22 dicembre 2013

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L'Oscar del giorno lo asse- gniamo ai cittadini del Molise. La nostra gente ha conosciuto nel corso di quest'anno una serie di addizionali rispetto alle tasse già applicate dal governo nazionale, un aumento dei costi della politica corretti solo in parte e in ritardo e una sequela di chiusure di aziende che hanno finito con l'as- sestare un duro colpo all'occupa- zione soprattutto giovanile. Tutto questo a fronte, anche, dei conti- nui tagli ai servizi sanitari, ai tra- sporti, alla cultura e via dicendo con gravi ricadute sulla qualità stessa della vita. Un Oscar, dun- que, per aver resistito. Il Tapiro del giorno lo diamo a Paolo Frattura. Il presidente della regione, nei suoi dieci mesi di attività, è riuscito nell'opera di non cogliere un solo punto del suo programma. Non pochi, poi, i problemi che ha provocato al sistema produttivo molisano. Quanti si attendevano un cam- bio di passo si son dovuti ricre- dere. Non a caso le manifesta- zioni di tanti cittadini sui costi della politica e le velenose pole- miche che ne sono scaturite. A distanza di dieci mesi dal suo insediamento, così, la Regione ne esce ancora più debole e priva di qualsiasi futuro. Il Tapiro del giorno a Paolo Frattura GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 164 - DOMENICA 22 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico L’Oscar del giorno ai molisani

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Quest'anno è andato così... a megl' a megl'

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Page 1: 22 dicembre 2013

L'Oscar del giorno lo asse-gniamo ai cittadini del Molise. Lanostra gente ha conosciuto nelcorso di quest'anno una serie diaddizionali rispetto alle tasse giàapplicate dal governo nazionale,un aumento dei costi della politicacorretti solo in parte e in ritardo euna sequela di chiusure diaziende che hanno finito con l'as-sestare un duro colpo all'occupa-zione soprattutto giovanile. Tuttoquesto a fronte, anche, dei conti-nui tagli ai servizi sanitari, ai tra-sporti, alla cultura e via dicendocon gravi ricadute sulla qualitàstessa della vita. Un Oscar, dun-que, per aver resistito.

Il Tapiro del giorno lo diamo aPaolo Frattura. Il presidentedella regione, nei suoi dieci mesidi attività, è riuscito nell'operadi non cogliere un solo puntodel suo programma. Non pochi,poi, i problemi che ha provocatoal sistema produttivo molisano.Quanti si attendevano un cam-bio di passo si son dovuti ricre-dere. Non a caso le manifesta-zioni di tanti cittadini sui costidella politica e le velenose pole-miche che ne sono scaturite. Adistanza di dieci mesi dal suoinsediamento, così, la Regionene esce ancora più debole epriva di qualsiasi futuro.

Il Tapiro del giorno

a Paolo Frattura

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 164 - DOMENICA 22 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

L’Oscar del giorno

ai molisani

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Il demagogismo di Petraroia in qualche maniera va fermato e, possibil-mente, messo al bando. Non è possibile che dal suo pulpito vengano di-spensate giornalmente prediche che vanno in direzioni opposte e semprecon un marchio (preteso) di credibilità, di perentorietà, di assolutismo po-litico e intellettuale. Non è possibile che si faccia scudo della caparbietà,della ferrea volontà di taluni lavoratori a reggere i colpi della crisi e a so-pravvivere soprattutto all’inerzia della politica regionale, per allontanare dasé e dall’esecutivo di Palazzo Vitale in Via Genova, il marchio del nullismo.Non è possibile che egli prenda a termine di paragone del cambiamento delmodo inerte di essere e di apparire dell’esecutivo regionale in carica, i la-vorarti della Sanstefar i quali, senza salario per mesi si sono recati a pro-prie spese a casa dei pazienti per non interrompere le cure ed i trattamentidi fisioterapia, con l’unico obiettivo di salvaguardare il proprio posto di la-voro e tenere aperta l’azienda. Elevare quel comportamento verso il quale, lui per primo, vuoi come

sindacalista, vuoi come consigliere di minoranza ed oggi da consigliere dimaggioranza e assessore non ha realizzato un briciolo di intervento, a pa-radigma di un nuovo modello comportamentale derivato dalla fine dellevecchie politiche di spesa pubblica allegra, poco oculata, e sostanzialmenteimproduttiva ed inefficace, è un arbitrio bello e buono che in bocca ad unpubblico amministratore ha il sapore, esso sì, di “un qualunquismo deterioreche non aiuta nessuno”. Un qualunquismo deteriore rivolto agli anni in cui la crisi economica, le

difficoltà del mondo del lavoro hanno visto la Regione impegnata ad evitareil tracollo grazie, è vero, anche alla tenacia e alla resistenza di lavoratoricome quelli della Sanstefar. Una ben altra Regione quella. Oggi vien messa sott’accusa da una classe dirigente cha ha preso il po-

tere mentendo all’elettorato e tradendolo nei fatti restandosene inertedinanzi alle difficoltà delle aziende, dei lavoratori in Cassa integrazione, deiprecari a vita, ma avendo cura e attenzione di aumentarsi le indennità, dievitare che quegli emolumenti venissero tassati, che si porta dietro la scan-dalo dei portaborse, che ha spudoratamente aumentato le tasse, le impostee i bolli ai cittadini e che al proprio interno mortifica l’unica personalità,la consigliera Nunzia Lattanzio, che ha avuto e mantiene il coraggio di de-nunciare le illegittimità e le illegalità che il Consiglio regionale sta inanel-lando per garantirsi la sopravvivenza. Questo quadro rappresentativo di una realtà ch’è sotto gli occhi di tutti,

e vissuto in forma democraticamente contestativa dai molisani indignatiper le furbizie, gli inganni, la ignavia, la inconcludenza di chi governa, l’inef-fabile Petraroia lo contrabbanda per un “ribaltamento culturale in cui cia-scuno si mette in gioco (tranne lui, naturalmente – ndr) per salvaguardare unterritorio ed una comunità sapendo che il tempo dell’assistenzialismo opaco èfinito”. Per lui, infatti, “l’economia para-pubblica è un ricordo di epoche pre-gresse e non un progetto politico serio per il domani”. Può darsi che sia così,ma sarebbe interessante oltre che rassicurante che fornisse contestual-mente a queste valutazioni estemporanee, demagogiche, irrispettose dellostato di fatto, qual è il progetto politico serio per il domani. Non certo lasequenza impressionante di riunioni e di tavoli (rotondi, quadrati, rettan-golari) che preside ogni giorno senza mai arrivare ad una conclusione, aduna soluzione, ad una realizzazione. Per dire, nella giornata di ieri, facendosivanto, presso l’Assessorato al Lavoro, nella mattinata ha presieduto il ta-volo tecnico per le Comunità Montane in cui sono coinvolti poco meno di90 dipendenti; alle 16.00 la vertenza sulle difficoltà della Casa di Riposo diPoggio Sannita, che interessa operatori e ospiti della struttura; alle 18.30il tavolo sulla Formazione Professionale per le 80 unità impegnate pressogli uffici regionali, e a seguire ha fatto il punto sulle prospettive (!) dei col-laboratori impegnati dalle province nei centri per l’impiego di Campobasso,Isernia e Termoli che andranno in scadenza il 31 dicembre “oggetto di unospecifico confronto sindacale il 5 dicembre”. Non pago, ha elencato le 130 aziende coinvolte nelle procedure della

Cassa in deroga e le decine di imprese che hanno chiesto l’attivazione diincontri per ricorrere alla Cassa integrazione straordinaria o ai licenzia-menti con la collocazione in mobilità del personale. Per chiudere, trionfal-mente in crescendo: “In Molise non ci sono solo le grandi crisi aziendali diestrema complessità e sulle quali giustamente sono accesi i riflettori. A quei la-voratori vanno sommati i tanti operai dell’edilizia, dei servizi socio-sanitari, dellepiccole imprese, del terziario e della cooperazione che non dispongono di am-mortizzatori sociali ad eccezione della cassa in deroga. In un contesto critico disimili dimensioni è dovere delle istituzioni adoperarsi per alleviare i disagi dei la-voratori con umiltà e concretezza”. Proprio ciò che gli mancano.

Dardo

2013, un anno politicamente sinistro

L’abilità di non fare niente

dando sempre la colpa ad altri

Altro plauso di fine anno è dedicato al

centrodestra. Vecchio o nuovo che sia

sta insegnando a chi segue la politica un

fattore essenziale per la sopravvivenza:

perdere la parola e mostrarsi accondi-

scendente a chi governa. Dalla lady di

ferro (Fusco) al giovane poliziotto (Mi-

cone) intermediati dalla cura del dottor

Sabusco, non ci si aspettava certo che le

volpi facessero da sentinella all’amico

Paolo. Gli eletti di centrodestra sono

gli unici a Palazzo Moffa a non aver tra-

dito le aspettative dei cittadini: han

perso le parole ma conservano il posto.

Han perso le parole

222 dicembre 2013 TA

agliolto

Il problema è come mettere al bando il demagogismo dell’assessore Petraroia

Taciturno, solitario, eletto per caso con il Partito De-

mocratico, Domenico Di Nunzio si guadagna il plauso

dell’anno per i suoi silenzi politici amministrativi.

Non si sa da che parte sta: se col Pd di Ruta e Leva o

col Pd di Frattura e Patriciello. Ma lui sta lì, seduto a

Palazzo Moffa, a guadagnarsi il suo bel bottino di ol-

tre 120mila euro all’anno per non far nulla. Nella vita

ci vuole fortuna.

Di Nunzio: ma chi è?

Se c’è qualcuno che riesce a far cadere il governatore Frat-

tura in trappola quello è Vincenzo Niro. Nell’ambiente è opi-

nione comune che tutta la polemica sulle indennità e

articolo 7 porta il suo nome. Ma Frattura ha presentato la

proposta insieme a Niro, quindi perché prendersela con il

solo presidente del Consiglio regionale? Perché, secondo gli

addetti ai lavori, Frattura è stato ingannato dal suo alleato.

Credeva di tagliare invece hanno aumentato. Insomma, Niro

sembra un vero e proprio bracconiere: piazza le trappole e

gli altri ci cascano. Sarà vero?

Il bracconiere

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CAMPOBASSO. Atti e misfatti nel nuovo

Molise di tutti. L’anno non può non termi-

nare tirando le somme di quanto abbia

guadagnato il Molise con il cambio di co-

lore del governo regionale.

Un governo politico dalle larghe intese,

che vanno dal centrodestra di Patriciello ai

comunisti di Salvatore Ciocca e che, acco-

munati dalla voglia di cambiare annun-

ciata a febbraio, avrebbe fornito “una mar-

cia in più al Molise” come sempre

affermato dal senatore del Pd Roberto

Ruta che però, nell’accoppiare il Partito

Democratico a questo agglomerato politico,

ha dimenticato dall’alto della sua espe-

rienza di spiegare agli alleati che la politica

non un mercato per la merce di scambio.

Lo slogan di Frattura, il Molise di tutti, è

nato in contrapposizione al Molise di uno:

Michele Iorio. Il popolo molisano si è sen-

tito pervadere da una forte fiducia in un

mondo migliore. Nonostante chi, sempre

in contrapposizione a Michele Iorio, avesse

avvertito tutti: di cambiamento non ci sarà

neppure l’odore.

Il profeta inascoltato del 2013, Massimo

Romano, già da febbraio aveva previsto le

terribili sventure e, proprio per questo, è

stato inviso a molti.

Il neo presidente, per i molisani Paolo, ne

è riuscito a far breccia nei cuori con poche

parole: “Per uscire dalla crisi è necessario

creare una regione normale, moderna, at-

tenta ai fabbisogni dei cittadini e non al

mantenimento fine a se stesso di strutture

costose e vetuste”. Ecco dunque arrivare il

programma dei primi cento giorni: “Il la-

voro prima di tutto sostenendo da una

parte i lavoratori, i disoccupati, gli sfidu-

ciati che non provano nemmeno più a cer-

care un impiego.

Li guideremo con una formazione quali-

ficante accompagnata da un reddito mi-

nimo garantito”. Con l’atto arriva il mi-

sfatto: del reddito minimo garantito non vi

è neppure l’ombra. Per chi sperava di poter

acquistare un panettone a Natale e una

bottiglia di spumante a capodanno, dovrà

provvedere rivolgendosi alla Befana con

la speranza che nel 2014 qualcosa di mira-

coloso accadrà. Poi ci sono ”senza dubbio

le politiche sociali – Frattura dixit - quelle

della solidarietà”. E qui la promessa è stata

mantenuta. Il 25 luglio 2013 in Consiglio

regionale arriva la proposta di legge fir-

mata da Frattura: aumento di Irap, Irpef e

bollo auto che partiranno dal 1 gennaio

per sostenere un mutuo contratto per pa-

gare i debiti delle pubbliche amministra-

zioni con le aziende. “Dobbiamo essere so-

lidali” afferma il Presidente in aula.

E i molisani, pronti ad applaudire il Mo-

lise di tutti, dal 1 gennaio 2014 offriranno

solidarietà alla Regione Molise. Perché

“l’unico modo per uscire dalla crisi è quello

di contribuire facendo ognuno la propria

parte”. Ed infine, sempre nei primi 100

giorni, c’è il sostegno alle famiglie. I primi

a dover dimostrare solidarietà ai cittadini,

nella nuova versione moderna del Molise,

erano proprio i politici con lo slogan: “Nei

primi 100 giorni dimezzeremo le nostre in-

dennità”.

E poi ancora: ospedali aperti per tutti,

stop alla politica clientelare, abolizione del

familismo. Anche questo settore, come pro-

messo, è stato toccato: le buste paga degli

eletti sono lievitate di mille e seicento euro

al mese arrivando ad una indennità che

varia dai 10.500 euro mensili per un consi-

gliere semplice ai 12.500 per il presidente.

Ma ci sono stati interventi anche in altri

settori: spendendo i fondi che il governo

regionale aveva lasciato e mettendo l’ul-

tima firma su programmi avviati dalla vec-

chia amministrazione di centrodestra. Il

tutto però annunciato come successi per-

sonali realizzati in pochi giorni.

Intanto in Molise i dati Istat vanno sem-

pre peggio: la disoccupazione giovanile ar-

riva al 50%, gli inoccupati aumentano an-

che grazie alla politica del lavoro del

governo di centrosinistra che guarda con

favore alla chiusura delle aziende (grandi,

medie e piccole) come avvenuto per la

Gam. “Entro fine anno non solo riapriremo

l’azienda ma presenteremo il marchio” an-

nunciava Frattura che però non ha speci-

ficato a quale anno (dei 5 che ha a dispo-

sizione) si riferisse.

La Sanità è un altro tasto in cui atti e mi-

sfatti l’hanno fatta da padrone. Dopo l’an-

nuncio della nomina del commissario ad

acta, in appena 10 mesi Frattura rischia il

commissariamento senza neppure che ci

sia il padre putativo Tonino Di Pietro a de-

nunciare le malefatte del governo regio-

nale in aula a Montecitorio. E’ bastata qual-

che riga scritta sulle pagine di questa

testata, finita sul tavolo Massicci, ad aprire

gli occhi ai tecnici romani su quanto av-

viene in Molise e sui conflitti d’interesse

che dilagano in questo Molise che di certo

non è di Uno, appartiene a più soggetti,

tutti concatenati da un minimo comun de-

nominatore presente in qualunque settore

della vita amministrativa.

Chiuso questo primo anno organizzativo

non resta che attendere il futuro: roseo per

pochi in questo Molise di troppi più che di

tutti.

Giovanna Ruggiero

Atti e misfatti: un annotargato Frattura

TAagliolto

322 dicembre 2013

Alla fine del 2013 si tirano le somme del nuovo governo della Regione Molise

Cristiano Di Pietro, Carmelo Parpiglia, Salvatore Ciocca, Domenico

Ioffredi, Vincenzo Cotugno. Ecco la sinistra molisana al suono di “Bella

ciao” con le parole di Enrico Berlinguer rilasciate a La Repubblica nel

1981: “La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata

la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione

dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità

del paese e la tenuta del regime democratico”. Un insegnamento che

in Molise pare non sia arrivato.

Bella ciao

Gli eletti del Movimento 5 stelle meritano, prima di

tutto, un plauso: sono gli unici consiglieri che rinunciano

a 7mila euro di indennità intascando solo 2.500 euro al

mese. Assodato questo, c’è da rilevare una mancanza:

l’assenza del grillismo nel cuore dei due grillini. Saltano

molto ma cantano poco. Perché indennità a parte non si

sente nessun suono su ciò che potrebbe seriamente infa-

stidire l’amico Paolo. Tutto tace sulle biomasse dei soci

del governatore, eppure il leader Beppe sta facendo bat-

taglie nazionali contro questo tipo di interessi. Nessuna

parola sulla situazione conflittuale della Sanità in tema

sanitario, forse perché il legale consulente del governa-

tore che suggerisce gli atti e poi li impugna è lo stesso

che ha consentito loro di occupare il posto a Palazzo

Moffa.

Il grillismo

che non c’è

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La macchina del Fondo unico anticrisi allestita dalla Regione Mo-lise al tempo di Michele Iorio è ancora in moto. Allo stato delle coseè uno dei punti forti dell’attività finanziaria della FinMolise , che garan-tisce gli interventi finalizzati a consolidare i debiti a lungo termine(oltre 5 anni), la liquidità dei capitali d’esercizio, il factoring pro sol-vendo, lo start up, il differimento degli oneri sociali e le controgaranziesui finanziamenti garantiti dal sistema dei Confidi a beneficio delle pic-cole e medie imprese. Chissà se n’è al corrente il presidente di Con-findustria Molise che da qualche tempo ha sciolto la lingua perinvocare cambiamenti di rotta alla Regione Molise del cui presidente,il presidente di Confindustria Molise, è stato uno dei maggiori soste-nitori in campagna elettorale. E tutt’ora rimane uno dei componentidella guardia d’onore. Cambio di rotta nel senso che la Regione deve smetterla di parte-

cipare alle attività industriali rimettendoci di brutto. Non ha tutti itorti, ma vallo a dire alle centinaia di famiglie che vedono un baratrodavanti e non sanno come salvarsi. Il presidente di Confindustria vuoleche la Regione esca dall’essere partner e lasci alle dinamiche del mer-cato la vita o la morte di Solagrital, Ittierre, Zuccherificio del Molisee via discorrendo delle situazioni di crisi. Nessun accenno alla volontàpolitica e alla capacità operativa di realizzare soluzioni alternative, nésuggerimenti su possibili collaborazioni, interventi, sinergie anche in uncontesto generale di scarso dinamismo e coraggio imprenditoriale

qual è quello che consideriamo. La reprimenda (molto benevola neiconfronti Frattura e particolarmente acuta nei confronti di chi primadi Frattura ha partecipato alle industrie in difficoltà per evitarne il tra-collo) contiene uno scopo preciso: dirottare quelle risorse al sistemaproduttivo. Proprio come che ha fatto Iorio a suo tempo, i cui effetti, come di-

ciamo, sono ancora in essere per il tramite della Fin Molise e del si-stema dei Confidi. Strano che non se ne sia accorto; strano che nonabbia fatto riferimento alla necessità che quel fondo venga semmairimpolpato e fatto funzionare e, se del caso, funzionare con maggioreincidenza e celerità. Strano che a Frattura non chieda ancora contodel perché tardi a mettere in carreggiata la programmazione 2014-2020, potendovi attingere risorse da destinare allo sviluppo della pro-duzione e quindi dell’occupazione, e invece lo sollecita a chiudere ilrubinetto pubblico alla filiera agroalimentare e a quella tessile, quasifossero figlie di un Dio minore. Certamente non del Dio dell’attualevertice di Confindustria Molise. Meraviglia che non abbia accennatoinoltre alla rigidità degli istituti bancari nella concessione delle lineedi credito è non abbia invocato l’autorevolezza di Frattura perché limettesse alla frusta. Importante è criminalizzare chi al sistema indu-striale ha dato ascolto e risorse, in favore della copertura a chi ancoranon riesce a dare un segnale di novità.

Dardo

Quale il gioco di Assindustria?

4 TAagliolto22 dicembre 2013

Con l’avvento del Natale, tra le mille luminarie, colori e suoni,torna a farsi sentire, con una certa intensità, l’incombente minac-cia di giocattoli contraffatti, a rischio sicurezza, per la manifestapericolosità che la contraffazione arreca, in termini di danni, allasalute del bambino. Agli adulti spetta il delicato e responsabilecompito di vigilare sui regali in arrivo sotto l’albero, sensibiliz-zando anche zii e nonni all’insegna di acquisti garantiti.A volte l’occhio vigile e attento dell’adulto può diventare il

“salva vita” della salute dei più piccoli, a causa degli abusi del mar-chio CE che dalla commercializzazione dei prodotti ludici per l’in-fanzia ne possono derivare, nonostante la normativa europeadefinisca, però, dei requisiti ben precisi e piuttosto severi sui gio-cattoli, avente il precipuo obiettivo di combattere tutti i circuitiillegali che si collegano ai giochi per l’infanzia e di garantire neltempo una costante tutela del consumatore.Le precauzioni da seguire sono tante.Solo per illustrarne alcune.Una delle prime regole da tenere sicuramente in conto è quella

di non farsi irretire da un’offerta di un prodotto che si presentacon una fascia prezzo eccessivamente bassa: il rischio è che purdi far contenti i propri figli e di comprare un regalo a tutti i costi,ci si imbatte, la maggior parte delle volte, nell’acquisto di prodottisicuramente a prezzi vantaggiosi, ignorando, però, che quei me-desimi prezzi accattivanti ci fanno, purtroppo, incappare nelle in-sidie di prodotti taroccati provenienti in larga parte da paesiesteri che rilasciano sostanze altamente tossiche e cancerogene

per la salute umana, oltre a determinare un forte danno alla pro-duzione dei prodotti territoriali locali, all’industria del “made inItaly”, con una incredibile ricaduta, in termini economici, sulla ric-chezza italiana.Per questo motivo diventa prioritario procedere alla lettura

dell’etichetta che accompagna il prodotto che si intende acqui-stare.L’attenzione deve essere nello specifico riposta nella verifica

della presenza sul giocattolo da acquistare non solo del marchioCE che garantisce la conformità del prodotto alle norme europee,ma anche, del marchio IMQ ( Istituto del marchio di qualità) rife-rito ai giocattoli elettronici che devono prevedere in tal senso in-dicazioni precise sulla pressione sonora e sulla tensione dialimentazione (quest’ultima non deve essere superiore ai 24 volt),nonché un’analisi tesa a verificare la presenza sul giocattolo delcontrassegno volontario, come il bollino “Giocattoli sicuri”, e perfinire della specifica sull’imballaggio o sul giocattolo stesso delnome, indirizzo del fabbricante o del distributore, nonché, da ul-timo, in chiusura, una verifica accorta della dicitura della compo-sizione degli elementi contenuti nel prodotto che deveaccompagnare sempre la commercializzazione dello stesso, non-ché del riferimento all’età per cui il giocattolo è stato concepito.E’ importante, inoltre, controllare che la confezione del pro-

dotto sia completata da istruzioni in lingua italiana sulle modalitàriferite al suo montaggio e al suo utilizzo. Da sola, infatti, tale ca-ratteristica è segno di giocattolo sicuro.

Occorre, infine, ricordare che la maggiore pericolosità per lasalute dei giocattoli non a norma risiede soprattutto nei materialidi cui gli stessi sono composti e nella scarsa cura del loro assem-blaggio.Nella fattispecie, i giocattoli di peluche, o stoffa, devono essere

costituiti da materiali di alta qualità, con la presenza, ad esempio,di cuciture solide e di imbottiture che tendono a non sbriciolarsi. La plastica, inoltre, deve essere ABS, più costosa e non infiam-

mabile. Spesso, infatti, i giocattoli contraffatti sono di materialeplastico scadente, pericoloso per le lesioni che può provocare allacute del bambino e alle sue mucose, a causa di alcune imperfezionicostruttive.Questi sono tutti accorgimenti che l’uomo comune può utiliz-

zare e che l’Assoconsum, rappresentata dalla Regione Molise dalSegretario molisano Corrado Ientilucci, invita tutti a prendere indebita considerazione: si tratta di semplici raccomandazioni e dinull’altro, che, però, perché possano considerarsi funzionali, oc-corre vadano osservate da tutti.A chiusura di quanto finora scritto, un ultimo monito da rece-

pire “Non scartiamo dall’albero pacchi ricolmi di sorprese dolo-rose: con un po’ di attenzione e prudenza si possono evitaretantissimi rischi: questo, però dipende solo da noi”.

Il segretario regionale dell’Assoconsum della Regione Molise

Corrado Ientilucci

In un contesto generale di scarso dinamismoe coraggio imprenditoriale, l’egoismo è il peggiore dei mali

"Ludopatia,lo Statocambi rotta"Per l'Adoc Molise il rischio è di generare una vera e propria patologia da gioco

CAMPOBASSO. Il fenomeno delle ludopatie si sta

pericolosamente diffondendo, finora ne sono rima-

sti vittime circa 1 milione di italiani ma il numero,

senza interventi di contrasto, è destinato ad aumen-

tare.

Lo Stato non può più ignorare le ludopatie, non

può più lucrare sulle spalle delle famiglie italiane –

dichiarano dall'Adoc Molise – occorre intervenire

duramente e urgentemente per fermare la diffu-

sione del gioco d’azzardo, ponendo uno stop dura-

turo all’apertura di nuove sale e al rilascio di nuove

licenze. La ludopatie colpisce oltre 1 milione di ita-

liani, con ripercussioni gravissime a livello psico-

logico, familiare e economico. È una situazione

intollerabile, che rischia seriamente di degenerare

se non verranno messi in atto in breve tempo in-

terventi a contrasto del gioco d’azzardo. Gioco d’az-

zardo che oltre a mettere in ginocchio le famiglie

foraggia la malavita organizzata, rendendo la que-

stione ancora più cupa.

Dunque, la parola d'ordine deve essere combat-

tere la dipendenza da gioco.

Occorre prevedere il divieto di aprire sale vicino

a scuole e centri di aggregazione, incentivi a chi ri-

muove slot machine e apparecchi dai propri locali,

Irap maggiorata agli esercizi che invece li manten-

gono e stop alle pubblicita' che incitino al gioco

d'azzardo.

E' necessario, inoltre, costituire un Osservatorio

regionale sul fenomeno della dipendenza da gioco,

che dovra' monitorare il fenomeno e promuovere

campagne di informazione e sensibilizzazione e al

quale dovranno partecipare anche i rappresentanti

delle Associazioni dei consumatori che, per primi,

hanno il contatto con i cittadini in difficoltà.

Natale dei piccoli: Quali pacchida mettere sotto l’albero?La risposta è del Segretario dell’Assoconsum della Regione Molise: “Soloquelli che garantiscono sicurezza e incolumità per la salute del minore”

Intanto alla FinMolise si continua a lavorare con il Fondo unico anticrisi allestito dalla giunta di Michele Iorio

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di Giuseppe Di Iorio

CAMPOBASSO. Il disegno strategico di un rilancio

della mobilità integrata che poggi sulle ferrovie è l’oriz-

zonte più moderno e impegnativo sul quale occorre

agire. Siamo ad un versante cruciale della storia sociale

ed economica del Paese; è l’ultima occasione per proce-

dere, a tappe forzate, sulla via della modernizzazione

dei sistemi a rete, quello dei trasporti in primis perché

è il più fragile. Il Molise non può e non deve essere as-

sente da questa partita. Gli indicatori nazionali e, so-

prattutto, quelli europei confermano le scelte verso il

trasporto ferroviario.

Mentre da noi si parla solo di tagli, a partire dalla

Carpinone-Sulmona ma lo sguardo è già proteso su

quella tra Campobasso e Termoli, bisogna avere il co-

raggio di dimostrare che l'attraversamento del Molise

è fondamentale per lo sviluppo delle direttrici di mar-

cia per le merci. Che è fondamentale perchè il territorio

è stabilmente inserito nel progetto Adriamed e, dunque,

il porto di Termoli è proprio in faccia all'altra sponda

dell'Adriatico. E' fondamentale perchè il tratto più

corto e veloce dal Tirreno all'Adriatico. L’alta velocità è

un successo italiano raggiunto dopo decenni di ritardi,

non un fiore all’occhiello bensì la spina dorsale mo-

derna del sistema ferroviario sulla quale, tra l’altro si

misurerà la concorrenza.

Oggi la frontiera è quella dell’affermazione di un

ruolo nuovo e decisivo delle ferrovie locali come cer-

niera della mobilità su terra, in particolare organiz-

zando la logistica. E il Molise ha tutte le carte in regola

per esserci.

Occorre puntare sul trasporto delle merci per ferro-

via; si interpretano e si valorizzano così l’indicazione e

i piani di sviluppo dell’Unione Europea, sempre più

orientati verso il rafforzamento delle reti ferroviarie in

forza di un’eco-sostenibilità dei traffici e di un livello

dei servizi collettivi più utile ai territori, soprattutto

nelle aree ad elevata concentrazione e antropizzazione.

E' questa la sfida che non si può perdere per l'enne-

sima volta pena la scomparsa della rete ferroviaria mo-

lisana. E' una sfida che può essere giocata, carte alla

mano, con argomenti e fatti concreti che vengono dalla

storia e guardano al domani. E' una delle pochissime

speranze alle quali ci si può ancora aggrappare per non

perdere, e non solo per dire, il treno del futuro.

Ferrovie, manca la prospettiva

TAagliolto

522 dicembre 2013

Per il vicepresidente della giunta re-

gionale, Michele Petraroia, l’ articolo

pubblicato il 20 dicembre sul Corriere

della Sera (Rinoceronti e ippoptami in

Molise/ Così mangiava l’uomo del Pa-

leolitico) restituirebbe al notro territo-

rio “un’immagine positiva proiettata su

scala nazionale ed internazionale per

un insediamento umano di età paleoli-

tica, più unico che raro, e difficilmente

rintracciabile in altre parti del mondo”.

Facciamo notare, però, che, stramente,

sia nell’articolo che nella breve comu-

nicazione di compiacimento di Petra-

roia indirizzata doverosamente al

personaggio cardine della tutela e della

valorizzazione del nostro patrimonio

storico-artistico, Gino Famiglietti, il ri-

trovamento paleolitico in località La

Pineta d’Isernia non viene mai citato

come il luogo dell’Homo Aeserniensis.

L’autore dell’articolo ha preferito citare

più volte invece l’Homo Heidelbergen-

sis (i cui fossili sono stati rinvenuti in

Germania a Heidelberg) come il vero

riferimento scientifico, declassando il

“nostro Homo”a rango di cugino di

quello tedesco. Parlare meritoriamente

sulla maggiore testata nazionale del

ruolo del Museo Nazionale Paleolitico

del capoluogo pentro a supporto del-

l’area paleolitica dove sono resti di ri-

noceronti, ippopotami, elefanti e

bisonti, e i resti degli ominidi del tempo

(oltre 600mila anni fa) per dare risalto,

invece, al valore documentale e storico

dell’Homo Heidelbergensis ignorando

il “padrone di casa”, ovvero l’Homo Ae-

serniensis, è un buco difficile da col-

mare sul piano della verità storica e

dell’interesse scientifico che penalizza

il Molise. Indubbiamente, lo spazio de-

dicato dal Corriere della Sera all’area

paleolitica d’Isernia e a Gino Fami-

glietti (oppositore feroce, tra l’altro,

dell’invasione di pale eoliche a ridosso

del sito archeologico di Altilia-Sepino)

è un notevole contributo reso alla noto-

rietà del luogo.

Ma oltre alla dimenticanza

dell’Homo Aeserniensis, nel corpo

dell’articolo è scritto testualmente “Fi-

nito il pasto, (gli ominidi - ndr) getta-

vano i colossali resti in una parte del

fiume Volturno che oggi non esiste più:

in quel letto prosciugato da decine di

miglia di anni, è stato ritrovato un ma-

teriale veramente unico intorno al

quale il Museo nazionale del Paleoli-

tico d’Isernia ha aperto nell’aprile 2012

un primo padiglione espositivo”. Biso-

gna leggere e rileggere il capoverso per

capire che non è il fiume Volturno a

non esistere più, quanto la parte in cui

gli ominidi gettavano i resti di ciò che

mangiavano. Sottigliezza. Non lo è in-

vece la mancata attestazione che l’area

paleolitica d’Isernia era abitata

dall’Homo Aeserniensis. Tornando a

Petraroia, al di là della tempestività con

cui sta sulle notizie, oltre alle conside-

razioni di compiacimento sarebbe le-

cito aspettarsi di sapere cosa ha in

programma, e quali le risorse, la Re-

gione Molise per il paleolitico e, a risa-

lire la storia, per la valorizzazione delle

altre testimonianze archeologiche che

fanno del Molise un territorio unico,

non replicabile.

Dardo

Anche nell'ultimo incontro con Trenitalia, nessun progetto per il futuro

L’Homo Aeserniensi sarebbe cugino dell’Homo Heidelbergensis

Lettera aperta

Silenzio tombale della Regione su programmi e risorse

per valorizzare il patrimonio storico archeologico

Il Corriere della Sera ha dedicato una intera pagina all’area paleolitica d’Isernia

Gentile Direttore,

replichiamo ad un articolo di oggi del Suo gior-

nale sui bus sostitutivi tra la Campania ed il Molise.

Ribadiamo, ancora una volta, che i servizi ferro-

viari regionali sono regolati da uno specifico Con-

tratto di Servizio tra la Regione e Trenitalia.

E’ quindi il committente pubblico - nella sua

veste di programmatore e finanziatore dei servizi -

a stabilirne quantità e caratteristiche e non certo

Trenitalia, il cui compito è invece quello di effet-

tuare i collegamenti richiesti e finanziati.

Sulla relazione Vairano – Isernia circolavano, fino

al 14 dicembre scorso, 4 autobus.

Due di questi - inseriti per ragioni storiche nel

CdS di Trenitalia con la Regione Abruzzo – sono

stati ritenuti dal committente regionale non più

funzionali alle esigenze di mobilità dei cittadini

abruzzesi e quindi non riconfermati per il 2014.

Le Regioni Molise e Campania - preventiva-

mente informate della decisione della Regione

Abruzzo di sospendere i collegamenti – non hanno

ritenuto necessario affidare in proprio i servizi a

Trenitalia e di assumersi il relativo onere finanzia-

rio. Il nuovo orario del 15 dicembre ha quindi solo

riconfermato i 2 autobus inseriti nel Contratto si-

glato da Trenitalia con la Regione Molise.

Un eventuale incremento dei servizi – ad oggi

non richiesto dalla Regione ma che Trenitalia è as-

solutamente pronta ad applicare – deve quindi es-

sere programmato e finanziato esclusivamente dal

committente pubblico.

Trenitalia

Nuovi servizi ferroviari, solo la Regionepuò decidere

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Campobasso chiude l’anno con la

46esima edizione della Marcia della pace.

L’appuntamento è dalle 17 alla mezza-

notte del 31 dicembre con un cammino

che parte dalla chiesa di San Giuseppe e

culmina in cattedrale. Il programma è

stato illustrato dal vescovo monsignor

Giancarlo Bregantini. “Ci sono cinque

siti, cinque presidi, li abbiamo chiamati

con un messaggio ciascuno – ha detto

monsignor Bregantini – il primo è la par-

tenza da una chiesa grande in un quar-

tiere popolare San Giuseppe e sarà

aperta da monsignor Giudici con una

preghiera basata sul messaggio del papa,

poi ci sarà lungo il cammino la benedi-

zione dell’inizio dei lavori della mensa

dei poveri che la città sta aprendo e

quindi anche questo è importante perché

tutte le offerte che verranno date di ri-

sparmio del cenone sono indirizzate a

questa raccolta per dare credibilità e

consistenza alla mensa; poi all’università

un momento molto importante e molto

bello è l’incontro con la scuola che l’anno

prossimo dovrà affrontare la prima

guerra mondiale, il ricordo, i cento anni

della guerra ’15-‘18; come affrontarlo?

Non chiamandola la Grande guerra ma

utilizzando la parola terribile usata da

papa Benedetto XV contemporaneo, il

primo agosto del ’17 che, appunto l’ha

chiamata inutile strage, daremo ai pelle-

grini il testo del messaggio del papa del

‘17 e chiederemo che le scuole sappiano

usare bene la parola, le lavagne, le date e

per questo ci aiuterà un discepolo di don

Milani che ci presenterà la lettera ai cap-

pellani e poi il giornalista Quirico rac-

conterà la sua esperienza in Siria,

passeremo poi davanti al carcere come

luogo di non fraternità raccogliendo però

le esigenze e gli appelli lanciati da Napo-

litano che ha di nuovo svegliato e risve-

gliato il modo politico da questa pigrizia

indolente nei confronti del mondo carce-

rario; passeremo poi in una

zona piuttosto povera anche

se suggestiva, il centro sto-

rico di Campobasso a San-

t’Antonio abate dove parlerà

la Caritas, infine giungeremo

alla cattedrale dove ci sa-

ranno i vescovi della regione,

io sarò a presiedere e chiu-

deremo verso mezzanotte, è

questo il cammino dalle 17

alle 24”. Ecco il programma

della marcia nel dettaglio :

alle 16.30 l’accoglienza dei

partecipanti nella parrocchia

di San Giuseppe; alle 17 il sa-

luto del sindaco di Campo-

basso Gino Di Bartolomeo e

l’intervento e la preghiera di

monsignor Giovanni Giudici,

presidente di Pax Christi Ita-

lia; alle 17,30 l’avvio della

marcia con sosta alla mensa

della Caritas, alle 18 all’Uni-

mol con intermezzi musicali a cura del

Coro dell’Università del Molise e del

Conservatorio di Musica “L. Perosi” di

Campobasso: interverranno Agostino

Burberi, Scuola di Barbiana, Domenico

Quirico, Giornalista de “La Stampa” ,

Luigi Borgiani, Segretario generale Aci

Testimonianza, Pax Christi; alle 20 sosta

al carcere con l’intervento di don Fran-

cesco Esposito, Cappellano del Carcere

di Poggioreale; alle 21nella chiesa di San-

t’Antonio Abate l’intervento di monsi-

gnor Giuseppe Merisi, presidente della

Caritas Italiana

Preghiera ecumenica; alle 22,30 Celebra-

zione Eucaristica in Cattedrale – Diretta

TV2000

Presiede monsignor . Giancarlo Bregan-

tini, Arcivescovo di Campobasso–Bojano;

alle 23,30 Momento conviviale in piazza

Pepe.

Il Natale non ferma gli ammini-

stratori della città in riunione con-

siliare domani in prima e venerdì

in seconda convocazione. Non si

tratta di stacanovismo ma la neces-

sità di riunirsi nonostante le feste

è dovuta al fatto che da mesi i con-

siglieri riescono a malapena ad

aprire i lavori consiliari e il più

delle volte lo fanno in seconda

convocazione perché servono solo

14 presenza in aula. La maggio-

ranza continua a governare ma in

aula i numeri scarseggiano e

quindi basta poco per far cadere i

lavori del Consiglio. Gli interventi

logorroici di alcuni consiglieri non

aiutano a sveltire i lavori, le sedute

sono flemmatiche e spesso ci si

sofferma su temi di scarso rilievo

mentre invece le questioni che do-

vrebbero interessare maggior-

mente la città restano quasi

sempre sospese.

Tra rinvii, polemiche e aria fritta e

rifritta si è arrivati al punto di

dover necessariamente convocare

il Consiglio anche nella settimana

del Natale con un ordine del

giorno che si presenta molto simile

a quelli approdati in ala ma non

trattati dall’assemblea per l’im-

provvisa interruzione dei lavori. Le

interrogazioni riguardano i furti di

carburante dai serbatoi degli auto-

mezzi Se, la realizzazione dei lavori

straordinari ed urgenti presso la

Casa di Riposo Don Carlo Pistilli di

via delle Frasche e Colitto di via

Garibaldi. Le interpellanze sono

tre e tutte portano la firma dl con-

sigliere Michele Ambrosi in merito

all’intitolazione, nell’ambito della

zona industriale, di una piazza da

dedicare ai lavoratori; allo stanzia-

mento da destinare ai cittadini ti-

tolari di “social card” e alla realiz-

zazione di una unica piazza che

congiunga piazza Vittorio Ema-

nuele II con villa dei Cannoni:Un

unico ordine del giorno riguar-

dante la situazione del teatro Sa-

voia. Le proposte di deliberazione

sono nove e, più che altro, si tratta

di una serie di riconoscimenti di

debiti fuori Bilancio : Pagamento

indagine statistica; Sentenza del

Tribunale di Campobasso n. 225/07

Comune di Campobasso/ Mini-

stero Lavori Pubblici. Sentenze

Tribunale n. 227/04 e Corte di

Appello n. 348/12; liquidazione

Sentenza Tar Umbria n.

394/2013; sentenza del Tribu-

nale di Campobasso n.

583/2012; decreti ingiuntivi ri-

chiesti ed ottenuti da operatori

della Polizia Municipale per il

pagamento dell’indennità di

turno ex art. 22 CCNL; sentenza

del Tribunale di Campobasso n.

357/13; lavori di sistemazione

del tratto stradale di C.da Selva

Piana. Decreto Ingiuntivo n.

997/12; lavori di riqualificazione

e completamento di un centro

espositivo polifunzionale in con-

trada Selva Piana. Sentenza Tribu-

nale di Campobasso n. 444/12 e

successiva ordinanza della Corte di

Appello di Campobasso.

622 dicembre 2013 Campobasso

Il 31 dicembre in cammino lungo cinque presidi del capoluogo

Ad organizzare

l’associazione Irma

Di Marco presso il Comune

Mercatini di Natale

a Pietracatella Campobasso chiude l’annocon la Marcia della Pace

Consiglieri a “lavoro” anche a Natalema non si tratta di stacanovismo

PIETRACATELLA. Sorprese per grandi e piccini

questo Natale a Pietracatella. L’associazione di vo-

lontariato “Irma Di Marco” ha organizzato per la

giornata odierna il Mercatino di Natale. All’interno

della sala comunale, dalle 10 alle 20, ci sarà l’espo-

sizione di oggetti artigianali locali, specialità ga-

stronomiche, dolci e tante sorprese per i più

piccoli. Infatti, alle 16.30, è previsto l’arrivo di

Babbo Natale, figura più amata dai bambini, con

tante sorprese e giochi da proporre ai più piccoli.

Ma non finisce qui! Tra artigiani locali, oggettistica

e tanto divertimento presente anche il banchetto

dell’Unicef per sostenere iniziative di solidarietà.

Infine, il ricavato della vendita dei dolci natalizi

andrà in beneficenza. Il mercatino di Natale ha ri-

scosso, negli anni precedenti, molto successo poi-

ché rappresenta un momento di incontro e

scambio sentito nella piccola comunità pietraca-

tellese.

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CAMPOBASSO. La UILTUCS

Molise, nella persona del Segre-

tario Generale Pasquale Guarra-

cino, denuncia con

preoccupazione lo stato attuale

dei centri di cultura molisani.

Dopo la chiusura del Cinema

Teatro Ariston, dopo le problema-

tiche del teatro Savoia, adesso bi-

sogna interrogarsi sul futuro

della Biblioteca Provinciale Al-

bino di Campobasso, da anni ful-

cro della cultura libraria

molisana. La preoccupazione

nasce principalmente dalla

quanto mai probabile sottrazione

del settore cultura dalla compe-

tenze della Provincia: se tale pre-

visione diventerà legge, chi si

occuperà della Biblioteca Provin-

ciale Albino?

Al fine di tutelare un patrimo-

nio culturale di tale rilevanza, ge-

stito con grande professionalità

da un gruppo persone, la cui oc-

cupazione deve essere salvaguar-

data, la UILTuCS Molise ha già

inoltrato alla Provincia di Cam-

pobasso due richieste di incontro,

ad oggi ancora non riscontrate; la

speranza del Segretario Generale

della UILTuCS Molise è che la ge-

stione della Biblioteca Albino non

diventi, nel tempo, una di quelle

vertenze senza soluzione, per le

quali tanto spesso ci si guarda in-

dietro e si pensa che qualche

azione positiva andava messa in

campo, a tutela del settore, del-

l'occupazione e dell'economia

molisana. Per questo motivo, Pa-

squale Guarracino annuncia, sin

da ora, che non si stancherà di

sensibilizzare l'opinione pubblica

sul tema della cultura molisana e

di chiedere l'intervento del Presi-

dente della Giunta Provinciale,

del Presidente del Consiglio Pro-

vinciale, dell'Assessore alla cul-

tura presso la Provincia di

Campobasso, del Sindaco di Cam-

pobasso, dell'Assessore alla Cul-

tura presso il Comune di

Campobasso, nonché del Presi-

dente della Giunta Regionale, del

Presidente del Consiglio regio-

nale e dell'Assessore alla cultura

della Regione Molise, affinchè si

elabori un progetto concreto e

serio a tutela della Biblioteca Al-

bino, delle persone che vi lavo-

rano e dell'intero settore della

cultura molisana.

Può sembrare uno scherzo per le prossime festività, ma pur-

troppo non lo è.

Basta recarsi in via Garibaldi incrocio P.zza Palatucci per ve-

dere l'opera in via di costruzione che riguarda la nuova ro-

tonda. In altre città si cerca di snellire il traffico, ma questo

non succede a Campobasso, basta percorrere via Garibaldi in

direzione centro per recarsi al Castello Monforte e rendersi

conto di quello che succede. Infatti arrivati all'altezza dell'in-

crocio si è costretti a transitare davanti ai pini per osservarli

da un lato, per poi girarci intorno ed ammirarli dall'altro lato

e quindi fare un'altra curvetta per impegnare finalmente la

salita che porta al Castello. Tutto questo in una strada dove nel

fare i tornantini si rischia di dare un "bacio", non voluto, ai vei-

coli in transito. Senza tener conto delle difficoltà che incon-

trerebbero, in caso di necessità, i mezzi di soccorso (autobotte

dei vigili del fuoco, ambulanze, ecc. ecc..) e i furgoni per tra-

sporto dei materiali, costretti anche loro a fare il giretto sulla

giostrina ovviamente non priva di piccoli dossi dovuti alle ra-

dici dei pini che hanno sollevato l'asfalto.

E' da fare i complimenti alla mente eccelsa di colui il quale,

sicuramente dopo anni e anni di studio avrà ottenuto una va-

lutazione di 110/100 e lode, ha pensato, ideato e realizzato la

suddetta opera quando bastava spostare la rotonda di una

30ina di metri circa verso via Garibaldi, senza creare tutto

questo disagio alla cittadinanza e risparmiare qualche soldino,

che di questi tempi non e male.

Ahh... dimenticavo ...... è stato pensato anche ai pedoni, in-

fatti terminano il loro percorso, dopo averlo fiancheggiato, al

cordolo dello spartitraffico già presente.

Che altro dire...nulla, aggiungo solo che forse sarebbe una

notizia da "Striscia la notizia".

Un ringraziamento a tutti coloro che per le festività si sono

prodigati per farci questo regalo sicuramente non gradito ai i

campobassani (vedasi anche i commenti e foto su facebook).

Aggiungo solo che forse sarebbe una notizia da "Striscia la

notizia"

Un Campobassano indignato

722 dicembre 2013Campobasso

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

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L’intervento.

CAMPOBASSO. La Direzione Regionale per i Beni Culturalidel Paesaggio del Molise aderisce nel giorno sabato 28 dicembre2013 all’iniziativa nazionale del MIBACT “Un sabato notte alMuseo”, localmente denominata “Cento gradino nella Cultura" ",con l’apertura straordinaria a Campobasso di Palazzo Pistilli e delMuseo Sannitico, che si presenterà al pubblico con un rinnovatoe ampliato allestimento museale. L’iniziativa nazionale del Ministerodei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha la finalità di ren-dere accessibili in orario serale, dalle 20,00 alle 24,00, alcuni impor-tanti musei e aree archeologiche statali. Il Museo Sannitico diCampobasso, è stato sottoposto ad un “remaquillage” con cospicuilavori di ammodernamento e ampliamenti: l'intera collezione mu-seale è stata riallestita e accresciuta con l’esposizione di materialeper buona parte inedito e proveniente da quasi tutto il territorioregionale. Si seguono, attraverso le varie sezioni, 15 secoli della

storia del Molise dall’età del Bronzo alla tarda età romana. Tra glioggetti esposti spiccano gli ori provenienti da San Pietro dei Can-toni, i tesoretti monetali d’argento di San Martino in Pensilis e Tu-fara, e il rarissimo sandalo di legno di 2000 anni fa. Inoltre, il museopresenta nuovi percorsi di visita e una sezione multimediale chepermette di fare un viaggio virtuale nei siti archeologici della re-gione mediante l’utilizzo di un touch-screen che consente di visua-lizzare la localizzazione dei siti, i materiali archeologici rinvenuti efruire di clips-video che ripropongono spaccati della vita quotidianadell’antichità. In occasione di " Un sabato notte al Museo-Centogradino nella Cultura" i visitatori dalle 20,00 alle 24,00 disporrannodi visite guidate gratuite, sia nel museo di Palazzo Pistilli sia nelMuseo Sannitico; in quest’ultimo si svolgeranno anche laboratorididattici per bambini e famiglie, musica dal vivo e degustazione diolio pentro e frentano.

Vendesi in Campobasso nuovissimo autolavaggio con attrezza-ture a norma di legge, l'attività è completa di autorizzazioni rila-sciate dal comune. L’autolavaggio ha un importante pacchettoclienti e buona redditività ed è dotato di sala d’attesa climatiz-zata, zona per lavaggio tappezzeria ecc… Prezzo da concordarein trattativa privata. Se interessati inviare e-mail ad autolavaggio. [email protected] con recapito e sarete contattati. Astenersi perditempo

VENDESI ATTIVITA’

Correte gente...Correte, è arrivata la giostra a Campobasso, ci si divertesenza pagare il biglietto

La Uiltucs interviene sulle prospettive non rosee

che sembrano interessare la struttura

L'iniziativa a Campobasso riguarda le sale del Sannitico

Un sabato notte al Museo

“Tuteliamo la cultura, proteggiamo la biblioteca Albino”

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PIETRABBONDANTE. Eì DomenicoLanciano, dell'Università delle Genera-zioni, a chiedere al sindaco di Pietrabbon-dante l'intestazione di una strada o altroal maestro Giuseppe CIRULLI, decedutoil 19 luglio 2013. "'E' nato – come ben sa-pete – a Pietrabbondante il 24 febbraio1940. A questo paese ha dedicato, tra l’al-tro, le più belle pagine della sua scritturae delle sue pubblicazioni a stampa. Re-stano davvero assai memorabili i libri“Uno strano paese” (romanzo edito nel1983), “5 favole di Natale” (1985) e so-prattutto la commedia “Gesù è nato aPietrabbondante” che, edita nel 1986, èstata rappresentata in vari paesi dell’AltoMolise, sempre con grande successo ecommozione. E tanti inediti restano an-cora da pubblicare!Il Natale è stato alcentro della sua scrittura ma anche dellasua vita. Infatti, riporta la data del 23 di-cembre 1995 l’intervento chirurgico chegli ha trapiantato il “rene” della rinascitadella sua vita. Tanto è che ho pubblicatoun articolo intitolato proprio “Il Natale di

Giuseppe Cirulli”. Adesso, come amicoed estimatore, a cinque mesi dalla suaimmatura morte, voglio ricordarne, nel-l’imminenza del Natale 2013, la figura e lavita operosa e intelligente, proponendo aLei Signor Sindaco Giovanni TESONE e atutta la Popolazione di Pietrabbondante divoler commemorare adeguatamente que-sto ottimo cittadino e padre di famiglia,anche come maestro e scrittore insigne,con un apposito convegno.Inoltre sa-rebbe opportuno (pure per assolvere adun debito sociale di riconoscenza e digratitudine per aver dato lustro al propriopaese a all’intero Molise) intitolare a Giu-seppe Cirulli l’edificio scolastico oppureuna via o una piazza o qualcos’altro chene perpetui la memoria ed il significato,specialmente per le presenti e le futuregenerazioni. Giuseppe Cirulli è un vantodi Pietrabbondante e non solo! Dob-biamo, quindi, contribuire tutti ad ono-rarlo adeguatamente, poiché eviden-ziando Lui evidenzieremo il paese che gliha dato i natali.

di Massimo Saluppo

Egregio Assessore Scarabeo, lo avevo

più volte detto sulla mia pagina che la

prima risposta utile, da parte dei politici

molisani alla richiesta dei Commissari di

Ittierre, sarebbe stata: "..... il vecchio Go-

verno Regionale ha concepito l'accordo

fidejussorio e noi possiamo farci ben

poco". Ascoltata la sua intervista sono

sobbalzato dalla sedia: pronostico azzec-

cato. Ed i...ntanto perchè non risponde ai

750 dipendenti e agli altri 950 dell'in-

dotto alla seguente domanda: Perchè la

Regione non escute il pegno, concorda

con i Commissari un prolungamento

della fidejussione, riunisce tutte le attuali

componenti creditorie di ITTIERRE, sot-

toscrive assieme a questi ultimi un ac-

cordo per un progetto industriale che

salvi l'azienda, concordi con Bianchi una

partnership con la New-Co che consenta

anche l'ammissione alla procedura con-

cordataria, chieda al MEF di anticipare la

CIGS non già ai dipendenti ma alla New-

Co che così non licenzierebbe nessuno e

procedere con l'assistenza finanziaria ai

laboratori ????? ah, già, dimenticavo che

questo era il progetto di Castelpetroso e

forse non il suo. Dimenticavo ancora che

forse questo doveva essere consigliato

dall'avvocato Lalli che vi ha accompa-

gnato al tavolo tecnico e che per con-

tratto forse dovrebbe fare questo. La

proposta di Castelpetroso era diretta ad

ottenere proprio questo Dott. Scarabeo:

un progetto industriale (già pronto) con-

diviso con tutte le parti e beneviso dalla

politica non in quanto spettatore pa-

gante, ma partner; fatto ciò e recuperati

750+950 dipendenti, banche, laboratori e

terzi fornitori, si presentava il progetto al

MEF ed ai Commissari, alla presenza

dell'imprenditore, al quale vero... è che

spettava l'ultima decisione se intrapren-

dere detta strada o meno, ma vero è an-

che che ciò gli consentiva l'ammissione

al concordato e soprattutto la possibilità

di esercitare, dopo che l'azienda fosse ri-

partita, un opzione call sulle azioni degli

altri soci. Di seguito il passaggio inserito

nel progetto di Castelpetroso..." e per

fare ciò necessita la presenza delle Isti-

tuzioni Nazionali e Regionali al fianco

dei proponenti; infatti è imprescindibile

una proposta che non contempli la parte-

cipazione attiva della classe politica, atta

a garantire da un lato le maestranze sulla

bontà della medesima, e dall’altra a sup-

portare il progetto.

Il buon esito per il mantenimento del-

l’attuale stato occupazionale dipende

dalla presenza politica: non può esserci il

progetto senza la partecipazione di que-

sta componente. La presente proposta

prevede la necessaria presenza della Re-

gione e del Ministero dello Sviluppo non

già quali meri spettatori paganti, ma par-

tner discreti a sostegno della finanza ne-

cessaria".

1122 dicembre 2013Isernia

"A Cirulli si dedichiuna strada"L'università delle Generazioni

lo chiede al sindaco di Pietrrabondante

Poggio Sannita via web

POGGIO SANNITA. Nuove pagine web del sito

comunale per offrire ai cittadini uno strumento

di comunicazione più moderno ed “accessibile”.

Obiettivo dell’amministrazione guidata da Maria

Antonietta Bottaro quello di garantire un flusso

di informazioni complete, tempestive e costante-

mente aggiornate, non solo per dare visibilità ai

concittadini dell’operato amministrativo e poli-

tico, ma anche per adempiere agli obblighi di tra-

sparenza imposti dalla recente normativa in

materia. Il nuovo portale, infatti, risponde ai re-

quisiti minimi previsti per i siti delle P.A.

indicati dalle linee guida di DigitPA nonché agli

obblighi previsti dal decreto legislativo

n.233/2013 “Riordino della disciplina riguardante

gli obblighi di pubblicazione, trasparenza e diffu-

sione di informazioni da parte delle pubbliche

amministrazioni”.

Navigando tra le pagine del nuovo sito, http://co-

mune.poggiosannita.is.it, è possibile, inoltre, per-

correre i luoghi, gli eventi, le tradizioni e le storie

dei tanti personaggi illustri che sono orgoglio

della comunità poggese ed offrire anche a chi non

ha mai visitato il paese uno scorcio delle bellezze

e delle attrattive che il territorio riserva.

Per la progettazione e realizzazione del sito il me-

rito va ad ALI ComuniMolisani, associazione di

enti locali cui il comune partecipa, che, oltre a

rendere disponibile una piattaforma di gestione

del sito internet comunale, affianca e supporta gli

enti partecipanti nelle attività di implementa-

zione ed aggiornamento delle pagine web, garan-

tendo anche la copertura dei relativi costi.

"Con la certezza che sarà per tutti voi concitta-

dini, residenti e non, un tramite prezioso per es-

sere sempre informati sull'attivià

dell'amministrazione, sulle iniziative che intra-

prendiamo per il bene della nostra collettività e

sugli eventi legati al paese – ha dichiarato soddi-

sfatto il Sindaco Maria Antonietta Bottaro vi in-

vitiamo a collaborare, suggerire… criticare (in

modo intelligente e costruttivo). Auguri di cuore

per le ormai prossime festività e buona naviga-

zione a tutti!"

Assessore Scarabeo, sulla Ittierre troppe lacune

Lettera aperta.

Potenziato lo strumento per meglio comunicare con i propri cittadini

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TERMOLI - Sono state presentate e discusse nel corsodell’ultimo Consiglio comunale, le due mozioni delconsigliere Paolo Marinucci in riferimento alle misureda adottare per rendere Termoli una città accoglienteper tutti e sensibile alle necessità di donne e bambini.“Sono soddisfatto – ha affermato Marinucci – per l’ap-provazione da parte di tutta l’amministrazione comu-nale delle proposte che ho inteso portareall’attenzione del Consiglio. Partendo dal presuppostoche Termoli è una città a vocazione turistica, è impen-sabile che la nostra cittadina non offra servizi adeguatiper chi decida di trascorrervi le vacanze, come adesempio la possibilità di usufruire di servizi igienici pub-blici. Con la prima mozione,approvata all’unanimità, hoimpegnato il Consiglio comunale sia alla costruzionedi bagni pubblici a norma di legge che all’aggiunta, in tali

strutture, di un’area relax (con annesso bagno) desti-nata alle mamme che avranno quindi la possibilità sia diallattare che cambiare i propri bambini su comodi fa-sciatoi. La seconda proposta va sempre nella direzionedi agevolare la vita delle donne in gravidanza e delle

neomamme che spesso trovano ostacoli alla routine ditutti i giorni. E’ per questo che ho chiesto di istituire icd “parcheggi rosa”, riservati appunto alle donne indolce attesa o con figli piccoli che non dovranno averepiù problemi nella ricerca di un parcheggio: basterà in-

fatti esporre un contrassegno in quelle aree di sostache il Comune di Termoli adibirà a “Parcheggi Rosa”.Naturalmente queste aree verranno istituite in zonegià destinate a parcheggio, senza quindi andare a tra-sformare la struttura urbana. Se posso ritenermi sod-disfatto per l’attenzione che il Comune di Termoli hainteso riservare alle mie proposte, altresì posso rite-nermi contento del fatto che il Sindaco di Brino, dopooltre tre anni, ha deciso di attivare la proposta degliorti sociali che io stesso presentai in VI Commissioneappena il 31 maggio 2010. A quanto pare, non è maitroppo tardi per mettere in atto proposte valide e diaiuto per la cittadinanza. Mi auguro che – conclude Ma-rinucci -, oltre a rendere fattibile l’azione degli orti so-ciali, ci sia maggiore attenzione alle proposte chevengono fatte per il bene di questa città.

Città a misura di bambino, approvatele proposte del consigliere Marinucci

Oggi l’inaugurazionedei presepi artistici

Cultura e turismo: presentato il programma degli eventi natalizi e di fine anno

TERMOLI - A pochi giorni dalla ra-

pina subita dall’Ufficio Postale di

Termoli succursale 2, la SLP Cisl

esprime tutta la solidarietà e la vici-

nanza ai colleghi che sono stati vit-

time del grave episodio di violenza,

e lo facciamo oggi – riferisce Anto-

nio D’Alessandro Segretario della

CISL Poste di Campobasso - pro-

prio per far capire loro che non li

abbiamo dimenticati, che noi siamo

qui, pronti a ogni possibile aiuto sia

personale sia professionale. Soste-

gno morale e fisico. Pronti a dimo-

strare che la nostra organizzazione

non è solo un elenco d’iscritti, ma

una vera famiglia unita e pronta a

intervenire in aiuto di chi ne ha bi-

sogno. Alla tensione dovuta – con-

tinua Antonio D’Alessandro –

all’eccessivo carico di lavoro e la

scarsità di personale, che ha messo

a dura prova i dipendenti postali di

tutti gli uffici, tra la grande indiffe-

renza e superficialità della diri-

genza, i colleghi di Termoli hanno

dovuto subire una condizione di

pericolo e di paura. La SLP Cisl, nel

riaffermare la ferma condanna del

grave episodio, tiene a sottolineare

che sarà vicino ai lavoratori coin-

volti sia dal punto di vista perso-

nale che professionale. Antonio

D’Alessandro rivolgendosi diretta-

mente ai lavoratori dichiara: sap-

piamo che sarà dura dimenticare i

momenti di paura e di pericolo, ma

noi ci saremo in ogni momento, per

una parola di conforto, per un con-

siglio, per ascoltarvi, o anche per un

semplice abbraccio. Saremo pronti

a fare cerchio intorno a voi per pro-

teggervi da ogni speculazione, in-

terna ed esterna. Più volte abbiamo

parlato di solidarietà, di altruismo;

beh siamo pronti a dimostrare che i

nostri non erano proclami al vento

ma veri ideali che cerchiamo ogni

giorno di farli crescere nella spe-

ranza di diffonderli sempre di più.

Possiamo capire se queste poche

parole le intenderete distanti, da

chi non ha vissuto quei momenti,

ma sarà il nostro cuore a farvi ca-

pire che siamo molto più vicini di

quanto possiate credere. Voi non

siete soli e non lo sarete mai.

Il Segretario

Antonio D’Alessandro

TERMOLI – Questo pomeriggio alle 17 nel Ca-

stello Svevo, alla presenza del parroco della Ca-

yyefrale monsignor Gabriele Mascilonfo, ci sarà

la cerimonia di inaugurazione della quindice-

sima edizione de “Il presepio”, mostra di presepi

artistici organizzata dall’associazione Amici del

Borgo Vecchio. “Ogni anno – ha detto il presi-

dente dell’associazione Salvatore Marinucci -

siamo sorpresi dalla partecipazione di vecchi e

nuovi presepisti, provenienti anche da Regioni

limitrofe, che si impegnano a creare opere sem-

pre più elaborate e fantasiose per uno scambio

di valori che ancora il Presepe riesce a veico-

lare”. Come ogno anno ci saranno due giurie,

quella popolare e quella di esperti, che assegne-

ranno due premi.

TERMOLI – L’Associazione Corale città di Termoli

invita la cittadinanza a partecipare al tradizionale

concerto di Natale, intitolato “Notte di Luce”, che si

terrà oggi alle 19,30 presso la Chiesa dei Santi Pietro

e Paolo. Per l’occasione il coro diretto dal maestro

Carmine Mascitelli eseguirà un repertorio tratto

dalla tradizione natalizia, con la partecipazione del

Maestro Matteo Loiola al pianoforte. L’evento, patro-

cinato dal Comune di Termoli e curato dal presi-

dente Concetta Lisi, godrà anche della

partecipazione della Corale “Michael Praetorius” di

Montefalcone nel Sannio.

TERMOLI – Si è svolta nella sala consiliare del Municipio la conferenza stampa indettadal sindaco Basso Antonio Di Brino e dall’assessore alla Cultura e Turismo Michele Co-comazzi, dedicata alla presentazione degli eventi predisposti dall’Amministrazione co-munale in occasione delle festività Natalizie e di Fine Anno. Presenti tra gli altri all’eventoanche il consigliere comunale Ivo Sprocatti, i rappresentanti della struttura comunaledel Settore Turismo e Cultura, il professor Angelo Presenza in qualità di consulente peril turismo del Comune e i rappresentanti delle associazioni locali coinvolte. La prima ini-ziativa illustrata è stata quella del “Natale in Piazza”, organizzata dalla Pro loco di Ter-moli, in collaborazione con l’Associazione culturale “Cavalieri di Termoli”, già svoltasisabato 14 e domenica 15 dicembre e ieri, in Piazza Insorti di Ungheria e Piazza Mer-cato, e che si ripeterà nuovamente oggi sempre negli stessi luoghi, a partire dalle ore18. L’evento prevede l’allestimento di una casetta gonfiabile, all’interno della quale unBabbo Natale distribuirà leccornie ai bambini presenti, e di un gazebo dipinto di rossodove i più piccoli potranno intrattenersi. Gli adulti, invece, potranno visitare i diversi ban-chetti allestiti per l’occasione, dedicati alla promozione turistica del territorio e alla ven-dita di souvenir e articoli artigianali prodotti da associazioni e cooperative sociali. Sempreoggi è previsto l’arrivo della banda di Babbo Natale; quest’ultimo, accompagnato dalsuo pony, donerà caramelle e cioccolatini ai bambini e, per i più coraggiosi, sarà possibileeffettuare un giro sul mansueto animale. Per quanto riguarda le iniziative promosse al-l’interno del Borgo Antico, dove già da alcuni giorni è possibile ascoltare, grazie alla fi-lodiffusione, i classici canti natalizi, l’Associazione Commercianti Borgo Antico hainaugurato domenica 15 dicembre l’esposizione dei presepi in vetrina: nel corso del-l’evento sono stati offerti dolci e bevande calde ai partecipanti. Ieri alle ore 17, in PiazzaDuomo il mercato di “Campagna amica.. alla scoperta dei sapori genuini del territorio”,curata dalla Coldiretti Molise, mentre alle ore 18 gli studenti del Liceo Artistico “B. Ja-covitti” hanno aperto al pubblico una “Galleria d’arte a cielo aperto”. Lunedì 6 gennaio,sarà la volta della “Caccia alla calza” dove, dalle ore 17, la Befana si intratterrà con ipiù piccoli lungo le vie del Borgo. Domenica 19 gennaio, dalle ore 19, si svolgerà la “Rie-vocazione del canto del San Sebastiano”, con offerta di “vin brulé” e dolcetti. Non man-cheranno gli appuntamenti con la buona musica. Infatti sono previsti tre concertiitineranti in tre diverse location del centro: si partirà lunedì 23 dicembre, in PiazzaVittorio Veneto, alle ore 19, con l’esibizione del “Donato Santoianni Quartet”; giovedì 26dicembre presso il Borgo Antico, nelle adiacenze di Via Duomo, alle ore 19, si terrà l’esi-bizione della band “Accordion&voice”, mentre sabato 28 dicembre, sempre alle ore 19,la “Banda del Buco” delizierà il pubblico presente in Corso Nazionale all’altezza delbar caffé Masachi. Si passa dunque agli eventi di fine anno. Domenica 29 dicembre,alle ore 20, presso la Parrocchia di San Timoteo, avrà luogo il Concerto di Capodannoa cura dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Termoli, della Fondazione AVIS diTermoli, con la collaborazione della Diocesi di Termoli-Larino. Per l’occasione si esibiràl’Orchestra Sinfonica di Sofia con un organico composta da 52 elementi, sotto la dire-zione del Maestro Leonardo Quadrini, musicista di caratura internazionale reso famosoda numerose sue interpretazioni orchestrali andate in onda sia sulle reti Rai che Me-diaset; l’evento vedrà la partecipazione del tenore Eusebio Di Pasquale e del sopranodella Repubblica Cinese Mary Liu. A chiusura concerto, per chi lo vorrà, è prevista la pos-sibilità di effettuare una donazione: il ricavato sarà devoluto interamente alla Diocesidi Termoli-Larino per sostenere il “Progetto Giovani”, finalizzato all’inserimento lavorativodi ragazzi della nostra comunità. Per quanto concerne il 31 dicembre, vista la buonariuscita dello scorso anno, l’Amministrazione comunale organizzerà il “Capodanno inpiazza”, nel corso del quale, a partire dalle ore 23, in piazza Vittorio Veneto, si alterne-ranno sul palco alcuni Deejay, accompagnati da diversi professionisti che, sotto la guidadell’Associazione “Madamart”, animeranno la serata in modo originale e dinamico. In-fine, il 6 gennaio, dalle ore 17, con partenza da Piazza Vittorio Veneto, l’Associazioneculturale “Terzo Millennio” proporrà la venuta dei “Magi” che sfileranno per le vie delcentro fino ad arrivare nel Borgo Antico.

1222 dicembre 2013 Termoli

Rapina Ufficio Postale Termoli,Solidarietà della CISL

Corale: oggi il tradizionale concerto di Natale

TERMOLI - E’ terminato il corso per arbitri di calcio 2013. Sono 28 i nuovifischietti a disposizione del Presidente Nicolino Musacchio che così ha com-mentato il risiltato dell’iniziativa. “Sicuramente c’è soddisfazione nel vederequesti numeri, che premiano il lavoro svolto da parte di tutti gli associati.Un ringraziamento particolare va al preside dell’Iiss “E. Majorana” StefanoGiuliani ed ai docenti Antonio Labombarda e Arnaldo Franceschini con cuigià da alcuni anni abbiamo una proficua collaborazione e con i quali siamoriusciti, quest’anno, a organizzare lezioni di regolamento e di rispetto delleregole già dentro i locali dell’istituto. Da sottolineare anche le altre scuoleche hanno permesso di farci conoscere e di pubblicizzare il corso al lorointerno come l’Istituto Tecnico Commerciale, lo Scientifico e il Nautico. Il no-stro prossimo obiettivo, dopo aver raggiunto quello dell’avere un associatoin ogni categoria nazionale di calcio e calcio a cinque, è ora quello del rag-giungimento dei 150 associati, numero fondamentale per poter cresceree per poter dare ancora più lustro e più prestigio sia alla nostra realtà ar-bitrale che alla Città di Termoli”.

Terminato il corsoper arbitri

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Termoli

BASSO MOLISE – Una persona

arrestata e agli arresti domiciliari

e un altra indagata è il risultato di

una inchiesta portata a termine

dai carabinieri del Nas di Campo-

basso, agli ordini del Capitano An-

tonio Forciniti, e Pescara. La

persona finita ai domiciliari è Ro-

berto Colella, 70enne originario di

Pescara, responsabile della distri-

buzione di prodotti sanirtari risul-

tati contraffatti o scaduti, mentre è

stato iscritto sul registro degli in-

dagati l’informatore farmaceutico

R. G.. L’inchiesta del Nas era ini-

ziata lo scorso mese di gennaio e

aveva portato a scoprire la com-

mercializzazione e l’uso di pro-

dotti farmaceutici contraffatti e

scaduti, molti dei quali trovati

anche in Molise: cateteri, sonde e

mascherine. Dalle indagini sa-

rebbe anche emerso che era stato

allestito un laboratorio dove i pro-

dotti venivano confezionati e ven-

duti ad un prezzo più elevato

rispetto a quello stabilito dalle

ditte. Tutto materiale sottoposto a

perizie da parte di un esperto chi-

mico di un llaboratorio di Foggia,

il quale ha certificato che: “Oltre ai

requisiti igienici non presenti e

non idonei circuiti respiratori,

sono presenti grossolane gravità

che possono causare tagli ai pa-

zienti, piccoli pezzi si possono

staccare e raggiungere le vie re-

spiratorie”. Ieri mattina durante la

conferenza stampa tenuta presso

la Procura della Repubblica di La-

rino, dove sono stati illustrati i vari

dettagli dell’inchiesta, il procura-

tore della Repubblica Ludovico

Vaccaro ha dichiarato che: “Ab-

biamo tolto di mezzo prodotti pe-

ricolosi per la salute dei pazienti,

come ha confermato la perizia.

Allo stato non siamo in condizioni

di stabilire conseguenze sulla sa-

lute dei pazienti. Quando l’ho sa-

puto sono saltato dalla sedia”.

Forniture mediche contraffatte,un arresto e un indagato

Uomo muore folgoratodai cavi dell’alta tensione

Judo e legalità, convegno con Cristiano Di Pietro e Carmelo Parpiglia

Festività natalizie, in alcunigiorni si può pescare

MONTEFALCONE NEL SANNIO – E’ stato un attimo

e per salvare il proprio cane ci ha rimesso la vita. E. N.

48enne di Montefalcone del Sannio che ieri mattina è

rimasto forgorato dai cavi dell’alta tensione per salvare

il proprio cane. La tragedia è avvenuta nei pressi del-

l’abitazione di campagna dove l’uomo si trovava. Im-

mediatamente i familiari hanno chiesto aiuto e sul

posto sono giunti i medici del 118 che, purtroppo, non

hanno potuto che constatarne il decesso e i Carabinieri

della locale Stazione che hanno avviato prontamente

l’indagine. Secondo una prima ricostruzione dell’acca-

duto E.N. sarebbe rimasto folgorato nel tentativo di al-

lontanare il proprio cane che si era avvicinato ai cavi

elettrici della recinzione di casa. La salma è stata ri-

composta nell’obitorio del cimitero del paese a dispo-

sizione del magistrato.

LITORALE - La direzione ge-

nerale della pesca marittima e

dell’acquacoltura ha emanato il

decreto per lo svolgimento

dell’attività della pesca in alcuni

giorni delle festività natalizie. E

consentito, facoltativamente e

per singola impresa, in tutti i

Compartimenti marittimi lo

svolgimento dell’attività di

pesca con i sistemi a strascico o

volante e circuizione nei giorni

21, 22, 28, e 29 dicembre pros-

simi. A tal proposito le imprese

hanno l’obbligo di segnalare

con anticipo alle Autorità Marit-

time la volontà di svolgere l’atti-

vità nei giorni consentiti. Al fine

si assicurare un corretto equili-

briotra risorse disponibili e cat-

ture in mare, le imprese di che

aderiscono all’attività nei giorni

permessi hanno l’obbligo di re-

cuperare le giornate di pesca

entro il 28 febbraio 2014. Inoltre,

in deroga alle disposizioni del-

l’articolo 5 del decreto ministe-

riale del 22 dicembre 2000, il

permesso è esteso anche alle

imprese per cattura dei mollu-

schi bivalvi, qualora, anche in

relazione alle risorse disponi-

bili, i singoli Consorzi di ge-

stione siano interessati

all’esercizio dell’attività di pre-

lievo.

MONTENERO DI BISACCIA –

Oggi alle ore 18, il vice presidente

del Consiglio Regionale Cristiano

Di Pietro e il consigliere con delega

allo sport Carmelo Parpiglia pren-

deranno parte alla manifestazione

“Judo e legalità a Montenero” orga-

nizzata dall’ASD “Nuovo Judo

Montenero”. Protagonista dell’ini-

ziativa sarà Giovanni Maddaloni,

cintura nera di judo 6° dan, collabo-

ratore tecnico nazionale della FI-

JLKAM (Federazione Italiana Judo,

Lotta, Karate, Arti Marziali), padre

e allenatore del judoka campione

olimpico a Sidney 2000 Giuseppe

Maddaloni. Il tecnico partenopeo

porterà la sua testimonianza rac-

contando la sua storia e parlando

della “Piazzetta dello sport” aperta

nel 2005 a Scampia. Una struttura

che ospita oltre 1000 tesserati; non

una semplice palestra ma anche un

centro di aggregazione per i ragazzi

del quartiere, per atleti diversa-

mente abili (l’olimpionico Giu-

seppe Maddaloni è stato allenatore

della Nazionale Paraolimpica Ita-

liana) e per alcuni giovani ospitati

nel Centro di Prima Accoglienza

(Dipartimento Giustizia Minorile)

dei Colli Aminei di Napoli.

L’esperienza quotidiana in

prima linea per strappare

sempre più giovani al-

l’emarginazione, alla delin-

quenza, alla criminalità

organizzata è stata rias-

sunta nel cosiddetto “Me-

todo Maddaloni”, promosso

in numerose conferenze in

tutta Italia e anche al-

l’estero. Nel corso del con-

vegno sarà inoltre

presentato il trailer del film “L’oro

di Scampia”, tratto dal libro auto-

biografico di Giovanni Maddaloni

“La mia storia sportiva”, del regista

Marco Pontecorvo, con Giuseppe

Fiorello nel ruolo del tecnico napo-

letano. Film che verrà trasmesso

nel prossimo mese di gennaio in

prima serata su Raiuno.

1322 dicembre 2013

Audizione dell’ACI Pesca al Parlamento Europeo LITORALE - “La pesca italiana non vuole deregulation o stravolgimenti del Rego-

lamento Mediterraneo, ma ad oltre 3 anni dalla sua integrale entrata in vigore ritieneragionevole ed urgente un serio riesame critico, tecnico e scientifico, di alcuni puntidalla elevata criticità applicativa, forte impatto sociale ed economico e dal dubbio ef-fetto sulla conservazione delle risorse”. Questa è stata la posizione espressa dall’Al-leanza nell’audizione pubblica che si è tenuta presso la Commissione Pesca delParlamento Europeo sulla “Valutazione del Regolamento sulla Pesca Mediterranea”.Diversi gli aspetti controversi di un Regolamento europeo approvato a fine 2006, altermine di un percorso durato oltre 3 anni in cui bocciature critiche e resistenzehanno rallentato l’iter. L’entrata in vigore nel Marzo 2007 di alcune norme tecnicheil ritardo dell’avviamento dei piani di gestione in esso previsti, la entrata in vigore nelGiugno 2010 di hanno scandito le tappe di un Regolamento che ha costituito unvero e proprio calvario della pesca italiana e mediterranea, e che tante difficoltà haprovocato e provoca alle imprese senza che da questo ne sia scaturito un migliora-mento sullo stato delle risorse. Nella riflessione necessaria a comprendere cosanon sta funzionando deve rientrare necessariamente la revisione del RegolamentoMediterraneo (1967/2006), di cui l’Alleanza delle Cooperative ha richiamato gliaspetti più controversi: abbassamento delle catture per unità di sforzo con la “magliaeuropea” che impedisce la pesca di specie di piccola taglia allo stato adulto (acqua-delle) e a ciclo vitale breve (moscardini), incremento di verbali e sanzioni per pro-dotto sottotaglia catturato con attrezzi perfettamente a norma, tolleranza zero pertaglie minime incongrue, per specie oggetto di cattura massiva e oggetto di gestione(vongole), distanza minima dalla costa per sistemi di pesca che prescinde dalla pro-fondità, con conseguente impossibilità di praticare la pesca di specie non in soffe-renza e presenti esclusivamente sotto costa , caratteristiche degli attrezzi cheimpongono un appiattimento su parametri standard alla ricca diversità e specificitàdegli attrezzi di cattura e ininfluenti sulla selettività, deroghe difficilmente ottenibilie solo in presenza di condizioni e di iter lunghissimi ed iper burocratici.

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