gazzetta 21-09-2011
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www.gazzetta.it mercoledì 21 settembre 2011 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 026339 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno 115 222POSTE TALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 115anno 115 Anno 115anno 115 Numero 222222222222ITALIA
BASKET IDEA KOBE BRYANT A BOLOGNA
Gallo a Milano«Scelta giusta»ORIANI, TOSI ALLE PAGINE 3637
3 Danilo Gallinari, 23 anni SYSTEM
RUGBY AI MONDIALI RUSSIA BATTUTA 5317
L’Italia giovanepiace e diverteBUONGIOVANNI ALLE PAGINE 323335
3 Tommaso Benvenuti, 20 anni AFP
MALFITANO, FALLISI ALLE PAGINE 1617
COL CHIEVO LA CAPOLISTA IN TRASFERTA
Il nuovo GarganoCorsa, assiste forza per il Napoli
DI ERRI DE LUCA
Napoli nel dopoguerra è stata nel limbo diuna prolunga delle ostilità. Era il centro dellaNATO nel Mediterraneo, le squadre navalidella Sesta Flotta degli Stati Uniti occupava-no il porto e la città.
L’ARTICOLO A PAGINA 16
PIEDI SUDAMERICANI
l� Intervento
Serie A / 4ª GIORNATA
Ieri
NOVARAINTER 31
Oggi (20.45)
CESENALAZIO
CHIEVONAPOLI
FIORENTINAPARMA
GENOACATANIA
JUVENTUSBOLOGNA
LECCEATALANTA
MILANUDINESE
PALERMOCAGLIARI
Domani (ore 20,45)
ROMASIENA
PARTITE
NAPOLI 6
JUVENTUS 6
UDINESE 6
CAGLIARI 6
GENOA 4
CATANIA 4
NOVARA* 4
PALERMO 3
FIORENTINA 3
LECCE 3
PARMA 1
CHIEVO 1
LAZIO 1
ROMA 1
SIENA 1
MILAN 1
INTER* 1
CESENA 0
BOLOGNA 0
ATALANTA** 2
CLASSIFICA
* una gara in più. **penalizzata di 6 punti
BOCCI, DELLA VALLE, FROSIO, LAUDISA DA PAG. 10 A PAG. 12 3 Alexander Pato, 22 anni LIVERANI
A SAN SIRO I ROSSONERI INSEGUONO LA PRIMA VITTORIA
Allegri riparte dalla difesa: «Non siamo diventati scarsi»
MILAN ancora PatoCassanoCon l’Udinese prova d’appello
BRAMARDO, GRAZIANO ALLE PAGINE 1415 3 Milos Krasic, 26 anni FOTOPRESS
A TORINO ARRIVA IL BOLOGNA FERMO A ZERO PUNTI
Il numero uno bianconero: «Serve intelligenza, la strada è lunga»
JUVE Agnelli: «Ora avanti così»Conte pensa a Krasic e Vucinic
CERRUTI, DALLA VITE, TAIDELLI,
VERNAZZA DA PAGINA 2 A PAGINA 9
3 Gian Piero Gasperini, 53 anni. Eccolo mentre rassegnato si poggia sulla panchina. Quarta sconfitta in 5 impegni ufficiali AFP
Gelo Moratti: «Non aveva l� Inter in mano». Ranieri in poleGASP AFFONDAL’IMPRESA DEL NOVARA LA SQUADRA DI TESSER DOMINA I NERAZZURRI (31)
l’Analisi
DI LUIGI GARLANDO
Sarà finta l’erba del Piola, maanche l’Inter non scherza. Lasquadra campione del mondo,irriconoscibile, cade davanti aun bel Novara che festeggiauna vittoria in A dopo 55 anni.Il sognodiGasperini sprofondanelle risaie: quarta sconfitta incinque partite ufficiali; un pun-to in tre partite di campionato,come non capitava da 28 anni(Radice ’83). Il filo che lo legaalla panchina ora è di seta.
L’ULTIMAFOGLIA DI FICO
L’ARTICOLO A PAGINA 5
wIL ROMPIPALLONEDI GENE GNOCCHI
Brutta notizia perBerlusconi: ieri Standard& Poor’s ha decisodi declassare anchela difesa del Milan.
Il presidente si è presouna notte per decidereil cambio di allenatore.Per la successione c’éanche Figo con Baresi
97
71
12
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06
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10
92
1>
41’ secondo tempo 46’ secondo tempo
Le tappe dellagestione
Gasperini, uninizio di
stagionedavvero brutto:
un pareggio equattro
sconfitte incinque impegni
ufficiali
6-8Milan 2
Inter 1Supercoppa
Italiana
11-9Palermo 4
Inter 3Serie A
14-9Inter 0
Trabzon-spor 1
ChampionsLeague
17-9Roma 0
Inter 0Serie A
IeriNovara 3
Inter 1Serie A
E’ caos Inter:senza giocosenza squadrasenza puntiNovara ne fa 3
Tris del Novara nel recupero: tiro di Giorgi, Julio Cesar respinge,il centrocampista insacca per il bis personale NEWPRESS
DAL NOSTRO INVIATOALBERTO CERRUTINOVARA
C’era una volta l’Intercampione di tutto che battevaBarcellona e Bayern Monaco.Oggi c’è un’Inter campione sol-tanto di figuracce, con un tec-nico che potremmo ribattezza-re Gasperitez perché le primeparole di Moratti a fine partitalasciano capire che il destinodi Gasperini è sempre più simi-le a quello di Benitez. Colpadel naufragio di una squadrache affonda senza alibi a Nova-ra sul campo di una neopro-mossa, alla sua prima vittoriain Serie A dopo 55 anni. Il tec-nico è il principale colpevoledella crisi, ma non bastano isuoi errori per spiegare quelmisero punticino in classifica,con due sconfitte e un pareg-gio in tre partite, 4 gol segnatie soprattutto 7 subiti, oltre al-le sconfitte in Supercoppa con-tro il Milan e in Champions Le-ague contro i turchi. Al di làdelle gravi responsabilità diGasperini, ci sono quelle dellasocietà che non è riuscita a dar-gli i giocatori richiesti e soprat-tutto quelle dei giocatori quasitutti irriconoscibili.
Bentornato L’ultimo flop del-l’Inter è l’altra faccia della pri-ma grande vittoria del Nova-ra, unica squadra che non ave-va ancora giocato in casa, do-po aver raccolto un punto indue trasferte: il 2-2 contro ilChievo all’esordio. Eppure,malgrado avesse di fronteun’Inter assetata di riscatto, laneopromossa non tradiscel’emozione per il doppio esor-dio, al ritorno in Serie A davan-ti al proprio pubblico. A dimo-strazione del fatto che nel cal-cio conta l’organizzazione pri-
ma dei campioni, o presunti ta-li, Tesser presenta una squa-dra nel senso più vero del ter-mine, in cui tutti sanno che co-sa fare. Quattro difensori, conPaci e l’ottimo Lisuzzo tra Del-lafiore e Gemiti, che non van-no mai in affanno, perché da-vanti a loro Porcari, Radovano-vic e Rigoni cercano di impor-re il gioco senza subirlo, con3M imprendibili davanti. Maz-zarani, teorico trequartista, in
realtà è bravissimo ad arretra-re prima di ispirare Morimotoe Meggiorini. Un gioco sempli-ce, ma efficace che mette subi-to in luce i gravi problemi de-gli avversari.
Inter sbagliata L’affiatamentodel Novara fa rima con lo smar-rimento dell’Inter, perché ciòche colpisce dei nerazzurri èl’insicurezza di troppi giocato-ri, senza punti di riferimento.
E a nulla servono i cambi di Ga-sperini che confonde la coeren-za con cocciutaggine perché siostina a presentare il suo prefe-rito 3-4-3 senza interpreti ade-guati. Così, a parte il previstoritorno di Chivu con esclusio-ne di Samuel in linea con Lu-cio e Ranocchia, spunta a sor-presa Castaignos a destra inun inedito tridente completa-to da Milito e Forlan, per la gio-ia di Pazzini ancora in panchi-
na e Alvarez ancora in tribu-na. Lenta in mezzo al campo,senza spinta sulle fasce latera-li, l’Inter si affida soltanto alleanarchiche iniziative diSneijder che si stacca dai teori-ci compagni di reparto Zanet-ti, Cambiasso e Nagatomo percercare la conclusione perso-nale. Non a caso è lui l’unico aimpegnare Ujkani nel primotempo, perché Milito sbagliatutto mentre Castaignos e For-
38’ primo tempo
il Film
Il tecnico insiste col 3-4-3: dentroCastaignos, fuori Pazzini. Nerazzurrismarriti. I padroni di casa dominano.Nella ripresa passa al 3-5-2 e crolla
Il bomber ex Bologna riceve l’assist di Mazzarani e infilaJulio Cesar per il vantaggio del Novara LIVERANI
Ranocchia tira per la maglia Morimoto, Bergonzi concedeil rigore, Rigoni spiazza Julio Cesar per il 2-0 KINES
Rigoni
GASP, CHEMALE!
Gasperini, siamoMeggiorini Rigoni
SERIE A ANTICIPO 4a GIORNATA
Apre Meggiorini,poi bis di Rigoni:i tre schiaffonidel Piola
y
Gian PieroGasperini,53 anni,perplessodopola garadi NovaraSYNC
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2 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
POSSESSO PALLA PASSAGGI POSITIVI
TIRI IN PORTA
INTER 84%INTER 63,6%
TIRI FUORI
la Moviola
NOVARA 36,4%
15’ Meggiorini al volo, fuori di poco.
36’ Sneijder da 20 metri, Ujkani blocca
cGOL! 38’ Meggiorini devia in corsa unpassaggio di Mazzarani.
45’ Radovanovic da fuori area,Julio Cesar para.
Figo38 anni, Palloned’Oro nel 2000,
ha giocato leultime 4 stagioni
della suacarriera
nell’Inter, doveè rimasto
all’interno deiquadri societari
MassimoMoratti, 66
anni, sconsolatodopo il k.o. di
Novara: ilpresidente
dell’Interpotrebbe
cambiare ilquarto
allenatore inpoco più di un
annoSYNC
Ranieri59 anni, ultime
due stagioni allaRoma da cui siè dimesso nelfebbraio 2011.Attualmente è
impegnatocome voce
tecnicaa Rai Sport
GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORI Meggiorini (N) al 38’ p.t.; Rigoni (N) su rigore al 41’, Cambiasso (I) al 44’,Rigoni (N) al 46’ s.t.
ARBITRO Bergonzi di Genova.
NOTE spettatori 15.596. Angoli 5-4. In fuorigioco 3-3. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 3’.
II
NOVARA 67,5%
SECONDO TEMPO
(4-3-1-2) (3-4-3)
S
S
INTER 7III IIIIIII
INTER 2IIIIIII
Bene Bergonzi, ma sulrigore dato al Novara (42’ s.t.)resta qualche dubbio. Eccoperché: Ranocchia, espulso,
affossa Morimoto, ma prima ilgiapponese lo tira per la maglia.Per il resto, arbitro in cattedra. Al16’ giudicata regolare l’uscita di J.Cesar su Mazzarani: entrambialzano la gamba. Al 28’ giallo aChivu (fallo su Mazzarani). Primadi un angolo ripetute trattenutetra Paci e Ranocchia che poi va aterra. Nell’azione dell’1 0, bravoBergonzi che non ferma il giocoper il fallo di Sneijder, sulvantaggio il Novara segna. Nellaripresa gialli ok per Pazzini,Dellafiore, Obi e Lucio.
MOMENTI CHIAVEPRIMO TEMPO
8’ Mazzarani si divora il raddoppiocalciando addosso a Julio Cesar.27’ Giorgi da fuori, Julio Cesar devia.cGOL! 41’ Rigoni trasforma un rigore.cGOL! 44’ Cambiasso riprende unarespinta e infila.cGOL! 46’ Rigoni infila da pochi passi.
3Ujkani; Dellafiore, Paci, Lisuzzo, Gemiti;Porcari, Radovanovic (dal 19’ s.t. Mariani-ni), Rigoni; Mazzarani (dal 23’ s.t. Jeda);Morimoto, Meggiorini (dal 17’ s.t. Giorgi).
PANCHINA Fontana, Ludi, Morganella,Granoche.
ALLENATORE Tesser.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Dellafiore per gioco scorretto.
Julio Cesar; Lucio, Ranocchia, Chivu; Za-netti, Cambiasso, Sneijder (dal 23’ s.t. Za-rate), Nagatomo; Castaignos (dal 1’ s.t.Obi), Milito, Forlan (dal 1’ s.t. Pazzini).PANCHINA Castellazzi, Samuel, Jona-than, Coutinho.ALLENATORE Gasperini.ESPULSI Ranocchia per gioco scorrettoal 40’ s.t.AMMONITI Chivu, Pazzini e Obi per giocoscorretto, Lucio per c.n.r.
UN PUNTO DOPOTRE GIORNATE:E’ LA TERZA VOLTA
lan, fuori ruolo e fuori partita,fanno scena muta. E non a ca-so poco dopo passa in vantag-gio il Novara con una splendi-da azione avviata da Porcaricon lancio per Mazzarani e as-sist finale per l’ex Meggiorini,spietato nella conclusione.
Naufragio Otto minuti non ba-stano per risalire la corrente eallora Gasperini cerca di evita-re il naufragio nell’intervallo.
Via Forlan e Castaignos, eccofinalmente Pazzini all’esordioin campionato e Obi. Comenon detto, però, perché anchecon il ritoccato 3-4-1-2 in cuiSneijder fa il trequartista vero,l’Inter appare in preda alla con-fusione. Non serve neppurel’ultima mossa della dispera-zione, l’inserimento di Zarate,proprio al posto dell’olandese(che aveva un problema e hachiesto il cambio). Il Novara,
invece, non lascia ma raddop-pia su rigore con espulsione diRanocchia (che si strattonacon Morimoto): primo rossodopo quattro gialli, altro datosu cui riflettere. Cambiasso il-lude con il gol dell’1-2, ma Ri-goni fissa il definitivo 3-1. Conuna città in festa. E Moratti im-pietrito in tribuna, a meditaresul futuro di un’altra Inter.Senza Gasperini.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
S
clicCHI
ARRIVA?di FRANCESCO CENITI
Fuori dallo stadio,litiga con un tifoso.Tra le ipotesi: DelioRossi, Figo, Baggioe Sanchez Flores
all’addio
A
Bergonzi beneMa sul rigoreresta un dubbio
DAL NOSTRO INVIATOMATTEO DALLA VITENOVARA
Tutti gli saltano attorno. Eanche Gasperini... salterà, in un al-tro senso e oggi. Massimo Morattinon salta ed è imbelvito: a fine ga-ra si ferma dieci minuti a rifletterecon Branca e la moglie Milly. È im-pietrito, stordito, incredulo, infu-riato. Poi si alza e scrive l’epitaffioper Gasp. «Se prenderò una deci-sione immediata? Non credo, miprendo questa notte per riflettere.Se penso che Gasperini avesse inmano la squadra? No, stasera nonmi è sembrato proprio».
Ranieri su Sneijder Un colloquiofitto fitto fra Moratti e il d.t. Bran-ca con la mano davanti alla boccaanti-telecamere: ecco l’immedia-to dopo-gara, sembravano Cassa-no, ma non ridevano per niente.Nel frattempo, dall’entourage mo-rattiano arrivano smorfie che fa-cevano capire quello intuibile dasubito: non c’è più trippa per Ga-sp, troppi cambi, troppi esperi-menti, troppi sbagli, troppa im-provvisazione. Troppo... nienteper essere l’Inter. Inter che ades-so avrà per forza - e a meno di im-pensabili colpi di buonismo - unaltro allenatore: in pole-positionc’è Ranieri, il quale tre sere fa allaDomenica Sportiva disse: «Dovefarei giocare Sneijder? Dietro lepunte, quello è il suo ruolo, lui stalì». Un’autoinvestitura? E ieri se-ra, interpellato sulla possibilechiamata alla guida dell’Inter, harisposto: «Speriamo...». Ranierisarebbe l’uomo di esperienza chenon è stato Gasp, per il resto sonovive le ipotesi legate a Delio Ros-si, Figo o Baresi in attesa di vede-
re se si libererà il difficile so-gno-Capello (a qualificazione av-venuta), poi Donadoni e la sugge-stione Baggio. Ma anche QuiqueSanchez Flores, ex dell’AtleticoMadrid e ultimamente nel mirinodello Spartak Mosca. La notte èpassata nel pensatoio: riunionenotturna via telefono, un puntoin 3 partite, nuovo tecnico in arri-vo. Altro non si può fare.
Non tirano mai A Massimo Morat-ti basta mezz’ora per capire l’an-dazzo. Arriva attraversando ilcampo alle 20,36, sale con la mo-glie Milly e si mette vicino alla so-rella Bedy e a tutti gli Stati Gene-rali nerazzurri, da Filucchi a Bran-ca ad Ausilio. Ci sono tutti e nonc’è l’Inter. Il presidente neraz-zurro ha un vestito grigio ela faccia prima speranzosae poi serissima, nerissima.Al minuto 30, la frase sussur-rata alla moglie, il labiale chesembra dire: «Non si tira maiin porta». Sei minuti dopo,Wesley Sneijder - quello checon anarchia dà un senso al-la manovra astratta del-l’Inter - fa il primo tironello specchio. Poi,bum, Meggiorini ac-cartoccia Julio Ce-sar, tutto lo stadiosalta e lui è lì, impie-trito, raggelato, fu-rioso ma compostoperché l’esplosioneinteriore non va appe-sa in piazza.
Il litigio Ma la piazzaspinge, non ne può piùdi un’Inter così. E an-che Moratti è nervoso,stanco di queste figure:nel garage del «Piola» haun alterco con un tifosonon identificato, il qualegli dice «Scappa scappa», luitorna indietro e dice «Io nonscappo, sono qui di fronte ate». E se ne va: col foglio divia per Gasp.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il siluro di Moratti«Non ha in manola squadra»In pole Ranieri
1
La lite nel dopogara tra Moratti e un tifoso del Novara che gli ha urlato: «Che fai, scappi?» SKY
NOVARA 7
Un punto dopo 3giornate di campionato.All’Inter è la terza voltache accade dopo il 1983-84(Gigi Radice in panchina) e il1935-36. Entrambe le volteè finita al quarto posto.
NOVARA 3
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3LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011#
4 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
Gasperini amaro: «Questa partita è uno schiaffo fortissimoI ragazzi sono delusi, ma non devono vivere nel passato»
«
«
Il rapporto conlo spogliatoio?E’ ottimo, anchedal punto di vistapersonale
Da qui si escesolo col lavoro.Dobbiamoadeguarci allenostre possibilità
Quelli del Novarae lo striscionepremonitore
L’era Moratticomincia nel
torneo 1994-95con Ottavio
Bianchi1995-96
Primi tormenti.Salta Bianchi
alla 5ª, arrivaSuarez e dalla
7ª c’è Hodgson1996-97
Hodgson resistefino alla 33ª, poi
c’è Castellini.1997-98Gigi Simoni
vince la Uefa1998-99
Simoni salta,alla 12ª arrivaLucescu, alla
27ª tocca aCastellini, alla
31ªtocca ancora a
Hodgson1999-2000
C’è MarcelloLippi. Ma l’anno
successivo saltaalla 2ª,
sostituito daTardelli.
2001-2002Arriva Hector
Cuper, resistedue anni di fila.2003-2004
Cuper siarrende, alla 7ªgiornata arriva
Zaccheroni.2004-2005
Il nuovoallenatore è
RobertoMancini. E’
quello che duradi più perché
vince. Quattrocampionati, fino
al 2008 e 3scudetti.
2008-2009Si chiude il
rapporto conMancini,
comincia l’eraMourinho cheporta l’Inter altriplete. E poi
lascia per il RealMadrid
2010-2011Al suo posto
arriva Benitez,ma dura 16
partite, losostituisce
Leonardo che afine anno se ne
va e arrivaGasperini. Sono
18 i tecnicimorattiani
DI LUIGI GARLANDO
la gufata
L’ULTIMAFOGLIA DI FICO
EXTECNICI
l’Analisi
Sarà finta l’erba del Piola, ma anche l’Inter nonscherza. La squadra campione del mondo,irriconoscibile, cade davanti a un bel Novarache festeggia una vittoria in A dopo 55 anni. Ilsogno di Gasperini sprofonda nelle risaie:quarta sconfitta in cinque partite ufficiali; unpunto in tre partite di campionato, come noncapitava da 28 anni (Radice ’83). Il filo che lolega alla panchina ora è di seta.Ha puntato ancora una volta sulle sue idee. Hapuntato tutto: 3-4-3, il suo pane, la forma che gliha dato un nome. Senza gli esterni che voleva,si è inventato a sorpresa Castaignos e hariadattato Forlan. Ha scelto il suo Milito al pestoe non Pazzini che piace a Moratti, a Fiorello, atutti. Ancora una volta la pallina si è fermatalontana dai suoi numeri. Notte da incubo e Gasplo ha intuito dopo pochi secondi, da quella pallasciaguratamente giocata tra Chivu e Julio Cesar:non è con questa testa che entra in campo chivuole salvare un mister e la propria faccia.Milito sempre anticipato, mai un pericolo,gambe al rallentatore, Novara in vantaggio.Nella ripresa Gasperini si aggrappa al popolarePazzini e alla sua Pechino: quel 3-5-2 che perun tempio imbrigliò il Milan. Sembrava l’iniziodi una bella storia: il bravo allenatore dai modigentili, arrivato in alto solo grazie al lavoro.Una speranza per tutti. Dal secondo tempo diPechino in poi non gli è più riuscito nulla. ANovara il destino ha infierito in modo selvaggio:il primo gol l’ha segnato Meggiorini, che entrònell’affare Milito all’Inter; gli altri due Rigoni,allenato da Gasp nella Primavera della Juve.Dopo il 2-0, il tecnico si è chinato a pulirsi lescarpe, quasi volesse riassettarsi prima dilasciare la scena. Moratti, che solitamente nonsegue le trasferte di campionato, era lì intribuna, più livido di Pazzini, pronto a firmareun addio. Ha detto parole che assomiglianomolto a un licenziamento. Gasp aveva gli occhilucidi. Paga certamente colpe gravi: èresponsabile della confusione in cui èprecipitata l’Inter, simboleggiata da Ranocchiafinito zoppo a sostenere la difesa. Si èintestardito a seguire le proprie conoscenze, purnon avendo gli uomini per attuarle, anche acosto di scontentare molti (Sneijder) finiti fuoriruolo. Forse è entrato in un film troppo grande.Ma se il filo di seta si spezza, cadrà anche lafoglia di fico e tutti resteranno nudi davanti alleproprie responsabilità: la società che ha fallito ilmercato e ha delegittimato il tecnico cinqueminuti dopo averlo preso; e, soprattutto, igiocatori, protagonisti anche ieri di prestazioniindividuali squallide.La difesa a 3, che ha portato in vetta Napoli eUdinese, non è un alibi per gente che non corre,non lotta, non suda. Lucio e Cambiasso chearrancano sul gol di Meggiorini sono unmanifesto. Troppi capitani in campo che sisbracciano, pochi che ringhiano come ai tempidi Mou. Chi in questi anni ha ostacolato ilrinnovamento, ponendo veti su arrivi importanti(Mascherano) faccia l’esame di coscienza.Benitez ci lasciò la pelle, Gasperini quasi. Lafoglia di fico si stacca: la squadra sarà nuda,senza alibi, sul fondo della classifica. Meglioche si metta a correre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SERIE A ANTICIPO 4a GIORNATA
Lo striscione esposto daitifosi del Novara all’inizio dellapartita: «Siete già alla cannadel Gasp...erini». Dopo lasconfitta dei nerazzurri per 3-1,lo striscione è diventato ancorpiù d’attualità. Il tecnicointerista, ancora senza vittorienelle partite ufficiali alla guidadei nerazzurri, ha possibilitàridottissime di restare in sella.Il suo bilancio è di un pareggio(Inter-Roma 0-0) e tre sconfitte(l’1-2 nel derby in Supercoppaitaliana, Palermo-Inter 4-3 eNovara-Inter 3-1) IPP
y
DAL NOSTRO INVIATOLUCA TAIDELLINOVARA
«Siete già arrivati alla can-na del Gasp». I tifosi del Novarase l’erano studiata e hanno in-fierito con uno striscione espo-sto sotto agli occhi di Moratti,pietrificato in tribuna. E lo stes-so allenatore a parole sembraormai rassegnato. Gian PieroGasperini aveva visto raggi disole in tutte le precedenti garenerazzurre. Ieri sera quasi bisbi-gliava, ferito dalla prova inguar-dabile dei suoi ancor prima chedalle frasi di Massimo Moratti.
Schiaffone «Mi faccio forte delmio lavoro - spiega il tecnico diGrugliasco quando gli si chiededelle sentenze presidenziali - edeve cercare di venirne fuoriper quello che posso, avendo ca-pito che questi giocatori hannocerte caratteristiche. Ho parla-to con Branca e Ausilio, ma noncon Moratti. Però è evidenteche la situazione è molto diffici-le, che ne nascerà una buferagiustificata e di questo bisognatenerne conto. Questa partita èstato uno schiaffo fortissimo.Non so se in futuro sarà diver-so, dipende da tante cose. Ma-gari una vittoria potrebbe cam-biare la situazione e darci un
po’ di entusiasmo. Ma dopo cin-que partite è evidente che le co-se non vanno».
Umiltà e ricordi Insomma, sem-bra proprio un «dead Gaspwalking» quello che prova adanalizzare l’ennesimo tentati-vo fallito di dare una sterzata aquesto inizio stagione. «È statadavvero una prestazione brut-tissima. Rispetto alla gara con-tro la Roma - prosegue Gasperi-ni - abbiamo aggiunto un attac-cante perché pensavamo di po-ter giocare in maniera un po’più offensiva, ma in questo peri-odo tutte le volte che abbiamoprovato a giocare più alti abbia-mo fatto brutte figure. In que-
sto momento dobbiamo esserepiù umili, ma non nell’atteggia-mento, è una questione di diffi-coltà nostra, non possiamo per-metterci più di tanto. I giocato-ri? Sono dispiaciuti come tuttie io per loro. Però credo chequesto gruppo non debba vive-re nel passato, ma nel presentee cercare di costruire. Dobbia-mo fare un passo indietro e ave-re un maggiore controllo dellagara senza subire queste situa-zioni».
Orgoglio Ma alla fine Gasp haun sussulto di orgoglio, misto astizza. Quando infatti gli si chie-de di nuovo delle frasi di Morat-ti, lui non prende scorciatoie:«Come ne esce l’Inter da questasituazione? Se il problema è l’al-lenatore allora è facilmente ri-solvibile, se invece, come cre-do, il problema è un altro allorabisogna risolverlo attraverso illavoro. Evidentemente in que-sto momento non possiamo fa-re quello che vogliamo, ma dob-biamo adeguarci alle possibili-tà che abbiamo. Moratti ha di-chiarato che non ho in mano lospogliatoio? Il rapporto con ilgruppo è ottimo, anche dal pun-to di vista personale: i ragazzisono i primi a essere dispiaciutie per me questo è un aspetto im-portantissimo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Mer 21 ore 20.45 CESENA - LAZIO 3.15 3.15 2.25CHIEVO - NAPOLI 3.80 3.30 1.95FIORENTINA - PARMA 1.85 3.30 4.25GENOA - CATANIA 1.80 3.30 4.50JUVENTUS - BOLOGNA 1.35 4.35 9.00LECCE - ATALANTA 2.45 3.15 2.80MILAN - UDINESE 1.65 3.50 5.25PALERMO - CAGLIARI 1.90 3.30 4.00
Gio 22 ore 20.45 ROMA - SIENA 1.55 3.75 6.00
5LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011#
Festa grandedopo 55 anni
che impresa
De Salvo(a.d. Novara)
«Siamo piccoli esappiamo di
dover soffrire,ma non avere la
pressione divincere a tutti icosti potrebbe
diventare lanostra forza»
Rigoni«È una serata
magica, speciale,per la squadra, il
pubblico e lacittà tutta.
Ma non abbiamoancora vinto
nulla, la nostrasfida è solo
all’inizio»
IL CAPITANO SUPERA BERGOMI
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Morimoto, Meggiorini e Mazzarani, il trio d’attacco chiavedel primo successo. Tesser: «Così, possiamo salvarci»
HANNODETTO
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SERIE A ANTICIPO 4a GIORNATA
Il Novara festeggia laprima vittoria in A, dove ètornato dopo 55 anni: battuti icampioni del mondo IMAGESPORT
GIUSEPPE MADDALUNONOVARA
Il volto della festa in casaNovara è ancora quello di Mar-co Rigoni, l’uomo decisivo neiplayoff promozione di serie B egrande protagonista, con lasua doppietta, della prima casa-linga del Novara in A dopo ol-tre mezzo secolo d’assenza: «Èuna serata magica, speciale,per noi della squadra, per ilpubblico e per la città tutta. At-tenzione, però, a non abbassa-re la guardia: non abbiamo an-cora vinto nulla, la nostra sfidaè solo all’inizio». Una vittoriache vale tantissimo, non soloper i tre punti in palio: «Gioca-vamo contro i campioni delmondo in carica — continua Ri-goni —, era l’avversario perfet-
to per cercare un’impresa e ab-biamo lavorato duramente percentrare questo risultato. Cel’abbiamo fatta e siamo tutti fe-licissimi, meglio di così non po-tevamo immaginare un esor-dio nello stadio rimesso a nuo-vo». «Sono tre punti bellissimi— aggiunge Attilio Tesser, ilcondottiero azzurro — ma lanostra prestazione è stata ecce-zionale al di là del successo,perché abbiamo giocato a testaalta e con coraggio, così comeavevo chiesto ai ragazzi alla vi-gilia. Se proseguiremo su que-sta strada, sono sicuro che riu-sciremo a vincere il nostro scu-detto, cioè la salvezza».
Fattore M Il fattore «M» è la chia-ve della vittoria, secondo il tec-nico azzurro: «Oggi il trio d’at-tacco ha giocato alla grande,
Morimoto e Meggiorini hannofatto quei movimenti che fino-ra erano mancati e hanno trova-to in Mazzarani un ottimo sup-porto: si è inserito tra le lineecreando grandi difficoltà alladifesa nerazzurra e aprendospazi importanti per i compa-gni». Da Tesser, poi, una manotesa al collega in difficoltà: «So-no dispiaciuto per la situazioneche sta vivendo Gasperini, nonsolo in quanto collega, ma so-prattutto perché si tratta di unallenatore che stimo e che miauguro possa riprendersi mol-to presto».
Ex in gol Giustiziere di Gasperi-ni e dell’Inter è stato anche unatteso ex, ovvero Riccardo Meg-giorini, lanciato nel calcio di se-rie A proprio dai nerazzurri:«Segnare contro una squadra
importante regala sempre emo-zioni speciali, per me la sfidaall’Inter, poi, ha un sapore par-ticolare. Ora è giusto festeggia-re ma non dobbiamo calare latensione: già da domani dovre-mo pensare al prossimo avver-sario». Esulta con la squadraanche Massimo De Salvo, am-ministratore delegato del clubazzurro che ha rilevato la socie-tà ai tempi della serie C: «Oggila nostra vittoria più grande èl’aver dimostrato che meritia-mo la categoria in cui siamo eche possiamo giocare a visoaperto anche contro squadre dialtissimo livello quale è l’Inter.Sappiamo che siamo piccoli eche dobbiamo soffrire ma nonavere la pressione di dover vin-cere a tutti i costi potrebbe di-ventare la nostra forza».
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Zanetti, recorde amarezzaWes salta Bologna
Novara, la grande nottenella storia col fattore M
DAI NOSTRI INVIATIMATTEO DALLA VITELUCA TAIDELLINOVARA
Affonda anche il Capitano, fa parte del co-pione. Però è lui, il Capitano Javier Zanetti, ametterci la faccia dopo un 3-1 devastante. «È unmomento di difficoltà - dice -. Abbiamo le buoneintenzioni di fare quello che proviamo, ma non ciriusciamo. In settimana c’è impegno e sacrificio,ma adesso non esce nulla di quello che vogliamofare. Come ne usciamo? Lavorando, stando com-patti, parlando tra di noi per cambiare questa ten-denza negativa. Gasperini? Non ci ha detto nul-la, ma parleremo quando saremo tutti più calmi.Guardiamo avanti, perché sono momenti che giàabbiamo affrontato in passato». Zanetti ha appe-na fatto il record con la maglia dell’Inter. Sono757 gare contro le 756 di Beppe Bergomi Peròquesta sconfitta fa male più di ogni altra cosa. «Èvero - dice -: solo nel 2010 alzavamo la Cham-pions, però il tifoso deve capire che questo è ilcalcio e questi momenti possono capitare. Non cigira niente per il verso giusto». Niente di niente.
Wes salta Bologna? Nel frattempo, altra tegola:Sneijder ha accusato un problema all’adduttore.Lui chiede di uscire, deve lasciare l’Inter nel ma-rasma. Quando passa sotto la curva degli interi-sti, molti acclamano il suo nome. L’olandese ri-schia di saltare la sfida di Bologna di sabato. Al99% con un altro allenatore in panchina.«Sneijder - fa Gasp - ha cercato in tutti i modi direstare in campo, a dimostrazione che il gruppoè compatto e con me». E Pazzini? Aveva la facciapeggiore scendendo dal pullman, Gasp ha sba-gliato anche lì. «No - diceva il d.t. Marco Brancaprima della partita - non c’è nessun caso. Pazziniè un nostro grande giocatore, un professionistafantastico. Sono scelte, ci sono moltissime parti-te e con una partita ogni tre giorni non si puòpensare che ci siano dei casi».
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6 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
7LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
8 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
INTER ZANETTI IMPROBABILE, MILITO IMMOBILELISUZZO UOMO SIMBOLO, MEGGIORINI INGRATO
8 47,5 6
7 6,5 6,5
4,5
6,5Per un tempobanchetta trale macerie dellafase difensivadell’Inter. Lucioè ancora lì chelo rincorre perevitarne l’1 0.Pensare chel’Inter lo haallevato...
Martellone difascia destra.Messo lì perarginare, difronte al nulladell’Inter osaattaccare ecostringe JulioCesar allaparatona conviolento tiro dafuori.
5,5Lucio
4 4 4 4,5
4
7,5 7
6,5Fa ammonireChivu. FaespellereRanocchia e siprocura il rigorecon astuzia chedi sicuro gliviene dagli annicatanesi.Un Morimotoconvincentecon Bergonzi.Giriamola così.
5 4
7Lisuzzo
6,5Porcari
7Mazzarani
il migliore SneijderAllenatore Tesser Allenatore Gasperini
Chivu7
4 4,5
PaciPer certi versiè l’uomosimbolo diquesta vittoria.L’Inter fermatada LisuzzoAndrea, 30ennepalermitanoche la A l’havista per laprima volta inquestosettembre.
Eccone un altrocon cognomeun po’ così,tanto che unosi chiede:possibile chel’Inter abbiaperso controPorcari? Da unsuo lancionasce l’1 0.S’ammazza dilavoro.
RadovanovicMezzo voto inmeno perché sipappa il 2 0.Roba che sel’Inter avessepareggiatosaremmo qui aincolparlo.L’assist aMeggiorini glivale comunqueuna lode (Jeda6,5: fastidioso)
Morimoto
h h7,5 4
GiorgiA rinforzare lamediana, nel4 4 1 1imbastito daTesser perdifendere iltesoretto.Marianini sibatte e, quandoc’è bisogno,arretra a dareuna mano indifesa.
RanocchiaSubito unretropassaggioassist, su cuiJulio Cesarrischial’incolumità. Giàammonito, èrisparmiato daBergonzi, forseimpietosito daldeclino di un exbravodifensore.
Cambiasso
Nagatomo
Dellafiore
Disperso adestra, faccia afaccia conGemiti (avessidetto Bale).Non attacca enon difende,tasso di utilitàpari a zero.Giusto levarlo,ma perchéfarlo giocare?
5
Timoniere dellalinea, vecchiopirata dellaSerie A, un po’sottovalutato agiudicare dallaprestazionecon l’Inter.Disattiva Militoconnonchalance.
Il novaresemenoappariscente.Si dedica aCastaignos,che però siannulla da solo.Importante unasua diagonalesu Milito.Sostituitoperché servegente fresca.
il migliore Rigoni
7
Meggiorini Marianini
L’insicurezzafatta difensore.Sia su certilanci (entro onon entro?), siasull’1 0, quandonon accorciacome dovrebbesu Mazzarani.Espulso.Ridimensionato.
Ha la sindromedell’ultimogiapponesenella jungla,forse noncapisce beneche cosa stiasuccedendo. Ciprova da fuori.Corre ed è giàmolto.Perlomeno nonè indecente.
Implacabile suForlan, lui chel’uruguaianofino a pochimesi fa lovedeva in tv.Non siscomponequando l’Intercambiaattacco.Rimpalla tutto etutti.
MilitoConfinato asinistra, interritorimarginali, a luisconosciuti. Cimette lo spiritodella giovanemarmotta, siimpegna, manon ce la fa enon trova maila porta. Mai.
PazziniPennellone chegiganteggia acentrocampo.Giusto Sneijdergli crea qualcheimbarazzo, masonosfumature.«Rado» hafisico, havisione e fa unfigurone.
La Serie Adopo 55 anni.Ed è subitograndevittoria.
Oggi comeoggi l’unicorealisticoobiettivo è lasalvezza
Portiere cheattacca la palla,senza tremoriné inibizioni.Non è chel’Inter gli creipatemi, maquando deveesserci, c’è,specie suipalloni alti.
Julio CesarArrancantesull’1 0: dirientro da unadelle sueincursioniperde il trenoMeggiorini.Fuori copionein genere.Porta palla, vaper conto suo.E alla fine siinabissa.
Ha la mobilità diuna muccagravida, sembrala statua di sestesso. Epensare che ilPrincipe percerti versi ècreatura delGasp. Se purelui abbandona ilcapitano dellanave...
ObiGli capita l’unicalimpida palla golcostruitadall’Inter. In unraro momentodi luciditàCambiasso lopesca in area,ma il Pazzomette fuori.L’inconsciavendettadell’escluso?
Gemiti
DI SEBASTIANO VERNAZZA
Con semplicità fa le mossegiuste, prima e durante.Per esempio i cambi, ilpassaggio al 4 4 1 1 tutto difesae contropiede. L’anti Gasp: lui siadatta ai giocatori.
Non puoi chiedere a Bocelli dicantare come Snoop Dogg.Se lo fai, lo show diventa farsa.Quest’Inter sta al 3 4 3 e allesue varianti come il formaggioal pesce. Game over.
UjkaniL’iniziale uscitakamikaze suMeggiorini gliannebbia lavista, così va avuoto sulcornerseguente. Altreamnesie, finoalle parate suMazzarani eGiorgi, fino allaresa finale.
ZanettiIn teoriadovrebbe fareil De Rossi,galleggiare unpelo sopra lalinea a tre erinforzarla. Inpratica perde ilpallone da cuinasce l’1 0. Suoil golletto dellavana speranza.
A lungo defilato, più medianoche altro, viene fuori alla finecon una doppietta che molto glirestituisce. Doveva essere ilnuovo Del Piero, è diventato sestesso, un grande Rigoni.
Il piùimprobabiledegli esterni, inuna squadra diGasp. Vagolasenza meta,tende adaccentrarsi.Non sa cosafare o comefarlo. Dei codicigasperiniani sene frega.
Castaignos ForlanA sinistra, perportare supalloni, macome può unragazzoraddrizzarel’Interscombiccherata di oggi? Nonpuò. Finisceche è Giorgi ainfastidire Obi.
Inter di pensieri deboli: via Wes,svaniscono pure quelli. Sembrache abbia chiesto lui il cambio equesto attenua un po’ laposizione di Gasperini.(Zarate 4,5 ininfluente)
BERGONZI 6 Dubbi sul rigore, Ranocchia e Morimoto si strattonano a vicenda. Assolviamo Bergonzi per insufficienza di prove. Niccolai 6; Barbirati 6
SERIE A ANTICIPO 4a GIORNATA
le Pagelle
TERNA ARBITRALE:
9LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
Perché vedereMILAN-UDINESE
1il gol
segnato daCassano
giocando conPato: lo ha
segnato al Bariil 13 marzo 2011
(1-1).
2i gol
segnati daPato:
uno nel 4-4 diSan Siro conl’Udinese il 9gennaio, un
altro aBarcellona.
444i minuti
giocati insiemedai due
attaccanti
4le partite
da titolariinsieme dei
due: tre pareggie una sconfitta
ALESSANDRA BOCCIMILANO
Quattrocentoquaran-taquattro minuti sono abba-stanza per proclamare l’incom-patibilità? Certo che no, peròAntonio Cassano e Pato hannosegnato giocando insieme sol-tanto tre gol, e da titolari in
coppia non hanno mai vinto.Visto che Zlatan Ibrahimovicsta tornando, le occasioni perdimostrare di essere efficaci in-sieme diminuiscono. E il loroallenatore spera che lo faccia-no presto. Se non ora, quan-do?
Occasioni Ibradipendenza, in-compatibilità di Pato e Cassa-no, scarso feeling di Zlatancon Pato: sono state diagnosti-cate diverse malattie all’attac-co del Milan negli ultimi mesi,e nonostante lo scudetto e ilsuccesso di Pechino nella Su-percoppa Italiana un po’ discetticismo è rimasto. D’altraparte, per la coppia Pato-Cas-sano parlano i numeri: hannogiocato insieme quattro volteda titolari e non hanno mai vin-
to, hanno segnato giocando in-sieme soltanto tre gol (Cassa-no uno contro il Bari, Pato unocontro l’Udinese e uno controil Barcellona) e i loro voti han-no avuto un andamento damontagne russe. Pato è anda-to dal 4,5 al 7 e lo stesso hafatto Cassano. Venendo alle ul-time uscite, Pato ha segnatoun gol sorprendente al CampNou dove Cassano è stato ilpeggiore in campo, Cassanoha tentato di strappare qual-che punto a Napoli dove Patoè scivolato in fondo alle prefe-renze di giornalisti e commen-tatori. Un andamento strano,attribuito dall’allenatore allagiovane età di Pato e alla pocacontinuità che il barese ha po-tuto trovare in un Milan pienodi attaccanti e trequartisti sem-
pre in lotta per un posto. Maora gli infortuni hanno cancel-lato ogni traccia di concorren-za e i due, visto che persiste ildogma delle due punte, han-no un’altra chance di fare qual-cosa di significativo in campio-nato dopo il punto strappatoal Camp Nou.
Progressi «Pato è giovane e lasua discontinuità è una logicaconseguenza dell’età», ha det-to ieri Allegri. «Io posso direche da quando lo conosco,cioè da poco più di un anno,Pato è cresciuto molto e deveancora migliorare e sfruttare apieno le sue qualità. Poi è nor-male che faccia una partita be-ne e una meno bene, ma que-sto capita a qualunque giocato-re». Quanto a Cassano, Allegriha spesso ripetuto in questigiorni che giocare di continuopotrebbe fargli bene, perchénella stagione passata questonon era accaduto e Antonionon aveva mai ripreso in pie-no il ritmo che poteva tenerequando era fondamentale nel-la Sampdoria. E allora, via conla stessa formula anche se idue attaccanti sembrano anda-re a corrente alternata. «Da-vanti giocano Pato e Cassanoanche se a Napoli sono stati cri-ticati, ma questo varrà per lo-ro come stimolo per fare anco-ra meglio».
Lavorare tutti Il gioco colletti-vo dovrà migliorare, il giocodei due attaccanti dovrà mi-gliorare. Non è solo questionedi gol: Cassano ha servito dueassist a Napoli e Allegri è con-tento anche se tira poco in por-ta. Pato ha bruciato più voltela difesa del Barça con la suavelocità, ma sia il brasilianoche il barese dovranno dimo-strarsi capaci di mantenere laconcentrazione fino all’ultimominuto. E Pato dovrà tirar fuo-ri le capacità da prima puntache in passato ha mostrato gio-cando nella nazionale brasilia-na che ultimamente sembraaverlo messo un po’ da parte.Ma il discorso su Pato e Cassa-no non è soltanto tattico e tan-tomeno atletico: quello chesembra mancare a tutti e due,e che invece abbonda in Ibrahi-movic, è lo spirito aggressivoche moltiplica le capacità in zo-na gol. Forse è soltanto questoche sposta i numeri e le impres-sioni di chi guarda.
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Con loro titolari rossoneri mai vittoriosi. Ibradipendenza o incompatibilità? E stasera ci riprovano
UDINESE BESTIA NERA:UN ANNO FA DUE PARICONTRO I ROSSONERI
RIO Che coppia.Ronaldinho ha sceltoBerlusconi come eventualecompagno di serata in un localenotturno brasiliano: «Anchedieci minuti al suo fianco sonosempre un apprendistato», hadetto l’ex rossoneropartecipando al programmaumoristico CQC della retebrasiliana Bandeirantes. Dinhodoveva scegliere da una lista dipersonaggi famosi quelli con cuifarebbe qualcosa.
ALLIEVI E MAESTRI
clicI NUMERI
«Il paragone conl’Inter? Normale,vista la classifica.Però conosciamoil nostro valore»
RICHIAMI E CERTEZZE DELL’ALLENATORE
Allegri ordina: «Attenti in difesama non siamo diventati scarsi»
SERIE A 4a GIORNATA
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DAL NOSTRO INVIATOFABIANA DELLA VALLEMILANELLO (Varese)
Il gap che conta non è nel-la classifica ma nella caselladei gol subiti. «L’Udinese nonha ancora preso gol, noi invececinque in due partite. Troppi».Massimiliano Allegri rimarcaun concetto che l’anno scorsoè stato il suo cavallo di batta-glia: primo non prendere gol,poi si pensa a farli. Aveva giàlanciato l’allarme dopo Lazio eBarcellona («Bisogna registra-re la difesa») e lo ribadiscequando a San Siro sta per arri-vare l’Udinese, non proprio
l’avversario ideale dopo lasconfitta di Napoli. Perché haattaccanti rapidi e pericolosi eperché l’anno scorso segnòquattro gol al Milan tutti inuna volta. «Per questo bisognafar salire l’attenzione, perchéin questo periodo paghiamo alprimo errore. Le cose non van-no molto bene però dipende so-lo da noi. Non basta essere fa-voriti a parole, bisogna guada-gnarsi tutto sul campo».
Uomini contati Però non è tuttoda buttare via. Anche con lamente più lucida il tecnico delMilan continua a sostenereche «la squadra a Napoli ha fat-
to una buona partita, in mezzoperò ci sono stati errori che cisono costati cari e che non so-no da noi». Errori che hannoqualcosa in comune con quelliche generarono la prima scon-fitta della gestione Allegri a Ce-sena: «Anche lì subimmo golin contropiede». Per questo te-
me l’Udinese: «Sono molto bra-vi nelle ripartenze. Bisognagiocare con serenità e concen-trazione». Niente cambi però,anche per mancanza di alterna-tive: Allegri ha gli uomini con-tati, visto che alla lista degli in-disponibili ieri si sono aggiuntiBonera (infrazione a una costo-la) e Antonini (mal di denti) estasera, a parte Zambrotta, do-vrebbe mandare in campo lastessa formazione di Napoli.L’idea di spostare Thiago Silvaa centrocampo e Yepes in dife-sa sembra tramontata per l’in-fortunio di Bonera, che lasciaAllegri con i difensori contati.El Shaarawy sarà ancora in
Pato-Cassano, lo strano tabù Milan
La scelta di Dinho«Andrei al nightcon Berlusconi»
L’Udinese per il Milanrisulta spesso indigesta.Anche l’anno scorso è statocosì: i bianconeri sonoriusciti a resistere siaall’andata che al ritorno (soloRoma e Lazio hanno fattoaltrettanto). Soprattuttoall’andata, a San Siro,l’Udinese sfiorò il colpaccio.Finì 4-4 coi friulani che sitrovarono in vantaggiopersino 3-1. A rimettere ilMilan in carreggiata fu un goldi Ibrahimovic al 94’, chepareggiò la quarta retebianconera di Denis (fotoRICHIARDI). Ambiente diversoal ritorno in Friuli, ultima dicampionato. Il Milan era giàscudettato, l’Udinese andavain cerca del punto delmatematico 4˚ posto: finì0-0.
Pato, 22 anni,e AntonioCassano, 29,esultano dopoun gol. Staseratoccheràancora a lorocercare di nonfar rimpiangereIbrahimovic AP
Rossoneri in cerca di riscattoe della prima vittoria incampionato. Di fronte,un’Udinese in gran formareduce da due successiSan Siro, ore 20.45
10 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
FilippoInzaghi, 38
anni, è alla primaconvocazione inquesta stagione
dopo il problemaal polpaccio
sinistroFORTE
« El Shaarawyè un ragazzo,non possiamodargli tropperesponsabilità
S
Allenatore Milan
IL GRANDE EX
IL RITORNO
Massimiliano Allegri
panchina: «E’ un ragazzo, nonpossiamo dargli troppe respon-sabilità».
Come i nerazzurri In quanto a se-renità i giocatori possono pren-dere come modello l’allenato-re, che difficilmente si scompo-ne. «Essere sotto processo faparte del gioco. Il paragonecon l’Inter? Anche quello è nor-male, siamo a un punto comeloro. Mi fa ridere che dopo duegiornate ci siano già le fughe,ma il nostro valore non è cam-biato». Così come è lo stessol’atteggiamento di Allegri ver-
so le decisioni arbitrali: «Noncritico mai perché le valutazio-ni possono essere a favore o asfavore a seconda della parti-ta, stavolta sono state a nostrosfavore». Meglio concentrarsisulle due settimane di fuocoche attendono il Milan: Udine-se, Cesena e Vicktoria in casa eJuve in trasferta. «Ci aspetta-no quattro partite importan-ti». L’obiettivo è recuperare al-meno qualche giocatore: «PerCesena difficilmente riavremoqualcuno. Gattuso ha una pare-si del sesto nervo dell’occhio,stanno facendo accertamentiper capire i tempi di recupero(non meno di un mese, ndr).Ibra è tornato ieri sera, sta mol-to meglio, prima della sostacredo sarà a disposizione. Perla Juve spero di riavere due at-taccanti su tre: Ibrahimovic eBoateng». Stasera, invece, cisaranno solo Pato e Cassano esoprattutto un’intera squadrache vuole cancellare Napoli.
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AncheVan Bastennella listadell’Amburgo
MILANELLO
La notizia che i tifosiaspettavano arriva intorno alle19.30 dal sito ufficiale del Mi-lan: Filippo Inzaghi entra nellalista dei convocati per la partitacontro l’Udinese. E’ la primavolta in questa stagione, vistoche l’attaccante si era fermatoalla vigilia del Berlusconi perun problema al polpaccio sini-stro. Era un mercoledì quandoInzaghi si è rotto il crociato delginocchio sinistro. Da allora so-no passati 10 mesi, Pippo erarientrato nella passerella del-l’ultima giornata contro il Ca-gliari (applauditissimo dai tifo-si) ma poi si è fermato ancora.«Parlerò con lui e lo convoche-rò se capirò che è nelle condizio-
ni di giocare almeno 10-15 mi-nuti», aveva detto Allegri pri-ma dell’allenamento. Evidente-mente ha avuto risposto positi-ve sia dal campo sia dall’attac-cante. Per Pippo 10-15 minutipossono essere più che suffi-cienti per lasciare il segno.
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Rispunta Inzaghi in panchinaHa fatto una partita in 10 mesi
Massimiliano Allegri,44 anni, tiene a rapportoThiago Silva, 27 annidomani LIVERANI
Marco van Basten,46 anni, negli
ultimi tempiha giocato
a golf
MARCO DEGL’INNOCENTI
Dopo l’esonero dell’alle-natore Michael Oenning, VanBasten sarebbe il favorito perla panchina dell’Amburgo. Loscrive il sito internet del setti-manale tedesco Der Spiegel.L’Amburgo è partito in mododisastroso in Bundesliga: do-po 6 giornate è ultimo con unsolo punto. «Non c’è nessunoche possa salvare l’Amburgo»,ha sentenziato impietosoFranz Beckenbauer. InveceVan Basten, 46 anni, piacemolto al danese Frank Arne-sen, direttore sportivo del clubtedesco, che secondo Der Spie-gel lo avrebbe già contattatonello scorso aprile per portar-lo ad Amburgo: «La Bundesli-ga è un campionato interessan-te. Se l’Amburgo ci contatterà,ascolteremo quello che avran-no da dirci», ha commentato ilmanager dell’ex milanista Per-ry Overem. L’esonero di Oen-ning era nell’aria, anche se lostesso Arnesen, pur dopo lasconfitta per 0-1 contro il Bo-russia, aveva detto che il tecni-co sarebbe stato lo stesso inpanchina venerdì contro loStoccarda. Invece è arrivata ladecisione di cacciarlo. Altricandidati sono l’olandese Hu-ub Stevens, che nel 2007 salvòl’Amburgo, i danesi MichaelLaudrup e Morten Olsen e l’excentravanti della GermaniaHorst Hrubesch. La squadraora è affidata all’allenatore inseconda, Rodolfo Cardoso.
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11LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
Perché vedereGENOA-CATANIA
6le vittorie
(10 pari e 13 ko)di Guidolin sulMilan, che haincontrato 29
volte alla guidadi Atalanta,
Vicenza,Udinese,Bologna,
Palermo eParma. Con i
friulani haottenuto
2 pareggiin 4 gare
443le panchinein A del tecnico
bianconero, conun bilancio di
164 vittorie, 121pareggi e 158sconfitte, 575reti segnate e
594 subite
1trofeovinto da
Guidolin in A:con il Vicenza
ha conquistatola Coppa Italia
contro il Napolinel 1997
1campionato
di B vinto daltecnico veneto:
il suo Palermoarrivò primo
nella stagione2003-04
L’allenatore dell’Udinese, una vita in provincia, una sfidacol Milan dietro. E, come dice lui, «senza amici che contano»
Adesso Jorquera provaa sedurre anche Marassi
I NUMERI
Il ghanese haappena rinnovatosino al 2016, main estate può finiresul mercato
CATANIA
ALESSIO DA RONCHGENOVA
«Tutte le squadre sonocantieri aperti. In questo mo-mento le partite non si vinco-no con la tattica o con le ideema soprattutto con la voglia».Alberto Malesani sa guardarenegli occhi i suoi giocatori, sastudiarli, sa capirli e spronarli.
«Constant? Ora non si devonocercare alibi, ma solo correre.Se si sbaglia una partita via su-bito a riscattarsi in quella suc-cessiva. Jorquera? Nessunovince le partite da solo, lui pe-rò ha meritato tutti i compli-menti che ha ricevuto».
La Bombonera Sì, Jorquera.Probabilmente l’Angelo di Ma-cul, l’uomo che ha svegliato ilGenoa a Roma contro la Lazio,avrà la chance per conquistareanche il Ferraris. La sua tecni-ca, la sua fantasia e, come hadetto Malesani, la sua vogliadi emergere, possono trascina-re tutti in avanti. Nell’ufficiodi Enrico Preziosi ci sono 30 vi-deo con le sue partite. E’ statoseguito a lungo e scelto con cu-ra dal presidente, insieme al fi-glio Matteo, guardando i suoi
gol, i suoi assist, le sue qualitàtecniche, dopo che FernandoFelicevich, agente argentinoche sa pescare in Cile, ha porta-to in Italia Alexis Sanchez e inGermania Arturo Vidal, lo ave-va proposto al Genoa insiemea Felipe Seymour. Tra quei vi-deo uno ha lasciato il segno: èla partita di Copa Libertadorestra Boca e Colo Colo. E’ il mar-zo 2008, alla Bombonera fini-sce 4 a 3, un gol di Palacio peril Boca, tre assist di Jorqueraper il Colo Colo, numeri che,ben miscelati, si sono rivisti al-l’Olimpico: assist del cileno,gol dell’argentino. Stavolta pe-rò ha sorriso il Genoa.
La scelta Preziosi lo ha avutooffrendo un milione di euro.Jorquera è arrivato in Italia,ha fatto le visite mediche insie-
me a Pratto, ma il suo destinoè rimasto a lungo in sospeso.Lui non ha passaporto comuni-tario e il Genoa aveva già pre-so Ze Eduardo. L’o.k. al secon-do extracomunitario e l’oc-chio lungo di Malesani hannoreso possibile il sogno di Jor-quera di vestire la maglia delGenoa, dopo aver indossatoquella del Cile. Cristobal è cre-sciuto con Sanchez, ha vintoun torneo di Tolone di prota-gonista con Isla, in patria èconsiderato l’erede del magoValdivia. E’ uno con le qualitàper stupire, il tecnico lo ha ca-pito subito e ha preteso che re-stasse. Oggi gli occhi di Maras-si saranno tutti per lui. Il rien-tro di Birsa ne mette in dubbiola presenza fin dall’inizio main campo scenderà. I dubbi diMalesani sono altri: trovare ilterzino destro, visto che nèRossi nè Mesto sono disponibi-li (forse sarà Dainelli, forseSeymour), chiudere il bucosulla sinistra che si è notato aRoma, scegliere il centravantigiusto tra Caracciolo e Pratto.
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GENOA DOPO AVER TRASCINATO I ROSSOBLÙ A ROMA CON LA LAZIO, IL CILENO HA TUTTI GLI OCCHI PUNTATI ADDOSSO
SERIE A
4 IL PROTAGONISTA
CATANIA (g.f.) Sulla sciadell’entusiasmo per i 4 punticonquistati nel doppio turnointerno, il Catania riproponeuna squadra votata all’attacco,anche se a Genova Montellacambierà un paio di pedine. Acentrocampo dovrebbe partireSciacca, mentre in attacco siprofila l’esordio dal primominuto per il giovane Catellani,che completerà il tridenteoffensivo composto da Gomeze Maxi Lopez. Qualche novitàanche in difesa, perchéCapuano sembra aver vinto ilballottaggio con Alvarez perpresidiare la fascia sinistra.Prima convocazione per Suazo,ex di turno, che potrebbeservire in caso di ripartenze nelfinale di gara. Dice Montella:«Senza snaturare gioco ementalità, dobbiamo attaccarefin da subito e provare asegnare nei primi minuti».
ALEX FROSIO
Francesco Guidolin nonha un profilo su facebook. È dif-ficile verificare, dunque, le sueamicizie. A suo nome, figuranosoltanto una pagina di fan cheha raggiunto i 3.627 «mi piace»e un’altra che si intitola «Voglia-mo Guidolin come allenatoredella Juventus». Questa, però,ha raccolto appena 51 membri,tra i quali non risultano «amiciche contano». Quelli che, haspiegato il diretto interessato,mancano al tecnico dell’Udine-se, impedendogli di approdarea un grande club.
Quel 4-4 di gennaio «Una chancein un grande club per me? — siera domandato con una risataGuidolin dopo la vittoria di do-menica contro la Fiorentina —.Non ho amici che contano, e co-munque sto bene a Udine». E sivede che ci sta bene. L’Udineseè prima in classifica a punteg-gio pieno, dopo — meglio nondimenticarlo — il quarto postodella passata stagione, quandoa otto giornate dal termine eraaddirittura in lotta per lo scu-detto. E ha già fatto soffrire ilMilan. L’ultimo appuntamentoal Meazza, a gennaio 2010, fuuno spettacolare 4-4: doppiet-te di Di Natale e Pato, gol diSanchez, autorete di Benatia,poi tumultuoso finale con retedi Denis e pareggio definitivosalva-Milan di Ibrahimovic alterzo di recupero. Al ritorno, ul-tima giornata, lo 0-0 servì a cer-tificare il quarto posto finale.
Più cinque Stasera l’Udinese siripresenta ai campioni d’Italiaaddirittura con cinque punti divantaggio: due vittorie su duein campionato, tre in una setti-mana considerando l’EuropaLeague (contro il Rennes, uni-co successo italiano nella pri-
ma settimana di coppe conti-nentali). Viene il sospetto cheGuidolin in un grande club cisia già, a dispetto degli amiciche non ha. Se non fosse che èlo stesso tecnico friulano a tene-re il profilo basso: «Arriviamoil prima possibile a 40 punti, laquota salvezza», ha ribadito ie-ri, esprimendo il medesimoproposito già avanzato dopol’eliminazione dalla Cham-pions contro l’Arsenal e poi do-po ognuna delle due vittorie incampionato.
Umiltà Sull’umiltà, e non sulleamicizie altolocate, Guidolinha costruito una carriera, a par-tire da quando guidando un Vi-cenza piccolo e operaio conqui-stò la Coppa Italia e poi la semi-finale di Coppa delle Coppe. Ese anche l’Udinese viaggia las-sù, per giunta in prima classe,il tecnico continua predicare lasua lezione: «Mi auguro che lasquadra abbia recepito il mio
messaggio: voliamo bassi e an-diamo a San Siro con tantaumiltà. Lasciamo al campo le ri-sposte».
Leone ferito Finora, però, è pro-prio il campo a dire che i friula-ni hanno cinque punti in piùdel Milan: «Ma sono sicuro chei rossoneri saranno concentratie molto carichi. Avremo di fron-te un leone ferito. E l’Udinesedovrà tirare fuori tutte le armidi cui dispone. Voglio vederespirito di sacrificio da parte ditutti». È questa del resto la stra-da dei successi, anche perché,smembrata e ricostruita, la ro-sa dell’Udinese non è ancoraben definita neppure nelle ideedi Guidolin: «Siamo un cantie-re aperto, io stesso devo anco-ra conoscere a fondo alcuni ra-gazzi». Nel frattempo, si facciaun profilo su facebook. Chissàmai che arrivi una richiestad’amicizia...
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C’è Guidolin a +5La notte da grandedel tecnico fai da te
Asamoah e il MilanIl primo flirt estivoe il veto dei Pozzo
Montella: «Servepartire all’attaccoe segnare subito»
Sfida di «alta» classifica aMarassi fra due squadre chenon hanno mai perso. Chivince resta nei quartieri nobilidella classificaMarassi, ore 20.45
FrancescoGuidolin, 55anni, con ledita a «V» divittoria. Lasua Udineseè prima inclassifica apunteggiopieno dopoaver vintocon Lecce eFiorentinaPLP
Cristobal Jorquera, 23 anni. Arrivaal Genoa dal Colo Colo TANOPRESS
CARLO [email protected]
Il primo della lista? Kwad-wo Asamoah. Sì, il nome delcentrocampista ghanese è statoil primo a comparire la scorsaestate sui radar rossoneri: an-cor prima che partisse la vanacaccia ad Hamsik e scoccasse lascintilla per Aquilani. Un inna-moramento nato al Mondialesudafricano e poi corroboratoda una stagione da protagoni-sta di Asamoah con la magliadell’Udinese.
L’approccio Il feeling vive i suoimomenti più intensi proprionei giorni che precedono loscontro diretto in Friuli, a finecampionato. I rossoneri hannoormai lo scudetto in tasca e lasquadra di Guidolin si gioca ilquarto posto che vale la chancein Champions League. Nell’as-semblea di Lega che precede lapartita c’è pure un contatto tra idue club. Ma il dialogo non de-colla. L’Udinese dichiara incedi-bile il suo gioiello ventiduennee Asamoah prende atto della de-cisione senza fare una piega.
Presa d’atto Lui e il suo agente(Claudio Vagheggi) sanno be-ne che i Pozzo non fanno dero-
ghe al progetto. All’orizzonte cisono già le cessioni di Sanchez,Inler e Zapata. Così la confer-ma di Asamoah viene ritenutapreziosa: come quelle di Arme-ro e Isla, del resto. Quindi è inu-tile insistere, nonostante la lu-singa rossonera sia di quelle daprendere al volo.
Il rinnovo D’altro canto l’Udine-se promette al ghanese una«gratifica» adeguata al suo attodi responsabilità. E il ragazzova in vacanza tranquillo. Alrientro inizia così il dialogo perrivedere il contratto che lo legaal club friulano sino al 2015. Laconclusione della trattativa è re-centissima, alla vigilia dell’ulti-ma partita con il Genoa. Asamo-ah ha sottoscritto il nuovo impe-gno con il club che l’ha acquista-to nel 2008 dal Torino (per unmilione di euro) dopo una bre-ve parentesi al Bellinzona. Il le-game viene prolungato di unanno, cioè sino al 2016. Ma so-prattutto gli viene riconosciutoun adeguamento che vale piùdi un incentivo.
Gli scenari E ora? Difficile, senon impossibile, che il ghanesecambi maglia a gennaio. Moltopiù probabile che il veto dei Poz-zo possa cadere in estate. E mol-to dipenderà anche dal suo ren-dimento, L’estate scorsa il Mi-lan era pronto ad investire unaquindicina di milioni per lui.Ma ora è chiaro che l’Udineseconta sulla sua completa affer-mazione. E lo stesso discorso va-le anche per Isla e Armero: lealtre due preziose frecce di Gui-dolin.
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12 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
13LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
IL RICORSO10-5-2010La Juventus
presenta in Figcil ricorso per la
revoca delloscudetto2005-06
SPALAZZI
30-6-2011Il procuratore
federale Palazziconsegna la sua
relazione: «Ireati ci
sarebbero masono prescritti»
SC. FEDERALE
18-7-2011Il Consiglio
Federale dellaFigc dichiara lasua illegittimità
a interveniresull’argomento
STNAS
11-8-2011Inizia la
controffensivadella Juve, con
l’istanza diarbitrato
presentatapresso il Tnas
Il presidente della Juve: «Sappiamo ciò che ciaspetta. Non abbiamo fatto ancora nulla»
«Abbiamoottenuto duerisultati utili,ma mancanoancora 36 gare»
L’INIZIATIVA
Con l’azzeramentodel capitalei piccoli azionistidevono spendereper restare soci
Per decidere seaprire un’inchiestaa Nyon attendonoinformazioni. Mal’esito è scontato
LETAPPE
Agnelli èsoddisfatto mapreferisce evitaregli eccessi dientusiasmo
FIANO TORINESEPresentato ieri l’accordo tra ilRoyal Park «I Roveri» di Fianoe la «Edf Enr solare». Il clubche da tre anni ospita gli Opend’Italia di golf ha deciso didotarsi di un modernissimoimpianto fotovoltaico, che nonandrà in nessun modo amodificare il paesaggionaturale circostante. PresentiAndrea Agnelli (ad dei«Roveri») e l’ad di Edf Enr,Andrea Sasso. Con il nuovoimpianto (superficie di 745 mqcirca) sarà possibile evitarel’immissione nell’atmosfera diben 41 tonnellate di Co2 l’anno.
SERIE A
C’era un tempo in cui laJuve inanellava utili di bilan-cio come trofei in bacheca. Dal1996 al 2002, sette anni di filacol segno più. Un’era geologi-ca fa. Dopo Calciopoli nulla èstato come prima e l’esercizio2010-11 è finito agli archivicon un deficit di 95,4 milionidi euro, il più pesante della sto-ria bianconera. Il capitale si èpraticamente azzerato, il cdanon ha potuto fare altro checonvocare «senza indugio» l’as-semblea dei soci per la già pre-vista ricapitalizzazione da 120milioni, peraltro anticipatacon 72 milioni dall’azionista dimaggioranza Exor per assicu-rare la continuità aziendale.
Esclusione La caduta nelle grin-fie dell’articolo 2447 del codi-ce civile (perdita di oltre un ter-zo del capitale e riduzione diquest’ultimo al di sotto del mi-nimo legale) ha portato BorsaItaliana a escludere la Juven-tus dal segmento Star del mer-cato azionario di Piazza Affari.Cosa significa? Praticamentenulla. È solo una medagliettache è stata sfilata via dalla giac-ca. Al segmento Star apparten-gono una settantina di società
con alti requisiti, in fatto di tra-sparenza, governance e solidi-tà. Ieri il titolo bianconero halasciato sul campo il 4,03%,ma i potenziali investitori de-vono preoccuparsi più dei con-ti che quest’anno, in assenzadella Champions, resterannoin rosso. Anche se lo stadio diproprietà apre nuove prospetti-ve. Piuttosto, l’azzeramentodel capitale ha lasciato conl’amaro in bocca i 40 mila pic-coli soci che detengono il32,5% delle azioni: se vorran-no continuare a far parte dellafamiglia della Juventus do-vranno aderire all’aumento dicapitale autunnale, altrimentiil loro investimento inizialesvanirà. In questo caso, infatti,non c’è la possibilità di diluirele proprie azioni, semplice-mente perché quelle azioni so-no state bruciate dal mostruo-so deficit.
m.iar.© RIPRODUZIONE RISERVATA
I CONTI BIANCONERI FUORI DAL SEGMENTO STARCALCIOPOLI LA QUESTIONE SARA’ AFFRONTATA NEI PROSSIMI GIORNI y
Ai Roveri ci saràun impiantofotovoltaico
Agnelli
L’a.d. Aldo Mazzia, 55 anni LAPRESSE
L’uscita dai titolivirtuosi di Borsa?Nessun dramma
DAL NOSTRO INVIATOFABIO LICARILIMASSOL (Cipro)
A che punto è l'espostoJuve sui fatti di «calciopoli»?O meglio: a che punto è l’espo-sto sulle novità dell’inchiestache potrebbero far riaprire ilcaso? Per il momento, a zero.In realtà, impegnata in que-stioni più urgenti, l’Uefa nons’è ancora occupata. E nessu-no qui a Cipro, durante i lavoridello Strategy meeting, ha vo-glia di parlarne. A cominciareda Platini. Ma qualcosa sta persuccedere. Molto presto.
Caso Sion L’ufficio legale diNyon, intanto, si sta occupan-do di un caso più scottante: c’èil ricorso del Sion verso i tribu-nali civili svizzeri per parteci-pare all’Europa League al po-sto del Celtic, c’è l’Uefa che re-spinge l’intromissione di giudi-ci non sportivi. Difficile che lacoppa, ormai cominciata, siasospesa. Difficile che il gruppodell’Udinese sia rivoluziona-to. Ma comunque c’è un’udien-za civile il 27 settembre. Poi,la Juve.
Federazione Prima di aprireun’eventuale (e poco probabi-
le) inchiesta, però, l’Uefa vuo-le conoscere la posizione italia-na. Così nei prossimi giorniNyon si metterà in contattocon la Federcalcio per avere in-formazioni: un semplice attodovuto. La Juve ha chiesto divalutare se ci siano state caren-ze d’indagini nel 2006 e nel2011. Il fatto è che si tratta diuna questione interna, sullaquale l’Uefa non intende entra-re: diverso sarebbe se le telefo-nate riguardassero, per esem-pio, il designatore degli arbitrieuropei, chiamando diretta-mente in causa Nyon.
Nuovi statuti Inoltre la vicendaè antecedente al 27 aprile2007, data spartiacque per inuovi Statuti Uefa emanatiproprio dopo «calciopoli». Ilvuoto legislativo di allora,l’iscrizione del Milan condan-nato dall’inchiesta (l’Uefa nonlo voleva ma la legge era con i
rossoneri), lo stesso Milan cheaddirittura vinse quella Cham-pions: una serie di eventi checonvinse Platini a cambiare re-golamenti, dando all’Uefa lapossibilità di respingere«l’iscrizione di squadre coin-volte direttamente o indiretta-mente in attività volte a in-fluenzare il risultato». A patto,però, che queste attività sianostate commesse dopo il 27aprile 2007.
Effetto collaterale In ogni casola Juve ha tenuto a precisare,parole del presidente AndreaAgnelli, che l’esclusione del-l’Inter dalla Champions sareb-be soltanto un «effetto collate-rale» e che l’obiettivo è la pari-tà di trattamento che all’epocadi calciopoli non c’è stata. Il fi-nale più probabile è che l’in-chiesta sarà chiusa subito (oneanche aperta).
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Esposto Juve: l’Uefa dirà noanche se contatterà la Figc
DAL NOSTRO INVIATOMIRKO GRAZIANOFIANO TORINESE (Torino)
Ogni giorno che passa An-drea Agnelli è un presidentesempre più sereno. Le primegiornate di campionato hannoinfatti confermato la bontà dellavoro svolto in estate dalla so-cietà di corso Galileo Ferraris.Il campo sta dando ragione almercato bianconero. Pirlo e Vu-cinic sono già decisivi, Lichtstei-ner sembra bianconero da sem-pre, Vidal è un potenziale topplayer là in mezzo, e ancora sidevono vedere Elia ed Estigarri-bia. Ma la scelta più centratasembra quella del tecnico. Con-te ha idee chiare. Preparazio-ne, piglio e carisma sono dagrande allenatore. Cosa più im-portante, poi, la squadra lo se-gue ciecamente, convinta diaver imboccato la strada giustaper lasciarsi definitivamente al-
le spalle un paio di stagioni ter-ribili.
Prudenza, prudenza, prudenza...Due gare, sei punti, la vetta del-la classifica e la possibilità di al-lungare prima del big matchcon il Milan, in programma ilprossimo 2 ottobre, dopo il Bo-logna e la trasferta di Catania.Ma queste sono «proiezioni»vietate in casa Juve, dove nessu-no ha voglia o è autorizzato avolare troppo in là con il pensie-ro. In questi giorni hanno predi-cato prudenza un po’ tutti, daConte ai capitani Buffon e DelPiero. E ieri è arrivata l’indica-zione più importante, quelladel presidente: «Serve intelli-genza ora, sappiamo quello checi aspetta — ha detto Agnelli—, abbiamo giocato appenadue partite. Il percorso è anco-ra lungo. Due risultati utili, duerisultati positivi, ma mancanotrentasei giornate, quindi non
abbiamo fatto assolutamenteniente». Agnelli parla a margi-ne della firma di un accordo frail Royal Park «I Roveri» (di cui èamministratore delegato) e la«EDF ENR solare», per la costru-zione di un impianto a energiasolare nella struttura che dal2009 ospita l’Open d’Italia digolf.
L’altro sogno «I Roveri» è casasua, qui sta costruendo un’altrapagina importante da dirigentesportivo. «Anche l’anno prossi-mo ospiteremo l’Open d’Italia— spiega in conferenza stampaAgnelli —, ma il sogno lo cono-scete tutti: portare da noi laRyder Cup». Ovvero il meglioche c’è al mondo a livello digolf, i fenomeni statunitensicontro quelli europei. La RyderCup è infatti un torneo che sisvolge ogni due anni (nasce nel1927) e oppone una selezionedei migliori giocatori america-
ni a quella dei big del vecchiocontinente. Sarebbe una veraimpresa regalare all’Italia untrofeo tanto prestigioso. Ci so-no oltretutto tempi tecnici cheimpediscono che ciò avvenganel giro di pochissimi anni.«Puntiamo però — concludeAgnelli — a portare qui laRyder Cup fra il 2022 e il2026».
Gioielli Da un gioiello all’altro,dai Roveri allo Juventus Sta-dium. Questa sera Agnelli nonsi perderà Juventus-Bologna,seconda gara ufficiale nellanuova casa bianconera, che perl’occasione regalerà un colpod’occhio fantastico. É infatti an-nunciato il tutto esaurito. Intan-to, ieri il presidente bianconeroha dato il calcio d’inizio al «Me-morial Maurizio Laudi»: presen-te anche il procuratore genera-le, Marcello Maddalena.
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«Andiamo avanticon intelligenzaLa strada è lunga»
Il presidente della Juve Andrea Agnelli, 35 anni, durante la conferenza stampa di ieri LAPRESSE
Michel Platini,56 anni,presidenteUefa dal 2007.Ha giocatonella Juvedall’82 all’87 IPP
14 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
Perché vedereJUVENTUS-BOLOGNA
Il tecnico: «Il Bologna? Avrei preferito avessequalche punto. Vidal? Non posso schierarne 12»
I RIVALI
Il tecnico:«Per inserireil cileno dovreitogliere Pirloo Marchisio»
BOLOGNA Scottato daun avvio di campionato dadimenticare, Pierpaolo Bisolicambia modulo e si affida aigiocatori di maggior talento,per strappare almeno unpunto alla capolista Juventus:«Il Bologna visto sinora non èancora una mia squadra —attacca l’allenatore —, manca ilfurore agonistico, contro ilLecce non abbiamo fatto unfallo nella ripresa: è colpa mia,cercherò di rimediare al piùpresto». A Torino saràrinfoltito il centrocampo conDiamanti ala, l’attacco invece,ancora a secco, dipenderàdall’estro di Ramirez e dallapericolosità di Di Vaio. Curiosoche il debutto dal primominuto dell’uruguagio avvengacontro i bianconeri, che locorteggiarono a lungo inestate prima che Conte non loritenesse funzionale al propriomodulo. Nelle prossime trepartite Bisoli si gioca il posto:«Sento la fiducia della societàe dei giocatori: io ho lacoscienza pulita, sonostrafelice su questa panchina.Le critiche? Avevo chiestopazienza, non si possonolapidare tecnico e giocatoridopo soli 180 minuti, non hochiuso occhio in questi duegiorni. Con la Juve è una garada stimoli importanti, bisognaripartire mettendo un mattonealla volta: la miglior medicinasono i risultati. Anche solo unpareggio può cambiarel’umore della città».
Michael John Lazzari
«Leggo giàdi giocatorifenomeni e di unmercato perfetto:è eccessivo»
DAL NOSTRO INVIATOFRANCESCO BRAMARDOVINOVO (Torino)
«Abbiamo giocato due so-le gare, teniamo i piedi per ter-ra», in attesa che le vittorie di-ventino tre questa sera, quattroa Catania, con la speranza di af-frontare il Milan ancora privodi Boateng, Ibrahimovic e Am-brosini, dall’alto della classifi-ca. Antonio Conte pensa ingrande ma predica umiltà, ri-corda che altre squadre sonopiù avanti nel lavoro per il solofatto di essere state costruitenel tempo, per durare, come ilNapoli. «Il Napoli non è una sor-presa, ha lottato fino all’ultimoper lo scudetto, ha compratogiocatori di qualità e si è rinfor-
zato». A proposito di volare bas-si, l’allenatore della Juve ricor-da il recente passato: «Anchedue anni fa si è partiti con duevittorie e si è finiti al settimo po-sto».
Troppi elogi L’impegno di que-sta sera può destare qualchepreoccupazione per l’approcciomentale. Preoccupano ai finidella scaramanzia, i tanti zeronella casella del Bologna, comele gare vinte, i gol segnati, i pun-ti in classifica. «Non sarà unapartita facile — ammonisceConte — avrei preferito riceve-re il Bologna con qualche pun-to. Hanno giocatori importan-ti: Di Vaio, Portanova, Diaman-ti, Gillet, Ramirez. Non dannograndi riferimenti in attacco do-ve hanno spesso variato modu-lo, dovremo essere bravi noi adadattarci». Il troppo entusia-smo intorno e dentro la squa-dra può ritorcersi contro. «Leg-go dopo due sole partite che tut-to funziona alla perfezione, cheabbiamo fatto un grande calciomercato, che i giocatori sonotutti dei fenomeni. E’ eccessivo.Fatti gli scongiuri, alla prima
sconfitta sono consapevole chetutto si ribalterà contro. I nostritifosi sono stati spesso illusi inquesti anni, meglio andar cau-ti. Promettiamo impegno nelnostro lavoro, chiediamo fidu-cia da parte loro, dove ci porte-rà questo cammino è presto dir-lo. La Juve è una grande squa-dra e sta lavorando per tornaread esserlo, il segreto dipenderàdall’atteggiamento in campo».
Ale-Vucinic A proposito dell’un-
dici di scena questa sera al-l’Olimpico il tecnico biancone-ro dice e non dice. In linea dimassima squadra che vincenon si cambia. «I calciatori so-no bene allenati per ripetersi inuna gara ravvicinata, farò dellescelte in base all’avversario». Inattacco favorita la coppia DelPiero-Vucinic con Krasic in van-taggio rispetto a Giaccherini an-che se... «Giaccherini è arrivatoa una settimana dalla chiusuradel mercato ma parla la mia lin-
gua, ha 40 allenamenti nellegambe più di Elia ed Estigarri-bia. Vidal? E’ un ottimo giocato-re ma non posso farne giocare12, a centrocampo devo faredelle scelte, fuori Marchisio oPirlo. Cosa dovrebbero dire Pa-zienza o Marrone che finisconoin tribuna? Le scelte le facciopartendo dai piedi, la faccia laguardo per ultima, non scelgoun giocatore dal viso, per sim-patia».
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Krasic scalpitaE Conte ripensaanche a Del Piero
Bisoli lanciaRamireze Diamanti
Antonio Conte, 41 anni, dà consigli a Milos Krasic, 26 PHOTOVIEWS
La Juve cerca la terza vittoriaconsecutiva e ilconsolidamento del proprioprogetto. Il Bologna è ancoraa zero e vuole il primo punto.Juventus Stadium, 20.45
15LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
Perché vedere
DI ERRI DE LUCA
CHIEVO-NAPOLI
5le stagioni
disputate inmaglia azzurra
di WalterGargano,
arrivato in Italianell’estate del
2007.
15le gare
europee diGargano con il
Napoli. AManchester il
suo esordio inChampions.
36le presenze
del «Mota» loscorso anno incampionato. Inestate ha vinto
la CoppaAmerica con
l’Uruguay.
2le reti messe
a segnodall’uruguaiano
in Italia,entrambe nel
suo primocampionato di
Serie A
Quei piedimagici venutidal Sud America
Ha rubato il posto a Dzemaili ed è diventatofondamentale: «Rispetto agli altri siamo più uniti»
A CENTROCAMPO FA LA DIFFERENZA
Napoli nel dopoguerra èstata nel limbo di unaprolunga delle ostilità. Era ilcentro della NATO nelMediterraneo, le squadrenavali della Sesta Flottadegli Stati Uniti occupavanoil porto e la città. Inmancanza di industrie eposti di lavoro, mentre ognifamiglia aveva qualcheparente prossimo spedito aiquattro punti cardinali, inapoletani si arrangiavanocon le attività indotte dallapresenza delle migliaia dimarinai stranieri:contrabbando eprostituzione. Le immensequantità di merci deidepositi militari prendevanoil sottopassaggio delmercato nero. I benefici diqueste economie disottobanco non hanno resograti i napoletani. Erano inginocchio ma nonbaciavano la manoall'America del Nord.
Hanno preferito baciarealcuni piedi magici venutidall’America del Sud asbalordire stadi di folla fittada sembrare fusa in un soloanello. Il San Paolo è unpalcoscenico a misura diuna città appassionata delteatro calcio. Lì si sonosvolte repliche di unospettacolo reciproco traspettatori e attori. Lì si èconcentrata l'energia di unentusiasmo carico di ragioniper esagerare. Si svolgeva alSan Paolo il rito dellarivincita, saliva in aria ilfumo dei petardi insieme algrido rauco dell’orgoglio.Risalire la classifica delcampionato di serie Afaceva risalire anche ilrispetto altrui per la cittàumiliata.
Era l'America del Sud, unaltro sud dal nostro, aspedire nel vecchiocontinente i piedi scatenatidi atleti discendentidell’emigrazione. Vinicio,Sivori, Altafini, Maradona,Cavani e con loro tutt’unaschiera di rincalzo hannosuscitato nei napoletani ilsentimento perduto dellagratitudine. Napoli avevapoco da ringraziare leautorità pubbliche, le flottemilitari. Quando se n’èliberata finalmente smettevaanche il dopoguerra, condecenni di ritardo. Ma haritrovato e ritrova il suocommosso grazie per i piediche le risarciscono lesconfitte e le umiliazioni conla moneta d’oro dellafelicità. Anche se breve,ossigena i sorrisi.
I NUMERI
Sardo, il giustiziere del mercoledì«Se segno, stavolta non esulto»Il terzino delChievo sa comefermare il Napoli:«Puntiamo sullagrinta e la corsa»
l’intervento
DAL NOSTRO INVIATOMIMMO MALFITANOVERONA
Provate a rivedere le im-magini del secondo gol di Ca-vani al Milan. Al di là del toccopregevole dell’attaccante, quel-lo che ha impressionato di piùè stata la ripartenza prolunga-ta di Walter Gargano che, pal-la al piede, s’è fatto una cin-quantina di metri di campo pri-ma di servire al compagno unassist al bacio. Bene, quell’azio-ne ha fatto parlare molto, hariaperto la discussione sullabontà del contributo che que-sto giocatore riesce ad assicura-re al centrocampo e sulla ne-cessità di schierarlo al fiancodi Inler per quello che dovreb-be essere il reparto perfetto:tanta qualità lo svizzero, altret-tanta forza e dinamismo l’uru-guaiano.
Titolare a sorpresa Gli sono ba-state un paio di partite per ri-convincere Mazzarri che l’haprima voluto nella super sfidadi Manchester contro il City el’ha poi riproposto nello scon-tro diretto col Milan. Due pre-stazioni super, che l’hanno ri-lanciato notevolmente: al mo-mento, in panchina ci sta an-dando Dzemaili, uno dei colpigrossi del mercato, mentreGargano s’è rimpossessato delposto di titolare. «Su di me cisono state molte voci, s’era par-lato che potessi essere ceduto.Ma io me ne sono stato serena-mente in Uruguay in vacanzacon la mia famiglia, certo chenon mi sarei mosso da Napo-li», ha detto il centrocampistadella nazionale uruguaiana.Sarà pure vero, ma il mercatol’ha ossessionato non poco nel-l’estate appena finita. Anchedurante la coppa America, Gar-gano è stato in stretto contattocon il suo procuratore per capi-re se ci fossero le condizioniper andare via da Napoli. Qual-cosa c’è stato, come l’interessa-mento della Fiorentina e di al-cuni club spagnoli. Ma alla fi-ne, né lui né gli altri pezzi fortidi questo Napoli sono stati ce-duti. Eppure, s’era pensato cheil rapporto tra lui e Mazzarri sifosse incrinato, che dopo qual-che scambio di battute abba-stanza forti, tra i due non ci fos-se più la possibilità di ritrovar-si. Invece è arrivato il chiari-mento prima delle vacanzeestive. «Con l’allenatore c’èuna buona intesa. Chi mi con-soce sa bene che io non uscirei
mai dal campo, resterei a lotta-re fino all’ultimo secondo. Ed ècapitato che qualche volta ilmister mi abbia sostituito ed ioabbia reagito con rabbia. Masono situazioni che si chiarisco-no in fretta».
Sogno scudetto In questi gior-ni, l’argomento è trattato abba-stanza, in tutti gli ambienti. ECastelvolturno non fa eccezio-ne. Magari, i discorsi dello spo-gliatoio non verranno diffusiall’esterno, ma è chiaro che lasquadra ci crede, è consapevo-le della propria forza e dellapossibilità che ha di poter lotta-re per lo scudetto. «Noi siamo
il Napoli e dobbiamo pensaresoltanto a noi stessi. Rispettoalle altre, abbiamo il vantag-gio che lo spogliatoio è solido eche i nuovi si sono inseriti infretta. La vittoria sul Milan? E’stata un’emozione unica, vede-re tutta quella gente impazzitadi felicità mi ha esaltato molto.Quei tre punti li abbiamo volu-ti più di ogni altra cosa. Però,lascerei stare il passato, adessopensiamo al Chievo, domanisera (stasera ndr.) affrontere-mo la nostra bestia nera, que-sta squadra che nella passatastagione ci ha preso tutti e 6 ipunti», ha ricordato Gargano.
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SERIE A
4
Il signore del centrocampo: è in questa zona delcampo che Gargano con il Milan ha toccato più palloni
MARCO FALLISI
Da San Gennaro a Genna-ro Sardo il passo è breve. Spe-cialmente se il Napoli gioca aVerona, tana di quel Chievoche lo scorso campionato affos-sò la banda Mazzarri due volte
su due. E nell’ultima a segnareera stato proprio il terzino de-stro nato a Pozzuoli, a due pas-si dal Vesuvio. «Spero di gioca-re anche stavolta — raccontaSardo —, io mi sento prontissi-mo».
Ricorrenze Il primo k.o. era arriva-to il 22 settembre 2010 al San Pao-lo, quando Pellissier (doppietta) eFernandes rimontarono il gol diCannavaro. Era la quarta giornatae cadeva di mercoledì. Gli scara-mantici sapranno già cosa fare. Al-tro mercoledì di campionato, al-tra mazzata. Nell’anticipo delmartedì il Milan aveva frenato0-0 con la Lazio, il Napoli si ritro-
vò dal possibile -1 a -5. Ennesi-ma ricorrenza, Cavani aveva de-molito la Samp con una triplettatre giorni prima. «Anche oggi cidanno per spacciati, ma abbia-mo le nostre armi: penso a There-au o Cruzado», dice Sardo, cheprova a dettare la ricetta per unaltro sgambetto: «Puntando sul-la corsa e l’intensità li abbiamomessi in difficoltà, dovremo es-sere bravi a rifarlo. Loro hannogrande tecnica, per contrastarliserve un Chievo grintoso, per-fetto». A febbraio Gennaro esul-tò tirando su la maglia per mo-strarne una con dedica alla fami-glia, salvo dimenticarla neglispogliatoi. «Ne ho fatti di gol im-portanti, come quello alla Juveche è valso la salvezza matema-tica, ma con il Napoli ci tenevoparticolarmente. Se dovessi ri-petermi, però, non esulterò: Na-poli è la mia città».
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LA BESTIA NERA LA SCORSA STAGIONE I GIALLOBLÙ HANNO VINTO DUE VOLTE SU DUE. ENTRAMBE NEL TURNO INFRASETTIMANALE
Walter Gargano, 27 anni,centrocampista, è arrivatoal Napoli nella stagione 2007-2008 AFP
GargaNapoli
Il gol di Gennaro Sardo in Chievo-Napoli di febbraio ANSA
Il Chievo deve riscattare lasconfitta subita in extremis aParma. Il Napoli, dopo l’exploitcon il Milan, vuole restare apunteggio pienoBentegodi, ore 20.45
Il motore di Mazzarriper lanciare la fuga
Lo scrittore Erri De Luca, 61 anni
OPTA-SICS/GDS
16 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
clicNEL 1987-88 IL NAPOLIINIZIÒ CON 5 SUCCESSI:SCUDETTO AL MILAN
MARADONA SCATENATODAL NOSTRO INVIATOMIMMO MALFITANOVERONA
Quante novità! Ha prontauna vera e propria rivoluzione,Walter Mazzarri. Stasera, ci sa-ranno esclusioni eccellenti, det-tate dalla necessità, soprattut-to, di far recuperare un po’ dienergie a chi finora non ha maiceduto il passo. L’integrazionedell’organico con gli acquistiestivi, consentirà all’allenatoredel Napoli di applicare il turno-ver così come non aveva fattoprima. Contro il Chievo, dun-que, andrà in campo una squa-dra completamente diversa daquella che ha battuto il Milantre giorni fa.
Fuori Cannavaro La difesa saràdel tutto inedita. Dinanzi a DeSanctis, infatti, agiranno Fer-nandez, Aronica e Fideleff. Aparte il centrale, per gli altridue si tratta dell’esordio in que-sto campionato. Fideleff è l’ulti-mo acquisto in ordine di tempoconcluso da Riccardo Bigon, adagosto. Il difensore non ha maigiocato nemmeno nelle amiche-voli. Fernandez, invece, haesordito a Cesena, giocando gliultimi minuti. Dunque, staseraper la prima volta partirà titola-re. Scelte che porteranno al-l’esclusione di Paolo Cannava-ro. Mazzarri ha deciso di conce-dere un turno di riposo al capi-tano in previsione dell’impe-gno di sabato sera, contro la Fio-rentina, e di martedì, contro ilVillarreal.
Lutto Dossena A centrocampo,mancherà il solo Dossena: ieri èmorto suo padre ed è stato esen-tato dalla trasferta veronese. Alsuo posto, ci sarà Camilo Zuni-ga, l’elemento più duttile di cuidispone Mazzarri. La coppiacentrale resterà invariata: Inlere Gargano saranno la garanziaanche per una difesa del tuttonuova.
Dubbio Cavani Lavezzi è rimastoa casa: continuerà a curarsi ilpiede infortunato dopo averloforzato contro il Milan. Mazzar-ri, tuttavia, sta pensando anchedi far riposare pure Edy Cavaniche, finora, ha sempre giocato.In questo caso, sarà Pandev lapunta più avanzata, mentre al-le sue spalle agiranno Hamsik eSantana. Ipotesi, ovviamente,perché l’allenatore ha rimanda-to ogni decisione alla rifinituraprogrammata per questa matti-na. Intanto però Cavani ha rila-sciato alcune dichiarazioni allaspagnola Radio Marca, parlan-do del suo futuro: «A Napoli stobene, ma il sogno di un calciato-re è sempre di giocare in unagrande», ha detto commentan-do le parole ed i complimenti diPep Guardiola, l’allenatore delBarcellona. «Semmai il Barçadovesse avere un interesse perme, allora dovrà parlarne con ilNapoli».
Disavventura Piccola disavven-tura per il Napoli a causa di unguasto all’autobus che stava tra-sportando i giocatori da Castel-volturno all’aeroporto di Capo-dichino. Il pullman ha avutoun’avaria, in tangenziale, e s’èreso necessario l’intervento del-la pattuglia della stradale cheha fermato un altro autobus dipassaggio e, per motivi di ordi-ne pubblico, ha chiesto all’auti-sta di caricare squadra e baga-gli e di dirigersi verso l’aeropor-to dove ad attendere il Napolic’erano 300 tifosi eccitatissimi.
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Un Maradona scatenatoieri ha toccato vari temi.Ha cominciato dall’esordio consconfitta (3 4 contro l’Al Jazira)alla guida dell’Al Waslreplicando piccato ai giornalistiche gli riferivano dellepreoccupazioni dei tifosi. «Chiha paura di vederci perderestia a casa, non venga a vederela partita. Resti a casa e provi adivertirsi in un altro modo». PoiDiego non ha risparmiato unafrecciata al Real Madrid,parlando del suo genero SergioAguero, finito al City. «Lo avevoconsigliato a Mourinho ma ilReal non ha seguito il miosuggerimento. Il Real habisogno di una super squadraper fermare il Barcellona eAguero era il calciatore idealeper il salto di qualità».
SERIE A
Fuori Lavezzi, Cannavaro e forse Cavani che a una radio spagnola dice: «Il Barça? Sto bene qui»
«Per il Reall’uomo giustoera Aguero»
Mazzarri rivoluziona il Napoli
Il Napoli ebbe un inizioscoppiettante nel 1987-1988(anche se poi lo scudettofinì al Milan): cinque vittoriedi fila — record —, poi il paria Roma alla sesta. Allaterza giornata il Napoliaveva perso 1-0 (rigore diSclosa), a Pisa, ma il giudicesportivo assegnò lo 0-2 agliazzurri: Renica era statocolpito da una monetinalanciata dalla tribuna e siera accasciato al suolo.
Edinson Cavani, 24 anni, nello scorso campionato ha fatto 26 gol IANUALE
Aurelio De Laurentiis, la moglie Jacqueline e ifigli Luigi, Valentina ed Edoardo si stringono fortead Andrea Dossena per la scomparsa del caropapà
Pietro- Roma, 20 settembre 2011.
I dirigenti, lo staff tecnico, la squadra, lo staffmedico, i magazzinieri e tutta la SSC Napoli pro-fondamente commossi partecipano al dolore diAndrea Dossena per la scomparsa del caro papà
Pietro Dossena- Napoli, 20 settembre 2011.
17LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
Perché vedere
Quantenazioni
PALERMO-CAGLIARI
NAINGGOLAN
LARRIVEY
IBARBO
EL KABIR
THIAGO RIBEIRO
La media deglispettatori per
partita ècresciuta. Eccoil confronto con
la stagioneprecedente
limitatamentealle partite della
domenicapomeriggio.
2010-112˚ giornata
20.7563˚ giornata
22.243Media
21.499
2011-122˚ giornata
23.1353˚ giornata
23.325Media
23.230
MARIO FRONGIAASSEMINI (Cagliari)
Comunicano con musica,gesti e sorriso. Ma il più, lo fan-no con la palla, giocattolo idea-le per abbattere qualsiasi mu-ro. Figuriamoci un idioma. IlCagliari multietnico cresce e sidiverte. Gioca e vince. In barbaai tempi d’inserimento dei nuo-vi: con la Roma, il 2-0 è di Mo-stapha El Kabir, di Targuist,Marocco. Col Novara, segnanoil brasiliano Thiago Ribeiro, na-tali a Pontes Gestal, e Larrivey,argentino di Buenos Aires. Incampo nelle prime due gare an-che il portoghese Rui Sampaio,nato a Vila Pouca de Aguiar, eVictor Ibarbo, ventunenne co-lombiano di Santiago de Calì.Ma non è tutto. In panca ci so-no Vlada Avramov, serbo di No-vi Sad, Pablo Ceppelini, uru-guaiano di Montevideo, e Al-bin Ekdal, svedese di Stoccol-ma. Una babele col pallone. An-che perché in campo sgomita
Radja Nainggolan, nato ad An-versa, papà indonesiano emamma belga, più Miguel An-derson da Silva Nené, cariocadi San Paolo. E all’appello man-ca Sebastian Eriksson, mezzalasvedese, alle prese con la riabi-litazione dall’intervento ai lega-menti: sarà pronto a marzo. In-somma, un quadretto festosoche ricorda giochi senza fron-tiere. Con un maestro di ceri-monia, Massimo Ficcadenti, e iveterani che fanno da balia.
Tutor e supplente Nainggolan,
ad esempio, prende per manoEl Kabir. Ai due, si aggiunge ca-pitan Conti. Nené aiuta RuiSampaio e Thiago Ribeiro. Mail portoghese facilita le cose. ECanini, Agostini e Pisano sonosempre pronti a spiegare e indi-care. Larrivey è il tutor di Ibar-bo. Con Ceppelini supplente. Ilcompito non è difficile ancheperché Ibarbo sorride spesso. Eoramai, oltre alle parolacce, ap-prese nella prima settimana inSardegna, comincia a tenerebotta anche in italiano. Per
quanto riguarda Ekdal e Avra-mov, la mission è risolta dalvia: portiere e mezzala sono inItalia da un pezzo. Inoltre, perdirla con Ficcadenti, «Vincereaiuta a vincere e a non sentirela fatica». Ovvero, quando lecose funzionano è più facile an-che capirsi. «Gli stranieri? Si in-seriscono bene. Poi, col pallo-ne basta uno sguardo per sape-re cosa fare» dice Andrea Cos-su, folletto d’attacco rossoblù.Dunque, il rodaggio dei nuovicon lingue diverse procede. Mava messo in luce un aspetto.L’anno scorso il Cagliari, al SanPaolo col Napoli, con Lazzariche a 20’ dalla fine sostituisceNainggolan, è l’unico club com-posto da soli italiani. Nel girodi mezza stagione, l’identikitdei rossoblù è cambiato. Massi-mo Cellino ha rinnovato l’orga-nico comprando in Europa e inSud America. Una svolta chepare promettere bene. Curiosi-tà: col Palermo Astori e soci de-buttano con la maglia biancada trasferta. Un sussulto nazio-nalista: sul petto avranno il lo-go tutto sardo dei quattro mo-ri. Sul match di stasera, Ficca-denti taglia corto: «Godiamocicon umiltà i sei punti. Li abbia-mo conquistati giocando a cal-cio. Il Palermo? Ha grandi indi-vidualità, sarà aggressivo e vor-rà riscattare la sconfitta di Ber-gamo. Dovremo stare attenti.Ma siamo in palla».
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Ficcadenti: «Tante lingue? Con il pallonebasta uno sguardo per capire cosa fare»
Radja Nainggolan, 23 anni,centrocampista, nato in Belgio dapapà indonesiano e madre belga
Joaquin Larrivey, 27 anni,attaccante argentino, tornato perla terza volta in maglia rossoblù
Victor Ibarbo, 21 anni,centrocampista colombiano, allaprima stagione nel Cagliari
Mostapha El Kabir, 22 anni,attaccante marocchino. Staseranon ci sarà perché infortunato
Thiago Ribeiro, 24 anni, attaccantebrasiliano, è arrivato al Cagliariquest’anno dal Cruzeiro
I NUMERI
PRIMAVERA
Si gioca Ascoli-Interper la Coppa Italia
Oggi si gioca Ascoli Inter (ore 14, campo Città diAscoli Piceno) per il primo turno eliminatorio di CoppaItalia Tim. Il ritorno l’1 ottobre.
DONNE
Euro2012, per l’Under 19ultima sfida contro l’Austria
(f.sal.) Domani, alle 15, l’Italia del c.t. Corradini aStrumica (Macedonia) affronta l’Austria nell’ultima gara del primo turno di qualificazioni all’Europeo 2012.Sia Italia che Austria sono già qualificate per il turnosuccessivo.
IN TV SU RAI 2
«Speciale 90˚ minuto»con tutti i gol della A
In occasione del turno infrasettimanale, «Speciale 90˚ minuto» oggi alle 23 su Rai 2.
Il tecnico: «Non honeanche avutobisogno dispiegare gli erroridi Bergamo»
Belgio
Argentina
Colombia
SERIE A
Marocco
Brasile
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Il tecnico: «I seipunti li abbiamoconquistatigiocando un buoncalcio»
CARLO [email protected]
La questione televisiva appassiona i presi-denti. Il sasso l’ha lanciato il numero uno del Ca-gliari, Massimo Cellino. La sua tesi è essenziale:«Bisogna uscire dalla morsa delle tv e progettareun futuro in cui club riescano a produrre utili daaltre fonti e ridando la centralità dei tifosi allo sta-dio». Il suo grido d’allarme coincide con l’assegna-zione dei diritti televisivi per il triennio 2012-15.Domani l’assemblea di Lega ratificherà questavendita. Quindi su questo fronte non c’è nulla dafare, ma all’ordine del giorno c’è l’assegnazionedei diritti invenduti del pacchetto ex Dahlia e ladivisione della quota sui bacini d’utenza di questastagione. Il dibattito verterà sui denari, ma la pro-vocazione di Cellino induce a riflettere su unasvolta di ben altra portata. Abbiamo provato adanticipare la consultazione.
L’impegno Il presidente del Parma, Tommaso Ghi-rardi, ha importanti convinzioni: «La questione èsacrosanta. Però tocca a noi presidenti cambiareatteggiamento in Lega per puntare a cambi con-creti. Purtroppo si litiga troppo spesso su comedividere i soldi invece di giocare di squadra pertrovare nuove risorse. E per andare oltre le tv oc-corre sviluppare il merchandising e ammoderna-re gli stadi. A Parma stiamo lavorando per rende-re il Tardini sempre più accogliente. Ma, ripeto,queste problematiche vanno affrontate in Lega:con un spirito diverso».
L’appoggio In soccorso di Cellino va anche Mauri-zio Zamparini, presidente del Palermo:«L’abbraccio mortale della televisioneha da tempo condizionato la nostra so-cietà e non poteva essere altrimentiper il calcio. L’allarme di Cellino va as-solutamente preso sul serio. Ed è ne-cessario approfondire questitemi in Lega, ne sono convin-to anch’io. Io assicuro ilmio impegno per lavorarein questa direzione».
Vendita integrata Il neoamministratore dele-gato della Roma, Clau-dio Fenucci, proponeun’analisi di sicuro inte-resse: «Cambiare le car-te in tavola non è facile.L’attuale format è natoai tempi dei diritti sogget-tivi, l’originale mancanzadi controllo ha prodotto unacompetizione tra piattaformecon proposte simili. In futuro,con nuovi impianti, bisognerà ri-vedere la vendita e alcuni conte-nuti ora in esclusiva andrebberodestinati al pubblico presente ne-gli stadi in una offerta televisiva in-tegrata con la visione dal vivo . Ciòpotrebbe rendere l'esperienza allostadio unica anche per quei tifosiche si sono allontanati dagli stadi».
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IL DIBATTITO SULLA PROPOSTA CELLINO
TaccuinoL’AUTOCRITICA DOPO LA PRIMA SCONFITTA
Questo Cagliarimultietnicovince col sorriso
«Svolta sulle tvServe un pattotra presidenti»
Mangia: «Il mio Palermo ha capito»
Il Cagliari è la sorpresa diquesto inizio di campionato, ilPalermo deve dimostrare cheil k.o. di Bergamo è unepisodio già cancellato.Barbera, ore 20.45
Massimo Ficcadenti, 44 anni, prima stagione sulla panchina del Cagliari IMAGE SPORT
FABRIZIO VITALEPALERMO
La voglia di tornare subi-to in campo. Se avesse potutoil Palermo avrebbe rigiocatoanche la gara con l’Atalanta,una partita per certi versi ano-
mala. «Diciamo che dal 10’ delsecondo tempo sarebbero ser-viti braccioli e canotto – scher-za Devis Mangia – però rispet-to al match con l’Inter abbia-mo giocato sottotono. Ne sia-mo consapevoli e per me quel-la partita diventa un momentodi crescita. Abbiamo sbagliatoalcune cose, e mi ha fatto pia-cere che la squadra non mi ab-bia dato nemmeno il tempo disottolinearlo perché lo ha capi-to da sola». Palermo, dunque,all’esame Cagliari per capiredi che pasta è fatto.
No turnover Turno infrasetti-manale per il tecnico rosane-
ro, però, non vuol dire applica-re per forza il turnover. «Secambiamo qualcosa è perchélo ritengo giusto, non per undiscorso di turnover – spiegaMangia -, quando hai tre parti-te in una settimana è più la ter-za quella in cui può emergerequalche scompenso fisico. I ra-gazzi hanno voglia di tornaresubito in campo. Il Cagliarinon ha 6 punti per caso, ha vin-to a Roma e poi si è ripetutocon il Novara. Sono organizza-ti e dinamici». Mangia sa cosaserve. «Servirà il Palermo –spiega – che la squadra facciaquello che sa fare e sono sicu-ro che lo farà». Lo stop di Alva-
rez lancia sulla sinistra Zaha-vi, in vantaggio su Bertolo. Sul-l’altro versante Ilicic sarà chia-mato a fare di più rispetto aiprimi due impegni di campio-nato. «Non mi aspetto di piùsoltanto da lui – continua il tec-nico – il primo da cui mi aspet-to di più sono io. Voglio cheogni giorno si ragioni per alza-re l’asticella». Si va avanti col4-4-2. «E’ giusto che si possalavorare su situazioni alterna-tive, ma se devono creare dub-bi allora no. Non cambieremoda un giorno all’altro”. In avan-ti confermato Miccoli, Accan-to al capitano, Pinilla è favori-to su Hernandez.
18 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
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19LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
ALESSANDRA GOZZINIFIRENZE
L’esame è doppio, e nelprimo caso da affrontare con itappi nelle orecchie. L’idea deltifo su Montolivo è chiara,l’umore è precipitato dopo ilrinnovo del no alla proposta vi-ola. La linea che verrà seguitasi può sintetizzare così: nientecontestazioni premeditate, sefarà una partita all’altezza,passerà (quasi) inosservato; al-trimenti, non gli verrà perdo-nato il minimo errore. Questa,almeno, è la posizione di partedella tifoseria organizzata;poi è scontato che i fischi arri-veranno da gruppi isolati, in
curva come in tribuna. Non èdello stesso parere Mihajlovic,che pensa a una nuova chanceda titolare, nonostante la sera-ta si annunci difficile per l’excapitano: «A Riccardo ho par-lato lunedì, gli ho spiegatoquello che potrà succedere, an-che se spero che i tifosi non lofischino, o almeno aspettino lafine della partita. Montolivo èintelligente, sa a cosa può an-dare incontro. L’ho visto sere-no e carico, dovrebbe gioca-re». Il condizionale è d’obbli-go, in realtà Sinisa ha deciso:Montolivo farà il titolare. Suquesto punto arriva la confer-ma diretta dell’allenatore: «De-ve mettersi i tappi nelle orec-chie e giocare come sa, si deveabituare a questa situazione,se ci riesce bene, altrimenti infuturo non giocherà».
Tanque alla prova Stasera San-tiago Silva, già idolo dei tifosiviola, andrà dentro dall’inizio.I suoi tantissimi gol argentinisono cliccatissimi su Youtube,le sue esultanze di conseguen-za: dopo aver segnato Silva
(detto il Tanque, cioè Carrar-mato) ha finto le convulsioni,di essere un lottatore di sumo,ha remato sull’erba, ha fattoun giro di campo sulla macchi-nina che si usa per gli infortu-nati, ha spento delle candeli-ne, ha tirato fuori un ciucciodai pantaloncini per festeggia-re un compagno neo-papà.Ora Santiago deve uscire dalvideo e fare le stesse cose alFranchi. Sinisa è tranquillissi-mo: «Dal punto di vista dellemotivazioni è meraviglioso, enel calcio spesso la testa contapiù delle gambe. Poi è chiaroche debba ancora adattarsi,qui c’è più intensità e menospazio; capirà tutto giocando,
sono convinto che farà unagrande partita. Mi fido del suocarattere e della sua voglia difarsi vedere. Rispetto a Gilardi-no partecipa di più alla mano-vra, Gila è più da area di rigoree se gli capita una palla nonsbaglia. Santiago può perderequalcosa in avanti, così comeinventarsi un gol da fuori».Per il Tanque è un esame an-che perché, se non dovessefunzionare subito, c’è Joveticpronto a fregargli il posto: «Inqueste settimane proveremoanche lui in quel ruolo» diceMihajlovic. Volendo c’è un tri-plo esame, riguarda tutta lasquadra: «Non possiamo sem-pre avere alti e bassi, cosi nonsi va da nessuna parte. Non èuna cosa tragica, lo diventeràse non invertiamo subito latendenza».
Perché vedereFIORENTINA-PARMA
QUI PARMA
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Le esultanze dell’uruguaiano cliccatissime su YoutubeMihajlovic a Montolivo: «Se ti fischiano, non sentire»
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SERIE A
vLa Fiorentina lanciaSilva il Carrarmatoche spopola sul web
Il tecnico sulcentrocampista:«L’ho visto carico,ma deve abituarsialla situazione»
Zaccardomedianoè l’ideadi Colomba
Senza i rispettivi goleador(Gilardino e Giovinco),affiancate in classifica,Fiorentina e Parma cercano didare una svolta alla stagione.Franchi, ore 20.45
Santiago Silva, 30 anni, attaccante uruguaiano ANSA
SANDRO PIOVANIPARMA
Fino a ieri, ci si chiedevacome sostituire lo squalificatoGiovinco, nel Parma che stase-ra affronta la Fiorentina alFranchi, pensando che alla fi-ne sia Valiani che Pellè potes-sero recuperare. Niente da fa-re, invece. E così anche le as-senze dei due condizionano lescelte di Colomba. «Non homai posto segreti sulla possibi-le formazione - confermava ie-ri il tecnico -, ma in questo ca-so, avendo diversi giocatori infase di recupero, non ho la pos-sibilità di esprimermi». Proba-bile che Colomba avanzi Zac-cardo sulla linea dei centro-campisti con Biabiany in attac-co al fianco di Floccari. Una so-luzione di emergenza nono-stante i nove centrocampisticonvocati da Colomba, vistoche nessuno di questi è solitogiocare come esterno destro.La verità è che, oltre agli assen-ti, ci sono molti giocatori incondizioni precarie: da Valdesa Palladino, tanto per citarneun paio che potevano essereutili stasera. Formazione in al-to mare dunque contro unaFiorentina che ha tanta vogliadi tre punti. «Conosciamo il va-lore dei nostri avversari, madel resto sappiamo anche che ipunti in palio sono importan-ti. Per entrambi».
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20 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
« Ho avuto lerisposte chevolevo dal clube ho decisodi andare avanti
«
ColantuonoAbbiamo giovani
interessanti,che si stanno
mettendo inluce ma non
devono pensareora alla
chiamata innazionale. C’è
prima l’Atalanta
Perché vedere
Le intenzionisono di arrivaresino alla fine.Ma nel calcio nonsi può mai dire
Perché vedereLECCE-ATALANTA
CESENA-LAZIO
S
66i punti
conquistati daReja alla guida
della Lazio nellascorsa
stagione. Daquando si gioca
a 20 squadre,mai il club
capitolino neaveva
conquistati cosìtanti
5i̊l
piazzamentofinale della
Lazio, che haconcluso a pari
punti conl’Udinese,
qualificatasi inChampions
5le giornate
consecutive dacapolista della
Lazio nel2010-2011: dal
sesto al decimoturno
GUIDO MACONIBERGAMO
Colantuono ama battereil ferro quando è caldo, perciòsquadra che vince non si cam-bia. O comunque si cambia po-chissimo. «Il turnover semmailo faremo col Novara, che sarà
la terza partita in una settima-na. Ma io non cambio nessunose non lo vedo stanchissimo. Intre giorni si può recuperare.Guardate il Napoli: ha fattouna gara molto dispendiosa aManchester e domenica ha fat-to una grande partita con il Mi-lan». Dunque a Lecce si rivedràl’Atalanta che ha battuto il Pa-lermo, senza Lucchini e col so-lo dubbio Cigarini, l’unico chepotrebbe rifiatare per dare spa-zio a Brighi.
Rimonta Ma Colantuono vorreb-be cambiare il meno possibileanche perché l'occasione èghiotta: l’Atalanta dopo soletre giornate potrebbe annulla-re l’handicap e addirittura met-
tersi alle spalle qualche squa-dra. «Non sarebbe male, è unapossibilità che siamo stati bravia crearci partendo bene e espri-mendo un ottimo calcio. Manon possiamo cullarci tropposugli allori, noi dobbiamo anda-re sempre alla ricerca della pre-stazione gagliarda con le solitearmi: gioco, aggressività, inten-sità. Un pareggio fuori casa nes-suno lo disdegnerebbe, ma iovoglio giocarmela». Con un mo-nito, però: «Guai a considerarequesta partita meno complica-ta di quella di Genova. Anzi, ilLecce è una nostra pari grado enon ci sottovaluterà. In più è insalute, usa le armi della veloci-tà e dell’aggressività e ha ungiocatore temibilissimo sui cal-
ci piazzati come Pasquato: perquesto dobbiamo stare attentia non concedere punizioni,nemmeno da 25 metri».
Gioielli Lecce-Atalanta sarà an-che la sfida nella sfida tra dueragazzi dell’89, due dei talentipiù puri prodotti dal calcio ita-liano negli ultimi anni: Pasqua-to da una parte, Bonaventuradall’altra. L’atalantino domeni-ca ha brillato sotto gli occhi delct Prandelli e già si parla di unfuturo azzurro. Ma non è il so-lo. «Abbiamo giovani interes-santi che si stanno mettendo inluce. Ma non devono pensarealla Nazionale: quest’anno pri-ma di tutto viene l’Atalanta».
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Il tecnico della Lazio attacca e potrebbe dare di nuovo ledimissioni: «Squadra e club sono ok, è il resto che non va»
CESENA
Tocca a Borriello e Bojan.DiBenedetto va dal sindaco
LECCE CONTRO IL SUO EX TECNICO
I NUMERI
L’Atalanta corre per cancellare il meno
CESENA (a.b.). MarcoGiampaolo ha osservatodall’esterno il caso Reja degliultimi giorni e commentandololega il discorso alla sfida diquesta sera: «Su Reja mi limitoa dire che è una personacapace e di grandeesperienza: tutta la squadra siè unita a lui, dimostrandocompattezza. Anche perquesto il Cesena contro laLazio dovrà giocare con latesta. Dovremo fare unaprestazione importante,perché la Lazio è squadraforte, ha fisicità e tecnica». IlCesena è ancora fermo al palodopo due partite: «Sonorimasto deluso solo dairisultati, non dalleprestazioni».
LECCE (g.c.) Non si fida dell’Atalanta e siaspetta ulteriori progressi dal Lecce, giàsbarazzino e spettacolare, ammirato a Bologna.Eusebio Di Francesco riparte proprio dallavittoria conquistata domenica scorsa al«Dall’Ara». «Voglio l’applicazione e ladeterminazione che ho visto domenica dicel’allenatore dei salentini . E sarebbe importantese la mia squadra, dopo il recupero palla,acquisisse maggiore velocità nellaverticalizzazione e nell’attaccare gli spazi. Non hointenzione di cambiare la formazione che habrillato a Bologna. L’Atalanta schierapraticamente quattro difensori centrali, quindi èmolto a brava a chiudere in mezzo. E Colantuono,che mi ha allenato nel Perugia, dispone di Denis,bravo a far salire la squadra, e Maxi Moralez,devastante nei primi metri di azione, in piùSchelotto, abile sull’esterno, e Bonaventura,efficace negli inserimenti per via centrale».
SERIE A 4ª GIORNATA
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MASSIMO CECCHINIROMA
Avevamo salutato il To-To, vuoi vedere cheadesso tocca al Bo-Bo? In realtà l’accoppiata Tot-ti-Toni, una paio di stagioni fa, brillò meno diquanto l’acronimo lasciava sperare (Antonio DeCurtis è sempre il Principe, no?). Adesso però, laNuova Utopia Collettivista Spagnola (Nucs) diLuis Enrique sembra pronta a rilanciare il 23o tito-lare della stagione giallorossa. E non uno qualsia-si, bensì Marco Borriello, che domani contro ilSiena potrebbe essere accoppiato ad un Bojan incerca d’autore (finora è stato un flop) oppure alsorprendete Borini. Come si vede, in ogni casosarebbe un Bo-Bo, che avrà alle spalle capitan Tot-ti, pronto magari a riposare domenica nella tra-sferta di Parma.
Il caso Lamela Una cosa è certa: l’allenatore spa-gnolo ha voglia che l’attacco finora un po’ stitico(2 gol in 4 partite ufficiali) finalmente si sblocchie la sensazione che circola a Trigoria è una: lasquadra toscana potrebbe essere proprio l’avver-saria che occorre per centrare il primo successostagionale. Per questo il mazzo è stato rimescola-to anche grazie all’involontario aiuto di Osvaldo(che ieri si è fermato causa una botta ricevuta daKjaer) e Lamela, che ha accusato ancora proble-mi alla caviglia sinistra, a cui si era infortunato iprimi di agosto durante il Mondiale Under 20 Ilproblema è che il giovane ogni volta che forza esembra sul punto di entrare nelle scelte, torna adaccusare fastidio. Nulla di grave (neppure stavol-ta), ma sembra un peccato che la Roma non rie-sca ancora a presentare il suo fiore all’occhiello.
DiBenedetto & Alemanno Di sicuropiacerebbe vederlo al futuro presi-dente Tom DiBenedetto, che ieri èsbarcato in città e oggi s’incontreràcol sindaco Alemanno. Al di là deiconvenevoli, l’argomento in discus-
sione è scontato: avviare il discorsorelativo allo stadio e in generale allo
sfruttamento del marchio Roma. A questoproposito — segnalato come oggi l’Osser-vatorio si pronuncerà sulla card casalingasenza tessera del tifoso proposta dal club
—, c’è da notare anche il ritorno nella capita-le di Joe Tacopina, l’avvocato che veicolò nel
2008 la trattativa con Soros e poi cercò di ac-quistare il Bologna. Stavolta l’obiettivo è col-laborare col progetto Usa e per questo ieri haincontrato il consigliere Mauro Baldissoni. Ilsuo desiderio sarebbe quello di ritagliarsi unposto nel rinnovato Cda giallorosso che pren-derà corpo fra poco più di un mese. Inutile
dire che per quel periodo tutti — americanie italiani — tutti si auspicano che la classifi-ca sia migliore.
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NOVITA’ LUIS ENRIQUE CAMBIA ANCORA
IN PUGLIA CON UNA VITTORIA I BERGAMASCHI POTREBBERO GIA’ STASERA ANNULLARE LA PENALIZZAZIONE
DAL NOSTRO INVIATOSTEFANO CIERIFORMELLO (Roma)
Tutto come prima. Ma so-lo in apparenza. Edy Reja re-sta allenatore della Lazio sinedie, per usare un’espressionecara al presidente Lotito. Maquesta è solo la facciata, die-tro la quale si cela un’altra real-tà. Questa: il tecnico gorizianogià dopo la sfida di stasera aCesena potrebbe rassegnarequelle dimissioni che lunedìaveva deciso di mettere sul ta-volo prima che Lotito e la squa-dra gli facessero cambiareidea.
La bordata Anche perché nonsono affatto cambiate le ragio-ni che avevano spinto Reja apianificare quel gesto. Anzi, lasituazione si è fatta ancora piùcomplicata. Ieri a Formello iltecnico è infatti andato giù du-ro nei confronti di un ambien-te dal quale non ha mai ricevu-to l’affetto che ritiene di meri-tare. «Il problema della Lazionon è il quadro (squadra, so-cietà, ndr) che è buono. Ma lacornice (quindi appunto l’am-biente, ndr) che è marcio». Pa-role fortissime, che in parteReja ha poi corretto: «Cornicemarcia è un’espressione trop-po dura? E allora diciamo tar-lata, ossia in parte buona e inparte no». Una esternazioneche, sia nella versione origina-ria sia in quella riveduta e cor-retta, ha comunque scavatoun ulteriore solco tra l’allena-tore e la piazza. Che, ovvia-mente, non ha preso affatto be-ne l’uscita dell’allenatore. E ie-ri se ne è avuta ampia confer-ma attraverso l’etere radiofoni-co laziale, subissato di critichenei confronti del tecnico.
Lo scenario Certo, un risultatopositivo stasera a Cesena po-trebbe rasserenare gli animi ecambiare di nuovo lo scena-
rio. Ma l’impressione è che larottura tra Reja e l’ambiente la-ziale sia giunta a un punto dinon ritorno. E il primo a ren-dersene conto è proprio il tec-nico che, se non fosse stato perla sollevazione dello spogliato-io a suo favore, avrebbe già tol-to il disturbo. Certo, a prende-re per buone le sue parole, lacrisi sarebbe stata superata.«Avevo bisogno di chiarire conla squadra e con la società alcu-ne cose — ha spiegato Reja —.Ho avuto le risposte che vole-
vo ed ho deciso di andare avan-ti». Già. Ma fino quando?«Questo nel calcio non si puòmai dire. Ma le intenzioni so-no di arrivare fino al terminedella stagione».
I successori Questo sarebbe an-che il disegno della società. Lo-tito infatti non ne vuole saperedi cambiare allenatore. E, fede-le al suo credo, non ha ancoracontattato altri tecnici. Peral-tro i nomi di possibili successo-ri cominciano già a circolare.Si va da ipotesi suggestive (Lip-pi, Robi Baggio, Vialli) ad al-tre meno esotiche ma più prati-cabili (Delneri, De Canio, Do-nadoni). Tutto sarà più chiarostasera dopo il 90˚. Un nuovopasso falso farebbe precipita-re la situazione. Eventualitàche, a giudicare dai preceden-ti, non è affatto improbabile.La Lazio ha infatti vinto una so-la volta a Cesena: 41 anni fa ein Serie B. E Reja deve pure fa-re i conti con la prima emer-genza infortuni (tre titolarik.o.: Biava, Mauri e Radu).
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Giampaoloelogia Edy«E’ capace»
Di Francesco ordina:«A tutta velocità»
Per svegliarel’attaccola Roma virasul Bo-Bo
Reja resta ma rincara«L’ambiente è marcio»
Tutte e due cercano la primavittoria. Anche l’anno scorsola sfida fu inserita in un turnoinfrasettimanale:finì 1-0 con gol di ParoloManuzzi, 20.45
Sfida salvezza, giocata peròda due squadre imbattute.Anzi, senza la penalizzazionedei bergamaschi, sarebbeun match da quartieri alti.Via del Mare, 20.45
Edy Reja, 65 anni, decano dei tecnici in A. La sua prima panchina da professionista nel 1986 a Varese in C2 PEGASO MarcoBorriello, 29
FORNASARI
21LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
22 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
CLASSIFICASERIE A
SQUADRE PTPARTITE RETI
G V N P F SNAPOLI 6 2 2 0 0 6 2JUVENTUS 6 2 2 0 0 5 1UDINESE 6 2 2 0 0 4 0CAGLIARI 6 2 2 0 0 4 2GENOA 4 2 1 1 0 4 3CATANIA 4 2 1 1 0 1 0NOVARA 4 3 1 1 1 6 5PALERMO 3 2 1 0 1 4 4FIORENTINA 3 2 1 0 1 2 2LECCE 3 2 1 0 1 2 2PARMA 3 2 1 0 1 3 5CHIEVO 1 2 0 1 1 3 4LAZIO 1 2 0 1 1 3 4ROMA 1 2 0 1 1 1 2SIENA 1 2 0 1 1 0 1MILAN 1 2 0 1 1 3 5INTER 1 3 0 1 2 4 7CESENA 0 2 0 0 2 1 4BOLOGNA 0 2 0 0 2 0 4ATALANTA* -2 2 1 1 0 3 2
■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONELa classifica tiene conto di quest’ordinepreferenziale: 1) punti; 2) minor numerodi partite disputate; 3) differenza reti; 4)numero di gol segnati; 5) ordine alfabeti-co.*Atalanta ha sei punti di penalizzazione
RAVAGLIA88
CECCARELLI77
VON BERGEN25
ROSSI13
LAURO6
LULIC33
DIAS3
STANKEVICIUS33
KONKO29
PAROLO18
COLUCCI14
GUANA5
EDER7
MUTU10
CANDREVA8
CISSE99
HERNANES8
KLOSE25
BROCCHI32
MATUZALEM11
GONZALEZ15
MARCHETTI22
SORRENTINO54
SARDO20
MORERO4
CESAR12
JOKIC13
ARONICA6
FERNANDEZ21
PANDEV29
FIDELEFF3
ZUNIGA18
GARGANO23
INLER88
SANTANA19
HAMSIK17
MAGGIO11
BRADLEY6
L. RIGONI16
HETEMAJ56
PALOSCHI23
CRUZADO8
THEREAU77
DE SANCTIS1
BORUC1
DE SILVESTRI29
GAMBERINI5
NATALI14
PASQUAL23
GOBBI18
A. LUCARELLI6
PALETTA29
FELTSCHER3
MODESTO23
GALLOPPA8
MORRONE4
BIABIANY7
FLOCCARI11
ZACCARDO5
BEHRAMI85
MONTOLIVO18
VARGAS6
CERCI7
SILVA10
JOVETIC8
MIRANTE83
PANCHINA 89 Neto, 16 Cassani,15 Nastasic, 13 Kharja, 20 Munari,92 Romulo, 22 Ljajic.All. Mihajlovic.BALLOTTAGGI De Silvestri-Cassani60-40%, Montolivo-Munari 80-20%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI nessuno.INDISPONIBILI Gilardino (45 giorni),Kroldrup (15 giorni), Lazzari (2 giorni) .
S. FREY1
DAINELLI3
GRANQVIST5
KALADZE13
ANTONELLI23
LODI10
BIAGIANTI27
SCIACCA20
GOMEZ17
LOPEZ11
CATELLANI32
CAPUANO33
SPOLLI3
BELLUSCI14
POTENZA2
KUCKA33
SEYMOUR14
VELOSO4
CARACCIOLO99
JORQUERA19
PALACIO8
ANDUJAR21
BUFFON1
LICHTSTEINER26
BARZAGLI15
CHIELLINI3
MARCHISIO8
PIRLO21
DE CEGLIE11
KRASIC27
VUCINIC9
DEL PIERO10
PEPE7
MUDINGAYI26
PEREZ15
DIAMANTI23
KONE’33
DI VAIO9
RAMIREZ10
MORLEO3
ANTONSSON5
PORTANOVA90
CASARINI16
GILLET1
JULIO SERGIO27
CUADRADO7
TOMOVIC40
ESPOSITO5
MESBAH11
PELUSO13
MANFREDINI5
CAPELLI4
A. MASIELLO25
BONAVENTURA10
PADOIN22
CIGARINI21
MORALEZ11
DENIS19
SCHELOTTO7
PIATTI22
OBODO8
GIACOMAZZI18
DI MICHELE17
GROSSMULLER21
PASQUATO77
CONSIGLI47
ABBIATI32
ABATE20
NESTA13
THIAGO SILVA33
ZAMBROTTA19
NOCERINO22
VAN BOMMEL4
SEEDORF10
CASSANO99
AQUILANI18
PATO7
DOMIZZI11
DANILO5
DI NATALE10
TORJE25
BENATIA17
ISLA3
PINZI66
ASAMOAH20
ARMERO27
BASTA8
HANDANOVIC1
TZORVAS33
E. PISANO31
SILVESTRE3
MIGLIACCIO8
BALZARETTI42
ILICIC27
E. BARRETO5
DELLA ROCCA7
PINILLA51
MICCOLI10
ZAHAVI16
NAINGGOLAN4
CONTI5
COSSU7
BIONDINI8
AGOSTINI31
ASTORI13
CANINI21
THIAGO RIBEIRO19
NENÉ18
F. PISANO14
AGAZZI1
PANCHINA 99 Benussi, 2 Mantovani,6 Munoz, 14 Bertolo, 20 Acquah,26 Lores, 11 Hernandez.All. Mangia.BALLOTTAGGI Pinilla-Hernandez60-40%, Zahavi-Bertolo 60-40%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI nessuno.INDISPONIBILI Alvarez (20 giorni),Di Matteo, (6 giorni), Budan(10 giorni), Cetto (10 giorni).
LOBONT1
CICINHO2
KJAER44
BURDISSO29
JOSÈ ANGEL3
DEL GROSSO3
TERZI19
ROSSETTINI13
VITIELLO2
BRIENZA23
D’AGOSTINO10
BOLZONI36
LARRONDO9
CALAIÒ11
MANNINI70
PERROTTA20
DE ROSSI16
PIZARRO7
BORRIELLO22
TOTTI10
BOJAN14
BRKIC1
PANCHINA 17 Puggioni, 93 Dramé,5 Mandelli, 25 Vacek, 7 Sammarco,9 Moscardelli, 90 Uribe.All. Di Carlo.BALLOTTAGGI Morero-Mandelli60-40%, Jokic-Dramè 60-40%,Paloschi-Moscardelli 60-40%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI nessuno.INDISPONIBILI Acerbi (7 giorni), Lucia-no (7 giorni), Pellissier (da valutare).
FIORENTINA 4-3-3PARMA 4-4-1-1
GENOA 4-3-1-2CATANIA 4-3-3
PANCHINA 22 Lupatelli, 21 Bovo,24 Moretti, 27 Constant, 10 Birsa,52 Merkel, 2 Pratto.All. Malesani.BALLOTTAGGI Caracciolo-Pratto60-40%, Jorquera-Birsa 60-40%, Gran-qvist-Constant 70-30%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI nessuno.INDISPONIBILI Ze Eduardo (20 giorni),Mesto (30 giorni), Rossi (3 giorni).
PANCHINA 1 Amelia, 76 Yepes, 2 Taiwo,28 Emanuelson, 57 Valoti,92 El Shaarawy, 9 Inzaghi. All. AllegriBALLOTTAGGI Thiago Silva-Yepes70-30%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI nessuno.INDISPONIBILI Ambrosini (30 gg), Boa-teng (10 gg), Flamini (140 gg), Gattuso (30gg), Robinho (10 gg), Ibrahimovic (10 gg),Bonera (4 gg), Antonini (3 gg).
PALERMO 4-4-2CAGLIARI 4-3-1-2
ROMA 4-3-3SIENA 4-4-2
PANCHINA 18 Curci, 87 Rosi, 4 Juan,15 Pjanic, 19 Gago, 31 Borini, 9 Osvaldo.All. Luis Enrique.BALLOTTAGGI Lobont-Curci 60-40%,Cicinho-Rosi 60-40%, Pizarro-Pjanic60-40%, Borriello-Osvaldo 70-30%,Bojan-Borini 60-40%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI nessuno.INDISPONIBILI Greco e Lamela (4 gior-ni) e Stekelenburg (15 giorni).
CESENA 4-3-3LAZIO 4-3-1-2
PANCHINA 27 Calderoni, 2 Rodriguez,16 Comotto, 15 Martinho, 9 Meza Colli,29 Livaja, 32 Ghezzal.All. Giampaolo.BALLOTTAGGI Ceccarelli-Comotto60-40%, Guana-Ghezzal 60-40%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI nessuno.INDISPONIBILI Antonioli (14 giorni),Rennella (7 giorni).
CHIEVO 4-3-1-2NAPOLI 3-4-2-1
JUVENTUS 4-2-4BOLOGNA 4-4-1-1
PANCHINA 30 Storari, 19 Bonucci,22 Vidal, 24 Giaccherini, 17 Elia, 32 Matri,18 Quagliarella.All. Conte.BALLOTTAGGI Krasic-Giaccherini70-30%, Del Piero-Matri-Quagliarella50-30-20%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI nessuno.INDISPONIBILI Iaquinta (15 giorni).
LECCE 4-3-1-2ATALANTA 4-4-1-1
PANCHINA 81 Benassi, 13 Ferrario,30 Oddo, 14 Strasser, 91 Bertolacci,9 Corvia, 15 Ofere.All. Di Francesco.BALLOTTAGGI Pasquato-Corvia60-40%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI nessuno.INDISPONIBILI Carrozzieri (12 giorni).
MILAN 4-3-1-2UDINESE 3-5-1-1
3 RETI Cavani (Napoli); Giovinco (1 rigore)(Parma).
2 RETI Moralez (Atalanta); Milito (1) (Inter);Miccoli (Palermo); Di Natale (Udinese);Rigoni (1) (Novara).
1 RETE Denis (Atalanta); Conti, El Kabir,Larrivey e Thiago Ribeiro (Cagliari); MaxiLopez (Catania); Guana (Cesena); Paloschi,Pellissier e Thereau (Chievo); Cerci eGilardino (Fiorentina);Kukca, Mesto, Palacio e Veloso (Genoa);Cambiasso, Forlan (Inter); Lichsteiner,Marchisio, Matri, Pepe e Vidal (Juventus);Cisse, Klose e Sculli (Lazio);Giacomazzi e Grossmuller (Lecce);Aquilani, Cassano e Ibrahimovic (Milan);Campagnaro, Hamsik e Lavezzi (Napoli);Marianini, Meggiorini, Morimoto e Paci(Novara); Hernandez e Pinilla (Palermo);De Rossi (Roma); Basta e Isla (Udinese).
PANCHINA 1 Bizzarri, 5 Scaloni,21 Diakite, 24 Ledesma, 27 Cana,18 Kozak, 9 Rocchi. All. Reja.BALLOTTAGGI Matuzalem-Ledesma60-40 %, Konko-Scaloni 80-20 %,Klose-Kozak 90-10 %.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI nessuno.INDISPONIBILI Biava (10 giorni), Del Ne-ro (10 giorni), Mauri (30 giorni), Radu (7giorni).
OGGI ORE 20.45 ARBITRO CELI
PANCHINA 83 Rosati, 28 Cannavaro,2 Grava, 20 Dzemaili, 7 Cavani,9 Mascara, 32 Chavez.All. Mazzarri.BALLOTTAGGI Fideleff-Grava 60-40%,Inler-Dzemaili 60-40%,Pandev-Cavani 55-45%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI nessuno.INDISPONIBILI Britos (50 giorni),Donadel (5 giorni).
OGGI ORE 20.45 ARBITRO DAMATO
PANCHINA 1 Pavarini, 19 Rubin,33 Santacroce, 20 Blasi, 77 Ze Eduardo,28 Jadid, 9 Crespo.All. Colomba.BALLOTTAGGI Floccari-Crespo60-40%, Gobbi-Rubin 55-45%.SQUALIFICATI Giovinco (1).DIFFIDATI nessuno.INDISPONIBILI Brandao (7 giorni), Valia-ni e Pellè (entrambi da valutare).
OGGI 20.45 ARBITRO RIZZOLI
PANCHINA 30 Campagnolo, 22 Alvarez,19 Ricchiuti, 24 Delvecchio, 9 Suazo,14 Lanzafame, 18 Bergessio. All. Montella.BALLOTTAGGI Potenza-Alvarez70-30%, Sciacca-Delvecchio 60-40%,Catellani-Bergessio 60-40%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI nessuno.INDISPONIBILI Legrottaglie (da definire),Izco (5 giorni), Llama (45 giorni),Almiron (2 giorni).
OGGI ORE 20.45 ARBITRO TOZZI
PANCHINA 25 Agliardi, 75 Crespo,22 Rickler, 13 Pulzetti, 4 Krhin,35 Paponi, 99 Acquafresca, All. Bisoli.BALLOTTAGGI Koné-Pulzetti 51-49%,Di Vaio-Acquafresca 51-49%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI nessuno.INDISPONIBILI Cherubin (20 giorni),Cruz (60 giorni), Raggi (20 giorni),Loria (10 giorni), Gimenez (5 giorni),Taider (30 giorni).
OGGI ORE 20.45 ARBITRO GAVA
PANCHINA 78 Frezzolini, 6 Bellini,17 Carmona, 33 Brighi, 89 Marilungo,28 Gabbiadini, 90 Tiribocchi.All. Colantuono.BALLOTTAGGI Cigarini-Brighi 55-45%.SQUALIFICATI Doni (3 anni e 6 mesi).DIFFIDATI nessuno.INDISPONIBILI Lucchini (30 giorni),Pettinari (7 giorni).
OGGI ORE 20.45 ARBITRO ROCCHI
PANCHINA 12 Padelli, 24 Ekstrand,13 Neuton, 7 Badu, 30 Doubai, 23 Abdi,31 Fabbrini.All. Guidolin.BALLOTTAGGI Torje-Abdi 55%-45%Asamoah-Badu 60%-40%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI nessuno.INDISPONIBILI Coda (30 giorni), Ferro-netti (30 giorni). Floro Flores (7 giorni),Pasquale (30 giorni).
OGGI ORE 20.45 ARBITRO BANTI
PANCHINA 25 Avramov, 24 Perico,3 Ariaudo, 20 Ekdal, 30 Rui Sampaio,9 Larrivey, 23 Ibarbo.All. Ficcadenti.BALLOTTAGGI Nené–Larrivey 60-40%,Thiago Ribeiro-Ibarbo 80-20%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI nessuno.INDISPONIBILI El Kabir (7 giorni),Eriksson (180 giorni).
OGGI ORE 20.45 ARBITRO PERUZZO
PANCHINA 25 Pegolo, 6 Angelo,80 Contini, 8 Vergassola, 14 Gazzi,7 Troianiello, 18 Gonzalez.All. Sannino.BALLOTTAGGI Vitiello–Angelo55%-45%, Bolzoni–Gazzi 60-40%,Larrondo-Gonzalez 60-40%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI: nessuno.INDISPONIBILI Angella (30 giorni),Reginaldo (7 giorni).
DOMANI ORE 20.45 ARBITRO GUIDA
4a
MARCATORI
SABATO 24 SETTEMBREBOLOGNA-INTER (ore 18)MILAN-CESENA (ore 20.45)NAPOLI-FIORENTINA (ore 20.45)
DOMENICA 25 SETTEMBRE (ore 15)CHIEVO-GENOAATALANTA-NOVARACAGLIARI-UDINESECATANIA-JUVENTUSLAZIO-PALERMOSIENA-LECCEPARMA-ROMA (ore 20.45)
PROSSIMO TURNO
SERIE A LE ULTIME
GIORNATA
CALCIO E ’NDRANGHETA
(cen) Calcio e’ndrangheta. Ieri per la primavolta in Italia un giudice hasentenziato la confisca di duesquadre: la Rosarnese el’Interpiana Cittanova (serie D).Decisione presa dal gup diReggio Calabria a conclusionedel processo con ritoabbreviato a carico dei presuntiaffiliati al clan Pesce(una delle famiglie più potenti).Condannate 11 persone: 20 annidi carcere per i boss Vincenzoe Francesco Pesce, zio enipote. Francesco era stato inpassato capitano dellaRosarnese. Accolte quasi nellatotalità le richieste del pmAlessandra Cerreti (della Dda diReggio che ha condottol’inchiesta All inside). Tra icondannati anche un agentepenitenziario e un carabiniereritenuti a libro paga della cosca.In totale gli 11 imputati giudicaticolpevoli dovranno versare insolido 70 milioni di euro alleparti civili: 50 milioni andrannoal Comune di Rosarno, 10 alministero dell’Interno ealtrettanti alla Regione Calabria.
Sì alla confiscaper Rosarnesee Interpiana
23LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
L’inchiestacondotta dallaDda di Napoli
sulle collusionitra calcio e
camorra, nasceseguendo i
movimenti delclan
D’Alessandro
SARRESTI
Il 15 ottobre2010 i carabinieri
arrestano 25persone, tra loro
CristianBiancone, ex
attaccante delSorrento. Per gli
inquirentiavrebbe alterato
la gara con laJuve Stabia perfavorire il clan.
SSVILUPPI
Negli ultimi mesila Dda ha nelmirino anche
gare di A. Neigiorni scorsi èstato sentito il
d.g. del Bologna:tre partite deirossoblù sono
consideratesospette
La Dda di Napoli ha nel mirino diverse gare: sarannosentiti personaggi internazionali. Audizione per Zeman Ieri in udienza
i legali di Racalbutoe Mazzini hannocontestatotutte le accuse
INCHIESTAAPERTA
LE INCHIESTE
IL PROCESSO TRA 7 GIORNI TOCCA ALLA DIFESA DI MOGGIy
ZdenekZeman, 64anni, èl’allenatore delPescara. Neigiorni scorsi èstatoascoltato aNapoli ANSA
Sentenza CalciopoliPrima data utileè l’8 novembre
FRANCESCO CENITIMAURIZIO GALDI
Nel mirino della Direzio-ne distrettuale antimafia(Dda) di Napoli entrano parti-te di Serie A, si allarga a 360gradi l’inchiesta napoletanadei pm Pierpaolo Filippelli eClaudio Siragusa, coordinatadal procuratore aggiunto Ro-sario Cantelmo. Nei giorniscorsi, oltre al direttore gene-rale del Bologna, Stefano Pe-drelli, diversi dirigenti dellamassima serie sono stati senti-ti e le loro audizioni prosegui-ranno anche nei prossimi gior-ni con personaggi di grande ri-lievo anche internazionale.Anche l’attuale allenatore delPescara Zdenek Zeman è statosentito dai pm della Dda. Allabase sempre il flusso anomalodi giocate che grazie alla colla-borazione con Sks365, Sky-sport365 (diventato nel frat-tempo anche collaboratore uf-ficiale della Fifa, la Federazio-ne internazionale) è stato evi-denziato. In Procura i pm el’aggiunto Cantelmo preferi-scono tacere e nulla trapeladai loro uffici, ma il tam tamdelle notizie rimbalza anchenei corridoi romani.
Sviluppi E proprio da Roma
emerge un interessante retro-scena sul rinvio dell’udienzasu un presunto illecito per Ju-ve Stabia-Sorrento dello scor-so campionato. Il rinvio sareb-be stato richiesto proprio dallaProcura federale, a Stefano Pa-lazzi infatti proprio in apertu-ra del procedimento discipli-nare sarebbero giunti altri im-portanti spunti dalla Direzio-ne distrettuale antimafia diNapoli. Il filone che Filippelli eSiragusa stanno seguendo sulclan D’Alessandro e sull’ipote-si di «pressioni» su alcune par-tite del campionato di LegaPro che avevano portato al-l’iscrizione nel registro degliindagati di Biancone e Spada-vecchia è arrivato a un altronome: per la partita Juve Sta-bia-Sorrento sarebbe emersoanche il nome del direttoresportivo della Juve Stabia Ro-berto Amodio (risulterebbe an-che iscritto nel registro degliindagati della Dda) e il Procu-ratore federale Palazzi ha pre-ferito un rinvio per approfon-dire l’inchiesta che, a questopunto, riguarderebbe anche ildirettore sportivo stabiese.
L’altra inchiesta Intanto proce-de veloce anche l’inchiesta delProcuratore aggiunto Giovan-ni Melillo. Dopo aver ascoltatoMario Balotelli ed Ezequiel La-
vezzi sulla vicenda che riguar-da la passeggiata a Scampiadel calciatore del ManchesterCity e la rissa che aveva coin-volto il calciatore del Napoli esulla quale si era informato» ilcapo della mobile (ora indaga-to) Pisani, sta lavorando su co-me le società di calcio gestisco-no i rapporti come le tifoserie.Melillo coordina il primo pooldi magistrati che in Italia lavo-ra sui reati da stadio.
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Combine in Serie AIndagine a una svolta
DAL NOSTRO INVIATOVALERIO PICCIONINAPOLI
L’8 novembre. E’ la proba-bile data della sentenza di pri-mo grado del processo calcio-poli. «Si deve concludere a fineottobre, massimo inizio no-vembre», ha detto la presiden-te del collegio giudicante Tere-sa Casoria alla riapertura. Ilproblema è l’arringa dell’avvo-cato Silvia Morescanti, che as-siste Bergamo, la Fazi e Fabia-ni. Si cerca un accordo fra lalegale, incinta, che chiede perragioni di salute un rinvio, e laCasoria, che in ogni caso con-ferma la nomina di MaurilioPrioreschi, legale di Moggi, aeventuale sostituto processua-le della Morescanti.
E i soldi? Intanto ieri GiacomoMungiello, che difende Racal-buto, ha puntato tutto su un ar-gomento: i soldi. «Curioso,un’associazione senza dazionidi denaro. Perché si sarebbedovuto associare? Dov’è la con-venienza se dopo il famoso Ro-ma-Juve fu fermato per otto
turni e dunque perse 40 milaeuro?». A proposito di quell’av-velenatissimo Roma-Juve 1-2del 5 marzo del 2005, quello incui Totti disse «è impossibilegiocare in 11 contro 14», Mun-giello cita telefonate «dimenti-cate dai pm» e che a suo giudi-zio dimostrano la buona fededi arbitro e designatore. Conte-stata anche l’attribuzione a Ra-calbuto della scheda svizzera:«Per due volte, i pm dicono chela scheda aggancia celle telefo-niche sul tragitto fra la localitàdella partita e la casa dell’arbi-tro a Gallarate. Ma lui è rima-sto a dormire fuori! Abbiamo ildocumento». «E’ anonimo,non è ufficiale», si oppone ilpm. «Ce l’ha dato l’albergo», ri-sponde l’avvocato. La Casoriadà ragione al pm e respingel’acquisizione.
«Macché capo» Claudio Botti eVittorio Bratti hanno inveceparlato a difesa dell’ex vicepre-sidente federale Mazzini. Che«non contava niente» e per que-sto è «ridicola» la patente di«capo e promotore dell’associa-zione che gli assegnano i pm».Con Botti che rincara: «Hannoopinatamente selezionato le in-tercettazioni. L’articolo 350impone una verifica che puòandare anche a favore dell’im-putato». Martedì 27 tocca alladifesa di Moggi, che riempiràdue udienze. E promette nuo-ve «scoperte» telefoniche.
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24 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
VILLARREAL0
RealSociedad-Grana-
da 1-0,Osasuna-Siviglia
0-0,Villarreal-Maior-
ca 2-0.OGGI
Valencia-Barcel-lona, AtleticoMadrid-Gijon,
Malaga-Ath.Bilbao,
Rayo-LevanteRacing-Real
Madrid.DOMANI
Espanyol-Geta-fe, Betis-
Saragozza.CLASSIFICAValencia, Betis
9, Siviglia* 8,Barcellona, Real
Sociedad* 7,Real Madrid,
Malaga 6, Rayo,Levante,
Osasuna* 5,Atletico,
Saragozza,Villarreal* 4,
Maiorca*,Granada*,
Espanyol 3,Athletic Bilbao,
Santander,Getafe 1, Gijon
0.* 1 in più
Gazzetta.it
GIUDIZIO 77
PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORI Rossi (V) all'8' p.t.; Nilmar(V) al 7' s.t.
VILLARREAL (4-1-3-2) Diego Lopez 6;Mario 6, Zapata 7, Musacchio 6, Català6.5; Bruno 6; De Guzman 6, Borja Valero7 (dal 27' s.t. Camuñas 6), Cani 6.5 (dal17' s.t. Senna 6); Nilmar 6 (dal 37' s.t. Mar-co Ruben 6), Rossi 7.
PANCHINA Cesar, Gonzalo, Marchena,Wakaso.
ALLENATORE Garrido 6
MAIORCA (4-2-3-1) Aouate 6.5; Cen-dros 5, Ramis 5, Chico 5.5, Caceres 5;Tissone 5.5 (dal 20' s.t. Alfaro 5), Pina 6;Nsue 5.5, Tejera 5, Aki 5 (dal 28' s.t. Ca-stro 5.5); Victor 5.
PANCHINA Calatayud, Joao, Tomer, Ke-vin, Martì Cresp.
ALLENATORE Laudrup 5
ARBITRO Gonzalez Gonzalez 6.5
NOTE ammoniti Pina (M) e Chico (M). Spet-tatori 13.000 circa. Tiri in porta 10-2, tirifuori 4-5, angoli 3-2, fuorigioco 1-2 Recu-peri 1' p.t. e 3' s.t.
OGGI IN CAMPOMAIORCA
L’attaccante azzurro in rete contro il Maiorca dopo 8 minutiDimenticata la brutta figura rimediata contro il Bayern
FRANCIA
A NEW YORK
Ronaldo salva un fotografoRonaldo eroe. Il Fenomeno brasiliano, racconta
«Terra Esportes», si trovava lunedì a New York quando, uscito dal ristorante italiano «Nello’s» in MadisonAvenue, è stato preso d’assalto dai paparazzi. Cercando di farsi strada tra la folla, l’ex attaccante ha salvatoun fotografo che stava per essere investito da un camion. Per Ronaldo tanti flash e gli applausi degli altripaparazzi.
BRASILE
Adriano non gioca ma piglia multe(m.can.) Adriano non ha ancora debuttato nel
Corinthians ma già verrà multato del 10 per cento delsuo stipendio. I guadagni mensili dell’ex interista e romanista superano i 120 mila euro. L’attaccante ex Inter e Roma è arrivato all’allenamento di lunedì dopo le18 anziché alle 16, scusandosi col ritardo del volo incui era arrivato da Rio a San Paolo. Il presidente delCorinthians, Andrés Sanchez, ha tuonato: «Se Adriano manca, una, due, tre volte, lo mando via, basandomi sulle leggi del lavoro. Nessuno mi può fermare». IlCorinthians spera che l’attaccante debutti il nove ottobre, in campionato contro l’Atlético Goianiense. In aprile, Adriano è stato operato al tendine del piede sinistro e non è ancora tornato in campo per una partitaufficiale.
INGHILTERRA COPPA DI LEGA
L’attaccante firmauna doppietta,Giggs chiude il tris.Arsenal che faticaTottenham fuori
QUARTAGIORNATA
PARIGI (a.g.) Hazard salva il Lilla. Un grangol al 12’ s.t, il quarto stagionale, neutralizza ilvantaggio del Bordeaux, su rigore di Diabaté (8’p.t.). La rete, nasce da un servizio di Cole, conHazard che si libera di due difensori e troval’angolo lontano con un rasoterra velenoso. Nelfinale Diabaté sbaglia il bis sempre dagli 11 metri.Oggi tocca al Marsiglia, ultimo, atteso al riscattocontro l’Evian di Casoni con cui Deschampscondivise il trionfo in coppa campioni nel ’93,contro il Milan. Deschamps non rischia il posto,ma ammette: «Clima difficile». Test del Psg con ilNizza. Il Lione, senza Gourcuff, va a Caen.7ª GIORNATA Bordeaux Lilla 1 1. Oggi:Ajaccio Montpellier; Caen Lione; Digione Brest;Lorient Auxerre; Marsiglia Evian;Nancy Valenciennes; Psg Nizza;Sochaux Rennes; St Etienne Tolosa.CLASSIFICA Lione 14; Montpellier, Tolosa 13;Lilla 12; Psg, Lorient, Rennes 11; Sochaux 9;Auxerre, Evian, Bordeaux, Caen, St Etienne 7;Digione 6; Nizza, Brest, Ajaccio 5; Valenciennes4; Nancy, Marsiglia 3.
MONDO
SCOPRITE L’ANZHIE MAKHACHKALA,NUOVA CASA DI ETO’O
E’ la primavittoria incampionato pergli eurorivalidel Napoli
Mou da CuperGuardiola sfidala capolista
Taccuino
y
FILIPPO MARIA RICCIVILA-REAL
Se nella vita ci sono po-che certezze, eccone una. Goldi Giuseppe Rossi al Madrigalcontro il Maiorca: è successo 5volte su 5. Detto questo, il Vil-larreal di certezze non è che neabbia molte di più. Dopo duesconfitte e un pareggio ieri seraha trovato la prima vittoria inquesta Liga (seconda in 7 usci-te stagionali) ma le buone noti-zie finiscono li. Nonostante unavversario sbandato, molle, of-fensivamente inoffensivo, lasquadra di Garrido non è riusci-ta a scrollarsi di dossi i dubbiche l'accompagnano dall’iniziodell’estate. Prima sull’opportu-nità di vendere o meno Rossi,poi sul come sostituire Cazorla,cercando di recuperare un mini-mo di creatività e appoggiare inqualche maniera il predicatoresolitario Rossi, autore di 4 dei 7gol stagionali dei suoi.
I cambi Ieri Garrido ha cambia-to ancora. Fuori Senna, De Guz-man, che col Bayern era naufra-gato facendo il «10» per l'assen-za dello squalificato Borja (nonci sarà nemmeno a Napoli perla testata alla Zidane rifilata aun difensore dell’Odense) è an-dato a destra con Borja in mez-zo e Cani a sinistra, dove controi tedeschi si era perso, in unaposizione chiaramente nonsua, Bruno. Ieri l'ex minatore èstato piantato da Garrido appe-na fuori dalla sua area, bassissi-mo in fase d’impostazione, perpermettere ai laterali, Mario eCatalà, di salire a piacimento inuna specie di 3-5-2. La parten-za è stata fulminante: tempo 45secondi e il pallido Nilmar si ètrovato solo davanti al portiereavversario, che ha approfittatodel pessimo controllo del brasi-liano. Altri 2 minuti e Aouateha fermato Rossi, cosa che perònon gli è riuscita all’8': azionerapida, spettacolare e verticalesull’asse Cani, Català, Rossi etocco di Pepito tra le gambe del
portiere israeliano da posizio-ne defilata.
Dalla Finlandia Sembrava il pre-ludio al ritorno del miglior Sot-tomarino, quello spesso elogia-to la scorsa stagione. Ci sperava-no anche quelli del VillarrealFan Club Finland, fedelissimiteletrasportati con tanto di ban-diera dai boschi e dai laghi finoalla desolata landa valenciana.Delusi i finnici, preoccupato(immaginiamo) Garrido, solle-vato (di nuovo andiamo a oc-chio) Mazzarri. Il Villarreal si èseduto, ha creato poco ma adinizio ripresa ha cacciato via lapaura di un altro passo falsocon un rete di Nilmar (a segnoin Liga dopo 9 mesi), servitoperfettamente da Borja. Il dop-pio vantaggio ha sciolto un po'il nodo che stringeva la gola delVillarreal, che però ha rischiatopiù del previsto e del tollerabilecontinuando ad affidarsi allasua unica certezza: Pepito Ros-si. Lui si in ottima forma.
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Il Bordeaux scappama il Lilla recuperacon il solito Hazard
2
LONDRA
La Coppa di lega, soprat-tutto nei primi turni, serve perfar giocare i ragazzi. Sir AlexFerguson invece la usa per farcorrere i suoi vecchietti menoutilizzati. Tipo Michael Owen,31 anni, ma da 13 nel calcio pro-fessionistico. La punta è il prota-gonista della serata a Leeds,club ora in seconda serie magrande rivale nel passato dello
United. Nel 3-0 finale, c’è an-che una firma di Ryan Giggs,un altro ragazzino. L’Arsenalva sotto contro lo Shrewsbury(4ª serie) poi rimonta. Fuoril’Aston Villa, battuto in casa dalBolton e il Tottenham (ai rigoria Stoke); si salva ai supplemen-tari il Newcastle (Coloccina fa4-3 al 120’) a Nottingham. Og-gi il derby Chelsea-Fulham.16esimi (gara unica): Aldershot-Ro-chdale 2-1; Arsenal-Shrewsbury 3-1;Aston Villa-Bolton 0-2; Burnley-MiltonKeynes 2-1; Leeds-Manchester United0-3; Nottingham Forest-Newcastle 3-4dts; Stoke-Tottenham 7-6 rig; Wolve-rhampton-Millwall 5-0; Black-burn-Leyton 3-2; Crystal Palace-Midd-lesbrough. Oggi: Brighton-Liverpool;Cardiff-Leicester; Chelsea-Fulham;Manchester City-Birmingham; Sou-thampton-Preston; Everton-WestBromwich.
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Owen come ai tempi belliLo United passa a Leeds
Rossi rianima il VillarrealNilmar completa l’opera
Jose Mourinho, Real AP Pep Guardiola, Barça APLe dita al cielo in memoria del padre: Giuseppe Rossi, 24 anni, ieri ha aperto le marcature REUTERS
Michael Owen, 31 anni AP
Scoprite il nuovomondo di Eto’o in 3 minuti:le strade di Makhachkala, lapresentazione ai tifosi (unogli ha baciato i piedi...),i poliziotti a bordo campocon la mitraglietta. SuGazzettaTv è online unservizio sull’Anzhi, la suasquadra russa, in una cittàminacciata costantementedal terrorismo.
MADRID
«Se certe cose le fa la Spagna le vedete co-me un segno di unità, dite che sono fratelli. Se lefacciamo noi, siamo dei banditi». Frase di Mou,ovvio, pronunciata ieri in sede di presentazionedi Racing-Real Madrid, in programma questa se-ra prima del big match della giornata, Valen-cia-Barcellona. Il riferimento di José è alla rissascoppiata nel finale della recente amichevole traSpagna e Cile. In quell’occasione i giocatori delMadrid e del Barça dopo mesi di guerra freddasolidarizzarono per far fronte ai cileni e la stam-pa si esaltò per l’amicizia ritrovata di gente comeArbeloa e Busquets. Unità nazionale per la Spa-gna, rissa per il Madrid. Questo è il pensiero diMou, che ieri ha detto che lo sviluppo della garadel Sardinero dipenderà dall’operato dell’arbi-tro. Gli hanno chiesto anche della prima paginadi Sport di ieri: «Mou, non te ne andare mai!».«Meno male che nella finale di Copa del Rey nonero io l'allenatore», l’ironica risposta. La gara colRacing di Cuper, pieno d’infortunati (Arana, Aco-sta, Kennedy, Colsa e Torrejon) e con 2 sconfittee un pari nei primi 3 turni sembra perfetta perrimettere in moto la corazzata Blanca. Il climacomunque è teso: Ronaldo ha mostrato il ditomedio ai tifosi avversari che lo insultavano.
Valencia ok Guardiola va a Valencia senza Piqué,quasi recuperato. La squadra di Emery, terza nel-le ultime due stagioni, è in testa col Betis e comelo scorso anno ha cominciato con 3 vittorie (tuttecon un gol di scarto, due 1-0). Allora alla quartagiornata arrivò un pari in casa, con l’Atletico e afine stagione i punti di distanza dal Barça sonostati 25. Asfissiato da oltre mezzo miliardo di de-biti il Valencia in 13 mesi ha venduto i suoi 4campioni del mondo, Villa, Marchena, Silva eMata (più Albiol l’anno prima), migliorando ilbilancio senza peggiorare eccessivamente lasquadra, rafforzata da acquisti intelligenti. In co-pertina l’ex canterano del Madrid Roberto Solda-do, autore di 5 dei 6 gol del Valencia in Liga.
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26 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
FABIANA DELLA VALLE
Se l’ha fatto per scaraman-zia, ha funzionato. Fulvio Peaha passato il lunedì sera davan-ti alla tv, ma non ha guardatoTorino-Brescia: «Meglio il dvddi Padova-Bari, visto che il Bariè il nostro prossimo avversa-rio». Così a tarda sera ha scoper-to che il Sassuolo è da solo intesta alla classifica. E ieri ha fe-steggiato con un bel doppio al-lenamento allo stadio Ricci.
Scelto da Squinzi Pea l’ha impa-rato dal maestro Simoni: il lavo-ro prima di tutto e a Sassuolofinora nessuno si è mai tirato in-dietro. «Ho sempre detto chevolevo presentare una squadrasorprendente, ma questi ragaz-zi stanno meravigliando ancheme: dovreste vedere come si al-lenano. Abbiamo 10 nuovi ac-quisti e 7 giocatori vengono dauna retrocessione: la voglia diriscatto è uno stimolo incredibi-le. La classifica però non m’inte-ressa: ai ragazzi ho detto:
"Guardatela, ma da destra a si-nistra, per vedere i gol fatti e su-biti e capire dove possiamo mi-gliorare"». Pea è arrivato a Sas-suolo quest’estate, scelto perso-nalmente dal patron GiorgioSquinzi, dopo aver vinto tuttonel campionato Primavera (scu-detto, Coppa Italia e Supercop-pa con la Samp e Viareggio conl’Inter) e aver lanciato ragazzicome Poli e Marilungo. «Dopoquattro anni passati con i giova-ni era il momento di cambiare.Sono venuto qui con l’obiettivo
di rifondare una squadra per fa-re bene in Serie B e tra qualcheanno magari pensare anche aqualcosa in più. Siamo ripartitiinsieme».
A scuola da Mou Per essere unesordiente in B ne ha fatta di ga-vetta: Pea è un allenatore pro-fessionista da 13 anni, durantei quali ha lavorato accanto a tec-nici come Mourinho, Mazzarri,Benitez e Leonardo. «Con Moumi sentivo all’università. E’ unpersonaggio unico, inimitabile,ogni giorno che passava vede-vo un gruppo che diventavasquadra». Anche questo l’ha im-parato da Simoni, negli anni incui è stato il suo secondo: «Gigimi ha portato dai giovani allaprima squadra. Io ho giocatopoco a calcio e non conoscevole dinamiche dello spogliatoio,lui mi ha insegnato come gestir-lo e a trasmettere anche dei va-lori, perché i calciatori sono pri-ma di tutto uomini».
Meglio studiare che sudare Pea èun maniaco dei particolari, unoche viviseziona gli avversari pri-ma di incontrarli. A Milano pas-sava le serate giocando a cartecon i ragazzi nel convitto neraz-zurro per cementare il gruppo,a Sassuolo vive sepolto da librie dvd. «Questa società ha lamia stessa mentalità, prediligeil 4-3-3 e punta sui giovani sen-
za caricarli di responsabilità.Prendete Boakye: ha qualitàelevate ma è ancora immaturo,va aiutato». Pea si definisce unautodidatta perché di lui gioca-tore si trova traccia solo nellegiovanili del Fanfulla: «Facevoil difensore centrale, i miei ido-li erano Scirea e Krol. Sudavo efaticavo troppo, così a 19 annimi sono messo a studiare cal-cio». Pea si applica, gli altri met-tono in pratica: a Sassuolo ilmeccanismo funziona.
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« Simoni mi hafatto conoscerelo spogliatoio.La classifica? Ioguardo solo i gol
i
h
Fabio Pecchia, 38 anni, allaprima esperienza, guida ilGubbio neopromosso chesabato a Modena ha fatto ilprimo punto: la sua panchinatremava, ora resta a rischio.
Gaetano Auteri, 49 anni, a lungoal Sud, nella scorsa stagione haportato la Nocerina in Serie Bdopo 33 anni. L’inizio dellaneopromossa è stato discreto:5 partite e 5 punti.
Media voto 5,30
Il Fano(Seconda, B) ha
scelto il nuovoallenatore al
posto deldimissionario
Gaudenzi: èGabriele
Baldassarri,50enne, ex
Ternana e vicedi Cavasin alla
Samp. Nellostesso gironel’Ebolitana,
dopo l’esonerodi Pepe, oggi
dovrebbeprendere
Giacomarro.
SSempre in
Seconda, laVibonese ha
tesseratol’attaccante
argentinoCaraccio, ex
Foggia
Media voto 6,20
Tensione aPiacenza. Ungruppo di ultras
ha avuto unconfronto con i
giocatori, aiquali hanno
rivolto frasi diincitamento e
minaccia invista del derby
con laCremonese.Intanto StefanoMassacci, uno
dei possibiliacquirenti del
club, hacongelato la suaposizione fino al
30 in attesa diuna risposta,
continua invecela trattativa con
il grupporappresentato
da Luigi Gallo edall'avvocato
MarcoGianfranceschi
Pecchia
In campo i gironi A, B e DDerthona all’esame Novese
Auteri
FULVIO PEA43 ANNIALLENATORE DEL SASSUOLO
il giudice sportivo
Si gioca la quarta giornata nei tre gironi a 20 squadre diserie D: ecco il programma e gli arbitri (inizio alle ore 15).
GIRONE A Aquanera-Valle d’Aosta (ad Acqui): Gentile diLodi; Bogliasco-Acqui: Bertani di Pisa; Borgosesia-F. Ca-ratese: Marcolin di Schio; Cantù S.P.-Lavagnese: Serra diTorino; Lascaris-Chieri: Novellino di Brescia; Naviglio Trez-zano-Chiavari (a Sesto SG): Pisicoli di Nichelino; Nove-se-Derthona (ore 18): Pinzone Vecchio di Genova; Pro Im-peria-Asti: Giua di Pisa; Verbano-Santhià: Scarpini di Arez-zo; Villalvernia-Albese: Zingrillo di Seregno. Classifica: Der-thona e Chieri p. 9; Chiavari e Acqui 7; Asti 6; F. Caratese 5;Naviglio T., Bogliasco, Valle d’Aosta, Lavagnese, Novese ePro Imperia 4; Villalvernia 3; Borgosesia 2; Albese (-3), Ver-bano, Cantù S.P. e Aquanera 1; Lascaris 0; Santhià (-3) 1.
GIRONE B AlzanoCene-Voghera (ore 18): Bianchi di For-mia; Aurora Seriate-Rudianese (a Cologno al Serio): Rossidi Rovigo; Carpenedolo-Darfo: Riccardi di Novara; Castel-lana-Pontisola: Andreini di Forlì; Fidenza-Castiglione: Pa-squa di L'Aquila; Gallaratese-Olginatese: Perotti di Legna-no; Gozzano-Fiorenzuola: Lambiase di Salerno; Mapel-lo-Caronnese: Zanonato di Vicenza; Pizzighettone-Colo-gnese: Berti di Prato; Pro Piacenza-Seregno (a Fiorenzuo-la): Moretti di Foligno. Classifica: Caronnese, Castiglione,Rudianese e Mapello p. 9; Voghera 7; Olginatese 6; Fidenza5; Gozzano, Seregno, AlzanoCene, Fiorenzuola e Darfo 4;Colognese, Castellana e Pontisola 3; Aurora Seriate e Car-penedolo 1; Pizzighettone, Pro Piacenza e Gallaratese 0.
GIRONE D Bagnolese-Camaiore: Affatato di Domodosso-la; Cerea-Pistoiese: Marinelli di Tivoli; Este-Santacroce (aLegnago): Gennarelli di Campobasso; Forcoli-Forlì: Vespri-ni di Macerata; Mezzolara-Tuttocuoio (su RaiSport 1): Ma-strodonato di Molfetta; Ravenna-Lanciotto C.: Vaccher diPordenone; San Paolo-Castelfranco: Fracassi di Campo-basso; Scandicci-Pavullese: Candeo di Este; Sestese-Ro-signano: Zancanaro di Treviso; V. Vecomp-Villafranca(16.30): D'Annibale di Marsala. Classifica: Este e Cereap.9; Lanciotto Campi e Scandicci 7; San Paolo, Mezzolara,Forlì e Camaiore 6; Ravenna 5; Bagnolese 4; Sestese, V.Vecomp, Rosignano e Castelfranco 3; Pistoiese, Tuttocuo-io e Pavullese 2; Santacroce 1; Forcoli e Villafranca 0.
SERIE D Oggi alle 15
LEGA PRO
Prima divisione
gli altri deb
Ha vinto tutto coi giovani, vola col Sassuolo«Stare all’Inter è come essere all’università»
Carbone
FIRENZE Il giudice sportivo della Le-ga Pro ha assegnato la vittoria a tavoli-no per 3-0 al Carpi relativamente allagara giocata a Viareggio l'11 settem-bre (seconda giornata), terminata 3-2per la squadra toscana. Il reclamo delCarpi è stato accolto perché il Viareg-gio aveva schierato il giocatore LuigiMonopoli che doveva ancora sconta-re una giornata di squalifica delle trecomminate a suo carico dopo la garaBari–Crotone del campionato Prima-vera del 9 aprile (Monopoli giocava nelBari). Il giudice ricorda che le squalifi-che non scontate durante il campiona-to devono essere scontate in quellosuccessivo, di qualsiasi categoria: ilViareggio aveva già schierato Mono-poli alla prima giornata contro la Ter-nana, che però aveva vinto e non ave-va presentato reclamo. Lo stesso Via-reggio non intende fare ricorso controquesta decisione, avendo in pratica ri-conosciuto l’errore.
LA SITUAZIONE Questa la nuova clas-sifica del girone A di Prima divisionedopo il provvedimento del giudicesportivo, che ridisegna sia la vettache il fondo della classifica: Carpi p. 9;Taranto (-1) 8; Como 7; Ternana e Triti-um 6; Sorrento e Pisa 5; Pro Vercelli eSpal 4; Avellino e Monza 3; Pavia e Fog-gia 2; Benevento (-6) 1; Reggiana (-2) eLumezzane 0; Foligno (-1) e Viareggio(-1) -1. Ecco invece il programma do-menica, con le partite della quarta gior-nata (inizio alle ore 15): Foggia-Monza;Foligno-Benevento; Lumezzane-Ter-nana; Pavia-Carpi; Pro Vercelli-Pisa;Reggiana-Como; Sorrento-Taranto;Tritium-Spal; Viareggio-Avellino.
Oltre a questa decisione, il giudicesportivo ha squalificato 17 giocatori (8di Prima divisione, 9 di Seconda) e in-flitto una pesante ammenda al Lecco.Ecco il dettaglio.
PRIMA DIVISIONE Giocatori espulsi:una giornata a Gheller (Pavia), Scampi-ni (Pisa), Pansera (Tritium), Meduri(Foggia), Biasi (Frosinone) e Masi (ProVercelli). Non espulsi: due giornate aMerito (Latina); una a Rizza (Pergocre-ma). Allenatori: una giornata a Mango-ne (Reggiana) perchè si recava neglispogliatoi pur essendo in stato disqualifica e durante la gara impartivadisposizioni alla squadra per telefono.Ammende: 2.500 euro Benevento (lan-cio in campo di bottiglie semipiene;guardalinee sfiorato da una pietra) eSpezia (cori offensivi verso le forzedell'ordine); 1.500 Triestina (cori razzi-sti); 1.000 Latina e Prato; 500 Terna-na.
SECONDA DIVISIONE Giocatori espul-si: due giornate a Zanchi (Perugia) eD'Agostino (Vibonese); una giornata aCiancio (Alessandria), Salvati (Arzane-se), Astarita (Ebolitana), Carlini (Sam-bonifacese), Del Duca (San Marino),Bamonte (Bellaria) e Corapi (Vibone-se). Allenatori: due giornate a Grassa-donia (Paganese) per comportamentooffensivo verso la terna. Ammende:5.000 euro Lecco (cori offensivi ver-so le forze dell'ordine, le istituzioni cal-cistiche e il presidente di Lega Pro;sputi verso i componenti della panchi-na della Pro Patria); 1.500 Alessandria(cori offensivi verso l'istituzione calci-stica e insulti alla terna).
Viareggio-Carpi diventa 0-3 a tavolinoStop per 17: due turni a Merito (Latina)
SVOLTAAL FANO
Si recupera oggi la terza e ultima partita rinviata per pioggiaalla prima giornata: dopo le due (già recuperate) del gironeA, è la volta di Cremonese-Carrarese, con la squadra dicasa che ha vinto le altre due disputate (annullando così lapenalizzazione di 6 punti) e quindi oggi cerca l’en-plein.Oscar Brevi, anche in vista della trasferta di domenica aPiacenza, potrebbe procedere a un turnover che però nonmodifica il modulo: torna in difesa Semenzato e dovrebbeessere Polenghi a lasciargli il posto, Fietta è affaticato epotrebbe essere sostituito da Riva, mentre in attacco Niz-zetto dovrebbe essere titolare sulla destra con al suo fian-co Le Noci (in gran forma dopo la tripletta di domenica con-tro il Bassano) e Musetti.Nella Carrarese è ancora in forte dubbio il bomber Gaeta,ma c’è qualche problema anche per il centrocampista Tad-dei e per l'altro attaccante Merini: Sottili potrebbe optareper un 4-4-1-1, anche per proteggere di più la difesa dopo lapesante sconfitta rimediata domenica scorsa sul campodel Portogruaro.Così in campo oggi (inizio alle ore 15):CREMONESE (4-3-3) Alfonso; Semenzato, Cremonesi,Minelli, Favalli; Riva, Pestrin, Dettori; Nizzetto, Musetti, LeNoci. (Bianchi, Polenghi, Tacchinardi, Fietta, Rabito, Boca-lon, Samb). All. Brevi.CARRARESE (4-4-1-1) Gazzoli; Bregliano, Benassi, Anza-lone, Vannucci; Piccini, Corrent, Pacciardi, Orlandi; Belca-stro; Cori. (Nocchi, Pasini, Rosaia, Conti, Giovinco, Taddei,Merini). All. Sottili.ARBITRO Pasqua di Tivoli (Liturco-Boz).
LA SITUAZIONE La classifica del girone B di Prima divisio-ne dopo tre giornate: Pergocrema, Lanciano e Trapani p. 9;Barletta 7; Triestina 6; Spezia e Alto Adige 4; Carrarese*,Frosinone e Portogruaro 3; Siracusa (-2) e Andria 2; FeralpiSalò e Latina 1; Cremonese* (-6), Prato e Bassano 0; Pia-cenza (-4) -1. (* una partita in meno). Queste le partite delprossimo turno, in programma domenica (ore 15): An-dria-Triestina; Bassano-Latina; Carrarese-Trapani; Feral-pi Salò-Portogruaro; Frosinone-Prato (lunedì 26, ore20.45); Lanciano-Barletta; Pergocrema-Alto Adige; Piacen-za-Cremonese; Siracusa-Spezia (ore 14.30).
Oggi Cremonese-Carraresedopo lo stop per la pioggia
Scienza
Ugolotti
la scheda
SAMPDORIA
Stiramento per PozziVenti giorni di stop
BOGLIASCO Venti giorni distop per Pozzi: uno stiramento allacoscia destra toglie alla Samp ilsuo attaccante migliore. Atzori siconsola parzialmente con Piovaccari, tornato ieri mattina ad allenarsi in gruppo. Oggi amichevole con ilFontanabuona (Eccellenza).
VARESE
Rinforzo per la difesaIn arrivo Cottafava
Il Varese è vicino all’ingaggiodel difensore Marcello Cottafava,33 anni, svincolato dalla Triestina.
TORINO
Guberti si operaTorna tra 5-6 mesi
TORINO Guberti verrà operato oggi al ginocchio sinistro dopol’infortunio patito in allenamento lascorsa settimana: l’intervento sisvolge a Villa Stuart. Guberti tornerà in campo fra 5 6 mesi.
IL GIUDICE SPORTIVO
Cesaretti e Previtalifermati per un turno
MILANO Il giudice ha squalificato per una giornata Cesaretti(Empoli) e Previtali (AlbinoLeffe). Allenatori: 3 mila euro di multa a Mandorlini (Verona). Ammende: alla Nocerina 8 mila per cori razzisti.
LA SITUAZIONE
L’anticipo di venerdìè Vicenza-Livorno
La classifica dopo 5 giornate: Sassuolo p. 12; Padova, Brescia e Torino 11; Reggina e Livorno10; Sampdoria, Grosseto e Pescara 9; AlbinoLeffe, Verona e Cittadella 7; Nocerina, Bari e Varese 5; Crotone ( 1) e Modena 4; Empoli 3; Vicenza e Gubbio 1; Ascoli ( 7) e JuveStabia ( 1) 0. Prossimo turno. Venerdì (ore 20.45): Vicenza Livorno. Sabato (ore 15): AlbinoLeffe Sampdoria, Ascoli Verona, Brescia Cittadella, Grosseto Crotone, Gubbio Varese, Juve Stabia Pescara, Nocerina Torino, Padova Modena, Sassuolo Bari. Lunedì (ore 20.45) Empoli Reggina.
CAOS APIACENZA
Benny Carbone, 40 anni,tecnico del Varese, ha guidatoil Pavia e poi ha raccolto ladifficile eredità di Sannino: perora ha salvato la panchinabattendo l’AlbinoLeffe.
n
SERIE BWIN IL TECNICO DELLA CAPOLISTA
Beppe Scienza, ex di Legnano eViareggio, allena il giovaneBrescia che è partito forte edè al secondo posto con Padovae Toro dopo l’0 0 di lunedì serasul campo dei granata.
Guido Ugolotti, 53 anni, tecnicodel Grosseto, ha cominciato lacarriera nelle giovanili dellaRoma e allenato per 8 stagioniin Prima divisione. E’ ancoraimbattuto: 2 vittorie e 3 pareggi
2005 Debutta tra i pro nellaLucchese in C1 (due stagioni),poi allena la Primavera dellaSampdoria (scudetto 2008) edell’Inter (Viareggio 2011).
6,40 La sua media voto dopo 5giornate nel primo torneo di B.
Fulvio Pea è nato aCasalpusterlengo (Lodi) il2 ottobre 1967. Ha iniziatoad allenare squadre giovanilie poi ha incontrato GigiSimoni, del quale è diventatovice nel 2001 al Cska Moscae poi in Italia ad Ancona,Napoli e Siena.
Taccuino
s
Il mondo di PeaLibri, carte, dvde lezioni di Mou
Media voto 6,20
Media voto 6,60
Media voto 6,50
hFulvio Pea, 43 anni, prima stagione alla guida del Sassuolo LAPRESSE
Beppe Scienza, 44 anni IPP
h
h
27LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
28 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
Il lavoro disviluppo dellaDucati è statofrenetico per
tutta lastagione.
SStep1
In Francia, al 4o
GP, c’è la primaevoluzione del
telaio incarbonio, più
flessibile
SGP11.1
Ancora 2 gare ein Olanda
Valentino usa laGP11.1, sorella
minore dellaGP12 1000:
motore rifatto ecambio veloce.
Per Hayden unaciclistica
«step2», ancorapiù flessibile.
SGP11.1 evo
Domenicascorsa adAragona a
sorpresacompare un
nuovo telaio inalluminio, ugualenella struttura a
quello incarbonio, ma
con due travi diancoraggio. Ilmotore resta
portante
la guida
LAVOROCONTINUO
L’ULTIMA EVOLUZIONE VISTA AD ARAGON
Domenica alle 14il GP in notturnain diretta su Rai 1
4
La pista è illuminatada 1500 proiettori,ha 8 curve sotto i100 km/h e bisognafare 4.331 cambiate
Test a Jerez oggi con il collaudatore e dopo arriva RossiSi parla di una struttura tradizionale, non più portante
(p.g.) Alla vigilia di Imola,che può laureare Checa iridato,la Ducati ha deciso di nonomologare la nuova maxi 2012.Carlos ha dominato (11 vittorie e16 podi in 20 gare) con la 1198Re gli avversari vedevano già laXtreme (da record al Mugello)imbattibile. Hanno chiestohandicap di alimentazione epeso che Ducati non haaccettato. Checa, vicinissimo alrinnovo col Team Althea,continuerà con la 1198R, laXtreme farà la Stock.
ROSSA IN SUPERBIKE
La Xtreme 2012farà solo la Stock
La Ducati GP11.1 «evo» diAragona (1) col telaio inalluminio è simile alla versioneprecedente, ma cambiaall’interno, visto che si èdovuto punzonare il 7o motore,perché quelli a disposizionenon si adattavano. Visivamentesi notava solo l’attacco dellasella (2), ma nascosto dallacarena c’era anche un altroattacco per il motore MILAGRO
Domenica si corre il GP di Singapore,sul circuito cittadino (5073 m), 14ª tap-pa (su 19) del Mondiale 2011 di F.1. So-no previsti 61 giri per un totale di309,316 km.
PROGRAMMA E TV(Orario italiano, -6 ore)Venerdì — Prove libere: 12-13.30 e15.30-17.Sabato — Prove libere: 13-14; Qualifi-che: 16-17. Diretta su Rai 2Domenica — La gara: via alle 14. Diret-ta su Rai 1
CLASSIFICA1. Vettel (Ger-Red Bull) p. 2842. Alonso (Spa-Ferrari) 1723. Button (GB-McLaren) 1674. Webber (Aus-Red Bull) 1675. Hamilton (GB-McLaren) 1586. Massa (Bra-Ferrari) 827. Rosberg (Ger-Mercedes) 568. Schumacher (Ger-Mercedes) 529. Petrov (Rus-Renault) 3410. Heidfeld (Ger-Renault) 34Costruttori1. Red Bull-Renault p. 4512. McLaren-Mercedes 3253. Ferrari 2544. Mercedes 1085. Renault 70
«Curvoni in quinta tra glialberi: ho avuto paura!»
SUPER REGALO
A Vettel la Red BullIl 67enne milionario austria
co Dietrich Mateschitz, proprietario della Red Bull (azienda e scuderia), ha deciso il regalo per il titolo,di Sebastian Vettel, che potrebbearrivare già domenica a Singapore. «Come l’anno scorso, sarà lavettura con la quale vincerà il titolo— ha detto alla Dpa Mateschitz —.Sebastian è unico: che fosse capace di un alto rendimento lo sapevamo tutti, ma che lo mantenessecon questa continuità è sorprendente per molti».
CONFESSIONE
Hamilton, niente figliLewis Hamilton, legato da 4
anni a Nicole Scherzinger, per oranon pensa ad avere figli. «Sono giovane — ha detto al Daily Mail il pilotadella McLaren — e non penso allafamiglia. Credo che il rischio facciala differenza per essere veloci. ECoulthard mi ha confessato che dapadre non voleva rischiare perchévoleva rivedere il figlio».
FILIPPO FALSAPERLA
La parola d’ordine è «stia-mo lavorando per il futuro». Ilproblema è che il futuro è giàqui e la Ducati non ha ancoradeciso come e con quale motoaffronterà il prossimo Mondia-le, quello della nuova rivolu-zione da 800 a 1000. Già daqualche gran premio (diciamoda un bel po’) si era capito chequesta stagione sarebbe statada dimenticare. Quindi si è vo-luto guardare avanti: 5 telai edue moto (compreso il moto-re) differenti in 14 gare e ades-so arriva la sesta versione.
Trasferta Da oggi sulla pistaspagnola di Jerez si torna in pi-
sta. E non per test di routine,visto che domani o dopo (co-me già successo l’ultima voltaal Mugello dipende dal meteoe dagli eventuali capricci dellaDesmosedici: almeno questonome è rimasto immutato...)in sella ci sarà Valentino Rossiper quello che diventerà il set-timo degli 8 giorni permessiprima del test collettivo di Va-lencia, il 6-7 novembre. A svez-zare la neonata, ovviamente,ci penserà oggi il collaudatoreFranco Battaini.
Rivoluzione Già, perché men-tre la Ducati non rivela detta-gli del nuovo test — «stiamolavorando e preferiamo farloin silenzio» — voci soprattuttospagnole parlano di una cicli-
stica sempre in alluminio, co-me quella che ha corso in ma-niera ancora deludente ad Ara-gona, ma di fattura classica,cioè non più con il motore por-tante. Il propulsore, quindi,non servirebbe più da ancorag-gio per il forcellone, ma sareb-be un semplice elemento del-l’insieme. Se questo fosse ve-ro, anche lui dovrebbe esserestato rifatto, per rimpicciolirele dimensioni: e sarebbe il ter-zo della stagione, il quinto con-siderando la doppia versione800-1000 per aggirare il rego-lamento che vieta le prove conla moto dell’anno. Così sonostate fatte le prove con la 1000e poi le modifiche trasferite al-la 800 (GP11.1 e telaio in allu-minio di Aragona).
Soddisfatto Vedremo se questanuova versione sarà finalmen-te accettata da Valentino. An-che se il pesarese ha continua-to a ripetere che lui non hamai chiesto il telaio tipo Delta-box, è abbastanza acclaratoche fin dal primo momento ab-bia forzato per avere una mo-to che assomigliasse alle giap-ponesi che ha guidato in passa-to. Lo ha chiesto perfino allosponsor, che si è fatto garanteper questo. Qualche buontem-pone ha addirittura ipotizzatoche a Borgo Panigale sia stataportata la Yamaha 2009 delMondiale, regalo di Iwata aRossi. Ma al di là della corret-tezza professionale che si de-ve a Valentino, le due moto so-no talmente lontane come con-cezione tecnica (4 cilindri in li-nea la Yamaha, «L» di 90 gradiper la rossa) che un travaso diquesto genere è impossibile.Però adesso Valentino ha quel-lo che voleva. Vedremo se fi-nalmente riuscirà (o decide-rà) a guidare questa moto pertornare almeno in una zona dirisultati decenti.
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MOTOGP
FORMULA 1 APPUNTAMENTO IN ASIA
LA CURIOSITÀ SULLA FIESTA DA RALLY
Taccuino Singapore glamour con Shakira
Simoncellia scuola guidada Hirvonen
ALESSIA CRUCIANI
Guardare il GP di Singa-pore è un po’ come andare ateatro. Tutto intorno buio e lu-ci puntate solo sugli attori. Lagara, infatti, si corre di nottecon il via alle 20 (le 14 in Ita-lia).
Luce italiana Per illuminare i5.073 metri del circuito che sisnoda lungo le strade della cit-tà sono stati installati 1.500proiettori da 2.000 watt, ovve-ro una potenza 4 volte superio-re a quella di uno stadio di cal-cio. E fa piacere ricordare che,nella capitale della tecnolo-gia, il primo appalto fu affida-to alla società di Valerio Maio-
li (sta a Ravenna). Non econo-mica la bolletta: l’impianto co-sta 1000 euro l’ora!
Media Montecarlo resta inimi-tabile nonostante i vari tentati-vi (inclusa Abu Dhabi) di se-guirne le orme, ma il circuitocittadino di Singapore ha mol-te caratteristiche simili. A par-tire dalla durata della gara,che sfiora le due ore, e la me-
dia bassa (157,422 km/h nel2010, ma sempre più alta diMonaco: 120,574 km/h que-st’anno). A renderla glamourci penseranno i concerti e lestar di contorno: Shakira, BoyGeorge, Rick Astley e altri.
Curve Singapore è il secondocircuito per numero di curve:23 contro le 25 di Valencia. So-no 15 i punti di frenata ogni
giro con 8 curve che vanno af-frontate sotto i 100 km orari(come a Monaco). Molto utiliz-zata anche la trasmissione:per ogni giro sono calcolati 71cambi di marcia. A fine garane sono previsti 4.331 in tota-le, il doppio che a Spa.
Gomme Sarà interessante veri-ficare come si comporterannostavolta le gomme Pirelli (scel-te le soft e supersoft) dal mo-mento che, al contrario di tut-te le altre gare, correndo dinotte le temperature della pi-sta tendono ovviamente a cala-re anziché aumentare.
Meteo Oltretutto quello di Sin-gapore è uno dei GP più caldi eumidi dell’anno, 30˚ conun’umidità tra il 75 e il 90%.Eppure nelle tre edizioni pas-sate non è mai piovuto in gara.E, considerando che finora ilGP ha sempre avuto bisognodella Safety Car, c’è da augu-rarsi che almeno gli ombrellipossano rimanere chiusi.
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Ducati, telaio numero 6E cambia pure il motore
Marco Simoncelli, 24 anni, mette di traverso la Fiesta
Ecco il suggestivo scenario di Singapore nella notte del GP REUTERS
Di solito i piloti fanno una gran fatica adaderire alle manifestazioni promozionali deglisponsor. Invece questa volta non si sono fatti pre-gare. Marco Simoncelli e Jonathan Rea, dellaHonda Superbike, su invito della Castrol, si sonoprecipitati in Cumbria, nord-ovest dell’Inghilter-ra, al quartier generale Ford. «Di solito questecose — racconta Marco — sono noiose, invece èstato bellissimo».
Prova L’incontro ravvicinato era con la Ford Fie-sta Rs Wrc del Mondiale rally. «Lunedì sono sta-to tutto il pomeriggio in pista — ha raccontatoSimoncelli —. Era un tracciato di asfalto, ma contanta ghiaia e terra: si stava sempre di traverso.Uno spasso». Non è mancato un piccolo esame. Ilprofessore era Mikko Hirvonen, fresco vincitorein Australia e inseguitore (a 5 punti) di Loeb nelMondiale. «Mi sono messo alla guida e Hirvonenal posto del navigatore per vedere come me lacavavo. A me è sembrato di aver guidato forte,ma in un tracciato che non è una pista definita èdifficile avere dei riferimenti esatti. ComunqueMikko mi ha fatto i complimenti, dicendo che houno stile bello. Speriamo sia vero...».
Paura Ma il piatto forte è arrivato ieri mattina,quando i due si sono invertiti i ruoli. «Siamo an-dati nella vera pista prova della Ford, dove eradisegnata una specie di prova speciale. Lì ho capi-to quanto vadano veramente forte. Era una fore-sta, con una stradina larga un paio di metri, conalberi da una parte e dall’altra. Ad un certo pun-to ho provato davvero paura: curvone da quintapiena, alberi dappertutto e lui che la mettevacompletamente "di taglio". Una roba incredibile!Ho pensato che non aveva voglia di farsi del ma-le, quindi che forse sapeva quel che faceva. E misono tranquillizzato. Bellissimo anche vedere lafabbrica: partono dal telaio nudo e viene fuori lamacchina da gara!».
f.f.© RIPRODUZIONE RISERVATA
29LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
DAL NOSTRO INVIATOLUCA GIALANELLACOPENAGHEN (Danimarca)
Se salite su un motorino,farete fatica a restare in scia.Pioggia (sicura) e vento, in ognicaso sarà la cronometro più spet-tacolare degli ultimi anni. A50-52 orari di media sui vialonidi Copenaghen, intorno a Tivoli(il parco dei divertimenti) e rien-tro a City Hall, il centro della ca-pitale: 2 giri, 46 km. Il trono diFabian Cancellara si regge suquattro gambe iridate (2006,2007, 2009 e 2010), ma adessotraballa sotto i colpi del tedescoTony Martin, che in questa sta-gione l’ha battuto due volte: aGrenoble (Tour) gli ha rifilato1’42" su 42 km, a Salamanca(Vuelta) 1’27" su 47 km. E voglia-mo dimenticare il britannico Bra-dley Wiggins, 3˚ alla Vuelta, o iltalento americano Taylor Phin-
ney, o l’australiano Richie Por-te? Giocateli: i primi cinque sa-ranno loro.
L’ombra Fabian, 31 anni, sa chequesta è la sfida più dura. Equando parla, tra silenzi e battu-te, è come se l’ombra di Martinfosse sempre lì vicina. Tony, 26,tedesco di Cottbus, ex Germa-nia orientale: zona di Ludwig eUllrich, il nucleo della Ddr. Conuna formazione militare nellapolizia tedesca. Ora vive anchelui in Svizzera, a Kreuzlingen,sul lago di Costanza. Nel 2011 èstato il numero uno delle crono:6 vittorie, ha battuto tutti. Can-cellara abita più a ovest, a Ber-na. «Tony è il favorito, vuole but-tare giù il re», dice in inglese.Poi lo ripete in italiano, in fran-cese, in svizzero-tedesco. Can-cellara è uno dei personaggi piùtosti del gruppo, un leader vero,mai banale. Guerra psicologica,totale. «Un conto è la crono inun grande giro, un’altra una ga-ra secca, il Mondiale. Se nonstessi bene, non sarei qui a farefiguracce. So che uno come mela crono può solo perderla. Perme questi giorni valgono la Setti-mana Santa del pavé (dal Fian-dre alla Roubaix, ndr). Può arri-vare anche uno tsunami, ma èduro spaccare Cancellara. Inqueste due settimane dopo laVuelta ho fatto il massimo peressere al top. So cosa voglio dame stesso. E se penso alla crono,mi viene in mente un albero cari-co di olive. C’è sempre uno, sot-to, che le vuole prendere tutte,ma io sono un duro e non vogliolasciarne nemmeno una».
Per Wouter Proprio a Copena-ghen, 80 anni fa, Learco Guerravinse il primo Mondiale a crono-metro: 172 km. Una prova mas-sacrante, che sarebbe piaciutaanche a «Spartacus» Cancellara.«Un giorno smetterò di correre eavere cinque maglie iridate a ca-sa...». In testa, cerca di scacciarele nuvole per la fusione Leo-pard-RadioShack e l’arrivo di untecnico «importante» e ingom-brante come Bruyneel: «A casa,ho voluto solo dedicarmi allamia famiglia e godermi gli ulti-mi giorni d’estate. In Svizzera cisono già freddo e neve». Fabianha anche un pensiero profondosu Wouter Weylandt, il belgasuo compagno di squadra mortonella terza tappa del Giro: «Do-po quel giorno anch’io adessofreno di più in discesa. La bicinon è tutto, e tanti in gruppohanno aperto gli occhi su quantocorta possa essere la vita».
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La crono pro’ sicorre su 2 giri
del tracciato diCopenaghen perun totale di 46,4km. Al via in 65
(il primo alle12.30). I migliori
col numero digara e l’ora di
partenza:39 Castroviejo
(Spa) 13.43’30",33 Gusev (Rus)
13.52’30,29 Malori
14.34’30",25 Konovalovas
(Lit) 14.40’30",14 Bobridge
(Aus) 15.33’, 13Grabsch (Ger)
15.34’30", 12Larsson (Sve)
15.36’,11 Wiggins (Gb)
15.37’30",10 Pinotti
15.39’, 6 Porte(Aus) 15.45’,
5 Phinney (Usa)15.46’30",
3 Millar (Gb)15.49’30",
2 Martin (Ger)15.51’,
1 Cancellara(Svi) 15.52’30".
In tv: direttaRaiSport2 dalle
12.15, Eurosportdalle 12.30
Il risorto PinottiEsserci è comeuna medaglia
Lo svizzero insegue il quinto titolo a crono,ma il tedesco quest’anno l’ha battuto due volte
SU RAI2ALLE 12.15
LA SPERANZA AZZURRA È ALL’ESORDIO
DAL NOSTRO INVIATOCIRO SCOGNAMIGLIOSKODSBORG (Danimarca)
Marco Pinotti cade il 27 maggio: terz’ulti-ma tappa del Giro d’Italia, da Bergamo a Macu-gnaga. Quando realizza compiutamente quelloche gli è capitato, ha tre certezze. «La prima, misono rotto il bacino. La seconda, il Giro è finitodue giorni prima. La terza, la stagione è andatae arrivederci al 2012». Per due terzi ha ragione;per un terzo, torto. Oggi, 117 giorni dopo, alle15.39, Marco Pinotti si lancerà nella crono mon-diale. Si è auto-smentito: «colpa» sua, e ne è feli-cissimo.
Recupero «Sono stato dieci settimane senza toc-care la bicicletta. Ho ripreso il 1˚agosto. Pensatela combinazione: al pomeriggio mi ha chiamatoil c.t. Bettini. Ci siamo confrontati e abbiamoconcluso: risentiamoci tra un mese». Quando sisono risentiti, Pinotti — che ha partecipato alledue gare canadesi di World Tour — ha capitoche sarebbe stato chiamato. «Paolo, sono partitoda sotto zero. Vengo, ma non potrò essere il veroPinotti». «Marco, mi basta la tua disponibilità».Che storia: ha un risvolto negativo, perché nes-sun cronoman italiano — Malori a parte — hadato a Bettini garanzie maggiori di un Pinotti(classe 1976) al 70 per cento. Ma dà sostanza aun motto — volere è potere — che a volte suonaretorico. Non è una di quelle volte.
Emozioni Quella frattura del bacino era arrivataquasi in coda a un Giro d’Italia pazzesco. Pinottiaveva vestito la prima rosa, nel tripudio dellaTorino invasa anche dagli alpini. Solo Capecchilo aveva battuto a San Pellegrino Terme, l’unicatappa che finiva nella «sua» provincia, Bergamo.Aspettava l’ultimo giorno, la crono di Milano,per vincerla come nel 2008: niente da fare. «Emi sono giocato anche la possibilità di una meda-glia mondiale». Una medaglia? «ConsideriamoCancellara e Martin fuori portata? Bene, Martinè un mio compagno all’Htc. Nelle crono di que-
st’anno mi dava un secondo al chilo-metro. Potevo arrivargli a un minuto,su 46 km. Tra il terzo e il quinto po-sto (fu 5˚ a Mendrisio 2009, ndr)».
Futuro Il Pinotti laureato in inge-gneria gestionale, il Pinotti gior-nalista per «Eco di Bergamo» e«Ciclismo», il Pinotti ecologicoche in corsa fa la raccolta diffe-renziata. Questo — già raccon-tato — passato e presente, ma
la storia non è finita. Dopo lachiusura dell’Htc, Pinotti andrà al-
la super-Bmc di Evans, Gilbert e Hu-shovd. «Due stagioni ad alto livellole posso fare». Poi affiancherà il fra-tello nella sua società di consulenzaenergetica. Ma c’è tempo. L’Olimpia-de di Londra 2012 lo aspetta: per cer-care di mettersi al collo la medagliache oggi si è idealmente guadagnatocon la sola presenza.
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(ci. sco.) Adriano Malori hauna gran passione per gli orologi
li colleziona e il fatto che glipiacciano tanto le cronometropuò essere visto anche comequalcosa di più di una semplicecoincidenza. Oggi i signori deltempo saranno altri: ma il ragazzo di Traversetolo (Parma),iridato under 23 della specialitàa Varese 2008, ha solo 23 annied è all’esordio mondiale da pro’.Entrare nei 10 gli varrebbe più diun applauso. «Ci provo, sto benema non sono super — dice Maloriche anche nel 2012 sarà allaLampre —. Due picchi di forma liho già avuti, il percorso è piattopiatto. Però incrocio le dita,
spero che non piova e a finegara facciamo il bilancio». Lastagione è stata buona: ha vintola crono alla Coppi&Bartali e ilTricolore. Al Tour ha lottato e ungiorno ha indossato il dorsalerosso del più combattivo. Vasempre a sensazioni («quantichilometri ho fatto nell’ultimoallenamento? Non so») e non hamesso nulla di speciale in valigia(«È il Mondiale, ma resta unagara: ho portato solo quello chemi serve»). Di sicuro, a cosefatte, non gli spiacerà lasciare laDanimarca: «Non m’haentusiasmato. Con l’albergosiamo sul mare? Ma questo nonè un mare, è una ghiacciaia».
CICLISMO MONDIALI DI COPENAGHEN: OGGI TOCCA AI PRO’
Fabian: «Questegare sono comeFiandre e Roubaix»Wiggins, Phinneye Porte outsider
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Baby Malori e la prima vetrina«Entrare nei 10: io ci provo»
Cancellara la storia
Avviso a Martin«Sono più fortedi uno tsunami»
FabianCancellara
30 anniBETTINI
Marco Pinotti,35 anni,
in rosadopo la
cronosquadred’apertura
all’ultimoGiro d’Italia.
Nellaterz’ultima
tappa caddefratturandosi
il bacinoLAPRESSE
30 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
DAL NOSTRO INVIATOCIRO SCOGNAMIGLIOSKODSBORG (Danimarca)
Non vinceva mai. Poi hacominciato a farlo, non si è fer-mato più e — un successo die-tro l’altro — si è preso anche lamaglia azzurra. Sacha Modo-lo è arrivato al Mondiale sullaspinta di dieci sprint vincentiin due mesi e con una fiduciastraripante. Un altro corridoree un altro uomo rispetto al Mo-dolo di un anno fa, che era arri-vato quarto alla prima Sanre-mo della vita e poi però basta,niente vittorie e niente piazza-menti importanti: «Ho anchepensato che fosse stata solofortuna, e che la bici non faces-se per me». Ora dice: «Questopercorso mondiale mi piacetanto. Posso essere un bel jol-ly». E il commissario tecnicoBettini, di ritorno dal primo al-lenamento danese con due gi-ri sul circuito inclusi, gli faeco: «Avrà un ruolo importan-te». E’ cambiato tutto.
Ritratto Modolo ha 24 anni, ètrevigiano di Vazzola e vive aSanta Lucia di Piave: la fidan-zata Rossana gli ha regalatouna piccola zucca portafortu-na da portare al Mondiale. Exala di calcio, è cresciuto nellaZalf, è passato pro’ con la Col-nago di Bruno e Roberto Re-verberi dove rimarrà anchenel 2012, nonostante la Lam-pre-Isd gli abbia fatto una cor-te serrata. Ha due Vespa, unaPK 50 e una VNB 2 del 1959.«Non è un caso. Amo le cosevintage, gli anni 70. I giubbot-ti di pelle, gli occhialiRay-Ban. E ho un debole per idolci». Sotto questo aspetto,ha dovuto darsi una regolata.«E’ vero. Ho cambiato dieta,mi segue il dottor Gianmattei,il medico della Nazionale. E
dall’ultimo ritiro, circa 4 mesifa, ho perso 4 chili: ora sono a65,5 (è alto un metro e 80,ndr) e in salita fatico meno.Ho ridotto molto i dolci, ma cu-ro anche i particolari come lozucchero nel caffè, prima ab-bondavo. La pizza prosciutto e
funghi dopo le gare, però, mela concedo ancora».
Percorso Qinghai Lake in Ci-na, Brixia Tour, Giro di Dani-marca, Coppa Agostoni, Setti-mana Lombarda, Giro di Pada-nia. Le bandierine piantate da
Modolo non sono grandi giri atappe o classiche monumento,«ma in Danimarca ho battutoanche Freire e Breschel. Nonvoglio esaltarmi ma neanchesottovalutarmi». Così per Sa-cha, secondo a metà agostonella Preolimpica di Londra
dietro a un certo Cavendish, siè aperta la prospettiva di possi-bile uomo-jolly Mondiale: «Seci fosse da entrare in fuga, nonmi spaventerei. Ma nel finalesarei pronto a pilotare Benna-ti».
Commissario tecnico Modolo egli azzurri ieri hanno pedalatoper un centinaio di chilometri,schivando la pioggia pomeri-diana. «Sarà una gara moltoveloce — ha detto il c.t. Betti-ni, che ha avuto l’impressionedi un circuito leggermente piùcorto (13,5 km invece di 14per un totale di 258 anziché266) —. Il meteo per adesso èun’incognita, ma potrebbe ve-nire fuori una media finalemolto alta, sui 45 all’ora. Nonc’è una vera salita sulla qualefare la differenza, ci sarà piùnervosismo perché molti cre-deranno di potersela giocare.Non si può escludere una vola-ta anche di 90 corridori. Ben-nati è il nostro uomo più esper-
to e se starà bene bisogna tute-larlo, non faremo due o tre vo-late per raccogliere due o trepiazzamenti. Quanto a Modo-lo, ha vinto tanto e bene. Avràun ruolo importante». Sì, ècambiato tutto.
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Il c.t. Bettini promuove il giovane sprinter al fianco di Bennati«Non ci sono salite, si farà 45 di media: prevedo la volatona»
la guida
SACHA MODOLO24 ANNI, TREVIGIANO10 VITTORIE NEL 2011
Oro al danese Wurtz e alla tedesca Arndt
LE GARE DI IERI CRONO JUNIORES E DONNE
CRONOMETRO JUNIORES UOMINI1. Mads WURTZ SCHMIDT (Dan) km27,8 in 35’07", media 47,483;2. James Oram (N.Zel) a 4";3. David Edwards (Aus) a 20";4. Faglum-Karlsson (Sve) a 32"; 5.Vasyliv (Ger) a 39"; 6. Von Folsach(Dan); 7. Jorgenson (Usa) a 46"; 8. Dib-ben (Gb) a 48"; 9. Lecuisinier (Fra) a49"; 10. Enger (Nor). 25. Martinelli a1’50"; 35. Donato a 2’13". Non partitoBettiol (febbre).
CRONOMETRO DONNE ELITE1. Judith ARNDT (Ger) km 27,8 in37’07", media 44,931;2. Linda Villumsen (N.Zel) a 22";
3. Emma Pooley (Gb) a 24";4. Whitten (Can) a 26"; 5. Hughes(Can) a 37"; 6. Shaw (Can) a 39"; 7.Van Dijk (Ola); 8. Neben (Usa) a 41"; 9.Fahlin (Sve) a 55"; 10. Teutenberg(Ger) a 56"; 11. Vos (Ola); 18. Cantele a1’58"; 32. Longo Borghini a 3’13".
LE PROSSIME GAREOggi: cronometro professionisti(46.4 km).Domani: riposo.Venerdì: in linea juniores donne (70km) e under 23 uomini (168 km).Sabato: in linea juniores uomini (126km) e Elite donne (140 km).Domenica: in linea professionisti(266 km).
la scheda
CICLISMO IN RADUNO CON LA NAZIONALE
Sacha Modolo (foto Bettini) ènato a Conegliano Veneto, inprovincia di Treviso, il 19 giugno1987. Velocista, è alto 180 cm epesa 65,5 kg. Da dilettante hacorso con la Zalf, poi nel 2010 èpassato pro’ con la Colnago.
Quarto a SanremoAll’esordio ha stupito tutti allaMilano Sanremo finendo 4˚, mapoi durante la stagione non èarrivata la sperata vittoria.Quest’anno ha già centrato 10successi (il primo il 6 luglio,l’ultimo l’8 settembre), oltre a 6secondi e 4 terzi posti. Per il2012 lo voleva la Lampre, maresterà nel team dei Reverberi.È al debutto azzurro tra i grandi.
Sacha sfoderala sua zuccaportafortuna:«Posso essereun bel jolly»
Ama gli anni 70e vestire vintage,indossa chiodoe Ray-Ban. E giracon la Vespa
Martinelli chiede scusaCantele: «Che delusione»
La rivoluzione Modolo«Per lui ruolo chiave»
Daniele Bennati,a sinistra, e
Giovanni Viscontiguidano il primo
allenamentoazzurro BETTINI
COPENAGHEN
Davide Martinelli non si ènascosto: «Chiedo scusa a tutti,mi dispiace aver deluso le aspet-tative di chi ha avuto fiducia inme. Non so che cosa mi sia suc-cesso, non riuscivo a spingere,non sono mai entrato in gara.Un tempo così non lo facevonemmeno da allievo». Solo nelsecondo giro è andato meglio,ma la frequenza giusta di peda-lata non c’è mai stata: il brescia-no ha corso a 45 orari, finendo25˚; Mads Wurtz Schmidt, da-nese al primo anno nella catego-ria, ha vinto a 47,4. La differen-za è di 1’50". Così è andata lacronometro juniores maschile,sulla quale puntava forte il gio-vane tricolore. Riccardo Dona-to ha chiuso 35˚ a 2’13", men-tre il campione europeo Alber-to Bettiol è rimasto a letto: feb-
bre e gastroenterite. In campofemminile, ha vinto la tedescaJudith Arndt, favoritissima,che a 37 anni si è messa al collol’oro della crono dopo aver vin-to a Verona 2004 la prova in li-nea: poche settimane prima aiGiochi di Atene aveva lasciatoil successo all’australiana Carri-gan per protesta contro i diri-genti tedeschi che non avevanoconvocato la compagna PetraRossner. Noemi Cantele è parti-ta nelle condizioni meteo peg-giori, quando pioveva intensa-mente: «Sono anche scivolata,ero molto legata, il tracciatoera viscido e in quelle situazio-ni poi ti blocchi. Sono delusa,molto delusa». Negli ultimi 7km, con la strada più asciutta,ha recuperato 40": 18ª a 1’58".Elisa Longo Borghini, la più gio-vane tra le 51 al via, dopo unaforatura e un guaio meccanicoha chiuso 32ª a 3’13".
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ITALIA
««
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Ci siamo divertiti,con gli Usasarà piùdifficile
B NUS
Da settimanesapevo il XV: nonho cambiato dopoIrlanda-Australia
MARCATORI: p.t. 6’ m. Parisse tr. Bocchi-no, 14’ m. Toniolatti, 16’ m. Benvenuti, 23’m. Toniolatti tr. Bocchino, 28’ m. tecnicaItalia tr. Bocchino, 34’ m. Yanyushkin tr.Rachkov, 37’ m. Gori tr. Bocchino; s.t. 8’m. Benvenuti, 11’ m. Ostroushko, 23. m.McLean, 31’ m. Makovetskiy, 36’ m. Zanni.
ITALIA: Masi (20’ s.t. Sgarbi); Toniolatti,Benvenuti, M. Pratichetti, McLean; Boc-chino (33’ s.t. Canale), Gori (17’ s.t. Cana-vosio); Parisse (17’ s.t. Zanni), Ma. Berga-masco (35’ p.t.-5’ s.t. D’Apice), Derbyshi-re; Bortolami (6’ s.t. Van Zyl), Geldenhuys;Cittadini, Ongaro (5’ s.t. D’Apice), Perugini(6’ s.t. Castrogiovanni). All. Mallett.
RUSSIA: Klyuchnikov (32’ p.t. Kushnarev);Artemyev, Kuzin, Makovetskiy, Ostrou-shko; Rachkov, Shakirov (27’ p.t. Yanyu-shkin); Gresev, Garbuzov (29’ s.t. Sido-rov), Grachev (19’ s.t. Fatakhov); Byrnes(25’ s.t. Antonov), Voytov; Prishche-penko (37’ s.t. Botvinnikov), Korshunov(20’ s.t. Tsnobiladze), Botvinnikov (13’ s.t.Khrokin). All. Nerush.
ARBITRO: Barnes (Inghilterra).
NOTE: p.t. 38-7, spettatori 12.415. Gialli:32’ p.t. Ongaro. Calci: Bocchino 4 su 7 (8punti), Benvenuti 0 su 3; Rachkov 1 su 3 (2punti). Mischie: Italia 13 vinte, 1 persa;Russia 5 vinte, 1 persa. Touche: Ita 9 v, 1p; Rus 7 v, 4 p. Penalità concesse: Ita 5,Rus 12. Placcaggi: Ita 96, Rus 92. Pos-sesso: Ita 50%, Rus 50%. Territorio: Ita59%, Rus 41%. Uomo del match: Gre-sev.
GIRONE C
Russia debole: Benvenuti al centro dà fantasia,due mete di Toniolatti e Gori convince
RUSSIA
SERGIO PARISSE
DAL NOSTRO INVIATOANDREA BUONGIOVANNINELSON (Nuova Zelanda)
Dodici giocatori di forma-zione italiana su quindici e 23minuti: è quanto basta per rego-lare la pratica-Russia. La Nazio-nale dei giovani, già a metà delprimo tempo, realizza la quartameta, quella che vale in puntodi bonus. Quella che, transitan-do dal match di martedì prossi-mo contro gli Stati Uniti, per-mette di continuare a credereche sarà lo scontro diretto conl’Irlanda a decidere della pro-mozione ai quarti. Il resto con-ta solo per rimpolpare il tabelli-no e per verificare che la squa-dra presta ancora il fianco a ec-cessivi svarioni difensivi. Ma lamissione è compiuta, senza af-fanni e senza problemi. Gli Orsisono troppa poca cosa per im-pensierire chi coltiva legittimeambizioni da grande.
L’eredità Finisce 53-17, novemete a tre. Mai gli azzurri, insette edizioni di Mondiali (21partite), avevano segnato cosìtanto. E’ un buon segno. Soprat-tutto in prospettiva. Perché sot-to i riflettori del quasi tut-to-esaurito del Trafalgar Park— campo con anche una tribu-na in erba — s’è vista un’Italiacon tanti giocatori di limitataesperienza. Saranno loro a do-ver raccogliere il testimone dai
veterani di oggi. Applausi, allo-ra, per le doppiette di Tomma-so Benvenuti (vent’anni) e diGiulio Toniolatti (sette caps),capace delle prime mete dellacarriera in Nazionale. Ma an-che, sebbene non tutti abbianogiocato al meglio, ai vari Mat-teo Pratichetti, Sgarbi, a un otti-mo Derbyshire, a Cittadini,D’Apice e alla baby medianaBocchino-Gori, 45 anni in due.Nick Mallett, a fine torneo, salu-terà forzatamente il gruppo.Ma al successore, il franceseJacques Brunel (ieri in tribu-
na), lascerà una bella eredità.Intanto c’è da pensare a NuovaZelanda 2011. E le indicazioniche arrivano dal match con laRussia sono positive. Per lamentalità vincente mostrata eper un tabù abbattuto: questasquadra, per quanto opposta auna formazione modesta, sa an-che segnare.
Divario Il primo a riuscirci è unispirato Parisse: touche, pickand go, raggruppamento, Goriin velocità, Bocchino e via. Se-guono, a ruota, Toniolatti (rag-
gruppamento, Parisse in sotto-mano, McLean), Benvenuti (do-po un delizioso calcetto di Boc-chino) e ancora uno scatenatoToniolatti: Parisse sfonda, drib-bla, salta, scarica e il romano situffa in mezzo ai pali allaAshton. Arriva anche una metatecnica (di mischia). Al 28’ è31-0. L’Italia è devastante conla maul, trova spazi al largo, ècostantemente in sovrannume-ro. La Russia è disordinata, fal-losa, priva di fondamentali. En-tra nei 22 altrui solo quando sitrova con l’uomo in più per ungiallo a Ongaro: il tallonatorepotrebbe aver chiuso così la glo-riosa carriera in azzurro. La me-ta che ne consegue è la primanella storia iridata della Russia.All’intervallo è 38-7.
Promossi La ripresa è più equili-brata (tre mete a due): segna-no di nuovo Benvenuti (finiràla partita all’ala), McLean (checon l’ingresso di Sgarbi per Ma-si passa estremo e da estremoad apertura, quando Bocchinoesce per crampi) e Zanni, su-bentrato a Parisse come n. 8. Sivede, come preannunciato, pu-re Cittadini pilone sinistro.L’Italia, in assoluto, non segna-va così tante mete dalla prece-dente sfida con la Russia, dispu-tata a Mosca il 14 ottobre 2006(67-7). L’esame è superato.L’unica nota stonata, oltre ai bu-chi difensivi, l’imprecisione dal-la piazzola: Bocchino fa 4 su 7,Benvenuti 0 su 3. «Ho sbagliatomolti passaggi — dice Gori, sim-bolo della "nuova" Italia — manel complesso sono felice. Die-tro i nomi illustri di oggi c’è unbel movimento, l’Accademiasta lavorando bene. Noi emer-genti siamo qui per conquistareposti da titolare». La concorren-za interna è un toccasana.
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9 mete e
LA SITUAZIONE
NICK MALLETT
La vittoria con bonus diieri è fondamentale perché è ilprimo passo per giocarsi tuttocon l’Irlanda il 2 ottobre. Se arrivassero 5 punti anche con gliUsa, l’Italia si presenterebbecon 10 punti, contro i 13 presumibili dell’Irlanda (ne ha 8, venerdì trova la Russia). A quel puntol’Italia potrebbe anche battere iVerdi di un punto, per passareai quarti, e in partite del genereil punteggio basso e serrato,con 4 punti a chi vince e uno achi perde, è probabile. A paritàin classifica (es. Italia 14, Irlanda 14), varrà lo scontro diretto.
Mete realizzate: recordIl record azzurro precedenteal Mondiale (4) apparteneva almatch con gli Usa a Otley 1991
53Punti segnati: recordIl record azzurro precedente alMondiale (36) risaliva al matchcon Tonga a Canberra 2003
53
RUGBYIL MONDIALE
CAPITANO ITALIA
Servono altri 5punti per giocarsitutto con l’Irlanda
9
C.T. ITALIA
PARTITE GIÀ GIOCATEAustralia-Italia 32-6Irlanda-Stati Uniti 22-10Russia-Stati Uniti 6-13Australia-Irlanda 6-15Italia-Russia 53-17
CLASSIFICASquadra P V N P F SIrlanda 8 2 0 0 37 16Australia 5 1 0 1 36 21Italia 5 1 0 1 59 49Stati Uniti 4 1 0 1 23 28Russia 1 0 0 2 23 66Regolamento: 4 punti a vittoria, 2 a pareg-gio, 0 a sconfitta, 1 di bonus se si segnano 4 opiù mete, 1 di bonus se si perde con 7 o menopunti di scarto. Ai quarti le prime due.
DA GIOCARE23/9, 10.30 Wellington Australia-Usa25/9, 7 Rotorua Irlanda-Russia27/9, 8.30 Nelson Italia-Usa1/10, 4.30 Nelson Australia-Russia2/10, 9.30 Dunedin Italia-Irlanda
L’Italia giovaneattacca e diverteC’è un futurosenza stranieri
Tommaso Benvenuti, 20 anni, realizzala seconda meta. È a tre in 10 caps AFP
Geldenhuyse YanyushkinREUTERS
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LO SCHERZO
Voto: 4voto: 7
Castrogiovanni:«Io, il più stupidodei capitani azzurriAnzi no, c’è Ongaro»
LA DIFESALA MENTALITÀI GIOVANI
NELSON Quando SergioParisse, al 17’ s.t. viene richiamatoin panchina per non esserespremuto come un limone (al suoposto, come nel Sei Nazioni 2010,tocca a Zanni), c’è la curiosità diverificare a chi con LeonardoGhiraldini in tribuna e MarcoBortolami già uscito da 10’ verrà
affidata la fascia di capitano. NickMallett decide di fare un piccoloregalo a Martin Castrogiovanni(foto AFP) che, appena subentratoa Totò Perugini, festeggia l’80˚cap in azzurro. «Certo non hofatto la scelta migliore da un puntodi vista tattico ironizzerà il c.t.nel corso della conferenza stampa
post partita tanto è vero che dalì in poi abbiamo chiamato solomischie...». Anche Castro, in zonamista, sorride della decisione:«Quando ho capito che sarebbetoccato a me spiega mi sonoun po’ imbarazzato, pensando auna possibile classifica deicapitani più stupidi. Poi mi son
ricordato che persino FabioOngaro ha portato la fascia (nelnovembre 2004, a Biella, controgli Stati Uniti, ndr) e allora mi sonotranquillizzato». Nessun casodiplomatico: tra i due, si sa, glischerzi sono all’ordine del giorno.Anzi, un piccolo esempiodell’armonia che c’è in gruppo.
I CALCI
I tifosi dellaScozia hanno chiesto dipoter entrare allo sta-dio con le cornamuse.Gli organizzatori delMondiale infatti hannoinserito lo strumento afiato tra gli oggetti vieta-ti sugli spalti, accomu-nandolo alle vuvuzela.«Abbiamo sempre suonato la cornamusa in tuttoil Regno Unito e anche a Francia 2007. Non capia-mo il senso di questo divieto» ha raccontato alloScotsman Matt Strachan.
NON POSSONO ENTRARE NEGLI STADI
voto: 7C’è Giulio Toniolatti, al quale per una vita han fattocredere di essere un mediano di mischia: debutta datitolare in Coppa del Mondo all’ala, recuperi palloni supalloni, coi suoi calzettoni tirati giù è misteraggressività e firma due mete, «con dedica a Priscillae al nostro bimbo che nascerà in gennaio». C’è il20enne Tommaso Benvenuti che «pur di giocare, vabene ovunque, certo che da centro mi piace di più». Eintanto si conferma cavallo e bomber di razza. C’èMatteo Pratichetti (foto GETTY), che di anni ne ha 26ma, alla seconda esperienza iridata, sembra il papà ditanti baby. C’è Riccardo Bocchino, che è leggerino,non è un gran placcatore, ha il piede impreciso («inriscaldamento ho avvertito una piccola contratturaagli adduttori») e giocherà nel Super 10, ma piazza uncalcetto per la prima meta di Benvenuti che mancoAshley Cooper... Poi c’è Edoardo «Ugo» Gori: incoppia con Fabio Semenzato, finalmente, non fa piùrimpiangere Alessandro Troncon. Trequarti emediana: tutta roba italiana. Quasi da non credere.
Voto: 3,5Tre mete subite dal Giappone in agosto a Cesena,quattro in un tempo dall’Australia dieci giorni fa aAuckland, tre dalla Russia ieri a Nelson: troppe, controsquadre — Wallabies a parte — che dovrebbero venirmesse in un angolo. Sono però il frutto di svarionidifensivi, individuali o collettivi. E certe distrazioni, peresempio contro l’Irlanda, il 2 ottobre a Dunedin,potranno costare carissime. La prima meta russa arrivacon l’Italia in quattordici per l’espulsione temporanea diOngaro. La seconda perché Pratichetti tenta unintercetto e McLean (foto AP) non recupera. La terzaperché Toniolatti ritarda un ritorno sull’uomo. «Gli ultimidue — è il ritornello di Mallett — sono errori figli dellascarsa esperienza a livello internazionale. Ma, per unavolta che segniamo 53 punti e nove mete, nonpossiamo vedere il bicchiere mezzo pieno?». Senz’altro,a patto di prendere buona nota delle cose negativeviste. Omar Mouneimne, il tecnico sudafricano tantoapprezzato dai giocatori, responsabile della difesa e deipunti d’incontro, deve metterci una toppa.
Cornamuse vietateScozzesi in rivolta
Quel che più piace di quest’Italia (nella foto FAMA, ilcapitano Sergio Parisse) è l’attitudine e il modo con cuiimposta la partita: quattro mete in 23’ (col bonus),cinque in 28, sei nel primo tempo. Quella della pochezzaoffensiva non è una barzelletta, ma è anche vero chevarcare la linea di meta quando si ha a che fare consquadre che, quasi sempre, ti precedono nel rankingmondiale, è ben più difficile che farlo quando si lotta adarmi pari o, addirittura, contro chi è palesemente piùdebole, come la Russia di Nelson. Resta che gli azzurri,pur rinunciando a numerosi supposti titolari,interpretano al meglio il piano di gioco voluto dal c.t. e,sfruttando al meglio le debolezze degli avversari (quantierrori!), nel primo tempo viaggiano alla bella media di unpunto a minuto. Poi, per certi versi come control’Australia, c’è un calo psicologico. Ma qui la flessionearriva a obiettivo raggiunto. Il dubbio era che, di frontealla necessità di «fare» la partita, la squadra — nonabituata, non usa — si smarrisse. Dubbio ampiamentefugato. Il copione andrà ripetuto contro gli Stati Uniti.
Riccardo Bocchino (foto FORTI), al quale è affidata laresponsabilità di giornata dalla piazzola, fa 4 su 7,centrando i calci facili, conseguenze di mete in mezzoai pali, ma sbagliando gli altri. «Con Philippe Doussy(referente del fondamentale, ndr) sto lavorando bene —dice — in riscaldamento andava tutto a meraviglia, poiho avvertito un fastidio all’adduttore e, sbagliato ilprimo, mi sono fatto psicologicamente condizionare».Tommasi Benvenuti, che gli subentra nel compito nel 2o
tempo, riesce a far peggio (zero su tre). «Ho subito lapressione della partita — ammette — in allenamento vamolto meglio». Con un 4 su 10, in altre circostanze, nonsi sarebbe andati lontano. Quello del calciatore restacosì un problema irrisolto. Perché nemmeno con MircoBergamasco, al quale va riconosciuto lo spirito diservizio e l’abnegazione, l’Italia può dirsi tranquilla.Ricordate la fatal St Etienne, il piazzato sbagliato daBortolussi e il k.o. con la Scozia che, a Francia 2007,negò agli azzurri l’accesso ai quarti? C’è da augurarsiche contro l’Irlanda non si arrivi nella stessa situazione.
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1. Un raggruppamento2. La tenuta da gioco di 141 anni fa3. Il dettaglio del pallone4. Una touche e l’arbitro in tenuta5. Il gioco si sviluppa dietro leporte, coi pali bassiREUTERS/FORTI
COME 141 ANNI FA
TRA I 1250 E I 2500 ANNI
IL C.T. KIRWAN VIAGGIO AL «SIGNORE DELLA FORESTA»
Vestiti d’epoca, porte basse, palla rotondaNelson celebra la prima partita neozelandese
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RUGBY IL MONDIALE
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA BUONGIOVANNINELSON (Nuova Zelanda)
Chi c’era, non dimenti-cherà. La giornata che a Nelsonporta a Italia-Russia, primo ditre match iridati al TrafalgarPark, è unica, irripetibile. Perpartecipazione (di tutta la citta-dinanza) e valenza sociale. De-dicata alla rievocazione dellaprima partita ufficialmente gio-cata in Nuova Zelanda, il 14maggio 1870, ha vissuto di mo-menti magici. Il rugby e il Pae-se agli antipodi sono un tut-t’uno. In mattinata la scalinatadella chiesa che dà sulla centra-lissima Trafalgar Street, si tra-sforma in teatro: milleduecen-to studenti del Nelson College,guidati da un giovane capo ma-ori, inscenano una gigantescahaka, vibrante, tumultuosa,ispiratissima. Chi pensa che lacommercializzazione di questadanza tradizionale stia supe-rando il limite, come per esem-pio il c.t. del Sudafrica campio-ne uscente, Peter De Villiers,non faccia riferimenti a situa-zioni come queste. Qui, di fin-to, c’è nulla.
La partita Poi, al Botanics Gar-den, sotto la collina dove è fis-sato il centro del Paese, ecco la
riedizione del match tra il Nel-son Club e il Nelson College,giocato con le regole e la palla(più tonda che ovale) di allora.I giocatori (diciotto per parte)vestono la meravigliosa tenutae i colori dell’epoca. L’arbitroha bombetta e bastone. Il cam-po è delimitato dal pubblico.Molti vestono costumi vittoria-ni. L’elegante programma èstampato su carta color seppia.I pali sono in legno e si ferma-
no alle traverse. Sembra di es-sere in un film. Giocano ancheJames Marshall, visto a Viada-na e il fratello Tom, gloria deiCrusaders. Gli spogliatoi? Unpezzo di prato (verde, verdissi-mo) adiacente al campo. Vin-ce, oggi come allora, il Club(3-1). Poi il terzo tempo, natu-ralmente. Dura fino al fischiod’avvio del match degli azzur-ri. Dovrebbe non finire mai.
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E il Giappone si caricasotto l’albero sacro
Haka e bombetteUn tuffo nel 1870
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La grande haka interpretata dai 1200 studenti del Nelson College REUTERS
RCS
NELSON (Nuova Zelanda)
John Kirwan, c.t. neoze-landese del Giappone, mito de-gli All Blacks, ex allenatore del-l’Italia e trevigiano d’adozione(per matrimonio), evidente-mente non sa più a quale san-to votarsi. Così ieri, dopo aversubito 130 punti nelle primedue partite iridate contro laFrancia e la Nuova Zelanda ealla vigilia della sfida a Tongadi Whangharei, unica partitain programma oggi (alle 9.30italiane), ha portato la squa-dra in delegazione alla Wai-poua Forest, uno dei punti piùa Nord del Paese, per rendereomaggio alla Tane Mahuta, no-me che in lingua maori signifi-ca «Signore delle foreste». Sitratta di una conifera sacra al-ta 51,20 metri che si ritiene diun’età compresa tra i 1250 e i2500 anni, in qualche modogemellata con una pianta giap-ponese altrettanto benedetta,la Jomon Sugi di Yakushima.
Spiritualità «Questo è un luogospeciale — ha detto Kirwan,confermando la sua nomea diuomo sensibile — cercheremodi assimilare la forza che ne de-riva e sfruttarla poi in campo».Anche Tonga arriva da duesconfitte consecutive (quellad’esordio contro gli All Blackse quella, del tutto inattesa,contro il Canada), ma apparefavorito. «Sono contento diquesta iniziativa — ha detto ilcapitano dei Brave Blossoms,il flanker Takushi Kikutani —
è stata una valida opportunitàper staccare un po’ la spina emettere le cose in prospettiva.Mi sento più sereno, ora. An-che se il viaggio per la WaipouForest è stato faticoso. In quel-le tante curve non vorrei averperso la spiritualità accumula-ta...». Kirwan, alla vigilia delMondiale, aveva dichiaratoche l’obiettivo del Giapponeera centrare due vittorie. Conla collaborazione della TaneMahuta potrebbe ancora esse-re possibile.
a.b.© RIPRODUZIONE RISERVATA
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«
DI DAN PETERSON
di papàVittorio
«Contratto conclausole per un
trattamentopreferenziale?
Dovete chiedereal mio agente,che poi è mio
papà (che dicedi no, ndr.)»
L’inserimento nonsarà drastico manel contesto degliequilibri che stia-mo costruendo
del Milan«Giochiamo in
casa conl’Udinese, spero
di far a tempoad andare a
San Siro. Forsearriverò in
ritardo, mavorrei proprio
esserci»
La prima cosa da dire è chel’arrivo di Gallinariall’Olimpia è un colpograndissimo per la società,un capolavoro di tutti:presidente Livio Proli, gmGianluca Pascucci e coachSergio Scariolo. Ovvio,
dietro tutto, il «GrandeMaestro», Giorgio Armani.Immagine? Dico che questoacquisto è il più importanteda quando è arrivato ilgrande Bob McAdoo nel1986-87. Danilo è piùgiovane, ha 23 anni e conancora molta carrieradavanti a sè, di quanto nonfosse Bob, che nell’86 avevagià 35 anni e 14 di carrieraNba alle spalle.Ma non cambia la sostanza:notizia boom! Per il pubblicoe la tifoseria vuol dire lacosa più importante per loro:che la società sta pensandoin grande! Tecnica? Devostare attento qui perchèquesto non è più questo mioraggio di competenza. Dico
solo che si tratta di un giocatorecompleto, capace di coprire di-versi ruoli. Parlavo a giugnocon George Karl, coach dei Nug-gets. Gli ho detto: «Grande tira-tore». Karl: «E sai, fa molte al-tre cose meglio del tiro». Im-patto? Sono sicuro che la pre-senza di Danilo aumenterà ilpubblico, sia a Milano che intrasferta. Sono certo, anche,che aumenterà l'esposizionedel basket italiano in tv, sulleradio, sui quotidiani, sui siti in-ternet, sulle riviste specializza-te, nelle chiacchiere dei bar, ri-storanti, piazze.Danilo avrà bisogno di tempoper reinserirsi nell’Olimpia, inserie A, in Eurolega. Comun-que, chapeau!
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Il nuovo«debutto» di
Danilo Gallinaricon la maglia
dell’EA7 Milanoavverrà
domenica inSpagna,
nell’amichevoleche l’Olimpia
giocherà in casadel Granada.
S9 OTTOBREIn campionato
la primagiornata, salvo
venga anticipataal sabato, è
prevista per il 9ottobre in casacontro Varese.
S20 OTTOBRE
Il debutto inEurolega è
invece previstoper il 20
ottobre, in casacontro il
Maccabi TelAviv
S1 NOVEMBRE
E’ la data, dacalendario, delprevisto inizio
del campionatoNba, il cui
slittamento pareperò ormai
quasi certo,visto che fino
ad ottobre nonsono previste
altre trattativetra proprietari e
giocatori
di GiorgioArmani
«Non ci siamoancora parlati
ma sicuramenteci vedremo
molto presto.Non potrò
andare allesfilate, parto
per la Spagna»
MASSIMO ORIANIMILANO
Ieri è stato il grande gior-no, quello del ritorno di DaniloGallinari nella sua Olimpia.
Gallinari, quando è avvenuto ilprimo contatto con Milano?«Nei giorni scorsi, prima ero soloconcentrato sull’Europeo, in se-guito ho voluto lasciar sbollire larabbia per la delusione. Poi hoiniziato a pensare a questa splen-dida opportunità che mi ha datol’EA7».
Mai avuto dubbi sul fatto che
la scelta sarebbe caduta sul-l’Olimpia?«Se me lo chiedevate un mese fa,non mi passava neanche per la te-sta l’idea di giocare in Europa.Ma non ci voleva un genio per ca-pire che potevo venire solo qui».
C’è un pizzico di voglia che laserrata vada per le lunghe perrestare qui un po’ di più?«Probabilmente sarà così che losperi o meno. Ci sono obiettiviimportanti in ballo quindi è possi-bile che più si va avanti più il pen-siero sia quello».
Questa volta Milano ha fattosul serio. Trova una squadrache partiva da favorita conl’Mps anche senza di lei.«E’ molto forte, ma penso che lasocietà abbia sempre fatto sul se-rio, anche in passato. Gli obietti-vi sono importanti, ho trovatouna società incredibile, diversada prima. Ora non manca nulla,dalle strutture al personale, ognidettaglio è curato».
Come entra in una squadra giàfatta?«In punta di piedi, pronto ad aiu-tare in qualsiasi maniera senzapretese o aspettative. Parleròcon Scariolo del mio ruolo, qua-lunque sia l’accetterò volentiericome ho sempre fatto».
Ha già incontrato i compagni?«Li ho visti ieri in palestra, è statopiacevole, non tanto col Mancio,
che ho visto tutti i giorni per unmese e mezzo in azzurro...»
Quando è tornato al Forumcon i Knicks sono venuti in11.000 per applaudirla. Se li at-tende anche con Varese?«Non penso che fossero lì per me,c’era il fascino dei Knicks. Non sose sarà pieno, lo spero, ci servel’apporto del pubblico per vince-re, soprattutto in Europa».
Obiettivi?«Far bene, che va poi quantifica-to. Può voler dire vincere il cam-pionato e arrivare alle Top 16 inEurolega, dove il lockout ha por-tato molte squadre a rinforzarsi.Ogni partita sarà una battaglia incoppa».
E Siena?«Resta la squadra da battere,avrà la motivazione ulteriore divincere il 6o scudetto in fila chesarebbe un record. Ma non sotto-valuterei Cantù, che ho visto gio-care in finale l’anno scorso e soche squadra sia, pur avendo qual-cosa in meno a livello fisico e congiocatori di una certa età, grazieal gioco e alla chimica è andatasino in fondo».
Se arrivasse Kobe a Bologna?«La Virtus diventerebbe la squa-dra da battere con Kobe e Manu».
L’Europeo le è stato d’aiutoper riadattarsi al basket Fiba?«In Lituania ho faticato a riabi-tuarmi ad alcune cose. Gli arbi-traggi sono diversi. Pianigiani michiedeva di penetrare e prende-re falli, che però non fischiavanoperché c’è un metro diverso.Avrei dovuto essere capace diadeguarmi e fare altre scelte, ov-vero utilizzare il mio pezzo forte,il tiro da fuori dove ho percentua-li buonissime, soprattutto datre».
Come sarà farsi allenare daScariolo?«Stuzzicante anche perché qual-cosa ha vinto... E’ sempre bellofare nuove esperienze con tecni-ci diversi. Non ci siamo ancoraparlati, ha avuto molto menotempo di me, purtroppo. Gli fac-cio i complimenti, avete visto tut-ti come giocava la Spagna».
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S
IL RETROSCENA
LA CARRIERA PRO’ DA NEW YORK A DENVER
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Il colpo piùgrosso dopoMcAdoo
InContropiede
«Il contatto solo nei giorni scorsi, ma non ci volevaun genio per capire che sarei venuto solo qui»
HADETTO
BASKET LA NBA SBARCA IN ITALIA
1. Danilo Gallinari, 23 anni, ha debuttato in Nba con i New York Knicks il 30 ottobre 2008. Qui è inazione contro Rondo e i Celtics. 2. E’ il 4 ottobre 2010: Danilo fa un trionfale ritorno con i Knicks alForum di Assago sfidando l’Olimpia. 3. Lo scorso febbraio è stato ceduto ai Denver Nuggets AFP
SERGIO SCARIOLO
DOMENICAIN CAMPO
d
(m.o.) LaconnectionGallinari-Milano è statascontata sin dal primogiorno. Ma c’era pure laromantica idea di potervedere anche KobeBryant in magliaArmani. Dopotutto papàJoe era statocomproprietariodell’Olimpia ai tempi(infelici) di PasqualeCaputo. Operazione piùche complicata, per icosti e le ginocchia nonproprio sane di Kobe.Ma la voglia di giocare,e soprattutto la necessitàdi apparire e restaresempre in copertina, loha spinto a fare il primopasso, telefonando dipersona a GiorgioArmani per capire sec’era la possibilità divenire a giocare qualchepartita con l’Olimpia inautunno. Chiamata nonandata a buon fine inquanto il patron diMilano si trovava su unoyacht in vacanza. Ma,una volta rientrato, ha«ritornato» la telefonata.Nei giorni successivi —fine agosto — mentreBryant si incontrava conil suo agente, RobPelinka, e alcuni uominiNike per il lancio dellanuova linea di scarpe,Armani lo harichiamato un paio divolte, ma la trattativanon è mai decollata,proprio per i milleproblemi (soprattuttoassicurativi) legati alcontratto di Kobe con iLakers, tre stagioni peroltre 83 milioni didollari. Problemi che oraSabatini sta cercando dirisolvere in manieracreativa.
La telefonatadi Bryantad Armani
y
Gallinari a Milano«Una splendidaopportunità»
COACH DI MILANO
1 2 3
Gallinari,allora 18enne,con la magliadell’AJ Milano
CIAMILLO
36 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
ANDREA TOSIBOLOGNA
Sognando Bryant, il presi-dente virtussino Claudio Sabati-ni fa i conti: «Ho offerto a Kobe270mila dollari netti a partita,che con tutti gli additivi diven-tano 600mila lordi, per giocarein Virtus almeno tre gare inter-ne contro Roma, Milano e Cre-mona. L’accordo minimo è finoal 13 novembre. Sono pronto acoprire il 50% dei costi e del ri-schio d’impresa, per l’altra me-tà chiedo il sostegno economi-co di Bologna e, in generale,quello logistico del basket italia-no. Questa è una grande oppor-tunità per tutti, confido nell’in-telligenza degli uomini anchese, conoscendo bene il nostroambiente, so già che qualcunonon sarà d’accordo».
Richiami e incontri Il richiamodel presidente bianconero è al-l’imprenditoria e ai politici citta-dini per aiutarlo a sostenere ilcosto di un affare per molti im-possibile e ai club e alla LegaBasket per creare sinergie sugliincassi e sullo spettacolo cheKobe porterebbe nei grandi im-pianti. Nel primo caso Sabatiniha proposto un tavolo istituzio-nale per trovare un punto d’in-contro sulle risorse. Ieri seraera fissato un incontro con un
paio di amministratori ma Bolo-gna è tiepida, il Comune e le as-sociazioni aspettano che sia Sa-batini ad andare avanti per poieventualmente seguirlo. «Da so-lo non posso farcela, tantome-no posso reggere il contratto diBryant per un anno — continuail patron —. Ma l’operazione sa-rebbe proficua per tutti gli ope-ratori economici coinvolti ga-rantendo un volano di profitticon una ricaduta favorevole diventi a uno. Sono troppo fidu-cioso? Meglio essere ottimisti ri-schiando un abbaglio piuttostoche pessimisti e azzeccarci sem-pre». Una curiosità: il primocontatto con Bryant è stato ac-ceso su Facebook 15 giorni fada Lauro Bon, ex giocatore del-la Virtus primi anni 90 e attualefiduciario dello sponsor Cana-dian Solar. Poi Bon ci ha presogusto e adesso è lui a gestire latrattativa con Rob Pelinka, lostorico agente di Kobe.
Alleanze e rifiuti Sabatini confi-da in un nuovo calendario e inqualche alleanza: «RingrazioMontegranaro (l’avversario del-la Virtus alla terza giornata.ndr.) che ha già dato l’adesionemettendo a disposizione 5000biglietti per il palasport di Anco-na. Invece Casale (avversariadella Virtus alla seconda giorna-ta, ndr.) ha declinato l’ipotesidi spostarsi per una partita a To-rino avendo già indicato Nova-
ra come campo di gioco. Rispet-to la coerenza del presidenteCerutti ma lo giustifico menocome imprenditore perché halasciato un assegno da 500milaeuro per strada».Montegranaro medita di au-mentare del 400% il prezzo delbiglietto di gradinata e di impie-gare l’immagine di Bryant per il
lancio di una linea di calzature.
Ginobili Nel pacchetto a breve elungo termine (Sabatini puntaall’organizzazione del Mondia-le Under 19 in programma nel2013) c’è posto anche per Ma-nu Ginobili: «Due mesi di Kobe,poi due mesi di Manu. Sì, vorreiprenderli entrambi uno dopo
l’altro. L’impatto mediatico edeconomico di Ginobili sarebbecertamente inferiore rispetto aquello di Bryant ma non menosuggestivo». Due campioni chesommano otto titoli Nba e 100milioni di dollari d’ingaggio main fondo sognare non costa nul-la.
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Sabatini gli offre 600.000 dollari a gara e chiede aiuto a istituzioni e altri club
Milioni di dollari, ovvero ilvalore del contratto di KobeBryant che lo lega ai Lakersper altre tre stagioni
Bologna, un consorzio per Kobe
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Montegranaroentusiasta sposal’idea, mentreCasale si tiraindietro
Kobe Bryant, 33 anni, guardiadei Los Angeles Lakers AP
37LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
NOVITA’ IN POLONIA:IL CAMPIONATO AVRA’L’INSTANT REPLAY
IL PROGRAMMA
IL 1˚ NOVEMBRE
Barbolini porta 12 atlete per difendere i due ori 2007 e 2009
DAL NOSTRO INVIATOMARIO SALVINIBOLOGNA
La pallavolo va di corsa.Sempre. Non c’è tempo di staregongolarsi per il ritorno sul po-dio d’Europa dopo sei anni. Per-ché l’altro Europeo, quello delledonne, incombe. E il campiona-to è pronto a ripartire. Da dome-nica si tornerà a parlare (an-che) di Trento e di Cuneo, di Ma-cerata e di Roma, di Padova eRavenna che finalmente son to-nate. Della caccia ai trentinicampioni di tutto, d’Italia, d’Eu-ropa e del Mondo. Con gli stra-scichi però di quanto lasciato ap-pena tre giorni fa a Vienna. Connuovi personaggi azzurri da am-mirare con le diverse maglie deiclub. E con una questione già
emersa da tempo e poi addirittu-ra deflagrata all’Europeo au-stro-ceco: quella dell’esigenzadi un supporto tecnologico pergli arbitri. Non era il tema delgiorno, ma fatalmente si è finitoper parlarne anche al talk-showdi presentazione del 67˚ cam-pionato di Serie A Sustenium,registrato ieri mattina a Bolo-gna e andato in onda in seratasu Rai Sport Sat.
Prova tv Oltre al c.t. Mauro Ber-ruto, c’erano i due allenatoripremiati come i migliori dellascorsa stagione: il cannibale diTrento Rado Stoytchev e PaoloMontagnani, promosso dallaA-2 con Padova. E tutti e tre,quando è stato chiesto loro seauspichino l’introduzione del-l’instant replay o di altri suppor-
ti tecnologici, hanno comincia-to la risposta con le stesse dueparole: «Assolutamente sì». Co-sì come ha fatto Hristo Zlata-nov, unico atleta presente. Conmotivazioni del tutto simili: «lasuper-slowmotion - ha argo-mentato Berruto - è impietosa:tutti vedono l’errore in temporeale, l’unico a non renderseneconto è l’arbitro». Ai tre però harisposto il direttore generale diLega, Massimo Righi: «E’ impos-sibile coprire 180 partite di A-1
con le telecamere come si fa nel-le grandi manifestazioni. La no-stra intenzione è di andare avan-ti con la talpa (un sistema chesegnala all’arbitro se la palla èatterrata in campo o fuori cheperò finora si è rivelato noncompletamente affidabile equindi ancora sperimentale,ndr) per stabilire se la palla è ino out. Poi, come idea, vorrem-mo arrivare ad avere in ognicampo una telecamera con su-per-slowmotion solo sulla rete,per vedere le palle toccate o me-no dal muro. Ma non so se ci sa-rà il tempo per farlo durante lastagione. E anche se fosse, inogni caso, toccherebbe alla fede-razione modificare il regola-mento per dare la possibilitàagli arbitri di cambiare una deci-sione in base alle immagini tv».
Playoff a 12 L’altro tema nuovoè che la lotta per la salvezza eper i playoff coincideranno. Nelsenso che le ultime 2 retrocedo-no, e tutte le altre 12 restano inpista per lo scudetto. Con 4 con-centramenti da 3 squadre l’unoda disputare in casa delle me-glio piazzate nel weekend di Pa-squa (7-9 aprile). «Non è che mipiaccia, questa formula - ha det-to Stoytchev - un infortunio, unmalanno possono pregiudicaretutto. Ma mi rendo conto chel’esigenza era di chiudere in fret-ta per l’Olimpiade». Di volatapoi anche le semifinali a cui ac-cedono le prime di ogni girone:12-15 ed eventualmente 18aprile. Ovvero solo 4 giorni delV-day di Milano. La pallavolova di corsa. Sempre.
clic
Venerdì a Monzaarriva la Croazia
La Supercoppasarà a Cagliari
I tecnici chiedono la prova tv. Lega: «Forse ai playoff una telecamera per i tocchi a muro»
Adesso è ufficiale Massi-mo Barbolini lo ha comunica-to anche alle giocatrici e in par-ticolare a Cristina Barcellini:l’Italia giocherà l’Europeo(che inizia venerdì a Monza eBusto Arsizio e sabato in Ser-bia) con 12 sole giocatrici, an-che gli ultimi tentativi di porta-re in azzurro la Di Iulio o laMerlo sono stati vanificati, perproblematiche diverse. Quin-di all’Europeo co-organizzatoin casa, le azzurre si schiere-ranno con un solo libero equindi con la Barcellini fatal-mente ultima delle escluse, no-nostante fosse inserita in elen-co, perché se non si mettonoin lista 2 liberi non si può stila-re una lista con 14 nomi.
Tegola E’ l’ultima delle tegolecadute sul capo di MassimoBarbolini e che complicanonon di poco la vita del c.t. az-zurro che non può più fare scel-te (costante delle ultime sta-gioni). Avrà dodici giocatrici econ quelle dovrà cercare di ar-rivare a Belgrado, dove sonoin programma le semifinali ele finali dell’Europeo. Obietti-vo non facile nonostante negliultimi quattro anni l’Italia siaimbattuta in Europa (cioè nonabbia mai pero una partita dal-la finale del 2005 in Croazia).Che succede adesso? Le azzur-re si trovano ad affrontare unEuropeo con un libero debut-tante (la giovane Leonardi)che si era già visto nel Grand
Prix, per qualche scampolo dipartita. Ben diverso il caricoche avrà all’Europeo (anchepsicologico). Per il tecnico mo-denese ci sono due opzioni tat-tiche per aggirare questa emer-genza: la formazione schiera-ta con le tre schiacciatrici (Co-stagrande, Del Core e Piccini-ni) e con un libero escluso dal-la ricezione; oppure un’Italiacon Ortolani bomber e liberoin campo impiegato anche inricezione. La scelta spetta al ctche sfrutta tutto il tempo a di-sposizione: normale che Bar-bolini si tenga questa ultimacarta, quella della pretattica,per provare a sorprendere leavversarie e cercare di arriva-re in semifinale. Provando a di-
fendere, in Serbia, i due oriconquistati nel 2007 in Lus-semburgo e nel 2009 in Polo-nia.
Emergenza La formula non con-sente errori: una battuta d’ar-resto nella prima fase porte-rebbe verosimilmente le azzur-re a un quarto con la Russia,che nel 2010 - in Giappone - siè laureata campione del mon-do. Di più portando solo 12giocatrici Barbolini non potràcambiare alcunché dall’inizioalla fine del torneo e se per ca-so dovesse utilizzare un’altraatleta come libero, questa nonpotrebbe poi più tornare alsuo ruolo originale per il restodel torneo. Se qualcosa potevaandare male per questo Euro-peo c’è andata. Ora il tecnicodovrà inventarsi una soluzio-ne d’emergenza perché senzafare la finale l’Italia si «bruce-rebbe» una delle occasioni perandare all’Olimpiade.
g.l.p.
(a.a.) L’Europeofemminile prende il via venerdìcon i due gironi italiani diMonza e Busto Arsizio. Sabatosi giocherà invece nel Girone Adi Belgrado (che ospita anchele final four) e nel Girone C diZrenjanin.Girone A – Belgrado: sabatoGermania Ungheria eFrancia SerbiaGirone B – Monza: venerdì(17.30 diretta Rai Sport 2)Turchia Azerbaigian, (20.30diretta Rai Sport 1)Croazia Italia.Girone C – Zrenjanin: sabatoIsraele Polonia eRomania Rep.CecaGirone D – Busto Arsizio:venerdì 17.30 Olanda Spagna,20.30 Bulgaria Russia
PALLAVOLO PRESENTATO A BOLOGNA IL 67˚ CAMPIONATO
La Lega ha ufficializzatola sede del primo trofeo dellastagione 2011 2012. LaSupercoppa, si giocherà aCagliari, il primo di novembre.Con l’ennesima sfida traTrento e Cuneo. La CoppaItalia (con le prime 8 dellastagione regolare qualificate aiquarti) avrà le final four aRoma (18 19 febbraio). IlV Day scudetto il 22 aprile aMilano.IN TV In ogni fine settimanasaranno due le partite indiretta tv su Rai Sport Sat:l’anticipo del sabato alle 17.30e una alla domenica alle 17.30.Una terza gara sarà instreaming su sportube.tv. Unagara di A 2 ogni domenica suSportItalia alle 16.UNDER 23 Mauro Berruto,auspicando collaborazione traNazionale e club, ha propostol’idea di integrare l’Italia B e laSelezione di Lega Under 23.
Europeo: emergenza azzurra
1a GIORNATADomenica alle 18
SISLEY BELLUNO ANDREOLI LATINAITAS TRENTOPARADISO MONZA
FIDIA PADOVA COPRA PIACENZALUBE MACERATA CMC RAVENNA
BRE CUNEO LANZA VERONAENERGY SAN GIUSTINO CALLIPO VIBO
I quarti di finalecon 4 gironi datre squadreStoytchev:«Non mi piace»
Caccia a Trento e all’errore
In Polonia il prossimocampionato sarà suppor-tato dalla tecnologia, conuna sorta di instant replay.Durante ogni set ognisquadra potrà chiedere dirivedere da una a due azioni,grazie alle riprese di Polsat edelle webtv.Il sistema è semplice: ognisquadra può fare al massimo2 chiamate a set: cioè puòchiedere di rivedere dueazioni, ma se alla prima sidimostra che aveva ragionel’arbitro, la squadra che haprotestato si brucia laseconda possibilità.La Lega polacca persupportare questo costosoesperimento aveva propostodi ridurre a due i segnalinee,ma alcuni presidenti sonodisposti a pagare di tascapropria i due aggiuntivi.
L’Itas Diatec Trentinofesteggia il secondoscudetto alPalaLottomatica diRoma, è il 15 maggio 2011FOTO TARANTINI
Paolo Montagnani, Hristo Zlatanov, Mauro Berruto, Rado Stoytchev con Andrea Lucchetta e Alessandro Antinelli ZANI
Enrica Merlo:non potrà
giocarel’Europeo
38 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
GLI STATI UNITI I PIÙ ABBORDABILIL’ultimo precedente con le squadre che potremmo incontrare e i giocatori avversari più alti in classifica
Avversario Anno Sede Risultato Giocatori più forti
RUSSIA 1968 Reggio E. 3 2 Youzhny n 32 Davydenko n. 36
ARGENTINA 1983 Roma 0 5 Del Potro n. 17 Chela n. 23
REP CECA 1995 Napoli 4 1 Berdych n. 9 Stepanek n. 25
FRANCIA 1996 Nantes 2 3 Monfils n. 7 Tsonga n. 10
STATI UNITI 1998 Reggio E 4 1 Fish n. 8 Roddick n. 14
SPAGNA 2006 Santander 1 4 Nadal n. 2 Ferrer n. 5
CROAZIA 2008 Dubrovnik 2 3 Cilic n 26 Ljubicic n. 29
«Da qualificatoolimpico salteròi Mondiali ma è
meglio così:dopo la
faticosissimavittoria della
Wsb ho pensatosoprattutto alla
famiglia e agliallenamenti»
Baku, capitaledell’Azerbaigian,ospita da lunedì
la 16ª edizionedei Mondiali che
assegnerannobuona parte
delle carteolimpiche: 10
nelle categoriedai 46 agli 81
kg, sei neimassimi e
supermassimi.Chi non ce lafarà avrà una
secondaoccasione a
Istanbul inaprile dove
verrà integratoil contingente
europeo.
Azzurri. 49kg: Alex
Ferramosca;52: Vincenzo
Picardi; 56:Parrinello; 60:Valentino; 64:Mangiacapre;
69: Creati; 75:Podda; 81: Fiori;
+91:Cammarelle.
In tvSportItalia
trasmetterà iMondiali in
diretta a partiredai quarti
WorldSeries
L’edizione2011-2012 a
ridossodell’Olimpiade èstata al centro
ieri dell’incontrofra lo staff del
Dolce &Gabbana Team
e la Fpisull’opportunitàdi schierare gliolimpici fino a
maggio in untorneo
semiprofessioni-stico. Alla fine
Damiani, c.t.azzurro e anche
del teammilanese, ha
trovato ilcompromessodel «prestito»
fino allesemifinali, poi si
vedrà.
S
ARUSSO
(ASSENTE)
DAL NOSTRO INVIATOFAUSTO NARDUCCIASSISI (PG)
La corsa della Pace e iMondiali di boxe. Solo ad Assi-si, nella città del Santo, potevarealizzarsi il miracolo di orga-nizzare quasi in contempora-nea due presentazioni così:l’evento della conciliazione equello della «riconciliazione»,come il presidente federale Fal-cinelli ha argutamente definitolo sport in cui «prima si fa a bot-te e poi ci si abbraccia». Ma neiMondiali di Baku, da domani al10 ottobre (i primi match sonoin programma lunedì), la squa-dra azzurra dovrà riconciliarsisoprattutto con le giurie dopo iverdetti che nei recenti Europeidi Ankara hanno scippato l’oroin finale a Valentino e Camma-relle, i due azzurri che avrannoil compito di difendere il titoloconquistato ai Mondiali di Mila-no due anni fa. Non per nientela presentazione della squadrache domani partirà per l’Azer-baigian dopo lo stage di allena-mento a Santa Maria degli An-geli, si è tenuta ieri nella Saladella Conciliazione dove il sin-daco Claudio Ricci ha anticipa-
to i progetti della città per il Mu-seo e l’Accademia Europea delpugilato.
Azzurri In passerella nove azzur-ri selezionati più uno, il più po-polare: Clemente Russo, giàqualificato grazie alla vittorianelle World Series, che rientre-rà sul ring proprio con ilDolce&Gabbana Team il 12 no-vembre. Grazie alle teste di se-rie Cammarelle e Valentino, ri-spettivamente n. 1 e n. 2 delranking, avranno invece un per-corso protetto. «Il cubano el’azero sono finiti dall’altra par-te del tabellone ma sono gli al-tri a doversi preoccupare dime» assicura il supermassimoolimpionico che al posto diOmarov, che l’ha scippato adAnkara, nella squadra russa tro-verà quel Sergey Kuzmin chel’aveva battuto ai quarti negliEuropei 2010 a Mosca. Nonpensa alle Olimpiadi invece Va-lentino: «L’esperienza delleWorld Series mi ha cambiato latesta e per ora a Baku penseròsolo all’oro mondiale, quello èil mio traguardo. Nella mia cate-goria dei 60 kg l’unico che hauna boxe superiore è Loma-chenko, ex campione iridatodei 57 ma io sono veramente almassimo». Oltre a Vincenzo Pi-cardi, che spera almeno di pro-seguire la sua collezione dibronzi nei mosca magari fino aLondra, la nuova carta da gioca-re è invece Vincenzo Mangiaca-pre, ultimo prodotto della scuo-la di Marcianise dal passato tur-bolento che da quando è scesonei 64 kg sembra aver messo latesta a posto. «Ammetto cheero io il primo a non credercima negli ultimi due anni sulring e in allenamento è diventa-to un fenomeno», ha ammessoil c.t. Damiani in conferenzastampa. E il bronzo europeonon si tira indietro: «Ho una bo-xe naturale, mi viene tutto faci-le da quando la mia testa ci cre-de. Punto all’oro, non mi consi-dero inferiore a nessuno».
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A Baku in palio i pass olimpici: oltre ai duecampioni uscenti, la novità Mangiacapre
LE PREFERENZE
Oggi si conoscerà la prima avversariadegli azzurri. Djokovic e compagni i piùtemuti, oltre alla Spagna di Nadal
IL VIALUNEDI’
TENNIS ITALIA IN A DOPO 11 ANNI
La sfida ideale, in ordinedi preferenza: gli Stati Uniti, laFrancia e la Croazia in casa.A seguire, sempre in ordine dipreferenza nel caso di incontriin trasferta: la Russia e laRepubblica Ceca. Poi la Spagnain Italia e la Serbia in Italia e,ancora in ordine di possibilità disuccesso per l’Italia: la Serbia el’Argentina in trasferta.
Alex Liddi, 23 anni di Sanremo, 3ª base, dopo il fuoricampo, chiude 2/4 AP
BOXE PRESENTATI I MONDIALI
BASEBALL IL TERZA BASE AZZURRO SEMPRE PIÙ PROTAGONISTA
Il primo di Alex inMajor: «Peccatoper i miei, partiti».Rivera fa il recorddi salvezze: 602
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Mariano Rivera, 41 anni, panamense
Cammarellee Valentinonon sono soli
Liddi, è il fuoricampo felicità«Che momenti sto vivendo!»
Croazia e Franciain casa si può fare
Roberto Cammarelle, 31 anni, olimpionico BOZZANI La festa dopo la vittoria sul Cile che ha riportato l’Italia in Coppa Davis
Il camminodi Davis partedal sorteggioPaura Serbia
MASSIMO LOPES PEGNANEW YORK
Al suo ritorno in panchi-na Alex Liddi viene mitragliatoda pacche in testa e sulle spalledei suoi compagni: il trattamen-to riservato ai festeggiati specia-li. E’ il 2˚ inning e ha appenaavviato la rimonta dei SeattleMariners con un fuoricampo(da 2 punti) su una curva di Da-vid Huff, il suo primo nelleMajor: storico per lui e per l’Ita-lia. Perché Alex è il nostro pio-niere (nato e cresciuto sui no-stri diamanti) nella Lega piùstellare del mondo e le sue pri-me imprese sono anche le pri-me per il baseball nazionale.
C’è stata la gavetta lunga 6 anninelle Minors, l’agognato esor-dio nella Mlb il 7 settembre,quindi la prima valida (un dop-pio) e, lunedì pomeriggio a Cle-veland, il sogno realizzato delprimo «homerun». Poi, nel 3˚inning, in cui i Mariners segna-no 9 punti (vinceranno 12-6 inuna partita sospesa per pioggiaal 7˚), Liddi completa l’ottimaserata, battendo un singolo e se-gnando sulla valida di IchiroSuzuki. Ancora frastornato di-ce: «Come si fa a stilare una clas-sifica delle belle cose di questeultime settimane? Sono tuttimomenti bellissimi».
Ambiente Anche per farsi corag-gio, il giorno della telefonata
con cui venne promosso in Mlbdisse che non sarebbe cambiatonulla: «Il gioco è sempre quelloe io a baseball so giocare. Cam-bierà solo l’ambiente: stadi da50 mila invece che da 5 milaspettatori». E di quella pallache finisce chiaramente oltre ilmuro, ma rimbalza contro unaringhiera e in campo, dice: «Sa-pevo di aver colpito molto be-ne, però pensavo più a un dop-pio, perché credevo che la palli-na avesse colpito il muro».L’uni-co suo rammarico è che «i mieigenitori erano già partiti, il fuo-ricampo se lo vedranno in Tv».
Record Nel giorno di Liddi, c’è iltrionfo anche del closer pana-mense Mariano Rivera, che a41 anni (17a stagione con gliYankees, 5 World Series, Mvpdelle WS nel 1999) stabilisce ilnuovo primato Mlb di salvezzecon 602, scavalcando l’ex Tre-vor Hoffman.
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RINO TOMMASI
Finalmente, dopo undicianni, il tennis italiano attendecon legittima curiosità e conqualche preoccupazione l’esi-to del sorteggio per il primoturno della Coppa Davis. Du-rante il troppo lungo periododel purgatorio il sorteggio pernoi più importante era quelloper gli accoppiamenti deiplayoff che molto spesso ci han-no messo di fronte a squadremolto forti e che non avrebbe-ro dovuto trovarsi sul nostrocammino. Mi riferisco alla Spa-gna ed alla Svizzera. Infatti ri-nunciando a giocare l’incontro
di primo turno, Nadal e Fede-rer avevano provocato la scon-fitta delle loro squadre poi ob-bligate a cercare rifugio, a no-stre spese, nei playoff.
Soluzioni Sono otto le nostrepossibili avversarie ma sononove le diverse soluzioni che ilsorteggio può proporci perchécon la giovane ma pericolosissi-ma Serbia non abbiamo maigiocato, per cui non è applica-bile il principio della reciproci-tà previsto dal regolamentodella Coppa. Potremo giocarein casa con Francia, Stati Uniti,Spagna e Croazia, in trasfertacon Russia, Argentina e Repub-blica Ceca mentre se la sorte ciassegnerà la Serbia la sede sa-rà decisa da un ulteriore sorteg-gio. Potendo scegliere preferi-rei trovare gli Stati Uniti piutto-sto che la Croazia perché con-tro gli americani ci potrebbedare una mano la terra battu-ta, che piace poco a picchiatoridel tipo di Fish, Roddick oIsner. Non saremo favoritinemmeno con la Croazia maCilic e Ljubicic non sono imbat-tibili ma più abituati degli ame-ricani ai campi rossi. Tra le al-tre opportunità interne megliola Francia della Spagna ma sitratta di incontri difficili o proi-bitivi soprattutto se, dovessecapitarci la Spagna, non ripete-remo l'errore di scegliere la ter-ra battuta.
Fuori casa Qualora il sorteggiodovesse proporci avversarieda affrontare in trasferta me-glio andare in Russia che a Pra-ga mentre piace di meno la pos-sibilità di andare in Argentinadove troveremo avversari chenon possono permettersi di fal-lire comunque vada la prossi-ma finale con la Spagna. Inquanto alla Serbia meglio la-sciarla stare, dovunque il sor-teggio ci imponga di giocare. Aconti fatti questa la mia scaladelle preferenze. Gli Stati Uni-ti in casa, poi la Croazia. Me-glio andare in Russia che rice-vere la Francia, meglio sfidareil k.o. con la Spagna che anda-re in Argentina, ipotesi menoaffascinante di farsi impallina-re da Djokovic e dai suoi soci.
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39LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011#
1 Nicco e Petra si guardanodopo la gara di lui agli Europeiad aria compressa dello scorsomarzo a Brescia, quandol’azzurro fu di bronzo.2 Campriani in lineaconcentrato.Niccolò Campriani è nato aFirenze il 6 novembre 1987,terminata la ferma nell’Esercito,tira per il Tiro Firenze. PetraZublasing è nata a Bolzano il 30giugno 1989, è cresciuta adAppiano (Bz), è carabiniere.
55Azzurri alle
finali diCoppa
Sono 5 gli azzurriqualificati
(accedono i primi8 della Coppa del
Mondo, ildetentore e
l’iridato):Francesco Bruno,
GiuseppeGiordano e Mauro
Badaracchi(detentore 10m)
nella pistola,Campriani e
Zublasing nellacarabina.
10Specialitàolimpiche
Il Tiro a segno èpresente fin daiprimi Giochi del
1896. Etradizionalmente
assegna le primemedaglie.
Uomini: carabinaTre posizioni, a
terra e 10 m;pistola libera
(50m), automaticae 10m. Donne:
carabina Treposizioni e 10 m,
pistola 25 m e 10m.
86In Finale
Si sono qualificatiper queste finali86 tiratori da 31
Paesi. Alle 4tappe di
qualificazioneavevano
partecipato in2404.
150Anni
Il Tiro a segno inItalia è nato nel
1861.
300Sezioni
In Italia sono 300le sezioni, con
75.000 tesserati
Niccolò e Petra, fidanzati azzurri, futuri ingegneri negli Usa«Quando è in gara il tuo partner è terribile, si soffre troppo»
Giordano chiude 6˚, Bruno 8˚Oggi carabina Tre posizioni
TIRO A SEGNO COPPA DEL MONDO
I NUMERI
IERI IL VIA CON LA PISTOLA LIBERA
DA DOMANI
A Milano il campionato Italianocon De Nicolo e la NardelliDa domani a domenica il poligono di Milano ospiterà iCampionati Italiani Seniores, uomini, donne e master.Oltre 600 atleti provenienti dalle 300 Sezioni TSN si sfideranno nelle specialità di pistola e carabina a fuoco ead aria compressa per un totale di oltre 1000 prestazioni. In gara anche molti dei big che non so sono qualificatiper le finali di Coppa del Mondo. Tra gli altri Marco DeNicolo (Fiamme Gialle), già qualificato per Londra 2012 eargento agli ultimi Europei di Belgrado nella carabina libera Tre posizioni. Presente anche Elania Nardelli (Marisport) bronzo Mondiale e qualificata ai Giochi nella carabina 10 m.
A WINTERTHURFinale Coppa Europa 300 metriDa oggi a domenica a Winthertur (Svi) finale della CoppaEuropa di carabina 300. Per l’Italia (c.t. Giuseppe Fent):
Barbara Alviti (Esercito) e Francesca Macali (Velletri).
Il tiro a segno sulla web-tvApprofondimenti, interviste e curiosità sono disponibilisulla web tv www.Uits.tv
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Taccuino
1
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Coppia d’oroIERI SONO SCATTATE LE FINALI A WROCLAW, IN POLONIA
Pistoleri giùdal podioOra Niccolò
MARIO SALVINI
Petra e Nicco attraversa-no le linee insieme. Sono azzur-ri, ma per allenarsi e studiaremeglio hanno deciso di emigra-re, vivono a MorganTown, ne-gli Stati Uniti. Dove frequenta-no la West Virginia University epreparano il più importante deiloro sogni: l’Olimpiade di Lon-dra. Hanno avuto la bravura diconquistarsela tutti e due, quin-di saranno vicini anche là, co-me sempre. E intanto, da oggi,per non farsi mancare niente ti-rano alle finale di Coppa delMondo di Wrockaw, in Polo-nia.
Ingegneri Petra Zublasing e Nic-colò Campriani sono una dellecoppie più belle del nostrosport. E più vincenti. Da soli,tanto per dire, all’ultima Uni-versiade di Shenzhen sono statiquasi mezza Italia. Nel sensoche dei 12 ori complessivi dellanostra spedizione, quattro lihanno conquistati loro: Nicco 2da solo (carabina 10 m e Tre po-sizioni) e uno squadre (10 mcon Leonardi e Matraxia), Pe-tra uno nell’aria compressa.Non male. Diciamo un buon al-lenamento per questa finale diWroclaw, per entrambi l’appun-tamento più importante di unastagione di transizione. Soprat-tutto per Niccolò, campione delMondo nella 10 m nel 2010, equest’anno a lungo lontano dal-le linee. «Ho saltato l’Europeo afuoco di agosto - dice - dovevofarlo, per staccare la spina e stu-diare. Così a dicembre mi lau-reo (in ingegneria manageria-le, ndr), e avrò il 2012 a disposi-zione per preparare Londra.Saltare gare può metterti pres-sione nelle poche altre che ti ri-mangono, ma per me non è co-sì. Non sono uno di quelli cheogni volta deve dimostrarequalcosa, io dalle gare voglio so-prattutto imparare». In vista diLondra però, dopo la laurea dilui, i due si separeranno per unpo’. Petra ancora in West Virgi-
nia, dove continuerà a studia-re, anche lei ingegneria (civi-le); Nicco a Colorado Springs,al centro del Comitato Olimpi-co Usa, dove si preparerà congli statunitensi.
Capirsi «Ho sempre detto chenon mi sarei mai fidanzato conuna tiratrice, né con un’inge-gnera», dice Niccolò ridendoogni volta che parla di sé e dellasua bella. Anche se poi i dueconcordano: «Condividere tut-to come facciamo noi ha millepro e qualche contro». Di certoc’è che si capiscono al volo. «Do-po una gara andata male - con-ferma Petra - sappiamo cosa dir-ci». «E sappiamo quando girarealla larga l’uno dall’altro», ag-giunge Nicco. Anche perché Pe-tra, diciamo così, è una che ten-de ad imporsi. «Eh, certo che co-
mando io, sono tedesca», scher-za lei. E per tedesca intende al-toatesina. «Mi piace molto il no-stro mix di culture - prosegue -.Nicco è più spontaneo di me nelmanifestare i sentimenti. E que-sto è molto bello. L’unica abitu-dine "italiana" che vorrei fargliperdere è il suo essere semprein ritardo». Nicco sorride e pre-ferisce far notare: «Abbiamopassato molte notti in bianco astudiare per gli esami».
Rivalità Cercando sempre di evi-tare la rivalità, non così difficileda immaginare, visto che nellacarabina le performance di uo-mini e donne non sono poi cosìlontane. Tant’è vero che laNcaa, il campionato universita-rio Usa, è unisex. Quest’anno lefinali di Atlanta hanno avutoun esito da tutti definito stori-
co: 1˚ Campriani, 2ª Zublasing.Con conseguente trionfo a squa-dre di West Virginia. A Morgan-Town volevano fare un monu-mento ai fidanzatini italiani.«No, nessuna rivalità, anche sequalche volta in allenamentolei fa più di me», assicura Nic-co. «Il difficile per noi sarà aLondra. Quella di Petra sarà laprima competizione in assolutodel programma olimpico. Nonso come farò. Andarla a vedereper me sarebbe pericolosissi-mo. Rischierei di bruciare ener-gie. Seguire la gara di una per-sona a cui vuoi bene è terribile,persino peggio di quando tiritu. Vedremo». Già. Per intantooggi (tre posizioni) e domani(10 m) sarà Petra ad andare avedere Nicco. Venerdì, poi, luisoffrirà per lei.
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Campriani e ZublasingDue centri dritti al cuore
WROCLAW (Polonia)
(m.sal.) Le finali di Coppa del Mondo ieriper gli azzurri si sono aperte con un sesto e unottavo posto nella pistola libera (50 m), vinta delserbo Andrija Zlatic, che così quest’anno abbinala Coppa all’Europeo conquistato in casa ,a Bel-grado. Il sesto posto è andato al paracadutistadella Folgore (gruppo sportivo Esercito, dun-que) Giuseppe Giordano, l’ottavo al finanziereFrancesco Bruno. Entrambi hanno centrato l’in-gresso tra gli 8 in finale, obiettivo in verità mini-no, visto che in gara erano solo 10 tiratori. Mapur sempre i migliori della stagione, quindi sitrattava di una prova di altissimo livello. Comun-que per entrambi si è trattato della miglior stagio-ne in carriera. Il 37enne napoletano Giordano hacentrato il primo podio di Coppa del Mondo, aMonaco di Baviera. Mentre il 33 Bruno, foggianotrapiantato a Villorba (Treviso) ha trovato quelsuccesso in Coppa (a Changwon, in Sud Corea)che gli mancava dal 2003 , impreziosito dal 2˚posto ottenuto a Sydney. Oggi in linea NiccolòCampriani, nella carabina Tre posizioni.Risultati. Ieri: Pistola libera uomini (50 m): 1 Zlatic (Ser)667.9 (568+99.9); 2. Ekimov (Rus) 665.9 (569+96.9); 3. Matsu-da (Giap) 659.1 (561+98.1); 6. Giordano 654 (561+93.1); 8. Bru-no 651.4 (556+95.4). Carabina a terra uomini: 1. Martynov(Bie) 702.8 (599+103.8); 2. Uptagrafft (Usa) 701.8(599+102.8); 3. Rabalski (Pol) 699.4 (596+103.4); Pistolasportiva donne (25 m): 1. Maruskova (R.Cec) 790.4(588+202.4); 2. Salukvadze (Geo) 787.8 (582+205.8); 3. YingChen (Cina) 786.9 (580+206.9).Oggi: Carabina Tre posizioni uomini (Campriani), carabinaTre posizioni donne, pistola automatica uomini.
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AtleticaLANCI EUROPA (si.g.) L’iridato del discoRobert Harting ha chiuso la stagione im-battuto, allungando la striscia di vittorie a21 (da agosto 2010). A Bad Kostritz (Ger).Uomini. Peso: Majewski (Pol) 20.68. Di-sco: Harting 64.76. Donne. Peso: Adams(N.Ze.) 20.59. A St. Wendel (Ger). Uomini.Giavellotto: Frank 81.52; 3. De Zordo77.42. Donne. Giavellotto: Molitor 61.99;Obergfoll 61.30. Martello: Heidler 73.84. AThum (Ger). Uomini. Peso: Storl 21.49; Arm-strong (Can) 21.28. A Tallinn (Est). Uomini.Disco: Harting 65.21; Kanter 62.76; 9. Ma-lachowski (Pol) 57.39. A Praga (R.Cec).Donne. Giavellotto: Spotakova 62.94.
CITY GAMES (si.g.) A Gateshead (Gb), suun pistino installato vicino al fiume Tyne,ultime esibizioni stagionali di alcuni prota-gonisti iridati. Uomini. 150 (+1.4): Dix (Usa)14”65 (10”11/100); Devonish 14”87 (10”19).110 hs (+0.7): Richardson (Usa) 13”16; Oli-ver (Usa) 13”36; 4. Turner 14”08. Lungo:Hicks (Usa) 7.84 (+0.7); 4. Phillips (Usa)5.01 (+0.6) e 3 nulli. Miglio (strada): Lagat(Usa) 4’06”01. Due miglia (strada): Farah8’37”72. Donne. 150 (+1.5): Jeter (Usa)16”50 (11”31/100). 100 hs (+0.3): Harper(Usa) 12”73; Carruthers (Usa) 12”77.
GRANDE BENCOSME A Marano (Napoli),exploit di Jose Bencosme che con 49”94nei 400 hs ha stabilito il personale avvici-nando il primato italiano di categoria(49”84 Saber nel ’92). Secondo Haliti50”55. Nel lungo 6.06 della Derkach.
D’AUTUNNO (d.m.) All’ucraino Vasyl Ma-tviychuck il 36˚ Cross d’autunno di Pette-nasco (No). Ordine d’arrivo (7.8 km, tempinon comunicati)- Uomini: 1. Matviychuck(UCR); 2. Simukeka (RUA); 3.Slimani; 4. Ou-yat (MAR); 5. Rabattoni.
FILADELFIA VELOCE (d.m.) Il kenianoMatthew Kisorio (58’46”, quarto tempo disempre) e la neozelandese Kim Smith(1h07’55”) hanno vinto la mezza maratonadi Filadelfia (Usa). Uomini: 1. M. Kisorio(Ken) 58’46”; 2. Kitwara (Ken) 58’48”; 3. J.Mwangi (Ken) 1h00’43”. Donne: 1. Smith(N.Zel) 1h07’11”; 2. Kidane (Eti) 1h07’28”; 3.Deba (Eti) 1h09’55”.
PER MIMMO (d.m.) Antonello Petrei(29’06”) e Simona Di Donato (36’18”) hannovinto la Corrisernia (10 km) dedicata allamemoria dell’azzurro Cosimo Caliandro.
IN MONTAGNA (r.g.) Pur avversato dalmaltempo, percorso abbreviato il Sentie-ro delle Grigne a Pasturo (Lc), ultima delmondiale di skyrunning. Ha vinto l'ingleseOwens su Butti, terzo lo spagnolo Hernan-do, che ha vinto il titolo iridato. Tra le don-ne 1ª Brizio sulla spagnola Kortazar, cheha vinto il trofeo mondiale, davanti all'ita-liana.
BaseballVERSO I MONDIALI (mat.) In vista deiMondiali di Panama, 5 vittorie di Cuba nelconfronto a L’Avana contro Portorico:4-1, 10-7, 5-1, 7-1 e 13-0 (2 fuoricampo eun doppio per Gourriel).
BoxeMORALES (r.g.) A Las Vegas, il messica-no Erik Morales (52-7) 35 anni, conquistala cintura vacante superleggeri Wbc, bat-tendo kot 10 (ferita) Pablo Cesar Cano(Mes, 22-1-1) 21 anni. Si tratta del quartomondiale di Morales, dopo i supergallo,piuma e superpiuma.
TORTI BEFFATA (r.g.) A Berna (Svi) neileggeri, la locale Nicole Boss (6-3-1) ha bat-tuto in 6 round, l'italiana Anita Torti (4-1),laureata in legge, a maggioranza, con ver-detto sfacciatamente casalingo.
RING ITALIANI (r.g.) A Merine (Le) il supe-rwelter Antonio Santori (3) batte AdamCsipek (Ung, 0-3-1) p.6. A Monza, il super-medio Luciano Lombardi (18-10-4) pareg-gia con Eugen Stan (Rom. 5-54-2) p.8.
SLITTA (r.g.) Slitta al 14 ottobre la difesamosca Ibf di Moruti Mthalane (SAf 27-2)contro Andrea Sarritzu (32-4-4), previstail 23 settembre. La OPI2000 confermache la serata si terrà a Cagliari.
FootballIN NFL Dopo le 517 della prima giornata,Brady lancia per 423 yard e la difesa recu-pera 4 palloni guidando i Patriots alla vitto-ria su San Diego nel big match della secon-da giornata. Risultati: New England(2-0)-San Diego (1-1) 35-21; Buffalo(2-0)-Oakland (1-1) 38-35; Detroit(2-0)-Kansas City (0-2) 48-3; Tennessee(1-1)-Baltimore (1-1) 26-13; Indianapolis(0-2)-Cleveland (1-1) 19-27; Minnesota(0-2)-Tampa (1-1) 20-24; New Orleans(1-1)-Chicago (1-1) 30-13; NY Jets(2-0)-Jacksonville (1-1) 32-3; Pittsburgh(1-1)-Seattle (0-2) 24-0; Washington(2-0)-Arizona (1-1) 22-21; Carolina(0-2)-Green Bay (2-0) 23-30; San Franci-sco (1-1)-Dallas (1-1) 24-27 dts; Denver(1-1)-Cincinnati (1-1) 24-22; Miami(0-2)-Houston (2-0) 13-23; Atlanta(1-1)-Philadelphia (1-1) 35-31.
NuotoLa Giacchetti lasciaNiente Giochi, meglio lo studio anticipa alMattino: Caterina Giacchetti, delfinista na-poletana già medagliata europea, campio-nessa e primatista italiana dei 200, lasciaa sorpresa a 23 anni. E’ tesserata Aniene.
THORPE OLIMPICO (al.f.) I bookmakersprevedono un rientro vincente di Ian Thor-pe: il suo successo ai Giochi di Londra èquotato soltanto a 1.13, ma l’australiano di-ce che «tutti si aspettano un duello per lavittoria nei 200 sl tra me e Phelps, ma laverità e che entrambi potremmo esserebattuti. Per essere in corsa per l'oro devonuotare il mio vecchio record del mondo».L’australiano che ha confermato il debut-to in coppa del mondo a Singapore (4-5/11)sarà al via anche delle successive tappe
di Pechino e Tokyo; evitato il primo scon-tro con Michael Phelps che prenderà par-te soltanto all’appuntamento di Mosca(18-19/10).
SPAGNOLO STACANOVISTA (al.f.) Rena-ta Spagnolo, che si allena accanto a RyanLochte a Gainesville (Usa), sta già svolgen-do allenamenti da 15-16 km al giorno: colpi-scono le serie aerobiche di 8x900 sl e20x200 a gambe imposte da Gregg Troy(detto Nazi). Volume replicato anche dallamezzofondista Chloe Sutton che a Mis-sion Viejo nuota per oltre 16 km al giorno esvolge quotidianamente un'ora di pale-stra.
AZZURRI Cesare Butini, responsabile az-zurro, ha allungato il collegiale a Ostia diFederica Pellegrini, Alessia Filippi e Marti-na Caramignoli dal 26 settembre al 1˚ otto-bre. E dal 24 al 29 ottobre lavoreranno aOstia Detti, Cuoghi, Paltrinieri, Pizzetti, M.e R. Potenza.
RugbyAIRONI IN GO KART (ales.s.) Come iniziati-va di team building voluta dai tecnici, gliAironi ieri hanno passato una giornata inun cardrome indoor a Mantova. Podio ri-servato ai trequarti (anche per questionidi peso) con Riccardo Pavan primo segui-to da Pizarro e Tebaldi, e qualche proble-ma per Nick Williams a entrare nel kart.
MARTYN ROTTO Martyn Williams, 36en-ne flanker di Cardiff, 99 caps col Galles, siè rotto un braccio nella sconfitta control’Ulster venerdì, nel terzo turno di Celtic.Starà fuori almeno sei settimane
TamburelloSERIE A Play Off. Primo girone: Callianet-to-Medole 13-0; Mezzolombardo-Monterinviata a domani. Classifica: Callianetto9, Medole 4, Mezzolombardo 2(*), Monte0(*). Secondo girone: Sommacampa-gna-Carpeneto Rinviata domani; Solferi-no-Malavicina 13-4. Classifica: Solferino 7,Carpeneto 5(*), Sommacampagna 3(*),Malavicina 0. (*) una partita in meno. PlayOut: Cremolino-Cavrianese 1-13; Trava-gliato-Fumane 13-9. Classifica: Cavriana7, Cremolino 6, Travagliato 5, Fumane 0.
TennisGiannessi, esordioAtp con vittoriaUna bella sorpresa italiana: il 21enne Ales-sandro Giannessi, di La Spezia, mancinon. 183 al mondo, al primo torneo Atp dellacarriera, elimina lo spagnolo Mantanes.Primo turno a Bucarest (Rom, terra,422.950 euro): Serra (Fra) b. Naso 6-26-4; Giannessi b. Montanes (Spa) 7-5 6-4;Berlocq (Arg) b. Haider-Maurer (Aut) 6-26-1; Ramos (Spa) b. Hanescu (Rom) 6-46-3; Andreev (Rus) b. Torebko (Ger) 5-76-4 7-5; Volandri b. Machado (Por) 6-36-3; Seppi b. Prodon (Fra) 6-1 4-6 6-1.
MALISSE VA Primo turno a Metz (Fra, in-door, 398.250 euro) Malisse (Bel) b. Ber-rer (Ger) 6-4 3-6 6-4; Mahut (Fra) b. Jun-queira (Arg) 6-3 6-2; Renavand (Fra) b.Kamke (Ger) 7-5 6-4; O. Rochus (Bel) b.Robert (Fra) 6-1 6-3; Sijsling (Ola) b. Dimi-trov (Bul) 6-2 6-2.
DONNE: SCHIAVONE K.O. Primo turno aSeul (S.Corea, cemento, 220.000 dollari):Dushevina (Rus) b. Schiavone 7-6 (4) 6-2;Bartoli (Fra) b. Llagostera Vives (Spa) 6-26-2; Hercog (Slo) b. Kucova (Slk) 6-0 6-2.Anche Alberta Brianti fuori al primo turno:a Guangzhou (Cina, cemento, 220.000 dol-lari) 7-6 (3) 6-4 dalla cinese Jie Zheng.
FEDERER Non è più il n.1 del mondo ma lasua fama di persona affidabile e rispetta-ta è più viva che mai. Secondo un sondag-gio promosso dal «Reputation Institute»con oltre 50 mila intervistati in 25 Paesi,Roger Federer risulta lo sportivo più ammi-rato al mondo ed è 2˚ dietro l'ex presiden-te sudafricano Nelson Mandela. Secondofra gli sportivi il giocatore di baseball deiNew York Yankees, Derek Jeter, 16˚ in as-soluto.
VelaMONDIALE MELGES (r.ra.) E' iniziato ieria Palma il Mondiale Melges 32 (29 gli scafial via in rappresentanza 8 paesi). Dopo laprima giornata (2 le prove disputate) al co-mando gli americani di Samba pa ti (tatticoVascotto), 2˚ Mascalzone Latino (timonie-re Onorato, tattico Bruni), 3˚ gli statuniten-si di Zetiana. Così gli altri italiani: 8˚ Fanta-stica, 10˚ Brontolo, 13˚ Audi Fratelli Giaco-mel, 18˚ Cuervos y sobrinos, 19˚ Torpyo-ne, 24˚ B-lin Sailing, 25˚ Fra Martina, 26˚Rush Diletta, 27˚ Atlantica 19.
Hockey ghiaccio DIRETTA RAI
Doping OZONOTERAPIA
Pallamano DONNE E UOMINI STOP
Europa: Parmae Bolognaper il riscatto
Nuoto RIVALITA’ PER LA PELLEGRINI
Ginnastica MONDIALI DI RITMICA
Tiago Da Silva, 26 anni di origini brasiliane, lanciatore del San Marino
Baseball FINAL FOUR: E C’E’ SAN MARINO
Evgenia Kanaeva, 21 anni AFP
Filippo Magnini e Federica Pellegrini
TUTTENOTIZIE & RISULTATI
(m.l.) A Brunico (Bz),stasera c’è il primo atto dellanuova stagione italiana con lasfida in programma alle ore20.30 e con la diretta su Rai-Sport 1 tra il Val Pusteria (cheha conquistato la Coppa Ita-lia) e l’Asiago (campione d’Ita-lia in carica). In palio, c’è la Su-percoppa italiana, che è statagià vinta una volta dagli Stella-ti (nel 2003) mentre il Val Pu-steria è alla prima apparizionenella rassegna.
Supercoppa traAsiago e Pusteria
A due anni dalla conclu-sione dell’inchiesta «Via col do-ping», il tribunale di Padova haassolto il medico Enrico Lazza-ro e i genitori della nuotatriceminorenne che nel 2009 era sta-ta sottoposta ad ozonoterapia,pratica di arricchimento delsangue con ossigeno ozono. Ilpm Benedetto Roberti avevachiesto per Lazzaro una pena di3 anni per violazione della leg-ge antidoping e sulle trasfusio-ni. Ma la sentenza (a suo modostorica) ha di fatto riconosciutola «liceità della terapia», dicel’avvocato Patrizia De Natale. Ilpadre della ragazza, inibito per20 anni, era già stato assoltodal Tas. Assolti anche i tre cicli-sti coinvolti. Si erano costituitiparte civile Coni, Federciclo eOrdine dei farmacisti di Pado-va. Non la Federnuoto.
Il dottor Lazzaroassolto a Padova
(an.gal.) L’A-1 donneperde una squadra a pochigiorni dal campionato, fissatoper sabato 24: Floridia Siracu-sa rinuncia per problemi eco-nomici dopo la neopromossaDossobuono. Floridia segue dipochi giorni la decisione del-l’Albatros Siracusa dall’A-1maschile: una città davvero indifficoltà nella pallamano. Tor-nei a 7 con Messana, Salerno,Esercito Figh, Sassari, Nuoro,Badolato e Teramo.
COPPA ITALIA (an.gal.) Coppa Italiamaschile. Oggi. Girone A (3ª g.): 20 Me-rano-Bressanone; 20.30 Pressa-no-Mezzocorona. Girone G (2ª g.): 18PlanetWin 365 Conversano-Intini No-ci; 20 Junior Fasano-Altamura. Querin(Conversano) squalificato 3 giornateper gioco violento nel derby con Fasa-no. Noci ha tagliato il bielorusso IvanTelepnev; al suo posto il lituano TvidasMikalauskas (30 anni, 198 cm, dal-l’Octavio Pilotes Posada, seconda le-ga spagnola).
Doppia crisiper Siracusa
Hayley Turner nel 2008diventò famosa come primafantina inglese a raggiungerele 100 vittorie stagionali e peril rifiuto di posare senza veliper una rivista. Nel 2009 se neparlò per una terribile cadutain corsa, il relativo traumacranico riportato e la suabattaglia (vinta) per tornare insella prima del termine (unanno) impostole dai medici.Hayley Turner, 28 anni, non èstato un fuoco di paglia, laRegina Elisabetta la vedesempre volentieri in sella aisuoi cavalli e gli allenatoriusano sempre più spesso lesue braccia. Il 9 luglio èentrata nella storia aNewmarket come secondadonna fantino vincitrice di ungruppo 1 inglese (July Stakes)dopo Alex Graves (1997). Duegiorni prima se l’era vistabrutta, andando a schiantarsia cavallo contro un’auto dopoche l’animale si eraimbizzarrito. Il mese scorsoinfine, una caduta in corsa aBath, frattura ad una cavigliae ieri verdetto medico che hamesso fine alla sua stagione,anche se è inutile precisareche Hayley sta già brigandoper anticipare i tempi delrientro. Intanto un’altra mortetra gli allenatori inglesi. LunedìGinger McCain, l’uomo di RedRum (unico vincitore di 3Grand National), ieri il 73enne
Michael Jarvis, che nel 1989sellò il vincitore dell’ArcCarrol House per la giubbaitalo svizzera di AntonioBalzarini. E poi fu l’allenatoreinglese del nostro Rakti.
SCOMMESSE GIU Tra i primi ottomesi del 2010 e quelli del 2011,l’ippica nazionale scende del19,61%, le scommessenazionali del 20,23%, lamoribonda V7 del 68,14%.PALERMO NIENTE QUINTÉ Ilconvegno incentrato sulquinté non è stato disputatoper la pista resa impraticabiledal maltempo: scommesserimborsate.OGGI QUINTÉ A MILANO A SanSiro (inizio 14.25) scegliamoFaidibiri (2), Astor di Frale(12), Mrs Nervi (13), Sampeyre(1), Sugarello (11) e Damnable(9).SI CORRE ANCHE Trotto: Roma(14.30), Treviso (15.20) eAlbenga (15.10).
Ippica IN INGHILTERRA
(s.a.) Il Bologna per noncedere lo scettro. Il Parma sen-za più scudetto per ribadire diamare la Coppa Campioni(conquistata 13 volte) comenessun altro. Il San Marino,che allo scudetto vorrebbesvettare pure in Europa e ricor-darsi di cinque anni fa quandotrionfò a Grosseto. E Amster-dam, rappresentante del-l’Olanda che dal 2008 patiscele squadre italiane, guidatadal mitico Urbanus e con vete-rani come il lanciatore Corde-mans e il ricevitore De Jong.La Final four oggi e domani aBrno, riporta in primo pianotre club del nostro campiona-to su 4. Tra voglia di confermee di rivincite il piatto è forte:da Barcellona alla R.Ceca percreare attenzione, interesse.Dai preliminari sono emersele due emiliane, che si ritrove-ranno stasera di fronte in unasemifinale senza appello: pri-ma di pensare alla Coppa, biso-gna arrivare in finale. Ed an-che per il San Marino, l’impre-sa si presenta difficilissimacontro gli olandesi assatanati.I neo tricolori, senza il mana-ger Doriano Bindi colpito daun lutto, ritrovano però sulmonte un Tiago Da Silva feliceper la paternità e decisosi a ri-spondere alla chiamata azzur-
ra per i Mondiali. Con l’ita-lo-brasiliano sul monte ci sa-ranno Bonilla, Vazquez e Cu-billan. Sacrificati Duran e Gra-nados, assenti Avvento, Bave-ra e Staehely. «Vogliamo gio-carcela comunque, anche inEuropa» fa il dirigente Stefa-no Macina.
Vietato perdere I detentori so-no più freschi ma anche avve-lenati dalla mancata finalescudetto: Matos e Cillo, More-no e Clemente chiamati adesprimersi al meglio per difen-dere il trofeo. «L’ambiente è se-
reno e consapevole che questoè l’impegno più importantedell’anno» fa Marco Nanni,manager del Bologna. Geraliha scelto come stranieri delParma, Yepez, Medina e Bur-lea anche perché Munoz nonera al meglio. Grifantini lance-rà in semifinale e a Zileri toc-cherà la prima viste le condi-zioni di Sambucci: «Un appun-tamento che potrebbe cambia-re il senso ad una stagionenon fallimentare ma nemme-no bellissima. Abbiamo centra-to i playoff, ma non siamo riu-sciti ad andare in finale e inCoppa Italia siamo stati elimi-nati in semifinale. Possiamogiocarcela con chiunque».
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A Brno (R.Ceca). Programma. Oggi,semifinali. Ore 13: T&A San Mari-no-Amsterdam; 18: Unipol Bolo-gna-Cariparma Parma. Domani: 13 fi-nale 3˚ p.; 18 finale 1˚ p.OLMO POSITIVO BIS Il Coni comuni-ca la seconda positività (4-Me-til-2-Esanamina) per Olmo Rosario delNettuno: test il 2 settembre 2011 a Net-tuno durante la finale scudetto controSan Marino. Il giocatore era risultatopositivo, per la stessa sostanza, il 20agosto 2011 a Parma ed era già statosospeso. E’ sospeso pure Escalona.
Filippo Magnini attraver-so «Chi» replica alle accuse ri-voltegli da Luca Marin, a propo-sito della relazione con Federi-ca Pellegrini: «Luca dovrebbestare attento a come parla. Fabene a partecipare a Baila!, afare le interviste, a baciarsi inpubblico con la sua nuova ra-gazza. Ma poi non può accusa-re me di volere il circo mediati-co, rischia di fare brutte figure.Luca mi aveva chiesto di nonparlare di lui, poi mi ha attacca-to. Penso che debba vivere ilsuo momento ma non sullespalle mie o di Federica. Capi-sco che sia ferito, spaesato, marischia di sbagliare dicendoche voglio la notorietà quando,poi, lui va a fare un programmache io non ho fatto. PurtroppoLuca si è convinto di una cosache, forse, gli è stata riferita. Senon credi alla tua fidanzata èun problema. Mi piace tutto diFederica, 10 e lode! Per me èbellissima».
Magnini a Marin«Non cerco il circo»
L’olimpionica Evgenia Kanae-va conquista l’oro sia al cer-chio che alla palla nelle primedue finali di specialità indivi-duali ai Mondiali di Montpel-lier (Fra). Oggi le finali di cla-vette e nastro. Sabato e dome-nica le gare a squadre con lefarfalle azzurre.Cerchio. 1. Kanaeva (Rus) 29.300; 2.Kondakova (Rus) 29.050; 3. Rivkin(Isr) 28.800. Palla. 1. Kanaeva (Rus)29.600; 2. Kondakova (Rus) 29.325;3. Charkashyna (Bie) 28.450.
Cerchio e pallaKanaeva d’oro Turner fratturata
Superfantina k.o.Morto JarvisAllenò Rakti
La fantina Hayley Turner, 28
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42 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
«
«
_il taglio del rating
«Governo solido.Le valutazionidi S&P dettatedai retroscenadei quotidiani
Il governo varile riforme seriee impopolarioppure se nevada a casa
Standard& Poor’sL’agenzia di
rating è statafondata
nel 1957. Lasocietà è una
controllata dellaMcGraw Hill
companies, unasocietà editrice
internazionalespecializzata
in pubblicazioniscientifiche.
Il presidente èDeven Sharma
Moody’sCorporation
L’agenzia dirating è stata
fondata nel1909 a NewYork da John
Moody. Unodegli azionisti
è WarrenBuffett, il terzo
uomo più riccodel mondo.
Presidente dellasocietà
è Raymond W.Mc Daniel Jr
FitchRatingsL’agenzia
di rating è statafondata nel
1913 a NewYork da John
Knowles Fitch.Il 60% della
società ècontrollato dalla
Fimalac,una holding
francesementre l’a.d. èStephen Joynt
Milanopositiva:
+1,91%Piazza Affari
ieri ha chiusoin positivo,con l’indice
Ftse Mib salitodell1,91%, senzasoffrire del taglioal rating dell’Italia
da partedi Standard &
Poor’s,in parte già
previsto coni forti ribassi
dei giorni scorsi
SILVIO BERLUSCONI
EMMA MARCEGAGLIA
RETROCESSI COME MALTA, PEGGIO DELLA SLOVACCHIA
Un martedì neroper il governoAlla Camera 5 ko
Standard & Poor’svaluta il governotroppo fragile.Per Berlusconiè un giudizio solopolitico. Di certo,è in atto unaguerra delle valutee colpire l’euroconviene a molti
Stati Uniti: i soldatigay non dovrannopiù nascondersi
Ieri, in piena notte, Standardand Poor’s ha tagliato il ratingdell’Italia da A+ ad A (breve ter-mine) e da A-1+ a A-1 (lungotermine), con outlook negativo.Outlook significa: prospettiveper il futuro. Motivi: crescita in-debolita, «la fragile coalizionedi governo e le differenze politi-che all’interno del Parlamentocontinueranno probabilmente alimitare l’abilità dell’esecutivo arispondere con decisione a uncontesto macro-economico inter-no ed esterno difficile». La mano-vra è a parer loro poco soddisfa-cente, gli obiettivi fiscali che sipropone di raggiungere impro-babili. Berlusconi ha polemica-mente commentato che le valuta-zioni di S&P sono politiche e in-fluenzate dai giornali. La stessaagenzia, sorprendentemente,ha controreplicato al gover-no italiano che i suoi ra-ting sono invece apoliticie si limitano a valutare il«rischio di credito».
1Che conseguenze puòavere un giudizio simile?Forse niente, forse mol-to. Alla fine una qualcheinfluenza sui tassi d’in-teresse che paghiamosu Bot, Cct e Btp ci sa-rà. Ci sono fondi d’in-vestimento a cui èproibito comprare
titoli che non abbiano almenouna certa valutazione. Se ci so-no meno compratori, i tassid’interesse salgono quasi perforza. Lei ha capito che il giudi-zio di un’agenzia di rating ri-guarda le probabilità che il de-bito sia rimborsato? Se le pro-babilità scendono, scende an-che il rating. Si potrebbe an-che dire che il rating (o giudi-zio) riguarda il rischio di falli-mento o default dell’emittente(in questo caso l’Italia).
2Chi ha ragione nella polemicatra Berlusconi e S&P?Anche Obama si arrabbiòquando S&P tolse la tripla Aagli Stati Uniti. Naturalmenteè assurdo pensare che le agen-zie di rating – che ragionanosu dimensione planetaria – di-ano i loro giudizi basandosi suquello che scrivono i giornali.Non è escluso invece che vi sia-no calcoli di politica generale.Le tre sorelle, cioè le tre agen-zie che si esercitano a dar voti,non sono certamente delle san-tarelline. Alla vigilia della crisidel 2007-2008 avevano inzep-pato di triple A cdo (cioè, delleobbligazioni strutturate) cheavrebbe impestato mezzomondo e mandato all’aria Leh-man. Sono poi in perenne con-flitto d’interesse: i loro giudizisi pagano ed è ovvio che in tan-te occasioni i rating non dico
che si falsifichino, ma cheperlomeno si aggiustino.Guardiamo anche ai pa-droni delle tre agenzieper renderci conto chesi tratta di combattentidel mercato per nienteneutrali. Moody’s –l’agenzia che ha rinvia-to di un mese la stanga-ta su di noi – è per il12,47% nelle mani diWarren Buffet, il cosid-d e t t o o r a c o l o d iOmaha, e per un altro31,2%% in quelle diMcGraw Hill, che fa ca-po per il 29,69% a Capi-
t a l W o r l d I n v e s t o r s ,Blackrock, State Street, Van-guard Group, T Rowe Price As-sociates. McGraw Hill è poi lapadrona di S&P, sicché le dueagenzie americane fanno capoin qualche modo allo stessogruppo e possono benissimogiocare al poliziotto buono eal poliziotto cattivo. La terzaagenzia, Fitch, è francese peril 60% (Fimalac) e americanaper il 40 (Hearst) e non è quo-tata in borsa. Si sono fatti laloro agenzia anche i cinesi, laDagong, che giudica però solo
i prodotti finanziari interni.
3Che convenienza avrebberole agenzie a parlar male del de-bito italiano? Dove starebbela malizia politica?Beh, è in corso una battagliatra le valute, una battaglia stra-na perché la posta in palio è iltitolo di moneta più debole.Svizzeri, giapponesi, america-ni, cinesi lottano disperata-mente per tener basso il valoredi franco, yen, dollaro e yuanin modo da incoraggiare leesportazioni. In questo qua-dro un default dell’euro man-derebbe alle stelle il valore del-la moneta tedesca (euro di se-rie A o marco che fosse) to-gliendola in pratica dal campodi battaglia.
4Non ho capito perché.Il cambio euro-dollaro oscillaoggi tra 1,35/1,40, cioè percomprare un euro bisognasborsare poco meno di un dol-laro e mezzo. Questa valuta-zione corrisponde a una mone-ta che rappresenta l’economiadi un’Europa corredata da tut-te le sue debolezze, PortogalloIrlanda Italia Grecia Spagna.Se i cinque piigs tornassero al-le loro valute, ci vorrebberoprobabilmente due dollari percomprare un euro o un marco.I prezzi delle merci tedeschesarebbero a quel punto troppocari e la Germania, che vive diesportazioni, avrebbe difficol-tà serissime a vendere le suecose all’estero. È quello che sirifiutano di capire i cosiddettifalchi di Germania, cioè i libe-rali massacrati ora alle elezio-ni di Berlino, lo Stark che si di-mise una settimana fa a merca-ti aperti, il vertice della Bunde-sbank.
5Notizie dalla Grecia?Nessuna notizia. Non ci sonocomunicati sul vertice dell’al-tra notte tra Venizelos e i rap-presentanti di Fondo moneta-rio internazionale, Bce, Unio-ne Europea. Non è un buon se-gno. Se avessero deciso di con-cedere gli otto miliardi allaGrecia ce lo avrebbero fatto sa-pere. Non vorrei trovarmi conqualche brutto annuncio amercati chiusi, cioè venerdì se-ra o sabato mattina.
Kamikaze a KabulL’ex presidenteRabbani è morto
notizieTascabili
I genitori voglionocacciarlo: a 41 annivive ancora in casa
S
S
S
Il fatto del giorno
NAPOLITANO DURO: «SECESSIONE FUORI DALLA STORIA»
LE TREAGENZIE
LA BORSARESISTE
Martedì nero per ilgoverno. Ieri l’esecutivo è statobattuto alla Camera per ben 5volte sulla legge sullo sviluppodegli spazi verdi urbani. Adammettere la resa è stato ilsottosegretario all’Ambiente ElioBelcastro dopo l’ennesimasconfitta della maggioranza,andata sotto per ben quattrovolte sugli emendamenti di Pd eRadicali e battuta anche almomento di votare la richiesta dirinvio del testo in Commissioneavanzata dal relatore, il leghistaAngelo Alessandri.
Dopo più di 18 anni è finital’era del «Don’t ask, don’t tell», ilprincipio secondo cui gliomosessuali americanipotevano servire il Paese in divisaa patto di non rivelare il proprioorientamento sessuale. Da ieri isoldati gay, lesbiche, bisessuali etransgender potranno finire dinascondere la loro naturasessuale. Si calcola che almeno13 mila soldati potranno uscireda uno stato di clandestinità. Unaconquista storica del movimentogay americano.
«Agitare ancora labandiera della secessionesignifica porsi fuori dalla storia edalla realtà». Lo ha detto ieri ilpresidente della Repubblica,Giorgio Napolitano, durante lavisita alla mostra «La macchinadello Stato», l’archivio centraledello Stato, a Roma.L’altolà alla Lega non è statol’unico tema affrontato daNapolitano, che ha parlatoanche di crisi economica. Peruscire dalla crisi «colpi d’ala in
tasca non ne ho e credo non neabbia nessuno», ha aggiunto ilcapo dello Stato, spiegando cheper affrontare la situazionedifficile in cui ci troviamo«occorre un pacchetto, uninsieme di misure. Sento parlaredi un piano pluriennale, di unapiattaforma meditata che nascada consultazioni ampie perrilanciare la crescita. Ancheperché se il Pil decresce,l’impresa diventa ardua se nonimpossibile».
A
ALTRI MONDI
A
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Burhanuddin Rabbani, expresidente afghano, è stato uccisoa Kabul in un attentato davantialla sua casa. Secondo la polizia,si è trattato di un attentato suicidadove sono morte altre 4 persone.Rabbani era il leader dei mujahidindurante l’occupazione sovieticadell’Afghanistan negli Anni 80 e fupresidente negli Anni 90. Ilkamikaze aveva l’ordigno nascostonel turbante. Il presidente Karzaiha subito cancellato lapartecipazione all’Assembleagenerale dell’Onu a New York.
A 41 anni a casa con papà emamma: un eterno bamboccione.E’ la storia di un uomo di Mestreche, con un lavoro ben retribuito,non vuole rinunciare a vivere con igenitori ed è disposto ad unabattaglia legale per non rinunciareai lussi familiari. Battaglia legaleche farà contro i genitori chestanno cercando di sfrattare dicasa il figlio con tanto di diffida. Lasperanza degli anziani genitori èche il figlio si decida a trovare unasoluzione, spinto anche dallesollecitazioni del giudice.
La svolta dopo 18 anni
Il Colle: «Ora crescita condivisa»E poi arriva un altolà per la Lega
L’ex presidente Rabbani AFP
DI GIORGIO DELL'ARTI
PRESIDENTE CONFINDUSTRIA
BANCA D’ITALIA-ISTAT-REUTERS-GDS
Attentato sotto casa
Maggioranza in difficoltà
Ma è davvero colpa dei mediase l’Italia è stata declassata?
Mestre, finiti in tribunale
43LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
Davis saràgiustiziatoin Georgia
Alle 19 ora localeTroy Davis
verrà giustiziatoin un
penitenziarioin Georgia. In
favore di Davis siè mobilitata unavasta campagna
internazionale,a cui hanno
aderito centinaiadi migliaia di
persone, ma allafine la grazia
non è arrivata.Davis è stato
condannatoa morte
per l’uccisionenel 1989
a Savannah(Georgia)
di un poliziottoche seppure
fuori servizio eraintervenuto di
notte in difesa diun senzatettofinito al centro
degli scherziviolenti
di un gruppodi teppisti
FIRENZE, IN UNA ELEMENTARE
A Lampedusa in rivoltai clandestini: incendiatoil centro di accoglienza
LaFotonotizia
Maestra in overdosenel bagno della scuola
S
L’hanno trovata nel bagnodella scuola elementare diFirenze dove lavora comeinsegnante di sostegno e
salvata per un pelo. Dopo ladonna, 40 anni, ha ammesso diessersi «fatta» di eroina.Dipendente di una cooperativasociale, la donna è statasospesa. L’educatrice erarientrata al lavoro da due giorni,dopo una lunga assenza permotivi di salute.
ECCO L’ANTI FACEBOOK
NELLA CAPITALE «GUERRA» TRA PUSHER
LOTTOBARI 85 75 4 20 71
CAGLIARI 33 42 62 70 71
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GENOVA 48 76 20 38 53
MILANO 75 35 56 20 8
NAPOLI 73 89 68 85 88
PALERMO 44 78 85 4 64
ROMA 9 12 35 13 66
TORINO 34 52 88 17 68
VENEZIA 28 39 58 9 43
NAZIONALE 25 2 15 82 48
ESTRAZIONEDEL 20 SETTEMBRE
Il gip non si è espresso sulla scarcerazionedell’imprenditore: «Napoli non è competente»
A quasi tre mesi dal lancioarrivano novità per Google Plus:dopo una fase di accesso adinviti, il social network di
Mountain View, il nuovoavversario di Facebook, si apre atutti — pur restando in versionebeta, cioè sperimentale — e siarricchisce di nuove funzionalità.Per esempio, ora c’è la possibilitàdi utilizzare la videochat anchesul telefonino e non più solosul computer.
TERRORISMO IN TURCHIA
NIENTEGRAZIE
DAVIDE ROMANI
Il gip di Napoli AmaliaPrimavera non si esprime sul-l’istanza di scarcerazione o diconcessione degli arresti domi-ciliari a Giampaolo Tarantini(richiesta dagli avvocati Ales-sandro Diddi e Ivan Filippelli),che insieme a Valter Lavitolaavrebbe ricattato Silvio Berlu-sconi, ritenendo competente laprocura di Roma. Così facendosposta di fatto il processo daNapoli alla Capitale prima del-la decisione del tribunale delRiesame attesa per oggi. Nelprovvedimento il gip sottoli-nea come le somme di denarodestinate a Lavitola e a Taranti-ni «erano ritirate da un incari-cato a Roma presso PalazzoGrazioli». A pesare sulla deci-sione della Primavera le dichia-razioni della segretaria del pre-mier, Marinella Brambilla, ele parole dello stesso Berlusco-ni nella sua memoria: «La stes-sa vittima del reato — scrive ilgip — ha confermato di avercorrisposto le somme di dena-
ro sempre a Roma traendole daproprie disponibilità liquideche teneva presso la sua abita-zione di Palazzo Grazioli. Di-chiarazioni credibili con riferi-mento al luogo della dazionedel denaro oggetto dell’attivitàestorsiva ipotizzata». Con que-
sta decisione sfuma la possibili-tà che i pm napoletani richieda-no alla Camera dei Deputati(ramo del Parlamento dove èstato eletto Berlusconi) l’ac-compagnamento coatto delpresidente del Consiglio.
Reazioni Il Cavaliere tace. Se nesta ad Arcore con i suoi piùstretti collaboratori e forse rien-trerà a palazzo Grazioli oggi oal massimo domani mattinaper il Consiglio dei ministri. Ditutt’altro umore Niccolò Ghe-dini, avvocato di Berlusconi, ri-spetto a lunedì, dove durante ilprocesso Mills aveva incassatouna decisione definita da lui in-giusta. L’avvocato, interrogatola settimana scorsa in qualitàdi teste (sarebbe stato minac-ciato da Lavitola perché espres-se parere negativo per una can-didatura dello stesso alle ele-zioni), ha espresso soddisfazio-ne per la nuova svolta dell’in-chiesta: «L’indagine a Napolinon doveva neanche iniziare».E aggiunge: «Sono certo che aRoma ci sarà il riserbo e l’atten-zione che purtroppo a Napolinon abbiamo visto». Alza cosìbandiera bianca la procuracampana. Il procuratore Lepo-re si adegua con una nota alprovvedimento del Gip: «A se-guito del provvedimento di in-competenza, non impugnabi-le, emesso dal gip di Napoli inmerito alla vicenda dell’estor-sione in danno dell’onorevoleSilvio Berlusconi, questo Uffi-cio in conformità a quanto deci-so dal giudice, trasmetterà alpiù presto gli atti all’autoritàgiudiziaria romana».
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Il terrorismo torna ainsanguinare la Turchia, paesedivenuto fondamentale negliequilibri del nuovo MedioOriente. Nel centro di Ankara,la capitale, ieri mattina èesplosa una bomba: il bilanciodell’attentato è di 3 vittime e15 feriti (foto Reuters). Anchese non vi è la certezzaassoluta, il ministro dell’Interno,Idris Naim Sahin, ha giudicatocome molto probabile la pistaterroristica. L’ordigno eranascosto in una vettura vicinoa piazza Kizilay, di fronte alpalazzo che ospita gli ufficiamministrativi delcentralissimo quartiere diCankaya. L’onda d’urtodell’ordigno ha sfondatofinestre e vetrine negli edificiadiacenti alla vettura imbot-tita di esplosivo e innescato unincendio che si è rapidamentepropagato ai veicoliparcheggiati nelle vicinanze,cinque dei quali sono andaticompletamente distrutti.
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A
Centri di accoglienza in rivolta aLampedusa e in Puglia (a Brindisi). Migrantiesasperati si sono ribellati alla loropermanenza nelle strutture, con clamoroseazioni di protesta. La più eclatante aLampedusa, con un incendio che ha distruttole tre palazzine del Centro di contradaImbriacola (nella foto Ansa), provocando unadecina di intossicati, anche tra vigili delfuoco e forze dell’ordine. Ingenti i danni allastruttura che era già stata gravementedanneggiata da un altro rogo doloso nelfebbraio del 2009. Nel centro erano ospitaticirca 1.200 tunisini sbarcati nelle settimanescorse sull’isola che avevano protestato apiù riprese per chiedere il loro trasferimentosulla terraferma.
Sfida di Google Plus:il portale apre a tutti
ALTRI MONDI
Auto bomba:tre mortiad Ankara
Ghedini, avvocatodi Berlusconi:«L’indagine nondoveva neancheiniziare»
Blitz in 7 quartieri:25 arresti a Roma
SUPERENALOTTOLA COMBINAZIONE VINCENTE7 23 39 48 69 75Jolly: 83; Superstar: 68Jackpot e 66.373.832,15Punti 6: nessunoPunti 5+: nessunoPunti 5: 13 totalizzano: e 30.671,15Punti 4: 1.342 totalizzano: e 297,11Punti 3: 50.277 totalizzano: e 15,86QUOTE SUPERSTARPunti 4: 8 totalizzano: e 29.711Punti 3: 178 totalizzano: e 1.586Punti 2: 3.223 totalizzano: e 100Punti 1: 20.254 totalizzano: e 10Punti 0: 43.233 totalizzano: e 5Montepremi di concorsoe 2.658.165,9810 e LOTTO Numeri vincenti
4 9 12 28 32 33 34 35 39 4244 48 52 60 73 75 76 78 85 89
I ricatti di Tarantini«Inchiesta a Roma»
Il faccendiere barese Gianpaolo Tarantini in una foto d’archivio ANSA
Blitz a raffica in sette quartieri di Roma(San Lorenzo, Bastogi, Torbellamonaca, SanBasilio, Villa Bonelli-Magliana, Tor Pignattarae Trullo). Il risultato sono 25 arresti tra i compo-nenti delle gang della Capitale. A poche ore dal-l’ennesimo agguato, la gambizzazione di ungiovane in periferia, arriva la risposta delle for-ze dell’ordine alla guerra tra bande di pusherche sembra essere all’origine dell’escalation disparatorie e ferimenti in città (ben tre solo asettembre). Polizia e carabinieri sono stati im-pegnati da lunedì sera in una maxi operazionescattata nelle zone teatro delle violenze. Dei 25arrestati, 19 sono pusher (italiani, somali, egi-ziani e afghani). Gli arrestati sono accusati, avario titolo, di reati legati allo spaccio di stupe-facenti, furti e rapine. Tutti sorpresi mentre era-no intenti a smerciare eroina, cocaina, hashishe marijuana. Colpito anche il racket della prosti-tuzione: sono 85 le donne e otto i transessualifermati. E sul fronte delle indagini, il cerchio sistringe intorno ad alcune persone che frequen-tano il bar (sequestrato nell’operazione), doveil giovane di 33 anni aveva avuto la lite primadi essere gambizzato. Secondo quanto si è ap-preso, la lite che ha preceduto l’agguato sareb-be scoppiata per motivi legati al commercio del-la droga.
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44 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
Pure la Bbcfa causa a
MediasetAnche la Bbc facausa a «Baila!»,il nuovo show di
Canale 5condotto da
BarbaraD’Urso (nella
foto) al vialunedì 26
settembre, giàfinito nel mirino
di MillyCarlucci e dellaRai per sospettoplagio ai danni
di «Ballando conle stelle»,ispirato al
formatbritannico
«Strictly ComeDancing»
«
Il re dei deejay presenta il nuovoalbum: «Ho rivoluzionato il pop»
S
Sinclar ha sceltouna hit dellaCarrà? Ioconosco meglioVasco RossiDAVID GUETTADEEJAY E PRODUTTORE
Il negozio siestende su 1500metri quadri:i camerini sonobox mobilidella Formula 1
IL ROMANZO ESCE OGGI «ALEPH»
L’ESORDIO NEL TALENT USA
TENDENZE PRIMO STORE: NAOMI LO TIENE A BATTESIMO
Milano, Pirelli apreil «negozio di gomma»
Elisabetta Canalis fa flop.Durante la prima puntata dellatrasmissione tv, sulla Abc,«Dancing with the Stars», ha
deluso la giuria e si è piazzata infondo alla classifica delle coppiedanzanti più seguite d’America.L’ex velina, vestita con un top neroed una gonna rossa (nella foto, inun fermo immagine) ha ballato conil russo Valentin Chmerkovski un«cha cha cha», I due hanno fattofinta di svegliarsi dopo una notte
d’amore, quindi hanno iniziato aballare. «Sei stata molto bravanel letto», è stato il sarcasticocommento di uno dei giurati,Bruno Tonioli, peraltro di origineitaliana. Nemmeno gli altri duegiurati sono stati teneri e hannodetto che la Canalis ha ancoratanto da imparare.
STEFANIA ANGELINIMILANO
Che importa se il conna-zionale, nonché disc jockey ri-vale, Bob Sinclar, ha dominatole classifiche estive facendociballare sulle note di Far l’amoredella Raffaella Carrà naziona-le. Perché lui, David Guetta, ilre Mida della disco music, nonè da meno. E se proprio doves-se rispolverare un vecchio suc-cesso italiano e fare un colpac-cio, un nome ad effetto sicuroce l’avrebbe: «Non conosco mol-to i vostri artisti, ma se dovessiscegliere qualcuno con cui lavo-rare, penserei ad uno della vec-chia generazione, uno come Va-sco Rossi per esempio». Il discjockey e produttore parigino labutta lì. Ma di sicuro, il magodella console che ha scalato lehit parade di tutto il mondo,non ha certo bisogno di farsipubblicità. Anzi, è lui che daqualche anno trasforma in oroqualunque cosa tocca, senza
sbagliare mai una mossa: fino-ra ha venduto oltre cinque mi-lioni di cd, e quasi venti milio-ni di singoli. E di questo Davidè più che consapevole. Così, aquasi 44 anni, ha iniziato aprendersi delle belle rivincite.
Rivoluzione A Milano per pre-sentare il nuovo cd, Nothingbut the beat, cioè «Niente tran-ne il ritmo» (la copertina nellafoto), di una cosa è sicuro: «Hocontribuito a creare un nuovostandard per la musica, che, inpoche parole, significa nientepiù barriere tra pop ed elettroni-ca». E pensare che cinque annifa era uno sconosciuto nel tem-pio della dance music, cioè adIbiza, dove ora regna incontra-stato (sono famose le sue sera-te alla discoteca Pacha): «La pri-ma volta che sono stato nell’iso-la, mi sono innamorato della na-tura e dell’atmosfera hippie chesi respirava: volevo a tutti i co-sti suonarci. Ma i grandi deejayerano tutti americani e quandomi proponevo, mi ridevano infaccia». Il successo poi è arriva-
to, complice anche un indovina-tissimo slogan, «F*** Me, I’m fa-mous», creato insieme alla mo-glie Cathy, la sua manager(«con lei non parlo mai di affaria letto») per ironizzare sul fattoche non fosse famoso. E adessoè proprio lui ad essere diventa-to una specie di crocevia dalquale passano i più famosi: daiBlack Eyed Peas (il singolo Igotta a feeling è diventato il piùscaricato di tutti i tempi) a Kel-ly Rowland. E anche in questonuovo cd (14 brani pop e 10tracce elettroniche) c’è una bel-la schiera di nomi: oltre aWill.i.am dei Black Eyed Peas,hanno collaborato, tra gli altri,Snoop Dogg, Akon, Usher, 50Cent e Jennifer Hudson. «Ho vo-luto fare un doppio album per-ché vengo dall’underground,ma sono anche un produttoredi musica pop: per le nuove ge-nerazioni questa è la nuovafrontiera. È successo anche conil rap e con il rock: erano generidi nicchia e poi sono diventatila nuova tendenza».
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BUFERASU «BAILA»
«Una nuova casa perl’anima di gomma». È con que-sto slogan che Pirelli ha aper-to il primo flagship store incorso Venezia a Milano. Il ne-gozio, inaugurato ieri sera conun cocktail speciale (tra gliospiti anche Naomi Campbell,Valeria Mazza, Eva Herzigo-
va, Ines Sastre e Bianca Balti),si estende su 1500 metri qua-drati su due piani che ricorda-no un capannone industrialedi raffinato design, con l’inse-gna di gomma, con tappeto digomma all’ingresso, le traccedei binari, le impronte di vec-chi macchinari sul pavimentodi legno. I camerini sono comebox mobili da Formula 1, leporte come materassini di telagommata. C’è la vecchia Mase-rati rossa di Manuel Fangio:un pezzo da museo ma con cer-chioni e pneumatici rinnovati.La tecnologia motoristica dioggi, invece, è rappresentatada una Lamborghini Miuragialla e dalla moto Ducati.
Super tecnologico Ad un certopunto, poi, ci si imbatte anchein un robot-magazziniere im-piegato per fare i pneumatici,protagonista di un angolo-gio-chi per i più piccoli. Nel nuovis-simo negozio Pirelli non sicomprano, quindi, solo scarpee giacche, ma si visita lo storecome fosse una mostra di desi-gn. Un progetto costato 4 mi-lioni di euro che si sposa con lafilosofia del marchio. «Oltreun secolo fa fecero la loro com-parsa i primi capi d’abbiglia-mento in gomma firmati dallanostra azienda e da allora il co-stante impegno nella ricerca enella tecnologia viene applica-to alla moda così come ai pneu-matici», ha detto il presidentedel gruppo Marco TronchettiProvera.
s.an.
A
5
MASSIMO ARCIDIACONO
Che sia più un guru che uno scrittore (purbravo) è ormai fuori di dubbio. Basta farsi ungiro sulla sua pagina Facebook con 6 milioni emezzo di fan o attendere i suoi tweet - 10 soloieri - seguiti, al momento, da 2.371.310 perso-ne. Paulo Coelho come una popstar, dunque:a soli 70 mila followers da Lindsay Lohan, a 120mila da Lenny Kravitz. A una manciata dal Da-lai Lama (2 milioni 388mila). Sfida tra guru,appunto. È per questa ragione che anche stavol-ta l’uscita di Aleph, il suo nuovo libro (Bompia-ni, pag. 282), rappresenta un piccolo evento.Nonostante l’arrivo praticamente annuale dinuovi titoli, nessun altro libro dell’autore brasi-liano ha eguagliato il successo (e il valore) del-l’Alchimista. Ma questa è materia da non tratta-re con i milioni di appassionati ed è anche veroche, dopo alcune divagazioni (con puntate an-che nel territorio del giallo), l’autore brasilianotorna con Aleph ai temi del suo primo bestsel-ler. Stavolta, è lo stesso Paulo ad affrontare unviaggio alla scoperta di sé stesso. Sale sullaTransiberiana diretto a Vladivostok e dopo in-contra Hilal, una giovane violinista che ha ama-to 500 anni prima e poi tradito. Da qui inizia unviaggio mistico e che insegnerà loro a superaregli ostacoli della vita. Questo una sorta di bigi-no del primo centinaio di pagine di un roman-zo che (come ha già notato Isabella Bossi Fe-drigotti) è soprattutto un diario: quanto fur-bo o sincero decideranno i lettori. L’editore
fa sapere che il libro è primo nellenazioni in cui è già uscito. Di cer-to, le massime che hanno fattola fortuna di Coelho (50 milio-ni di copie in 170 paesi) e da-to conforto a molti, non man-cano neanche in Aleph. Tipoquesta: «Il solo potere che ab-biamo è il potere delle no-stre decisioni». Solo che eraieri su Twitter. Coelho, ov-vero il primo guru-roman-ziere-digitale.
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La Canalis fa flop:è ultima a «Ballando»
ALTRI MONDI
BELLE A CONFRONTO LA NEOELETTA E LA VINCITRICE DEL TITOLO «SPORTIVO»
Guetta
I milioni di cd vendutiNella sua carriera David Guettaha venduto oltre 5 milioni didischi e 20 milioni di singoli
Coelho è tornatoe questa voltacerca se stesso
DAL NOSTRO INVIATOFRANCESCO VELLUZZIMONTECATINI (Pistoia)
Gli ascolti della serata fi-nale premiano Miss Italia: 5 mi-lioni e 24 mila spettatori col25,93% di share soddisfanostaff e Rai anche se qualche stra-
scico polemico c’è ancora traPatrizia Mirigliani e il capo-struttura Antonio Azzalini cheincorona Fabrizio Frizzi cercan-do di strappargli un sì per l’an-no prossimo.
Miss Ma lo spazio ora è tuttoper le ragazze. Per Stefania Bi-
vone, 18 anni, la miss Italia chenon dice se è fidanzata (ma èsingle), che non si commuovealla proclamazione, ma che can-ta Mina a cappella in conferen-za stampa divertendo i presenticon E se domani. «Voglio conti-nuare a studiare, non venderòmai il mio corpo. Ma credo chebisogna prendere al momentotutto ciò che la vita offre. E rea-lizzare i propri sogni. Il perso-naggio che vorrei conoscere èLaura Pausini, che bello sareb-be duettare con lei. Il mio cruc-cio è che non faccio sport per-ché lo sport aiuta a crescere (ti-fo Reggina)». Le va in soccorsoSusanna Cicali, 18 anni, fioren-tina, Miss Italia Sport Diadora,il nuovo titolo di quest’anno:«Stefania, non hai fatto sport,ma hai più carattere di tantisportivi». La Cicali, canoista,mondiale juniores nel 2008 e13 titoli italiani, oggi riprendead allenarsi: «Ho fatto que-st’esperienza perché volevo di-mostrare che anche le sportivepossono essere più femminili dicerte modelle. La canoa è unosport povero, non faccio grandiguadagni, ho preso 4 mila europer il Mondiale, ma mi dà enor-mi soddisfazioni».
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Miss Italia, nuova generazionePiù rotonde e un po’ secchione
«Con Vascofarei proprioun bel remix»
Il deejay e produttore David Guetta, 43 anni, vive tra Parigi, Ibiza e gli Usa
Marco Tronchetti Provera e Naomi Campbell nel nuovo store Pirelli NEWPRESS
La neo Miss Italia Stefania Bivone,18 anni, è di Sinopoli (Rc) SESTINI
Miss Italia Sport Susanna Cicali,canoista diciottenne, è di Firenze
45LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
23/7 - 23/8
Leone 6
23/11 - 21/12
Sagittario 6
ALTRI MONDI
TeleVisioni RAIUNO
PREMIUM IN DIRETTA
in chiaro
Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestreFilm sulDigitale Terrestre
23.15 PORTA A PORTA 0.50 TG 1 - NOTTE 1.20 CHE TEMPO FA 1.25 QUI RADIO LONDRA 1.30 APP. AL CINEMA
21.10 IL SEGRETO DELL'ACQUA Fiction
6.45 UNOMATTINA7.00 TG 111.05 OCCHIO ALLA SPESA12.00 LA PROVA
DEL CUOCO13.30 TELEGIORNALE14.10 VERDETTO FINALE15.15 LA VITA IN DIRETTA17.00 TG 1 - CHE TEMPO FA18.50 L' EREDITÀ20.00 TELEGIORNALE20.30 QUI RADIO LONDRA20.35 SOLITI IGNOTI
RAIDUE
23.00 NOVANTESIMO MINUTO TURNO
0.50 TG 2 1.10 TG PARLAMENTO 1.20 ANNA WINTER
21.05 IL MONACOFilm
8.55 POCOYO9.10 CLASSICI DISNEY10.00 TG2PUNTO.IT10.35 NON SOLO SOLDI10.40 TG 211.00 I FATTI VOSTRI13.00 TG 2 - GIORNO14.00 ITALIA SUL DUE16.15 TELEFILM17.50 RAI TG SPORT18.15 TG 218.45 TELEFILM20.30 TG2
RAITRE
23.15 TG REGIONE 23.20 TG3 LINEA NOTTE
ESTATE 23.55 DOC 3 0.45 APP. AL CINEMA
21.05 CHI L'HA VISTO?Attualità
8.00 RAI 150 ANNI 9.00 SIGNORINELLA10.30 COMINCIAMO BENE11.10 TG3 - RAI SPORT12.45 COMINCIAMO BENE13.10 LA STRADA PER LA...14.00 TG REGIONE - TG315.00 QUESTION TIME16.00 COSE DELL'ALTRO
GEO - GEO & GEO19.00 TG3 - TG REGIONE20.00 BLOB - TELEFILM20.35 UN POSTO AL SOLE
CANALE 5
23.30 MATRIX 1.30 TG5 - NOTTE 2.00 PAPERISSIMA
SPRINT 2.25 SQUADRA MED
21.20 ANNA E I CINQUE 2Fiction
8.40 LA TELEFONATA DI BELPIETRO
8.50 MATTINO CINQUE10.00 TG5 - ORE 1010.05 MATTINO CINQUE11.00 FORUM13.00 TG513.40 SOAP14.45 UOMINI E DONNE16.20 POMERIGGIO CINQUE18.50 AVANTI UN ALTRO20.00 TG520.40 PAPERISSIMA SPRINT
ITALIA 1
23.00 CONTROCAMPO -LINEA NOTTE
1.15 POKER1MANIA 2.05 STUDIO APERTO -
LA GIORNATA
21.10 KUNG FU PANDAFilm
7.05 CARTONI ANIMATI8.55 NINI'9.55 URBAN LEGENDS10.55 PARADISE LOST11.55 SPOSE EXTRALARGE12.25 STUDIO APERTO13.40 I SIMPSON14.35 DRAGON BALL15.00 TELEFILM17.25 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO19.25 C.S.I. - SCENA
DEL CRIMINE
RETE 4
23.45 I BELLISSIMI DI R4 23.50 STORIA DI NOI DUE 1.45 TG4 NIGHT NEWS 2.10 CORBARI 4.00 IERI E OGGI IN TV
21.10 MEA PUGLIAMusicale
8.30 TELEFILM10.50 FORNELLI D'ITALIA11.30 TG4 - TELEGIORNALE12.00 DETECTIVE IN CORSIA13.00 LA SIGNORA IN GIALLO13.50 FORUM15.10 HAMBURG
DISTRETTO 2116.15 SENTIERI16.35 HERBIE AL RALLY DI...18.55 TG4 - TELEGIORNALE19.35 TEMPESTA D'AMORE20.30 WALKER TEXAS RANGER
LA 7
13.55 TUTTO L'AMORE CHE C'ÈPREMIUM CINEMA
15.40 RISCHIO A DUEPREMIUM CINEMA
17.20 SOLO UN PO'D'@MOREMYA
17.50 BENVENUTI AL SUDPREMIUM CINEMA
19.45 FINAL DESTINATION:DEATH TRIPPREMIUM CINEMA
21.15 MATRIMONIO TRA AMICIMYA
21.15 WINX CLUB - MAGICAAVVENTURAPREMIUM CINEMA
22.50 UNA SCONFINATAGIOVINEZZAPREMIUM CINEMA
CALCIO14.50 MEZZOLARA -
SAN MINIATO TUTTOCUOIO Serie DRai Sport 1
19.00 PARIS SAINT GERMAIN - NIZZA Ligue 1Sportitalia 2
19.15 ARABIA SAUDITA -QATARQualificazioni olimpicheEurosport 2
20.00 RACING SANTANDER -REAL MADRID LigaSky Calcio 10
20.45 CESENA - LAZIO Serie ASky Calcio 4 e MP Calcio 3
20.45 CHIEVO - NAPOLI Serie ASky Calcio 3 e MP Calcio 2
20.45 FIORENTINA - PARMA Serie ASky Calcio 6 e MP Calcio 5
20.45 GENOA - CATANIA Serie ASky Calcio 7 e MP Calcio 6
20.45 JUVENTUS - BOLOGNA Serie ASky Calcio 1 e MP Calcio
20.45 LECCE - ATALANTASerie ASky Calcio 8
20.45 MILAN - UDINESE Serie ASky Calcio 2 e MP Calcio 1
20.45 PALERMO - CAGLIARI Serie ASky Calcio 5 e MP Calcio 4
22.00 VALENCIA - BARCELLONA LigaSky Sport 3 e Sky Calcio 10
0.30 NACIONAL MONTEVIDEO - CLUB UNIVERSIDADDE CHILE Coppa SudamericanaSky Sport 1 e Sky SuperCalcio
CICLISMO12.15 MONDIALE
SU STRADAElite maschile. Da Copenaghen, DanimarcaRai Sport 2
12.30 MONDIALE SU STRADACronometro maschile. Da Copenaghen, DanimarcaEurosport
CRICKET12.30 LEICESTERSHIRE
FOXES - RUHUNUELEVEN Champions League Twenty20. Da Hyderabad, IndiaEurosport 2
17.00 KNIGHT - SOMERSET C.C.C. Champions League Twenty20. Da Hyderabad, IndiaEurosport
HOCKEY GHIACCIO20.30 VAL PUSTERIA -
ASIAGO SupercoppaRai Sport 1
RUGBY9.30 TONGA - GIAPPONE
Coppa del Mondo. Dalla Nuova ZelandaSky Sport 2 e Sky Mondiale
TENNIS11.00 ATP BUCAREST
SuperTennis
SKY SPORT 1
9.55 CALCIO: ATALANTA - PALERMOSerie A
10.10 CALCIO: UDINESE -FIORENTINASerie A
10.30 CALCIO: NOVARA -INTER Serie A
13.30 CALCIO: BUNDESLIGA REVIEW
15.00 CALCIO: FAN CLUB MILAN
15.30 CALCIO: FAN CLUB ROMA
16.00 CALCIO: FAN CLUB INTER
16.30 CALCIO: FAN CLUB LAZIO
17.00 CALCIO: FAN CLUB NAPOLI
17.30 CALCIO: FAN CLUBJUVENTUS
SKY SPORT 2
14.00 RUGBY: TONGA -GIAPPONECoppa del Mondo. Dalla Nuova Zelanda
16.15 GOLF: THE KLM OPENPga European Tour
20.30 GOLF: VIVENDI SEVE TROPHYPga European Tour
SKY SPORT 3
11.00 GOLF: JOHNNIE WALKER CHAMPIONSHIPPga European Tour
12.00 CALCIO: VILLARREAL -BAYERN MONACOChampions League
14.00 CALCIO: LEEDS UNITED -MANCHESTER UTDCarling Cup
15.45 TENNIS: ATP WEEKLYMAGAZINE SHOW
18.15 CALCIO: VILLARREAL -MAIORCA Liga
23.15 CROSSING JORDAN 0.45 TG LA7 0.55 MOVIE FLASH 1.00 N.Y.P.D BLUE 2.00 OTTO E MEZZO (R)
21.10 UOMINI CHE ODIANOLE DONNE Film
7.30 TG LA79.40 COFFEE BREAK10.35 CHIAMATA
D’EMERGENZA11.00 G DAY (R)11.30 (AH)IPIROSO12.25 I MENÙ DI BENEDETTA13.30 TG LA714.05 AD ALTO RISCHIO16.15 ATLANTIDE17.30 L’ISPETTORE BARNABY19.30 G DAY - TG LA720.30 OTTO E MEZZO
21/4 - 20/5
Toro 7+24/8 - 22/9
Vergine 7
21/1 - 19/2
Acquario 6
Il lavoro inciampa, nonentusiasma, stressa.Come la famiglia. Nonsguinzagliate in ufficioun leone affamato,tollerate. L’amor èsfigatino.
20/2 - 20/3
Pesci 7
Amici e sponsor vifacilitano le cose, laLuna vi solleva ilmorale. E l’anatomiatutta. Così, il vigorecresce. Pure quellosuino. Te pareva.
Il successo nel lavoroc’è, grazie anche alvostro fiuto da canimolecolari. Avete pureormoni come boiler:potete dunqueannusare e scaldare.
Il lavoro risente delleostilità lunari. Così,lentezze e scarsoaccordo con lo staffsono da preventivare.Energie limitate,sudombelico solingo…
Lavoro e denarorassicurano. Ancheperché tutto (o quasi)si muove comedesiderate. E un po’ difornicazione fatta con(il) gusto vi delizia.
Il lavoro frena. Ma sesarete più diplomaticinei rapporti, nonperderete in credibilità.Temperaturasudombelicalebassina…
Oroscopo
Tutto esaurito
Rmc in the Music
Virgin Generation
21/3 - 20/4
Ariete 5,5
23/9 - 22/10
Bilancia 6-
21/5 - 21/6
Gemelli 7+
23/10 - 22/11
Scorpione 7,522/12 - 20/1
Capricorno 5,5Organizzazione eoperosità ai massimilivelli. Ma la saccenzae la pedanteria virenderanno simpaticicome un colpo. Dibadile. Evitate.
Andrea Rock e Giulia Sal-vi (nella foto) in programma per i giovani. Per scriver loro, 342.41.41.411.
DI ANTONIO CAPITANI
Marco Galli (nella foto) insieme a Pizza, Betti, Mitch& Squalo assicura il buongiorno a milioni di italiani.
Patty Farchetto ospitaAloe Blacc (nella foto) chepresenta un brano trattodall’album «Good Things»
alla Radio
ALBERTO AQUILANI
Il centrocampista delMilan è nato a Roma il7 luglio 1984. Incarriera ha giocatoanche con Roma,Liverpool e Juventus.
10.00
14.00
18.00
Carisma e ingegnocreano un’amalgamafortunata. Nel lavoro ein amore. Ambiti chepotrebbero intrecciarsipure suinamente. Soldiimminenti.
Se dovete visitareposti che non vipiacciono o occuparvidi rogne varie, tuttoandrà bene. Il vigorecala, ma l’ironia battela sfiga per KO.
22/6 - 22/7
Cancro 8IL MIGLIOREIl concatenarsi dicircostanze fortunatevi porta più in alto,nel lavoro e in ognialtro ambito. Ilsudombelico ricevepure la medaglia d’oro:grandi!
LE PAGELLE
MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta
ROMA
Domani
Il sole domani
ALGHERO
ANCONA
AOSTA
BARI
BOLOGNA
CAGLIARI
CAMPOBASSO
CATANIA
FIRENZE
GENOVA
L'AQUILA
MILANO
NAPOLI
PALERMO
PERUGIA
POTENZA
REGGIO CALABRIA
ROMA
TORINO
TRENTO
TRIESTE
VENEZIA
min max DopodomaniIeri Oggi
Il sole oggi
GazzaMeteo
La lunaNuova Primo quarto Piena Ultimo quarto
Aosta Milano
Trento
VeneziaTrieste
BolognaTorino
Firenze
Genova
Perugia
Ancona
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CIELOSole
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7:08 19:23 6:55 19:09 7:09 19:21 6:56 19:07 29 ago. 5 set. 12 set. 20 set.
Residue condizioni d'instabilità sul basso versanteadriatico e al Sud per l'influenza del vortice
perturbato in evoluzione verso la Grecia. Rovesci etemporali, specie in Puglia e su Calabria e Sicilia
tirreniche. Sole e più caldo altrove.
Miglioramento del tempo anche al Sud e sulbasso versante adriatico. Tuttavia è atteso iltransito di nubi stratificate su buona partedell'Italia, specie al Nordest, Centro e Campaniama senza fenomeni. Ulteriore aumento termico.
Giornata nel complesso stabile e soleggiata sullamaggior parte del territorio. Addensamentipomeridiani sui rilievi più compatti sull'Appenninotra basse Marche, Abruzzo e Lazio con diffusirovesci. Clima ancor più caldo nelle pianure.
Radio 105
Rmc
Virgin Radio
Colloqui, gestione deicontatti, confronti etrattative siconcludono nel modomigliore. E magari fatei suini girovagando.OK lo sport.
Non vedete tuttocupo: potrebbericamarvisi addosso,come foste unafedera, la lettera «s».Di sfiga. Saturnopromette successoni.
46 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
La tiratura di martedì 20 settembreè stata di 422.352 copie
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GazzaFocus
Noto da diverso tempo che facciamo una fatica tremenda con-tro qualsiasi avversario in Europa. Credo soprattutto per duefattori: il primo è la qualità che è scesa verso il basso nellenostre rose; la seconda è la condizione fisica: gli avversari sem-brano correre sempre più di noi, sempre in anticipo, sempre invantaggio, sempre in raddoppio. Abbiamo in definitiva abbas-sato la qualità e alzato l'età media dei giocatori con l’effetto diuna diminuzione dell’intensità di gioco. Gli altri hanno fatto ilcontrario.
Andrea Biasibetti
Sì, è così. Il dato dell’età media è sotto gli occhi e deve preoc-cupare: anche il calcio, come altri ambiti della vita nazionale è «pervecchi». E’ uno degli effetti di una crisi generalizzata, anche am-bientale e culturale. Trovo pazzesco, per esempio, le scarse moti-vazioni che le nostre squadre trovano in Europa League, al contra-rio delle avversarie. Corsi e ricorsi: dopo una lunga crisi (anni 70ed oltre), siamo tornati dominanti (dalla fine degli anni 80) e orasiamo scivolati ancora all’indietro. La novità, non rassicurante, èche adesso non possiamo più contare sul potere del denaro, Quin-di servono idee, cioè investimenti sui giovani e sul fair play.
Ma qualevendita?Sono stato in banca per avereil rimborso del biglietto di Bo-logna-Roma, rinviata causasciopero dei calciatori. Ho ria-vuto i 18 euro del costo, manon 1,50 euro di prevendita.La Banca sostiene di aver co-munque svolto il servizio cheva pagato. Ipotizziamo alme-no 10.000 biglietti venduti,fanno 15.000 euro a caricodei tifosi, e per la sola partitadi Bologna. Ritengo che que-sti denari debbano essere ver-sati da Lega Calcio e Aic, noncerto da già vessati tifosi. Ov-viamente nessuno si imbar-cherebbe in cause legali per ci-fre simili, ma diverso sarebbeil discorso in caso di class ac-tion. Invito pertanto tutti colo-ro i quali si siano trovati nellamia stessa situazione a contat-tarmi via mail per poter agireinsieme. Ritengo questa unaforma sensata e giustificata diprotesta contro l'andazzo delcalcio in Italia.
Umberto Fiorelli([email protected])
Non sono in grado di valu-tare in termini giuridici la sua af-fermazione, ma solidarizzoistintivamente. Ci faccia sape-re se la cosa avrà un seguito.
Non mi piacelo spezzatinoAnche quest'anno, come nelrecente passato, siamo allo«spezzatino» televisivo. Ok,comandano le tv, ma quandoè troppo è troppo. E voi nondite niente. Come si fa a gioca-re praticamente ogni giorno,a qualsiasi ora, persino al mez-zogiorno della domenica?
Uno scandalo. Per chi va allostadio è un gran casino.
Andrea Guidastri (Bologna)
Sì, penso che abbia ragio-ne: ma lo abbiamo detto e scrit-to spesso. E continuiamo a far-lo. L’esposizione televisiva delcalcio in Italia è eccessiva e allalunga nuocerà sia ai club, sia al-le tv sia al pubblico. Il modelloinglese è molto più equilibrato.
Atalantain marciaSono un tifoso atalantino sfe-gatato, felice e convinto chela nostra squadra si possa sal-vare senza patemi d'animo.Nelle prime 2 giornate ho vi-sto una formazione con carat-tere e cuore che ha raccolto 4punti: è tanta roba! Voglioesporle una mia considerazio-ne: dopo la tanto discussa pe-nalizzazione e la squalifica diDoni la squadra si è compatta-ta e ha trovato un equilibriogiusto e anche il nostro misternon deve fare la formazionein base a un giocatore, pur im-portante ma tanto ingombran-te. Se aggiungiamo il fattoche Bellini e Tiribocchi sonoin panchina, le chiedo sel'esclusione della vecchiaguardia possa essere coincisacon una svolta mentale da par-te del gruppo. In fondo i ciclifiniscono per tutti e la ricono-scenza non sempre paga.
Mario Perucchini
La sua tesi è molto verosi-mile. Ma la riconoscenza nonc’entra. Spesso il propellentedella convinzione e della mobili-tazione eccezionale fa la diffe-renza. Mi sembra il caso anchedi Juve e Napoli, per esempio,anche se la loro determinazio-ne ha altre origini. Ma sempre«fame» è.
L’azionariato popolare si fa avantiper un calcio più legato al territorio
MARCO IARIA
In Europa League giocauna squadra, l’irlandeseShamrock Rovers, che appartie-ne interamente ai tifosi. In In-ghilterra è tornato tra i profes-sionisti il mitico Wimbledon, re-suscitato dalla gente, e si è af-facciato per la prima volta inPremier League lo Swansea,l’unico a promuovere dirigenteun rappresentante del tifo. InIsraele l’Hapoel Gerusalemmeha favorito la convivenza traebrei e musulmani e aumenta-to la scolarità nei quartieri diffi-cili della capitale. Tutto questosarà possibile in Italia? Ancheda noi i tifosi avranno l’opportu-nità di contare qualcosa nellagestione dei club di calcio?Qualche anno fa si sarebbe par-lato di pura utopia, ma adessosta maturando una coscienzacollettiva che lascia intravede-re una svolta nella governancedelle nostre squadre. Si parla diazionariato popolare e subitovengono in mente Barcellona eBayern Monaco. Ma la rivolu-zioni non si fanno in un giorno.E non è un caso che le primeesperienze italiane siano natenelle categorie inferiori, maga-ri in piazze storiche spazzatevia dalla geografia del pallone.
Apripista L’esempio è quello deisupporters trust inglesi, vistidal Parlamento europeo e dal-l’Uefa come antidoto ai malidel nuovo calcio, fatto di spesefolli, scarsa trasparenza, noncu-ranza delle esigenze dei tifosi.È nata così la rete SupportersDirect, cui hanno aderito dal-l’Italia MyRoma, Modena SportClub, Venezia United, Sostenia-molancona e Sogno Cavese. IlModena è la prima società di Se-
rie B ad avere i tifosi come azio-nisti. La cooperativa, formatada 250 soci tra cui l’ex bomberCristian Bucchi, ha acquistatol’1% delle azioni. Nelle Marchesi è appena celebrato un eventostorico: l’ingresso nel cda del-l’Ancona, promossa in Serie Ded erede del club fallito in B, didue rappresentanti del trust ditifosi, che avranno diritto di ve-to su decisioni relative al trasfe-rimento della sede, ai colori so-ciali e al marchio. Il segreto staproprio qui: più delle azionipossedute (il 2% nel caso del-l’Ancona) contano i diritti chesi possono esercitare.
Difficoltà A Venezia i nuovi pro-prietari russi non si fanno senti-re, nel frattempo l’associazionedei supporter promuove inizia-tive autonome per tenere vivol’entusiasmo attorno a un’altranobile decaduta del calcio ita-liano. Non c’è più nemmeno laCavese, esclusa dalla Lega Proin estate perché ha fatto crac: itifosi non si sono persi d’animoe hanno costituito una nuova
squadra che ricomincerà dallaTerza categoria. Partire dal bas-so, farsi sentire con iniziative le-gate alla comunità. È il tentati-vo che sta portando avantiMyRoma, titolare di una picco-lissima quota del club gialloros-so presente in Borsa e tuttaviaprotagonista di battaglie a tute-la dei tifosi e di iniziative di sen-sibilizzazione. C’è poi il casodel Mantova United, che ha il10% del capitale del club mili-tante in Seconda visione e colla-bora al marketing biancorosso.
Equivoco «Non è corretto parla-re di azionariato popolare —spiega l’avvocato Diego Riva,consulente di Supporters Di-rect Europe — perché si rischiadi cadere nell’equivoco che unMoratti debba essere sostituitoda un milione di tifosi azionisti.In realtà, se guardiamo agliesempi europei, i supporter
contribuiscono per il 10-20% albudget di una squadra. Nel Bar-cellona ancora di meno (20 mi-lioni di sottoscrizioni su un fat-turato di 400 milioni, ndr). Piùche i soldi, contano la passionee l’entusiasmo che questi grup-pi possono trasmettere al mana-gement». In Germania, peresempio, vige la regola del50%+1: le società di calcio so-no in mano alle associazionisportive di tifosi, che detengo-no la maggioranza dei diritti divoto e quindi esercitano un con-trollo sul club, senza che ciò sitraduca in un equivalente impe-gno economico. Stadi pieni,sponsor a go go, giovani talen-ti, bilanci sani: è l’immaginedel movimento tedesco. Ci saràpure lo zampino dei tifosi, ono? «Il calcio è business — ag-giunge Riva — ma c’è un sensodi appartenenza che prescindedalla ricchezza e dai trofei. Darvoce ai tifosi porterebbe un va-lore indotto al prodotto cal-cio». Mica male in tempi di cri-si.
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A CURA DI FRANCO ARTURIFax: 0262827917. Email: [email protected]
COLLATERALI* Con Aeronautica Militare N. 56 e 12,19 - conStoria Disney N. 31 e 9,19 - con Moto ValentinoRossi N. 20e 12,19 - con Supereroi N. 20 e 11,19- con Soldatini d’Italia N. 15e 11,19 - con I Miti delCalcio ai Raggi X N. 13 e 4,19 - con TT 2011 N. 10e 12,19 - con Prima Puntata e 7,19 - con MagicCampionato card e 21,19 - con Magic Managere 11,19 - con Magic Libroe 9,19 - con LinomaniaN. 4 e 11,19 - con Speak Easy N. 4 e 14,10, conFerrari Racing N. 2e 11,19 - con Bandiera Ferra-rie5,19 - con Top 10 Motomondiale N. 1e 12,19 -con DVD Zanardi e 14,19
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PortoFranco
LETTERE
Più vecchi e meno bravi:così perdiamo terreno
TERZO TEMPO
PREZZI D’ABBONAMENTOC/C Postale n. 4267 intestato a:RCS QUOTIDIANI S.p.A.ITALIA 7 numeri 6 numeri 5 numeriAnno: e 299,40 e 258,90 e 209,10Per i prezzi degli abbonamenti all’esterotelefonare all’Ufficio Abbonamenti02.63798520
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Varese ci provacon il consorziodi aziende
Non solo BarcellonaAnche in Italia i tifosivogliono contare di più
L’acquisto del Manchester United da parte dei Glazer è stato osteggiatodai tifosi che si sono riuniti in un trust per farsi sentire REUTERS
(a.f.) Di fronte alladecisione dei Castiglioni didisimpegnarsi, laPallacanestro Varese hapuntato sul progetto«consorzio», con diverserealtà imprenditoriali che siassumessero insiemel’impegno di dare continuitàalla tradizione cestisticacittadina. Si costituì così«Varese nel cuore»,consorzio formato daimprese di diversi settori.Già durante lo scorsocampionato è stato superatoil traguardo dei 50consorziati e il flusso diadesioni prosegue tuttora.L’obiettivo di 100 consorziati,che darebbe tranquillità alfuturo, non è lontano.
NEL BASKET
L’esperto: «I trustdi tifosi in Europacontribuiscono col10-20% al budgetdi una squadra»
A Modena unacooperativa hal’1% delle azionidel club di BL’Ancona risorgecon due delegatidel tifo nel cdaL’Uefa applaude
47LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
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