Gazzettatc Num16-2013

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Approfitto ancora una volta delle pagine del- la nostra Gazzetta Atc per rivolgere a tutti i lettori un saluto, insieme all’augurio di buon anno. Quello che ci siamo lasciati alle spal- le è stato senza dubbio un anno difficile. La crisi ha tagliato posti di lavoro e ridotto il po- tere d’acquisto delle famiglie, costringendo molte di loro a chiedere aiuto. E’ cresciuto il numero dei nuclei famigliari che hanno fatto domanda per ottenere una casa popolare ai Comuni che, nella maggior parte dei casi, non sono riusciti a soddisfare tutte le richie- ste. La stessa Atc che presiedo ha dovuto fare i conti con la mancanza di risorse e con una tassazione che ha ridotto all’osso i bilan- ci: nel 2012 abbiamo dovuto pagare 8 milioni di euro di Imu e oltre 2 milioni tra Ires e Irap. Risorse che sono state sottratte alla manu- tenzione di un patrimonio ormai in gran parte vetusto e al finanziamento di nuove costru- zioni per far fronte all’emergenza abitativa. SOMMARIO Sconto sulle medicine per chi vive nelle case popolari. pag. 2 Un anno in Piemonte. Il bilancio di fine anno della giunta regionale pag. 3 Abitare Barriera. Consulenze gratuite per chi ristruttura casa nel quartiere Barriera di Milano pag. 4 Quanti “mi piace” per Atc? n. 16 - 9 gennaio 2013 continua a pag 3 Sul social network più famoso del mondo ci siamo anche noi! Su Facebook è ora attiva la pagina ufficiale di Atc Torino. Qui troverete informazioni utili ma anche curiosità sull’Agenzia e sui suoi servizi, oltre a foto, video e molto altro ancora. Se siete su Facebook, cliccate “mi piace” per la pagina di Atc Torino!

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Sconto sulle medicine per chi vive nelle case popolari grazie all’accordo tra Atc e le Farmacie Comunali di Torino – Amministrazione del territorio, arrivano i responsabili di zona – Atc Torino anche su Facebook

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Approfitto ancora una volta delle pagine del-la nostra Gazzetta Atc per rivolgere a tutti i lettori un saluto, insieme all’augurio di buon anno. Quello che ci siamo lasciati alle spal-le è stato senza dubbio un anno difficile. La crisi ha tagliato posti di lavoro e ridotto il po-tere d’acquisto delle famiglie, costringendo molte di loro a chiedere aiuto. E’ cresciuto il numero dei nuclei famigliari che hanno fatto domanda per ottenere una casa popolare ai Comuni che, nella maggior parte dei casi, non sono riusciti a soddisfare tutte le richie-ste. La stessa Atc che presiedo ha dovuto fare i conti con la mancanza di risorse e con una tassazione che ha ridotto all’osso i bilan-ci: nel 2012 abbiamo dovuto pagare 8 milioni di euro di Imu e oltre 2 milioni tra Ires e Irap. Risorse che sono state sottratte alla manu-tenzione di un patrimonio ormai in gran parte vetusto e al finanziamento di nuove costru-zioni per far fronte all’emergenza abitativa.

SOMMARIO Sconto sulle medicine per chi vive nelle case popolari.

pag. 2

Un anno in Piemonte. Il bilancio di fine anno della giunta regionale

pag. 3

Abitare Barriera. Consulenze gratuite per chi ristruttura casa nel quartiere Barriera di Milano

pag. 4

Quanti “mi piace” per Atc?

n. 16 - 9 gennaio 2013

continua a pag 3

Sul social network più famoso del mondo ci siamo anche noi! Su Facebook è ora attiva la pagina ufficiale di Atc Torino. Qui troverete informazioni utili ma anche curiosità sull’Agenzia e sui suoi servizi, oltre a foto, video e molto altro ancora. Se siete su Facebook, cliccate “mi piace” per la pagina di Atc Torino!

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SCONTO SULLE MEDICINE PER CHI VIVE NELLE CASE POPOLARI Da gennaio prezzi più bassi nelle 34 farmacie comunali di Torino

Uno sconto fino al 20% sui parafarmaci e prezzi ridotti su una serie di farmaci della cosiddetta fascia C. A benificiarne saranno tutti coloro che vivono in una casa popolare a Torino, grazie ad un protocol-lo d’intesa firmato il 19 dicembre scorso da Atc e da Farmacie Comunali spa. Chi vuole usufruire di que-sta opportunità può ritirare le tessera sconto all’Uf-ficio Relazioni con il Pubblico di Atc, in corso Dante 14. Potrà utilizzarla per comprare le medicine nelle 34 farmacie comunali presenti a Torino (vedi elenco).«Con questa iniziativa – spiega il presidente di Atc, Elvi Rossi – cerchiamo di dare ai nostri inquilini un aiuto in più. Un tetto sulla testa, molto spesso, da solo non basta: nelle nostre case vivono tante persone in difficoltà. Per questo stiamo cercando di cogliere tutte le opportunità, come questa, che ci permetta-no di offrire ai residenti anche una rete di supporto». Un supporto che potrebbe essere davvero prezioso se si pensa che, ad esempio, nelle case popolari di Torino vivono 10mila persone con più di 65 anni e, di queste, oltre 3mila hanno anche superato gli 80. Anziani che spesso tirano avanti contando solo sulla propria pensione e per i quali uno sconto sulle medici-

ne che acquistano abitualmente potrebbe essere una buona notizia.Ma c’è di più: grazie all’accordo tra le Farmacie Co-munali e l’associazione di volontariato Auser per chi sta male e non può contare sull’aiuto di qualcu-no è disponibile un servizio di consegna a domicilio dei farmaci. Basta chiamare il numero verde Auser 800-050191.Per garantire la sicurezza degli anziani, i volontari sono dotati di tessera di riconoscimento e si presen-tano a casa esclusivamente su richiesta.

Da ritagliare e conservare- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -- - - - - - - - - - - - - -

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<<Abbiamo fatto le riforme senza agire sulla leva fiscale, nonostante i debiti colossali ereditati e una situazione economica generale senza precedenti. Il bilancio del 2012 credo possa essere definito sen-za esagerazioni un mezzo miracolo>>. Il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, ha tracciato così il bilancio degli ultimi 12 mesi di attività durante la consueta conferenza stampa di fine anno, il 27 dicembre scorso. Il presidente, affiancato da alcuni assessori, ha elen-cato i buoni risultati raggiunti nel campo della scuola, della protezione civile, del turismo. Nel 2013 riflettori puntati sul rapporto col governo nazionale: <<Sono convinto - ha spiegato - che si debba ora riequilibrare il rapporto tra il Piemonte e lo Stato centrale.

L’idea che il 75% delle tasse pagate dai piemontesi restino in Piemonte è qualcosa di molto concreto, che ci consentirebbe di avere 15 miliardi di euro in più a disposizione per intervenire su tutti i settori nevralgici della nostra economia. Oggi abbiamo invece soltanto il 37% di quello che paghiamo e da Roma arrivano ormai solo tagli. E’ ora che ci venga dato quello che ci spetta>>.

UN ANNO IN PIEMONTE Il bilancio 2012 della giunta regionale

Cionostante, non voglio dimenticare quanto di positivo sia-mo riusciti a realizzare.In questi ultimi mesi abbiamo messo in piedi cantieri impor-tanti: in corso Taranto, grazie al finanziamento europeo per i Programmi Operativi Regionali, stiamo riqualificando oltre 600 appartamenti con nuovi infissi, il rifacimento delle fac-ciate e dei sottotetti, l’allacciamento al teleriscaldamento. A Ciriè sono partiti i lavori per la costruzione della prima casa popolare passiva che, grazie ad un progetto all’avanguar- dia, permetterà di risparmiare sui consumi energetici. Voglio guardare al futuro con fiducia: insieme con le altre Atc piemontesi questa amministrazione sta facendo tutto il possibile per cercare di ridurre la pressione fiscale e per reperire risorse che ci permettano di costruire nuove case e di riqualificare quelle che ne hanno più bisogno. L’impegno non manca, da parte si tutti: ogni giorno conti-nuiamo ad offrire un servizio il più efficiente possibile at-traverso lo sportello unico, l’Urp, il numero verde e i re-sponsabili di zona, che sono la novità di quest’anno (qui accanto l’articolo dedicato). Le politiche per la casa vanno affontate a livello nazionale. Da troppi anni, infatti, non vie-ne varato un piano abitativo che tenga conto delle famiglie in difficoltà ma anche dei giovani o dei padri e delle madri separate. Spero che questo 2013 porti con se importanti novità da questo punto di vista.

Elvi Rossi presidente Atc Torino

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Guasti, problemi di manutenzione e di rispetto delle regole di condominio? Da gennaio 2013 chi vive nelle case popolari può rivolgersi ai responsabili di zona. Cambia infatti il sistema di amministrazione del ter-ritorio: non c’è più un solo amministratore per quar-tiere ma una squadra di responsabili per ogni zona del patrimonio, suddiviso tra nord, sud, est, ovest e centro. Un sistema che permetterà risposte più rapi-de ed efficienti. Per incontrare i responsabili di zona basta recarsi nelle date indicate dal calendario agli sportelli sul ter-ritorio. E se il problema da risolvere riguarda un intero comprensorio o un gruppo di abitanti, si può concor-dare con loro un incontro nella sede di Atc oppure un sopralluogo direttamente nel quartiere interessato. Su ogni zona si muove una squadra di cinque respon-sabili, di profilo tecnico e amministrativo. Gli abitanti possono dunque contare su personale specializzato che si alterna a seconda del tipo di pro-blema da risolvere, per dare risposte specifiche e ri-solvere in modo rapido ed efficiente il disagio. Per un tubo che perde, ad esempio, la risposta sarà data da un tecnico mentre per chiarimenti sulla bolletta inter-verrà un impiegato amministrativo. Per sapere a quale zona appartiene il proprio appar-tamento e qual è il calendario degli incontri, basta col-legarsi al sito di Atc, nella sezione dedicata ai respon-sabili di zona http://www.atc.torino.it/www/ammarea.aspx

RIORGANIZZATA L’AMMINISTRAZIO-NE DEL TERRITORIO,

ARRIVANO I RESPONSABILI DI ZONA

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Periodico d’informazione dell’Agenzia Territoriale per la Casa di Torino e Provincia

Registrazione del Tribunale di Torino numero 17 del 16/03/2012direttore responsabile: Carola Quaglia redazione: corso Dante 14 – 10134 Torino. Tel. 011.3130362 [email protected] in redazione: Giuseppina Vigliotti, Carola Quaglia, Daniele Darchini

STELLA DI NATALE, I CONSIGLI PER CONSERVARLA A LUNGOForse è stato un omaggio di un’amica oppure un delicato pen-siero dei vostri figli o più semplicemente siete stati tentati dai colori vivaci che occhieggiavano nella vetrina del fioraio: qua-lunque sia la sua provenienza, oggi fa bella mostra di se a casa vostra. Stiamo parlando della Stella di Natale, nome scientifico Euphorbia pulcherrima, pianta con un ricco fogliame verde scuro e una bella chioma rossa o bianca. Peccato che dopo pochi gior-ni le foglie inizino a cadere e nel giro di una settimana l’arbusto rimane completamente spoglio. Dalla mensola alla spazzatura, il passo è breve. Ma non tutto è perduto. Alcuni piccoli accorgi-menti potranno prolungare la vita di questa splendida pianta e garantirvi addirittura una nuova fioritura il prossimo Natale. Prima di tutto spostate la pianta in una posizione luminosa, ma non alla luce diretta. Prestate attenzione alla temperatura, che non deve scendere mai sotto i 16 gradi, ricordate che è una pianta tropicale e perciò ama il caldo. Quando le foglie e le brattee (la parte colorata della pianta) cominciano a staccarsi rendendola completamente spoglia occorre tagliare gli steli almeno a 10 cm dalla base. Ancora un po’ di pazienza. La vostra Stella di Natale, sebbene brutta, è ancora viva. Bagnatela poco avendo cura di controllare che il terreno sia asciutto prima di innaffiarla. Quando la pianta inizia a crescere, verso il mese di maggio, occorre rinva-sarla. Scegliete un vaso più grande di circa 6 centimetri rispetto al precedente. Per il terriccio usate uno misto e acido e mesco-

latelo con dell’argilla argilla espansa. Nei mesi estivi concimatela con un fertilizzante liquido ogni 15 giorni - va benissimo quello per piante fiorite - e soprattutto tenete umida la parte superiore del terriccio. Quando innaffiate non bagnate il fogliame. Infine volete che ritorni di quel bel colore rosso che aveva quando ve l’hanno regalata. Ecco il trucco: Nei mesi di ottobre e novembre ricordatevi di sistemare la vostra Stella in un angolo completamente buio della casa per esempio lo sgabuzzino (oppure copritela con una busta di polietilene nera) dalle cinque del pomeriggio fino alle otto del mattino successivo: per Natale i petali, o meglio le brattee, della vostra Euphorbia saranno più rossi che mai!

Per ristrutturare il palazzo bisogna fare squadra. Succede nel quartiere Barriera di Milano a Torino, dove il comitato Urban Barriera ha dato vita ad un servizio per incentivare i proprietari privati a finanzia-re migliorie negli stabili. Si tratta dei lavori sulle cosid-dette parti comuni: la facciata, l’androne delle scale o il tetto. Interventi spesso rimandati troppo a lungo dai condomini, preoccupati di dover spendere cifre eleva-te, che finiscono per conferire anche a palazzine di un certo pregio un aspetto degradato.“Abitare Barriera” si propone di dare un mano a chi qualche lavoretto lo vorrebbe pure mettere in contro, ma non sa da dove cominciare.

Allo sportello Urban di corso Palermo 122, proprietari e amministratori potranno contare sulla consulenza gratuita di professionisti che li aiuteranno a realizzare un progetto di riqualificazione degli immobili, a usu-fruire delle agevolazioni fiscali previste e ad ottenere i prezzi migliori per la realizzazione degli interventi.Il servizio funziona su appuntamento. Per prenotare un incontro si può inviare una mail all’indirizzo [email protected] o recasi alla sede di Urban, in corso Palermo 122, negli orari di apertura dello spor-tello: lunedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 13 e marte-dì e mercoledì dalle 14 alle 18.

ABITARE BARRIERA. Consulenze gratuite per chi ristruttura casa

nel quartiere Barriera di Milano