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    15 GENNAIO

    POSTE ITALIANE SPA - SPED.IN ABB.POSTALE - D.L. 353/2003(CONV.IN L. 27/02/2004 N.46) ART.1, COMMA 1 - DCB MILANO - ISSN 0392-3630 - 3,50

    1ANNO 27

    n.

    Iprofessionisti chiamati a realizza-re impianti in campo edilizio do-vranno essere iscritti ad un apposi-to albo tenuto dalla Camera di com-

    mercio, industria e artigianato. quanto prevede il decreto 24 no-vembre 2004 del ministro delle AttivitProduttive pubblicato sulla Gazzet-ta Ufficiale del 9 dicembre 2004.Rientrano nella normativa una se-rie di impianti tra cui quelli di utiliz-zazione dell'energia elettrica all'internodegli edifici a partire dal punto diconsegna dell'energia fornita dal-l'ente distributore, oltre agli impiantiradiotelevisivi ed elettronici in genere,alle antenne e gli impianti di prote-

    zione da scariche atmosferiche, agliimpianti di riscaldamento e di cli-matizzazione azionati da fluido li-quido, aeriforme, gassoso e di qual-

    siasi natura o specie; sono compre-si anche gli impianti di sollevamen-to di persone o di cose per mezzo diascensori, di montacarichi, di scale mo-bili e simili e gli impianti di protezioneantincendio. Le norme del decreto so-no state emanate in attuazione delCapo V del Testo Unico in materia edi-lizia che entrer in vigore il 1 luglio2005. Si riscontra una notevole per-plessit nel mondo dellinstallazionein quanto si ritiene che listituzionedi un albo professionale presso la

    Camera di commercio sia un ulte-riore aggravio burocratico che non giu-stifica la circolazione delle informa-zioni facilmente reperibili gi oggi.

    Infatti, il sistema vigente prevedeche le Camere di commercio abbia-no facolt di tenere in evidenza un ap-posito elenco degli installatori qua-lificati. Non c quindi nessuna ne-cessit di prevedere, in tal senso,una norma specifica.Inoltre, laccertamento previsto daldecreto giudicato superfluo inquanto esistono gi precise regole sul-la qualificazione professionale ne-cessaria per laccesso e leserciziodellattivit. evidente che tutti gliadempimenti saranno a carico delleimprese mentre gli oneri burocrati-ci saranno a carico del sistema ca-merale. Burocrazia che poi si tra-durr inevitabilmente in costi, an-

    che per oneri concessori, a caricodelle imprese stesse.Ma soprattutto non si capisce le-manazione di un decreto da parte del-lo stesso Ministero delegato dallacosiddetta Legge Marzano al rior-dino della normativa tecnica im-piantistica (legge n. 239/2004 - art. 1,comma 44, punto a) che nei fatti su-perer il Capo V del Testo Unico perledilizia. (R. L.)

    A pag. 82-83, nella rubricaNorme & leggi, le prime

    considerazioni sul nuovo albo

    ImpiantiStile unico,

    binomio vincente

    AttualitDomotica:

    un iuto per nzi nie dis ili

    Organo Direttivo Nazionale di Confartigianato Impianti

    Nasce lalbo dei professionisti di impianti

    Una lunga storia di successi

    Cinquantanni di ricerca, di innovazione stilistica, di tecnologia sono

    stati celebrati con linaugurazione della nuova sede aziendale Elvoxdi Campodarsego (Padova). Una struttura imponente che ricorda un di-rigile pronto a innalzarsi verso il cielo. Abbiamo cercato di individuareun motivo che rappresentasse lazienda ha spiegato il progettista deilavori. Ci siamo ispirati alla propensione dinamica e innovativa di Elvox,una realt in continua crescita ed evoluzione.

    Con spirito innovativo e con grande at-tenzione per i desideri del consumatore,lazienda veneta punta oggi a conqui-stare nuovi successi nel campo della do-motica, un settore che va ad integrar-si perfettamente con la produzioneclassica dellazienda.

    Testo Unico edilizia: prorogaL'entrata in vigore della parte impiantistica

    (parte seconda, capo quinto) del dpr 6/6/2001

    n. 380, Testo Unico delle disposizioni legislative

    e regolamentari in materia edilizia, stata ul-

    teriormente prorogata al 1 luglio 2005.

    Si tratta di un provvedimento tanto impor-

    tante quanto necessario: esso permette, in-

    fatti, la regolare prosecuzione dei lavori, incorso presso il Ministero delle attivit pro-

    duttive, del cosiddetto tavolo sullimpian-

    tistica, che attua la delega al ministro Mar-

    zano per il riordino della normativa di settore

    e per la predisposizione di un sistema di ve-

    rifiche della sicurezza degli impianti, delega

    contenuta, com noto, nella legge n.239/2004

    (liberalizzazione energetica).

    Alcune regioni hanno legiferato inmateria di inquinamento lumi-noso, emanando leggi che fissanostandard tecnici disomogenei e tal-volta non compatibili con i requisitiestetici ed economici degli impiantidi illuminazione esistenti.Per questo Assil, Aidi, Assoluce e Apilritengono necessario - riferendosiallart. 117 della Costituzione, cheriserva allo Stato la tutela dellambiente- che la materia sia regolamentata dauna legge nazionale, per arrivare daun lato a ununiformit degli standard

    tecnici su tutto il territorio naziona-le e, dallaltro, per definire standardtecnici in funzione delle caratteri-stiche delle diverse zone del territo-rio (densit abitativa, distanza dagliosservatori eccetera).In particolare queste associazioni pro-

    pongono la suddivisione del territorioin zone di diversa sensibilit alla lu-ce diffusa verso lalto, e ritengonoche il progettista illuminotecnicodebba svolgere un ruolo centrale, conprogetti che dovranno essere confor-mi a quanto la legge richiede.

    Mese della sicurezza elettrica

    Lo spettacolo continua

    I l 2004 stato un altro anno di successo per ilprogramma Osram Show, che ha portato regalie vantaggi agli installatori di tutta Italia.Le adesioni hanno superato le aspettative e in

    molti hanno acquisito il diritto di partecipareallestrazione finale. Interessanti i premi: tv lcd,lettori dvd, home theatre e, per il pi fortunato,una vacanza in Messico per due persone. Malo spettacolo non finisce qui: Osram Show tor-na in scena nel 2005, con i riflettori puntati suun cast di tutto rilievo: le lampade fluorescenti lineari Osram Lumi-lux T8 e T5 e la nuova stella Lumilux T8 Skywhite.

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    Il Giornale dellInstallatore Elettricowww.reedbusiness.it N. 115 Gennaio 2005 3

    SommarioATTUALIT

    Terzo appuntamento con la riforma Biagidi Roberta Leprotti

    Limportanza di nuove dotazioni per gli spazi abitativi e di lavorodi Gianluca Cupellini

    TECNOLOGIE

    Le caratteristiche di funzionamento del dispositivo che garantisce la protezione dai sovraccarichie dai cortocircuitidi Luciano Gaia

    IMPIANTI

    Gardaland Hotel Resort:un solo fornitore per gli impianti elettricia cura della redazione

    SOLUZIONI

    Quando linterruttore esposto allazione di agenti nocividi Massimiliano Quaro

    ON-LINE

    Come proteggersi dalle correnti provocate dalla componente induttiva dei carichidi Massimo Barezzi

    RUBRICHEPanorama. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 4Rinnovabili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 53Le schede tecniche. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 74Novit. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 77Norme & leggi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 82Il bestiario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 84Software & web. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 88Professione installatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 90Libri & cataloghi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 9 1Le aziende citate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.102

    pag.14

    pag.32

    pag.67

    VETRINA

    pag.46

    pag.20

    pag.40

    pag.44

    pag. 93

    VETRINAAccessori per caviTutto quello che occorreper una giusta installazione

    Cablaggio strutturatoPer interconnettere i vari tipidi apparati attivi

    SPECIALE

    pag. 23

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    PANORAMA

    Panorama

    4 Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 1 15 Gennaio 2005 www.reedbusiness.it

    S tefano Mozzato si occuper didefinire le strategie marketingdi Emerson Network Power nel-larea Emea (Europe, MiddleEast e Africa) sia per i prodottiUps Liebert sia per i prodottiper il condizionamento a brandLiebert Hiross.Trentanove anni, sposato e pa-dre di due bambine, Mozzatoha cominciato la propria carrie-ra in Emerson Network Power,dove si inizialmente occupatodelle attivit di ricerca e svilup-

    po dei controlli elettronici e deisistemi di comunicazione.Il manager ha quindi assunto laresponsabilit del nuovo busi-ness segment creato in azien-da che, oltre alla funzione R&D,sviluppava anche le funzionimarketing & sales.Nel 2003, Mozzato ha assunto ilruolo di general manager dellabusiness unit Hiross FlexibleSpace di Emerson Network Po-wer, che si occupa di condizio-namento per edifici intelligen-ti. Dopo un master in networkbusiness administration conse-guito presso il Politecnico di Mi-

    lano nel gennaio 2004, Mozzato stato nominato direttore mar-keting Emea di Emerson Net-work Power.Tra i miei obiettivi prioritarivi quello di creare un circolo vir-tuoso attraverso le nuove tec-

    nologie e il lavoro di team affin-ch tutti i collaboratori di Emer-son Network Power siano in gra-do di contribuire alla crescita del

    valore che i nostri prodotti of-frono ai clienti: la vera e unica ra-gione dellesistenza della nostraazienda ha commentato il neodirettore marketing.

    Inoltre, grande rilevanza nellepolitiche di marketing sar ri-servata alla creazione di intera-zioni con il mondo universita-rio, interlocutore di riferimentoper lo sviluppo di nuove solu-zioni e competenze.

    La citt belga di Gent si ag-giudicata il premio, ideato nel2003 da Philips Lighting in colla-borazione con lassociazione in-ternazionale Luci (Lighting ur-ban community interantional as-sociation), che ogni anno ricono-sce le citt e i paesi che hanno di-mostrato il valore aggiunto che lil-luminazione notturna pu offri-re ad unarea culturale e archi-

    tettonica, nel completo rispetto del-lambiente. Questanno, 14 cittdi tutto il mondo e la giuria del pre-mio, presieduta da Alan Stewart(City Council di Glasgow), hannoconferito il City-People-LightAward 2004 alla citt di Gent perlilluminazione del quartiere St-Mi-chael: unesaltazione della ric-chezza architettonica del sito, al-linterno di un masterplan basa-to sui concetti di sicurezza, orien-tamento e visione notturna dellacitt. Giocando con i volumi econ la profondit, il lighting de-signer Roland Jol, in stretta col-

    laborazione con larchitetto FilipVanhaverbeke, ha saputo esal-tare il lato poetico e seducente delquartiere.Altri due progetti si sono aggiu-dicati - a pari merito - il secondo

    posto in classifica: il piano di il-luminazione di Holmbladsgadea Copenhagen, in Danimarca, elilluminazione della scala di San-ta Maria del Monte a Caltagirone,in Italia.Si tratta di due differenti ap-procci nei riguardi dellillumina-zione urbana: il primo un pro-getto di illuminazione funziona-le nel quale gli abitanti hanno

    ricoperto un ruolo determinante;il secondo un progetto di illu-minazione applicato ad un ca-polavoro architettonico del di-ciassettesimo secolo.

    International City-People-LightAward 2004

    acu

    radiFulvia Cat

    tan

    eo

    Nuovo direttore marketing

    Gent, in Belgio, si aggiudicata lInternational City-People-Light Award 2004

    Stefano Mozzato definir le strategiemarketing di Emerson NetworkPower nellarea Emea

    Nuove opportunit nei mercati elettronico ed elettrotecnico. Anie per le piccole e me-die imprese: questo il titolo del convegno, promosso dal Comitato Pmi Anie, tenutosia Milano nellambito della rassegna Sicurezza 2004. Allincontro hanno partecipato -oltre al presidente di Federazione Anie, Gian Francesco Imperiali, al vicepresidenteAnie e presidente del Comitato Pmi Anie, Nereo Destro, al vicepresidente Anie per laricerca, Angelo Airaghi - esponenti di rilievo del mondo industriale, accademico e isti-

    tuzionale nelleconomia dellhigh tech in Italia, tra cui Pasquale Pistorio, president &Ceo STMicroelectronics e vicepresidente Confindustria per Ricerca e Innovazione.Nel corso del convegno, inoltre, stata organizzata una tavola rotonda sul tema Qua-li sinergie possibili sul mercato interno e internazionale tra grandi, medie e piccoleimprese?.

    Le possibilit del settore elettrico

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    PANORAMA

    6 Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 1 15 Gennaio 2005 www.reedbusiness.it

    Ave ha rinnovato la consuetu-dine di riservare agli Aqt (Avequality team) un viaggio premio con

    formazione, a riconoscimento dellavoro svolto durante lanno pre-cedente e del forte impegno pro-fuso nel promuovere i prodottidellazienda.

    Gli installatori top provenienti datutta Italia sono stati ospiti di Avepresso lhotel Cala di Lepre di Pa-lau, accompagnati dal direttorecommerciale, Fernando Martina. Lagiornata di sabato stata dedi-

    cata al percorso formativo guida-to dal dottor Massimo Gusmano sultema Gestione dello stress.Il corso di formazione, che ha lo-biettivo di fornire dei suggerimentiper una migliore qualit di vita edi lavoro, prevedeva - accanto aduna parte teorica - esercitazioni pra-

    tiche con tecniche di rilassamen-to e meditazione.Il viaggio si concluso la domenicacon uninteressante escursionein veliero nellarcipelago dellaMaddalena.

    Week-end formativoin Sardegna

    A ttivit di formazione e in-contri commerciali. Con que-sti obiettivi sorta a Stezzano(Bergamo) la show room di Schnei-der Electric, che vuole presenta-re ai clienti - dagli installatori ai ri-venditori, dai prescrittori agliutenti finali - lampiezza dellaproduzione Merlin Gerin e Tele-mecanique, non disgiunta dal-lofferta di servizi a 360 di Schnei-der Electric: software di proget-tazione e preventivazione, por-tali internet, assistenza e forma-zione tecnica. Sviluppata su unasuperficie di oltre 300 metri qua-

    drati, si articola lungo percorsidi visita centrati sui due grandimercati di riferimento per Schnei-der Electric: la distribuzione elet-trica, dalla media tensione allabassa tensione terminale fino ai

    sistemi dinstallazione; lauto-mazione e controllo industriale, dalrilevamento al dialogo uomo-mac-china, dal comando e protezione

    300 metri quadratidi esposizione

    ARivoli, vicino a Torino, unserbatoio di cemento - ori-ginariamente destinato a racco-gliere lacqua potabile - si tra-

    sformato in unarchitettura di lu-ci, grazie allimpiego di potentiproiettori Martin Professional.Alto circa 40 metri, il serbatoio del-lacquedotto richiama alla me-moria un grande fungo la cui par-te pi larga a imbuto misura oltre25 metri di diametro.Per valorizzarne loriginale pro-filo e lindubbia imponenza, il Co-mune di Rivoli ha affidato allar-

    tista Richi Ferrero di Torino ilcompito di studiare un progetto diilluminazione permanente chesottolineasse le caratteristichearchitettoniche della costruzio-ne, restituendole un valore este-

    tico oltre che funzionale. Gli ap-parecchi Martin Professional so-no stati scelti per colorare la par-te alta a imbuto e il sostegno ver-ticale del serbatoio, la cui strutturaha agevolato linstallazione deifari. La superficie del fusto, in-fatti, non omogenea ma com-posta da colonne alternate a par-ti incavate. Proprio negli incavi itecnici di Aem Service, la societdellAzienda elettrica municipaledi Torino che si occupata dellarealizzazione del progetto di il-luminazione, hanno posizionato iproiettori wash Exterior 600.Destinati ad uso esterno e pro-gettati per installazioni perma-nenti, in grado quindi di resi-stere a ogni genere di intempe-rie, questi apparecchi sono dotatidi cambiacolori capaci di gene-

    rare oltre un milione di possibi-li combinazioni di tinte e sonoequipaggiati con una potentelampada Mds 575 Watt che ga-rantisce lunga durata e potenteemissione di luce.Un particolare sensore fotosensibilefa in modo che il serbatoio si ac-cenda autonomamente con colo-ri vivaci e cangianti al crepusco-lo, mentre una specifica funzioneautomatizzata interrompe le emis-sioni luminose a notte inoltrata.Lo spettacolo di luci, controllatoe impostato attraverso un siste-ma per la memorizzazione digiochi luminosi Martin Light-Corder, dura 11 minuti e si ripete

    ciclicamente per tutta la serata:il serbatoio assume ora tinte pie-ne che esaltano larchitetturadellintera struttura, dal fustoalla parte alta ad imbuto, oratinte che si differenziano e de-clinano creando particolari gio-chi di luci e ombre grazie allacomplicit dellalternarsi di co-lonne e incavi.

    Serbatoio di luce e colore

    Il gruppo Ave quality team

    Un serbatoio per lacqua potabile stato trasformato in unarchitetturadi luci

    Scendono i prezziRS Components, specialista nella vendita mediante ca-talogo di componenti e prodotti industriali per qualsiasisettore applicativo, ha messo a punto - lavorando instretta sinergia con i propri fornitori - unoperazione diriduzione dei prezzi.Queste riduzioni, a cui sicuramente i clienti sono moltosensibili, affiancate ai vantaggi offerti dallazienda(80.000 prodotti a stock, prezzi bloccati per tutto il pe-riodo di validit del catalogo, aggiornamenti continui,consegna entro 24 ore dalla ricezione dellordine, servi-zio tecnico pre e post vendita...), rendono il catalogo RSun modo affidabile e vantaggioso per acquistare prodot-ti industriali in piccoli volumi. stato uno sforzo molto impegnativo ha sostenutoErmanno Maff, amministratore delegato RS Italia e

    siamo fieri di essere riusciti a ottenere questo risultato,perch la dimostrazione di quanto sia importante pernoi il servizio al cliente.

    motore al controllo mo-vimento, dalla sicurezzamacchine ai software e lereti. Unarea specifica dedicata ai sistemi peril cablaggio strutturato(marchio Infra Plus) e perla building automation(marchio Tac). La showroom include anche unasala conferenze che vie-ne utilizzata non solo

    per le presentazioni aiclienti, ma anche persessioni di formazionetecnica e dimostrazionisoftware. La creazionedella show room fa par-

    te di un ampio programma de-nominato Fabbrica aperta, lan-ciato gi a fine 2003, che ha por-tato sui siti industriali di Schnei-der Electric in Italia diverse cen-tinaia di visitatori e che vede giprogrammati numerosi incontriper i prossimi mesi.Abbiamo aperto le porte dellenostre fabbriche ai clienti hacommentato Nando Volpicelli, re-sponsabile Industria Globale. Un

    modo per valorizzare la nostraforza industriale anche dal puntodi vista commerciale. Le visiterealizzate finora sul sito di Stezzanohanno portato pi di 500 clientipresso lunit produttiva.

    La show room di Schneider Electric apertaal pubblico nellambito di un programmadenominato Fabbrica aperta,che puntaa portare diverse centinaia di visitatorisui siti industriali Schneider in Italia

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    Il Giornale dellInstallatore Elettricowww.reedbusiness.it N. 115 Gennaio 2005 7

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    servizio lettori 1891

    Stile italianoper il

    Colosseotedesco

    LEuropa Park di Rust, neipressi di Friburgo, ha unanuova attrazione: il Colosseo,un hotel inaugurato di recentecon una grande festa nello stiledellantica Roma. Le facciate ti-

    picamente mediterranee del-

    lalbergo hanno fatto da sfondoal programma della serata.Al centro del parco luci spicca-vano gli Alpha Spot Hpe e gliAlpha Wash della Clay Paky. So-no stati utilizzati anche StageColor 1200, Stage Zoom 1200,Golden Scan Hpe e Stage Scan,tutti proiettori Clay Paky, per ri-creare lambiente pi adatto al-la serata. Circa 700 ospiti hannofesteggiato linaugurazione diquesto hotel 4 stelle-lusso: co-struito nello stile della Roma an-tica, il cortile interno del Colos-seo costituito da una piazzamolto ampia con caff, bar e ri-storanti tipici.

    tori scatolati della nuovaserie MC9; integrazionedellarchivio apparec-chiature con contattori e

    salvamotori; nuova impaginazio-ne delle stampe delle distintecon la possibilit di inserire nuo-ve voci (ad esempio il cablaggio).Per richiedere linvio gratuito delsoftware, basta compilare il for-mulario che si trova alla paginaweb www.aegelettra.it/softwa-re/index.cfm.

    Software innuova versione

    A eg Elettra ha rilasciato laversione 4.0 del programmaElettra, software di progettazio-ne e preventivazione di quadrielettrici. Rispetto alle versioniprecedenti stata inserita unaserie di novit e di migliorie: la scel-ta degli armadi risulta pi agevolemediante limpiego di immagini;

    gestione delle carpenterie serie Ze-ta per il terziario con strutturagi predisposta per il cablaggio;ampliamento della serie Alfa finoalla forma 4B; introduzione fra leapparecchiature degli interrut-

    Gli ospiti possono godersi la vistasulla tribuna, che riproduce lo spiritooriginale dellanfiteatro

    Elettra, nuovo softwaredi progettazione epreventivazione di quadrielettrici

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    8 Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 1 15 Gennaio 2005 www.reedbusiness.it

    Un cilindro per le lampade

    Spherae, azienda specializzatanella raccolta e nel recupero dirifiuti pericolosi contenenti mer-curio, ha realizzato Adamo, uncontenitore innovativo per la rac-colta di lampade a scarica esau-ste, che contengono vapori dimercurio e fanno parte, quindi,

    di quella categoria di rifiuti co-siddetti pericolosi per il cui smal-timento la legge italiana - ade-guandosi alle corrispondenti nor-mative europee - detta normeprecise e commina sanzioni se-vere nei confronti dei trasgres-sori. Questo contenitore co-stituito da un cilindro in poli-propilene corredato da un sacco

    in polietilene che, posto al suo in-terno, raccoglie le lampade egarantisce la tenuta di even-tuali polveri e frammenti.Il coperchio in metallo munitodi una feritoia che, grazie ad un in-gegnoso meccanismo, non per-mette la caduta delle lampade ene garantisce lintegrit. di fondamentale importanza,infatti, che esse vengano raccol-te integre, per evitare la disper-sione dei vapori di mercurio.Il design di Adamo funzionale esobrio, cos che pu essere collo-cato nei grandi e nei piccoli pun-ti vendita, allinterno e allester-no di strutture commerciali e cen-tri di raccolta.

    Stessa azienda,nuovo nome

    Eurotherm Drives ha cambiatoil proprio nome in Ssd Drives.Molti suoi clienti e fornitori si ri-corderanno che nel 1974, anno

    di fondazione, lasociet si chiama-va Ssd e che il no-me Eurotherm Dri-ves era stato intro-dotto nel 1992. Non-ostante il cambiodel nome, le prero-gative aziendali nonsubiranno muta-menti: la qualit elinnovazione deiprodotti, il serviziopronto ed efficien-te e lattenzionededicata a risol-vere i fabbisogni

    applicativi rimarranno quelli disempre.

    Adamo, linnovativo contenitoreper la raccolta di lampade a scarica

    esauste

    Per gli appassionatidi tecnologia

    S i svolta a Faenza, nellottobrescorso, Expo Elettronica, la mo-stra mercato dedicata gli appas-sionati di elettronica e tecnologie,antiche o moderne, organizzatada Blu Nautilus in collaborazionecon lAri (Associazione radioama-tori italiana) e con il patrocinio delComune di Faenza e del Ministe-ro delle comunicazioni. Nata co-me mercatino radioamatoriale, nelcorso degli anni la manifestazionesi aperta anche ad altri settori eapplicazioni, andando di pari pas-so con il dilagare dellelettronica ne-gli oggetti di uso professionale oquotidiano e radunando pi di 150

    espositori provenienti da tuttIta-

    lia. Linformatica ha giocato unruolo di primo piano: dai vecchiOlivetti, Ibm o Commodore, og-getti di culto per gli appassionatidi retrocomputing, ai pc, moni-tor, laptop, wireless, lettori e ma-sterizzatori cd e dvd, periferiche nuo-ve o usate, software per tutti i gu-sti, necessit, possibilit di spesae capacit di assemblaggio.

    Cento giorni nellacquaH07RN8-F di Aristoncavi ha superato unadifficile prova. Il test principale cheverifica limpermeabilit del cavo inimmersione stato condotto immergendoper 100 giorni in acqua a 40 C deicampioni del materiale con cui realizzatolisolante e la guaina del cavo. Al terminedella verifica il materiale stato pesatoper accertare la quantit dacqua assorbitae testato con il dinamometro perverificarne le caratteristiche meccaniche.Il carico e lallungamento a rottura sono

    risultati entro i limiti di norma.Lapprovazione Har conferita dallImq,Istituto italiano marchio di qualit, riconosciuta da tutti i Paesi aderenti al

    Cenelec (Comit europen denormalisation electrotechnique),lorganizzazione elettrotecnicasovranazionale dei Paesi aderenti alla UE.Esistono gi molte tipologie di cavo che,pur rispondendo alle normativeinternazionali Iec (Internationalelectrotechnical commission), sono poidisciplinate in modo diverso dai singoliPaesi e quindi non vengono riconosciuteallestero. Per il prodotto a norma Har,lente certificatore del Paese del

    produttore verifica che il prodotto superi itest previsti dalla specifica normativaarmonizzata, che nello specifico laHD22.16.

    Grande successo anche per la te-lefonia, fissa e soprattutto mobile,

    e per tutto ci che intratteni-mento: parabole, home theater,proiettori, lettori vhs, cd, dvd, mp3,impianti per la ricezione satellita-re, digitale e terrestre, consolle,videogiochi per tutti i gusti.

    Si svolta a Faenza la mostra mercatodedicata agli amanti di elettronicae tecnologie,antiche o moderne

    Energia e automazione on-line

    Una panoramica completadellofferta, un percorso dinavigazione intuitivo, una riccafonte di informazione per chiun-que sia interessato alle temati-

    che di building automation, au-tomazione, logistica ed energia:questi alcuni degli ingredientiprincipali dei nuovi siti rag-giungibili dal portale di Siemens- www.siemens.it - o attraversolink specifici.Rinnovato nella veste grafica,nellorganizzazione dei conte-nuti e nella tecnologia, il sitodellarea energia di Siemens(www.siemens.it/power) pre-senta una panoramica comple-ta di prodotti, soluzioni e servi-zi sia nellambito della genera-zione sia della trasmissione edistribuzione.

    Con oltre 200 pagine, offre unagrande quantit di contenuti,

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    Anche altre divisionihanno i loro nuovi si-ti: Automation andDrives (A&D) -www.siemens.it/ad- che si occupa di si-stemi di automazioneindustriale realizzatiper ogni tipo di ap-plicazione; IndustrialSolutions and Servi-ces (I&S) - www.sie-mens.it/is - la divi-sione specializzatanellofferta di solu-zioni integrate chiavi in manocomprendenti automazione, so-

    luzioni IT, impianti elettrici eazionamenti nei mercati verti-cali per settore di competenza enei mercati orizzontali per tec-nologie e servizi; Logistics andAssembly Systems (L&A) -www.siemens.it/la - la divisionenata dopo lintegrazione della so-ciet Dematic in Siemens spa cheopera nella progettazione, pro-

    duzione e fornitura di impiantiautomatici di movimentazione e

    stoccaggio; Building Technolo-gies (www.siemens.it/sbt), ladivisione che opera nella sicu-rezza, protezione ed efficienzaenergetica degli edifici, offrendosoluzioni globali che coprono siasistemi sia servizi di automa-zione, antincendio, antintrusio-ne, controllo accessi e video-sorveglianza.

    Il sito dellarea energia di Siemens, rinnovato nellaveste grafica e nellorganizzazione dei contenuti

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    PANORAMA

    10 Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 1 15 Gennaio 2005 www.reedbusiness.it

    Turbine italianeper le correnti marine

    LUnido, lorganizzazione del-lOnu per lo sviluppo indu-striale nei Paesi del Terzo mon-do, finanzier linstallazione di tur-bine per sfruttare lenergia del-le correnti marine e fornire ener-gia pulita ai piccoli villaggi iso-lani degli arcipelaghi della Cina,dellIndonesia e delle Filippine.Il potenziale energetico conte-nuto nelle correnti marine pu es-sere sfruttato in maniera eco-nomicamente conveniente, so-prattutto se paragonato con al-tre fonti di energie rinnovabili co-me leolico ha dichiarato il re-sponsabile del progetto allUni-do, Emilio Vento. Qualche nu-mero di confronto: si calcola chenelle correnti marine dei soli

    mari europei circolino 50 miliar-di di kW di energia sfruttabile, pidellenergia prodotta annual-mente dallEnel in Italia, che pa-ri a 45 mila MW. Le turbine in-stallate, denominate Kobold, so-no il frutto della collaborazionetra la societ Ponte di Archi-mede e il Cnr di Messina. Dalpunto di vista tecnico, si trattadi idroturbine ad asse verticaleche non lavorano per resistenzama per portanza: le pale sono in-fatti disposte verticalmente ela loro posizione pu essere va-riata in modo automatico senzamotori o altri aiuti. Sono costituiteda una struttura galleggiante

    di supporto ma ancorata al fon-do per sostenere la parte inferioredel rotore. La piattaforma gal-leggiante contiene al suo inter-no tutte le parti meccaniche edelettriche (in particolare, il ge-

    neratore elettrico e il sistemadi trattamento dellenergia estrat-ta dalle correnti marine).La Ponte di Archimede ha rea-lizzato un impianto-pilota nelloStretto di Messina a 150 metridalla costa nei pressi del Lago diGanzirri, dove la velocit mediadelle correnti marine varia tra1,5 e 2 metri al secondo, pari a 3-4 nodi.

    Sponsor per il museodellautomobile

    V imar ha rinnovato laccor-do di main sponsor con ilMuseo dellautomobile Luigi

    Bonfanti di Bassano del Grappa,il quale ha aggiunto il nome del-lazienda alla propria ragionesociale.La caratteristica del Museo Bon-

    fanti-Vimar quella di non essereuna esposizione statica di autodepoca, ma unistituzione cheprogetta e realizza mostre te-matiche, in collaborazione con col-lezionisti e costruttori. La ven-tiseiesima mostra a rotazionetematica stata allestita dal 23

    ottobre e durer fino alla fine dimarzo 2005. Il tema Spider. Siinizia con una Buick Model 30

    del 1913 dalle imponenti ruotecon raggi in legno, per prosegui-re con la mitica Alfa Romeo 1750GS Zagato del 31 che fu resa fa-mosa dalle vittorie di Tazio Nu-

    volari, e lintramontabileFiat Balilla Coppa dOrodel 33.Gli anni 50 saranno ca-denzati dalla Lancia Au-relia B24 del film Il Sor-passo di Dino Risi, lamitica Chevrolet Cor-vette, la sempre deside-rata Alfa Romeo, lele-gante Ford Thunderbirde, tra le altre, la Bmw507 Roadster del film

    Vaghe Stelle dellOrsadi Luchino Visconti. Gli

    anni 60 e 70 sono invece rap-presentati dalle potenti e nervo-se spider inglesi, dalla blasonataFerrari, dalle imponenti spiderdoltre Atlantico, senza contare -per rimanere in tema cinemato-grafico - lAlfa Romeo Duetto delfilm Il laureato.

    La mitica Chevrolet Corvette del 1956,una delle auto storiche esposte finoalla fine di marzo al museo dellauto

    di Bassano del Grappa

    Lenergia che viene

    dal vento

    Prosegue nel Comune di Nicosia, in provincia di Enna,il programma di sviluppo e realizzazione di nuoviimpianti eolici di Enel. La centrale di Serra Marrocco il quattordicesimo impianto eolico di Enel in Italia,che porta la capacit produttiva di energia elettricadal vento della societ a circa 200 Megawatt.Il nuovo impianto ha una capacit di 47 MW: i 55aerogeneratori produrranno 100 milioni dichilowattora allanno, una quantit di energiaelettrica in grado di soddisfare le necessit di 60.000famiglie e di evitare lemissione di oltre 71.500tonnellate annue di anidride carbonica.La collocazione degli aerogeneratori, disposti secondocriteri di corretto inserimento nel paesaggio, stataprogettata in modo da ottimizzare la produzione infunzione dei venti prevalenti.Enel intende contribuire in modo determinante allosviluppo delle fonti rinnovabili in Italia, con uninvestimento di un miliardo di euro, di cui circa 360

    milioni nel 2004.La produzione netta di energia elettrica da fontirinnovabili di Enel in Italia passer cos da 24 miliardidi chilowattora a 27 miliardi di chilowattora nel 2008.

    Costituito il comitatosullambiente

    Durante il General Meeting Iec (la riunione annualedi tutti gli enti normatori elettrotecnici del mondo)che si svolta a Seoul, lSmb - Standardization Mana-

    gement Board - ha preso una importante decisione:costituire un nuovo comitato tecnico che tratti in mo-do completo e trasversale tutti gli aspetti normativiambientali di tutti i prodotti e sistemi elettrici edelettronici.Tale decisione stata presa dopo aver valutato le posi-zioni contrastanti di molti Paesi e con il contributodeterminante del Cei, la cui delegazione al GM pre-sieduta da Aldo Bolza, presidente generale, Enrico Co-mellini, past president, e Antonio Alberici, segretariogenerale.Proprio Alberici, delegato italiano durante la prece-dente riunione dellSmb tenutasi in Florida, aveva ri-chiamato i colleghi degli altri Paesi sullimportanza ditali lavori normativi per il futuro dellambiente.A Seoul si infine pervenuti alla costituzione del nuo-vo TC 111 Enviromental standardization for electri-cal and electronic products and systems, la cui segre-teria stata affidata allItalia.La segreteria del nuovo TC sar quindi affidata allin-gegner Andrea Legnani, gi segretario dellanalogoappena costituito TC Cenelec sullambiente ed espertodi questi problemi come funzionario della segreteriatecnica dellAnie.

    www.fichet-bauche.it

    F ichet-Bauche, societ delGruppo Gunnebo, speciali-sta nel settore della sicurezzafisica ed elettronica (cassefor-ti, impianti di allarme e sistemidi telesorveglianza), ha lanciatoil nuovo sito destinato al mercatoitaliano.Abbiamo voluto mettere a pun-to delle pagine web fortementeinterattive ha dichiarato Arrigo

    Horn, direttore commerciale di Fi-chet-Bauche Italia, che ha pro-seguito: Ci siamo quindi dota-ti di uno strumento di lavoroche ci consentir di dialogare

    in modo razionale ed efficacecon i nostri clienti attuali.Attraverso il nuovo sito, inoltre,la forza vendita potr illustrareai potenziali clienti le nostre so-luzioni davanguardia nel campodella sicurezza.Il nuovo sito Fichet-Bauche Ita-lia stato concepito - anche dalpunto di vista grafico - allinse-gna della razionalit e della pra-ticit di utilizzo.Le varie categorie di prodotti e

    servizi sono chiaramente iden-tificabili, permettendo al visi-tatore di seguire il proprio per-corso senza perdite di tempo, gui-dandolo e aiutandolo a metterea fuoco le esigenze.

    La home page del nuovo sitoFichet-Bauche dedicato al mercatoitaliano

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    PANORAMA

    12 Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 1 15 Gennaio 2005 www.reedbusiness.it

    Un fascio di luce corre lungo loSteinerne Brcke, il ponte dipietra che attraversa il Danubio aRegensburg (alias Ratisbona), cit-t situata nel punto pi setten-

    trionale del fiume blu, nel cuoredella Baviera. Con questa insoli-

    ta installazione luminosa di OsramOpto Semiconductors, la storica cit-t ha voluto dare enfasi alla pro-pria candidatura a Citt dellacultura 2010. Forte limpattovisivo dellimpianto - che si basa

    su giochi di linee rette e di curve- rafforzato dalle morbide luci co-lorate che illuminano dal basso learcate della struttura architetto-nica dellantico ponte.

    Lintervento si fonda sulla mo-derna tecnologia led e sulla tec-

    nica floodlight basata su lampa-de a scarica ad alta intensit; unaluce morbida completa lutilizzodelle tecnologie pi moderne, fi-nalizzate allilluminazione di unastoria secolare.

    Danubio by night

    I l gruppo Ige-Xao prosegue lapropria crescita e, alla fine del-lesercizio 2003-2004, presenta unincremento del fatturato consolidatodel 7,6% con un risultato operati-vo che si attesta all8,3% contro il7,6% dellesercizio precedente.Performance dovuta in gran parteallexport, dove laumento statodell11% con la filiale italiana, chesi distingue in termini di fatturatoe numero di clienti. Parallelamen-te, Ige-Xao rafforza la propria si-tuazione finanziaria con una teso-reria al netto dellindebitamento pa-ri a pi di 7 milioni di euro e capi-

    tali propri per oltre 9 milioni di eu-ro (+14,8%): una solidit finanzia-ria che permette al gruppo di rea-lizzare i propri piani di sviluppo amedio termine e di cogliere le op-portunit di crescita esterna.Oltre ai positivi aspetti finanziari,lesercizio 2003-2004 stato ca-ratterizzato da numerosi avveni-menti tra i quali la commercializ-zazione delle nuove versioni deiprodotti esistenti, la nascita dinuovi prodotti, la firma di unapartnership con Dassault Syst-mes e lannuncio del progettoBoeing.

    Incremento superiore agli obiettivi

    I led attraversano non solo il fiume, ma anche lo spazio e il tempo

    Impianti tecnologici peredifici:una nuova raccoltaIl Cei ha realizzato una nuova raccolta di norme sugliimpianti tecnologici degli edifici, che risponde alla ne-cessit di riferimenti normativi nel settore del cablag-gio, degli impianti televisivi, dellautomazione e degliimpianti di allarme. La selezione S028 raccoglie su cd-rom le norme di riferimento di una serie di campi di ap-plicazione: cablaggio residenziale; cablaggio struttura-to; impianti allarme/antintrusione; impianti per lauto-mazione/domotica; impianti di ricezione tv.La selezione raccoglie attualmente oltre 50 norme Cei eCenelec, elaborate principalmente dai comitati tecnicidi riferimento.

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    S trategici per le imprese eper loccupazione appren-distato e formazione inquanto il tirocinio uno stru-mento fondamentale per lac-cesso al mondo del lavoro e, peressere efficace, deve essere com-

    patibile con le specificit del-limpresa, soprattutto quella dipiccole dimensioni.Come sappiamo, la messa a re-gime del nuovo apprendistato

    aspetta le regolamentazioni re-gionali che devono rendere ope-rativo listituto. Infatti, la leggeBiagi chiarisce, senza ombra didubbio, che, in attesa delle nor-mative regionali, continuano adapplicarsi le vecchie disposi-

    zioni (articolo 47 comma 3 delDlgs 276/03). Nonostante questo,la circolare 40 del 14 ottobre delMinistero ha chiarito numerosi edelicati nodi interpretativi che sol-leva la messa a regime del nuo-vo apprendistato.In attesa che le Regioni defini-scano insieme alle parti sociali iprofili formativi, i datori di la-voro potranno concludere con-tratti di apprendistato appli-cando le disposizioni contenutenella legge 25/55, con le modi-fiche apportate dalla legge196/97, salvo che per il contrat-to di apprendistato finalizzatoper lacquisizione di un diplo-

    ma o per percorsi di alta quali-ficazione, che invece, secondoil Ministero, pienamente ope-rativo nei limiti e alle condizio-ni previste dallarticolo 50 delDlgs 276/03.

    , infatti, gi operativa sola-mente la disciplina dellappren-distato per lacquisizione di un

    diploma o per percorsi di altaformazione, un istituto di nic-chia che interessa un numero

    Apprendistatoe formazione

    ATTUALIT

    In questo terzo appuntamento con la riforma Biagi

    (i precedenti articoli sono usciti sui numeri dinovembre e dicembre 2004) si affronta il tema del-laggiornamento

    14 Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 1 15 Gennaio 2005 www.reedbusiness.it

    Roberta Leprotti

    Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha stipulato il 29luglio con la Regione Veneto un protocollo dintesa che rende ope-rativo nella regione lapprendistato di alto livello, la tipologia re-golata dallarticolo 50 del Dlgs 276/2003.Parte dunque la prima sperimentazione del contratto di ap-prendistato per alte professionalit introdotto dalla riforma Bia-gi. Si tratta di un contratto di lavoro a contenuto formativo checonsente, sulla base di un percorso condotto con luniversit, diconseguire un titolo universitario.La sperimentazione veneta, nata dallintesa tra la Regione, il si-stema universitario e le organizzazioni degli imprenditori, ri-guarder in primo luogo cinque titoli di master universitariocorrispondenti ad altrettante professionalit particolarmente ri-chieste dal mercato del lavoro del Veneto ed interesser circa cen-to giovani laureati. I profili professionali finora individuati da tra-durre in percorsi sperimentali nellalto apprendistato sono cin-que: esperto in pianificazione e controllo nelle aziende del ter-ziario (controller), esperto di ricerca e sviluppo del prodotto,esperto della produzione e della logistica, gestore della commessaedile, meteorologo.

    VENETO. AL VIA LAPPRENDISTATO

    DI ALTO LIVELLO

    La messaa regime del nuovo

    apprendistato aspetta

    le regolamentazioni

    regionali che devonorendere operativo

    listituto

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    contenuto di lavoratori ma per ilquale stato possibile avviare inalcune regioni (Veneto, Lom-bardia, Emilia-Romagna e Ligu-ria) le prime sperimentazioni neilimiti e alle condizioni dellarti-colo 50 del decreto legislativo276/03. Restano ancora da defi-

    nire, invece, le altre due tipolo-gie di apprendistato: il profes-sionalizzante e quello per le-spletamento del diritto-dovere diistruzione e formazione (in attesadella definitiva attuazione delledeleghe della legge Moratti).Se limitiamo il confronto allap-prendistato professionalizzan-te, cio a quello che probabil-mente sar il pi utilizzato dal-le aziende, le differenze fonda-mentali tra la vecchia e la nuo-va normativa riguardano so-prattutto let dellapprendistae la durata del periodo di for-

    mazione. La nuova disciplinaprevede che il contratto pu es-sere stipulato con giovani tra i 18(in alcuni casi anche 17) e i 29 an-ni. La durata stabilita dai con-tratti collettivi, con un minimo didue anni e un massimo di sei.Queste sono, senza dubbio, in-

    novazioni significative soprat-tutto perch ampliano notevol-mente la platea dei giovani chepossono accedere al contratto. Ilimiti di et a cui si deve fareriferimento ancora oggi, in at-tesa della regolamentazione daparte delle Regioni, sono invecequelli stabiliti dallarticolo16 del-la legge 196/97 e cio minimo 16anni (compiuti) e massimo 24anni (non compiuti).Let massima elevata a 26anni nelle aree individuate dagliObiettivi 1 del regolamentoCee 2081/93 del 20 luglio 1993

    (Regioni Campania, Basilicata, Pu-glia, Calabria, Sicilia e Sarde-gna), nonch nei territori delle al-tre Regioni del Centro-nord con-

    siderati svantaggiati ai sensi delregolamento Cee 1260/99. Se ilcontratto stipulato con un por-tatore di handicap, i limiti mas-simi salgono di due anni e quin-di lassunzione pu salire finoa 26 anni.Limite elevato a 28 anni nellearee degli Obiettivi 1 e 2 delregolamento Cee. Per esempio,nel settore dellartigianato letmassima pu essere elevata fi-no a 29 anni per qualifiche ad al-to contenuto professionale, se-condo quanto stabilito dai varicontratti collettivi nazionali dicategoria.Anche sotto il profilo della durata

    bisogna, per ora, attenersi aivecchi contratti che, sempre se-condo larticolo 16 della legge196/03, non potevano prevede-

    re una durata inferiore a 18 me-si e una durata massima supe-riore a 4 anni.

    LA FORMAZIONEUn altro elemento di grande im-portanza la formazione.I datori di lavoro che stipulano icontratti di apprendistato do-vranno continuare a rispettare ledisposizioni stabilite dalla legge196/97 e dai decreti attuativi intema di formazione. In partico-lare, dovranno continuare a co-municare allamministrazionepubblica competente i dati del-lapprendista e quelli del tutoreaziendale entro 30 giorni dalla da-ta di assunzione per consentirela realizzazione della formazioneesterna. invece venuto meno, rispetto

    alla disciplina precedente, lob-bligo di richiedere lautorizza-zione preventiva allispettoratodel lavoro.

    ATTUALITAPPRENDISTATO E FORMAZIONE

    Il Giornale dellInstallatore Elettricowww.reedbusiness.it N. 115 Gennaio 2005 15

    stato firmato il 3 novembre un protocollo dintesa tra il Ministero dellavoro e delle politiche sociali e la Regione Lombardia per la speri-mentazione di percorsi formativi dellalto apprendistato in attuazionedellart. 50 del Dlgs 276/2003.

    Lapprendistato per lacquisizione di un diploma o per percorsi di altaformazione consente di conseguire un titolo di studio di livello secon-dario, universitario o di alta formazione e per la specializzazione tec-nica superiore. Laccordo, che segue quello stipulato il 29 luglio scor-so con la Regione Veneto, prevede tra laltro: la realizzazione di una spe-rimentazione di percorsi formativi per il conseguimento di un titolo distudio di specializzazione tecnica superiore o di master di 1 e 2 livelloper apprendisti dai 18 ai 29 anni; la definizione di una prima regola-mentazione dellapprendistato ai fini dellattuazione della sperimentazione;listituzione di una cabina di regia nazionale per il monitoraggio dellesperimentazioni regionali di apprendistato.

    INTESA CON LA LOMBARDIAPER LAPPRENDISTATO DI ALTO LIVELLO

    Nella regolamentazione del nuovo apprendistato un ruolo centrale spettaalla contrattazione collettiva. Infatti, in attesa delle norme regionali, linte-resse per le opportunit offerte dal nuovo apprendistato si tradotto in nu-merosi accordi collettivi nazionali di lavoro che hanno gi provveduto a trac-ciarne regole e funzionamento. Nonostante la Legge Biagi dica espressamenteche in attesa delle nuove norme regionali rimangono in vigore le vecchie.

    Contratto collettivo e normativa regionale proprio su questo punto che si concentrano i chiarimenti della circolare40 del 14 ottobre. Premesso che il contratto di apprendistato professio-nalizzante gi stato regolamentato dai contratti collettivi nazionali, concontenuti non sempre coerenti con la lettera e la ratio del decreto legislativo276/03, la circolare ricorda che la regolamentazione dei profili formatividellapprendistato professionalizzante demandata alle Regioni. Se con-frontiamo la necessit di attendere la regolamentazione regionale inmateria di profili formativi e durata del contratto con gli esiti della con-trattazione collettiva che, fino a ora, si occupata del nuovo apprendistato,emerge un panorama differenziato.

    Discipline contrattuali compatibiliAlcuni contratti, come per esempio quello dellindustria gomma-plasticadel 6 giugno 2004 e delledilizia del 20 maggio 2004, offrono una detta-gliata disciplina delle diverse ipotesi di apprendistato, condizionandonetuttavia loperativit allentrata in vigore delle regolamentazioni regionalidi riferimento. Altri contratti, come quello dei tessili del 24 aprile 2004,dellindustria delle calzature del 18 maggio 2004 o quello degli alimen-

    tari del 6 maggio 2004, coerentemente alla disciplina transitoria tracciatanel decreto 276/03, fanno integralmente salva, in via transitoria, la disciplinalegale e contrattuale previgente, concentrando la propria operativitnei campi di legittima competenza contrattuale, quale, per esempio,quello della retribuzione, rinviando loperativit della disciplina colletti-

    va sul nuovo apprendistato professionalizzante allemanazione dellanormativa regionale.

    Discipline contrattuali incompatibiliTuttavia, ci sono contratti collettivi che non tengono conto delle competenzeregionali. il caso, per esempio, del Ccnl del commercio del 2 luglio 2004che in attesa della normativa regionale prevede una disciplina sperimentaledellapprendistato, imperniata su una particolare modalit per il ricono-scimento della qualifica professionale conseguita dallapprendista nel per-corso di formazione, attribuendo al datore di lavoro il compito di registrarnele competenze acquisite. La disciplina si sovrappone quindi alle compe-tenze delle Regioni a cui la legge Biagi attribuisce il compito di definirei profili formativi e di determinare gli strumenti per il riconoscimento del-la formazione acquisita dallapprendista. Ecco quindi che la circolare40/04 ne chiarisce la non operativit.

    Accordi regionali di sperimentazionePi avanzate sono le sperimentazioni avviate finora in alcune Regioni. In-fatti, fermo restando che anche in queste realt territoriali bisogner at-tendere la normativa regionale per lavvio a regime dellistituto, Venetoed Emilia Romagna hanno concluso accordi di sperimentazione per lap-prendistato di terzo livello, quello di alta formazione, mentre un protocollosottoscritto dalla Liguria ha per oggetto la sperimentazione dellap-prendistato professionalizzante. Questi protocolli hanno la duplice fun-zione di tracciare le linee guida della futura normativa regionale e di av-viare esperienze pilota di regolamentazione del nuovo apprendistato. Sal-

    vo limitate eccezioni, dunque, sembrerebbe che la contrattazione collettivadi attuazione del nuovo apprendistato abbia rispettato tempi e fasi, cer-to non lineari, di attuazione della riforma, per evitare che, al positivo in-teresse per il nuovo apprendistato, si accompagnino soluzioni contrattualiaffrettate e che sconfinino nelle competenze.

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    Ne troviamo chiaro riferimento an-che nella circolare n. 40 del Mi-nistero del Lavoro che, richia-

    mando il comma 1 dellarticolo 85del decreto legislativo 276/03,ha abrogato ladempimento, fin

    dal 24 ottobre 2003. Il Ministeroprecisa per che le Regioni pos-sono reintrodurre, in attuazio-ne dellarticolo 2 della legge30/03 (Legge Biagi), una diver-sa procedura autorizzativa, an-che attraverso gli enti bilatera-li. Il Ministero precisa tuttavia

    che, in assenza della regola-mentazione regionale, non pos-sono essere considerate legitti-me le disposizioni contrattuali chesubordinano la stipula del con-tratto di apprendistato alliscri-zione del datore di lavoro al-lente bilaterale o allautorizza-zione rilasciata dallo stesso en-te. Pertanto, lunico adempi-mento amministrativo di as-sunzione, oltre alla visita medi-ca, , in questa fase transitoria,quello di comunicare lassun-zione dellapprendista al Cen-tro provinciale dellimpiego.Questo un chiarimento im-

    portante che dovrebbe orienta-re almeno alcune Regioni a rom-pere gli indugi e a pervenire intempi relativamente brevi allamessa a regime di uno stru-mento che, oggi pi che nel pas-sato, si rivela decisivo per lat-tivazione di canali agevolati edeconomicamente sostenibili diingresso dei giovani nel merca-to del lavoro con contratti diqualit. Ci non significa, pe-raltro, che lapprendistato siadestinato a diventare un surro-gato del vecchio contratto di for-mazione e lavoro nel senso diun contratto basato sullo scam-bio tra una formazione di fac-

    ciata a fronte del riconoscimen-to di una quota significativa disgravi contributivi, come han-no erroneamente sostenuto alcuniosservatori.La risposta , ancora una volta,

    nella circolare 40/04 che ricordala centralit dei percorsi di for-mazione nel nuovo apprendi-stato, con limportante novitdi prevedere ora un monte mi-nimo di formazione formale enon pi necessariamente di for-mazione esterna allazienda.

    Una formazione che deve esse-re concretamente effettuata,dentro o fuori limpresa, ma ri-spettando principi codificati di ve-rifica e certificazione, secondoquanto definito dalle future nor-me regionali. La volont del le-gislatore nello stabilire che lin-vestimento in formazione debbaessere effettivo dimostrataampiamente dal regime sanzio-natorio che condiziona il godi-mento dei benefici economici adun corretto adempimento del-lobbligo formativo. Linadempi-mento formativo imputabile al da-tore di lavoro, infatti, ha ora una

    conseguenza pesantissima e ciolobbligo di versare allInps ladifferenza tra la contribuzione ver-sata e quella dovuta con riferi-mento al livello di inquadra-mento contrattuale superioreche sarebbe stato raggiunto dallavoratore al termine del perio-do di apprendistato, maggiora-ta del 100 per cento. evidente che il rispetto di que-ste condizioni sia sul piano am-ministrativo sia operativo porterlapprendistato ad assumere unruolo ben diverso da quello finorasvolto: da mero espediente perlacquisizione di forza lavoro a co-sto pi basso a primo livello del-

    la formazione continua. Avremoquindi un apprendistato cheidentifica un bacino privilegiatoper linserimento in azienda deigiovani rispettando percorsi di la-voro certificati e di qualit.

    18 Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 1 15 Gennaio 2005 www.reedbusiness.it

    ATTUALITAPPRENDISTATO E FORMAZIONE

    Con la circolare 40 del 14 ottobre 2004 il Ministero del Lavoro scioglie iprimi dubbi applicativi sul nuovo contratto di apprendistato. Ancora pri-ma che il contratto di apprendistato sia pienamente operativo il Ministeroha ritenuto opportuno chiarire alcuni passaggi come ad esempio la con-ferma dellabrogazione dellobbligo di richiesta dellautorizzazione alla di-rezione provinciale del Lavoro (articolo 86, comma 3, decreto legislativo276/03). La circolare 40 fa presente che solo le Regioni potranno reintrodurreuna diversa procedura di autorizzazione, anche attraverso il rimando aglienti bilaterali. Conseguentemente, il Ministero ha precisato che non so-no da considerare legittime le attuali norme dei contratti collettivi che con-dizionano la stipula del contratto di apprendistato a uniscrizione al-lente bilaterale o allassociazione di categoria.

    Diritto-dovere di istruzioneSi tratta del tipo contrattuale la cui finalit la formazione finalizza-ta al conseguimento di una qualifica di istruzione e formazione pro-fessionale. Il modello deriva dalla riforma del sistema di istruzione e for-mazione (legge 53/03) di cui si attendono i decreti delegati. Secondole indicazioni ministeriali un contratto che le aziende potranno sti-pulare con soggetti di et compresa tra 15 e 18 anni non compiuti pergarantire loro il termine degli studi con lalternanza scuola-lavoro.

    Professionalizzante il modello di maggiore interesse per le aziende dal momento che finalizzato al conseguimento di una qualifica attraverso la formazionesul lavoro. A differenza delle altre tipologie in cui il lavoratore mira al-lacquisizione di un titolo di studio, lapprendistato professionaliz-zante finalizzato ad aumentare le sue capacit tecniche per render-lo qualificato. La circolare 40/04 spiega che il contratto potr essere sti-pulato con lavoratori di et compresa tra 18 e 29 anni (si ritiene, 30 an-

    ni non compiuti), ma anche a partire da 17 anni se saranno in posses-so di una qualifica professionale conseguita in base alla legge 53/03 (ri-forma Moratti). Questi limiti di et, tuttavia, saranno applicabili soloquando il contratto sar pienamente operativo. Con riferimento proprioalloperativit, la circolare sottolinea la necessit della regolamenta-zione regionale anche se alcuni contratti collettivi (per esempio quel-lo del commercio) hanno ritenuto che la previsione contrattuale fossesufficiente per rendere applicabile la nuova disciplina.Una volta introdotta la regolamentazione regionale, secondo il Ministero,la disciplina dellapprendistato resta comunque soggetta, laddovecompatibile, alle disposizioni contenute nella legge 25/55. Sar pertantopossibile la determinazione della retribuzione mediante un procedimentodi percentualizzazione prevista dallarticolo 13, comma 1, della legge25/55, fermo restando il divieto di cottimo.

    Percorsi di alta formazioneIl terzo modello contrattuale finalizzato allacquisizione di un titolodi studio secondario, laurea o diploma di specializzazione tecnica. Perlattuazione sufficiente un accordo o convenzione tra Regioni, asso-ciazioni dei datori di lavoro e lavoratori, nonch con universit e altreistituzioni formative.

    Regime sanzionatorioNel caso di inadempienza del datore nel fornire la prevista formazio-ne al lavoratore tale da impedire il raggiungimento della qualifica, il de-creto legislativo 251/04 introduce un rigido sistema sanzionatorio se-condo cui deve essere restituito il doppio della differenza tra contribuzioneversata e dovuta con riferimento al livello di inquadramento contrat-tuale superiore che sarebbe stato raggiunto al termine del periodo diapprendistato.

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    L automazione domestica eindustriale, intesa comecontrollo e gestione del-le funzioni che contraddistin-guono lambiente abitativo e la-vorativo, sta accompagnando le-voluzione civile, culturale ed eco-nomica delluomo del XXI seco-lo. Concrete esigenze di sicu-rezza attiva e passiva, di comfort,

    di comunicazione e di utilizzorazionale dellenergia trovanosempre pi riscontro nella do-motica, innovativa tecnologia infase di forte sviluppo che si ot-tiene attraverso lutilizzo con-giunto dellelettronica e dellin-formatica. Lintegrazione dellepi avanzate tecniche informatico-telematiche ha consentito di rea-lizzare sistemi di automazionein grado di cambiare e miglio-rare non solo la nostra vita, ma an-che e soprattutto quella dellepersone pi fragili. Offrirespunti di riflessione su come la do-motica possa essere uno stru-mento indispensabile per il be-

    nessere e la sicurezza delle per-sone svantaggiate portatrici di dis-abilit oppure di anziani noncompletamente autosufficienti stato il tema di fondo di unconvegno tenutosi presso la Fa-

    colt di ingegneria dellUniversitdi Bergamo, convegno organizzatodal Ce.S.A.C., Centro servizi perlassociazionismo, la coopera-zione, le imprese sociali. Do-motica: tecnologia al serviziodellutenza - Soluzioni per il be-nessere e la sicurezza delle per-sone svantaggiate, questo il ti-tolo della giornata di studio alla

    quale hanno preso parte nume-rosi relatori e molti addetti ai la-vori che hanno seguito con gran-de partecipazione non solo le ri-flessioni emerse, ma anche laproiezione di filmati relativi ad in-terventi di domotizzazione a fa-vore di persone anziane e disabili.

    EDILIZIA E DOMOTICAQuando acquistiamo un bene diconsumo come il telefonino op-pure lelettrodomestico - ha sot-tolineato Luciano Nicoli, re-sponsabile dellUnit operativadisabili Asl di Bergamo - insiemeci viene anche consegnata una do-cumentazione che attesta le ca-

    ratteristiche tecniche e di fun-zionamento del bene stesso, maci non avviene, anche se forseavrebbe pi logica, quando sicompera una casa sia essa nuo-va, ristrutturata o da ripristina-

    re. Se questo manuale di ma-nutenzione e istruzione esi-stesse anche per gli apparta-menti si avrebbe una chiara vi-sione di ci che stato fatto inpassato in termini di conserva-zione/innovazione e si potreb-bero quindi meglio pianificareinterventi futuri sulla base delleesigenze di chi vi abiter.

    Solo cos - ha proseguito Nicoli -potranno essere tutelati gli inte-ressi di chi acquista al fine di nontrovarsi successivamente ad af-frontare costi aggiuntivi per ap-parecchiature non a norma o peraltro. Attraverso un manuale sem-

    pre aggiornato si potranno avereunit abitative costantemente ef-ficienti soprattutto per quella fa-scia di popolazione pi deboleche pi di tutti necessita di un ele-vato livello di sicurezza.In un appartamento in cui sta-to rimesso a norma con soluzio-ni innovative limpianto elettrico- ha concluso Nicoli - si asso-

    lutamente tranquilli di poter in-tegrare nello stesso impiantonuovi sistemi sia elettronici, co-me ad esempio apparecchi per laprotezione attiva e passiva dellepersone, sia funzioni complesseper disabili.

    Domotica un aiutoper anziani e disabili

    ATTUALIT

    20 Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 1 15 Gennaio 2005 www.reedbusiness.it

    La giornata di studio stata promossa dal Ce.S.A.C., Centroservizi per lassociazionismo, la cooperazione, le imprese socia-li: si tratta di un consorzio, nato il 1 aprile 1984, che si pone lo sco-po di favorire la promozione e lo sviluppo di cooperative e orga-nizzazioni sociali attraverso unadeguata assistenza tecnica, am-ministrativa, gestionale. promosso da Acli, Enaip, cooperative

    e associazioni bergamasche, per dare forma alla scommessa di rea-lizzare solidariet nei processi di lavoro. Ce.S.A.C., che offre ser-vizi a pi di 50 organizzazioni no profit, rappresenta un riferimentoper far crescere una economia attenta alla persona e al sociale.Presidente del Ce.S.A.C. Giorgio Gotti.

    LORGANIZZAZIONE DEL CONVEGNO

    La giornata di studio promossa dal Centro serviziper lassociazionismo, la cooperazione, le imprese

    sociali, ha sottolineato limportanza di nuove do-tazioni per gli spazi abitativi e di lavoro

    Gianluca Cupellini

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    FLESSIBILITIMPIANTISTICAAnche Giancarlo Maccarini, pre-side della Facolt di ingegneriadellUniversit degli studi di Ber-gamo, si voluto soffermare sulsettore delle costruzioni: Nel-lambito delledilizia ritengo che

    in futuro si debba progettarepensando anche in funzione diquelle che potranno essere lepossibili integrazioni e quindi sidebbano effettuare delle precisepredisposizioni a monte che pos-sano accogliere le novit tecnicheofferte dallo sviluppo continuo del-la tecnologia domotica. Una ca-sa nuova o ristrutturata devepoter accogliere nel corso deglianni le continue innovazioni tec-niche che questo settore lanciasul mercato e quindi offrire lamassima flessibilit in terminidi manutenzione straordinaria.Questo deve valere ancora dipi per quelle unit apposita-

    mente progettate per accoglierepersone disabili.

    MIRATE POLITICHESOCIALIUna mirata e precisa relazione diapprofondimento dal punto divista delle politiche sociali lega-te al territorio stata affrontatada Silvano Gerardi, direttore del-lAssessorato alle politiche so-ciali della Provincia: Il nostroimpegno sempre stato quello disostenere la domiciliarit delle per-sone anziane e disabili, in modotale che possano rimanere il pipossibile allinterno della pro-pria abitazione insieme ai propri

    familiari e ai propri affetti e quin-di non essere sradicate al fine dinon accentuare il loro disagio.In questottica - ha messo in evi-denza Gerardi - la strada da per-correre quella di interveniresulle abitazioni e adattare lestesse alle pi diverse esigen-ze automatizzando secondo lenuove tecnologie le strutture e iservizi interni allo scopo di pro-lungare il pi possibile lauto-nomia delle persone meno for-tunate. Ancora oggi, purtroppo,come Settore Politiche Sociali ciscontriamo con una realt abi-tativa dove i vincoli sono sempre

    gli stessi: gradini, scale, corri-doi stretti e locali non a norma.Proprio alla luce di questo - haspiegato Gerardi - indispen-sabile progettare risolvendo que-sti problemi strutturali anche at-traverso limpiego della domo-tica in funzione non solo dellepersone anziane, ma anche alservizio di chi ha difficolt motorieallinterno dellabitazione o sul po-sto di lavoro.

    DOMOTICA PER TUTTIInteressante sotto laspetto tec-nico stato lintervento di Gio-vanni Del Zanna, architetto chesi occupa specificamente di pro-

    gettazione per lutenza amplia-ta, cio definisce lo studio delcucchiaio oppure dellintera areaedificabile considerando comefondamentali i reali bisogni del-

    luomo inteso nella sua dimen-sione pi ampia: uomo o donna,bambino o anziano, da chi habuone capacit a chi invecedisabile. Alzare la tapparellaattraverso un sensore secondo mepu essere utile, ma non va con-siderata domotica. Si tratta solo

    di una piccola automazione che giusto che abbia una sua col-locazione; ma la domotica, a mioavviso, un sistema che deveriuscire a mettere quanti pi im-pianti possibili allinterno di unsistema di gestione unitario crean-do cos una stretta relazione fun-

    zionale e programmata allinter-no dellabitazione. Del Zannaha proseguito mettendo in luceche uno dei punti base della pro-gettazione per lutenza amplia-ta costituito dalla flessibilit, ciola possibilit che non sia la per-sona ad adattarsi alloggetto,

    ATTUALITDOMOTICA: UN AIUTO PER ANZIANI E DISABILI

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    4Hz conconseguentibenefici nellaprecisione diregolazione.Esistono anchemodelli dedicati per lamisura di segnali analogiciin corrente/tensionecontinua provenienti dasensori di livello, portata opressione. E' quindi

    tensione) e linterfacciaseriale RS485 conprotocollo Modbus RTU!Sicuramente moltoapprezzati la funzione LoopBreak Alarm (LBA) chepermette di tenere sottocontrollo il funzionamentodi tutto lanello diregolazione e il controllo

    automatico/manuale persemplificare le operazioni dimessa a punto emanutenzione. Sonoovviamente disponibili leprincipali tipologie di uscitedi regolazione: a rel, logicain tensione, analogica incorrente, questultimaimpiegabile anche comeritrasmissione.

    possibile impiegare lE5CNanche come regolatore diprocesso.Anche la scelta di schedeopzionali (ingresso evento,comunicazione seriale)inseribili allinterno deltermoregolatore aumentata per rendere ilprodotto ancora pi

    versatile e potente. Sonostate aggiunte numerosenuove funzioni software ehardware tra cui spiccano:lallarme di interruzionedelle resistenze diriscaldamento nei sistemitrifase e la segnalazionedelleventuale cortocircuitodel rel statico, lapossibilit di aggiungereuna quarta uscita (logica in

    servizio lettori 1888

  • 7/22/2019 GIE 2005 Num 01 Tutto

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    ma il contrario. Seguendo questalogica la tecnologia domoticarappresenta per lutente con dif-ficolt una grande opportunit pergestire autonomamente gli im-pianti domestici secondo le mo-dalit a lui pi congeniali. Quin-di io penso - ha espresso Del

    Zanna - che la risposta allutilite alle applicazioni della domoti-ca non sia tanto da cercare sulversante della tecnologia, quan-to su quello delluomo, dei suoireali bisogni e dei suoi modi di vi-vere. In prospettiva auspico chealtri colleghi che lavorano in que-sto campo progettuale cambinoil punto di osservazione: dallatecnologia alluomo; si tratta diun passo necessario per scopri-re le effettive utilit della do-motica. Ad esempio - ha sottoli-neato Del Zanna durante il pro-prio intervento - interessanteanalizzare gli aspetti delle in-terfacce di comando al fine di

    ottenere le soluzioni pi idoneeal problema da affrontare e ri-solvere. Nel momento in cui nelsistema abitativo il comando cor-risponde ad un messaggio di ti-po informatico, la modalit at-traverso la quale impartisco ta-le comando del tutto irrilevan-te: posso utilizzare il pulsante aparete, come in un impianto tra-dizionale, un telecomando o in-viare un segnale da remoto (cel-lulare, Internet ecc.). Se ho del-le disabilit posso utilizzare del-le interfacce dedicate che, adat-tandosi alle singole esigenze,impartiscono comunque il co-mando al sistema ottenendo lo

    stesso risultato. Posso altresutilizzare contemporaneamente- in parallelo - diverse modalit diinterfaccia. Giovanni Del Zannaha posto laccento anche sul fat-to che i sistemi di ultima gene-razione, grazie proprio al loroelevato contenuto tecnologico,oltre a mettersi in relazione coni diversi impianti, sono in gradodi monitorare facilmente il fun-zionamento degli apparecchi al-linterno della casa e rilevare intempo reale sia situazioni anomale(malfunzionamento) sia possibi-li pericoli per le persone. Attra-verso avanzate procedure infor-

    matiche possibile program-mare delle operazioni automa-tiche che, al verificarsi di un de-terminato evento, come ad esem-pio la perdita di acqua, attivanodelle azioni, come la chiusuraistantanea della valvola dellac-qua e contemporaneamente lin-vio verso lesterno di un mes-saggio di allarme.

    LE GRANDIPOTENZIALITDopo larchitetto Del Zanna in-tervenuto il presidente dellIteadi Trento - Istituto trentino edi-lizia abitativa - Elena Robecchi De-fan che, attraverso la proiezione

    di un filmato relativo alla realiz-zazione di un recente progetto,ha offerto la possibilit di os-servare le grandi potenzialitproposte dalla moderna tecnologiadomotica verso persone portatrici

    di handicap di diverso tipo. Gli al-loggi in questione hanno messoin evidenza lapplicazione di unavasta serie di dispositivi inte-grati con soluzioni per il con-trollo elettronico e vocale degli im-pianti e degli apparecchi dome-stici. Tra le tecnologie pi inte-

    ressanti installate negli appar-tamenti ricordiamo il videocito-telefono, il rilevatore e decodifi-catore segnali, il telecomando ariconoscimento vocale, il co-mando di apertura/chiusura (ac-censione/spegnimento) di por-te interne, finestre, luci, tappa-relle, porta blindata di ingres-so, il controllo a distanza di tv ehi-fi, lapparecchio di solleva-mento-trasporto su rotaia, il let-

    to terapeutico con telecoman-do, la cucina motorizzata confornelli con piastre elettriche, ilrilevatore allarme fughe di gas,il lavabo ergonomico pieghevo-le, la doccia a pavimento, il vasowc/bidet ergonomicamente pro-gettato con scarico agevolato e,non ultimo, il comando automa-tico per la regolazione estate/in-verno della temperatura nellal-loggio. Sono convinta - ha det-to Elena Robecchi Defan - chespesso le immagini possono of-frire un quadro pi ampio e det-

    tagliato rispetto alle parole o aicommenti, e in questa ottica vo-glio solo sottolineare che il nostroimpegno sar sempre indirizza-to a dare ai disabili la possibili-t di esprimere al massimo lapropria autonomia.

    DOMOTICAE SICUREZZASullutilizzo delle pi recenti tec-niche domotiche inserite nei si-stemi di automazione delle sin-gole unit abitative assoluta-mente daccordo anche GiorgioPapa, di Abb: Nonostante que-sto settore stia crescendo, pur-troppo credo che ancora oggi sia

    considerato da molti come spe-cifico per persone anziane o perportatori di handicap. In realt,se si analizzassero scrupolosa-mente i dati pi recenti riguar-danti gli incidenti domestici, ci si

    accorgerebbe che la stragrandemaggioranza di questi potreb-be essere evitata grazie alle in-novative apparecchiature che ladomotica offre. Cos come sta-ta fatta una mirata campagnadi sensibilizzazione rivolta allu-tente finale per quanto riguarda

    il discorso della sicurezza stradale,lo stesso dovrebbe essere fattoper le abitazioni. Proprio questeultime - ha concluso Papa - sonoun luogo sempre pi a rischio diincidenti perch sovraccaricate diapparecchi elettrici ed elettro-nici e di conseguenza si tratta diambienti che racchiudono insidieestremamente pericolose con lequali conviviamo tutti i giorni.Bisogna creare la cultura della do-

    motica spiegando alla gente chenon serve acquistare il singolosensore per le fughe di gas quan-do poi si dimentica aperto il ru-binetto dellacqua, ma sarebbe ot-timale attrezzare ogni unit abi-tativa di un sistema integratointerfacciandolo con il telefono ocon il computer per poter tene-re sotto controllo dallesterno ilfunzionamento di qualsiasi ap-parecchio, elettrico e non.

    LA DOMOTICAE IL SOCIALE

    Successivamente sono intervenutialcuni responsabili di consorzi, diconfederazioni cooperative e diaziende produttrici che hannomesso in evidenza limpegno daparte delledilizia sociale verso lefasce pi deboli utilizzando am-piamente gli strumenti che oggiil comparto della domotica met-te a disposizione; sono statiproiettati interessanti filmati, re-lativi a contesti di recente co-struzione, grazie ai quali si po-tuto apprezzare il livello di au-tonomia che un disabile o un an-ziano possono raggiungere al-linterno del proprio contestoabitativo e familiare. In partico-

    lare Massimiliano Malavasi, re-sponsabile dellAusilioteca delCentro regionale ausili di Bologna,e Rolando Riboldi, responsabiletecnico e socio della PolitronicSystem di Parma, societ spe-

    cializzata in automazione civile eindustriale, pur affrontando neiloro singoli interventi proble-matiche differenti comunque le-gate alla domotica a favore deglianziani, hanno entrambi postolaccento sullimportanza di tenerele persone in et senile il pi

    possibile legate al loro contestoabitativo e ai loro affetti fino aquando la loro autonomia lo ren-da possibile. indispensabiledotare questa fascia pi deboledella popolazione di utili mec-canismi di localizzazione per pro-blemi di disorientamento tra idiversi locali della casa, di si-stemi antintrusione, di impiantidi rilevamento fughe gas/acquacon possibilit di telefonate au-tomatiche per un immediato soc-corso, ma anche di tutte quellenormali soluzioni offerte dalladomotica come lo spegnimentodella luce attraverso appositisensori, ausili di motorizzazio-

    ne automatica per letti e spe-ciali funzioni anti-blackout e dicontrollo energetico.

    INVESTIREIN TECNOLOGIAA conclusione della giornata distudio e approfondimento sullecaratteristiche della domotica ri-volte allutenza ampliata in-tervenuto Michele Pandolfi, re-sponsabile Ricerca e definizio-ne prodotto-elettronica di Ge-wiss. Non possiamo dimenti-care che oggi la predisposizionedegli impianti per accogliere latecnologia domotica rispetto aquella tradizionale, presenta un

    costo decisamente superiore, maquesto costo bisogna vederlo inprospettiva come una sorta diinvestimento. Infatti non si devedimenticare che oggi molte per-sone sono giovani e autonome, matra qualche decennio potrebbe-ro avere delle precise necessitche solo la tecnologia domoticapotr risolvere. In un contestodi questo tipo va anche sottoli-neato che se vogliamo far inte-ragire impianti diversi con ca-ratteristiche tecniche differentinon si potranno impiegare le tra-dizionali tecnologie, ma ci si do-vr orientare verso i bus di cam-

    po (fieldbus) che consentono discambiare un ampio numero di in-formazioni su una semplice li-nea seriale. Il vantaggio risiede- ha continuato Pandolfi - nel fat-to che i dispositivi comunicano inmodo seriale tra di loro attra-verso pacchetti dati digitali con-sentendo di decentralizzare lin-telligenza e soprattutto di dif-ferenziare i dispositivi. Vorrei in-fine ritornare sul concetto espres-so prima: oggi fondamentale, siain campo civile che industriale, sianella nuova edificazione che nelrecupero, adottare i sistemi dipredisposizione che a tappe pos-sono accogliere le nuove tecniche

    offerte dalla domotica. Questosar il futuro e da questo nonpotremo sottrarci come acca-duto, in un lasso di tempo moltobreve, per la telefonia mobile e perlinformatica.

    22 Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 1 15 Gennaio 2005 www.reedbusiness.it

    ATTUALIT DOMOTICA: UN AIUTO PER ANZIANI E DISABILI

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    adiAlessia

    Varalda

    Trasmissione veloceLa Serie 38 Lan un sistema com-pleto di componenti e quadri Lanper il cablaggio strutturato, idea-le per edifici commerciali ad uso uf-ficio, sistemi informatici nel terziarioavanzato e per reti negli enti pub-blici. Il sistema Gewiss (www.ge-wiss.it) per cablaggio strutturatosi distingue per massima flessibilitdi configurazione delle postazio-ni di lavoro allinterno di uffici,semplicit e velocit di cablaggiograzie alla pinatura universale(standard Eia/Tia 568A e 568B)e ad innovativi sistemi di con-nessione, massima affidabilit deicollegamenti, assicurata dalla qua-

    lit dellincisione isolante ed ele-vatissima integrazione estetica.I componenti della Serie 38 Lan Ge-wiss rispondono ai pi recentistandard internazionali (cat 6) e so-no in linea con le nuove specifichedi settore in corso di approvazio-ne. Rappresentano la soluzioneideale per la trasmissione velocedi dati, fonia, contenuti multime-diali, Internet, Intranet e simili.La gamma composta da con-nettori e prese utente RJ45 (Utpe Ftp) e per fibra ottica (ST, SC edMT-RJ), pannelli e cordoni di per-mutazione, cavi in rame e in fibraottica per la posa di dorsali verti-

    cali e orizzontali, complementitecnici e, infine, accessori per il ca-blaggio ed il test impianto. Sia i con-nettori che i pannelli sono inte-grabili negli armadi e nei qua-dri della Serie 38Cvx Lan, men-tre le prese utente sono disponibiliper le serie civili Playbus, System

    e Eco60. I contenitori da parete epavimento della Serie 38Cvx Lansono stati studiati per lalloggia-mento di apparati attivi e com-ponenti passivi, utilizzati per ap-plicazioni nellambito del cablag-gio strutturato, ovvero di infra-strutture per il collegamento direti Lan, impianti di telefonia clas-sica e digitale Isdn, allarmi, con-trolli e regolazioni.La gamma composta da tre ti-pologie di prodotto: quadri a pa-rete a struttura fissa (sezione uni-

    ca), quadri a parete a strutturarotante (due se-zioni) e ar-

    madi da pavimento. Caratteriz-zati dal design moderno ed inno-vativo della porta in vetro curvotemperato, consentono la massi-ma visibilit dei componenti internie una perfetta integrazione conlambiente circostante.Essendo integrati esteticamentecon i quadri per distribuzioneenergia della Serie 47 Cvx Ge-wiss, permettono di ottenere unrisultato estetico ottimale in un uti-lizzo combinato.La Serie 38 Cvx Lan fortemente

    identificabile, grazie allutilizzo diun family feeling riconoscibile intutta la gamma, mentre la flessi-bilit del prodotto e ladattabilitad ogni tipo di installazione sonogaranzia di una rapida manuten-zione e accessibilit del cablaggiodegli apparati.Infine, il nuovo sistema per ca-blaggio strutturato estrema-mente funzionale, permettendodi contenere tutte le tipologie diapparecchiature per reti Lan pre-senti sul mercato.

    informazioni:

    www.serviziolettori.it

    riferimento numero 101

    Per rilevare gli erroriIl modello 3660 di Asita (www.asi-ta.com) un tester pratico e veloceche permette la prima importan-te verifica del cablaggio strutturato(rete Lan), il controllo dei colle-

    gamenti. Poich la maggior partedegli errori rilevati durante le ope-razioni di certi-ficazione diuna retedati sonoerrori dic o l l e g a -mento, rive-ste unagrande im-portanza lapossibiit dipoter esegui-

    re un controllorapido, com-pleto e detta-gliato sui colle-gamenti esegui-ti. Il modello 3660 per-mette sia la misura dellalunghezza dei cavi sia la map-patura dei collegamenti, rilevan-do i tipici errori di cablaggio comecollegamenti errati, interruzioni delcavo, cortocircuiti; lo strumentoinoltre visualizza la lunghezza diogni singola coppia, e nel casosi sia in presenza di interruzionio cortocircuiti, lo strumento neindica lesatta distanza dal pun-to di misura.

    Con il Kit opzionale mod.9336, pos-sibile anche identificare ciascunalinea e la sua destinazione.

    informazioni:

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    riferimento numero 103

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    Impianti centralizzati Sat e Tv su un unico cavo?

    Fte (www.fte.it) e lera della tv digitale sono gi nel futuro con la centrale 1IF PrimoPasso. Questo prodotto consentir di realizzare gli impianti centralizzati con segnali Sate Tv su un unico cavo coassiale, un vantaggio in caso di ristrutturazione di un impiantocentralizzato nel quale lesiguo diametro dei tubi limita le possibilit di espansione. Lacentrale I IF Primo Passo presenta delle caratteristiche tecniche e meccaniche del tuttoesclusive (basate sullo sviluppo tecnologico dei prodotti serie Bcn): composta da nuovimoduli convertitori in I IF totalmente programmabili (Pfi 200), che permettono dicollocare fino a 30 differenti trasponder digitali Sat provenienti da diverse polarit o dadiversi satelliti. Con lausilio di uno speciale filtro (Fif 200), studiato e progettato da Fte inesclusiva per lItalia, la centrale consente di distribuire 30 trasponder del satellite Hot Birde di visualizzare anche tutti i canali offerti da Sky. un prodotto plug and play: infatti lacentrale viene fornita gi assemblata, tarata e pronta per essere montata sullimpianto.Sar sufficiente collegare i cavi e regolare i livelli di uscita.

    informazioni: www.serviziolettori.it

    riferimento numero 102

    Un sistema completo per il cablaggio strutturato, la soluzione ideale per latrasmissione veloce di dati, fonia, contenuti multimediali e tecnologie Internet

  • 7/22/2019 GIE 2005 Num 01 Tutto

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    SPECIALECABLAGGIO STRUTTURATO

    24 Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 1 15 Gennaio 2005 www.reedbusiness.it

    Tester reti LanComposto da due moduli, il Cer-tilan C.A 7050 di Amra Chauvin Ar-noux (www.am-ra-chauvin-ar-noux.it) indi-ca con pre-

    cisione la conformit della reteLan, testata secondo le normedella certificazione internaziona-le in vigore.Le caratteristiche sono: misurazione della frequenza da

    1 a 300MHz; norme di certificazione: Tia/Eia

    568 categorie da 3 a 6, Iso 11801classi C a E e EN 50173, Ieee802.3 Ethernet, Ieee 802.5 TokenRing, As/Nzs, Atm 155/51; otti-che Fddi, Iso11801 OF-300, Hfo;

    2 modalit di utilizzo: automa-tico o manuale;

    reti informatiche di trasmissio-ne: Next (para-diafonia), Elfext(tele-diafonia);

    attenuazione; Acr (+ Power sums); return loss (adattamento); Skew (differenza tra i tempi di

    propagazione);

    lunghezza delle linee; resistenzadi circuito; tempo