Gazzettatc Num 0/2-2012

4
Che sia il guasto di un ascensore o la riparazione di una perdita, gli inquilini non hanno dubbi: Atc è intervenuta pron- tamente e il lavoro è stato fatto a regola d’arte. Lo dice il report mensile sulla sod- disfazione degli utenti stilato dall’ente. Tra coloro che nel mese di marzo hanno richiesto un intervento di manutenzione urgente al numero verde 800.301081, oltre il 78% si dichiara soddisfatto. In particolare, il maggior numero di rispo- ste positive arriva per le riparazioni su- gli impianti, che trovano soddisfatto ben l’83,5% dei residenti. Lavori ben fatti e anche rapidamente: il 30% è termina- to addirittura qualche giorno prima del previsto. Servono ancora le case popolari? Il consigliere Stefano Passaggio scrive una riflessione su povertà e bene pubblico In questi ultimi anni la povertà è cresciu- ta, lo vediamo da tanti elementi, ma ne ricordiamo solo alcuni: meno lavoro, più cassa integra- zione, disoccupazio- ne, crescita degli sfratti per morosità, ecc. In questa situazione economica, spesso drammatica per un numero sempre mag- giore di famiglie, avere case pubbliche da affittare a canoni più bassi di quelli praticati dal libero mercato è molto utile, anzi, direi, indispensabile. Avere una casa, oltre che risolvere un bisogno fondamentale, è un importante passo in avanti perché una per- sona si senta partecipe della vita della pro- pria comunità, anche se la casa, da sola, non basta. Ma oggi ci sono più richieste di case popolari rispetto alle disponibilità. Quindi un buon amministratore pubblico si distingue anche in base alla sua capacità di trovare soldi per costruire (o acquistare, se già costruite) case per i più poveri. Continua a pag 2 SOMMARIO Spesa gratis per le famiglie in difficoltà a pagina 2 15 aprile, si spengono i termosifoni a pagina 3 Torino, in via Sospello si scambiano i talenti a pagina 4 Manutenzione, inquilini soddisfatti numero 0/2 - anno 2012 in attesa di autorizzazione dal Tribunale di Torino

description

Spesa gratis per le famiglie in difficoltà; 15 aprile, si spengono i termosifoni; Torino, in via Sospello si scambiano i talenti.

Transcript of Gazzettatc Num 0/2-2012

Page 1: Gazzettatc Num 0/2-2012

Che sia il guasto di un ascensore o la riparazione di una perdita, gli inquilini non hanno dubbi: Atc è intervenuta pron-tamente e il lavoro è stato fatto a regola d’arte. Lo dice il report mensile sulla sod-disfazione degli utenti stilato dall’ente. Tra coloro che nel mese di marzo hanno richiesto un intervento di manutenzione urgente al numero verde 800.301081, oltre il 78% si dichiara soddisfatto. In particolare, il maggior numero di rispo-ste positive arriva per le riparazioni su-gli impianti, che trovano soddisfatto ben l’83,5% dei residenti. Lavori ben fatti e anche rapidamente: il 30% è termina-to addirittura qualche giorno prima del previsto.

Servono ancora le case popolari?

Il consigliere Stefano Passaggio scrive una riflessione

su povertà e bene pubblico

In questi ultimi anni la povertà è cresciu-ta, lo vediamo da tanti elementi, ma ne ricordiamo solo alcuni: meno lavoro, più cassa integra-zione, disoccupazio-

ne, crescita degli sfratti per morosità, ecc. In questa situazione economica, spesso drammatica per un numero sempre mag-giore di famiglie, avere case pubbliche da affittare a canoni più bassi di quelli praticati dal libero mercato è molto utile, anzi, direi, indispensabile. Avere una casa, oltre che risolvere un bisogno fondamentale, è un importante passo in avanti perché una per-sona si senta partecipe della vita della pro-pria comunità, anche se la casa, da sola, non basta. Ma oggi ci sono più richieste di case popolari rispetto alle disponibilità. Quindi un buon amministratore pubblico si distingue anche in base alla sua capacità di trovare soldi per costruire (o acquistare, se già costruite) case per i più poveri.

Continua a pag 2

SOMMARIO Spesa gratis per le famiglie in difficoltà a pagina 215 aprile, si spengono i termosifoni a pagina 3 Torino, in via Sospello si scambiano i talenti a pagina 4

Manutenzione, inquilini soddisfatti

numero 0/2 - anno 2012 in attesa di autorizzazione dal Tribunale di Torino

Page 2: Gazzettatc Num 0/2-2012

2

Circa un anno fa, con un gruppo di amici, insegnanti di religione come me, ci siamo chiesti cosa potessimo fare per aiutare le tante famiglie che, nonostante un lavoro o una pensione, avevano sempre più difficoltà ad arrivare alla fine del mese. Così ci siamo rivolti ad alcuni enti di assistenza torinesi per offrire il nostro piccolo contributo, mettendo in moto un meccanismo virtuoso. Loro ci segnalano famiglie in difficol-tà economica e noi offriamo loro frutta e verdura gratis. A metterle a nostra disposizione sono alcuni produttori agri-coli della provincia che, insieme ad altri enti ed associa-zioni, come Atc, hanno voluto darci una mano. È nata così l’associazione Terza Settimana.

Dopo un inizio sperimentale su un numero ristretto, dall’inizio dell’anno la spesa viene conse-gnata ad un centinaio di famiglie. Al lavoro per le consegne ci sono una ventina di adulti e circa ses-santa studenti. Tutto basato sul volontariato. Per qualcuno è la scelta di dare una mano, per altri un esperien-

za di vita. Oltre agli studenti che scelgono spontanea-mente di diventare volontari, infatti, da qualche mese le scuole ci chiedono anche di ospitare i ragazzi che ven-gono sospesi dalle lezioni per motivi disciplinari. Arri-vano pensando alla punizione e quindi si presentano con il broncio, poco collaborativi. Appena cominciano a caricare e scaricare cassette, a preparare le partenze, dopo aver pulito la verdura da consegnare, scoprono di essere stati utili e il loro sguardo torna sereno. Con noi, co-noscono ragazzi come loro che si alzano alle 2 del mattino per lavorare ai mercati generali e famiglie che di colpo si sono trovate senza più soldi per fare la spesa. Di solito, tornano a scuola con una visione diversa della vita. Alcuni di loro alla fine ci ringraziano, chiedendo di po-ter continuare a dare una mano anche finita la punizione. Tutto questo è possibile anche grazie all’Atc che ci ha messo a disposizione, con un contratto di comodato, i locali dove prepariamo le ceste per le famiglie. Più del-la metà delle famiglie che raggiungiamo vive nelle case popolari. Quasi in ogni zona di Torino, da Mirafiori fino a Barriera di Milano, passando per Vallette e Falchera, i nostri ragazzi suonano a qualche citofono delle case Atc. A fine anno potremo contare più di 2500 consegne a

Spesa gratis per le famiglie in difficoltà

In Piemonte, secondo recenti dati Istat, vive in condizioni di povertà il 5,3% delle famiglie.Il quadro della povertà a To-rino è dato soprattutto da un gran numero di famiglie fino a qualche tempo fa al riparo da rischi e improvvisamente in-debolite dalla perdita del lavo-ro o della casa. La Caritas dio-cesana di Torino, ad esempio, a partire dal 2008 ha riscon-trato un incremento del 25% delle richieste di aiuto giunte ai propri Centri di ascolto. L’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo ha dichiarato un aumento delle richieste di aiu-to del 45,6% tra gli stranieri

e del 6,2% tra gli italiani nei primi cinque mesi del 2009 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Persone che fanno fatica a mettere insieme il denaro ne-cessario per l’affitto, le bollet-te, la spesa. Basti pensare che il numero di persone aiutate dal Banco Alimentare in Pie-monte è passato da 90mila nel 2008 a 112mila nel 2011, dei quali 41mila nella sola città di Torino.

(fonte: Rapporto della Commis-sione d’Indagine sull’Esclusione Sociale CIES, Fondazione Banco Alimentare Onlus)

Torino, nuovi poveri in aumento

L’associazione solidale Terza Settimana ci racconta come distribuisce viveri a chi non arriva a fine mese.

Anche con l’aiuto di Atc

Ma se è doveroso trovare case per i più poveri, è ugualmen-te necessario che queste siano destinate a chi è effettiva-mente povero: non si deve barare, falsificando documen-ti per fingersi poveri, o più poveri. Inoltre, poi, si devono pagare gli affitti, se si ha la possibilità di pagarli, cioè non si deve far finta di non essere in grado di pagare l’affitto. A questo proposito ci dovremo attivare sempre di più per smascherare chi tenta di truffare, aumentando le ve-rifiche, ma, soprattutto, l’onestà è una questione di co-scienza, sia personale che collettiva: ognuno deve paga-re in base alle proprie possibilità e non deve fare il furbo. Se dico queste parole dure è perché, tra tante persone effettivamente bisognose di aiuto, nelle case popola-ri c’è anche un certo numero di “furbi”, che danneggiano tutti. Infine le case “pubbliche” sono di tutti, cioè di ciascuno di noi, e non di “nessuno”, quindi biso-gna tenerle bene, non danneggiarle, ma proteggerle. Le mie considerazioni sono semplici, ma non vorrei sem-brassero banali: spesso, per risolvere questioni difficili, servono sì i grandi principi, ma per iniziare a trovare solu-zioni basta anche solo il buon senso. Stefano Passaggio

consigliere di amministrazione Atc Torino e Provincia

famiglie che abitano nelle case ad edilizia popolare. E facendo due conti, in tutto, fino ad oggi i nostri volontari hanno consegnato oltre 17mila chili di frutta e verdura a più di mille famiglie in difficoltà.E’ una goccia nel mare, ma crediamo che in questi duri periodi neanche una goccia vada sprecata.

Bruno Ferragattapresidente associazione Terza Settimana

continua da pag 1

Page 3: Gazzettatc Num 0/2-2012

3

15 APRILE, SI SPENGONO I TERMOSIFONI

Come stabilito per legge, il 15 aprile terminerà la stagione termica 2011/2012. Pertanto, a partire da lunedì 16 aprile Atc spegnerà il riscaldamento in tutti gli stabili gestiti e do-tati di impianto centralizzato. Se le condizioni meteorologiche dovessero richiederlo, gli inquilini possono chiedere di mantenere acceso l’impian-

to di riscaldamento anche oltre questo termine. Per farlo devono spedire una richiesta scritta ad Atc, firmata dalla metà più uno dei residenti dello stabile, al numero di fax 011.3130424. La richiesta può essere scritta su un foglio di carta semplice.Negli immobili ex Atc gestiti da amministratori privati oc-corre fare riferimento al proprio amministratore di condo-minio. La stessa procedura si applica alle centrali alimentate dal teleriscaldamento che distribuiscono calore ai condomini ex Atc, ora gestiti da amministratori privati: per l’accensio-ne bisogna fare richiesta direttamente all’amministratore di condominio.

Ricordiamo che si pagano sia l’accensione sia i giorni in più fuori contratto e che sono necessarie almeno 24/48 ore per l’attivazione della caldaia, qualora fosse già stata spenta.

Per tenerli accesi in caso di condizioni meteo avverse ci vuole una richiesta scritta

C’è tempo fino a settembre 2014 per dotarsi di valvole termostatiche per i termosifoni. La Regione Piemonte intende prorogare al 1° settembre 2014 la scadenza, attualmente fissata per fine 2012, per l’introduzione del-le valvole termostatiche negli edifici con ri-scaldamento centralizzato anteriori al 1991 e prevede di stanziare tre milioni di euro per erogare finanziamenti a tasso zero in favore di coloro che devono installarle.

L’assessore all’Ambiente, Roberto Ravello, osserva che “l’installazione delle valvole ri-mane un’azione assolutamente utile e inci-siva di tutela ambientale e risparmio ener-getico e posticiparla non significa sminuirne il valore. Ma in un momento di grave crisi economica e di ingente pressione fiscale, la

priorità è permettere ai cittadini di program-mare con maggiore tranquillità l'investimen-to”.

“Le valvole - ricorda Ravello - permettono di risparmiare circa 300 euro ogni anno sulle spese di riscaldamento. Saranno quindi gli stessi utenti a voler mo-dificare l’impianto. E anche la diminuzione programmata delle detrazioni fiscali, che dal 1° gennaio 2013 passeranno dall’at-tuale 55% al 36%, sarà uno stimolo in tal senso”. (Fonte: Piemonte Informa)

TERMOVALVOLE: C’E’ TEMPO FINO AL 2014

Ho smarrito la bolletta con l’affitto di questo mese. Come posso fare?Può richiedere un duplicato. Recandosi all’Ufficio Relazioni con il Pubblico di corso Dante 14 riceverà immediatamente una copia. Può farlo anche telefonicamente, chiamando il numero 011.3130333/339, o scrivendo una mail a [email protected]. In questo caso dovrà indicare il numero di matricola del suo contratto e riceverà la bolletta per posta all’indirizzo di residen-za. Si ricordi che il duplicato può essere pagato esclusivamente presso una filiale della Banca Intesa Sanpaolo, senza alcuna spesa per l’operazione.

Come faccio a sapere chi è l’amministratore d’area del mio quartiere e quando riceve?Può consultare il sito internet www.atc.torino.it e andare alla pa-gina “ricerca amministratori”. Inserendo il suo indirizzo, le com-pariranno il nome dell’amministratore, quando e dove riceve. Oppure può chiamare il numero verde 800.301081 o recarsi di persona all’Ufficio Relazioni con il Pubblico di corso Dante 14.

L’URP – UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO di AtcSi trova in corso Dante 14 a Torino e può fornirvi informazioni sulle attività dell’ente e gli uffici a cui rivolgervi. Da alcuni giorni lo trovate al piano terra, accanto all’ingresso principale e non più all’interno del Salone al Pubblico.È aperto: il lunedì, martedì e mercoledì dalle ore 8,30 alle 15,00, il giovedì dalle 8,30 alle 17,00 e il venerdì dalle 8,30 alle 11,30.

Page 4: Gazzettatc Num 0/2-2012

4

Periodico d’informazione dell’Agenzia Territoriale per la Casa di Torino e Provincia

Registrazione richiesta al Tribunale di Torinodirettore responsabile: Carola Quaglia redazione: corso Dante 14 – 10134 Torino. Tel. 011.3130362 [email protected] in redazione: Giuseppina Vigliotti, Carola Quaglia, Daniele Darchini hanno collaborato: associazione CASEMATTE, associazione TER-ZA SETTIMANA

Torino, in via Sospello si scambiano i talenti

Un orlo ai pantaloni in cambio di un aiuto a portare le buste della spesa su per le scale. Uno sguardo ai compiti dei bambini della vicina di casa, che il giorno dopo riaccompa-gna i tuoi a casa da scuola. Piccoli gesti di cortesia e mutuo soccorso che fanno la differenza, rendendo la vita quotidia-na un po’ meno faticosa. E soprattutto, risolvono un proble-ma senza farci spendere nemmeno un euro. È nata così la banca del tempo dell’associazione Casematte, che gesti-sce su incarico della Città di Torino il Laboratorio Sospello, punto di riferimento per tutti i residenti delle case popolari di via Sospello, quartiere Madonna di Campagna. L’iniziativa si chiama Scambio dei Talenti e da luglio dell’anno scorso si propone di mettere in rete le abilità dei tanti inquilini delle case popolari, e non solo, per favorire lo scambio reciproco, l’integrazione e i rapporti di buon vicinato. «All’inizio non è stato facile, in un quartiere dove i problemi sono soprattutto la mancanza di lavoro e le difficoltà economiche, parlare di assegni-tempo anziché assegni in denaro» spiega Marina Didonè, presidente dell’associazione Casematte. «Ma, vin-ta la diffidenza iniziale, le persone hanno capito che questa esperienza poteva essere loro d’aiuto e arricchire le loro conoscenze. Oggi fanno parte del gruppo persone di tutte le età: signore anziane, ma anche studentesse, mamme straniere, soprattutto magrebine, con i loro bambini. E gli scambi funzionano benissimo, tanto che abbiamo appena allargato il gruppo, stringendo un accordo con la Circoscri-zione Cinque, che aderirà all’iniziativa offrendo servizi sul territorio». Quello che doveva essere un reciproco scam-bio di “favori” tra buoni vicini, è diventato molto di più. Sin dall’inizio, infatti, si sono organizzati incontri di gruppo, che hanno dato vita a tante belle iniziative, tutte a costo zero. Come il laboratorio di creatività, dove la signora Vanna ha

I residenti entusiasti della banca del tempo. Un piccolo aiuto che non costa niente e

semplifica la vita

Gli edifici di via Sospello, ex 16esimo quartiere, furono costru-iti negli anni ’30. A partire dal 2000 sono oggetto di un pro-gramma di recupero urbano finanziato dalla Regione Piemonte con fondi Gescal. In entrambi i casi, Atc si è occupata dei lavori di riqualificazione delle abitazioni e degli spazi comuni. Il cantiere di via Sospello è ancora aperto, i lavori termineran-no entro la fine dell’anno. Si è trattato di un lungo e complesso intervento di manutenzione straordinaria che in tutto ha riguardato quasi 600 alloggi. Le facciate sono state riqualificate così come bagni e cucine, dove gli impianti sono stati adeguati alle norme di sicurezza. Sono stati istallati ascensori esterni per ogni edificio, citofoni e antenne televisive. All’esterno sono stati risistemati la recin-zione, i cancelli e i passi carrai ed eliminate le barriere archi-tettoniche e sono state create nuove aree verdi. Nel quartiere, la Città di Torino ha predisposto un piano di accompagnamen-to sociale per i residenti che è svolto dal Laboratorio Sospello, in via Sospello 163.

VIA SOSPELLO E IL PIANO DI RECUPERO URBANO

insegnato a creare originali bijoux con la carta, e il ciclo di lezioni sulla storia del territorio, dove la signora Maria Luisa, studentessa di archeologia all’Università Popola-re, ha raccontato alle nuove amiche straniere aneddoti e curiosità su Torino e i suoi quartieri. Le lezioni hanno poi dato spunto a visite guidate alla “nuova” Porta Palazzo (accompagnati dalla signora Aziza alla scoperta delle botteghe arabe), Palazzo Madama e altri luoghi storici, a cui gli abitanti di via Sospello hanno aderito con entu-siasmo. La banca del tempo è diventata, così, anche un ottimo veicolo d’integrazione. Soddisfatti? «Certamen-te» assicura la Didonè. «Allo Scambio dei Talenti oggi partecipano anche persone che non abitano nelle case di via Sospello, ma altrove. Ora speriamo che il progetto possa allargarsi ancora, magari anche ad altri quartieri di edilizia residenziale pubblica».Chiunque può partecipare allo Scambio dei Talenti. Ba-sta recarsi al Laboratorio Sospello, in via Sospello 163, tutti i martedì pomeriggio, dalle 15.00 alle 18.00

Il presidente Rossi in visita al Laboratorio Sospello

(foto Laboratorio Sospello)