HDV. Antigene delta Lantigene delta fu scoperto inizialmente nei nuclei di epatociti infetti...

18
HDV

Transcript of HDV. Antigene delta Lantigene delta fu scoperto inizialmente nei nuclei di epatociti infetti...

Page 1: HDV. Antigene delta Lantigene delta fu scoperto inizialmente nei nuclei di epatociti infetti mediante immunofluorescenza (Rizzetto et al., 1977) Il virus.

HDV

Page 2: HDV. Antigene delta Lantigene delta fu scoperto inizialmente nei nuclei di epatociti infetti mediante immunofluorescenza (Rizzetto et al., 1977) Il virus.

Antigene delta

• L’antigene delta fu scoperto inizialmente nei nuclei di epatociti infetti mediante immunofluorescenza (Rizzetto et al., 1977)

• Il virus raggiunge concentrazioni superiori a quelle di HBV nel siero (fino a 1012 particelle/ml)

Page 3: HDV. Antigene delta Lantigene delta fu scoperto inizialmente nei nuclei di epatociti infetti mediante immunofluorescenza (Rizzetto et al., 1977) Il virus.

HDV

• Agente subvirale, incapace di replicarsi in maniera autonoma

• Richiede HBV, che fornisce il materiale di involucro (HBsAg)

• Coinfetta o superinfetta pazienti già portatori di HBV

Page 4: HDV. Antigene delta Lantigene delta fu scoperto inizialmente nei nuclei di epatociti infetti mediante immunofluorescenza (Rizzetto et al., 1977) Il virus.

Virione

• La particella virale ha diametro di 35-37 nm

• Il nucleocapside comprende l’antigene delta (HDAg)

• L’involucro pericapsidico è di natura proteica e consiste in HBsAg

• Il genoma è un filamento circolare di RNA, circa 1700 nt

Page 5: HDV. Antigene delta Lantigene delta fu scoperto inizialmente nei nuclei di epatociti infetti mediante immunofluorescenza (Rizzetto et al., 1977) Il virus.

Epidemiologia

• HDV coinfetta circa il 5% dei portatori cronici di HBV (circa 15 milioni di persone al mondo)

• Le vie di trasmissione di HDV sono simili a quelle di HBV

• Il virus è importante epidemiologicamente in Sud Europa, Medio Oriente, Giappone, Taiwan, nonché in aree d’Africa e Sud America

• In Sud Europa appare attualmente in declino

Page 6: HDV. Antigene delta Lantigene delta fu scoperto inizialmente nei nuclei di epatociti infetti mediante immunofluorescenza (Rizzetto et al., 1977) Il virus.

Effetti

• Incubazione breve: 3-7 settimane• Presentazione clinica e decorso variable• Nella coinfezione acuta aumenta di 10

volte il rischio di epatite fulminante• Nella superinfezione di portatori cronici

di HBV cronica aumenta il rischio di evoluzione severa: epatite aggressiva, cirrosi, epatoma

Page 7: HDV. Antigene delta Lantigene delta fu scoperto inizialmente nei nuclei di epatociti infetti mediante immunofluorescenza (Rizzetto et al., 1977) Il virus.

Evoluzione dell’infezione

• Coinfezione: nella maggior parte dei casi HBV e HDV sono eliminati spontaneamente con risoluzione clinica– La cronicizzazione dei due agenti si

registra nell’1-3% dei casi

• Nella superifezione il 70-80% cronicizza, con evoluzione frequente in cirrosi e decorso accelerato

Page 8: HDV. Antigene delta Lantigene delta fu scoperto inizialmente nei nuclei di epatociti infetti mediante immunofluorescenza (Rizzetto et al., 1977) Il virus.

Diagnosi

• Sono disponibili test sierologici per rilevare sia anticorpi anti-HD (IgM e IgG), sia HDAg

• HDAg deve essere liberato mediante trattamento detergente dall’involucro pericapsidico per essere riconoscibile nel siero

• HDV-RNA è rilevabile mediante PCR• Nell’epatite delta cronica persistono nel

siero anticorpi anti HD assieme ad HDAg e ad HDV-RNA

Page 9: HDV. Antigene delta Lantigene delta fu scoperto inizialmente nei nuclei di epatociti infetti mediante immunofluorescenza (Rizzetto et al., 1977) Il virus.

Profilassi

La vaccinazione contro HBV previene anche l’infezione da HDV

Page 10: HDV. Antigene delta Lantigene delta fu scoperto inizialmente nei nuclei di epatociti infetti mediante immunofluorescenza (Rizzetto et al., 1977) Il virus.

HGV

Page 11: HDV. Antigene delta Lantigene delta fu scoperto inizialmente nei nuclei di epatociti infetti mediante immunofluorescenza (Rizzetto et al., 1977) Il virus.

Storia

• Due gruppi di autori, lavorando indipendentemente, hanno scoperto un nuovo virus a trasmissione parenterale– GB virus (GBV-C, Simons et al., 1995)– HGV (Linnen et al., 1996)

• Sono stati descritti 4 genotipi

Page 12: HDV. Antigene delta Lantigene delta fu scoperto inizialmente nei nuclei di epatociti infetti mediante immunofluorescenza (Rizzetto et al., 1977) Il virus.

HGV

• Virus simile ad HCV, con cui spesso è associato

• Rivelabile nel siero mediante RT-PCR• Non vi sono test sierologici• Nei soggetti sani la prevalenza varia da

0,8% (donatori del sangue USA con transaminasi normali) a 5,7% (Vietnam)

• Casi di trasmissione parenterale sono stati documentati

Page 13: HDV. Antigene delta Lantigene delta fu scoperto inizialmente nei nuclei di epatociti infetti mediante immunofluorescenza (Rizzetto et al., 1977) Il virus.

Ruolo patogenetico

• La prevalenza è maggiore nei soggetti con esposizione parenterale

• Molti soggetti viremici sono asintomatici, o presentano una lieve elevazione delle transaminasi

• Non è chiaro il ruolo patogenetico del virus, né è certa la sede della replicazione

Page 14: HDV. Antigene delta Lantigene delta fu scoperto inizialmente nei nuclei di epatociti infetti mediante immunofluorescenza (Rizzetto et al., 1977) Il virus.

TTV

Page 15: HDV. Antigene delta Lantigene delta fu scoperto inizialmente nei nuclei di epatociti infetti mediante immunofluorescenza (Rizzetto et al., 1977) Il virus.

Storia

• Sequenze di un nuovo virus furono identificate nel sangue di un paziente giapponese con epatite post-trasfusionale, esente da altri virus conosciuti– Nishizawa et al., 1997

Page 16: HDV. Antigene delta Lantigene delta fu scoperto inizialmente nei nuclei di epatociti infetti mediante immunofluorescenza (Rizzetto et al., 1977) Il virus.

TTV

• DNA a singolo filamento circolare, circa 3850 basi (nuovo genere, Anellovirus?)

• Sembrano esservi genotipi distinti• TTV sarebbe il prototipo di diversi

gruppi di virus– Yonban, Senvan, SENV, TLMV ed altri

• Riconoscibile mediante PCR nel sangue di circa 90% della popolazione se la tecnica è abbastanza sensibile– PCR che amplifica sequenze conservate,

UTR

Page 17: HDV. Antigene delta Lantigene delta fu scoperto inizialmente nei nuclei di epatociti infetti mediante immunofluorescenza (Rizzetto et al., 1977) Il virus.

Ruolo?

• La prevalenza è maggiore nei soggetti trasfusi o a rischio parenterale

• Il ruolo patogenetico del virus è incerto• La presenza nelle feci suggerisce la via di

trasmissione fecale-orale come più probabile rispetto a quella paenterale

• Il virus è rinvenuto anche in vari secreti (saliva, latte, sperma, tampone cervicale) e tessuti (fegato, cellule emopoietiche)

• Il virus è presente in numerosi mammiferi d’allevamento, compresi primati non umani

Page 18: HDV. Antigene delta Lantigene delta fu scoperto inizialmente nei nuclei di epatociti infetti mediante immunofluorescenza (Rizzetto et al., 1977) Il virus.

• Resta la possibilità teorica che alcune varianti genotipiche (SENV-C, SENV-D, SENV-H) siano implicati in qualche forma di epatite post-trasfusionale

• Manca una associazione causale dimostrata