Gazzettino 31 b

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Z O T Z T I G A N E il senese Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno I • numero 31 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 5 novembre 2008 • Tiratura 7.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” IL FLOP IN TV DEI SERIAL SUI CAMICI BIANCHI ITALIANI. SI RACCONTANO «OSPEDALI ALLA MATRICIANA». IL PARERE DI DUE DOCENTI DI COMUNICAZIONE E DI ALCUNI MEDICI DELLE SCOTTE ALLE PAGINE 8 E 9 Perché vince il Dr. House

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senese il SI RACCONTANO «OSPEDALI ALLA MATRICIANA». IL PARERE DI DUE DOCENTI DI COMUNICAZIONE E DI ALCUNI MEDICI DELLE SCOTTE IL FLOP IN TV DEI SERIAL SUI CAMICI BIANCHI ITALIANI. ALLE PAGINE 8 E 9 Z O T Z TI G A N E Z O T Z TI G A N E 44 venerdì 07 novembre 2008 4 CULTURA LA FONDAZIONE MUSEI SENESI ALLA RICERCA DEL DIRETTORE GENERALE 3 il il 3 4 venerdì 07 novembre 2008 4 UN APPELLO DI MOLTI DOCENTI SENESI PER UNA UNIVERSITÀ PIÙ GIUSTA E PIÙ EFFICIENTE NOTIZIE IN BREVEUNIVERSITÀ il

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Z OTZ TIGA NEil senese Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafi che • Anno I • numero 31 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it

Chiuso in redazione il 5 novembre 2008 • Tiratura 7.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

IL FLOP IN TV DEI SERIAL SUI CAMICI BIANCHI ITALIANI.

SI RACCONTANO «OSPEDALI ALLA MATRICIANA». IL PARERE DI DUE DOCENTI DI COMUNICAZIONE E DI ALCUNI MEDICI DELLE SCOTTE

ALLE PAGINE 8 E 9

Perché vince il Dr. House

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3Z OTZ TIGA NEil senese 03Z OTZ TIGA NEil seneseCULTURA 44 venerdì 07 novembre 2008 4 CULTURA

Lizza, serenata a GaribaldiIl raduno provinciale delle bande sotto il monumento a Giuseppe Garibaldi è stato rinviato a sabato 8 no-vembre. Posticipato per ragioni di sicurezza, dato l’incontro calcistico interno del Siena, la manifestazione vuole essere un omaggio all’Eroe dei due mondi. Partecipano all’iniziativa oltre 10 dei tanti corpi bandi-stici attivi nel territorio senese. Il raduno prenderà il via alle ore 15, quando le strade della città saranno invase dalle bande e quindi dai rispettivi musicanti. Tutti si ritroveranno poi sotto il monumento equestre dedicato a Garibaldi, alla Lizza, dove è prevista l’esecuzione sia di marce risorgimentali che del celebre “Inno Garibaldino”. L’iniziativa nasce da un’idea del presidente della Provincia di Siena, Fabio Ceccherini immediatamente approvata e raccolta dal sindaco di Siena Maurizio Cenni e a cui hanno poi aderito molti altri sindaci e comuni della provincia che saranno quindi presenti all’iniziativa.

Dopo la recente nomina di Gianni Resti a presiden-te, la Fondazione Musei Senesi ricerca un direttore generale. In seguito all’approvazione da parte del Consiglio di Gestione e del Consiglio di Indirizzo, la Fondazione infatti, ha indetto il bando di sele-zione per l’assunzione della nuova fi gura direttiva. Il Direttore Generale avrà il compito di sovrinten-dere alle attività organizzative e fi nanziarie riguar-danti la gestione ordinaria e funzionale della stessa Fondazione. Tra i requisiti obbligatori, il direttore dovrà essere in possesso del diploma di laurea. La domanda di partecipazione alla selezione, con al-legato il curriculum vitae, dovrà pervenire in carta semplice e sottoscritta, in busta chiusa, entro le ore 12 del giorno 28 novembre, alla Fondazione Musei Senesi, Pian dei Mantellini, 7, Siena.La Fondazione Musei Senesi nasce nel 2003 con lo scopo di creare, consolidare e sviluppare il sistema museale della provincia di Siena e che raggruppa oggi oltre 30 musei: realizzandone la compiuta integrazione in un unico sistema museale, ottimiz-zando l’uso delle risorse e costruendo un itinerario reticolare che colleghi organicamente le multiformi espressioni della storia e della società senese.

Manager culturale cercasiLA FONDAZIONE MUSEI SENESI ALLA RICERCA DEL DIRETTORE GENERALE

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Z OTZ TIGA NEil senese04 3 4 venerdì 07 novembre 2008 4 NOTIZIE IN BREVEUNIVERSITÀ

In questi giorni, stampa e televisioni stanno facendo circolare una caricatura dell’Università di Siena. Ottocento anni di cul-tura vengono ridotti a una farsa campestre, ambientata nella Certosa di Pontignano tra fannulloni e gaudenti; i nostri labo-ratori, i nostri dottorati, tutte le innovazioni che hanno reso celebre Siena, sono trasformate in una palude di sprechi. Tutti noi desideriamo un’Università più giusta e più effi ciente, ma non si può pensare di realizzarla distruggendo una reputazio-ne faticosamente costruita negli anni. Non è solo ingiusto, è soprattutto insensato. Il momento che stiamo attraversando è diffi cile (del resto lo è per tutte le istituzioni universitarie italiane), ma noi siamo orgogliosi di appartenere a un Ateneo che è sempre stato in testa a tutte le classifi che di qualità, che mantiene il primo posto per attrattività nei confronti degli stu-denti, che si è guadagnato meriti in campi diversi tra loro. Solo qualche esempio: il settore delle biotecnologie è un punto di ri-ferimento sia per le scienze applicate che per l’industria; l’area di ingegneria primeggia nel campo della telematica; i nostri economisti affrontano il rapporto, oggi cruciale, fra sviluppo economico e benessere collettivo, con un progetto a cui parte-

Tanti titoli, tante cifre che si susseguono, tanto gossip, tante prese di posizione. L’Ateneo senese è al centro, ormai da settimane, del-l’attenzione dell’opinione pubblica locale e nazionale. E a rimetterci in questo modo sommario di descrivere la vita e la storia dell’Univer-sità di Siena è la reputazione della stessa. Per questo, un gruppo consistente di docenti, ad ora circa 150, ha sottoscritto un documento) che riportiamo in queste pagine) e ha tenuto una ma-ratona nella quale sono stati narrati i passaggi decisivi della storia dell’Ateneo e discussi i problemi reali che oggi lo assillano. Nelle stesse ore, dopo una riunione congiunta del Senato Accademico e del Consiglio di Amministra-zione, sono stati resi noti i provvedimenti adottati per tamponare l’emergenza fi nanziaria. Anche questo documento viene riporta-to interamente in queste pagine. Intanto continua la protesta studentesca che assume sempre forme nuove e diverse (l’occupazione è passata dal Rettorato alla Facoltà di Lettere) come racconta l’articolo di uno dei protagonisti del movimento.

cipano studiosi come il Premio Nobel Joseph Stiglitz; i nostri dottorati umanistici, fra i pochi in Italia, sono entrati nella rete nazionale di eccellenza. Infi ne, il nostro Ateneo ha accumulato negli anni un formidabile patrimonio edilizio, capace di for-nire a studenti e docenti i migliori servizi per la didattica e la ricerca. Di tutto ciò giornali e televisioni non parlano. E’ facile sospettare che l’Università di Siena sia al centro di un attacco deliberato, che ha come scopo quello di giustifi care i drastici interventi con cui la politica intende ridimensionare il peso dell’Università e della ricerca nel nostro Paese, a partire dalla cancellazione del loro ruolo pubblico. A questo eventuale pro-getto intendiamo opporci con tutte le nostre forze.

Angelo Barba, Noè Battistini, Franco Belli, Maurizio Bettini, Ro-berto Bigazzi, Giovanni Buccianti, Omar Calabrese, Stefano Cam-pi, Giulio Cianferotti, Mauro Cresti, Antonio Federico, Andrea Garulli, Giulio Ghellini, Mariano Giacchi, Achille Lemmi, Re-mo Martini, Paola Martelli, Paolo Nistri, Ugo Pagano, Gabriella Piccinni, Riccardo Pisillo Mazzeschi, Pierluigi Rizzi, Bernardina Sani, Pier Giorgio Solinas, Michelangelo Vasta, Marco Ventura.

UN APPELLO DI MOLTI DOCENTI SENESI PER UNA UNIVERSITÀ PIÙ GIUSTA E PIÙ EFFICIENTE

A chi giova la farsa?

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05Z OTZ TIGA NEil senese 44 venerdì 07 novembre 2008 4 UNIVERSITÀ 5Z OTZ TIGA NEil senese 4

Pubblichiamo il testo integrale del documento emesso dopo la riunione congiunta del Senato acca-demico e del Consiglio di amministrazione:“Il Senato accademico e il Consiglio di Amministrazione dell’Università di Siena hanno dibattuto nella seduta di oggi, 3 novembre, le linee guida del risanamento: una serie di interventi in materia di didattica, ricerca e amministrazione, che porteranno alla predisposizione del Piano di Risanamento 2009-2012. Il Piano sarà presentato dal Rettore all’approvazione di entrambi gli organi, e dovrà per-mettere il superamento, nell’arco di 4 anni, degli eccessivi squilibri attualmente esistenti fra i costi e ricavi di esercizio e fra i fl ussi fi nanziari annuali in ingresso e in uscita. Nel 2009 il Piano dovrà permettere di recuperare 17 milioni di euro. Negli anni successivi tale valore dovrà crescere fi no al raggiungimento dell’equilibrio, valutato in 37 milioni di euro. Dall’analisi complessiva emerge una situazione che implica un drastico taglio delle spese e l’accentuazione degli sforzi per il rinvenimento di nuove risorse dall’esterno. Il Piano rappresenterà un elemento di riferimento non solo per supera-re i problemi economici dell’Ateneo ma anche per rimettere l’istituzione in un percorso di positivo sviluppo e per fronteggiare alcune distorsioni comuni all’intero sistema universitario italiano. Questo potrà avvenire attraverso la focalizzazione sulle attività considerate prioritarie, la specifi ca valoriz-zazione del merito e dei risultati delle attività di valutazione, la coerente ridefi nizione e razionaliz-zazione dell’organizzazione degli uffi ci e delle procedure amministrative, al fi ne di evitare sprechi e valorizzare le competenze. Queste le principali misure proposte e discusse, che saranno sottoposte ad approvazione solo dopo i confronti nei tavoli interistituzionali e sindacali: per quanto riguarda i provvedimenti per il personale, si è proposto, per il 2009, di non espletare nuovi concorsi per pro-fessori ordinari e associati, dopo che analoga decisione è stata presa anche per il 2008. Un intervento simile è stato valutato anche per quanto riguarda il personale tecnico-amministrativo. Nuovi concorsi per i ricercatori potrebbero essere condizionati all’acquisizione di fi nanziamenti ministeriali ad hoc. Verrà considerato il ricorso a tutte le forme di pensionamento anticipato consentite dalla normativa, escludendo anche la possibilità che l’Ateneo conceda il mantenimento in servizio oltre i limiti di età. Verranno inoltre defi niti idonei meccanismi di incentivazione al pre-pensionamento. Nel 2009, si propone di erogare i fi nanziamenti di Ateneo per la ricerca (PAR) per un ammontare pari al 50% dell’importo precedentemente previsto. Analogamente, per tutto il quadriennio, le risorse destinate a supplenze e contratti di insegnamento saranno ridotte del 50% rispetto al 2008. Per quanto riguarda il patrimonio immobiliare e la sua destinazione d’uso, è stata discussa l’elaborazione e realizzazione in tempi rapidi di un piano strutturale per la sua riorganizzazione e razionalizzazione, che comprenda anche gli spazi attualmente in locazione. Inoltre, sul fronte della didattica, si prevede la riduzione del numero dei corsi di laurea già dal 2009, oltre che, in futuro, una razionalizzazione dei master, dei corsi di perfezionamento e di altre attività di formazione sulla base dei risultati conseguiti e del-le risorse fi nanziarie a disposizione, con particolare riguardo al loro “effettivo autofi nanziamento”. Secondo il piano già previsto in base alle normative ministeriali, i corsi di laurea passeranno dai 119 dell’anno accademico 2007-2008 agli 88 dell’anno accademico 2009-2010. Con riferimento alle sedi distaccate, si è discusso della possibilità di mantenere le attività didattiche presenti solo nelle sedi di Arezzo e Grosseto, garantendo loro le condizioni necessarie di operatività. Il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione indicano inoltre la necessità di effettuare, nel medio-lungo periodo, una razionalizzazione delle strutture amministrative, di didattica e di ricerca, per giungere, in seguito a una revisione analitica di tutti i processi amministrativi interni, a una riduzione degli sprechi e a una migliore effi cacia ed effi cienza dei servizi. In quest’ottica si propone anche una riduzione del numero dei dipartimenti. Sulla base di queste linee, l’Amministrazione predisporrà un dettagliato piano di rientro che sarà presentato al Consiglio di Amministrazione venerdì 7 novembre, e a seguire alle organizzazioni sindacali e al tavolo interistituzionale che si svolgerà il 10 novembre. Nei giorni immediatamente successivi il piano sarà sottoposto all’approvazione degli Organi di Ateneo”.

Se c’è un nuovo corso nell’ambito della protesta studentesca e civile che sta scuotendo la quotidianità delle città italiane è da trovarsi nel processo di condivisione a livello nazionale delle forme e delle date di mobilitazione.La straordinaria manifestazione del 30 ottobre a Roma ha visto sfi lare per l’Urbe ben due cortei: uno, quello dei sin-dacati, che si è chiuso in Piazza del Popolo; l’altro, guidato dagli universitari, ha invece puntato al ministero della pub-blica istruzione, fi nendo, di fatto, per accerchiarlo dando vita ad un presidio di grande suggestività. Si trattava di una data importante, la prima di respiro nazionale: chiamata dai sin-dacati confederati della scuola ha visto grande affl uenza pure fra le fi la degli universitari.E proprio questi ultimi si apprestano a solidifi care la struttura della loro mobilitazione, puntando a riunire le diverse espe-rienze regionali in un momento nazionale di condivisione. Tre date: l’8, a Firenze, con un primo fondamentale incontro di confronto; il 14, a Roma, giornata di protesta universitaria, con un grande corteo di centinaia di migliaia di persone ed infi ne l’assemblea nazionale alla Sapienza, il 15 e il 16.Se le diverse anime che compongono il movimento riusciranno a trovare una base comune potreb-be cominciare una nuova stagione per la protesta contro la 133.L’Onda insomma continua a tra-scinare con sé studenti e cittadi-ni: prosegue così anche il lavoro di mobilitazione ed informazione dell’Assemblea Permanente di Siena. Il 4 novembre è stata oc-cupata la facoltà di Lettere, che si unisce così a quella di Economia come laboratori e motori della protesta. Si tratta di occupa-zioni che non prevedono il blocco della didattica: le lezioni proseguono così regolarmente e si affi ancano alle tante at-tività di formazione e informazione che si susseguono du-rante la giornata: di recente grandi consensi in Rettorato li ha riscossi il reading di Gomorra, con successiva proiezione del fi lm tratto dal romanzo di Roberto Saviano. Il 4 sera invece, seguita “U.S. Election Night” ad Economia. Gli stu-denti ritornano così a parlare alle facoltà, ad informare la platea studentesca e costruire prima il corteo cittadino del 7, poi la grande mobilitazione del 14, a Roma, e in generale un autunno sempre più caldo per provare ad impedire che la riforma Gelmini si scagli defi nitivamente sul mondo del-l’istruzione.

Bruno Pepe Russo

Senato e Consiglio intendono risanare così

L’ONDA DEL MOVIMENTOORA OCCUPA LA FACOLTÀ DI LETTERE

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Z OTZ TIGA NEil senese06 3 4 venerdì 07 novembre 2008 4 NOTIZIE IN BREVE

1 23Gli affreschi di Asciano

In vista di alcuni lavori di rifacimento del tetto sul-la chiesa di Sant’Agosti-no ad Asciano, sono stati scoperti dei preziosi af-freschi. Secondo alcuni storici dell’arte alcuni di questi potrebbero esse-re attribuiti nell’ambito di quel gruppo dei pittori detti “compagni di Simo-ne” di cui facevano parte anche Lippo e Federico Memmi. Per il momento i primi saggi avrebbero stabilito che alcuni af-freschi apparterrebbero al periodo tra il XIV e il XVI secolo. Occorrerà comunque attendere non meno di due anni per terminare i lavori di recupero e studiare le opere nella loro comple-tezza. Per salvaguardare l’incolumità dei curiosi e la sicurezza del cantie-re, al momento la chiesa è stata chiusa al pubbli-co, con esclusione delle funzioni religiose.

“Missione piatto pulito” per i bambini delle elementari

“Missione piatto pulito” è un’iniziativa che si rivolge ai bambini delle scuole elementari promosso dal-l’Azienda Speciale Multiservizi del Comune di Colle Val d’Elsa in collaborazione con l’amministrazione comunale e le direzioni didattiche e con il contribu-to di Sienambiente. Il fi ne del progetto è quello di sensibilizzare i bambini sull’importanza del con-sumo di un pasto equilibrato, evitando gli sprechi e contenendo i rifuti e provvedendo al loro corretto recupero secondo le modalità della raccolta diffe-renziata. L’iniziativa si svolgerà durante l’ora dedi-cata alla mensa e si articolerà attraverso un gioco di squadra fra le classi delle scuole che hanno aderito al progetto. Le classi saranno coinvolte a rotazione e saranno i bambini a misurare gli avanzi del cibo. Alla fi ne dell’anno scolastico sarà premiata la scuola che avrà prodotto meno avanzi sulla base del peso medio giornaliero prodotto per ogni alunno.

Continua “il panieresolidale” dell’Asp

Antinfi ammatori e antidolorifi ci, latte e omogeneizza-ti, alimenti per celiaci, diabetici e neuropatici, sono alcuni dei prodotti che saranno disponibili a prezzi convenienti presso le tre farmacie comunali, fi no al 31 dicembre, grazie al “paniere solidale” introdotto dal-l’Azienda Pubblica Servizi alla Persona “Città di Sie-na”. “Si tratta – spiega Donatella Buti, presidente del-l’Asp – di una vasta gamma di prodotti, selezionati in base alle richieste più frequenti in farmacia, a cui vie-ne applicato uno sconto importante rispetto al prez-zo di vendita che le nostre Farmacie hanno lasciato invariato dal 2006. Del paniere fanno parte farmaci da banco, prodotti per celiaci e neuropatici, alimenti per la prima infanzia e per anziani incontinenti”.“Ormai da un anno – continua Buti – il paniere, con i trimestrali aggiornamenti, è attivo sulle farmacie 1 e 2 ma con l’apertura della Farmacia Comunale 3 alla stazione ferroviaria l’Asp ha deciso di estenderlo anche a questa struttura sanitaria”.Nell’ambito delle campagne di prevenzione di parti-colari patologie promosse ormai da tempo dall’Asp, in concomitanza con la Giornata Mondiale del Dia-bete, nella Farmacia 1 (nei giorni 13 e 14 novembre) e 2 (nei giorni 14, 17 e 18 novembre) sarà offerta a tutti i cittadini la possibilità di effettuare un check-up dia-betologico gratuito presso l’angolo dell’autodiagnosi dove sarà possibile accedere a tutte le informazioni sulla malattia. Verrà inoltre distribuito materiale in-formativo, in particolare un pieghevole con informa-zioni generali sul diabete. Il paniere è scaricabile sul sito www.asp.siena.it.

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LE INIZIATIVE DEI RIONI

07Z OTZ TIGA NEil senese 44 venerdì 07 novembre 2008 4 VITA DI CONTRADA 74

AQUILASabato 8 novembre “Cena del toc d’oro”. Segnarsi in società entro il giorno prima.Gita a Mantova e Verona il 22 e 23 novembre con visite guida-te alle due città e alla mostra du Matilde di Canossa. Possi-bilità di assistere alla partira Chievo-Siena. Per partecipare segnarsi in società o contatta-re Marco Brocchi, Francesca Cappelli o Alessandro Stelo.BRUCOSabato 8 novembre sesta ras-segna del “Sonetto contra-daiolo” nei locali della contra-da: ore 20.30 cena; ore 21.30 saluto dell’onorando rettore e delle autorità presenti e pre-sentazione del libro “Globale e locale” edito dal laboratorio del sonetto e lettura dei so-netti con intermezzi vari; ore 23.30 intervento conclusivo di Luigi Oliveto.CHIOCCIOLACIVETTAPer le cene de “Il Novello nel Castello” é obbligatorio preno-tarsi entro il giorno precedente telefonando al 339 5418674 op-pure inviando una e-mail al società@contradadellacivetta.it.DRAGOGIRAFFAIl gruppo piccoli organizza per sabato 22 novembre una gita a Firenze per vedere il musical

“Robin Hood”. Per prenota-zioni contattare Angela al 320 7147033.Il gruppo donne organizza dal 28 al 30 novembre, una gita aperta a tutti a Monaco di Baviera e al castello di Neu-shwanstein. Per informazioni e prenotazioni telefonare a Sandra al 349 8820770, o a Giuditta al 338 3054054ISTRICEVenerdì 7 novembre avrà luo-go alle ore 21.30, presso i lo-cali dell’ex Mercatino Rionale, l’Assemblea Generale Ordina-ria, con all’ordine del giorno la nomina dei componenti della commissione elettorale per il rinnovo delle cariche del Cir-colo “Il Leone” per il bienno 2009-2010.Domenica 9 novembre pesca alla trota al lago “Il Delfi no” località Brucciano, San Rocco a Pilli. Informazioni ed iscri-zioni presso il negozio di arti-coli sportivi Mauro Ghezzi, via Camollia 187, telefono: 0577 47488.LEOCORNOSabato 8 novembre è organiz-zata la cena a base di brace. A seguire Castagnata.LUPAVenerdì 7 novembre la Con-grega Femminile e la società Romolo e Remo organizzano una cena di benefi cenza a fa-

vore delle adozioni a distanza.NICCHIOSabato 8 novembre gara culi-naria: “Alla mensa di Pierino”Torneo di briscola a coppie, in data da defi nire, segnarsi in società per partecipare.Torneo di boccette a coppie, in data da defi nire, segnarsi in società per partecipare.OCAIl banchetto annuale avrà luo-go domenica 9 novembre alle 13.30 presso l’hotel Garden.La Polisportiva Trieste or-ganizza la settimana bianca nel periodo che va dal 24 al 31 gennaio 2009 a Folgarida presso l’Hotel Madonna delle Nevi. Per partecipare segnarsi alla Triste. Caparra di 50 euro. Referente Polisportiva: Leo-nardo Quattrini, 393 9583499.Sono ripresi presso il giardino della società Trieste gli appun-tamenti del venerdì con la piz-za, del martedì con il braciere e giovedì cenini non stop. Se-gnarsi entro le 16 in società.ONDAÈ ripresa l’iniziativa del “Sa-bato alla Duprè”.PANTERALe donne organizzano per sa-bato 13 dicembre il mercatino dell’usato che verrà allestito in piazza del Conte. Saranno esposti oggetti di ogni genere: mobili, libri, abbigliamento,

giocattoli, oggettistica varia; chi volesse contribuire può recarsi in società tutti i venerdì dalle 21.30 in poi fi no al 5 dicembre.Tutti i martedì cenino in socie-tà. Per partecipare alle attività è necessario segnarsi nei car-telli in bacheca.Per informazioni telefonare al 0577 289055.SELVALa commissione elettorale in-vita tutti i contradaioli a porta-re il loro contributo alla defi ni-zione del nuovo seggio; a tale scopo, presso i locali del mu-seo di contrada, tutte le sere, dal lunedì al venerdì, con inizio alle 21,30, la commissione si rende disponibile a colloqui aperti con tutti i selvaioli inte-ressati ad esporre le loro idee.Venerdì 7 novembre pizza in società (con il mitico Tommi-ni) per tutti i cittini, i genitori e chiunque altro abbia piace-re di passare una serata in-sieme. Durante e dopo cena spettacolo con il teatro dei burattini.TARTUCALa commissione elettorale per il rinnovo della carica di capi-tano per il biennio 2009/2010 riceverà tutti i contradaioli presso le sale museali di via T. Pendola, dalle 18 alle 20 e dalle 21.30 alle 23.30 ogni martedì e venerdì con lo stes-

so orario fi no alla fi ne delle consultazioni.Dal 12 novembre inizieranno le prove del coro dei piccoli per la sera del 24 dicembre. I genitori interessati dovranno confermare l’adesione a Silvia Ciofi .Ogni martedì e venerdì cenino in società.TORRESabato 8 novembre “Pizza in società” per soci e famiglia. a seguire quiz fotografi co “Esplorando i vicoli di Siena”.Martedì 11 novembre dopo il tradizionale cenino “Du chiac-chere all’Elefante: incontro tra generazioni” si terrà “L’or-ganizzazione del Palio dietro le quinte, con fi lmati, foto e testimonianze”. Segnarsi in società.VALDIMONTONESabato 8 novembre alle 17.30 presso la sede museale “Sala delle Vittorie” si terrà il dibat-tito “Dal Beverone al Proto-collo - Cortecci, Menichetti e noi: gli anni della trasforma-zione”.Domenica 9 novembre alle ore 13, nei locali della So-cietà Castelmontorio, avrà luogo il pranzo sociale per l’anno 2008. Per informazioni rivolgersi alla segreteria o a Ermanda Bianciardi entro ve-nerdì 7 novembre.

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Z OTZ TIGA NEil senese08 3 4 venerdì 07 novembre 2008 4 COSTUME

Perché le serie televisive ospedaliere domestiche non sfondano? Forse prima di rispondere a questo interrogativo dovremmo porcene un altro, ovvero: perché se ne producono così tante? Da Dottoressa Giò, Amico mio, Valeria Medico Legale, e Pronto Soccorso, successi di anni fa, fi no ai più recenti Me-dicina Generale, Terapia d’Urgenza e Crimini Bian-chi, tanto sulle reti Rai quanto su quelle Mediaset imperversano i titoli che portano in scena medici, pazienti e corsie d’ospedale. Senza contare quel-le produzioni che, pur di diverso genere e taglio (Incantesimo, soap opera di grande longevità per la tv italiana o Medici miei, parodia delle fi ction ospedaliere nello spirito del popolare Scrubs) e pur non interamente centrati su questo ambiente pro-fessionale (Un medico in famiglia), contribuiscono tuttavia a infl azionarne il valore di risorsa narrativa per il piccolo schermo. A differenza di ciò che si potrebbe pensare, le ragioni di tale “coazione a ri-petere” non consistono solo nell’esigenza, pur for-te nell’economia dei sistemi televisivi, di evitare i rischi legati all’innovazione in favore di più sicure

variazioni sul tema o adattamenti locali di collau-date formule straniere; né, tanto meno, sono da ri-cercarsi in motivazioni più nobili, quali il tentativo di diffondere un’immagine positiva della categoria professionale che ne è protagonista (è accaduto invece per il poliziesco: a partire dalla metà degli anni ‘90, la proliferazione, in tutti i formati, orari, e declinazioni possibili di questo genere sulla no-stra tv è anche da imputarsi a una strategia volta a contrastare il diffuso scetticismo, radicato nella cultura pubblica italiana, verso la legge, la giustizia, le istituzioni e i loro rappresentanti). In realtà, la prima ragione dello smisurato amore della nostra tv per il “medical drama” consiste in mere logiche produttive: le fi ction ospedaliere, mol-to più di ogni altro genere, e pari in questo solo alle soap opera o alle sit-com, consentono di abbattere i costi perché si svolgono prevalentemente in interni (le riprese in esterno sono molto più dispendiose); inoltre, grazie alla presenza di una comunità profes-sionale, con personaggi fi ssi cui si affi ancano di volta in volta fi gure satellitari (i pazienti, i loro familiari), l’ambiente ospedaliero assicura quella possibilità di continuità e infi nita variazione delle storie che è fon-damentale per ogni prodotto seriale. Proprio perché si tratta di logiche interne all’econo-mia dei sistemi televisivi, esse valgono anche per altri paesi, a cominciare dagli Stati Uniti, dove infatti Dr.

House e Grey’s Anatomy non sono che gli ultimi ar-rivati di una lunga fi liera. Però Dr. House, pur cono-scendo un calo fi siologico degli ascolti dalla stagione passata (ma era ormai la terza) riesce a conquistare e mantiene un pubblico fi delizzato, invece le nostre fi ction ospedaliere fanno fl op, e raramente superano la seconda stagione di programmazione…Una possibile spiegazione di questa differenza risie-de nel grado di maturità e di pluralismo del sistema produttivo: l’industria della fi ction statunitense, e al-trettanto vale in Europa, per quella inglese e tedesca, è molto più consolidata, e conta su professionalità più (e diversamente, ma il discorso qui diverrebbe lun-go) formate. Inoltre in Italia il mercato è, di fatto, in regime di oligopolio: due grandi network, Rai e Me-diaset, che si spartiscono il 90% degli ascolti della tv via etere, e che sono i principali produttori di fi ction (o commissionano a un numero molto ristretto di pro-duttori indipendenti). Questo stato di cose si rifl ette in una complessiva mancanza di originalità e varietà, e in una leva di professionisti che, lavorando sempre con gli stessi committenti e impossibilitata a sperimentare, non

Se in TV il medicha modo di misurarsi con linguaggi, temi e approcci di volta in volta diversi, né di maturare l’esperienza dei propri colleghi stranieri. L’artigianalità di cui l’industria della fi ction nostrana non si è ancora completamente liberata si rifl ette in storie immerse in un’atmosfera dal gusto provinciale, casereccio, da strapaese bonaccione che, se da un lato riesce a intercettare alcune tratti della nostra identità culturale, più spesso, con il suo plotone di fi gurine bozzettistiche e battute in romanesco, scivo-la tout court nel pecoreccio. La debolezza principale consiste nella scrittura. Le nostre fi ction, ospedaliere sono scritte male. Le tra-me sono ripetitive, i personaggi debolmente carat-terizzati, i confl itti costruiti in modo poco incisivo. Prendiamo, ad esempio, i personaggi: Dr. House (lo stesso, nell’ambito del poliziesco, si potrebbe affer-mare dei protagonisti di serie come CSI o NYPD) sono ben lontani dal candore patinato dei protago-nisti della nostra fi ction. Costruiti secondo un ap-proccio “antieroico”, quelli delle serie USA sono uomini moralmente ambigui; nella migliore delle ipotesi freddi e scontrosi, a volte persino cinici: non hanno reticenze a corrompere i poliziotti (Dr. House ci prova più di una volta!), giocano d’azzardo, bevo-no… indulgono insomma nelle loro piccole nevrosi, e i vizi dell’animo trovano puntuale riscontro in una fi sicità sì affascinante, ma imperfetta, sporca. E so-prattutto, se Dr. House e colleghi si dedicano con

tanta devozione alla risoluzione dei loro casi, non è per irresistibile fi lantropia, ma perché affascinati dalla sfi da cognitiva, dal gioco intellettuale dell’in-dagine clinica. O, semplicemente, per soldi. Niente a che vedere con i medici dei palinsesti domestici, che, per incarnato (lampadato), acconciature (in-differenti a qualsiasi legge fi sica) e movenze (rare: a vederli recitare viene il sospetto che per girare le pur abbondanti scene delle emergenze arruolino de-gli stuntman) tolto il camice potrebbero sedere sui troni di Maria De Filippi. In alternativa, a popolare gli ospedali della tv italiana c’è un esercito di uomini e donne qualunque, personaggi che nel corpo e nel-lo spirito potrebbero essere il nostro vicino di casa, affl itti come sono dai piccoli e grandi problemi (sen-timentali, familiari, ecc.) de’ noartri. Ma – attenzione – la somiglianza e il senso di familiarità devono inter-rompersi davanti al riconoscimento dell’irriducibile buonismo di questi operatori della sanità, mossi da una deontologia professionale che si tinge spesso dei tratti della vocazione o che – ben più grave in un paese che non ha chiara la distinzione tra pubblico

e privato – si sovrappone a ragioni tutte personali (lei vuole salvare lui perché in passato hanno avuto una relazione e, si scoprirà in seguito, il fi glio che aspetta è suo; lui fa gli straordinari in laboratorio per sperimentare un nuovo vaccino da somministrare ai suoi pazienti perché, si scoprirà in seguito, suo padre è affetto dalla stessa malattia, ecc.). Altra piaga: le trame. D’accordo, per riuscire a creare una serie ospedaliera che arrivi al 35% di share come Dr. House senza schierare in campo divorzi, fi gli di-sabili, tresche tra le corsie o drammi familiari dei pa-zienti ci vuole il talento dei suoi sceneggiatori (che in effetti alla quarta stagione devono capitolare anch’essi e imbarcare nelle trame cospicue dosi di soap opera), ma certo il caso italiano va nella direzione nettamente opposta: intorno al settimo minuto di visione, nello spettatore insorge il dubbio che l’ambiente medico sia un puro fondale, ennesima e pretestuosa cornice per portare in scena quelle storie di affetti e problemi quotidiani, quelle imperiture saghe familiari propina-te ormai dai tempi di Dallas. Che comunque, davanti al minimalismo e al tono low-profi le delle nostre fi c-tion ospedaliere appare pura epica, e che sapeva al-meno offrire la consolazione di fi gure sì iperboliche, ma autenticamente perfi de…

Elisa GiomiDocente di Teorie e Tecniche

del linguaggio radiotelevisivo, Università di Siena

MENTRE IL DR. HOUSE TRIONFA SUGLI SCHERMI DI TUTTO IL MONDO, IN ITALIA VENGONO CANCELLATI I SERIAL “TERAPIA D’URGENZA”, “CRIMINI BIANCHI” E LA STESSA SITCOM DI ENZO IACCHETTI. PERCHÉ AVVIENE QUESTO? IN QUESTE PAGINE IL COMMENTO DI DUE ESPERTI DI COMUNICAZIONE E IL PARERE DI ALCUNI MEDICI DEL POLICLINICO.

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09Z OTZ TIGA NEil senese 44 venerdì 07 novembre 2008 4 COSTUME

Tra i camici bianchi de Le Scotte il Dottor House è conosciuto e apprezzato. Qualcuno è stato tentato anche di “chiamarlo” per rafforzare le qualità del Policlinico. Molti, scherzi a parte, lo seguono in tv e lo ammirano. Alcuni – rari a dire il vero – lo ignorano. Ad alcuni di loro ci siamo rivolti per sapere come mai i loro colleghi d’oltre oceano sono protagonisti di memorabili serie televi-sive mentre da noi il genere non decolla. Ecco, in sintesi, alcuni di questi pareri velocemente raccolti.Mauro Barni, ex Rettore, medico legale di chiara fama esprime un parere arti-colato: “il medico italiano non ama farsi raccontare. I motivi sono da ricercare nell’atteggiamento difensivo assunto dalla categoria che invece di abbracciare con chiarezza l’etica della responsabilità individuale e collettiva si ritira nel-l’ombra. È chiaro che così facendo il medico fi nisce per perdere l’aura di per-sonaggio autorevole, da raccontare sia nelle vesti di studioso che in quelle di difensore dei più deboli.Per Andrea Borracchini, docente a Odontoiatria, i motivi degli italici insuccessi vanno ricercati sia “ nella scarsa attitudine delle produzioni italiane a misu-rarsi con i modelli statunitensi: basta pensare alla mancanza ormai cronica di maschere sia in tv che nel cinema” che nella raffi gurazione del medico e della medicina italiana. “Gli ospedali americani, anche quando vengono girate scene drammatiche e dolorose, ci appaiono come luoghi pieni di effi cenza e di tecno-logia. In Italia è diffi cile far questo anche per come gli stessi medici raccontano la nostra realtà: un ambiente fatto di sfasci, errori e via dicendo. Diventa diffi -cile, perciò, raccontare un medico eroico o un medico – magari antipatico – ma

Ci domandiamo perché le fi ction italiane di ambiente sa-nitario vengono sospese per insuffi cienza di pubblico e di credibilità e come mai invece General Hospital o ER, Me-dici in prima linea continuano con grande successo dopo aver marcato la storia della televisione. La risposta è presto detta: l’avvento delle serie televisive di argomento medico, o meglio ospedaliero, ha rappresentato negli Stati Uniti un simbolo dell’ingresso della gente comune oltre la barriera, prima invalicabile, dello schermo televisivo. Quale miglior metafora della casualità delle storie comuni, di gente ordina-ria ma anche marginale, di un pronto soccorso di un grande ospedale? Come il Grand Hotel poteva rappresentare negli anni Trenta un simbolo della mondanità di allora, racconta-ta dal cinema (“gente che va, gente che viene”), così l’ospe-dale è oggi un punto di incrocio di tante storie, che è perfetta per la serialità televisiva. Inoltre l’ospedale signifi ca gioco di squadra, lotta contro la morte, infl uenza della tecnologia sulla vita quotidiana… ce n’è abbastanza per decretare il successo di queste serie, che hanno cambiato anche il com-portamento delle persone nei confronti della sanità, qui da noi. Confrontano le situazioni, le dotazioni tecnologiche e le terapie seguite con quelle adottate dagli americani. Imitano la confl ittualità dei pazienti americani, pronti a fare causa all’ospedale appena pensano di essere stati trattati male. E tutti i parenti dei pazienti in rianimazione adesso vogliono il defi brillatore, così tipico delle fi ction ospedaliere, e non è

o italiano non tirageniale. Quelli che sono utilizzabili vanno già tutti nei talk-show…”Felice Petraglia, direttore della clinica Ostetrica e Ginecologica, è una caso a parte. Non conosce il Dottor House (“l’ho visto solo una volta, di sfuggita”), non ha visto le serie italiane. Il fatto è che guarda poco la televisione: “Effet-tivamente guardo poco il piccolo schermo. La sera preferisco leggere qualche buon libro, oppure leggere la posta e rispondere con calma a colleghi e amici. Qualche volta però cedo alla tentazione, quando gioca o il Siena o c’è qualche bella partita internazionale.”Antonio Federico, docente di neurologia, è più indulgente con i prodotti nostrani anche perchè non si possono copiare – sostiene – modelli culturali e di intrattenimento che vengono pensati e prodotti in altre culture e in altri contesti: “Si potrebbe copiare gli infi niti casi che vengono trattati dai giornali, ma trasmetterebbero effetti di violenza. Il fatto è che bisognerebbe raccontare in maniera diversa la nostra sanità: non è tutto sfascio, intrigo e ineffi cenza.”E il cuore del cardiologo dove batte? Sergio Mondillo segue, quando può, le serie prodotte negli USA: “lì cercano la buona sanità, il caso diffi cile che però viene risolto e l’eroe moderno che sostituisca l’intrepido cow-boy e i buoni sentimenti. Anche quando l’eroe è scorbutico, come House, anche quando per guarire si passa attraverso mille sofferenze. Da noi si cerca solo la malasanità o il colore e la gente si stufa. Bisognerebbe saper raccontare un’altra sanità”. Si, sarebbe bene saper raccontare anche un’altra Italia.

Claudia Gasparri

facile spiegargli che in certi casi va bene, in altri no. Il quale defi brillatore (quello delle scosse elettriche) è fi glio di tutti i fi lm di Frankestein con la creatura costruita in laboratorio a forza di scariche elettriche.E in Italia? Ospedali alla matriciana, infermieri alla vaccina-ra, un clima da borgate romane o, al massimo, la solita sto-ria degli operatori sanitari progressisti e avanzati contrastati dalla mancanza di mezzi o da superiori miopi o retrogradi. Forse non sapete che a Roma c’è un intero padiglione di un vero ospedale, il Forlanini, vuoto da anni e ora totalmen-te adibito a set per le fi ction, prima cinematografi che (ad esempio, l’episodio della pasticceria trotzkista nel surreale “Aprile” di Nanni Moretti) e poi sanitarie. La gente gira per i vialetti e non sapete se sono parenti dei degenti o comparse della fi ction, o tutte e due le cose insieme. Insomma la fi ction americana vuole parlare a tutto il mon-do, con l’ambizione di rappresentare la grande lotta fra la vita e la morte, e quella italiana batte la strada opposta, parla in dialetto, si provincializza oltre il dovuto, si fa gli spaghetti nel fornelletto del reparto e argomenta dotta-mente sul campionato di calcio, esibendo tecnologie arre-trate rovistando tra i ferrivecchi della capitale. E i risultati di ascolto poi si vedono.

Enrico MenduniDocente di Culture e Formati della televisione

e della radio, Università Roma 3

Il piccolo schermo e gli ospedali «alla matriciana»

Il medico italiano non ama farsi raccontare

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Z OTZ TIGA NEil senese10 3 4 venerdì 07 novembre 2008 4 POLITICA

Obama, Siena si congratula

Gli americani, intervistati in questi giorni della loro competizione elettorale, si sono spesso stupiti dell’interesse e dell’attenzione che gli italiani hanno mostrato nei confronti della sfi da presidenziale tra Barak Obama e John McCain per la conquista della Casa Bian-ca. Molti, presumo, sono stati alzati fi no a tarda notte, martedì 5 novembre, per conoscere se il “sogno” di Obama aveva trionfato, se la sua capacità di mobilitare giovani e persone di ogni tipo era davvero il segno di una volontà di cambiamento che si sarebbe concretizzata in una maggioranza di voti.La notizia l’ho avuta attorno alle 3 di notte, da una telefonata di mio fratello Alberto, uno degli inviati di La Repubblica negli Stati Uniti per questo evento. Trionfante mi ha gridato “abbiamo vinto”, da Phoenix in Arizona, e mi raccontava come attorno a lui, delusi e tristi, i repubblicani che si erano riuniti per sperare nell’ultima rimonta di McCain se ne tornavano a casa distrutti e scoraggiati.È stata, quella di quest’anno, una delle sfi de presidenziali più accese, più combattute e più aspre nella storia americana. E gli Stati Uniti hanno mostrato – dopo otto anni di presidenza Bush – di essere un paese che pensa, che spera, che trova coraggio di cambiare, che rischia portando alla Casa Bianca un uomo come Obama, un “nero” fi glio di un africano e di un’americana bianca, ipotesi che solo dieci anni fa sarebbe apparsa temeraria.McCain, lo sconfi tto, ha dichiarato che il successo di Obama merita rispetto perché ha saputo ispirare fi ducia. Ancora una volta gli Stati Uniti danno una lezione di cosa sia davvero la democrazia: lotta aspra e dura fi no alla fi ne, poi ritrovata unità per risolvere i problemi comu-ni attorno a chi ha ottenuto il consenso della maggioranza.Obama ha davanti a sé una sfi da storica, non solo per le condizio-ni in cui versa il mondo e si trovano gli Stati Uniti, ma per coloro che rappresenta e che si sono mobilitati per lui oltre ogni misura rispetto al passato. Non è un caso se si è parlato, come fi gura di riferimento storico, a Franklin Delano Roosevelt, il miglior presi-dente dell’ultimo secolo, capace di uscire da una crisi drammatica e di aiutare il mondo a ritrovare – con la vittoria nella seconda guerra mondiale – fi ducia nel futuro e speranza nel presente.

Marcello Flores

Chi ieri sera non è stato fi no a tardi col fi ato sospeso da-vanti alla tv nell’attesa dei risultati delle elezioni ame-ricane? La vittoria di Barack Obama è stata abbastanza trionfale, molti i consensi, schiacciante la maggioranza in Senato. Già in preceden-za l’opinione di molti senesi, tramite inchieste e sondaggi, era stata espressa. Per la città del Palio il vincitore era sta-to decretato. Era lui il volto nuovo che serviva all’Ame-rica. “Una vittoria straordinaria, che ha il vero sapore del-la storia e riempie tutti noi di gioia”. Così commenta Maurizio Cenni, sindaco di Siena. “Questo voto cambia il mondo - dice - da oggi si inizia a scrivere pagine del tutto nuove. L’elezione di Barack Obama alla presi-denza degli Stati Uniti te-stimonia la grande voglia di cambiamento di quel paese, la maturità e la grandissima capacità della democrazia americana di mettersi in di-scussione e dunque ripartire,

guardando al futuro senza nascondersi dietro le paure. Gli americani hanno segnato la fi ne del ciclo Bush, delle scellerate politiche neolibe-riste, dei mercati senza re-gole. Hanno lanciato a noi un grande messaggio di spe-ranza e di novità. A Barack Obama le nostre congratula-zioni e gli auguri per le sfi de che lo aspettano”. “La vittoria di Barack Oba-ma è un segnale forte di rin-novamento degli Stati Uniti che hanno confermato, con il voto, di essere un grande paese democratico - com-menta il presidente della Provincia Fabio Ceccherini - La sua vittoria signifi ca si-curamente anche un cambia-mento per il mondo intero, che avrà rifl essi in Europa e anche in Italia. Mi auguro che, a partire da adesso, gli Stati Uniti riprendano il loro ruolo nel mondo di paese portatore di pace, sviluppo e democrazia e soprattutto che vengano presto corrette le politiche distruttive dell’am-ministrazione Bush in tema

di guerra e economia, alla luce dei drammatici risultati della guerra in Iraq e della attuale crisi fi nanziaria”. “Le elezioni americane - ag-giunge il presidente di Con-fi ndustria Siena Luigi Borri - rappresentano un evento fondamentale per la nostra economia territoriale, in quanto il mercato Usa è uno dei più importanti target per l’esportazione delle aziende della provincia di Siena. La scelta del nuovo presidente, in particolare caduta su un uomo giovane, esprime il de-siderio di rinnovamento, an-che nei confronti della linea politica adottata da Obama, tra gli esempi il minor pro-tezionismo nell’importazio-ne. La ripresa di fi ducia e la voglia di rinnovamento fa auspicare quindi la ripresa della domanda statunitense nei confronti dell’agro-ali-mentare di qualità e del tu-rismo verso le nostre mete, che proprio quest’anno hanno subito una maggiore fl essione”.

da www.sienanews.it

Quella telefonata a notte fonda

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ECONOMIA 11Z OTZ TIGA NEil senese 44 venerdì 07 novembre 2008 4

Pienamente positivi i riscontri rilevati dalla Corte dei Conti a Siena in merito al rispetto del patto di stabilità interno, al ricorso alla cosiddetta fi nanza innovativa (quale, ad esempio, l’utilizzo di strumenti fi nanziari derivati) e alla capacità di indebitamento dell’ente. Istruttoria chiusa anche per le spese di personale: il Comune di Siena ha rispettato il principio di riduzio-ne della spesa sull’anno precedente, come fi ssato dalla Legge Finanziaria 2007.La Sezione di Controllo della Toscana ha reso no-ti gli esiti del controllo collaborativo sul bilancio di previsione 2008 del Comune di Siena. L’indagine rientra nelle funzioni di controllo attribuite dalla legge Finanziaria 2006 alle Sezioni regionali della Corte dei Conti, che si incentrano sulla verifi ca della gestione economico-fi nanziaria attraverso l’analisi delle relazioni su bilanci e rendiconti. Questo ambi-to d’indagine si affi anca a quello sulla ‘sana gestione’ degli enti, già previsto dalla legge 131 del 2003. Per rispondere a questa normativa la Corte Toscana ve-rifi ca a rotazione la gestione dei comuni più impor-tanti. Controlli che hanno recentemente interessato Siena con riferimento all’esercizio 2006.La delibera numero 98 del 28 ottobre 2008 della Corte dei Conti Sezione Toscana, che sarà pubblicata nei prossimi giorni sul sito internet della stessa Cor-

Concluso con una promozione a pieni voti, l’esame che la sezione di controllo della Toscana ha effettuato sul bilancio di previsione 2008 del Comune di Siena

te, riporta le conclusioni del controllo effettuato sui sette comuni toscani superiori a 60.000 abitanti che hanno superato senza alcun rilievo di ‘irregolarità gra-ve’ l’esame del bilancio 2008. Oltre a Siena, ci sono Arezzo, Firenze, Livorno, Massa, Pisa e Viareggio.“La verifi ca ci appare anche migliore di quella sul preventivo 2007, anch’essa conclusa senza gravi rilievi – dice Maurizio Cenni, sindaco di Siena – Si tratta di una ulteriore conferma sulla correttezza e sugli equi-libri di bilancio da parte del Comune di Siena e di un ulteriore stimolo a procedere nelle nostre politiche dell’amministrazione. Siamo inoltre soddisfatti della fruttuosa collaborazione con la Corte dei Conti della Toscana, alle cui indicazioni prestiamo sempre grande attenzione, collaborazione che continua a svilupparsi al fi ne di rispondere alle esigenze di coordinamento delle scelte di bilancio con i principi di ‘sana gestione e stabilità’ indicati dalla legge”.“È un momento di grave diffi coltà per gli enti locali – osserva Massimo Bianchi, assessore al Bilancio del Comune di Siena – una crisi che il governo nazionale sta affrontando con misure episodiche e disorgani-che, senza garantire ai comuni nemmeno i trasferi-menti annunciati con maggior clamore, come quelli sostitutivi dell’ICI sulla prima casa. Per il bilancio 2009, l’amministrazione comunale vuole mantenere

un alto livello di servizi, consolidare il primato regio-nale nel volume di investimenti e nella cultura, conti-nuare ad assicurare tariffe moderate. È una sfi da im-pegnativa ma a cui non ci sottrarremo per migliorare ancora la qualità della vita nella nostra città”.L’istruttoria sul bilancio 2008 si è dunque conclusa in modo positivo, con la segnalazione di ‘sintomi o situa-zioni di criticità non gravi’ che non hanno ricaduta su-gli equilibri di bilancio, ma su cui è importante mante-nere adeguata attenzione. Nello specifi co, la delibera della Corte, raccomanda attenzione su un limitato numero di aspetti del bilancio che possono rappre-sentare criticità. Su alcuni di essi l’ente è già interve-nuto durante la gestione del 2008 come, ad esempio, nella dimostrazione del corretto utilizzo dei proventi contravvenzionali e con la già compiuta dismissione di partecipazioni di società che hanno presentato ri-petute perdite di esercizio. Il Comune è poi chiamato ad intensifi care i controlli sull’entità dei compensi agli amministratori delle società partecipate, che sono sta-ti limitati dalla Legge Finanziaria 2007. Già da alcuni mesi, peraltro, il Comune pubblica sul proprio sito internet i nomi ed i compensi dei consiglieri delle di-verse società partecipate, nei prossimi mesi saranno estesi ulteriormente i controlli sulle principali società partecipate in via indiretta.

Riportiamo il testo integrale del documento sindacale sulla crisi del set-tore camperistico:

Mercoledì 29 ottobre si è tenuto presso la Regione Toscana, alla pre-senza dell’Assessore alle politiche attive del lavoro Simoncini, dello staff dell’Assessore alle attività produttive Brenna, delle Provincie di Siena e Firenze e dei Comuni di Poggibonsi, San Gimignano, Tavarnelle Val di Pesa e Barberino Val d’Elsa il Tavolo regionale sul camper richiesto dalle OO.SS. CGIL CISL UIL di Siena e Firenze, che aveva l’obiettivo di avviare un primo confronto con tutte le Istituzioni interessate sulla crisi che sta attraversando l’intero settore.Le richieste delle OO.SS. hanno riguardato sia un intervento più immediato

a sostegno dei lavoratori e dell’occupazione, anche attraverso l’utilizzo di strumenti quali gli ammortizzatori sociali, sia azioni più a breve e medio termine che consentano alle aziende di questo settore, superata la crisi, di riposizionarsi sul mercato ed essere maggiormente competitivi.L’Assessore Simoncini ha preso atto delle richieste di CGIL CISL e UIL e nei prossimi giorni attiverà dei passaggi con le associazioni di cate-goria, anche in preparazione di un prossimo incontro da tenersi entro novembre.Le OO.SS. valutano positivamente l’esito del primo incontro, auspicando che la volontà di tutti i soggetti che saranno presenti al prossimo incon-tro possa contribuire a costruire soluzioni positive per l’intero sistema economico e per i lavoratori coinvolti.

IL TAVOLO DI CONFRONTO PER AFFRONTARE LA CRISI DEL SETTORE CAMPERISTICO

Per la Corte i Conti vanno bene

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A PARER DI LEO

Le pagelle sono tornate, grazie alla Gelmini, di gran moda anche nella scuola specie se corredate di un bel 7 in condotta. Nel calcio non sono, invece, mai passate di moda. È il modo con il quale il giornalista, credendo di interpretare il volere del pubblico e co-munque dei suoi lettori, premia o condanna questo o quel calciatore, questo o quell’alle-natore. Un nome, un umano (dove in genere abbandonano i più e i meno) e il dado è tratto. C’è un giornalista, di una testata senese, che ha preso di mira un calciatore: Kharja. Dal-l’inizio del campionato s’è beccato sempre dei votacci: sei meno, cinque, sei meno me-no. Eppure, sostenevano in molti, non gioca poi così male. Domenica è stato il migliore in campo e con il suo goal ha cancellato i viola. C’è da augurarsi solo che questo porti il gior-nalista ad essere più attento e più buono. Se non vuole essere lui a beccarsi, prima o poi, un bel sette in condotta.

Leo Salvietti

QUANDO È IL GIORNALISTA A RISCHIARE UN 7 IN CONDOTTA

Non c’è mai un attimo di tregua, in serie A. Così il Siena è costretto a scuotersi dal felice torpore di chi si è aggiudi-cato la partita dell’anno. La Fiorentina è stata battuta con merito grazie a un gol di Kharja, entrato di diritto nella Hall Of Fame bianconera, insieme a Flo e a Maccarone che hanno fi rmato i recenti successi contro i rivali in vio-la. L’impegno alle porte è un altro di quelli di prestigio. All’Olimpico di Roma il Siena affronterà una Lazio sul-la rampa di lancio, forte di una classifi ca eccellente e del nuovo “crack” del campionato italiano: Maurito Zarate. Le imprese del piccolo argentino, sostenuto dall’estro sempre più maturo di Pandev, hanno riportato la Lazio nella zona nobile della classifi ca. Il Siena non trema: ha dalla sua il gioco e la fi ducia nei propri mezzi. La classi-fi ca è decisamente interessante, ma quello che conforta è soprattutto il gioco mostrato contro la Fiorentina, il Mi-lan e il Catania. Una squadra bella e elegante, in grado di ben fi gurare contro qualunque avversario. Non sarà una partita come le altre per uno degli uomini-chiave del Siena: Daniele Portanova non ha mai nascosto la propria fede laziale, che controbilancia, almeno in parte, la nutrita componente di simpatia romanista presente nella Robur. Dal presidente Stronati a Gerolin, per arrivare a Curci, Galloppa e Kharja, tutti passati dal giallorosso. Un derby del cuore per Portanova, un salto della memoria a ricorda-re quella domenica di maggio in cui Paolo Negro segnò al suo passato biancoceleste il gol che signifi cava la salvezza per il suo presente bianconero. Proprio quel Siena-Lazio racconta il rapporto tra i due club, composto e rispettoso, alimentato da fi gure di grande integrità, come Giuseppe Papadopulo, importante per la storia recente del Siena e della Lazio. Da due anni i bianconeri non perdono a Ro-ma: con Beretta c’è stato un doppio 1-1, ma la vittoria non è mai arrivata. Un motivo in più per crederci.

PER LA TERZA VOLTA DA QUANDO SI GIOCA IN SERIE A, I BIANCONERI BATTONO LA FIORENTINA PER 1-0.DOPO QUELLI DI FLO E MACCARONE ARRIVA IL GOL DECISIVO DI KHARJA. I VIOLA SE NE TORNANO COSÌ A CASA MESTI MESTI. NELLA FOTO IL GRAN TIFO SENESE

Un ordine:fermare Zarate

E TRE!

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134 venerdì 07 novembre 2008 4 BIANCOVERDE

Il pranzone domenicale dei senesi sarà arricchito da un gustoso aperitivo, l’anticipo delle ore 12 fra Montepaschi e Fortitudo Bologna. Inutile parlare dell’importanza di questo match, la sua delicatezza e difficoltà, vista anche la stanchezza delle par-tite ravvicinate di questi ultimi giorni, oltre che per la forza dei nostri avversari. La Fortitudo è una squadra con una grandis-sima qualità di giocatori. Non è azzardato parlare di uno dei team con più talento in assoluto della massima serie. Purtroppo per loro alla capacità di giocare a basket non sempre da alcuni è corrisposta la volontà di mettersi al servizio della squadra. Il primo a fare le spese di questa situazione delicata è stato il nostro ex Joseph Forte, messo alla porta senza troppi compli-menti dopo episodi ed atteggiamenti che evidentemente hanno richiesto provvedimenti drastici, benché in campo fosse stato sempre il migliore. Bologna è così, i peggiori avversari delle squadre emiliane sono fuori dal campo, con una città predispo-sta a creare miti ed ha distruggerli in pochi minuti. Se anche guardiamo la sponda Virtus non è proprio che regni la calma, con il patron Sabatini che ha dichiarato di voler rimborsare i tifosi che sono andati a Pesaro ad assistere al –34 de La Fortez-za, un modo originale sicuramente per favorire l’amalgama di una squadra alla prima sconfitta stagionale e rinnovata in gran parte durante l’estate. Ma ognuno ha i suoi metodi, per fortu-na nostra! Ma torniamo alle F scudate che domenica mattina arriveranno in viale Sclavo. Dovremo stare molto attenti alla classe sublime di Qyntel Wood. L’ex Olympiacos anche ai mal-capitati della Solsonica Rieti ne ha rifilati 30 di punti personali nell’ultimo impegno. Si sta integrando anche Marcellino Huer-tas, brasiliano di gran classe, al pari dell’Usa Jamont Gordon, quindi il grande Mancinelli. In poche parole la Fortitudo sarà un avversario da prendere con le molle, come tutte le squadre del resto, visto che nessun team al mondo gioca per fare la vit-tima sacrificale, esclusi gli Washington International quando incontrano con gli Harem Globetrotters! Alle volte non ci si pensa, vittorie e scudetti ci hanno un poco viziato, ma esistono anche gli avversari. A proposito degli altri, in Euroleague dopo il Barcellona incontreremo un altro dei migliori team del conti-nente, il Panathinaikos Atene. Sul parquet del Oaka Arena gio-cheremo giovedì prossimo. Inutile stare a snocciolare tutte le stelle elleniche, inutile ricordare il loro blasone. Diciamo solo che proseguiremo il sogno di sfidare le migliori squadre euro-pee, sempre a testa alta e con la schiena diritta, come direbbe Simona Ventura, anche se non siamo all’Isola dei Famosi, ma sul pianeta dei sogni del “Piccolo borgo medioevale”.

Lello Ginanneschi

E domenica aperitivo con la Fortitudo

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ARIETEIl sogno ricorrente della settimana vi mostrerà chia-ramente un’ostetrica, infer-miera/e o nurse che sia, che si prende amorevolmente

cura di voi. Bisogno di sicurezza? Voglia di affetto? O il risotto col buristo di sera è meglio di no? Soprattutto dopo i crostini di milza… AFFAMATI.

TOROUn momento d’oro che va sfrut-tato. La signorina del bar conti-nuerà a sorridervi e la taglia in meno vi consentirà di sfoggiare quei bei pantaloni che avete

comprato al mercato . Ma, attenzione, i rumori che sentite provenire dall’appartamento accanto potrebbero essere di riti voodoo dettati dall’invidia. SORRIDENTI.

GEMELLILa nuova pizzeria che ha aperto vicino a voi sta diventando la vostra se-conda casa e alla lunga questo potrebe rivelarsi

dannoso, per il vostro girovita e portafoglio. Le stelle consigliano: qualsiasi libro di cucina potrà insegnarvi a tentare almeno un uovo affrittellato. CORAGGIOSI.

LEONEIl commercialista in transito e la dietologa in trigono potrebbero rendervi diffi cile una settima-na che già non sembra essere partita con i migliori auspici. Ma voi sarete superiori a tutto e riu-

scirete a cavarvela. Gli astri consigliano: presentate la dietologa al commercialista. GALANTI.

BILANCIAIl colloquio della prossima set-tima per il nuovo lavoro andrà bene e non sarà l’unico, tra po-co vi si contenderanno, non ap-pena saranno chiare le vostre potenzialità. Non nascondetevi,

per quel posto da assaggiatore di formaggi e salumi siete perfetto. BUONGUSTAI.

SAGITTARIOLa settimana sfi lerà via tra nervosi-smi e inquietudini, complice qual-che impegno di troppo sul lavoro e la pila dei panni da stirare a casa. Per rilassarvi gli astri consigliano: immaginate magnifi che vacanze ai tropici e cercate il numero di telefo-

no del tipo della palestra. IMPEGNATE.

ACQUARIOLa concorrenza fa bene ma voi state un po’ esagerando: que-st’abitudine che avete preso di rincorrere tutte le offerte di Coop, Conad, Sma, Pam, Pen-ny e Lidl potrebbe diventare

eccessiva. Soprattutto se i depliant promozionali sono diventati la vostra unica lettura. Rilassatevi. TIRCHI.

CANCROÈ la vostra settimana: godetevela, scialacquate pure, non curatevi delle ramanzine delle formichine di casa. Quelle scarpe, sì, quelle che avete visto nella vetrina più costosa, possono essere vostre.

La carta di credito, meravigliosa invenzione, è lì per voi e ve lo siete meritati. CICALE.

VERGINELa lavanderia l’ultima volta ha fatto restringere i maglioni e vostro marito vi proporrà un aiuto. Certo, non sarà lui in persona a darvelo, la lavatrice è peggio di un mostro a tre teste per quanto lo riguarda, ma almeno sta-

volta è disposto a spendere. Siate riconoscenti ma non troppo: Irina vuole selezionarla lui. AFFATICATE.

SCORPIONEÈ il vostro mese. Molti di voi festeggiano il compleanno con bei regali. Se temete il conto delle candeline con-sigliate agli organizzatori della festa di dimenticarsele a casa, . E poi, non si sa mai,

magari nella torta c’è la sorpresa… DATATI.

CAPRICORNOVi sembrerà che vostra fi glia stia troppo in chat e che vostro fi glio abbia l’ipod sempre in testa. Vi manderanno un mms ma voi non sapete nean-

che che sia. Forse è venuto il momento di un aggiorna-mento tecnologico. ESITANTI.

PESCILanciatevi in un travol-gente week-end balleri-no tra discoteche e locali, potrete mettere in mostra la vostra ottima forma fi -sica e il vostro smaglian-

te savoir faire. Sennò il corso di tango alla Coroncina che lo avete fatto a fare? BRIOSI.

NUMERI UTILIPrefettura 0577 201111Questura 0577 201111Comune di Siena 0577 292111Polizia municipale 0577 292550Ospedale Siena 0577 585111CUP 0577 382222Pubblica Assistenza 0577 46180Misericordia 0577 280028Train Siena 0577 204111Stazione F.S. 0577 280115Radiotaxi 0577 49222Musei e bibliotecheBiblioteca Intronati 0577 280704S. M. della Scala 0577 224811Museo Civico 0577 41169Archivio di Stato 0577 247145Pinacoteca 0577 286143Opera del Duomo 0577 283048Fisiocritici 0577 47002

IL GAZZETTINO SENESE

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Editore Alsaba Grafi che, SienaDirettore responsabile Fabio Di PietroCapo redattore Claudia GasparriHanno scritto: Pancrazio Anfuso, Sonia Boldrini, Marcello Flores, Claudia Gasparri, Lello Ginanneschi, Elisa Giomi, Riccardo Greco, Enrico Menduni, Orlando Paris, Bruno Pepe Russo, Martina Rusconi, Leo Salvietti.

Fotografi e Fabio Di PietroProgetto grafi co Paolo RubeiPubblicità RS Service, Siena

Tel. 0577 531053/247533Stampa AL.SA.BA. Grafi che, Siena

Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008

Farmacie di Turno

09 novembre 2008:

Farmacia MinucciViale Vittorio Emanuele, 43, Tel. 0577 47254Diurno e notturno a chiamataFarmacia Quattro CantoniVia San Pietro, 4, Tel. 0577 280036Continuato diurno

Distributori di turno:ESSO S.da di Pescaia AGIP Viale ToselliAGIP Viale CavourTAMOIL Cerchiaia AGIP (GPL) Massetana Romana AGIP Tangenziale Ovest

Z OTZ TIGA NEil senese14 3 4 venerdì 07 novembre 2008 4 IL MAGO DI OZ

È UTILE SAPERE

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15Z OTZ TIGA NEil senese 44 venerdì 07 novembre 2008 4 PROPOSTE

Vendesi bar in Siena centro, ben avviato, con molta possibilità di incremento lavoro. Solare, ben aerato, con 30 posti a sedere. Gestibile da 2 persone. Tel. 333 6817880.

In San Rocco centro, cedesi in gestione attività di rosticceria e pizzeria da asporto, con chiusura domenica e festivi, ideale per gestione familiare. Disponibilità immediata. Tel. 388 7436250.

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Vendesi licenza di bar ristorante a Siena centro in zona 1. Tel. 335 6587233

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CONFESERCENTI SIENA

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Mela è un cucciolo di due mesi, di futura taglia media. È stata trovata per strada. La povera piccola è cieca da un occhiet-to; purtroppo non sappiamo come sia successo. Già sverminata e vaccinata.Per informazioniLaura 339 [email protected]://adottaunpelosino.myblog.it/

Cogli la prima Mela

Nasce “A.C. Siena for Africa”, il progetto di solidarietà che ve-drà A.C. Siena e Gabnichi Onlus uniti per la realizzazione di un campo sportivo nel complesso scolastico di una scuola se-condaria di Kongwa in Tanzania. Una collaborazione unica e straordinaria che permetterà, attraverso una serie di eventi e attività collaterali, di reperire i fondi necessari al completa-mento della struttura scolastica già presente. Il progetto nasce e si sviluppa con il forte supporto di Monte dei Paschi di Siena, Umbro Italia, GSport e Sky, ai quali si affi ancano le istituzioni locali e nazionali fi no ad arrivare al mondo dello sport che già negli anni passati ha sostenuto Gabnichi Onlus. Un’iniziativa che acquista ancor più valore grazie alla risposta senza eguali da parte di tutta la tifoseria organizzata bianconera che, in ma-niera eccezionale, darà il proprio sostegno alla Società e alla Gabnichi per raggiungere gli obiettivi prefi ssati.

SOCIETÀ E VOLONTARIATO

AC SIENA FOR AFRICA

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