Gazzettino 115 b

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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 115 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 26 luglio 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” Eletto il nuovo Rettore Riccaboni prende il posto di Focardi

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Riccaboni prende il posto di Focardi Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 115 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 26 luglio 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” NOTIZIE IN BREVENOTIZIEINBREVENOTIZIEINBREVE 44 mercoledì 28 luglio 2010 4 ARIA dI fERIE 3 4 4 mercoledì 28 luglio 2010 4 3 ARIA dI fERIE

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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 115 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.itChiuso in redazione il 26 luglio 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

Eletto il nuovo Rettore

Riccaboni prende il posto di Focardi

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NOTIZIE IN BREVENOTIZIE IN BREVENOTIZIE IN BREVE

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344 mercoledì 28 luglio 2010 4

Vacanze in crisiARIA dI fERIE

La crisi morde e fa sentire i suoi effetti an-che d’Estate, consigliando molti italiani a non partire per le vacanze. Secondo i dati di Federalberghi aumenta il numero dei cittadini che si vedono costretti a passare le vacanze a casa (46,3% contro il 43,8% del 2009).In pratica, tra quelli che non hanno ancora prenotato da nessuna parte per andare in vacanza, aumenta il numero di coloro che hanno già deciso di restare a casa e dimi-nuisce quello degli indecisi. Questi ultimi, pur essendo già alla metà di luglio, sono solo il 2,4% (rispetto al 5% del 2009), mentre quelli che sicuramente rimarran-no a casa quest’estate saranno appunto il 46,3% della popolazione, un dato in forte crescita rispetto al 43,8% dell’estate 2009.Le ragioni che spingono così tanti italiani a non muoversi di casa sono nel 54,9% dei casi i problemi economici, mentre la mancanza di soldi vera e propria è indicata dal 46,8% dei “non viaggiatori”. Un altro 18,7% attribuisce la propria scelta a questioni familiari, il 18,5% a obblighi di lavoro e il 16% parla di motivi di salute. Per quanto riguarda chi parte, invece, Federalberghi segnala che chi va in va-canza quest’anno spende il 20% in più. Quindi se ci sono più cittadini che rimangono a casa per risparmiare soldi, quelli che invece possono permettersi una vacanza, possono addirittura spendere di più, segnale piuttosto evidente di una generale redistribuzione del reddito e del potere di acquisto in atto nel nostro paese.La ricerca è stata realizzata con il supporto tecnico dell’istituto Emg ricerche ed effettuata dal 5 al 9 luglio con il sistema CATI (Interviste telefoniche) su un campione di 1.200 Italiani maggiorenni, rappresentativi di oltre 47 milioni di connazionali.Ma a Siena qual è la situazione? Ne abbiamo parlato con un operatore del

settore, Marco Lotti, titolare dell’agen-zia di viaggi ViaVai in Strada Massetana Romana. «In effetti anche noi operatori abbiamo riscontrato una lieve flessione – conferma Marco – credo che si possa applicare anche al territorio senese l’ana-lisi fatta su scala nazionale. È vero anche che chi parte spende mediamente un po’ di più rispetto agli anni scorsi, ma questo dipende anche dal fatto che i prezzi sul mercato internazionale hanno general-mente subito dei lievi aumenti dovuti a diversi fattori, come ad esempio la perdi-ta di valore dell’euro rispetto al dollaro. In questo periodo ovviamente è il mare a farla da padrone. Le mete più gettona-te rimangono quelle piuttosto classiche: la Grecia, la Spagna (soprattutto le Ba-leari) e il Mar Rosso. La maggior parte

delle persone cerca alberghi economici oppure appartamenti che possono essere ancor più convenienti, spesso abbinando anche il noleggio di uno sco-oter o un altro mezzo per spostarsi. Devo dire che negli ultimi anni c’è stata una riscoperta delle crociere. Il numero delle prenotazioni è cresciuto anche quest’anno, anche per il fatto che le compagnie hanno sensibilmente miglio-rato l’offerta. Un modo che viene frequentemente utilizzato per cercare di contenere le spese è il “last minute”. Noi lavoriamo molto con i “last minute” proprio perché tanta gente per risparmiare qualcosa aspetta l’ultimo momen-to per decidere dove andare».C’è da notare un’ultima cosa: la crisi sembra colpire in maniera diversa a secon-da dei paesi: «Noi ci occupiamo anche di incoming e posso dire che i flussi di stranieri nel nostro territorio non sono poi calati molto, almeno per quanto ci riguarda. Sono soprattutto i cittadini di altri paesi dell’Unione Europea a venire a Siena, negli ultimi anni in particolare c’è stata un’affluenza decisamente buona da parte degli olandesi».

La difficile situazione economica si riflette anche sulle ferie degli italiani e dei senesi

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Sempre più caro mi fu il fiumeMolto gettonati i bagni nei fiumi vicino casa: dalla Farma alla Merse, dalla Gonna all’Ombrone

4 mercoledì 28 luglio 2010 4 4 3 NOTIZIE IN BREVEARIA dI fERIE

D’estate si sa, laghi e fiumi sono le mete più ambi-te per chi intende fare un bel bagno rinfrescante, al semplice contatto con la natura. Nella nostra zona certamente più numerosi sono i fiumi, ma anche i piccoli laghetti di provincia nel week-end attirano le attenzioni di tanti senesi. Chissà se la scelta di tra-scorrere una tranquilla domenica in famiglia, attrez-zati di pic nic e sandali da mare, sulle sponde della Farma o della Merse sia dettata dalle bellezze pae-saggistiche, dalla quiete di questi luoghi (purtroppo non sempre rispettata) oppure dall’innegabile ri-sparmio, certamente non si può negare che le fre-sche acque e le loro zone boschive sono un’attrattiva

notevole e sempre più consentono una vera e propria scappatoia dal caldo cittadino. Fiumi e torrenti quali la Farma, la Merse, Ricausa, Rosia, La Gonna, l’Om-brone, l’Orcia attraversano le zone boschive della nostra provincia, in dei luoghi che costituiscono dei veri e propri patrimoni naturali dove, all’ombra della macchia mediterranea, vivono specie animali molto rare. Una cornice perfetta insomma per rilassarsi e divertirsi, ma spesso maltrattata. Il problema che si accompagna ai bagni estivi in queste zone è infatti spesso la mancanza di rispetto per l’ambiente e la poca sensibilità nei confronti della fauna abitante di questi paradisi naturali. Luoghi meravigliosi, in cui

è generalmente consentita la balneazione, a cui si ha accesso con veramente poche restrizioni e che pog-giano dunque soprattutto sul buon senso dei loro visitatori, al di là delle infrazioni punibili per legge dalle guardie forestali. Poche e semplici le cose da non fare: non accendere fuochi, non lasciare spaz-zatura, non fare confusione con radio e tv portatili, non stanare animali, non raccogliere piante e fiori, non sciacquare nei fiumi utensili e quant’altro. Que-ste piccole accortezze basterebbero per non lascia-re traccia del nostro passaggio e aggiungere ad una piacevole giornata trascorsa in luogo rigenerante la sensazione di non aver contribuito a rovinarlo.

Al mare non solo mare

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Anche d’estate il miracolo delle acque termali

ARIA dI fERIE

Vacanze all’insegna dei bagni in mare e della tin-tarella ma non solo, qui in Toscana; sono sempre di più, infatti, le iniziative culturali e ludiche che vengono organizzate dai diversi comuni del nostro litorale, cercando sempre di solleticare la curiosità e l’interesse del vasto numero di turisti che scelgo-no la nostra regione come meta delle loro vacanze estive. A Follonica, ad esempio, sono molteplici i progetti legati all’arte ed alla buona lettura, come l’iniziativa “Prendi il sole e leggi un libro”, che cercherà di promuovere la lettura toccando ogni giorno zone diverse della città. Non mancheranno poi le mostre, le aperture straordinarie dei musei

e gli spettacoli teatrali e cinematografici all’aper-to; l’11 agosto prossimo, ad esempio, al Cinema Teatro all’aperto le Ferriere, sarà messo in scena lo spettacolo “Spirito Allegro”, interpretato da Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio. Gli ap-passionati di musica, poi, non avranno che l’im-barazzo della scelta, con i numerosi concerti e concorsi organizzati in varie parti della città; l’8 agosto, inoltre, saranno a Follonica Elio e le Storie Tese, per una tappa del loro “Bellimbusto Tour”. Chi fosse interessato a concorsi o ad escursioni guidate, potrà poi certamente trovare quello che fa per lui nel sito del comune di Follonica, dove

sono rese disponibili le informazioni riguardanti tutte le iniziative promosse durante l’estate. An-che a Castiglione della Pescaia, poi, l’estate sarà all’insegna delle iniziative promosse dal comune, che ha messo in programma fino all’11 settembre concerti, come quello degli Equipe 84 e di Lino Patrono Jazz show, ma anche il “Grey Cat Jazz Fe-stival”, spettacoli teatrali e comici, con ospiti del calibro di Dario Ballantini e David Fratelli e serate danzanti. Non mancheranno poi nemmeno qui ini-ziative legate alla cultura, con l’organizzazione di due importanti mostre: “Paesaggi del Maghreb e di Toscana” e “La fauna in Maremma”.

Gli stabilimenti termali, immersi nella ver-de campagna toscana, si riconfermano anche quest’anno fra le mete estive predilette della nostra zona, per turisti e non solo. Sempre di più infatti l’acqua degli effetti miracolosi, no-nostante le alte temperature, attira centinaia e centinaia di festosi vacanzieri che decidono di abbinare alla balneazione rilassante la piacevole sensazione della cura del corpo. Pare sia questa la caratteristica che porta i più verso le cittadine termali: la sicurezza del totale rilassamento in un luogo lontano dagli assordan-ti rumori della città e l’opportunità di abbinar-vi, magari, un’escursione fra i siti naturalistici esclusivi che la nostra provincia offre. Tantis-simi gli stranieri, in particolare nord-europei, che scelgono le strutture ricettive proprie delle terme oppure decidono di alloggiare negli agri-turismi convenzionati con cui gli stabilimenti intessono rapporti. Ad oggi si contano diverse strutture all’avan-guardia, sorte nel corso dei secoli, intorno alle tante sorgenti termali, in grado di ricevere pub-blici vasti ed esigenti. Le piscine in questo periodo dell’anno sono cer-tamente l’offerta termale ambita maggiormente, e le varie vasche, che si contraddistinguono per temperature dell’acqua che variano dai 25°C ai 39°C, sono scelte da giovani e meno giova-ni. Ma passare le vacanze alle terme, o soltanto

trascorrervi una giornata, può voler dire molto altro e diventare un vero e proprio percorso di cura e benessere del corpo; accanto ai mezzi di cura tradizionali infatti gli stabilimenti offrono massaggi di ogni sorta, dalle tradizioni europee a quelle orientali, percorsi per il relax, altri per la bellezza e la pace interiore. Tanti i comuni termali senesi che sono già stati presi d’assalto nei primi due mesi estivi e si pre-parano al primo week-end d’agosto: le terme di Rapolano, con i suoi due stabilimenti, quelle di San Casciano dei Bagni, famose in tutta Euro-pa, quelle di Chianciano, forse quelle che hanno dato maggior impulso al turismo locale, le terme storiche di Petriolo, quelle di Bagno Vignoni, le Terme San Filippo e quelle di Montepulciano. La scelta è quindi molto vasta e anche i sene-si, sempre più spesso, scelgono di passare la domenica in uno di questi stabilimenti per non essere costretti alle lunghe code per raggiungere il mare. Una sola raccomandazione. Consultare il medico, sempre presente negli stabilimenti, prima di immergersi nelle acque termali per la prima volta e non fare bagni più lunghi di venti minuti. Per il resto c’è solo da scegliere dove, come e quando voler immergersi nei luoghi d’accellenza in cui il benessere fisico e quello spirituale si incontrano. Per gli stravaganti e gli irrequieti valgono le antiche regole: un buon ba-gno notturno a Petriolo.

Sempre più numerosi gli spettacoli e le iniziative culturaliAl mare non solo mare

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Reggono i locali storici

In piscina per un tuffo dove l’acqua è più dolce

Tanta musica e un po’ di movida alla Toscana nel litorale: dal Tartana

alla Capannina, dal Disco Village al Tropicana

4 mercoledì 28 luglio 2010 4 6 3 NOTIZIE IN BREVEARIA dI fERIE

Estate, per i più giovani, significa anche movida notturna: senza gli impegni lavorativi e scolastici che assillano i più durante tutto l’anno, quindi, via al diver-timento e alla spensieratezza, sfruttando magari le innumerevoli proposte che sono messe a disposizione dai locali e non solo per trascorrere delle belle sera-te estive in compagnia. Continueranno fino a tutto settembre le innumerevoli iniziative che animeranno le vie della nostra regione, rivolgendosi ad ogni tipo di pubblico: si va dalle serate di degustazione, alle sagre e feste paesane, fino ai concerti, le mostre, le notti bianche, le iniziative sportive e, immancabili, le serate in discoteca, magari a tema o con feste esclusive. Questo è lo sterminato panorama della movida toscana che, con proposte sempre molto apprezzate dal pubblico, attraversa le zone di mare e non solo. Serate all’insegna della compa-

gnia e del divertimento, quindi, che ci si trovi indifferentemente in un locale, in discoteca, in spiaggia o magari in piazza. Musica e luci animeranno le vie della Toscana per tutta la stagione, con concerti di ogni tipo (si va dalla musica classica, al jazz, fino al pop e al rock) e con artisti che saliranno e scenderan-no dai diversi palchi via via in gran parte delle città e dei paesi. Anche questa estate, poi, tornano ad affollarsi anche i locali più famosi del litorale nostrano: dal Tartana (a Puntone di Scarlino), alla Capannina (a Castiglione della Pesca-ia), fino al Disco Village (a Follonica) e al Tropicana (a Cecina), passando per innumerevoli altre discoteche, numerose sono le proposte, con i locali che si contendono i più famosi vip del momento per un’altra estate che sia, come ogni anno, divertente e spensierata.

Certamente durante queste infuocate settimane di “solleone”, il desiderio della maggior parte di noi è rivolto al mare e alla dolce brezza dei litorali, ma quando raggiungere la meta dei no-stri sogni non ci è consentito, allora la soluzione migliore resta senza dubbio quella di farsi un bel tuffo in piscina. Qui la scelta si fa davvero am-pia, con molti e diversi stabilimenti sparsi un po’ dappertutto sul nostro territorio e che sempre più spesso diventano la meta prediletta sia di quanti sono costretti a rimanere in città, sia dei turisti di passaggio, ma anche di chi vuole evitare le stressanti code in autostrada senza rinunciare al piacere di un bagno rinfrescate in compagnia. Si va dalle rilassanti piscine termali, sempre af-follatissime, agli stabilimenti con vasche interne ed esterne, anche di dimensioni olimpioniche. A Siena, oltre alle sempre gettonatissime piscine comunali, quella dell’Acquacalda, comoda da raggiungere e frequentata soprattutto da giovani e dalle famiglie e quella di Piazza Amendola, si contano altri stabilimenti che, benché di dimen-

sioni più ridotte, non sono da meno in quanto a qualità: ne sono un esempio la piscina del Cir-colo Tennis di Vico Alto e quella della struttura ricettiva “Il Giardino”, di proprietà privata ma aperta comunque al pubblico. Anche in provincia, poi, si ritrovano moltissi-mi stabilimenti per tutti i gusti e sparsi davve-ro ovunque, che propongono spesso, oltre ad ampie zone attrezzate con lettini ed ombrelloni, anche punti ristoro e bar, per far sì che i clienti possano trascorrere un’intera giornata nello sta-bilimento senza portarsi dietro borse termiche e zaini ingombranti. Grande attenzione è rivolta poi ai più piccoli per i quali sono spesso state create vasche con acqua bassa che non supera il metro. Sempre per i più piccoli ma non solo, sono stati inseriti in molti stabilimenti della nostra zona, scivoli e trampolini, grazie ai quali è possibile divertirsi in modo sicuro, grazie alla supervisione costan-te dei bagnini, obbligatoria per legge in tutti gli stabilimenti ormai dal 2006.

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Sotto le Torri il mondo verdeUna festa all’insegna dell’ambiente promossa dagli Ecologisti Democratici di tutta Italia. Divertirsi senza sporcare

744 mercoledì 28 luglio 2010 4 AmBIENTE

I dibattiti in programma Giovedì 29 luGlioore 21 – area dibattitiIl futuro ha un cuore antico.Cultura, paesaggio, ambiente: la forza del Belpaesesaluto di Giacomo Bassi, Sindaco San GimignanoStella BianchiRoberto Della Setane discutono conDario FranceschiniCoordina Andrea Marrucci

venerdì 30 luGlioore 17 – Teatro dei Leggieri - Piaz-za DuomoL’Italia che vogliamo: green eco-nomy per uscire dalla crisisaluto di Elisa MeloniEnrico Rossi

Fabrizio Vignine discutono conPierluigi Bersaniore 21 – area dibattitiCome la rivoluzione verde sta cambiando il mondo: la sfida delle energie rinnovabiliAnnarita BrameriniFranco CeccuzziFrancesco FerranteRaffaella MarianiGianni SilvestriniCoordina Erasmo D’Angelis

domenica 1 aGostoore 21 – aera dibattitiBen-essere o ben-avere?Stili di vita, consumi intelligenti, nuovo umanesimo per una società ecologica

Laura PuppatoEdo Ronchine discutono conRosy BindiCoordina Silvia Zamboni

martedì 3 aGostoore 21 – area dibattitiSiena carbon free.Come sviluppare la green eco-nomy divenendo la prima provin-cia a bilancio di emissioni zeroSimone BezziniLuigi BorriLuca CeccobaoCoordina Umberto Trezzi

Giovedì 5 aGostoore 21 – area dibattitiAmbiente e green economy, nuove

frontiere per l’Italia e per il centro-sinistraErmete RealacciNichi VendolaIntervistati da Cristiano Bucchipresiede Pino Di Vita

venerdì 6 aGostoore 21 – area dibattitiAgricoltura, biodiversità, politiche venatorie: un’alleanza per il buon-governo del territorioMarco CiarafoniSusanna Cennine discutono conGianni Salvadori, Fulvio Mamo-ne Capria, Gianluca Dall’Olio, Antonino Morabito, Osvaldo Ve-nezianoCoordina Massimo Pintus

È una festa all’insegna dell’ambiente e dell’eco-sostenibilità, con raccolta differenziata dei ri-fiuti, acqua in brocca, stoviglie biodegradabili e zero emissioni di CO2, quella degli Ecologisti Democratici di tutta Italia, in programma da mercoledì 28 luglio a venerdì 6 agosto a San Gimignano. “Green Italy. L’economia verde nel paese più bello del mondo” è un appunta-mento tutto dedicato al rispetto dell’ambiente e all’idea che questa nuova frontiera economi-ca possa essere la strada per superare la crisi e possa rappresentare una nuova rivoluzione industriale fatta di produzioni ecologiche, effi-cienza energetica, energie rinnovabili e consu-mi responsabili. A discutere di tutto questo leader politici, amministratori locali, esponenti dell’ambientalismo e del mondo delle imprese, esperti di tematiche ecologiche. Tra questi Pierluigi Bersani, Enrico Rossi, Fabrizio Vigni, Dario Franceschini, Rosy Bindi, Nichi Vendola ed Ermete Realacci. L’evento, dedicato alla memoria di Enzo Tiezzi, scienziato ed ambientalista

che ha dato un contributo decisivo alle politi-che per lo sviluppo sostenibile, è organizzato in collaborazione con il Pd di San Gimignano e della provincia di Siena. «Tutti i più grandi paesi, dagli Usa alla Cina, stanno puntando sulla green economy come nuova frontiera dello sviluppo. Noi siamo convinti – sottolinea Fabrizio Vigni, presiden-te nazionale degli Ecodem – che l’Italia possa avere grandi potenzialità se saprà innestare la nuova rivoluzione industriale delle tecnologie pulite, delle energie rinnovabili, nuovi mate-riali su un patrimonio straordinario di bellezza e di civiltà che viene dal passato: ambiente e

città d’arte, paesaggio e beni culturali, produzioni di qualità e piccole e me-die imprese fortemente legate al territorio. L’Italia ha tanti problemi ma può farcela, se affronta le sfide del futuro facendo leva sulle proprie vocazioni. È nella green economy il nuovo orizzonte per l’Italia».

Francesca Guglielmi

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Riccaboni è il nuovo RettoreIl Preside di Economia eletto sulla base dello slogan «Qualità e apertura». Si insedierà a novembre

4 mercoledì 28 luglio 2010 4 8 3 NOTIZIE IN BREVEuNIVERsITà

Il suo mandato inizierà, ufficialmente, il prossimo 1 novembre ma di fatto Angelo Riccaboni è già il nuovo Magnifico Rettore dell’Università. Riccaboni sfrutterà questi mesi lavorando insieme al Rettore uscente, Silva-no Focardi, affinché il passaggio delle consegne avven-ga nel segno della continuità. Professor Riccaboni, quale è stato il suo primo pensiero al momento della proclamazione?Certamente quando ti impegni in una campagna del genere, speri di vincere così, c’è grande soddisfazione. Sapevo che chiunque avesse vinto lo avrebbe fatto con pochi voti di differenza, quindi la corsa è stata emo-zionante. Sono contento, ma niente di più. Un’elezio-ne pone sempre questioni di emotività, ma già da ieri siamo a lavorare insieme, per collaborare e guardare avanti. Il rettore Focardi ha mostrato grande disponi-bilità in questo senso; lo ringrazio, sono convinto che sarà attento e vicino a me e questo è molto importante. Il clima generale è molto sereno.La città forse non si aspettava un risultato del genere: e lei?La sensazione chiara era che sarebbe stato un testa a testa. Personalmente, avevo colto un’intenzione di cam-biamento che poi si è confermata maggioritaria.La lettura dei voti dice che docenti e studenti hanno vo-tato per lei, i ricercatori si sono sostanzialmente divisi a metà, i tecnici per Focardi: cosa significa?L’unica cosa importante, adesso, è lavorare insieme, indipendentemente da chi ha votato per l’uno o per l’altro. Serve grande collaborazione per portare la no-stra Università fuori dalla crisi, verso un rilancio indi-spensabile. Rilancio che passa attraverso cosa?Il mio slogan è stato “qualità e apertura”. Qualità nella didattica, nella ricerca, nelle attività ammi-nistrative. Apertura significa molte cose diverse: maggior attenzione alla valutazione, trasparenza, apertura all’esterno intesa come la volontà di crea-

re relazioni nuove e proficue con enti e istituzioni locali. L’Università deve essere un motore dello svi-luppo, soprattutto in una regione come la Toscana.La vita accademica, e quindi anche l’elezione del retto-re, fino a poco tempo fa erano argomento squisitamente universitario cui i comuni cittadini erano poco interessati: oggi invece sono argomento di agenda sul quale l’atten-zione è sempre accesa. E’ utile?Oggi tutto è mediatico, quindi in un certo senso è nor-male. C’è un’esigenza di trasparenza e di confronto, ba-sta non esagerare. Bisogna evitare l’eccesso e credo che in questo caso sia stato così.E adesso, cosa la aspetta? Quali saranno i primi passi?Intanto un po’ di ferie. Poi dovrò prendere in mano ar-gomenti sui quali devo prepararmi. Dobbiamo pensare ai delegati, alla squadra del rettore, su cui c’è già qual-che idea che deve essere approfondita. Inoltre dovrò affrontare questioni nuove – come la legge Gelmini, i nuovi ordinamenti didattici – con un approccio gene-rale, anziché limitato alla mia facoltà come invece avrei fatto in un’altra situazione. Con grande rispetto per chi è in carica, ma tentando la via perché il passaggio di consegne avvenga nel miglior modo possibile.Nei giorni scorsi è arrivata la lettera di dimissioni del di-rettore amministrativo, Antonio Barretta: che significa? Ha già un’idea su chi occuperà il suo posto?Non so bene cosa significa, le dimissioni sono state giu-stamente rassegnate al rettore in carica, non a me. Cosa fare adesso sarà una sua decisione.Come è nata la sua candidatura?Credo che si possa fare bene per uscire da questa si-tuazione. Io ho le competenze, le energie e l’esperienza, i colleghi mi hanno chiesto di provarci e perché no? C’era la voglia di avere un approccio diverso, molti colleghi si sono riconosciuti nel mio modo di fare e mi hanno chiesto di candidarmi. Ci ho pensato molto, alla fine ho accettato la sfida.

Riportiamo di seguito i dati delle tre tornate elet-torali che hanno portato alla elezione del nuovo Rettore.

7 luglioI tecnici – amministrativi hanno votato. Focardi 266, Riccaboni 159, Vicino 70, Minnucci 49, Bian-che 36, Nulle 50. Hanno votato 632 dei 1224 aven-ti diritto. Dei ricercatori ha votato il 65 per cento, pari a 258 su 396. Focardi 46, Riccaboni 42, Vicino 27, Minnucci 5. Silvano Focardi è in testa per 15 votiI voti dei tecnici - amministrativi vanno divisi per dieci per avere i reali voti.Voti definitivi: Angelo Riccaboni 281, Silvano Fo-cardi 231, Antonio Vicino 181, Giovanni Minnucci 22, Alberto Auteri 2, Riccardo Mussari 2, Aria-neLanduyt 1, Piero Tosi 1, Riccardo Pisillo 1. La maggioranza per essere eletto era 542.Dei docenti e studenti hanno votato il 78,1 per cento mentre il personale tecnico ha votato il 51,6 per cento; ricercatori 65, 2 per cento.

14 luglioQuesto il risultato del personale tecninco-am-ministrativo: Focardi 304, Riccaboni 177, Vicino 68, Minnucci 3, bianche 17, nulle 31, altri 1 Hanno votato 601 su 1224, il 49 per cento.Questo il risultato dei ricercatori: Focardi 118, Riccaboni 93, Vicino 49, altri 1, bianche 8, nulle 6 Hanno votato 275 su 396, il 69 per cento.I docenti aventi diritto di voto, hanno espresso così le loro preferenze: Focardi 192, Riccaboni 240, Vicino 119.Riccaboni ha ottenuto 305 voti, Focardi ne ha ri-portati 281 e Vicino 151.Giovanni Minnucci (3 voti). I voti dispersi sono 4 (altre preferenze) bianche 28 nulle 14.

21 luglioVoti definitivi del personale tecnico-amministra-tivo: Focardi 415 (42 voti), Riccaboni 194 (19 voti). Hanno votato 630 su 1224Risultati definitivi dei ricercatori: Focardi 141 (71 voti), Riccaboni 130 (65 voti).Schede bianche 6, nulle 10. Hanno votato 287 su 396. Hanno eletto il professor Riccaboni 289 tra do-centi e rappresentanti degli studenti nei consi-gli di facoltà (su 761 aventi diritto), Focardi 244, schede bianche 24, schede nulle 13, 130 ricerca-tori (su 396 aventi diritto) e 194 tecnici e ammini-strativi (su 1224 aventi diritto), il cui voto, secondo lo Statuto dell’Ateneo viene conteggiato in modo ponderale (1 a 2 per i ricercatori e 1 a 10 per i tec-nici e amministrativi). Le schede bianche sono state 28; le schede nulle 19.Riccaboni ha vinto con 373 voti e Focardi ne ha riportati 357.

Tre tornatesul filo di lana

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Focardi esce con rimpiantiIl Rettore uscente avrebbe preferito rimanere per portare a termine il lavoro di questi quattro anni

944 mercoledì 28 luglio 2010 4 uNIVERsITà

È stata una grande sfida per il nostro gruppo di rappresentanza partecipare attivamente a queste faticosissime elezioni del Rettore dell’Ateneo Senese. Abbiamo voluto dare fiducia al nuovo Rettore per una totale esi-genza di cambiamento, seppur consapevoli della possibilità di diventare antagonisti, ne-cessariamente poi in un periodo così duro per il nostro Ateneo e per l’Università tutta, in Italia. Dai punti programmatici da noi redatti emerge chiaramente l’esigenza che il Retto-re, in primis, prenda una posizione di ferma opposizione al DDL e che avvii un momento di concertazione interna tra tutte le compo-nenti, individuando, se sarà possibile, una posizione comune sulla Riforma. Auspichia-mo che sia data voce sopratutto a chi viene sacrificato, ”tagliato” fuori dall’Università, come ad esempio i Ricercatori e i Collabora-tori Esperti Linguistici.Si parla molto, inoltre, del Sistema Regiona-le Toscano, della cui ineluttabilità ormai è al corrente l’intera città, ma nei fatti si sa an-cora molto poco sul disegno di gestione: ci aspettiamo, dunque, che il Rettore Riccabo-

ni faccia di questo SRT un’opportunità e non uno svantaggio. Se il piano di risanamento, inoltre, della scorsa amministrazione è stato povero di idee e assente di qualsiasi prospettiva politica e positiva, riteniamo doveroso adesso investire in tutto ciò da cui è stato impoverito il nostro Ateneo e la sua offerta didattica e formativa ( dottorati, CEL, maggiore sguardo europeo alla ricer-ca ). Ogni periodo di crisi rappresenta per un’istituzione un passaggio cruciale in cui si pone la scelta tra il superamento dei pro-blemi e la retrocessione nella difficoltà. Ri-teniamo che la distorsione dell’autonomia universitaria abbia prodotto una involuzione progressiva che ha di fatto reso impermea-bile l’università ai contributi della sua stes-sa comunità e contemporaneamente poco trasparente nella gestione amministrativa. Per questo d’ora in avanti è necessario av-viare una fase di concertazione delle scelte con trasparenza e partecipazione.

Gabriella Cioce Rappresentante studenti gruppo REDS

È uscito sconfitto dalla battaglia delle urne l’ex Magnifico Rettore Silvano Focardi, ma con l’ani-mo sereno di chi è convinto di aver fatto la propria parte fino in fondo. Lo abbiamo raggiunto per ri-volgergli alcune domande.Professor Focardi come commenta il responso delle urne?Ovviamente sono deluso dall’esito elettorale, di-spiace perdere per una manciata di voti. Negli ul-timi, difficili, anni del mio rettorato è stato avviato un processo di risanamento dell’Università che necessariamente non avrebbe potuto essere e non sarà una cosa breve. È chiaro che avrei voluto por-tarlo a termine insieme ai miei collaboratori. Sono d’altronde convinto che Angelo Riccaboni saprà portare a termine nel migliore dei modi il lavoro avviato.Cosa ha significato per lei, senese, laureato a Siena e da sempre all’interno dell’Università essere nomi-nato Rettore?Si può dire che l’Università è da sempre stata par-te della mia vita e ne ha scandito le diverse fasi. Certamente quando da piccolo giocavo fuori porta San Marco tutto mi sarei immaginato tranne che un giorno sarei stato il Rettore dell’Università. A dire il vero quando sono entrato nell’organico dell’Università, prima come ricercatore nel campo dell’Ecologia e poi come docente, per anni non mi sono interessato per niente di questioni ammini-

strative, anche per-ché il mio lavoro mi portava frequen-temente all’estero. Poi sono diventato direttore del dipar-timento e poi presi-de della Facoltà di Scienze naturali ne-gli anni ‘90 e allora ho cominciato a pensare, prima qua-si per scherzo, poi più seriamente che avrei potuto prova-re a fare il Rettore.Il compito è stato probabilmente più complicato di quan-to si aspettasse.Certo le cose non sono andate secondo le mie aspettative. La situazione difficilissima che ha col-pito il nostro ateneo è arrivata oltretutto in una congiuntura nefasta sotto il profilo economico ma anche dell’Università, su tutto il territorio nazio-nale. A quel punto mi sono rimboccato le maniche e, cercando l’aiuto delle istituzioni a livello locale e nazionale, ho cercato di definire insieme ai miei collaboratori un piano d’intervento. Credo che

nella fase attuale si possa guardare al futuro con maggiore ottimismo.Quali sono i suoi programmi per il futuro?Per il futuro, io mi sono messo a disposizione di Angelo e dell’Università tutta per facilitare in ogni modo il passaggio delle consegne, poi appe-na possibile riprenderò il mio posto in Facoltà e mi dedicherò all’insegnamento e alla ricerca, che i tantissimi impegni da Rettore mi avevano costretto a trascurare un po’.

Nicola Panzieri

Quello che si aspettano gli studenti

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Il bello dell’autonomiaIl Presidente Gabriello Mancini sottolinea il significato e il ruolo delle Fondazioni bancarie con il bilancio 2009

4 mercoledì 28 luglio 2010 4 10 3 NOTIZIE IN BREVEEcONOmIA

Nei venti anni dalla loro nascita, ha sottolineato il presidente della Fondazione Mps, Gabriello Mancini, nel suo intervento durante la conferenza stampa per la presentazione del Bilancio di Missione 2009, le Fondazioni di origine bancaria hanno raggiunto traguardi e riconoscimenti notevoli, l’idea maturata all’inizio degli anni ‘90 è risultata quindi vincente e giusta. Il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, nelle sue considerazioni finali del rapporto annuale, ha ribadito la necessità della tutela dell’indipendenza del management delle banche da parte delle fondazioni, a loro volta chiamate a preservare la propria autonomia: «In effetti se viene meno tale condizione è fatale che cada anche l’indipendenza dei vertici bancari», ha scritto Angelo De Mattia su “M.F.”.Le Fondazioni non hanno interferito nell’amministrazione delle aziende di credito pur se in possesso di rilevanti e significativi pacchetti azionari, né possono o vogliono farlo in futuro. Mancini ha ricordato quanto affermato dal presidente dell’Acri, Giuseppe Guzzetti: «Le Fondazioni sono investitori istituzionali a presidio dell’autono-mia delle banche a condizione che esse siano capaci di salvaguardare la propria».Le fondazioni nel difendere la loro autonomia si garantiscono piena libertà nelle scelte gestionali, al di fuori di qualsiasi interferenza e condizionamento. Questo non vuol dire certamente chiudersi e non continuare ad essere sensibili ai problemi dei loro territori di riferimento e a promuoverne la crescita, assieme alle istituzioni locali. «Da queste considerazioni generali – ha osservato ancora Mancini – risalta la lungimiranza e la giustezza delle scelte della nostra Fondazione che si è sempre impegnata concretamente per salvaguardare la propria autono-mia, ma operando sempre in piena sintonia con le istituzioni senesi. In questa logica La Fondazione Mps ha sempre operato – e continuerà a farlo – per salvaguardare l’indipendenza strategica ed il legame con il proprio territorio di Banca Monte dei Paschi. Anche in futuro saremo fermissimi nel difendere questi punti che per noi restano indiscutibili ed irrinunciabili. Non saremo dunque disponibili a mettere in discussione il nostro solido legame con la banca conferitaria». Nessuna preclusione da parte dell’Acri e delle fondazioni, ha sottolineato il presidente Mancini, a sistemi di controllo, purché restino nell’alveo della legittimità e non del merito. Sarà il Parlamento a decidere se continuerà l’attuale sistema che fa riferimento al Ministero dell’Economia o se subentreranno eventuali altri soggetti. L’Acri si è espressa favorevolmente riguardo allo status quo. Emerge infatti l’esigenza di non smarrire un quadro di riferimento unitario e certo e il fatto che partecipazioni bancarie (anche rilevanti) delle Fondazioni sono sempre funzionali all’esercizio dei loro compiti istituzionali.Mancini ha poi ricordato quanto afferma Giuliano Amato, che può essere considerato un po’ il padre delle Fon-dazioni di origine bancaria: «È una sciocchezza parlare di autoreferenzialità delle Fondazioni, anche perché una tesi del genere muove dal presupposto che tutto ciò che non è politica, o che da questa trae origine, è da ritenersi autoreferenziale. Una tesi da Unione Sovietica».Le Fondazioni sono ormai considerate come soggetti che «realizzano concretamente la sussidiarietà orizzontale applicando i principi del liberalismo sociale». Si sviluppa quindi e si enfatizza giustamente il concetto, più volte enunciato dalla nostra Fondazione, di un ruolo sussidiario nel promuovere lo sviluppo del territorio. Non dun-que un ruolo sostitutivo o alternativo, ma – appunto – sussidiario a quello delle istituzioni. E quindi si rafforza an-che il nostro concetto di sintonia con le istituzioni che rappresentano la democrazia rappresentativa rispetto alla democrazia partecipativa di cui come Fondazioni siamo soggetti attivi. Inoltre come afferma Alberto Quadrio Curzio sul periodico Vita nel maggio scorso: «Le fondazioni hanno saputo dialogare efficacemente ed in modo autonomo con soggetti dipendenti dalle istituzioni. In secondo luogo hanno mostrato una crescente capacità di selezionare progetti meritevoli mobilitando anche risorse altrui e quindi creando un effetto moltiplicatore».«Tutto ciò – ha rilevato il presidente della Fondazione Mps – con buona pace di chi si ostina ancora a parlare di interventi irrilevanti oppure di scarsa rilevanza nel contesto socio economico locale. Del resto le cifre e i fatti che presentiamo in questo bilancio di missione parlano da soli».

Banca Monte dei Paschi di Siena osserva con soddi-sfazione l’adeguatezza dei propri requisiti patrimo-niali in riferimento agli “Stress test” appena diffusi, ritenuti un passaggio importante per ripristinare la fiducia sui mercati finanziari.È stato assunto infatti, come dato di partenza dello stress test (anno 2009), un costo del credito supe-riore di circa il 25% a quello attualmente misurato, che si è ridotto in maniera rilevante nel corso del 2010 per le politiche creditizie implementate negli ultimi 24 mesi.Con riferimento al portafoglio di trading, si osser-va inoltre che le ipotesi assunte nell’esercizio sono particolarmente severe: lo stock di titoli governa-tivi (per la quasi totalità italiani) in scadenza tra il 2010 ed il 2011 è circa il 70% del totale portafoglio di trading del Gruppo. A questi titoli è quindi riferibile un ammontare di rettifiche (minusvalenze) “esclu-sivamente teorico”, poiché entro il 2011 verrebbero rimborsati alla pari. Tale ipotesi di stress ha avuto un impatto negativo di circa 30 basis point.Il positivo esito del test non fa venir meno l’impegno della Banca nel percorso di rafforzamento patrimo-niale intrapreso, che ha già portato ad una crescita organica del Tier 1 di circa 100 basis point, dal 2009, pur in presenza di una importante riorganizzazione del Gruppo. Inoltre le seguenti iniziative non sono ancora ricomprese negli attuali ratios patrimonia-li: la cessione di 72 sportelli, a seguito dell’obbligo Antitrust, porterà un beneficio di 25 basis point; entro la fine del 2010 verrà completata l’operazione, annunciata nei giorni scorsi, di riassetto dell’asset management di Gruppo, che oltre alla rilevante valenza industriale, determinerà ulteriori benefici patrimoniali; il completamento dell’operazione di riassetto immobiliare del Gruppo dovrebbe portare nei prossimi mesi un incremento massimo di cir-ca 40 basis point; si sono concluse tutte le inizia-tive che hanno consentito alla Banca di richiedere all’Autorità di vigilanza l’estensione, per quanto ri-guarda Banca Antonveneta, del modello avanzato di Basilea 2 e la riduzione dell’attuale floor per il Gruppo Montepaschi, verso un livello comparabile ad altre banche europee. In caso di positivo acco-glimento il beneficio atteso sarebbe tra i 40 ed i 50 basis point. La Banca resta impegnata a migliora-re la redditività corrente, a mantenere sotto severo controllo i livelli di rischio ed a razionalizzare ulte-riormente gli attuali assetti partecipativi, coerente-mente al disegno industriale. Il tutto anche al fine di ottimizzare ulteriormente il livello di patrimonializ-zazione raggiunto.

Mps, la Banca non è stressata

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1144 mercoledì 28 luglio 2010 4 pAlIO

Già del Menhir sì o Già del Menhir no? Questo è il dilemma sul quale i capitani do-vranno prendere una risoluzione. La presenza sul tufo del forte barbero a luglio era stata bloccata dalle indicazioni dei veterinari, che avevano riscontrato dei problemi fisici non meglio definiti e che, peraltro, erano stati seccamente smentiti dal suo allenatore Massimo Coghe. Chi ha visto il cavallo giura di averlo visto in piena for-

ma, pronto per essere della partita, ma tutto dipenderà dalle strategie dei capitani. Appare ovvio che la pre-senza di Già del Menhir potrebbe avere un peso enor-me anche nel valzer delle monte, dato che il pupillo di Massimino diventerebbe automaticamente il cavallo più desiderato dai fantini. Fuori gioco per gli acciacchi rimediati durante la carriera Giove Deus e Giostreddu, si pone il problema delle attitudini caratteriali: Elimia e Leo Lui hanno infatti mostrato nelle carriere disputate la tendenza a calciare dentro i canapi (motivo per cui Elimia fu esclusa l’anno scorso). Veterinari e capitani probabilmente terranno conto di questo aspetto, per cui le sicurezze dalle quali ripartire sono gli altri due big Fedora Saura e Istriceddu, gli altri barberi già vitto-riosi. Salvo imprevisti non dovrebbero avere problemi a tornare sul tufo Gammede, Lampante, Elfo di Mon-talbo e anche Insomma. Ci sono poi cavalli già esperti che a luglio erano assenti, per un motivo o per un altro, come Giordhan, Ilon, Guschione e Guadalupe, alla

finestra in attesa di tornare a calcare il tufo. C’è poi un’ultima categoria di cavalli: quelli che si sono messi in mostra nelle batterie del 29 giugno, tanto da mettere in difficoltà i capitani. Soggetti come Incantado, Indianos, Lo Specialista, per non parlare di Mambo de Bonorva, Mar dei Coralli o Malspina tanto per citarne alcuni, sono tutti soggetti con le carte in regola per ben figurare in Piazza.

Già: la parola ai capitani

La Selva a Monteaperti

Il Rettore uscente avrebbe preferito rimanere per portare a termine il lavoro di questi quattro anni

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Serate in città e in provincia

4 mercoledì 28 luglio 2010 4 12 3 NOTIZIE IN BREVEsAgRE

SAGRE E FESTE

MUSICA E CONCERTI

Da sabato 7 a mercoledì 11 agosto si svolgerà a Valiano di Montepulciano la Festa del Patro-no S. Lorenzo. Il programma sarà molto va-rio, spaziando da serate eno-gastronomiche a motoraduni, passando per processioni con figuranti e concerti rock. Domenica 1 agosto torna a Pienza il tradi-

zionale Mercatino dei prodotti biologici del-la Val d’Orcia. Per i visitatori possibilità di degustare i sapori tipici della nostra terra e di scoprire le tradizioni di questa affasci-nante zona della Toscana. Si affiancherà anche il lavoro di artisti che esporranno e dipingeranno in presa diretta delle opere in Via dell’Amore.

Sabato 7 agosto a Rapolano Terme presso il nuovo parco avventura SaltAlbero (Località Fontemaggio), appuntamento con il Blues DiVino. Si esibirà la grandissima cantante californiana Shana Morrison, che presenterà il suo nuovo album in anteprima. Ad accom-pagnare l’artista, degustazione di vini e bra-cieri a disposizione dei visitatori. L’ingresso al Festival sarà completamente gratuito. Dal 28 agosto ad 27 si svolgerà a Siena la tradi-

zionale “Città aromatica”, con la direzione arti-stica di Mauro Pagani ed il sostegno della Banca Monte dei Paschi, si esibiranno molti artisti in un cartellone di concerti che spazia dalla musi-ca rock, a quella etnica, passando per il jazz ed il blues. L’ingesso a tutti gli eventi sarà gratuito. Dal 23 luglio al 7 agosto si svolgerà l’edizione 2010 di Siena Jazz, come ogni anno ricca di ini-ziative ed eventi ed arricchita da molti artisti di fama nazionale ed internazionale.

Mercoledì 28 luglio – “Bright star” (Prima Vi-sione) di Jane Campion (Gran Bretagna, Au-stralia, Francia, Usa 2009).Giovedì 29 luglio – “Draquila- l’Italia che tre-ma” di Sabrina Guzzanti (Italia 2010)Venerdì30 luglio – “Genitori e Figli – Agitare bene prima dell’uso” di Giovanni Veronesi (Italia 2010)Sabato 31 luglio – “Avatar” di James Cameron (Usa, 2009)Domenica 1 agosto – “La regina dei Castelli di carta” di Daniel Alfredson (Svezia, 2009)Lunedì 2 agosto – “Sherlock Holmes” di Guy Ritchie (Usa, Gran Bretagna, Australia)

Martedì 3 agosto – “La prima cosa bella” di Paolo Virzì (Italia, 2009)Mercoledì 4 agosto – “La nostra vita” di Da-niele Luchetti (Italia 2010)

Giovedì 5 agosto – “Il segreto dei suoi occhi” di Juan Josè Campanella (Spagna, Argentina 2009) Venerdì 6 agosto – “Agorà” di Alejandro Ame-nabar (Usa, Spagna 2009)Sabato 7 agosto – “Robin Hood” di Ridley Scott (Gran Bretagna, Usa 2009)Domenica 8 agosto – “Mine vaganti” di Ferzan Ozpetek (Italia 2010)

CINEMA IN FORTEZZA

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1344 mercoledì 28 luglio 2010 4 Il mAgO dI OZ

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inviate le vostre domande e le vostre proposte alla no-

stra redazione: [email protected]

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Direttore responsabile Fabio Di Pietro

Hanno scritto: Pancrazio Anfuso, Sonia Boldrini, Vanessa David, Anna Maria Di Battista, Claudia Gasparri, Elena Mugnaini, Nicola Panzieri, Elena Vannucci.

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ARIETEOrmai per voi, cari amici dell’Ariete, sono già iniziati tutti i preparativi per il palio di Agosto. Cene, cenini, aperitivi e giratine in piazza. Due set-timane non sono niente, ma

possono diventare eterne nell’attesa. Cercate di approfittare della bella stagione per un tuffo in piscina. IMPAZIENTI.

TOROLa pace familiare è a rischio: come conciliare il giro degli outlet con le prime amiche-voli gite estive in cui poter dare un’occhiata allo stra-niero? Cartina alla mano,

tentate di proporre un itinerario praticabile. Dalle parti di Abbadia si mangia anche molto bene… CoNCIlIANTI.

GEMELLIA forza di sfogliare riviste di viaggi e di visitare siti internet per le offerte last minute non sapete più dove andrete in vacanza. La riviera no, in Ar-gentina è freddo, in Giordania

caldo. Insomma, siete già un po’ stanchi prima ancora di partire. Marte consiglia: in macchina e via! INdECIsI.

LEONEI fiori della mamma da an-naffiare, il gatto del fratello da sfamare, il telefono dei colleghi a cui rispondere. Sono tutti in vacanza, tran-ne voi. Ma torneranno e voi

partirete, ci siamo quasi. Prima verranno i ringraziamenti, cene o regali che siano, approfittatene. PrEMurosI.

BILANCIALunedì inizierete la dieta, avete promesso, e a settem-bre andrete in palestra, l’ave-te giurato... ma da qui a set-tembre sulla palestra si può riflettere meglio. Potrebbe

farvi male alla schiena, meglio valutare bene. Sul divano, il posto in cui si medita meglio. BEN INTENZIoNATI.

SAGITTARIOJogging, nuoto, tennis, be-ach volley, danze di gruppo, passeggiate sul bagnasciu-ga, scapoli – ammogliati: l’iperattività da vacanza è un’abitudine non sempre

salutare. Qualche volta un passito sotto a un pergolato può rimetterci ugualmente in forma. dEgusTATorI.

ACQUARIOImparate a relativizzare: se anche l’oroscopo vi mette in guardia dagli incontri pericolosi, non è il caso che guardiate il vostro gatto come se fosse una tigre del

bengala. Rilassatevi. Magari si allude solo all’esattore delle tasse, o al vicino che tifa viola. APPrENsIvI.

CANCROLa depressione legata alla crisi economica continua a farsi sentire: nessun ac-quisto ai saldi, poche cene fuori e conti su conti per calcolare i giorni di malat-

tia già usufruiti. Giove consiglia: rilassatevi, pensate che non siete soli. Ma mal accompagnati. ANsIosI.

SCORPIONETra una jam session del Siena Jazz, un concerto della Chigiana e un cinema all’aperto a casa non sta-rete mai. Meglio così, lì si annidano i pericoli: panni,

piatti e bagni, tutti da pulire. Fare la scelta è difficile ma voi ce la farete. gAudENTI.

CAPRICORNOVostra moglie vi aspetta al varco: c’è la ringhiera da verniciare, lo steccato da riparare, l’orto da curare, la tenda da montare, l’impianto elettrico da rifinire, la legna

da riordinare. Voi tenete duro: il vostro principale non vuo-le saperne di mandarvi in ferie... IMBosCATI.

PESCIÈ arrivato il tempo di darsi alla cucina: cimentatevi tra i fornelli, gettatevi nella mi-schia, preparate arrosti, pa-ste all’uovo, robe esotiche, polli alle spezie, torte salate

francesi, meringhe azere e sorbetti himalayani. Sembra sia un modo infallibile per rimorchiare. AffAsCINANTI.

VERGINEQuest’estate solitaria non vi si addice, abituati/e come eravate ad allegre compa-gnie e appassionati accom-pagnatori. Gli astri consi-gliano: guardatevi attorno,

riguardate indietro, scorrete la rubrica del cellulare, insomma fate qualcosa! CACCIATorI.

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Page 14: Gazzettino 115 b

Il Siena è ora ad Abbadia San Salvatore dove continua la preparazione in vista del secondo turno di Coppa Italia. Il modulo di Conte

Fine settimana con amichevoliBIANcONERO14 3 4 mercoledì 21 luglio 2010 4

Prosegue nella vicina Abbadia San Salvatore la pre-parazione del Siena, mentre si profila il primo im-pegno ufficiale della stagione. Nel secondo turno di Coppa Italia il Siena affronterà la vincente del con-fronto tra Ternana e Spezia. Incertezza sulla data: il calendario proporrebbe il 15 agosto, che a Siena è data ostica, con la città che trepida nei giorni del Palio. Venerdì e sabato i bianconeri sono attesi da due amichevoli: la prima contro il Barletta, l’altra contro la Pianese, dominatrice del proprio cam-pionato nella passata stagione. Intanto si lavora al completamento della rosa. Si fa il nome di Bellazzi-ni, pisano, rivelazione dell’anno scorso nelle file del Cittadella. Un esterno sinistro di centrocampo con il vizio del gol, figura che il Siena ha inseguito per tutto il mercato, aggiudicandosi interpreti di primo piano, per la serie cadetta, come Troianello, Kama-ta, Mounard.

Il 4-4-2 di Conte domanda esterni in grado di at-taccare. Un ruolo dispendioso, che esige ricambi all’altezza. L’anno scorso Malesani provò a im-postare Reginaldo in una posizione più arretrata, con risultati discreti. Il brasiliano può mettere a disposizione la sua classe, in aggiunta alla velo-cità di Troianello e all’estro di Kamata. Anche i giovani Danti e Pettinari hanno delle carte da giocare. Vedremo quali saranno le scelte di Con-te, che al centro può optare per diverse soluzioni qualitative: la personalità di Vergassola e Carob-bio, l’esperienza di Codrea, la solidità di Tziolis, l’alternativa-Odibe. Intanto mentre scriviamo si complica il passaggio di Genevier al Torino, una diretta concorrente che non si può favorire. Se-gno di un cambiamento di strategia sempre più evidente.

Pancrazio Anfuso

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Dopo la partenza di Sato l’importante scelta di un giocatore di livello europeo. Mentre si attendono ulteriori novità

“Bo”, il play che aspettava la Montepaschi

Bencardino e la nazionale macedone

Tutti i mercoledì è possibile leggere il settimanale free Il Gazzettino Senese nella versione scaricabile in pdf grazie a Siena News. Nella home page del giornale elettronico più letto di Siena e provincia troverete infatti un link che vi permetterà questa operazione.

www.sienanews.it

BIANcOVERdE 1544 mercoledì 28 luglio 2010 4

Ancora fuochi d’artificio per il mercato mensani-no. Dopo una fase di riflessione in cui i dirigenti biancoverdi hanno lasciato sfogare le grandi ricche d’Europa, ecco il colpo: è stato firmato con un con-tratto triennale il playmaker che nell’ultima stagione ha guidato il Partizan alle Final 4 di Parigi. Lester Mc Calebb, conosciuto con il soprannome “Bo” ar-riva oltretutto alla Mens Sana fresco di passaporto macedone. Questa mossa lascerà così spazio a Mi-nucci e soci per completare eventualmente la rosa con due elementi di passaporto extracomunitario, ma anche per cercare, qualora ce ne fosse bisogno, un puntello a stagione iniziata. Le caratteristiche di Mc Calebb lo dipingono come un giocatore perfet-to per il sistema mensanino ed in grado di comple-tarsi perfettamente con il "collega" Zisis. Si tratta infatti di un giocatore estremamente rapido, gran difensore sulla palla e in grado di inventare soluzio-ni acrobatiche contro qualsiasi avversario. Bo è un giocatore di squadra, cresciuto tatticamente nell’an-no disputato agli ordini di coach Vujosevic ma con le capacità di uscire anche dalle righe e lo spirito

giusti per entrare nei cuori dei tifosi biancoverdi. Se, come pare dalle voci, la squadra sarà completata con il ritorno di Kaukenas e l’arrivo dell’ala Alan

Anderson sembra profilarsi per coach Pianigiani e i suoi un’annata promettente sotto la spinta di nuove motivazioni e nuovi obiettivi.

Non capita tutti i giorni di essere chiamati da una Na-zionale, ne sa qualcosa il nostro Simone Pianigiani. Ma anche altri componenti dello staff della Monte dei Pa-schi hanno attirato l’attenzione degli osservatori internazio-nali. È il caso dell’ex preparatore atletico biancoverde Sandro Bencardino, che è stato chiamato a collabvorare con la nazio-nale di basket della Macedonia.«A contattarmi è stato Vrbica Stefanov (ex playmaker bianco-verde e Direttore Sportivo della nazionale macedone), con il quale mi ero mantenuto in contatto. Mi ha detto che avevano bisogno di me, perché volevano dare un taglio più professio-nale alla nazionale inculcando metodologie di lavoro più rigide e organizzazione. Ovviamente per me è stato molto gratificante. Io amo il mio lavoro e mi piace ogni tanto cambiare e trovare nuovi stimoli e nuove gratificazioni. Il mio contratto con la Ma-cedonia è a tempo, ma ancora non penso al mio futuro, lo farò solo quando tornerò in Italia». Nel frattempo la redazione si associa a tutti coloro che hanno fatto i complimenti a San-dro, indirizzandogli un sentito “in bocca al lupo”.

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