FN marzo 2013

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... fatti nostri, 1 ... fatti nostri, Indice Lettera dal presidente ........................ pag 1 Bacheca ............................................. pag 2 Numeri utili ......................................... pag 3 La nostra posta .................................. pag 4 Cinigiano in libreria ............................ pag 6 Cinigiano in edicola ........................... pag 7 Notiziando .......................................... pag 8 Conoscere le nostre opere ................ pag 9 Dalla storia ......................................... pag 11 Notiziando .......................................... pag 14 Profili cinigianesi ................................ pag 16 Gingillando ......................................... pag 18 Comune Cinigiano informa ................ pag 19 Gingillando ......................................... pag 27 Dalle associazioni .............................. pag 30 Profeta in patria .................................. pag 32 Il sommo poeta .................................. pag 35 Gente di classe .................................. pag 36 Dalle tradizioni.................................... pag 37 Papaveri e papere .............................. pag 38 Gioie e sapori ..................................... pag 39 Dalle associazioni .............................. pag 41 Fiori d’arancio .................................... pag 42 Girellando ........................................... pag 43 C i eravamo lasciati in piena campagna elettorale con l’aspettativa che le elezioni ci avrebbero dato un po’ di speranza per risalire la china di questo brutto periodo, non è andata proprio così, ancora le urne non hanno prodotto nulla di auspicato e anche all’orizzonte non vedo barlume di con- crete speranze. La politica è sempre più teatrino e se nell’ulti- mo numero vi ho invitato ad andare alle urne, mi accorgo che a chi non c’è andato non si può dare tutti i torti. Abbiamo anche il nuovo Presidente della Repubblica, anche se dire nuovo non è proprio esatto, visto che il buon Giorgio lo è stato fino a qualche giorno fa; durante il primo settennato, nella quasi totalità delle sue decisioni mi ha trovato concorde… ma il suo tempo lo aveva fatto, mi sembra impossibile non si sia voluto trovare altro… Tristemente deluso e incredulo, mi astengo dal pensare a che governo andranno a varare, purtroppo una solo certezza : avremo il governo che meritiamo. Intanto Habemus Papam uno del nostro sangue, un argentino, un latinoamericano , si è dichiarato vescovo di Roma il primo ad appartenere alla Compagnia di Gesù e poi il nome che si è dato: Francesco, come il Santo di Assisi, e sin dal suo primo saluto “Buonasera” ha subito conquistato il cuore di molti. Da parte nostra abbiamo le solite difficoltà dettate dal nostro bilancio sempre in un precario equilibrio , che in fondo all’anno ha sempre rag- giunto il pareggio, ma non sarà facile mantenere questo risultato. Da tempo avevo abbandonato gli appelli per una collaborazione, dal momento che oltre a quella più spicciola di offrire spunti o segnalazione, avremmo bisogno anche di qualche aiuto più importante, come collaborare di- rettamente alle nostre canoniche rubriche scrivendo qualche articolo, invito che rimane sempre valido, senza bisogno di ricordarlo. Non ci sono veti né di genere né di razza e neppure di sesso insomma siamo qui per essere voce di una comunità di una terra ”fra il mare e la montagna” tan- to per ricordare il nostro vecchio slogan. In questo numero abbiamo sofferto una serie di episodi tecnici e organizzativi che hanno fatto slittare l’uscita di qualche giorno. Come sapete ogni anno apportiamo piccoli ritocchi sia nella grafica che nelle rubriche e lo abbiamo fatto anche quest’an- no seguendo i vostri consigli che ci giungono in ogni occasione. Non rimane che auguravi la più scontata buona lettura, un abbraccio. il presidente Massimo Fabiani informa ... fatti nostri, Strabilia PARTITO!!! poesia a fette Supplemento a amiata StORia E tERRitORiO Periodico del Comune di Cinigiano a cura dell’associazione Pro-Loco Cinigiano (Gr) diffusione gratuita.... “Stella d’oro” A noi fu dato in sorte questo tempo ASSOCIAZIONE PRO - LOCO CINIGIANO TESSERA N° 05006 UNIONE NAZIONALE PRO - LOCO ITALIA PRO-LOCO CINIGIANO Ricordati di rinnovare la tessera per il 2013: Socio Ordinario € 5,00. Socio Sostenitore da € 6,00 a € 9,99 Socio Benemerito oltre € 10,00. Le iscrizioni si ricevono presso i punti tessera dislocati negli esercizi di Cinigiano e nella sede o attraverso il c/c postale n. 12127585 intestato a: Ass.ne ProLoco Cinigiano indicando nella causale rinnovo tessera e/o contributo. Con la tessera di socio benemerito si può far richiesta della Tessera del Socio Pro loco ulteriori informazioni: (www.unplitoscana.it) Il rinnovo e’ annuale. Si ricorda che la tessera è personale. Sono disponibili a € 3,00 gli arretrati di...fatti nostri,: INFORMA, SPECIALE, RESCUE il pagamento potrà essere effettuato dopo la consegna, tramite bollettino postale. ... fatti nostri, informa supplemento a Amiata Storia e Territorio registrazione del Tribunale di Grosseto n°19/88 V. G. dell’11/1/88. Informazioni a cura della Pro -Loco Cinigiano riservate ai soci. Redazione: Pro-Loco Cinigiano -Piazzale Cap. Bruchi, 5 -58044 Cinigiano GR (Italy) Tel / Fax 0564994187 - e -mail: [email protected] - www. prolococinigiano. org Direttore: Massimo Fabiani - Redazione: Giulia Fabiani, Irene Dari, Cristina Bartalucci, Anastasia Marano - Foto e Cartoline d’epoca: Massimo Fabiani. Le informazioni custodite nell’archivio dell’editore verranno utilizzate solo a scopo di inviare agli abbonati la testata e gli allegati, anche pubblicitari, di interesse pubblico (L. 675/96). Per la nostra pubblicità: 337/714700 CONSIGLIO PRO -LOCO CINIGIANO Presidente: Massimo Fabiani; Vicepresidente: Fabiani Giulia Segretario: Dari Irene, Tesoriere: Stivaletti Andrea, Consiglieri: Federica Spacca, Francesco Fantacci, Carlo Magini, Maria Grazia Bianchini, Sergio Fabiani, Ilaria Ventre, Giulia Lanzini, Guido Anselmi, Federico Tavaroli. Penna ecologica in omaggio con la tessera Pro loco Cinigiano

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Lettera dal presidente ........................pag 1Bacheca .............................................pag 2Numeri utili .........................................pag 3La nostra posta ..................................pag 4Cinigiano in libreria ............................pag 6Cinigiano in edicola ...........................pag 7Notiziando ..........................................pag 8Conoscere le nostre opere ................pag 9Dalla storia .........................................pag 11Notiziando ..........................................pag 14Profili cinigianesi ................................pag 16Gingillando .........................................pag 18Comune Cinigiano informa ................pag 19Gingillando .........................................pag 27Dalle associazioni ..............................pag 30Profeta in patria ..................................pag 32Il sommo poeta ..................................pag 35Gente di classe ..................................pag 36Dalle tradizioni ....................................pag 37Papaveri e papere ..............................pag 38Gioie e sapori .....................................pag 39Dalle associazioni ..............................pag 41Fiori d’arancio ....................................pag 42Girellando ...........................................pag 43

Ci eravamo lasciati in piena campagna elettorale con l’aspettativa che le elezioni ci avrebbero dato un po’ di speranza per risalire la china di questo brutto periodo,

non è andata proprio così, ancora le urne non hanno prodotto nulla di auspicato e anche all’orizzonte non vedo barlume di con-crete speranze. La politica è sempre più teatrino e se nell’ulti-mo numero vi ho invitato ad andare alle urne, mi accorgo che a chi non c’è andato non si può dare tutti i torti. Abbiamo anche il nuovo Presidente della Repubblica, anche se dire nuovo non è proprio esatto, visto che il buon Giorgio lo è stato fino a qualche giorno fa; durante il primo settennato, nella quasi totalità delle sue decisioni mi ha trovato concorde… ma il suo tempo lo aveva

fatto, mi sembra impossibile non si sia voluto trovare altro… Tristemente deluso e incredulo, mi astengo dal pensare a che governo andranno a varare, purtroppo una solo certezza : avremo il governo che meritiamo. Intanto Habemus Papam uno del nostro sangue, un argentino, un latinoamericano , si è dichiarato vescovo di Roma il primo ad appartenere alla Compagnia di Gesù e poi il nome che si è dato: Francesco, come il Santo di Assisi, e sin dal suo primo saluto “Buonasera” ha subito conquistato il cuore di molti. Da parte nostra abbiamo le solite difficoltà dettate dal nostro bilancio sempre in un precario equilibrio , che in fondo all’anno ha sempre rag-giunto il pareggio, ma non sarà facile mantenere questo risultato. Da tempo avevo abbandonato gli appelli per una collaborazione, dal momento che oltre a quella più spicciola di offrire spunti o segnalazione, avremmo bisogno anche di qualche aiuto più importante, come collaborare di-rettamente alle nostre canoniche rubriche scrivendo qualche articolo, invito che rimane sempre valido, senza bisogno di ricordarlo. Non ci sono veti né di genere né di razza e neppure di sesso insomma siamo qui per essere voce di una comunità di una terra ”fra il mare e la montagna” tan-to per ricordare il nostro vecchio slogan. In questo numero abbiamo sofferto una serie di episodi tecnici e organizzativi che hanno fatto slittare l’uscita di qualche giorno. Come sapete ogni anno apportiamo piccoli ritocchi sia nella grafica che nelle rubriche e lo abbiamo fatto anche quest’an-no seguendo i vostri consigli che ci giungono in ogni occasione. Non rimane che auguravi la più scontata buona lettura, un abbraccio.

il presidente Massimo Fabiani

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Strabilia

PARTITO!!! poesiaa fette

Supplemento a amiata StORia E tERRitORiO Periodico del Comune di Cinigiano a cura dell’associazione Pro-Loco Cinigiano (Gr) diffusione gratuita....

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“Stella d’oro” A noi fu dato in sorte questo tempo

ASSOCIAZIONE PRO - LOCO CINIGIANO TESSERA N° 05006 UNIONE NAZIONALE PRO - LOCO ITALIA

PRO-LOCO CINIGIANORicordati di rinnovare la tessera per il 2013: Socio Ordinario € 5,00. Socio Sostenitore da € 6,00 a € 9,99 Socio Benemerito oltre € 10,00. Le iscrizioni si ricevono presso i punti tessera dislocati negli esercizi di Cinigiano e nella sede o attraverso il c/c postale n. 12127585 intestato a: Ass.ne ProLoco Cinigiano indicando nella causale rinnovo tessera e/o contributo. Con la tessera di socio benemerito si può far richiesta della Tessera del Socio Pro loco ulteriori informazioni:(www.unplitoscana.it) Il rinnovo e’ annuale. Si ricorda che la tessera è personale. Sono disponibili a € 3,00 gli arretrati di...fatti nostri,: INFORMA, SPECIALE, RESCUE il pagamento potrà essere effettuato dopo la consegna, tramite bollettino postale.

... fatti nostri, informa supplemento a Amiata Storia e Territorio registrazione del Tribunale di Grosseto n°19/88 V. G. dell’11/1/88. Informazioni a cura della Pro -Loco Cinigiano riservate ai soci. Redazione: Pro-Loco Cinigiano -Piazzale Cap. Bruchi, 5 -58044 Cinigiano GR (Italy) Tel / Fax 0564994187 - e -mail: [email protected] - www. prolococinigiano. orgDirettore: Massimo Fabiani - Redazione: Giulia Fabiani, Irene Dari, Cristina Bartalucci, Anastasia Marano - Foto e Cartoline d’epoca: Massimo Fabiani. Le informazioni custodite nell’archivio dell’editore verranno utilizzate solo a scopo di inviare agli abbonati la testata e gli allegati, anche pubblicitari, di interesse pubblico (L. 675/96). Per la nostra pubblicità: 337/714700

CONSIGLIO PRO -LOCO CINIGIANOPresidente: Massimo Fabiani; Vicepresidente: Fabiani GiuliaSegretario: Dari Irene, Tesoriere: Stivaletti Andrea, Consiglieri: Federica Spacca, Francesco Fantacci, Carlo Magini, Maria Grazia Bianchini, Sergio Fabiani, Ilaria Ventre, Giulia Lanzini, Guido Anselmi, Federico Tavaroli.

Penna ecologica in omaggio con la tessera Pro loco Cinigiano

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Bach

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APERTURA BIBLIOTECA:DAL LUNEDI AL VENERDI 8,30 - 12,30SABATO 10,00 - 12,30tel. 0564 994187

MAGGIOMERCOLEDI’ 22 BORGO SANTA RITA “FESTA DELLE ROSE” dalle 15,00 Benedizione delle rose e ”Merenda in Musica”

GIOVEDI’ 23 - 26 CINIGIANO“SULLE VIE DELLA TRANSUMANZA” dalla Maremma alle alpi della Luna Partenza Alberese, prima tappa arrivo a Cinigiano

SABATO 25 CINIGIANO ritrovo ore 14,00 palazzo BruchiTREKKING de’ cittiPasseggiata didattica a piedi con degustazione prodotti locali e giochi di un tempo riservata ai bambini

DOMENICA 26 CINIGIANO ritrovo ore 9,00 palazzo Bruchi WINE & BIKEPasseggiata in bici attraverso i paesaggi e i sapori Cinigianesi, degustazioni, pranzo a Km 0.

Info e prenotazioni www.prolococinigiano.org – [email protected] – Tel/Fax 0564.994187

GIUGNOSABATO 22 SASSO d’OMBRONE Parco Bellacosta ore 20,30 “A cena insieme” Per prenotazioni Tel. 333/6970802 oppure via email [email protected]

Altre cene previste per il 20 luglio e per l’8 agosto Aperte le iscrizioni per

FN 3313 BACHECA

MAGGIO

MERCOLEDI’ 22 BORGO SANTA RITA “FESTA DELLE ROSE” dalle 15,00 Benedizione

delle rose e ”Merenda in Musica”

GIOVEDI’ 23 -26 CINIGIANO “SULLE VIE DELLA TRANSUMANZA” dalla Maremma alle

alpi della Luna Partenza Alberese, prima tappa Cinigiano. informazioni:

SABATO 25 CINIGIANO ritrovo ore 14,00 palazzo Bruchi

TREKKING de’ citti

Passeggiata didattica a piedi con degustazione prodotti locali e giochi di un tempo riservata ai

bambini

Info e prenotazioni www.prolococinigiano.org – [email protected] – Tel/Fax 0564.994187

DOMENICA 26 CINIGIANO ritrovo ore 9,00 palazzo Bruchi WINE & BIKE

Passeggiata in bici attraverso i paesaggi e i sapori Cinigianesi, degustazioni, pranzo a Km 0.

Info e prenotazioni www.prolococinigiano.org – [email protected] – Tel/Fax 0564.994187

GIUGNO

SABATO 22 SASSO d’OMBRONE Parco Bellacosta ore 20,30 “A cena insieme”

Per prenotazioni Tel. 333/6970802 oppure via email [email protected]

Altre cene previste per il 20 luglio e per l’8 agosto

Aperte le iscrizioni per “Cartaphesta” laboratorio didattico per ragazzi

Periodo mese di luglio 2 giorni a settimana iscrizioni Pro Loco Cinigiano

laboratorio didattico per ragazziPeriodo mese di luglio 2 giorni a settimana iscrizioni Pro Loco Cinigiano

Meoni Elidocommerciale s.r.l.

EMPORIO DEL TRATTORERICAMBI MACCHINE AGRICOLE

Utensileria

tel. 0564.23369 - tel. e Fax 0564.24932Via Pisa, 46/a - GroSSeto

FN 3313 BACHECA

MAGGIO

MERCOLEDI’ 22 BORGO SANTA RITA “FESTA DELLE ROSE” dalle 15,00 Benedizione

delle rose e ”Merenda in Musica”

GIOVEDI’ 23 -26 CINIGIANO “SULLE VIE DELLA TRANSUMANZA” dalla Maremma alle

alpi della Luna Partenza Alberese, prima tappa Cinigiano. informazioni:

SABATO 25 CINIGIANO ritrovo ore 14,00 palazzo Bruchi

TREKKING de’ citti

Passeggiata didattica a piedi con degustazione prodotti locali e giochi di un tempo rise

rvata ai

bambini

Info e prenotazioni www.prolococinigiano.org – [email protected] – Tel/Fax 0564.994187

DOMENICA 26 CINIGIANO ritrovo ore 9,00 palazzo Bruchi WINE & BIKE

Passeggiata in bici attraverso i paesaggi e i sapori Cinigianesi, d

egustazioni, pranzo a Km 0.

Info e prenotazioni www.prolococinigiano.org – [email protected] – Tel/Fax 0564.994187

GIUGNO

SABATO 22 SASSO d’OMBRONE Parco Bellacosta ore 20,30 “A cena insieme”

Per prenotazioni Tel. 333/6970802 oppure via email [email protected]

Altre cene previste per il 20 luglio e per l’8

agosto

Aperte le iscrizioni per “Cartaphesta”

laboratorio didattico per ragazzi

Periodo mese di luglio 2 giorni a settimana iscrizioni Pro Loco Cinigiano

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liPANIFICIO BATANI

di Gianluca Batani & C. snc

Loc. La Concia -Monticello AmiataTel. 0564 992730 -Fax 0564 992750

Numeri di utilità nazionale112 Carabinieri113 Soccorso pubblico115 Vigili del fuoco800 116 Soccorso ACI117 Guardia di finanza118 Emergenza sanitaria

FARMACIETasso Dr. Giovanni, Monticello Amiata, Via della Stazione, 13 -Tel. 0564/992961Ugurgieri Dr. Lucia - Cinigiano, Largo Italia -Tel. 0564/993415

SCUOLEmaterne Cinigiano - piazzale Cap. Bruchi - Tel. 0564/994048Monticello Amiata - via Empoli n. 7 - Tel. 0564/992782 Sasso d’Ombrone - via Traversa n. 23 - Tel. 0564/990493 elementari Monticello Amiata -via Empoli n. 7-Tel. 0564/990493 Cinigiano - via Ombrone - Tel. 0564/993297medieCinigiano - piazzale Cap. Bruchi -Tel. 0564/993409

CARABINIERICinigiano - via Roma tel. 0564/993399

CO. SE. CA. 0566 919946 www.coseca.it

ACQUEDOTTO DEL FIORA - NUMERO VERDE 800 887 755da telefono mobile 199 114 407

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MISERICORDIA CINIGIANO - 338/4396799

FRATRES CINIGIANO 335/481440

MEDICIDott. Giovannini A. 0564/990709 (amb. Sasso d’Ombrone)Dott. ssa Bargagli D. 0564/99344 (amb. Cinigiano)Dott. ssa Naldini L. 0564. 992752 (amb. Monticello Amiata)

DENTISTA Dott. Galeotti Alberto 333.2321993

GUARDIA MEDICAEmergenza Sanitaria 118U. s. l. 9 zona 3 0564/993311

USL 9 ZONA 3 0564/483040 amministrativo0564/483041 studio medico ginecologico0564/483042 infermieri0564/483043 guardia medica0564/483044 pediatria/psichiatria0564/483045 assistenza sociale0564/483046 veterinarioFax 0564/993311

INFORMAZIONI TURISTICHEPro - loco Cinigiano 0564/994187Pro - loco Monticello Amiata 0564/992777Strada del vino Montecuccoe dei sapori d’Amiata 0564/994630

COMUNE DI CINIGIANO centralino 0564/993407ORARIO APERTURA AL PUBBLICO UFFICI COMUNALIdal lunedì al venerdì 10.00-13,30 • martedì 8,30-13,30 Pomeriggio martedì giovedì 16,00-18,00

NUMERI UTILI

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NOVANTANOVEANNI Auguri per Gina

Il giorno della “rama dell’ulivo”.In piazza Sallustio Bandini davanti alla chiesa Anitae Don Antonio con la fedele Gina Compagni,

classe 1914

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Demaj Joshua ToiDi Besnik Aliu KlodjanaNato a Grosseto il 26 12 2012Largo tre case n. 6 Poggi del Sasso

Cirlan DianaDi Vasile Cirlan TatianaNata a Grosseto il 08 01 2013 Piazza Sallustio Bandini n. 7 Castiglioncello Bandini

Patrizi AuroraDi Giorgio Bagnoli AlessiaNata a Grosseto il 26 01 2013Pod. Santa Genoveffa n. 1 Sasso d’Ombrone

Kaur JasleenDi Singh Jagtar Kaur SukhjitNata a Grosseto il 28 03 2013Loc. Volpaio n. 1 Poggi del Sasso

Nedelcu Angheluta TeodorDi AdrianAlexe Nedelcu PetronelaNato a Grosseto il 18 03 2013Loc. La Cava Poggi del Sasso

Roggiolani AlexDi Massimo Batignani AliceNato a Grosseto il 05 03 2013Via Pansani n. 30 Monticello Amiata

Boncelli IlariaDi Stefano Talabska karzynaNata a Grosseto 31 03. 013Piazza castello n. 5 Sasso d’Ombrone

Canuti AngelicaDi Andrea Petti PamelaNata a Grosseto il 05 01 2013Via della Stazione Castel del Piano

Colombini ValentinoDi Gianni Simona SantellaNato a Grosseto il 29 01 2013Via Repupplica Domenicana Grosseto

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RINGRAZIAMENTIda Luana

ALIGHIERO

Incurante del diabeteDi amaretto di Saronno e di caffè, avevi sempre seteE nonostante tu fossi tanto deboleLa tua arte di succhiar quella cannuccia era lodevole.Di portarti un dolcino tutti incaricaviE poi con gli occhi felice ringraziavi.Tutto questo fino all’ultimo giornoQuando sei scivolato nel coma da cui non hai fatto più ritorno.Il funerale è stato semplice, senza tanti sfarziMa con il cuore hanno partecipato amici e parenti che avevi nel mondo sparsi.Con piacere si sono ritrovati i giovani di un tempo che fuRicordando con gioia le marachelle a cui avevi partecipato anche tu.…quelli erano tempi belli…Tutti insieme al mitico Crivelli!Lui che con il motorino viaggiava fieroAbbiamo ora dato l’ultimo saluto allo zio Alighiero.Se almeno il babbo di Luana vi avesse ascoltatoIl 50° anniversario di matrimonio avresti già festeggiato.Invece troppe volte lo sposalizio fu rimandato Rimanendo così oggi un fatto incompiuto.…a settembre volevateMa i soldi non avevate…Poi a novembre un fatto bruttoVi ha fatto rimandare per portare il lutto……il sedici di febbraio rimase da stabilire……ma le olive erano ancora da finire…Finalmente di febbraio, il ventiquattro,fu celebrato il fatto.…purtroppo tu non ci sei arrivatoIl dieci di dicembre te ne sei andato.

Con affetto Susanna

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ITINERARI dI ARchITETTuRA cONTEMpORANEAGrosseto e provinciaAutore: Aa. Vv. Edizioni ETS € 12,00

A cura di: Marco Del Francia, Giovanni Tombari, Barbara Catalani

La pubblicazione del 2011 uscita in formato 11x23, rappresenta il primo e organico strumento di cono-scenza sull’architettura contemporanea nel territorio

grossetano e raccoglie gli esiti aggiornati delle ricognizioni avvenute negli ultimi anni, a partire dalla catalogazione ef-fettuata tra il 2003 e il 2006 dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Siena e Grosseto fino alle recenti pubblicazioni della rivista “Architetture Grosseto”. Gli autori, testimoni di entrambe le iniziative, in vesti diverse, sia di catalogatori per la Soprintendenza, che di coordinatori redazionali della rivista, hanno aggiornato con altri inediti con-tributi la ricerca, avvalendosi della collaborazione dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Grosseto, della Soprinten-denza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per le Provin-ce di Siena e Grosseto, nonché delle proprietà, dei progettisti e degli studiosi che hanno fornito i materiali. 100 schede rela-tive ad altrettante opere e complessi architettonici e artistici, che vanno dal secondo dopoguerra ad oggi. 100 opere che rappresentano il segno di una vivacità culturale in un territorio che sta provando a dare continuità a quel fare contemporaneo che è l’unica via possibile per lo sviluppo della nostra civiltà. Ordinate secondo l’indice alfabetico dei Comuni a cui ap-partengono, le opere sono rappresentate da una scheda, disposte in ordine cronologico e con indicato l’indirizzo loca-lizzativo; la scheda si compone inoltre di una o più immagini significative, in alcuni casi anche di foto d’epoca e disegni,

un breve testo descrittivo, i principali crediti e una bibliografia di riferimento per gli approfondimenti necessari La pubblica-zione è stata possibile grazie al contributo della Fondazione socio-culturale Montecucco, (oggi Bertarelli) e al patrocinio della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Province di Siena e Grosseto e dell’Ordine degli Archi-tetti della Provincia di Grosseto. Fra le opere prese in esame La Cantina Le Mortelle della famiglia Antinori, La Cantina di Rocca di Frassinello a Ga-vorrano progetto Architetto Renzo Piano il Palazzo Cosimi a Grosseto e di nostro stretto interesse segnaliamo la cantina di Collemassari, il complesso Monastico di Siloe ai Poggi del Sasso progetti Architetto Edoardo Milesi.disponibile in biblioteca

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VIcARELLOda Gnagno a depardie mica poco!!!di Massimo Fabiani

Per la nostra rubrica “Cinigiano in edicola” andiamo a prendere un articolo apparso nell’inserto settimanale del giovedì del quotidiano Livornese Il Tirreno che ospita

la rubrica I vostri luoghi e in questa occasione del 7 marzo, concede attraverso una sorta di recensione firmata dal giornalista e regista Adolfo Lippi un ampio spazio al Castello di Vicarello. Il titolo la dice la lunga “La Maremma che piace alle star” e nel sottotitolo indica alcuni personaggi che hanno scelto il vecchio rifugio di Gnagno, il più “furbo” dei briganti, per una vacanza. Personaggi del Calibro di Richard Gere e signora, Colin Firth l’attore inglese conosciuto ai più per Il diario di Bridget Jones anche se nel 2011 vincitore di un Golden Globe e di un Oscar come miglior attore protagonista per “Il discorso del re”. Nell’ultimo fine anno, appena trascorso l’Obe-lix per eccellenza: Gérard Depardieu in compagnia della nuova fiamma Clementine Igou scrittrice franco americana e responsa-bile marketing nel mondo del vino che anche in terra di Toscana ha prestato la sua opera in particolare in quel di Cortona presso i Tenimenti d’Alessandro quelli noti per l’ottimo Syrah e anche nella più vicina terra del Brunello. Sembra che l’eclettico attore francese cerchi casa nei dintorni anzi meglio dire cerchi vigna per dare sfogo alla sua ultima passione, quella enologica. Personaggio di sicuro interesse ultimamente salito alle cronache per le controversie in ma-teria di tasse con la madre patria tanto da cercare cittadinanza in Belgio e anche in Italia (ma non credo volesse cadere dalla famosa padella nell’altrettanto famosa brace), lo stesso Putin, che ogni pri-mo di aprile compare all’Argentario…, Ha offerto il passaporto della terra degli Zar in un incontro suggellato nel Mar nero durante le feste natalizie Ortodosse. Peccato che il buon Gerardo non si sia visto in giro, credo che davanti a un buon vino e a dell’ottimo prosciutto anche da queste parti avrebbe ricevuto una cittadinanza … almeno

quella onoraria, riservata a chi sa apprezzare la buona tavola. L’ar-ticolo, decisamente da leggere è particolarmente interessante: apre suggerendo, per una partenza da Grosseto, alcune diverse solu-zioni turistiche per visitare la Maremma attraverso altrettanti itine-rari, a dire il vero un po’ mi ci sono perso anche io nativo del luogo, fra questi l’entroterra di un angolo di Toscana tutto da vivere dove si trova l’antico maniero di Vicarello che l’autore del testo indica “zona Paganico a pochi chilometri da Casteldelpiano” giocandosi in po-che parole le nostre simpatie. “E’ difficile anche arrivare a Vicarello” “da Grosseto si viene a Paganico e da qui si prende una stradetta per Sasso Ombrone” “ne viene fuori in paesaggio contaminato, scandito, anche rovinato dalle furie del fiume che fa sempre danni” “dopo il Sasso ci si inerpica in una via campagnola, si percorrono sassaie,”. Queste le “distruzioni…” indicate per arrivare. L’articolo passa alla descrizione della struttura, e pur il sottoscritto non cono-scendo nei particolari l’ambiente, credo che questa seconda parte renda merito all’ottimo lavoro che stanno svolgendo i signori Carlo e Aurora. Oltre alle più tecniche descrizioni sui servizi come sauna, palestra, stanze di meditazione, numero di camere, sale e saloni si crea fra le righe una bella e curiosa atmosfera, indiscutibilmente da vivere, sospesa fra sogno e realtà fatta di storia e poesia e anche di sapori anche se non proprio per tutte le tasche. Per leggere l’intero articolo i nostri archivi e quelli on line del Tirreno.

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dEMOGRAFIcAMENTEparlandodi Massimo Fabiani

Il nostro comune è 161,64 Km quadrati, risulta compreso tra i 32 e i 1.021 metri sul livello del mare dando origine ad una ‘escursione altimetrica complessiva pari a 989 metri. Negli anni ’60 si raggiun-

geva una popolazione di quasi 5000 abitanti in 30 anni ne abbiamo persi quasi 2000 poi dal Giubileo la popolazione si è stabilizzata intorno ai 2700 cittadini. Con una densità di 16,5 abitante a km quadrato , diciamo che si sta comodi. I nuovi cinigianesi provengono da oltre quaranta paesi diversi (2012). La maggiore comunità rappresentata è Rumena 111 residenti, a seguire quella Turca 71, Marocchina 50, Albanese 46 e Tedesca con 40. Diamo il benvenuto a nuovi residenti provenienti da nuovi stati. Quattro dal Bangladesh, due cittadini della Slovacchia, uno dalla Repubblica Ceka, Botwana, Nigeria, Somalia, Ghana, Capo Verde e Honduras.

Nell’anno 2012 abbiamo avuto 50 decessi, 25 nascite.

Popolazione residente Straniera Il dato del 2012 si riferisce al 31 dicembre dello stesso anno, la popolazio-ne straniera risulta essere oltre il 18% della popolazione comunale con 98 minorenni, 58 dei quali nati in Italia.

FN 18313 Come immagini si potrebbe mettere in qualche modo anche in sottofondo o come ti pare alcune

immagini relative a città straniere interessate che ti allego

DEMOGRAFICAMENTE

Parlando

Il nostro comune è 161.2 Km quadrati, risulta compreso tra i 32 e i 1.021 metri sul livello del mare

dando origine ad una 'escursione altimetrica complessiva pari a 989 metri. Negli anni ’60 il

raggiungeva una popolazione di quasi 5000 abitanti in 30 anni ne abbiamo persi quasi 2000 poi dal

Giubileo la popolazione si è stabilizzata intorno ai 2700 cittadini. Con una densità di 16,5 abitante

a km quadrato , diciamo che si sta comodi. I nuovi cinigianesi provengono da oltre quaranta paesi

diversi (2012). La maggiore comunità rappresentata è Rumena 111 residenti, a seguire quella

Turca 71, Marocchina 50, Albanese 46 e Tedesca con 40. Diamo il benvenuto a nuovi residenti

provenienti da nuovi stati. Quattro dal Bangladesh, due cittadini della Slovacchia, uno dalla

Repubblica Ceka, Botwana, Nigeria, Somalia, Ghana, Capo verde, Honduras.

Nell’anno 2011 abbiamo avuto 33 decessi contro 18 nascite, 92 immigrati e 80 emigrati. Nell’anno 2012

abbiamo avuto 50 decessi, 17 in più dello scorso anno, contro 25 nascite, 7 in più del 2011, 102

immigrati, nel 2011 erano stati 92 e 297 emigrati contro gli 83 del 2011.

Anno 1960 1970 1980 1990 2000 2010 2011 2012

Maschi 2574 1992 1695 1544 1343 1401 1326 1317

Femmine 2424 1924 1706 1552 1394 1366 1338 1334

Totale 4998 3916 3401 3096 2737 2767 2664 2651

Popolazione residente Straniera

Il dato del 2012 si riferisce al 31 dicembre dello stesso anno, la popolazione straniera risulta essere oltre il

17 % della popolazione comunale con 98 minorenni, 58 dei quali nati in Italia.

Anno 1990 2000 2010 2011 2012

Maschi 6 46 240 280 262

Femmine 9 36 192 225 231

Totale 15 82 432 505 493

Provenienza popolazione straniera

PAESE M F T

AUSTRIA 1 1

GERMANIA 19 21 40

SVEZIA 1 1

BELGIO 1 1 2

GRECIA 1 1

FN 18313 Come immagini si potrebbe mettere in qualche modo anche in sottofondo o come ti pare alcune

immagini relative a città straniere interessate che ti allego

DEMOGRAFICAMENTE

Parlando

Il nostro comune è 161.2 Km quadrati, risulta compreso tra i 32 e i 1.021 metri sul livello del mare

dando origine ad una 'escursione altimetrica complessiva pari a 989 metri. Negli anni ’60 il

raggiungeva una popolazione di quasi 5000 abitanti in 30 anni ne abbiamo persi quasi 2000 poi dal

Giubileo la popolazione si è stabilizzata intorno ai 2700 cittadini. Con una densità di 16,5 abitante

a km quadrato , diciamo che si sta comodi. I nuovi cinigianesi provengono da oltre quaranta paesi

diversi (2012). La maggiore comunità rappresentata è Rumena 111 residenti, a seguire quella

Turca 71, Marocchina 50, Albanese 46 e Tedesca con 40. Diamo il benvenuto a nuovi residenti

provenienti da nuovi stati. Quattro dal Bangladesh, due cittadini della Slovacchia, uno dalla

Repubblica Ceka, Botwana, Nigeria, Somalia, Ghana, Capo verde, Honduras.

Nell’anno 2011 abbiamo avuto 33 decessi contro 18 nascite, 92 immigrati e 80 emigrati. Nell’anno 2012

abbiamo avuto 50 decessi, 17 in più dello scorso anno, contro 25 nascite, 7 in più del 2011, 102

immigrati, nel 2011 erano stati 92 e 297 emigrati contro gli 83 del 2011.

Anno 1960 1970 1980 1990 2000 2010 2011 2012

Maschi 2574 1992 1695 1544 1343 1401 1326 1317

Femmine 2424 1924 1706 1552 1394 1366 1338 1334

Totale 4998 3916 3401 3096 2737 2767 2664 2651

Popolazione residente Straniera

Il dato del 2012 si riferisce al 31 dicembre dello stesso anno, la popolazione straniera risulta essere oltre il

17 % della popolazione comunale con 98 minorenni, 58 dei quali nati in Italia.

Anno 1990 2000 2010 2011 2012

Maschi 6 46 240 280 262

Femmine 9 36 192 225 231

Totale 15 82 432 505 493

Provenienza popolazione straniera

PAESE M F T

AUSTRIA 1 1

GERMANIA 19 21 40

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GRECIA 1 1

PAESE M F T

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SVEZIA 1 1

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GRECIA 1 1

PAESI BASSI 3 1 4

REGNO UNITO 5 4 9

BULGARIA 1 4 5

FRANCIA 3 3

POLONIA 11 25 36

ROMANIA 51 60 111

REPUBBLICA CEKA 1 1

SLOVACCHIA 2 2

NORVEGIA 1 1

ALBANIA 28 18 46

BOSNIA ERZEGOVINA 2 2

KOSOVO 6 4 10

MOLDOVA 2 1 3

TURCHIA 36 35 71

UCRAINA 1 1

MACEDONIA 4 4

SVIZZERA 3 2 5

ALGERIA 1 1

COSTA D’AVORIO 2 2

GHANA 1 1

MAROCCO 31 19 50

SENEGAL 1 1

PAESE M F T

AUSTRIA 1 1

GERMANIA 19 21 40

SVEZIA 1 1

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GRECIA 1 1

PAESI BASSI 3 1 4

REGNO UNITO 5 4 9

BULGARIA 1 4 5

FRANCIA 3 3

POLONIA 11 25 36

ROMANIA 51 60 111

REPUBBLICA CEKA 1 1

SLOVACCHIA 2 2

NORVEGIA 1 1

ALBANIA 28 18 46

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KOSOVO 6 4 10

MOLDOVA 2 1 3

TURCHIA 36 35 71

UCRAINA 1 1

MACEDONIA 4 4

SVIZZERA 3 2 5

ALGERIA 1 1

COSTA D’AVORIO 2 2

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MAROCCO 31 19 50

SENEGAL 1 1

CONGO REPUBBBLICA 3 3

TUNISIA 19 13 32

BOTWANA 1 1

MALI 1 1 2

CAPO VERDE 1 1

NIGERIA 1 1

SOMALIA 1 1

BANGLADESH 1 3 4

PAKISTAN 13 2 15

SRI LANKA 2 2

INDIA 3 1 4

HONDURAS 1 1

PERU’ 4 3 7

BRASILE 1 1 2

DOMINICANA REPUBBLICA 2 2

STATI UNITI D’AMERICA 2 2

URUGUAY 1 1

262 231 493

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Provenienza popolazione straniera

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pRIMO d’ApRILE 1539 L’acquasantiera di Monticellodi Franco Cherubini

Religiosamente l’acqua è il mezzo di purificazione per eccellenza in quanto toglie oltre allo sporco del corpo, anche l’impurità rituale e il peccato concepiti,

come qualcosa di materiale .L’acqua è considerata come dotata di una sacralità sua pro-pria, in quanto essa è .indispensabile elemento fecondativo del suolo, datrice e conservatrice di vita. Nella liturgia cristiana l’acqua santa o benedetta è largamente usata come elemento

sacramentale e di purificazione, è con l’acqua del battesimo che si cancella il peccato originale, per cui entrando nelle chiese da quelle più piccole e sperdu-te nelle campagne alle grandi basiliche troviamo in prossimi-tà della porta d’ingresso la pila dell’acqua santa. L’obbligo per ogni chiesa di conservare l’ac-qua santa in vaso apposito è una sinodica di papa Leone IV

(847-855). I più antichi esemplari superstiti risalgono al X se-colo, tale è l’acquasantiera portatile, in avorio, dell’arcivescovo Goffredo conservata al tesoro del duomo di Milano. Dei secoli seguenti ne rimangono in argento, in ottone altri ma-teriali in varie forme e ornamenti. Nel medioevo troviamo te-stimonianze di acquasantiere fisse collocate all’ingresso delle chiese poste a vantaggio di chi non aveva potuto assistere all’ aspersione ( benedizione) domenicale introdotta nel X secolo. Nonostante i dati riportati non possiamo precisare quando le acquasantiere abbiano trovato una loro collocazione stabile , con il carattere di accessorio architettonico in pietra , sia come piccola vasca sporgente dalla parete o come elemento a sé stante, essa ebbe forme assai semplici prima che nel secolo XIII assumessero ricchezza e monumentalità. Nel periodo rina-scimentale specie in Italia e Spagna aumentò l’eleganza deco-rativa che predilesse il tipo a bacino sorretto a stelo , con una figura sacra sorgente al centro , nel periodo barocco troviamo numerose varianti spesse volte in acquasantiere aderenti alla parete ,tra gli esempi illustri ricordiamo quelle del Bernini a San Pietro. Anche le nostre chiese nei secoli sono state arricchite con acquasantiere a parete, a stelo, recenti ed antiche, tra le più antiche e di notevole valore artistico è l’acquasantiera in mar-mo conservata nella chiesa parrocchiale di Monticello Amiata datata “A.D. primo aprile 1539” essa consiste in una vasca sorretta da un elegante colonnetta lavorata. Agli angoli basali sono scolpite teste zoomorfe, purtroppo abbastanza consu-mate. Sui fianchi della base è scolpito lo stemma del paese: tre piccoli colli sormontati da un castagno.

L’acquasantiera di Monticello è uno dei tanti arredi sacri di no-tevole pregio che hanno arricchito nei secoli le chiese del pa-ese questo a dimostrazione che anche una piccola comunità può lasciare segni evidenti di storia di cultura e di tradizioni.

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IL GIORNO dELLA MEMORIA“quello che l’uomo era stato capace di fare all’uomo”IIl Sindaco e la giunta del Comune di Cinigiano hanno voluto celebrare la Giornata della Memoria 2013 Istituita con la legge del 20 luglio 2000 n.211 e “ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schie-ramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite” organizzan-do con l’Isgrec un incontro con i ragazzi e gli insegnanti della scuola media nella Sala consiliare del Municipio il 29 gennaio. Il Sindaco Silvana Totti, sempre attenta alla formazione delle coscienze dei giovani, ha ricordato il valore educativo pro-fondo della didattica della storia del Novecento ed in partico-lare la conoscenza della Shoah. Elena Vellati rappresentava l’ISGREC, istituto che da più di un decennio si occupa della storia e della didattica della deportazione razziale politica e militare, e che anche quest’anno ha formato docenti e stu-denti impegnati nel Viaggio della Memoria. In questa occa-

sione ha presentato il DVD: “A noi fu dato in sorte questo tempo” (1938-1947), digitalizzazione di una mostra, prodotta dall’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Libera-zione in Italia e curata da Alessandra Chiappano, docente ricercatrice prematuramente scomparsa nell’agosto 2012. La mostra, di straordinario valore didattico e documentario, è stata presentata a Torino 27 Gennaio - 20 Marzo 2010, a Fossoli 25 Aprile - 11 Luglio e 5-20 Settembre 2010 ed a Roma 12 Ottobre - 27 Novembre 2010 nelle sale del Quirinale su invito del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La mostra è il frutto di uno straordinario lavoro di ricerca che ricostruisce le vicende di un gruppo di giovani intellettuali ebrei torinesi a partire dal 1938, anno della emanazione delle leggi razziali, fino ai primi anni del dopoguerra. Il decennio, tra i più drammatici della storia del Novecento, è visto con gli occhi di questi giovani che improvvisamente si scoprono appartenere ad una minoranza esclusa e “nemica” della Na-zione Italiana. Le loro vite ne rimangono segnate: nascono amicizie e nuovi legami e contatti; ne scaturiscono scelte forti, come l’adesione alla Resistenza. Poi arriveranno per alcuni la cattura e l’internamento nei lager, la morte o un difficile ritorno. Il lavoro raccoglie interviste, lettere, testimonianze e prezioso materiale documentario utile per ricostruire le figure storiche Alberto Salmoni, Bianca Guidetti Serra, Silvio Ortona, Ema-nuele Artom, Luciana Nissim, Vanda Maestro, Eugenio Gentili Tedeschi, Giorgio Segre, Franco Momigliano, Giorgio Diena, Primo Levi, Ada Della Torre, Franco Sacerdoti. Tra loro, Lucia-na Nissim e Primo Levi affidano per primi alla parola scritta

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l’esperienza estrema dei Lager, perché essa si faccia memo-ria. Non è mancato neppure il contributo degli altri sopravvis-suti tutti decisi a testimoniare con le parole e con l’impegno civile “quello che l’uomo era stato capace di fare all’uomo” Questa ultima frase è tratta dal sito www.iltempoinsorte.it sul quale è possibile approfondire l’argomento. Una copia del DVD A noi fu dato in sorte questo tempo (1938-1947), è stata donata dall’ISGREC alla Biblioteca Comunale di Cinigiano disponibile per tutti coloro che intendono visua-lizzarla. I ragazzi della scuola media hanno poi presentato il loro lavoro di lettura e riflessione sui temi della guerra e della deportazione, portato avanti con la guida delle docenti. La

classe I D ha letto delle poesie ovvero “la farfalla” di Pavel Friedman, “C’è un paio di scarpette Rosse” di Joyce Lusso e “prova anche tu” di Anna Frank. La classe II E ha letto alcu-ni passi tratti dal romanzo “ Anni d’infanzia. Un bambino nei lager” ( ovvero Jona che visse nella balena) di Jona Oberski. I ragazzi delle classi II D e III D hanno raccolto le testimonianze della guerra e della Resistenza, come momento di rifiuto alle logiche dell’orrore e della violenza.Proponiamo un saggio del lavoro di ricerca delle memorie orali che hanno effettuato intervistando amici e conoscenti più anziani.

Questo è il racconto di Marino Medaglini di anni 90 che vive vicino a Porrona.Quando ero disertore dormivamo nel forno di Vigne Vecchie, avevamo murato la bocca e con una scala saltavamo sopra il tetto. Mangiavamo i topi. “Se devo morire moio qui “ Dicevo. Ci sono stato nove mesi. Che vita.... La mattina mettevo la scala e si andava giù per gli olivi, là per quei fossi. Passavo la giornata a guardare perché se i tedeschi ci trovavano ci falciavano. Mi era venuto a noia.Il mi babbo tentava di convincermi a presen-tarmi ma io rinunciavo. Io ero alla vigna di Vigne Vecchie. Di sotto c’era un cannucciaio, io mi nascosi là dentro. Quando non c’era nessuno andavo a lavorare con i buoi.

Marino Medaglini

Ciò che si ricorda il nonno di Simone Panfi di suo babbo, Quintilio Panfi.Il mi’ bis nonno si trovava in Germania fu catturato dai tedeschi, con una prigionia di due anni, mandato nei campi di lavoro. Fra la pri-gionia e servizio di Leva ha fatto tre anni e mezzo. Quando partì, mio nonno era piccolo e non ricorda la data di richiamo per il fronte. Al suo ritorno mio nonno fu preso in braccio e non riconosceva più suo padre. Questo è ciò che si ricorda di mio nonno negli anni di guer-ra, del suo babbo Quintilio Panfi. Nonno Quintilio, oltre ad essere soldato era anche un pò poeta. Questa poesia è stata scritta da lui:

Venti mesi che sono soldato Venti mesi che debbo soffrire

sono in mano di un vile straniero che vorrebbe vedermi morire

Alveno Panfi (ricordo di suo babbo)

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Racconto ciò che si ricorda mio nonno Franco Guerrini di suo zio Florindo Guerrini. Lo zio di mio nonno Florindo Guerrini detto Tredicino faceva parte dei partigiani. Di ritorno dai boschi, lui ed un compagno, dopo una soffiata furono catturati alle Tre Case, portati in paese furono fucilati a sangue freddo e poi impiccati e trafitti anche con le baionette. Era l’ otto Marzo del 1944. Furono lasciati lì, tenuti esposti dai tedeschi come ammonimento per la popo-lazione. Solo a notte fonda i familiari poterono seppellire i loro cari. Nel luogo dell’ uccisione è stato costruito un monumento in ricordo di Florindo Guerrini e Libero Stolsi.

Franco Guerrini (ricordo di suo zio)

Racconto di Sabatino diCastiglioncello.

I partigiani si spostarono man di mano che si spostavano i fronti tedeschi. Prima i partigiani stavano nelle macchie del comune di Scansano, poi vennero nei boschi di Montecucco. Gli americani per mandare via i tedeschi venivano con gli aerei e mitragliavano. Han-no messo una bomba al centro di Cinigiano. C’ erano una quindi-cina o una ventina di partigiani che si nascondevano in una buca di Montecucco. C’ era anche un russo o forse era inglese, gli toccava stare di guardia nella macchia di Montecucco. Stava dietro una cassa di legno, però qualcuno ci fece la spia e disse ai tedeschi la parola d’ordine e l’ inglese venne ucciso. Nella chiesina del Sasso c’ erano 5-6 fascisti, i partigiani vennero a sapere della loro presenza e una notte si prepararono chiesa. Un ragazzo più coraggioso entrò con la pistola però venne colpito da un fascista che stava dietro l’altare. Lo picchiarono e lo spedirono all’ ospedale di Grosseto. Per pau-ra di essere catturato, con l’aiuto di alcuni dottori, fu trasferito alla fattoria di Montecucco dove i medici fidati andavano a curarlo di nascosto. I fascisti però presero suo padre e lo chiusero in galera. Io Sabatino, ero un contadi non di cui i fascisti si fidavano perché ero stato costretto a fare il militare sicchè non sospettavano di me e io invece aiutavo i partigiani. C’era un altro bravo partigiano, il suo nome di battaglia era Osvaldo, credo che fosse un parente del sin-daco Totti. Due partigiani, avevano si e no 12 o 13 anni, videro 2 na-zisti che guardavano da dove passare con le truppe. Questi ragazzi spararono con due pistole che gli aveva dato un fattore. I due nazisti però avevano il mitra e spararono. Un partigiano morì subito e ca-scò nel fiume, quell’ altro fu ferito e scappò verso la macchia. Non fu più trovato da nessuno. Dopo 2 anni dei taglialegna trovarono i resti del ragazzo e avvisarono la sua famiglia.

Sabatino di Castiglioncello

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GIARdINI dI MARZOLa classe 5° della Scuola Primaria Cinigiano sul podiodi Giulia Fabiani

Nei giorni 22-24 marzo 2013, si è tenuta,

presso Grosseto Fiere a Braccagni, la 4° edizione della fiera del Florovivai-smo “I Giardini di Mar-zo”. Per questa occa-sione è stato indetto un

concorso, aperto alle scuole Primarie della provincia, che recava come soggetto “La Pasqua”, e richiedeva un progetto di dimensioni massime di 1x1 m e 1.5 m di altezza, e che per la realizzazione si facesse uso di verdura, frutta e fiori di stagione, e capite bene che è stata una bella impresa! La Scuola primaria di Cinigiano ha voluto partecipare con i più grandi, così la classe 5° ha tirato fuori la sua fantasia e ha fatto un progetto, non solo grafico, ma ha dovuto pensare a come poter realizzare i soggetti, affrontando una diffi-coltà nuova. Così con l’aiuto delle insegnanti e delle ragazze del Servizio Civile, hanno realizzato un “carro” mai visto nel nostro comune. I bambini hanno seguito la guida del tema dato, ma non hanno voluto rinunciare a valorizzare il loro paese, mettendo “il cigno”, simbolo del comune, come protagonista del loro progetto. Felici e sicuri di aver fatto un buon lavoro sono stati ben ricompensati, posizionandosi al II° posto sul podio! Non ci re-sta altro che dire..bravi ragazzi, congratulazioni da tutta la redazione di “…fatti nostri,”!

cORSO dI YOGA A cINIGIANOMeditate gentedi Sergio Fabiani

Voi sicuramente vi starete domandando cosa c’azzecchino delle lezioni di yoga con un paese come Cinigiano, famoso più per le merende e le

bisbocce che per la meditazione, lo zen e seghe varie. Bene sarete subito accontentati, leggendo un intervista ad un noto calciatore del Manchester United quasi mio coetaneo, Ryan Giggs, alla domanda su quale fosse il segreto di questa sua

longevità atletica lui rispondeva che alla base c’è comunque la passione per quello che fai e poi tanto allenamento. Ma dopo un inizio di carriera costellato da infortuni muscolari, un amico lo ha avvicinato allo yoga e da li dice Ryan: mi sono sentito un uomo nuovo, ma sopra tutto un atleta più sano ed i miei muscoli sono diventati molto più elastici e resistenti e ora mi trovo alla soglia dei 40 anni a giocare la mia 1000esima partita col Manchester United, con la seria prospettiva di rinnovare il mio contratto per un altra stagione! Ora io, non dico di voler tornare a dominare la provincia (e anche ) in lungo e in largo, ma iniziando con lo yoga ho pensato di poter essere di nuovo uno sportivo, cosi abbiamo trovato una maestra di yoga una tedesca (che parla un italiano meglio del nostro) che ogni mercoledì (anche se c’è la champions) ci fa rilassare nella

palestra di Cinigiano. Ora, chi fosse interessato, non deve temere un sovraffollamento (siamo radi come i cani gialli), troppi ce ne vorrebbero per riempire la palestra. Se vuoi passare un’ora senza telefonino facebook, twitter etc.etc, un’ora solo con i tuoi pensieri facendo qualcosa che fa bene al corpo e alla mente, puoi rivolgerti a: Katja Bartl 339 64 56 738. P.S non è faticoso

Nella foto si riconoscono: in primo piano Susanna Ma-

riottini. In alto da sinistra Sergio Fabiani, Katja Meier,

Piera Magini e Lucia Ugurgieri. In basso Ilaria Ventre

l’insegnate Katja Bartl e Federica Spacca.

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NO ALLA VIOLENZAparliamonedi Clorinda Pieri

Il 31 Gennaio, nella biblioteca di Sasso d’ Ombrone si è tenuto il primo incontro con l’Associazione Antivio-lenza Olimpia de Gouges che opera nella provincia di

Grosseto e gestisce il Centro Accoglienza Donne Maltrattate. E’ un’Associazione formata da un gruppo di operatrici volon-tarie, appositamente formate e preparate per dare ascolto e sostegno in caso di violenza e maltrattamento a tutte le donne che lo richiedano. L’Associazione Olimpia mette a di-sposizione consulenze gratuite psicologiche e legali. Sono

tre gli obiettivi principali del Centro:Offrire aiuto alle donne maltrattate, progettando con loro un percorso individualizzato per un’uscita con-sapevole dalla violenza.Sviluppare una forte solidarietà tra donne contro la violenza di ogni tipo.Costituire una rete di rapporti con i rappresentanti delle Istituzioni che

operano nel territorio.La violenza ha mille volti occorre imparare a riconoscerli. Per questo vengono organizzati corsi di formazione e informazione nelle scuole e vengono trattati argomenti importanti per i gio-vani quale Amare senza violenza, per tenere lontani gli “orchi”, per dire “no” alle violenze nelle relazioni affettive. La violenza più subdola è quella psicologica. Non è fatta di gesti forti, solo di parole e atteggiamenti. Sentirsi continuamente mortificata e umiliata senza evidenti motivi, essere ridicolizzata e trattata come un oggetto senza qualità e dignità è violenza. Ricordia-moci che i figli ci osservano e interiorizzano i modi di relazio-narsi tra i genitori e parenti. Imparano in fretta gli atteggiamenti sbagliati dei genitori: l’arroganza, l’intimidazione e in altri casi il silenzio e la percezione di essere sbagliate, inadeguate. In qualche modo i ragazzi reagiscono assumendo, secondo la loro indole, atteggiamenti che porteranno mille difficoltà nei rapporti con gli altri. La violenza sessuale è drammatica. E’ contro la persona, la sua volontà, la sua dignità. Ti segna, ti spegne, ti annulla come essere umano. E’ importante che la violenza venga alla luce e sia affrontata con aiuti esterni. Gli studi a questo riguardo dimostrano che nella maggior parte dei casi, la violenza è compiuta da conoscenti o persone di famiglia. Questa spiegazione è il prodotto di una cultura che non rispetta il desiderio ed il consenso della donna.

Visti l’interesse e la partecipazione al primo incontro, la rela-trice responsabile del centro Rita Teodori, la psicologa Maria Elena Nanni e Luciana Monaci che per prima accetta le telefo-nate ci hanno proposto di continuare queste “conversazioni” con date da stabilire. Nel ringraziarle per la dedizione e l’ aiuto alle donne in difficoltà, confermiamo la nostra disponibilità a iniziare con loro un percorso che insegni ad individuare e rico-noscere la violenza in famiglia e tra gli amici, soprattutto alle nuove generazioni.

Centro antiviolenza Grosseto: 0564 413884

Punti di ascolto antiviolenza:- Castel del Piano 0564 914556- Orbetello 345 4431140 - Manciano 340 5656476 - Follonica 0566 59163

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La carta dei Diritti

Ho diritto di rifiutare di uscire con una persona senza sentirmi in colpa

Ho diritto di dire NO ad una vicinanza fisica non gradita

Ho diritto di dire “Voglio mettere fine a questo rapporto”

Ho il diritto ad una relazione in cui siamo uguali

Ho il diritto di non subire abusi fisici, sessuali, emotivi

Ho il diritto di cambiare gli obiettivi della mia vita ogni volta che sento che questo è necessario

Ho il diritto di esprimere ciò che provo

Ho il diritto che siano rispettati i miei principi, i miei valori e ciò in cui credo

Ho il diritto di dire “Ti amo” senza avere rapporti sessuali.

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STELLA d’ORO AL MERITO SpORTIVOper Gianni canuti

Il 30 ottobre 2102 è stata assegnata la Stella d’oro al Merito Sportivo del Coni a Gianni Canuti, nostro compaesano, è questo il più alto riconoscimento

che l’organizzazione dei cinque cerchi riserva ai dirigenti sportivi. La cerimonia di premiazione si è svolta il 7 dicembre a Firenze in Palazzo Vecchio nel Salone dei 500 all’interno della celebrazione della Giornata del dirigente Sportivo. A Gianni i complimenti di tutta la redazione e di tutti gli sportivi locali che ben ricordano “il bomber di razza” degli anni ’70 e i suoi successi da presidente conquistati dal sodalizio Biancoazzurro Cinigianese oltre al suo impegno ventennale all’interno del comitato Provinciale della Federazione Italiana Giuoco Calcio, come massimo dirigente, e la sua nomina nel Comitato Regionale Toscano e ultimamente l’incarico di consulente nazionale per l’intera Lega Dilettanti.

LA MOTIVAZIONEUna carriera sportiva dedicata al gioco del calcio, venti anni di lavoro nella FIGC, dove si è occupato in particolar modo di impiantistica sportiva. Consulente nazionale per la gestione assicurativa della lega nazionale dilettanti, ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti. Nel 2004 è stato eletto miglior dirigente sportivo regionale nel corso della manifestazione la notte delle stelle. Nel 2010 è decretato miglior dirigente anche dalla sezione grossetana dell’unione nazionale veterani dello sport.

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BASTA cON LA MINESTRA RIScALdATAtempi di crisidi Massimo Fabiani

La storia ci arriva dal subito “dopoguerra” dove, non proprio come oggi, ma quasi, accoppia-re una lira per farne due non era cosa facile e

anche in paese a Cinigiano non se la passavano tan-to bene specialmente chi come il nostro protagonista doveva far fumare il camino per sei figli e per la mo-glie. Con la pigione da pagare il pane da integrare con quello che offriva la campagna, qualche paio di scarpe e qualche scampolo di stoffa da comprare o barattare con il proprio lavoro dove la moglie, ben conosciuta sarta, poteva confezionare qualche vestito da passar-selo poi fra i figli. Insomma fare il padre è sempre stato un mestiere difficile specialmente quando a tavola si chiedeva ancora pane. Erano giorni che a pranzo e a cena si mangiava una bella zuppa di fagioli e verdure, si era già passati a “tirarla” o allungarla come dir si voglia con un po’ di acqua e il malumore serpeggiava

tra la tavola, se pur in religio-so silenzio, rotto dal figlio più grande, che assuntosi le pro-

prie responsabilità, irruppe con un “Basta con questa minestra riscaldata !!!” .

Il padre dopo un attimo di riflessione rivolgendosi alla moglie con voce ferma e pacata rispose: “da domani a lui dagliela ghiaccia”.

INDoVINAlA GRIllo

E ComE DIssE..

LA dIGA dELLO ZERBINOcose da Gabibbo

A parte qualche battuta: tipo in Texas, l’ultimo nostro quesito è stato facilmente risolto, specialmente dagli amici di Piantaverna che

ben conoscono quest’area che a dire il vero ha un alone di luogo statunitense abbandonato per un non si sa quale disgrazia. Il primo di voi a indovinare in tempo record, è stato Riccardo Celotto a lui i nostri complimenti per l’attenzione e visto che l’ultima volta con il cesto prodotti in palio non siamo stati buoni ad assegnarlo a nessuno la redazione ha pensato di premiare il nostro amico con un regalo da ritirarsi presso la nostra sede. Alla fine mi dimenticavo di dare la risposta. Il luogo in foto dello scorso numero si trova a Piantaverna è il

complesso della diga dello Zerbino uno di quei luoghi da Gabibbo dove sono stati spesi milioni di euro senza vederne i risultati. Torneremo approfonditamente sull’interessante argomento, con l’occasione ringrazio Oscare per avermi fatto da cicerone. Se io faccio domande difficili, chi ha proposto di indovinare dove si trova questo particolare scherza meno di me, anche se visto le dimensioni non sono molti i luoghi dove può essere stato utile … a voi l’ardua risposta!!!

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Cari conci t tadin i e care concittadine, giungo al nostro appuntamento pri-

maverile in un momento davvero drammatico per il nostro paese. La stagione che stiamo vivendo è forse la più difficile nell’arco dell’intero dopoguerra repubblicano, con una questione morale che è la prima e la più importante fra tutte le que-stioni politiche, che vede sempre più pericolosamente incrinarsi, e le

ultime elezioni lo confermano, la fiducia dei cittadini nella politica e nelle istituzioni. Credo che di fronte alla crisi profonda che sta attraversando il nostro paese occorra soprattutto che la ragione vinca sulle spinte qualunquistiche e demagogiche, sugli egoismi se-paratisti, che insidiano il processo democratico, che i partiti riassu-mano il ruolo, dovuto , di interpretazione della volontà popolare, di mediazione tra cittadini e istituzioni, non protesi a gestire, anche arbitrariamente, ogni forma di potere. Perché è utile ricordare che la costituzione sottolinea che la sovranità “ appartiene al popolo che la esercita”, una sovranità esercitata non solo in occasione delle elezioni o referendarie, ma permanentemente, attraverso organi di rappresentanza cioè i partiti. Non sembrino questi discorsi teorici lontani dalla nostra realtà, perché quello che sta succedendo a livel-lo nazionale si ripercuote sul nostro operare quotidiano: la mancan-za di un governo politico rende incerto la nostra azione, mancano provvedimenti certi in base ai quali, per esempio, si possa stilare il bilancio: c’è ancora incertezza su tanti aspetti che riguardano l’ap-plicazione delle imposte, quanto va allo stato? Quanto rimane al comune? Perché non si assegna integralmente l’IMU ai comuni at-tribuendo nel contempo ampia possibilità di calibrarla per ragioni di equità, secondo il principio di progressività ed aumentando il grado di autonomia nella sua gestione , riducendo la normativa nazionale di dettaglio e attribuendo ai comuni poteri di definizione sostanziali a cominciare da una maggiore flessibilità nelle aliquote?( di certo c’è solo il taglio di 70.000 euro dei trasferimenti statali che per noi è micidiale), il famigerato patto di stabilità, dopo le proteste di tutti i sindaci, rimarrà o verrà tolto, per lo meno nei piccoli comuni che già sono tutti impegnati in un processo complesso di carattere ordinamentale finalizzato alla gestione associata di tutte le funzio-ni, in base a quanto previsto dall’articolo 19 del DL 95/ 2011? (purtroppo la decisione del governo di estendere il patto di stabilità ai piccoli comuni ne ha già determinato la paralisi) , la famigerata TARES parte quest’anno o l’anno prossimo? Sono interrogativi non da poco che attendono una risposta chiarificatrice. Nel frattempo per tutte queste questioni saremo costretti a ragionare sui servizi che si stanno erogando, che non vorremmo ridimensionare, e sulle manutenzioni, come la viabilità.

Non mi sarei mai aspettata, prima come cittadina poi come sindaco, di ritrovarmi in un momento storico che mi ha fatto tornare alla mente reminescenze scolastiche: dum Romae consulitur Saguntum expugnatur ( Tito Livio, Storie,XXI, 7,1) così lo storico latino com-mentava la situazione: mentre Annibale assediava Sagunto, a Roma i senatori si perdevano in lunghe ed inutili discussioni tanto che, mentre loro continuavano a discutere, Sagunto cadde e questo epi-sodio fu il casus belli della seconda guerra punica. Questa digres-sione storica, che spero mi sia perdonata in virtù del mio trascorso professionale, mi pare illustri bene quello che sta succedendo in Italia: mentre si discute nei vari palazzi di tutti i colori, nella quoti-diana nostra Sagunto di operai senza lavoro e imprenditori senza credito, di precari a vita, di pensionati al minimo ed esodati senza speranza, si continua a venire espugnati, a morire, non metaforica-mente, senza sosta. Ed in prima fila in questa Sagunto ci siamo noi amministratori locali che giornalmente riceviamo richieste di aiuto alle quali sempre meno riusciamo a dare risposte concrete, mentre a Roma non sembrano arrivare ne’ le grida addolorate ne’ i silenzi angosciati del paese che soffre e che alcune scelte perfino banali, alcune normali assunzioni di responsabilità, potrebbero invece le-nire almeno un poco. La politica, (STRUMENTO SUPREMO PER RISOLVERE I COMUNI PROBLEMI ED E’ QUESTA LA SUA UNI-CA VERA EVENTUALE GRANDEZZA) sembra irretita nel mero gioco dei poteri. Lo stillicidio dei suicidi e le altre derive della dispe-razione sociale, presenti in tutte le realtà, sono il vero struggente racconto della crisi italiana. Ma l’impotenza e l’irresponsabilità di chi facesse perdurare questo stallo causerebbe lo scacco e infine la tragedia di un intero paese.Per concludere queste mie amare riflessioni, posso solo augurarmi che la nazione tutta sappia reagire con l’orgoglio e la volontà di riscatto che l’ha caratterizzata nei momenti più drammatici della sua storia, tanto è dovuto per i nostri giovani e per il loro futuro.

Cordiali saluti

il sindaco Silvana Totti

LETTERA DEL SINDACO

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GEMELLAGGIO CINIGIANO-BATTIFOLLE (AR)Le Scuole materne si incontrano

L’arrivo della maestra Francesca Masi a Cinigiano nell’a.s. 2011-2012 è stato molto gradito dai genitori e dai bambini che si sono tuffati nelle sue coloratissime idee, quest’an-

no ancor più brillanti grazie all’ingresso della maestra Antonella Correnti. Francesca, di provenienza aretina, ha aperto il dialogo e fatto da collant tra la nostra scuola materna e la scuola materna “Cielo Aperto” di Battifolle. E’ così nata lo scorso anno l’idea di un gemellaggio: abbiamo invitato insegnanti, genitori ed alunni di Battifolle alla festa “Benvenga Maggio”, che nonostante il brutto tempo, cambiando location da Castel Porrona al teatro comunale, ha visto esibire per primi i nostri piccoli con le canzoni insegnate dal tanto amato maestro Francesco Fantacci, seguiti dai gruppi di musica popolare. Cinigiano è stato poi invitato a Battifolle in occa-sione della “festa di primavera”, che ricordiamo per la buonissima sagra e per la “pettata” in salita diretta a raggiungere il Castello di Battifolle. In entrambe le occasioni abbiamo visitato e confrontato i locali delle rispettive scuole. Domenica 7 aprile è iniziato il se-condo gemellaggio con la partecipazione della scuola materna di Cinigiano alla “festa di primavera” a Battifolle, siamo stati ospitati ancora con gentilezza e simpatia, soddisfatti ancora dei buonissimi maccheroni aretini. Attendiamo il loro ritorno il 25 maggio, a Castel Porrona, in occasio-ne del “Trekking de’ cittii” organizzato dalla Pro Loco di Cinigiano. Sono iniziative molto positive di incontro e confronto che si rivelano occasioni di qualità per stringere rapporti di conoscenza e amicizia anche tra noi genitori sempre di corsa e presi ognuno dalle proprie “faccende”, incorniciando il tutto negli splendidi sorrisi dei nostri bambini. Un grazie particolare è rivolto alle maestre Francesca ed Antonella, con l’augurio di continuare a lavorare con la stessa pas-sione e dedizione, senza mai lasciare lo spirito frizzante e creativo che le caratterizza.

Ass. Romina Sani

EDUCAZIONE SULLA SICUREZZA STRADALELe nostre scuole partecipano con entusiasmo

Il Comune di Cinigiano anche quest’anno ha aderito al pro-getto di “sicurezza stradale”proposto dalla Società della Sa-lute in collaborazione con il Moto Club di Castel del Piano in

occasione del motoraduno organizzato nel mese di marzo. L’ini-ziativa prevede una prima giornata di educazione sulla sicurezza stradale, rivolta alle Scuole ed una seconda giornata, inserita nel programma dell’evento “motoraduno delle frittelle” in cui tutte le scuole che hanno accolto il progetto si incontrano per approfon-dire la tematica con l’integrazione di vere e proprie simulazioni. A Cinigiano la giornata di Educazione Sulla Sicurezza Stradale si è svolta lo scorso 15 marzo in Sala Consiliare, rivolta agli alunni del-le Scuole Primarie di Cinigiano e Monticello Amiata e della Scuola Media di Cinigiano. La lezione tenuta dal Maresciallo Ausanio si è rivelata molto interessante e comprensibile per entrambe le uten-ze, grazie al diverso taglio espositivo ed argomentativo. Origina-lità ed impegno hanno caratterizzato l’esposizione che è risultata assai utile, poiché dagli elementi fondamentali di una buona edu-cazione stradale è emersa una vera e propria “educazione di vita” corretta e rispettosa dei principi fondamen-tali sanciti dalla nostra Costituzione, soprat-tutto rivolta agli adolescenti. Spero tanto che i nostri ragazzi facciano tesoro delle parole e degli insegnamenti ricevuti. Un sincero rin-graziamento ai Carabinieri di Cinigiano per la sempre puntuale collaborazione istituzionale e al Maresciallo Ausanio che ha mostrato alta professionalità e forte motivazione.

Ass Romina Sani

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EVENTI CULTURALIAppuntamenti da non perdere!LA MAREMMA DEI FESTIVAL 2013

La “Maremma dei Festival “ giunge con il 2013 all’ottava edi-zione quale progetto di rete che coinvolge ormai da anni le realtà culturali legate alle attività di spettacolo della Maremma

che in ogni parte, da nord a sud, è caratterizzata con una program-mazione che esalta le peculiarità intrinseche del progetto generale.. La Maremma dei Festival denota un’ampia diversificazione dell’of-ferta artistica (musica classica, musica jazz, lirica, prosa, danza e po-esia). Una delle peculiarità della Maremma è la forte connotazione ambientale, un paesaggio caratterizzato dal lavoro dell’uomo e della natura (siti minerari, di archeologia industriale, borghi medievali, piazze monumentali, Castelli). Gli stessi artisti hanno sottolineato molte volte come la “magia” e la meravigliosa predisposizione che i luoghi del festival donano loro durante la performance. Tra i festi-val (Grey Cat Jazz Festival, Lirica in Piazza, Santa Fiora in Musica, Teatro delle Rocce, Vox Mundi) il Comune di Cinigiano promuove Amiata Piano Festival e Toscana delle Culture, come Unione dei Comuni Montani Amiata Grossetana.

AMIATA PIANOFESTIVAL

La nuova edizione, grazie al consueto sostegno prezioso della Fondazione Bertarelli, si svolgerà dal 26 luglio al 1 settembre, tre lunghi fine settimana di quattro concerti ciascuno, tutti

riconoscibili per la specificità delle tematiche musicali offerte, in contesti itineranti che vanno dalla Sala Musica di ColleMassari, alla Chiesa di Montecucco, per poi arrivare con il Dionisus, focalizzato sulle massime espressioni degli strumenti ad arco, dal 29 agosto, nella cornice della Cantina di ColleMassari. Ospite di onore della se-rata inaugurale del festival sarà il Maestro Nicola Sani di cui il diret-tore artistico, Maurizio Baglini, proporrà Concerto Spaziale, brano per pianoforte e amplificazione acustica, entusiasmante esempio di musica contemporanea da vedere, oltre che da ascoltare. EVENTI CULTURALI appuntamenti da non perdere!

TOSCANA DELLE CULTURE

Laboratorio internazionale di Teatro, Musica e Arti Visive, di-retto da Giorgio Zorcù e promosso dall’Unione dei Comu-ni dell’Amiata Grossetana. Quest’anno alla XXI edizione,

un’opera vera e propria, chiamati in residenza a creare e ricercare. Questa vocazione laboratoriale e produttiva si è rinnovata sotto lo slogan Factory, per tornare a concepire l’Amiata come teritorio di incontro e di scambio di esperienze, dedicato soprattutto ai giovani artisti e al giovane pubblico.

Sab 27 luglio - Seggiano - Il corpo di TotòDom 28 luglio - Castell’Azzara - La Capra BallerinaVen 2 agosto - Arcidosso - Canti dal BangladeshSab 3 agosto - Castel del Piano - MagmaDom 4 agosto - (Cinigiano) Castel Porrona - AcquaMar 6 agosto - Santa Fiora - Hiroshima

Dom 4 agosto Castel Porrona ore 21.30, Regia di Miche-le Mariniello con Riccardo Buffonini e Graziano Sirresi “ACQUA” – una storia che racconta di un mondo, ostile

e inospitale agli occhi dei suoi abitanti, e di due esseri umani che all’interno di questa scatola tentano di sopravvivere, piuttosto che vivere. Il pozzo viene preso come metafora che lascia davanti scarse possibilità: rassegnazione o accettazione, con qualche tentativo di evasione. All’interno di un pozzo asciutto ciò che si fa strada è l’impulso di soddisfare le proprie necessità, e il mezzo che porta alla realizzazione di tutto è l’imposizione del potere. Acqua è una metafora sui rapporti di potere che dominano il mondo, frutto del feroce egoismo degli individui, incapaci di mirare ad un fine comune e di instaurare rapporti di valore e di amicizia.

Ass. Romina Sani

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COMUNE DI CINIGIANO

ELEZIONI POLITICHE 24 E 25 FEBBRAIO 2013 - CAMERA DEI DEPUTATI

% votanti

Voti di lista in tutte le sezioni compresi quelli contestati e provvisoriamente assegnati

Schede Bianche Schede Nulle

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1 Cinigiano 668 503 75,30% 23 4,76% 129 26,71% 3 0,62% 3 0,62% 1 0,21% 116 24,02% 1 0,21% 137 28,36% 10 2,07% 0 0,00% 3 0,62% 3 0,62% 2 0,41% 3 0,62% 33 6,83% 3 0,62% 2 0,41% 10 2,07% 1 0,21% 483 5 0,99% 15 2,98%

2 443 299 67,49% 6 2,14% 65 23,13% 0 0,00% 2 0,71% 0 0,00% 64 22,78% 2 0,71% 85 30,25% 6 2,14% 1 0,36% 3 1,07% 0 0,00% 2 0,71% 8 2,85% 21 7,47% 3 1,07% 0 0,00% 12 4,27% 1 0,36% 281 7 2,34% 11 3,68%

3 501 350 69,86% 16 4,75% 84 24,93% 2 0,59% 6 1,78% 2 0,59% 60 17,80% 1 0,30% 105 31,16% 10 2,97% 2 0,59% 2 0,59% 1 0,30% 0 0,00% 4 1,19% 26 7,72% 3 0,89% 0 0,00% 7 2,08% 6 1,78% 337 3 0,86% 10 2,86%

4 377 287 76,13% 4 1,47% 42 15,44% 0 0,00% 1 0,37% 0 0,00% 72 26,47% 0 0,00% 116 42,65% 11 4,04% 0 0,00% 2 0,74% 0 0,00% 0 0,00% 7 2,57% 12 4,41% 0 0,00% 1 0,37% 4 1,47% 0 0,00% 272 6 2,09% 9 3,14%

Totale 1989 1439 72,35% 49 3,57% 320 23,31% 5 0,36% 12 0,87% 3 0,22% 312 22,72% 4 0,29% 443 32,27% 37 2,69% 3 0,22% 10 0,73% 4 0,29% 4 0,29% 22 1,60% 92 6,70% 9 0,66% 3 0,22% 33 2,40% 8 0,58% 1373 21 1,46% 45 3,13%

Fonte: Servizio Elettorale Comune di Cinigiano

Ubicazione

seggio

Numero

iscritti nelle

liste

elettorali

Votanti alla

chiusura

definitiva dei

seggi

Totale dei voti di lista

attribuiti, compresi i

contestati e

provvisoriamente

assegnati

Monticello

Amiata

Sasso

d'Ombrone

Porrona

Sez

COMUNE DI CINIGIANO

ELEZIONI POLITICHE 24 E 25 FEBBRAIO 2013 - CAMERA DEI DEPUTATI

% votanti

Voti di lista in tutte le sezioni compresi quelli contestati e provvisoriamente assegnati

Schede Bianche Schede Nulle

voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti voti % voti %

1 Cinigiano 668 503 75,30% 23 4,76% 129 26,71% 3 0,62% 3 0,62% 1 0,21% 116 24,02% 1 0,21% 137 28,36% 10 2,07% 0 0,00% 3 0,62% 3 0,62% 2 0,41% 3 0,62% 33 6,83% 3 0,62% 2 0,41% 10 2,07% 1 0,21% 483 5 0,99% 15 2,98%

2 443 299 67,49% 6 2,14% 65 23,13% 0 0,00% 2 0,71% 0 0,00% 64 22,78% 2 0,71% 85 30,25% 6 2,14% 1 0,36% 3 1,07% 0 0,00% 2 0,71% 8 2,85% 21 7,47% 3 1,07% 0 0,00% 12 4,27% 1 0,36% 281 7 2,34% 11 3,68%

3 501 350 69,86% 16 4,75% 84 24,93% 2 0,59% 6 1,78% 2 0,59% 60 17,80% 1 0,30% 105 31,16% 10 2,97% 2 0,59% 2 0,59% 1 0,30% 0 0,00% 4 1,19% 26 7,72% 3 0,89% 0 0,00% 7 2,08% 6 1,78% 337 3 0,86% 10 2,86%

4 377 287 76,13% 4 1,47% 42 15,44% 0 0,00% 1 0,37% 0 0,00% 72 26,47% 0 0,00% 116 42,65% 11 4,04% 0 0,00% 2 0,74% 0 0,00% 0 0,00% 7 2,57% 12 4,41% 0 0,00% 1 0,37% 4 1,47% 0 0,00% 272 6 2,09% 9 3,14%

Totale 1989 1439 72,35% 49 3,57% 320 23,31% 5 0,36% 12 0,87% 3 0,22% 312 22,72% 4 0,29% 443 32,27% 37 2,69% 3 0,22% 10 0,73% 4 0,29% 4 0,29% 22 1,60% 92 6,70% 9 0,66% 3 0,22% 33 2,40% 8 0,58% 1373 21 1,46% 45 3,13%

Fonte: Servizio Elettorale Comune di Cinigiano

Ubicazione

seggio

Numero

iscritti nelle

liste

elettorali

Votanti alla

chiusura

definitiva dei

seggi

Totale dei voti di lista

attribuiti, compresi i

contestati e

provvisoriamente

assegnati

Monticello

Amiata

Sasso

d'Ombrone

Porrona

Sez

COMUNE DI CINIGIANO

ELEZIONI POLITICHE 24 E 25 FEBBRAIO 2013 - SENATO DELLA REPUBBLICA

% votanti

Voti di lista in tutte le sezioni compresi quelli contestati e provvisoriamente assegnati

Schede Nulle

voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti voti % voti %

1 Cinigiano 627 471 75,12% 96 21,48% 0 0,00% 140 31,32% 10 2,24% 29 6,49% 0 0,00% 4 0,89% 4 0,89% 3 0,67% 9 2,01% 2 0,45% 1 0,22% 3 0,67% 24 5,37% 121 27,07% 1 0,22% 447 4 0,85% 20 4,25%

2 422 282 66,82% 57 21,43% 0 0,00% 87 19,12% 8 1,76% 31 6,81% 0 0,00% 1 0,22% 3 0,66% 0 0,00% 8 1,76% 0 0,00% 0 0,00% 0 0,00% 5 1,10% 65 14,29% 1 0,22% 266 6 2,13% 10 3,55%

3 478 334 69,87% 59 #DIV/0! 1 0,22% 101 22,15% 7 1,54% 25 5,48% 0 0,00% 1 0,22% 3 0,66% 0 0,00% 3 0,66% 8 1,75% 0 0,00% 5 1,10% 13 2,85% 87 19,08% 6 1,32% 319 5 1,50% 10 2,99%

4 352 266 75,57% 61 13,38% 1 0,22% 117 25,66% 9 1,97% 13 2,85% 1 0,22% 0 0,00% 0 0,00% 0 0,00% 3 0,66% 2 0,44% 0 0,00% 0 0,00% 3 0,66% 41 8,99% 0 0,00% 251 8 3,01% 7 2,63%

Totale 3778,52% 273 3778,52% 2 -2,86% 445 ### 34 ### 98 ### 1 -1,43% 6 -8,57% 10 -14,29% 3 -4,29% 23 -32,86% 12 ### 1 -1,43% 8 ### 45 ### 314 ### 8 ### 1283 23 ### 47 ###

Fonte: Servizio Elettorale Comune di Castel del Piano

Ubicazione

seggio

Numero

iscritti nelle

liste

elettorali

Votanti alla

chiusura

definitiva dei

seggi

Totale dei voti di

lista attribuiti,

compresi i

contestati e

provvisoriamente

assegnati

Schede

Bianche

Monticello

Amiata

Sasso

d'Ombrone

Porrona

Sez

COMUNE DI CINIGIANO

ELEZIONI POLITICHE 24 E 25 FEBBRAIO 2013 - SENATO DELLA REPUBBLICA

% votanti

Voti di lista in tutte le sezioni compresi quelli contestati e provvisoriamente assegnati

Schede Nulle

voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti voti % voti %

1 Cinigiano 627 471 75,12% 96 21,48% 0 0,00% 140 31,32% 10 2,24% 29 6,49% 0 0,00% 4 0,89% 4 0,89% 3 0,67% 9 2,01% 2 0,45% 1 0,22% 3 0,67% 24 5,37% 121 27,07% 1 0,22% 447 4 0,85% 20 4,25%

2 422 282 66,82% 57 21,43% 0 0,00% 87 19,12% 8 1,76% 31 6,81% 0 0,00% 1 0,22% 3 0,66% 0 0,00% 8 1,76% 0 0,00% 0 0,00% 0 0,00% 5 1,10% 65 14,29% 1 0,22% 266 6 2,13% 10 3,55%

3 478 334 69,87% 59 #DIV/0! 1 0,22% 101 22,15% 7 1,54% 25 5,48% 0 0,00% 1 0,22% 3 0,66% 0 0,00% 3 0,66% 8 1,75% 0 0,00% 5 1,10% 13 2,85% 87 19,08% 6 1,32% 319 5 1,50% 10 2,99%

4 352 266 75,57% 61 13,38% 1 0,22% 117 25,66% 9 1,97% 13 2,85% 1 0,22% 0 0,00% 0 0,00% 0 0,00% 3 0,66% 2 0,44% 0 0,00% 0 0,00% 3 0,66% 41 8,99% 0 0,00% 251 8 3,01% 7 2,63%

Totale 3778,52% 273 3778,52% 2 -2,86% 445 ### 34 ### 98 ### 1 -1,43% 6 -8,57% 10 -14,29% 3 -4,29% 23 -32,86% 12 ### 1 -1,43% 8 ### 45 ### 314 ### 8 ### 1283 23 ### 47 ###

Fonte: Servizio Elettorale Comune di Castel del Piano

Ubicazione

seggio

Numero

iscritti nelle

liste

elettorali

Votanti alla

chiusura

definitiva dei

seggi

Totale dei voti di

lista attribuiti,

compresi i

contestati e

provvisoriamente

assegnati

Schede

Bianche

Monticello

Amiata

Sasso

d'Ombrone

Porrona

Sez

informaCOMUNE dICINIGIANOwww.comune.cinigiano.gr.it

Page 23: FN marzo 2013

COMUNE DI CINIGIANO

ELEZIONI POLITICHE 24 E 25 FEBBRAIO 2013 - CAMERA DEI DEPUTATI

% votanti

Voti di lista in tutte le sezioni compresi quelli contestati e provvisoriamente assegnati

Schede Bianche Schede Nulle

voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti voti % voti %

1 Cinigiano 668 503 75,30% 23 4,76% 129 26,71% 3 0,62% 3 0,62% 1 0,21% 116 24,02% 1 0,21% 137 28,36% 10 2,07% 0 0,00% 3 0,62% 3 0,62% 2 0,41% 3 0,62% 33 6,83% 3 0,62% 2 0,41% 10 2,07% 1 0,21% 483 5 0,99% 15 2,98%

2 443 299 67,49% 6 2,14% 65 23,13% 0 0,00% 2 0,71% 0 0,00% 64 22,78% 2 0,71% 85 30,25% 6 2,14% 1 0,36% 3 1,07% 0 0,00% 2 0,71% 8 2,85% 21 7,47% 3 1,07% 0 0,00% 12 4,27% 1 0,36% 281 7 2,34% 11 3,68%

3 501 350 69,86% 16 4,75% 84 24,93% 2 0,59% 6 1,78% 2 0,59% 60 17,80% 1 0,30% 105 31,16% 10 2,97% 2 0,59% 2 0,59% 1 0,30% 0 0,00% 4 1,19% 26 7,72% 3 0,89% 0 0,00% 7 2,08% 6 1,78% 337 3 0,86% 10 2,86%

4 377 287 76,13% 4 1,47% 42 15,44% 0 0,00% 1 0,37% 0 0,00% 72 26,47% 0 0,00% 116 42,65% 11 4,04% 0 0,00% 2 0,74% 0 0,00% 0 0,00% 7 2,57% 12 4,41% 0 0,00% 1 0,37% 4 1,47% 0 0,00% 272 6 2,09% 9 3,14%

Totale 1989 1439 72,35% 49 3,57% 320 23,31% 5 0,36% 12 0,87% 3 0,22% 312 22,72% 4 0,29% 443 32,27% 37 2,69% 3 0,22% 10 0,73% 4 0,29% 4 0,29% 22 1,60% 92 6,70% 9 0,66% 3 0,22% 33 2,40% 8 0,58% 1373 21 1,46% 45 3,13%

Fonte: Servizio Elettorale Comune di Cinigiano

Ubicazione

seggio

Numero

iscritti nelle

liste

elettorali

Votanti alla

chiusura

definitiva dei

seggi

Totale dei voti di lista

attribuiti, compresi i

contestati e

provvisoriamente

assegnati

Monticello

Amiata

Sasso

d'Ombrone

Porrona

Sez

COMUNE DI CINIGIANO

ELEZIONI POLITICHE 24 E 25 FEBBRAIO 2013 - CAMERA DEI DEPUTATI

% votanti

Voti di lista in tutte le sezioni compresi quelli contestati e provvisoriamente assegnati

Schede Bianche Schede Nulle

voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti voti % voti %

1 Cinigiano 668 503 75,30% 23 4,76% 129 26,71% 3 0,62% 3 0,62% 1 0,21% 116 24,02% 1 0,21% 137 28,36% 10 2,07% 0 0,00% 3 0,62% 3 0,62% 2 0,41% 3 0,62% 33 6,83% 3 0,62% 2 0,41% 10 2,07% 1 0,21% 483 5 0,99% 15 2,98%

2 443 299 67,49% 6 2,14% 65 23,13% 0 0,00% 2 0,71% 0 0,00% 64 22,78% 2 0,71% 85 30,25% 6 2,14% 1 0,36% 3 1,07% 0 0,00% 2 0,71% 8 2,85% 21 7,47% 3 1,07% 0 0,00% 12 4,27% 1 0,36% 281 7 2,34% 11 3,68%

3 501 350 69,86% 16 4,75% 84 24,93% 2 0,59% 6 1,78% 2 0,59% 60 17,80% 1 0,30% 105 31,16% 10 2,97% 2 0,59% 2 0,59% 1 0,30% 0 0,00% 4 1,19% 26 7,72% 3 0,89% 0 0,00% 7 2,08% 6 1,78% 337 3 0,86% 10 2,86%

4 377 287 76,13% 4 1,47% 42 15,44% 0 0,00% 1 0,37% 0 0,00% 72 26,47% 0 0,00% 116 42,65% 11 4,04% 0 0,00% 2 0,74% 0 0,00% 0 0,00% 7 2,57% 12 4,41% 0 0,00% 1 0,37% 4 1,47% 0 0,00% 272 6 2,09% 9 3,14%

Totale 1989 1439 72,35% 49 3,57% 320 23,31% 5 0,36% 12 0,87% 3 0,22% 312 22,72% 4 0,29% 443 32,27% 37 2,69% 3 0,22% 10 0,73% 4 0,29% 4 0,29% 22 1,60% 92 6,70% 9 0,66% 3 0,22% 33 2,40% 8 0,58% 1373 21 1,46% 45 3,13%

Fonte: Servizio Elettorale Comune di Cinigiano

Ubicazione

seggio

Numero

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elettorali

Votanti alla

chiusura

definitiva dei

seggi

Totale dei voti di lista

attribuiti, compresi i

contestati e

provvisoriamente

assegnati

Monticello

Amiata

Sasso

d'Ombrone

Porrona

Sez

COMUNE DI CINIGIANO

ELEZIONI POLITICHE 24 E 25 FEBBRAIO 2013 - SENATO DELLA REPUBBLICA

% votanti

Voti di lista in tutte le sezioni compresi quelli contestati e provvisoriamente assegnati

Schede Nulle

voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti voti % voti %

1 Cinigiano 627 471 75,12% 96 21,48% 0 0,00% 140 31,32% 10 2,24% 29 6,49% 0 0,00% 4 0,89% 4 0,89% 3 0,67% 9 2,01% 2 0,45% 1 0,22% 3 0,67% 24 5,37% 121 27,07% 1 0,22% 447 4 0,85% 20 4,25%

2 422 282 66,82% 57 21,43% 0 0,00% 87 19,12% 8 1,76% 31 6,81% 0 0,00% 1 0,22% 3 0,66% 0 0,00% 8 1,76% 0 0,00% 0 0,00% 0 0,00% 5 1,10% 65 14,29% 1 0,22% 266 6 2,13% 10 3,55%

3 478 334 69,87% 59 #DIV/0! 1 0,22% 101 22,15% 7 1,54% 25 5,48% 0 0,00% 1 0,22% 3 0,66% 0 0,00% 3 0,66% 8 1,75% 0 0,00% 5 1,10% 13 2,85% 87 19,08% 6 1,32% 319 5 1,50% 10 2,99%

4 352 266 75,57% 61 13,38% 1 0,22% 117 25,66% 9 1,97% 13 2,85% 1 0,22% 0 0,00% 0 0,00% 0 0,00% 3 0,66% 2 0,44% 0 0,00% 0 0,00% 3 0,66% 41 8,99% 0 0,00% 251 8 3,01% 7 2,63%

Totale 3778,52% 273 3778,52% 2 -2,86% 445 ### 34 ### 98 ### 1 -1,43% 6 -8,57% 10 -14,29% 3 -4,29% 23 -32,86% 12 ### 1 -1,43% 8 ### 45 ### 314 ### 8 ### 1283 23 ### 47 ###

Fonte: Servizio Elettorale Comune di Castel del Piano

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elettorali

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chiusura

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Totale dei voti di

lista attribuiti,

compresi i

contestati e

provvisoriamente

assegnati

Schede

Bianche

Monticello

Amiata

Sasso

d'Ombrone

Porrona

Sez

COMUNE DI CINIGIANO

ELEZIONI POLITICHE 24 E 25 FEBBRAIO 2013 - CAMERA DEI DEPUTATI

% votanti

Voti di lista in tutte le sezioni compresi quelli contestati e provvisoriamente assegnati

Schede Bianche Schede Nulle

voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti % voti voti % voti %

1 Cinigiano 668 503 75,30% 23 4,76% 129 26,71% 3 0,62% 3 0,62% 1 0,21% 116 24,02% 1 0,21% 137 28,36% 10 2,07% 0 0,00% 3 0,62% 3 0,62% 2 0,41% 3 0,62% 33 6,83% 3 0,62% 2 0,41% 10 2,07% 1 0,21% 483 5 0,99% 15 2,98%

2 443 299 67,49% 6 2,14% 65 23,13% 0 0,00% 2 0,71% 0 0,00% 64 22,78% 2 0,71% 85 30,25% 6 2,14% 1 0,36% 3 1,07% 0 0,00% 2 0,71% 8 2,85% 21 7,47% 3 1,07% 0 0,00% 12 4,27% 1 0,36% 281 7 2,34% 11 3,68%

3 501 350 69,86% 16 4,75% 84 24,93% 2 0,59% 6 1,78% 2 0,59% 60 17,80% 1 0,30% 105 31,16% 10 2,97% 2 0,59% 2 0,59% 1 0,30% 0 0,00% 4 1,19% 26 7,72% 3 0,89% 0 0,00% 7 2,08% 6 1,78% 337 3 0,86% 10 2,86%

4 377 287 76,13% 4 1,47% 42 15,44% 0 0,00% 1 0,37% 0 0,00% 72 26,47% 0 0,00% 116 42,65% 11 4,04% 0 0,00% 2 0,74% 0 0,00% 0 0,00% 7 2,57% 12 4,41% 0 0,00% 1 0,37% 4 1,47% 0 0,00% 272 6 2,09% 9 3,14%

Totale 1989 1439 72,35% 49 3,57% 320 23,31% 5 0,36% 12 0,87% 3 0,22% 312 22,72% 4 0,29% 443 32,27% 37 2,69% 3 0,22% 10 0,73% 4 0,29% 4 0,29% 22 1,60% 92 6,70% 9 0,66% 3 0,22% 33 2,40% 8 0,58% 1373 21 1,46% 45 3,13%

Fonte: Servizio Elettorale Comune di Cinigiano

Ubicazione

seggio

Numero

iscritti nelle

liste

elettorali

Votanti alla

chiusura

definitiva dei

seggi

Totale dei voti di lista

attribuiti, compresi i

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ELEZIONI POLITICHE

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SOCIALE

NOVITA’ NELLA SANITA’Obiettivi da raggiungere

Ci sono in arrivo novità nella erogazione dei servizi sa-nitari con una ristrutturazione che parte dalla legge 1235 del 2013 in cui si decide che la disponibilità

finanziaria del SSN si riduce di 600/700.000.000 annui. Da ciò deriva la necessità di un uso più razionale , cioè più limitato, della ospedalizzazione. Le risorse così liberate dovranno essere destinate a garantire i servizi ai cittadini. Ciò comporta un’analisi più precisa dei territori e dei loro specifici bisogni. In quest’ottica nella seduta della Giunta esecutiva della Società della Salute( composta da tutti i sin-daci dei comuni soci) del giorno 29 marzo u.s., il diretto-re generale Mariotti ha illustrato il patto territoriale Amiata grossetana che parte dalla consapevolezza che il dato che emerge è un significativo invecchiamento della popolazione e l’aumento di prevalenza delle malattie croniche, per cui lo sviluppo delle cure primarie e la presa in carico globale del paziente rappresentano obiettivi rispetto ai quali è neces-sario riprogettare l’assistenza territoriale. Il primo passo in tale direzione è costituito dalla valorizzazione del ruolo dei Medici Medicina Generale MMG come attori protagonisti della rete di assistenza. Ciò vuol dire che se da una parte le regole e le modalità di par-tecipazione al percorso assistenziale del paziente saranno dettate dalla specificità del bisogno ( la malattia), dall’altra al MMG sarà chiesta una responsabilizzazione verso le politiche sanitarie , cioè di orientare i percorsi di prevenzione e cura in maniera coerente con le indicazioni regionali inerenti gli obiettivi di salute e l’utilizzo delle risorse. Tale ruolo implica che siano i MMG attraverso i coordina-tori delle rispettive forme organizzative ( Aggregazione Funziona-le Territoriali-AFT e/o Unità Complesse di Cure Primarie –UCCP) un’opera di coordinazione dei professionisti coinvolti in un dato territorio rispetto all’offerta dei servizi ( dalla prevenzione della ma-lattia, all’informazione e al sostegno al malato, all’orientamento del paziente all’interno della rete allargata dei servizi anche e soprattut-to ospedalieri). Per quanto attiene alle scelte operative, dovrà esse-re ulteriormente sviluppata la Sanità di iniziativa, quale approccio organizzativo che assume il bisogno di salute prima dell’insorgere della malattia o prima che essa si manifesti o si aggravi, prevedendo ed organizzando le risposte assistenziali adeguate. Essa affida alle cure primarie l’ambizioso compito di programmare e coordinare gli

interventi a favore dei malati cronici, basato sulla interazione tra il paziente reso esperto da opportuni interventi di formazione e di addestramento ed il team multi professionale composto da MMG infermieri e operatori sociosanitari. Il modello di presidio territoriale che possa ospitare i professionisti in forma integrata e nel quale pos-sa appieno svilupparsi la sanità d’iniziativa si identifica con le forme di UCCP/ Casa della salute/ Distretto Socio Sanitario Integrato. Ciò implicherà:1. Il riassetto dei presidi distrettuali2. La ridefinizione della copertura territoriale ottimale dei servizi distrettuali nelle diverse tipologie con ridefinizione delle sedi fisiche di erogazione3. L’organizzazione di una risposta domiciliare adeguata organizza-ta nelle 12 ore giornaliere 7 giorni su 7 alla settimana4. Lo sviluppo di progetti di prevenzione in collaborazione con le istituzioni e il terzo settore5. La revisione dei protocolli ospedale_ territorio per la gestione della fase acuta e post acuta6. Lo sviluppo delle cure intermedie con la rideterminazione dei posti letto e riconversione dei posti letto per acuti non adeguata-mente utilizzatiNaturalmente in ambito aziendale verranno mantenuti sia i presidi di bassa complessità caratterizzati da prestazioni di base, sia i presi-di di media complessità in funzione della popolazione servita. Il presidio territoriale di Cinigiano accreditato secondo la LR 51/2009 sarà naturalmente mantenuto. Come tutte le innovazioni, anche queste creeranno inizialmente delle perplessità, ma al di là di tanti tecnicismi e sigle nuove con cui dovremo comunque con-frontarci , queste novità, che comporteranno una specializzazioni di tutte le figure che ruotano nel settore Sanità a garanzia di una professionalità sempre maggiore, dovranno essere accompagnate dalla collaborazione di tutti i cittadini affinché gli obiettivi vengano veramente raggiunti.

Silvana Totti

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SOCIALE

BUONA FORTUNA, RAGAZZIProgetto accoglienza

Si è concluso il 28 febbraio il progetto di accoglienza dei pro-fughi provenienti dal nord Africa in fuga dalla guerra che si era scatenata in Libia dove si ritrovavano per lavoro. Sì, perché

erano già in fuga dai paesi di origine Costa d’Avorio Somalia Ghana Nigeria Mali paesi in cui la vita era difficilissima o per la guerra o per la impossibilità di poter avere una vita accettabile per mancanza di lavoro e di prospettive per il futuro. Questi ragazzi al momento della scoppio della guerra in Libia sono stati incarcerati, quasi tutti hanno subito violenze e torture di cui portano ancora segni sul corpo ma soprattutto nell’anima. Furono caricati a forza sui barconi dalla polizia libica , lanciati come proiettili contro le nostre coste. Al loro arrivo scattò un piano di accoglienza finanziato dalla Comunità Europea in cui la Toscana ideò un’accoglienza più umana rispetto all’inserimento nei centri temporanei di accoglienza, quasi campi di concentramento, ma fu proposta una nuova modalità, cioè l’inserimento degli ospiti in piccoli gruppi chiamando alla responsabilità sia le amministrazio-ne periferiche sia le associazioni di volontariato. E così un gruppo fu destinato a Cinigiano. In verità il progetto avrebbe dovuto durare sei mesi, ma difficoltà burocratiche e nella gestione corretta del progetto

stesso lo hanno fatto slittare fino ai 18 mesi. Non è stato facile per i profughi accettare di lasciare il centro, perché obiettivamente non erano stati raggiunte le finalità stesse, cioè l’inserimento nel mondo del lavoro, ma le difficoltà del momento economico non hanno consentito di poter offrire a tutti lavoro e casa, anzi siamo stati gli unici tra tutti i soggetti attuatori ad averne sistemato qualcuno , grazie alla disponibi-lità ed all’interessamento di alcune persone che attuano in concreto il dettato evangelico della fratellanza e della vicinanza agli ultimi. Rimane comunque la soddisfazione che da noi la conclusione del progetto si è svolta senza problemi anche grazie all’azione degli operatori dell’ arci, di alcuni volontari che hanno offerto un appoggio importante, dei rappresentanti delle forze dell’ordine che hanno seguito questi ragazzi con equilibrio ed umanità stemperando i momenti di disagio, che ci sono stati, e ponendosi sicuro punto di riferimento. Prima di andarsene i ragazzi hanno voluto organizzare un momento di saluto che si è svolto in un’atmosfera serena nella saletta messa a disposizione dalla Pro Loco.

A conclusione non rimane che augurare buona fortuna a Madi, David, Makuta, Moussa, George ...

Silvana Totti

Per informazioni, nuovi allacciamenti, contratti e altri servizi commerciali: da telefono fisso NUMERO VERDE 800 887 755 da telefono mobile 199 114 407

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A TUTTE LE ASSOCIAZIONIDisposizioni in materia igienico-sanitaria

Dal 1 gennaio 2013 tutte le comunicazioni relative alle attività istruttorie provenienti dallo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) dei Comuni, sono ricevute dai Dipartimenti di Prevenzione delle Asl, in qualità di soggetti coinvolti nei procedimenti di competenza degli SUAP, attraverso le modalità di “Interoperabilità di rete” denominata “SISPC”.

Finora la trasmissione delle istanze in modalità telematica, tra gli enti coinvolti nei procedimenti SUAP, è avvenuta attraverso l’utilizzo della PEC. Dal 1 gennaio il SISPC sostituirà questa modalità e tutti i rapporti con le Asl, per quanto riguarda l’inoltro telematico delle pratiche SUAP, utilizzeranno la piattaforma SISPC. Questa novità procedimentale implica un rilevante cambia-mento in materia di presentazione delle richieste di autorizzazione per l’esercizio di attività temporanee di somministrazione alimenti e bevande in occasione di sagre, feste e manifestazioni. Infatti il canale telematico sopra descritto sarà l’unico metodo di trasmissione delle pratiche e che andrà a sostituire la trasmissione cartacea della richiesta di abilitazione all’esercizio. Sarà cura di questa Amministrazione Comunale organizzare nelle prossime settimane un incontro in cui saranno illustrate le nuove modalità di presentazione delle istanze al competente SUAP Amiata in vista dei prossimi appuntamenti per la stagione delle manifestazioni in calendario nell’anno 2013.

Ass. Massimo Fabiani

NUOVI CINIGIANESICittadinanza onoraria ai neonati figli di stranieri

Il Comune di Cinigiano, con voto unanime da parte del consiglio, svoltosi il 26 marzo 2013, approva la proposta contenuta nella mozione per il conferimento della cittadi-nanza onoraria ai bambini e bambine di Cinigiano figli d’immigrati stranieri. Allinean-

dosi alla provincia di Grosseto e a molti comuni che hanno da tempo approvato questa mozione raccogliendo il suggerimento del capo dello Stato che ha dichiarato di augurarsi: «che in Parlamento si possa affrontare anche la questione della cittadinanza ai bambini nati in Italia da immigrati stranieri». Negarla, secondo il presidente Giorgio Napolitano «è un’au-tentica follia, un’assurdità». In altri paesi Europei l’acquisizione della cittadinanza può avvenire immediatamente alla nascita. In ballo c’è il passaggio dal regime di ius sanguinis, in cui i diritti si trasmettono per vincolo sanguigno, a quello dello ius soli, in cui a determinare i diritti concorre il territorio in cui si nasce e si vive abitualmente. È negli intenti del Consiglio Comunale di Cinigiano, precorrere i tempi delle auspicabili modifiche legislative che assicurino il diritto alla cittadinanza a tutti i nati nel territorio nazionale manifestando così forte volontà di inclusione e coesione sociale, affinché si conferisca la cittadinanza onoraria a tutti i bambini, figli di stranieri nati in Italia, a prescindere dello Staus del genitore, impegnandosi a inoltrare quanto sopra espresso al Presidente della repubblica e al Ministro alla Coesione ed integrazione Sociale e a donare a ogni bambino una copia della Costituzione Italiana.

Ass. Massimo Fabiani

Cinigiano- Piazzale Capitano BruchiMonticello Amiata - Piazza Donatori del sangue

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ORIZZONTALI:1.Era il vecchio podere di ÒPeloÓ; 13.Ruggero Francisci ha scritto quello delle Misericordie dÕItalia; 14.Nome di un fratello di ÒChecconeÓ; 15.Arezzo; 16.Le iniziali di ÒTesoneÓ; 17.Nome della sorella del ÒJoseÓ; 18.Nome del babbo di Michela e Paola Ciardi; 19.Il cognome di ÒPapallaÓ; 22.Con questa unit ̂ vengono misurati i campi in USA; 24.Iniziali del babbo di Fernandone Òsette caffèÓ; 25.In mezzo al ... rovo; 26.Nome del babbo di ÒTopettaÓ; 27.Articolo spagnolo; 28.EÕ la capitale di Fadi, di Alessandra della farmacia; 31.Nome della moglie del compianto Raffaello Raffaelli; 32.Banca Nazionale Italiana; 33.Comune in Val di Lanzo; 34.Orecchio in inglese; 36.Cos“ veniva detto il vecchio disco in vinile; 38.Nome del marito della Signora Mazara dei Piscioli; 39.Sapeva farle la moglie di Pietrone Galassi, inquanto camiciaia; 41.Indiana University; 42.Sigla delle olimpiadi di informatica; 43.Nome della sorella del Famoso Beppe ÒcanaioÓ; 45.Iniziali del ÒcinquantenneÓ Panfi di Poggio la Pietra; 46.Gran Sasso National Laboratory; 47.Nome della Moglie di Benito il Fontaniere; 49.LÕinsetticida che sconfisse la malaria ... ma ci avvelen˜; 50.Adesso cÕè quella legale; 51.Giorgos e il ÒNerchiaÓ ne erano specialisti; 52.ÒTutto il resto è ...Ó in una canzone che port ̃al successo Califano... quello vero, non il fratello di Dante.VERTICALI:1.EÕ il principato dei Ranieri ... di Cinigiano ; 2.In quello ÒMaremmaÓ (o ÒmerendaÓ), ci lavorava il miÕ babbo; 3.Le hanno in comune ... il cane e il cigno; 4.Un tipo di farina; 5.Nome della nipote di ÒManoneÓ, tanto per capirsi, la figliola di Paolina; 6.A Cinigiano, li vende ÒZizzeriÓ, nipote del poro ÒBestemminoÓ; 7.Sigla dellÕente scomparso che aiutava i più bisognosi; 8.ÓLÕinizio ... della cura; 9.Nome del Parco sopra il nuovo campo sportivo; 10.Le ha dispari ... Hugo; 11.EÕ stato il Primo soprannome di Giacomo Lucattini, oppure Òla figlia di ...Ó in una famosa tragedia di DÕAnnunzio; 12.Si dice a Cinigiano di uno che tartaglia; 15.Il lavoro del ÒCioloÓ Moreno Tiberi; 17.Iniziali del fratello del babbo del Presidente del Fiora, al secolo ÒCribbioÓ; 20.Nome del babbo del ÒBraccoÓ; 21.A Cinigiano si festeggia ad ottobre; 22.Il nome, bada bene, al femminile della ÒChiocciaÓ, marito della ÒBitontaÓ; 23.Si trovano ... nel ferro e nellÕaratro 26.In mezzo ... allÕuovo; 29.Sono ai confini ... del Mali; 30.Gas che si usa dentro a dei tubi per illuminare; 31.La difendevano Piero e Steven; 32.Il cognome di ÒMimmoÓ e ÒBirilloÓ; 35.Nome del Chechi, ÓAvvocatoÓ per eccellenza di Cinigiano; 37.Soprannome del fratello del personaggio al 31 orizzontale; 38.Lo Spampani, ragioniere dellÕEnte Maremma, figlio di Felice; 40.Regione carbonifera tedesca, al confine con la Francia; 44.Sono alla periferia ... di Ottawa; 48.Ha la testa della nottola ... e la coda del pulcino .

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CRuCINIGIANodi Carlo e BeppinoPistolesi

ORIZZONTALI:1.Era il vecchio podere di ÒPeloÓ; 13.Ruggero Francisci ha scritto quello delle Misericordie dÕItalia; 14.Nome di un fratello di ÒChecconeÓ; 15.Arezzo; 16.Le iniziali di ÒTesoneÓ; 17.Nome della sorella del ÒJoseÓ; 18.Nome del babbo di Michela e Paola Ciardi; 19.Il cognome di ÒPapallaÓ; 22.Con questa unit ̂ vengono misurati i campi in USA; 24.Iniziali del babbo di Fernandone Òsette caffèÓ; 25.In mezzo al ... rovo; 26.Nome del babbo di ÒTopettaÓ; 27.Articolo spagnolo; 28.EÕ la capitale di Fadi, di Alessandra della farmacia; 31.Nome della moglie del compianto Raffaello Raffaelli; 32.Banca Nazionale Italiana; 33.Comune in Val di Lanzo; 34.Orecchio in inglese; 36.Cos“ veniva detto il vecchio disco in vinile; 38.Nome del marito della Signora Mazara dei Piscioli; 39.Sapeva farle la moglie di Pietrone Galassi, inquanto camiciaia; 41.Indiana University; 42.Sigla delle olimpiadi di informatica; 43.Nome della sorella del Famoso Beppe ÒcanaioÓ; 45.Iniziali del ÒcinquantenneÓ Panfi di Poggio la Pietra; 46.Gran Sasso National Laboratory; 47.Nome della Moglie di Benito il Fontaniere; 49.LÕinsetticida che sconfisse la malaria ... ma ci avvelen˜; 50.Adesso cÕè quella legale; 51.Giorgos e il ÒNerchiaÓ ne erano specialisti; 52.ÒTutto il resto è ...Ó in una canzone che port ̃al successo Califano... quello vero, non il fratello di Dante.VERTICALI:1.EÕ il principato dei Ranieri ... di Cinigiano ; 2.In quello ÒMaremmaÓ (o ÒmerendaÓ), ci lavorava il miÕ babbo; 3.Le hanno in comune ... il cane e il cigno; 4.Un tipo di farina; 5.Nome della nipote di ÒManoneÓ, tanto per capirsi, la figliola di Paolina; 6.A Cinigiano, li vende ÒZizzeriÓ, nipote del poro ÒBestemminoÓ; 7.Sigla dellÕente scomparso che aiutava i più bisognosi; 8.ÓLÕinizio ... della cura; 9.Nome del Parco sopra il nuovo campo sportivo; 10.Le ha dispari ... Hugo; 11.EÕ stato il Primo soprannome di Giacomo Lucattini, oppure Òla figlia di ...Ó in una famosa tragedia di DÕAnnunzio; 12.Si dice a Cinigiano di uno che tartaglia; 15.Il lavoro del ÒCioloÓ Moreno Tiberi; 17.Iniziali del fratello del babbo del Presidente del Fiora, al secolo ÒCribbioÓ; 20.Nome del babbo del ÒBraccoÓ; 21.A Cinigiano si festeggia ad ottobre; 22.Il nome, bada bene, al femminile della ÒChiocciaÓ, marito della ÒBitontaÓ; 23.Si trovano ... nel ferro e nellÕaratro 26.In mezzo ... allÕuovo; 29.Sono ai confini ... del Mali; 30.Gas che si usa dentro a dei tubi per illuminare; 31.La difendevano Piero e Steven; 32.Il cognome di ÒMimmoÓ e ÒBirilloÓ; 35.Nome del Chechi, ÓAvvocatoÓ per eccellenza di Cinigiano; 37.Soprannome del fratello del personaggio al 31 orizzontale; 38.Lo Spampani, ragioniere dellÕEnte Maremma, figlio di Felice; 40.Regione carbonifera tedesca, al confine con la Francia; 44.Sono alla periferia ... di Ottawa; 48.Ha la testa della nottola ... e la coda del pulcino .

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A ZONZO cONTROMANOnella terra di Albionedi Sergio Fabiani

Come tutti i giornali che si rispettino, anche noi avevamo il nostro inviato in Inghilterra per le Olimpiadi, ma vicissi-tudini ancora tutte da chiarire ci hanno impedito fino ad

oggi di pubblicarne la cronaca.

Approfittando del fatto che ci fossero le Olimpiadi e che avremmo trovato un paese senza dubbio più efficiente, rifat-tosi il trucco per la planetaria occasione, abbiamo deciso di passare le nostre vacanze estive al mare nel sud dell’Inghil-terra, più precisamente, nella Jurassic coast. Zona dove si disputavano le gare di vela e windsurf, disciplina quest’ulti-ma, dove la nostra conterranea Sensini ha primeggiato con le più forti del mondo per un ventennio, ed io, da grande appassionato di surf non sono voluto mancare. Vi ricordo che mi sono formato surfista nelle rapide del Merdancione che è come prendere un master ad Harvard in legge! Visto che le gare per i nostri colori non sono state propriamente esaltanti, ho avuto molto tempo per dedicarmi ad uno dei miei hobby preferiti, lo studio degli indigeni e dei loro usi e costumi. Fra le caratteristiche peculiari, una dà subito all’occhio, vanno con-tromano! Partiti da Pisa con 39 gradi atterriamo, col nostro Savoia-Marchetti, a Bornemouth 2 ore dopo e con 22 gradi in meno (un escursione termica pari solo a quella del deserto del Gobi) troviamo ad accoglierci un nubifragio, proprio una bella sensazione per chi ha passato tutta l’estate senza vede-

re una goccia d’acqua! Noleggiamo una macchina, ci tocca una Nissan “cascai” nuova fiammante con tanto di tetto panoramico. Il primo obbiettivo nella scaletta è una visita a Stonehenge, veloce e deludente, troppo casino per un posto così mistico. Di nuovo in strada verso Brighton (la Milano Marittima di Londra) per far visita alla nostra amica Maggie, un irlandese che si è laureata insieme a mia moglie in Inghilterra. Con l’aiuto di “Rosalia”, la signora del navigatore, battezzata così per lo spiccato accento calabrese, ar-riviamo giusti giusti per l’ora di cena. Da buon terrone, dalla mia valigia di cartone legata con lo spago è uscito di tutto: sott’olii, spaghetti, pesto e pomodori del mi orto, sì, proprio quelli che m’hanno fatto vince il premio Niccomede. Maggie vive in un bel appartamento con vista mare e per sbarcare il lunario vende roba esoterica, inoltre fa volontariato in un centro di recupero per per-cussionisti di mogli ancora in attività (come i vulcani). La perma-nenza dalla nostra amica è stata piacevole, da buon “Cicerone”ci ha fatto visitare la città e l’entroterra. Sceglieva ristoranti e pub, una sera ci ha portati a fare un aperitivo. Lì non è come da noi, dove trovi la creme della creme tutta in ghingheri, dove i più gan-zi si presentano con la scimitarra nel fodero pronti a sciabolare dozzinali spumanti, lì birra a fiumi e il gesto più chic a cui puoi assistere è un rutto da far impallidire il Pulino. Dopo 3 giorni, si sa, l’ospite è come il pesce, puzza. La tabella di marcia, rispettata a pieno, prevedeva una piccola sosta a Southampton a vedere il molo dove 100 anni fà partì il Titanic. (i revisionisti sostengono che parti’ dalla Cortilla) Poco prima di Portland ci ferma la polizia per un controllo. Il poliziotto non aveva nulla da contestarci, anzi, ve-dendo il mio pass da inviato di Fattinostri, diceva che mi avrebbe concesso volentieri l’esclusiva sulla sua strana storia. Farneticava

CoNTRo NoTIzIANDo

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Le due immagini differiscono per un’infinità di piccoli particolari, sapete trovarli?DIFFERENzE

Le risposte più interessanti, pervenute alla nostra redazione, saranno pubblicate sul prossimo numero di ...fatti nostri

di essere l’ultimo discendente dello sceriffo di Nottingham trasfe-ritosi al sud con la famiglia per la transumanza, costretto poi, a riciclarsi poliziotto per colpa dei lupi che gli avevano decimato il gregge...l’ho liquidato con un generico mi lasci il suo numero che “la richiamo io “....Millantatore.... tutto il mondo è paese!Arrivati a Weymouth, troviamo ad ogni angolo venditori di fish and chips, l’aroma di fritto è l’ambre magic della città. Da noi il fritto chiama il gatto, qui non se n’è visto uno, dico uno, unnè che sto fish sarà cat? Scherzo! A Portland, in visita al Faro abbiamo subi-to un clamoroso abuso di potere. Con grande rammarico di Jari e Paloma, il guardiano del faro ci ha impedito di salire in cima, per-ché indossavamo le ciabatte. Lui invece, portava le spadrillas! La visita ci ha comunque insegnato qualcosa. Il significato di S.O.S (perché lo sai?) Save Our Soul... salvate le nostre anime!La zona non è come Rimini o Ibiza, come frequentazioni è più vicina alla Florida, dove pachidermiche coppie vengono a sver-nare muovendosi sui marciapiedi con scooter mobility (piccole

poltrone a batteria con le ruote). L’Hobby preferito dagli anziani villeggianti, oltre a mangiare fritto e a guardare gli scavi dei can-tieri con le mani dietro, è cercare sulla spiaggia le monete col metal detector.La mattina presto pare di essere nel Klondike ( in cinigianese Clondaicche) al tempo dei cercatori d’oro, dragano ogni cm qua-drato di sabbia, al ché io da buontempone, smarrivo casualmen-te centesimi, sia mai che si perdano le tradizioni! Comunque gli Inglesi, anche se vanno contromano, e hanno la regina come le api, (ma non fanno il miele) sono un popolo accogliente. Che al-tro dire? L’organizzazione delle Olimpiadi è stata davvero impec-cabile. Un neo è l’obesità dilagante, dovuta ad una alimentazio-ne un po’ alla cazzo di cane, ogni mattina a colazione, con tutte quelle salsicce, uova fritte e bacon (che non è un baco grande) sembra di essere in cantina di Albertone (ai bei tempi), e anche se i Maya hanno fallito, il colesterolo, con molta probabilità, non dico che li estinguerà, ma li renderà specie protetta!

Le due immagini differiscono per un’infinità di piccoli particolari, sapete trovarli?

le risposte più interessanti, pervenute alla nostra redazione, saranno pubblicate sul prossimo numero

di ...fatti nostri

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BIBLIOTEcA dI SASSO d’OMBRONENuovi arrivi

A nome dei “frequentatori lettori” della Biblioteca di Sasso D’ombrone e della sottoscritta che la gestisce come volontariato, ringraziamo il co-

mitato Pro Sasso e precisamente il Presidente uscente Leonardo Rubegni, per aver concesso un contributo per l’acquisto di venti libri e una stufetta elettrica per il riscal-damento del locale. I libri sono stati scelti in base allo svago e all’approfondimento sociale e culturale. E’ stato acquistato il libro che Margherita Hack ha scritto con il prete Pierluigi Di Piazza: “io credo” , il libro di Don An-drea Gallo: “Se non ora, adesso “ che scrive:”siamo tutti responsabili nel luogo in cui lavoriamo e viviamo, nella comunità di persone che ci accoglie. Così tutti insieme si raggiunge un’etica, praticando dei valori sul campo, nella relazione, nell’ascolto, nella disponibilità” Molti i libri scritti da Erri De Luca: Una nuvola come tappeto. Ci invita a leggere la Bibbia, per non lasciarci soli a cer-care i segni del cielo. Un ritorno al passato con il libro: Conta le stelle se puoi. In fondo il passato sarebbe tutto nero se nessuno lo ricordasse più. Diversi romanzi da Federica Bosco a Amy Bratley, Andrea Vitali, Stedman e l’ultimo di Gramellini: “ Cuori allo specchio.” Abbia-mo il libro di Raffaele Morelli: Guarire senza medicine. La vera cura è dentro di te.“C’è qualcosa dentro di noi che sa curarci meglio di qualsiasi farmaco; se ci rendiamo conto di questa realtà, la prospettiva terapeutica cambia completamente. Si aprono porte e percorsi inimmagi-nabili.” La lettura dà parole a emozioni e sentimenti che rimarrebbero muti dentro di noi. Ci confrontiamo e speri-mentiamo infinità di amicizie, di esperienze, lentamente ci trasformiamo....Leggere significa collocarsi tra coloro che hanno idee, prospettive nuove. La lettura è piacere, è mettersi al riparo dal mondo, trovare un rifugio senza allontanarsi da casa.

Clorinda Pieri

NuOVO cONSIGLIO pER IL cOMITATO pRO SASSOcamerlengo il presidente

Il giorno 5 Aprile 2013 si sono svolte le elezioni per il nuovo consiglio dell’associazione Pro Sasso, che han-no avuto come esito la Presidenza di Antonino Camer-

lengo, Vice Presidente Stefania Sbardellati, Segretario Mario Fanciulletti, Cassiere Rodolfo Bocci, Consiglieri Giancarlo Baldi, Filippo Becchi, Franco Becchi, Marco Luttazzi, Claudia Pieraccini e Leonardo Rubegni. E-mail: [email protected] blog: https://sagradelcapitone.blogspot.com

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Notiziando

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ENOTEcA…alla cantina l’appetito vien bevendo! di Cristina Bartalucci

In questo numero ci occupiamo di un’ azienda giovane, creata pochi anni fa nel nostro capoluogo.Si tratta dell’enoteca “la cantina”, nata nel 2004 grazie

all’intuito di Giuseppe Fabiani che, insieme al fratello Cesare, decide di ristrutturare il fabbricato ricevuto in eredità dal pa-dre. L’idea era quella di creare un ambiente legato al mondo del vino, prodotto in ascesa nel nostro territorio. Dapprima infatti si pensò di chiamare il locale “vineria”, nome di tenden-za, ma Giuseppe non era affatto convinto di questa scelta. A Cinigiano vineria? No no, da noi si beve nelle cantine!

Quindi il nome giusto, efficace, con il quale si rende-va subito l’idea di cosa volevamo fare è semplice: si chiamerà “La cantina”! Zio e nipote iniziarono un

po’ in “sordina”; nel primo periodo infatti vendevano solamen-te vino, poi piano piano cominciarono a tenere anche altri pro-dotti tipici, come miele, confetture ecc. Nel 2006 Cesare esce dalla società ed entrarono al suo posto il figlio e la moglie di Giuseppe, Gianluca e Luciana, divenendo a tutti gli effetti un’impresa a gestione familiare.Da questo momento decidono di indirizzare la loro attivi-

tà prevalentemente sulla commercializzazione del vino sfuso. Iniziano infat-ti a fornire i bar e ristoranti in tutta la zona del monte Amiata fino ad arrivare a Castell’Azzara e, visto che il mercato rispondeva bene, si espandono anche verso Grosseto, fornendo gran parte dei bar e ristoranti di Marina di Grosseto dove in estate, il vino bianco è parti-colarmente apprezzato. Il vino sfuso che commercializzano è IGTT del nostro comune e vino da tavola prodotto da aziende del grossetano (per la cronaca il DOC sfuso non può essere venduto). Naturalmente, nel punto vendita è stata data anche ampia visibilità ai più disparati prodotti tipici, oltre al miele e confetture, possiamo trovare sott’oli, zafferano ecc.

Date poi le numerose richieste e perché “l’appetito vien man-

giando”, il locale è stato am-pliato; il 13 novembre scorso in-fatti è stato creato un ambiente adiacente al punto vendita, con tavoli e sedie adibito a meren-deria. L’idea iniziale era quella di ricreare la vecchia “frasca”, dove le persone potevano tro-varsi sul tardo pomeriggio, dopo il lavoro, ma ovviamen-te a causa delle nuove norme igieniche questo non è stato possibile. L’ambiente però è ugualmente molto accogliente, in stile rustico e davanti ha una graziosissima veranda dove in primavera ed estate è piace-volissimo sorseggiare un buon bicchiere di vino godendo del tramonto sulla vallata antistan-te.

La merenderia è “attrez-zata” di tutto punto! Salumi tipici di maiale

e cinghiale, formaggi, sott’oli ed anche primi piatti caldi pre-cotti. I cinigianesi assidui frequentatori sono sempre di più, gruppi di giovani e non solo, si danno appuntamento a “la cantina” per fare merenda insieme, guardare sport sul maxi schermo, fare una partita a carte o semplicemente per fare quattro chiacchiere.Anche i turisti si fermano sempre più spesso a comprare qual-cosa. Infatti oltre ad avere una vasta scelta di Doc locale, alla “Cantina” possiamo trovare anche bottiglie delle vicine Doc di Montalcino e di Scansano. Gli stranieri e non, che si fermano all’enoteca, assaggiano comprano e spesso fanno poi ordi-

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nazioni telefoniche durante tutto l’anno, facendosi spedire per corriere il vino e altre prelibatezze. Con grande soddi-sfazione Giuseppe mi racconta che 3 anni fa, una signora inglese che aveva una casa a Castiglioncello Bandini, aveva portato in patria il vino sfuso della “Cantina”. Evidentemente questo ebbe un grandissimo successo, tant’è che una giova-ne coppia inglese, decise di ordinare da Giuseppe il vino per il banchetto del loro matrimonio. Partirono con un furgone, attraversarono il tunnel della Manica e vennero a Cinigiano

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per rifornirsi del prelibato nettare degli Dei! Giuseppe regalò loro 2 bottiglie di vino prodotto ciascuno nell’anno di nascita dei novelli sposi! Vi lascio immaginare la contentezza di questi 2 ragazzi!!! Dopo il matrimonio telefonarono dicendo a Giuseppe che il suo era stato il regalo più gradito!

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a Nunz

iatina..

di Emanuela

Bovini

Quante cose

che h

a fatto Nunziatin

a,

ti ho co

nosciuto c

he ero u

na bambin

a.

Era molto bu

ona e genero

sa, semplice

umile

e non org

ogliosa

.

A tutti

dava il suo a

iuto e a ch

iunque porg

eva un

saluto.

Aveva le

mani d’oro

e qualunque la

voro n

on

le mett

eva pensier

o,

per me è

stata una gra

nde amica

,

ma non c’è bis

ogno ch

e io ve

lo dica

!

E’ stata per m

e come u

na seconda mamma,

che tante c

ose mi h

a inseg

nato a fare..

e queste

son gio

ie che n

on potrò m

ai dim

enticare.

Son qu

asi sett

e anni ch

e te ne se

i andata,

ma il mio c

uore non ti

ha scordata.

Ripenso sem

pre a qu

ei giorn

i felici

e li ra

cconto a

tutti

i miei

amici.

Chi non ti

ha conosc

iuto non può n

eanche i

mmaginare q

uanta bontà avev

i nel c

uore!

Dai miei

racconti,

spero di tr

amandare

quello ch

e tu mi h

ai voluto i

nsegnare.

Oggi mi tr

ovo a ric

ordare

i giorn

i insiem

e a lavor

are.

Ti saluto A

mica ca

ra, ti ric

ordo co

n affetto,

tanto Amore

e gran ris

petto!

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BuON cOMpLEANNO dOTTOREda tutti noidi Massimo Fabiani

Grazie a Carmela per la risposta al nostro appello lanciato da questa rubrica per la ricerca degli spartiti musicali delle due canzoni dedicate a Cinigiano rendendosi disponibile a farci avere le partiture. In questo numero torna a scrivere il protagonista di sempre di questa rubrica, Pierangelo Lanzini e lo fa con una delle sue poesie dedicandola al Dottore

che per noi tutti è Gustavo Bargagli fondatore della nostra Associazione Pro Loco e cosa assai più importante storico e stima-tissimo medico della nostra comunità che ha appena compiuto novant’anni. Auguri vivissimi anche da parte del sottoscritto e del consiglio tutto e credo di non sbagliare se mi assumo la responsabilità di dire anche da parte di tutta la popolazione. La seconda poesia ce la scrive Emanuela nostra fedele lettrice che vuole con le sue righe ricordare l’amica Nunzi.

Cinigiano 24/01/2013

Buon comp

leanno Dottor

e

Apprendendo la notizia certamente m

olto lieta

è partita la mano risv

egliando in me il poeta

un poeta di paese, m

a aggrappato ai suoi valori

aggrappato ancora a un mondo che sa apprezzare i fi

ori

aggrappato ancora a un tem

po dove vivono i ricord

i

con davanti tante sc

ene che rimangono e n

on scordi

proprio come questa sera

nel chiuso di una stanza

mentre vivo cer

te immagini pian piano in lontananza…

E vedo lei dottor

e con la sua borsa in mano

che viene a visitarmi in casa a Cinigiano

la vedo con amore d

iffondere c

oraggio

per la mia mamma orm

ai al termine del viaggio

la vedo poi seduto ri

posarsi sul lett

ino

che poi era anche un modo per st

arci più vicino!

Perciò gli dico g

razie in questo

mio pensiero

in modo molto semplice

ma quello mio più vero

e col grazie gli rin

novo tutta quanta la mia stima

scusandomi, dottore, per non averlo

fatto prima

Ma ora lascio i ric

ordi e vesto

nuovi panni

per festeggiare co

n gioia i suoi novanta anni

e il pensiero

che ho dentro sia per le

i di allegria

e ogni giorno cammini in sua compagnia

Insieme a un augurio il

più vero, il migliore

perché sa

le spontaneo dal profon

do del cuore

Ho finito dottor

e e se pur da lontano

gli rinnovo il m

io grazie con una stre

tta di mano

ed in questo giorno con

tanto calore

brindo al suo compleanno e…

.

tanti auguri dottore

con stima Pierangelo L

anzini

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AVVIAMENTOcinigiano anno scolastico 1961/62

Sicuramente una delle ultime classi della scuola di avviamento, nata nel 1928 e sostituita dalla scuola Media

inferiore nel 1962.

In piedi prima fila da destra: Lalia Sani, Corti Loriana, Grazziella Fazzi, Lido Rusci, Andrea Dari, Pierangelo Lanzini, Massimo Ceroni Dietro da destra: Maria Corti la bidella, An-namaria Ceroni, Ilda Magini, Gina Ceroni, Mauro Giomi e Achille SettembriniUltima fila da destra: Grazia Vestri, Mary Gi-nanneschi, Mara Bartalucci, Prof. Giuseppe Valiani

QuELLI dEL ‘761° elementare 1982

In piedi la maestra Assuntina De Angelis:

Seduti da destra: Davide Boscagli, Marco Rabagli, Davide Nerucci, Daniele Mascelloni, Gianni Sassetti, Massimo Magni, Claudio Sani.In piedi da destra: Francesca Gen-narelli, Elena Pennatini, Patrizia Mazzetti, Alessandra Sani, Elisa Bianchini, Raffaella Pazzaglia, Lu-dovica Magini, Emanuela Pellegri-ni.Terza fila da destra: Roberta Pro-ietti, Federica Tiberi, Eleonora Dari, Daniele Puggioni, Alfio Bambagio-ni.

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La Casa Museo di Monticello Amiata è e rimarrà un bene culturale di interesse demo-etno antropologi-co. Un grande tesoro che raccoglie le memorie, i

saperi, i costumi, i mestieri della montagna amiatina. Negli ultimi anni è andato oltre manifestando la vocazione di diven-tare un museo per l’integrazione delle culture straniere, uno spazio aperto al dialogo e all’incontro tra i popoli come una vera e propria piazza civica. In questo modo ha confermato la direzione indicata dalla museografia italiana che individua nei musei etnografici dei luoghi privilegiati per l’integrazione degli immigrati. Lavorando in questo senso ha stabilito un for-te radicamento nel contesto territoriale di riferimento, svilup-pando una propria specifica identità in continuo ascolto dei bisogni della comunità. Per far conoscere il ruolo importante della Casa Museo e le attività culturali organizzate dall’As-sociazione Casa Museo è necessario stabilire un sistema di relazioni che proiettino il Museo in una dimensione più am-pia. Attraverso il Sistema Museale Amiata, nato nel 2004 per volontà della Comunità Montana Amiata Grossetano, oggi Unione dei Comuni Montani Amiata Grossetana, la Casa Museo dispone di uno strumento che è in grado di collegarsi ad una rete geografica e tematica con lo scopo di promuo-vere la sua immagine e la sua attività. Per rete “geografica” si intende l’adesione alla rete museale provinciale “Musei di Maremma”, con la quale il Sistema Museale Amiata collabo-ra fattivamente a progetti e iniziative condivise (http://www.museidimaremma.it/). L’obiettivo da qualche anno a questa parte è quello di costituire un’altra rete tematica, questa volta di interesse regionale, che coinvolga i più importanti musei DEA della Regione Toscana. Un primo passo in questa di-rezione è rappresentato dal Progetto pilota di precataloga-zione on line con schede BDM su piattaforma condivisa al quale partecipano otto musei DEA della Regione, compresa la Casa Museo: il progetto, ancora in fase di realizzazione, dimostra come sia importante lavorare ad iniziative condivi-se, perché unendo le forze e le risorse è più facile raggiun-

gere risultati notevoli, maggiore visibilità e riconoscimento. È importante sottolineare che grazie a questi contatti sarà sempre più possibile in futuro partecipare ad iniziative di ca-rattere regionale e nazionale. A questo proposito Simbdea, Società Italiana per la Museografia e i Beni DemoEtnoAntro-pologici (http://www.simbdea.it/) ha invitato la Casa Museo ad un convegno nazionale che si è svolto a Buonconvento (SI) il 10 e l’11 novembre 2012 dal titolo I musei in tempo di crisi. A Buonconvento per la difesa dei musei demoetnoan-tropologici e per il riconoscimento del “Giorno della memoria dei contadini”. Per l’occasione è stata creata un’istallazione con gli oggetti rappresentativi dei musei partecipanti; la Casa Museo ha concesso in prestito la “Mazzanghera”, oggetto unico nel suo genere: il pestone che serviva per battere le castagne secche prima di “svassoiarle”. Anche per il 2013 è prevista una manifestazione per il giorno di San Martino che ci auguriamo possa diventare “Giornata nazionale dedicata alla cultura del Mondo Contadino”: è già stata presentata una proposta di legge (n. 4764), ma non ha ancora trovato attuazione. L’obiettivo è quello di non perdere queste impor-tanti occasioni di confronto. La Casa Museo, supportata dal Sistema Museale Amiata, avrà sicuramente un ruolo cruciale per l’evoluzione dell’immagine dei Musei DemoEtnoAntropo-logici italiani.

di Luisa Colombini

MuSEI SEMpRE pIù IN RETE: La casa Museodi Monticello Amiata

Carretto di San Martino

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ABBONdANZA, TRASFORMAZIONE E RINAScITAun’affascinante insetto che passa inosservatodi Giulia Fabiani Foto di Costantino Sbrolli e Marco Uliana

Le falene sono insetti, che come le farfalle, appartengono all’ordine dei

Lepidotteri, termine che deriva dal greco lepis (squama) e pteron (ala), “ali con squame”. Grossolanamente questo ordine può essere diviso in farfalle (diurne) e falene (notturne); ciascun gruppo comprendente numerose famiglie. Possono avere varie dimensioni (la Saturnia del pero, presente in Europa, può arrivare fino

a sedici cm) e in genere presentano due paia di ali membranose più o meno ricoperte da minuscole scaglie, come tutto il resto del corpo. Tra le farfalle notturne esistono specie prive di ali, ma questa particolarità si limita alle sole femmine di alcune specie. Una particolarità sta nell’apparato boccale degli adulti, in cui le mascelle vanno a formare una lunga tromba atta alla suzione, chiamata proboscide o sp i r i t romba, che nelle not-turne è molto lun-ga e gli permette di nutrirsi del nettare dei fiori anche librandosi davanti ad essi (foto). In tutte le specie, la spiri-tromba, in posizione di riposo è arrotolata sotto il capo. In generale le farfalle diurne e notturne sono facilmente ricono-scibili anche da un profano. I lepidotteri hanno una grande importan-za economica, principalmente per i danni arrecati, alle colture agrarie dalle larve, che non hanno un apparato boccale di tipo succhiante, ma masticatore; va comunque ricordato che non tutte sono danno-se, ma che alcune specie possono svolgere un ruolo attivo nella lotta contro certe erbe infestanti. Inoltre non va dimenticato che questi in-setti svolgono un ruolo di vitale importanza per alcune piante, svol-gendo un ruolo attivo nell’impollinazione dei fiori. ”Qual è la differenza tra una farfalla diurna e una notturna?” E’ una domanda comune, ma è difficile dare una risposta. Essendo molte le specie conosciute, un carattere che può essere distintivo per un gruppo non lo è più se ne viene preso in considerazione un altro. Tuttavia tra le specie europee è possibile fare una blanda distinzione andando a considerare che le farfalle diurne hanno antenne clavate, con estremità rigonfia, mentre le notturne presentano forme diverse e non sono mai clavate. Inoltre la posizione delle ali può essere un carattere da tenere in conside-

razione per distinguere i due grandi gruppi, anche se ci sono sem-pre delle accezioni, alcune falene volano anche durante il giorno per cui diventa davvero difficile riuscire a riconoscerle. Le farfalle diurne portano le ali a riposo perpendicolari al corpo, mentre le notturne le portano distese o a tetto. Tutti i lepidotteri passano attraverso quattro stadi: uovo, larva, pupa e immagine. Le uova sono deposte in grup-pi e in ambienti ritenuti opportuni, che garantiscano la possibilità di alimentarsi alle larve dopo la schiusura. I bruchi hanno generalmente colori molto vivaci, ma al contrario di quello che si possa pensare, un gusto sgradevole per i predatori, tutti possiedono ghiandole della seta con cui costruiscono il bozzolo in cui avverrà la metamorfosi, le falene si impupano, di solito, nel terreno. La falena compie una sola generazione all’anno.

Curiosità: sin dai tempi della preistoria la farfalla è stata considerata un simbolo di trasformazione spirituale e rinascita; ha assunto diversi significati per le diverse

popolazioni, i greci e i romani la consideravano come l’anima che esce dal corpo, per gli Atzechi rappresentava l’anima dei

guerrieri caduti in battaglia, tornata sulla terra a salutare i propri cari e non solo era legata al simbolo del fuoco e del sole. In metà Europa dicono “Farfalla nera fortuna

mena; farfalla bianca sfortuna non manca”; nell’altra metà affermano esattamente il

contrario: “Farfalla nera sfortuna mena; farfalla bianca fortuna non manca“: quindi vanno bene

tutte e due! Annunziatrici di gioie sono le farfalle dai colori chiari e luminosi, vengono direttamente dal Paradiso e, ogni volta che se ne ve vede una,

esprimete un desiderio! Alcuni contadini fanno pronostici sul raccolto a seconda del colore della prima

farfalla vista in primavera: bianca abbondanza di grano, gialla di granturco, rossa di frutta, nera d’uva.

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cApIcOLLOpoesia e gustodi Massimo Fabiani

Questa volta abbandoniamo i classici fornelli e il mitico cappello da cuoco, che fa troppo il modaiolo Master chef, per indossare un bel grembiule candido e dedicarsi alla nobile arte della norcineria.

Andremo a vedere come si fa per avere un buon capocollo alla Cinigianese. Lo faccio con particolare affetto, questa tradizione norcino-pasqualina l’ho sempre vissuta con forte interesse e oggi ancor di più perché i mie ricordi vanno al mi babbo che pur essendo, come diceva lui, non adatto ai lavori di cucina, intesa come laboratorio di arte gastronomica, aveva una gran passione per “sistemare” prosciutti, gotini e in particolare capicolli. Più volte l’ho sentito parlare di come realizzare un buon capocollo quello con la i al posto della prima o, quello alla cinigianese con tanto finocchio maschio raccolto ai Ficari davanti a casa, frutto prelibato regalato da quelle piante a riconoscenza per averle salvate dalla pulitura stagionale delle erbacce. Il primo segreto, diceva Nanni è un buon maiale cresciuto a “ombratto” poi c’è la sistemazione affidata a un’equilibrata miscela: finocchio maschio, sale e pepe poi occorre una buona stanza per la stagionatura e conoscerne tutti i segreti di rito:.. compreso finestrina aperta a scirocco e chiusa a tramontana se non mi sbaglio o accostata in non so in quale occasione. La domenica di Pasqua a colazione lasciavo per una volta all’anno latte e biscotti per qualche fetta di capicollo. Ricordo anche che nella stessa occasione si assaggiava anche il capicollo “partito” del vicino di casa e di aver ascoltato anche il parlare fra Beppe e babbo “ il tuo è più fresco… un paio di giorni si poteva aspettare a “partirlo” oppure qualcosa del tipo….quella settimana di umidità non ci voleva. Peccato che non abbia imparato da babbo Nanni quella piccola arte che solo oggi la leggo anche come una poesia. Ma non tutto è perduto, casualmente parlando con Emilio, anche lui un Fabiani, in quel della Locanda La posta paragonava il suo capicollo con quello in tavola, raccontando che da tanto tempo e prima di lui suo padre “più la nel tempo non andò” come cantava il buon Vecchioni, aveva questa passione per preparare il capocollo e così venni a sapere che anche il citto Luca aveva imparato l’arte “capicollina” allora gli dissi “appena lo fate, chiamatemi” “non voglio essere proprio io a rompere la tradizione del vizietto di famiglia”. Così è andata, per quest’anno solo visionatore il prossimo anno conto di passare apprendista e poi vediamo se con il tempo riesco anche a sciupare un paio di chili di collo di maiale. Allora vediamo come procedere per un buon capocollo made in Cinigiano. Dopo la scelta del pezzo “la porzione superiore del collo del maiale e da una parte della spalla”, parola di macellaio, e di oltre due chilogrammi di peso. Si passa al lavaggio, importante è preparare il detersivo, si fa per dire. In una bacinella o per capirsi in un bel crocciolo ci si versa dell’aceto di vino, magari gli si da anche un’assaggiatina e se è troppo forte ci si aggiunge un pochina d’ acqua poi si aggiunge del peperone, dell’aglio, della salvia e del rosmarino o ramelino che sia, e si può iniziare al lavare “il nascituro”. Pulito e ben lavato si attende che un po’che si asciughi e dopo aver preso un vassoio e avervi creato un letto di

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rosmarino vi si posiziona sopra la nostra creatura, ricoprendola accuratamente con del sale fino. Si lascia riposare per tre giorni disturbandolo solo la sera e la mattina per cambiargli di posizione: “sopra sotto”. E’ il momento di preparare la miscela che darà sapore al ricco boccone. Mettere in un contenitore del sale e del pepe, per il pepe si consiglia di comprarlo nero in cicchi e macinarlo a mano. Poi occorre miscelare con del finocchio e qui oltre alla consueta collaborazione di Emilio nasce casualmente un simposio in piazza Bruchi al primo solicello di Primavera dove Tono, Tito, Gianfranco e anche il maestro Mauro dibattono sulla quantità di finocchio da utilizzare. Come ogni buon convegno che si rispetti occorre trarre delle conclusioni. La percentuale del finocchio nella “mescola” deve essere circa un 60% del preparato e il finocchio come già ricordato meglio se “mezzo e mezzo” vale a dire metà di finocchio domestico e metà di finocchio selvatico maschio che come mi dice Tono e anche la toponomastica lo conferma ci sono luoghi, leggi Poggio Finocchio dove la pianta cresce in ottima salute. Ci si potrebbe addentrare in altri meandri se si ascoltassero i presenti “anche” veri botanici esperti di finocchio. Per togliere il vin dai fiaschi dopo accurate ricerche la storia del finocchio, quello di nostro interesse, dovrebbe essere questa: esiste il finocchio selvatico maschio e femmina i due si differenziano principalmente per i frutti detti comunemente semi, quelli maschi sono più tondeggianti e più carnosi, il sapore è più o meno lo stesso anche se i puri, e ce ne sono sempre! dicono che quello più saporito è il maschio, poi ci sono altre varietà di finocchi coltivati quello comune è il più usato per i nostri scopi. Appurato l’esatta miscela si prende il futuro capicollo e si inizia a cospargerlo di questa magica pozione in ogni sua parte, massaggiandolo con veemenza e battendolo “capo coda” in modo da far prendere il preparato in ogni sua parte. Dopo averlo “maltito” bene inizia la fase dell’incartamento. Importante la scelta della carta, quella gialla detta paglierina, che oggi “non si trova in tutte le botteghe” è la migliore, poi uno spago abbastanza fino, va bene anche quello da arrosti (deciso, ma con un voto contrario ) .

Terminata l’accurata operazione di “incartatura” si procede alla legatura sapete come? “così, come si legano i capicolli !!!” mi dice Emilio. Occorre farla stretta quanto basta e con una “cappia” in capo e una

in coda, molto importanti perché consentono di appenderlo in ogni verso. Nei primi giorni deve essere “appiccato” magari in un luogo caldo, vedi la cucina, e ovviamente girato ogni giorno ma anche più spesso se si vede che la carta si inumidisce nella parte rivolta verso il basso. Passati i tre giorni “si tasta” per sentire se si è un po’ indurito altrimenti se è ancora molto morbido almeno un altro giorno “gli si da” da stare al calduccio. Può iniziare la stagionatura per circa un paio di mesi, nel nostro caso di preparazione invernale, in estate è sufficiente anche un mese, rimanendo sempre attenti a far “capo coda” ogni tanto o alla “bisogna”. Arriva la mattina della Santa Pasqua è il gran giorno e per colazione, ligi alla tradizione, si “parte” il capicollo si rompe la vigilia, il digiuno dalla carne, e come poesia vuole si taglia una fetta di capicollo si posa sopra una fetta di pane e nella stessa mano fra il dito medio e l’anulare si stringe un aglietto o un cipollotto. Nell’altra mano un coltellino per preparare il boccone di pane e capicollo da gustare insieme al “morsino” sull’aglio. I tempi sono cambiati la tradizione si evolve e un bel vassoio con capocollo e aglietti e cipolle e un buon vino rosso della nostra DOCG Montecucco sono ben più pratici e contribuiscono a conservare la tradizione. Come suggerito più volte, potrebbe essere interessante per i nostri bar o enoteche organizzare di buon mattino “La colazione di Pasqua” chissà? Non mi rimane che farvi sapere cosa dice “Il Vangelo del maiale” del capocollo: “Prodotto senza conservanti né antiossidanti, il capocollo toscano al finocchio, si presenta con parti di magro di un colore bordeaux scuro alternate a quelle di grasso di un delicato color cipria. Ha un intenso profumo. Il sapore equilibrato e gustoso è dovuto agli aromi che vengono utilizzati in fase di salatura” Se non sono stato chiaro o se pensate che ‘un vi venga bene, sentite Emilio e Luca per un invito in cantina ..loro lo fanno bono.

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GRANducATOpiù giallo che nero

“Altro giro, altra corsa” e così da più di vent’anni il Granducato è presente al via del campionato amatoriale U.I.S.P. La squadra Granducatesca riunisce intorno a se

sempre più giovani del nostro comune e, come detta la globalizzazione e l’imperante esterofilia, pesca affermati campioni o brillanti promesse dai comuni limitrofi se non addirittura dalla città capoluogo. L”Enzo Cioli” diventa così centro aggregante infrasettimanale e nel week end. La compagine giallo-nera è a metà classifica facendosi forte del fattore campo (con pubblico amico annesso) e dell’ardua impresa che si trovano a dover affrontare compagini ben più quotate intenzionate ad espugnare il campo sassaiolo, ma con scarsa fortuna. E’ d’obbligo sottolineare, come la vittoria più grande sia il vedere l’impegno costante e l’apporto continuo di tutti quanti sia nell’accudimento della struttura comunale in gestione, sia nella voglia di partecipare ad un progetto comune dove ognuno dei giocatori è parte attiva. Panettieri, sabbiatori, assicuratori e bancari, cineoperatori, elettricisti, meccanici, vignaioli e musicisti mettono a disposizione le loro competenze per tenere viva la causa del Granducato. Ed anche per questa stagione 2012/2013 il Granducato del Sasso c’è. Il risultato sportivo è sicuramente soddisfacente con una posizione di classifica decisamente migliore delle ultimi campionati non per caso il fiore all’occhiello della stagione e stata la soddisfazione di aver messo al tappeto la capolista Sant’Andrea con un perentorio tre a zero. Filippo Becchi

La redazione e credendo di rappresentare anche il pensiero di tutti gli sportivi, solidarizza con Filippo e con tutta la Società del Granducato per l’antisportivo e incivile episodio accaduto a Roccastrada durante l’incontro di calcio con la compagine locale, dove un giocatore è uscito dal campo raggiungendo gli spalti colpendo con un pugno Filippo. Ulteriori commenti credo siano superflui.

LA pRIMA VITTORIA NON SI ScORdA MAIOggi i nostri ragazzi hanno fatto la storia.di Sergio Fabiani

CINIGIANO-FUTURA GROSSETO 1-0 marcatore Kevin. Cinigiano 17 aprile 2013: caroselli fino a tarda notte.. I festeggiamenti si protrarranno fino ad esaurimento!!! Dopo un girone d’andata all’insegna di sonore “pettinate” con solo un pareggio all’attivo, il ritorno non poteva iniziare meglio. Battendo i più

blasonati Grossetani della Futura, abbiamo messo una seria ipoteca sulla conquista del titolo, ora è lecito sognare… I ragazzi rinfrancati dall’assenza del tattico Franci e, maldestramente guidati da Angelini,(scherzo) hanno fatto una partita

tatticamente perfetta concedendo poco o niente agli avversari. Con un pressing asfissiante e delle ripartenze da far invidia al Barcellona, sono arrivati al tiro in molte occasioni e solo un portiere avversario strepitoso e la poca precisione dei nostri avanti non hanno reso il risultato più netto. Ma è meglio non essere ingordi, godiamoci la vittoria col suo dolce sapore.... Questi i nomi dei nostri eroi: i portieri Davide e Giacomo, Mattia, Emanuele, Max, Antonio, Ivan, Lorenzo, Ayoub, Ludovico, Kevin e Jari. Semplicemente per la cronaca la squadra indossava la mitica maglia con la torre sul petto, sponsorizzata pro loco, e sugli spalti anche i ragazzi del passato del Centro per adulti … forse anche il peso della storia si è fatto sentire !!! Ora di solito mi metterei a dare voti personalizzati, ma oggi è speciale, voi siete stati speciali, e siete tutti da 9,5 (10 non si dà). Grazie ragazzi.

NuOVO cONSIGLIO. pronti

Come ogni fine stagione è tempo di bilanci che, grazie allo spazio che ci viene concesso, ci sembra corretto darne partecipazione a tutti voi sportivi che nonostante tutto continuate a sostenere la nostra squadra. La stagione che svolge a termine è trascorsa tra luci ed ombre. La luce è data dal settore giovanile che sta mantenendo il suo percorso di crescita iniziato due anni addietro. Le ombre

sono tutte per la squadra maggiore che invece ha deluso le aspettative. Le cause, come di consueto in tali casi, sono da addebitarsi a tutta la componente della squadra, iniziando dalla società e terminando con coloro che scendono in campo. Anche per questo motivo abbiano ritenuto opportuno anticipare di un anno le elezione per rinnovare il consiglio. In base all’esito di tali consultazioni a cui hanno aderito 60 soci, è stato formato il seguente Consiglio: Presidente TASSI Massimo, Vice Presidente RANIERI Giovanni, Segretario e Cassiere BERTINI Guglielmo, Consiglieri BACCI Stefano, FRANCI Giacomo, PETRICCI Mauro, RANIERI Fabiola TIBERI Enrico, FABIANI Fabrizio, KAJA Enea, PERUGINI Alberto, TAVAROLI Federico, SPAMPANI Federica, ZALEWSKI Adam e PETRICCI Elfo. Il nuovo consiglio è già all’opera per allestire la nuova formazione con l’augurio di sbagliare meno dell’anno trascorso e festeggiare l’imminente cinquantennale con un campionato più consono alla sua storia della società.

Il segretario Guglielmo Bertini

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BENEdETTO MARcELLO E NARAuna storia che dura da più di 50 anniQuasi un anno dal vostro anniversario è già passatoma rimane un giorno che va ricordato.Nel “giornalino” non volevate figurarema quando nessuno vi ci ha messo ci siete rimasti un po’ male..Allora eccoci qui a ricordarequel giorno per voi davvero speciale!Carissimi Nonno e Nonna, 50 anni sono lunghi e faticosima torniamo indietro a prima che voi fossi SPOSI…Nonna, con la famiglia lasciasti Monticchiello ancora bambina,per ritrovarti poi a crescer in quel di Marina;gli anni passarono e dalle code ai capelli e i calzettoni al ginoc-chiotu ti trasformasti in un batter d’occhio,sei diventata graziosa e bella..sembravi una modella!Dal paese un “giovanotto un po’ invecchiato” scendevae dice..che era il più bello della su’ “leva”!Allora no, non poteva che accadere…ed un giorno si fece notare!E’ stato a Grosseto, in vetrina da un fotografo, tanto era bello, che fortuna Nara aver preso Marcello! Gagarone e brillante di tutto punto vestitodopo poco tempo diventò tuo marito!La felicità vi si leggeva negli occhi, Marcello, con Nara hai trovato il “Paese dei balocchi”!Il primo anno trascorse tra gioie e faville,e chi ci pensava alle due figlie!Ma l’atmosfera fu presto cambiata, era in arrivo la prima neonata!Tutta gengive e senza capelli, ma a dar nell’occhio non erano quelli..

le sue movenze così aggraziate, furono viste subito esser “sofi-sticate”..I primi tre anni passaron tranquilli, ma poi nella testa le saltarono i grilli!Una sorella voleva a cui far da tata,e bene si!..fu presto accontentata!Anche lei con il capo pelato..beh si può dire che non ha “sdiraz-zato”!Alla sorella non ha più dato pace..tanto che la voleva ridare in-dietro..dice!Ogni anno in gita ed una nuova destinazione, fino all’arrivo della pensione.Sempre allegri e spensierati, con gli amici di una vita imbrancati..Insieme ne avete passate di tutti i colori e da ricordar sono i mo-menti migliori.Le citte intanto studiavano e facevate sereni sonni..Ma non immaginavate che presto sareste diventati nonni!Nacque la Giugi piccola piccola e pelata,quanti vizi alla prima arrivata..!Con gli anni è cresciuta, è diventata signorina..forse qualche spe-ranza di diventar nonni ve la dava anche la sua ziina..In estate piena a riempir le giornate vuote, è arrivata l’altra nipote..Chi prima, chi dopo, a darvi soddisfazioni abbiamo provato,e spero un piccolo sogno, per voi, si sia avverato..Commosse per voi, tutte insieme siamo, per gridare a tutti il bene che vi vogliamo!Per i giorni trascorsi e per quelli futuri, non rimane altro che dirvi…Auguri!

Le Citte

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STRIBuGLIANOStrabilia!di Massimo Fabiani

Pronti a partire? Oggi andremo proprio intorno casa. Cin-giano, Castiglioncello Bandini e gìà arrivati: Stibugliano. Una tredicina di chilometri per raggiungere i cugini di

Montagna alle pendici dell ‘Amiata del versante che domina “le Maremme”. Per gli amanti della rete la Guida Michelin dice che ci sono 12 chilometri da percorrere in 16 minuti e la spesa per il carburante con auto a benzina si aggira su 1,72 €. Da sempre sono ottimi i rapporti con il nostro territorio in particolare con Cinigiano e Monticello un pò meno con Castigliocello… siamo o non siamo Toscani quelli dei campanili o come dice qualcuno anche degli orti. Sono state e lo sono ancora molte le occasioni per aver sviluppato una sana amicizia fra la gente dei nostri paesi dalle occasioni offerte dalla scuola, dal “pallone” , dal lavoro alle collaborazioni nelle feste e perché no … per amori sbocciati e conclusisi anche in matrimoni, a tal proposito vi anticipo una bella e intrigante storia per il prossimo numero. Il nome, decisamente unico, di estrazione latina classica sembra trovare le sue origini da una famiglia gens Strabilia vissuta ai tempi delle diatribe fra Caio Mario e Lucio Cornelio Silla e pro-prio quest’ultimo, come accaduto per altri paesi non lontani, sembra abbia pagato i soldati veterani con questa terra. Anni fa quando “ruzzavo” fra le etimologie dei nomi dei nostri paesi avevo avanzato una stravagante ipotesi retta semplicemente da alcune mie fantasiose interpretazioni, della quale per vostra se-rietà diffido la divulgazione. Ero partito da Stri, la parte iniziale del nome, che per intendersi diciamo in latino può voler dire sia servo che ministro e buglio può significare anche ammutina-mento, sollevazione da qui luogo non della famiglia Strabilia ma luogo di confine per gli sconfitti. Diciamo che può capitare

di leggere bischerate, ecco voi lo avete appena fatto. Per la prima volta trova conferma la sua esistenza in un importante documento notarile dell’ ‘868 redatto in quel di Roselle alla pre-senza di personaggi molto importanti dell’epoca con il nome di Stabuoloriliano. Devono passare oltre tre secoli nel 1206 per ri-trovare ancora il nome Stribulliano in un una carta notarile dove si certifica la proprietà del castello risultante delle monache del monastero di Sant’Ambrogio di Montecellesi ricordate queste monache, a me simpatiche, più volte menzionate nel nostro giornale, sono quelle che hanno “ inventato” molti nostri dolci, quelle di sorella Leda e della badessa Berta alle quali si deve il merito di aver dato vita al Panforte e al Pampepato. Per andare a ampie spanne ricordo anche che nel 1343 il Castello venne conquistato dalla Repubblica di Siena e nel 1783 a seguito alla riorganizzazione dello stato senese fu aggregato a Arcidosso. 749 metri sul livello del mare circa 250 anime circondato da boschi e da un terreno lunare che in molte parti lascia affiorare interessanti e suggestive pietre. In estate a metà luglio si svolge la festa della birra e nella prima settimana di agosto la festa più importante la Sagra della ricotta organizzate dall’Associazione “La Faggia”. Per una passeggiata alla scoperta di piante, fiori, animali e di splendidi paesaggi si aprono varie alternative visto le immediate vicinanze del Parco di Poggio All’Olmo del Parco Faunistico del Monte Amiata con il suggestivo Monte Labro e il complesso dell’Aquilaia. Noi suggeriamo di lasciare in sosta l’auto nei pressi del parchetto prima dell’ingresso al paese, alla Madonnina, subito dopo il cartello stradale con il nome del pa-ese e incamminarsi a fianco della prima casa sulla sinistra. Il percorso decisamente in salita, ci ricompensa ampiamente ap-pena si volge lo sguardo verso il basso dove se si è fortunati l’occhio può arrivare a vedere fino alle isole del Giglio e di Montecristo e talvolta anche la Corsica. Seguendo la strada principale si incontra una prima Fontanella con una area attrez-zata per il riposo o per una “merenda”. Proseguendo si giunge a una seconda Fontana, sempre con area sosta, ancora una ventina di metri e poi verso destra sulla strada che porta a un

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ripetitore sul percorso la prima strada a sinistra ci porta alla nostra meta il monte Faggia il paradiso degli amanti del parapendio regno del club “Contro Nembo”. Approfitto del sito dell’associazione per ce-dere la parola al presidente per farci conoscere questo spicchio di mon-do sportivo: “La nostra zona di volo — dice Passalacqua — è principal-mente nel comprensorio amiatino che annovera vari decolli tra i quali il principale, quello del monte la Faggia, proprio sopra il paese di Stribu-gliano, che nelle ore centrali si presta bene per chi vuol fare termica, mentre nel pomeriggio tendenzialmente la termodinamica la fa da pa-drona. Questo volo ha permesso nelle ore centrali di raggiungere quote considerevoli per le zone, dando la possibilità, nelle giornate più limpi-de, di vedere addirittura il Monte Vettore, il lago Trasimeno ed il lago di Bracciano. Altro sito di volo è quello sul monte Calvo, nel Comune di Sorano. Come in gran parte del territorio italiano, i nostri decolli ed atter-raggi sono di privati. Soltanto con la buona educazione ed il rispetto per le loro terre ci è stato permesso di utilizzare gli spazi concessici, pertan-to come abbiamo sempre fatto, a chiunque volesse venire a volare su questi spazi, chiediamo di contattarci al fine di poter dare tutte le giuste indicazioni per non incorrere in situazioni che potrebbero compromette-re gli equilibri raggiunti”. (Contatti da internet Fvl –club- attivitàclub-VL contro nemo) Il percorso non lunghissimo oltre tre chilometri sicura-mente necessita di oltre un ora di cammino tempo molto dipendente dal passo e dalle invitanti soste, ovviamente in primavera offre il suo vestito migliore. Rientrando in Paese potrebbe essere l’occasione per andare a trovare Claudio e Maria al Bar Trattoria e Pizzeria da Claudio (tel 0564 962035-962111) ogni ora è quella giusta sia per una merenda sia per pranzo o una cena. Cucina tradizionale fatta di antipasti con pomodori peperoncini sottolio e cipolline in agrodolce e salumi, frutto della tradizione di famiglia di babbo Becagli, prosciutto eccezionale, capocollo, la mitica finocchiona e la salsiccia a fette il tutto fatto in casa, ma questo ‘un si dice. Poi andrei a tortelli, gnocchi e tagliatelle al ragù o al sugo per dirla in modo giusto ma non mancano in stagione anche i funghi, basta chiedere. Poi per i secondi vi posso solo dire che c’è il maialino al latte, l’arrosto di faraona il baccalà cinghiale e altra selvag-gina in scottiglia essendo cliente da sempre e con tutta la buona volon-tà non sono mai arrivato a mangiare anche il secondo .. e un po’ mi di-spiace non aver dato soddisfazione a Maria scegliendo fra le righe di un menù ricchissimo di proposte. Come dice Claudio … e per pulirsi la

bocca? si potrebbe in-cappare in un tagliere di formaggi qui la tradizio-ne è servita e nonostan-te le varie vicende degli anni il cacio del caseifi-cio locale è sempre squisito e in questa oc-casione mi permetto di suggerire un assaggio al formaggio con caglio vegetale, dice di scar-daccio , tranquilli non ci sono le spine. Per il dolce se proprio non ce la fate potete farvi incartare qualcosa, come classifica di gradimento rigorosamente votata non dal-la rete come attualmente in voga, ma da alcuni ghiotti di mia conoscen-za si classifica al primo posto la crostata di marmellata a seguire la zuppa inglese e la torta avvolta a seguire la torta con la ricotta e anche il vecchio e caro budino se non è passato prima Decio. Acqua quella del Fiora va bene, per il vino apro una parentesi possibilità di scegliere fra alcune etichette di Montecucco o di Morellino oppure il classico vino della casa o detto dell’oste. Ma c’è un problema l’oste Claudio non beve vino e sul vino della casa non intende assumersi nessuna respon-sabilità lasciando all’avventore l’arduo giudizio che nel caso di certi rompiglioni, come lo scrivente, la discussione si fa lunga. Prima di usci-re c’è da pagare il conto, mi sembra normale, se c’è il resto potreste trasformarlo in Biscotti Salati quelli veri, alla Cinigianese per intendersi, anche se qui non siamo lontani da Roccalbegna e rubando un po’ di qua e un po’ di la non si poteva fare che un ottimo Biscotto. Seguendo il nostro suggerimento quattro passi digestivi ci stanno bene direi di “prende per in giù” si va meglio. Una visita al parco della Rimembranza poi sulla destra si entra nella parte più antica del paese e si arriva alla piazza con la chiesa parrocchiale intitolata a San Giovanni Battista e l’antico Palazzo dei nobili La Greca con al suo esterno gli stemmi di fa-miglia. E’ il momento del rientro a meno che non non vogliate godervi del fresco che nella buona o nella cattiva sorte qui non manca mai.