Furettomania Informa Settembre Ottobre 2012

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Furettomania Informa La prossima uscita: 1 dicembre con lo speciale “Christmas Tails”

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Pubblicazione bimestrale riservata ai soci di Furettomania Onlus

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FurettomaniaInforma

La prossima uscita:1 dicembre con lo speciale “Christmas Tails”

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Anno 13 - n.78

Periodico bimestrale di informazione mustelide riservato ai Soci di Furettomania

SETTEMBRE - OTTOBRE 2012

1FURETTOMANIA INFORMA

FurettomaniaInforma

Direttivo NewsSignori e Signore! Rullo di tamburi… E’ con piacere che annunciamo che da questo numero il nostro bimestrale si veste di nuovo!Approfittando del cambio stagione, abbiamo rinnovato il guardaroba e vi potete gustare le nuove rubriche che, con malcelato orgoglio,vi andiamo a presentare…

Buona Lettura!

Sommario

RedazioneDirezione e Supervisione:Consiglio Direttivo Furettomania ONLUS

Capo Redattori: Ariela Trovato e Patrizia Puccetti

Consulente Scientifico: Claudio Cermelli

Collaboratori di Redazione: Lo Staff e i Soci

Grafica e impaginazione: Chiara Vercesi

Spedizioni postali e web: Gaia Franzoso

A questo numero hanno contribuito:-Alessandro Melillo -Medico veterinario --Alessandra Frola & Alessandro Polli -soci n°1423--Cristina Avvignano - Collaboratore ufficioadozioni Piemonte

Furettomania informaEdizioni Furettomania onlusVia Petrarca n.1221012 Cassano Magnago (Varese)

pag. 2 Editoriale

pag. 9 Letto per voi

pag. 10 Parenti mustelidi

pag. 21 Il ponte dell’arcobaleno

pag. 17 Adozioni Luglio - Agosto

pag.13 Focus on: I soci raccontanoL’adozione di Nala, Moon e Bree

pag. 4 Forse non tutti sanno che...

pag. 1 Direttivo News

pag. 1 Redazione

pag. 1 Sommario

pag. 5 Gran Bazar

pag. 6 Dica Pot Pot

pag. 11 Molto rumore per nulla

pag. 11 Bricoferret

pag.15 Focus on: lo staff raccontaFurettomania Onlus a scuola

pag.23 Volontari in FM

pag.23 Il Furoscopo

pag. 25 Passaparola:Il prossimo evento

pag. 26 La campagna del mese:Microchip e anagrafe

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Anno 13 - n. 78 2FURETTOMANIA INFORMA

EditorialeCosa hanno da insegnarci i furetti

Quando avevo pensato di scrivere un editoriale su quanto possono insegnarci i furetti, avevo pensato a qualcosa di diverso, parlando soprattutto della mia esperienza con Poldo. Pochi giorni fa, però, è morto Pompeo, il nostro amatissimo Cuorcontento Pompeo, dolcissimo compagno di quattro anni delle nostre vite: parlare di lui, di quello che ha rappresentato per noi, rientra perfettamente nell’argomento su cui volevo condividere con voi Soci alcune mie idee.Pompeo ci ha insegnato moltissimo, è stato per noi e per chi lo ha conosciuto bene, un esempio di coraggio, forza, tenacia.

La sua storia clinica, raccontata anche in un articolo della sua veterinaria apparso recentemente su questa rivista, è lunga ed intricatissima: molti interventi chirurgici, infinite ecografie, decine di prelievi e farmaci assunti tutti i giorni per anni.Ma Pompeo è passato attraverso tutto questo con il suo musetto eternamente contento, senza perdere la sua voglia di saltare come un cangurino. Ci ha insegnato a non arrendersi e a lottare sempre, a non abbandonare le speranze, ma soprattutto è stato un esempio di come la voglia (direi la gioia) di vivere aiuti infinitamente di più del pessimismo e dell’autocommiserazione: ogni volta che era in pericolo di vita, che lo davamo per spacciato, quando tornava a casa, cucito e rattoppato, sembrava, con le sue corse saltellanti, sgridarci perché avevamo dubitato di lui. Lui che aveva passato una parte della sua vita sempre chiuso in una gabbietta dentro ad un garage, senza copertine, con le alghe nel beverino e solo la lettiera per dormire. Lui che, appena arrivato a casa nostra, il giorno dell’adozione, si era messo a correre e saltare potpottando felice, nonostante in quel momento avesse un ascesso che gli stava devastando il palato e pochi giorni dopo sarebbe finito per la prima volta sotto i ferri chirurgici.

Ma la cosa più importante che Pompeo ci ha insegnato è che la vita è un regalo e ogni giorno va vissuto tenendone conto: da due anni sapevamo che il nostro Cuorcontento aveva un timer che presto sarebbe scoccato e abbiamo vissuto ogni giorno sapendo che era un giorno in più strappato alla morte. Questo ci ha aiutato a vivere la sua presenza in maniera più intensa e, in un qualche modo, a sentire meno il trauma della sua morte. Vorrei aver imparato a vivere così anche la mia vita e un po’, forse, Pompeo è riuscito a fare che sia così.

L’insegnamento di non arrendersi è anche quello che ci sta trasmettendo Poldo. La sua è stata un’adozione difficile, della quale, non nego, tante volte, nei molti momenti difficili, mi è capitato di pentirmi. Racconto in breve la sua storia. Entrato un giorno in un bar (e conoscendolo, penso a quanto dovesse essere affamato per avvicinarsi ad un ambiente umano!) era stato recuperato da Anja che si accorse presto dei suoi problemi, probabilmente neurologici: sempre spaventato, anzi terrorizzato, aveva delle crisi in cui sbavava e si mordeva appena qualcuno tentava di avvicinarlo.

Decisi di adottarlo comunque. Per mesi e mesi ha vissuto nascondendosi, spesso in punti della casa irraggiungibili, dove stava rintanato anche 2-3 giorni senza bere e mangiare; quando dovevo necessariamente prenderlo in braccio, oltre a sfurettare, si faceva i bisogni addosso e gli colava il naso come un rubinetto. Se girando per casa incontrava qualche umano, scappava immediatamente a nascondersi; per mesi non l’abbiamo mai visto dormire, sempre sveglio e all’erta al più piccolo rumore.

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Non interagiva nemmeno con gli altri furetti. Tutto ciò accompagnato dall’irruenza di un cucciolo in grado di arrampicarsi ovunque e rompere qualsiasi cosa gli capitasse a tiro durante le sue scorribande solitarie. Era un’un ombra scura che si aggirava per casa a far danni, silenziosa e quasi invisibile, ma senza alcuna interazione con noi. Anche il trattamento con farmaci, naturali e non, sembrava non migliorare molto la situazione: rimaneva sempre un solitario, diffidente e pauroso. Come dicevo prima, tante volte ho pensato di deporre le armi, di arrendermi, ma ogni piccolissimo, minimo miglioramento mi dava la forza di insistere, di provare qualche strategia diversa. E alla fine, dopo oltre 2 anni, i risultati si sono visti: Poldo continua a non fidarsi completamente di noi, ma ora si lascia prendere, coccolare, visitare dal veterinario (è di poche settimane fa la prima vera visita completa, con la veterinaria esterrefatta per la sua docilità), tagliare le unghie e, soddisfazione ancora più grande, gioca con Polpetta.

Insomma, quando mi inginocchio sulla sua cuccia e lui mi guarda un po’ intimorito, non scappa e sta lì a godersi i grattini o la maionese, sembra un altro furetto. Il messaggio che voglio dare a tutti i soci che si trovano in situazioni difficili coi furetti (inserimento problematico, furetto mordace, convivenze impossibili con altre specie animali) è di non arrendersi, di cercare di capire cosa ha il furetto, provare a ragionare con la sua testa, cambiare tipo di strategia e non incancrenirsi se con certi comportamenti non si ottengono risultati.

Loro sono testoni: dobbiamo esserlo anche noi, ma in modo critico nei confronti di noi stessi, cioè non intestardirci a volerlo adeguare ad un nostro modello, ma cercare di ottenere il meglio da lui assecondando il suo carattere. In questa lotta tra me e il demone del terrore che possedeva Poldo ho imparato molto, non solo sull’interazione uomo-animale, ma anche su me stesso e sui rapporti tra esseri umani. Posso sinceramente dire che vorrei aver dedicato altrettanto impegno e altrettante risorse mentali a tutti i miei rapporti personali: sicuramente la mia vita sarebbe molto più bella. Grazie, Pompeo e Poldo, per aver contribuito significativamente alla mia felicità ma anche alla mia crescita personale.

di Claudio Cermelli - Consigliere Direttivo Furettomania ONLUS

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Oggi sono qui a esporre il punto di vista di Furettomania Onlus, su un argomento importante: gli AFFIDI temporanei dei furetti abbandonati.

Qualche volta può capitare di non comprendere appieno la vera essenza e motivazione dell’affido e vale quindi la pena fare un po’ di sana e corretta informazione.Perché facciamo gli stalli dei furetti abbandonati? Perché non li mettiamo in strutture come canili o non creiamo una sorta di furettile? Perché chiediamo al nostro staff e ai nostri soci di tenere presso le loro case, uno o più furetti che ci vengono ceduti o che sono sotto sequestro o trovati per strada?Vi siete fatti queste domande? Il dubbio vi affligge e non vi fa dormire la notte? Bene ecco la nostra risposta…Avere in affido temporaneo un furetto abbandonato è un gesto di umanità verso animali che a volte hanno passato l’inferno.Troppo spesso i furetti che recuperiamo sono in condizioni critiche sia fisiche che mentali e che giovamento ne trarrebbero dal restare in una gabbia, sterile e fredda, con qualcuno di sconosciuto che va a pulirli, dar loro da mangiare, medicare ma poi se ne torna a casa sua, lasciandoli loro li, con mille odori di altri loro simili?Quale sarebbe la loro salvezza? Passare da un posto simile a un altro magari, o da un aguzzino che li maltrattava a uno che li lascia semplicemente da soli?Senza contare la carenza di mano d’opera, una costante nel mondo del volontariato.

Dai chiari sottintesi enigmistici, in questo spazio avremo cura di argomentare e motivare le linee guida dell’Associazione.Un piccolo passo per rendere più consapevoli e partecipi i soci delle ragioni delle scelte che ogni giorno lo staff con i responsabili ed i volontari attivi si trovano a compiere.

Forse non tutti sanno che...

Dove si potrebbe costruire una struttura simile, quante dovrebbero essere in Italia? E chi soprattutto si farebbe carico di andarci tutti i giorni, più volte al giorno? Come potrebbe un associazione di volontariato sostenerne le spese? E quanti meno furetti potremmo curare se non abbiamo i fondi spesi per questo? E i furetti malati?

Non ce la sentiamo proprio di chiuderli in una sorta di “furettile”! Quanto davvero sarebbe meno faticoso per i volontari andare a turno a gestire più furetti? Da quelli che stanno bene a quelli mordaci, a quelli malati, perché non si possono poi fare eccezioni o distinzioni quando si va sul posto. Invece in un affido temporaneo, scegliamo con la maggior cura possibile a chi dare i furetti in stallo: a seconda delle capacità del volontario, dando a chi è esperto con i morsi i furetti con questo problema o a chi non ha molta esperienza casi meno difficili e così via.

L’aggiornamento è costante tra staff e ufficio centrale, il controllo sulle condizioni di salute anche, e i miglioramenti sono a volte miracolosi! Tutte cose che in una struttura simil-canile non si potrebbero avere.Questo non vuol dire che i canili siano sempre un brutto posto, ma di certo chiedete a chi li gestisce, preferirebbero non esistessero!Preferirebbero che i cani o gatti abbandonati fossero così pochi da poterseli tenere in casa in affido! Qualunque volontario di canili fa di tutto per trovare un affido casalingo prima di portare in canile il piccolo sfortunato, lo sa chiunque che è considerata l’ultima spiaggia! Non credete, ci abbiamo pensato molte volte negli anni passati, ma ogni volta, analizzando a fondo la questione, il bene del furetto era sempre l’affido in casa.

Chiediamo sensibilità e disponibilità alle persone perché, nonostante tutto e tutti, pensiamo ci siano ancor persone generose al mondo, e lo vediamo ogni volta, tra i collaboratori che ci aprono il cuore e la porta di casa, o tra i soci che adottano l’ennesimo caso disperato.

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Certo è faticoso, ed è un sacrificio, nessuno lo nega, noi per primi quando affidiamo casi particolari avvisiamo sempre delle possibili conseguenze: un furetto molto anziano o molto malato potrebbe morire nel giro di poco in casa dell’affidatario, coppie o più furetti affidati sono più difficili da far adottare quindi gli stalli possono essere lunghi, affezionarsi è più facile e poi lasciarli andare più doloroso sia per l’affidatario che per i furetti.

Le spese: queste sono a carico di Furettomania!! Sempre a tutti gli affidatari viene detto, dai medicinali al cibo, dalla benzina per andare a prenderli o portarli dal veterinario alla lettiera è tutto rimborsabile se richiesto e con scontrino fiscale.

Ai veterinari ci pensa direttamente l’associazione, così da non far anticipare alcunché al collaboratore. Molti non chiedono rimborsi per “vitto e alloggio” o trasporto, a volte solo per le spese di eventuali medicinali: è una propria scelta, ed è un modo di fare donazione anche questo, e non smetteremo mai di dire “Grazie”.Perché non apriamo un furettile?Se ancora a questa domanda non abbiamo risposto, lasciate che queste immagini, risultato di una reclusione, possano davvero aprirvi la mente.

Grazie.

di Viviana Puzone - PresidenteFurettomania Onlus

Gran BazarCuriosità, gadget e chincaglieria varia e furettosa raccolta dal mondo e nel mondo e portata a voi!Nel cuore di ogni paese dell’Inghilterra si trova un pub, un posto dove rilassarsi dopo una lunga giornata.Si dice, in uno di questi pub, che dei furetti curiosi siano strisciati furtivamente per assaggiare la birra locale…

Così nasce la Fursty Ferret! Birra inglese dal gusto tendenzialmente dolce e maltato e dall’odore lieve di arancia di Siviglia e luppolo.L’ho assaggiata, diciamolo, perché sulla bottiglia erano rappresentati i furetti… Ma anche se non sono una grandissima estimatrice di birre, l’ho trovata veramente gradevole. Anche se… Beh, ad essere irresistibile è tutto il merchandising annesso!…

di Ariela Trovato - Consigliere Direttivo Furettomania Onlus

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Come per tutti gli animali, noi inclusi, una corretta alimentazione è alla base di una vita lunga e sana. L’apparato digerente del furetto è tipico di un carnivoro specializzato e quindi molto efficiente nel digerire le proteine e i grassi, da cui trae la maggior parte dell’energia, e relativamente incapace invece di assimilare i carboidrati e di processare la fibra.

Una buona razione per furetti adulti in mantenimento dovrà quindi essere composta da almeno il 35% di proteine (fino al 40% per cuccioli in accrescimento e femmine in allattamento), dal 22-24% di grassi (principale fonte di energia per il furetto), da non più del 20% di carboidrati, mentre la fibra non dovrebbe essere superiore al 2% e le ceneri non superare il 6,5%; dovrebbe infine fornire circa 4000 kcal per kg. Ma come si traducono questi numeri in una ciotola di cibo per il nostro furetto?

Lo sappiamo, la salute del furetto è un aspetto centrale nell’esperienza di vita condivisa con queste incredibili creature. Non sono animali molto longevi e di quei pochi anni spesso una buona parte viene trascorsa nella gestione delle patologie a cui sono soggetti. Eccoci ad ospitare i migliori veterinari esperti e specializzati in furetti che in Italia ci assistono e supportano nel percorso delle cure. Di volta in volta si avvicenderanno, offrendo la loro esperienza in ogni aspetto per contribuire a fare corretta informazione ed avvicinare i soci ai giusti approcci ed alla consapevolezza di quello che accade ai loro piccoli compagni di vita.

Dica pot pot

del Dottor Alessandro MelilloMedico veterinario (Roma)

Alimenti commercialiLa maggior parte dei furetti viene alimentata principalmente con alimenti secchi lasciati a libera disposizione: questa scelta viene sovente giustificata ricordando il veloce transito intestinale di questa specie (3-4 ore) e il suo elevato metabolismo, che richiederebbe quindi pasti piccoli e frequenti. A seconda della disponibilità, tale esigenza viene soddisfatta o con alimenti specifici per furetti o con analoghi alimenti per gatti: è importante valutare non solo che la tabella nutrizionale (obbligatoriamente presente su tutte le confezioni) corrisponda ai valori citati precedentemente, ma anche capire da cosa derivano i principi nutrizionali elencati. Infatti mangimi di qualità mediocre, prodotti a partire da alimenti di scarto, possono essere tollerati da cani e gatti ma creano problemi anche in tempi brevi all’organismo più specializzato del furetto.

Queste informazioni sono presenti nella lista degli ingredienti, anch’essa esposta per legge sulla confezione, dove gli ingredienti sono elencati in proporzione decrescente: un mangime adatto ai furetti deve riportare carne e derivati della carne come prime voci, e non i cereali. Attenzione alla dicitura “sottoprodotti di origine animale” che indica farine derivanti da prodotti di scarto come zoccoli, corna, pelle e ossa che forniscono sì proteine, ma di basso valore biologico e cioè poco assimilabili. Anche i grassi di origine animale sono importanti perché forniscono energia e sono appetibili e quindi devono comparire fra le prime voci della lista; meglio scegliere alimenti i cui grassi sono conservati con prodotti naturali (vit C, vit E) piuttosto che con antiossidanti sintetici.

Sono invece da scartare i mangimi ricchi di cereali, di soia (proteine vegetali), di polpa di barbabietola (zuccheri semplici) e di sale. In alcuni croccantini parte della percentuale proteica è fornita da pesce e derivati: questa scelta non è condivisa da tutti gli esperti e in effetti studi dimostrano che il pesce non

L’alimentazione

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ripugnanza in molte persone; ciò non toglie che, questioni etiche a parte, il topo sia l’alimento naturale del furetto e che la possibilità di mangiare ossa, pelle, pelo e interiora oltre naturalmente alla carne sia alla base di una dieta completa e simile a quella naturale della puzzola selvatica. Non molti proprietari però sono disposti ad accettare una dieta di questo tipo e moltissimi furetti, dopo generazioni di crocchette, non riescono a riconoscere nel topo intero una fonte di alimento.

Un accettabile compromesso è quello di fornire pezzi di pollo, coniglio, tacchino e quaglia, preferibilmente completi di pelle, tendini e ossa: all’inizio sarà necessario frullare il nuovo alimento, magari aromatizzarlo con integratori o alimenti industriali che il nostro furetto conosce e appetisce e spesso addirittura imboccare il furetto per indurlo ad assaggiare il nuovo cibo; col tempo (e tanta pazienza) la carne frullata verrà gradita e si potrà gradatamente sostituirla con carne macinata, poi a piccoli pezzi e infine a pezzi grandi completi di ossa che il furetto dovrà spolpare. Questo esercizio è estremamente benefico per la salute della bocca e dei denti; la grande quantità di saliva prodotta durante la masticazione dei pezzi di carne promuove una migliore digestione e assimilazione dell’alimento; inoltre dover “lavorare” per mangiare costituisce anche una forma di “arricchimento ambientale” che rende la vita domestica meno noiosa per il nostro folletto di casa.

I furetti alimentati con carne fresca mostrano un pelo migliore e un incremento della massa muscolare a scapito del grasso: l’alimento ricco di acqua facilita il funzionamento dei reni e il loro intestino assimila molto bene i grassi e le proteine della carne, con miglioramento della qualità delle feci. L’alimento fresco presenta però degli svantaggi: innanzitutto il fatto di essere deperibile, soprattutto nella stagione calda.Non è quindi possibile adottare l’alimentazione a volontà ma bisogna fornire al furetto dei pasti regolari, eliminando accuratamente i residui.

fa parte in maniera significativa della dieta naturale della puzzola europea; inoltre i furetti alimentati a base di pesce tendono a produrre escrementi meno formati e di odore sgradevole, quindi è meglio evitare questo ingrediente.E’ anche buona norma non abituare il furetto a mangiare un solo tipo di croccantini, anche se di ottima qualità, ma proporgliene diverse marche mescolate insieme: in questo modo si evita che si abitui a voler mangiare un unico alimento, rifiutandosi di accettarne qualunque altro se per qualche motivo quello abituale non fosse disponibile.

Esistono anche alimenti industriali umidi per furetti e per gatti: la maggior parte di quelli “completi” in realtà è di modesta utilità perché presenta gli stessi limiti degli alimenti secchi industriali (v. oltre) ma in più è più costoso, facilmente deperibile e difficile da trasportare. Un’utile aggiunta alla dieta del nostro furetto è invece rappresentata da alcune formulazioni di sola carne, originariamente intese come fonti monoproteiche per cani o gatti con allergie alimentari: queste scatolette di carne di quaglia, pollo o altro ben si prestano ad alzare il tenore proteico e lipidico delle diete secche, a variare la dieta e sono anche utili come mangime per lo svezzamento dei cuccioli.

Una nuova tendenza: l’alimentazione naturaleNel corso degli ultimi anni da diverse parti sono stati sollevati dubbi sulla qualità degli alimenti industriali e sull’opportunità di basare la dieta di cani, gatti e naturalmente furetti su di essi. Di recente è stata avanzata la teoria, suffragata da svariate esperienze, che l’elevata incidenza di malattie come insulinoma e gastroenteriti croniche sia da far risalire proprio a un eccesso di sostanze vegetali nella dieta secca.

Diverse persone hanno quindi cominciato ad alimentare i loro animali con alimenti freschi: carne cruda, uova crude o cotte, interiora e addirittura prede intere. Fornire al furetto topolini e pulcini vivi o appena uccisi come si fa con i serpenti crea naturalmente serie perplessità o anche

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L’esperienza di molti allevatori sembra dimostrare che i furetti si adattano bene a questo regime e che un pasto abbondante alla sera e uno più leggero al mattino sono sufficienti, visto che per buona parte del giorno questo animale comunque riposa; anche il tempo di transito intestinale si allunga, da 3-4 fino a 6 ore, probabilmente perché la carne viene assimilata in percentuale maggiore. Adottare un sistema misto è probabilmente il miglior compromesso, fornendo al furetto 50-70 gr di carne tutte le sere ma lasciando al contempo le crocchette a disposizione durante il giorno: in questo modo se avesse appetito in nostra assenza potrà soddisfarlo con l’alimento secco.

Decidere di alimentare un furetto con alimenti freschi richiede però una grande attenzione all’igiene: solo carni freschissime e di ottima qualità sono adatte (le puzzole si cibano solo di prede appena uccise, non approfittano di animali trovati morti come altri carnivori), le uova devono essere di provenienza sicura altrimenti è meglio rassodarle per evitare il rischio salmonellosi. Circa l’opportunità di fornire latte e derivati al furetto, ci sono pareri contrastanti: in effetti molti furetti appaiono intolleranti al latte vaccino e sviluppano gravi diarree se ne bevono, anche se ne conosco diversi che assumono senza problemi piccole quantità di yogurt e anche latte di capra. Molti temono anche i rischi dell’ingestione di ossa: effettivamente una scheggia di osso può lacerare l’esofago o anche l’intestino con gravi conseguenze, tuttavia va tenuto presente che l’apparato digerente dei Mustelidi è perfettamente adattato a questo tipo di cibo.

Assolutamente vietato è invece fornire al furetto bevande alcoliche, dolciumi, cioccolata e caffè e alimenti ricchi di sale come patatine o salatini.

Vitamine e integratoriPer molti furetti, il miglior premio è una leccatina di certi prodotti liquidi o in pasta che si trovano in commercio come supplementi dietetici.

Si tratta fondamentalmente di olii vagamente dolciastri, aromatizzati al malto e integrati con vitamine, aminoacidi e simili. Sebbene il valore nutrizionale sia questionabile, questi prodotti sono molto appetiti e utilissimi per motivare il furetto all’apprendimento, per distrarlo quando bisogna fargli qualcosa (es taglio unghie, un’iniezione…) o per “condire” un alimento inizialmente rifiutato. In generale se la dieta del furetto è corretta, non c’è bisogno di integratori vitaminici, che anzi in eccesso possono essere dannosi: in alcuni casi, però, ad esempio se il furetto rifiuta ogni tipo di alimento fresco o se vive all’aperto e quindi aumentano i suoi fabbisogni, il veterinario potrà prescrivere un integratore di acidi grassi e vitamine.

Patologie connessealla malnutrizioneSeppur raramente, si vedono furetti molto grassi o anche obesi. Questa patologia non è legata, come nei cani o negli umani, principalmente a un eccesso calorico, perché di solito il furetto sa regolarsi bene sulla quantità di alimento da ingerire, ma piuttosto alla quantità di alimento fornito: una razione troppo ricca di carboidrati e proteine vegetali (es crocchette per cani) stimolerà un aumentato consumo nel tentativo da parte dell’organismo di colmare le carenze insite in tale dieta e favorirà la deposizione di grasso a scapito della massa muscolare, che richiede invece proteine di elevata qualità. Anche una vita troppo sedentaria, senza adeguata possibilità di moto fuori dalla gabbia, favorisce il soprappeso.

All’eccessiva ingestione di proteine vegetali e carboidrati è legato anche un aumento del pH dell’urina, normalmente molto acido: se l’urina diventa più alcalina, certi sali minerali precipitano e formano calcoli. Si accumulano evidenze che anche patologie come l’insulinoma e le enteriti croniche sono legate almeno in parte ad un’alimentazione troppo ricca di elementi vegetali.L’alimentazione solamente secca, soprattutto se coniugata con l’acqua fornita esclusivamente attraverso distributore a goccia, è invece stata indiziata di causare una lieve disidratazione cronica con conseguente sofferenza e degenerazione renale.

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Molti furetti amano nascondere sotto i mobili o altrove delle scorte di cibo: questo comportamento è innocuo (casalinghe arrabbiate a parte!) se attuato con le crocchette, ma può essere pericoloso se il furetto nasconde un pezzetto di carne o grasso e decide di mangiarselo magari qualche giorno dopo quando è andato a male, procurandosi un’intossicazione alimentare. Per prevenire questo rischio, è bene fornire ai furetti l’alimento fresco solo dopo le ore di libertà, quando li rimettiamo in gabbia o nella loro stanza.

L’uovo crudo contiene una sostanza (avidina) antagonista della biotina: la carenza di biotina si manifesta con alopecia su schiena e fianchi (simile al pattern della malattia surrenalica) congiuntivite e degenerazione epatica ma è un rischio reale solo se la percentuale di uovo crudo nella razione supera il 20%; comunque bollire le uova per 5 minuti o eliminare l’albume è sufficiente per scongiurare il rischio.

Tratto da “Voglio un Furetto” di Alessandro Melillo

Ed. Castel Negrino, 15,90 €

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La lontra è uno dei tanti cugini del furetto; ne esistono tredici specie nel mondo, siano esse legate ad un habitat di acqua dolce o di acqua salata, che vanno a popolare quasi tutti i continenti. La maggior parte di queste specie è protetta.

In Italia la detenzione di questi animali è vietata, siano essi autoctoni (Lutra lutra) o di importazione, mentre in altri stati è concesso averli come animali domestici… Con una casa ben attrezzata, è ovvio: le lontre godono di una considerevole stazza (la specie più grande, la lontra marina, raggiunge i quarantacinque chilogrammi), grande forza e enorme intelligenza, insieme ad una delle caratteristiche principali della famiglia dei mustelidi: giocano tantissimo.

Nuova rubrica fissa per presentare e conoscere anche il resto della famiglia!

Parenti mustelidi

In questo caso, mi sono focalizzata sulle lontre marine, perché da poco sono incappata su un canale YouTube che ho trovato delizioso; il tutto fa capo al MonteryBay Aquarium, nel Nord America: questo acquario ha un settore specializzato nella salvaguardia delle lontre marine, spesso ripescate in gravi condizioni a causa dell’inquinamento crescente che le priva delle risorse alimentari o che danneggia la loro pelliccia (come nel caso delle chiazze di petrolio galleggianti in mare) impedendo loro di ottenere la giusta termoregolazione quando sono in mezzo all’oceano.

Otter501 è la lontra che abbiamo preso a cuore: ripescata piccolissima, ha vissuto nell’acquario fino al suo lieto fine; chi l’ha accudita ha girato dei brevi video della sua vita in cattività, dei suoi momenti cruciali, dei suoi passi avanti e sono stati pubblicati.Questo è il canale:http://www.youtube.com/user/KatieOtter501. Enjoy!

Ah, un’ultima curiosità: Otter501 deve il suo nome al fatto che è la cinquecentounesima lontra soccorsa. Dal 1984 a oggi siamo a 540!

a mia prima conoscenza di questo animale è stata tramite un documentario di SuperQuark (sia benedetto Piero Angela!), dove una lontra nuotava a pelo d’acqua sul dorso e aveva recuperato un sasso dal fondo del fiume, che si teneva sul petto, per rompere il guscio di un granchio catturato che vi sbatteva sopra!

Come voi sapete, l’utilizzo di strumenti è giudicato in etologia un segno distintivo di intelligenza…

Ho poi scoperto molte cose sulle lontre: per esempio, la capacità di nuotare non è innata e istintiva, ma mamma lontra insegna (in sessioni individuali, cucciolo per cucciolo) ai piccoli a galleggiare, nuotare e poi immergersi. O che quando vanno alla deriva sul dorso, dormendo, hanno l’abitudine di coprirsi gli occhi con le zampe anteriori per ripararle dal freddo dell’acqua e dormire più al buio!

di Ariela Trovato - Consigliere Direttivo Furettomania Onlus

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Un’altra nuova rubrica per aiutare a barcamenarsi con le piccole complicazioni quotidiane. Dal riconoscimento dei segnali insoliti al taglio delle unghie alla Edward Mani Di Forbice, dalla somministrazione dei farmaci alla pulizia delle orecchie che si trasformano in incontri di wrestling! Dove non arriva il Manuale Delle Giovani Marmotte subentriamo noi!

stagione di mute o a valle di rasature dovute ad esempio a prelievi del sangue o interventi il colore bluastro (foto A-B) segnala semplicemente l’attivazione della pelle per la ricrescita del pelo, in questi casi è quindi un sintomo transitorio, irrilevante ed anzi positivo, in pochi giorni al colore bluastro si sommerà la ricrescita del pelo e tutto tornerà a posto!

Molto rumore per nulla

“Il mio furetto ha la pelle viola, sarà un livido? Si sarà fatto male? Avrà qualche malattia della pelle?”

Ecco questa è una tipica telefonata o email allarmata che può capitare di ricevere ad un informatore di Furettomania, l’aspetto sembra davvero insolito e non promette niente di buono. In realtà, in massima parte, a meno che non si sappia che ci sia realmente stata una contusione o il furetto non mostri anche altri sintomi, di norma, e soprattutto in

di Patrizia Puccetti -Ufficio Adozioni Centrale

Lo staff e il Direttivo di Furettomania Onlus ritengono importante sottolineare che in questa rubrica sono contenute solo generiche indicazioni per una conoscenza personale utile alla comprensione delle caratteristiche dei furetti e delle pratiche consigliabili per le loro routine di igiene e di medicazione, ma al momento dell’insorgenza di eventuali sintomi o malesseri è sempre doveroso trovare riscontro nella competenza di un veterinario specializzato.

BricoferretMille idee e mille consigli su come allestire tutto ciò che rende la vita del nostro furetto più sicura, più comoda e più divertente.

Si sa... La ciotola dell’acqua per quasi tutti i furetti è sinonimo di parco aquafan e per noi di disperazione nel passare ogni giorno a raccogliere acqua dal pavimento per di più col rischio che i piccoli delinquenti ne restino senza!Qualche fortunato vive con furetti con modi da collegio svizzero, ma per i più è inevitabile la guerra a trovare il modo di contenere gli tsunami.Purtroppo in molti, presi dallo sconforto, si piegano all’uso esclusivo dei beverini, scelta comprensibile ma davvero non auspicabile per molte ragioni. I beverini a causa della minima fuoriuscita disincentivano a bere e non forniscono

Ciotole ferret proof

quindi una sufficiente disponibilità all’accesso all’acqua in quantità adeguate, troppo spesso furetti abituati a bere solo così vanno incontro ad affaticamento dei reni non avendo il giusto apporto. C’è poi il rischio che si inceppi in chiusura la pallina smettendo di erogare o in apertura svuotando del tutto il beverino e lasciando i nostri piccoli a disidratarsi, cosa pericolosissima, soprattutto nella stagione calda. Rispetto alle ciotole c’è anche maggior rischio di ristagno dell’acqua e addirittura dello svilupparsi di alghe e microrganismi avendo una minore possibilità di pulizia profonda.

La soluzione? Le ciotole bombate a base larga ed apertura superiore stretta sono una vera manna! La base larga impedisce il ribaltamento anche da parte dei più irruenti, la bombatura contiene “gli scavi” anche dei peggiori trivellatori, l’apertura stretta disincentiva i tuffatori provetti!

di Patrizia Puccetti - Ufficio Adozioni Centrale

B

A

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In commercio esistono le ciotole più adatte, le MARCHIORO GELA 1 E GELA 2, (foto C) la prima di diametro 18 cm x 7 cm di altezza è consigliabile per chi ha un solo furetto o per contenere le crocche (anch’esse soggette a spargimenti ossessivi...) la seconda, di maggiori dimensioni, 22 cm x 9 cm di altezza è perfetta per l’acqua e sufficiente per più furetti.

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Molto utile integrare questa accessorio indispensabile con un vassoio da poggiare sotto per contenere qualche svaso eccezionale e ancora meglio mettendo il tutto su un tappeto che assorba anche le ultime goccioline (foto C-E): in questo modo anche i casi estremi, quei furetti che sono capaci di sfinire la nostra pazienza, non potranno averla vinta!Ne esiste anche una versione in verde (foto D).Per chi avesse difficoltà a procurasi questo tipo di ciotola consigliamo di fare attenzione nei negozi di casalinghi ad individuare contenitori con le medesime caratteristiche, biscottiere e simili, sempre rigorosamente per uso alimentare e smaltati all’interno nel caso di ceramiche, da poter adattare all’uso (foto F e G).

Ogni accessorio consigliato ed ogni indicazione su come costruire recinti, giochi e presidi vari è da intendersi come solo ideale suggerimento generico che deve sempre trovare riscontro nello specifico utilizzo e nelle specifiche caratteristiche dell’oggetto, della sua costruzione e delle attitudini dei furetti che ne fanno uso. E’ quindi sottinteso che la Redazione e l’Associazione a cui fa capo non possono essere ritenuti responsabili di malfunzionamenti e utilizzi inadeguati e di conseguenti eventuali danneggiamenti a furetti, altri animali, cose o persone.

C

D

E

F

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Già da più di un anno vivevamo felici con Tari che allietava le nostre giornate potpottando allegra. Prendere un altro furetto era un’idea, non qualcosa di deciso, ma ci sembrava giusto ampliare la famiglia e dare un’amica o un amico alla nostra piccola. Nala ci ha conquistato con quel suo musetto dolcissimo che ci guardava da una foto sul sito di Furettomania, sezione “cercano casa”. Iniziammo così la procedura di adozione, fatta di questionari, telefonate ed e- mail, sperando di essere la famiglia giusta per lei.

Quando una sera ci dissero che potevamo andare a Bologna a prenderla eravamo felicissimi, ma ora non possiamo negare di aver avuto molti dubbi e di aver trascorso dei momenti difficili quando arrivò a casa questa piccolina. Se con Tari è stato tutto rose e fiori da subito, con Nala siamo passati attraverso un incubo, andata e ritorno.

Nala ha un passato che non conosciamo, non sappiamo che traumi abbia subito, ma sappiamo che quando è arrivata a casa era terrorizzata, gridava, piangeva, soffiava, scappava, aveva il respiro affannato, ma soprattutto attaccava e mordeva. Mordeva per difendersi, senza mollare la presa, scuotendo la testa, spaventata. Abbiamo versato sangue, letteralmente, a fiumi. Il momento peggiore probabilmente è stato quando ha morso mia madre, non riuscivamo in nessun modo a staccarla, lei continuava a scuotere la testa, ed è finita al pronto soccorso la mamma e all’A.S.L. lei, come animale mordace. Dobbiamo ringraziare infinitamente tutti i soci che ci sono stati vicini in quel periodo, quando dovevamo bardarci al completo e mettere i guanti da neve per avvicinarla, che ci hanno consigliato, impedendo che ci scoraggiassimo, sacrificando un po’ di sangue insieme a noi.

E’ stata dura cercare di farle capire che era a casa, che tutto andava bene. Lei non giocava, mordeva e gridava, però cercava di venirci in braccio, perché sotto tutta quella paura aveva un infinito bisogno di affetto, glielo si leggeva negli occhi. Ora parlare di tutto questo mi sembra come ricordare un incubo che si è dissolto al risveglio. Pian piano è andata meglio e ci siamo arrischiati a tentare l’inserimento con Tari. Abbiamo allora ottenuto sì una Nala felice, ma in compenso una Tari ricoperta di morsi e spaventatissima, che stava nascosta in un cassetto aspettando che l’altra dormisse per uscire. Altro che un’amichetta le avevamo portato a casa!

A questo punto pensavamo di essere a posto in quanto a piccole furette da compagnia. Il mio compagno però voleva un maschietto, supportato dal fatto che magari, un cucciolo, avrebbe potuto aiutare la convivenza faticosa tra Tari e Nala. Il patto era: “ok, ma deve essere un cucciolo maschio colore silver”. Ero certa che non l’avrebbe mai trovato, o che comunque sarebbe servito almeno un anno. Inutile dire che ero un po’ preoccupata e per nulla preparata ad affrontare un “Nala bis”. Una settimana dopo ecco l’annuncio di una cucciolata da adottare, con un bellissimo maschietto silver. Questo piccolo aveva già trovato casa ma ci dissero che al primo altro disponibile ci avrebbero chiamato. Intanto ci chiesero di pensare ad un affido temporaneo.I piccoli abbandonati sono tantissimi ed è davvero importante ospitarli finché non trovano una casa definitiva, qualcuno l’ha fatto per la nostra Nala, era doveroso ricambiare, inoltre avevamo già partecipato ad una staffetta e la soddisfazione di vedere il pelosetto tra le braccia della

I soci raccontano

L’adozione di Nala, Moon e Bree

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nuova famiglia è toppo grande, quindi con entusiasmo iniziammo a considerare un affido.

Passa un’altra settimana e suona il telefono. “E’ davvero destino!” penso. Mi dicono che “c’è un bellissimo cucciolone di 10 mesi silver, l’unica cosa è che è accompagnato da una mascherina di 4 mesi...”. Ora 4 mi sembravano decisamente un po’ tanti ma come mettere limiti al destino? Accogliamo questi due furetti come affido temporaneo, sperando in cuor nostro che sarebbero andati d’accordo con Tari e Nala, sicuri comunque che almeno qualcosa di buono l’avremmo fatto.

Quando lui andò a prenderli e mi mandò quel primo messaggio con scritto “me ne sono innamorato” capii subito che 4 sarebbe stato il nostro numero.Ovviamente il “cucciolone silver” in realtà era una femmina. Moon. Insieme a lei la piccola Bree, che non è stata un “accessorio” neanche per un secondo!Come la padrona abbia potuto scambiarla per un maschio, considerato anche lo stato avanzato di calore, che solo per miracolo non ha lasciato conseguenze gravi a Moon, è

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solo l’ennesima prova di quanta poca informazione ci sia ancora su questi splendidi animali. Ce n’eravamo già accorti alle varie manifestazioni storiche cui partecipiamo da anni con le nostre piccole, ma questa volta siamo rimasti davvero senza parole! Comunque queste due cucciole per fortuna sono state da subito molto più tranquille e socievoli e si sono dedicate a fare amicizia. Sono andate oltre le proteste di Tari, spaventatissima, e sopratutto oltre le proteste di Nala che al contrario di Tari, non si limitava a piagnucolare ma le mordeva senza pietà. Infine è accaduto il miracolo.

Tari è finalmente contenta di avere delle amichette, Nala è diventata il furetto più dolce e ubbidiente del mondo, Moon è il nostro asso nella manica, nessuno è più socievole di lei, e Bree è un piccolo uragano che fa di tutto per farsi notare! Giocano insieme tutto il giorno e dormono abbracciate, guardarle è una gioia indescrivibile. Questa è l’unica cosa che conta, tutto il resto è stato solo il cammino per arrivarci.

di Alessandra Frola & Alessandro Polli -soci n°1423

Furantasia di Giancarla Anigoni

Dedicato ai furetti e non! http://furantasia.jimdo.com/ Tutto il ricavato viene devoluto per i furetti abbandonati

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Ho conosciuto le Guardie Ecozoofile di ANPANA della sezione di Novara a settembre 2011 chiedendo un consiglio in merito ad un delicato problema legale con un furetto ed è stato “amore a prima vista”!

apprezzato di più è stato colorare il furetto stilizzato che ho messo in fondo! Niente di speciale, ma la fantasia si è scatenata! Quante faccine felici!

Sempre grazie a questo progetto dell’ANPANA Novara io e il mio furetto Damien ci siamo trovati a scuola a fare lezione, nelle classi elementari e addirittura alla scuola materna di Cureggio, ridente paesino del novarese. Anche qui, con il nostro furetto da colorare abbiamo fatto faville! Qui a scuola tutti i disegni sono stati raccolti, rilegati insieme e regalati alla classe come ricordo di questa esperienza, insieme alla tessera di “piccola Guardia”. Quanti bimbi incantati ad ascoltare mentre parlavo dei furetti… Non si può descrivere l’emozione che si prova di fronte ai piccoli che si mettono in fila per una carezza, e quando dicevo loro –certo che potete accarezzarlo!-, i sorrisi che Damien ha strappato! E poi il bimbo che osserva la coda pelata (già, i peletti non vogliono proprio crescere lì!), l’altro che chiede com’è la sua cuccia, l’altro ancora che dice che il suo gatto è più bello, ma anche Damien non è male…!

Lo staff racconta

Furettomania Onlus a scuola!

Da alcuni anni una legge permette a diversi Enti di protezione animali di entrare nelle scuole per fare informazione ed ANPANA ha presentato un progetto molto interessante per far conoscere ai bimbi gli animali, parlando anche di abbandono, portandoli nelle classi (ma se si vuole si va anche in cascina a vederli!) e parlando di cavalli, ricci, cani e… Sì, anche di furetti! Quindi mi hanno proposto di far parte della squadra! A ottobre con i miei furetti Lucifero, Caronte e Caholyn ho partecipato alla festa della scuola di Pisano, paese sopra il lago d’Orta, che evidentemente non aveva mai conosciuto i furetti, visto lo stupore che i pelosi destavano nei bambini ma anche nei genitori presenti! Devo ammettere che anche le Guardie erano particolarmente affascinate da quello che ho raccontato di loro, di quanto sono affettuosi e adorabili!Per l’occasione ho preparato dei volantini con qualche informazione sui pelosi, ma quello che i bambini hanno

I più piccoli, quelli della scuola materna, sono stati forse i più entusiasti della presenza di Damien, loro davvero non avevano mai visto un furetto, ed è stata una festa! Furettomania Onlus entra nelle scuole e fa tanta informazione tra i più piccoli, che sono il nostro futuro! Un’esperienza bellissima che si ripeterà sicuramente e molto presto! Già, perché anche in questo nuovo anno scolastico molte scuole hanno fatto richiesta di averci in classe, in particolare alcune insegnanti hanno fatto presente che alcuni bimbi usciti dalla quinta elementare hanno detto ai fratellini che devono cominciare la scuola che vedranno gli animali in classe, quindi come deluderli?

di Cristina Avvignano -Collaboratore ufficio adozioni Piemonte

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E adesso coloriamo anche noi il furetto!

Grazie ad ANPANA e Cristina per questa magnifica opportunità di collaborazione!

Pot Pot accessori di Cristina Battistini

Originalissime cucce per i nostri amici, dalle forme e colori sorprendenti!https://www.facebook.com/pot.pot.accessori.per.furetti

Parte del ricavato delle creazioni vendute durante le manifestazioni di FM viene devoluto per i furetti abbandonati

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Adozioni Settembre - Ottobre 2012

Bree & Moon:Grazie ad Ale&Ale per questo affido divenuto adozione, dimostrazione che al cuore non si comanda!!

Rita:E quando è amore a prima vista? Ci si arrende! Rita in 5 minuti ha fatto polpette del cuore di Sara che non ha potuto resisterle!

Fiocco:Un grazie speciale a Paola e Filippo per l’adozione di Fiocco, al quale hanno dato la famiglia, l’amore e la stabilità che lui cercava tanto…

Biancaneve:Ha fatto breccia nel cuore di papà Marco e di mamma Francesca! Siete magnifici e grazie a voi questa splendida furettina ha di nuovo una famiglia!

Zip (Gohan):Ci ha messo tutto il suo impegno per non piacere a Ilaria e Andrea e al quadrupede di casa Oharu, ma l’amore trionfa sempre e i furetti sono abilissimi in questo....Grazie a Ilaria e Andrea per questa adozione, che riapre il cuore ai furetti!

Alice:Francesca ha trasformato una furetta molto mordace in una dolce creatura che aveva bisogno solo di coccole e fiducia! Molto lavoro ripagato con tante leccatine e così Alice resta con Francy e Diego e la loro ciurma, grazie!

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Adozioni Settembre - Ottobre 2012

Banshee:La piccola e adorabile Banshee è stata felicemente adottata da Laura e Riccardo i nostri fedeli soci e adottanti. Sono sicura che Laura è strafelice di avere di nuovo una furettina in casa. E non ho dubbi che sarà straviziata e coccolata.

Adelina e Cesarina:Caro papà Andrea, grazie per averci tenute con te. Grazie per tutto l’affetto che ci hai dato e per quello che ci darai. Grazie perché sopporti la Ade... Che non è proprio uno stinco di santo!!! Firmato Cesarina

Ambra:Un grazie speciale ad Alessia, alla sua famiglia e al piccolo Tato che hanno accolto Ambra, fufina bella ma mordicchiosa!

Maxi:Grazie a Renata, finalmente Maxi riceverà tutte le coccole e le attenzione che un bravo furetto come lui si merita!

Mr Fruit:Solo un cuore grande poteva aprirsi per ospitare questa splendida creatura. Grazie Daniele, buona vita Fruttolino e grazie per tutto quello che ci hai insegnato!…

Trilly:Uno speciale grazie a Marta ed Alessandro per l’adozione della scatenatissima Trilly che é andata a vivacizzare la vita del loro Pepino!!!

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Adozioni Settembre - Ottobre 2012

Cody & Maya:Grazie a Maria che nuovamente ha aperto il suo cuore immenso a due creaturine in cerca di casa!

Nikita:Grazie a papà Gianluca: amore a prima vista con questa splendida furettina tutta pepe!

Nanuq:Grazie a Lisa, questo bellissimo orsettino bianco ora ha una vera casa, una vera famiglia e due sorelline fantastiche! Buona vita meraviglia!

Paco e Pallina:Ringraziamo tanto Ramona e Antonio per l’adozione di Paco e Pallina. È il quarto e quinto furetto abbandonato che trovano una nuova vita a casa loro.

Pisolo & Rosetta (Baba & Bibi):

Pisolo e Rosetta (BABA&BIBI)un destino comune l’abbandono, li ha uniti, e uniti sono stati adottati da Mileta grazie!E grazie anche al veterinario Marco di Giuseppe di Palermo per aver recuperato per noi i due pargoli, a Teresa prima e Elvira dopo per la staffetta e a Ilaria Salis nostro collaboratore per staffetta e stallo!

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Adozioni Settembre - Ottobre 2012

Soya:Questa dolcissima furetta aspettava solo Chiara e viceversa, amore a prima vista anche con Wasabi! Grazie Chiara!

Putorius:Un’adozione del cuore per una famiglia dal cuore grandissimo. Grazie a Chiara e Luca per l’adozione di Putorius!

Letto per voiIn VISITATO-VISTO-PROVATO-LETTO PER VOI tutto il recensibile

a proposito di furetti e dintorni presentato a rotazione!

L’Occhio del lupo

Daniel Pennac sa narrare di ogni cosa.

In questo libro, scritto con naturalezza e leggerezza, poco più di cento pagine (e stampate anche con caratteri grossi!), ci racconta una storia semplice, fatta sua volta di storie: dove basta chiudere un occhio (in senso fisico e in senso metaforico!) perché anche il lupo, il più temibile degli animali, diventi nostro amico e ci porti lontano.

Leggetelo, adulti, e leggetelo ai vostri bambini.Negli occhi di un animale è contenuto il mondo.

di Ariela Trovato -Consigliere Direttivo Furettomania Onlus

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Ponte dell’arcobaleno

Pompeo:Pompeo, Cuorcontento Pompeo, è andato a fare compagnia sul Ponte dell’Arcobaleno al suo inseparabile Attila: i suoi papi Angelo e Claudio, tristi perchè gli manca moltissimo quella coppia di dolci canaglie, ora li pensano felici assieme.

Renata:Raggiungi il tuo Renato e tenetevi stretti stretti, siete stati tanto sfortunati, ma anche felici per un po’ anche se non è mai abbastanza...

Ettore:Buono e bello, rubavi le uvette a tutti… Sei un angelo, tra gli angeli… Torna a trovare ogni tanto mamma Simo e papà Cif, gli manchi tanto… Manchi a tutti noi…

Babilonia:Ciao Bibi ci mancheranno i tuoi morsi sulle dita, le capriole col phon, ora corri felice: aldilà del ponte ci sono i tuoi compagni che ti aspettano, un giorno io attraverserò quel ponte per non lasciarvi mai più. Stefano&Simona

Tashi:Ha vissuto a lungo e nell’ultimo anno della sua vita è ancora riuscito a fare innamorare per un’ adozione colpo di fulmine, una creatura speciale.

Vodka:Dolce Vodka un brutto male ti ha portata via troppo in fretta. Nicolò e Patrizia ti porteranno per sempre nel cuore!

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Ponte dell’arcobaleno

Faramir:Ciao bellissimo ciccio arancione, resta vicino a Daria e torna a spiegare a Narya d’esser gentile con Arwen... E già che ci sei, lì fai pace con Hugo se lo rivedi e scusati per tutte le botte che gli hai dato! Basta con le raccomandazioni... Solo non ti mangiare pure le nuvole... Ci mancherai...

Pulce:Piccola Pulce, hai amato tanto la tua famiglia che ora sente tanto al tua mancanza, un abbraccio a Gianmario e moglie.

Birba:Corri sul ponte dolce Birba, la tua mamma Laura e il tuo papà ti ricorderanno per sempre

Amir:Ciao dolce Amir, siamo tutti tanto tristi per la tua troppo breve vita, torna nei sogni a trovare Serena...

Babette:Dolce Babette, non hai conosciuto l’adozione prima della fine...anziana e malata...ci hai lasciato prima.. ma di certo con Anja e Walter hai trovato l’amore e le coccole che tanto ti piacevano. bastava così poco per farti felice..corri serena sul Ponte..una casa in Furettomania l’hai comunque trovata e Anja ti porterà x sempre con se.

Lo staff di Furettomania

Cara piccola Babette. La tua vita rimarrà sempre un enigma per noi. Sappiamo per sicuro che un giorno sei arrivata nel giardino di una simpatica ragazza, eri già cosi vecchia, cosi stanca e malata. Ma la ragazza ti ha portato dentro casa e ti ha portato da noi. Potevamo vedere che avevi già tanti anni. Abbiamo fatto le analisi, un ecografia ci mostrava che la tua calvizie era il risultato di un surrene ingrossato ed avevi anche i reni in cattive condizioni. Abbiamo anche capito che eri una furettina intera.Possiamo solo presumere che forse hai avuto tante cucciolate, forse sei stata usata come riproduttrice da un allevatore senza scrupoli. E poi quando avevi ‘servito’ per tanti anni e ti sei ammalata ti hanno abbandonata. Solo pochi mesi hai vissuto con noi. Le cure non ti hanno aiutato molto o forse ti hanno regalato qualche mese in più. Eri comunque contenta con il poco che ti potevamo dare, una cuccia calda, delle copertine in cui ti piaceva nasconderti. Quando ero in giro mi seguivi e mi guardavi perché sapevi che ci sarebbe stato qualcosa di buono da leccare per te. Facevi una tenerezza. E mangiavi ancora con gusto anche se ti faceva un po’ male la pancia. Avrei tanto voluto vedere il tuo pelo che ricresceva. Vederti mangiare senza dolore. Ma non è andata cosi. Ancora ieri mangiavi e andavi in giro. Forse dormivi ancora un po’ di più che al solito. Ma stanotte ti sei addormentata per sempre arrotolata nella tua cuccia. Sei stata amata per troppo poco tempo ma almeno qualcuno ti ha voluto bene. E la tua morte ci fa piangere anche se ti abbiamo conosciuto solo pochi mesi.

Anja

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Come Socio hai l’occasione di partecipare attivamente all’attività dell’Associazione, aiuta anche tu i furetti abbandonati!Se vuoi contribuire alle attività dell’Associazione come volontario, puoi collaborare anche tu in molti modi, ognuno secondo le proprie possibilità e disponibilità:

• Inviando a [email protected] articoli della tua esperienza con i furetti, raccontando la tua storia, la tua eventuale esperienza di adozione, suggerendo soluzioni di gestione che hanno migliorato la convivenza coi tuoi furetti o problematiche che hai dovuto affrontare, anche solo mandando una foto particolare che racconti un momento speciale, anche solo con un piccolo commento, ogni condivisione è importante e utile per tutti, non siate timidi, non servono lunghi ed impegnativi articoli, c’è spazio per ogni modalità, anche la sola segnalazione o suggerimento di argomenti di interesse condiviso sui furetti e sui mustelidi tutti e, perché no, qualche volta anche per qualunque altro animale speciale che è più che benvenuto!

• Compilando il Modulo di Volontariato che trovi alla pagina:http://www.furettomania.it/pages/popup/BottoniHome/volontariato.htm e indicando le tue disponibilità, anche occasionali, che sia per ospitare in affido temporaneo i furetti abbandonati in cerca di casa, che sia per trasportarli dal veterinario per visite di routine o ad esempio chi si

sposta periodicamente tra regioni per lavoro o visite a parenti ed amici può cogliere l’occasione per aiutare con un trasferimento di furetti che vanno in adozione o sono da recuperare. Le staffette sono importantissime, e più capillari siamo più potremo aiutare furetti in difficoltà! Una volta compilato e inviato a [email protected] il modulo sarai contattato al più presto da un nostro collaboratore per dettagli e spiegazioni.

• Offrendo la possibilità di esporre nei propri luoghi di lavoro o frequentazione locandine e brochure che promuovono le nostre attività o dando la disponibilità per le agevolazioni per la carta azzurra dei soci.

• Preparando o donando oggettistica, relativa ai furetti e non, che sarà utilizzata nella raccolta dei fondi durante le manifestazioni o anche offrendo il proprio supporto nell’allestimento e gestione dei banchetti informativi e dei giochi durante le manifestazioni stesse.

• Per mille altre cose con cui puoi contribuire attivamente alla crescita dell’associazione di cui fai parte!

per ogni domanda, suggerimento o dubbio contatta senza esitazioni [email protected] che nel volontariato ogni goccia nel mare è fondamentale!

GRAZIE!

Volontari in FM

Ago, filo e fantasia di Lucilla De Nardi

Divani, tappeti gioco,cucce originali e resistenti, tutte per la comodità dei nostri piccoli! [email protected] tel. 3929793600

Parte del ricavato viene devoluto per i furetti abbandonati

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Il tuo furetto divide le crocchette per tipologia prima di mangiarle? Quando gli cambi le copertine ti gira intorno per assicurarsi che tu le abbia sistemate in modo perpendicolare, esattamente perpendicolare, alla cuccia? Ti sembra che ti osservi con aria di disapprovazione e ogni tanto ti borbotti dietro? Complimenti! Dividi la tua casa con un furetto della Vergine!

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Per i pelosi nati sul finire dell’estate la parola d’ordine è maniacalità: se ti leccheranno, lo faranno fino a che non brillerai come la lampada di Aladino; la loro cassetta sarà impeccabile, così impeccabile che quando la cambierai preferiranno farla da un’altra parte per non sporcarla… E non sgridarli, sai! Potresti restare di stucco perché ti risponderebbero… Devono sempre aver l’ultima parola!Non sono furetti da coccolare nelle lunghe sere d’inverno: non amano le smancerie e non resistono in braccio più di qualche secondo.Ma non rilassarti sul divano: ti stanno guardando, e quella luce malsana nei loro occhi non promette niente di buono per la ciabatta che secondo loro hai lasciato fuori posto….

di Sibilla Putoria

Il Furoscopo

Vergine

23 agosto - 22 settembre

Bilancia

23 settembre – 22 ottobre

Il furetto della Bilancia è bello. Sa di essere bello. Del resto, tutti al mondo sanno che è bello. Non possono non saperlo. E’ suo preciso dovere fare in modo che tutti se ne accorgano. Per questo lo troverai a dormire sul tuo cuscino, raggomitolato a ciambella: una ciambella perfetta e bellissima. Quando ti avvicinerai, socchiuderà di soppiatto un occhio, giusto per controllare che tu lo stia ammirando, e poi si stiracchierà con soavità certo che tu stia cadendo in deliquio di fronte a cotanta grazia.

E tu stai cadendo in deliquio: perché i furetti della Bilancia passano con grazia nella nostra vita, giocano fluttuando e rubano cose luccicose nella speranza di costruirsi una cuccia di specchi; ti amano con fedeltà assoluta e se potessero scrivere comporrebbero poesie per te.Solitamente di buon umore, non è raro trovarli rifugiati negli armadi, annidati in maglioni di cashmere, o tra altri furetti a far da paciere e a guidare cariche di assalto a controfiletti lasciati incustoditi sul tavolo.

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Passaparola

Il prossimo evento

Il Direttivo di Furettomania è potpottantemente lieto di annunciare a tutti i Soci che domenica 18 novembre si terrà a Busto Arsizio il 17° Concorso di Bellezza per Furetti. Ovviamente non sarà solo concorso, ma una giornata di festa per furetti, umani e altri animali che accompagneranno i loro amici mustelidi: ci saranno l’angolo delle adozioni, i giochi (cominciate ad allenare gli atleti perché il livello agonistico si alza di volta in volta), i banchetti informativi ed i banchetti con le meravigliose creazioni delle nostre Socie amanti dell’ago&filo e del decoupage con fantastiche coccole per i nostri furetti.

Riguardo quest’ultimo aspetto tenete presente il calendario: saremo sotto Natale, quindi, oltre alle coccole furettose in tema natalizio, ci saranno anche tante idee regalo e tanti addobbi natalizi. Non lo dico, ma lo sapete, che il ricavato andrà per aiutare i furetti in difficoltà. Anche nel concorso ci saranno novità organizzative. Quindi mi raccomando, ascoltate Poldo che vi chiama a raccolta dal banner della manifestazione: non mancate!!!

Consiglio DirettivoFurettomania Onlus

Quando un furetto entra a far parte della nostra famiglia, una delle prime e necessarie cose da fare è quella di dotarlo del microchip di riconoscimento. La pratica di inserimento del chip è completamente indolore, ha costi contenuti e apporta solo vantaggi.

Il microchip è una capsula di vetro biocompatibile, delle dimensioni di 13 x 2 millimetri. Si tratta di un transponder, cioè di un dispositivo che in condizioni normali non emette alcun tipo di onda, a meno che non venga “interrogato” da

La campagna del mese

Microchip e anagrafe

Inoltre, in ogni numero, troverete la Campagna Del Mese: un punto di vista mirato su tematiche (ahinoi spesso trascurate o dolenti) inerenti alla gestione del furetto. In questo numero (con in allegato il modulo di gratuita iscrizione all’Anagrafe di Furettomania Onlus):

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Per la registrazione presso l’A.S.L. della propria regione, dato che la procedura cambia da statuto a statuto, è consigliato presentarsi all’ufficio di competenza con il numero di microchip per seguire l’iter burocratico.La registrazione nel database ufficiale di Furettomania è completamente gratuita, occorre solamente compilare il modulo scaricabile dal sito dell’associazione e una volta compilato correttamente inviarlo al responsabile dell’ufficio, in formato digitale e cartaceo. L’inserimento del chip e la relativa registrazione nei vari database aumentano notevolmente le probabilità di ritrovamento in caso di smarrimento, oltre ad essere l’unica tutela legale che dimostra l’effettiva proprietà del furetto.

Ricorda che puoi avere gratuitamente presso i veterinari specializzati in furetti o contattando:amministrazione@ furettomania.com il libretto sanitario specifico per furetti che Furettomania ONLUS ha realizzato in collaborazione con la Bayer e potrai così meglio tenere in ordine la documentazione sanitaria dei tuoi piccoli!

un apposito lettore. Quando il lettore viene passato vicino alla zona dove è applicato, il chip restituisce un codice univoco indicativo della zona geografica di provenienza. I chip italiani, ad esempio, contengono codici numerici di quindici cifre, a differenza di quelli americani che solitamente presentano un codice più corto ma alfanumerico.

Può succedere in alcuni casi che il microchip di provenienza straniera non venga letto, in tal caso si consiglia di ripetere la lettura con un altro scanner.Il microchip è contenuto all’interno di siringhe sterili monouso e viene inoculato preferibilmente nel sottocute del lato sinistro del collo.

Di Tommaso Bobini –Responsabile Ufficio Anagrafe

Si può acquistare presso le A.S.L. regionali (variabile da regione a regione) o direttamente presso il proprio medico veterinario, che poi provvederà al corretto inserimento.Nel caso di furetti provenienti dall’estero, il microchip è già stato inoculato, in quanto è un requisito necessario e primario perchè venga rilasciato il passaporto dell’animale. sterili monouso e viene inoculato preferibilmente nel sottocute del lato sinistro del collo.

Una volta che il microchip è stato inserito, si è pronti per effettuare la registrazione dello stesso, sia presso l’anagrafe canina presente nell’A.S.L. della propria regione, sia presso l’ufficio anagrafe di Furettomania.

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