Dott. Ivan Rizzetto; A.s.m. Paola Biscontin CORSO DI PRIMO...
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�� CHIAMATACHIAMATA d’emergenza
CORSO CORSO DIDIPRIMO SOCCORSOPRIMO SOCCORSO
Dott. Ivan Rizzetto; A.s.m. Paola Biscontin
�� CHIAMATACHIAMATA d’emergenza
�� FONDAMENTIFONDAMENTIcardiocircolatori e respiratori del BLSBLS
OBIETTIVIOBIETTIVI del primo del primo soccorsosoccorso::
1) ATTIVARE in modo corretto i soccorsi
2) PORRE IN SICUREZZA il soccorritore(professionisti e non)(professionisti e non)
3) PROTEGGERE la persona infortunata
4) REALIZZARE UN PRIMO INTERVENTO EFFICACE in attesa dell’arrivo di personale qualificato
(la corretta chiamata d’emergenza può salvare la vita)
AccessoAccesso precoceprecoceAccessoAccesso precoceprecoce DefibrilazioneDefibrilazione precoceprecoceDefibrilazioneDefibrilazione precoceprecoce
CATENA DELLA SOPRAVVIVENZACATENA DELLA SOPRAVVIVENZACATENA DELLA SOPRAVVIVENZACATENA DELLA SOPRAVVIVENZA
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BLS BLS precoceprecoceBLS BLS precoceprecoce ALS ALS precoceprecoceALS ALS precoceprecoce
LA LA TEMPESTIVITÀ È LA CHIAVETEMPESTIVITÀ È LA CHIAVEDELLA DELLA SOPRAVVIVENZASOPRAVVIVENZA
LA LA TEMPESTIVITÀ È LA CHIAVETEMPESTIVITÀ È LA CHIAVEDELLA DELLA SOPRAVVIVENZASOPRAVVIVENZA
ORGANIZZAZIONE SISTEMAORGANIZZAZIONE SISTEMA
118118NON SOLO «UN NUMERO», MA UN SISTEMA FUNZIONALE DOTATO DI ELEMENTI STRUTTURALI EUN METODO DI LAVOROSPECIFICO ED ALTAMENTE COORDINATO
Decisione del Consiglio Europeo del
29 luglio 1991
INTRODUZIONE DIUN NUMERO UNICO
D’EMERGENZA
Decisione del Consiglio Europeo del
29 luglio 1991
INTRODUZIONE DIUN NUMERO UNICO
D’EMERGENZA
Il Sistema 118Il Sistema 118
È UNA ORGANIZZAZIONEche raggruppa un insieme
di strutture e persone di strutture e persone il cui scopo è prestare soccorso sanitario
a coloro che ne necessitano ovunque si trovino
IL SISTEMA IL SISTEMA DIDI ALLARME ALLARME SanitarioSanitario
definito dal D.P.R. del 27 marzo 1992
è rappresentato dalle fasi diALLERTAMENTOALLERTAMENTO e e INVIOINVIOALLERTAMENTOALLERTAMENTO e e INVIOINVIO
dei mezzi di soccorsodei mezzi di soccorsonecessari attraverso la C.O. 118,
alla quale convergono per via telefonica tutte le richieste di intervento sul territorioSORES (Sala Operativa Regionale Emergenza Sanitaria) FVG
ORGANIZZAZIONE ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA DI EMERGENZADEL SISTEMA DI EMERGENZA
È FORMATO DA:
�un sistema di allarme sanitario:num ero telefonico di accesso num ero telefonico di accesso breve e universale in collegamentocon le centrali operative
�un sistema territoriale di soccorso
�una rete di servizi e presidi ospedalieri
CENTRALE OPERATIVA CENTRALE OPERATIVA 118118
Le funzioni della Centrale Operativa:Centrale Operativa:
� RICEZIONE delle richieste di soccorso
�VALUTAZIONE del grado di complessità dell'intervento da attivare
�ATTIVAZIONE E COORDINAMENTO dell'intervento stesso
L’OPERATORE 118L’OPERATORE 118HA LE COMPETENZE ADATTEHA LE COMPETENZE ADATTE
PER AIUTARVI!!! PER AIUTARVI!!! RISPONDETE CON CALMA RISPONDETE CON CALMA
ALLE SUE DOMANDE!!!ALLE SUE DOMANDE!!!
� NOME di chi chiama� NOME di chi chiama� LOCALITÀ, via e numero civico� RIFERIMENTI UTILI� DESCRIVERE L'ACCADUTO� RISPONDETE ALLE DOMANDE� È COSCENTE? RESPIRA?
RicordareRicordare gligli OBIETTIVIOBIETTIVIdel primo del primo soccorsosoccorso::
1) ATTIVARE in modo corretto i soccorsi
2) PORRE IN SICUREZZA il soccorritore(professionisti e non)(professionisti e non)
3) PROTEGGERE la persona infortunata
4) REALIZZARE UN PRIMO INTERVENTO EFFICACE in attesa dell’arrivo di personale qualificato
(realizzate sempre una corretta chiamata d’emergenza)
AccessoAccesso precoceprecoceAccessoAccesso precoceprecoce DefibrilazioneDefibrilazione precoceprecoceDefibrilazioneDefibrilazione precoceprecoce
CATENA DELLA SOPRAVVIVENZACATENA DELLA SOPRAVVIVENZACATENA DELLA SOPRAVVIVENZACATENA DELLA SOPRAVVIVENZA
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BLS BLS precoceprecoceBLS BLS precoceprecoce ALS ALS precoceprecoceALS ALS precoceprecoce
LA LA TEMPESTIVITÀ È LA CHIAVETEMPESTIVITÀ È LA CHIAVEDELLA DELLA SOPRAVVIVENZASOPRAVVIVENZA
LA LA TEMPESTIVITÀ È LA CHIAVETEMPESTIVITÀ È LA CHIAVEDELLA DELLA SOPRAVVIVENZASOPRAVVIVENZA
NON STRAFARE!!!!!!NON STRAFARE!!!!!!
IN OGNI CASO STATE CONCENTRATI:
IN OGNI CASO STATE CONCENTRATI:CONCENTRATI:
RICORDATEVI LE NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO!!!!
CONCENTRATI:
RICORDATEVI LE NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO!!!!
IN OGNI CASO STATE
IN OGNI CASO STATE
NO PANICO!!!!!!NO PANICO!!!!!!CONSAPEVOLEZZACONSAPEVOLEZZA��CONSAPEVOLEZZACONSAPEVOLEZZA��RESPONSABILITÀRESPONSABILITÀ
��COMPETENZACOMPETENZA
STATE CONCENTRATI:
NIENTE PANICO!!!!
STATE CONCENTRATI:
NIENTE PANICO!!!!
CITTADINO ENGAGMENTCITTADINO
ENGAGMENT
CENNI DI CENNI DI ANATOMIA E FISIOLOGIAANATOMIA E FISIOLOGIA
CARDIOVASCOLARE E CARDIOVASCOLARE E
CENNI DI CENNI DI ANATOMIA E FISIOLOGIAANATOMIA E FISIOLOGIA
CARDIOVASCOLARE E CARDIOVASCOLARE E CARDIOVASCOLARE E CARDIOVASCOLARE E RESPIRATORIARESPIRATORIA
CARDIOVASCOLARE E CARDIOVASCOLARE E RESPIRATORIARESPIRATORIA
È UN MUSCOLO È UN MUSCOLO delledelle dimensionidimensioni di di un un pugnopugno ,,POSIZIONATOPOSIZIONATOal al centrocentro delladella cavitàcavità toracicatoracica , ,
IL CUOREIL CUOREIL CUOREIL CUORE
al al centrocentro delladella cavitàcavità toracicatoracica , , in in un’areaun’area denominatadenominata mediastinomediastino ;;È CIRCONDATO È CIRCONDATO dada un un saccosacco cheche sisi chiamachiama pericardiopericardio ededÈ DIVISO È DIVISO in in unauna sezionesezione destradestra eded unauna sinistrasinistra , , separate da un separate da un settosetto
IL CUOREIL CUORECuoreCuore in situ in situ avvoltoavvolto dada PericardioPericardio FibrosoFibroso
Occupa +/- centro cavità toracica
(Mediastino Medio)(Mediastino Medio)
Poggia sul Centro Frenico
CiascunaCiascuna sezionesezione HA DUE CAVITÀ, HA DUE CAVITÀ, unauna superioresuperiore (ATRIO) (ATRIO)
eded unauna inferioreinferiore (VENTRICOLO) (VENTRICOLO)
ANATOMIA E FISIOLOGIAANATOMIA E FISIOLOGIADEL CUOREDEL CUORE
ANATOMIA E FISIOLOGIAANATOMIA E FISIOLOGIADEL CUOREDEL CUORE
eded unauna inferioreinferiore (VENTRICOLO) (VENTRICOLO) Il Il sanguesangue passapassa dall’atriodall’atrio al al ventricoloventricolo
e e poi poi allealle arteriearterie tramitetramite valvolevalvoleunidirezionaliunidirezionali
La La contrazionecontrazione cardiacacardiacaè è involontariainvolontaria e e automaticaautomatica
MALATTIA CORONARICAMALATTIA CORONARICA
IL CUORE IL CUORE è è irroratoirroratodalledalle arteriearterie coronariecoronarie
L'aterosclerosiL'aterosclerosi puòpuò ostruireostruireL'aterosclerosiL'aterosclerosi puòpuò ostruireostruirele le coronariecoronarie gradualmentegradualmente
La La coronariacoronaria danneggiatadanneggiatapuòpuò ancheanche ostruirsiostruirsibruscamentebruscamente (angina (angina instabileinstabile ))
OSTRUZIONE CORONARICAOSTRUZIONE CORONARICA
� IschemiaIschemia (mancanza di ossigeno)
� InfartoInfarto (morte di cellule cardiache)
��Arresto cardiaco (shock)Arresto cardiaco (shock)
COME SI MANIFESTA COME SI MANIFESTA L’OSTRUZIONE L’OSTRUZIONE CORONARICA?CORONARICA?CORONARICA?CORONARICA?
DOLORE TORACICO
IL DOLORE TORACICO IL DOLORE TORACICO CARDIACOCARDIACO AnginaAnginaÈ PROVOCATO È PROVOCATO dada unauna sofferenzasofferenzacardiacacardiaca dovutadovuta a a riduzioneriduzionedi di apportoapporto di di ossigenoossigenodi di apportoapporto di di ossigenoossigenoassicuratoassicurato al al cuorecuoretramitetramite le le arteriearteriecoronarichecoronariche (ischemia(ischemia))
Tale Tale dannodanno è è secondariosecondario a a restringimentorestringimento del del lumelume di di questiquesti vasivasi
Qualora lo SQUILIBRIO Qualora lo SQUILIBRIO ACUTO tra le richieste di ACUTO tra le richieste di sangue del cuore e la sangue del cuore e la capacità delle coronarie capacità delle coronarie
INFARTO INFARTO CARDIACOCARDIACO
capacità delle coronarie capacità delle coronarie (arterie del cuore)(arterie del cuore)di assicurare tale apporto di assicurare tale apporto superi la soglia di criticità, superi la soglia di criticità, una zona di muscolo una zona di muscolo cardiaco muore cardiaco muore (INFARTO O NECROSI”)(INFARTO O NECROSI”)
CARATTERISTICHE CARATTERISTICHE DEL DOLORE CARDIACODEL DOLORE CARDIACO
�� SEDE DEL DOLORE: retrosternale, SEDE DEL DOLORE: retrosternale, stomacostomacostomacostomaco
�� IRRADIAZIONE: gola, mandibola, IRRADIAZIONE: gola, mandibola, spalla sinistra, braccio sinistro, mano spalla sinistra, braccio sinistro, mano sinistrasinistra
�� SINTOMI ASSOCIATI: sudorazione SINTOMI ASSOCIATI: sudorazione profusa, nausea, vomito, angoscia, profusa, nausea, vomito, angoscia, agitazioneagitazione
COSA FARE?COSA FARE?�� TRANQUILLIZZARETRANQUILLIZZARE il pazienteil paziente
�� IMPEDIREIMPEDIRE sforzi o movimentisforzi o movimenti
�� ADAGIARLOADAGIARLO in posizione semisedutain posizione semisedutaADAGIARLOADAGIARLO in posizione semisedutain posizione semiseduta
�� CHIEDERE AIUTO (e CHIAMARE 118)CHIEDERE AIUTO (e CHIAMARE 118)
L’INFARTO può evolverenell’arresto cardiaco(SHOCK CARDIOGENO)
I POLMONII POLMONI
I POLMONIsono contenutiall’interno della gabbia toracica all’interno della gabbia toracica
(costituita da coste, sterno, vertebre
e tessuto muscolare e di sostegno) e sono avvolti da una membrana chiamata pleura
È LA RESPIRAZIONE faticosa o difficoltosa,È LA RESPIRAZIONE faticosa o difficoltosa,
dovuta ad un aumento del lavoro respiratoriodovuta ad un aumento del lavoro respiratorio
PUÒ ESSERE ASSOCIATA A VARIE PUÒ ESSERE ASSOCIATA A VARIE CAUSE:CAUSE:�� corpi estranei, edema della glottidecorpi estranei, edema della glottide
LA DISPNEALA DISPNEA
�� corpi estranei, edema della glottidecorpi estranei, edema della glottide�� asmaasma�� broncopneumopatie croniche ostruttivebroncopneumopatie croniche ostruttive�� flogosi delle vie aereeflogosi delle vie aeree�� edema ed embolia polmonareedema ed embolia polmonare�� infarto miocardico acuto, anginainfarto miocardico acuto, angina�� crisi epiletticacrisi epilettica�� coma diabeticocoma diabetico
LA FREQUENZA Respiratoria LA FREQUENZA Respiratoria normale è di: normale è di: 1212--20 atti/min 20 atti/min
nell'adulto (eupnea)nell'adulto (eupnea)
FREQUENZE SUPERIORI FREQUENZE SUPERIORI O INFERIORI O INFERIORI
FREQUENZE SUPERIORI FREQUENZE SUPERIORI O INFERIORI O INFERIORI
sono espressione disono espressione diDIFFICOLTÀ RESPIRATORIE DIFFICOLTÀ RESPIRATORIE
IN ATTO IN ATTO (dispnea, tachipnea, polipnea, (dispnea, tachipnea, polipnea,
bradipnea)bradipnea)
INSUFFICIENZAINSUFFICIENZARESPIRATORIARESPIRATORIA
SI HA QUANDO SI VERIFICA UNA DISCREPANZA UNA DISCREPANZA
tra richiesta di ossigeno da parte dei tessuti
e possibilità di introdurlo nell’organismo
�Alterazioni nella composizione dell’aria respirata (calo di O2 o presenza di gas tossici es: CO2)
�Ostruzione vie aeree
CAUSECAUSE
�Ostruzione vie aeree
�Danno polmonare (malattie, annegamento, inalazione di sostanze tossiche ecc)
�Trauma della gabbia toracica
�Disturbi neurologici, farmaci, droghe
Asma:� INFIAMMAZIONE delle vie aeree� IPER-REATTIVITÀ della muscolatura
bronchiale a molti stimoli
Es.: ATTACCO ASMATICOEs.: ATTACCO ASMATICO
bronchiale a molti stimoli (allergie , infezioni, vapori, solventi, fumi, stress, esercizio fisico, emotività
� Diversi gradi di OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE e può portare all’arresto respiratorio
SE COSCIENTE �posizione semiseduta, �attivare i soccorsi e rassicurare la persona,�coprirla per mantenere il calore corporeo,
COSA FARE?COSA FARE?
�coprirla per mantenere il calore corporeo,�sorvegliarla e assisterla nell’attesa dei soccorsi
SE INCOSCIENTE�assicurare la pervietà delle vie aeree,�attivare i soccorsi�continuare con BLS
In medicina, STATO DI ACUTA INSUFFICIENZA
CARDIOCIRCOLATORIA con torpore mentale, astenia,
epidermide fredda e umida, polso rapido e debole, ipotensione arteriosa
LO SHOCK èUNA CONDIZIONE FISIOPATOLOGICA in cui la ridotta perfusione degli organi
causa una compromissione , quasi irreversibile ,
della funzionalità degli stessi
� Ipovolemico� Cardiogeno� Ostruttivo
Forme ipodinamiche(fredda)“bassa portata”
Tipi di shock
� DistributivoForma iperdinamica(calda)“alta portata”
S. IPOVOLEMICO
Emorragico Sanguinamento GITraumiEmorragie interne
Non emorragico Perdite GI (vomito, diarrea)Perdite renali (diabete insipido,
L A CLASSIFICAZIONEL A CLASSIFICAZIONE
Perdite renali (diabete insipido, diuresi osmotica - Ustioni estese Pancreatiti
S. CARDIOGENO
Aritmie Trachiaritmie, bradiaritmie
Deficit valvolari Insuff. Aortica o mitralica
Deficit contrattilità IMA, cardiomiopatie
L A CLASSIFICAZIONEL A CLASSIFICAZIONE
S. OSTRUTTIVO
Ostacolatoriempim. ventricolare
Stenosi mitralicaTrombo atrialeTamponamento cardiacoPericardite costrittiva
Ostacolato deflusso
ventricolare
Stenosi aorticaEmbolia polmonare massiva
S. DISTRIBUTIVOSetticoAnafilattico
Quadro clinicoQuadro clinicoIL QUADRO CLINICO dipende
essenzialmente dall’insufficienza dei tre organi vitali principalmente colpiti dallo shock:
Cuore, Cervello, ReneCuore, Cervello, Rene
�Vertigini, �Vertigini, �Polso accelerato/rallentato
�Sudorazione fredda
�Polso filiforme
�Polso aritmico
�Dolore toracico
�Difficoltà respiratoria
�Edema polmonare
�Polso accelerato/rallentato
�Sudorazione fredda
�Polso filiforme
�Polso aritmico
�Dolore toracico
�Difficoltà respiratoria
�Edema polmonare
�Vertigini, �senso di svenimento, ��alterazioni alterazioni del sensoriodel sensorio,�torpore, �perdita di coscienza
�Vertigini, �senso di svenimento, ��alterazioni alterazioni del sensoriodel sensorio,�torpore, �perdita di coscienza
�Blocco della filtrazione glomerulare (oliguria)oliguria)
�Blocco della filtrazione glomerulare (oliguria)oliguria)
È UNA CONDIZIONE GRAVE:� CHIAMARE immediatamente il sistema
di emergenza 118� POSIZIONARE il paziente disteso supino
Cosa fare?Cosa fare?
� POSIZIONARE il paziente disteso supinocon gli arti inferiori sollevati
� RICOPRIRLO per evitare ipotermia� Se c'è emorragìa esterna, COMPRIMERE
SUL PUNTO DI SANGUINAMENTO con delle garze o un fazzoletto pulito
� NON SOMMINISTRARE bevande/farmaci
DAL DOLORE TORACICO DAL DOLORE TORACICO ALLO SHOCK CARDIOGENOALLO SHOCK CARDIOGENO
““MorteMorte cardiacacardiacaimprovvisaimprovvisa””
““MorteMorte cardiacacardiacaimprovvisaimprovvisa””
colpiscecolpisce ogniogni annoanno1 1 persona/1000”persona/1000”
RianimazioneRianimazioneCardiopolmonareCardiopolmonare
di Base (BLS)di Base (BLS)
RianimazioneRianimazioneCardiopolmonareCardiopolmonare
di Base (BLS)di Base (BLS)
IL BLS DA SOLO NON RIESCE A RIPRISTINARE
LA CIRCOLAZIONE ED IL RESPIRO SPONTANEI
PERMETTE, INVECE, DI GUADAGNARE TEMPO
NELL’ATTESA DI SOCCORSI QUALIFICATI CON MEZZI
D’INTERVENTO PIÙ EFFICACI
LE LE EMORRAGIEEMORRAGIEDefinizione:Definizione: Per emorragia si intende la perdita improvvisa e intensa di sangue. Se la quantità di sangue che si perde supera il litro si può
La gravità dipende dalla:• Quantità di sangue perso• Velocità con cui viene perso il sangue
perde supera il litro si può verificare uno stato di shock (ipovolemico)
�interneil sangue si riversa all'interno del corpo
LE EMORRAGIELE EMORRAGIE
all'interno del corpo
�esterneil sangue si riversa all‘esterno del corpo
�Venose: sono riconoscibili perché il sangue che fuoriesce è di colore scuro e fluisce lentamente e in modo continuo e uniforme lungo i bordi della ferita
�Arteriose: il sangue ha un colore
LE EMORRAGIELE EMORRAGIE
�Arteriose: il sangue ha un colore rosso vivo e fuoriesce "a spruzzi" (in sincronia con il battito cardiaco)
�Capillari: interessano i vasi sottocutanei e superficiali: in questo caso il sangue è di colore rossastro e fuoriesce a gocce intorno alla lesione
�Cutanee/sottocutaneepetecchia, porpora, ecchimosi, ematomi
�Mucose (emorragie esteriorizzate)ematemesi, melena, epistassi, rinorragia, otorragia , ematuria, proctorragia, metrorragia, ematochezia
LE EMORRAGIELE EMORRAGIE
ematuria, proctorragia, metrorragia, ematochezia�Articolare
emartro (spalla, gomito, ginocchio, caviglia)�Viscerale
emorragia + nome dell’organo colpito o della cavità colpitaes.: emorragia cerebrale, polmonare, intestinale, gastrica, versamento pleurico, addominale, fasciale
� LE EMORRAGIE VENOSE si possono arginare ponendo sulla ferita una garza sterileo un fazzoletto pulito e tamponando
Cosa fare nelle emorragie esterneCosa fare nelle emorragie esterne
� Utile applicare una fasciatura (non deve essere troppo stretta per non rischiare di arrestare la circolazione cioè provocare una ISCHEMIA)
� Se la parte interessata è un arto, si può alzarlo al di sopra del corpo per far diminuire l'afflusso di sangue
�NELLE EMORRAGIE ARTERIOSEl'intervento deve essere RAPIDOperché la quantità di sangue è di solito molto elevata rispetto alle emorragie venose
Cosa fare nelle emorragie esterneCosa fare nelle emorragie esterne
venose 1)Far sdraiare l’infortunato2)Chiamare i soccorsi 1183)Non rimuovere i corpi conficcati4)Comprimere sulle arterie che riforniscono
la ferita per limitare la fuoriuscita di sangue
5)Coprire per evitare perdite di calore
Otorragia: fuoriuscita di sangue dall’orecchio
CosaCosa fare fare nellenelle emorragieemorragieInterne Interne esteriorizzateesteriorizzate
dall’orecchioSospettare sempre una coesistente lesione delle vertebre cervicali o una frattura cranica
� non muovere la vittima� non utilizzare cotton fiock� allertare il 118
CosaCosa fare fare nellenelle emorragieemorragieInterne Interne esteriorizzateesteriorizzate
Epistassi: fuoriuscita di sangue dal naso
Cause�un piccolo trauma (soffiarsi il naso)�un piccolo trauma (soffiarsi il naso)�frattura del naso�pressione sanguigna alta�vene varicose/polipi nasali�altitudine elevata�corpi estranei nel naso�un'eccessiva esposizione al sole�un'infezione, come il raffreddore o la sinusite
CosaCosa fare fare nellenelle emorragieemorragieInterne Interne esteriorizzateesteriorizzate
�Pinzare le narici con le mani�Tenere la testa leggermente
reclinata in avanti�Non deglutire il sangue�Non deglutire il sangue�Applicare ghiaccio sulla fronte�Cessata l’emorragia non
soffiare e toccare il naso per qualche ora
�Avere pazienza�Recarsi in ospedale se
l’emorragia non cessa
Le emorragie interne sono meno evidenti rispetto a quelle esterne in quanto il sangue che esce dai vasi sangu igni si riversa all'interno dell'organismo . L'EMORRAGIA NON È’ QUINDI VISIBILE e i sintomi consistono in:
Cosa fare nelle emorragie interneCosa fare nelle emorragie interne
i sintomi consistono in:�pallore�estremità fredde e violacee�stato di agitazione�polso rapido e debole, a volte impercettibile�respirazione rapida e superficiale�a volte, possono comparire offuscamenti alla vista, sete violenta, ronzio alle orecchie
�Chiamare immediatamente il sistema di emergenza 118
�Posizionare il paziente disteso
Cosa fare nelleCosa fare nelle emorragie interneemorragie interne
�Posizionare il paziente disteso supino con gli arti inferiori sollevati
�Ricoprirlo per evitare ipotermia
�Non somministrare bevande