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DAL GRUPPO IMQ IMQ Informa - Periodico Anno XXIV - Luglio 2015 Redazione: IMQ S.p.A. via Quintiliano 43, 20138 Milano www.gruppoimq.it Registrazione al Tribunale di Milano n. 265 del 24/4/92 n.124 - ESPORTARE PRODOTTI GAS IN NORDAMERICA (PAGINA 4) Firmato MoU tra IMQ e UL per agevolare i produttori europei di apparecchi a gas e misti nelle esportazioni in nordamerica - NOVITÀ NORMATIVE (PAGINA 6) - Pubblicati i primi Regolamenti di applicazione della Direttiva ErP anche per gli apparecchi professionali - Pronti i draft finali della ISO 9001 e ISO 14001 edizione 2015 - Regolamento UE prodotti da costruzione (CPR): da dicembre 2016 obbligatorio anche per i cavi - NUOVI SERVIZI IMQ (PAGINA 9) - IMQ Security Network - IMQ Industry - Verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro - Apparecchi a LED e prove per la verifica della protezione contro le sovratensioni di rete - FIGURE PROFESSIONALI (PAGINA 10) - TUTELA DEL MERCATO (PAGINA 12) - SPORT SOSTENIBILE (PAGINA 13) - VETRINA DELLE AZIENDE (PAGINA 14) IMQ ANCHE A DUBAI Con l’apertura di IMQ Gulf a Dubai IMQ da oggi è presente anche negli Emirati Arabi. (PAGINA 2)

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In questo numero: - IMQ anche a Dubai - Esportare prodotti gas in NordAmerica - Pubblicati i primi Regolamenti di applicazione della Direttiva ErP anche per gli apparecchi professionali - Pronti i draft finali della ISO 9001 e ISO 14001 edizione 2015 - Regolamento UE prodotti da costruzione (CPR): da dicembre 2016 obbligatorio anche per i cavi - Nuovi servizi IMQ: Security Network; IMQ Industry; Verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro; Apparecchi a LED e prove per la verifica della protezione contro le sovratensioni di rete; Certificazione delle figure professionali - Tutela del mercato - Sport sostenibile

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D A L G R U P P O I M Q

IMQ Informa - Periodico Anno XXIV - Luglio 2015

Redazione: IMQ S.p.A. via Quintiliano 43, 20138 Milanowww.gruppoimq.it

Registrazione al Tribunale di Milano n. 265 del 24/4/92

n.124

- ESPORTARE PRODOTTI GAS IN NORDAMERICA(PAGINA 4)

Firmato MoU tra IMQ e UL per agevolare i produttori europei di apparecchi a gas e misti nelle esportazioni in nordamerica

- NOVITÀ NORMATIVE(PAGINA 6)

- Pubblicati i primi Regolamenti di applicazione della Direttiva ErP anche per gli apparecchi professionali

- Pronti i draft finali della ISO 9001 e ISO 14001 edizione 2015

- Regolamento UE prodotti da costruzione (CPR):da dicembre 2016 obbligatorio anche per i cavi

- NUOVI SERVIZI IMQ(PAGINA 9)

- IMQ Security Network- IMQ Industry- Verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro- Apparecchi a LED e prove per la verifica della protezione contro le sovratensioni di rete

- FIGURE PROFESSIONALI(PAGINA 10)

- TUTELA DEL MERCATO(PAGINA 12)

- SPORT SOSTENIBILE(PAGINA 13)

- VETRINA DELLE AZIENDE(PAGINA 14)

IMQ ANCHE A DUBAICon l’apertura di IMQ Gulf a Dubai IMQ

da oggi è presente anche negli Emirati Arabi.(PAGINA 2)

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IMQ ANChE A DUbAI

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CON L’APERTURA DI IMQ GULF A DUBAIIMQ DA OGGI È PRESENTE ANCHE NEGLIEMIRATI ARABI.

Tutte le aziende interessate a esportarenei Paesi del Golfo potranno in questomodo fare sempre più affidamento suIMQ che, tramite la nuova società, po-trà supportarle con maggiore tempesti-vità ed efficacia nell’ottenimento dellecertificazioni obbligatorie per quei mer-cati.

I produttori potranno beneficiare deinumerosi riconoscimenti che IMQ haottenuto dalle Autorità locali oltre chedei vantaggi derivanti dalla presenza diuna società in loco. Per quanto riguardai riconoscimenti, ricordiamo i principali:• L’autorizzazione da parte dell’ESMA

(Emirates Authority for Standardi-zation and Metrology) a operare siain qualità di agenzia ispettiva sia diente riconosciuto per supportare leaziende nell’ottenimento dei certifi-

cati di conformità necessari peresportare negli Emirati.

• L’autorizzazione ottenuta dal SASO(Saudi Standards, Metrology andQuality Organization) quale labora-torio registrato per le prove di per-formance su elettrodomestici e perle procedure di “application” del-l’etichetta energetica richiesta inArabia Saudita.

• L’autorizzazione da parte della CivilDefence degli Emirati Arabi Uniti e

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della Civil Defence del Kuwait e delQatar ad agire in qualità di labora-torio di prova ed ente di certificazio-ne per numerosi prodotti regola-mentati da queste Autorità quali, adesempio, i sistemi antintrusione eantincendio e gli apparecchi di illu-minazione d’emergenza.

• A ciò si aggiunga l’accreditamentointernazionale ISO 17025 dei labo-ratori di IMQ e dunque la possibilitàdi offrire un servizio di testing accre-

ditato, per quanto riguarda sia gliaspetti di safety sia di performance,requisito cogente per esportare neiPaesi del Golfo.

“La costituzione di una società vicina aiPaesi del Golfo” ha dichiarato l’ing. An-tonella Scaglia, Presidente e AD di IMQ“rappresenta una conferma della vo-lontà di IMQ di proseguire nel suo per-corso di crescita e internazionalizzazio-ne, privilegiando una strada che assicuriil presidio diretto dell’attività svolta lo-

calmente”. Una scelta che andrà a be-neficio delle aziende clienti che potran-no usufruire di una maggiore flessibilitàe tempestività dei servizi offerti, oltreche di un concreto supporto nell’identi-ficazione preventiva dei requisiti e delleregolamentazioni necessarie per espor-tare, con i conseguenti vantaggi legatialla riduzione del time-to-market.

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DOPO LA CINA, LA SPAgNA E LA POLONIA, IMQ APRE UNASEDE ANChE A DUbAI. UNA REALTà VOLUTA PER MEgLIOSUPPORTARE LE AzIENDE SEMPRE PIù PRESENTI NEIMERCATI MEDIO ORIENTALI E PER POTENzIARE LE ATTIVITàDI ISPEzIONE CONDOTTE INTERNAzIONALMENTE.

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ESPORTAREPRODOTTI A gASIN NORDAMERICA

gRAzIE AL RECENTE MEMORANDUM OF UNDERSTANDINg SIgLATO TRA IMQ E UL,

I PRODUTTORI DI APPARECChIATURE A gAS E MISTI POTRANNO RIVOLgERSI

DIRETTAMENTE A IMQ PER I TEST DI CONFORMITà AgLI STANDARD NORDAMERICANI.

UN’OPPORTUNITà DI INDUbbIO VANTAggIO, ChE CONSENTE ALLE AzIENDE DI

VELOCIzzARE L’IMMISSIONE DEI PRODOTTI SUL MERCATO E DI MANTENERE COME

REFERENTE – ANChE PER IL NORDAMERICA – IL PROPRIO CONTATTO IN IMQ.

Destreggiarsi nel panorama delle regola-mentazioni del mercato globale è una sfi-da complessa e ambiziosa che può diven-tare ancora più tortuosa e costosa se as-sociata all’utilizzo di laboratori esterni.Grazie all’accordo tra IMQ e UL, invece, iproduttori di apparecchiature a gas - quali

piani cottura a gas e misti, boiler, scaldac-qua, valvole etc - potranno usufruire di unservizio di riconosciuta qualità, in grado divelocizzare l’immissione dei prodotti sulmercato, conformemente a quanto previ-sto dalle normative locali.

Le procedure di test applicate permette-ranno di rispondere ai requisiti degli stan-dard sia del mercato europeo sia di quellonordamericano. I prodotti costruiti all’in-terno dell’Unione Europea potranno es-sere testati localmente presso i laboratoridi IMQ, accelerando così la distribuzione

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nel mercato nordamericano. Allo stessomodo, i clienti del Nord America potrannobeneficiare dei laboratori locali di UL. Inol-tre i clienti continueranno a lavorare con illoro principale contatto all’interno di IMQo UL, che a sua volta coinvolgerà le parti in-teressate per mettere in atto un processocoordinato.

“Il MoU siglato con UL” ha commentatoFulvio Giorgi, direttore della business UnitProdotto di IMQ, “ha l’obiettivo di rispon-dere alle esigenze sempre più glocal delmercato. Si tratta di una collaborazione vir-tuosa tra enti impegnati nella tutela dellasicurezza e della qualità, che comporteràvantaggi concreti per i produttori ma an-che per i consumatori e, più in generale,per il mercato. Teniamo molto alla collabo-razione con UL per migliorare la crescita ela sicurezza dei prodotti a gas e di tutte leapparecchiature miste a livello globale”.

“L’accordo con IMQ è stato intrapresoavendo sempre chiari in mente i bisogni deinostri clienti” ha affermato Marco Crosi-gnani, direttore europeo della divisioneAppliances, HVAC e Lighting presso UL.“Attraverso l’offerta di un servizio localeper un accesso globale, i nostri clienti avran-no la possibilità di accedere al mercato piùvelocemente, di ottimizzare i budget e di al-largare la loro rete di distribuzione. Siamoorgogliosi di lavorare con un ente che si oc-

cu-pa di sicurezza con grande autorevolezzaper offrire ai clienti un servizio ed un valoreancora più elevati”.

Il MoU tra IMQ e UL è stato confermato lo

scor-so 24 Giugno a Milano da Antonella Sca-glia, presidente e amministratore delegatodi IMQ e da Jeff Smidt, vice presidente delladivisione di Appliances, HVAC e Lighting diUL

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SISTEMI DI SICUREZZA: DESTINAZIONE BELGIOLe aziende del settore sistemi di sicurezza, interessate a esportare in Belgioe Olanda, potranno rivolgersi a IMQ per l’esecuzione delle prove necessariesecondo la nota tecnica CEB T031:2014.IMQ ha infatti ottenuto l’accreditamento per la norma CEB T031:2014.

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ETIChETTA ENERgETICA E DIRETTIVA ErP: PUbbLICATI I PRIMIREgOLAMENTI ANChE PER gLI APPARECChI PROFESSIONALI

Sono stati pubblicati sulla G.U.U.E delloscorso 8 luglio i primi Regolamenti Euro-pei per l’applicazione della Direttiva ErPanche agli apparecchi professionali. Sco-po della direttiva, lo ricordiamo, è quellodi promuovere un quadro per l'integra-zione degli aspetti ambientali nella pro-gettazione delle apparecchiature. La pro-gettazione ecologica dei prodotti rappre-senta infatti un elemento fondamentaledella strategia comunitaria sulla politicaintegrata dei prodotti. Tale impostazionepreventiva ha come obiettivo l'ottimizza-zione delle prestazioni ambientali deiprodotti mantenendo contemporanea-mente le proprie qualità funzionali.

Regolamenti attualmente pubblicati:

• Regolamento Delegato (UE)2015/1094 della Commissione del 5maggio 2015 che integra la direttiva2010/30/UE del Parlamento europeo edel Consiglio in merito all'etichettaturaenergetica degli armadi frigoriferi/con-gelatori professionali

• Regolamento (UE) 2015/1095 dellaCommissione del 5 maggio 2015 recan-te misure di esecuzione della direttiva2009/125/CE del Parlamento europeo edel Consiglio in merito alle specifiche perla progettazione ecocompatibile degli ar-madi refrigerati professionali, degli ab-battitori, delle unità di condensazione edei chiller di processo.

IMQ è in grado di eseguire le misure di as-sorbimento e le valutazione di conformi-tà alla misura di esecuzione su tutte le ti-pologie di apparecchi professionali sopracitati.

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ISO 9001 E ISO 14001 EDIZIONE 2015Come gestire la transizione dalla vecchiaalla nuova norma. IL PROCESSO DI REVISIONE DELLE NORME ISO 9001 E ISO 14001 hA RAggIUNTO LO STADIODI FDIS (FINAL DRAFT INTERNATIONAL STANDARD) ED ENTRO LA FINE DEL 2015 L’ISOPUbbLIChERà LA NUOVA VERSIONE DELLE DUE NORME. PER LE AzIENDE gIà CERTIFICATESECONDO LE EDIzIONI PRECEDENTI DELLA NORMA, COME AVVERRà LA TRANSIzIONE?

Durata periodo transitorioAvrà la durata di 3 anni, a partire dalla datadi pubblicazione delle norme; durante taleperiodo sarà possibile effettuare l’auditper l’adeguamento alle nuove edizioni.

Validità delle edizioni precedentiLe certificazioni rilasciate a fronte dellenormeISO 9001:2008 e ISO 14001:2004saranno valide sino alla fine del periodotransitorio.

Audit di adeguamentoGià dalla data di pubblicazione delle nuo-ve norme sarà possibile, su richiesta, ef-fettuare il relativo audit di adeguamento,anche in occasione delle visite ordinariedi sorveglianza o rinnovo.IMQ provvederà a fornire ai propri clienti

informazioni dettagliate sulla duratadell’audit di adeguamento. Qualora essovenga effettuato in concomitanza con lavisita ordinaria di sorveglianza/rinnovo,sarà necessario valutare l’adeguatezzadei tempi attualmente previsti.

Gap analysisAi clienti IMQ verrà offerta la possibilità di pianificare attività di gap-analysis, fina-lizzate a valutare il grado di allineamentodel Sistema di Gestione alle nuovenorme.

Link utili- www.uni.com- www.iso.org/iso/iso9001_revision- www.iso.org/iso/iso14001_revision

ApprofondimentiIAF (International Accreditation Forum -www.iaf.nu) ha definito un piano di im-plementazione per favorire una transizio-ne graduale, oltre ad alcuni documenti disintesi sui principali cambiamenti appor-tati:

• Transition Planning Guidance for ISO 9001:2015

(www.iaf.nu/upFiles/IAFID9Transi-tion9001PublicationVersion.pdf)

• Transition Planning Guidance for ISO 14001:2015

(www.iaf.nu/upFiles/IAFID9Transi-tion9001PublicationVersion.pdf)

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REgOLAMENTO UE PRODOTTI DA COSTRUzIONE: DA DICEMbRE 2016ObbLIgATORIO ANChE PER I CAVI

Dal 1 dicembre 2016 per poter immetteresul mercato europeo i cavi di energia, co-mando e comunicazioni, non sarà più suffi-ciente la marcatura CE di conformità alla Di-rettiva Bassa Tensione. A seguito della pubblicazione sulla G.U.U.E.del 10.07.2015, della norma armonizzataEN 50575:2014 "Cavi di energia, comandoe comunicazioni - Cavi per applicazioni ge-nerali nei lavori di costruzione soggetti aprescrizioni di reazione al fuoco”, anche iproduttori di cavi dovranno infatti attenersia quanto previsto dal Regolamento UE n.305/2011, relativo ai prodotti da costruzio-ne (Regolamento CPR). N.b. Su base volontaria, l’applicazione delRegolamento CPR è possibile dal1.12.2015.

IL REGOLAMENTO CPRIl Regolamento Europeo CPR stabilisce lecondizioni per l'immissione o la messa a di-sposizione sul mercato di una vasta gammadi prodotti da costruzione e materiali perl’edilizia, fabbricati per essere installati/uti-lizzati in modo permanente negli edifici enelle infrastrutture. Lo scopo principale è quello di assicurare lasicurezza delle persone e dei beni in casi diincendio, attraverso la determinazione dicriteri di valutazione delle prestazioni che iprodotti che devono soddisfare in caso diincendio.Un ruolo preponderante lo giocano natu-ralmente i cavi, di potenza, controllo, co-municazione, in rame, alluminio e fibra ot-tica, per installazione all’interno di edifici.

IL REGOLAMENTO CPR SUI CAVI: COSACAMBIA PER I COSTRUTTORIL’applicazione ai cavi del Regolamento CPRcomporta per il costruttore l’obbligo di pre-disporre una Dichiarazione di Prestazioneche deve contenere informazioni sulle ca-ratteristiche essenziali del cavo. In particola-re deve riportare la Classe di reazione al fuo-co di appartenenza, definita in base alle ca-ratteristiche di rilascio di calore e propaga-zione della fiamma, secondo le seguenti 6

Euroclassi, in ordine decrescente di presta-zione: A, B1, B2, C, D, E.Accanto alla Classe vanno indicati altri para-metri addizionali quali l’acidità dei gas (a),l’opacità dei fumi (s) e il gocciolamento (d).Ai fini della Dichiarazione di Prestazione edell’apposizione della Marcatura CE, le pre-stazioni del prodotto, e quindi l’effettiva ap-partenenza ad una determinata Classe, de-vono essere controllate e certificate da or-ganismi indipendenti (Organismi Notificati).

LA CLASSIFICAZIONE AL FUOCOLe Autorità nazionali devonoadottare la CPR nei pro-

pri regolamenti e nella propria normativa.Spetta dunque alle Autorità di ogni Paesedeterminare quali Classi di prestazione si ap-plicano nei differenti ambiti.

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IMQ Security NetworkCon l’entrata in vigore del Decretodel Ministero dell’Interno n. 115 del 4giugno 2014, è diventata obbligato-ria la certificazione degli istituti di vi-gilanza privata da parte di un Organi-smo accreditato. IMQ, Organismo ac-creditato Accredia e con una trenten-nale esperienza maturata nel settore,si pone come punto di riferimentoquale unico ente di certificazione ita-liano ad aver avviato uno schema dicertificazione per le apparecchiature,i servizi, gli operatori e gli impianti delsettore security e delle centrali di te-lesorveglianza. In particolare con laproposta Network security IMQ offre:- Certificazione degli istituti di

vigilanza- Certificazione delle centrali

operative e di telesorveglianza- Certificazione dei professionisti

della security

Certi�cazione degliistituti di vigilanza

Certi�cazione delle centrali operativee di telesorveglianza

Certi�cazione deiprofessionisti della security

IMQ IndustryÈ il nuovo network di IMQ voluto asupporto delle aziende del settore in-dustriale. Operativo internazional-mente, il network si offre in particola-re ai settori chimica e fertilizzanti, in-frastrutture, metalli e minerali, oil egas, energia. I servizi offerti invece so-no i seguenti:- Ispezioni di seconda e terza parte- Formazione- Expediting- Preshipment- Energy audit- Valutazione fornitori- Valutazione e certificazione siste-

mi di gestione- Energy Audit- Operation and Maintenance- Project Quality Management- Independent, Owner’s, Lender’s

Engineer

Verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro IMQ è Soggetto Abilitato Privato aisensi dell’Art. 2 del D. M. 11 aprile2011 per la verifica di tutte le attrez-zature di lavoro elencate nell’allegatoVII del D.lgs. 81/2008 e s.m.i.

Gruppo SP (Sollevamento persone)• Scale aeree a inclinazione varia-

bile• Ponti mobili su carro ad aziona-

mento motorizzato o manuale• Ponti sospesi e relativi argani• Piattaforme di lavoro autosolle-

vanti su colonne• Ascensori e montacarichi da

cantiere

Gruppo SC (Sollevamento Materiali)• Apparecchi di sollevamento mo-

bili (es. autogru), trasferibili (es.gru a torre) e fissi (es. carroponte)di portata superiore a 200 kg

• Carrelli semoventi a braccio tele-scopico

• Idroestrattori a forza centrifuga

Gruppo GVR (Gas, Vapore, Riscalda-mento)• Recipienti contenenti fluidi con

pressione maggiore di 0,5 bar• Tubazioni contenenti gas, vapori

e liquidi• Generatori di vapore e acqua sur-

riscaldata• Generatori di calore con poten-

zialità maggiore di 116 Kw• Forni per le industrie chimiche e

affini• Insiemi

Verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro

ALLEGATO VII D.LGS. 81/2008 E DM 11.04.2011

MILANO, Via Quintiliano 43 - 20138 - Tel. +39 0250731 - Fax +39 0250991500 ROMA, Via Nazionale 230 - 00184 - Tel. +39 065020158 - Fax +39 [email protected] - www.imq.it

Dallo scorso aprile, nei La-boratori IMQ, accanto alleverifiche “standard” in am-bito EMC (ad esempio nor-ma EN 61547, EN 55015,ecc.) è possibile eseguiretest per la verifica della pro-tezione contro le sovraten-sioni di rete, sia di modo co-mune sia differenziale, finoa 12 kV (1,2/50 µs Genera-tore di Tensione) e 6 kA(8/20 µs Generatore combi-nato di corrente).

Apparecchi a LED e prove per la verifica della protezione contro le sovratensioni di rete

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Accanto agli accreditamenti relativi aifrigoristi (personale e Imprese) secondoi Regolamenti 303-304-305/2008 e aifotografi, in base alla norma UNI11476, le altre figure professionali per iquali IMQ è accreditato sono:

Amministratori condominiali e im-mobiliari - UNI 10801L’iter di certificazione consiste nel supe-ramento di un esame al quale possonoaccedere i professionisti in possesso deiprerequisiti indicati nelle “PrescrizioniParticolari Schema UNI 10801”.L’esame viene condotto alla presenza diuna Commissione d’esame e prevede:• La valutazione di un fascicolo Im-

mobiliare;• Una prova scritta e una prova orale

aventi come argomento le temati-che relative all’ambito della praticaprofessionale applicata e alle dispo-sizioni, norme e leggi che regolanoil condominio e la sua corretta am-ministrazione.

L’ottenimento della certificazione rap-presenta uno strumento efficace peraccrescere il riconoscimento professio-nale dei singoli professionisti, per offrireriferimenti certi ed adeguate garanziedi qualità al mercato, per distinguersi

sul mercato e offrire alla committenzaun immediato strumento di orienta-mento della scelta.

Certificazione dei Valutatori immo-biliari - UNI 11558Il valutatore Immobiliare è la figura pro-fessionale che possiede le necessariequalifiche, conoscenze, abilità e com-petenze per esercitare l’attività di stimae valutazione immobiliare.Tra le competenze specifiche richieste aquesta figura professionale, che deveavere maturato un’esperienza nel set-tore di almeno tre anni, rientrano le co-noscenze in estimo, principi di econo-mia e mercati immobiliari, sistema cata-stale, fiscalità immobiliare, certificazio-ne ambientale e, più in generale, com-petenze in diritto urbanistico, matema-tica finanziaria, statistica, scienza e tec-nica delle costruzioni.L’iter di certificazione consiste nel supe-ramento di un esame che prevede l’ese-cuzione di una prova scritta e di unaprova orale.L’ottenimento della certificazione rap-presenta uno strumento di garanzia perlo svolgimento di un’attività professio-nale che presenta risvolti di estrema im-portanza, al di là del mero valore econo-mico del bene oggetto di valutazione,

in funzione delle motivazioni che la ren-dono necessaria e dei soggetti commit-tenti quali ad esempio: istituti di credi-to, tribunali, società immobiliari, organidi vigilanza, società di revisione.

Certificazione dei Professionisti dellaSecurity - UNI 10459Il professionista della Security è la figura pro-fessionale in possesso delle conoscenze,abilità e competenze nel campo della secu-rity tali da garantire le gestione complessivadel processo di security o di rilevanti sotto-processi.L’attività professionale viene distinta in tre li-velli specialistici in funzione dei contesti or-ganizzativi di diversa complessità al fine dicostituire un utile supporto per le organiz-zazioni, che possono meglio orientare lescelte sul professionista con il livello piùadatto alle proprie esigenze, così come pertutte le altre parti interessate:Professionista della Security di primo livello(operativo - Security Expert): orientato a una

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CERTIFICAzIONE FIgURE

IMQ è ORgANISMO ACCREDITATO ACCREDIA IN bASE ALLA NORMA ISO 17024 PER OPERARE IN QUALITà DI ORgANISMO PER LA CERTIFICAzIONE DEL PERSONALE.

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“media” complessità di security, considera-te l’Organizzazione e le attività svolte.Professionista della Security di secondo livel-lo (manageriale - Security Manager): orien-tato a una “medio-alta” complessità di se-curity, considerate l’Organizzazione e le at-tività svolte.Professionista della Security di terzo livello(alto manageriale - Senior Security Mana-ger): orientato alla “massima” complessitàdi security, considerate l’Organizzazione e leattività svolte.L’iter di certificazione consiste nel supera-mento di un esame che prevede l’esecuzio-ne di un test scritto, lo svolgimento di un ca-so di studio e un colloquio conclusivo perapprofondire il livello delle conoscenze ac-quisite dal candidato.L’ottenimento della certificazione rappre-senta uno strumento efficace per accresce-re il riconoscimento professionale dei singoliprofessionisti, per offrire riferimenti certi edadeguate garanzie di qualità al mercato, perdistinguersi sul mercato e offrire alla com-mittenza un immediato strumento di orien-tamento della scelta.

PROFESSIONALI

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ALTRE FIGURE PROFESSIONALI

Figure professionali operanti sugli impianti a gas di tipo civile alimentati da reti di distribuzione - UNI 11554La norma UNI 11554:2014 “Figure professionali operanti sugli impianti a gas ditipo civile alimentati da reti di distribuzione – Requisiti di conoscenza, abilità ecompetenza” definisce i requisiti relativi all’attività professionale di coloro cheoperano sugli impianti a gas combustibili di tipo civile alimentati da reti di di-stribuzione, ossia che: • progettano, installano, rimuovono, ispezionano, sottopongono a collaudo,

prova o verifica, mettono in servizio e mantengono in stato di sicuro funzio-namento gli impianti alimentati a gas;

• scelgono, installano, rimuovono, sottopongono a prova o verifica, mettonoin servizio e manutengono gli apparecchia a gas e loro componenti.

Nella descrizione dell’attività professionale si è ritenuto opportuno distingueretre differenti profili specialistici: • Responsabile tecnico; • Installatore; • Manutentore.

Sono stati inoltre individuati, in funzione della portata termica degli apparecchiasserviti e della pressione di alimentazione, i seguenti due livelli per ognuno deiprofili specialistici, sopra elencati:• 2° livello: Impianti domestici e similari per l’utilizzazione di gas combustibili,

asserviti ad apparecchi aventi portata termica nominale singola non mag-giore di 35 kW

• 1° livello: impianti al servizio di edifici adibiti ad usio civile per l’utilizzazionedi gas combustibili, asserviti ad apparecchi aventi portata termica nominalesingola maggiore di 35 kW (o complessiva maggiore di 35 kW se installati inbatteria) e alimentati a pressione maggiore di 0,5 bar.

Tali impianti sono funzionali a:• climatizzazione di edifici e di ambienti;• produzione centralizzata di acqua calda sanitaria;• climatizzazione di edifici ed ambienti e produzione centralizzata di acqua

calda sanitaria;• ospitalità professionale di comunità ed ambienti similari.

Il processo di certificazione prevede la verifica dell’esperienza professionale delcandidato e, successivamente, la valutazione del suo livello professionale me-diante una prova teorica (scritta per misurarne le conoscenze tecniche, orale perapprofondire il livello delle conoscenze) ed una pratica con la simulazione diuna situazione operativa reale. Ogni prova deve essere positivamente superataper poter svolgere la prova successiva. L’ottenimento della certificazione rap-presenta uno strumento efficace per accrescere il riconoscimento professionaledei singoli professionisti, per offrire riferimenti certi ed adeguate garanzie diqualità al mercato, per distinguersi sul mercato e offrire alla committenza unimmediato strumento di orientamento della scelta.

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L’88% DEI PRODOTTI ELETTRICI SOSPETTATI DALLE DOgANEDI NON ESSERE A NORMA ED ESAMINATI DA IMQ NEI PRIMISEI MESI DEL 2015 è RISULTATO NON CONFORME

AgENzIA DELLE DOgANE E DEIMONOPOLI E IMQ: ANCORA INSIEMEPER LA TUTELA DEgLI ITALIANI

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Sei mesi di lavoro intenso, di controllie ispezioni condotti in nome della si-curezza del mercato elettrico. Laprima parte del 2015 ha visto ancorauna volta l’Agenzia delle Dogane edei Monopoli e l’Istituto Italiano delMarchio di Qualità IMQ, leader ita-liano nel settore delle certificazioni,collaborare con l’obiettivo di preser-vare i consumatori italiani dall’acqui-sto e dall’utilizzo di prodotti realizzatisenza rispetto delle normative sullasicurezza.

Durante questi primi sei mesi, i labo-ratori di IMQ, su richiesta dell’Agen-zia, hanno eseguito 70 interventi diispezioni e prove di verifica su uncampione rappresentativo di oltre47.000 prodotti elettrici selezionati,sulla base di una sofisticata analisidei rischi, da numerosi Uffici del-l’Agenzia delle Dogane e dei Mono-poli.

I controlli effettuati hanno confer-mato l’efficacia dei criteri di sele-zione dato che ben l’88,06% deicampioni di merce prelevati dalle do-gane (corrispondente a un totale dicirca 41.000 pezzi) è risultato esserenon conforme ai requisiti di sicurezzae qualita previsti dalle attuali direttiveeuropee.

I prodotti per i quali è stata richiestal’ispezione presso i laboratori di IMQsono quelli che, a un primo controlloda parte degli operatori doganali,presentavano alcune criticità come:l’assenza della marcatura CE o la suariproduzione grafica non conforme;documentazione tecnica non con-forme alle direttive; scarsa qualita deimateriali.

Tra le categorie di prodotti che sisono rivelate più spesso non con-formi a seguito delle verifiche, se-gnaliamo: caricabatterie, lampadine

e tubi a LED, trasformatori e alimen-tatori, ma anche lampadine fluore-scenti, apparecchi di illuminazione,adattatori USB, apparecchi per ma-nicure e pedicure.

I controlli effettuati nella prima metàdell’anno hanno messo in evidenzadei dati importanti, che dimostranoancora una volta quanto sia neces-sario il monitoraggio congiunto con-dotto dall’Agenzia delle Dogane edei Monopoli e da IMQ sulla merceelettrica importata.

Non a caso, la collaborazione tra idue operatori della sicurezza prose-gue già da diversi anni con l’obiet-tivo di tutelare il mercato del nostroPaese dalla presenza di prodotti po-tenzialmente pericolosi per la salutedei consumatori.

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Luglio 2015

LEBUONE

SPORT SOSTENIbILE

Un traguardo autorevole,per raggiungere il qualeRCS Sport, l’ente organiz-zatore della maratona me-neghina, ha lavorato perpiù di nove mesi in colla-borazione con IMQ, Su-stainability Partnerdell’evento e partneresclusivo per l’Italia delCouncil for ResponsibleSport

Nel 2013, la maratona milanese fu la prima in Europa a ottenere la certificazione statunitense,con il livello Silver.

La soddisfazione data dairisultati raggiunti e dalleazioni messe in atto, cosìcome l’apprezzamento daparte sia degli sponsor siadegli atleti, hanno portatoper il 2015 gli organizza-tori a voler alzare l’asti-cella e a impegnarsi perraggiungere il livello successivo della certificazione: il Gold.

Obiettivo pienamente cen-trato grazie alle numeroseiniziative messe in esserein ottica di sostenibilitàambientale e sociale classificabili in 5 macro-ambiti: pianificazione ecomunicazione, acquisti e appalti, gestione delle risorse, accessibilità edequità, coinvolgimento eimpatto sulla comunità.

PARTECIPANTI PERS

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RAIS

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2.200 kg

CIBO DONATOBanco Alimentare Milano

127.750 lt

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Attraverso “Rete del Dono”

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SUISSEgAS MILANO MARAThON 2015 SI CONFERMA LEADER IN EUROPAPER SOSTENIbILITà AMbIENTALE: RAggIUNTO IL LIVELLO gOLD DELLA COUN-CIL FOR RESPONSIbLE SPORT CERTIFICATION, LA CERTIFICAzIONE MADE INUSA ChE PREMIA L’ATTENzIONE ALL’AMbIENTE E ALL’IMPATTO SOCIALENELL’ORgANIzzAzIONE E NELLO SVOLgIMENTO DEgLI EVENTI SPORTIVI. 

IMQ PORTA AL gOLD LA SUISSEgASMILANO MARAThON 2015

[email protected]

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Ha scelto la qualità del Si-stema di Gestione certifi-cato la SCABEC, societàper azioni nata per valo-rizzare e promuovere ibeni culturali della Cam-pania, in qualità di attrat-

tori turistici e fattori di sviluppo della RegioneCampania. La Scabec S.p.A. è una societàregionale, con partnership pubblico-privata,al cui interno operano società leader nel set-tore dei beni culturali, specializzate nei servizidi accoglienza, di gestione museale, di alle-stimento mostre, sino alla promozione e co-municazione. Una società dinamica, snella nella struttura,capace di attivare collaborazioni internazio-nali e di essere allo stesso tempo radicata sulterritorio, con azioni e progetti che in questianni hanno dato forza al sistema di fruizionedei beni culturali campani e fatto crescerel'offerta culturale della Regione, anche at-traverso specifici strumenti di promozione eincoming turistico. Oggi Scabec progetta e realizza diversiazioni di valorizzazione dei beni culturali:dalla gestione museale integrata del museoMADRE, all’organizzazione di mostre edeventi, dalla gestione del sistema integratomusei-trasporti Campania>Artecard ai pro-getti di valorizzazione quali Grand Tour, Mu-sica nelle Chiese, Forum Europeo delTurismo, Wellcome in Campania.L'auditor di Terza parte ha rilevato che:"Il sistema di gestione per la qualità è risul-tato ben impostato, conforme alla normaUNI EN ISO 9001:2008 ed al campo di ap-plicazione dichiarato. Pur se di recente im-plementazione, lo stesso risulta interpretatocome un importante ‘strumento di lavoro’a supporto di tutti i processi operativi, ge-stionali e strategici-direzionali condiviso contutte le funzioni aziendali che, coadiuvateda una attenta Direzione ed una tenace Re-sponsabile Qualità, hanno dimostrato con-sapevolezza e preparazione rispetto agliargomenti discussi".Per la validazione completa del campo di ap-plicazione l’audit ha interessato 3 progetti diinteresse regionale con l’evidente attività dicoordinamento e responsabilità contrattuale

per acquisizione, pianificazione e controllodi servizi commissionati ad affidatari per lafruizione pubblica e la valorizzazione deibeni e delle attività culturali in Campania:a) Grand Tour – progetto di valorizzazionedel patrimonio culturale campano e di svi-luppo di iniziative territoriali sul tema;b) Musiche nelle Chiese – progetto chepone la musica come elemento di valorizza-zione di giovani in aree territoriali difficili edi valorizzazione della musica nei luoghisacri;c) Gestione Ordinaria Museo Madre –progetto di coordinamento e responsabilitàcontrattuale per acquisizione, pianificazionee controllo di servizi commissionati ad affi-datari per: biglietteria, manutenzione, puli-zia, assistenza di sala, vigilanza, etc.

Di particolare interesse lo specifico campo diapplicazione del certificato che non è certoconvenzionale nell'applicazione della Normadi riferimento data la singolarità dei servizicertificati.Di rilievo anche le modalità dell'Azienda nel-l'interagire sistematicamente con tipologie diinterlocutori diversi: la Pubblica amministra-zione - Regione Campania - che rappresentail socio di maggioranza e anche l’unico Com-mittente; il Raggruppamento di Imprese pri-vate che rappresenta il Socio di minoranza,

anche affidatario di una buona parte dei ser-vizi, con necessità di diverse tempistiche eprassi che spesso inducono ad interpretarecon ulteriore elasticità i dettami dellaNorma.Il Direttore Generale della Società,ing. Maciocia, ha evidenziato che: "Pur se direcente istituzione, il Sistema di Gestione perla Qualità attivo in SCABEC ha costituito unvalido strumento che ha consentito di:• Migliorare la formalizzazione dell'organiz-zazione dei processi,specificando in manierapiù esplicita responsabilità e compiti propridei vari attori all'interno della Società• Definire una pratica di audit metodica eduna procedura per il riesame periodico di taleSistema nell'ottica di un miglioramentoaziendale continuo• Sistematizzare un metodo quantitativo peril monitoraggio dei servizi erogati con sistemidi indicatori e target da definire in base allospecifico ambito e da affinare progressiva-mente nelle successive applicazioni”.L'Amministratore Delegato, Dr. Tumino, hasottolineato che: "Ottenere la certificazionedi qualità da parte di un ente esterno ha per-messo di: migliorare, da parte dei soggettiesterni, la visibilità della gestione aziendaledei processi, ufficializzando l’adozione di unSistema non solo condiviso in ambito SCA-BEC, ma anche riconosciuto da un enteesterno, appositamente strutturato e accre-ditato; favorire la comunicazione con le altrerealtà aziendali, definendo un linguaggio co-mune e condiviso con affidatari e fornitoriche, pure sono certificati, sempre nell’otticadi una sinergica tensione al miglioramentodel servizio erogato; poter contare su unaguida esterna e imparziale, in merito ad unostrumento di concreto controllo e migliora-mento del livello qualitativo del serviziocome il Sistema di Gestione della Qualità".

SCAbEC - REgIONE CAMPANIAQUANDO LA QUALITàVALORIzzA IL TERRITORIO WWW.SCABEC.IT

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“La Certificazione – quindi la conferma,l’attestazione, da parte di un Ente terzo –che l’organizzazione opera secondo unmodello di gestione conforme agli stan-dard di qualità, efficacia ed efficienza, pre-visti dalla normativa europea – è stato unforte sentimento interno, una vera sceltaorganizzativa. Abbiamo ritenuto che perquanto compete l’esercizio della profes-sione del commercialista ci sono già le re-gole di legge e anche gli Ordini preposti alcontrollo e alla tutela del mercato e per ilcliente, fino a prova contraria, l’elementodiscriminante è la fiducia. Il cliente nonsempre riesce a valutare e ad esprimere ungiudizio con immediatezza rispetto allecompetenze messe in campo dal profes-sionista. Di certo, però, il cliente saprebbevalutare e mettere a confronto il modo edil sistema col quale le prestazioni ed i servizigli vengono prestati”. È racchiusa in questabreve testimonianza di Claudio Monte-doro, titolare dello Studio Montedoro diTreia, la motivazione che 10 anni fa ha por-tato lo Studio a ottenere la certificazionedel Sistema di Gestione per la Qualità se-condo i requisiti previsti dalla ISO 9001.Una motivazione nata dalla volontà diavere sempre, come obiettivo finale, lasoddisfazione e gli interessi del cliente. Un obiettivo da confermare emigliorare ogni giorno,anche attraverso laformazione e il mi-glioramento conti-nuativo del sistemadi gestione dello stu-dio.

“La scelta della Qualità è diventata strate-gica ed irreversibile, per raggiungere la fi-nalità primaria della massima efficienza edell’assolutezza del livello di qualità dei ser-vizi” ha affermato ancora Montedoro.“Ammettiamo ed apprezziamo come iclienti, a loro volta, abbiano capito lo scopoe le ragioni sottostanti alla scelta, ci ab-biano incoraggiati, abbiano collaborato.Oggi, dopo aver testato l’utilità ed i van-taggi anche per loro stessi, si può dire checondividano con noi il Sistema. Tutto ciòha comportato a un effettivo innalza-mento del-lo standard dei servizi e ciha consentito di occupare, nel campo pro-fessionale di competenza e nel contestogeografico di azione, posizioni di vertice intermini di professionalità, qualità e buonnome. Sono proprio i nostri clienti i te-stimonial più efficaci per il nostro Stu-dio e, grazie a questo, possiamo anchedire di essere diventati un punto di riferi-mento. Ovviamente l’investimento di ri-sorse umane e di tempo è stato ed è ognigiorno importante per la riduzione delleinefficienze, l’eliminazione delle non con-formità e la messa in campo di azioni pre-ventive. Consapevoli di dover alimentare senza soluzione di continuità questo cir-

colo virtuoso, abbiamo anche im-parato bene che una

volta raggiuntoun traguardo,proprio da lì sideve ripartireper darsene

uno nuovo emaggiormente

sfidante”. Lo Studio Montedoro ha tra-dotto in un vero e proprio “Piano di miglio-ramento” gli obiettivi e le aree verso cuiconcentrare il massimo delle energie e l’im-pegno, assumendolo come proprio Codicedi comportamento, allo scopo di rinnovareed accrescere la soddisfazione del cliente.L’obiettivo per questo diviene il perseguirecon crescente determinazione una con-creta “innovazione del valore” affinché laprofessionalità dello Studio possa rappre-sentare un’opportunità per quanti scel-gono lo Studio come partner.

LA QUALITà COME SCELTA STRATEgICA E IRREVERSIbILE. LA QUA-LITà COME UN “DOVERE” NEI CONFRONTI ANChE DEL CLIENTE.CLIENTE I CUI INTERESSI SONO AL CENTRO DELL’ATTIVITà DELLOSTUDIO COMMERCIALE DI TREIA, IN PROVINCIA DI MACERATA, ChEQUEST’ANNO FESTEggIA I 10 ANNI DI CERTIFICAzIONE ISO 9001.

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WWW.STUDIOMONTEDORO.IT

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STUDIO MONTEDORO: UNA STORIA DI QUALITàLUNgA 10 ANNI

• DEFINIRE CHIARAMENTE, SOLO PER ISCRITTOATTRAVERSO UNALETTERA D’INCARICO, LE MODALITÀ E I TERMINIDELL’IMPEGNO PROFES - SIONALE CHE LO STUDIO SIASSUME CON OGNI CLIENTE

• MANTENERE SISTEMATICA E QUOTIDIANA LAPREPARAZIONE E LA PROFESSIONALITÀ CONL’ATTIVITÀ DI GRUPPO

• LAVORARE PER ASSICURARCI IL DIRITTO ALLACERTIFICAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LAQUALITÀ E PER MIGLIORARLO CONTINUAMENTE

• GARANTIRE SULLA COSTANZA DEGLI INVESTIMENTIIN OGNI NUOVA TECNOLOGIA O MEZZO CHEPOSSANO COMPORTARE MIGLIORAMENTI

• CONSEGNARE AI CLIENTI LA CARTA DEI SERVIZIDELLO STUDIO PER ESSERE TRASPARENTI SU IMPEGNIASSUNTI E IMPEGNI MANTENUTI

• FORNIRE AL CLIENTE OGNI INFORMAZIONE E OGNIRISCONTRO NEL CASO DOVESSERO ESSEREACCERTATE “NON CONFORMITÀ” ASCRIVIBILI ALLOSTUDIO, CON IL FINE PRIMARIO DI LIMITARNE ALMASSIMO O, ADDIRITTURA ANNULLARNE, LE RICADUTENELLA SUA ORGANIZZAZIONE.

LE BUONE

“NORME” DELLO STUDIO

MONTEDORO

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IMQ Informa - Redazione IMQ S.p.A. tel. 0250731 - fax 0250991500 - [email protected] - www.imq.it Direttore Responsabile: Roberta Gramatica Periodico registrato presso il Tribunale di Milano in data 24/4/92 al n.265

In conformità a quanto previsto dal D.lgs. 30 giugno 2003 n. 196 (Codice inmateria di protezione dei dati personali), e fatti salvi i diritti dell'interessato exART. 7 del suddetto decreto, l'invio di IMQ Informa autorizza IMQ stesso altrattamento dei dati personali ai fini della spedizione di questo notiziario.