Gazzettino 91 b

16
Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 91 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione l’8 febbraio 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” Marina di San Salvador e le vette di Follonica LA GEOGRAFIA è UN’OPINIONE? Abbadia San Salvatore si scopre stazione balneare e si prepara alla prossima stagione estiva inaugurando nuovi bagni e aprendo ristoranti che servono sofisti- cati menù a base di pesce. Il gioco imperversa nella Rete e sabato prossimo impazzirà nelle stesse strade del paese amiatino. Ma si tratta davvero di un gioco oppure è un modo per protestare ironicamente su una decisione che appare assurda? Lo ha denunciato il sindaco e lo hanno capito le miglia di persone che hanno dato il loro sostegno in tante diverse forme. Il fatto è che la geografia non solo è diventata, per il governo di Berlusconi e della Lega, una materia Segue alla pagina 7 Matteo Ricci

description

Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 91 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione l’8 febbraio 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” Matteo Ricci Segue alla pagina 7 NOTIZIE IN BREVENOTIZIEINBREVE

Transcript of Gazzettino 91 b

Page 1: Gazzettino 91 b

Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 91 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.itChiuso in redazione l’8 febbraio 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

Marina di San Salvador e le vette di Follonica

la geografia è un’opinione?abbadia San Salvatore si scopre stazione balneare e si prepara alla prossima stagione estiva inaugurando nuovi bagni e aprendo ristoranti che servono sofisti-cati menù a base di pesce. il gioco imperversa nella rete e sabato prossimo impazzirà nelle stesse strade del paese amiatino. Ma si tratta davvero di un gioco oppure è un modo per protestare ironicamente su una decisione che appare assurda? lo ha denunciato il sindaco e lo hanno capito le miglia di persone che hanno dato il loro sostegno in tante diverse forme. il fatto è che la geografia non solo è diventata, per il governo di Berlusconi e della lega, una materia

Segue alla pagina 7

Matteo Ricci

Page 2: Gazzettino 91 b

NOTIZIE IN BREVENOTIZIE IN BREVE

Page 3: Gazzettino 91 b

4 mercoledì 10 febbraio 2010 4 34culTuRa

Durante un tavolo tecnico te-nutosi venerdì scorso a Palaz-zo Comunale a San Gimig-nano, dal titolo “Nuove tec-nologie e siti Unesco”, il co-mune e i borghi italiani si sono confrontati sull’innovazione delle nuove tecnologie per la produzione di energie rinnovabili come motore di sviluppo e tutela dei siti Patrimonio dell’Umanità Unesco. Il dibattito è stato in-centrato sulla diffusione delle fonti rinnovabili in luoghi di rilevanza storica e culturale.

L’incontro, che ha visto riuni-ti i membri dell’Associazione Città e Siti Italiani Unesco (Acsiu), si è aperto con i sa-luti di Giacomo Bassi, sin-daco di San Gimignano ed è stata una preziosa occasione di condivisione delle diverse esperienze a partire dall’in-tervento di Carlo Francini, coordinatore del comitato tecnico scientifico dell’Acsiu dal titolo “Opportunità e ri-schi delle nuove tecnologie per i siti Unesco: dibattito e confronto tra tecnici”. A

seguire spazio alla relazione su “Energie rinnovabili: es-perienze avanzate sul tema” a cura dell’Agenzia provinciale per l’energia e l’ambiente di Siena (Apea) con il supporto dell’esperienza delle aziende Pramac srl e Belvedere Spa. Il dibattito ha avuto come obiettivo la promozione e la diffusione delle moderne energie rinnovabili nei siti Unesco preservandone, al tempo stesso, storia, ricchez-ze e bellezze paesaggistiche e architettoniche.

Per contribuire ulteriormente alla candidatura di Siena come capitale della cultura europea per il 2019 la Fondazione Conservatori Riuniti di Siena, ente no profit con finalità di istru-zione, educazione e cultura, con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi, ha restau-rato una delle gemme dell’architettura senese, la Chiesa di San Raimondo. Così in primavera sarà restituita alla città, dopo un complesso intervento, la Chiesa di San Raimondo, in via del Refugio, nei secoli fra le protagoniste della vita culturale e so-ciale della città. Il progetto, per oltre 300.000 euro, pre-vede, di concerto con la nostra So-printendenza per i beni architettonici e paesaggistici, il completo restauro della facciata, il consolidamento della cupola inter-na, la manutenzio-ne straordinaria della copertura. «Il recupero - spiega il presidente della Fondazione Marcello Rustici - qualificherà questa importante zona, crocevia di strade del centro storico, dove convergono le facoltà di lettere, di ingegneria, la scuola superiore Santa Chiara dell’Universi-tà; altri ambienti fra i protagonisti della città. L’intervento, con il sostegno della Fondazione Monte dei Paschi, aggiunge un importante

contributo alla candidatura di Siena capitale della cultura europea 2019. I Conservatori de-dicano grande attenzione alla tutela del loro importante patrimonio immobiliare, alle ope-re d’arte, arredi ed altro. Sono ricchezze della collettività senese che non può permettersi di disperderle o di non valorizzarle». L’atteso inserimento della Chiesa nel circuito museale cittadino consentirà di approfondire lo studio di molte opere, tra le più significative della pit-tura, scultura e arti minori del Seicento sene-

se. L’intervento, non più rinviabi-le per l’avanzato degrado causato dalle intemperie e inquinamento, si articolerà in tre fasi. La facciata sarà restaurata con le tecniche e i metodi d’avan-guardia usati per la facciata del Duomo di Siena.

Si procederà al consolidamento ed al recupero della volta centrale, della capriata e della co-pertura a capanna, sostituendo e rinforzando il legname degradato della struttura portante e del canniccio. Saranno consolidate le muratu-re di appoggio della copertura con cordoli in acciaio; si procederà a iniezioni armate e alla cerchiatura del perimetro del tetto per render-lo antisismico.

A primavera sboccia San Raimondo

La sua prossima riapertura può contribuire alla candidatura di Siena capitale della cultura europea

Prima di arrivare a Siena e dopo essere stata a Parigi, la mostra “Da Jacopo della Quercia a Donatello. Le arti a Siena nel primo Rinascimento” verrà presentata il pros-simo 10 febbraio a Londra. L’importante evento culturale prevede l’esposizione circa trecento opere di scultura, pittura, oreficeria, manoscritti e manufatti tessili. A Siena resterà dal 26 marzo all’11 luglio 2010 e avrà come sede principale il Complesso Museale di Santa Maria della Scala e il Museo dell’Opera Metropolitana. La promozio-ne ha preso l’avvio il 19 gennaio a Parigi presso l’Istituto Italiano di Cultura dove, davanti ad un pubblico forma-to da circa 250 persone fra tour operator, giornalisti ed esperti di settore, sono stati presentati tutti gli aspetti scientifici e logistici della mostra. Ci sono già le premes-se di un successo anche per quella di Londra che avrà luogo il 10 febbraio prossimo. Anche l’organizzazione di questa serata è frutto della collaborazione fra il Comune di Siena, la Fondazione MPS e la Provincia di Siena – at-traverso il servizio Sviluppo Rurale, l’APT di Siena e l’APT di Chianciano Terme Val di Chiana – l’Enit Londra e Verni-ce Progetti Culturali. Inoltre il 17 febbraio, a Roma presso il Palazzo dell’Informazione sede di Adnkronos, si terrà una conferenza stampa durante la quale, oltre ai con-tenuti della mostra e all’offerta turistica del territorio, il Direttore dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e il So-printendente per il Patrimonio Storico Artistico di Siena e Grosseto, in anteprima assoluta illustreranno i restauri eseguiti per l’occasione. L’iniziativa senese coinvolgerà tutto il territorio, infatti Il biglietto della mostra, che avrà 48 ore di validità, darà modo al visitatore di accedere alla Cattedrale, al Battistero e al Museo Diocesano permet-tendo così una permanenza più lunga e approfondita nella città. L’iniziativa, promossa dal Comune di Siena e dalla Fondazione Monte dei Paschi, coordinata da Ver-nice Progetti Culturali srl, è anche frutto di una riuscita collaborazione fra alcune istituzioni senesi quali l’Opera della Metropolitana, la Soprintendenza per il Patrimo-nio Storico Artistico e la Fondazione Musei Senesi che, con APT Siena e APT Chianciano Terme Val di Chiana, hanno reso possibile un’ottima offerta turistica abbinata alla mostra e a itinerari tematici nel territorio. Intorno a Siena infatti, da San Gimignano, a Buonconvento, da Pienza a Montalcino, da Asciano a Castiglione d’Orcia fino a Montepulciano, il visitatore potrà ammirare sette sezioni ubicate nei musei del territorio dai quali proven-gono una parte consistente dei capolavori presentati in mostra, così da comprendere il profondo legame fra le opere d’arte e la cultura che le ha prodotte, e scoprire le sorprendenti testimonianze del Quattrocento in viaggio nelle terre di Siena.

il rinascimento a londra

I siti Unesco tra le Torri

Page 4: Gazzettino 91 b

4 mercoledì 10 febbraio 2010 4 4 3 NOTIZIE IN BREVEculTuRa

I nuovi appuntamenti della “Città del Sì”, oltre a “Sì è Carnevale” martedì 16 febbraio, sono giovedì 11 con “Sì, è storia” alle ore 17 nella Sala San Pio al Santa Maria della Scala con “Il Medioevo e il suo sogno”. Il castello e la guerra, questo il tema con il quale si apre una nuova serie di incontri dedicati alla storia medievale, organizzati dal Comune di Siena nell’ambito della Città del sì. Un grande esperto, il prof. Aldo Settia, dell’università di Pavia, introdurrà gli ascoltatori alla comprensione di funzioni e for-me del castello medievale, considerato a torto o a ragione uno dei simboli più riconoscibili della civiltà medievale. Venerdì 12 alle 17.30, sempre al Santa Maria della Scala nella Sala San Pio, si terrà lo spetta-colo cinematografico “Brancaleone alle crociate” di Mario Monicelli. Per “Sì, è Palio” sabato 13 dalle ore 10 alle 13 le contrade della Lupa, dell’Oca, della Selva, della Tartuca e del Valdimontone apriranno le porte dei loro Oratori e dei loro Musei, nella stessa giornata alle 10,30 “Caccia al Gotico” in Piazza del Campo e alle ore 21 “Orlando furioso” di Ludovico Ariosto con Massimo Foschi, Sergio Nicolai e Antonio Caggiano, con le musiche di Paolo Rotili e la regia di Idalberto Fei, al Santa Maria della Scala.

I castelli, Brancaleone e l’Orlando furioso Per ricordare i vent’anni dalla liberazione di Nelson Mande-

la e per dire NO al razzismo è stata promossa, dalla Cgil della Toscana e con la collaborazione del Nelson Mandela Forum e delle associazioni dei migranti e del volontariato, una serata di musica e impegno civile, giovedì 11 febbario alle ore 21 al Pala Mandela Forum di Firenze. La manifestazione, dal titolo “La libertà degli altri. La Toscana contro il razzismo, la xenofobia e le nuove schiavitù”, sotto la direzione artistica di Sergio Staino vuole essere un forte mes-saggio contro il razzismo e le nuove schiavitù con tanti ospiti e personalità illustri. «A venti anni dalla liberazione di Nelson Mandela - scrive la Cgil -, a 4 mesi di distanza dalla manifesta-zione nazionale della Cgil, a Roma, contro il razzismo e dopo i fatti drammatici di Rosarno, la Cgil Toscana e il Mandela Fo-rum chiamano i cittadini a manifestare contro i crescenti fe-nomeni di xenofobia che si manifestano nel nostro paese. Un clima di razzismo crescente, aggravato da un contesto di crisi che non risparmia nessuno, tanto meno gli immigrati. E per gli immigrati la perdita del lavoro significa, con le leggi in vi-gore, essere privati del permesso di soggiorno e finire nella clandestinità, magari dopo anni e anni di vita e lavoro in Italia». Alla manifestazione saranno presenti: Guglielmo Epifani, Se-gretario Generale CGIL Nazionale; Claudio Martini, Presidente Regione Toscana; Tenjiwe Mtinso, Ambasciatore del Sud Africa in Italia; Juan Carlos Flaco Biondini, Antonella Bundu, Gabin Dabirè, Paolo Hendel, Nada, Tétes des bois, Paola Turci e Fran-cesco Guccini.

il mandela contro il razzismo

Page 5: Gazzettino 91 b

4 mercoledì 10 febbraio 2010 4 54culTuRa

Al ContrArio

risanare i conti è un dovere, ma bisogna stare attenti che il volenteroso risanamento non si risolva in am-putazioni dolorose e sfiguranti: tra gli immobili che l’università degli studi ha messo in vendita figura la Certosa di pontignano. Sembra che dalla ricercata alienazione deriverebbe la bella sommetta di 68 mi-lioni. una boccata d’ossigeno e poco più. in compenso l’ateneo si priverebbe di uno dei luoghi che ne hanno definito l’identità e esaltato l’immagine. è vero che l’acquisizione non data da secoli. Chi scrive è abbastanza in là con gli anni per ricordare le accese discussioni che accompagnarono quella scelta. Si pensò ad una riconversione in collegio universitario, specializ-zato in scienze giuridi-che, così da legare per sempre la memoria di ne era stato proprietario e generoso ospite, Mario Bracci, con i programmi formativi di una sede che intendeva puntare sulla qua-lità. poi le cose sono andate come sono andate: diffi-coltà crescenti, diseconomie , nuovi indirizzi. Si sono effettuati a pontignano convegni e seminari, corsi e incontri di studio, mentre vi hanno soggiornato do-centi illustri e personalità che hanno portato con sé un’idea di paesaggio non meno che un sentimento di cultura. è proprio impossibile progettare per la bella Certosa un futuro che – con o senza la diretta parteci-pazione dell’università – serbi i tratti di una vocazio-ne che par davvero fare tutt’uno col luogo? Dovrebbe esser compito della istituzioni rappresentative fare ogni sforzo per individuare una finalità che consolidi le funzioni di accoglienza, di ricerca e di scambio oggi più che mai attuali. anche il sindaco di Castelnuovo si è (tardivamente) svegliato e ha fatto la voce grossa per dire no ad un’eventuale trasformazione in chiave residenzial-alberghiera. non andrebbe lasciato solo se ci si vuole opporre ad una mutilazione irreparabile.

una sfigurante amputazione

roberto BarzantiI turisti che visiteranno Siena avranno un “accompagnatore” speciale e personalizzato: un palmare che svolgerà la funzione di guida multimediale (audio e video) per scoprire le bellezze della famosa città toscana. Questa iniziativa si colloca nell’ambito del progetto “La città del Si”, promosso dal Co-mune di Siena in occasione delle celebrazioni per il Settecentesimo Anniversario del Co-stituto Senese in programma fino a maggio 2010. Partner del progetto è Bassilichi SpA, che è stata scelta quale fornitore di servizi tecnologici. L’intero progetto è stato pre-sentato questa mattina durante una conferenza stampa dal sindaco di Siena Maurizio Cenni e dal Diret-tore Generale di Bassilichi Spa Leonardo Bassilichi. «Presentiamo un bellissimo esempio di tecnologia appli-cata ai Beni Culturali – ha detto il sindaco di Siena Maurizio Cenni – la no-stra città non è nuova a progetti di questo tipo che sostanziano, tra l’altro la nostra candidatura a Capitale Europea della Cultura per il 2019».«Siamo orgogliosi di essere stati scelti dal Comune di Siena per sviluppare un proget-to – ha dichiarato Leonardo Bassilichi Diret-tore Generale di Bassilichi Spa – nel quale abbiamo messo a disposizione le competenze che il Gruppo Bassilichi ha anche in ambito multimediale. Si tratta di un primo esperi-mento che testimonia come la tecnologia più complessa possa essere sfruttata e messa al servizio dell’utente in modo semplice e im-mediato; proprio per questo siamo certi che in futuro saranno molteplici gli ambiti di ap-plicazione».Il sistema consta di un palmare touchscreen con un ampio display (circa 2,8’’), estrema-mente leggero, caratterizzato da un design moderno e da un’interfaccia talmente sempli-ce che ne consente l’utilizzo anche da parte di persone prive di una particolare familiarità

con apparati tecnologici.Sfruttando la tecnologia a radiofrequenza Zi-gbee, sono stati, quindi, predisposti dei TAG, ovvero sofisticati dispositivi installati presso i punti di interesse. L’interazione del palmare con i TAG rende disponibile, di volta in volta, al visitatore un contenuto multimediale atto a descrivere il luogo o il monumento nelle cui vicinanze si trova il visitatore. Disponibile in versione multilingua (italiano e inglese), la guida condurrà, infatti, i turisti alla scoperta di Siena, sia attraverso immagini sia mediante un commento audio che fornirà approfondi-

menti sui monumenti e su-gli edifici incontrati duran-te il cammino. Il visitatore avrà a dispo-sizione quattro diverse opzioni: il percorso del Terzo di Città, del Terzo di San Martino, del Terzo

di Camollia e il percorso della via Francigena e sarà facilitato da una piantina

della città, con l’indicazione dell’itinerario, che lo aiuterà

a seguire il percorso prescelto. Dal punto di vista dei contenuti, le guide forniscono, inoltre, informazioni dettagliate sulla storia delle Contrade e i turisti potranno visitarne i musei, eccezionalmente aperti al pubblico in occasione delle celebrazioni per il Costi-tuto. Il sistema è stato, inoltre, predisposto in modo da offrire funzionalità specifiche, qua-li, ad esempio, alcuni video di approfondi-mento relativi alla cultura, alle tradizioni e all’artigianato della città, indispensabili per una fruizione esaustiva di un territorio noto in tutto il mondo per il suo ricco patrimonio storico – artistico. Non mancano, infine, no-tizie singolari e curiosità che consentiranno di scoprire ed apprezzare anche gli aspetti meno noti di Siena. Il servizio è gratuito. I dispositivi vengono di-stribuiti presso il complesso del Santa Maria della Scala.

In visita con il palmarePresentata in Comune una speciale guida multimediale

Page 6: Gazzettino 91 b

4 mercoledì 10 febbraio 2010 4 6 3 NOTIZIE IN BREVEpOlITIca

Sono cinque le proposte avanzate dai ragazzi colligiani che hanno portato il loro contributo al bilancio par-tecipato promosso dal Comune di Colle di Val d’El-sa per decidere come investire i 20mila euro stanziati per le attività giovanili nel bilancio di previsione per il 2010: un progetto di valorizzazione storico-artistica del territorio con nuove opportunità lavorative per i giovani; un circolo culturale e ricreativo autogestito

negli spazi del Punto Paas presso la Casa del Popo-lo; la valorizzazione di spazi per le diverse discipline sportive favorendo l’applicazione di prezzi calmierati e un maggiore accesso da parte dei giovani; un trasporto pubblico nelle ore notturne per agevolare lo sposta-mento dei giovani, che partirà presto in via sperimen-tale; una seconda edizione di “Evento Zero”, la mostra itinerante che si è svolta nei mesi scorsi coinvolgendo

in maniera attiva le scuole colligiane e, in particolare, l’istituto professionale “Cennino Cennini”. Il progetto di bilancio partecipato promosso a Colle di Val d’Elsa si colloca nell’ambito delle iniziative so-stenute dalla Regione Toscana per applicare la legge regionale sulla partecipazione approvata nel 2007 e ha permesso all’amministrazione comunale colligiana di avviare una positiva esperienza di cittadinanza attiva.

la città di Siena tra cambiamenti so-ciali, stili di vita, vivibilità urbana, civismo e coesione sociale. È il titolo di un documento del Partito demo-cratico che fa il punto sulla sicurezza a Siena e propone alcune soluzioni concrete per migliorare la vivibilità della città. Ne parliamo con il segre-tario del Pd senese, onorevole Fran-co Ceccuzzi.perché questa iniziativa?Con questo documento il Partito de-mocratico vuole inaugurare un’ini-ziativa politica coerente e duratura, che individua soluzioni praticabili per migliorare la vivibilità della città e del territorio e accrescere la per-cezione di sicurezza nei cittadini. Abbiamo costituito un forum perma-nente sulla vivibilità urbana, che sarà coordinato da Alessandro Orlandini e che avvierà un lavoro di confron-to e di dibattito aperto con tutta la città.Quali sono le azioni concrete che il partito democratico propone nel do-cumento?Occorre insistere nell’attività di vi-gilanza da parte della Polizia Muni-

cipale a supporto delle forze dell’or-dine sul territorio, che potrà essere implementata nelle ore notturne. Il miglioramento dell’illuminazione di alcune zone della città, attualmen-te in corso di realizzazione, è altro aspetto su cui si è puntato molto: nel solo centro storico sono stati investiti oltre due milioni di euro.e le telecamere? Si parla anche di loro nel documento…Anche la videosorveglianza potrà es-sere uno strumento da utilizzare in alcune zone della città r i t e n u t e più sensi-bili, in via t e m p o r a -nea o per-m a n e n t e , come utile deterrente contro atti di violenza, vandalismo o inciviltà. nel docu-mento si

citano i dati sui reati nel nostro terri-torio diffusi dalla prefettura di Siena. Qual è il suo giudizio?I dati mostrano una realtà nella quale il problema sicurezza appare ancora ben governato. Nel primo semestre 2009 i reati sono in discesa rispetto al 2008: l’indice di criminalità a Siena scende del 7 per cento, conferman-do la tendenza di questi ultimi anni. Risultati che sono frutto della grande attenzione che la giunta guidata dal sindaco Cenni ha sempre posto sui

temi della v i v i b i l i t à urbana, del c i v i s m o , della coe-sione so-ciale e della sicurezza. fare più controlli è senza dub-bio fonda-m e n t a l e , ma non basta. nel documento

si parla della ‘coesione sociale’ come di un percorso da compiere soprattutto sul piano culturale. Ho molto apprezzato le parole con le quali si è presentato il nuovo Questo-re, Giancarlo Benedetti, che ha detto che ogni cittadino ha diritto di sen-tirsi sicuro e che non si debbono sot-tovalutare i problemi della sicurezza, anche se la realtà senese non presenta grossi problemi di pericolosità. Noi del Pd crediamo che solo attraverso la costruzione di una società più coe-sa, partecipativa e inclusiva si possa-no contrastare alcuni effetti negativi dei cambiamenti in atto nel sistema sociale. In questo percorso la nostra comunità è avvantaggiata rispetto a tante altre, ricca com’è di soggetti (dal volontariato all’associazionismo) che da sempre lavorano per tenere unita la società. Anche le Contrade, in quanto unico luogo in cui coesi-stono persone di generazioni diverse e di diversa estrazione sociale, pos-sono svolgere un ruolo fondamentale dal punto di vista dell’inclusione so-ciale e dell’educazione al civismo per le nuove generazioni.

Siena, per vivere sicuriLa città tra cambiamenti sociali, stili di vita, vivibilità urbana e coesione sociale.Franco Ceccuzzi parla del documento approvato dal Pd sulla sicurezza a Siena

Il documento, che ha preso spunto dai contenuti dell’iniziativa pubblica tenuta il 30 novembre 2009 con Maurizio Cenni, Mauro Barni e Paolo Fontanel-li, è stato elaborato da Elena Elia, Fulvio Mancuso e Sandro Vannini dell’esecutivo dell’Unione Comu-nale, per essere approvato, con ulteriori contributi, dall’assemblea del Pd cittadino del 10 gennaio scor-so. “Occuparsi di sicurezza per il Pd – si legge nel documento – significa agire in maniera sinergica e integrata sul fronte del contrasto alla criminalità; su quello della struttura urbana; e su quello della percezione del fenomeno da parte dei cittadini”.

il documento del pd

Colle, le proposte dei ragazzi per la loro città

Page 7: Gazzettino 91 b

Marina di San Salvador e le vette di Follonica

da cancellare nella nuova riforma delle scuole superiori ma anche un’opinione che può porta-re, come nel caso di abbadia, alla burocratica cancellazione di una comunità montana che si occupa di gestire una realtà così evidente. Questione di metri, hanno affermato i burocrati. e così si cancella la geografia ( chi - onesto di cuore e di mente- può contestare che l’amiata sia una montagna? e che abbadia sia un paese di montragna?) e si cancella , in questo caso, anche la storia e le tradizioni secolari. Sembra una bar-zelletta. Vengono quanto mai utili le parole che luca goldono ha scritto nella sua rubrica de la nazione, domenica scorsa, proprio in relazione alla cancellazione della geografia come materia di studio. “Sembra una barzelletta: proprio nel momento in cui si discute di federalismo, pada-nia, Sud e nord est e bisognerebbe sapere com’è fatta l’italia e come confinano le regioni, proprio nel momento in cui si parla di geopolitica e geo-economia, si decapita la metria scolastica che sta alla base di quesate conoscenze”. evidentemente chi ha deciso che l’amiata non è una montagna è lo stesso che ha abolito la geografia. Così tutto torna. Scopriremo, grazie a costui, che non solo esiste Marina di abbadia San Salvador ma che follonica è una gradevole stazione climatica montana e che Monteriggioni si trova in un ripo-sante atollo del Mediterraneo.

(m.r.)

la geografia è un’opinione?

Segue dalla copertina

74

Page 8: Gazzettino 91 b

8 3

Sapete qual è una delle località turistiche di maggior pregio d’Italia? Marina di Abbadia San Salvador! Il nome vi sembra familiare anche se più esotico di come lo ricordavate? È proprio così! Infatti, che la non più Comunità Montana della pro-vincia di Siena è stata ribattezzata, dai suoi stessi abitanti, a causa del decreto governativo che definisce i comuni montani solo quelli con almeno il 75 per cento del territorio al di sopra dei 600 metri sul livello del mare. Abbadia san Salvatore pare non rientri fra questi, anche se il territorio amiatino si trova a 829 metri di altitudine e la popolazione vive nella parte di territorio che si trova da Abbadia in su, fino a 1300 metri slm.

E per soli 4 km quadrati, a valle del paese e praticamente disa-bitati, il comune dell’Amiata rimane escluso dai nuovi para-metri e quindi verranno a man-care ben 300mila euro destinati al sociale, rischiando inoltre di perdere le facilitazioni per gli insegnanti ed i medici che scel-gono di lavorare ad Abbadia, gli sconti sul gasolio e forse anche la possibilità di accende-re i riscaldamenti in anticipo. «Abbadia è un comune con tutti gli abitanti che risiedono dagli 829 fino ai 1.300 metri sul

livello del mare – dice il sindaco Lorenzo Avanzati –. Siccome noi per 4 km quadrati non siamo comune montano – aggiunge scherzosamente –, avevamo pensato di cedere 4 km quadrati a valle al Comune di Ra-dicofani, che è qui davanti, per la modica somma di 1 euro, addirittura da pagare a rate, per fare una provocazione ulteriore».Da qui nasce l’idea di creare un gruppo su Facebook con tanto di nuo-vo stemma comunale che presenta, al posto del castagno, una più ap-propriata palma tropicale, con fotomontaggi che mostrano la bellezza del mare della nuova località turistica, e anche una spontanea protesta popolare pubblicizzata anche su Youtube: un “flash mob”, che si terrà sabato prossimo a partire dalle ore 13 di fronte al Palazzo Comunale e dove interverranno attori volontari che avranno sotto i normali abiti costumi da bagno e parei e ci resteranno, resistendo al freddo, per cinque minuti. A seguire un ristoro gratuito al bar centrale e nel pome-riggio la sfilata carnevalesca dai toni brasiliani allieterà i presenti. Il sindaco torna sull’argomento spiegando che in realtà sembra tutto un grande gioco ma non è un gioco, in quanto la decisione di essere o meno considerati comune montano può avere ripercussioni sulla stessa situazione occupazionale della zona. «E allora – dice il sindaco – non ci resta che sperare nella revisione della legge che, a mio modo di ve-dere, non è equa. Infatti la quasi totalità degli abitanti di Abbadia San Salvatore risiede a 829 metri di altezza e di questo non si tiene conto, pur essento, a mio modo di vedere, cosa di fondamentale importanza. Così come la legge non tiene conto del fatto che non abbiamo molto territorio oltre i mille metri. Gestire la viabilità della montagna du-rante l’inverno con nevicate copiose come quella di oggi (domenica 7 febbraio, n.d.r.) è un fatto oneroso e impegnativo, ovvero straordinario Tutto questo non è considerato e alla fine ci troviamo paesi come la vicina Santa Fiora con i diritti della Comunità montana per il solo fatto che tutto il suo territorio si trova, anche se di poco, sopra i seicento metri».

Sabato tutti al mare...sull’Amiata

Per gioco ma non è un gioco

Page 9: Gazzettino 91 b

94

In provincia le hanno cancellate tutte e tre

Al loro posto nascono le unioni dei comuni

A quelle che restano i miliardi della RegioneLa Regione Toscana ha assegnato 2 milioni di euro alle 14 Comunità mon-tane e 700mila euro alle 5 Unioni speciali dei comuni. Un’iniziativa impor-tante in quanto pone le condizioni per lo sviluppo della realtà montana to-scana. La giunta nell’ultima seduta ha inoltre deciso di concedere un premio speciale alle Unioni di Comuni nate sulle ceneri delle sei comunità montane cancellate prima dell’estate. Centomila euro, come l’anno scorso, andranno così alle Unioni di Comuni di Pratomagno, Val di Merse, Alta Versilia e Valdichiana senese. «Le Unioni di Comuni - commenta l’assessore regionale al rapporto con gli enti locali, Agostino Fragai - sono l’evoluzione naturale delle gestioni associate, in cui in questi anni abbiamo fortemente creduto e che, con coerenza, abbiamo incentivato». Soddisfazione è stata espressa dal presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani: «Devo dare atto al presiden-te della Regione Claudio Martini – ha detto Giurlani – per aver mantenuto gli impegni presi nel corso dei lavori del recente congresso della delegazione toscana di Uncem».

A MArinA di AbbAdiA SAn SAlvAdor per 5 Minuti tutti in CoStuMe. le originAli forMe di proteStA per il MAnCAto riConoSCiMento dellA CoMunità MontAnA. tuttA ColpA di quei benedetti 4 ChiloMetri. il pArere del SindACo lorenzo AvAnzAti

Tanto si è sentito parlare di Comunità Montane e fino a poco tempo fa nella nostra provincia ce ne erano ben tre, ma cosa sono di preciso? Le Comunità Montane sono Enti territoriali, locali e autonomi, che trovano i loro fondamenti legislativi nel Decreto del Presidente della Repubblica n. 987 del 10/06/1955, in cui si disponeva l’istituzione delle Comunità Mon-tane o Consigli di Valle, e nella legge N. 1102 del 03/12/1971, attraverso la quale sono state dettate nuove norme per lo sviluppo della montagna. Ogni Comunità Montana ha un Consiglio Generale (organo deliberante) e una Giunta esecutiva (organo di governo), che esprime le figure del Presidente, del Vice-Presidente e degli Assessori. La struttura dell’Ente è completata da vari uffici operativi, che si sogliono dividere in “tecnici” ed “ammini-strativi”.

In attuazione di quanto disposto dall’articolo 13 della bozza di legge finan-ziaria per l’anno 2008, che prevede il riconoscimento di comune montano quando il 75% del territorio dello stesso è ubicato sopra i 600 metri slm, in provincia di Siena sono state eliminata già due delle tre Comunità Montane presenti, quella del Cetona (che comprende i Comuni di Cetona, Chiancia-no Terme, Montepulciano, San Casciano dei Bagni e Sarteano) e quella della val di Merse (che comprende i Comuni di Casole d’Elsa, Chiusdino, Mon-ticiano, Murlo, Sovicille e Radicondoli). L’ultima sopravissuta era quella dell’Amiata val d’Orcia che, però, è stata abolita perché non veniva rispetta-ta la soglia percentuale fissata dall’articolo 13.L’eliminazione delle comunità montane della provincia però ha visto in se-guito la nascita di altri enti per sopperire alle mancanze della perdita del titolo di comuni montani, le Unioni dei Comuni, amministrazioni che de-cidono di unirsi per svolgere compiti ben precisi. Oggi, infatti, abbiamo l’Unione dei Comuni della Val di Merse e l’Unione dei Comuni della Val di Chiana Senese, mentre Abbadia è ancora in protesta.

pagine a cura di anna Maria Di Battista

Page 10: Gazzettino 91 b

4 mercoledì 10 febbraio 2010 4 10 3 NOTIZIE IN BREVEamBIENTE

Anche dalle nostre parti arriva il “town meeting”, strumento di partecipazione diretta del governo locale da parte dei cittadini, nato nella regione sta-tunitense del New England e fortemente lanciato dalla Regione Toscana proprio in applicazione di una innovativa legge sulla partecipazione. Però non ci si è fermati alle discussioni ai tavoli (pic-coli gruppi, aiutati da facilitatori, che discutono profili concreti e poi, su questi, esprimono un loro voto segreto) ma si è proseguito con “laboratori progettuali”: cittadini e tecnici (architetti e urba-nisti) si sono riuniti attorno a grandi foto aeree dei 5 rispettivi territori (foto prese da un apposito dirigibile rosso) avendo la possibilità di tracciare nuove linee per il futuro di un paesaggio talvolta compromesso e sofferente ma comunque sempre di enorme valore, il paesaggio di una Toscana che è nota, apprezzata e invidiata in tutto il mondo per la sua armonia, la sua bellezza, le sue quali-tà. Centotrenta toscani estratti a sorte fra i resi-denti in cinque comuni (Castelnuovo Berardenga, Cortona, Orbetello, Piombino, Prato), hanno così discusso sul paesaggio e fornito un contributo di partecipazione dal basso in applicazione di una normativa che fa della Regione Toscana la prima, fra le Regioni italiane, a dotarsi di una legge che fa-vorisce proprio la partecipazione dei cittadini nel-la formazione delle decisioni di interesse pubblico. Cinquanta cittadini pratesi e 20 per ciascuno degli

altri quattro Comuni hanno dunque preso parte a un nuovo “electronic town meeting” (e-TM) vo-luto dalla Regione Toscana. Stavolta si è parlato del paesaggio (“Bello e possibile”, secondo il ti-tolo scelto per l’incontro) inteso “come ponte tra passato e futuro”, come ha detto Massimo Morisi, garante della comunicazione – in Regione Toscana – per il governo del territorio. «Non è solo una tecnica – ha sottolineato l’assessore ai rapporti con i cittadini, Agostino Fragai – ma l’unica strada possibile per aiutare la politica di oggi a ritrovare

sé stessa”. In linea l’assessore toscano al Territorio, Riccardo Conti, per cui “è indispensabile che chi ha responsabilità di governo sia in costante sinton ia con chi lo vive!». «Adesso – precisa Morisi – la mole dei risultati sarà analizzata per poi essere presentata a Firenze il 19 febbraio, nel rinnova-to Cenacolo di Sant’Apollonia, durante gli “Stati Generali del Paesaggio”: un importante convegno organizzato da Regione Toscana in occasione del decennale della stipula – avvenuta a Firenze nel 2000 - della Convenzione europea sul paesaggio».

Scusi, che ne pensa del paesaggio?Una originale consultazione tra i cittadini sullo stato del nostro patrimonio paesaggistico

Page 11: Gazzettino 91 b

4 mercoledì 10 febbraio 2010 4 114cITTà

Pini addio, arrivano i periIn Viale Mazzini stanno per iniziare i lavori delle quasi secolari piante. C’è chi si oppone

La sensazione di essere in una località marittima, che dava passare d’estate in Viale Mazzini fini-rà presto. Infatti, dopo più di 184 richieste per danni causati appunto dai pini marittimi padroni indiscussi di Viale Mazzini e dopo anni di manu-

Il Pero SterIle

Il pero sterile o Pyrus calleryana è una pianta a foglia caduca, che non fa frutti, che ha bisogno di poca manutenzione, ha radici profonde e dunque stabili ed un legno elastico. Si tratta di piante di un’età media di 3-4 anni che raggiun-gono l’altezza massima di 10 metri. Si tratta inoltre di alberi che crescono velocemente. Purtroppo per piante come i pini di Viale Mazzini che vengono sostituite non è possibile il reimpianto, il legno sarà smaltito dalla ditta che ef-fettua i lavori. Insieme alla sostituzione, sarà sistemato anche il cordolo a bordo strada.

Il PIno MarIttIMo

Il pino marittimo (Pinus pinaster) è un al-bero sempreverde delle Pinaceae che trova il suo ambiente ideale vicino alle coste del Mar Mediterraneo. Può raggiungere i 30 m. La chioma giovanile è conica, con i rami che salgono curvi verso l’alto, nelle piante adulte diventa più appiattita e densa. La corteccia è grigia chiara nelle piante giovani, diventa rossastro-scura in quelle adulte; è spessa e fessurata. Le foglie sono aghiformi, lunghe 12-25 cm da adulte, in gruppi di due (o, raramente, tre). In Italia è sicuramente spontaneo in Liguria, Toscana, Sardegna e nell’isola di Pantelleria è stato frequent-emente coltivato e naturalizzato altrove.

tenzione si è deciso si sostituire i pini con dei peri sterili da fiori, sicuramente più adatti al contesto cittadino e soprattutto molto meno pericolosi. Come certificato da relazione di dottori in Scien-ze Forestali, i pini di viale Mazzini hanno un’età

di circa 70 anni, sono arrivati in fondo al ciclo di vita di queste piante che, in genere, in contesti ur-bani, vivono circa 50 anni. Questo ne aumenta la fragilità. Vento un po’ più forte li può far cadere. Anche la caduta di rami e pine, il rigonfiamento del piano stradale causato dalle radici, la presen-za di processionarie sui rami antistanti le finestre delle abitazioni rendono estremamente proble-matica la loro presenza in una zona come viale Mazzini. In questi casi la manutenzione, che viene svolta regolarmente, non previene più i pericoli. «La ricerca in primo luogo della sicurezza e la pro-mozione di un contesto urbano qualificato sono gli obiettivi – dice Silvia Lazzeroni, assessore all’Am-biente del Comune di Siena – Sono queste precise esigenze di tutela delle persone e dell’ambiente che hanno spinto l’amministrazione ad andare verso la sostituzione. Le priorità sono quelle di mettere in sicurezza persone e cose. E il viale attual-mente non ha più queste caratteristiche. Siamo anche consapevoli della comples-sità dell’intervento che verrà effettuato – continua Lazzeroni – In questo senso siamo impegnati a ridurre il più possibile le difficoltà legate allo svolgimento, atten-ti alle esigenze delle persone. L’organiz-zazione predisposta parte proprio da qui. Siamo certi che non mancherà la colla-borazione dei cittadini che riceveranno informazioni direttamente a casa. A cura della Circoscrizione inoltre saranno effet-tuati volantinaggi nella zona». Un progetto generale di riqualificazione e messa in sicurezza di viale Mazzini che prenderà il via già nelle prossime settimane. Viale Mazzini avrà un volto nuovo e sarà messo completamente in sicurezza. I lavori si svolgeranno solo nella fascia centrale del giorno, in modo tale da garantire la viabilità. Inoltre, per i commercianti la ditta appaltatrice è impegnata a garantire l’accessi-bilità in tutte le fasi dei lavori, che non si terranno mai al mercoledì. Intanto si apprende che il Presidente della Com-missione Ambiente Antonio Dalì non solo si è detto contrario a questo cambiamento ma ha interrogato

sulla vicenda addirittura tre ministri, quelli all’am-biente, al turismo e agli interni. Tra le altre cose il parlamentare chiede «se si intendono perseguire responsabilità amministrative e/o penali e se non si ritenga opportuno, nel mentre sono controllate eventuali violazioni di legge, disposizioni, regola-menti, concessioni, di interrompere l’attività posta in essere». L’atto parlamentare è stato ovviamente consegnato anche al Tribunale di Siena.

Page 12: Gazzettino 91 b

4 mercoledì 10 febbraio 2010 4 12 3 NOTIZIE IN BREVEcITTà

Anche Mauro Barni prende la penna e fa sentire la sua autorevole voce dalle pagine del Corriere di Sie-na. Dopo un divertito e non irriverente paragone con le donne ateniesi raccontate in lisistrata, l’ope-ra di Aristofane riproposta proprio in questi giorni a San Gimignano, Mauro Barni si auspica un lieto fine di questa vicenda che riguarda non solo la con-trada dell’Oca, ma anche l’intera comunità senese. Ha scritto Mauro Barni: «Proprio non vorrei che questo scherzoso paragone fosse male inteso come l’espressione di malcelata supponenza, quando è vero proprio il contrario e cioè auspico con tutto il cuore di senese, di contradaiolo, già partecipe alla vita civica, un libertario happy end di questa incredibile faccenda, che ha imboccato la tortuosa strada (probabilmente senza uscita) della risoluzio-ne giudiziaria, di una lite che non ha ormai alcun senso comune e nessun logico sbocco, se non quello di recar danno alla immagine della città e, più inti-mamente, di raggelare, in molte e in molti, l’ardore dell’appartenenza. Il ristagno decisionale è in effetti negativo per la intera comunità senese che si espri-me attraverso i segni delle unità e dell’armonia delle Contrade, parti territoriali di un tutto urbano, tes-sere policrome compositive di una stessa cultura ed espressive di una civiltà inimitabile (e il 2019 non è poi tanto lontano!). Ecco che il discorso, iniziato con qualche gustosa e sdrammatizzante risorsa di ironia, riacquista toni di preoccupazione che si richiamano alle sagge e lineari considerazioni ed alle serene pro-poste lucidamente ed autorevolmente qui espresse da Roberto Barzanti, con sensibilità contradaiola ed amore civico. Per cui solo ad una questione di fon-do vorrei accennare ma con energica sottolineatura,

e cioè alla riconosciuta e vantata natura istituzio-nale pubblicistica della Contrada e delle Contrade armonizzate nell’ambito, giurisdizionale e per certi ben noti aspetti anche disciplinari, della civica am-ministrazione. Così insegnano gli studi di giuristi come Mario Bracci, Michele Contucci e Paolo Ba-rile; così si espresse nel 1984 il TAR della Toscana che restituì alla competenza comunale ogni vertenza inerente la gestione e la disciplina del Palio, sulla base, peraltro, di una giurisdizione di duplice inse-parabile sostanza, tradizionale e amministrativa. La sua legittimità attinge a specifiche radici storiche e a principi fondanti della convivenza sociale, tra qua-li emerge la pari dignità della donna e dell’uomo, proclamata dalla Carta Costituzionale. La Contrada non assomiglia davvero, e con il dovuto rispetto, ad un privato club esclusivo; è fatta dall’insieme degli appartenenti che vi nascono, vi si riconoscono, vi lavorano, vi credono e che hanno pertanto, tutto e tutti, il diritto di contribuire al suo governo. Ne è garante proprio il Comune, saggio depositario del buon governo civico, cui potrebbe essere confida-to dalle parti in causa, ove non spontaneamente convergenti, il superamento ben accordato di un penoso dissidio, peraltro componibile nell’unico possibile senso, che anche il Tribunale di Siena non ha negato, del riconoscimento ragionevole e attuoso di una parità nel diritto elettorale. Anche le consue-tudini più suggestive e amate non possono fermare il tempo specialmente quando incidono sulle regole democratiche e quando, oggettivamente, non siano più condivise. E se ciò accadrà, non vi saranno né vinti né vincitori; proprio come pensava Aristofa-ne».

Oca, il Governo Civico può scendere in Campo

Banca Mps, una bella reception

Lo sostiene Mauro Barni in un autorevole intervento

La us award2009 Work place quality and innovation – prestigioso premio riservato ad architetti, interior designers – è stata vinta dalla Paschi Gestioni Immobiliari, per la postazione di controllo accessi a Rocca Salimbeni, sede della Direzione Generale di Banca Monte dei Paschi di Siena, che si è classificata al primo posto nella sezione speciale woodòwork. La postazione di controllo si contraddistingue per l’ergonomicità e la sicurezza a favore del personale che opera al suo interno. La forma si ispira alla adiacente scala rea-lizzata negli anni ’70 su progetto dell’architetto Spadolini, da cui trae anche l’utilizzo del materiale che ne costituisce sia la parte strutturale che di rivestimento:rovere sfibrato e curvato. «La forma dinamica della postazione – dichiara l’architetto Franco Biondi di PGI e curatore dell’iniziativa – introduce il visitatore verso la scala che permette l’accesso ai vari uffici di direzione generale della banca. Nella struttura lignea sono integrate le apparecchiature tecnologiche; oltre ad essere presente un sistema-zione di illuminazione ben calibrato ed efficiente che genera un alto grado di benessere sia per i commessi che per i visitatori». L’insieme dell’intervento non ha alterato la struttura dell’edificio le cui caratteristiche sono rimaste invariate e completamente leggibili anche nel loro sviluppo storico. I materiali utilizzati, coe-rentemente alla politica socio ambientale della Banca, sono totalmente ecocompatibili e riciclabili in quanto tutti gli elementi, compresa la struttura di sostegno, sono in rovere sfibrato trattato con sostanze naturali. La giuria ha apprezzato il perfetto inserimento del manufatto nell’edificio classico con elementi tecnologici nascosti nella struttura a forte impatto visivo.

Page 13: Gazzettino 91 b

ARIETEL’inverno continua, o alme-no così dicono le previsioni meteo. Si tratta solo di re-sistere ancora un po’ e poi potrete di nuovo godere dei tepori e dei colori della bella

stagione, la vostra preferita. I meteorologi a volte sba-gliano, le stelle mai. InfreddolItI.

TOROLe vostre azioni sono decisa-mente in risalita ed è venuto il momento di lanciare la volata finale verso la vittoria. Vi spet-terebbe la parte dello sprinter ma attenti a non ritrovarvi nel-

le ultime file, risucchiati dagli inseguitori, o a non finire nello scomodo, e faticoso, ruolo di gregari. ConCorrentI.

GEMELLICi vorranno giorni e giorni di riposo. Totale e assoluto. La fatica è stata immane e nes-suno potrà negarvelo. Dormi-te, pennichelle, riposini, tutto andrà bene purché in silenzio

e oscurità. Dopotutto, siete stati stoici: la suocera, la festa all’asilo, il meccanico, l’idraulico. MerItevolI.

LEONECon il passare degli anni tendete a sviluppare stati ansiosi apparentemente im-motivati. Dovrete lavorare di più sulle vostre capacità di autocontrollo, anche per non

risultare troppo pressanti a parenti e amici. Prima cioè che vi invitino loro a darvi una controllatina. InquIetI.

BILANCIALa vita non è tutta una vacanza ai Tropici e prima o poi dovrete farvene una ragione. Ci sono anche i momenti bui, i lati oscuri e le riunioni di condo-minio. L’importante è trovare

il giusto equilibrio sul filo. Ma non guardate sotto, potreste scoprire che il materasso non c’è. equIlIbrIstI.

SAGITTARIOLa raccolta differenziata, le lampadine a risparmio ener-getico, il detersivo al limone fatto in casa e la cucina vega-na. Va bene l’ambientalismo e la vita sana, ma non è che

state andando un po’ in fissa, cari amici del Sagittario? Pluto-ne consiglia: almeno 2 patatine fritte al mese. naturIstI.

ACQUARIORicordatevi di mandare al-meno una cartolina dal vo-stro esilio dorato. La fuga è la miglior difesa a volte, siamo d’accordo, ma partire è anche un po’ morire e chi

lascia la strada vecchia per la nuova sa quello che lascia ma… Insomma, pensateci. latItantI.

CANCROL’occasione rende l’uomo la-dro, secondo il detto, ma nel vostro caso si tratta di vero e proprio furto. Non meritere-ste quella promozione, e lo sapete anche voi. E ha dell’in-

credibile anche l’aumento, soprattutto adesso. Ringraziate la vostra buona stella (o il vostro superiore). PreMIatI.

SCORPIONELa dieta del digiuno non ha mai funzionato e Giove vi con-siglia di smettere subito o, se siete ancora in tempo, di non iniziarla nemmeno. Meglio una dieta equilibrata e un po’

di sana attività fisica. Provate: soddisfatti o rimborsati (non dall’astrologo, si intende). aPPesantItI.

CAPRICORNOIl vostro aspetto non è dei mi-gliori ultimamente: la ripresa dell’attività fisica darà i suoi frutti ma ora vi rende più simili a un manichino che a un atleta. Dolori e contratture però pas-

seranno e allora la vostra invidiabile forma apparirà in tutto il suo splendore. Sempre che resistiate. deterMInatI.

PESCINon vi sentite apprezzato e questo, come negarlo, rende tutto più difficile. C’è chi si la-menta, chi vi fa la ramanzina, chi sminuisce il vostro lavoro, chi non vi ha mai amato. E tut-

to questo solo perché siete un po’ bighelloni, inconcludenti e casinisti. Ma, insomma, un po’ di comprensione! IndIfesI.

Da adottare Oscar/Arual il Gazzettino

inviate le vostre domande e le vostre proposte alla no-

stra redazione: [email protected]

Editore Alsaba Grafiche, Siena

Direttore responsabile Fabio Di Pietro

Hanno scritto: Pancrazio Anfuso, Roberto Barzanti, Sonia Boldrini, Anna Maria Di Battista, Claudia Gasparri, Lello Ginanneschi, Francesca Guglielmi, Matteo Ricci.

Fotografie Fabio Di PietroGrafica di Claudia Gasparri

Pubblicità RS Service, SienaTel. 0577 531053/247533

Stampa AL.SA.BA. Grafiche, Siena

Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008

VERGINELa saggezza sta nel saper im-parare da ogni nostro errore, lo dicono tutti i guru ed è vero. Provate anche voi, cari amici ed amiche della Vergine, a sforzarvi per non ricadere nei

medesimi errori. Iniziate con le cose semplici: non offritevi più di tenere il gatto ai vicini in vacanza. saggI.

Bellissimo incrocio alano fulvo, è un cane giovane, di soli 2 anni. È molto attento e impara abbastanza facilmente. Ha bisogno di una persona a cui legarsi perchè nonostante abbia voglia di muoversi non fa un passo senza la volontaria che si occupa di lui. Non ama i gatti; se i cani gli abbaiano lui li ignora ma se insistono risponde... Fa dei salti altissimi ed ha un pelo mor-bidissimo pronto per essere coccolato da chi lo vorrà con se per sempre.

per inforMAzioni: Laura 339 [email protected] http://www.adottaunpelosino.it/index.htmlhttp://www.adottaunpelosino.myblog.ithttp://unafirmapersalvarmi.myblog.it

Licenze&LavoroVendesi avviata trattoria centralissima a Siena zona 1, ben esposta al passaggio turistico, con avviamento quasi trentennale. Ambienti a norma accessoriati con cantina, disponibilità immediata. no intermediari.Tel: 339 1512010.

Ragazza di Siena cerca lavoro preferibilmente nel capoluogo. Esperienze come receptionist, com-messa e operatore sociale; conoscenza di quattro lingue e dei principali applicativi informatici; pre-disposizione al contatto con il pubblico, abilitata al primo soccorso aziendale, automunita. Disponibi-lità immediata. Tel: 328 8262728.

Cedesi attività di alimentari nel comune di Siena. Buona clientela e volume d’affari. Prezzo interes-sante, per informazioni contattare Massimo. Tel: 0577 376207.

Cercasi impiegato/a amministrativo/contabile. La figura dovrà occuparsi della tenuta della conta-bilità generale, interagire con il commercialista, gestire l’home banking e i rapporti telefonici con i fornitori ed i clienti. Inserimento immediato full time. Tel: 0577 983310.

Ventisettene diplomato e laureando in Giurispru-denza con esperienza come impiegato nel settore degli acquisti e degli approvvigionamenti ed anche nel settore commerciale presso multinazionale nel settore dell’autonoleggio, ricerca occupazione come impiegato presso Siena o in zone limitrofe. Tel: 339 2008678.

Cercasi apprendista parrucchiera possibilmente con esperienza. Luogo di lavoro Montalcino. Tel: 0577 847128.

Cercasi giardiniere esperto. Sede di lavoro: Val-delsa. tel: 0577 983310.

30enne cerca serio lavoro come cuoco o 2”cuoco in tutta la Toscana. Tel: 392 8120707.

Ventisettenne disoccupato residente a Siena cerca lavoro. Esperienze come tornitore, cartongessista, magazziniere, operaio in autolavaggio, elettricista, ditta pulizie e azienda vinicola. Disponibile ad ogni tipo di mansione. Tel: 346 6264914.

Cerco lavoro partime come baby sitter, pulizie, operaia etc a Siena. Tel: 349 0996949

Inserimenti ed altri annunci su www.licenzelavoro.it.

annunci confesercenti

4 mercoledì 10 febbraio 2010 4 134culTuRa

Page 14: Gazzettino 91 b

BIaNcONERO14 3 4 mercoledì 10 febbraio 2010 4

Dopo la sconfitta con la Sampdoria i giochi sembrano purtroppo fatti. I tanti e diversi motivi che stanno dietro la crisi. L’aritmetica non impedisce però di sognare ancora

Verso un malinconico addio?

Dopo la sconfitta interna con la Sampdoria, i giochi sembrano fatti, anche se siamo appena a febbraio e ci sarebbero tante partite da giocare. Ma dieci punti da recuperare sulla quota salvezza sono un’enormità, contro squadre che, eccet-tuata la Lazio in caduta li-bera, stanno profondendo il massimo sforzo per man-tenere la categoria. Sono tre punti in meno di quanti il Siena sia riuscito a racco-gliere sul campo in 23 parti-te di campionato. Per quan-to l’aritmetica tenga in vita un sogno teorico, dunque, sembra proprio che per il Siena sia finita e l’analisi dei rovesci dell’ultimo pe-riodo dice qualcosa in più sull’annata della Robur. Un inizio difficile, con tante prestazioni balbettanti, nel periodo in cui c’è stato alla guida Giampaolo. Un senso d’impotenza totale pro-seguito nel mese in cui al timone c’è stato Baroni. Un tentativo di scuotersi dal torpore con Malesani, che ha rivelato che, oltre ad essersi indebolita dramma-ticamente in estate, questa squadra paga la rinuncia sistematica a esprimersi su un livello ottimale, sempre preda di errori, imprecisione, concitazione, appren-sione, fatalismo, tristezza. È una squadra che non crede in se stessa. Il contrario di quella che l’anno scorso affrontava qualunque ostacolo con la consapevolezza che proveniva dal gioco. Certo, se ne sono andati alcuni interpreti di alto livello, ma la recita di quest’anno è troppo brutta ed è evidente che dipende da una clamorosa crisi d’identità dalla quale si sono salvati in pochissimi. Anche se è antipatico tirare fuori dal gruppo, che è tutto ugualmente responsabile, alcuni singoli, è dura attribuire la colpa a Vergassola e a Maccarone, che sono sempre gli ultimi ad ammainare bandiera. Gli altri, però, in precisa turnazione, hanno contribuito tutti al quadro desolante del Siena. Curci con la sconcertante altale-na di prestazioni. Brandao con le sue imperdonabili incertezze, Rosi con i suoi tremori difensivi, Ficagna con la sua apprensione, Cribari che quando doveva portare serenità si è fatto travolgere dalla situazione. Del Grosso, che non è ri-

uscito a trasmettere ai compagni l’equilibrio che lo caratterizza, Terzi che non ha trovato la for-za di rilanciarsi in un ambiente che poteva essere ideale, Codrea che non somiglia neanche lonta-namente al grintoso metronomo degli anni scorsi. Jarolim, Rossi, Pegolo e Genevier troppo pallidi per aggiungere qualcosa, Jajalo acerbo e non all’altezza della Se-rie A. Fini che si è scoperto ex-calciatore all’improvviso, Ghez-zal che ha messo in evidenza i propri grossi limiti tecnici, Ca-laiò che divora grandi occasioni un po’ per sfortuna e un po’ per dabbenaggine, Paolucci snob-bato, ripescato e inconcludente, Reginaldo che non ha dato quel “plus”. Resta la grande stagione dei due uomini-simbolo rimasti e le promesse di Ekdal, giocatore

che ha tutto quello che occorre per diventare grande. Troppo poco per costruire una salvezza le cui premesse erano già difficilissime, per via della crisi societaria, dei rapporti incrinati con Giampaolo, della poca disponibilità del tecnico a con-tinuare a guidare una barca che aveva già abbandonato. Con in più il macigno della scelta sbagliata di Baroni e il tardivo ricorso all’umanità debordante di Ma-lesani, che sembra l’ideale per curare la psicologia dei propri giocatori ma non riesce mai ad allinearli tutti nella miglior disposizione di sentimenti. Le due vit-torie consecutive contro Catania e Udinese potevano essere la svolta: la mazzata definitiva l’hanno data il calendario infelice, la sosta natalizia, lo scippo subito con l’Inter, gli errori imperdonabili commessi in tutte le partite, e soprattutto le occasioni fallite contro Cagliari e Sampdoria. Dovevano essere giocate come la partita della vita, era inconcepibile solo pensare di non vincerle: hanno fruttato un punto, al di là dei meriti della squadra che avrebbe potuto ottenere di più. Il segno di una stagione disgraziata, con una fine già scritta. Sperando, visto quello che è accaduto domenica durante e dopo la partita, che non si rovini quel clima di unità tra i tifosi che è stato uno degli aspetti più posi-tivi dalla conquista della serie A ad oggi.

pancrazio anfuso

Page 15: Gazzettino 91 b

Tutti i mercoledì è possibile leggere il settimanale free il gazzettino Senese nella versione scaricabile in pdf grazie a Siena News. Nella home page del giornale elettronico più letto di Siena e provincia troverete infatti un link che vi permetterà questa operazione.

www.sienanews.it

VITa DI cONTRaDa 4 mercoledì 10 febbraio 2010 4 154

Real, la storia arriva a SienaRoster impressionante, Messina in panchina nel super team spagnolo. La Montepaschi proverà a entrare nella storia. Lavrinovic non ci sarà

BIaNcOVERDE

Giovedì sera al PalaMensSana andrà in scena la storia. La Montepaschi affronterà infatti il Real Madrid nel terzo turno del Top 16 di Euroleague. Una partita storica, epocale, con le “camisete blanche” che scenderanno sul parquet di viale Sclavo cariche di rispetto per una partita molto im-portante per il cammino di entrambi i team nella massima manifestazio-ne continentale, anche se ancora non decisiva. Purtroppo la Montepaschi giocherà questo incontro senza uno dei suoi migliori giocatori, Kstistof Lavrinovic, colpito duro alla schiena prima dai giocatori del Maccabi, poi da quelli dell’Efes e messo ko. «Mancherà contro il Real Madrid ed anche nella partita di domenica pros-sima contro Teramo, poi faremo il punto e le dovute valutazioni», queste le parole di Simone Pianigiani, niente affatto incoraggianti sul recupero a brevissimo termine del lungo lituano della Mens Sana. È un vero peccato visto che abbiamo bisogno di lui per tentare di contrastare la corazzata spagnola guidata dal grande Ettore Messina.Il roster dei madrileni è infatti letteralmente impressionante, an-che di più di quello del Maccabi e dell’Efes, che già sono di livel-lo Final 4. Tornerà da ex a Siena Rimantas Kaukenas, diventato uno dei pilastri del gioco del grande Ettore al quale non manca-no certamente tutti i tipi di freccia per il suo arco. Non ci sono titolari fissi nella corazzata madrilema, vista la grandissima qualità e curriculum dei giocatori. Nel reparto piccoli troviamo Pablo Pri-gioni, quindi Louis Bullock, il grande Marko Jaric e la stellina spagnola Sergio Llull, oltre al nostro ex Rimas Kaukenas. Il reparto delle ali è gui-dato dai due super big Garbajosa e Novica Velickovic, quindi, detti in or-dine sparso, Sergi Vidal, Vladimir Dasic, Travis Hansen e Felipe Reyes. Il gruppo dei lunghi non è certamente da meno, ad iniziare dal “gemellane” Darjus Lavrinovic, quindi il neo arrivo Ante Tomic. Un gruppo impressionante, per il quale non è stato badato tanto a spese. L’obiettivo di inizio stagione per i madrileni era ed è chiar: rivincere il campionato spagnolo, la Coppa nazionale e soprattutto tornare alla Final 4 di Euroleague. Obiettivi grandi ed ambiziosi, che giovedì sera passeranno anche dal PalaMensSana, dove però c’è anche la Montepaschi vuole prose-guire il suo sogno continentale. Ci sarà certamente bisogno che tutta la città ed i tifosi in particolare si stringano attorno alla squadra e che giovedì il pubblico del palazzo diventi l’uomo in più, il valore aggiunto che possa dare le ali ai sogni di gloria del “Piccolo borgo medioevale” al cospetto di una delle corazzate europee della pallacanestro.

lello ginanneschi

Page 16: Gazzettino 91 b