FN Dicembre 2013

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... fatti nostri, ... fatti nostri, 1 Indice Lettera dal presidente ........................ pag 1 Bacheca ............................................. pag 2 Numeri utili ......................................... pag 3 La nostra posta .................................. pag 4 Cinigiano in libreria ............................ pag 6 Cinigiano in edicola ........................... pag 7 Notiziando .......................................... pag 8 Profili Cinigianesi................................ pag 10 Notiziando .......................................... pag 14 Fiori d’arancio .................................... pag 16 Gingillando ......................................... pag 18 Comune Cinigiano informa ................ pag 19 Notiziando .......................................... pag 25 Gingillando ......................................... pag 26 Notiziando .......................................... pag 28 Papaveri e papere .............................. pag 330 Profeta in patria .................................. pag 32 Il sommo poeta .................................. pag 33 Gente di classe .................................. pag 35 Gioie e sapori ..................................... pag 36 Dalle associazioni .............................. pag 37 Dalla storia ......................................... pag 42 Girellando ........................................... pag 43 P ronti per una nuova avventura, ogni uscita è già una buona soddisfazione specialmente se come per l’ultimo numero uscito abbiamo registrato il re- cord del vostro interesse, almeno stando agli attestati di gradimento ai consigli ricevuti e anche a qualche tirata di orecchie per aver trascurato qualche avvenimento. Non so se siamo usciti nel momento giusto, con qualche giorno di ritardo della solita data di luglio e vi abbiamo trovati più disponibili alla lettura, beccandovi con qualche settima- nale di ferie o esausti di quelle testate di gossip che ben vendono in estate, oppure in molti avete deciso che era il momento di guardare con più attenzione anche intorno a voi partendo proprio dal nostro …fatti nostri,. In ultimo, può anche darsi che i vari articoli usciti hanno suscitato particolare interesse, più di altre volte. Ovviamente la mia scanzonata analisi ci può servire anche a farsi coraggio in momenti sicuramente difficili per ogni cosa. E’ diverso tempo che non vi invito “al muro del pianto” per ricordarvi che abbiamo bisogno di pubblicità e anche del più semplice pagamento della nostra tes- sera, purtroppo sapete benissimo che i costi aumentano “di minuto in minuto” per dirla con un noto barista locale, e far “pari” è sempre più difficile.Ultimo numero dell’anno, dopo di che, a bocce ferme, davanti al solito tavolino andremo a analizzare la situazione economicavaluteremo se è il caso di dare qualche volto nuovo a alcune rubriche e cosa sicuramente certa lavoreremo per una nuova grafica, come facciamo ogni anno. Come al solito la porta della redazione è sempre aperta a chi intende collaborare e anche l’ufficio pubblicitàè con porte finestre spalancate in attesa di chi vuole pubblicizzare la propria azienda all’interno del nostro comune. Ricordando, come dimostrato, la nostra pubblicità funziona con il suo ottimo rapporto “investimento-risultato”.Come raccontato da molti di voi che hanno la buona abitudine di usare il giornale anche come elenco telefonico per chiamare o per una pizza o per una cena o per una riparazione o altro servizio e questo non può che farci piacere. Un doveroso ringraziamento e un augurio di buon anno e di buone feste a tutti voi per la consueta attenzione e a tutti gli inserzio- nisti per aver scelto la nostra collaborazione. il presidente Massimo Fabiani informa Supplemento a amiata StORia E tERRitORiO Periodico del Comune di Cinigiano a cura dell’associazione Pro-Loco Cinigiano (Gr) diffusione gratuita.... Cantina dell’anno I nostri primi 40 anni GEMELLI Benvenuti!! ... fatti nostri, ASSOCIAZIONE PRO - LOCO CINIGIANO TESSERA N° 05006 UNIONE NAZIONALE PRO - LOCO ITALIA PRO-LOCO CINIGIANO Ricordati di rinnovare la tessera per il 2014: Socio Ordinario € 5,00. Socio Sostenitore da € 6,00 a € 9,99 Socio Benemerito oltre € 10,00. Le iscrizioni si ricevono presso i punti tessera dislocati negli esercizi di Cinigiano e nella sede o attraverso il c/c postale n. 12127585 intestato a: Ass.ne ProLoco Cinigiano indicando nella causale rinnovo tessera e/o contributo. Con la tessera di socio benemerito si può far richiesta della Tessera del Socio Pro loco ulteriori informazioni: (www.unplitoscana.it) Il rinnovo e’ annuale. Si ricorda che la tessera è personale. Sono disponibili a € 3,00 gli arretrati di...fatti nostri,: INFORMA, SPECIALE, RESCUE il pagamento potrà essere effettuato dopo la consegna, tramite bollettino postale. ... fatti nostri, informa supplemento a Amiata Storia e Territorio registrazione del Tribunale di Grosseto n°19/88 V. G. dell’11/1/88. Informazioni a cura della Pro -Loco Cinigiano riservate ai soci. Redazione: Pro-Loco Cinigiano -Piazzale Cap. Bruchi, 5 -58044 Cinigiano GR (Italy) Tel / Fax 0564994187 - e -mail: [email protected] - www. prolococinigiano. org - seguici su: Direttore: Massimo Fabiani - Redazione: Giulia Fabiani, Irene Dari, Cristina Bartalucci - Foto e Cartoline d’epoca: Massimo Fabiani. Le informazioni custodite nell’archivio dell’editore verranno utilizzate solo a scopo di inviare agli abbonati la testata e gli allegati, anche pubblicitari, di interesse pubblico (L. 675/96). Per la nostra pubblicità: 337/714700 CONSIGLIO PRO -LOCO CINIGIANO Presidente: Massimo Fabiani; Vicepresidente: Fabiani Giulia Segretario: Dari Irene, Tesoriere: Stivaletti Andrea, Consiglieri: Federica Spacca, Francesco Fantacci, Carlo Magini, Maria Grazia Bianchini, Sergio Fabiani, Ilaria Ventre, Giulia Lanzini, Guido Anselmi. Penna ecologica in omaggio con la tessera Pro loco Cinigiano In copertina foto del quadro in rilievo di cartapesta donato alla comunità di Montcuq.

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Fatti Nostri Dicembre 2013

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    Lettera dal presidente ........................pag 1Bacheca .............................................pag 2Numeri utili .........................................pag 3La nostra posta ..................................pag 4Cinigiano in libreria ............................pag 6Cinigiano in edicola ...........................pag 7Notiziando ..........................................pag 8Profili Cinigianesi................................pag 10Notiziando ..........................................pag 14Fiori darancio ....................................pag 16Gingillando .........................................pag 18Comune Cinigiano informa ................pag 19Notiziando ..........................................pag 25Gingillando .........................................pag 26Notiziando ..........................................pag 28Papaveri e papere ..............................pag 330Profeta in patria ..................................pag 32Il sommo poeta ..................................pag 33Gente di classe ..................................pag 35Gioie e sapori .....................................pag 36Dalle associazioni ..............................pag 37Dalla storia .........................................pag 42Girellando ...........................................pag 43

    Pronti per una nuova avventura, ogni uscita gi una buona soddisfazione specialmente se come per lultimo numero uscito abbiamo registrato il re-cord del vostro interesse, almeno stando agli attestati di gradimento ai consigli ricevuti e anche a qualche tirata di orecchie per aver trascurato qualche avvenimento. Non so se siamo usciti nel momento giusto, con qualche giorno di ritardo della solita data di luglio e vi abbiamo trovati pi disponibili alla lettura, beccandovi con qualche settima-nale di ferie o esausti di quelle testate di gossip che ben vendono in estate, oppure in molti avete deciso che era il momento di guardare con pi attenzione anche intorno

    a voi partendo proprio dal nostro fatti nostri,. In ultimo, pu anche darsi che i vari articoli usciti hanno suscitato particolare interesse, pi di altre volte. Ovviamente la mia scanzonata analisi ci pu servire anche a farsi coraggio in momenti sicuramente difficili per ogni cosa. E diverso tempo che non vi invito al muro del pianto per ricordarvi che abbiamo bisogno di pubblicit e anche del pi semplice pagamento della nostra tes-sera, purtroppo sapete benissimo che i costi aumentano di minuto in minuto per dirla con un noto barista locale, e far pari sempre pi difficile.Ultimo numero dellanno, dopo di che, a bocce ferme, davanti al solito tavolino andremo a analizzare la situazione economicavaluteremo se il caso di dare qualche volto nuovo a alcune rubriche e cosa sicuramente certa lavoreremo per una nuova grafica, come facciamo ogni anno. Come al solito la porta della redazione sempre aperta a chi intende collaborare e anche lufficio pubblicit con porte finestre spalancate in attesa di chi vuole pubblicizzare la propria azienda allinterno del nostro comune. Ricordando, come dimostrato, la nostra pubblicit funziona con il suo ottimo rapporto investimento-risultato.Come raccontato da molti di voi che hanno la buona abitudine di usare il giornale anche come elenco telefonico per chiamare o per una pizza o per una cena o per una riparazione o altro servizio e questo non pu che farci piacere. Un doveroso ringraziamento e un augurio di buon anno e di buone feste a tutti voi per la consueta attenzione e a tutti gli inserzio-nisti per aver scelto la nostra collaborazione.

    il presidente Massimo Fabiani

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    Supplemento a amiata StORia E tERRitORiO Periodico del Comune di Cinigiano a cura dellassociazione Pro-Loco Cinigiano (Gr) diffusione gratuita....

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    Cantina dellanno I nostri primi 40 anni

    GEMELLIBenvenuti!!

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    ASSOCIAZIONE PRO - LOCO CINIGIANO TESSERA N 05006 UNIONE NAZIONALE PRO - LOCO ITALIA

    PRO-LOCO CINIGIANORicordati di rinnovare la tessera per il 2014: Socio Ordinario 5,00. Socio Sostenitore da 6,00 a 9,99 Socio Benemerito oltre 10,00. Le iscrizioni si ricevono presso i punti tessera dislocati negli esercizi di Cinigiano e nella sede o attraverso il c/c postale n. 12127585 intestato a: Ass.ne ProLoco Cinigiano indicando nella causale rinnovo tessera e/o contributo. Con la tessera di socio benemerito si pu far richiesta della Tessera del Socio Pro loco ulteriori informazioni:(www.unplitoscana.it) Il rinnovo e annuale. Si ricorda che la tessera personale. Sono disponibili a 3,00 gli arretrati di...fatti nostri,: INFORMA, SPECIALE, RESCUE il pagamento potr essere effettuato dopo la consegna, tramite bollettino postale.

    ... fatti nostri, informa supplemento a Amiata Storia e Territorio registrazione del Tribunale di Grosseto n19/88 V. G. dell11/1/88. Informazioni a cura della Pro -Loco Cinigiano riservate ai soci. Redazione: Pro-Loco Cinigiano -Piazzale Cap. Bruchi, 5 -58044 Cinigiano GR (Italy) Tel / Fax 0564994187 - e -mail: [email protected] - www. prolococinigiano. org - seguici su: Direttore: Massimo Fabiani - Redazione: Giulia Fabiani, Irene Dari, Cristina Bartalucci - Foto e Cartoline depoca: Massimo Fabiani. Le informazioni custodite nellarchivio delleditore verranno utilizzate solo a scopo di inviare agli abbonati la testata e gli allegati, anche pubblicitari, di interesse pubblico (L. 675/96). Per la nostra pubblicit: 337/714700

    CONSIGLIO PRO -LOCO CINIGIANO

    Presidente: Massimo Fabiani; Vicepresidente: Fabiani Giulia

    Segretario: Dari Irene, Tesoriere: Stivaletti Andrea,

    Consiglieri: Federica Spacca, Francesco Fantacci, Carlo Magini, Maria Grazia Bianchini, Sergio Fabiani, Ilaria Ventre, Giulia Lanzini, Guido Anselmi.

    Penna ecologica in omaggio con la tessera Pro loco Cinigiano

    In copertina foto del quadro in rilievo di cartapestadonato alla comunit di Montcuq.

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    MONTICELLO AMIATA Sabato 4 Casa Museo ore 15,30 LA CASA DEI POPOLIDomenica 5 Dal calar del sole, la befana per le vie del paeseLuned 6 Piccolo Teatro ore 15,30 Arriva la befana

    CASTEL PORRONA Domenica 5 La befana vien di notteLuned 6 16,00 Arriva la befana

    CINIGIANO Venerd 3 Teatro Comunale ore 21,15 GIOCHI E MUSICA CON LA BANDA Sabato 11 Saletta conferenze teatro comunale ore 17,30 ASSEMBLEA dei soci Pro Loco Cinigiano Presentazione fatti nostri, video 2013 BILANCIO XLIV FESTA DELLUVA ATTIVITA SVOLTA anno 2013 BILANCIO CONSUNTIVO 2013 PRESENTAZIONE ATTIVITA 2014 COSTITUZIONE SEGGIO EELETTORALE LA PAROLA AI SOCI apertura tesseramento 2014 ore 20,00 GRAN BANCHETTO

    FEBBRAIO

    CINIGIANODomenica 9 ELEZIONI CONSIGLIO PRO LOCO CINIGIANO Seggio presso palazzo Bruchi dalle 8,00 alle 20,00 Nelle ultime tre consultazioni stato possibile votare anche tramite posta. Il socio pu votare inviando al nostro indirizzo, chiuso in una busta, un foglio bianco piegato in quattro con indicato, massimo, i 14 nominativi che si intende votare.

    MARZO

    CINIGIANO Mercoled 5 PIAZZA MARCONI dalle ORE 19,00 La notte dei rivolti. Benedizione del maiale a Baccal Musica Rivolti Polenta Porchetta e Vino

    ESTRAZIONE LOTTERIA XXIV FESTA DELLUVA 2012 NUMERI VINCENTI 1 I PAD 3 WI FI GB N 2115- 2 SAMSUNG ROBOT ASPIRAZIONE vcr8874T3B N 0523 3 PHILIPS DOCKING STATION as851 N 2274 4 NIKKEI TV LED 2NK 22V60 N1836 5 SINGER 8280 MACCHINA DA CUCIRE N1661 6 MOULINEX SBATTITORE ELETTRICO CON CIOTOLA HM412 N1727 7 VILEDA SCOPA ELETTRICA + CATTURAPOLVERE N 2283 8 MAXTRO KIT TRAPANO CON ACCESSORI 500 W N 2762 per ritirare i premi rivolgersi in sede

    Ass. Pro-loco Contrade Cinigiano Tel. 0564.994187 - www.prolococinigiano.orgEstrazione dom. 6 ottobre ore 18,00 pzz.le Cap. Bruchi - Cinigiano (GR)

    Pizzeria da asporto Gelateria Paninoteca Buffet freddo Primi piatti caldi Pizza al taglio

    Internet Point Area fumatori

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    PANIFICIO BATANIdi Gianluca Batani & C. snc

    Loc. La Concia -Monticello AmiataTel. 0564 992730 -Fax 0564 992750

    Numeri di utilit nazionale112 Carabinieri113 Soccorso pubblico115 Vigili del fuoco800 116 Soccorso ACI117 Guardia di finanza118 Emergenza sanitariaFARMACIETasso Dr. Giovanni, Monticello Amiata, Via della Stazione, 13 -Tel. 0564/992961Ugurgieri Dr. Lucia - Cinigiano, Largo Italia -Tel. 0564/993415 SCUOLEmaterne Cinigiano - piazzale Cap. Bruchi - Tel. 0564/994048Monticello Amiata - via Empoli n. 7 - Tel. 0564/992782 Sasso dOmbrone - via Traversa n. 23 - Tel. 0564/990493 elementari Monticello Amiata -via Empoli n. 7-Tel. 0564/990493 Cinigiano - via Ombrone - Tel. 0564/993297medieCinigiano - piazzale Cap. Bruchi -Tel. 0564/993409 CARABINIERICinigiano - via Roma tel. 0564/993399 ACQUEDOTTO DEL FIORA - NUMERO VERDE 800 887 755da telefono mobile 199 114 407UFFICI POSTALICinigiano - 0564/994134Monticello Amiata - 0564/992781Sasso dOmbrone - 0564/990705

    MISERICORDIA CINIGIANO - 338/4396799FRATRES CINIGIANO 335/481440MEDICIDott. Giovannini A. 0564/990709 (amb. Sasso dOmbrone)Dott. ssa Bargagli D. 0564/99344 (amb. Cinigiano)Dott. ssa Naldini L. 0564. 992752 (amb. Monticello Amiata)

    DENTISTA Dott. Galeotti Alberto 333.2321993

    GUARDIA MEDICAEmergenza Sanitaria 118U. s. l. 9 zona 3 0564/993311usl 9 zona 3 0564/483040 amministrativo0564/483041 studio medico ginecologico0564/483042 infermieri0564/483043 guardia medica0564/483044 pediatria/psichiatria0564/483045 assistenza sociale0564/483046 veterinarioFax 0564/993311INFORMAZIONI TURISTICHEPro - loco Cinigiano 0564/994187Pro - loco Monticello Amiata 0564/992777Strada del vino Montecuccoe dei sapori dAmiata 0564/994630COMUNE DI CINIGIANO centralino 0564/993407ORARIO APERTURA AL PUBBLICO UFFICI COMUNALIdal luned al venerd 10.00-13,30 marted 8,30-13,30 Pomeriggio marted gioved 16,00-18,00

    NUMERI UTILI

    AMBIENTE. ATTENZIONE IMPORTANTE - Nuovo gestore al posto del CosecaPer il ritiro degli ingombranti a domiciclio, per le segnalazioni e per le informazioni relative ai servizi di igiene urbana chiamare il numero verde del nuovo gestore: servizi ecologici integrati (s.E.I.) 800 12 74 84

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    Alakus RezanDi Osman e HanimNato a Grosseto il 30.09.2013Via Colonnello 4 Monticello Amiata

    Alessandri AnnaDi Alberto e Cecconami SilviaNata a Grosseto il 16.11.2013Pod. Spiritello 1 Sasso dOmbrone

    Caporali CloeDi Luciano e Sara PetricciNata a Grosseto il 01.11.2013Piazzale Don Luigi Sturzo 5 Cinigiano

    Gjorllaku MiseldiDi Shemsi e ElidaNato a Grosseto il 25.09.2013Pod. Pian del melo 1 Piantaverna

    Jaku MarcoDi Pllum e VioletaNato a Grosseto il 03.10.2013Vicolo Ombrone 7 Sasso DOmbrone

    Mendoza Sonco Stefano SantiagoDi Francisco Santiago e Sonco Guevara Luz MarinaNato a Grosseto il 24.10.2013Via del chiassetto 3 Cinigiano

    Moumma AbdelmoulaDi Sallam e DihaniKhadijaNata a Grosseto il 27.08.2013Via del Sassone 12 Castiglioncello Bandini

    Stivaletti GinevraDi Marco e Rossi JanetteNata a Siena il 28.09.2013Via castello 4 Sasso dOmbrone

    Storoja AuroraDi Sergiu e Rusnac LudmilaNata a Grosseto il 14.09.2013Pod. Maladina 1 Monticello Amiata

    Tunc YezdaDi Metin e SevdaNato a Grosseto il 19.09.2013Via Botroncupo 14 Cinigiano

    SENZA MEMORIA UN UOMO E UN PRECIPIZIOSimone

    Non hai mai sentito il silenzio di seicento persone? E come un urlo soffocato, agghiacciante. E quello che ti ha accompagnato il 26 novembre. Ognuno, chiuso nel frastuono dei propri pensieri, respirava senza ru-more. Solo dai gesti brevi, dai cenni laconici, potevi intrave-dere di cosa erano fatti quei pensieri: angoscia, sgomento e profonda tristezza. Prima della fila dei cipressi sei entrato nella folla con un sorriso, un incitamento, una battuta, ma erano di circostanza; anche il sole , quel pomeriggio, di circostanza: una roccia arsa dal vento di tramontana.Non hai sentito gli amici che ti chiamavano, urlavano il tuo nome, non hai visto lo spiraglio di luce nella fenditura della tua roccia. Non hai pensato...oh s, hai pensato anche troppo e tutto diventato insormontabile, insostenibile..., allora hai sbattuto la porta e te ne sei andato. Ti vedo ragazzino con una bici grande per te, girare in lungo e in largo per il paese. Cera sempre qualcosa da vedere, da cercare. Se qualcuno ti chie-deva a cosa servisse o cosa fosse loggetto trovato, tu alzavi le spalle, una pedalata ed eri gi lontano. Sei stato vicino a nonna Primetta, cos piena di racconti, di esperienza e di figli.Con lo zio Adolfo hai imparato a camminare sugli ulivi: lui ta-gliava e tu guardavi. Poi sei andato da solo.

    La scuola ti dava meno della campagna. Manzoni, logaritmi, percentuali non si traducevano, per te, in tempi di semina e di raccolto. Con la bici, che diventava sempre pi piccola, bevevi la brezza fresca e riconoscevi le tue radici e i tuoi lega-mi. Giovane, ma gi pieno di passato. Non ti importa cercare altrove ci che il paese ti offre a piene mani. Da prima era il tuo habitat, stato il tuo vestito, ora la tua pelle. Fissi le tue radici, quando i coetanei ancora si guardano intorno. Prima la casa poi la famiglia. Le convenzioni sociali le calzi senza sforzo. Poi domande trattenute, sospese che aprono voragini; domande senza risposta che tagliano la forza e bruciano il respiro. Il corpo stremato si allontana. I pensieri diventano pie-tra, i ricordi, i legami si fanno leggeri, sono uccelli poi nuvole dilaniate dal vento. Nessun ricordo pi quello giusto. Senza memoria un uomo un precipizio I ricordi, il passato sem-brano di altri, non li riconosci pi. Li lasci cadere e tu precipiti senza lotta. Senza memoria un uomo un precipizio.Il paese ricorder. Tu camminerai ancora sugli ulivi e racco-glierai pietre e oggetti per fermare i ricordi, per tenere il passa-to ancorato al presente a segnare il confine tra finito e infinito.

    Clori

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    ANNO 1956Chi lavrebbe detto !!!

    Nellanno in cui Francis Crick e James Watson, sco-privano il DNA Edmund Hillary e NorgayTensing scalavano lEverest e inizia la rivoluzione cubana; nellanno in cui nascevano maestri dello spettacolo come Kim Basinger, Sergio Castellitto, Eleonora Giorgi e Gigi Mar-zullo, Nanni Moretti e Ron. Nellanno in cui venivano alla luce campioni come Scirea, Zico, Sara Simeoni, Gentile e Falcao, nellanno in cui fu fatta la prima telecronaca di una partita di Calciocon un oroscopo che ci dava fortunati in amore per la presenza di venere; ci presagiva buone energie ed ottima sa-lute con equilibrio interiore invidiabile, anche se non sarebbe-

    ro mancati mal di schiena e disturbi cronici; che ci augurava astri ben disposti alla realizzazione dei nostri progetti, anche se qualche astro pazzo ci avrebbe messo i bastoni tra le ruo-te rallentando i nostri piani e ci metteva in tasca molti soldi, perch abili risparmiatori anche nel prevedibile calo di gua-dagni e ritardi nei pagamenti, in quellanno vedevano la luce soggetti speciali nelle terre del Comune di Cinigiano. Oggi al Campino tutti insieme a festeggiare i loro sessantanni.

    Da sinistra: Lorena Giannetti, Assunta Cavallaro, Laura Pisani, Graziella Moscatelli, Ivo Ferretti, Teresina Dattolo, Vittorio Ardenghi, Donella Sas-setti, Carmela Galassi, Severino Armanni, Simonetta Danubi, Anna Ber-nardini, Luciano Tavaroli, Lauriano Panfi, Loriana Rusci, Mario Annoni, Don Antonio Bartalucci e Daria Bartalucci.

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    EMMA Il terzo romanzo di Gina Ceronidi Bernardina Tarlati

    Ammicca a Madame Bovary Gina Ceroni in questo suo terzo romanzo, nel quale racconta la storia di una donna che vive a Grosseto, negli anni fra la fine dellOttocento e linizio del Novecento.Ma unEmma di Maremma quella che Gina ci racconta, splendida con i suoi capelli rossi, come la bella Marsilia, incantatrice di sulta-ni. Una donna che insegue un sogno di realizzazione, nel lavoro, nellamore, nel sesso, ma che non riesce mai a trovare una risposta che la appaghi, non tanto per le ristrettezze del tempo in cui vive, quanto per una propria condizione interiore. Vorrebbe essere come tutte le altre, ma non sa accontentarsi dellamore pacato del mari-to come neppure della passione breve e travolgente per lamante; vorrebbe essere come tutte le altre, ma non sa accontentarsi di una soddisfazione di facciata. Ammira la cognata, sinceramente e perfettamente soddisfatta delle sue convinzioni, ma non pu es-sere come lei. Annaspa, alla ricerca continua di qualcosa che non sa che sia, che poi altro non che uno spasmodico bisogno di colmare la sua solitudine.Perch Emma fondamentalmente una donna sola. Sola negli affetti, senza madre, con un padre distratto ed una nonna che le vuol bene, ma che non sa essere affettuosa, con un marito innamorato, ma concentrato in se stesso, con una cognata che la soccorre, ma che non la capisce. Sola nella sua citt, perch tutti la guardano con diffidenza per la sua bellezza e per le libert che si prende.Soltanto in riva al mare trova pace, im-mersa in una natura selvaggia e bellissima.Ed qui che ritroviamo lispirazione pi profonda di Gina Ceroni, che ci rappresenta,con i tocchi di chi sa, perch ha visto ed ama, splendidi paesaggi e commoventi scenari, nei quali noi, come lei, lasciamo il cuore. Con lei ci addentriamo nel bosco a sentire il richiamo della beccaccia, ci stordiamo nel sole e nella polvere della mietitura, ci immergiamo in

    GINA CERO

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    Gina Ceroni nata a Cinigiano. Pensionata, attualmente risiede a Grosseto, dove ha lavorato per oltre trentanni presso la Coldiretti. Emma il suo terzo romanzo dato alle stampe. Nel 2007 ha pubblicato Una vita da raccontare edito da Altromondo Editore e nel 2011 Come foglia al vento, con il Gruppo Albatros.

    UN ROMANZO ECCEZIONALE CHE RISPOLVERA DA UN TEMPO PASSATO IL DESIDERIO

    IMMORTALE DI TRASCORRERE UNA VITA INTENSA.

    Emma nasce a cavallo di due secoli, nel cuore della Belle poque. una ragazza intraprendente, coraggiosa, carica di fascino e di personalit, ca-pace per certi versi di anticipare rivoluzioni che accadranno solo diversi anni pi tardi. Per una ragazza cos, la vita che le donne erano relegate a fare in quellepoca troppo stretta: non le basta riuscire a fare un lavoro da uomini in un ufficio e neanche sposarsi con un uomo che non le fa mancare nulla. Emma ha bisogno di avventure e di passione, e non si far fermare dalla famiglia o dalle consuetudini. Eppure questo non dice molto di lei. Intanto sullo sfondo c lItalia di fine Ottocento e inizio No-vecento, presa tra tradizione e modernit. E c soprattutto la maremma toscana: la spiaggia, il padle, la palude vibrano spesso allunisono con lo stato danimo dei personaggi e ne rappresentano quasi lestensione.Gina Ceroni ci presenta un personaggio determinato ed estremamente femminile, capace di affascinare il lettore e di farlo innamorare, uneroina che ricorda le pi celebri figure nate dalla penna di Jane Austen.

    Euro 15,00

    Gina Ceroni

    Emma

    albe e tramonti struggenti; con lei riviviamo la dolcezza e lasprez-za della nostra terra.Prova convincente quindi, che ci conferma la sensibilit e lattitudine alla scrittura di una donna attenta e volitiva, che ha saputo dare un senso alle sue aspirazioni.

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    colaGENTE DI TOSCANA

    I giornali francesi sul gemellaggiodi Massimo Fabiani

    Chi lavrebbe mai detto che saremmo finiti sulle prime pagine di alcuni quotidiani transalpini? Invece nelloc-casione della ricorrenza del decimo anno del gemel-laggio fra il nostro comune e quello dei comunidi Montcuq arrivata loccasione. La scoperta stata piuttosto casuale, un amico mi aveva commissionato di comprare qualche quoti-diano francese per rispolverare ricordi di giovent e la lingua. Parlandone con il marito di Nande, la presidente del comitato gemellaggi, non avevo fatto in tempo a dirlo che dopo poco mi aveva gi portato un giornale, che sul momento non ave-vamo aperto. Solo inseguito sfogliando il settimanale LA VIE QUERCYNOISE (5 -11 settembre) nello spazio riservato ai paesi dei dintorni di Cahors, il capoluogo della provincia, un ampio spazio dedicato al nostro arrivo a Montcuq nel quale il corrispondente locale porta a conoscenza del programma a noi riservato e ripercorre la storia del gemellaggio rimarcando spesso il nostro essere Toscani. E invita per il giorno seguente a visitare il nostro stand a Le rue desenfantes dove i nostri ragazzi mostreranno larte di lavorare la carta.. e tante altre cose che neppure io sapevo che avremmo fatto Altra soddisfazione arriva da LA DPECH dove una splendida foto in prima pagina mostra alcuni bimbi italiani e francesi intenti a imparare larte della car-tapesta sommersi da mille colori e oggetti appena costruiti e da alcuni animaletti in cartapesta portati dallItalia compresa la storica ape appartenente a un carro della festa delluva di molti anni fa. Nella nostra rubrica Notiziando un ampio servizio sulle giornate Francesi.

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    ANNIVERSARIO DEL GEMELLAGGIOCinigiano a Montcuqdi Massimo Fabiani

    Articolo annunciato o come si usa dire in gergo lan-ciato nelle pagine della rubrica: Cinigiano in edico-la. Veniamo a raccontare il nostro viaggio in Francia avvenuto ai primi di Settembre. Linvito era arrivato dal Comi-tato Comunale dei Gemellaggi di Montcuq alla nostra Ammi-nistrazione per festeggiare il decimo anno di gemellaggio dei nostri Comuni. Loccasione giusta poteva essere la loro fe-sta, oramai diventata famosa in tutta la Francia: La rue de-senfantes tradotto alla lettera la strada dei ragazzi. Dopo vari contatti fra il sottoscritto, in veste di assessore al Turismo e la signora Nande presidente del comitato francese si de-ciso di partecipare dando sicuramente priorit ai ragazzi, ac-cettato di buon grado dai francesi il poter presentare il labo-ratorio didattico di Cartaphesta, organizzato dalla pro loco di Cinigiano ma ben conosciuto in tutte le scuole primarie, gra-zie alla collaborazione di Emma e Giulia del servizio civile. Avvisato tutti i ragazzi e in seguito la popolazione per rag-giungere un numero tale da riempire un Autobus. Chiesta la collaborazione alla pro Loco Cinigiano, lorganizzazione partita. E cos un bel gruppo composto da insegnanti da rap-presentanti di associazioni locali e da tanti bimbi, nel primo mattino del 6 settembre con ritrovo al Consorzio per prende-re lautobus, un comodo granturismo, per partire alla volta della lontana Montcuq. Con ancora 997 chilometri da percor-rere, in pratica al fosso del Bagnolo, dopo cinque chilometri da Cinigiano c chi decide di rivedere le salsicce co fagioli mangiate alla sera e la carovana si blocca per la prima forza-ta tappa. Con questo rullino di marcia facendo i dovuti calco-li, calcolando una fermata ogni cinque chilometri per almeno dieci minuti a sosta, dovremmo arrivare per il fine settimana ma quello successivo alla festa. Fortunatamente non andata cos solo qualche piccolo intoppo per urgenti pip o ancor pi urgenti pup poi per il resto giochi canzoni e son-

    nelli. Le oltre diciassette ore di viaggio sono trascorse con assoluta tranquillit. Appena lasciata lautostrada per rag-giungere Montcuq ricordavo un certo deserto oggi invece ho visto molti capannoni illuminati, supermercati e locali come una discoteca e forse anche uno di quegli hotel francesi, self service per intenderci, molto usati da chi vuole fare una gita di pochi giorni oppure andare allo stadio o a altro evento e oggi mi dicono anche adatti per chi lavora, visto il prezzo abbordabile. Lasciata la strada principale per imboccare la via che porta al paese attraverso un lunghissimo viale albera-to di platani, che per loccasione forse grazie alla pioggia e al vento, ci accoglie con uninfogliata e anche con qualche ramo spezzato sul manto stradale. Ritrovo al circolo comu-nale per la cena, decisamente ottima e abbondante e una serie di persone che ci salutano molte delle quali conosco e mi chiamano per nome, baci e abbracci e gi arrivano i si-gnori che si sono offerti di ospitarci nelle loro case per le due o tre notti che trascorreremo in paese. Lorario di ritrovo, per il mattino seguente, alle nove per allestire il nostro spazio con tutta l attrezzatura occorrente fatta di colla, forbici, car-toncino, giornali, lavoretti gi ultimati e tanto entusiasmo. Purtroppo questanno la famosa nuvola, di Fantozziana me-moria, sta sempre sopra a tutte le iniziative che intraprende la pro loco Cinigiano e ci ha seguita fin quaggi elargendo quanta pi acqua potesse. Ma i francesi sembrano pi av-vezzi di noi alla pioggia e con una certa indifferenza affolla-no la zona sotto la torre, recentemente restaurata e adibita a museo. Non mancano i visitatori anche sotto il nostro gazebo dove Lelia, Simona, Giulia, Emma e Barbara e chi capita illu-strano ai bimbi francesi ma anche agli adulti interessati larte della cartapesta il lavoro non manca, anche se disturbato dalla pioggia, non si ferma mai neppure per le soste del

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    pranzo. Per il resto della comitiva libera circolazione per i vari spettacoli del ricchissimo programma della manifestazione. Interessante sul depliant del programma un modulo che indi-ca la possibilit di fare un offerta al comitato organizzatore a partire da venti euro con la possibilit di dedurlo dalle tasse in misura superiore al sessanta percento con indicato anche il costo reale della spesa.Meritata cena nelle sala di in uno dei comuni dellunione con il sindaco e il presidente della provincia e tanti italiani venuti a accoglierci, scambio di doni, noi con i cesti riempiti di prodotti della nostra terra e confe-zioni di vino offerte da alcuni produttori del nostro comune, colgo loccasione per ringraziarli. Rientro ognuno al proprio ovile, con servizio personalizzato per ogni ospite e pronti per il riposo in attesa della domenica che si presenta per il sotto-scritto con qualche bizza da soddisfare agli autisti, subito ri-solta con la grande pazienza della presidente del comitato gemellaggi. Ritorno alla nostra postazione con scoperta, gra-zie allinteressamento di una delle responsabili della casa per anziani, che la nostra cartaphesta pu essere inserita fra le attivit ludiche sia per gli anziani sia per i portatori di handi-cap.. c sempre qualcosa se pur semplice da imparare!!! Visita al mercato settimanale che nonostante la pioggia co-piosa affollatissimo e piacevole sorpresa per il sottoscritto a distanza di anni ancora il solito mercato fatto da tanti produttori locali che portano in piazza di tutto e con pieno orgoglio sia da chi ha pochi chili di frutta o qualche bottiglia di vino, sia da chi ha pi importanti assortimenti di aziende sicuramente di dimensioni maggiori. Spiccano i ricchi ban-chetti con salumi di ogni tipo fra questi le ottime salsicce di oca ele innumerevoli qualit di formaggi e ortaggi. Ma manca qualcosa, dov la mi donnina che dieci anni fa ci aveva mostrato come si realizza un dolce locale e che io avevo stressato per farmi raccontare la sua arte pasticcera? La cer-co ma al suo posto un banchetto sempre molto piccolo, un metro o poco pi, decisamente pi moderno del suo in legno color verde salvia, con sopra tre torte racchiuse in un conte-nitore di plexiglas e ben scatolate. Non mi avventuro in nes-suna domanda al distinto signore del banchetto, ma cerco in giro volti conosciuti che mi possono rispondere sulla signora della torta.Vedo il mio angelo custode francese la signora Nande che mi spiega che la signora da diverso tempo che non fa pi il mercato e che oramai ultra novantenne da qualche mese in casa per motivi di salute. Il dolce se non mi confondo si chiama Pastis ed fatto di tanti strati finissimi di sfoglia che ben ricordo che a suo tempo raccontai dettaglia-tamente la sua lavorazione da queste pagine. Occorre una grande abilit per realizzarlo e vederlo fare mi affascin tan-tissimo forse pi del sapore decisamente particolare come la sua consistenza piuttosto marcata non capisco bene con quale utensile vada mangiato: forchetta, coltello oppure ambedue,non facile fare delle fette o dei bocconi allora un

    consiglio procedere come madre natura insegna fare un pezzetto come viene e poi gi morsi. Incontro ufficiale sotto il portico della scuola per organizzare il prossimo incontro a Cinigiano e sviluppare un progetto con il coinvolgimento del-le scuole. Ritorno sotto la torre perch a breve arriva lattra-zione del giorno la street band Grandpiquenique musical una band fatta di buoni musicisti, eccellenti saltimbanchi e veramente simpatici che con le loro musiche e la loro mini roulotte trainata da una buffa macchina, che ogni tanto si in-cendia e necessita di essere spinta per ripartire e che si tra-sforma in palcoscenico per il concerto, ha offerto a grandi e piccini uno spettacolo coinvolgente e particolarmente diver-tente dove anche noi, ma in particolare i ragazzi non hanno potuto che partecipare con i coetanei francesi. Anche gli altri spettacoli sono stati decisamente di ottimo livello conferma-no Francesca e altri, e non poteva non essere cos visto che siamo nella patria dei mimi, dei clown e dei giocolieri. Ancora ospiti di un altro comune del comprensorio di Montcuq e an-cora una gran cena organizzata di tutto punto con ottimi vini e sorpresa finale per tutti la mitica torta Pastis. Serata con le autorit al completo il rappresentante del Comune di Montcuq e della provincia. Musica affidata allo scanzonato Peter, di chiara origine inglese che ben si cimenta in melodie degli anni cinquanta. Spazio al Coro locale nato per valoriz-zare il dialetto occitano e che ci ha regalato anche una Bella ciao. Non potevamo non rispondere alla sfida canora e fra grandi e piccini, ma meglio i piccini, abbiamo improvvisato un coro degno di essere ascoltato almeno per qualche canzone. Rituale scambio di doni e il pi ambito, forse finir nella sede provinciale, mi riferisco al quadro in rilievo di car-tapesta fatto dagli insegnati di Cartaphesta su disegno di Lorenzo Lucattini vincitore del concorso organizzato per la specifica occasione. E gi il momento di rientrare, di lasciare questa terra che assomiglia molto al nostro territorio tanto che in diverse locandine pubblicitarie compare la scritta la Toscana di Francia. Giorni intensi tante cose da imparare e alcune anche da insegnare, incontri decisamente importanti che possono arricchire notevolmente ognuno di noi e le no-stre comunit.

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    IL PANIGAGLIA La guerra nonfinisce maidi Massimo Fabiani

    LA StORIA DELLA NAVE

    Fu Camillo Benso Conte di Cavour a volere il Can-tiere Navale del Muggiano nel golfo di La Spezia, da questi cantieri, ricchi della nostra storia navale, sono usciti fin dai primi del900 famosi sommergibili come il vecchio Foca, fino a arrivare al pi recente Scir . Ma al-tri fiori allocchiello come incrociatori, piroscafi e anche im-barcazioni civili, come la motonave Arborea conosciuta per i suoi particolari interni realizzati dallarchitetto Borea hanno visto prendere il largo da questi cantieri.La Classe Paniga-gliaera composta da tre mezzi navali: Panigaglia, Buffolotto e Vallelunga. La Panigaglia nave da trasporto munizioni e po-samine venne varata nel 1923 e nello stesso anno prese il mare, gemella della Vallelunga ebbe sicuramente una storia ancor pi travagliata. Non ricordo bene, ma mi sembra di aver letto che ebbe qualche problema anche durante il varo. L8 settembre del 1943 il giorno dellArmistizio La Panigaglia era in porto a La Spezia e fu facile preda dellEsercito Tede-sco ma un mese dopo, in un bombardamento aereo, colpita da due bombe cadde a picco affondando. Fu recuperata dai Tedeschi che decisero di riparala, il lavoro dur dall11 gennaio del 1943 all20 aprile del 1944. Ribattezzata con il nome Westmarkentr a far parte della Kriersgmarine come posa mine il 28 settembre del 1945. La storia tedesca della Panigaglia dur poco,gli stessi tedeschi in ritirata negli ultimi giorni di aprile del 1945 la affondarono. Rimessa a galla nel 1946 riprese il suo nome originale e torn al servizio della Marina Militare Italiana come trasporto munizioni. Il trattato di pace del 1947 assegn la nave alla Francia, ma in realt il passaggio non avvenne mai e questo per nostra fortuna, visto che oramai laPanigaglia era lunica nave da trasporto munizioni a disposizione del nostro paese. Lultimo viaggio

    Di primo mattino del 21 giugno del 1947 la Panigaglia salpa-va dal martoriato porto di Pantelleria con a bordo 330 ton-nellate di Bombe provenienti dai famosi depositi sotterranei dellisola. Nei primi anni del 40 lisola di Pantelleria doveva divenire il nostro baluardo sul mediterraneo e alcuni lavori furono eseguiti, come il grande deposito che stoccava mu-nizioni e viveri e il famoso hangar tutti ben protetti in quanto realizzati sotto terra, stessa operazione doveva essere fatta

    per le postazioni di difesa ma con lingresso in guerra i lavori non andarono avanti e se pur ben armata e con oltre 11000 uomini a difesa, lesercito alleato decise di non rinunciare a questa testa di ponte scatenando una serie infinita di at-tacchi che iniziarono l8 maggio del 43.Dopo aver pi volte rinunciato alla resa, chiesta dalle forze alleate, il comandante Ammiraglio Pavesi,comandante delle forze militari delliso-la, chiese e ottenne da Roma lautorizzazione a arrendersi. Tornando a quei caldi giorni di fine giugno del 47 la nostra navecon al comando il tenente di vascello Agostino Amato e con a bordo un totale di 65 uomini di equipaggio, aveva la missione di portare il proprio carico al deposito di munizioni del Pozzarello di Santo Stefano, sul promontorio dellArgen-tario. Dopo aver fatto scalo a Trapani al tocco del giorno 26 giugno pose lancora per motivi di sicurezza a circa quat-tro chilometri da Santo Stefano nella rada di Santa Liberata. Le operazioni di scarico dovevano avvenire attraverso due barconi di propriet della Societ Montecatinioperante in Or-betello uno dei quali con Capobarca Armando Loffredo con dodici operai civili. Il lavoro di sbarco avveniva con minuziosa cautela e lentezza, non pi di ottanta tonnellate per volta era-no trasportate attraverso specifici telai di fabbricazione giap-ponese per poter calare senza scossoni le munizioni in due pontoni. Lascio ai cronisti del momento il racconto:

    Da lUNITA di mercoled 2 luglio 1947.......... Il primo allarme pare si sia avuto verso le 11 quando uno scoppio a prua, apparentemente di scarsa gravit, faceva avvertiti i marinai che qualche cosa di grave stava per acca-dere. Subito i membri dellequipaggio si precipitavano, seguiti dai 12 operai addetti allo scarico, verso il luogo minacciato. Il capobarca Armando Loffredo, domandava se doveva allon-tanarsi o no con il barcone, che era gi quasi completo del

    Foto nave gemella del Panigaglia

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    carico da trasportare a terra. Non faceva in tempo a ricevere la risposta. Lesplosione a prua ne provocava, per simpatia, altre. In breve tutta la coperta divenne un inferno di esplosio-ni: saltavano in aria i piccoli mucchi di munizioni accatastate sul ponte in attesa del trasbordo e con esse saltavano in aria pezzi di coperta che ricadevano con lugubri tonfi nel mare. Una parte delle munizioni fu proiettata su Monte Argentario provocando lincendio, ancora non domato, di una macchia. Rapidamente il ponte fu sommerso da un mare di fiamme e di fumo. Sotto coperta era un inferno di urla e di uomini che correvano verso i boccaporti in un ultimo disperato tentativo di salvarsi cercando la vita nel tuffo in mare. A nessuno per il disperato tentativo riusc Le esplosioni si propagarono sotto-coperta e alle 11e 10 con un fragoroso boato, mentre il sema-foro di Monte Argentario trasmetteva verso terra disperati se-gnali di soccorso, saltava in aria lintero deposito di munizioni. Poi saltavano le caldaie e getti di vapore bollente si levavano in aria. La nave si rovesciava immediatamente. Il barcone del-la Montecatini scompariva addirittura e con lui il capobarca Loffredo di cui non sono stati neppure ritrovati i resti.....Seduta Parlamentare del 1 Luglio 1947

    DE GASPERI, PRESIDENtE DEL CONSIGLIO DEI MINIStRI

    Onorevoli colleghi, ritengo doveroso dare allAssem-blea comunicazione ufficiale del luttuoso avvenimento di stamane a Porto Santo Stefano, di cui hanno dato notizia sommaria i giornali. Per lo sgombero di Pantelleria im-posto dalle clausole del trattato di pace, in funzione fin dalla met del 1946 una commissione di esperti per decidere circa il ricupero dei materiali bellici. Tale commissione aveva avu-to disposizioni di ricuperare solo quel munizionamento che desse assoluta garanzia di conservazione e che risultasse veramente utile alle forze armate. Successive notizie confermavano purtroppo che durante le operazioni di scarico, per cause non ancora precisate, si era manifestata una violenta esplosione, che provocava la perdita della nave e la morte di 55 membri dellequipaggio, di 12 operai civili e del maresciallo della sezione staccata di artiglieria di Grosseto, adibiti allo scarico. Si sono immediatamente recati sul posto, per dirigere le operazioni di assistenza, il comandante in capo del diparti-mento militare marittimo di La Spezia, ammiraglio Vietina, ed il sottocapo di stato maggiore della marina militare ammi-raglio Pecori con due capitani di vascello dipendenti. Sono subito stati inviati da Livorno e da Roma mezzi di soccorso. In particolare da Roma sono partite complessivamente sedi-ci autoambulanze con medici e alcuni camion con materiale

    sanitario delle tre forze armate. Un aereo di soccorso si recato sul posto da Vigna di Valle. stata disposta una inchiesta intesa ad accertare le cause determinanti del gravissimo incidente e le eventuali respon-sabilit.Il prefetto di Grosseto sul luogo per recare i primi soccorsi alle famiglie. Un quarto dora fa ho ricevuto un te-legramma, che lascia un raggio di speranza per qualcuno che in un primo tempo era considerato vittima.Il telegramma dice: Stamane ore 11 nave Panigaglia saltata in aria rada Santa Liberata per esplosione oltre tonnellate 300 munizioni. Inviati soccorsi terra et mare sotto direzione questo Circo-mare ricuperati fino at questo momento quattro cadaveri. Su spezzone estrema poppa affiorante in basso fondale avver-tito presenza personale vivo: corso operazione perforazione lamiera fiamma ossidrica per estrazione con probabilit suc-cesso. Mezzi idonei per assistenza sono sul posto; altri spe-ciali mezzi di soccorso non ritengonsi necessari. Comunicasi nome personale salvo perch a terra per servizio: tenente vascello comandante Agostino Armato; sergente radiotele-grafista Tavazzano Bruno; sottocapo furiere Coletta Mario; marinaio Costantino Govanni; infermiere Burro Aldo. Con Pa-nigaglia saltato barcone societ Montecatini addetto discari-co; capo barca Loffredo Armando unico a bordo scomparso. Circomare Porto Santo Stefano 141001. Onorevoli colleghi, comunicando allAssemblea questa luttuosa notizia, mentre assicuro che il Governo far tutto il possibile per soccorre-re le famiglie e assodare le responsabilit, sono certo di in-terpretare il pensiero del Governo e il sentimento unanime dellAssemblea, interprete a sua volta del paese, inviando un pensiero commosso ai marinai, al personale dellesercito e agli operai vittime del loro dovere ed esprimendo le nostre sincere condoglianze alle famiglie, alla marina, allesercito per tanta iattura. Presidente. (Si leva in piedi e con lui tutta lAssemblea e il pubblico delle tribune). LAssemblea espri-me, attraverso la mia voce, il suo profondo cordoglio per lim-mane disastro, che, gettando nel lutto tante famiglie italiane, ferisce profondamente anche il nostro cuore.Vi sono, dunque, ancora dei morti sulla via dolorosa, che il nostro popolo deve percorrere per riuscire alla sua salvezza.Esprimo lauspicio, anche in nome vostro, onorevoli colleghi, che il loro martirio valga almeno a cementare sempre pi sal-damente le nostre forze, di noi che siamo vivi, per lavorare e per costruire. (Segni di generale assenso).

    Chiesetta di Santa Liberata

    Interno chiesetta di Santa Liberata

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    DALL ASSEMBLEA COStItUENtE: RELAZIONE DEL MINIStRO DELLA DIfESAMARIO CINGOLANI(2 luglio 1947)

    ...mi sono recato sul posto ieri sera e per tutta la notte ho assistito ai tentativi di innalzamento della poppa del relitto della nave saltata in aria. Posso dire che tanto da parte degli elementi della Marina che dellEsercito, come da parte di marinai civili, stato fatto tutto quello che si po-teva per tentare di penetrare nella poppa della nave affon-data. La voce che si era sparsa, e che sembrava seria, che fossero rinchiusi nella poppa e protetti da una bolla daria cinque superstiti, purtroppo priva di ogni fondamento. Il lavoro fatto per portare a salvamento lunico sopravvissuto, tale Salvatore Somma, militarizzato, stato intensissimo. La perforazione della lamiera stata fatta con molta difficolt, anche perch le scintille e il fumo arrivavano allinterno del piccolissimo locale ripieno di rottami di macchine, nel qua-le si sosteneva, con lacqua fino alla gola, questo operaio che era indubbiamente dotato di energia fisica ed energia morale veramente notevoli. Ed infatti dallinterno ha potuto, attraverso due fori che erano stati praticati al principio per potergli fare arrivare un poco di luce e daria, dirigere lopera-zione, avvertendo di sospenderla al momento in cui il fumo e le scintille minacciavano di togliergli quel poco daria che riu-sciva a respirare.Da uno dei due fori che erano stati praticati gli stata passata una bottiglia di cognac che egli ha appena assaggiato, dicendo che sentiva che gli avrebbe fatto male. Il militarizzato Somma aveva accanto a s un compagno di cui

    conosceva appena il nome che egli ricorda come un essere molto gracile. Questi non ha potuto mai battere a parete. I colpi battuti ripetutamente erano pertanto del solo Somma, che ha agito senza pensare di proposito al loro numero, e non per far conoscere, come gli era stato richiesto dal primo foro praticato, quanti erano i salvati.Ne viene di conseguenza che quando, con ripetuti sforzi, dallunica perforazione resa possibile dal mare che era frat-tanto divenuto cattivo, si pot trarre fuori lo scampato, non vi fu pi nessuna speranza di poter salvare con lui altri su-perstiti. Cos che la speranza a cui ci si era attaccati, dopo linterrogatorio del Somma, di poter salvare i presunti cinque uomini, era destituita di fondamento. Posso aggiungere che il lavoro notturno fu effettuato da un solo palombaro della Marina militare perch gli altri civili accorsi non hanno ritenuto di poter lavorare di notte con lausilio di un grande faro, ma che illuminava, sottacqua, solo a minima profondit. I mari-nai civili hanno fatto una bellissima opera con dei sacchi di rena per cercare di delimitare la zona per tutta la durata del mare mosso, intorno al portello aperto con la fiamma ossi-drica. Ma purtroppo il mare lungo succeduto al mare mosso ha impedito che si potesse proseguire nellopera intrapresa. Sono stati convogliati al luogo del disastro i pontoni pi po-tenti che possiede la nostra Marina e in particolare quello di La Spezia che pu sollevare fino a 400 tonnellate.....ma essi, per la loro velocit limitatissima, sarebbero potuti arrivare nel-le acque di Santo Stefano soltanto nel pomeriggio di oggi.Il palombaro militare, che ha lavorato con estrema abnega-zione, riuscito ad imbragare la poppa; dico la poppa per-ch lesplosione stata tanto violenta da sollevare completa-mente in aria il Panigaglia, rovesciarlo su se stesso e lanciar-lo ad oltre 100 metri dalle boe. Intorno relitti umani sono stati raccolti in piccola quantit. Forse molti morti sono ancora nello scafo. Quattro morti sono stati raccolti nellospedale di Orbetello, dove ci sono due feriti: il Somma che va ripren-dendosi rapidamente, in preda a choc nervoso, e ferito nelle parti posteriori in seguito alle lacerazioni prodotte dai rottami di macchina, ed un ferito civile che passava in camion sulla strada e che stato sbalzato fuori dal veicolo per la violenza dello spostamento daria. Non vi sono altri feriti. Due case sono state colpite, delle quali una veramente danneggiata; un enorme pezzo di lamiera ha perforato il tetto e si ferma-to al piano superiore della casa.... Per fortuna una casa restaurata per la villeggiatura...Lassenza della famiglia dei pigionanti ha evitato altre vittime....

    DALLA GENtE

    Come nel nostro stile non potevamo sentire voxpo-puli e in quel di Santo Stefano molti conoscono la storia della Panigaglia sia per averla vissuta sia per averla pi volte sentita raccontare.Si narra che prima di senti-re il boato dellesplosione una forte folata di vento attravers il Monte Argentario e poi i vetri in frantumi sia a Santo Stefano che a Orbetello e molta gente che correva senza sapere per dove tutti fuori in strada. C chi grid al terremoto chi a un bombardamento aereo, il terrore della guerra era ancora ben vivo in tutti. I soccorsi arrivarono subito da lArgentario e

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    da Grosseto anche se ci fu bisogno anche di chiamare an-che sedici ambulanze con personale medico a bordo anche da Roma che arrivarono dopo fochi. Un aereo dei camion militari con medicinali, palombari e molto personale medico il tutto coordinato da due ammiragli : Pecori Sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare e Vietina Comandante del dipartimento militare della Marina di La Spezia. Anche se tutti concordano che un pi rapido intervento non avrebbe variato di molto la situazione vista la violenza dellesplosione. La popolazione di Santo Stefano volle che una lapide fosse apposta nel cimitero, anche nei pressi della rada di Santa Liberata vi fu costruita una chiesetta dedicata alla santa a ricordo delle vittime de tragico evento e a ringraziamento dello scampato pericolo. In tempi pi recenti nel 2007 per la ricorrenza del sessantesimo anniversario dellesplosione del-la nave, per volont di alcuni familiari e dellANPI Grosseto stato inaugurato presso le Mura Medicee grossetane un cip-po nelliscrizione stato sottolineare il significato, se cos si pu dire, di quelle morti, assieme allassurdit implicita della guerra, che ne fu la causa prima, anche se non diretta.

    LA RESA DEI CONtI

    Linchiesta sulle cause dellesplosione non aggiunse molto a quanto emerso nel primo momento. Esplo-sione accidentale provocata dal surriscaldamento delle munizioni, stivate in locali poco areati, o dalla caduta di una cassa di munizioni forse di bombe amano o dallesplo-sione sempre per surriscaldamento, di alcuni detonatori che a catena fecero da scintilla per la tragica esplosione. Sessantanove furono i morti, il Maresciallo dellArtiglieria di

    Grosseto, cinquantacinque marinai, il Capobarca Loffredo a bordo del Barcone della Montecatini,e dodici operai civili fra questi Primo Fabbri marito della nostra Giovannina. Since-ramente non sapevo che il padre di Marino detto Gnignifos-se stato fra le vittime del Panigaglia ma grazie allavoro della classe III D 2012 durante la giornata della memoria,avevo potuto vedere un video con delle interviste, fra queste una fatta a Giovannina che raccontava degli anni della seconda guerra mondiale e ricordava il periodo trascorso con il figlio al podere del Salcio e le vicende militari del marito da prima in Africa in Grecia, poi prigioniero in Germania lasciandosi anche andare in una forte dichiarazione odio i fascisti i tedeschi e quel pezzo di m del Duce che ha fatto fa la guerra e della vicenda del Panigaglia dove il marito aveva perso la vita. Poi anche io ho fatto la mia telefonata a Giovan-nina chiedendo se potevo fargli visita per parlare della nave maledettae con tono deciso mi ha rispostocerto vieni che c ho tutto. Dopo pochi minuti sono sulle scale di Largo Fon-tenasso; Giovannina mi apre e mi invita a sedermi al buon tepore della stufa e dopo averci scambiato i bollettini me-dici mi dice che non riesce a trovare quel foglio dove c tutto. Le ripeto pi volte di non preoccuparsi se non lo trova, possiamo ugualmente parlare di quel tragico evento. Basta qualche domanda per sboccare il ghiaccio e riconosco su-bito la Giovannina di sempre, in ottima forma nonostante gli otre novantanni, che con tono deciso e anche regolato verso lalto. Mi racconta della guerra e poi della ripresa del lavoro di Primo allAnsaldo e mi getta gi tutte le sue ire, ancora dopo tanti anni belle fresche, come si parlasse di qualcosa accaduto in mattinata. Con la schiettezza e la simpatia che la contraddistingue. Spara prima sui caporioni che aveva-no inviato in quella zattera maledetta non gli artificieri, come sembra essere stato previsto, ma semplici operai. E che poi la donazione del Papa e le collette fatte per aiutare le fami-glie non sono mai arrivate se non una piccolissima somma donata subito dopo, poi il resto quel , risparmiamo a sua eminenza il vescovo di Grosseto del tempo certi co-loriti appellativi, ci ha costruito la chiesa del Cottolengo a Grosseto invece di darli alle famiglie dei poveretti coinvolti nella disgrazia.Poi, aggiunge una cosa che non sapevo che anche un altro Cinigianese acquistato aveva perso la vita nellesplosioneIlio Luppichini il marito di Rita la figlia di Gio-vanni Grazi dai !!! la figlia di Bruscone pe capissi. Since-ramente pur essendo per la via della vecchiaia non ricordo di aver conosciuto le persone in questione facenti parte della allora molto rappresentativa famiglia cinigianese dei Grazi. Giovannina mi racconta le difficolt avute nel tirar su un fi-glio piccino senza laiuto che si aspettava e che solo grazie alla famiglia potuta andare avanti. Le parlo di dove sono le spoglie del marito e mi racconta che a Grosseto c la lapide di tutti i grossetani e che anche quella stata pagata dai parenti, perch nelloccasione nessuno aveva provveduto a farlo e che sotto quel marmo ci sono solo due bare con quei pochi resti che stato possibile recuperare. E che qualche hanno fa stato inaugurata una pietra a ricordo ..ma un ci ha detto niente nessuno, e ci siamo rimasti male. La saluto e la ringrazio, con ancora nelle orecchie la sua rabbia che il passare degli anni non ha assopito a chiara dimostrazione che niente pu cancellare quello che una guerra ha scritto.

    Grosseto Mura Medicee il cippo commemorativo

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    CORSO DI CRETAdirige Jochen Meyderdi Marco Pascucci

    Nei giorni 18-19 luglio e 30 -31 ottobre di questanno sono stati tenuti il primo e il secondo corso di cre-ta a Monticello Amiata. Sulla proposta che avevo fatto al Vicesindaco Cherubini, laffermato scultore Jochen Meyder (numerose personali in Germania e in Italia, tra cui alcune nel castello di Arcidosso) ha accettato di tenere un ciclo sperimentale di corsi di scultura in creta per verificare la risposta e il gradimento delle persone a questa iniziativa. A questo scopo, la partecipazione stata completamente gratuita per i partecipanti, anche grazie alla donazione del-la creta da parte di un importante produttore di laterizi, alla messa a disposizione gratuita dei locali della sala cinema di Monticello e, soprattutto, al tempo e alle competenze mes-se gratuitamente a disposizione dallo scultore. In ottobre, grazie alla copertura economica garantita dalla Casa Museo di Monticello, stato acquistato il forno per la cottura della ceramica, che ha permesso di trasformare i fragili manufatti grigi in creta in bellissime opere in terracotta. In novembre il Comune di Cinigiano, anche sullonda dellindiscutibile suc-cesso delle prime due edizioni del corso, ha deliberato la

    contribuzione per lacquisto del forno e per lorganizzazione dei corsi, ritenendoli utili per laggregazione sociale di citta-dini italiani e stranieri, adulti e ragazzi, auspicando anche di proporre corsi analoghi nelle scuole del territorio. Accanto al contributo del Comune di Cinigiano, importante ricordare il supporto economico per questa iniziativa garantito da uno sponsor privato. I due corsi sono stati impostati in modo da puntare subito alla realizzazione di oggetti in creta; sotto la guida esperta di Jochen Meyder, tutti sono riusciti a realizza-re oggetti estremamente originali e interessanti, che hanno evidenziato spesso una vena artistica sconosciuta. Addirit-tura nel secondo corso, molti partecipanti si sono cimentati nella realizzazione di sculture da integrare nei presepi del prossimo Natale. I corsi hanno avuto una partecipazione molto ampia ( complessivamente quasi 40 partecipanti), e liniziativa stata molto apprezzata; e la cosa pi importante che tutti si sono molto divertiti. I partecipanti hanno dichia-rato che hanno molto apprezzato il corso anche per locca-sione di socializzazione con persone che non conoscevano, diverse per et, provenienza ed etnia. Vista la partecipazione di numerosi bambini che hanno mostrato grande divertimen-to, emersa inoltre la proposta di inserire una analoga ini-ziativa nelle scuole, suggerimento che sembra essere stato accolto dal Comune. Alla prima apertura del forno in ottobre ha partecipato il Vicesindaco Cherubini che si molto prodi-gato per dare corpo a questa iniziativa Vi stata una certa emozione nel vedere gli oggetti grigio scuri della creta cruda trasformati e illuminati in quel colore terracotta che caratte-rizza queste opere e che ritroviamo nei manufatti dellUomo a partire da migliaia di anni fa. Per dare visibilit internazionale a questa splendida iniziativa, stato realizzato un video sulla prima sessione di luglio che su youtube e si pu vedere su www.youtube.com, scrivendo come parole di ricerca: monti-cello corso creta.

    Complimenti a tutti quelli che hanno permesso di realizzare questa bellissima iniziativa!!!

    PIANTE E FIORIbomboniere

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    CANTINADELLANNO 2014Per la ColleMassari

    Lazienda ColleMassari, della famiglia Tipa-Bertarelli, ha vinto il premio Cantina dellanno 2014, il pi importante riconoscimento della Guida Vini dItalia 2014 del Gambero Rosso. Il prestigioso premio, si legge nel comunicato stampa, conferma il ruolo di ColleMassari quale azienda ambasciatrice del territorio della Montecucco DOC in Toscana, insieme alle zone di Bolgheri e Montalcino con le presenze di Grattamacco e Poggio di Sotto, e sottolinea il co-stante impegno in vigna e in cantina con unattenzione par-ticolare allagricoltura biologica. Il premio Cantina dellAnno 2014 a ColleMassari va ad aggiungersi allassegnazione dei prestigiosi Tre Bicchieri 2014 Gambero Rosso per i vini Cru di ciascuna delle aziende della famiglia Tipa-Bertarelli: Colle-Massari Lombrone Montecucco Sangiovese Riserva 2009,

    Grattamacco Bolgheri Superiore 2010 e Poggio di Sotto Brunello di Montalcino Riserva 2007. Claudio Tipa non na-sconde la sua soddisfazione per questo importante ricono-scimento che corona anni di impegno nei vigneti e cantina, e sottolinea come questo riconoscimento appartiene a tutte le persone che hanno creduto nel progetto della nostra famiglia ed in primis lo staff con gli enologi ed agronomi che ci hanno accompagnato in questavventura.

    Fra i primi verdetti della bagnata festa delluva c stato quello del concorso Doc Montecucco oramai giunto alla sua XV edizione, il concorso organiz-zato dalla Pro Loco Cinigiano con la stretta collaborazione della Strada del vino e dei sapori dAmiata e del Consorzio di tutela Doc Montecucco. La selezione svoltasi nella sala degustazione di Palazzo Bruchi ha visto una commissione di giurati professionisti del mondo del vino: Antonio Stelli, dele-gato AIS Grosseto, Luca Pollini degustatore ONAV, Andrea Ruggini della FISAR e Giampiero Pazzaglia, enologo.

    Doc Bianco 2012 Fontini dellazienda Agricola Vegni Medaglini Doc Vermentino Melacce 2012 azienda Agricola ColleMassari Doc Montecucco rosso 2011 azienda Agricola Assolati Doc Montecucco Sangiovese 2010 azienda Agricola Poggio Leone Doc Montecucco Sangiovese Riserva 2009 Lombrone dell azienda Colle Masari

    La premiazione si svolta nella mattinata di sabato 4 otto-bre nella Sala consiliare del Comune di Cinigiano al termine dellassemblea provinciale dellUnione Nazionale delle Pro loco dItalia. I vini risultati vincenti sono andati in degustazio-ne gratuita nello stesso pomeriggio. Degustazione che ha vi-sto la presenza di giornalisti e persone interessate provenien-ti da diverse parti dItalia oltre che da Stati Uniti e Germania.

    I MAGNIFICI CINQUEXV edizione Concorso Doc Montecucco

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    FIORELLAE FRANCOmatrimonio con serratadi Cristina Bartalucci

    Ad una festa da ballo al podere Quercetino, in una lontana sera di 55 anni fa, si incontrano e innamora-no i giovani Fiorella e Franco. Dopo 5 anni di fidan-zamento decidono di sposarsi e il 20 aprile del 1963 a Mon-tenero Don Antonio (non il nostro!!!) celebr le loro nozze.Fiorella indossava un elegante vestito bianco cucito su misura dalle abili mani di una sarta di Castel del Piano, mentre le confezioni Bovini di Cinigiano vestirono lo sposo. Dopo la cerimonia tutti a Poggio Lepraio nel baraccone a gustare le prelibatezze del generoso ban-chetto (tutto cucinato in casa), ma la cosa che ricordano con tanto piacere gli sposi la serrata, antica tradizione grazie alla quale i poderi che venivano toccati dagli sposi e dagli invitati durante il viaggio dalla chiesa al luogo dove veniva allestito il pranzo, offriva-no un piccolo rinfresco per partecipare alla gioia dellevento e nel loro caso al podere Pianaccini, Panfi Ottavio e Argelide li accolsero con un generoso buffet. Da allora sono passati 50 anni sono nati Dalida e Patrizio e le due nipoti Giulia e Arianna e per il loro anniver-sario gli sposi hanno voluto festeggiare al ristorante Pozzo Stella con la loro bella famiglia e tutti i parenti, che hanno fatto loro la bella sorpresa di invitare alla festa i canterini di Montelaterone che con le loro canzoni hanno allietato la gi bellissima giornata. Qui di seguito le poesie che hanno scritto per loro Giulia e Arianna e gli altri nipoti della coppia.Tanti tanti auguri anche dalla redazione di fatti nostri!!!

    finalmente, oggi 50 anni di matrimonio!

    Sar un giorno specialee rimarr per sempre nei nostri cuori

    un po come sar per voila vostra storia cos particolare.

    E nellaria briosa della festasi avvera il vostro sogno

    e tornano a scaldarvi il cuorele gioie del vostro Amore.

    Riaffiorano alla mentele risate delle belle giornate

    trascorse insieme allegramentericordando le speranze, le trepidazioni,

    le baruffe e le emozioni.

    Questo si che un Amore specialeche sfida il tempo e la tribolazione

    il pi grande, il vostro e che sia ancora di ardore!

    Con immensa gioiasiamo accorsi questoggi tutti insieme

    lieti, intorno a voi,perch possiate festeggiare

    questa cara e ricca ricorrenza,insieme a noi.

    Il nostro augurio,in questo momento meraviglioso

    che questa gioia Vi accompagni sempree che il vostro Amore

    brilli e vi riscaldi il cuore,per altri 50 anni ancora.

    I nipoti e tutti quanti

    Lettera 50 anni fa una donna giurava amore eterno unendosi in matrimonio.Lui, uomo semplice, forte ed elegante..Lei, donna fine e raffinata in abito bianco...I loro occhi, uniti in uno sguardo dolce e innamorato.Oggi, a distanza di 50 anni, loro sono sempre gli stessi;Solito sguardo, aspetto diverso. stato bello festeggiare e condividere il loro anniversario con i nostri nu-merosi parenti, accorsi da varie parti per festeggiarli. Ceravamo proprio tutti! Dai pi grandi ai pi piccini...Insieme abbiam mangiato, festeggiato e ballato..in poche parole ci sia-mo divertiti parecchio.Raggiungere un traguardo cos importante stata una bella emozione sia per loro che per noi. Sono riusciti ad onorare veramente bene il significato del matrimonio e del vero amore. stata un giorno splendido, indimenticabile, ma forse la cosa veramente indimenticabile lo sguardo daffetto e damore che ancora, a distanza di 50 anni, tiene uniti i nostri nonni come se fosse la prima volta. Noi nipoti siamo fieri di loro, del loro percorso e del loro amore, cos gli auguriamo 50 anni ancora di felice matrimonio e che ricordino queste due date con amore e allegria.

    Con affetto,Giulia e Arianna

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    FONTE BUIATorna alla lucedi Massimo Fabiani

    Decisamente difficile indovi-nare dove si trova il luogo in questione, come ci capita e in particolare in questa rubrica, nulla nasce per caso e cos abbiamo posto alla vostra attenzione Fonte Buia. La struttura realizzata negli anni 50 si trova a poche centinaia di metri dal podere Fontaccia. Collocata precisamente su un tracciato demaniale dismesso, ormai scarsamente inutilizza-ta e in cattivo stato di conservazione, specialmente dopo una maldestra manovra di un Caterpillar. La fonte fortunatamen-te ha suscitato linteresse dei signori Ursula Reuter e Philip

    Mayring, abitanti al Podere Leporino, che, con grande sen-sibilit per il patrimonio del nostro territorio, hanno proposto allAmministrazione Comunale di finanziare un progetto per il suo restauro. Lintervento, come descritto dal progettista, l Architetto Marri Alessandro, prevede il recupero fedele del manufatto composto da una cisterna e dalla fonte vera e propria, strutturata in due vasche poste a quote differenti. Recuperare il corpo del manufatto, riutilizzando i mattoni e le pietre di recupero della fonte stessa, e ripristinarne la fun-zione, ricostruendo il sistema di erogazione ad oggi andato perduto e installando una cannellina a pulsante per evitare ogni spreco di acqua. La classica burocrazia italiana sta rallentando linizio dei lavori ma siamo ben certi che non ci lasceremo sfuggire simile occasione. Ringraziando lufficio Tecnico Comunale in particolare Ileana Loria per le precise informazioni del caso attendiamo il lieto fine dei lavori per riparlane. Ancora unimmagine da indovinare questa volta un cartello vediamo che sapete dirci.

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    illa

    ndo

    E come disse..

    Indovinala Grillo

    RINVIVITOper una tombola scorrettadi Massimo Fabiani

    Sono Tanti anni, forse quasi un secolo, quando in piena giovent un gruppodi amici Cinigianesi con in prima fila Giulio Berti conosciuto da tutti come Biralla. Di lui oltre i figli e i parenti sono in molti a ri-cordarlo per le sue simpatiche battute e per i suoi scherzi . Le occasioni pi giusteper divertirsi erano sicuramente le feste paesane e sembra che in quel periodo i nostri amici cinigianesi se le facessero proprio tutte, anzi mi si dice in qualche paese li aspettavano per dar brio alla festa.Festeggiamenti a casa dei Caperci e i nostri amici non potevano mancare, sembra che par-tirono alla spicciolata chi in motori-

    no, chi in bicicletta e chi con mezzi di sfortuna perch molti dei chilometri se li fece a piedi. La giornata era ini-ziata bene allarrivo a Arcidosso Biral-la si butta n terra con il suo moto-rino fingendo una caduta e si sporca anche la camicia con della salsa di pomodoro. Dopo pochi minuti, un ca-pannello di gente intorno al finto ferito che dopo aver fatto un po la parte e prima che arrivasse il medico, scatta in piedi esclamando Rinvivito. Ma gli scherzi non erano ancora finiti durante limmancabile tombola,Biralla si offr di dare una mano per lestrazione dei numeri. Usciti i primi cinque dalla folla un grido Cinquina!!! era un amico Ci-nigianese che invitato sul palco legge-va sul tabellone i numeri usciti e Biralla confermava essendosi impossessato della cartella e esclamando al termine della lettura bona. Consegna del pro-sciutto da parte degli organizzatori e ritiro della cartella,che appena in mano dei responsabili notarono lavvenuta frode ma oramai i nostri amici si erano gi allontanati in tutta fretta ben protet-

    ti dai colleghi che addirittura

    cercavano di sviare le indagini al grido ..so quelli di Polveraia! Sembra che lillecita vittoria fu allistante festeggia-ta in una cantina locale e lindagine di acchiappare i truffaldini fosse stata af-fidata al guardia locale che non esit a trovare posto a tavola pur dichiaran-do di non poter toccare vino essendo in servizio. Il consueto grazie a tutti gli informatori consultati in particolare al signor Aluigi di Polveraia che ricorda di aver sentito delle gesta simpatiche dei Cinigianesi del periodo e di questo episodio raccontato da alcuni vecchi amici che coinvolgeva indirettamente anche i suoi compaesani.

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    Cari concittadini e care concittadine,non so se tutti avete

    seguito sulla stampa la discus-sione in merito alla fusione dei piccoli comuni. Ci sono dei consiglieri in Regione Toscana che insistono con proposte di legge regionale affinch i co-muni di Arcidosso e Castel del piano, a cui ultimamente hanno

    aggiunto Seggiano e Santa Fiora, si fondino, cio diventino un solo comune, perdendo inevitabilmente la propria identi-t. Le considerazioni a riguardo possono essere molteplici: Non si capisce perch la regione Toscana, dopo aver

    obbligato i comuni sotto i 5000 abitanti ad associare le funzioni, debba ora insistere per la fusione,anche dinan-zi al parere contrario dei Consigli Comunali, come nel caso di Arcidosso e Castel del Piano, che hanno ribadi-to la volont di portare avanti il processo dellUnione.

    Se esistono fondi per la fusione, come ribadito pi volte per convincere i riottosi come se sempre si dovesse ob-bedire alla logica del dio denaro, perch non utilizzarli anche per le Unioni che si sono gi formate o si stanno formando?

    Perch si insiste nel voler mortificare le piccole realt, che sono presidi territoriali e culturali che vanno tutelati e difesi strenuamente?

    Gi dalla prossima tornata elettorale, i consigli comuna-li come quello di Cinigiano, saranno composti da solo sei consiglieri pi un sindaco coadiuvato da due asses-sori che dovranno essere consiglieri: facile immaginare il grande risparmio che ne verr per le finanze stata-li, mentre veramente grave lattacco alla democrazia partecipative e rappresentativa.

    In ottemperanza alla legge regionale, (ma perch la Toscana deve essere sempre la prima della classe?) noi stiamo per concludere in questo anno la formazione della Unione dei comuni montani dellAmiata grossetana operazione com-plessa, impegnativa per gli amministratori, per i dirigenti, per tutti i dipendenti, tanto pi complessa perch si cercato di salvaguardare i diritti e le esigenze di tutti, senza creare

    anzitutto disagi ai cittadini. Siamo partiti dalla associazione della funzione Pubblica Istruzione, gi operativa da un anno e mezzo, poi partita la viabilit. La CUC ( centrale unica di committenza), il servizio della polizia municipale, la ge-stione dei tributi, e in questo periodo si sta organizzando lassociazione degli uffici tecnici. Come comprensibile si trattato e si tratta di un lavoro enorme, irto di difficolt che richiede la collaborazione di tutti i soggetti interessati. Si percepisce allesterno il timore che questa organizzazione possa aumentare la burocrazia e creare disguidi, pu darsi che in questo momento di passaggio, e di rodaggio, si siano verificati degli inconvenienti, ma quando tutto sar a regime si vedranno i risultati che dovranno essere sia un considere-vole risparmio sia una migliore efficienza.Un aspetto da non trascurare in questo periodo di crisi, che sta rendendo sempre pi difficile arginare i problemi e dare delle risposte ai cittadini, il clima di collaborazione e sussi-diariet che si instaurato allinterno degli otto comuni, che ha portato i comuni geotermici ( Arcidosso, Castel del Piano e Santa Fiora) a devolvere il 10 per cento dei proventi che gli derivano per lo sfruttamento della geotermia, per costi-tuire un fondo di solidariet a disposizione dellUnione, che gi da questo anno ha permesso allUnione, e quindi a tutti i comuni perch lUnione siamo tutti noi, di programmare degli interventi in progetti di interesse comune. Colgo loccasione per augurare a tutti serene festivit

    il sindacoSilvana Totti

    LETTERA DEL SINDACO

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    TARES - TRIbUTo ComUNALE SUI RIFIUTI E SUI SERvIzI

    Limporto della maggiora-zione dovr essere versa-to entro il 16 dicembre, unicamente tramite bollettino postale o F24. Questo quan-to ha annunciato il ministero delleconomia e delle finanze con la risoluzione 9/DF del 09.09.2013. A regime la Tares

    va versata in 4 rate trimestrali scadenti nei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre. Per il 2013 stato previsto un regime transitorio, per cui la prima rata stata posticipata a luglio dal D.l. 1/2013. In-fine, il decreto sblocca debiti ha previsto la possibilit per il Comune di stabilire in autonomia il calendario dei pagamenti e il numero delle rate di versamento, con lunico vincolo di pubblicare la delibera di modifica delle scadenze e del numero delle rate, anche sul relativo sito internet, almeno 30 giorni prima della data decisa per il versa-mento. Poich il versamento deve avvenire entro il 16 giorno di cia-scun mese di scadenza delle rate, qualora lente locale abbia fissato la scadenza dellultima rata del 2013 nel mese di dicembre (come nel caso del Comune di Cinigiano che avendo approvato il bilancio di previsione 2013 con delibera Cc n. 28 del 28.05.2013, fissava lultima rata al 31.12), il versamento dovr essere necessariamente effettuato entro il giorno 16 dicembre 2013. La proposta di rettifica stata sottoposta e approvata allunanimit dal Consiglio comunale n.44 del 12 novembre e pubblicata sul sito internet nel rispetto della normativa. Al riguardo, la suddetta risoluzione 9/DF ha evidenziato che tali adempimenti sono necessari sia per assicurare che il rela-tivo gettito venga contabilizzato nel bilancio dello Stato nelleser-cizio 2013 sia per determinare, sulla base del gettito introitato, la dotazione del fondo di solidariet comunale e lentit delle misure compensative per i comuni delle Regioni Friuli venezia Giulia e valle dAosta e delle Province autonome di Trento e bolzano.

    Romina Sani

    ECCo FATTo DUE GIovANI PERCASTIGLIoNCELLo E NoN SoLo...

    Il progetto Ecco Fatto nasce dallidea di UN-CEm Toscana, con la collaborazione della Regione di garantire un servizio ai cittadini dei piccoli paesi mon-tani, che si sono visti portar via dei servizi utili tra i quali la chiu-sura dei servizi posta-li. Nella nostra realt la chiusura dell ufficio postale di Castiglion-cello bandini, ha re-cato notevole disagio per la popolazione, che essendo per lo pi anziana, trova difficolt a spostarsi nel territo-rio. Il comune per arginare le difficolt ha ritenuto opportuno aderire al progetto grazie a due giovani volontarie del servizio civile, scelte dallente promotore del progetto (UNCEm), creando un punto multi servizi per un accesso pi semplice alle pubbliche amministrazioni. molti sono i servizi che il progetto pu offrire; illustriamo i principali:

    SERvIzI CoLLEGATI ALLA CARTA SANITARIA ELETTRo-NICA ( scaricare e consultare i referti medici, pagamento bollo auto, comunicare con la pubblica amministrazione,.).

    Per tali servizi opportuno avere la tessera sanitaria attivata con il relativo pin. Nel caso non se ne disponga ancora vi invitiamo a recarvi presso il distretto Ausl per lattivazione.

    FACILITAzIoNE ALLACCESSo AI SERvIzI PoSTALI oN LINE, con lutilizzo di carte di credito o prepagate (pagamento bollettini on line, spedizione pacchi,..)

    ACCESSo GUIDATo AI SERvIzI INPS (stampa il tuo CUD,..) oltre a questi saranno attivati altri servizi in base alle esigenze

    della popolazione di Castiglioncello bandini, come il servizi na-vetta nel territorio comunale, ritiro medicinali esenti, ritiro ana-lisi con delega Inoltre sar possibile aiutare la popolazione straniera nellerogazione di alcuni servizi a loro dedicati. Nelluf-ficio Ecco Fatto, ubicato in via del madonnino, sar possibile trovare la modulistica degli uffici comunali. Sperando che tale progetto sia gradito, vi aspettiamo al Punto Ecco Fatto.

    Giada & Chiara

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    CINIGIANo NEL ComITATo PERIL SETTANTESImo ANNIvERSARIoDELLA RESISTENzA

    Si ufficialmente costituito a Palazzo Aldobrandeschi il Comitato istituzionale promotore delle iniziative per il 70 an-niversario della Resistenza. Il Comitato svolger un ruolo di valorizzazione, sostegno e coordinamento degli eventi che saranno organizzati sul territorio

    provinciale nel corso del 2014. Alla prima riunione hanno preso parte il pre-fetto di Grosseto Anna maria manzone, il presidente della Provincia Leonardo marras, il presidente del Consiglio provinciale, Sergio martini e i rappresentanti di Anpi, Isgrec e dei Comuni di Grosseto, massa marittima, Cinigiano e Sora-no. Il Comitato aperto al contributo e alla partecipazione di tutti i Comuni, delle associazioni e degli Enti e a tutti coloro che si riconoscono nei valori di libert, pace e democrazia, figli della resistenza. LIsgrec sar il punto di riferi-mento scientifico delle iniziative promosse sui territorio. Spetter alla Provincia, nella persona del presidente del Consiglio provinciale Sergio martini, il ruolo di coordinamento del Comitato.

    FESTA DELLA ToSCANA 2013LE mILLE voCI DI UNA ComUNIT

    La sala consiliare del Comune di Cinigiano ha accolto la celebrazione della Festa della Toscana 2013, venerd 29 novembre, che questan-no la Regione Toscana ha intitolato le mille voci di una comunit. Liniziativa ha visto coinvolti e protagonisti gli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado di Cinigiano che, dopo aver assistito al Consiglio Comunale, hanno sviluppato il tema focalizzando lattenzione sulle peculiarit della nostra comunit sotto laspetto culturale, ambientale, storico e sociale. Un lavoro cu-rato dai ragazzi che entrando nella Casa museo di monticello Amiata hanno paragonato ieri e oggi sulla vita quotidiana, sui mestieri di un tempo, sui gio-chi, sugli utensili, sulle energie, sui mezzi di comunicazione e sullabbigliamen-to. Celebrando levento storicamente significativo, gli alunni ci hanno regalato un profondo momento di riflessione.

    informaCULTURA

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    Cinigiano :quella terra tra il mare e la montagna

    ORE 9,00 Consiglio Comunale

    ORE 10,00 Presentazione dellevento olio mio

    festeggiamo insieme lolio novo

    ORE 10,30 Presentazione lavori della Scuola Media di Cinigiano

    La voce di Cinigiano con tutte le peculiarit territoriali, ambientali, culturali e popolari che caratterizzano la nostra comunit

    Pubblicazione realizzata con il contributo del Consiglio regionale della Toscana nellambito della Festa della Toscana 2013.

    CINIGIANO - SALA CONSILIAREvenerd 29 novembre - ore 9,00

    TUTTA LA PoPoLAZIone e InvITATA A PArTeCIPAre

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    informaComune diCINIGIANOwww.comune.cinigiano.gr.it ELEZIONI

    USI CIvICI CoSA SoNo?

    Usi civici sono i diritti spettanti ai componenti di una collet-tivita organizzata e insediata su un territorio, il cui contenuto consiste nel trarre utilit dalla terra, dai boschi e dalle acque.Il riferimento normativo costituito, principalmente, dalla Legge dello Stato 16/6/1927, n. 1766 e dal relativo Regolamento di at-tuazione 26/2/1928, n. 332; .Cosa sono gli Enti di gestione?E la titolarit sostanziale dei diritti di uso civico che spetta alla co-munit di abitanti e che si rappresenta negli enti di gestione; la legge ne individua tre forme organizzative (il Comune, lamministrazione separata dei beni frazionali e lassociazione agraria),

    Lamministrazione separata dei beni frazionali si realizza quando i diritti spettano non allintera popolazione comunale, ma a comunit originarie pi ristrette (frazioni); in tal caso, i beni possono essere amministrati separatamente (cio con bilanci e inventari separati da quelli del Comune), tramite un comitato di gestione, a norma della

    legge comunale e provinciale, a profitto dei frazionisti.Il regime delle amministrazioni separate frazionali dettato dalla Legge 17/4/1957, n. 278, la quale prevede che allamministrazione provvede un co-mitato di cinque componenti eletti tra i residenti iscritti nelle liste elettorali, secondo le modalit di cui allart. 2 della medesima legge e delle leggi regionali.Il terzo soggetto gestore menzionato dal legislatore rappresentato dalle associazioni agrarie, comunque denominate.Si tratta di entit organizzative diverse e separate dal Comune e dalla frazione, originariamente costituite per la gestione dei beni di uso civico, a vantaggio esclusivo di famiglie, ceti, corporazioni o arti.La legge generale ha unificato tutte le preesistenti forme associative, as-soggettandole al regime degli artt. 58 e ss. del Regolamento n. 332 e stabilendo, nel contempo, il principio della apertura generalizzata dei beni a tutti i cittadini.In virtu di tale esposizione nel Comune di Cinigiano esistono tre usi civici frazionali: Cinigiano Capoluogo Poggi del Sasso e Sasso dombrone e ogni 5 anni sono attuate le elezioni decretate dalla Regione Toscana.

    Ufficio Anagrafe Azelio Damiani

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    oGGETTo: Elezioni A.S.b.U.C. di Cinigiano, Sasso dombrone e Poggi del Sasso del 17-11-2013

    Esito argomento in oggetto ed in esecuzione al Decreto Regionale n3890, 3891 E 3892 DEL 25/9/2013 nonche al Regolamento Regionale n.1/92, con la presente si comunicano i nominativi degli eletti:

    ISCRITTI voTANTI maschi Femmine Totale maschi Femmine TotaleCINIGIANo 318 353 671 60 19 79SASSo DombRoNE 148 159 307 14 5 19PoGGI DEL SASSo 96 92 188 11 4 15ToTALE 562 604 1166 85 28 113

    CINIGIANo: Risultano eletti: ANSELmI GUIDo voti n.37; RANIERI GIovANNI voti n.32; ANSELmI ANToNIo voti n.31; SAC-CHETTI FAbRIzIo voti n. 27; bARTALUCCI FEDERICo voti n. 19; E stato proclamato Presidente ANSELmI GUIDo

    SASSo DombRoNE: Risultano eletti moNACI SIILvANo voti n.8; boCCI RoDoLFo voti n.6 mASSAI LoRIANo voti n.6; bEC-CHI FRANCo voti n.5; bRoGI GIAComo voti n.5; E stato proclamato Presidente moNACI SILvANo

    PoGGI DEL SASSo: Risultano eletti mARzoCCHI Elfio voti n. 12, PIERACCINI Lamberto voti n.9; GALEoTTI Giuliano voti n.5; SALUSTRI Leonardo voti n.5; AmADEo vittorio voti n.3; E stato proclamato Presidente mARzoCCHI ELFIo

    Per informazioni, nuovi allacciamenti, contratti e altri servizi commerciali: da telefono fisso NUMERO VERDE 800 887 755 da telefono mobile 199 114 407

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    LAVORI PUBBLICI

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    LAvoRI PUbbLICICINIGIANobotroncupo Cassero e Parco della Rimembranza

    Sono stati realizzati in-terventi riqualificazione del centro storico di Cinigiano, tramite il recupero di pavimentazioni in pietra ed il restauro di alcuni manufat-ti della zona pi antica del Capoluogo, come in via Del botroncupo e nella relativa piazzetta, in via delle Scuole, in via del Cassero, con inter-venti di ricucitura della vec-chia pavimentazione, ripristino della stessa, messa in quota dei pozzetti, nuove pavimen-tazioni atte a ricostituire un

    collegamento con le vie esistenti, sia da un punto di vista visivo che materico. Sono stati effettuati interventi puntuali come la pavimen-tazione di ingresso al teatro, presso il Parco della Rimembranza, ed opere di fognatura per lo smaltimento delle acque meteoriche. Non ultimo da ricordare il restauro del paramento murario sito in via di Dentro, il cosiddetto Cassero. Tale zona la parte pi antica del paese, la pi caratteristica, con le sue piazzette, fontanelle e vie lastricate. Questo intervento ha richiesto notevole impegno, anche per restituire alla vista ci che resta dellantico castello che era situa-to nella parte pi alta dellabitato. I resti dellantica rocca fortificata, forse nascondono anche edifici ben pi antichi, visto che si ipotizza costruita sul luogo dove la tradizione orale vuole che sorgesse un tempio romano, dedicato al Dio Giano, andato poi distrutto a causa di un incendio. Questa leggenda deriva da una delle ipotesi ri-guardo lorigine del nome di Cinigiano: Cinigia dal latino cinisia (cenere calda con qualche favilla di fuoco), che si inserisce accanto a quella ufficiale, che fa derivare il nome del capoluogo, come dimo-stra anche lo stemma del Comune, da CygnusJanui, cio Cigno di Giano. Il progetto di riqualificazione cofinanziato dalla Regione Toscana nellambito del PRSE Linea 4.2 Infrastrutture turismo e commercio.

    CASTEL PoRRoNALa Porta

    E in corso di ulti-mazione il restauro della dellantica Porta di accesso al borgo medievale di Castel Por-rona, la cui cinta muraria, ora integrata con gli edifi-ci, fu costruita dai Senesi tra il XII e il XIII secolo a difesa dellinsediamento castellano. Gli interventi sono stati mirati, da una parte al consolidamento delle strutture murarie, dallaltra alla ripristino del-la muratura, con una serie di operazioni attente alla pulizia e trattamento delle superfici e delle stuccature . Gli interventi di consoli-damento hanno interes-sato anche alcuni specchi murari, sia nelle antiche mura dellabitato, sia del muro di contenimento po-sto allingresso del paese. oltre al consolidamento e pulizia delle murature sono stati eseguiti anche interventi di sistemazione della piazza antistante la porta ed alcune opere di arredo urbano. Il progetto cofinanziato con contributo della Regione Toscana Programma di sviluppo rurale (PSR) 2007-2013 asse 4 misura 323 b, per la tute-la, riqualificazione e valorizzazione del patrimonio culturale.

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    LAVORI PUBBLICI - TURISMO

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    moNTICELLo AmIATAPiazza via Inselciata e via Cagliari

    Sono a buon punto anche i lavori di Riqualificazione del cen-tro commerciale naturale nella frazione di monticello Amiata mediante opere di recupero della pavimentazione in piazza della Chiesa, in via Inselciata ed in via Cagliari, sia con opere di ricu-citura e ripristino della pavimentazione esistente che mediante at-tenti interventi con nuova pavimentazione, atti a ricostituire in modo omogeneo ed esteticamente valido il percorso che nel tempo era stato rovinato tramite lasportazione della pietra originaria. Saranno effettuati anche rifacimenti di alcuni sotto-servizi e arredo urbano. Il progetto stato cofinanziato dalla Regione Toscana nellambito del PSR 2007-2013 misura 321b - Servizi essenziali per leconomia e la popolazione rurale Servizi commerciali in aree rurali.

    SASSo DombRoNEvia Trieste

    Sono, inoltre, ultimati i lavori di realizzazione di un centro per servizi so-ciali nel fabbricato ex casa del Fascio nella frazione di Sasso dombrone. Tale intervento rientra nellottica di garantire servizi essenziali per lecono-mia e per la popolazione rurale.Il centro, che sar gestito dal-la Societ della salute Amiata Grossetana, stato dotato di strutture, arredi e attrezzature multimediali.

    oLIo mIo Lextravergine servito

    Torna puntuale la nuo-va edizione di olio mio per festeggiare insieme lolio novo, la fe-sta dellolio appena franto. Domenica primo dicembre, stata la giornata principale di questo evento che si svol-to nei Ristoranti nei bar e nei Frantoi. olio mio ha avuto il suo prologo con olio di clas-se nella giornata di venerd dove nelle mense scolastiche i ragazzi hanno, attraverso la classica bruschetta, potuto assaggia-re e conoscere meglio lolio extravergine di oliva. Nei bar, aderenti alliniziativa,aperitivo in bruschetta. I frantoi apertisono stati : Frantoio Colline Amiatine il Frantoio oleificio Centro Italia a borgo Santa Rita, il Frantoio batani in Loc. La Concia a monticello Amiata e Frantoio Delli Enrico in via Diacceto n. 47 a monticello Amiata offrendo la possibilit di visite guidate su prenotazione. Alla Casa museo di monticello Amiata stato possibile visitare il museo con lantico frantoio. Infine la parte principale della manifestazione: Per un filo dolio, loccasione ha coinvolto i ristoratori, nellelaborazio-ne di men a base di olio novo a pranzo e cena nella giornata del primo dicembre. Anche se alcuni ristoranti si sono resi disponibili sia per il giorno di venerd e per il sabato e anche per qualche cena posticipata alla settimana successiva. I men decisamente interes-santi, molto ricchi e variegati sono offerti a un costo decisamente promozionale per un prezzo medio intorno alle venticinque uro, tutto compreso dallantipasto al dolce alle bevande; uninteressante proposta con la quale i ristoratori locali intendono porre allatt