Gazzettatc Num19-2013

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L’attuale presidenza dell’Atc si trova ad affrontare una gestione tra le più difficili e complesse degli ultimi anni. La crisi, il taglio delle risorse statali e la pesantissi- ma Imu imposta dal Governo Monti, han- no ridotto in modo drastico lo spazio di manovra dell’Agenzia. Ma è nelle situa- zioni difficili che si distinguono le azioni più meritevoli. E così l’Atc, questa Atc, ha una missione davvero importante da portare a termine: quella di orientare la propria azione verso una categoria di persone che sono purtroppo sempre più in difficoltà, senza reddito o in gravissi- me condizioni economiche. Insomma la funzione sociale dell’Atc, a mio modo di vedere, dovrà tendere a diventare pre- valente rispetto a quella meramente ge- stionale. SOMMARIO CASA: MANCANO I FONDI PER LA MANUTENZIONE. pag. 2 SOS FRAGILITA’ pag. 3 CONCORSO URP: FISSATE LE DATE DELLE PROVE SCRITTE pag. 4 n. 19 - 20 febbraio 2013 continua a pag 2 NUMERO VERDE ATC Il Numero Verde Atc è 800-301081. Gli inquilini possono chiamarlo 24 ore su 24, tutti i giorni, per segnalare guasti, emer- genze, problemi di manutenzione. Se dovete chiamare il numero verde e la questione non è urgentissima, vi con- sigliamo di chiamare nel pomeriggio: la maggior parte delle telefonate, infatti, ar- rivano tra le 8 e le 11 e in quegli orari po- treste dover rimanere un po’ di tempo in attesa. Se non avete fretta, dunque, me- glio il pomeriggio. Con il Numero Verde 800-301081 avete il codice della vostra pratica e potete sape- re sempre a che punto è la vostra richie- sta. L’ATC DALLA PARTE DELLE PERSONE IN DIFFICOLTÀ

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CASA: MANCANO I FONDI PER LA MANUTENZIONE - SOS FRAGILITA’ - CONCORSO URP: FISSATE LE DATE DELLE PROVE SCRITTE.

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L’attuale presidenza dell’Atc si trova ad affrontare una gestione tra le più difficili e complesse degli ultimi anni. La crisi, il taglio delle risorse statali e la pesantissi-ma Imu imposta dal Governo Monti, han-no ridotto in modo drastico lo spazio di manovra dell’Agenzia. Ma è nelle situa-zioni difficili che si distinguono le azioni più meritevoli. E così l’Atc, questa Atc, ha una missione davvero importante da portare a termine: quella di orientare la propria azione verso una categoria di persone che sono purtroppo sempre più in difficoltà, senza reddito o in gravissi-me condizioni economiche. Insomma la funzione sociale dell’Atc, a mio modo di vedere, dovrà tendere a diventare pre-valente rispetto a quella meramente ge-stionale.

SOMMARIO CASA: MANCANO I FONDI PER LA MANUTENZIONE.

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SOS FRAGILITA’ pag. 3CONCORSO URP: FISSATE LE DATE DELLE PROVE SCRITTE

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n. 19 - 20 febbraio 2013

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NUMERO VERDE ATCIl Numero Verde Atc è 800-301081. Gli inquilini possono chiamarlo 24 ore su 24, tutti i giorni, per segnalare guasti, emer-genze, problemi di manutenzione. Se dovete chiamare il numero verde e la questione non è urgentissima, vi con-sigliamo di chiamare nel pomeriggio: la maggior parte delle telefonate, infatti, ar-rivano tra le 8 e le 11 e in quegli orari po-treste dover rimanere un po’ di tempo in attesa. Se non avete fretta, dunque, me-glio il pomeriggio. Con il Numero Verde 800-301081 avete il codice della vostra pratica e potete sape-re sempre a che punto è la vostra richie-sta.

L’ATC DALLA PARTE DELLE PERSONE IN DIFFICOLTÀ

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CASA: MANCANO I FONDI PER LA MANUTENZIONE, CRESCE L’EMERGENZA IL PUNTO IN CONSIGLIO COMUNALE

«Il primo obiettivo di Atc è non pagare più l’Imu: nel 2012 ha versato 11 milioni tra Imu, Ires e Irap. I comuni ci han-no utilizzati come i loro bancomat, facendo pagare le case popolari con aliquote in alcuni casi superiori a quelle appli-cate alle cooperative». Il presidente di Atc, Elvi Rossi, ha lanciato così il grido dall’allarme dell’Agenzia di fronte alla seconda e quarta commissione del Consiglio Comunale di Torino, riunite per parlare di emergenza casa. Perché, di fronte alla richiesta di nuove costruzioni per rispondere alla “fame di case” e di ristrutturazioni per un patrimonio che invecchia ogni giorno la risposta dell’ente non può essere che alzare le braccia: mancano le risorse. Atc è in attesa di 14 milioni di euro di trasferimenti dalla Regione per ma-nutenzioni e nuove costruzioni e di 7 milioni dal Comune di Torino per la sua quota di fondo sociale dal 2009 ad oggi. E’ evidente che gli 8 milioni di Imu versati nell’anno appena trascorso siano stati il colpo di grazia. Il bilancio di previsione 2013 dell’Agenzia è stimato con un disavanzo di 1 milione e 400 mila euro che si prevede di recuperare attraverso l’utilizzo di una parte dei proventi delle vendite di immobili, ai sensi della legge 560 del ‘93. A fine 2012 poi, Atc ha modificato il suo statuto, sottoline-ando la sua funzione di ente non commerciale e, dal mo-mento che gli enti no profit sono esenti dall’imposta sugli immobili, ora ha chiesto ai Comuni il rimborso di quanto versato. Una somma che permetterebbe nuovi interventi di manutenzione. L’occasione è stata naturalmente anche il modo per fare il punto sull’attività di gestione delle case popolari. Sul totale del patrimonio (Torino e tutta la provincia) oggi ci sono 851 alloggi vuoti: 94 sono stati appena disdettati (per trasferi-mento o morte dell’assegnatario), 544 sono in manuten-zione tra ordinaria, straordinaria e bonifica amianto oppure sono disponibili per le vendite o i cambi alloggio, 213 sono stati dati da Atc in disponibilità ai Comuni, per essere as-segnati (di questi, 166 sono in disponibilità della Città di Torino). Nel 2012 a Torino nelle case popolari sono stati eseguiti 87 sfratti: 34 per decadenza dei requisiti, 15 per morosità, 24 per irregolarità amministrative (persone che subentrano a vivere in un alloggio senza averne effettivamente diritto) e 14 per occupazione abusiva.

Sono invece 7500 le famiglie che hanno diritto al fondo so-ciale regionale per l’anno appena trascorso, di questi però 2500 non hanno ancora pagato la quota minima (il 14% del proprio reddito imponibile o 480 euro) per avere accesso al contributo.Un quadro dal quale emerge lo stato di crisi che il siste-ma dell’edilizia sociale sta attraversando: «il sistema, così com’è, non può reggere e va ripensato -spiega il presiden-te Rossi- dobbiamo guardare cosa fanno gli altri paesi in Europa e capire se si possa trarne esempio. Servono nuo-ve politiche per la casa a livello nazionale, indirizzate in particolar modo alle fasce deboli».

Ciò non significa che non sia necessario intervenire in modo rigoroso su alcuni fondamentali aspetti gestionali, per portare equilibrio in alcuni settori come quello econo-mico su cui pesa la questione della tassazione. E’ infatti evidente come non sia accettabile, sul totale del patrimo-nio gestito dall’Agenzia, che gli stabili dei proprietà comu-nale non paghino l’Imu e quelli di proprietà Atc invece sia-no gravati da questo balzello. Di sicuro la Regione dovrà fare la sua parte in questa partita, perché non è tollerabile che l’Atc venga utilizzata come una sorta di bancomat in sleale concorrenza con il Comune, in una situazione che, così com’è, rende oggettivamente difficile far quadrare i bilanci. Per cui, se da un lato, com’è giusto, si chiede all’Atc di compiere precise scelte d’indirizzo facendo quello sforzo che è necessario per rendere un servizio migliore alla collettività, dall’altro è imprescindibile dotare la stessa Agenzia degli strumenti necessari per farlo. Ed è proprio questa la sfida che ci aspetta nei prossimi mesi.

Antonello AngeleriPresidente Commissione Urbanistica

della Regione Piemonte

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Quello che normalmente rappresenta una scocciatura per chi vive in un palazzo, l’ascensore che si guasta, può tra-sformarsi in un problema ben più grave se si è disabili, anziani o malati. Persone che non possono salire a piedi le scale si trovano così loro malgrado “prigioniere” in casa propria fino a che l’ascensore non torna a funzionare. Pro-prio per venire incontro a queste difficoltà Atc ed Exe.Gesi, la società che gestisce la manutenzione degli ascensori nelle case popolari, hanno deciso di chiedere l’aiuto del mondo del volontariato.Grazie ad un accordo con la Consulta per le Persone in Difficoltà e l’Auser di Torino, si costruirà una rete di suppor-to che interverrà proprio in questi casi. Ad esempio, se un disabile o un malato sono bloccati in casa dall’ascensore fermo e devono uscire per motivi improrogabili, come una visita medica o una dialisi, Cpd interverrà per la messa in strada con uno speciale cingolato, che permette di portare le sedie a rotelle su e giù per i gradini. Auser metterà inve-ce a disposizione i suoi pony della solidarietà che potranno consegnare alle persone la spesa o le medicine a domicilio a chi non se la sente di fare le scale e non può contare sull’aiuto di figli, parenti o vicini di casa.

Si tratta naturalmente di un servizio che sarà riservato alle emergenze, dal momento che poggia pur sempre sul lavo-ro di volontari. Ma dimostra che Atc, insieme ad Exe.Gesi, è ben consa-pevole del suo ruolo di padrone di casa “sociale” e che, pur in un momento di grande difficoltà e carenza di risorse, cerca di costruire una rete di supporto. «Per chi è solo e in difficoltà la casa, da sola, molto spesso non basta» spiega il presidente Atc, Elvi Rossi. «Noi – spiega – gestiamo un patrimonio di 30mila appartamenti, dove ci sono oltre 1500 ascensori. Molti di questi sono vetusti e, quando si guastano, spesso si impiega più tempo a trovare il componente di ricambio e dunque a riparare l’impianto. Ci rendiamo conto del disagio a cui molti degli abitanti delle nostre case vanno incontro e speriamo che questa iniziativa serva a dare loro un aiuto e a farli sentire meno soli».

SOS FRAGILITA’ATC, CPD E AUSER INSIEME PER FRONTEGGIARE

I DISAGI DELL’ASCENSORE FERMO

Consulta per le Persone in Difficoltà (CPD) è un polo integrato sulla disabilità, i cui obiettivi principali sono:

- promuovere una cultura della solidarietà attraverso iniziative di appoggio a quanti sono in condizioni di disagio psicofisico e svantaggio sociale;- fornire informazioni utili su leggi e decreti di interes-se sociale, indirizzando l’utente verso il servizio di cui ha bisogno;- intervenire, attraverso un servizio di accompagnamento solidale, a sostegno di disabili e anziani che non riescono a utilizzare i mezzi di trasporto pubblico;- sviluppare attività e progetti rivolti alla verifica di accessibilità a tutti i luoghi di interesse comune con l’intento di favorire l’eliminazione delle barriere archi-tettoniche.

La CPD svolge inoltre attività istituzionali intrattenendo rapporti sia con l’insieme delle realtà dell’associazionr-smo, sia con Enti e Istituzioni pubbliche, quale partner e consulente nei progetti di integrazione e di contrasto a ogni tipo di “barriera”. È partner della Città di Torino per quanto riguarda i trasporti e le messe in strada di persone con disabilità (servizio Passepartout).Molte sono le forme di collaborazione in corso da anni con ATC (consulenza barriere architettoniche) oltre al progetto Vodafone integrazione quartieri periferici.

L’Auser Volontariato Torino persegue obbiettivi di soli-darietà verso le fasce deboli della popolazione, di con-trasto all’emergere di nuove povertà, con azioni rivolte principalmente agli anziani. Per recuperare e mante-nere le residue attività fisico-intellettive degli anziani e migliorarne la qualità della vita vengono organizzate an-che attività aggregative di carattere sociale e culturale. Tra i progetti attualmente in essere ricordiamo:

-sostegno alla domiciliarità nelle circoscrizioni cittadi-ne -2-3-4-5-6-7-9-10 per accompagnamento per tera-pie, visite mediche, spesa, documenti, compagnia a casa degli anziani e per il loro tempo libero ed aiuto per risolvere ogni piccolo problema, anche nel perio-do estivo per il progetto “Pronto Estate” ed attività ne-gli Spazi Anziani.-collaborazione con Atc con interventi a sostegno e informazioni capillari per situazioni critiche a favo-re di inquilini anziani degli stabili Atc (manutenzione ascensori) con consegna acqua, viveri, medicinali; - convenzione con il Comune di Torino per i servizi Pronta estate, con attività ricreative che aiutano a non sentire la solitudine del periodo estivo e Servizio di tregua, servizio rivolto alle famiglie degli anziani non autosufficienti a supporto di una vita normale.

Negli obbiettivi futuri dell’associazione, oltre al consoli-damento delle attività in corso, c’e’ l’aumento dei servizi alla persona e un incremento delle attività di contrasto alla solitudine con un impegno solidale del tempo libero dei cittadini.

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Periodico d’informazione dell’Agenzia Territoriale per la Casa di Torino e Provincia

Registrazione del Tribunale di Torino numero 17 del 16/03/2012direttore responsabile: Carola Quaglia redazione: corso Dante 14 – 10134 Torino. Tel. 011.3130362 [email protected] in redazione: Giuseppina Vigliotti, Carola Quaglia, Daniele Darchini

DELEGAZIONE EUROPEA IN VISITA AD ATC TORINO

Lunedì 18 e martedì 19 febbraio una delegazione di rappresentanti di Eurhonet, l’associazione europea di aziende di edilizia sociale di cui Atc fa parte, è venuta in visita ad Atc Torino. Nel gruppo, due esponenti svedesi, una francese, un tedesco e la responsabile dell’associa-zione, che ha sede a Bruxelles. Obiettivo dell’associazio-ne è quello di scambiarsi buone pratiche nella gestione del patrimonio pubblico, discutendo di come i diversi paesi gestiscono le politiche di risparmio energetico, di integrazione sociale o il progressivo invecchiamento della popolazione. Insieme, si studiano strategie e progetti da mettere in pratica sul proprio territorio. Questa prima riu-nione dell’anno è stata un po’ l’occasione per fare il punto sui lavori di Eurhonet (che dalla fine dello scorso anno ha un presidente tedesco, dopo la presidenza di Angelo Ventura, ex direttore generale di Atc Torino).

I delegati in visita a Torino hanno osservato da vicino come Atc gestisce il lavoro quotidiano, interessandosi anche di come la crisi in Italia abbia riversato i suoi effetti anche sulle politiche per la casa. Ma per loro è stata anche l’occasione per un breve giro turistico della città: ci hanno raccontato di aver apprezzato molto il Museo Egizio, la Mole Antonelliana e i gianduoiotti.(Nella foto un momento dei lavori della delegazione nella sede di Atc Torino)

Fissate le date delle prove scritte del concorso a due posti di istruttore amministrativo addetto Ufficio Rela-zioni con il Pubblico (categoria C1).Lunedì 4 marzo alle 14 presso la Sala Congressi di Atc (in corso Dante 14 a Torino) i candidati si misure-ranno con la prova a contenuto teorico-pratico.Il compito consisterà in una sere di quesiti a rispo-sta sintetica sulle materie già indicate nel bando. Sono ammessi a partecipare tutti i candidati che abbia-no presentato la domanda: sia coloro che hanno supe-rato la preselezione (l’elenco è reperibile a questo link http://www.atc.torino.it/www/concorso06.2011.aspx), sia quelli esentati perché in possesso dei requisiti idonei per lavorare all’Urp.Il giorno successivo, martedì 5 marzo, stessa ora e stesso luogo, sarà a volta della seconda prova scritta, sempre con le materie indicate.Come in tutti i concorsi pubblici, carta e pen-na verranno fornite dalla commissione. A chi lo richiede sarà consegnata una giustifica per il lavoro. I risultati saranno pubblicati sul sito di Atc ap-pena disponibili insieme con il calendario degli orali.

CONCORSO URP: FISSATE LE DATE DELLE PROVE SCRITTE LE MATERIE D’ESAME

Ecco quali sono le materie su cui verteranno gli scritti del concorso Urp: dalla disciplina della co-municazione istituzionale con particolare riferimen-to alla Legge 150 del 2000 e relativo regolamento di attuazion,e alle tecniche di comunicazione isti-tuzionale attraverso l’Ufficio Relazioni con il Pub-blico, senza dimenticare uno sguardo alla legisla-zione sul procedimento amministrativo, sul diritto di accesso ai documenti amministrativi, sulla do-cumentazione amministrativa e sulla privacy. E poi ancora norme sull’uso della posta elettronica certi-ficata nella pubblica amministrazione e normativa regionale relativa all’Edilizia Residenziale Pubblica e Legislazione regionale inerente alle funzioni, or-gani, organizzazione e funzionamento delle A.T.C. (ex I.A.C.P.)Per i candidati è bene ricordare che per tutti i prov-vedimenti normativi citati si deve far riferimento al testo vigente alla data di pubblicazione del bando.