Anusca - Anusca Informa Luglio, Agosto, Settembre 2013
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Da un evento all’altro, si delinea il futuro dell’ANUSCAdi Primo Mingozzi
Congresso EVS: grandi novitàdall’Unione Europea
(continua a pag. 4)
Anno XXIII - n. 3Luglio-Agosto-Settembre 2013
Copia € 3,50 (Stampa Tip. F.lli Cava - Castel S.Pietro Terme BO)
Il momento dell’acclamazione di Paride Gullini, Presidente ANUSCA. In primo piano il Vice Presi-dente Domenico Linarello e, alla sinistra del Presidente, il moderatore Primo Mingozzi
Rinnovo cariche e 33° Convegno Nazionale
SEMINARIOINTERNAZIONALE
SULLO STATO CIVILE
Accademia degli Ufficialidi Stato Civile
21 - 31 ottobre 2013
ISCRIVITIENTRO IL
30 SETTEMBRE!!!
di Liliana Palmieri
(continua a pag. 12)
Il 13 e 14 maggio scorso a Bled, in Slovenia, si è svolto il 13° Congresso dell’Associazione europea degli
ufficiali di stato civile (EVS) sul tema: “Stato Civile - la via verso il servizio al cittadino e verso l’armonizzazione”.Fra i tanti argomenti inseriti nel ricco programma, ciò che ha letteralmente catturato l’attenzione dei convegnisti è stato l’annuncio della proposta di un regolamento comunitario finalizzato all’eliminazione di alcune formalità burocratiche come la legalizzazione e l’Apostille, con l’adozione di moduli plurilingue per tutti gli Stati membri.
Diversi relatori hanno esaminato l’attività dell’Unione Europea nella materia dello stato civile; in particolare Stephan Matyk, Esperto nazionale distaccato, giurista della Commissione Europea, in tale veste uno dei portavoce più qualificati, nel suo interessantissimo intervento ha sottolineato che la Commissione Europea ha ideato questo progetto non tanto per eliminare la burocrazia quale scopo fine a se stesso, ma a favore del cittadino europeo: il singolo cittadino è al centro del sistema,
In futuro moduli plurilingue per tutti gli Stati della UE
Chiusa la pratica del rinnovo delle cariche sociali con l’acclamazione di Paride Gullini a Presidente
dell’Associazione, l’Assemblea dei soci ANUSCA (con deleghe alla mano di socio fondatore e socio sostenitore) ha successivamente espletato tutti i compiti previsti dello statuto, a partire dall’approvazione dell’ampia relazione del Presidente sui trascorsi 4 anni del mandato. Poi, la relazione del revisore del conto consuntivo 2012, il bilancio preventivo 2013 e relativi atti formali, il tutto con voto unanime, ad eccezione di un voto contrario.Una riunione “fiume” che oltre ad avere confermato “l’usato sicuro” nella persona di Paride Gullini che ha dato un futuro all’ANUSCA, ha altresì accolto il lavoro della Commissione
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LA RELAZIONE DEL PRESIDENTE PARIDE GULLINI
Cari Colleghe e Colleghi, cari amici,sono passati quattro anni
dall’ultima Assemblea, ma tanti e tali sono stati gli avvenimenti che ci sembra di vivere in un altro mondo. La crisi economica che ha colpito in questi ultimi tempi alcuni Paesi dell’Unione, compreso il nostro, con centinaia di migliaia di persone che perdono il lavoro e soprattutto una disoccupazione giovanile che ha raggiunto percentuali altissime, fanno venire meno tante certezze e mettono in discussione anche il nostro modello di vita. Se le analisi delle forze politiche sulle cause di questa situazione divergono, su di un punto sono unanimi: la Pubblica Amministrazione, legata a processi burocratici che frenano lo sviluppo e l’innovazione, è in forte ritardo nell’adeguare la sua organizzazione ad una società che deve confrontarsi con la globalizzazione ed una competizione internazionale sempre più serrata con i Paesi emergenti che rappresentano oltre il 50% della popolazione mondiale.Una crisi che naturalmente colpisce anche gli enti locali, le cui sempre più scarse risorse mettono a rischio servizi essenziali e, per quanto ci interessa direttamente, anche il settore della formazione. La situazione, alla luce delle dichiarazioni del Presidente della Repubblica sulla spending review (“in sede di revisione del complesso della spesa si effettuino scelte equilibrate, sostenibili e coerenti con la necessaria priorità degli investimenti per l’innovazione, la ricerca e la formazione”), delle sentenze della Cassazione n.139/2012 che ha chiarito che la limitazione delle spese per la formazione di cui alla legge 30/7/2012 n.122, non sono applicabili puntualmente alle Regioni ed agli Enti Locali, del parere della Corte dei Conti della Lombardia in Camera di Consiglio nell’adunanza del 7/11/2012, lascia sperare ad un futuro, non troppo lontano, ripensamento
circa le risorse per la formazione, pur in un quadro generale di grande difficoltà. Anusca opera in questa realtà e le sue attività ed i suoi progetti non possono non tenere conto di questo contesto in presenza di una normativa destinata a modificare sostanzialmente l’organizzazione amministrativa del nostro Paese che ha come base proprio i nostri servizi. Tralasciamo di elencare tutte le novità normative che in questi ultimi anni hanno interessato il nostro settore e soprattutto quelle che ci attendono a partire dall’ANPR. Prima di passare alla proiezione di alcune schede in grado di offrire una immagine più completa della ormai sempre più complessa e diversificata realtà associativa e focalizzare l’attenzione sui prossimi obiettivi, ci sia consentita una breve carrellata sui risultati e le attività più significativi che hanno contraddistinto la vita associativa in questi ultimi quattro anni:1) Il continuo aumento delle adesioni individuali passate da 5.678 a 7.303, e quelle dei Comuni attestate a oltre i 4.272 che rappresentano circa il 76% della popolazione. In particolare registriamo interesse per l’adesione degli enti con la quota “D” alla quale sono abbinati nuovi servizi, in particolare quelli che prevedono anche il pernottamento gratuito offerto dall’associazione. 2) Il numero sempre più elevato delle
iniziative professionali organizzate a titolo gratuito per gli associati sull’intero territorio nazionale (nel 2012 n.91 con oltre 6.832 giornate/presenze).3) L’attività della Fondazione Accademia degli Ufficiali di Stato Civile, costituita da Anusca e ANCI, grazie alla Convenzione sottoscritta con il Ministero dell’Interno e la Prefettura di Bologna, che, utilizzando parte dei fondi per la formazione assegnati ai Comuni ha organizzato nel triennio n. 21 corsi residenziali di abilitazione alle funzioni di Ufficiale di Stato Civile con n.956 partecipanti per complessive 11.472 giornate/presenza e n.33 corsi residenziali di aggiornamento anagrafico che hanno visto la partecipazione di 1.456 operatori per complessive 8.736 giornate/presenza. Tale attività, oltre che a corrispondere agli obiettivi previsti dalla legge, ha consentito alla Fondazione Anusca che gestisce l’albergo-foresteria una copertura di circa il 30% delle entrate.4) La realizzazione del progetto European Civil Registry Network, di cui è titolare Anusca, per la trasmissione e l’identificazione sicura degli atti di stato civile scambiati tra le Amministrazione Europee. Il progetto cofinanziato al 50% dalla Commissione Europea per euro 1.700.000,00, e l’altro 50% è stato a carico dei soggetti partecipanti: Anusca, Città di Bologna, Bremerhaven, Gent e Rotterdam, Ministero della Comunicazione e Informazione Tecnologica Romeno, Ministero dell’Interno Sloveno, CNIPA, GEIE-IAE, Regulus, Genis e Engineering, è terminato con grandi riconoscimenti tanto che l’immagine di serietà e concretezza acquisiti ci hanno consentito di essere interlocutori con il Dipartimento della Giustizia della Commissione Europea per le soluzioni auspicate e dal Libro Verde per la circolarità degli atti di stato civile.5) ANUSCA, nell’ambito del programma generale “Solidarietà e gestione dei flussi migratori”, Fondo Europeo per l’Integrazione dei Cittadini di Paesi
QUADRIENNIO 2014-2017
(continua a pag. 3)
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(continua da pag. 2: La relazione...) operatori optare per questa soluzione. Registriamo un aumento, anno dopo anno, delle richieste di risarcimento, a testimonianza che la proliferazione di nuove normative e l’aumento degli adempimenti cui devono fare fronte gli operatori demografici rendono sempre più complicato il lavoro e la possibilità di errore.9) Investimenti significativi nelle tecnologie per attivare nuovi e più puntuali servizi ai soci che vanno dalle Flash ormai giornaliere, al quindicinale telematico di informazione, alle video pillole di Anusca School, alle video lezioni della Rubrica “L’esperto parla di”, al TG Anusca. Siamo presenti sui Sociale Network (Facebook e Twitter). Completamente rinnovata la grafica del Notiziario Anusca e di Anusca Informa la cui fotocomposizione viene curata oggi dal nostro personale. Merita infine segnalare la stampa di due volumi rispettivamente nel 2010 e 2011: “Immaginare il futuro” e “I Servizi Demografici nella storia d’Italia: il ruolo di Anusca”.Questi dati, anche se parziali, testimoniano la crescita dell’Associazione e la sua volontà di essere all’avanguardia nel settore di riferimento sia per la qualità dei suoi esperti che per l’utilizzo delle tecnologie per alcuni servizi innovativi. Se da un lato siamo orgogliosi di questi risultati, dall’altro dobbiamo sentirci spronati ad adeguare e migliorare continuamente la nostra offerta. Siamo anche consapevoli che tutto ciò implica una rinnovata responsabilità nei confronti delle Istituzioni, dei Comuni, degli operatori, con la consapevolezza che le azioni e le affermazioni, di ogni dirigente, di ogni esperto, dei singoli associati finiscono per assumere una valenza che coinvolge inevitabilmente anche l’associazione. Correttezza, senso della misura, capire di fare parte di una squadra dove ciascuno gioca un suo ruolo importante, sono quindi fondamentali per la credibilità e l’ulteriore crescita dell’associazione.
Terzi (FEI) ha presentato nel 2011 al Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, il progetto di “INCLUSIONE SOCIALE POLIMEDIALE” che è stato cofinanziato, per un valore totale di 188.260,42 euro, dall’Unione Europea. Dopo l’approvazione è stato realizzato un contact center culturale polimediale - un sistema di postazioni informative presso le anagrafi dei Comuni coinvolti (Bologna, Modena, Parma e Ravenna) grazie a cui l’operatore demografico ha potuto richiedere in tempo reale l’intervento in videochiamata di un mediatore culturale sugli specifici temi. Sono state installate inoltre postazioni informative con tecnologia touch screen in varie lingue (arabo, inglese, francese, cinese, urdu e punjabi) poste all’ingresso degli uffici anagrafe che forniscono una molteplicità di informazioni riguardanti i processi amministrativi. 6) Organizzazione del nostro tradizionale Convegno Nazionale giunto lo scorso anno alla 32° edizione, con una partecipazione interessante, nonostante la crisi che conosciamo. E’ questo un risultato che non può essere dato per scontato, ma è una sfida che ogni anno si rinnova e che ci vedrà nel 2013, alla fine di novembre, ad Abano Terme. Vogliamo credere che la credibilità e l’autorevolezza che l’associazione ha conquistato in questi anni ci consentiranno di proseguire in una tradizione che rappresenta un momento unico di approfondimento e dibattito sui temi che interessano la demografia anche a livello internazionale, dove pure la crisi si fa sentire e si procede ad una riorganizzazione dei servizi. 7) Prosecuzione della collaborazione con la Regione Emilia-Romagna per il progetto ANA-CNER sulla circolarità anagrafica, mentre ha segnato uno stallo quella con la Regione Basilicata. 8) Consolidamento della proposta della Polizza assicurativa per la copertura dei rischi legati al lavoro, che vede ormai oltre il 70% degli
(Proiezione delle slides)UNO SGUARDO AL FUTURO
Come dicevamo la crisi economica, di cui non si vede ancora la fine, fa venire meno tante certezze e quindi anche la voglia di intraprendere, di rischiare, di realizzare. Anche per l’Associazione si impongono scelte non facili: rimanere fermi con il rischio di essere nel giro di pochi anni superati nelle idee e nelle iniziative; continuare a pensare in grande, possibilmente con una visione che vada oltre i limiti temporali del prossimo quadriennio se vogliamo assicurare un futuro più sicuro all’Associazione. Come sapete, grazie ad un parziale contributo dello Stato che ha coperto un terzo dell’investimento complessivo, abbiamo realizzato l’Accademia degli Ufficiali di Stato Civile, unica nel nostro Paese e seconda in Europa.Le strutture realizzate, come avviene in Germania, dovevano servire ad ospitare i corsi residenziali di formazione ed aggiornamento e lo Stato, cui compete per legge la formazione degli operatori demografici, doveva assicurare le relative risorse. Per la gestione abbiamo costituito, assieme all’ANCI, una Fondazione, mettendo a disposizione inizialmente 200.000 euro. Come sapete lo Stato sino ad oggi non è stato in grado di assicurare le risorse per l’attività di formazione che l’Accademia doveva svolgere. Ricorderete anche che dopo diversi pareri legali, ci siamo visti costretti, per non fare decadere le strutture realizzate, ad aprire l’utilizzo di queste ai privati. Finalmente dopo una forte azione di sensibilizzazione dell’allora Sottosegretario all’Interno, On. Francesco Bonato, abbiamo ottenuto che con legge finanziaria 244 del 2007 fosse destinata ai Comuni una somma di euro 10 milioni per un biennio da destinare per il
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(continua dalla prima: Congresso EVS...)
anche se a livello concreto finora è stato fatto poco per agevolarne la libera circolazione. Muovendo dal Libro Verde “Meno adempimenti amministrativi per i cittadini - Promuovere la libera circolazione dei documenti pubblici e il riconoscimento degli effetti degli atti di stato civile” del 14.12.2010 è stata avviata una consultazione sulle possibili modalità per facilitare l’uso e l’accettazione dei documenti pubblici fra gli Stati membri; lo scorso mese di aprile è stata presentata la proposta di Regolamento del Parlamento Europeo e del consiglio che promuove la libera circolazione di cittadini e imprese semplificando l’accettazione di alcuni documenti pubblici nell’Unione Europea. Questa proposta di Regolamento, secondo Matyk, si presenta come un mezzo efficace per eliminare procedure antiquate come la legalizzazione e l’Apostille, con un abbattimento di costi stimato in addirittura 300 milioni di euro!L’auspicio espresso da dr. Matyk è che questa proposta di regolamento sia accettata e dunque divenga una realtà concreta, con la conseguenza che per 1,4 milioni di atti pubblici prodotti ogni anno venga meno la necessità della Apostille (ma anche della traduzione, poiché si useranno moduli multilingue).Naturalmente occorre evitare possibili truffe e, a tal fine, vengono individuate due diverse modalità di verifica: una in via telematica, mediante il Sistema d’informazione del mercato interno istituito dal regolamento (UE) n. 1024/2012; l’altra chiedendo la verifica tramite le autorità designate da ogni Stato membro. Se un Ente ha dei dubbi sull’originalità di un atto pubblico, allora è possibile rivolgersi direttamente per via elettronica all’Ente che ha prodotto il documento, per verificare l’autenticità dello stesso, oppure che ci si rivolga all’Ente superiore. Il sistema di verifica è realizzato in tutte le lingue.Il campo di applicazione del regolamento riguarda i documenti pubblici rilasciati dalle autorità degli Stati membri per diversi ambiti: nascita, matrimonio, morte, nome, unioni di fatto, filiazione, adozione, residenza,
cittadinanza europea e cittadinanza nazionale, casellario giudiziario, situazione immobiliare, status giuridico e rappresentanza di una società o altra impresa; il regolamento non si applica ai documenti redatti da privati e ai documenti rilasciati da autorità di Paesi extra-UE. Un’ulteriore semplificazione è prevista per le traduzioni: infatti, la firma del traduttore non deve più essere legalizzata; solo in caso di dubbio si può chiedere l’asseverazione della traduzione.Alla proposta di regolamento sono allegati 5 moduli plurilingue in tutte le lingue ufficiali dei Paesi dell’Unione; 4 di tali moduli riguardano lo stato civile
e precisamente la nascita, il decesso, il matrimonio, l’unione registrata; un altro modulo per l’ambito commerciale riguarda lo status giuridico e la rappresentanza di una società o altra impresa. Tali moduli hanno la stessa valenza probatoria dei documenti pubblici equivalenti emessi dalle autorità dello Stato membro che li rilascia. Come è stato ampiamente sottolineato, questa proposta elimina i gap legislativi per quegli Stati che non hanno previsto l’abolizione della Apostille aderendo a Convenzioni internazionali come ad es. quella di Vienna. Inoltre, questo regolamento non pregiudicherà l’applicazione delle Convenzioni internazionali di cui uno o più Stati membri sono parte e che
riguardano materie disciplinate dal regolamento stesso; tuttavia esso prevarrà, tra Stati membri, sulle Convenzioni concluse tra detti Stati in materie disciplinate dal regolamento.I rapporti con Stati terzi non vengono toccati.E’ importante ricordare che questa proposta di regolamento, che costituisce il seguito del Libro Verde della Commissione, si concentra solamente sull’obiettivo di accertare l’autenticità dei documenti pubblici, ma non affronta la questione del riconoscimento degli effetti e cioè del riconoscimento del contenuto dei documenti. La brillante relazione del dr. Matyk si
conclude con uno sguardo al futuro: la Commissione europea continuerà il suo lavoro e lo studio dovrebbe terminare entro il 2013. Sulla tematica del riconoscimento degli atti pubblici, che è stato uno dei temi dominanti del congresso, è intervenuto anche il Prof. Gerard-René De Groot dell’Università di Maastricht. L’illustre professore si è soffermato sulla genesi del Regolamento e sulle norme poste a fondamento della sua adozione, concludendo il suo intervento con una riflessione sui prossimi passi dell’Unione Europea che dovranno essere, da un lato il riconoscimento automatico del contenuto degli estratti di atti pubblici, per arrivare
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La relazione di apertura del Presidente di EVS Paride Gullini
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(continua da pag. 4: Congresso EVS...)
al quale resta moltissima strada da fare (auspicabile l’armonizzazione del Diritto internazionale privato, percorso lunghissimo e irto di ostacoli date le rilevanti differenze culturali, giuridiche e sociali fra i diversi Stati), dall’altro il riconoscimento di documenti extra-UE già riconosciuti da altro Paese UE.Numerosi altri interventi hanno arricchito questa importante occasione
di confronto; fra questi occorre ricordare l’intervento del Sottosegretario di Stato sloveno che ha dato avvio ai lavori congressuali illustrando gli importanti risultati sul piano dell’innovazione
tecnologica al servizio al cittadino che la Slovenia è riuscita a raggiungere nell’ultimo decennio, con l’adozione, fin dal 2000, di norme in materia di firma digitale e di amministrazione digitale, con la gestione informatizzata del registro di popolazione e dello stato civile, oltre alla realizzazione di un sistema informatico per la preparazione di norme, premiato dall’ONU. Di seguito, il saluto di benvenuto del Sindaco di Bled che ha voluto
sottolineare l’importanza del ruolo dell’ufficiale di stato civile, attento testimone delle vicende fondamentali della vita di ogni persona e la brillante e coinvolgente relazione del
Presidente dell’Evs Paride Gullini che ha affrontato la tematica dello stato civile in Europa, soffermandosi in particolare sulla registrazione degli atti, sull’identificazione dei cittadini, sul diritto internazionale privato, quali tematiche rilevante per l’ufficiale di stato civile e concludendo il suo intervento con un video applauditissimo dalla platea.La seconda giornata è stata imperniata sugli interventi dei rappresentanti dei diversi Stati membri dell’EVS; in questa edizione 2013 a rappresentare l’Italia, l’esperta Anusca dr.ssa Tiziana Piola del Comune di Savona. La sua brillante relazione, seguita con vivo interesse dai convegnisti, ha riguardato la riforma della filiazione in Italia ad opera della L. 219/2012; pur nella brevità del tempo a disposizione, la dr.ssa Piola è riuscita a tratteggiare efficacemente questa innovazione attesa da tempo, sottolineando con chiarezza e vivacità le modifiche già operanti relative all’eliminazione di ogni differenza fra figli nati nel matrimonio e figli nati fuori del matrimonio e le prospettive future. Due giorni densi d’impegni, per un confronto vivace e costruttivo, per la piena - anche se difficile -armonizzazione dello stato civile, al servizio dei cittadini.
Tiziana Piola ha rappresentato l’Italia al Convegno EVS
La delegazione italiana presente a Bled
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Elezioni dei Consigli degli Ordini Regionali dei Geologi:facciamo chiarezza sul regime delle autentiche
di L.P.
La questione nasce da una nota (datata 27/06/2013) che l’ordine dei geologi delle Marche ha
inviato a tutti i Prefetti, Sindaci e Presidenti delle Province marchigiane, finalizzata a sensibilizzare l’attenzione sulla questione della autentica della firma prevista dal d.P.R. 8.7.2005 n. 169 recante “Regolamento per il riordino del sistema elettorale e della composizione degli organi di ordini professionali”. A questa, dopo l’intervento di Anusca (AnuscaFlash 8 luglio), ha fatto seguito la nota, datata 19 luglio 2013, che il Consiglio Nazionale dei Geologi ha inviato ad Anusca, ai Prefetti e al Ministero della Giustizia, senza peraltro allegare il parere pubblicato da Anusca, come pure sembrava logico e necessario per consentire l’analisi ed il confronto delle due distinte posizioni.Alla luce di questa vicenda, nell’ottica di favorire uno spirito di dialogo e di dibattito giuridico che deve essere alla base del rapporto fra le varie istituzioni, pubbliche e private, si ritiene utile osservare che oggetto di divergenza di opinioni non è la competenza del funzionario comunale incaricato dal Sindaco, bensì la norma che legittima l’attività di autentica e, di conseguenza, il regime fiscale applicabile all’atto di autentica della firma.Nel caso in esame la competenza del funzionario comunale si rinviene nell’art. 3, c.7, del D.P.R. n. 169/2005: “È ammessa la votazione mediante lettera raccomandata, ad eccezione che per l’elezione dei consigli provinciali. L’elettore richiede alla segreteria dell’ordine la scheda debitamente timbrata e, prima della chiusura della prima votazione, fa pervenire la scheda stessa, in una busta chiusa, sulla quale è apposta la firma del votante autenticata nei modi di legge, nonché la dichiarazione che la busta contiene la scheda di votazione, all’ordine, che la conserva”.In verità, la precedente formulazione (art. 5 della L. 616/1966 abrogata
proprio dal D.P.R. n. 169/2005) era più chiara e prevedeva espressamente l’invio della scheda di votazione “…in busta chiusa sulla quale sono apposte la firma del votante, autenticata dal sindaco o suo delegato oppure da un notaio o dal conciliatore, nonché la dichiarazione che la busta contiene la scheda di votazione”. Si è trattato, con molta probabilità, di una svista del legislatore del 2005 che ha ritenuto necessario e sufficiente far riferimento alla generica dicitura “autenticata nei modi di legge”. A dire il vero, l’interpretazione letterale della norma vigente è tale da lasciare molti dubbi e perplessità circa l’effettiva competenza del funzionario incaricato dal Sindaco nel caso che stiamo esaminando; l’espressione “autenticata nei modi di legge” non fa altro che ricondurre alla competenza e alle modalità previste dalla disciplina generale in materia di autentica della firma e della sottoscrizione che, per quanto riguarda i funzionari incaricati dal Sindaco, è espressamente limitata alle “istanze e dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà, ai sensi dell’art. 21 d.P.R. n. 445/2000, oltre a specifiche casistiche chiaramente definite da apposite disposizioni normative, che sarebbe lungo elencare in questa sede. Tuttavia, malgrado tale incertezza normativa, i funzionari comunali incaricati o delegati alla autenticazione
di firma hanno continuato a ritenere sussistente la loro competenza, con lo spirito di servizio che li contraddistingue, nell’ottica della semplificazione e della predisposizione alla soluzione pratica dei problemi burocratici. In ogni caso non si poteva, né si può ritenere valida la modalità alternativa alla autentica di firma prevista dall’art. 38 d.P.R. n. 445/2000. Tornando alle varie norme speciali che prevedono la competenza alla autentica della firma in capo al funzionario incaricato o delegato dal Sindaco, fra queste vi è appunto l’art. 14 L. n. 53/1990. Ora, proprio questa norma viene citata a sostegno della competenza del funzionario comunale nel parere espresso dal Ministero della Giustizia in data 2/9/2005, in risposta a quesiti sull’art. 3 commi 1 e 7 D.P.R. 8.7.2005 n. 169; premesso che si tratta di un parere che non ci trova concordi e che comunque non può essere considerato vincolante, preme sottolineare che il legislatore, nella stesura dell’art. 14 L. n. 53/1990, non ha usato una formulazione vaga e generica ma è stato estremamente preciso, poiché ha elencato in dettaglio tutte le tipologie di consultazioni elettorali o referendarie per le quali l’autentica di sottoscrizione può essere eseguita da “i notai, i giudici di pace, i cancellieri e i collaboratori delle cancellerie delle corti di appello, dei tribunali e delle preture, i segretari delle procure della Repubblica, i presidenti delle province, i sindaci, gli assessori comunali e provinciali, i presidenti dei consigli comunali e provinciali, i presidenti e i vice presidenti dei consigli circoscrizionali, i segretari comunali e provinciali e i funzionari incaricati dal sindaco e dal presidente della provincia. Sono altresì competenti ad eseguire le autenticazioni di cui al presente comma i consiglieri provinciali e i consiglieri comunali, che comunichino la propria disponibilità, rispettivamente, al presidente della provincia e al sindaco”. Un ampio ventaglio di soggetti
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competenti ad eseguire le autenticazioni “che non siano attribuite esclusivamente ai notai e che siano previste:1. dalla legge 6 febbraio 1948, n. 29,
(Norme per la elezione del Senato della Repubblica);
2. dalla legge 8 marzo 1951, n. 122, (Norme per l’elezione dei Consigli provinciali);
3. dal testo unico delle leggi recanti norme per la elezione alla Camera dei deputati, approvato con d.P.R. 30 marzo 1957, n. 361, e successive modificazioni;
4. dal testo unico delle leggi per la composizione e la elezione degli organi delle amministrazioni comunali, approvato con d.P.R. 16 maggio 1960, n. 570, e ss.mm.;
5. dalla legge 17 febbraio 1968, n. 108, (Norme per la elezione dei Consigli regionali delle Regioni a statuto normale);
6. dal decreto-legge 3 maggio 1976, n. 161, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 maggio 1976, n. 240 …;
7. dalla legge 24 gennaio 1979, n. 18, e successive modificazioni, (Elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia);
8. e dalla legge 25 maggio 1970, n. 352, e successive modificazioni. (Norme sui referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa del popolo).
Ora, si tratta di una elencazione talmente minuziosa da non lasciare dubbi di alcun genere sull’ambito di applicazione della norma, che il legislatore ha voluto definire e circoscrivere in maniera perfino puntigliosa e sulla quale recentemente è intervenuto addirittura il Consiglio di Stato con parere n. 2671/2013 del 10.7.2013, nel quale viene ribadito, fra l’altro, quale limite funzionale il principio del diretto coinvolgimento dell’ente in cui sono incardinati i soggetti autenticanti e il coinvolgimento dell’intero corpo elettorale, criteri che non si attagliano
affatto alle procedure di rinnovo dei collegi degli ordini professionali, che com’è noto, riguardano categorie ben definite di professionisti e non l’intero corpo elettorale del comune, della provincia, della regione o dello Stato, a seconda del tipo di consultazione.L’art. 14 invocato dal Consiglio Nazionale dei Geologi fa riferimento, lo si ribadisce, solo ed esclusivamente a consultazioni elettorali o referendarie per l’elezione degli organi politici e non al rinnovo degli organi degli ordini professionali, per i quali, non a caso, esiste una regolamentazione ad hoc e cioè il d.P.R. n. 169/2005.Alla luce di una formulazione così dettagliata, appare chiaro che la competenza del funzionario comunale in materia di autentica della firma sulla busta che contiene il voto per il rinnovo dei Consigli degli ordini professionali non si radichi nell’art. 14 L. n. 53/1990, bensì nel d.P.R. n. 169/2005, come già precisato.Fra l’altro, è utile evidenziare la profonda differenza esistente fra l’autentica di firma citata dal d.P.R. n. 169/2005 e l’autentica di sottoscrizione prevista dalle numerose norme citate in precedenza, a partire dall’art. 21 d.P.R n. 445/2000. L’autentica di sottoscrizione è intesa come attività effettuata in calce ad un documento redatto da una determinata persona che lo sottoscrive in presenza del funzionario; quando si parla di autentica della firma (e nel caso che si sta esaminando si tratta di autentica di firma e non di sottoscrizione) ci si riferisce alla attestazione che la firma (e non la sottoscrizione apposta in calce ad un documento) è stata effettuata in presenza del funzionario autenticante. Si rileva, inoltre, che l’attività di legalizzazione della firma e l’attività di autenticazione della firma, alle quali sembra sia fatto indistinto riferimento nel parere espresso dal Ministero della Giustizia, corrispondono a due istituti giuridici distinti, regolati da norme diverse (art. 33 per la legalizzazione, art. 21 per l’autenticazione). L’attività
di legalizzazione (che è una forma di autenticazione forte, poiché attesta l’autenticità della firma e la legale qualità del pubblico ufficiale che ha redatto l’atto o il documento) ha rilevanza nel nostro ordinamento per le firme su atti e documenti formati nello Stato e da valere all’estero e per le firme su atti e documenti formati all’estero e da valere in Italia (art. 33 d.P.R. n. 445/2000); per gli atti e documenti formati nello stato e da valere all’interno del territorio italiano si fa riferimento alla mera attività di autenticazione di sottoscrizione, non essendo necessaria la legalizzazione.Il problema reale si incentra non sulla competenza del funzionario comunale, ma sulla questione del corretto regime fiscale da applicare a tale tipologia di autenticazione. Ci sia, quindi, consentito sottolineare che tutta la forza d’urto, mediatica e istituzionale, messa in campo dall’ordine dei Geologi su tale questione, con lettere inviate a tutti i Prefetti e al Ministero della giustizia, in realtà ha come unica motivazione e obiettivo, non quello di lamentare la negazione di un servizio, che NESSUNO ha mai negato, bensì quello, assai meno nobile, di evitare il pagamento di una tassa. Ora, in materia fiscale non è ammessa l’interpretazione analogica. L’Agenzia delle Entrate ha ricordato più volte che alle norme di carattere agevolativo che formano eccezione rispetto ai principi del diritto tributario, si applica l’articolo 14 delle “Disposizioni sulla legge in generale”, ai sensi del quale “le leggi (…) che fanno eccezione a regole generali o ad altre leggi non si applicano oltre i casi e i tempi in esse considerati”. Questo principio è sostenuto anche dalla giurisprudenza; si veda ad es. Corte di Cassazione 8.10.1997, n. 9760, “… in linea generale, le ipotesi di esenzione tributaria previste dalla legge rivestono carattere eccezionale, in quanto recenti deroga al principio di uguaglianza e al principio
(continua da pag. 6: Elezioni dei Consigli...)
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(continua a pag. 8)
8 ANUSCA INFORMA
Fassino nuovo Presidente di ANCI
di conformità del sistema impositivo al criterio della capacità contributiva sanciti rispettivamente dall’art. 3 Cost. e dall’art. 52 Cost., e quindi non consentono applicazione a fattispecie diverse da quelle che debbano ritenersi in esse considerate alla stregua di una rigorosa interpretazione…”. Passando in rassegna le varie disposizioni esentative esistenti, la maggior parte delle quali è contenuta nella tabella allegato B al d.P.R. n. 642/1972, recante l’elencazione di atti e documenti esenti da imposta di bollo in modo assoluto, l’unica che fa riferimento alla materia elettorale è l’art. 1 che dispone l’esenzione dall’imposta di bollo per “Petizioni agli organi legislativi; atti e documenti riguardanti la formazione delle liste elettorali, atti e documenti relativi all’esercizio dei diritti elettorali ed alla loro tutela sia in sede amministrativa che giurisdizionale”.Questa norma, tuttavia, non può essere applicata in via analogica ad un procedimento elettorale diverso da quelli dettagliatamente elencati dall’art. 14 L. n. 53/1990, essendo finalizzata a garantire un trattamento
tributario di favor nell’ambito dell’esercizio del diritto elettorale attivo e passivo che si svolge sia nelle consultazioni elettorali nazionali, sia nelle consultazioni elettorali a livello regionale, provinciale o comunale; diritti e doveri di rango costituzionale. Con l’espressione “esercizio dei diritti elettorali”, il legislatore, con l’art. 1 della Tabella all. “B” al D.P.R. n. 642 del 1972, ha chiaramente inteso fare riferimento ai diritti elettorali garantiti dalla nostra Carta costituzionale e dall’ordinamento della Pubblica Amministrazione, relativi cioè all’elezione delle istituzioni dello Stato, delle Regioni e degli altri enti pubblici locali, oltre che alle forme di partecipazione popolare alla funzione legislativa (Referendum e proposte di legge di iniziativa popolare) così come espressamente elencati dall’art. 14 L. n. 53/1990. La previsione dell’art. 1 della citata tabella all. “B” non può, quindi, essere estesa in via analogica a qualsiasi procedimento elettorale, latamente inteso, che si svolga all’interno di organismi diversi rispetto a quelli cui fa riferimento l’art. 14 L. n. 53/1990, pubblici o privati che siano e che prevedano il rinnovo delle cariche interne a tali organismi con modalità
elettive stabilite da norme statutarie interne all’ente.In sostanza, l’esenzione prevista dall’art. 1 della tabella allegato B al d.p.r. N. 642/1972 è applicabile ai procedimenti elencati nell’art. 14 della L. n. 53/1990 e non ad altri tipi di “elezioni” quali ad es. quelle disciplinate dal d.P.R. n. 169/2005.In conclusione, quanto alla competenza, il funzionario incaricato dal Sindaco è competente ad eseguire tale tipo di autenticazione; meglio sarebbe se avesse un incarico ad hoc (come anche per gli altri tipi di autentiche “speciali”), ma l’eventuale mancanza dell’incarico si ritiene non possa costituire motivo di illegittimità della autentica;quanto al regime fiscale, questo tipo di autenticazione è soggetta ad imposta di bollo per tutte le motivazioni sopra esposte (dal 26 giugno scorso pari a € 16,00). Ad ogni buon conto, al fine di fare definitiva chiarezza sulla questione fiscale, nello spirito di correttezza e di rispetto dei ruoli che ha sempre animato Anusca, si provvederà a sottoporre all’Agenzia delle entrate, mediante specifico interpello, la questione del corretto trattamento tributario delle autentiche in esame.
(continua da pag. 7: Elezioni dei Consigli...)
LA FORMAZIONEGRATUITA
dall’inizio del 2013
61 INIZIATIVE GRATUITEdi cui:
16 iniziative organizzate con il 5 per mille4 iniziative totalmente gratuite17 iniziative per gli enti18 iniziative per enti e soci6 iniziative per soci
9 ANUSCA INFORMA
Trentatrè “candeline” per ANUSCA!di Sauro Dal Fiume
33° Convegno Nazionale - Abano Terme, dal 25 al 29 novembre
Come un’ attesa ricorrenza della vita dell’Associazione, anche quest’anno arriva puntualmente
il Convegno nazionale. A fine novembre 2013, infatti, esattamente dal 25 al 29, il 33° Convegno Nazionale di ANUSCA si terrà ad Abano Terme, in provincia di Padova, una località frequentata non solo da turisti attirati dalle varie proposte degli stabilimenti termali, ma anche da viaggiatori provenienti da ogni parte d’Italia, come pure dalle non troppo lontane Austria, Svizzera e Germania.Festeggiato da qualche anno il 30° compleanno, il Convegno ANUSCA rimane a parere di tantissimi partecipanti, l’appuntamento principale, nazionale ed internazionale, per il settore dei Servizi Demografici: dunque, una data da cerchiare in rosso sul proprio calendario, a cui sarà bene non mancare. Ecco che se, complici le condizioni non proprio floride delle casse di tanti Comuni con i conseguenti tagli al capitolo formazione, si è dovuto rinunciare con dispiacere a qualche corso durante l’anno, per tanti operatori demografici l’appuntamento con il 33° Convegno nazionale diventa quindi l’occasione “speciale” per scoprire tutte le novità del settore, per capire come affrontarle ed anche per trovare le soluzioni agli innumerevoli problemi che assillano quotidianamente chi lavora nell’ufficio più affollato dei Comuni, quello dei servizi demografici.Il 33° Convegno ANUSCA s’identifica in un grande appuntamento nazionale, il cui filo conduttore sarà “I Servizi Demografici: il futuro è già iniziato”.Ad Abano Terme ci sarà spazio, nella Sala plenaria, per affrontare, con esperti relatori, i nuovi argomenti ed i “grandi temi” che continuano ad essere al centro dell’attenzione a livello nazionale ed europeo. Le salette che ospiteranno le “iniziative collaterali”, offriranno poi dibattiti in grado di fornire un taglio più pratico alle varie questioni, dando l’opportunità di una maggiore interazione tra esperti e operatori. Di
sicuro, viste le precedenti…trentadue edizioni, non mancheranno i quesiti da risolvere, momento in cui il caso particolare spesso offre lo spunto per approfondire casistiche che riguardano numerosi Comuni.Il 33° Convegno nazionale sarà una nuova occasione per trovare un comportamento univoco nelle
stesse pratiche, obiettivo che si può raggiungere più agevolmente solo se il confronto è ampio come ci auguriamo possa essere, confidando in una larga partecipazione di operatori demografici, l’appuntamento che ANUSCA organizzerà a Abano Terme dal 25 al 29 novembre. Ma per gli intervenuti ci sarà anche l’opportunità di consolidare i rapporti personali, stretti in tanti anni di Convegni: sono conoscenze che poi si riportano negli uffici, con positivi effetti anche in termini di collaborazione, in caso di pratiche comuni.Il Convegno Nazionale sarà questo e molto altro…per scoprirlo, non resta che mandare la propria scheda di iscrizione al fax 051942733.
Di seguito, a pag. 10-11 riportiamo il programma provvisorio e la scheda di partecipazione. Gli aggiornamenti possono essere seguiti anche sul portale www.anusca.it
LAVORIAMO INSIEMEPER RAFFORZARE
IL SISTEMA DEMOGRAFICO
10 ANUSCA INFORMA
XXXIII Convegno Nazionale ANUSCAI SERVIZI DEMOGRAFICI: IL FUTURO È GIÀ INIZIATO
ABANO TERME - 25/29 Novembre 2013Centro Congressi delle Venezie c/o Hotel Alexander Palace
Lunedì 25 Novembre 2013- Serata di benvenuto
Martedì 26 Novembre 2013I sessione- Saluto delle Autorità- Introduzione del Presidente Paride Gullini- Le strategie del Ministero dell’Interno per i Servizi Demografici (Direttore Centrale Servizi Demografici)- La strategia dell’Agenda Digitale Italiana per la riorganizzazione e la semplificazione della Pubblica Amministrazione (Agostino Ragosa) - Decreto Legge 18/10/2012, convertito dalla legge 17/12/2012, n. 221. Profili anagrafici connessi alla attuazione dell’Agenda Digitale italiana (Marina Fondacaro)- La proposta della Commissione Europea del 24 Aprile 2013 per un Regolamento che promuova il libero movimento dei cittadini e degli affari, semplificando l’accettazione di alcuni pubblici documenti nell’Unione Europea e modifiche al Regolamento (EU) No124/2012, COM (2013)228 (Stephan Matyk)- La privacy alla prova della trasparenza nella Pubblica Amministrazione (Licia Califano)- Gli obblighi di pubblicità e il rispetto della riservatezza: le indicazioni del Garante (Claudio Filippi)- L’Ufficiale d’Anagrafe e l’ANPR: mission e responsabilitàII sessione- Recenti novità in materia di amministrazione digitale dei servizi anagrafici (Simone Calzolaio)- Il valore della formazione nel nuovo quadro normativo- Tavola Rotonda: Il diritto di soggiorno permanente cambia pelle: nuovo modalità operative per gli ufficiali di anagrafe (Liliana Palmieri, Patrizia Dolcimele)
Mercoledì 27 Novembre 2013I sessione- Problematiche derivanti dalle differenti normative dei Paesi e in relazione al nulla osta al matrimonio (Rosalia Mazza)- Capacità matrimoniale: convenzioni, accordi e circolari (Marina Caliaro, Maria Teresa Magosso)- Formazione e trasmissione degli atti di stato civile- Unicità dello status di figlio e nuovi modelli familiari. Quali indicazioni per l’Ufficiale dello Stato Civile? (Luigi Balestra)
- La revisione delle norme di diritto internazionale privato sulla filiazione (Roberta Clerici)- La cittadinanza per nascita nello Stato: la situazione in Italia ed il confronto con i Paesi europei (Renzo Calvigioni)II sessione- Tavola Rotonda: Il diritto all’identità, verso l’Europa ma con difficoltà: le soluzioni tra legislazioni diverseCoordina: Rosalia MazzaPartecipano: Bruno Nascimbene, Tiziana Piola, Paola Lucchi
Giovedì 28 Novembre 2013I sessione- I demografici nelle forme associative fra Comuni: qualità ed efficienza a servizio del cittadino (Andrea Antognoni)- Le prospettive del censimento permanente e le prossime sperimentazioni (a cura di ISTAT)- Il valore degli accertamenti dopo la riforma dell’anagrafe: istruzioni e modalità operative per gli agenti accertatori (Mariangela Remondini)- I termini di conclusione dei procedimenti amministrativi: le nuove disposizioni regolamentari nelle materie di competenza del Ministero dell’Interno (Antonio Natali)- La responsabilità del pubblico dipendente, la legge anticorruzione e il nuovo codice di comportamento (Angela Marcella)II sessione- Tavola Rotonda: La semplificazione del servizio elettorale:- Nuove modalità di comunicazione e di trasmissione di dati e documenti tra Uffici elettorali e con le Commissioni circondariali- Eliminazione delle liste elettorali sezionali- Digitalizzazione delle liste elettorali generali- Eliminazione del fascicolo elettorale cartaceoCoordina: Sergio SantiPartecipano: Andrea Zuccotti, Roberta Mazza- Tavola Rotonda: Il nuovo emigrante italiano: la famiglia all’estero e i contatti con la madre patria
Venerdì 29 Novembre 2013- Tavola Rotonda: ANUSCA RISPONDE AGLI OPERATORICoordina: Sergio SantiPartecipano: Andrea Antognoni, Grazia Benini, Donato Berloco,Renzo Calvigioni, Silvia Cornetto, Nicola Corvino, Patrizia Dolcimele, Pia Mantineo, Liliana Palmieri, Agostino Pasquini, Graziano Pelizzaro, Tiziana Piola, Valeria Pini, Mariangela Remondini, Luca Tavani
Patrocini:Presidenza del Consiglio dei Ministri
Ministero degli Affari EsteriMinistero per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione
Ministero degli Affari EuropeiRegione del Veneto
Associazione Nazionale Comuni Italiani
Comitato d’Onore:Enrico Letta - Presidente del Consiglio dei Ministri
Luca Zaia - Presidente Regione VenetoPiero Fassino - Presidente ANCI
Ennio Mario Sodano - Prefetto di Padova
WORKSHOP - I residenti non residenti. I soggetti deboli dell’anagrafe: clochard, ricoverati, detenuti e senza fissa dimora (Andrea Antognoni, Luca Tavani, Nadia Patriarca)- Pubblicazioni di matrimonio. Esame dei documenti necessari e degli impedimenti (Silvia Cornetto, Pia Mantineo)- Gli irreperibili al censimento: chi sono e dove sono? (a cura di ISTAT)- La qualità delle liste anagrafiche comunali (a cura di ISTAT)- Lo stato della revisione postcensuaria e i risvolti per la qualità delle anagrafi (a cura di ISTAT)
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12 ANUSCA INFORMA
(continua dalla prima: Da un evento...)
(continua a pag. 13)
Elettorale, autorevolmente diretta dal dr. Francesco Cortesi (presidente della Fondazione dei Dottori Commercialisti di Bologna) che ha accettato d’interpretare, col dovuto rigore, la linea del “merito” desunto dall’attività svolta dai singoli nei Comitati Provinciali, nella Giunta e nel campo della formazione a sostegno di ANUSCA. Con questo nuovo quadro dirigente che dovrebbe dare vitalità e vigore all’azione dell’Associazione, si parte per una nuova fase di sviluppo dell’ANUSCA che, purtroppo, per la situazione economica del Paese, manca di certezze. Il Presidente Gullini non ha fatto mistero della difficile situazione economica che attraversa il Paese “dove migliaia di persone perdono il lavoro, colpendo duramente la manodopera giovanile”. In questo quadro, ha affermato il Presidente “la Pubblica Amministrazione legata a processi burocratici che frenano lo sviluppo e l’innovazione è in forte ritardo nell’adeguare la sua organizzazione ad una società che deve confrontarsi con la globalizzazione e la competizione internazionale sempre più serrata”.
Un quadro che disegna un futuro denso di nubi, con inevitabili conseguenze sul settore dominante della nostra politica: la formazione professionale, dove le risorse sono sempre più scarse. Inoltre, i bilanci dei Comuni aspettano l’ultima data utile possibile (il 30 settembre) per versare la quota associativa, il che comporta inevitabili ritardi.Ecco il panorama da cui partire per affermare il nuovo ruolo dell’ANUSCA che dovrà sapersi “industriare” sotto una nuova luce che consenta il mantenimento dei processi formativi. Si andrà alla sperimentazione dei corsi on-line: cosa del resto già praticata dall’Associazione. Ma avremo modo per capire meglio le intuizioni “migliorative” che il Ministero si propone. Intanto, risorse permettendo, ANUSCA continuerà ad informare gli operatori nei limiti delle sue possibilità: la formazione è un diritto e va garantita per assicurare il miglior funzionamento del sistema demografico. Per ANUSCA un impegno morale inderogabile. Poi, nell’organizzazione dell’Associazione ora incombe il 33° Convegno Nazionale, che approderà ad Abano Terme dal 25 al 29 novembre. Abano è una località termale di valore internazionale, dall’attraente arredo urbano ed acque
termali calde e fredde. Un’ottima opportunità di unire al lavoro creativo degli operatori, momenti di relax per recuperare energie sempre utili al funzionamento dei servizi demografici.Cosa ci attende ad Abano Terme, dove speriamo di essere in tanti?Intanto si farà il punto sul futuro dei servizi demografici, come recita il titolo scelto per il Convegno di quest’anno. Ad illustrarne le prospettive sarà, come sempre, la relazione del Presidente Gullini. Saranno però le strategie del Ministero dell’Interno a tenere banco con l’intervento del Direttore Centrale dei Servizi Demografici e di alcuni dirigenti, nonché quelli del Direttore dell’Agenzia per l’Italia Digitale Agostino Ragosa e del Garante della Privacy rappresentato da Licia Califano. Sarà presente ad Abano anche Stephan Matyk, legal officer della Commissione Europea, che ha curato la redazione del Libro Verde.Sarà in campo anche la compagine degli Esperti ANUSCA che porterà l’esperienza del contatto diretto con gli operatori sul territorio e sarà capace di trasmetterci il clima, le sensazioni e le opinioni di estrema importanza sullo stato di attuazione delle norme indicate dal sistema.
Il nuovo Comitato ha già iniziato l’attività per la formazione d’autunno
A Bologna l’ANUSCA provinciale si rinnova
In occasione del “Pomeriggio di studio” gratuito (organizzato utilizzando i fondi del 5x1000
destinati all’ANUSCA), che si è svolto a Bologna lo scorso 22 maggio, presso la Sala Civica “Il Cubo di Pescarola” del Quartiere Navile-Bolognina e dedicato all’iscrizione anagrafica del cittadino straniero/apolide, si è anche riunita l’Assemblea generale dei soci ANUSCA per il rinnovo del Comitato provinciale di Bologna. I lavori, presieduti dal Consigliere nazionale Alessandro Agostini, si sono conclusi con l’elezione dei seguenti componenti:Africano Marinella (Granarolo dell’Emilia); Agostini Alessandro (Castel Maggiore); Benaglia Paola (Bologna); Berardi Verdiana (Budrio); Bolognini Fiorella (Bologna); Bray Davide (San Lazzaro di Savena); Cavina Roberta
(Ozzano dell’Emilia); Ciarrocchi Agnese (Bologna); Collina Roberta (Castiglione dei Pepoli); Cremonini Gianna (Bologna); Galli Sandra (Castello d’Argile); Guizzardi Antonella (Casalecchio di Reno); Gullini Paride (Presidente ANUSCA); Lenzi Lucia (Loiano); Maccagnani Cosetta (Castenaso);
Martini Brunella (Imola); Messina Rosalia (Bologna), Mingozzi Primo (ANUSCA); Pedrini Cristina (Vergato); Poligamia Lucia (Bologna); Santi Sergio (Vice Presidente ANUSCA); Signore Donatella (Bologna);
La platea dei partecipanti al Pomeriggio di Studio di Bologna
13 ANUSCA INFORMA
Lo scorso 20 giugno a Dosson di Casier (Treviso), presso la Sala Consiliare del Municipio, si è
riunito il Comitato Provinciale di Treviso per una verifica delle attività del primo semestre e per la programmazione del secondo semestre 2013.Silvano Fadel, Presidente del Comitato di Treviso, riguardo all’attività svolta nel primo semestre del 2013, ha evidenziato come le tre iniziative di formazione e aggiornamento professionale organizzate rispettivamente a Montebelluna (relatore Graziano Pelizzaro), Zero Branco (relatore Andrea Antognoni) e a Castelfranco Veneto (relatore Renzo Calvigioni), siano state condizionate da varie cose, che hanno influito non poco sulla partecipazione. Ad esempio, a Montebelluna l’incontro si è tenuto appena conclusa la tornata elettorale di febbraio che ha interessato alcuni Comuni del territorio. Sull’argomento sono stati numerosi gli interventi, come quello di Roberta Bertuol che sui “pomeriggi di studio” ha raccolto alcune opinioni dai colleghi ed ha informato il Comitato ANUSCA di Treviso che la partecipazione è stata condizionata soprattutto dalla scarsa disponibilità finanziaria dei Comuni. Parere condiviso da Francesca Bortolotto che ha aggiunto al parere della collega, che alcuni Comuni avendo aderito alla quota “D”, hanno sempre la (più comoda) possibilità dall’ufficio, di provvedere all’aggiornamento professionale, con la visione delle video-lezioni e questo influisce sulla partecipazione ai corsi.Il Presidente Fadel ha poi reso noto al Comitato provinciale ANUSCA di
aver preso contatti con la Prefettura di Treviso in merito a questioni demografiche. In particolare: ha provveduto ad inoltrare un quesito circa il corretto rilascio dell’Attestato di Soggiorno Permanente ai cittadini comunitari dopo la Sentenza delle Corte Europea; ha provveduto ad inoltrare un quesito circa il corretto trattamento ed invio del 2° cartellino della carta d’identità per la Questura (di Treviso), che a suo tempo lo aveva richiesto in forma digitale; ha inoltre chiesto che si attivasse per l’organizzazione in loco di un corso abilitante per gli Ufficiali dello Stato Civile. Inoltre, il Presidente provinciale ha proposto che al corso per Ufficiali di Stato Civile possa partecipare anche chi non ha maturato i 5 anni, intervenendo come uditore ed anche che al raggiungimento del numero di 50 iscritti, si attivi l’apertura alla partecipazione del corso ai colleghi dei Comuni del Bellunese o al Pordenonese. Nel corso della riunione, sono state discusse anche alcune opinioni su casi specifici accaduti nei diversi Comuni, circa l’attribuzione del cognome, il timbro di proroga della carta d’identità, il costo della carta d’identità in caso di nuovo rilascio in sostituzione della carta d’identità ancora valida sulla quale vi era con timbro di proroga, o sul duplicato della carta d’identità. In conclusione, il Presidente Fadel, dopo aver analizzato gli elenchi dei Comuni associati ad ANUSCA e quelli non ancora associati, ha invitato tutto il Comitato di Treviso, per la zona di competenza, a sollecitare i rinnovi e le nuove adesioni di Comuni ed anche l’adesione individuale, ricordando la tutela che ne deriva dall’assicurazione che si può attivare con una spesa contenuta al momento della normale adesione.L’Ufficio Stampa ANUSCA ringrazia il Presidente Silvano Fadel e il Segretario del Comitato ANUSCA di Treviso, Marina Battistuzzi, per la comunicazione inviata, dalla quale sono stati estratti alcuni passaggi per questo articolo.
Si è riunito il Comitato Provinciale a Dosson di Casier, lo scorso 20 giugno
A Treviso si verifica e si programmadi S.D.F.
(continua da pag. 12: A Bologna...)
Simoncini Fabrizio (Bentivoglio); Tampieri Natascia (Budrio); Turrini Lino (ANUSCA); Zanotti Donatella (Imola) e Zini Luciano (Sasso Marconi). Subito dopo il neo Comitato, che rimarrà in carica 4 anni, ha eletto per acclamazione Donatella Signore (Bologna) alla carica di Presidente, che ha poi nominato quale Segretario, Rosalia Messina (Bologna). L’iniziativa ha registrato una grande affluenza di partecipanti (circa 100 presenze) e sono intervenuti in qualità di esperti, Marco Maria Melotti (Sostituto Commissario – Ufficio Immigrazione della Questura di Bologna) e Donatella Signore (Responsabile Ufficio Atti Migratori - Anagrafe del Comune di Bologna). Sia il Sostituto Commissario, sia Donatella Signore, sono intervenuti utilizzando un metodo didattico diverso dalle tradizionali attività formative, dando per scontata la conoscenza di base della normativa di settore: i due relatori hanno operato partendo da autentici documenti tratti dall’attività quotidiana, per fornire le procedure operative. Gradito anche il saluto di Andrea Cuzzani, Direttore del Quartiere patrocinante l’iniziativa, così come l’augurio di Alessandro Agostini, per la progressiva estensione ai Comuni della Provincia delle descritte modalità pratiche di collaborazione/assistenza già esistenti tra l’Ufficio Immigrazione e l’Anagrafe del Comune di Bologna.Il nuovo Comitato si è poi riunito a Castel San Pietro Terme, sede ANUSCA nazionale, definendo le modalità degli incontri e la creazione di una rete di condivisione delle informazioni; è stato distribuito un questionario per conoscere il bisogno formativo degli operatori dei Comuni della Provincia ed è già in fase di organizzazione, sia un incontro di aggiornamento sull’elettorato attivo per settembre/ottobre, sia la predisposizione di un piano formativo consistente in una serie d’incontri fino alla primavera prossima. Il Presidente Donatella Signore ha poi nominato Davide Bray (Responsabile dei Servizi Demografici del Comune di San Lazzaro di Savena) quale Vice Presidente provinciale.
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14 ANUSCA INFORMA
Vibo Valentia su “filiazione” e “residenza in tempo reale”Giornata di studio gratuita per i Comuni associati all’ANUSCA
Redazione ANUSCA INFORMA Primo Mingozzi, Paride Gullini Direttore Resp.le Sauro Dal Fiume, Silvia Zini Paride Gullini Servizi Fotografici Vice Direttore Gabriele Lanzoni Primo Mingozzi Impaginazione e Grafica Sceila Gasperini
Lo scorso 19 aprile, si è tenuta a Vibo Valentia una giornata studio sui temi “Stato Civile: cosa
cambia alla luce delle nuove norme sulla filiazione” e “Anagrafe: il cambio di residenza in tempo reale”. Il seminario, organizzato dal Comitato provinciale ANUSCA, nella persona del suo presidente Pasquale Salerno e sotto la supervisione del Vice presidente nazionale Domenico Linarello, è rientrato in una di quelle manifestazioni gratuite che ANUSCA ha destinato ai Comuni associati ed ai soci individuali.Il tema è stato trattato, in maniera semplice, ma estremamente pratica e concreta, dall’Esperto ANUSCA Francesco Varano (responsabile dei Servizi Demografici del Comune di Maida). Il meeting si è tenuto in una delle sale del convento “S. Chiara”, un suggestivo Palazzo del ‘500, ubicato nella parte vecchia della città, splendidamente restaurato da qualche anno dal Comune ed oggi sede del “Sistema Bibliotecario Vibonese”.Hanno voluto portare personalmente i loro saluti, ad inizio dei lavori, il Sindaco di Vibo Valentia, Nicola D’Agostino e la funzionaria della Prefettura di Vibo
Valentia, dott.ssa Luzza, Capo Area dei SS.DD. Nei loro interventi si sono soffermati particolarmente sul ruolo fondamentale che riveste l’ANUSCA in questo campo e sull’importanza di costruire e mantenere sempre viva ed attiva una rete di collegamento tra gli operatori demografici. La stessa dott.ssa Luzza, raccogliendo i suggerimenti avanzati da più partecipanti, ha espresso il desiderio di
organizzare a breve, ovviamente sempre con la collaborazione dell’ANUSCA, un’altra giornata in materia di elettorale.Hanno partecipato alla manifestazione una quarantina di persone, provenienti da tutta la provincia che, a fine giornata, si sono ritrovati in una conviviale dove hanno avuto occasione di commentare e approfondire gli argomenti trattati.Stante il successo della giornata, tutti hanno auspicato altri incontri di questo tipo.
Foto di gruppo dei partecipanti alla giornata di studio
Nella foto inviataci dal collega Ercole Cerilli, un momento dei lavori del “pomeriggio di studio”
dello scorso 3 giugno, con l’Esperto ANUSCA Nicola Corvino, nell’accogliente “Sala delle Rappresentanze” della Provincia di Frosinone. Si è trattato del terzo e conclusivo appuntamento con gli “Incontri di studio” (dopo quelli del 12 aprile e del 6 maggio). Va ricordato che coloro che hanno acquistato il pacchetto
unico per i 3 “pomeriggi”, hanno diritto alla partecipazione gratuita al 5° Convegno
regionale ANUSCA del Lazio, che si terrà il 25 settembre a Frosinone.
FOTONOTIZIA
15 ANUSCA INFORMA
Grande successo a Luzzara del “Pomeriggio di studio” InterprovincialeLo scorso 3 giugno, iniziativa gratuita per i Comuni soci 2013, organizzata da ANUSCA
di Lia Losi*
È stato un grande successo, per nulla scontato, il “pomeriggio di studio” interprovinciale (Comitati
ANUSCA di Reggio Emilia e Mantova) che si è svolto a Luzzara lo scorso 3 giugno, nella sala consiliare del municipio. Se è vero, infatti, che grazie alla sensibilità di ANUSCA, il corso era gratuito (per gli Enti in regola con l’adesione 2013), è anche vero che ormai i Comuni non hanno nemmeno la possibilità di mettere benzina nelle auto, per cui… alcuni colleghi sono dovuti venire a Luzzara con la propria auto, pur di partecipare al “pomeriggio” di formazione.
Dopo pochi giorni dalla pubblicazione dell’iniziativa “I Minori nei servizi demografici” sul sito ANUSCA, siamo stati costretti, già il 24 maggio, a chiudere le iscrizioni a 50 presenze, per poter garantire l’interazione dei presenti con la docente.Nonostante ciò, il pomeriggio del 3 giugno sono arrivati anche diversi colleghi a cui era stata negata l’iscrizione e ci siamo trovati ad essere in 65! …Ci siamo stretti un po’, abbiamo cercato di fare meno brusio possibile e la docente Grazia Benini (Esperto ANUSCA), ha saputo catturare la nostra attenzione con la consueta competenza
e disponibilità. I problemi emersi dall’interazione tra docenti e partecipanti sono stati diversi; tra gli altri è emersa una profonda difformità nella modifica del cognome delle ex cittadine indiane, una volta acquisita la cittadinanza italiana. La docente si è riservata di fare gli opportuni interventi presso il Ministero al fine di dare una risposta certa a questa problematica molto sentita nella nostra zona. Si è parlato della Legge 219/2012 e delle conseguenze sul nostro lavoro, si è parlato di adozioni, riconoscimenti, cambi di nome e cognome successivi alla nascita. Alla pausa è stata offerta una merenda ai partecipanti con erbazzone, schiacciata farcita di mortadella, confezioni monodose di parmigiano reggiano e bevande varie, a conferma della fama di ospitalità degli emiliani. E’ quasi superfluo confermare l’apprezzamento da parte dei partecipanti! Voglio fare un ringraziamento a tutti per il successo dell’iniziativa e per le congratulazioni pervenutemi da molti colleghi alla fine della giornata e nei giorni successivi.
* Responsabile Ufficio Stato Civile del Comune di Luzzara (RE)
Riuscito il pomeriggio di studio di Casale Monferrato
16 ANUSCA INFORMA
Anche a Ruvo di Puglia si è parlato della Legge 219/2012e di cambio di residenza in tempo reale
A cura di Nicola Panebianco (Presidente Comitato Regionale ANUSCA della Puglia)
Nella splendida cornice dell’Aula Consiliare del Comune di Ruvo di Puglia lo scorso 5 aprile si è
svolta un’altra giornata di studio nella Provincia di Bari, facendo seguito, per ulteriori approfondimenti, a quella svoltasi a Locorotondo il 6 marzo. All’iniziativa vi è stata una numerosa partecipazione, con la presenza anche di un collega della provincia di Palermo.Dopo il saluto di Vito Nicola Ottombrini (Sindaco di Ruvo di Puglia), è stato Giorgio Gatti (Presidente del Comitato Provinciale ANUSCA di Bari) ad evidenziare il ruolo e l’importanza dell’Associazione in materia di formazione ed aggiornamento culturale e professionale del personale dei servizi demografici. Gatti ha rivolto un saluto ed un grazie per la numerosa presenza dei partecipanti ed in particolare al collega Antonino Manzella proveniente dal Comune di Ventimiglia di Sicilia (PA), che testimonia l’impegno e il sacrificio di ognuno per cogliere quanto verrà copiosamente illustrato, chiarito ed
approfondito, al fine di operare più rettamente ed uniformemente.Subito dopo, ha aperto i lavori sulla filiazione e lo stato civile nel quadro della legge 219/2012 l’Esperto ANUSCA Donato Berloco, affrontando l’argomento con grande competenza e professionalità. Oltre a tale argomento, sono state trattate anche problematiche di cittadinanza e di diritto internazionale privato.
Nel pomeriggio, dopo una breve interruzione per il gradito buffet (offerto da una ditta locale), i lavori sono stati ripresi con l’argomento, ancora scottante, del cambio di residenza in tempo reale, trattato, sempre con grande competenza e professionalità, dall’Esperto ANUSCA Nicola Corvino.Durante le relazioni dei nostri esperti sono scaturiti numerosi quesiti e casi pratici, ai quali sono state fornite altrettante risposte in maniera esaustiva e soddisfacente per gli operatori.A conclusione della giornata, protrattasi fino alle 17 senza mai far venir meno l’attenzione, l’interesse all’ascolto delle relazioni, i convegnisti hanno colto l’occasione per ringraziare gli stessi relatori e gli organizzatori per l’ottima riuscita della giornata di studio.Un particolare ringraziamento va anche all’amico Tonino Pellicani, Responsabile del Servizio demografico del Comune ospitante, ed ai suoi collaboratori per l’ottima disponibilità ed accoglienza riservata sia all’Associazione, sia ai convegnisti.
Novità! Anche l’ANUSCAInforma
in formato digitaleDopo il Notiziario, anche ANUSCAInforma, inviato con cadenza trimstrale agli operatori soci, può essere letto in formato digitale.Chi fosse interessato a sostituire il cartaceo con l’edizione digitale di ANUSCAInforma deve semplicemente fare richiesta all’indirizzo [email protected]. Dopo l’attivazione sarà inviata una email di conferma circa l’abilitazione della password (già in possesso per gli altri servizi) per accedere alla sezione “Sala Stampa on line” – ANUSCAInforma.E tanto per essere al passo coi tempi, naturalmente sarà possibile leggere il trimestrale anche su smartphone e tablet, con le apposite app di lettura.
17 ANUSCA INFORMA
La Pagina dei Quesiti RisoltiA cura di Agostino Pasquini
1) Residenza in tempo reale e accertamenti negativi – definizione per silenzio assensoIn data 4/5/2012 viene regolarmente iscritto in Anagrafe un cittadino inglese. In data 19/04/2013 viene richiesta l’iscrizione anagrafica da parte della moglie del cittadino presso l’abitazione del marito. Nello stesso periodo e precisamente in data 13.04.2013 nasce un bambino. L’ufficio anagrafe richiede l’accertamento della dimora abituale al locale Comando di P.M. In data 14/5/2013 la Guardia di Finanza ha fatto pervenire un accertamento di vane ricerche solo del marito a cui ha dato seguito in data 14/6/2013 stesso accertamento da parte del Comando di PM riferito, però, non solo al marito, ma a tutto il nucleo familiare. Orbene, l’accertamento è pervenuto oltre il termine di quarantacinque giorni stabilito dalla legge. Per decorrenza dei termini e presumendo l’effettiva presenza sul territorio vista la nascita del bambino, l’ufficio Anagrafe può definire per silenzio assenso la pratica, salvo, poi, avviare il procedimento di cancellazione per irreperibilità di tutta la famiglia?
Risponde l’Esperto ANUSCA Paola Lucchi
Proviamo a separare le situazioni che riguardano i diversi componenti del nucleo familiare: - il marito risulta iscritto nell’anagrafe della popolazione residente dal
04/05/2012 e la sua cancellazione può avvenire solo per i motivi indicati dall’art. 11 del vigente regolamento anagrafico e con le modalità ivi previste; pertanto al di là degli accertamenti della guardia di finanza, lo stesso risulta ancora iscritto nell’anagrafe della popolazione residente; - il bambino è nato il 13.04.2013 e, se alla nascita è stato dichiarato figlio del cittadino già residente, alla registrazione della nascita deve seguire l’iscrizione in anagrafe per nascita (infatti, ai sensi dell’articolo 7 comma 1 del dpr 223/89, normalmente il nato segue la residenza della madre, ma se questa risulta al momento della nascita non residente in Italia, segue la residenza del padre); faccio presente che l’iscrizione per nascita prescinde dalla preventiva verifica della presenza sul territorio come indicato nelle avvertenze e note illustrative dell’ISTAT: “Al fine di evitare l’omissione ovvero la duplicazione dell’iscrizione anagrafica di un nato da genitori residenti in Comuni diversi, il regolamento anagrafico prescrive (art. 7) appositi adempimenti, nell’intento di evitare che si verifichino disguidi nell’iscrizione del nato stesso. A tale scopo si è ritenuto di abbandonare il criterio della rispondenza dell’iscrizione anagrafica all’effettiva situazione di fatto della dimora e privilegiare il criterio più sicuro della prima iscrizione anagrafica “ipso iure” rispettivamente o nel Comune di residenza dei genitori,
della madre, del padre o in quello della persona o Ente cui il nato è affidato”. - la moglie ha richiesto l’iscrizione con provenienza dall’estero il 19/04/2013 (dopo la nascita del bambino), immagino in qualità di familiare di comunitario; avrai quindi provveduto all’iscrizione entro due giorni lavorativi ed avrai fatto seguire gli accertamenti del vigile; se l’esito è pervenuto dopo i 45 giorni disposti dalla norma (o meglio se entro i 45 giorni dalla data di presentazione dell’istanza di iscrizione anagrafica non hai provveduto ad inviare la comunicazione di cui all’art. 10/bis) la pratica si è consolidata per silenzio assenso, indipendentemente dall’esito positivo o negativo delle verifiche effettuate. Pertanto, allo stato attuale si dovrebbe avere in anagrafe tutta la famiglia iscritta: il marito per immigrazione dal 04/05/2012, il bimbo per nascita dal 13/04/2013, la moglie per immigrazione dal 19/04/2013. Se dai riscontri e dalle informazioni raccolte nel frattempo avete constatato che in realtà la famiglia si è trasferita senza provvedere a comunicare il cambio di residenza, come hai correttamente ipotizzato, devi avviare un procedimento di cancellazione anagrafica per irreperibilità accertata, ricordando di inviare la comunicazione di avvio del procedimento e ordinando i dovuti accertamenti periodici.
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18 ANUSCA INFORMA
(continua da pag. 3: La relazione...)
60% agli operatori demografici per il loro impegno, ed il 40% per la loro formazione. Grazie alla convenzione Ministero dell’Interno-Prefettura di Bologna-Fondazione Accademia una parte di queste risorse (circa il 20%) hanno consentito all’Accademia di organizzare nell’ultimo triennio n. 21 corsi di abilitazione e n. 32 di aggiornamento. Questi fondi si sono esauriti ed al momento non ci sono segnali che lo Stato trovi un minimo di risorse per consentire alla Fondazione Accademia degli ufficiali di Stato Civile di svolgere il ruolo per la quale è stata realizzata. In questi anni, con importanti investimenti, abbiamo migliorato la qualità delle strutture ed il contesto in cui si collocano per renderle economicamente sostenibili grazie al loro utilizzo da parte di soggetti privati che hanno trovato nel nostro complesso condizioni per soddisfare le loro esigenze. Vorremmo ricordare, perché purtroppo la memoria storica troppo spesso non ci supporta, le motivazioni con le quali il Governo decise di erogare un contributo per la costruzione dell’Accademia: “in considerazione dell’alto spessore delle finalità dell’Accademia, che è destinata ad incrementare la formazione e l’aggiornamento professionale degli ufficiali di stato civile, non solo per l’importanza strategica rivestita in generale dalla formazione ai fini dell’ammodernamento e del buon funzionamento della pubblica amministrazione, ma anche per la complessità delle competenze professionali e delle conoscenze giuridiche richieste oggi, rispetto al passato, a coloro che espletano dette funzioni”. Ci troviamo oggi nella stessa situazione di allora: rischiare che le strutture realizzate non siano più economicamente sostenibili, oppure fare altri investimenti che aprano a nuove e diversificate prospettive di sviluppo.Pur in un quadro di grande incertezza che caratterizza questo momento
storico, riteniamo si debba guardare, nonostante tutto, con fiducia al futuro procedendo a nuovi investimenti per realizzare un vero “campus” della formazione dove oltre allo studio i colleghi e altri soggetti pubblici e privati possano trovare servizi per la ristorazione, il benessere fisio-psichico ed il tempo libero, come del resto prevede il nostro statuto. Siamo consapevoli che quando si perde la fiducia nel futuro e la voglia di intraprendere è il primo segnale che ci si avvia verso il declino. Fondamentali saranno, in questa visione, le collaborazioni con il Ministero dell’Interno, l’Agenzia per l’Italia Digitale, l’ANCI, le Regioni, i Comuni che sono i nostri naturali interlocutori.La nostra storia testimonia che abbiamo sempre centrato gli obiettivi che mano a mano ci siamo posti, con investimenti nell’organizzazione generale, nelle strutture, nelle tecnologie, nella qualità dei nostri servizi, nell’allargamento ed il miglioramento della squadra degli esperti.E’ doveroso quindi ringraziare le migliaia di colleghe e colleghi che in questi anni ci hanno sostenuto condividendo con noi la visione di una associazione professionale libera da condizionamenti politici ma sempre rispettosa delle istituzioni, proiettata al futuro nell’interesse dei cittadini di cui siamo al servizio.Va ricordato che senza questa credibilità organizzativa ed economico-finanziaria Anusca non avrebbe trovato spazio e credibilità prima di tutto nel nostro Paese e poi a livello europeo. La situazione finanziaria, che sarà illustrata tra poco dai Revisori, consente gli investimenti programmati che riteniamo fondamentali per il futuro dell’Associazione.Ci permettiamo quindi di sottoporre alla discussione dell’Assemblea alcune proposte operative sulle quali sviluppare l’attività nel prossimo quadriennio:- Realizzare nuove strutture a completamento di quelle in essere per creare un vero “campus della formazione” a disposizione delle amministrazione pubbliche e private.- Incentivare e supportare le strutture territoriali di Anusca investendo nelle persone e nelle attività per migliorare
il rapporto con i Comuni e gli associati.- Migliorare e intensificare i rapporti con il Ministero dell’Interno e l’Agenzia per l’Italia Digitale per realizzare l’ANPR e valorizzare il ruolo degli Ufficiali di Stato Civile, Anagrafe ed Elettorale, anche attraverso l’introduzione di specifiche norme legislative che consentano da un lato la disponibilità di un minimo di risorse per la formazione di queste figure, dall’altro un loro corretto inquadramento nei futuri contratti di lavoro. - Collaborare con il Ministero dell’Interno, l’Agenzia per l’Italia Digitale, l’ISTAT, l’ANCI, le Regioni ed i Comuni per creare nuovi servizi anche nell’ottica di favorire un ritorno economico per questi ultimi. - Investire in risorse umane e tecnologie per essere protagonisti dell’innovazione, in sinergia con altri soggetti, nel campo della formazione, dei servizi e dei progetti. Un’idea potrebbe essere quella di assegnare borse di studio per neo laureati in informatica o comunque giovani esperti nelle nuove tecnologie per creare, presso la nostra sede, un laboratorio per elaborare e sviluppare servizi innovativi. In questi giorni stiamo per concludere un accordo con l’Università di Ferrara, “Dipartimento di Economia e Management” per attivare un laboratorio per sviluppare un progetto “Sviluppo di un modello di miglioramento organizzativo negli Enti Locali” che sarà sostenuto dal fattivo contributo della società Sofware AG leader mondiale nella Business Process Excellence con 7° sedi nel mondo e 2 in Italia. - Favorire l’attività della Fondazione Accademia degli Ufficiali di Stato Civile per affermarne il ruolo, mettendo in campo professionalità e risorse economiche per consentirle di svolgere l’attività che lo Stato aveva prefigurato al momento della concessione del contributo. - Migliorare la presenza di Anusca a livello internazionale sia quale membro dell’Associazione Europea degli Ufficiali di Stato Civile (EVS), sia partecipando a progetti innovativi, favorendo l’instaurazione di rapporti con le
(continua a pag. 19)
19 ANUSCA INFORMA
istituzioni di altri Paesi anche extra europei.- Per quanto riguarda EVS, di cui il nostro Paese ha attualmente la Presidenza, va ricordato che, per la prima volta, la Commissione Europea ha finanziato in questi giorni un progetto che oltre al Congresso di Bled prevede l’organizzazione di due seminari di studio riservati a 20 ufficiali di stato civile della durata di 10 giorni che si terranno presso l’Accademia degli Ufficiali di Stato Civile di Bad Salzschlirf (Germania) e Castel S.Pietro Terme sul Diritto dell’Unione Europea e le varie legislazioni. Le lezioni saranno in inglese. E’ un importante riconoscimento del ruolo che queste figure rivestono per contribuire alla libera circolazione delle persone. Prima di concludere e lasciare campo alla discussione, un sincero ringraziamento
alle migliaia di operatori ed amministrazioni comunali che in questi anni ci hanno assicurato il loro sostegno favorendo le nostre iniziative su tutto il territorio nazionale condividendo con noi i risvolti istituzionali che esse rivestono. Ai Vice Presidenti, a tutti i colleghi di Giunta e del Consiglio Generale, ai Presidenti Regionali e Provinciali che in questi anni hanno condiviso le scelte e gli obiettivi dell’associazione la mia più sincera riconoscenza per la collaborazione e l’affetto che mi hanno sempre dimostrato. Senza di loro non avremmo potuto raggiungere questi risultati. Un ringraziamento infine agli esperti, cresciuti in numero e qualità, ai collaboratori esterni ed a tutto il personale che, con grande spirito di servizio, ha condiviso i valori dell’associazione vivendo con noi una stagione ricca di risultati positivi. Un lavoro di gruppo di cui fare tesoro anche
(continua da pag 18: La relazione...) in futuro. A tutti va il più sincero ringraziamento dell’Associazione. Ci sia consentito ancora sottolineare la proficua collaborazione con il Ministero dell’Interno che ha caratterizzato l’attività dell’associazione in questi oltre 30 anni, resa possibile dal clima di reciproca fiducia con i Capi Dipartimento, i Direttori Centrali, i Prefetti che si sono succeduti negli anni.Tanti amici in questi 4 anni sono mancati e li abbiamo ricordati in ogni occasione, fanno parte della storia dell’Associazione e non li dobbiamo dimenticare. Ora la parola alle Assemblee per un sereno confronto ed un dibattito per individuare coloro che devono concretizzare i futuri programmi ed iniziative. Grazie.Paride Gullini
Organizzato dal Comitato Provinciale ANUSCA di Gorizia
Pomeriggio di studio a San Lorenzo Isontino
La sala consiliare del Municipio di San Lorenzo Isontino ha ospi-tato lo scorso 8 maggio un pomeriggio di studio su “l’Ufficiale d’Anagrafe, tra la nuova famiglia, i nuovi familiari e casi par-
ticolari; la gestione dei Comunitari alla luce dei nuovi orientamen-ti della Corte di Giustizia Europea; la decertificazione ed i cittadini stranieri” organizzato dal Comitato Provinciale ANUSCA di Gorizia. L’iniziativa ha visto l’attenta partecipazione di una trentina di ope-ratori demografici dei Comuni isontini e della Provincia di Udine. L’Esperta ANUSCA Noemi Masotti (Dirigente dei Servizi Demogra-fici del Comune di Forlì) ha illustrato con grande professionalità questa tematica (molto attuale), che interessa direttamente gli uffi-ci demografici, vista la continua mobilità e presenza di cittadini co-munitari nei nostri Comuni. Il Sindaco del Comune di San Lorenzo Isontino, Ezio Clocchiatti, nel portare il saluto dell’Amministrazio-ne ai convenuti ed alla relatrice, si è detto onorato di aver potuto ospitare per la prima volta questa importante iniziativa dell’ANU-SCA rivolta agli operatori demografici, dei quali ne ha sottolineato il loro importante ed insostituibile ruolo. Il Presidente Provinciale ANUSCA di Gorizia, Franco Stacul, ha voluto ringraziare il Sindaco Clocchiatti per la disponibilità data all’organizzazione dell’incontro, ma anche, a nome di tutti gli operatori convenuti, per il convinto riconoscimento dell’importanza e della particolarità del loro servizio. Un ringraziamento particolare Stacul ha ritenuto doveroso rivolgerlo a Simonetta Furlan, responsabile del Servizio Demografico del Comune ospitante per l’ottima e puntuale preparazione dell’incontro.A nome del Comitato ANUSCA di Gorizia, ha poi dato un caloroso benvenuto a Noemi Masotti, presente per la prima volta come relatrice ad un corso di studio organizzato dal Comitato isontino. Il Sindaco Clocchiati ha voluto offrire alla docente Masotti un pregevole volume su “Storia della mia gente” dell’eminente storico locale Camillo Medeot, ricevendo a sua volta dal Presidente Stacul, a nome del Presidente Nazionale Gullini, la pubblicazione “I servizi demografici nella storia d’Italia: il ruolo dell’ANUSCA”, edita per celebrare il trentennale dell’Associazione stessa.
Da sinistra Franco Stacul (Presidente Prov.le ANUSCA di Gorizia), Noemi Masotti (Esperta ANUSCA), Ezio Cloc-
chiatti (Sindaco di San Lorenzo Isontino), Simonetta Fur-lan (responsabile SS.DD. Comune di S.Lorenzo Isontino)
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