I II NEL CORSO DELLA SEDUTA IZII -...

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26. Allegato A DOCUMENTI ESAMINATI NEL CORSO DELLA SEDUTA COMUNICAZIONI ALL’ASSEMBLEA INDICE PAG. Comunicazioni ................................................. 3 Missioni valevoli nella seduta del 13 luglio 2018 ............................................................... 3 Progetti di legge (Annunzio; Annunzio di proposte di inchiesta parlamentare; Ade- sione di deputati a proposte di legge; Assegnazione a Commissioni in sede refe- rente) ............................................................. 3, 4 Corte costituzionale (Trasmissione di un do- cumento) ....................................................... 4 Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri (Tra- smissione di documenti) ............................. 5 Progetti di atti dell’Unione europea (Annun- zio) ................................................................. 5 Atti di controllo e di indirizzo .................... 5 Interpellanze urgenti ...................................... 6 Elementi e iniziative in relazione all’accordo di partenariato stipulato tra Italia e Com- missione europea in merito all’utilizzo dei fondi strutturali nelle aree in ritardo di sviluppo – 2-00019 ..................................... 6 PAG. Chiarimenti in ordine alle ricadute sull’a- zione del Governo dell’accordo di collabo- razione politica tra il Segretario della Lega e il Vicesegretario del partito Russia Unita – 2-00026 ..................................................... 8 Iniziative volte a risolvere la carenza di personale, mezzi e risorse in cui versa il Corpo nazionale dei vigili del fuoco in Veneto e, in particolare, il comando di Padova e per estendere la copertura Inail al personale del Corpo – 2-00042 ........... 9 Iniziative volte a contrastare i fenomeni di criminalità e illegalità collegati ad insedia- menti Rom, con particolare riferimento all’insediamento presso il quartiere della Romanina (ubicato nella periferia sud di Roma), nonché in relazione alla proposta di « censimento » avanzata dal Ministro dell’interno – 2-00038 ................................ 11 Iniziative di competenza volte a garantire la trasparenza dei criteri di nomina ed una maggiore efficienza del servizio sanitario nazionale, anche alla luce della recente inchiesta giudiziaria sulla sanità pubblica in Basilicata – 2-00046 .............................. 12 Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati XVIII LEGISLATURA ALLEGATO A AI RESOCONTI SEDUTA DEL 13 LUGLIO 2018 N. B. Questo allegato reca i documenti esaminati nel corso della seduta e le comunicazioni all’Assemblea non lette in aula.

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26. Allegato A

DOCUMENTI ESAMINATI NEL CORSO DELLA SEDUTA

COMUNICAZIONI ALL’ASSEMBLEA

I N D I C E

PAG.

Comunicazioni ................................................. 3

Missioni valevoli nella seduta del 13 luglio2018 ............................................................... 3

Progetti di legge (Annunzio; Annunzio diproposte di inchiesta parlamentare; Ade-sione di deputati a proposte di legge;Assegnazione a Commissioni in sede refe-rente) ............................................................. 3, 4

Corte costituzionale (Trasmissione di un do-cumento) ....................................................... 4

Dipartimento per le politiche europee dellaPresidenza del Consiglio dei ministri (Tra-smissione di documenti) ............................. 5

Progetti di atti dell’Unione europea (Annun-zio) ................................................................. 5

Atti di controllo e di indirizzo .................... 5

Interpellanze urgenti ...................................... 6

Elementi e iniziative in relazione all’accordodi partenariato stipulato tra Italia e Com-missione europea in merito all’utilizzo deifondi strutturali nelle aree in ritardo disviluppo – 2-00019 ..................................... 6

PAG.

Chiarimenti in ordine alle ricadute sull’a-zione del Governo dell’accordo di collabo-razione politica tra il Segretario della Legae il Vicesegretario del partito Russia Unita– 2-00026 ..................................................... 8

Iniziative volte a risolvere la carenza dipersonale, mezzi e risorse in cui versa ilCorpo nazionale dei vigili del fuoco inVeneto e, in particolare, il comando diPadova e per estendere la copertura Inailal personale del Corpo – 2-00042 ........... 9

Iniziative volte a contrastare i fenomeni dicriminalità e illegalità collegati ad insedia-menti Rom, con particolare riferimentoall’insediamento presso il quartiere dellaRomanina (ubicato nella periferia sud diRoma), nonché in relazione alla propostadi « censimento » avanzata dal Ministrodell’interno – 2-00038 ................................ 11

Iniziative di competenza volte a garantire latrasparenza dei criteri di nomina ed unamaggiore efficienza del servizio sanitarionazionale, anche alla luce della recenteinchiesta giudiziaria sulla sanità pubblicain Basilicata – 2-00046 .............................. 12

Atti Parlamentari — 1 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 13 LUGLIO 2018

N. B. Questo allegato reca i documenti esaminati nel corso della seduta e le comunicazioni all’Assembleanon lette in aula.

PAG.

Intendimenti in ordine alla sostituzione delcommissario ad acta per l’attuazione delpiano di rientro dal disavanzo sanitariodella regione Calabria e alla previsione diuna verifica al termine del primo annodell’attività commissariale – 2-00034 ...... 13

Iniziative di competenza per procedere conurgenza alla nomina del sub-commissarioper l’attuazione del piano di rientro daldisavanzo sanitario della regione Calabria– 2-00048 ..................................................... 15

Iniziative di carattere diplomatico in rela-zione alla decisione della Corte supremaisraeliana con cui è stata autorizzata lademolizione del villaggio beduino Khanel-Ahmar (Cisgiordania) e della cosiddetta« Scuola di gomme » ivi presente –2-00021 ......................................................... 17

Tutela dei livelli occupazionali presso glistabilimenti Mercatone Uno ceduti allaCosmo spa – 2-00024 ................................ 18

PAG.

Iniziative urgenti volte alla convocazione diun tavolo di crisi presso il Ministero dellosviluppo economico in relazione all’annun-ciata chiusura dello stabilimento Bekaertdi Figline-Incisa Valdarno – 2-00036 ...... 19

Chiarimenti in ordine alla mancata parteci-pazione dell’Italia al progetto « EuropeanIntervention Initiative » volto alla creazionedi una forza militare comune d’interventorapido – 2-00035 ........................................ 20

Iniziative volte a salvaguardare la cultura eil patrimonio linguistico italiani, in rela-zione al recente documento del Ministerodell’istruzione, dell’università e della ri-cerca denominato « Sillabo » – 2-00040 .. 21

Iniziative di competenza volte alla tutela ealla salvaguardia dell’ambiente, della sa-lute e della sicurezza delle popolazioni conriferimento alla centrale a biomasse del-l’Enel sita all’interno del Parco nazionaledel Pollino – 2-00045 ................................ 22

Atti Parlamentari — 2 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 13 LUGLIO 2018 — N. 26

COMUNICAZIONI

Missioni valevolinella seduta del 13 luglio 2018.

Baldino, Battelli, Benvenuto, Bitonci,Bonafede, Brescia, Buffagni, Carfagna, Ca-rinelli, Castelli, Castiello, Cirielli, Colucci,Comaroli, Cominardi, Davide Crippa,D’Uva, De Micheli, Del Re, Delrio, Luigi DiMaio, Di Stefano, Durigon, Fantinati, Fer-raresi, Fioramonti, Gregorio Fontana, Lo-renzo Fontana, Fraccaro, Fugatti, Galizia,Galli, Gallinella, Garavaglia, Gava, Gelmini,Giorgetti, Grande, Grillo, Guidesi, Liuni,Lollobrigida, Manzato, Micillo, Molteni,Morelli, Morrone, Pastorino, Picchi, Rixi,Rizzo, Rosato, Ruocco, Saltamartini, CarloSibilia, Spadafora, Spadoni, Tofalo, Vacca,Valbusa, Valente, Villarosa, Raffaele Volpi.

Annunzio di proposte di legge.

In data 12 luglio 2018 sono state pre-sentate alla Presidenza le seguenti propo-ste di legge d’iniziativa dei deputati:

CAIATA: « Disposizioni in materia dilavoro accessorio » (915);

DADONE ed altri: « Introduzione del-l’insegnamento dell’educazione alla citta-dinanza responsabile e alla Costituzionenella scuola primaria e secondaria » (916);

MACINA ed altri: « Istituzione dellaCommissione nazionale per la promozionee la protezione dei diritti umani fonda-mentali » (917);

MORETTO: « Disciplina dell’attivitàdi home restaurant » (918);

BORGHESE: « Disposizioni per lapromozione e la diffusione della linguaitaliana nel mondo » (919);

ORFINI: « Modifiche alla legge 5 feb-braio 1992, n. 91, e altre disposizioni inmateria di cittadinanza » (920);

PAOLO NICOLÒ ROMANO: « Modi-fica dell’articolo 3 del decreto-legge 6luglio 2011, n. 98, convertito, con modifi-cazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111,in materia di voli di Stato » (921);

CENNI: « Istituzione di una Commis-sione parlamentare di inchiesta sui feno-meni della contraffazione, della pirateriain campo commerciale e del commercioabusivo » (922);

CARETTA: « Norme in materia didisturbo dell’esercizio dell’attività venato-ria e piscatoria » (923).

Saranno stampate e distribuite.

Annunzio di disegni di legge.

In data 13 luglio 2018 è stato presen-tato alla Presidenza il seguente disegno dilegge:

dal Presidente del Consiglio dei ministrie dai Ministri dello sviluppo economico, dellavoro e delle politiche sociali e dell’istru-zione, dell’università e della ricerca:

« Conversione in legge del decreto-legge12 luglio 2018, n. 87, recante disposizioniurgenti per la dignità dei lavoratori e delleimprese » (924).

Sarà stampato e distribuito.

Atti Parlamentari — 3 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 13 LUGLIO 2018 — N. 26

Annunzio di propostedi inchiesta parlamentare.

In data 12 luglio 2018 è stata presen-tata alla Presidenza la seguente propostadi inchiesta parlamentare d’iniziativa delladeputata:

GADDA: « Istituzione di una Com-missione parlamentare di inchiesta suifenomeni della produzione e della diffu-sione di merci contraffatte o usurpativenel campo commerciale nonché della pi-rateria elettronica e digitale e del com-mercio abusivo » (Doc. XXII, n. 29).

Sarà stampata e distribuita.

Adesione di deputatia proposte di legge.

La proposta di legge VIGNAROLI edaltri: « Disposizioni per la disciplina e lapromozione dell’attività di compravenditadi beni usati, istituzione del Consorzionazionale del riuso, nonché disposizioniper la formazione degli operatori del set-tore » (56) è stata successivamente sotto-scritta dai deputati Alemanno, Berardini,Cappellani, Carabetta, Cassese, De Toma,D’Ippolito, D’Uva, Federico, Ilaria Fontana,Giarrizzo, Licatini, Masi, Nanni, Orrico,Papiro, Paxia, Ricciardi, Rizzone, Rospi,Scanu, Silvestri, Sut, Traversi, Vallascas eVarrica.

La proposta di legge MUGNAI: « Istitu-zione di una Commissione parlamentaredi inchiesta sulle attività di affidamento diminori a comunità e istituti » (390) è statasuccessivamente sottoscritta dai deputatiBagnasco, Baratto, Anna Lisa Baroni, Bar-tolozzi, Battilocchio, Benigni, Bergamini,Biancofiore, Bignami, Brambilla, Calabria,Caon, Cappellacci, Carrara, Casciello, Ca-sino, Cassinelli, Cortelazzo, D’Attis, D’Et-tore, Fiorini, Gelmini, Giacometto, La-briola, Marin, Mazzetti, Milanato, Mulè,Napoli, Novelli, Occhiuto, Orsini, Pedraz-zini, Perego di Cremnago, Pittalis, Por-

chietto, Ripani, Rosso, Ruffino, SaccaniJotti, Elvira Savino, Sandra Savino, Silli,Sisto, Sozzani, Vietina, Zanella e Zangrillo.

Assegnazione di progetti di leggea Commissioni in sede referente.

A norma del comma 1 dell’articolo 72del Regolamento, i seguenti progetti dilegge sono assegnati, in sede referente, allesottoindicate Commissioni permanenti:

I Commissione (Affari costituzionali):

FIANO ed altri: « Misure per la pre-venzione della radicalizzazione e dell’e-stremismo violento di matrice jihadista »(243) Parere delle Commissioni II, III, IV,V, VII, IX, XI, XII e XIV.

II Commissione (Giustizia):

MOLTENI ed altri: « Modifiche al co-dice penale, al codice di procedura penalee altre disposizioni in materia di legittimadifesa e di aggravamento delle pene per ireati di furto in abitazione e furto constrappo » (274) Parere delle Commissioni I,V e X;

RIZZETTO: « Modifiche al codice pe-nale in materia di reati contro gli animali »(501) Parere delle Commissioni I, XII eXIII.

Trasmissione dalla Corte costituzionale.

La Corte costituzionale, in data 12luglio 2018, ha trasmesso, ai sensi dell’ar-ticolo 30, secondo comma, della legge 11marzo 1953, n. 87, copia conforme delladecisione n. 157 del 23 maggio – 11 luglio2018, con la quale la Corte stessa hadisposto la correzione di un errore mate-riale contenuto nella sentenza n. 68 del 23gennaio – 5 aprile 2018 (Doc. VII, n. 49),già inviata, ai sensi dell’articolo 108,comma 1, del Regolamento, in data 26giugno 2018, alla I Commissione (Affaricostituzionali) e alla VIII Commissione(Ambiente).

Atti Parlamentari — 4 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 13 LUGLIO 2018 — N. 26

Questa decisione è trasmessa alla ICommissione (Affari costituzionali) e allaVIII Commissione (Ambiente).

Trasmissione dal Dipartimento per le po-litiche europee della Presidenza delConsiglio dei ministri.

Il Dipartimento per le politiche europeedella Presidenza del Consiglio dei ministri,in data 11 luglio 2018, ha trasmesso, aisensi dell’articolo 6, commi 4 e 5, dellalegge 24 dicembre 2012, n. 234, le seguentirelazioni concernenti progetti di atti del-l’Unione europea:

relazione in merito alla proposta diregolamento del Parlamento europeo e delConsiglio recante prescrizioni minime peril riutilizzo dell’acqua (COM(2018) 337final), accompagnata dalla tabella di cor-rispondenza tra le disposizioni della pro-posta e le norme nazionali vigenti – allaVIII Commissione (Ambiente) e alla XIVCommissione (Politiche dell’Unione euro-pea);

relazione in merito alla proposta diregolamento del Parlamento europeo e delConsiglio che istituisce il programma Eu-ropa creativa (2021-2027) e che abroga ilregolamento (UE) n. 1295/2013(COM(2018) 366 final) – alla VII Commis-sione (Cultura) e alla XIV Commissione(Politiche dell’Unione europea);

relazione in merito alla proposta diregolamento del Parlamento europeo e delConsiglio che istituisce il programma « Do-gana » per la cooperazione nel settoredoganale (COM(2018) 442 final) – alla VICommissione (Finanze) e alla XIV Com-missione (Politiche dell’Unione europea).

Annunzio di progetti di attidell’Unione europea.

Il Dipartimento per le politiche europeedella Presidenza del Consiglio dei ministri,

in data 12 luglio 2018, ha trasmesso, aisensi dell’articolo 6, commi 1 e 2, dellalegge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti diatti dell’Unione europea, nonché atti pre-ordinati alla formulazione degli stessi.

Questi atti sono assegnati, ai sensi del-l’articolo 127 del Regolamento, alle Com-missioni competenti per materia, con ilparere, se non già assegnati alla stessa insede primaria, della XIV Commissione(Politiche dell’Unione europea).

Con la predetta comunicazione, il Go-verno ha altresì richiamato l’attenzione suiseguenti documenti, già trasmessi dallaCommissione europea e assegnati allecompetenti Commissioni, ai sensi dell’ar-ticolo 127 del Regolamento:

relazione della Commissione al Par-lamento europeo e al Consiglio sulla va-lutazione intermedia dell’iniziativa Volon-tari dell’Unione per l’aiuto umanitario peril periodo compreso tra la metà del 2014e la metà del 2017 (COM(2018) 496 final);

relazione della Commissione al Par-lamento europeo e al Consiglio relativaagli « impegni sulla fiducia nelle statisti-che » degli Stati membri, in conformità alregolamento (CE) n. 223/2009 del Parla-mento europeo e del Consiglio, dell’11marzo 2009 (COM(2018) 516 final);

relazione della Commissione al Par-lamento europeo e al Consiglio – Secondarelazione sull’applicazione del regola-mento (CE) n. 723/2009 del Consiglio, del25 giugno 2009, relativo al quadro giuri-dico comunitario applicabile ad un con-sorzio per un’infrastruttura europea diricerca (ERIC) (COM(2018) 523 final).

Atti di controllo e di indirizzo.

Gli atti di controllo e di indirizzopresentati sono pubblicati nell’Allegato Bal resoconto della seduta odierna.

Atti Parlamentari — 5 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 13 LUGLIO 2018 — N. 26

INTERPELLANZE URGENTI

Elementi e iniziative in relazione all’ac-cordo di partenariato stipulato tra Italiae Commissione europea in merito all’uti-lizzo dei fondi strutturali nelle aree in

ritardo di sviluppo – 2-00019

A)

I sottoscritti chiedono di interpellare ilPresidente del Consiglio dei ministri, ilMinistro dello sviluppo economico, il Mi-nistro per il sud, per sapere – premessoche:

notizie di stampa e dossier di centristudi specializzati in analisi della spesad’investimento evidenziano una congiun-tura particolarmente negativa in ordinealla capacità d’impegno e di rendiconta-zione facente capo ai programmi operativinazionali e ai programmi operativi regio-nali discendenti dall’accordo di partena-riato stipulato tra Italia e Commissioneeuropea in merito all’utilizzo dei fondistrutturali nelle aree in ritardo di svi-luppo;

nel corso di una nota trasmissionetelevisiva del mese di aprile 2018, è statorappresentato con dovizia di dettagli e dianalisi, un quadro comparativo europeoestremamente favorevole ai Paesi dell’Esteuropeo e Visegrad, con una capacità diimpiego di risorse della « Programmazioneeuropea 2014-2020 » e un tasso di ritornoestremamente vantaggioso rispetto al li-vello di contribuzione nazionale, al con-trario dell’Italia, in forte passivo e indrammatico arretrato riguardo al crono-

programma delle attività e dei livelli dispesa. Da tale comparazione emergonopreoccupanti dati e valutazioni di ten-denza marcatamente fallimentare dellepolitiche di coesione nazionale e del ruoloaccentrato e inefficace dell’Agenzia per lepolitiche di coesione, che ha dato corpo adun quadro strategico inadeguato alla realesituazione e ai bisogni prioritari del Paese,nonché tanto pletorico quanto inefficientedi autorità di gestione, nazionale e regio-nale;

in particolare, si segnala il significa-tivo scostamento tra gli obiettivi di rendi-contazione indicati nei piani finanziari el’effettiva capacità di spesa realizzata daciascuna delle autorità di gestione respon-sabili dell’attuazione dei programmi, ele-mento che potrebbe determinare il par-ziale definanziamento dei programmistessi;

contestualmente, si è preso atto diun’accelerazione soltanto sul fronte degliimpegni programmatici a valere sul fondosviluppo e coesione, un montante di circa54 miliardi di euro quasi completamentedestinati dal Comitato interministerialeper la politica economica a piani operativie patti per lo sviluppo e di fatto esauriticon le decisioni assunte dal Comitato in-terministeriale medesimo nella seduta del22 marzo 2018, ben oltre la data disvolgimento delle elezioni politiche e in uncontesto nel quale il Governo avrebbedovuto assicurare la sola ordinaria ammi-nistrazione;

i profili di cassa del fondo sviluppo ecoesione appaiono del tutto incongrui con

Atti Parlamentari — 6 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 13 LUGLIO 2018 — N. 26

la tempistica di allocazione programma-tica, palesando, ad avviso degli interpel-lanti, un’operazione demagogica di chiarostampo elettoralistico;

un’ingente massa di risorse – circa 3miliardi di euro – è stata di fatto attri-buita alla società Invitalia per il finanzia-mento di misure agevolative e contratti disviluppo, senza che vi sia riscontro del-l’avvenuta verifica di conformità alla nor-mativa in materia di appalti pubblici esenza procedere ad una preventiva disa-mina dei risultati conseguiti dalla predettasocietà;

non sono del tutto chiari i contornidell’azione amministrativa e i modelli ope-rativi del dipartimento per le politiche disviluppo e coesione e l’Agenzia per lacoesione territoriale, né le dinamiche dellaloro interazione, in una prospettiva cheavrebbe dovuto assicurare una gestioneunitaria ed efficiente dei circa 100 miliardidi euro complessivamente destinati allosviluppo;

gli operatori del settore denuncianoun disarmante scostamento dei tassi diesecuzione fisica e finanziaria degli inter-venti e dei piani fatti oggetto di un’este-nuante e demagogica programmazione,evidenziando misure spacciate per « po-tenziamento e efficientamento » della go-vernance, incentrate soltanto su progettiper incarichi e stipendi a consulenti, senzala necessaria semplificazione e lo snelli-mento effettivo delle procedure, metodo-logie e pratiche;

lo spropositato e ingestibile aggrava-mento vincolistico del regime dei contrattipubblici, demandato al nuovo codice,avulso dai reali fabbisogni e distante dalcomune senso pratico, e ad una serieinnumerevole di norme, regolamenti at-tuativi, atti di indirizzo, direttive e altro,nonché la nuova normativa sulle « parte-cipate », che ha di fatto ingessato anchel’azione delle società sottoposte al con-trollo analogo delle amministrazioni pub-bliche, secondo gli interpellanti sostanziadi fatto l’esistenza di una strategia impli-cita di congelamento della spesa pubblica,

al contrario denotando la ponderosità el’inadeguatezza delle stazioni appaltanti, ilfermo totale di interventi e lavori nonchédi avvio dei cantieri –:

quali siano in ogni caso gli intendi-menti del Governo in merito alle iniziativee ai provvedimenti urgenti da adottare conspecifico riguardo alle questioni e agliaspetti della sua politica sul tema di cui inpremessa;

quali siano, al 31 dicembre 2017, lerisultanze di impegno e rendicontazione diciascuno dei programmi operativi, nazio-nali e regionali, cofinanziati dai fondistrutturali a valle della sottoscrizione del-l’accordo di partenariato Italia-Commis-sione europea per il periodo di program-mazione 2014-2020, evidenziando, su baseannuale, gli scostamenti tra previsioni dispesa e somme effettivamente rendicon-tate;

quali misure siano state adottate perpromuovere un’accelerazione della spesa euna semplificazione delle procedure daparte dell’Agenzia per la coesione territo-riale, del dipartimento per le politiche dicoesione, delle singole autorità di gestione;

quale sia lo stato di attuazione deigrandi progetti comunitari, ivi compresiquelli di competenza regionale o interre-gionale e traslati dalla programmazione2007-2013 alla programmazione 2014-2020, con particolare riferimento ai grandiprogetti di ripristino e risanamento am-bientale allocati nelle regioni del Mezzo-giorno;

quale sia il quadro riepilogativo degliimpegni del fondo sviluppo e coesione e lostato di avanzamento dei piani operativisettoriali e dei patti per lo sviluppo sti-pulati con le regioni e le città metropoli-tane, con particolare approfondimentosulla realizzazione del progetto straordi-nario per la rimozione dei rifiuti stoccatiin balle in regione Campania, per il qualeè previsto uno stanziamento di oltre 400milioni di euro;

quale sia l’ammontare delle sommeattribuite alla società Invitalia per il so-

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stegno a misure agevolative e contratti disviluppo e se si intenda rendere disponi-bile la relazione del soggetto esercente ilcontrollo relativa al rispetto degli articoli5 e 192 del decreto legislativo n. 50 del2016;

quali siano le risultanze delle attivitàdell’Agenzia per la coesione territoriale edel dipartimento per le politiche di coe-sione in ordine alla gestione e al coordi-namento dei piani e dei programmi finan-ziati con risorse nazionali e comunitarie;

se il Governo non ritenga, data laparalisi nazionale degli investimenti, dicostituire una commissione finalizzata allarevisione della composita disciplina in ma-teria di contratti ed appalti, regime dellepartecipate e delle società in house e dialtra regolamentazione in materia, perdefinire un complesso normativo organico,semplificato ed efficace che sia volano perl’iniziativa economica pubblica e privata;

se i suddetti piani operativi e patticon le regioni del Sud e le città metropo-litane siano stati definiti, in particolarerispetto alle priorità degli interventi infra-strutturali e dei servizi ambientali, con unpreventivo e opportuno dibattito pubblicocon i soggetti esponenziali rappresentatividegli interessi dei territori, delle univer-sità, degli ordini professionali, in specie diingegneri ed architetti, delle parti econo-miche e sociali, delle primarie associazionidi sviluppo territoriale ed ambientalisti-che;

se sia vero che ancora latiti il pattocon la città metropolitana di Roma capi-tale, che avrebbe dovuto essere tra i primiin ordine di priorità, stante la drammaticasituazione infrastrutturale e logistica diRoma e del suo territorio, e che il quadrofinanziario della programmazione 2014-2020 sia stato di fatto esaurito senzaaffrontare e riservare un proporzionato edadeguato accantonamento di dovute dispo-nibilità per la capitale.

(2-00019) « D’Ettore, Gelmini, D’Attis, Car-rara, Bignami, Mugnai, Fio-rini, Cannizzaro ».

Chiarimenti in ordine alle ricadute sul-l’azione del Governo dell’accordo di col-laborazione politica tra il Segretario dellaLega e il Vicesegretario del partito Russia

Unita – 2-00026

B)

I sottoscritti chiedono di interpellare ilPresidente del Consiglio dei ministri, ilMinistro dell’interno, il Ministro degli af-fari esteri e della cooperazione interna-zionale, per sapere – premesso che:

secondo quanto ripetutamente ripor-tato dalla stampa nazionale e internazio-nale, nel marzo 2017 sarebbe stato sotto-scritto, a Mosca, una sorta di contratto dicollaborazione politica tra il segretariodella Lega, Matteo Salvini, e il vicesegre-tario del partito Russia Unita, Sergey Zhe-leznyak;

un documento in cui i due partiti sisarebbero impegnati a promuovere le re-lazioni tra le due parti, con seminari,convegni, viaggi e basato su un cosiddetto« partenariato paritario e confidenziale »,nonché la condivisione di esperienze inattività legislative;

detto accordo rappresenterebbe ilsuggello alla fitta rete di relazioni e in-contri tra rappresentanti delle due forzepolitiche che avrebbero origine sin daldicembre 2013, rispetto alle quali nonsarebbero estranee anche forme di soste-gno economico a favore del partito guidatodal segretario Salvini;

nel dettaglio, l’articolo 1 dell’accordodispone che « Le parti si consulteranno e siscambieranno informazioni su temi di at-tualità della situazione nella Federazionerussa e nella Repubblica italiana, sulle rela-zioni bilaterali e internazionali, sullo scam-bio di esperienze nella sfera della strutturadel partito, del lavoro organizzato, dellepolitiche per i giovani, dello sviluppo econo-mico, così come in altri campi di interessereciproco », mentre negli articoli che vannodal 2 al 5 si prevede che « le parti si scam-bieranno regolarmente delegazioni di par-tito a vari livelli », « promuovono attiva-mente le relazioni tra i partiti e i contatti a

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livello regionale », « promuovono la crea-zione di relazioni tra i deputati della Dumadi Stato dell’Assemblea federale della Fede-razione russa e l’organo legislativo dellaRepubblica italiana », prevedendo anche« lo scambio di esperienze in attività legisla-tive ». Infine, l’articolo 6 recita: « le partipromuovono la cooperazione nei settoridell’economia, del commercio e degli inve-stimenti tra i due Paesi »;

tale accordo ha validità per cinqueanni, prorogata automaticamente per suc-cessivi periodi di cinque anni, a meno cheuna delle parti notifichi all’altra parte,entro e non oltre 6 mesi prima dellascadenza dell’accordo, la sua intenzionealla cessazione dello stesso;

come è noto, si assiste ad una deli-cata fase dei rapporti tra la comunitàinternazionale e la Federazione russa, aseguito delle azioni che sono state messein atto da quest’ultima per compromettereo minacciare l’integrità territoriale, la so-vranità e l’indipendenza dell’Ucraina chehanno spinto anche l’Unione europea, at-traverso il deliberato del Consiglio deiministri dell’Unione europea, a prorogaredi altri sei mesi, fino al 15 settembre 2018,le sanzioni nei confronti della Russia, inlinea con quanto deliberato dagli StatiUniti e dal Giappone;

mentre possono apparire chiari gliobiettivi della Federazione russa consi-stenti, secondo gli interpellanti, nel crearele condizioni perché uno dei Paesi fonda-tori dell’Unione europea si faccia promo-tore di una frattura all’interno del Consi-glio europeo volta a interrompere il regimedelle sanzioni per l’aggressione all’Ucraina,suscita preoccupazione la prospettiva cheil nostro Paese, anche a seguito di attinegoziali di tale natura, possa radical-mente sovvertire il sistema delle alleanzeinternazionali che da decenni si è conso-lidato, sia nei confronti dei partner euro-pei, sia nei rapporti atlantici, nonostante lerassicurazioni formali contenute nel pro-gramma di Governo;

in tale prospettiva, destano partico-lare preoccupazione le anticipazioni inbase alle quali, in sede Nato e Unione

europea, alcuni partner stiano valutandol’opportunità di creare una sorta di « cor-done sanitario » volto ad evitare che in-formazioni di intelligence particolarmentesensibili possano finire in mano al nuovoGoverno italiano, anche alla luce del te-nore del suddetto accordo –:

quali siano le possibili conseguenze ericadute sull’azione del Governo e sullapolitica estera italiana dei contenuti delcitato accordo e di eventuali forme disostegno economico tra le due formazionipolitiche;

se non si ritenga che i termini dellacollaborazione confidenziale prospettatanel suddetto accordo politico mal si con-cilino con la delicatezza e la rilevanzadelle competenze di un Ministero comequello dell’interno;

quali iniziative intenda adottare ilGoverno al fine di rassicurare gli storicipartner dell’Italia, europei ed atlantici, ri-guardo alla conferma del sistema dellealleanze geopolitiche.

(2-00026) « Fiano, Scalfarotto, Morani,Paita, Rizzo Nervo, Ceccanti,Cantini, Carnevali, Fragomeli,Enrico Borghi, Marco DiMaio, Zardini, Verini, Li-brandi, Incerti, Morgoni, LaMarca, Braga, Ungaro, Pez-zopane, Viscomi, Serrac-chiani, Gribaudo, Ascani, An-nibali, Mancini, Andrea Ro-mano, Giorgis, Fassino, Lo-sacco ».

Iniziative volte a risolvere la carenza dipersonale, mezzi e risorse in cui versa ilCorpo nazionale dei vigili del fuoco inVeneto e, in particolare, il comando diPadova e per estendere la copertura Inail

al personale del Corpo – 2-00042

C)

I sottoscritti chiedono di interpellare ilMinistro dell’interno, per sapere – pre-messo che:

il Corpo nazionale dei vigili del fuocorappresenta una delle realtà più impor-

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tanti per la sicurezza e la salvaguardia deicittadini e del nostro Paese, svolgendo unruolo indispensabile nei compiti di pre-venzione, vigilanza e soccorso tecnico ur-gente ai quali è preposto per legge, deci-sivo per la salvezza di numerose viteumane;

tale ruolo è messo in seria discus-sione nella regione Veneto e in particolarenella città e nella provincia di Padova dauna carenza drammatica di personale emezzi. Si segnalano in particolare: unnumero esiguo di personale in tutti icomandi del Veneto dovuto a scarse im-missioni in ruolo, il taglio dei richiami delpersonale discontinuo e un riordino dellepiante organiche, un parco automezzi (ter-restri e nautici) ormai vetusto e inaffida-bile, l’impiego di squadre ridotte rispettoalla composizione base con il conseguenteabbassamento della risposta operativa eun aumento del rischio per il personale,l’impossibilità di avvicendamento dellesquadre impegnate in interventi prolun-gati, innumerevoli problematiche legatealla mancata copertura Inail;

in particolare, la situazione di Padovarisulta grave per più motivazioni: dopol’apertura del distaccamento di AbanoTerme (2005), non si è provveduto adassegnare le risorse umane necessarie alloscopo, si sono quindi sottratte 30 unitàdalla sede centrale. Attualmente, si co-stringono le squadre di intervento a lavo-rare costantemente sotto la composizioneminima, talvolta arrivando alla chiusuradelle sedi periferiche (Abano Terme, Este,Cittadella e Piove di Sacco) per carenza dipersonale; nella provincia di Padova si èarrivati al rapporto soccorritore/cittadi-nanza pari a 1/30.000 (contrariamente alleindicazioni europee che prevedono un rap-porto minimo di ½.000), rendendo gliinterventi di emergenza particolarmentedifficili e pericolosi, sia per i cittadini, cheper i soccorritori, non potendo peraltrogarantire l’avvicendamento durante inter-venti prolungati e di notevole complessità;dopo l’ultima revisione delle attrezzature(7-8 maggio 2018), sono stati « bocciati » eresi temporaneamente fuori servizio auto-

mezzi non più operativi per l’evidentestato di usura e vetustà, che ciclicamentevengono riparati per poter garantire ilservizio, tornando però ad essere indispo-nibili nel giro di pochi giorni; si è davantia una situazione ciclica di criticità dettatadall’età e dall’usura avanzata delle attrez-zature di soccorso, che mette in pericolocostante gli stessi operatori;

il comma 22 dell’articolo 1 del de-creto del Presidente della Repubblica 30giugno 1965, n. 1124 (Testo unico delledisposizioni per l’assicurazione obbligato-ria contro gli infortuni sul lavoro e lemalattie professionali), esclude di fatto ilCorpo dei vigili del fuoco, sebbene possaessere individuato in diverse categorieesposte al titolo I del decreto del Presi-dente della Repubblica stesso, dall’assicu-razione Inail, circostanza che costringe daun lato gli appartenenti al Corpo ad an-ticipare qualsiasi tipo di spesa medica perinfortuni sul lavoro, dall’altro nega alCorpo qualsiasi studio sulle malattie pro-fessionali, necessario per garantire un in-cremento sempre maggiore della sicurezzasul posto di lavoro e uno studio efficace inmateria –:

se il Ministro interpellato sia a co-noscenza della situazione di estrema cri-ticità sopra esposta e quali iniziative in-tenda porre in essere per risolvere la gravecarenza di personale, mezzi e risorse incui versa il Corpo nazionale dei vigili delfuoco in Veneto e, in particolare, il co-mando di Padova e per estendere la co-pertura Inail al Corpo stesso.

(2-00042) « Zan, Cardinale, Di Giorgi, Pic-coli Nardelli, Carnevali,Ascani, Paita, Ungaro, Nardi,Pezzopane, Fregolent, Gri-baudo, Zardini, De Menech,Carla Cantone, Navarra, Vi-scomi, Pagani, Migliore, Por-tas, Romina Mura, Vazio,Scalfarotto, Marco Di Maio,Pini, Ermini, Andrea Ro-mano, Serracchiani, Moras-sut, Verini, Bruno Bossio,Sensi, Cenni ».

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Iniziative volte a contrastare i fenomenidi criminalità e illegalità collegati adinsediamenti Rom, con particolare riferi-mento all’insediamento presso il quartieredella Romanina (ubicato nella periferiasud di Roma), nonché in relazione allaproposta di « censimento » avanzata dal

Ministro dell’interno – 2-00038

D)

I sottoscritti chiedono di interpellare ilMinistro dell’interno, per sapere – pre-messo che:

il Ministro interpellato ha sollevatocon grande forza il tema di censire citta-dini e famiglie di etnia rom presenti inItalia;

tale « censimento » sarebbe finaliz-zato a prevenire fenomeni di insicurezzadell’ordine pubblico, derivanti dalle atti-vità e dalla presenza stessa dei rom nelterritorio nazionale;

tale iniziativa non appare, al mo-mento, sorretta da alcun concreto prov-vedimento, ma si limita ad un genericoannuncio che rischia di omologare la com-plessa realtà delle popolazioni rom ad unalettura negativa, foriera di sentimenti xe-nofobi da parte di larghe fasce di popo-lazione residente;

nessuna concreta azione sembra, al-tresì, ravvedersi, tra gli annunci del Mini-stro interpellato in relazione al reale per-seguimento di reati e alla concreta repres-sione di fenomeni criminali e illegali che sideterminano soprattutto nelle grandi areeurbane anche in rapporto ad insediamentirom o di clan che – come nel caso diRoma – pur legati a specifiche famiglierom, non riguardano il complesso dellepopolazioni, dei cittadini e delle famiglienomadi;

il problema della regolamentazionedi molti insediamenti rom, dal punto divista urbanistico e sociale, rappresentanelle periferie di molte città un problema

urgente e concreto per la sicurezza e lasalute dei cittadini, ma anche per quella dimolte famiglie e di minori rom;

recenti indagini condotte da organiparlamentari hanno messo in luce il temadei « roghi tossici » che si verificano dentroo ai margini dei campi rom in molte città,soprattutto a Roma, Napoli e Torino;

tali fenomeni appaiono collegati areti criminali di traffico illegale di rifiuti emateriale ferroso; all’interno del quartieredella Romanina (periferia sud di Roma), sisono recentemente verificati incresciosifatti di cronaca come l’aggressione violentada parte di elementi legati a clan criminalida tempo insediati nel quartiere e appar-tenenti alle famiglie Casamonica e Di Sil-vio (di origine rom) verso inermi cittadinie avventori del Roxy Bar di Via Barzilai;

tale episodio, lungi dal rappresentareun caso isolato, si inserisce in un climaconsuetudinario e stabile, presente nelquartiere dove larghe parti di territoriosono sottratte al controllo pubblico e delleforze dell’ordine e sottoposte a leggi in-formali e regole comportamentali, impostedai clan a tutti i cittadini;

tutto questo appare ancor più gravee costituisce una sfida verso le istituzionise si considera la presenza, a poche cen-tinaia di metri della sede nazionale dellaDirezione investigativa antimafia;

presso la stessa Via Barzilai, intornoal 2010, a protezione della proprietà diuna delle suddette famiglie (presumibil-mente i Casamonica), è stato eretto unmuro abusivo che occupa illegalmente am-pie porzioni di suolo pubblico;

tale residenza sarebbe priva anche dinumero civico, la qual cosa rende incerta,a quanto pare, la stessa notifica di attigiudiziari che, come è noto, rappresentaelemento decisivo per un corretto svolgi-mento delle procedure giudiziarie –:

quali concrete azioni di competenzaintenda il Ministro interpellato mettere inatto, d’intesa tra enti locali e prefetturecompetenti sulla base degli ordinamenti in

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vigore, per contrastare i veri fenomeni dicriminalità e illegalità collegati ad insedia-menti rom, colpendo nello specifico i re-sponsabili di tali fenomeni e non annun-ciando quelli che agli interpellanti appa-iono generiche misure che mettono incattiva luce l’intera comunità rom e cheoltretutto prescindono dalla reale condi-zione delle singole persone e delle singolefamiglie.

(2-00038) « Morassut, Fiano, Bazoli,Bordo, Melilli, Cardinale, Ga-vino Manca, Mor, PiccoliNardelli, Pizzetti, Portas, Ra-citi, Marattin, De Filippo, DelBasso De Caro, Ferri, Frego-lent, Gadda, Lepri, Lacarra,Giachetti, Gariglio, Orfini ».

Iniziative di competenza volte a garantirela trasparenza dei criteri di nomina eduna maggiore efficienza del servizio sani-tario nazionale, anche alla luce dellarecente inchiesta giudiziaria sulla sanità

pubblica in Basilicata – 2-00046

E)

I sottoscritti chiedono di interpellare ilMinistro della salute, per sapere – pre-messo che:

nella giornata del 6 luglio 2018 laprocura di Matera ha disposto una serie dimisure cautelari nei confronti di trentapersone, due delle quali arrestate in car-cere, venti agli arresti domiciliari e ottocon obbligo di dimora, nell’ambito diun’indagine sulla manipolazione di con-corsi relativi ad assunzioni e di appaltitruccati nel settore della sanità pubblica;

a quanto si apprende dalle fonti distampa il procuratore capo di Matera,dottor Piero Argentino, ha dichiarato cheil sistema sanitario lucano sarebbe statopiegato a « interessi privatistici e logicheclientelari », con concorsi pubblici pilotatial fine di far ottenere incarichi apicalinella dirigenza sanitaria e amministrativadi strutture locali a persone segnalate;

anche il giudice per le indagini pre-liminari, dottoressa Rosa Nettis, che haaccolto le richieste di misure cautelari hasostenuto l’esistenza di « un sistema dicorruzione e asservimento della funzionepubblica a interessi di parte di singolimalversatori (...) di pubblici poteri apicaliche si interfacciavano tra loro, in unoscambio reciproco di richieste illegittime epromesse o dazioni indebite »;

tra le persone oggetto delle misurecautelari, oltre al presidente della regioneBasilicata Marcello Pittella, vi sono diversidirigenti di strutture sanitarie locali, tra iquali il commissario straordinario dell’a-zienda sanitaria di Potenza, il direttoreamministrativo dell’azienda ospedalieraregionale San Carlo di Potenza e il diret-tore generale dell’azienda sanitaria localedi Bari;

al di là delle responsabilità penali deisingoli indagati che spetterà alla magistra-tura accertare e provare, il quadro cheemerge dall’inchiesta è estremamente pre-occupante per quanto riguarda la gestionedella sanità lucana dove nelle principalistrutture sanitarie presenti in regionemolte assunzioni, nomine e attribuzioni diappalti, sulla base delle indagini degliinquirenti, sarebbero state effettuate inbase a criteri di natura politica e cliente-lare. Un ruolo fondamentale nel creare egestire questa fitta rete di clientele sarebbestato giocato da alcune figure ai verticidelle strutture sanitarie, vertici collegati dauno stretto legame con il potere politico;

il forte potere che la politica esercitasulle nomine delle cariche apicali all’in-terno di aziende sanitarie locali e inaziende ospedaliere non è un fenomenoche riguarda purtroppo la sola regioneBasilicata, ma con diversa modalità elivello di pervasività, a seconda dei casi, simanifesta in gran parte delle strutturesanitarie pubbliche presenti sul territorionazionale;

la forte influenza della politica all’in-terno del sistema sanitario italiano, se nonnecessariamente produce illegalità, so-vente, ad avviso degli interpellanti, è una

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delle principali cause delle inefficienze delsistema italiano e degli alti costi chequesto produce;

proprio al fine di separare netta-mente l’attività e il potere politico dall’at-tività delle strutture sanitarie, le forzepolitiche che costituiscono l’attuale mag-gioranza parlamentare, Movimento 5Stelle e Lega, nel contratto di Governo alcapitolo relativo alla sanità hanno inseritouno specifico obiettivo;

il contratto di governo, come dichia-rato dal Presidente del Consiglio dei mi-nistri Giuseppe Conte nel discorso pro-grammatico svolto alle Camere nell’ambitodel dibattito fiduciario, è stato assuntocome programma di governo sulla base delquale il Parlamento ha espresso la propriafiducia al Governo –:

quali iniziative, per quanto di com-petenza e nel rispetto delle attribuzionidelle regioni in materia sanitaria, intendaporre in essere il Ministro interpellato alfine di individuare nuovi e trasparenticriteri di nomina per le cariche apicalidelle strutture sanitarie, per garantire unagestione delle strutture sanitarie in cuil’attività degli amministratori sia valutabilein termini di raggiungimento degli obiettividi salute e di bilancio, nonché per garan-tire a tutti i cittadini una maggiore effi-cienza e qualità del servizio sanitario na-zionale.

(2-00046) « Liuzzi, Massimo Enrico Ba-roni, Bologna, Chiazzese,D’Arrando, Lapia, Lorefice,Mammì, Nappi, Nesci, Pro-venza, Sapia, Sarli, Spor-tiello, Trizzino, Troiano, LedaVolpi, Cillis, Rospi, Acunzo,Adelizzi, Davide Aiello, PieraAiello, Alaimo, Alemanno,Amitrano, Angiola, Aprile,Aresta, Ascari ».

Intendimenti in ordine alla sostituzionedel commissario ad acta per l’attuazionedel piano di rientro dal disavanzo sanita-

rio della regione Calabria e alla previsionedi una verifica al termine del primo anno

dell’attività commissariale – 2-00034

F)

I sottoscritti chiedono di interpellare ilPresidente del Consiglio dei ministri, ilMinistro della salute, per sapere – pre-messo che:

il servizio sanitario nazionale, isti-tuito con la legge n. 833 del 1978, devegarantire ai cittadini l’universalità delleprestazioni in attuazione dell’articolo 32della Costituzione, laddove si afferma che« la Repubblica tutela la salute come fon-damentale diritto dell’individuo e interessedella collettività, e garantisce cure gratuiteagli indigenti »;

in realtà, soprattutto in questi ultimianni, si assiste ad una sempre maggioredifficoltà nell’accesso alle prestazioni sa-nitarie e nell’erogazione degli stessi livelliessenziali di assistenza, con un progressivoaumento delle prestazioni a carico deipazienti;

vi sono purtroppo regioni, e tra que-ste la Calabria, dove il servizio sanitariopubblico è ormai incapace di rispondere inmodo adeguato ed efficace al bisogno e aldiritto di salute dei cittadini;

il servizio sanitario nella regione Ca-labria non ha mai mostrato particolareefficienza e lo hanno dimostrato ampia-mente sia la migrazione in altre regioni deipazienti calabresi per accedere a presta-zioni sanitarie migliori, sia la situazione dibilancio della spesa sanitaria di questaregione;

in Calabria, così come in altre regioniitaliane con deficit di bilancio sanitario, siè provveduto alla nomina di un commis-sario ad acta per l’attuazione del piano dirientro dal disavanzo del settore sanitario,incarico ricoperto dall’ingegner MassimoScura;

mentre in altre regioni, con diligenzae professionalità, i commissari si sonocomunque rapportati inevitabilmente con

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il governo regionale determinando spessoproficue attività congiunte, in Calabria si èinstaurata una situazione di conflitto escontro, producendo effetti dannosi per ilservizio sanitario;

la negligenza della politica di governoregionale, nell’offrire valide soluzioni eprogettualità a lungo termine condivisecon il commissario ad acta per il piano dirientro del debito sanitario, ha impeditoche si ricreasse quella sinergia che avevacontraddistinto i positivi risultati conse-guiti fino al 2014;

la mancanza di condivisione e dia-logo fra il commissario, Massimo Scura, egli uffici regionali per le politiche sanitariee gli scontri, anche di carattere giuridico,che si sono protratti fino ad oggi, hannoimpedito quella necessaria sinergia ad af-frontare le criticità di un sistema sanitarioormai in evidente difficoltà;

i provvedimenti presi di recente dalcommissario Scura sulla quantificazionedella spesa sanitaria privata e pubblicahanno causato molteplici problemi al ser-vizio regionale e soprattutto ai servizi resiai cittadini: da 11 mesi non vengonopagate le strutture di specialistica ambu-latoriale per le prestazioni effettuate, ilbudget assegnato alle strutture di specia-listica ambulatoriale per il 2018 è stato giàesaurito dalle medesime; ne consegue chele strutture di specialistica ambulatorialesono state messe nelle condizioni di nonpoter più erogare prestazioni per il servi-zio sanitario nazionale e, quindi, possonoeffettuare solamente prestazioni a paga-mento; a seguito dei mancati pagamentidegli arretrati quantificabili in 11 mesi,queste strutture presto dovranno ridurre ilpersonale dipendente, con evidenti riper-cussioni sull’occupazione;

in realtà, l’aumento di patologie cro-niche necessiterebbe di un profondo rior-dino organizzativo e normativo che po-tenzi l’offerta sanitaria pubblica sul terri-torio attraverso le strutture poliambulato-riali che offrono l’assistenza domiciliarealle persone affette da malattie inguaribili

e bisognose di cure specialistiche conti-nuative, in continuità ed in sinergia con lecure ospedaliere e di reparto;

l’aumento delle persone che non sonopiù in grado di pagarsi i farmaci, lecarenze organizzative e gestionali che con-dizionano il buon funzionamento di servizie strutture, l’esiguità delle risorse umane efinanziarie a causa del cattivo funziona-mento del piano di rientro dal debitosanitario, il limitato uso del privato ac-creditato e il malfunzionamento del pub-blico rappresentano il baratro del sistemasanitario pubblico calabrese, con la con-seguente diminuzione dell’attività di pre-venzione minima e l’incremento dell’emi-grazione sanitaria verso altre regioni;

le diseguaglianze nell’erogazione delleprestazioni sanitarie tra il Nord e il Suddel Paese offrono dati drammatici, ve-dendo i pazienti del Meridione quelli piùsvantaggiati;

le strutture pubbliche restano defici-tarie di servizi sanitari all’utenza cala-brese, pur essendo state autorizzate as-sunzioni per primari, medici, sanitari, in-fermieri, tecnici e operatori sociosanitariper alcune migliaia di unità da parte delcommissario ad acta e pur avendo acqui-stato tecnologie di avanguardia;

la regione Calabria ha manifestato piùvolte, anche con il precedente Ministro dellasalutema senza ottenere esito alcuno, il pro-prio dissenso e malessere contro questa si-tuazione conseguente al mancato collega-mento fra il commissario Scura e gli ufficiregionali del dipartimento tutela della sa-lute, politiche sanitarie –:

se non si ritenga necessario provve-dere, alla luce delle evidenti e forti criticitàesposte in premessa, alla sostituzione delcommissario ad acta per l’attuazione delpiano di rientro dai disavanzi del settoresanitario della regione Calabria e, conse-guentemente, alla nomina di un commis-sario e due sub-commissari con specifichee adeguate caratteristiche professionali;

se non si intenda prevedere una veri-fica al termine del primo anno dell’attività

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svolta dai nuovi commissari, ai fini della pro-secuzione o meno dell’attività commissa-riale.

(2-00034) « Cannizzaro, Occhiuto ».

Iniziative di competenza per procederecon urgenza alla nomina del sub-commis-sario per l’attuazione del piano di rientrodal disavanzo sanitario della regione Ca-

labria – 2-00048

G)

I sottoscritti chiedono di interpellare ilMinistro della salute, per sapere – pre-messo che:

il commissariamento della regioneCalabria per il rientro dal disavanzo sa-nitario è stato disposto con deliberazionedel Consiglio dei ministri del 30 luglio2010; il 12 marzo 2015 è stato nominatol’ingegnere Massimo Scura commissario adacta nonché il dottor Andrea Urbani sub-commissario, poi dimessosi nell’agosto2017 e non più sostituito;

la normativa vigente in materia dinomina del commissario ad acta, intro-dotta dalla maggioranza di centrosinistranella XVII legislatura, prevede che in casodi nuova nomina, a decorrere dal 1o

gennaio 2017, l’incarico debba essere at-tribuito al presidente della regione e sequesti risulta inadempiente il Consiglio deiministri possa, secondo le modalità di cuial comma 84 dell’articolo 1 della leggen. 191 del 2009, nominare « uno o piùcommissari ad acta di qualificate e com-provate professionalità ed esperienza inmateria di gestione sanitaria »;

nell’interrogazione a risposta scrittan. 4-09821, presentata il 14 luglio 2015, èricostruita la vicenda della – perdurante –mancata sottoscrizione del protocollo d’in-tesa, scaduto nel 2008, tra la regioneCalabria e l’Università di Catanzaro perl’integrazione dell’assistenza sanitaria at-traverso l’erogazione di prestazioni dell’a-zienda ospedaliero-universitaria Mater Do-mini, nonché del corrispettivo regionale

alla medesima, tuttora erogato per milionidi euro oltre il dovuto, in difformità ri-spetto alle norme vigenti;

il commissario ad acta Scura, aquanto consta agli interpellanti, nonavrebbe ancora ottemperato alle sentenzedefinitive che hanno stabilito la riattiva-zione dei presidi ospedalieri di Praia aMare e Trebisacce;

il 15 maggio 2018 il deputato Sapiadel MoVimento 5 Stelle ha trasmesso unanota al commissario Scura, avente adoggetto « Intervento d’ufficio per deca-denza, espressamente prevista dalla legge,dei direttori generali delle aziende delservizio sanitario regionale che non hannoraggiunto l’equilibrio di bilancio », invitan-dolo senza riscontro all’applicazione diquanto previsto dal comma 5 dell’articolo12 del Patto per la salute 2014-2016, attesoche lo stesso Scura in una lettera allastampa ha ricordato la medesima deca-denza obbligatoria, su cui il governatoreregionale in carica non è ancora interve-nuto come invece d’obbligo, e che i diret-tori generali hanno perfino ottenuto unparadossale bonus di risultato, insieme airispettivi direttori sanitari e amministra-tivi;

il dipartimento tutela della salutedella regione Calabria, organismo tecnicodella struttura commissariale, non ha almomento un dirigente generale effettivo erisulta smantellato per via del trasferi-mento di dirigenti non ancora sostituiti, ilche complica il lavoro della stessa strut-tura commissariale;

il commissario Scura ha consentitol’attività di punti nascita pubblici privi direquisiti, sul che si rinvia all’interpellanzaurgente n. 2-01365, svolta il 13 maggio2016, e su richiesta dei rispettivi titolari hadisattivato due punti nascita privati nellaprovincia di Reggio Calabria, con conse-guente aumento del carico di lavoro deirestanti tre punti nascita pubblici; su taliquestioni è stata presentata l’interroga-zione n. 5-10872, svolta il 5 aprile 2017;

a tale ultimo riguardo si rammentache sul finire del mese di maggio 2018 a

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Polistena (Reggio Calabria) è deceduto unneonato dopo quattro ore dalla nascita,per carenza di assistenza neonatologica;

il commissario Scura è obbligato allarevisione del decreto del commissario adacta n. 64 del 2016, non avendo inseritonella rete dell’assistenza ospedaliera ilpresidio di Praia a Mare, per come inveceprevisto dalla sentenza del Consiglio diStato n. 2576 del 2014;

il commissario Scura ha dichiaratoche « l’azienda sanitaria provinciale diReggio Calabria è la peggiore d’Europa » e,dopo avere richiesto le dimissioni del di-rettore generale, oggi ne difende l’operato;

il commissario Scura, a giudizio degliinterpellanti, ha complicato i rapporti construtture specialistiche private accreditate,per come risulta da un recente incontro insede parlamentare;

il commissario Scura ha consentito,pur senza i requisiti richiesti, la prosecu-zione dell’attività cardiochirurgica del po-liclinico Mater Domini, come racconta unarticolo di stampa;

nel verbale della riunione congiunta,relativo alle sedute del 27 marzo e del 12aprile 2018 del tavolo tecnico per la ve-rifica degli adempimenti regionali con ilcomitato permanente per la verifica deilivelli essenziali di assistenza, si legge, apagina 34, dei « ritardi con cui il Com-missario sta affrontando la questione deipagamenti che costituisce specifico puntodel proprio mandato »;

ivi si evidenzia, a pagina 35, che« l’Italia è sotto procedura di infrazioneper il ritardo nei tempi di pagamento »;

nello stesso verbale si rammenta apagina 38 che « nella precedente riunionesi è chiesto di adeguare il programmaoperativo alle valutazioni sul fabbisogno dipersonale effettuate nel corso della riu-nione congiunta del 20 luglio 2017 » e che« non risulta pervenuta documentazione »;

ivi figura, con riferimento all’integra-zione in ponte tra l’azienda ospedaliera el’azienda ospedaliero universitaria di Ca-

tanzaro, che « tutti gli elaborati sopramenzionati si prevede che siano pronti peril 27 marzo 2018 »;

nelle pagine successive del verbale inpredicato si legge di solleciti di « Tavolo eComitato » per l’approvazione della reteoncologica, di ritardi sulla rete nefrodia-litica, di questioni da risolvere sulla retetrapianti, di persistenti criticità in ordineai Lea per le cure domiciliare integrale, lecure semiresidenziali e le unità complessedi cure primarie, di perduranti criticità inordine alla sanità veterinaria, di richiamial « rispetto dei tetti di spesa farmaceuticaprevisti dalla normativa vigente, in parti-colar modo per quanto concerne la spesafarmaceutica ospedaliera », del « ritardocon cui la struttura commissariale staprocedendo all’implementazione del mo-dello Casa della salute », del fatto che « laregione Calabria a IV trimestre 2017 pre-senta un disavanzo di 99,152 milioni dieuro », contro i 31 milioni di euro al 31dicembre 2013;

infine, a pagina 70, relativamente almonitoraggio sui livelli essenziali di as-sistenza, si rappresenta « la persistenza dicarenze nei vari settori, con particolareriferimento all’adesione agli screening,alla sanità veterinaria e alimenti, all’as-sistenza ai disabili ed alla qualità del-l’assistenza » –:

se il Governo non intenda assumere leiniziative di competenza per procedere conurgenza alla nomina del sub-commissarioper l’attuazione del piano di rientro daldisavanzo sanitario della regione Calabria.

(2-00048) « Nesci, Sapia, Massimo EnricoBaroni, Bologna, Chiazzese,D’Arrando, Lapia, Lorefice,Mammì, Nappi, Provenza,Sarli, Sportiello, Trizzino,Troiano, Leda Volpi, Paren-tela, D’Ippolito, Dieni, Scu-tellà, Barbuto, Tucci, Melic-chio, Misiti, Forciniti, Orrico,Brescia, Bruno, Buompane,Businarolo, Cabras, Cadeddu,Cancelleri, Luciano Cantone,Cappellani, Carabetta, Carbo-

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naro, Carelli, Carinelli, Casa,Caso, Cassese, Cataldi, Mau-rizio Cattoi, Cimino, Ciprini,Colletti, Corda, Corneli, Co-stanzo, Cubeddu, Cunial,Currò, Dadone, Dall’Osso,D’Ambrosio ».

Iniziative di carattere diplomatico in re-lazione alla decisione della Corte su-prema israeliana con cui è stata auto-rizzata la demolizione del villaggio be-duino Khan el-Ahmar (Cisgiordania) edella cosiddetta « Scuola di gomme » ivi

presente – 2-00021

H)

I sottoscritti chiedono di interpellare ilMinistro degli affari esteri e della coope-razione internazionale, per sapere – pre-messo che:

da quanto emerge dagli organi distampa (la Repubblica) la Corte supremaisraeliana ha autorizzato la demolizione delvillaggio beduino Khan el-Ahmar (Cisgior-dania) e della sua « Scuola di gomme »,perché sono stati costruiti senza i necessaripermessi. I giudici hanno respinto neigiorni passati gli appelli dei 200 abitanti chesi oppongono al trasferimento nella vicinalocalità di Abu Dis che li costringerebbe adabbandonare la loro vita di nomadi;

secondo l’Agenzia italiana per lo svi-luppo e la cooperazione (ufficio di Geru-salemme), il campo beduino con annessa« Scuola di gomme » si trova in Cisgiorda-nia, in una zona C, ossia una parte delterritorio palestinese nella quale Israelevieta agli arabi di costruire case. Pocolontano sorge Maale Adumim, una dellecolonie israeliane illegali più grandi eorganizzate dei Territori palestinesi;

la condanna da parte della Presi-denza palestinese è stata ferma. Due set-timane fa, i capi missione dell’Unioneeuropea a Gerusalemme e Ramallah ave-vano lanciato un appello ad Israele a nonprocedere alle demolizioni a Khan el-

Ahmar ed avevano espresso « profondapreoccupazione » per la sorte di quellacomunità beduina;

un segnale particolarmente incisivo ègiunto nella stessa direzione, nell’aprile2017, da parte dell’ambasciatore dell’U-nione europea Lars Faaborg–Andersen:« Le pratiche quali trasferimenti forzati(...) e l’ostruzionismo verso l’assistenzaumanitaria sono contrari agli obblighi diIsraele in tema di diritto internazionale.Chiediamo quindi ad Israele, in quantopotenza occupante, di adempiere ai propriobblighi nei confronti della popolazionepalestinese (...), di fermare completamentedemolizioni e confische e consentire ilpieno accesso agli aiuti umanitari »;

si legge sul sito dell’organizzazionenon governativa laica Vento di Terra, fon-data dall’operatore umanitario MassimoAnnibale Rossi e ora presieduta da Bar-bara Archetti, che nel settembre 2009 fuinaugurata la « Scuola di gomme », primoedificio pubblico realizzato per le comu-nità palestinesi. Si tratta di una strutturabioclimatica progettata dal gruppo ARCò(Architettura e cooperazione) di Milano,realizzata nel deserto di Gerico con pneu-matici usati;

sul profilo Facebook dell’organizza-zione non governativa invece si legge chela scuola Khan al-Ahmar ha 160 alunni,provenienti da cinque comunità vicine allascuola. Il sito individuato per il trasferi-mento, Jabal West, ad Azaria, è un am-biente urbano vicino alla discarica prin-cipale di Gerusalemme (ancora in uso), deltutto inadatto alla cultura desertica deibeduini;

inoltre, l’organizzazione non governa-tiva scrive: « La difesa del diritto allostudio degli alunni beduini di Khan alAhmar è stata possibile grazie all’aperturadi un ombrello diplomatico e mediaticosulla scuola. A partire dal settembre del2009, sono giunti numerosi attestati disolidarietà e si sono moltiplicate le visitedi delegazioni internazionali, politiche dei

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Paesi dell’Unione europea e dai verticidelle agenzie delle Nazioni Unite » –:

se il Ministro interpellato sia a co-noscenza dei fatti descritti e quali siano isuoi orientamenti in merito, consideratoche il diritto allo studio è un dirittoumano inalienabile e che tale realtà èdiventata un punto di riferimento, oltre adessere un esempio di edilizia;

se intenda assicurare, per quanto dicompetenza, iniziative volte ad aprire undialogo con i soggetti interessati a sup-porto del progetto, considerato anche l’in-tervento che finora c’è stato a sostegno ditale progetto ad opera della Cei, dellacooperazione italiana, di alcune agenziedell’Onu e dell’Unione europea.

(2-00021) « Speranza, Fornaro ».

Tutela dei livelli occupazionali presso glistabilimenti Mercatone Uno ceduti alla

Cosmo spa – 2-00024

I)

I sottoscritti chiedono di interpellare ilMinistro dello sviluppo economico, il Mi-nistro del lavoro e delle politiche sociali,per sapere – premesso che:

in data 7 aprile 2015, le societàfacenti parte del gruppo Mercatone Unohanno presentato istanza al Ministerodello sviluppo economico per ottenerel’ammissione alla procedura di ammini-strazione straordinaria;

con decreto del 7 aprile 2015 ilMinistero dello sviluppo economico hadisposto l’ammissione delle società allaprocedura di amministrazione straordina-ria delle grandi imprese in stato di insol-venza, nominando i commissari straordi-nari i quali hanno successivamente pre-sentato il programma, autorizzato in se-guito dallo stesso Ministero;

dopo due tentativi di disciplinare digara, il Ministero ha autorizzato i com-missari ad avviare la procedura di venditaa trattativa privata. Cosmo Spa ha pre-

sentato un’offerta di acquisto, accettatadai commissari, autorizzati dal Ministerodello sviluppo economico;

la Cosmo Spa è un soggetto econo-mico gestore di medie e grandi strutture divendita, la cui attività si è focalizzata nonsolo sul commercio di beni prodotti daterzi, ma anche sulla produzione e sulladistribuzione di prodotti contraddistinti damarchi propri;

nell’accordo sindacale una delle con-dizioni sospensive cui è subordinata l’ef-ficacia del contratto di cessione è la se-guente: « la trasformazione da full time apart time di rapporti di lavoro trasferiti ècondizione essenziale per il funziona-mento del nuovo modello organizzativoche la cessionaria intende adottare perperseguire, in termini di flessibilità, effi-cienza ed efficacia, il rilancio dei punti divendita acquisiti, che opereranno con ilmarchio “Globo” »;

laddove la ristrutturazione dei puntivendita non fosse ancora completata, lacessionaria dovrà fare ricorso al tratta-mento di integrazione salariale straordi-nario. Inoltre, il programmato trasferi-mento dei rami d’azienda non riguarderàtutti i lavoratori dipendenti addetti alperimetro di cessione, attualmente parin. 566, ma interesserà complessivamenten. 196 rapporti di lavoro;

dagli organi di stampa si apprendeche, nel caso della Lucchesia, si teme illicenziamento di 91 lavoratori comples-sivamente tra i punti vendita di Altopa-scio e Lucca. Così da una settimana nelnegozio sito ad Altopascio i dipendentihanno impedito la svendita totale dellamerce del negozio e dato vita a unpresidio ad oltranza che proseguirà finoa quando non sia prevista un’assembleaper decidere se intensificare la protestacontro gli annunciati tagli dei posti dilavoro. Lo stesso è accaduto anche nelcomune di Colle Val d’Elsa, dove sonocoinvolti 49 dipendenti;

inoltre, si legge in una nota dellaFilcams Cgil di Genova che: « A seguito

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dell’avvenuta illustrazione da parte deicommissari straordinari al Ministerodello sviluppo economico in merito aicontenuti dell’autorizzazione ministerialeall’aggiudicazione dei compendi aziendali,che prospetta per il punto vendita geno-vese il passaggio alla società Cosmo Spaattraverso il marchio Globo, unico offe-rente, dichiara sciopero con presidio asostegno dell’imminente trattativa nazio-nale » –:

se il Governo sia a conoscenza deifatti descritti e quali siano i suoi orienta-menti in merito; se intenda adottare ini-ziative, per quanto di competenza, in re-lazione alla situazione in cui versano ilavoratori coinvolti a seguito dell’opera-zione di vendita, così come presentata, siacon riferimento alla continuità dei livellioccupazionali e alle competenze acquisite,sia con riferimento alla ricollocazione oc-cupazionale dei dipendenti rimasti esclusi;

se intenda adottare, per quanto dicompetenza, iniziative volte ad accertare lescelte compiute nella fase di vendita.

(2-00024) « Speranza, Fornaro ».

Iniziative urgenti volte alla convocazionedi un tavolo di crisi presso il Ministerodello sviluppo economico in relazioneall’annunciata chiusura dello stabili-mento Bekaert di Figline-Incisa Valdarno

– 2-00036

L)

I sottoscritti chiedono di interpellare ilMinistro dello sviluppo economico, il Mi-nistro del lavoro e delle politiche sociali,per sapere – premesso che:

il 23 giugno 2018 la direzione dellamultinazionale belga Bekaert ha annun-ciato la decisione di chiudere il sitoitaliano di Figline e Incisa Valdarno,dedicato alla produzione di rinforzi inacciaio per pneumatici (steel cord) e disospendere le attività nella fabbrica per i318 dipendenti;

nel 2014 la società Pirelli aveva ce-duto l’attività alla multinazionale belgaBekaert, che conta anche un centinaio dilavoratori occupati nell’indotto. L’opera-zione di acquisizione della produzione delcavo di acciaio di Pirelli, da parte diBekaert, era stata approvata dalla Com-missione europea che l’aveva dichiarata« compatibile col mercato e utile a crearesinergie positive per entrambi i soggetti »;

il 23 giugno 2018, a soli 3 giornidall’annuncio della chiusura dello stabili-mento, l’azienda ha firmato il premio dirisultato con i sindacati e nel 2017 ladirezione della multinazionale aveva sot-toscritto un accordo dove si prevedevanonuove assunzioni interinali, oltre a 910mila euro di investimenti per il 2017 e 950mila euro per il 2018. Inoltre, la comu-nicazione della chiusura della produzionedi Figline è avvenuta il giorno dopo l’an-nuncio da parte della società di un inve-stimento pari a 25 milioni di euro fina-lizzato all’apertura di un nuovo stabili-mento in Brasile, precisamente, ad Itàuna;

già nel 2017 il mancato rinnovo di 23contratti a termine aveva destato appren-sione da parte dei lavoratori e delle rap-presentanze sindacali, alle quali l’aziendaaveva risposto confermando il buon anda-mento dei volumi produttivi, i rapporti dicommittenza con la Pirelli e i progressi dei3 progetti innovativi precedentemente an-nunciati;

all’inaspettata comunicazione dellachiusura dello stabilimento, i lavoratori ele organizzazioni sindacali hanno reagitocon la mobilitazione, l’assemblea perma-nente del sito produttivo e la richiestadell’apertura di un tavolo di trattative;

il 26 giugno 2018 è stato convocatoun tavolo presso il Ministero dello sviluppoeconomico, al quale hanno partecipato ilpresidente della regione Toscana, EnricoRossi, la sindaca del comune di Figline eIncisa Valdarno, Giulia Mugnai, le orga-nizzazioni sindacali oltre ad alcuni parla-mentari del territorio. Assenti i rappre-sentanti dell’azienda e del Governo, pre-sente solo con funzionari del Ministeromedesimo;

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il Ministro interpellato, pur trovan-dosi sabato 24 giugno 2018 nel vicinocomune di Montevarchi, non ha ritenutodi incontrare una rappresentanza dei la-voratori, né di visitare lo stabilimento inquestione –:

quali iniziative il Governo intendaadottare affinché sia immediatamente so-spesa la procedura di dismissione del sitoproduttivo della multinazionale Bekaert, atutela dei 318 lavoratori dello stabilimentoe degli oltre 100 lavoratori dell’indotto adesso collegati;

se non ritenga di dover immediata-mente convocare un tavolo di trattativepresso il Ministero dello sviluppo econo-mico, alla presenza del Ministro o di unsuo delegato, a tal fine facendo sì chel’azienda si impegni a partecipare al tavolomedesimo, anche in considerazione delfatto che l’assenza dei rappresentanti delladirezione della società multinazionaleBekaert, convocati il 26 giugno 2018presso il Ministero dello sviluppo econo-mico, rappresenta, secondo gli interpel-lanti, un oltraggio alle istituzioni delloStato ed ai lavoratori coinvolti dall’ina-spettata ed immotivata procedura di licen-ziamento.

(2-00036) « Ermini, Lotti, Rotta, Cantini,Serracchiani, Moretto, Gia-chetti, Sensi ».

Chiarimenti in ordine alla mancata par-tecipazione dell’Italia al progetto « Euro-pean Intervention Initiative » volto allacreazione di una forza militare comune

d’intervento rapido – 2-00035

M)

I sottoscritti chiedono di interpellare ilMinistro della difesa, per sapere – pre-messo che:

di recente è stata formalizzata l’in-tesa volta ad avviare il progetto EuropeanIntervention Initiative (EII) da parte di 9Paesi (Francia, Germania, Belgio, Dani-

marca, Olanda, Estonia, Spagna, Porto-gallo e Gran Bretagna), con un’inspiegabileassenza del nostro Paese;

tale progetto prevede la creazione diuna forza militare comune d’interventorapido che assicurerebbe il dispiegamentodi soldati europei in zone di crisi all’esteroo in caso di disastri naturali all’internodell’Unione, mediante la cooperazione traStati in aree critiche che possono minac-ciare la sicurezza europea;

è grave che l’Italia, Paese fondatoredell’Unione europea e da sempre impe-gnato nelle missioni internazionali, siaspettatore e non protagonista di un’inizia-tiva che potrebbe diventare il pilastro diuna vera forza militare comune di difesaeuropea; tra l’altro, si tratterebbe dell’u-nica forma di sinergia militare europeacon l’inclusione anche del Regno Unitononostante la « Brexit »;

l’assenza dell’Italia al progetto Euro-pean Intervention Initiative è un preoccu-pante campanello di allarme che segnala ilrischio di isolamento del nostro Paese, ilcui ruolo è passato da protagonista delloscacchiere internazionale, con lo spirito diPratica di Mare (dove Silvio Berlusconi fuil promotore dell’accordo tra Bush e Putinche consentì un allargamento del Consigliodella Nato alla Federazione russa), fino adiventare l’anello debole, con il pericolo disubire ed accettare decisioni altrui, con-dizione troppo spesso verificatesi negliultimi anni –:

quali siano le ragioni della mancatapartecipazione del nostro Paese al pro-getto European Intervention Initiative e senon ritenga di doversi attivare per scon-giurare un danno enorme in termini dicredibilità, affidabilità e prestigio dell’Ita-lia in ambito europeo e nello scacchiereinternazionale.

(2-00035) « Maria Tripodi, Fascina, Grego-rio Fontana, Perego Di Crem-nago, Ripani, Vito, Oc-chiuto ».

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Iniziative volte a salvaguardare la culturae il patrimonio linguistico italiani, inrelazione al recente documento del Mini-stero dell’istruzione, dell’università e dellaricerca denominato « Sillabo » – 2-00040

N)

I sottoscritti chiedono di interpellare ilMinistro dell’istruzione, dell’università edella ricerca, per sapere – premesso che:

la lingua italiana rappresenta l’iden-tità della nostra Nazione, il nostro ele-mento unificante e il nostro patrimonioimmateriale più antico, che deve essereopportunamente tutelato e valorizzato;

la lingua e la letteratura italiana, ilquarto idioma più studiato al mondo,costituiscono uno straordinario apportodato dall’Italia alla cultura mondiale: diquesto patrimonio, che l’Italia ha ricevutoin eredità dal passato e dalla storia, oc-corre essere consapevoli e si deve, inparticolare, imparare a considerarlo unbene comune a tutti i cittadini italiani, chehanno di conseguenza il compito di cu-stodirlo e di farlo conoscere;

un patrimonio, infatti, non basta soloaverlo, occorre saperne cogliere l’effettivosignificato e valorizzarlo conveniente-mente;

sono ormai anni che studiosi, espertie istituzioni, come l’Accademia della Cru-sca, denunciano il progressivo scadimentodel valore attribuito alla lingua italiana esegnalano l’importanza di una maggioretutela dell’italiano e del suo utilizzo, anchenella terminologia amministrativa da partedello Stato e delle sue articolazioni terri-toriali, e di strumenti di diffusione cultu-rale pubblica e semipubblica;

l’uso sempre più frequente di terminiin inglese o derivanti dal linguaggio digi-tale è diventata una prassi comunicativache, lungi dall’arricchire il patrimonio lin-guistico italiano, lo immiserisce e morti-fica: secondo le ultime stime, infatti, dal2000 ad oggi il numero di parole inglesi

confluite nella lingua scritta italiana èaumentato del 773 per cento, quasi 9.000sono gli anglicismi attualmente presentinel dizionario della Treccani su circa800.000 tra lemmi ed accezioni;

il 14 marzo 2018 veniva pubblicatodal Ministero dell’istruzione, dell’univer-sità e della ricerca un documento perpromuovere l’educazione all’imprendito-rialità nelle scuole superiori denominato« Sillabo »;

in tale documento programmatico,inviato a tutte le scuole secondarie, sisarebbe fatto un gran uso di terminiinglesi tanto da attirare l’attenzione del-l’Accademia della Crusca, intervenuta perbocciare impietosamente non solo lascuola ma anche i funzionari preposti alsuo funzionamento e i dirigenti del Mini-stero che dovrebbero tutelare la forma-zione dei ragazzi;

secondo la denuncia degli esperti del-l’Accademia della Crusca, infatti, tale do-cumento è stato redatto in una lingua chenulla ha a che fare con la missione dellalingua italiana e compromette seriamenteil ruolo dello stesso Ministero dell’istru-zione, dell’università e della ricerca e lacosa è tanto più grave perché ciò « avvienenei programmi scolastici: la follia del Sil-labo emanato dal Ministero dell’istruzione,dell’università e della ricerca equivale auna contraffazione paradigmatica dellacultura e del patrimonio linguistico ita-liani »;

questa anglicizzazione ossessiva ri-schia, nel lungo termine, di portare a uncollasso dell’uso della lingua italiana, finoalla sua progressiva scomparsa che alcunistudiosi prevedono nell’arco di ottantaanni;

da tempo la globalizzazione e il mo-nolinguismo stereotipato che conduce al-l’inglese rappresenta un pericolo per lelingue locali. In Francia e in Spagna lohanno capito e hanno adottato provvedi-menti. In Italia ciò non è avvenuto;

in Francia, ad esempio, la « legge Tou-bon » del 1994 ha reso obbligatorio l’uso

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della lingua francese nelle pubblicazioni delGoverno, nelle pubblicità, nei luoghi di la-voro, in ogni tipologia di contratto, nei ser-vizi, nell’insegnamento nelle scuole statali,negli scambi; ogni cartello pubblicitario conuno slogan in inglese contiene per legge latraduzione francese; è la stessa Costitu-zione, a differenza di quella italiana, a san-cire la difesa del francese quale lingua dellaRepubblica e a riconoscere al cittadino ildiritto a esprimersi e a ricevere in franceseogni informazione;

in Italia, invece, non esiste alcunapolitica linguistica, anzi, il linguaggio dellapolitica nel nuovo Millennio si è angliciz-zato sempre di più, introducendo le paroleinglesi nelle leggi, nelle istituzioni e nelcuore dello Stato;

Fratelli d’Italia, proprio in un’otticadi salvaguardia nazionale e di difesa iden-titaria, ha presentato due proposte dilegge, ordinaria e di riforma costituzio-nale, per la tutela del patrimonio idioma-tico italiano nella fruizione di beni e diservizi, nell’informazione e nella comuni-cazione, nelle attività scolastiche e univer-sitarie, nonché nei rapporti di lavoro enelle strutture organizzative degli entipubblici e privati;

la funzione di una lingua internazio-nale ausiliaria è quella di rendere possibilela comunicazione tra persone di differentinazioni che non condividono una stessalingua, favorendo il dialogo e la coopera-zione; essa dovrebbe essere proposta peròcome seconda lingua da apprendere e noncome una lingua che sostituisca quellanativa;

chi parla solo l’italiano oggi rischia« il flop » dell’incomunicabilità, ma il ri-schio ancora più grande è che si perda labellezza di una lingua complessa e riccacome l’italiano o che l’inquinamento pro-vochi una seria preoccupazione per il suostato di salute;

non è solo questione di moda, le modepassano, ma l’anglomania si riflette nellescelte di istituzioni come la scuola e l’uni-versità, con riflessi sull’intera società –:

quali iniziative intenda adottare ilMinistro interpellato al fine di verificarel’adeguatezza e l’opportunità del docu-mento « Sillabo », che sembrerebbe andarenella direzione opposta rispetto alla ne-cessità di tutelare la lingua italiana qualeelemento costitutivo dell’unità nazionale equali iniziative intenda assumere per con-solidare e promuovere la lingua e la cul-tura italiana in ambito scolastico e uni-versitario.

(2-00040) « Lollobrigida, Frassinetti ».

Iniziative di competenza volte alla tutelae alla salvaguardia dell’ambiente, dellasalute e della sicurezza delle popolazionicon riferimento alla centrale a biomassedell’Enel sita all’interno del Parco nazio-

nale del Pollino – 2-00045

O)

I sottoscritti chiedono di interpellare ilMinistro dell’ambiente e della tutela delterritorio e del mare, il Ministro dellosviluppo economico, per sapere – pre-messo che:

nel cuore del Parco nazionale delPollino, tra Calabria e Basilicata, in ter-ritorio protetto a livello nazionale e del-l’Unione europea in quanto zona di pro-tezione speciale (ZPS), nonché patrimoniodell’Umanità tutelato dall’Unesco, è in fun-zione, da gennaio 2016, una mega centralea biomasse dell’Enel della potenza di 41megawatt, che brucia circa 350.000 ton-nellate/anno di cippato di legno vergine;

tale centrale è stata avversata findagli inizi degli anni Duemila dalle popo-lazioni della valle del Mercure, da lororappresentanti istituzionali – i sindaci deicomuni di Viggianello (Potenza) e Rotonda(Potenza) – e da associazioni e comitatiambientalisti aderenti al Forum « StefanoGioia », per il disastroso impatto sullabiodiversità del parco, ma anche per irischi alla salute per le popolazioni resi-

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denti connessi all’immissione in ambientedei prodotti tossici e cancerogeni liberatidalla combustione delle biomasse;

a tale impatto ambientale va aggiuntoquello dei gas di scarico dei 112 grossicamion (fonte Enel) che giornalmente per-corrono le tortuose strade interne alParco, determinando anche gravi disagi erischi per il normale traffico veicolare;

ad accrescere i rischi per la salute finqui descritti si aggiunge la situazione mi-croclimatica della valle del Mercure, ca-ratterizzata da un debole regime di ventie dal fenomeno dell’inversione termica,che sinergicamente determinano una pro-lungata stagnazione degli inquinanti peri-colosi per la salute nel fondovalle, conconseguente e grave nocumento per abi-tanti, flora e fauna, nonché delle catenealimentari;

Enel, nella richiesta per l’aperturadella centrale, ha presentato uno studiomicroclimatico non relativo alla valle delMercure, come d’obbligo, bensì alla valledi Latronico, diversa e distante oltre 11chilometri dalla prima;

l’attuale autorizzazione che consentealla centrale di operare è, in realtà, laterza, concessa sempre dalla regione Ca-labria – per competenza territoriale –,dopo che le precedenti erano state annul-late dal giudice amministrativo;

con l’evidente scopo di superare l’op-posizione all’esercizio della centrale, av-verso cui anche il direttore del parco avevaespresso parere negativo, è stato costituitoun tavolo di concertazione presso il Mi-nistero dello sviluppo economico, pro-mosso e sostenuto anche dal presidente incarica dell’Ente parco nazionale del Pol-lino, che, in data 14 gennaio 2014, haportato a siglare un « accordo di compen-sazione » che prevedeva, tra l’altro, allalettera m), punto i), misure specifiche perla « tutela e salvaguardia ambientale edella salute e sicurezza delle popolazionianche attraverso la costituzione di unospecifico Osservatorio Ambientale »;

si è previsto che tale Osservatorio,« specificamente finalizzato alla promo-zione di ricerche e studi in campo am-bientale, a cura di esperti indipendenti, diprovata competenza tecnico-scientifica, in-dividuati dall’Osservatorio stesso », fossefinanziato direttamente ed esclusivamenteda Enel, nella misura di 100.000 eurol’anno per otto anni, « con possibilità diulteriore proroga »;

ai sottoscrittori del suddetto accordodi compensazione Enel si impegnava aversare: 1.100.000 euro l’anno per ottoanni ai comuni di Castelluccio Inferiore,Castelluccio Superiore, Lauria, Laino Ca-stello, Mormanno e Papasidero; 500.000euro l’anno per otto anni all’Ente parconazionale del Pollino; 750.000 euro cia-scuna, una tantum, alla regione Calabria ealla regione Basilicata;

a tali somme vanno aggiunti i 400.000euro che Enel versa annualmente al co-mune di Laino Borgo sul cui territorio sitrova ubicata la centrale;

Enel ha, perciò, assunto un impegnoa versare, per gli otto anni successiviall’apertura della centrale, la somma di17.500.000 euro per « compensare » quelliche appaiono danni a salute, ambiente eterritorio, certamente non compensabili eirreparabili;

tali somme sono state più volte og-getto di contestazioni, in quanto eviden-temente finalizzate ad acquisire l’acquie-scenza di enti e istituzioni al distruttivoprogetto della centrale del Mercure, e, perdi più, esplicitamente proibite da tribunaliamministrativi (TAR Puglia Sez. III 1713715 novembre 2016) come è stato pubbli-camente più volte denunciato dal ForumStefano Gioia;

il regolamento del già ricordato Os-servatorio Ambientale prevede che taleorgano venga governato da un consiglio diamministrazione presieduto dal presidentedel Parco del Pollino, a giudizio degliinterpellanti con un evidente e grave con-flitto di interessi tra le due cariche, e chenei componenti di tale consiglio di ammi-

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nistrazione siano rappresentati tutti glienti e le istituzioni firmatari del riferitoaccordo di compensazione del 14 gennaio2014, il che non costituisce una garanziadi indipendenza decisionale;

per tali motivi l’Osservatorio Ambien-tale appare agli interpellanti un organismodi parte, così concretizzandosi una situa-zione di clamoroso conflitto di interessi,eticamente grave e inaccettabile;

l’Osservatorio Ambientale è stato perdi più allocato nella sede del parco delPollino, il che evidenzia una deprecabile einaccettabile commistione;

lo studio per valutare l’impatto degliinquinanti prodotti dalla centrale del Mer-cure sull’ambiente circostante avrebbe do-vuto essere affidato dall’Osservatorio Am-bientale, il cui consiglio di amministra-zione è presieduto dal presidente delParco del Pollino, a « esperti indipendenti,di provata competenza tecnico-scienti-fica », come riportato nell’accordo siglatoal Ministero dello sviluppo economico;

tale studio è stato affidato alla « Fon-dazione sviluppo sostenibile », che haprovveduto, a nome dell’Osservatorio Am-bientale valle del Mercure alla presenta-zione della « Prima relazione di analisi deidati ambientali »;

tale Fondazione annovera tra i socifondatori proprio Enel;

quanto illustrato conferma e rafforzal’impressione di inaccettabili collegamenti

e rapporti tra Enel, la presidenza dell’EnteParco, l’Osservatorio Ambientale e la Fon-dazione sviluppo sostenibile, con tutto ciòche ne consegue –:

se il Governo non ritenga opportunoassumere le iniziative di competenza voltea ripristinare legalità e giustizia nella valledel Mercure, a sostegno delle popolazioniche hanno visto negare i propri diritti;

quali iniziative di competenza il Go-verno intenda assumere per le attivitàdell’Osservatorio Ambientale, affinché lasua azione sia orientata prevalentementealla tutela e salvaguardia dell’ambiente,della salute e della sicurezza delle popo-lazioni, come stabilito dall’accordo di com-pensazione di cui in premessa;

se e quali iniziative si intendanoadottare nei confronti del presidente delParco, le cui scelte appaiono, a giudiziodegli interpellanti, non coerenti con lefinalità di tutela dell’ambiente e dell’eco-sistema di un’area protetta, il cui perse-guimento, in virtù del ruolo ricoperto,dovrebbe essere prioritario.

(2-00045) « Parentela, D’Ippolito, Vigna-roli, Cillis, Daga, Deiana, Fe-derico, Ilaria Fontana, Lica-tini, Alberto Manca, Nanni,Ricciardi, Rospi, Terzoni,Traversi, Varrica, Vianello,Zolezzi, Barbuto, Dieni, Me-licchio, Misiti, Nesci, Orrico,Scutellà, Tucci, Liuzzi, Azzo-lina, Baldino, Battelli, Bella,Berardini, Berti, Bilotti ».

Stabilimenti TipograficiCarlo Colombo S. p. A.

*18ALA0021290**18ALA0021290*

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