gazzetta 26-09-2011

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www.gazzetta.it lunedì 26 settembre 2011 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 026339 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno 115 - 226 POSTE TALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB M LANO Anno 115 anno 115 anno 115 Numero 226 226 226 ITALIA 9 771120 506000 10 9 2 6> ARCHETTI, MACONI A PAGINA 10 3 L esultanza di Schelotto, 22 anni, abbracciato da Denis PORTA I nerazzurri battono anche il Novara: è il terzo successo in quattro partite Colantuono prova a scherzarci su: «Peccato, quando mai ci ricapiterà...» BERGAMO ALTA CICLISMO MONDIALE PROFESSIONISTI Cavendish, lo sprint è d’oro Bettini: «Ci siamo persi» DA PAGINA 38 A PAGINA 41 Mark Cavendish BETTINI F.1 A SINGAPORE LA VITTORIA NUMERO 9 Vettel: il trionfo a un punto Alonso 4°: «L’ultima chance» DA PAGINA 32 A PAGINA 37 Sebastian Vettel AFP w DI GENE GNOCCHI Senza la penalizzazione l’Atalanta sarebbe prima in Serie A. Moratti: «Se è per questo anche noi senza Gasperini». IL ROMPI PALLONE Serie A / 5ª GIORNATA Sabato BOLOGNA-INTER 1-3 MILAN-CESENA 1-0 NAPOLI-FIORENTINA 0-0 Ieri CHIEVO-GENOA 2-1 ATALANTA-NOVARA 2-1 CAGLIARI-UDINESE 0-0 CATANIA-JUVENTUS 1-1 LAZIO-PALERMO 0-0 SIENA-LECCE 3-0 PARMA-ROMA 0-1 PARTITE JUVENTUS 8 UDINESE 8 GENOA 7 NAPOLI 7 FIORENTINA 7 PALERMO 7 CHIEVO 7 CAGLIARI 7 SIENA 5 LAZIO 5 ROMA 5 MILAN 5 CATANIA 5 ATALANTA* 4 NOVARA 4 INTER 4 LECCE 3 PARMA 3 BOLOGNA 1 CESENA 0 CLASSIFICA * Atalanta penalizzata di 6 punti CHAMPIONS 1 L’INTERVISTA ESCLUSIVA Eto’o: «Cara Inter con Ranieri e Pazzo tornerai grande» Domani a Mosca senza Sneijder, che rischia tre settimane di stop DALLA VITE, ELEFANTE PAGG. 14-15 3 Samuel Eto o, 30 anni AFP CHAMPIONS 2 IL TECNICO DEL VILLARREAL «Il Napoli oggi è il miglior club d’Italia» MALFITANO, RICCI PAGINE 12-13 3 Juan Carlos Garrido, 42 anni AFP BOCCI E PASOTTO ALLE PAGINE 16-17 3 Zlatan Ibrahimovic, 29 anni AFP Prima vittoria di Luis Enrique Osvaldo-gol lancia la Roma IL POSTICIPO PARMA SCONFITTO 1-0 CATAPANO, CECCHINI, VERNAZZA A PAGINA 19 Juventus e Udinese sono al comando del campionato più «corto» d‘Europa con 16 squadre in 5 punti SERVIZI DA PAGINA 2 A PAGINA 9 DI ALBERTO CERRUTI Tutti insieme appassionatamente. Il torneo meno prevedibile che esista, in cui la squadra campione del mondo cambia l allenatore dopo tre partite, offre l ultima dimostrazione della sua democrati- ca incertezza: un ammucchiata con otto squadre compresse tra gli 8 punti della coppia bianconera Juventus-Udinese e i 7 della sestina Genoa-Napoli- Fiorentina-Palermo-Cagliari-Chievo. ANDAMENTO LENTO L’ARTICOLO ALLE PAGINE 2 E 3 il Commento IN VETTA CHAMPIONS 3 VICINO AL RIENTRO Milan con Ibra per l’Europa E c’è Ganz jr. nelle foto Milos Krasic e Totò Di Natale 5

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www.gazzetta.it lunedì 26 settembre 2011 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 026339 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno 115 ­ 226POSTE TALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB M LANO Anno 115anno 115 ­Anno 115anno 115 ­ Numero 226226226226ITALIA

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05

06

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6>

ARCHETTI, MACONI A PAGINA 10 3 L� esultanza di Schelotto, 22 anni, abbracciato da DenisPORTA

I nerazzurri battono anche il Novara: è il terzo successo in quattro partiteColantuono prova a scherzarci su: «Peccato, quando mai ci ricapiterà...»

BERGAMO ALTA

CICLISMO MONDIALE PROFESSIONISTI

Cavendish, lo sprint è d’oroBettini: «Ci siamo persi»DA PAGINA 38 A PAGINA 41 Mark Cavendish BETTINI

F.1 A SINGAPORE LA VITTORIA NUMERO 9

Vettel: il trionfo a un puntoAlonso 4°: «L’ultima chance»DA PAGINA 32 A PAGINA 37 Sebastian Vettel AFP

wDI GENE GNOCCHI

Senza la penalizzazione l’Atalantasarebbe prima in Serie A. Moratti: «Se èper questo anche noi senza Gasperini».

IL ROMPI PALLONE

Serie A / 5ª GIORNATA

Sabato

BOLOGNA­INTER 1­3

MILAN­CESENA 1­0

NAPOLI­FIORENTINA 0­0

Ieri

CHIEVO­GENOA 2­1

ATALANTA­NOVARA 2­1

CAGLIARI­UDINESE 0­0

CATANIA­JUVENTUS 1­1

LAZIO­PALERMO 0­0

SIENA­LECCE 3­0

PARMA­ROMA 0­1

PARTITE

JUVENTUS 8

UDINESE 8

GENOA 7

NAPOLI 7

FIORENTINA 7

PALERMO 7

CHIEVO 7

CAGLIARI 7

SIENA 5

LAZIO 5

ROMA 5

MILAN 5

CATANIA 5

ATALANTA* 4

NOVARA 4

INTER 4

LECCE 3

PARMA 3

BOLOGNA 1

CESENA 0

CLASSIFICA

* Atalanta penalizzata di 6 punti

CHAMPIONS 1 L’INTERVISTA ESCLUSIVA

Eto’o: «Cara Intercon Ranieri e Pazzotornerai grande»Domani a Moscasenza Sneijder,che rischia tresettimane di stop

DALLA VITE, ELEFANTE PAGG. 14­15

3 Samuel Eto� o, 30 anniAFP

CHAMPIONS 2 IL TECNICO DEL VILLARREAL

«Il Napoli oggiè il migliorclub d’Italia»MALFITANO, RICCI PAGINE 12­13

3 Juan Carlos Garrido, 42 anni AFP

BOCCI E PASOTTO ALLE PAGINE 16­17

3 Zlatan Ibrahimovic, 29 anni AFP

Prima vittoria di Luis EnriqueOsvaldo­gol lancia la Roma

IL POSTICIPO PARMA SCONFITTO 1­0

CATAPANO, CECCHINI, VERNAZZA A PAGINA 19

Juventus e Udinese sonoal comando del campionatopiù «corto» d‘Europacon 16 squadre in 5 punti

SERVIZI DA PAGINA 2 A PAGINA 9

DI ALBERTO CERRUTI

Tutti insieme appassionatamente. Il torneo menoprevedibile cheesista, incui la squadracampionedel mondo cambia l� allenatore dopo tre partite,offre l� ultima dimostrazione della sua democrati­ca incertezza: un� ammucchiata con otto squadrecompresse tra gli 8 punti della coppia bianconeraJuventus­Udinesee i 7della sestinaGenoa­Napoli­Fiorentina­Palermo­Cagliari­Chievo.

ANDAMENTO LENTO

L’ARTICOLO ALLE PAGINE 2 E 3

il Commento

IN VETTA

CHAMPIONS 3 VICINO AL RIENTRO

Milan con Ibraper l’EuropaE c’è Ganz jr.

nelle fotoMilosKrasic eTotòDi Natale5

Page 2: gazzetta 26-09-2011

ATUTTI

Che mucchioda Juve a Inter:16 in 5 puntiDal 1994 non si era mai visto un torneocosì equilibrato dopo i primi 4 turni

Chi vincerà lo scudetto? Belladomanda per un campionato«democratico» come quelloitaliano. A ognuno il suo sogno

ALBERTO CERRUTI

Tutti insieme appassiona-tamente. Il torneo meno preve-dibile che esista, in cui la squa-dra campione del mondo cam-bia l’allenatore dopo tre parti-te, offre l’ultima dimostrazio-ne della sua democratica incer-tezza: un’ammucchiata con ot-to squadre compresse tra gli 8punti della coppia bianconeraJuventus-Udinese e i 7 della se-stina Genoa-Napoli-Fiorenti-na-Palermo-Cagliari-Chievo.E addirittura, dopo il successodella Roma a Parma, da Juve aInter sedici formazioni raccol-te in 5 punti fino a quota 4 oc-cupata da una capolista-om-bra da applausi, la neopromos-sa Atalanta che sarebbe in te-sta da sola senza l’handicap dipartenza. Una cosa mai succes-sa, dopo 4 turni giocati, neicampionati con tre punti pervittoria.

Andamento lento L’andamentosempre più lento al vertice nonè una novità e purtroppo è unbrutto segnale per il livello delcalcio italiano, che non a casosoffre in Europa anche e soprat-tutto con la sua classe media,cui dobbiamo il progressivo ca-lo nel ranking Uefa. La ricercadelle cause rischia di portaremolto lontano, perché i moltis-simi infortuni che stanno pena-lizzando il Milan non valgonocome alibi per l’Inter, stravoltatatticamente e tecnicamenteda Gasperini prima dell’oppor-tuna staffetta con Ranieri. Epoi ci sono i cantieri ancoraaperti della Roma, malgradola prima vittoria di ieri sera, edella Juventus nonostante idue successi iniziali. Mentre ilNapoli deve ancora digerirel’aperitivo scudetto offerto dal-la tripletta di Cavani contro icampioni in carica, visto chepoi ha ottenuto soltanto unpunto in due partite, tra Chie-vo e Fiorentina, senza segnarenemmeno un gol.

Mourinho e Allegri L’altra facciadella medaglia di un torneoche fatica a trovare un piffe-

raio magico, dietro il quale glialtri si mettano in coda, è lasperanza concessa a tutti. Conun incoraggiamento particola-re per chi insegue, ricordandoquanto è successo nei campio-nati scorsi, in cui l’ultima Interdi Mourinho e il primo Milandi Allegri sono diventati cam-pioni d’Italia dopo una parten-za al rallentatore. Tornate agalla sabato con le prime vitto-rie in campionato contro Bolo-gna e Cesena, le milanesi da ie-ri si sentono ancora più vicinealla vetta e per questo ringra-ziano la Juventus, al secondopareggio consecutivo, o me-glio il Catania che prima spa-venta la squadra bianconeraandando meritatamente invantaggio e poi la contiene sul-

SINGHILTERRA

6a giornata1˚ Manchester

United eManchester City

16 punti2˚ Chelsea 13

3˚ Newcastle 1216˚ Sunderland,Norwich, Wigan

e Swansea 5

SSPAGNA

6a giornata1˚ Betis Siviglia

12 punti2˚ Barcellona,

Levante eSiviglia 11

3˚ Real Madrid,Malaga e

Valencia 1016. Granada 4

SGERMANIA7a giornata

1˚ Bayern18 punti

2˚ Werder eBorussia M. 163˚ Hoffenheim,

Schalke eHannover 12

16˚ Augsburg,Friburgo e

Amburgo 4

SFRANCIA

8a giornata1˚ Lione, Psg eTolosa 17 punti2˚ Montpellier

163˚ Rennes 15

16˚ Nizza,Valenciennes,

Breste Ajaccio 6

Il merito èdei nuoviallenatori:sanno osare1 Le prime 16 squadre inclassifica sono riunite in 5punti: come lo spiega?«Le grandi sono partite piano.il Milan per gli infortuni, l’In-ter per i problemi che sappia-mo, l’unica che poteva fare 12punti era la Juve per via di uncalendario più facile. Le picco-le cominciano sempre veloci,visto che hanno meno impe-gni, e anche perché sono alle-nate bene. Mi piacciono tecni-ci nuovi come Montella e San-nino: osano, con i 3 punti nonsi può rimanere dietro. E vo-gliamo parlare della mia Ata-lanta partita con l’handicap?L’hanno trascinata le motiva-zioni».

2 Dove porta questo equili-brio?«Le partite sono più divertentiper i tifosi, che vedono la pro-pria squadra vincere anche incampi importanti. Ma il livellodel campionato è basso, nonc’è tanto spettacolo».

3 Fino a quanto durerà?«Credo fino alla sosta per laNazionale. Poi il Milan macine-rà punti, l’Inter con Ranieri tor-nerà ai vertici, sono curioso divedere come si comporterà ilNapoli: da outsider finora hafunzionato, bisogna verificarecome reagirà sentendosi favo-rito».

BEPPE BERGOMIcommentatore

IL CONFRONTO COSÌ DAL 1994 IN POI

domande a...

LEGENDA fino al 2003-04 campionati a 18 squadre,dal 2004-05 torneo a 20 squadre. Sono stateconsiderate, come sedicesime, più squadre a pari punti

yCOSI’

IN EUROPAdi GABRIELLA MANCINI

SERIE A PRIMO PIANO

Il distacco dopo4 giornate giocatetra prima e 16a

nell’era dei 3 punti

3

2 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

Page 3: gazzetta 26-09-2011

A BORDO

La Classifica

SQUADRE PTPARTITE RETI

G V N P F S

JUVENTUS 8 4 2 2 0 7 3UDINESE 8 4 2 2 0 5 1GENOA 7 4 2 1 1 8 5NAPOLI 7 4 2 1 1 6 3FIORENTINA 7 4 2 1 1 5 2PALERMO 7 4 2 1 1 7 6CAGLIARI 7 4 2 1 1 6 5CHIEVO 7 4 2 1 1 6 5SIENA 5 4 1 2 1 4 2LAZIO 5 4 1 2 1 5 5ROMA 5 4 1 2 1 3 3MILAN 5 4 1 2 1 5 6CATANIA 5 4 1 2 1 2 4ATALANTA* 4 4 3 1 0 7 4NOVARA 4 4 1 1 2 7 7INTER 4 4 1 1 2 7 8PARMA 3 4 1 0 3 3 9LECCE 3 4 1 0 3 3 7BOLOGNA 1 4 0 1 3 2 8CESENA 0 4 0 0 4 2 7■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE

A sinistra,in ordine

di classifica,i capitani dellesedici squadre

raccoltein cinque punti,dallo juventino

AlessandroDel Piero

all’interistaJavier Zanetti

Q

Atalanta recordSarebbe primasenza il meno 6

Senza il -6 di partenza,l’Atalanta di StefanoColantuono sarebbe da solain testa al campionato con 10punti, stessa quota recorddopo quattro giornateraggiunta nel 2000-01,quando i bergamaschi eranoprimi con l’Udinese. Nella suastoria, l’Atalanta è stata alcomando della A in solitudineuna sola volta, alla secondagiornata nel 1964-65. ANSA

la sorpresa

l’1-1. È vero che Vidal sprecanel finale una grossa occasio-ne per vincere, ripetendo l’ulti-mo successo della criticatissi-ma Juventus di Delneri a Cata-nia, ma Conte non avrebbe co-munque gradito il cazzotto pre-so in quel brutto primo tempo.

Contraddizione Juve Al di là del-la duttilità tattica del tecnicoche cambia il modulo di parten-za in ogni partita, del caratterecon cui la squadra reagisce nel-la prima partita in cui va insvantaggio, e del fatto che i 7gol bianconeri in campionato,dal primo di Lichtsteiner all’ul-timo di Krasic, sono firmati damarcatori diversi, il coraggio-so Catania di Montella mettein luce il vero punto debole del-

la Juventus. È inutile infatticontinuare a cambiare gli ester-ni d’attacco, passando dallacoppia d’esordio Pepe-Giacche-rini a quella di ieri Krasic-Elia,se mancano equilibrio e com-pattezza in mezzo al campo,dove ci sono elementi di quali-tà come Pirlo, Marchisio e Vi-dal (per la prima volta dall’ini-zio) più portati a costruire chea tamponare. Così si spiega dauna parte la pericolosità dellaJuve quando Pirlo accende laluce, dall’altra l’eccessivo spa-zio concesso in contropiede auna squadra non irresistibile,ma aggressiva e organizzatacome il Catania.

Ammucchiata continua Il tempoper correre ai ripari c’è per tut-

ti, perché un anno fa guidavala classifica l’Inter di Benitez,sola con 10 punti. Il Milan, fu-turo campione, ne aveva sol-tanto 5 come adesso, mentrel’Udinese che poi sarebbe arri-vata quarta era all’ultimo po-sto a zero come il Cesena oggi.Chiusa la seconda parentesi eu-ropea, tutto lascia pensare, pe-rò, che il campionato più demo-cratico del mondo rimanga«open» anche nel prossimo fi-ne settimana. Con una nuovaparallela e clamorosa occasio-ne per le rilanciate milanesi,perché la nuova Inter di Ranie-ri, se sabato battesse il Napolia San Siro, potrebbe raggiun-gere la squadra di Mazzarri. Ea quel punto, senza confessar-lo, i nerazzurri potrebbero per-sino tifare per il Milan che chiu-derà la domenica con l’obietti-vo di fare il primo sgambettoalla Juventus nella sua nuovacasa, consentendo ad Allegridi agganciare Conte a quota 8.Ovviamente potrebbe anchesuccedere il contrario, vistoche i bianconeri non dovrannospendere energie supplemen-tari in Champions League. Male prime quattro giornate dico-no che l’unica certezza è l’incer-tezza. E allora buona ammuc-chiata a tutti.

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GDS

-7i milioni

di entrate daidiritti tv per il

Milan, rispettoal 2009-10,

ultima stagionedi vendita

soggettiva

+10i milioni

di ricavitelevisivi per

l’Udinese, cheha tratto grande

beneficio dellagestione

collettiva deidiritti

+8i milioni

incassati dalChievo grazie

alla nuovaripartizione dei

proventi tv: ilclub di

Campedelli èpassato da 17 a

25 milioni diintroiti

I NUMERI

Il ritorno alla vendita collettiva dei dirittitelevisivi ha ridotto il gap. Il rapporto traprima e ultima si è dimezzato: ora è 4 a 1

4 I piccoli clubhanno più soldiUna leggestravolge la A

MARCO IARIA

Cosa c’entra l’ammuc-chiata con la Legge 106 del 19luglio 2007? Fidatevi, c’entra.Se la classifica del campionatoè la fotografia più o meno fede-le del differente peso economi-co di ciascun club, allora puòesserci pure una spiegazionefuori campo allo shock di que-st’avvio stagionale. Che fa il pa-io con l’ossessione delle mila-nesi per il fair play finanziariodell’Uefa, visti i pesanti rossi dibilancio. Ed ecco, appunto, laLegge 106, meglio nota comeLegge Melandri, quella che hasancito il ritorno alla venditacollettiva dei diritti tv, che rap-presentano la polpa (oltre il60%) del fatturato della SerieA.

Meccanismo La gestione «de-mocratica» dei ricavi — 40%distribuito in parti uguali,30% in base ai risultati e 30%secondo i bacini d’utenza — èentrata in vigore nella scorsastagione e ora i suoi effetti sistanno manifestando piena-mente. Le società hanno piani-ficato i loro budget (campagnatrasferimenti e monte stipen-di) tenendo conto delle diffe-renze di introiti rispetto al pas-sato. Alla triade Juve, Inter eMilan, abituata a faraonici con-tratti con le emittenti in pay tv,

il giochetto è costato parec-chio: le entrate bianconere so-no calate da 88 a 78 milioni,quelle nerazzurre da 80 a 74 aquelle rossonere da 80 a 73. Ladistribuzione più equilibratadi questi proventi ha tolto allebig per dare alle medio-picco-le, proprio quello che il Parla-mento e l’Antitrust si augurava-no anni fa, prima dell’interven-to legislativo. Non a caso, neimesi scorsi il palazzo della Le-ga è tremato sotto i colpi dellaguerra sui bacini d’utenza, tut-ta interna alla Serie A. Così, dauna stagione all’altra, il Napoliè passato da 42 a 51 milioni diricavi televisivi, la Fiorentinada 35 a 41, l’Udinese da 24 a34, il Genoa da 23 a 32, il Chie-vo da 17 a 25.

Confronti C’è un dato che fa ca-pire, meglio di altri, il livello dicompetitività di un campiona-to. È il rapporto tra quanto per-cepisce la prima e quanto incas-sa l’ultima: ai tempi della ven-dita soggettiva dei diritti tv siera raggiunto un rapporto di 8a 1; adesso è di 4 a 1. La forbi-ce, insomma, si è dimezzata.In Spagna, dove Barcellona eReal risucchiano più della me-tà del «Pil» della Liga, il rappor-to è addirittura di 16 a 1. An-che per questo gli score tenni-stici stanno diventando un’abi-tudine.

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3LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

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4 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

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CATANIA1

22’ primo tempo 4’ secondo tempo

il Film

GIUDIZIO 777

PRIMO TEMPO 1-0

MARCATORI Bergessio (C) al 22' p.t. ; Kra-sic (J) al 4' s.t.

CATANIA (4-3-3) Andujar; Alvarez (Mar-chese dal 29' p.t.), Bellusci, Spolli, Capua-no; Delvecchio, Lodi, Almiron (Ledesmadal 20' s.t.); Gomez, Bergessio (Suazo dal33' s.t.), Catellani. PANCHINA Kosicky, Ric-chiuti, Lanzafame, Lopez. ALLENATOREMontella ESPULSI nessuno AMMONITI Al-miron, Capuano per gioco scorretto.

JUVENTUS (4-2-3-1) Buffon; Lichtstei-ner, Barzagli, Chiellini, Grosso; Marchisio(Quagliarella dal 36' s.t.), Pirlo; Krasic, Vi-dal, Elia (Pepe dal 1' s.t.); Matri (Del Pierodal 28' s.t.) PANCHINA Storari, Bonucci,Pazienza, Giaccherini. ALLENATORE Mon-tella ESPULSI nessuno AMMONITI Marchi-sio, Chiellini, Vidal per gioco scorretto

ARBITRO Mazzoleni di Bergamo.

NOTE Spettatori paganti 11.633, abbonati9.206, incasso totale 460.952. Tiri in por-ta 5-3. Tiri fuori 6-9. In fuorigioco 1-2. An-goli 2-10. Recuperi: 2' p.t.; 5' s.t.

MOMENTI CHIAVE

PRIMO TEMPO

21' Bergessio calcia a lato da sinistra.

cGOL! 22' Gomez crossa basso da de-stra, Bergessio anticipa Chiellini e batteBuffon.

23' Rasoterra di Marchisio (nella foto) dallimite: Andujar in angolo.

SECONDO TEMPO

3' Bergessio per Delvecchio, a lato.

cGOL! 4' Krasic raccoglie al limite e sparacentrale, Andujar mette il braccio destroma non trattiene.

6' Bergessio sbaglia tutto solo su punizio-ne di Lodi

41' Chiellini regala a Suazo, Buffon rime-dia in uscita

44' Vidal solo a centro area calcia alto.

50' Catellani tutto solo calcia debole suBuffon

Conte vara la formula-spettacolo: la strada ègiusta, ma servono molto rodaggio e qualità

JUVENTUS

Bergessio in campo e Maxi Lopez in panca. Al 22’ Gomez riceve palla da Delvecchio, scappa a Grossoe mette in mezzo un traversone basso sul quale Bergessio anticipa Chiellini e batte Buffon FOTOPRESS

La Juve pareggia nel secondo tempo con un destro rasoterra di un inguardabile Krasic: il portiere Andujarè incerto e la palla entra in rete. Un minuto prima Delvecchio aveva fallito il match point FOTOPRESS

Juve a passo lentoScatta il Catania,pareggia KrasicFuga mancata

Bergessio porta in vantaggio i rossazzurri Il pareggio di Krasic

SERIE A 5a GIORNATA

Quante emozionidalla retedi Bergessioal gol dell’1-1dei bianconeri

1

DAL NOSTRO INVIATO

LUIGI GARLANDOCATANIA

La Juve pareggia 1-1 e stec-ca la fuga solitaria, ma considera-to che al 50’ della ripresa c’erauno del Catania davanti a Buffon,può farsene una ragione. Comun-que resta prima, con l’Udinese.Vero che la Signora ha fatto il se-condo tempo, ma è anche veroche i siciliani, in vantaggio nel pri-mo, non hanno avuto meno pal-le-gol dei rivali. Montella, già bef-fardo con un gol-scudetto, può ri-fare l’aeroplanino: bel Catania,non solo grinta argentina. Anchegioco. La Juve ha pareggiato colpeggiore (Krasic). Ai suoi livelliElia e Vidal, i più attesi, che han-no affossato così il nuovo modu-lo.

Nuova Juve Diciamolo chiaro:staccarsi dal fido 4-2-4 non è unazzardo, ma una necessità, per-ché con la sola mistica della grin-ta e il solo Pirlo che crea si puòbattere il Parma, non vincere loscudetto. Conte ha puntato finorasu un modulo rigido per dareun’identità forte alla squadra trau-matizzata dalle ultime stagioni.Le rotelle a un bambino che impa-ra ad andare in bici. Ma prima opoi doveva toglierle. La domandaè: Catania era il momento giusto?Alla terza partita della settimana,non era meglio compensare il tur-nover necessario con le certezzedel solito modulo? Non era me-glio arrivare al delicato incrociocol Milan con assetto consolidatoe autostima integra? Catania la-scia confusione e dubbi. Comun-que, ecco il 4-2-3-1, che in fase dipossesso diventa 4-1-4-1, con Pir-lo basso e Marchisio che appoggiail tridente a sostegno di Matri. Co-sì, anche se Delvecchio bracca Pir-lo, la Juve ha varianti creative: lavelocità di Krasic ed Elia sulle fa-sce, le incursioni centrali di Vidal.

Bel Catania Il guaio è che, comesanno tutti i papà, le prime pe-dalate senza rotelle sono sem-pre sofferte. E infatti la Juvemostra subito l’impaccio per lanuova organizzazione, simbo-leggiata dallo spaesato Vidal,che non sa dove mettersi, e pa-ga prestazioni individuali sca-denti: Elia e l’inguardabile Kra-sic. Fuori partita i tre, quelli delsalto di qualità, la nuova Juvein un tempo non crea una solaoccasione. I limiti della Juvevengono esaltati dai meriti diun buon Catania che Montellarivoluziona rispetto a Genova.Paga l’investimento su Berges-sio centrale d’attacco che man-da in panca Maxi Lopez. Lodi,play basso, è un buon Pirlo da-vanti alla difesa. Il rientranteAlmiron e Delvecchio salgonoa pressare con il soccorso degliesterni, Gomez e Catellani, bra-vissimi a ripartire. Da un accele-razione di Gomez nasce il goldi Bergessio (22’).

Meglio Pepe Elia non riemergedal tè. Tutti si aspettavano la boc-

ciatura di Krasic che invece al 4’pareggia con un rasoterra bene-detto da Andujar. Notare: un mi-nuto prima Delvecchio ha fallitoil match-point e due minuti dopoBergessio spreca a porta spalan-cata. Pepe mette buona gamba asinistra, Vidal arretra per render-si utile, Marchisio sale per detta-re. Tutta la Juve (è la notizia mi-gliore per Conte) ha reagito conrabbia e cercato i 3 punti fino al90’. La Juve ci ha provato anchecon Del Piero e Quagliarella, ri-nunciando al peso di Matriche, su un campo pesante, for-se era il caso di conservare. Cifosse stato lui e non Del Pierosull’unico cross buono di Kra-sic... La miglior palla per il 2-1la cicca Vidal.

Strada giusta Il Catania, stanco,cala nella ripresa, subisce, ma nonrinuncia mai a ripartire, come di-mostra Catellani che all’ultimo se-condo sfiora un trionfo atteso da47 anni. Pareggio onesto. Ripetia-mo: la strada di Conte è giusta. Ser-virà tempo per dare una collocazio-ne ai nuovi, per educare Krasic,per rimediare all’isolamento di Ma-tri e trovare nuovi equilibri difensi-vi: il Catania (un gol in tre partite)ha tirato troppo. Ma non si può so-gnare in grande con la sola grinta,il nuovo stadio, Pirlo e soldatini.Servono qualità e campioni chefacciano numeri da campioni. Ilpunto è: Elia, Vidal e Krasic lo so-no?

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5LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

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LODI SI INVENTA REGISTA PURO, BERGESSIO ESCE FRA GLI APPLAUSI, PEPE USATO SICURO

Antonio Conte,42 anni. AllaJuve dopo la

promozione in Acon il Siena

LAPRESSE

Pepe«Il cambio di

modulo non ciha condizionato.

Una grandesquadra devesaper giocare

con diversisistemi, poi

tocca al tecnicovalutare»

Krasic «Incontropiede non

ho visto duecompagni liberi

davanti allaporta, sono moltodispiaciuto. Il gol?

Lo dedico aicompagni, che mihanno dimostrato

affetto»

di LUIGI GARLANDO

ANDUJAR 5 Cerca di rialzarsidopo le sventure di Marassi. Comenon detto... Il gol di Krasic è anchefiglio suo.

ALVAREZ 6 Recuperato perl’infortunio di Potenza, si fa maledopo mezz’ora di presidiotranquillo della fascia destra.Con quell’Elia...

MARCHESE 6 Le acque si agitanonella ripresa quando gli toccaincrociare la buona e tanta volontàdi Pepe.

BELLUSCI 6 Buon combattente,con qualche sbavatura e qualcheimpeto eccessivo.

SPOLLI 6,5 Doma Matri, nonperde un duello. L’estasiagonistica lo spinge a salpare pallaal piede: ovazione al Massimino.

CAPUANO 5,5 Nell’azione del gol,poteva opporsi meglio a Krasic,

che lo pianta in un’altra occasione.

DELVECCHIO 6,5 Pirlo non brillacome al solito e un po’ di merito cel’ha chi gli pesta i piedi. Sfiora il2 1.

h 7 IL MIGLIORELODI

Come Pirlo: un 10 che nella suaseconda vita fa il regista basso.E lo fa bene. Chiude, detta, lancia.Piedi e cervello. Inventa una pallad’oro a Bergessio. Sale spesso arifinire.

ALMIRON 5,5 Non gli riesce comein passato la parte dell’exavvelenato: ha il passo e le pausedel convalescente.

LEDESMA 6 Entra e mette alservizio della squadra — che soffre— esperienza, geometrie e tacklerobusto quando serve.

GOMEZ 6,5 Fa venire il mal ditesta a Grosso, assiste il gol: granprimo tempo. Poi Montella lodirotta in pasto a Lichtsteiner ecala.

BERGESSIO 7 A parte il 2 1ciccato, fa tutto bene: gol emovimenti.Esce tra gli applausi, nessuno harimpianto Maxi Lopez.(Suazo s.v.)

CATELLANI 6,5 Se all’ultimosecondo, davanti a Buffon, glimancano le forze per il gol storico,è per il gran correre precedentesu entrambe le fasce.Giovane, tecnico e veloce: in unaparola, bravo.

All. MONTELLA 7 Disegna e pilotabene la partita. Un solo dubbio:perché invertire gli esterni?L’imprendibile Gomez a sinistrafrena.

«Avremmo potuto staccare le big. Domenicac’è Juve-Milan, importante non solo per me»

BUFFON 6 Reattivo e decisivo suipiedi di Suazo. Una sensazione: ilBuffon berlinese sul gol ciavvrebbe messo una pezza.

LICHTSTEINER 6,5 Ha il merito disedare Gomez che, sulla fasciaopposta, aveva fatto il diavolo.Catellani nel primo tempo glistrappa qualcosa di troppo.

BARZAGLI 6,5 Stavolta è lui chesorregge Chiellini: non sbaglia unintervento. Conte ha ragione apreoccuparsi se zoppica.

CHIELLINI 5 Decisivo il ritardo inchiusura su Bergessio, che fa 1 0.Rischia di lasciarci anche il 2 1regalando palla a Suazo nel finale.Combatte con la solita grinta.

GROSSO 5,5 Troppo lontano etroppo passivo su Gomez chemanda in gol Bergessio. Lo soffresempre e nella ripresa concedemolto anche a Catellani.

h 6,5 IL MIGLIOREMARCHISIO

Soffre nel primo tempo, rischia unrosso, non molla. Nella ripresacresce e trascina, come ci siaspettava da Vidal. Una prova dacapitan futuro (Quagliarella s.v.).

PIRLO 6 Nel nuovo assetto, il Prof,in cattedra davanti alla difesa,lascia spazio agli assistenti, chedeludono. Non brilla come inquesto folgorante inizio distagione, ma fa il suo.

KRASIC 5 Gol e assist per DelPiero? Appunto, se no era da 3.Divora un contropiede, perde pallae il Catania quasi fa 2 1. Ricordaspesso il Quaresma interista, masenza Trivela.

VIDAL 4,5 Male sia da incursore,sia più arretrato. E si mangia unmega gol. I campioni la posizione la

sentono e la trovano sempre.

ELIA 4,5 Gli riesce un dribbling afine primo tempo, poi la doccia.Leggero, svagato, impreciso.Fallito il lancio dell’olandesevolante.

PEPE 6,5 Usato sicuro. Entra, cimette l’anima e buoni cross. Perora serve più degli esterni top chedovrebbero far volare la Signora.

MATRI 5,5 Carceriere tosto Spolli.Soffre di solitudine nel nuovomodulo a punta unica, ma quelpoco che capita, non lo lavoracome sa.

DEL PIERO 6 Entra per Matri e glicapita sulla fronte una palla daMatri. Cerca invano una magia tral’erba bagnata.

All. CONTE 6 Tenta un’iniezione diqualità alla sua solida Juve, che hauna crisi di rigetto. Comunque èprima e lotta sempre.

V

V

V

CATANIA

HANNODETTO

Il centrocampista:«Il pari è giusto,siamo ancora intesta e questo èl’aspetto positivo»

d

SERIE A 5a GIORNATA

Forte contusionealla caviglia perBarzagli: rischiadi saltare la sfidacon i rossoneri

CATANIA 6,5

PARLA CONTE «PIEDI PER TERRA, QUI NON SONO ARRIVATI NANI, WALCOTT E TEVEZ, CHE IN ITALIA NESSUNO SI PUÒ PERMETTERE»

MAZZOLENI 6,5 Forse esagerate le prime ammonizioni a Marchisio (che ne rischia una seconda) e a Chiellini. Nel complesso dirige bene. De Luca 6,5; Petrella 6,5

DAL NOSTRO INVIATOG.B. OLIVEROCATANIA

La verità la dice AndreaPirlo: «Bisognava sfruttare me-glio la partenza lenta delle al-tre grandi». La Juve, invece,non l’ha fatto perché 8 puntidopo 4 partite non impossibilisono un bottino discreto e nul-la più. Avere rimpianti a finesettembre è inutile e probabil-mente sbagliato, ma è eviden-te a tutti come sarebbero diver-se le prospettive bianconere seVucinic non si fosse fatto cac-ciare con il Bologna e se ieri laJuve non avesse regalato il pri-mo tempo al Catania.

Dilemma Giocare sulle fascequando gli esterni non sono informa è come giocare «serveand volley» a tennis senza sa-per fare la volée: l’arma teori-camente letale diventa il pun-to debole. Ieri Elia era un pe-sce fuor d’acqua e Krasic il peg-giore in campo per distacco al-meno fino al gol. Poteva esse-re la svolta per il serbo, che in-vece è subito ripiombato nellasua crisi, prima sprecando un

contropiede tre contro uno(«Non ho visto due compagniliberi davanti al portiere, sonomolto dispiaciuto» dice Milosche si è scusato con Conte) epoi mandando un avversarioverso Buffon con un tocco sba-gliato. «Sono contento per ilgol — prova ad abbozzare Kra-sic —, lo dedico ai compagniche mi hanno dimostrato il lo-ro affetto. Purtroppo qui abbia-mo perso due punti. Abbiamogiocato male il primo tempo,bene la ripresa».

Pochi gol E la crescita è dovutaanche all’ingresso in campo diSimone Pepe: «Non è vero —prova a negare l’evidenza Si-mone —, io ho avuto la fortu-na di entrare quando tutta lasquadra è cresciuta, mentreElia ha sofferto perché la Juveera in difficoltà». Secondo Pe-pe il cambio di modulo non hacondizionato la prestazionebianconera: «Una grandesquadra deve saper giocarecon diversi moduli, poi l’alle-natore fa le sue valutazioni».Resta il fatto che, a parte l’ab-buffata del debutto contro ilParma (d’altronde si giocavaad ora di pranzo...), la Juve

non ha mai segnato più di ungol a partita: «Non è un proble-ma — spiega Pepe — se riu-sciamo a concedere poco co-me nelle prime tre partite».

Barzagli, sospiro di sollievo Ieriil Catania ha cercato di blocca-re la fonte del gioco biancone-ro: «Mi hanno marcato a uo-mo — conferma Andrea Pirlo— e allora ho cercato di defilar-mi per far giocare gli altri. Ilrisultato è giusto, siamo anco-ra in testa e questo è l’aspettopositivo. Domenica prossimac’è la sfida con il Milan che èimportante per tutti, non solo

per me». Non avrà problemi arecuperare Arturo Vidal, usci-to con un cerotto sulla fronte(«Ma ho la testa dura...»),mentre andrà monitorata neiprossimi giorni la situazionedi Barzagli. Il difensore centra-le, anche ieri bravissimo, si èinfortunato a una caviglia inuno scontro con Suazo. Dopola partita è stato accompagna-to in ospedale per i controlliche hanno evidenziato solouna forte contusione. Natural-mente lo staff medico della Ju-ve farà di tutto per recuperar-lo per la partita con il Milan.

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Il rimpianto di Pirlo«Bell’occasionesfruttata male»

le Pagelle

FRANCESCO CARUSOCATANIA

Difficile immaginare co-sa sia passato dalla mente diVincenzo Montella, uno che digol come quello sbagliato al93’ da Catellani ne ha falliti po-chi, quando il Catania in pienorecupero ha mandato in fumola vittoria contro la Juve. Il tec-nico del Catania preferisceguardare sempre al bicchieremezzo pieno: «É stata una bel-la partita, è vero potevamo an-che battere i bianconeri ma cer-te partite si può anche perder-le. Nel primo tempo abbiamoconcesso poco e nel secondotempo dopo avere subito il goldel pareggio qualsiasi squadracontro la Juve al posto nostrosi sarebbe sciolta. Invece il Ca-tania ha continuato a lottarecon le sue armi, costruendo al-tre palle gol. Con orgoglio econvinzione abbiamo cercato i3 punti fino alla fine. Tutto ciòdovrà servirci da monito per ilfuturo: questo è il carattere dausare sempre». Anche la dife-sa, reduce dai 3 gol di Marassiha tenuto, a parte lo svarionedel portiere sul pari di Krasic:«La retroguardia regge quan-do si teme l’avversario e si rie-sce a tenere alta la concentra-zione. A Genova avevamo com-messo troppi errori per essereveri. In questo caso c’è stato unnetto miglioramento. Così co-me contro il Cesena, anche inquesta gara siamo stati bravi achiudere gli spazi a giocatori acui basta poco per lo spuntovincente, come Pirlo».

Prima per Lopez Per la primavolta Montella ha mandato inpanchina Lopez: «Maxi conti-nua ad essere un giocatore fon-damentale per noi, ma in avan-ti ho una grande concorrenza,Bergessio recalcitrava ed eragiusto offrirgli un’occasioneda prima punta come lui vole-va. Da Lopez mi aspetto orauna grande reazione in cam-po. E sono molto curioso di ve-dere la gara di Novara, speran-do di trovare la medicina giu-sta per guarire il Catania dalmal di trasferta. Per prepararcial sintentico ci alleneremo sulcampo simile che abbiamo nelnostro centro sportivo».

OrgoglioMontella:«Si potevavincere»

DAL NOSTRO INVIATO

FRANCESCO BRAMARDOCATANIA

Due pareggi consecutivicontro Bologna e Catania, di-versi per spessore e intensità digioco, riportano i bianconericon i piedi per terra. Una Juveaffaticata e compassata nei pri-mi 45’, imprecisa sotto rete econ pericolose amnesie in dife-sa, graziata dalla mira poco feli-ce di Bergessio e Delvecchio,

tradita dal missile di Vidal, conpallone spiaggiato. Tirate lesomme, un punto prezioso,che Conte tiene a sottolinearepiù del primato in classifica, in-fastidito dai titoli trionfali deigiornali degli ultimi tempi. «Édannoso e deleterio creare illu-sioni, come guardare la classifi-ca oggi. Fa piacere solo un da-to, siamo imbattuti». Poi, calcala mano: «Arriviamo da due set-timi posti e dal mercato non so-no arrivati giocatori come Wal-cott, Nani o Tevez, che in Italia

nessuno si può permettere...La strada è lunga e tortuosa, cisono squadre che giocano insie-me da due anni, dobbiamo sta-re con i piedi per terra».

La scelta Al termine dei primi45’ tutti si aspettavano che Kra-sic lasciasse il campo. «Ma Mi-los mi ha dato ragione, ha fattogol e un secondo tempo impor-tante. Al posto di prendere ilcazzotto e rialzarci dovremmodarlo noi per primi. Il primotempo è stato insoddisfacente.

Nel secondo tempo si è vista incampo un’altra Juve, con carat-tere e voglia di vincere». Il bic-chiere mezzo pieno? «L’occa-sione che ha avuto Vidal nonha pari in tutta la partita, sia-mo andati a segno con sette gio-catori diversi, segno che il gio-co c’è, e diamo il bentornato aQuagliarella». Del bicchieremezzo vuoto è presto detto: «Ilpeggior primo tempo: è manca-ta la concentrazione, la giustacattiveria».

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«E’ dannoso e deleterio creare illusioni...»

JUVENTUS 6

Andrea Pirlo ènato a Bresciail 19 maggio1979. Hascelto laJuventus dopodieci annidi Milan IPP

TERNA ARBITRALE:

6 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

Page 7: gazzetta 26-09-2011

7LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

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CAGLIARI0

GIUDIZIO 77

CAGLIARI (4-3-1-2)Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini;Biondini, Conti, Nainggolan (dal 38’ stEkdal); Cossu (dal 20’ st Ibarbo); Nenè(dal 1’ st Larrivey), Ribeiro.PANCHINA Avramov, Ariaudo, Perico,Rui Sampaio.ALLENATORE Ficcadenti.

UDINESE (3-5-1-1)Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi(dal 40’ st Ekstrand); Isla, Badu, Pinzi,Asamoah, Armero; Torje (dal 17’ st Fabbri-ni); Di Natale.PANCHINA Padelli, Neuton, Sissoko, Dou-bai, Pereyra.ALLENATORE Guidolin.

ARBITRO De Marco di Chiavari.

AMMONITI: Nainggolan (C), Pinzi, Armero,Domizzi, Badu e Fabbrini (U), tutti per gio-co scorretto.

NOTE Spettatori 10 mila circa, incassonon comunicato. Tiri in porta 5-5. Tiri fuo-ri 5-4. Angoli 6-3. In fuorigioco 0-1. Recu-pero 0 e 3’.

La squadra di Guidolin gioca bene per un tempo, poi soffre lastanchezza e il caldo. E alla fine Larrivey sfiora il gol vincente

Il pareggio ègiusto ed èrisultato gradito aentrambe lesquadre

UDINESE

Ficcadenti è statobravo a bloccare ifriulani con unasquadracortissima

DAL NOSTRO INVIATO

MIMMO CUGINICAGLIARI

L’Udinese in testa allaclassifica è un’illusione di que-sto strano inizio di campiona-to. Lasciata per strada la com-pagnia del Genoa, la squadradi Guidolin resta davanti a tut-ti al fianco della Juve. Domi-nio bianconero anche se conobiettivi diversi. Ma il proget-to tecnico di Guidolin fa guar-dare al futuro con ottimismo,certo sognare il tricolore è unpo’ troppo e il tecnico dei friu-lani tende ad abbassare l’asti-cella («scordiamoci l’Udinesedell’anno scorso - ammonisceFrancesco -, questa è un’altracosa») dopo il pareggio di Ca-gliari. Ma la gara senza gol delSant’Elia nel giorno della festadi Daniele Conti (328 nel Ca-gliari come Mario Brugnera) èsoprattutto merito di MassimoFiccadenti, un altro di quelliche lavora tutta la settimanasulla tattica e i risultati si vedo-

no. C’era un solo modo per ren-dere inefficace l’Udinese e Fic-cadenti l’ha capito: squadracortissima, pochi spazi e dopoun primo tempo di tanto conte-nimento e qualche contropie-de, una ripresa più arremban-te con l’ingresso di Larrivey e(soprattutto) Ibarbo. Il colposarebbe riuscito se Larriveynel finale non avesse sprecatola palla gol più clamorosa del-la partita sullo splendido crossdell’imprendibile Ribeiro.

Udinese stanca Il pareggio allafine è dolce per tutte e due lesquadre. L’Udinese arriva stan-ca all’impegno in Sardegna(troppe partite ravvicinate epochi uomini per i ricambi) econ il caldo e l’umidità trovatial Sant’Elia va in affanno dopoun discreto primo tempo. ConBasta a riposo e Badu sulla fa-scia destra, Pinzi scivola al cen-tro del campo dove Asamoahprende subito in mano il gio-co. Ma là dove l’anno scorsoc’era Sanchez, adesso Guido-lin ha Torje. Non è la stessa co-sa anche se il tecnico credemolto nelle qualità del rome-no. Crescerà, ma per adesso ilpeso dell’attacco è tutto sullespalle di Totò Di Natale che sivede all’inizio (punizione de-viata da Agazzi) e poi si sbattein attesa di rifornimenti chenon arrivano. L’Udinese nonsfrutta con Torje l’altra pallagol che costruisce a inizio gara(colpo di testa deviato daAgazzi con un gran balzo) ecol passare dei minuti lascia

metri al Cagliari. Il ritmo cala,la squadra friulana non riescepiù a ripartire e la seconda par-te della gara è di vera sofferen-za.

Cagliari cortissimo Più equili-brata la gestione della gara deisardi. Reparti stretti con Contipiazzato davanti alla difesa eCossu alle spalle delle due pun-te. Il fantasista però non si ac-cende e allora Ficcadenti dopo

aver tenuto gli esterni bloccatiper 45’ li libera e scatena an-che la velocità di Ibarbo a de-stra con Larrivey al centro e Ri-beiro a sinistra. É il momentomigliore del Cagliari che dimo-stra già di essere squadra per-ché mantiene sempre gli equi-libri giusti. I due esterni d’at-tacco non abbandonano mai icompagni del centrocampo el’Udinese che non ne ha piùprova a ripartire con qualcheiniziativa di Fabbrini, che Gui-

SERIE A 5a GIORNATA

Cima Udinese

0

Comanda con la JuveSorride anche il Cagliari

La grande parata di Agazzi su conclusione di Torje:la migliore occasione per l’Udinese ANSA

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8 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

Page 9: gazzetta 26-09-2011

RIBEIRO SERVE ASSIST DELIZIOSIDOMIZZI SALVA SULLA LINEA

FestaConti 328

Il record

In tribuna

Il saluto

di MI.CU.

CAGLIARI 6,5AGAZZI 7 Inizio difficile: bravo suDi Natale, decisivo sul colpo ditesta di Torje.

PISANO 6 Duello con Armero,soffre all’inizio poi finisce increscendo.

CANINI 6 Chiude gli spazi econcede poco a Di Natale.

ASTORI 6,5 Un muro, dalle sueparti non si passa.

AGOSTINI 6 Blocca Isla, maspinge poco.

BIONDINI 5,5 Corre tanto masbaglia troppi palloni facili.

CONTI 6 Dirige il traffico acentrocampo senza alzare mai ilritmo.

NAINGGOLAN 5,5 Va a sprazzi.Troppi passaggi a vuoto.

EKDAL s.v.

COSSU 5 Non riesce a entrare inpartita.

IBARBO 6,5 Subito pericoloso:sgomma a destra e manda in crisila difesa friulana.

NENE’ 5,5 Si mangia un gol a portavuota tirando il pallone addosso aDomizzi.

LARRIVEY 5,5 Lui se lo mangia ditesta nel finale.

h 7 IL MIGLIORERIBEIRO

Serve assist deliziosi, ma icompagni lo tradiscono. Mobile eveloce.

All. FICCADENTI 7 Chiude tutti ivarchi all’Udinese e per poco nongli riesce il colpo grosso.

Daniele Conti saluta i tifosi chealla fine della partita lo hannofesteggiato a lungo LAPRESSE

UDINESE 6HANDANOVIC 6,5 Due parate suRibeiro, senza problemi.

BENATIA 5,5 Soffre la velocità diRibeiro.

DANILO 6 Chiude bene sugliinserimenti centrali degliavversari.

h 7 IL MIGLIOREDOMIZZI

Salva un gol respingendo sullalinea il tiro di Nené, dalle sue partiè un muro.

EKSTRAND s.v.

ISLA 5,5 Troppo timido. Solo unpaio di iniziative.

BADU 5 Errori in serie, innescacontropiede pericolosi.

PINZI 6 In mezzo al campo,aggredisce e riparte.

ASAMOAH 6,5 Finché ha fiato luil’Udinese domina. Anche un paio diconclusioni pericolose.

ARMERO 6 Potenza spaventosa,poca precisione.

TORJE 5,5 Si vede solo all’iniziocon il colpo di testa neutralizzatoda Agazzi.

FABBRINI 5,5 In campo nell’ultimamezzora. Commette molti errori eprende pure un’ammonizioneevitabile.

DI NATALE 5,5 Fa tenerezza,l’attacco dell’Udinese in questomomento è solo lui. Ha bisogno dirifiatare.

All. GUIDOLIN 6,5 Capisce chenon si può fare di più e siaccontenta.

Daniele Conti, nella foto con Torje,ha giocato la sua 328a partita conla maglia del Cagliari LAPRESSE

Anche Bruno Conti ha applaudito ilfiglio che ha raggiunto Mario Brugneracome primatista del Cagliari ANSA

Tutti in piedi

L’allenatore deibianconeri: «Nonmeritavamo di più»Ficcadenti: «Ci èmancato solo il gol»

DE MARCO 6 Dirige bene, ma i gialli aNainggolan e Domizzi sono al limite del rosso. Preti 6; Comito 6

dolin manda in campo nell’ul-tima mezzora al posto diTorje. L’Udinese in difesa con-cede una sola occasione al Ca-gliari, ma Larrivey la spreca eallora lo 0-0 è il risultato piùgiusto. Va bene a Ficcadentiperché al suo Cagliari mancasolo il gol. E pure a Guidolin. Isuoi ragazzi hanno già troppepartite nelle gambe, ma la ma-turità di una squadra impor-tante.

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328 partite in rossoblù

Papà Bruno felice

I DUE TECNICI le Pagelle

Guidolin: «Il pari?Siamo stanchi»

DAL NOSTRO INVIATO

FRANCESCO VELLUZZICAGLIARI

Ha detto grazie solo ai ti-fosi, due volte: «Sono statigrandiosi». A Daniele Conti lasud ha preparato uno striscio-ne: «328 volte uno di noi, gra-zie Capitano». Firmato: Caglia-ri supporters. Daniele Contiche ha eguagliato il record dipresenze in rossoblù di MarioBrugnera, 328 partite, avreb-be voluto festeggiare con ungol: «Festeggio con papà che èvenuto da Roma e con tutta lamia famiglia. Mi sento un sar-do, vivrò qui. Le due maglie diquesta partita me le tengostrette». Dopo 12 anni di Ca-gliari col presidente Cellino,che di cambi ne ha fatti parec-chi, si è creato un rapporto par-ticolare? «No. Massimo rispet-to. Lui fa il presidente, io il cal-ciatore che per il Cagliari dàtutto». E questo Cagliari avreb-be voluto la vittoria: «La meri-tavamo». «Ci è mancato solo ilgol e contro una grande squa-dra, occasioni ne abbiamo avu-te», aggiunge il tecnico Ficca-

denti. Tesi confermata dal di-fensore Canini. E il compagnodi reparto Astori aggiunge:«Conti dovrà offrirci i pasticci-ni. Tocca a lui. Comunque do-menica a Lecce ci rifaremo».

Udinese La capolista a sorpre-sa incassa il punto e torna inFriuli soddisfatta. FrancescoGuidolin, che è sempre onestoe realista, puntualizza: «Nonmeritavamo più di un pari. Sia-mo stanchi, si è giocato a ritmiblandi perché il caldo era noio-so. Di solito quando vengo quiin vacanza il caldo non è così».Totò Di Natale si allea con l’al-lenatore: «Troppo caldo». EGuidolin tende la mano al suounico attaccante a disposizio-ne per la coppa: «Non so se gio-vedì lo farò giocare. Se non fac-cio turnover stavolta sono undemente e siccome dementenon sono, dovrò cambiare. An-che se mi rendo conto che da-vanti siamo in difficoltà. Nonvoglio cercare alibi, né darevantaggio agli avversari, ma ècosì. Della difesa, invece, sonocontento. Danilo ha esperien-za ed è equilibrato, Domizziha fatto molto bene». Domiz-zi, il migliore (out alla fine perun risentimento) i complimen-ti se li fa: «Stavolta sì, ho fattouna grande partita e non soloper il salvataggio sulla linea.Dietro abbiamo fatto molto be-ne. In fase offensiva, invece,potevamo fare meglio, abbia-mo sbagliato troppi passaggifacili».

TERNA ARBITRALE:

9LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

Page 10: gazzetta 26-09-2011

BRIGHI BLOCCARIGONI IN MEZZOUJKANI È FERMOMORIMOTONON GIRA

ATALANTA

34’ primo tempo 14’ secondo tempo

1

il Film

BergamoAlta

8le gare utiliconsecutive in

campionatodell’Atalanta: 5

vittorie e 3pareggi, inclusa

anche la fasefinale della

scorsa stagionein B

10le reti

in A di LucaCigarini: primadi ieri, l’ultima

era quellasegnata con la

maglia delNapoli, su

punizione, nel2-0 a Livorno il

24 gennaio 2010

1la rete

segnata in A daFilippo Porcari,

che ieri hacollezionato la

quinta presenzanella massima

serie; per luialtre tre reti in

B e una in C1

8i confronti

tra i Colantuonoe Tesser: per il

tecnicodell’Atalanta è la

terza vittoria,che sposta il

bilancio aproprio favore;2 le sconfitte e

3 i pareggi

di P.F.A.

GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 1-0

MARCATORI Schelotto (A) al 34’ p.t.; Ciga-rini (A) al 14’, Porcari (N) al 44’ s.t.

ATALANTA (4-4-2) Consigli; A. Masiello,Capelli, Manfredini, Bellini; Schelotto (dal20’ s.t. Bonaventura), Brighi, Cigarini, Pa-doin; Gabbiadini (dal 18’ s.t. Moralez), De-nis (dal 35’ s.t. Tiribocchi).PANCHINA Frezzolini, Ferri, Caserta, Rai-mondi. ALLENATORE Colantuono.

NOVARA (4-3-1-2) Ujkani; Dellafiore, Pa-ci, Lisuzzo, Gemiti; Porcari, Radovanovic(dal 13’ s.t. Giorgi), M. Rigoni; Mazzarani(dal 23’ s.t. Granoche); Morimoto (dal 16’s.t. Jeda), Meggiorini.PANCHINA Fontana, Ludi, Morganella, Pe-sce. ALLENATORE Tesser.

ARBITRO Ostinelli di Como.ESPULSI nessuno.AMMONITI Radovanovic (N), Capelli (A),Brighi (A), Cigarini (A) per gioco scorret-to, A. Masiello (A) per comp. non reg.NOTE paganti 4.225, incasso 55.710. Abbonati9.685, quota 144.456,43. Tiri in porta 5 (1 pa-lo)-4. Tiri fuori 1-5. Fuorigioco 2-1. Angoli 4-3.Recuperi 1’ p.t., 4’ s.t.

NERAZZURRIPRIMI DA SOLI:ACCADDE NEL 1964-65

Il raddoppio degli uomini di Colantuono arriva con un gran gol di Cigarini:conclusione dal limite e palla all’incrocio. Poi Porcari accorcerà al 44’ BOZZANI

ATALANTA 6,5CONSIGLI 5,5 Il tiro centrale diPorcari lo sorprende troppo.A. MASIELLO 6 Discreta primafase, è fortunato al 92’ quandoGranoche gli sfila dietro ma ilguardalinee sbandiera.CAPELLI 6 Affidabile al centro.MANFREDINI 6 Respinte efficaci equalche appoggio errato.BELLINI 6,5 Prima da titolare perPeluso, piazza l'assist dell’1 0.

h 7,5 IL MIGLIORESCHELOTTO

Domina anche a gara bloccata.

BONAVENTURA 6 Dal 20’ s.t.: unpaio di discese a sinistra.BRIGHI 6,5 Anestetizza a lungoRigoni, nel finale ansima.CIGARINI 7 Semplice, puntualeanche a segno: esulta alla Doni.PADOIN 6 A sinistra, lavora aifianchi, poi va a destra.GABBIADINI 6 Titolare perMoralez, fa partire il 2 0.MORALEZ 6 Dentro per gestire inavanti il 2 0, fa il minimo.DENIS 6 Stavolta a secco,tafferugli sulla trequarti(Tiribocchi s.v.).All. COLANTUONO 7 Sembravoglia mordere i suoi anche agioco fermo. Così ha costruito ilvirtuale primato.

NOVARA 5,5UJKANI 5,5 Inchiodato sulla lineasul cross dell’1 0.

DELLAFIORE 5,5 AccompagnaBellini e Gabbiadini: loro sfornanoassist. Salva su Brighi.PACI 6 Fin troppo nervoso (ofinge?), ma non fa tirare le punte.LISUZZO 6 Copertura essenziale.GEMITI 5 Perde Schelotto.PORCARI 6 Primo gol in A: salvanel finale una giornata grigia.

RADOVANOVIC 5,5 È dell’Atalanta:non si fa desiderare.

GIORGI 5,5 Dentro dopo un’ora:non è lui far scattare i suoi.

M. RIGONI 5,5 La doppia facciadel Novara: si agita tardi.

MAZZARANI 5 Un contropiedeindovinato, il resto è aria fritta.

GRANOCHE 6 Quattro conclusioniin 26’: una era gol, annullato.

MORIMOTO 5 Estraneo al match.

h 6 IL MIGLIOREJEDA

Sta dietro le punte e velocizza ilNovara, fa ammonire due rivali.

MEGGIORINI 6 Mena e tira. Nonlascia tranquilli difensori.

All. TESSER 5,5 Un correttivo asinistra andava trovato.

NOVARA

Novara k.o.: senza il -6 i nerazzurri sarebbero primi a10 punti. Colantuono: «Peccato, quando ci ricapiterà?»

clic

Bellini da sinistra mette in mezzo un pallone sul secondo palo, inserimentoperfetto di Schelotto che colpisce di testa e batte Ujkani, poco reattivo ANSA

Perla di Cigarini dal limite

I NUMERI

OSTINELLI 6 Ammonizionigiuste, il gol annullato non èimputabile a lui.Marzaloni 6; Galloni 5

Il cielo di Bergamo alta, bellissima zonadel centro storico della città lombarda cintadalle mura. Grazie all’Atalanta, Bergamo èalta... anche in Serie A BEDOLIS

Schelotto di testa fulmina Ujkani

SERIE A 5a GIORNATA

Un gol per tempoe gara chiusaL’italo-argentinoapre la festa

LE REAZIONI L’ESTERNO SOGNA LA CHIAMATA DI PRANDELLI E GRANOCHE PROTESTA: «GOL REGOLARE, NOVARA DANNEGGIATO»

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DAL NOSTRO INVIATOPIERFRANCESCO ARCHETTIBERGAMO

Oltre ai meriti tecnici e ca-ratteriali, non è soltanto il furo-re da rivalsa a tenere virtual-mente in testa l’Atalanta: la pe-nalizzazione obbliga anche aun’umiltà estrema. Immagina-te i titoli dopo questo terzo suc-cesso in una settimana e il pri-mo posto solitario, assaggiato

solo nel ’64-65: Atalanta daChampions, giocatori da sognoe via con l’entusiasmo da fuo-chi d’artificio, che rapisce madura un attimo. Invece oggi cisarà allenamento anziché ripo-so: sabato si va a Roma. E Colan-tuono esprime soltanto un dol-ce rimpianto: «Mi spiace non es-sere primo veramente, con 10punti, chissà quando mi ricapi-terà. La realtà è la zona salvez-za».

Il possibile 2-2 L’esito è corretto,anche se al Novara è stato an-nullato un gol regolare al 92’:Granoche non è in fuorigioco,questione di centimetri, diffici-le da cogliere dal vivo. Certesbandierate degli assistenti van-no un po’ a fortuna, con la qua-le l’altra neopromossa avrebberimontato da 2-0 a 2-2 comenella prima uscita, in casa delChievo. Ma la banda di Tesserha il gioco in mano soltanto nel-

la porzione finale: primo cor-ner al 72’, il 2-1 di Porcari al-l’89’ per gentile omaggio diConsigli. Non è neppure la mi-gliore Atalanta della stagione,anzi: però il terzo impegno inotto giorni giustifica la fatica dientrambe, che non hanno roseda Champions. Moralez è inpanchina; Gabbiadini porta a4-4-2 il disegno tattico; Denis,tre gol fino a ieri, torna quellodel lavoro sporco. Ma la capoli-sta occulta è superiore nei cen-trali di mezzo — Cigarini e Bri-ghi — e sulle fasce. I gol vengo-no edificati sempre dai lati.

I motivi Matias Ezequiel Schelot-to, 22 anni, ha un soprannomecome tutti i sudamericani: elGalgo, il Levriero. L’ala argenti-na, naturalizzata italiana, di-venta imprendibile per un’ora,quando poi esce sfinita. Gemitie compagni rincorrono un’om-bra, perché la persona è già ol-tre. Schelotto infila il vantag-gio, su uscita mancata di Ujka-ni; piglia un palo; viaggia ed en-tusiasma i suoi nuovi clienti.L’Atalanta ha due sistemi perentrare dall’esterno: con la cor-sa e il lancio sul Levriero, a de-stra, dove agiscono anche Ma-siello e Brighi; oppure con il toc-co corto e la giocata in anticipoa sinistra, con il triangolo Belli-ni-Cigarini-Padoin (vedi l’1-0).Quando anche Gabbiadini par-tecipa, ecco il raddoppio all’in-crocio di Cigarini.

Novara in ritardo «Ho voluto pre-miare i titolari che hanno battu-to l’Inter, li avevo visti anche incondizione», spiega Tesser, cheparla di «torto subito e 2-2 rego-lare». Ma troppi restano sottoritmo a lungo: il centrocampoviene sovrastato e Radovano-vic, Porcari e Mazzarani nonhanno i tempi adatti, come da-vanti Morimoto. I cambi sul 2-0hanno effetto soprattutto inJeda per il giapponese e il fina-le è quasi con il 4-2-1-3: Rigoni,Granoche e Meggiorini davantia Jeda. Tutto in 5 minuti, recu-pero incluso: è poco per toglie-re all’Atalanta una partenza re-cord simile solo a quella di 11anni fa.

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Schelotto&CigariniE’ Atalanta 10 e lode:la risalita continua

GUIDO MACONIBERGAMO

L’imperativo in casa Ata-lanta è uno: non guardare laclassifica. Forse perché il solopensiero di poter essere davan-ti a tutti e non poterlo celebra-re aumenta il rammarico perquella penalizzazione che c’èma non si vede più. Ma c’è anco-ra e non si può ignorare. Eccoperché capitan Bellini dopo igol ha mostrato una maglia diDoni. «Cristiano è sempre connoi, è importantissimo per lospogliatoio e anche se non è incampo sentiamo la sua presen-za» ha detto, non prima di averricordato che la realtà sono i 4punti che obbligano l’Atalanta

a tenere i piedi per terra.

Sogno azzurro Chi i piedi faticaa tenerli per terra è Schelotto,ma solo perché sulla fascia vo-la, tant’è che i tifosi gli hannodedicato il coro che fu di Canig-gia, un altro argentino con leali ai piedi. Ma Schelotto, an-che se è nato a Buenos Aires,pensa solo italiano e da tempoha scelto la maglia azzurra. Do-po l’Under 21, ora sogna lachiamata di Prandelli. «Mi au-guro che arrivi, ma non mi creoaltri pensieri: in testa ho solol’Atalanta. Siamo partiti allagrande, ma la strada è ancoralunga e la classifica la guardere-mo solo quando saremo salvi».Ieri intanto gol, palo e tante gio-cate che gli valgono la nomina

tra i migliori esterni del cam-pionato. «Lo dedico ai miei ge-nitori e ai miei fratelli che era-no in tribuna, ma anche a Donie ai nostri tifosi». E loro intantocantano «Schelotto vola».

Amarezza Dopo il successo sul-l’Inter ha dovuto planare il No-vara, anche se resta il rammari-co per il gol del 2-2 annullato aGranoche per fuorigioco. «So-no sicuro di essere partito die-tro al difensore — spiega l’at-taccante — quindi non era fuo-rigioco. È un errore che ci pena-lizza tantissimo. Ma dobbiamoguardare altre cose: in trasfer-ta non possiamo aspettare diandare sotto per cominciare agiocare come sappiamo».

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Schelotto: «Adesso aspetto la Nazionale»

le Pagelle

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Senza i 6 punti dipenalizzazione l’Atalantasarebbe prima da sola.Era successo solo alla 2a

giornata del campionato1964-65 con 4 punti, graziealle vittorie sul Bologna per2-0 e sulla Roma per 1-0.

Da sinistra,Padoin, Bellini,Schelottoe Denisfesteggiano l’1-0dell’Atalanta alNovara, firmatodall’italo-argentino SYNC

TERNA ARBITRALE:

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MIMMO MALFITANO

NAPOLI

Quattro giorni, giusto iltempo di rimediare una scon-fitta a Verona col Chievo e unpareggio interno contro la Fio-rentina. Quattro giorni che so-no serviti alle statistiche perappuntare numeri impensabi-li per il tridente napoletano.Queste stesse cifre, per esem-pio, hanno evidenziato cheper due partite consecutive ilNapoli non è andato in gol,che nessuno dei tre attaccantiha saputo distinguersi nelledue notti di campionato. Sen-za le reti di Cavani, Lavezzi edHamsik si fa fatica a sommarepunti, diventa davvero diffici-le reggere le posizioni di testa.Lo scorso anno è successo unasola volta, verso fine stagione,che nessuno dei tre facessecentro: Milan-Napoli 3-0, Na-poli-Brescia 0-0. In entrambi icasi, comunque, non c'era La-vezzi, infortunato. Nessun al-larme, in ogni modo. Anzi, ilmorale è alto, c’è la consapevo-lezza che l’impegno di domanisera, contro il Villareal, saràuno stimolo importante per ri-mettere le cose a posto.

Tridente subito Potrà sembrare

superfluo ricordarlo, ma con-tro gli spagnoli ci sarà il Napo-li dei titolarissimi. L’attenzio-ne, ovviamente, è rivolta aEdinson Cavani, il capocanno-niere europeo del club. Sono 8le reti che l’uruguaiano ha rea-lizzato sin qui nelle coppe, rag-giungendo in testa alla classifi-ca dei marcatori di tutti i tem-pi del club Faustinho Canè,l’attaccante brasiliano che havestito la maglietta azzurratra gli anni 60 e 70: domani po-

trebbe staccarsi in solitario. Lasua ultima prodezza europearisale a due settimane fa, servìal Napoli per portarsi in van-taggio all’Ethiad, lo stadio delManchester City: soltanto unapunizione di Kolarov riequili-brò il risultato nel giorno del-l’esordio in Champions Lea-gue.

Rivincita Villareal L’avversarioè lo stesso che lo scorso annoeliminò il Napoli dai sedicesi-

mi di Europa League. Dopo lo0-0 del San Paolo, il collettivodi Mazzarri rimediò una scon-fitta al Madrigal dopo esserepassato in vantaggio con Ham-sik e dopo che Lavezzi, nel pri-mo tempo, fallì due palle golclamorose. Cavani, invece,venne tenuto in panchina emandato in campo soltantonell’ultima mezz’ora. Una scel-ta, quella di Mazzarri, che de-stò qualche perplessità: conl’uruguaiano in campo sin dal-l’inizio, chissà, il risultato sa-rebbe potuto essere diverso.Ma quella sconfitta fa partedella storia, ormai. La realtàimpone una prestazione di li-vello superiore, perché batte-re gli spagnoli significherebbeipotecare quanto meno il ter-zo posto che darebbe la possi-bilità di accedere direttamen-te ai sedicesimi di finale di Eu-ropa League. Ma Napoli vuolequalcosa in più, ovviamente.Ed è dal tridente che si aspettaprodezze pesanti. Dopo il golal Manchester City e la triplet-ta al Milan, Cavani è stato te-

nuto fuori a Verona per poirientrare contro la Fiorentina:un entusiasmo spento per scel-ta tecnica. Sabato sera, il Mata-dor ha concluso una sola voltain porta. Un segnale deciso, in-vece, dovrebbe lanciarlo Ham-sik: nelle occasioni che conta-no, il suo contributo risultasempre abbastanza relativo,mentre lui è uno che deve farela differenza. Insieme con La-vezzi.

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EzequielLavezzi

26 anni, arrivatoal Napoli nel

2007. L’annoscorso, contro il

Villarreal alMadrigal, si

mangiò due pallegol clamorose

FLORENA

FaustinhoCanè

72 anni.Il brasiliano ha

vestito la magliaazzurra tra glianni ’60 e ’70

MarekHamsik

24 anni,centrocampista

slovacco alNapoli dal 2007.

Ha segnato incampionato

una rete,contro il Cesena

ANSA

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S

Cavani cerca golper staccare CanéL’uruguaiano del Napoli ha raggiunto il brasiliano aquota 8 reti nelle coppe europee. Villarreal avvisato

L’ARBITRO

AL SAN PAOLO

GLIALTRI

E’ il belga Frank DeBleeckere l’arbitro sceltodall’Uefa per la sfida diChampions League fra Napolie Villareal in programmadomani sera al San Paolo.Fischietto internazionale dal1998, De Bleeckere haottenuto nel maggio 2011, perla terza volta in carriera, unasemifinale di ChampionsLeague, dirigendonell’occasione la gara diritorno tra Barcellona e RealMadrid. I precedenti eranostati Manchester United Milan(2007) e Barcellona Inter(2010).

NAPOLI (g.m.) Sono circa45.000 i biglietti venduti per lasfida di domani sera tra Napolie Villarreal. Dunque, al SanPaolo non ci sarà il tuttoesaurito ma si annuncianoalmeno in 50.000 presenze.L’incasso sarà tra i più altidell’era De Laurentiis epotrebbe addirittura superareil record stabilito lo scorsoanno in occasione del matchcon il Liverpool (1.903.760,00euro, a fronte delle 52.910presenze al San Paolo).Pochi timori, invece, perl’ordine pubblico, vista lasparuta rappresentanzadi tifosi ospiti annunciata:circa 500.

VERSO LA CHAMPIONS

A

Tocca al belgaDe Bleeckere

Saranno 50 milaVerso il nuovorecord d’incasso

Mazzarri luccicail tridente: nelleultime due garedi campionatosquadra a secco

Cavani, 24.Capocannonie-re europeodel Napolicon 8 gol IPP

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FILIPPO MARIA RICCI

VILA-REAL

Juan Carlos Garrido è cre-sciuto a pane, calcio e istruzio-ne. Il primo arrivava dal bar difamiglia, accanto a Mestalla. Ilsecondo era praticato nellestrade del quartiere che circon-da lo stadio del Valencia. Laterza offerta dall’istituto deiPadri Scolopi, anche quello inzona, dove l'allenatore del Vil-larreal ha studiato.

La leggenda vuole che Garridofosse l’unico alunno invitato agiocare nella «mitica» squa-dra dei professori, luminari del-la tattica oltre che di algebra estoria. Garrido ride di gusto.

«Leggenda, dice bene. Un exalunno è diventato giornalistae ha lavorato un po’ di fanta-sia. È vero che giocavo con i"profe" però non ero l’unico, aloro mancava gente e chiama-vano gli alunni. L’influenza mi-gliore l’hanno avuta sulle mienozioni di matematica e d’in-glese, non di tattica».

Peccato, era una bella storia.«Mi dispiace rovinarla, e allorala correggo: chi ha avuto unruolo fondamentale sulla miacarriera di allenatore è statoJorge Simò, che agli Scolopi in-segnava educazione fisica e di-venne il preparatore di GuusHiddink quando arrivò a Valen-cia. Mi portava agli allenamen-ti: vissi in prima persona un’au-tentica rivoluzione. Hiddink eCruijff introdussero in Spagnametodologie d’allenamento in-novative che oggi, 20 anni do-po, sono di grande attualità.La filosofia del "rondo" (il torel-lo, ndr), il possesso palla, lepartitelle in spazio ridotto, gliallenamenti fatti tutti e sem-pre col pallone...».

Lei aveva 22 anni, e ragionavagià da allenatore.«Mi resi conto presto che nelcalcio non avrei sfondato e co-minciai ad allenare a vent’an-ni. Feci bene a livello regionalee nel 1998 arrivò la chiamatadel nuovo presidente del Villar-real Fernando Roig, che mi affi-dò la direzione della cantera. IlVillarreal era alla prima stagio-ne in Liga, non c’era la ciudaddeportiva, il vivaio andava ri-fondato. Ho imposto stile digioco e regole d’allenamentoper tutte le categorie inferiori.

Due anni fa abbiamo portato ilVillarreal B in Serie B e lo scor-so anno in prima squadra 9canterani. È stata fatta tantastrada».

Sette mesi fa avete incontratoed eliminato il Napoli in EuropaLeague.«E da allora tante cose sonocambiate: allora loro pensava-no al Milan, dopo lo 0-0 al SanPaolo al ritorno fecero turno-ver, vincemmo noi e 4 giornidopo persero 3-0 col Milan. Og-gi il Milan l’hanno battuto 3-1,sono in grande forma mentrenoi siamo in difficoltà. Tra vocidi mercato, la cessione di Ca-zorla, arrivi tardivi e infortuniabbiamo passato un’estate dif-ficile e ancora non abbiamopreso il ritmo, tutt’altro».

Analisi tecnica del Napoli.«La miglior squadra italiana,senza ombra di dubbio. Oggimeglio del Milan e dell’Inter.Intensa, veloce, aggressiva, ca-pace di giocare a gran ritmo,con fisico e rapidità nell’arriva-re alla porta avversaria. E poiaffamata, ha giocatori di gran-de qualità che hanno voglia disentirsi importanti».

E a livello societario?«L’esempio di come si può co-struire una grande squadrasenza fare follie. Mi dicono checi sia una politica salariale piut-tosto rigida, quest’estate moltigiocatori del Napoli erano ri-chiesti da grandi squadre e so-no rimasti lì».

E voi?«I grandi giocatori dobbiamoprenderli quando ancora nonlo sono. Oggi non potremmomai permetterci di portare a Vi-la-Real uno come GiuseppeRossi. Dobbiamo giocare d’an-ticipo: abbiamo 45.000 abitan-ti e un fatturato che lo scorsoanno abbiamo ridotto da 80 a60 milioni di euro. Però ragio-niamo da grande: in due Cham-pions siamo arrivati a semifina-li e quarti, e quelli restano gliobiettivi».

Mica facile.«Tutt’altro. Abbiamo un grup-po con la miglior squadra italia-na, la miglior tedesca e una del-le due migliori inglesi, col Man-chester United. Tre avversarieche possono vincere la Cham-pions. Noi però ci proviamo:abbiamo perso in casa colBayern e la cosa ci ha colpito alivello di autostima: se voglia-mo ritrovare fiducia e andareavanti in Champions dobbia-mo far punti al San Paolo, cono senza Giuseppe Rossi».

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« Per ritrovarefiducia dobbiamofare punti alSan Paolo, con osenza Rossi

C’E’ ANCHE ROSSI

JUAN CARLOS GARRIDO

Garrido tecnico del Villarreal: «Ha giocatori affamati, noi siamo in difficoltà»

VILA-REAL (f.m.r.)Giuseppe Rossi oggi sbarca aNapoli ma non è detto chedomani giochi. «Il ginocchio famale ma niente di rotto. Solouna distrazione», era il post diPepito ieri su twitter.Il ginocchio è il sinistro, colpitoa Bilbao nel fornire l'assistdel pareggio a Nilmar.

VERSO LA CHAMPIONS

«Napoli oggi è il top in Italia»

Pepito a Napoli,ma il ginocchiofa ancora male

ALLENATORE VILLARREAL

Juan Carlos Garrido, 42 anni. Allenatore del Villarreal dal 2010 INSIDE

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Samu a cenacon Matrixe Vigorelli

ha detto

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a Mosca

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DAL NOSTRO INVIATOANDREA ELEFANTEMOSCA

«Ogni tanto mi fermo apensare, perché quasi non cre-do a quello che mi sta succe-dendo. Penso e poi mi dico:"Samuel, questa è la vita"».Che è anche un po’ come dire:questa sì che è vita. Magari glipasserà, ma oggi gli occhi diSamuel Eto’o non mentono: èfelice della nuova stagione del-la sua carriera, anche più diquanto possano rendere felicecirca venti milioni di euro al-l’anno per giocare a pallone,un appartamento quasi pron-to nel centro di Mosca con tan-to di piscina interna, e un clubche il proprietario, SuleimanKerimov, e il suo braccio de-stro, German Tkachenko, vo-gliono ispirato a una legge: atutti i nostri calciatori non de-ve mancare niente. E figuria-moci a Eto’o: «Se l’altro gior-no, contro la Dynamo, avessifatto quel gol in rovesciata, for-se avrebbero avviato le prati-che di riconoscimento come fi-glio». Un mese fa Samu cono-sceva bene cosa stava lascian-do e molto meno bene ciò chestava andando a trovare, soldia parte: oggi l’Italia è lontanatremila chilometri e zero rim-pianti, oggi è anche bello risen-tirsela addosso così, perché havisite da Milano. «Mio fratello,il mio supermanager e l’avvo-cato», ovvero Marco Materaz-zi, Claudio Vigorelli e AlbertoZiliani, che assieme al collegaFrancesco Rotondi si era occu-pato della parte legale del tra-sferimento all’Anzhi: e allorametti una sera a cena nel mi-glior ristorante italiano di Mo-sca, «perché è più forte di me,se vedo spaghetti al pomodo-ro e pizza non riesco a mangia-re altro». Metti una sera a chie-dere dei suoi ragazzi - «comestanno Obi, Coutinho e Vivia-no?» - una sera a parlare (an-che) di Inter. Perché un pezzodel cuore di Eto’o batte ancoralì. Anzi, di questi tempi piùche altro ha sanguinato unpo’, dice.

Via Eto’o e in poco più di un me-se è successo già di tutto: stu-pito?«Incazzato, più che altro. Ognivolta che mi arrivava un smscon il risultato dell’Inter mi ve-niva voglia di spaccare il telefo-nino. Quando me ne sono an-dato, non l’ho detto così per di-re: non smetterò mai di essereinterista. E allora per l'Intersoffro, sto male per non poter-la aiutare».

Se è per questo stanno maleanche i tifosi. E dicono: «Ah,quando c’era Eto’o...».«C’era, appunto. I tifosi mi han-no portato nel cuore e li ringra-zio se pensano questo, ma co-me si dice? Quando uno è mor-to, si parla sempre bene di lui.Oggi ci sono altri giocatori chedevono rendere felice la gentedell’Inter e quei giocatori ades-so vanno aiutati».

Un giocatore da aiutare più de-gli altri?«Finora hanno fatto giocarepoco il Pazzo, ma sono convin-to che appena tornerà titolare

stabilmente, quella magliasarà difficile togliergliela: vi-sto, sabato a Bologna? E’uno dei rimpianti con cui mene sono andato: avrei volutogiocare di più con lui».

L’ha sentito, in questo mese?«Ho sentito diversi compa-

gni, Sulley (Muntari,ndr.) più spesso di tuttigli altri. Sembrava doves-se andarsene, ora mi pa-re che stia tornando uti-le, ma per me non è unasorpresa: ho sempre

pensato che potessefare il titolare».

Si è dato una spiegazione perquesto difficile inizio di stagio-ne dell’Inter?«Io oggi sono lontano, non staa me farlo. Però, quando c'èun momento difficile, esistesempre anche un perché, cheva cercato: quando lo trovi,poi puoi trovare la soluzione.Credo che lo stiano trovando,che il peggio sia passato: sentoche l’Inter si riprenderà, ancheperché mi fido ciecamente diMoratti».

Come potrebbe non fidarsi diuno che ha definito un Dio interra?«Moratti con me è stato comeun padre, continuiamo a sen-tirci e farà parte per sempredella mia vita: sapevo cosa di-cevo con quella frase e credoche a chiunque abbia la fortu-na di conoscerlo possa venirespontaneo dire una cosa delgenere».

E lui cosa le disse quel giornodi fine luglio a Dublino, chiusiin una stanza dell’hotel doveeravate in ritiro, quando l’An-zhi cominciò a diventare mol-to più di una semplice ipotesi?«Era un incontro privato: que-sto non lo diremo mai, né io nélui».

Ma è vero che Eto’o, fosse sta-to per lui, non se ne sarebbeandato?(sorride, forse l’unica volta conun velo di malinconia, poi ri-spolvera un pezzo forte del suorepertorio).«Questo ormai fa parte del pas-sato, e io non mi guardo maialle spalle: oggi sono felice do-ve sono».

L’Inter un po’ meno, ed è statagià costretta a cambiare alle-

natore. Ma lei alla fine che rap-porto aveva con Gasperini?«Ci siamo parlati a Pinzolo, inverità ognuno aveva le sueidee di calcio, ma non posso di-re di aver fatto in tempo a co-noscerlo bene: alla fine credosia una brava persona e unbuon tecnico. Però nel calcioc’è una legge: cambiare un al-lenatore spesso è la soluzionepiù immediata».

Cosa pensa di Ranieri?«Sono felice che l’abbiano scel-to, peccato sia arrivato quan-do io ero già andato via. Ci rin-corriamo da un sacco di tem-po, mi voleva già quando eraal Chelsea e poi alla Juve:avrei lavorato volentieri conlui, gli dico in bocca al lupo».

Ma pensa sia la persona giu-sta per rilanciare l'Inter?«Può esistere una sola personacosì giusta da fare una cosadel genere? No, non esiste: esi-ste un gruppo giusto. Poi, aquel gruppo può servire un lea-der, e credo che Ranieri sia ingrado di esserlo».

Sarà allo stadio per Cska Mo-sca-Inter?«Voglio salutare i ragazzi, mapasserò in hotel. No, allo sta-dio no: per martedì sera ho or-ganizzato un incontro con lamia squadra, una cena per fa-re gruppo».

Roba da leader...«Roba da uno che è felice diquello che sta facendo: anchese non aveva mai pensato dipoter venire a giocare in que-sta parte del mondo, di vedereil mondo da una prospettivacosì diversa».

Beh, è stato automatico pen-

sare che l’abbia fatto anzitut-to per i soldi: mercenario?«Le rispondo con una doman-da: per cosa si lavora, se nonper vivere e far vivere la pro-pria famiglia al massimo, il me-glio possibile? Per gli stessi sol-di che guadagnavo all’Internon sarei venuto, certo, machi lo avrebbe fatto? Chi michiama mercenario è libero dinon crederlo, ma per me oggirendermi conto di far felicegente che mi porta già nel cuo-re anche senza conoscermi va-le quanto i soldi».

Che calcio ha trovato, in Rus-sia?«Diverso, ma non così tanto.Prendo botte pure qui, forseanche di più perché spesso mitrovo spalle alla porta, ma perme la storia è la stessa da sem-pre: si picchia in tutto il mon-do».

Infatti per poco non picchia leiLeandro Fernandez...«Non solo mi ha fatto un fallobastardo, aveva anche da dire:ma mica volevo strozzarlo».

Quanto le manca la Cham-pions?«Magari la giocherò già l’annoprossimo: io mai dico mai, epoi se ho firmato per tre anni èperché il progetto Anzhi è alunga scadenza».

E il fantomatico elicottero per-sonale che le avevano propo-sto per evitare il traffico di Mo-sca le manca?«Guardi che è vero, ma non sa-rebbe stato giusto: ho detto"No, grazie". Male che vada fa-rò come Roberto Carlos...».(Raccontano che il mancinobrasiliano giri in macchina sem-pre con un paio di poliziotti: se

Ci rincorriamo datempo con Ranieri,mi voleva quandoera al Chelsea epoi alla Juventus

Non ho avutoil tempodi conoscere beneGasperini, ma è unbravo allenatore

Sento spessoMuntari, non homai avuto dubbiche sarebbe statoancora molto utile

Tornerò a San Sirocon Materazzi pervedere un derby,ma quando giocain casa l’Inter

A Pazzini saràdifficile togliereil posto da titolare:visto sabato aBologna?

Moratti per me èstato come unpadre, faràsempre partedella mia vita

Samuel carica i nerazzurri: «Avrei voluto giocare di piùcon Pazzini. Il mister? Peccato me ne sia già andato»

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VERSO LA CHAMPIONS L’INTERVISTA

Samuel Eto’o con MarcoMaterazzi, l’agente ClaudioVigorelli e l’avvocato AlbertoZiliani, che ha curato i dettaglidel trasferimento all’Anzhi

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«Interisti, tranquilliCol Pazzo e Ranieritorneremo grandi»

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Eto’o

14 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

Page 15: gazzetta 26-09-2011

la circolazione è intasata oltre ilimiti, scendono e gli fanno stra-da bloccando le altre macchine.Raccontano pure che in societàgli abbiano proposto di fare ilpresidente con lo stesso stipen-dio che ha da calciatore, circa 7milioni di euro all’anno).

E’ pesante girare sempre conla guardia del corpo?«Per me sarebbe anche esage-rato, ma dicono che chi giocain Daghestan non può farne ameno: mica ce l’ho solo io, unaa testa tutti i compagni di squa-dra (l’unica differenza è cheEto’o ne ha due, ndr.). E tuttiquelli che non sono russi han-no un interprete personale,ognuno della sua lingua: quan-do l’allenatore deve spiegareun esercizio, a volte entrano incampo in sei-sette, tutti insie-me, fa molto ridere...».

Lo sa che riderà molto menoquando in Russia arriverà ilgrande freddo?«Ma la prima fase del campio-nato finisce ad inizio novem-bre, poi si riprende a marzo enel frattempo magari mi alle-nerò un po’ a Milano, un po’ aParigi, magari un po’ a Miami.E poi a Milano d’inverno micaci sono trenta gradi...».

Com’è lo stadio di Makhachka-la?«Piccolino, tipo quello di Cese-na per dare un’idea: ma caldo,molto caldo».

Certo che San Siro...«Ho voglia di tornare a San Si-ro, molta: verrò per un derby,anzi veniamo insieme io e Ma-trix. Però in casa dell’Intereh?».

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CraigAlexander

Thomsonscozzese,

arbitrerà domani(ore 18 italiane)Cska-Inter. È al

primo incrociocon i nerazzurri.

Era l’arbitro diItalia-Serbia

dell’ottobre 2010a Genova.Assistenti

Andrews e Ross

Settimana conle secondegiornate diChampions

League (domanie mercoledì)

ed EuropaLeague

(giovedì).

DOMANIGruppo ABayern M.-

ManchesterCity;

ore 20.45Napoli-

Villarreal(Spa)

(Sky Sport 1;Sky Calcio 1;

MediasetPremium Calcio)

Gruppo Bore 18

CskaMosca (Rus)-

Inter(Sky Sport 1;Sky Calcio 1;

MediasetPremium

Calcio);Trabzonspor-

Lilla

Gruppo CManchester U.-

Basilea;Otelul-Benfica

Gruppo DLione-

DinamoZagabria;

Real Madrid-Ajax

MERCOLEDI’Gruppo E

Valencia-Chelsea;

BayerLeverkusen-

Genk

Gruppo FArsenal-

Olimpiacos;Marsiglia-Borussia

Dortmund

Gruppo GZenit-Porto;

Shakhtar-Apoel Nicosia

Gruppo HBate Borisov-

Barcellona;ore 20.45

Milan-Viktoria Plzen

(Cec)(Rai 2;

Sky Sport 1;Sky Calcio 1;

MediasetPremium Calcio)

GIOVEDI’Gruppo D

ore 21.05SportingLisbona

(Por)-Lazio

(Italia 1;Mediaset

Premium Calcio)

Gruppo Iore 19

Celtic (Sco)-Udinese(Mediaset

Premium Calcio)

S

INTER IMBATTUTAIN CAMPIONATOSE COU E’ TITOLARE

L’ARBITRODI DOMANI

Ranieri ha risollevato l’Inter, però sfida il Cska a Moscasenza l’olandese (3 settimane di stop?), Stankovic e Muntari

PARLA TKACHENKO

clic

A

Per il portieredel Bolognalussazione allaspalla. Oggi altriaccertamenti

TORNANOLE COPPE

DAL NOSTRO INVIATOMATTEO DALLA VITEMOSCA (Russia)

Come mangiare spaghet-ti pomodoro-basilico dopo unmese di cucina molecolare. Sce-na: c’è il Pazzo che scatta unafoto, scende dal bus che portaal volo AZ 8052, posiziona il cel-lulare, clic, istantanea all’ae-reo. E ride. Praticamente il fer-mo immagine di un nuovo de-collo. Ranieri fa una dormitinapoi s’alza, saluta, fa una battu-ta, si pone con l’educazione dichi ha fatto lo «chef» di spoglia-toi da una vita. Menù senza tan-te «trovate»: ingredienti base estop. Cambiasso fa due passilungo il corridoio e quattrochiacchiere: lui chiacchieronenon è, ma oggi spalanca pensie-ri e sorride. Sorride tanto. Mo-rale: qui — in attesa di poter re-plicare domani contro il CskaMosca — c’è stata la doppia Ri-voluzione. Del Sorriso. DellaSemplicità.

Prova a risarcirmi... La forza dichi ne ha vissute tante - e a Ra-nieri è successo - è quella di ap-parecchiare senza fronzoli, dicucinare senza scuocere, il chesignifica mettere le cose dovedevono stare e gli uomini pure.La storia più evidente riguardaPazzini: prima gara da titolare,gol e assist da playstation, Gaspnon lo aveva visto titolare e luiera incredulo e serenamenteimbelvito, nel senso che le pole-miche non servivano perchétanto prima o poi qualcosa sa-rebbe successo. L’arte di atten-dere, oggi, fa parte del sanissi-mo Pazzo. Che da Ranieri po-trebbe aver ricevuto una sortadi missione: nel 2010 Giampao-lo gli tolse trequarti di so-gno-scudetto quando con laSamp fece una doppietta allasua Roma agevolando il tricolo-re nerazzurro, adesso pare che«Wolf» Ranieri gli abbia chiestoa mo’ di battuta una sorta di ri-sarcimento. Tipo, fammi i golper ridarmi quel che mi avevitolto, ovvero lo scudetto.

Occhi di tigre e umorismo Gli spa-ghetti pomodoro-basilico, cioèla Normalizzazione, riguarda-no anche Diego Forlan: a Bolo-

gna ha giocato come con l’Uru-guay, un po’ punta e un po’ frale linee, anarchia ragionata allaSneijder, che qui mancherà unbel po’. Di certo, Ranieri hainiettato i cosiddetti «occhi del-la tigre», la furia dell’Inter cheera. «Questa squadra ha ancorafame - diceva Ranieri -: tanta fa-me. Dopo anni che mangi il dol-ce, l’amaro non ti piace». Lui leha rimesso la Tiger-mask, la fac-cia della tigre, praticamenteriattivando gli stimoli. Lo ha fat-to parlando tanto coi giocatorie mostrando - si racconta neicorridoi dell’aereo - anche umo-rismo. Il dialogo c’è stato anchein campo: prima che Milito bat-tesse il rigore, Ranieri ha chia-mato a sé tutta la difesa per unbreve colloquio in tempo reale.Ecco: difesa a 4 e dialogo. Il se-condo c’era anche prima, i quat-tro dietro no. E anche questo èbasilico.

Sneijder preoccupa In tutto que-sto, ecco il campo. Ricapitolia-

mo: niente Castaignos, Poli eMuntari perché non inseriti nel-la lista; niente Stankovic, Thia-go Motta e Maicon, non arruola-bili per svariati k.o. Niente For-lan, ineleggibile per la Cham-pions. E niente Sneijder, cheora è in Olanda e rischia di sta-re fuori tre settimane per il pro-blema all’adduttore che sareb-be più serio del previsto. Merco-ledì nuovi esami per lui.

Doppia ipotesi Le ipotesi di og-gi? Sono due: 4-3-1-2 con (ri-spetto a Bologna) Ranocchia alposto di Samuel, Alvarez forsetrequartista con Pazzini (Mili-to)-Zarate davanti; oppure4-4-2 con Obi e Jonathan sugliesterni e gli Highlander Zanet-ti-Cambiasso in mezzo. Perchénel frattempo il Capitano si èfatto una tripla vasca anche sul-l’aereo: in fondo al velivolo a sa-lutare degli amici, poi su in Bu-siness. E ancora. Non sta maifermo. E, oggi, nemmeno può.

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MOSCA (a.e.) GermanTkachenko (nella foto) è molto piùche un uomo mercato: è l’«anima»del club, il braccio operativo a cuiKerimov ha affidato il progettoAnzhi, dandogli pieni poteri,operativi oltre che economici.E l’acquisto di Eto’o «è motivo digrande orgoglio. Sappiamo dovevogliamo arrivare: volevamo unattaccante che potesse fare ladifferenza, ma soprattutto potessealzare il livello del nostro progetto,che è serio e non prevede ilbuttare soldi solo perché ledisponibilità sono importanti. Eto’oci sta dando anche più di quantoimmaginavamo». Ora uno deiprossimi passi, dice Tzachenko,sarà coinvolgere MarcoMaterazzi, che è stato a Moscaospite dell’Anzhi per quattrogiorni: «Purtroppo non puògiocare con noi (per regolamentonegli 11 titolari ci devono esserealmeno 5 giocatori russi: tuttidifensori per scelta del club, ndr),ma voglio che faccia parte delnostro progetto. Farò di tutto peraverlo con l’Anzhi, perché è unagrande persona».

VERSO LA CHAMPIONS

NELL’ANTICIPO DI SABATO

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«Ora Materazziper il progettodell’Anzhi»

Samuel Eto’o, 30 anni,è all’Anzhi dopo due stagioni

con l’Inter in cui ha vintotutto. Nell’ultima ha segnato

37 reti EFREM RAIMONDI

Claudio Ranieri, 59 anni. Il tecnico romano sembra avere già in mano l’Inter ANSA

ANDREA TOSIBOLOGNA

Dopo il brutto scontrocon Muntari, lo svenimentonello spogliatoio e il ricoveroin osservazione presso l’ospe-dale Maggiore, le condizionidi Jean Francoise Gillet sonomigliorate tanto che il portie-re rossoblù nella serata di ieri

è stato dimesso. Esclusa la reci-diva del trauma commotivo su-bìto a Torino mercoledì scor-so, dovrà essere valutato nellagiornata di oggi il trauma allaspalla sinistra. Con tutta pro-babilità si tratta di una bruttalussazione perciò Gillet do-vrebbe fermarsi almeno unmese. Il portiere è stato assisti-to dalla moglie e dal medicosociale, dottor Sisca. Invecenessuno tra dirigenti, tecnici ecompagni di squadra nelle oresuccessive al ricovero è passa-to in ospedale per sincerarsidelle condizioni dello sfortu-nato nazionale belga. Lo sta-dio Dall’Ara dista meno di unchilometro dal Maggiore.

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Lo scontro con Muntaricosta un mese a Gillet

A Mosca con fiduciaMa Sneijder preoccupa

Philippe Coutinhoportafortuna nerazzurro.Quando il trequartistabrasiliano infatti giocatitolare in campionato l’Internon perde mai: con il 3-1 disabato a Bologna lo scoredei nerazzurri è salito a 5vittorie e 4 pareggi

15LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

Page 16: gazzetta 26-09-2011

4i gol

segnatilo scorso anno

in Champions daIbrahimovic, che

hachiuso da

capocannonieredel Milan anche

in Europa

24le retisegnate

in carriera dallosvedese inChampions

21i gol

segnati nellasua prima

stagioneal Milan nelle tre

manifestazioni(campionato,

Champions,Coppa Italia)

Nessuno vuol forzare i tempi, ma c’è ottimismo sulrientro dello svedese. Ambrosini è già recuperato

INTERVIENE IL PATRON

I NUMERI Ibra in ChampionsIl Milan ci conta Cassano, che scoperta.

Nessuno metteva in dubbio isuoi mezzi tecnici, ma certoall’inizio della stagione la suasituazione al Milan nonsembrava semplice, e lospazio per giocare poco.Invece le cose sono cambiateradicalmente. «Lo stiamococcolando e lui ci staripagando», ha detto ieri SilvioBerlusconi, durante unintervento telefonico ad unamanifestazione in Puglia.«Ha fatto una grande partita, èritornato ad essere quelcampione che conoscevamo».«Non avevamo mai pensato dimandarlo via», ha dichiaratoMassimiliano Allegri. Il tecnico,ospite della trasmissione diRai1 "Cinque minuti direcupero", ha anchericonosciuto che è difficile peril Napoli, non ancora abituatoa certi ritmi, giocare ogni tregiorni, mentre ha ribadito dinon aver mai avuto dubbi sulvalore di Inter e Juventus.Allegri si è anche augurato direstare a lungo al Milan, «manaturalmente tutto dipende dairisultati».

OSSERVATI SPECIALI E, aproposito di programmi per ilfuturo, ieri il d.s. rossoneroAriedo Braida è andato avedersi Chievo Genoa: più chealtro per seguire AlbertoPaloschi, quest’anno inprestito al Chievo, e magariscoprire se Kevin Constant,suo vecchio pallino, ha fattoulteriori progressi.

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VERSO LA CHAMPIONS

4

ALESSANDRA BOCCIMILANO

Zlatan Ibrahimovic ierinon si è allenato con la squa-dra, come ha fatto in parteMassimo Ambrosini, ma que-sto non vuol dire che non po-trà giocare mercoledì in Cham-pions League. L’allenamentodei giorni dopo-partita non èmai particolarmente significa-tivo e non lo è soprattutto perle condizioni dell’attaccante

svedese, che spesso, come al-tri giocatori del Milan, vienegestito in maniera differente.A maggior ragione adesso,con un infortunio muscolareche lo ha tenuto fuori dai gio-chi per due settimane.

Impressioni Dunque, nonostan-te il fatto che Zlatan non abbiaancora lavorato con i compa-gni c’è un certo ottimismo, siaa Milanello sia in Svezia, fraquelli che lo conoscono bene eche lo hanno curato nei giorni

scorsi e sempre lo curanoquando torna a casa per le par-tite con la nazionale. Zlatan èun monumento per il calciosvedese, che fra poco affronte-rà appuntamenti decisivi peracchiappare almeno il playoffche può valere la qualificazio-ne a Euro 2012. Durante laprossima sosta la Svezia dovràaffrontare la Finlandia e poil’Olanda in casa, nell’ultimapartita del girone. Un big ma-tch che Zlatan non vuole e nonpuò perdersi, vista l’importan-za per la Svezia e per la sua car-riera internazionale. Le suecondizioni fisiche generanosempre una certa apprensionefra gli svedesi, che più del Mi-lan sono appesi alle sorti delloro gigante. E se anche a Mal-moe c’è ottimismo, vuol direche il rientro è proprio vicino.

Peso Allegri ha poche alternati-ve, quasi nessuna, però cercadi mantenere un atteggiamen-to sereno di fronte alla prospet-tiva di affrontare una gara diChampions potendo schierarein attacco il solo Cassano e ilgiovane Ganz. Sarebbe compli-cato, viste le polemiche segui-te alla sua decisione di lasciarfuori dalla lista europea Inza-ghi e il giovane El Shaarawy.Quindi Ibrahimovic arrivereb-be a liberare tutti, anche sestesso: i precedenti in Europanon sono brillanti quanto quel-li nei vari campionati, ma re-sta il fatto che lo scorso annoIbrahimovic finì da top scorerper il Milan con 4 reti. Pocheper arrivare alla finale o giù dilì, obiettivo dichiarato delclub e dello stesso giocatore. Iltempo passa e Ibra si scalda:nessuno ha voglia di rischiaredi perderlo per un periodo an-cora più lungo, ma sembra cheil momento di tornare sia or-mai arrivato.

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Berlusconi elogiail rinato Cassano:«Coccole ripagate»

ZlatanIbrahimo-

vic,trent’anni il

3 ottobre,seconda

stagione alMilan

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16 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

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MAURIZIO GANZ42 anniEX ATTACCANTE

In panchina contro il Cesena, mercoledì glitocca la Champions. Il grande ex: «Lo merita»

&C

AR

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la scheda

MARCO PASOTTOMILANO

La netta sensazione è chesia più agitato il padre del fi-glio. D’altra parte a cuor di pa-pà non si comanda e per Mauri-zio Ganz vedere la sua creaturaappena maggiorenne finire nel-le convocazioni di Allegri equi-vale a una sorta di seconda gio-vinezza. Simone Andrea merco-ledì scorso ha compiuto 18 an-ni, ed è stato un compleannopazzesco: l’altro ieri è andatoin panchina contro il Cesena,dopodomani lo farà di nuovo,ma questa volta in Champions.E non è tutto. Il piccolo Ganz èuno dei tre attaccanti che Alle-gri avrà a disposizione contro ilViktoria: significa che potrebbescapparci persino l’esordio inEuropa. Prima ancora che in Se-rie A.

Nessun obbligo Simone Andreaè arrivato a questo traguardo intre modi: grazie ai gol messi asegno nelle giovanili rossonere(23 due anni fa con gli Allievi, 8l’anno scorso in Primavera), al-

l’inserimento nella lista B diChampions (quella riservata airagazzi provenienti dal settoregiovanile), e alla penuria di at-taccanti (tra infortunati e noninseriti in lista). Ma su quest’ul-timo aspetto papà Maurizio pre-cisa con vigore: «Sento dire cheil Milan mercoledì sarà obbliga-to a portarlo in panchina per-ché non ci sono altre punte.Non sono d’accordo: il Milannon è obbligato a fare nulla. Semio figlio farà parte dei 18 saràperché se l’è meritato e perchéla società crede in lui».

Orgoglio paterno Certo che perMaurizio è strano. Il suo Simo-ne Andrea si sta allenando ac-canto a compagni che 12 annifa giocavano con lui. Come Ab-biati, Ambrosini e Gattuso.Spesso li utilizza anche come«informatori» privati. «A Mila-no abito in una zona di calciato-ri, per esempio mi capita di in-crociare di frequente Abbiati oAntonini. A loro chiedo se miofiglio si comporta bene, perchéè la cosa che mi preme di più».Canali privilegiati mica alla por-tata di tutti. In realtà papà

Ganz non ha dubbi sul figlio: Si-mone Andrea vive con lui, lamamma e la sorellina Lisa, equindi lo conosce molto bene.«Negli ultimi due anni è miglio-rato tanto, sa dove vuole arriva-re. Questa è una bellissima favo-la che però lui sta vivendo conmolta tranquillità. Sono orgo-glioso di quello che sta facen-do». Anche calcisticamente.«Vede la porta in un modosplendido, è un attaccante mo-derno, di manovra. Non stapiantato in area come facevoio...».

Consigli Racconta Mauriziosorridendo: «Ogni tantogli do qualche consiglio,magari su qualche movi-mento, ma lui alla fine fa ditesta sua». Come tre anni faquando, a un passo dall’Inter,scelse la sponda rossonera.Una scelta di cuore. Dopodoma-ni a papà Ganz batterà forte intribuna a San Siro quando parti-rà la musichetta della Cham-pions e vedrà Simone Andreaentrare in campo. Forse più for-te a lui che a suo figlio.

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VERSO LA CHAMPIONSid

enti

Kit

1986 Primi passi con la Samp.Nel 1988 va al Monza in B. PoiGioca una stagione a Parma(B), due a Brescia (B) e tre conl’Atalanta (A e B).

1995 Due anni con la magliadell’Inter, poi due e mezzo colMilan, dove vince uno scudetto

2000 E’ l’anno del Venezia.Poi gioca con Atalanta,Fiorentina, Ancona (B),Modena (B), Lugano e ProVercelli.

Maurizio Ganz è natoa Tolmezzo (Ud) il 13-10-68.Attaccante, in carriera hagiocato anche con Inter eMilan. In Serie A harealizzato 77 reti, di cui 10col Milan. Attualmenteallena gli Allievi regionalidell’Aldini.

Ganz come papà«Forza Simone,sei meglio di me»

v SimoneAndrea Ganzsi è messo inluce nellegiovanilirossonere asuon di golBUZZI

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17LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

Page 18: gazzetta 26-09-2011

Spalletti e Mancini lo vogliono. Ventura lo consigliaa Prandelli. Il prezzo sale e la Fiorentina se lo gode...

L’IMPORTANTE PARERE&

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FIRENZE Passi perFirenze, fai un giro tra i tifosiviola e chiedi: com’è AlessioCerci? La risposta saràsempre la stessa. «É... AlessioCerci!». Già, perché provare adescrivere in poche parole iltalento di Velletri è impresadifficile.Meglio guardarlo giocare, e,possibilmente, non farloarrabbiare. La gara del SanPaolo è solo l’ultima di unaserie di partite giocate a tuttogas con un bottino di retisegnate da far invidia aicentravanti più prolifici. Novegol nelle ultime 10 garedisputate tra campionato eCoppa Italia. Un concentratodi scatti, dribbling, numeri ereti che hanno esaltato ilpopolo viola. Una sorta diCerci mania impensabile fino apoco tempo fa con unrapporto, quello fra ilgiocatore e la tifoseria, parsoa lunghi tratti compromesso.Nazionale Ma ora che Cerci èsbocciato si parla di Nazionaleper lui. Dell’argomento haparlato il c.t. Cesare Prandelli,presente a Firenze per lacorsa podistica benefica«Corri la Vita»: «Stasicuramente facendo moltobene – ha detto Prandelli –,deve trovare la continuità. Poidipenderà anche dal nostromodulo tattico. Il codice etico?Finché i giocatori non fannoparte del giro della Nazionale,sono i club che decidono perloro».

Giovanni Sardelli

SERIE A IL PERSONAGGIOid

enti

Kit

CARLO [email protected]

Fabio Capello l’ha fattodebuttare in Serie A a soli 16 an-ni, Giampiero Ventura l’ha pla-smato a Pisa, Luciano Spallettie Gigi Delneri stravedono perlui dai tempi di Roma. E Manci-ni smania per averlo al Manche-ster City.Alessio Cerci ha stregato tuttigli allenatori che l’hanno vistoall’opera da vicino. Senza con-tare Alberto De Rossi e SinisaMihajlovic, cioè il suo tecniconelle giovanili della Roma e l’al-lenatore che nella Fiorentina losta spronando a migliorare par-tita dopo partita. A Napoli s’èvisto il meglio del suo reperto-rio dopo il gol al debutto con ilBologna.

L’ascesa Il ventiquattrenne diValmontone vive un momentofelice e non è un mistero che gliinviati di Prandelli siano sullesue tracce. Così la suggestionedi una chiamata in Nazionale Alievita con il passare dei turni.La storia del mancino della Fio-rentina ha avuto tanti momentitristi dopo il grave infortunio diPisa. Ma adesso che la luce s’èriaccesa il suo mentore Gianpie-ro Ventura (ora al Torino) rileg-

ge quei momenti con più distac-co. «Alessio quell’anno a Pisa fe-ce una grandissima stagione,ma non era pronto per il saltoin A. E il passaggio all’Atalantagli ha fatto perdere tempo pre-zioso. Per fortuna Alessio oraha raggiunto l’equilibrio psico-logico per esprimere le sueenormi potenzialità». Dovepuò arrivare? «Ha doti tecniche

e fisiche incredibili e in più ha ilsenso del gol. E’ perfetto sia peril 4-3-3 che per il 4-2-4, cioé ilmodulo che attuavamo a Pisa.In giro ci sono pochi talenti conqueste caratteristiche. Perciò ri-tengo che possa fare al caso an-che di Prandelli».

Il bivio Cresciuto nel vivaio del-la Roma, nel 2005 vince lo scu-

detto Primavera ed è tra le stardella covata con Corvia, Okakae Rosi. Ma dopo le esperienzedi Brescia, Pisa e Bergamo restanel limbo giallorosso. O me-glio: Spalletti lo adocchia, mapoi si dimette il 1˚ settembre2009 e Cerci ne patisce l’addio,racimolando solo 9 presenze. Aquel punto gli resta un solo an-no di contratto...

L’intuito In quei mesi il d.s. violaPantaleo Corvino fiuta l’affaree ottiene il suo intero cartellinoper 4 milioni di euro proprio invisto del traguardo del mercatoestivo 2010. Nonostante l’ini-ziale scetticismo dell’ambienteviola, l’ala romana emerge nelritorno con un bottino di 7 gol.Già al mercato invernale Lucia-no Spalletti prova ad investiresul suo talento e sonda per por-tarlo allo Zenit, ma Cerci prefe-risce giocarsi la chance viola. Ela storia si ripete quest’estate.Stavolta il Manchester City arri-va ad offrire 8 milioni di euroalla Fiorentina, proponendo alragazzo la prospettiva dellaChampions. Nessuno, però, ce-de. Mihajlovic e Corvino punta-no sulla sua definitiva afferma-zione. E i fatti stanno dando lo-ro ragione.

Prospettive E’ presto per parla-re di nuove trattative. Ancheperché nel nuovo progetto vio-la Cerci è un punto fermo ed èsotto contratto sino al 2015: in-gaggio da circa 800 mila euronetti. Va da sé, però, che la suavalutazione è destinata a molti-plicarsi. Non è esagerato pensa-re ad un prezzo tra i 15 e i 20milioni. Soprattutto se i suoisponsor sono allenatori di que-sta caratura. Facendo un saltoindietro di un anno, sembraproprio di rivedere l’ascesa diAlexis Sanchez nell’Udinese. Ela ritrovata Fiorentina non puòche augurarselo.

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Il c.t. azzurro:«Ora Alessiosia continuo»

v Innamorati dell’ala«Cerci da Nazionale»

Alessio Cerci,24 anni, èalla Fiorentinada un annoTANOPRESS

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18 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

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CHE PASTICCIFA MIRANTEDE ROSSIÈ UN GIGANTETOTTI DIRIGE

PARMA1

di VINCENZO CITOdi MASSIMO CECCHINI

GIUDIZIO 77

PRIMO TEMPO 0-0

MARCATORE Osvaldo al 5’ s.t.

PARMA (4-4-1-1) Mirante; Zaccardo, Pa-letta, A. Lucarelli, Gobbi; Biabiany, Morro-ne, Galloppa (dal 16’ s.t. Jadid), Modesto;Giovinco; Floccari (dal 20’ s.t. Crespo;dal 37’ s.t. Ze Eduardo).

PANCHINA Pavarini, Feltscher, Rubin,Blasi.

ALLENATORE Colomba.

ROMA (4-3-3) Lobont; Rosi, Kjaer (dal 1’s.t. Burdisso), Heinze, J. Angel; Perrotta,De Rossi, Pjanic (dal 33’ s.t. Simplicio);Borini (dal 24’ s.t. Bojan), Totti, Osvaldo.

PANCHINA Curci, Cassetti, Taddei, Bor-riello.

ALLENATORE Luis Enrique.

ARBITRO Orsato di Schio.

ESPULSI Ragonesi (collaboratore di Co-lomba) al 28' s.t.

AMMONITI Zaccardo (P), Giovinco (P), Kja-er (R) e De Rossi (R) per gioco scorretto;Lobont (R) per comportamento non rego-lamentare.

NOTE paganti 3.202, incasso di 61.258 euro; ab-bonati 9.620, quota di 91.290,30 euro. Tiri in por-ta: 4-3 (con un palo). Tiri fuori 5-11. In fuorigioco2-1. Angoli 7-5. Recuperi: p.t. 0’; s.t. 5’.

La decisionediventadecisiva

I giallorossi mostrano meno svolazzi e piùconcretezza e centrano il successo sul Parma

ROMA

QUI PARMA

PARMA 5MIRANTE 4,5 Pasticcia su Totti (losalva il palo) e annega sul colpo ditesta di Osvaldo.

ZACCARDO 5,5 Tiene la fasciasenza osare, ma sul gol latita nellachiusura.

PALETTA 5 Si fa beffaredall’argentino nell’azione decisiva.

LUCARELLI 5,5 Senza punti diriferimento gira a vuoto.

GOBBI 6 Blocca la corsia e haossigeno e gambe per provare aspingere fino all’ultimo.

BIABIANY 5,5 Pendolare dellacorsia, si spolmona nelle rincorsesu Josè Angel, ma macchia la suaprova divorando un gol peregoismo.

MORRONE 5 La volontà c’è, lalucidità quasi mai.

GALLOPPA 5 Cuore da ex,s’incaglia in appoggi poco felici.

JADID 6 Impegna Lobont dalontano, prova a far girare ilpallone.

MODESTO 5 Soldato del binariosinistro, tenta ripartenze senzafortuna.

h 6 IL MIGLIOREGIOVINCO

Un tempo da attore protagonista,poi cala molto.

FLOCCARI 5 Pressa da matti, macome punta non fa nulla.

CRESPO s.v. Si fa male subito:ingiudicabile (Ze Eduardo s.v.)

All. COLOMBA 5 Squadra fragile econfusa, soprattutto quando deveimpostare il gioco: urge sveglia.

ROMA 6,5LOBONT 6 Attento su Giovinco eZaccardo, incerto su Jadid.

ROSI 6,5 Oltre all’assist, piùattenzione del solito in copertura.

HEINZE 7 Il curriculum si vedetutto: forza ed esperienza.

KJAER 5 Potente e distratto,rischia il «rosso» ed esce perBurdisso.

BURDISSO 6 Un po’ in affanno nelfinale, se la cava con il solitomestiere.

J. ANGEL 5,5 Proiezione offensivacostante, ma in difesa stavoltapatisce non poco.

PERROTTA 6 Ha la corsa e laconcretezza che serve ad unamediana di fini dicitori.

h 7 IL MIGLIOREDE ROSSI

Gigante in copertura e fulcro dellamanovra.

PJANIC 5,5 Ottimi piedi, mafragilino (Simplicio s.v.)

BORINI 6 Fin troppo frenetico,punge poco ma copre parecchio.

BOJAN 5,5 Ha molti spazi che nonsa sfruttare.

TOTTI 6,5 Dirige il traffico consapienza da campione e fa intempo a mettere in archivio unpalo e un destraccio che sfioral’incrocio.

OSVALDO 6,5 Un gol (ed è ilsecondo di fila dopo quello alSiena) e un paio di guizzi da puntavera. L’esultanza a mitraglia rivelala crescita.

All. LUIS ENRIQUE 6 Prove didecollo: oltre al fumo c’è anchel’arrosto.

ORSATO 5 Grazia Kjaer diun secondo giallo, poi dirigesenza troppi patemiMaggiani 6; Vuoto 6

zupping

Luis Enrique ha vinto la suaprima partita con la Roma,ecco la festosa accoglienzadello studio della «Domenicasportiva» (Rai Due). FulvioCollovati: «Perché non faigiocare Cassetti?». IvanZazzaroni: «Perché De Rossiin difesa? Perdiamo ungrande centrocampista».Adriano Bacconi: «Civogliono interpreti dallatecnica migliore per fare iltuo tipo di gioco».Benvenuto in Italia.

Il puntuale aggiornamentografico di «Quelli che ilcalcio e...» (Rai Due) durantele partite. «Catania-Juventus1-1, gol di Bonucci». Era inpanchina. Cinque minutidopo, i tifosi bianconerisaltano sulle sedie:«Catania-Juventus 1-2». Nonera vero niente.

«Christian Panucci (Sky)durante l’intervallo diBologna-Inter. «Gillet hapreso gol perché soffre lerasoiate, ah, ah». E ridepure.

Dopo il rigore alla JuveStabia contro il Pescara: «Ladecisione di Velotto potrebbeessere una decisionedecisiva» (Andrea Calogero,Sky).

Marco Cattaneo (Sky) aWalter Mazzarri dopoNapoli-Fiorentina: «Non loha detto lei, lo diciamo noi,ma c’era un rigore a vostrofavore per fallo di mano inarea di Gobbi». Che giocanel Parma.

Lo studio Sky a Seedorf: eraun cross o un tiro? Risposta:«Che rompipalle che siete!».

Nicola Roggero(Torino-Brescia, Sky).«Dovrebbe entrare Martina».Un’amica? Una majorette?Una tifosa? Unabordocampista?Semplicemente MarcoMartina Rini, centrocampistadel Brescia.

«Errore della barriera, e saiperchè? Perchè la palla erarasoterra». MarcoLollobrigida, giornalista Rai,durante Perugia-Paganesespiega il calcio a MarioFacco, 230 partite dacalciatore in Serie A e B e 10stagioni da allenatore.

Il tecnico del ParmaFranco Colomba non fa drammiper la sconfitta. «Stiamocrescendo, e questo processopassa anche per sconfitteimmeritate come questa.Abbiamo provato a contenerliin maniera intelligente senzadisdegnare le uscite offensive,perché la Roma è una squadrache ti punisce alla primadistrazione. E noi, appunto,siamo stati puniti su un errorenostro da Osvaldo».

SERIE A 5a GIORNATA

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IL TECNICO SPAGNOLO «NON ERAVAMO PATETICI PRIMA, NON SIAMO FENOMENI ORA»

DAL NOSTRO INVIATOSEBASTIANO VERNAZZAPARMA

Cruciverba Roma. Peruna sera si curano di più le paro-le verticali, si tralasciano le vo-ci orizzontali e - sarà un caso? -arrivano tre punti sofferti, peròimportanti. La prima vittoria diLuis Enrique in Serie A. Menopossesso fine a se stesso e vaicol successo, per dirla in rima.Il gol della vittoria è nato in ma-niera poco «enriquiana» e mol-to italiana. Cross dalla trequar-ti di Rosi - cosa che nel Barcello-na A e B è vietata per legge - etestata vincente di Osvaldo. Intempi di magra va bene così.Oggi a Luis Enrique serve vince-re per tenere viva l’idea e scam-pare al pollice verso dei romani-sti. Che il Parma sia stato avver-sario ideale, perché confuso emolliccio, è dettaglio rilevanteai fini dell’analisi, ma non dellaclassifica.

Meno preliminari In queste setti-mane la Roma di Luis Enriquesi è prodotta in un’estenuante

sessione di preliminari. La pal-la girava di qua e di là, di su e digiù. Destra e sinistra, indietro edi lato. Palleggio al limite del-l’esibizionismo. La porta que-sta sconosciuta. A Parma il «ti-qui-taca» non è stato la cifrapredominante della Roma. Piùvelocità nel giropalla e maggio-re profondità. Con Totti sottoforma di paradosso. Il capitanoc’entra poco col nuovo sistema,non per ragioni tecniche (cimancherebbe: uno come lui ilpallone potrebbe accarezzarloper ore), ma di rapidità d’esecu-zione, perché la natura dice cheda domani gli anni saranno 35.Forse, se potesse, Luis Enriquene farebbe a meno, però nonpuò. Così Totti gioca e controavversari modesti, laschi neiraddoppi, fa un figurone. AlTardini ha colpito un palo, rega-lato aperture, azionato compa-gni. Un gran bel vedere. Robache uno pensa: come si fa a la-sciarlo fuori? Impossibile. Tot-ti, però, gioca lontano dalla por-ta - una delle intuizioni di Spal-letti fu all’opposto quella di av-vicinarlo alla rete - e il suo ruo-

lo di regista offensivo ingom-bra mente e spazi del talentinoPjanic, timoroso di invadere iterritori del capitano. L’impres-sione è che Totti sia il parados-so di Luis Enrique. Né con lui nésenza di lui, per dirla con un la-tinismo. Con lui il tecnico devescendere a compromessi, rinne-gare in parte il suo credo. Sen-za di lui i risultati non arrivanoperché le giocate di Totti in que-sta Roma non ce le ha nessuno.Come uscirne? E chi lo sa.

Nuovo De Rossi De Rossi è inve-ce diventato un muro maestro.Giocatore chiave, che permettea Luis Enrique di variare il mo-dulo. I terzini avanzano, DeRossi si abbassa sulla linea deidifensori centrali e la Roma pas-sa al 3-4-3. Daniele è paracadu-te, sminatore, salvavita. La Ro-ma segna pochi gol, ma pochine subisce: 3 reti fatte e 3 presein 4 giornate sono indice di sta-bilità e lo stabilizzatore è lui,Daniele De Rossi, riemerso dal-le selve oscure in cui si era cac-ciato. Due parole la spendiamoanche per Osvaldo, che un po’ci ricorda Ciccio Graziani. Nonha piedi delicati, però si sbatte,corre e cerca la porta: il gol epoi un diagonale, fuori di poco.

Parma stordito Qualche volatadi Biabiany, che si è mangiato ilpari tirando fuori anziché met-tere in mezzo. Qualche spruzza-tina di Giovinco. Un rabbioso fi-nale. Il Parma non ha fatto ve-dere altro. Un punto in 4 turni.La Roma ha confermato quelche Torino (batosta con la Ju-ve) aveva anticipato: avanti diquesto passo, sarà dura salvar-si. Unica attenuante, la manca-ta espulsione di Kjaer: in supe-riorità numerica sarebbe forsefinita diversamente.

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Decollo Roma

Colomba amaro:«Ci hanno punitoal primo errore»

le Pagelle

«Successo meraviglia, e miglioreremo»

La prima vittoriadi Luis Enriquela firma Osvaldo

L’esultanza dell’italo-argentino Pablo Daniel Osvaldo, 25 anni, dopo il gol vittoria. Ricorda quella di un altro grande argentino ed ex della Roma, Batistuta AFP

DAL NOSTRO INVIATOALESSANDRO CATAPANOPARMA

È la sera dei miracoli.Osvaldo segna e fa la mitragliacome Batistuta, che qui regalòuna delle vittorie chiave per loscudetto 2001. Altri tempi, al-tre dimensioni. Questa Romavola a quote più normali, ma ègià una notizia che abbia aper-to le ali. «Una vittoria che cisblocca — racconta il matchwinner —, ci liberiamo di unpeso, da qui in poi faremo gran-

di cose». E se non è un miraco-lo, questa sera al Tardini è al-meno un nuovo inizio. Primavittoria ufficiale della stagio-ne, primo timido sorriso di LuisEnrique, primo regalo a Tho-mas DiBenedetto, spettatore alTardini con tutto lo stato mag-giore romanista e un ex torna-to utile come amuleto, Gian Pa-olo Montali.

Strada facendo «Assurdo mette-re in discussione un progettopluriennale, l’allenatore neuscirà», taglia corto l’a.d. Clau-

dio Fenucci prima del fischiod’inizio. Dopo, Luis Enrique èfinalmente più rilassato. «Que-sta vittoria è una meraviglia,abbiamo tanta fame e migliore-remo. Continuiamo a lavorare,non eravamo patetici prima,non siamo fenomeni ora. Sonosoddisfatto, per il gioco e per ilrisultato. Nel finale avevamopaura che la vittoria sfumasse,come con il Siena, per questoabbiamo sofferto. Se ho visto ilgioco di Luis Enrique? Me lochiedete sempre, ma io cercosolo il bel gioco e i gol, come

tutti. Ci mancano ancora tantis-sime cose, anch’io per esempiovorrei che Totti stesse più vici-no all’area, per sfruttare il suopotenziale, anche perché lasquadra gli va dietro, ma ci arri-veremo». Strada facendo, conuna lezione, preziosa, già impa-rata. «In Italia tutte le squadrepossono metterti in difficoltà ebatterti — riconosce Luis Enri-que —. L’Atalanta, la nostraprossima avversaria, sarebbeprima in classifica senza pena-lizzazione...». Occhio, quindi.

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TERNA ARBITRALE:

19LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011#

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20 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

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SCOSSA BROCCHI, CANA NON C’ÈTZORVAS DECISIVO, MIGLIACCIO OK

LAZIO0

di STEFANO CIERI

LAZIO 6MARCHETTI 6,5 Salva il risultatosu Ilicic nel finale. Molto beneanche in precedenza.

KONKO 6 In crescita, ma ancoracol freno a mano tirato quando sitratta di cercare il fondo.

DIAKITE 6 Non si distrae mai.Prezioso il salvataggio su Ilicic allafine.

DIAS 6,5 Puntuale ed elegantecome un anno fa. Dirige la difesasenza sbagliare un colpo.

LULIC 6 Spunti interessanti, benein copertura, ma pure qualcheincertezza di troppo.

CANA 5 Ancora fuori condizione.E probabilmente fuori ruolo.

h 6,5 IL MIGLIOREBROCCHI

Il suo ingresso dà la scossa che facrescere la Lazio nella ripresa.Insostituibile in questo momento.

LEDESMA 5,5 Le geometrie nonsono ancora quelle euclidee cui haabituato.

MATUZALEM 5,5 Qualità aintermittenza. Non sfrutta unapalla d’oro servitagli da Klose.

HERNANES 6 Bene in faseconclusiva, meno nei rifornimentialle punte (Sculli s.v.)

KLOSE 6,5 Spazia su tutto il fronted’attacco per aprire la difesaavversaria. Gli manca solo il golche sfiora un paio di volte.

CISSE 6 Meno reattivo del solito,va vicino al gol in due occasioni:nella prima potrebbe far meglio.

All. REJA 6,5 E’ una Lazio che faancora fatica a trovare il ritmogiusto, ma l’assetto tattico ora èfunzionale.

GIUDIZIO 77

LAZIO (4-3-1-2) Marchetti; Konko, Diaki-te, Dias, Lulic; Cana (dal 1’ s.t. Brocchi),Ledesma, Matuzalem; Hernanes (dal 23’s.t. Sculli); Klose, Cisse.

PANCHINA Bizzarri, Scaloni, Stankevi-cius, Rocchi, Kozak.

ALLENATORE Reja.

ESPULSI nessuno.

AMMONITI Cana e Matuzalem per giocoscorretto.

PALERMO (4-4-2) Tzorvas; Pisano, Sil-vestre, Migliaccio, Balzaretti; Bertolo(dal 14’ s.t. Acquah), Barreto, Della Roc-ca, Zahavi (dal 44’ s.t. Bacinovic); Pinilla(dal 19’ s.t. Ilicic), Hernandez.

PANCHINA Benussi, Aguirregaray, Mu-noz, Miccoli.

ALLENATORE Mangia.

ESPULSI nessuno.

AMMONITI Migliaccio per gioco scorret-to.

ARBITRO Gervasoni di Mantova.

NOTE Spettatori paganti 9.714, abbonati20.220, incasso e quote non comunicati. Tiri inporta 7-4. Tiri fuori 6-4. In fuorigioco 1-4. Angoli8-2. Recuperi 0 p.t.; 2’ s.t.

IL FILM SUPER LAVORO PER IL PORTIERE GRECO TZORVAS

PALERMO 6

h 7 IL MIGLIORETZORVAS

Quattro parate fondamentali: duesu Hernanes, una su Cisse e unasul fuoco amico di Pisano.

PISANO 6 Attento a non scoprirela zona di competenza. Forseanche troppo.

SILVESTRE 6 Va in affanno solonel finale, ma neanche troppo.

MIGLIACCIO 6,5 E’ l’anima di unadifesa che per la prima volta restaimbattuta.

BALZARETTI 6 Potrebbe osare dipiù in fase di spinta.

BERTOLO 6 Propositivo nellaprima mezzora, poi lentamentesparisce.

ACQUAH 5,5 In campo pertamponare Lulic. Lo fa solo inparte.

BARRETO 6 Regista più di rotturache di costruzione.

DELLA ROCCA 6 Con Barretocompone una cerniera che si apresolo nel finale.

ZAHAVI 6 Elegante e talentuoso.Se diventa anche più cattivo...(Bacinovic s.v.)

PINILLA 5 Ha la palla giusta ametà primo tempo: la divoramanco fosse un difensore.

ILICIC 6 Copertura e un paio diincursioni pericolose nell’areaavversaria.

HERNANDEZ 5,5 Si assenta perlunghe fasi. E quando si collegaincide poco.

All. MANGIA 6 Palermo bello equadrato per un’oretta. Alza (con icambi) il freno a mano nell’ultimamezzora e rischia di perdere.

PALERMO

IL TECNICO LAZIALE

1 Il 29enne greco Alexandros Tzorvas spegneun’occasione da gol della Lazio: le sue paratesono state decisive LAPRESSE 2 Il rosaneroHernandez e il biancoceleste Diakite finiscono aterra dopo un contrasto SYNC 3 Un altro interventodi Tzorvas su una conclusione di Klose INSIDE

GERVASONI 6,5 Personalità e luciditànelle decisioni che contano. Di Liberatore 6,5; Manganelli 6

ROMA Ha questa calma,Reja, quando parla. «Daamareggiato, ora sonodiventato fiducioso». Non siscompone, mantiene un mododi fare elegante. «Ci vuolepazienza». Pure quando devecommentare lo 0 0 contro ilPalermo: «Potevamo vincere.Abbiamo avuto diverseopportunità per segnare. Nelsecondo tempo, poi, c’è statoun deciso miglioramento.Merito dell’inserimento diBrocchi, che ha portato unbuon cambio di passo. Sulpiano del gioco, ci siamo. Ci èmancato solo il gol». Dopo unasettimana poco semplice, però.«Ma va bene così, la Lazio èuna macchina pesante damettere in moto. E il Palermo èforte e ben organizzato, quindiil risultato è positivo. E ilsostegno del pubblico allasquadra è stata una bellacosa».

Rosanero Per Mangia, invece,prevale un altro aspetto, nellesue parole a caldo. «Laquestione classifica non miinteressa, conta la voglia, lagrinta, l’atteggiamento giusto ditutti i miei giocatori. Abbiamoretto alla grande. E non averpreso gol è merito di tutti.Miccoli? Era fuori per turnover,l’avrei fatto entrare a metà delsecondo tempo, ma poi hopreferito rinforzare ilcentrocampo, visto come sierano messe le cose.Emozionante entrareall’Olimpico: mi sono messovicino al dottore, nel caso misentissi male...».

Gabriella Greison

SERIE A 5a GIORNATA

0RUGGIERO PALOMBOROMA

Finisce tra i fischi, La-zio-Palermo, ma questa voltaReja ringrazia i tifosi «che so-no stati fino all’ultimo vicini al-la squadra». Uno 0-0 medio-cre, che piace solo a Mangia,prima volta senza subire gol eprimo risultato utile in trasfer-ta. Giusto anche se ai punti,ma di stretta misura, questapartita avrebbe meritato di vin-cerla la Lazio, non fosse altroper averci provato fino alla fi-ne, al contrario del Palermoche si arrocca intorno al portie-re Tzorvas, migliore in campo,per l’intera ultima mezzora. Icambi di Mangia profumanodi rinuncia, e vista la (scarsa)qualità che c’è in giro dispiacevedere Miccoli languire in pan-china a tempo indeterminato.

Andamento lento È quello dellaLazio che, priva degli infortu-nati Mauri e Gonzalez, non hacambi di velocità. Reja provacon Cana a fianco di Ledesmae Matuzalem, ma le cose nonvanno. Così, all’inizio della ri-presa fuori Cana e dentro Broc-chi. Percorsa da una specie discossa elettrica, la Lazio dà ilmeglio di sé ma è chiaro che seil più bravo e veloce di tutti èBrocchi, ci dev’essere qualco-sa che non va. La nuova via det-tata dal calciomercato passaper Klose e Cisse, due puntepure e in qualche modo com-plementari, che pure stavolta

non tradiscono le attese anchese il francese si divora almenouna opportunità di troppo. Ilproblema è che due così, chenon rientrano e non coprono,hanno bisogno di essere conti-nuamente riforniti di pallonibuoni: ebbene, per ora questinon arrivano. Né da parte deltrequartista deputato, il com-passato Hernanes che in com-penso continua però a «vede-re» la porta (su di lui Tzorvascompie almeno due parate de-

cisive), né dalle corsie laterali,là dove i terzini Konko e Lulicsalgono con convinzione, mapoi non vanno mai oltre ilcross dalla trequarti. La Laziodiventa così tutto un portarpalla e un andare a cercare lasoluzione personale. Morale,per gioco e velocità occorre ri-passare più tardi e aspettareMauri. Sperando che giovedìlo Sporting non corra troppo.

Coraggio cercasi È più squadra

il Palermo, compatto, corto,pronto a scattare come unamolla coi suoi velocisti. Man-gia punta su Hernandez e Pinil-la e su un centrocampo a quat-tro nel quale gli esterni (Berto-lo e l’elegante Zahavi) hannobuona propensione offensiva.Le parate di Marchetti sui dueattaccanti dicono di un Paler-mo migliore della Lazio nel pri-mo tempo, ma basta il Brocchidella ripresa per andar sotto efar preoccupare in modo addi-

rittura esagerato Mangia. Co-sì, dopo un’ora, ecco Acquah(al quale parte della nord riser-va ignobili buuu razzisti) al po-sto di Bertolo per contenereLulic, e poi Ilicic, un centro-campista, per Pinilla, una pun-ta. Ilicic sarà il solo capace diimpegnare ancora Marchetti,ma la rinuncia del Palermo al-la fase offensiva si rivelerà to-tale, con buona pace di Micco-li, che nei minuti finali vedràpure Bacinovic prendere il po-

sto di Zahavi. Tutto stretto in-torno a Migliaccio, terminaledell’imbuto in cui finiscono leazioni della Lazio, il Palermoregge. Per vederlo all’arrem-baggio, pressing alto e spregiu-dicatezza (il vero marchio difabbrica di Mangia) sarà me-glio darsi appuntamento allaFavorita. Dove domenica, pe-rò, arriva il Siena di Sannino.Uno cui piace giocare al cal-cio. Ovunque.

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Ai biancocelesti manca il gioco, i rosanero si accontentano di difendersi. Buu razzisti per Acquah

Reja tuona:«Potevamovincere»

le Pagelle

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Lazio e Palermo al risparmio

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TERNA ARBITRALE:

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21LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

Page 22: gazzetta 26-09-2011

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22 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

Page 23: gazzetta 26-09-2011

BRADLEY ENTRANEI DUE GOLBOVO SBAGLIAFREY SFOGGIAGRANDI RIFLESSI

MILAN-CESENA NAPOLI-FIORENTINABOLOGNA-INTER

CHIEVO

DAL NOSTRO INVIATOFILIPPO GRIMALDIVERONA

Fu buon vate, Malesani:proprio un attimo fuggente, ilprimato del suo Genoa, che pri-ma s’illude con il solito Pala-cio, poi subisce la rimonta diPellissier e all’ultimo secondocrolla sotto la zuccata di Mo-scardelli, reduce da un altrogol pesantissimo, cinque gior-ni fa al Napoli. Onore al Chie-vo, che per la serie dei corsi ericorsi storici già due anni faaveva fermato la corsa del Ge-noa capolista, e ieri bravo adapprofittare di peccati e omis-sioni della squadra rossoblù,calata vistosamente alla di-stanza.

La chiave Di Carlo bussa allaporta dei quartieri nobili dellaSerie A, e lo fa con merito. Ge-

stisce un primo tempo senzaparticolari acuti, poi è bravoad approfittare delle indecisio-ni di un avversario penalizza-to da una lunga serie di episo-di negativi. I rossoblù si com-plicano la vita già in partenza,quando Malesani si brucia ilprimo cambio a causa deicrampi di Caracciolo, e poi de-cide di rinunciare a Jorquerapochi attimi prima del fallo darigore commesso da Dainelli.Episodio contestato dagli ospi-ti, ma la valutazione dell’assi-stente Copelli è corretta. Dai-nelli aggancia con il piede de-stro quello sinistro di Pellis-sier: rosso diretto e Grifone ininferiorità numerica per tren-tasei minuti. Troppi.

Miracolo inutile Vana la respin-ta di Frey sulla botta dal di-schetto di Pellissier, che si faperdonare poco dopo l’errore

azzeccando il provvisorio pa-reggio con un colpo di testa.Con l’uomo in meno, Malesaniinserisce Granqvist in difesa,rinunciando però a Palacio.L’attaccante argentino avevaquasi finito la benzina, ma lasua sola presenza teneva in ap-prensione tutta la difesa delChievo.

Scacco matto Di Carlo Pratto ri-mane isolato, ma è il resto delGenoa che dietro si squaglia,anche perché Di Carlo fiutan-do le difficoltà degli ospiti nelfrattempo aveva trasformato

la squadra in un temibile 4-3-3(inserendo prima Paloschi epoi Moscardelli). Frey fa mira-coli, ma nulla più quando la di-fesa inizia a scricchiolare, lasquadra si chiude e Pellissierazzecca l’uno a uno. I numeriraccontano di un Chievo a tra-zione anteriore nel finale. Ed èlì, a una manciata di secondidalla fine, che pesca il jollycon Moscardelli: palla persa in-genuamente da Veloso, lanciodi Bradley per Sardo e sulcross Moscardelli di testa nonsbaglia. Difesa troppo chiusadel Genoa davanti alla porta:un errore mortale, senza l’atte-nuante dell’inferiorità numeri-ca, perché Pellissier era giàuscito, vittima dei crampi: «Sedovevo perdere, meglio quiche altrove», chiosa l’ex Male-sani. Fatal Chievo, ancora unavolta.

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COSÌ NEI TRE ANTICIPI DI SABATO

Malesani«Eravamostanchi, la

sconfitta sispiega anche

così. Moltigiocatori hanno

disputato tre garedi fila. Palacio è

uscito perché erastanco»

1

MARCATORE Seedorf al 5’ p.t.

MILAN (4-3-1-2) Abbiati 6; Abate 6,5, T. Silva 7, Yepes 6, Taiwo5 (dal 7’ s.t. Zambrotta 6); Nocerino 6, Van Bommel 6, Seedorf6,5; Emanuelson 6; Cassano 6,5 (dal 37’ s.t. Inzaghi s.v.), ElShaarawy 6 (dal 21’ s.t. Aquilani 6). PANCHINA Amelia, Nesta,Ganz, Valoti. All. Allegri 6.

CESENA(4-4-1-1) Ravaglia 6; Comotto 6, Von Bergen 6, Rodri-guez 6, M. Rossi 6 (dal 34’ s.t. Colucci s.v.); Martinez 5 (dal 1’ s.t.Ghezzal 5,5), Guana 6, Parolo 6, Martinho 5,5; Candreva 5,5 (dal1’ s.t. Eder 6); Mutu 5. PANCHINA Calderoni, Ceccarelli, Lauro,Bogdani. All. Giampaolo 5.

ARBITRO Giannoccaro di Lecce 5.NOTE Ammoniti Taiwo, Yepes, Seedorf e Guana per gioco scor-retto.

Di Carlo«Complimenti a

Pellissier, mabravi anche

Paloschi eMoscardelli: ho

quattroattaccanti

straordinari.Possiamo ancora

migliorare»

NAPOLI (3-4-2-1) De Sanctis 7; Campagnaro 6, Cannavaro5,5, Fideleff 5 (dal 9’ s.t. Aronica 5,5); Zuniga 6, Gargano 5, Inler5,5, Dossena 5 (dal 27’ s.t. Pandev 5); Lavezzi 5,5 (dal 37’ s.t.Santana s.v.), Hamsik 5; Cavani 5,5. PANCHINA Rosati, Fernan-dez, Chavez, Mascara. All. Mazzarri 6.

FIORENTINA (4-3-3) Boruc 6,5; Cassani 6, Gamberini 6, Natali6,5, Pasqual 6; Munari 5,5 (dal 34’ s.t. Kharja s.v.), Behrami 7,Montolivo 6 (dal 42’ s.t. Lazzari s.v.); Cerci 7, Jovetic 6, Vargas5,5 (dal 23’ s.t. Romulo 6). PANCHINA Neto, Santiago Silva, Na-stasic, De Silvestri. All. Mihajlovic 6,5.

ARBITRO Valeri di Roma 5.NOTE ammoniti Vargas, Montolivo e Inler per gioco scorretto,Behrami per comportamento non regolamentare, Hamsik perproteste.

di FI.GRI.

MARCATORI Pazzini (I) al 39’ p.t.; Diamanti (B) su rigore al 21’,Milito (I) su rigore al 36’, Lucio (I) al 42’ s.t.

BOLOGNA (4-2-3-1) Gillet 6 (dal 24’ s.t. Agliardi 5,5), Casarini5,5, Portanova 6, Antonsson 5,5, Morleo 6, Perez 6, Mudingayi6,5; Diamanti 6,5, Ramirez 6,5 (dal 34’ s.t. Krhin 5,5), Kone 6, DiVaio 5 (dal 19’ s.t. Acquafresca 5). PANCHINA Vitale. Loria, Papo-ni, Pulzetti. All. Bisoli 6.

INTER (4-4-1-1) Julio Cesar 7; Nagatomo 6, Lucio 6, Samuel 5,Chivu 5,5; Coutinho 6 (dall’11’ s.t. Jonathan 6), Zanetti 6, Cam-biasso 6,5, Obi 5,5 (dal 19’ s.t. Muntari 6); Forlan 6,5 (dal 29’ s.t.Milito 6,5); Pazzini 7. PANCHINA Castellazzi, Alvarez, Zarate, Ca-staignos. All. Ranieri 6,5.

ARBITRO Tagliavento di Terni 6.NOTE espulso Morleo al 36’ s.t. per fallo da ultimo uomo. Ammo-niti Perez, Krhin e Coutinho per gioco falloso.

GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 0-0

MARCATORI Palacio (G) al 3’, Pellissier (C)al 29’ e Moscardelli (C) al 48’ s.t.

CHIEVO (4-3-1-2) Sorrentino; Sardo,Morero, Cesar, Jokic; Bradley, Rigoni(dal 38’ s.t. Sammarco), Hetemaj; Cruza-do (dal 10’ s.t. Moscardelli); Pellissier,Thereau (dal 23’ s.t. Paloschi).PANCHINA Puggioni, Mandelli, N. Frey, Va-cek. ALLENATORE Di Carlo.

GENOA (4-3-1-2) S. Frey; Bovo, Dainelli,Kaladze, Moretti; Kucka, Veloso, Con-stant; Jorquera (dal 13’ s.t. Seymour); Ca-racciolo (dal 31’ p.t. Pratto), Palacio (dal15’ s.t. Granqvist).PANCHINA Lupatelli, Birsa, Jankovic, An-tonelli. ALLENATORE Malesani.

ARBITRO Russo di Nola.

ESPULSI Dainelli (G) al 13’ s.t. per giocoscorretto.

AMMONITI Kucka (G) e Pratto (G) per gio-co scorretto.

NOTE paganti 1.343, incasso non comunicato;abbonati 7.147, quota non comunicata. Tiri inporta 10-5. Tiri fuori 10-2. In fuorigioco 2-1. An-goli 7-4. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 4’.

S

S

GENOA

Dal Napoli al Genoa, la squadra di Di Carlo colpisce ancora: va sotto,sbaglia un rigore, fa 1-1 con Pellissier. Moscardelli firma il gol-vittoria

HANNODETTO

CHIEVO 6,5SORRENTINO 6,5 Efficace suVeloso e Pratto nel primo tempo.

SARDO 6,5 Serve l’assist del duea uno finale.

MORERO 5 Qualche incertezza ditroppo. Non riesce a fermarePalacio nell’azione del gol.

CESAR 5,5 Un paio di errori cherischia di pagare cari.

JOKIC 6 Attento, fa il suo senzaesagerare.

BRADLEY 6,5 Parte male, poicresce. Entra nelle azioni dei duegol del Chievo. Decisivo il lancioper Sardo da cui nasce la retedella vittoria.

RIGONI 6 Utile alla causa(Sammarco s.v.).

HETEMAJ 6 Prende coraggioquando si aprono gli spazi.

CRUZADO 6 Qualche pausa ditroppo. Può fare di più.

h 7 IL MIGLIOREMOSCARDELLI

Ci ha preso gusto: due gol, seipunti. Dopo il Napoli ribalta ancheil Genoa.

PELLISSIER 6,5 Si fa perdonarel’errore dal dischetto, nel finale siarrende ai crampi.

THEREAU 5 Molto agonismo,poche occasioni da rete.

PALOSCHI 6 Si danna l’anima,cerca invano la rete.

All. DI CARLO 6,5 Legge bene lapartita quando il Genoa resta conl’uomo in meno.

GENOA 5,5

h 7 IL MIGLIORES. FREY

Un’altra giornata da protagonista.Gran riflesso su Rigoni e Sardo.Ipnotizza Pellissier sul rigore.

BOVO 5 Sul gol del pareggio,toccava a lui occuparsi diPellissier, ma va su Paloschi.

DAINELLI 5 Sfortunato nell’azionedel rigore. Inciampa su Pellissier,ma il fallo c’è.

KALADZE 6,5 Un gigante, perònon può fare tutto da solo.

MORETTI 5,5 Non chiude suSardo nel recupero.

KUCKA 5,5 Troppi errori in avvio,la manovra non è mai fluida.

VELOSO 5,5 Un passo indietro. Ilpallone perso a tempo quasiscaduto costa la partita al Genoa.

CONSTANT 6 Non chiude in temposu Sardo, ma cerca di tamponareun errore della difesa.

JORQUERA 6 Un altro assist chemanda in gol Palacio.

SEYMOUR 6 Non cambia gliequilibri

CARACCIOLO 5 Dopo cinqueminuti, i primi crampi. Esce allamezz’ora, ma sino ad allora il suoapporto è quasi nullo.

PRATTO 5,5 Un’occasionesfumata nel primo tempo, poi sisacrifica quando il Genoa rimanein dieci, ma non incide.

PALACIO 6,5 Trova il guizzo per ilsuo quarto gol stagionale, anchese mostra qualche segno diaffaticamento.

GRANQVIST 6 Entra nelmomento chiave, e fa quel chepuò.

All. MALESANI 6 Si brucia subitoil primo cambio, poi l’espulsione diDainelli gli rovina i piani. Fa cambiobbligati ma non ha fortuna.

RUSSO 5,5 Sul rigore si fidadell’assistente, e fa bene.Mancano però tre gialli aThereau, Rigoni e Jokic.La Rocca 6; Copelli 7

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SERIE A 5a GIORNATA

IL PROTAGONISTA DUE GOL IN CINQUE GIORNI PER MOSCARDELLI

E Davide si scopre ammazzagrandi

Frequenti i quartieri alti?Il Chievo non ti dà scampo

1-0 0-0

le Pagelle

Si rivela decisival’espulsione diDainelli al 13’ s.t.,poi i rossoblù sichiudono troppo

1-3

2

Ha scoperto la Serie A nel-la scorsa stagione a trent’anni, eadesso sta recuperando il tempoperduto. Davide Moscardelli hasegnato due gol in cinque giornie non contro avversarie qualsia-si: mercoledì al Napoli (che ave-va già affondato l’anno scorso),ieri il Genoa (idem, nella foto TA-NOPRESS la rete di ieri). Il copio-ne è sempre lo stesso: lui entranel secondo tempo e risolve la

partita. Se sei in testa alla classi-fica, lui non ti perdona.

In coppia con Sorrentino Mo-scardelli è una delle note lietedel nuovo-vecchio Chievo di DiCarlo, che ha iniziato la stagio-ne in maniera sorprendente. Al-la squadra gialloblù ha regala-to due vittorie in meno di unasettimana, che per la società si-gnificano punti preziosissimi in

prospettiva salvezza. L’annoscorso aveva segnato 6 gol pe-santi (che hanno portato 5 vitto-rie e un pareggio), quest’annosi sta ritagliando un suo spaziononostante l’abbondanza in at-tacco. Chissà se il merito è an-che della convivenza con Stefa-no Sorrentino: «Da quest’annosiamo in stanza insieme — rac-conta l’attaccante — e abbiamole nostre scaramanzie». Di sicu-ro stanno portando bene a tuttie due. E pure al Chievo.

f.d.v.© RIPRODUZIONE RISERVATA

SergioPellissier,32 anni, saltapiù in alto ditutti e segnal’1-1. Il capitanodel Chievo, 74gol in Serie A,poco prima siera fatto parareun rigore ANSA

TERNA ARBITRALE:

23LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

Page 24: gazzetta 26-09-2011

GAZZI UNA DIGA INSUPERABILECORVIA MALE MA E’ POCO SERVITO

SIENA

38I gol di Aglietti

in 69 partite conla Reggina in

due stagioni, dal1994 al 1996, in

C1 e B

4Le sconfittedi fila di Aglietti

con l’Empolidopo la vittoria

sulla Juve Stabiaal debutto

ARBITRO Giacomelli di TriesteGUARDALINEE Conca-CostanzoPREZZI da 10 a 40 euroTV Sky Calcio 1 HD e Premium Calcio

0

SAMPDORIA

Romero rischia 20 giorni di stopGENOVA Oggi si conosceranno i tempi di recu

pero di Romero che si è presentato a Bogliasco per lecure camminando e con la caviglia meno gonfia. Il portiere ha subito una forte distorsione con lesione al legamento e versamento, che ha impedito che fosse stilatauna diagnosi definitiva. Romero rischia uno stop di 20giorni: dovrebbe rinunciare alla convocazione della nazionale argentina impegnata il 7 e 11 ottobre.

TORINO

Bianchi verso il ritorno da titolareTORINO Dopo il riposo, il Toro inizia stamattina

l'avvicinamento alla partita di Genova. Assente Guberti, Ventura deve sfogliare la margherita per l'attacco:Bianchi si ricandida per una maglia da titolare.

LA SITUAZIONEVenerdì si giocano tre anticipi

La classifica dopo 6 giornate: Padova, Brescia eTorino p. 14; Sampdoria, Grosseto e Sassuolo 12; Livorno 11; Reggina* e Verona 10; Pescara 9; Bari 8; AlbinoLeffe e Cittadella 7; Varese 6; Nocerina 5; Crotone ( 1)e Modena 4; Empoli* e Juve Stabia ( 1) 3; Vicenza eGubbio 2; Ascoli ( 7) 0. (*una gara in meno). Prossimoturno. Venerdì, ore 19 Crotone Vicenza. Ore 21 Sampdoria Torino e Varese Sassuolo. Sabato, ore 15 Bari Livorno, Cittadella Nocerina, Empoli Padova, Grosseto Ascoli, Gubbio Verona, Modena Brescia, Pescara AlbinoLeffe, Reggina Juve Stabia.

I NUMERI

EMPOLIREGGINA

SIENA 7BRKIC 6 Deve interveniresolamente su una telefonata diStrasser.

VITIELLO 6,5 Attento su Pasquatoe sulle incursioni di Bertolacci.

ROSSETTINI 6,5 Guida il repartosempre con sicurezza.

TERZI 6,5 Vince tutti i duelli conCorvia.

ROSSI 6,5 Guarda a vista Piatti epoi aiuta i centrocampisti.

MANNINI 6,5 Punta Mesbah eraddoppia su Pasquato(Grossi s.v.).

GAZZI 6,5 Si dimostra una digaefficace, argina Bertolacci eGiacomazzi.

D’AGOSTINO 6,5 Disegna l’assistper Destro. Ma ora deve cresceresul piano atletico (Vergassolas.v.).

BRIENZA 6 S’accende aintermittenza.

h 7,5 IL MIGLIORECALAIO’

Un tempo da comparsa, poi firmauna doppietta spettacolare.

(Reginaldo s.v.).

DESTRO 7 Oltre al gol segnato, èsempre reattivo e inventa perCalaiò.

ALL. SANNINO 7,5 Rendegranitica la difesa e in attaccoesalta la qualità di Destro, alservizio di Calaiò.

LECCE 5JULIO SERGIO 5,5 Non ha colpespecifiche ma partecipa al crollo.

CUADRADO 5,5 Limita Brienza,però barcolla su Mannini e Destro.

TOMOVIC 5 Arcigno in marcatura,soffre quando è preso in velocità.

ESPOSITO 5 Bene per 45’, poiaffossa 2 volte Destro ed èespulso.

MESBAH 5 Molle in marcatura emai incisivo nella fase offensiva.

OBODO 5 Si perde Destro sul gol eraramente sa verticalizzare.

h 6 IL MIGLIOREGIACOMAZZI

E’ l’ultimo a mollare, anche quandoarretra nel ruolo di centraledifensivo.

PIATTI 6 Copre Cuadrado e,almeno, è preciso in costruzione.

BERTOLACCI 5,5 Parte palla alpiede, ma non lascia traccia.

DI MICHELE 5,5 Entra ed è subito0 2. Porta vivacità, può fare poco.

PASQUATO 5,5 Largo a sinistra oaccentrato, non trova spazi al tiro.

STRASSER 5,5 Eccede in qualchecontrasto. Ma è lento.

CORVIA 5 Poco servito, concludesolo una volta (Ofere s.v.).

ALL. DI FRANCESCO 5 Ancorainfilzata in avvio, la squadra non saalza il ritmo ed è vulnerabile sullecorsie esterne.

GIUDIZIO 777

PRIMO TEMPO 1-0

MARCATORI Destro al 6’ p.t.; Calaiò all’8’ eal 25’ s.t.

SIENA (4-4-2) Brkic; Vitiello, Rossettini,Terzi, Rossi; Mannini (dal 36’ s.t. Grossi),Gazzi, D’Agostino (dal 26’ s.t. Vergasso-la), Brienza; Calaiò (dal 29’ s.t. Reginal-do), Destro. PANCHINA Pegolo, Belmon-te, Contini, Larrondo. ALLENATORE Sanni-no.

LECCE (4-2-3-1) Julio Sergio; Cuadrado,Tomovic, Esposito, Mesbah; Obodo, Gia-comazzi; Piatti, Bertolacci (dall’8’ s.t. DiMichele), Pasquato (dal 19’ s.t. Strasser);Corvia (dal 26’ s.t. Ofere). PANCHINA Be-nassi, Ferrario, Brivio, Giandonato. ALLE-NATORE Di Francesco.

ARBITRO Doveri di Roma.

ESPULSI Esposito (L) al 17’ s.t. per doppiaammonizione (entrambe per gioco scor-retto).

AMMONITI Destro (S) e D’Agostino (S) percomportamento non regolamentare, To-movic (L) per gioco scorretto.

NOTE paganti 846, incasso di 7.474 euro;abbonati 7.623, quota di 68. 781 euro. Tiriin porta 4 (con una traversa)-2. Tiri fuori4-4. In fuorigioco 2-0. Angoli 2-2. Recu-peri: p.t. 2’, s.t. 3’.

di G. CAL.

EMPOLI(4-2-3-1)27 PELAGOTTI12 FICAGNA25 MORI21 STOVINI3 REGINI12 COPPOLA6 VALDIFIORI22 SAPONARA14 DUMITRU10 TAVANO9 CORALLIAll. AGLIETTI

PANCHINA1 Dossena,2 Chara,34 Tonelli,33 Fatic, 5 Moro,15 Signorelli,99 Mchedlidze

LECCELA PRODEZZA DEL CAPITANO BIANCONERO

SIENA «Sapevo cheSannino mi avrebbe dato unchance, lo ha fatto con tutti,l'importante è riuscire asfruttarla». Mattia Destro, dopodue tribune e una panchina, èstato decisivo contro il Lecce.«Quanti gol farò? Non mi pongolimiti, ma è più importante lasalvezza». Calaiò ha parlato delsuo secondo gol: «E’ statoproprio il gesto che volevo fare– ha detto l'attaccante del Siena, ero sicuro che andasse in

porta perché la palla avevapreso il giro giusto». «Sonomolto soddisfatto – ha aggiuntopresidente Massimo Mezzaroma– anche perché le nostre puntesi sono sbloccate. Segnaresubito è stata la chiave».Sull’altra sponda c’è daregistrare tutta l'amarezza di DiFrancesco, tecnico del Lecce:«L’approccio è stato sbagliato,una partita negativa. Dallasquadra pretendo di più».

Alessandro Lorenzini

SERIE BWIN IL POSTICIPO DELLA 6a GIORNATA

REGGINA(3-4-1-2)12 KOVACSIK13 COSENZA3 EMERSON15 A. MARINO32 COLOMBO55 DE ROSE18 RIZZO29 RIZZATO70 MISSIROLI87 CAMPAGNACCI61 BONAZZOLIAll. BREDA

PANCHINA26 P. Marino,2 Adejo, 31 Castiglia,4 N. Viola,72 D’Alessandro,10 A. Viola,9 Ceravolo

Il nuovo tecnico ha costruito una squadra solida e concretaLecce troppo fragile: regge solo per un’ora, poi si arrende

DOVERI 6 Grazia Obodo e Strasser, chemeriterebbero il giallo, è severo con Esposito. Rosi 6-Iori 6.

L’ALLENATORE DEL LECCE

Ore 20.45

SERIE A 5a GIORNATA

Taccuino4

le Pagelle

3

Nel disegno di Rinaldi, il secondo, spettacolare, gol di Emanuele Calaiò, 29 anni, quarta stagione alSiena: il capitano raccoglie una respinta di Julio Sergio e segna con una palombella da 25 metri

Di Francesco deluso: «Inizio sbagliatoDa questa squadra pretendo di più»

GIACOMO CIONIEMPOLI (Firenze)

Se fate il nome di AlfredoAglietti a Reggio Calabria lagente si volta, vi regala un sorri-so e, se in quegli anni frequenta-va il Granillo, vi inizierà a rac-contare dei campionati più esal-tanti della storia della Reggina.Aglietti è ancora un idolo per itifosi amaranto, merito dei suoi38 gol in 69 presenze. Era laReggina della promozione in Be della successiva salvezza: tra-scinatore di quella squadra unattaccante di San Giovanni Val-darno, arrivato a Reggio dalPontedera che batté in amiche-vole la nazionale di Arrigo Sac-chi, anche grazie a un suo gol.

L’applauso Nella scorsa stagio-ne il Granillo, al ritorno da av-versario sulla panchina dell’Em-poli, gli tributò un grande ap-plauso. Stavolta cosa gli riservala Reggina di Breda? Dopo quat-tro sconfitte consecutive l’Em-poli ha un bisogno vitale di pun-

ti. Il tecnico non rischia, la so-cietà gli ha confermato la fidu-cia. Ma è lo stesso Aglietti a es-sere consapevole che la situa-zione è delicata: «Reggio mi èrimasta nel cuore, non l’ho mainascosto, ma il fatto di essereun ex non mi distoglie dalla si-tuazione che stiamo vivendo.Non dobbiamo farci prenderedal panico, ma è l’ora di tornarea fare punti. Fra me e la societàc’è grande feeling, so che devo

rispondere con i risultati».

Gli estremi Si affrontano il mi-glior attacco e la seconda peg-gior difesa del campionato:«Abbiamo fatto tanti sbagli, neabbiamo parlato e ci abbiamolavorato molto. Gli episodi spe-ro ci girino a favore, ma devonocambiare anche le reazioni alledifficoltà». Due le gare casalin-ghe che aspettano l’Empoli, sta-sera e poi il Padova sabato: «So-no fra le squadre più forti, laReggina è la stessa che è arriva-ta ai playoff». Da segnalare an-che il ritorno di Coralli dopo unmese, per la prima volta in cam-pionato con Tavano.

Qui Reggina Ceravolo potrebbevincere il ballottaggio con Cam-pagnacci in attacco, da decide-re chi occuperà la fascia destratra Colombo e D’Alessandro.Rizzo, papà da sei giorni cerche-rà il gol per dedicare al figlioGiovanni, Dal gennaio 1979con Scoglio in panchina la Reg-gina non vince al Castellani.

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Empoli-Reggina, tutto su Aglietti

Siena contrada SanninoDestro+Calaiò: è festa

TERNA ARBITRALE:

DAL NOSTRO INVIATOGIUSEPPE CALVISIENA

Benvenuti nella contradaSannino. Qui il calcio è per tuttala famiglia, qui tutti devono sen-tirsi protagonisti. E se arriva la vit-toria non è detto che valga più diun pareggio. Il Siena asfalta il Lec-ce, spinge forte sui pedali del nuo-vo tandem del gol: 3-0, esordiocol botto di Mattia Destro e dop-pietta spettacolare di EmanueleCalaiò. Ma Giuseppe Sanninonon vuole prendere abbagli e ri-porta tutti al pareggio imposto al-l’Olimpico. «Rispetto alla partitagiocata contro la Roma, abbiamofatto un passo indietro: non sia-

mo stati corti e stretti. Certo, sia-mo diventati cinici. Ma non dob-biamo esaltarci».

Cecchini scelti Già, i bianconeri siriscoprono proprio spietati: su 4 ti-ri in porta, 3 finiscono dentro e l’al-tro, di Grossi, nel finale, è respintodalla traversa. Subito l’incornatadi Destro, nella ripresa l’exploit diCalaiò: girata velenosa su assistdel partner, poi un gioiello lumino-so, con palombella di destro, da 25metri.

Giocattolo nuovo Dopo aver stupi-to la pattuglia di Luis Enrique, San-nino ha smontato il giocattolo,schierando sin dall’inizio 7 giocato-ri diversi. «Ho un gruppo di 32 ele-

menti e, per loro, non potrò esseresempre un papà, un fratello o unamico: eppure, cercherò di render-li, durante la stagione, tutti prota-gonisti», così Sannino, allenatore epsicologo, coinvolge i suoi ragazzie travolge la povera creatura di DiFrancesco, collega di corso a Cover-ciano. Il Siena è quasi un inno allanostra patria calcistica: dall’avvio,in campo c’è un solo straniero, ilportiere Brkic, che, praticamentefa da spettatore e si gode — 2 gol alpassivo (come Boruc, meno battu-to solo Handanovic, una rete incas-sata) — una delle difese più solidedel torneo. E non è un caso se, aparte il guardiano serbo, il repartoarretrato è proprio quello che si ècementato in B.

Lecce confuso Squalificato Gros-smuller e fuori Di Michele per scel-ta tecnica, il Lecce conferma la suacattiva abitudine. Altro giro e altrogol incassato nei primi minuti, an-cora su palla inattiva: al 5’, su puni-zione liftata di D’Agostino, Destrosfrutta, con un colpo di testa, la so-litudine concessagli da Obodo ecompagni. Nel primo tempo, i gial-lorossi reggono ma dopo un’ora re-stano in 10 per l’espulsione diEsposito (doppia ammonizione).Tic e toc, tanti passaggini brevi, ilLecce si esibisce in un innocuo pos-sesso-palla, tanto è incapace, an-che sullo 0-3, di alzare il ritmo everticalizzare. Neppure Di France-sco avrà gradito l’irritante torello:per la salvezza ci vorrà ben altro.

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Alfredo Aglietti, 41 anni PIERANUNZI

24 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

Page 25: gazzetta 26-09-2011

Serie A / 5ª GIORNATA

CONCORSI N. 74 DEL 25/9/2011TOTOCALCIO - COLONNA VINCENTE1-X-X-X-1-1-2-1-1-X-X-2-1-2QUOTE: Ai 14 (4) 32.456 euro; ai 13 (64)1.251 euro; ai 12 (670) 145 euro; ai 9(93) 1.115 euroTOTOGOL - COLONNA VINCENTE7-12-10-1-9-13-5QUOTE: ai 7 e 6 nessun vincitore; ai 5(2) 1.493 euro; ai 4 (28) 128 euro

4 RETI: Palacio (Genoa)3 RETI: Denis (1) (Atalanta); Milito (2)(Inter); Cavani (Napoli); Miccoli (Palermo);Giovinco (1) (Parma) ; Di Natale (1) (Udinese)2 RETI: Moralez (Atalanta); Conti (Cagliari);Moscardelli e Pellissier (Chievo); Cerci eJovetic (Fiorentina); Klose (Lazio); Rigoni (1)(Novara); Osvaldo (Roma); Calaiò (Siena)1 RETE: Cigarini e Schelotto (Atalanta);Diamanti (1) e Portanova (Bologna); ElKabir, Larrivey, Nainggolan e ThiagoRibeiro (Cagliari); Bergessio e Maxi Lopez(1) (Catania); Guana e Mutu (Cesena);Paloschi e Thereau (Chievo); Gilardino(Fiorentina); Constant, Kukca, Mesto eVeloso (Genoa); Cambiasso, Forlan, Lucio ePazzini (Inter); Krasic, Lichsteiner,Marchisio, Matri, Pepe, Vidal e Vucinic(Juventus); Cisse, Hernanes (1) e Sculli(Lazio); Giacomazzi, Grossmuller e Mesbah(Lecce); Aquilani, Cassano, El Shaarawy,Ibrahimovic e Seedorf (Milan);Campagnaro, Hamsik e Lavezzi (Napoli);Marianini, Meggiorini, Morimoto, Paci ePorcari (Novara); Bertolo, Hernandez,Pinilla e Zahavi (Palermo); De Rossi (Roma);Destro e Vitiello (Siena); Basta e Isla(Udinese)RETI: in questo turno 17 (2 rigori); in totale100 (9 rigori)

sabato 1 ottobreROMA-ATALANTA (ore 18)INTER-NAPOLI (ore 20.45)domenica 2 ottobre, ore 15NOVARA-CATANIA (ore 12.30)CESENA-CHIEVOFIORENTINA-LAZIOLECCE-CAGLIARIPALERMO-SIENAPARMA-GENOAUDINESE-BOLOGNAJUVENTUS-MILAN (ore 20.45)

ATALANTA-NOVARA 2-1Schelotto (A), Cigarini (A), Porcari (N)BOLOGNA-INTER 1-3Pazzini (I), Diamanti (B) rigore, Milito (I) rigore,Lucio (I)CAGLIARI-UDINESE 0-0

CATANIA-JUVENTUS 1-1Bergessio (C), Krasic (J)CHIEVO-GENOA 2-1Palacio (G), Pellissier (C), Moscardelli (C)LAZIO-PALERMO 0-0

MILAN-CESENA 1-0Seedorf (M)NAPOLI-FIORENTINA 0-0

PARMA-ROMA 0-1Osvaldo (R)SIENA-LECCE 3-0Destro (S), Calaiò (S), Calaiò (S)

SQUADRE PUNTIPARTITE RETI RIGORI PUNTI

2010-2011E DIFF.

POSIZIONESTAGIONE2010-2011

ULTIMEQUATTRO

GAREIN CASA FUORI TOTALE IN CASA FUORI TOTALE DIFF.

RETIFAVORE CONTRO

G. V. N. P. G. V. N. P. G. V. N. P. F. S. F. S. F. S. T. R. T. R.JUVENTUS 8 2 1 1 0 2 1 1 0 4 2 2 0 5 2 2 1 7 3 +4 0 0 1 1 4 (+4) 15 V V N NUDINESE 8 1 1 0 0 3 1 2 0 4 2 2 0 2 0 3 1 5 1 +4 1 1 0 0 0 (+8) 20 V V N NGENOA 7 2 1 1 0 2 1 0 1 4 2 1 1 5 2 3 3 8 5 +3 0 0 1 0 5 (+2) 8 N V V PNAPOLI 7 2 1 1 0 2 1 0 1 4 2 1 1 3 1 3 2 6 3 +3 0 0 0 0 5 (+2) 8 V V P NFIORENTINA 7 2 2 0 0 2 0 1 1 4 2 1 1 5 0 0 2 5 2 +3 0 0 1 1 2 (+5) 18 V P V NPALERMO 7 2 2 0 0 2 0 1 1 4 2 1 1 7 5 0 1 7 6 +1 0 0 1 1 4 (+3) 15 V P V NCAGLIARI 7 2 1 1 0 2 1 0 1 4 2 1 1 2 1 4 4 6 5 +1 0 0 0 0 6 (+1) 7 V V P NCHIEVO 7 3 2 1 0 1 0 0 1 4 2 1 1 5 3 1 2 6 5 +1 1 0 0 0 9 (-2) 2 N P V VSIENA 5 2 1 0 1 2 0 2 0 4 1 2 1 3 1 1 1 4 2 +2 0 0 0 0 in B in B N P N VLAZIO 5 2 0 1 1 2 1 1 0 4 1 2 1 1 2 4 3 5 5 0 1 1 0 0 7 (-2) 4 N P V NROMA 5 2 0 1 1 2 1 1 0 4 1 2 1 2 3 1 0 3 3 0 0 0 0 0 2 (+3) 18 P N N VMILAN 5 3 1 2 0 1 0 0 1 4 1 2 1 4 3 1 3 5 6 -1 0 0 0 0 5 (=) 5 N P N VCATANIA 5 3 1 2 0 1 0 0 1 4 1 2 1 2 1 0 3 2 4 -2 1 1 0 0 7 (-2) 4 N V P NATALANTA* 4 2 2 0 0 2 1 1 0 4 3 1 0 3 1 4 3 7 4 +3 1 1 0 0 in B in B N V V VNOVARA 4 1 1 0 0 3 0 1 2 4 1 1 2 3 1 4 6 7 7 0 1 1 0 0 in B in B N P V PINTER 4 1 0 1 0 3 1 0 2 4 1 1 2 0 0 7 8 7 8 -1 2 2 2 2 10 (-6) 1 P N P VPARMA 3 2 1 0 1 2 0 0 2 4 1 0 3 2 2 1 7 3 9 -6 1 1 0 0 5 (-2) 5 P V P PLECCE 3 2 0 0 2 2 1 0 1 4 1 0 3 1 4 2 3 3 7 -4 0 0 1 1 4 (-1) 15 P V P PBOLOGNA 1 2 0 0 2 2 0 1 1 4 0 1 3 1 5 1 3 2 8 -6 1 1 1 1 5 (-4) 8 P P N PCESENA 0 2 0 0 2 2 0 0 2 4 0 0 4 2 5 0 2 2 7 -5 0 0 2 2 7 (-7) 4 P P P P

RISULTATI

Granoche è in linea con Masiello: era regolare il 2-2 SKY

CLASSIFICA

CONCORSI

MARCATORI

PROSSIMO TURNO

Gazzetta.it

La classifica tiene conto di quest'ordine preferenziale: 1) punti 2) numero di partite disputate 3) differenza reti 4) numero di gol segnati 5) ordinealfabetico. Le ultime tre retrocedono in serie B. *sei punti di penalizzazione

U C H A M P I O N SU PRELIMINARI DI CHAMPIONS U EUROPA LEAGUE U RETROCESSIONE

Assistenti protagonisti.Nel bene (a Verona e a Roma) enel male (a Bergamo). Nelcomplesso gli arbitri nonsfigurano, tanto che le svistepiù evidenti sono statecommesse negli anticipi:almeno un rigore non dato alNapoli; penalty su Cassano emancata espulsione di Taiwo. Aproposito, spesso disattesa ladisposizione data da Braschinel ritiro di Sportilia: punire conil rosso i falli da dietro senza lapossibilità di prendere il pallone(e quindi potenzialmentepericolosi). A Cagliari e Parmale cose sono andatediversamente e nei turniprecedenti stesso leit motiv inaltre partite.

ATALANTA-NOVARA 2-1Ostinelli di ComoProtesta a ragione il Novaraperché nel recupero era buonoil gol del possibile 2-2 diGranoche. Sbaglia l’assistenteGalloni che segnala unfuorigioco che non c’è:

l’attaccante è in linea conMasiello, semmai solo il braccioè al di là dell’avversario, ma nonconta nella valutazione. Per ilresto Ostinelli (arriva dalla CanB) è all’altezza della sfida.

CAGLIARI-UDINESE 0-0De Marco di ChiavariL’internazionale De Marcocontrolla senza problemi unagara tranquilla. Forse proprioper questa ragione nel finale sidimostra «buonista» conNainggolan e Domizzi, autori difalli che avrebbero meritato uncartellino di colore diversorispetto al giallo. Primo episodioal 34’ del secondo tempo: ilgiocatore del Cagliari da dietroentra dritto sulle gambe diFabbrini. Ancora più evidente lascorrettezza di Domizzi dueminuti dopo: per fermare lacavalcata di Ibarbo, il difensoredell’Udinese, nettamente inritardo, si lancia con unascivolata e abbatte l’avversarioche si stava avvicinandoall’area di rigore (Domizzi si fa

anche male ed è costretto auscire). Due rossi risparmiati.

CATANIA-JUVENTUS 1-1Mazzoleni di BergamoMatri si lamenta per unatrattenuta di Spolli in area, maanche lui si aiuta tenendo icalzoncini del difensore. RischiaMarchisio: già ammonito,stende Catellani acentrocampo. Un dubbio perparte in area di rigore: doppiointervento scomposto diBellusci (su Vidal e Marchisio);Chiellini colpisce Suazo che gliaveva soffiato il pallone.

CHIEVO-GENOA 2-1Russo di NolaBravissimo l’assistente Copelliche «chiama» il giusto rigoreper il Chievo: Dainelli (ancheespulso) tocca da dietroPellissier. Regolari i gol diPalacio e Moscardelli.

LAZIO-PALERMO 0-0Gervasoni di MantovaOttima prova dell’assistente Di

Liberatore: millimetrica magiusta la segnalazione delfuorigioco di Pinilla (golannullato). Si ripete poco doposu Hernandez (in offside sullarespinta di Marchetti) checolpisce il palo a gioco fermo.

SIENA-LECCE 3-0Doveri di RomaPochi problemi per Doveri: ok ilrosso a Esposito, da giallo i fallicommessi su Destro.

PARMA-ROMA 0-1Orsato di SchioGraziato Kjaer dopol’ammonizione rimediata per ilfallo su Modesto, al 36’ p.t.stende Biabiany: ci stava ilsecondo giallo. E Luis Enrique losostituisce nell’intervallo. Nellaripresa Paletta dàvolontariamente al portiereMirante che blocca con le mani:manca la punizione per laRoma. Nel finale Lucarellistacca su Rosi con il gomitoalto: almeno da giallo.

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laMoviola

Roma e Inter, la crisi èfinita? Milan, è Seedorfdipendenza? Di questo ealtro si discute nella puntataodierna di Gazza OffSide,alle 10.30. In studio conAlberto Cerruti e DiegoAntonelli c’è MassimoCecchini per commentare ivoti alla Roma e incollegamento telefonicoLuigi Garlando spiegaperché l’uomo partita Krasicnon ha meritato più di 5

Novara penalizzato:era regolare il 2-2Ok il rigore del ChievoDue dubbi a Catania

di FRANCESCO CENITI [email protected]

vittorie con il Chievoper Sergio Pellissier:l’attaccante aostano hagiocato 318 partite in gialloblù

sconfitte di Colombacontro la Roma che ieri haincrociato per la 11a volta (l’habattuta in una sola occasione)

rigore sbagliato. Dopo 9penalty realizzati, ecco il primoerrore stagionale: Frey (nonaprodezza) ipnotizza Pellissier

le reti realizzate nelquarto turno, è il minimostagionale che peggiora i 20gol della seconda giornata

I VOTI DELLA ROMAE IL 5 A KRASICSE NE PARLA ONLINE

100

9

1o

17Rodrigo Palacio, 29 anni ANSA

25LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

Page 26: gazzetta 26-09-2011

26 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

Page 27: gazzetta 26-09-2011

SabatoMan. City-Everton

2-0; Arsenal-Bolton 3-0;

Chelsea-Swansea 4-1;

Liverpool-Wolverhampton2-1; Newcastle-

Blackburn 3-1;West Br.-

Fulham 0-0;Wigan-

Tottenham 1-2;Stoke City-Man.

United 1-1.

SIeri

Qpr-Aston Villa1-1.

SOggi

Norwich-Sunderland

CLASSIFICAMan. United eMan. City 16;

Chelsea 13;Newcastle 12;

Liverpool 10;Tottenham* eStoke City 9;

Aston Villa e Qpr8; Everton*,

Wolverhampton eArsenal 7;

Sunderland*,Norwich*, Wigan

e Swansea 5;Fulham, Blackburne West Bromwich

4; Bolton 3* una gara in

meno

L’attaccante del City è tornato al gol e si allena beneMancini: «Ha aspettato il suo momento senza fiatare»

SPAGNA

FRANCIARennes, solo un punto

Trascinato da Oliech (tripletta) e Traorè, l'Auxerre rimedia allosvantaggio iniziale firmato Maiga etravolge per 4 1 il Sochaux.8a GIORNATA Evian Caen 2 4, Lilla Lorient 1 1, Lione Bordeaux 3 1,Nizza Dijon 1 1, Tolosa Nancy 1 0,Valenciennes Marsiglia 1 1, Montpellier Psg 0 3, Auxerre Sochaux 4 1,Brest Ajaccio 1 1, Rennes St.Etienne 1 1CLASSIFICA Paris Sg, Lione, Tolosa 17; Montpellier 16; Rennes 15; Caen, Lille, Lorient 13; Auxerre 11; Dijon10; Sochaux, St.Etienne 9; Evian,Marsiglia, Bordeaux 7; Valenciennes, Nizza, Ajaccio, Brest 6; Nancy4.

GERMANIAIl Werder è secondo

Con un gol per tempo (Jajalo ePodolski), il Colonia batte l'Hoffenheim per 2 0. Il Werder batte l’Hertha2 1 e aggancia al secondo posto ilBorussia Moenchengladbach.7a GIORNATA Stoccarda Amburgo1 2, Augsburg Hannover 0 0,Mainz Borussia Do. 1 2, BorussiaMoench. Norimberga 1 0,Schalke Friburgo 4 2, WolfsburgKaiserslautern 1 0, Bayern Leverkusen 3 0, Colonia Hoffenheim 2 0,Werder Hertha 2 1CLASSIFICA Bayern 18; BorussiaMoench. e Werder 16; Hoffenheim,Schalke, Hannover 12; Leverkusen,Stoccarda, Borussia Do., Norimberga, Colonia 10; Wolfsburg, HerthaBerlino 9; Mainz 7; Kaiserslautern 5;Friburgo, Amburgo, Augsburg 4.

OLANDAComanda l’Az Alkmaar

(m.v.) Alkmaar primo in Olanda col 2 1 al Feyenoord rimasto indieci, complice l’1 1 tra Ajax e Twente. CLASS: Alkmaar 18; Twente 16;Ajax 15; Psv e Feyenoord e 14.

PREMIER6a Giornata

MADRID (f.m.r.) Ancorauna volta il Betis chiude la giornata e ancora una volta resterà intesta. Dopo il pareggio del Manchester Utd, vincendo a Getafe ilBetis resterebbe l'unica squadradei 5 grandi campionati a punteggio pieno. «Non ci preoccupa tornare in testa da Madrid», ha detto il tecnico biancoverde PepeMel. Ieri il Levante ha battuto 3 1l'Espanyol portandosi a un puntodalla vetta col Barça.5a GIORNATASiviglia Valencia 1 0, AthleticBilbao Villarreal 1 1, RealMadrid Rayo 6 2,Barcellona Atletico Madrid5 0, Maiorca Real Sociedad2 1, Levante Espanyol 3 1,Granada Osasuna 1 1,Sporting Santander 0 0.Saragozza Malaga nella notte.Oggi: Getafe Betis.CLASSIFICA Betis 12,Barcellona, Levante, Siviglia11, Real Madrid, Valencia 10,Malaga 9, Atletico Madrid,Real Sociedad 7, Espanyol,Maiorca, Osasuna 6, RayoVallecano, Villarreal 5,Granada, Saragozza 4,Santander 3, Athletic Bilbao 2,Getafe e Sporting 1.

MONDO INGHILTERRA

IN TRIBUNA IL PREMIER BRITANNICO AL LOFTUS ROAD

Taccuino

y

STEFANO BOLDRINILONDRA (Inghilterra)

Un gol non fa estate, an-che se in Inghilterra si stannovivendo belle giornate di sole,ma rende più sopportabile l'in-verno. Mario Balotelli final-mente protagonista in sensopositivo: il gol che ha permes-so al City di scardinare il cate-naccio dell'Everton è stato ilpunto di partenza per conqui-stare i tre punti e raggiungerein vetta lo United. È la primarete stagionale in Premier, perMario. Bella — tiro a giro — eimportante. Ieri, dopo una vi-ta, Balotelli non si è incupitosfogliando i giornali. Il Times,non uno qualsiasi, ha definitoil gol un «cameo». Il Daily Mailha titolato: Balotelli fa la diffe-renza. Il Mirror, di solito irrive-rente nei confronti di Mario,ha scelto i buoni sentimenti,puntando sulla foto dell'ab-braccio tra Balotelli e Mancini:«Questo è per te, boss», la dida-scalia.

Il mio Mario Sarà un caso, mada un mese i tabloid stanno la-sciando in pace Mario. Lui ciha messo del suo, evitando fes-serie e, come direbbe Mazzo-ne, «facendo il bravo». Anchele gole profonde del City, che

non perdono l'occasione divendere ai tabloid i segreti del-la squadra di Mancini, si sonoammutolite: sarebbe interes-sante conoscere il motivo. Ba-lotelli, che ha mandato giù sen-za fiatare quattro panchine difila, passa ora all'incasso. Man-cini ha spiegato: «Mario puòdare un contributo importantealla stagione del City. Ha aspet-

tato il suo momento lavorandobene e senza fiatare». Il «mioMario», così ha detto Mancini,che considera davvero Balotel-li come un figlio. Nell'Inghilter-ra dei sentimenti di ghiaccio, il«mio Mario», e quell'abbrac-cio, sono una notizia.

La sfida Il «suo Mario» salteràla trasferta di Champions per-ché c'è ancora da scontare lasqualifica per l'espulsione ri-mediata in Europa League,contro la Dinamo Kiev, ma que-sto è quasi un elemento secon-dario. L'aspetto più importan-te della vicenda è che Balotelliha adesso la consapevolezza dipoter competere con gente delcalibro di Tevez, Aguero eDzeko. Mettersi in gioco e sfi-dare la concorrenza di attac-canti di spessore mondiale èun vero fattore di crescita, perun giovane talento come Ma-rio. La presenza di Mancini gligarantisce l'imparzialità di giu-dizio: non è cosa da poco in unmondo dove esistono privile-giati e combattenti della vita.Allungando lo sguardo, un Ba-lotelli più maturo e più sicuroè una bella notizia anche per laNazionale. Sono tutti in attesadel grande momento: il giornoin cui Balotelli sarà finalmentediventato un campione com-pleto.

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Oggi il Betispuò tornarein fuga a +4

Cameron tifa VillaMa è pari con il Qpr

Ora Balotelli è bravoin campo e fuori

MarioBalotelli,21 anni,parla con ilcompagnodi attaccoSergio Aguero,23 SPORTMEDIA

Il primo ministro David Cameron, 44 anni, in tribuna col figlio REUTERS

Pepe Mel, 48 anni REUTERS

LONDRA

Una volta sventolò nel belmezzo di un dibattito televisivola bandiera dell'Aston Villa. Ie-ri, vestito semicasual, giaccablu e camicia azzurra senza cra-vatta, il premier britannico Da-vid Cameron si è presentato nel-la tribuna d'onore del LoftusRoad, lo stadio del Qpr, a pochimetri di distanza dalla coppiaitaliana Capello-Baldini.L'Aston Villa, aiutato da un arbi-tro amico — Oliver, militantedel partito conservatore? —,ha sfiorato l'impresa: in vantag-gio su rigore con Bannan, è sta-to raggiunto al 93' da un'autore-te di Dunne. Cameron, nipotedi un vecchio presidente dell'Aston Villa, Sir William Dugda-le, ci è rimasto male. Aveva esul-tato all'1-0 di Bannan, sotto gliocchi del figlio Nancy Gwen: ilpareggio del Qpr gli ha rovina-to la domenica.

Lui e il Villa Cameron è nato aLondra, ma tifa per la squadra

di Birmingham «perché la pri-ma partita vissuta allo stadio fuuna gara dell'Aston Villa, avevo14 anni». Cameron ricorda be-ne i tempi in cui, nel 1982, ilsuo Villa conquistò la Coppadei Campioni. Dall'alto dei suoi21 successi (7 campionati, 7Coppe nazionali, 5 Coppe di le-ga, 1 Coppa Campioni e 1 Su-percoppa Uefa), il club di Bir-mingham è il quarto in Inghil-terra per titoli calcistici. Puòvantare tifosi illustri: oltre alpremier britannico, il principeWilliam e l'attore statunitenseTom Hanks. Cameron è un tifo-so praticante: il calcio comespettatore, il ciclismo e il jog-ging come sportivo attivo, il cri-cket come passione. Ha esulta-to, ieri, al successo di Caven-dish nel mondiale di ciclismo.L'autorete di Dunne ha evitatoil filotto, ma dopo i successi di-plomatici in Libia può acconten-tarsi: anche i recenti sondaggidanno la sua popolarità in risali-ta.

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27LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

Page 28: gazzetta 26-09-2011

28 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

Page 29: gazzetta 26-09-2011

GIUDIZIO +++MARCATORI Urbano (C) all’8’, Toledo (C)al 12’ p.t.; Filippini (C) al 7’, Tavares (C) al9’, Alessi (R) al 22’, Gurma (R) al 31’ s.t.REGGIANA (3-4-1-2) Silvestri 4; Aya 4,5,Zini 4, Mei 4; Iraci 4 (dal 1’ s.t. Esposito5,5), Ardizzone 5, Viapiana 5, Matteini 4;Alessi 6; Gurma 5,5, Rossi 6. (Bellucci,Bettati, Siragusa, Bovi, Redzic, Scarpa).All. Sobhy 4 (Mangone squalificato).COMO (4-2-3-1) Giambruno 7; Diniz 6,5,Zullo 6, Urbano 6,5, Som 6 (28’ s.t. Ambro-sini s.v.); Ardito 6,5 (19’ s.t. Lulli 6), Lewan-dowski 7; Ciotola 6 (1’ s.t. Vicente 6), Tole-do 7, Filippini 7; Tavares 6,5. (Conti, Bar-delloni, Miello, Romano). All. Ramella 7.ARBITRO Merlino di Udine 6,5.NOTE paganti 997, abbonati 1.241, incas-so di 18.122 euro. Ammoniti Diniz e Mattei-ni. Angoli 8-3.

4

GIUDIZIO ++PAVIA (4-2-3-1) Facchin 6; Capogrosso6, Caidi 5,5, Romeo 6, Meregalli 5,5; Ca-rotti 6, Puccio 6; Falco 6 (dal 45’ s.t. Verru-schi s.v.), Meza Colli 5,5 (dal 34’ s.t. Dal-l’Oglio 6), A. D’Errico 5,5 (dal 30’ s.t. Bufali-no 5,5); Rodriguez 5,5. (Meioli, L. D’Errico,Sprocati, Veronese). All. Domenicali 6.CARPI (4-4-2) Bastianoni 6; Laurini 6,Cioffi 6,5, De Paola 6, Lorusso 6; Concas7, Memushaj 6,5, Sogus 5,5 (dal 27’ s.t.Perini 6), Pasciuti 5,5 (dal 37’ s.t. Potenzas.v.); Cesca 6,5, Eusepi 5,5. (Mandrelli,Perrulli, Pietribiasi, Poli, Azzi). All. Madda-loni 6.ARBITRO Adduci di Paola 6.NOTE paganti 557, abbonati 325, incassodi 4.740 euro. Ammoniti Concas, Pasciutie Laurini. Angoli 3-6.

COMO

Rantier sbagliadal dischettoe il Sorrentosalva la pelle

Sinato e Laurentibotta e rispostaPoi è Nodaria fermare la Spal

Ternana sciuponaIl Lumezzanerispolvera Dianae fa il primo punto

Zigoni di testalancia l’AvellinoPer il Viareggioquarto k.o. di fila

La Pro Vercellifa troppi erroriPisa fermo al palodi Benedetti

Foggia: Lanteriper la prima gioiaMonza: non bastaKyeremateng

Zandrini stoppail BeneventoGuidone salvail Foligno al 90’

0

2

0 1 0 1 0 0 2

La squadra di Ramella ritorna in vettaE’ imbarazzante la difesa di Mangone

CARPI

REGGIANA

0 1 0 0 0 1 2

EZIO FANTICINIREGGIO EMILIA

Il ciclone Como asfaltauna Reggiana imbarazzantenei suoi meccanismi difensivi,ancora a quota zero e alla se-conda sconfitta consecutiva difronte ai propri sostenitori(curva in silenzio nei primi 45’in polemica contro la tesseradel tifoso). La squadra di Ra-mella conferma il suo inizioscoppiettante con uno splendi-do poker e si gode il primato, abraccetto con il Carpi. Quattrotiri in porta e altrettanti gol,un cento per cento da oscardella concretezza per il Como,che sfrutta le lacune avversa-rie, piazzando un uno-due le-tale in avvio e costruendo cosìcon grande sicurezza una do-menica trionfale.

Crisi profonda La Reggiana pre-cipita nel buio. «L’allenatorenon è assolutamente in discus-sione», è stata la lapidaria sin-tesi del presidente Alessandro

Barilli sul conto di AmedeoMangone, che ieri ha scontatola seconda delle tre giornatedi squalifica, lasciando la gui-da della squadra al vice FabioSobhy. Barilli ha annunciatoun faccia a faccia con la squa-dra per domani, alla ripresadegli allenamenti. A spianarela strada ai lombardi è stata

una clamorosa papera del por-tiere Silvestri, 20 anni, in pre-stito dal Chievo, al primo cam-pionato da titolare. Dopo 8’ hamancato la comoda presa suun angolo di Filippini, facen-dosi scavalcare dal pallone, in-filato in rete di testa sul secon-do palo dall’ex Urbano. Quat-tro giri di lancette e il bis, fir-mato da Toledo, che ha affon-dato nel gruviera della retro-guardia granata e ha realizza-to con un sinistro angolato,ma tutt’altro che irresistibile,filtrato tra palo e portiere.

A senso unico Reggiana nel-l’abisso, Como sul velluto.Alessi e Rossi hanno provato ascuotere i compagni, ma Giam-bruno è riuscito a sventaredue palle gol create dagli unicigranata a galla nel marasma.Rossi ha sfiorato il bersaglioanche prima del riposo e nellaripresa, in due minuti, il Comoha dilagato. Al 7’ guizzo diLewandowski con cross che haattraversato tutto lo specchioe incornata vincente di Filippi-ni. Al 9’ l’ennesimo assolo diToledo, che ha evitato Silve-stri in uscita e ha scodellato alcentro per la botta di Tavaresdello 0-4. La Reggiana ha pe-scato briciole di orgoglio ren-dendo meno vistoso il tracollocon Alessi (rasoterra al 22’ suassist di Matteini) e Gurma(gran girata di testa al 31 sucross di Rossi). Troppo pocoper evitare una batosta cheguasta anche il 92˚ complean-no del club. Il Como invecenon finisce proprio di stupire.

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0

di NICOLA BINDA

SORRENTO (4-2-3-1) Rossi6; Vanin 6, Romeo 6,5, DiNunzio 6,5, Bonomi 6; Camil-lucci 6,5, Tognozzi 6 (dal 31’s.t. Armellino 6); Corsetti5,5, Carlini 6 (dal 9’ s.t. Scap-pini 5), Bondi 6; Ginestra 5,5(dal 29’ s.t. Galabinov 5).(Chiodini, Terra, Sabato,Niang). All. Sarri 6.TARANTO (3-4-3) Bremec6; Sosa 5,5, Di Bari 6,5, Pro-speri 6,5; Garufo 6, Giorgino6, Sciaudone 6 (dal 21’ s.t. DiDeo 5), Rizzi 6; Chiaretti 6, Gi-rardi 6,5 (dal 43’ s.t. Guazzos.v.), Rantier 5,5 (dal 28’ s.t.Russo 5). (Faraon, Cutrupi,Vicedomini, Antonazzo). All.Dionigi 6.ARBITRO Gallo di Barcello-na Pozzo di Gotto 6.NOTE paganti 655, abbonati286, incasso di 12.101,25 eu-ro. Ammoniti Sosa, Rizzi, DiDeo, Camillucci, Di Nunzio eRantier. Angoli 4-5.

GIUDIZIO +++SORRENTO (Na) Il Tarantospreca e impreca perché al17’ della ripresa Rantier ha ti-rato fuori un rigore conces-so per fallo di Ginestra su Gi-rardi. Sull’altro fronte, però,lo stesso Ginestra si è divo-rato due palle-gol a portaspalancata (9’ p.t. e 11’ s.t.).Tutte qui le emozioni di unapartita equilibrata e grinto-sa, giocata meglio dal Taran-to nel primo tempo e dal Sor-rento nella ripresa. Il rigorefallito da Rantier ha dato co-raggio al Sorrento e nel fina-le Sarri ha provato a vincerecon l’innesto di Scappini eGalabinov, due punte più ai-tanti, per Carlini e Ginestra.Alla fine il pareggio è giusto.

Antonino Siniscalchi

SORRENTO TRITIUM LUMEZZANE VIAREGGIO PRO VERCELLI FOGGIA FOLIGNO

Perdonateci la battuta, chedi questi tempi puòsembrare inopportuna, machi avrebbe scommesso uneuro su queste due coppie invetta? Como e Carpi da unaparte, Pergocrema eLanciano dall’altra: piùsorprendente di così questapartenza non poteva essere.Como e Pergocrema sonostati costruiti negli ultimigiorni di mercato, dopo aversistemato complicate

questioni societarie; il Carpiè una neopromossa e hapure avuto la fortuna divincere una partita atavolino, ma è l’unica difesaa non aver preso gol; ilLanciano è stato costruito alrisparmio, vendendo il piùpossibile per ringiovanirsi.Il loro passo è sempre piùconvincente e chissà quantodurerà. Ma intanto spicca alcospetto delle incertezzedelle vere candidate alla

promozione, che ancora nontrovano la necessariacontinuità. Non solo.Qualcuna addirittura crolla,sbriciolando il castelloestivo: è il caso soprattuttodello Spezia, che per ora èuna grande delusione, ma cisi attendeva di più anche daReggiana, Sorrento,Piacenza, Barletta eTriestina. Il discorsoovviamente non riguarda laCremonese, che ha già

abbondantemente cancellatoil -6 arrivando a ridossodella zona playoff.Insomma, gli applausi alledue coppie in vetta sonosommersi dai fischi a chi stadeludendo. Fanno piùrumore certi tonfi di tantevittorie. E non a caso, sicomincia a mettere indubbio il lavoro di qualcheallenatore: sicuri che tutti imali siano in panchina?

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Carpi, un buon paridavanti a Ferrara

Il Como dilagae fa a pezzila Reggiana

girone A

PAVIA

girone B

[email protected]

l’Analisi

TARANTO

MARCATORI Sinato (T) al36’, Laurenti (S) al 38’ p.t.TRITIUM (4-3-3) Nodari 7;Martinelli 6, Teso 6, Dionisi6,5, Possenti 6; Malgrati 6,Casiraghi 6,5 (dal 15’ s.t. Cor-ti 6,5), Daldosso 6; E. Borto-lotto 6, Floriano 6,5 (dal 23’s.t. R. Bortolotto 6), Sinato6,5 (dal 31’ s.t. Spampatti 6).(Nizzi, Suagher, Riva, Mona-cizzo). All. Boldini 6.SPAL (4-2-3-1) Teodorani6,5; Ghiringhelli 6 (dal 37’ s.t.Cosner s.v.), Zamboni 6,Pambianchi 6, Canzian 6,5;Migliorini 6, Agnelli 7; Melara6 (dal 29’ s.t. Mendy 6), P.Rossi 6,5 (dal 46’ s.t. A. Vec-chi s.v.), Laurenti 7; Arma6,5. (Capecchi, Bedin, Tara-schi, Marconi). All. S. Vecchi6.ARBITRO Rocca di Foggia 6.NOTE paganti 450, abbonatie incasso non comunicati.Ammoniti Teso e Possenti.Angoli 3-6.

GIUDIZIO ++MONZA Oltre mezz’ora di no-ia assoluta, con la Tritiumche reclama un rigore per fal-lo su Floriano, poi arrivano idue gol per il pari con la Spal.Al 36’ lungo lancio di Possen-ti dalla sinistra, Sinato lascia-to stranamente libero da po-chi passi supera Teodoranidi testa. Al 38’ angolo ribattu-to dalla difesa della Tritium,palla spizzicata da Arma perLaurenti che con un rasoter-ra dal limite insacca. Nella ri-presa grande salvataggio diNodari su tiro di Canzian da35 metri. Al 36’ Arma in con-tropiede esalta la buona gior-nata dello stesso Nodari.

Pierfranco Redaelli

SPAL

LUMEZZANE (4-4-2) Brigno-li 5,5; Diana 6, Luciani 6,5,Malagò 6, Pini 6; Antonelli 5,5(dal 24’ s.t. Baraye 5,5), Dad-son 6, Sevieri 5,5 (dal 24’ s.t.Maccabiti 5), Bradaschia 5,5(dal 39’ p.t. Lo Iacono 5,5);Gasparetto 5, Ferrari 6. (Ros-si, Mollestam, Guagnetti, Fon-di). All. Nicola 5,5.TERNANA (3-4-3) Ambrosi6; Ferraro 6, Pisacane 6,5,De Giosa 6,5; Bernardi 7 (dal23’ s.t. Sinigaglia 6,5), Migliet-ta 6, Cejas 6,5, Gotti 6; Nolé6,5 (dal 41’ s.t. Lachehebs.v.), Docente 6 (dal 35’ s.t.Litteri s.v.), Dianda 7. (Virgili,Fazio, Carcuro, Arrigoni). All.Toscano 6,5.ARBITRO Bellotti di Verona6.NOTE paganti 49, abbonati230, incasso di quasi 1.500euro. Ammoniti Nolé, Di Gio-sa e Lo Iacono. Angoli 4-5.

GIUDIZIO ++LUMEZZANE (Bs) La Terna-na spreca molto e il Lumezza-ne, contratto e preoccupato,può intascare il primo puntostagionale. Non basta l’esor-dio di Aimo Diana per far lievi-tare il gioco dei bresciani,che subiscono a lungo gli um-bri, vicini al gol nel primo tem-po con Cejas (salvataggio mi-racoloso di Luciani), Dianda(palo), Miglietta e Nolé. Nellaripresa Brignoli rischia dicombinare un pasticcio al 10’mentre quasi allo scadereCejas manda alle stelle un as-sist dell’ex Sinigaglia. Per ilLumezzane un solo tiro inporta nell’arco della gara,quello di Ferrari, al 19’ del se-condo tempo, neutralizzatoda Ambrosi.

Sergio Cassamali

TERNANA

MARCATORE Zigoni al 32’s.t.VIAREGGIO (3-4-3) Ranieri6; Monopoli 6, Fiale 6, Bri-ghenti 6,5; Carnesalini 6, Piz-za 6 (dal 12’ s.t. Tarantino5,5), Maltese 5,5, Licata 5,5;Palibrk 5,5 (dal 6’ s.t. Elia5,5), Cesarini 6, Cristiani 6(dal 33’ s.t. Scardina s.v.).(Taffi, Lamorte, Guerra, Sor-bo). All. Maurizi 6.AVELLINO (4-4-2) Fumagal-li 6,5; Labriola 6, Porcaro5,5, Cardinale 6, Stigliano 6;Herrera 6,5 (dal 44’ s.t. Erco-lano s.v.), D’Angelo 6, Correa7, Millesi 6,5; De Angelis s.v.(dal 21’ p.t. Thiam 6,5), Zigoni6,5 (dal 36’ s.t. Zappacostas.v.). (Fortunato, De Gol, Ci-tro, Malaccari). All. Bucaro6,5.ARBITRO De Faveri di SanDonà di Piave 6,5.NOTE paganti 302, abbonati460, incasso di 4.967 euro.Ammoniti Labriola e Millesi.Angoli 5-6.

GIUDIZIO +++VIAREGGIO (Lu) Il Viareggiocolleziona la quarta sconfittadi fila (compreso lo 0-3 a ta-volino con il Carpi) ed è casti-gato nella ripresa dall’Avelli-no, che ha trovato con Zigoniil guizzo vincente. I locali han-no subito sfiorato il gol conLica (4’, traversa) e Cesarini(9’, bell’intervento di Fuma-galli). Poi il pallino del gioco èfinito nelle mani dell’Avellino,vicino al gol con Thiam e Her-rera. Nella ripresa, dopo l’oc-casionissima di Cesarini (18’:ancora decisivo Fumagalli), ilgol decisivo (32’): punizionedi Herrera e Zigoni di testaha infilato sotto la traversa.

Giovanni Lorenzini

AVELLINO

PRO VERCELLI (4-3-3) Va-lentini 6; Cancellotti 6,5, Ra-nellucci 7, Battaglia 6, Mu-rante 6,5; Marconi 6, Rosso7, Disabato 5,5; Tripoli 6 (dal22’ s.t. Malatesta 6), Iemmel-lo 6 (dal 37’ s.t. Tonani 6), Fa-biano 6 (dal 30’ s.t. Armeni-se s.v.). (Dan, Nocciola, San-toni, Di Piazza). All. Braghin6,5.PISA (4-4-2) Pugliesi 6;Ton 6 (dal 4’ s.t. Gatto 6,5),Raimondi 6,5, Bizzotto 6,5,Benedetti 7; Berardocco 6,Favasuli 6, Benvenga 6, Ilari6; Perez 6,5 (dal 23’ s.t. Striz-zolo 6), Carparelli 6,5. (Se-pe, Audel, Lanzolla, Tremola-da, Perna). All. Pagliari 6,5.ARBITRO La Penna di Ro-ma 5,5.NOTE paganti 960, abbona-ti 650, incasso di 9.600 eu-ro. Ammoniti Marconi, Can-cellotti, Murante,Rosso, Be-nedetti, Gatto, Bizzotto e Fa-vasuli. Angoli 5-5.

GIUDIZIO ++VERCELLI La Pro Vercellinon riesce a vincere in ca-sa. Per la squadra di Bra-ghin tre nitide occasioni: laprima al 14’ con Iemmello,poi nella ripresa al 13’ conTripoli, che ha schiacciatotroppo al momento di calcia-re, e al 42’, con un rigore inmovimento di Tonani, cheha ciabattato clamorosa-mente. Per il Pisa invece l’oc-casione più importante è ar-rivata al 14’ della ripresa: Be-rardocco dalla bandierinaper Benedetti, che da trentametri al volo ha colpito il pa-lo. Il pari comunque soddi-sfa entrambe le squadre.

Raffaella Lanza

PISA

MARCATORE Lanteri al 35’p.t.FOGGIA (4-3-3) Ginestra6,5; Cardin 6, Lanzoni 6, Gi-gliotti 6,5, Tomi 6; Molina 6,Venitucci 6, Wagner 6,5; Cor-tesi 6 (dal 34’ s.t. Bianchis.v.), Giovio 5,5 (dal 29’ s.t.Tiboni 6), Lanteri 6,5 (dal 10’s.t. Defrel 5,5). (Botticella,D’Orsi, Frigerio, Kolawole).All. Bonacina 6.MONZA (5-3-2) Castelli 6;Uggé 6, Cattaneo 5,5, Cusa-ro 6, Fiuzzi 6, Bugno s.v. (dal17’ p.t. Anghileri 5,5; dal 21’s.t. Kyeremateng 6,5); Palum-bo 6, Iacopino 6, Valagussa5,5 (dal 7’ s.t. Velardi 5,5);Nappello 5, Colacone 5,5.(Marcandalli, Boscaro, Ro-mano, Chemali). All. Motta5,5.ARBITRO Dei Giudici di Lati-na 6.NOTE paganti 2.817, abbona-ti e incasso non comunicati.Ammoniti Cusaro, Gigliotti,Valagussa, Molina, Nappello,Fiuzzi e Wagner. Angoli 10-5.

GIUDIZIO ++FOGGIA Primo successo delFoggia in una gara avara diemozioni. Al 35’ sblocca ilfrancese Lanteri, schiaccian-do di testa su angolo di Wa-gner. Nella ripresa la squa-dra di Bonacina arretra inmodo eccessivo ed esce be-ne il Monza, specie dopo l’in-gresso dello sgusciante Kye-remateng. Cusaro s’improv-visa centravanti e sfiora duevolte il pari al 31’ (tiro all’incro-cio respinto da Ginestra) e al32’ (palo sfiorato), mentre al36’ il neo entrato Tiboni se neva di forza e per poco non in-fila l’angolino basso.

Roberto Pellegrini

MONZA

MARCATORI Cipriani (B) surigore al 14’, Cia (B) al 16’, Co-resi (F) su rigore al 44’ p.t.;Guidone (F) al 45’ s.t.FOLIGNO (4-4-2) Zandrini 7;Romano 6, Merli Sala 5,5, Ga-luppo 6, Petti 6; Coresi 6,5,Menchinella 6,5, Costantini5,5 (dal 29’ s.t. Tattini 6), Ca-vagna 6 (dal 47’ s.t. Papas.v,); Guidone 6, Brunori San-dri 5,5 (dall’11’ s.t. Cardarelli5,5). (Mazzoni, Tuia, Messi-na, Testa). All. Pagliari 6.BENEVENTO (4-4-2) Baican6; Pedrelli 6, Siniscalchi 6, Si-gnorini 6, Anaclerio 5,5; Cia6,5 (dal 43’ s.t. Falzaranos.v.), La Camera 5,5 (dall’11’s.t. De Risio 6), Rajcic 6, Pin-tori 6 (dal 25’ s.t. D’Anna 5,5);Cipriani 6, Sy 6,5. (Mancinel-li, Candrina, Rinaldi, Vacca).All. Simonelli 6.ARBITRO Cifelli di Campo-basso 6.NOTE paganti 839, abbonati374, incasso di 8.663,05 eu-ro. Ammoniti Menchinella,Merli Sala, Coresi, Guidone,Signorini, Pintori, Cia e D’An-na. Angoli 3-11.

GIUDIZIO +++FOLIGNO (Pg) Il Foligno è riu-scito ad acciuffare il pareg-gio a una manciata di secon-di dalla fine guadagnando ilprimo punto, anche se laclassifica resta a zero. Sottodi due gol dopo 16 minuti per igol di Cipriani (su rigore) eCia, i padroni di casa al 44’hanno accorciato le distanzecon Coresi su rigore. Il Bene-vento ha cercato di mettereal sicuro i tre punti, ma Zan-drini è stato super in quattrooccasioni e Guidone ha se-gnato il gol del 2-2 al 90’.

Roberto Di Meo

BENEVENTO

Si sentonopiù fischiche applausi

MICHELE LANATIPAVIA

Dopo tre vittorie conse-cutive (una a tavolino controil Viareggio), il Carpi non vaoltre lo 0-0 in casa del Paviama mantiene il comando dellaclassifica accanto al Como: unrisultato importante per lasquadra di Maddaloni.

Occhi importanti Il match è sta-to disputato sotto lo sguardoattento di Ciro Ferrara, com-missario tecnico dell’Under21, giunto allo stadio Fortuna-ti per vedere all’opera sia il tec-nico ospite Maddaloni (suo vi-ce ai tempi in cui allenava la

Juventus e suo grande amico)che soprattutto alcuni giovanidelle due squadre che potreb-bero far parte in futuro dellaselezione azzurra: in particola-re ci sono il portiere Bastiano-ni e il difensore De Paola delCarpi, oltre all’attaccante Fal-co del Pavia.

Lo 0-0 La gara nel complesso èstata molto equilibrata, anchese le occasioni migliori sono ca-pitate agli ospiti. E’ proprio ilCarpi a partire meglio, sfioran-do il vantaggio al 19’ con Ce-sca. Al 37’ si vedono però an-che i padroni di casa con unapunizione di Puccio che mettei brividi al portiere ma si spe-gne sul fondo. Più vivace la ri-presa, con più tentativi sottorete. Al 5’ ancora Puccio lasciapartire un missile da fuori cheBastianoni respinge. Quindi al20’, sugli sviluppi di un cornerbattuto da Memushaj, un’in-cornata di Concas impegnaFacchin. Qualche istante piùtardi Cesca trova un varco nel-la retroguardia del Pavia mapoi spara a lato. L’ultima occa-sione è per Memushaj, ma ilsuo tiro da buona posizioneviene deviato in angolo. Sfu-ma quindi la vittoria per il Car-pi, che cercava di restare soloin vetta e invece si ritrova ac-canto il Como. Ma per una neo-promossa, va bene anche così.

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CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F SPERGOCREMA 12 4 4 0 0 7 2LANCIANO 12 4 4 0 0 7 3TRAPANI 9 4 3 0 1 5 4BARLETTA 7 4 2 1 1 6 5CREMONESE (-6) 6 4 4 0 0 11 3TRIESTINA 6 4 2 0 2 8 5PORTOGRUARO 6 4 2 0 2 5 3CARRARESE 6 4 2 0 2 6 6ANDRIA 5 4 1 2 1 4 4SIRACUSA (-2) 5 4 2 1 1 5 6SPEZIA 4 4 1 1 2 6 6ALTO ADIGE 4 4 1 1 2 3 4LATINA 4 4 1 1 2 3 5FROSINONE 3 3 1 0 2 3 4FERALPI SALO' 1 4 0 1 3 0 5PRATO 0 3 0 0 3 2 5BASSANO 0 4 0 0 4 2 8PIACENZA (-4) -1 4 1 0 3 3 8

U PROMOSSA U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSA

MARCATORI6 RETI Le Noci (1, Cremonese).5 RETI Godeas (Triestina).3 RETI Pavoletti (Lanciano); Pià (1,Pergocrema); Bianchi (Spezia).

PROSSIMO TURNODOMENICA 2 OTTOBRE, ORE 15ALTO ADIGE-BASSANO BARLETTA-LATINA CREMONESE-SPEZIA FERALPI SALO'-SIRACUSA FROSINONE-LANCIANO PORTOGRUARO-PIACENZA PRATO-PERGOCREMA TRAPANI-ANDRIA TRIESTINA-CARRARESE

RISULTATIANDRIA-TRIESTINA 2-1BASSANO-LATINA 0-1CARRARESE-TRAPANI 3-0FERALPI SALO'-PORTOGRUARO 0-2FROSINONE-PRATO staseraLANCIANO-BARLETTA 2-1PERGOCREMA-ALTO ADIGE 2-1PIACENZA-CREMONESE 1-3SIRACUSA-SPEZIA 3-1

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F SCARPI 10 4 3 1 0 10 0COMO 10 4 3 1 0 9 5TARANTO (-1) 9 4 3 1 0 6 1TERNANA 7 4 2 1 1 3 3TRITIUM 7 4 2 1 1 5 6SORRENTO 6 4 1 3 0 7 4PISA 6 4 1 3 0 5 2AVELLINO 6 4 2 0 2 4 5FOGGIA 5 4 1 2 1 3 3SPAL 5 4 1 2 1 3 3PRO VERCELLI 5 4 1 2 1 1 1PAVIA 3 4 0 3 1 4 5MONZA 3 4 1 0 3 2 6BENEVENTO (-6) 2 4 2 2 0 9 5LUMEZZANE 1 4 0 1 3 0 9REGGIANA (-2) 0 4 0 2 2 6 9FOLIGNO (-1) 0 4 0 1 3 4 8VIAREGGIO (-1) -1 4 0 0 4 0 6

U PROMOSSA U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSA

MARCATORI4 RETI Cia (Benevento); Filippini (2,Como).3 RETI Ginestra (Sorrento); Chiaretti(Taranto).2 RETI De Angelis (1, Avellino); Tavares(Como); Lanteri (Foggia); Coresi (1,Foligno); Carparelli (Pisa); Alessi, Gurmae Rossi (1, Reggiana); Arma (Spal); E.Bortolotto (Tritium).

PROSSIMO TURNODOMENICA 2 OTTOBRE, ORE 15AVELLINO-SORRENTOBENEVENTO-PRO VERCELLICOMO-FOGGIA (lunedì 3, ore 20.45)MONZA-PAVIAPISA-TRITIUMREGGIANA-FOLIGNOSPAL-LUMEZZANETARANTO-VIAREGGIOTERNANA-CARPI

RISULTATIFOGGIA-MONZA 1-0FOLIGNO-BENEVENTO 2-2LUMEZZANE-TERNANA 0-0PAVIA-CARPI 0-0PRO VERCELLI-PISA 0-0REGGIANA-COMO 2-4SORRENTO-TARANTO 0-0TRITIUM-SPAL 1-1VIAREGGIO-AVELLINO 0-1

PRIMA DIVISIONE GIRONE A 4a GIORNATA29LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

Page 30: gazzetta 26-09-2011

GIUDIZIO ++++MARCATORI Fischnaller (AA) al 21’, Te-stardi (P) al 45’ p.t.; Pià (P) al 24’ s.t.PERGOCREMA (4-4-2) Concetti 6,5; Lo-laico 7, Cuomo 7, Doudou 6, Adeleke 6;Rizzo 6 (dal 16’ s.t. Guidetti 6), De Vezze6,5 (dal 25’ s.t. Capua 6), Romondini 7,Ricci 7; Pià 8 (dal 31’ s.t. Sembroni 6), Te-stardi 7,5. (Menegon, Celjak, Mattia, An-giulli). All. Brini 7.ALTO ADIGE (4-3-3) Iacobucci 6; Grea6, Iacoponi 6, Kiem 6, Martin 6; Furlan6,5, Calliari 6, Uliano 6 (dal 36’ s.t. Pfit-scher s.v.); Schenetti 6 (dal 25’ s.t. Ferra-ri 6), Fischnaller 7, Chiavarini 6,5 (dal 14’s.t. Fink 5,5). (Misckiewicz, Nazari, Fo-dor, Santonocito). All. Stroppa 6.ARBITRO Benassi di Bologna 7.NOTE paganti 1.031, abbonati 249, incas-so non comunicato. Ammoniti Grea e Pià.Angoli 2-4.

GIUDIZIO +++MARCATORI Le Noci (C) al 3’, Melucci(P) al 15’, Le Noci (C) al 28’ p.t.; Bocalon(C) al 45’ s.t.PIACENZA (4-4-2) Cassano 5,5; Avoga-dri 6, Melucci 6,5, Di Bella 6 (dal 21’ s.t.Visconti 6), Calderoni 5; Foglia 5,5 (dal 17’s.t. Silva 6), Marchi 6, Parola 6, Lisi 6;Guerra 5,5, Volpe 5 (dal 25’ s.t. Ferrantes.v.). (Maggio, Giorgi, Dragoni, Esposito).All. Monaco 6.CREMONESE (4-3-3) Alfonso 6; Semen-zato 6,5 (dal 17’ s.t. Polenghi 6), Favalli 6,Minelli 6, Cremonesi 6; Nizzetto 6, Fietta7, Pestrin 6; Dettori 6, Musetti 6,5 (dal 40’s.t. Bocalon s.v.), Le Noci 7 (dal 30’ s.t.Rabito s.v.). (Bianchi, Tacchinardi, Riva,Samb). All. Brevi 6,5.ARBITRO Borriello di Mantova 5.NOTE paganti 2.243, abbonati 1.204, in-casso di 29.934 euro. Ammoniti Dettori,Di Bella, Calderoni e Lisi. Angoli 2-6.

2

1

3

ANDRIA

1

2

1

LATINA

CLASSIFICAChieri p. 15; Derthona 13;Valle d’Aosta e Acqui 10;F. Caratese, NaviglioTrezzano, Borgosesia ePro Imperia 8; Chiavari,Novese e Villalvernia 7;Lavagnese e Asti 6; Ver-bano 5; Bogliasco 4; San-thià (-3) 3; Cantù San Pa-olo e Aquanera 2; Albese(-3) 1; Lascaris 0.

CLASSIFICACastiglione p. 15; Rudia-nese 13; Caronnese 12;Olginatese e Mapello 10;Seregno, Voghera e Alza-noCene 8; Gozzano, Ca-stellana, Darfo e Pontiso-la 7; Colognese, Fioren-zuola e Fidenza 5; Pizzi-ghettone 4; Pro Piacenza3; Aurora Seriate 2; Galla-ratese e Carpenedolo 1.

CLASSIFICAPorto Tolle e Tamai p. 12;Venezia e SandonàJeso-lo 10; Legnago 8; SanGiorgio 6; Giorgione, Mez-zocorona e Montebelluna5; Belluno, Concordia, Sa-rego Union Quinto e ItalaSan Marco 4; Montec-chio e Sanvitese 2; Por-denone 1; Sacilese 0.

CLASSIFICACerea p. 15; Este 13; Forlìe Camaiore 12; Scandic-ci, Lanciotto Campi eMezzolara 9; Ravenna eSan Paolo 7; Sestese, Ro-signano e Castelfranco6; Virtus Vecomp 5; Ba-gnolese 4; Pistoiese, Tut-tocuoio, Forcoli e Pavulle-se 3; Santacroce e Villa-franca 2.

CLASSIFICASpoleto e Castel Rigonep. 9; Arezzo 8; Pieranto-nio 7; Sporting Terni, Pon-tedera, Trestina, Pianesee Group Città di Castello6; Orvietana, Zagarolo eSansovino 5; Viterbese ePontevecchio 4; Flaminiae Sansepolcro 3; Deruta2; Todi 1.

CLASSIFICAAtletico Trivento e Tera-mo p. 10: San Nicolò, Civi-tanovese e Sambenedet-tese 8; Vis Pesaro, Anco-na e Olympia Agnonese7; Jesina e Recanatese 5;Riccione, Luco Canistro,Isernia e Renato Curi 4;Atessa VdS, Santegidie-se, Miglianico e Real Rimi-ni 1.

CLASSIFICAMonterotondo p. 10; Sa-lerno, e Budoni 8; Atleti-co Boville, Selargius eSora 7; Marino e PortoTorres, Civitavecchia 6;Arzachena e Anziolavi-nio 5; Pomigliano e Fide-ne 4; Astrea 3; Bacoli,Cynthia e Palestrina 2;Sant'Elia 1.

CLASSIFICACampania e FrancavillaS. p. 10; Brindisi 9;Martina e Nardò 8;Casertana, Sarnese eIschia 7; Casarano 5;Grottaglie, Fortis Trani eIrsinese 4; Turris eGaeta 3; Viribus Unitis,Cristofaro, Internapoli eReal Nocera 2.

CLASSIFICAPalazzolo e Battipagliesep. 10; Hinterreggio e Adra-no 8; Licata 7; Serre Al-burni, Cosenza, NuvlaSan Felice, Sambiase,Valle Grecanica, Cittano-va, Acri e Marsala 6; Mes-sina (-1) 3; Acireale 2; Nis-sa, Sant'Antonio Abate eNoto 1.

ALTO ADIGE

2 3 0 3 0

RISULTATIACQUI-VERBANO 0-1ALBESE-BORGOSESIA 0-1ASTI-F. CARATESE 0-3CHIAVARI-NOVESE 1-2CHIERI-BOGLIASCO 5-1DERTHONA-PRO IMPERIA 2-2LAVAGNESE-VILLALVERNIA 2-2NAVIGLIO TREZZANO-AQUANERA 2-2SANTHIA'-CANTU' SAN PAOLO 3-0VALLE D'AOSTA-LASCARIS 6-0

RISULTATICARONNESE-PRO PIACENZA 0-1CASTIGLIONE-GOZZANO 2-1COLOGNESE-MAPELLO 2-2DARFO-CASTELLANA 0-2FIORENZUOLA-GALLARATESE 1-1OLGINATESE-ALZANOCENE 0-0PIZZIGHETTONE-CARPENEDOLO 3-1PONTISOLA-AURORA SERIATE 3-0RUDIANESE-FIDENZA 4-0SEREGNO-VOGHERA 1-1

RISULTATIGIORGIONE-SANVITESE 3-2LEGNAGO-MONTECCHIO 0-0MEZZOCORONA-CONCORDIA 1-1PORDENONE-UNION QUINTO 0-1PORTO TOLLE-BELLUNO 3-0SANDONA'JESOLO-SAN GIORGIO 2-0SAREGO-ITALA SAN MARCO 1-1TAMAI-SACILESE 2-1VENEZIA-MONTEBELLUNA 1-1

RISULTATICAMAIORE-MEZZOLARA 2-1CASTELFRANCO-FORCOLI 1-5FORLI'-SESTESE 2-1LANCIOTTO CAMPI-SCANDICCI 0-0PAVULLESE-ESTE 0-3PISTOIOESE-VIRTUS VECOMP 2-2ROSIGNANO-BAGNOLESE 2-1SANTACROCE-CEREA 0-3TUTTOCUOIO-RAVENNA 1-1VILLAFRANCA-SAN PAOLO 0-0

RISULTATIAREZZO-SANSOVINO 0-0CASTEL RIGONE-ORVIETANA 2-1PIERANTONIO-FLAMINIA 2-0PONTEVECCHIO-DERUTA 1-1SPORTING TERNI-PONTEDERA 0-0TODI-SPOLETO 0-2TRESTINA-GROUP CITTA' DI CASTELLO 2-0VITERBESE-PIANESE 4-2ZAGAROLO-SANSEPOLCRO 3-1

RISULTATICIVITANOVESE-ISERNIA 1-0JESINA-VIS PESARO 2-0MIGLIANICO-LUCO CANISTRO 1-1OLYMPIA AGNONESE-ATESSA VDS 0-0REAL RIMINI-ATLETICO TRIVENTO 0-4RENATO CURI-TERAMO 0-2SAMBENEDETTESE-RICCIONE 2-1SAN NICOLO'-RECANATESE 1-1SANTEGIDIESE-ANCONA 2-3

RISULTATIARZACHENA-PORTOTORRES 2-0BACOLI-BUDONI 2-3CIVITAVECCHIA-ATLETICO BOVILLE 2-0CYNTHIA-ASTREA 1-1MONTEROTONDO-MARINO 2-2PALESTRINA-FIDENE 0-0SANT'ELIA-POMIGLIANO 1-3SELARGIUS-ANZIOLAVINIO 1-1SORA-SALERNO 1-1

RISULTATIBRINDISI-IRSINESE 1-0CAMPANIA-GAETA 1-0CASARANO-NARDO' 0-0CRISTOFARO-FORTIS TRANI 1-2FRANCAVILLA S.-SARNESE 1-1INTERNAPOLI-ISCHIA 0-2MARTINA-VIRIBUS UNITIS 0-0REAL NOCERA-CASERTANA 1-3TURRIS-GROTTAGLIE 2-1

RISULTATIACIREALE-HINTERREGGIO 1-1ACRI-COSENZA 1-0CITTANOVA-SANT'ANTONIO ABATE 2-1NISSA-LICATA 1-1NOTO-MESSINA 1-1NUVLA SAN FELICE-BATTIPAGLIESE 0-1SAMBIASE-MARSALA 2-0SERRE ALBURNI-PALAZZOLO 0-0VALLE GRECANICA-ADRANO 1-2

PERGOCREMA

CREMONESEPAOLO GENTILOTTIPIACENZA

La Cremonese non vince-va a Piacenza dal 1988. Ci rie-sce questa volta, infila la quartavittoria di fila, senza penalizza-zione sarebbe ovviamente in te-sta alla classifica. La squadra diBrevi ha più qualità, più com-pattezza, alle quali il team diMonaco cerca di opporre quel(poco) di cui dispone: generosi-tà e spirito da derby. La partitaprende subito una piega preci-sa: tre minuti e gli ospiti sonogià in vantaggio. La superioritàè frutto di un centrocampo benpiù propositivo (Fietta sopratutti) e di una sfida vinta in lun-

go e in largo sugli esterni, so-prattutto Le Noci mette in conti-nuo imbarazzo Calderoni. Per igrigiorossi è un po’ come spara-re sulla Croce Rossa: il Piacen-za continua a vivere nell’incer-tezza societaria e non riesce arinforzare una squadra che neha assoluto bisogno. Non bastala volontà, né il palo colpito daGuerra: ogni volta che parte, laCremonese può fare male e ilterzo gol, in pieno recupero, èla conseguenza logica dellatroppa differenza in campo.Perché, oltretutto, l’aspetto at-letico è a favore dei lombardi.

Solo la volontà La prima reazio-ne dei biancorossi di casa è al-meno volitiva e trova nella te-

sta di Melucci il gol della spe-ranza, ma è la punizione di LeNoci, 13’ dopo, a cogliere di sor-presa Cassano. A quel punto ilPiacenza esce dalla partita,schiavo della sua assoluta in-consistenza offensiva.

La cronaca Il vantaggio dellaCremonese, come detto, è qua-si immediato: palla di Semenza-to a scavalcare la linea difensi-va, Le Noci colpisce di destro alvolo. Posizione sospetta, manon sembra fuorigioco. Musettiraddoppi al quarto d’ora, mastavolta è fuorigioco, preludioal pareggio di Melucci: gran col-po di testa su punizione di Paro-la. Ma il pari dura poco: la puni-zione è almeno discutibile, labattuta di Le Noci non irresisti-bile, ma Cassano ci arriva in ri-tardo e la palla è nell’angolo.Non è fortunato Guerra al 44’:gran destro dal limite e palla al-l’incrocio dei pali. La ripresa vi-ve sul disordinato assalto deipadroni di casa, ma sono sem-pre le repliche cremonesi ad es-sere più incisive. Monaco provaanche il baby Ferrante, il piùgiovane del campionato con isuoi 16 anni, ma non riesce aevitare la terza sconfitta di fila.Anzi, arriva il terzo gol grigio-rosso di Bocalon. All’esterno,per fortuna, nessun incidente.

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MARCATORI Turchi (L) al 10’ surigore, Mazzeo (B) al 33’ su rigore,Mammarella (L) al 45’ s.t.LANCIANO (4-3-3) Aridità 6,5;Vastola 6, Massoni 6,5, Amenta6,5, Mammarella 7,5; D’Aversa 6,Capece 6,5, Volpe 6; Turchi 6,5(dal 20’ s.t. Aquilanti 6), Pavoletti6,5 (dal 31’ s.t. Margarita 6),Improta 6 (dal 39’ s.t. Chiricòs.v.). (Amabile, Rosania, Titone,Zeytulaev). All. Gautieri 6,5.BARLETTA (4-2-3-1) Sicignano5,5; Mazzarani 6, Migliaccio 6 (dal24’ s.t. Infantino 6), Mengoni 5,5,Angeletti 7; Di Cecco 5,5, Hanine5,5 (dal 28’ s.t. Menicozzo 6);Schetter 6,5, Mazzeo 6, Franchini5,5 (dal 31’ s.t. Simoncelli 5,5); DiGennaro 5,5. (Pane, Guerri,Pelagias, Pisani). All. Cari 6,5.ARBITRO Aversano di Treviso5,5.NOTE paganti 846, abbonati 750,incasso di 11.405,70 euro. EspulsiVastola al 19’ s.t. e il tecnicoGautieri al 28’ s.t.; ammoniti DiCecco, Vastola, Mammarella,Hanine e Mengoni. Angoli 4-4.

GIUDIZIO +++LANCIANO (Ch) Mammarella dà ilprimo dispiacere al Barletta, conuna punizione da trenta metri. Eral’ultimo minuto di una partitaequilibrata, ben giocata dalle duesquadre. Va in vantaggio ilLanciano su rigore per fallo diMengoni su Pavoletti. SegnaTurchi. Il pareggio arriva sempresu rigore per un fallo dubbio su DiGennaro. Realizza Mazzeo. IlLanciano resta in dieci, maMammarella gli regala la vittoria.

Fiorenzo Carlini

LANCIANO

MARCATORI autorete di Pirroneal 22’ p.t.; Gaeta al 28’, Ballardinial 40’ s.t.CARRARESE (4-4-2) Gazzoli 7;Piccini 7, Benassi 7, Anzalone 7,Vannucci 7; Orlandi 7 (dal 23’ s.t.Pacciardi 6,5), Corrent 7, Taddei7,5, Giovinco 6,5 (dal 38’ s.t.Ballardini 7); Cori 7, Merini 6,5(dal 25’ s.t. Gaeta 7,5). (Nocchi,Bregliano, Pasini, Belcastro). All.Sottili 6,5.TRAPANI (4-4-2) Castelli 6; LoBue 6 (dal 36’ s.t. Mastrolilli s.v.),Filippi 5,5, Pagliarulo 5,5, Daì 6;Barraco 6, Pirrone 6, Caccetta 6(dal 33’ s.t. Cianni s.v.), Ficarrotta6,5 (dal 25’ s.t. Madonia 6);Gambino 6, Abate 6,5. (Dolenti,Priola, Provenzano, Domicolo).All. Boscaglia 5,5.ARBITRO Monaco di Tivoli 5,5.NOTE paganti 789, abbonati 178,incasso di 11.323 euro. AmmonitiBenassi, Cori, Vannucci e Daì.Angoli 5-5.

GIUDIZIO +++CARRARA La Carrarese infliggeil primo stop al Trapani, finora apunteggio pieno. Rotondo etroppo severo il 3-0 finale. LaCarrarese è passata al 22’: colpodi testa di Anzalone, palo interno,palla che rimbalza sullo stinco diPirrone e va in gol. Nella ripresala possibile svolta: rigore per isiciliani, ma lo specialista Filippitira alto. Sottili gioca la cartaGaeta e il bomber non delude: goldi sinistro dopo 3’ dal suoingresso e poi assist d’oro alfiglio d’arte Ballardini, che ditesta in tuffo fa tris.

Massimo Braglia

CARRARESE

MARCATORI Luppi al 32’, Radi al38’ s.t.FERALPI SALÒ (3-4-3) Branduani4,5; Camilleri 6 (dal 23’ s.t. Tarallo5), Leonarduzzi 6, Blanchard 5,5;Basta 6, Muwana 6,5, Sella 6 (dal33’ s.t. Castagnetti s.v.), Cortellini5,5 (dal 29’ p.t. Savoia 6); Tarana5,5, Defendi 6, Dell’Acqua 6.(Zomer, Fusari, Allievi, Bianchetti).All. Rastelli 5,5.PORTOGRUARO (4-4-2) Bavena6; Regno 5,5, Fedi 5,5, Radi 7,Pondaco 7; Lunati 6,5, Giacobbe6, Herzan 6 (dal 24’ s.t. Coppolas.v.), D’Amico 6 (dal 18’ s.t. Luppi7); Corazza 6 (dal 33’ s.t. Cristantes.v.), La Rocca 6,5. (Mion,Salzano, Cunico, De Sena). All.Rastelli 6,5.ARBITRO Verdenelli di Foligno5,5.NOTE paganti 300, abbonati 195,incasso n.c. Ammoniti Branduani,Camilleri, Blanchard, Savoia, DellaRocca e Luppi. Angoli 4-6.

GIUDIZIO ++SALÒ (Bs) Un’ora di equilibrioprima del guizzo del Portogruarofirmato da due passi da Luppi, checondanna una Feralpi Salòtimorosa e ingenua. Il rabbiosotentativo di rimonta vienefrustrato sul nascere dall’erroredel portiere Branduani, che seiminuti dopo, su una punizionesenza pretese da 40 metri di Radi,si fa sfuggire la palla dalle mani,regalando il gol della resa. Ununo-due che cambia un finale chesembrava scontato dopo due terzidi gara giocati con prudenza eordine da entrambe le squadre.

Giulio Tosini

FERALPI SALÒ

MARCATORI Godeas (T) al 27’p.t.; Comini (A) al 21’, Meccariello(A) al 40’ s.t.ANDRIA (4-2-3-1) Spadavecchia7; De Giorgi 5,5, Cossentino 6,5,Mucciante 7, Di Simone 5,5 (dall’8’s.t. Minesso 6); Evangelisti 5,5,Paolucci 6; Comini 7 (dal 39’ s.t.Manco s.v.), Del Core 6, Loiodice5,5 (dall’8’ s.t. Meccariello 7);Innocenti 6. (Ragni, Larosa, Arini,Contessa). All. Di Meo 6,5.TRIESTINA (4-3-1-2) Viotti 6;D’Ambrosio 5,5, Thomassen 6,Izzo 6,5, Pezzi 6; Evola 6,Allegretti 6,5, Mattielig 6,5 (dal 45’s.t. D’Agostino s.v.); Motta 5,5(dal 28’ s.t. Rossetti s.v.); Curiale

5,5, Godeas 7. (Gadignani,Mannini, Gissi, Silvestri, De Vena).All. Discepoli 6.ARBITRO Maresca di Napoli 6.NOTE paganti 584, abbonati1.875, incasso di 11.601 euro.Ammoniti Godeas e D’Ambrosio.Angoli 7-3.

GIUDIZIO ++++ANDRIA Vittoria in rimontadell’Andria che soffre per un’orala Triestina, ma che poi esce alladistanza e trova il gol delsorpasso a 5’ dal termine con il20enne Meccariello, all’esordio inPrima divisione. Netto ilpredominio iniziale della Triestinache culmina nel vantaggio diGodeas, complice anche unadeviazione di De Giorgi. Nellaripresa viene fuori l’Andria chepareggia con un bel diagonale diComini. Al 40’ punizione diPaolucci, assist di Innocenti eMeccariello mette in rete.

Giuseppe Ernesto

MARCATORI Fofana (Si) all’11’ p.t.;Mancosu (Si) al 12’, Evacuo (Sp) al21’, Fofana (Si) su rigore al 26’ s.t.SIRACUSA (3-5-2) P. Baiocco 6;Giordano 6,5, Fernandez 6,5,Ignoffo 6,5; Lucenti 6,5, Spinelli6,5, Mancosu 7, D. Baiocco 7,Capocchiano 6 (dal 25’ p.t. Pippa6); Longoni 6,5 (dal 27’ s.t.Bongiovanni 6), Fofana 7,5 (dal 36’s.t. Montalto s.v.). (Fornoni,Strigari, F. Calabrese, Pepe). All.Sottil 7.SPEZIA (4-2-3-1) Russo 6;Bianchi 5 (dal 7’ s.t. Evacuo 6,5),Rivalta 6, Lucioni 6, Pedrelli 6;Buzzegoli 6 (dal 27’ s.t. Papini 6),Bianco 6,5; Madonna 6,Vannucchi 5,5 (dal 7’ s.t. Marchini6), Casoli 6,5; Mastronunzio 5,5.(Conti, Enow, Chianese, Ferrini).All. Gustinetti 5.ARBITRO Pairetto di Nichelino 6.NOTE paganti 960, abbonati 1.140,incasso di 16.100 euro. AmmonitiBianchi, Fernandez, Lucenti,Pedrelli, Spinelli, Evacuo, P.Baiocco e Rivalta. Angoli 4-9.

GIUDIZIO ++++SIRACUSA Un Siracusa perfetto ouno Spezia che ha pensato troppoa specchiarsi? Entrambe le ipotesisono corrette, ma il successo deisiciliani è meritato. Fofana subitoin gol: di testa devia un traversonedi Lucenti. Della squadra diGustinetti nessuna notizia edallora il raddoppio è siglato daMancosu. Lo Spezia si scuote èaccorcia con Evacuo che sfruttauna uscita a vuoto di Baiocco. IlSiracusa non si spaventa e Fofanasu rigore chiude la partita.

Massimo Leotta

SIRACUSA

MARCATORE Jefferson su rigoreal 30’ s.t.BASSANO (4-4-2) Grillo 6; Basso6,5, Scaglia 6, Porchia 6, Bonetto5,5; Lorenzini 5,5, Mateos 6,5,Caciagli 5,5, Proietti 5,5 (dal 35’s.t. Morosini s.v.); Longobardi 6,5,Gasparello 6 (dal 20’ s.t. Iocolano5,5). (Poli, Drudi, Ferretti, Lucca,Maniero). All. Jaconi 5,5.LATINA (4-3-2-1) Martinuzzi 6,5;Toninelli 6, Mariniello 6,5, Farina5,5, Toscano 6; Matute 6,5,Berardi 6,5, Giannusa 6; Tortolano5,5 (dal 27’ s.t. Cafiero 6), Fossati6 (dal 19’ s.t. Pagliaroli 6);Jefferson 6,5 (dal 35’ s.t.Bernardo s.v.). (Costantino, Corsi,Zampaglione, Carta). All. Sanderra6,5.ARBITRO Bruno di Torino 5,5.NOTE spettatori 700 circa,paganti, abbonati e incasso n.c.Espulsi Farina al 16’ s.t. e Bonettoal 29’ s.t.; ammoniti Mateos,Basso e Cafiero. Angoli 6-4.

GIUDIZIO +++BASSANO (Vi) Il quarto k.o. di filacertifica la crisi del Bassano. Mal’eterno Jaconi non corre pericolo,come conferma il proprietario delclub Renzo Rosso: «Nienteprovvedimenti - dice - ciconfrontiamo tra noi e ripartiamo.Non abbattiamoci». Il Latinainvece firma il primo raid esternostagionale esultando conJefferson che capitalizza un rigorea un quarto d’ora dalla fine perfallo di Bonetto, che si prendepure il rosso. Un cartellino chepareggia i conti di quello dato aFarina 13 minuti prima.

Vincenzo Pittureri

BASSANO

GIRONE A GIRONE B GIRONE C GIRONE D

GIRONE E GIRONE F GIRONE G GIRONE H GIRONE I

DARIO DOLCICREMA (Cr)

Testardi-Pià e il Pergocre-ma se ne va. Quarta vittoria con-secutiva per i gialloblù che man-tengono il primato in classifica.Come sette giorni prima a Lati-na, il successo arriva in rimonta

e porta ancora la firma dei dueattaccanti. L’Alto Adige si è di-mostrato equilibrato: ha impo-stato una gara di contenimentoper distendersi con efficacia incontropiede. E proprio daun’azione di rimessa è nata larete di Fischnaller che ha datoil vantaggio agli ospiti. In prece-denza, il Pergocrema si era resopericoloso in più occasioni conTestardi e con Ricci: bravo Iaco-bucci ad opporsi. Nel finale difrazione, tuttavia, un errore delportiere altoatesino (palla pas-sata in mezzo alle gambe) hadato a Testardi la possibilità diristabilire la parità.

Che rovesciata Nella ripresa, lasquadra di Brini ha macinatogioco con una certa autorevo-lezza, fino ad ottenere il vantag-gio. Da una rimessa laterale, Te-stardi ha controllato la palla el’ha scodellata in area avversa-ria, dove Pià si è alzato in rove-sciata e con un gesto tecnico daapplausi ha battuto il portiereavversario. Nel finale, Guidettiha sfiorato la terza rete.

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Ancora Testardi e PiàIl Pergocrema vola via

serie D

PIACENZA

PRIMA DIVISIONE GIRONE B 4a GIORNATA

Lanciano, che colpoPrimo k.o. del Barletta

La Carrarese dilagaIl Trapani non c’è

La Feralpi è ingenuaIl Portogruaro passa

Andria, gran rimontaTriestina sottotono

Siracusa, gran FofanaNotte fonda Spezia

1 0 2 1 1

Stasera in tv c’è Frosinone-Prato

I gioielli del VenetoArezzo, sarà 0-3?

Le Noci firma il derby con una doppiettaBrevi vola senza soste: 4 vittorie di fila

BARLETTA TRAPANI PORTOGRUARO TRIESTINA SPEZIA

Il Bassano è in crisiIl Latina ne approfitta

PROSSIMO TURNO domenica 2 ottobre, ore 15Aquanera-Santhià; Bogliasco-Albese; Borgosesia-Asti; Cantù SanPaolo-Chiavari; F. Caratese-Acqui; Lascaris-Lavagnese; Novese-Valled'Aosta; Pro Imperia-Chieri; Verbano-Naviglio Trezzano;Villalvernia-Derthona.

PROSSIMO TURNO domenica 2 ottobre, ore 15AlzanoCene-Seregno;AuroraSeriate-Olginatese;Carpenedolo-Ca-stiglione;Castellana-Fiorenzuola; Fidenza-Pizzighettone;Gallaratese-Caronnese; Gozzano-Colognese; Mapello-Darfo; ProPiacenza-Pontisola; Voghera-Rudianese..

PROSSIMO TURNO domenica 2 ottobre, ore 15Belluno-Sarego;Concordia-PortoTolle;ItalaSanMarco-Gior-gione;Montebelluna-SandonàJesolo;Montecchio-Venezia;Sacilese-Pordenone; San Giorgio-Mezzocorona;Sanvitese-Tamai; Union Quinto-Legnago.

PROSSIMO TURNO domenica 2 ottobre, ore 15Bagnolese-Forlì; Camaiore-Tuttocuoio; Cerea-Pavullese;Este-Lanciotto Campi; Forcoli-Villafranca; Mezzolara-Rosignano; SanPaolo-Pistoiese; Scandicci-Ravenna; Sestese-Castelfranco; VirtusVecomp-Santacroce.

PROSSIMO TURNO domenica 2 ottobre, ore 15Deruta-Pierantonio; Flaminia-Castel Rigone; Group Città diCastello-Zagarolo; Pianese-Trestina; Pontedera-Todi;Sansepolcro-Orvietana; Sansovino-Sporting Terni;Spoleto-Pontevecchio; Viterbese-Arezzo.

PROSSIMO TURNO domenica 2 ottobre, ore 15Ancona-Jesina; Atessa VdS-Renato Curi; Atletico Trivento-San Nicolò;Civitanovese-Santegidiese; Isernia-Sambenedettese; LucoCanistro-Recanatese; Riccione-Miglianico; Teramo-Real Rimini; VisPesaro-Olympia Agnonese.

PROSSIMO TURNO domenica 2 ottobre, ore 15Anziolavinio-Bacoli; Atletico Boville-Monterotondo;Budoni-Astrea; Fidene-Sant'Elia; Marino-Selargius;Palestrina-Sora; Pomigliano-Civitavecchia;PortoTorres-Cynthia; Salerno-Arzachena.

PROSSIMO TURNO domenica 2 ottobre, ore 15Campania-Internapoli; Casertana-Grottaglie;Fortis Trani-Turris; Gaeta-Brindisi; Irsinese-Real Nocera;Ischia-Francavilla S.; Nardò-Martina; Sarnese-Casarano;Viribus Unitis-Cristofaro.

PROSSIMO TURNO domenica 2 ottobre, ore 15Adrano-Nissa; Battipagliese-Noto; Cittanova-Nuvla San Felice;Cosenza-Serre Alburni; Licata-Sambiase; Marsala-Hinterreggio;Messina-Acireale; Palazzolo-Valle Grecanica; Sant'AntonioAbate-Acri.

Il programma si completa con Frosinone Prato.Sabatini torna al 4 3 1 2 e rilancia Manzoni, Artistico,Fautario e Carrus. Esposito invece decide all'ultimo seimpiegare Pisanu; assenti Alberti (contusione) e Basilico.Così in campo (ore 20.45, diretta su Raisport 1):FROSINONE (4-3-1-2) Nordi; Catacchini, Guidi, Stefani,Fautario; Carrus, Beati, Baccolo; Manzoni; Bonvissuto,Artistico. (Vaccarecci, Vitale, Cordos, Frara, Miramontes,La Mantia, Aurelio). All. Sabatini.PRATO (4-4-2) Layeni; Scrugli, Serafini, Lamma, DeAgostini; Sacenti, Fogaroli, Cavagna, Varutti; Pesenti,Silva Reis. (Morandi, Patacchiola, Guarisa, Gori, Geroni,Pisanu, Vieri). All. Esposito.ARBITRO De Benedictis di Bari (Orsini Oliveri).

IL POSTICIPO

Giuseppe Le Noci, 29 anni BIELLI

Solo Chieri (A), Castiglione (B), PortoTolle e Tamai (C) e Cerea (D) sono apunteggio pieno: spiccano le venetePorto Tolle e Cerea, al debutto in D.L’Arezzo pareggia in casa ma rischialo 0-3: avrebbe sbagliato i cambi con ifuoriquota. In Renato Curi-Teramo unpetardo ha ferito un giocatore di casa.

4a giornata

La Cremonesenon si fermaPiacenza giù

30 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

Page 31: gazzetta 26-09-2011

GIUDIZIO +++MARCATORE Perna su rigo-re al 23’ s.t.RENATE (4-3-1-2) Lenzi 6;Adobati 6, Cortinovis 5,5, Ga-vazzi 6,5, Ferrari 6; Mastroto-taro 5,5, Cavalli 5,5, Gualdi 6;Battaglino 5; Capogna 5 (dal31’ s.t. Mazzini s.v.), Gaeta 5,5(dal 18’ s.t. Mangiarotti 6). (Pis-seri, Morotti, Bergamini,Ghezzi). All. Magoni 5,5.TREVISO (4-3-1-2) Zattin 6;Cernuto 6,5, Biagini 6,5, Di Gi-rolamo 6, Paoli 6; Maracchi 6,Giorico 7, Bandiera 5,5 (dal18’ s.t. Torromino 6,5); Madiot-to 5 (dal 12’ s.t. Spinosa 6);Ferretti 6 (dal 32’ s.t. Gallons.v.), Perna 6. (Sartorello,Stendardo, Beccia, Malacar-ne). All. Zanin 6,5.ARBITRO Romani di Modena6,5.NOTE spettatori 150 circa, in-casso non comunicato. Espul-so Cortinovis al 23’ s.t.; am-monito Battaglino. Angoli 5-3.(f.c.)

VIBONESE CHIETI CELANO

MONTICHIARI BELLARIA ALESSANDRIA CUNEO ARZANESE MILAZZO EBOLITANA

GIUDIZIO ++++MARCATORI Ortolan al 26’,Lodi al 39’ p.t.GIACOMENSE (3-4-3) Pava-nello 6,5; Minardi 7, De March7, Sirri 5,5; Ortolan 7,5, Vagna-ti s.v. (dal 14’ p.t. Lodi 7), Tana-glia 7, Parenti 6,5; Scaioli 6,Staffolani 7, Paci 6 (dal 31’ s.t.Dal Rio s.v.). (Poluzzi, Ceneri-ni, Mandorlini, Ricci, Lamen-za). All. Gadda 7,5.SAVONA (4-4-2) Aresti 5,5;Praino 5 (dal 30’ s.t. Terzonis.v.), Belotti 6, Marconi 5, Ma-terazzo 4,5; De Martis 6,5, Bu-glio 5, Bottiglieri 5 (dal 10’ s.t.Cattaneo 5), Mezgour 6; Ga-rin 5 (dal 1’ s.t. Cazzamalli5,5), Rossi 5,5. (Maragna, An-tonelli, Gelfusa, Pellini). All.Corda 5.ARBITRO Albertini di AscoliPiceno 6,5.NOTE spettatori 400 circa, in-casso non comunicato. Am-moniti Marconi, Sirri e Praino.Angoli 3-3. (e.m.)

FANO

GIUDIZIO +++MARCATORE Mancosu al 5’p.t.VIGOR LAMEZIA (4-2-3-1)Forte 6,5; Cane 6 (dal 12’ s.t.Sinicropi 6,5), Marchetti 7,Gattari 7, Bonasia 7; Giuffrida7,5, Cerchia 6; Lattanzio 7,Mangiapane 6 (dal 34’ s.t. Viso-ne s.v.), Mancosu 8; De Luca5,5 (dal 9’ s.t. Romero 6,5).(Calderoni, Sbravati, Rondinel-li, Erbini). All. Costantino 7,5.ISOLA LIRI (4-4-2) Coletti6,5; Paloni 6 (dal 24’ s.t. Bian-chini 6), Ferrara 5,5, Falco5,5, Sperati 6; Costanzo 6, LaRosa 6 (dal 1’ s.t. Conte 6), Luc-chese 6 (dal 37’ s.t. Morleos.v.), Ventura 6; Caira 6,5, Im-prota 6,5. (Mariosi, Materazzi,Di Lullo, Martena). All. Grossi6.ARBITRO Fogliano di Perugia6.NOTE spettatori 1.100 circa,incasso di quasi 6.500 euro.Espulso il tecnico Grossi al 14’p.t.; ammoniti De Luca, Co-stanzo, Falco, Sinicropi e Lat-tanzio. Angoli 6-3. (f.c.)

GIUDIZIO +++MARCATORI Balistreri (C) al21', Clemente (P) al 23' p.t.;Gucci (P) al 35' s.t.CAMPOBASSO (4-3-3) Iulia-no 6,5; Modica 6, Altobello6,5, Scudieri 6,5, Esposito 6;Forgione 6 (dal 18' s.t. Gian-nattasio 6,5), Quadri 7, Cen-ciarelli 6,5 (dal 37' s.t. Todinos.v.); Triarico 6 (dal 13' s.t. Ci-rillo 6), Balistreri 7, D'Anna 6.(Falcone, Fatticcioni, Masul-lo, Cruz). All. Provenza 6,5.PERUGIA (4-4-2) Giordano6; Anania 5,5, Curti 6, Bor-ghetti 6,5, Pupeschi 5,5; Mar-garita 6,5 (dal 15' s.t. Bueno5), Carloto 7, Benedetti 6,5(dal 1' s.t. Borgese 6,5), Luchi-ni 6,5 (dal 24' s.t. Mocarelli 6);Clemente 7,5, Gucci 7. (De-spucches, Russo, Sansotta,Rosi). All. Battistini 6,5.ARBITRO Caso di Verona5,5.NOTE spettatori 2.800 circa,incasso di 27.650 euro. Am-moniti Modica, Esposito, Be-nedetti e Borgese. Angoli 4-3.(a.d.l.)

LECCO POGGIBONSI MANTOVA RIMINI FONDI

1

GIUDIZIO +++MARCATORI Fava (P) al 5’,Caridi (V) al 21’ p.t.; L. Orlando(P) al 12’ s.t.PAGANESE (4-4-2) Petroc-co 5,5; Balzano 6, Fusco 7, Pe-pe 5 (dal 21’ s.t. Rinaldi 6), Erri-co 5,5; Galizia 6, Tricarico 6,Acoglanis 5,5 (dall’8’ s.t. Giglio6), Neglia 6 (dall’8’ s.t. Scarpa6); Fava 7, L. Orlando 6,5. (Ro-bertiello, Loiacono, Russo, F.Orlando). All. Malafronte 6(Grassadonia squalificato).VIBONESE (4-3-2-1) De Filip-pis 6; Oliva 5, Salvatori 6, Cari-di 6,5, Cosentino 6; Mazzetto6, Vitale 6, Mercuri 6 (dal 22’s.t. De Francesco 6); Cosen-za 6, Doukara 6; Puntoriere6,5. (Saraò, Saturno, Petruc-ci, Amendola, Borghetto, Do-mici). All. Ferrante 5,5.ARBITRO Pezzuto di Lecce6.NOTE spettatori 1.200 circa,incasso non comunicato.Espulso Oliva al 36’ s.t.; am-moniti Oliva, Fusco, Pepe eGalizia. Angoli 1-3. (a.c.)

GIUDIZIO +++MARCATORI Lacarra (C) al 2’p.t.; Agnello (LA) al 1’ s.t.L’AQUILA (4-4-2) Testa 6; Si-moncini 6, Garaffoni 6, Rug-giero 6, Blaiotta 5,5; Capparel-la 6 (dal 17’ s.t. Cunzi 6), Agnel-lo 7, Perfetti 5,5, Piccioni 6(dal 38’ s.t. Pianese s.v.); Im-prota 6,5, Giglio 5,5. (Mode-sti, Campinoti, Pietrella, Co-lussi, Battistelli). All. Ianni 6.CHIETI (4-3-3) Feola 5,5; Bi-goni 6, Serpico 6, Pepe 6, Ma-lerba 6; Del Pinto 6, Amadio6,5, Villa 5,5 (dal 13’ s.t. Berar-dino 6); Fiore 5,5 (dal 32’ s.t.Sabbatini s.v.), Lacarra 6,5(dal 38’ s.t. Heredia s.v.), Gam-mone 6. (Savut, Petroni, Car-dinali, Rossi). All. Paolucci6,5.ARBITRO Pasqua di Tivoli5,5.NOTE spettatori 1.000 circa,incasso di quasi 7.500 euro.Espulso il tecnico Ianni al 20’p.t.; ammoniti Ruggiero, Pic-cioni, Lacarra, Garaffoni eAmadio. Angoli 4-1. (a.f.)

GIUDIZIO +++MARCATORE Morga al 20’p.t.GIULIANOVA (4-2-3-1) Mer-letti 6,5; Cavasinni 6, Terren-zio 6, Zoppetti 5,5, Testoni 6;Della Penna 6,5 (dal 31’ s.t. F.Bruno s.v.), D’Alessandro6,5; Carbonaro 5,5, Valori 6(dal 13’ s.t. Giustini 6), Rinaldi6,5 (7’ s.t. Bontà 6); Morga 7.(Sorrentino, Palandrani, Pirel-li, D’Aniello). All. De Patre 6,5.CELANO (4-3-3) Liverani 6;S. Bruno 5,5 (dal 37’ p.t. Ama-dio 4,5), Bagaglini 5, Ciolli 5,5,Olivieri 6; Granaiola 5,5, Bar-betti 6 (dal 7’ s.t. Marfia 5,5),Gentile 5; Luzi 6, Croce 5, Ca-rosone 5 (7’ s.t. Visciglia 5,5).(Agostini, D’Angelo, Dema, Sa-batini). All. Facciolo 5,5.ARBITRO Sacchi di Macera-ta 6.NOTE spettatori 900 circa, in-casso di 3.563,93 euro. Espul-si Amadio e Zoppetti al 19’ s.t.,Bagaglini al 23’ s.t.; amm. Te-stoni, Morga, Terrenzio, Bon-tà e Olivieri. Angoli 3-4. (g.a.)

GIUDIZIO +++MARCATORE Dimas al 33’s.t.B O R G O A B U G G I A N O(4-4-2) Grandi 6; Tafi 6, Lo-renzini 6,5, Castaldo 5, Sette-passi 6; Re 5,5 (dal 1’ s.t. DiMartino 6), Gialdini 6, Corsi 6,Maretti (dal 26’ s.t. Stella 5,5);Paganelli 5,5, Rocchi 5,5 (dal16’ s.t. Di Crescenzo 6).(Strambi, Checchi, Mugelli,Crociani). All. Colonnello 6.MONTICHIARI (4-4-2) Poliz-zi 6,5; Verdi 6, Bettenzana 6,Antoniacci 6, Filippini 6; Mu-chetti 7, Feliciotto 6,5, Zanola7, Saleri 6,5 (dal 21’ s.t. Ruta6); Dimas 7,5 (dal 34’ s.t. Ma-stroianni s.v.), Florian 6,5 (dal23’ s.t. Murano 6). (Gambar-della, Pedon, Del Padrone, So-liuzzo). All. Ottoni 7.ARBITRO Formato di Bene-vento 6,5.NOTE spettatori 500 circa, in-casso non comunicato. Am-moniti Feliciotto, Zanola e Ru-ta. Angoli 7-5. (e.c.)

GIUDIZIO +++MARCATORI Poletti al 1’, La-padula al 26' s.t.SAN MARINO (4-4-2) Migani6; Pelagatti 6,5, Fogacci 6,5,Ferrero 6, Crivello 6; Sorbera6,5 (dal 44’ s.t. Vitaioli s.v.),Amantini 6, Loiodice 6 (dal 42’s.t. Pigini s.v.), Poletti 6,5;D’Antoni 6,5 (dal 16’ s.t. Chia-retti 6,5), Lapadula 6,5. (Rus-so, De Santis, Magnanelli, Vil-lanova). All. Petrone 6,5BELLARIA (4-3-3) Venturi5,5; Scarponi 5,5 (dal 24’ s.t.Fioretti 5,5), Fantini 6,5, Marti-nelli 6, Sonzogni 5,5; Forte5,5, Briglia 5,5, Buda 6; Luppi5,5 (dal 34’ s.t. Alberani s.v.),De Cenco 5,5, Turchetta 6,5.(Renna, Gabbianelli, De Duca,Mariani, Rolandone). All. Cam-pedelli 6.ARBITRO Fanton di Lodi 6.NOTE spettatori 300 circa, in-casso non comunicato. Am-moniti Sonzogni, D’Antoni eFantini. Angoli 6-2. (g.b.)

GIUDIZIO +++MARCATORI Martini (A) al25', Rosso (E) al 33' p.t.; Ros-so (E) al 6' s.t.ENTELLA (4-1-4-1) Paroni6,5; Falcier 6, Villagatti 6,5,Bertoli 6,5, Talignani 6; Mus-so 7 (dal 33' s.t. Favret s.v.);Staiti 7, Hamlili 7,5, Volpe 7,Rosso 7,5 (dal 40' s.t. Russos.v.); Lazzaro 6 (dal 27' s.t.Lenzoni 6). (Otranto, Zampa-no, Ciarcià, Dolce). All. Prina7.ALESSANDRIA (4-4-2) Servi-li 6,5; Miceli 5,5, Cammaroto5,5, Viviani 5, Barbagli 6; Cu-neaz 5,5 (dal 15' s.t. Artico5,5), Menassi 5 (dal 40' s.t.Roselli s.v.), Segarelli 6, Sime-oni 6; Martini 6,5, Pandiani5,5 (dal 23' s.t. Degano 6). (Bu-curoiu, Procida, Ceregatti,Motta). All. Di Petrillo 5,5.ARBITRO Castrignanò di Ro-ma 6,5.NOTE spettatori 650 circa, in-casso di 3.285 euro. Ammoni-ti Barbagli, Segarelli e Artico.Angoli 5-3. (i.v.)

GIUDIZIO +++MARCATORI Gentile (C) al 6’,Cristini (C) al 16’ p.t.; Varric-chio (C) al 19’, Serafini (PP) al24’ e su rigore al 39’ s.t.PRO PATRIA (4-3-1-2) Fra-sca 5,5; Bonfanti 5,5, Nossa6, Polverini 5,5, Pantano 6; Vi-gnali 5,5 (dal 33’ p.t. Giannone6), Ghidoli 5,5 (dal 28’ s.t. Cor-tesi 5,5), Mora 5,5 (dal 22’ s.t.Artaria 6,5); Bruccini 6; Coz-zolino 5,5, Serafini 6,5. (An-dreoletti, Botturi, Gambaret-ti, Dalla Costa). All. Cusatis5,5.CUNEO (4-3-1-2) Pascarella6; Passerò 6, Sentinelli 5,5(dal 25’ s.t. Carretto 5,5), Fer-ri 6, Cintoi 6; Gentile 6, Longhi6, Cristini 6,5 (dal 34’ s.t. Gal-frè s.v.); Garavelli 6,5; Varric-chio 6, Fantini 7 (dal 31’ s.t. In-gari 6). ( Negretti, Donida, Lo-di, Di Quinzio). All. Rossi 6,5.ARBITRO Magnani di Frosino-ne 5,5.NOTE spettatori 1.100 circa,incasso di quasi 7.300 euro.Amm. Mora, Bonfanti, Cristinie Varricchio. Angoli 5-3. (a.r.)

GIUDIZIO +++MARCATORI Incoronato (A)al 9’ p.t.; Barone (N) al 13’ s.t.NEAPOLIS (4-4-2) Errichiel-lo 5,5; P. Esposito 5,5, Daleno5,5, Bianchi 5,5 (dall’8’ s.t. Al-locca 5,5), Polverino 6 (dal38’ p.t. Marinucci Palermo 6);Bonanno 6,5 (dal 28’ s.t. Pel-lecchia 5,5), Barone 6,5, Mon-ticelli 6,5, Moxedano 6; Chia-ria 6, Varriale 6. (Ambrosio,Oliva, De Falco, Pastore). All.Castellucci 6.ARZANESE (4-4-2) Fiory6,5; Castellano 6, Riccio 6, Im-parato 6,5, M. Esposito 5,5;Improta 6,5 (dal 22’ s.t. Tom-masini 6), Manzo 7 (dal 39’ s.tPerna s.v.), Tarascio 6, San-domenico 6; Carotenuto 6, In-coronato 6,5 (dal 32’ s.t. Goris.v.). (Parisi, Caldore, G. Espo-sito, Fragiello). All. Fabiano 6.ARBITRO D’Iasio di Matera 6.NOTE spettatori 1.500 circa,incasso non comunicato.Espulso M. Esposito al 18’ s.t.;ammoniti Tarascio, Manzo eDaleno. Angoli 8-8 (g.ar.)

GIUDIZIO ++MARCATORI Masini (C) al29’, Malafronte (M) al 37’ p.t.CATANZARO (3-4-3) Mengo-ni 5,5; Mariotti 6, Accursi 5,Ricciardi 6; Romeo 5,5 (dal 1’s.t. Esposito 6), Maisto 6, Cor-so 5,5, Squillace 6; Carboni5,5 (dal 17’ s.t. Narducci 6),Masini 6,5, Bruzzese 6 (dal40’ s.t. Figliomeni s.v.). (Scer-bo, Mannone, Basile, Maita).All. Cozza 6.MILAZZO (4-2-3-1) Croce 6;Dipasquale 6, Strumbo 6, Ben-ci 6,5, Quintoni 6; Bucolo 6,5,Fiore 6 (dal 37’ s.t. Simonettis.v.); Urso 6 (dal 45’ s.t. N’zes.v.), Cuomo 6, Proietti 6; Ma-lafronte 6,5 (dal 29’ s.t. Spila-botte 5,5). (Taranto, Pepe, Cu-cinotta, Mangiacasale). All.Amura 6,5.ARBITRO Illuzzi di Molfetta 6.NOTE spettatori 2.500 circa,incasso non comunicato. Am-moniti Fiore, Dipasquale,Squillace, Maisto, Croce eStrumbo. Angoli 5-3. (i.m.)

GIUDIZIO +++MARCATORE Tirelli al 2’ s.t.MELFI (4-4-2) Scuffia 7; Spiri-to 6, Gennari 6, Moretto 6, R.Russo 6; Ambrogetti 6 (dall’8’s.t. G. Russo 6), Viola 6, Mura-tore 6,5 (dal 49’ s.t. Franchinos.v.), Scarsella 6,5; Lionetti5,5 (dal 22’ s.t. Spagna 5,5),Tirelli 6. (Della Luna, Der-maku, Giunta, Simeri). All. Ro-dolfi 6.EBOLITANA (4-4-2) Nica-stro 6; Venneri 5,5 (dal 24’ s.t.Corsino 6), Servi 6, De Pasca-le 6, Gerolino 5,5 (dal 45’ s.t.Capasso s.v.); Esposito 6, To-scano 6, Sekkoum 6 (dal 36’s.t. Colella s.v.), Izzo 5,5; Bro-so 6, D’Ancona 6. (Zotti, An-giò, Giudice, Liguori). All. Gia-comarro 6.ARBITRO Zappatore di Taran-to 5,5.NOTE spettatori 500 circa, in-casso non comunicato. Am-moniti Viola, Venneri, G. Rus-so, Scuffia e De Pascale. An-goli 5-10. (g.t.)

0

GIUDIZIO ++APRILIA (4-4-2) Bifulco 6;Gomes 6, Pinna 6,5, Aquino 6,Crialese 6; Di Libero 6 (dal 37’s.t. Iovene s.v.), Croce 6, Cru-ciani 6, Siclari 6; Branicki 5(dal 13’ s.t. Ceccarelli 5,5), Fo-deraro 5,5. (Rizzardi, V. Espo-sito, G. Esposito, Salese, Cria-co). All. Vivarini 5,5.FANO (4-4-2) Orlandi 6; Mi-sin 5,5, Antonioli 6 (dal 46’ p.t.Mucciarelli 6), Cossu 6,5,Amaranti 6; Colambaretti 5,5,Ruscio 6,5, Zebi 6 (dal 42’ s.t.Forabosco s.v.), Piccoli 6; Ma-rolda 6 (dal 31’ s.t. Raparos.v.), Morante 5,5. (Beni, An-gelelli, Di Stefano, Bartoluc-ci). All. Baldassarri 5,5.ARBITRO Spinelli di Terni5,5.NOTE spettatori 200 circa, in-casso non comunicato. Am-moniti Amaranti, Gomes e Si-clari. Angoli 4-0. (v.a.)

0 2

GIUDIZIO ++++MARCATORI Taddei al 46'p.t.; Crocetti al 20' s.t.CASALE (4-2-3-1) Adornato6; Garrone 6,5, Vignati 6,5,Gonnella 6,5, Naglieri 6,5;Gambadori 6,5 (dal 41' s.t. Ca-pellupo s.v.), Iannini 7 (dal 45's.t. Curcio s.v.); Siega 7,5,Taddei 7, Rodriguez 7 (dal 32's.t. Ciccomascolo sv); Crocet-ti 6,5. (Pomat, Napoli, Agnesi-na, Peluso). All. Buglio 7.LECCO (3-5-1-1) Durandi 6;Ischia 5,5, Marietti 5,5, Espo-sito 5 (dal 21' s.t. Fall 5,5); Tab-biani 5, Garzon 5 (dal 1' s.t. Re-becchi 5), Gatti 5,5, Mattabo-ni 5 (dal 1' s.t. Galli 5), Maiese5,5; Viviani 5; Temelin 6. (Pe-rucchini, Pizzuti, Conti, Castel-nuovo). All. Magni-Delpiano 5.ARBITRO Mangialardi di Pi-stoia 7.NOTE spettatori 500 circa, in-casso di quasi 2.000 euro.Ammoniti Gambadori, Rodri-guez, Gatti, Garzon, Maiese,Tabbiani e Esposito. Angoli4-1. (g.m.)

GIUDIZIO +++MARCATORI Dierna (P) all’8’,Tonelli (S) al 10’, Pera (P) al 28’p.t.; Dal Bosco (P) al 14’, Gra-ziani (S) su rigore al 31’ s.t.S A N T A R C A N G E L O(4-3-1-2) Nardi 5,5; Fabbri 6(dal 10’ s.t. Scotto 5,5), Arrigo-ni 5,5, Gregorio 6, Locatelli5,5; Baldinini 6, Obeng 6,5,Del Pivo 6; Tonelli 6,5; Grazia-ni 6, Gavoci 5,5 (dal 18’ s.t. Lo-dovisi 6). (Bicchiarelli, Bac-chiocchi, Caidi, Bezzi, Bazzi).All. Angelini 6.POGGIBONSI (4-4-2) Spor-tiello 6; Mugnaini 6, Dierna6,5, Cirina 6,5, Bronchi 6; Bol-drini 6, El Kamch 6 (dal 28’ s.t.Zane 5,5), Giunchi 6,5, Set-tembrini 5,5; Dal Bosco 6,5(dal 28’ s.t. Bigeschi 6), Pera 7(dal 41’ s.t. Grano s.v.). (Gori,Cutrupi, Malquori, Moscari-no). All. Fraschetti 6,5.ARBITRO Baldicchi di Città diCastello 6,5.NOTE spettatori 600 circa, in-casso non comunicato. Am-moniti Locatelli, Bronchi e Za-ne. Angoli 5-3. (l.z.)

GIUDIZIO ++++MARCATORI Brighenti al 4’,Creati al 10’ p.t.; Montagnanial 30’, Beccaria al 45’ s.t.SAMBONIFACESE (4-4-2)Bonato 6; Moretto 6,5, Dal De-gan 6,5, Orfei 6,5, Viskovic 6;Marianeschi 7,5, Tecchio 6,5,Creati 7, Montagnani 7,5; Za-netti 7 (dal 38’ s.t. Caracenis.v.), Brighenti 7 (dal 21’ s.t.Beccaria 6,5). (Nardoni, DeAssis, Caldana, Milani, Facci-ni). All. Carnovelli 7.MANTOVA (4-3-3) Bellodi 6;Fonte 5, Caruso 5, Girelli 5,5(dall’8’ s.t. Nohman 5), Albane-se 5,5 (dal 27’ p.t. Vignali 5);Spinale 5,5, Burato 5 (dal 1’s.t. Pettarin 5,5), Bersi 6; Co-lonetti 5, Del Sante 6,5, Fran-chi 5,5. (Portesi, Bertin, Cin-que, G. Graziani). All. A. Grazia-ni 5.ARBITRO Losito di Pesaro 6.NOTE spettatori 600 circa, in-casso non comunicato. Am-moniti Bersi, Viskovic, DelSante e Moretto. Angoli 4-2.(m.o.)

GIUDIZIO +++MARCATORE Spighi al 24'p.t.VALENZANA (4-2-3-1) Sere-na 6; Berselli 6 (dal 31' s.t. En-rico s.v.), Serao 6,5, Lorusso6, Blondett 5,5; Montanari 6,Righini 6; Prandi 5,5 (dall’11's.t. Franciosi 6), Pagan 5,5(dal 18' s.t. Alteri 5,5), Capelli-ni 6; Miracoli 6,5. (Stillo, DellaMaggiora, Chiazzolino, Ugge-ri). All. Rossi 6.RIMINI (4-2-3-1) Scotti 6,5;Rosini 6, A. Brighi 6,5, Zanetti6,5, Vittori 6; M. Brighi 6, Bal-dazzi 6 (dal 35' s.t. Mastroni-cola s.v.); Spighi 6,5, Buono-cunto 5,5 (dal 14' s.t. Valeriani6), Onescu 6,5; Zanigni 5,5(dal 18' s.t. Gerbino Polo 5,5).(Semprini, Gasperoni, Fave-ro, Monac). All. D'Angelo 6.ARBITRO Brasi di Seregno 5.NOTE spettatori 250 circa, in-casso non comunicato. Espul-so Spighi al 26' s.t.; amm. Spi-ghi, Blondett, Franciosi, Mira-coli, Valeriani, Rosini, Serao eScotti. Angoli 4-4. (m.c.)

GIUDIZIO +++MARCATORE Fioretti al 13’su rigore e al 37’ s.t.GAVORRANO (4-3-1-2) Ad-dario 6; Tognarelli 5,5, Miano6,5, Dascoli 6, Menichetti 6,5;Manzo 6, Galbiati 6, Nicoletti5,5; Rosati 7 (dal 41’ s.t. Lo Sic-co s.v.); Fioretti 8 (dal 43’ s.t.Nocciolini s.v.), Pulina 6,5.(Santandrea, Alderotti, Sgam-bato, Masini, Germani). All. Pa-gliuca 7,5.FONDI (4-4-2) Gasparri 5;Chiarini 5,5, Palumbo 5,5,Conte 5, Bennardo 5,5; Vac-caro 6, Finocchiaro 5,5 (dal41’ s.t. Iovinella s.v.), Cucci-niello 6, Alleruzzo 6 (dal 21’ s.t.Konate 5,5); Bernasconi 5,5,Ricciardo 6,5. (Mezzacapo,Dionisio, Pacini, Tamasi, For-muso). All. Parisella 6.ARBITRO Piccinini di Forlì 6.NOTE spettatori 250 circa, in-casso di quasi 1.600 euro.Espulso Conte al 31’ s.t.; am-monito Cucciniello. Angoli6-6. (a.f.)

girone A girone BTREVISO

1 1 0

1 0 1 3 1 1 0

SAVONA

0

ISOLA LIRI PERUGIA

0 3 0 1 0

0

2 1 1

0 2 2 2 1 1 1

2

0

1 1

2 2 4 0 2

Sei promozionie 9 retrocessioni:nuovi i playout

Mercoledì 28ancora in campoi due gironi

Pareggi sparitiTreviso in vettaMa la sorpresaè la Giacomense

V. Lamezia solaIl Perugia seguecon la Paganesee Fioretti-gol

RENATE

PAGANESE L’AQUILA GIULIANOVA

BORGO A BUGGIANO SAN MARINO ENTELLA PRO PATRIA NEAPOLIS CATANZARO MELFI

GIACOMENSE

APRILIA

VIGOR LAMEZIA CAMPOBASSO

CASALE SANTARCANGELO SAMBONIFACESE VALENZANA GAVORRANO

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F SGIACOMENSE 10 4 3 1 0 9 4

TREVISO 10 4 3 1 0 7 3

CASALE 9 4 3 0 1 9 5

BORGO A BUGGIANO 7 4 2 1 1 7 4

CUNEO 7 4 2 1 1 8 6

POGGIBONSI 7 4 2 1 1 7 6

SANTARCANGELO 6 4 2 0 2 6 4

RIMINI 6 4 2 0 2 5 3

MONTICHIARI 6 4 2 0 2 4 3

ENTELLA 6 4 2 0 2 5 6

BELLARIA 6 4 2 0 2 4 6

SAVONA (-1) 5 4 2 0 2 4 5

MANTOVA 5 4 1 2 1 6 9

VALENZANA 4 4 1 1 2 3 3

SAN MARINO 4 4 1 1 2 7 8

ALESSANDRIA (-2) 4 4 2 0 2 5 7

SAMBONIFACESE 3 4 1 0 3 5 9

PRO PATRIA (-3) 1 4 1 1 2 4 7

RENATE 1 4 0 1 3 1 4

LECCO 1 4 0 1 3 2 6

U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE

MARCATORI5 RETI Taddei (Casale).3 RETI Martini (Alessandria); Paganelli (2,Borgo a Buggiano); Rosso (Entella); Lapadula(San Marino); Perna (3, Treviso); Miracoli(Valenzana).

PROSSIMO TURNOMERCOLEDÌ 28 SETTEMBRE, ORE 15

ALESSANDRIA-CUNEOBELLARIA-SANTARCANGELO (a Cesena 20.30)LECCO-GIACOMENSEMANTOVA-ENTELLAMONTICHIARI-VALENZANAPOGGIBONSI-PRO PATRIARENATE-SAMBONIFACESE (a Meda)RIMINI-CASALESAVONA-SAN MARINOTREVISO-BORGO A BUGGIANO

RISULTATIBORGO A BUGGIANO-MONTICHIARI 0-1CASALE-LECCO 2-0ENTELLA-ALESSANDRIA 2-1GIACOMENSE-SAVONA 2-0PRO PATRIA-CUNEO 2-3RENATE-TREVISO 0-1SAMBONIFACESE-MANTOVA 4-0SAN MARINO-BELLARIA 2-0SANTARCANGELO-POGGIBONSI 2-3VALENZANA-RIMINI 0-1

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F SVIGOR LAMEZIA 13 5 4 1 0 6 2

GAVORRANO 12 5 4 0 1 12 6

PERUGIA 12 5 4 0 1 11 6

PAGANESE 12 5 4 0 1 9 4

CAMPOBASSO 10 5 3 1 1 5 2

L'AQUILA 9 5 2 3 0 4 2

GIULIANOVA 9 5 3 0 2 5 4

CATANZARO 8 4 2 2 0 6 2

ARZANESE 8 5 2 2 1 9 8

CHIETI 7 4 2 1 1 7 5

NORMANNA 6 4 2 0 2 3 6

ISOLA LIRI 4 4 1 1 2 7 5

FONDI 4 5 1 1 3 5 8

NEAPOLIS 4 5 0 4 1 5 8

MELFI (-2) 3 5 1 2 2 2 4

FANO (-2) 2 5 1 1 3 3 5

APRILIA 2 4 0 2 2 0 3

EBOLITANA 2 5 0 2 3 3 7

MILAZZO 2 5 0 2 3 2 6

VIBONESE 2 5 0 2 3 4 9

CELANO 1 5 0 1 4 1 7

U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE

MARCATORI9 RETI: Fioretti (3, Gavorrano).6 RETI: Clemente (1, Perugia).5 RETI: L. Orlando (Paganese).4 RETI: Balistreri (2, Campobasso).

PROSSIMO TURNOMERCOLEDÌ 28 SETTEMBRE, ore 15CELANO-APRILIACHIETI-NEAPOLISEBOLITANA-CAMPOBASSO (ore 17)FANO-CATANZAROFONDI-PAGANESEISOLA LIRI-GAVORRANOMILAZZO-L'AQUILANORMANNA-GIULIANOVAPERUGIA-ARZANESEVIBONESE-VIGOR LAMEZIAriposa MELFI

RISULTATIAPRILIA-FANO 0-0CAMPOBASSO-PERUGIA 1-2CATANZARO-MILAZZO 1-1GAVORRANO-FONDI 2-0GIULIANOVA-CELANO 1-0L'AQUILA-CHIETI 1-1MELFI-EBOLITANA 1-0NEAPOLIS-ARZANESE 1-1PAGANESE-VIBONESE 2-1VIGOR LAMEZIA-ISOLA LIRI 1-0ha riposato NORMANNA

Ecco il regolamento dellaSeconda divisione.PROMOZIONI Salgono in Primale prime due dei rispettivi gironi,più le due vincenti dei playoff aiquali sono ammessi terza,quarta, quinta sesta.RETROCESSIONI Scendono leultime tre dei due gironi, piùaltre tre dopo i nuovi playout:partecipano quartultima equintultima di ogni girone: nellaprima sfida (andata e ritorno)chi perde retrocede, le duevincenti si affrontano perl’ultima retrocessione (andata eritorno, con sorteggio).

REGOLAMENTO

Settimana molto intensaper la Seconda divisione, chetorna in campo mercoledì perun giocare altro turnoinfrasettimanale: il primo delgirone A (saranno cinque intutto) che vivrà così la 5ªgiornata, il secondo del gironeB (ne dovrà fare ben nove)che è atteso invece dalla 6ªgiornata.Dopo quello di questasettimana, il girone A giocheràdi mercoledì anche il 26ottobre (10ª giornata), mentreil sarà in campo già il 12ottobre (9ª giornata).

PROGRAMMA

SECONDA DIVISIONE

La novità Giacomense e il ritrovato Treviso:ecco la coppia che guida il girone dopo il k.o. delBorgo a Buggiano, caduto (con il Montichiari)proprio nel giorno dell’esordio nello stadiorinnovato. E’ stata una giornata senza pareggi econ molti risultati a sorpresa, a cominciare dalcrollo del Mantova contro una Sambonifaceseche era ferma a 0 punti; di rilievo anche levittorie per 3-2 in trasferta di Cuneo ePoggibonsi, il risveglio di Casale e Rimini e laseconda sconfitta consecutiva dell’Alessandriacon l’Entella. In serata invece il derby tra SanMarino e Bellaria è stato vinto dalla squadra dicasa, che ottiene i primi tre punti stagionali.

4a giornata

Cade il Campobasso e così la Vigor Lameziaresta sola, ma se si guarda alle spalle non puòcerto stare tranquilla. A un punto ci sono tresquadre: il Gavorrano trascinato da un grandeattaccante come Fioretti (già 9 gol!), il Perugiaarrivato alla quarta vittoria consecutivabattendo proprio il Campobasso, e la Paganeseche si è subito ripresa dopo la sconfitta diPerugia. Per il resto, è stata una giornata chiavein Abruzzo: pari quello di L’Aquila, a Giulianova èinvece caduto il Celano, adesso ultimo da solo.Per i due allenatori al debutto, si segnala unpareggio per Baldassari con il Fano e unasconfitta per Giacomarro con l’Ebolitana.

5a giornata

31LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

Page 32: gazzetta 26-09-2011

FORMULA 1 GP SINGAPORE14a TAPPA DEL CAMPIONATO 2011

Iridato con un puntoVettel ha 124 punti di vantaggio

su Button a 5 gare dalla fine:anche se l’inglese vincesse in

Giappone, a Seb basterebbe un10˚ posto per essere campione

129 18 17 15 15 1540

Il brasiliano,tre voltecampione delmondo, inseguea quota 29REUTERS

Il francese,quattro volteiridato, hachiuso lacarriera a 18COLOMBO

L’inglese,campionedel mondonel 1992, siè fermatoa quota 17

Il tedesco,iridato incarica, è già aquota 15. E hasolo 24 anni...REUTERS

L’argentino,cinque volteiridato, hafirmato 15 voltela doppiettapole vittoria

Anche loscozzese,due voltecampionein F.1, èa 15

Il tedesco, settevolte campionedel mondo,domina con40 doppietteANSA

miti

Nona vittoria perSeb che non harivali. Webbersbaglia ancora alvia e finisce terzo

AyrtonSenna

AlainProst

NigelMansell

PINO ALLIEVISINGAPORE

Un paio d’ore dopo la cor-sa sono saliti tutti sulla enor-me ruota panoramica attiguaal circuito, per vedere dall’altola pista ancora illuminata, igrattacieli e le navi in mezzo almare in attesa di attraccare. Se-bastian Vettel, Mark Webber,Adrian Newey e Christian Hor-ner hanno festeggiato in modooriginale il trionfo. Forse Web-ber non sarà stato felice quan-to Vettel, ma oramai si è rasse-gnato alla bravura del tedeschi-no al quale, adesso, manca unsolo punto (in 5 gare!) per lacertezza del secondo titolo iri-dato. Avrebbe potuto conqui-starlo ieri, lo farà probabilmen-te tra due settimane a Suzuka,pista più difficile e nobile.

Micidiale Purtroppo, oltre i mil-le pregi di Vettel spunta ora unpeccato: l’aver calpestato conlargo anticipo le speranze deirivali, rendendo questa codadel Mondiale una noia per chinon guida la Red Bull. E ancheper chi invece la può condurrecome Webber, relegato a unterzo posto opaco e triste. Il se-

rial-winner Vettel è diventatoun fenomeno (di solito si dicecannibale, ma con uno fanciul-lesco come lui non si può) alpari di Alain Prost, Ayrton Sen-na e Michael Schumacher, percitare i casi più affini. Perché èvero che non c’è macchina buo-na quanto la Red Bull-Renault,però ieri avrebbe vinto la McLa-ren, se non ci fosse stato lui. Ea Monza sarebbe stato lo stes-so. Ovvero anche Vettel fa ladifferenza. Ieri Sebastian è an-dato subito in testa rimanendo-ci per 61 giri, benché nel finaleil vantaggio di quasi 13 secon-

di sia sceso a 1"7 su Button —sempre in quella posizione,brillantissimo a macchina vuo-ta nel finale però a distanza disicurezza — in quanto non erail caso di rischiare.

Distacco Dietro a un Webber(3˚) condizionato dall’ennesi-ma partenza al rallentatore tro-viamo finalmente la Ferrari diAlonso, distanziata di 55’’4.Tanti, troppi. Alonso per unbel pezzo di corsa è rimasto da-vanti a Webber, ma poi nellastaccata della chicane è arriva-to l’implacabile sorpasso del-l’australiano. Impossibile resi-stere. Non è stata una granderossa. Solo in Spagna (Alonsoquinto e doppiato) era andatapeggio. Ma la doccia è ancorapiù fredda perché rimediata suuna pista che dava speranze aMaranello. Un tracciato da fre-nate e riprese, da curve lente,da trazione meccanica come al-tri «cittadini» sui quali la 150Italia aveva ottenuto buoni ri-sultati. Alonso sperava nellaminore usura di gomme che so-litamente aiuta la Ferrari. Inve-ce il degrado, come Massa ave-va sottolineato sin da venerdì,si è rivelato più importante delprevisto e superiore a quello di

Il tedesco domina ma Button (2o) rinvia a Suzuka il MondialeAlonso quarto a 55"4. Solo in Spagna una Ferrari peggiore

SebastanVettel

Juan ManuelFangio

JimClark

MichaelSchumacher

LA POLEMICA L’INGLESE IN UN ATTACCO MALDESTRO BUCA LA GOMMA DEL FERRARISTA

Felipe furibondogli dà due pacchedavanti alla tv

Un uomo solo in testaUn punto solo da fare

RaggiungeFangio e Clarknelle doppiettepole-vittoria

Hamilton-Massa sul ring

SuperVettel

La rossa soffreper il degradodegli pneumaticima la colpa èdell’aerodinamica

DAL NOSTRO INVIATOALESSIA CRUCIANISINGAPORE

Si chiama ring l’area riser-vata alle interviste televisivedel dopo gara. Ed è lì che ha ri-schiato di andare in scena l’in-contro di boxe tra Felipe Massae Lewis Hamilton. Anche sedue round ci sono stati. Il pri-mo sabato in qualifica, quandol’inglese della McLaren avevatentato di superare il brasilia-no che si stava lanciando per ilgiro veloce.

Attacco «Mi ha proprio rotto,continua a non usare la testa»,aveva commentato il ferrari-sta. Il secondo round ieri in ga-ra. Al 12o giro Lewis ha attacca-to maldestramente Felipe bu-candogli la ruota posteriore de-stra e costringendolo a tornareai box. Hamilton si è beccatoun drive through ma al ferrari-

sta è andata peggio, con la stra-tegia stravolta e condizionataanche dall’ingresso della Sa-fety Car per l’incidente di Mi-chael Schumacher.

Contatto I due si sono così ritro-vati nel ring. E lì Massa ha cer-cato un chiarimento. Gli si è av-vicinato e, dopo averlo tirato

per un braccio, gli ha dato duepacche sulla spalla. «Bravo, haifatto un buon lavoro...». Poi siè allontanato mandandolo aquel paese. A quel punto Hamil-ton, invece di replicare, si è sot-tratto alle domande dei croni-sti, dandosela a gambe (anchedal circuito). Come se la vitti-ma fosse lui!

Scuse «Mi aspettavo che venis-se a parlarmi — dice un Felipefuribondo —. Invece ci ho pro-vato io. L’ho chiamato, ma luimi è passato accanto senzanemmeno guardarmi. E allorami sono incavolato. Gli ho det-to "se continui a ragionare cosìne passerà di tempo prima cherivinci il Mondiale"».

Sfogo Il ferrarista schiuma rab-bia: «Lui ha pagato, ma ha chiu-so 5o. La mia gara invece è fini-ta lì. Mi ha toccato sul dritto,non era nemmeno al mio fian-co. Mi ha bucato la gomma pri-ma della frenata. È la terza vol-ta quest’anno che sbaglia conme dopo Montecarlo e Silver-stone. Credo che la Fia stia va-lutando se dare punizioni piùsevere per episodi così».

Delusione Nessun accenno al-l’incidente nel comunicatostampa della McLaren dove Ha-milton parla di un weekend di«occasioni perse, visto che But-ton ha dimostrato quanto eracompetitiva la McLaren. Mi so-no divertito solo a fare tanti sor-passi dopo la penalità. Ma è sta-to frustrante ritrovarsi un’altravolta in fondo al gruppo». InGiappone il prossimo round?

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sebastian Vettel al traguardo: è la sua prima vittoria a Singapore EPA

A sinistra, ilcontatto in pistae Massa con lagomma bucata.A destra, nelfilmato Bbc, icomplimentiironici di Felipea Lewis4PRESS DA TV-EPA

Statistiche di Giovanni Cortinovis

32 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

Page 33: gazzetta 26-09-2011

«

« Volevo vinceredopo che un annofa avevo seguitoFernando comeun’ombra

Il titolo? Mi bastapochissimo.In Giappone hobuone possibilitàdi chiudere

Perez«Michael è statotroppo ottimista

nel tentare quellamanovra. Nel

finale sono statosuperato da

Massa: le gommeerano finite e

non potevodifendermi»

Schumacher«Penso che ci

sia stato unmalinteso tra me

e Perez. Lui hafrenato troppo

presto. Peccato,perché la miamacchina e le

gomme stavanolavorando bene»

Il contatto Il decollo

1-2-3 Vettel siè commossoalle notedell’inno ma aigiornalisti hadetto che gli èfinito qualcosanegli occhi. 4La gioia per iltrionfo AFP

il botto

IL TEMPO DI GARASOLO PER 53"NON SFORA LE 2 ORE

Red Bull e McLaren. Così né èuscita una gara sofferta, in dife-sa, con Massa (9˚) penalizzatoda una sosta in più perché spe-ronato da Hamilton. «Il quartoposto riflette le prestazioni at-tuali della nostra vettura», hasentenziato Alonso. La Ferrarisi è trovata a disagio sia con lesuper soffici sia con le soffici,su un asfalto teoricamente alle-ato, con la temperatura sem-pre calda. E allora? Colpa deilimiti aerodinamici della mac-china, di uno sviluppo che nonha dato i frutti auspicati. Tuttorinviato al 2012.

Schumi Singapore è stata spie-tata anche con un altroeroe tornato grande aMonza. Parliamo di

Schumacher, che hatamponato in mo-

do maldestro Pe-rez volandoglisopra. Vieneda dire: machi glielo fafare, dopo 7Mondiali? Pe-rò lui insiste,

con la caricadi un venten-

ne…© RIPRODUZIONE RISERVATA

S

Il volo L’impatto

S

Sebastian: «Qui la nostra velocità era fenomenaleSperiamo di avere una Red Bull così anche nel 2012»

clicHANNODETTO

Al 28˚ giro Schumacher va con l’anterioresinistra sulla posteriore destra di Perez

La Mercedes di Schumi, ormai senzacontrollo, inizia un pericoloso volo

Tutti rimangono con il fiato sospesomentre la Mercedes vola verso le barriere

LEADER DEL MONDIALE

Schumi stavoltatampona PerezIl fenomenosbaglia ancora

La Mercedes atterra e distrugge il muso nell’impatto contro le barriere. Perfortuna, Michael Schumacher esce senza nemmeno un graffio 4PRESS DA TV

d

Ruota contro ruota Mercedes senza controllo Brividi sotto i riflettori La macchina è distrutta, il campione esce illeso

MARCO DEGL’INNOCENTISINGAPORE

«Un punto dovrei poter-lo prendere, ma prima biso-gna pur farlo». Neanche dopola nona vittoria della stagione,Sebastian Vettel ammette pub-blicamente di sentirsi già cam-pione del mondo per la secon-da volta. Ma quanto meno,bontà sua, riconosce: «Per il ti-tolo non ha proprio funziona-to tutto al meglio, ma le possi-bilità di farcela nella prossimagara sono buone».

Emozione Come a Monza, an-che stavolta Sebastian si com-muove leggermente sul podio,mentre canta l’inno nazionaletedesco: «Ma non erano lacri-me, avevo soltanto qualcosanegli occhi…», si schermisce,sorridendo. Gli occhi lucidi lihanno anche mamma Heike epapà Norbert, che non stannoin loro dalla gioia. Per il trion-fo definitivo c’è ancora quelpunticino. Ma a Sebastian, ov-viamente, adesso va bene co-sì: «Sono molto contento diquesta vittoria. Volevo conqui-stare questa gara. L’anno scor-so avevo fatto una bella batta-glia con Fernando Alonso, loavevo seguito come un’om-bra, ma ero arrivato solo se-condo».

Fascino Il circuito notturno diSingapore lo esalta più di al-tri: «Sono quasi commosso.Amo questa pista, è una gran-diosa sfida. È una delle gare

più faticose, non c’è posto perfare il minimo errore». Una ga-ra che Vettel ha dominato dal-la partenza alla fine. NeppureJenson Button è sembrato met-tere in pericolo il suo succes-so: «Al via Jenson è partito unpo’ meglio, ma io sono rimastoin testa. Dopodiché ho spintoquanto ho potuto, per potermidistanziare. Ma la velocità del-la mia macchina era davverofenomenale».

Ripartenza Neanche la SafetyCar gli ha creato problemi ec-cessivi, pur se ammette: «Non

ci ha favorito, alla ripartenza èstato un bene che tra me e But-ton si siano trovati un paio didoppiati. Anch’io ho avuto ache fare un po’ col traffico edalla fine il mio vantaggio nonera più così vistoso, ma aveva-mo tutto sotto controllo».

Urlo Quando Seb ha tagliato iltraguardo, mentre uno stupen-do spettacolo di fuochi artifi-ciali lo salutava, rendendo an-cora più luminosa la notte diSingapore, dai box, insiemecon i complimenti, ChristianHorner, il responsabile dellaRed Bull, gli ricordava che il ti-tolo è ormai a un punto. Il tede-sco ha urlato di gioia nella ra-dio di bordo: «Ma in quel mo-mento non sapevo dove fosse-ro gli altri piloti: è stato un po’come ad Abu Dhabi l’annoscorso. Ma anche oggi non hopensato al Mondiale. O alme-no non seriamente. Pensavosolo a vincere».

Bilancio Già adesso, in ogni ca-so, Sebastian può trarre que-sto bilancio: «Una stagione ma-gica? Per molti forse potrebbeessere così. Per noi è un annoincredibile: non abbiamo al-cun problema di affidabilità,niente è andato male. Ne sia-mo tutti felici e speriamo di an-dare avanti così nelle prossi-me gare e nel 2012». Intantoper non lasciare nulla al casomercoledì Vettel sarà di nuovoa Milton Keynes, nella sededella Red Bull, per provare alsimulatore il circuito diSuzuka, dove si corre tra duedomeniche.

Button Un po’ deluso, ovvia-mente, Jenson Button. Il pilo-ta della McLaren rende onoreal vincitore, ma recrimina: «Idoppiati mi hanno rallentatonella fase cruciale, soprattuttoKobayashi, dietro il quale hoperso quasi un giro. Altrimentiavrei potuto attaccare Vettel.Il mio obiettivo era vincere lagara e dovevo provarci. Peròalla fine riconosco che il secon-do posto era il meglio cheavrei potuto ottenere».

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1

«Annata incredibileNon va male niente»

4

Il GP Singapore siconferma un’odissea: ieri iltempo di Vettel, è stato di1h59’06"757. Ovveroappena 53" entro il limitedelle due ore. Anche le treprecedenti edizioni eranostate lunghissime: nel 20081h57’16"304, nel 20091h56’06"337, nel 20101h57’53"579. Tutti tempicomunque di molto inferiorialle 4h04’39"573 del GPCanada 2011, condizionatoperò da diverse interruzioni.

SEBASTIAN VETTEL

2

3

33LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

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La Red Bull gli faràun monumento

8 Jenson Button

6 Mark Webber

Ha la stessavettura di Pauldi Resta ma haconcluso il GranPremiosolamenteall’ottavo posto.Dura la vita conuno così insquadraREUTERS

6,5Sutil Rosberg

5,5Organizzatori

h

Il pilotavenezuelanochiudeundicesimo eprimo dellaWilliams.Considerando ilimiti dellamacchina,è un ottimorisultato EPA

Ha faticatoparecchio: seSchumachernon fosseandatoaddosso aPerez, loavrebbeprobabilmenteraggiunto esuperato EPA

Ha tutte lescusanti delmondo, dallegomme che sidegradavanoalla foraturaper colpa diHamilton. Però,un po’ più dibrio, suvvia!CANONERO

Troppi 4 giriper spostarela macchina diSchumi. Quinon mancanoi soldi permettere le grued evitare laSafety Car.Meno show piùconcretezza AP

SebastianVettel

ARRIVOPOSPILOTA NAZ SCUDERIA

TEMPO/DISTACCO(PIT STOP)

1. VETTEL GER Red Bull-Renault in 1h59’06"757 (3)media 155,810 km/h

2. BUTTON GB McLaren-Mercedes a 1"737 (3)

3. WEBBER AUS Red Bull-Renault a 29"279 (3)

4. ALONSO SPA Ferrari a 55"449 (3)

5. HAMILTON GB McLaren-Mercedes a 1’7"766 (5)

6. DI RESTA GB Force India-Mercedes a 1’51"067 (2)

7. ROSBERG GER Mercedes a 1 giro (3)

8. SUTIL GER Force India-Mercedes 1 giro (2)

9. MASSA BRA Ferrari a 1 giro (4)

10. PEREZ MES Sauber-Ferrari a 1 giro (2)

11. MALDONADO VEN Williams-Cosworth a 1 giro (3)

12. BUEMI SVI Toro Rosso-Ferrari a 1 giro (3)

13. BARRICHELLO BRA Williams-Cosworth a 1 giro (2)

14. KOBAYASHI GIA Sauber-Ferrari a 2 giri (4)

15. SENNA BRA Renault a 2 giri (4)

16. KOVALAINEN FIN Lotus-Cosworth a 2 giri (3)

17. PETROV RUS Renault a 2 giri (3)

18. D’AMBROSIO BEL Virgin-Cosworth a 2 giri (2)

19. RICCIARDO AUS Hrt-Cosworth a 4 giri (3)

20. LIUZZI ITA Hrt-Cosworth a 4 giri (4)

21. ALGUERSUARI SPA Toro Rosso-Ferrari non arrivato (3)

RITIRATI: al 10o giro GLOCK (GER/Virgin-Cosworth)incidente; al 29o giro SCHUMACHER (GER/Mercedes)incidente; al 48o giro TRULLI (ITA/Lotus-Cosworth) cambio.DISTANZA: 61 giri pari a 309,316 km.GIRO PIÙ VELOCE: il 54o di Button in 1’48"454, media 168,392km/h.NOTE: Safety-Car: dal 29o al 33o giro. Drive through perHamilton al 16o giro per contatto con Massa; Alguersuari al25o giro per contatto con Trulli; Kobayashi al 40 o giro per nonaver rispettato le bandiere blu.

GENERALEPILOTIPOSNOME NAZ PUNTI AUS MAL CIN TUR SPA MON CAN EUR GB GER UNG BEL ITA SIN1. VETTEL GER 309 25 25 18 25 25 25 18 25 18 12 18 25 25 252. BUTTON GB 185 8 18 12 8 15 15 25 8 - - 25 15 18 183. ALONSO SPA 184 12 8 6 15 10 18 - 18 25 18 15 12 15 124. WEBBER AUS 182 10 12 15 18 12 12 15 15 15 15 10 18 - 155. HAMILTON GB 168 18 4 25 12 18 8 - 12 12 25 12 - 12 106. MASSA BRA 84 6 10 8 - - - 8 10 10 10 8 4 8 27. ROSBERG GER 62 - - 10 10 6 - - 6 8 6 2 8 - 68. SCHUMACHER GER 52 - 2 4 - 8 - 12 - 2 4 - 10 10 -9. PETROV RUS 34 15 - 2 4 - - 10 - - 1 - 2 - -10. HEIDFELD GER 34 - 15 - 6 4 4 - 1 4 - - - - -11. SUTIL GER 28 2 - - - - 6 - 2 - 8 - 6 - 412. KOBAYASHI GIA 27 - 6 1 1 1 10 6 - - 2 - - - -13. DI RESTA GB 20 1 1 - - - - - - - - 6 - 4 814. ALGUERSUARI SPA 16 - - - - - - 4 4 1 - 1 - 6 -15. BUEMI SVI 13 4 - - 2 - 1 1 - - - 4 - 1 -16. PEREZ MES 9 - - - - 2 - - - 6 - - - - 117. BARRICHELLO BRA 4 - - - - - 2 2 - - - - - - -18. SENNA BRA 2 - - - - - - - - - - - - 2 -19. MALDONADO VEN 1 - - - - - - - - - - - 1 - -20. DE LA ROSA SPA 0 - - - - - - - - - - - - - -21. TRULLI ITA 0 - - - - - - - - - - - - - -22. KOVALAINEN FIN 0 - - - - - - - - - - - - - -23. LIUZZI ITA 0 - - - - - - - - - - - - - -24. D’AMBROSIO BEL 0 - - - - - - - - - - - - - -25. GLOCK GER 0 - - - - - - - - - - - - - -26. KARTHIKEYAN IND 0 - - - - - - - - - - - - - -27. RICCIARDO AUS 0 - - - - - - - - - - - - - -28. CHANDHOK IND 0 - - - - - - - - - - - - - -COSTRUTTORI1. RED BULL 491 35 37 33 43 37 37 33 40 33 27 28 43 25 402. MCLAREN 353 26 22 37 20 33 23 25 20 12 25 37 15 30 283. FERRARI 268 18 18 14 15 10 18 8 28 35 28 23 16 23 144. MERCEDES 114 - 2 14 10 14 - 12 6 10 10 2 18 10 65. RENAULT 70 15 15 2 10 4 4 10 1 4 1 - 2 2 -6. FORCE INDIA 48 3 1 - - - 6 - 2 - 8 6 6 4 127. SAUBER 36 - 6 1 1 3 10 6 - 6 2 - - - 18. TORO ROSSO 29 4 - - 2 - 1 5 4 1 - 5 - 7 -9. WILLIAMS 5 - - - - - 2 2 - - - - 1 - -10. LOTUS 0; 11. HRT 0; 12. VIRGIN 0

7,5 Paul Di Resta 7 Fernando Alonso

5 Lewis Hamilton

6,5Maldonado

6

5 Michael Schumacher

6Massa

4

8,5Pilota per pilota, ecco tutti i pitstop effettuati e la scelta dellegomme S=soft; SS=supersoft;U=usate; N=nuovatra parentesi il giro della sosta

gara

pagelle

AUSTRALIA1. VETTELMALESIA1. VETTELCINA1. HAMILTON

TURCHIA1. VETTELSPAGNA1. VETTELMONACO1. VETTEL

CANADA1. BUTTONEUROPA1. VETTELGRANBRETAGNA

1. ALONSOGERMANIA1. HAMILTONUNGHERIA1. BUTTONBELGIO

1. VETTELITALIA1. VETTELSINGAPORE*1. VETTEL9 OTTOBRE

GIAPPONESUZUKA16 OTTOBRECOREA SUDYEONGAM30 OTTOBRE

GP INDIANUOVA DELHI**13 NOVEMBREABU DHABIYAS MARINA27 NOVEMBRE

BRASILESAN PAOLO

*in notturna** da omologare

Jenson e Vettelunici sotto 1’50"

È suo l’unicopunto dellaSauber. Ilmessicano cheorbita attornoalla Ferraris’impegna,sgomita, hatanta voglia diarrivareLAPRESSE

Il Mondiale adesso è a unsolo punto. Il vantaggioche ha in classificasugli inseguitori èabissale, le prospettivedi fermarlo sono vicineallo zero. SebastianVettel ha fattoconsumare ai cronistitutti gli aggettivi, i suoitecnici lo hannotramortito di pacchesulle spalle dopoquesta ennesimavittoria, la Red Bullprima o poi gli erigeràun monumento davantialla fabbrica. Anche ieri aSingapore, notte o giornoconta poco, il tedeschinoterribile ha fatto quello cheha voluto, andando in testasubito, allungando perprendere il vantaggiodecisivo, rallentando nelfinale, concedendosi uncerto agio nei doppiaggi.Ma soprattuttosfruttando al 100 percento quel mezzofantascientifico che è laRB7. Gli ulteriori elogi lirinviamo al GP delGiappone, tra duesettimane...COLOMBO

Gara fantastica per il pilota McLaren ora 2o in classifica. Webber, sufficienza stiracchiata

Hamilton usacinque treni

classifiche

numeridi PINO ALLIEVI

FORMULA 1 GP SINGAPORECalendario: tra due settimane si va in Giappone

1. Jenson Button 1’48"454 (54˚)2. Sebastian Vettel 1’48"688 (51˚)3. Mark Webber 1’50"088 (54˚)4. Lewis Hamilton 1’50"832 (54˚)5. Fernando Alonso 1’50"891 (58˚)6. Kamui Kobayashi 1’51"329 (56˚)7. Sebastien Buemi 1’52"197 (51˚)8. Felipe Massa 1’52"550 (26˚)9. Michael Schumacher 1’53"096 (26˚)10. Pastor Maldonado 1’53"198 (50˚)11. Jaime Alguersuari 1’53"676 (37˚)12. Bruno Senna 1’53"774 (55˚)13. Heikki Kovalainen 1’54"063 (56˚)14. Vitaly Petrov 1’54"204 (56˚)15. Paul Di Resta 1’54"239 (41˚)16. Nico Rosberg 1’54"383 (42˚)17. Adrian Sutil 1’54"564 (45˚)18. Sergio Perez 1’54"615 (42˚)19. Rubens Barrichello 1’55"235 (40˚)20. Jarno Trulli 1’57"126 (25˚)21. Vitantonio Liuzzi 1’58"283 (41˚)22. Jerome d’Ambrosio 1’58"730 (22˚)23. Daniel Ricciardo 1’59"064 (40˚)24. Timo Glock 2’00"412 (6˚)

GIRI VELOCI

Secondo in gara e in campionato,scavalcando Alonso. Altra corsafantastica dopo una qualifica cheha lasciato tutti di stucco. È lagrande sorpresa della stagione EPA

Una bellissima gara su una pistainsidiosa, dove non aveva maicorso. Ha saputo piazzare la ForceIndia direttamente alle spalle (sesta)alle spalle dei grandi team EPA

Oggi la Ferrari è lui. Invece la 150Italia, dopo lo sprazzo diSilverstone, è affondata propriosulla pista dove Fernando sperava.Ma lui mostra sempre gli artigli EPA

L’inglese Jenson Button, 31 anni AFP

Sufficienza stiracchiata. Una voltadi più non è riuscito a sfruttare laprima fila e la fenomenale RedBull. Il divario con Vettel èabissale, la vittoria lontana EPA

Per quanto fatto dopo il fattacciomerita 8, ma ha di nuovo rovinatouna giornata magica col sorpassoimpossibile a Massa. Perchécontinua a non capire? LAPRESSE

Perez

Gli è andata bene nel volo sopraPerez. Difficile giustificare latamponata (la Fia lo ha ammonito):già a Silverstone lo aveva traditola voglia di prendere Rosberg EPA

Button sorpresa dell’anno

SEBASTIAN VETTELSSU SN (14) SN (30) SSU (49)JENSON BUTTONSSU SN (14) SU (30) SSU (48)MARK WEBBERSSU SN (12) SN (29) SSU (47)FERNANDO ALONSOSSU SN (10) SN (25) SU (49)LEWIS HAMILTONSSU SSN (11) SN (13) SSU (29) SU (48)PAUL DI RESTASN SSU (19) SN (29)NICO ROSBERGSSU SSU (9) SSN (22) SN (29)ADRIAN SUTILSSU SN (11) SN (29)FELIPE MASSASSN SN (11) SN (12) SSU (24) SU (41)SERGIO PEREZSSU SN (15) SN (29)PASTOR MALDONADOSSU SN (11) SSN (25) SN (45)SEBASTIEN BUEMISSU SN (11) SN (31) SSN (49)RUBENS BARRICHELLOSSU SN (12) SN (30)KAMUI KOBAYASHISN SN (16) SSN (29) SSN (53)BRUNO SENNASSU SN (10) SU (11) SSU (28) SSU (48)HEIKKI KOVALAINENSSN SN (11) SN (26) SU (47)VITALY PETROVSN SU (16) SSN (29) SSN (47)JEROME D’AMBROSIOSN SSN (16) SN (28)DANIEL RICCIARDOSSU SSN (1) SSU (15) SN (27)VITANTONIO LIUZZISN SSU (13) SSN (26) SSU (45) SU (46)JAIME ALGUERSUARISU SN (17) SSN (35)JARNO TRULLISSN SN (16) SN (19) SU (44)MICHAEL SCHUMACHERSSU SSU (10) SSN (24)TIMO GLOCKSN

CAMBIO GOMME

34 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

Page 35: gazzetta 26-09-2011

«Le gomme siconsumavanotroppo in fretta:difficile teneredietro Webber»

UN ALTRO CASO IN BALLO 38 MILIONI DI EURO

DAL NOSTRO INVIATOALESSIA CRUCIANISINGAPORE

L’unico momento scop-piettante del noioso GP di Sin-gapore sono stati i fuochi d’arti-ficio alla fine. Il primo ha illu-minato il cielo appena Seb Vet-tel ha tagliato il traguardo. L’ul-timo quando non tutte le mo-noposto erano ancora rientra-te ai box. Il che la dice lungasul distacco rifilato dal tedescodella Red Bull a tutti gli altri.Ferrari incluse, con Fernan-do Alonso quarto a oltre55" e Felipe Massanono e doppiato(anche perché vit-tima dell’ennesi-mo assalto diLewis Hamilton,che gli ha buca-to una gom-ma mentre

cercava di passarlo). Ma per lerosse il ritardo poteva essereancora maggiore se al 30˚ gironon fosse entrata la Safety Carche ha riallineato tutti.

Resa Parla senza peli sulla lin-gua Alonso a fine gara, fotogra-fando esattamente la realtàdelle cose: «Se è andata cosìqui, dove pensavamo di poteressere competitivi, non credoche nel resto della stagione

avremo altrechance di vit-toria». Rima-

ne soltantouna vaga

speranza di«scavalcare la

McLaren al secon-do posto della classi-

fica costruttori, anche se han-no incrementato ancora il van-taggio. Mentre a me piacereb-be molto chiudere secondo in

quella piloti». Posizione che haceduto proprio ieri a JensonButton.

Test Che senso avranno quindiper la Ferrari le cinque gareche restano in questo 2011?«Saranno corse-test — spiegalo spagnolo —. Ora dobbiamorimanere calmi e pensare allamacchina del 2012. Potremmoprovare nuove soluzioni, so-prattutto di aerodinamica cheè il nostro problema principa-le: se riesci a guadagnare un se-condo così, poi tutto nella vet-tura diventa più facile, dalle

strategie all’usura delle gom-me».

Problemi Tre gli elementi cheper Fernando hanno contribui-to alla deludente prestazionedi ieri. «Primo l’eccessivo de-grado delle gomme supersoft ainizio gara: il nostro passo eratroppo lento, perdevo tra i 6 de-cimi e il secondo a giro, duratenere Webber dietro; secon-do l’ingresso della Safety Car,che ha annullato il vantaggiodi 6" che avevo su Mark; terzo idoppiati che pensavano ad al-tre cose. Il podio è sfumato co-sì».

Fortuna Ma a Singapore è statala Ferrari al di sotto delle aspet-tative o la Red Bull troppo piùveloce del previsto? «Una mac-china che fa 14 pole su 14 gareforse non la vedremo più — di-ce Alonso —. Non basta avere

il pacchetto migliore, con il pi-lota più veloce. Devi avere an-che la fortuna che tutto vadabene: insomma prima o poi ticapita una bandiera gialla neltuo giro veloce! Ma non sor-prende più. Qui è stato un pro-blema nostro, non siamo stativeloci».

Bilancio E si fatica anche a cre-dere che un leone come Alon-so dica la verità quando defini-sce «ottimo» il weekend Ferra-ri. Ma lo è e lo spiega così: «Sehai il potenziale per vincere,devi vincere. Noi ora abbiamoil potenziale per finire quinti eil weekend è stato ottimo: qua-lifica perfetta, buone strategie,partenza buona, pit stop senzaguai. Poi Hamilton ha avuto ilproblema con Felipe e sono riu-scito a chiudere la gara al quar-to posto. Sono soddisfatto».

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Alonso: «Non credo che laFerrari ne avrà altre da qui afine anno. Faremo gare-test»

A 12,99 EURO

Gruebel si dimetteper lo scandalo diLondra: l’accordoadesso è in forse

È in edicola, a 12,99euro più la Gazzetta, ilmodellino della Ferrari550 Maranello con cuil’equipaggio Kox-Enge-Davies ha vinto la 24 Oredi Le Mans 2003 nellacategoria GTS. È la terzauscita di «Ferrari RacingCollection».

FORMULA 1 GP SINGAPORE

Fernando:«Era l’ultimapossibilitàdi vincere»

La 550 Maranelloè in edicolacon la Gazzetta

MARCO DEGL’INNOCENTISINGAPORE

Proprio in occasione delGP di Singapore dell’anno scor-so era stato annunciato che lasvizzera UBS, una delle mag-giori banche del mondo, era di-ventata sponsor globale dellaF.1. Un impegno stimato intor-no ai 38 milioni di euro, per unperiodo di tempo non precisa-to.

Scandalo Un anno dopo ecco leclamorose dimissioni dell’am-ministratore delegato, OswaldGruebel, in seguito allo scanda-lo del buco di 2,23 miliardi didollari (1,17 miliardi di euro)causato alla filiale di Londra daun trader infedele. Dimissioniche sono state presentate qui aSingapore, dove era riunito ilcda dell’istituto e hanno getta-to ombre ed interrogativi an-che sul futuro della stessa spon-sorizzazione. Oswald Gruebel,banchiere di origine tedesca, èda anni vicino al mondo dellaF.1. Quando era a capo del Cre-dit Suisse aveva già salvato laSauber dal fallimento, sponso-rizzandola dal 2000 al 2008 e

ieri ci sarebbe dovuto essere an-che lui al gran premio, con iconsiglieri di amministrazio-ne, ospiti di Ecclestone, per ce-lebrare l’anniversario dell’ac-cordo. Ma ovviamente per luinon c’era più nulla da festeggia-re.

Processo In effetti, non sembraun momento felice per i rappor-ti tra Ecclestone ed i banchieri.A fine ottobre si aprirà a Mona-co di Baviera il processo controGerard Gribkowsky, ex dirigen-te della Bayerische Lande-sbank, in relazione alla venditadelle azioni della F.1 alla Cvcnel 2005. Gribkowsky è accusa-to di corruzione, malversazio-ne ed evasione fiscale. Ecclesto-ne, che figura tra i 40 testi cita-ti dall’accusa, ha ammesso diaver versato a Gribkowsky 38milioni di euro ma ha semprenegato la corruzione.

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Ecclestone e le bancheecco un’altra grana:salta il capo di UBSsponsor del Mondiale

Fernando Alonso, 30 anni, è alla seconda stagione in Ferrari. Con il Cavallino ha vinto 6 gran premi AFP

Alonso hapoca voglia di

parlare...REUTERS

Bernie Ecclestone, 81 anni AFP

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36 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

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h

Per 9 gare è stato impalpabile,ma quando il mercato piloti èentrato nel vivo e bisognacercare moto (e ingaggio) haritrovato verve. Marpione.

Noriyuki Haga7

Risultati del GP Imola, 11a prova (su 13)del Mondiale Superbike all’Enzo e DinoFerrari (4.936 m).

Gara-1 (21 giri, km 103,656): 1. Rea(GB-Honda) in 38’03”396; 2. Haga(Gia-Aprilia) a 0”111; 3. Checa (Spa-Du-cati) a 9”449; 4. Sykes (GB-Kawasaki)a 9”792; 5. Laverty (Irl-Yamaha) a14”699; 6. Guintoli (Fra-Ducati) a16”820; 7. Smrz (RCec-Ducati) a24”227; 8. Melandri (Yamaha) a24”935; 9. Badovini (Bmw) a 25”224;10. Lascorz (Spa-Kawasaki) a 25”487;11. Aitchison (Aus-Kawasaki) a26”148; 12. Corser (Aus-Bmw) a26”444; 13. Sandi (Ducati) a 29”761; 14.Polita (Ducati) a 30”083; 15. Camier(GB-Aprilia) a 34”862; 16. Baiocco (Du-cati); 18. Rolfo (Kawasaki).

Gara due (21 giri): 1. Checa in38’04”538; 2. Haga a 4”631; 3. Camiera 15”159; 4. Laverty a 17”195; 5. Ha-slam (Aus-Bmw) a 17”388; 6. Melandria 18”533; 7. Guintoli a 19”615; 8. La-scorz a 20”063; 9. Aitchison a 24”194;10. Badovini a 28”485; 11. Xaus; 12.Sandi; 13. Berger (Fra-Ducati); 14. Fo-res (Spa-Bmw).

Classifica (11 gare su 13): 1. Checap. 417; 2. Melandri 320; 3. Biaggi 281;4. Laverty 256; 5. Haslam 187; 6. Ca-mier 171; 7. Guintoli 158; 8. Haga 155; 9.Badovini 147; 10. Fabrizio 141; 11. Rea138; 12. Sykes 127; 18. Rolfo 39. Co-struttori: 1. Ducati p. 441; 2. Aprilia376; 3. Yamaha 375; 4. Bmw 232; 5.Kawasaki 192; 6. Honda 162; 7. Suzuki158.

Supersport (19 giri): 1. Foret(Fra-Honda) in 35’56”214; 2. Lowes(GB-Honda) a 0”166; 3. Parkes(Aus-Kawasaki) a 2”499; 7. Iannuzzo(Kawasaki) a 25”826.Classifica: 1. Davies (GB-Yamaha) p.171; 2. Foret 136; 3. Salom 123; 6. Scas-sa (Yamaha) 96.

Calendario: domenica GP Francia(Magny-Cours); 16 ottobre GP Porto-gallo (Portimao).

Checa iridato se... conquista alme-no un 13oposto, anche se Melandri vin-ce le 4 gare che restano. Nel Costrut-tori alla Ducati contro l’Aprilia bastanodue secondi posti.

le classifiche

Migliori

4,5

Peggiori

Carlos vince, la rimonta di Melandri rimanda la festa DucatiLa favola di Rea: dal polso frantumato al successo in gara-1

Impennata di gioia per la vittoria in gara-2 di Carlos Checa, 38 anni, lanciato verso il suo primo titolo ALEX PHOTO

La settimana prossima in Franciaallo spagnolo basterà un 13o posto

10Jonathan ReaAvrebbe dato paga a tutti, maanche stavolta la fortuna gli havoltato le spalle. Talentocristallino, se nel 2012 avrà laHonda giusta saranno dolori.

h

Michel FabrizioLa Suzuki in questo momentonon naviga in acque tranquillee i suoi errori non aiutano pertrovare una buona soluzione(per entrambi) nel 2012.

i

5,5Marco MelandriImola è da sempre una pistaostica per la Yamaha, maMarco è sembrato anchedistratto dalle trattative per laprossima stagione.

i

5Leon HaslamSe non va per terra finisce acentrogruppo e il giganteBmw continua a restare alpalo. Ricchi (tedeschi) chepiangono.

i9Carlos ChecaHa sbagliato gommaritrovandosi a navigare in terzaposizione. Poi, conla soluzione giusta, è tornatodove voleva stare.

h

SUPERSTARS AL MUGELLO

Cerqui fa doppietta(a.s.) Alberto Cerqui (Bmw)

firma la doppietta al Mugello, nel penultimo appuntamento della Superstars. Il 19enne bresciano si portain testa al Tricolore e si rilancia anche nella classifica dell’International Series, dove ora è secondo asoli 11 punti dal leader Luigi Ferrara(Mercedes). Cerqui ieri ha preceduto in gara 1 Pier Guidi (Maserati) ePigoli (Mercedes), in gara 2 Biagi(Bmw) ed Herbert (Mercedes). Ferrara ha chiuso rispettivamente 6˚e 7˚, rallentato da problemi al motore. Il 9 ottobre si corre la gara conclusiva a Vallelunga.

EUROPEO RALLY

Rossetti nuovo leader(g.r.) Luca Rossetti (Punto

Abarth) ha chiuso al 5˚ posto il Rally di Polonia vinto da Kayetovicz(Subaru). Il piazzamento ha permesso al friulano di togliere a LucaBetti, assente in Polonia, la leadership nell’Europeo.

KART A VITERBO

Vince una ragazza(p.m.) A Viterbo la 16enne

olandese Beitske Visser ha conquistato l’ultima tappa del Wsk MasterSeries nella categoria KZ1. Il vincitore assoluto è Paolo De Conto.

PAOLO GOZZIIMOLA (BOLOGNA)

Valentino, cosa ti sei per-so: Imola invasa dalla marearossa (78mila spettatori!) peracclamare come fosse uno deinostri lo spagnolo che non vin-ceva mai. Alla soglia dei 39 an-ni Carlos Checa ha accarezza-to per due giri il primo Mondia-le con l’unica Ducati che (peradesso) vince, la 1198R Super-bike presentata quattro annifa, ma ancora così competitivache arriva prima anche quan-do perde.

Beffa Stavolta il mattatore èstato Jonathan Rea, giovanetalento Honda risorto dopoquattro GP perduti tra ospeda-li, interventi chirurgici, riabili-tazione. Ha dominato la primauscita e buona parte della se-conda, finché un filo della bat-teria rotto lo ha lasciato perstrada. Checa era dietro matranquillo «perché Rea eratroppo veloce e il secondo po-sto mi andava benissimo». Ilgentile regalo ha reso dolcissi-ma la giornata nonostante lafesta rimandata per tre punti.

Errore Marco Melandri, unicoinseguitore dopo il forfait diBiaggi, ha rischiato di chiude-re i giochi da solo sprofondan-do al 12o posto per un’uscita al-le Acque Minerali, ma poi harimontato furiosamente (6o)tenendo in vita un campiona-to già morto nella culla. Che-ca, infatti, è al comando dalprimo round in Australia e hafatto il vuoto macinando tutti.Ha già totalizzato 12 vittorie e18 podi in 22 gare e con quat-tro gare ancora da disputarepuò arrivare a un passo dal re-cord dei 17 successi del texa-no Doug Polen nel ’91, ovvia-mente con la Ducati.

Affondo Domenica, nel penulti-mo round a Magny-Cours(Francia), per laurearsi cam-pione gli basteranno tre punti,cioè un banale 13o posto an-che se Melandri riuscisse a fa-re bottino pieno. Imola così èstata l’antipasto della festa.Checa si è fermato lungo la pi-sta per stappare lo spumante

offerto dalla gente della Tosa,poi sul podio ha fatto l’inchi-no. Quindi è piombato sul pal-co delle interviste pubblicheballando pazzo di gioia. Dopouna vita da mediano è diventa-to un «bomber» quasi senza vo-lerlo; il tutto a vantaggio di unpubblico che ama i personaggigenuini ma pieni d’umanità.

«Dieci anni fa (in 500 compa-gno di Biaggi, n.d.r.) non avreimai immaginato di poter vive-re momenti simili. Cinque an-ni fa forse sì».

Ricorsi La doppietta mancatadi Rea è un’altra bella favola.A Misano si era frantumato ilpolso destro, ma glielo hanno

riparato bene e dopo 4 roundperduti è risorto. Proprio aImola dove un anno fa si erarotto l’altro polso nel warmup. «Ho fatto un viaggio lun-ghissimo per tornare davanti.Meritavo il massimo, ma mi ri-prenderò tutto nel 2012».Quando avrà la nuova Hondapresentata venerdì scorso.

Guai Melandri ha smarrito larotta fin dalle qualifiche (9o).Gara-1 è stata una sofferenza(8o), l’altra non molto meglio(6o), «perché il freno motorenon andava bene e non riusci-vo a fermare la Yamaha e sonofinito largo alle Acque Minera-li». Poi ha girato coi tempi diCheca, ma il podio era compro-messo. A sera si è incontratocoi vertici Bmw per definire idettagli del suo biennale.

Rimpianti L’eccellente risultatodi squadra dell’Aprilia, con No-riyuki Haga due volte 2o, in ga-ra-2 davanti al compagno dicolori Leon Camier, ha rinfoco-lato il rammarico del grandeassente Max Biaggi, a casa percurare la frattura del piede si-nistro. Tenterà il rientro a Ma-gny-Cours, «ma sarà difficileperché si è gonfiato di nuovo».

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SUPERBIKE GP IMOLA

Taccuino

Il Mondiale è di Checa...ma solo per due giri

37LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

Page 38: gazzetta 26-09-2011

DAL NOSTRO INVIATOLUCA GIALANELLARUDERSDAL (Danimarca)

Tremava, sabato. Trema-va molto quando l’ha abbrac-ciato Max Sciandri, per lui piùdi un amico, l’uomo che gli hafatto scoprire la Toscana. Inquella stretta c’era tutta la ten-sione che Mark Cavendish sen-tiva sulle piccole spalle: unamaglia iridata sulla quale met-tere, tra 11 mesi, quella olimpi-ca nella «sua» Londra.No, non poteva sbagliare sulcircuito più facile della storiadel Mondiale. Con 106 corrido-ri in volata su uno strappo di490 metri al 5%: al massimone erano arrivati 46 allosprint, Lisbona 2001. Un trac-ciato da altissima velocità, pertrequarti in discesa, senzastrappi, senza punti in cui at-taccare: la media ha sfiorato i46 orari. L’Italia è stata tenutaa galla da Luca Paolini fino a 3km dall’arrivo, per naufragarenel finale: il 14˚ posto di Ben-nati, il nostro leader, è il peg-giore piazzamento di sempredopo il 17˚ di Saronni 1983.Paolini a parte, nessun altro az-zurro merita la sufficienza.

Per Sky «Cannonball» ha casti-gato di mezza ruota l’australia-no Matthew Goss, re della San-remo: 26 anni più 24. Compa-gni all’Htc dei record, che chiu-derà. E nel 2010 con loro an-che il tedesco André Greipel,terzo al fotofinish su Cancella-ra. In cinque anni, Cavendishha vinto già quello che Cipolli-ni inseguì per tutta la carriera:Sanremo e Mondiale. Quasi ildoppio di tappe al Tour: 20contro 12. Adesso porterà que-sta maglia a Sky, la nuova squa-dra: un investimento da 10 mi-lioni di euro, considerato che èlo sponsor della Nazionale. Havinto per Peta Todd, la sua fi-danzata, una modella. Peta, co-me il Peta, Petacchi, il migliorvelocista che l’Italia ha sacrifi-cato per la trasparenza: Nazio-

nale vietata agli squalificati da6 mesi in su. Ale-jet era statol’unico a battere Cavendish, alGiro. Ma inutile piangere suquello che poteva essere. Il li-vello dell’Italia ciclistica è quel-lo che abbiamo visto qui in Da-nimarca. Non vinciamo unagrande classica dal Lombardia2008 e, in particolare nellosprint, abbiamo buoni giovani,come Viviani, Modolo e Bellet-ti, che hanno però bisogno dicrescere a livello internaziona-le. Bennati era il secondo dopoPetacchi, aveva vinto alla Vuel-ta, ma un arrivo così affollato,senza l’aiuto di alcun compa-gno, non era per lui.

Errori Negli ultimi 3 chilometrii nostri si sono persi. Un treni-no azzurro ci faceva ben spera-re: Paolini, Quinziato, Viviani,Oss, Modolo, Bennati. Erava-mo riusciti a evitare anche lamaxicaduta che aveva tagliatofuori l’iridato Hushovd. Maquando la lotta è diventata du-ra, perché con 100 corridori asgomitare la volata è corrida,quando Wiggins andava a 55all’ora, l’Italia si è spenta. Sullegambe. E sull’arrivo Modolo asinistra, Bennati a destra. A Pa-olo Bettini imputiamo la valu-tazione del percorso, ritenutopoco favorevole anche per Ca-

GOLDEN BOY

ARRIVO:1. Mark

CAVENDISH(Gb) 260 km in

5:40’27", media45,821;

2. MatthewGoss (Aus);

3. Andre Greipel(Ger);

4. Cancellara(Svi); 5.

Roelandts (Bel);6. Feillu (Fra);7. Bozic (Slo);

8. BoassonHagen (Nor);

9. Freire (Spa);10. Farrar (Usa);11. Galimzyanov(Rus); 12. Sagan(Slk); 13. Ravard

(Fra); 14.Bennati; 15. Rui

Costa (Por);16. M. Cardoso

(Por); 17. Gilbert(Bel); 18.

Morkov (Dan);19. Veilleux

(Can); 20. Bole(Slo); 21.

Ligthart (Usa);22. Saramotins

(Let); 23.Kostyuk (Ucr);

24. Phinney(Usa); 25.

Bagdonas (Lit);40. Modolo;

77. Gavazzi; 80.Viviani; 82. Oss;103. Quinziato a

42"; 104.Tosatto a 49";106. Paolini a

52"; 107.Visconti a 1’02";

170 Hushovd(Nor) a 8’54".

Partiti 209,classificati 177

SALBO D’ORO

RECENTE2001 Freire

(Spa);2002 Cipollini;2003 Astarloa

(Spa);2004 Freire

(Spa);2005 Boonen

(Bel);2006 Bettini;2007 Bettini;2008 Ballan;2009 Evans

(Aus);2010 Hushovd

(Nor);2011 Cavendish

(Gb)

DI PIER BERGONZI

Gazzetta.it

Sul circuito più facile della storia il britannico fulminaGoss e Greipel. Azzurri troppo passivi: Bennati 14˚

Questa garanon meritapercorsi così

1-IL TRIONFOMark Cavendish

sul traguardo mondiale BETTINI2-L’ABBRACCIO

Dopo l’arrivo corre ad abbracciarecompagni e tecnici della Nazionale

AFP3-L’EBBREZZA

Ebbro di gioia è rincorsoda giornalisti e fotografi EPA

4-CON MAERTENSE tra chi gli chiede l’autografo

c’è Freddy Maertens,due volte iridato AP

HUSHOVDCADE: 170˚12˚ SAGAN

IlPunto

MONDIALI DI CICLISMO LA PROVA IRIDATA DEI PROFESSIONISTI A COPENAGHEN

LA DELUSIONE DEL C.T.E DEGLI AZZURRI,LA GIOIA DI «CAV»

Senza nulla togliere a«Neutrino» Cavendish (ilmiglior sprinter al mondo)non ci convince un Mondialecon 100 corridori all’ultimochilometro e la media vicinaai 46 chilometri orari.Un percorso più facile dicosì (più light di Zolder2002...) è quasi impossibiletrovarlo. Questa è la stradache porta al Mondiale perspecialisti. Un vicolo moltostretto. E adesso è anchetroppo facile sparare suBettini e sulla fallimentaregara degli azzurri (peggio dicosì solo ad Alterheim 1983:17˚ Saronni). La prestazione èun po’ lo specchio del nostromomento, visto che nonvinciamo una classicamonumento da 3 anni e ildopo Bettini non è maicominciato. Sì, forse il c.t.non ha letto bene la corsa.Pensava (o sperava?) chefosse più selettiva. Pensava(sperava?) che i nostrifossero più ordinati edefficaci allo sprint. Quandoil gruppo va a 50 all’ora per260 km c’è poco dainventare. Anche unfuoriclasse come Gilbert,numero uno delle corse diun giorno, non ha potutomettere il naso alla finestra.La verità è che su untracciato così, il Mondialeaveva un finale scritto. Lepolemiche su Copenaghen(ha ospitato il quintomondiale: un record) nonsono una novità. Nel 1949,qui vinse Rik VanSteenbergen. E Fausto Coppi,dopo mille e un attacco finìterzo. Gianni Brera, sullaGazzetta, scrisse un pezzod’antologia intitolato. «Leaquile non scendono nelleaie: Fausto per 290chilometri e Rik per 200metri».Quella volta, almeno, icampioni del momentoerano tutti al via, da Coppi aKubler, da Magni a Robic.Ieri, invece, Contador,Evans, Nibali, Scarponi emolti altri protagonisti dellastagione hanno visto lacorsa in tv. E avrebberopotuto collegarsi per gliultimi dieci minuti... Lamaglia arcobaleno meritaun percorso meno banale.

8

Ciclone Cavendish:è oro mondialeL’Italia baby deraglia

Sopra la volata: da sinistra Cavendish (1˚), Goss (2˚), Cancellara (4˚), Feillu (6˚)e Boasson Hagen (8˚). Sotto il podio: da sinistra Goss, Cavendish e Greipel BETTINI

Sul sito Gazzettala delusione italiana nellevideo interviste alcommissario tecnicoPaolo Bettini e agliazzurri Daniele Bennati,Daniel Oss, GiovanniVisconti, ManuelQuinziato ed Elia Viviani.In più la gioia di MarkCavendish («Era il miosogno da ragazzino»), ilcommento di PeterSagan, le foto più belledella corsa e un serviziosu Copenaghen, la cittàdella bici che ha ospitatocon grande entusiasmoi campionati del Mondo.

1

38 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

Page 39: gazzetta 26-09-2011

Super Gilbertqui non s’è visto

vendish: soltanto negli ultimigiorni ha corretto il tiro. L’erro-re si è allungato sui nomi: quiVisconti e Gavazzi, più scalato-ri e scattisti, avevano pochechance, molto meglio giocarsiaiutanti veloci come Belletti eGatto (le riserve). Sapevamodi non avere un velocista di pri-missima fascia, e Bettini vole-va giustamente corsa d’attac-co: come il suo carattere. Ciavrebbe fatto piacere vederesoltanto questo, ma non c’è sta-to.

Azioni mancate Perché quandoè partita, al 1˚ (!) dei 17 giri,una fuga di buon livello con La-stras, Roux, Kiserlovski e Iglin-ski, dov’erano proprio Viscontie Gavazzi, che avevano questocompito? L’azione ha avuto fi-no a 8’, la Gran Bretagna non siè mai tirata indietro, forte dipassisti straordinari come Mil-lar e gli olimpionici Cummingse Thomas, e ha iniziato a maci-nare l’inseguimento (imitatanel finale, a 55 all’ora, da Ger-mania e Australia, altri squa-

droni), ma con due italiani sa-rebbe stato diverso. E quandoPaolini ha rilanciato a 5 giridal termine, perché non è sta-to seguito? Eppure si è giratoverso il gruppo per cercarequalcuno: Visconti, o ancheModolo. E quando negli ultimi10 km sono usciti Roux, poi So-rensen e Voeckler, perché nonapprofittarne? Consideriamo-lo un errore di gioventù del-l’Italia della svolta.Hanno vinto Cavendish, Bron-zini e Demare: i migliori veloci-sti di pro’, donne e under 23.Avevamo un’altra carta, Guar-dini: è rimasto a casa.

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8,5

9

6

4

8,5Wiggins

10Goss

7Veockler

4,5Gilbert

GreipelNon ci sonodubbi: più dimetà dellamaglia diCavendish èsua. Ha corsoin testa gliultimi duegiri a 55 all’ora.Spaventoso.

CavendishSi è rivisto il redella Sanremo,il tasmaniano di24 anni cherappresenta lapunta più alta,con Evans redel Tour, dellascuolaaustraliana.

PaoliniLa Francia hamandato in fuga Roux, poiOffredo e, ai 7km, si è rivistol’eroe del Tour.Era un ottimotrampolinoanche per inostri.

BennatiUno dei favoriti,al Gp Montrealsu un arrivosimile avevafatto le prove.Non ci ha mancoprovato: dal redelle classicheci si aspettavamolto di più

Tedesco diRostock comeUllrich, sipestava i piedicon Cav e alloraha lasciato l’Htc:l’ha ritrovato sulpodio. Avevauna squadrasuper.

Greipel«Mai avuta una

squadra cosìforte a mia

disposizione.Potevo vincere

il Campionatomondiale e già

solo questomi rende

orgoglioso»

Aveva ancoragli occhi lucidiun’ora dopo lagara. Alla vigiliaera nervoso etremava: Markè partito ai 150metri col 53x11per ribadire chifosse il migliore

L’unico azzurrobrillante, hainterpretato almeglio gli ordinidel c.t. In fuga,all’attacco, dametà gara sempre presente: inNazionale nonha mai tradito

Ha fatto quelloche poteva inuno sprint dovec’era da sgomitare e in cui si ètrovato senzauomini.Ha avutol’occasionee l’ha mancata

Goss«Forse sono

partito troppotardi perchérinvenivo più

veloce di Cav. Masono contento

perché ho iniziatobene l’anno conla Sanremo e lo

chiudo bene»

DI MARIO CIPOLLINI

Cancellara«Sono deluso

per il 4˚ posto,ma anche

contento dellamia prova. Homesso dietro

fior di velocisti.Ho puntato sullosprint: attaccareera impossibile»

Sagan«Sono felice per

Cavendish, è ilmigliore. Io non

sono deluso, perme questa è

un’esperienzapreziosa. Ho

davanti tutto iltempo perriprovarci»

2i britannici

iridatiPrima di

Cavendish soloTom Simpson,

a San Sebastiannel 1965, aveva

vinto il Mondiale

25i titoli

del BelgioÈ il Paese che

ha vinto piùvolte il Mondialedei pro’, seguito

da Italia (19), eFrancia (8)

3le edizioni

peggioriNel 1983 adAltenrhein il

primo azzurrofu Beppe

Saronni: 17˚. Mapeggio era finita

a Copenaghennel 1937 e a

Moorslede1950: nessun

azzurro tagliò iltraguardo

1il Mondialepiù veloceLa media di ieri(45,821) non è

la più veloce disempre: nel

2002 a ZolderMario Cipollini

vinse a 46,538.

4i vincitori di

3 MondialiIl record di titoliiridati individuali

è di AlfredoBinda, Rik Van

Steenbergen,Eddy Merckx e

Oscar Freire

DI L. GIAL.

S

S

S

S

Commessitroppi errori

DAI NOSTRI INVIATIANTONINO MORICICIRO SCOGNAMIGLIORUDERSDAL (Danimarca)

Non ci vogliono dieci de-cimi di vista per accorgersi del-la delusione nel dopo-gara incasa azzurri. Daniele Bennatiha spremuto un 14˚ posto inuna volata mai cominciata perdavvero. «Sono deluso, mi di-spiace molto. Ho le spalle lar-ghe per le critiche, ma ero solodai meno 2 chilometri. Non ac-cetto il fatto che non avevogambe. Lo sprint non ho potu-to farlo, non avevo spazio. Diun trenino ho bisogno, non so-

no un velocista come Caven-dish che sa destreggiarsi da so-lo. Non siamo riusciti a organiz-zarci, dovevamo essere più de-cisi e uniti. L’ultima curva erada prendere davanti. Credoche qualcosa sia mancato, e dicerto non erano le mie gam-be».

Delusione «Sarebbe grave senon fossimo delusi. Se lo sia-mo, è perché credevamo in unbel risultato», sintetizza Ma-nuel Quinziato. Sacha Modoloè stato chiamato in causa dalc.t. Bettini: «Ha perso un’occa-sione». Il veneto, dal canto suo,dice: «In caso di sprint, mi erastato detto che avrei dovuto la-vorare per Bennati. Non l’ho vi-sto alla mia ruota e mi sono rial-zato. La Gran Bretagna però hafatto un gran lavoro: sembrava-mo dilettanti e loro professioni-sti». «Ci siamo persi alla roton-da — spiega Elia Viviani —.Ero in dodicesima posizione e

non avevo Oss e Bennati a ruo-ta. Ci siamo ritrovati, ma ai250 metri e con la volata giàlanciata, a quel punto eratroppo tardi». Per MatteoTosatto «abbiamo corsobene. Nel finale c’è statotanto casino e nel penul-timo giro Bennati sem-brava dovesse cambia-re la ruota anteriore do-po un contatto. Nonpossiamo recrimina-re». «Abbiamo fatto ilpossibile — chiosaGiovanni Visconti—. Ma a quasi cin-quanta all’ora scat-tare è difficile». Ilmigliore è stato Lu-ca Paolini: «Ma sa-rebbe stato me-glio ci fosse statala ciliegina sullatorta». Di dolceinvece non c’è nul-la, al termine di unagiornata così.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il c.t. Bettini replica alle critiche: «La squadrain volata si è persa. Ma io credo nei ragazzi»

HANNODETTO

I NUMERI

Il leader si lamentadel treno italianoModolo: «Non l’hovisto alla mia ruotae mi sono rialzato»

LaZampata

DAL NOSTRO INVIATOCIRO SCOGNAMIGLIORUDERSDAL (Danimarca)

«A Geelong, l’anno scor-so, avevano dato tutti il centoper cento. In volata, poi, Poz-zato aveva perso un’occasio-ne. Stavolta, qualcosa non hafunzionato». Paolo Bettiniaspetta un po’ a scendere dalbus della Nazionale, ma poinon ha problemi ad analizzareil Mondiale azzurro, il secon-do che ha vissuto in ammira-glia. Mettendo subito in chia-ro una cosa: «Ho sentito che inItalia mi stanno criticando (ri-ferito alle frasi pronunciate intv da Saronni e Argentin dopola gara; ndr). Fanno bene, c’èda fare audience... Se qualcu-no vuole la mia testa, gliela dovolentieri. Non è un proble-ma. Ci sorrido sopra».

Bettini, qual è il rammarico piùgrande?«Cavendish è il numero uno, ilpodio è un podio degno di unMondiale, ma noi non abbia-mo sprintato. I ragazzi si sonopersi e non hanno disputato lavolata, così non abbiamo vistodove potevamo arrivare. Nonsapremo mai la verità, a quan-ta distanza eravamo dai mi-gliori. Le raccomandazionierano quelle di stare fuori daicasini. C’è stato casino e ci sia-mo caduti in pieno».

Come hanno corso gli azzurri?«Paolini è andato fortissimo,forse ha anche esagerato. Nonavrebbe dovuto essere solonella fuga, Visconti e Gavazziin quel frangente sono manca-ti. Bennati? Mi ha guardato ne-gli occhi e mi ha detto di esse-re dispiaciuto per non aver fat-to la volata: è rimasto dietro e

ha trovato la strada occupata.Viviani doveva sacrificarsi dipiù e lo ha fatto, ha avutoun’indecisione in volata, è ri-masto fedele agli ordini. Mo-dolo ha perso un’opportuni-tà».

In che senso?«Era nella zona buona, eral’uomo che poteva staccarsidal lavoro degli altri cercandodi essere opportunista. Gli èsfilato accanto Greipel, si èrialzato anche perché mi hadetto che si era toccato conqualcuno. Devo ancora capirebene».

Non pensa di aver sopravvalu-tato la difficoltà del percorso?«Il percorso che ho trovato eraquello che avevo già visto a no-vembre durante il sopralluo-go. Tra l’altro in questa occa-sione abbiamo preso uno deidieci giorni all’anno in Dani-marca con il sole e senza ven-to, ma qui entriamo nel campo

dei "se" ed è inutile parlarne.Non potevamo partire battuti,anche se ci sono Nazioni cheultimamente ce le suonano.Non sarei Paolo Bettini, se noncercassi di motivare al milleper cento i ragazzi. Oggi tantihanno capito che cos’è una cor-sa vera. Le gare "facili", poi, so-no delle grandi lotterie. Lo di-mostra il fatto che quarto siaarrivato Cancellara, non esat-tamente un velocista. Vuol di-re che anche gente non veloceè riuscita ad andare forte in unfinale così facile. Mi dispiaceche dietro a Fabian non ci fos-se un italiano».

Bettini, dopo questa sconfittalei ha ancora voglia di fare ilcommissario tecnico azzur-ro?«Questa è una poltrona scomo-da, io mi ci sono seduto invecedi restare a casa a criticare.Con i ragazzi ci lavoro moltobene e molto volentieri».

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«Se ora voletela mia testanon c’è problema»

d 4 le Pagelle

Il primo errore degliazzurri è stato quello dipensare che su unpercorso così non siarrivasse in volata eCavendish non fosse ilfavorito. Poi ieri laNazionale non s’è maiaggregata. La questionedei due treni ha generatoconfusione. Pensavamo

di squassare la corsa, ma a50 all’ora e con gli inglesiche vanno così forte, comefai? Bisognava concentraregli sforzi sull’ultimo giro. Mac’è stata anche l’inesperienzadi gente che non ha mai fattoparte di un treno. A poco piùdi 2 km dal traguardo c’eranosei azzurri in fila e per unattimo abbiamo affiancato iltreno dell’Australia. Quelloera il momento di andare, diportare fuori la squadra.Invece niente.

Sbagliata la primavalutazione deltracciato: megliogiocarci le riserveGatto e Belletti

LA NAZIONALE ANCHE VIVIANI AMMETTE LA CONFUSIONE NEL FINALE

Bennati però mastica amaro«Negli ultimi 2 km ero solo»

Si salva soloPaolini, nessunoin fuga con luiPer i giovaniserve tempo

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Paolo Bettini, 37 anni, dà istruzioni in corsa a Manuel Quinziato, 31 BETTINI

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L’aretinoDanieleBennati31 anniBETTINI

39LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

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40 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

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« Era la miglioreoccasione pervincere l’orodopo Simpson:non potevo fallire

Sono orgogliosodi Wiggins e deglialtri compagniE adesso miroall’oro olimpico

Cavendish in maglia iridata«Ci pensavo fin da bambino:questa volata è nata 3 anni fa»

«Un calendario adhoc in grandipiazze per la Virtus.La serie A devefare sistema»

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DOMANI LEGABig contro Renzi. C’è Antonetti?

Domani assemblea di Lega rovente per la «sconfitta» sul caso Venezia che ha portato la Serie A a 17squadre. Le big, scontente anche per l’allargamento a 18dal 2012 concessa per evitare la rivolta dei piccoli club,potrebbero sfiduciare il presidente Valentino Renziavendo già un’alternativa: Carlo Antonetti, presidente diTeramo fino alla scorsa estate quando ha ceduto il clubin precarie condizioni economiche. Renzi, dalla sua, hada offrire il buon andamento della trattativa con la Fipsulla prossima convenzione (6 stranieri liberi, sei italianidi formazione). Al di là della politica, c’è il nuovo calendario da fare.

AMICHEVOLIMilano: esordio Scariolo, Gallo no

Scariolo ha debuttato sulla panchina di Milanocon un successo a Granada. Non ha giocato Gallinari.Amichevoli: Granada Milano 78 82 (Nicholas 19, Fotsis14, Bourousis 11). Trofeo Lombardia: semif. Cantù Casale 75 54 (Leunen 19, Micov 11; Trapani, Gentile 11). Ieri:Cremona Casale 76 69 (Wafer 29; Temple 20), Cantù Varese 78 66 (Micov 18, Mazzarino 15; Stipcevic 15,Hurtt 14). P.S.Elpidio: Montegranaro Caserta 85 81 (DiBella 22, Antonutti 15; Rose 25, Maresca 18), Avellino Pesaro 73.72 (Lauwers 15, Soloperto 13; Hackett 19, White11). Ieri: Pesaro Caserta 86 78 (Jones 17, White 13; Smith 20, Collins 19). Ferrara: Virtus Bo Teramo 72 71 (Koponen 16, Gailius 13; Wanamaker, B.Brown 14). Ieri: Roma Teramo 88 68 (Datome, Slokar 18; Green 14,D.Brown 13), Virtus Bo Biella 79 76 (Poeta 16, McIntyre,Koponen 14; Coleman 20, Miralles 18).

COPPA LEGADUEKelley 23 ma passa Imola

Tre Kelley si presenta con 23 punti, Bologna vincema ai quarti passa Imola. Ritorno ottavi: Brindisi Ostuni70 72 (qual. Brindisi). Veroli Pistoia 92 75 (Veroli), Scafati S.Antimo 81 79 (Scafati), Jesi Forlì 84 81 (Jesi), Imola Bologna 68 72 (Imola); Barcellona Piacenza 69 80(Piacenza), Già qual. Verona. Quarti di finale: 1/11, 8/12.

«Rabbiae coraggioIl mio sprintdei sogni»

MONDIALI DI CICLISMO IL VINCITORE

BASKET CONTINUA LA DIFFICILE TRATTATIVA PER PORTARE LA STELLA DEI LAKERS A BOLOGNA

NUMERO 1 DEI VELOCISTI

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Taccuino

DAL NOSTRO INVIATOMARCO PASTONESIVIRUM (Danimarca)

Una volata è quanto dipiù mortale ci sia nella vita, èquanto di più bestiale ci sia nel-l’uomo, è quanto di più primiti-vo ci sia nel futuro. Una volataè fiato fino a morire soffocati, ègambe fino a rimanere paraliz-zati, è testa fino a diventare fol-li o incoscienti. Una volata èguerra, è fuoco, è guerra delfuoco. Una volata è arte e terro-rismo, è virtù e violenza, è scac-chi e boxe.«Una volata è una volata — di-ce Mark Cavendish, campionedel mondo di volata, in volata,per la volata —. Datemi 300metri qualsiasi e quella è unavolata. Anche se la strada tiraun po’ su, anche se si va a 15chilometri all’ora più piano. Vo-lata è, volata rimane».

Mark, quando è cominciataquesta volata?«Tre anni fa. Un progetto dellaFederazione britannica che hacoinvolto me e gli altri ragazzi.

Questa corsa di Copenhagenera la migliore occasione possi-bile per conquistare un titolomondiale dopo quello del1965, con Tommy Simpson aSan Sebastian. Ma quella erastata un’altra storia, con un per-corso da classiche. La verità èche ai Mondiali non ci sonomolte opportunità per i veloci-sti. Ma questa lo era. E noi losapevamo».

Avete fatto la corsa.«La nostra era la migliore squa-dra possibile. Tutti per uno:me. Cummings, Froome, Hunt,Millar, Stannard, Thomas: set-te uomini d’oro. Abbiamo cor-so come se fossimo stati insie-me tutto l’anno. Hanno fattoun lavoro pazzesco. Hanno tira-to tutto il giorno, in testa fino adue chilometri dall’arrivo. So-no orgoglioso di loro. Una gior-nata fantastica per la Gran Bre-tagna. Siamo diventati il Paesepiù ciclistico del mondo».

Paura delle fughe?«Abbiamo gestito la corsa noi ela Germania. Pensavo che lo fa-cessero anche gli Stati Uniti

per Farrar, invece niente.Quando sono andati via i duegruppetti, nessun altro avevainteresse ad aiutarci. E quandoquattro tedeschi, fra cui TonyMartin, sono rimasti intrappo-lati nella caduta, abbiamo con-tinuato a tirare da soli fino allafine».

Nel finale?«Wiggins è stato formidabile.Ha tenuto la velocità alta perevitare altri attacchi, fino a unpaio di chilometri dall’arrivo.Io contavo di uscire dall’ultimacurva con tre uomini davanti a

me, invece ne avevo solo due,Stannard e Thomas. La volataè cominciata ai 300 metri, io so-no uscito ai 150 sulla destra,ho preso la testa e non ho vistoGoss che si avvicinava. QuelWiggins...».

Che cos’ha di speciale?«Argento nella crono, ma oronelle imitazioni. L’altra matti-na, a colazione, quasi me la fa-cevo sotto mentre imitavachiunque. So benissimo che,appena giro le spalle, imita an-che me».

Con quale rapporto ha sprinta-to?«Con il 53 per 11».

E’ il suo traguardo più bello?«Lo sognavo fin da piccolo. Cer-ti momenti hanno segnato lamia vita di corridore, comesvolte, come capitoli: due annifa ho vinto la Sanremo, que-st’anno ho conquistato la ma-glia verde al Tour, adesso in-dosso questo arcobaleno».

E il prossimo anno, a Londra,c’è l’Olimpiade.«Quella olimpica è una corsa di-versa, con cinque corridori persquadra, più difficile da gestiree interpretare. Ma la rincorsacominciata tre anni fa prosegui-rà fino a Londra. E ho molta fi-ducia».

Meglio vincere un Mondiale oun’Olimpiade?«Nel mondo dei professionisticontano di più i Mondiali delleOlimpiadi. La maglia di cam-pione del mondo dura un an-no. E i bordini iridati per sem-pre».

E pensare che alla Vuelta si èritirato subito.«Ma con tutte quelle salite, for-se è stata una benedizione».

E pensare che alla vigilia era co-sì nervoso.«Il tempo non passava mai. Sì,ero nervoso, ma di quel nervosi-smo che si traduce in rabbia, incattiveria, in impazienza. "Fullgas", la benzina delle volate».

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ANDREA TOSIBOLOGNA

L’atteso appuntamentotelefonico tra la Virtus e Rob Pe-linka, l’agente di Kobe Bryant,in programma nella nottata didomenica è slittato di 24 oreper un impegno improvviso delmanager americano. Le partidevono definire per iscritto of-ferta e richiesta in attesa che ilfuoriclasse dei Lakers arrivi inItalia per un tour promoziona-le. Pelinka ha inviato alla Vir-tus una brochure su Kobe inse-rendo di sua iniziativa il palma-res virtussino coi grandi nomiche nel passato hanno giocatoa Bologna. Inoltre, alcuni ami-ci reggiani di Kobe avrebberoavuto mandato di fare sondag-gi per l’affitto di una villa nel-l’hinterland di Reggio Emiliadove Bryant è cresciuto da ra-gazzo. Intanto procede l’opera-zione che Claudio Sabatini,53enne patron della Virtus, tie-

ne in caldo con molte idee pro-iettate non solo su Bologna maanche su tutto il basket italia-no.

Sabatini, chiarisca le propostesul tavolo...«Sono quattro. Per una sola par-tita, che comunque sarebbe unevento eccezionale, offriamo900mila dollari lordi. Per unmese 1.3 milioni, per due mesi1,6 milioni e infine per tutta lastagione cinque milioni di dol-lari lordi (non 6.7 come equivo-cato da una importante agen-zia di stampa Usa che ha scam-biato dollari con euro). Aspet-tiamo di capire come la pensiKobe».

Sta lavorando per reperiresponsor?«Sì ma finché non conosciamole idee di Bryant non sappiamocosa proporre ai partner com-merciali. Voglio sottolineareche per la Virtus è una bella sod-disfazione trattare con Bryante Pelinka, due professionistiche ci hanno dimostrato gran-de disponibilità e considerazio-ne per la Virtus».

L’assicurazione?«Dobbiamo ancora trovarla.Abbiamo attivato due brokerimportanti per individuare

l’agenzia che possa coprire gli83 milioni di contratto stipula-to coi Lakers».

E’ vero che domani chiederà al-l’Assemblea di Lega un calen-dario in funzione dell’eventua-le ingaggio di Bryant?«Sì, è un’opportunità incredibi-le per tutto il basket. Ma ci vuo-le una mentalità aperta almarketing e allo spettacolo.Per portare qui Kobe bisogna fa-re sistema, considerare il suoshow come quello di Madonnao dei Tre Tenori. Chiederò digiocare a Torino (se Casalenon vuole può andarci Biella),Pesaro, Milano, Roma e Anco-na, oltre naturalmente a Bolo-gna. Ovvero spostare tutto neigrandi impianti, offrendo aiclub di serie A un affare in unprogetto condiviso. Vorrei die-ci date in un mese, con turni in-frasettimanali, evitando l’auto-gol di fare riposare la Virtus al-l’inizio visto il calendario zop-po».

Così l’operazione Bryant si au-tofinanzierebbe?«Ne sono convinto. Ribadisco:è un’occasione irripetibile peruscire dallo stagno in cui abitail nostro movimento. Bryant eil lockout sono fenomeni chepassano una volta e che non

possiamo lasciarci sfuggire».

Ha fissato un termine per que-sta operazione?«Non posso imporre una deadline al migliore giocatore delmondo ma più si va avanti piùsi riducono le possibilità. Io pe-rò sono ottimista per natura».

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Sabatini chiama l’Italia«Kobe è come Madonna»

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MarkCavendish,26 anni,commossosul podio:aveva giàconquistatodue titoliiridati in pistaREUTERS

Kobe Bryant,33, è già inbianconero...La scrittaVenomenon èun mix traveleno efenomeno AFP

MARK CAVENDISH

41LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

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TRENTO E CUNEO SERENE. LATINA RENDE AMARO IL VIA DI BELLUNO. CHE DEBUTTO PADOVA

TRENTO MACERATA CUNEO BELLUNO MODENA PADOVA

ITALIA3

0 1 0 3 1 0

Leo Lo BiancoNon sapevamo

quanti setservivano per

arrivare prime delgirone. Quindi nonpenso che questoabbia influito sulla

nostra serata. E’stato un problema

diverso.

(25-21, 26-28, 16-25, 25-22, 9-15)

ITALIA: Lo Bianco 1, Del Core 10, Anza-nello 9, Costagrande 16, Piccinini 13,Gioli 14; Leonardi (L), Ortolani 2, Ferretti,Bosetti, Guiggi. Non entrata: Arrighetti.All.Barbolini.

TURCHIA: Sonsirma 10, Erdem 19, Cem-berci 1, Ozsoy 27, Toksoy 15, Darnel 11;Kuzubasioglu (L). Gumus 2, Karakoyun,Uslupehlivan 4; Onal (L), Cansu. All. Motta.ARBITRI: Zahorcova (R.Cec) e Vereecke(Fra).NOTE - Spettatori 4350. Durata set: 26’, 32’, 22’,27’, 11’; 118’. Italia: battute sbagliate 8, vincenti 7,muri 12, seconda linea 7, errori 23; Turchia: b.s.21, v. 7, m. 15, s.l. 9, e. 36.

SaraAnzanello

Poche cose sonoandate bene: è

come se la lucesi fosse spenta

più volte dallanostra parte. Ma

nei quarti saràdiversa. Ne sono

certa.

(25-19, 25-22, 25-23)

ITAS DIATEC TRENTINO: Raphael 3,Juantorena 15, Burgsthaler 3, Stokr2, Kaziyski 13, Djuric 10; Bari (L), Cola-ci (L), Sokolov 10, Della Lunga 2. N.e. Bira-relli, Zygadlo, Lanza. All. Stoytchev.

ACQUA PARADISO MONZA: Nikic 1,Shumov 6, Gavotto 15, Rooney 3, Bu-ti 7, Zhukouski 3; Rossini (L), Molteni 4,Aleksiev 3, Forni, Roumeliotis 1. N.e. Cia-battini (L), Mor. All. Zanini.ARBITRI: Pol e PuecherNOTE - Spettatori: 2.862, incasso 25.493. Dura-ta set: 26’, 29’, 33’; tot: 90’. Itas: battute sbaglia-te 14, vincenti 8, muri 12, 2ª linea 8, errori 4.A.Paradiso: b.s. 9, v. 4, m. 10, s.l. 4, e. 6. TrofeoGazzetta: 6 Kaziyski, 5 Juantorena, 4 Zhukou-ski, 3 Gavotto, 2 Djuric, 1 Sokolov

TRENTO (niba) Nuova stagione, vecchiaTrento: 133 giorni dopo il vittoriosoV-Day di Roma, l’Itas esordisce sul cam-po tricolore superando in 3 set una com-battiva Monza. Squadre ancora non altop, ma comunque una partita gradevo-le. Monza nel secondo e terzo set tienetesta ai trentini, ma nei momenti chiaveci pensano i «Gemelli diversi» Kaziyski eJuantorena a far pendere la bilancia ver-so l’Itas grazie a battuta ed attacco. Soko-lov rileva uno spento Stokr, mentre Zani-ni è bravo nel cambiare spesso le cartein tavola riuscendo a dare sempre unabella quadratura alla sua squadra. Parti-ta interrotta per qualche minuto nel terzoset per un malore di uno spettatore.

(25-13, 24-26, 25-15, 25-19)

LUBE MACERATA: Omrcen 24, Parodi13, Podrascanin 8, Travica 4, Savani23, Stankovic 4; Exiga (L), Monopoli,Pajenk 1. N.e. Lampariello, Randazzo, VanWalle . All. Giuliani.

CMC RAVENNA: Mengozzi 15, Corvet-ta, Sirri 8, Brunner 11, Moro 9, Gru-szka 6; Tabanelli (L), Gallosti, Leonardi.N.e. Bendandi, Verhanneman, Ricci. All.Babini.ARBITRI: Ippoliti e Prandi.NOTE - Spettatori 1887, incasso di 7565 euro.Durata set: 20', 28', 22', 26' totale 96'. Lube: b.s.19, v. 2, m. 12, s.l. 14, e. 24. Cmc: b.s. 13, v. 0, m. 4,s.l. 7, e. 22. Trofeo Gazzetta: 6 Savani, 5 Parodi,4 Exiga, 3 Mengozzi, 2 Omrcen, 1 Podrascanin.

MACERATA (m.g.) Lube cantiere: vincecome da pronostico, ma il lavoro per Giu-liani è appena all'inizio. «Bene il cambio pal-la, ma su muro-difesa e servizio dobbia-mo lavorare tantissimo». Partita dall’anda-mento strano, con due set dominati da Ma-cerata e due in cui Ravenna, nonostante leassenze di Quiroga, Roberts e Verhanne-man, se l’è giocata alla pari. A togliere lecastagne dal fuoco alla Lube ha pensatoun Savani formato Europei: 90% in attac-co con 3 muri decisivi nel terzo set. AncheParodi, all’esordio, si è confermato su buo-ni livelli in attesa del completo recuperodel ritmo gara. Per Ravenna un più che di-gnitoso ritorno nella massima serie, difronte a 200 supporters e due grandi exdel passato come Margutti e Masciarelli.

(25-22, 26-24, 25-23)

BRE LANNUTTI CUNEO: Grbic 4, Nga-peth 10, Mastrangelo 5, Vissotto 12,Wijsmans 11, Fortunato 6; Henno (L), Pa-triarca G., Baranowicz. N.e. Van Lankvelt,Rossi, Caceres, Pieri (L). All. Gulinelli.

MARMI LANZA VERONA: Popp 6, Posti-glioni 4, Gasparini 13, Kromm 8, Pa-triarca S. 10, Meoni 5; Smerilli (L), TerHost, Calderan, Casarin. N.e. Kosmina,All. B. Bagnoli.ARBITRI: Boris e Braico.

Note - Spettatori 2600, incasso 15.580 euro. Du-rata set: 30’, 30’, 27’; tot. 87’. Bre Lannutti: battutesbagliate 17, battute vincenti 4, muri 8, 2^ linea 13,errori 23. Marmi Lanza: b.s. 20, b.v. 4, m. 8, 2^ l.20, e. 28. Trofeo Gazzetta: 6 Grbic, 5 Wijsmans, 4‘Ngapeth, 3 Vissotto, 2 Meoni, 1 Patriarca S..

CUNEO (g.sca.) La Bre Lannutti non delu-de, alla prima, il pubblico di casa, ma il 3-0non deve trarre in inganno: Verona ha gio-cato tutti i set fino all’ultimo punto, andan-do in vantaggio nel primo anche 3-10 esprecando due set ball nel secondo parzia-le. Cuneo si è ripresa con carattere, laclasse dei singoli e la capacità di morderenei momenti caldi. Vissotto fa il 12% nelsecondo set, ma è decisivo sempre: è lui asiglare (in attacco e in battuta) il finale deiprimi due parziali. Positivo Ngapeth, Grbicmigliore in campo, Verona caparbia, manon risolutiva, nonostante racimoli di piùin attacco, Patriarca al 73% e 10 punti.

(27-25, 14-25, 19-25, 21-25)

SISLEY BELLUNO: Fei 12, Horstink 14,Kohut 9, De Togni 8, Suxho 3, Ogur-cak 1; Sorato (L), Abdelaziz 1, Dolfo 6, An-tonov. N.e. : Curti, Szabò. All. Piazza.

ANDREOLI LATINA: Hardy-Dessour-ces 11, Gitto 3, Sottile 4, Troy 21, Ro-ca 20, Fragkos 15; De Pandis (L). N.e.Rivera, Jarosz, Guemart, Galabinov. All.Prandi.ARBITRI: Zucca e RapisardaNOTE - Spettatori: 1040, incasso 6400. Durataset 34’, 23’, 27’; totale 104’. Sisley: battute sba-gliate 15, vincenti 3, muri 13, errori 26; Andreoli:b.s. 20, v. 9, m. 13, e. 27. Trofeo Gazzetta: 6Roca, 5 Troy, 4 Fragkos, 3 Sottile, 2 Kohut, 1Hardy-Dessources.

BELLUNO (m.d.i.) Nella sua nuova casa,il Sisley in versione bellunese rimedia su-bito un inaspettato k.o. contro l’AndreoliLatina. L’assenza di Alessandro Farina (illibero potrà giocare solo dalla quartagiornata) ha messo a nudo evidenti limitiin fase di ricezione. «Perdere così non miva bene - commenta Piazza, coach oro-granata - l’approccio è stato negativo».Latina, invece, si gode il colpaccio e unacoppia di «pistoleri» capace di fatturareben 41 punti: Troy e il 35enne Roca (per ilcubano anche 4 muri) che torna nel no-stro campionato dopo 12 anni e si ripre-senta con 20 punti con il 63% in attacco.Da segnalare anche i 5 muri del franceseHardy-Dessources.

(21-25, 25-21, 25-17, 25-19)

CASA MODENA: Anderson 18, Yosi-fov 7, Dennis 10, Kooy 22, Sala 12,Esko 3; Manià (L), Carletti, Bellei, Dia-chkov 1, Piscopo. N.e. Catellani (L). All. D.Bagnoli.

M.ROMA: Bonifante 2, Zaytsev 17, Le-bl 9, Sabbi 9, Maruotti 6, Bjelica 7;Corsano (L), Paolucci, Bencz 3, Cisolla 4,Puliti. N.e. Passier, Sorgente (L). All. Gia-ni.ARBITRI: Saltalippi e PessolanoNOTE - Spettatori 3.349, incasso 24.364. Dura-ta set: 27’, 28’, 27’, 25’; tot. 107’, Casa Modenab.s. 15, v. 9, m. 10, s.l. 9, e. 10. M. Roma b.s. 16, v.5, m. 4, s.l.10, e. 7.Trofeo Gazzetta: 6 Kooy, 5 Anderson, 4 Zayt-sev, 3 Sala, 2 Dennis, 1 Yosifov.

MODENA (p.r.) L’infortunio di Casoli (di-storsione a una caviglia) lo ha promossotitolare e alla fine è stato il trascinatore diModena. Dick Kooy chiude con un 82% inattacco, chiaro segnale che anche conl'arrivo di Martino (disponibile dopo la 3ªgiornata) qui ci sarà ancora bisogno dilui. Roma che paga l’inesperienza del suoopposto Sabbi, si illude nel primo set, poigli schiacciatori di casa (bene al debuttoAndersson) salgono in cattedra e la parti-ta cambia direzione. Bene anche AndreaSala, alla prima da modenese: 86% in at-tacco (6/7) con 3 muri e 3 ace. Due murianche per l’altro centrale debuttante, ilbulgaro Yosifov.

(26-24, 25-21, 27-25)

FIDIA PADOVA: De Marchi 15, Semen-zato 1, Simeonov 18, Rosso 12, Sulja-gic 7, Gonzalez 5;Garghella (L),Schwarz, Cricca 1, Giannotti.Non entrati:Tiberti, Zingaro. All.Montagnani.COPRA ELIOR PIACENZA: Holt 5, Niko-lov, 17, Zlatanov 5, Tencati 5, Zhekov4, Papi 9; Marra (L), Kral 1, Penchev, Mas-sari. Non entrati: Marretta, Ammermann,Sidibè.All. Lorenzetti.ARBITRI: Balboni e Cequoni.NOTE - Spettatori 2512. Incasso 8091. Durata set:30', 29', 29'. totale 89'. Padova: b.s. 17, v.1, m. 13,s.l. 9, e. 20; Piacenza: b.s. 16, v. 2, m. 6, s.l. 11,errori 19. Trofeo Gazzetta: 6 De Marchi, 5 Sime-onov, 4 Nikolov, 3 Rosso, 2 Gonzalez, 1 Marra.

PADOVA (ma.s.) Festeggia il ritorno in A-1continuando a giocare come nel campio-nato scorso. Attenzione spasmodica a mu-ro e in difesa e straordinaria capacità diapprofittare dei passaggi a vuoto di Pia-cenza. Dove il solo Nikolov ha tenuto a gal-la l'attacco, dove Zlatanov ha chiuso conun misero 31%,. Scarso anche il contribu-to dei centrali a muro, fondamentale cheha deciso la partita.La Fidia ha invece trovato la grande gior-nata dei suoi tre schiacciatori, capaci dirisolvere molte situazioni. De Marchi ha im-pressionato per atteggiamento e colpi daveterano, Rosso per capacità di non sba-gliare nei momenti decisivi. Il resto è arri-vato da Simeonov, riferimento vero, e daGonzalez, autore del muro che ha chiusola gara. .

S

la guida

MONZA RAVENNA VERONA LATINA ROMA PIACENZA

S

TURCHIA

Vinto il set d’apertura che garantiva i quartile azzurre si fermano e cedono alla Turchia

HANNODETTO

(a.a.) L’Azerbaigian supera la Croaziae si prende il terzo posto del gironeche vale gli ottavi grazie alla coppiaMammadova (27) Rahimova (23).La Germania di Guidetti s’impone sullaFrancia con il muro (10 contro i 5 degliavversari), oggi affronta la Serbia peril primo posto del girone che vale iquarti. Serbia che ha alternato tutte leproprie atlete contro l’Ucraina.Il muro della Polonia (14 contro 5) pie-ga la Repubblica Ceca. La Russia vin-ce il big match della giornata sull’Olan-da grazie a 14 muri (8 olandesi) e allaGamova (29) e vola ai quarti. La Spa-gna elimina la Bulgaria con il 46% inattacco (36% delle bulgare).GIRONE A – Belgrado: Germania-Un-gheria 3-0, Francia-Serbia 1-3; Fran-cia-Germania 0-3 (18-25, 23-25,18-25), Serbia-Ucraina 3-0 (25-18,25-18, 25-14). Oggi: Ucraina-Franciae (20 diretta Rai Sport 2) Serbia-Ger-mania. Classifica: Germania e Serbia6; Francia, Ucraina 0.GIRONE B – Monza: Turchia-Azerbai-gian 3-1, Croazia-Italia 0-3; Croa-zia-Turchia 3-0, Italia-Azerbaigian3-1; Azerbaigian-Croazia 3-1 (27-25,18-25, 25-21, 25-18), Italia-Turchia2-3. Classifica: Italia 7; Turchia 5;Azerbaigian, Croazia 3.GIRONE C – Zrenjanin: Israele-Polo-nia 0-3, Romania-Rep.Ceca 3-0; Polo-nia-Rep.Ceca 3-0 (25-20, 28-26,25-20), Israele-Romania 0-3 (17-25,23-25, 14-25). Oggi Rep.Ceca-Israelee Polonia-Romania. Classifica: Polo-nia 6; Rep.Ceca e Romania 3; Israele0.GIRONE D – Busto Arsizio: Olan-da-Spagna 3-0, Bulgaria-Russia 0-3;Bulgaria-Olanda 0-3, Russia-Spagna3-1; Russia-Olanda 3-1 (26-24, 24-26,25-15, 25-22), Spagna-Bulgaria 3-0(25-17, 25-18, 25-21). Classifica: Rus-sia 9; Olanda 6; Bulgaria 3; Spagna 0.OTTAVI DI FINALE: martedì a MonzaTurchia-Spagna (la vincente affronte-rà mercoledì ai quarti la Russia); Olan-da-Azerbaigian (la vincente control’Italia).

FORMULA Prima fase con 16 squadredivise in quattro gironi. Accedono altabellone ad eliminazione diretta le pri-me tre, la seconda e la terza dispute-ranno gli ottavi, le prime sono già aiquarti. Sfalsati anche gli ottavi e i quar-ti, in Italia si giocano martedì e merco-ledì. Semifinali e finali sono in program-ma a Belgrado sabato 1 e domenica 2ottobre.

PUNTI i punti in classifica sono attribu-iti come in Italia (3 al successo per 3-0e 3-1, 2 per il 3-2, 1 punto alla sconfitta2-3)

TELEVISIONE Raisport trasmetteràin diretta tutte le partite delle azzurree un’altra gara della giornata.

L’Azerbaigianpiega la Croaziae va agli ottavi

Anni dall’ultimo koL’ultimo k.o. all’Europeo è statala finale a Zagabria 2005 (conla Polonia): 19 le vittorie di fila

Set ball nel 2o setSul 24-23, la Turchia harisposto con un punto dellaOszoy. L’Italia ha perso 26-28.

d

PALLAVOLO EUROPEO FEMMINILE A MONZA E BUSTO ARSIZIO

Atlete dell’Europeoin serie A: 7 azzurre, 4 bulgare erumene, 3 ceche e tedesche, 1 azera,spagnola, francese, polacca e serba

6

1

3 3 3 1 3 3

26

Serie A-1 maschile: 1ª giornata

2DAL NOSTRO INVIATOGIAN LUCA PASINIMONZA

Dopo 19 vittorie consecu-tive in tre diverse edizioni del-l’Europeo l'Italia crolla pro-prio e forse non casualmentecontro la Turchia quando ave-va già conquistato il primo po-sto nel raggruppamento, cheera stato archiviato con la vit-toria nel primo set. Un succes-so che le consente di qualificar-si direttamente per i quarti difinale (mercoledì sera ancoraa Monza) dove affronterà lavincente del match fra Olanda(finalista nel 2009 in Polonia)e Azerbaigian.

Crollo L’Italia si è fermata unavolta perso in volata il secon-do parziale, dove ha mostratoancora una volta le sue armimigliori, la difesa e il muro.Poi, però, bruciate la possibili-tà di andare sul 2-0 è come sesi fosse svuotata psicologica-mente in quella frazione chiu-sa ai vantaggi (ha avuto anchela palla del set ball). Un crolloverticale su cui si deve ragiona-re in prospettiva quarti di fina-le: la partita senza ritorno chel’Italia «non può sbagliare» eche separa la storia: da unaparte un torneo da dimentica-re e uno che vale la pena esse-re ricordato.

Dubbi Domanda difficile. Qualè la vera Italia di questi Euro-pei: quella che travolge Croa-zia e Azerbaigian e che per unpaio di frazioni mette sotto la

Turchia? O quella che da metàpartita in avanti barcolla in ri-cezione e balbetta in attacco eche alla fine perde con le tur-che? In mancanza di sfere dicristallo e di veggenti dalle par-ti di Monza converrà aspettarela partita. Anche se quella vi-sta a cominciare dalla fine delsecondo set in avanti forse èun’Italia troppo brutta per es-sere vera. Con le schiacciatriciper gran parte della partita inostaggio del muro turco (35%Costagrande, 31% Piccinini,15% Del Core), sempre più ga-sato, mano a mano che la gararaccontava che si stavano met-tendo in salvo, evitando la cla-morosa eliminazione.

Difficoltà Barbolini non si èmai nascosto: sa di avere unasquadra con delle pecche e peril momento in panchina nonha trovato quel conforto chemagari sperava di poter avere.Il doppio cambio Ferretti-Orto-lani (con Lo Bianco-Costagran-de) non ha portato le soluzio-ni sperate, anche perché la ri-cezione italiana è affidabile co-me un equilibrista con la labi-rintite. In questi frangenti lepalleggiatrici azzurre devonocorrere da una parte all'altradel campo, perdendo in lucidi-tà. L’attacco è una pura conse-guenza. Con avversari comequelli affrontati nelle primegiornate la coperta sembralunga a sufficienza, ma comesale il livello (Turchia) eccotornare fantasmi e problemi.Fra poco più di 48 ore le rispo-ste a tante domande.

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L’Italia prendeil primo postopoi si rilassa Simona Gioli,

34 anni. Ilprossimoanno sarà alNovyUrengoy(Russia)TARANTINI

42 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

Page 43: gazzetta 26-09-2011

SAN GIUSTINO

DAL NOSTRO INVIATOFEDERICA COCCHIMONTPELLIER (Francia)

Dorato, stratosferico,emozionante, strepitoso, uni-co, mozzafiato. Sono gli agget-tivi che Anzhelika Savrajuk,Romina Laurito, Elisa Santo-ni, Elisa Blanchi, Andreea Ste-fanescu e Marta Pagnini han-no dato al loro Mondiale. Cheha visto la conferma delle no-stre sul tetto del mondo per ilterzo anno consecutivo mache si porta dietro, come ci siaspettava alla vigilia, un picco-lo strascico polemico. L’oro sa-rebbe stato un investimentomigliore, visto il momento eco-nomico, ma le azzurre hannodovuto accontentarsi dell’ar-gento. Due, per la precisione,nelle finali per attrezzo. Unpeccato perché in entrambi icasi erano le azzurre dellaMaccarani a meritare il succes-so.

Perfette Nella prima prova,con le cinque palle sul brano«Home», le azzurre sono per-fette. Il giudizio è buono manon eccezionale, un 27.00 cheha tutta l’aria di un cattivo pre-sagio. Tocca alla Russia conun esercizio sicuramente di al-to livello che viene pagato conun 28.00, un punto in più, ri-sultato che lascia tutti a boccaaperta. Pubblico compresoche ha iniziato a fischiare. Siindispettisce il presidente del-la Federginnastica RiccardoAgabio: «Non vedo proprio co-me ci possa essere stato unpunto tra noi e la Russia, avreicapito qualche decimo, mafrancamente anche il pubblicoha sottolineato con i fischi diaver visto un’altra gara. Biso-gna arginare questi episodi.Dopo tre titoli mondiali di fila,l’Italia merita rispetto».

Televoto Ma la ciliegina sullatorta le giurie la mettono nella

finale ai tre nastri e due cer-chi. L’esercizio tecnicamentemolto impegnativo e altrettan-to emozionante è sporcato dauna piccola perdita del nastroa fine prova: 26.725 è il pun-teggio, severo. Fa paura la Rus-sia che è pronta ad agguantareil secondo oro, ma il disastro èdietro l’angolo. Attrezzo persoe nodo in un nastro, il 25.00 lecatapulta fuori dal podio. LaBulgaria esegue un buon eser-cizio ma senza troppe difficol-tà e i giudici ne approfittanoper premiarla con un 27.400che anche questa volta costrin-ge il pubblico a «buuu» e fi-schi. Per l’Italia è un altro ar-gento, amaro. «La giuria mi do-vrà spiegare cos’è successo»,dice il presidente della feder-ginnastica internazionale Bru-no Grandi. Se le gare fosserodecise al televoto, o con l’ap-plausometro, l’Italia sarebbein una cassaforte d’oro. Lo han-no dimostrato le cerimonie dipremiazione dove il pubblicogridava «Italia, Italia» mentrele medaglie preziose venivanomesse al collo di altre atlete.

Va bene così I Mondiali si chiu-dono comunque con un’Italiaal secondo posto del medaglie-re dietro, naturalmente, allaRussia. «E’ stato un Mondialestraordinario — commental’allenatrice Emanuela Macca-rani —, vincere il terzo titolonel concorso generale è statocome toccare il cielo con un di-to. Certo, nelle finali di specia-lità siamo tornate coi piedi perterra. La Bulgaria aveva unesercizio che dal punto di vistaartistico vale molto meno delnostro. Va bene che si premichi non sbaglia, ma obiettiva-mente noi siamo state miglio-ri. Sono preoccupata soprat-tutto in previsione dell’Olimpi-ade, visto quello che è succes-so a Pechino...». Noi vogliamocredere al lieto fine.

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CLASSIFICASQUADRE PT G V P SVSPCUNEO 3 1 1 0 3 0PADOVA 3 1 1 0 3 0TRENTO 3 1 1 0 3 0LATINA 3 1 1 0 3 1MACERATA 3 1 1 0 3 1MODENA 3 1 1 0 3 1VIBO 2 1 1 0 3 2SAN GIUSTINO 1 1 0 1 2 3BELLUNO 0 1 0 1 1 3RAVENNA 0 1 0 1 1 3ROMA 0 1 0 1 1 3MONZA 0 1 0 1 0 3PIACENZA 0 1 0 1 0 3VERONA 0 1 0 1 0 3

DifesaDifficile che il

pallone cada nelcampo delle

azzurre al primotentativo, più

spesso torna su.Da qui partono

rimonte e break.E la Leonardi è

in crescita

La 2a lineaAttacco poco

utilizzato e pocofruttifero. Un po’

perché non c’èun opposto vero,

un po’ perchépiù difficile da

trovare se nonl’hai provato e il

modulo è nuovo.

BattutaPochi errori e

tante vincenti (15e 23 sbagliate).

Anche quandonon è potente

mette sempre incrisi le

avversarie, la piùpositiva ieri è

stata la Del Core.

3

RicezioneCon l’Azerbaigianper due volte si è

spenta la luce, ierialtri momenti bui

con la Turchia nel1o e soprattutto

nel 3o set (parzialedi 0-6). E Leo Lo

Bianco è costrettaa fare chilometri.

Cinque palle:1. Russia

28.000;2. ITALIA(Santoni,Blanchi,

Savrajuk,Laurito, Pagnini)

27.000;3. Bulgaria

26.950.Tre nastri edue cerchi:

1. Bulgaria27.400;

2. ITALIA 26.725;3. Israele

26.675.

SMedagliere

1. Russia7 ori 6 argenti

(totale 13)2. ITALIA

1 oro 2 arg. (3)3. Bulgaria1 o 4 b (5)

4. Bielorussia1 a 1 b (2)5. Israele

2 b (2)6. Azerbaigian e

Ucraina1 b. (1)

SBilancio

DopoMontpellier,

sono 15 lemedaglie

mondiali dellasquadra azzurra

di ritmicaallenata da

EmanuelaMaccarani: 5 ori

e 10 argenti.

(25-22, 18-25, 29-27, 21-25, 14-16)

ENERGY RESOURCES SAN GIUSTINO:Rawerdink 13, Cozzi 10, Starovic 9,Urnaut 13, Creus 12, Petkovic 3; Giovi(L), Tholse 11, Bartoletti 8, Finazzi 3, LoBianco 1, Mc Kibbin. All. De Giorgi.

TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Cer-nic 10, Nikolov 7, Klapwijk 21, Diaz 23,Rak 9, Coscione 4; Fanuli (L), Barone 5,Falasca, Grassano, Bonetti. N.e. Brato-ev. All. Blengino.ARBITRI: Pasquali e Bartolini

NOTE - Spettatori 1700. Durata set 31' , 28' , 37' ,29' , 21' ; tot. 146' . Energy Resources: battutesbagliate 20, vincenti 7, muri 13, 2a linea. 8, erro-ri 41; Callipo: b.s. 11, v. 7, m. 12, s.l. 9, e. 28. Tro-feo Gazzetta: 6 Diaz, 5 Klapwijk, 4 Creus, 3 Co-scione, 2 Tholse, 1 Starovic.

SAN GIUSTINO (PG) (an.me) Colpo gros-so di Vibo Valentia al termine di una garache ha riservato emozioni. Era partito al-la grande il sestetto di Fefè De Giorgi, co-stretto però a perdere per infortunio uneccezionale Starovic (mettendo a terra ilpunto del 23-21 è ricaduto e si è fatto ma-le al ginocchio, uscendo in barella). Ci haprovato Bartoletti a non farlo rimpiange-re, ma l’uscita del campione serbo ha fat-to saltare gli equilibri anche sul piano tat-tico e solo con l’ingresso di Tholse lasquadra ha ritrovare vigore. Punto deci-sivo per i calabresi nel tie break per unquarto tocco nella metà campo umbra.

S

S

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VIBO VALENTIA

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Il libero, alta 1.65, è l’ultima arrivata: «Mi sento unniente rispetto a loro che hanno già vinto tutto»

SERIE A-2

Azzurre perfette ma le giurie (fischiate) premianoRussia e Bulgaria. Agabio: «Meritiamo rispetto»

PIÙ

MENO RISULTATIE BILANCI

(f.c.) Buon avvio del ClubItalia di Marco Bonitta (Vettori38!). La 1˚ giornata: ReggioE. Segrate 1 3 (17 25, 16 25,25 21, 15 25); Molfetta C.d.Castello 2 3 (28 26, 20 25,16 25, 25 13, 14 16);Corigliano Club Italia Roma 2 3(25 27, 25 22, 22 25, 25 19,11 15); Cantù Milano 1 3(20 25, 25 23, 23 25, 21 25);Perugia Loreto 2 3 (25 22,25 16, 23 25, 21 25, 12 15);Castellana Sora 3 2 (25 19,23 25, 25 21, 21 25, 15 11);S.ta Croce Genova 3 2 (22 25,27 29, 25 22, 25 21, 15 13);Atripalda Isernia 3 2 (20 25,25 21, 25 23, 24 26, 15 9).Classifica: Segrate, Milano 3;Atripalda, Loreto, C. Italia,Castellana, C.d. Castello, S.taCroce 2; Corigliano, Genova,Isernia, Molfetta, Perugia, Sora1; Reggio E, Cantù 0.

GINNASTICA I MONDIALI DI RITMICA

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DAL NOSTRO INVIATOMARISA POLIMONZA

Da titolare in A-1 alla Na-zionale in due stagioni senzapassare dal via. Giulia Leonardiè la «piccina» del gruppo (con165 cm è una delle meno altedel torneo) e la più giovane delsettetto in cui solo lei e Valenti-na Arrighetti sono under 30.«Paura, ecco che cosa ho prova-to quando ho capito che sareb-be toccato proprio a me» rac-conta Giulia. E’ una che la scor-sa stagione ha chiuso con le mi-gliori percentuali in ricezionein campionato, condito dal suc-cesso in Coppa Cev che a Urbi-no non avevano mai vinto pri-ma, anche se per ora è un liberoa metà, perché a parte qualcheazione resta fuori dal giro.

Sorpresa «E’ stato tutto una sor-presa — dice Giulia, che la pros-sima stagione giocherà a BustoArsizio — è successo tutto cosìveloce che è stato difficile abi-tuarmi, mi sembra normale,perché in più c’era anche chel’Europeo si giocava in Italia.Quando ho saputo che avrei do-vuto giocare io ho cominciato adormire poco, a pensare alleazioni, a che cosa dovevo fare,a essere perfetta in ogni appog-gio. Piano piano sto comincian-do a prendere fiducia». E daidue palloni ricevuti contro laCroazia è già salita ai 7 di ieri:«Ci sto provando, cerco di pren-dere più sicurezza. Ma io rispet-to alle mie compagne non homai fatto nulla, mi sento unniente rispetto a loro». Roma-gnola di Cesena, Giulia si è tro-vata a prendere il posto di unodei suoi miti, Paola Cardullo.«L’altra è la Sykora — spiega—, ma quest’estate al GrandPrix ho conosciuto Paola e hoscoperto una ragazza splendi-da, mi ha aiutato tantissimo».

Artistica Ha cominciato con laginnastica artistica, poi il colpodi fulmine con la pallavolo («A7 anni, perché a me è semprepiaciuto stare in gruppo, sonouna che parla molto, anche incampo comincio a farmi senti-re»). Dopo la pallavolo Giuliaha già programmato il futuro.E’ iscritta a giurisprudenza eper ora ha superato 10 esami:«Da grande farò l’avvocato, losogno sin da piccola, è una pro-fessione che mi ha sempre affa-scinato tantissimo. Però que-st’anno è stato il primo in cuinon sono riuscita a dare esami,perché a maggio ho cominciatocon la Nazionale e ritiro doporitiro sono sempre rimasta insquadra, addio sessione di giu-gno-luglio. Ma per questa ma-glia vale la pena di rinviare diun po’ la laurea».

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Piccola Leonardi«Io tra le titolari?Quanta paura...»

Vettori ne fa 38e il Club Italia vaBene Milano

Farfalle beffateDoppio argentocon polemica

2 RISULTATIBELLUNO-LATINA 1-3TRENTO-MONZA 3-0PADOVA-PIACENZA 3-0MACERATA-RAVENNA 3-1CUNEO-VERONA 3-0SAN GIUSTINO-VIBO 2-3MODENA-ROMA 3-1

Giulia Leonardi,23 anni, haesordito inazzurro il 7giugno 2011 altorneo diMontreux inItalia-Cuba 1-3.Libero exUrbino, ora aBusto Arsizio,studiaGiurisprudenzaTARANTINI

PROSSIMO TURNODomenica 2 ottobrePIACENZA-TRENTOMONZA-PADOVALATINA-SAN GIUSTINOVIBO-CUNEOVERONA-BELLUNORAVENNA-MODENAROMA-MACERATA

43LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

Page 44: gazzetta 26-09-2011

Uomini1. Makau (Ken)

2h03’38" (recorddel mondo; prec.

2h03’59",Gebrselassie/Eti,

28/9/2008,Berlino); 2. Kwelio(Ken) 2h07’55"; 3.

Kimaiyo (Ken)2h09’50"; 4. Limo(Ken) 2h10’38"; 5.

Overall (Gb)2h10’55"; 6.

Serrano (Spa)2h13’32"; 7. Nimo

(Spa) 2h13’34";12. RICATTI

2h16’31"Donne

1. Kiplagat (Ken)2h19’44"; 2.

Mikitenko (Ger)2h22’18"; 3.

Radcliffe (Gb)2h23’46"; 4.

Habtamu (Eti)2h24’25"; 5.

Petrova (Rus)2h25’01"; 6.

INCERTI 2h25’32";7. CONSOLE2h26’10"; 8.

STRANEO2h26’33"

A Berlino l’atipico keniano corre a zig zag e costringe al ritiro l’ex primatista: «Sogno i Giochi»

MARATONA UOMINI UNDICI RECORD DEL MONDO IN 30 ANNI, MA CINQUE DAL 2002 A OGGI

«Volevo andarforte, ma il recordera troppo perme. Almeno sonosopravvissuto»

LISTA ITALIANA MARATONA DONNE

ETIOPIA, 38 ANNI

A SULMONA

Finale Oro SocietariTrionfano Riccardi e Audacia

A Sulmona (Aq), la Riccardi Milano strappa lo scudetto maschile alla Bruni, mentre l’Audacia Roma femminile centra il titolo della stella. Ieri il 23"59 di LibaniaGrenot nei 200 e il 4.40 della Giordano Bruno nell’asta.Uomini. 200: 1. Bertolone 21"38 (+1.3); 2. Cerutti 21"55(+1.0). 800: 1. Gueye (Sen) 1’50"73. 5000: 1. Kemboi(Ken) 13’50"61; 2. Kimurer 13’50"92 (Ken). 400 hs: 1.Diaz (Cuba) 50"62; 2. Capotosti 51"68. Alto: 1. Campioli2.18; 2. N. Ciotti 2.18. Lungo: 1. Chiusano 7.30 (+0.8).Peso: 1. Urtans (Let) 17.16. Martello: 1. Cerra 69.30.4x400: 1. Cento Torri Pavia 3’11"25. Classifica: 1. Riccardi Mi 519; 2. Bruni Vomano 498,5; 3. Sportclub Ct485,5; 4. Cento Torri Pv 445,5; 5. Atl. Fi 434,5; 6. Bergamo 1959 425,5; 7. Cariri Ri 415,5; 8. Pro Sesto 408,5; 9.Virtus Lu 392; 10. Marcon (Ve) 376; 11. Assindustria Pd362; 12. La Fratellanza Mo 361.Donne. 200 ( 0.8): 1. Grenot 23"59; 2. Caravelli 23"74.800: 1. Santiusti (Cuba) 2’08"97. 5000: 1. Pinna16’19"00. 400 hs: 1. Ceccarelli 58"82. Asta: 1. GiordanoBruno 4.40; 2. Scarpellini 4.30; 3. Benecchi 4.20. Lun-go. 1. Derkach (Ucr) 6.23 (+1.6). Disco: 1. Bordignon53.73. Giavellotto: 1. Bani 52.18. 4x400: 1. Camelot3’45"32. Classifica: 1. Audacia Rm 591; 2. Camelot Mi535; 3. Brescia 476,5; 4. Valsugana 463,5; 5. Fanfulla458,5; 6. Cariri 457; 7. Cus Pr 457; 8. Assindustria446,5; 9. Quercia 434,5; 10. Cus To 424,5; 11. Atl. Fi 423;12. Cus Ca 415; 13. Atl. Vi 375,5.

Tre balzi nelle listeitaliane. Valeria (35anni) si migliora di15’: «Ho tolto lamilza e sono rinata»

KIPLAGAT 1ªRADCLIFFE 3ª

ATLETICA UNA SPECIALITA’ IN CONTINUA EVOLUZIONE

HAILE GEBRSELASSIE

TaccuinoSESTA, SETTIMA ED OTTAVA: LA SICILIANA CORRE IN 2h25’32"

yGIANNI MERLOBERLINO

Patrick Makau, kenianoatipico, perché non è figlio diuna delle tribù che partorisco-no corridori di razza a iosa, maè un Kamba e viene dall’est delpaese, ha messo k.o. Haile Gebr-selassie e gli ha soffiato il prima-to del mondo: 2h03’38", mezzominuto meno di quanto avevafatto l’etiope su questo stessopercorso nel 2008.

Duello Il loro era un duello an-nunciato. L’esperto Haile lo sa-peva, per questo aveva prepara-to una tattica di gara specialeda mettere in pratica dopo iltrentesimo chilometro persfiancare il più giovane avversa-rio. Invece è stato Patrick a met-terlo alle corde al 25˚ km. Lo haanticipato. All’improvviso hacominciato ad andare a zig-zagsulla strada ampia, passava daun lato all’altro velocemente.«Volevo confonderlo» ha spie-gato poi. Gebre ha abboccato, èstato costretto cinque volte acambiare ritmo bruscamenteper non perderlo e qui ha paga-to.

L’asma In questo periodo soffreun poco d’asma, ma la mattinasi sentiva perfettamente bene ecosì non ha preso la solita medi-cina. Per questo beveva spesso,ma l’affanno creatogli dalla fol-le rincorsa gli ha tolto il respiro.È stato costretto a fermarsi. Boc-cheggiava, sembrava che voles-

se vomitare. Poi ha ripreso.Avrebbe potuto chiudere anco-ra intorno a 2h05’. Una delle le-pri si era fermata ad aspettarlo,ma prima del 35˚ km ha pensa-to di tornare in albergo, dovepoi l’abbiamo trovato sorriden-te: «Il record no, ma io sono so-pravvissuto».

Il nuovo re Patrick Makau avevagià vinto qui l’anno scorso: «Maallora pioveva ed ero già statobravo a correre in 2h05’08”.Questa volta al 35˚ km mi sonoreso conto che il primato erapossibile. Adesso vedremo semi selezioneranno per l’Olimpi-ade, devo andare a casa e seder-mi a discutere con i dirigenti».Patrick è una sorta di autodidat-ta. E’ nato 26 anni fa a Tala, nel-la provincia di Manyanzaandi,

ed è stato scoperto come atletada Patrick Ivuti, grande del pas-sato. Ha frequentato le scuolesuperiori e poi ha puntato sullacorsa. Si è sposato e ha figlia, siè trasferito a Nairobi, dove si al-lena. «Non ho un coach. Siamoun gruppo che lavora insieme,io so che cosa devo fare. Conme si prepara Jimmy Mwindi.Io sto molto attento a che cosamangio e all’acqua che bevo.Non lascio nulla al caso. Ho leidee chiare». Visto il risultatochi può dargli torto? In aprile aLondra era finito terzo in pocopiù di 2h05’: «Ma avevo avutodei problemi e poi ai 21˚ kmero anche caduto. Non avrei po-tuto fare di più. Però avevo giàin testa Berlino, qui volevo arri-vare». È stato protagonista diuna gara perfetta: è passato in1h01’44” alla mezza e ha per-corso la seconda parte in1h01’54”.

Radcliffe affonda Giornata duraanche per Paula Radcliffe. È sta-ta generosa, ha difeso il terzoposto in 2h23’46 e si è consola-ta col minimo olimpico. Ha vin-to la gioventù di Florence Kipla-gat, donnina minuta, ma dallafalcata penetrante, decisa. Al-l’esordio vero sulla distanza,perché si era ritirata a Boston,si è espressa in 2h19’44”, per-correndo la seconda parte piùveloce della prima visto che eratransitata alla mezza in1h10’11”. Segue i consigli di Re-nato Canova, che si è inseritoperfettamente nella società ke-niana.

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Maratona record

2h23’47" M. Viceconte Vienna 21/5/002h25’17" F. Fiacconi New York 1/11/982h25’28" B. Genovese Boston 17/4/062h25’32" A. Incerti Berlino 25/9/112h25’57" M. Guida Carpi 10/10/992h26’10" R. Console Berlino 25/9/112h26’33" V. Straneo Berlino 25/9/11

Incerti, Console, Straneo: l’Italia avanza

Makau cancella Gebre: 2h03’38"

L’arrivo di PatrickMakau, 26 anni AFP

La siciliana Anna Incerti, 31 anni, ieri a Berlinomentre corre con il marito Stefano Scaini COLOMBO

D’ARCO

TEMPO ATLETA CITTÀ DATA

BERLINO

Le donne italiane hannorecitato una buona parte: AnnaIncerti, Rosaria Console e lanuova Valeria Straneo hannochiuso in sequenza al sesto, set-timo e ottavo posto con tempidi rilievo e si sono prenotateper Londra. «Ho valuto con tut-ta me stessa questo risultato —ha spiegato la Incerti, molto ac-corta tatticamente e insieme al-la Console fino a 3 km dalla fine— avevo rinunciato ai Mondia-li per migliorare la mia base divelocità. Ho migliorato il mioprimato di oltre due minuti e

questo mi conferma la validitàdella scelta tecnica fatta dalmio allenatore Ticali». La Con-sole è andata in crisi solo versola fine, ma comunque la suaprova è stata più che positiva.

Sorprendente Ma la prestazionepiù straordinaria e che apriràun dibattito è quella di ValeriaStraneo, fino a due mesi fa inse-gnante precaria d’asilo, 35ennee madre di due figli, che è passa-ta da 2h41’12" a 2h26’33", setti-ma italiana di sempre. Donnaminuta, 1.60 per 44 kg, era af-fetta da una malattia rara, la sfe-rocitosi ereditaria, un’anoma-lia del sangue che affligge i glo-buli rossi. Si evidenzia con ane-mia e quindi stanchezza, portaanche all’ingrossamento dellamilza. L’anno scorso in febbra-io Valeria è andata in Portoricoper una mezza maratona. «Hocominciato a sentire dolori dap-pertutto. Si è pensato a tutto,ad una malattia infettiva. Poi il

dottore ha scoperto che la miamilza era lunga 26 cm! Così amaggio hanno deciso di aspor-tarla. Era 1,8 kg... Mi hanno tol-to anche la colicisti. Pensavo diaver chiuso, ma i valori del san-gue sono cambiati, prima ave-vo l’emoglobina a 6.5-7 e l’ema-tocrito a 25, poi sono salita a 16di emoglobina e 45-46 di ema-tocrito». Qualcuno nutre deidubbi sulle sue prestazioni.«Forse li avrei anch’io se non co-noscessi la situazione. Nonprendo medicine o prodottistrani, sono disponibile a qualsi-asi controllo. Anzi mi spiaceche sabato alle 7 quelli dell’anti-doping si sono presentati a casadi mia madre e non mi hannotrovato. Non abito più là da set-te anni, e poi ero qui a Berlino,e questo era noto». Ha fatto ilminimo per l’Olimpiade. «È unsogno. Spero che la federazio-ne mi chiami».

g.m.© RIPRODUZIONE RISERVATA

44 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

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SONO CAMPIONI OLIMPICI IN CARICA: DAL 1924...

GIRONE A

Domani inutileCanada-GiapponeClassifica: Nuova Zelanda 15; Francia 10; Tonga 5; Canada* 4; Giappone 0 (*una in meno). Domani (ore 6):Canada Giappone (a Napier).

GIRONE B

Che ArgentinaScozia fuori?WELLINGTON L’Argentina, al termine di 80’ di fuoco nonostante la pioggia, supera la Scozia, ipotecando lapromozione e condannando i britannici, mai assenti dai quarti iridati, all’eliminazione. Decide una meta da

ballerino del subentrato Gonzales Amorosino, trasformata da Contepomi, a 7’ dal termine. Partita intensissima e drammatica. I Pumas oradevono vedersela con la Georgia. Alla Scozia resta una sola possibilità:battere l’Inghilterra sabato a Auckland.Argentina-Scozia 13-12 (3-6).Marcatori: p.t. 18’ c.p. Contepomi(A), 35’ c.p. Paterson (S), 38’ c.p.Jackson (S); s.t. 23’ c.p. Contepomi(A), 25’ drop Jackson (S), 32’ dropParks (S), 33’ m. Gonzales Amorosino tr. Contepomi (A).Classifica: Inghilterra 14; Argentina, Scozia 10; Georgia*, Romania 0(*una in meno).

GIRONE D

Samoa facileOggi il GallesAUCKLAND Nel derby del Pacifico,di fronte ai 60.000 dell’Eden Park,partita senza storia. Ma per arrivareai quarti Samoa deve battere il Sudafrica..Samoa-Figi 27-7 (12-0). Marcatori: p.t. 4’ e 9’ c.p. T. Pisi (S), 13’ dropT. Pisi (S), 26’ c.p. T. Pisi (S); s.t. 4’c.p. T. Pisi (S), 22’ m. Fotualii (S), 27’m. Talei tr. Luveniyali (F), 30’ m.Stowers tr. Williams (S).Classifica: Sudafrica 14: Samoa 10;Galles*, Figi 5; Namibia 0 (*una in meno). Oggi (ore 8.30): Galles Namibia(a New Plymouth).

L’EX IN OSPEDALE

Lomu stabileTutti in attesaAUCKLAND C’è molta apprensioneper le condizioni di salute di JonahLomu, ricoverato in un ospedale diAuckland (non ufficialmente identificato) per problemi renali, quelli chelo affliggono dal 1995 (nel 2004 il trapianto). Nulla trapela circa la situazione reale e le ipotesi sono le piùdisparate. Lomu il 9 settembre aveva partecipato come ospite d’onorealla cerimonia d’apertura del Mondiale ed era apparso in buone condizioni. Ieri, tra i tanti messaggi di sostegno, quelli degli All Blacks per voce del vice allenatore Steve Hansen.

Hanno una Lega nazionale e più di 2000 club, il triplo dell’Italia che sfidanodomani. E le tv scoprono l’altra palla ovale, trascinate dal rugby a sette

ROTORUA Tutto comeda copione: l’Irlanda, nonostante le tante assenze volute, ha vita facile contro la Russia (novemete a due, quella del bonus al39’) e ora attende l’Italia (domenica a Dunedin) per giocarsi ilprimato nel girone C.Irlanda-Russia 62-12(36-0). Marcatori: p.t. 6’ c.p.O’Gara (I), 10’ m. McFadden tr.O’Gar (I), 13’ m. O’Brien tr. O’Gara (I), 37’ m. Boss tr. O’Gara (I),39’ m. Earls tr. O’Gara (I), 40’ m.Trimble; s.t. 8’ m. Earls tr. O’Gara (I), 10’ m. Artemyev tr. Rachkov (R), 19’ m. Simplikevich(R), 25’ m. Kearney tr. O’Gara (I),33’ m. Jennings tr. Sexton (I),38’ m. Buckley (I).Classifica: Irlanda 13;Australia 10; Italia* 5; Stati Uniti4; Russia 1 (*una in meno).

L’ALTRA PARTITA

DOMANI 8.30 SU SKYDAL NOSTRO INVIATOANDREA BUONGIOVANNINELSON (Nuova Zelanda)

Sabato sono arrivati in cit-tà. Ieri hanno presenziato al Ta-sman 7s, frequentatissimo tor-neo di rugby a sette. Oggi, nelsobborgo di Richmond, nel cor-so di una parata organizzata inloro onore, saranno ricevutidal sindaco e dall’ambasciato-re in Nuova Zelanda. Domani,alle 19.30 locali, le 8.30 italia-ne, al Trafalgar Park sfideran-no gli azzurri nel quarto e ulti-mo impegno iridato in soli sedi-ci giorni. Gli Stati Uniti, al 17˚posto del ranking Irb in attesadell’odierno aggiornamento(l’Italia è decima), contro unasquadra che dovrà imporsi rea-lizzando almeno quattro meteper continuare a credere neiquarti di finale, sognano unavittoria. Si garantirebbero l’ac-cesso diretto a Inghilterra2015 e preziosi contributi eco-nomici dalla federazione inter-nazionale. Per un movimentoche non vive di professionismopieno, è un obiettivo prestigio-so.

Espansione La Nazionale a stel-le e strisce, in cinque partecipa-zioni su sette Mondiali, ha otte-nuto tre successi. I primi, nel1987 e nel 2003, ai danni delGiappone. L’ultimo undici gior-ni fa a New Plymouth contro laRussia (13-6). Prima e dopo ik.o. con l’Irlanda (22-10) sen-za concedere il bonus e, schie-rando una seconda squadra,con l’Australia (67-5). Comun-que vada, il match di domanisarà uno dei dieci proposti inpatria in diretta (tre dei qualiaddirittura dalla Nbc), a confer-ma dell’interesse crescente delPaese verso la disciplina. I tes-serati sono 88.000, i club2433, più del triplo di quelli ita-liani. Si gioca ovunque. Dal1997 in una Super League pro-fessionistica, attualmente com-posta da 11 club divisi in dueConference di metropoli spar-se su tutto il territorio (da NewYork a Boston, da Chicago aDenver, da Dallas a Salt LakeCity, da San Francisco a Seatt-le).Da molto prima in un tradizio-nale torneo nazionale e a livel-lo universitario. La moda, pe-rò, è legata al Seven. Ci sonoimportanti tornei ogniweekend e la prospettiva olim-pica attrae sponsor e tv. A Phila-delphia, in giugno, si sono con-tati 17.000 spettatori e 14 oredi diretta. Las Vegas ospita unatappa del World Tour, alle cuiultime finali di Adelaide, per laprima volta, ha partecipato laNazionale guidata da Al Cara-velli. A proposito di Olimpiadi:gli Stati Uniti, nel XV, sonocampioni in carica. Hanno vin-to ad Anversa 1920 e a Parigi1924...

La squadra Le Aquile, dal 2009,sono allenate da Eddie O’Sulli-van, nei sette anni precedentiguida dell’Irlanda. Lo staff è

All-America. Circa metà degliatleti della rosa gioca all’este-ro. Nel XV annunciato ieri perla sfida agli azzurri ci sono an-che il centro Paul Emerick, giàa Catania e a Parma e i terzalinea Nic Johnson e Louis Stan-fill, nell’ultimo Super 10 aL’Aquila e a Mogliano. Le stellesono Paul Wyles, utility backdei Saracens e, soprattutto, il26enne Takadzwa Ngwenya,veloce e potente ala del Biarri-tz, che firmò la meta più spetta-colare di Francia 2007 quando,a Montpellier contro il Sudafri-ca, sfruttando un intercetto diTodd Clever nei propri venti-due, riuscì a eludere anche Br-yan Habana. Clever, che di re-cente ha trascinato il Suntoryal titolo giapponese, è oggi il ca-pitano della squadra anche seil pilone Mike McDonald è ap-pena diventato l’uomo con piùcaps (65) e domani festeggeràl’undicesima presenza-recordiridata. La Nazionale, forte epericolosa al largo, difetta nelgioco al piede e ha una media-na vulnerabile. Ma per l’Italianon sarà una passeggiata.

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NELSON (Nuova Zelanda)Non ci sono sorprese nellaformazione azzurra annunciataieri da Nick Mallett per la sfidadi domani (ore 8.30 su SkyMondiale) agli Stati Uniti. Scioltal’unica riserva, legata a MartinCastrogiovanni che, nonostanteun paio di allenamenti saltatiper una lieve contrattura, saràin campo sin dal primo minuto.L’altro pilone sarà TotòPerugini, con Andrea Lo Ciceropronto a festeggiare il 90˚ capsuscendo dalla panchina. Tre,quindi, le novità rispetto al XVall’esordio affrontò l’Australia:Mauro Bergamasco perBarbieri, Geldenhuys per DelFava e, appunto, Perugini perLo Cicero. Salgono così a nove igiocatori di formazione italiana.«Contro la Russia spiega il c.t.

ci sono stati troppi svarionidifensivi, questa è laformazione più affidabile.Sacrificare Barbieri è statodifficile, ma Mauro mi pare in ungran momento di forma».Italia: Masi; Benvenuti, Canale,Garcia, Mi. Bergamasco;Orquera, Semenzato; Parisse,Ma. Bergamasco, Zanni; VanZyl, Geldenhuys;Castrogiovanni, Ghiraldini,Perugini. A disposizione:Ongaro, Lo Cicero, Bortolami,Derbyshire, Gori, Bocchino,McLean.Stati Uniti: Wyles; Ngwenya,Emerick, A. Suniula, Paterson;R. Suniula, Petri; N. Johnson,Clever, Stanfill; H. Smith, Vander Giessen; Moeakiola, Biller,MacDonald. A disposizione:Thiel, Pittman, LaValla, Danahy,Usasz, Malifa, Scully.

RUGBY MONDIALE IN NUOVA ZELANDA

Taccuino

Irlanda facileContro la Russiasegna nove mete

Castrogiovanniha recuperatoC’è Bergamasco

L’ex All Black Jonah Lomu, 35 EPA

Non c’è solo il footballGli Stati Uniti crescono

L’americano HaydenSmith placca

l’australiano Genia EPA

La meta decisiva di Amorosino AP

RCS

45LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

Page 46: gazzetta 26-09-2011

46 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

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ArcoCOPPA DEL MONDO (gu.l.g.) Conclusala finale di Coppa del Mondo ad Istanbul(Tur). All’Italia i bronzi di Sergio Pagni eMarcella Tonioli nel compound: l’oro va aRodger Willet Jr. (Usa) ed Erika Anschutz(Usa). Nell’olimpico uomini si conferma El-lison (Usa) che batte Dai (Cina) 6-2. Lafinale donne se la aggiudica la Cheng (Ci-na) battendo la Kumari (Ind) 6-5.

AtleticaFINALE ARGENTO Nella finale A1 dei so-cietari, Marco Lingua a 74.51 nel martel-lo. Finale Argento, a Macerata. Uomini.200 (0.0): 1. Galvan 21"36. Peso: 1. Dal So-glio 18.40. Martello: 1. Povegliano 73.49.Classifica: 1. Cus Genova 492,5; 2. Atl. Vi-centina 478. Donne. 200 (+0.1): 1. Milani23"86; 2. Bazzoni 24"28; 3. Bonfanti24"56; 4. Bongiorni 24"72. 400 hs: 1. Gen-tili 57"75. Lungo: 1. La Mantia 6.13 (+0.7).Classifica: 1. Atl. Bergamo 437,5; 2. CusPisa 436. Finale A1, a Orvieto (Tr). Uomini.200 (+0.2): 1. Di Gregorio 21"20. Martello:1. Lingua 74.51. Donne. 800: 1. Magnani2’11"94. Classifica. Uomini: 1. Cus Palermo496,5. Donne: 1. Benevento 517. FinaleA2, a Colle Val d’Elsa. Uomini. Alto: 1. Fas-sinotti 2.16; 2. Lemmi 2.14. Martello: 1. Viz-zoni 71.34. Classifiche. Uomini: 1. Livorno493. Donne: 1. Trionfo Ligure 500.

BoxeOggi ai Mondialidebutta PicardiBAKU (Aze) Effettuati i sorteggi degli in-contri preliminari dei XVI Mondiali Elite diBaku 2011. Oggi sul ring il bronzo olimpi-co ed Europeo Vincenzo Picardi nei 52kg contro Lin Yu Che (Taiw). Gli altri azzur-ri: domani Fiori (81) c. Elmekachari (Tun);giovedì Creati (69) c. Ahmedov (Aze); ve-nerdì Mangiacapre (64) c. Ruwangala(Sri); sabato Valentino (60) c. vincenteIsmetov (Bul)-Mandiangan (Indo) e Pod-da (75) c. Vesialou (Bie); bye per Camma-relle (+91), Ferramosca (49) e Parrinello(54).

MONDIALI A Mexicali l’idolo di casa Jor-ge Arce (58-6-2) difende con successola corona Wbo dei supergallo su Non-gqayi (Saf, 16-2-1) per ko 4 A Mexico CityAdrian Hernandez (22-1-1), campione mi-nimosca Wbc, batte ko 2 Buthelezi (Saf,12-2).

EUROPEO Ad Amburgo l’ucraino Alexan-der Dimitrenko (32-1) mantiene l’Euro-peo battendo ai punti con decisione una-nime lo sfidante Michael Sprott (Gb,36-17). Nel sottoclou clamorosa sconfit-ta per l’ex iridato massimi leggeri JuanCarlos Gomez (Cuba, 49-3) per mano delmestierante Wilson (23-13) e grande vit-toria dell’olimpionico Chakhkiev (11, 9 ko)che ha messo ko 4 Michael Simms(21-15) nei massimi leggeri.

GhiaccioFIGURA Cominciata la stagione interna-zionale senior del pattinaggio di figura. AlNebelhorn Trophy di Oberstdorf (Ger)successi del giapponese Yuzuru Hanyu(sul ceco Michal Brezina), della statuni-tense Mirai Nagasu (ottava FrancescaRio con 120.49 punti), dei russi TatianaVolosozhar-Maxim Trankov e, nella dan-za, degli statunitensi Madison Hub-bell-Zachary Donohue. A Milano, nel Lom-bardia Trophy, esordio (solo col corto) diStefania Berton-Ondrey Hotarek (51.29punti). A Brasov (Rom), nella quarta tap-pa del Grand Prix junior, 11˚ posto di Mi-col Cristini (105.56 punti).

JudoQUINTAVALLE SETTIMA Giulia Quinta-valle settima nei 57 kg nell’Almaty WorldCup in Kazakistan. Per l’olimpionica unavittoria per ippon sulla Momunova (Kyr)e due sconfitte con la Fernandez (Spa) ela Zabludina (Rus). Vittoria al primo turnoanche per Francesco Bruyere negli 81 kge di Andrea Regis nei 73, poi subito elimi-nati.

PallamanoCOPPA ITALIA (an.gal.) Coppa Italia, asorpresa passano il turno solo 4 (Bolza-no, Ambra, Teramo e Fasano) delle 12 for-mazioni di élite. Questo il quadro dei quar-ti (8 dicembre, 14 gennaio): Fondi-AmbraPoggio a Caiano, Bolzano-Ferrara, En-na- Teramo, Fasano-Cassano Magnago .

PallanuotoChampions: Posillipoe Savona eliminatiPosillipo e Savona, sono stati eliminatidalla Champions e dirottati in Euro Cupdopo l’ultima giornata del turno prelimina-re (passano le prime due di ogni gruppo).Ad Atene (Gre): Vouliagmeni-Oradea(Rom) 10-4, Jadran Herceg Novi(Mng)-Posillipo 7-4. Class.: Vouliagmeni9; Jadran 6; Posillipo 3; Oradea 0. A Zaga-bria (Cro) Mladost-Savona 10-10, Va-sas-Panathinaikos 11-5. Class.: Mladost7; Vasas 6; Savona 4; Panathinaikos 0. InEuro Cup, a Bogliasco, Wurzburg-Heybe-liada (Tur) 10-10: superano il primo turnoBogliasco, Szolnok (Ung), Heybeliada eWurzburg.

PallapugnoVOLATA SCUDETTO (c.f.) Superando11-7 a domicilio Monferrina, San BiagioMondovì ha strappato il pass per le semi-finali dei playoff, con gara-1 in program-ma nel prossimo weekend (ore 15): Cana-lese-San Biagio (sabato 1), Subalcu-neo-Albese (domenica 2).

PallavoloSAITTA IN QATAR Davide Saitta è statoingaggiato dall’Al-Araby Doha per il Mon-diale per Club in casa, dove sarà nellostesso girone di Trento,

SoftballFINALE LEGNANO-CASERTA (m.c.) Sa-rà Legnano-Caserta la finale scudetto2011. Le lombarde si sono guadagnate illasciapassare in gara-4 con Bollate, gra-zie a 10 valide (4/4 Warwick) e cinquepunti tra il 4˚ ed il 5o inning. Semifinali Isl: Sanotint Bollate-Amga Legnano 1-3(3-7, 2-3, 1-0 al 10o, 1-5); Des Caser-ta-Fiorini Forlì 3-0 (3-1, 8-6 e 2-0 al 10˚).

SALVEZZA (m.c.) L’Unione Fermana pas-sa a Collecchio (4-2, 7-3) e ipoteca la per-manenza nell'Isl per il 2012. Ritorno saba-to prossimo a Montegranaro.

TamburelloFINALE SCUDETTO Nella gara d’andatadella finale scudetto, Callianetto ha sban-cato Solferino 13-2, ipotecando il decimotitolo consecutivo. Domenica prossimala gara di ritorno in Piemonte.

Tiro a segnoTRICOLORI Conclusi a Milano i campio-nati nazionali. Questi i campioni: UominiCarabina libera tre posizioni Marco De Ni-colo (Fiamme Gialle); carabina libera aterra Paolo Montaguti (Fiamme Gialle);carabina a 10 m Marco De Nicolo; pistolalibera Luca Tesconi (Carabinieri); pistolaautomatica Riccardo Mazzetti (Eserci-to); pistola a 10 m Andrea Amore (Fiam-me Oro). Donne: carabina sportiva tre po-sizioni Antonella Notarangelo (Marina),carabina a 10m Elania Nardelli (Marina);pistola sportiva Maura Genovesi (Fore-stale); pistola a 10 metri Marta Sabine(Forestale)

Tiro a voloCAINERO TRICOLORE Assegnati a Mon-tecatini (Pt) i titoli tricolori di skeet. Nelmaschile successo dell’avellinese Ange-lo Moscariello. Tra le donne vittoria del-l’olimpionica Chiara Cainero, con 93/100,davanti a Katiuscia Spada

VelaCLASSI OLIMPICHE (r.ra.) Si sono con-clusi sul Garda i campionati italiani classiolimpiche. Questi i vincitori del titolo.Finn: Poggi. Star: Negri–Voltolini. LaserStandard: Marrai. Laser Radial: Clapcich.49er: Tita–Gritti. 470 u: Sivitz–Farneti.470 d: Conti–Micol. RSX u: Esposito. RSXd: il titolo non è stato assegnato per il nu-mero insufficiente di partecipanti, la clas-sifica è stata vinta dalla Linares. 2.4: Ol-mi.

Dettori colpo tedescoMeno uno ai 500 GP!

IPPICA FRANKIE VINCE IN GR. 1 A COLONIA E ARRIVA A 499 TENNIS

Boxe SU RAI UNO ALLE 21.30Hockey ghiaccio SERIE A

Battuto quest’annonelle finali di Rotterdam(con Soderling) e Queen’s(Murray), Jo Wilfred Tsonga(Fra, 26 anni, n. 10mondiale) supera in finale aMetz (Fra, 400 , indoor)Ljubicic (Cro) 6-3 6-7 (4)6-3, lo stesso avversariocol quale 2 anni fa avevavinto l’ultimo torneo.PRIMO MAYER A Bucarest(Rom, 423.000e, terra), 1˚titolo Atp del talentodiscontinuo Florian Mayer(Ger, 27 anni, n. 24mondiale) che, dopo 4 stop,rompe il tabù-finali e batteAndujar (Spa) 6-3 6-1.QUINTA SANCHEZ A Seul(S.Cor, 160.000e, cem.), 5˚titolo Wta della mancinaMaria José MartinezSanchez (Spa, 29 anni, n. 36mondiale) che, dopo 4 titolisulla terra e a 5 annidall’ultimo successospagnolo sul veloce (dopoMedina Garrigues aCanberra 2006), doma infinale Voskoboeva (Kaz) 7-6(0) 7-6 (2).PENNETTA K.O. A Tokyo(Gia, 1.520.000e, indoor)rientro negativo, dopo gliUs Open, di Flavia Pennetta,che si arrende alla coriaceaKanepi (Est) 3-6 6-4 6-4.STARACE E VOLANDRI Daoggi a Napoli torneochallenger (50.000e, terra)con molti italiani, fra cuiStarace, Volandri e ilrampante Giannessi.

Nuoto CAMPIONATI CINESI

Riecco Tsongadue anni dopo

MICHELE FERRANTE

Ancora uno e saranno500 Gran Premi vinti, l’ennesi-mo traguardo dell’incredibilestoria di Lanfranco Dettori.Non esistono classifiche uffi-ciali, impossibile sapere conprecisione se qualche altrofantino ha saputo fare tanto,anche perché le corse di grup-po sono state introdotte negliAnni 70 e oggi l’attività in pi-sta è più frenetica e globaliz-zata dei tempi passati, comequello di Lester Piggott tantoper fare un esempio.Sta di fatto che ci siamo, qua-si. Sulla pista tedesca di Colo-nia, il 40enne numero uno almondo sbanca il GP von Euro-pa di gruppo 1 (m 2400) insella al resuscitato Campano-logist: «Lo scorso autunno ètornato a pezzi dall’Australia- rivela Lanfranco - dopo ilnulla di fatto nella Melbour-ne Cup. Ci sono voluti sei me-si per rimetterlo in sesto, oraè tornato un cavallo da grup-po 1. Ai 400 finali avevamogià la corsa in mano, non ho

mai usato la frusta». Esatta-mente il terzo gruppo 1 sulle pi-ste tedesche per Campanolo-gist, dopo il GP di Amburgo e ilRehinland Gp (ancora Colo-nia) dello scorso anno.E ieri c’era in pista anche MircoDemuro, ultimo in sella a Sei-smos, ma in precedenza a se-gno in gruppo 3 per femminein sella a Kapitale.

E ora quando il colpo n˚ 500?:«Mi piacerebbe in Italia, ma te-mo che tornerò troppo tardi».Probabilmente a San Siro il 16ottobre per il Jockey Club pro-prio con Campanologist, quan-do la «pratica n. 500» dovrebbegia essere stata archiviata. Ma-gari nel week end in arrivo, conl’Arc de Triomphe e le altregrandi corse di Longchamp.

Oggi il quinté fatappa a Napoli

(inizio convegnoalle 15):

scegliamoMenelao Dei

(20), Malice Bi(18), Lord Italia

(11), Lapo La(5), Iulia Regal

(7) e Elledeejay(6).

SI CORREANCHETrotto:

Follonica(15.35), Padova

(15.20), SanGiovanni

Teatino (15.15).Galoppo:

Firenze (15.15).IMAGE

TERZALa Varennina

Image of Sf (R.Andreghetti) ieri

a Vincennes èfinita terza nelPrix d’Ancenis(m 2700) vinto

in 1.13.6 daMagic Sisa (D.

Locqueneux)

Dettori, 40 anni, vince a Colonia in sella a Campanolgist: è il suo GP n. 499

Il cinese Sun Yang, 19 anni AFP Foto d’epoca di Tiberio Mitri ANSA

Asiago festeggia lo scudetto 2011

TUTTENOTIZIE & RISULTATI

Con sei mesi di ritardo,approda stasera in tv su RaiUno (21.30, due puntate, laprossima domani) la fiction «Ilcampione e la miss», interpre-tata da Luca Argentero e Marti-na Stella, che narra la vicendadi Tiberio Mitri e dell’ex MissItalia Fulvia Franco, due au-tentiche star nell’Italia deglianni 40 che cercava dolorosa-mente di uscire dalle ferite del-la guerra, e della loro tormen-tata storia d’amore. A causarelo stop era stata la causa inten-tata dal nipote del pugile, Da-vid Mitri, per il quale il filmavrebbe tratto ispirazione dal-l’autobiografia di Tiberio Mi-tri, dal titolo «La botta in te-sta», violandone i diritti d’au-tore. Il processo d’appello hadato ragione ai produttori.Mitri, nato a Trieste nel 1926,fu campione d’Europa dei me-di nel 1949 e nel 1954: tecnica-mente non fu un grandissimo,ma è stato tra i pugili più popo-lari della nostra storia. Nel1950 tentò anche la conquistadel Mondiale, ma a New Yorkvenne sconfitto da Jack LaMotta. Dopo il ritiro nel 1957,fece l’attore in una ventina difilm. E’ morto tragicamentesotto un treno nel 2001, pove-ro e malato.

Stasera fictionLa vita di Mitri

(m.l.) Il 78˚ campionato di se-rie A si è aperto sabato con unsolo successo esterno: quellodel Fassa sul Cortina. A Bolza-no gara sospesa venti minutial 7’ del terzo periodo per rot-tura di una balaustra. Instantreplay utilizzato nei match diCortina e Asiago. Disco rossoall’Odegar per il Pontebba deigiovani. Il neopromosso Vipi-teno sorprende l'Alleghe alsupplementare.Così la 1ª giornata: Asia-go-Pontebba 4-1 (1-0, 2-1,1-0); Bolzano-Renon 5-0 (4-0,0-0, 1-0); Cortina-Val di Fassa2-4 (0-2, 2-2, 0-0); Val Puste-ria-Valpellice 5-3 (1-0, 3-2,1-1); Vipiteno-Alleghe 4-3 sup-pl. (0-2, 2-0, 1-1; 1-0).Classifica: Bolzano, Asiago,Val Pusteria, Val di Fassa 3; Vi-piteno 2; Alleghe 1; Valpelli-ce, Cortina, Pontebba, Renon0.Intanto negli Stati Uniti è parti-ta la preseason Nhl. I campio-ni in carica di Boston hannoriaperto il Garden battendo iNew York Islanders 6-3. La re-gular season partirà il 6 otto-bre con la cerimonia della con-segna degli anelli ai Bruins, im-pegnati in casa contro i Phila-delphia Flyers.

Prima giornataBene l’Asiago

SUL VELOCE

(al.f.) Continua la strepitosastagione di Sun Yang, che vin-ce i 1500 sl ai campionati cine-si di Rizhao nuotando14’45”78, sua terza perfor-mance stagionale. «Ho ancoramolti margini di crescita — hadetto il primatista mondiale ecampione iridato della specia-lità — Devo raggiungerel’obiettivo che mi ha dato ilmio coach: il successo olimpi-co».Uomini: 1500 sl Sun Yang14’45”78, Li Yunqui 15’09”40;200 do Chengfei Yi 1’58”63;200 fa Che Yin 1’56”84.Donne: 200 sl Shao Yiwen1’58”29, Pang Jiaying1’58”92; 200 ra Lin Jingshi2’26”62.

HUEGILL DEPRESSO (al.f.) L’australia-no Geoff Huegill, nel suo nuovo libro«Be your best» ha rivelato di essereandato in depressione dopo l'Olimpia-de di Atene 2004 e di aver addiritturameditato il suicidio. «Tornavo dopo le4 ogni sera, prima mi alzavo per alle-narmi a quell’ora. Bevevo tanto e spes-so frequentavo dei droga party, la miavita era davvero vuota e ho preso unsacco di farmaci per curare la depres-sione». Nel 2008 l’aborigeno ha ripre-so gli allenamenti perdendo 45 kg: aiMondiali di Shanghai ha vinto l’argentonella staffetta mista e il bronzo nei 50farfalla.

Sun Yang ancoraveloce sui 1500

IN ITALIA A BOLOGNA E SUGLI OSTACOLI

QUINTÉA NAPOLI

GP VINTI DI GRUPPO 2L’ultimo il 9/9/2011 a Doncaster(Lyric of Light). Il primo a Sandown(27/4/1990) con Markofdistinction

GP VINTI DI GRUPPO 3L’ultimo il 17/9/2011 a Newburycon Deacon Blu. Il primo il9/9/1989 a Goodwood (Legal Case)

GP VINTI DI GRUPPO 1L’ultimo ieri a Colonia, ilprimo il 29/9/1990 ad Ascotcon Markofdistinction.

y

153 154192

Missile NestaE Merano ormaiè terra francese

A Bologna Nesta Effe piega Wishing Stone PERRUCCI

A Bologna trionfa l’italianissimo Nesta Effe, aMerano, invece, la 72ª edizione del Gran Pre-mio va al francese Chercheur d’Or.

Bologna Uno strepitoso Nesta Effe segue sulpercorso Wishing Stone, che subisce l’attaccodi Nadar Nof dopo un chilometro (finirà penul-timo), e nel finale lo batte chiaramente. Per ilfiglio di Naglo allenato da Holger Ehlert sestoGP e 2˚ gruppo 1 dopo il Mangelli 2010. NelFilly dominio di Nalda Nof, in testa rilevandoNausica Fp e poi facile davanti alla rivale.Merano Vince il favorito, ovvero il franceseChercheur d’Or, saltatore freddo e deciso chenon lascia spazio ai rivali. Davanti a 8000 spet-tatori, l’allievo di Guillaume Macaire è il mi-gliore dopo i 5 chilometri e 24 ostacoli e regalaal suo fantino James Revely (e a Macaire) ilsecondo successo consecutivo dopo quellocon Rigoureux. Nel finale Chercheur controllaZarkali (il neo acquisto del trainer Paolo Fave-ro), ottimo 2˚, con il ceco Budapest terzo.

5ª corsa - GP Continentale filly - m 1660: 1 Nalda Nof(P. Gubellini) 1.14; 2 Nausica Fp; 3 Neve di Bianca; 4 Ninfeadi Poggio; Tot.: 2,48; 1,61, 2,44, 3,11 (11,53) Trio: 140,74.7ª corsa - GP Continentale - m 2060: 1 Nesta Effe (R.Vecchione) 1.13.6; 2 Wishing Stone; 3 Norton Ans; 4 Trinitedes Vals; 5 Non Solo Bar; Tot.: 4,21; 1,41, 1,44, 2,13 (10,48).Tris: 27,85.6ª corsa - GP Merano - m 5000: 1 Chercheur d’Or (J.Reveley); 2 Zarkali; 3 Budapest; 4 Imprezer; 5 Kandinskiy;Tot.: 2,80; 1,73, 8,28, 2,50 (216,60) Tris: 874,01.

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STEFANO CAZZETTAMILANO

Tutta colpa del putt: quel-lo che per anni, forse da sem-pre, è stato il suo punto di for-za, da qualche tempo si è messoa fare i capricci. E come succe-de nel golf, è proprio sul greenche si marcia verso la gloria o sipaga un conto salato. EdoardoMolinari tutto questo lo sa be-ne. A inizio stagione era 15˚nel ranking mondiale, a corona-mento di una stagione straordi-naria che, partita dal ChallengeTour, lo aveva visto trionfare inGiappone, in World Cup col fra-tello Francesco, per due voltesul Tour europeo e infine inRyder Cup. Oggi ha perso posi-zioni e si trova al 53˚ posto, ap-pena al di là della fatidica lineadei 50, quella che, se sei al diqua, ti apre le porte dei torneipiù prestigiosi. Bisogna correreai ripari. «Ed è per questo chesono tornato a Manchester daPhilip Kenyon, proprio per risol-vere i problemi sul green. Siste-mando il putt, posso tranquilla-mente tornare ai livelli di pochimesi fa. Il gioco lungo va bene,anzi, è decisamente migliora-to».

Rifarebbe la scelta americana?«Decisamente sì. Ora tornerò agiocare di più in Europa, maquella scelta è stata preziosa.Oltre all’esperienza umana, èstata un’occasione enorme dicrescita tecnica e professiona-le. Ho giocato su campi che danoi non ci sono, ho sperimenta-to tiri, tecniche e traiettorienuove. Se sono un giocatorepiù completo, lo devo proprioalla scuola americana».

Torna a vivere nella sua Tori-no?«Sì, ho preso una nuova casa al-l’interno dei Roveri, con i miei

campi a portata di mano. Manon sarò solo... Io e Anna Ro-scio, la mia fidanzata, abbiamodeciso che è giunta l’ora di spo-sarci. Lo faremo in aprile o giu-gno del prossimo anno. Mi sen-to pronto per farlo, un altro pas-so importante nella mia vita».

Ora, la aspettano appuntamen-ti importanti. Per esempio laWorld Cup, dove lei e France-sco sarete guardati a vista, in

quanto campioni in carica. Vipesa questa condizione?«Non più di tanto. Magari pri-ma sì. Poi, quando sei in cam-po, il pensiero scompare e restasolo la concentrazione sulla ga-ra che stai facendo».

Se tutto va secondo l’andamen-to attuale, nel gran finale deltour europeo, a Dubai, sarete 4italiani, con lei e suo fratello cisaranno Matteo Manassero e

Lorenzo Gagli.«Per noi è davvero una grandesoddisfazione. Lorenzo ha fattoincredibili passi avanti. Sta gio-cando veramente bene e sta di-mostrando carattere. E forsenon è finita qui, perché dietrodi lui stanno venendo fuori altriottimi giocatori, come FedericoColombo e Andrea Pavan. En-trambi sono in grado di prende-re la carta e rafforzare la pattu-glia azzurra».

I vostri successi hanno contri-buito a incentivare la voglia diprofessionismo. Avete dimo-strato che si può fare.«E’ vero. Ma non bisogna di-menticare che la vita da profes-sionista è dura, sotto tutti puntidi vista. Impone stili di vita e ri-nunce pesanti. Sul piano finan-ziario, poi, se non arrivi a certilivelli, la vita non è allegra. Di-co che è un passo importante,che bisogna ponderare bene eche non tutti possono farlo. Aparte il caso Manassero, feno-meno unico, trovo che sia sba-gliato non costruirsi un’alterna-tiva. Io e Francesco non abbia-mo abbandonato gli studi e ab-biamo conseguito una laurea.Fosse andata male nel golf, sa-rebbe stata una bella forma diassicurazione sul futuro».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

1Europeo

record nel 2005come campione

dello UsAmateur: per

questo motivo èstato invitato aUs Masters, Us

Open e BritishOpen 2006.

2Col fratello

Francesco,vince la coppa

del Mondo 2009e gioca la Ryder

Cup 2010,stabilendo unnuovo record

come primacoppia di fratelli

europei,campioni, di

sempre

2Successi

European Tour2010: ScottishOpen e Johnny

Walker. Da n. 15è sceso al n. 53

del mondo

«Putt, casa e nozze»Dodo cambia marciaMolinari si allena con Kenyon per ritrovarsi sul greenPoi l’annuncio: «Mi sposo e vado a vivere ai Roveri»

EVENTO RCS SPORT

I NUMERI EUROPEAN TOURBravo CanonicaAd Atzenbrugg (Aut, un milione dieuro, prima moneta 166.660), dell’European Tour, Emanuele «Peppo» Canonica (5 birdie e 2 bogey) è21˚ con 285 colpi (71 68 77 69) eAndrea Maestroni 45˚ con 289 (7269 76 72). Terzo titolo sul circuitodel 33enne inglese Kenneth Ferriecon 276 (72 70 67 67, 12) battendocon un birdie alla prima di spareggio il connazionale Simon Wakefield (73 66 70 67); 3˚ Luiten (Ola)277.

CHALLENGE TOURPavan-Del Podio okA Tolosa (Fra, 160.000e, prima moneta 25.600), il 36enne ingleseSam Little vince il 2˚ Challenge consecutivo (4˚ in carriera) con 268colpi (66 68 66 68, 16); 2. Thornton (Irl) 269; 3. Baldwin (ing) e Quesne (Fra) 270. A pari merito, al 19˚posto con 275 ( 9), Andrea Pavan(70 69 65 71) e Matteo Delpodio (7367 70 65); 24˚ Alessandro Tadini276 (69 70 66 71), 47˚ Federico Colombo 281 (73 67 70 71) e 66˚ Nunzio Lombardi 291 (67 72 76 76).

FEDEX CUPIl vincitore è HaasBill Haas ha conquistato il torneo diAtlanta (par 70), guadagnando ilsuccesso finale nella classifica della FedEx Cup (in Georgia l’ultima delle 4 gare dei Playoffs) che vale unprimo premio da 10 milioni di dollari. La vittoria di Haas è arrivata dopo uno spareggio con HunterMahan (che aveva cominciato davanti l’ultimo giro): i due giocatoriavevano chiuso appaiati a 8. Allaterza buca di spareggio, Mahan èstato tradito da un bogey, mentreHaas ha chiuso in par e portato acasa torneo, FedEx Cup e 10 milioni.

Negli ultimi 3singoli decidonodue debuttanti!

Oggi alle 15, nella salaMontanelli di via Solferino, aMilano, Rcs Sport presentainsieme a Diana Luna (nella foto)e al presidente federale Franco

Chimenti, il Sicilian Ladies ItalianOpen, tappa del tour europeo, inprogramma dal 7 al 9 ottobre alPicciolo di Castiglione di Sicilia(Catania). Gara su 54 buche,con un montepremi di 200.000euro, prima moneta 30.000). Lemigliori proettes del circuitocontinentale tornano così inItalia dopo il torneo del 2009 alleRovedine e lo stop del 2010.

GOLF IL RILANCIO

4 Taccuino

LA SOLHEIM CUP E’ ORA 4-8

Open femminilein Sicilia: oggila presentazione

Europa che sprint: beffati gli Usa

EdoardoMolinari alleRovedinedurante ilKia-daycircondato dabambini deicircolimilanesiSCACCINI

La nazionale d’Europa esulta dopo il trionfo in Solheim Cup sugli Usa al Killeen Castle, in Irlanda AP

L’Europa batte gli StatiUniti 15-13 e conquista la 12ªSolheim Cup, al Killeen Castledi Dunsany (Irl), con 3 interru-zioni per pioggia nell’ultimagiornata. Dopo l’8-8 delle 4 se-rie di doppi (due foursomes edue fourballs), sul 12.5-12-5,

decidono negli ultimi tre singo-li la norvegese Suzann Petter-sen, la svedese Caroline Hed-wall e la spagnola AzaharaMuñoz. Anche se la squadra diAlison Nicholas s’avvantaggiacon un punto a tavolino per ladefezione di Cristie Kerr, infor-tunata a un polso, che deve ri-nunciare al duello con KarenStupples). In evidenza, fra leeuropee Sophie Gustafson (4vittorie su 4), Catriona Mat-thew (3 punti e nessuna sconfit-

ta), Suzann Pettersen (3 vitto-rie, una sconfitta) e le debut-tanti Muñoz e Hedwall ( 2 vitto-rie, un pari, una sconfitta). InSolheim Cup, Europa e Usa so-no ora 4-8.

Risultati: Matthew (Eu) b. Creamer6/5; Gustafson (Eu) b. Lewis 2 up; Pres-sel b. Nordqvist (Eu) 2/1; Davies (Eu) eInkster pari; Hurst b. Reid (Eu) 2 up; Bo-eljon (Eu) b. Lincicome 2 up; Lang b. Gal(Eu) 6/5; Kim b. Hjorth (Eu) 4/2; Petter-sen (Eu) b. Wie 1 up; Hedwall (Eu) e O’To-ole pari; Muñoz (Eu) b. Stanford 1 up.

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50 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

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Tre regole chiave:«Pedalare su unasola fila, le manisul manubrio e ungiubbino visibile»

20le migliaia dipersone che

hanno riportatoinvalidità

permanentigravi a causa diincidenti stradali

nel 2009.

297I ciclisti morti

sulle stradeitaliane in un

anno (datoriferito sempre

al 2009), cioèquasi uno al

giorno: l’Italia èal terzo posto in

Europa pernumero di

ciclisti mortidopo Germania

e Polonia.

5739Gli incidenti

stradali che, nel2009, in Italia

hanno coinvoltovelocipedi:

corrispondonoal 2,6% dei

sinistri avvenutinel nostro

Paese.

80%La percentuale

di incidentistradali

provocati daerrati

comportamentiumani; la causa

del restante20% va

attribuita allostato delle

infrastrutture.

PER FARSI NOTARE NEL TRAFFICO

4

Il problema delcasco: «Per leggenon è obbligatorio,ma in realtàva sempre usato»

Da dieci anni l’Ania— Fondazione per la sicurez-za stradale — si occupa di sicu-rezza stradale. Sandro Salvatine è il presidente.

Salvati, quanti sono gli inciden-ti stradali in Italia?«Nel 2009 sulle strade italianesono morte oltre 4200 perso-ne, quasi un quarto erano gio-vani sotto i 30 anni. Oltre allevittime, ci sono stati più di unmilione di feriti, di cui 20 milahanno riportato invalidità per-manenti gravi. Una strage apuntate cui assistiamo ognigiorno».

E i ciclisti?«I dati sono allarmanti: nel2009 sulle strade italiane sonomorti 297 ciclisti. Quasi uno algiorno. Mentre per altre cate-gorie di utenti della strada si èregistrato un calo dell’inciden-talità e della mortalità, invecetra i ciclisti c’è stato un aumen-to rispetto alle 288 vittime del2008. Una situazione ancorapiù allarmante se si considerache l’Italia è al terzo posto inEuropa per numero di ciclistimorti. L’Etsc (la EuropeanTransport Safety Council, or-ganismo non governativo eu-ropeo per la sicurezza strada-

le, che funge da supporto allacommissione Ue, ndr) ha cal-colato che, a parità di chilome-tri percorsi, chi va in bici ri-schia di morire in un incidentesette volte di più rispetto a chiviaggia in automobile e che iltotale dei ciclisti morti in bici-cletta si nota poco solo perchépercorrono distanze molto in-feriori rispetto a chi usa inveceun mezzo a motore. Inoltre, inun incidente di bici si resta feri-ti più gravemente».

Perché tanti incidenti?«Gli incidenti stradali sonocausati per l’80% da erraticomportamenti umani e per ilrestante 20% dallo stato delleinfrastrutture. Alla guida diqualsiasi mezzo di trasportosulla strada, ci sono regole darispettare. Sempre. Se non av-viene, rischiamo di ucciderci odi uccidere. I più esposti al ri-schio sono le utenti deboli: pe-doni e ciclisti».

Le principali regole che i cicli-sti devono rispettare per lapropria salvaguardia?«Quelle dettate dal buon sen-so e quelle sancite dal codicedella strada proprio per garan-tire la tutela dei ciclisti. La leg-ge prevede che su strada i cicli-

sti debbano procedere suun’unica fila e non debbanoprocedere affiancate più didue bici. Tra le altre prescrizio-ni, c’è l’obbligo di tenere il ma-nubrio almeno con una manoe indossare il giubbetto ad altavisibilità fuori dai centri urba-ni e nelle gallerie da mezz’oradopo il tramonto a mezz’oraprima dell’alba. E’ comunquesempre consigliabile indossa-re il giubbetto soprattutto se siconsidera che i ciclisti sono sta-tisticamente esposti a rischielevatissimi».

E per il casco?«Ci vuole buon senso. Nella ri-forma del codice della stradaera inizialmente prevista l’in-troduzione dell’obbligo di in-dossare il casco. Una normadepennata per le inevitabilidifficoltà che si presentanoquando c’è da punire il condu-cente di una bicicletta, perchénon è richiesta alcuna licenzadi guida. Il casco offre comun-que una protezione in caso diincidente e, al di là di quantoprevede la norma, è bene chechi utilizza la bicicletta pren-da l’abitudine di indossarloper la propria incolumità».

past© RIPRODUZIONE RISERVATA

Salvati, presidente Ania: «Italia terza in Europa per i datidi mortalità. Contro i rischi servono buon senso e rispetto»

Cinque cose da sapere prima di comprareun giubbino. 1) La migliore delle lampade per bici (aled) ha una luminosità di 50 lux per metro quadrato,la fascia grigia di un giubbino arriva a 330. 2) Lasuperficie visibile di un giubbino è ben superiore aquella di una luce. 3) Con un giubbino viene riflessoil 60 70% della luce del faro di un’auto, così si vienevisti a 200 250 metri (contro gli 80 del «lumino»).4) Bisogna sapere quante volte si può lavare ungiubbino senza che le prestazioni decadano.5) In alternativa al giubbino sono ammesse lebretelle riflettenti, utili per sudare meno.

ALTERNATIVA AL GIUBBINO

Il casco? Meglio colorato

FONDAZIONE ANIA

UN QUIZ PER CONOSCERE IL CODICE

I NUMERI

Cinque cose da sapere prima di comprareun casco: 1) Il casco dev’essere provato concalma, sistemandolo bene e provando a scuoterela testa: deve restare ben saldo al suo posto. 2) Lanorma di sicurezza per i caschi bici è la EN 1078,ma non tutti i caschi con quella dicitura sono sicuri.3) Meglio acquistare un casco di colore vivace ocon nastro riflettente per farsi notare di più neltraffico. 4) Il cinturino sotto il mento dev’esseresempre chiuso. Inoltre dev’essere facile da aprire echiudere con una sola mano. 5) Dopo una cadutaimportante il casco dev’essere sempre sostituito.

La Fondazione Ania perla sicurezza stradale(www.fondazioneania.it) è unaonlus nata nel 2004: costituitadalle compagnie diassicurazione, ha l’obiettivo dicontrastare il grave problemadella sicurezza stradaleattraverso progetti e iniziativeper ridurre l'incidentalità esalvare vite umane. Ladomanda di sicurezza è unodei bisogni prioritari deicittadini. La Fondazione halanciato campagne contro laguida in stato psicofisicoalterato e la velocità, contro ladistrazione al volante e per ilrispetto delle regole.

Pensate di conoscere il codice della stradaanche per quanto riguarda la bicicletta?Provate a rispondere a queste 10 domande. Ilnumero delle risposte esatte sarà il voto allavostra preparazione sulla materia.Domande1 Il campanello è obbligatorio?2 Le luci sono obbligatorie?3 Come si deve comportare chi non ha le luci?4 Di quali colori possono essere le luci anteriori?5 Dove devono stare i catarifrangenti?6 Si può pedalare senza tenere le mani sulmanubrio?7 È obbligatorio andare sulle piste ciclabili?8 In bici si possono trasportare un bambinodavanti e uno dietro?9 Il carrellino per trasportare i bambini è vietato?10 Il casco è obbligatorio?

Risposte1 Sì.2 In tutti i casi di oscurità e anche di giorno se lecondizioni atmosferiche sono sfavorevoli.3 In tutti i casi di oscurità, e anche di giorno se lecondizioni sono sfavorevoli, può solo portare labici a mano.4 Bianco o giallo.5 Posteriormente (di colore rosso), lateralmente(sui raggi: di colore giallo) e sui pedali (di coloregiallo).6 No. Almeno una mano dev’essere sempretenuta sul manubrio.7 Quando ci sono, sì.8 No. Se ne può trasportare soltanto uno.9 No.10 No, è soltanto consigliato.

SPECIALE SICUREZZA STRADALE

«Ciclisti anello deboleL’allarme è ancora alto»

Ci sono le bretelle riflettenti

Le iniziativeper ridurregli incidenti

Ecco le dieci coseda non scordare

Sin dalla più giovane età bisogna educare chi va in bicicletta. A cominciare dall’uso del casco FOTOGRAMMA

Sandro Salvati, presidentedella Fondazione Ania

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Page 52: gazzetta 26-09-2011

Questi avvisi si ricevono tutti i giorni 24 ore su 24all’indirizzo internet:

www.piccoliannunci.rcs.itoppure tutti i giorni feriali a:MILANO : tel.02/6282.7555 -

02/6282.7422, fax 02/6552.436.BOLOGNA : tel. 051/42.01.711,

fax 051/42.01.028.FIRENZE : tel. 055/55.23.41,

fax 055/55.23.42.34.BARI : tel. 080/57.60.111,

fax 080/57.60.126.NAPOLI : tel. 081/497.7711,

fax 081/497.7712.BERGAMO : SPM Essepiemme s.r.l.

tel. 035/35.87.77, fax 035/35.88.77.COMO : tel. 031/24.34.64,

fax 031/30.33.26.CREMONA : Uggeri Pubblicità s.r.l.

tel. 0372/20.586, fax 0372/26.610.LECCO : SPM Essepiemme s.r.l.

tel. 0341/35.74.00, fax 0341/36.43.39MONZA : Pubblicità Battistoni

tel. 039/32.21.40 – 039/38.07.32,fax 039/32.19.75.

OSIMO-AN : tel. 071/72.76.077 -071/72.76.084.

PADOVA : tel. 049/69.96.311,fax 049/78.11.380.

PALERMO : tel. 091/30.67.56,fax 091/34.27.63.

PARMA : Publiedi srltel. 0521/46.41.11, fax 0521/22.97.72.

RIMINI : Adrias Pubblicità di Riminitel. 0541/56.207, fax 0541/24.003.

ROMA : In Fieri s.r.l. tel.06/98.18.48.96, fax 06/92.91.16.48

SONDRIO : SPM Essepiemme s.r.l.tel. 0342/20.03.80, fax 0342/57.30.63

TORINO : telefono 011/50.21.16,fax 011/50.36.09.

VARESE : SPM Essepiemme s.r.l.tel. 0332/23.98.55, fax 0332/83.66.83

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n. 22: euro 4,08 sul Corriere della Sera;euro 2,92 sulla Gazzetta dello Sport;euro 4,67 sulle due testate.

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52 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

Page 53: gazzetta 26-09-2011

A Milano: litigio dopo un sorpasso

_contro l’integralismo

L’indiscrezione del Sunday Times

L’intervento del premier

Stavano tornando da un sabato sera didivertimento a Milano, come è giusto che sia per un21enne e un 19enne. Ma la serata è finita male. I duea bordo di un’Alfa Mito sono stati urtati da una Matizdurante un sorpasso, in viale Serra, hanno rispostoa colpi di clacson, ma quando le auto si sono fermatedalla Matiz è sceso un uomo di circa 50 anni che li haaggrediti violentemente con il cric: il 19enne hariportato lo sfondamento del cranio, lesioni alle manie un braccio rotto, il 21enne un’emorragia cerebrale.

Lavitola indifesa, oggi

il RiesameDopo le

polemiche natecon il video in

cui viaggia conBerlusconi,

ValterLavitola,

indagato perpresunta

estorsione aidanni delpremier,definisce

«strumentali ebanali le notizie

sulla missione diBerlusconi a

Panama».Spiegherà

meglio domani,giorno in cui è

attesa anche lapronuncia del

Riesame sullacompetenzaterritoriale e

sulla posizionedi Berlusconi

che rischiadi passare

da parte offesaa indagato

Tremila miliardi per salvare l’euro: secondo il«Sunday Times» è uno dei punti di un piano su cuistanno lavorando i ministri delle finanze dei paesi delG20 per espandere il fondo europeo in vista di undefault pilotato della Grecia ai primi di novembre. Ilmaxi piano, la cui introduzione è stata sollecitataanche da Stati Uniti, Cina e Fondo monetariointernazionale, servirebbe a rafforzare il capitale dellebanche europee più in difficoltà (almeno 16) per poirendere possibile il tanto temuto default di Atene.

Il successore di Tettamanzi

notizieTascabili

Milano: il giorno di ScolaOltre 20 mila al Duomosalutano l’arcivescovo

Berlusconi non ha intenzione di dimettersi: «Ilgoverno andrà avanti finché avrà la fiducia delParlamento — ha detto in un intervento telefonico auna manifestazione del Pdl a Cuneo —. Non cidimetteremo se non dopo un voto di sfiducia che cisentiamo di escludere e nel 2013 ci presenteremo, conle carte in regola per vincere». Quindi annuncia misureper la crescita e lo sviluppo e parla di intercettazioni:«Quando telefonate sentite la morsa dello stato dipolizia, lo Stato non tutela più la nostra libertà».

Il fatto del giorno

S

Berlusconi: «Lasceròsolo se sarò sfiduciato»

Le donne potranno votare in Ara-bia, e questa notizia ieri è diven-tata subito la prima di molti siti,che hanno titolato «svolta epoca-le» eccetera.

1In Arabia c’è il parlamento, con ipartiti, il governo, le elezioni?No, l’Arabia è una monarchiaassoluta, dominata da un sovra-no di 82 anni che si chiama AbdAllah bin Abd al-Aziz Sa’ud.Chiamiamolo semplicementeAbdallah, come fanno quasi tut-ti i giornali italiani. Non esisteil parlamento, bilancio dellostato e bilancio della famigliareale coincidono, il regime dipermessi e divieti è vago, si puòfinire frustati o condannati amorte per gli stessi reati per iquali a un altro sono stati datipochi giorni di galera. Alle don-ne fino a poche settimane fanon era concesso neanche di la-vorare, non potevano uscire senon accompagnate da un uo-mo, non potevano andare dalmedico senza il permesso delmarito, del padre o del fratello,non potevano andare a spassose non con l’abaya, il lungo abi-to nero che le copre dai capelliai piedi, dato che per quella sen-sualissima società basta un pie-de di donna per finire all’infer-no. È vero che questi tabù, maicodificati ma di cui quella co-munità è intrisa anche grazie al-le fatwa, si sono un po’ allentatida qualche anno in qua, qual-che eccezione si vede e, per

esempio, la storia del voto alledonne, se vogliamo, è stata pre-ceduta dalla decisione di conce-dere l’assunzione di commessenei negozi di biancheria femmi-nile, in modo da togliere dal-l’imbarazzo le arabe costrette achiedere un paio di mutandinea un venditore maschio (questariforma, più esattamente, vie-ne detta “riforma del reggise-no”).

2Ma allora a quali elezioni sonostate ammesse?A quelle municipali, che si sonosvolte per la prima volta nel2005 e già allora non fu sempli-ce ammettere che qualcuno po-tesse votare (si concesse poi ilsuffragio ai maschi ma per eleg-gere solo la metà dei componen-ti i 178 consigli municipali, re-stando l’altra metà di nominaregia). In ogni caso, le donnenon saranno ancora ammessealle elezioni municipali indetteper giovedì prossimo, dovran-no aspettare quelle che avran-no luogo nel 2016. Nel frattem-po però potranno sedere nelConsiglio della Shura, una spe-cie di senato, di nomina reale eche ha solo potere consultivo.Cioè il re quando è incerto suuna decisione da prendere op-pure vuole un consenso più am-pio a qualche sua idea, chiedeun parere a questo Consigliodella Shura, il consiglio si espri-me con un voto e poi il re si rego-la comunque di testa propria. È

successo così anche in questafaccenda del voto femminile: al-l’inizio di giugno il Consigliodella Shura ha approvato con81 voti favorevoli e 37 contrariil progetto di legge relativo aldiritto per le donne di votarenelle elezioni municipali. Que-sto atto, già significativo, sareb-be però rimasto privo di conse-guenze pratiche se re Abdallahnon avesse firmato la legge, co-sa che il re ha annunciato ieri:«Dato che rifiutiamo di emargi-nare le donne dai ruoli della so-cietà che sono conformi allasharia…». Lei deve sapere che isauditi sono tra i più rigidi nel-l’applicazione del Corano. I sau-diti sono islamici wahabiti.

3Che significa?Muhammad ibn Abdul Wahab,predicatore settecentesco, ilcui insegnamento vent’anni faha infranto i confini della peni-sola saudita esportandosi inogni angolo dell’Islam, median-te l’invio di imam e predicatori,e la creazione di scuole in più dicento paesi. Quando noi dicia-mo “fondamentalismo islami-co”, parliamo sostanzialmentedel “wahabismo”, detto pure“salafismo”. Una dottrina per laquale il 90 per cento dei musul-mani sono impuri, e sono impu-ri il 100 per cento dei cristiani,degli ebrei e dei non-musulma-ni. È per questa ragione che lasvolta di Riad può essere consi-derata epocale.

4Non c’era stata qualche tempofa una specie di rivolta delledonne arabe che volevano gui-dare la macchina?Sì, sempre a giugno. Anzi il 17giugno, giorno della manifesta-zione, rischia di diventare unaspecie di 8 marzo d’Oriente. Etuttavia su quell’episodio, se-guito con grande partecipazio-ne dalla stampa occidentale,sento che ha qualche fonda-mento il dubbio di Madawi alRasheed, docente di teologia estudi religiosi del King’s Colle-ge di Londra, la quale pensache la stessa monarchia sauditaabbia operato perché l’Occiden-te si concentrasse su quell’epi-sodio e non badasse troppo aimodi con cui re Abdallah stavaarginando la primavera araba.

5Massacri?Al contrario. Il re ha distribuitoai suoi sudditi (che già godonodi un reddito medio di 14.500dollari) circa 90 miliardi di dol-lari in aumenti di stipendio,due mensilità omaggio a tutti,nuovi appartamenti a buonprezzo, eccetera. Più un160-170 milioni versati nellecasse dei circoli religiosi. Abdal-lah aveva guadagnato bene l’an-no scorso, col petrolio ai massi-mi: almeno 147 miliardi di dol-lari, secondo calcoli occidenta-li. È difficile per un popolo farela rivoluzione quando si hannotanti soldi.

CASOTARANTINI

Erano in quindicimila ieri in piazza Duomo aMilano e altri ottomila in cattedrale, per salutareil cardinale Angelo Scola, nella sua nuovadiocesi. Accompagnato dal predecessore,Dionigi Tettamanzi, per la cerimonia diinvestitura, Scola è entrato nella cattedraledove riposano le spoglie di San Carlo Borromeo.«La Chiesa non prenda a pretesto il travagliodella convulsa transizione in cui siamo immersi,che ha nel male oscuro della cosiddetta crisieconomica, finanziaria e politica», ha dettol’arcivescovo durante l’omelia in cui ha volutoricordare le sue origini lombarde. Con la nuovainvestitura si è consumato un evento storico peril capoluogo lombardo: Scola, che si è formatoall’interno di Comunione e liberazione e che haguidato la diocesi di Venezia per nove anni,segna una rottura col cattolicesimo di matriceprogressista che per 30 anni ha contraddistintola diocesi di Tettamanzi e di Carlo Maria Martini.Nel passaggio di consegne, Tettamanzi haricordato proprio le parole che gli disse ilcardinale Martini nel 2002, nella stessacircostanza: «Vedrai come sarà pesante».

Trucidati in massanel carcere di AbuSalim nel 1996«Ora con il Dnali identificheremo»

Potranno andarealle urne soltantoper le elezionicomunali e dal2016, ma similidecisioni servonoal re per evitareche anche a Riadscoppi la rivoltademocratica

Aggrediti con un cricSono gravi due 20enni

ALTRI MONDI

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Pronto il piano del G20per far fallire la Grecia

LA SCOPERTA A TRIPOLI LA PROVA DEL MASSACRO SEMPRE NEGATO DEGLI OPPOSITORI DEL REGIME GHEDDAFI

Ora possono votare e essere elette ma restano tante le limitazioni per le donne in Arabia Saudita AP

Angelo Scola, 69 anni: il nuovo arcivescovodi Milano saluta i fedeli in piazza Duomo ANSA

DI GIORGIO DELL'ARTI

Ogni settimana si ritrova-vano a Bengasi. Per uno, due,tre... quindici anni. I familiaridelle vittime del carcere libicodi Abu Salim, diventato unodei simboli della dittatura diGheddafi, hanno avuto ieri tut-te le risposte. E sono state lepiù drammatiche possibili. IlCnt ha annunciato infatti di

aver scoperto una fossa comu-ne a Tripoli con i resti di oltremille oppositori — tra i 1270e i 1700 secondo fonti diverse— massacrati dai soldati delRais nel 1996 all’interno delcarcere di massima sicurezza.Dissidenti portati in massa nelcortile della prigione e stermi-nati in un unico giorno, con mi-tragliatrici pesanti piazzate suitetti e granate.

Dietro la strage «Ci sono più di1700 martiri che dobbiamoidentificare uno ad uno compa-rando il Dna con quello dei lo-ro familiari — ha detto OsmanAbdul Jalil, un medico del Cnt

— ci vorranno forse anni per ar-rivare alla verità». Atrocità do-po atrocità. Secondo il portavo-ce del Consiglio militare, Kha-led Sherif, «sui cadaveri è sta-to versato acido per cancellarele prove del massacro». Un mas-sacro che è stato sempre nega-to, nonostante le pressioni deifamiliari dei detenuti scompar-si. Soltanto nel 2004 il figlio diGheddafi Saif al Islam infor-mò ufficialmente le famigliedella morte dei loro cari, senzaaggiungere alcun dettaglio. Og-gi sanno tutto. E gridano la pro-pria disperazione.

e.e.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Libia, fossa comune con 1200 corpi

Il voto alle donne in Arabiaè una svolta per la Storia?

Ossa nella fossa comune REUTERS

53LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

Page 54: gazzetta 26-09-2011

Amanda:«Penso

a cosa fareia casa»

In attesa cheriprenda il

processo diappello a

Perugia per ildelitto di

MeredithKercher (oggi

cominciano learringhe delle

parti civili),Amanda Knox

(nella foto),condannata a

26 anni in primogrado per ildelitto della

studentessainglese, pensa

che la libertàsia più vicina:«Sto sempre

riflettendo o sucosa potrei dire

in aula o sucosa potrei fare

con i miei cariappena tornata

a Seattle». Loha scritto la

24enneamericana in

una letteraindirizzata

all’onorevoleRocco Girlanda,

ex presidentedella

FondazioneItalia-Usa

S

ADDIO! STRACOLMO IL MONUMENTAL

Dolce&GabbanaAbiti della festae donne meravigliaDecine di stupende modelle per i due visionari stilisti.Martini essenziale, Moncler presenta il film di Weber

BENVENUTO IL B787 INQUINA MENO

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Alle sfilate milanesi, tutticoinvolti nella gioiosa atmosfe-ra «meraviglie delle meravi-glie» creata nello spazioDolce&Gabbana per ricevereScarlett Johansson, un’autenti-ca star hollywoodiana che alsuo arrivo ha scatenato il puti-ferio tra i fotografi e i fan. Siabbassano le luminarie per laprocessione del patrono, co-minciano a sfilare modelle cheindossano, stampati sugli abiti,

gli ingredienti della cucina me-diterranea. Giacchini corti aruota, abiti della festa, e tantesovrapposizioni di fiori, chetentano di staccarsi dagli abitiper volare verso le luci colora-te.

Mambo italiano Ci sono anchegiacche, abiti e gonne in mate-riale trasparente, arancione,che fanno intravedere pizzo ericami e rendono l’atmosferaancora più surreale. Il ritmodella musica (Mambo italianocon la voce registrata di SophiaLoren) e delle mille idee di mo-

da presentate, è sempre increscendo, fino al gran fina-le. Decine e decine di ragaz-ze indossano costumi da ma-re, ma forse meglio chia-marli gioielli da sire-na, cosparsi di ricami,perle, pietre prezio-se che sprizzanouna fantastica ener-gia. Una creativitàche solo i due stilistivisionari riesconoad esprimere. Frut-ta, verdura e fiorigratis: è un sognoche può avverarsi

solo alla sfilata di Cheap &Chic. Rossella Jardini, il genia-le direttore creativo della mai-son Moschino, ha presentato lacollezione per le ragazze giova-ni in un vero mercato rionale. Ivestiti tutti ispirati agli orti cheora vanno tanto di moda. Gon-ne e abiti stampati a motivi diuva, mele, carote e ravanelli.

Come in un film Da Alviero Mar-tini 1˚ Classe sfila una collezio-ne che prende gli spunti dallamoda di tutti i giorni e li trasfor-ma in proposta couture (nellafoto, un modello della sfilata).Le linee semplici ed essenzialicreano una vestibilità per tuttele donne moderne che hannogusto. Colori segnaletici mesco-

lati al bianco e al nero, tessuticlassici sempre lavorati pe-rò con sperimentale moder-nità. E la creatività conti-nua con la presentazione

voluta da Moncler,brand coinvolto dasempre nel mondodell’arte moderna,del film Don’t stealthe jacket, del regi-

sta e fotografo BruceWeber: un’eccentricastoria ludica che si ba-sa sui rapporti fondatisull’umanità e sul pren-dersi cura degli altri.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Conto alla rovescia per B787 Dreamliner,l’aereo ecologico «di plastica» che rivoluzionerà ilmodo di volare. Oggi a Seattle, negli Stati Uniti, ilprimo esemplare sarà consegnato a All NipponAirways (Ana), la compagnia aerea giapponesecliente di lancio che ne ha ordinati 55 esemplari.Dreamliner è un aereo bimotore costruito inmateriali compositi (50% di fibra di carbonio, 20%di alluminio, 15% di titanio, 10% di acciaio) pensatoper voli di lungo raggio no stop. Un velivolosuper efficiente ideato per risparmiare il 20%carburante. A realizzarlo, un team compostodalle più importanti aziende internazionalistatunitensi, australiane, canadesi, asiatiche edeuropee guidate dalla Boeing. Fra queste anchel’italiana Alenia Aeronautica (Finmeccanica).

ALTRI MONDI

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50˚ANNIVERSARIO AL RADUNO IN 50 MILA. APPELLO PER L’ITALIANO RAPITO, ED EMERGENCY ANNUNCIA: «PRESTO LIBERO»

Debutta «Dreamliner»:primo aereo di plastica

L’ultima corridadella Catalognatra le polemiche

La Marcia della pace nel nome di Azzarà

A sinistra, il momento finale dellasfilata di Dolce&Gabbana a Milano,con Bianca Balti in primo piano.Sopra, l’attrice Scarlett Johansson,ospite dei due stilisti AFP/REUTERS

La marcia della pace da Perugia ad Assisi: i partecipanti erano 50 mila ANSA

Il «torero pazzo» José Marin entra nell’arena diBarcellona. Sotto le proteste degli animalisti AP/ANSA

Addio corrida. La Catalogna ha salutatoieri sera, in un’arena El Monumental di Barcel-lona stracolma di quasi 20 mila spettatori, lostorico spettacolo con tori e toreri, bandito dal-la regione autonoma dal gennaio 2010. Unevento in grande stile, con «El matador loco» (iltorero folle) José Tomas e due illustri colleghi,Juan Mora e Serafin Marin, alle prese con seitori. Un appuntamento tanto atteso che c’è chipur di non mancare ha sborsato 1500 euro.Dentro l’arena, forti applausi, sonori «Olè» e ilgrido «Libertad!» scandito ritmicamente daglispettatori. Fuori, però, non è mancata la prote-sta degli animalisti, che questa volta mostrava-no fieri i cartelli «adéu», che in catalano signifi-ca «addio». Il giovane Marin, che ha affondatoil suo «estoque» nell’ultimo toro, si lamenta:«Mi hanno tolto l’intero passato e una parte delmio futuro». Ma l’animalista Lluis Villacorta:«Questa è una piccola vittoria, ma non basta».La Catalogna è infatti soltanto la seconda regio-ne spagnola senza corrida dopo le Canarie. Ec’è chi non si rassegna: è stato già presentatoun ricorso contro la legge regionale alla cortecostituzionale spagnola.

In 50 mila a cinquantaanni di distanza dalla primaMarcia della pace. A Perugiaieri sono arrivati da tutta Ita-lia. Insieme hanno percorso i27 chilometri che portano adAssisi, la terra di San France-sco, primo pacifista della sto-ria. Un’edizione importanteper l’annuale appuntamentovoluto, proprio cinquant’annifa, dal filosofo della non vio-lenza Aldo Capitini, che la pro-gettò per dimostrare contro ilpericolo nucleare. Un pensie-ro particolare è stato rivolto al-le 1500 persone morte nel Me-

diterraneo tentando di arriva-re in Italia. Presenti una miria-de di movimenti espressionedella società civile, ma ancheuomini politici (seppure solodella sinistra). Un messaggiolo ha inviato Papa BenedettoXVI, mentre i frati del Sacroconvento hanno voluto fareun appello per l’operatore diEmergency Francesco Azza-rà, rapito in Darfur. Il fondato-re di Emergency Gino Strada,nel corso di un programma tv,ha poi detto: «Lo riabbraccere-mo presto». La liberazione sa-rebbe imminente.

La tiratura di domenica 25 settembreè stata di 451.052 copie

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54 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

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23/11 - 21/12

Sagittario 6

ALTRI MONDI

TeleVisioni RAIUNO

PREMIUM IN DIRETTA

in chiaro

Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestreFilm sulDigitale Terrestre

23.20 PORTA A PORTA 0.45 TG 1 - NOTTE 1.15 CHE TEMPO FA 1.20 QUI RADIO LONDRA 1.25 SOTTOVOCE

21.10 IL CAMPIONE E LA MISS Fiction

6.45 UNOMATTINA 7.00 TG 111.05 OCCHIO ALLA SPESA12.00 LA PROVA

DEL CUOCO13.30 TELEGIORNALE14.10 VERDETTO FINALE15.15 LA VITA IN DIRETTA17.00 TG 1 - CHE TEMPO FA18.50 L' EREDITÀ20.00 TELEGIORNALE20.30 QUI RADIO LONDRA20.35 SOLITI IGNOTI

RAIDUE

23.10 TG 2 23.25 DELITTI ROCK 0.25 CLOSE TO HOME 1.10 TG PARLAMENTO 1.20 SORGENTE DI VITA

21.05 VOYAGER Documenti

8.55 HOUSE OF MOUSE 9.20 POCOYO9.30 PROTESTANTESIMO10.00 TG2PUNTO.IT11.00 I FATTI VOSTRI13.00 TG 2 - GIORNO14.00 ITALIA SUL DUE16.15 GHOST WHISPERER 17.00 HAWAII FIVE-0 17.50 RAI TG SPORT18.15 TG 218.45 TELEFILM 20.30 TG2

RAITRE

22.40 LEGITTIMA OFFESA 0.00 TG3 LINEA NOTTE 0.10 TG REGIONE 1.00 METEO 3 1.05 FUORI ORARIO

21.05 UNICO TESTIMONEFilm

8.00 AGORÀ - RAI 150 ANNI 11.10 TG3 MINUTI12.00 TG3 - RAI SPORT12.45 LE STORIE13.10 LA STRADA PER LA...14.00 TG REGIONE - TG315.00 FIGU 15.05 THE LOST WORLD15.50 COSE DELL'ALTRO

GEO - GEO & GEO19.00 TG3 - TG REGIONE20.00 BLOB - TELEFILM20.35 UN POSTO AL SOLE

CANALE 5

0.30 TG5 - NOTTE 1.19 IN TRIBUNALE

CON LYNN 3.55 UOMINI E DONNE 5.15 TG5-NOTTE

21.10 BAILA!Varietà

8.00 TG5 - MATTINA8.40 LA TELEFONATA

DI BELPIETRO8.50 MATTINO CINQUE10.10 TG5 - FORUM13.00 TG513.40 SOAP14.45 UOMINI E DONNE16.20 POMERIGGIO CINQUE18.05 TG5 MINUTI18.50 AVANTI UN ALTRO20.00 TG520.30 STRISCIA LA NOTIZIA

ITALIA 1

23.00 SAW - L' ENIGMISTA 1.05 TV MODA 1.40 POKER1MANIA 2.30 STUDIO APERTO -

LA GIORNATA

21.10 C.S.I. MIAMITelefilm

7.05 CARTONI ANIMATI9.55 STRANO, MA VERO?10.55 DEADLY 6011.55 SPOSE EXTRALARGE12.25 STUDIO APERTO13.00 STUDIO SPORT13.40 I SIMPSON14.35 DRAGON BALL15.00 TELEFILM17.30 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO19.25 C.S.I. - SCENA

DEL CRIMINE

RETE 4

23.10 I BELLISSIMI DI R4 23.15 FRANTIC 1.40 TG4 NIGHT NEWS 2.00 PIANETA MARE 3.00 FANFAN LA TULIPE

21.10 THE PATRIOTFilm

7.00 TELEFILM9.55 R.I.S. DELITTI

IMPERFETTI10.50 FORNELLI D'ITALIA11.30 TG4 - TELEGIORNALE12.00 DETECTIVE IN CORSIA13.00 LA SIGNORA IN GIALLO13.50 FORUM15.10 HAMBURG DISTRETTO 2116.15 I SIGNORI DELLA TRUFFA18.55 TG4 - TELEGIORNALE19.35 TEMPESTA D'AMORE20.30 WALKER TEXAS RANGER

LA 7

13.45 ALL THAT GLITTERSMYA

14.15 FAST AND THEFURIOUS 3PREMIUM CINEMA

16.05 SUL MAREPREMIUM CINEMA

17.30 IL GUSTODELL'AMOREMYA

17.55 A NATALE MI SPOSOPREMIUM CINEMA

19.45 9PREMIUM CINEMA

21.15 MIAMI VICEJOI

21.15 NIGHTMAREPREMIUM CINEMA

22.55 REPO MENPREMIUM CINEMA

0.55 EXISTENZPREMIUM CINEMA

CALCIO16.00 BOTAFOGO -

SAN PAOLO Campionato brasilianoSportitalia

20.30 FROSINONE - PRATO Lega Pro. Prima divisione. Girone BRai Sport 1

20.45 EMPOLI - REGGINA Serie BSky Calcio 1 e MP Calcio

21.00 NORWICH CITY -SUNDERLAND Premier LeagueSky Sport 3, Sky SuperCalcioe Sky Calcio 2

CRICKET16.30 MUMBAI INDIANS -

TRINIDAD AND TOBAGO Champions League Twenty20.Da Hyderabad, IndiaEurosport 2

FOOTBALL2.30 DALLAS COWBOYS -

WASHINGTON REDSKINS NFLESPN America e Sportitalia 2

HOCKEY PISTA17.50 ITALIA - GERMANIA

Mondiale SeniorRai Sport 2

RUGBY8.30 GALLES - NAMIBIA

Coppa del Mondo. Dalla Nuova ZelandaSky Sport 2 e Sky Mondiale

TENNIS10.00 WTA TOKYO

Eurosport

VOLLEY20.00 SERBIA - GERMANIA

Europeo femminile. Da Belgrado, SerbiaRai Sport 2

SKY SPORT 1

10.25 CALCIO: PARMA -ROMASerie A

10.40 CALCIO: NAPOLI -FIORENTINASerie A

10.55 CALCIO: CHIEVO -GENOASerie A

11.10 CALCIO: SIENA -LECCESerie A

12.30 CALCIO: I SIGNORIDEL CALCIO: JOVETIC

15.00 CALCIO: FAN CLUB MILAN

15.30 CALCIO: FAN CLUB ROMA

16.00 CALCIO:FAN CLUB INTER

16.30 CALCIO: FAN CLUBLAZIO

17.00 CALCIO: FAN CLUB NAPOLI

17.30 CALCIO: FAN CLUBJUVENTUS

SKY SPORT 2

11.00 AUTOMOBILISMO:FERRARI CHALLENGE

14.00 RUGBY: GALLES - NAMIBIACoppa del Mondo. Dalla Nuova Zelanda

16.15 GOLF: AUSTRIANGOLF OPENPga European Tour

21.30 AUTOMOBILISMO:FERRARI CHALLENGE

23.15 RUGBY: GALLES - NAMIBIACoppa del Mondo. Dalla Nuova Zelanda

SKY SPORT 3

10.00 GOLF: AUSTRIANGOLF OPENPga European Tour

12.00 CALCIO: BARCELLONA -ATLETICO MADRIDLiga

14.00 CALCIO: MANCHESTER CITY -EVERTONPremier League

16.15 BASEBALL: PHILADELPHIA PHILLIES - SAINTLOUIS CARDINALSMLB

18.15 CALCIO: BARCELLONA - ATLETICO MADRIDLiga

20.45 GOLF: THE KLM OPENPga European Tour

23.00 CALCIO: NORWICHCITY - SUNDERLANDPremier League

EUROSPORT

13.45 MOTOCICLISMO: SUPERBIKE2ª manche. Da Imola.

14.30 CICLISMO: MON-DIALE SU STRADAUomini strada. Da Copenaghen, Danimarca.

15.30 BIATHLON: MONDIALESprint donne. Da Nove Mesto,Repubblica Ceca

23.45 TG LA7 23.55 CROSSING JORDAN 0.40 MOVIE FLASH 0.45 ALBALLOSCURO 1.45 N.Y.P.D BLUE

21.10 L’INFEDELEAttualità

7.30 TG LA79.40 COFFEE BREAK10.30 CHIAMATA

D’EMERGENZA11.00 G’ DAY (R)- (AH)IPIROSO 12.25 I MENÙ DI BENEDETTA13.30 TG LA714.05 LA FORTUNA

DI ESSERE DONNA16.15 ATLANTIDE17.30 L’ISPETTORE BARNABY19.30 G’ DAY - TG LA720.30 OTTO E MEZZO

23/7 - 23/8

Leone 6

21/1 - 19/2

Acquario 6

21/5 - 21/6

Gemelli 5,5Star dietro a tuttii dettagli snerva, maè necessario. Nondiventate pedanterrimi,però. L’amor affonda,ma il sudombelicoresta a galla.

Apparite stanchi edesiderosi di andareal lavoro come quellodi sedervi su unbarbecue acceso. Masbrigherete tutto bene.Fulgore suino!

Contatti, notizie, lavorovi procurano vantaggi,anche in prospettiva.L’amor esaltacome una televenditadi guacamole,meglio il sex.

Luna nel vostro segno,ottima per sbaragliareavversari e otteneresuccessi multipli.Intuito magicissimo,sudombelico muyartistico.

L’aiuto di amici,sponsor e persone chevi stimano si riveleràrisolutivo. Forma fisicain ripresina,ma sudombelicoinsonnolito.

La vostra immagineriluce, i contatti col“lontano” premiano,il lavoro appaga.E la fortuna vi guida.Estasi fornicatoria,stasi amorosa.

Oroscopo

Lo Zoo di 105

Monte Carlo Mix

Rock in Translation

21/3 - 20/4

Ariete 6

20/2 - 20/3

Pesci 6-23/9 - 22/10

Bilancia 6-

22/6 - 22/7

Cancro 7,524/8 - 22/9

Vergine 7,5

23/10 - 22/11

Scorpione 7+22/12 - 20/1

Capricorno 7+Evitate le tortuosità.Preferendo i consiglidella testa a quellidella pancia.Trasformazioni utili,amore al top,sudombelico allo stop.

Oggi Giulia Salvi traduce einterpreta il testo di «Prove it all night», di BruceSpringsteen (nella foto)

DI ANTONIO CAPITANI

Il pomeriggio di Radio 105si anima in compagnia delloZoo: guida la squadra Mar-co Mazzoli (nella foto)

Rmc mette in palio «DuetsII», il disco di Tony Bennet(nella foto): basta chiamare il numero 800046464

alla Radio

L’attaccantedel Napoli è natoa Villa GobernadorGalvez, in Argentina,il 3 maggio 1985

14.00

15.00

11.30

IL MIGLIORELa Luna vi premia eaccresce i vostri puntiimmagine (Moratti èun Toro). Così, ognipiano della giornatariesce. C’è chi vi anelasuinamente, pure.

LE PAGELLE

EZEQUIEL LAVEZZI

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

Domani

Il sole domani

ALGHERO

ANCONA

AOSTA

BARI

BOLOGNA

CAGLIARI

CAMPOBASSO

CATANIA

FIRENZE

GENOVA

L'AQUILA

MILANO

NAPOLI

PALERMO

PERUGIA

POTENZA

REGGIO CALABRIA

ROMA

TORINO

TRENTO

TRIESTE

VENEZIA

min max DopodomaniIeri Oggi

Il sole oggi

GazzaMeteo

La lunaNuova Primo quarto Piena Ultimo quarto

Aosta Milano

Trento

VeneziaTrieste

BolognaTorino

Firenze

Genova

Perugia

Ancona

L’Aquila

Campobasso

Napoli

ROMA

Potenza

Bari

Reggio Calabria

Catania

Palermo

CagliariCatanzaro

CIELOSole

Nuvolo

Rovesci

Coperto

Pioggia

Temporali

Neve

Nebbia

MARI

Calmi

Mossi

Agitati

Deboli

Moderati

Forti

Molto forti

VENTI

Legenda

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

A CURA DI 17

15

15

17

15

19

13

20

16

20

12

17

17

23

14

13

18

16

16

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19

15

26

25

20

27

27

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26

22

22

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28

27

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27

21

25

25

26

13 24

15 25

15 26

14 26

14 2614 24

18 2516 27

15 25 14 25

18 24

14 23

17 27 14 23

18 26 14 19

17 23

18 26

19 24

21 23

19 23

18 24

7:14 19:13 7:01 19:00 7:15 19:11 7:02 18:58 29 ago. 5 set. 12 set. 20 set.

Al Nord e al Centro assenza di precipitazioni epoche nuvole, con qualche foschia o nebbia

mattutina e temperature sopra la media. Al Sud esull'Italia insulare varia nuvolosità e rovesci o

temporali sparsi, con temperature sotto la media.

Al Sud e sulla Sicilia ancora varie piogge equalche temporale, con nuvolosità frequente chesolo a tratti lascerà spazio a delle schiarite. Sulresto dell'Italia tempo in prevalenza soleggiato.Temperature senza variazioni di rilievo.

Al Nord, al Centro e sulla Sardegna giornatasoleggiata, salvo temporanei addensamenti ed alpiù qualche breve pioggia. Al Sud e sulla Siciliaprobabilità di precipitazioni in calo ma ancoravaria nuvolosità. Temperature stazionarie.

Radio 105

Rmc

Virgin Radio

Gestite rapporti,lavoro e soldi conaccortezza. E sedatele tensioni. L’amorè una rottura, mail suino in voi è piùinsuperabile del tonno.

Occhio ai millantatori,ai pretenziosi,a chi vorrebbe sfinirvicoi propri guai,portandovi pure sfiga.L’amor vi armonizzae vi ormonizza.

Cose di soldi sisistemano. Ma capi ecolleghi vi fan caderegli zebedei.Dipingendoli pure dinero. State su: tuttosa di successo!

Troppi obblighi, troppostress, troppo da fareoggi. Calmatevi:la situazione stellarecomplessiva vipromette trionfi.Pure amorososuini.

21/4 - 20/5

Toro 8

55LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011

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56 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2011