Heos.it n. 564 venerdì 23 Maggio 2014

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Abbonamento annuale 17,00 ISSN 1720 - 366X Copia Demo “E “E “ECLISSE CLISSE CLISSEDEL DEL DEL CAPITALISMO CAPITALISMO CAPITALISMO, , , COSTO COSTO COSTO MARGINALE MARGINALE MARGINALE ZERO ZERO ZERO E IL IL IL CONSUMATORE CONSUMATORE CONSUMATORE DIVENTA DIVENTA DIVENTA PROSUMER PROSUMER PROSUMERSI LAVORA LAVORA LAVORA ALLA ALLA ALLA CONNESSIONE CONNESSIONE CONNESSIONE I NTERNET NTERNET NTERNET TERRA ERRA ERRA-LUNA UNA UNA TELEPRESENZA ELEPRESENZA ELEPRESENZA, , , CON CON CON LOLOGRAFIA OLOGRAFIA OLOGRAFIA È DIVENTATA DIVENTATA DIVENTATA REALTÀ REALTÀ REALTÀ.it .it .it Anno XIII n. 564 Venerdì 23 Maggio 2014 Settimanale in pdf www.heos.it Scopri le nostre offerte vai a pag. 3

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E' uscito Heos.it n. 564 venerdì 23 Maggio 2014 Settimanale di scienze e cultura in formato pdf Copia demo 6 di 22 pagine Si riceve in abbonamento € 17,00 all'anno http://www.heos.it/index.php/abbonamento

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Abbonamento annuale € 17,00 ISSN 1720 - 366X Copia Demo

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In copertina, immagine artistica dei primi test per la connessione Terra-Luna via Internet (foto, nasa.gov)

HHHEOS.itEOS.itEOS.it Settimanale di scienze politica cultura Direttore responsabile Umberto Pivatello Aut. Tr. Verona n°1258 -7 Marzo 1997 Roc n. 16281 Heos Editrice Sede Amministrativa Redazione Via Muselle,n. 940 - 37050 Isola Rizza - Vr (It) Tel +fax +39-045-6970187 339-2965817 E-mail [email protected] Abbonamento annuale Ordinario euro 17,00 Sostenitore euro 80,00 Coordinate postali. Conto corrente postale n. 000020148482 Dall’estero: IT 60 Cin J Abi 07601 Cab 11700 c.c postale n. 000020148482 Dall’estero, codice BIC: BPPIITRRXXX Coordinate bancarie. iban. IT26 C 05034 59630 000000002606 Banca Popolare di Verona filiale di Oppeano (Vr) Tiratura 8.106 copie spedite via e-mail www.heos.it

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Sommario

PRIMO PIANO

4 SI LAVORA ALLA CONNESSIONE INTERNET TERRA-LUNA

ATTUALITÀ

5 6

TEMPESTE DI SABBIA NEL DESERTO, UN NEMICO INVISIBILE DEI PANNELLI FV FORMAZIONE INNOVATIVA PER LAVORATORI SUPER SPECIALIZZATI

AMBIENTE

7 8

BIOMASSA: LA SFIDA DELLA SOSTENIBILITÀ E LA QUESTIONE CARBURANTE ARSENICO, ALTI RISCHI DI TUMORI E MALATTIE CARDIOVASCOLARI NELLE ZONE CONTAMINATE

TECNOLOGIA

9 10 11

LA TELEPRESENZA CON L’OLOGRAFIA È DIVENTATA “REALTÀ” BATTERIE AL LITIO, CNR E COBAT INSIEME PER IL RICICLO “GREEN” UE E COREA DEL SUD LAVORANO INSIEME ALL’INTERNET “VISIONARIO”

SCIENZE

12 13

“LA PESCA A STRASCICO DISTRUGGE GLI ECOSISTEMI MARINI PROFONDI” ALLE RADICI DELL’ETNA

SALUTE

14 15

IMPIANTI D'ANCA PIÙ SICURI E DURATURI CON CERAMICHE AD ALTE PRESTAZIONI FEGATO BIOARTIFICIALE E BIOMIMETICO, NUOVA GENERAZIONE DI TRAPIANTI

SPAZIO

16 17

VENUS EXPRESS, DOPO 8 ANNI DI ORBITE È PRONTO A FARE IL GRANDE TUFFO DENTRO IL PIANETA BOLLENTE FATTORIE SOLARI IN ORBITA

FOCUS

18 “ECLISSE” DEL CAPITALISMO, COSTO MARGINALE ZERO E IL CONSUMATORE DIVENTA “PROSUMER”

WEEKEND

20 BOBBIO, GIOIELLO MEDIEVALE IN VAL TREBBIA

CULTURA

22 IL SERENISSIMO PRINCIPE STORIA E STORIE DI DOGI E DOGARESSE

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REGALIAMOCI UN LIBRO

 

“I  cammini paralleli  sono pericolosi! Quando  ci  si avventura andando oltre  la dottrina e  la  comunità ecclesiale e non  si  rimane  in esse, non  si è uniti al Dio di Gesù Cristo.”   Papa  Francesco,  19  maggio  2013,  Giornata  dei movimenti ecclesiali.  

L egionari di Cristo,  Focolari, Opus Dei, CL,  Sant’Egidio,  Cammino  neocatecu‐menale,  Rinnovamento  dello  Spirito Santo:  le  sette  lobby  del Vaticano,  le 

sette  lobby  raccontate  in questo  libro di Car‐lotta Zavattiero.  Un libro che mancava. Il racconto dall’interno dei  principali  movimenti  che  si  contendono potere e prestigio nella Chiesa. Non solo. Que‐sti movimenti, di cui l’autrice traccia la storia e l’incredibile  ascesa,  appoggiata  dal  Vaticano, sono anche un’occasione per capire quanto  la politica italiana sia dominata dal mondo catto‐lico più integralista. Gli esempi sono tantissimi. Dal premier Enrico Letta, cattolico di ferro, che appartiene all’Intergruppo per la Sussidiarietà, espressione  di  Comunione  e  liberazione,  ai ministri Maurizio  Lupi  e Mario Mauro,  di  Cl. Contiguo a Cl è anche  il ministro Flavio Zano‐nato. Paola Binetti è numeraria dell’Opus Dei; l’onorevole del Pd Maria Letizia De Torre è dei Focolari; Raffaello Vignali del Pdl è stato presi‐dente della Compagnia delle Opere. Formigoni è memor domini di Comunione e liberazione e Raffaele  Bonanni,  sindacalista  della  Cisl,  fa parte del Cammino neocatecumenale, come  il ministro Graziano Delrio. La lista è lunga.  I MOVIMENTI  RACCONTATI  in questo  libro,  insie‐me ai  loro  leader  carismatici  (da Marcial Ma‐ciel Degollado dei Legionari di Cristo, condan‐nato alla damnatio memoriae per reati sessua‐li,  a  Kiko  Argüello  e  Carmen  Hernández  dei Neocatecumenali),  rappresentano  una  delle sfide  più  ardue  per  il  nuovo  papa.  Francesco lotta  per  una  Chiesa  aperta,  dalla  parte  dei poveri  e  degli  ultimi,  oltre  ogni  lobby.  Ce  la farà?  Solo  la  storia  potrà  dirlo.  L’importante però è conoscere, per capire.   L'autrice. Carlotta Zavattiero (Padova, 1973) risie‐de  a  Milano.  Scrive  per  «Sette»,  il  magazine  del «Corriere della Sera». Per Chiarelettere ha pubblica‐to  "Giorgio  Perlasca.  Un  italiano  scomodo",  con Dalbert Hallenstein (2010).  

PRIMO PIANO

 

L a Nasa e il Massachusetts Institute of Technology (Mit) stan‐no già  lavorando   e con ottimi  risultati alla messa a punto diun  sistema di  trasmissione  internet  verso  la  Luna a  van‐taggio dei futuri coloni che avranno  bisogno di comunicare 

con la Terra per ricevere ed inviare una grande mole di dati. Gli scienziati che lavorano al progetto prevedono di presentare una loro  relazione  alla  Conferenza  internazionale  sui  laser  e  l'elettro‐ottica (Cleo), in programma dall'8 giugno a San Jose in California.   A renderlo possibile la nuova modalità di comunicazione è un laser di nuova generazione,  sperimentato per  la prima  volta a bordo della sonda della Nasa  Ladee  (Lunar Atmosphere and Dust Environment Explorer),  lanciato  il 7  settembre 2013 e  rimasto nell'orbita  lunare per sette mesi, fino al 18 aprile scorso. A bordo è stato collaudato il sistema Lunar Laser Communication (Llcd), che ha ricevuto e rinviato verso la base di White Sands, nel New Mexico (Usa), un segnale dati che ha attraversato senza problemi la turbolenza causata dall'atmo‐sfera terrestre.   NEL CORSO DELL'ESPERIMENTO, QUATTRO TELESCOPI con una potenza to‐tale di trasmissione di soli 40 Watt hanno inviato verso la sonda La‐dee un segnale  laser che trasportava  informazioni codificate, come impulsi di  luce  infrarossa  invisibile all'occhio umano.  Il  ricevitore a bordo della  sonda ha  raccolto  la  luce  concentrandola  in una  fibra ottica, quindi  il  segnale è  stato  amplificato di  circa 30.000  volte e convertito in sequenze i dati contenuti nel messaggio inviato da Ter‐ra. (Red)    Vedi www.nasa.gov 

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LE FORESTE E L'ALASKA RANGE Nella foto le foreste con la Catena dell'Alaska (Alaska Range) in lontananza: panorama sorvolando la città di Fairbanks. L'Alaska Range è una catena mon-tuosa lunga 650 km, della regione centro meridionale dello Stato dell’Alaska, che si estende dal Lago Clark ad ovest fino al fiume White in Canada ad est. (Foto Michael Studinger/ Adam Voiland per Operation IceBridge)

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ATTUALITÀ

5 - n. 564 | Venerdì 23 Maggio 2014 www.heos.it

RASSEGNA STAMPA. LA VIGNETTE DELLA SETTIMANA

http://vauro.globalist.it/ Italiaoggi.it 23 Maggio

ALLO STUDIO UN SISTEMA DI PREALLARME DI 5 GIORNI

TEMPESTE DI SABBIA NEL DESERTO, UN NEMICO INVISIBILE DEI PANNELLI FV

L a polvere del deserto costitui‐sce  un  problema  serio  per  la produttività  degli  impianti fotovoltaici: non solo si oscura 

il  Sole ma  si  sporcano  anche  gli  spec‐chi. Per evitare  la perdita di energia e migliorare  la gestione di  impianti foto‐voltaici scienziati del progetto di ricer‐ca europeo MACC  II  in Francia  stanno 

sviluppando un modello di   previsione di  5  giorni  per  capire  i movimenti  di polvere del deserto, in modo da essere in grado di informare preventivamente i gestori di centrali elettriche. L'energia solare  ormai  è  una  fonte  sempre  più importante di produzione di energia da fonti  rinnovabili  in Europa e nel  resto del mondo. La maggior parte delle per‐

sone  hanno  familiarità  con  i  pannelli solari sulle loro case o edifici aziendali, che convertono la luce del sole diretta‐mente  in  energia  elettrica.  Tutto  fun‐ziona bene fino a quando a centinaia di km di distanza  inizia a per versare una tempesta  di  sabbia,  nemico “avvolgente”  che  può  causare  gravi problemi ai grandi  impianti  fotovoltai‐ci.  Infatti  la  polvere  proveniente  dal deserto del Sahara, anche se è a centi‐naia di chilometri di distanza si deposi‐ta sugli specchi solari e sui pannelli Fv.   IL  PROGETTO  EUROPEO  MACC‐II 

(monitoraggio  della  composizione  at‐mosferica  e del Clima) pertanto ha  lo scopo  di  sviluppare  una   metodologia di  analisi  del  fenomeno  in  grado    di informare  i  responsabili  delle  centrali circa  la  frequenza con cui un determi‐nato  luogo  è  influenzato  da  questi grandi  nuvole  con  un  anticipo  di  cin‐que giorni sugli eventi  in maturazione. Ad esempio, se è prevista una  tempe‐sta  di  sabbia,  saranno  annullate  le complesse operazioni per  impostare  la centrale  elettrica  in movimento.  Inol‐tre  si dovrà porre molta attenzione ai dati storici sulla  radiazione solare pre‐sente  in  una  determinata  area.  Sono parametri che diventano di importanza fondamentale per   decidere  l'ubicazio‐ne delle future centrali solari.  (Red)  Vedi https://www.gmes‐atmosphere.eu/ 

Corriere.it 22 Maggio

http://vauro.globalist.it/

Corriere.it 23 Maggio

Guarda il video http://www.youris.com/Energy/Solar_Energy/Forecasting-Desert-Storms-To-Empower-Solar-Panels.kl

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tettoniche,  le faglie, gioca un  ruolo  fondamentale nella  dinamica  eruttiva. Le  sue  radici  si  collocano in una zona di convergen‐za, dove si hanno sia moti compressivi,  dovuti  alla subduzione  della  placca ionica  al  di  sotto  della Calabria,  sia  distensivi, dovuti  al  moto  rotatorio di una porzione della placca africana in collisione con quella euroasiatica».   ANCORA  OGGI  I  MAGGIORI  LIMITI  nella 

comprensione della dinamica di questo vulcano  risiedono  in  parte  nella man‐cata  conoscenza  delle  caratteristiche strutturali  del  suo  basamento  e  della crosta  intermedia  e  profonda.  Al  ri‐guardo  Patanè  sottolinea:  «I  segnali sismici saranno acquisiti a  terra  trami‐te  la  rete  sismica  permanente dell’Ingv, integrata da una rete tempo‐ranea  di  100  stazioni  che  verranno collocate  sia  sull’Etna  sia  nei  territori circostanti,  nelle  provincie  di  Catania, Messina  e  Siracusa.  Sul  fondo marino sarà invece disposta una rete di stazio‐ni  sismiche  (OBS/H,  Ocean  Bottom Seismometers),  per  la  registrazione della sismicità artificiale e naturale».  

U ltimi  giorni  di  preparazione per  l’esperimento  “Tomo‐Etna” che analizzerà le strut‐ture  tettoniche e  sub vulca‐

niche  su  cui  si  erge  il monte  Etna.  Si svolgerà nei mesi di giugno e luglio sul Monte  Etna  e  nella  porzione  di mare antistante.  L’esperimento  scientifico coordinato  dall’Istituto  nazionale  di geofisica e vulcanologia (Ingv) ‐ sezione di  Catania,  denominato  appunto “Tomo‐Etna”,  vedrà  la  partecipazione di  oltre  60  ricercatori  provenienti  da tutto  il mondo:  Italia, Spagna, Germa‐nia, Russia, Stati Uniti, Irlanda e Messi‐co.  La  ricerca è  realizzata   nell’ambito de i   due   proget t i   europe i “Mediterranean  supersite  Volcanoes (Medsuv)” ed  “Eurofleets 2” del  Setti‐mo programma quadro. Domenico Patanè, dirigente di  ricer‐

ca  dell’Ingv‐sezione  di  Catania  spiega: «L’obiettivo  dell’esperimento  Tomo‐Etna  è  analizzare  le  strutture  tettoni‐che e subvulcaniche della crosta su cui poggia il Monte Etna, comprese le aree adiacenti  sia a  terra  sia a mare, attra‐verso  tecniche  di  sismica  attiva  che sfruttano  le  onde  generate  in  acqua con aria compressa e passiva mediante la  registrazione  degli  eventi  sismici naturali».   LA  NAVE  OCEANOGRAFICA  spagnola 

“Sarmiento de Gamboa” e la nave gre‐ca  “Aegea”  contribuiranno,  insieme alle  unità  navali  della Marina Militare Italiana,  alla  sperimentazione  pro‐grammata.    Patanè  riprende:  «L’Etna sorge  in  una  regione  complessa  dal punto  di  vista  geodinamico,  dove  la distribuzione  delle  principali  strutture 

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La  rete  di  stazioni  OBS  coprirà  una zona  che  si  estende  dall’area  etnea fino all’arcipelago delle  Isole Eolie allo scopo di  indagare  le  strutture  tettoni‐che regionali che si estendono dal Tir‐reno meridionale allo  Ionio e che  inte‐ragiscono  con  il  sistema  vulcanico  et‐neo. Durante  le crociere verranno uti‐lizzati  magnetometri  e  gravimetri  al fine  di  realizzare  mappe  di  anomalia magnetica e gravimetrica.  «L’INSIEME  DEI  DATI  ACQUISITI  durante 

l’esperimento permetterà di realizzare un’accurata  tomografia dell’area  inve‐stigata,  capace  di  gettare  nuova  luce nella  comprensione  dei  processi  di risalita del magna dell’Etna», conclude Patanè.  (Red) Vedi www.ingv.it  

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