Gruppo IMQ Informa

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D A L G R U P P O I M Q IMQ Informa - Periodico bimestrale Anno XIX - Novembre 2010 Redazione: IMQ S.p.A. via Quintiliano 43, 20138 Milano www.gruppoimq.it Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353-2003 (conv. In L.27/02/2004 - n.46 art.1-comma 1- DCB Milano) n.116 FOCUS ON IMQ GREEN NETWORK (PAGINA 2) L’ENERGIA CHE VIENE DAL SOLE (PAGINA 6) ENERGIA: FACCIAMONE UN USO EFFICIENTE (UNI CEI EN 16001) (PAGINA 8) LED E FOTOMETRIA (PAGINA 12) AGGIORNAMENTI NORMATIVI (DA PAGINA 14) - Nuova energy label - RAEE: cambiano le regole - Efficienza energetica degli edifici - Obbligo certificazione acustica - Cambiano i moduli di conformità degli impianti: l’importanza dei marchi di sicurezza - Nuove modifiche al regolamento Reach SEGNALIAMO (DA PAGINA 18) - Lotta alla contraffazione - Premio all’innovazione - Famiglia “fuorinorma” - Prese e spine nel mondo FIERE (PAGINA 21) WORKSHOP E FORMAZIONE (PAGINA 22/23) VETRINA DELLE AZIENDE (PAGINA 24)

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Rivista di informazione tecnica e normativa

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D A L G R U P P O I M Q

IMQ Informa - Periodico bimestraleAnno XIX - Novembre 2010

Redazione: IMQ S.p.A. via Quintiliano 43, 20138 Milanowww.gruppoimq.it

Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento PostaleD.L. 353-2003 (conv. In L.27/02/2004 - n.46

art.1-comma 1- DCB Milano)

n.116

FOCUS ON

IMQ GREEN NETWORK(PAGINA 2)

L’ENERGIA CHE VIENE DAL SOLE(PAGINA 6)

ENERGIA: FACCIAMONEUN USO EFFICIENTE(UNI CEI EN 16001)(PAGINA 8)

LED E FOTOMETRIA(PAGINA 12)

AGGIORNAMENTI NORMATIVI(DA PAGINA 14)

- Nuova energy label- RAEE: cambiano le regole- Efficienza energetica degli edifici- Obbligo certificazione acustica- Cambiano i moduli di conformità

degli impianti: l’importanzadei marchi di sicurezza

- Nuove modifiche al regolamentoReach

SEGNALIAMO (DA PAGINA 18)

- Lotta alla contraffazione- Premio all’innovazione- Famiglia “fuorinorma”- Prese e spine nel mondo

FIERE (PAGINA 21)

WORKSHOP E FORMAZIONE(PAGINA 22/23)

VETRINA DELLE AZIENDE (PAGINA 24)

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IMQ GREENETWORIMQ SI PROPONE CON UN NETWORK DI SPECIALISPER SUPPORTARE LE AZIENDE NELLE NUOVE SFIDE

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A fronte del nuovo modello economico,la “green economy”, che sembra ingrado di modificare radicalmente le re-gole di business, le aziende sono chia-mata a rispondere alle rinnovate ri-chieste del mercato con un approcciotrasversale. Un approccio che com-porta un cambiamento di mentalità,ma prima ancora una presa di co-scienza della necessità di trasparenzae di concretezza nelle scelte eco-so-stenibili, privilegiando l’utilizzo di ener-gie alternative e la valutazione dell’im-patto delle proprie azioni sull’ambiente.A fronte di tale scenario, IMQ si pro-pone come ente promotore di un net-work di specialisti in grado di suppor-tare le aziende nelle fasi diprogettazione e realizzazione di pro-dotti, sistemi o servizi a ridotto impattoambientale e nella comunicazione tec-nicamente corretta delle attività da lorointraprese.

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STI DELLA GREEN ECONOMY,RICHIESTE DAL MERCATO

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SERVIZI PER L’AMBIENTE

LCA Life Cycle AssessmentValutazione del carico energetico e am-bientale di un sistema produttivo se-condo l’ottica “dalla culla alla tomba”,ovvero dalla produzione delle materieprime necessarie per realizzare quelprodotto fino al suo smaltimento al ter-mine dell’utilizzo. Tramite il processo diLCA, è possibile conoscere, passo perpasso, l’impatto sull’ambiente di un de-terminato prodotto durante tutta lasua vita.

Audit ecologico ed energeticodi un prodottoStudio specifico e personalizzato su undeterminato prodotto ed elaborazione diun profilo ecologico semplificato, secondola filosofia del Life Cycle Thinking e del-l’analisi dell’intero ciclo di vita.

ECO-Design(Direttiva 2009/125/CE)Servizi di supporto per le aziende nell’ap-plicazione dei Regolamenti di prodottodella direttiva Eco-Design.

Carbon FootprintMisura dell’impatto ambientale di pro-cessi e/o di prodotti in termini di CO2equivalente.

Verifica emissioni (volontaria)e neutralizzazioneCertificazione delle riduzioni di emissioneda CO2 per attività di efficienza energeticae/o per produzione di energia da fonte rin-novabile. Attività di compensazione dei cre-diti di emissione di CO2 volontari (VER) perinterventi di neutralizzazione.

Verifica emissioni (cogente)Verifica delle “comunicazioni” delle emis-sioni di anidride carbonica (direttiva ETS2003/87/CE) in qualità di organismo

riconosciuto (Ministero dell’ambiente edel territorio - DEC/RAS/181/2006).

Certificazione ISO 14001Certificazione del sistema di gestione am-bientale, strumento per la gestione degliimpatti ambientali delle aziende.

Certificazione ambientaledi foreste e legnoRilascio di certificazioni di Chain of Cu-stody secondo il PEFC (Program for En-dorsement of Forest Certification) si-stema di certificazione per la gestioneforestale sostenibile, e rilascio di certifi-cazioni FSC (Forest Stewardship Council)che si propone di fornire un marchio diidentificazione al legname proveniente daforeste gestite in modo eco e socio so-stenibile.

SERVIZI PER L’ENERGIA

Certificazione di modulifotovoltaiciVerifica della sicurezza e delle perfor-mance secondo le norme CEI EN61215, CEI EN 61646 e CEI EN61730-2.

Verifica delle installazionifotovoltaicheCollaudo degli impianti fotovoltaici, se-condo quanto prescritto dal DM19/02/2007 e richiesto dal GSE (Ge-store Servizi Energetici), e rilascio delCertificato di Collaudo e del Rapportodi Ispezione.

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Qualificazione degli installatoridi impianti fotovoltaiciSistema di verifica e registrazione de-gli installatori, con riferimento allenorme di installazione applicabili e sullabase di capitolati definiti con il commit-tente.

Prove e misure per il settoredelle energie rinnovabiliAttività di testing su sistemi e compo-nenti destinati all’utilizzo di fonti ener-getiche rinnovabili.

Supporto per l'accessoalle tariffe incentivantiAssistenza nella valutazione del rispettodei criteri di accesso alle tariffe incen-tivanti definite dal DM 19/02/2007e s.m.i. e dal DM 06/08/2010.

Misure di efficienzaenergeticaMisure dell’efficienza energetica deiprodotti e assistenza ai costruttorinella determinazione dei dati da indi-care nell’energy label.

Certificazione EN 16001Certificazione del Sistema di Gestionedell'Energia, strumento essenziale pergestire e migliorare le prestazioni ener-getiche all’interno di un’organizzazionee per ottimizzare i relativi costi.

SERVIZI PER LA GREENCOMMUNICATION

Una corretta divulgazione, istituzionaleo promozionale, delle attività condottein ottica di riduzione dell’impatto am-bientale, di efficienza delle risorse, digreen business in generale, è un ele-mento fondamentale al fine di evitare ilrischio di “green washing” (pubblicità in-gannevole riguardo a presunti com-portamenti virtuosi o benefici nei con-fronti dell’ambiente) e di vanificazionedegli sforzi sostenuti, a causa di una co-municazione imprecisa, vaga o nonadeguatamente documentata.Per questo motivo IMQ, in collabora-zione con professionisti del settoredella comunicazione, offre un servizio disupporto per la verifica e lo sviluppo dicomunicazioni corrette.

Per informazioni: [email protected]

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IL SOLE È DI TUTTI E PER TUTTI, MA SOPRATTUTTO È GRATUITO.

GLI IMPIANTI IN GRADO DI CONVERTIRE L’ENERGIA SOLARE IN ENERGIA

ELETTRICA PERÒ RICHIEDONO NOTEVOLI INVESTIMENTI.

IL RISPETTO DEI REQUISITI TECNICI E DI SICUREZZA, NONCHÉ L’IMPIEGO

DI SOLUZIONI TECNOLOGICHE E DI COMPONENTI DI IMPIANTI ALL’AVAN-

GUARDIA, È IL CORRETTO BINOMIO PER GARANTIRE QUALITÀ E AFFIDA-

BILITÀ DELL’IMPIANTO STESSO.

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L’ENERGIA CHEVIENE DAL SOL

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Il Decreto Ministeriale 6 Agosto

2010, meglio noto come “Nuovo

Conto Energia”, entrato in vigore a

Settembre 2010, rappresenta un

ottimo sistema incentivante per lo

sviluppo degli impianti di conver-

sione dell’energia solare in energia

elettrica mediante moduli fotovol-

taici.

Per accedere al Conto Energia i

moduli fotovoltaici devono essere

verificati e certificati da laboratori

accreditati in conformità alla norma

EN ISO/IEC 17025. In Italia, l’ente ac-

creditatore è ACCREDIA.

Le norme di riferimento per la verifica e

la certificazione dei moduli fotovoltaici

sono:

• CEI EN 61215: Moduli fotovoltaici

(FV) in silicio cristallino per applica-

zioni terrestri - Qualifica del progetto

e omologazione del tipo;

• CEI EN 61646: Moduli fotovoltaici

(FV) a film sottili per usi terrestri -

Qualificazione del progetto e appro-

vazione di tipo;

• CEI EN 61730: Qualificazione per la

sicurezza dei moduli fotovoltaici (FV).

LA CERTIFICAZIONE DEI MODULI

FOTOVOLTAICI

IMQ, organismo riconosciuto nell’am-

bito dello schema internazionale

IECEE (CB Scheme), fornisce un servi-

zio di certificazione dei moduli foto-

voltaici in accordo alle norme di riferi-

mento internazionali.

L’attività di test per la verifica e qualifi-

cazione di moduli in silicio cristallino e

amorfo per applicazioni terrestri se-

condo le normative internazionali di ri-

ferimento, viene svolta press un labo-

ratorio accreditato. Essa prevede che i

moduli siano sottoposti a 18 prove, al-

cune delle quali possono essere ese-

guite sia all’interno del laboratorio sia

all’aperto, in presenza di luce solare na-

turale. Il processo di qualificazione ha lo

scopo di determinare le caratteristiche

fisiche e prestazionali dei moduli foto-

voltaici e verificare il loro mantenimento

nel tempo.

Le prove di invecchiamento e deteriora-

mentoacceleratovengonoeffettuate inam-

bienti chiusi e controllati sia sottoponendo i

moduli fotovoltaici a cicli termici, con tem-

perature da–40°Ca+85°C, sia irradiando

i moduli con radiazioni UVA ed UVB.

All’interno del laboratorio, vengono valutate

anche la resistenza al vento, al carico da

neve e alla grandine tramite specifiche ap-

parecchiature.

Il processo di certificazione è così suddiviso:

• Fase 1: attività di test presso laborato-

rio IRcCOS, accreditato Accredia;

• Fase 2: assistenza nella stesura di

tutto il materiale tecnico informativo del

prodotto (Data Sheet);

• Fase 3: emissione Certificato di Confor-

mità IMQ (Conformity Certificate);

• Fase 4: monitoraggio della produzione

(Factory Inspection);

• Fase 5: eventuali Estensioni del Certifi-

cato per piccole modifiche al modello

certificato.

Per informazioni:

[email protected]

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IMQ FORMAZIONE

IMP Mon Fotovoltaico - I sistemi dimonitoraggio locale e da remoto delfunzionamento degli impianti fotovol-taici. Per info: [email protected]

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ENERGIA:FACCIAMONEUSO EFFICIEN

GLI OBIETTIVI DELLA NORMAUNI CEI EN 16001:2009

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I temi dell'approvvigionamento energetico,

dell'uso efficiente dell'energia e della pro-

tezione dell'ambiente sono oggi sempre

più pervasivi in ogni ambito delle attività

produttive. Accanto agli aspetti energetici

nella loro accezione più classica (consumi

elettrici e termici, nuove fonti energetiche

rinnovabili, nuove tecnologie disponibili per

usare meno e meglio l'energia, ecc.)

stanno assumendo sempre più impor-

tanza per le organizzazioni gli aspetti ge-

stionali e operativi nella gestione stessa

dell’energia.

Non va inoltre dimenticato che circa

l’80% dell’energia consumata nell’Unione

Europea deriva da combustibili fossili: pe-

trolio, gas naturale e carbone. Una situa-

zione le cui ricadute ambientali, unita-

mente a questioni di sicurezza e alle

inevitabili implicazioni economiche, ren-

dono essenziale un uso più razionale e una

migliore gestione complessiva dell’ener-

gia, per giungere a un reale sviluppo so-

stenibile.

La norma UNI CEI EN 16001:2009 “Si-

stemi di gestione dell’energia - Requisiti e

linee guida per l’uso”, finalizzata a suppor-

tare le organizzazioni nelle fasi dell'acqui-

sto, gestione e uso delle risorse energeti-

che, offre una risposta adeguata a tali

esigenze.

La EN 16001 rappresenta inoltre un va-

lido complemento, in materia di gestione

energetica, della UNI EN ISO 9001 rela-

tiva ai sistemi di gestione per la qualità e

della UNI EN ISO 14001 relativa ai sistemi

di gestione ambientale. Introducendo un

approccio sistematico al raggiungimento

dell’obiettivo del risparmio energetico,

essa permette di definire un “Sistema di

Gestione dell’Energia” (SGE).

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UNTE

EN 16001ROAD SHOWA chi volesse approfondire l’argomento, segnaliamo il

workshop organizzato da IMQ dal titolo “La Noma UNI

CEI EN 16001 e il risparmio energetico per le aziende:

aspetti tecnici e vantaggi”.

LOCALITÀ E DATE DI SVOLGIMENTO:

• BOLOGNA 28 OTTOBRE• PADOVA 4 NOVEMBRE• NAPOLI 11 NOVEMBRE• BARI 18 NOVEMBRE

Per informazioni:[email protected] - www.imq.it

Page 10: Gruppo IMQ Informa

La UNI CEI EN 16001 aiuta dunque le im-

prese pubbliche e private, di qualsiasi di-

mensione e tipologia, a organizzare si-

stemi e processi volti al miglioramento

dell’efficienza energetica: una gestione

che porta, da una parte a benefici econo-

mici, dall’altra a benefici per l’ambiente

con la riduzione delle emissioni di gas

serra.

La nuova norma UNI CEI EN 16001 si ap-

plica alle organizzazioni che desiderano:

• migliorare le proprie prestazioni ener-

getiche e diminuire i costi mediante

una sistematica gestione dell’energia;

• organizzare, sviluppare, mantenere e

migliorare un sistema di gestione del-

l’energia conforme alle proprie politi-

che energetiche dichiarate;

• sensibilizzare i propri utenti/dipen-

denti/clienti/cittadini circa l'uso re-

sponsabile della risorsa energetica;

• ridurre l’emissioni di gas a effetto

serra;

• potenziare la politica dell'organizza-

zione in materia di sostenibilità am-

bientale;

• ottenere la certificazione del proprio

SGE da parte di un’organizzazione

terza.

La struttura della norma, come da “tradi-

zione” per le norme relative ai Sistemi di

Gestione, si basa sul ciclo di “Deming” (mi-

glioramento continuo) e sull'approccio

“Plan-Do-Check-Act” (Programmazione,

Esecuzione del Programma, Test e con-

trollo, Azione). Fatto che facilita un'even-

tuale integrazione con gli altri sistemi di

gestione già implementati dall'organizza-

zione.

Il criterio è dunque quello di pianificare e

agire sulla base degli obiettivi individuati.

Al fine di affrontare efficacemente le pro-

blematiche energetiche si de-

vono analizzare e valutare le

principali criticità per poi definire

scelte operative per la loro ge-

stione. Dopo aver implementato

le misure individuate, viene valu-

tata l'efficienza di questi provve-

dimenti e vengono analizzati

eventuali nuovi punti deboli. Sulla

base di questa fase di controllo

ricomincia il ciclo di pianifica-

zione definendo nuovi obiettivi.

Il sistema si basa su alcuni prin-

cipi fondamentali:

• una dichiarata e ben definita

politica energetica con obiet-

tivi, target, programmi e ri-

sorse;

• il pieno rispetto degli obblighi

legislativi in materia;

• la conoscenza degli usi e de-

gli aspetti energetici della

propria organizzazione;

• il miglioramento continuo de-

gli usi energetici;

• la formazione e sensibilizzazione delle

persone all'interno dell'organizzazione;

• la tracciabilità delle azioni intraprese

per raggiungere gli obiettivi e il con-

trollo operativo;

• la registrazione documentale.

L'approccio volontario alla norma per-

mette inoltre alle organizzazioni di fissare

quali e quanti obiettivi cercare di raggiun-

gere e le relative tempistiche di attua-

zione.

La certificazione del Sistema di Gestione

dell’Energia è dunque un obiettivo impor-

tante per un’organizzazione aziendale, sia

a livello gestionale, ma anche in termini di

immagine e di ricaduta economica. Senza

poi dimenticare, aspetto da non sottova-

lutare, il fatto che rappresenti un mezzo

per contribuire a ridurre il nostro impatto

sull’ambiente, migliorandolo.

Per informazioni:

[email protected]

IMQ FORMAZIONE

EE VALU – EN 16001:2009Valutatore sistemi di gestionedell’energiaMilano: 1 - 3 Dicembre

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I PRINCIPALI ASPETTIOPERATIVIDELLA NORMAUNI CEI EN 16001

ENERGY POLICY (3.2):LA POLITICA ENERGETICA È LA DICHIARAZIONE SCRITTA, CHIARA E DOCU-

MENTATA DELL'IMPEGNO CHE DERIVA DALLA DIREZIONE. STABILISCE I PRO-

POSITI GENERALI DEL SISTEMA DI GESTIONE DELL'ORGANIZZAZIONE E CON-

TIENE L'IMPEGNO AL MIGLIORAMENTO DELL'USO DELLE RISORSE

ENERGETICHE. LA POLITICA ENERGETICA DEVE:

• ESSERE APPROPRIATA ALLA NATURA E DIMENSIONE DELL'ORGANIZ-

ZAZIONE, AI CONSUMI ENERGETICI DELLE SUE ATTIVITÀ, PRODOTTI E

SERVIZI;

• INCLUDERE UN IMPEGNO AL MIGLIORAMENTO CONTINUO DELL'EFFI-

CIENZA ENERGETICA;

• INCLUDERE UN IMPEGNO A RISPETTARE LEGGI E REGOLAMENTAZIONI;

• FORNIRE UN QUADRO PER STABILIRE E RIESAMINARE GLI OBIETTIVI E

TRAGUARDI ENERGETICI;

• DESTINARE LE RISORSE NECESSARIE PER LO SVILUPPO DELLA POLI-

TICA STESSA;

• ESSERE DOCUMENTATA.

PLANNIG (3.3)LA NORMA INDIVIDUA LA DOCUMENTAZIONE NECESSARIA AI FINI DEL-

L'IMPLEMENTAZIONE VERA E PROPRIA DEL SISTEMA DI GESTIONE INIZIANDO

DALL'IDENTIFICAZIONE DEGLI ASPETTI ENERGETICI SIGNIFICATIVI, DELLA NOR-

MATIVA COGENTE CHE L'ORGANIZZAZIONE DEVE RISPETTARE, FINO A STA-

BILIRE OBIETTIVI E TRAGUARDI MISURABILI ATTRAVERSO UN DOCUMEN-

TATO PROGRAMMA. LA NECESSITÀ DI UN PROGRAMMA BEN DEFINITO E

DOCUMENTATO MOSTRA L'IMPORTANZA CHE VIENE DATA ALLA PIANIFI-

CAZIONE DEL SISTEMA ENERGETICO.

IL PROGRAMMA DEVE CONTENERE L'INDICAZIONE DELLE RESPONSABILITÀ

PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI, I TEMPI E I MEZZI PER RAG-

GIUNGERLI. NELLA NORMA È BEN SPECIFICATA L'IMPORTANZA DI EFFET-

TUARE REVISIONI ED AGGIORNAMENTI PERIODICI AGLI OBIETTIVI, AI TARGET

E, DI CONSEGUENZA, AI PROGRAMMI.

IMPLEMENTATION AND OPERATION (3.4)SI DELINEA LA FIGURA DEL RESPONSABILE DEL SISTEMA DI GESTIONE ENER-

GETICA, CHE PUÒ COINCIDERE CON L'ENERGY MANAGER O CON IL RE-

SPONSABILE AMBIENTE, NEL CASO NELL'ORGANIZZAZIONE ESISTA UN SI-

STEMA DI GESTIONE AMBIENTALE. EGLI PREDISPONE IL SGE, AGGIORNA

LE PROCEDURE E NE VERIFICA L'APPLICAZIONE, PROPONE IL PIANO DEGLI

INTERVENTI E NE VERIFICA L'ATTUAZIONE COLLABORANDO CON I RE-

SPONSABILI DEGLI ALTRI SETTORI PRODUTTIVI, IN MODO DA COINVOLGERLI

NELL'AZIONE, AGEVOLANDO L'OPERA DI INDIVIDUAZIONE E RISOLUZIONE

DELLE INEFFICIENZE.

LA COMUNICAZIONE INTERNA È UN ALTRO PUNTO FONDAMENTALE, SEM-

PRE PER ASSICURARE CHE TUTTI GLI OPERATORI SIANO PARTE ATTIVA DEL

SISTEMA DI GESTIONE ENERGETICO. VIENE RILEVATA L'IMPORTANZA DELLA

FORMAZIONE E DELLE COMPETENZE TECNICHE CHE DEVONO AVERE GLI

OPERATORI IN BASE ALLE NECESSITÀ DEL CASO, AFFINCHÉ LE PERSONE CHE

LAVORANO ALL'INTERNO DELL'ORGANIZZAZIONE SIANO CONSAPEVOLI DEI

PROPRI RUOLI, DELLE PROPRIE RESPONSABILITÀ, DELL'IMPORTANZA DEL

CONTROLLO DELL'ENERGIA E DELLE CONSEGUENZE CHE SI POTREBBERO

AVERE QUALORA NON SI OPERI IN OTTEMPERANZA AL SISTEMA ENERGE-

TICO.

CONTROLLO OPERATIVO (3.4.6)E’ LA FASE CHE RICHIEDE UN'ATTENZIONE PARTICOLARE ALLE OPERAZIONI

CHE SONO ASSOCIATE AGLI ASPETTI ENERGETICI SIGNIFICATIVI, PONENDO

ATTENZIONE SULL'ACQUISTO DI ENERGIA, SUI CONSUMI ENERGETICI, SUL-

L'ACQUISTO DI MATERIALI.

CHECKING (3.5)IL MONITORAGGIO, LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL RISPETTO

DELLA NORMATIVA COGENTE E DELLE PROCEDURE PROPRIE DEL SISTEMA

DI GESTIONE ENERGETICO SONO ATTIVITÀ FONDAMENTALI, PERCHÉ CON-

SENTONO DI EVIDENZIARE I RISULTATI OTTENUTI DAL MOMENTO IN CUI SI

È ENTRATI NELL'OTTICA DI UNA GESTIONE ENERGETICA RAZIONALE.

L'ORGANIZZAZIONE DEVE ANCHE METTERE IN ATTO PROCEDURE DI CON-

TROLLO DI CONFORMITÀ AI REQUISITI DELLA UNI CEI EN

16001:2009 E MUOVERSI VERSO LA PREVENZIONE O LA CORREZIONE

DI EVENTUALI NON CONFORMITÀ RILEVATE DURANTE GLI AUDIT INTERNI,

CHE SOLITAMENTE VENGONO EFFETTUATI DAL RESPONSABILE INTERNO O

DA CONSULENTI ESTERNI.

REVIEW BY TOP MANAGEMENT (3.6)ULTIMO PASSO È IL RIESAME DA PARTE DELLA DIREZIONE DELL'ORGANIZ-

ZAZIONE, IN CUI SI PRESENTANO I RISULTATI OTTENUTI NEGLI AUDIT INTERNI

E SI VERIFICA IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI,VALUTANDO

O MENO LA NECESSITÀ DI MODIFICARLI. IN USCITA DAL RIESAME SI FISSANO

NUOVI OBIETTIVI E TRAGUARDI E LE AZIONI RELATIVE ALLE EVENTUALI MO-

DIFICHE ALLA POLITICA ENERGETICA.

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LEDE FOTOMETIL VALORE DELLACARATTERIZZAZIONEFOTOMETRICADEGLI APPARECCHI A LED

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C’È ANCHE IMQTRA GLI SPON-SOR DI LED,

LIGHT EXHIBITION DESIGN. UN EVENTO ORGANIZZATO

PER IL SECONDO ANNO CONSECUTIVO DAL COMUNE DI

MILANO E DEDICATO ALLA LUCE E AL DESIGN.Un progetto che si inserisce in un piano di eco so-stenibilità di cui l’Assessorato all’Arredo DecoroUrbano e Verde si fa promotore. In quest’ottica lacittà di Milano ha infatti ridotto i consumi energe-tici passando da 1424 kWh del 2008 a 360 kWhdel 2009. Il Festival della Luce di Milano, che fadella filosofia green uno dei suoi valori fondamen-tali, ha scelto di abbattere i consumi elettrici at-traverso la tecnologia e l’utilizzo di corpi illuminantia Led.Come nella prima edizione, anche quest’anno di-verse installazioni a Led, opera di famosi architettie di giovani designers vincitori del Led Award,ver-ranno collocate all’interno di aree verdi, creandodei percorsi di luce artistica nei parchi pubblici, persensibilizzare il grande pubblico a rispettare e vi-vere sempre più il verde in città.Il tutto in un’ottica di rispetto per l’ambiente cheha saputo dimostrare di potersi ben sposare conla tecnologia e il design, la qualità e la sicurezza,valori per i quali IMQ opera da anni lavorando afianco delle principali aziende italiane.

Page 13: Gruppo IMQ Informa

Perché misurare e certificare le pre-

stazioni fotometriche di un apparecchio

a LED?

Per una ragione semplicissima, per of-

frire ai progettisti la certezza che i pa-

rametri fotometrici usati nella progetta-

zione illuminotecnica, quali ad esempio il

rendimento luminoso e la distribuzione

delle intensità luminose, sono stati verifi-

cati in un laboratorio indipendente, sono

sorvegliati da un ente di certificazione e

dunque sono attendibili.

Un bel vantaggio se si considera l’affi-

dabilità e la credibilità che viene ad as-

sumere un prodotto certificato oltre al-

l'opportunità di offrire al mercato

apparecchi con ottiche sempre più per-

formanti.

Tutti coloro che si occupano della pro-

gettazione illuminotecnica, e cioè i pro-

gettisti, gli studi di architettura, i tecnici

di enti gestori dell‘illuminazione pubblica

ecc., sanno infatti che la consistenza del

dato fotometrico utilizzato in fase di pro-

getto condizionerà in modo sensibile i ri-

sultati del progetto stesso e quindi, più

in generale, anche l’efficienza energetica

dell’intero impianto d’illuminazione.

La garanzia dell'affidabilità delle presta-

zioni fotometriche dichiarate di appa-

recchi a LED viene offerta dalla presenza

di un marchio: IMQ Performance.

IMQ Performance è un marchio di cer-

tificazione delle prestazioni fotometriche

rilasciato da IMQ, applicabile a prodotti

già certificati per la sicurezza e mar-

chiati IMQ o ENEC.

La norma di riferimento delle presta-

zioni fotometriche degli apparecchi

di illuminazione utilizzanti tecnologia

a LED e dei moduli LED è la UNI11356:2010 - Caratterizzazionefotometrica degli apparecchi di il-luminazione a LED, che stabilisce i

principi generali per la misurazione dei

parametri fotometrici.

Per informazioni:

[email protected] - www.imq.it

IMQ FORMAZIONE

ILL 62741 – Led 1 - La norma IEC62741: sicurezza ottica - teoria

Milano: 17 Novembre (9.00-13.30)

ILL 62741 – Led 2 - La norma IEC62741: sicurezza ottica - provepratiche in laboratorio

Milano: 17 Novembre (14.00-18.00)

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I VANTAGGIDI RIVOLGERSIA IMQ• PER I PRODUTTORI: LA POSSIBILITÀ DI

OFFRIRE AD ARCHITETTI E DESIGNER UNA SO-LUZIONE PER L’ILLUMINAZIONE VERIFICATA

E CERTIFICATA DA UN ENTE INDIPENDENTE

• PER I PROGETTISTI: IL VANTAGGIO DI

POTERE FARE ATTIVITÀ DI PROVA E INDIVI-DUARE IN FASE DI SVILUPPO LE MODIFICHE

E LE MIGLIORIE DA APPORTARE A UN APPA-RECCHIO

• PER I GESTORI DI IMPIANTI: LA POS-SIBILITÀ DI VERIFICARE LE SCELTE PROGET-TUALI E IDENTIFICARE L’APPARECCHIO CON

PRESTAZIONI FOTOMETRICHE CERTIFICATE

PIÙ IDONEO ALLE PROPRIE ESIGENZE

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Page 14: Gruppo IMQ Informa

NUOVAENERGY LABELPubblicata la Direttiva 2010/30/CEsulla etichettatura energetica

Approvata dal Parlamento europeo il 19 maggio scor-

so, la Direttiva europea 2010/30/CE, concernente l’in-

dicazione del consumo di energia e di altre risorse

da parte dei produttori mediante l’etichetta, è stata

pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale europea del 18 giu-

gno 2010 (L 153).

Con la nuova Direttiva, i fabbricanti avranno l'obbligo di

fornire al consumatore, le informazioni relative al consumo

di energia elettrica, di altre forme di energia (ad esempio

gas) nonché, se del caso, di altre risorse essenziali durante

l’uso (ad esempio acqua) attraverso una scheda e con

un’etichetta relativa al prodotto.

L'etichetta sarà obbligatoria sia in caso di vendita diretta,

noleggio, locazione-vendita o esposto sia nell’ambito di

una vendita a distanza, quindi anche via Internet. Sarà inol-

tre necessario che i fabbricanti aggiornino i loro cataloghi,

il materiale tecnico promozionale, i manuali tecnici e gli

opuscoli del fabbricante (sia cartacei sia online) inserendo

esplicitamente tutte le informazioni necessarie sul consumo

energetico.

La Direttiva comprende anche l’obbligo di etichettatura per

prodotti che non consumano energia, ma che hanno un

impatto significativo diretto o indiretto sul risparmio ener-

getico, come i vetri, le porte esterne, i telai delle finestre.

La fornitura di informazioni accurate e comparabili sul con-

sumo specifico di energia dei prodotti connessi all’energia

dovrebbe orientare la scelta degli utilizzatori finali verso i

prodotti che offrono o indirettamente comportano il mi-

nor consumo di energia.

Con la nuova Direttiva, l’esistente scala identificativa delle

etichette, da A a G, si amplierà con tre nuove classi: A+,

A++ e A+++, in aggiunta alla classe A (dal giugno 2011 le

classi energetiche andranno invece dalla A+++ alla D). La

nuova etichetta non potrà indicare più di sette classi ener-

getiche. Il sistema dei colori - dal verde scuro per i prodotti

più efficienti, al rosso per quelli che consumano di più -

verrà definito di conseguenza.

Gli Stati membri dovranno mettere in vigore le disposizioni

legislative, regolamentari e amministrative necessarie per

conformarsi alla direttiva entro il 20 giugno 2011.

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Nuova etichetta Vecchia etichetta

Page 15: Gruppo IMQ Informa

RAEE,CAMBIANOLE REGOLELa Legge Comunitaria 2009, pubblicatalo scorso giugno 2010, modifica l'art. 11del Decreto Legislativo 151/2005 sul re-gime di finanziamento dei RAEE (Rifiutidi Apparecchiature Elettriche ed Elettro-niche) domestici "nuovi”, accogliendo laproposta di emendamento elaborata daANIE e dai Sistemi CollettiviDopo l'emanazione del Decreto 8 marzo 2010 n. 65, che

ha reso obbligatorio il ritiro "1 contro 1" dei RAEE da

parte dei negozianti, la normativa sulla gestione di que-

sta tipologia di rifiuti si è arricchita di un ulteriore tassello.

È stata infatti pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 146

del 25 giugno 2010, la Legge 4 giugno 2010 n. 96, che

contiene un emendamento che modifica l'art. 11 del De-

creto Legislativo 151/2005 sul regime di finanziamento

dei RAEE domestici "nuovi" e mette fine alla necessità di

ripetute proroghe all'entrata in vigore del regime del

“new waste”. Se fino a ora la singola azienda doveva

farsi carico personalmente della gestione dei propri rifiuti,

il nuovo emendamento annulla l’obbligo dei produttori di

occuparsi personalmente della gestione dei RAEE

“nuovi”, secondo il sistema della responsabilità indivi-

duale. Ciascun produttore può dunque ora decidere

come gestirli:

- in modo collettivo per quote di mercato (continuando

cioè ad operare come accade oggi per i RAEE storici);

- oppure in modo individuale, mettendo però in atto

una serie di adempimenti previsti dal nuovo testo di

legge, come la sottoscrizione di contratti con tutti i

soggetti responsabili della raccolta dei RAEE sull'in-

tero territorio nazionale e la fornitura di specifiche ga-

ranzie finanziarie.

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IMQ FORMAZIONE

DIS Direttiva ROHS e RAEE - Le direttive ROHS2002/95 e RAEEE (WEEE) 2002/96, sull'usodelle sostanze pericolose e la gestione dei rifiutiper le apparecchiature elettriche ed elettroniche

Per informazioni: [email protected]

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Page 16: Gruppo IMQ Informa

EFFICIENZAENERGETICADEGLI EDIFICIÈ entrata in vigore, il 9 luglio 2010, la Di-rettiva 2010/31/CE, pubblicata sulla Gaz-zetta Ufficiale dell'Unione Europea del18 giugno 2010

La Direttiva, come riporta l'art.1, "promuove il miglio-ramento della prestazione energetica degli edifici al-l'interno dell'Unione, tenendo conto delle condizionilocali e climatiche esterne, nonché delle prescrizionirelative al clima degli ambienti interni e all'efficaciasotto il profilo dei costi".Secondo quanto previsto dalla direttiva, i Paesi mem-bri UE dovranno:- definire la metodologia di calcolo della prestazione

energetica degli edifici sulla base dei criteri espostinell'allegato I, “Quadro comune generale per il cal-colo della prestazione energetica degli edifici”

- stabilire i requisiti degli impianti tecnici destinati al-l'edilizia per quanto riguarda il loro rendimentoenergetico, la loro dimensione, la corretta installa-zione e il loro controllo.

I requisiti si applicheranno all’installazione, sostituzioneo miglioramento degli impianti di riscaldamento, diproduzione di acqua calda, di condizionamento d'ariae dei grandi impianti di ventilazione.

Per informazioni: [email protected]

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DAL 2011 CASEOBBLIGATE ALLACERTIFICAZIONEACUSTICADAL 2011 CHI VORRÀ VENDERE O AFFITTARE UN ALLOGGIO DOVRÀ

DOTARLO, OLTRE CHE DELLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA, ANCHE

DELLA CERTIFICAZIONE ACUSTICA. L'OBBLIGO VERRÀ INTRODOTTO DAL

PROVVEDIMENTO ATTESO IN AUTUNNO, CHE RECEPIRÀ LA NORMA

UNI11367 («ACUSTICA IN EDILIZIA – CLASSIFICAZIONE ACUSTICA

DELLE UNITÀ IMMOBILIARI – PROCEDURA DI VALUTAZIONE E VERI-

FICA IN OPERA») CHE L'ENTE NAZIONALE ITALIANO DI UNIFICAZIONE STA

PER PUBBLICARE. LA CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DI UN'UNITÀ IM-

MOBILIARE (CHE SIA UN APPARTAMENTO O UN'ABITAZIONE MONO-

FAMILIARE), DIVENTERÀ QUINDI NECESSARIA. IMQ, LO RICORDIAMO,

È IN GRADO DI CONDURRE MISURE ACUSTICHE DEGLI AMBIENTI.

Per informazioni: [email protected]

Page 17: Gruppo IMQ Informa

CAMBIANOI MODULI DI CONFOR-MITÀ DEGLI IMPIANTI:L’IMPORTANZA DEIMARCHI DI SICUREZZAPubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 161 del13/7/10) il Decreto 19 maggio 2010 "Mo-difica degli allegati al decreto 22 gennaio2008, n. 37, concernente il regolamento inmateria di attività di installazione degli im-pianti all'interno degli edifici"

Il decreto contiene nuovi moduli per il rilascio della di-

chiarazione di conformità da parte delle imprese installa-

trici e uffici tecnici interni di imprese non installatrici, che

devono essere utilizzati a partire dallo scorso 28 luglio

2010, data di entrata in vigore del Decreto 19/5/10.

Tra le novità più importanti si segnala che, con l'avvenuta

pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto, sarà pos-

sibile incorporare negli impianti prodotti o sistemi "non

normalizzati" in Italia, ma legittimamente utilizzati, per il

medesimo impiego, in un altro stato UE o facente parte

dell'Accordo sullo Spazio Economico europeo.

La dichiarazione di conformità dovrà contenere, per i pro-

dotti soggetti a norme, la dichiarazione di rispon-

denza alle stesse, completata, ove esistente, con ri-

ferimenti a marchi, certificati di prova, ecc. rilasciati

da istituti autorizzati.

Per gli altri prodotti (che dovranno essere elencati, il fir-

matario dovrà dichiarare che trattasi di materiali, prodotti

e componenti conformi a quanto previsto dagli articoli 5

e 6. A tal proposito si ricorda che accanto alla certifica-

zione dei prodotti basata sull’esistenza di una norma,

presso IMQ è possibile ottenere anche il certificato IMQ

con Sorveglianza per prodotti non appartenenti a

categorie ammesse al regime di uno dei marchi

IMQ, perché, appunto, non disciplinati da norme

specifiche.

Per informazioni: [email protected]

NUOVE MODIFICHEAL REGOLAMENTOREACHSalite a 38 le sostanze contenute nellaCandidate ListL’Agenzia Europea per la Chimica (ECHA) ha aggiornato

la Candidate List, ovvero la lista delle sostanze chimiche

estremamente problematiche candidate all’autorizza-

zione d’uso e, dunque, a un’eventuale introduzione nel-

l’allegato XIV della direttiva Reach. Ai sensi della Reach,

lo ricordiamo, tutte le sostanze chimiche dovranno essere

registrate per l'utilizzo presso l'Agenzia europea delle so-

stanze chimiche e alcune sostanze chimiche dovranno es-

sere autorizzate per il proprio uso, se esse sono conside-

rate come sostanze estremamente problematiche (SVHC).

Il processo di autorizzazione Reach contiene le seguenti

fasi: identificazione e priorizzazione delle sostanze da

parte delle autorità europee, richiesta di autorizzazione

da parte dell'industria e concessione di autorizzazione da

parte della Commissione europea. Attualmente le so-

stanze contenute nella Candidate List sono 38, dopo che

il 18 giugno scorso sono state aggiunte le seguenti 8 so-

stanze estremamente problematiche (SVHC):

• Trichloroethylene

• Boric acid

• Disodium tetraborate, anhydrous

• Tetraboron disodium heptaoxide, hydrate

• Sodium cromate

• Potassium cromate

• Ammonium dichromate

• Potassium dichromate

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Page 18: Gruppo IMQ Informa

LOTTA ALLACONTRAFFAZIONEPerché i marchi di sicurezza rappresen-tano uno strumento di tutelaI dati del fenomeno della contraffazione sono diventati dav-

vero importanti, con un fatturato che nel 2009 ha superato in

Italia oltre 7 miliardi di euro, nonostante la Guardia di Finanza

abbia sequestrato quasi 113 milioni di prodotti contraffatti. Dati

che vengono confermati anche nel 2010, con la GDF che nel

primo semestre ha già sequestrato 60 milioni di falsi. Un feno-

meno trasversale che interessa diverse tipologie di prodotti, da

quelli di lusso a quelli di largo consumo. La contraffazione porta

diversi danni alle imprese, in termini di fatturato anzitutto. Ma

la contraffazione incide anche sulla libera concorrenza e sul

buon funzionamento dei mercati, alimentando flussi finanziari

dell'economia illegale e della criminalità che si ripercuotono sul-

l'intera collettività. Gravi anche le conseguenze per i consu-

matori che a causa di prodotti “clonati” senza il rispetto dei

processi e delle norme di tutela rischiano di mettere in pericolo

la salute degli stessi clienti. Basti pensare ad eventuali giocattoli

che contengono sostanza tossiche, ad esempio.

Tra learmipossibili contro la contraffazione, accantoagli

strumenti ufficili e tradizionali, si colloca anche la certi-

ficazione. L’iter di certificazione, infatti, dopo l’approva-

zionedel costruttoree leverifiche sul prodotto, prevede

la sorveglianza della produzione. Periodicamente ven-

gono prelevati dal mercato esemplari a campione, sui

quali vengono ripetute alcune prove per verificare il

mantenimento degli standard qualitativi. Tali controlli

consentono un monitoraggio continuo del mercato e

dunque la rilevazione di eventuali distorsioni.

Contro la diffusione di prodotti non sicuri e contraffatti, in que-

sti anni IMQ si è impegnato attivamente collaborando con i di-

versi soggetti pubblici e privati. In particolare con le Camere di

Commercio, l’Agenzia delle Dogane e il Ministero dello Svi-

luppo Economico, tramite la partecipazione al Tavolo elettrico,

un progetto varato con due obiettivi fondamentali:

- il controllo della conformità in materia di sicurezza dei pro-

dotti elettrici presenti sul mercato;

- la lotta alla contraffazione dei prodotti (non solo elettrici).

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IMQ FORMAZIONE

COM Marchi - La protezione dei marchi e dellaproprietà intellettuale

COM Import CE - I requisiti fondamentali per laproduzione e circolazione di prodotto nella UE

Per informazioni: [email protected]

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Segnaliamo

Page 19: Gruppo IMQ Informa

PREMIOALL’INNOVAZIONEAMICADELL’AMBIENTESono aperte le iscrizioni al Bando 2010 delPremio all'Innovazione Amica dell'Am-biente, dal titolo "Green Life, dai territorila costruzione dell'economia del futuro”.

Il Premio è un riconoscimento nazionale rivolto all'innova-

zione di impresa in campo ambientale. Viene attribuito a in-

novazioni di prodotto, di processo, di servizi, di sistema, tec-

nologiche e gestionali.

Ideato da Legambiente, ha visto negli anni il sostegno e la

promozione da parte di Enti, Associazioni e Soggetti Istitu-

zionali di prestigio, uniti dalla comune volontà di accrescere

lo sviluppo e la diffusione di soluzioni innovative che miglio-

rino la qualità della vita nel rispetto dell'ambiente.

Scopo del Premio è creare un contesto favorevole alla ricerca

e contribuire alla diffusione di buone pratiche orientate alla

sostenibilità ambientale, valorizzando quelle realtà che sap-

piano raccogliere le sfide dell'ambiente come valore e oppor-

tunità irrinunciabile di sviluppo anche economico e sociale.

I temi affrontati quest’anno riguardano in particolare:

Ciclo chiuso delle risorse e nuovi materiali: rivolto ad

aziende che hanno ridefinito i loro processi produttivi, ad

esempio migliorandone l'efficienza energetica o adoperan-

dosi per la riduzione delle emissioni di CO2, avviato il riutilizzo

di scarti di processo in maniera innovativa, brevettato e av-

viato la produzione di materiali sostitutivi non pericolosi, at-

tivato sinergie con il territorio per l'acquisizione delle materie

prime e delle conoscenze.

La "filiera" delle energie rinnovabili: rivolto agli innova-

tori, alle imprese, alle politiche che, congiuntamente all'in-

stallazione e alla gestione di impianti di energia da fonti rin-

novabili, producono e/o implementano in Italia tecnologie,

prodotti e processi per la generazione di energia da fonti rin-

novabili con alto contenuto di innovazione e/o investono in

attività di ricerca e innovazione industriale con l’obiettivo di in-

dividuare, sviluppare e industrializzare prodotti, processi e ser-

vizi nella filiera delle rinnovabili, utilizzando in maniera coor-

dinata incentivi e risorse, nel pieno rispetto della legalità.

Abitare sostenibile: vuol far emergere le eccellenze delle

nuove costruzioni. Oltre ai nuovi quartieri e ai singoli edifici,

particolare attenzione verrà rivolta ai componenti, materiali e

"nuovi" materiali, impianti, tecnologie e soluzioni, servizi e si-

stemi le cui innovazioni cominciano ad essere applicate in Ita-

lia e nel mondo e che assicurano agli edifici una elevata qua-

lità abitativa, e al rispetto della sostenibilità lungo l'intero ciclo

di vita: risparmio e utilizzo efficiente di risorse in fase di de-

molizione e costruzione, utilizzo di materiali locali, recuperati

e riciclabili, riduzione e recupero dei rifiuti, riduzione dell'in-

quinamento acustico, risparmi energetici, idrici e gestionali,

minor consumo di suolo e azioni di recupero ambientale.

www.premioinnovazione.legambiente.org/section.php?p=premio

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Page 20: Gruppo IMQ Informa

FAMIGLIA“FUORINORMA”:IMQ CONLA CAMPAGNAPROSIEL SULLASICUREZZAAnche IMQ tra gli sponsor di “Famiglia fuori-norma”, la campagna di sensibilizzazione sui ri-schi derivanti da impianti elettrici inadeguati oda comportamenti scorretti, promossa da Pro-siel, a seguito dei risultati emersi da una ricercaDemoskopea

A vedere i risultati emersi dalla ricerca condotta da Demo-

skopea su richiesta di Prosiel, Associazione senza scopo di

lucro per la promozione della sicurezza elettrica, non rimane

che allarmarsi. 12 milioni sono le abitazioni, costruite prima

del 1990, che presentano impianti elettrici non a norma; ol-

tre 45.000 all'anno gli incidenti domestici, anche mortali,

causati dall'impianto elettrico non a norma e se il 44% de-

gli intervistati dichiara di conoscere la normativa in materia

di sicurezza elettrica; la metà di questi non ne sa indicare i

contenuti. Nonostante questo il 72,7% del campione attri-

buisce, in termini di adeguatezza alle norme, voti maggiori

di 8 (su una scala da 1-10) al proprio impianto. In effetti,

come suggeriscono i dati demoscopici nuovamente aggior-

nati dalla stessa Prosiel, per il 44% delle abitazioni con im-

pianti elettrici realizzati prima del 1990 non è stata redatta

alcuna relazione di conformità nonostante il 64% degli in-

tervistati viva in concreta presenza di rischio e benché il 92%

del campione preso in esame reputi il proprio impianto “si-

curo”, dichiarando di non avere mai avuto inconvenienti.

A fronte di tali dati, Prosiel insieme alle aziende sponsor, ha

deciso d’impegnarsi in una campagna di sensibilizzazione,

patrocinata dal Ministero dello Sviluppo Economico, incen-

trata sul concetto di "Famiglia Fuorinorma" per promuovere

il rispetto delle norme di progettazione, installazione, utilizzo

e manutenzione degli impianti elettrici.

www.famigliafuorinorma.it/

PRESE E SPINENEL MONDOUna pubblicazione per gli addetti ai lavori

Paese che vai, spina che trovi. E anche presa, tensione e fre-

quenza. E per avere una visione di sintesi delle caratteristiche

dei sistemi elettrici di alimentazione negli impianti di uso do-

mestico nel mondo, IMQ ha realizzato una pubblicazione dal

titolo “Standard elettrici internazionali”. Utilizzabile anche

come poster, è disponibile per tutti gli operatori del settore.

Per informazioni: [email protected]

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MEDICAFiera Internazionale della Medicina e della TecnicaOspedaliera.

Dusseldorf, 17-20 novembreIMQ - Stand 16A44

www.medica-tradefair.com/

LIFTEsposizione internazionale di ascensori,componenti, accessori.

Fiera Milano Rho - Pero17-20 novembreIMQ - PAD: 22 Stand P22

www.liftitalia.com/

SICUREZZARassegna internazionale biennale dedicata aglioperatori nei settori antintrusione, antincendio(rilevazione), difese passive, home & building au-tomation, intelligence e antiterrorismo, polizialocale e vigilanza privata.

Fiera Milano Rho - Pero17-20 novembreIMQ - PAD. 4 Stand N05www.fieramilanotech.it

MATCHINGL’appuntamento organizzato dalla Compagnia delleOpere per dare alle piccole e medie imprese nuove op-portunità di sviluppo “facendo rete”.

Fiera Milano Rho - Pero, 22-24 novembrewww.e-matching.it/

Page 22: Gruppo IMQ Informa

WORKSHOPEN 16001LA NORMA UNI CEI EN 16001E IL RISPARMIO ENERGETICOPER LE AZIENDE

Nel corso del Workshop verranno presentate le finalità dellanorma, focalizzando l’attenzione sui requisiti fondamentalie fornendo approfondimenti tecnici sui contenuti di un Si-stema di Gestione per l’Energia (SGE).Padova, 4 novembre - Napoli, 11 novembre -Bari, 18 novembre

Per informazioni: [email protected]

WORKSHOP SALUTEE SICUREZZA SUL LUOGODI LAVORO: DALLACONFORMITÀ LEGISLA-TIVA ALL’EFFICACIADELL’ORGANIZZAZIONETESTO UNICO DELLA SICUREZZA(D.LSG. 81/2008) E D.LGS. 231/2001:LA CRESCITA DI VALORE ATTRAVERSOLA NORMA BS OHSAS 18001

Con il Workshop IMQ si propone di delineare un ideale per-corso che, a partire dalle disposizioni di natura cogente,metta in evidenza sia i vantaggi che derivano della correttarealizzazione di un modello ex D.Lgs. 231/2001, sia le realiopportunità che vengono offerte in termini di sicurezza dallacertificazione ai sensi della norma BS OHSAS 18001.

Milano, 28 ottobre

Per informazioni: [email protected]

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IMQ sseeggnnaallaaIN AMBITO DI D.LGS. 81/08, IMQ PUÒ

SUPPORTARE LA AZIENDE NELLA VA-

LUTAZIONE DEI SEGUENTI RISCHI:

ELETTRICO, AGENTI FISICI, RUMORE,

VIBRAZIONI MECCANICHE, CAMPI

ELETTROMAGNETICI, RADIAZIONI

OTTICHE ARTIFICIALI, MICROCLIMA E

ILLUMINAZIONE, RADON.

Per informazioni: [email protected]

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Workshop

Page 23: Gruppo IMQ Informa

IL RESPONSABILEDELLA SICUREZZASUL LAVOROLa sicurezza sul lavoro è da sempre un tema che accende

vivaci discussioni, alimentando il dibattito pubblico e po-

litico e che produce continue richieste di adeguamento

alla legislazione che disciplina la materia. Le notizie dei

continui infortuni hanno imposto, nel 2008, una revisione

generale e l’armonizzazione della normativa rendendola

più accessibile. Successivi aggiornamenti, hanno chiarito

taluni aspetti applicativi, in senso estensivo. Sono state

introdotte importanti novità ed inasprito il quadro san-

zionatorio. Tutte le organizzazioni, pubbliche e private,

indipendentemente dal settore di attività e dalla dimen-

sione, sono tenute ad adeguarsi. Ugualmente vale per

tutti i lavoratori e lavoratrici, subordinati, autonomi ed

equiparati, indipendentemente dal tipo di rapporto con-

trattuale ed economico instaurato. La crescente respon-

sabilità rispetto al principio dell’effettività richiede il sod-

disfacimento di alcuni requisiti che non possono essere

più derogati. L’organizzazione deve prendere atto del

nuovo contesto ed istituire un modello capace di soddi-

sfare tali requisiti, anche in relazione ai principi di Re-

sponsabilità delle persone giuridiche stabiliti dal D.lgs.

231/2001.

Per supportare le aziende a rispondere i nuovi requisiti le-

gislativi, IMQ Formazione ha strutturato un ciclo di corsi

dedicati al D.Lgs 81 e destinati alle tre figure fondamen-

tali in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro: preposto ai

vari livelli di un’organizzazione (durata corso 8 ore – sigla

COM DL81 DP), dirigente (Durata corso 12 ore – sigla

COM DL81 FS) e datore di lavoro (durata corso 16 ore –

sigla COM DL 81 FD).

Argomenti generali corso

1. Introduzione al D.Lgs. 81/2008: le principali novità

2. Le figure chiave e le rispettive competenze

3. La valutazione dei rischi: esempi per la definizione

dei piani

5. L’organizzazione per la gestione della sicurezza

6. Il controllo operativo ed i flussi informativi

7. L’analisi e la gestione degli incidenti

8. Il monitoraggio della sicurezza

9. La gestione delle emergenze

10. Esempi pratici

11. Quadro sanzionatorio

Prossime date di svolgimento del corso- www.imq.it/it/servizi_offerti/formazione/corsi_area_com-

petenza/corsi_sviluppo_competenze.html

- Per informazioni: [email protected]

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eFormazioneWorkshop

Page 24: Gruppo IMQ Informa

ANCHE LA SALUTEPASSA DALLA CERTIFICAZIONEIstituto Auxologico Italiano: unastruttura sanitaria di eccellenza,che eccelle anche in qualità

Nella sanità non si scherza, e anche una gestione di qua-lità dei processi gestionali e organizzativi, diventa ele-mento fondamentale per l’efficacia della struttura sani-taria. Il fatto di dover operare secondo obiettivi e standardstabiliti e misurabili e che tutto debba essere finalizzato agarantire la qualità delle prestazioni e dei servizi erogati,non può infatti che essere strumento di miglioramentocontinuativo per l’intera struttura sanitaria. Un approccioche risponde sia alle esigenze dei cittadini che desideranoricevere un'assistenza sanitaria di qualità elevata, sia aquella degli operatori sanitari che sentono il dovere di cu-rare i pazienti nel miglior modo possibile. Ma un approc-cio che risponde anche alle criticità di un contesto nel qualela progressiva riduzione delle risorse economiche disponibili, ilproliferare di nuove tecniche biomediche e la consapevolezzada parte dei cittadini di nuove esigenze e diritti, rendono in-dispensabili un nuovo modo di gestire e valutare la qualitàdell'assistenza sanitaria. Chi ha capito tutto ciò, ovvero i vantaggi concreti che un si-stema di gestione per la qualità certificato può offrire, è statol’Istituto Auxologico Italiano. Un polo di eccellenza sanitaria,con sedi in Lombardia e Piemonte, che di certo non aveva bi-sogno di un ennesimo riconoscimento per avvalorare la pro-pria qualità, ma che invece ha deciso di impegnarsi per l’ot-tenimento della certificazione del sistema di gestione per laqualità seconda la ISO 9001. L’Istituto Auxologico Italiano è un Istituto di Ricovero e Cura aCarattere Scientifico (in sigla IRCCS, in Italia sono solamente43), nonché il secondo Istituto di diritto privato ad ottenere ilriconoscimento scientifico dopo la Clinica del Lavoro di Mi-lano e subito prima del San Raffaele. E’ specializzato nella ri-cerca, prevenzione, cura e riabilitazione delle malattie endo-crino-metaboliche, cardiovascolari, neurodegenerativa e

legate all’invecchiamento, osteo-articolari, immunologiche eallergiche, nell’ambito di alcune malattie rare con componentegenetica e di alcune patologie di pertinenza chirurgica. L’approccio a queste malattie è di tipo multidisciplinare e in-tegrato, potendo contare sugli apporti di laboratori speri-mentali di ricerca di base e applicata, su Laboratori finalizzatia indagini genetiche, molecolari e cellulari, su sofisticate at-trezzature biomediche per la prevenzione e la diagnosi dellemalattie, nonché moderne strutture di degenza per il tratta-mento dell’ammalato nella fase acuta e riabilitativa. L’attenzione a tutte le fasi dello sviluppo umano, compresequelle embrionali, si esprime anche nella grande importanzache rivestono le riflessioni sui temi di bioetica e l’attenzione allariabilitazione di alta specialità come parte integrante di un in-novativo modello di cura volto a riaffermare la centralità del-l’essere umano. L’Istituto Auxologico Italiano ha certificato le principali attivitàerogate in regime di degenza, day hospital e ambulatorialenelle sue 10 sedi, attive in Lombardia e Piemonte. La certifi-cazione si riferisce anche ai servizi diagnostici, all’attività chi-rurgica e comprende tutte le attività organizzative e di sup-porto alla ricerca e alla cura.

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