Gazzetta Dello Sport 02/02/2013
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www.gazzetta.it sabato 2 febbraio 2013 1,50 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno 117 numero 28POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 117 Numero 28ITALIA
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ROMA E ZEMAN: SUICIDIO
3 Zdenek Zeman, 65 anni EIDONPALOMBO, CECCHINI, CENITI, PUGLIESE, CALABRESI PAG. 1415
INTER ALLENAMENTO OK
Kovacic showMaglia e calciosenza pauraIl 10 nel destinoBOVOLENTA, DI FEO, TAIDELLI PAG. 89
Ferrari F138Una rossachiamataSperanzosaMontezemolo l’ha ribattezzatacosì. Muso liscio e pance corteALLIEVI, CREMONESI, PERNA, PIOLA PAGINE 262729
TENNIS ITALIACROAZIA 11
Davis: Seppirisponde a CilicOggi il doppioMARTUCCI A PAGINA 37
L’ANTICIPO STASERA (20.45)
C’è Il Cataniafra il Napolie il primo postoCARUSO, MALFITANO, G.MONTI PAG. 1213
JUVENTUS L’ULTIMO COLPO
ARCHETTI, CONDO’, OLIVERO PAG. 1011
wIL ROMPIPALLONEDI GENE GNOCCHI
David Beckhamchiarisce: «Devolveròil mio ingaggioai bambini: i miei»
di UMBERTO ZAPELLONI
Fuori c’è tanta nebbia, dentro tanta passione e tantissimo orgoglio. La nuova Ferrarinasce con l’atmosfera giusta tra il commosso omaggio all’Avvocato Agnelli e lo sguardo rivolto al futuro come consiglia una celebre frase di Steve Jobs: «Mettiamoci a inventare il domani invece di preoccuparci di ciòche è accaduto ieri».
OBBLIGATA A VINCERE
L’ARTICOLO A PAGINA 23
ilCommento
LA PRESENTAZIONE SUPERMARIO DOMANI SERA IN PANCHINA CONTRO L’UDINESE
La grinta del nuovo acquisto:«Sono qui per vincere
da protagonista. Punto alMondiale con El Shaarawy»
Galliani: «Balotellate?Non ce ne saranno»
GARLANDO, PASOTTO, ROMANI,
SCHIANCHI, VELLUZZI, BRUSA
DA PAG. 2 A PAG. 6
3 Mario Balotelli, 22 anni,
in divisa e con maglia
Milan ieri a San Siro
REUTERS
«SE SEGNOALL’INTERESULTO»
Anelka spinge:«Scudettoe Champions»
ALL’INTERNOIL POSTER
Esonero in vista (Blanc o Giampaolo?)dopo il 42 del Cagliari all’Olimpico
BALOSFIDA

DI LUIGI GARLANDO
Tantoè un gioco
MARCO PASOTTOMILANO
Per essere un potenzialecandidato alla Camera o al Se-
nato, come lo vedrebbe Berlu-sconi, è uno che parla poco.E un’oratoria ridotta all’os-so si addice meglio a un cal-
ciatore che a un politi-co. Gli interventi diMario Balotelli su-perano raramentei trenta secondi,ma le parole sonoquelle giuste pertoccare le cordedella gente rosso-nera. Cose comesogno, onore, or-goglio, gol nelderby. A proposi-to di sogni: indue mesi si è pas-sati da quelli —negati — di Ber-lusconi («Io dinotte non sognoBalotelli»), aquelli — reali —di Mario: «E’ tan-
to tempo che volevo giocare inquesta squadra, il Milan è sem-pre stato un sogno». Momentoonirico anche per Galliani:«Mario è un sogno di lunghissi-ma data. Non si creavano maile premesse giuste. Quando di-cevo che al 99,5% non era pos-sibile, non si trattava di scara-manzia: era davvero una cosamolto difficile. E’ stata una del-le trattative più complicate del-la mia carriera. Hanno prova-to a soffiarcelo fino all’ultimo,ma ero molto concentrato e de-terminato, e alla fine l’ho por-tato nella sua squadra del cuo-re. Ed è un’operazione chenon c’entra nulla con la campa-gna elettorale. Il mercato digennaio esiste dalla notte deitempi...».
Stesso obiettivo Galliani, essen-do un esperto comunicatore,per descrivere Balotelli nonutilizza solo il Milan: «Siamoorgogliosi di aver riportato inItalia il centravanti della Na-zionale». Quindi un giocatoredi cui beneficerà tutto il movi-mento calcistico italiano. I pro-
grammi a breve termine,comunque, non cambia-no. Ad Allegri non saràchiesta la luna soloperché ora c’è Super-Mario: «L’obiettivo èlo stesso fissato inestate: andare inChampions. Lo scu-detto? I punti dal-la Juve sono tanti,ma non si sa mai,con la divinaprovvidenza...».Dalle speranzealle certezze:«Le balotella-te? Spero dinon doverme-
Ha speso e obbligato l’Inter a reagireOra il dirigente può tornare tifoso
Da Mario a Kovacicè merito di Galliani
Con l’orgoglio della mamma dei Gracchi, ieri hapresentato il suo ultimo gioiello: Mario Balotelli.Da domani potrà tornare a coltivare la sua veraindole, quella di sedicente ultrà. Potràscomporsi sul seggiolino e snodarsi come unpolipo, forte di una nuova leggerezza, dopo unmercato da protagonista. Il vero top player (otop dealer, se preferite) è stato lui: AdrianoGalliani. Ha cominciato e finito in ossequio allamission aziendale: contenere e ringiovanire. DaSaponara a Salamon, ideale per risalire lacorrente. Un’eccezione per rimpiazzare prodottiAcerbi con usato sicuro (Zaccardo), soprattuttoil colpaccio: Balotelli.
La Brianza è piena di fabbrichette saltate inaria per non aver saputo convertirsi nellacrisi. Quando non puoi più permetterti 25milioni per Quaresma, diventa più difficilevendere (Sneijder) e comprare (Paulinho). Ilmonzese Galliani è sembrato il vecchioartigiano che si apre alle nuove tecnologieper non restare indietro. Si è adeguato aragionar di prestiti, scambi, tagli, spalmaturecome non doveva quando il portafoglio diBerlusconi sembrava infinito. Ma senzarinunciare al prestigio e all’autorevolezza.Con la cravatta gialla di sempre, simbolodella continuità di una tradizione fastosa. Èentrato nelle sale nobili del Real come seavesse dovuto comprare Ronaldo, invecedoveva solo farsi prestare il vecchio Kakà.Ma al mercato del pallone, soprattutto ad altolivello, il prestigio, la tradizione, l’arte disapersi muovere e soprattutto i rapportimaturati negli anni, le conoscenze buone,pesano non meno dei soldi. Per questo, forse,l’abile, ma meno introdotta dirigenzajuventina, non è andata oltre il «cinese»Anelka. Per questo invece Galliani,coniugando esperienza e nuova ingegneria dimercato, ha piazzato il capolavoro: Balotelli,miglior giovane in fiore, a 20 milioni,rosicchiando in pochi giorni 17 milioni allepretese degli sceicchi, rateizzando la spesa in5 comode rate, come diceva Aiazzone,strizzando pure lo stipendio di Mario (1,5milioni in meno). Il ritorno di immagine esponsor ammortizzerà ulteriormente la spesa.Il tutto grazie a un pressing da Gattuso, senzamai mollare l’osso. La stessa tenacia che loha portato in Brasile nelle prime ore dimercato per cercare di recuperare in fretta(Pato, Robinho) il tesoro da reinvestire.
Se con simile tempestività e tenacia l’Interavesse coltivato in loco l’affare Paulinho,probabilmente sarebbe andata in mododiverso e comunque non avrebbe scopertosolo il 29 gennaio che il brasiliano ha unamoglie che non lo lascia partire, con ilconseguente affannato, seppur felice, finaledi mercato. In fondo, Galliani ha fatto beneanche ai cugini: l’acquisto di Balotelli el’enorme risonanza hanno sciolto leinibizioni di Moratti che, stuzzicatonell’orgoglio, ha risposto con una raffica(Schelotto, Kuzmanovic, Kovacic) che haimpallinato anche le remore di bilancio. E quisì che i suoi mercanti si sono mossi da Inter,andando a prendere un gioiello (Kovacic) chefaceva gola a molti, con un blitz chirurgico.Così Galliani, direttamente e indirettamente, siè apparecchiato il miglior derby che la suaanima di ultrà potesse augurarsi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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IL C.T. AZZURRO A RIVOLTA D’ADDA PARLA ANCHE DI ICARDI: «L’AZZURRO DEVE ESSERE UNA SCELTA. PER ORA NON LO CONVOCO, IN FUTURO VEDREMO»
Prandelli lo carica: «Che coppia con El Shaarawy»
«Al Milan per vincereda protagonistaE contro l’Interse segno, esulto»«I tifosi nerazzurri mi fischieranno.Io però sarò rossonero a lungo»Galliani: «Non vedremo balotellate»
Balotelli, c’èv
DAL NOSTRO INVIATODAVIDE ROMANIRIVOLTA D’ADDA (Cremona)
«Ringrazio Mancini».Parla di tutto Cesare Prandellinell’incontro con i giovani a Ri-volta d’Adda, casa dell’amicoEmiliano Mondonico. Spaziadal mercato al razzismo, finoai possibili convocati in Nazio-nale. Ma il suo primo pensieroè per Mancini e la sua scelta dilasciar tornare in Italia Mario
Balotelli: «Non ha ostacolatola trattativa. Questo dimostrache Roberto ha a cuore il benedi questo ragazzo». E scherzasui comportamenti spesso so-pra le righe di Balo: «Da noi inNazionale ha sempre avuto uncomportamento esemplare.Non ha mai avuto tempo perfare qualcosa di particolare vi-sta la brevità dei raduni. Sia-mo obbligati ad aiutarlo, ha22 anni e grandi potenzialità».E rispetto alla nuova coppia
d’attacco del Milan, Prandellinon ha dubbi: «È una coppiache ha grande potenzialità eprospettiva vista l’età. Per l’Ita-lia è sicuramente un vantag-gio che possano lavorare insie-me». Il c.t. non ha nemmenodubbi sui pilastri della sua Na-zionale che nel club non sem-brano avere la giusta conside-razione: «De Rossi? Se recupe-ra dai problemi (ieri ha gioca-to, ndr) non avrò dubbi a con-vocarlo».
Razzismo Prandelli chiude il ca-pitolo Italia parlando dei po-tenziali volti nuovi come Icar-di (argentino con possibilità digiocare in azzurro): «La ma-glia azzurra non è solo un’op-portunità. Deve anche essere ilrisultato di una scelta convin-ta. Per ora non lo chiamo, infuturo vedremo». Il c.t. poi toc-ca il tema razzismo partendodal caso Boateng: «Arriva unmomento in cui si deve dire ba-sta. Il Milan ha fatto bene ed è
una scelta che potrebbe ripe-tersi. Bastano 20-30" per isola-re, far capire, provocare, farparlare. Bastano 30" e poi sipuò ricominciare a giocare. Misembra che anche la Uefa ab-bia dato direttive in questo sen-so». E ai cori di razzismo, Pran-delli affianca la violenza neglistadi: «È un problema che varisolto. Ma tutti insieme, nonsolo la polizia schedando i tifo-si. Nei miei cinque anni a Firen-ze siamo riusciti ad avere unrapporto bello, sincero con latifoseria. Anche il terzo tempoè stato subito accettato bene».
© RIPRODUZIONE RISERVATACesare Prandelli, 55 anni IPP
2 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 FEBBRAIO 2013

« Al Milansorriderò di piùperché sonoarrivato nel clubper cui tifo
«
MARIO BALOTELLI
Scudettocon Mario? Ildistacco è ampio,ma con la divinaprovvidenza...
19 gennaioIl City apre
alla cessionedi Balotelli
abbassandola richiesta:da 37 a 28
milioni, pagabiliin sei rate
23 gennaioGalliani vedeRaiola. Altro
sconto del City:bastano
25 milioni26 gennaio
Raiola portal’offerta del Milan
a Manchester:20 milioni.
Galliani:«Trattativa
chiusa al 99,9%»28 gennaioIl City scende
ancora e arrivaa una richiesta
di 22 milioni.Gli sms
di Balotelli agliamici italiani
diventanopubblici: «Arrivo»
30 gennaioMario è in Italia:
è del Milanper 20 milioni
ne occupare, e sono sicuro chenon succederà». Mario lo guar-da e fa un sorriso stiracchiato.
Balotelli, conferma? Davveroniente più balotellate?(espressione molto infastidi-ta, ndr) «Balotellate? Io non leconosco, le conoscete voi».
Be’, qualcosina in carriera l’hacombinata...«Io sono un calciatore, e voiparlate della mia vita privata.In Inghilterra esagerano e voili riprendete. Io penso solo afare il calciatore».
D’accordo, da calciatore allo-ra cosa ci possiamo
aspettare?«In avanti, oltre a esse-re giovani, siamo mol-to bravi e ci troviamobene. Spero di faregrandi cose. Conme possiamo mi-
gliorare ancora.Rispetto a quan-do ho lasciatol’Italia sono cre-sciuto. All’Intergiocavo e non gio-cavo, sono quiper vincere daprotagonista. Ho
sentito Prandelli, ècontento, secondo lui
qui mi troverò bene e mi-gliorerò».
A proposito di Inter, fra pococi sarà il derby: se segna esul-ta?«Certo che sì».
Che accoglienza si aspetta dalpubblico nerazzurro?«I tifosi interisti non possonoessere arrabbiati con me. Semai c’è stato qualcosa, è statorisolto quando ero ancora lì.La decisione di venire al Milanè una scelta sportiva. Mi fi-schieranno, ma questo fa par-te del calcio».
Che effetto le fa la maglia ros-sonera?«Non è un peso, ma un onore.Non mi aspettavo un’acco-
glienza simile da parte dei tifo-si. Esulto poche volte, è il miocarattere, ma forse al Milansorriderò di più perché sono ar-rivato nella squadra per cui ti-fo. Voglio restare il più a lungopossibile».
Anche oltre questo contratto?Quanto a lungo riesce a veder-si in rossonero?«Questo non lo so».
E’ solo un’impressione, o èpiuttosto sollevato di esseretornato in Italia?«Per me è molto importante es-sere tornato a Milano, ancheperché sono di nuovo vicino al-la famiglia e agli amici. La Pre-mier League è forse il campio-nato migliore in assoluto, manon giocavo...».
E se con l’Udinese Allegri labuttasse nella mischia dal pri-mo minuto?«Fisicamente sto bene. Moltobene».
Il tandem con El Shaarawy pro-mette meraviglie. Anche in az-zurro.«Il Mondiale è un obiettivo im-portante per me e Stephan. Ab-biamo la voglia e le qualità perarrivarci insieme».
In caso di cori razzisti lei lasce-rebbe il campo come Boa-teng?«Non lo so, dovrei trovarmici.Fino ad ora, quando mi è suc-cesso, ho continuato a gioca-re. Il razzismo è molto difficileda combattere, ma prima o poisarà sconfitto».
Anche Berlusconi aveva ap-poggiato la decisione del Boaa Busto. Che rapporto ha colpresidente? Qualche idea perle elezioni di febbraio?«Non lo conosco più di tanto.E non ho mai votato, perché lapolitica non mi interessa».Il Cavaliere è atteso oggi a Mi-lanello, o domani sera a SanSiro. Chissà se proverà a farglicambiare idea.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ADRIANO GALLIANI
«Mi spiacedire certe
cose, ma nelMilan è
moltoimportante
l’aspettoumano. E se
metti unamela marcia
in ungruppo, poisi infettano
anche glialtri. Lui
(Balotelli,ndr) è una
persona chenon
accettereimai nelnostro
spogliatoio»BERLUSCONI
SU BALOTELLI7 gennaio 2013
La «mela marcia»fa litigare Gallianicon la cronista RaiE Mario non vota...
SUL SITO ROSSONEROL’EX ALLENATORE INTERVISTATO DA CHIAMBRETTI
LETAPPE
lafr
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Balotelli el’effetto-marketing. In tregiorni sono state vendute2.000 maglie con il numero 45sul sito rossonero: circa 40all’ora. Lo dice acmilan.com:«Il traffico del sito èdecuplicato, i fan giornalieridella pagina ufficialerossonera su Facebook e ifollower giornalieri di Twittersono raddoppiati».
Roberto Mancini è statointervistato da PieroChiambretti a Radio2 Rai.Ovviamente gli è stato chiesto diBalotelli: «Speravamo di tenerlotanti anni, poi il Milan ha iniziatola trattativa e le cose sonoandate diversamente. Credo siafelice di essere tornato in Italia,con lui ed El Shaarawy il Milanha il miglior attacco delcampionato». E ancora: «Certo,con la vendita di Balotelli nonabbiamo proprio preso quello
che abbiamo pagato. Mariodeve solo capire che ha avuto lafortuna di saper giocare a calcioperché la vita di un calciatorepassa in fretta: basta guardareAdriano, era il migliore al mondoe in pochissimo tempo èscomparso». Infine, un’aperturaall’Italia: «Ho ancora diversi annidi contratto in Inghilterra anchese nel calcio non si sa mai, èpossibile che io torni ad allenarein Italia. Speriamo che la crisieconomica passi al più presto».
ATTACCANTE MILAN
ANDREA SCHIANCHIMILANO
Tifosi che lo aspettano aSan Siro: 10, non uno di più. Ilclamore e l’entusiasmo, in atte-sa che esplodano al primo drib-bling o al primo gol, si sciolgo-no davanti ai cancelli dello sta-dio. Questa volta l’eroe del mo-mento, cioè Mario Balotelli,non scalda il popolo. Due gior-ni fa era stato preso d’assalto ilristorante dove consumava(con annessa diretta televisi-va) la sua prima cena milani-sta; ora che parla ufficialmen-te, invece, poco interessa. E, infondo, c’è una spiegazione: luiè un centravanti, deve pensa-re a buttarla dentro, mica a fa-re dichiarazioni, lanciare pro-clami, regalare battute o sorri-si. I tifosi, il mondo, lo vedonocosì. A proposito di sorrisi, Ba-lotelli si tiene in media con ilpersonaggio musone e scon-troso che (volente o nolente)gli sta addosso: soltanto tre insessanta minuti di conferenzastampa. Come dire: il minimosindacale. Mario, davanti aimicrofoni, è davvero poco...super.
Botta e risposta Tutto questononostante le parole più pro-nunciate siano «amici», «fami-glia», «sogno», «felicità». Per-ché Mario felice lo è, ma l’emo-zione se la tiene dentro. L’im-pressione è che, di fronte a tac-cuini e microfoni, lui si sentain guerra. Ne è riprova la rispo-sta che dà a un collega inglese.«Quali sono le cose che menoti piacciono dell’Inghilterra?».«Nell’ordine: la stampa, il ci-bo, il tempo e la guida a de-stra». Con i giornalisti il fee-ling non c’è mai stato. E quan-do dalla platea giunge la vocedi un reporter del quotidiano«Sun» Mario la stoppa subito:«Non voglio parlare con quelgiornale, perché ha sempredetto male di me». E poi, sem-pre a petto in fuori, in un atteg-giamento che appare più di di-fesa che di attacco: «Le balotel-late? Io non le conosco, non soche cosa siano». Come se tuttele sciocchezze extracampo leavessimo combinate noi...
Scivolata sulla mela In questaserata patinata, con le immagi-ni che scorrono sul maxischer-mo, c’è anche un momento di
imbarazzo. O forse qualcosadi più. Una giornalista dellaRai chiede a Mario: ti ha datofastidio che Berlusconi ti ab-bia definito una «mela mar-cia»? «Dall’Inghilterra questacosa non mi è arrivata - replicaBalotelli - L’ho sentita dopo,quando il mio procuratore ave-va già parlato e il presidente siera già scusato». IntervieneAdriano Galliani: «Domandacarina... Comunque il presi-dente non si è scusato, ma haprecisato. Lei ha detto una co-sa inesatta, faccia le domandea me». E la giornalista: «Non sipossono fare solo domandecompiacenti. Mi scuso se hodetto un’inesattezza». Nessu-na inesattezza: Berlusconi, da-gli studi di Antenna Tre, rife-rendosi a una domanda su Ba-lotelli, disse che «se metti unamela marcia nello spogliatoio,può infettare tutti gli altri». E,per chiarire, aggiunse: «Balo-telli è una persona che non ac-cetterei nello spogliatoio delMilan». Ora, non solo lo ha ac-cettato ma lo ha pure pagatoper entrarci. Tutto legittimo,per carità: dire, scusarsi e an-che cambiare idea. Non vale,però, la «regola della precisa-zione»: Berlusconi ha pronun-ciato quelle parole e quelle pa-role sono state riportate inmodo corretto dalla gior-nalista della Rai.
Smorfia Balotelli re-sta alla larga dalcampo scivoloso,quando gli chie-dono un giudi-zio su Berlusconiammette: «Non homai votato, non mivergogno di dirlo enon mi sono mai inte-ressato di politica».Ciò che gli importa è ilpallone, il prossimo av-versario, l’allenamen-to. Il resto è noia, cosìalmeno sembra rac-contare la faccia diMario, sempre seria.C’è solo un attimo incui si rilassa: brindisi conGalliani, Balotelli sorseg-gia dal bicchiere e fa unasmorfia. Non gli piaccionole bollicine. Ma siccomesono gentilmente offerteda uno sponsor del Milanle butta giù, e la smorfianon c’è più.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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La maglia col 45è vendutissima:40 ordini all’ora
L’ultimo consiglio di Mancini per Mario«Non imiti Adriano. Io in Italia? Chissà»
A.D. MILAN
già aria di derbyil retroscenaNella sequenza, Balotelli e Galliani mostrano
la nuova maglia e, a destra, la sua figurinafatta preparare dal Milan ANSA-AFP
Adriano GallianiIMAGE SPORT
3LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 FEBBRAIO 2013

VOLVO
TV
4 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 FEBBRAIO 2013

«
« Falcao è il migliorattaccante delmondo. Unafortuna giocarecon lui e Di Natale
Con i primi soldiguadagnaticomprai un taxi amio padre, unaChevrolet4
golrealizzati,
tutti di destro, inotto partite, sei
giocate datitolare. Li ha
segnati adAtalanta, Inter,
Fiorentina eSiena.
L’attaccantecolombiano
finora ha giocato536 minuti
LUIS MURIEL21 ANNIATTACCANTE
Muriel «Da bambino, in Colombia, tifavo rossoneroAll’Udinese resto un altro anno, qui si cresce bene»
4I NUMERI
Nel gennaio 2008 passa alDeportivo Cali, in cui debutta inprima squadra nella massimaserie colombiana il 12 luglio2009. Nel 2010 passaall’Udinese, poi viene ceduto inprestito al Granada. Nel 2011 èacquistato dal Lecce, nel 2012l’Udinese riacquista la proprietàdel cartellino lasciando ilgiocatore in prestito ai salentini.Nel 2012 torna ai friulani erinnova fino al 2017.
la scheda
DAL NOSTRO INVIATOFRANCESCO VELLUZZIUDINE
Lo aveva promesso al pa-pà, tassista a Barranquilla: coni primi soldi guadagnati da pro-fessionista gli avrebbe compra-to un taxi nuovo: «Ho mantenu-to la promessa. I primi soldi ve-ri li ho investiti così, in una Che-vrolet. Ora papà, che è qui aUdine con mamma, due fratel-li, due cugini e la mia compa-gna Paula che a fine luglio mifarà diventare papà, il tassistanon lo fa più. Troppi pericoli aBarranquilla». Luis Muriel è uncolombiano atipico. Scordate-vi i balli di Armero o le danze diCuadrado. «Hei, so ballare pu-re io, ma non come loro, amosalsa e merengue. Le discote-che italiane non mi entusiasma-no, troppa house, non mi pia-ce». Preferisce ballare sul cam-po: con la sua velocità e i suoiuno contro uno fa impazzire idifensori. Da quando è titolareha segnato 4 gol in sei partite,4 nelle ultime 5. Solo la Juve loha tenuto a stecchetto. Ad Ata-lanta, Inter, Fiorentina e Sienaha fatto gol. Domani Luis Mu-riel arriva con la sua Udinese aSan Siro. Sfida il Milan, già bat-tuto all’andata. Lui e Di Natalecontro El Shaarawy e Balotelli.Serata da sballo...«Me lo auguro. Noi andiamo lìper vincere. Come deve essere.Del Milan mi piace El Shaa-rawy. Con Totti è l’italiano chepreferisco, oltre a Totò. Sonocurioso di giocare col Milan;Balotelli non l’ho mai affronta-to e l’ho visto poco, non so giu-dicarlo. Piuttosto, il Milan mipiaceva quando ero piccolo. ABarranquilla, la mia città, eroquasi diventato tifoso rossone-ro».
Non ci dica che... il sogno è quel-lo.«Eravamo ragazzini, del calcioitaliano si vedevano Inter e Mi-lan. La maggior parte dei mieiamici era per l’Inter. Io scelsi ilMilan».
Se un giorno dovesse sceglie-re?«Vorrei restare in serie A, ilcampionato più bello».
Meglio via subito o meglio un al-tro anno a Udine?«Un altro anno a Udine. Per cre-scere è meglio restare qui».
Guidolin le insegna tanto?«E’ un grandissimo allenatore.Lavora per il tuo bene. Mi stainsegnando tanti movimentisenza palla e mi aiuta a difende-re. Cosa che non facevo perchévivevo solo per segnare».
Cosmi a Lecce che le ha inse-gnato?«Mi ha trasmesso stimoli e tan-ta grinta».
Ma che differenze ci sono traLecce e Udine?«Tante. Lecce è molto simile al-la mia Colombia. Fa caldo e c’èil calore della gente. La gente èaperta. Udine è molto tranquil-la, nessuno ti stressa, ti fannovivere sereno, Per la matu-razione di un gio-catore giovanecredo non cisia piazza mi-gliore».
Come va l’intesacon il leader Di Natale?«Bene. Avere un compagnocosì accanto è fondamentale.Ha esperienza e io cerco diimparare. Lui mi dice sem-pre che è vecchio e io sonogiovane e che ho le qualitàper diventare uno dei mi-gliori in assoluto. E se sba-glio mi sprona sempre a ri-provare».
Lei è fortunato: Di Nata-le nel club, Falcao inNazionale.«Sono molto fortuna-to. Di Totò ho detto.Falcao è il migliorattaccante delmondo. E’ comple-to, umile e lavo-ra sempre per
migliorarsi. Ci parliamo spes-so, attraverso twitter».
Falcao è meglio di Cavani?«Sono diversi, ma ora è me-glio; guardi dove ha portatol’Atletico».
I colombiani son tosti. Ci parlidegli altri: Quintero è così for-te?«Sì, merita una big. Sa dovemettere la palla e se c’è una pu-nizione gliela lascio calciare.Poi c’è Guarin, un fenomeno.Lavoriamo per andare al Mon-diale, siamo terzi. Se venite aBarranquilla a vedere la Nazio-nale vi divertite: stadio bellocon 55 mila tifosi festanti».
Però a Udine i colombiani glielihanno tolti e l’hanno lasciatasola.«Armero lo conosco meno, hala famiglia, ma Cuadrado è unfratello. Abbiamo vissuto insie-me a Lecce. E’ stato dolorosonon viverci più insieme. Ma ci
vediamo, è venuto tre volte».
E’ stato un errore non tener-lo all’Udinese?«Dico solo che è fortissi-mo».
Domani ritrova Zapata eYepes, due connazionali.«Porterò via le loro maglie,
ho tutte quelle dei colom-biani. Mi manca Armero. Ye-pes è un grande capitano, unleader. Zapata lo sento, miha aiutato. Sento spesso pu-re Quintero».
E lei che tipo è?«Tranquillo fuori. In cam-po amo la velocità e l’unocontro uno. Voglio sempre
puntare l’uomo, uscire dal-l’area e prender palla».
Ci racconta che è successo inestate?«Ho avuto un problema al fe-more. Tre mesi fermo, ho sof-ferto, per fortuna Paula eraqui. Ero tristissimo. C’è chi par-la del sovraccarico in prepara-
zione, chi di un precedente in-fortunio. Ho fatto tante rinun-ce e lavorato durissimo».
Quale rinuncia le pesava?«Il riso. Me lo avevano tolto. Epoi vado matto per la pasta aifrutti di mare. Ora la mangio».
Ma perché era ingrassato?«Ho la tendenza a prendere pe-so. In Colombia ho sbagliato astar fermo un mese e l’ho paga-to caro».
E’ vero che dorme tanto?«Sì. Se non ho allenamento misveglio alle 10.30. Vado a lettotardi, parlo con gli amici colom-biani e gioco alla play station.A Pes sono bravo».
L’obiettivo per il campionato?«Dieci gol. Dissi 15, ma l’infor-tunio mi ha bloccato».
A luglio diventa papà. Non èpresto a 22 anni?«No. Sono molto innamorato.E maturerò più in fretta».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Talent showL’INTERVISTA
Luis Fernando MurielFruto è nato a Santo Tomàs,in Colombia, il 18 aprile 1991.E’ attaccante dell’Udinesee della Nazionalecolombiana. E’ alto 178 cm epesa 79 kg. Inizia la carrieranel 2001 nelle giovanilidell’Atletico Junior
«Caro Milan, mi piacima devo farti gol»
Luis Muriel, 21anni, hadebuttato nellaNazionalecolombiana il28 maggio 2012in amichevole eha realizzatouna doppiettaANSA
5LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 FEBBRAIO 2013

FILIPPO BRUSABUSTO ARSIZIO (Varese)
La folla che mercoledìscorso ha accolto Mario Balo-telli all’Ospedale civico di Bu-sto Arsizio ieri era solo un palli-do ricordo, al cospetto dei po-chissimi tifosi presenti di fron-te al Tribunale cittadino. Cer-to, l’inchiesta aperta dal pub-blico ministero Mirko Monti inseguito ai cori razzisti del 3gennaio scorso, indirizzati aKevin Prince Boateng e ai com-pagni di squadra di colore du-rante l’amichevole Pro Pa-tria-Milan, era un evento deci-samente meno interessantedelle visite mediche a cui si èsottoposto Supermario. Ma irossoneri bersagliati dagliodiosi «buu» si sono presentatidavanti al magistrato di BustoArsizio. Davanti al tribunalec’erano appena due tifosi, ol-tre a due sorelline a caccia diautografi: una con foglietto ebiro, l’altra con la macchina fo-tografica. Le due bambine so-no rimaste però deluse perchéi loro beniamini, arrivati allaspicciolata nel giro di quasi treore, sono rimasti inavvicinabi-li, anche per i giornalisti.
Bocche cucite La processioneha avuto l’identico copione enessuno ha commentato le de-posizioni: né Bonera, che nel-l’amichevole di inizio gennaioindossava la fascia di capitanoed è stato il primo ad entrarein tribunale alle 14.15, né ElShaarawy, l’ultimo a presen-tarsi insieme a Niang verso le17. Ma neppure il giocatore
più atteso, Boateng, che al Car-lo Speroni aveva gettato il pal-lone sugli spalti interrompen-do i «buu» e la partita, si è con-cesso ai giornalisti. Lo stessoha fatto il tecnico Allegri men-tre Muntari, che non si è potu-to presentare in Procura perun impegno, non dovrà farlosettimana prossima: bastanogià le testimonianze raccolteieri che hanno confermato laricostruzione di Ambrosini.
La testimonianza Lunedì il capi-tano aveva detto che i suoicompagni di colore erano statibersagliati fin dal primo minu-to della sfida con la Pro Patria.Versione confermata in setti-mana dalla terna arbitrale edalle parole di ieri degli altrimilanisti e dello stesso Boa-teng, rimasto circa un’ora a col-loquio con Monti. A questopunto è scontato il processoper direttissima per i sei inda-gati (solo uno di loro aveva ri-sposto alle domande del pub-blico ministero): tutti hannogià ricevuto il Daspo e sono sta-ti denunciati per istigazione al-l’odio razziale e ingiuria aggra-vata.
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3 GENNAIOAl 26’ del p.t. di
Pro Patria(Seconda
divisione)-Milan,all’ennesimo
ululato razzistadi un gruppetto
di sostenitoridella Pro,
Boateng escedal campo,
seguito da tuttoil Milan. Gara
sospesa, gliautori degli
ululati vengonotutti identificati
7 GENNAIOScatta il Daspo
per i sei e siscopre che tra
loro c’è unassessoreleghista di
Corbetta
8 GENNAIOIl giudice
sportivo di LegaPro impone un
turno a portechiuse alla Pro
Patria
15 GENNAIOIl giudice
sportivo di Anon punisce il
Milan per averabbandonato ilcampo durante
l’amichevole
Le nuove rose per le Coppe europeedi Juve, Milan, Inter, Lazio e Napoli
Boateng dai pm:si va a processoper i cori razzistiA Busto depone anche il ghanese. Gli ultràindagati verso il giudizio per direttissima
Boateng esce dal campo dopo gli insulti razzisti in Pro Patria-Milan del 3 gennaio scorso ANSA
Promosso in ChampionsM’Baye Niang, 18 anni, attaccante delMilan e dell’Under 21 francese FORTE
LE LISTE CHAMPIONS ED EUROPA LEAGUE
JUVENTUSPORTIERI1 Buffon, 30 Storari, 34 Rubinho.DIFENSORI15 Barzagli, 19 Bonucci, 4 Caceres, 3Chiellini, 11 De Ceglie, 13 Peluso.CENTROCAMPISTI22 Asamoah, 24 Giaccherini, 33 Isla,26 Lichtsteiner, 8 Marchisio, 39 Mar-rone, 20 Padoin, 7 Pepe, 21 Pirlo, 6 Po-gba, 23 Vidal.ATTACCANTI18 Anelka, 12 Giovinco, 32 Matri, 27Quagliarella, 9 Vucinic.MILANPORTIERI32 Abbiati, 1 Amelia, 59 Gabriel.DIFENSORI20 Abate, 77 Antonini, 25 Bonera, 21Constant, 2 De Sciglio, 5 Mexes, 76 Ye-pes, 17 Zapata.CENTROCAMPISTI23 Ambrosini, 10 Boateng, 34 De Jong,16 Flamini, 18 Montolivo, 4 Muntari, 8Nocerino, 12 Traoré.ATTACCANTI22 Bojan, 92 El Shaarawy, 19 Niang, 11Pazzini, 7 Robinho.INTERPORTIERI1 Handanovic, 12 Castellazzi, 27 Belec.DIFENSORI26 Chivu, 42 Jonathan, 40 Juan Jesus,55 Nagatomo, 23 Ranocchia, 25 Sa-muel, 6 Silvestre, 4 Zanetti.
CENTROCAMPISTI11 Alvarez, 19 Cambiasso, 21 Gargano,14 Guarin, 32 Kovacic, 16 Mudingayi,31 Pereira.ATTACCANTI24 Benassi, 99 Cassano, 22 Milito, 20Obi, 8 Palacio.LAZIOPORTIERI1 Bizzarri, 22 Marchetti, 44 Scarfagna.DIFENSORI20 Biava, 39 Cavanda, 2 Ciani, 3 Dias,29 Konko, 19 Lulic, 17 Pereirinha, 26Radu.CENTROCAMPISTI32 Brocchi, 27 Cana, 87 Candreva, 38Cataldi, 7 Ederson, 8 Hernanes, 15Gonzalez, 24 Ledesma, 6 Mauri, 23Onazi.ATTACCANTI99 Floccari, 11 Klose, 18 Kozak, 25 Rozzi.NAPOLIPORTIERI1 De Sanctis, 22 Rosati, 90 Crispino.DIFENSORI14 Campagnaro, 55 Gamberini, 28Cannavaro, 5 Britos, 35 Rolando, 2Grava.CENTROCAMPISTI11 Maggio, 16 Mesto, 20 Dzemaili, 85Behrami, 88 Inler, 4 Donadel, 17 Hamsik,13 El Kaddouri, 94 Fornito, 18 Zuniga.ATTACCANTI19 Pandev, 24 Insigne, 7 Cavani, 9 Ca-laiò.
La Lazio inserisce Brocchi e Pereirinha per Scaloni e ZarateNel Napoli (che non può usare Armero) Calaiò e Rolando
LETAPPE
DIRITTI TVIL CASO
Le cinque italiane ripartono così
SE ARRIVANO GLI ARABI IN BALLO PURE LA SERIE A4
Traoré, Muntari e Niang nel MilanJuve: entra Anelka, esce BendtnerInter con Kovacic, Chivu e Alvarez
Confermato: sindal 1’ i giocatori dicolore del Milanfurono bersagliatidagli odiosi «buu»
Sky può lasciarsiscappare la PremierAl Jazeera in Italia?
El Shaarawy esce dalla Procura di Busto NEWPRESS
Nasser Al Khelaifi, direttore di AlJazeera Sport e presidente del Psg
Marco Bogarelli, presidente diInfront Italy, advisor della Lega
Comunicate all’Uefa lenuove liste per Champions edEuropa League. Rispetto a quel-le consegnate a inizio stagione,era possibile inserire tre nuovigiocatori nella rosa dei 25. Ec-co come si sono mosse le italia-ne ancora in corsa in Europa.
Champions League Nella Juven-tus sono due gli innesti decisida Conte, con i neoacquisti Pe-luso e Anelka che prendono ilposto rispettivamente di Lucioe Bendtner. Nel Milan inveceescono Pato, Acerbi, Emanuel-son e Mesbah, ceduti a genna-io: al loro posto entrano Munta-ri, Niang e Traoré (in ballottag-gio fino all’ultimo con Zaccar-do). Resta in lista anche DeJong, nonostante l’infortunioche lo terrà lontano dal campo
per tutta la stagione. Fuori an-che l’altro neoacquisto Sala-mon: Allegri ha preferito rim-polpare la lista a centrocampo,settore in sofferenza a causadelle uscite.
Europa League L’Inter ha potu-to presentare una lista con soli23 giocatori (invece di 25: man-cano due prodotti del settoregiovanile che sarebbero stati in-vece obbligatori), che fra l’al-tro comprende anche gli infor-tunati Castellazzi e Mudin-gayi: dall’elenco di settembresono usciti Sneijder, Coutinhoe i «ragazzi di casa» Bianchettie Romanò. I tre nuovi ingressisono Kovacic, Chivu e Alvarez.Ancora fuori Stankovic e oltrea Kuzmanovic (ha già giocatoin Europa League con lo Stoc-
carda) sono rimasti esclusi al-tri tre nuovi acquisti: Rocchi(non inserito neanche dalla La-zio), Schelotto e il neo secondoportiere Carrizo. Scelte pratica-mente obbligate per Lazio e Na-poli. Tra i biancocelesti diPetkovic rispetto alla preceden-te lista sono usciti Scaloni (ce-duto all’Atalanta) e Zarate, fini-to fuori rosa. Al loro posto ilnuovo acquisto Pereirinha eBrocchi che a settembre era sta-to escluso perché infortunato.È rimasto ancora fuori Diakite:a settembre era infortunato,adesso è fuori rosa. Nel Napolicompaiono in lista i neoacqui-sti Rolando e Calaiò, Armero(che ha giocato in Europa conl’Udinese in questa stagione)non poteva essere inserito in li-sta.
MARCO IARIAtwitter@marcoiaria1
Per ora è solo un indizioma se venisse confermato po-tremmo essere di fronte allanascita di una rivoluzione. Larivoluzione della pay tv (e unpo’ del calcio) in Italia. La noti-zia è questa: la Premier Leagueha assegnato i diritti televisividel nostro territorio per il trien-nio 2013-16 a Pitch Internatio-nal. Pare che dietro questo bro-ker londinese ci sia Al Jazeerae che esista già un accordo tra idue soggetti. In questo casoSky, che ha trasmesso il cam-pionato inglese fino a questastagione, verrebbe tagliata fuo-ri dopo aver rinunciato a un al-tro prodotto estero di rilievocome la Liga. Rispetto a quan-to ha pagato finora l’emittentedi Murdoch, l’asta è stata asse-gnata con una maggiorazionedel 10%: molto meno degli in-crementi che la reclamizzataPremier sta registrando neglialtri Paesi, a conferma dellastanchezza del mercato televi-sivo italiano. Già in passato Pi-tch International ha fatto affa-ri con gli arabi. Il connubio po-trebbe ripetersi, con Al Jazee-ra pronta a sbarcare in Italiacol proprio canale sportivo,quello stesso beIn Sport che hagià conquistato la Francia ascapito di Canal+ arrivando a
trasmettere le dirette di ottopartite su dieci della Ligue eche è pure sbarcata negli StatiUniti, dove offre tra l’altro gliincontri del campionato di Se-rie A. I qatarioti potrebbero sce-gliere tra il satellite e il digitaleterrestre, magari appoggiando-si sulla piattaforma di Media-set Premium: negli ultimi mesisi sono rincorse le voci di unapartnership azionaria tra Sil-vio Berlusconi e gli sceicchi.
Prospettive Quel che è certo èche Al Jazeera vuole continua-re a espandersi in tutto il mon-do, anche e soprattutto nel-l’ambito dei contenuti sportivi(si parla di un canale spagnoloe di uno panasiatico). L’Italianon avrà forse un grande appe-al, ma è uno degli approdi mes-si in agenda. E la Premier Lea-gue potrebbe essere un test dilancio in vista dell’attacco veroe proprio: l’inserimento dibeIn Sport nella battaglia deifuturi diritti tv della Serie A.Gli attuali contratti con Sky eMediaset, che assicurano assie-me 829 milioni a stagione, sca-dono nel 2015. Già il prossimoanno la Lega, assistita dal-l’advisor Infront, avvierà l’iterper il nuovo ciclo e, viste le dif-ficoltà di budget dei dueplayer esistenti, vede comeuna manna dal cielo l’arrivodei munifici arabi.
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6 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 FEBBRAIO 2013

7LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 FEBBRAIO 2013

Esterno dx, ’921.83 x 78 kgGioca terzinodestro, ma hafisico e corsaper fare anchel’ala. Tecnicadiscreta, buonicross, difende:piace moltoall’Inter
Mediano, ’921.81 x 75 kgCentrocampistainteressanteperché sa fareinterdizione cosìcome ripartire,giocare eproporsi in zonagol. C’è andatovicino il Genoa
Mediano, ’921.85 x 75 kgNelle nazionaligiovanili facevacoppia conBrozovic. L’hapreso l’Udineseper giugno: dà ilritmo in mezzo,se mette un po’di muscoli...
VRSALJKODinamo Z.
Centrocampista, 1996, 1.70 x 60 kgGioca sulla trequarti, ha tiro e fantasiae ha già giocato tre partite inChampions (qui dà la mano aIbrahimovic). Pare abbia già unaccordo con il Real Madrid...
Mediano, ’931.80 x 74 kgVede il gioco,detta i tempi,raramente fa lacosa sbagliata eha tanta qualitàe un bel tiro. Ecorre tanto, nelsuo ruolo nonsempre capita
BROZOVICDinamo Z.
MLINARI. Zapresic
HALILOVIC Dinamo Zagabria
MOCINICRijeka
GIULIO DI FEO
Chi si ricorda dell’esta-te-inverno 2010, quando Zam-parini picconò per primo e laSlovenia diventò all’improvvisoil Klondike della promessa a bas-so costo? Ecco, adesso il filonegiusto è poco più giù, in Croa-zia. Non è una novità: gli addet-ti ai lavori ci lavorano da tem-po, osservando, dragando, trat-tando. Con una data ben impres-sa in mente: 1 luglio 2013,quando il governo di Zagabriaentrerà a far parte dell’UnioneEuropea e quindi i suoi cittadi-ni, anche quelli con i piedi buo-ni, saranno comunitari. Da cir-ca un anno sulle tribune croatesi parla sempre più spesso italia-no, e quello che si vede invogliaa investire: talenti a costo conte-nuto, ok, ma anche pronti fin dagiovani. Nel campionato croa-to, che solo in questo mese havenduto per oltre 20 milioni, gi-ra poco denaro, e puntare sulla
crescita rapida dei ragazzi spes-so è necessità più che virtù. Ko-vacic ha l’età dei nostri Primave-ra ma già 20 presenze in Cham-pions con la Dinamo Zagabria.Radosevic, stesso anno, colpodel Napoli, viene da un anno emezzo da titolare all’Hajduk.San Siro e San Paolo difficilmen-te faranno tremare loro le gam-be. E l’Udinese, che per indoleallo scouting e collocazione èstata tra le prime ad andare acroati, per l’anno prossimo hagià preso due ventenni solidissi-mi: Bubnjic dallo Slaven, centra-le mancino che pare la fotoco-pia di Domizzi, e Mlinar dall’In-ter Zapresic, gracilino ma fiordi palleggiatore a centrocampo
Quelli che verranno E c’è ancoratanto da pescare, a ogni livello.Il top è Alen Halilovic, classe ’96della Dinamo, e per lui parla lafoto in cui stringe la mano aIbra: non per un autografo, gio-cavano contro in Champions enon era nemmeno il suo esor-
dio. Trequartista, fantasia e as-sist nel sangue, tutti ci rivedonoModric eppure in Croazia dico-no che Luka a quell’età non eracosì forte. La Juve l’ha trattatoin estate ma non è un bimbo
qualsiasi, per lui sparano cifre a7 zeri. Ci ha provato pure il Ci-ty, ma pare che il ragazzo vedaReal. Hali è un fenomeno, di ot-timi giocatori poi è pieno. L’In-ter si era innamorata anche di
Vrsaljko, esterno destro della Di-namo, e lo trattava sulla base di5 milioni. Un paio di mesi fa il ctStimac organizzò una curiosaamichevole: nazionale titolarecontro nazionale che verrà. Vr-
saljko era in quest’ultima, c’era-no pure Kelava, portiere dellaDinamo non giovanissimo (24)ma solido, il tuttofare di centro-campo Brozovic, che piaceva aGenoa e Liverpool, e la puntaKramaric, che ha flirtato col Pa-lermo. Ecco, forse il repartobomber è quello che offre di me-no: il top era Vukusic, l’ha presoil Pescara ad agosto. Altri nomibuoni: il potente Andrijasevic(Hajduk), il mancino Milic(Istra), la dinamo della DinamoAdemi, la punta Spehar (figliodella meteora veronese Ro-bert). E poi c’è la storia di unalunno prodigio che vinse unpremio di poesia e scrisse unalettera a Moratti allegandogli ilcomponimento. Il presidentegli rispose a penna, inviandogliuna maglietta col suo nome, elo mandò al settimo cielo. Il bim-bo si chiamava Ivan Mocinic, og-gi ha 19 anni, gioca nel Rijeka edicono che la faccia girare allaPirlo.
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MATEO KOVACIC18 ANNICENTROCAMPISTA
Giovani e comunitari: la Croazia si fa d’oro
DAL NOSTRO INVIATOLUCA TAIDELLIAPPIANO GENTILE (COMO)
La maglia numero 10che riempie d’orgoglio e re-sponsabilità (ed è già in vendi-ta nello store fuori dalla Pineti-na e sulle altre bancarelle). Lacarezza di Marco Branca. Untraduttore di lusso come Kuz-manovic. Ma soprattutto tan-ta personalità subito in mostramalgrado da due giorni sia en-trato in un frullatore. A vedereMateo Kovacic durante il pri-mo allenamento con l’Internon avresti proprio detto cheha appena 18 anni e fino a mer-coledì era in ritiro in Bosnia Er-zegovina con la Dinamo Zaga-bria.
Kuz pigmalione E se il buongior-no si vede dal mattino, il ragaz-zo ha davvero la testa sullespalle. Malgrado l’allenamen-to fosse fissato per le 10, Kova-cic è arrivato ad Appiano Gen-tile ben prima delle 9 su un’au-to della società. A bordo, oltreall’inseparabile amico mana-ger, c’era Kuzmanovic, che si ètrasferito nello stesso hotel diMateo proprio per stargli vici-no in questi primi giorni mila-nesi. Dopo il contatto telefoni-co di giovedì, ieri c’è stata laprima vera chiacchierata conStramaccioni - Mateo parlamolto bene l’inglese oltre cheil tedesco, essendo nato aLinz, in Austria, dove risiedo-
no tuttora i genitori -, che hapreceduto l’incontro con i com-pagni, con cui poi ha pranza-to.
Personalità, senza fronzoli Poitutti in campo agli ordini deltecnico, che nella partitella fi-nale ha schierato i due nuoviacquisti slavi in posizioni spe-culari. Kovacic infatti è statoschierato nella squadra dellesupposte riserve e si è mossosia davanti alla difesa che damezzala destra. Ad impressio-nare tutti è stata la personalità
con cui ha più volte chiesto lapalla, avendo sempre ben chia-ro cosa farne ben prima di rice-verla. Piatto, interno, esterno:con il destro ha mostrato di es-sere davvero a proprio agio,anche se ha evitato fronzoli evirtuosismi inutili. Prima dirientrare negli spogliatoi, Ko-vacic ha anche ricevuto la ca-rezza del dt Marco Branca,che aveva assistito all’allena-mento a bordo campo. Di gio-vedì invece l’incontro fortuitosotto agli uffici di Massimo Mo-ratti con Marko Livaja, compa-
gno nelle varie under croatema non nel club, visto che l’at-taccante è finito all’Atalantanell’affare Schelotto.
Maglia, transfer e nazionaleL’avere ricevuto la maglia nu-mero 10, decisione avallatadallo stesso presidente, ha ov-viamente lusingato il 18ennecroato. Anche se chi conoscebene questo ragazzo religiosis-simo assicura che non è tipoda montarsi la testa. A prescin-dere dall’età, bisognerà dargliil tempo di ambientarsi. Ecco
perché l’Inter sta lavorandocon la federazione croata affin-ché Mateo possa essere esenta-to dall’amichevole Croazia-Co-rea del Sud, in programmamercoledì a Londra. Alla Dina-mo Zagabria era già arrivatauna pre convocazione, ma vi-sti gli ultimi sviluppi si sperain un po’ di comprensione. Di-verso il discorso per il transferche permetterebbe a Stramadi convocarlo per Siena, an-che solo per una questione am-bientale. L’Inter ieri sera eraancora in attesa del documen-
to, ma si respira un certo otti-mismo. E’ invece già arrivatoquello di Kuzmanovic.
Le cifre L’investimento perquello che viene consideratouno dei maggiori talenti in cir-colazione è stato notevole.Malgrado le parole del presi-dente della Dinamo Zagabria,Mamic («Abbiamo preso subi-to 13 milioni, più due di bonusse l’Inter andrà in Cham-pions), il club di Moratti - cheha messo a disposizione un ae-reo privato per portare Mateo
Impressiona nel primo allenamento: transferin arrivo, forse Strama lo porta già a Siena
CINQUE STELLINE QUANTO TALENTO IN MEZZO AL CAMPO
la scheda
Maglia numero 10 e 32Kovacic in campionato avrà lamaglia numero 10, mentre inEuropa League la 32, visto chela 10 era già stata utilizzatanella stessa Coppa da Sneijder
SERIE A
Carriera In tre stagioni conla prima squadra della Dinamo(di cui era capitano), hatotalizzato 43 presenze e 7 retiin campionato. Ha giocato lafase a gironi nelle ultime dueedizioni di Champions. Ha fattoparte di tutte le under croate,ora è nel giro della maggiore
Mateo Kovacic è natoa Linz (Austria) il 6 maggio1994. Alto 181 cm per 75chili, dopo avere iniziato a 6anni nella squadra locale(Lask Linz), all’età di 13 si ètrasferito in Croazia perandare a giocare nellaDinamo Zagabria.
3
Kovacicche numero
la tendenza
2
1
Maglia e calciosenza pauraUn orgoglio da 10
8 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 FEBBRAIO 2013

LINDSKOGSvezia
Classe 1933
All’Inter dal1958 al 1961
Presenze 102Reti 35
SKOGLUNDSvezia
Classe 1929
All’Inter dal1950 al 1959
Presenze 246Reti 57
Ha vinto2 scudetti
MAZZOLAItalia
Classe 1942All’Inter dal
1960 al 1977Presenze 565
Reti 158Ha vinto
4 scudetti,2 C. Campioni,
2 Intercontinentali
SUAREZSpagna
Classe 1935All’Inter dal
1961 al 1970Presenze 328
Reti 54Ha vinto
3 scudetti,2 C. Campioni,
2 Intercontinentali
BECCALOSSIItalia
Classe 1956
All’Inter dal 1978al 1984
Presenze 216Reti 37
Ha vinto1 scudetto,
1 Coppa Italia
RONALDOBrasile
Classe 1976
All’Inter dal 1997al 2002
Presenze 99Reti 59
Ha vinto1 Coppa Uefa
MATTHÄUSGermaniaClasse 1961All’Inter dal
1988 al 1992Presenze 153
Reti 53Ha vinto1 scudetto,
1 Coppa Uefa,1 Supercoppa It.
I giocatori conpiù presenze in
A (senzaspareggi)
Maldini 647Pagliuca 592Zanetti 591
Zoff 570Vierchowod 562
Mancini 541Piola 537
Albertosi 532Rivera 527
Totti 522
ADRIANOBrasile
Classe 1982All’Inter dal 2001
al 2009 (conintervalli)
Presenze 177Reti 74
Ha vinto4 scudetti,
2 Coppe Italia,3 Supercoppe it.
BAGGIOItalia
Classe 1967
All’Inter dal1998 al 2000Presenze 59
Reti 17
SNEIJDEROlanda
Classe 1984All’Inter dal
2009 al 2012Presenze 116
Reti 22Ha vinto1 scudetto
2 Coppe Italia1 Champions
1 Supercoppa It.1 Mond. per club
a Milano giovedì mattina - hapagato 11 milioni più 4 di bo-nus. Due milioni se nei prossi-mi quattro anni l’Inter si quali-ficherà almeno due volte inChampions League e altri duemilioni se vincerà due scudettinei prossimi quattro anni emezzo». Da segnalare ancheche pochi giorni prima del bli-tz dell’avvocato Giuseppe Boz-zo il Manchester City aveva of-ferto 11 milioni ma si era senti-to rispondere che Kovacic eraincedibile. Era...
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LA CURIOSITÀ
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Da Suarez a Mazzola, da Beccalossia Matthäus, fino a Ronaldo e Baggio:quanti 10 hanno incantato San Siro
1 Il d.t. MarcoBranca
accarezzaMateo Kovacic2 Il saluto del
18enne conHandanovic
3 Mateo in posacon gli altri duenuovi acquisti,
Schelotto eKuzmanovic
4 In azione nelprimo
allenamentoINTER.IT
DIECINUMERI 10
DIECINUMERI 10
PRESENZEIN SERIE A
A
Come Ibrauna magliain campionatouna in Europa
A
DOMANI A SIENA IL CAPITANO SARA’ 2o TRA I PIU’ PRESENTI IN A
4
GERMANO BOVOLENTA
La maglia numero 10non è una maglia qualsiasi.L'avete già sentita? Sicuro, èuna cosa vecchia come il cuc-co. O come Pelè. Ma comincia-mo da lui, dal Re. E' sempre bel-lo, riempie il cuore e la memo-ria. Il 10, secondo il filosofo ematematico Pitagora, è il nu-mero perfetto. Quindi giustoassegnarlo a Pelè (il più gran-de di tutti) e a Maradona. A Si-vori, Suarez (el Luis) e Messi.A Rivera, Del Piero e Totti. Nu-mero speciale, pieno di magiee di classe e di altre cose di que-sto tipo. L'ultimo numero 10l'Inter lo affida a un ragazzo,un apprendista campione. Ko-vacic entra subito nel club piùprestigioso. Vediamo, parten-do dagli anni Cinquanta, chi so-no stati i dieci più grandi 10della storia nerazzurra.
Giocoliere L'Inter di Foni vincedue scudetti consecutivi conLennart Skoglund. Lo chiama-no Nacka, svedese dal tocco (etacco) sudamericano. Numerida sballo, istrione e fumanti-no. Lanciava in aria le moneti-ne, le colpiva con il tacco e poile faceva entrare nel taschinodella giacca. Olé. E poi BengtLindskog, svedese pure lui. Spi-lungone serio, alto 1.90. Grantiro, gran lavoratore. Arriva do-po gli scudetti di Nacka e pri-ma del Mago Herrera. Insom-ma, non in un buon momento.Però lascia buoni ricordi.
Il più 10 Anni Sessanta, pratica-mente favolosi. Ecco LuisitoSuarez, forse «il più 10» in tut-to. Maglia, regia, carisma, per-sonalità, ironia. Pallone d'oro,amato da tutti. In Spagna e inItalia. Alfredo Di Stefano lo no-mina «architetto» del gioco.Grande Luisito, Grande Inter.Dopo Suarez, il 10 è indossatoda Sandro Mazzola che primasi era accontentato dell'8 e del9. Lo esibisce (bene) per ricor-dare soprattutto papà Valenti-no, il 10 italiano più forte ditutti i tempi. Sandrino è unameraviglia, gol con doppiettaincorporata al Prater in CoppaCampioni, scatti, dribbling,staffette e tourbillon di tutti itipi. Una gioia per gli occhi, unproduttore di emozioni.
Milano da bere Come EvaristoBeccalossi, amato e veneratonella Milano da bere. Strano eun po' strambo. Quando ha laluna giusta, dispensa libidine.Quando va in campo con le pal-le girate è capace di sbagliartidue rigori in una stessa partita.Vedi monologo di Paolo Rossi,che non è Pablito. Sono Evari-sto, scusa se insisto. Poi arrivaLothar Matthäus con il suo alle-natore «Ciofanni» Trapattoni.I suoi adoratori sui siti ancorascrivono: Lothar è il prototipodel calciatore ideale per San Si-ro. Trascinatore, leader, golea-dor, concreto, potente, com-
pleto. E ancora: piegato dalTrap ai doveri tattici del nostrocalcio, ha completato la suaformazione e maturazione di-ventando il simbolo della pe-nultima Inter vincente. Okay,concordiamo.
Ronnie e Roby Anni Novanta,c'è Ronaldo. Il 10 non è il suonumero preferito, ma deve mo-mentaneamente rassegnarsi:il 9 è di Zamorano. La magliaporta bene, anzi benissimo.Nel suo primo anno Ronaldoraggiunge vette altissime. Unvero Fenomeno, con la effe ma-iuscola. Fa coppia anche conRoberto Baggio, due stagionida 10, emozioni e tanta nostal-gia. Caro Roby, quanto ci man-chi. Altro trasloco di maglia,stavolta sulle larghe spalle diun Imperatore triste con gli oc-chi un po' spenti. Adriano va aondate, bello e minaccioso. Ele onde, non sempre di mare,sommergono la sua bellezza ela sua forza. Si è buttato via,che peccato. Ultimo Wes. Dico-no: il 10 perfetto per il calcio dioggi. Invenzioni e coperture,gol e recuperi difensivi, assist econtrasti. Poi la fuga. BuonaTurchia, amico Sneijder. E sa-lutiamo, in ordine sparso, altri10 nerazzurri, apparsi con al-terna fortuna: Matteoli, BennyCarbone, Seedorf, Morfeo.
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Luis, SandrinoBeck, LotharRonnie: marchiodei miti interisti
Dubbio Gargano-KuzZanetti prende Pagliuca
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Luis Suarezcon l’Internel 1963:veniva dalReal Madrid,usava lamaglia n. 10.E Mazzola siaccontentavadella 8 oppuredella 9 OLYMPIA
In alto Ibrahimovic con il 18 cheuserà in Champions; sopra il 10preso in campionato da gennaio
Il 10 in campionato e il 32 (co-me Vieri...) in Europa: MateoKovacic è stato inserito ieri nel-la lista per l’Europa League,dove però, quest’anno, non po-trà indossare il 10 che sarà suonell’avventura interista, giàutilizzato nella stessa competi-zione da Wesley Sneijder. Duemaglie diverse come Ibrahimo-vic, che da gennaio si è preso il10 che era di Nené (ceduto nel-l’ultimo mercato), ma inChampions League dovrà con-tinuare a indossare il 18.
Perché Chivu e Alvarez Kovacicè utizzabile in Europa Leaguepur avendo già giocato inChampions perché la DinamoZagabria è arrivata ultima nelgirone e dunque non è stata di-rottata nella seconda manife-stazione europea. Oltre alcroato, in lista Chivu (ingressonecessario considerato il pro-blema al tendine d’Achille diSamuel) e Alvarez, per garan-tirsi la presenza di almeno unattaccante esterno. Rocchi èstato escluso a malincuore per-ché come punte centrali ci so-no già Milito, Palacio e volen-do Cassano; Schelotto perchéin lista, oltre a Zanetti, c’è an-cora Jonathan, che il Wiganha cercato giovedì sera ma pra-ticamente già fuori tempo mas-simo (però il mercato brasilia-no è aperto fino al 31 marzo:non è esclusa una cessione neiprossimi due mesi).
DAL NOSTRO INVIATOAPPIANO GENTILE (Como)
Stankovic e Milito tra iconvocati per Siena? Soltantooggi Stramaccioni scioglierà ildubbio sui due veterani. Dopodue giornate a pieno regime, laseduta di ieri ha portato segnalisolo in apparenza negativi.Stankovic infatti ha lavorato aparte, mentre Milito ha svoltoriscaldamento e prima parte tat-tica con i compagni, mentre poiha proseguito con una sedutapersonalizzata. Tutto program-mato dopo i carichi degli ultimigiorni e il test contro la Primave-ra di giovedì. Oggi la decisionefinale.
La scalata del capitano Per il re-sto Strama sembra avere pochidubbi sull’11 anti Siena. Ieri ha
provato la difesa a tre con Ra-nocchia, Chivu, Juan Jesus e inattacco Cassano e Palacio. Su-gli esterni l’esordiente Schelot-to e Nagatomo. In mezzo, Za-netti e Gargano, con Guarin tre-quartista e Kuzmanovic in pan-china. Il serbo però è stato pro-vato in un 3-5-2 al posto di Gar-gano. La certezza è che il capita-no a quota 592 raggiungerà Pa-gliuca al secondo posto tra i gio-catori con più presenze in A. Da-vanti resta solo Maldini: 647.
Il saluto di Cou Ieri ad Appianonon si è visto Carrizo (gli è appe-na nato un figlio), ma è compar-so Coutinho per abbracciare icompagni dopo il trasferimen-to al Liverpool. «E’ un giorno tri-ste - ha detto a Sky -. Ricorderòsempre i miei ex tifosi».
lu.tai.© RIPRODUZIONE RISERVATA
9LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 FEBBRAIO 2013

« Forse nonmostrerò alcunvideo sullacapolista:pensiamo a noi
l’avversario
«Il mio Chievo è maturo: può fare l’impresaLe nostre armi? Entusiasmo e conoscenza»Il tecnico è ex Juve: «Nel ’90 rifiutai Inter e Napoli per il sì ai bianconeri. Ho giocatori che sanno far male»
CALCIOSCOMMESSE 2004
L’attaccante inizia gli allenamenti a VinovoConte lo inserisce nella lista contro il Chievo
al lavoro
Arrivo in ungrande club,
che èorganizzato
come unafamiglia: me
l’avevanoraccontato i
grandicampioni
francesi chehanno
giocato quied erano
mieicompagni in
nazionale(Zidane,Thuram,
Vieira,Deschamps,
Henry eTrezeguet,ndr). Sono
fiero divestirequesta
maglia. Nellospogliatoio
mi hannosubito
accoltomolto bene,
facendomisentirecome a
casa.
EUGENIO CORINI
DEL
GIO
RN
O
Vi ricordate il calcioscommesse del 2004?Quello che fu una sorta di «padre» dell’inchiestaCalciopoli, a Napoli è ancora in aula per lasentenza di primo grado. Le sentenze sportivesono ormai da tempo anche scontate e molti diquesti tesserati sono di nuovo nel mondo delcalcio. Nell’ultima udienza si è tornato a parlaredi Modena-Sampdoria del 25 aprile 2004. Unapartita che secondo l’accusa sarebbe statacombinata (per la giustizia sportiva ci furonoscambi di sms tra Bettarini e Marasco e perquesto i due furono squalificati, ma nessunacombine). Nell’ultima udienza si è tornato aparlare di diverse telefonate tra Beppe Marotta(allora d.g. doriano) e il presidente del Modena,Tosi, nessuno dei due mai deferito. Comunquegli uomini della Dia hanno consegnato al collegioun’informativa, poi messa agli atti.
Udienza su Modena-Samp:ci sono telefonate di Marotta
Primo allenamento alla Juventus per Nicolas Anelka, 33 anni, nuovo attaccante bianconero. Qui sopra lovediamo in azione (immagini prese da juventus.com) a Vinovo: domenica potrebbe già esordire contro il Chievo
L’ultimo gol delfrancese in uncampionatoeuropeo risalead agosto 2011
lafr
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DAL NOSTRO INVIATOG.B. OLIVEROVINOVO (Torino)
L’ultimo gol di NicolasAnelka in una manifestazionedi un certo livello, quindi Cinaesclusa, risale al 20 agosto2011 (Premier League). Pertrovare l’ultima rete in Cham-pions bisogna tornare al 22febbraio 2011. Dicono che se-gnare sia come andare in bici:non si dimentica come si fa. Inbici, però, puoi andare forte opiano e di gol puoi farne tantio pochi, pesanti o inutili.Anelka non è mai stato un can-noniere implacabile (per dire:in Cina ha fatto 3 gol in 22 par-tite), ma a calcio sa (o almenosapeva) giocare e la Juve si au-gura che l’innegabile talento,per quanto da lucidare dopol’anno asiatico, sia sufficienteper aggiungere qualcosa allacompetitività della rosa.Anelka, in effetti, non prendeil posto di nessuno (Bendtnerci perdonerà, ma è come senon fosse mai arrivato a Tori-no) e al reparto offensivo bian-conero porta fantasia, classe,esperienza di partite decisive.Per caratteristiche tattiche ilsuo inserimento potrebbe an-che essere semplice, perché èin grado di fare la prima o laseconda punta soprattutto inun sistema di gioco come quel-lo di Conte.
A casa Domani a VeronaAnelka dovrebbe andare inpanchina, ma solo oggi il tecni-co deciderà la composizionedell’attacco. Intanto ieri è sta-to annunciato ufficialmente
dalla Juve l’acquisto del fran-cese che ha fatto le prime di-chiarazioni sul sito biancone-ro: «Arrivo in un grande club,che è organizzato come una fa-miglia: me l’avevano racconta-to i grandi campioni francesiche hanno giocato qui ed era-no miei compagni in naziona-le. Sono fiero di vestire questamaglia. Nello spogliatoio mihanno subito accolto molto be-ne, facendomi sentire come acasa». Anelka ha giocato inFrancia, Inghilterra, Spagna eTurchia. Adesso conoscerà la
Serie A: «Ho affrontato pochevolte squadre italiane, ma soche è un torneo molto diffici-le, fisico e combattuto. Sonofelice di aver fatto esperienzediverse nel corso della mia car-riera, mi hanno fatto crescerecome uomo e come giocatore.Quello inglese è il calcio in cuimi sono trovato meglio. An-che in Cina sono stato bene,ho vissuto a Shanghai, una cit-tà magnifica, e non mi pentodi aver fatto quella scelta an-che se c’è stato qualche proble-ma calcistico».
La Champions Anelka sa che laJuve si aspetta da lui un gran-de aiuto in Champions: «È untorneo difficile da vincere, macredo che una squadra comela Juve abbia giocatori e quali-tà per farcela. Io sono arrivatoa Torino per dare il mio contri-
buto. Il club è più grande diAnelka. Vogliamo riconfer-marci campioni d’Italia. Faròdi tutto per vincere lo scudettoe per provare a conquistare an-che la Champions. Non voglioprendere il posto a nessuno,ma piuttosto dare una mano aicompagni». Okay, il manualedelle frasi del perfetto nuovoacquisto Anelka l’ha studiatoalla perfezione e in effetti, vi-sto che in carriera ha cambiatosquadra dieci volte, ci sta cheal momento della presentazio-ne in un nuovo club non com-metta alcun errore. Però ades-so viene il bello che è anche ildifficile, per tutti e soprattuttoper chi da un anno fa il calcia-tore in una realtà molto distan-te da quella a cui era abituatoe nella quale deve ricalarsipiuttosto in fretta.
La fretta La Juve di un mese fasi sarebbe potuta permettereun Anelka lontano da una con-dizione accettabile: gli ottopunti di vantaggio in classificasarebbero stati il comodo cu-scinetto su cui appoggiare ilfrancese in attesa della sua cre-scita. Adesso, invece, i punti divantaggio sono solo tre e ma-gari zero nel momento in cuila Juve domani scenderà incampo a Verona contro il Chie-vo. Ecco perché, se al Bentego-di ci sarà bisogno di lui, Nico-las dovrà necessariamente da-re risposte confortanti. Pertranquillizzare i tifosi moltoscettici sul mercato biancone-ro, per conquistare AntonioConte, per dimostrare di nonessere un ex giocatore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Prima Juveper Anelka
SERIE A
DAL NOSTRO INVIATOPIERFRANCESCO ARCHETTIPESCHIERA DEL GARDA (Verona)
La prima Juve? «Ero mili-tare, a Napoli: tornavo il vener-dì, per giocare nel Brescia. Ilmio procuratore, GiovanniBranchini, mi disse di fermar-mi a cena, doveva comunicar-
mi delle novità importanti. Mispiegò che mi volevano Inter,Napoli e Juve. Io avevo 20 an-ni, chiesi consiglio a lui: Intere Napoli erano grandi club, laJuve però si stava rilanciando,l’inizio dell’era Montezemo-lo-Maifredi. Era marzo del ’90.Tornai a casa tardi, dissi aimiei genitori: "Venerdì vado a
firmare per la Juve". Rivedo an-cora la scena di mio papà chemi viene incontro con gli occhilucidi».
La penultima?«Andai via dopo due stagioni,come contropartita alla Sampnell’affare Vialli. Ma non fu unfiasco: 47 presenze ed ero po-
co più che ventenne. Trap pre-feriva due mediani muscolarie come trequartista c’era Bag-gio».
L’ultima Juve? Ferita, decima-ta, furiosa, più pericolosa?«Certo, vedendo le reazioniemotive dopo Genoa e Lazio.E’ un momento di difficoltà
nei risultati che noi speriamodi far proseguire».
Anche se lei, Eugenio Corini,tecnico del Chievo alla primaesperienza in A, è passato dal-la Juve due decenni fa, questonon è un pezzo sugli ex. Ma percapire come vuol battere la ca-polista dopo aver steso la se-conda, la Lazio.«Abbiamo conoscenze ed entu-siasmo per riuscire nell’impre-sa straordinaria. E ci credia-mo. Consapevoli delle difficol-tà che la Juve ci può creare,ma quando parlo di spirito bat-tagliero, di capacità di soffriree di saper "stare dentro" la par-tita, ho dei ragazzi che sonocresciuti molto. E hanno quali-tà offensive per fare male».
Ha cambiato qualcosa nellapreparazione?«No, solito programma: da gio-vedì allenamenti alle 12.30,
«Mi sento a casaQui per scudettoe Champions»
10 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 FEBBRAIO 2013

«
su Boateng«Arrabbiati con
lui perché halasciato la
nazionale? No,c’è grande
solidarietà nelGhana e
abbiamo tutticapito la scelta
di Kevin Prince»
Pellissier riservaè una sceltatecnica dolorosa,da cui il capitanotrarrà energia
su Pirlo«Giocare con lui
è un privilegio,perché quando
ho un dubbioseguo la suaindicazione e
sono a posto.Lo ammiravo
già ai tempi delMilan»
su Conte«Prepara lepartite con
grandescrupolosità:
tutti sannosempre cosa
devono fare equando, dove e
come devonofarlo»
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VIA AI QUARTI
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AGNELLI PREMIATO DAL CONI PIEMONTE
Il centrocampista della Juve in Coppa d’Africa:«Qui e in Italia grande chance non solo per me»
Sudafrica-MaliE Capo Verdecrede alla finale
HA DETTOASAMOAH
EUGENIO CORINIALLENATORE DEL CHIEVO
Asamoah: «Io spotper altri del Ghanase vinco con Pirlo»
La federcalcio delGhana ha seccamentesmentito la notizia, data dauna radio di Accra, che ungiocatore del Niger sia statoavvicinato prima dell’ultimagara del girone per chiedergliun atteggiamento morbido. Lastoria ha creato nervosismo,sul quale Antunes - c.t. diCapo Verde - ha sparso sale:«Se non ve ne foste accorti,noi stiamo marciando verso lafinale». Quello di PortElizabeth (in campo alle 16)sarà il primo quarto, alle 19.30toccherà a Sudafrica e Malinello stadio di Durban, l’unicoesaurito visto che iBafana-Bafana sonoseguitissimi. Domani gli altridue quarti: Nigeria-Costad’Avorio a Rustenburg (16),Burkina Faso-Togo a Nelspruit(19.30, sede confermatamalgrado le proteste per ilcampo indecente).
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l’orario della partita».
Idem la Juve: però non fa vede-re gli allenamenti e usa sistemisofisticati per i dati. Voi?«Io chiudo solo il sabato, sta-volta anche il venerdì. Meto-di: non abbiamo le telecamerea bordo campo, ma un sistemagps che aiuta. Pure il Chievo èstrutturato bene».
Ha annoiato i giocatori con vi-deo sui bianconeri?«No, il mio metodo è quello dinon avere schemi fissi. Allena-menti con palla o a secco, col-loqui, analisi dei rivali: cam-bio sempre, secondo sensazio-ni e risposte. Prima del Parma,per esempio, non ho mostratoalcun filmato su di loro».
Finì 1-1 con una delle miglioripartite interne: quindi non fa-rà vedere nemmeno la Juve?
«Ci sto pensando».
Rotazioni di sistemi tattici, ruo-li diversi, movimenti inediti sul-le palle inattive: finora ha cam-biato parecchio. Quanto durauna novità nel calcio?«Dura se c’è spirito creativo econtinua evoluzione: gli avver-sari studiano le ultime tue tregare, ti conoscono perché ti ve-dono così. Quindi non bisognafermarsi a un aspetto che ti hafatto vincere. Sto pensando anovità anche per la Juve».
Lei fece la tesi per il patentinodi allenatore sul Bayern di VanGaal. L’olandese diceva che lasua squadra era basata per il70% sulle qualità proprie e peril 30 su quelle dei rivali. Peruna piccola come il Chievo co-me si divide la percentuale?«Uguale: 70 per cento del lavo-ro sulla mia, 30 per cento sugli
altri. Ma nel nostro 70 ci deveessere il sistema per saperemettere in difficoltà gli altri,perché potenzialmente tanteavversarie hanno più qualitàdi noi. Devi pensare, studiaree conoscere sempre: tutto ciòaiuta la crescita».
Il capitano in panchina è un pe-so, un imbarazzo, un aiuto?«Quella che ha riguardatospesso Pellissier è una sceltatecnica dolorosa, so di averprovocato sofferenza, ma seriesce a superare questa cosa,come penso, sarà per lui fontedi nuova energia».
Lei ha fatto 25 punti in 16 parti-te, non perdendo mai in casa:più fortuna o bravura?«Servono tutte due. Più tantolavoro con uno staff di qualitàche la società mi ha dato».
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DAL NOSTRO INVIATOPAOLO CONDO’PORT ELIZABETH (Sudafrica)
Nella saletta riservata alleinterviste one to one arrivano -con calma - i due Asamoah.Gyan, che è andato a giocare ne-gli Emirati e nei ritagli di tempofa il rapper, entra ciondolante, al-legro e un po’ eccessivo, ed è im-possibile fare a meno di guardar-gli i capelli tagliati, acconciati edipinti in modo da far risaltaresulla chioma il numero 3. Dietrola rockstar, Kwadwo: un sorrisotimido, la voce inizialmente mol-to bassa (rotto il ghiaccio si alze-rà), più che un giocatore pare unseminarista. Ma il vero leaderdel Ghana, anche se il linguaggiodel corpo suggerirebbe il contra-rio, è lui.
Domani (oggi, ndr), nel primoquarto di finale della Coppad’Africa, affrontate Capo Ver-de, che è avanzato sorpren-dendo a ogni partita. Temeche abbiano in serbo qualco-sa anche per voi?«Spero di no, ma ormai non simuovono più nell’ombra. Sappia-mo tutti che sono bravi. Credo pe-rò che il Ghana sia migliore: nel-la dimensione africana ha la soli-dità di una grande tradizionale,tipo Italia o Germania in Europa.Quelle che vanno sempre lonta-no».
Pensa di vincere la coppa?«Penso che la finale sarà Gha-na-Costa d’Avorio, una grandissi-ma gara aperta a ogni risultato.Siamo qui per vincere».
Un anno fa lei disputò la Cop-pa d’Africa da giocatore del-l’Udinese. Ora lo fa da giocato-re della Juventus. E’ cambiatoqualcosa nel modo in cui i com-pagni la guardano?«Beh, è successo prima, già nelleeliminatorie mondiali di settem-bre. Molti complimenti, pacchesulle spalle, le solite battute "fac-ci fare bella figura", "portami conte". Scherzose, ma con un fondodi verità. In questi anni tutti quiabbiamo sognato il grandissimoclub: se riuscissi a sfruttare que-sta chance, aprirei la strada ad al-tri».
Siete seccati con Boateng,che anziché raggiungervi perla coppa ha preferito restarecol Milan?«No. Per i motivi che le spiegavoprima, c’è comprensione e solida-rietà fra noi. Abbiamo capito, ri-spettiamo Prince».
Nelle gare viste fin qui ha gio-cato sia da terzino sinistroche da mezzala. Preferisceuno dei due ruoli?«Premesso che gioco dove serve,e posso farlo sempre perché la re-sistenza è una mia qualità, mi pia-ce il ruolo disegnatomi da Conte,esterno in una squadra che difen-
de a tre. Lo prediligo perché amoattaccare, penetrare dalla corsial’area avversaria. I terzini di una"quattro" devono rientrare preci-pitosamente; gli esterni di una"tre" possono prima rifiatare, die-tro non sono mai sguarniti».
Decide lei quando partire, o èConte dalla panchina a «muo-verla»?«Io trovo che la forza della Juven-tus sia riassumibile in due punti,e uso le parole inglesi per spiegar-mi meglio. Fighting spirit non habisogno di traduzione: in quellospogliatoio l’ho respirato fin dalprimo giorno. Non è che qualcu-no in particolare sia venuto a dir-mi "qui si tirano fuori gli attribu-ti", è un’evidenza immediata estop. Il secondo punto si chiamagame plan, e non so quanti allena-tori lo preparino con la scrupolo-sità di Conte. Parlo proprio di unpiano strategico, cosa fare, quan-do farlo, come farlo, con chi far-lo. Decido io quando partire, perrispondere alla sua domanda, manel game plan è già tutto scritto».
L’incaricato di governarlo incampo è ovviamente Pirlo.«Beh, quando ho un dubbio guar-do lui e seguo la sua indicazione.L’ho ammirato per anni, nel Mi-
lan e nell’Italia. Non sono tipo dasmancerie, ma devo dire che gio-cargli al fianco è un privilegio».
Ha seguito le ultime prove del-la Juve? C’è stato più di un pas-so falso. Dovuto a una prepa-razione specifica per la Cham-pions?«Non lo so, io sono via da Natale,ma non credo. E’ chiaro che gliobiettivi non si scelgono, ma siinseguono tutti».
Forse pensavate, come tantidi noi peraltro, che lo scudet-to-bis fosse già in ghiaccio.«No, alla Juve non si ragiona co-sì. E comunque credo che, mal-grado questo appannamento, laJuve in Italia sia ancora la più for-te».
E in Champions?«Spero di perdermi l’andata colCeltic, perché vorrebbe dire esse-re arrivato alla finale di Coppad’Africa. Poi, però, conto su unfilotto di gare europee che durifino a maggio. Contro Chelsea eShakhtar mi sono divertito dapazzi, e ho capito che anche senon siamo la squadra più forte,batterci è un’impresa durissi-ma».
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Giovinco titolareChi fa da spalla?Pepe in palestra
Nicolas Anelka, 33 anni, alsuo arrivo alla Juventus dalloShanghai Shenhua LAPRESSE
Eugenio Corini, 42anni, tecnico delChievo. Dagiocatore è statocompagno disquadra di AntonioConte alla Juveper 6 mesi ANSA
Kwadwo Asamoah, 24 anni, esterno della Juventus, qui impegnato con il Ghana in Coppa d’Africa AFP
DAL NOSTRO INVIATOTORINO
Pranzo alle 11 e allenamento a mezzogior-no, per abituarsi all’orario della partita di doma-ni. Conte ha dubbi a destra (Lichtsteiner o Isla),a sinistra (Giaccherini o Peluso) e in attacco(Quagliarella o Matri con Giovinco). Anelka haun’autonomia limitata, ma in assenza di Vucinicpotrebbe essere prezioso. E’ saltato invece l’ac-quisto del giovane Mattheus, figlio di Bebeto. Ju-ve e Flamengo non hanno trovato l’accordo sullaformula di pagamento: Marotta aveva propostoun milione subito e un altro in base a un minimodi presenze. Tra l’altro il cartellino del giocatoreappartiene per il 20% alla società Mfd.
Il presidente Ieri Andrea Agnelli è intervenuto al-l’inaugurazione dell’anno sportivo piemontese,organizzato dal Coni. Al presidente è stato conse-gnato il premio «Primo Nebiolo 2012» comeSportivo piemontese dell’Anno. «E’ un grandissi-mo onore. Quando arrivammo nel 2010 la situa-zione della Juve era molto difficile, ma grazie aun profondo rinnovamento e al lavoro di Marot-ta e Mazzia abbiamo ottenuto grandi risultati».
Pepe E nella nuova stagione altri grandi risultatiinsegue la Juve, magari nella speranza che gliinfortuni diminuiscano. Una buona notizia è arri-vata da Simone Pepe, che ha twittato i suoi pro-gressi: «Oggi ho ricominciato a fare un po’ di pa-lestra, lunedì dovrei correre». L’incubo pian pia-no sta svanendo.
gb.o.© RIPRODUZIONE RISERVATA
11LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 FEBBRAIO 2013

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Napoli, nottatona
Ci aspetta unimpegno difficileanche a causadell’emergenzain difesa
Se vince stasera la raggiunge in vetta fino a domaniL’ultima volta fu prima del big match perso a Torino
DAL 1990 MAI IN VETTAA QUESTO PUNTODELLA STAGIONE
clic
DAL NOSTRO INVIATOMIMMO MALFITANOCASTELVOLTURNO (Caserta)
Quanto è intrigantequesta vigilia! Napoli la vivecon l’ansia di chi sa di potercompiere un’impresa. Impor-tante, certo, se si consideraquanto sia sentito dall’am-
biente questo confronto a di-stanza con la Juventus. Man-ca un mese allo scontro diret-to, ma da qui a quel giorno,ogni momento sarà utile permisurarsi. E così, l’anticipodi questa sera potrebbe apri-re ad una nuova classifica,perché se dovesse battere ilCatania, il Napoli agganceràla Juventus al primo posto evivrà di questa suggestione fi-no alle prime ore del pome-riggio di domani, aspettan-do il risultato di Verona, do-ve la capolista affronterà ilChievo.
Punti pesanti C’è già stato unmomento in questa stagio-ne in cui le due squadre so-no state insieme in testa al-
la classifica, alla settimagiornata, proprio alla vigi-lia dello scontro diretto alloJuventus Stadium, nelloscorso mese di ottobre. Fuquella una notte di illusio-ni, di emozioni altalenanti.Mazzarri ed i suoi aprironoad una gara determinata,annunciarono al mondo in-tero che non avrebbero avu-to alcun timore dell’avversa-rio. Ma sin dalle prime bat-tute, fu evidente che di quelcarattere dichiarato non cisarebbe stata traccia. E an-dò avanti così fino al quartod’ora finale, quando primaCaceres e poi il giovane Pog-ba chiusero la contesa ripor-tando la Juve solitaria invetta.
Primato provvisorio Adesso, inumeri sono tutti dalla partedel Napoli. Rifacendoci alle ul-time 5 giornate, il collettivo na-poletano ha sommato 13 pun-ti sui 15 a disposizione, un ren-dimento da primato sicura-mente e che gli ha permesso diguadagnare punti su tutte le al-tre antagoniste: 3 sul Milan eLazio, 5 sulla Juve, 7 sull’In-ter, 8 sulla Roma e 9 sulla Fio-rentina. Sono cifre importan-ti, in ogni modo, che rendonopiù chiare le intenzioni del Na-poli. De Laurentiis, Mazzarri eCavani hanno dichiarato aper-tamente che vogliono lo scu-
COSÌ LA RIMONTA NELLE ULTIME 5 GIORNATE
Cavani è unapersona
intelligente,forte
interiormen-te oltre chefisicamente.Con lui non
arriverò maia uno
scontro. Afine stagione
troveremoassieme una
soluzionegiusta per
il Napoli.Lui saprà
esattamentecosa farein futuro,
così ioDE LAURENTIIS
PRESIDENTENAPOLI
DEL
GIO
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San Paolo, ore 20.45
Soddisfatto iltecnico: «Lasocietà ha capitoche possiamopuntare in alto»
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NAPOLI-CATANIA
SERIE A L’ANTICIPO DELLE 20.45
I gol segnati da EdinsonCavani e Marek Hamsik,18 quelli dell'uruguaiano,capocannoniere in A LAPRESSE
CACCIA ALLA JUVENTUS L’ALLENATORE NON FA MISTERO SULLE AMBIZIONI DI SCUDETTO
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Perchè vedere
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DAL NOSTRO INVIATOCASTELVOLTURNO (Caserta)
Le richieste sono stateesaudite. Con la chiusura delmercato invernale, WalterMazzarri si ritrova a gestire unorganico di primo piano, resotale anche dagli ultimi arrivi:Armero, Rolando, Radosevic eCalaiò dovrebbero bastare pertenere testa alla Juventus finoal termine del campionato. Ilprimo sarà tra i titolarissimi,questa sera, nell’anticipo con-
tro il Catania, un test impegna-tivo per una serie di considera-zioni. Una su tutte il primato inclassifica. Battendo i siciliani,stasera il Napoli potrà affianca-re la Juve in testa alla classifi-ca, una svolta che potrebbecambiare la storia di questa sta-gione. Dopo gli acquisti di gen-naio, l’allenatore napoletanosi sente più sicuro ed è convin-to di potersela giocare con icampioni d’Italia fino in fon-do. «Sono contento di quelloche è stato fatto sul mercato,più delle altre volte. Il presi-dente ha cercato di acconten-tarmi, perché ha capito che fi-no a ora abbiamo fatto grandicose e che si può fare di più».
Cessioni necessarie Diversecessioni, in ogni modo, hannopermesso al club di rinvigorirel’organico con giocatori nuovi
e maggiormente motivati. «So-no state fatte scelte di coesio-ne perché c’erano ragazzi chestavano regredendo (Fernan-dez, Vargas, Dossena, Aroni-ca, Uvini ndr.). Avevamo biso-gno di avere gente in panchi-na che non rappresentasseun’incognita, perché voglia-mo fare bene pure in EuropaLeague, dove ci sarà tanto dacambiare per non perdere pun-ti in campionato», ha confer-mato Mazzarri che ha cosìcommentato il ritorno di Balo-telli: «E’ stato un acquisto im-portante per il Milan, non eraoggetto del nostro interesse,perché abbiamo già un centra-vanti come Cavani e quindinon lo abbiamo mai trattato.Di sicuro, a livello generale èun grandissimo giocatore cheaggiunge valore al calcio italia-no».
Rivelazione Lo definisce tale, ilCatania, l’allenatore napoleta-no. I numeri del girone di ritor-no, infatti, lo collocano in testaalla classifica. «Loro sono reducida tre vittorie consecutive, da-vanti hanno altrettanti giocatoridi grande livello. A centrocam-
po Lodi e Almiron garantisconoquel pizzico d’esperienza chenon guasta mai. Ma il mio Napo-li è in salute anche se dovrà gesti-re l’emergenza in difesa, dovemancheranno Campagnaro eBritos per squalifica». Ha esclu-so, Mazzarri, l’impiego di Gravadal primo minuto, mentre pareintenzionato a schierare la dife-sa a 4. «Non sarebbe una novitàassoluta. Comunque, promettoun Napoli battagliero e agguerri-to, sarà una bella partita», ha os-servato il tecnico che ha com-mentato pure l’arrivo di Rolan-do. «E’ un difensore di livello in-ternazionale, ma dovrà fare unamini preparazione per mettersialla pari degli altri. Può giocarenei tre ruoli di difesa, è un jollyche ci farà comodo nelle duecompetizioni».
mi.mal.© RIPRODUZIONE RISERVATA
Mazzarri: «Rinforzi giusti, non ci fa più paura nulla»
Mazzarri prova a prenderealmeno per qualche ora laJuve in testa alla classifica.Il Catania al San Paolo perinseguire il sogno europa
Che attesa al San Paoloper l’occasione d’oro:c’è la Juve da prendere Il Napoli battendo il
Catania potrebbe tornare intesta alla classifica almeno finoa domani quando scenderà incampo la Juve. I partenopeiaggancerebbero i bianconeri invetta come è già accaduto inquesto torneo tra la 1a e la 3a
giornata e tra la 5a e la 7a.Il Napoli non è primo inclassifica a questo punto delcampionato dalla stagionedell'ultimo scudetto del1989-90. 23 anni fa dopo 22turni in Napoli era in testa,posizione mantenuta anche nelturno successivo, poi alla 24a ilMilan agganciava i partenopei,superandoli poi alla 26ae; alla31a è il Napoli ad agguantare irossoneri scavalcandoli poi alla33ª e vincendo il titolo ladomenica successiva.
GDS
12 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 FEBBRAIO 2013

o nuttata
Il comunicatodell’Agenzia
Entrate«Pronti ad
azioni legali,anche in sede
civile, in meritoalla reiteratadiffusione in
queste ore dinotizie inesatte»
1999Gli ispettori
contestano aMaradona il
mancatopagamento della
«maxi cartella»esattoriale da 60
miliardi di lire2001
Primo confrontodavanti alla
commissionetributaria
2004La disputa traMaradona e ilfisco arriva in
Cassazione: devepagare 30 milioni
di euro.2006
I finanzieri, dopouna
manifestazione dibeneficenza a
Giugliano (Napoli),pignorano a
Maradona dueRolex del valore
di circa 7000euro.
2007Il Tesoro aggiorna
il «conto»:34.217.855,25
euro, di cui20.353.109,32
«per interessi dimora».
Recuperati42.000 euro.
2009All’ex campione
del Napoli, insoggiorno a
Merano, laGuardia di
Finanza edEquitalia
pignoranol’orecchino, delvalore di 4.000
euro, che,all’asta, sarà
aggiudicato per25.000 euro.
2011Nuovo ricorso di
Maradona allaCommissione
provincialetributaria di
Napoli, ma larichiesta viene
rigettata.2012
«Non sono maistato condannatodalla Cassazione
— dice Maradona— e vogliochiarire».
L’Agenzia delleEntrate rifiuta una
proposta ditransazione.
2013L’avvocato di
Maradonaannuncia che
Diego ha vinto lasua battaglia col
fisco italiano e«ora può tornarein Italia da uomo
libero». Poi,notizia di ieri, la
doccia fredda conla smentita del
Fisco.
DalmaMaradona(dopo il primo
annuncio)Che bello, ho
saputo lanotizia, come
sono contenta,voglio
festeggiarecome una pazza
detto. L’attaccante uruguaia-no, più di ogni altro, sta contri-buendo in maniera determi-nante alla realizzazione delprogetto: finora, ha realizzato18 reti che lo tengono salda-mente in testa alla classificadei cannonieri. Insomma, il
primato è qualcosa in più diuna semplice suggestione e daqueste parti danno per sconta-to o quasi che stasera l’aggan-cio sarà cosa fatta. Poi, l’ap-puntamento è per le ore 12,30di domani, quando Napoli siattaccherà al televisore per se-guire Chievo-Juve. E se doves-se succedere... In tanti ci credo-no anche se non sono stati pre-parati festeggiamenti: la scara-manzia non li prevede. Di mez-zo, ovviamente, c’è la gara diquesta sera, contro un Cataniache vanta numeri altrettantiimportanti. Basta fermarsi alsolo girone di ritorno per sco-prire che i siciliani sono in te-sta alla classifica, con 10 pun-ti, proprio con il Napoli ed ilMilan. Lo ha ricordato pureMazzarri nella conferenza pregara, proprio per evitare gli ec-cessi. Resta il fatto che il SanPaolo tornerà a riempirsi co-me per un grande evento.
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S
UNA VICENDA PARADOSSALE
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GLI AVVERSARI
HANNODETTO
1 Diego Maradona, 52 anni; 2 «ElPibe de Oro» festeggia in mezzo aitifosi il 2˚ scudetto con il Napoli;3 Maradona alza la Coppa Uefavinta nel 1989 in maglia azzurra
L’annuncio dell’avvocato: «Tutto ok»Il Fisco: «Il debito non è stato estinto»
LE TAPPEDEL CASO
MASCALUCIA (Ct)Rolly Maran a tu per tu con unaltro possibile record. Sestasera il suo Catania vinceràal San Paolo contro il Napolitaglierà il primato delle 4vittorie consecutive in A. Con i3 successi appena ottenuticontro, in ordine, Roma,Genoa e Fiorentina, il clubetneo ha eguagliato ciò che gliera riuscito solamente duevolte in passato, nelcampionato 1960-61 e nel2010-11. «Certo che ci penso —confessa il tecnico dei siciliani— e per noi riuscire ad entrarenella storia può essere unostimolo in più per fare bene».Maran fra l’altro tenne abattesimo la squadra di DeLaurentis in C1: «Allenavo ilCittadella, era il debutto delpresidente partenopeo,ricordo che finì 3 a 3, una granbella partita. E non vi dico ilSan Paolo, per noi cheeravamo abituati a giocare interza serie sembrava di starein Paradiso». E’ contento percome è andato il mercato:«Avere riconfermato tutti ipezzi migliori è stato comeaver fatto un grande colpo. Lasocietà è stata coerente conquanto aveva sempresostenuto».Esame Rientra Lodi, il farodella squadra, che ha finito discontare le tre giornate disqualifica rimediate il 5gennaio a causa del gesto direazione nei confronti diMeggiorini durante la sfida colTorino al Cibali: «Metteràcome ha sempre fatto le suequalità a servizio del gruppo.Tatticamente cambia poco,anche con lui spesso abbiamogiocato con i duecentrocampisti, faremo lenostre scelte in base alledifficoltà che sipresenteranno».
Francesco Caruso
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L’ALTRA INSEGUITRICE DOPO IL COLPO ALLA TESTA IN COPPA ITALIA
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Il Catania perun altro recordMai vinto in A4 volte di fila
DAL NOSTRO INVIATOSTEFANO CIERIFORMELLO (Roma)
Fuori un mese. Verdettopesante, ma quando ci sono dimezzo rischi di danni cerebra-li meglio andarci cauti. E cosìHernanes dovrà restare fermoai box per tutto febbraio dopoil trauma cranico riportato nel-lo scontro con Marrone nel cor-so di Lazio-Juve.
Col caschetto Ieri il Profeta si èsottoposto ad una serie di esa-mi neurologici che hannoescluso qualsiasi tipo di proble-ma. Dovrà però effettuarne al-tri nei prossimi giorni, compre-so un encefalogramma. Nelfrattempo dovrà astenersi daqualsiasi tipo di attività per-
ché fino ad una settimana dal-l’evento traumatico c’è il ri-schio di un edema cerebraletardivo. Poi potrà cominciaread allenarsi, ma solo gradual-mente. Prima di vederlo incampo, insomma, passerà unmese. Ed è probabile che, al-meno nelle prime uscite, saràcostretto a giocare con un ca-schetto, tipo quello che utiliz-za da anni il portiere del Chel-sea Cech.
Rimpianto Anderson La prolun-gata assenza di Hernanes acui-sce i rimpianti per il mancatoacquisto di Felipe Anderson. Iltalento del Santos avrebbe in-fatti colmato alla perfezione lalacuna determinata dall’assen-za del Profeta. «Sono mancatii tempi tecnici per chiudere
l’affare, ma il ragazzo vuole laLazio: faremo l’operazione agiugno», ha tuttavia ribaditoieri l’agente italiano del calcia-tore Stefano Castagna.
Petkovic tedesco Petkovicavrebbe preferito averlo giàdomani a Genova dove la La-zio sarà in emergenza per le as-senze degli squalificati Biava eDias e degli infortunati Eder-son ed Hernanes. A propositodel tecnico, intanto, si fannoinsistenti le voci secondo cui ilBorussia Dortmund avrebbeindividuato in lui il successoredi Klopp. Lotito, però, si sentetranquillo, forte del contrattocon scadenza 2014 che il tecni-co di Sarajevo ha firmato conla Lazio l’estate scorsa.
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Brutta tegola per la LazioHernanes starà fuori un mese
Giallo Maradona«Tasse a posto»«No, non è vero»
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GIANLUCA MONTINAPOLI
La battaglia legale traDiego Armando Maradona edil Fisco italiano non conoscesoste ed anche la decisione del-la Commissione tributaria cen-trale, presieduta da AntonioMerone, sulla richiesta di Ma-radona di intervento adesivoal giudizio nei confronti delNapoli e dei suoi ex compagniAlemao e Careca, ha scatenatoferoci polemiche tra l’erario el’avvocato difensore del Pibede Oro, Angelo Pisani.
Versioni contrastanti Ieri matti-na, quest’ultimo aveva resonoto che era stato dichiaratonullo il debito, di circa 40 mi-lioni di euro, di Maradona neiconfronti del Fisco. A Napolila notizia aveva suscitato entu-siasmo e già c’era chi - come ilsindaco De Magistris -avevainvitato l’argentino in cittàper festeggiare l’eventualeconquista dello scudetto(«Speriamo possa tornare do-po tanti anni»). Anche a casaMaradona si brindava, visto ilmessaggio postato su Twitterdalla primogenita del Pibe,Dalma: «Festeggio come unapazza e abbraccio mio padre».Poche ore dopo, però, un co-municato durissimo dell’Agen-zia delle Entrate ha smentitola tesi formulata da Pisani:«La Commissione tributariacentrale non ha annullato,estinto, o modificato il debitoche Diego Armando Marado-na ha con l’erario italiano. Alcontrario, la Commissione harigettato la richiesta di inter-vento adesivo dipendenteavanzata da Maradona nelgiudizio in questione, rispettoal quale lo stesso ex calciatoreera estraneo».
Nè estinzione nè condono In pra-tica, la difesa di Maradona ri-teneva di poter assimilare laposizione dell’argentino aquella degli ex compagni disquadra Alemao e Careca,
per i quali è stata confermatal’estinzione del debito, e del-la fallita Società Sportiva Cal-cio Napoli, che addiritturaaveva condonato il propriodebito nei confronti dell’era-rio. In realtà, la Commissionetributaria centrale ribadiscenella sua decisione la diffe-rente posizione di Maradonarispetto agli altri soggetti inquestione, poiché pur aven-do ricevuto notifica dell’avvi-so di accertamento non ha ri-tenuto di impugnare tale at-to, ragion per cui anche il con-dono da parte della societànon può estendersi a Marado-na.
Battaglia di comunicati La situa-zione è arrivata al punto chel'Agenzie delle Entrate nel pro-prio comunicato ha minaccia-to «azioni legali, anche in sedecivile, a tutela della propria im-magine in merito alla reiteratadiffusione di notizie inesatte».Di contro, l’avvocato Pisaninel pomeriggio di ieri ha rilan-ciato la sua tesi continuando,invece, a sostenere che «Mara-dona debba godere degli stes-si effetti favorevoli scaturitidalla decisione nei confrontidei suoi coobbligati e del suodatore di lavoro. A questo pun-to — ha concluso Pisani —, in-sieme al mio collega AngeloScala presenteremo tutta ladocumentazione alla Procuradella Repubblica per accertarele violazioni subite da Marado-na. Ho sentito Diego ieri, eracontentissimo e spera di torna-re presto a Napoli». Difficile di-re se e quando potrà farlo. Disicuro, per il momento saràmeglio attendere ancora unpo’, visto che a più riprese Ma-radona ha detto di voler rien-trare in Italia dalla porta prin-cipale e soltanto dopo che laquestione con il fisco sarà risol-ta. Sanare la propria posizionesenza pagare, però, sarà dav-vero difficile per il Pibe deOro. Il dribbling al Fisco sem-bra il meno riuscito della suacarriera.
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13LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 FEBBRAIO 2013

ROMA4
Nainggolan gela al 3’ l’Olimpico, replica Totti, ultimo ad arrendersi. Dopoil maxierrore di Goicoechea, i sardi dilagano: i giallorossi in cortocircuito
1’ secondo tempo
lapapera pazzesca 49’ secondo tempo
PRIMO TEMPO 1-1MARCATORI Nainggolan (C) al 3’, Totti (R) al35’ p.t.; autorete di Goicoechea (R) al 1’, Sau(C) al 9’, F. Pisano (C) al 26’, Marquinho (R) al49’ s.t.
ROMA (4-3-3)Goicoechea; Piris, Burdisso, Marquinhos,Dodò; Bradley, Tachtsidis (dal 14’ s.t. DeRossi), Florenzi (dal 14’ s.t. Marquinho); La-mela, Osvaldo, Totti.PANCHINA Lobont, Stekelenburg, Castan,Romagnoli, Taddei, Torosidis.ALLENATORE Zeman.CAMBI DI SISTEMA nessunoBARICENTRO MOLTO ALTO 60,1 metriESPULSI nessuno.AMMONITI Tachtsidis, Piris e Lamela per gio-co scorretto
CAGLIARI (4-3-1-2)Agazzi; F. Pisano, Rossettini (dal 32’ s.t. Peri-co), Astori, Avelar; Ekdal, Conti (dal 36’ s.t.Casarini), Nainggolan; Ibarbo, Thiago Ribei-ro (dal 43’ s.t. Cossu), Sau.PANCHINA Avramov, Del Fabro, Dessena, Pi-nilla.ALLENATORE Pulga-Lopez.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO MOLTO BASSO 42,4 metriESPULSI nessunoAMMONITI Nainggolan e Avelar per giocoscorretto.
ARBITRO Romeo di Verona.NOTE paganti 7.998, incasso di 349.824 euro;abbonati 24.822, quota di 507.217 euro. Tiri inporta 9-6 (due pali Cagliari), tiri fuori 8-5, angoli7-2. In fuorigioco 2-5. Recuperi: p.t. 1’ p.t., s.t. 5’.
CAGLIARI
Avelar sfonda sulla sinistra e crossain mezzo. Un traversone innocuo, ilportiere giallorosso Goicoechea escein presa alta, ma perde la palla:autorete pazzesca! LAPRESSE
In pieno recupero Marquinho segna il 2-4 su assist diLamela. Nessuno festeggia, nemmeno capitan Totti INSIDE
LA CLAMOROSA AUTORETE IL PORTIERE SOMMERSO DAI FISCHI DI UNO STADIO CHE NON LO HA MAI AMATO
Goicoechea cristallo di Boemia in frantumiL’uruguaiano tornain porta dopo glierrori di BolognaE Stekelenburgresta a guardare...
Goicoechea, che combini?
SERIE A L’ANTICIPO DI IERI DELLA 23a GIORNATA
Marquinho gol, ma c’è poco da esultare
Zeman è al capolinea
MARCO CALABRESIROMA
Negli ultimi anni, dallacurva Sud si erano alzati tanticori di contestazione. «Gio-chiamo senza portiere» e «Goi-coechea facci un gol», però, so-no inediti assoluti. Impossibi-le dare torto ai tifosi: se dal 31ottobre, giorno del suo esor-
dio, Mauro Goicoechea avevamostrato i suoi limiti senza«esagerare», ieri è arrivatol’episodio che rischia di finiretra i video più cliccati su You-Tube. La partita della Roma èfinità lì, sul 2-1, con quella pi-roetta suicida. Il dato agghiac-ciante sui gol subiti (42 in 22partite) passa in secondo pia-no. «Un errore grosso, ma glierrori ci stanno — dice Zeman—. Se avessi saputo che sareb-be successo questo, non l’avreifatto giocare». Baldini, invece,ci gira largo: «Mauro è moltoprovato, l’aspetto umano equesta settimana vissuta cosìhanno giocato un ruolo deter-minante. Stekelenburg? Lo ab-biamo fatto partire perché Ze-
man ci ha detto che avrebbeparato Goicoechea».
Indifeso Ma anche indifendibi-le. Era arrivato per fare il terzoportiere, preso da Zeman (suconsiglio di Franco Mancini)per la presunte attitudini alsuo gioco. Cadute una dopol’altra: dalla velocità nel rilan-ciare l’azione all’abilità coi pie-di. Non deve essere stato faci-le, per Goicoechea, giocarecon l’intero stadio contro: mail credito è finito e vengono ibrividi a pensare che, solo 24ore prima, Stekelenburg eraun giocatore del Fulham.
Stek gongola L’olandese è rien-trato da Londra con 5 valigie,
ed era partito per non tornarepiù. E invece, saltati Rafael eViviano, il portiere è atterratoalle 14 e in serata era in pan-china, dove le telecamere lohanno inquadrato parlare conLobont dopo la papera di Goi-coechea. «Mi aspettavo che an-dasse a finire diversamente —ha detto Stek a sportpromo-tion.nl —. Volevo andare alFulham, e per riprendermi daquesto colpo mi ci vorrà tem-po. Ma di questa vicenda nonposso incolpare nessuno: laRoma mi avrebbe ceduto solose avesse trovato un sostituto.Ora, però, punto a tornare tito-lare». Ci puntano anche i tifosidella Roma. E dopo ieri, forse,anche Zeman: a patto che il bo-emo, se resterà sulla panchinagiallorossa, si renda conto diaver preso un abbaglio grandecome Roma.
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RUGGIERO PALOMBO
ROMA
Cala il sipario. Su Zeman,sulla Roma del progetto ameri-cano, sulla premiata ditta Baldi-ni & Sabatini. Su tutto quanto.Il de profundis, con l’Olimpicoindignato e umiliato che voltale spalle al terreno di gioco, vie-ne officiato dal Cagliari. Incre-dulo, beato per tanta grazia chelo ripaga di quella domenicadella Befana quando in extre-mis la Lazio realizzò il sorpassograzie a un rigore assai discus-so. Qui finisce 4-2 per i sardi,ma i gol, tra i pali di Thiago Ri-
beiro e le reti fallite da Sau, po-trebbero anche essere il dop-pio. Simbolo del disastro giallo-rosso, ma certo non unico re-sponsabile, Goicoechea, il por-tiere che contro le leggi stessedella natura Zeman ha volutopervicacemente in campo an-che dopo la pessima prova diBologna, mentre Stekelenburgveniva mandato a spasso perl’Europa. Dopo l’1-1 del primotempo, con Totti che replica supunizione alla rete di Nainggo-lan e con la Roma ch gioca ma-lissimo ma può lamentare un ri-gore negato a Tachtsidis, eccol’incredibile gol del 2-1, menodi un minuto dopo l’inizio dellaripresa. Goicoechea se lo fa da
solo, buttando dentro la portaun innocuo cross di Avelar. E’come un segnale, l’inizio del di-luvio universale: venti minutidi solo Cagliari, i pali, i gol divo-rati e quelli buoni, di Sau e Pisa-no.
Precipizio La Roma che precipi-ta, tra giocatori che non sono ingrado di giocare (Dodò) e altriche sembrano proprio fregarse-ne (Osvaldo) non può essere so-lo figlia di un portiere che nonsa il suo mestiere e di un allena-tore che, almeno qui, ha certofatto il suo tempo. C’è qualcosadi diverso, di più complesso epreoccupante. La soluzione piùfacile, a questo punto, è certo
l’esonero dell’allenatore. Ma ba-sterà? Di buono per la Roma c’èche il retour-match con l’Interper l’accesso alla finale di cop-pa Italia, l’unica cosa che restain piedi, è slittato al 17 aprile.
Bravo Pulga Il tecnico del Caglia-ri deve avere studiato i numerie constatato che la Roma coisuoi 38 gol «veri» al passivo, lostesso numero di quelli del Ca-gliari che però tre li ha presi atavolino proprio nel mancatomatch d’andata coi giallorossi,ha la peggior difesa del campio-nato dopo quella del Pescara.Detto fatto, ecco un 4-3-3 assaiaggressivo. La Roma sembra es-sere totalmente disinteressata
a questa mossa tattica. Infattibecca gol dopo meno di tre mi-nuti, con Dodò che contemplalo sprint di Sau, il suo cross dal-la linea di fondo, e il piattone diNainggolan che si inserisce trale belle statuine Bradley e Ta-chtsidis. Non è solo un gol afreddo, ma una specie di sber-leffo.
San Francesco Dire che la Romareagisca è una balla colossale.Sarà lo choc, ma i ritmi sono do-polavoristici e la voglia di scac-ciare i fantasmi di una settima-na impossibile vicina allo zero.Mancano Pjanic, squalificato,Destro, Balzaretti e per un po’ ilconvalescente De Rossi, che Ze-
man farà alzare a scaldarsi do-po venti minuti e che entreràcon Marquinho sul 2-1 sorten-do l’effetto down di un ulterio-re 2-1. C’è Burdisso, disastrosoa Bologna, anziché Castan afianco del rientrante Mar-quinhos, il leggiadro Dodò farimpiangere Balzaretti e Goico-echea, peraltro incolpevole sul-l’1-0, fa piangere tutti. Chiaroda subito, visto che Osvaldo èun fantasma, Lamela giochic-chia per conto proprio e il cen-trocampo non funziona, che so-lo san Francesco Totti potrà le-vare le castagne dal braciere sucui sta per finire anche sua mae-stà Zeman. Succede su una pu-nizione dove Agazzi e la barrie-ra pasticciano, aprendo un’au-tostrada sul primo palo, quelloche di regola dovrebbe esserecoperto. Gol facile da punizio-ne inesistente, piccolo risarci-mento per il netto rigore nega-to a Tachtsidis, travolto dall’im-provvido Ibarbo, otto minutiprima. Gol numero 223 in A,Nordahl sempre più vicino. Mapiù vicino di tutti è il momentodi follia di Goicoechea e quelche segue. Che cancella tutto:recriminazioni, statistiche e so-prattutto Zeman.
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Papera shock, il Cagliari ne fa 4Roma allo sfascio e contestata
Goicoechea, 24 anni, alla Roma in prestito con diritto di riscatto REUTERS
14 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 FEBBRAIO 2013#

DODÒ, GIORNATADA DIMENTICARENAINGGOLANÈ SUPERBO
ARBITRI ROMEO 5,5 C’è unrigore su Tachtsidis e non c’èla punizione da cui nasce ilpareggio di Totti su punizione.Il resto è poca roba. Giachero 6- Costanzo 5,5. Gervasoni 6 -Marchiori 5,5
DI FRANCESCO CENITI
ilcaso
la Moviola
Oggi il verticecon Pallotta:verso l’esoneroBlanc favoritosu Giampaolo
Laurent Blanc,classe 1965, hagiocato in Italia
nel Napoli(1991-92) e
nell’Inter(1999-2001). Nel2003 ha chiuso
la carriera nelManchester
United.
Da giocatoreNel ruolo di
libero, ha vinto ilMondiale 1998 e
l’Europeo 2000con la Francia.
Daallenatore
Con il Bordeauxha vinto uncampionato
francese, unaCoppa di Lega edue Supercoppa
di Francia nel2008-09.
Il 2 luglio 2010 èdiventato c.t.
della nazionalefrancese.
Il 30 giugno2012 ha lasciato
la guida dellanazionalefrancese
rassegnando lesue dimissioni.
DI MASSIMO CECCHINI
ZEMAN ADDIO
lostriscione
Il risultato finale cancellaanche una prestazione di certonon da incorniciare da partedell’arbitro Romeo. Nel primotempo negato un evidenterigore alla Roma dopo 28 minutiquando Ibarbo dopo un calciod’angolo entra in modoscomposto su Tachtsidis,agganciandolo sul pieded’appoggio. Il direttore di garanella circostanza non è aiutatoda giudice di porta e assistente.Fischia, invece, Romeo unpunizione molto dubbiatrasformata poi in gol da Totti.Nella ripresa resta una minimaombra sul 2-1 perché il cross diAvelar, sciaguratamente messoin rete da Goicoechea, ha unatraiettoria a rientrare chepassa molto vicina alla linea difondo. Dubbi di rigore ancheper un’entrata di Conti su Tottiappena dentro l’area delCagliari: l’impressione è che cisia un tocco sulla caviglia delcapitano. Annullato al 27’ un gola Lamela: sì, c’era il fuorigiocodopo il tocco di testa di Totti.
ROMA 4GOICOECHEA 3 C’è di peggio checominciare tra i fischi e subiresubito gol? Sì, un colpo che entrerànella storia: il secondo (auto)gol cheregala al Cagliari. L’errore piùgrande di Zeman.PIRIS 5 Parte con dignità, ma poiaffonda con gli altri.BURDISSO 4,5 Si esibisce in unaprestazione da leader disastrosacontro avversari che non dannoriferimenti. Polvere di stelle.MARQUINHOS 5 Il baby fenomenostavolta parte diesel e finisce ametano, mostrando tuttal’inesperienza della sua età.DODÒ 4 Per ritmi e voglia èsemplicemente impresentabile.BRADLEY 5 In condominio conTachtsidis dorme sulla rete diNainggolan.TACHTSIDIS 5 Insieme al portiere,è il più contestato. Meriterebbe unrigore, poco dopo invece rimedia ungiallo: sarà squalificato.DE ROSSI 5 Entra per Tachtsidis,ma non incide mai.FLORENZI 5 La solita corsa, lasolita grinta, utile soprattutto adaiutare Dodò in copertura. Stavoltaperò è troppo poco.MARQUINHO 5,5 Entra per Florenzie ci mette almeno la tigna che serveper andare in gol e far vedere itacchetti. Nulla più.LAMELA 5,5 Il Principino alternaaccelerazioni a banalità. Suo l’assistper il raddoppio, ma in una Romacosì è inutile.OSVALDO 4 Ha voglia solo dirovesciate. Ormai è senz’anima.
h 6 IL MIGLIORETOTTI
«Io nun te mollo», avevo detto aZeman in settimana. Lo dimostra coifatti, segnando il 223˚ gol in Serie Ae provando le giocate migliori, peròè un capitano senza ciurma.
All. ZEMAN 4 Comincia tra i fischi efinisce tra gli insulti. Nel giorno deldisastro, la colpa più grave è di chilo ha scelto.
CAGLIARI 7AGAZZI 6,5 La barriera che simuove male lo penalizza sul primogol, poi soffre poco.F. PISANO 6 Il suo lato è il menobattuto dagli attaccanti: neapprofitta e va anche a segnare.ROSSETTINI 6,5 I giallorossispesso usano un incongruo giocoaereo, se la cava bene finoall’infortunio (PERICO s.v.)ASTORI 6,5 Utilizza tuttal’esperienza che serve perdisinnescare l’ectoplasmico talentooffensivo giallorosso.AVELAR 6 Il suo contributoall’autogol di Goicoechea entrerà intutte le videoteche di calcio horror.EKDAL 6,5 Se la vede con Florenzie Marquinho uscendone vincitore.CONTI 7 Il tifo della Roma lo harinnegato. Invece, per la sualucidità, farebbe comodo anche airicchi di Trigoria (CASARINI s.v.).
h 7 IL MIGLIORENAINGGOLAN
Sua la rete che indirizza il match, eanche la volontà di portare perprimo il pressing. Ammonito, saràsqualificato.
IBARBO 7 Comincia cincischiando erischiando il rigore su Tachtsidis,poi cresce e affonda nel burrogiallorosso, regalando assist.THIAGO RIBEIRO 6,5 Come primaconsegna ha quella di disturbareTachtsidis, ma sa fare di meglio equindi cuce il gioco offensivo e siregala anche un gran palo.SAU 7 Assist, gol e anche un po’ disprechi in contropiede. Il suo exmaestro Zeman lo rimpiangerà.All. PULGA-LOPEZ 7 Vero, la Romaè allo sbando, ma la squadradimostra un controllo del match chedimostra timone saldo.
Il tecnico: «Sconfitta giusta. Dimissioni? Nonle do per una gara. Deciderà il club, sarebbeun peccato: credo ancora nella squadra»
Nainggolan:«Potevamo farneanche di più».Pisano, che gioia:primo gol in serie A
EX C.T.FRANCIA
Marco Sau, 25 anni, ieri harealizzato il gol del 3-1 ANSA
ANDREA PUGLIESEROMA
Lo Zeman-2 finisce anco-ra prima di iniziare. Anche sel’impressione che potesse dav-vero essere la panacea giustaper i mali della Roma è emersasolo nella confusione (totale)di Trigoria. Poi, però, c’è il cam-po e quello lascia delle tracceindelebili, che a volte diventa-no anche ferite incurabili. Pro-prio come quelle di ieri al-l’Olimpico, dove l’amore tra Ro-ma e Zeman si è sciolto comeneve al sole. Definitivamente,stavolta per sempre. Il nomepiù gettonato è quello del fran-cese Laurent Blanc, ma in corsac’è pure Marco Giampaolo (exanche di Catania e Cagliari).
Contestazione «Via il boemo», èlo striscione esposto per tutto ilsecondo tempo dalla CurvaSud. E lui, Zeman? Si è piegatosu se stesso, vittima delle suescelte (Goicoechea e Tachtsi-dis) e dei suoi tanti errori. Sul3-1 di Sau, quando si è reso con-to che la squadra gli aveva gira-to del tutto le spalle, si è sedutoin panchina e non si è visto più,se non nel finale, sommersodai cori di insulti dello stadio.Zeman, però, un piccolo moti-vo per sorridere alla fine ce l’halo stesso, l’applausometro de-gli insulti (pesantissimi) nonl’ha vinto lui bensì Sabatini eBaldini, considerati dalla gen-
te gli artefici di un disastrobiennale che nasce con Luis En-rique e si perde nella contesta-zione finale fuori dallo stadio(circa 300 persone ad aspetta-re la squadra, costretta ad usci-re da un’altra via di fuga).
Io resto Quello che non ha fattola società in settimana tra un si-parietto e l’altro, l’ha fatto ierisera la squadra, esonerando di-rettamente sul campo Zemancon una prestazione chiaramen-te figlia del dissenso. «Ma l’ideadi dimettermi non mi viene peruna gara giocata male, non cre-do sia una stagione sbagliata lanostra — dice alla fine Zeman—. Un esonero? Sono a disposi-zione della società. Certo mi di-spiacerebbe, io credo ancora».Già, il problema però è che è lasquadra a non credere più inlui. «Per me la voglia non è man-cata, il problema è che non ave-vamo idee, tutti volevano farequalcosa di decisivo. Il gol al-
l’inizio ci ha innervositi, poi cisiamo sbilanciati. Possiamo re-criminare sui due rigori, manon sarebbe cambiato nulla».Molto l’ha invece cambiato lapaperissima di Goicoechea.«Purtroppo gli errori nel calcioci stanno. Stekelenburg? Nonl’ho mandato io a Londra. Si sen-tiva sacrificato in panchina. Iovoglio giocatori che hanno vo-glia di stare nella Roma».
Si cambia E ora cosa succede?Zeman ha le ore contate, giàoggi può arrivare l’esonero.Dopo la gara c’è stato un sum-mit dei dirigenti (Baldini, Fe-nucci, Baldissoni, Zanzi e Sa-batini, con quest’ultimo cheha fatto i complimenti allasquadra), ieri notte nehanno parlato con Pallot-ta (la proprietà non vuoletraghettatori) e oggi colpresidente decideranno ilfuturo del boemo. «Conte-stazione giusta. Fallimentodel progetto Zeman? Non èil momento delle decisioni— ha detto Baldini —. Mail tecnico non lo abbiamomai messo in discussione noi,sono state le sue dichiarazio-ni che ci hanno fatto interro-gare sul suo pensiero. La feri-ta è troppo fresca, la riflessio-ne sarà totale. Anche su dime? Certo, sono il primo re-sponsabile di ogni scelta». Og-gi sarà scritta la parola fine,lo Zeman-2 è già passato.
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ROMA
Quando l’11 settembredel 2011 il Cagliari inauguròcon una vittoria all’Olimpicola gestione romanista di LuisEnrique, parecchi sardi fatica-rono a credere ai loro occhi.Stavolta è finita addirittura intrionfo, per Pulga, Lopez e perla trentina di tifosi (troppo po-chi per aprire il settore ospiti)
posizionati in tribuna MonteMario. E pensare che il Caglia-ri ha sbancato Roma persinosenza il «bonus» del gol di Da-niele Conti (che ieri ha festeg-giato le 400 presenze in rosso-blù).
Prima volta E così la faccia piùfelice è quella di un cagliarita-no doc, Francesco Pisano, alprimo gol in Serie A dopo novestagioni di attesa. «Per me,che ho legato la mia vita e lamia carriera al Cagliari, èun’emozione particolare —ammette —. Un po’ di vogliadi rivalsa per quel 3-0 a tavoli-no c’era, ma siamo stati bravi apensare solo a questa partita.Il gol è dedicato alla mia fami-glia». Nessuno si immaginava
potesse uscir fuori una seratacosì: «Se fossimo stati più pre-cisi ne avremmo potuti segna-re anche di più», scherza Ra-dja Nainggolan, che ha apertola goleada del Cagliari.
Figliol prodigo Da un sardo al-l’altro: a dare il colpo di graziaalla Roma ci ha pensato unodei «figli» di Zeman, MarcoSau, 20 gol in 33 partite con ilboemo a Foggia nella stagione2010-2011. «Conoscevo i pun-ti deboli delle sue difese — am-mette l’attaccante sardo —.Sull’errore di Goicoechea sia-mo stati fortunati, ma abbiamofatto una grande partita. Abbia-mo provato a stare attenti allaloro linea alta, cercando di fre-garli con i nostri contro-movi-
menti. Ci siamo riusciti».
Partita perfetta Se Ivo Pulga la-scia l’Olimpico con un sorrisogrande così, Diego Lopez si go-de la vittoria perfetta: «Nelleultime quattro partite abbia-mo ottenuto poco pur facendoottime cose e questo ci ha dan-neggiato, ecco perché siamodoppiamente felici. Non pote-vamo certo chiuderci, inveceabbiamo giocato a calcio ed èstata la mossa giusta. Ora sot-to con il Milan, con il nostropubblico che ci darà una gran-de mano». Esattamente un an-no fa, il Cagliari batté la Ro-ma, anche in quel caso per4-2, al Sant’Elia. Il cerchio si èchiuso alla perfezione.
m.cal.
ROSSOBLÙ EUFORICI IL TECNICO LOPEZ: «FINALMENTE ABBIAMO RACCOLTO QUANTO MERITAVAMO»
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Ibarbo drittosu Tachtsidis:rigore negatoE su Totti...
le Pagelle
Sau-gol: «Conoscevo le difese di Zdenek...»
Uno striscioneapparso ierisera in curvaSud duranteil secondotempo diRoma-Cagliariinvocavala cacciatadel tecnicoZeman: anchela pazienza deitifosi sembragiunta al limiteANSA
15LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 FEBBRAIO 2013#

PANCHINA 18 Squizzi, 88 Ujkani, 21Frey, 17 Sampirisi, 26 Farkas, 51 Acerbi,4 Spyropoulos, 27 Seymour, 56 Hete-maj, 39 Stoian, 27 Hauce, 31 Pellissier.ALLENATORE Corini.BALLOTTAGGI Vacek-Frey 55-45%, Ce-sar-Acerbi 70-30%. SQUALIFICATI nes-suno. DIFFIDATI Guana, Dramé, L. Rigo-ni, Jokic. INDISPONIBILI Dramè, Samas-sa, Luciano, Sardo.
PANCHINA 12 Farelli, 88 Marini, 88 Terliz-zi, 3 Uvini, 36 Bolzoni, 7 Valiani, 77 Sestu,16 Verre, 70 Mannini, 9 Paolucci, 10 Eme-ghara. ALLENATORE Iachini.BALLOTTAGGI Reginaldo-Bolzoni60-40%; Bogdani–Paolucci 60-40%.SQUALIFICATI Vitiello (9/9/2016), Terzi(9/2/2016).DIFFIDATI Rosina, Paci, Pegolo, Sestu,Rubin. INDISPONIBILI Pozzi.
21ANDUJAR
BIAGIANTI27
LODI10
IZCO13
ROLIN5
CAPUANO33
SPOLLI3
BELLUSCI14
GOMEZ17
BERGESSIO9
BARRIENTOS28
DE SANCTIS1
CANNAVARO
28
ZUNIGA
18GAMBERINI
55ARMERO
27
MESTO
16
BEHRAMI
85
HAMSIK
17DZEMAILI
20
PANDEV
29
CAVANI7
22ROMERO
PALOMBO17
KRSTICIC25
COSTA3
GASTALDELLO28
ESTIGARRIBIA2
MUNARI11
POLI16
BERARDI13
ICARDI98
EDER23
GILLET1
RODRIGUEZ2
GLIK25
D’AMBROSIO
3MASIELLO
17
MEGGIORINI69
BARRETO10
CERCI
11SANTANA
7
BRIGHI
33
GAZZI14
1BUFFON
CACERES4
MARRONE39
BARZAGLI15
GIACCHERINI24
PIRLO21
VIDAL23
POGBA6
LICHTSTEINER26
GIOVINCO12
QUAGLIARELLA27
PUGGIONI1
RIGONI L.
16
GUANA
5COFIE
14
DAINELLI2
VACEK
25
ANDREOLLI
3CESAR
12
PALOSCHI
43
THÈRÈAU77
JOKIC
13
83MIRANTE
PAROLO16
VALDES10
MARCHIONNI32
LUCARELLI6
GOBBI18
PALETTA29
BENALOUANE28
SANSONE21
BELFODIL9
BIABIANY7
VIVIANO1
RODRIGUEZ
2
RONCAGLIA
4SAVIC
15
MIGLIACCIO21
CUADRADO
11
PIZARRO
7B. VALERO
20
JOVETIC
8
TONI30
PASQUAL
23
22MARCHETTI
CANA27
LEDESMA24
RADU26
CIANI2
LULIC19
GONZALEZ15
MAURI6
KONKO29
KLOSE11
CANDREVA87
FREY1
MANFREDINI
21
MATUZALEM
27
PORTANOVA
90
GRANQVIST
5
KUCKA33
ROSSI7
CASSANI
xMORETTI
24
BORRIELLO22
IMMOBILE17
47CONSIGLI
BIONDINI88
CIGARINI21
CARMONA17
CANINI13
DEL GROSSO83
STENDARDO2
SCALONI5
DENIS19
BONAVENTURA10 PARRA
99
SORRENTINO54
BARRETO5
MORGANELLA
89KURTIC
28DOSSENA
8
MUNOZ
6
DONATI
23
DYBALA
9
GARCIA
29
ILICIC
27
FORMICA33
25AGLIARDI
CHERUBIN21
DIAMANTI23
ANTONSSON5
SØRENSEN43
MORLEO3
PEREZ15
TAIDER6
MOTTA11
GILARDINO10
KONE33
PERIN77
D’AGOSTINO
70
WEISS
17RIZZO
91BJARNASON
8
CAPUANO5
BALZANO
14BIANCHI ARCE
28
SFORZINI
32
CELIK10
MODESTO
11
1HANDANOVIC
CHIVU26
GUARIN14
JUAN JESUS40
RANOCCHIA23
NAGATOMO55
ZANETTI4
GARGANO21
SCHELOTTO7
CASSANO99
PALACIO8
PEGOLO25
PACI
24
BELMONTE
17FELIPE
18
DELLA ROCCA14
VERGASSOLA8
ANGELO
6RUBIN
33
BOGDANI
81ROSINA
27
REGINALDO91
25PADELLI
PASQUALE26
DANILO5
DOMIZZI11
BENATIA17
LAZZARI21
PINZI66
ALLAN3
BASTA8
DI NATALE10
MURIEL24
ABBIATI32
MONTOLIVO
18
FLAMINI
16BOATENG
10
PAZZINI
11
NIANG
19EL SHAARAWY
92
BONERA25
ABATE
20ZAPATA
17
CONSTANT
21
18 RETI Cavani (3) (Napoli)15 RETI El Shaarawy (Milan)14 RETI Di Natale (4) (Udinese)11 RETI Osvaldo (2) (Roma)10 RETI Klose (Lazio); Pazzini (3) (Milan);Lamela (Roma)9 RETI Gilardino (Bologna)8 RETI Jovetic (1) (Fiorentina); Milito (3)(Inter); Hernanes (1) (Lazio); Hamsik(Napoli); Totti (1) (Roma); Sau (Cagliari).7 RETI Denis (2) (Atalanta);Bergessio (Catania); Paloschi (2)(Chievo); Palacio (Inter); Quagliarella(Juventus); Belfodil (Parma); Icardi(Sampdoria); Bianchi (2) (Torino)
PANCHINA 2 Rosati, 15 Colombo, 2 Gra-va, 6 Rolando, 4 Donadel, 88 Inler, 13 ElKaddouri, 9 Calaiò, 24 Insigne.ALLENATORE Mazzarri.BALLOTTAGGI Mesto-Inler 60-40%, Ar-mero-Grava 60-40%.SQUALIFIC. Campagnaro (1), Britos (1).DIFFIDATI Dzemaili, Pandev, De Sanctis,Calaiò, Gamberini.INDISPONIBILI Maggio (2 giorni).
CHIEVO (5-3-2)JUVENTUS (3-5-2)
FIORENTINA (3-5-2)PARMA (4-3-3)
PANCHINA 89 Neto, 12 Lupatelli, 40 To-movic, 5 Compper, 92 Romulo, 28 Capez-zi, 19 Llama, 22 Ljajic, 9 El Hamdaoui, 18Larrondo. ALLENATORE Montella.BALLOTT. Toni–El Hamdaoui 60%-40%,Roncaglia–Tomovic 70%-30%.SQUALIFICATI Aquilani (2).DIFFIDATI Jovetic, Tomovic, Migliaccio,Borja Valero. INDISPONIBILI Mati Fer-nandez, Hegazi, Rossi, Camporese.
PANCHINA 1 Pelizzoli, 23 Cosic, 15 Boc-chetti, 21 Togni, 26 Blasi, 4 Cascione, 99Caprari, 9 Abbruscato, 22 Vukusic, 7Sculli, 60 Caraglio.ALLENATORE Bergodi.BALLOTTAGGI Capuano-Cosic60-40%, Celik-Vukusic 60-40%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Quintero, Celik, Jonathas.INDISPONIBILI nessuno.
SIENA (3-4-2-1)INTER (3-4-1-2)
MILAN (4-3-3)UDINESE (4-4-1-1)
PANCHINA 1 Amelia, 59 Gabriel, 81 Zac-cardo, 76 Yepes, 5 Mexes, 77 Antonini, 4Muntari, 12 Traoré, 8 Nocerino, 22 Bojan,7 Robinho, 45 Balotelli. ALL. Allegri.BALLOTTAGGI Bonera-Mexes 60-40%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Ambrosini, De Jong, El Shaa-rawy, Montolivo, Zaccardo.INDISPONIBILI De Jong, Didac Vilà, DeSciglio.
TORINO (4-2-4)SAMPDORIA (3-5-2)
PANCHINA 35 Coppola, 36 Darmian, 5 DiCesare, 15 Caceres, 4 Basha, 20 Vives,18 Bakic, 19 Stevanovic, 86 Birsa, 9 Bian-chi, 80 Jonathas. ALLEN. Ventura.BALLOTTAGGI Meggiorini-Bianchi70-30%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Cerci, D’Ambrosio e Meggiori-ni.INDISPONIBILI Diop.
NAPOLI (4-3-1-2)CATANIA (4-3-3)
GENOA (3-5-2)LAZIO (3-5-1-1)
PANCHINA 30 Tzorvas, 32 Donnarum-ma, 3 Bovo, 4 Ferronetti, 87 E. Pisano, 10Olivera, 28 Tozser, 91 Bertolacci, 29 Na-darevic, 19 Jorquera, 23 Said.ALLENATORE Ballardini.BALLOTTAGGI Rossi-Olivera 60-40%.SQUALIFICATI Antonelli (1).DIFFIDATI Granqvist, Jankovic.INDISPONIBILI Floro Flores, Vargas,Jankovic.
PALERMO (3-4-2-1)ATALANTA (4-3-1-2)
PANCHINA 99 Benussi, 30 Brichetto,22 Nelson, 20 Rios, 14 Anselmo,18 Faurlin,7 Viola, 50 Sanseverino, 16 Fabbrini,19 Sperduti, 17 Boselli, 24 Malele.ALLENATORE Gasperini.BALLOTTAGGI Kurtic-Faurlin 60-40%,Dybala-Boselli 60-40%, Formica-Fabbri-ni 60-40%. SQUALIFICATI Miccoli (2),Von Bergen (1), Aronica (1). DIFFIDATI nes-suno. INDISP. Hernandez, Mantovani.
PESCARA (4-3-1-2)BOLOGNA (3-4-2-1)
Classifica
SQUADRE PTPARTITE RETI
G V N P F S
JUVENTUS 49 22 15 4 3 46 15NAPOLI 46 22 14 4 4 43 20LAZIO 43 22 13 4 5 32 22INTER 40 22 12 4 6 35 25MILAN 37 22 11 4 7 39 28FIORENTINA 36 22 10 6 6 39 27CATANIA 35 22 10 5 7 31 28ROMA 34 23 10 4 9 49 42UDINESE 33 22 8 9 5 33 31PARMA 31 22 8 7 7 30 29CHIEVO 28 22 8 4 10 23 34TORINO (-1) 27 22 6 10 6 27 26SAMPDORIA (-1) 24 22 7 4 11 28 29CAGLIARI 24 23 6 6 11 25 40ATALANTA (-2) 23 22 7 4 11 19 32BOLOGNA 22 22 6 4 12 29 31PESCARA 20 22 6 2 14 17 45GENOA 18 22 4 6 12 22 35PALERMO 17 22 3 8 11 19 35SIENA (-6) 14 22 5 5 12 20 32
■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE
La classifica tiene conto di quest’ordinepreferenziale: 1) punti; 2) a parità di partitegiocate, differenza reti; 3) gol segnati
PANCHINA 1 Da Costa, 32 Berni, 19 DeSilvestri, 7 Castellini, 5 Renan, 15 Poul-sen, 35 Rossini, 6 Maresca, 21 Soriano, 8Mustafi, 12 Sansone, 10 Maxi Lopez.ALLENATORE Rossi.BALLOTTAGGI Palombo-Rossini60-40%, Berardi-De Silvestri 60-40%.SQUALIFICATI Obiang (1).DIFFIDATI Romero, Poli, Eder.INDISPONIBILI Gavazzi.
OGGI ore 18 ARBITRO Rizzoli (1-1)
PANCHINA 1 Frison, 31 Terracciano, 2Potenza, 6 Legrottaglie, 18 Augustyn, 4Almiron, 30 Salifu, 24 Ricchiuti, 26 Keko,35 Doukara. ALLENATORE Maran.BALLOTTAGGI Bellusci-Potenza80-20%, Biagianti-Salifu 60-40%, Ro-lin-Legrottaglie 60-40%.SQUALIFICATI Castro (1), Alvarez (1).DIFFIDATI Bellusci, Biagianti, Barrien-tos. INDISPONIBILI Cani, Sciacca.
OGGI 20.45 ARBITRO Calvarese (0-0)
PANCHINA 30 Storari, 34 Rubinho, 13 Pe-luso, 33 Isla, 8 Marchisio, 20 Padoin, 11 DeCeglie, 18 Anelka, 32 Matri.ALLENATORE Alessio (Conte squalif.).BALL. Giaccherini-Peluso 65-35%, Qua-gliarella-Matri 55-45%, Lichtsteiner-Isla70-30% SQUAL. Conte (2), Bonucci (2),Chiellini (1), Vucinic (1). DIFF. Peluso, Chiel-lini, Barzagli, Marchisio, Vidal. IND. Asamo-ah, Marchisio, Chiellini, Pepe, Bendtner.
DOMANI ore 12.30 ARB. Bergonzi (0-2)
PANCHINA 1 Pavarini, 91 Bajza, 31 Coda,4 Morrone, 14 Strasser, 87 Rosi, 15 Mari-ga, 77 Ninis, 17 Palladino, 11 Amauri.ALLENATORE Donadoni.BALLOTTAGGI Sansone-Rosi 55-45%,Belfodil-Amauri 55-45%, Benaloua-ne-Coda 55-45%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Galloppa, Rosi, Marchionni,Coda. INDISP. Galloppa, Santacroce.
DOMANI ore 15 ARBITRO Russo (1-1)
PANCHINA 1 Bizzarri, 44 Scarfagna,21 Diakite, 33 Stankevicius, 39 Cavanda,17 Pereirinha, 32 Brocchi, 99 Floccari,18 Kozak, 25 Rozzi.ALLENATORE Petkovic.BALLOTTAGGI Candreva-Floccari60-40 %.SQUALIFICATI Biava (1), Dias (1).DIFFIDATI Konko, Ledesma.INDISPONIBILI Ederson, Hernanes.
DOMANI 15 ARBITRO Tagliavento (1-0)
PANCHINA 6 Polito, 78 Frezzolini, 22Contini, 77 Raimondi, 8 Radovanovic, 44Cazzola, 18 Giorgi, 11 Moralez, 91 De Lu-ca, 7 Livaja, 20 Budan. ALL. Colantuono.BALLOTTAGGI Parra-Budan 60-40%.SQUALIFICATI Brivio (1).DIFFIDATI Biondini, Bonaventura, Cigari-ni, Consigli, De Luca, Moralez.INDISPONIBILI Capelli, Marilungo, Luc-chini, Bellini, Ferri, Troisi.
DOMANI ore 15 ARBITRO Damato (0-1)
PANCHINA 1 Curci, 32 Stojanovic, 45Carvalho, 8 Garics, 20 Abero, 4 Krhin, 17Guarente, 30 Pazienza, 77 Pasquato, 9Moscardelli. ALLENATORE Pioli.BALLOTTAGGI Motta-Garics 60-40%,K o n e - M o s c a r d e l l i - P a s q u a t o40-30-30%. SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Antonsson, Garics, Kone,Motta, Taider.INDISPONIBILI Natali, Gabbiadini.
DOMANI h 15 ARBITRO De Marco (1-1)
PANCHINA 27 Belec, 77 Di Gennaro, 6 Sil-vestre, 31 Pereira, 5 Stankovic, 17 Kuz-manovic, 19 Cambiasso, 20 Obi, 24 Be-nassi, 11 Alvarez, 10 Kovacic, 18 Rocchi.ALLENATORE Stramaccioni.BALLOTTAGGI Gargano-Kuzmanovic65-35%, Schelotto-Pereira 55-45%.SQUALIF. nessuno. DIFFID. Cambiasso,Guarin, Handanovic, Palacio, Pereira. IN-DISPON. Castellazzi, Samuel, Mudingayi.
DOMANI ore 15 ARBITRO Doveri (2-0)
PANCHINA 40 Favaro, 51 Scuffet, 4 An-gella, 75 Heurteaux, 6 Faraoni, 34 GabrielSilva, 52 Merkel, 37 Pereyra, 22 CamposToro, 94 Zielinski, 77 Maicosuel, 13 Rané-gie. ALLENATORE Guidolin.BALLOTTAGGI Benatia-Heurteaux60-40%, Lazzari-Pereyra 70-30%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Angella, Di Natale, Lazzari, Mai-cosuel. INDISP. Badu, Brkic, Pawlowski.
DOMANI ore 15 ARBITRO Massa (1-2)
23a
24a GIORNATASabato 9 febbraioJUVENTUS-FIORENTINA ore 18 (0-0)LAZIO-NAPOLI ore 20.45 (0-3)Domenica 10 febbraio, ore 15PARMA-GENOA ore 12.30 (1-1)ATALANTA-CATANIA (1-2)BOLOGNA-SIENA (0-1)CAGLIARI-MILAN (0-2)PALERMO-PESCARA (0-1)SAMPDORIA-ROMA (1-1)UDINESE-TORINO (0-0)INTER-CHIEVO ore 20.45 (2-0)
Edinson Cavani, 25 anni BOZZANI
MARCATORI
PROSSIMO TURNO
SERIE A LA GUIDA
GIORNATA
Ventura sul suoattaccante: «Nonè Messi, ma ha uncuore Toro». Ilfastidio di Rossi:«La Samp non è unsupermercato»
PRIMAVERA
FRANCESCO BRAMARDOFILIPPO GRIMALDI
Sei risultati utili consecu-tivi, il pari con l’Inter stretto co-me una maglia di lana infeltri-ta. Troppa euforia, rischio di ri-
svegliarsi da un sogno. «Il ri-schio c’è — ammette l’allenato-re del Torino Ventura —, inuna gara difficile contro un av-versario in forma. Se avessimoancora la testa all’Inter nonavremmo capito nulla nèavremmo fatto un altro passoverso la maturità. Se fossimoancora storditi dai complimen-ti, la Samp al posto nostro do-vrebbe essere ubriaca per i seigol al Pescara».
Sfida fra bomber Delio Rossipuò contare sul cannoniere delmomento, Icardi (967’ gioca-ti), 10 anni di meno del bom-ber granata, Bianchi, stessi gol(7), ma in campo per 1584’. Ilmercato ha lasciato tutto come
prima e Ventura alla fine ha po-tuto tirare un sospiro di sollie-vo anche se questa sera Rollypartirà molto probabilmenteancora dalla panchina. «Egoi-sticamente parlando sono con-tento che Bianchi sia ancoraqui». Spazio a Meggiorini dopola serata da protagonista con ladoppietta all’Inter. «Verrà ac-colto tra gli applausi? — chie-dono a Ventura —. La rispostapiù intelligente l’ha data lui:"Se mi fischiavano, era perchénon giocavo bene". Ha lavora-to sodo, non è Messi, ma incar-na lo spirito da Toro».
Samp per il domani In casa blu-cerchiata Rossi proverà oggi acapitalizzare l’effetto del pesan-
te k.o. inflitto sei giorni fa al Pe-scara in casa, consapevole checomunque esistono ottimi pre-supposti per costruire unaSamp più forte per il futuro. Ilvento sta cambiando, si intui-sce (anche) dal bilancio (nonsolo economico) del mercatodi riparazione. «Non siamo unsupermercato», ha sentenziatoRossi, e la frase del tecnico dicequasi tutto sul fastidio sampdo-riano per le richieste ricevutein extremis per alcuni pezzi pre-giati. «Dobbiamo rappresenta-re un punto di arrivo, e non dipassaggio, dunque in futurotoccherà a noi valutare se accet-tare, oppure no, eventuali ri-chieste per i nostri giocatori».
© RIPRODUZIONE RISERVATAMauro Icardi, 19 anni AFP
Oggi si gioca la 17a
giornata del campionatoPrimavera. Il programma dellegare, ore 14.30:
GIRONE A Fiorentina-Cagliari(ore 14), Novara-Empoli,Sampdoria-Genoa, Parma-ProVercelli, Livorno-Siena,Spezia-Torino, Juve-Grosseto.Classifica (prime posizioni):Juve 38 punti, Fiorentina 34,Torino 31, Empoli 29. Genoa 28.GIRONE B ore 14: Varese-Milan(diretta Sportitalia 1),Cittadella-Cesena, Modena-Atalanta, Padova-Brescia,Bologna-Chievo, Inter-Sassuolo, Verona-Udinese.Classifica (prime posizioni):Atalanta 41 p., Chievo 35, Inter32, Milan 28. Bologna 27.GIRONE C Crotone-Ascoli (ore11), Lanciano-Bari, Lazio-JuveStabia, Reggina-Palermo,Vicenza-Roma, Catania-Ternana (ore 15.30). Domani,ore 11: Napoli-Pescara (direttaSportitalia 1). Classifica (primepos.): Napoli 36 p., Catania 35,Lazio 31, Roma 30, Palermo 29.
Riccardo Meggiorini, 27 anni FORTE
L’ANTICIPO DELL’OLIMPICO ALLE 18 IN CAMPO DUE SQUADRE IN VOLO, GRAZIE ANCHE ALLE LORO PUNTE
Varese-Milanva in tv. DerbySamp-Genoa
Meggiorini-Icardi, chi ferma i bomber del momento?
16 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 FEBBRAIO 2013

Promemoriadi mercato
1˚ febbraioDa ieri
i giocatoriche vanno
a scadenzadi contrattoil prossimo30 giugnosono liberi
di accordarsicon un altro
clubper la prossima
stagione
31 marzoÈ il termine
ultimoper gli svincolati
per trovarsiuna
sistemazioneper questa
stagione
La chiusuradel mercato
negli altriPaesi
Argentina11 febbraioGiappone
29 marzoNorvegia
31 marzoPolonia
28 febbraioRussia
24 febbraioSerbia
7 febbraioSvezia
31 marzoSvizzera
15 febbraioUcraina1˚ marzo
Ungheria21 febbraio
Uruguay4 febbraio
Usa15 aprile
Nenè Diego PerezRolando Bianchi Hugo Campagnaro
IL CASO GLI OBBLIGHI SULLE RICAPITALIZZAZIONI ORA FAVORISCONO GLI ACQUISTI ALL’ESTERO
Daniele Bonera
L’INTERVENTO
LIBERI DI FIRMARE CON UN ALTRO CLUB
IL TOP 11 IN SCADENZA
L’attaccante brasiliano, 29 anni, nonha ancora prolungato l’accordo ANSA
Vincoli al mercato. La Figc apre alle riforme
Fax dell’Inter per il difensore, il granata vicino all’Atalanta. Miccolipuò prolungare col Palermo. Giallo per Diakitè. Marchese per il Genoa
Il centrocampista uruguaiano, 32anni, è un’idea per l’Inter LAPRESSE
Il difensore, 31 anni, non sa ancorase resterà o no in rossonero FORTE
Lo Monaco svela:«Palermo per meultimo progetto»
PESCARA Ilcaso-Kasami non ancora èchiuso. Dopo il no dell’ufficiotesseramenti della Lega e ilseguente sfogo di Mino Raiola,il Pescara insiste: vuole ilcentrocampista. Ieri la societàbiancazzurra ha presentato unricorso all’Uefa: l’obiettivo èdimostrare che la e-mail con idocumenti relativi altesseramento del 20enne delFulham sia stata inviata primadell’orario di chiusura (19) dellasessione di mercato. I dirigentiabruzzesi vogliono che siariconosciuta la causa di forzamaggiore: la mail è stata inviataalle 18 e 50 e non è arrivata intempo a causa di un problematecnico con il TransferMatching System. Questo èquello che sostiene ilpresidente Sebastiani,appoggiato da Adriano Galliani:«Lo ringrazio per la sensibilità».
Orlando D’Angelo© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL MANCATO ACQUISTO
GDS
La giuria del «CartellinoViola» ha deciso all’unanimitàdi assegnare il premio finaledella prima edizione — unaMazda CX-5 — a SimoneFarina, ex calciatore delGubbio, ora membro dello stafftecnico dell’Aston Villa. Farinaaveva ricevuto il premiomensile, il primo in assoluto,nel dicembre 2011 per avererifiutato una proposta dicorruzione che avrebbecondizionato il risultato di unapartita di Coppa Italia e peravere denunciato subito il fattoalla sua società e alle autoritàcompetenti. Il Fair Play diFarina si è esplicitato fuori dalcampo, ma è stato condizioneperché una partita, di CoppaItalia, si potesse svolgereregolarmente. Lunedì 4 alMazda Contemporary Space diMilano avverrà la consegna delpremio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LUNEDÌ LA CONSEGNA
Il capitano granata, 29 anni,è destinato all’Atalanta FORTE
Il difensore argentino, 32 anni,è seguito da vicino dall’Inter LAPRESSE
Cagliari
Un tavolo conla Lega di A perammorbidire lenorme che limitanol’azione dei club
LE DATEUTILI
MATTEO BREGAMILANO
«Quando il saggio indicala Luna, lo stolto guarda il di-to». Senza appiccicare etichet-te agli addetti ai lavori, questoproverbio aiuta a capire che inrealtà molte (mancate) mano-vre nel mese di gennaio nascon-dono una strategia che guardaben oltre. Direttamente all’esta-te. E in particolare ai giocatoriche vanno a scadenza il 30 giu-gno prossimo. Perché da ieri so-no in pratica giocatori liberi discegliersi la nuova squadra perla stagione 2013-14. Abbiamoprovato a scremare un po’ la li-sta di chi sta per lasciare a gra-tis la maglia che indossa. In por-ta abbiamo scelto Abbiati che alMilan sembra essere giunto alcapolinea. Non per demeritipropri, ma perché nella nuovafilosofia aziendale non c’è po-sto per un giocatore prossimoai 36 anni. Ma avremmo potutoanche indicare Andujar (Cata-nia), Lobont (Roma), Lupatelli(Fiorentina), Padelli (Udinese)o Pavarini (Parma).
Difesa Davanti al portiere optia-mo per una difesa a quattro. Adestra Bonera (Milan) che an-cora non conosce il proprio fu-turo. Al centro Campagnaro(Napoli) per il quale esiste unatrattativa avviata con l’Interche ha già fatto sapere via fax alclub proprietario del cartellinodi essere in contatto con il gio-
catore e Diakitè (Lazio), un ve-ro intrigo. Il francese ha rinun-ciato al rinnovo proposto da Lo-tito e i margini per arrivare aun’intesa sembrano minimi. Sudi lui lavorano diversi club inItalia (Inter e Milan nel recentepassato) e all’estero. A sinistrasistemiamo Marchese che lasce-rà Catania: ha già in mano unaccordo con il Genoa. Nella vir-tuale panchina inseriamo An-dreolli (Chievo) seguito a gen-naio dal Napoli, ma che ora ve-de più vicina l’Inter. Ci sono an-che Alvarez del Catania, l’ester-no mancino Gobbi (Parma) equello destro Morganella (Pa-lermo).
Centrocampo È forse il repartopiù scoperto di giocatori a sca-denza. La scelta ricade su treelementi di gran quantità. Blasi(Pescara) può servire a molticlub che cercano sostanza edesperienza. A Bologna gioca Pe-rez che l’Inter ha sondato per lu-glio. Infine Flamini che poche
settimane fa ha rifiutato un qua-driennale dal Napoli: resterà aMilano fino a giugno, poi po-trebbe anche scegliere di torna-re in patria. Altri a centrocam-po: Munari della Samp, Mar-chionni e Morrone del Parma,Perrotta della Roma. Andandoa scadenza sono nomi da tene-re in seria considerazione.
Attacco Due gioielli a scaden-za: Bianchi e Miccoli. Il capita-no granata ha parlato diversevolte con il presidente Cairoper allungare il contratto. Maanche in questo caso le cifre didomanda e offerta non hannotrovato un punto di equilibrio.Così con il passare del tempol’Atalanta si è fatta sotto, son-dando il terreno e trovando unaccordo di massima. Salgono lequotazioni dei bergamaschi,precipitano quelle di rivederloin maglia granata anche l’annoprossimo. La fantasia offensivaè nelle mani di Miccoli. Il suoentourage, Fabrizio, Zampari-ni e Lo Monaco si vedranno pre-sto per discutere del rinnovo eallungare l’accordo almeno perun anno. Terzo attaccante è ilcagliaritano Nenè. Anche comeper Miccoli il giocatore al mo-mento non sembra intenziona-to ad andarsene a zero. Cellinoproverà a sedersi a un tavolocon il brasiliano e a parlare diun nuovo accordo. In panchinasistemiamo Toni (Fiorentina)che dovrebbe prolungare con itoscani, e Bogdani (Siena).
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Bologna Milan
PALERMO Pietro LoMonaco fa chiarezza sul suofuturo e sgombra il campo dallevoci che lo vedrebbero inuscita dal Palermo. «Non so sela mia avventura qui durerà unaltro giorno o dieci anni, ma soche questa sarà la mia ultimaesperienza, il mio ultimoprogetto. Attualmente lavoroquasi gratis (il passaggio del10% delle azioni da parte delpresidente Zamparini non èancora avvenuto, ndr). ConZamparini ho un buon rapporto,nonostante alcune squallidevoci che sono circolate». LoMonaco poi affrontal’argomento Miccoli: «Neiprossimi giorni ci incontreremoper discutere il suo contratto».La Corte di Giustizia federale haaccolto il ricorso del Palermo eGasperini domani siederà inpanchina.
Fabrizio Vitale© RIPRODUZIONE RISERVATA
Torino Napoli
MERCATO
CARLO LAUDISAtwitter@carlolaudisaMILANO
E’ pronto un tavolo persciogliere i nodi che imbava-gliano il mercato italiano. Laquestione della Co.vi.soc. è nel-l’agenda del consiglio della Le-ga di serie A in programma do-mani, ma le diplomazie hannogià lavorato con successo inqueste ore. E dalla Federcalcioè arrivato un segnale di grandeattenzione: nelle prossime set-timane s’insedierà una com-
missione congiunta per studia-re le riforme che armonizzinole nostre norme a quelle inter-nazionali. Attualmente i clubpiù indebitati, ad esempio, so-no obbligati ad un aumento dicapitale per ogni acquisto inItalia, Invece per delle opera-zioni all’estero bastano dellesemplici fidejussioni. Tanto èvero che nella sessione inver-nale che s’è appena chiusa igrandi club hanno investitofuori frontiera. E ciò spiega unboom che alla lunga potrebberivelarsi controproducente.Ad esempio l’Inter ha faticatoa chiudere per il promettenteBellomo del Bari, ma poi ha in-vestito 11 milioni in Croaziaper Kovacic.
Caso Balo Anche l’a.d. rossone-ro Adriano Galliani ieri a Mi-lan Channel ha invocato que-st’intervento: «Se il signor Ba-
lotelli fosse stato tesserato perun club italiano il Milan nonavrebbe potuto tesserarlo. E’soltanto un esempio per spie-gare come allo stato attualecerte restrizioni danneggianol’intero il sistema: soprattutto ipiccoli club». Una voce autore-vole, quella del vice-presiden-te della Lega di serie A, che rac-coglie consensi pressoché una-nimi. E non è un caso che nellastessa condizione del club divia Turati in A ci sono anchel’Inter, la Juve, la Roma, il Ge-noa, la Samp e il Chievo.
Gli impegni Del resto lo stessoGiancarlo Abete nel consigliofederale di mercoledì scorsoha assunto impegni precisi sul-l’argomento, ascoltando an-che le ragioni dei consiglieri fe-derali Beretta, Lotito e Pulvi-renti, rappresentanti dellamassima serie. La prova viene-
dal secondo punto del verbalecon cui il presidente federales’impegna a intervenire sulla«campagna trasferimenti – de-posito e riconoscimento deicontratti – e sulla ricapitalizza-zione delle società».
Seconde squadre Ma la Figc èpronta ad intervenire anchesun altro argomento caldo. Alterzo punto del verbale dell’ul-timo consiglio federale compa-re, infatti, il capitolo della «re-golamentazione sulle multi-proprietà – ipotesi secondesquadre, campionato riserve».Bene anche su questo frontepresto inizieranno le consulta-zioni per dare spazio anche aquesta riforma invocata in par-ticolare delle società di serie A.Quindi qualcosa comincia amuoversi, Non è un fatto da po-co per un calcio che da tempocombatte con la crisi economi-
ca, ma che deve fare i conti pu-re con una concorrenza inter-nazionale sempre più agguerri-ta. E se non si compete ad armipari tutto diventa ancor più dif-ficile.
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4Caso Kasami,il Pescarachiama l’Uefa
Cartellino violaVa a Farinail premio finale
Fabrizio Miccoli, 33 anni, al Palermo dal 2007 LAPRESSE
Da Campagnaro a BianchiUna squadra in scadenza
Nicola Bellomo, 21 anni LAPRESSE
17LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 FEBBRAIO 2013

ALESSANDRO GIANNACEAGIPRONEWS
Mario Balotelli è soltan-to la punta dell’iceberg. Perchéla rimonta di Allegri è comin-ciata ben prima che si parlassedel ritorno di SuperMario inItalia, dalla gara di fine novem-bre vinta contro la Juve. È scoc-cata lì la scintilla che ha infiam-mato il campionato dei rosso-neri: da allora sono arrivati 22punti in 9 partite e il Milan, ol-tre alla classifica, ha scalato an-che la lavagna delle scommes-se. Oggi in quota è tutta un’al-tra squadra. I quotisti lo dannofavorito appena a 1,53 nel ma-tch di domani sera a San Sirocontro l’Udinese e per capirequanto siano cresciuti i rosso-neri basta fare il confronto conle quote dell’andata, quandoAllegri, in piena crisi, partiva a2,50 al Friuli, dove alla fine vin-
se Guidolin. Adesso, invece,anche gli scommettitori credo-no che il Milan abbia messo lamarcia giusta e su Snai 8 su 10hanno giocato il segno «1». Re-sidue le chance assegnate al pa-ri e al blitz dei friulani, an-che nelle quote, con «X»e «2» a 3,75 e 6,50.
Champions L’effettoBalo, comunque, sifa sentire anchenelle giocate scu-detto. Sarà puretroppo tardi e i pun-ti di scarto dalla Ju-ve (12) decisamen-te tanti, ma l’arrivodi Mario ha dato unabella scossa alla lava-gna tricolore. Lunedì,dopo la vittoria control’Atalanta, la quota delMilan era fissata a 66sul tabellone. Mercole-dì mattina, quando
l’affare col City era praticamen-te concluso, l’offerta si è sposta-ta a 40 contro 1. Vuol dire chementre Galliani e Raiola convin-cevano lo sceicco Mansour, isupporter rossoneri in visibiliopiazzavano una scommessa sul-lo scudetto del Milan, facendoscendere l’offerta. Se il tricoloresembra comunque fuori porta-ta, le chance del Milan si fannopiù concrete nelle scommessesul piazzamento finale in cam-pionato. Scavalcata la Fiorenti-na in classifica, i rossoneri sonoal 5o posto e puntano alla zonaChampions: il Milan con piùpunti a fine stagione rispetto aNapoli, Lazio, Inter, Fiorentinae Roma si gioca a 8,00.
In rete L’arrivo di Balotelli, infi-ne, è lo spunto in più per gioca-re una scommessa «show» nel-la partita tra Milan e Udinese: 8volte nelle ultime 10 sfide è fini-ta in Over, con almeno 3 marca-ture complessive e per 9 volteinvece è arrivato il Goal (en-trambe le squadre a segno):due esiti che domani sera si gio-
cano rispettivamente a1,80 e 1,73 su Snai.
Del resto le facce dagol, oltre a Mario,non mancheranno.Due su tutti, Ste-phan El Shaarawye Totò Di Natale: èdel Faraone la quo-ta più bassa tra imarcatori dell’in-contro, a 2,05, men-tre per il bianconerol’offerta sale fino a 3
volte la scommessa. In mezzola rete di Balotelli, offerta a2,40, oppure un’altra soluzionedi cresta: puntare su un gol diNiang è una giocata da 2,75.
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6sono gliUnder
del Genoa nellescorse 7 partite
di Serie A.Contro la Lazio
la giocatasu massimo
due marcatureè piazzata
a 1,75
8le partite
consecutivein cui il Parma
ha fattoregistrare l’esito
Goal. Controla Fiorentina
la scommessasu entrambea segno vale
1,70
5i k.o. esterni
di filaper l’Atalanta.
A Palermospezzare
il digiuno paga3,30 con
il segno «2» e1,59 giocando
la doppiachance «X2»
14le volte
che il Torinoha chiuso
il primo tempodi una partita
con il segno«X». Il 15o
pareggio a metàgara, conla Samp,
è offerto a 1,95
6gli Underottenuti dal
Chievo nelleultime 8
giornate diSerie A.
I giallobluproveranno a
«frenare» anchela Juve: l’esitobasso è a 1,75
di CARLO PELLEGATTI
La scalata in classifica continua con l’Udinese (6,50)Si rivede lo scudetto (a 40), prima di Balotelli era a 66
FACILE 75 EURO CON 10 GIOCATI
Italia in affannocon la Francia
Napoli e Cataniaa suon di Goal: 1,78
Il Liverpool infilaMancini a 1,53
Il Barça è Overe viaggia a 1,40
Senza fortuna a ParigiGeox cerca riscatto a TorinoMa in agguato c’è Maier
El Shaarawy+Balo:è Milan show a 1,53
COMPLICATA 176 EURO CON 10 GIOCATI
I NUMERIAppunti
Complicatissimo Handicap,domani a Torino, il GranPremio Ettore e MarioBarbetta, due miti nellastoria del trotto. Ettore, nel1927, con soli 9 cavalli inscuderia, vince 900 mila lire,pari a 4 milioni di euro dioggi. Leggendaria la suacollaborazione con LorenzoBorasio, proprietario della«Lorenteggio», la storicascuderia dalla giubbaazzurra, che possedeva uncentro di allenamento al
Palazzotto, nell’odierna viaLorenteggio 251. Novant’annifa solo una distesa di campiverdi, con tante cascine. Ungiorno il sodalizio si ruppe acausa di una epica corsa chesi disputò il 7 luglio 1928. Ilsignor Borasio organizza aSan Siro una sfida con ben75.000 lire in palio, tra il suocampione Homer e lacampionessa Uranie, sulladistanza dei 2.550 metri, benpiù adatti al sanguenormanno della francese,
che umilia il pupillo delproprietario milanese. Apagare Ettore Barbetta, cheviene licenziato. DopoEttore, brillerà la stella diMario, altra epica briglia deltrotto italiano. Favoritotecnico, domani, a Vinovo, ècertamente Geox, chepotrebbe risentire però delviaggio e dello sforzo di unasettimana fa, a Vincennes.Allora a grossa quotapreferisco Maier, guidato dalbravo Roberto Andreghetti,cavallo già positivo sui2.600 metri, una maratonadove sono necessaripolmoni, ma ancheun’efficace punta di velocità.Scommessa impossibile,come capire se la NBErossonera (Niang-Balotelli-ElShaarawy) entrerà nellastoria, come il Gre-No-Li!
Su la cresta
COLPACCIO 333 EURO CON 10 GIOCATI
Ia scommessa impossibile
Italia in affanno nellescommesse sul Sei Nazioni diRugby: sulla lavagna del vincentefinale gli azzurri di Brunel fanno daultimi a 150 volte la posta, perl’esordio in campo contro laFrancia l’offerta è altrettantospietata. Per il match dell’Olimpicoi quotisti vedono Bleus e il «2» èappena a 1,12 contro il 6 dell’Italia.
SCOMMESSE
Tra Napoli e Catania cisono i presupposti per unapartita da Goal. Il Napoli va asegno da 12 gare, i rossoazzurrihanno sempre gol in 9 delle ultime10. La scommessa su entrambe arete è a 1,78. Le chance delCatania, però, finiscono qui,almeno nelle quote visto che l’«1»è a 1,45 e il «2» schizza a 7,50.
Sei partite senza subire retiper il Manchester City tra Premiere Fa Cup, ma la striscia di No Goaldi Roberto Mancini potrebbefinire domani contro il Liverpool.All’Etihad Stadium i quotisti diSnai danno il Goal come favorito a1,53. Il pronostico secco è con iCitizens: l’«1» è offerto a 1,80, «X»e «2» salgono a 3,60 e 4,00.
Se c’è Barcellona èd’obbligo fare una puntatasull’Over: in Liga ne conta 16consecutivi e la tendenzadovrebbe allungarsi nellatrasferta con il Valencia. Unapartita da almeno 3 marcaturevale 1,40 (come il successo delBarça). L’Over 3,5 (almeno 4 golcomplessivi) viaggia a 2,05.
Roberto Mancini, 48 anni ACTION
SPECIALE PER GAZZETTA
Domani Serie A ore 12.30 Chievo-Juventus «Under» 1,75Domani Serie A ore 15 Fiorentina-Parma «Goal» 1,70Domani Serie A ore 15 Genoa-Lazio «X» 3,30Domani Serie A ore 20.45 Milan-Udinese «Over» 1,80
Oggi Ligue 1 ore 20 Bordeaux-Valenciennes «1» 1,70Domani Serie A ore 15 Palermo-Atalanta «2» 3,30Domani Serie A ore 15 Pescara-Bologna «1» 2,90Domani Liga ore 19 Valencia-Barcellona «Over 3,5» 2,05
*Quote Snai
4
Oggi Serie A ore 18 Torino-Sampdoria «X primo t.» 1,95Oggi Serie A ore 20.45 Napoli-Catania «1» 1,45Oggi Portogallo ore 21.30 Guimaraes-Porto «No Goal» 1,75Domani Premier ore 17 Manchester City-Liverpool «Goal» 1,53
RUGBY
SERIE A
PREMIER
LIGA
Un gol di StephanEl Shaarawyall'Udinese si giocaa 2,05; quello diTotò Di Natale paga3 volte la postaFORTE/AP
MULTIPLA 2 QUOTA
MULTIPLA 3 QUOTA
MULTIPLA 1 QUOTA
18 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 FEBBRAIO 2013

Così la 23a
giornataTolosa-Psg 0-4
OggiLorient-Rennes;
Bastia-Evian;Bordeaux-Valen-
ciennes;Brest.Nizza;Lilla-Troyes;Sochaux-St
Etienne.Domani
Ajaccio-Lione;Montpellier-Rei-
ms; Marsiglia-Nancy.
CLASSIFICAParis Saint
Germain 48*,Lione 45;
Marsiglia 42;Rennes 36;
Bordeaux, Nizza35; St Etienne,
Lorient 34;Montpellier 32;
Tolosa 31*;Lilla,
Valenciennes30; Bastia 25;
Brest 24;Ajaccio,
Sochaux 22;Evian 21; Reims
20; Troyes 16;Nancy 15.
*Una partitain più
FRANCIA LIONE DISTANZIATO
Dopo Clasico bollente: Leoavrebbe preso di mira il vicedi Mou, Arbeloa e la panchina
22a giornata. IeriValladolid-Athletic Bilbao 2-2.Oggi: Osasuna-Celta,Getafe-Deportivo,Espanyol-Levante,Granada-Real Madrid. Domani:Malaga-Saragozza,Siviglia-Rayo Vallecano,Valencia-Barcellona, AtleticoMadrid-Betis, RealSociedad-Maiorca. Classifica:Barcellona 58, Atletico Madrid47, Real Madrid 43, Malaga,Betis 35, Rayo Vallecano 34,Valencia, Levante 33, RealSociedad 30, Valladolid* 29,Siviglia, Getafe e AthleticBilbao* 26, Saragozza 23,Espanyol 22, Celta, Granada20, Osasuna 18, Maiorca 17,Deportivo 16. *Una gara in più
LIGA
Bilbao, un paria Valladolid. OggiValencia-Barça
UNDER 21
Passeggiata col Tolosa: 4 golE lo Zlatan tour continua:sono già 14 le reti in trasferta
BUNDESLIGA
Il Werder avanzaAnticipo della ventesima gior-
nata in Bundesliga, il derby delnord: Werder-Hannover,20ª GIORNATA Oggi: Werder-Han-nover 2-0. Domani: Fortuna-Stoc-carda; Mainz-Bayern; Hoffenhe-im-Friburgo; Schalke 04- GreutherFürth; Wolfsburg-Augsburg; Am-burgo-Eintracht. Domenica: Norim-berga-Borussia Moenc.; Leverku-sen-Borussia Do. CLASS.: Bayern48; Leverkusen 37; Borussia Do.36; Eintracht 33; Mainz 30; Schalkee Borussia M. 29; Friburgo e Ambur-go 28, Hannover 26, Werder e Stoc-carda 25, Wolfsburg 22, Fortuna eNorimberga 21, Augsburg e Hof-fenheim 13; Greuther 9.
GRECIA
Michel all’OlympiacosATENE - Due anni e mezzo di
contratto a 1,3 milioni di euro a sta-gione. Così l'Olympiacos ha convin-to Michel ad accettare la guida alposto dell'esonerato Jardim. Il49enne spagnolo, con una lungacarriera di calciatore nel Real Ma-drid, era stato esonerato a metàgennaio dal Siviglia. Sarà in tribunadomenica per la gara con l'Atromi-tos. Il giorno dopo presentazione
COSI’ LALIGUE ONE
DAL NOSTRO CORRISPONDENTEFILIPPO MARIA RICCITwitter @filippomricciMADRID
«Anche gli angeli - capitaa volte sai - si sporcano» canta-va Lucio Dalla. O, più sempli-cemente, s’incazzano. E reagi-scono. E diventano antipatici.Leo Messi è uno che ha fattodel volare basso una delle chia-vi del suo successo. Mai una di-chiarazione fuori posto, soprale righe. Mai, o quasi (ricordia-mo una pallonata di stizza aglispettatori del Bernabeu) un ge-sto inconsulto. Mai, o quasi (civengono in mente alcuni caz-ziatoni ai compagni, Villa sututti) scenate verbali.
Clasico al vetriolo Ora improvvi-samente emergono tre episodipoco edificanti che coinvolgo-no Messi. Strascichi di un Clasi-co, quello di mercoledì scorsoal Bernabeu, di nuovo polemi-co, abrasivo, caldo. I giocatoridel Barça si sono lamentati perl’atteggiamento bullistico di Ar-beloa e Xabi Alonso, con conse-guenze che potrebbero nuova-mente incrinare i buoni rappor-ti all’interno della nazionale so-prattutto ora che per infortuniomanca il paciere Iker Casillas.Quelli del Madrid, spalleggiatidalla stampa locale, hanno fat-to circolare parole e immaginiche, qualora fossero conferma-te, ritraggono un Messi diversodal solito. La foto è quella di
Leo che sputa per terra: di fron-te a lui c’è Ronaldo che però pa-re estraneo alla contesa. L’istan-tanea è stata scattata in un mo-mento di tensione tra l’argenti-no e la panchina del Madrid alquale Cristiano non ha parteci-pato. Uno scambio di parole esguardi poco carini chiuso conlo sputo, e il giudizio che restasospeso tra casualità e proposi-to provocatorio.
Pupazzo di Mou Le parole si rife-riscono a due episodi, uno con-fermato da varie fonti, l’altrono. Rientrando negli spoglia-toi Messi nel tunnel non ha gra-dito uno sguardo di Karanka,il secondo di Mou: «Tu che caz-zo hai da guardare, pupazzodi Mourinho!», avrebbe dettola Pulce a Karanka. A calmarele acque l’intervento di unmembro dello staff del Barçache si è portato via l’argenti-no. Il secondo episodio, rivela-to dallo stesso Madrid, sareb-be successo nel parcheggio delBernabeu molto dopo la finedella partita. Secondo le fontidella Casa Blanca, Messi avreb-be atteso Arbeloa e, quando ilterzino è apparso con la mo-glie, Leo avrebbe recriminatosu alcune cose, dandogli an-che dello «stupido».
Buoni e cattivi Ieri in conferen-za stampa invece di Mourinhoè venuto Callejon, che non haavuto problemi a tornare sul-l’argomento: «Si, la frase di
Messi a Karanka la posso con-fermare perché camminavodietro di lui e l’ho sentita. Perquanto riguarda l’altro episo-dio trovo che il fatto che un col-lega di professione aspettiun’ora, un’ora e mezza nel par-cheggio per insultarne un al-tro di fronte a sua moglie siafuori luogo. Evidentemente ibuoni non sono sempre tantobuoni e i cattivi non sono sem-pre tanto cattivi». Sull’episo-dio Messi-Arbeloa ci sono di-versi dubbi: la fonte è interes-sata, testimoni hanno dichiara-to che Messi era già sull’auto-bus quando Arbeloa è arrivatoin garage, mancano riscontri.Leo ieri si è fatto vivo in manie-ra brevissima attraverso il suoaccount della versione cinesedi twitter: «Si è trattato di unagara dura, come tutte quellecol Madrid. Mi spiace perchépotevamo vincere. Ora dobbia-mo di nuovo pensare alla Li-ga». Niente risposte, niente po-lemiche. Il Messi di sempre.
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Sono Regini, Sabelli ePiscitella le novità dei 24convocati di Mangia per iltest di mercoledì ad Andriacon la Germania (18.30,diretta su Rai 2). Gabbiadini eDescilgio assenti perché nonstanno bene, Florenzi andràcon Prandelli, ma sorprendel’assenza di Perin. Convocati.PORTIERI: Bardi (Novara),Colombi (Modena), Pigliacelli(Sassuolo). DIFENSORI:Bianchetti (Verona), Biraghi(Cittadella), Caldirola(Brescia), Capuano(Pescara), Donati (Grosseto),Frascatore (Sassuolo),Regini (Empoli), Romagnoli(Spezia), Sabelli (Bari).CENTROCAMPISTI: Baselli(Cittadella), Crimi (Grosseto),Insigne(Napoli), Marrone(Juventus), Piscitella(Modena), Rossi (Brescia),Sansone (Parma), Saponara(Empoli). ATTACCANTI: Borini(Liverpool), Immobile(Genoa), Longo (Espanyol),Paloschi (Chievo).
MONDO
PREMIER LEAGUE TRA MERCATO E LOTTA AL VERTICE
ALESSANDRO GRANDESSOTwitter @calciofranceseTOLOSA
Elegante, sicuro, vincente. In un certo sen-so, è già effetto Beckham. E pure senza l’inglesein campo. Il Paris Saint Germain, che giovedìha ufficializzato l’ingaggio gratuito per cinquemesi dello spice boy, si gode l’allungo sul Lionecon una vittoria di classe sul Tolosa (0-4). Trepunti firmati però dal principino Javier Pasto-re, dal bad boy spietato Zlatan Ibrahimovic, alventesimo centro stagionale, e dai proletariSakho e Van Der Wiel.
Vizio Vittoria già impostata dopo 4’ con Pastoreche gira dentro al volo di sinistro il bel servizioda destra di Lavezzi. Volée schiacciata, viziatada un leggero fuorigioco di Lavezzi, sull’inne-sto di Ibrahimovic. Lo svedese mezzora dopo sitoglie però lo sfizio del raddoppio, di testa perla prima volta, senza neppure saltare a centroarea, sfruttando il cross da destra stavolta diLucas. Rete regalata da una difesa passiva, epiù che distratta, sperduta senza l’esperienzadi Zebina, indisponibile. E pure nervosa, vistoche M’Bengue si fa espellere.
Tour Per Ibrahimovic comunque si tratta del-l’ennesima tappa dell’ormai rinomato ZlatanTour: ovunque vada, l’ex rossonero segna. Conquello al Tolosa fanno quattordici in trasferta.Che rischiano di diventare quindici al 9’ quan-do riceve da Pastore ma spara su Ahamada, chepoi gli nega il gol alzando un pallonetto veleno-so. Così alla fine per il tris ci pensa Sakho di
testa su nuovo servizio di Lucas. Ma Ibra chiu-de in bellezza con un dribbling prepotenteche culmina con l’assist per Van Der Wiel.
TOLOSA-PSG 0-4MARCATORI Pastore al 4’ p.t., Ibrahimovic al 34’ p.t.,
Sacko al 25’ s.t., Van Der Wiel al 27’ s.t.TOLOSA (4-1-4-1) Ahamada 6; Aurier 5,5, Yago 4, Abden-nour 5, M’Bengue 4; Capoue 5; Djallo 5 (dal 1’ s.t., Akpa-Ak-pro 6), Siriex 5 (dal 1’ s.t., Ninkov 6), Didot 6, Tabanou 5; BenYedder 4 (dal 29’ s.t. Hermach 5).PANCHINA Blondel, Aguemon, Regattin, Braaten.ALLENATORE Casanova 5PSG (4-4-2) Sirigu 6; Jallet 6 (dal 20’ s.t., Van Der Wiel 6,5),Armand 6, Sakho 7 (dal 30’ s.t., Conte 6), Maxwell 7; Lucas7, Matuidi 6,5, Verratti 7, Pastore 7; Lavezzi 7 (dal 25’ s.t.,Menez 6), Ibrahimovic 7.PANCHINA Douchez, Camara, Chantome, Gameiro.ALLENATORE Ancelotti 8ARBITRO Chapron 6, dal 1’ s.t. Desiage 6
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Taccuino
4Dagli sputiagli insultiE’ un Messimai visto
Test tedesco:non c’è Perintra i convocati
DAL NOSTRO CORRISPONDENTESTEFANO BOLDRINILONDRA
Consoliamoci: anche l’ul-timo giorno di mercato ingleseha regalato comiche sulla falsa-riga di quelle italiane. A ognu-no il suo Stekelenburg: quelloin salsa britannica è stato il cen-travanti nigeriano PeterOdemwingie, scappato giovedìdal Wba per sposare il QPR.Odemwingie ha persino annun-ciato il trasferimento, ma arri-vato a Londra è stato costrettoa restare in auto in un anonimoparcheggio. Il Wba non ha tro-vato l’accordo con il QPR eOdemwingie, che aveva persi-no offerto 360 mila al club peressere lasciato libero, è tornatoalla base. I tifosi del Wba sonoinfuriati. Si annunciano tempiduri per il nigeriano. Egli dice:«Giocherò i 18 mesi che resta-no del mio contratto e poi meandrò». Dalle comiche alle noti-zie surreali: il passaggio di
Boyd dal Peterborough al Not-tingham – club di Champion-ship – è saltato perché l’attac-cante non ha superato la visitaoculistica. «Strano, da noi hagiocato più di 300 gare e la vi-sta ha sempre funzionato be-ne», il commento sarcastico deivertici del Peterborough. Daisorrisi alle cose serie: il presi-dente del West Ham, David Sul-livan, ha svelato di essere statoaggredito da un procuratore.
Bilancio / Il mercato invernaleha chiuso con un movimentocomplessivo di 144 milioni dieuro, il doppio rispetto al 2012,ma lontano dai 260 del 2011. IlQPR e il Newcastle sono le squa-dre più stravolte. Le grandi han-no fatto il minimo sindacale:Ba al Chelsea, Monreal all’Arse-nal, Holtby al Tottenham. IlManchester ha investito sul fu-turo: Zaha. Il City è rimasto alpalo: ha ceduto Balotelli, pen-sando al bilancio. Roberto Man-cini è però convinto di essere
ancora in grado di lottare conlo United per il titolo: «A febbra-io possiamo recuperare punti.L’addio di Mario è doloroso, maanche così restiamo competiti-vi».
Chelsea / Oggi torna la Premiere a parte Fulham-United, oc-chio a Newcastle-Chelsea. IBlues sono nella bufera dopo itre pareggi di fila. Benitez ri-sponde ai contestatori: «Non sipuò vincere sempre». Già, masotto la sua guida il Chelsea èscivolato a –13 rispetto allo Uni-ted. Il presidente dei Blues,Buck, ha confessato che Abra-movich «è disorientato«. I ru-mors di un ritorno di Mourinhosono sempre più forti. Siamo alparadosso: un uomo che spac-ca e divide come il portoghese èl’asso nella manica per riporta-re la pace nel Chelsea dove, scri-ve l’Express, i giocatori sarebbe-ro già stufi dei metodi di Beni-tez.
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Chelsea giù, nube Mou su Benitez«Abramovich è disorientato»
Ibra più PastoreIl Psg allungaE ora Beckham
Il momento dello sputo di Leo Messi verso Cristiano Ronaldo ANSA
Rafa Benitez, 52 anni, hasostituito Di Matteo al Chelsea AFP
19LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 FEBBRAIO 2013

REGGINA1
7
(andata 1-3)BRESCIA «Siamo la squadra più attrez-zata della B - dice il presidente Corioni –ma finché non ci sarà il nuovo stadio do-vremo vendere i migliori». Squal. Zambel-li. Diffidati Budel e And. Caracciolo.SPEZIA Romagnoli a destra, Schiavi a si-nistra. Sammarco, Bovo e Musacci, intre per due posti. Squalificati nessuno.Diffidati Di Gennaro, Mario Rui, Sansovi-ni, Okaka, Benedetti, Goian, Antenucci.
(andata 1-3)CITTADELLA Foscarini cerca la vittoriache manca dal 17 dicembre, recuperaGiannetti, Coly e Pellizzer e convoca solouno dei nuovi: Minesso. Squalificati Bu-sellato. Diffidati Biraghi, Di Carmine, DiRoberto, Paolucci e Pellizzer.CROTONE Del Prete e Abruzzese potreb-bero recuperare. Crisetig dall’inizio. Squa-lificati Galardo. Diffidati Addae, Correia,Del Prete, Matute, Pettinari e Torromino.
(andata 1-1)GROSSETO I 7 arrivati nell’ultima settima-na sono candidati alla panchina. In cam-po quelli che hanno giocato sette giornifa, con Fletscher all’esordio. Squalifica-ti nessuno. Diffidati Rigione e Lupoli.PADOVA Esordio per Dellafiore al postodell'infortunato Rispoli, la coppia centra-le sarà Legati-Trevisan. Jelenic favoritosu Babacar. Squalificati nessuno. Diffi-dati Ze Eduardo, De Vitis, Iori e Trevisan.
(andata 2-1)LIVORNO Belingheri scalpita e si giocaun posto con Dionisi. A centrocampo tor-na dalla squalifica Luci. Squalificati nes-suno. Diffidati Salviato, Belingheri, Ber-nardini.PRO VERCELLI Emergenza in difesa: de-butta subito il neo acquisto Vinci. In attac-co la novità Grossi ed Eusepi dal 1’. Squa-lificati Borghese, Modolo, Scavone. Dif-fidati Erpen, De Silvestro e Fabiano.
BRESCIASPEZIA
CITTADELLACROTONE
GROSSETOPADOVA
LIVORNOPRO VERCELLI
NOVARACESENA
SASSUOLOEMPOLI
TERNANABARI
VARESEMODENA
VICENZAJUVE STABIA
h
(andata 1-1)VICENZA Nel 4-4-2 sulle fasce Padalino eBellazzini, In attacco Bojinov-Giacomelli,ma la sorpresa potrebbe essere Tiriboc-chi dal 1’. Squalificati nessuno. DiffidatiCastiglia, Pinsoglio, Martinelli, Pisano.JUVE STABIA Out Scognamiglio. Bragliadà fiducia al nuovo Suciu optando per il4-4-2. In attacco Bruno. Squalificati Ca-serta. Diffidati Baldanzeddu, Gorzegno,Nocchi, Mezavilla e Acosty.
(andata 4-1)NOVARA Aglietti deve scegliere tra Alhas-san e Crescenzi e tra Parravicini e Buzze-goli. Gonzalez a rischio. Squalificati Pe-sce. Diffidati Alhassan, Bardi, Barusso,Bastrini, Marianini e Perticone.CESENA Privo di Comotto e Dallamano, indifesa Bisoli riproporrà Ceccarelli a de-stra, sposterà Consolini a sinistra. Squali-ficati nessuno. Diffidati Brandao, Comot-to, Gessa, Granoche, Meza Colli e Succi.
(andata 3-0)SASSUOLO Masucci ancora al centro deltridente. La novità è Berardi per Troianiel-lo. Fissata per l’8 febbraio l'udienza alTnas sul caso di Pavoletti. Squalificati Pa-voletti. Diffidati Bianchi, Troiano e Troia-niello.EMPOLI Il ballottaggio Laurini-Tonelli èstato vinto dal primo. Pratali al centro conRegini. Squalificati nessuno. Diffidati To-nelli, Regini, Hysaj, Saponara e Croce.
(andata 0-2)TERNANA Fazio è in vantaggio su Brosco.Botta sostituisce Miglietta con Ragusache si sposta a destra. Alfageme favoritosu Litteri. Squalificati Dianda e Miglietta.Diffidati Botta, Fazio, Litteri e Ciofani.BARI L’acciaccato Romizi è rimasto a Ba-ri, a centrocampo rilancio per Sciaudone.Se non ce la farà Torrente opterà per ladifesa a 4. Squalificati Polenta. DiffidatiCaputo, Sabelli e Sciaudone.
(andata 2-1)VARESE L’unico dei nuovi che potrebbeessere titolare è Ferreira Pinto: deve vin-cere la concorrenza di Oduamadi. MancaCarrozzieri (influenza), Kone (polpaccio) èin dubbio. Squalificati nessuno. DiffidatiFilipe, Pucino e Zecchin.MODENA Moretti al rientro, conferma perPiscitella e ritorno al 4-3-3. I nuovi Mazza-rani e Maiorino in panchina. Squalificatinessuno. Diffidati Dalla Bona e Signori
PRIMO TEMPO 0-1MARCATORI Cacia (V) al 25’ p.t., Comi (R) al28’ s.t.
REGGINA (5-3-2) Baiocco 6,5; Antonaz-zo 6, Adejo 5,5, Freddi 5, Di Bari 5,5, Rizzato6; Hetemaj 6 (dal 20’ s.t. Bombagi 6), Colucci6 (dal 42’ s.t. Armellino s.v.), Barillà 6; Comi 7(dal 37’ s.t. Fischnaller s.v.), Di Michele 6,5.PANCHINA Facchin, Bergamelli, D’Alessan-dro, Campagnacci. ALLENATORE Dionigi 6.
VERONA (4-3-3) Rafael 6; Cacciatore6,5, Moras 6, Maietta 5, Agostini 6,5; Jor-ginho 6, Bacinovic 6 (dal 17’ s.t. Laner 6), Hall-fredsson 7 (dal 44’ s.t. Cocco s.v.); Gomez 6(dal 17’ s.t. Martinho 5,5), Cacia 7, Sgrigna6,5. PANCHINA Berardi, Ceccarelli, Crespo,Rivas. ALLENATORE Mandorlini 7.
ARBITRO Pinzani di Empoli 6.GUARDALINEE Ciancaleoni 6-Fiorito 6.ESPULSI nessuno.AMMONITI Hetemaj (R) Hallfredsson (V), Go-mez (V) Freddi (R) per g.s. Bacinovic (V) perproteste.NOTE paganti 769, incasso di 9.295 euro; ab-bonati 2.890, quota di 11.421,50 euro. Tiri inporta 5 (con 1 traversa)-5. Tiri fuori 4-3. Infuorigioco 6-3. Angoli 3-7. Recuperi: p.t. 1’,s.t. 3’.
ARBITRO Palazzino di CiampinoGUARDALINEE Bianchi–PerettiPREZZI da 10 a 85 euroTV Sky Calcio 6 HD e B Tv
ARBITRO Fabbri di RavennaGUARDALINEE Del Giovane-AlassioPREZZI da 13 a 45 euroTV Sky Calcio 11 e B Tv
ARBITRO Di Bello di BrindisiGUARDALINEE Vicinanza-TegoniPREZZI da 7 a 90 euroTV Sky Calcio 7 HD e B Tv
ARBITRO Gavillucci di LatinaGUARDALINEE Chiocchi-MarinelliPREZZI da 9 a 80 euroTV Sky Calcio 4 HD e B Tv
ARBITRO Baracani di FirenzeGUARDALINEE Gava-SegnaPREZZI da 13 a 30 euroTV Sky Calcio 10
ARBITRO Mariani di ApriliaGUARDALINEE Ranghetti-BolanoPREZZI da 10 a 45 euroTV Sky Sport 1 HD e Calcio 1 HD
ARBITRO Pairetto di NichelinoGUARDALINEE Tasso-Lo CiceroPREZZI da 7 ai 35 euroTV Sky Calcio 9 HD e B Tv
ARBITRO Candussio di CervignanoGUARDALINEE Colella-StallonePREZZI da 5 a 45 euroTV Sky Calcio 5 HD e B Tv
ARBITRO Borriello di MantovaGUARDALINEE Melloni-De MeoPREZZI da 10 a 55 euroTV Sky Calcio 8 HD e B Tv
HALLFREDSSON (Verona)
Così oggi (ore 15) CORIONI A SORPRESA: «IL BRESCIA E’ LA SQUADRA PIU’ ATTREZZATA DELLA B»
VERONA
LA PUNIZIONE
Verona, non basta il solito CaciaGol del centravanti, la Reggina replica con Comi ancora di testa: pari giusto
SPEZIA(3-5-2)34 GUARNA35 ROMAGNOLI29 GOIAN14 SCHIAVI18 PICCINI8 BOVO17 PORCARI7 MUSACCI3 MARIO RUI21 OKAKA30 ANTENUCCIAll. ATZORI
PANCHINA22 Iacobucci,4 Lollo, 5 Pasini,9 Sansovini,10 Di Gennaro,19 Garofalo,23 Sammarco.
CROTONE(4-3-3)33 CAGLIONI18 DEL PRETE19 VINETOT21 ABRUZZESE3 MIGLIORE17 MAIELLO29 CRISETIG6 ERAMO9 GABIONETTA11 CIANO10 DE GIORGIOAll. DRAGO
PANCHINA22 De Luca,13 Mazzotta, 14 Ligi,21 Caetano,24 Torromino,7 Pettinari,8 Falconieri
PADOVA(4-3-3)1 SILVESTRI25 DELLAFIORE13 LEGATI6 TREVISAN27 PICCINNI14 ZE EDUARDO9 IORI33 RENZETTI11 CUTOLO10 FARIAS17 JELENICALL. COLOMBA
PANCHINA12 Maniero,23 Cionek, 16 Viviani,20 De Vitis,4 De Feudis,18 Raimondi,21 Babacar
PRO VERCELLI(4-4-2)1 VALENTINI24 VINCI31 ABBATE4 RANELLUCCI23 SINI8 ERPEN2 GENEVIER27 ROSSO20 CRISTIANO7 GROSSI9 EUSEPIAll. BRAGHIN
PANCHINA12 Miranda,25 Scaglia,19 Germano,18 Filkor, 32 Ragatzu,30 De Silvestro,11 Iemmello
CESENA(4-2-3-1)
22 CAMPAGNOLO25 CECCARELLI26 VOLTA5 TONUCCI36 CONSOLINI13 PARFAIT10 COPPOLA23 TABANELLI19 SUCCI7 D’ALESSANDRO11 GRANOCHEAll. BISOLI
PANCHINA1 Ravaglia,2 Morero, 15 Brandao,16 Giandonato,8 Djokovic, 27 Defrel,30 Rodriguez.
EMPOLI(4-3-1-2)34 BASSI2 LAURINI14 PRATALI13 REGINI23 HYSAJ5 MORO6 VALDIFIORI11 CROCE8 SAPONARA7 MACCARONE10 TAVANOAll. SARRI
PANCHINA22 Pelagotti,32 Accardi, 26 Tonelli,18 Signorelli,28 Casoli,20 Pucciarelli,19 Mchedlidze
BARI(3-4-3)1 LAMANNA20 RISTOVSKI23 CEPPITELLI3 DOS SANTOS25 DEFENDI30 DE FALCO8 SCIAUDONE29 ROSSI10 BELLOMO18 CAPUTO17 TALLOAll. TORRENTE
PANCHINA12 Pena,2 Sabelli,26 Altobello,24 Aprile,7 Galano, 18 Fedato,21 Ghezzal
MODENA(4-3-3)1 COLOMBI25 GOZZI28 ZOBOLI13 PERNA27 GULAN34 OSUJI33 MORETTI8 SIGNORI32 LAZAREVIC9 ARDEMAGNI23 PISCITELLAAll. MARCOLIN
PANCHINA12 Manfredini,4 Nardini, 5 Minarini,7 Sturaro,10 Mazzarani,18 Maiorino,11 Stanco
JUVE STABIA(4-4-2)1 NOCCHI25 BALDANZEDDU23 FIGLIOMENI28 MUROLO19 DICUONZO7 VERDI8 MEZAVILLA17 SUCIU3 ZITO9 BRUNO20 CELLINIALL. BRAGLIA
PANCHINA22 Seculin,2 Martinelli,14 Gorzegno,4 Agyei,21 Jidayi,27 Acosty, 16 Improta
PROSSIMO TURNOVenerdì 8, ore 20.45 CESENA-TERNANA (0-0).Sabato 9, ore 15 BARI-VARESE (2-2),CROTONE-GROSSETO (0-1), JUVE STABIA-NOVARA (1-1),LANCIANO-CITTADELLA (0-1), MODENA-REGGINA (2-2),PADOVA-BRESCIA (0-0), PRO VERCELLI-SASSUOLO(1-2), SPEZIA-ASCOLI (0-2), VERONA-VICENZA (3-2).Lunedì 11, ore 20.45 EMPOLI-LIVORNO (2-4)
IL POSTICIPO
il migliore
DAL NOSTRO INVIATOGAETANO IMPARATOREGGIO CALABRIA
Il Verona non se la sentedi spingere giù dal trono Dioni-gi, e alla fine grazia la Reggi-na. Perde due punti per stradaMandorlini, li perde quandosembrava tenere ben saldo ilvantaggio, la partita in pugno.Nel bene e nel male, fanno tut-to i ragazzi di... Calabria: Ca-cia, catanzarese doc, svetta inarea e beffa Freddi su un crossdi Agostini in un primo tempogriffato Verona. Maietta (daCariati) vanifica tutto nella ri-presa: cincischia in area, di te-sta, con un compagno e si fabeffare dal torello Comi. Unsalto, una spallata del figliod’arte, prima di piazzare l’in-zuccata che dà al pallone la tra-iettoria a palombella per beffa-re Rafael, un po’ lento, poco re-attivo dopo la paratona su DiMichele (45’ p.t.). Pari giusto,ma solo perché il Verona ha la-
sciato fare: un inspiegabile ca-lo ad inizio ripresa (con traver-sa colpita da Di Michele al 7’),poi una reazione, breve; infi-ne il pareggio e la gara cheesplode del tutto. Senza riferi-menti, senza equilibri col Vero-na che recrimina per una usci-ta di Baiocco su Cacia sospetta(45’) e un pallone che taglial’area di Armellino (47’) manessuno spinge in rete.
La chiave In pratica, il Veronaabdica. I veneti, cioè, mollanola gara sul più bello mentre DiMichele trascina i suoi in attac-co. Indemoniato il rinforzod’attacco, ma impreciso e di-scontinuo. A tratti solo in undeserto di avversari: la morsadel 4-3-3 veronese, elastico eveloce a ripiegare senza pos-sesso palla in un 4-5-1 tentaco-lare, priva i calabresi di spazi,dell’aria per respirare, offende-re, osare. L’intervallo ha l’effet-to ipnotico sul Verona, è comese una pozione addormentas-
se Jorginho e soci, l’unico anon berla e Hallfredsson checorre, randella, tira, sgobba,stantuffa. Sui lati si soffre, laReggina spinge, per poi sfrut-tare gli spazi che il Veronacrea riversandosi in avati perritentare il colpaccio. Le ripar-
tenze, però, di Rizzato e Coluc-ci sono farraginose, impreci-se, non vanno a meta. L’assal-to reciproco nel finale, non ve-de vinti né vincitori.
Verona tenerone Versione cuo-re di panna: quando l’avversa-rio andrebbe sbranato, s’ac-quieta. Mandorlini ha pochecolpe, si palpa il calo fisiologi-co, non della disposizione icampo. Cerca di aggiustarsi:Jorginho centrale, Laner entrae va al lato, Martinho nel tri-dente (Gomez e Bacinovic sot-to la doccia). Palleggio, posses-so, senza frenesie e gettare pal-loni: 4-5-1 in fase difensivacon Sgrigna a digrignare i den-ti, e tutti ad imitarlo dietro dilui. Ma la cappellata di Maiet-ta getta alle ortiche la vittoria.
Reggina cuor di leone Anche ladifesa della Reggina commet-te le sue gaffe: Freddi si perdeCacia, è falloso, a volte sem-bra recitare uno spartito tuttosuo. Difesa a 5, esterni elastici,ma hai voglia di coprirti conmaglie (difensive) se becchigol proprio nei lati che fortifi-chi. Il pari? Sfruttando la coc-ciutaggine, che spinge a nonmollare mai e il cuore tenerodel Verona.
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BRESCIA(4-3-1-2)1 ARCARI18 LASIK21 DE MAIO25 CALDIROLA8 SCAGLIA19 FINAZZI5 BUDEL23 BOUY4 SABA11 MITROVIC32 CORVIAAll. CALORI
PANCHINA12 Cragno,6 Ant. Caracciolo,17 Benali, 20 Rossi,24 Felipe, 9 And.Caracciolo,7 Picci.
CITTADELLA(4-3-3)22 CORDAZ19 SOSA6 COLY5 PELLIZZER4 BIRAGHI2 VITOFRANCESCO16 BASELLI18 SCHIAVON7 DI ROBERTO9 DI CARMINE27 GIANNETTIAll. FOSCARINI
PANCHINA1 Pierobon,15 Ciancio,3 De Vito, 23 Paolucci,20 Martignago,11 Minesso,13 Di Nardo.
GROSSETO(5-3-2)12 LANNI30 DONATI4 FELTSCHER14 IORIO29 PADELLA27 CALDERONI6 CRIMI13 OBODO10 JADID11 PIOVACCARI9 LUPOLIALL. MENICHINI
PANCHINA1 Belardi, 19 Barba,32 Cosenza,20 Mandorlini,28 Brugman,17 Gimenez,36 Coulibalye
LIVORNO(3-4-3)12 FIORILLO17 CECCHERINI27 EMERSON4 BERNARDINI28 SCHIATTARELLA16 GENTSOGLOU10 LUCI3 GEMITI26 SILIGARDI9 PAULINHO8 DIONISIAll. NICOLA
PANCHINA1 Mazzoni,11 Lambrughi,24 Bigazzi, 6 Salviato,20 Dell'Agnello,23 Duncan,7 Belingheri
NOVARA(4-3-3)
22 BARDI21 COLOMBO2 PERTICONE5 LUDI3 ALHASSAN18 MARIANINI13 PARRAVICINI32 FERNANDES11 SEFEROVIC25 MEHMETI30 LEPILLERALL. AGLIETTI
PANCHINA1 Kosicky, 4 Lisuzzo,7 Crescenzi,6 Buzzegoli,24 Faragò, 20 Lazzari,9 Rubino
SASSUOLO(4-3-3)1 POMINI23 GAZZOLA20 BIANCO26 TERRANOVA3 LONGHI6 BIANCHI4 MAGNANELLI7 MISSIROLI25 BERARDI14 MASUCCI28 CATELLANIAll. DI FRANCESCO
PANCHINA22 Pigliacelli,24 Marzorati,10 Troiano,13 Chibsah,21 Laribi, 18 Luppi,19 Troianiello
TERNANA(3-5-2)22 BRIGNOLI2 FERRARO13 FAZIO15 LAURO27 RAGUSA8 CARCURO18 BOTTA34 SCOZZARELLA3 VITALE33 CERAVOLO21 ALFAGEMEAll. TOSCANO
PANCHINA1 Ambrosi, 23 Brosco,35 Masi,36 Bencivenga,6 Di Deo,9 Litteri,11 Sinigaglia
VARESE(4-4-2)1 BRESSAN13 FIAMOZZI25 TROEST19 REA26 LAZAAR24 ZECCHIN8 CORTI5 DAMONTE7 ODUAMADI21 EBAGUA10 NETO PEREIRAAll. CASTORI
PANCHINA22 Bastianoni,2 Pucino,32 Franco, 14 Filipe,33 Ferreira Pinto,11 Scapuzzi,27 Juan Antonio.
VICENZA(4-4-2)44 BREMEC3 BRIGHENTI36 MILANOVIC18 CAMISA27 DI MATTEO29 PADALINO35 CINELLI21 CASTIGLIA7 BELLAZZINI9 BOJINOV10 GIACOMELLIALL. DAL CANTO
PANCHINA1 Pinsoglio, 5 Martinelli,4 Ciaramitaro,8 Mustacchio,30 Semioli,11 Tiribocchi,19 Malonga.
CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI
G V N P F SSASSUOLO 51 23 16 3 4 47 17LIVORNO 48 23 14 6 3 45 29VERONA 47 24 13 8 3 37 19VARESE (-1) 36 23 10 7 6 31 27EMPOLI (-1) 33 23 9 7 7 38 37BRESCIA 32 23 7 11 5 33 26MODENA (-2) 32 23 9 7 7 31 26JUVE STABIA 31 23 8 7 8 34 32PADOVA (-2) 31 23 8 9 6 28 27ASCOLI (-1) 31 23 9 5 9 30 30CITTADELLA 30 23 8 6 9 27 32SPEZIA 28 23 7 7 9 30 32TERNANA 28 23 7 7 9 25 27NOVARA (-4) 25 23 8 5 10 30 26CROTONE (-2) 25 23 7 6 10 22 31LANCIANO 25 23 5 10 8 21 31REGGINA (-2) 25 24 6 9 9 21 28BARI (-7) 24 23 8 7 8 32 28CESENA 24 23 5 9 9 26 41VICENZA 19 23 3 10 10 26 35PRO VERCELLI 16 23 4 4 15 19 40GROSSETO (-6) 14 23 4 8 11 25 37U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE
Il programma della 24a
giornata si completa lunedìsera (ore 20.45, andata 1-1,Abbattista di Molfetta) con lasfida tra due squadre insalute: l’Ascoli ha ottenuto 4vittorie e un pareggio nelleultime 5 gare, il Lanciano havinto tre partite di fila.
SERIE B L’ANTICIPO DELLA 24a GIORNATA
1
Ascoli e Lancianoin grande forma
Andrea Mandolini, 52 anni, con laparola d’ordine: «Rispetto» INFOPHOTO
Taglia e cuce. Difende,pressa, sradica palloni e lisbatte su Baiocco.
Mandorlinifa il buonista«Amo i valoridello sport»
L’esultanza di Gianmario Comi, 20, dopo aver segnato l’ottavo gol MEMEDIA
Durante la partita ha in-dossato un giaccone che ave-va, sulla parte destra sotto losponsor, un adesivo con la scrit-ta: «Rispetto». Così AndreaMandorlini si è preparato, scon-tata la squalifica, alla primaconferenza stampa buonista.Come deciso dalla Disciplina-re, il tecnico, parlando con letelevisioni, per 7 partite dovràusare parole rispettose della le-altà sportiva. Ieri il debutto:«Sono molto sereno, sono quiper pagare la mia pena ed è giu-sto che sia così. I valori dellosport sono sempre stati la basedella mia vita». Sulla squalificafinita di scontare il 31 gennaio:«Non è mai facile tornare dopotanto tempo». Sulla partita con-tro la Reggina: «Abbiamo af-frontato un’ottima squadrache ha meritato il pareggio.Complimenti a Comi e al padreche è un mio grande amico.Purtroppo abbiamo gestito ma-le il vantaggio. Gli errori si pa-gano e noi li abbiamo pagatinell’azione dell’1-1».
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20 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 FEBBRAIO 2013

Antonio Tomaè nato a Maglie
il 19 agosto1963. Negli
ultimi anni dellasua carriera è
stato il secondodi Antonio
Contea Bari e
Bergamo.Guidava la
Berretti delLecce prima di
sostituire Lerda
Le suesquadreTaranto
2004-05Serie C2
Pisa2005-06Serie C1
Bari2007-09
Serie Bsecondodi Conte
Atalanta2009-10Serie A
secondodi Conte
COME CAMBIA
L’ANTICIPO ORE 14.30
Il nuovo tecnico del Lecce carica col 4-2-4«Mancano 13 partite, possiamo vincerne 12»
SERIE DANTICIPI IN SECONDA
LASCHEDA
GIRONE B DOMANI LA 19a GIORNATA (ore 14.30)
Si giocano oggi alle ore14.30 cinque anticipi dellaserie D. Porte chuse adAcireale.GIRONE B (25a) Lecco-AlzanoCene (inizio alle ore 15, direttasu RaiSport 1): Rossi diNovara; Seriate-Olginatese:Camplone di Pescara;GIRONE H Internapoli-Gladiator: Bianchini di Cesena;Ctl Campania-Ischia:Diomaiuta di Albano Laziale;GIRONE I Acireale-Savoia(ore 20.30, porte chiuse):Montanari di Ancona.
Oggi alle 14.30 dueanticipi di Seconda, uno pergirone. Nel girone A è big matchal vertice: la capolistaCastiglione ospita la Pro Patria,prima inseguitrice e distaccataappena due punti in classifica,con una partita in menorispetto al Castiglione,all’andata la Pro Patria siimpose per 2-1. Nel girone B c’èla Normanna penultima inclassifica cerca una vittoria perrilanciare le proprie ambizioninella corsa salvezza, in casa colMartina (andata 0-2).
PRIMA DIVISIONE
E dal mercatosono arrivatiD’Ambrosio, FaticMartinez e Dramèper l’assalto alla B
GIRONE A DOMANI LA 21a GIORNATA (ore 14.30). RIPOSA LA TRITIUM
4
GIUSEPPE CALVILECCE
Da studente, ha appresole lezioni di Van Gaal, spaccian-dosi per giornalista ai suoi alle-namenti. Da tecnico, ha salva-to il Pisa in C1 e vinto tanto tra idilettanti, prima di partecipareal progetto vincente del Bari diConte, nelle vesti di «secon-do». Ora Antonio Toma può al-levare una creatura tutta sua emagari mettere la firma sullapromozione in B del Lecce,squadra della sua terra.
Marchio 4-2-4 Scelto dai Tesoroper sostituire Lerda, il nuovo al-lenatore, salentino di Maglie,49 anni, ha impresso subito ilsuo marchio di fabbrica, il4-2-4. Trasmette entusiasmo,cura i minimi dettagli, pure mo-strando agli specialisti sui calcipiazzati come «nascondersi»prima di colpire il pallone.«Non so chi, tra Conte e Ventu-ra, abbia puntato per primo suquesto modulo — dice Toma—. Io ci ho creduto già nel1998, quando col San Cassiano
vinsi il campionato di Promo-zione. Poi con Conte ho avutoil piacere di parlare spesso del"nostro" calcio, sin dai tempi incui allenavo Alghero e poi Pisa.Al fianco di Antonio, come "vi-ce", ho vissuto due stagioni stra-ordinarie, con Bari e Atalanta.Ho penato prima di conseguireil patentino di seconda. Sognodi lasciare una traccia impor-tante nella storia del Lecce».
Non solo attacco Osare di più, acosto di correre qualche ri-schio. Sempre vittorioso nei 15incontri sulla panchina dellaBerretti del Lecce, Toma staprovando ad allestire una mac-china da gol. Come il Bari diConte, come il Torino di Ventu-ra, prepara i «veli» della coppiacentrale offensiva, con scaricodel pallone ai mediani per det-tare immediate verticalizzazio-ni, con tagli e incursioni in areadegli esterni. Da domani, sfidacol Treviso, scatta la rincorsa alTrapani capolista. «Fare pres-sing alto e schierare 4 attaccan-ti non è un azzardo se la fasedifensiva comincia dalla tre-quarti campo — sottolinea To-
ma —. Curo molto il reparto ar-retrato, non a caso Conte mi af-fidava negli allenamenti so-prattutto i difensori».
Mercato da regina Come se nonbastasse già un organico gran-di firme, i Tesoro hanno aggiun-to qualità acquistando Marti-nez, D’Ambrosio, Drame e Fa-tic, ancora non aggregato. Ri-spetto all’ultimo 4-2-3-1 di Ler-da, Toma proporrà 5, 6 novità,rilanciando Giacomazzi e Che-vanton. «Noi siamo il Lecce,mai vedremo dvd sugli avversa-ri», ha annunciato il tecnico,che impegna i giocatori in...corsi accelerati davanti alla la-vagna. «Mancano 13 gare, pos-siamo vincere le prime 12», èl’obiettivo di Toma.
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I segreti di Toma:l’allievo di Conteche spiava Van Gaal
Stellone rinnovacon il FrosinoneDerby ad Avellino
Oggi 5 anticipiA Lecco c’è la tv
Sfida al verticea Castiglione
La Carraresea ViareggioLippi: «Derbyspettacolo»
Trapani-Entellacampo principaleCuneo, subito Torri
AVELLINO-BENEVENTO (2-1)AVELLINO Rastelli recuperaBiancolino dall’infortunio alla caviglia,così come Catania che rientra dopooltre un mese. Unico assente losqualificato Castaldo. Al suo postopotrebbe esserci il debutto di Zigoni.Previsto il tutto esaurito (7.350 postila capienza) al Partenio-Lombardicon oltre 700 tifosi ospiti.BENEVENTO Con D’Anna, Mengoni eRajcic influenzati e Signorini out perproblemi agli adduttori, Carboni deveinventare il pacchetto arretrato, Acentrocampo debutta Espinal. Inavanti a far coppia con Marottaballottaggio fra Cipriani e Germinale.ARBITRO Chiffi di Padova.
CATANZARO-PAGANESE (0-0)CATANZARO La sfida con la Paganeseè segnata da squalifiche (il tecnicoCozza, Russotto, Papasidero, Ulloa) einfortuni (Orchi e Borghetti). Moduloridefinito (3-5-2) con Fioretti e Masiniin attacco. In difesa torna Sirignano,Ronaldo in cabina di regia, un dubbioa sinistra (Squillace o Sabatino).PAGANESE Assente Fernandez,squalificato, che sarà sostituito daPepe, incertezza sull’impiego diCalvarese e Marruocco entrambiristabilitosi dagli infortuni ma senza lacondizione necessaria per giocarel’intera gara. Ritornerà in campol’esterno destro Ciarcià ed il tecnicoGrassadonia in panchina dopo lasqualifica.ARBITRO Bindoni di Venezia.
FROSINONE-PRATO (1-0)FROSINONE Stellone rinnova perun’altra stagione. Bertoncini out peruna distorsione alla caviglia sinistra.Cambia, quindi, la difesa: Frabottaterzino destro con Guidi che torna afare il centrale. Novità anche inmediana dove Gori rileva Gucher.PRATO Tutti disponibili tranne losqualificato Silva Reis. In attaccofiducia a Napoli e Beduschi.ARBITRO D’Angelo di Ascoli Piceno.
NOCERINA-BARLETTA (0-0)NOCERINA Giuliatto turna dallasqualifica, che ora ferma Scardina.per lo stesso motivo. Ieri primogiorno in rossonero per De Lucia,Bruno, Pepe e Diagouraga. Difficile,comunque, il loro impiego.BARLETTA Non sono arrivate novitàdal mercato e dunque Novelli noncambia. Fuori Romeo per squalifica alsuo posto rientra Molina. Acentrocampo ballottaggio Dezi-Dall’Oglio. Dovrebbero partire dallapanchina Camilleri e Prutsch.ARBITRO Abisso di Palermo.
PERUGIA-ANDRIA (1-1)PERUGIA Mancheranno lo squalificatoLebran e gli infortunati Cenciarelli,Anania e Clemente. Al centro delladifesa al fianco di Cacioli toccherà aduno tra Russo, Giani e Massoni. Acentrocampo potrebbe partire dallapanchina Dettori, con la conferma di
Moscati-Esposito-Nicco. In avantidubbio Fabinho-Rantier.ANDRIA Degli ultimi acquisti solo ilcentrocampista Branzani si è giàunito al gruppo, mentre Sy,Ambrogetti e Bardelloni saranno adAndria dalla prossima settimana. Perquanto riguarda la formazione dipartenza il dubbio maggiore sullacorsia di sinistra. Torna disponibileContessa che ha scontato lasqualifica, ma anche Malerba èapparso in eccellenti condizioni diforma e Cosco potrebbe decidere diconfermarlo.ARBITRO Saia di Palermo.
PISA-GUBBIO (1-2)PISA Assenti Gatto squalificato eBuscè infortunato, Pane torna al3-5-2 con gli inserimenti di Barberis eRizzo o Fondi. In attacco, si giocanodue maglie Scappini, Perez e Tulli.GUBBIO Baccolo infortunato altallone, Palermo squalificato. Per ilresto Sottil, che pensa al 5-3-2, hatutti a disposizione. A centrocampopuò contare sul rientro di Boisferdopo le tre giornate di squalifica e suun Guerri in gran forma. In attaccosono arrivati Di Piazza e due giovanipromettenti: Cocuzza e Smacchia.ARBITRO Pezzuto di Lecce.
SORRENTO-LATINA (0-1)SORRENTO Papagni debutta con il4-2-3-1 e l’esordio di Tortolano cheha appena lasciato il Latina. In difesail nuovo tecnico punta sul rientro diNocentini. Musetti terminaleoffensivo con il supporto del trioformato da Tortolano, Bernardo eCorsetti.LATINA Con Gerbo squalificato, inmediana scelte obbligate con Burraidi nuovo titolare al fianco di Cejas eSacilotto. Il nuovo arrivatoGiallombardo non è pronto, il terzinosinistro sarà Bruscagin. Danileviciusè tra i disponibili, uno tra Kolawole eSchetter va in panchina.ARBITRO Ghersini di Genova.
LA SITUAZIONECLASSIFICA Latina (-1) p. 37; Avellino35; Frosinone (-1) e Nocerina 30;Perugia (-1) e Pisa 27; Prato ePaganese 25; Benevento e Viareggio23; Gubbio 22; Catanzaro 21; Andria(-2) 20; Barletta 14; Carrarese 13;Sorrento 12. PROSSIMO TURNO Cosìdomenica 10 febbraio (ore 14.30):Andria-Catanzaro (0-0); Barletta-Avellino (0-1); Benevento-Carrarese(3-0); Gubbio-Paganese (0-1);Latina-Viareggio (1-1); Nocerina-Frosinone (2-2); Pisa-Perugia (lun. 11,ore 20.45; 2-1) Prato-Sorrento (2-0).
Antonio Toma,49 anni,nuovo tecnicodel Lecce:ha iniziatola stagionealla guidadella BerrettiDAPRESS
GDS
BRAGLIA-LORENZINI
Un derby sentito, tantoda scomodare anche MarcelloLippi. L’ex c.t. dell’Italia parladalla Spagna, dove è in ritirocon il suo Guangzhou Ever-grande: «Sarà un derby spetta-colare, me lo sento. E sarebbebello per il Viareggio bissare ilsuccesso dell’andata contro gliazzurri del mio amico Gigi Buf-fon». Il Viareggio di Cuoghi de-ve rinunciare agli squalificatiPizza, Tomas e Lamorte e nonsa ancora se potrà utilizzare,causa transfer, gli ultimi acqui-sti Crescenzi, De Bode e Bene-detti. Nella Carrarese, il tecni-co Di Costanzo sembra inten-zionato a confermare l’undiciche prima della sosta avevastrapazzato il Sorrento. Tornadisponibile, dopo la lungasqualifica annullata pochi gior-ni fa, l’attaccante Malatesta.
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Così in campo oggiVIAREGGIO-CARRARESE (andata 3-1)VIAREGGIO (3-5-2) Gazzoli;Carnesalini, Conson, Trocar;Peverelli, Sandrini, Maltese, Calamai,Martella; Giovinco, Magnaghi (Furlan,Fiale, Pellegrini, Veronese, Gerevini,Gemignani, De Vena). All. Cuoghi.CARRARESE (4-2-3-1) Piscitelli;Lanzoni, Benassi, Anzalone,Vannucci; Corrent, Pestrin;Venitucci, Belcastro, Mancuso;Makinwa. (Cecioni, Melucci, Orlandi,Ciciretti, Margiotta, Merini,Malatesta). All. Di Costanzo.ARBITRO Tardino di Milano.
ALBINOLEFFE-CUNEO (0-0)ALBINOLEFFE Potrebbe esordirePrevitali, giocando davanti alla difesacon il conseguente avanzamento diTaugourdeau schierato dietro lepunte. Rientrerà Girasole dopo lasqualifica.CUNEO Con il rientro di Scaglia dallasqualifica, Rossi può contaresull’organico quasi al completo.Probabile debutto per Torri, rinviatoquello di Ciro De Franco.ARBITRO Baroni di Firenze.
CREMONESE-CARPI (1-1)CREMONESE Ieri presentati il d.t. GigiSimoni e i nuovi Pinardi, Momentè eAvogardi. Con il Carpi i trepotrebbero andare in panchina.Attacco confermato con LeNoci-Djuric supportati da Caridi.CARPI Bianco, Ferretti e Lollini out,Cortesi e Sorbo sono squalificati. Nel4-4-2 andrà Pasciuti a fare il terzinodestro, con Melara titolare davanti alui in mediana. In attacco Arma e idue nuovi arrivati Viola e Della Roccasi giocano due posti.ARBITRO Dei Giudici di Latina.
LECCE-TREVISO (3-1)LECCE Indisponibili Foti (discopatia),Zappacosta e Ferrario, domani Tomapotrà contare sui nuovi acquistiD’Ambrosio e Drame, pronti ancheper il debutto. Nel 4-2-4, acentrocampo, al fianco diGiacomazzi, ballottaggio traMemushaj e De Rose; in attaccoChevanton potrebbe partire titolare,con Bogliacino centrale offensivo.TREVISO Squalificati Kyeremateng eBeccia, infortunati Esposito, Vailattie Picone. Aggregati anche i nuoviacquisti, fatta eccezione per Mussoche rimarrà a Treviso per un lavorodifferenziato.ARBITRO Verdenelli di Foligno.
PAVIA-SAN MARINO (1-0)PAVIA Ancora assente per squalificail tecnico Roselli, che sarà sostituitodal vice Cerri. Meregalli, Ferrini eLussardi in lizza per due posti. Solo
panchina per i neo acquistiMonticone, Romero, Gioè e Parodi.SAN MARINO Acori ha tutta la rosa adisposizione, compresi Pacciardi eDel Sole che sono tornati adallenarsi. Davanti scontata laconferma per Coda con Casolla eDoumbia ai lati.ARBITRO Bietolini di Firenze.
PORTOGRUARO-COMO (1-1)PORTOGRUARO In attacco gioca DeSena al fianco di Corazza. Nondisponibile il neo acquisto Altinier, vainvece in panchina Orlando. Inmediana rientra dalla squalificaCoppola ma è out Martinelli. Dietroancora fuori Pisani, gioca Chesi.COMO In attacco sicuro il rientro diDonnarumma sulla sinistra, acentrocampo ballottaggio tra Arditoe Giampà, al fianco del confermatoVerachi. Conferma anche in portaper Perucchini.ARBITRO Ceccarelli di Rimini.
REGGIANA-FERALPI SALÒ (1-2)REGGIANA Definito l’ingaggio di Gilioli,svincolato. Intanto è emergenza trasqualifiche (Alessi, Zanetti e Rossi),infortuni (Viapiana, Mei e Iraci) einfluenza (Ferrara). Possibile 4-3-3con il rilancio di Matteini. In difesatorna Cossentino.FERALPI SALÒ Centrocampo dainventare, viste le assenze di Ilari(squalifica) e Schiavini e Milaniinfortunati. Probabile l’esordio diBerardocco (arrivato dal Pescara),in alternativa l’avanzamento diMalgrati in mediana.ARBITRO Maresca di Napoli.
TRAPANI-ENTELLA (2-3)TRAPANI A parte Docente ancora alleprese con un problema alla caviglia,gli altri sono tutti disponibili. Previstoil rientro del centrocampistaCaccetta che ha scontato il turno disqualifica. Non è da escluderecomunque la conferma dellaformazione vittoriosa a Treviso.ENTELLA Prina potrebbe schierareuna formazione molto simile a quellavista prima della sosta control’Albinoleffe. Per un difensore cheesce (lo squalificato Russo), ce n’èuno che rientra (Bianchi). Per il restoda segnalare la novità delcentrocampista Di Tacchio,prelevato in settimana, chedovrebbe andare inizialmente inpanchina. Rispetto alla gara conl’Albinoleffe rientrano anche Hamlili eGuerra.ARBITRO Aureliano di Bologna.
IL POSTICIPOAlto Adige-Lumezzane La giornatasarà completata lunedì sera alle20.45 (su Rai Sport 1) con il posticipoAlto Adige-Lumezzane (andata 0-1),che sarà diretta dall’arbitro Giovanidi Grosseto.
LA SITUAZIONECLASSIFICA Trapani p. 35; Lecce 34;Carpi 31; Entella e Alto Adige* 30;Lumezzane e Pavia 29; San Marino28; Cuneo e Feralpi Salò 24;Cremonese (-1) 22; AlbinoLeffe (-6),Como* (-1) e Portogruaro* (-1) 20;Reggiana 19; Tritium 9; Treviso (-1) 8.(*ha riposato).PROSSIMO TURNO Così domenica 10febbraio (ore 14.30): Carpi-AltoAdige (1-2); Como-Reggiana (1-0);Cuneo-Trapani (0-3); Entella-Pavia(1-1); Lumezzane-Cremonese (0-0);San Marino-Portogruaro (1-2);Treviso-AlbinoLeffe (0-0);Tritium-Lecce (0-2). Riposa la FeralpiSalò.
21LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 FEBBRAIO 2013

All’estero hanno fatto le riforme per tutelarei vivai. Serve pure il tetto alle rose in Serie A
Gazzetta.it
QUESTO È UN PAESE PER VECCHI
DOMANI
Domani al Franchi diFirenze parte la Junior Tim Cup.Prima di Fiorentina-Parma siaffronteranno, nel calcio a 7, iragazzi del Sacro Cuore CampiBisenzio e del Santa Caterinada Siena a Coverciano.
Parte da Firenzela Junior Tim Cup
Salviamo i giovani
VOTATE GLI UNDER 21CHE DIVENTERANNOI CAMPIONI DI DOMANI
MARCO IARIAtwitter@marcoiaria1
Che cosa hanno fatto gli al-tri Paesi per aiutare i giovani a cre-scere e a non smarrirsi nel passag-gio tra i professionisti? Tutti quan-ti si sono mossi, non sempre profi-cuamente, qualche volta ritornan-do sui loro passi, ma di certo nonsono rimasti a guardare. Come in-vece ha fatto l’Italia. Ecco perché,pur non sapendo quale sia la ricet-ta giusta tra seconde squadre, mul-tiproprietà, tornei per riserve, tet-to alle rose, siamo certi di una co-sa: il sistema va riformato per tute-lare i vivai nazionali. Gli esempibrillanti che ci sta regalando que-sto campionato — da El Shaarawya Insigne — non bastano. Le ma-cro statistiche restano penalizzan-ti, come dimostra l’ultimo rappor-to internazionale del centro di ri-cerche Cies: la Serie A italiana è lamassima divisione più vecchiad’Europa dopo Cipro (27,07 l’etàmedia), con gli stranieri che han-no superato gli italiani (52,2% deltotale) e la quota più bassa di cal-ciatori provenienti dai vivai(7,8% contro il 25,6% della Liga,il 17,5% della Premier e il 14,7%della Bundesliga). A ciò si aggiun-ga che il nostro è l’unico tra i gran-di campionati in cui gli stranieri(età media 25,9) sono più giovanidegli italiani (28,3).
Idee Nei mesi scorsi, prima delleelezioni, la Lega aveva istituito untavolo per affrontare il problema.Il cambiamento più indolore, per-ché rientra nell’autonomia dellaSerie A, riguarda il varo di un cam-pionato riserve, come il vecchioDe Martino. Potrebbe partire laprossima stagione: un torneoaperto sia ai giovani sia a chi nontrova posto in prima squadra, operché non rientra nei piani tecni-
ci o perché deve recuperare da uninfortunio. La Lega ha già chiestoalla Figc — ma l’Assocalciatori hagià manifestato la sua opposizio-ne — il ripristino della norma checonsentiva a uno stesso soggettodi detenere più club professionisti-ci. Sono le cosiddette multipro-prietà, tema molto caro a ClaudioLotito che ha ottenuto una derogaper la sua Salernitana. Ma la sfidapiù impegnativa, e probabilmentepiù incisiva, sarebbe un’altra: alle-stire seconde squadre di Serie Ada far giocare in uno dei campio-nati inferiori. Juventus, Milan, In-ter, Napoli, ma anche una societàmolto orientata sul vivaio comel’Atalanta tendono verso que-
st’obiettivo. C’è, però, il veto dellaLega Pro. L’argomento è nell’agen-da del consiglio federale che si èappena insediato e rientra in unariflessione più ampia sul futurodell’area professionistica e sullamission dei campionati.
All’estero Le esperienze sono va-riegate. Il modello spagnolo delleseconde squadre è il punto di rife-rimento: basti pensare ai clamoro-si casi di Messi, Iniesta, Xavi, tuttitransitati dal secondo team delBarcellona. In Spagna le squadreB possono spingersi fino alla se-conda divisione (è lì che giocano iblaugrana e il Real Madrid Castil-la), mentre in Francia le squadreréserve sono ammesse solo neicampionati amatoriali e in Germa-nia non si va oltre la terza divisio-ne, l’ultimo anello del calcio pro-fessionistico. I giocatori possonopassare in prima squadra nel cor-so della stagione, anche se ci sonoalcuni paletti legati alle presenzein A (Spagna e Francia) o al nume-ro di atleti schierati contempora-neamente (Germania). In Inghil-terra il torneo riserve è stato sosti-tuito dal campionato under 21:pur sempre, a circuito chiuso.
Scenari L’Uefa farà partire nel2013-14, in via sperimentale, laChampions League dei giovani:una sorta di campionato europeoPrimavera. Bella idea. Piuttosto, ilnostro Paese dovrebbe imitarel’Uefa sotto un altro versante: iltetto alle rose. Nel 2010 l’Epfl (l’as-sociazione delle leghe europee) siè impegnata a implementarlo intutte le prime divisioni a comincia-re dal 2013-14, con massimo 25giocatori a squadra e nessun limi-te per gli under 21. L’hanno fattola Premier, la Liga, pure la nostraSerie B. Prima o poi toccherà allaA.
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Seconde squadreo torneo riserve:l’Italia si sbrighi
Marco Verratti, 20 anni, uno dei migliori talenti italiani, ha dovuto «emigrare» l’estate scorsa al Psg EPA
Da El Shaarawy aDestro, da Perin a Insigne,da Sansone a Saponara: chisarà il campione di domani?Votate su gazzaspace.gazzetta.it/gazzachallen-ge/calcio-serie-a/la-me-glio-gioventu/862176
IL CALCIO CHE
DARCO - FONTE: CIES FOOTBALL OBSERVATORY - DEMOGRAPHIC STUDY 2013
22 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 FEBBRAIO 2013

ROMA, IL FALLIMENTO DI UN PROGETTOCHE TIRA IN BALLO ZEMAN E SOCIETA’
F uori c’è tanta nebbia, den-tro tanta passione e tantis-
simo orgoglio. La nuova Ferra-ri nasce con l’atmosfera giustatra il commosso omaggio al-l’Avvocato Agnelli e lo sguar-do rivolto al futuro come consi-glia una celebre frase di SteveJobs: «Mettiamoci a inventareil domani invece di preoccu-parci di ciò che è accaduto ie-ri». Un pensiero che il presi-dente Montezemolo fa suo perla Ferrari, ma anche per il Pae-se in coda ad un discorso dapolitico, ma pure da affettuo-so papà di una Ferrari che loemoziona ancora come fossealla prima e non alla ventidue-sima presentazione della suacarriera.Quando viene il momento diricordare l’Avvocato al qualegiusto 10 anni fa era stata dedi-cata la F2003GA (GiovanniAgnelli), Montezemolo si com-muove a reti unificate (Rai eSky). Più che l’età è il senti-mento per una persona che, co-me Enzo Ferrari, gli manca ter-ribilmente: «E’ grazie a loro sela Ferrari oggi è così forte». E’merito loro se oggi a Maranel-lo c’è tutto questo ben di Dio.Un’azienda presente in 60 na-zioni in giro per il mondo eche sulla carrozzeria rossa del-la sua vettura di punta porta lefirme di sponsor d’eccellenzache arrivano dagli Stati Uniti,dalla Russia, dalla Spagna, dal-la Svizzera, dall’Inghilterra,dall’Olanda, naturalmente dal-l’Italia e per la prima volta an-che dalla Cina. Marchi impor-tanti, anche se il segno più im-portante sul vestito rosso è iltricolore a cui quest’anno è sta-to riservato uno spazio ancorapiù significativo ed elegantesul quel muso lungo, affilato efortunatamente senza più sca-lino. Un tricolore che significaorgogliosi di essere italiani.Orgogliosi di essere ancoraqui a lottare fino in fondo ad
un Mondiale che, come sottoli-nea Montezemolo, «non è untorneo tra scapoli e ammoglia-ti».La nuova vettura è stata bat-tezzata F138 ancora prima divenire al mondo con un oc-chio alla scaramanzia («Non sipoteva chiamarla solo con il13») e l’altro al motore (8 cilin-dri), ma dopo pochi minuti divita ha già un soprannome uffi-ciale: «La speranzosa». Non èuna macchina timida comequella dello scorso anno, an-che se vista così in versionepresentazione, non sembraneppure eccessivamente ardi-ta. Diciamo che ha interpreta-to i regolamenti senza freno amano tirato e ha messo una cu-ra particolare ai dettagli chepotrebbero essere decisivi a fi-ne campionato.E’ una macchina che nasce conuna sola missione: «vincere».Perché il periodo delle stagio-ni di transizione è finito datempo. Come ha capito benis-simo Fernando Alonso qui an-che un secondo posto suonacome una sconfitta, anche searriva all’ultima gara, anchese si è fatto il massimo per vin-cere. L’anno scorso la stagionepartì malissimo. Dopo i primichilometri in pista Felipe Mas-sa telefonò al presidente e glidisse: «E’ un disastro». Quel di-sastro è rimasto in lotta per ilcampionato fino all’ultimo chi-lometro grazie ad Alonso, maanche all’affidabilità, alle stra-tegie, alla squadra infallibileai box. Quest’anno l’obbietti-vo è di avere una macchinacompetitiva fin dalla prima ga-ra in Australia e non ritrovarsisubito con 1"6 da recuperare.Per questo suona strano cheAlonso snobbi i primi test perdedicarsi al riposo e alla prepa-razione fisica e mentale, an-che se nessuno a Maranello civede nulla di male. D’altra par-te il re è lui. Basta che la Ferra-ri si sbrighi a dargli la corona.
twitter@uzapelloni© RIPRODUZIONE RISERVATA
GRANDI ELETTORI DEL CONI, SI CHIUDETRA RICORSI, MISTERI E BRUTTE FIGURE
dallaPrima
TwitTwit
I l disastroso Goicoechea è l’immagine dellasconfitta di Zeman. Valeva la pena sfidare il
mondo per difendere un portiere così mediocre?E non è l’unica scelta discutibile di un allenatoreche, in questi mesi, ha più provocato che costrui-to. La sconfitta contro il Cagliari sbriciola in mil-le pezzi quel poco che restava del pianeta Roma.Il tecnico boemo è a fine corsa. Tradito da unasquadra che in parte gli ha voltato le spalle e inparte non ha più identità; sfiduciato dai suoi diri-genti; abbandonato anche da una tifoseria che loha difeso oltre l’indifendibile. Zeman pagheràper tutti. Ma questa Roma va sfiduciata anchenei suoi quadri dirigenziali. Dopo Luis Enrique,Zeman: due fallimenti. Chi ha scelto questi per-corsi tecnici deve finire sotto processo. Tra le ma-cerie l’unico a restare in piedi è capitan Totti. LaRoma sa da chi deve ripartire. E sa che per con-quistare l’Europa resta probabilmente una solastrada, la Coppa Italia. La sfida contro l’Inter di-venta un esame senza appello.Stasera, invece, si parla di scudetto. Il Napoli èun’onda in piena. Gode dell’effetto Cavani, è usci-to rinforzato dal mercato invernale (ogni repar-to ha un titolare in più) e può contare sulla spin-ta di un San Paolo in amore. Se batte il Catania
aggancia i bianconeri in testa alla classifica azze-rando 5 mesi di campionato e obbligando la squa-dra di Conte a rivincere un torneo che pensava diaver già vinto. Scenario fastidioso per una Juvein piena emergenza a causa di squalifiche e infor-tuni. Ora che il gioco si fa duro i bianconeri siaffidano a Buffon, Barzagli, Pirlo. Serve l’espe-rienza di questi vecchi guerrieri. Anelka dovreb-be partire dalla panchina. Altro che top player.Conte deve affidarsi a Matri o Quagliarella, attac-canti delegittimati e ora ripescati al volo. Reagi-ranno nella maniera giusta? La «vittoria» del Na-poli nel mercato invernale non è solo un risultatosimbolico. El Matador e compagni devono caval-care questo momento magico sapendo che trapoche settimane avranno come alleata la Cham-pions.C’è grande curiosità infine per Milan e Inter. Mo-ratti ha risposto all’operazione Balotelli acqui-stando Schelotto, Kovacic e Kuzmanovic. Comedire: tre contro uno. Mai come stavolta sarà deci-sivo il lavoro degli allenatori. Riuscirà Allegri ainserire Balo senza «perdere» il valore aggiuntodi El Shaarawy? E Stramaccioni ora che ha gentevera in mezzo al campo riuscirà finalmente a da-re un’idea di gioco ai nerazzurri? Inter e Milanhanno l’opportunità di scrivere una nuova storiama Allegri e Strama devono fare la differenza.
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ilCrollo
di STEFANO FROSINI
Ed eccomi alla partenza perla prima gara stagionale :)??ci siamo ??
#federicapellegrini fara' lapendolare tra Verona eNarbone . #lucas non sisposta quindi la montagnava a Maometto !
due chiacchiere conMassimo Decimo Meridio...Inarte Russell Crowe :-)
#forzaferrari
G iovedì 7 febbraio i 76 grandi elettori del Co-ni avranno tutti un nome e un cognome.
Esauriti oggi col Cip di Pancalli i rinnovi dellecariche nelle 45 federazioni, si entra infatti nellasettimana delle ultime chiamate, quelle relativea atleti (9), tecnici (4), discipline associate (3),enti di promozione (5), associazioni benemerite(1) e enti territoriali (6); 28 ingressi nel Consi-glio Nazionale (completano il campo i membriCio Carraro, Cinquanta e Pescante) che il 19 feb-braio dovrà decidere chi sarà il nuovo presidentedel Coni. Giorni decisivi, nei quali sono state pre-sentate anche le candidature alla Giunta Coni,con esercizi di apparentamento non sempre faci-li. Giorni in cui c’è molta confusione, si preannun-ciano ricorsi (la candidata atleta Marasi nel miri-no) e se ne vedono davvero delle belle. O meglio,delle brutte.
Le squadre. Malagò presenta la propria venerdì,a grandi elettori ultimati. Caccia al nome del suosegretario generale, che qualcuno indica inGiampaolo Letta, figlio di Gianni: Malagò nonconferma e non smentisce e questo potrebbe vo-ler dire qualcosa. Ma caccia anche ai «suoi» cin-que presidenti dei dieci che si sono candidati per
i cinque posti della Giunta Coni con qualche con-to che non torna: otto dei dieci hanno infatti fir-mato pro-Pagnozzi. E allora? C’è qualcuno traBarelli, Binaghi (visti a braccetto alla Davis),Abete, Di Rocco, Roda, Scarso, Buonfiglio e Frac-cari che sta barando o come dice Malagò quelcartello non ha valore? C’è forse in giro un visio-nario?
Caso Turisini. In compenso, un posto in Giunta ègià di sicura attribuzione: riguarda in quota tec-nici Valentina Turisini (Tiro a segno, è il capo diCampriani), che è rimasta sola dopo il ritiro delsuo avversario Zanetti (Pesi). Inutile aggiungereche a proposito della Turisini sul «da che partesta» manca solo che anche il terzo candidato allapresidenza del Coni, Simone Gambino, sostengache è sua «al 100%».
Enti di Promozione. In 12 (su 15) avevano appog-giato la candidatura di Pagnozzi. In palio 5 postiin Consiglio Nazionale e 1 in Giunta Coni, per cuiera lecito aspettarsi un certo gioco di squadra.Ma gli Enti sono emanazione delle forze politi-che e quelle, quando c’è profumo di poltrone ostrapuntini, non resistono. E’ una sorta di attra-zione fatale. Sapete quanti Enti si sono candidatia quei 5 posti? 12, che poi diventano 13 per via diun candidato esterno. Come a dire che (quasi)tutti vogliono una poltrona e per quella, forse,sono pronti a (quasi) tutto. Le modalità di votoprevedono che ciascuno dei 15 Enti disponga diun voto e dunque quello delle «loro» elezioni sa-rà mercoledì uno spettacolo da non perdere, trapromossi con due voti e successivi ballottaggiper tutti quelli che, autovotandosi, restano a quo-ta uno. Davvero una gran figura. A queste condi-zioni, onore ad Acli, Cusi e Csi che non si sonocandidati (quest’ultimo presenta Achini mem-bro uscente tra i 4 papabili all’unico posto inGiunta), e all’Asi di Barbaro che si candida ma daquasi subito ha tenuto le distanze da tutti.
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W IL MILANW BALOTTELLI
palazzo di Vetro
IL CINGUETTIO DEL GIORNO
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Calciatore del Sydney
superBowl
@alo_oficial
@delpieroale
Attore
@MassimoBoldi
Corridore della Lampre
di RUGGIERO PALOMBO
di MASSIMO LOPES PEGNA
di UMBERTO ZAPELLONI
Passione e orgogliola rossa speranzosaobbligata a vincere
di LUCA CALAMAI
laVignetta
Ex grande nuotatrice azzurra
Fernando Alonso (a sin.) e Felipe Massa con la nuova F138 EPA
FOOTBALL AVVINCENTE E PERICOLOSOANCHE OBAMA ADESSO LA PENSA COSÌ
Pilota della Ferrari
Il tricolore «sventola» con eleganzasu una Ferrari finalmente meno timida
C’ è una folta schiera di ex giocatori (3.818)ormai ridotti a zombie che ha fatto cau-
sa alla Nfl: sicuri che la loro menomazione siastrettamente legata ai traumi subiti in carriera.Ci mancava solo che, alla vigilia del SuperBowl, ci mettesse bocca il Presidente. In unaintervista al magazine The New Republic, Ba-rack Obama ha detto che se avesse un figlio cirifletterebbe a lungo prima di farlo giocare afootball: troppo cruento. Anche se non si per-derà neppure un minuto della partitissima.Inutile dire che qui a New Orleans le sue paro-le non sarebbero state un granché comecampagna elettorale. L’allenatore dei San
Francisco 49ers, Jim Harbaugh, l’ha messa sulcomico: «Mio figlio ha appena 5 mesi, ma è
bello grosso. Se il presidente la pensa così,meglio: significa che il mio Jack quando cre-scerà avrà meno concorrenza».L’argomento è tutt’altro che divertente. La
Nfl l’anno scorso fu costretta a fare outingcon un paio di quei costosissimi spot da 30"durante la finalissima: «Attenzione, il foot-ball può essere mortale». Come le marchedi sigarette che avvertono con lugubri teschinei pacchetti sul rischio letale del fumo. IlCommissioner Roger Goodell, che vorrebberivedere le regole per attenuare la violenza,
è mal visto dal 61% dei suoi tesserati (secondo unsondaggio di Usa Today). Bernard Pollard, uno deimastini dei Baltimore Ravens che nella finale Afcha messo kappaò Stevan Ridley con uno spettacola-re placcaggio, dice: «Se la Nfl continuerà a imporremulte sempre più salate per gli interventi violenti,fra trent’anni il nostro sport non esisterà più. Per-ché i tifosi si stuferanno di guardarci». E’ una tre-menda verità, perché se il football è di gran lunga ilpiù polare degli States (nel 2012 hanno guardato iplayoff una media di 34.8 milioni, 16.9 le finaliNba, 12.7 le World Series del baseball) è anche pervia di quegli scontri da brivido.
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NOVELLA CALLIGARIS
ALE DEL PIERO
FERNANDO ALONSO
DAMIANO CUNEGO
MASSIMO BOLDI
Valentina Turisini con l’oro di Londra Niccolò Campriani
23LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 FEBBRAIO 2013#

IL POSTER DELLA GAZZETTA
La configurazione delle ali anteriore e posteriore derivadalle ultime versioni utilizzate lo scorso anno COLOMBO
Motore8 cilindri, V a 90˚, 32 valvole, 2398
cmc, alesaggio e pistoni 98 mm,iniez. e acc. elettronica COLOMBO
Rispetto alla F2012 carrozzeria ridisegnata per la nuovaposizione e conformazione degli scarichi COLOMBO
Con acqua, olio e pilota la F138 pesa 642 chili, duein più rispetto alla rossa F.1 del 2012 COLOMBO
24 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 FEBBRAIO 2013

IL PROPULSORE SPRIGIONA 800 CV
TELAIO in materiale composito a nido d’ape con fibra di carbonio
CAMBIO longitudinale semiautomatico sequenziale a 7 rapporti + retro
FRENI a disco autoventilanti in carbonio Brembo
SOSPENSIONI pull rod anteriore e posteriore
PESO TOTALE con acqua, olio e pilota 642 kg
MOTORE 8 cilindri a V di 90˚, 32 valvole
CILINDRATA 2.398 cmc
ALESAGGIO 98 mm
CAVALLI circa 800
PESO MOTORE 95 kg
BENZINA Shell V-Power
LUBRIFICANTE Shell Helix Ultra
GOMME Pirelli
CERCHI OZ da 13" anteriori e posteriori
L’ULTIMO RUGGITO DEL V8PER L’ASSALTO AL TITOLO
LA SCHEDA TECNICA
25LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 FEBBRAIO 2013

GIORGIO PIOLAMARANELLO
La F138 ha confermato diessere un importante affina-mento della F2012, ma ha stupi-to per tante novità, alcune addi-rittura inedite, laddove in gene-re alle presentazioni si vedonosolo soluzioni posticce.
Tagli In particolare l’alettoneposteriore, per la prima voltacon feritoie a tutta altezza nelbordo di uscita. O le presed’aria dei freni posteriori, sem-pre con inedite feritoie. Per fini-re con la sospensione posterio-re, un concentrato di novitàben visibili, mentre era copertoil diffusore, forse quello delleultime gare 2012.
Frontale Il muso è alto e senzagradino, con il vanity panel (il«coperchio») come sulla Mcla-ren. Sofisticati i piloni, semprepiù convogliatori di flusso peralimentare la zona inferiore(grazie anche a un leggero in-nalzamento dei triangoli). Que-sto potrebbe aiutare in futurol’adozione delle pinze frenoorizzontali in stile Red Bull.Confermata la sospensione pullrod, ottimizzata nel disegnoper facilitare la sostituzione del-le barre di torsione. Notevolel’evoluzione delle fiancate, mol-to rastremate nella parte infe-riore malgrado i radiatori sem-pre verticali.
Mini Il posteriore è molto bassoe sfilato, con gli scarichi sposta-ti in avanti, tipo McLaren. Co-
me sulla MP4-28 la parte infe-riore non presenta (per ora)l’apertura della Red Bull, ma èincredibilmente scavata. E lazona cambio sembra la chigliadi una barca a vela, grazie adun’ulteriore miniaturizzazionedi tutto il retrotreno, con la sca-tola (sempre scomposta in 2 ele-menti) più piccola.
Sorpresa Altra novità, la sospen-sione completamente ridise-gnata. Il triangolo inferiore èstato rialzato all’altezza del se-miasse, collocato nel profilo ala-re che comprende il tirante del-la convergenza e il braccio po-steriore della leva inferiore: so-luzione più estrema della RedBull. Di scuola RB8 (ma più di-stanziate) le 3 pinne verticalisotto il grande profilo alare che
carena il semiasse. Il gran lavo-ro per aumentare la rigidezzatorsionale del retrotreno ha per-messo di eliminare il tiranteche sulla F2012 «legava» cam-bio e scocca.
Dettagli Infine le due soluzioniinedite: le prese-aria dei freni,sempre più dispositivi aerodina-mici, con inedite soffiature nel-la parte alta, e le paratie del-l’alettone posteriore con frangeinferiori (provate nel GP Giap-pone) ma ora con tre feritoieverticali nel bordo di uscita perridurre la resistenza all’avanza-mento. Potrebbero cambiareprossimamente le prese dinami-che sopra la testa del pilota edel cofano motore quando arri-verà il doppio Drs passivo.
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l’opinione
2011La 150 Italiafa flopLa vettura del2011 conquistasolo una vittoria,con FernandoAlonso, nel GPGran Bretagna aSilverstone
2012La F2012lotta finoall’ultimoTre vittorie perla vettura2012,tutte conAlonso. Lospagnolo perde ilMondiale per solitre punti
2010F10, beffa adAbu DhabiLa F10 vincecinque gare,tutte conFernandoAlonso. Lospagnolo arrivaall’ultima gara adAbu Dhabi con ilMondiale intasca, maPetrov lo frenae Vettel vinceil titolo
Sorpresa: tutta nuova la sospensione dietro
di UMBERTO ZAPELLONIa pagina 23
La F138 «straniera» formata da 6 mila pezziE Fernando ha allontanato lo spettro di Vettel
1950 125 F1, 275 F1 e 375 F1 1951 375 F1 e 500 F21952 500 F2 1953 500 F2 1954 625 F1 1955 555 F1 eD50 1956 D50 1957 D50 e 801 1958-59-60246/256/246P F1 1961-1962 156 F1 1963 156 F1-631964 156 F1-63 e 158/512 F1 1965 158/512 F1 e 512 F11966 512 F1 e 246 F1-66 1967-68-69 312 F1 1970 312 B1971 312 B e 312 B2 1972 312 B2 1973 312 B2 e 312 B31974 312 B3-74 1975 312 B3-74 e 312 T 1976 312 T e 312T2 1977 312 T2 1978 312 T2 e 312 T3 1979 312 T41980 312 T5 1981 126 CK 1982 126 C2 1983 126 C2e 126 C3 1984 126 C4 1985 156-85 1986 F1-861987 F1-87 1988 F1-87/88C 1989 640 F1 1990 641 F11991 643 F1 1992 F92 A 1993 F93 A 1994 412 T11995 412 T2 1996 F310 1997 F310B 1998 F3001999 F399 2000 F1-2000 2001 F2001 2002 F20022003 F2003GA 2004 F2004 2005 F2005 2006 248 F12007 F2007 2008 F2008 2009 F60 2010 F102011 150 Italia 2012 F2012 2013 F138
&
FORMULA 1 LA PRESENTAZIONE
Cavallino: la 59a in F.1
PINO ALLIEVIMARANELLO (Modena)
Com’è? Bella come quasitutte le macchine che stiamoscoprendo. Andrà forte? Lo ca-piremo a metà mese, ai test diBarcellona con Fernando Alon-so. Sono lontani i tempi in cuile F.1 si giudicavano a vista:ora basta un dettaglio minimoper trasformare una monopo-sto bellissima in un bidone co-lossale. Per cui si possono solodare giudizi visivi. E qui laF138 presentata ieri da Lucadi Montezemolo e Stefano Do-menicali davanti a piloti, tecni-ci e vertici Fiat con JohnElkann e Sergio Marchionne èapparsa affascinante, non unabanale evoluzione della vettu-ra 2012: muso con l’aria che siconvoglia meglio nella parteinferiore, pance più corte, si-lhouette posteriore strettissi-ma, nuove sospensioni (l’ante-riore è una pull rod in linea2012, la posteriore ispirata al-la Red Bull ha i bracci che sonoprofili alari), nuovo alettone,cofano motore affilatissimo, etante altre cose che sarannosvelate ai test che Felipe Mas-sa e il terzo pilota, Pedro de laRosa, faranno a Jerez da mar-tedì.
Estera Maniacale la cura deidettagli, e non potrebbe esse-re altrimenti per la Ferrari, ilcui progetto F138, compostoda 6.000 pezzi, è firmato da Ni-ck Tombazis con il coordina-mento di Simone Resta e laparte aerodinamica — la piùdelicata — affidata a Loic Bigo-is (ex-Mercedes), David San-chez (ex-McLaren) e MartinBester (ex Williams) che un an-no fa non c’erano e che hannolavorato nella galleria del ven-to Toyota a Colonia. È la pri-ma delle 59 Ferrari da mondia-le concepita all’estero.
No certezze Montezemolo hachiamato la F138 «speranzo-sa»: neppure lui ha certezze.
Però Domenicali aveva chie-sto ai tecnici una vettura estre-ma e la F138 lo sembra, anchese il termine di riferimento sa-rà la solita Red Bull che da treanni domina con Vettel.
Fedeltà «Io ho un obiettivo: lot-tare anche stavolta sino all’ulti-ma gara per il titolo. E comun-que avrò altri 4 anni per perse-guire il titolo con la Ferrari»,ha detto Alonso sottolineandoche non intende muoversi, orache Montezemolo ha esclusol’arrivo di Sebastian Vettel(per il presidente il primo riva-le del Cavallino), forse perchédi recente è cambiato qualco-sa nell’accordo tra Fernando eMaranello. Comunque a Vet-tel è stata offerta da Red Bullun’opzione oltre il 2014: chis-sà se l’ha firmata.
Crescita I punti che la Ferrarideve centrare per puntare al ti-tolo sono tre. Il primo (ovvio)è che la macchina sia nata be-ne e vada forte dal primo GPevitando affannose rincorse;ne consegue che una voltamessa in pista non dovrà fati-
care a mandare subito in tem-peratura le gomme, altro neodel 2012; poi bisognerà nonsbagliare gli sviluppi gara do-po gara, quando un anno fa,nel finale, si subì il sorpasso diRed Bull e McLaren. «A me ba-sta che vada come le altre, poila differenza potremo farlacon la squadra», ha sottolinea-to Domenicali riferendosi al-l’ottima organizzazione in pi-sta, alla velocità nei pit stop,alla proverbiale affidabilità.
Speranza Un Montezemolo atratti melanconico — moltil’hanno interpretato come unanticipo d’addio, lui ha smenti-to — e cauto, ha chiesto a Mas-sa, l’uomo del primo test, di re-galargli, nell’attesa, una telefo-nata meno drammatica diquella che gli fece dopo il de-butto della F2012: «Gli dissiche era un disastro, ma stavol-ta non sarà così», racconta di-vertito Felipe. È il minimo checi si possa aspettare…
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Ferrari da sballocon il muso liscioe le pance corte
la tecnica
La nuova Ferrari F138 pochi minuti prima di essere svelata COLOMBO
La notevolerastremazionedella partefinale dellefiancatepermette divedere bene ilprofilo alareche carena alsuo internoanche ilsemiasse (1),le tre pinneverticali (2)stile RB8 el’inedita presadei freni con 3feritoie (3)nella partealta che fungeda mini spoilerPIOLA
26 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 FEBBRAIO 2013

DAL NOSTRO INVIATOANDREA CREMONESIMARANELLO (Modena)
La F138 non ha ancorapercorso un chilometro ma hagià un nomignolo. Ad affib-biarglielo è lo stesso presiden-te Luca di Montezemolo. «Ap-pena l’ho vista tutta intera, miè venuto spontaneo battezzar-lo la speranzosa». La primasperanza è di non riceveremartedì dopo la prima giorna-ta di prove a Jerez, una telefo-nata da Felipe Massa dellostesso tenore di quella di unanno fa. «Presidente, è un disa-stro». «Una telefonata cosìnon la auguro al mio peggiornemico. Felipe! Nel caso succe-
desse non mi...chiama-re», dice con un pizzi-co di scaramanzia.«Ma io sono ottimi-sta per tre ragioni1) la revisione ma-niacale della stagio-ne scorsa; 2) un for-te cambiamento diorganizzazione emetodologia di la-voro; 3) la concen-t r a z i o n e s uun’unica galleriae il migliora-mento nel-l’area del simu-latore. E poi
basta guardare la cura dei det-tagli. Non ci basta essere prota-gonisti, dobbiamo vincere».
Nebbia La F138 nasce in unagiornata di nebbia e ciò riac-cende nella mente di Monteze-molo dolci ricordi: «In unagiornata simile nel ’97 presen-tammo per la prima volta laGalleria del vento. Da lì è natoil grande salto in avanti, spe-riamo che questa nebbia ci por-ti fortuna».
Agnelli La nebbia stimola an-che i ricordi, ad esempio quel-lo di Gianni Agnelli, nel decen-nale dalla morte: «È stato fon-damentale nella mia vita e mimanca molto. Se oggi la Ferra-ri è presente in 60 Paesi delmondo si deve a Enzo Ferrari eall’Avvocato che ci è stato vici-no nei momenti delicati a me-tà degli anni Novanta. Quan-do morì gli dedicammo la F.1del 2003 che vinse i due titoli,speriamo sia di buon auspi-cio». Ma se Agnelli è il passato,il futuro è negli slogan di Ste-ve Jobs: «Diceva "Mettiamocia inventare il domani, invecedi preoccuparci di ciò che è ac-caduto ieri».
Politica Il Montezemolo che altermine del discorso quasi siemoziona lascia presagire un
addio. Lui smentisce: «Moltimi chiedono della politica e ioribadisco che la Ferrari è la co-sa più importante della mia vi-ta dopo la famiglia. RingrazioDio ogni giorno che entro inquesta azienda. Sì divento vec-chio ma sono di buon umore eho voglia di fare perché nes-sun altro posto ti dà stimoli co-me questo». E allora avanticon gli scenari. Possibile unaaccoppiata Vettel-Alonso?«Penso di no» e Sebastian peril presidente resta l’avversarioda battere. La scelta di Fernan-do di non girare a Jerez? «Ladecisione non la prende il pilo-ta, ma la Ferrari. Alonso farà10 giorni di allenamento inpiù e poi nei primi test non sicerca la prestazione».
Ecclestone Nei giorni scorsi aMaranello si è rivisto Ecclesto-ne con il quale (causa bandie-ra gialla di Vettel) erano vola-te parole grosse: «Ha grandicapacità manageriali ma ognitanto perde l’occasione per sta-re zitto. Ha detto cose che nonpotevo accettare, e se lo rifarà,risponderò nello stesso mo-do». L’incontro coi responsabi-li di McLaren, Mercedes e RedBull a Maranello? «Soddisfa-cente. Abbiamo tutti spronatoEcclestone a finalizzare il Pat-to della Concordia». All’incon-tro di Maranello per la Merce-des c’era Lauda: «Quanto fa-rebbe bene vedere alla F.1 unaMercedes competitiva? Zero.Io vorrei che continuasse a per-dere. Scherzo. Mi fa piacereche Lauda abbia un ruolo im-portante perché gli voglio be-ne e perché contribuirà ad ave-re un rapporto leale e chiarocon noi. Di loro mi aveva fattodispiacere che dopo aver in-gaggiato Schumi, gli avevanofatto girare uno spot con unaGt rossa. Io ero pronto a farealtrettanto con Alonso e unaFerrari d’argento...».
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Che esame per RestaTombazis: «Scarichidefinitivi tra un mese»
SergioMarchionne
«La nuovaFerrari?
Cavolo se mi èpiaciuta! Però
non è che piaceo non piace, la
cosa importanteè che deve
vincere»
Simone Resta42 anniimolese
è alla Ferraridal 2001
John Elkann«Dieci anni fa
la Ferrari di F.1era stata
dedicata a miononno e ha vinto
il titolo.Speriamo di
poterci ripetere.Vedo una grande
motivazione»
S
LA FRASE DEL FONDATORE DI APPLE ARRIVANO I CINESI ALONSO E I GRANDI CAPI
La F138 è una sorta diesame di laurea per SimoneResta: la necessità di lavorarein parallelo sul progetto 2014 el’esigenza per Nikolas Tombazisdi tornare a concentrarsisull’aerodinamica hannocatapultato questo tecnico di 42anni a capo del progetto dellamonoposto che ha, come tuttele Ferrari, l’obbligo di vincere.«Vengo dalla Minardi, dove holavorato dal 1998, alla Ferrarisono entrato nel 2001 in cheruolo? Ho via via scalato le varieposizioni nell’ufficio tecnico».Della «sua» creatura dice:«Abbiamo lavorato a fondosull’aerodinamica, modificato le
sospensioni davanti e dietroanche in funzione dei nuovipneumatici». Tombazis amapoco parlare del progetto pernon rivelare i dettagli che sononascosti sotto pelle ma si lasciascappare un paio di cose: «Ladisposizione dei radiatori? Più omeno quella dell’anno scorso. Gliscarichi? La versione definitivaper la prima gara si vedràsoltanto all’ultimo test (quello diMontmelò dal 28 febbraio al 3marzo; n.d.r.), invece laposizione dei piloti nell’abitacoloè rimasta inalterata». La Ferrariha perso lo scalino, copertodalla struttura consentita dallaFia, ma il telaio pare sia statopure ribassato rispetto allascorsa stagione anche se ilprogettista greco, non sisbilancia: «Beh, fate il confrontocon le foto dell’anno scorso...».
a.cr.
RESPONSABILI DEL PROGETTO
S
IL RICORDO DI AGNELLI
S
«Gli do quel soprannomeperché mi ispira fiducia»Montezemolo: «Mi auguro che Massa eviti la telefonata di un anno faAlonso con Seb? No. La politica? Dopo la famiglia, c’è il Cavallino»
Alonso stringe la mano al presidente Montezemolo, sedutoin prima fila tra John Elkann e Sergio Marchionne COLOMBO
Dietro al presidente Montezemolo, è comparsa una delle frasipiù famose di Steve Jobs, il fondatore di Apple COLOMBO
Il primo sponsor cinese della rossa è la Weichai che in gennaioha acquistato il gruppo Ferretti specializzato in yacht LAPRESSE
Non poteva mancare un ricordo di Gianni Agnelli, di cuiquest’anno ricorre il decennale della scomparsa ANSA
HANNODETTO
STICCHI DAMIANI
«Monza non si tocca»(p.a.) «Monza deve restare,
anzi ci vorrebbe un GP d’Europaogni tanto anche in Italia: il Mugello èsempre candidabile per la F.1», hadetto ieri Montezemolo alla presen-tazione della Ferrari. A cui era pre-sente anche il presidente dell’ACI,Sticchi Damiani, che ha commenta-to: «Monza ha di recente preso deci-sioni senza concordarle con me, nécomunicandomele. In ogni caso, mal-grado le difficoltà, Monza non si toc-ca e deve restare in calendario».
SUPERSPORT
Rientra la MV Agusta(p.g.) MV Agusta rientra nel
Mondiale 38 anni dopo l’ultimo cen-tro in 500. Punta al titolo Super-sport con la F3 tre cilindri. Piloti Ro-berto Rolfo e l’esordiente britannicoChristian Iddon.
La stretta di mano «presidenziale»Steve Jobs e lo sguardo al futuro Lo sponsor ha già comprato gli yacht Ferretti Anche l’Avvocato al galà per la «neonata»
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Taccuino
Una rossa...speranzosa
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Le novitàNella fotosequenza in basso leprincipali novità della F138. Ilposteriore è molto più stretto erastremato nella parte bassa (1).L’alettone posteriore (2) ha per laprima volta feritoie a tutta altezza nelbordo di uscita; ora l’ala posteriorepresenta una minore resistenzaall’avanzamento. Gli scarichi (3)cambiano forma e posizione; questoha imposto una modifica dellacarrozzeria. Grande evoluzione dellefiancate (4) molto rastremate nellaparte inferiore nonostante i radiatoriverticali COLOMBO
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28 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 FEBBRAIO 2013

DAL NOSTRO INVIATOLUIGI PERNAMARANELLO (Modena)
Nel tempio dell’auto lestrade hanno nomi da leggen-da: viale Enzo Ferrari, via JuanManuel Fangio, via Gilles Ville-neuve. Per far parte di questastoria Fernando Alonso sa chegli manca quel titolo mondialegià sfiorato due volte con la ros-sa. Seduto in platea, accanto aJohn Elkann, lo spagnolo scru-ta attento la F138 che il presi-dente Montezemolo ha defini-to «speranzosa» e pensa già allanuova sfida. Nelle sue parolec’è cautela, nessun facile entu-siasmo, come chi si è già scotta-to l’anno scorso e non vuole che
la delusione si ripeta. «Com’è lamacchina? È rossa», rispondequasi con distacco ai microfonidelle tv. Poi, più tardi, maneg-giando pensieroso due bicchie-ri davanti ai cronisti, non si sbi-lancia di più. «Non so dire a oc-chio quale macchina sia più ve-loce. La differenza di due o tredecimi tra i team non è visibile,è dentro la carrozzeria. Que-st’inverno dobbiamo fare tantichilometri, mantenere l’affida-bilità, poi se un’altra squadraavrà inventato qualcosa lo capi-remo più avanti. A volte neppu-re si scopre perché un’auto do-mina tutte le gare».
Stati d’animo La prudenza diAlonso fa da contraltare all’otti-mismo del compagno FelipeMassa, che parte per l’ottavastagione in rosso con la caricadi un 2012 finito in crescendo:«Ogni presentazione dà unasensazione nuova. Guardando-la sono molto contento dellavettura, abbiamo curato tantiparticolari importanti». È diver-sa anche la loro risposta a pro-posito dei test di Jerez previstida martedì, a cui Alonso nonparteciperà per andare ad alle-narsi alle Canarie. «Il primotest è molto generico. Le novitàfinalizzate alla prestazione arri-veranno nell’ultimo test di Bar-
cellona e per la prima gara inAustralia. Non perderò nientecome feeling sulla macchina»,minimizza Alonso. Mentre Mas-sa sembra dire l’opposto: «Il pri-mo test serve a capire la direzio-ne giusta, con molti pezzi daprovare in aree diverse. È fon-damentale partire bene. Io nonvedo l’ora, voglio guidare subi-to». Già, la voglia. L’assenza di
Alonso a Jerez ha fatto subitonascere sospetti. Sfiducia? Stra-scichi del malumori della scor-sa stagione e del titolo perso involata per 3 punti? «Come tuttele cose che accadono alla Ferra-ri anche questa ha avuto una ri-percussione gigantesca — ribat-te Alonso —. Dopo aver vinto ilMondiale con la Renault nonho fatto il primo test dell’annoseguente. E nel 2010 la McLa-ren ha iniziato con Paffett. Larealtà è che, tra tanti eventi, afine dicembre eravamo qui ve-stiti da Babbi Natale e gennaiosiamo stati a Campiglio, non
era possibile essere pronti perJerez. Abbiamo deciso che fos-se giusto fare un periodo di pre-parazione in vista di un campio-nato lungo ed esigente. Segui-rò i test a distanza, sentendoMassa e De La Rosa, di cui mifido come se fossimo una perso-na sola». Ma mentre Massa siaugura «tante vittorie e di por-tare a casa i due titoli piloti ecostruttori», Alonso si limita aun «boh, il titolo con la Ferrariprima arriva meglio è. Però ho32 anni e altre quattro stagioniper riuscirci. Nel 2013 ci saràpiù stabilità, due o tre squadretorneranno a vincere quasi tut-te le gare. Noi dobbiamo esseretra quelle. Per forza».
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La coppiache nonscoppiaDa sinistra
FernandoAlonso e
Felipe MassaLIVERANI
Queste leprossime
presentazioni diauto di F.1 del
2013
Soggi
Sauber
SdomaniRed Bull
S4 febbraioToro Rossoe Mercedes
S5 febbraio
Marussia
FORMULA 1 LA PRESENTAZIONE
IL CAPO DELLA GESTIONE SPORTIVA
Q
Ecco la Force India VJM06Caterham: Van der Garde
Lo spagnolo: «Salto il test di Jerez per allenarmi, non perdoniente». Il brasiliano: «No, è fondamentale per capire l’auto»
LE ALTREDATE
La Force India ha presentato ieri aSilverstone la nuova monoposto di F.1 per il 2013,la VJM06 (REUTERS), ma non ha ancoraannunciato il nome del secondo pilota cheaffiancherà lo scozzese Paul Di Resta.Ufficializzato, invece, il secondo alla Caterham:l’olandese Giedo Van der Garde sarà il nuovocompagno di squadra di Charles Pic.
4
Fernando: «Nongiudico la vetturaa vista». Felipe:«Cura dei dettagli,sono contento»
Domenicali:«Non partiremocome un anno fa»
Il debutto della F138divide Alonso e Massa
Poker...da Mondiale
Da sinistra Felipe Massa,31 anni, il presidente della
Ferrari Luca di Montezemolo,65, Fernando Alonso, 31,
e il responsabile del teamStefano Domenicali, 47
COLOMBO
DAL NOSTRO INVIATOMARANELLO
«Venga Domenicali, i giornalisti sono te-stimoni di quello che mi ha detto sulla prossi-ma stagione». Come se non bastassero tutte lepressioni che Stefano Domenicali deve gestire,ci pensa anche il presidente Montezemolo apunzecchiarlo con una battuta. Ma il capo dellaGestione sportiva è abituato alle sfide difficili esa che «l’obiettivo per la Ferrari può essere solovincere». Perciò bisogna partire meglio degli ul-timi anni: obbligo categorico. «Vogliamo daresubito ai nostri piloti un’auto vincente già inAustralia e per riuscirci abbiamo lavorato an-che sul metodo di lavoro, valorizzando personea Maranello che se lo erano meritato e svilup-pando l’auto a Colonia, in attesa che la nostragalleria del vento sia rinnovata. La nuova vettu-ra è un’evoluzione di quella del 2012, perché iregolamenti non sono cambiati, con il musosenza gradino come la McLaren («Che è anchepiù bello», aggiunge Massa). Ma sarà importan-te anche lo sviluppo durante l’anno: già alla pri-ma gara vedremo una versione molto diversa».
Attesa L’attesa è fin troppo grande, perciò Do-menicali cerca di restare cauto. «Abbiamo cer-cato un’interpretazione più estrema nei detta-gli, vedremo in pista. Sarebbe presuntuoso pen-sare di avere l’auto più veloce, basta essere allivello dei rivali. L’anno scorso siamo partiticon un secondo e sei decimi di ritardo, stavoltac’è il presupposto perché non succeda. Ma con ipiloti abbiamo affrontato anche l’ipotesi delloscenario peggiore alla prima gara e in quel casodovremo restare uniti e concentrati, resistendoalle pressioni esterne. Il primo test di Jerez nonci servirà per cercare la prestazione assoluta,ma per trovare conferma ai nostri calcoli».
lu.pe.© RIPRODUZIONE RISERVATA
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CLAUDIO GHISALBERTI
Da domani tocca a suamaestà. Bradley Wiggins, l’in-glese che va a caccia della mis-sione quasi impossibile, l’ac-coppiata Giro-Tour, cominciala sua stagione in modo moltosoft a Maiorca, nel trofeo Pal-ma, una kermesse di 116 kmadatta ai velocisti. Soft, per laverità, sarà tutta la prima partedella stagione del capitano diSky. Fonti ufficiali della squa-dra garantiscono che si è allena-to con molto scrupolo a casa,più sulla quantità che sulla qua-lità. Del resto la maglia gialla2012 non è alla ricerca di unrisultato nelle prime corse. Cer-
to che bisognerà vedere anchecome Bradley reagirà dopo unanno particolarmente dispen-dioso (in prima linea dalla Pari-gi-Nizza alla vittoriosa Olimpi-ade di Londra, passando per iltrionfo in Francia), sia a livellofisico, sia a livello psicologico.Nella quattro giorni maiorchi-na, la giornata più adatta a luipotrebbe essere quella di mar-tedì, ma è probabile che ad ave-re spazio siano i suoi compa-gni, ovvero la coppia colombia-na formata da Henao e Uran.Qui i rivali di Wiggins, cioèquelli che durante l’anno si da-ranno battaglia per la classificanei grandi giri, sono solo lo spa-gnolo Alejandro Valverde el’olandese Robert Gesink, a lo-
ro volta al debutto stagionale.Chi ha già corso, al Tour de SanLuis, è invece Joaquin Rodri-guez. Ma il capitano della Katu-sha non è neppure lontano pa-rente di quel corridore che loscorso anno ha scalato tutto ilranking Uci fino a diventare ilnumero 1 al mondo.E gli italiani? Qui le nostre spe-ranze sono puntate su Giovan-ni Visconti, Gianluca Brambil-la, Alessandro Petacchi e Ro-berto Ferrari, già brillante nel-la 4ª tappa del Down Under do-ve è stato battuto solo da Grei-pel. Oltre a Damiano Cunego,a sua volta al debutto stagiona-le. Curiosità poi per il giovaneAndrea Palini, vincitore di unatappa della Amissa Bongo, inAfrica.
In Asia Sempre da domani mol-ti big sono attesi al Giro del Qa-tar, appuntamento di inizio sta-gione ormai tradizionale, inprogramma fino a venerdì (cin-que tappe in linea e una crono-squadre, lunedì). L’attenzioneverrà calamitata da un nuovoduello tra i velocisti. Mark Ca-vendish, a segno al debuttocon la nuova maglia della Ome-ga, si ritroverà con Sacha Mo-dolo: in Argentina è finita 1-1.Elia Viviani, 7 vittorie nel2012, proverà a mettere le sueruote tra i due. Il tedesco JohnDegenkolb, 12 vittorie nel2012, di cui 5 alla Vuelta, pro-verà da subito a cercare di di-mostrarsi il nuovo fenomenodello sprint. Ma in Qatar, e nel-la fattispecie nelle volate, ci so-no altri due italiani in cerca digloria. Il debuttante DanieleBennati, motivatissimo dallanuova maglia Saxo-Tinkoff,vuole cancellare una stagionestorta, mentre Andrea Guardi-ni cerca il primo colpo in ma-glia Astana, dopo un avvio insordina al Toru Down Under.
Verso il Nord Tra gli uomini perle classiche del Nord, FabianCancellara, lontano dalle corsedalla sfortunata Olimpiade lon-dinese, è alla prima uscita: so-prattutto dallo svizzero passala caccia ai punti di Radio-Shack per confermarsi tra lesquadre top level. Lunedì, nel-la cronosquadre, già si potrà fa-re qualche prima valutazionesulle sue condizione. Non ci sa-rà invece Tom Boonen, opera-to il 20 gennaio per un’infezio-ne al gomito sinistro. E la suanon è un’assenza secondaria.Tom in Qatar ha vinto comenessuno: 22 tappe e 4 edizionidella corsa. Rientrerà inOman, che scatta lunedì 11.
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Ai Mondiali diLouisville l’Italiaschiera 9 atleti.
Il programma:Ore 9.45
(15.45 in Italia):Juniores con
Gioele Bertolini(sotto nella foto
Scanferla),Nadir Colledani,Manuel Todaro.
Ore 11 (17):Donne Elite con
Eva Lechner(sopra nella foto
Bettini), AliceMaria Arzuffi e
Francesca Cauz.Ore 12.30
(18.30): Under23 con Daniele
BradiotOre 14.30
(20.30): Eliteuomini con
Marco AurelioFontana ed
Enrico FranzoiDiretta tv su
www.youtube.com/ucichannel
Il medico e Saiznon abboccanoe la sigla abbinataa pagamenti peralcuni medicinaliresta indecifrata
IL DANESE EX RABOBANK
S
CICLOCROSS PRIMA VOLTA NEGLI USA
Operacion Puerto, il mistero «Rsoc»E Fuentes: «Mentire è un mio diritto»
Domani a Palma di Maiorca l’inglese inaugurala stagione: nel mirino l’accoppiata Giro-Tour
DONNE
C’È EVALECHNER
PAOLO MARABINI
Il fiume Ohio non è proprio un rigagnolo: lun-go 1579 km, bagna Louisville, nel Kentucky, e inalcuni punti è largo anche un chilometro e mezzo.Un gigante d’acqua, che a volte, gonfiato dalle piog-ge, supera gli argini ed esonda. È quello che potreb-be succedere anche domani, così per lo meno siprevede. E visto che il fiume lambisce il percorsodei Mondiali di cross, non si possono correre rischi.Ecco quindi la decisione presa ieri mattina: le quat-tro gare si disputeranno tutte oggi, con anticipoquindi di 24 ore per le due prove Elite.
Neve e fango Che cosa cambia? Beh, provate a chie-derlo a sua maestà Sven Nys, il Merckx del cross,36enne belga che tra l’altro non avrebbe dovutonemmeno essere al via: un anno fa, dopo il Mondia-le in casa a Koksijde, annunciò che quella sarebbestata la sua ultima apparizione iridata, ma poi si èributtato nella mischia e ha dimostrato di essereancora uno dei più forti, per cui ci ha ripensato.Ebbene, Nys era molto contrariato: «Oggi (ieri,ndr) ho sostenuto un allenamento molto intensopensando che avrei avuto un giorno per recupera-re, ma appena finito ho saputo dell’anticipo di 24ore. Non sarà la stessa cosa». Furibondi anche i con-nazionali. «Una vergogna» ha tuonato Wellens. Ere 2012, Albert: «Inconcepibile che non potesseroconsiderare un’eventualità del genere, visti i prece-denti». E il c.t. azzurro Scotti s’è detto a sua voltaallibito: «Beh, non è stata una bella pensata».
Settebello Ma sarà così per tutti. E comunque ibelgi, su un percorso che si annuncia moltoduro, con la neve a fare da contorno, restano igrandi favoriti, con Pauwels e Vantornout dainserire a loro volta tra i favoriti. Difficile peròipotizzare un Settebello come quello di un an-no fa. E tra coloro che cercheranno di rovinare
loro la festa, insieme con l’olandese Van derHaar e il francese Mourey c’è il bronzoolimpico della mountain bike Marco Aure-lio Fontana, lanciato in orbita dal 3˚ po-sto in Coppa del Mondo a Roma e da
un’ottima forma. L’altra speranza azzurra dimedaglia è lo junior Gioele Bertolini, 17ennevaltellinese, forte di un 2˚ e 3˚ nelle ultimedue prove di Coppa, anche se l’oro sembra già
saldamente in mano all’olandese figlio e ni-pote d’arte Mathieu Van der Poel. Meno chan-
ce invece per Eva Lechner nella gara femmini-le, che aspetta il duello tra la pigliatutto Vos e
la beniamina di casa Compton.© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’Ohio potrebbe esondare:le gare Elite anticipate a oggi.Fontana e Bertolini da podio
DAL NOSTRO CORRISPONDENTEFILIPPO MARIA RICCITwitter @filippomricciMADRID
Rsoc. Quattro lettere, eun’altra occasione persa tra lepieghe poco accoglienti del pro-cesso all’Operacion Puerto perallargare il fuoco dal ciclismoagli altri sport. Sono due giorniche accusa e difesa dibattonosul foglio 463 del tomo II degliatti giudiziari, manoscritto daEufemiano Fuentes. Nella par-te bassa del foglio ci sono le si-gle Rsoc e Kelm con accanto ci-fre che sembrano ricondurre apagamenti di medicinali richie-sti al fornitore di Fuentes inGermania, Markus Choina, in-dicato con nome e cognome(uno che sorprendentementenon è stato chiamato a dichiara-re al processo). Si riferisconoall’anno 2003. Se alla secondasigla manca solo una letteraper completare il nome della
squadra di ciclismo che Fuen-tes ha seguito ufficialmente fi-no al 2002, sulla prima ci sonomeno certezze ma molti indizi.
Quasi gol Ieri la giudice ha chie-sto all’imputato Manolo Saiz,l’ex team manager della Liber-ty Seguros, se avesse un’idea inproposito: «Intuisco, credo,penso…». «Lei non deve intui-re niente, deve solo dire se suquel foglio c’è qualcosa che pos-sa ricondurre alla Liberty Segu-ros, la sua squadra». Saiz dicesolo: «No». Brusio in aula perun’altra occasione persa. Occa-sione sventata dall’avvocato
che difende Saiz, che evidente-mente non aveva interesse cheil suo assistito si avviasse su unterreno minato. Fuori dall’aulaabbiamo chiesto a Saiz se ave-va voglia di chiarire la sua intui-zione su Rsoc, ma ormai la sara-cinesca si era abbassata. Abbia-mo provato anche con Fuen-tes, che ha sorriso a lungo poise l’è cavata con una battuta:«Magari si tratta di un buon vi-no». Ufe ha evitato di risponde-re alla domanda se fosse o me-no di una squadra di ciclismo,continuando a cazzeggiare. Lequattro lettere potrebbero farpensare alla Real Sociedad,che nella stagione 2002-2003chiuse la Liga al secondo postoa 2 punti dal Real Madrid, pe-rò, sinora, non esistono prove.
Lascia il ciclismo Sulla «poli-sportività» di Fuentes, un paiodi appunti: in questi giorni alprocesso si parla quasi sempredi sportivi e raramente solo di
ciclisti relazionati con il DottorDoping. Ieri poi Saiz ha rivela-to che nell’incontro con Fuen-tes il giorno del loro arresto nel2006 gli aveva consigliato dicambiare rotta: «Le cose nel ci-clismo si mettono male, dovre-sti lasciarlo. Tu segui un saccodi persone di altri sport, dovre-sti dedicarti a loro».
Diritto di mentire Di fronte allastampa, ieri Fuentes ha sfoggia-to le consuete armi: aria sornio-na, sorriso fisso, predisposizio-ne allo spettacolo. Gli abbiamochiesto della famosa agenda,secondo lui sequestratagli e re-stituitagli dalla Guardia Civil,con i nomi dei clienti legati aquelli delle sacche di sanguetrovate nei suoi appartamenti.Non ha confermato la cosa(che aveva dichiarato di fronteal giudice 3 giorni fa) ha dettodi avere «tutto qui», toccandosila testa, ha ribadito di poter fa-re i nomi, «Ma solo alla giudi-ce, per una questione di segre-to professionale». Poi ha ag-giunto: «Io al processo ho dirit-to a mentire, a non dire la veri-tà, no?». Come no: in Spagnaper l’imputato mentire in tribu-nale non è reato.
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«Ho raccontato i fattinella loro interezza, non hodetto mezze verità». Il giornodopo aver confessato l’uso didoping per 12 anni (cortisone,Epo, insulina, Gh e trasfusionidi sangue) Michael Rasmussenha rivelato al «De Telegraaf» dinon essersi nascosto davantialle domande delle autoritàantidoping danesi e olandesioltre che della Wada. «Ho par-lato anche degli altri corridori,degli allenatori che ti aiutavanoa doparti e da dove arrivavanole sostanze - ha ammesso l’exRabobank —. Ho detto cheavrei collaborato pienamente eho mantenuto la promessa».
L’olandese Kirsten Wild(Argos-Shimano) ha vinto involata anche l’ultima tappadel Tour del Qatar femminile eha scritto per la terza volta ilsuo nome nell’albo d’oro. Ieriin evidenza anche Tagliaferro,Bronzini e Frapporti,3a, 4a e 5 al traguardo.
COUSIN A BESSÈGESIl francese Jérôme Cousin(Europcar), regolando ungruppetto di 11 fuggitivi, havinto la 3a tappa dell’Etoile deBessèges su Roux e Vichot.Cousin è il nuovo leader dellacorsa.
FESTA TREVIGIANIStamattina a Treviso festaper i cent’anni dell’UcTrevigiani, gloriosa societàpresieduta da Remo Mosoleche ha lanciato tantissimidilettanti tra i pro’. Tra gliospiti il tricolore Pellizotti e ilc.t. Bettini.
CICLISMO
A
DOPING CONTINUA IL PROCESSO A MADRID
Wiggins, scattala missionequasi impossibile
In Qatar si sfidanoi velocisti: Viviani,Modolo e Guardinicontro Degenkolbe Cavendish
Rasmussen canta«Ho fatto i nomidi chi si dopava»
Super WildDoppio colpoin Qatar
Sull’isola spagnolaprime uscitedell’anno ancheper Valverde,Gesink e Cunego
Rischio alluvioneAi Mondialitutto in un giorno
Bradley Wiggins,32 anni,
nel 2012 ha vintoil Tour e l’oro
olimpicodella crono
REUTERS
33LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 FEBBRAIO 2013

CAMILLA CATALDOPESARO
Il regista che mancava, Pe-saro lo ha aspettato a lungo. Loha inseguito per settimane maalla fine ha avuto ragione ascommettere su di lui, l’uomogiusto. Rok Stipcevic, risoltoconsensualmente il contrattocon Milano, si è buttato animae corpo nella sua nuova sfida,quella di salvare la ScavoliniBanca Marche. «Ora ho più mi-nuti ma anche a Milano gioca-vo e ho sempre risposto sul cam-po a ciò che mi si chiedeva. Quile richieste sono diverse e hotrovato quello che cercavo. Sen-to di avere la squadra in mano eogni giorno sono più sicuro», ilsuo pensiero da vincente.
Maledizione Perso Traini per in-fortunio, via Hamilton e Cle-mente, la maledizione del play-maker sembrava non avere fi-
ne. Con l’anno nuovo la Vuelleha cambiato marcia e identità e— per dirla con coach Marko-vski — è più matura. Rok da Ma-ribor ha dato il suo ritmo, haportato leadership, punti, fo-sforo. «Quando sono arrivatoho percepito la paura negliocchi degli altri, ma nondentro di me. Ho puntato atrasferire la mia positivi-tà, volevo che la acquisis-sero tutti. Non ho maiguardato al fatto che fossi-mo ultimi, ma a cosa poter fareper dare una mano alla squadraper venirne fuori». La speranzabiancorossa è di ripercorrere lastrada battuta a Varese due an-ni fa: la squadra veniva da unalunga serie di sconfitte consecu-tive ed era penultima, nel giro-ne di ritorno — con l’arrivo di
Rok dal Cibona — infilò unastriscia pazzesca, non perdettepiù in casa e centrò i playoff. Ar-rivare dopo 11 ko di fila e ripar-tire è dunque una situazioneche ha già vissuto. Da fanalinodi coda, la Vuelle ha raggiuntola terz’ultima piazza vincendodue degli ultimi tre incontri.
Finale «Non penso a non retroce-dere, ma a vincere più gare pos-sibili. Un passo alla volta, esistesolo la prossima partita, è l’uni-ca strada. Ogni giorno devi con-fermare di essere migliore diquello precedente e dell’avver-sario, questo è lo sport. E sonod’accordo con coach Marko-vski, che sostiene che ogni ma-tch sia una finale». «Stip» elevail livello dei compagni, ha ricre-ato un asse play-pivot d’altri
tempi con Crosariol, anche seMarkovski utilizza molto i quin-tetti atipici anche con i cinquepiccoli. Il croato arma le brac-cia di Kinsey e Barbour, non so-no in tanti ad avere più qualitàdal perimetro. «Li conoscevoentrambi, hanno un gran poten-ziale. Ma si vince tutti assieme,da solo nessuno può riuscirci»,sottolinea Stipcevic.
Azionariato A portarlo a Pesarohanno contribuito anche i... ti-fosi: per il suo contratto sonostati infatti investiti i 10 mila eu-ro raccolti in estate con l’aziona-riato popolare. Aza Petrovic,che è stato il coach di «Rocco»,gli ha detto che il suo caratteregli ricorda quello del fratelloDrazen. «Noi slavi giochiamocon passione, voglia e cuore,
noi siamo così!», assicura ilplay, utilizzato pure da guardiaassieme a Thomas per valoriz-zarne le doti realizzative. «Cre-do nel mio tiro, nessuno più dime ci crede», afferma e non èun caso che viaggi con il 45.7%da 3 nelle 4 partite a Pesaro. In-dossa il numero 6 in onore delsuo grande amico Arijan Koma-zec, un idolo che ascolta atten-tamente e dopo ogni allena-mento prolunga le sedute conoltre cento tiri solitari. Roccoadora la cucina italiana e il ma-re ed è esperto del nostro cam-pionato. «Era il giocatore chevolevamo da sempre — confer-ma Markovski —. Lo volevamoa tal punto che per la paura dinon prenderlo, abbiamo spesol’ultimo visto a disposizione».
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1 Casper Ware, 22 anni, 1.78, play di Casale 2 Olaseni Lawal, 26, 2.06,centro di Verona 3 Giancarlo Ferrero, 24, 1.95, ala di Casale CIAMILLO
19Media punti
a PesaroNelle 4 partite
giocate aPesaro
Stipcevic gioca34 minuti
segnando 19punti di media,
con un massimodi 25 contro
Biella domenicascorsa.
19.8Media punti
di GibsonIl miglior
realizzatoredella serie A è
JonathanGibson, di
Brindisi. Nelleultime 4 partite,
Stipcevic ha lastessa media di
Gibson.
6Media punti
a MilanoNei tre mesi
all’Olimpia,Stipcevic
giocava 12.3minuti di media
con 6 punti apartita. A
Pesaro ha quasitriplicato il
tempo in campoe i puntisegnati.
11.2Media punti
a VareseNell’ultimastagione aVarese, ha
segnato 11.4punti in 31.2
minuti di mediaa partita.
FESTA IL RE A RIMBALZO E LO SCHIACCIATORE
L’ex Milano è rinato a Pesaro dove in 4 partite ha una media da capocannoniere: «Ho visto la paura negli occhi degli altri. Io non ne ho»
I NUMERI NBA
Golden State volaSenza Stephen Curry fermo
per una distorsione a una caviglia,Golden State vince con 27 punti diKlay Thompson. La guardia, al se-condo anno nella Nba, è il figlio diMychal Thompson, due volte cam-pione con i Lakers a fine anni 80,che chiuse la carriera a Caserta nel1991-92. Klay ha una media di 16.7punti, cresciuta nelle ultime 5 parti-te a 22. Dallas ha giocato senzaNowitzki, fuori per un problema mu-scolare. A Boston Jared Sullinger sa-rà operato alla schiena: stagione fini-ta. Risultati: Golden State-Dallas100-97 (Thompson 27, Lee 15; Mayo27, Carter 22); Oklahoma City-Mem-phis 106-89 (Durant 27, Westbrook21; Bayless 23, Conley 17).
SERIE AMarkoishvili: «Grazie»
Manuchar Markoishivili, pas-sato al Galatasaray, ha scritto unalettera per ringraziare Cantù: «Sare-te sempre nel mio cuore». Il play diMontegranaro Ronald Steele si èscusato con Montegranaro dopol’assenza nell’ultima partita a Sassa-ri: «Mia moglie e mio figlio, appenanato, erano in ospedale. Adessostanno bene».
EUROLEGA
Vitoria secondo k.o.Seconda sconfitta consecuti-
va di Vitoria, prossimo avversario diSiena, nella sesta giornata delle Top16. Girone E Unicaja Malaga-Anado-lu Efes Istanbul 73-78 (Zoric 20; Far-mar 15); Panathinaikos-Bamberg.Giovedì: Zalgiris-Alba Berlino 92-56;Real Madrid-Cska Mosca 86-78 dts.Classifica: Real Madrid 6 vinte-0 per-se; Efes 5-1; Cska 4-2; Panathi-naikos 3-2; Malaga, Zalgiris 2-4; Al-ba 1-5; Bamberg 0-5. Girone F CajaLaboral Vitoria-Khimki 71-83 (Cau-seur 15: Davis 20). Giovedì: Besik-tas-Maccabi 55-77; Olympiacos-Fe-nerbahce Istanbul 82-71; Barcello-na-Montepaschi Siena 85-66. Clas-sifica: Barcellona, Siena 5-1; Vitoria,Khimki 4-2; Olympiacos 3-3; Macca-bi 2-4; Fenerbahce 1-5; Besiktas0-6. Prossimo turno: Siena-Vitoria(15/2). Le prime 4 dei due gironi aiquarti di finale.
DISABILI
Oggi All Star Game(c.ar.) Oggi All Star Game fra
Nazionale e All Star Team, selezionedi stranieri del campionato, ad AlbaAdriatica, ore 10, differita Raisport1ore 22.30. Esordio per il nuovo c.t.azzurro Dionigi Cappelletti, già nellostaff tecnico di Cantù (vice di Recal-cati, Frates, Sacco, Lombardi), e nelbasket in carrozzina alla Briantea84 vincendo uno scudetto.
Il play di Casale hasolo 22 anni: «Belloessere qui giàal primo anno daprofessionista»
BASKET SERIE A: IL PERSONAGGIO
4 Taccuino
LEGADUE DOMANI A VIGEVANO LA SFIDA DELLE STELLE DEL CAMPIONATO TRA TEAM OVEST, ALLENATO DALL’EX AZZURRO, ED EST DI DALMASSON
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Stipcevic: «Nessuno credenel mio tiro come me»
Rok Stipcevic, 26 anni, play croato di 1.82. Sopra con Pesaro, sotto con Milano con cui ha giocato 12 partite in serie A CIAMILLO
Per prenderloil club ha usato ifondi raccolticon l’azionariatopopolare
All Star Game: coach Pozzecco incorona Ware
MAURIZIO NERICASALE MONFERRATO
Gianmarco Pozzecco,uno che di playmaker se ne in-tende, non se l’è lasciato scap-pare. Casper Ware, il piccologrande regista della Novipiù Ca-sale guiderà il Team Ovest nel-l’All Star Game di LegaDue chesi gioca domani a Vigevano. A22 anni sta guidando CasaleMonferrato in cima alla classifi-ca. «Sono contento di partecipa-re ad un evento così importante— dice Ware — Essere conside-rato tra i top player del campio-
nato al primo anno da professio-nista, è una grande soddisfazio-ne». Una dichiarazione maturae intelligente. Doti che in pochimesi gli hanno permesso di con-quistare tutti.
Referenze «Lo conoscevamo giàdall’anno scorso — spiega ild.s. Marco Martelli — per quel-lo che aveva fatto con Long Bea-ch State, poi l’abbiamo visto al-la Summer League di Orlando.Tecnicamente coincideva conle richieste dell’allenatore, mapiù di tutto hanno contato le ec-cellenti referenze umane di chilo ha avuto. È un ragazzo cheha sempre vissuto a Los Ange-les. Poi un giorno gli hannomesso in mano un biglietto ae-reo con scritto "Casale Monfer-rato". I punti interrogativi perun salto così c’erano, ma lui liha spazzati via con professiona-lità e partecipazione». E Wareha confermato di essere un gio-
catore entusiasmante per talen-to ed energia. È il secondo mar-catore del campionato con 20.9punti, alle spalle del compagnoRodney Green, 5 assist e 4 rim-balzi.
Piccolo «Casper è un giocatorepiccolo di taglia ma forte fisica-mente — spiega il coach dellaJunior Giulio Griccioli —. Alsuo handicap di statura sopperi-sce con una presenza atleticasuperiore alla media. Ma la co-sa che più ha colpito di lui è lamaturità con la quale ha affron-tato la sua prima esperienzaprofessionistica. Ha istinto, ta-lento, ambizione: potenzial-mente è un giocatore per un li-vello più alto». Casper sogna digiocare un giorno con la canot-ta dei Lakers, ma per ora pensasolo alla Novipiù. «Si tratta diun momento esaltante per noi— attacca il play — Continuan-do a giocare di squadra, fidan-
doci l’un l’altro, possiamo vince-re Coppa e campionato». E lequalità di Ware sono emerse an-che nel momento più delicatodella stagione rossoblù, l’infor-tunio di Green che per la frattu-ra del perone è rimasto fuoridue mesi (è rientrato domenicascorsa). «Nell’emergenza — ag-giunge Griccioli — Casper hasaputo, insieme ai compagni,mettersi la squadra sulle spal-le». È stata premiata la sceltadella società di non sostituireGreen e puntare sul gruppo cheha risposto con 6 vittorie in 7partite. «Eravamo convinti cheil salto di qualità poteva veniresolo da una crescita degli italia-ni — spiega Martelli — . Si sonosentiti importanti e hanno senti-to la fiducia della società. Mol-te volte non è il giocatore in piùa fare la differenza, ma il sensodi responsabilità e di apparte-nenza a un gruppo».
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34 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 FEBBRAIO 2013

Non solo calcio
A cura di FAUSTO NARDUCCIFax: 0262827917.Email: [email protected]
LETTERE
Perché tanto scandalo se lo stato assegnerà 100.000 euro alProf. Conconi? Il Prof. Conconi è una scienziato di fama mon-diale per i suoi studi fondamentali sulle malattie del sangue ein particolare sull’anemia mediterranea e mi sono semprerifiutato di considerarlo un criminale fuori di galera solo perprescrizione dei suoi reati. Quando sperimentava, prima suse stesso, gli effetti dell’autoemotrasfusione e in seguito del-l’Epo queste pratiche non erano vietate e lui lo faceva su inca-rico e con i finanziamenti delle federazioni aderenti al Coni.Ed era osannato da tutti per i risultati che lo sport italiano,grazie a lui, otteneva in quegli anni.
Enrico Quadri (Pavullo,Mo)
Nessuno può negarle questa difesa d’ufficio ma io sposoin pieno il commento del nostro Valerio Piccioni. Come ha bendocumentato il libro «Lo sport del doping» di Sandro Donati,Conconi nonostante i suoi meriti accademici è il grande strego-ne del nostro sport dopato ed è stato assolto solo per prescri-zione. E cosa fanno i nostri Ministeri istruzione e Sport? Anzichétenerlo alla larga, lo premiano con 100.000 euro e gli affidano unprogetto pilota. Spero che qualcuno sia pronto a ravvedersi.
Il rugbysenza protesteLe uniche partite di calcio cheguardo sono quelle della Juvee penso che il suo gioco sia me-rito dell’allenatore. Domeni-ca andrò a vedere Italia-Fran-cia di rugby. Lì gli allenatorinon sono a bordo campo, ci so-no solo gli assistenti, che nonurlano o sbraitano con gli arbi-tri, come l’allenatore suddet-to. Quando l’arbitro fischia, igiocatori, questi omoni, nonprotestano. E se protestanoviene penalizzata la squadra.Se viene chiesta dall’arbitro laprova tv, questa viene accetta-ta senza appello e nessunoprotesta. Falli non visti, ven-gono penalizzati durante lasettimana e nessuno protesta.Un po’ di classe, un po’ di stile,basta copiare.
Rodofo Rosmani
Sarà un caso ma quandole cose vanno male nel calcio sipensa subito al rugby. Ho giàdetto che quello di vedere rac-chiusi tout court il bene e il malein questi due sport della pallami sembra esercizio ozioso emalsano. Però alla vigilia delSei Nazioni possiamo pensareche l’Antonio Conte di Juven-tus-Genoa nel rugby non ci sa-rebbe stato.
Quello scidi 100 anni faAgli appassionati di sci faràpiacere sapere che 100 annifa ai Roccoli dei Resinelli, Gio-vanni Lorati ha vinto la primagara di sci valida come cam-pionato italiano organizzatidalla Società EscursionistiLecchesi «S.E.L.» a cui la Gaz-zetta dello Sport del 3 febbra-io 1913 dedicava un ampio ar-ticolo. In precedenza a Bardo-necchia nel 1909 Mario Cortie nel 1910 Federico Bollerovinsero campionati Italianiche però erano concorsi in cuisi contemplavano gare di Sci edi salto
Silvano Cazzaniga (Lissone, Mi)
Grazie per il ricordo chesicuramente affascinerà i no-stri lettori. E’ strano pensare acosa potevano essere allora icampionati italiani e cosa sonooggi nello sport globalizzatodominato dalla coppa del Mon-do e dai Mondiali che sono alleporte.
Nostalgiaper l’ippicaChiude l’ippodromo di San Si-ro, la pista più veloce d'Italia.Una volta c’era lo strillone perle strade, con in mano il paccodei giornali pomeridiani, cheurlava : «Ultime notizie». Og-gi, si sentirebbe urlare: «L’ip-podromo di San Siro, dopo ot-tantotto anni di corse, ha chiu-so i battenti». La chiusura del-la «Scala del trotto», come erasoprannominato l’ippodro-mo, rappresenta un duro col-po per la cornice storica di Mi-lano e per l’importanza simbo-lica che esprimeva dal 1925.Volendo fare una semplice ri-flessione, come tutte le cose,anche questa struttura è arri-vata al capolinea. Una perditadevastante per il territorio Mi-lanese. Ma la cosa più gravesono i 5000 cavalli al macelloe le tremila persone a spasso.
Andrea Delindati (Manerbio, BS)
La chiusura del trotto diSan Siro è inammissibile perun’ippica che vuole restarecompetitiva a livello europeo.Ed è solo in parte figlia della gra-ve crisi del settore ormai privodi risorse che ne ha reso antie-conomica la sopravvivenza. Ne-gli ultimi anni, infatti, l’impiantoè stato anche gestito male, sen-za la minima volontà competiti-va.
Federer non èun grandeBorg, MacEnroe, Lendl,Wilander, Edberg, Becker,Sampras, Agassi, Courier,Chang, Nadal, Djokovic, Con-nors, Cash, Ashe, Kafelnikov,Hewitt, Safin, Roddick.. Que-sti numero uno del tennis de-gli ultimi anni hanno vinto lacoppa Davis per il loro paese.Mi dica chi e il solo grande nu-mero uno che non ha vinto laDavis. E’ Federer. Allora non ée non sarà mai il piu grandedel tennis perche gli manca laDavisBenno Pinieri (Montreux, Svizzera)
Risponde Luca Marianan-toniSono 4 i numero 1 di fine anno anon aver mai vinto la coppa Da-vis. Il più famoso è certamenteFederer, ma non hanno mai vin-to la coppa neppure il brasilia-no Gustavo Kuerten, lo statuni-tense Jimmy Connors e il rume-no Ilie Nastase. L’unica finaleche Connors ha giocato è stataquella del 1984 persa a Gote-borg contro la Svezia.
Conconi e il dopingSanto o stregone?
«
«
«
E’ stato molto piùimportante di chiha vinto scudettie coppe: ci hatraghettato versola modernità
Toglieva la pauradi sbagliare,era piacevolegiocare. E’ unaspetto che oggicerco anch’io
I momenti piùbelli? Lontano dalcampo: era unrapporto oltrequello tra coache giocatore
di DAN PETERSON
Dido micondizionavacon le suebarzellette
VALERIO BIANCHINI
ROMEO SACCHETTI
E’ morto ieri a 81 anni uno degli allenatori più amati: colto,brillante, ha aperto ai tecnici italiani i segreti del basket Usa
CHUCK JURA
ilricordo
Dido GuerrieriBASKET UN PERSONAGGIO STORICO CI HA LASCIATO
TECNICO E COMMENTATORE
COACH SASSARI, EX TORINO
LUCA CHIABOTTI
Il Professore è morto ieri,aveva 81 anni. Prof perché Di-do Guerrieri lo era davvero,non solo nel basket o a scuola,dove continuò ad insegnare an-che da allenatore di serie A.Guerrieri insegnava anche a vi-vere. Colto, apparentementeruvido, brillante, amante diMozart («O Mozart, divino fol-letto, tu sai dar diletto alla miaanima amitta perfino dopo unadura sconfitta» scriveva sul suo«Taccuino» rubrica che accom-pagnò l’epoca più bella dellapallacanestro su Superbasket),Guerrieri è entrato nell’animae nella storia del basket nonper quello che ha vinto, poco,perché quasi sempre alla guidadi squadre di media levatura,ma per ciò che ha rappresenta-to nell’innovazione del gioco eil rapporto coi giocatori.
Beau geste I suoi scudetti sonobeau geste come elevare Tori-no fino al punto più alto dellasua storia o portare per 4 anni i«cugini di campagna» della Pal-lacanestro Milano a surclassa-re e battere nei derby la grandeOlimpia. «La definizione di se-conda squadra di Milano non èesatta — ha scritto —, perchéabbiamo rappresentato una Mi-lano diversa da quella del Sim-menthal, quella degli oratori,del minibasket, delle periferiee dei paesi satellite. Non homai visto una squadra così lon-tana dalla retorica, dall’esalta-zione acritica, e anche da certelogiche provinciali». Ma è daisuoi viaggi americani degli an-ni Sessanta, quando fu ancheassistente di Rubini al Simmen-thal e tecnico federale, che lanostra pallacanestro ha trattoinformazioni e ispirazioni nuo-ve. «Il nostro basket aveva rag-giunto livelli notevoli ma eraautoctono — racconta ValerioBianchini che allenava all’Ora-torio quando il Prof lo chiamòcome assistente — lui, amantedi cultura e sport americani,traduttore di tutti i clinic stori-ci, staccò la figura dell’allenato-re da quella del professore diginnastica avvicinandolo all’in-tellettuale. E’ un passaggio cru-
ciale, più che se avesse vintomolto, perché di questo si av-vantaggiarono tutti». In attac-co le sue squadre erano libere,divertivano chi le guardava echi ci giocava. «Non ho la cultu-ra del Professore — dice MeoSacchetti, suo ex giocatore — eognuno ha le sue idee, ma hopreso quello che mi piaceva,cioè cercare di mettere i gioca-tori nelle condizioni ideali».
Understatement In ogni aspettorivelava un colto understate-man. Odiava guidare (al volan-te c’era spesso la moglie Fosca,compagna di una vita dell’Eter-nauta, come amava definirsi),preferiva i mezzi pubblici, do-ve da osservatore di umanitàvaria, utilizzava ogni spuntoper le sue rubriche. I giocatorilo amavano, gli americani sisentivano compresi: «Nella pre-
parazione, mi lasciava liberoperché credeva in me come pro-fessionista — ricorda Chuck Ju-ra —. Era un piacere ascoltare isuoi racconti. Lui mi ha fatto ca-pire tutto degli italiani, io gliho spiegato come erano gliamericani. Alla fine mi ha con-vinto: oggi sono più italianoche americano». Gli Stati Uniti,dove sua figlia vive, lo hannoaccolto sempre più a lungo do-po il ritiro, a metà degli anni90. A Seattle scrisse il Taccuinoconclusivo: «Bilanci? Non nefaccio. Progetti? Chissà... Quidove è facile vivere in sintoniacon la natura, si può cercare dicapire se, come dicevaMalroux, si è riusciti a fare lacosa migliore che può fare unuomo: compiere il maggior nu-mero di esperienze e trasfor-marle in coscienza».
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STELLA DELLA PALL. MILANO
A dire poco, il mondo delbasket italiano è in lutto perla perdita di Dido Guerrieri.Ma, sopra ogni cosa, cimancherà il personaggiononché la persona Dido.Certo, lui ha fatto grandicose con la PallacanestroMilano: dal 1974-78, vinse 7derby su 12 contro l'Olimpia.Per metterlo in prospettiva,negli anni precedenti, ilbilancio per la PallacanestroMilano era stato 1-20. E’ statoanche assistente all’Olimpiama prima del mio arrivo,purtroppo. Così hoconosciuto Dido solo comegrande avversario. Con ilsuo contropiede e giocolibero, mi ha fatto impazzire
più volte. Oggi MeoSacchetti, allievo di Dido inquegli anni, fa giocare cosìSassari e va alla grande.Ricordo lo sgambetto che mifece nelle semifinali del1986, con la Berloni Torino:94-91. Poi lo eliminammo elui mi invitò a cena a casasua, un’ora dopo la sconfitta!Ma i miei più grandi ricordidel Professore riguardano ilsuo incredibile talento comeraccontatore di barzellette.Lui mi vedeva prima dellanostre partite e me neraccontava una, sempremicidiale. Durante la partita,ero sempre distratto,pensando alla suabarzelletta. Dopo un po',
presi delle contromisure!Dissi al mio vice, FrancoCasalini: «Franco, vai fuoridallo spogliatoio e vedi sec'è Guerrieri! Non lo voglioincrociare». Ma quandoFranco mi dava via libera,sentivo subito una voceprofonda: «Daniele!». Era lui.Io cercavo di sembrare difretta, non volevo fermarmi.Ma la tentazione era troppae, ovvio, arrivava labarzelletta che mi facevastare male dal ridere. Pertutta la partita non riuscivo anon pensarci! Così me laprendevo con Casalini:«Coach mi dispiace. Non l'hovisto» si scusava. Ciao,Professore.
Giuseppe Guerrieri, nato a Civitavecchia nel 1931 ha allenato in AFortitudo, Pall. Milano, Udine, Venezia, Vigevano, Torino, Desio, Roma
Il Professore che portòi canestri nel futuro
35LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 FEBBRAIO 2013

COPPA A DANZICA
La Di Francisca: «Ho già vinto, cerco l ’equilibriotra gli ori e il futuro. Con la Trillini tutto ok»
Il 28 luglio 2012 l’oroindividuale (battuta in finale lacompagna di squadra AriannaErrigo), il 2 agosto il trionfo a
squadre: ecco i ricordi olimpici diElisa di Francisca che non è piùtornata a gareggiare dopo i Giochidi Londra. Lo farà oggi a Danzica(Pol) per la prima tappa di Coppadel Mondo della stagione. Con leiin gara le compagne del DreamTeam Arianna Errigo e IlariaSalvatori, oltre a Benedetta
Durando. Ieri nella fasepreliminare si sono qualificateanche Claudia Pigliapoco, AliceVolpi, Valentina Cipriani eCarolina Erba.Per Di Francisca e Errigo, testadi serie numero 1 e numero 2 deltabellone, la gara inizierà neisedicesimi.
BUDAPEST E ORLEANSMARISA POLI
Sei mesi dopo tutto —l’oro olimpico individuale del28 luglio e a squadre del 2 ago-sto 2012 — Elisa Di Francisca aDanzica prende in mano di nuo-vo il fioretto in Coppa del Mon-do, primo appuntamento dellastagione. «Fa strano, ma tornan-do nel palazzetto oggi ho capi-to quanto mi è mancato. Chinon m’aveva più visto dopol’Olimpiade mi ha fatto i compli-menti. Le russe sono venute adirmi che Giovanni (Bortolaso)e Maurizio (Zomparelli) sonomolto simpatici, di Stefano (Ce-rioni) non me l’hanno detto».
Sensazioni a poche ore dal ri-torno in pedana?«Due e molto contrastanti. Laprima: accidenti adesso dimo-stra a te stessa ciò che sai fare.La seconda: ma che cosa te neimporta, tanto hai già vintol’Olimpiade. La via di mezzo mipare la soluzione giusta: vaitranquilla, divertiti, normaleche ci sia tensione, è la primagara dopo sei mesi, non sei informa. A Ravenna, poche oredopo l’addio di Stefano, non miandò di gareggiare».
Elaborato il lutto per la perditadel maestro di sempre?«Da atleta sono devastata, nor-male. Poi prevale la Elisa perso-na e capisco la scelta. Sono ar-rabbiata, o almeno lo sono sta-ta, ma sarebbe stato peggio senon avessi vinto a Londra. So-no consapevole che le cose leso, il lavoro con Giovanna Trilli-ni procede bene».
Coraggiosa la scelta di lavora-re con una donna. Non capitaspesso nello sport di altissimolivello.«Ho trovato disponibilità e at-tenzione, ogni giorno mi sentopiù a mio agio. C’è molta confi-denza, riusciamo a dirci coseche tra donne è normale, conun uomo no. Sono più libera diparlare».
Il momento più difficile nell’inte-ra vicenda Cerioni?
«Ho creduto fino all’ultimo cherimanesse, quando mi ha dettoche se ne andava ho passato orea piangere. Anche il primo alle-namento con la nazionale è sta-to tosto, ho molta fiducia nelnuovo ct Cipressa, ma stato uncolpo vedere che non c’è piùStefano».
Cambiamenti?«La lezione tecnica con Giovan-na è più faticosa, perché il ber-saglio è diverso. Con Cerioni ciconoscevamo a memoria, quidevo metterci più attenzione.Le gambe si sono gonfiate per-ché Giovanna è più piccola e io,sbagliando, mi abbasso».
E il progetto di un figlio?«La vedo dura, non
me piglia nessuno.Mi piacerebbe ave-re un punto di rife-rimento nella vitaprivata, ma comem’ha detto Ilaria
Salvatori (compa-gna del Dream Te-
am): chi te soppor-ta?».
Dopo l’oro olimpico haancora voglia di vince-re?
«Mi è capitato di perderecon un ragazzino, non riuscivoa concentrarmi. Il giorno dopoho chiesto di tirare di nuovocon lui e ho vinto 15-2 e 15-4.Non ci sto a perdere».
Com’è senza la Vezzali, in atte-sa del secondo figlio?«L’ambiente è più tranquillo,lei ha un carattere particolare.Di certo potremo ballare e can-tare di più. Non voleva mai innitroppo lunghi».
Voterà per la Vezzali?«Certo. Così se vince sta a Ro-ma e non sta qua». Risata infini-ta. Sei mesi dopo, è sempre laDifra.
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A-1 DONNE ANTICIPI
«Voto VezzaliCosì va a Romae non sta qua...»
Doppio appuntamentodi Coppa del Mondo persciabola e spada femminile.Le sciabolatrici Irene Vecchi,Gioia Marzocca, Ilaria Bianco,Rossella Gregorio e CaterinaNavarria saranno impegnateoggi nel tabellone principaledella prova di Coppa delMondo (Grand Prix Fie) diOrleans (Fra). Eliminate ierinella fase a gironi Irene DiTranso e Lucrezia Sinigaglia.Le spadiste sono a Budapest(Ung) dove oggi e domani è inprogramma il Grand Prix Fie.A rappresentare l’Italia sullepedane che ad agostoaccoglieranno i Mondialisaranno Bianca Del Carretto,Rossella Fiamingo, FrancescaBoscarelli, FrancescaQuondamcarlo, BrendaBriasco, Sara Carpegna,Marzia Muroni e Giulia Rizzi.Oggi la fase a gironi, domani iltabellone principale.
IPPICA IERI LA MANIFESTAZIONE A ROMA E UNA BEFFA
Tolti dai fondi 2013i 30 milioni sbloccatiper i premi del 2012
PALLAVOLO A-1 UOMINI
Un momento della manifestazione romana di ieri davanti al MEF GRASSO
Il fioretto di Elisa
Due gli anticipi incalendario per la 14ª giornatadi A-1 donne, con Bergamoche recupera Enrica Merlo.Dopo il ritiro di Modena, turnidi riposo per Villa Cortese eBusto Arsizio. Il programma.Ore 20.30: FoppapedrettiBergamo-RebecchiNordmeccanica Piacenza;Imoco Conegliano-Volley 2002Forlì Bologna (direttaRaiSport 1).Classifica: Busto Arsizio 28;Bergamo 22; Piacenza, VillaCortese 19; Torino 16; Urbino15; Conegliano 14; Pesaro 13;Giaveno 10; Bologna 3.AMICHE (m.l.) Rimpatriataoggi per Anzanello e Carocciche con la loro squadra,l’Azerrail Baku (team azeroprossimo avversario di BustoArsizio in Champions)affrontano Villa Cortese inamichevole al palasport diVanzaghello (ore 18.30).
SCHERMACOPPADEL MONDO
I primi assalti6 mesi dopo Londra
Weekend di gareper spadistee sciabolatrici
Blocco retrocessioniper un altro annoOggi Trento-Latina
Bergamo difendeil secondo postocontro Piacenza
Elisa Di Franciscaè nata a Jesi il 13
dicembre 1982.Campionessa del
Mondo a Parigi2010, ha vintol’oro olimpico
individuale e asquadre a Londra
2012 BIZZI
(a.a.) La Lega maschilechiederà alla Fipav di prolunga-re il blocco delle retrocessionidalla A-1 alla A-2 anche al pros-simo anno. L’assemblea ha an-che deciso che il Video Check,testato in Coppa Italia, sarà uti-lizzato per semifinali e finali diplayoff. Tutto il programma deiplayoff dai quarti è anticipatodi qualche giorno, l’ ipoteticagara 5 di finale è stata anticipa-ta all’8 maggio (anziché il 12).Oggi due anticipi della 17a gior-nata di A-1.
Trento-Latina (ore 20.30)(niba-a.li.) Trento al completoper la sfida a Latina, recuperatodopo l’influenza anche Burg-sthaler. Stoytchev conferma ilsestetto con Raphael-Stokr,Juantorena-Kaziyski, Birarel-li-Djuric, Bari libero. Latina,che nel girone di ritorno non hamai vinto in trasferta, per tenta-
re di replicare l’impresa com-piuta in casa con Macerata, hatutti a disposizione. Ballottag-gio tra Noda e Fragkos.Arbitri: Frapiccini-Satanassi.In tv: diretta Sportube.tv ore 20,30.
Verona-S. Giustino (17.30)(r.pu.-m.s.) Bagnoli deve fare iconti con le precarie condizionidi Rak e la gestione di Meoniper la partita con S. Giustino,ultima spiaggia per agganciarela zona play off. Veronaschiera:Peacock-Gavotto, Gotsev-Viafa-ra, Fedrizzi-Ter Horst, Pesaresilibero. Tra gli umbri ballottag-gio tra Torre e Mc Kibbin. Pro-babile sestetto: Mc Kibbin-Ce-bulj, De Togni-Bohme, Fio-re-Maric, Cesarini (L).Arbitri: La Micela-Prandi.Tv: diretta Rai Sport 1 dalle 17.30.Classifica: Macerata 38; Trento 37; Pia-cenza 34; Cuneo 32; Modena, Perugia27; Latina 25; Vibo 23; Castellana 17;San Giustino 13; Verona 8; Ravenna 7.
ENRICO LANDONI
Si attendevano rispostesul pagamento di tutti i corrispet-tivi 2012, sul governo del setto-re e sulla riforma delle scommes-se. Gli operatori ippici che ierihanno partecipato alla manife-stazione sotto il MEF hanno in-
cassato invece l’ennesima delu-sione. Il sottosegretario all'Eco-nomia, Vieri Ceriani, ed il Capodell’Ufficio Legislativo Finanze,Italo Volpe, che, insieme ad alcu-ni funzionari del MIPAAF, han-no ricevuto una loro rappresen-tanza, hanno detto infatti di nonpoter sanare a breve il pregresso2012, di non avere alcuna propo-
sta attuabile sul fronte del giocoe di non sapere nulla di certo sulfuturo del settore. Quanto possi-bile, secondo il MEF, è stato fat-to con il varo del decreto intermi-nisteriale che autorizza l’impie-go di 30 dei 240 milioni stanziatinel bilancio 2013, per liquidareparte dei premi 2012 e dei corri-spettivi agli ippodromi, vistal'impossibilità di attingere dai bi-lanci 2011 e 2012 di ASSI, nonancora certificati. Lunga attesaper il saldo, come per la riformadel gioco, rispetto a cui Cerianiha deciso di aprire un tavolo tec-nico al MEF, dove per l’11 febbra-io sono già convocati operatori econcessionari. Per quella dellagovernance del settore poi saràil nuovo Esecutivo a doversiesprimere, partendo dal proget-to Unione Ippica Italiana. Trop-po poco ovviamente per i tantilavoratori ridotti allo stremo daanni di crisi, malgoverno ed in-competenza. Alcuni di loro han-no così deciso di dare sfogo allarabbia, lanciando dei petardi,che, in via XX Settembre, hannocolpito un funzionario di poliziaed un autista dell'ATAC, e bloc-cando, nel pomeriggio, via dell'Appia Nuova, all'altezza delleCapannelle.
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36 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 FEBBRAIO 2013

Marin Cilic«Non sono
stanco, non hoproblemi a
giocare subito ildoppio, che puòessere decisivo:
lì si fa mezzafatica, si parla
tanto colcompagno»
SU GAZZETTA.IT
CorradoBarazzutti
«Sonosoddisfatto
dell’1-1: Seppi hadimostrato
personalità. Indoppio mi augurodi vedere Fognini:
per il medico èsfebbrato»
AndreasSeppi
«Sono moltosorpreso da
Dodig. BravoPaolo, peccato
non abbia vinto.Io sto
attraversandoun grandissimo
momento»
Risultati, cronachee tutti gli highlights
PALAVELA
Una prevendita record.Oltre le più rosee aspettative. Mail Palavela è grande e di biglietti adisposizione nel Palazzo dello
sport torinese (8000 spettatori dicapienza) ce ne sono ancora.Oggi la biglietteria di viaVentimiglia 145 sarà aperta alle14, a due ore dall’inizio del matchdi doppio.I biglietti sono comunque ancoraacquistabili via internet al sito:www.ticketone.it
S
Paolo perde al quinto contro il numero 13 Cilic, poi Andreas recuperala parità contro Dodig. Oggi il doppio è fondamentale: torna Fognini?
S
In occasione della tre giornidi coppa Davis, Italia-Croazia, suGazzetta.it verranno rilanciate intempo reale dal Palavela di Torino
tutte le notizie circa gli incontri ei retroscena. Sul nostro sitotrovate le cronache, i risultati, levideointerviste e gli highlightsdelle partite. Intanto potetegustarvi la fotogallery dellaprima giornata e un magnificoriepilogo della storia azzurrain Davis.
S
A PARIGI
HANNODETTO
Al Palavela di Torino (8100 spettatori,terra indoor) si disputa Italia-Croazia,primo turno del World Group di coppaDavis. Diretta in HD su SuperTennis TV.Il c.t. Barazzutti ha annunciato Lorenziin doppio, ma è praticamente certoche, accanto a Bolelli, schieri oggi Fo-gnini, febbricitante da tre giorni, cosìcom’è probabile che Cilic sostituiscal’annunciato Mektic e giochi al fianco diDodig, piuttosto che di PavicITALIA-CROAZIA 1-1. Ieri: Cilic(Cro) b. LORENZI 6-1 6-7 (6) 4-6 6-3 6-2in 3 ore 43 minuti; SEPPI b. Dodig (Cro)6-2 6-7 (2) 6-4 6-4 in 3 ore. Oggi, ore 16(le formazioni possono essere cambia-te fino a un’ora prima del match): BO-LELLI-LORENZI c. Pavic-Mektic (Cro).Domani, ore 14: SEPPI c. Cilic (Cro); aseguire FOGNINI c. Dodig (Cro).
Le altreBELGIO-SERBIA 0-2 (Charleroi, ter-ra indoor): Troicki (Ser) b. Goffin (Bel)1-6 3-6 7-6 (5) 6-4 6-4; Djokovic (Ser)b. Rochus (Bel) 6-3 6-2 6-2.KAZAKISTAN-AUSTRIA 2-0 (Asta-na, terra indoor): Golubev (Kaz) b. Hai-der-Maurer (Aut) 7-6 (2) 6-3 7-6 (5) ;Korolev (Kaz) b. Melzer (Aut) 7-6 (4) 6-36-2.FRANCIA-ISRAELE 2-0 (Rouen, ce-mento indoor): Tsonga (Fra) b. Wein-traub (Isr) 6-3 6-3 4-6 7-5; Gasquet(Fra) b. Sela (Isr) 6-3 6-2 6-2.ARGENTINA-GERMANIA 2-0 (Bue-nos Aires, terra): Berlocq (Arg) b. Kohl-schreiber (Ger) 3-6 7-5 2-6 6-4 4-5 rit.;Monaco (Arg) b. Mayer (Ger) 6-7 (4) 6-36-3 6-4.SVIZZERA-REP. CECA 1-1 (Ginevra,cemento indoor): Wawrinka (Svi) b. Ro-sol (Cec) 6-4 6-3 6-4; Berdych (Cec) b.Laaksonen (Svi) 6-3 6-2 6-7 (5) 6-1.USA-BRASILE 2-0 (Jacksonville, ce-mento): Querrey (Usa) b. Bellucci (Bra)6-3 6-4 6-4; Isner (Usa) b. Alves (Bra)6-3 7-6 (4) 6-3.CANADA-SPAGNA 1-0: Raonic (Can)b. Ramos (Spa) 6-7 (5) 6-4 6-4 6-4.
Sara Errani nei quarti aParigi (503.000 e, indoor) siprende la rivincita sullaSuarez Navarro che l’avevabattuta al primo turno inAustralia. Battaglia durissimadi 3 ore e 3 minuti in cuil’azzurra ha anche annullatoun match point sul 4-5 delterzo. La Errani ora affronta lasorpresa del torneo, la luckyloser olandese Kiki Bertens,numero 65. In doppio, lei e laVinci sono già in finale, per ilritiro della Safarova.Quarti: Errani b. Suarez (Spa)7-5 4-6 7-5; Bertens (Ola) b.Safarova (Cec) 6-1 7-5;Barthel (Ger) b. Bartoli (Fra)7-6 (7) 6-4; Mladenovic (Fra)b. Kvitova (Cec) 6-3 6-4.
d la situazione
TENNISCOPPA DAVISA TORINO
La biglietteriaapre alle 14
Rivincita ErraniBatte la Suarez:è in semifinale
DAL NOSTRO INVIATOVINCENZO MARTUCCITORINO
Un pareggio a bocca stor-ta. Prima dell’importantissi-mo, forse decisivo, doppio dioggi. Un 1-1 prevedibile, an-che auspicato, dopo la rinun-cia del febbricitante Fabio Fo-gnini, nel primo singolare diItalia-Croazia sulla terra rossadel Palavela di Torino contro ilnumero 1 ospite, Marin Cilic,già numero 9 del mondo (oggi13, il più alto in classifica deiprotagonisti). Un pari garanti-to da Mr Solidità Andreas Sep-pi, neo 18 Atp, che non lasciascampo al monocorde Ivan Do-dig (numero 59). Un equili-brio annunciato, eppure malaccettato, e persino amaro, do-po la generosa quanto imparibattaglia di Paolo Lorenzi con-tro l’1.98 di Medjugorje: la ri-serva di Fognini viene preso apallate nel primo set (1-6), poisi conquista con sudore e meri-to il 7-6 6-4 dopo 2 ore e mezzada sogno, epperò illude, conNicola Pietrangeli, solo metàdei 6.250 paganti, perché rima-ne sui pedali quando l’allievodi qualità di Bob Brett cambiamarcia e piazza il 6-3 6-2 deci-sivo, dopo 3 ore e 43 minuti.Una prestazione che ricordatanto l’altra bella ma sfortuna-ta lotta di Davis di Massimilia-no Narducci contro JonasSvensson nell’89 a Malmoe. La-sciando l’amaro in bocca al-l’idea che, contro questo Cilicdiscontinuo, che per due setnon trova spiragli contro il nu-mero 61 del mondo, un Fogni-ni pimpante e spregiudicatoavrebbe potuto fare il colpac-cio. Magari anche un Bolelli,che invece non è stato preso inconsiderazione da capitan Ba-razzutti come singolarista.
Illusione Lorenzi si è costruitola sua credibilità molto tardi,in tornei di seconda fascia sul-la terra rossa, e oggi, a 31 an-ni, non può sorprendere piùdi tanto un giocatore di quali-tà ed esperienza come il 24en-ne Cilic, soprattutto se puòmettere sul piatto solo un ma-tch di Davis, peraltro a risulta-to acquisito, lontano tre anni,contro l’Olanda: «Su certi pun-ti importanti del secondo e ter-zo set, ha tirato fuori prime dibattute incredibili e non mi hadato chance, ma poi io ho sa-puto aspettare l’occasione, e,soprattutto, nel quarto set, hoservito molto meglio e ho ri-sparmiato energie da poter im-piegare alla risposta». E, an-che se nel quinto set Paolo «ilcaldo» delle primavere al ForoItalico rivede uno spiraglio sul-
l’1-2 per recuperare il break,con il croato 0-30, quello glispara in faccia tre ace di fila echiude poi 6-2 con il tira e mol-la servizio-smorzata. Dopoaver spinto il simpatico sene-se tre metri oltre la riga di fon-do, stancandolo in modo evi-dente (53 vincenti e 72 errorigratuiti): «Avrei dovuto pren-dermi più rischi anche alla ri-sposta, ma non ero lucido, hoanche sprecato tante energienel primo set per liberarmi dal-la tensione».
Nervi Non è facile, poi, per Sep-pi, giocare con la pressione dichi è condannato a segnarel’1-1. E, anche se l’allievo diMax Sartori domina il primoset (6-2) in mezz’oretta, appe-na tira un sospiro di sollievo, ècostretto alla rimonta da 1-4 a4-4, agguanta il tie-break, maaccusa un paio di magate del-l’altro ragazzo di Medjugorje.Che è in vena di prodezze dallaparte sinistra, concreto al servi-zio, continuo nelle discese a re-te, molto pugnace, ma estrema-mente fallace sul dritto, soprat-tutto a sventaglio. Così, dopoun’ora e mezza, Andreas si ri-trova un set pari, impantanatonel campo volutamente lentodel Palavela a fare a pallate dafondo. Si stacca solo di mezzaincollatura (6-4), dopo 2 ore eun quarto che accendono il belpubblico di Torino, da 33 anniin attesa di un altro match diDavis. E poi ancora, d’abitudi-ne, di mestiere, di esperienza,resistendo al canto del cigno diDodig, che gli restituisce il bre-ak del 5-3 col 5-4 da brivido,strappandogli il 6-4 finale, do-po tre ore esatte, grazie al dop-pio fallo del numero 2 di Croa-zia, stremato, ma agguerritissi-mo, che aveva già battuto trevolte su tre.
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Italia-Croazia 1-1Lorenzi, miracolo a metàSeppi mette le cose a posto
Nella foto grande, Andreas Seppi, 28 anni, numero 18del mondo, alla 12ª vittoria in singolare in Davis. Sopra,Paolo Lorenzi, 31, prima volta da titolare LAPRESSE/ANSA
37LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 FEBBRAIO 2013#

ANDREA BUONGIOVANNIROMA
Va verso il decimo Sei Na-zioni (li ha disputati tutti dal2004, tranne l’edizione 2010 sal-tata per infortunio), verso itrent’anni (li compirà il 12 set-tembre), verso le 50 volte da ca-pitano (è primatista con 43) everso i cento caps (domani toc-cherà quota 92). Sergio Parisse,che di recente ha anche prestatola voce a un personaggio di «Ral-ph spaccatutto», oggi più chemai è il leader di un’Italia che,sulle ali dell’entusiasmo del trit-tico autunnale, guarda al via delTorneo con ottimismo. Si comin-cia contro la «sua» Francia e perl’uomo nato a La Plata, non saràmai una partita come le altre. Ie-ri, all’Acquacetosa, l’ultimo ve-ro allenamento, a 18˚, in unaRoma profumata di primavera.
Ha detto: «Questa Nazionalenon è più quella che va a Twic-kenham sapendo di perdere di50 punti e che gioca contro laFrancia per limitare i danni».Che Nazionale è, allora?«Fino a pochi anni fa quelli era-no dati di fatto. Ora siamo piùmaturi, in grado di reggere ilconfronto con tutti. E da quan-do ci guida Jacques Brunel, deci-samente più ambiziosi».
Philippe Saint-André, c.t. deiGalletti, in questi giorni ricor-da spesso la vittoria azzurranell’ultimo scontro diretto inItalia e il quasi k.o. che aveteinferto all’Australia poco piùdi due mesi fa: ci temono?«Li conosco bene, i francesi.Non avranno mai paura dell’Ita-lia. Al massimo potranno rispet-tarci. Ma per batterci dovrannoesprimersi al meglio».
Il più bel Sei Nazioni tricoloreresta quello del 2007, con duevittorie: si può far meglio?«Vincemmo in Scozia realizzan-
do tre mete nei primi 6’ e pie-gammo il Galles di 3 punti an-che grazie a una touche non con-cessa a tempo scaduto. Oggi sia-mo più forti. Ma episodi similinon si ripeteranno. Però gioche-remo in casa con Francia, Gal-les, Irlanda: passare all’Olimpi-co sarà dura per chiunque».
Qual è la squadra più forte?«La Francia».
Perché?«Perché è quella che meglioadatta il proprio gioco. Ha fanta-sia e soluzione alternative sem-pre pronte. In più arriva da unnovembre con larghi successi suAustralia, Argentina e Samoa.Anche l’Inghilterra è in gran con-dizione. Ma esce dagli schemipiù a fatica».
E’ alla nona volta contro i tran-salpini: quale la più bella?«Facile, quella del 2011, con lavittoria al Flaminio. Gioco a Pari-
gi dal 2005: ogni volta, dopo gliscontri diretti, ero vittima deglisfottò un po’ arroganti dei com-pagni di club. Tornare da lorodopo quel trionfo mi ha ripaga-to di tutto».
A proposito di compagni: siaspettava la conferma di Pa-scal Papé capitano?«Pensavo che, tornando, la fa-scia spettasse di nuovo a Thier-ry Dusautoir. Ma Pascal, che èun vero combattente, a novem-bre nel ruolo ha fatto molto be-ne. E quindi è tutto meritato».
Ma in Francia il caso-Balotellicreerebbe tanto clamore?«So bene quale importanza ab-bia il calcio in Italia. Certo cheda tifoso interista sono un po’ de-luso. Ma per il movimento è unritorno importante».
Crede anche lei si sia trattatodi una mossa elettorale?«In certi dettagli non entro. Di-co solo che voterò: dal consola-to ho già ricevuto la scheda».
Italia, Argentina e Francia: hasempre il cuore diviso in tre?«Rugbisticamente sono solo ita-liano. Mia moglie però è france-se e in Francia lavora, non piùin tv ma a un nuovo progettoche sarà presto annunciato.E poi c’è la parte aquilana dime: in città ho zii e cugini ea breve, dopo tanti anni di Ar-gentina, torneranno definitiva-mente anche i miei».
Sarà il primo Sei Nazioni sen-za Giancarlo Dondi presidentefederale: nostalgia?«Da capitano, ma anche da gio-catore e da uomo, so che il rap-porto personale non verrà maimeno. Adesso dovremo far beneper il Dondi primo tifoso e perl’Alfredo Gavazzi presidente: ainizio settimana è venuto a tro-varci. Ci ha strappato una pro-messa».
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SergioParisseA 29 anni
raggiungeràoggi i 92 caps.
Terza centro,gioca in Francia
dal 2005-06,sempre nello
Stade FrançaisREUTERS
SimoneFavaro
Con RobertBarbieri ancora
acciaccato, ilc.t. si affida a un
altro flanker delBenetton, tra imigliori contro
All Blacks eAustralia FAMA
TobiasBotes
Nel Torneo 2013Brunel lo usava
apertura,domani Botes
partirà numero9 titolare al
posto di Gori,recuperato da
poco FAMA
«Siamo maturati e ambiziosi: ma domani la Francia nonavrà paura di noi. Ed è la migliore, giocherà al massimo»Luke
McLeanRispetto al test
del 24 novembrecon l’Australia, il
25ennesostituisce come
ala MircoBergamasco,
che quel giornos’infortunò FAMA
FrédéricMichalak
Dopo unnovembre
monstre hastrappato il n.10
a Trinh-DucAFP
INGHILTERRAOwen
FarrellTalento, piede e
idee: a 21 annil’apertura è una
pedina inamovibiledell’Inghilterra
REUTERS
GALLESMike
PhillipsVentinove anni,
mediano dimischia dal 2011
al Bayonne.È alto 191 cm
per 104 kg
Brian O’Driscoll, centro, ammetteche questo potrebbe essere il suoultimo Sei Nazioni. JonathanSexton, apertura, è stato accusatodi alto tradimento perché emigreràin Francia (Racing Metro). JamieHeaslip, nuovo capitano. Dallapanchina: Ronan O’Gara.
IRLANDAFRANCIABrian
O’DriscollA 34 anni resta
molto di più diun talismano:
carisma egambe esplosive
REUTERS
Sei Nazioni: la sfida
RUGBY OGGI IL VIA
DEL
GIO
RN
O
S
S
S
Frédéric Michalak, apertura, daTolosa al Tolone via Sharks(Sudafrica): un talento ritrovato.La terza linea: sempre, comunque,dovunque. E Mathieu Bastareaud:centro, perdonato dopo qualcheeccesso, ricomincia contro l’Italiadalla panchina.
Chris Ashton, ala, quello che inmeta vola in tuffo. Owen Farrell,apertura, il primo a non farrimpiangere il divino Wilkinson.Occhio ai fratelli Youngs, Ben eTom, giovani (young) e forti.Lancaster scommette su JoeLaunchbury, 21 anni, 2ª linea.
S
S S
Leigh Halfpenny, penalizzato dalcognome, vale oro quanto pesa, equanto calcia. Adam Jones, pilone,il Castro di Abercrave, un tipo dapub, ma anche un animale dagiungla. E Mike Phillips, unmediano di mischia grosso comeun terza centro, ma svelto e furbo.
SERGIOPARISSE«Siamo un
gruppoconsolidato,nel quale unpo’ alla volta
Brunelinserisce
nuovigiocatori.L’ultimo è
Paolo Buso(foto sopra).
Si stamettendo inluce con le
franchigie. E’qui e se lomerita. La
sua ora nonè ancora
arrivata, mapresto avràl’occasione.
Perché unconto è
impegnarsi inallenamento,
un altromisurarsi a
questi livelli»
SCollaudata, stagionata, esperta.Un mix di forze nuove e potenzeantiche. Il calendario (controInghilterra e Francia, le squadrepiù forti, gioca in casa, controGalles, Scozia e Italia fuori)quest’anno non l’aiuta.
LE STELLE
DOMANI A ROMA ORE 16
GORI DALLA PANCHINA
S
lafr
ase
d
Alle 14.30 (dir. Sky 2) c’èGalles-Irlanda: tra i Dragoni ilpilone Jenkins è al 100˚ cap.Il tetto del Millennium resteràaperto: l’Irlanda non ha datol’ok. «Il meteo è buono - hadetto il c.t. dei Verdi Kidney—; 65.000 tifosi contro sonotanti, ma col tetto chiusosembrano 130.000»Alle 17, Inghilterra-Scozia (dir.Sky 2). Il Cardo insegue laprima vittoria a Twickenhamdal 1983: quel giorno il n. 9della Scozia era Roy Laidlaw,zio di Greig, che proprio oggigiocherà il primo test damediano di mischia titolare.Lo zio segnò anche una meta.
OGGI IN TV
C’è Galles-IrlandaScozia per il colpoin Inghilterra
LE STELLE LE STELLE
Su 112 tornei, cinque vittorienell’Home Nations (più altrequattro condivise), 17 nel CinqueNazioni (più altre sei condivise) equattro nel Sei Nazioni. Dodicigrandi slam e 22 cucchiai di legno.L’ultima vittoria risale al 2011, lapenultima al 2003.
LE TRENOVITÀ
LE STELLE
Su 112 tornei, sette vittorienell’Home Nations (più altre trecondivise), 15 nel Cinque Nazioni(più altre otto) e tre nel Sei Nazioni.Undici grandi slam e 22 cucchiai dilegno. Campione uscente congrande slam e, ovviamente, con laconquista della Triple Crown.
Su 112 tornei, quattro vittorienell’Home Nations (più altre trecondivise), sei nel Cinque Nazioni(più altre cinque condivise) e unanel Sei Nazioni. Due grandi slam e36 cucchiai di legno. L’ultimavittoria della nazionale del trifogliorisale al 2009.
Da quando hanno smesso di imitarei britannici e hanno cominciato agiocare secondo natura, i Bleussono sempre stati consideratisorprendenti, imprevedibili, temibili.Oggi più che mai. E i test dinovembre li hanno esaltati
9
Su 82 tornei, 12 vittorie nel CinqueNazioni (più altre otto condivise; laprima vittoria è arrivata 44 annidopo l’esordio nel torneo, e questoconforta l’Italia nel suo processodi crescita) e cinque nel SeiNazioni. Nove grandi slam e 17cucchiai di legno.
Dopo scandali e polemiche, primaha risolto la questione allenatore(Lancaster), poi la questione gioco.Non più solo avanti, non più soloavanti a calci, ma spazio aicorridori. E largo ai giovani: più dimetà del gruppo è al primo Torneo.
A
9Supereroi più che supergiocatori.Eredi eletti di un popolo abituato avivere con poco, a guadagnarselascavando, a non arretrare intrincea, figuriamoci in mischia.Rinnovati, attesi, amati. E qualchevecchia lenza, irresistibile.
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LA STORIA
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Parisse suona la carica«Mai stati così forti»
LA STORIA LA STORIA LA STORIA
LA SQUADRA
Azzurri:Botes n. 9e Favaro
A. MASI 15 Y. HUGETG. VENDITTI 14 W. FOFANAT. BENVENUTI 13 F. FRITZA. SGARBI 12 M. MERMOZL. MCLEAN 11 B. FALLL. ORQUERA 10 F. MICHALAKT. BOTES 9 M. MACHENAUDS. PARISSE (cap) 8 L. PICAMOLESS. FAVARO 7 T. DUSAUTOIRA. ZANNI 6 F. OUEDRAOGOF. MINTO 5 Y. MAESTRIQ. GELDENHUYS 4 P. PAPÉ (cap)M. CASTROGIOVANNI 3 N. MASL. GHIRALDINI 2 D. SZARZEWSKIA. LO CICERO 1 Y. FORESTIER
A disposizioneD. GIAZZON 16 B. KAYSERAl. DE MARCHI 17 V. DEBATYL. CITTADINI 18 L. DUCALCONA. PAVANELLO 19 R. TAOFIFENUAP. DERBYSHIRE 20 D. CHOULYE. GORI 21 M. PARRAK. BURTON 22 F. TRINH-DUCG. CANALE 23 M. BASTAREAUD
LA SQUADRA LA SQUADRA LA SQUADRA
ROMA — Nessuna sorpresanei XV annunciati ieri in vistadella sfida di domani all’Olim-pico (ore 16, diretta Sky Sport2 e differita La 7 ore 18). Nel-l’Italia, oltre che per Furno (ca-viglia), niente da fare per Gori(che però sarà in panchina) eper Barbieri, entrambi alle pre-se con problemi ai polpacci.Nella formazione titolare sa-ranno rispettivamente rim-piazzati da Botes e da Favaro,con Masi estremo, Venditti eMcLean alle ali e Orquera aper-tura e calciatore designato. Inseconda linea, insieme a Gel-denhuys, confermato Minto,rivelazione dei test di novem-bre. In prima Lo Cicero festeg-gia il 99˚ caps. Tra i transalpi-ni, attesi oggi in città, torna ilflanker Dusautoir (mancavadal Sei Nazioni 2012), ci sonole conferme dell’estremo Hu-get, dell’ala Fofana, della me-diana Michalak-Machenaud edel pilone Forestier e si rivede,tra le riserve, il tanto atteso Ba-stareaud. Sorprende che tra leriserve nessuna sia in grado digiocare all ’ala. Attesi60/65.000 spettatori.
ITALIA MAGLIA FRANCIA
38 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 FEBBRAIO 2013

AlessandroZanni
A 29 anni è giàun totem: ha
giocato tutte leultime 44
partite dell’ItaliaSPINELLI
Richie Gray, 23 anni, 2ª linea,biondo ossigenato, misuremetalmeccaniche (2,06 e 126 kg),ma un’armonia da ginnasta. All’aladebutta Sean Maitland,neozelandese d’anagrafe. JamesHamilton, l’altro seconda, è uncolosso, Sean Lamont una freccia.
SCOZIARichie
GraySeconda linea di
23 anni con già27 caps alle
spalle, ha manie movimenti da
trequarti
Lo scatto difamiglia dopo la
conferenzastampa di ieri.
Da sinistra:John
Harbaugh,capo allenatore
dei BaltimoreRavens; il
padre Jack eil nonno
materno JoeCipiti, la
madre Jackiee il fratello Jim
Harbaugh,responsabile
tecnico dei SanFrancisco 49ers
REUTERS
Ieri aCaltanissetta,
Italia-Francia6-13 (p.t. 3-13)nel primo turnodel Sei Nazioni
under 20.Azzurrini benorganizzati in
difesa ma pocoproduttivi in
attacco. Decideuna meta del
medianod’apertura
Selponi nelprimo tempo.
Marcatori: p.t.2’ c.p.
Padovani, 5’c.p. Mallet, 20’
m Selponi trMallet, 41’ c.p.Malley; s.t. 3’
c.p. Padovani.Altre
Inghilterra-Sco-zia 15-6;
Galles-Irlanda17-15.
DONNEOggi alle 14.30 a
Rovato (Bs),Italia-Franciaper il Torneo
femminile.
ITALIA
Gli Harbaugh riuniti per la sfida dei due figli tecniciJohn: «In campo i miei fratelli saranno i giocatori»
dell’ItaliaShow e liturgia
Dal 1883 il Torneoaccorcia l’inverno
SSembra la meno solida, ma conquella gente lì non c’è mai dafidarsi. Maglia nera (anche se dasempre indossa il blu cobalto) nel2012, ha sofferto il professionismoe la crisi economica e di vocazioni,ma ha mantenuto lo spirito giusto.
LE STELLE
S
S
Sergio Parisse, numero 8 capitanoe leader. Martin Castrogiovanni,pilone simbolo, trascinatore dimischia e folle. Alessandro Zanni,una terza seconda a nessuno. E -come sarebbe bello - TommasoBenvenuti, 22 anni, centro diquesti giorni.
Sei nazioni diversissime e un mottounico: guerra in campo e pace sulle tribune
Su 112 tornei, nove vittorienell’Home Nations (più altre duecondivise), 5 nel Cinque Nazioni(più 6 condivise), nessuna nel SeiNazioni. Tre grandi slam, 33cucchiai di legno. L’ultima vittoriarisale al 1999, cioè all’ultimaedizione del Cinque Nazioni.
ATTESA SUOI I 12’ DI INTERVALLO IN SAN FRANCISCO-BALTIMORE
FOOTBALL LA VIGILIA
Orgoglio scozzesenobiltà inglese,il Galles delleminiere. E l’Italiacon testardaggine
UNDER 20BATTUTA
LE STELLE
Su 13 tornei, nove cucchiai dilegno, ma non l’anno scorso,quando all’Olimpico abbiamosconfitto la Scozia. In tutto: novevittorie, un pareggio e 55sconfitte, 960 i punti fatti (con 77mete, tre più della Scozia nellostesso periodo), 2103 quelli subiti.
DAL NOSTRO INVIATOMASSIMO LOPES PEGNANEW ORLEANS (Usa)
Sono tutti lì, gli Harbau-gh, schierati sotto il palco dovehanno fatto accomodare John eJim, domani non più solo fratel-li, ma soprattutto avversari(mai successo nella storia delfootball) sulle panchine delle ri-spettive squadre: i BaltimoreRavens e i San Francisco 49ers.C’è mamma Jackie che andrà aconsolare chi dei due perderàla partita della vita. C’è papàJack, anche lui allenatore, cheha inculcato loro la passioneper questo sport. Ed è presentela sorella Joanie, che ha sposa-to Tom Crean, il tecnico dibasket di Indiana University.Hanno portato pure il nonnomaterno Joe di 97 anni, che sor-ride felice (di esserci) nella fotodi famiglia.
Festa di famiglia Gli allenatoriavversari non avevano mai fat-to una conferenza assieme allavigilia del super match, ma laNfl non ha resistito alla tenta-zione di uno spot accattivantein un momento delicatissimoper l’immagine. E loro, i due fra-telloni così diversi, separati da15 mesi (50 anni John, 49 Jim)che avevano diviso la cameret-ta con un nastro adesivo — eguai a chi osava fare invasione—, si sono perfettamente calatinel ruolo. John, elegante ingiacca e cravatta, che spiega:«Ci sentiamo spesso al telefo-no, ma nelle nostre conversa-zioni raramente parliamo di fo-otball». Jim, look trasandatocon cappellino, maglietta e pan-taloni kaki, scuote il testone insegno di assenso: «Da quandoalleno non credo di aver mai ot-tenuto un vantaggio dai collo-qui con mio fratello».
La telenovela E se ci fosse biso-gno di rendere la situazione an-cora più appassionante, eccoche appare un altro interprete:Jay, il figlio più grande di Jim,da quest’anno alle dipendenzeproprio dello zio John. «Ma inquesti giorni, al massimo ci sia-mo scambiati dei messaggi, per-ché non volevo che si potesserofare delle insinuazioni», dice iltecnico dei 49ers. Per carità,nessun sospetto di irregolarità:John e Jim vogliono vincere, co-me quando erano ragazzini e li-tigavano su tutto: «Perché i pro-tagonisti del Super Bowl nonsiamo noi, anche se vi piacepensarlo. Domenica i miei fra-telli saranno quei ragazzi incampo», dice John l’intellettua-le, celebre per i suoi discorsimotivazionali nello spogliato-io. Jim, quello dai modi spicciche ha giocato ad alto livelloper 14 stagioni, concorda. E achi gli chiede di spiegare la suafilosofia risponde con un sorri-so: «Philosophy? Ma se non soneppure come si scrive». «Con-cordo», dice il fratello con unghigno. Ci pensa Jackie a rimet-tere tutto nella giusta prospetti-va: «Se il SB sarà il momentopiù importante della nostra fa-miglia? Non scherziamo. Le co-se che contano sono state la na-scita dei nostri figli e dei nipoti.Questa partita sarà la cilieginasulla torta». Non vestirà di vio-la (Ravens) né di rosso (49ers)e vorrebbe che la Nfl ammettes-se il pareggio. Jim le dà un ba-cio e scappa via, John la stringefra le braccia. Così differentinell’esternare i sentimenti, mastavolta entrambi in disaccor-do con mamma: il SB lo voglio-no vincere, non pareggiare.
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MARCO PASTONESIROMA
Era The Championship.Il Torneo. Non c’era bisogno diaggiungere, specificare, spie-gare. The Championship. IlTorneo. Come se tutto il resto— campionati, coppe, trofei —fosse un di più, quindi un dimeno, un avvicinamento, un ri-scaldamento, un allenamento.The Championship. Il Torneo.Più che anticiclone delle Azzor-re o effetto serra, era l’unicoevento, l’unico fenomeno,l’unico miracolo capace di ac-corciare l’inverno.
Paradiso Primo match interna-zionale nel 1871: Inghilter-ra-Scozia, tanto per sancireuna differenza confinante,dunque una rivalità eterna. Pri-mo Championship nel 1883:Inghilterra, Scozia, Galles e Ir-landa, tanto per ribadire che
Rugby abita in Inghilterra, mail rugby respira nelle isole bri-tanniche. E, con la Francia, nel1910: ma ci vorrà una decinadi anni perché sia proprio laFrancia a lanciare l’etichetta diCinque Nazioni, per le altrequattro rimarrà sempre TheChampionship. E, con l’Italia,nel 2000: l’aria del paradiso ècosì seducente che, pronti-via,gli azzurri distraggono la sto-ria, sconfiggono gli scozzesi,spezzano una presunzione, co-stringono al battesimo del SeiNazioni.
Liturgia Il Sei Nazioni è liturgiae spettacolo, è letteratura e
acrobazie, è fisica e fisici. E’ ilgrande slam, cinque partite ecinque vittorie, uno stato digrazia, intellettuale e muscola-re. E’ il cucchiaio di legno, idea-le premio attribuito a chi per-de tutti i match. E’ regolamen-to di conti: Calcutta Cup (fraInghilterra e Scozia), TripleCrown (fra le quattro home na-tions), Millennium Trophy(fra Inghilterra e Irlanda), Cen-tenary Quaich (fra Scozia e Ir-landa), Trofeo Garibaldi (fraItalia e Francia). E’ sei stadi:Twickenham, inglese, a Lon-dra, una basilica, la San Pietrodi Ovalia; Millennium, gallese,a Cardiff, la cupola apribile per-ché anche Dio possa godere ilmatch; Murrayfield, scozzese,a Edimburgo, un rugbodromodove mulina un vento che sa dipescatori e highlanders; Lan-sdowne Road, irlandese, a Du-blino, ieri una cattedrale di le-gno con il treno che perforavauna tribuna, oggi un tempio lai-co; Stade de France e Olimpi-co, rubati al calcio e qualcosavorrà pur dire. Il Sei Nazioni èsei nazioni così uguali nello spi-rito del gioco, ma così diversenella natura: l’Inghilterra, al-tezzosa; la Scozia, orgogliosa;il Galles, minerario; l’Irlanda,unita, nord e sud, cattolici eprotestanti; la Francia, impre-vedibile; e l’Italia, capocciona.
Guerra e pace Stavolta il Sei Na-zioni arriva dopo i test di no-vembre, in cui l’emisfero nordsi è avvicinato a quello sud, l’In-ghilterra che ha battuto gli im-battibili All Blacks e la Franciache ha castigato l’Australia. Ecome sempre, il Sei Nazioni èguerra e pace: guerra sul cam-po, pace sulle tribune. Cioè: losport.
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LA STORIA
6,5
NEW ORLEANS — Tantoper sgombrare subito il campoda ogni polemica, Beyoncé si èpresentata nella salaconferenze e ha intimato aigiornalisti: «Tutti in piedi!». Èquando ha attaccato a cantarel’inno degli Stati Uniti.Un’esecuzione perfetta. Ciò chenon era riuscita a fare durantela cerimonia di insediamento delpresidente Barack Obama lasettimana passata. Le pesantiaccuse di aver cantato inplayback in quell’occasione?«Tutto vero», ha confermato perla prima volta Beyoncé, chedomani sarà la protagonista deidodici minuti di concertonell’intervallo del Super BowlSan Francisco 49ers-Baltimore
Ravens. «Sono unaperfezionista e non avevo avutotempo sufficiente per provarecon l’orchestra. Così ho decisodi cantare sopra una miaprecedente registrazione: sitratta di una prassi piuttostocomune».Argomento chiuso da parte dellacantante e grande eccitazioneper la performance di domani,che l’anno scorso, affidata aMadonna, realizzò un’audiencedi 114 milioni di telespettatori(record), persino un numero piùalto rispetto a chi guardò lasuper partita. «Cantare al SuperBowl è sempre stata una dellemia massime aspirazioni: lagente mi ricorderà anche perquesto».
Equilibrio: parola d’ordine, segretodel successo. Il c.t. Jacques Brunel(fatti, non parole) sta risolvendovecchi problemi di identità.Adesso, finalmente: mischia tosta,diverse opzioni in mediana, piùfiducia e fantasia nei trequarti.
47 John, Jim e mammaÈ un Super Bowlformato famiglia
LA SQUADRA
«Tutti in piedi!» Beyoncé canta l’inno ai giornalistie chiude le polemiche sul playback per Obama
Roma, 5/2/2000: De Carli segna la meta del trionfo sulla Scozia BONA
LA STORIA
Beyoncé inconferenzastampa UPI
LA SQUADRA
39LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 FEBBRAIO 2013

40 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 FEBBRAIO 2013

AtleticaPedroso italiana(si.g.) Ieri a Salerno Yadisleidy PedrosoGonzalez, 26enne atleta cubana da 54"89nei 400 ostacoli (18˚ tempo al mondo2012), è diventata cittadina italiana. Spo-sata col suo coach Massimo Matrone, vi-ve da tre anni in Italia e gareggia per il CusPisa.
CINQUE MULINI (w.b.) Forfait per infortu-nio dell’etiope Amzera Gebru, terza juniornell’ultimo Mondiale di Punta Umbria, allaCinque Mulini di domani: in sua vece la con-nazionale Abera Godfay, seconda al Cam-paccio il 6 gennaio.
INDOOR USA (si.g.) Oggi a Boston l’olim-pionica etiope Tirunesh Dibaba cerca il re-cord mondiale delle 2 miglia, attesi ancheRupp e Gebremeskel (Eti) nei 3000 e JennSuhr nell’asta. Ad Albuquerque. Uomini.200: Boyd 20"98; Wariner 21"00. A Colle-ge Station. Donne. 400: Floyd 51"82 (mpm’13). 400: Henry (I.V.) 46"30. Donne. 200:Purvis 23"28.
GhiaccioSHORT TRACK A Sochi (Rus), nella 1ª gior-nata della tappa preolimpica della Coppadel Mondo di short track, promozioni diret-te ai quarti dei 500 donne di Fontana (I e II)e M. Valcepina (I). Tutti gli altri ai ripescag-gi. Oggi finali dei 500 e dei 1500. Staffettamaschile (Confortola, Dotti, Cassinelli, Lo-bello) squalificata nei quarti, staffetta fem-minile (Fontana, Maffei, M. Valcepina, Vi-viani) promossa all’odierna semifinale con-tro Cina, Usa e Polonia.
GolfMANASSERO Matteo Manassero, da 6˚ a20˚ con 137 (66 71, -7), e Lorenzo Gagli, da22˚ a 42˚ con 139 (68 71, -5),nel 2˚ del-l’Omega Dubai Classic (Eur.Tour) dove ilsudafricano Sterne resta 1˚ con 132 (6270, -12). Tadini, 60˚ con 141 (70 71, -3), haevitato il taglio con l’ultimo punteggio utile,out per la terza settimana consecutivaEdoardo Molinari, 120˚ con 148 (72 76, +4).
Hockey ghiaccioSERIE A (m.l.) La serie A si ferma fino amartedì 12 per il preolimpico con l’Italia inraduno da oggi a Bressanone (Bz). Al Pon-tebba intanto l’attaccante slovacco Miro-slav Skovira. Giovedì (7˚ turno 2ª fase).Master Round: Renon-Val Pusteria 4-3;Bolzano-Alleghe 2-4. Rip. Valpellice. Clas-sifica: Bolzano 49; Renon 47; Val Pusteria*45; Alleghe 39; Valpellice* 38 (*una in me-no). Relegation Round: Cortina-Asiago 4-2;Milano-Val di Fassa 5-2. Rip. Pontebba.Classifica: Milano 38; Asiago* 37; Cortina32; Val di Fassa 20; Pontebba* 6 (*una inmeno).
Hockey in lineCOPPA ITALIA (m.l.) Oggi (19, RaiSport 2),al Quanta Sport Village finale di Coppa Ita-lia, Milano24-Cittadella.
IppicaOGGI AVERSA QUINTE’ (18.40, inizio15.10) Una volata per 14 al Cirigliano. Indi-chiamo Prins (6), Pat Hall (11), Pepe Fez(4), Pernod (8), Polly Grif (2), PassaportoBlitz (14).
ANCHE Gal.: Siracusa (14.50). Tr.: Paler-mo (15.15).
QUINTE’ IERI A Cagnes combinazione8-10-3-6-13. Tot.: 38,17; 17,07, 9,26, 4,08(576,06) Quinté 8-10-3-6-13 non vinto.Quarté e 13.311,06. Tris e 3.058,12.
NuotoFEDE E FILO Oggi Federica Pellegrini e Fi-lippo Magnini (che compie 31 anni) torna-no dal collegiale in Thailandia: da lunedì ri-prenderanno a Verona, mentre resta aper-ta la questione dell’accordo col tecnicofrancese Philippe Lucas.
PallamanoCOPPA ITALIA (an.gal.) A Bolzano finalfour di Coppa Italia. Oggi: 18.30 Bolza-no-Ambra, 20.30 Fasano-Conversano.Domani (domenica 3) finale ore 11 (20.30diff. Rai Sport 2).
Sport invernaliTrionfo della Azzola(s.f.) In coppa Europa di slalom a Zakopa-ne (Pol) 3˚ successo per la bergamascaMichela Azzola, convocata per i Mondialidi Schladming, e 1˚ posto di specialità. A16/100 Loeseth (Nor), a 19/100 Pardeller,6ª a 21/100 Marta Benzoni. Nel superG ma-schile della Val Sarentino (Bz) Pangrazzi8˚ a 59/100 dal tedesco Ferstl (figlio dell'ex campione Sepp); 13˚ Varettoni. Oggi (10e 13) sul Monte Pora (Bg) gigante con Blar-done, Simoncelli e Nani.
Rudman iridata5 anni dopo il maritoAi Mondiali di St Moritz (Svi) di skeleton,Shelley Rudman regala alla Gran Bretagnail primo oro iridato femminile nello skele-ton. Cinque anni fa, il marito Kristan Brom-ley compì la stessa impresa ad Altenberg(Ger). Da oggi dalle 8.50 il bob a 4 (diff.RaiSport 1 alle 11.05 e 12.15): oltre a Italia 1con Bertazzo-Fontana-Ughi-Costa, iscrit-to anche Italia 2 con Gschnitzer-Zanarot-to-Pagin-Frullani. Skeleton. Donne (4 su 4):1. Rudman (Gb) 4’38"60 (1˚+1˚+2˚+3˚); 2.Pikus-Pace (Usa) a 0"57 (2˚+5˚+1˚+1˚); 3.Reid (Can) a 1"41 (8˚+2˚+3˚+2˚); 25. CAR-PIN (3 discese) 3’36"01. Uomini (2 su 4): 1.Tretjyakov (Rus) 2’15"77; 2. M. Dukurs(Let) a 0"09; 3. Chudinov (Rus) a 0"65; 27.MULASSANO a 3"57; 32. ZOCCOLAN a5"19.
FREESTYLE Giacomo Matiz è 26˚ a DeerValley (Usa) nelle gobbe di Coppa del Mon-do. Uomini: 1. Kingsbury (Can); 2. Bilodeau(Can); 3. Deneen (Usa); 26. MATIZ. Donne:1. Kearney (Usa); 2. McPhie (Usa); 3. Out-trim (Usa); 32. BERTONCINI.
SALTO E COMBINATA Per i Voli di Coppa(hs 205) a Harrachov (R.Cec), si qualifica-no Colloredo (6˚ in 186.6) e Bresadola (30˚con 139.2) ma non Morassi (31˚ con129.6). A Sapporoper la Coppa donne conla Insam, a Sochi (Rus), Coppa di combina-ta nordica senza Pittin ma con gli altri az-zurri Bauer, Runggaldier, Michielli, Costa.
TennisDONNE IN THAILANDIA Così i quarti a Pat-taya (Tha, 172.000e, cemento): Bratchiko-va (Rus) b. Morita (Giap) 6-1 3-6 6-1; Lisi-cki (Ger) b. Erakovic (N.Zel.) 5-7 6-3 6-2;Cirstea (Rom) b. Sevastova (Let) 6-3 6-0;Kirilenko (Rus) b. Vesnina (Rus) 7-6 (6)6-3.
VarieIdem attacca GnudiL’olimpionica Josefa Idem, capolista al Se-nato in Emilia-Romagna per il Pd, attaccail piano da 36 milioni per l’attività motoriadel Governo: «Tardi e male questo ci vieneda dire riguardo al Piano nazionale per lapromozione dell’attività sportiva approva-to dal ministro Gnudi. Quello dello sport èun mondo che può dare tanto in termini dilavoro, integrazione, educazione alle rego-le, benessere. Per quanto possa sembra-re un paradosso fare sport costa menoche non farlo».
TURISINI Col ritiro di Ernesto Zanetti (pe-si) il posto da tecnico in Giunta Coni andràa Valentina Turisini (tiro a segno), candida-ta unica.
VelaUN’ALTRA BERTARELLI (r.ra.) Dona Ber-tarelli (sorella minore di Ernesto patron diAlinghi) velista e appassionata di multisca-fi (unica skipper donna a vincere il Bol d’OrMirabaud nel 2010) ha acquistato il maxitrimarano Banque Populaire V. L’obiettivoè battere nuovi record, primo fra tutti ilTrofeo Jules Verne (che appartiene già altrimarano oceanico dal 2012, timonato daLoick Peyron). Il multiscafo che gareggeràcon i colori del team Spindrift Racing esor-dirà ad agosto alla Rolex Fastnet Race.
CLASSI OLIMPICHE (r.ra.) Nella quartagiornata dell’ISAF World Cup di Miami Giu-lia Conti e Francesca Clapcich sono 3˚ nel49er FX dietro alle brasiliane Soffiatti Gra-el-Kunze e alle americane Tunnicliffe-Van-demoer. Nei Laser 9˚ Marco Gallo e 16˚Giovanni Coccoluto. Nell’ RS:X uomini 14˚Marcantonio Baglione.
Judo DUE VOLTE OLIMPIONICO
Hofer, il primo podio di Coppanella sprint che sarà olimpica
Atletica OGGI INDOOR Pallanuoto WORLD LEAGUEBoxe OGGI ITALIA THUNDER SU SKY
TORINO - (a.m.) AndreaAgnelli ha ricevuto ieri il premio«Lo sportivo piemontesedell'anno 2012» dal ConiPiemonte. «Ho sempresostenuto — ha detto — lanecessità di un cambiamentonel mondo del calcio e dellaLega Calcio. Credo checambiamento e innovazione cisaranno con Pagnozzi ePancalli. Spero che possanoottenere risultati importanti econfermare quanto già fatto daPetrucci».Poi l’attacco alla Federgolf:«Conosco bene anche FrancoChimenti, vicepresidente inpectore per la candidaturaMalagò. Sotto la sua gestionenon ho avuto riscontro ditrasparenza e lealtà sullaquestione dell'Open d'Italia. E’vero: è rimasto a Torino, ma con
modalità che non sono daapprezzare nel mondo dellosport. E ho preso la decisione diuscire dal consiglio federaledopo 4 anni di impegno einvestimenti. Purtroppo il golfnon è gestito come merita».Subito dopo la replica diChimenti: «Premesso che l’eticae la trasparenza sono semprestate alla base di qualsiasiazione abbia condotto nella miavita, in tale vicenda la decisionedi far svolgere il prossimo Openal Circolo Torino, dopo 4 anni diRoyal Park I Roveri, è statapresa all’unanimità dal ConsiglioFederale, nella riunione del 5 e 6dicembre, unicamente per unaquestione economica da nonsottovalutare e ben tre mesidopo che il dottor Agnelli avevarinunciato a ricandidarsi per unposto di Consigliere Federale»
Masato Uchishiba nel 2008 AFP
Il due volte olimpionicoMasato Uchishiba, 34 anni,oro ad Atene 2004 e a Pechino2008 nella categoria 66 kg, èstato condannato a 5 anni diprigione per stupro di una ra-gazza minorenne. Il fatto sa-rebbe accaduto nel 2011 in unalbergo di Tokyo e la ragazzache ha subito l’abuso era ubria-ca e in stato di semi-incoscien-za. Prima della sentenza ilbi-olimpionico si è dichiaratoinnocente e che l’atto è statoconsensuale, ma la giuria nongli ha creduto. In quel periodoUchishiba, ritiratosi a novem-bre 2010, era allenatore diuna squadra universitaria diKyushu.Mercoledì il judo giapponeseaveva vissuto un’altra giorna-ta molto difficile, dopo che ilc.t. della nazionale femminile,Ryuji Sonoda, si era dimessodopo le pesanti accuse neisuoi confronti di 15 atlete per imaltrattamenti fisici (con l’uti-lizzo anche di bastoni di bam-bù) e psichici subiti durante lapreparazione all’Olimpiade diLondra.
Stupro, 5 annia Uchishiba
Oggi al Palamaggiò di Casertasfida decisiva degli Italia Thun-der Dolce&Gabbana contro iBritish Lionhearts per l’appro-do ai quarti. Come già nellascorsa stagione la squadra diDamiani spera nel calore deiquattromila del Palamaggiò.Saranno proprio gli idoli di ca-sa i protagonisti dell’incontro:tre di loro arrivano da Marcia-nise (Russo, Mangiacapre e Va-lentino), quindi l’esordientecalabrese D’Andrea e l’algeri-no Abdelhafid Benchabla. Rus-so riscia di perdere l’imbattibi-lità contro il il tongano UaineFa (già 4 vittorie nelle Wsb)che esce dalla sconfitta conl’ucraino Usyk che battè l’az-zurro nella finale di Londra.Ordine incontri. 54 kg: Riccardo D’an-drea (Ita, 54 kg) c. Sean McGoldrick(53.6); 61: Domenico Valentino (60-9)c. Josh Taylor (60.8); 85: AbdelhafidBenchabla (Alg, 83.6) c. Joseph Ward(Irl, 84.2); 73: Vincenzo Mangiacapre(70.5) c. Kapuo Arro (Est, 72.4); + 91:Clemente Russo (94.1) c. Uaine Fa(Tga, 110). Diretta su Sky Sport 2 HD.Situazione. Gruppo B: Usa-Kazaki-stan 1-4;Ieri: Ucraina-German; Class:Kazakistan 21; Italia13; British 12;Ucraina 8; German 7; Usa -3. Gruppoa: Azerbajan-Russia 5-0.
Golf: duro scontro Agnelli-Chimenti
STEFANO ARCOBELLI
Ti aspetti Pellegrino ed in-vece sbuca, si esalta Hofer. Ter-zo, anzi per la prima volta sulpodio individuale di Coppa delMondo. Pare un Golia questoDavid della Val Gardena, dietroil fenomeno dei fenomeni, ilnorvegese Petter Northug, auto-re della solita volatissima, e die-tro il neo leader di Coppa delMondo, lo svizzero Dario Colo-gna che viene da Val Monaste-ro, dove l’azzurro era cadutonella sprint del Tour de ski (po-dio Pellegrini), si era ritirato eper riprendersi ha aspettatoproprio questa pre-olimpica diSochi. Chiamatelo segnale for-te, incoraggiante: per i Mondia-li fiemmesi tra 3 settimane, eper l’Olimpiade tra un anno.
Prova generale Settimo nellequalificazioni, secondo dei ri-pescati nella semifinale, ed in-fine terzo dopo aver condottoin testa sino agli ultimi 20 me-tri: è il metodo Hofer. Unasprint a skating in salsa russa,su una pista resa più pesantedalla neve lenta, non ghiaccia-ta. Una sprint prova generaledei Giochi 2014 che ha falci-diato parecchi big, a comincia-re proprio dallo squadrone dispecialisti russi (attenti a Ser-gey Ustiugov, nuovo astro)per proseguire con i funambo-li svedesi. Una sprint disegna-
ta come se fosse una prova di-stance, e persino stretta, constrappetti da sfiancare e nellaquale sorpassare è arduo. Inquest’andazzo, persi nelle qua-lifiche Pellegrino e Noeckler,fuori nei quarti Scola e . Pasi-ni, David è riuscito a gestirsinei quarti, ha rischiato in semi-finale e sfruttato la lezione infinale con una prova coraggio-sa. Hofer ha frequenze alte, èun generoso, ed anche se nonha un motore possente, maagil, sia in prove individualiche in coppie (un anno fa con
Scola sul podio a Milano, 2 an-ni fa con F. Pasini a Dussel-dorf). Gli mancava l’acuto: s’èsbloccato nel posto giusto, almomento giusto. Potenzialitàe fiducia. Un podio mai così at-teso dal 29enne carabiniereche d’estate aiuta nella malgai genitori a mungere il latte e sicimenta talvolta nelle scultu-re: «Me lo sono meritato! È unpodio che vale tanto sulla pi-sta olimpica. In semifinale so-no stato ripescato, mi sono det-to che non avevo niente da per-dere e così sono scattato in fi-
nale. Sono arrivato in cima intesta con qualche metro di van-taggio, poi ho forse commessoun errore perché mi sono mes-so a fare l’elastico, forse nondovevo girarmi. La pista è mol-to difficile, c’è dentro di tutto:salita, piano, fino alla volatamolto veloce. Nelle ultime set-timane ho fatto allenamentilenti, è arrivata la risposta checercavo. Dedico il podio allasquadra (4˚ podio stagionale,ndr) che si sta impegnando almassimo». Segnali di svolta?
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Sci di fondo L’AZZURRO TERZO A SOCHI DIETRO NORTHUG E COLOGNA
(si.g.) Oggi esordi stagio-nali indoor di Daniele Greco adAncona e Chiara Rosa a Schio(Vi); Roberta Bruni (asta) tor-na sulla pedana record di Fer-mo. A Boston (Usa), dopo lamezzanotte italiana, LibaniaGrenot nei 400. A Karlsruhe(Ger), con diretta Eurosport al-le 17.45, Benedetti (800), Hai-dane e Obrubansky (3000),Dal Molin e la Cattaneo (60hs), a Magglingen (Svi) Tumi(60), Juarez (400) e la Caravel-li (60 hs), ad Arnstadt (Ger)Tamberi (alto), a Gand (Bel)Salami (1500), la Alloh (60),la Cusma e la Milani (800), aMondeville (Fra) Cerutti, Col-lio (60) e la Borsi (60 hs), a Di-gione (Fra) Bettinelli (alto).
Giovedì a Linz (Aut). Uomini. 60: Rod-gers (Usa) 6"60. 800. I: Rudolf (Slo)1’46"98 (mpm ’13); Vojta 1’47"14; Sewin-ski (Usa) 1’47"21; 7. MORETTI 1’50"6; 8.CECCARELLI 1’51"17. II: PERCO (j)1’50"44. 3000: 2. SALAMI 8’00"44; 4.Nava (Ser/Ita) 8’03"11. 60 hs: Osaghae(Usa) 7"60 (mpm ’13). Asta: Filippidis(Gre) 5.83; 4. RUBBIANI 5.35; n.c. STEC-CHI (3 n. 5.35). Donne. 60 hs: Lewis(Usa) 8"05. Peso: Schwanitz (Ger)19.58 (mpm ’13). A Mosca (Rus). Uomi-ni. Alto: Mudrov 2.27; 4. Ukhov 2.24.
Esordi di GrecoGrenot e Rosa
Si disputa la 4a giornatadei preliminari di World Lea-gue, inizia cioè il girone di ri-torno. Il Settebello, reduce dalnetto successo di Civitavec-chia con la Romania, è ospitedella Russia che organizzerà lefinali dell’11-16 giugno: nono-stante l’estenuante viaggio ver-so Volgograd, gli azzurri nondovrebbero faticare a imporsi,come già avvenne a Savona tremesi fa (13-6). Si gioca alle 18locali, le 15 italiane, ed è possi-bile seguire il match sul sitowww.spartak-volgograd.com.Col c.t. Campagna ci sono 16azzurri a disposizione: Tempe-sti, Antona, Sadovyy, Gallo, Ba-raldi, Aicardi, Figari, Felugo,Figlioli, D.Fiorentini, S.Luon-go, A.Fondelli, Vergano, F.DiFulvio, Coppoli e N.Presciutti.
Ieri: Ungheria-Romania 8-7.Class.: Ungheria* 12; Italia 6;Romania* 2; Russia 1. (*una partita inpiù)DONNE Oggi alle 15 si gioca la 9a gior-nata di A-1 donne: Igm Ortigia-Ngm Fi-renze, Rapallo-Padova, Boglia-sco-Geymonat Orizzonte, Roma-Medi-terranea Imperia, Despar Messina-Bo-logna.
Altro test russoper il Settebello
David Hofer, 29 anni, gardenese, è al primo podio in Coppa del Mondo AFP
Daniele Greco, 28 anni COLOMBO
Domenico Valentino, 28 anni BOZZANI
Il c.t. Campagna in un time out INSIDE
Tre casertanianti-britannici
Polemica SUL TRASFERIMENTO DELL’OPEN D’ITALIA
TUTTENOTIZIE & RISULTATI
la guida
SPRINT TL (Sochi). Uomini: 1. Nor-thug (Nor); 2. Cologna (Svi); 3. D.HO-FER; 4. Ustiugov (Rus); 5. Kriukov(Rus); 6. Pethukov (Rus); 15. F. PASI-NI; 30. SCOLA; 36. NOECKLER; 56.PELLEGRINO. Coppa del Mondo: 1.Cologna (Svi) 898; 2. Legkov (Rus)865; 3. Northug (Nor) 859; 4. Vyleg-zhanin (Rus) 706; 10. DI CENTA 379;26. CLARA 216; 29. HOFER 203.C.sprint: 1. Joensson (Sve) 342; 13.PELLEGRINO 89; 14. HOFER 82.Donne: 1. Randall (Usa); 2. Jean (Fra);3. Brun-Lee (Nor); 4. Jacobsen (Nor);5. Laukkanen (Fin); 6. Sargent (Usa);19. VUERICH; 44. LAURENT.CdM: 1. Kowalczyk (Pol) 1372; 2.Johaug (Nor) 947; 3. Randall (Usa)874; 7. Bjoergen (Nor) 562; 38. DEMARTIN 128. C. sprint: 1. Randall356; 37. VUERICH 28.OGGI 10.45: 7.5 km tc+7.5 km tl in li-nea D; 11.30: 15 km tc+15 km tl in lineaU (Clara Hofer, Checchi, Noeckler,Moriggl). Tv: Rai Sport 2/Eurosport.
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_strategie elettoraliIl fatto del giorno A MILANO CASO MEDIASET
Il leader M5S rubaSan Giovannial Pd per il comiziofinale. E intantonel centrosinistraBersani e Renzisi fanno vederepiù uniti che mai
Il mondo ha fatto «oooo-oh» perché ieri, a un comizio fio-rentino, Bersani e Renzi sono sa-liti insieme sul palco facendosiun mucchio di carinerie. E tutta-via la vera notizia di giornatanon è questa, ma quella che ciracconta come Grillo abbia sof-fiato al Pd, per la chiusura dellacampagna elettorale, la piazzaSan Giovanni di Roma, il luogodel Primo Maggio e delle aduna-te di massa di sinistra. È veroche una volta provò ad adope-rarla anche Berlusconi, però conpoco successo.
1 Già, è il posto che permetteai giornali di scrivere quelle ci-fre esagerate, «un milione, duemilioni…». Anche Berlusconi,quella volta, mi pare che si pro-vò a dire «un milione». A propo-sito, come mai l’unico che va inpiazza è Grillo? Ha addiritturaorganizzato un tour in più diun’ottantina di città.Guardi che andrà anche in tv.Non è ufficiale, ma sembra cer-to che giovedì 21 febbraio saràda Santoro. In ogni caso, la suadomanda contiene in realtàdue interrogativi: perché Gril-lo va in piazza? E perché gli al-tri invece no? Sul primo punto:Grillo ha vinto le elezioni regio-nali siciliane, dove il suo è risul-tato il primo partito, grazie auna serie di manifestazioni dipiazza precedute dalla spetta-colare traversata a nuoto delloStretto. Le piazze erano pienee, nel nuovo tour che ha com-piuto adesso in Sicilia, le piaz-ze sono risultate ancora più pie-ne. Allo show di Grillo – si trat-ta di comizi-show – giornali etv locali danno il massimo risal-
to. Dunque la raccolta mediati-ca è garantita. Sul secondo pun-to: i partiti, compreso quello diMonti, rischiano di far comiziin piazze semideserte, perchécomunque il discredito verso ipolitici riguarda tutti. Non èpiù tempo di adunate neancheper la sinistra, come dimostrail sistema-Cgil, che non consi-ste più nel convocare a Romacentinaia di migliaia di militan-ti, che non esistono più, ma nel-lo spezzettare i cortei in tantedi città, dove si vedono sfilareal massimo qualche centinaiodi lavoratori. La debolezza neiconsensi viene così nascosta e igiornali possono titolare: «Pro-testa in cento città»... Vuole lacontroprova di quello che stodicendo? Ieri Renzi e Bersani sisono esibiti in un teatro. Pienocome un uovo, con la fila di fuo-ri, ma pur sempre un teatro.Tremila persone al massimo. Egiornali di tutt’Italia lo aveva-no presentato come l’eventodel giorno.
2Sembra sensato, ma piazza
San Giovanni…Grillo, sul suo blog, ha spiegatola cosa. In pratica, dopo un tirae molla con la Questura, quellidel Movimento 5 Stelle hannopresentato la domanda per pri-mi. Stia a sentire: «…i nostri at-tivisti 5 stelle di Roma sono cor-si in questura pronti, in caso, afare l’ennesima nottata per que-sta nostra “insensata” voglia difar valere i nostri diritti. E, me-raviglia, hanno trovato tuttopronto, moduli preimpostatiper la richiesta e ordine di pre-sentazione rigorosamente ri-spettato. I signori del Pd sonoarrivati dopo un poco di calmae, come hanno visto che erava-mo primi noi, hanno avuto unleggero mancamento…».
3È come al tempo dei radicali,che disputavano il primo postosulla scheda al Pci.Io ho invece l’impressione cheil Pd abbia lasciato vincere igrillini. Se l’immagina la piaz-za San Giovanni mezza vuota?E magari l’arrivo di qualcunocon cartelli sul Monte dei Pa-
schi? I teatri sono più affidabilie gli ingressi si controllano me-glio. Il Pd vincerà le elezioni,ma i sondaggi gli accreditanocomunque tre punti in meno ri-spetto al 2008. Sarà una vitto-ria, come si dice, non per "sor-passo", ma per "sottopasso".
4Tutte cose di cui nel comizio diFirenze non si è parlato.Assolutamente no. TeatroObihall di Firenze, Bersani ingrigio con cravatta azzurra,Renzi in nero con camicia bian-ca («la camicia bianca delle pri-marie»). I due hanno voluto da-re l’impressione di un partitounito, privo di crepe al suo in-terno. E direi che per la giorna-ta di ieri ci sono riusciti. Renziha parlato per primo salutan-do, all’americana, «il prossimopresidente del Consiglio, PierLuigi Bersani». «Quando torne-rai da premier ti verremo a cer-care e firmerai il libro d’onoredi Palazzo Vecchio. E se lo dicoio, che sono abbastanza bravoad andare a cercare i presiden-ti del Consiglio anche in sedi
non istituzionali…», allusionespiritosa a quella volta che ilsindaco di Firenze andò a trova-re Berlusconi ad Arcore scanda-lizzando i benpensanti dellasua parte. È seguito un attaccoa Monti, reo di aver tacciato ilPd di vecchiezza, dato che di-scende da quel Pci che nacquenel ’21 a Livorno da una scissio-ne del Partito socialista.
5E Bersani?Prima di cominciare s’è tolto lagiacca, alla maniera di Renzi,proprio per rendere esplicita-mente omaggio al suo soda-le-rivale («se lo merita»). Harinnovato l’attacco a Monti epoi ha ribadito la sua posizionesul Monte dei Paschi: «Non sia-mo mammolette e non accettia-mo che ci faccia la predica chiha cancellato il falso in bilan-cio, che noi reintrodurremo ilprimo giorno di governo. Noiproponiamo una commissionedi inchiesta sull’utilizzo dei de-rivati e una regolamentazionepiù stringente».
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ALTRI MONDI
[email protected] GIORGIO DELL'ARTI «Impedimento
non accolto»:i legali del Cavlasciano l’aulaMa come mai Grillo è l’unico
che parla ancora in piazza?
Una foto tratta da Twitter di Beppe Grillo, 64 anni, leader del Movimento 5 Stelle a Trapani per il suo «Tsunami Tour». In alto a destra Pier LuigiBersani e il sindaco Matteo Renzi ieri a Firenze. Sotto, piazza San Giovanni a Roma durante una manifestazione del Pd nel 2011 ANSA
L’avvocato Niccolò Ghedini, 53 anni,difende Silvio Berlusconi LAPRESSE
Un déjà-vu. Non è la pri-ma volta che, per protesta, i di-fensori di Silvio Berlusconi la-sciano un’aula di giustizia. Unanno fa era accaduto in pienodibattimento sul caso Rubyquando i giudici non avevanovoluto cancellare un’udienza.Ieri, invece, Niccolò Ghedini ePiero Longo se ne sono andatiper non aver ottenuto il rinviodel processo di secondo gradosulla vicenda Mediaset (chie-sto per la terza volta) tentandodi far valere un legittimo impe-dimento del Cavaliere, ieri im-pegnato a Roma in una riunio-ne con gli europarlamentari ein un incontro per presentare icandidati nel Lazio. I giudici,presieduti da Alessandra Galli,hanno respinto la richiesta del-la difesa valutando per altroche l’impedimento non era «néconcreto né assoluto». È statacosì un’udienza ad alta tensio-ne dove, al posto dell’attesa re-quisitoria, c’è stato l’ennesimobraccio di ferro tra pm milane-si e avvocati-deputati dell’expremier, condannato lo scorsoottobre a quattro anni di carce-re. La giornata si è conclusa sot-to una pioggia di critiche con-tro i giudici da parte del centro-destra, con Berlusconi e Angeli-no Alfano in testa. «A Milano cisono processi assurdi contro dime e vengono spesi tanti soldiper cose risibili», è stato il com-mento del leader del Pdl. Men-tre il segretario del partito haparlato di «scandalo che mira abloccare la campagna elettora-le». Decisione sorprendente an-che secondo avversari comeGianfranco Fini e Pier Ferdi-nando Casini che ha spinto iberlusconiani ad invocare l’in-tervento di Quirinale e Csm.
42 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 FEBBRAIO 2013

43LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 FEBBRAIO 2013
In un anno, + 19,7%In Corte d’Appello
Brusca attaccaMancino: «Eraper lui il papello»
Nella Capitale già 15 vittime nel 2013
PER IL FALLIMENTO SAFIN
Crac da 24 milioni:6 anni a Cecchi Gori
Trattativa Stato-mafia
notizieTascabili
Disoccupazionea quota 11,2%:record dal 1999
Sei anni di carcere peril crac da 24 milioni di euro dellaSafin Cinematografica, societàfallita nel febbraio 2008: è la pena
inflitta in primo grado a VittorioCecchi Gori ieri a Roma.Il tribunale ha condannato altrecinque persone. «Trattandosidi una bancarotta dove i soldisono finiti in altre società delgruppo, la pena doveva esserepiù mite», lamenta l’avvocatodi Cecchi Gori, Massimo Biffa.
Caso Abu Omar,condanna a 7 anniper l’ex capo Cia
Dure accuse del pentitoGiovanni Brusca verso l’expresidente del Senato NicolaMancino per la trattativaStato-mafia: «Era lui ildestinatario finale del papello»,dice Brusca riferendosi all’elencodelle richieste di Cosa Nostra permettere fine alle stragi. Immediatala replica di Mancino: «Non ho mairicevuto alcuna richiesta» per«alleggerire il contrasto delloStato nella lotta alla mafia».
Turchia, kamikaze uccideguardia all’ambasciata Usa
Secondo l’Istat, in unanno la disoccupazione in Italiaè cresciuta del 19,7% (ovvero474 mila persone in più). Inparticolare, considerando ilmese di dicembre 2012, ilnumero dei senza lavoro èsalito all’11,2% (+ 0,1% danovembre): si tratta del recorddal primo trimestre del 1999.Risultato meno drammatico perquanto riguarda il tasso didisoccupazione giovanile, cioèl’incidenza dei senza impiegosul totale degli occupati o incerca di lavoro: 36,6%, in calodi 0,2 punti rispetto anovembre. Il Paese europeocon più disoccupati è la Spagna(26,1%), seguita dal Portogallo(16,5%); il primato positivospetta all’Austria (4,3%). Beneanche la Germania, con il 5,3%,a quota 8% fra i giovani.
L’ex capo della Cia inItalia, Jeff Castelli, è statocondannato dalla Corte diappello di Milano a 7 anni per ilsequestro dell’ex imam AbuOmar. In primo grado Castelliera stato prosciolto sulla basedella immunità diplomatica,così come altri due agenti cheieri hanno avuto 6 anni. Laloro posizione aveva richiestoun appello «stralcio» che si èconcluso appunto ieri. LaCassazione ha intanto giàcondannato 23 agenti Usa. Ilsequestro risale al 2003,quando Abu Omar, su cuipendevano accuse diterrorismo, fu sequestrato daun commando di agenti dellaCia nei pressi della moscheadi viale Jenner, a Milano,trasferito in carcere in Egittoe torturato per oltre un anno.
Quel drammadimenticatodi Ethan, rapitoin Alabama
NEWSWEEK CELEBRA HILLARY
Roma, scontro fataleUn morto nell’impattotra auto e navetta
DEL
GIO
RN
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Sfollati nella notte di giovedì grazie all’allarmecon un tweet. Ed è polemica: «Effetto l’Aquila»
Un addio da star. HillaryClinton ieri ha dato l’addio allasegreteria di Stato Usa eNewsweek le ha dedicato la
copertina dal titolo: «La donna piùpotente della storia americana»(nella foto). L’ex first lady, 65 anni,appare in una foto recente,sorridente, con i capelli raccolti: «Èstata un’esperienza incredibile, iosono più ottimista di 4 anni fa», hadetto commossa ai collaboratoriprima di lasciare l’ufficio.
PUGLIA, INDAGATE DECINE DI PERSONE
CUCCHI?MORÌ PERLE BOTTEDEI SUOI
AMICI«Ilaria
Cucchi stasfruttando latragedia delfratello per
costruirsiuna carriera
politica.Tutte leperizie
arrivano allaconclusioneche non c’è
nessunarelazione tra
la morte diCucchi edeventualipercosse
subite.Cucchi era
statoricoverato in
ospedaleprecedente-
mente 17volte per
percosse,lesioni efratture
subite daisuoi amici
spacciatori»CARLO
GIOVANARDIIL CANDIDATO PDL
A «RADIO 24»
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ELISABETTA ESPOSITO
Lentamente, la gente del-la Garfagnana torna a casa. Siprende tutto il tempo che ser-ve, quello che ha divorato nel-la notte di giovedì, dopo l’allar-me terremoto lanciato nei Co-muni in ogni modo possibile:su Twitter, al telefono, con ilmegafono, bussando porta aporta. «Si consiglia di uscire dicasa e rimanere all’aperto», di-ceva il messaggio. E da lì a po-chi minuti, tutti in strada: 30mila gli evacuati dei sedici pae-si coinvolti. Poi, nella giornatadi ieri, l’allarme è rientrato. Laterra non ha tremato e la gen-te, stavolta senza fretta, ha ab-bandonato le 34 strutture d’ac-coglienza che sono arrivate adospitare circa 3100 persone.Ma la paura, degli sfollati maanche delle istituzioni, è statatanta. Eccesso di prudenza? Ilcapo della Protezione civileFranco Gabrielli ha una suaidea: «Quanto è accaduto è an-che il frutto avvelenato dellasentenza de L’Aquila», dice ri-ferendosi alla condanna dellacommissione Grandi Rischi.«Non è né eccessivo allarmi-smo né uno scaricabarile di re-sponsabilità. Con il senno dipoi‚ è facile dire che si dovevafare in maniera diversa. I sin-daci hanno agito in manieracorretta, ma dopo L’Aquila tut-to è diverso. Prendete l’Istitu-to nazionale di geofisica e vul-canologia: la preoccupazioneche ogni informazione possaessere utilizzata come una sot-tovalutazione, fa sì che, se sideve dire A, si dice A+. Si met-tono le mani avanti. Noi abbia-mo agito nella più totale tra-sparenza: se questo è allarmi-
smo, andatelo a dire ai sei im-putati dell’Aquila».
Ritorno alla normalità Il peggiocomunque è passato, ma laprudenza non manca. Lo stes-so Gabrielli, dopo una riunio-ne con i sindaci, ha dato il vialibera a «tornare alla vita ordi-naria», ma ha poi precisato:«La Garfagnana resta un’areaad alta pericolosità sismica: ilconcetto di ordinarietà, quin-di, va contestualizzato rispet-to al rischio a cui è esposta que-
sta zona». E i centri di acco-glienza sono rimasti apertiuna notte ancora. Di questa vi-cenda, che si è fortunatamen-te risolta senza danni, verrà ri-cordato anche l’uso ineditodei social network, diventatideterminanti per la diffusionedell’allarme. In moltissimi in-fatti sono stati avvisati del peri-colo imminente grazie a Twit-ter, con i messaggi partiti (e ri-twittati migliaia di volte) dagliaccount di più di un comune.«Dopo questa esperienza —ha detto ancora Gabrielli— pensiamo che il "cinguet-tio" meriti una riflessione. Fi-nora ci siamo scontrati con lemodalità di gestione di questinuovi media, ma da adesso inpoi valuteremo la loro capaci-tà di penetrazione».
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Ha ucciso una guardia il kamikaze filocurdo che ieri, ad Ankara (Turchia), si è fattoesplodere davanti all’ambasciata Usa (nellafoto Ap, la polizia al lavoro). Ferita una donna.
da quattro giorni
Clinton, addio da star«È lei la più potente»
ALTRI MONDI
Un morto e una decina di feriti: questo ilbilancio di un gravissimo incidente stradaleavvenuto ieri mattina a Roma, in via della Pisana. Loscontro ha visto coinvolti una navetta dell’Ama (lasocietà che si occupa dei rifiuti nella Capitale) e unaRenault Clio: sulla prima viaggiavano i dipendentiche stavano andando al lavoro, mentre sull’autoc’era un romano di 25 anni, estratto dalle lamiereancora in vita ma purtroppo morto nell’ospedaleAurelia Hospital, dove è arrivato dopo essere statosoccorso dal 118. Tra i dipendenti dell’Ama rimastiferiti, uno è in gravi condizioni. La polizia municipaleha svolto per ore i rilievi per stabilire la dinamica deldrammatico incidente: sembra sia stato un frontale.«Stiamo facendo gli accertamenti per verificare leresponsabilità — ha dichiarato Lorenzo Botta,
comandante del XV gruppo vigili urbani di Roma —.L’impatto è stato violentissimo». Ma questo non èstato l’unico incidente mortale di ieri a Roma. A viaNizza, strada molto più centrale rispetto alla Pisanache si trova oltre il Raccordo Anulare, ieri mattina unautobus dell’Atac ha investito un pedone. L’uomo èstato trasportato al policlinico Umberto I in codicerosso. Soltanto nell’ultima settimana sono statiquattro i morti sulle strade di Roma e provincia,mentre il bilancio dall’inizio del 2013 è di oltrequindici vittime, soprattutto motociclisti.
dNiente terremotoIn Garfagnanasi torna a casa
Si spinge a Sud lo scandalo dei derivatie non coinvolge solo il Monte dei Paschi. LaProcura di Trani, in Puglia, ha indagatoalcune decine di persone per usura e truffain un’inchiesta sui derivati emessi, oltre cheda Mps, anche da Bnl, Unicredit, Intesa SanPaolo e Credem. I magistrati stanno ancheverificando l’operato degli ispettori diConsob (che a giorni vedrà Ernst & Young,nuovi revisori di Mps) e Bankitalia, cheavrebbero dovuto vigilare sui titoli offerti:nessuna sanzione avrebbe raggiunto Mps e ilBanco di Napoli per l’emissione di contratti«interest rate swap». Come quello che, ieri,ha portato la Finanza a sequestrare, a Corato(Bari), 358.157 euro da una filiale di Mps:tutto nasce dalla denuncia di unimprenditore che, a causa delle perditesubite da un «interest rate swap», si è vistoaddebitare 415 mila euro. Ieri, intanto, ilPresidente della Repubblica GiorgioNapolitano ha sottolineato «gli effettinegativi dei cortocircuiti fra informazione eriservatezza necessaria delle indagini». E inBorsa il titolo Mps ha perso il 5,92%.
Scandalo derivatiin cinque banche:non c’è solo la Mps
Nicola Mancino e Giovanni Brusca
Il calvario del piccoloEthan, il bambino autistico di6 anni preso in ostaggio in unbunker costruito da un vetera-no del Vietnam nella propria ca-sa di Midland City, in Alaba-ma, non ha ancora fine. «Il pic-colo piange e chiede dei geni-tori», ha raccontato il sindacodella cittadina americana. So-no passati quattro giorni daquando Jimmy Lee Dykes, 67anni, lo ha rapito dopo aversparato all’autista del pulminoche lo portava a scuola. «Non cisono sviluppi», dicono invecele autorità locali, che ieri han-no cancellato la conferenzastampa per mancanza, appun-to, di novità nelle trattative. Edè anche per questo che la vicen-da appare quasi dimenticatadai media. Al bimbo, affettodalla sindrome di Asperger eda deficit di attenzione, la poli-zia è riuscita a recapitare medi-cine e un quaderno con matitecolorate. La consegna è avvenu-ta attraverso un tubo di plasti-ca, collegato al bunker. «Nonabbiamo motivo di ritenereche il bambino sia ferito», harassicurato lo sceriffo della con-tea alla tv Nbc. Secondo molti,infatti, l’uomo sta trattenendoil bambino solo per impedire aipoliziotti di arrestarlo. Per que-sto motivo le trattative per laliberazione potrebbero esserelunghe. L’uomo doveva presen-tarsi in tribunale mercoledì peruna causa avviata tempo fa daivicini, ai quali aveva puntatoun’arma durante una lite sullaproprietà. Dykes appartiene auna setta convinta che gli Usasiano vicini all’apocalisse.
La Protezionecivile: «Ora verràvalutato il modo diutilizzare Twitterper le emergenze»
Una fiaccolata per la liberazionedi Ethan, a Midland City REUTERS
La filiale del Monte dei Paschi a Corato (Bari) ANSA
Il Palazzetto dello sport di Castelnuovo di Garfagnana dopo l’allarme ANSA
L’incidente di ieri in via delle Pisana, a Roma ANSA

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L’orchestraFilarmonica
direttada Harding
Per viverel’emozione di un
concerto allaScala, ormai,
non è piùnecessario
recarsia Milano. LaFilarmonica
della Scala escedal teatro perentrare in 77cinema di 16
regioni. Le notedi Wolfgang
AmadeusMozart,
Richard Wagnere Richard
Strassinauguranola stagione
cinematograficadi
MusicEmotion,con la
bacchettadi DanielHardinga dirigere
l’orchestra. Perinformazioni:
www.filarmoni-ca.it.
Per risvegliare il senso dimeraviglia dei più grandi e percoinvolgere i più piccoli. A Roma èin corso la decima edizione delfestival Supermagic, gran galàinternazionale dei maghi.Un evento teatrale che celebra lapoesia, l’abilità e la ricerca nell’artemagica con le esibizioni diprestigiatori e di illusionisti di fama.Tra i numeri-novità di questaedizione, spiccano quellodell’ucraina Galina, una delle primedonne della magia internazionale, che voleràsul palco, cavalcando una sfera magica; oppure quello di OttoWessely, prestigiatore austriaco che si è esibito anche al CrazyHorse di Parigi e nei grandi show di Las Vegas, che proponeun numero di esilarante follia comica.
SUPERMAGIC 2013 A ROMA, FINO AL 10 FEBBRAIO, TEATRO OLIMPICO,BIGLIETTI 20/ 36 EURO, INFO: WWW.SUPERMAGIC.IT
Alle porte di Milano
Cento opere del maestro spagnolo
Fumetti-showper ogni gusto
L’ULTIMA PUNTATA SU RAI1
gazzaWeekend
L’altro universo di DalìIl genio si vede a Firenze
Tutto quello che vorrestesapere sul mondo dei comix enon avete mai osato chiedere.Appuntamento al Parco diNovegro a Segrate (Milano), oggi edomani, per l’edizione invernale delFestival del Fumetto: espositori datutt’Italia, albi da collezione, ultimenovità, dimostrazioni di giochi diruolo, ma anche un ampio settorededicato ai gadget (robotgiapponesi, «action figures»americani, modellini), accessori earee interattive ispirate a film eserie tv di culto come «ResidentEvil», «Star Trek» e «GuerreStellari». Tra gli appuntamentispeciali, un percorso dedicatoa «Harry Potter» e un concorsocon sette titoli in palio chepermette di scoprire il mondo dei«cosplay», cioè la moda di vestirsicome i personaggi dei fumetti edei cartoni animati. Gli standaprono alle 10 e chiudono alle 19,l’ingresso costa 10 euro.
FESTIVAL DEL FUMETTO ASEGRATE (MILANO), OGGI E DOMANI,INFO: FESTIVALDELFUMETTO.COM
Don Matteo in replicafa 7 milioni di ascolto
SU RAI 2 CASTING CONCLUSI: IN GIURIA CARRÀ E COCCIANTE
Ecco laclassifica dei
dischi piùscaricati su
iTunes:i Baustelle
sono primicon il nuovo
disco«Fantasma»,
davanti alnuovo di Mario
Biondi («SunSpecial») e,
terzi, gli inglesiBlue con
«Roulette».Ecco la top five:
1 FantasmaBaustelle(Warner)
2 SunSpecialEdition
Mario Biondi(Sony)
3 RouletteBlue
(Universal)
4 QuentinTarantino’s
DjangoUnchained
SoundtrackArtisti vari(Universal)
5 PassioneAndrea Bocelli
(Sugar)
TI PREGO LASCIATI ODIAREDI ANNA PREMOLI, NEWTONCOMPTON, 318 PAG., 9,90 EURO
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Tra le tante mostre in giro per il mondo suDalì, quella che è stata appena inaugurata a Firenzeè un po’ insolita e aiuta a scoprire gli aspetti poconoti dell’arte del maestro spagnolo, attraversoalcune opere meno conosciute dal grande pubblico.Dalle sculture in bronzo ai mobili surrealisti, fino aglioggetti in vetro. «The Dalì Universe Florence»espone più di 100 capolavori. Ma, accanto alleopere meno note, non mancheranno pezzi iconici,come il famosissimo «Divano labbra» di Mae West.
THE DALÌ UNIVERSE A FIRENZE, MUSEO MEDICEODI PALAZZO MEDICI RICCARDI, FINO AL 25 MAGGIO
Roma invasa dai maghi
Anche in replica DonMatteo fa il pieno di ascolti.L’ultima puntata dell’ottava serie,trasmessa su Rai1, ha stravinto la
serata di giovedì, con 6 milioni908 mila spettatori e uno sharedel 25,11%. «Voglio ringraziareTerence Hill, che è l’elementoessenziale che rende tuttoquesto possibile» dice EleonoraAndreatta, a capo di Rai Fiction.La lavorazione della nona serieinizierà a breve a Gubbio.
GLI OSPITI A SANREMO
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FILIPPO CONTICELLO
Mentre la Lehman crolla-va, il mondo tremava (e un po’trema ancora). Il crac inattesodella banca d’affari Usa nonha liberato solo le ansie di que-sta crisi: in quel 2008 qualcu-no ha scelto la creatività persalvarsi dai mercati. Anna Pre-moli, consulente finanziariaturbata dagli effetti della Bor-sa sulla sua gravidanza, ha usa-to la scrittura come an-ti-stress. E adesso guarda inclassifica perfino Grisham eCamilleri: il suo primo roman-zo Ti prego lasciati odiare(Newton Compton) è settimodopo una genesi spericolata.Quelle pagine scritte per fuggi-re dai guai della finanza sonouscite dal pc della Premoli do-po tempo e grazie a un regalo:per il compleanno suo maritoha dato forma al libro su unapiattaforma di self-pu-blishing. Quell’edizione fai date in E-Book la scorsa estate hainsidiato la trilogia delle Sfu-mature su Amazon: potere delpassaparola o di un intrecciorosa che mescola odio, amoree un’incontenibile voglia di farcarriera. L’ultimo passo è l’in-tuizione della Newton Comp-ton che ha comprato il testo:anche su carta sembra piacerela storia della ambiziosa Jenni-fer e del borioso Ian, due tipiche più diversi non si può a ca-po di team rivali nella stessabanca londinese. Loro primasi odiano, poi si amano e, in-tanto, l’autrice continua la sca-lata a sorpresa.
Premoli, cosa c’è di autobio-grafico nel romanzo oltre allaprofessione dei protagonisti?«Ho solo lavorato di fantasia,raccontando un ambiente checonosco: forse ho attinto sen-za accorgermene alla mia vita,
ma non ho mai vissuto una sto-ria simile. I lavori sono spessopieni di miserie e invidie, mala banca è solo il contesto perun amore tra caratteri ostili».
La più facile delle trame rosa,si direbbe.«Ho scelto il rosa per staccareda una realtà stressante: scri-
vere ha avu-to un effet-to terapeu-tico vistal’aria chesi respirain Bor-sa».
Tra l’altro, ora la gente nonama certo le banche d’affari:stupita che, nonostante l’am-bientazione, il libro funzioni?«Il sentimento attorno allebanche è diffuso, ma evidente-mente piacciono i dialoghi e lastoria. Per me la scrittura restaun gioco e poi... è un libro pub-blicato mio malgrado, anchese chi vuol fare lo scrittore diprofessione forse mi odierà».
Allora non ha perdonato suomarito per il regalo?«L’ho perdonato e lo ringra-zio: diciamo che si merita la ce-na. Ma non mi rendo conto dicosa succede attorno. Se guar-do la classifica quasi rido perlo stupore, ma poi penso che cisono le elezioni: sa che avre-mo un discreto da fare sui mer-cati almeno fino al voto?».
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L’esordiente Premoli in classifica con un libro rosapubblicato prima su internet: «Ma io non volevo...»
Sanremo perde LaetitiaCasta ma in compenso conquistaCarla Bruni. L’attrice francese,secondo indiscrezioni, non potrà
essere al festival (al via il 12febbraio) per impegni sul set. Incompenso Fabio Fazio avrebbeottenuto il sì della ex premièredame francese che dovrebbecantare un brano del suo nuovoalbum. Sempre più probabile lapresenza dei Muse, mentre rimaneun giallo quella di Roberto Benigni.
LA SCALAAL CINEMA
Il film da vedere
STEFANIA ANGELINI
A
Un carnevale con sei secolidi storia, considerato uno dei piùcolorati e originali della Sicilia,entra nel vivo oggi e domani nelcuore barocco di Acireale(Catania), con sfilate e mostre dicarri allegorici e grotteschi, famosiper la particolarità delle luci e deimovimenti idraulici e meccanici. Ilprogramma prevede anche musicae cabaret. Le sfilate sono visibili indiretta streaming sul sitoInternet carnevaleacireale.com
CARNEVALE DI ACIREALE(CATANIA), FINO AL 12 FEBBRAIO
I carri ad Acireale
Francia, 1815. Il destino diun prigioniero che ha fatto fortu-na, di un gendarme senza pietà edi una piccola orfana siintrecciano con la storia di unPaese in rivolta. Tratto dalcapolavoro di Victor Hugo ebasato sull’omonimo musicalrappresentato in 38 Paesi e 21lingue, «Les Misérables» è un filmper chi ama le passioni forti e ivolti dei divi come Hugh Jackman,Amanda Seyfried e RusselCrowe. Il regista, Tom Hooper,è uno che sa toccare le cordegiuste, come dimostrato dai 4Oscar per «Il discorso del re».
«LES MISÉRABLES» DI T.HOOPER CON H. JACKMAN (USA, 158’)
Quei Miserabilisanno cantare
Festival, Casta addioMa la Bruni dice sì
ALTRI MONDI
«The Voice» è pronto:il talent comincia il 19
5L’autrice fai da te«Il mio bestsellerè un anti-stress»
È un Carnevalealla siciliana
La tv di Stato crede cosìtanto in The Voice che il talent,al via il 19 febbraio su Rai 2, ègià reclamato da quelli di Rai 1,dove potrebbe sbarcare l’annoprossimo. Forse piace lo spirito
«meritocratico» illustrato dalconduttore, l’attore FabioTroiano (il capitano Ghirelli diRis Roma): «Solo chi ha reali do-ti canore diventa concorrente.In tempi di crisi, c’è meno spa-
zio e dev’essere occupato daimigliori». Ci hanno provato in4 mila, alcuni li ascoltate su the-voiceofitaly.rai.it e una ventinasi sono già esibiti nello studiodi Milano, dove è stata registra-ta la prima puntata. Che lance-rà la novità del talent inventatoda John de Mol, papà del Gran-de Fratello: nella prima fase, lagiuria volta le spalle al concor-rente e, quindi, ne valuta solola voce, non l’aspetto. Poi saràbattaglia fino al 14 maggio, trai cantanti, divisi in squadre e icoach: Noemi, volto di X Factornel 2009, Pierò Pelù dei Litfiba(che aveva definito i talent«sconsigliabile scorciatoia»),l’inossidabile Raffaella Carrà eil re dei musical Riccardo Coc-ciante. Previste 13 prime sera-te: prima le audizioni al buio,poi i confronti a due fra i can-tanti e i live show in diretta. LaRai ha il suo (nuovo) X Factor?
f.riz.© RIPRODUZIONE RISERVATA
A CURA DI
Les Chapeaux Blancs, dueoriginali prestigiatori francesi
I quattro giurati di «The Voice» che partirà il 19 febbraio su Rai 2: dasinistra, Riccardo Cocciante, Raffaella Carrà, Noemi e Piero Pelù ANSA
Hugh Jackman in «Les Misérables»
Anna Premoli, 33 anni, è consulente finanziaria in una banca privata
La sfilata dei carri ad Acireale (Ca)
Una gigantografia di Salvador Dalì, scomparso nel 1989
Il Festival dei prestigiatori e degli illusionisti
44 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 FEBBRAIO 2013

la novitàA
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vetrina
Ecco il nuovoorologio Juvedella Hublot
Il geniodel pallone
vince anchenello stile
Detesta lanotorietà e ilgossip, ma nellospogliatoio è il redegli scherzi
SERENA GENTILE
Dicono che ha sempre lastessa faccia, che calci una pu-nizione delle sue (da manua-le) o porti il cane a fare la pipì(ammesso che ce l’abbia). Chesia andato via da Milano soloper soldi, lui che i soldi ce li hadi famiglia. E che si pettini cosìda quando è nato (la barba re-cente è un inedito, questo è ve-ro). Dicono anche che l’unicavolta che ha preso una posizio-ne degna di nota sia stato il 5maggio 2002, esprimendo sod-disfazione per il suicidio del-l’Inter all’Olimpico (ma se nesono perse le tracce). E hannopersino cercato (invano) origi-ni sinti (zingare) per via dell’at-tività del padre Luigi, indu-striale siderurgico, ma niente,nessuna reazione o quasi: An-drea Pirlo non raccoglie provo-cazioni. Non ha mai detto unaparola di più in vita sua, alme-no in pubblico. Perché la noto-rietà non gli interessa, il gossipgli fa orrore.
Questione di stile Andrea Pirlo èun calciatore elegante dentro efuori dal campo, per certi versidemodé, lo è sempre stato. Loabbiamo conosciuto così, ra-gazzo di provincia (quella diBrescia) e d’altri tempi. E, perfortuna, non è cambiato. Pirloha una straordinaria visione digioco e una vocazione per il lan-cio millimetrico nata sul cam-po dell’oratorio di Flero, imi-tando testardamente Lothar
Matthaus (il suo idolo) e perfe-zionata studiando da Baggio.Ha un tiro potente e classe davendere: è uno dei registi piùforti del mondo, se non il piùforte, il perno della Juventusnonostante i 33 anni, le male-lingue e i recenti capricci delpolpaccio. Eppure è uno nor-male, anzi normalissimo, pergli standard attuali persino fuo-ri cliché: non twitta, non hal’autista, né un portaborse, nonha brillanti all’orecchio né vain discoteca a cercare paparaz-zate. Andrea Pirlo si è sposatoa 22 anni perché aveva bisognodi stabilità e va al cinema, quel-le poche volte che ci va, col cap-pello sin sotto il naso o a filminiziato. Le altre sta a casa conla famiglia: sua moglie, i duefigli e gli amici. Detesta appari-re e le cose appariscenti. Ama ilcashmere di Drumohr, sporti-vo ma chic; gli abiti di Martora-na. Ecco, a cercare una strava-ganza, un tocco di modernità,porta gli occhiali IndipendentIdeas, quelli di Lapo Elkann.
Doti nascoste Come un giocato-re «medio», in ritiro gioca allaplaystation (famosi i Milan-Ju-ve a colpi di joystick con Ne-sta), più di un calciatore medioha investito nel mattone: la suaAp10 avrebbe immobili da 15milioni di euro. A dispetto diquello che si dice e di quantoappaia, è un «casinista che am-mazza i compagni di scherzi».La testimonianza è di Carlo An-celotti, l’allenatore più impor-tante della sua carriera. «E seserve nello spogliatoio alzo pu-re la voce» ha rivelato lui stessoin una delle rare concessioni al-la stampa. Avaro di parole, nondi passioni, e mai scontate o ca-fone: gioca a golf per rilassarsi,sfoglia riviste di arredamentoperché gli piacciono e ha unacantina di famiglia nel brescia-no, la Pratum Coller che produ-ce vino, Lugana e Pinot nero so-prattutto, che gli dà grandesoddisfazione. Lo puoi incrocia-re a mangiare pesce a Langoste-ria 10 di Milano o al giappone-se Shizen di Torino, ancora me-glio in pizzeria con i figli: ab-bozzerà un mezzo sorriso o piùsemplicemente farà un cennocon il capo. Andrea Pirlo è così.Così fece ad Ancelotti che gliproponeva una nuova vita daregista. Andrea Pirlo non hasprecato fiato neanche quellavolta. Si è messo a lavorare du-ro, però, come sul campo di Fle-ro, all’oratorio, quando dovevadiventare Matthaus. Ed è diven-tato Rivera. Tutto possono di-re, tranne che non sia geniale.
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Elegante, riservato eproduttore di vino: il regista
bianconero è una rarità
1-2 BikkembergsPull in cotone (e223) e shortsabbinati (e165)3 Diadora ModelloDD-EVOLUZIONE K-PRO GX14con tecnologia Net BreathingSystem e2004 Nike Nuova MercurialVapor IX che verrà indossata daCristiano Ronaldo e2225 AsicsCompleto tecnico bicolore e286 Guru Felpa per lo sportcon zip e cappuccio e897 PumaModello evoSPEED 1 FGche aiuta i giocatori a raggiungerela massima velocità e1808 Kipsta in vendita daDecathlonPallone professionale superresistente e309 Lotto Guanto con vestibilitàanatomica ed una pronta posizionedi presa e70
La Juve prima inclassifica ha da oggi anche unorologio ufficiale firmato da unodei marchi più prestigiosi: laHublot. Eccolo allora lo«Juventus watch», un verogioiello prodotto in serielimitata: 200 esemplari ad unprezzo importante: 24.300 euro.La prima cosa che balzaall’occhio è lo zaffiro con il logoJuventus stampato sulquadrante. Il movimentocronografo presenta laparticolarità delle due lancetteposizionate al centro. Questomigliora senz’altro la leggibilità:con una sola occhiata èpossibile seguire la primalancetta che indica i secondi el’altra, appositamentesviluppata per il calcio, cheindica il tempo trascorso sullabase dei 45 minuti della duratadi un tempo di gioco. Alla cassaKing Power da 48 mm didiametro in carbonio è statariservata grande attenzione: idue pulsanti sono statiridisegnati e protetti ognuno daun piccolo cerchio di sicurezza ilcui design è integrato suentrambi i lati della corona.
GAZZALOOK SPECIALE CALCIO
Andrea Pirlo è nato aBrescia il 19 maggio 1979:campione del Mondo conl’Italia nel 2006, giocanella Juve dalla passatastagione ANSA
Gioca a golf,sfoglia rivistedi arredamento eva fiero del suoPinot nero
A CURA DI FABRIZIO [email protected]
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45LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 FEBBRAIO 2013

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46 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 FEBBRAIO 2013

20.45 NAPOLI - CATANIA Serie A. MP Calcio, MP CalcioHD, Sky Sport1, Sky SuperCal-cio, Sky Calcio 1
ATLETICA17.45 MEETING INDOOR
Da Karlsruhe, GermaniaEurosport
BASKET18.00 PITTSBURGH -
SYRACUSE NCAA. ESPN America
20.00 FLORIDA STATE - DUKE NCAA. ESPN America
22.00 GEORGETOWN - ST. JOHN'S NCAA. ESPN America
2.00 MINNESOTA TIMBERWOLVES -
NEW ORLEANSHORNETSNBA. Sky Sport 2
RUGBY14.30 GALLES - IRLANDA
Sei Nazioni Sky Sport 217.00 INGHILTERRA - SCOZIA
Sei Nazioni. Sky Sport 2
SALTO CON GLI SCI15.45 COPPA DEL MONDO
HS 205. Da Harrachov, Repubblica CecaEurosport, Rai Sport 2
SCI DI FONDO10.45 COPPA DEL MONDO
Skiathlon femminile. Da Sochi, Russia. Eurosport, Rai Sport 1
11.30 COPPA DEL MONDO Skiathlon maschile. Da Sochi, Russia. Eurosport, Rai Sport 1
15.00 VARESE - MODENA Serie B. Sky Calcio 5
15.00 VICENZA - JUVE STABIA Serie B. Sky Calcio 8
16.00 GHANA - CAPO VERDE Coppa d'Africa. Quarti di finaleEurosport 2
16.00 NEWCASTLE - CHELSEA Premier LeagueSky SuperCalcio, Sky Calcio 2
18.00 SUDAFRICA - MALI Coppa d'Africa. Quarti di finaleEurosport
18.00 TORINO - SAMPDORIA Serie AMP Calcio, MP Calcio HD, SkySuperCalcio, Sky Calcio 1
18.30 FULHAM - MANCHESTER UNITED Premier LeagueSky Calcio 2
CALCIO13.45 QPR - NORWICH
Premier LeagueSky SuperCalcio, Sky Calcio 2
15.00 BRESCIA - SPEZIA Serie B. Sky Calcio 6
15.00 CITTADELLA - CROTONE Serie B. Sky Calcio 11
15.00 GROSSETO - PADOVA Serie B. Sky Calcio 7
15.00 LIVORNO - PRO VERCELLI Serie B. Sky Calcio 4
15.00 NOVARA - CESENA Serie B. Sky Calcio 10
15.00 SASSUOLO - EMPOLI Serie B. Sky Sport 1, Sky Calcio 1
15.00 TERNANA - BARI Serie B. Sky Calcio 9
BOXE21.00 ITALIA -
GRAN BRETAGNA World Series. Sky Sport 2
COMBINATA NORDICA9.45 COPPA DEL MONDO
HS 100. Da Sochi, RussiaEurosport
13.30 COPPA DEL MONDO Gundersen. Da Sochi, RussiaEurosport
FREESTYLE13.30 COPPA DEL MONDO
Sx. Da Grasgehren, GermaniaRai Sport 2
HOCKEY GHIACCIO1.00 TORONTO MAPLE
LEAFS - BOSTON BRUINS NHL. ESPN America
PREMIUM IN DIRETTA
Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestreFilm sulDigitale Terrestre
13.40 LA CASA SUL LAGODEL TEMPOPREMIUM CINEMA
15.25 CAPODANNO A NEW YORKPREMIUM CINEMA
17.30 GLI OSTACOLIDEL CUOREPREMIUM CINEMA
21.15 SHOPGIRLPREMIUM CINEMA
23.05 LA RIVOLTA DELLE EXPREMIUM CINEMA
1.15 QUALCOSA DI PERSONALEPREMIUM CINEMA
3.35 NIKO - UNA RENNAPER AMICOPREMIUM CINEMA
SNOWBOARD18.00 COPPA DEL MONDO
Skicross. Da Blue Mountain, CanadaRai Sport 2
19.30 WORLD TOUR Billabong Air & Style. Da Innsbruck, AustriaSportItalia 2
TENNIS13.30 SVIZZERA - REPUB-
BLICA CECA Coppa Davis. Doppio. SuperTennis
16.00 ITALIA - CROAZIA Coppa Davis. Doppio. SuperTennis
VOLLEY17.30 VERONA -
S. GIUSTINO Serie A1 maschile. Rai Sport 1
20.30 CONEGLIANO - BOLOGNA Serie A1 femminile. Rai Sport 1
Televisioni RAIUNO
in chiaro
23.10 TG1 60 SECONDI
0.10 S'È FATTA NOTTE
0.50 TG 1 NOTTE
0.55 CHE TEMPO FA
1.05 CINEMATOGRAFO
21.10 I MIGLIORI ANNI
Varietà
8.00 TG1
10.05 LINEA VERDE
11.10 I RACCONTI DELLA...
12.00 LA PROVA DEL CUOCO
13.30 TG1
14.00 EASY DRIVER
14.30 LE AMICHE DEL...
17.45 PASSAGGIO A...
18.50 L'EREDITÀ
20.00 TG1
20.35 AFFARI TUOI
RAIDUE
22.25 TG2
22.40 RAI SPORT SABATO
SPRINT
23.45 TG2 - DOSSIER
0.30 TG2 - STORIE
21.05 CASTLE
Telefilm
7.00 CARTONI
10.30 SULLA VIA DI...
11.00 MEZZOGIORNO IN...
13.00 TG2 GIORNO
14.00 OMICIDI NELL'ALTA...
15.30 NORA ROBERTS
17.05 SERENO VARIABILE
18.00 TG2 L.I.S.
18.05 90° MINUTO SERIE B
19.30 COPS
20.30 TG2
RAITRE
23.10 TG3
23.25 TG REGIONE
23.30 AMORE CRIMINALE
0.40 TG3
0.50 TG3 AGENDA DEL...
21.05 E SE DOMANI
Documenti
9.20 DOC MARTIN
10.10 L'ISPETTORE...
11.00 TGR - TG3
14.50 METEO 3
14.55 TV TALK
16.35 SQUADRA SPECIALE
17.20 MEE-SHEE...
18.55 METEO 3
19.00 TG3 - TGR
20.00 BLOB
20.15 SUPERSTORIA 2013
CANALE 5
0.20 ZELIG CIRCUS
0.23 X STYLE
0.50 SUPERCINEMA
1.15 TG5 NOTTE
1.45 STRISCIA LA NOTIZIA
21.10 ITALIA'S GOT TALENT
Varietà
8.00 TG5 - MATTINA
9.05 SUPERPARTES
10.30 BELLI DENTRO
11.00 FORUM
13.00 TG5
13.40 COUGAR TOWN
14.10 AMICI
16.00 VERISSIMO
18.50 AVANTI UN ALTRO!
20.00 TG5
20.40 STRISCIA LA NOTIZIA
ITALIA 1
22.10 METEO.IT
0.00 KULL
IL CONQUISTATORE
1.00 METEO.IT
1.50 SPORT MEDIASET
21.10 LE CRONACHE DI
NARNIA: IL PRINCIPE...
7.00 CARTONI
12.25 STUDIO APERTO
12.55 METEO.IT
13.00 SPORT MEDIASET
13.40 MARS ATTACKS!
15.45 CAPTAIN ZOOM
17.10 DEEP SEA: IL MONDO
SOMMERSO
18.05 LA VITA SECONDO JIM
18.30 STUDIO APERTO
19.00 JUMANJI
RETE 4
23.30 LIFE
0.50 TG4 NIGHT NEWS
1.13 IERI E OGGI IN TV
SPECIAL
3.20 LO SPADACCINO...
21.30 NICO
Film
10.05 DONNAVVENTURA
10.50 RICETTE DI FAMIGLIA
11.30 TG4
12.00 DETECTIVE IN CORSIA
12.55 LA SIGNORA IN...
14.00 TG4
14.45 FORUM
15.40 TELEFILM
18.05 PIANETA MARE
18.55 TG4
19.35 TEMPESTA D'AMORE
LA 7
22.30 AMORE
SENZA CONFINI
1.00 TG LA7 SPORT
1.05 M.O.D.A. DI CINZIA
MALVINI
20.30 IN ONDA
Attualità
10.00 COFFEE BREAK
11.05 BOOKSTORE
12.05 IL TEMPO DELLA...
12.30 TUTTA LA VITA...
13.30 TG LA7
14.05 GLI INESORABILI
16.10 THE DISTRICT
17.55 MOVIE FLASH
18.00 L’ISPETTORE BAR-
NABY
20.00 TG LA7
23/11 - 21/12
Sagittario 6,522/12 - 20/1
Capricorno 6
ALTRI MONDI21/4 - 20/5
Toro 5,5
21/1 - 19/2
Acquario 6 +
Dramma durante un matchdi thai boxe in Indonesia:un 17enne, Tubagus Sakti,è collassato al terminedell’ottavo round (nellafoto). Sul nostro sito tuttele drammatiche immaginidell’incontro fatale.
Morire a soli 17 anniin un match di boxeShock in Indonesia
21/5 - 21/6
Gemelli 6
IL SONDAGGIO
20/2 - 20/3
Pesci 6
22/6 - 22/7
Cancro 6
Gazzetta.it
Il colpo più efficacedel calciomarket?O Balo o Llorente...
21/3 - 20/4
Ariete 6 +
23/10 - 22/11
Scorpione 6
Oroscopo
IL VIDEO
Fino a metà giornataseminerete benissimonel lavoro, in fatto disoldi, in amore. Serataplacida, ma con uncerto dinamismoormonale.
23/7 - 23/8
Leone 6 +
La Luna del mattinoè sfigatella: serveresistenza passiva. Dametà giornata tuttomigliora e emana afrordi successo. E disuino, pure.
23/9 - 22/10
Bilancia 7
Mattinata inversa,pomeriggio disoddisfazioni, sempreche non cediate allamalinconia.Fornicazione turpe,ma con tanto cuore.
Creatività e brio sonomassimi fino a metàgiornata. Poi lavoro efamiglia potrebberobattervi gli zebedei colbatticarne. Fuggite agambe levate!
Testa a testa tra Balotellie Llorente nel sondaggio diGazzetta.it su quale sia ilcolpo migliore del mercatoinvernale. Al terzo postoKovacic, il 18enne croatoapprodato all’Inter, quartoGiuseppe Rossi in viola.
La mattina è ingrippatada ansie e spese. Ilpomeriggio, invece,ristora. Anche conmeraviglie amorose edanze sudombelicali.Tenete il ritmo...
Potreste avere l’umoresfigopendulino.Ussignùr, calmatevi. Enon sprecate tempoutile. Il sudombelicosonnecchia,stranamente.
Il clima sfigoplumbeo,stamani, potrebbecompromettere illavoro: non datelavinta a chi è privo dineuroni e zebedei.Pomeriggio triunfant!
Con creatività edisinvoltura, stamaniotterrete un successo.Dal pomeriggio nientesfigolagne, please.Sudombelicodi appetito.
Il difensore emiliano ènato il 27 agosto 1981:prima di approdare alNapoli, nel 2012, hadisputato 194 gare, con6 reti, nella Fiorentina
www.gazzetta.it
Qualche incertezza c’è.Causa, o conseguenza,di una malinconia difondo che in tanti nonriuscite a soffocare.Però fate i suini.E ciò aiuta.
Il lavoro è premiatodalla Luna. Ma nelpomeriggio potrestevedere tragedie,presagi di sfighe edesolazioni ovunque.Ussignùr, state su.
Tutto si incastra ameraviglia, stamani.Ma nel pomeriggio lagente aizzerà ilGodzilla che c’è in voi.E ammoscerà il suino.Invertite la rotta!
IL MIGLIORE. I ritmisono piacevoli, gliimpegni vengonosbrigati con precisione,il pomeriggio portabuone nuove. E ilsudombelico valuta leproposte, muynumerose.
LE PAGELLE24/8 - 22/9
Vergine 8
DI ANTONIO CAPITANI
ALESSANDROGAMBERINI
MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta
ROMA
Domani
Il sole domani
ALGHERO
ANCONA
AOSTA
BARI
BOLOGNA
CAGLIARI
CAMPOBASSO
CATANIA
FIRENZE
GENOVA
L'AQUILA
MILANO
NAPOLI
PALERMO
PERUGIA
POTENZA
REGGIO CALABRIA
ROMA
TORINO
TRENTO
TRIESTE
VENEZIA
min max DopodomaniIeri Oggi
Il sole oggi
GazzaMeteo
La lunaNuova Primo quarto Piena Ultimo quarto
Aosta Milano
Trento
VeneziaTrieste
BolognaTorino
Firenze
Genova
Perugia
Ancona
L’Aquila
Campobasso
Napoli
ROMA
Potenza
Bari
Reggio Calabria
Catania
Palermo
CagliariCatanzaro
CIELOSole
Nuvolo
Rovesci
Coperto
Pioggia
Temporali
Neve
Nebbia
MARI
Calmi
Mossi
Agitati
Deboli
Moderati
Forti
Molto forti
VENTI
Legenda
MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta
ROMA
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5
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6
2 6
3 7
4 8
2 3
5 710 12
7 124 11
11 12 8 10
9 15
5 11
9 14 7 11
12 17 6 12
8 17
9 18
9 19
12 18
11 19
11 15
7:45 17:28 7:23 17:23 7:43 17:30 7:22 17:25 11 gen. 19 gen. 27 gen. 3 feb.
Peggiora il tempo al Nord, sulle regioni tirreniche, Campania, con piogge e temporali diffusi e anche
nevicate forti fino a bassa quota entro sera su Emilia Romagna, via via in collina al Centro e sulla
Sardegna. Meglio altrove.
La perturbazione si sposta verso il Centrosud con piogge e rovesci diffusi e anche locali nevicate fino a bassa quota sul medio Adriatico, a 5/900 m al Sud. Qualche pioggia anche in Sardegna, più asciutto altrove ma più freddo.
Ultimi addensamenti con locali rovesci sul basso Tirreno, Nord Sicilia, Messinese, localmente Reggino, bel tempo sul resto del Sud e al Centronord con sole prevalente. Addensamenti per venti da Nord sulle Alpi con fiocchi a 4/600 m.
La tiratura di venerdì 1 febbraioè stata di 335.102 copie
RCS MediaGroup S.p.A. Divisione QuotidianiSede Legale: Via A. Rizzoli, 8 - MilanoResponsabile del trattamento dati(D. Lgs. 196/2003): Andrea [email protected] - fax 02.62051000© COPYRIGHT RCS MEDIAGROUP S.P.A.DIVISIONE QUOTIDIANITutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di que-sto quotidiano può essere riprodotta con mezzigrafici, meccanici, elettronici o digitali. Ogni vio-lazione sarà perseguita a norma di leggeDIREZIONE, REDAZIONE E TIPOGRAFIAVia Solferino, 28 - 20121 Milano - Tel. 02.62821DISTRIBUZIONEm-dis Distribuzione Media S.p.A.Via Cazzaniga, 19 - 20132 MilanoTel. 02.25821 - Fax 02.25825306SERVIZIO CLIENTICasella Postale 10601 - 20110 Milano CP IsolaTel. 02.63798511 - email: [email protected]ÀRCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE PUBBLICITÀVia A. Rizzoli, 8 - 20132 MilanoTel. 02.25841 - Fax 02.25846848
EDIZIONI TELETRASMESSE
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PREZZI D’ABBONAMENTOC/C Postale n. 4267 intestato a:RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANIITALIA 7 numeri 6 numeri 5 numeriAnno: e 299,40 e 258,90 e 209,10Per i prezzi degli abbonamenti all’esterotelefonare all’Ufficio Abbonamenti 02.63798520
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PROMOZIONI
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47LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 FEBBRAIO 2013

48 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 FEBBRAIO 2013