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Redazione via traversa Vecchiacchi, 17 - 55032 Castelnuovo di Garfagnana (Lucca). Email: [email protected] - www.ilgiornaledicastelnuovo.it Direzione via Terme di Traiano, 25 - 00053 Civitavecchia (Roma) Registrazione n. 871/07 del 19/12/2007 presso il Tribunale di Lucca Anno VIII - Numero 66 - Aprile-Maggio 2014 STUDIO PALMERO - BERTOLINI ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE DOTT. LUCIANO BERTOLINI - DOTT. MICHELA GUAZZELLI RAG. MASSIMO PALMERO - DOTT. SARA NARDINI Castelnuovo di Garfagnana (LU) - Via Debbia, n. 6 - Tel. 0583/644115 Piazza al Serchio (LU) - Via Roma, n. 63 - Tel. 0583/1913100 P. IVA 0041711.046.7 Contabilità: Fax 0583/62117 - e-mail: [email protected] Paghe: fax 0583/1990021 - e-mail: [email protected] Si vota per le amministrative e la Gar- fagnana si trova di fronte ad un bivio epocale. Una svolta con tanti elementi sul campo. Il primo è legato ovvia- mente a Castelnuovo di Garfagnana, il capoluogo, dove si sfideranno il sin- daco uscente Gaddo Gaddi e l’ex pre- sidente della provincia di Lucca Andrea Tagliasacchi, con il terzo in- comodo Loris Nari, forte dall’usare il simbolo dei 5 Stelle. Riuscirà Castelnuovo a tornare verso un sindaco di centro sinistra rispet- tando il movimento degli ultimi 20 anni o verrà nuovamente confermata la giunta di centro-destra? Difficile dirlo perché per la prima volta non si voterà per schieramenti partitici, politici e ideologici. Infatti – e questo il secondo elemento da te- nere in considerazione – Tagliasacchi attingerà a tutto il bacino di votanti, da sinistra a destra (trovando molti delusi ma desiderosi di ripartire); Gaddi spera di mantenere i voti del centro-destra e qui si prospettano sor- prese, anche se gli ultimo sondaggi parlano di Forza Italia in calo e la fuga di molti elettori proprio verso il voto di protesta. Nari spera proprio che il simbolo di Grillo attiri voti e diventi lui il caso del territorio. Ma questo terzo elemento in Garfa- gnana appare difficile. Forse non ci sarà il voto dei delusi perché i garfa- gnini non sono elettori di pancia, ma gente che pondera bene la propria scelta. Dunque astensionismo nella media, voto di protesta contingentato e scelta ben precisa (forse). Ne vedremo comunque delle belle (e non è detto che verremo smentiti). Allargandoci alla valle troviamo un caso molto anomalo e pericoloso: Camporgiano con circa 2.500 elettori, Minucciano con 2.200 e San Romano con 1.400 votanti si trovano nella con- dizione di incontrare nella scheda so- lamente una lista di candidati. L’Avvocato Pifferi a Camporgiano; il Dottor Mariani a San Romano e l’Av- vocato Poli a Minucciano, dovranno misurarsi con il quorum del 50%. Se andrà a votare solamente il 49% degli aventi diritto il comune verrà com- missariato. E sarebbe un danno enorme per Camporgiano, Minuc- ciano e San Romano. Questo i cittadini lo sanno bene e negli ultimi giorni ci sarà una mobili- tazione e campagna di sensibilizza- zione proprio su questo aspetto e quindi crediamo che seppur di poco la situazione sarà favorevole ai tre candidati unici. Le nubi all’orizzonte comunque ci sono. Basta ricordare le elezioni pas- sate. A Camporgiano Pifferi con uno scarto di soli 11 voti prevalse su Ezio Pierotti, mentre a Mariani non baste- rebbero i 615 voti che prese nel 2009. E negli altri comuni cosa accade? A Careggine Mario Puppa che ha fatto benissimo da presidente dell’Unione dei Comuni e viene da una ammini- strazione comunale da numeri bul- gari, viene sfidato da Corrado Contadini. A Gallicano – comune chiave per ri- solvere la questione Severa – in di- sfida Italo Burrelli, Daniele Venturini e Davide Saisi. In campo molto, dun- que, per le scelte future. A Castiglione fresco del risultato della trasmissione alle Falde del Kiliman- giaro troviamo Elena Guazzelli che verrà sfidata da Daniele Gaspari. Nel- l’ultima tornata Giuntini salì a pa- lazzo pubblico con uno scarto di soli 38 voti. Si lotterà dunque su ogni sin- gola famiglia; casa per casa. Moreno Lunardi e Francesco Pierotti si contenderanno il seggiolone a Fo- sciandora, mentre il neonato comune di Fabbriche di Vergemoli vede il con- fronto tra Giannini e Boggi. A Giuncugnano ancora confronto tra Giovanni Gregori e Giulio Carrozzi; mentre a Molazzana l’uscente Rino Si- monetti cerca la conferma giocando- sela contro Adenaco Benelli. A Sillano sfida tra Roberto Pagani e Gino Coli. A Villa Collemandina invece si sta vi- vendo una gara meravigliosa. Il pic- colo comune che ha solamente 1358 abitanti e circa 1000 votanti vedrà in campo tre liste guidate dal sindaco uscente Dorino Tamagnini, e dagli sfi- danti Carlo Romei e Alberto Compa- rini. Ventinove candidati che calcoli alla mano si divideranno i voti per una media di 34 preferenze ciascuno. Infine le due sfide più calde della valle: Barga e Vagli. Qui scenderanno in campo due per- sonaggi che sanno scaldare le platee: Mario Puglia e Umberto Sereni che però si presentano da due posizioni differenti. Il primo è sindaco uscente che se la dovrà vedere con Ottavio Baisi; il Prof. Sereni invece sta condu- cendo una battaglia da ousider scon- trandosi con la corazzata Marco Bonini. I risultati in entrambi i casi sembrano scontati. Ma da quale parte? E infine torniamo alla madre di tutte le elezioni: Castelnuovo di Garfa- gnana. In campo il sindaco uscente con una lista che prevede la presenza di 7 maschi e 5 donne: Angiolo Ma- sotti, Luca Biagioni, Elena Picchetti, Alessandro Fontana e Eugenio Casa- novi che erano già in giunta e le new entry Pietro Iacconi, Silvia Bianchini, Giulio Turriani, Monica Fontana, Sil- vio Andreucci, Gabriella Vincenti, Maria Letizia Triti. Andrea Tagliasacchi si presenta con 6 donne e 6 maschi con Francolino Bondi, Stefano Giuntoli, Alessandro Pedreschi, Carlo Biagioni, Francesco Biggeri, Alessandro Pellegrinetti, Pa- tricia Tolaini, Ilaria Pellegrini, Chiara Bechelli, Simonetta Suffredini, Maria Grazia Poli, Federica Pesetti. Infine Loris Nari candida Simone Ber- tagni, Grazia Bertolini, Morena Bia- gioni, Derek Brega, Massimiliano Del Carlo, Roberta Grisanti, Antonella Mori, Riccardo Mori, Cinzia Valdri- ghi, Isabella Virgili, Margherita Fer- rarini, Francesco Lucchesi. IL GIORALE DI CASTELUOVO DI G ARFAGAA La lettura “La giornata d’uno scrutatore” di Italo Calvino racconta la giornata che Amerigo Ormea, intellettuale, passa come scrutatore durante le ele- zioni del 1953 alla Piccola Casa della Divina Provvidenza "Cottolengo" di Torino, un istituto religioso dove sono ricoverati migliaia di minorati fisici e mentali. Lo scopo di Amerigo è quello di impedire che persone in- capaci di intendere e di volere siano indotte dai religiosi a votare per la DC; tuttavia la vista di tutti gli infe- lici che abitano quel mondo paral- lelo scuoterà profondamente la coscienza di Amerigo, mettendo in crisi tutte le sue certezze e renden- dolo, forse, alla fine della giornata, un uomo diverso. Già il nome del protagonista è significativo, infatti Amerigo ricorda ovviamente Ame- rigo Vespucci, Amerigo come Ve- spucci va in un mondo nuovo, quando il nostro personaggio entra nel Cottolengo ha la sensazione di entrare in un altro mondo, il suo è un viaggio oltre le frontiere del- l'umano. Invece il cognome Ormea è l'anagramma della parola "amore", infatti ciò che Amerigo capirà alla fine della giornata è un nuovo signi- ficato di "amore". Il racconto si svolge tutto in una sola giornata, ed è praticamente ambientato solo al- l'interno del Cottolengo; lì Amerigo assiste all'incredibile sfilata dei vo- tanti che sono tutti individui "fuori dalla norma", sono persone malate e con gravi deformità che colpiscono molto il protagonista e lo inducono a una serie di riflessioni e pensieri per lui completamente nuovi. Si chiede se sia giusto che questi uomini pos- sano votare o essere aiutati a votare, si chiede cosa sia l'umano e fino a che punto arrivi l'umano e l'unica ri- sposta che trova è nell'amore. L'umano arriva dove arriva l'amore; non ha confini se non quelli che gli diamo. (Tratto da Wikipedia)

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Redazione via traversa Vecchiacchi, 17 - 55032 Castelnuovo di Garfagnana (Lucca).Email: [email protected] - www.ilgiornaledicastelnuovo.it

Direzione via Terme di Traiano, 25 - 00053 Civitavecchia (Roma)Registrazione n. 871/07 del 19/12/2007 presso il Tribunale di LuccaAnno VIII - Numero 66 - Aprile-Maggio 2014

STUDIO PALMERO - BERTOLINIASSOCIAZIONE PROFESSIONALE

DOTT. LUCIANO BERTOLINI - DOTT. MICHELA GUAZZELLIRAG. MASSIMO PALMERO - DOTT. SARA NARDINI

Castelnuovo di Garfagnana (LU) - Via Debbia, n. 6 - Tel. 0583/644115Piazza al Serchio (LU) - Via Roma, n. 63 - Tel. 0583/1913100

P. IVA 0041711.046.7Contabilità: Fax 0583/62117 - e-mail: [email protected]: fax 0583/1990021 - e-mail: [email protected]

Si vota per le amministrative e la Gar-fagnana si trova di fronte ad un bivioepocale. Una svolta con tanti elementisul campo. Il primo è legato ovvia-mente a Castelnuovo di Garfagnana,il capoluogo, dove si sfideranno il sin-daco uscente Gaddo Gaddi e l’ex pre-sidente della provincia di LuccaAndrea Tagliasacchi, con il terzo in-comodo Loris Nari, forte dall’usare ilsimbolo dei 5 Stelle.Riuscirà Castelnuovo a tornare versoun sindaco di centro sinistra rispet-tando il movimento degli ultimi 20anni o verrà nuovamente confermatala giunta di centro-destra?Difficile dirlo perché per la primavolta non si voterà per schieramentipartitici, politici e ideologici. Infatti –e questo il secondo elemento da te-nere in considerazione – Tagliasacchiattingerà a tutto il bacino di votanti,da sinistra a destra (trovando moltidelusi ma desiderosi di ripartire);Gaddi spera di mantenere i voti delcentro-destra e qui si prospettano sor-prese, anche se gli ultimo sondaggiparlano di Forza Italia in calo e la fugadi molti elettori proprio verso il votodi protesta.Nari spera proprio che il simbolo diGrillo attiri voti e diventi lui il casodel territorio.Ma questo terzo elemento in Garfa-gnana appare difficile. Forse non cisarà il voto dei delusi perché i garfa-gnini non sono elettori di pancia, magente che pondera bene la propriascelta. Dunque astensionismo nellamedia, voto di protesta contingentatoe scelta ben precisa (forse).Ne vedremo comunque delle belle (enon è detto che verremo smentiti).Allargandoci alla valle troviamo uncaso molto anomalo e pericoloso:Camporgiano con circa 2.500 elettori,Minucciano con 2.200 e San Romanocon 1.400 votanti si trovano nella con-dizione di incontrare nella scheda so-lamente una lista di candidati.L’Avvocato Pifferi a Camporgiano; ilDottor Mariani a San Romano e l’Av-

vocato Poli a Minucciano, dovrannomisurarsi con il quorum del 50%. Seandrà a votare solamente il 49% degliaventi diritto il comune verrà com-missariato. E sarebbe un dannoenorme per Camporgiano, Minuc-ciano e San Romano.Questo i cittadini lo sanno bene enegli ultimi giorni ci sarà una mobili-tazione e campagna di sensibilizza-zione proprio su questo aspetto equindi crediamo che seppur di pocola situazione sarà favorevole ai trecandidati unici.Le nubi all’orizzonte comunque cisono. Basta ricordare le elezioni pas-sate. A Camporgiano Pifferi con unoscarto di soli 11 voti prevalse su EzioPierotti, mentre a Mariani non baste-rebbero i 615 voti che prese nel 2009.E negli altri comuni cosa accade? ACareggine Mario Puppa che ha fattobenissimo da presidente dell’Unionedei Comuni e viene da una ammini-strazione comunale da numeri bul-gari, viene sfidato da CorradoContadini. A Gallicano – comune chiave per ri-solvere la questione Severa – in di-sfida Italo Burrelli, Daniele Venturinie Davide Saisi. In campo molto, dun-que, per le scelte future.A Castiglione fresco del risultato dellatrasmissione alle Falde del Kiliman-giaro troviamo Elena Guazzelli cheverrà sfidata da Daniele Gaspari. Nel-l’ultima tornata Giuntini salì a pa-lazzo pubblico con uno scarto di soli38 voti. Si lotterà dunque su ogni sin-gola famiglia; casa per casa. Moreno Lunardi e Francesco Pierottisi contenderanno il seggiolone a Fo-sciandora, mentre il neonato comunedi Fabbriche di Vergemoli vede il con-fronto tra Giannini e Boggi.A Giuncugnano ancora confronto traGiovanni Gregori e Giulio Carrozzi;mentre a Molazzana l’uscente Rino Si-monetti cerca la conferma giocando-sela contro Adenaco Benelli. A Sillano sfida tra Roberto Pagani eGino Coli.

A Villa Collemandina invece si sta vi-vendo una gara meravigliosa. Il pic-colo comune che ha solamente 1358abitanti e circa 1000 votanti vedrà incampo tre liste guidate dal sindacouscente Dorino Tamagnini, e dagli sfi-danti Carlo Romei e Alberto Compa-rini. Ventinove candidati che calcolialla mano si divideranno i voti peruna media di 34 preferenze ciascuno.Infine le due sfide più calde dellavalle: Barga e Vagli.Qui scenderanno in campo due per-sonaggi che sanno scaldare le platee:Mario Puglia e Umberto Sereni cheperò si presentano da due posizionidifferenti. Il primo è sindaco uscenteche se la dovrà vedere con OttavioBaisi; il Prof. Sereni invece sta condu-cendo una battaglia da ousider scon-trandosi con la corazzata MarcoBonini. I risultati in entrambi i casisembrano scontati. Ma da qualeparte?E infine torniamo alla madre di tuttele elezioni: Castelnuovo di Garfa-gnana. In campo il sindaco uscentecon una lista che prevede la presenzadi 7 maschi e 5 donne: Angiolo Ma-sotti, Luca Biagioni, Elena Picchetti,Alessandro Fontana e Eugenio Casa-novi che erano già in giunta e le newentry Pietro Iacconi, Silvia Bianchini,Giulio Turriani, Monica Fontana, Sil-vio Andreucci, Gabriella Vincenti,Maria Letizia Triti.Andrea Tagliasacchi si presenta con 6donne e 6 maschi con FrancolinoBondi, Stefano Giuntoli, AlessandroPedreschi, Carlo Biagioni, FrancescoBiggeri, Alessandro Pellegrinetti, Pa-tricia Tolaini, Ilaria Pellegrini, ChiaraBechelli, Simonetta Suffredini, MariaGrazia Poli, Federica Pesetti.Infine Loris Nari candida Simone Ber-tagni, Grazia Bertolini, Morena Bia-gioni, Derek Brega, Massimiliano DelCarlo, Roberta Grisanti, AntonellaMori, Riccardo Mori, Cinzia Valdri-ghi, Isabella Virgili, Margherita Fer-rarini, Francesco Lucchesi.

IL GIOR�ALE DI CASTEL�UOVO DI

GARFAG�A�A

La lettura“La giornata d’uno scrutatore” diItalo Calvino racconta la giornatache Amerigo Ormea, intellettuale,passa come scrutatore durante le ele-zioni del 1953 alla Piccola Casa dellaDivina Provvidenza "Cottolengo" diTorino, un istituto religioso dovesono ricoverati migliaia di minoratifisici e mentali. Lo scopo di Amerigoè quello di impedire che persone in-capaci di intendere e di volere sianoindotte dai religiosi a votare per laDC; tuttavia la vista di tutti gli infe-lici che abitano quel mondo paral-lelo scuoterà profondamente lacoscienza di Amerigo, mettendo incrisi tutte le sue certezze e renden-dolo, forse, alla fine della giornata,un uomo diverso. Già il nome delprotagonista è significativo, infattiAmerigo ricorda ovviamente Ame-rigo Vespucci, Amerigo come Ve-spucci va in un mondo nuovo,quando il nostro personaggio entranel Cottolengo ha la sensazione dientrare in un altro mondo, il suo èun viaggio oltre le frontiere del-l'umano. Invece il cognome Ormea èl'anagramma della parola "amore",infatti ciò che Amerigo capirà allafine della giornata è un nuovo signi-ficato di "amore". Il racconto sisvolge tutto in una sola giornata, edè praticamente ambientato solo al-l'interno del Cottolengo; lì Amerigoassiste all'incredibile sfilata dei vo-tanti che sono tutti individui "fuoridalla norma", sono persone malate econ gravi deformità che colpisconomolto il protagonista e lo inducono auna serie di riflessioni e pensieri perlui completamente nuovi. Si chiedese sia giusto che questi uomini pos-sano votare o essere aiutati a votare,si chiede cosa sia l'umano e fino ache punto arrivi l'umano e l'unica ri-sposta che trova è nell'amore.L'umano arriva dove arriva l'amore;non ha confini se non quelli che glidiamo.

(Tratto da Wikipedia)

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Pagina 2 Il Giornale di Castelnuovo di Garfagnana Numero 66 - Aprile-Maggio 2014

Tutti i candidati in lizza per le amministrative di fine maggio

L’esercito dei candidati in valle

PreferenzeIntrodotte le preferenze di genere che seppur difficili sacomprendere ad un primo approccio in realtà alla fine sonosemplici e utili.Dunque si può votare mettendo una croce sul simbolo dellalista e poi segnalare il nome di una signora e il nome di unsignore. In caso di cognomi simili importante segnalareanche il nome del candidato.E’ fondamentale che la scelta dell’elettore sia comunquesempre chiara. Dunque mai fare più segni sulla scheda; maidue croci o altre scritte a meno che non si intenda con que-sto voler annullare la scheda e il proprio voto.

CAMPORGIANO

FRANCESCO PIFFERI(Uniti per Camporgiano)Tiziana, Biagioni, GastoneComparini, Danilo Fabbri,Giovanni Iacopo Grandini,Cristian Lorenzetti, Paolo Lu-porini, Emo Pocai, Gino Ron-tanini, Serena Rossi, MarioSuffredini

CAREGGINE

MARIO PUPPA(Uniti per Careggine)Fabio Angeli, Andrea Conti,Elisa Corsi, Massimo Fornari,Nadia Franchi, Serena Man-cini, Rossano Nardini, LuciaRossi, Luca Vagli, Pietro Vec-chi.

CORRADO CONTADINI(Lista civica alternativa)Leandro Contadini, AlessiaPuppa, Stefano Piagentini,Remo Rossi, Alfredo Franchi,Riccardo Bandini, FedericoConti, Marco Bianchi, Lo-renzo Sarti, Lara Guidi.

CASTELNUOVO GARFA-GNANA

GADDO GADDI(Gaddo Gaddi sindaco)Angiolo Masotti, Luca Bia-gioni, Elena Picchetti, Ales-sandro Fontana, Maria LetiziaTriti, Eugenio Casanovi, Pie-tro Iacconi, Silvia Bianchini,Giulio Turriani, Monica Fon-tana, Silvio Andreucci, Ga-briella Vincenti.

ANDREA TAGLIASACCHI(Tagliasacchi sindaco)Francolino Bondi, StefanoGiuntoli, Alessandro Pedre-schi, Carlo Biagioni, France-sco Biggeri, AlessandroPellegrinetti, Patricia Tolaini,Ilaria Pellegrini, Chiara Be-chelli, Simonetta Suffredini,Maria Grazia Poli, FedericaPesetti.

LORIS NARI(MoVimento 5 Stelle)Simone Bertagni, Grazie Ber-tolini, Morena Biagioni, DerekBrega, Massimiliano DelCarlo, Roberta Grisanti, Anto-nella Mori, Riccardo Mori,Cinzia Valdrighi, Isabella Vir-gili, Margherita Ferrarini,Francesco Lucchesi.

CASTIGLIONE GARFA-GNANA

ELENA GUAZZELLI(Innovarsi per Castiglione)Stefano Folegnani, Ettore Be-nedetti, Cristina Giannotti,

Renzo Giannotti, AlessandroLupetti, Elisabetta Regoli,Giorgio Rossi, Maicol Rossi.

DANIELE GASPARI(Progetto cambiamento)Lucia Abrami, Loriano Bia-gioni, Stefano Filippi, ManuelMartinelli, Gino Masini, Do-riana Morganti, Vania Orsi,Valter Panzani, Pamela Rossi,Roberto Tamagnini.

FABBRICHE DI VERGE-MOLI

MICHELE GIANNINI(Insieme)Nicola Bertogli, Anna Bravi,Fabrizio Mariani, EmanueleGhionzoli, Mario Rovai, Ga-briele Giannecchini, MarcellaBarsotti, Matteo Giannini,Germano Tamarri, VittorioGiannecchini.

NICOLA BOGGI(Costruiamo il futuro)Marcella Barsaglini, RomanoBertellotti , Gianni Bertoli Bar-sotti, Monica Chelotti, IvanCorrieri , Costanza MariaForli, Linda Lenzini, GiulianoMartiri, Marco Stanghellini,Luca Viviani.

FOSCIANDORA

MORENO LUNARDI(Uniti per Fosciandora)Roberto Bechelli, Marco Bo-nini, Adriano Cassettari,Giampaolo Donati, MarcelloLunardi, Ilaria Nardini, Mar-cella Pioli, Paola Salotti, Si-mone Tognetti, PierluigiTorriani.

FRANCESCO PIEROTTI(Alternativa e Costituzioneper Fosciandora)Giorgio Asti, Arianna Bonini,Marco Bonini, Irene Bonugli,Andrea Buriani, Simone Ca-stelli, Pierfrancesco Cavani,

Rosanna Martinelli, MatteoMoscardini.

GALLICANO

ITALO BURRELLI(Uniti per Gallicano)Adami Maria Stella, AlpiniChristian, Badiali Laura, Ber-tocci Lorenzo, FranchiniTania, Giannotti Sandy, MagriGiampiero, Montagnani Lido, Pellegrinotti Antonella, PoliFederico, Poli Mauro, RocchiGiovanni.

DANIELE VENTURINI(Uniti per Gallicano)Michele Corti, Carlo Zecoli,Marco Rossi, Tiziano Corallo,Paolo Caproni, Alessandro Pi-nocci, Pietro Frati, Alessio Pi-ghini, Catia Coli, Jorge LuisAbram, Stefano Turri, Mauri-zio Mozzanti.

DAVIDE SAISI(Gallicano c’è)Maurizio Bacchini, LaraBarbi, Serena da Prato, Bar-bara Gragnani, Catia Lom-bardo, Anna Lorenzi, DinoPonziani, Riccardo Rigali,Raffaella Rossi, Maria PaolaSimi, Silvia Simonini, Eleo-nora Vannucci.

GIUNCUGNANO

GIOVANNI GREGORI(Lista civica per Giuncu-gnano)Sandro Ballerini, Debora Bar-tolomei, Flavia Carrari, MartaDanti, Alessio Pedrini, Salva-tore Pierinami, Antonio Po-letti, Michele Rossi, CarloPacifico Tonelli, Fabio Reali.

GIULIO CARROZZI(Giuncugnano c’è)Fabio Amari, Manola Bartolo-mei, Mario Battistini, Ema-nuele Franco Bocchi,Armando Giovannoni, Fabio

ORARIO CONTINUATO DAL MARTEDI AL SABATO DALLE 9.00 ALLE 20.00

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MINUCCIANO

NICOLA POLI(Uniti per Minucciano)Erminio Monelli, Sauro Ca-sotti, Elena Bertagni, RacheleFerri, Elisa Bianchi, DerioPierotti, Francesco Pierotti,Davide Spinetti, Marco Cac-ciaguerra, Vittorio Torre.

MOLAZZANA

RINO SIMONETTI(Rinnovamento per Molaz-zana)Roberto Bertoncini RichardBoni, Antonella Manca, Fede-rica Filippi Federica, LucaPoli, Andrea Talani, Giu-seppe Carli, Claudio Pocai,Simone Simonini, Marco San-tini.

ADENACO BENELLI(Amministriamo insieme)Laura Bianchi, Remo Ro-landi, Daniela Papi, PaoloLucchesi Paolo, Agostino Ca-proni, Deborah Biagioni De-borah.

SAN ROMANO

PIER MARIANO ROMANI(Uniti per S. Romano)Gerry De Lucia, Aldo Ferra-rini, Manuel Lenzi, MorenoLuccarini, Fabio Marovelli,Laura Masini, Fabio Merlini,Elena Pieretti, Roberto Roc-chiccioli, Edoardo Vanni.

SILLANO

ROBERTO PAGANI(Sillano punto e a capo)Antonio Angeli, FrancescoAngeli, Francesca Panini, An-tonio Busti, Enzo Fontanini,Simone Paoletti, Nicola Pelle-grinotti.

GINO COLI(Democratici per Sillano)Andrea Cappelli, GemmaAdorni, Cecilia Calvanese,Valentina Giannotti, VivianaGuagliumi, Morando Berton-cini, Sara Tinacci.

VAGLI SOTTO

MARIO PUGLIA(Uniti per migliorare ancora)

Mirna Pellinacci, Angelo Gi-rolami, Cinzia Bertolini, Pie-renza Lorenzetti, GiovanniLodovici, Piero Franchi, Va-nessa Braccini, Tiziana Pel-licci, Marcello Coltelli, MarioBertelli.

OTTAVIO ANTONIO BAISI(Armonia per Vagli)Gabriele Trombi, GiampieroFortini, Diego Balducci, MariaElena Braccini, Tiziano Col-telli, Francesco Verdigi, Giu-seppe Coltelli, Marco Pinagli.

VILLA COLLEMANDINA

DORINO TAMAGNINI(Tradizione e futuro)Graziano Chesi, Lino Man-nelli, Debora Martini, Ric-cardo Pieroni, IlariaRocchiccioli, Enrico Nottoli,Patrizia Ferri, Angelo Rossi,Alessandro Pennacchi, Gio-vanni Turriani.

CARLO ROMEI(Partito democratico)Marco Bacci, Daniela Bartolo-mei, Federico Di Sciullo, Giu-seppe Franchi, RossanoLazzurri, Marzia Pennacchi,Massimo Tofanelli.

ALBERTO COMPARINI(Il Comune in comune)Maria Teresa Nelli, LeonardoGrandi, Michele Gaspari, Fe-derica De Luca, Sonia Cecchi,Michele Pieretti, Davide Santi,Daniele Chesi, Cesi Nelli.

BARGA

MARCO BONINI(Insieme per il futuro)Lara Baldacci, Alessia Bia-giotti, Caterina Campani, Vin-cenzo Cardone, Aldo Cheloni, Francesco Consani, SabrinaGiannotti, Ilaria Giovannetti,Marco Onesti, Pietro Onesti,Gianpiero Passini, Silvia Re-dini, Giorgio Salvateci, Ste-fano Santi, Giovanna Stefani,Lorenzo Tonini.

UMBERTO SERENI(Con Sereni per un nuovo ini-zio)Giorgio Baggio, Raffaello Ber-nardini, Michele Brogi, Anto-nio Casci, Catia Casci, MatteoCasci, Dalida Fiorina Gon-nella, Stefania Gonnella,Franco Mammi, Luca Mastro-naldi , Fabiola Moriconi, Um-berto Pedrigi, AlessandroPellegrini, Alessandra Romiti,Guido Santini.

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Numero 66 - Aprile - Maggio 2014 Il Giornale di Castelnuovo di Garfagnana Pagina 3

La valle del bello e delBuono al Salone Interna-zione del libro di TorinoIl Bene. Questo il tema della27° edizione del Salone In-ternazionale del libro di To-rino che si terrà al Lingottofiere dall’8 al 12 maggio.Il Bene inteso come implica-zione filosofica, etica, storicae ovviamente letteraria.Come concetto di Bene Co-mune, ma anche – seguendole note di Primo Levi – “la-voro ben fatto”, per risco-prire la cura artigianale nel“fare” libri.Il Paese ospite di questa edi-zione sarà la Santa Sede conuno spazio espositivo che ri-presenta il selciato di PiazzaSan Pietro.E come ogni anno, dal 2001,al Padiglione 1 Stand D18sarà presente la Garfagnanatra libri, incontri, presenta-zioni, video interviste e im-portanti ospiti. Tra questi ilibri della Banca e dell’Iden-tità della Memoria del-l’Unione dei Comuni dellaGarfagnana, Tra le righelibri e la condotta Slow FoodGarfagnana e Valle del Ser-chio, che presenterà degu-stazioni dei prodotti tipicidel territorio come il biroldo,la mondiola, il formaggiopecorino, il pane di patate, labitta di Petrognola e moltoaltro ancora.“Per il secondo anno conse-cutivo – ci ha ricordato An-drea Giannasi che va aTorino da 13 anni e che curalo stand - andiamo al Saloneche ogni anno ospita 350.000visitatori che amano leggere,informarsi, conoscere e sco-prire nuove cose. Presenteremo i libri del no-stro territorio, abbinandoli adegustazioni e assaggiunendo la qualità del gustoalla qualità della storia che sifa libro. Quest’anno lavoreremosulla memoria partendo pro-

prio dall’ultimo libro dellaBanca dell’Identità e dellaMemoria, diretta da France-sco Pinagli e curata da Patri-zia Pieroni, nel qualeTommaso Teora ha raccoltoquasi 150 testimonianze dianziani che ricordano gli or-rori della guerra. Ci sarà tanta Garfagnanadunque e non saranno sola-mente libri. All’evento cisarà modo di incontrarescrittori, editori, giornalisti

che poi vorremmo invitare aCastelnuovo, a Barga e inaltri bei luoghi della nostravalle. E dal cassetto – ha con-cluso Giannasi – faremouscire un nuovo progettoletterario.”Durante la cinque giorni let-teraria in sala stampa ver-ranno presentati i Festivalletterari 2014 di Prospektiva:dal Terracina Book festivalal Festivaletteratura di Cala-bria, dal Leggere Gustando

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La Garfagnana al Salone di Torino

al Tra le righe di Barga, daUn mare di lettere di Civita-vecchia a Incipit di Lecce,per finire con il Garfagnanain Giallo.Sarà possibile seguire il Sa-lone Internazionale del librodi Torino con l’hashtag #in-sideprospektiva tramiteTwitter, Facebook e il blogdella rivista letteraria.

Gabriele Coli

MuseoNasce il Museo diffusodella ResistenzaA Lucca per la prima voltasi sta parlando di Museodiffuso della Resistenza. E ilprimo esperimento è statorealizzato il 25 aprilequando tre luoghi simbolosono stati aperti al pubblicocontemporaneamente. Sitratta del Museo della Libe-razione di Lucca che sitrova in via S. Andrea; laLinea Gotica di Borgo aMozzano; il Museo di Som-mocolonia.Nelle prossime settimane lediverse realtà si incontre-ranno per aprire un tavolodi lavoro e allargare l’ideaai sentieri dell’XI Zona diPippo; ai luoghi del GruppoValanga con le mulattieretra il Monte Rovaio, Piglio-nico, Le Rocchette, la Pania;la scuola di Nozzano, luogodi tortura di numerosi ra-strellati da parte dei nazistidella 16 divisione SS; lazona della Romagna; i luo-ghi simbolo della ferocia diSant’Anna di Stazzema. Maanche la Linea Gotica traMolazzana e Vergemoli,lungo la quale ancora esi-stono bunker interrati darecuperare e trincee già unparte restaurate e visitabiligrazie all’Associazione diSassi ed Eglio.Il progetto in evoluzione,condiviso in questa primafase dal direttore scientificodel Museo della Libera-zione Andrea Giannasi, daldirettore della Linea Goticadi Borgo Piergiorgio Pieronie da uno dei responsabilidell’Associazione di Som-mocolonia Renzo Gonnella,prevede la creazione di unMuseo diffuso che possapermettere a studenti e tu-risti di non perdere la me-moria della seconda guerramondiale.

Beppe Severgnini a BargaBeppe Severgnini sarà ospite a Barga giovedì 29 maggio. AlTeatro dei Differenti, Andrea Giannasi e Gina Truglio inter-visteranno il famoso giornalista che presenterà il suo ultimolibro “La vita è un viaggio” (edito da Rizzoli). L’evento organizzato dall’amministrazione comunale diBarga, in collaborazione con “Tra le righe libri” e la libreriaUbik di Lucca, porta il nome di “Aspettando il Tra le righe diBarga”, il festival letterario giunto alla sua settima edizione.Severgnini parlerà della vita che in realtà altro non è che unviaggio, e gli italiani viaggiano soli. Com’è difficile trovarechi ci guidi, chi ci accompagni, chi ci incoraggi. Siamo unanazione al valico: dobbiamo decidere se dirigerci verso lanormalità europea o tornare indietro. Siamo un Paese incertotra immobilità e fuga. Fuga all’estero, fughe tra egoismi e pic-cole ossessioni che profumano di anestetico (ossessioni tec-nologiche, gastronomiche, sportive, sessuali). La vita è unviaggio non vuole indicare una mèta. Prova invece a fornirequalche consiglio per la traversata. Suggerimenti individuali,non considerazioni generali (o, peggio, generiche). La desti-

nazione la decide chi viaggia. Ma una guida, come sappiamo, è utile. Per partire non ser-vono troppe parole: ne bastano venti, come i chilogrammi di bagaglio consentiti in aereo(classe economica). Venti vocaboli per orientarci. Con Severgnini, anteprima degli eventi letterari estivi (non ultimo il Premio giornalisticoArrigo Benedetti), l’amministrazione consolida le collaborazioni con importanti realtà pro-vinciali come la Libreria Ubik di Lucca.

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Ecco un altro esempio dibuone pratiche, ideate, nate econdivise nelle Terre del Ser-chio.Sabato 24 maggio a Gorgi-gliano nasce da una ideadell’Associazione Agro-Cul-turale CUSTODI DEL PIANO,la prima edizione di: SEMI-NIAMO IL NOSTRO CIBO. Manifestazione che avrà comeattori principali tutti e 41 ibambini della Scuola primariaG. GemignaniUna Scuola che oltre ad averdato a tutti i bambini stru-menti pratici e possibilità disviluppare progetti ecologigiche hanno permesso di distin-guersi in vari concorsi sul-l’educazione ambientale sia alivello locale e regionale, haaccettato fin da subito questaparticolare e speciale occa-sione di vivere in modo AT-TIVO la natura e soprattuttola propria l’alimentazione. La manifestazione avrà la pe-culiarità di portare i bambini,fin dal primo mattino (accom-pagnati dalle loro rispettivefamiglie e coaudiuvati dagliinsegnanti), nei campi abban-donati da tempo ed ora recu-perati dai CUSTODI DELPIANO; campi che sono statidati in comodato d’uso gra-tuito SOLAMENTE CON

Stati generali della Garfagnanae Terre del Serchio. Interventodi Umberto Bertolini per Isti-tuto Comprensivo di Piazza alSerchio, Scuole della montagna,Associazione Galileo: costruirele intelligenze favorire il ben-es-sere

In questo brevissimo inter-vento vorrei mettere a fuocoun problema di grande at-tualità: l'educazione deibambini, in particolare da 0a 6 anni e le buone praticheesistenti.Dato però che mi presento esono presentato come legatoalla scuola della montagna,ricordo (è banale lo so manon è sempre chiaro) che ibambini imparano tutti nellostesso modo in pianuracome in montagna, in cittàcome in paese: sono le con-dizioni esterne che cam-biano e possono favorire osfavorire la crescita di cia-scuno; la montagna ha i suoivantaggi così come la città,sta a noi valorizzare gliaspetti positivi e contenerequelli negativi. Nel caso specifico il nostrovantaggio è quello di averenumeri piccoli di alunni e dipoter così dedicare piùtempo ed energie a trovaresoluzioni didattiche utili a

tutti.Torniamo al nostro tema.Perché l'educazione deibambini da 0 a 6 anni (manoi aggiungiamo a 8 anni) èun grosso problema?Intanto ricordiamo che que-sta è l'età nella quale più in-tensa è la crescita e ciò cheavviene sta alla base di tuttociò che sarà in seguito; e poiperché, di fatto, oggi non c'èpiù l'"educazione" da partedei genitori, o almeno nonc'è più da parte della mag-gioranza (oserei dire grandemaggioranza) dei genitori.E' uscito un libro recente-mente dal titolo "Ci siamopersi i bambini" (MarinaD’Amato, Laterza, pagg.160, euro 12), in cui si so-

Intervento di Umberto Bertolini a proposito del ben-essere

Costruire le intelligenzePagina 4 Il Giornale di Castelnuovo di Garfagnana Numero 66 - Aprile-Maggio 2014

stiene che "alla pedagogiadell’attenzione i nuovipapà e le nuove mammetendono a sostituire quelladell’organizzazione. Con laconseguenza che oggi edu-care significa soprattuttogestire. Il genitore perfettoè quello che riesce a riem-pire di impegni il tempodel figlio, con lo scopo in-conscio: diventerà più dime."Insomma, come è stato rile-vato, le giornate dei bambinisono trasformate "in agendedegne d’un capo di Stato". Il testo conferma, da altropunto di vista, le nostre pre-occupazioni.Noi,la scuola, vediamo comeanno dopo anno i bambini

abbiano sempre meno auto-nomia personale, siano sem-pre meno capaci dirispettare regole e abbianouna fragilità emotiva evi-dente. Dai 3-4 anni in poi aumen-tano i cosiddetti "disturbi diapprendimento" che esplo-dono in modo evidentedopo gli 8 anni e sono "certi-ficati" da esperti al fine diaiutare gli alunni in diffi-coltà. Non secondari appaiono iproblemi (documentati finoalla laurea) nell'organizza-zione dei "discorsi", nelsaper tenere la parola per untempo congruo in una espo-sizione ordinata di conte-nuti...Sappiamo inoltre che lacrescita del pensiero, dellinguaggio, dell'emozionedegli esseri umani non è le-gata ad uno sviluppo più omeno automatico, ma è il ri-sultato di una costruzionecontinua particolarmenteintensa nei primi anni, co-struzione di cui siamo (so-cietà genitori scuola)pienamente responsabili.In conclusione abbiamo unavera e propria emergenzaeducativa che rischia di tra-volgere (se già non l'hafatto) la stessa nostra società

del futuro dal momento checonsegniamo un numerotroppo alto di uomini noncapaci di "governare" la lorofamiglia, il loro territorio ...Le componenti possibilisulle quali intervenire sono,essenzialmente, tre: la fami-glia, la società, la scuola. Ma bisogna fare presto.La Regione Toscana ha pre-disposto da alcuni anni ap-positi finanziamenti permigliorare gli interventi inquesta fascia di età: si trattadi risorse significative chevanno ben utilizzate fino al-l'ultimo centesimo, ma chehanno bisogno di un am-biente che ne capisca l'im-portanza e ne agevolil'efficacia. Quindi qualche risorsa c'èper intervenire sulle duecomponenti più vicine albambino: famiglia e scuola.Dobbiamo sicuramentefare formazione sia ai do-centi che ai genitori e dif-fondere le "buone pratiche"che esistono e possono darluogo a tecniche didattichesempre migliori.Se queste "soluzioni" interes-sano possiamo rimandare aprossimi interventi e soprat-tutto all'esperienza dellemaestre.

Umberto Bertolini

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Don Roncalli ed Egidio Riani

Anche il nostro giornale vuole ricordare seppur brevementeil “Papa Buono” legandolo ad una triste vicenda accadutanel 1917 a Bergamo. Don Angelo Roncalli - il futuro PapaGiovanni XXIII - durante la Prima guerra mondiale assi-stette in alcuni ospedali i militari feriti. Pochi sanno che traquesti fu vicino ad un nostro concittadino: Egidio Riani diSan Romano. Nell’archivio del Papa è conservata una foto-grafia di un giovane alpino.Sul retro don Roncalli scrisse: «Diani Egidio di S. Romanodi Garfagnana (Verrucole) distretto di Lucca, 3° Artigl. daMontagna – classe 1898: morto di polmonite violenta e dame assistito all’Osped. Mil. “Banco Sete” in Bergamo lanotte del 19 aprile 1917. Anima eletta e pura, carattereschietto ed amabilissimo, era troppo degno di abitare cogliangeli prima che i contatti profani potessero contaminare ilcristiano candore. Nelle ore estreme mi promise di ricor-darsi di me in Paradiso.»In queste parole tutto il dolore di un uomo che solo attra-verso la Fede contrasta l’orrore devastante della guerra edell’odio tra gli uomini.

(in collaborazione con Nazareno Giusti)

A Gorfigliano i “Custodi del Piano” faranno seminare le patate a 41 bambini che poi le mangeranno a scuola

Seminiamo il nostro cibo

UNA SEMPLICE STRETTADI MANO, come un tempo… Fatti gli onori di casa, anzi dicampo, a tutti i bambini verràdata la possibilità di seminare100 Kg di patate (rigorosa-mente biologiche).Successivamente dopo alcunefasi di controllo e cura dellepatate (con metodi e consocia-zioni vegetali), dopo circa tremesi, un po’ prima dell’iniziodella nuova stagione scola-stica, i bambini torneranno as-sieme all’Associazione acelebrare un altro specialeevento… RACCOGLIAMO ILNOSTRO CIBOPoi buona parte del raccoltoverrà donato alla mensa sco-lastica della scuola e parteverrà riutilizzato l’anno pros-simo per la stagione di “SE-MINA EDUCATIVA E

SOCIALE”.Tutto questo sarà fatto per unsemplice e fondamentale mo-tivo: ogni bambino avra la for-tuna di poter dire “so da doveviene questo cibo e so che cosasto mangiando. Perché l’ho seminato io incompagnia dei miei amici ecompagni con le mie mani el’ho curato con il mio sorriso eil mio cuore in compagniadella mia famiglia.Conoscere ciò che si consumaporta ad una maggiore consa-pevolezza dell’uso e del riusodelle cose. Ma soprattuttoaiuta bambini e adulti a nonsprecare soprattutto il cibo.Importante lezione di vita chegrazie a buone pratiche comequesta possiamo tornare adimparare.

Alessandro Figaro

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Successo per l’incontro con Carlo Petrini

La filosofia Slow

Presentato in Teatro Alfieri gremito il libro della Banca dell’Identità e della Memoria

Teora e i racconti di guerra vissuta

prodotti di filiera, le radicidella tradizione gastrono-mica locale che i ragazzidelle classi 3°, 4° e 5° hannopresentato con esercitazionipresso i laboratori.La Condotta Slow Food Gar-fagnana e Valle del Serchioha messo a disposizionedella scuola esperti, cuochi eproduttori per arricchire ilpercorso di conoscenza ali-mentare.Il programma della giornataprevedeva dalle 9 alle 13esercitazioni delle classiterze in cucina con GiordanoAndreucci, Mauro Bertolini,Massimiliano Adorni Pal-lini, Giulio Turriani, e abbi-nato in Sala con Gabriele DaPrato.I prodotti protagonisti sonostati il Farro IGP, la Trotadel Serchio, il Manzo dellaGarfagnana, la Polenta di

La filosofia di Slow Food ènota a tutti: consumaremeno e meglio; tornare al-l’agricoltura con i vantaggidelle nuove teconologie (noninvasive e non chimiche);uso del chilometro zero;riuso e soprattutto manua-lità. Questo il nocciolo deldiscorso fatto dal fondatoredell’associazione che oggiesiste in 150 paesi nelmondo. Ci riferiamo a CarloPetrini che che martedì 29aprile 2014 alle ore 15 pressola Sala Corradini ISI di Bargaha incontrato studenti e sociSlow Food della Garfagnanae Valle del Serchio. L’occa-sione era importante: ricor-dare Enzo Pedreschi uno deifondatori in valle di Arci-Gola e noto a tutti come undegustatore e un produttoreinimitabile. Carlo Petrini ha incontrato i

Ha aperto l’evento Telma Pie-rini che passò con la famiglia imesi di guerra nel rifugio allacentrale elettrica a Castel-nuovo. E fu lei ad appuntaresu dei fogli i giorni, il numerodegli aerei e le bombe sgan-ciate sul capoluogo. Poi i rac-conti del partigiano FrancoBravi che ha vissuto espe-rienze rocambolesche.Poi Alessandro Mori che nelbombardamento della propriacasa vide morire due fratelli erecuperò con altri sotto le ma-cerie il padre e la madre feriti.Tra le altre testimonianzequella di Marisa Turriani chementre portava un quartino dilatte ad una amica malatavenne “arrestata” dai fascistidi Castelnuovo e condotta alcomando sentendosi dire: “Dicosa è accusata”. Aveva do-dici anni e con altri “Resi-steva” agli orrori della guerra.E lo faceva con umiltà e lasemplicità di una bambina.Ma anche con il cuore di mi-gliaia di persone che spesso sisono private del proprio ciboper sfamare gli altri (come ilcaso di Beatrice Magnani).

Trattoria Marchetti

di Clara PedreschiLoggiato Porta Castelnuovo di Garfagnana

Telefono 0583 639157

Numero 66 - Aprile-Maggio 2014 Il Giornale di Castelnuovo di Garfagnana Pagina 5

Formenton otto file, la Ri-cotta e il Miele della Garfa-gnana, la Farina di NeccioDOP. Dalle 11 alle 13 laboratoriodegustazione con classiterze, quarte e quinte ade-renti con il Pane di Patate, ilBiroldo e il Bazzone (PresidiSlow Food) con i Formaggi,le Marmellate, il Nettare dimirtilli e la Birra di Petro-gnola; hanno presentato iprodotti, Roberto Gianna-

relli, Luigi Angelini, Elso eRolando Bellandi, Fabio Nu-tini, Verano Bertagni, IlariaBosi e Paolo Magazzini.Dalle 11 alle 13 lezione su tu-

rismo e territorio per 3° e 5°tenuta da Sandro PieroniAlle 13,15 si è tenuto un con-vivio con gli studenti i pro-duttori e i docenti, alla qualeha partecipato la famiglia diEnzo Pedreschi.Alle 15 finalmente l’incontro- aperto alla cittadinanza -con Carlo Petrini. Dopo i sa-luti di Marco Bonini Sindacodi Barga, e della Prof.ssaGiovanna Mannelli Diri-gente Scolastico ISI, Andrea

Bertucci, Giordano An-dreucci, Andrea Tagliasac-chi, Gabriella Pedreschi,intervistati da Andrea Gian-nasi, hanno prima ascoltato

il presidente poi si sono tuttidedicati al ricordo - spessodivertente e piacevole - diEnzo Pedreschi. A far dacornice i prodotti della valledel Serchio.Al termine del dibattitol’evento più importante del-l’intera giornata: l’intitola-zione in memoria di Enzo,grazie alla Famiglia Pedre-schi, di un Orto in Africa(nelo stato del Benin) pro-getto della Fondazione SlowFood per la Biodiversità. Ilprogetto sostiene la realizza-zione di orti scolastici, co-munitari e familiari nelcontinente africano e dal 29aprile ce n’è uno intitolatoproprio a Enzo Pedreschiprimo fiduciario di SlowFood Garfagnan. Infine una nota di colore.Durante l’evento si è tenutoun piccolo ma significativoevento: “Lo Spaccio di lie-vito madre” a cura delgruppo Facebook "Pastamadre".E’ stata presentata una pastache ha oltre 40 anni.Non male come biglietto davisita per una terra che stariscoprendo le proprie tradi-zioni.

Barbara Coli

I vostri diariLa Garfagnana editrice in occasione del centena-rio dello scoppio della Prima guerra mondiale in-tende pubblicare un libro che ricordi i caduti dellavalle. Se avete storie, diari, ricordi, fotografie, fa-tene copie e scriveteci. Mandateci tutto via email a [email protected] oppure per posta nella nuova sede(in via di ristrutturazione) in Località Le Lame diSopra 239 a Castelnuovo di Garfagnana.Vi aspettiamo anche sul sito www.garfagnana-edi-trice.it

Questo il prezioso sentire chela comunità ha avuto modo diascoltare venerdì 2 maggio alTeatro Alfieri di Castelnuovo.La Collana Editoriale dellaBanca dell’Identità e della Me-moria dell’Unione ComuniGarfagnana - diretta da Fran-cesco Pinagli e curata da Pa-trizia Pieroni - ha edito il librodi Tommaso Teora che racco-glie 150 testimonianze di cit-tadini della valle.Questo importante contributo

per la conservazione dellamemoria sugli effetti deva-stanti dell’ultimo conflittonella nostra terra rappresentauna pietra miliare per la no-stra storia. Teora ha compostoun collage di racconti che daoggi cristallizzano la memoriae la rendono fruibile a tutti.“Racconti di Guerra Vissuta -Garfagnana 1944-1945” di-venta allora un nuovo tassellodella collana editoriale del-l’Unione Comuni Garfagnana

realizzato con il contributodella Fondazione Cassa di Ri-sparmio di Lucca, un’opera disalvataggio culturale di unacomunità – quella della Gar-fagnana e della Valle del Ser-chio – e quindi anche dellasua identità.“Nonostante il difficile mo-mento – afferma il PresidenteMario Puppa – l’Unione Co-muni non poteva sottrarsi aldovere di fissare in questo vo-lume della Collana Editorialele testimonianze che, per il di-venire della vita, giorno dopogiorno, perdono molti prota-gonisti, che non potranno piùraccontarla ai più giovanicome hanno fatto per anni. Ci auguriamo che questo vo-lume divenga patrimonio co-mune della giovanigenerazioni sul quale riflet-tere affinché simili eventi nonsi ripetano mai più.”La seconda guerra mondialeha rappresentato per la Gar-fagnana un momento partico-larmente drammaticoessendosi qui a lungo soffer-mato il fronte di guerra cono-sciuto come “Linea Gotica” .

Negli ultimi mesi del 1944,mentre molta parte d’Italia,già liberata, poteva comin-ciare il difficile cammino dellarinascita, la gente della Garfa-gnana iniziava a vivere unodei periodi più duri della suastoria.La Valle divenne teatro dibombardamenti, azioni parti-giane, rastrellamenti, fame emiseria. A viverlo fu la popo-lazione civile, tanti uomini,donne, bambini di cui Tom-maso Teora ha deciso di rac-cogliere racconti ed episodiconservati nella loro memo-ria, storie di vita che ci conse-gnano la testimonianza di unacomunità.Il libro è stato presentato dalProf. Gianluca Fulvetti, Diret-tore dell’Istituto storico dellaResistenza di Lucca; dall’Avv.Francesco Pifferi Guasparini,sotto la cui presidenza nacquela Banca dell’Identità e dellamemoria; e dal Dott. AndreaGiannasi, nella veste di Diret-tore del Museo della Libera-zione di Lucca.

Marco Giannasi

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Uscito il libro di Simonetta Simonetti

I profumi del tempo

Pubblichiamo alcuni brani del-l’ultimo libro di Simonetta Simo-netti, la scrittice lucchese autricedi “Profumi” uscito per i tipi diTra le righe libri.

La vita non era sempre statabella o, come diceva miamadre, non ci si doveva la-mentare perché c’era chi stavapeggio e sempre a quelli si do-veva guardare. In casa era bandito qualsiasitipo di lamento, anche quelloprovocato dal dolore fisicoche doveva essere represso in-ghiottendo le lacrime salatesenza fare alcun rumore, tantoche ormai si era diventati spe-cialisti del silenzio. Nessuno parlava mai se nonaveva qualcosa da dire easpettava risposta, non si par-lava tanto per il piacere difarlo, anche le troppe paroleerano segni di spreco, di sciu-pio ritenuto inutile perchéesse non producevano alcun-ché di pratico, solo reazioni,malumori, stupori, sensazioninegative che ammorbavanol’animo, che rendevano i ca-ratteri ostili e scarsamenteproduttivi. Produrre, sempre e in qual-siasi momento, l’ozio è ilpadre dei vizi, diceva miamadre ed io me lo sognavospesso questo omaccione con-tornato da migliaia di figlio-letti indolenti, chissà perché,con gli occhi scuri e tarchia-telli.Da piccola avevo avuto unagrande fortuna: ero

bionda,con gli occhi chiari edi indole pacata. Quindi, anche se eravamo dimodesta estrazione sociale,questo mio aspetto fisico mirendeva ben gradita in am-bienti di maggiore levatura, aciò si aggiunga una esaspe-rata cura nei vestiti e nella pu-lizia da parte di mia madreche sembrava volersi riscat-tare, con quella bimbettabiondiccia, dalla sua condi-zione di operaia, dalla sua in-fanzia contadina. A due anni e mezzo mi hannoconsegnata ad uno strano es-sere vestito di nero, con lavoce di donna e con unostrano profumo che mi ac-compagnò fino all’adole-scenza.

Profumo di suora

Profumo di silenzi forzati e dilunghi pomeriggi passati a lu-cidare con il bicarbonato me-dagliette di santi mentre leparole cantilenanti della suoraguardiana mi cullavano, latesta si chinava sul tavolo e lemedagliette scivolano tintin-nando sul pavimento.Profumo di incenso e di cera,nel fioco chiarore della cap-pella, accarezzavo il legno lu-cido delle panche semprepulite e le dita indugiavanosulla targhetta che portava ilnome di un benefattore o diuna suora defunta.Profumo di gesso, di libri, dipulito dalla suora maestra che

troneggiava dietro la cattedradelle mie prime classi elemen-tari. «Peccato, così carina ecosì stonata», gracchiava lasuora fisarmonica, quandoascoltava paziente i mieisforzi canori e che ben prestodecretarono la fine di una so-gnata carriera nel mondo mu-sicale.Intanto la vita correva su dime, provocando quei normalimutamenti che rendono il ge-nere umano tanto vario e sin-golare, la bambina pacata esorridente aveva dato il postoad una adolescente curiosa,inadeguata e scontenta.Giravo per i corridoi silenziosie cerati scivolando, passavoaccanto alla cappelletta senzasentirne il richiamo, semprepiù lunghi erano i miei silenzie sempre più forte la voglia discappare.Ma non conoscevo quellanuova sensazione di scon-tento che mi aveva procuratol’appellativo di musona.Come nuovo era quel corpoche stava ancora ingabbiato emortificato nelle lunghegonne a pieghe, nei maglionie nei calzettoni bianchi lunghifino a sotto il ginocchio.L’unica ribellione che avevadato un qualche risultato erastato il taglio dei capelli,osteggiato, e contrastato per-fino dall’unica persona cheancora mi provocava unasensazione piacevole: miopadre.

Mio padre

E’stato, senza retorica alcuna,la pietra miliare della mia vitada quando ho cominciato arendermi conto della sua pre-senza ad ora che, nel guar-darlo su quella pietra fredda,mi sento inumidire gli occhi.Le sue mani erano, o mi sem-bravano, grandi e sicure, losguardo era dolce, pieno diamore e non esisteva alcunapersona capace, come lui, difarmi sentire bene.

Di lui ho solo ricordi belli.Come spesso succede quandoci si riappropria di momentipassati entra in funzione lameravigliosa capacità di cen-sura e di trasformazione dellecose passate che ci consente dirivivere, a modo nostro, av-venimenti e momenti che,probabilmente, non furonoproprio così ma che deside-riamo fortemente che lo fos-sero stati.Un’infanzia radiosa, felice,fatta di sogni e di piacevoli re-altà, tra abbracci e carezze, trasorprese e rassicuranti realtà,tra storie e racconti che be-vevo con avidità e che face-vano da sfondo al mio viveredi ogni giorno.Ogni posto era per me incan-tato, tutto e tutti appartene-vano al mondo magico dellefiabe dove il finale era semprefelice, i bambini ritrovavanola mamma, la principessa ilsuo bel principe, le streghecattive la loro punizione etutti, dico tutti, i cattivi veni-vano sconfitti da magie ed in-cantesimi.Verso i sei anni quando an-davo alla scuola elementare,passavo tutti i giorni da unalunga strada divisa da unfosso dal quale stavo a di-stanza per paura di essere in-ghiottita da quelle acque lenteche trasportavano strani og-getti come per un malefico in-cantesimo.Sulla strada si affacciava mae-stoso, o almeno a me sem-brava allora, un vecchiocancello arrugginito che chiu-deva un parco immenso, unamattina una parte di quelcancello era stata dipinta dauna tinta giallastra simile alcolore dell’oro sul ferro e lamia fantasia cominciò a scate-narsi su quella insolita appa-rizione.Chissà chi lo aveva dipinto,forse una fata, una stregabuona, un mago, o forse eraun incantesimo che avrebbedovuto far aprire il cancellosul parco verso chissà quale

fantastico castello.Chissa?Non dissi mai ad alcunoquello che provavo quandopassavo accanto al cancellodorato, ma nel farlo mi sem-brava che il tempo si fermassee tutto sparisse attorno e sen-tivo una sensazione di legge-rezza che mi trasformava infarfalla e danzavo, danzavotra i cespugli del parco carez-zandoli con le mie ali coloratespruzzate dall’oro di quellavernice magica.La mamma si era accorta delmio indugiare e del rallenta-mento che immancabilmentesi verificava quando si pas-sava di lì e, in maniera pre-cauzionale, cominciava pocoprima ad allargare il percorsoe, mentre la sua stretta diven-tava più forte fino a farmimale, cominciava a parlare, afar mille domande per sviarequella incomprensibile, perlei, attrazione.Poi una mattina, forse dopochissà quanti anni,passandotrovai il cancello tristementesocchiuso, del suo bruttocolor ferro con la catena pen-zoloni come una grossa la-crima e non ebbi il coraggio difermarmi, ormai non era più ilmio cancello, non lo sarebbepiù stato, evitai di carezzarlocon lo sguardo come ero solitafare e da quel giorno non pas-sai più da quella strada.Forse ero diventata triste-mente grande, nonostante lamia intima riluttanza era ca-pitato anche a me ed il cuoremi faceva così male al pen-siero.

Simonetta Simonetti

Il libro è disponibile presso la Li-breria di Castelnuovo (via Fa-rini); la Libreria Magnani (viaFarini a Castelnuovo); la Libre-ria Poli (via Pascoli a Barga); laLibreria Ubik di via Fillungo aLucca e attraverso i distributoriche si possono trovare sul sito:www.tralerighelibri.it

Pagina 6 Il Giornale di Castelnuovo di Garfagnana Numero 66 - Aprile - Maggio 2014

MUSIC BARVia di Fondovalle di fronte alla Kedrion

Loc. Bolognana - Gallicano (LU)

La formazione in valleLa scuola edile lucchese promuove la propriaattività formativa sul territorio della Garfa-gnana, per avvicinarsi alle imprese edili edassisterle nell’adempimento della normativain materia di sicurezza. I corsi verranno or-ganizzati sia con date prestabilite, sia a mi-sura d’azienda, ovvero pacchetti formativipersonalizzati con calendario concordato. Si fa presente che da marzo 2015 tutte leaziende per le quali è richiesta una specificaabilitazione, dovranno aver svolto un corsodi formazione ed avere il certificato di atte-stazione. Le attrezzature da lavoro sono molteplici, per

avere maggiori informazioni è possibile prendere appuntamento al n. 0583/55555. Un ad-detto sarà disponibile a venire nella Vostra sede per un check-up gratuito.Si fa inoltre presente che la Scuola edile lucchese sta lavorando a progetti per la costru-zione di case in legno e per l’utilizzo delle nuove tecnologie. E’ possibile effettuare corsi per l’isolamento delle pareti esterne: il cappotto termico, smal-timento amianto, domotica, per certificatore energetico, riconosciuti dalla Regione To-scana.

Il Giornale di CastelnuovoRedazione: via traversa Vecchiacchi, 17 55032 Castelnuovo Garfagnana

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In redazioneMarco Giannasi, Gabriele Coli, Matteo Ferranti, Fabrizio Ferrari, Emilio

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Interessante e stimolante incontro il 13 e 14 giugno a Castelnuovo

Il Progetto Donna indaga l’uomo

Vincitori del campionato italiano di Speed down

Il carretto garfagnino campione

Il 13 e il 14 giugno a castel-nuovo si terrà un impor-tante evento organizzato dalProgetto Donna.Una due giorni dedicata aparlare e ascoltare, per ca-pire meglio i rapporti tra uo-mini e donne.

In programma incontri, let-ture, cene, degustazioni euna novità assoluta e moltointeressante: un processoagli uomini. E proprio conquesto inizierà l’evento ve-nerdì 13 giugno sotto Il Log-giato Porta alle ore 17.

Si svolgerà un processo daltitolo: “Gli uomini: l’amore,quante truffe in suo nome”.Alcuni cittadini uomini vo-lontari e rappresentanti delleIstituzioni saranno sottopo-sti ad un regolare processo,scherzoso ma non troppo,con tanto di accusa, difesa egiuria. Scopriremo se al termine cisarà assoluzione o condannaper l’uomo.Al termine alle ore 20 sem-pre sotto le Logge presso laTrattoria Marchetti si terrà lacena (15 euro. Prenotazioneobbligatoria numero di Tele-fono 0583 639157).

Il giorno successivo sabato14 giugno presso la Sala Suf-fredini incontri sul tema “Leie lui. Diversi per fortuna”con Elena Manetti, grafo-loga, Vice presidente

Numero 66 - Aprile-Maggio 2014 Il Giornale di Castelnuovo di Garfagnana Pagina 7

ARIGRAF nazionale, Asso-ciazione di ricerca gragolo-gica, e DirettoreResponsabile della rivistaStilus. Uomini e donne visti attra-verso la loro calligrafia, ca-ratteristiche e diversità. Interverrà anche Mirco Set-tori psicoterapeuta, Diri-gente medico Asl 2.Settori affronterà le diffe-renze a livello neurologicofra cervello maschile e fem-minile, differenze tra menta-lità maschile e femminile. Infine Suor Maria TeresaCrescini parlerà del ruolodelle donne in altre culture epaesi, come Africa, Asia...dove lei opera come missio-naria. La donna nellaChiesa, passato e presente. Conduce l’evento la giorna-lista Barbara Pavarotti.

Alle 21 in Sala Suffredini siterrà lo spettacolo monologodal titolo “Quanto sa di...” die con Margherita Triboulet(Maria Adele Giommarini),Direttrice artistica dellaCompagnia Stabile degliStracci.Durante lo spettacolo si met-tono alla berlina le donneche si innamorano degli uo-mini sposati e il comporta-mento maschile.

Il 13 e il 14 giugno il Pro-getto Donna mette in campodunque la cultura per me-glio sviscerare il rapporto trale donne e gli uomini,aprendo a quella forma diconoscenza e dialogo chealtro non è che l’anticameradel rispetto e del veroamore.

Marco Giannasi

La notizia è che il campio-nato italiano di Speed-down, ovvero lecompetizioni in discesa conveicoli senza motore, sonodominati da ragazzi dellaGarfagnana. I nostri cari evecchi carretti, costruiti coni cuscinetti a sfere, si sonotrasformati in veri e propriprototipi, gioielli di tecnica eaerodinamica che sfreccianogiù per le molte discesed’Italia. La classe regina èrappresentata dai bob car,ovvero carretti a due posti,carenati come le Ferrari

Granturismo, che per pesoed equilibro consentono letraiettorie più estreme e rag-giungono velocità di 100km/h con medie superiori ai60 km/h. Il campionato Ita-liano 2013 per la massimacategoria bob-car se lo è ag-giudicato l’equipaggio Gar-fagnino composto da RossiNicola, di Castiglione diGarfagnana e Nelli Pietro, diCorfino, che difendono i co-lori del locale team Metaltekcorse di Castelnuovo. Ilforte equipaggio ha vinto ilcampionato italiano otte-

nendo due esaltanti primiposti sulle strade asfaltate diVilla Basilica e del Monte Pe-negal (Bolzano) e finendo se-condo a Rocca di Roffena(Bologna), Castel di Casio(Bologna) e Pollenza (Mace-rata). La vittoria sul monte Pene-gal ha inoltre regalato al-l’equipaggio garfagnino laconsapevolezza di esserecompetitivi anche a carattereeuropeo, essendosi impostisui campioni EuropeiUscenti. L’equipaggio gar-fagnino si è distinto, inoltre,per aver vinto per la secondavolta consecutiva, il trofeoitaliano Challenge: “E’ laprima volta, da quando que-sta tradizione ha preso piedein Garfagnana, che un equi-paggio locale vince il mas-simo titolo nello speed downed è invece un primato ita-liano aver fatto doppietta:imponendosi sia nel campio-nato Italiano che nel trofeoChallenge” spiega il diret-tore sportivo del teamFranco Bertagni. “ Si ringra-ziano tutti i nostri sosteni-tori, gli sponsor e l’aziendaMetaltek che ci permette di

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Piazza Umberto a Castelnuovo di Garfagnana

Lo Scec: moneta locale Il 22 Marzo, presso la Sala “Suffredini" di Castelnuovo di Garfagnana, organizzato da unComitato informale della Valle del Serchio, si è tenuto un interessante convegno sul tema:"CRISI ECONOMICA?!: USCIRNE DIPENDE DA NOI"; relatori: Daniele Pace, cofonda-tore del Centro Studi Giuridici e Monetari Giacinto Auriti e da Paolo Tintori, coordinatoreArcipelago SCEC Toscana. Per dar respiro alle famiglie e alle piccole imprese, dove in que-sta situazione di crisi di liquidità, di eccessive dilazioni di pagamento ed insolvenze, è statospiegato come le MONETE COMPLEMENTARI LOCALI (come lo SCEC) o VIRTUALI(stanze di compensazione fra debiti e crediti come il Quinc), possano aumentare il poteredi acquisto di chi consuma e le vendite delle imprese, generando un circuito virtuoso ca-pace di crescere valorizzando produzione, lavoro e scambi a discapito della finanziarizza-zione dell’economia reale in cui siamo stati condotti. Per lo SCEC il meccanismo di funzionamento è molto semplice, ci si iscrive all’AcipelagoSCEC, ad un costo praticamente nullo, poiché l’associazione è senza scopo di lucro e si basasulla volontarietà dei contributi da parte dei Sostenitori; quindi si ricevono dei Buoni Lo-cali Elettronici in un conto SCEC. Per motivi di praticità questi Buoni hanno un cambio di1:1 con l’euro ( quindi uno ŠCEC equivale ad un Euro ) ma, ovviamente, non sono conver-tibili, possono solo passare di mano in mano, da qui la Solidarietà ChE Cammina. Questipoi possono essere ritirati in formato cartaceo presso il Punto SCEC presente sul proprio ter-ritorio.

costruire i nostri mezzi alta-mente competitivi. Unplauso particolare va a tuttii nostri piloti a cominciaredal più piccolo Cristian Pel-linacci al debutto sullestrade di Castel di Casiodove è stato competitivo no-nostante fosse la sua primaapparizione. Per finire, cer-tamente non in ordine diimportanza, agli amici e agliappassionati che seguonoquesto sport con entusia-smo”. Il team Metaltek si è inoltrecontraddistinto durantel’Europeo 2013 svoltosi aWittinsburg (Svizzera)giungendo al 9° posto ,maprimi degli italiani, conl’equipaggio Droise Paolo eGalgani Rossano. MetaltekCorse ha “carretti” che par-tecipano nella categoria BobCar con gli equipaggi NelliPietro e Rossi Nicola, PaoloDroise e Rossano Galgani,

Franco Bertagni e PellinacciFrancesco, Bertagni Nicolò eLorenzini Cristopher, RosiEmanuele e Giusti Stefano;nella categoria C8 con Do-menico “Nico” Belli, nellaC9 con Pellinacci Cristian,mentre nell’ultima nata DriftTrike con Basciano Antonioe Basciano Federico”. Lacosa bella dello Speed Downè che nonostante sia stata in-trodotta molta tecnologia (carene in vetroresina, ruotepneumatiche, freni a disco )lo spirito dei partecipanti ri-mane lo stesso di quando siammirava il babbo che ci co-struiva il carretto con i pre-ziosi cuscinetti a sfera e poisi correva, insieme agli amiciper le discese vicino casa.Tutto iniziava a finiva contanto divertimento e risate.Per questo non è cambiatoniente.

Marco Giannasi

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