Delta magg2014 n58

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L’impressione è che il nostro Paese si trovi ancora nel mezzo di quella “crisi fiscale” che già più di vent’anni fa lo stori- co Luciano Cafagna identificava come una delle cause strutturali che hanno prima determinato il crollo della cosiddetta Prima Repubblica e, poi, hanno condizionato l’interminabile transizione verso un ‘nuovo’ dai contorni sempre più sfug- genti. “La grande slavina”, questo il titolo del libro di Cafagna del 1993, per il quale la crisi dei nostri conti pubblici derivava dal modo del tutto peculiare con cui si era voluto edificare un welfare state all’italiana: puntando sul debito, sul consenso immediato, sulle tante corpora- zioni presenti nella nostra società ed evitando quelle scelte -– coraggiose, ma non sempre popolari – che potessero preludere ad una effettiva redistribuzione del reddito. continua a pag. 3 continua a pag. 8 Editoriale T angenti e grandi opere, uno scandalo che ha travolto i vertici poli- tici ed imprenditoriali a Venezia e nell’interno Veneto. I nomi degli arrestati e degli indagati sono di primissimo piano: fra i più noti l’ex presidente Galan, l’assessore Renato Chisso, il sindaco di Venezia Giorgio Orson, un generale della Guardia di Finanza. Corruzione e mazzette, un peso sulla ripresa economica di Alessandro Abbadir Rovigo, Padova e Venezia saranno prota- goniste dell’evento dell’estate veneta: quattro serate all’insegna del divertimento e della musica dei migliori dj nazionali, delle guest star internazionali e delle migliori coreografie. Il tutto nelle più belle piazze del veneto. pag. 28 DIECIDIECI SUMMER TOUR Tasi, c’è chi paga e chi no Tasse pagg. 4-5 Lo scuolabus della discordia Porto Tolle pag. 10 Giocosport: protagonisti gli studenti Sport pag. 36 pag. 8 Svolta storica in Comune a Porto Viro Il centro sinistra vince le elezioni e incorona Thomas Giacon nuovo sindaco della città T homas Giacon è il nuovo sindaco di Porto Viro. Trentotto anni, geometra, sposato e padre di due bambini, dopo un quinquen- nio passato a vedere l’amministrazione dalla prospettiva della minoranza nel gruppo con- siliare “Uniti per Porto Viro”, Giacon diventa il nuovo primo cittadino portovirese con la civica “Progetto la tua Porto Viro”, succedendo a Ge- remia Gennari. A sceglierlo è stato il 37,65% dei votanti pari a 9.507 cittadini sul totale dei 12.624 elettori portoviresi. La lista a sostegno di Giacon ha di fatto ottenuto 3.466 preferenze che, forti della spaccatura interna nel centrodestra porto- virese che ha partecipato alle amministrative in due distinti gruppi, hanno permesso al centro- sinistra dopo ben 15 anni fatti dell’alternanza alla poltrona di Doriano Mancin e di Geremia Gennari di riprendersi la cittadina deltina. “Il sindaco di tutti”, così come ama defi- nirsi lo stesso Giacon, con la pacatezza che lo contraddistingue, si è sin da subito rimboccato le maniche e dopo una serata di festeggiamenti post elettorali, condivisa con i compagni di squa- dra che l’hanno accompagnato lungo il percor- so, di buon mattino il 27 maggio si è recato nelle sedi municipali di Piazza della Repubblica e Piazza Marconi per salutare uno a uno i di- pendenti comunali. Tra i primi impegni attuati, l’emanazione di un provvedimento per mante- nere il buon funzionamento degli uffici che sono rimasti scoperti dopo la cessazione del rapporto lavorativo dello staff istituito dal precedente sindaco e l’applicazione di una spending review sui telefoni cellulari in dotazione ad assessori e dipendenti comunali. Periodico d’informazione locale. Anno XXI n. 58 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD www.lapiazzaweb.it del Delta Con un totale di 1193 voti, pari al 44,45% del totale, la lista “Vota la Continuità – Carmen Mauri Sindaco” ha vinto le elezioni comunali sorpassando di soli 15 voti la lista “Noi per Ariano – Marinella Mantovani sindaco”. ARIANO, CARMEN MAURI è IL NUOVO SINDACO pag. 14 RESPONSABILITÀ & RISARCIMENTO Dott.ssa Monica Gusella Professionista certificata iscritta nel registro degli esperti di infortunistica stradale. Adria (RO) Via Manzoni, 17 - Tel. 0426 902385 Porto Viro (RO) P.zza Garibaldi, 3 - Tel. 0426 631947 Servizi: Risarcimento danni •Sinistri gravi e mortali •Malasanità •Infortuni sul lavoro• Rivalsa datore lavoro •Consulenze assicurative Delta Sorriso s.r.l. Ambulatorio Odontoiatrico ADDIO ALLA DENTIERA! denti fissi in giornata senza bisturi, tagli e punti di sutura Tel. 0426 379442 Aperto anche il sabato Direttore sanitario: OSTI Dott. STEFANO

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Delta magg2014 n58

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L’INTERVENTO

Tasi e crisi fi scale Onorevole Diego Crivellari

La partita a scacchi che si sta giocando tra governo ed enti locali intorno alla Tasi (Tassa sui servizi indivisibili) e che, mentre

scriviamo, ha portato ad una nuova proroga dei termini previsti per il pagamento della prima rata, da giugno a settembre, non è soltanto l’ennesima puntata di un rapporto mai facile tra il potere centrale e i territori, né può esse-re rappresentata come l’esito parziale di una trattativa sotterranea tra governo e Anci, ma è probabilmente (anche) il sintomo di qualcosa di più grave e pervasivo. L’impressione è che il nostro Paese si trovi ancora nel mezzo di quella “crisi fi scale” che già più di vent’anni fa lo stori-co Luciano Cafagna identifi cava come una delle cause strutturali che hanno prima determinato il crollo della cosiddetta Prima Repubblica e, poi, hanno condizionato l’interminabile transizione verso un ‘nuovo’ dai contorni sempre più sfug-genti. “La grande slavina”, questo il titolo del libro di Cafagna del 1993, per il quale la crisi dei nostri conti pubblici derivava dal modo del tutto peculiare con cui si era voluto edifi care un welfare state all’italiana: puntando sul debito, sul consenso immediato, sulle tante corpora-zioni presenti nella nostra società ed evitando quelle scelte -– coraggiose, ma non sempre popolari – che potessero preludere ad una effettiva redistribuzione del reddito.

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Editoriale

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Tangenti e grandi opere, uno scandalo che ha travolto i vertici poli-tici ed imprenditoriali a Venezia e nell’interno Veneto. I nomi degli arrestati e degli indagati sono di primissimo piano: fra i più noti

l’ex presidente Galan, l’assessore Renato Chisso, il sindaco di Venezia Giorgio Orson, un generale della Guardia di Finanza.

Corruzione e mazzette, un peso sulla ripresa economica

di Alessandro Abbadir

continua a pag. 8

Editoriale

Tangenti e grandi opere, uno scandalo che ha travolto i vertici politici ed im-prenditoriali a Venezia e nell’interno Veneto. I nomi degli arrestati e degli indagati sono di primissimo

piano: fra i più noti l’ex presidente Galan, l’asses-sore Renato Chisso, il sindaco di Venezia Giorgio Orson, un generale della Guardia di Finanza.

Corruzione e mazzette, un peso sulla ripresa economica

di Alessandro Abbadir

Rovigo, Padova e Venezia saranno prota-goniste dell’evento dell’estate veneta: quattro

serate all’insegna del divertimento e della musica dei migliori dj nazionali, delle guest star

internazionali e delle migliori coreografie. Il tutto nelle più belle piazze del veneto.

pag. 28

DieciDieci summer tour

Tasi, c’è chi paga e chi no

Tasse

pagg. 4-5

Lo scuolabus della discordia

Porto Tolle

pag. 10

Giocosport: protagonisti gli studenti

Sport

pag. 36

pag. 8

Svolta storica in Comune a Porto ViroIl centro sinistra vince le elezioni e incorona Thomas Giacon nuovo sindaco della città

Thomas Giacon è il nuovo sindaco di Porto Viro. Trentotto anni, geometra, sposato e padre di due bambini, dopo un quinquen-

nio passato a vedere l’amministrazione dalla prospettiva della minoranza nel gruppo con-siliare “Uniti per Porto Viro”, Giacon diventa il nuovo primo cittadino portovirese con la civica “Progetto la tua Porto Viro”, succedendo a Ge-remia Gennari.

A sceglierlo è stato il 37,65% dei votanti pari a 9.507 cittadini sul totale dei 12.624 elettori portoviresi. La lista a sostegno di Giacon

ha di fatto ottenuto 3.466 preferenze che, forti della spaccatura interna nel centrodestra porto-virese che ha partecipato alle amministrative in due distinti gruppi, hanno permesso al centro-sinistra dopo ben 15 anni fatti dell’alternanza alla poltrona di Doriano Mancin e di Geremia Gennari di riprendersi la cittadina deltina.

“Il sindaco di tutti”, così come ama defi-nirsi lo stesso Giacon, con la pacatezza che lo contraddistingue, si è sin da subito rimboccato le maniche e dopo una serata di festeggiamenti post elettorali, condivisa con i compagni di squa-

dra che l’hanno accompagnato lungo il percor-so, di buon mattino il 27 maggio si è recato nelle sedi municipali di Piazza della Repubblica e Piazza Marconi per salutare uno a uno i di-pendenti comunali. Tra i primi impegni attuati, l’emanazione di un provvedimento per mante-nere il buon funzionamento degli uffici che sono rimasti scoperti dopo la cessazione del rapporto lavorativo dello staff istituito dal precedente sindaco e l’applicazione di una spending review sui telefoni cellulari in dotazione ad assessori e dipendenti comunali.

Periodico d’informazione locale. Anno XXI n. 58 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD www.lapiazzaweb.it

del Delta

Con un totale di 1193 voti, pari al 44,45% del totale, la lista “Vota la Continuità –

Carmen Mauri Sindaco” ha vinto le elezioni comunali sorpassando di soli 15 voti la lista

“Noi per Ariano – Marinella Mantovani sindaco”.

AriAno, cArmen mAuri è il nuovo sinDAco

pag. 14

RESPONSABILITÀ & RISARCIMENTO Dott.ssaMonica GusellaProfessionista certificataiscritta nel registrodegli esperti diinfortunistica stradale.

Adria (RO) Via Manzoni, 17 - Tel. 0426 902385Porto Viro (RO) P.zza Garibaldi, 3 - Tel. 0426 631947

Servizi: •Risarcimento danni •Sinistri gravi e mortali •Malasanità •Infortuni sul lavoro• Rivalsa datore lavoro •Consulenze assicurative

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L’INTERVENTO

Tasi e crisi fi scaleUna serie di scorciatoie che, non da oggi, sono all’origine dell’esplosione del debito pubblico e della scarsa competitività del ‘sistema Italia’. La crisi

fi scale, in sintesi, è ciò che mette in discussione le stesse fondamenta del nostro patto sociale. La tassazione media delle imprese è arrivata al 68%. Il rapporto tra tassazione e debito pubblico ha raggiunto nel 2013 la percentuale record del 44%. Il cuneo fi scale si attesta nello stesso periodo ad oltre il 47%, un dato che è sopra di dodici punti rispetto alla media europea. Pochi dati che rendono evidente come questo carico crescente, all’interno di un meccanismo complessivo che penalizza l’impresa, senza riuscire ad aggredire il grosso dell’evasione né sostanzialmente toccare le rendite, rischi di frenare ogni possibile ripresa. Ma non si tratta solo di cifre e di statistiche, pur eloquenti. Imu, Tares, Tasi, Tari, Iuc... Cittadini e imprese devono fronteggiare una gabbia di regole e di obblighi burocratici che sono spesso espressione di un sistema basato ancora sul primato di un sapere giuridico-formale, che fabbrica e implementa norme ambigue, stratifi cate, di diffi cile lettura e di ancor più diffi cile interpretazione, con il risultato di accrescere esponenzialmente il grado di discrezionalità (e di conseguenza il potere) delle amministrazioni ai diversi livelli. Emaniamo leggi, schemi, regolamenti, monumenti cartacei, ma non sappiamo semplifi care e non sappiamo ‘delegifi care’. E’ la politica tutta ad essere in questione. Allentare il patto di stabilità, liberando risorse per gli investimenti - come è stato annunciato dal governo - è soltanto il primo passo. La battaglia per una fi scalità più equa e per uno stato più vicino ai cittadini non potrà essere combattuta senza un profondo rinnovamento della macchina burocratica: un rinnovamento che richiede decisioni nette e implica il superamento di mentalità e di culture molto radicate negli apparati, un nuovo approccio alla gestione dei conti e della spesa pubblica, un modo di guardare ai problemi che non sia semplicemente il rifl esso di un’ottica meramente contabile, ma capace di produrre previsioni, di elaborare scenari credibili e di confrontarsi in maniera dinamica con la complessità dell’economia reale. Forse è questa la sfi da più diffi cile per Renzi e per chiunque voglia prepararsi a governare questo Paese, lasciando ad altri la scommessa su uno sfascio generalizzato.

segue da pag. 1

Onorevole Diego Crivellari

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VeneziaPadovaRovigo Treviso

È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.Questa edizione raggiunge le zone di Rosolina, Porto Viro, Taglio di Po, Ariano, Porto Tolle per un numero complessivo di 15.457 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120

DIREZIONE - AMMINISTRAZIONEe ConCessionaria di PubbliCità loCale

Padova, via Lisbona 10Tel. 049 8704884 Fax 049 [email protected]

REDAZIONE:Direttore responsabileMauro GaMbin [email protected] Jovane [email protected]

Chiuso in redazione il 29 maggio 2014Centro Stampa: rotopreSS InternatIonalloreto, vIa breCCIa (an)

Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

è un marchio registrato di proprietà

srldi

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin

Divietostop AllA pescA

notturnA

Si può pescare solo dall’alba al tramon-to nella zona B Ciprinicola che interessa tutte le acque dai confini con le provin-ce di Verona, proseguendo verso quelle di Padova e Venezia, e Mantova, verso

Ferrara, e fino alla statale Romea. Lo stabilisce un decreto della presidente della Provincia di Rovigo considerate

“le numerose segnalazioni ed episodi di attività di pesca in violazione della normativa, specie nelle ore notturne, nelle acque della zona B Ciprinicola”. Il decreto che limita l’orario di pesca

professionale nelle acque interne della zona B è entrato in vigore dal 1°

giugno”.

Agricolturaimprese esonerAte

DAl sistri

Dal mese di maggio, tutte le imprese agricole polesane sono state definitiva-mente esonerate dal cosiddetto Sistri, il

sistema di tracciabilità informatizzata, se conferiscono i propri rifiuti nell’ambito di circuiti organizzati di raccolta. “L’esonero dal Sistri – spiega il presidente di Coldi-retti Rovigo Mauro Giuriolo – significa

risparmio di costi e pratiche per le aziende agricole, che già impiegano mediamente 100 giorni di lavoro all’anno per adem-

piere agli oneri burocratici”.

Sanitàin Arrivo Altri tAgliAll’ospeDAle Di trecentA

Si annuncia denso di nubi il futuro dell’o-spedale di Trecenta. Da quanto è trapelato sulle scelte della Regione, col prossimo anno i posti letto potrebbero subire una ulteriore, pesante sforbiciata di 65 unità. Se l’ipotesi verrà confermata, salterebbero o sarebbero drasticamente ridimensionati reparti fondamentali come quelli di gine-cologia e di chirurgia che non avrebbero più gli standard minimi per garantire un servizio adeguato. “Tutte le realtà del territorio – sottolinea il vice presidente della provincia Guglielmo Brusco – devono far sentire la propria voce per evitare scelte che compromettono la qualità del servizio sanitario per la popolazione dell’Alto Polesine, costretta a gravitare sempre più frequentemente sul capoluogo”.

Adriacompie vent’Anni“teAtro in giro”

Giunge al traguardo dei primi vent’anni con rinnovato entusiasmo e un cartellone intrigante la rassegna di teatro amatoriale promossa dalla Pro Loco di Adria che consente agli spettatori di conoscere anche una serie di suggestivi angoli della città e dei dintorni. L’apertura dell’edizione 2014 è per giovedì 10 luglio con gli artisti “di casa” de La Cioca che mettono in scena al parco delle Canossiane ”La befa del cone-cio”. Il 17 luglio è la volta della compagnia El canfin di Baricetta con “El refolo” a Cà Emo, nel giardino del centro parrocchiale. La rassegna prosegue fino al 13 agosto toccando Baricetta (23 luglio), Bellombra (24 luglio), Bottrighe (6 agosto) e Vallie-ra, l’ultima sera, con “Le donne gelose” del gruppo teatrale Il mosaico di Rovigo a chiudere il cartellone.

RovigocAsA BArotto

sArà recuperAtA

Alla fine, visto che tutte le aste sono andate deserte, il comune ha deciso di intervenire

direttamente per il recupero di Casa Barotto. L’antico edificio rurale di viale Porta Adige, stimato 600 mila euro, sarà ristrutturato usufruendo degli 800 mila euro di fondi

ricevuti dal governo ma non impiegati per l’ex ospedale Maddalena. Alla fine dei lavori, il progetto prevede la destinazione alle asso-ciazioni cittadine, molte delle quali sono oggi prive di sedi e spazi adeguati, al pari della ex

Casa dei gatti in piazza Tien An Men.

Delta Regioneporto viro

pag. 6

La nave di porto Levante

rosolinA

pag. 17

Promozione turistica del verde

tAglio Di po

pag. 20

Tassa rifiuti in arrivo

europee

pagg. 26-27

Il Veneto svolta a sinistra

trAsporti

pag. 30

Treno: viaggiare costa di più

culturA

pag. 32

Apre la Biennale Architettura

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4 Argomento del mese

imu per seconDe cAse e negozi

E’ tempo di versare il primo acconto per i proprietari

L’Imu è viva e vegeta. Non si paga per la prima casa ma per gli altri fabbricati e ter-reni le aliquote sono le stesse dell’anno scorso. E il 16 giugno scadono i termini per il pagamento della prima rata. Devono pagarla tutti i proprietari di immobili diversi

dall’abitazione principale non di lusso o assimilati. Sono considerate case di lusso quelle di categoria catastale A/1, A/8 e A/9, sono assimilate alle abitazioni principali quelle degli appartenenti ai corpi militari e civili e al personale delle prefetture trasferiti che per motivi di servizio sono domiciliati in comuni diversi da quelli in cui hanno l’abitazione. Sono inoltre esentati, ma solo se il comune lo prevede nella sua delibera, le persone ricoverate in casa di cura, le abitazioni date in comodato a un fi glio o a un genitore purché l’abitazione abbia rendita catastale inferiore a 500 euro e il comodatario un Isee inferiore a 15 mila euro, le case possedute da italiani residenti all’estero. La data del 16 giugno non è vincolante per il comune che può scegliere anche un’altra scadenza, anche se la stragrande maggioranza dei Comuni veneti ha confermato questa scadenza. I conti della prima rata vanno effettuati sulla base delle aliquote decise dalle singole amministrazioni per il 2013 anche se vi fosse già una delibera per quest’anno. Anche in questo caso gli uffi ci comunali sono a disposizione dei contribuenti per il calcolo dell’Imu. Nei prossimi mesi comunque i sindaci, e anche i cittadini, si aspettano indicazioni per uniformare e unire sotto un’unica voce la Tasi, l’Imu e la Tari, la tassa sui servizi ambientali. Un fatto è certo, i contribuenti dovranno continuare a mettere mano al portafoglio.

Chi paga a giugno, chi a luglio e chi a settembre o forse ottobre: calendario differenziato per la Tasi, la nuova tassa sui servizi indivisibili introdotta fra le scadenze fi scali di

quest’anno. I Comuni erano chiamati a deliberare le aliquote, da applicare sulla rendita catastale dell’abitazione o dell’immobile, entro il 23 maggio. Ma la concomitanza con le elezioni ammini-strative del 25 maggio ha spinto molti sindaci a rinviare il prov-vedimento di alcune settimane. Così, con il solito provvedimento dell’ultima ora che ha fi ssato uno spartiacque tra chi aveva già preso delle decisioni e chi no, come era accaduto lo scorso anno per la “mini Imu”, il Governo ha stabilito che nei Comuni dove si era riusciti a fi ssare le nuove aliquote entro il 23 maggio si pagherà al termine previsto del 16 giugno mentre i contribuenti residenti negli altri comuni pagheranno il 16 settembre, anche se con tutta probabilità questa scadenza verrà fatta slittare di un altro mese, il 16 ottobre. In Veneto sono 242 su 581, il 41 per cento, i Comuni che hanno già fi ssato l’aliquota, nei quali pertanto si dovrà pagare subito, il 16 giugno. Ci sono anche tre capoluoghi di provincia, Treviso, Venezia e Vicenza, così come molti Comuni in provincia di Treviso e di Padova. Anche in questa occasione non verranno spediti a casa dei bollettini ma saranno

i contribuenti a dover calcolare la tariffa in base alle aliquote sta-bilite dalle singole amministrazioni. Ovviamente tutti i municipi hanno previsto uno sportello dedicato e aperture straordinarie proprio per andare incontro alle esigenze dei cittadini - contri-buenti, chiamati ancora una volta a mettere mano al portafoglio e anche ad impiegare del tempo, per pagare quando dovuto. La maggioranza dei Comuni ha deciso di confermare l’aliquota del 2,5 per mille, anche se non sono mancate le eccezioni, come nel bellunese dove diversi sindaci hanno deciso di deliberare un’aliquota zero, per non far pagare nulla, almeno per questa prima rata. A complicare il quadro è il fatto che la procedura per la determinazione della tassa è estremamente complessa e anche per questo oltre la metà dei Comuni veneti ha preferito rimandare l’approvazione delle aliquote nelle prossime settima-ne, anche se dalla nuova tassa, comunque, non si scappa. “La coincidenza con le elezioni ha indotto molte giunte e consigli comunali a procrastinare la decisione sulle aliquote - spiega il pre-sidente della consulta fi nanza locale di Anciveneto, Diego Mar-chioro - Viste le condizioni economiche di molte famiglie, per loro il rinvio è comunque una boccata di ossigeno. Per far fronte agli eventuali ammanchi nelle casse comunali, ci aspettiamo un

anticipo di tesoreria da parte del Governo”. “La Tasi è di fatto una riedizione della vecchia Ici, cioè un pesante salasso su un bene primario come la casa –commenta sconsolato il presidente dell’Anci regionale Giorgio Dal Negro -. Se non altro è positivo che il Governo permetta di pagare la tassa non solo a giugno ma anche nei prossimi mesi. Quanto al ruolo dei Comuni, - aggiunge Dal Negro - mi auguro che la gente capisca che non siamo i gabellieri dello Stato. Gli amministratori comunali dovranno lavo-rare molto per far capire la situazione fi nanziaria degli enti locali ai cittadini”. . Molto critico nei confronti della questione Tasi è il sindaco di Albignasego, nel padovano, Massimiliano Barison, già a capo del movimento dei “sindaci virtuosi” che si era mobili-tato dopo la beffa della “mini Imu”. “Anche in questa occasione i cittadini dei Comuni virtuosi, che hanno rispettato la legge, verranno penalizzati. Non capisco perché il rinvio non potesse riguardare tutti i Comuni invece di ripetere un copione ormai costante e applicando un trattamento che penalizza i Comuni virtuosi. Fra l’altro dove la Tasi non è stata ancora determinata, lo Stato dovrà anticipare i soldi perché altrimenti i Comuni non saranno nemmeno in grado di pagare gli stipendi ai dipendenti. Insomma, siamo alle solite”.

di Nicola Stievano

Quasi tutte le giunte hanno confermato

l’aliquota del 2,5 per mille con l’introduzione di numerose detrazioni

Massimiliano Barison: “Come con la mini Imu

ancora una volta i cittadini dei comuni

virtuosi sono penalizzati”

LA NUOVA IMPOSTAScadenza del 16 giugno

confermata solo per il Comuni, nel Veneto 4 su 10, che hanno

deliberato le aliquote prima del 23 maggio. Per tutti gli altri

invece si pagherà in autunno, a settembre o più probabilmente

ad ottobre. I dubbi dell’Anci sulle modalità di calcolo

della nuova imposta, l’ira dei “sindaci virtuosi” che denunciano

la nuova incongruenza Paga e Tasi: quando i ritardatari la fanno franca

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5Argomento del mese

Pagamenti alle Pubbliche amministrazioni in forma elettronica Semplifi cazione Da giugno sono partite le nuove regole

Novità in arrivo per la pubblica amministrazione e i pagamenti per evitare che qualcuno evada il fi sco e anche per semplifi -care le operazioni sempre contorte ed astruse come da tradizione della burocrazia italiana. Un passo in avanti è stato fatto nella direzione dei paesi più avanzati.

E’ partito infatti lo scorso 6 giugno, l’obbligo di fattura elettronica per i pagamenti della P.A. D’ora in avanti, quindi, ministeri, agenzie fi scali ed enti nazionali di assistenza e previdenza non potranno più accettare le tradizionali fatture emesse in forma cartacea.

Dal 2015, inoltre, l’obbligo si estenderà alla totalità delle PA. D’ora in poi imprese, fornitori e professionisti dovranno tenere conto del fatto che, dal momento che la norma si applica ai ministeri, si dovrà intendere con essi anche tutti gli organi e gli enti che vi fanno riferimento come, per esempio, scuole, istituti di formazioni o centrali di polizia. E’ bene, inoltre, ricordare che è previsto un trimestre di transizione in cui le PA. potranno accettare fatture cartacee esclusivamente nel caso in cui siano state emesse prima della data del 6 giugno.

Lo scambio tra partite Iva e l’ente pubblico, inoltre, sarà gestito dal “Sistema di interscambio” coordinato dall’Agenzia delle Entrate che, ricevuta la fattura da parte dei privati provvederà a inoltrarla all’uffi cio specifi co.

Il Sistema, poi, ricevuta la fattura provvederà a rilasciare a chi l’ha emessa una ricevuta di consegna per certifi care che, effettivamente, è stata ricevuta dall’ente pubblico. Dove, invece, il recapito non fosse andato a buon fi ne, il Sistema segnalerà l’esito negativo.

Paga e Tasi: quando i ritardatari la fanno franca

Scadenze

la denuncia della Cgia di Mestre “Un ingorgo fi scale estivo” Tasse in arrivo e non solo Tasi. Tra giugno e luglio infatti nelle casse dello stato

sono previsti oltre 75 miliardi di euro. Il presidente della Cgil di Mestre lancia l’al-larme, perché si tratta di un vero e proprio stress fi scale per famiglie ed imprese.

Tra giugno e luglio, fa sapere la Cgia con il suo presidente Giuseppe Bortolussi, i cittadini e le imprese italiane saranno chiamati a onorare ben 29 scadenze fi scali. Al netto del gettito riconducibile ai contributi previdenziali, si stima che nelle casse dello stato entreranno oltre 75 miliardi di euro di tasse: 40 miliardi versati dalle famiglie e 35 dalle imprese. Come si è arrivati a stimare un gettito complessivo pari a oltre 75 miliardi di euro? L’Uffi cio studi della Cgia di Mestre si è basato sui dati statistici del 2013: considerando le principali novità normative introdotte nel 2014, si può così affermare che tra il mese di giugno e quello di luglio entreranno nelle casse dello Stato oltre 75 miliardi di euro. Si arriva a questa cifra considerando il gettito realizzato negli anni scorsi delle seguenti imposte: Irpef, Ires, Iva e stimando il gettito dell’Imu e della Tasi. In questo importo rientrano anche i diritti camerali e il gettito atteso dalla rivalutazione dei beni di impresa, delle partecipazioni e dei terreni. Non si è considerato il gettito riconducibile ai contributi previdenziali. Bortolussi da questo punto di vista è chiaro. “Sfi ancate dalla crisi e sempre più a corto di liquidità – dichiara – c’è il pericolo che molte famiglie e altrettante piccole imprese non riescano a superare questo vero e proprio stress test fi scale”. Ma andiamo nel dettaglio dell’analisi fatta dall’associazio-ne artigiani di Mestre. Gli appuntamenti più importanti di giugno riguarderanno infatti il versamento delle imposte e dei contributi risultanti dal Modello Unico: ovvero Irpef, Ires, contributi previdenziali sia a saldo che in acconto. Inoltre, bisognerà pagare la prima rata dell’Imu, della Tasi e in molti Comuni anche la rata della Tari (la nuova tassa sull’asporto rifi uti). Per quest’ultimo tributo, saranno i sindaci a decidere il numero e le scadenze delle rate. A giugno, inoltre, dovranno essere onorati i versamenti mensili re-lativi alle ritenute Irpef, sia dei dipendenti sia dei lavoratori autonomi, il pagamento dei contributi previdenziali e dell’Iva riferita al mese precedente. Sarà possibile spostare a luglio il versamento degli importi risultanti dalla dichiarazione dei redditi con l’aggravio di uno 0,4%. Sempre a luglio i contribuenti dovranno eseguire il versamento Irpef dei lavoratori dipendenti e degli autonomi, i contributi previdenziali e il pagamento dell’Iva del mese precedente. “Oltre all’imponente sforzo economico che nel prossimo bimestre famiglie e imprese saranno chiamate a sostenere – prosegue Bortolussi – i contribuenti italiani dovranno sopportare anche un costo aggiuntivo legato alla buro-crazia che attanaglia queste operazioni. Secondo una nostra elaborazione su dati della Banca mondiale, per pagare le tasse in Italia, e quindi in Veneto sono necessarie 269 ore all’anno, pari a 33 giorni lavorativi. Nell’area dell’euro solo il Portogallo registra una situazione peggiore della nostra”. Intanto le riforme vanno avanti a passi più o meno veloci anche d’estate. Il viceministro dell’Economia, Luigi Casero che, nel corso di un’audizione di fronte alle commissione Finanze e Camere del Senato, ha spiegato che il primo pacchetto contenente tre decreti attuativi della delega sarà pronto per fi ne giugno. I provvedimenti riguarderanno la semplifi cazione, il catasto e il 730 pre-compilato. In particolare, obiettivo fondamentale della riforma del catasto – che sarà completata entro fi ne anno – sarà garantire l’equità nella tassazione degli immobili. Per raggiungere lo scopo, sarà ridefi nito il funzionamento delle commissioni censuarie.

Alessandro Abbadir

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25 Luglio Apertura Iscrizioni ai Corsi di Settembre

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6 Porto Viro

E’ stata varata dai Cantieri Visentini la nave We-dellsborg, sviluppata di concerto con lo studio di progettazione Naos Ship and Boat Design

di Trieste. L’imbarcazione ha preso il largo da Porto Levante prima di compiere la messa a punto che si svolgerà a Trieste e che le permetterà di solcare le rotte del Mediterraneo, delle Americhe e dei mari del Nord per la società Nordana Lines. La nave è un vero e proprio gioiello del Nord Est e testimonia an-che la capacità della nostra imprenditorialità e della nostra economia quasi suggellando la fine della crisi che ha attanagliato e che ancora stringe l’economia regionale. Molti i complimenti che sono giunti dai diversi amministratori locali e regionali ai progettisti, ai tecnici, alle maestranze che hanno lavorato per mesi per dare vita a questa meraviglia, alla Nordana che ha creduto e crede nel lavoro e nella im-prenditoria polesana. L’imponente imbarcazione partita dalle acque portoviresi misura 178 metri di

lunghezza e 26,2 di larghezza, disponendo di 3 hangar cui si accede dal portellone di poppa della

capacità di 200 tonnellate. La nave ambisce inoltre ad essere la più parsimoniosa e rispettosa dell’ambiente di tutto il mondo. Forte dei suoi motori realizzati dalla tedesca Man che hanno una potenza

complessiva di 13.600 cv, potrà navigare ad una velocità di oltre 20 nodi. Grazie però alle peculiarità

che la contraddistinguono nella forma della carena e grazie alle innovazioni apportate alle eliche, rispar-mierà dal 6 al 9 per cento di carburante rispetto alle navi di analoga stazza. Inoltre, sono state ridotte al minimo anche le emissioni di ossidi di azoto, biossido di carbonio e ossidi di zolfo ed è previsto anche il trattamento dell’acqua di zavorra. Rispetto alle navi di analoga classe, la Wedellsborg vanta di avere circa il 35% in più di capacità e potrà ridurre i tempi di transito tra i porti operativi.

di Elisa Cacciatori

Varata un’imponente imbarcazione che misura 178 metri di lunghezza e 26,2 di larghezza. Dispone di tre hangar cui si accede dal portellone di poppa della capacità di 200 tonnellate

Economia Il lavoro e l’imprenditoria polesana hanno dato il meglio

Un capolavoro di nave costruito a porto Levante

Torna la sicurezza stradale tra i banchi di scuola con il progetto “a scuola di si-curezza” attivato nei plessi portoviresi

dalla Polizia locale. L’iniziativa giunta alla dodicesima edizione, quest’anno conta tra i partecipanti oltre cento alunni appartenenti alle cinque classi quinte dei plessi portovi-resi. Dopo essersi cimentati nella teoria in classe, gli alunni hanno quindi avuto modo di sperimentare la parte pratica dell’edu-cazione stradale per mettere alla prova gli insegnamenti impartiti dai vigili urbani. In Piazza della Repubblica, a conclusione dell’iniziativa necessaria per apprendere il significato dei principali segnali stradali e le nozioni fondamentali per un corretto uso della bicicletta per strada, è stato stu-diato un circuito con segnaletica orizzontale e verticale in cui gli alunni hanno potuto dare prova delle nozioni acquisite durante le quaranta ore di teoria che si sono tenute tra i banchi di scuola. Nella piazza a bordo delle automobiline elettriche, a conclusione

delle ore di lezione impartite dall’istruttrice di polizia locale Fania Fanton, è stato così possibile sperimentare la guida esercitan-dosi dopo aver ottenuto il patentino per la guida sicura. A conclusione della “prova su strada” sono stati premiati i primi cinque alunni che si sono distinti per ogni classe con materiale di scurezza come un casco, un giubbino rinfrangente, fanalini anteriori e posteriori e catarifrangenti per le bici. Due mountain bike Bottecchia sono state invece i premi conferiti ai primi classificati France-sco Nonato della scuola Cesare Torquato Capato di Taglio di Donada e Gaia Casartelli del plesso di Porticino. Durante la mattinata riservata al progetto, particolare sorpresa e curiosità ha destato la giovane coppia di sposi Luca e Natasha che all’uscita dal palazzo municipale, dopo il rito civile del matrimonio, ha scelto di salire a bordo di una delle macchine elettriche per sperimen-tare il percorso in abiti nuziali.

A SCuOlA CON lA pOlIZIA lOCAlETuTTI pROMOSSI IN SICuREZZA

Orientarsi tra i titoli da portare sotto l’ombrellone non sarà più un problema per i ragazzi. “Le mille sfumature delle letture” è infatti l’ultima iniziativa attivata dalla biblioteca

comunale di Porto Viro per aiutare i giovani lettori nella scelta dei volumi da portare con sé durante il periodo delle vacanze. L’idea concretizzata dalla responsabile dei servizi bibliotecari Enrica Sca-bin è delle più semplici, ma promette di facilitare la scelta dei volumi con un metodo del tutto intuitivo permettendo di far ap-prezzare ai giovani lettori il patrimonio dei volumi conservati nella biblioteca portovirese. I libri sono stati caratterizzati, a seconda del genere, con diversi colori che orienteranno i ragazzi nella scel-ta. Sono quattro i colori che distinguono le letture disponibili, in riferimento al genere. Il giallo, non a caso identifica i romanzi densi di intrighi, omicidi e colpi di scena. Il rosa è invece il colore che è stato scelto per le storie più coinvolgenti dal punto di vista emotivo, l’azzurro è stato invece pensato per contraddistinguere i romanzi storici e le figure che hanno lasciato un segno indelebile nel passato. Dopo il sistema di emoticons adesive realizzato già in passato nella biblioteca portovirese, le sfumature della lette-ratura non lasceranno che più nessuno si perda nella scelta del genere preferito della lettura.

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8 Porto Viro

Thomas Giacon è il nuovo sindaco di Porto Viro. Trentotto anni, geometra, sposato e padre di due bambini, dopo un quinquennio passato a

vedere l’amministrazione dalla prospettiva della mi-noranza nel gruppo consiliare “Uniti per Porto Viro”, Giacon diventa il nuovo primo cittadino portovirese con la civica “Progetto la tua Porto Viro”, succeden-do a Geremia Gennari.

A sceglierlo è stato il 37,65% dei votanti pari a 9.507 cittadini sul totale dei 12.624 elettori por-toviresi. La lista a sostegno di Giacon ha di fatto ot-tenuto 3.466 preferenze che, forti della spaccatura interna nel centrodestra portovirese che ha parteci-pato alle amministrative in due distinti gruppi, hanno permesso al centrosinistra dopo ben 15 anni fatti dell’alternanza alla poltrona di Doriano Mancin e di Geremia Gennari di riprendersi la cittadina deltina.

“Il sindaco di tutti”, così come ama definirsi lo stesso Giacon, con la pacatezza che lo contraddistingue, si è sin da subito rimboccato le maniche e dopo una serata di festeggia-menti post elettorali, condivisa con i compagni di squadra che l’hanno accompagna-to lungo il percorso, di buon mattino il 27 maggio si è recato nelle sedi municipali di Piazza della Re-pubblica e Piazza Marconi per salutare uno a uno i dipendenti comunali.

Tra i primi impegni attuati, l’emanazione di un provvedimento per mantenere il buon funzionamen-to degli uffici che sono rimasti scoperti dopo la cessa-zione del rapporto lavorativo dello staff istituito dal precedente sindaco e l’applicazione di una spending review sui telefoni cellulari in dotazione ad assessori e dipendenti comunali.

Tra le priorità programmati-che, la necessità di riattivare il lavoro e l’impresa, la riduzione del costo della macchina comu-nale e della tassazione, azioni possibili in particolar modo at-traverso la valorizzazione del

tessuto associativo e di volontariato che contraddi-stingue Porto Viro. In sede del primo consiglio comu-nale Giacon ha quindi auspicato che ci possa essere una collaborazione nell’interesse della cittadinanza anche da parte della minoranza composta da Maura

Veronese che è a capo di Civica Porto Viro, da Alessia Tessarin, consigliere di Porto Viro pulita, da Sante Crepaldi del Movimento cinque stelle e da Doriano Mancin, che in sede del consiglio comunale ha an-nunciato la formazione del gruppo di Forza Italia con Roberto Luppi.

Per quanto riguarda invece la conformazione della maggioranza di Giacon, durante il consiglio è stato annunciato l’intento unanime di distingue-re tre gruppi interni. Da un lato, infatti, l’assessore Roberto Tortello è a capo di “Decidiamo insieme” formato dal presidente del consiglio comunale Mau-rizio Finessi e dal suo vice Paolo Franzoso. Dall’altro, Raffaella Bovolenta è capogruppo della componente civica “La tua Porto Viro” con gli assessori Silvia Gennari e Tania Azzalin e il consigliere Rita Ferrari. Luca Boscarato, infine, è a capo del gruppo del Pd formato da Giacon, dagli assessori Alessandro Palli e Marialaura Tessarin e dal consigliere Ivano Vianello.

di Elisa Cacciatori

Svolta storica Il centrodestra, presentatosi alle elezioni spaccato in due, lascia il municipio

Giacon, un sindaco deciso a tagliare gli sprechi

Il neo sindaco Thomas Giacon e il suo gruppo

Dopo ben 15 anni fatti dell’alternanza alla poltrona di Doriano Mancin e di Geremia Gennari il centrosinistra riprende la cittadina deltina col “sindaco di tutti”

Scende in campo la nuova giunta del neoeletto sindaco Thomas Giacon. Il primo cittadino tiene i referati agli affari generali, al bilancio, al controllo di gestione, al

personale, ai tributi, alle società partecipate, al patrimonio, alle infrastrutture, ai cimiteri e al rapporto con la Pro loco. L’assessore Roberto Tortello, che ha ricevuto l’incarico di vicesindaco, ha le deleghe ai servizi demografici, all’edilizia residenziale pubblica, alla protezione civile, alle associazio-ni, allo sport, alla pesca e all’acquacoltura, alla viabilità, alla manutenzione, al patrimonio comunale e all’illuminazione

pubblica. Silvia Gennari è invece assessore al commercio e alle attività produttive, alla polizia locale, ai gemellaggi, al turismo e imprenditoria giovanile, allo sviluppo economico, al marketing territoriale, alle fiere e agli eventi, all’attuazio-ne dei punti programmatici, all’osservatorio universitario, all’imprenditoria giovanile. Alessandro Palli è assessore all’ambiente, ecologia, pianificazione urbanistica ed edilizia privata, sviluppo del territorio, arredo urbano, verde pub-blico, cooperative sociali, informatizzazione della pubblica amministrazione e rapporti con le organizzazioni sindacali.

Marialaura Tessarin ricopre la carica di assessore alla cultu-ra, scuole, manifestazioni culturali, teatro, informagiovani, biblioteche, pari opportunità, politiche giovanili e formazio-ne dell’imprenditoria giovanile. Tania Azzalin ha ricevuto in-vece gli assessorati ai servizi socio assistenziali, alla caccia, all’agricoltura, al rapporto con le frazioni, all’urp, all’univer-sità popolare e alle politiche della sicurezza. Inoltre, tutti i consiglieri di maggioranza saranno impegnati direttamente nell’amministrazione di Porto Viro ricevendo alcuni dei refe-rati conferiti agli assessori.

Focus Varata la giuntatutti gli Assessori e i loro reFerAti

segue da pag. 1

Persone ai vertici delle istituzioni e di primo piano dell’im-prenditoria che stando alle accuse della magistratura, corrompe-vano o intascavano mazzette legate alla realizzazione del Mose. Tangenti che servivano per fi nanziare le loro campagne elettorali o direttamente per arricchirsi personalmente. Gli scossoni non mancheranno a livello politico. Già si reclama a gran voce una veloce rottamazione della vecchia classe dirigente dei partiti. A Venezia il terremoto ha investito il Comune. E lo scandalo rischia di allargarsi ad altri grandi opere: il Passante e le bonifi che am-bientali di porto Marghera. La corruzione solo nella nostra regione sarebbe costata dalle prime stime emerse dalle indagini, centinaia di milioni di euro. Soldi pubblici sottratti alla collettività, ai giovani ai disoccupati, agli anziani. Il Veneto e l’Italia sono ad un bivio : o cambiare radicalmente mentalità (anche con l’aiuto di normative più stringenti in termini di assegnazioni di appalti e trasparenza amministrativa) e considerare la corruzione una piaga che bloc-ca la ripresa e toglie soldi dalle tasche di tutti, o continuare in questa maniera tra il discredito di tutti. Discredito che infl uenza soprattutto degli investitori esteri che in Italia ci metteranno piede sempre meno visto l’andazzo. Se le accuse verranno confermate con le condanne, chi ha rubato deve restituire il maltolto. Da qui si può ripartire, con la consapevolezza soprattutto dopo una re-cessione come quella degli ultimi 7 anni, che chi ruba, ruba dalle tasche di tutti. Non fa un danno ad una entità statale astratta e lontana, ma porta via soldi agli asili, agli ospedali (a cui magari come amministratori propongono tagli), alle forze dell’ordine, alle pensioni degli anziani. Forse, mutuando uno slogan politico, è la volta buona. E’ la volta buona che corruzione e malaffare diventa-no irreversibilmente intollerabili .

Editoriale

di Alessandro Abbadir

Corruzione e mazzette, un peso sulla ripresa economica

Giacon eletto grazie al 37,65% dei votanti pari a 9.507 cittadini su 12.624

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9Porto Viro

Successo a Porto Viro per la Festa del bastardino, giunta quest’anno alla settima edizione, che si è tenuta al centro Acras Murazze. L’evento messo in

campo da ormai sette anni dai volontari dell’onlus Oasi presieduta da Rina Bovolenta, si pone il semplice quanto ambizioso intento di sensibilizzare, in particolar modo le famiglie e i bambini, nei confronti della cura degli animali domestici. Uno scopo che di anno in anno pare dare buo-ni frutti. “Sono contenta – ha considerato a conclusione dell’esperienza la presidentessa dell’Oasi Rina Bovolenta – secondo infatti il mio punto di vista la partecipazione

così numerosa della gente che è intervenuta, arrivando da tutte le parti, ha dimostrato di apprezzare quello che noi volontari stiamo por-tando avanti, in silenzio e quotidia-namente. Il nostro scopo con questa manifestazione è di sensibilizzare soprattutto i bambini su quello che rappresenta l’adozione dei cani, che non sono un giocattolo. L’auspicio per noi resta sempre quello che un giorno possa finalmente essere realizzata a Porto Viro un’oasi in cui poter accogliere tutte quelle bestiole ferite

e in attesa di adozione ch hanno bisogno di particolari cure e attenzio-ni”. L’iniziativa anche quest’anno ha visto la partecipazione di cani meticci e di razza di taglia piccola e media che hanno sfilato tra l’esercitazione

del Gruppo cinofilo da soccorso “gli Angeli di Cavarzere” e l’intrattenimento per i più piccoli con gonfiabili e trucca bimbi. L’edizione 2014 della festa ha registrato l’iscrizione di oltre novanta cani tra una folla di visitatori giunti non solo da Porto Viro ma anche dalle diverse realtà vicine, per

partecipare a quella che oramai rappresenta una tradizione nella cittadina deltina. A vincere su tutti, dopo la dimo-strazione che ha visto i quattro zampe sfilare a fianco dei loro padroni, sono stati la simpatia e l’affetto di Pluto, un meticcio di 15 anni, accudito come un figlio dalla signora Nella di 85 anni. Per l’occasione è stata inoltre consegnata una targa per la testimonianza di vitalità dimostrata alla famiglia Milan che quotidianamente manifesta l’amore per il proprio cane Bongo, un meticcio con sostegno con ruote per la deambulazione, occupandosi della sua riabilitazione portando il cane a passeggio lungo le strade di Porto Viro.

Elisa Cacciatori

L’auspicio è che un giorno possa finalmente essere realizzata a Porto Viro un’oasi in cui poter accogliere le bestiole ferite e in attesa di adozione che hanno bisogno di particolari cure e attenzioni

Manifestazione Vince Pluto, il meticcio di 15 anni accudito come un figlio dalla signora Nella di 85 anni

Non solo bastardini ma simpatici amici

L’obiettivo della festa è la sensibilizzazione per la cura degli animali domestici

I campioni Andrea Fregnan e Stefano Moregola si riconfermano ancora una volta tali al sesto me-morial Otello Bisi – Gran Prix nazionale di kata

judo 2014 che si è tenuto al palazzetto dello sport “Komodo” di Campegine a Reggio Emilia. Grande è stata la soddisfazione per la pluripremiata coppia di

sportivi del team Eurobody che sono tornati gloriosi da una gara importante all’alba del Campionato Euro-peo Kata Judo 2014 e che si caratterizza dal valore aggiunto di un tatami che da sempre è stato ostico nei confronti degli atleti portoviresi, che l’anno scor-so hanno portato a casa un secondo posto nell’unica

gara dell’annata sportiva in cui non hanno vinto con l’oro. Fregnan e Moregola in quest’ultima occasione hanno invece dimostrato, per la soddisfazione del Maestro Fabrizio Gazzignato, una tecnica che rasenta la perfezione tecnica dimostrando un continuo miglio-ramento. I due atleti si sono distinti tra 60 coppie in

gara provenienti da tutta Italia nei 5 kata. La finale a sei, ha visto la coppia portovirese entrare in scena per prima totalizzando 442 punti, seguita dalla coppia umbra Proietti – Varazzi, i più temuti dai portoviresi, ottenere 434 punti.

El.Ca.

AnDreA FregnAn e steFAno moregolA si sono Distinti trA 60 coppie in gArA provenienti DA tuttA itAliA nei 5 kAtA. unA tecnicA perFettA

I nostri campioni

segue da pag. 1

Persone ai vertici delle istituzioni e di primo piano dell’im-prenditoria che stando alle accuse della magistratura, corrompe-vano o intascavano mazzette legate alla realizzazione del Mose. Tangenti che servivano per fi nanziare le loro campagne elettorali o direttamente per arricchirsi personalmente. Gli scossoni non mancheranno a livello politico. Già si reclama a gran voce una veloce rottamazione della vecchia classe dirigente dei partiti. A Venezia il terremoto ha investito il Comune. E lo scandalo rischia di allargarsi ad altri grandi opere: il Passante e le bonifi che am-bientali di porto Marghera. La corruzione solo nella nostra regione sarebbe costata dalle prime stime emerse dalle indagini, centinaia di milioni di euro. Soldi pubblici sottratti alla collettività, ai giovani ai disoccupati, agli anziani. Il Veneto e l’Italia sono ad un bivio : o cambiare radicalmente mentalità (anche con l’aiuto di normative più stringenti in termini di assegnazioni di appalti e trasparenza amministrativa) e considerare la corruzione una piaga che bloc-ca la ripresa e toglie soldi dalle tasche di tutti, o continuare in questa maniera tra il discredito di tutti. Discredito che infl uenza soprattutto degli investitori esteri che in Italia ci metteranno piede sempre meno visto l’andazzo. Se le accuse verranno confermate con le condanne, chi ha rubato deve restituire il maltolto. Da qui si può ripartire, con la consapevolezza soprattutto dopo una re-cessione come quella degli ultimi 7 anni, che chi ruba, ruba dalle tasche di tutti. Non fa un danno ad una entità statale astratta e lontana, ma porta via soldi agli asili, agli ospedali (a cui magari come amministratori propongono tagli), alle forze dell’ordine, alle pensioni degli anziani. Forse, mutuando uno slogan politico, è la volta buona. E’ la volta buona che corruzione e malaffare diventa-no irreversibilmente intollerabili .

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10 Porto Viro

di Alessandro Orlandin

La minoranza attacca la giunta per l’appalto per l’affidamento del servizio di trasporto scolastico per un importo di poco superiore ai 300mila euro

Servizi pubblici L’assessore Ielasi è tranquilla: “facciano pure tutti i controlli che vogliono”

Lo scuolabus della discordia

Possibile che un servizio di scuolabus per le scuole possa essere territorio di scontro per la politica locale? A quan-

to pare sì, viste le schermaglie in consiglio comunale tra i rappresentanti della giunta Bellan e i consiglieri di minoranza, che di recente sono tornati all’attacco in parti-colare contro l’assessore ai servizi sociali Leonarda Ielasi.

Oggetto delle critiche l’appalto per l’affidamento del servizio di trasporto sco-lastico per un importo di poco superiore ai 300mila euro.

Secondo il capogruppo di minoranza ed ex assessore Roberto Pizzoli l’affida-mento diretto del servizio alla Cooperativa Oasi violerebbe una norma dell’Unione Eu-ropea che prevede l’obbligo di ricorrere a una gara d’appalto in caso di costi superiori ai 200mila euro.

“Di fronte alle nostre domande l’asses-sore sembra cadere dalle nuvole – ha detto Pizzoli – e illudendosi che le minoranze si sarebbero accontentate, ha pensato bastas-se chiamare in causa i tre ex assessori Piz-zoli, Mantovani e Crepaldi, invocando una specie di correità, affermando che l’opera-zione da lei condotta è dipesa dalle scelte della precedente amministrazione. lelasi non è stata in grado di citare o esibire uno straccio di carta a sostegno delle sue parole e presto o tardi dovrà dare quelle risposte che ha negato al consiglio comunale. Ve-dremo se anche allora penserà di cavarsela scaricando responsabilità che sono tutte sue e dei suoi colleghi”. Dai banchi della minoranza è stato addirittura paventato un possibile ricorso alla sezione regionale della Corte dei Conti.

L’assessore ha respinto con fermezza le accuse della minoranza: “Se faranno ri-corso – ha detto Ielasi – lo faranno prima di tutto contro loro stessi”. Il riferimento è a un’ipotesi di esternalizzazione del ser-vizio ventilata già durante gli ultimi mesi della precedente amministrazione, di cui Pizzoli, Mantovani e Crepaldi (oggi tutti all’opposizione) erano assessori. “A noi – ha aggiunto Ielasi - interessa che il servizio funzioni e che i cittadini siano soddisfatti di come sta andando. Ma se vorranno fare ulteriore chiarezza, sarà anche nostro in-teresse porre fine alla questione fissando definitivamente i puntini sulle I”.

Il futuro del commissariato di Polizia di Porto Tolle e della sua squadra nautica è tuttora incerto, ma se non

altro le autorità locali hanno incassato un impegno contro la chiusura da parte del ministro dell’interno Angelino Alfa-no. Infatti, in occasione dell’assemblea costituente di Nuovo centrodestra il ministro ha incontrato i rappresentanti polesani del nuovo soggetto politico as-sicurando il suo sostegno alla campagna per la preservazione del commissariato. La sua esistenza è infatti minacciata dalla cosiddetta “spending review” che vedrebbe la Polizia chiudere alcuni dei suoi presidi per far quadrare i bilanci in tempi di austerity.

Tuttavia l’ipotesi, ventilata ormai da qualche mese, ha sollevato le proteste dell’intera popolazione portotollese e dei comuni limitrofi, portando all’avvio di una raccolta firme a livello provincia-le.

A questo si sono uniti i continui appelli agli esponenti della politica re-gionale e nazionale. Già nelle scorse settimana Alfano aveva ricevuto le de-legazioni dei sindacati di Polizia e aveva ribadito la volontà di non tagliare i fondi alla sicurezza.

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12 Porto Tolle

Nonostante non ci siano sostanziali novità sul destino della Centrale Enel di Polesine Camerini, sospesa in un

vero e proprio limbo, continuano le prese di posizione sui recenti provvedimenti giu-diziari che hanno visto i vertici dell’azien-da energetica sul banco degli imputati. La sentenze pronunciata dal tribunale di Rovigo contro gli ex amministratori Paolo Scaroni e Franco Tatò ovviamente non sono piaciute al Comitato Lavoratori della Centra-le. “Si parla di disastro ambientale quando un disastro ambientale non c’è stato” ha tagliato corto il portavoce Maurizio Ferro.

“La sentenza – ha proseguito Ferro - ha condannato due imputati su dieci per il pericolo di disastro ambientale. Non per

disastro ambientale. Ad esempio, c’è diffe-renza tra usare o no le scarpe antinfortuni-stiche: non usarle è un pericolo, ma cadere o no non dipende dalle scarpe, e qui non è caduto nessuno. Se no, non ci sarebbero state otto assoluzioni su dieci imputati”. Lo scetticismo di Ferro e del Comitato Lavora-tori riguarda anche le conclusioni del tribu-nale riguardo agli effetti delle emissioni: “Un’indagine precedente su altre malattie era già stata archiviata su decisione dello stesso pm. Che poi, anche sul progetto di riconversione, ha aperto un’indagine e ha archiviato anche questa. Quel materiale archiviato è riuscito a entrare nel secondo processo Enel senza che vi fossero accuse di reato specifiche”.

pROCESSO ENEl SCETTICISMO DEI lAVORATORI

I capricci del mutevole tempo primaverile rischiano di non essere l’unico pensiero che turba il sonno di chi a Porto Tolle e dintorni vive di turismo, o alme-

no ci prova. Infatti c’è una misura varata dall’ammi-nistrazione Bellan che ha fatto aggrottare la fronte ai tanti operatori del settore, in primis i titolari di struttu-re alberghiere. Si tratta dell’imposta di soggiorno che entrerà in vigore dal prossimo 15 giugno (e fino al 15 settembre) per tutti i visitatori del Comune. Una tassa già presente in altre realtà simili e che era stata oggetto di discussione anche nella parte finale della precedente legislatura. Michela Ferrarese, assessore al turismo di Porto Tolle, ha motivato la proposta so-stenendo che gli introiti futuri (poco meno di 50mila euro) saranno utilizzati per dare un’offerta più ampia e completa ai turisti che sceglieranno il Delta come destinazione per i loro viaggi. Un ragionamento sposato anche dallo stesso sindaco Claudio Bellan: “Stiamo facendo molti sforzi sia politici che economi-ci e stiamo mettendo un grande impegno nel settore perché vediamo un certo margine di crescita. Abbia-mo scelto di dare una vocazione turistica al nostro

comune e siamo pronti a far decollare il settore”. Gli importi esatti non si conoscono, in quanto varieranno a seconda dei casi. Come riportato dal regolamento approvato in consiglio comunale “la determinazione tariffaria sarà graduata e commisurata con riferimen-to alla tipologia delle strutture ricettive definita dalla normativa regionale in materia, che tiene conto delle caratteristiche e dei servizi offerti dalle medesime, nonché del conseguente valore economico del sog-giorno”. Ovviamente ci sono delle esenzioni: nella fattispecie non dovranno versare l’imposta di soggior-no i minori fino al compimento del dodicesimo anno di età, il personale della polizia di Stato e locale, le altre forze armate, i vigili del fuoco che soggiornino per esigenze di servizio, i volontari che operano in cit-tà per eventi e manifestazioni organizzate dal comu-ne, dalla Provincia e dalla Regione o per emergenze ambientali. gli accompagnatori turistici che prestano attività di assistenza a gruppi organizzati e i portatori di handicap non autosufficienti. Il provvedimento sembra essere stato accolto con una certa perplessità da albergatori e ristoratori della zona. Molti di loro

lamentano il pericolo che questa imposta possa allon-tanare i visitatori dal Delta, a maggior ragione visto che già l’anno 2013 ha visto un calo delle presenze. Non mancano anche le critiche alle modalità con cui il provvedimento è stato varato. Infatti il Comune ha provveduto a discutere il regolamento con le associa-zioni di categoria che in alcuni casi avrebbero coinvol-to solo marginalmente i diretti interessati. Insomma, la stagione turistica 2014 non sembra partire con i migliori auspici. Non resta che attendere i prossimi tre mesi per vedere se questa scelta saprà effettivamen-te fare il salto di qualità a un comparto economico troppo spesso sottovalutato.

di Alessandro Orlandin

Gli introiti futuri, poco meno di 50mila euro, saranno utilizzati per dare un’offerta più ampia e completa ai turisti che sceglieranno il Delta come destinazione per i loro viaggi

Le scelte Per far decollare il settore turistico servono investimenti

Tassa di soggiorno per i turisti in arrivo

In assenza di un Ecocentro funzionante i cittadini di Porto Tolle potranno contare su un Ecocamion, almeno fino a che la situazione della struttura di via Po di Gnocca non verrà risolta definitivamente. Come noto, infatti, l’Ecocentro è semi-

chiuso ormai dal febbraio 2011 per lavori di ristrutturazione e ammodernamento. Il 24 aprile è quindi partito il servizio itinerante promosso da Ecoambiente per la raccolta dei rifiuti ingombranti quali, ad esempio, piccoli elettrodomestici, casalinghi, elementi d’arredo, pile, batterie, olio minerale, contenitori per vernici, pneumatici e biciclette. L’ecocamion sosterà dalle 8.30 alle 12.30, nella zona del mercato di viale Brodolini. Per i rifiuti più ingombranti come frigoriferi, cucine, armadi, reti, materassi invece resta sempre attivo il servizio gratuito a domicilio su prenotazione che si attiva telefonando al call center di Ecoambiente (800186622). “È un nuovo tipo di servizio – ha detto il vicesindaco e assessore all’ambiente Mirco Mancin - che in attesa dell’apertura dell’Ecocentro è volto a migliorare sempre più la raccolta differenziata. Stiamo cercando di andare incontro alle esigenze dei cittadini, con servizi di qualità ed efficienza maggiori. Abbiamo già chiesto a Ecoambiente di am-pliare il servizio anche nelle frazioni. Naturalmente durante la raccolta sarà presente un operatore di Ecoambiente, che potrà fornire tutte le indicazioni. Siamo sicuri che con interventi di questo tipo si possa alleviare il disservizio dovuto alla chiusura dell’Ecocentro, progetto che dopo troppo tempo sta per vedere il suo compimento visto che sono stati risolti con gli enti interessati, gli ultimi problemi burocratici”.

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14 Ariano

di Silvia Boscaro

Ha vinto di soli 15 voti su Marinella Mantovani, candidata di Noi per Ariano. Ora al lavoro per l’azzeramento del debito comunale, la sistemazione di fabbricati di edilizia popolare in primis

Prime dichiarazioni “Continueremo a mettere a disposizione dei cittadini l’esperienza acquisita”

Carmen Mauri è il nuovo sindaco

Il 25 maggio anche gli elettori di Ariano nel Polesine sono stati chiamati al voto per eleggere la nuova Amministrazione che

guiderà il paese per i prossimi cinque anni. Con un totale di 1193 voti, pari al

44,45% del totale, la lista “Vota la Conti-nuità – Carmen Mauri Sindaco” ha vinto le elezioni comunali sorpassando di soli 15 voti la lista “Noi per Ariano – Marinella Mantova-ni sindaco”. Un risultato quindi risicato ma che ha permesso a Carmen Mauri di diven-tare Primo cittadino di Ariano e di proseguire, quindi, l’operato dell’Amministrazione uscen-te nella quale era vice sindaco.

La Mauri può contare sul supporto dei propri consiglieri eletti: Giovanni Chillemi, sindaco uscente (99 voti), Maria Rina Poletti detta Marica, cuoca (78 voti), Riccardo Ca-misotti, ingegnere (76 voti), Maura Anostini, avvocato (71 voti), Michele De Agostini, imprenditore agro – alimentare (61 voti), Rino detto Fabio Casellato, impiegato ammi-nistrativo (58 voti), Monica Negri, ragioniera (51 voti) e Nicola Crepaldi, laurea infermieri-stica (33 voti). “Sono contenta del risultato raggiunto – ha commentato a caldo Carmen Mauri dopo la conferma di vittoria – e tanto di cappello a Marinella Mantovani e alla sua squadra. Sarò il sindaco di tutti e, come nelle ultime amministrazioni, desidero lavorare bene e cercare la collaborazione per il bene di Ariano Polesine. Saremo attenti agli stimoli dati dai giovani e alle esigenze delle associa-zioni di volontariato. Durante le ultime setti-mane di campagna elettorale abbiamo subito numerosi attacchi, anche sui social network.

Nonostante questo cercheremo una collaborazione onesta e trasparente. Gli obiettivi di questa Amministrazione saranno molteplici. Tra questi, l’azzeramento del de-bito comunale, la sistemazione di fabbricati di edilizia popolare e nuove costruzioni, il completamento di lavori pubblici in corso e l’avvio di quelli già programmati, la manu-tenzione stradale e nuove realizzazioni come la Casa di Riposo, la videosorveglianza, la valorizzazione del sito Bacucco e frazioni, ciclabili, l’assistenza medico – sanitaria spe-cializzata presso il nuovo centro di Assistenza Primaria, l’attivazione del portale on – line per segnalazioni all’Amministrazione in tem-po reale”. “Continueremo a mettere a dispo-sizione l’esperienza acquisita, - ha concluso il neo sindaco – la volontà di essere vicini e di collaborare con i cittadini, insieme agli stimoli dei giovani per il raggiungimento del bene comune”.

Sconfitte dalla bagarre elettorale ma a tutt’oggi impegnati i componenti del-le liste “Noi per Ariano – Marinella

Mantovani Sindaco” e la lista “Ariano Viva – Massimo Gramolelli Sindaco”. La lista della Mantovani non è riuscita nell’impre-sa per soli 15 voti di scarto, raccogliendo 1178 voti contro i 1193 di Carmen Mauri, per un totale di 43,89%. Un risultato scon-fortante per la Mantovani che ha comun-que commentato con tono l’esito: “Ritengo comunque migliore la mia squadra – ha spiegato – e ringrazio le persone che han-no lavorato e creduto in Ariano Polesine. Questa squadra era una ricchezza per il paese. I soli 15 punti di vantaggio di Car-men Mauri vanno letti come una sconfitta per la lista che ha fatto della continuità il proprio cavallo di battaglia. Il voto dato a Massimo Gramolelli è stato in realtà un voto dato a Carmen Mauri”. Assieme a Marinella Mantovani, entrano in Consiglio Comunale come consiglieri di minoranza Enrico Gianese (228 preferenze) e Luisa Beltrame (109 voti). La lista “Ariano Viva – Massimo Gramolelli sindaco” ha infine totalizzato 313 voti pari all’11,66% delle preferenze: “Il risultato è importante per-chè siamo riusciti ad entrare in Consiglio Comunale partendo 2 mesi fa dal nulla, consapevoli delle risorse economiche limi-tate. L’esito sul filo di lana avvalora il nostro risultato, in quanto siamo stati determinanti per l’elezione del sindaco, qualcuno ci rin-grazierà e qualcun’altro ci accuserà, ma ai nostro detrattori dico che con l’arroganza e la presunzione non si vince”. Per la lista “Ariano Viva” presente in Consiglio una sola rappresentanza, quella di Gramolelli.

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Quest’anno a Rosolina il turismo si estende nell’en-troterra e diventa slow attraverso gli orti di terra e di mare.

Il progetto che prende per l’appunto il nome di “Rosolina tra orti di terra e orti di mare”, è stato or-ganizzato dal Comune di Rosolina e finanziato dal Gal Delta Po nell’ambito del Progetto di cooperazione Lapis - Local Food & Art per la promozione e la valorizzazione degli itinerari di turismo rurale e delle tipicità enogastronomie del territorio di Rosolina Mare e di Albarella.

All’iniziativa attivata da qual-che settimana e che si svolgerà sino a settembre hanno già ade-rito diversi operatori turistici e rurali rosolinesi e prevede circa una quarantina di visite guidate lungo gli itinerari del Delta.

Durante le uscite sono previste degustazioni a tema ed eventi di informazione attraverso i cosiddetti “itinerari del gusto” che sono stati studiati per far conoscere al turista, e non solo, le produzioni locali di radicchio rosso

di Chioggia Igp, e del riso del Delta Igp. Tra le iniziative messe in campo nell’ambito del progetto spiccano “cam-pagna in festa”, oltre ai circuiti enogastronomici a premi con degustazioni nei ristoranti e nei locali con l’iniziativa “la Margherita del gusto” e a serate di festa con degu-stazioni di prodotti tipici a Rosolina Mare e Albarella per la “notte di Gusto”. Le visite guidate gratuite di giugno, che hanno già permesso di conoscere i segreti degli orti

dell’azienda agricola Boscolo Te-renzio, meta anche dell’escursio-ne prevista il 15, proseguiranno l’11 all’azienda agricola Manfrin Lorenzo, il 18 all’azienda Beltra-me Antonio e il 25 all’azienda di Bonato Francesco.

I gruppi che proseguiranno a piedi lungo gli orti si incontreranno alle 9,15 a Rosolina mare davanti all’uf-ficio Iat e alle 9,25 a Rosolina davanti alla chiesa. La guida accompagnerà poi i partecipanti a passeggio lungo gli orti per conoscere le colture delle verdure di stagione, le tecniche di produzione e di coltivazione del radicchio rosso.

A conclusione di ogni percorso sarà offerta ai parte-cipanti la degustazione dei prodotti tipici sull’aia, seguita da una visita lungo la via delle valli al ritorno col bus. Martedì 24 sarà il battello del gusto, sulla motonave Ve-nere, alle 15,30 a far scoprire i paesaggi verso la foce del Po di Venezia per la presentazione e degustazione del riso del Delta igp e del radicchio igp. Per informazioni sulle iniziative 042668012.

di Elisa Cacciatori

Un bel progetto per la promozione e la valorizzazione degli itinerari di turismo rurale e delle tipicità enogastronomiche del territorio di Rosolina Mare e di Albarella

A passeggio lungo gli orti per conoscere le colture delle verdure di stagione

Tra orti di terra e orti di mareAlla ricerca del piatto tipico rosolinese. E’ que-

sta la sfida messa in campo per l’estate che vedrà i migliori chef rosolinesi cimentarsi nella

rivisitazione del piatto tipico della tradizione. Il con-corso indetto dall’amministrazione comunale in col-laborazione con Slow food di Rovigo dal titolo “Un piatto per Rosolina. Ma fate voi” si pone l’intento di promuovere il territorio e di valorizzarlo attraverso la cucina di qualità. A sfidarsi sino all’ultimo piatto saranno i ristoratori del territorio che avranno i com-pito di individuare la ricetta che saprà trarre la giusta essenza del territorio rielaborando i piatti della tradi-zione rivisitati esaltandone il connubio ra tradizione, gusto e territorio. Il piatto tipico di Rosolina che ri-marrà negli annali sarà poi presentato nel corso della serata di gala che avrà luogo nell’ambito dell’Antica Sagra di Sant’Antonio e la ricetta vincitrice lascerà di certo il segno. Il piatto sarà infatti adottato da tutti i ristoranti aderenti all’iniziativa e sarà inserito nelle carte dei menù. L’iniziativa prende forma nell’am-bito del progetto di valorizzazione degli itinerari di turismo rurale e delle tipicità locali “Rosolina: tra orti di terra e di mare” e la ricetta vincitrice farà parte del circuito “la margherita del gusto”. Il concorso ha già coinvolto numerosi operatori della ristorazione rosolinese ma ha saputo anche attivare i protagonisti dell’intera filiera dei prodotti locali, dando la giusta rilevanza e visibilità ai prodotti enogastronomici del territorio provenienti dall’agricoltura e dall’acquacol-tura dal produttore, all’assemblatore sino al consu-matore.

il concorsoI migliori chef per il piatto tipico

El.Ca.

L’antica chiesa di Moceniga a Rosolina ritrova lo smalto perduto nei secoli. Sono stati recentemente illustrati al pubblico del

restauro conservativo e consolidamento statico della chiesa “Immacolata concezione di Maria” che sorge dalla fine del 1700 nella località rosolinese. Alla presentazione, con il sindaco di Rosolina Franco Vitale, ha spiegato l’inten-to portato avanti con l’intervento don Alberto Alfiero, economo della diocesi di Chioggia. Si tratta di andare a recuperare una testimonianza storica nel territorio, autorizzata dal vescovo di Chioggia Benedetto Maria Civran il 14 aprile 1789 e consacrata l’anno successivo, che ora risulta danneggiata dal degrado naturale del fabbricato chiuso a lungo e dalle azioni van-daliche. La storia del recupero dell’immobile ha avuto inizio quattro anni fa e prevede un costo preventivo stimato di 300.000 euro. Della somma complessiva, 150.000 euro sono derivanti da finanziamenti dell’8 per mille e 50.000 euro sono stati messi a disposizione dal Gal nell’ambito del piano di sviluppo rurale. Per la rimanente somma mancante la diocesi è aperta a sponsorizzazioni. Il fabbricato, una vol-ta che sarà completamente recuperato e risiste-mato avrà finalità religiose e culturali. L’idea è infatti quella di realizzare un centro di interesse attorno alla chiesa. Durante la presentazione, avvenuta nella sala consiliare alla presenza di

numerosi rosolinesi l’architetto Tonino Portesan ha avuto modo di illustrare la collocazione storica del fabbricato esponendo i principali fatti che si sono succeduti, nei vari passaggi di proprietà. L’intervento del collega Marco Furlani è stato invece volto all’esposizione del metodo operativo delle analisi e degli accertamenti che sono stati effettuati ad oggi riportare l’edificio alle normali condizione di manutenzione. Il presidente dell’Ente Parco Geremia Gennari ha invece voluto sottolineare come l’intervento ben si collochi nella programmazione del Piano ambientale del Parco volto alla promozione del territorio sotto ogni aspetto, mentre in chiusura il vicesindaco e assessore al turismo di Rosolina Daniele Grossato ha evidenziato la funzione dell’opera collocando la sua funzione nella pro-mozione del territorio.

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18 Taglio di Po

di Silvia Boscaro

Sono state consegnate agli alunni più meritevoli delle scuole medie due borse di studio intitolate al grande campione e promosse dall’Avis locale

Sport locale Classe ‘74, ricordato come uno degli atleti della “generazione dei fenomeni”

Ciao Vigor, in ricordo del campione olimpico

Il Palazzetto dello Sport di via Manzoni, a Taglio di Po, recentemente inaugurato PalaVigor, ha ospitato domenica primo

giugno, la prima edizione della manifesta-zione “Ciao Vigor”.

Vigor Bovolenta, tagliolese classe ‘74, ricordato come uno degli atleti della “ge-nerazione dei fenomeni” ha vinto quanto si poteva vincere nella pallavolo: due Euro-pei, quattro World League, una Coppa del Mondo, un argento Olimpico, ma anche due campionati, tre Champions League, una Coppa delle Coppe, due Supercoppe Europee, una Coppa del Mondo per Club, due Coppe Cev, una Coppa Italia. Le sue ca-pacità a livello sportivo lo avevano portato lontano da Taglio di Po e la sua carriera è decollata sino ad arrivare a far parte della Nazionale di Pallavolo nel 1995. E’ dece-duto improvvisamente il 24 marzo 2012 durante il match tra il Volley Forlì e Lube,

nel campionato di B2 maschile. L’evento in ricordo di Vigor, si è svolto in più momenti: prima un’amichevole tra le rappresentative provinciali Under 15 maschili di Rovigo e di Ferrara e le due squadre di B1 KAGroup 4Torri Volley Ferrara e So.F.Ter. Volley Forlì. Vigor ha militato prima da giovane e poi da professionista in tutte e quattro le squadre impegnate. Tra le due esibizioni sono state consegnate delle borse di studio, intitolate al grande campione, promosse dall’Avis di Taglio di Po, agli alunni più meritevoli delle scuole medie di Taglio di Po: due borse di studio da 500 euro per una ragazza e un ragazzo di terza media e due borse da 250 euro per le classi di prima e seconda media. Tema delle borse di studio il dono del san-gue, la passione per lo sport e per uno stile di vita sano.

In prima linea per l’organizzazione della manifestazione i rappresentanti del comitato organizzativo tra i quali Alberto Fioravanti vicesindaco di Taglio di Po, Do-riano Moschini assessore allo sport, Sandro Donà referente Us Virtus, Elena Bellan refe-rente Asd Nova Virtus, Luciano Bratti, pre-sidente comitato provinciale Fipav Ferrara, Natascia Vianello presidente, Mirco Mancin vice e Rino Bedendo consigliere provinciale

Inizieranno a breve i lavori di sostitu-zione delle tubazioni di gas in alcune zone di Taglio di Po. Ad annunciarlo

l’assessore ai lavori pubblici e urbanisti-ca Davide Marangoni congiuntamente al sindaco Francesco Siviero e ai tecnici Edison. La sostituzione avverrà con tubazioni in politiliene raccordato con tecniche di elettrosaldatura: “L’interven-to, nello specifico, - spiega Marangoni – prevede l’ammodernamento delle reti e la manutenzione delle opere con il successivo ripristino dell’asfaltatura. Le vie interessate dai lavori saranno via Marchi per 1050 metri (Mazzorno Destro), viale Kennedy per 600 metri, un parte di via Milite Ignoto per 430 metri e una di via Pietro Nenni per 100 metri. Nei prossimi giorni, inoltre, par-tirà l’asfaltatura di via Aldo Moro e via 5° Strada interessate recentemente da lavori di manutenzione”. La prima fase prevede la sostituzione della rete e la seconda gli allacciamenti. “I lavori – spiega - termineranno entro fine anno, prima dell’arrivo dell’inverno. Di certo, ci sarà qualche disagio per i cittadini, anche se si tenterà di ridurre al mini-mo”. “Questo lavoro – commenta il sindaco Francesco Siviero – fa parte di un pacchetto di interventi per mettere in sicurezza e sistemare le strade”.

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lavori pubblicisostituite le tuBAture Del gAs

Con la pallavolo nel cuore ha vinto tutto ciò che si poteva vincere

della Fipav Rovigo, papà Gino e mamma Luciana per la famiglia Bovolenta e il cu-gino Pierluigi Milani, Marco Fini e Mirco Vicentini per l’Avis comunale Taglio di Po, Daniele Passarella presidente dell’associa-zione Noi di Taglio di Po.

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20 Taglio di Po

Le nuova tassa Tari, Tributo servizio rifiuti, è stata l’og-getto principale della discussione avvenuta durante l’ultimo Consiglio comunale del 21 maggio scorso.

Con l’occasione sono stati invitati alla discussione Euge-nio Boschini direttore del Consorzio Rsu, Nereo Tescaroli direttore Rsu, Giuseppe Romanello direttore generale Ecoambiente e Massimo Nicoli presidente di Ecoambien-te, per discutere in seduta pubblica di alcuni problemi, inerenti i rifiuti, che si sono verificati a Taglio di Po e fare un bilancio generale. E’ avvenuta quindi una discus-sione unica mentre i punti sono stati approvati separatamente. Ha aperto la discussione il vicesindaco e assessore all’ambiente Alberto Fioravanti: “Rispetto all’anno scorso, ci saranno dei cambiamen-ti in merito alla data di pagamento del servizio rifiuti: per permettere una previsione degli importi e dei tempi la prima rata di Tari è stata posticipa-ta al 16 luglio. Stasera approveremo il Piano finanziario per quest’anno, che si spera sia diverso in termini di qualità del servizio, rispetto al 2013: l’anno scorso sono state rilevate alcune problematiche tra le quali la non distribuzione omogenea dei sacchetti famiglia per fami-glia e la mancata consegna di bidoni per le nuove uten-

ze. Ecoambiente, che doveva occuparsi di queste cose, avanza ancora 24 mila euro: è difficile, però, pensare di pagare soldi in più dopo i disagi avvenuti. Per il 2014 abbiamo bisogno di un miglioramento evidente e non una riduzione dei ritiri di secco e plastica e l’eliminazione della distribuzione dei sacchetti dell’umido a fronte di una riduzione in bolletta del solo 0,07%”.

“Taglio di Po - ha risposto Nicoli - con il nuovo meccanismo, ha beneficiato, di un risparmio del 15%. L’unica pecca riguarda la comunicazione non corretta

dei cambiamenti del servizio. Non sono d’accordo nel dire che ci sono meno servizi, li abbiamo rimodulati e standardizzati per tutti i Comuni”. “Vorrei sottoli-neare, - ha commentato Roma-nello – che senza le procedure

attivate i costi sarebbero aumentati”. E’ intervenuta quindi Margaret Crivellari, consigliere di maggioranza: “Ci aspettavamo un cambio di passo e alle problemati-che discusse vogliamo vedere risposte. Sono state tante le sollecitazioni emerse stasera, ma il problema fonda-mentale riguarda la comunicazione: i cittadini vanno dal sindaco ad esporre le lamentele. Inoltre, non abbiamo di certo visto il calo delle tasse promesso ai cittadini con

l’avvio del porta a porta”. “Noi non voteremo a favo-re, - ha affermato Marco Ferro consigliere di minoranza – perchè nemmeno la maggioranza condivide il piano finanziario”. La discussione si è quindi conclusa con i commenti di Fioravanti e del sindaco Francesco Siviero: “Siamo un’amministrazione corretta – hanno afferma-to – e approveremo comunque il piano finanziario. Lo stimolo per tutti deve tornare positivo. Di certo vogliamo essere informati, come Amministrazione, delle modifiche che saranno intraprese d’ora in poi, e non essere trattati come semplici clienti”. I punti 2, 3, 4 relativi l’approva-zione del regolamento, l’approvazione del Piano Econo-mico Finanziario e del quadro tariffario Tari sono stati approvati con 8 voti favorevoli e 3 contrari.

Discussione animata In Consiglio anche i vertici di Ecoambiente

Tassa rifiuti: prima rata posticipata a luglioIl Sindaco: “Per il 2014 abbiamo bisogno di un miglioramento evidente e non di una riduzione dei ritiri di secco e plastica”, ma per Romanello senza le procedure attivate i costi sarebbero aumentati

Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, sono stati ap-provati a maggioranza i regolamenti per la disciplina di Tari, Tasi e Imu, il piano economico finanziario e il

quadro tariffario della Tari 2014 e le aliquote e detrazioni per l’anno 2014 di Tasi e Imu. Dal 1° gennario 2014 è stata istituita l’Imposta unica comunale (Iuc) basata su due presup-posti: il possesso di immobili collegato alla natura e valore e l’erogazione e fruizione di servizi comunali. La IUC è composta da IMU (Imposta municipale propria) ovvero la componente patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali; dalla TASI (Tributo Servizi Indivisibili) ossia la componente servizi, a carico sia del possessore che dell’utilizzatore dell’immobile, per servizi indivisibili comunali e la TARI (Tributo Servizio Rifiuti) ovvero la componente servizi, destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, a carico dell’utilizzatore. Dovranno pagare l’IMU i proprietari di beni immobili, compresi i terreni agricoli e i possessori di “case di lusso”, con l’esclusione dell’abitazione principale. L’aliquota è fissata al 10,20 per mille; per abita-zioni principali “di lusso” al 6 per mille, al 10,65 per mille per immobili gruppo catastale D5, al 9,20 per mille per unità immobiliari concesse dal proprietario in uso gratuito a genitori e figli che vi risiedono. La prima scadenza per il versamento è il 16 giugno, la seconda il 16 dicembre. La TASI deve essere ver-sata dai possessori di prime case (escluse dall’IMU) L’aliquota è fissata al 2,5 per mille, 0 per mille per le abitazioni principali possedute invalidi al 75% o da nuclei familiari nei quali è pre-sente un invalido al 100%. La prima scadenza è fissata per il 16 giugno, la seconda il 16 dicembre. Infine, la TARI dovrà essere versata, tramite mod. F24, in tre rate, scadenti i giorni 16 luglio, 16 settembre e 16 novembre 2014.

neWs

Tutte le tassescADenze e Aliquote Decise DAgli AmministrAtori locAli

Una grande festa, un modo di ritro-varsi e di ritrovare vecchi amici: questa la sintesi della Festa delle

Associazioni organizzata domenica a maggio nelle piazze di Taglio di Po. Presenti numerosi banchetti, disseminati lungo il perimetro delle piazze, e i ga-zebo con le rappresentanze del volonta-riato tagliolese. Tra i protagonisti, le associazioni sportive Asd Volley Nova Virtus, Usd Tagliolese, Unione Sportiva Virtus, Asd Mani Nude e Pallacanestro Delta che hanno trasformato le piazze in piccole palestre e campi di gioco, oltre a quelle del volontariato Acat Basso Polesine, Ama Polesine, Auser Volontariato Taglio di Po e Croce Rossa Italiana presenti con i loro automezzi e disponibili a dare tanta infor-mazione sui loro progetti. Presenti pure quelle musicali, dal Coro Voci del Delta al Coro Different Gospel oltre al Corpo Bandistico Musicale G. Verdi. Sempre attento alle tradizioni il comitato fiera Zona Marina con il loro caratteristico piatto “riso alla canarola”; presenti inoltre la Pro Loco di Taglio di Po, la Lanterna di Gaurus con un mercatino artigianale e gli Amici di Omisalj con una pesca di beneficenza. In divisa e sempre partecipi, vicino ai mezzi del loro lavoro, la Protezione Civile e Antincendio e infine, sempre molto applaudite, le esibizioni delle palestre e scuole di ballo del nostro territorio: Asd Xenia, Asd Star Dance Sirene, Asd Marademis Dance. L’Amministrazione Comunale ha voluto poi premiare con un riconoscimen-to ogni associazione presente. “La festa delle associazioni e del volontariato - ha commentato l’assessore all’associazionismo e allo sport Doriano Moschini - ha evidenziato la vitalità dell’associazionismo nel nostro paese. Da qui il mio più since-ro ringraziamento per una ricchezza che rappresenta il giusto tributo dei tagliolesi a questa bellissima realtà”.

Festa delle Associazioni

neWs

DeltArte, festival itinerante d’ar-te contemporanea sul Delta del Po Veneto, è entrato nel

vivo con la tappa presso il Museo Regionale della Bonifica di Cà Ven-dramin. Dopo le anteprime di Porto Viro e Adria, il festival, inaugurato al centro culturale San Basilio il 17 maggio e sostenuto da Fondazione Cassa di Risparmio Padova e Rovigo, ha fatto tappa a Taglio di Po venerdì 30 maggio. Capofila del progetto, che ha riscosso un grande successo di pubblico e opinione, è l’Associazione Culturale Voci per la Libertà e Melania Ruggini ideatrice e curatrice. La serata a Cà Vendramin è stata particolarmente ricca di suggestioni e di ritmo con l’inaugurazione della mostra collettiva “L’energia della Creatività”, aperta fino al prossimo 29 settembre. Dalle ore 19.30 circa, si sono potute ammirare le installazioni, i video e le fotografie di nomi importanti nel panorama artistico nazionale e internazione: Valentina De’ Matha, Raffaella Rosa Lorenzo, Andrea Magnani, Francesco Mancin e Roger Weiss. La serata è poi proseguita con il “Party a Regola d’Arte” con la perfor-mance musica dei Sons of Romea, trainati dal musicista Alberto Tessarin ed, in contemporanea, il duo Emma&Emma si è esibito in una performance mozza-fiatto volteggiando e danzando con tessuti aerei. Tra le opere allestite, in mostra “Volo”, di Raffaella Rosa Lorenzo, reduce dalla Biennale di Venezia, un’opera realizzata ex novo per DeltArte e composta da 540 bottiglie di plastica, plasmate e trasformate in variopinte farfalle, a simboleggiare la rinascita del Museo della Bonifica e del territorio del Delta del Po. Presenti inoltre “The Divination Running Project” di Andrea Magnani, “Cyclical Time” e “Human Dilatations” dell’artista Roger Weiss e “Trip”, “Processes” e “Hair and Wool” di Valentina De’ Mathà.

DeltArte a San BasilioimperDiBile lA mostrA collettivA “l’energiA DellA creAtività”

E’ ufficiale: i Nomadi saranno in concerto a Taglio di Po il prossimo

26 luglio alle ore 21. Le prime informazioni relative l’evento sono state presen-tate dai rappresentanti del gruppo di organizzatori che si è impegnato a portare di nuovo i Nomadi a Taglio di Po. I Nomadi nascono nel 1963 tra Reggio Emilia e Modena e sono attualmente la band più longeva del panorama musicale italiano. “Il Gruppo Nomade” è per antonomasia il settimo componente del gruppo: 150 fan club sparsi in tutta Italia con migliaia di appassionati sparsi in tutto il Paese. Grazie al sostegno dei fan, l’attività musicale è anche affiancata dall’impegno umanitario, da raccolte fondi e viaggi nelle aree critiche del mondo come ambasciatori di pace e solidarie-tà. “La prevendita per l’acquisto dei biglietti è già attiva dall’inizio di aprile 2014 - hanno commentato gli organizzatori - al prezzo di 20 euro, 19 euro direttamente al botteghino. Sarà inoltre realizzato un libretto informativo nel quale saranno compresi gli sponsor che hanno supportato l’evento e le informazioni sul concerto e su Taglio di Po. E’ stata creata, inoltre, una pa-gina Facebook che sarà costantemente aggiornata per offrire informazioni dirette. Ringraziamo chi sin d’ora ha contribuito con il proprio tempo e le proprie risorse e chi contribuirà nell’immediato futuro per la buona riuscita dello spettacolo”. Un servizio bar sarà attivo durante la serata e sarà predi-sposta inoltre un’area facilmente accessibile ai portatori di handicap. Info e prevendite al numero 360-1023290.

grande concertoA luglio ArrivAno i nomADi

di Silvia Boscaro

Nicoli: “Con il nuovo meccanismo, avete beneficiato, di un risparmio del 15%”

unA ricchezzA Di proposte e persone

Page 21: Delta magg2014 n58

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22 Spazi aperti

Le cozze di Scardovari premiate con il pre-stigioso marchio denominazione di origine protetta; il nuovo riconoscimento è stato

annunciato durante Cibus, salone internazio-nale dell’alimentazione di Parma, e aggiunge prestigio e fama al cosiddetto oro nero del Del-ta. Il territorio del Delta raccoglie, infatti, i frutti tangibili di un percorso di allevamento iniziato alla fine degli anni ‘60, scandito da decenni di sforzi profusi con l’obiettivo costante di mi-gliorare la produzione e la qualità del prodotto.

La consacrazione ufficiale è avvenuta lo scorso 7 maggio all’Anteprima Dop di Cibus, evento organizzato dalla fondazione Quali-vita, in cui sono state presentate le 10 nuo-ve produzioni agroalimentari italiane Dop Igp registrate dalla UE nell’ultimo anno.

Tra le capolista, un’eccellenza del no-stro territorio, la Cozza di Scardovari DOP è stata tra le 10 nuove registrazioni italiane, catalogate tra il 2013 e l’inizio del 2014, ad avere ricevuto il riconoscimento del Mini-stero delle politiche agricole alimentari e fo-restali. A ritirare il premio direttamente dalle mani del Ministro Maurizio Martina è stato Maurizio Crepaldi, presidente del Consorzio Pescatori di Scardovari, visibilmente com-mosso per questo riconoscimento prestigio-so. “E’ un onore per il territorio del Delta- ha commentato - che testimonia come i nostri

prodotti siano di alta qualità e soprattutto l’impegno e la professionalità dei nostri produttori”. Le cozze di Scardovari sono i primi mitili italiani certificati, allevati diret-tamente nel cuore del Polesine, nel punto in cui l’acqua dolce del Po si unisce a quella del mare, permettendo alle cozze di alle-vamento di sviluppare una carne fondente e dolce, particolarmente apprezzata per la consumazione. Esse vanno ad aggiungersi alle eccellenze italiane in materia di prodotti di qualità, a cui spetta di diritto un futuro di occasioni e di crescita. “La leadership ita-liana nei prodotti di qualità in Europa – ha dichiarato il Ministro Martina – testimonia la nostra capacità di produrre eccellenze, va-lorizzando i territori. Le nuove 10 Dop e Igp consentono a oltre 500 potenziali operatori di entrare nel sistema di qualità, ma pos-siamo ancora crescere. Nei prossimi 5 anni l’obiettivo è quello di far crescere l’export agroalimentare del 50% ed in questa parti-ta sarà decisivo il contributo dei prodotti a denominazione”.

La consacrazione ufficiale è avvenuta lo scorso 7 maggio, esse vanno ad aggiungersi alle eccellenze italiane in materia di prodotti di qualità, a cui spetta di diritto un futuro di occasioni e di crescita

lE COZZE DI SCARDOVARI SONO DOp

Me.Ru.

Presentato il programma 2014 dei Gal del Delta del Po e dell’Adige, sotto il se-gno del sostegno per la valorizzazione

dei prodotti tipici e del turismo rurale. Tra le novità, in primis si registra il cospi-

cuo finanziamento comunitario di 53.000 euro ottenuto di recente dal comune di Porto Viro in base al fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, con il quale l’Unione Euro-pea investe sullo sviluppo delle zone rurali.

Di recente nella città polesana sono sta-ti presentati i primi frutti del finanziamento: una pubblicazione multilingue di un’ottanti-na di pagine, con una versione tascabile da distribuire nelle agenzie di viaggio, alcuni filmati in dvd e altri supporti multimediali atti a valorizzare i beni culturali e i prodotti tipici del Delta, le aree di pregio naturale e l’ospitalità rurale e agrituristica, nonché i percorsi turistico culturali della città.

Per il presidente dell’Ente Parco Veneto, Geremia Gennari, si tratta di una pietra mi-liare nella promozione della città, in un per-corso partito dall’istituzione dell’Ente Parco

nel 1997 e che vede nella popolazione lo-cale un incremento sempre maggiore della consapevolezza del valore di Porto Viro e del Delta del Po più in generale.

Sempre in tema di promozione, il Gal Adige è reduce dal Progetto di coopera-zione transnazionale MeDIETerranea, che punta alla valorizzazione della cultura della dieta mediterranea. Nel mese di maggio il Gal Adige, infatti, ha preso parte a due importanti eventi: il primo, nell’ambito del

“Simposio delle identità rurali europee” si è tenuto in Sardegna, nei territori del GAL Sulcis Iglesiente Capoterra Campidano di Ca-gliari, capofila del progetto. Il calendario è stato scandito da incontri e convegni aventi per tematica la cultura della dieta mediter-

ranea e da un’esposizione permanente sulle identità rurali.

Dal 30 maggio al 2 giugno l’appunta-mento del gal Adige si è spostato a Lecce, alla Cibarti Expo, fiera nazionale dell’artigia-nato artistico e agroalimentare, presentata da Confartigianato Imprese Lecce, con l’in-tento di raccontare e promuovere il territo-rio attraverso le eccellenze dell’artigianato agroalimentare e artistico che lo contraddi-stinguono.

Si tratta, in definitiva, della prima di una serie di iniziative che si concluderanno, dopo aver fatto tappa a Malta e in Basili-cata, a Rovigo con un evento previsto in occasione dell’ottobre rodigino.

Spostandosi sul versante delta del Po, in occasione di Bicitalia Day 2014 l’asso-ciazione Fiab e il gruppo di azione locale Polesine Delta del Po hanno organizzato l’evento Turismo Slow tra l’Adige e il Po, tenutosi domenica 1 giugno: un viaggio in sella alla bicicletta tra natura e sapori, una giornata dedicata alla mobilità lenta, tra i

paesaggi rurali del Polesine, con diversi per-corsi, dai 30 ai 75 km. Durante il percorso si sono effettuate alcune golose soste per visite guidate presso le aziende che hanno aderito all’iniziativa.

Sempre in tema di Intermodality and Slow Tourism il Gal Delta Po, nell’ambito del progetto Greenways Product, ha organizza-

to un workshop nel Giardino Botanico Lito-raneo del Veneto di Porto Caleri. Lo scopo dell’incontro, avvenuto lo scorso 2 giugno, è ancora una volta quello di analizzare casi di intermodalità di trasporto pubblico – pri-vato e il trasporto di biciclette verso e nelle Greenways del Delta del Po.

Progetti e iniziative per far conoscere il territorio del Polesine nel resto del mondo

Territorio Presentato il programma 2014 dei Gal del Delta del Po e dell’Adige

Prodotti tipici e del turismo rurale strumenti della promozione

di Melania Ruggini

Una pietra miliare per il turismo e per la consapevolezza dei cittadini del valore del Parco

La locandina del “Simposio delle identità rurali europee” che si è tenuto in Sardegna, nei territori del GAL Sulcis

Il cane crea molti interessi, occasioni per socializzare, per vivere all’aria aperta, ma la sua presenza è di sicuro aiuto per

diversi aspetti, nella vita di un anziano o di un bambino.

IL CANE… basta la sua presenza a renderci più sicuri, ci insegna la dignità e la compostezza …quando ci aspetta….e continua ad aspettarci anche quando noi potremmo non tornare più da loro.

I cani arricchiscono davvero la nostra vita perché forniscono alle persone benefici fisici, psicologici e sociali ed alla società preziosi servizi che aiutano i cittadini.

I cani possono veramente renderci persone migliori. Per toccare da vicino le abilità e l’allegria tipiche dei nostri amici a quattro zampe Taglio di Po ha ospitato la prima edizione della manifestazione chiamata non a caso: “Happy Dog” CANE FELICE vista la felicità che loro involontaria-mente sanno dare a noi uomini senza mai chiedere niente in cambio.

L’evento ha avuto un grande successo e la giornata è stata allietato anche dalla presenza del gruppo cinofilo “Delta Dog”: cani da soccorso. Interessantissime le loro esibizioni. Si sono distinti e hanno stupito gli ospiti che osservavano con l’esercizio di ricerca di persone e con altri in cui sono stati impegnati in salvataggi.

Per tutta la durata della manifestazio-ne il gruppo degli sbandieratori “CAVALIE-RI DEL SANTO” di Megliadino S.Fidenzio ha incorniciato vari momenti: con bandiere e tamburi questi ragazzi hanno lasciato senza fiato tutti i presenti, grazie alle varie esibizioni e alle difficili coreografie che ci hanno trasportato idealmente all’epoca delle grandi corti italiane: per un pomerig-gio siamo stati in un mondo fatto di cava-lieri e dame sulle ali dei sogni.

Bilancio positivo, dunque, per quest’e-vento ben riuscito che ha saputo intrecciare sfilate di cani di ogni razza, salvataggio ed esibizioni di cani professionisti ed esibizioni da favola medievale con eccellenti sbandie-ratori.

La manifestazione è stata ideata e organizzata da Saia Samantha, titolare del negozio “Angolo Verde”, TUTTO PER I NOSTRI AMICI A 4 ZAMPE, situata in viale Kennedy 64 – Taglio di Po (Ro)

l’evento

una manifestazione dedicata agli amici a quattro zampe che hanno saputo stupire tutti con le loro prove di agilità e salvataggio

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25Cultura

Venezia Fino al 23 novembre la quattordicesima edizione

Sabato 7 giugno ha aperto al pubblico la quattordice-sima edizione della Mostra Internazionale di Architet-tura a Venezia. I Giardini della Biennale e l’Arsenale

ospiteranno per cinque mesi: Fundamentals, mostra diretta da Rem Koolhaas e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta. La vernice ha avuto luogo nei giorni 5 e 6 giugno e la cerimonia di premiazione e d’inau-gurazione il 7 giugno.

La Mostra, che terminerà domenica 23 novembre, è affiancata da 66 partecipazioni nazionali negli storici padi-glioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. All’edizione di quest’anno parteciperanno dieci nuovi paesi: Costa d’Avorio, Costa Rica, Repubblica Dominicana, Emirati Arabi Uniti, Indonesia, Kenya, Marocco, Mozambico, Nuova Zelanda e Turchia. Il Padiglione Italia in Arsenale è organiz-

zato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con la PaBAAC - Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee ed è curato da Cino Zucchi.

Gli eventi collaterali ufficiali sono proposti da enti e istituzioni internazionali che allestiranno le loro mostre e le loro iniziative in vari luoghi della città. “Con Rem Koolhaas daremo vita a una grande Biennale di ricerca sull’Architettu-ra – afferma Paolo Baratta - molte sono le novità, anche perché Rem ha pensato a un progetto che coinvolge tutta la Biennale, e che ne valorizza appieno tutte le potenzialità. Incominciamo con la parte della Mostra rappresentata dai padiglioni gestiti autonomamente dai paesi partecipanti, la cui presenza è una prerogativa unica della Biennale di Venezia. Questa volta i vari commissari e curatori non sono

stati semplicemente informati del tema adottato dal curato-re della Biennale per la “sua” Mostra. Il curatore, invece, ha riservato un argomento specifico per il contributo dei padiglioni (Absorbing Modernity 1914-2014).”

Baratta ricorda a tutti che Biennale non significa solo Arte e Architettura ma che opera in diversi settori, in partico-lare Danza, Musica, Teatro e Cinema. E anche qui Koolhaas ha pensato a diversi interventi in questo senso: la mostra vedrà al suo interno (nella sezione Monditalia) la presen-za delle attività di questi nostri diversi settori. E con attività non semplicemente affiancate e giustapposte alla Mostra d’Architettura, ma integrate nella Mostra di Architettura. Mai come quest’anno tutta la Biennale è nella Biennale. Così Rem Koolhaas descrive Fundamentals: “Fundamentals accoglie tre manifestazioni complementari – Absorbing Mo-

dernity 1914-2014, Elements of Architecture, Monditalia – che fanno luce sul passato, il presente e il futuro della nostra disciplina. Dopo diverse Biennali dedicate alla celebrazione del contemporaneo, Fundamentals si concentrerà sulla sto-ria, con l’intento di indagare lo stato attuale dell’architettura, e di immaginare il suo futuro.”

Il costo d’ingresso, valido due giorni consecutivi per entrambe le sedi, è di 30 euro; per maggiori informazioni www.labiennale.org

“Fundamentals”, la Mostra Internazionale dell’Architettura

Roberta Pasqualetto

Sarà la doppia ricorrenza legata al 90° An-niversario della morte di Giacomo Puccini e al 25° Anniversario della fondazione del

Coro “Tullio Serafin” il tema conduttore della terza edizione del Concerto Lirico Sinfonico che l’Orchestra Sinfonica e Coro “T. Serafin”, sotto la direzione del M° Renzo Banzato, terranno Sabato 19 Luglio in Piazza Vittorio Emanuele II a Cavarzere, che diverrà così un teatro a cielo aperto dove risuoneran-no le pagine più celebri del repertorio lirico: autentiche “perle della musica”, che daranno vita ad un vero e proprio “Gran Galà dell’Opera”.

Nel corso della serata, che sarà presentata dalla giornalista di Rete Veneta Vanessa Ban-zato, risuoneranno le pagine selezionate dalle opere maggiormente significative del repertorio operistico europeo: G. Donizetti (L’elisir d’a-more), G. Bizet (Carmen), J. Offenbach (Les contes d’Hoffmann), G. Rossini (Guglielmo Tell,

Il Barbiere di Siviglia), C. W. Gluck (Orfeo ed Euridice), G. Verdi (La traviata), P. Mascagni (Cavalleria Rusticana).

La parte centrale del concerto sarà invece interamente dedicata a Giacomo Puccini, con l’esecuzione di alcune famose pagine selezio-nate tra la Tosca, Manon Lescaut, La bohéme, Gianni Schicchi, Turandot. Per quanto riguarda quest’ultimo lavoro, lasciato incompiuto al terzo

atto a causa della morte dell’autore e completato da Franco Alfano, accan-to all’intenso “Nessun dorma!”, sarà proposto il possente finale dell’opera “Diecimila anni al nostro

Imperatore! Padre Augusto”: maestosa pagina di forte coinvolgimento emotivo e raramente eseguita in ambito concertistico.

Ai qualificati professori dell’Orchestra “T. Serafin”, affiancati dai componenti dell’omoni-mo Coro si aggiungeranno quattro solisti vocali di particolare rilievo nel panorama della lirica

internazionale.Il M° Banzato si avvarrà della presenza del

mezzosoprano Ida Maria Turri, nata in Inghilter-ra da genitori italiani, che, dopo il diploma in canto conseguito presso il Royal Northern Colle-ge of Music di Manchester e il perfezionamento al National Opera Studio di Londra, si è esibita nelle sale e nei teatri di tutto il mondo.

Il ruolo tenorile sarà sostenuto da France-sco Medda, che ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze e l’Accademia “G. Verdi” di Parma. E’ risulta-to vincitore in vari concorsi ed ha interpretato i principali ruoli pucciniani e verdiani in Italia e all’estero.

Il ruolo maschile più grave sarà invece sostenuto dal basso bolognese Luca Gallo, vin-citore del 14° concorso “M. Battistini” di Rieti e finalista in vari concorsi nazionali e internazio-nali. Ha calcato i palcoscenici dei principali teatri italiani ed esteri, nel 2011 ha interpretato, in prima esecuzione assoluta, il ruolo di Domenico Paneghetti nell’oratorio “Va’! Scolpisci!”, com-

posto dal M° Renzo Banzato. Il quartetto dei solisti sarà completato dal

soprano Miranda Bovolenta, che ha brillante-mente conseguito il diploma in Canto presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano e si è successivamente perfezionata all’Accademia Lirica di Osimo. Da molti anni collabora stabil-mente con l’Orchestra Sinfonica e Coro “T. Se-rafin”, con i quali ha svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero.

Il concerto, realizzato dall’assessorato alla Cultura della Città di Cavarzere, gode del Patro-cinio della Regione Veneto ed è stato reso pos-

sibile grazie alla generosità ed alla disponibilità di Adriatic Lng e della Ditta Turatti. Il concerto poi si inserisce all’interno della settima edizione degli “Appuntamenti in corte”, ampio carnet di eventi promosso da Bancadria in vari comuni del Veneto.

L’orario d’inizio è fissato alle 21.00; in caso di sfavorevoli condizioni meteorologiche il concerto si svolgerà domenica 20 luglio. L’in-gresso è libero; info: Ufficio Cultura della Città di Cavarzere (mail: [email protected]), o Segreteria Artistica dell’Orche-stra e Coro “T. Serafin” (tel. 335 - 6139668).

L’Orchestra Sinfonica e Coro “T. Serafin”, diretti dal maestro Banzato, daranno vita al “Gran Galà dell’Opera”, interverranno il mezzosoprano Ida Maria Turri, il tenore Francesco Medda, il basso Luca Gallo e il soprano Miranda Bovolenta

L’evento Il 19 luglio in Piazza del Municipio a Cavarzere

La grande lirica risuona sotto le stelle

L’Orchestra sinfonica e il Coro “T. Serafin”. In alto il maestro Renzo Banzato

Il 90° anniversario della morte di G. Puccini e il 25° della fondazione del Coro sono i temi dominanti del concerto

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26

IL VeNeTOin PRIMO PIANO

Roger De Menech, segretario regionale del Partito democratico, si lascia an-dare a caldo: “La nostra vittoria è un

terremoto politico, siamo il primo partito in Veneto ma soprattutto i risultati di queste elezioni dimostrano come il sistema delle destre e della Lega stia attraversando una profonda crisi; non sono più loro il punto di riferimento della politica veneta e naziona-le. Anche i cittadini Veneti sono stanchi di annunci e promesse mai realizzate; con il voto hanno dimostrato di essere disponibili a far cambiare verso anche alla nostra regio-ne, ed affrontare una sfida che deve vedere la nostra comunità pronta al cambiamen-to dopo troppi anni di immobilismo. Siamo pronti a cogliere la sfida delle regionali del 2015!!”.

Non capita spesso di vedere comuni-cati stampa che si chiudono con due punti esclamativi, ma questa volta ci sono tutte le ragioni per esultare. Va bene che hanno votato solo 64 veneti su 100, ma in cinque anni il Pd è passato dal 20,3 al 37,5 per cento. E dopo aver inghiottito tanti rospi amari, questa volta potrebbe davvero con-

quistare palazzo Balbi. Il Veneto già balena bianca, già terra promessa di Forza Italia, già roccaforte della Lega, si è dunque im-provvisamente risvegliato di sinistra? Cosa è successo alle partite iva, agli artigiani, perfino agli operai che tenevano in tasca la tessera della Cgil e quella del Carroccio? Si sono già spente le 5 stelle di Grillo, primo partito con più del 25 per cento dei voti ap-pena un anno fa?

“Questo 2014 somiglia tanto al 1994 – dice Paolo Feltrin, politologo tra i più consultati, coordinatore dell’osservatorio

elettorale del consiglio regionale – perché c’è la sensazione che stia iniziando una nuova epoca”. Ed è da que-sta osservazione, che coglie un sentimento

largamente diffuso anche a prescindere dai numeri, che è forse possibile partire per spiegare il Veneto che avanza. Allora l’uo-mo nuovo era Silvio Berlusconi, vent’anni dopo si chiama Matteo Renzi.

Renzi “ultima spiaggia per l’Italia”, aveva dichiarato prima del voto il presiden-te degli industriali veneti Roberto Zuccato. Renzi che ottiene il 34 per cento del voto

di germana urbani

Dagli artigiani agli industriali, un coro di consensi per il giovane premier. Ma gli elettori sono sempre più mutevoli nelle loro scelte, e la conquista del voto non passa più per l’ideologia. Contano solo i risultati concreti

Hanno votato 64 veneti su 100 e il Pd è passato in cinque anni dal 20,3 al 37,5%

Il Veneto svolta a sinistra?

artigiano, secondo un sondaggio realizzato da Confartigianato Veneto a un mese dalle urne. Renzi che, dice il patron di Diesel Ren-zo Rosso, “è l’unico che può fare qualcosa di positivo ora in Italia”. Lo spostamento di voti è in gran parte dovuto alla lui, al credito personale che ha saputo riscuotere in un momento di estrema difficoltà per il paese e in una campagna elettorale che né Ber-lusconi né Grillo hanno saputo interpretare in maniera adeguata: tutto preso nei suoi problemi personali il primo, apocalittico e poco comprensibile il secondo.

Non sembra essere, invece, quello di Renzi un successo frutto di uno spostamen-to ideologico dell’elettorato. Non solo gli esperti di flussi elettorali dell’Istituto Catta-neo hanno subito certificato la mancanza di ogni “sfondamento” nell’area di centrode-stra, ma il voto per i sindaci ha mostrato

forti differenze da quello per le europee. In un caso come nell’altro, si vota sempre più la persona, si giudica la sua credibilità più che il nome del partito. Al punto – giusto per citare il caso più emblematico – che il trionfo veneto di Renzi è andato di pari passo a Padova, la principale città chiamata al voto, col sofferto risultato di Ivo Rossi, con un partito che sulle amministrative ha preso 16 punti percentuali in meno rispetto alle europee e col flop dei candidati renziani nelle preferenze per il consiglio comunale.

Ecco perché, fatta una larga apertura di credito a Renzi, il Veneto ha spiegato subito a quali condizioni il sostegno al centrosini-stra potrà durare nel tempo. “Il premier non sbagli indirizzo – ammonisce il presidente regionale di Confartigianato Giuseppe Sbal-chiero – quando viene in Veneto è bene che faccia tappa alle nostre assemblee.

Deve ascoltare la piccola impresa, compren-dere i suoi problemi e sostenere i suoi pro-getti, se intende mantenere il consenso che ha avuto”. E Andrea Tomat, già presidente di Confindustria, patron di Lotto e Stonefly, è ancora più esplicito nella sua analisi: “È stato un voto pragmatico, una richiesta di stabilità e riforme. L’ideologia non c’entra, anzi Renzi piace perché mostra di essere an-dato oltre gli schemi del passato e promette di cambiare davvero il suo partito”. Un fisco meno oppressivo, riforma della pubblica amministrazione, sostegno ai redditi per far ripartire i consumi, più attenzione al mondo della piccola impresa e meno sudditanza nei confronti degli interessi di grandi aziende e sindacati. Su questo, nei prossimi mesi, Renzi si gioca la fiducia ricevuta. E su que-sto, con ogni probabilità, il Pd si gioca anche le sue carte per conquistare la regione.

Matteo Renzi

La vittoria del Pd è tutta farina di Renzi

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27Il Veneto in primo piano

37,5 per cento, per un totale di 899 mila e 723 voti. Più che la percentuale, su cui influisce un’affluenza logicamente

più bassa di quanto non avvenga alle politiche o alle regio-nali, è il numero assoluto di consensi quel che conta. Il Pd versione Renzi è il primo partito veneto, e dal suo bottino di voti si può iniziare a fare qualche calcolo per capire come è cambiato lo scenario e quali possibilità ci siano che, per la prima volta, il Veneto elegga il prossimo anno un presidente di sinistra. Lo scorso anno alle politiche Bersani di voti ne raggranellò 628.384: il balzo in avanti è clamoroso, 271 mila voti in più. Ma da dove sono arrivati? In attesa di studi più precisi, l’occhio degli analisti si è subito appuntato su tre dati eloquenti.

Il centrodestra, innanzitutto, non ha pagato più di tanto dazio a Renzi. Non sono più i tempi della trionfale elezione di Zaia con quasi il 60 per cento dei voti, ma comunque Lega, Forza Italia, Nuovo centrodestra e Fratelli d’Italia han-

no messo insieme 880.627 voti, appena 25 mila in meno dello scorso anno. Certo, la frammentazione delle sigle, la divisione a Roma tra chi sta al governo e chi all’opposizione, le rivalità che sul territorio si trasformano spesso in guer-re personali contano, nell’immagine da opporre a Renzi e nell’efficacia del lavoro politico. Ma considerando che l’e-lettorato di centrodestra è più incline all’astensionismo, ci sono tutti i margini per considerare la partita per la rielezione di Zaia apertissima, specialmente se la sua maggioranza ri-troverà una sufficiente compattezza. A favore di Zaia potrà giocare anche il nuovo equilibrio tra i partiti, con la Lega che supera (anche se di poco, 15,2 contro 14,7 per cento) Forza Italia e con l’indubbio successo mediatico di Matteo Salvini, che ha saputo ridare al Carroccio quello smalto che pareva smarrito col tramonto di Bossi e gli scandali interni.

Il dato più clamoroso, anche se atteso da tutti, è invece il crollo di Scelta Civica. Il movimento tenuto a battesimo da Mario Monti si è perso per strada, tra litigi e scissioni:

un anno fa aveva attirato il voto di quasi 300 mila veneti, pescando molto anche nel mondo cattolico in cerca di una diversa rappresentanza, questa volta è stato scelto da appe-na 20 mila elettori. E non sfugge a nessuno che il suo calo è quasi esattamente pari alla crescita del Pd, come se quel voto moderato che non aveva avuto fiducia in Bersani sia stato oggi sedotto e conquistato in grandissima parte dal messaggio di Renzi.

C’è però un terzo aspetto da tenere nel dovuto con-to, ed è il forte calo del Movimento 5 Stelle, che in dodici mesi ha perso anch’esso per strada 300 mila voti. In parte rifugiatisi di nuovo nell’astensionismo, in parte forse tornati nell’alveo del centrosinistra da cui provenivano. Il peso di Grillo rimane comunque significativo, con 476 mila voti che ne fanno di gran lunga il secondo partito regionale sfiorando il 20 per cento del totale. Di alleanze, c’è da scommetter-ci, i grillini non ne faranno nemmeno in Veneto. Ma visto che alle regionali si vota col turno unico, recuperare anche

una parte di quel mezzo milione di consensi in nome della “scelta utile” potrebbe fare la differenza tra due blocchi che oggi si fronteggiano ad armi pari, anche se con diverso spi-rito ed entusiasmo: con che strategie, con quali volti e con qualeiparole d’ordine, sono gli interrogativi che terranno ben impegnati gli “spin doctor” nei prossimi mesi. A destra come a sinistra.

di germana urbani

L’analisi del voto

Veneto diviso a metà, ora il centrosinistra punta alla Regione

i volti

Alessandra Moretti regina delle preferenze. Sernagiotto brucia per duemila voti Lia Sartori. Eletto David Borrelli, primo consigliere comunale nella storia dei 5 stelle Era vicesindaco di Vicenza quando Bersani la scelse come sua portavoce alle primarie del 2012 e, in una infelice dichiara-

zione a Radio 24, definiva Renzi “misogino, costruito e maschilista”. Acqua passata. Il partito adesso è tutto col suo segretario e lei ora è per tutti “miss preferenze”. Con 230 mila voti Alessandra Moretti è il volto nuovo (e bello) del Pd veneto, per metà proiettata a Strasburgo e per metà con la testa già alle regionali del prossimo anno, pronta a ripetere la stessa strada di andata e ritorno già percorsa da

Debora Serracchiani in Friuli. Con lei il Pd veneto porta in Europa l’ex sindaco di Padova ed ex ministro Zanonato, che sfiora quota 100 mila mettendosi tutti gli altri alle spalle. Due anche gli esponenti di Forza Italia: Elisabetta Gardini, riconfermata con quasi 68 mila preferenze, e l’assessore regionale Remo Sernagiotto che ha fatto piangere lacrime amare all’uscente Lia Sartori. Tra i 5 Stelle brilla David Borrelli, trevigiano, primo consigliere comunale nella storia del movimento nel 2008. Nella Lega Flavio Tosi arriva a 99 mila preferenze ma rimane a fare il sindaco: al suo posto subentra Mara Bizzotto. Tra i bocciati illustri, Sergio Berlato, Antonio Cancian e Clodovaldo Ruffato.

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28 Il Veneto in primo piano

Nelle province di Rovigo, Padova e Vene-zia è ai blocchi di partenza il più impor-tante tour di eventi di questa stagione

estiva 2014. Dalla collaborazione infatti di Notte Bianca al Quadrato e DieciDieci il 7 giu-gno a Rovigo ha preso il via il DieciDieci Sum-mer Tour con oltre 6.000 spettatori. Quattro serate all’insegna del divertimento, della musica dei migliori dj nazionali, delle guest star internazionali e delle migliori coreogra-fie. Il tutto nelle più belle piazze del Veneto. Dopo Piazza Vittorio Emanuele a Rovigo, sarà la volta di Piazza Italia a Sottomarina il 28 giugno, mentre il 18 luglio il Tour arriverà a Piove di Sacco, in Piazza Vittorio Emanuele. Il DieciDieci Summer Tour chiuderà infine in bellezza il 2 agosto a Cavarzere, in Piazza del Municipio, con la Notte Bianca al Quadra-to che da alcuni anni sta attirando migliaia di spettatori da tutto il Veneto.

Ogni serata avrà lo scopo di coinvolgere il pubblico giovane residente e proveniente da tutto il Veneto, con oltre cinque ore di per-

formance sul palco, musica dei migliori dj di fama internazionale, ballerini, esplosioni di luci ed effetti speciali.

Imponente l’animazione, grazie alle per-formance dell’artista Thorn, che alzerà i toni

Partito a Rovigo con oltre 6.000 presenze, il Tour toccherà le più belle piazze del Veneto, prossima tappa il 28 giugno a Sottomarina

Musica e divertimento per i giovani

DieciDieci Summer Tour al via!

della piazza con la sua voce e la sua presenza sul palco. Le coreografie della serata inoltre saranno curate da Etienne Jean Marie, che con la sua Summer Crew darà vita ad uno spettacolo danzante e con effetti speciali a sorpresa.

Imponente l’organizzazione del Dieci-Dieci Summer Tour, a cura di Rubens Pizzo e Mattia Astolfi, esperti del settore e organiz-zatori di numerose serate di grande successo di pubblico.

“Quest’anno abbiamo voluto organizza-re il divertimento dei giovani veneti in molte piazze della nostra regione, - racconta Ru-bens Pizzo – per dar loro modo di ritrovarsi sempre sotto il comune denominatore della musica di tendenza con molte guest star internazionali, come i Delayers a Rovigo, dello spettacolo a cura del famoso performer Thorn e del corpo di ballo più ricercato, quello di Ethienne e della sua Summer Crew, che daranno vita ad uno spettacolo danzante e con effetti speciali a sorpresa”.

Fondamentali anche le pubbliche relazio-ni che, soprattutto attraverso i social network, stanno promuovendo le serate, del tutto gra-tuite, soprattutto grazie all’intervento degli sponsor, nazionali e locali, a cura della socie-

tà Give Emotions, nella persona di Giuseppe Bergantin, esperto del settore ed organizzato-re a sua volta di importanti eventi di pubblico.

La voce ha iniziato a spargersi già nel mese di maggio, complici i numerosi sopral-luoghi nelle piazze, le riunioni organizzative ed i numerosissimi contatti per la formazione della migliore line up possibile. “Ora che fi-nalmente tutto è pronto – conferma Mattia Astolfi – possiamo pensare solo ad accoglie-re al meglio le migliaia di persone che già hanno dato la loro adesione agli eventi ed alle moltissime che in queste ore ci stanno chie-dendo informazioni per arrivare nelle quattro piazze dove si terranno le tappe del DieciDieci

Summer Tour”Il DieciDieci Sum-

mer Tour è cresciuto quest’anno grazie alla disponibilità ed alla vo-lontà di divertire i giova-ni cittadini delle ammini-

strazioni comunali di Rovigo, Chioggia, Piove di Sacco e Cavarzere, alle quali va il principale ringraziamento degli organizzatori.

Fondamentale inoltre la presenza degli sponsor, quali l’assessorato all’Economia e Sviluppo della Regione Veneto, Wind, Argos Energia e Beck’s, che durante le serate cree-ranno momenti di aggregazione ed informa-zione.

etienne Jean Marie darà vita a uno spettacolo danzante con effetti speciali

Imponente l’animazione grazie al famoso performer Thorn

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30 Il Veneto in primo piano

Dallo scorso 14 maggio viaggiare in treno in Vene-to con un biglietto singolo o di andata e ritorno costa di più. Qualche lettore smaliziato potrebbe

domandarsi: ma dov’è la novità? Gli ultimi anni, infatti, sono stati scanditi da periodici aumenti dei biglietti e da un altrettanto periodico braccio di ferro tra Regione e Trenitalia fatto di multe per la scarsa qualità del ser-vizio, polemiche sui fondi messi a bilancio dalla giunta Zaia, disdette di contratti e annunci di gare europee per la gestione del servizio che però – almeno fino a ora – non hanno sortito alcun risultato concreto.

Questa volta, però, una differenza c’è. L’ennesimo aumento, che questa volta arriva anche al 15 per cento del costo dei biglietti, arriva infatti a pochi mesi dal battesimo dell’orario cadenzato, la grande rivoluzione annunciata dalla Regione ed entrata in funzione tra di-sagi, disservizi e proteste d’ogni sorta. Si poteva quindi immaginare che, in attesa di mettere perfettamente a punto i meccanismi del nuovo orario, non ci sarebbero state ulteriori novità. E invece così non è stato, anzi proprio i costi dell’orario cadenzato sarebbero la causa del nuovo aumento che non tocca (e questa è l’unico aspetto positivo) gli abbonamenti di studenti e pendo-lari.

“Si tratta di un aumento contenuto e limitato ai biglietti di corsa semplice – spiega l’assessore Rena-to Chisso – che ci permetterà di raccogliere nel corso dell’anno circa 10 milioni di euro, quanto ci serve a coprire le spese legate all’incremento del numero di treni in circolazione. Con l’orario cadenzato, infatti, siamo passati da 600 a 850 corse al giorno. La scelta di aumentare i biglietti singoli è stata presa proprio per tutelare gli abbonamenti, che non sono stati toccati e che rimangono in Veneto mediamente meno costosi che nelle altre regioni del Nord Italia”.

Ma quanto peseranno, in termini concreti, i rincari sui portafogli degli utenti? I biglietti chilometrici per la fascia fino a 20 chilometri sono saliti a 2 euro e mez-zo, mentre per le distanze fino ai 30 chilometri si sale da 2,85 a 3,30 euro. Anche per chi vuole spostarsi fuori provincia il costo aumenta non poco: da Padova a Treviso si spendono oggi 9 euro e mezzo rispetto agli 8,20 precedenti.

Durissimo il giudizio di Antonino Pipitone, il consi-gliere regionale dell’Italia dei Valori che per primo ave-va acceso i riflettori sulla vicenda ancora lo scorso gen-naio, anticipando di fatto quanto è poi puntualmente

avvenuto: “L’orario cadenzato non è stata la panacea dei mali del trasporto ferroviario veneto. Le carenze, soprattutto in alcune linee, rimangono, le soppressioni continuano quotidianamente e adesso scopriamo che la Regione lo fa pagare agli utenti, con un aumento dei biglietti molto elevato, assolutamente inaccettabile. E poco conta che al momento gli abbonamenti non ven-gano toccati: lascia allibiti la distinzione tra viaggiatori occasionali e abbonati. Se uno fa 5 viaggi al mese non gli conviene farsi l’abbonamento, ma è pur sempre un utente costante, pendolare anch’esso. E quest’aumen-to sarà una mazzata”.

Fortemente critico anche il sindacato, che per boc-ca del segretario regionale della Filt Cgil Ilario Simonag-gio stigmatizza anche il percorso scelto dalla Regione: nessun coinvolgimento dei sindacati di categoria, no-nostante le ripetute richieste di un tavolo tecnico per verificare l’andamento dell’orario cadenzato. Quanto al costo dei biglietti, “l’aumento medio sulle corse

semplici è particolarmente pesante, sino ai limiti della stangata, nelle prime fasce di percorrenza dove è stabil-mente superiore a due cifre e in taluni casi sopra il 15 per cento. Si tratta in definitiva delle maggiori fasce di addensamento del trasporto ferroviario pendolare della nostra regione”. E proprio dal Tavolo dei pendolari, che raggruppa numerosi comitati di utenti nati in tutta la regione negli ultimi anni, arriva la stoccata finale: in Lombardia, ricordano in un comunicato di commento agli aumenti, l’orario cadenzato è stato sostenuto con uno stanziamento aggiuntivo della regione. “In Veneto invece – denunciano – si è prima voluto farlo a costo zero e si sono poi scaricati i costi sugli utenti. Ancora una volta la Regione smentisce se stessa: l’aumento dei biglietti non incentiva di certo l’uso del treno e non corrisponde ad alcun miglioramento del servizio”. Dopo l’estate, quando riapriranno scuole e uffici, c’è da scommettere che la polemica riprenderà. In attesa del prossimo aumento.

di germana urbani

Aumenti che sfiorano il 15 per cento per i biglietti singoli. Abbonamenti risparmiati, almeno per ora, ma le risorse stanziate dalla regione non bastano a sostenere l’impegno per il nuovo orario cadenzato. e i pendolari protestano

Trasporto locale

Viaggiare in treno adesso costa di più

Riapre ad agosto la linea Belluno-Calalzo, vero gioiello di ingegneria inaugurato nel 1914. Cento anni dopo, la vera scommessa è sulla possibile

valorizzazione anche in campo turistico.Almeno una buona notizia, sul fronte del trasporto

ferroviario, arriva dal Bellunese. Ed è tanto più significa-tiva perché coinvolge una delle linee storiche del Veneto, tra le poche ferrovie d’alta quota ad essersi salvata dalla progressiva dismissione che ha colpito, ad esempio, il treno per Asiago. La linea Belluno-Calalzo, ferma da mesi dopo i danni dovuti al maltempo dello scorso inver-no che ha determinato la caduta di un ingente numero di alberi sulle rotaie, riaprirà il prossimo 1° agosto, giu-sto in tempo dunque per celebrare degnamente i cento anni dalla sua inaugurazione.

“Saluto i 100 anni della ferrovia per Calalzo – sot-tolinea l’assessore Renato Chisso – È stato un grande esempio d’ingegneria e di progresso, per il quale il mio impegno è di garantire un futuro di almeno altri 100 anni. Ad agosto la linea riaprirà e il treno tornerà a cor-rere, come previsto, facendo da navetta tra Calalzo e Ponte nelle Alpi. Nel frattempo opereremo perché il si-stema ferroviario e turistico si riappropri di una stazione che per decenni è stato il terminal ferrovario di Cortina d’Ampezzo e del cuore del Cadore”.

I nodi da risolvere sono sostanzialmente due. Da un lato i problemi strutturali e la necessità di una continua manutenzione lungo il percorso, che non può essere la-sciata solo all’intervento dei comuni. Dall’altro lato, la grande questione delle risorse economiche necessarie a garantire un servizio fondamentale per i residenti e in prospettiva ricco di attrattiva turistica, ma che non può certo basarsi solo sui biglietti venduti.

“La questione “ferrovie del bellunese” – sottolinea ancora l’assessore – va tratta con lucidità e solidarietà, sapendo bene che questi collegamenti ferroviari hanno fatto la storia e creato benessere e devono tornare a farlo, senza illusioni però sul fatto che i costi e i ricavi possano compensarsi e pareggiare. In montagna tutto costa di più che in pianura, anche far viaggiare il treno. Cento anni di binari per Calalzo e della sua bella stazio-ne devono dirci proprio questo ed essere uno stimolo non per recriminare ma per percorrere assieme quel per-corso che le genti e il territorio delle Dolomiti meritano”.

A Cortina in treno, come una volta

L’assessore Chisso: “Servono 10 milioni di euro per garantire le 850 corse giornaliere che oggi eroghiamo. Ma gli abbonamenti restano tra i più bassi del Nord Italia”

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32 Cultura veneta

In mostra i lavori dei grandi architetti

Fino al 29 settembre la Fondazione Querini Stampalia di Venezia allestisce una mostra, nell’ambito degli eventi della 14. Biennale Architettura, che ripercorre un’anima

contemporanea della sua secolare storia. “nel segno di Carlo Scarpa” è il titolo dell’esposizione, ma nello stesso tempo diventa filo rosso per una narrazione che vide lo stesso archi-tetto partecipe negli spazi della

Querini, ridisegnandoli in una chiave moderna e attuale. Infatti nel 1961 il direttore della Fondazione stessa Giuseppe Mazzariol ricordava la dialettica con Scarpa stesso al riguardo del progetto all’interno della sede: “quando gli chiedevo che l’acqua alta restasse fuori dal palazzo … lui, guardandomi negli occhi dopo una pausa di attesa: dentro, dentro l’acqua alta, dentro come in tutta la città. Solo si tratta di contenerla, di governarla, di usarla come materiale luminoso e riflettente. Vedrai i giochi della luce sugli stucchi gialli e viola dei soffitti, una meraviglia!”.

Infatti proprio questi capricci reali di forme, uniti alla presenza dell’acqua, fanno degli spazi Stampalia un’unicità difficilmente riscontrabile nel suo genere. In questo contesto l’allestimento espositivo crea delle relazioni tra architetti, artisti contemporanei e il Maestro, diventando tutti assieme soggetti facenti parte di una passata interpretazione dello spazio della Fondazione.

Diverse sono le opere di personalità che dialogano con i disegni e gli schizzi, appartenenti all’Archivio della Fonda-zione, che documentano la fase ideativa e progettuale de-gli ambienti di Scarpa. Lavori, all’interno di una collettiva, suddivisi tra gli artisti quali Haris Epaminonda, Michelangelo Pistoletto, Candida Höfer, Ivana Franke, Remo Salvadori, Margarita Andreu, Giulio Paolini, la fotografa Alessandra Che-mollo, il violoncellista Mario Brunello, il regista Riccardo De Cal, la coreografa Sasha Waltz e il compositore Atsuhiko Gon-dai, fanno da ponte per approfondire il tema della Biennale Fundamentals. Quindi riprendere il passato di un repertorio universale, che diventa utile strumento su cui orientare il pre-sente e il futuro.

Fondazione Querini nel segno di Carlo Scarpa

Il Museo Civico di Basano del Grappa si presenta alla cittadinanza bassanese, nazionale e internazionale con un’im-

magine rinnovata all’interno di una sede più confortevole e fruibile ai visitatori. Per l’occasione, fino al 31 agosto, due mostre inaugurano questo nuovo corso trattando da un lato la tematica del pa-esaggio all’interno di “Paesaggio urbano nella mappa dei Bassano” e dall’altro celebrando i 450 anni dalla scomparsa di Michelangelo con “Michelangelo, capo-lavori grafici”. Entrando nel merito delle migliorie della struttura museale si nota subito un ingresso ridisegnato, nel quale l’entrata principale al Museo da piazza Garibaldi non passa più per il chiostro trecentesco, ma s’immette in una sala di prima ac-coglienza dove il visitatore ha modo di cogliere l’ar-ticolata composizione dell’istituto. Continuando: il bo-okshop è stato rinnovato, con annesso guardaroba, in un’area dotata di apparati informativi interattivi pronti a fornire informazioni sulla storia e sul patrimonio dell’istituto stesso, l’attività didattica trova una spe-

cifica accoglienza in una spaziosa area per le classi, un laboratorio archeologico nasce con la simulazione di un campo di scavo e infine il Gabinetto Disegni e Stampe diventa uno spazio dotato di tutti i dispositivi idonei a garantire con-dizioni ottimali alla conservazione dei materiali. In riferimento alle mostre in corso, nel “Paesaggio urbano nella map-pa dei Bassano” si ammira, tra le opere esposte, una delle più belle mappe del Cinquecento italiano raramente presen-tata per ragioni di conservazione: la mappa dalpontiana uscita dalla bottega dei Dal Ponte. Al ritratto urbano tipico del Rinascimento, si passa nella secon-da mostra in programma all’opera del

genio della Cappella Sistina. Per l’occasione l’Associa-zione Culturale MetaMorfosi presenta diciotto disegni realizzati da Michelangelo provenienti dalla collezione grafica di proprietà della Fondazione Casa Buonarroti di Firenze. Tra questi si possono ammirare il “Volto virile” per la Cappella Sistina, il “Sacrificio di Isacco” e il capolavoro assoluto di “Cleopatra”.

Esposti alcuni disegni di Michelangelo

Il MuSEO BASSANO RIApRE

Al.Ch. Al.Ch.

“Fudamentals” comprende tre manifestazioni che spaziano sul passato, sul presente e sul futuro del mondo dell’Architettura

La 14° Mostra Internazionale di Architettura, or-ganizzata dalla Biennale di Venezia, per la prima volta inaugura nel mese di giugno, assumendo la

stesa connotazione temporale di quella più conosciuta e frequentata delle arti. Di conseguenza tutti gli eventi collaterali o meno che animeranno la città di Venezia hanno dovuto creare nuove sistemazioni spalmando inaugurazioni e chiusure fino al 23 novembre, giorno di chiusura della manifestazione. Il titolo di quest’anno, Fundamentals, è stato ideato dal curatore Rem Koolha-as, mentre la partecipazione complessiva è aumentata di 10 nuovi paesi presenti per la prima volta: Kenya, Marocco, Mozambico, Costa d’Avorio, Repubblica Do-minicana, Emirati Arabi Uniti, Costa Rica, Indonesia, Nuova Zelanda e Turchia. Come ricorda il presidente Ba-ratta “oltre all’Arte e all’Architettura la Biennale opera in diversi settori, in particolare Danza, Musica, Teatro e Cinema. Qui Koolhaas non si è lasciato scappare nulla. La Mostra vedrà al suo interno la presenza delle attività di questi nostri diversi settori. E con attività non sempli-cemente affiancate e giustapposte alla Mostra d’Archi-tettura, ma integrate nella Mostra di Architettura. Mai come quest’anno tutta la Biennale è nella Biennale”. Infatti “Fudamentals” comprende tre manifestazioni

che spaziano sul passato, sul presente e sul futuro del mondo dell’Architettura. In sintesi la storia diventa ele-mento conduttore di un tris di tematiche denominate in: “Absorbing Modernity 1914-2014”, “Elements of Architecture” e “Monditalia”. Il primo contenitore inclu-de nel titolo un centenario, che al di la dello scoppio della I guerra mondiale, vuole essere un invito ai singoli padiglioni nazionali di mostrare, in modo personale, il processo di annullamento del concetto di nazione per un’adozione di un singolo linguaggio moderno e di tipo-logie quasi universali. Dunque una panoramica globale dell’evoluzione dell’architettura verso un’unica estetica moderna, svelando all’interno della globalizzazione la sopravvivenza di caratteristiche e mentalità nazionali uniche. “Elements of Architecture” invece è il Padi-glione Centrale dei Giardini che analizza, come indica il curatore, “gli elementi fondamentali degli edifici uti-lizzati da ogni architetto, in ogni tempo e in ogni luogo: pavimenti, pareti, soffitti, tetti, porte, finestre, facciate,

balconi, corridoi, camini, servizi, scale, scale mobili, ascensori, rampe… Attraverso una panoramica glo-bale dell’evoluzione degli elementi architettonici condi-visi da tutte le culture, la Mostra estenderà il discorso all’architettura al di là dei suoi parametri tradizionali, e coinvolgerà ampiamente il pubblico nell’esplorazione di una dimensione familiare, perduta e visionaria dell’ar-chitettura”. Concludendo “Monditalia” all’Arsenale parla in un tema unico dedicato all’Italia, coinvolgendo teatro, danza, musica e cinema della Biennale al fine di creare un ritratto collettivo del paese.

di Alain Chivilò

Mostre Una panoramica globale degli elementi architettonici

La Biennale Architettura apre a GiugnoTutto in una notte potrebbe

essere il motto delle edizioni estive di Art Night a Venezia.

Infatti il solstizio d’estate del 21 giugno, precisamente dalle ore 18, è testimone di circa 400 eventi gratuiti che hanno come tematica principale l’Arte. Nata 4 anni fa, la manifestazione è arrivata a coinvolgere più di 100 istituzioni, divise tra privato e pubblico, attraverso aperture speciali, musica, visite guidate, incontri letterari e performance. Tutto ruota intorno alla sede stori-ca dell’Università Cà Foscari, vero fulcro ideativo, in collaborazione con il Comune di Venezia. Proprio dal cortile centrale dell’ateneo inizia le danze con “Family Dress” un progetto performance di arte relazionale ideato da Do-Knit-Yourself in collaborazione con la Naba di Milano. Un caleidoscopio fatto di 30 abiti che come un mosaico crea un’opera co-rale tessuta da differenti realtà presenti nei luoghi del mondo. Gli abiti, due dei quali realizzati con ricami e tessuti della storia dell’azienda Malìparmi sponsor di questa edizione, sono collegati tra loro con lunghi strascichi. Dall’università gli abiti, indossati dagli studenti di tutti gli ate-nei veneziani, andranno a danzare e a muoversi tra il pubblico presente, grazie all’accompagnamento di musicisti per spostarsi unitamente nelle calli. Alle 22.30 sempre nella sede di Cà Foscari, l’artista visivo Nico Vascellari, con il suo gruppo musicale Ninos du Brasil, assieme al video artista Carlos Casas presenteranno in anteprima il nuovo album “Novos Misterios”. In sintesi un ricco programma che, con le ultimissime noti-zie, è visionabile sul sito www.artnight.it

neWs

Art night veneziA 2014

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AGOSTO 2014

Via Cavour 18, Cavarzere (VE)

LA VERA FESTA DELLA BIRRA

DAL 14 GIUGNO

SEGUI LE PARTITE DELL’ITALIAAI MONDIALI SU MAXISCHERMO

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35Cultura provinciale

E’ entrato nel vivo della programmazione DeltArte, il giovane festival itinerante d’arte contemporanea sul Delta del Po, che vede

Voci per la Libertà capofila del progetto e Melania Ruggini ideatrice e curatrice. La seconda edizione è partita con il vento in poppa e sta ricevendo il meritato consenso del pubblico. Un fitto calen-dario sta animando, infatti, l’estate sul Delta. Venerdì 30 maggio ha inaugurato “L’energia della creatività”, collettiva aperta fino al prossimo 29 settembre presso il Museo Regionale della Boni-fica di Ca’ Vendramin a Taglio di Po. In mostra, le installazioni, i video e le fotografie di nomi importanti nel panorama artistico nazionale ed internazionale: Valentina De’ Mathà, Raffaella Rosa Lorenzo, Andrea Magnani, Francesco Mancin e Roger Weiss. Tra le installazioni spicca “Volo”, reduce dalla Biennale di Venezia, opera spettacolare ed emozionate realizzata da Raffa-ella Rosa Lorenzo con 540 bottiglie di plastica, plasmate e trasformate in variopinte farfalle, a simboleggiare la rinascita del Museo della Bonifica e del territorio del Delta per mezzo della creatività under 35. “The divination running project” di An-drea Magnani è un progetto in itinere che fa tap-pa sul Delta; l’artista intende sviluppare una sorta di nuova “stregoneria” non più collegata ad un contesto arcaico di vita immersa nella natura, ma rapportata alla vita di oggigiorno. Siamo di fronte ad una nuova pratica divinatoria fatta di corsa e sudore: una t-shirt per runners, realizzata in un

unico pezzo e con il minimo delle cuciture possibi-li, diventa tramite per la lettura del futuro. Sabato 7 giugno il connubio arte-natura ha raggiunto la climax: nel Comune di Porto Tolle, cuore del Parco è stata svelata la monumentale opera site specific di Emmanuele Panzarini dal titolo “New Land”, che rimarrà in loco fino al 29 settembre. Con questa installazione Panzarini ha inteso ren-dere omaggio alle terre emerse di questa civiltà di pescatori e agricoltori. Per l’occasione, l’artista ha creato un’opera land art che intende ricordare come la morfologia del Polesine sia in costante mutamento, così affine all’avanzamento dell’u-manità. Utilizzando un elemento di uso comune,

ossia l’ombrello, l’artista padovano ha dato vita ad una vasta distesa d’acqua nel parco comunale di via Giacomo Matteotti, proprio all’entrata della città e ben visibile dalla strada provin-

ciale, per ricordare a tutti, dai turisti ai passanti alla gente locale, come l’intera area del Delta si sia formata nel corso dei secoli grazie ai sedimenti del grande fiume Po. Dopo la scenografica inau-gurazione, la serata è proseguita regalando altre emozioni, stavolta in barca per vivere una notte speciale sotto le stelle gustando i prodotti tipici del territorio e le prelibatezze offerti dall’azienda agricola La Galassa di Gavello. Le note di Andrea Dodicianni, uno dei bravissimi cantautori presenti nella compilation 2013 di Voci per La Libertà, hanno accompagnato l’escursione, condita dalle osservazioni stellari del Gruppo Astrofili Polesani.

di Mattia De poli

La seconda edizione del festival sta ricevendo il meritato consenso del pubblico

Cultura E’ entrato nel vivo della programmazione DeltArte

L’estate del Delta nel segno dell’arte

Nella foto l’opera reduce dalla Biennale di Venezia “Volo” realizzata con 540 bottiglie di plastica e due foto di Matteo Sauli

Come leggere la Divina Commedia ascoltando la mu-sica sottesa ai sublimi versi di Dante? Un importan-te saggio della stretta connessione tra la voce della

poesia e quella delle note è stato proposto dal professor Giuseppe Fagnocchi del Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo in occasione della tradizionale “Giornata della Dante” celebratasi lo scorso 20 maggio nella Sala dei Concerti del Conservatorio.

Si è trattato di un ampio e circostanziato excursus che, partendo dai suoni stridenti, lamentosi e disar-monici dell’Inferno dantesco, si è progressivamente dilatato per scoprire, nelle terzine del Purgatorio, la amabilità dei Salmi e l’ispirazione del “dolce stil novo”, passando infine a cogliere l’estasi mirabile del Paradiso, dove la musicalità raggiunge il suo apice, espressa anche dal canto polifonico.

Una “lectio magistralis” davvero ampia e circo-stanziata quella proposta dal professor Fagnocchi, che ha fatto scoprire ad un nutrito gruppo di appassionati e soci della “Dante” un nuovo modo di leggere e gusta-re la Divina Commedia. Davvero apprezzati i continui rimandi, offerti dal relatore, tra i versi di Dante e i riferimenti musicali, a volte evidenti altre volte sottin-tesi e utili da identificare anche per comprendere come il sommo poeta fosse versato e competente anche in campo musicale.

Un brano tratto dalla Sonata in do minore BWV 1017 di J. Sebastian Bach eseguito da Valeria Zanella al violino ed Eunhye Hong al pianoforte ha allietato la prima parte dell’importante iniziativa, che si è conclusa con la lettura di alcune terzine del canto X del Paradi-so a cura di Daniela Sarti, intervallata dalla musica di Lamberto Caffarelli tratta dal Preludio e Postludio al Canto X, che ha visto quali interpreti lo stesso prof. Fa-gnocchi al pianoforte, Valeria Zenella al violino e Luca Ballotta al contrabbasso. Una manifestazione di con-sistente spessore culturale, dunque, che ha suscitato ampi consensi, sottolineati da uno scosciante applauso finale e dalle parole dalla presidente della Dante rodi-gina professoressa Mirella Rigobello che ha ringraziato di cuore il relatore, gli esecutori e il Conservatorio nella persona del direttore Vincenzo Soravia, per l’ospitalità accordata.

“Divine note Di commeDiA”Conservatorio “F. Venezze”

Un “Viaggio Emozionale” con i 5 sensi nel territorio veneto: un itinerario turistico che parte dall’altopiano di Asiago e attraversa

le antiche città murate giungendo a Padova ormai moderna “smart city”.

Si tratta di un progetto messo a punto dalle classi quinte dell’Istituto alberghiero Cipriani di Adria che con la supervisione dei propri docenti hanno messo in pratica le competenze acquisite durante il quinquennio.

Il lavoro delle classi 5°B del settore Turistico e 5° A, 5° C e 5° D del settore ristorazione è

stato presentato al pubblico presso la sede del Cipriani, tramite la realizzazione di una mostra fotografica e di una piccola guida e l’allestimento di due tipi di menù di cui uno di piatti tipici veneti e uno più innovativo di cucina giapponese.

Ad illustrare il progetto la professoressa Monica Mainardi: “L’Istituto alberghiero oltre a formare competenze insegna ai suoi allievi a metterle in pratica. Il format del progetto ha pre-so spunto dal viaggio emozionale, un nuovo tipo di viaggio che gli operatori turistici propongono e che mira ad imprimere ai viaggiatori ricordi ed

emozioni”. E il professor Alberto Scarazzati ha aggiun-

to: “I ragazzi hanno svolto uno studio approfondi-to su tutto il territorio veneto partendo dall’altipia-no di Asiago e dalle tracce storiche della grande guerra conservate nei ricordi delle comunità mon-tane e nelle testimonianze di Mario Rigoni Stern.

Gli studenti oltre a scoprire le città murate con ricerche, servizi fotografici e sopralluoghi hanno assaporato anche i prodotti tipici allo stori-co Caffè Pedrocchi di Padova”.

Il progetto dell’Istituto alberghiero Cipriani di Adria

neWs

L’arte e la creatività under 35 hanno invaso il Delta del Po. DeltArte non va in vacanza, ma continua anche a giugno e a luglio con una serie di iniziative. Sabato 14 giugno il festival fa tappa a Loreo

per presentare la mostra di fotografia di Matteo Sauli in biblioteca comunale. L’artista ravennate espone il progetto fotografico SS 309 che prende nome dalla denominazione stradale della via che collega Ravenna a Mestre. Le immagini raccontano i due anni impiegati per documentare gli oltre 126 chilometri lungo i quali si snoda la statale disseminata di antichi borghi di pescatori, popolata dalle fronde degli alberi, attraversata dal 45° parallelo; l’arteria, tra decadenza e veloci-tà. Mercoledì 16 luglio DeltArte approda a Rosolina Mare: protagonista stavolta è DEM, artista di fama internazionale, che presenterà un inter-vento di street art presso la cabina elettrica di Strada Sud, vicino a piaz-za San Giorgio, assieme all’installazione pubblica Genius Loci presso il parco della Vittoria, creata con materiale di recupero proveniente dalle spiagge e pinete, e il film “Supra Natura” che ha come protagonista il grande fiume Po. Giovedì 17 luglio il Centro Congressi inaugurazione progetto fotografico di Silva Rotelli “R-ESISTEN ZE” mentre alle 21.30 ci sarà la premiazione del concorso per giovani videomaker 3 minuti x 30 articoli: un video per la Dichiarazione universale dei diritti umani.

Appuntamenti DeltArte non vA in vAcAnzA

M.D.P.

DAll’AltopiAno Di AsiAgo Fino A pADovA, il “viAggio emozionAle”

A Porto Tolle la monumentale opera di emmanuele Panzarini, New Land

I ragazzi dell’Istituto Cipriani che hanno partecipato al progetto

Edoardo Zambon

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GiocoSport2014 ha fatto il pieno a Porto Viro. Dopo tante lezioni di edu-cazione motoria nelle palestre, esperti

Coni e studenti delle primarie di Porto Viro sono stati i grandi protagonisti di una riusci-ta giornata di sport e divertimento.

Al campo di San Giusto si sono radunati più di 500 alunni provenienti dalle scuole della zona.

Nel ruolo di gran cerimoniere Corina Pe-razzolo, fiduciario di zona del Coni, che non ha mancato di portare i saluti del delegato provinciale Marco Bonvento. Grazie anche alla bella mattinata di sole, i tre laureati in scienze motorie, Paola Pavanello, Valenti-na Pozzato e Laura Celegato, sono riusciti a proporre giochi coinvolgenti strappando sorrisi a tutti i giovani studenti presenti. Grande collaborazione anche da parte dei genitori presenti che si sono calati volentieri nel ruolo di giudici. “Questo evento è stato davvero un successo - ha commentato Enri-co Pozzato, che insieme ad Enrica Chinaglia

ha seguito l’intero progetto firmato dal Coni di Rovigo - un ringraziamento particolare va alla docente Patrizia Gennari che ci ha aiutato nell’organizzazione di una manife-stazione che a Porto Viro è ormai diventata storica, senza scordare la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, il cui aiuto è sempre prezioso, e i nostri partner com-merciali Alì, Alìper e Lattebusche. Sempre grazie al prezioso aiuto degli sponsor, il cui

coinvolgimento è stato gestito dall’agenzia Not an agency di Eleonora Albiero, durante i mesi di lezione nelle scuole le maestre e i bimbi hanno potuto beneficiare della consu-lenza di un nutrizionista che ha dispensato utili consigli per un totale di 45 ore nelle 30 primarie della provincia. Consigli contenuti anche nel libretto informativo distribuito nel-le classi e contenente alcuni buoni sconto.

di Cristiano Aggio

Giocosport, la pratica dopo la teoria motori

Il pilota di rally bassopolesano Mi-chele Mancin nello Slovenjan Cham-pionship Ghd 2014 ha chiuso con

il secondo posto di classe A1600, con il terzo di gruppo A Fia e con il quarto nel gruppo A Csai, la partecipazione alla quarantacinquesima edizione della Cro-noscalata Verzegnis – Sella Chianzutan. Una trasferta sofferta, resa difficile dalle mutevoli condizioni meteo, non ha fermato il due volte tricolore, in gara con la casacca Mach 3 Sport, che ha incamerato così i primi punti pesanti per la serie europea che si articolerà su sei eventi di cui due in Italia, tre in Slovenia e uno in Croazia. Alla prima sta-gionale la Citroen Saxo non ha voluto assecondare le ambizioni del pilota polesano che si è visto costretto a lottare con problemi all’alternatore durante le sessioni di prova. “Le noie sono cominciate già prima delle verifiche - dice Mancin - visto che ci siamo accorti che l’alternatore della Saxo non caricava. Assieme allo staff della Mach 3 Sport abbiamo risolto il problema sostituendo il componente. Chiusa la parentesi delle prove, Mancin è partito forte sfiorando il successo solamente per 4 centesimi. “Siamo molto contenti del risultato ottenuto - continua Mancin - dato che per noi è stata una sorta di gara test avendo cambiato non solo tipologia di gomma e di mescola ma passando anche dalle 15 alle 16. È stato molto esaltante cercare di stare davanti a Martinis e alla sua Clio Super 1600 in condizioni così variabili e ciò ci dà molta fiducia per il proseguimento del nostro cammino europeo. Tra l’altro ho avuto il piacere di prendere i primi contatti diretti con i rappresentanti della federazione slovena che mi hanno trasmesso tutto il loro piacere nell’avermi al via del loro campionato. Sicuramente daremo il massimo per puntare in alto”.

mAncin seconDo Allo slovenjAn chAmpionship ghD

C.A.

Nella sala Caponnetto di Adria, si è svolta la cerimonia finale del progetto “Favola dello sport”, alla

presenza di oltre 150 bambini provenienti dalle scuole primarie che nei mesi scorsi hanno preso parte al progetto firmato dal Coni di Rovigo. Un progetto basato sulla testimonianza di campioni polesani che con molta disponibilità hanno raccontato la loro storia di sport direttamente in clas-se. Alcuni di loro non sono voluti mancare all’evento conclusivo, con la distribuzione di una pubblicazione che ha racconta, tappa dopo tappa, l’intera “Favola dello sport”. Ma a colorare la mattinata non sono state solo le tante copie del libro distribuite agli studenti presenti; sui pan-nelli montati in sala sono stati appesi anche molti dei disegni realizzati dagli stessi bambini al termine degli incontri con i campioni polesani. Presente anche l’assessore comunale allo sport Federico Simoni che si è detto felice di aver ospi-tato ad Adria l’evento conclusivo di un progetto così delicato. Finalità e dettagli della “Favola dello sport” sono stati illu-strati da Enrico Pozzato, responsabile del progetto insieme a Irene Marangoni. Poi la parola è passata ai campioni presen-ti: Ylenia Grigolato e Stefania Chiarioni hanno ricordato i bei momenti passati in classe, incassando anche i complimenti dell’ex calciatore professionista Massimo Albiero che, rivolgendosi ai ragazzi, ha

sottolineato che “i veri sacrifici sono quelli che Ylenia e Stefania fanno per emergere in sport poco pubblicizzati come il patti-naggio e il nuoto, non quelli dei calciatori di oggi serviti e riveriti. E non dimenticate che si possono ottenere contemporanea-mente grandi risultati sia nello sport che nello studio”.

La mattinata si è chiusa con un il ma-estro Fabrizio Gazzignato che ha voluto donare una borsa della nazionale di judo e una foto con gli autografi di Stefano Moregola e Andrea Fregnan a Manuel, un bimbo ipoacusico rimasto talmente impressionato dall’incontro con i due campioni da regalare loro un cartellone realizzato completamente da solo.

“Favola dello sport” Tanti campioni in classe DistriBuzione Di unA puBBlicAzione che rAccontA, tAppA Dopo tAppA, l’interA “FAvolA Dello sport”

C.A.

Albiero: “Si possono ottenere grandi risultati sia nello sport che nello studio”

Iniziative Studenti delle primarie di Porto Viro protagonisti

LO SPORT in PRIMO PIANO

Tre momenti della giornata che si è tenuta sul campo di San Giusto

DIAMO VOCEA CHI NON CE L’HA.

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IL DIRITTO DI CAMBIARE

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ARGOS, 10 ANNI DI ENERGIA PER LA FAMIGLIA E PER L’IMPRESA

Affi dabilità, competenza, capillarità dei servizi, trasparenza della fatturazione, competitività delle tariffe: tutti buoni motivi per scegliere Argos Energia.

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Un interlocutore affi dabile, una presenza capillare sul territorio, tariffe gas e luce trasparenti e competitiveGas ed elettricità, ovvero l’energia che ogni giorno accende la vita di famiglie e imprese. Per ciascuno di noi scegliere il fornitore più adatto alle proprie esigenze è un’operazione importante, ma spesso complicata. In questo settore il mercato è affol-latissimo: offerte, opzioni, promesse di sconti e agevolazioni si rincorro-no spesso in modo caotico. Ma come orientarsi in questa specie di giun-gla? Come valutare correttamente i vantaggi veri o presunti offerti da ciascun fornitore? Nel Nordest, e in particolare nel Veneto, Argos Energia Spa – azienda di Sarmeola di Rubano (Pd) – è una delle società leader nel settore della fornitura di gas natura-le ed energia elettrica per famiglie e imprese. Quest’anno Argos festeggia i dieci anni di attività: un traguardo importante, frutto di una crescita co-stante nella presenza territoriale, ma soprattutto nella fi ducia e nella per-cezione dei clienti.

UNA RETE DI VENDITA E DI ASSISTENZA CAPILLARENegli ultimi mesi Argos ha aperto nu-merosi sportelli nel Nordest, nelle province di Padova, Vicenza, Treviso, Rovigo e Pordenone. Altri ne verranno aperti nei prossimi mesi. Si tratta di punti vendita e assisten-za gestiti direttamente da personale aziendale, e non affi dati a terzi. An-che l’assistenza telefonica (il numero verde gratuito è in funzione 12 ore al giorno, dalle 8 alle 20, e il sabato dal-le 9 alle 12,30) e l’area clienti online sono gestiti direttamente da addetti Argos. La fi losofi a di Argos è sempli-ce: l’utente – sia il privato cittadino sia l’azienda – si deve sentire sempre accolto e ascoltato. Il risultato di tutto questo è che ogni esigenza del cliente trova sempre un’accoglienza qualifi cata. Il cliente Argos non si imbatterà mai in un call center ubicato chissà dove o in perso-nale impreparato.

IL CLIENTE HA IL CONTROLLO TOTA-LE DEI CONSUMI E DELLA BOLLETTAQuante volte capita di dover paga-re conguagli inattesi o consumi an-ticipati? Il sistema di tariffazione di Argos Energia, sia per la luce sia per il gas, è chiaro e intuitivo. Nessuna brutta sorpresa in bolletta, perché grazie all’autolettura il cliente ha il controllo totale dei propri consumi. E la bolletta è trasparente e semplice da leggere: tutte le voci sono com-prensibili e ogni mese si paga solo quanto effettivamente consumato. In questo modo è facile tenere d’occhio la spesa.

FELICE ANCHE IL PORTAFOGLIOL’offerta Argos (sia quella per le fa-miglie, sia quelle per le imprese) è di 3 tipi: solo Gas, solo Elettricità, Luce + Gas. Oltre a tutti i vantaggi descrit-ti, il cliente Argos risparmia anche sui costi: nessun onere di attivazione e uno sconto del 15% per sempre, sia per la luce sia per il gas.

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Cari lettrici e lettori, in questo numero vorrei affrontare, così come da alcuni di Voi richiestomi, l’affi damento dei fi gli con particolare attenzione all’assegno di mantenimento anche a seguito delle modifi che apportate a seguito dell’entrata in vigore a febbraio 2014 della riforma del diritto di famiglia e della fi liazione (D. Lgs. 28.12.2013 n. 154).Questa riforma ha, tra le altre cose, abrogato gli artt. 155 – 155 sexies del Codice Civile, che disciplinavano i provvedimento nei confronti dei fi gli in caso di separazione dei genitori, ed equiparato i fi gli naturali ai fi gli legittimi.In sostanza oggi sono gli artt. 337 bis – 337 octies del Codice Civile che disciplinano l’esercizio della responsabilità genitoriale a seguito di separazione, scioglimento, cessazione degli effetti civili, annullamento, nullità del matrimonio o all’esito di procedimenti relativi i fi gli nati fuori dal matrimonio.ma che cos’è l’affi damento dei fi gli?L’affi do dei fi gli defi nisce la ripartizione della responsabilità genitoriale sui fi gli minorenni in situazioni di non convivenza, causata dalla separazione dei genitori o da cessazione di convivenza more uxorio. Peraltro, a partire dal mese di febbraio 2014, non si parla più di potestà genitoriale ma di responsabilità genitoriale. Come ho già avito modo di dirvi in qualche rubrica “fa”, il nostro ordinamento, con la riforma del 2006, predilige l’affi damento condiviso che prevede, in caso di cessazione della convivenza dei coniugi o dei conviventi more uxorio, l’attribuzione stabile ad entrambi i genitori dell’esercizio della responsabilità genitoriale in regime di comune accordo.Nonostante il favore legislativo per l’affi damento condiviso, il giudice che pronuncia la separazione ed i consequenziali provvedimenti relativi ai fi gli deve valutare, prima di ogni altra, la soluzione che tutela al meglio l’interesse del minore, ragion per cui può disporre l’affi damento esclusivo ad uno solo dei genitori solo ove ciò risponda al superiore interesse del minore. quali sono i presupposti per l’affi damento condiviso?Il presupposto per tale forma di affi damento è l’assenza di “confl ittualità insanabili” tra i genitori, ovvero il permanere di un’ “armonia” tra gli stessi.Il giudice, quando dispone

l’affi damento condiviso, provvede anche sulla residenza dei fi gli (c.d. collocamento prevalente) e sulle modalità e tempi con cui l’altro genitore può e deve stare con loro. Il genitore cui sono affi dati i fi gli, salva disposizione del tribunale, esercita la responsabilità genitoriale attendendosi alle condizioni determinate dal Tribunale in sede di separazione o nella successiva modifi ca delle condizioni di

separazione, o con la sentenza di divorzio o nel provvedimento ottenuto ex. 337 bis c.c. Salvo non sia stabilito diversamente, le decisioni di maggiore interesse per i fi gli (Es. istruzione, educazione, salute, tenendo conto delle inclinazioni e delle aspirazioni dei fi gli stessi) devono essere concordate da entrambi i genitori.quali gli spazi per l’affi damento esclusivo?

Con la L. n. 54/2006 il modello dell’affi do esclusivo sembrava essere superato e ormai eccezionale, tuttavia la recente riforma attuata dal d.lgs. 154/2013:ha previsto all’art. 337-quater c.c.:1. La possibilità per il giudice di disporre l’affi damento dei fi gli ad uno solo dei genitori qualora ritenga, con provvedimento motivato, che l’affi damento all’altro sia contrario all’interesse del minore;

AFFARI DI FAMIGLIA

Affi damento dei fi gli, responsabilita’ genitoriale e accenni sull’assegno di mantenimento a pochi mesi dalla riforma della fi liazione (d. lgs. 28.12.2013 n. 154)

2. La possibilità per ciascuno dei genitori di chiedere, in qualsiasi momento, l’affi damento esclusivo quando sussistano le condizioni indicate al punto 1). Il giudice, se accoglie la domanda, dispone l’affi damento esclusivo al genitore richiedente, facendo salvi, per quanto possibile, i diritti del minore nei confronti del genitore non affi datario.Attenzione, però, che se la domanda risulta essere manifestamente infondata, il giudice può considerare il comportamento del genitore che ne ha fatto richiesta ai fi ni della determinazione dei provvedimenti da adottare nell’interesse dei fi gli.Non sono considerati validi motivi per l’affi damento ad un solo genitore:1) il confl itto tra i genitori, se questi singolarmente non si comportano in modo contrario all’interesse del minore;2) la lontananza fi sica dei due genitori;3) la tenera età del minore.Vi segnalo, inoltre, di come il Giudice, nell’adottare i provvedimenti inerenti i minori possa decidere di assumere qualsiasi mezzo di prova che ritenga necessario, anche d’uffi cio (ovvero di sua iniziativa).Peraltro, con il d.lgs. 154/2013 è diventato obbligatorio l’ascolto del minore – salvo il caso in cui sia manifestamente superfl uo o dannoso per lui – in tutti gli atti in cui devono essere prese decisioni che lo riguardano (per esempio anche nei procedimenti in cui si omologa o si prende atto di un accordo dei genitori).L’assegno di mantenimento: che cos’è?L’assegno di mantenimento è un provvedimento economico che viene assunto dal giudice (ma può anche essere rimesso ad accordi liberamente concordati e sottoscritti dai coniugi) e consiste nel versamento di una somma di denaro, suscettibile di revisione nel tempo, in favore del coniuge economicamente debole o dei fi gli nati dal matrimonio o fuori dal matrimonio. Il d.lgs. 154/2013 ha riformato alcune disposizioni in tema di assegno di mantenimento a favore dei fi gli di cui tratterò più ampiamente nella prossima rubrica.

A cura dell’AVVOCATO FULVIA FOIS

Se lo desiderate segnalatemi i Vs casi e/o le Vs questioni di maggiore interesse all’indirizzo mail: [email protected] autorizzandomi espressamente anche alla riproduzione parziale del testo da Voi inviatomi.

39I nostri esperti

messaggio pubblicitario

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Il Comitato di Approvazione di TÜV ha re-centemente autorizzato il rilascio del nuovo Certificato di Qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008 che avrà valenza fino all’11.06.2014 e il nuovo certificato di Siste-ma di Gestione Ambientale secondo la nor-ma UNI EN ISO 14001:2004, valevole sino al 24.05.2014, al Consorzio di Bonifica Delta del Po.I certificati ISO 9001 e ISO 14001 indicano che il Consorzio di Bonifica Delta del Po prov-vede a garantire una serie di servizi e di at-tività nel rispetto delle procedure di legge sia per quanto riguarda i servizi che per quanto riguarda la gestione ambientale. Tali attività sono:• l’erogazione di servizi relativi alla bonifica, alla difesa del territorio e all’irrigazione;• la gestione, la manutenzione e l’esercizio delle opere relative alla rete di bonifica ed ir-rigazione, delle opere complementari e degli impianti di sollevamento acqua;• la progettazione e l’esercizio di opere idrau-liche e di vivificazione ambientale.Avere ottenuto il Certificato di Qualità ISO 9001 è fonte di soddisfazione per gli ammi-nistratori e i dipendenti del Consorzio perché indica che l’Ente è organizzato per garantire e assicurare un servizio di qualità. Il Consorzio è infatti uno dei pochi enti pubblici ad aver intra-preso tale percorso ed aver ottenuto l’impor-tante riconoscimento. Per il raggiungimento di questo obiettivo il Consiglio di Amministra-zione del Consorzio, che ha appoggiato tale iniziativa informato dal Direttore del rilascio dei certificati del sistema di qualità, intende ringraziare tutto il personale dipendente per la professionalità e l’efficienza dimostrata du-rante le visite ispettive e per l’impegno pro-fuso nel garantire il superamento di tutti gli step necessari, puntualizzando che il risultato ottenuto va a beneficio di tutti i consorziati. In Veneto solo i consorzi di bonifica polesani hanno raggiunto l’obiettivo e l’aver ottenuto tali certificazioni è sicuramente un punto di arrivo. Certo è che i requisiti dimostrati de-vono essere mantenuti e migliorati nel tempo e a tale proposito, il Consorzio sarà soggetto a periodiche visite ispettive da parte di TÜV ITALIA S.r.l. che dovrà verificare che l’Ente abbia le carte in regola per mantenere le cer-tificazioni di qualità. L’importanza dell’ottenimento della certifica-zione di qualità è stata poi evidenziata dal vigente D.lgs n.207 del 05.10.2010 “Regola-mento di esercizio ed attuazione del decreto legislativo 12.04.2006 n.163”, recante “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione della direttiva 2004/17/CE e 2004/18/CE” che, nel caso di programmi redatti da progettisti interni come nel caso del Consorzio, consente che la validazione possa essere fatta dagli stessi uffici tecnici qualora l’ente sia dotato di un sistema interno di con-trollo di qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001 e il Consorzio di Bonifica Delta del Po ha

dimostrato di essere organizzato secondo le norme internazionali di riferimento. Un orga-nismo esterno indipendente, opportunamente autorizzato, ha certificato la corretta applica-zione della norma.Organizzare l’azienda secondo la norma signi-fica implementare il sistema di gestione della qualità dei servizi e della gestione ambientale attraverso un insieme documentato di proce-dure e istruzioni di comportamento tali da es-sere certi di ottenere in termini di qualità ciò

che si promette al consorziato. Creare un si-stema di qualità di certo non è cosa semplice perché varia per ogni ente e deve essere co-struito caso per caso, adattando i meccanismi interni di controllo della qualità alle richieste della norma.Il Consiglio d’Amministrazione del Consorzio, uno dei pochi enti pubblici ad aver ottenuto tali riconoscimenti, ringrazia tutto il personale dipendente per la professionalità e l’efficienza dimostrata.

Il Consorzio di Bonifica Delta del Po ha ottenuto le certificazioni di gestione della qualità

ISO 9001 e di gestione ambientale ISO 14001

Sopra il Consiglio d’Amministrazione, a fianco le certificazioni ISO 9001 e Iso 14001

IL CONSORZIO IN CIFRE

SUPERFICIE COMPRENSORIALE 62.780 HAUnità territoriali: S.Anna; Rosolina; Porto Viro; Isola di Ariano; Porto TolleTerreni bonificati ed aree litoranee 45.295 haValli da pesca 8.641 ha Lagune 8.844 ha

GESTIONE IDRAULICACanali di scolo 650 KmImpianti idrovori n. 39Acqua sollevata ed espulsa dagli impianti idrovori in un anno 400.000.000 mcPotenza impegnata 18.000 kwEnergia consumata 10.200.000 Kwh

IRRIGAZIONECanali, canalette e tubazioni 200 KmImpianti irrigui n. 24Impianti pluvirrigui n.4 Potenza impegnata 1.176 KwEnergia consumata 2.200.000 Kwh

DITTE CONSORZIATE: n. 32.000

SICUREZZA IDRAULICA NEL DELTA DEL PONegli ultimi 5 anni abbiamo assistito, in Veneto e nel resto dell’Ita-lia, ai periodici bollettini degli allagamenti causati da precipitazioni violente e concentrate in poche ore, da argini che si rammolliscono e cedono sotto la pressione della piena del fiume. Grazie ad una cultura basata sul rispetto del fiume, e sulla politica di prevenzione il Polesine ed il comprensorio del consorzio di Bonifica Delta del Po in particolare, territori alluvionati per antonomasia, non hanno subito allagamenti né per l’esondazione della rete di scolo né per la rottura degli argini.E questo nonostante che la pioggia non abbia risparmiato il nostro territorio: sono stati infatti misurate, in poche ore, piogge intense dell’ordine di 147 mm a Polesine Camerini, 134 mm a Rosolina, 129 a Porto Viro, senza che si siano verificati allagamenti se non in aree li-mitate carenti di una rete privata di fossi e scoline, la cura delle quali, purtroppo, appartiene alla generazione dei nostri nonni che erano più saggi e conoscevano il valore ed il beneficio della cura del territorio.Il Consorzio di Bonifica Delta del Po è, infatti, riuscito a garantire la sicurezza idraulica anche con precipitazioni intense, che in altri ter-ritori avrebbero causato vasti allagamenti o danni ingenti, grazie ad un sistema idraulico composto da oltre 600 km di canali di scolo, 39 impianti idrovori completamente automatizzati, 126 pompe capaci di sollevare oltre 200.000 litri d’acqua in un secondo, un sistema di te-lecomando e telecontrollo che permette di conoscere in ogni istante la situazione si ogni singola pompa.Le Amministrazioni del Consorzio di Bonifica Delta del Po che si sono succedute in questi anni hanno puntato sulla prevenzione, hanno riattivato impianti idrovori che negli anni ’70 erano stati abbandonati, hanno dato la priorità alla massima efficienza ed efficacia del sistema di sollevamento e alla massima funzionalità della rete di scolo. Pur re-stando sempre vigili ed attivi e senza mai abbassare la guardia, oggi si può guardare, senza ansia ed affanno, la pioggia cadere sapendo che il sistema è in grado di reggere eventi meteorici che presentano una possibilità di verificarsi una volta ogni 50 anni.Oggi la nube che preoccupa di più il Consorzio di Bonifica Delta del Po, è quella che accompagna la pioggia di bollette di energia elettrica. Il costo dell’energia è aumentato in due anni di circa il 30% a causa del raddoppio della quota parte relativa al trasporto della corrente elettrica necessaria per il funzio-namento del sistema di sollevamento.Il costo di energia elettrica necessaria per far funzionare il sistema di scolo è stato nel 2013 di 1.800.000 euro, senza considerare le spese di manutenzione delle idrovore. Su un territorio di poco più di 40.000 ettari agricoli ed urbani ciò significa una spesa di sola energia elettrica di circa 45.000 euro per ettaro, molto di più di quello che costa in tutti gli altri territori italiani.Questo costo, come è purtroppo noto, è dovuto solo in parte alla pioggia, il sollevamento della quale incide solo per 30-35% sul totale. La maggior par-te dell’energia elettrica viene consumata per sollevare le imponenti filtrazioni

d’acqua che arrivano nel territorio attraverso e sotto gli argini che ci difendono dall’acqua dei fiumi che corre anche a 6 metri sopra il piano campagna in modo tale che abbiamo poco da invidiare ai Paesi Bassi. E il perché il nostro territorio si trovi così tanti metri sotto il livello dei fiumi e del mare, come tutti sanno, è da attribuire all’estrazione di metano che ha arricchito qualcuno venuto da distante e là ritornato, ma ha lasciato a tutti i cittadini del Delta questo onere permanente che viene sostenuto, purtroppo, oramai dai soli cittadini in quanto le leggi che prevedevano contributi al Delta in termini di sostegno alle spese dell’energia elettrica e di interventi nei territori vengono per lo più disattese.E visto che hanno dimenticato i problemi del Delta, oggi qualcuno vuole ri-prendere l’estrazione di gas distruggendo definitivamente un territorio dalle valenze produttive (agricoltura, pesca, artigianato, turismo ecc.) ed ambientali (Parco Regionale Veneto del Delta del Po, aree, SIC, ZPS, IBA ecc.) vanificando l’impegno ed il lavoro di tutti questi anni, e mettendo a repentaglio le attività e l’esistenza stessa del territorio così come oggi lo conosciamo.

A sinistra il telecontrollo dell’idrovora Goro e accanto l’idrovora Goro dall’alto

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delle finanze arabo? Nalir Colbuk.• Come si chiama il più grande produtto-re di cioccolata ara-bo? Al Latt.• Come si chiama il più goloso pasticcie-re arabo? Allick Li Babbà.• Come si chiama la più forte tuffatrice spagnola? Maia Che-spansada.• Come si chiama la più freddolosa don-na spagnola? Amalia Delana.• Come si chiama il più astuto investiga-tore spagnolo? Va-sco Tesgama.• Come si chiama la più nota dietologa spagnola? Natalia Demeno.• Come si chiama il più forte tuffatore spagnolo? Casco De Panza.• Come si chiama il più grande filatelico americano? Frank Boll.• Come si chiama il più famoso rosticcie-re americano? Bruce Keth.• Come si chiama il più rinomato cuoco italo-americano? Paul Petta.

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Protagonisti a NordestProtagonisti a Nordest

L’ha fondato Riccardo Dalla Pria nel 1954. Prima con i calciobalilla, Jukebox, flipper, biliardi poi sono subentrati videogames e slot machine

Sessant’anni impegnato a far diver-tire la gente. Iniziando con i calcio-balilla, per poi passare ai juke box, ai fl ipper, ai biliardi per fi nire agli attuali giochi elettronici. E’ la sto-ria di DALLA PRIA GROUP, azien-da piovese da sempre sul settore dell’intrattenimento. A fondare l’a-zienda ci ha pensato Riccardo Dalla Pria, scomparso sette anni or sono. Nel 1954 Riccardo faceva l’autista di taxi. Ed è stato proprio durante un viaggio con un cliente che ha in-travvisto la possibilità di entrare nel business del gioco. Ha piazzato cal-ciobalilla (che andava ad acquistare nelle carceri di Alessandria), fl ipper (importati usati dagli Usa), biliardi “Fabo” che fabbricava lui stesso, in molti bar del Piovese per poi allar-gare il suo giro in tutto il Triveneto e in Friuli. Attualmente DALLA PRIA GROUP, con sedi a Piove di Sacco in via Alessio Valerio e in via Dell’In-dustria nella Z.I. piovese, annovera oltre 110 dipendenti e fattura circa una trentina di milioni all’anno, ma ne versa allo stato ben 36, consi-derato che nei video games tutto è controllato e tassato praticamente on line. A dar una mano al papà Riccardo nel ’67 è entrato nel grup-po Dalla Pria il fi glio Paolo, 64 anni sposato con due fi gli che riveste la carica di Presidente del gruppo. E proprio il fi glio Claudio 43 anni sposato con tre fi gli nel ’91 ha se-guito le orme del padre assumendo la carica di Amministratore Delega-to e socio. Quindi è stata la sorel-la Barbara, sposata con due fi gli, laureata in economia e commercio alla Ca’ Foscari, nella veste di le-gale rappresentante della ditta ad entrare nell’azienda fondata dal nonno Riccardo. Attualmente DAL-LA PRIA GROUP è articolato su tre ditte: la Highlight of the Games che importa, produce e vende i prodot-ti, la Lunamatic che si occupa del

noleggio degli apparecchi installati nelle sale giochi, e la D.P. Service e Magic Games che prendono in con-siderazione le slot machine.Attualmente DALLA PRIA GROUP gestisce 3.500 slot machine nei bar e tabacchi del triveneto e del Friuli e 1.500 video giochi nei bowling e sale gioco. Sette di queste sola-mente a Jesolo sono di proprietà del gruppo.“Dobbiamo tutto a nostro padre – precisa Paolo Dalla Pria - è stato lui a vederci chiaro nel lontano 1954 e mettere su la nostra azienda, ora con i miei fi gli cerchiamo di gestirla al meglio, anche perché abbiamo la responsabilità delle oltre 110 fami-glie che vivono grazie allo stipendio dei nostri dipendenti. Ma è sempre più diffi cile causa il clima di caccia alle streghe che il mondo del gio-co ha subìto negli ultimi due anni e che non accenna a diminuire. Eppure siamo stati noi e le nostre organizzazioni di categoria a sug-gerire le iniziative per regolamenta-re il gioco. Non sono certamente le nostre macchinette che funzionano ad un euro e che non erogano più di cento euro ad incrementare la dipendenza da gioco. La chimera del cambiamento di vita grazie ad una vincita è fi glia di altri prodotti immessi nel mercato”.Dal 2007 la famiglia Dalla Pria è entrata nel mondo del calcio locale prendendo a gestire la Piovese che milita nel campionato di Eccellenza con Claudio a far da Presidente. “In questi anni – spiega - abbia-mo sempre cercato di allestire una squadra competitiva per rimanere nella categoria e ci siamo riusciti. Il nostro impegno però è sempre ri-volto alle squadre minori a far sì che i giovani crescano in un ambiente sano dove misurarsi lealmente e non prendano strade diverse e pe-ricolose”.

Festeggia le nozze di diamante nel settore dell’intrattenimento

Dalla Pria Group compie 60 anni di vita

Sotto un’immagine del fondatore, Riccardo Dalla Pria

L’intervista

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Il gruppo fattura una trentina di

milioni e dà lavoro a oltre 110 dipendenti.

Da dieci anni la famiglia dalla Pria gestisce anche la Piovese Calcio in

eccellenza

Page 46: Delta magg2014 n58

BILANCIADAL 2 3/09AL 22/10FASCINO QUESTO MESE

TUTTO È POSSIBILE, ROT-TURE E RITORNI DI FIAMMA, COLPI

DI TESTA E DI FULMINE · SALUTE QUAL-CHE STATO INFIAMMATORIO C’È CON UN LEGGERO MAL DI TESTA E LA PRESSIONE CHE SCHIZZA SU

SCORPIONEDAL 23/10

AL 22/11FASCINO PART-

NER GELOSO MA INNAMORATISSIMO

E FEDELE O ALMENO UN FLIRT ROMANTICO: TUTTO ROSA · SALUTE IL PENSIERO POSITIVO NON RIENTRA NELLE VOSTRE ABITUDINI, È IL PARTNER A DARVI CARICA: SIATE OTTI-MISTI

SAGITTARIODAL 23/11AL 21/12FASCINO E’ TUTTO UN

SUSSEGUIRSI DI INCONTRI, FLIRT E COLPI DI FULMINE, CHE APPAGANO I CUORI

SOLITARI SALUTE FORMA FISICA PERFETTA, POTETE ARCHIVIARE UN MALESSERE CHE VI HA DISTURBATI A LUNGO. GODETEVELA

CAPRICORNODAL 22/12AL 20/01FASCINO COPPIA BEN ASSORTITA, SE PUR CON CARATTERI

DIVERSI, ANCHE LE STORIE IN RODAGGIO TENDONO A STA-BILIZZARSI · SALUTE MAL DI TESTA E QUALCHE EPISODIO DI INSONNIA, PER IL RESTO POTETE AFFERMARE DI STARE BE-NONE

ACQUARIODAL 21/01

AL 19/02FASCINO PRONTI PER IL FLIRT CHE RICONFERMA IL VOSTRO FASCINO, MAGARI

PER UNA STORIA DISIMPEG-NATA · SALUTE IN BARBA ALLA DIETA SBALLATA E ALLE NOTTI VITAIOLE STATE

BENONE, AL MASSIMO RISENTITE DI SVARIONI ORMONALI

PESCI DAL 20/02 AL 20/03FASCINO L’AMORE NON SI ACCONTENTA

DI FANTASIE, RECLAMA SICUREZZE, PROMESSE E UN PROGETTO DI VITA A DUE · SALUTE PIEDI E SISTEMA RESPIRA-TORIO IN TILT, SOPRATTUTTO SE AMATE LE SCARPINATE E SUDATE AB-BONDAN-TEMENTE

ARIETEDAL 21/03

AL 20/04FASCINO BEL LOOK

M A IN COPPIA È TEMPO DI DECISIONI: O SI CHIUDE QUI O SI RI-COMINCIA SU PRESUPPOSTI DIVERSI. · SALUTE SE VI ARRABBIATE LA PRES-SIONE SCHIZZA E IL VISO SI ARROSSA, MA SIETE COMUNQUE IN FORMA

TORO DAL 21/04

AL 20/05FASCINO SE VI

SIETE INNAMORATI DI UN BELLO E IMPOSSIBILE, IL PERCORSO VERSO LA FELICITÀ SARÀ LUNGO · SALUTE QUALCHE ATTACCO DI MAL DI SCHIENA È POSSIBILE. STATI INFIAMMA-TORI ALL’ORDINE DEL GIORNO PER LO STRESS

GEMELLIDAL 21/05AL 21/06FASCINO TRA AMI-CIZIA E PASSIONE C’È

UNA GAMMA INFINITA DI SFUMATURE E VOI POTETE SPERIMENTARLE TUTTE · SALUTE SPORT E DIVERTIMENTI FANNO PARTE DEL PACCHETTO BENESSERE, PER STAR BENE E SENTIRVI VOI STESSI

CANCRODAL 22/06AL 22/07FASCINO BATTAGLIE IN

FAMIGLIA SU QUESTIONI DI PRINCIPIO E DI RUOLO, VE LA

PRENDETE SOPRATTUTTO COI PUPI · SALUTE LL PUNTO DEBOLE

È E RIMANE LO STOMACO, A PROVA DI GASTRITE OGNI VOLTA CHE SIETE TESI: LEGGEREZZA

LEONEDAL 23/07

AL 23/08FASCINO SIETE PIENI DI AS-

PETTATIVE E CURIOSITÀ, ANCHE IL PARTNER DIVENTA UNA CITTÀ SCONOSCIUTA DA ES-PLORARE · SALUTE IL PUNTO DEBOLE È SEM-

PRE LA COLONNA, SEGUITA A RUOTA DA SPALLE E GINOCCHIA, LO SPORT VI AIUTA MOLTO

VERGINEDAL 24/08AL 22/09

FASCINO LA VOS-TRA DIFFIDENZA DOPO SI TRASFORMA IN SOSPETTO,ATTENTI A NON

METTERE IN CRISI UN RAP-PORTO VALIDO · SALUTE UN PO’ DI CAUTELA INNANZITUTTO SUL FRONTE BOCCA, IL DENTISTA VI ATTENDE PER IL CONTROLLO PERIODICO

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