Gazzettatc Num17-2013

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Il mercato immobiliare, da sempre, rappresenta uno degli indicatori dello stato di salute di un’economia na- zionale. Ad una sua fase di crescita, infatti, corrisponde automaticamente un grado di sviluppo economico so- stenuto che, in più, estende i suoi benefici a tutti gli altri comparti. Si tratta di assunto applicabile anche agli investimenti in edilizia pubblica: motivo per cui le istituzioni dovrebbero lavorare per creare le condizioni per una loro ripartenza. In questo senso è certamente da mettere in pratica il progetto per un nuovo “Piano Casa” proposto recente- mente dal presidente dell’Atc di Torino, Elvi Rossi. La domanda di edilizia sociale - quindi con canoni di affitto contenuti - sta via via crescendo, a causa di una crisi economica che continua a far sentire i suoi effetti su un territorio già provato, quale è quello della provin- cia di Torino. È necessario dunque prevedere, grazie ad un lavoro sinergico tra comuni e fondazioni bancarie, la costruzione di nuovi alloggi da destinare alle famiglie che più si trovano in difficoltà, mettendole in condizio- ne di poter ottenere - e, in prospettiva, di diventarne proprietari - un alloggio, a fronte di una spesa mensile ridotta rispetto ai correnti canoni di locazione soggetti al mercato. Allo stesso modo, il mercato immobiliare ha subìto un brusco arresto anche a causa della mancanza di con- cessione di credito alle giovani coppie e ai single che intendessero acquistare la loro prima casa. SOMMARIO Adeguamento del canone pag. 2 Abitanti soddisfatti, tutti i numeri dell’indagine pag. 3 Risparmio e consumo consapevole, se ne parla in convegno pag. 4 n. 17- 23 gennaio 2013 continua a pag 3 SCONTO FARMACIE DOVE RITIRARE LA TESSERA Grazie ad un accordo tra Atc e Far- macie Comunali Torino spa, tutti gli abitanti delle case popolari di Torino hanno diritto ad una tessera gratuita che concede uno sconto nelle 34 far- macie comunali della città. Chi è interessato può ritirare la tesse- ra e l’elenco delle farmacie conven- zionate all’Ufficio Relazioni con il Pub- blico o allo Sportello Unico dell’Atc, in corso Dante 14 a Torino. Lo sconto è del 20% su tutti i parafar- maci e sono previsti sconti anche su una serie di farmaci di fascia C indivi- duati dalle farmacie.

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Nole, nuovi alloggi popolari nella ex cascina del parroco - Gli abitanti promuovono Atc, positiva la customer satisfaction 2012 - Arriva il gelo, qualche consiglio - Un convegno su risparmio e consumo consapevole.

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Il mercato immobiliare, da sempre, rappresenta uno degli indicatori dello stato di salute di un’economia na-zionale. Ad una sua fase di crescita, infatti, corrisponde automaticamente un grado di sviluppo economico so-stenuto che, in più, estende i suoi benefici a tutti gli altri comparti. Si tratta di assunto applicabile anche agli investimenti in edilizia pubblica: motivo per cui le istituzioni dovrebbero lavorare per creare le condizioni per una loro ripartenza.In questo senso è certamente da mettere in pratica il progetto per un nuovo “Piano Casa” proposto recente-mente dal presidente dell’Atc di Torino, Elvi Rossi. La domanda di edilizia sociale - quindi con canoni di affitto contenuti - sta via via crescendo, a causa di una crisi economica che continua a far sentire i suoi effetti su un territorio già provato, quale è quello della provin-cia di Torino. È necessario dunque prevedere, grazie ad un lavoro sinergico tra comuni e fondazioni bancarie, la costruzione di nuovi alloggi da destinare alle famiglie che più si trovano in difficoltà, mettendole in condizio-ne di poter ottenere - e, in prospettiva, di diventarne proprietari - un alloggio, a fronte di una spesa mensile ridotta rispetto ai correnti canoni di locazione soggetti al mercato.Allo stesso modo, il mercato immobiliare ha subìto un brusco arresto anche a causa della mancanza di con-cessione di credito alle giovani coppie e ai single che intendessero acquistare la loro prima casa.

SOMMARIO Adeguamento del canone pag. 2Abitanti soddisfatti, tutti i numeri dell’indagine

pag. 3

Risparmio e consumo consapevole, se ne parla in convegno

pag. 4

n. 17- 23 gennaio 2013

continua a pag 3

SCONTO FARMACIEDOVE RITIRARE LA TESSERA

Grazie ad un accordo tra Atc e Far-macie Comunali Torino spa, tutti gli abitanti delle case popolari di Torino hanno diritto ad una tessera gratuita che concede uno sconto nelle 34 far-macie comunali della città.Chi è interessato può ritirare la tesse-ra e l’elenco delle farmacie conven-zionate all’Ufficio Relazioni con il Pub-blico o allo Sportello Unico dell’Atc, in corso Dante 14 a Torino.Lo sconto è del 20% su tutti i parafar-maci e sono previsti sconti anche su una serie di farmaci di fascia C indivi-duati dalle farmacie.

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ADEGUAMENTO DEL CANONE LEGGIAMO INSIEME LA BOLLETTA DI GENNAIO

NOLE, 15 ALLOGGI POPOLARI AL POSTO DELLA VECCHIA CASCINA DEL PARROCOI lavori sono partiti a febbraio dell’anno scorso.

Saranno case completamente accessibili e a basso impatto energetico

Nello storico edificio che in paese tutti conoscono come “la casci-na del parroco” presto troveranno spazio 15 nuovi alloggi popolari per dare risposta all’esigenza di case a canone calmierato per le famiglie in difficoltà. Siamo a Nole Canavese, a una ventina di chilometri da Torino, dove da quasi un anno sono in corso i lavori per la riqualificazione della ex cascina di via San Sebastiano.«L’intervento non è certamente di quelli ordinari e di facile realiz-zazione- spiega l’architetto progettista, Laura Einaudi - perchè si tratta di un complesso composto da diversi edifici indipendenti fra loro e di epoche diverse, in avanzato stato di degrado strutturale e architettonico».La progettazione, realizzata da Atc insieme con l’amministrazione comunale, prevede due diversi metodi d’intervento: da un lato il restauro conservativo delle parti più antiche e di pregio, dall’altro l’ampliamento della struttura, recuperando preziosi metri quadrati attraverso il recupero di fienili, stalle, porticati e sottotetti. Una casa tutta nuova, che manterrà però la caratteristica struttura a corte del fabbricato originario: le unità immobiliari saranno di-stribuite all’interno del cortile mentre l’accesso a auto e pedoni affaccerà sulla via.

Gli alloggi al piano terra avranno accesso diretto dal cortile e avranno a disposizione una porzione di giardino mentre quelli al piano superiore saranno dotati di balcone in corrispondenza del soggiorno – cucina. Al piano terra rampe d’accesso renderanno i nuovi appartamenti privi di barriere e accessibili dunque anche ai disabili. Particolare attenzione è stata dedicata al risparmio energetico con serramenti in legno a taglio termico e vetri stratificati per evi-tare la dispersione termica e garantire, dunque, un ambiente cal-do d’inverno e fresco d’estate. All’esterno, le aree comuni saranno percorse da una pavimenta-zione in pietra mentre i percorsi pedonali saranno ancora più sug-gestivi, perchè realizzati con i vecchi mattoni della costruzione originaria. La struttura sarà anche dotata di un parcheggio coper-to: sulla pensilina saranno posizionati pannelli solari e fotovoltaici che provvederanno a rifornire l’edificio di acqua calda e a produr-re energia elettrica per le parti comuni.

Sono molti gli assegnatari che questo mese si sono tro-vati nella buca delle lettere la bolletta e hanno constatato che l’affitto era aumentato. Le modifiche sono una conse-guenza dell’applicazione della legge 3, la norma regionale sull’edilizia residenziale pubblica entrata in vigore lo scor-so anno, che ha ridisegnato le fasce di reddito e ritoccato verso l’alto il canone.

In realtà, un primo adeguamento gli inquilini lo avevano già visto a febbraio dell’anno scorso, quando Atc si è trovata costretta ad applicare la prima tranche di aumento, pari alla metà di quanto stabilito dalla normativa. Puntualmen-te, come avevamo già annunciato, a gennaio di quest’anno è stato necessario applicare la seconda metà di maggiora-zione, che arriva con questa bolletta.

Così, per esempio, chi in passato pagava 100 euro al mese e con la nuova legge dovrà pagarne 110, si è visto aggiungere 5 euro l’anno scorso e altri 5 questo mese, rag-giungendo così il canone definito dalla norma. Ma non è tutto. A gennaio 2013, infatti, in qualche caso le bollette subiscono altre modifiche, quelle derivate dall’ana-

lisi dei dati dell’ultimo censimento. Se la situazione socio-economica della famiglia è migliorata, anche di poco, può scattare un aumento del canone, mentre nel caso in cui le condizioni familiari siano invece peggiorate (magari per-ché uno dei componenti ha perso il lavoro) scatta una di-minuzione.

Infine, a determinare l’aumento è un’ulteriore novità: que-sto mese per qualcuno parte anche l’adeguamento previ-sto dall’Istat. Per chi vive in una casa costruita prima del 1975 è già scattato nel mese di luglio, mentre, per coloro che risiedono in un condominio costruito dopo, arriva con questa bolletta.

Perciò, se vi trovate di fronte a una bolletta più onerosa, provate a riguardare lo storico dei pagamenti partendo da febbraio dello scorso anno, controllate le dichiarazioni rilasciate con l’ultimo censimento (redditi, variazioni fami-liari, Isee) e infine l’anno di costruzione dell’edificio. Se i conti ancora non vi tornano, potete telefonare all’Urp, l’Uf-ficio Relazioni con il Pubblico (011-31.30.333 oppure 011-31.30.339) e chiedere spiegazioni.

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ABITANTI SODDISFATTI TUTTI I NUMERI DELL’INDAGINE SULLA SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI 2012

La motivazione di questo orientamento da parte degli istituti bancari è nota: la mancanza di garanzie reali dei richiedenti, dato l’ormai ampio ri-corso nel mercato del lavoro a contratti a tempo determinato e a progetto. Contratti che in tanti casi permettono di sostenere affitti corrispondenti ad una rata di un mutuo ma che, non avendo garanzie in fatto di continuità, non sono ritenuti sufficientemente affidabili da parte degli istituti di credito.Per evitare che costoro disperdano una parte consistente del loro reddito in spese di locazione, è auspicabile che la Regione legiferi per mettere in condizione i comuni piemontesi di realizzare unità abitative da destinare ai giovani, finanziandone la costruzione attraverso il ricorso al contratto di locazione finanziaria, così come previsto dal comma 907 dell’articolo 1 della legge finanziaria del 2007, e istituendo e finanziando un fondo di ga-ranzia per l’affitto d’onore, gestito dalle province e destinato ai comuni che si facciano promotori della realizzazione di alloggi da destinare ai giovani. Tale proposta - presentata per la prima volta dal capogruppo di Forza Italia Angelo Burzi nella scorsa legislatura regionale e frutto di un attento lavoro preparatorio che ha messo insieme esperienze diverse - prevede che il Comune, attraverso un bando pubblico, individui sia la società di leasing che finanzia l’operazione, sia il costruttore delle nuove unità abita-tive da destinare ai giovani. Successivamente alla stipula del contratto di locazione finanziaria, il Comune dovrebbe - sempre attraverso un bando - individuare i soggetti assegnatari, in locazione, degli immobili realizzati. A gestire le operazioni di incasso dei canoni di locazione sarebbe lo stes-so Comune, utilizzando queste risorse per il pagamento delle rate per il rimborso del debito alla società di leasing. Alla scadenza del contratto, poi, l’assegnatario potrebbe riscattare la proprietà dell’abitazione.

continua da pag 1

Sono complessivamente soddisfatti gli oltre 7mila abitanti delle case popolari di Torino e provincia che nel 2012 hanno chiesto ad Atc un intervento di manutenzione nella propria casa. Lo dice l’indagine per la soddisfazione degli utenti che l’ente provvede a stilare ogni anno; in gergo si chiama customer satisfaction e viene redatta secondo modalità previste dal Consiglio dei Mini-stri per tutte le pubbliche amministrazioni. Secondo i dati raccolti il 77 per cento degli inquilini interpellati si dichiara soddisfatto dell’intervento di Atc, mentre il giudizio è sufficiente per il 14 per cento e negativo soltanto per l’8. L’indagine è stata effettuata su un campione di circa 3mila persone, ricontattate dagli operatori del numero verde di Atc dove avevano segnalato il problema. A questo campione di intervistati è stato chiesto se il guasto è stato risolto, con che tipo di intervento, entro quanti giorni l’interven-to si è concluso e, soprattutto, se si ritenevano soddisfatti dalla risposta di Atc. A raccogliere più voti positivi sono gli interventi sugli impianti (come la riparazione di ascensori fermi o di una caldaia in panne): secondo l’80 per cento degli abitanti questi in-terventi sono stati portati a termine in tempi rapidi e hanno risolto il problema mentre è del 76 per cento la percentuale di coloro che si dichiarano soddisfatti degli interventi edilizi (ad esempio la riparazione di una perdita d’acqua). Interventi rapidi, ma so-prattutto risolutivi: oltre il 90 per cento del campione interpellato

dichiara che il guasto è stato risolto in modo definitivo con l’in-tervento richiesto. Per il 70 per cento il problema si è risolto rapidamente e, tra questi abitanti, oltre un 30 per cento assicura che Atc è intervenuta addirittura con qualche giorno d’anticipo ri-spetto ai tempi prospettati al momento della richiesta. Ultimo, ma non meno importante: circa il 90 per cento degli abitanti ricorda che i tecnici intervenuti indossavano il cartellino di riconoscimen-to con il logo di Atc, una rassicurazione specie per gli anziani che vivono soli e in queste situazioni si trovano magari ad aprire la porta ad uno sconosciuto. «Siamo soddisfatti di questo risultato - commenta il presidente Elvi Rossi – che arriva a seguito di un anno difficile, cui abbiamo dovuto far fronte alla carenza di risor-se in seguito al pagamento dell’Imu. Nonostante le criticità, prosegue l’impegno di offrire a chi vive nelle case popolari un servizio efficiente».

Secondo le previsioni meteo è in arrivo “Calipso”, il ciclone mediterraneo invernale che porterà neve e gelo. Con la per-turbazione di aria polare arriveranno temperature più fredde e forse anche qualche fiocco di neve. In caso di temperatu-re molto rigide, ecco qualche accorgimento: le caldaie mu-rali e gli scalda-acqua posizionati sui balconi o comunque all’esterno devono essere lasciati in funzione nell’arco delle 24 ore, sia pure a temperatura ridotta. Non spegneteli: il ri-schio è che si congelino e rimaniate al freddo. Nel caso di tubazioni all’esterno del fabbricato è opportuno lasciare scor-rere un filo d’acqua continuo almeno da un rubinetto di casa, anche nelle ore notturne, per evitare il congelamento dei tubi. Si tratta ovviamente di provvedimenti straordinari, che po-trebbero tornare utili se la colonnina di mercurio scendesse, come annunciato, anche di 10 gradi sotto lo zero.

ARRIVA IL GELO

Il fondo garanzia, infine, rappresenterebbe una forma di sostegno ai co-muni nell’ipotesi che l’assegnatario fosse inadempiente nel pagamento del canone mensile di affitto. Insomma, si tratta di una modalità che con-sentirebbe di ridare fiato anche agli investimenti edilizi, attraverso il ricor-so a capitale privato. E che rappresenterebbe un’indubbia opportunità per tanti giovani che desiderano acquistare ma che, purtroppo, non hanno le garanzie richieste dalle banche per accendere un mutuo a causa dello stato di precarietà della loro condizione lavorativa.Le idee, come si vede, non mancano: è però urgente trasformarle in azioni concrete, a tutti i livelli istituzionali.

Carlo Giacometto Consigliere Pdl e presidente Commissione Controllo

Provincia di Torino

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Periodico d’informazione dell’Agenzia Territoriale per la Casa di Torino e Provincia

Registrazione del Tribunale di Torino numero 17 del 16/03/2012direttore responsabile: Carola Quaglia redazione: corso Dante 14 – 10134 Torino. Tel. 011.3130362 [email protected] in redazione: Giuseppina Vigliotti, Carola Quaglia, Daniele Darchini

BIJOUX SOLIDALI PER AIUTARE IL REGINA MARGHERITA

Anche i dipendenti di Atc sostengono la Croce Verde di Torino nel “Progetto Solidale Regina Margherita”

Acquistando i regali di Natale i dipendenti di Atc hanno contribuito a un progetto di solidarietà: molti di loro, a di-cembre, hanno partecipato al mercatino di bijoux organiz-zato dalla Croce Verde nella sala polifunzionale dell’Agen-zia per finanziare il “Progetto Solidale Regina Margherita”.Con i fondi raccolti attraverso iniziative benefiche negli ulti-mi due anni, infatti, la Croce Verde sta sostenendo un pro-getto di emergenza pediatrica, volto a ridurre il ricorso del-la rianimazione per i piccoli pazienti. Nel concreto si tratta di acquistare due apparecchiature specifiche a sostenere l’attività respiratoria dei bambini in via semintensiva e di formare il personale, sia medico che infermieristico, per l’utilizzo della nuova strumentazione. Il primo obiettivo è stato raggiunto: sono stati raccolti fondi per l’acquisto della prima apparecchiatura. Ora bisogna arrivare al traguardo. Chi fosse interessato a sostenere direttamente il pro-getto, è possibile effettuare donazioni direttamente sul conto corrente specifico che la Croce Verde To-rino ha istituito per il “Progetto Solidale Regina Mar-gherita”. Croce Verde Torino c/o Credito Valtellinese IT 32 M 05216 01000 000009999490.Causale: “Progetto Solidale Regina Margherita”.

Come risparmiare energia? Come fare a mettere nel carrello della spesa prodotti freschi e genuini senza spendere troppo? In tempi di crisi, si aguzza ancora di più l’ingegno. E i suggeri-menti non mancano. Se ne parlerà giovedì 24 gennaio alle ore 17,30 nello spazio anziani di corso Grosseto 115/1, in un con-vegno organizzato dalle associazioni Casematte e Arcobaleno. L’obiettivo è proprio quello di promuovere iniziative presenti in questo quartiere che aiutino i cittadini a vivere bene spendendo di meno. In particolare si parlerà di uso efficiente dell’energia, con tanti consigli per tenere d’occhio i consumi, e di gruppi di acquisto, un metodo ormai sempre più diffuso per risparmiare sulla spesa alimentare, ma anche di cibo e salute e di cibo e convivialità. Per informazioni, potete scrivere a [email protected]

RISPARMIO E CONSUMO CONSAPEVOLE

Se ne parla giovedì 24 in un convegno organizzato dall’associazione Casematte

COLLETTA PER LA CASA

A Torino 40 mila persone non riescono a mangiare, 3mila famiglie sono state sfrattate da una casa in affitto e più di 8mila aspettano una casa popolare. La disoccupazione aumenta insieme al numero di pensionati, disabili, padri o madri sole che non ce la fanno a tirare avanti e rischiano di non avere più un tetto sulla testa. Proprio per questo l’Arcivecovo Cesa-re Nosiglia ha rivolto un appello alle comunità parrocchiali, ai movimenti e gruppi ecclesiali per promuovere una colletta per la casa ed offrire un sostegno all’affitto ed un percorso di accom-pagnamento delle famiglie in difficoltà. La gestione del progetto verrà fatta dalla singola parrocchia che, oltre cercare i fondi ne-cessari, identificherà le famiglie da seguire tra quelle del proprio territorio. I fondi saranno gestiti dalla comunità parrocchiale, con il supporto della Caritas Diocesana. I dettagli sulla Colletta per la Casa saranno illustrati martedì 5 febbraio dalle 15 alle 18 alla Curia Metropolitana.Per maggiori informazioni si può consultare il sito della Diocesi di Torino.