luglio 2018, o intenda reperirlitramite la Guardia costiera o la Marinamilitare e se non ritenga che questi datidebbano essere resi pubblici per permet-tere di individuare esattamente i respon-sabili di questa tragedia.

(2-00063) (Nuova formulazione) « Palaz-zotto, Fornaro, Bersani,Boldrini, Conte, Epifani, Fas-sina, Fratoianni, Muroni, Oc-chionero, Pastorino, Rostan,Speranza, Stumpo ».

Chiarimenti in merito alla mancata ado-zione del decreto interministeriale voltoalla definizione dei parametri necessariper la determinazione delle tipologie di

piccoli comuni – 2-00067

B)

I sottoscritti chiedono di interpellare ilMinistro dell’interno, per sapere – pre-messo che:

con la legge 6 ottobre 2017, n. 158,sono state definite misure per il sostegnoe la valorizzazione dei piccoli comuni edisposizioni per la riqualificazione e ilrecupero dei centri storici dei medesimicomuni con l’obiettivo di favorire la qua-lità e l’efficienza dei servizi essenziali, conparticolare riguardo agli ambiti dell’am-biente, della protezione civile, dell’istru-zione, della sanità, dei servizi socio-assi-stenziali, dei trasporti, della viabilità e deiservizi postali, al fine di contrastarne lospopolamento e di incentivare l’afflussoturistico e la tutela e la valorizzazione delloro patrimonio naturale, rurale, storico-culturale e architettonico;

la legge sancisce, inoltre, che l’inse-diamento nei piccoli comuni costituisceuna risorsa a presidio del territorio, so-prattutto per le attività di contrasto del

dissesto idrogeologico e per le attività dipiccola e diffusa manutenzione e tutela deibeni comuni;

a tal fine, la legge ha previsto che,entro centoventi giorni dalla sua data dientrata in vigore, ossia entro il 17 marzo2018, con decreto interministeriale fosseroindicati i parametri necessari per la de-terminazione delle tipologie di piccoli co-muni (il cui elenco avrebbe dovuto esserepoi individuato mediante decreto del Pre-sidente del Consiglio dei ministri da adot-tare nei successivi sessanta giorni) chepossono accedere alle risorse del fondoper lo sviluppo strutturale, economico esociale dei piccoli comuni destinato alfinanziamento di investimenti per l’am-biente e i beni culturali, la mitigazione delrischio idrogeologico, la salvaguardia e lariqualificazione urbana dei centri storici,la messa in sicurezza delle infrastrutturestradali e degli istituti scolastici, lo svi-luppo economico e sociale, l’insediamentodi nuove attività produttive –:

quali siano le motivazioni che ad oggihanno impedito l’adozione del decreto in-terministeriale di cui al comma 4 dell’ar-ticolo 1 della legge 6 ottobre 2017, n. 158,e se il Ministro interpellato intenda indi-viduare con urgenza le citate tipologie dipiccoli comuni per la piena applicazionedi una legge attesa da molti anni.

(2-00067) « Enrico Borghi, Morani ».

Iniziative urgenti volte alla prevenzione eal contrasto di fenomeni di razzismo exenofobia, anche mediante la promozionedi campagne di sensibilizzazione e di

informazione – 2-00081

C)

I sottoscritti chiedono di interpellare ilPresidente del Consiglio dei ministri, ilMinistro dell’interno, per sapere – pre-messo che:

di recente i mass media hanno ripor-tato numerosi e gravissimi episodi di raz-zismo e xenofobia;

Atti Parlamentari — 11 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 2018 — N. 57

l’ultimo in ordine di tempo si èverificato il 2 agosto 2018 a Pistoia dovedue giovani italiani hanno sparato alcunicolpi di pistola contro un migrante afri-cano di 24 anni del Gambia, Buba Ceesay,ospite della parrocchia di Don MassimoBiancalani a Pistoia. I due aggressoriavrebbero gridato al ragazzo, che stavatranquillamente rientrando nel centro diaccoglienza, « bastardo e nero di m... » perpoi allontanarsi in bicicletta. Buba Ceesayè rimasto illeso;

Don Biancalani, responsabile dellaparrocchia di Vicofaro, è da sempre moltoattivo nel campo dell’accoglienza dei mi-granti e richiedenti asilo e per questimotivi è stato oggetto di ripetuti insulti suisocial media e di continue minacce dimorte;

l’episodio di Pistoia, che rappresentail primo caso di questa gravità reso notoin Toscana, va comunque ad aggiungersiad altri numerosi casi verificatisi nellescorse settimane:

l’11 giugno 2018 a Caserta due ri-chiedenti asilo originari del Mali, Daby eSekou, vengono avvicinati da una FiatPanda, a bordo della quale viaggiavano tregiovani italiani, i quali sparano alcunicolpi con una pistola ad aria compressa, algrido « Salvini Salvini »;

il 20 giugno a Napoli, BouyanguiKonate, cuoco maliano di 21 anni, rifu-giato, viene colpito da due ragazzi con unfucile a piombini;

il 3 luglio, a Forlì, una donna nige-riana viene avvicinata da un motorino, condue persone a bordo, dal quale parte uncolpo da una pistola ad aria compressache la ferisce a un piede;

il 5 luglio, sempre a Forlì, un uomodi 33 anni originario della Costa d’Avorioviene colpito all’addome con colpi esplosida pistola ad aria compressa;

l’11 luglio, a Latina, due uomini diorigine nigeriana vengono raggiunti daproiettili di gomma esplosi da un’Alfa 155nei pressi della fermata dell’autobus;

il 17 luglio, a Roma, una bambina dietnia rom di poco più di un anno, vieneraggiunta da un colpo di pistola ad ariacompressa e rischia di rimanere paraliz-zata;

il 26 luglio, a Partinico, un richie-dente asilo senegalese di 19 anni vieneaggredito e picchiato, mentre sta lavo-rando al bar, da tre uomini che gli gri-dano: « Tornatene al tuo paese, sporconegro »;

il 26 luglio a Vicenza, un operaio diorigine capoverdiana che lavorava su unponteggio viene colpito alle spalle dai colpidi una carabina;

il 26 luglio a San Cipriano d’Aversa,un richiedente asilo della Guinea vieneavvicinato da due ragazzi in moto, che glisparano con un’arma ad aria compressa,colpendolo al volto;

il 28 luglio, a Milano, un uomo diorigine cingalese viene aggredito in unparco. L’aggressore pretendeva che par-lasse in italiano al telefono e lo ha mi-nacciato con un taglierino sulla gola da-vanti alla figlia terrorizzata;

il 29 luglio, ad Aprilia, un uomo diorigine marocchina viene inseguito e ag-gredito da due uomini e viene ritrovatomorto, abbandonato sulla strada;

il 2 agosto, a Napoli, un venditoreambulante, Cissè Elhadji Diebel, 22 anni,senegalese in Italia con permesso di sog-giorno, è stato ferito a una gamba da duesconosciuti con un colpo di pistola;

episodi di violenza gratuita contro glistranieri o supposti tali anche con armi dafuoco rappresentano una prova inconfu-tabile di una crescita incontrollata delrazzismo, della xenofobia e dell’intolle-ranza nel nostro Paese;

l’articolo 43 del decreto legislativon. 268 del 1998 prevede che tutti i com-portamenti che in forma diretta o indi-retta, abbiano come conseguenza una di-stinzione, esclusione, restrizione o prefe-renza basata su razza, colore della pelle,ascendenza, origine o convinzioni religiose

Atti Parlamentari — 12 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 2018 — N. 57

siano da reputarsi discriminatorie per lalegge italiana. Discriminazioni già vietateperaltro dall’articolo 3 dalla Costituzione;

nessun esponente del Governo, a par-tire dal Presidente del Consiglio GiuseppeConte, ha fino ad oggi stigmatizzato econdannato inequivocabilmente tali epi-sodi di violenza e razzismo;

il Ministro dell’interno, Matteo Sal-vini, nel commentare pubblicamente i fattigravi avvenuti negli ultimi giorni, ha di-chiarato addirittura che « l’allarme razzi-smo è una invenzione della sinistra » e cheil problema sia in realtà riconducibile allacriminalità degli immigrati –:

se il Governo sia a conoscenza del-l’episodio di aggressione che si è verificatoa Pistoia il 2 agosto 2018 e se ritenga chesia a rischio l’incolumità fisica di DonBiancalani, responsabile della parrocchiadi Vicofaro, e della comunità di migrantipresenti;

quali iniziative urgenti intenda intra-prendere il Governo al fine di contrastaree prevenire i gravissimi episodi di razzi-smo e xenofobia riscontrati in Italia nelleultime settimane;

se il Governo non ritenga necessario,in relazione al moltiplicarsi e al diffon-dersi di tale fenomeno in tutto il Paese,promuovere una campagna di sensibiliz-zazione e informazione contro ogni tipo didiscriminazione.

(2-00081) « Cenni, Delrio, Carnevali, Paita,Ceccanti, Scalfarotto, Schirò,Viscomi, Braga, Pezzopane,Siani, Nardi, Gavino Manca,Fragomeli, Fiano, Critelli,Giorgis, Bruno Bossio, Can-tini, Ciampi, Ascani, Ermini,Rossi, Pellicani, Pagani, DelBarba, Prestipino, Bordo,Pollastrini, Carla Cantone,Serracchiani, Ungaro ».

Iniziative di competenza volte a garantirele risorse economiche necessarie alla pro-vincia del Verbano Cusio Ossola per losvolgimento del referendum del 21 ottobre

2018 – 2-00084

D)

Il sottoscritto chiede di interpellare ilMinistro dell’interno, per sapere – pre-messo che:

nell’autunno del 2017 è stata avviatauna raccolta firma nella provincia delVerbano Cusio Ossola volta a promuoverel’indizione di un referendum per il pas-saggio del Verbano Cusio Ossola alla re-gione Lombardia;

a seguito di tale raccolta di firme edopo la sentenza della Corte di cassazioneche autorizzava la consultazione popolare,il Consiglio dei ministri in data 8 agosto2018 ha deliberato su proposta del Mini-stro dell’interno Matteo Salvini l’indizionedel referendum per la data del 21 ottobre2018;

l’organizzazione della consultazionereferendaria comporta notevoli costi ge-stionali che sono stati quantificati dallaprovincia del Verbano Cusio Ossola incirca 400.000 euro;

tali risorse necessarie per il correttosvolgimento delle votazioni non sono nelladisponibilità né della provincia del Ver-bano Cusio Ossola né tantomeno dei co-muni appartenenti alla provincia del Ver-bano Cusio Ossola;

il richiamato referendum risulta es-sere un unicum nazionale, in quanto nonsi è mai tenuto un referendum per ilpassaggio del territorio di una intera pro-vincia a una regione differente rispetto aquella di provenienza –:

con quali strumenti e modalità ilMinistro interpellato intenda intervenire,per quanto di competenza, per garantire lerisorse economiche necessarie alla provin-cia del Verbano Cusio Ossola per l’orga-nizzazione e la gestione del referendum del21 ottobre 2018.

(2-00084) « Enrico Borghi ».

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Iniziative di competenza volte a prorogareil mantenimento degli alloggi di servizioper il personale dei vigili del fuoco e alrecupero delle risorse dedicate al soccorso

antincendio – 2-00124

E)

I sottoscritti chiedono di interpellare ilMinistro dell’interno, per sapere – pre-messo che:

preme agli interpellanti sottolinearele ricadute derivanti dallo smembramentodel Corpo forestale dello Stato – recatocon i provvedimenti attuativi della cosid-detta delega Madia, che aveva espressa-mente disposto, tra l’altro, la sua riorga-nizzazione e l’eventuale assorbimento delmedesimo in altra forza di polizia – il cuipersonale risulta attualmente in granparte transitato nell’Arma dei carabinieri,nella restante parte suddiviso tra vigili delfuoco, polizia di Stato, Guardia di finanzae Ministero delle politiche agricole alimen-tari, forestali e del turismo, oltre ad unapercentuale minore in mobilità presso al-tre strutture dello Stato;

in questa sede si segnala, in partico-lare, la situazione di quanti, tra il perso-nale appartenente al Corpo forestale delloStato obbligatoriamente transitato nelCorpo nazionale dei vigili del fuoco, sitrovano, insieme con le loro famiglie, adessere nella condizione di sfrattati daglistabili in cui alloggiavano, a fronte diun’intimazione di rilascio degli alloggi diservizio, in quanto gli stabili medesimisono stati trasferiti dal Corpo forestaledello Stato all’Arma dei carabinieri;

i firmatari segnalano che abitare ne-gli alloggi di servizio significa anche, per loStato, presidio e conduzione di struttureabitative con oneri a carico del personalee, dunque, introiti per l’erario;

si segnala altresì che risultano incorso numerosissimi contenziosi conse-

guenti ai trasferimenti del personale delCorpo forestale dello Stato, per molti deiquali è da ritenere che le pubbliche am-ministrazioni risultino soccombenti;

nelle basi operative aeromobili delCorpo forestale dello Stato, fino al 31dicembre 2016, erano dislocati stabilmenteelicotteri e personale aeronavigante, cioèpiloti e tecnici specialisti, ridotti oggi ameno della metà in virtù delle disposizionirecate dalla suddetta delega Madia, che hadisposto la spartizione di un reparto volod’eccellenza tra l’Arma dei carabinieri edil Corpo dei vigili del fuoco, senza riguardoalla salvaguardia delle professionalità edelle esperienze maturate nello spegni-mento aereo degli incendi boschivi e congli enormi aggravi di spesa per le regionicon la stipula di onerose convenzioni so-stitutive al servizio specifico fornito dalreparto volo della Forestale;

lo stato in cui versa attualmente laflotta antincendi, carente della quota tran-sitata nei carabinieri, ove non esercitafunzioni antincendio, non reca benefici,non genera risparmi, ha causato e conti-nua a determinare inefficienze, sprechi edanni al nostro ambiente e ai cittadini, trai quali gli incendi malamente domati del-l’estate 2017 e la tragedia del Monte Serradi Pisa, che sta ancora bruciando dopoaver devastato oltre 1000 ettari di bosco –:

se non intenda adottare iniziative,per quanto di competenza, affinché per ilpersonale dei vigili del fuoco alloggiatonegli stabili attualmente nel possesso del-l’Arma dei carabinieri sia disposta unaproroga finalizzata al mantenimento deglialloggi di servizio;

a fronte della necessità di un gene-rale ripensamento in ordine alle compe-tenze disperse, in particolare volte al soc-corso ed alla protezione ambientale, senon intenda attivarsi, per quanto di com-petenza, al fine di recuperare mezzi, ri-sorse, personale e competenze dedicate alsoccorso antincendio.

(2-00124) « Maurizio Cattoi, Alaimo, Bal-dino, Berti, Bilotti, Brescia,

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XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 2018 — N. 57

Corneli, D’Ambrosio, Dadone,Dieni, Forciniti, Macina, Pa-risse, Francesco Silvestri, Da-vide Aiello, Elisa Tripodi,Bella, Berardini, Bruno,Buompane, Businarolo, Ca-bras, Cadeddu, Cancelleri,Luciano Cantone, Cappellani,Carabetta, Carbonaro, Ca-relli, Carinelli, Casa, Caso,Cassese, Ermellino ».

Iniziative di competenza volte al sostegnodelle fasce più deboli nel mercato dellavoro e al riequilibrio della qualità deiservizi pubblici essenziali, in particolare

nel Mezzogiorno – 2-00080

F)

I sottoscritti chiedono di interpellare ilMinistro del lavoro e delle politiche sociali,il Ministro dello sviluppo economico, ilMinistro per il sud, per sapere – premessoche:

da quanto emerge dai dati provvisoridiffusi dall’Istat su occupati e disoccupati,a giugno 2018 la stima degli occupatiregistra un calo (-0,2 per cento rispetto amaggio, pari a –49 mila) e il tasso dioccupazione scende al 58,7 per cento (-0,1punti percentuali);

tale diminuzione interessa soprat-tutto gli uomini (-42 mila) e le persone di35 anni o più (-56 mila). Nell’ultimo mesecresce il numero dei dipendenti a termine(+16 mila), mentre il calo si concentra trai permanenti (-56 mila);

il tasso di disoccupazione sale al 10,9per cento, in aumento di 0,2 punti per-centuali su base mensile, e cresce anchequello giovanile che si attesta al 32,6 percento (+0,5 punti);

su base annua, a giugno 2018 lacrescita occupazionale si concentra tra ilavoratori a termine (+394 mila), in lieveripresa anche gli indipendenti (+19 mila),mentre calano i dipendenti permanenti

(-83 mila). Crescono soprattutto gli occu-pati ultracinquantenni (+355 mila) e i15-34enni (+119 mila), mentre calano glioccupati tra i 35 e i 49 anni (-145 mila);

nei dodici mesi, a fronte della cre-scita degli occupati, si registrano il calodegli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,6 percento, –344 mila) e quello più lieve deidisoccupati (-0,3 per cento, –8 mila);

le anticipazioni del rapporto Svimez2018 evidenziano come, dopo un trienniodi crescita consecutiva, l’economia meri-dionale, in assenza di politiche adeguate,potrebbe dimezzare il ritmo di sviluppo,tornando sotto la soglia dell’1 per cento(0,7 per cento nel 2019);

il triennio di crescita consecutiva delMezzogiorno tra il 2015 e il 2017 ha giàevidenziato una profonda differenza traun settore privato, soprattutto industriale,che mostra una capacità di reazione e unapparato pubblico venuto meno, per inve-stimenti e capacità di erogare servizi perle imprese e i cittadini. Infatti, le stessepolitiche per il Sud e la coesione territo-riale, in particolare con il credito di im-posta per gli investimenti e i contratti disviluppo, non sembra aver prodotto risul-tati soddisfacenti;

sebbene vi sia un aumento dell’occu-pazione, i giovani sono esclusi (-500 milaoccupati tra i 15 e i 35 anni rispetto al2008) e aumentano le occupazioni a bassaqualifica e retribuzione;

come è noto la situazione occupazio-nale delle donne al Sud è drammatica, conuna media del 32 per cento a fronte di unamedia europea del 62 per cento. Nel« decreto dignità » la questione a pareredegli interpellanti è stata colpevolmenteomessa e questo tema oggi viene assolu-tamente trascurato –:

se intendano adottare, in materia dilavoro, iniziative normative per la previ-sione di sgravi più forti e mirati, al fine disostenere quelle fasce del mercato dellavoro che, per età o condizioni territo-riali, hanno un maggior bisogno di soste-gno pubblico;

Atti Parlamentari — 15 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 2018 — N. 57

se intendano adottare iniziative voltea prevedere investimenti per il migliora-mento delle infrastrutture economiche esociali per riequilibrare la qualità di ser-vizi pubblici essenziali attualmente defici-tari, in particolare al Sud, quali l’assi-stenza sanitaria, l’offerta di assistenza do-miciliare per gli anziani, il numero di postinegli asili nido, la regolarità nella forni-tura dell’acqua, la gestione dei, rifiuti,l’offerta scolastica e formativa.

(2-00080) « Speranza, Fornaro, Conte,Boldrini, Epifani, Muroni,Occhionero, Pastorino, Ro-stan ».

Chiarimenti in merito alle risultanze delleattività delle strutture preposte ai sensidel decreto legislativo n. 61 del 2011,anche in ordine all’individuazione delleinfrastrutture critiche europee e all’even-tuale inserimento in tale ambito del ponte

« Morandi » – 2-00121

G)

I sottoscritti chiedono di interpellare ilPresidente del Consiglio dei ministri, ilMinistro delle infrastrutture e dei tra-sporti, il Ministro dell’ambiente e dellatutela del territorio e del mare, il Ministrodello sviluppo economico, per sapere –premesso che:

già nel 2004 il Consiglio europeorichiese la preparazione di una strategiaglobale per la protezione delle infrastrut-ture critiche;

il 17 novembre del 2005 la Commis-sione ha adottato un Libro verde relativoa un programma europeo per la prote-zione delle infrastrutture critiche, culmi-nato, al termine di un ampio confrontocon i Paesi membri, nell’emanazione delladirettiva 2008/114/CE dell’8 dicembre2008, concernente « l’individuazione e la

designazione delle infrastrutture criticheeuropee e la valutazione della necessità dimigliorarne la protezione »;

per « infrastruttura critica » la diret-tiva intende un elemento, un sistema oparte di questo essenziale per il manteni-mento delle funzioni vitali della società,della salute, della sicurezza e del benes-sere sociale ed economico dei cittadini, ilcui danneggiamento o la cui distruzionecauserebbe l’impossibilità di manteneretali funzioni;

la direttiva rimanda l’applicazionedegli interventi finalizzati alla protezionedelle infrastrutture critiche ai soggetti/proprietari responsabili della loro costru-zione, manutenzione e funzionamento;

la direttiva è stata recepita in Italiaattraverso il decreto legislativo n. 61 del2011;

il decreto n. 61 del 2011, nel ripren-dere le definizioni e gli indirizzi delladirettiva, prevede la predisposizione di unpiano di sicurezza dell’operatore (PSO)per ciascuna infrastruttura, la costituzionedi un « nucleo interministeriale situazionee pianificazione (NISP) », insediato pressola Presidenza del Consiglio dei ministri,che individui opere e priorità limitata-mente ai settori dell’energia e dei tra-sporti;

in effetti, il programma EPCIP (Eu-ropean Program far Critical InfrastructureProtection) prevede la protezione di moltipiù settori, che possono essere così riepi-logati:

a) energia e relativi sottosettori;

b) trasporti e relativi sottosettori;

c) tecnologie dell’informazione edella comunicazione;

d) acqua;

e) alimenti;

f) salute;

g) finanza;

h) industria chimica;

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i) industria nucleare;

l) spazio;

m) ricerca;

allo stato, non sembra sussistere unalista definitiva delle infrastrutture critichenazionali. Le attività del nucleo intermi-nisteriale situazione e pianificazione(Nisp), istituito ai sensi dell’articolo 4 delcitato decreto legislativo n. 61 del 2011,non risultano pubbliche;

i recenti drammatici eventi chehanno interessato infrastrutture stradali,ferroviarie e idriche esigono un’accelera-zione dei processi di messa in sicurezza eprotezione di settori essenziali al mante-nimento delle funzioni vitali della società,soprattutto in relazione a quanto dispostodal citato decreto legislativo n. 61 del2011 –:

quali siano le risultanze delle attivitàdel Nucleo interministeriale e della strut-tura responsabile di cui all’articolo 4 deldecreto legislativo n. 61 del 2011 in ordineall’individuazione delle infrastrutture cri-tiche europee, segnatamente in relazioneai settori dell’energia e dei trasporti, comemeglio specificati nella lista dei sottoset-tori, tra i quali viene indicato con prioritàil trasporto stradale;

quali siano i contenuti degli eventualidecreti dirigenziali di cui al comma 2dell’articolo 5 del medesimo decreto legi-slativo, aventi ad oggetto l’individuazione ela comunicazione delle infrastrutture in-dividuate in territorio nazionale rispon-denti alle caratteristiche di criticità indi-cate nelle linee guida della Commissioneeuropea;

se il ponte autostradale « Morandi »di Genova sia stato ricompreso nella listadelle infrastrutture critiche europee, e, incaso contrario, per quali ragioni ciò nonsia avvenuto, essendo evidente che la suadistruzione avrebbe avuto un significativoimpatto su almeno due Stati membri del-l’Unione, producendo notevoli ricadute ne-gative anche sulla base dei criteri di va-lutazione di cui al comma 2 dell’articolo 6,

segnatamente riferiti: alle possibili vittime,in termini di morti e feriti; alle possibiliconseguenze economiche, in termini diperdite finanziarie, di deterioramento delbene o servizio e di effetti ambientali; allepossibili conseguenze per la popolazione,in termini di fiducia nelle istituzioni, disofferenze fisiche e di perturbazione dellavita quotidiana, considerando anche laperdita di servizi essenziali;

se, nel caso di specie, sia stato defi-nito il piano di sicurezza, dell’operatore dicui all’articolo 12 del citato decreto legi-slativo, e ne siano state attivate le modalitàdi implementazione;

se l’eventuale mancato inserimentodel ponte « Morandi » nella lista delleinfrastrutture europee ed il mancato even-tuale adempimento del decreto legislativon. 61 del 2011, non siano da valutare, perquanto di competenza, anche sotto il pro-filo di eventuali responsabilità e ai fini disegnalazioni ad ulteriori autorità compe-tenti.

(2-00121) « D’Ettore, Gagliardi, Sozzani,Bagnasco, Mulè, Cassinelli,Cortelazzo, Casino, Giaco-metto, Labriola, Mazzetti,Ruffino, Pettarin, Canniz-zaro, Siracusano, Fiorini, Bi-gnami, Carrara, Silli, Ripani,Zangrillo, Marin, Bond, Ba-ratto, Mugnai, Mandelli,Pella, Paolo Russo, Martino,Bartolozzi, Maria Tripodi,D’Attis, Battilocchio, Barelli,Sorte, Fatuzzo, Cannatelli ».

Iniziative di competenza volte all’acquisi-zione di dettagliate informazioni sulpiano industriale di Tim e chiarimenti inmerito alla posizione del Governo circa ilmantenimento della rete pubblica in

mano allo Stato – 2-00109

H)

I sottoscritti chiedono di interpellare ilMinistro dello sviluppo economico, il Mi-

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nistro dell’economia e delle finanze, persapere – premesso che:

fino alla fine degli anni novanta Te-lecom era uno dei maggiori player mon-diali del settore, presente in diversi Paesidel mondo e con una capacità tecnologicadi tutto rispetto. Economicamente sana eadeguatamente capitalizzata, era perfetta-mente in grado di affrontare la sfida dellaglobalizzazione. Nel 1997 il fatturato del-l’epoca, convertito in euro, era di oltre 23miliardi, i debiti sotto gli 8 miliardi, gliinvestimenti pari a circa 6,5 miliardi eoltre 120.000 i dipendenti;

dopo vent’anni di privatizzazione,l’attuale Tim fattura 19,8 miliardi di oggi,ha circa 25 miliardi di euro di debiti,investe meno di 5 miliardi di euro, occupacirca 50.000 dipendenti in Italia e lepartecipazioni estere si sono ridotte allasola realtà del Brasile. Risulta quindi evi-dente che un ventennio di privatizzazioneha gravemente e fortemente impoverito ilgruppo Tim;

il problema principale di cui ha sof-ferto Telecom Italia, oggi Tim, è la sostan-ziale e continuativa instabilità della gover-nance aziendale dalla privatizzazione adoggi;

gli ultimi mesi hanno consegnato unoscenario straordinariamente preoccupantecon l’emersione di migliaia di potenzialiesuberi e una feroce battaglia legale tra gliazionisti per il controllo del gruppo cherischia di mettere in secondo piano lescelte da compiere per garantirne la so-pravvivenza e lo sviluppo, in un contestosociale ed economico dove il Paese fafatica a tenere il passo della crescitaglobale, anche a causa della endemicascarsità di grandi aziende;

l’ascesa del gruppo Vivendi in Tim,con finalità legate in particolare al busi-ness dei contenuti, ha messo in evidenza ladebolezza del sistema infrastrutturale delPaese in mano all’ex monopolista, tanto daspingere il Governo a invitare Cassa de-

positi e prestiti (CDP) ed Enel a costruireReti in fibra (Open Fiber) per garantirel’innovazione digitale, con un enormesforzo finanziario;

la conseguenza di questa scelta è cheoggi due soggetti (Tim e Open Fiber) sonoimpegnati a realizzare sostanzialmenteuna duplicazione dell’infrastruttura per labanda ultra larga con un’evidente sprecodi risorse. Questa situazione rischia para-dossalmente di rallentare il percorso delladigitalizzazione del Paese;

pur salutando con favore la decisionedi Cassa depositi e prestiti di entrare nelcapitale sociale di Tim, serve ora chiarirequale ruolo può avere la stessa Cassadepositi e prestiti nel futuro dell’azienda.Il suo ingresso nel capitale sociale con unaquota di circa il 5 per cento, dovrebbeservire a dare stabilità di governance al-l’azienda, confermando e difendendo ilprofilo di public company e assicurare gliinvestimenti necessari allo sviluppo delPaese, la stabilizzazione finanziaria dell’a-zienda e le garanzie occupazionali deidipendenti diretti e dell’indotto (altri circa50.000 occupati);

gli interpellanti ritengono fondamen-tale la difesa del patrimonio industriale eprofessionale dell’intero perimetro di Tim,della sua rete, dei suoi asset, anche aseguito di eventuali operazioni industrialie societarie che potrebbero determinarsi;

lo scorporo della rete di telecomuni-cazioni dall’ex monopolista non trova nes-sun riscontro nel resto d’Europa, mentrepochissimi sono i casi nel mondo. Il pro-getto di societarizzazione della rete cheTim sta avviando deve necessariamenteprevedere il riassorbimento sotto un’unicaentità dell’esperienza Open Fiber e il suomantenimento entro il perimetro delgruppo per evitare che il Paese perdaun’azienda con una massa critica suffi-ciente a garantire gli elevati investimentinecessari;

la nuova Tim dovrà garantire sceltedi politica industriale coerenti con gliinteressi generali del Paese in materia di

Atti Parlamentari — 18 — Camera dei Deputati

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innovazione, sviluppo digitale e sicurezzadelle reti, dovrà valorizzare, innovare, di-fendere e sviluppare l’infrastruttura direte nazionale, garantendone l’aperturacon una nuova regolamentazione che ga-rantisca le pari opportunità per tutti glioperatori del settore;

il gruppo Tim ha enormi potenzialitàe deve rimanere integro e ogni ipotesi chepreveda lo « spezzatino » del gruppo deveessere respinta con decisione;

la rete di Telecom si può a grandilinee dividere in due parti: la rete didistribuzione e la rete di giunzione. Nellarete cosiddetta fissa di distribuzione at-tualmente coesistono tre tecnologie perfornire servizi voce e dati. Bisogna tenereconto che, fra la terza e la prima catego-ria, gli apparati utilizzati in centrale sonomolto ridotti sia in termini numerici sia intermini di occupazione di spazi, in quantoun solo apparato, denominato OLT (Opti-cal Line Termination), di contenute dimen-sioni, sostituisce decine e decine di appa-rati. Questa parte della rete insieme allecentrali, con annessi sistemi di alimenta-zione e condizionamento, è la parte cheTim vuole destinare alla « Net-Co »;

la rete di giunzione ha il compito diaggregare, smistare e indirizzare i dati dae verso la rete di distribuzione. La si puòdividere a sua volta in due grandi macroreti: la rete dati e la rete trasmissiva. Nellarete di giunzione, oltre ad una elevataquantità di apparati, risiede « l’intelligenzadella rete ». È chiaro che se si parla disicurezza del Paese è in questa parte dellarete che si trovano tutte le informazioni etutti i dati possibili e immaginabili, sen-sibili e non. Anche la rete mobile puòessere divisa in due parti: la rete didistribuzione che si realizza via etere e larete di giunzione che, con l’avvento del 4Ge del 5G, è quasi del tutto coincidente conla stessa rete di giunzione del fisso. Questaè la parte che Tim sembra voler mante-nere dentro la « Service-Co »;

un eventuale controllo di garanziasulla rete da parte del Governo deve essereesercitato sulla rete alta e una siffatta

divisione con 22.000 lavoratori destinatialla rete « bassa », compresi coloro cheancora lavorano sulla rete alta, porterà inbreve tempo corpose eccedenze –:

se il Governo intenda acquisire ognielemento utile per avere dettagliate infor-mazioni sul piano industriale di Tim;

se il Governo intenda, anche attra-verso l’impegno diretto di Cassa depositi eprestiti, adottare iniziative per tutelare gliinteressi di sistema, mantenendo la retepubblica saldamente in mano allo Stato alfine di garantire scelte di politica indu-striale coerenti con gli interessi generalidel Paese in materia di innovazione, svi-luppo digitale e sicurezza delle reti, svi-luppo dell’infrastruttura di rete nazionalee salvaguardia occupazionale.

(2-00109) « Fornaro, Palazzotto, Fassina ».

Iniziative di competenza volte all’adegua-mento della consistenza degli organici didiritto alle situazioni di fatto, al fine difavorire la completa funzionalità ed effi-cienza dei servizi scolastici, in particolaregarantendo il pieno esercizio del dirittoallo studio agli studenti con disabilità

– 2-00111

I)

I sottoscritti chiedono di interpellare ilMinistro dell’istruzione, dell’università edella ricerca, il Ministro per la famiglia ele disabilità, per sapere – premesso che:

secondo i dati resi disponibili dalMinistero dell’istruzione, dell’università edella ricerca, per l’anno scolastico 2018/2019 mancano su tutto il territorio nazio-nale 11.647 insegnanti di sostegno didat-tico su 13.329 unità necessarie nella scuolaprimaria e in quella di secondo grado;

sempre secondo la tabella ministe-riale elaborata dal Ministero dell’istru-zione, dell’università e della ricerca, pub-blicata anche on line su siti specializzati

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come « Orizzonte scuola », al nord le as-sunzioni nei posti di sostegno sono mi-nime; infatti, a fronte di 10.350 postiliberi, gli assunti sono stati appena 452,con una percentuale media pari al 4,4 percento (17,6 per cento alla scuola dell’in-fanzia; 6,9 per cento alla scuola primariadi primo grado e 0,2 per cento alla scuolaprimaria di secondo grado); mentre alcentro Italia la percentuale sale al 26,3 percento e al Sud la copertura passa al 59,6per cento;

in definitiva su 13.329 posti disponi-bili, di cui 10 mila solo al Nord, i posti disostegno coperti sono stati ad oggi solo1.682 pari ad appena il 12,6 per cento;

tale situazione impedisce il pieno go-dimento del diritto allo studio di granparte degli oltre 240 mila studenti condisabilità presenti nelle scuole italiane –:

se i Ministri interpellati non riten-gano doveroso e urgente intervenire perimpartire istruzioni e indicazioni in ma-teria di adeguamento delle consistenzedegli organici di diritto alle situazioni difatto, al fine di favorire la completa fun-zionalità ed efficienza dei servizi scolastici,che non è stato possibile assicurare in sededi definizione dell’organico di diritto, ga-rantendo così il pieno esercizio del dirittoallo studio e all’assistenza didattica dellemigliaia di studenti con disabilità chefrequentano gli istituti primari e secondaridel nostro Paese.

(2-00111) « Ubaldo Pagano, Fragomeli, Pa-gani, Miceli, La Marca, Bo-nomo, Rizzo Nervo, Fiano,Morgoni, Fassino, Siani,Bordo, Lacarra, Verini, Ber-linghieri, Andrea Romano,Melilli, Prestipino, Ferri, Pel-licani, Critelli, Boccia, An-zaldi, Viscomi, De Menech,Enrico Borghi, Schirò, Gia-chetti, Rotta, Romina Mura,Noja, Ascani, Mancini, DiGiorgi, Pezzopane, CarlaCantone, Topo, Marattin, DeLuca, Campana, Moretto, Lo-sacco, Raciti, Migliore ».

Iniziative volte all’apertura di un tavolotecnico per consentire la prosecuzione del-l’attività della Marrelli Hospital e la salva-guardia dei livelli occupazionali – 2-00126

L)

I sottoscritti chiedono di interpellare ilMinistro della salute, il Ministro del lavoroe delle politiche sociali, per sapere –premesso che:

il Marrelli hospital, del « gruppo Mar-relli » di Crotone, è una clinica privata adindirizzo polispecialistico medico-chirur-gico ed è, da ottobre 2016, una strutturaaccreditata presso il servizio sanitario na-zionale;

già nei mesi scorsi, un gruppo didipendenti (medici, infermieri, operatorisocio-sanitari, amministrativi) del MarrelliHospital aveva occupato gli uffici del com-missario alla sanità Massimo Scura, inconseguenza del fatto che per il 2018 ilbudget per la specialistica ambulatoriale èrimasto uguale a quello riconosciuto nel2017: 147 mila euro. Con la differenza chenel 2017 doveva coprire 45 giorni di atti-vità ambulatoriale, mentre per il 2018 lemedesime risorse dovrebbero coprirne365. La realtà è che la clinica nei primi seimesi del 2018 ha prodotto 6.000 presta-zioni, di cui circa 1.000 coperte dal budget;

l’insufficiente budget per il 2018 as-segnato al Marrelli Hospital, è stato decisodal commissario ad acta per il rientro daldebito sanitario della regione Calabria,Massimo Scura, e questo è causa delledifficoltà in cui versa la clinica, alle presecon una forte crisi finanziaria che rischiadi portare alla sospensione di tutte leattività assistenziali fino al 31 dicembre2018;

a seguito delle proteste dei lavoratorie del management della clinica, era statoquindi convocato in prefettura un incontrocon il prefetto Cosima Di Stani alla pre-senza – tra gli altri – del commissario alpiano di rientro sanitario Massimo Scurae del direttore generale dell’Asp Sergio

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Arena. L’incontro sarebbe dovuto servireper tentare una mediazione che consen-tisse al Marrelli Hospital di continuare lasua mission aziendale: ossia curare i ma-lati. La clinica ha infatti terminato ilbudget assegnato dal servizio sanitario re-gionale per le prestazioni. Come riporta« lacnews24.it » del 27 settembre 2018,Massimo Marrelli confermava « la com-pleta chiusura da parte del commissarioScura, il quale ha dichiarato a chiarelettere che non è interessato alle listed’attesa del territorio crotonese, e che nongli interessa l’erogazione di prestazioniquali Apa e Pac »;

nonostante ciò, la totale mancanza didisponibilità del commissario ad acta,Massimo Scura, a trovare una soluzione erivedere i fondi regionali per il Marrelli,sta mettendo fortemente a rischio il postodi lavoro per oltre 300 dipendenti e ope-ratori della struttura. Il gruppo Marrelli,cui fanno capo tra le altre le clinicheMarrelli Hospital e Calabrodental, si ap-presta a inviare alle organizzazioni sinda-cali oltre trecento lettere di licenziamentoper altrettanti dipendenti;

vale la pena ricordare che il MarrelliHospital in meno di due anni di attività haerogato prestazioni sanitarie producendomobilità attiva per la Calabria. Un terzodei pazienti ricoverati tra il 2017 e il 2018risiede infatti fuori dalla regione Calabria;

quanto suesposto è ancora più para-dossale alla luce del fatto che il MarrelliHospital è un fiore all’occhiello della sa-nità calabrese, e che la regione Calabriaspende fino a 300 milioni di euro l’annoper curare fuori regione i propri pazienti,che per carenze generali di servizi devonousufruire di altre strutture;

il 2 ottobre 2018, una delegazione didipendenti del Marrelli Hospital ha mani-festato in piazza Montecitorio, a Roma,per denunciare quanto sta succedendo eper avere riconosciute economicamente leprestazioni della specialistica ambulato-riale eseguite da gennaio a giugno scorsi,e scongiurare il rischio licenziamenti;

come hanno dichiarato alle agenziestampa i dipendenti del Marrelli, durantela manifestazione a Roma, di fatto l’ospe-dale ha erogato prestazioni per 806 milaeuro « che non ci vogliono riconoscere ».L’azienda ha finito il budget 2018 lo scorso30 settembre e dunque contava sull’ero-gazione di queste prestazioni per andareavanti fino a dicembre e mantenere lemaestranze –:

se non si ritenga urgente attivarsi,anche per il tramite del commissario adacta per l’attuazione del piano di rientrodei disavanzi sanitari della regione Cala-bria, per l’immediata apertura di un tavolotecnico tra i Ministeri e i soggetti interes-sati, al fine di dare rapida soluzione aquanto esposto in premessa e consentirealla Marrelli Hospital di poter continuarea svolgere la sua attività, nonché perimpedire che centinaia di persone e fami-glie possano perdere il posto di lavoro.

(2-00126) « Maria Tripodi, Cannizzaro,Santelli, Occhiuto ».

Iniziative di competenza, anche di carat-tere normativo, per la decadenza dei di-rettori generali delle aziende del serviziosanitario della regione Calabria che nonhanno raggiunto l’equilibrio di bilancio,anche tramite l’esercizio di poteri sosti-tutivi del Governo nel caso di inadem-pienza da parte dei commissari delle re-gioni sottoposte al piano di rientro dal

disavanzo sanitario – 2-00123

M)

I sottoscritti chiedono di interpellare ilMinistro della salute, per sapere – pre-messo che:

con nota del 19 febbraio 2018, ladeputata Dalila Nesci ha diffidato il pre-sidente della regione Calabria, Mario Oli-verio, e il commissario per l’attuazione delpiano di rientro dal disavanzo sanitariodella regione, Massimo Scura, ad adem-piere al dettato dell’articolo 14, comma 5,

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della legge regionale n. 11 del 2004, cheprevede la decadenza automatica dei di-rettori generali delle aziende del serviziosanitario regionale che non abbiano rag-giunto l’equilibrio di bilancio, sul presup-posto che per 7 dei 9 complessivi siconfigura tale fattispecie, debitamente ar-gomentata con i dati ufficiali;

l’articolo 1, comma 734, della legge27 dicembre 2006, n. 296, prevede che non« può essere nominato amministratore diente, istituzione, azienda pubblica, societàa totale o parziale capitale pubblico chi,avendo ricoperto nei cinque anni prece-denti incarichi analoghi, abbia chiuso inperdita tre esercizi consecutivi »;

nella predetta ipotesi, sembrerebberientrare l’attuale direttore generale del-l’azienda ospedaliera universitaria « MaterDomini » di Catanzaro, Antonio Belcastro,sulla scorta dei risultati di bilancio con-seguiti negli anni dal 2011 al 2014;

con esposto del 12 aprile 2018, ilprimo firmatario del presente atto harappresentato alla competente magistra-tura penale e contabile la mancata atti-vazione della procedura per la decadenzaautomatica da parte del governatore dellaCalabria, sulla scorta della situazione giàriassunta nella suddetta nota della depu-tata Nesci;

con nota del 15 maggio 2018, il primofirmatario del presente atto ha invitato ilcommissario Scura all’applicazione diquanto previsto dal comma 5 dell’articolo12 del « Patto per la salute 2014-2016 »,secondo cui il « Commissario ad acta qua-lora, in sede di verifica annuale ai sensidell’articolo 2 comma 81, della leggen. 191 del 2009, riscontri il mancato rag-giungimento degli obiettivi del piano dirientro, così come specificati nei singolicontratti dei direttori generali, propone,con provvedimento motivato, la decadenzadegli stessi, dei direttori amministrativi esanitari degli enti del servizio sanitarioregionale »;

la suddetta nota non ha ad oggitrovato risposta né seguito e i summen-

zionati 7 direttori generali del serviziosanitario regionale della Calabria sonorimasti al loro posto;

la relazione, dell’aprile 2008, dellacommissione ministeriale inviata in Cala-bria a seguito della morte, nel 2007, deiminori Federica Monteleone, Flavio Scu-tellà ed Eva Ruscio, ha evidenziato, tra lecriticità del servizio sanitario regionale,una diffusa illegalità di gestione;

ciononostante, la sanità calabrese èancora segnata da provvedimenti in con-trasto con le norme vigenti, per esempiocon riferimento alla vicenda delle proce-dure concorsuali per 14 nuovi primarinell’Asp di Cosenza, infine revocate dopoformale diffida del primo firmatario delpresente atto al direttore generale RaffaeleMauro, oppure all’assegnazione di un in-carico nell’Asp di Crotone a dirigente cheaveva presentato la domanda fuori ter-mine o alla vicenda della nomina deldirettore generale facente funzioni dellastessa Asp da parte del direttore del di-partimento amministrativo dell’azienda o,ancora, al decreto del commissario ad actan. 166 del 2018, con cui il commissarioScura si è attribuito le funzioni di diret-tore generale dell’Asp di Reggio Calabria,Asp peraltro al momento oggetto di ac-cesso ai sensi degli articoli 143 e 146 deldecreto legislativo n. 267 del 2000 e suc-cessive modificazioni e integrazioni;

nell’elenco degli idonei alla carica didirettore generale di azienda sanitariapubblicato dal Ministero della salute il 30luglio 2018, non compaiono i direttoridelle aziende del servizio sanitario regio-nale della Calabria Sergio Arena e Frank.A. Benedetto, quest’ultimo già oggetto diuna contestazione, da parte della RegioneCalabria, relativa ai requisiti posseduti –:

quali iniziative urgenti di competenzaintenda assumere per l’attivazione dellaprocedura di decadenza dei suddetti 7direttori generali;

se non ritenga di promuovere inizia-tive normative atte a consentire l’eserciziodel potere sostitutivo del Governo nelle

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procedure di nomina, decadenza o sosti-tuzione dei vertici delle aziende del ser-vizio sanitario regionale, in caso di ina-dempienza da parte dei commissari delleregioni in piano di rientro dal disavanzosanitario;

se non ritenga di promuovere inizia-tive normative affinché i direttori generalidelle aziende del servizio sanitario regio-nale non siano nominati dalla politicaovvero siano individuati attraverso proce-dure trasparenti e imparziali.

(2-00123) « Sapia, Nesci, Massimo EnricoBaroni, Bologna, D’Arrando,Lapia, Lorefice, Mammì,Menga, Nappi, Provenza,Sarli, Sportiello, Trizzino,Troiano, Leda Volpi, Acunzo,Adelizzi, Piera Aiello, Alaimo,Alemanno, Amitrano, An-giola, Aprile, Aresta, Ascari,Azzolina, Baldino, Barbuto,Battelli ».

Chiarimenti in merito allo stato di realiz-zazione del catasto delle strade con riferi-mento ai manufatti viari sospesi per iltransito di trasporti eccezionali, nonché aitempi per la piena operatività della strut-tura telematica « open data » – 2-00125

N)

I sottoscritti chiedono di interpellare ilMinistro delle infrastrutture e dei tra-sporti, per sapere – premesso che:

in data 28 ottobre 2016 ad Annone inprovincia di Lecco si è verificato il crollodi un ponte lungo la strada provincialen. 49 sovrastante la strada statale 36 dellago di Como e dello Spluga contestuale alpassaggio di un tir trasporto eccezionale;

il crollo determinava la morte delsignor Claudio Bertini di Civate, la cuiauto è stata schiacciata dal cavalcavia;

purtroppo, non è stato l’unico caso eil ripetersi di questi tragici eventi è la

dimostrazione che in materia autorizzato-ria si intrecciano competenze statali elocali che rendono poco chiara la norma-tiva di riferimento e permettono trasportisulle infrastrutture stradali ben al di sopradei carichi di progetto e della loro resi-stenza;

proprio a seguito di quell’evento,nella scorsa legislatura è stata approvata,in data 24 maggio 2017, la risoluzionen. 7-01218 presso la IX Commissione tra-sporti che impegnava il Governo pro tem-pore: « a promuovere entro sessanta giornii tavoli tecnici in ambito regionale checoinvolgano gli enti territoriali interessatial fine di produrre entro un anno unsistema digitalizzato su base regionale,supervisionato dal Ministero delle infra-strutture e dei trasporti che raccolga i datidel censimento delle infrastrutture viariesospese, quali ponti viadotti e cavalcavia,in particolare prevedendo che sia riportatol’anno di costruzione, la portata dell’in-frastruttura, lo stato e lo storico degliinterventi di manutenzione ordinaria estraordinaria nonché a prevedere unastruttura telematica cosiddetta “open data”che permetta l’inserimento di informazioniin tempo reale quali la possibilità diinterventi emergenziali o programmati dimanutenzione che riducano e temporane-amente la portata dell’infrastruttura, econsenta la consultazione e la condivisionedelle medesime informazioni da parte de-gli enti territoriali e degli altri soggettiinteressati »;

con decreto ministeriale protocollon. 293 del 15 giugno 2017 sono statedefinite misure in tema di autorizzazionialla circolazione dei veicoli eccezionali edei trasporti in condizioni di eccezionalità;

la direttiva, adottata in base all’arti-colo 5.1 del codice della strada e dellanormativa vigente del settore, affronta itemi della realizzazione e pubblicazionedel catasto delle strade con le informa-zioni necessarie a caratterizzare la per-corribilità delle stesse, le modalità con cuideve essere svolta l’istruttoria preventivasulle richieste di autorizzazione, la neces-

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sità di coordinamento tra gli enti proprietaridelle strade e delle opere d’arte interessatedal transito, le eventuali prescrizioni e/o leparticolari cautele ed accorgimenti tecnicida imporre nell’autorizzazione ai fini dellatutela e della salvaguardia del patrimoniostradale e della sicurezza della circolazione;

quando gli enti proprietari o gestoridi strade risultano essere diversi da quelliche autorizzano il trasporto e nel caso incui non siano disponibili e pubblicate leindicazioni aggiornate di percorribilità dicui al catasto delle strade è stato esclusoil principio del silenzio/assenso –:

quale sia lo stato di realizzazione delcatasto delle strade in riferimento ai ma-nufatti viari sospesi per il transito ditrasporti eccezionali, quali saranno i tempi

per la piena operatività della strutturatelematica « open data » finalizzata a rac-cogliere in tempo reale informazioni sulleinfrastrutture interessate e se siano inprevisione interventi anche per quel checoncerne il processo di autorizzazione deltransito dei suddetti trasporti con l’obiet-tivo di rafforzare la sicurezza sulle strade.

(2-00125) « Fragomeli, Carnevali, Rossi,Nobili, Ubaldo Pagano, Pa-gani, Anzaldi, Del Basso DeCaro, Miceli, Ferri, Losacco,Raciti, Colaninno, Mancini,Paita, Berlinghieri, Mor, Cec-canti, Gavino Manca, Siani,Mura, Scalfarotto, Librandi,Gariglio, Piccoli Nardelli,Moretto, Quartapelle Proco-pio, Giacomelli, Benamati,Migliore ».

Stabilimenti TipograficiCarlo Colombo S. p. A.

*18ALA0031160**18ALA0031160*

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