Gazzettatc Num 5-2012

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Anche i dipendenti di Atc hanno con- tribuito alla gara di solidarietà verso le aziende casearie dell’Emilia Romagna colpite dal sisma. Grazie all’interessa- mento del Cral aziendale e alla colla- borazione di Confcooperative Piemon- te, i dipendenti che erano interessati potevano acquistare il parmigiano del- le zone colpite del terremoto, ordinato dal Cral e poi consegnato all’ente con un’unica spedizione. In tutto, sono stati acquistati oltre 1200 chili di parmigiano reggiano dell’azien- da casearia “Quattro Madonne” di Le- signana, in provincia di Modena, per un totale di 15mila euro di spesa. Sono contento di poter far giungere attraver- so le colonne di questo strumento informativo dell’Agenzia Territoriale per la Casa della pro- vincia di Torino un pensiero ed un saluto a tutti, inquilini, responsabili, dirigenti, Istituzioni. Il tema dell’abitare – soprattutto in riferimento alle fasce più esposte alla vulnerabilità in tempo di crisi – è da sempre uno degli elementi a cui guardo con più apprensione e speranza. Negli ultimi due anni sta crescendo il numero di famiglie che ricevono l’ingiunzione di sfratto ese- cutivo dalla abitazione in cui sono alloggiati, ma- gari da molti anni. E sempre di più la causa non sta nella negligenza delle persone che non hanno fatto tutto il necessario per essere fedeli all’impe- gno del pagamento dell’affitto, ma sta negli esiti che la perdita del lavoro o un suo forte ridimensio- namento produce sulla vita delle persone. SOMMARIO Torino, graduatoria provvisoria per alloggi sociali pag 2 Cantieri aperti a Pinerolo e Susa pag 3 Ciak si gira! Riprese in via Arquata pag 4 SOLIDARIETA’ ALL’EMILIA n. 5 - 27 giugno 2012 Continua a pag 3 IL SALUTO DELL’ARCIVESCOVO AI RESIDENTI DELLE CASE ATC

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Il saluto dell’arcivescovo di Torino, Monsignor Cesare Nosiglia - Torino, c’è la graduatoria provvisoria per alloggi sociali -Nuove costruzioni a Pinerolo e Susa - Come difendersi dal caldo

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Anche i dipendenti di Atc hanno con-tribuito alla gara di solidarietà verso le aziende casearie dell’Emilia Romagna colpite dal sisma. Grazie all’interessa-mento del Cral aziendale e alla colla-borazione di Confcooperative Piemon-te, i dipendenti che erano interessati potevano acquistare il parmigiano del-le zone colpite del terremoto, ordinato dal Cral e poi consegnato all’ente con un’unica spedizione.In tutto, sono stati acquistati oltre 1200 chili di parmigiano reggiano dell’azien-da casearia “Quattro Madonne” di Le-signana, in provincia di Modena, per un totale di 15mila euro di spesa.

Sono contento di poter far giungere attraver-so le colonne di questo strumento informativo dell’Agenzia Territoriale per la Casa della pro-vincia di Torino un pensiero ed un saluto a tutti, inquilini, responsabili, dirigenti, Istituzioni. Il tema dell’abitare – soprattutto in riferimento alle fasce più esposte alla vulnerabilità in tempo di crisi – è da sempre uno degli elementi a cui guardo con più apprensione e speranza.Negli ultimi due anni sta crescendo il numero di famiglie che ricevono l’ingiunzione di sfratto ese-cutivo dalla abitazione in cui sono alloggiati, ma-gari da molti anni. E sempre di più la causa non sta nella negligenza delle persone che non hanno fatto tutto il necessario per essere fedeli all’impe-gno del pagamento dell’affitto, ma sta negli esiti che la perdita del lavoro o un suo forte ridimensio-namento produce sulla vita delle persone.

SOMMARIO Torino, graduatoria provvisoria per alloggi sociali

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Cantieri aperti a Pinerolo e Susa pag 3

Ciak si gira! Riprese in via Arquata pag 4

SOLIDARIETA’ ALL’EMILIA

n. 5 - 27 giugno 2012

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IL SALUTO DELL’ARCIVESCOVO AI RESIDENTI DELLE CASE ATC

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Nuovi cantieri al via nel torinese, per dare risposta alla necessità di case a canone calmierato che con la crisi si sta facendo sempre più pressante.Cominceranno entro la fine del mese di giugno i lavori per la costruzione di 18 nuovi alloggi sociali a Pinerolo, in via Stefano Fer angolo strada Serena. Nel dettaglio, saranno 6 alloggi da 40 metri quadrati, 6 da 54 e altri 6 da 61 metri quadrati. La palazzina sarà a tre piani, suddivisa in due scale, dotate entrambe di ascensore. 4 alloggi saranno già predisposti per disabili e tutta l’area di accesso a lo-cali e parti comuni sarà naturalmente priva di barriere ar-chitettoniche e dotata di apposite rampe d’accesso. Ogni alloggio sarà dotato di cantina e di posto auto esterno. Nel rispetto del protocollo Itaca della Regione Piemonte, questa costruzione rispetterà criteri di risparmio energeti-co e sarà dotata di un impianto solare e fotovoltaico per la produzione di acqua calda sanitaria. L’importo dei lavori è di circa 2 milioni e mezzo di euro. Il cantiere aprirà nei prossimi giorni e terminerà presumibilmente a marzo del 2014, quando i 18 appartamenti saranno pronti per ospi-tare altrettante famiglie in attesa di una casa. L’assegna-zione, naturalmente, sarà in capo al Comune di Pinerolo, sulla base della graduatoria per l’assegnazione di edilizia residenziale pubblica.

A Susa, invece, la riqualificazione di un palazzo del centro storico, poco distante dal Palazzo Comunale, permetterà di ricavare 13 nuovi appartamenti desti-nati alle famiglie in difficoltà. Si sfrutterà lo spazio esi-stente e sorgeranno così un alloggio al piano terreno e quattro distribuiti su ognuno dei tre piani. I lavori ini-zieranno nel mese di luglio e dureranno circa un anno. Anche qui saranno applicati i criteri di risparmio energeti-co previsti dal Pro-tocollo Itaca e dal Programma casa regionale e saranno installati pannelli so-lari per la produzione di acqua calda.«In questo particola-re momento di crisi – spiega il presidente di Atc, Elvi Rossi – aumenta ogni giorno il numero delle famiglie che bus-sano alla porta del Comune per chiedere una casa. Per questo, è importante riuscire a dare risposte. Non è facile, perché le risorse sono sempre di meno. Con questi nuovi alloggi stiamo dando, insieme con le amministrazioni di Pinerolo e Susa, una risposta concreta alla “fame” di case a canone calmierato»

Nuove costruzioni in Provincia18 nuovi alloggi sociali a Pinerolo, 13 a Susa

Sono più di 8 mila le famiglie torinesi che vorrebbero una casa popolare.Sono state infatti 8500 le domande presentate per il bando indetto dalla Città di Torino per l’assegnazione di alloggi di edilizia sociale. Quelle giudicate valide sono 7848. Non dimentichiamo che, per legge, non è l’Agenzia Territoriale per la casa ad assegnare le abitazioni, ma il Comune dove si è presentata la domanda. Atc è l’ente gestore, con il quale si stipula il contratto di locazione una volta che la casa è stata assegnata alla famiglia.Lunedì 18 giugno è stata pubblicata la graduatoria provvisoria di Torino, stilata sulla base dei criteri indicati dalla legge regionale 3/2010 sull’edilizia residenzia-le pubblica.Chi ha fatto domanda, può vedere la graduatoria sull’albo pretorio on line della Città di Torino oppure consultarla personalmente negli uffici comunali di corso Peschiera 193 (da lunedì a giovedì dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 13,30 alle 15,30 e il venerdì dalle 8,30 alle 13) e di via Stradella 192 (negli stessi orari). Chi volesse presentare ricorso può farlo fino al 6 luglio. Non serve la marca da bollo, basta presentarsi negli uffici indicati sopra oppure indirizzare il ricorso con una raccomandata A/R a: Città di Torino, Settore Bandi e Assegnazioni, via Corte D’appello n.10, 10122.Chi invece volesse presentare una nuova domanda oppure aggiornare i propri requisiti per la graduatoria (perché magari, nel frattempo, è cambiata la sua si-tuazione familiare o di reddito) potrà farlo a partire dal mese di ottobre, quando riaprirà il bando. Con la nuova legge regionale, infatti, il bando per l’assegna-zione delle case di edilizia sociale è permanente e viene aggiornato due volte l’anno. (fonte: InformaCasa Città di Torino)

TORINO, 8 MILA DOMANDE PER UNA CASA POPOLARELa Città ha pubblicato la graduatoria provvisoria. Il bando riapre ad ottobre

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ARRIVA IL CALDOConsigli e suggerimenti utili per affrontare al meglio l’estate in città

L’estate è finalmente arrivata. Ma per qualcuno sole e temperature torride possono rappresentare un pro-blema. In condizioni di caldo estremo le fasce di popolazione più colpite sono specialmente quelle che vivono nel-le grandi città, in zone con poco riparo all’ombra, in abitazioni surriscaldate e con scarsa ventilazione. Le persone anziane, specie se malate o sole, e i bambini molto piccoli sono da sempre considerati i soggetti più a rischio con le grandi ondate di caldo. Ecco perché sarebbe bene tenere a mente alcuni semplici accorgi-menti per evitare colpi di calore e disidratazione. Ve-diamone qualcuno, tra quelli diffusi dal Ministero della Salute.Anzitutto, evitate se possibile di uscire all’aria aperta nelle ore più calde della giornata. In casa o fuori, in-dossate abiti leggeri e in tessuti naturali, come lino e cotone, che permettono la naturale traspirazione del-la pelle. Cercate di evitare l’attività fisica intensa o di dedicarvi a lavori troppo pesanti. A casa, oscurate le finestre esposte al sole utilizzando tapparelle, persia-ne, tende. Lasciate le finestre chiuse durante il giorno: meglio tenerle aperte la sera e la notte. Se avete l’aria condizionata, ricordatevi di regolare la temperatura tra i 25 e i 27 gradi, di provvedere alla manutenzione e alla pulizia regolare dei filtri, di evitare l’uso contem-poraneo di elettrodomestici che producono calore e consumo di energia.

E’ molto importante evitare la disidratazione, per que-sto bisogna bere almeno 2 litri di acqua al giorno. Gli anziani devono bere anche se non ne sentono il biso-gno. Evitate di bere alcolici e attenzione alle bevande gassate o troppo fredde. A tavola, preferite i cibi legge-ri e con alto contenuto di acqua, come frutta e verdura, ed evitate quelli troppo conditi e ricchi di grassi. Nei periodi prolungati di caldo intenso, cercate di pre-stare attenzione a familiari o vicini di casa anziani, specialmente se vivono da soli. Se potete, aiutarli a svolgere alcune piccole faccende, come fare la spesa o ritirare le medicine in farmacia. Potete consultare il bollettino delle ondate di calore ogni giorno sul sito della Regione Piemonte, su quello dell’Arpa e sui vari mezzi d’informazione.La Città di Torino mette inoltre a disposizione il servizio Aiuto Anziani. Si può chiamare il numero 011.8123131, attivo tutti i giorni, da lunedì a domenica, per avere informazioni e, in caso di difficoltà, di richiedere l’in-tervento di un operatore dei Servizi Sociali o di un volontario. Infine, per sfuggire alla calura almeno per qualche ora, basta recarsi in uno dei tanti spazi e cen-tri d’incontro climatizzati che ogni circoscrizione mette a disposizione, in collaborazione con Protezione Civile e Servizi Sociali. (fonti: sito web Regione Piemonte - Torinoclick)

Torino, le iniziative per chi rimane in città

La Città di Torino ha dedicato una pagina del suo sito internet, http://www.comune.torino.it/estate/ a tutte le iniziative in pro-gramma nelle varie Circoscrizioni per chi trascorre le vacanze estive sotto la Mole. La pagina viene aggiornata continuamente. Qui potrete trovare eventi, manifestazioni, iniziative, attività per ragazzi e gite fuori porta. Per rimanere informati è possibile anche seguire gli aggiorna-menti quotidiani della Città di Torino su Facebook (www.facebo-ok.com/cittaditorino) e su Twitter (@twitorino).

A fronte di ciò esistono in Torino un alto numero di alloggi formal-mente liberi che, però, per svariati motivi, non vengono messi a disposizione sul mercato della locazione. Ecco perché, nell’apri-le scorso, insieme al Sindaco di Torino, ho lanciato un appello ai proprietari, sollecitandoli non a compiere un’opera buona ma a fare una scelta responsabile che fosse di aiuto allo sviluppo della nostra città: mettere a disposizione un eventuale alloggio libero. Analogo appello ho rilanciato anche in questi giorni nella festa pa-tronale di San Giovanni Battista. Confido che le risposte non si faranno attendere. Penso che le gravi difficoltà in cui versiamo si possano affronta-re facendo squadra, tessendo delle reti di responsabilità diffuse e condivise. In questo, l’ATC di Torino mi pare sia in prima linea.

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Ha offerto ampia disponibilità a serie collaborazioni con enti ecclesiali e laici che accompagnano i fratelli più poveri, in modo che si possa agire tempestivamente nelle necessità. Si sta attivan-do con attenzione per aiutare i suoi inquilini, morosi incolpevoli, a non perdere le opportunità del fondo sociale regionale e dunque a non cadere nel provvedimento di decadenza dall’alloggio. Pas-si importanti che chiedono, però, che tutti quanti ci assumiamo la questione dell’abitare come fondamentale per impostare politiche e prassi di protezione sociale per il futuro. Serve che ognuno metta la propria parte. Anche la nostra Chiesa che, per mio mezzo, oggi assicura a tutti di volere essere vicina a questa città in modo che non capiti che vi siano famiglie senza casa e case senza famiglia.

Cesare Nosiglia Arcivescovo di Torino

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Periodico d’informazione dell’Agenzia Territoriale per la Casa di Torino e Provincia

Registrazione del Tribunale di Torino numero 17 del 16/03/2012direttore responsabile: Carola Quaglia redazione: corso Dante 14 – 10134 Torino. Tel. 011.3130362 [email protected] in redazione: Giuseppina Vigliotti, Carola Quaglia, Daniele Darchini

Ancora una volta le case popolari di Torino finisco-no sotto i riflettori. Il quartiere di via Arquata, a pochi passi dalla sede di Atc, è una delle location torinesi che fino ai primi di agosto ospiteranno le riprese di una nuova commedia tutta da ridere. Titolo provviso-rio “Eva dopo Eva”. Eva è Angela Finocchiaro, già vi-sta in “Benvenuti al sud” e nel fortunato seguito “Ben-venuti al nord”, nei panni di una madre cinquantenne in piena crisi di mezza età. La storia sarà declinata al femminile, anche nella regia, affidata all’esordiente Sophie Chiarello. Quel che è certo poi è che sarà una pellicola all’insegna del divertimento. Il produttore è lo stesso dei divertentissimi film di Aldo Giovanni e Giacomo e tra l’altro anche un componente del trio, Giovanni Storti, comparirà eccezionalmente nel cast. Poi ci sono il cantante Elio, che interpreta il marito di Eva, e Raoul Cremona, il suo terribile capo. Il primo ciak è stato qualche giorno fa, proprio davanti alle palazzine di via Arquata. Molti abitanti, incuriositi, sono scesi in strada a vedere. Altri si sono goduti lo spettacolo affacciati al balcone o alla finestra. D’altronde, specie a Torino, non capita certo tutti i giorni che girino un film proprio sotto casa tua. Si aggiunge così un’altra pellicola al lungo elenco di quelle ambientate nelle case popolari di Torino. Le ultime scene, in ordine di tempo, erano state quelle del cortometraggio “Nessuna rete”, dedicato al tema delle morti sul lavoro. Ma ci sono anche “Sette Opere di Misericordia” dei fratelli De Serio, pre-mio Navicella al cinema italiano 2011, “L’industriale” con Pierfrancesco Favino e Carolina Crescentini, “Sangue Pazzo” con Monica Bellucci e Luca Zingaretti e molti altri ancora. Sempre via Arquata qualche anno fa era già stata lo scenario delle riprese di “Maria Montessori”, la fiction di Mediaset dedicata alla vita della celebre educatrice, interpretata da Paola Cortellesi.

VIA ARQUATAIl complesso di edilizia sociale di via Arquata, situato tra via Pa-gano, via Rapallo e corso Dante, è costituito da 39 edifici. L’area, tutelata dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici per il suo valore ambientale e documentario, risale agli anni ’20.Qui vivono circa un migliaio di famiglie. Il complesso è stato ogget-to di due importanti progetti di riqualificazione edilizia ed energeti-ca, il Contratto di Quartiere e Polycity.Il Contratto di Quartiere ha permesso di realizzare un intervento di manutenzione straordinaria grazie a un finanziamento del Mi-nistero dei Lavori Pubblici, della Regione Piemonte e di Atc. Pa-rallelamente è stato realizzato Polycity, con un investimento della Commissione Europea, della Città di Torino, di Atc, del Politecnico, del Centro Ricerche Fiat e di Iride. L’intervento è stato coordina-to dall’Università di Stoccarda e finanziato dall’Unione Europea, nell’ambito programma Concerto, che ha coinvolto tre diversi quar-tieri in tutta Euroopa: un’area alla periferia di Barcellona, un’area nei dintorni di Stoccolma e le abitazioni di via Arquata. Nell’ambito del progetto sono stati sostituiti oltre 500 infissi, è sono stati instal-lati una centrale di cogenerazione per il teleriscaldamento del quar-tiere e impianti fotovoltaici per la produzione dell’energia elettrica per i servizi comuni.

UN ALTRO CIAK NELLE CASE ATCIn via Arquata le riprese di una commedia con Angela Finocchiaro