Gazzettino 155 b

16
Settimanale gratuito di informazione • Anno IV • numero 155 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • Chiuso in redazione il 06 giugno 2011 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” NOTIZIE E PRESE DI POSIZIONE SUI REFERENDUM Alle pagine 12 e 13

description

Alle pagine 12 e 13 Settimanale gratuito di informazione • Anno IV • numero 155 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • Chiuso in redazione il 06 giugno 2011 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” al contrario per qualche parola in più – 2 Roberto Barzanti

Transcript of Gazzettino 155 b

Page 1: Gazzettino 155 b

Settimanale gratuito di informazione • Anno IV • numero 155 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • Chiuso in redazione il 06 giugno 2011 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

notizie e prese di posizione sui referendum

Alle pagine 12 e 13

Page 2: Gazzettino 155 b

infondatoclamoremediatico

– 2

Con un accanimento degno di buone cause si sta ten-tando in ogni modo di trascinare il Siena nella fangosa vicenda del calcioscommesse. A dire il vero, leggen-do i frammenti di intercettazioni che ad ora (lunedì all’alba) è dato conoscere, sembra proprio che ci si tro-vi di fronte, quanto ai bianconeri, ad una montatura mediatica grevemente allestita. Appena due battute buttate là in chiave ipotetica, perfino da chi aveva tut-to l’interesse a dipingere una situazione disperata per il decimatissimo Sassuolo di quella benedetta partita marzolina. Massimo Erodiani, uno dei registi dei lo-schi affari, fa al portiere Marco Paoloni una confidenza

molto dubitativa: «Comunque si vocifera che hanno preso pure i soldi dal Siena, eh». E Paoloni di rimando: «Ah si?». Erodiani ribatte uno stentoreo «Sì». Paoloni se ne meraviglia: «Addirittura...». E Erodiani suasivo: «Quindi vedi un po’, quindi…». Paoloni conclude confusamente: «Allora se è cosi lasciamo perdere, cioè nel senso senza che pure glieli devi dare agli altri». «Si vocifera» è già una smentita o almeno relega nel campo dei mormorii quello che dovrebbe essere un decisivo indizio. E il buon Paoloni, troppo generoso somministratore di sonniferi cade dalle nuvole, non riesce a crederci: «Addirittura…». L’altro pezzo forte, si fa per dire, dell’inchiesta riguarda Antonio Bellavista, l’ex capitano del Bari finito in carcere. «Erodiani chiedeva a Bellavista se avesse sentito anche i giocatori del Siena – scrive il Gip – e questi rispondeva che stava cercando di contattarli. In particolare aveva chia-mato Stefano Bettarini affermando che il Siena si era mosso di persona e che al momento i giocatori del Sassuolo d’accordo erano Quadrini, il portiere e il centrale». Di giocatori bianconeri neppure un nome! Stefano Bettarini, che quando c’è di mezzo una scommessa non manca mai, ha spiegato: «Sono di Siena, tifo per il Siena, come il mio papà. Ecco perché mi chiedeva del Siena. E io gli dissi solo che al Sassuolo, già più debole, mancavano 8 titolari su 11». Giustamente al Siena sono infuriatissimi. E con loro la città. Per questa poche battute approssimative, che non provano nulla, si è sollevato un polverone da non credere. Quanto ai tifosi ereditano la passione da “papà”, come il bamboccione Bettarini, se ne fa volentieri a meno. La magistratura dissolva le nebbie e non prenda a prova le sbruffonate telefoniche. Rapidamente.

al contrarioper qualche parola in piùRoberto Barzanti

Riportiamo per intero il comunicato trasmesso dall’Ac Siena il 5 giugno scorso in relazione ai fatti connessi all’inchiesta sulle scommesse nel calcio della Procura di Cremona.«In assenza di elementi nuovi, assistiamo con profon-do sconcerto all’amplificazione di dichiarazioni già co-nosciute da cinque giorni e peraltro del tutto inattendi-bili. Rimaniamo fiduciosi che la magistratura consenta di cancellare ogni ombra e metta finalmente termine a questo infondato clamore mediatico sul Siena».Il presidente dell’Ac Siena Massimo Mezzaroma: «sono certo che verrà confermata la nostra totale estraneità ai fatti e ribadisco che riponiamo la mas-sima fiducia nell’azione della magistratura, come

comunicato ieri con una nota uffi-ciale della Società. Osservo però quanto sta accadendo con gran-de amarezza, anche perché pro-vengo da altri sport e sono nel calcio da poco: vedere il nome

del Siena associato a vicende come queste, nella consapevolezza

dell’estraneità della Società e dei suoi tes-serati, è deprimente, tanto da chiedersi se il gioco valga davvero la candela».

scandalo scommesse

Page 3: Gazzettino 155 b

un’estate d’attesa

una cosa è la giustizia sportivaaltra cosa è quella ordinaria

3 –

Si prospetta un’estate anomala, per il Siena. Si pensava di seguire le voci di mercato, rinfrescandosi con un drink dalle vampe della calura, pregustando la serie A e dedicandosi alle trepidazioni di Contrada. In-vece il nuovo (l’ennesimo) scandalo delle scommesse trascina anche la

Robur e i suoi tifosi nella paura. Sarà a rischio la promozione? Le rassicurazioni che arrivano dalla Società sono supportate dal buon senso: a che pro comprarsi una partita sulla carta inesistente, contro un avversario decimato dalle defezio-ni e in acque pericolose di classifica, quando si viaggia come rulli compressori di vittoria in vittoria? Oltre al buon senso, a favore del Siena la circostanza dell’assenza di tesserati bianconeri nell’incartamento delle intercet-tazioni. Una situazione d’incertezza familiare per i tifosi del Siena: già nel 2000 ci fu un ten-tativo di mettere in discussione la promozione in B della Robur, per una presunta proposta d’accomodamento della gara con il Pisa. Nel 2003, invece, il Catania presentò ricorso per ottenere la vittoria a tavolino contro il Siena, reo di aver impiegato lo squalificato Martinel-

li. Circostanza che non inficiava la promozione del Siena, rimasto però alla ribalta di cronache non proprio sportive per i mesi che videro infuriare la bat-taglia portata avanti, e poi persa, dal club etneo di proprietà, all’epoca, della fa-miglia Gaucci. Ci vorrà pazienza, nervi saldi, capacità di sopportare il fango che stampa approssimativa e avversari interessati spaleranno nella speranza di otte-nere qualcosa dall’ufficio inchieste, pronto a calcare la mano se c’è da ostenta-re punizioni esemplari. Intanto, con questa difficoltà supplementare, si dovrà

lavorare per allestire la squadra che giocherà in serie A l’anno prossimo. Sul fronte dell’al-lenatore si è scatenata la bagarre negli ultimi giorni, con le candidature di Ficcadenti e di Sannino che sono state messe in evidenza dai giornali. I due vengono dati in vantaggio su Marino, mentre il sogno proibito Delio Rossi rimane sullo sfondo, fin quando il tecnico non si accaserà, probabilmente al Genoa, al posto dell’appiedato Malesani. Scandalo scommesse permettendo… L’annuncio è previsto a giorni: speriamo si porti via l’aria mefitica di questo sensazionalismo da ombrellone.

In relazione ai fatti sull’inchiesta sul calcio scom-messe riportiamo per intero quanto comunicato dal sito dei sostenitori dell’Ac Siena www.siena-clubfedelissimi.it il 6 giugno scorso:Le differenze sostanziaLi tra La giustizia sportiva e queLLa ordinaria Particolarmente dibattuto in questi giorni è il tema della giustizia sportiva diventato pane quotidiano di qualche giornalista che per aumentare le tirature fornisce ai lettori interpretazioni personali prive di ogni credibilità, ma soprattutto di ogni logica.Molti lettori ci hanno telefonato o scritto chieden-doci di fare chiarezza su alcuni punti soprattutto per quanto concerne l’ interpretazione della re-sponsabilità delle società. Non siamo esperti di Di-ritto Sportivo, ma con un pò di applicazione siamo riusciti a documentarci.C’è una differenza sostanziale tra la giustizia spor-tiva e quella ordinaria ed è che in un processo penale è la pubblica accusa a dover dimostrare la colpevolezza dell’imputato, mentre in campo spor-tivo è quest’ultimo a dover dimostrare la propria innocenza. Già questo principio sarebbe molto discutibile, ma diventa del tutto assurdo se si considera che, nel processo sportivo sono ridotte, e non di poco, le possibilità di difesa dell’imputato e questo perché in questo tipo di processi viene applicato il prin-cipio del “presto e bene”, così come abbiamo re-centemente letto nelle dichiarazioni di Giancarlo Abete, Presidente della Federcalcio, preoccupato non di un fenomeno di cui non si conoscono anco-ra i contorni e i risvolti, ma di rispettare le tabelle di marcia verso l’inizio dei campionati.

Lo scandalo scommesse recentemente esploso vede pochi tesserati coinvolti, ma molte società che ri-schiano di cadere sotto la mannaia della responsa-bilità, sia essa oggettiva o presunta.Vediamo la differenza che sussiste.L’Art. 4 del Codice di Giustizia Sportiva, in tema di responsabilità delle società recita quanto segue:1. Le società rispondono direttamente dell’operato di chi le rappresenta, anche per singole questioni, ai sensi delle norme federali.2. Le società rispondono oggettivamente, ai fini di-sciplinari, dell’operato dei dirigenti, dei tesserati e dei soggetti di cui all’art. 1, comma 5.3. Le società rispondono oggettivamente anche dell’operato e del comportamento delle persone comunque addette a servizi della società e dei pro-pri sostenitori, sia sul proprio campo, intendendo-si per tale anche l’eventuale campo neutro, sia su quello delle società ospitanti, fatti salvi i doveri di queste ultime.4. Le società sono responsabili dell’ordine e della si-curezza prima, durante e dopo lo svolgimento della gara, sia all’interno del proprio impianto sportivo, sia nelle aree esterne immediatamente adiacenti. La mancata richiesta della forza pubblica comporta, in ogni caso, un aggravamento delle sanzioni.5. Le società sono presunte responsabili degli illeciti sportivi commessi a loro vantaggio da persone a esse estranee. La responsabilità è esclusa quando risulti o vi sia un ragionevole dubbio che la società non abbia partecipato all’illecito o lo abbia ignorato.6. Le società rispondono della presenza di sostanze proibite dalle norme antidoping in luoghi o loca-li nella propria disponibilità, a titolo di possesso

come definito e disciplinato dalla normativa anti-doping del Coni, trovando applicazione le sanzioni di cui alle lettere a), b), c), g) dell’art. 18, comma 1.Mentre il punto 1 e 2 sono facilmente interpretabili, il punto 5 è il più penalizzante e, per molti aspetti, assurdo perché addebita la responsabilità ad una so-cietà che ha avuto un vantaggio anche se, chi lo ha procurato, non ha niente a che vedere con la stessa. Le pene ovviamente variano da caso a caso e di-pendono dalla loro gravità, ma stando alle recenti sentenze emesse, si può azzardare che:- La responsabilità diretta viene punita con la retro-cessione e ulteriori probabili punti di penalizzazio-ne (Genoa/Preziosi)- La responsabilità oggettiva con una penalizza-zione più o meno consistente che potrebbe anche portare alla retrocessione della squadra o alla per-dita di un’eventuale promozione, senza escludere ulteriori punti di penalizzazione.- La responsabilità presunta viene abitualmente sanzionata con una grossa multa pur non esclu-dendo la possibilità di una lieve una penalizzazione solitamente da scontare nel campionato successivo.Questo meccanismo della responsabilità delle società è da anni al centro di dibattiti e di studi, ma ad oggi non è cambiato niente, ma non c’è da meravigliarsi visto che l’immobilismo è una carat-teristica della FIGC, basti pensare che, nonostante le segnalazioni partite dalla sede dei Monopoli che denunciavano flussi sospetti di scommesse su ben 37 partite la FIGC non è intervenuta. E non se ne vogliono andare. (Nicnat)

Fonte: Fedelissimo Online

scandalo scommesse

pancrazio anfuso

Page 4: Gazzettino 155 b

succede in cittàmps aumentail capitale

siena in festa per il 2 giugno

– 4

Si è svolta nella mattinata di lunedì scorso l’Assemblea straordinaria degli azionisti della Banca Monte dei Paschi presso la sede di viale Mazzini. L’Assemblea Stra-ordinaria degli azionisti ha deliberato – è scritto nel comunicato ufficiale – «di: attribuire al Consiglio di Amministrazione la facoltà, ai sensi dell’art. 2443 c.c., di aumentare a pagamento e in via scindibile il capitale sociale per un importo massimo (comprensivo di eventuale sovrapprezzo) di Euro 2 miliardi, mediante emissione di azioni ordinarie da offrire a pagamento in opzione agli aventi diritto titolari di qualsivoglia categoria di azioni in circolazione. L’aumento di capitale è volto a creare le condizioni per il futuro rimborso, previa autorizzazione di Banca di Italia, dei Tremonti Bond, sottoscritti nel mese di dicembre 2009; attribuire al Consiglio di Amministrazione la facoltà, ai sensi dell’art. 2443 c.c., di aumen-

tare a pagamento e in via scindibile il capitale sociale per un importo massimo (comprensivo di eventuale sovrapprezzo) di Euro 471 milioni, mediante emissione di azioni ordinarie da offrire a pagamento in opzione agli aventi diritto titolari di qualsivoglia categoria di azioni in circolazione. L’aumento di capitale è volto a dotare la Banca dei mezzi necessari per il riacquisto da Medioban-ca dei titoli irredimibili Floating Rate Equity Lin-ked Subordinated Hybrid FRESH, emessi nel di-cembre 2003 dalla controllata MPS Capital Trust II, attualmente in circolazione per un ammontare

in valore nominale pari a Euro 471 milioni e oggetto dell’offerta pubblica di ac-quisto promossa da Mediobanca, in nome e per proprio conto, che si concluderà il prossimo 10 giugno. È previsto che gli aumenti di capitale sopra indicati siano eseguiti in via unitaria non appena ottenuta l’autorizzazione da parte della Con-sob alla pubblicazione del prospetto informativo relativo all’offerta in opzione e ammissione a quotazione delle azioni rivenienti dall’aumento di capitale». Infine il presidente della Fondazione, Gabriello Mancini, nel corso dell’assemblea ha dichiarato: «L’aumento di capitale della banca è strategico. La fondazione – ha continuato –, all’indomani dell’annuncio da parte di Banca Mps della proposta di aumento di capitale, oltre che del nuovo piano industriale, ha immediatamente fatto la propria scelta, sottolineando con forza la strategicità del primo e soste-nendo con decisione l’irrinunciabilità del secondo». Mancini ha anche aggiunto: «siamo convinti che tale aumento risponda a fondamentali esigenze di sistema sia di livello nazionale che internazionale e che sia pertanto dovere delle fondazioni bancarie fare la propria parte» ed ha ricordato che «nello stesso codice genetico, del resto, le Fondazioni hanno ben marcata la vocazione ad essere pilastri della stabilità del sistema bancario ed in particolare dell’economia del nostro paese, d’intesa con le istituzioni coinvolte».

il campo dei miracoli a cura di maura martellucci

Con il mese di giugno torna negli spazi dell’Orto de’ Pecci la rassegna “Arte nell’Orto” organizzata da Aresteatro e dalla Cooperativa Sociale La Proposta, in collaborazione con il Laboratorio del Sonetto, l’Associazione Didee e la Scuola di Musica Diapason e con il patrocinio del Comune di Siena. “Orto” e “arte” sono due parole che si somigliano nel suono e nel significato: se l’orto è uno spazio in cui dai semi nascono piante e fiori, l’arte è il “luogo” in cui germogliano la fantasia e la creatività. Nella cornice dell’Orto de’ Pecci, nel corso della rassegna l’arte verrà “coltivata” nelle sue più diverse espressioni. Il cartellone 2011 vedrà dialogare tra loro diversi linguaggi artistici: pittura,

musica e teatro. Le serate inizieranno alle ore 19.00 con il vernissage di una mostra en-plein-air, accompagnato da un aperitivo musicale a cura del La-boratorio di musica da camera della Scuola di Musica Diapason. Alle 20.00 seguirà la cena, con un menu adattato al tema della serata. Durante o dopo la cena saranno protagoniste invece le arti performative, con spettacoli teatrali, racconti e letture. “Arte nell’Orto” vuole offrire così a tutti i senesi una serata di interazione e dialogo tra le diverse realtà artistiche che operano nel nostro territorio. Per il programma completo www.ortodepecci.it e www.aresteatro.it.

al via la rassegna “arte nell’orto”

Come annunciato le ce-lebrazioni per la Festa della Repubblica in città sono state quest’anno particolarmente solenni e ricche di emozioni. «Quest’anno la Festa della Repubblica si colo-ra di ulteriori significati, contenuti ed emozioni, – ha detto Simone Bez-zini, presidente della Provincia di Siena intervenuto nel corso dei festeggiamenti del 2 giugno a Siena – grazie alla concomitanza con la celebrazione del 150esimo anni-versario dell’Unità d’Italia.». Le celebrazioni si sono aperte con una sfilata di rappre-sentanze delle Forze Armate e delle Forze di Polizia, del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, della Croce Rossa Italiana e del Volontariato, che da Piazza del Campo è arrivata, dopo aver attraversato il centro storico, davanti al Palazzo del Governo. Qui si è poi svolto l’Alzabandiera alla presenza delle autorità e della cittadinanza ed è stata data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica. Uno dei momenti più importanti e più strettamente legati alla città, alla sua storia e alle sue figure di spicco, è stata la cerimonia di consegna di una Medaglia di Bronzo al Valor Civile a Carmelo di Cicco, del Corpo della Polizia Penitenziaria e soccorritore volontario della Misericordia di San Gimignano, e delle Onorificenze dell’Ordine al “Merito della Repubblica Italiana”. I riconoscimenti sono stati consegnati quest’anno a Stefa-no Bisi, direttore del Corriere di Siena, ideatore e segretario del premio giornalistico “Paolo Frajese”, mentre i Diplomi di Cavaliere sono andati ad Adriano Fontani, del Corpo di Polizia Municipale; ad Anna Maria Cotoloni, dirigente dell’Ufficio Scola-stico Provinciale di Siena e di Grosseto; ad Anna Maria Cristina Visone, già direttore della Casa Circondariale di Siena e attualmente direttore della Casa di Reclusione di San Gimignano; a Tommaso Bucci, ingegnere chimico presso l’Azienda vinicola “Villa Banfi” di Montalcino e attivo promotore di varie iniziative di volontariato; a Giuliano Lenni, imprenditore, presidente dell’Associazione Commercianti di Monte-pulciano e Pienza, e presidente dell’Associazione Albergatori, nonché del Consorzio turistico; al Maresciallo Aiutante Sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza dell’Arma dei Carabinieri Paolo Sbraga e infine al Maresciallo Aiutante del Corpo della Guardia di Finanza Antonio Mendolia. Nel corso dei festeggiamenti è stata poi inaugurata all’ingresso del Palazzo del Governo, l’opera di Federico Fusi, giovane artista locale, commissionata dal Prefetto e dal Presidente della Provincia di Siena, e selezionata dalla Fondazione Musei Senesi tra numerosi bozzetti pervenuti per ricordare i 150 anni dell’Unità d’Italia. Nell’altorilievo, in marmo scolpito e dipinto, intitolato “Italia 150” spicca una scritta che recita: «A richiamo di memoria e consegna di futuro».

Page 5: Gazzettino 155 b

una passionacciaVa quindi a studiare presso l’Accademia Teatro Blu di Beatrice Bracco nel 2008, ma come già era avvenuto in precedenza per l’università, si accorge che gli studi

accademici non lo appagano pienamente. Decide quindi di affidarsi a persone co-nosciute che lo seguono in forma privata e lo preparano alla professione con uno studio individuale e costante e che Niccolò percepisce come più adatto alla sua

personalità. Antonio Nobili e Vincenzo Bocciarelli gli permettono di dedicare allo studio molte ore, lo conoscono e questo stimola Niccolò ad una crescita costante e a coltivare la sua passione con attenzione e dedizione. «Non mi accontento di un bravo. La recitazione è un mestiere che non ti puoi permettere di lasciare. Lo

devi esercitare costantemente. È come un allenamento. Migliori se continui, ma se molli perdi muscolatura e ti rammollisci. Fare l’attore è un po’ questo». Frequenta

poi alcuni Masterclass di Acting ed è in uno di questi che conosce l’americano Bernard Hiller, Actor Coach di Cameron Diaz, George Clooney e Leonardo Di Caprio. È lo stesso Hiller ad invitarlo a seguire il suo Masterclass anche a Londra e così Niccolò va a studiare in Inghilterra. «È stata un’esperienza meravigliosa e una grande occasiona di crescita. Gli attori inglesi hanno un’attenzione alla per-fezione, uno studio continuo e fanno della recitazione un’applicazione costante. Da questo punto di vista sono i migliori e sono stato fortunato a poter lavorare e

studiare per un periodo con loro. È stato un grande punto di partenza».

il personaggio della settimana

LE FATICHE DELL’ATTORE GIOVANENICCOLò TIBERI

Dalla voce profonda e impostata non si direbbe eppure ho capito bene. «Hai detto ’88?». «Sì, si. Sono nato qui a Siena nel 1988». Niccolò Tiberi è una di quelle facce che non si scordano. Particolare, addirittura misteriosa. Sguardo profondo, lineamenti squadrati, duri, ma poi una delicatezza nei modi e nelle parole che sorprendono. È uscito da pochi giorni il singolo di una band inglese emergente, i Seeside, “Psycho Afternoon”. Il videoclip,

nel quale recita, è stato girato tra Siena e la campagna intorno Londra. Non si gongola ma racconta con umiltà degli studi, dei sacrifici, persino dei dubbi sulla strada intrapresa e di quanto il mestiere di attore gli riempia la vita e la migliori. Il cinema rimane il sogno più grande, ma c’è tanto altro nel percorso di questo ragazzo senese trapiantato a Roma che si emoziona a parlare della sua città.

martina cenni

1 dal liceo a lettere«È meglio se mi dai del tu, anche perché faccio fatica ad abituarmi a chi mi da del lei. Qualche bambino a Roma lo fa, ma spero aspettino ancora ad alzarsi per lasciarmi il posto a sedere nell’autobus». Comincia con una battuta la chiacchierata con Niccolò Tiberi, attore emergente nato a Siena che ha già al sua attivo tanti lavori, un film im-portante, spettacoli teatrali e il sogno immenso di sfondare nel cinema. Ma andiamo

con ordine. Nasce a Siena, frequenta il liceo e poi si iscrive al corso di Scienze dei Beni Storico-Artistici, Musicali, Cinematografici e Teatrali presso la facoltà di Lettere e Filosofia. Cerca quindi di esaminare e studiare a fondo quella che è già un’enorme

passione, ma si accorge presto che la prospettiva da cui sta af-frontando il tema non lo soddi-

sfa. «Ho cercato di approfondire il mio interesse con un paio di

esami, ma mi sono reso conto che lo stavo facendo dalla parte sbaglia-ta. Io il cinema volevo farlo in prima

persona e quando l’ho capito ho seguito quell’istinto e dal giorno alla

notte sono partito per Roma».

2

nel film “dopo quella notte”Tornato in Italia inizia a farsi seguire dal coach Mauro Pini e nel 2009 arriva la grande occasione. Niccolò viene scelto, infatti, per essere uno dei protagonisti del film “Dopo quella notte” con la regia di Giovanni Galletta e con Maurizio Mattioli, Serena Gran-di, Enrico Loverso e Lucrezia Piaggio. È la sua prima esperienza cinematografica importante e l’emozione di rivedere il suo volto sul grande schermo è davvero immensa. Il film, uscito nel 2010, racconta la storia di un gruppo di amici che viene sconvolto dalla morte di uno di loro in un incidente automobilistico. Nel film Niccolò è un ragazzo omosessuale, Giorgio, che vive una relazione

burrascosa con uno dei protagonisti, Tommaso (Lou Bellucci). Un ruolo importante quindi, ed estremamente impegnativo. Ma sono molti altri quelli interpretati dal giovane attore senese, che proprio l’anno scorso ha ricevuto il premio

Best Short Movies Actor alla XIV Edizione del Terra di Siena International Film Festival per l’interpre-tazione in “Alter”. Nel corto, interamente girato a Siena e diretto da Francesco Guasconi, Niccolò

interpreta infatti un doppio ruolo, quello di Antonio, un ragazzo con seri disturbi psicologici, e il suo alter ego, che si rivela essere la personificazione di un profondo e intenso dramma interiore.

3

Tanti altri i lavori all’attivo. Spettacoli teatrali, esperienze come speaker e doppiatore, pubblicità, cortometraggi e videoclip. «Attualmente sono impegnato con la registra-zione di tracce vocali per l’etichetta di produzioni musicali Chlorophyll. Un progetto

sostenuto e portato avanti da un cast artistico e tecnico di notevole qualità, con l’obbiettivo di un’ampia distribuzione su scala internazionale. Al tempo stesso sono molto preso dalla preparazione dello spettacolo “Rosencrantz e Guilderstern sono morti” tratto dalla tragicommedia di Tom Stoppard. Un testo affascinante che, con una grande carica comunicativa e comica, narra gli eventi dell’Amleto da un punto

di vista totalmente nuovo. Conclude con un richiamo alla città d’origine: «sono contento di fare il nome della mia città perché credo che Siena sia un luogo

unico, come accoglienza, calore e tranquillità. Dopo aver visto la mia faccia sul grande schermo, credo che tornare a Siena con uno spettacolo, “La città do-

lente”, sia stata l’emozione più grande che ho mai provato.»

4 dal teatro ai videoclip

Page 6: Gazzettino 155 b

– 6 enogastronomia

iL museo deLLa vernaccia a san gimignano tra gusto e tradizione

vino e arteVanessa daVid

È proprio il caso di dirlo, anche il vino può essere riconosciuto e conservato come un’opera d’arte: a San Gimignano il Mu-seo del vino Vernaccia custodisce come un

vero e proprio oggetto di valore una tradizione, quella del primo vino doc italiano, passata attraverso i secoli e oggi riadattata in una cornice di tutto merito, più che affascinante. Lo abbiamo visitato in una calda giorna-ta di fine maggio, in cui i vicoli e le botteghe di San Gimignano sono già pieni di turisti. Il Museo è situa-to alla Villa Rocca di Montestaffoli (per raggiungerla può capitare d’incontrare “Dante” che recita la sua Commedia), proprio sulla terrazza di quella che per i sangimignanesi è la “fortezza”, dalla quale si può gode-re, magari sorseggiando un bicchiere di buon vino, del panorama mozzafiato del paese e delle campagne. Pro-gettato dall’architetto Duccio Santini e realizzato grazie al Consorzio della Denominazione San Gimignano e all’Associazione Strada del Vino Vernaccia di San Gi-mignano, questo luogo ha proprio l’intento di valoriz-zare, anche artisticamente, un bene molto apprezzato soprattutto fuori dall’Italia (il 70% della produzione complessiva di vini di San Gimignano è venduta sul mercato estero) e lo fa proponendo un viaggio, da compiere alla ricerca della sua storia e della sua essenza. Entrando nel museo si entra infatti in un itinerario cre-ato appositamente per “vedere”, “ascoltare”, “annu-

sare” e “assaporare il vino”: attraverso pannelli, foto-grafie, botti e bottiglie, video, oggetti e degustazioni si conoscono la storia, il legame del vino con la sua Terra e il cinema, l’odore della vinaccia, il gorgoglio del vino che fermenta. Un vecchio torchio per la spremitura dell’uva accoglie in una saletta d’ingresso, dove sulle mura si può leggere la tradizione di un vino già citato

da Dante nel Purgatorio e amato fra gli altri da Papa Leone X, Ludovico il Moro e Lorenzo il Magnifico, nonché la modalità di produzione e i riconoscimenti del, probabilmente, più antico vino toscano. Da qui prosegue il “viaggio”: sono create ad hoc una saletta “CineVino” nella quale tre video raccontano la storia e la nascita della Vernaccia, danno indicazioni impor-tanti sulla pratica della degustazione e mostrano come nel tempo questo vino e la sua “cornice” siano state riproposte anche al cinema, una sala conferenze poi e una stanza “a forma di botte” dove piccoli schermi propongono i suoni e le immagini caratteristiche delle campagne e del vino. Questo percorso ideale si conclu-de perfettamente in un’ampia saletta, sempre in pietra, dove sono conservate, in ampie vetrine, le bottiglie di Vernaccia e di vini rossi locali, ma dove è possibile no-tare anche altri oggetti artigianali legati alla tradizione locale (bicchieri di cristallo, tazze, quaderni….) e dove, naturalmente, ci si può concedere il piacere di una de-gustazione.Mentre i dati ufficiali passati sui quotidiani nei giorni scorsi assurgono San Gimignano a “capitale dell’agri-turismo” sono molti quindi gli stranieri, e non solo, che si fermano a degustare un po’ di Vernaccia e che, allontanandosi dal centro storico, si lasciano catturare dai percorsi lungo la “Strada del Vino” e da iniziative come “Degusta con noi” nelle cantine locali.

Page 7: Gazzettino 155 b

sono sempre più numerosi i cittadini che praticano iL footing. i Luoghi prediLetti, centro storico a parte, sono La fortezza, fuori porta camoLLia e iL parco in pescaia.

corri, senese, corri

l’importanza di avere un’intensità giusta

7 –benessere

«Fare sport fa bene, su questo non c’è dubbio, l’importante è farlo nei modi e nei tempi giusti». Per approfondire l’argomento abbiamo chiesto qualche consiglio al Dottor Marco Bonifazi, medi-co dello sport e professore associato in Fisiologia all’Università degli Studi di Siena.

L’attività fisica è sempre consigliata, ma davvero tutti possono praticarla? E per chi inizia quali sono gli accorgimenti da non scordare?

Certo muoversi fa bene, non solo a livello fi-sico, ma prima di iniziare è sempre bene essere sicuri di non avere particolari danni fisici, anche perché un’attività particolarmente stimolante, come quella della corsa, può far emergere proble-mi latenti di cui non si aveva avuto prima alcuna percezione. È consigliabile quindi una visita da un medico dello sport e sopra i 40 anni anche una prova da sforzo, in modo da essere sicuri che non ci siano problemi di carattere cardiocircolatorio.

Fatto questo?Beh, se si vuole iniziare a fare un po’ di attività

da zero allora è consigliabile cominciare cammi-nando, almeno 3-4 ore la settimana se si desiderano risposte anche a livello metabolico. Lo sforzo na-turalmente deve essere valutato alla luce dell’espe-rienza sportiva pregressa, dell’età e del peso. Non si può sovraccaricare un organismo per ottenere ri-sultati in tempi più brevi, in questo modo si rischia-no infatti soltanto danni. Camminare quindi è un buon modo per iniziare e a differenza di quello che

si pensa, non conta la velocità. Il calcolo da fare in-fatti per stabilire le calorie perse è il seguente: cam-minare fa perdere mezza caloria per kg di peso per km percorso, il che vuol dire che una persona di 70 kg che cammina per 4 km perderà 140 calorie.

Per quanto riguarda la corsa invece?Correre naturalmente è un’attività più stimo-

lante e fa perdere circa il doppio delle calorie del-la camminata. Ma come detto correre provoca una maggiore sollecitazione delle articolazione e quin-di è sconsigliabile per chi ha patologie a livello ar-ticolare. Se invece le condizioni fisiche di partenza sono buone non ci sono rischi e per prevenirne è sempre bene indossare scarpe adatte alla corsa, magari facendosi consigliare da chi ha competen-ze al riguardo e, se è possibile, farsi seguire o chie-dere consiglio ad un istruttore per l’allenamento.

Ci sono tante dicerie su quale attività e soprat-tutto quale intensità sia la più adatta a perdere peso.

È così. Spesso si pensa che un’intensità elevata sia il modo migliore per avere risultati immediati. In realtà l’intensità giusta di allenamento è quella chi ci consente di poter parlare con chi fa attività insieme a noi. Quello è lo sforzo che fa brucia-re grassi. Se invece l’intensità è maggiore e, per intendersi, il fiatone non ci permette di parlare, allora si bruciano zuccheri. Quindi a livello me-tabolico l’attività più funzionale è quella a bassa intensità, che poi è quella che ha anche meno im-patto sull’apparato locomotore.

Qualche altro suggerimento per chi vuole comin-ciare a correre o anche soltanto a camminare?

Per chi fa attività, ma di qualsiasi tipo non solo correre, è fondamentale idratarsi. Bere acqua o assumere integratori, che io consiglio di diluire almeno 3-4 volte in più di quanto viene indicato nelle confezioni, aiuta a preve-nire la fatica precoce, i crampi ed è fondamen-tale sia prima dell’attività, che durante, che dopo. Questo è ancora più vero per chi fa at-tività al mattino e quindi dopo diverse ore che il corpo non ha ricevuto idratazione e comun-que almeno ogni 20/30 minuti di attività un bicchiere d’acqua è l’ideale. Infine corre-re o camminare s u terreni morbi-di ha un effetto meno traumatico ed è quindi consiglia-bile, ma in ogni caso, se si fanno le cose gradualmente e si indossano, come detto, calzature adeguate non ci sono problemi, anzi!

Strana è la corsa, è stancante tanto da purificarti, e ti aiuta molto bene a collegare insieme le nascoste radici degli attimi, e quasi non si sa se sei tu che corri o se tutto scorre attorno a te in un lento movimento di giostra, paesi che hai già oltrepassato ecco ritornano a galleggiarti davanti nel buio. (David Grossman)La corsa è poesia. Almeno stando alle pa-role dello scrittore israeliano Grossman. Correre è l’attività più elementare che l’uomo conosca. È appena un livello suc-cessivo al camminare, ma da più emozioni e più libertà. Montale scriveva: amo l’atletica perché è poesia. Se la notte sogno, sogno di essere un maratoneta. Poesia e sogno quindi. Perché la corsa è sinonimo di evasione, è l’at-tività che più si avvicina alla fuga. Sono sempre più gli appassionati del walking, del jogging, del trekking, della corsa o del nordic walking (il camminare con le racchette): attività elementari, spesso poco impegnative e che non richiedono accorgimenti o attrezzature sofisticati. Anche in città non mancano luoghi dove sgranchirsi le gambe, anche se, a ben guardare, il mondo intero è fatto per questo. Sono tanti, in-fatti, i senesi che affollano i sentirini della Fortezza. Intorno alle 19 c’è un

brulicare di persone che si incrociano e si schivano, ognuno concentrato nel proprio percorso. C’è chi semplicemente passeggia con il cane e tramuta il dovere per l’amico nell’oc-

casione per fare un po’ di movimento. C’è chi som-ma giri a giri e magari tiene d’occhio gli altri, per capire se c’è qualcuno che resiste quanto lui. C’è si passeggia velocemente perché ha sa-

puto che è il modo migliore per bruciare gras-si e chi si impegna in un allenamento un po’ più professionale usufruendo della rampa all’entrata

p e r fare gli scatti in salita. C’è di tutto e c’è anche chi più rilassato si scambia effu-sione su una panchina. Anche quello è

movimento no!? Ma Siena è gremita di luoghi dove fare sport all’aperto. Ci sono

i campi scuola spesso aperti fino a tardi e a disposizione di tutti. Quello fuori Porta Ca-

mollia ad esempio. Ci si trovano persone di ogni età: dai bambini che giocano a rincorrersi, ai ragazzi che organiz-

zano partite di pallone, agli anziani che fanno ginnastica dolce. In Pescaia al Parco Unità d’Italia gli appassio-

nati del genere si possono sbizzarrire. Il percorso in asfalto è adatto a chi vuole correre, camminare o pedalare: è un alternarsi di piccole

salite, discese e tratti pianeggianti, che non fanno annoiare chi corre e libe-rano dall’idea di essere in un monotono percorso chiuso.

Page 8: Gazzettino 155 b

il paginone della cultura– 8

ripartire dai classici

la pagina dell’odissea in cui ulisse incontra nausica[...]

Che testé mi ferîro? Io senza indugio 180Dagli stessi occhi miei sapronne il vero.

Ciò detto, uscìa l’eroe fuor degli arbusti,E con la man gagliarda, in quel che uscìa,Scemò la selva d’un foglioso ramo,Che velame gli valse ai fianchi intorno. 185Quale dal natìo monte, ove la pioggiaSostenne e i venti impetuosi, calaLeon, che nelle sue forze confida;Foco son gli occhi suoi; greggia ed armentoO le cerve selvatiche, al digiuno 190Ventre ubbidendo, parimente assalta,Né, perché senta ogni pastore in guardia,Tutto teme investìr l’ovile ancora:Tal, benché nudo, sen veniva Ulisse,Necessità stringendolo, alla volta 195Delle fanciulle dal ricciuto crineCui, lordo di salsuggine com’era,Sì fiera cosa rassembrò, che tutteFuggîro qua e là per l’alte rive.Sola d’Alcinoo la diletta figlia, 200

Cui Pallade nell’alma infuse ardire,E francò d’ogni tremito le membra,Piantossegli di contra e immota stette.In due pensieri ei dividea la mente:O le ginocchia strignere a Nausica, 205Di supplicante in atto; o di lontanoPregarla molto con blande paroleChe la città mostrargli, e d’una vestaRifornirlo, volesse. A ciò s’attenne;Ché dello strigner de’ ginocchi sdegno 210Temea che in lei si risvegliasse. AccentiDunque le inviò blandi e accorti a un tempo.

“Regina, odi i miei voti. Ah degg’io deaChiamarti, o umana donna? Se tu alcunaSei delle dive che in Olimpo han seggio, 215Alla beltade, agli atti, al maestosoNobile aspetto, io l’immortal Dïana,Del gran Giove la figlia, in te ravviso.E se tra quelli, che la terra nutre,Le luci apristi al dì, tre volte il padre 220Beato, e tre la madre veneranda,E beati tre volte i tuoi germani,Cui di conforto almo s’allarga e brilla

Di schietta gioia il cor, sempre che in danzaVeggiono entrar sì grazïoso germe. 225Ma felice su tutti oltra ogni detto,Chi potrà un dì nelle sue case addurtiD’illustri carca nuzïali doni.Nulla di tal s’offerse unqua nel voltoO di femmina, o d’uomo, alle mie ciglia: 230Stupor, mirando, e riverenza tiemmi.Tal quello era bensì che un giorno in Delo,Presso l’ara d’Apollo, ergersi io vidiNuovo rampollo di mirabil palma:Ché a Delo ancora io mi condussi, e molta 235Mi seguìa gente armata in quel viaggioChe in danno rïuscir doveami al fine.E com’io, fìssi nella palma gli occhiColmo restai di meraviglia, quandoDi terra mai non surse arbor sì bello; 240Così te, donna, stupefatto ammiro,E le ginocchia tue, benché m’opprimaDolore immenso, io pur toccar non oso.Me uscito dell’Ogigia isola dieciPortava giorni e dieci il vento e il fiotto. 245Scampai dall’onda ier soltanto, e un numeSu queste piagge, a trovar forse nuovi

L’incontro tra Ulisse e Nausicaa, la giovane fi-glia del re dell’isola dei Feaci, sulle cui rive l’eroe è stato gettato dalla tempesta scatenata contro di lui da Poseidone, è tra i momenti

più intensi che la letteratura di tutti i tempi ci abbia re-galato. L’importanza di questo testo sta anche nel fatto che esso costituisce uno dei più significativi modelli letterari di quella che i Greci chiamavano xenìa: il vincolo di ospi-talità. Accogliere uno straniero, che sempre era conside-rato inviato dagli dèi, era considerato un gesto assoluto e indipendente dall’identità di chi ci si trovava davanti. Solo dopo che Nausicaa ha condotto Ulisse alla reggia, alla corte del padre Alcinoo, solo dopo che egli è stato ac-colto, rifocillato, rivestito di abiti regali, gli viene chiesto «Chi sei?». Da quel momento Ulisse si fa narratore, rac-conta le avventure che lo hanno portato fino a quel luogo,

diventa – lui, che è il primo viaggiatore della letteratura occidentale – anche il primo narratore di viaggi. Non è casuale che questo episodio sia ambientato nella cornice di un isola, l’isola di Scheria. A noi, che viviamo l’isola in una dimensione spesso solo turistica, di con-sumismo esotico, la dimensione insulare che attraversa l’Odissea può dare non poche suggestioni. L’isola (il cui modello letterario è proprio Itaca, la patria di Ulisse) è una realtà di per sé contraddittoria: è a tutti gli effetti una terra, ma è anche profondamente legata al senso di fluidità dell’elemento marino, e quindi acquista, nella geografia ambientale ma anche in quella interio-re, una dimensione del tutto particolare. L’inserimento dell’isola in mezzo al mare è interruzione della monoto-nia, possibilità di mutamento, di cambiamento di rotta. È orientamento, possibilità di approdo, oasi nella distesa desertica del mare. Come accade ad Ulisse, l’isola – né mare né terraferma – aiuta a sperimentare l’incontro, lo spazio di fusione senza con-fusione, la differenza e l’atte-sa. È speranza di interruzione della monotonia, auspicio di incontri nuovi, possibilità di una pausa nel cammino geografico e interiore. Nessun luogo, come l’isola, è così aperto e così difficilmente assimilabile, al punto di diven-tare una sorta di “altro” per eccellenza: un “altro” che genera relazioni difficili, talvolta pericolose (come accade nell’isola dei Ciclopi, o in quella di Circe). Queste relazio-ni sono da gestire – sembra dirci oggi il cantore omerico – nel rispetto della distanza, l’unica realtà che consente un autentico avvicinamento. Esiste una differenza mai can-cellabile che discende da una lontananza mai risolta e che in nessun modo si deve sopprimere. L’incertezza identita-ria di cui l’isola fa dono la rende luogo in cui si sperimen-tano nello stesso tempo esilio e asilo. Ogni Ulisse lo sa.

Per saperne di più: Donatella Puliga, L’ospitalità è un mito? Un cammino tra i racconti del Mediterraneo e oltre., ed. Il Me-langolo, Genova 2010.

Ci sono opere che supera-no la barriera del tempo suscitando emozioni che restano intatte nei se-

coli. Leggere e rileggere i classici è molto più di un buon esercizio, ma rappresenta piuttosto un modo per confrontare la contemporaneità con ciò che resta del passato: quel nodo di sentimenti, desideri ed ambizio-ni che da sempre governano la vita dell’uomo. Ciò che rende immorta-li i versi di Omero, Dante, Shake-speare, è la loro capacità di restitu-irsi a noi ancora interamente veri; è la nostra capacità di rispecchiarci in loro. Questo filo rosso che ci lega ai grandi personaggi della lettera-tura attraverso i sentimenti, ancor più che attraverso l’intelletto, rende le opere eterne e accessibili a tut-ti. Cantanti, scrittori, registi, non perdono occasione per riproporre al vasto pubblico i classici di tutti i tempi, sicuri di un loro annunciato successo. Il colossal hollywoodiano,

Invito alla lettura

donatella puliga

Page 9: Gazzettino 155 b

Monica Granchi

il paginone della cultura 9 –

la pagina dell’odissea in cui ulisse incontra nausica

Commedia marina. Così è stata a più voci definita l’ultima fatica discografica di Vinicio Capossela. Una parola impe-gnativa, Commedia, come la maiuscola che la determina. Come a dire che niente, dopo questo doppio album, potrà più essere detto in merito all’argomento. E una fatica deve esserlo stata davvero se per amore di rea-lismo, anzi, di immedesimazione, Capossela ha fatto issare il suo pianoforte a picco sul mare, a ottanta metri dall’acqua sul Castello Aragonese di Ischia, per cogliere risonanze là dove sarebbero stati solo suoni. Creare, invece di riprodur-re, sembra essere il portato dello spericolato cantautore. Certo è impossibile non notare come tanta marina lettera-tura, appunto, confluisca in questo lavoro. Capossela legge e rilegge, interpreta, cita, ruba, talvolta: Melville, Conrad e Omero, per ricordare solo i riferimenti più immediati. Ma non chiamatelo Ismaele, perché restereste delusi. Ogni rimando è profondo prima che puntuale; ogni citazione vis-suta e sentita ancor più che corretta. Ogni assonanza è inti-ma e non scontata. La nave salpa sì da Itaca ma con a bordo l’uomo Vinicio, nel corso del viaggio, marinaio. Marinai, Profeti e Balene è infatti un viaggio per mare nell’universo onirico di Capossela. Solo così si capiscono l’esplosione dei rumori vicino al canto della viola, il suono di una banda di paese accanto ad un’orchestrazione sinfonica, gli istinti orgiastici e la spiritualità, la cristianità e il paganesimo, la bellezza e la deformità. Se pure niente trova sintesi, tutto trova posto nel pirotecnico mondo del musicista. E se mol-te sono le citazioni, molte di più sono le cose che Vinicio prende in prestito da se stesso, dai suoi passati lavori: me-lodie, ritmi, personaggi, atmosfere. E se a volte può esserci un leggero fastidio nell’ascolto, quello che resta alla fine è una piacevole sensazione di familiarità. Un disco ricercato, questo, soprattutto nelle sonorità; di sicuro, visionario. La visionarietà è ciò che più avvicina il cantante a certi registi

cinematografici; non ultimo, probabilmente, Fellini. Ma più calzante ancora, in questo caso, è il riferimento a Tim Burton. Dunque, non chiamatelo Ismaele. Perché se non avete trovato Carroll nell’Alice del gotico e poetico Bur-ton, non troverete Melville qui. Né Omero. Eppure niente come Balene, l’album dedicato al viaggio di Ulisse, ci resti-tuisce intatte le eterne domande dell’uomo, le sue paure, i suoi sogni e desideri. E se le Sirene di Capossela sono “una notte di birra”, il motivo che da sempre spinge l’uomo ad ascoltarle resta immutato. Perché tutto si muove, ma nien-te si muove davvero. In una società forse troppo moderna che ormai non tramanda ma archivia, letteralmente, anzi, letterariamente, Vinicio ‘Canta’. E viene voglia di starlo a sentire.

Invito alla lettura

nota a marginetutto si muove ma niente si muove davvero

Troy, campione di incassi, ci confer-ma ancora una volta come le grandi storie parlino, in fondo, di tutti noi. Certo non è un caso se il mito e, in termini più moderni, la favola, ac-compagnano i bambini verso l’età della ragione e della comprensione del mondo. Ecco dunque spiegata la scelta di un teen moovie come Percy Jakson e gli dei dell’Olimpo o quella di un cartone per bambini come Pollon, una piccola e scate-nata semidea a caccia di avventure. Anche la ripresa in chiave comica di questi testi denota, di fatto, la loro intrinseca forza comunicativa; la possibilità di essere letti a tanti, diversi livelli. La rivisitazione te-levisiva in puntate de I promessi sposi ad opera di uno scatenato Trio ha inchiodato davanti allo schermo milioni di spettatori. Questo Invito alla lettura è dunque lo spunto per ripescare dall’ultimo scaffale qualche vecchio libro forse ingiustamente impolverato.

Disastri, mi gittò: poscia che stanchiDi travagliarmi non cred’io gli eterni.Pietà di me, Regina, a cui la prima 250Dopo tante sventure innanzi io vegno,Io, che degli abitanti, o la campagnaTengali, o la città, nessun conobbi.La cittade m’addita; e un panno dammi,Che mi ricopra; dammi un sol, se panni 255Qua recasti con te, di panni invoglio.E a te gli dèi, quanto il tuo cor desìa,Si compiaccian largir: consorte e figli,E un sol volere in due, però ch’io vita,Non so più invidïabile, che dove 260La propria casa con un’alma solaVeggonsi governar marito e donna.Duol grande i tristi m’hanno, e gioia i buoni:Ma quei ch’esultan più, sono i due sposi”.

“O forestier, tu non mi sembri punto 265Dissennato e dappoco”, allor risposeLa verginetta dalle bianche braccia.“L’Olimpio Giove, che sovente al tristoNon men che al buon felicità dispensa,Mandò a te la sciagura, e tu da forte 270

La sosterrai. Ma, poiché ai nostri lidiTi convenne approdar, di veste o d’altro,Che ai supplici si debba ed ai meschini,Non patirai disagio. Io la cittadeMostrarti non ricuso, e il nome dirti 275Degli abitanti. È de’ Feaci albergoQuesta fortunata isola; ed io nacquiDal magnanimo Alcinoo, in cui la sommaDel poter si restringe, e dell’impero”.

Tal favellò Nausica, e alle compagne: 280“Olà”, disse, “fermatevi. In qual parteFuggite voi, perché v’apparse un uomo?Mirar credeste d’un nemico il volto?Non fu, non è: e non fia chi a noi s’attentiGuerra portar: tanto agli dèi siam cari. 285Oltre che in sen dell’ondeggiante mareSolitari viviam, viviam divisiDa tutto l’altro della stirpe umana.Un misero è costui, che a queste piaggeCapitò errando, e a cui pensare or vuolsi. 290Gli stranieri, vedete, ed i mendichiVengon da Giove tutti, e non v’ha donoPicciolo sì, che lor non torni caro.

Su via, di cibo e di bevanda il nuovoOspite soccorrete, e pria d’un bagno 295Colà nel fiume, ove non puote il vento”.

Le compagne ristêro, ed a vicendaSi rincorâro, e, come avea d’AlcinooLa figlia ingiunto, sotto un bel frascatoMenâro Ulisse, e accanto a lui le vesti 300Poser, tunica e manto, e la rinchiusaNell’ampolla dell’ôr liquida oliva:Quindi ad entrar col piè nella correnteLo inanimîro. Ma l’eroe: “Fanciulle,Appartarvi da me non vi sia grave, 305Finché io questa salsuggine marinaMi terga io stesso, e del salubre m’ungaDell’oliva licor, conforto ignotoDa lungo tempo alle mie membra. Io certoNon laverommi nel cospetto vostro; 310Ché tra voi starmi non ardisco ignudo”.

[...]

Il brano è tratto da Odissea di Omero, Rizzoli editore, collana B.U.R., 1961

Page 10: Gazzettino 155 b

È on line il sito dedicato al Salco Evoluzione 2005, vino nobile

di Montepulciano dell’azienda Salcheto. Si completa così un prodotto/progetto enologico ed ecologico che pone il consumatore

al centro di tutto: il sito contiene tutte le informazioni utili ad approfondire il tema della doppia tappatura proposta nelle cassette di

legno “a ciclo produttivo etico-sostenibile”, permettendo al degustatore di condividere la sua esperienza sul blog dedicato.

Salco 2005 racchiude infatti in sè un ampio progetto che lo vede portavoce non solo di una tra le Docg più note ed importanti della Toscana, ma anche di una nuova esperienza enologica e di un raro quanto rispettoso rapporto

con l’ambiente.Per prima cosa dobbiamo dire che non esiste soltanto un Salco 2005 ma

ben due. Si presenta infatti sulla scena in duplice versione: una con tappo di sughero di prima scelta, e perciò all’interno della denominazione, e

l’altra con tappo a vite e declassata ad Igt.«Possiamo definire questa sperimentazione come una piccola rivoluzione per un prodotto dell’eccellenza enologica toscana se la rapportiamo al conservatorismo

che contraddistingue le zone vinicole storiche del vecchio mondo». Queste le parole di Michele Manelli Direttore dell’azienda. «Salcheto, fiduciosa e propositiva nei confronti delle qualità strutturali di questo tappo di nuova

quanto vecchia generazione (in Australia, come è noto, è in uso da decenni), vorrebbe stimolare un percorso evolutivo culturale e tecnico per il settore, non

privo di interessanti sorprese a nostro avviso: la tappatura a vite, infatti, sta dando ottimi risultati qualitativi tanto che i primi assaggi comparativi effettuati la posizionano spesso al primo posto rispetto a quella con sughero. Tra l’altro si tratta di un’operazione tutta dedicata alla trasparenza verso il consumatore che

potrà finalmente farsi un’idea “unfiltered” su queste chiusure».L’altra grande novità risiede infatti nel packaging proposto: il vino è disponibile

soltanto in scatole da due bottiglie, una per ciascun tappo, offrendo così la possibilità ad operatori ed appassionati, ad un prezzo più vantaggioso (arriva

sugli scaffali a 55 euro) di vivere un’esperienza unica nel suo genere misurando l’evoluzione di due tappature differenti della stessa etichetta dopo quattro anni

di affinamento in cantina, alle stesse condizioni ambientali.I vini, inoltre, si avvalgono di una confezione che rispetta in maniera totalitaria quanto romantica l’ambiente: la scatola, realizzata in collaborazione con la Palm

Design di Viadana (MN), è fatta con il legno recuperato dai pancali usurati ed inutilizzabili (un nervo scoperto per l’ambiente se pensiamo che solo in Italia si contano 4 pallet per ogni abitante e si stima che buona parte di questi legnami provengano dalla deforestazione selvaggia), le due bottiglie sono separate da

uno scarto di lavorazione dei pannolini ecologici (uno dei grandi problemi del sistema di smaltimento rifiuti delle città) e la scatola, grazie ai semi di rosmarino e salvia che si trovano all’interno, è pensata per diventare, con aggiunta di terra

ed acqua, un piccolo orto di erbe aromatiche. Il tessuto biologico si integrerà nel terreno in meno di 4 mesi contro le centinaia di anni di quello plastico

convenzionale e l’orticello avrà davanti a sé una lunga vita.Salco 2005 si farà promotore, grazie ad un’operazione di beneficenza,

dell’utilizzo corretto del legno e del tema della deforestazione, argomento di piena attualità nel 2011 dichiarato dall’Onu Anno Internazionale delle Foreste.

Essendo inoltre il 2011 (31 giugno p.v.) l’anno dell’inaugurazione della nuova cantina “off-grid” di Salcheto, le etichette del Salco 2005 sono

state pensate come piccoli pannelli che racchiudono i messaggi di tutti i collaboratori dell’azienda: message in a bottle…

F5è online il sitodedicato a salco 2005pagina a cura di rosalba botta

A.A.A. cercasi giovani professionisti nel campo televisivo e cinematogra-fico: Vino e Giovani lancia il concorso video Reason Wine: idee per bere con gusto! per tutti coloro che, anche solo per pura passione amano, con i valori del vino, il cinema e desiderino sperimentarsi come autori di un cortometraggio. È questa la novità del 2011 della campagna di educazione alimentare e di comunicazione per le nuove generazioni promossa dal Ministero delle Po-litiche Agricole, Alimentari e Forestali affidata per l’esecuzione all’Enoteca Italiana.PerBacco, il concorso di idee sulla comunicazione del vino dei giovani per i giovani si trasforma e diventa un concorso video per raccontare, attraverso i linguaggi della fiction, della animazione e del mockumentary, il vino come il protagonista della realtà italiana e dello stile di vita del nostro Paese, come strumento di socializzazione e di diffusione della cultura del bere responsabile. Il nuovo concorso, aperto a tutti i registi, i filmaker e i video maker, si avvale della preziosa collaborazione di 242 Movie Tv e Ibla Film e viene promosso con la professionalità del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI).Partecipare a Reason Wine: idee per bere con gusto! è facile: basta regi-strarsi a 242MovieTv e, dopo aver letto attentamente il brief e firmato il bando, realizzare, entro e non oltre lunedì 11 luglio 2011, un cortometrag-gio ispirato al vino italiano, della durata compresa tra i 30 e i 120 secondi, con il quale comunicare, in maniera emozionale, accattivante, coinvolgente le caratteristiche del “buon bere”: socializzazione, cultura, gusto, piacere.La partecipazione al concorso è totalmente gratuita.I quattro premi in palio sono molto interessanti: un Primo Premio di 4.000 euro attribuito da una Giuria, un premio di 2.000 euro e uno di 1.000 euro rispettivamente al primo e al secondo video più votati online, una Menzio-ne Speciale di 1.000 euro assegnata da 242 MovieTv.Oltre ai premi in denaro ci sono quelli messi a disposizione dai partner di Vino e Giovani: un fine settimana in azienda per due persone dal Movimen-to Turismo del Vino e una confezione di vini pregiati dall’Associazione dei giovani imprenditori vinicoli italiani (AGIVI). Ma non solo: il cortometrag-gio vincitore sarà proiettato nell’ambito del Festival del Cinema di Venezia 2011 e potrebbe essere acquistato, in esclusiva, dall’Enoteca Italiana per la somma di Euro 15.000.La premiazione ufficiale è prevista invece in Abruzzo nell’ambito dell’even-to regionale del progetto Vino e Giovani.Info: www.vinoegiovani.it.

ciak si gira!

girogustando su ipad

tecnologie– 10

In attesa delle serate autunnali, la kermesse dei menu a quattro mani in terra di Siena compie un altro passo tra tradizione e innovazione, aggiungendo un nuovo tassello al mosaico di iniziative previste per il suo decennale. Con il supporto della web agency Cybermarket di Poggibonsi (Siena), è ora disponibile la ver-sione iPad della RicettAgenda 2011, la pubblicazione che affianca al calendario dell’anno in corso le immagini i menu e le ricette proposte dai cuochi partecipan-ti, durante la scorsa edizione della manifestazione. I possessori della ‘tavoletta magica’ della Apple, vero gadget tecnologico del momento, avranno così modo di scaricare l’applicazione che consente di sfogliare, ingrandire e leggere i ‘gusto-si’ contenuti della versione cartacea, abitualmente diffusa a inizio anno tramite le librerie senesi ed i ristoranti di Girogustando. Disponibile da pochi giorni nel sempre più ampio universo di applicazioni per iPad, l’“App” di Girogustando è stata già scaricata da alcuni utenti, primi tra i quali due residenti negli Stati Uniti. A loro come agli altri che la sceglieranno sarà così possibile curiosare nella dettagliata raccolta di piatti, dagli antipasti a i dolci, con la quale seguire passo passo i procedimenti di preparazione, svelando i segreti nascosti nelle cucine dei ristoranti senesi, e dei loro ospiti. Dettagli e istruzioni per scaricare l’applicazione sono disponibili tramite il sito www.girogustando.tv , oltre che – naturalmente – tramite iPad. L’“App” è solo l’ultima presenza in ordine di tempo di Girogustan-do sui nuovi mezzi di comunicazione: oltre che sul sito internet, la manifestazione ideata nel 2002 da Confesercenti Siena è presente su Facebook, e su Flickr.

Page 11: Gazzettino 155 b

11 –palio

AquilACircolo Il Rostro – 0577 44749www.contradadellaquila.com

Sabato 11 giugno 2011: “Forchetta Gialla”. Per la cena segnarsi nel cartello in Socie-tà entro le ore 24 del giorno precedente.

Bruco Società L’Alba – 0577 286021

www.nobilcontradadelbruco.itMercoledì 8 giugno II edizione del Barbi-cortone, rassegna di cortometraggi tra i ragazzi delle contrade. Alle 20.15 è previ-sta la cena nei giardini della Contrada du-rante la quale saranno proiettati i filmati delle contrade partecipanti. Segnarsi nel cartello in società o per mail [email protected] 9, 10 e 11 giugno la Nobil Contrada del Bruco presenta la seconda edizione de “L’orbaco” nel Vicolo degli Orbachi. Du-rante le serate sarà possibile cenare in compagnia da Ravasio (prenotazione obbligatoria al 3662605322), degustare ottime braci di carne (prenotazione obbli-gatoria al 3385609578), intrattenersi con le chicche brille, oltre naturalmente al fornitissimo bar ed alla pista dei barberi. Venerdì alle 21.30 spettacolo di burattini per i più piccini. Apertura ore 19.

civettASocietà Cecco Angiolieri – 0577 285505

www.contradadellacivetta.itFesta titolare 2011: 13-19 giugno. Pro-gramma festeggiamenti. Lunedì 13, Ora-torio di Contrada, ore 18.30 S. Messa in favore di S. Antonio da Padova; Castellare degli Ugurgeri, ore 19.15 Benedizione dei locali della Contrada; Castellare degli Ugurgeri, ore 19.30 aperitivo in società. Mercoledì 15, Castellare degli Ugurgeri, ore 17 caccia al tesoro fra i bambini di tut-te le contrade; Castellare degli Ugurgeri, ore 17.45 merenda con i bambini; Castel-lare degli Ugurgeri, ore 19.30 aperitivo in società; Vicolo del Viscione, ore 20.30 cena al Tegamino. Giovedì 16, Castella-re degli Ugurgeri, ore 18 presentazione “A Nuova Luce” restauri di drappelloni e ceramiche; Castellare degli Ugurgeri, ore 19.30 aperitivo in società; Castellare degli Ugurgeri, ore 20.30 cena; Castella-re degli Ugurgeri, ore 22 “Sarà Banda” spettacolo canoro. Venerdì 17, Castellare degli Ugurgeri, ore 18 cerimonia “Anni d’Argento”; Castellare degli Ugurgeri, ore 18.30 cerimonia dei sedicenni “Ingresso in contrada”; via Cecco Angiolieri, ore 19.30 aperitivo in Galleria; via Cecco Angiolieri, ore 20.30 cena; piazza Tolomei, ore 22, “Cecco senza frontiere” – giochi a squa-dre. Sabato 18, Chiesa di San Cristoforo, ore 10.30 benedizione fiori per onoranze, ore 11 onoranze funebri ai cimiteri citta-dini; Castellare degli Ugurgeri, ore 18, battesimo contradaiolo, ore 19.30 rico-gnizione dei confini; piazza Tolomei, ore 20 ricevimento della Signoria; Oratorio di contrada, ore 20.15 solenne Mattutino; via Cecco Angiolieri, ore 21 cena; Castel-lare degli Ugurgeri, ore 22 Palio dei cittini.

Domenica 19, via Cecco Angiolieri, ore 7 ritrovo e vestizione della comparsa, ore 16 partenza della comparsa; il Campo, Bocca del Casato ore 19 ingresso della comparsa, corteo di rientro; Oratorio del-la Contrada, ore 19.45 “Maria Mater Gra-tiae”; via Cecco Angiolieri, ore 20 aperitivo in Galleria; via Cecco Angiolieri, ore 20.30 cena di chiusura festeggiamenti. È obbli-gatorio prenotarsi: per le cene di giovedì, venerdì, sabato entro le 12 del giorno pre-cedente, per la cena di domenica entro le 12 di venerdì 17 al Bar Centrale, Boutique del Caffè, società@contradadellacivetta.it.Corsi per alfieri e tamburini nei giorni di martedì e venerdì dalle 17 alle 19 nel Ca-stellare.

DrAgoSocietà Camporegio

0577 40575www.contradadeldrago.it

I corsi per alfieri e tamburini si svolgono ogni Lunedì e Mercoledì, dalle ore 17 alle ore 19 e il Sabato dalle ore 15 alle ore 17 (con merenda a seguire ). Il ritrovo è ai Voltoni.

girAffASocietà della Giraffa

0577 287091www.contradadellagiraffa.it

Corsi per alfieri e tamburini: tutti i lunedì/martedì e venerdì dalle 17 alle 19.

istriceCircolo Il Leone

0577 47347www.istrice.org

Venerdì 10 giugno “Braciere in giardino” con musica dal vivo. Prenotazioni presso il Leone.Martedì 14 giugno “Cena alle Fonti di Pe-scaia” con aperitivo a partire dalle ore 19. Tessere disponibili al Leone da mercole-dì 8 giugno a sabato 11 giugno negli orari 17.30-20 e 21.30-23.

leocorno Società Il Cavallino

0577 49298www.contradaleocorno.it

Venerdi’ 10 giugno ore 20.30 “Aspettando San Giovanni” cena del territorio in sal-lustio bandini Prenotarsi entro mercoledì 8 giugno In caso di accesso alla finale del torneo Dudo Casini dei ragazzi del Leocor-no in programma la sera stessa, la cena sarà rinviata.Giovedì 16 giugno - ore 21.30 - assemblea generale del popolo

lupASocietà Romolo e Remo

0577 236403www.contradadellalupa.it

Giovedi 16 Giugno 2011 alle ore 21.00 in prima e alle ore 21.30 in seconda convoca-zione è indetta l’Assemblea generale della Contrada con il seguente ordine del gior-no: comunicazioni On.do Priore; comuni-cazioni Capitano; varie ed eventuali.

venerdì 17 giugno 2011 - campo estivo dei novizi Commissione Novizi - La Commissio-ne Novizi organizza anche quest´anno il consueto campo estivo per i giovani lupa-ioli nei giorni del 17, 18, 19 giugno, presso il Campo alle Marze di Castiglion della Pescaia. Ulteriori informazioni saranno fornite nelle prossime settimane. Per informazioni contattare i membri della Commissione: Santiago Agnoloni, Laura Boccucci, Giulia Mazzantini, Giulia Petri, Pier Andrea Rugi.5 Per 1000 al gruppo donatori di san-gue delle contrade Gruppo donatori di sangue - La Contrada della Lupa se-gnala che in sede di dichiarazione dei redditi è possibile destinare il 5 per mille dell�Irpef a debito a favore del Grup-po Donatori Sangue delle Contrade. Tutti i dettagli nella sezione GRUPPI E COMMISSIONI del nostro sito.

nicchioSocietà La Pania

0577 222666www.nobilecontradadelnicchio.it

Corso per alfieri e tamburini nei giardini della società �La Pania� nei giorni di lu-nedì, mercoledì e giovedì dalle ore 18 alle ore 19.39 fino al 9 giugno.

onDASocietà Duprè

0577 48145www.contradacapitanadellonda.it

Corso per alfiere e tamburino presso il piazzale di Santa Croce. Lo stesso si svolgerà ogni lunedì, martedì, mercoledì e giovedì ore 18/19.30. La Contrada si im-pegna per organizzare al meglio il corso mettendo a disposizione oltre a dei validi “insegnanti”, due ulteriori responsabili. Si suggerisce la partecipazione di tutti i P.D. di età compresa tra i 7 e i 14 anni. Verranno individuate anche delle date per allenamenti/gioco rivolti ai bambini di età inferiore.

selvASocietà Rinoceronte

0577 43830www.contradadellaselva.it

Martedi 14 giugno alle ore 17,30, presso il Museo della Contrada della Selva, si ter-rà la presentazione del volume �L’uomo che inventò se stesso � Vita e commedia di Giacomo Casanova�, La Lepre Edizioni, 2010. Interverranno l’autore Emilio Ravel, Roberto Barzanti e Mario De Gregorio in un viaggio alla scoperta del gentiluomo veneziano, a torto ricordato solo come il seduttore per eccellenza, per illustrare la vita senese del ‘700 di cui anche Casanova fu partecipe per breve periodo.Giovedì 16 giugno alle ore 21,30 è convoca-ta l’Assemblea di Società con il seguente ordine del giorno: Comunicazioni del Pre-sidente; Varie ed eventuali.A seguire è convocata l�Assemblea ge-nerale con il seguente ordine del giorno: Comunicazioni dell�Onorando Priore;

Nuovo Rituale Liturgico della Contrada della Selva; 1° aggiornamento del lavoro della Commissione del Territorio; Giro ed onoranze ai protettori: decisioni dopo la sperimentazione biennale; Comunicazioni sul Palio; Varie ed eventuali.Domenica 19 giugno, dale ore 10,30 alle ore 19,30 nel Vicolo delle Carrozze, “Una Selva di libri”, ovvero la prima edizione del “Mer-catino del libro d’epoca”.Martedì 28 giugno alle ore 20,30 Cena dell�Asta, le tessere sono in vendita in So-cietà da martedì 30 maggio.Ogni lunedì alle ore 17,30 si svolgerà la scuola per alfieri e tamburini.

tArtucASocietà Castelsenio

0577 49448www.tartuca.it

Da venerdì 10 a domenica 19 giugno si svol-gerà la Festa Titolare della Contrada della Tartuca. Il programma dei Festeggiamenti in onore di Sant’Antonio da Padova. Venerdì 10 giugno ORE 20,30 “Silvio Gigli trionfa immortale” serata speciale dedica-ta al ricordo del nostro grande tartuchino nato 101 anni fa, con un intervento di Luca Luchini.Sabato 11 ORE 10,00 Oratorio della Con-trada: Santa Messa in onore di S. Antonio da Padova. ORE 10,30 Omaggio ai Con-tradaioli Defunti ai Cimiteri del Laterino e della Misericordia. ORE 17,00 Battesimo Contradaiolo. ORE 17,45 Oratorio della Contrada: Cerimonia di ingresso dei Dodi-cenni nella Compagnia di Porta all� Arco. Proclamazione dei Vincitori del Premio Fondazione Ing. Ugo Bartalini Sala delle Adunanze: Rinfresco. ORE 18,45 Giro del Rione. ORE 19,30 Prato di Sant’ Agostino: Ricevimento della Signoria. ORE 19,45 Oratorio della Contrada: Concelebrazione del Solenne Mattutino. ORE 21,00 Festa nel Rione. Domenica 12 ORE 08,00 Parten-za del Giro in Città, omaggio alle Contrade Alleate e Consorelle. ORE 12,30 Rientro in Contrada. ORE 15,00 Prosecuzione del Giro. ORE 19,00 Ritrovo alla Lizza per il Rientro. ORE 19,15 Rientro in Contrada. ORE 20,45 Soc. M.S. Castelsenio: Cena del Giro. Domenica 19. Ore 15,30 Giro ai Tufi Ore 20,00 Cena al Chiesino di S. Matteo ai Tufi

torreSocietà L’Elefante

0577 222181www.contradadellatorre.it

È fissata per Venerdì 10 giugno la cena dell’edizione 2011 del Milleluci. Nell’occa-sione sarà proiettato il fimato dello spet-tacolo canoro.Segnarsi in Società.

vAlDimontoneSocietà Castelmontorio

0577 49896www.valdimontone.it

I Corsi Alfiere e Tamburini avranno luogo tutti i Lunedi e Mercoledì alle ore 16:45, il Sabato alle ore 11:00 ed alle ore 16:00.

vita di contrada

Page 12: Gazzettino 155 b

Il prossimo fine settimana saremo chiamati di nuovo alle urne per un impor-tante referendum popolare abrogativo che toccherà importanti temi della vita civile di tutti noi cittadini. I seggi saranno aperti domenica 12 giugno dalle 8 alle 22 e lunedì 13, dalle 7 alle 15 ; in queste giornate saremo coin-volti direttamente nelle scelte politiche che ri-guardano il nostro Paese. Perché però la consul-tazione venga ritenuta valida, dovranno recarsi a votare il 50% più uno degli aventi diritto. In questa occasione saremo chiamati a pronunciar-ci su quattro diverse questioni, rappresentate da altrettante schede. Con la prima, quella di co-lore rosso, l’elettore dovrà esprimersi riguardo alla privatizzazione del servizio idrico: votando sì, voterà a favore dell’abrogazione della legge secondo la quale questo stesso servizio dovrà essere affidato nell’arco dei prossimi anni a so-cietà di tipo privato; votando no, al contrario, esprimerà la volontà che questa legge rimanga in vigore e venga, quindi, messa in atto. Anche con la scheda numero 2, di colo-re giallo, l’elettore sarà chiamato a pronunciarsi riguardo un altro aspetto legato al tema del servizio idrico: con il sì, infatti, voterà a favore dell’abrogazione della

legge che prevede la possibilità per le società che gestiscono l’acqua di imporre prezzi all’utenza tenendo conto di criteri tipici delle “logiche di mercato” e di

ricavarne quindi profitto; votando no, anche in questo caso, si esprimerà la volontà che questa legge rimanga in vigore così com’è stata delibe-rata dal governo. La terza scheda poi, di colore grigio, va a toccare un tema decisamente molto sentito dalla cittadinanza, quello del program-ma sul nucleare in Italia: anche qui, votando sì, l’elettore esprimerà la volontà di abrogare la legge già approvata dal governo, la quale pre-vede la creazione di centrali nucleari sul suolo italiano nei prossimi anni; scegliendo il no, in-vece, la legge rimarrà invariata e, quindi, si pro-cederà con la costruzione così come previsto. Infine l’ultima scheda, quella di colore verde, pone gli elettori di fronte alla questione della famosa norma sul legittimo impedimento: con il sì, si voterà a favore dell’abrogazione della

legge che prevede, per il presidente del consiglio e per i ministri, la possibilità di non presentarsi alle udienze penali che li vedono imputati; con il no, invece, si esprimerà la volontà di mantenere in vigore questa stessa legge.

referendumdomenica e lunedì importante appuntamento

ateneo: sospesala didattica

molti studenti universitari hanno deciso di votare a siena

gLi eLettori sono chiamati a pronunciarsi su quattro temi attuaLi e scottanti

pagine a cura di elena Vannucci

Saranno moltissimi gli studenti, e non solo, fuori sede che voteranno nella nostra città. Per la consultazione referendaria esiste infatti la possibilità di votare lonta-no da casa; per farlo è necessario farsi delegare come rappresentante di lista e, recarsi sabato 11 giungo (sen-za l’obbligo comunque di dover rimanere per tutta la durata delle votazioni) muniti di delega, certificato elet-torale e carta d’identità, dichiarando di voler esercitare il proprio diritto di voto in quel seggio. L’art.19 della Legge 25 maggio 1970 n.352 prevede infatti che alle operazioni di voto e di scrutinio presso i seggi possano assistere ove lo richiedano, un rappresentante effettivo ed un rappresentante supplente di ognuno dei partiti o dei gruppi politici rappresentati in Parlamento, e dei promotori dei referendum. E proprio nella nostra città

c’è stato un boom di adesioni: sia l’Italia dei Valori che i Comitati Promotori del referendum per l’acqua hanno chiuso le iscrizioni (visto il numero limitato di seggi), ma raccomandano a chiunque avesse cambiato idea e deciso di recarsi a casa per votare di comunicarlo al più presto e lasciare spazio a chi ancora fosse interessato. Tutte le informazioni su www.sireferendum2011.it e http://www.referendumacqua.it/voto-fuori-sede.html.

All’Università degli Studi di Siena l’attività didatti-ca dell’Ateneo (lezioni e esami) è sospesa da sabato 11 giugno a martedì 14 giugno compresi, per dare l’opportunità a studenti e professori di recarsi alle urne per i referendum in programma nel fine set-timana.La decisione è stata presa dal Rettore e dal Senato Accademico e trasmessa a tutte le facoltà e ai di-partimenti. In questi stessi giorni, quindi, non solo non si ter-ranno le lezioni ma sarà di fatto bloccata tutta l’at-tività già programmata. Infatti sono molti gli stu-denti iscritti all’Ateneo senese che provengono da altre province della Toscana e che vogliono tornare nelle loro città per votare.

Page 13: Gazzettino 155 b

Mentre in televisione sentiamo ancora poco parlare del referendum, o comunque di sfug-gita, le piazze della nostra provincia e la rete continuano a essere animate da iniziative e dibattiti. Il Partito Democratico di Siena ad esempio, già nelle settimane scorse ha dato vita al alcune manifestazioni e il programma prose-gue in tutta la provincia fino a sabato. Stasera alle 21 ad Asciano iniziativa in piazza Garibaldi con il relatore Tiziano Scarpelli, ad Abbadia di Montepulciano alla Casa del Popolo con Mar-co Nasorri, ad Acquaviva al Centro Civico Il Crivello con Andrea Francini, ma altri eventi, ancora stasera, saranno a Montepulciano Sta-zione, Quercegrossa, Trequanda, San Rocco a Pilli e Piancastagnaio. Nei giorni prossimi poi altri paesi ospiteranno le iniziative del Partito Democratico: giovedì 9 giugno si parlerà del referendum a Buonconvento, a Pianella (con la cena per il tesseramento e il dibattito) a Le

Piazze (Cetona), a Colle Val d’Elsa, a Rapolano Terme, a San Gimignano, a San Quirico d’Or-cia e a Sovicille; mentre venerdì sarà la volta di Montalcino, Montepulciano, Poggibonsi e Sinalunga. Ma anche i Comitati referendari organizzano eventi e si fanno sentire in città (le pagine facebook e twitter sono molto attente e continuamente aggiornate): l’appuntamento con l’informazione del Comitato 2 sì per l’Ac-qua Bene Comune sui quesiti referendari (oltre l’acqua, anche nucleare e legittimo impedimen-to) prosegue sino al 10 giugno presso i ban-chetti del comitato in piazza Salimbeni, piazza Gramsci e piazza Indipendenza, aperti dalle 10 alle 19. La maratona referendaria si concluderà poi il 10 giugno con una grande festa in piazza Salimbeni, che vedrà la partecipazione dei mu-sicisti di strada di Scorribanda e le improvvisa-zioni sull’Acqua di Francesco Burroni, Enrico Rustici e Silvia Bruni.

«Domenica 12 e lunedì 13 giugno c’è una battaglia di democra-zia da vincere, la battaglia del referendum. Il Partito democrati-co invita tutti i senesi ad andare a votare 4 sì, per bloccare il nu-cleare, il legittimo impedimento e la privatizzazione dell’acqua». Con queste parole Giulio Carli, reggente del Pd di Siena, lancia l’appello al voto dei democratici senesi, in vista dell’appunta-mento elettorale di domenica 12 e lunedì 13 giugno prossimi.Dal Pd dunque arriva l’invito a votare 4 Sì. «La netta affermazio-ne del centrosinistra – afferma Carli – alle ultime elezioni ammi-nistrative ha dimostrato chiaramente che il vento sta cambiando in tutto il Paese. Domenica e lunedì i cittadini hanno un’altra occasione importante per dare un segnale di svolta. Un segnale che va al di là degli schieramenti politici e che tocca questioni centrali nella vita delle persone. L’aria, l’acqua, la giustizia, in-fatti, sono temi che non hanno colore politico e che interrogano ognuno di noi. Il Pd su questi argomenti ha le idee chiare e invita a votare quattro sì. Un sì per abrogare il legittimo impedimento, norma costruita intorno al premier per favorirlo e consentirgli di non comparire in tribunale nei processi che lo riguardano. Un sì contro la privatizzazione dell’acqua e contro la norma che permette di trarre profitto dal bene dell’acqua potabile. Un sì, infine, contro la costruzione delle centrali nucleari in Italia, tema di cui questo governo ha fatto una bandiera e che ora tenta di sottrarre al giudizio degli italiani, attraverso manovre di Palazzo vergognose». Carli si è poi soffermato sul tema del nucleare sul quale proprio ieri è arrivato il responso della Corte Costituziona-le. «Il governo, che punta a difendere la norma ad personam del legittimo impedimento, vuole a tutti i costi cancellare dal voto quel tema che, anche sulla scia del disastro giapponese, potrebbe consentire di superare la soglia del 50 per cento. Come cittadini e come senesi dobbiamo continuare la nostra battaglia contro il nucleare, anche perché la Provincia di Siena, a differenza del Governo e del centrodestra, ritiene prioritario investire nelle energie rinnovabili e nella ‘green economy‘. L’amministrazione provinciale si sta muovendo in questa direzione con il progetto di diventare la prima provincia “carbon free” nel 2015, creando il Polo tecnologico scientifico delle energie rinnovabili ed incen-tivandone il più possibile l’utilizzo. Questa scommessa è stata raccolta anche dalla città di Siena che nei prossimi anni, con l’amministrazione guidata dal sindaco Franco Ceccuzzi, avrà un ruolo di primo piano per la realizzazione di una filiera delle rinnovabili e del risparmio energetico. Sono sicuro – conclude Carli – che i senesi, ancora una volta, risponderanno all’appun-tamento referendario partecipando in massa a un voto nel quale si decide un pezzo importante del futuro nostro e di quello dei nostri figli».

appello di libertà & giustizia

una battagliadi democrazia

mentre la tv tacele piazze parlano

13 –referendum

un appeLLo di giuLio carLi, pd

Un appello di Liberta & Giustizia, firmato da Gustavo Zagrebelsky, Paul Ginsborg, Gae Aulenti, Giovanni Bachelet, Sandra Bonsanti, Filippo di Robilant, Umberto Eco, Aldo Gandolfi, Giunio Luzzatto, Claudio Magris, Stefano Pareglio, Simona Peverelli, Elisabetta Rubini, Salvatore Veca, invita tut-ti gli elettori a recarsi alle urne e «denuncia

questa ennesima insidia e chiama i cittadini a contribuire a un movimento unitario di opinione pubblica che informi e diffonda l’allarme per un furto di democrazia che ci riguarda tutti, oltre ogni schieramento di ap-partenenza politica». È uno dei tanti impor-tanti appelli lanciati da organizzazioni civili oltre che dai partiti.

Page 14: Gazzettino 155 b

Il GazzettIno

Direttore responsabile: Fabio Di Pietro

Hanno scritto: Pancrazio Anfuso, Roberto Barzanti, Sonia Boldrini, Rosalba Botta, Vanessa David, Martina Cenni, Claudia Gasparri, Monica Granchi, Maura Martellucci, Nicola Panzieri, Donatella Puliga, Salvatore Valentino, Elena Vannucci.

Fotografie: Fabio Di PietroGrafica di: Claudia Gasparri

Pubblicità: Marilena MasiaTel. 0577 905316 - [email protected]

Stampa:

Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008

Inviate le vostre domande e le vostre proposte alla nostra redazione:

[email protected]

BIANCO

BIANCO

verd

everd

e– 14

pagina a cura di nicola panzieripagina a cura di nicola panzieri

Sarà la Bennet Cantù dunque a sfidare la Montepaschi per la conquista del tricolore. La squa-dra dei fratelli Cremascoli, allenata dal rampante Andrea Trinchieri, è quella che per continuità di gioco e risultati si è avvicinata di più alla capolista senese. Non a caso proprio Cantù ha conteso alla Montepaschi la Coppa Italia. Nessuna sorpresa dunque in questi playoff, con le semifinali che hanno sancito l’eliminazione della Benetton Treviso, autrice di una stagione di-scontinua ma dignitosa e dell’Armani Jeans Milano. Gli eredi delle scarpette rosse erano partiti con i favori del pronostico e proclami roboanti ad inizio stagione, per sciogliersi piano piano tra difficoltà di chimica, cambi di coach e giocatori. Nemmeno l’arrivo di un coach carismatico come Dan Peterson, richiamato alle armi dopo 25 anni di inattività ha giovato ai milanesi.«Avrei voluto tanto portare l’Olimpia il più avanti possibile, non ci sono riuscito e mi dispiace immensamente. Ringrazio la società per una chiamata che mi ha aperto il cuore» ha commen-tato il buon Dan, che ha onestamente ammesso la superiorità di gioco dei canturini durante tutta la stagione.

scouting reporttocca a cantù

«Un traguardo così non è mai banale». Con le pa-role di Simone Pianigiani vogliamo aprire questo

articolo, perché il coach senese ha ragione da vendere.Raggiungere una finale non è mai un’opera-zione semplice, anche quando hai in mano la squadra – indiscutibilmente, risultati alla mano – più forte del campionato. Ma la Montepaschi di quest’anno non era – alme-no in partenza – il rodato schiacciasassi che ha dominato gli ultimi quattro campionati. Partiti i principali punti di riferimento tec-nici del gruppo, la ricostruzione ha preso il via intorno al capitano e leader Shaun Sto-nerook, rispettando in pieno la tradizione biancoverde: cercare giocatori affamati da lanciare ai massimi livelli. Le premesse erano dunque quelle di una stagione di transizione, o quantomeno di una stagione meno trionfa-le delle precedenti.Ma la Montepaschi invece ha saputo cemen-tare il gruppo e maturare ben prima dei tempi previsti. Probabilmente sono state proprio le tante difficoltà incontrate nel corso della sta-gione – il valore degli avversari, gli infortuni, tanti e pesanti (pensiamo a quello iniziale di Hairston o a quello di Mc Calebb), con i con-seguenti cambiamenti di assetto – a fortificare una squadra che non ha mai dato l’impressio-ne di dominare tecnicamente come quella che l’ha preceduta, ma che ha fatto della grande capacità di soffrire e assorbire i colpi degli av-versari la sua cifra distintiva.Sono così state superate anche le imboscate che inevitabilmente vengono disseminate sul terreno dei playoff, vedi la reazione bolognese dopo il rovescio subito nella prima partita. O vedi anche la decisiva gara 3 di Treviso, in cui la Mens Sana era partita sotto 0-12, un parzia-le che in trasferta avrebbe tramortito squadre ben più blasonate. Ma non i ragazzi di Pia-nigiani, che hanno saputo subito riportarsi a contatto con i trevigiani, per poi strangolarli

è ancora finale,la quinta consecutivaè ancora finale,la quinta consecutivaè ancora finale,la quinta consecutiva

lentamente con una difesa esemplare. Una nota di merito particolare va al gruppo italia-no. Carraretto e Ress sono veterani, che anche quest’anno hanno marchiato a fuoco alcune vittorie con la loro esperienza. Michelori e

Aradori invece sono stati spesso sacrificati nel turn-over durante l’annata, ma hanno tirato fuori, nel momento decisivo, tutte le qualità che li hanno portati a vestire la maglia dei campioni.

Page 15: Gazzettino 155 b

Bellissimo cucciolone, incrocio boxer-cane da caccia, di indole senza dubbio mite.Jack e’ molto ubbidiente, adatto sicuramente ad una famiglia con i bambiniSa stare in casa da solo senza fare danni.

Per informazioni: Laura 347 4728515 – 0577 563324 ore [email protected]

da adottarejack

farmacie

distributori

meteo

Sabato 11 e DomenIca 12 gIugno

Farmacia Quattro cantoni

via San Pietro, 40577 280036giornaliero

Farmacia minucci

via Vittorio Emanuele II, 430577 47254giornaliero e notturno a chiamata

DomenIca 12 gIugno

Esso via Pescaiaagip viale Toselliagip viale Cavourtamoil Cerchiaiaagip (anchE gpl) via Massetana Romanaagip tangenziale Ovest

mErcolEDi 08

gioVEDi 09

VEnErDi 10

saBato 11

DomEnica 12

lunEDi 13

martEDi 14

mErcolEDi 15

15,2°

13,6°

10,2°

11,4°

11,5°

14,8°

14,7°

15,3°

21,1°

22,7°

22,9°

21,6°

23,9°

21,1°

22,6°

24,7°

arieteStelle tranquille: emerge la voce del-la Luna in Leone che ama i toni cortesi, ma decisi. Sfruttate il momento. In amore vivete una settimana

straordinaria a cui non dovete rinunciare per orgoglio. Mercurio favorisce gli incontri in agenda, soprattutto per chi è alla ricerca un nuovo impiego. L’eros ha co-nosciuto giorni migliori. IntraprendentI

leoneSiete Leoni, ma do-vete stare attenti agli specchi per le allo-dole. Dopotutto, non c’è paragone miglio-re per descrivere le trappole di Giove. Vi

fa credere di avere a portata di mano potere e presti-gio ma è un’illusione. Esagerazioni poco salutari per il fisico, controllo: Venere è astiosa. Decolla l’amore sotto i raggi della dolce Luna. IllusI

sagittarioTrasformazione in corso. La Luna in tri-gono è la protagoni-sta di oggi, agisce nel profondo: avete da-vanti giornate di gran-di scelte. Non sono da escludere nuovi sce-

nari: Giove nel campo del lavoro promette svolte a chi opera dietro la scrivania; Urano sostiene gli imprendi-tori. Dolce l’amore, deliziosi i flirt. laborIosI

gemelliMarte marcia alle vostre spalle; potete sentirvi scarichi, non dell’umore giusto, for-se dovete fare i conti con i nuovi furbetti nel lavoro. Mercurio

vi rende più furbo di una volpe. La Luna sostiene gli incontri del giorno; promette flirt al bacio ai single a caccia. Crescono i bisticci in coppia: Venere è astiosa. Storie segrete? FurbI

bilanciaIn guardia o lo scacco matto si tramuta in smacco. Plutone in-fluenza in modo am-biguo l’ambiente che vi circonda. In ufficio sapete il fatto vostro: Nettuno prende le vo-

stre difese. Giove regala svolte ai vostri investimenti: datevi da fare. La Luna è amica dei single a zonzo; Venere degli amanti segreti. allertatI

acquarioNon è giornata per correre dei rischi, la Luna vi guarda stor-to. Le forze benefiche del Sole contrastano quelle più oscure di Plutone: è arduo in-

tuire la cosiddetta linea di demarcazione fra il bene e il male. Nel pratico potete credere di frequentare de-gli onesti, ma poi potreste ricredervi e restare ama-reggiati. Bisticci in coppia. amareggIatI

toroAttenti ai tranelli di Urano: si presentano sotto forma di nuovi affari o investimenti, ma nascondono spes-so truffe o raggiri.

Giove nel segno protegge i nativi in carriera: scalerete una poltrona più in alto. Venere e Marte sono la coppia più sexy dello Zodiaco: la felicità in coppia trabocca e se siete single sarete davvero molto gettonati. La Luna è stizzosa: in casa vola basso! magnetIcI

vergineSiete persone dotate di logica: ci sono dei giorni buoni, altri lo sono meno. Oggi vive-te una giornata poco brillante: la Luna nel XII campo vi rende triste. Marte è dalla

parte di chi viaggia, intrattiene rapporti commerciali con l’estero. La serata è un inno all’amore, al sesso: Venere e Marte tubano. lunatIcI

capricornoUrano solleva con-trasti coi parenti: non andate su tutte le fu-rie, ascoltate prima le loro ragioni. Mercurio segue con profitto chi svolge un lavoro di-

pendente; Giove sostiene i carrieristi, gli imprenditori: i risultati superano le attese. La vita a due è deliziosa; i single sono gettonati. Venere e Marte sono i vostri angeli custodi. Cambi di partner in vista. IrascIbIlI

cancroDispetti e rancori na-scono in ufficio, coi collaboratori: Mer-curio si muove in una zona d’ombra. Marte incoraggia gli incon-tri previsti in agenda:

un boss approva le vostre proposte, un’azienda tv fa un’offerta irrinunciabile. Serata di inviti, flirt, party: Fra innamorati l’intesa vola: Nettuno è inimitabile. Amori al buio: Plutone ti tenta. IntrIgantI

scorpioneVenere crea zizzania in amore, in famiglia, non protegge la sa-lute. Coi parenti, la vostra dolce metà usa il buon senso, non puntate il dito contro

nessuno. Soci e colleghi: come cani e gatti, Marte accende conflitti, molte invidie. Niente investimenti al buio: Giove è poco rassicurante. Luna astiosa: in famiglia non fiatate, ci guadagnerete. astIosI

pesciLe imposizioni di cer-te figure a lavoro o di altri autoritari per carattere, vi causa-no scatti di collera. Non è sempre lecito esplodere, ma non è

semplice farsi rispettare. La Luna vi consiglia di sca-ricare le tossine, i veleni accumulati. Se non riuscite a cambiare tattica andate almeno in palestra. Serata di coccole per i single: Venere è una fata. ImpulsIvI

il mago di oz 15 –

è ancora finale,la quinta consecutiva

Page 16: Gazzettino 155 b