Il Piccolo 22 dicembre 2012

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Direttore responsabile Sergio Cuti • Direttore editoriale Daniele Tamburini • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19 Cremona • Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via S.Bernardo 37/a Cremona tel 0372 454931 • email [email protected] • stampa SEL Società Editrice Lombarda Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] Aut. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it PICCOLO il Giornale www.ilpiccologiornale.it pagine 4-5 Edizione del Sabato Anno XII n°89 • SABATO 22 DICEMBRE 2012 Periodico € 0,02 copia omaggio Non riceve alcun finanziamento pubblico Pizzetti: «Voglio rinnovare il mio impegno per il territorio». Gli altri aspiranti sono: Fontana, Magnoli, Manfredini e Abbate a gente è disaffezionata alla po- litica? Davvero imperano qua- lunquismo e indifferenza? Si direbbe di sì, se dovessimo ascoltare le parole dell’”uomo della strada”. Si direbbe di no, se valutassimo alcuni mo- menti fortemente politici. Ne citiamo due: i referendum dello scorso anno sull’acqua pubblica, sul nucleare e sul legittimo impedimento, e l’affluenza alle recenti primarie del centrosinistra per la scelta del candidato premier. Il fatto è che la gente vuole scegliere: non vuole subire scelte politiche calate dall’alto e candida- ti imposti. È talmente vero che, se pur saremo costret- ti a votare, il prossimo febbraio, con il “porcellum” (a proposito, chissà se ci sono altri Paesi al mondo in cui il sistema elettorale viene definito con una parola così emblematica …), alcune forze politiche, tra cui il mag- gior partito del centrosinistra, il Pd, scelgono i propri candidati con le primarie. È un buon segno, un fatto non scontato e quindi apprezzabile: significa voler ri- mettere a chi elegge la scelta di chi si elegge. È segno che si vuole dare la propria fiducia a chi, secondo noi, merita, a chi ha mostrato di tenere alla cosa pubblica, ai bisogni del territorio, a chi conosciamo. Io, per esempio, conosco da tempo Luciano Pizzetti, dal 1994,: venne nel mio ufficio, doveva pianificare una campagna pubblicitaria per una manifestazione del suo partito. Discutemmo a lungo, su tutto e di più. L’im- pressione fu di avere a che fare con una persona seria, intelligente, soprattutto competente. Il valore è valore, al di là delle generazioni .Credo che durante il suo man- dato abbia avuto a cuore il territorio cremonese, se pur in una legislatura dove la minoranza ha avuto pochi margini di manovra. Ma, sia chiaro, chiedo scusa agli altri candidati che conosco meno; sono sicuro essi sia- no di altrettanto valore e spessore. Al di là delle prima- rie del Pd, l’importante è che si apra, al più presto, una nuova “linea di credito” nei confronti della politica e dei suoi rappresentanti. Non più peones e soubrettine ma persone competenti, ne abbiamo bisogno. L’EDITORIALE L Le primarie del Partito Democratico e la possibilità di scegliere di Daniele Tamburini SICUREZZA URBANA a pagina 8 L’Idv chiede di potenziare la polizia locale CASALMAGGIORE a pagina 14 La farmacia comunale diventa un caso politico Superare il “porcellum”: i democratici scelgono di dare la parola agli elettori. Sabato 29 le Primarie a Cremona PARLAMENTO: IL PD SCEGLIE I CANDIDATI LOCALI Edizione chiusa alle ore 21 MUTUO? NO GRAZIE SEMPRE MENO COPPIE COMPRANO CASA. I GIOVANI OGGI SCELGONO L’AFFITTO O RESTANO IN FAMIGLIA a pagina 6 IN CONSIGLIO PROVINCIALE SULL’ACQUA RESTA APERTA LA FRATTURA NELLA MAGGIORANZA pagina 3 Le festività natalizie sono l'occasione per ringraziare tutti coloro che ci seguono con affetto: i nostri inserzionisti e i tanti tanti let- tori. Auguriamo a tutti un felice Natale. Come tutti i giornali anche il Piccolo il 26 dicembre non sarà in distribuzione. L’appun- tamento è quindi per sabato 29. La Redazione e l’Editore A uguri... SPORT LEGA PRO A TRAPANI pagine 27 La Cremo vuole chiudere il 2012 in bellezza BASKET AL PALARADI a pagina 28 La Vanoli cerca punti salvezza contro Pesaro PRIMA DEL MATCH Il magazine in regalo a tutti i tifosi biancoblu

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Il Piccolo Giornale di Cremona il periodico più diffuso a Cremona, Crema e Casalmaggiore

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Direttore responsabile Sergio Cuti • Direttore editoriale Daniele Tamburini • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19 Cremona • Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via S.Bernardo 37/a Cremona tel 0372 454931 • email [email protected] • stampa SEL Società Editrice Lombarda Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] Aut. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it

PICCOLOilGiornalewww.ilpiccologiornale.it

pagine 4-5

Edizione del Sabato

Anno XII • n°89 • SABATO 22 DICEMBRE 2012 Periodico • € 0,02 copia omaggioNon riceve alcun finanziamento pubblico

Pizzetti: «Voglio rinnovare il mio impegno per il territorio». Gli altri aspiranti sono: Fontana, Magnoli, Manfredini e Abbate

a gente è disaffezionata alla po-litica? Davvero imperano qua-lunquismo e indifferenza? Si direbbe di sì, se dovessimo

ascoltare le parole dell’”uomo della strada”. Si direbbe di no, se valutassimo alcuni mo-menti fortemente politici. Ne citiamo due: i referendum dello scorso anno sull’acqua pubblica, sul nucleare e sul legittimo impedimento, e l’affluenza alle recenti primarie del centrosinistra per la scelta del candidato premier. Il fatto è che la gente vuole scegliere: non vuole subire scelte politiche calate dall’alto e candida-ti imposti. È talmente vero che, se pur saremo costret-ti a votare, il prossimo febbraio, con il “porcellum” (a proposito, chissà se ci sono altri Paesi al mondo in cui il sistema elettorale viene definito con una parola così emblematica …), alcune forze politiche, tra cui il mag-gior partito del centrosinistra, il Pd, scelgono i propri candidati con le primarie. È un buon segno, un fatto non scontato e quindi apprezzabile: significa voler ri-mettere a chi elegge la scelta di chi si elegge. È segno che si vuole dare la propria fiducia a chi, secondo noi, merita, a chi ha mostrato di tenere alla cosa pubblica, ai bisogni del territorio, a chi conosciamo. Io, per esempio, conosco da tempo Luciano Pizzetti, dal 1994,: venne nel mio ufficio, doveva pianificare una campagna pubblicitaria per una manifestazione del suo partito. Discutemmo a lungo, su tutto e di più. L’im-pressione fu di avere a che fare con una persona seria, intelligente, soprattutto competente. Il valore è valore, al di là delle generazioni .Credo che durante il suo man-dato abbia avuto a cuore il territorio cremonese, se pur in una legislatura dove la minoranza ha avuto pochi margini di manovra. Ma, sia chiaro, chiedo scusa agli altri candidati che conosco meno; sono sicuro essi sia-no di altrettanto valore e spessore. Al di là delle prima-rie del Pd, l’importante è che si apra, al più presto, una nuova “linea di credito” nei confronti della politica e dei suoi rappresentanti. Non più peones e soubrettine ma persone competenti, ne abbiamo bisogno.

L’EDITORIALE

LLe primarie del Partito Democraticoe la possibilità di sceglieredi Daniele Tamburini

SICUREZZA URBANA

a pagina 8

L’Idv chiede di potenziare la polizia locale

CASALMAGGIORE

a pagina 14

La farmacia comunale diventa

un caso politico

Superare il “porcellum”: i democratici scelgono di dare la parola agli elettori. Sabato 29 le Primarie a Cremona

PARLAMENTO: IL PD SCEGLIE I CANDIDATI LOCALI

Edizione chiusa alle ore 21

MUTUO? NO GRAZIE

SEMPRE MENO COPPIE COMPRANO CASA. I GIOVANI OGGI SCELGONO L’AFFITTO O RESTANO IN FAMIGLIA

a pagina 6

IN CONSIGLIO PROVINCIALE

SULL’ACQUA RESTA APERTA LA FRATTURANELLA MAGGIORANZA

pagina 3

Le festività natalizie sono l'occasione per ringraziare tutti coloro che ci seguono con affetto: i nostri inserzionisti e i tanti tanti let-tori. Auguriamo a tutti un felice Natale.

Come tutti i giornali anche il Piccolo il 26 dicembre non sarà in distribuzione. L’appun-tamento è quindi per sabato 29.

La Redazione e l’Editore

Auguri...

SPORTLEGA PRO A TRAPANI

pagine 27

La Cremo vuolechiudere il 2012in bellezza

BASKET AL PALARADI

a pagina 28

La Vanoli cercapunti salvezzacontro Pesaro

PRIMA DEL MATCH

Il magazinein regaloa tutti i tifosibiancoblu

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Augur i d i Buon Natale

Page 3: Il Piccolo 22 dicembre 2012

di Martina Pugno

ino a pochi decenni fa gli ultra-centenari destavano clamore e facevano notizia, oggi si tratta di una fascia della popolazione in crescita. Rispetto al 2001 il

numero di persone che hanno superato il secolo di vita è raddoppiato in quasi tutte le Regioni italiane, mentre in alcu-ne, come in Basilicata, è addirittura tri-plicato. La maggior concentrazione di "Highlander" però, si trova in Lombar-dia: questo è quanto emerge dal XV° Censimento generale dell’Istat sulle popolazioni e le abitazioni.

Il fenomeno non riguarda solamente i centenari: anche i "grandi vecchi", ovvero gli over 85, incrementano il loro peso sul totale della popolazione resi-dente, passando dal 2,2% del 2001 al 2,8% del 2011. In particolare, si regi-stra un aumento del 78,2% nella classe 95-99 anni e del 138,9% in quella degli ultracentenari. Le persone di 100 anni e più, infatti, erano 6.313 nel 2001 (1.080 maschi e 5.233 femmine), mentre nel 2011 ne sono state censite 15.080, con

una percentuale di donne pari all'83,7% (12.620 unità).

Il primato regionale, per quanto ri-guarda il numero di over 100, va alla Lombardia, dove risiedono 2.391 ultra-centenari, pari al 15,9% del totale pre-sente sul territorio italiano. Una fascia della popolazione che, nel lungo perio-do, può costituire una risorsa, ma che allo stesso tempo richiede l'investi-mento di risorse, come sottolinea il

dottor Aldo Pani, Direttore Sanitario di Cremona Solidale: «Bisogna fare i conti con una società che invecchia: si tratta di una evoluzione sociale da non sotto-valutare. Nel lungo periodo, sarà ne-cessario ripensare politiche mirate e far fronte alle necessità di sostenere eco-nomicamente una fascia sociale che necessita di assistenza». Proprio la qualità dei servizi alla persona è uno dei fattori, prosegue il medico, in grado di

favorire l'innalzamento dell'età media: «Una buona assistenza medica è fon-damentale: sono necessarie buone strutture, assistenza medica e infermie-ristica, strumenti di diagnostica. Un si-stema assistenziale in grado di far fron-te ad ogni necessità è fortemente in-fluente, anche se non si tratta dell'uni-co fattore: influiscono anche la predi-sposizione genetica e lo stile di vita».

La necessità di servizi in grado di sostenere e assistere una fascia della popolazione in crescita non comporta, però, solamente oneri e costi aggiunti-vi, ma costituisce anche una risorsa: «In un periodo di crisi anche lavorativa, il settore medico e assistenziale può fornire più posti di lavoro, dal momento che con la crescita del numero di per-sone necessitanti di assistenza sarà necessario anche un maggior numero di personale dedicato. Senza contare il valore aggiunto che tali persone costi-tuiscono dal punto di vista della memo-ria storica e degli affetti. Di certo servo-no politiche mirate, è un problema che non può più essere ignorato». Con l'al-lungamento medio della vita delle per-

sone cambiano anche le classificazioni per fasce sociali: «Assistiamo ad un fenomeno che spinge ad innalzare l'asticella dei cosiddetti "anziani": una volta i 75 anni erano considerati l'età di passaggio e l'inizio della graduale per-dita di autonomia, mentre oggi non è più così. Le condizioni di salute miglio-rano, e sono in crescita gli over 75 an-cora attivi e autosufficienti».

F

Raddoppiati gli Over 100 negli ultimi dieci anni: «Un onere, ma anche una risorsa per il mondo del lavoro»

La bicicletta assume maggiore dignità in Europa: è stata approvata l'inclusione di EuroVelo,che rac-coglie tutti i percorsi ciclabili appartenenti alla rete europea di media-corta e lunga percorrenza, all'in-terno delle reti infrastrutturali transeuropee Ten-T, che permette il finanziamento delle grandi opere. Per le piste riservate alle due ruote si aprono così le porte dei fondi internazionali destinati alle infrastrut-ture, al pari dei ponti, delle strade e dei trafori di tutta Europa, che potrebbero consentire il potenzia-mento delle reti ciclabili di tutti gli Stati membri. L'idea che sta alla base di EuroVelo è quella di crea-re una grande rete ciclabile europea attraverso lo

sviluppo di 12 piste internazionali su lunghe distanze che attraversino tutti i paesi del continente, siano essi dentro o fuori dall’Unione Europea. All'interno del progetto dovrebbe rientrare anche il progetto VenTo, che collegherà con un'unico percorso cicla-bile i territori lungo il Po, da Torino A Venezia.

«Stiamo attendendo di comunicazioni per la rea-lizzazione del progetto, al quale il Comune di Cre-mona è stato tra i primi ad aderire», commenta l'as-sessore Francesco Bordi, responsabile della mobi-lità sostenibile cittadina. «Accogliamo con grande entusiasmo la decisione dell'Unione Europea», pro-segue l'assessore, «che permetterà un ulteriore svi-

luppo delle reti ciclabili e la valorizzazione come mezzo di trasporto di utilizzo quotidiano. Anche gra-zie al lavoro della precedente amministrazione sono già stati collegati molti territori del cremonese lungo il Po, auspichiamo di poter compiere presto uno sforzo maggiore anche se al momento il progetto è fermo per questioni di budget: parlo del comparto delle Colonie Padane, che potrebbe completare i collegamenti con la città».

Un intervento che, proprio grazie alla recente ac-coglimento da parte dell'Unione Europea da quanto richiesto a più voci dagli Stati membri, potrebbe essere più vicino.

Accettato l’inserimento dei percorsi per le due ruote nel sistema delle infrastrutture internazionali

Il dottor Aldo Pani

L’Italia invecchia, Lombardia terra di ultracentenari

L’Europa apre ai finanziamenti alla piste ciclabili

L'Assessore Francesco Bordi

Sabato 22 Dicembre 20123CREMONA

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«Continuerò a impegnarmi per il territorio»Primarie Pd:si vota il 29 di Laura Bosio

l prossimo 29 dicembre si svolge-ranno le primarie del Partito De-mocratico, per scegliere i candida-ti alle prossime elezioni politiche. Tra i cremonesi, Luciano Pizzetti

ha deciso di correre per il suo secondo mandato.

Può farci un bilancio di questi primi anni da parlamentare?

«Come per ogni cosa, ci sono luci e ombre. Sicuramente in Parlamento un grande problema è la lunghezza delle pro-cedure: spesso sembra di aver centrato l'obiettivo, poi tutto sfugge e si allontana. E' un continuo lavoro di costruzione e rico-struzione. In questo senso c'è molto da ri-formare, a partire dal regolamento della Camera, per snellire i lavori e rendere più produttive gran parte delle leggi. Ad esem-pio, quelle di importanza minore potrebbe-ro essere approvate direttamente dalle commissioni, che sono composte comun-que da esperti che hanno le competenze adeguate per farlo. In questo modo si evi-terebbero tempi barocchi in aula».

Parliamo delle "luci"...«Sicuramente posso dirmi soddisfatto

della stima generale che mi sono conqui-stato in Parlamento, con riconoscimenti anche significativi, pur essendo parlamen-tare di prima nomina, tra cui far parte del gruppo direttivo del Parlamento. Ho potuto fare un lavoro intenso anche per Cremona: ad esempio sono riuscito a inserire nel de-creto per il terremoto, alcuni comuni del territorio cremonese, permettendo loro di beneficiare della legislazione, dai contributi economici al prolungamento dei tempi per risollevare i bilanci. Tra le altre cose, ho sbloccato 800.000 euro per il Comune di Cremona per gli interventi nelle aree por-tuali, ho ottenuto dei contributi per piccoli Comuni che mi avevano chiesto aiuto, ho lavorato perché l'Unesco riconoscesse la

liuteria cremonese come patrimonio imma-teriale dell'umanità.

Purtroppo, alcune delle cose in pro-gramma sono sfuggite in zona Cesarini, a causa dello scioglimento anticipato delle Camere: la questione dell'istituto pareggia-to e la vicenda delle nutrie».

Perché ha scelto di ricandidarsi?«Da un lato perché sono animato dalla

passione politica, dall'altro per dignità, per-ché credo di aver assolto al mio impegno senza trarne benefici. Ho sempre fatto le mie battaglie mettendoci la faccia, a volte anche rendendomi impopolare: mi rendo conto che aver difeso la riforma dei tribuna-li mi avrà portato poche simpatie in terra cremasca. Anche l'aver sostenuto la riforma delle Province potrebbe aver disturbato qualcuno, però è un provvedimento importante nell'ottica del disboscamento istituziona-le. L'interesse generale deve venire prima di tutto, io ne sono convinto, e per questo penso di dover riproporre la mia esperien-za».

Q u e s t o per lei sa-rebbe il se-c o n d o mandato. Pensa di fermarsi, dopo?

«Credo con forza nel limite dei mandati, e ho sempre interrotto le mie esperienze politiche con il secondo, in quanto credo fortemente al ricambio generazionale - ma non alla rottamazione - e al rinnovamento».

Per come va oggi la politica, per quello che si legge anche in questi giorni c’è di che essere disgustati…

«Si, molto. Ma ricordiamo che la politi-ca è la fotografia della nostra società, quella che i cittadini hanno voluto costru-ire. Certo, vorrei che fosse migliore e che avesse funzioni di testimonianza e rap-presentanza. Preferisco farne parte e combattere dall'interno perché essa sia migliore, cercando di cambiare le cose

dall'interno. Non è con le rivoluzioni che si ottengono risultati: esse possono

addirittura essere un danno per la democrazia».

Ha già fatto qualcosa, per cambiare le cose dall'interno?

«Sono firmatario di due progetti di legge che po-trebbero es-sere molto importanti. Uno limita

il mandato dei parlamentari, il secondo obbliga lo Stato a finanziare solo i partiti che adottano il metodo delle primarie per selezionare i candidati».

Le prime cose da fare se otterrà il secondo mandato?

«Bisogna proseguire la battaglia sui temi dell'equità sociale, dagli esodati al fatto che chi ha meno paga il prezzo più alto. Al Paese servono nuove risorse per far ripartire l'economia, magari allungan-do i tempi di rientro dal debito. Per quanto riguarda Cremona, voglio portare avanti le questioni che erano rimaste in sospeso, e che citavo prima. Mi impegnerò molto anche per promuovere l'Expo: non è la manna dal cielo, ma sicuramente potreb-be rappresentare una forte opportunità per il territorio.

Se tutte le amministrazioni si muovesse-ro insieme, come una sorta di falange ma-cedone, anche Cremona ne trarrebbe be-nefici, soprattutto anche a fronte del rico-noscimento della liuteria come patrimonio immateriale dell'umanità».

Si riproporrà con il Pd, o pensa di fare una sua lista?

«Assolutamente sì. Mi sto battendo con forza perché finisca il tempo degli indivi-dualismi e dei partiti ad personam, e per ottenere ciò serve una seria riforma dei partiti. Per quanto anche il Pd possa essere criticabile, preferisco cambiare le cose dall'interno. Un po' soffro per il fatto che il mio partito non abbia speso neppure cin-que minuti per commentare il lavoro fatto da me e da Cinzia Fontana: che si tratti di un giudizio negativo o positivo, preferirei che mi si dica qualcosa, piuttosto del si-lenzio».

Cosa chiede ai suoi elettori?«Che se hanno apprezzato il mio

lavoro, valutino la mia candidatura, in modo che io possa concludere il lavoro iniziato in questi anni».

I

CronacaSabato 22 Dicembre 20124

Saranno primarie vere, libere e contendibili: il 90% dei futuri parlamentari del Pd sarà infat-ti scelto con questo strumen-to. In Lombardia si vota sabato 29 dicembre: potranno parte-cipare tutti gli elettori che han-no già votato alle primarie na-zionali del 25 novembre scor-so e gli iscritti al Partito demo-cratico. Occorrerà solo recarsi al seggio del proprio quartiere o nel proprio paese, lasciare i propri dati anagrafici e ver-sare un contributo libero per le spese organizzative. Ogni elet-tore potrà esprimere al massi-mo due preferenze, differenti per genere: una per un uomo, una per una donna. Qualora le preferenze siano entrambe per candidati dello stesso gene-re, la seconda nell’ordine sarà considerata nulla.

In provincia di Cremona sono quattro i candidati che si sfideranno per la candidatura alle prossime elezioni politiche del 24 febbraio: Luciano Piz-zetti, deputato uscente, Cinzia Fontana, senatrice uscente, Giovanni Battista Magnoli (det-to Titta), segretario provinciale Pd, Alessia Manfredini, ingeg-nere ambientale e Annamaria Abbate, consigliere comunale. Come si diceva sono com-petizioni vere perché il primo degli eletti avrà sicuramente in tasca il biglietto per Roma e potrà scegliere se entrare a Montecitorio oppure a pala-zzo Madama. Nessun risulta-to è scontato. E per questo le ennesime primarie del Pd ac-quistano un valore particolare.

Pizzetti corre per il secondo mandato :«Mi ricandido, per passione politica e per dignità: credo di aver svolto bene il mio compito, senza trarne benefici»

«Per Cremona, voglio portare avanti le questioni rimaste in sospeso. Mi impegnerò molto per promuovere l’Expo»

Page 5: Il Piccolo 22 dicembre 2012

Magnoli alle primarie per il Parlamento Gli altri candidati

Note pratiche

di Laura Bosio

nche il segretario cit-tadino del Partito De-mocratico, Titta Ma-gnoli, ha deciso di mettersi in gioco e di

correre alle primarie del 29 set-tembre.

«Ho scelto di candidarmi per-ché' sono convinto che queste primarie siano un segnale impor-tante spiega. «Sono primarie ve-re, che Bersani ha voluto per su-perare il porcellum, e fare in modo che sia davvero la gente a sce-gliere i parlamentari. Insomma, si fa sul serio, si cerca davvero il rinnovamento.

In un partito che di chiama "democratico" credo che sia fon-damentale cercare il consenso delle persone, e le primarie sono un segnale forte, dove la gente potrà decidere davvero. Questo mi ha fatto pensare che una figura come la mia, che ha sempre lavo-rato per il cambiamento, avesse tutta la dignità per correre in que-ste primarie. D'altro canto, è la gente che ci chiede persone gio-vani e facce nuove; sono convin-to che la stagione politica nazio-nale chieda delle idee innovative. Lo straordinario della situazione drammatica odierna del nostro paese è che chiama la mia gene-razione a scendere in campo. Una generazione - quella dei quarantenni - che è sempre stata timida e dimessa, che non si è mai messa in gioco».

Ha già qualche idea di quello che vorrebbe fare se arrivasse al Parlamento?

«In realtà, la mia candidatura è stato un atto fatto di slancio, con un briciolo di incoscienza, ma anche di coraggio, perché oggi è questo che ci viene chiesto. In ogni caso, i temi forti sono sotto gli occhi di tutti: si dovrà guardare prima di tutto all'economia del Paese, con una particolare sensi-bilità alle tematiche del sociale, che oggi vengono un po' trascu-rate».

Come altri, anche lei ha spesso criticato il modo in cui si fa politica oggi. Con tali presupposti, per-ché' questa scelta?

«Se non ora quan-do? Come ho detto prima, siamo una ge-nerazione che è sem-pre stata silenziosa, e noi, pur avendo stu-diato più dei no-

stri padri, abbiamo avuto meno. E' ora di decidersi a prendere in mano i temi seri, per non farci più accusare di essere bamboccioni. Servono atti di co-raggio».

Chi è Titta Ma-gnoli?

«Ho iniziato a la-vorare giovanissi-mo nei giornali cre-monesi, seguendo lo sport, e ho lavo-rato prima a Cre-mona e poi a Milano. Nel '97, poi, ho aperto una società di comunicazione, e da 15 anni

faccio l'imprenditore. Dal punto di vista politico, in-vece, ho iniziato a 35 an-ni, con il tesseramento al Pd nel 2007. Ed è stata proprio la nascita di que-sto partito a darmi lo

spunto per iniziare. Ho fre-quentato la scuola di forma-

zione politica di Cacciari, e da lì mi hanno

chiamato a Ro-ma e non mi sono più fer-mato.

Durante il governo Pro-di sono stato per due anni segretario par-ticolare del mi-nistro agli Affari regionali e Au-

tonomie locali. Non faccio politica

per professione, perché il mio lavoro l'ho già. Del resto credo sia finita l'era dei professio-nisti della politica, ed è ora di ren-dersene conto».

Come vede la situazione in Italia, oggi?

C’è molta confusione. Per leg-gere la politica bisogna leggere gli

elettori, e oggi essi sono più poveri, più in difficoltà, in un paese che in pochi mesi è arre-trato bruscamente. Vista la situazione, possiamo vedere tutto in chiave tra-gica e pensare che andrà sempre peg-

gio, o possiamo avere una spe-ranza. Ecco, fare politica oggi, secondo me, significa ridare alla gente quella speranza.

Del resto la situazione è stata anche occasione per riaccendere il fuoco dell'azione politica, che mancava da alcuni anni, e che ora sembra stia tornando. Allora bi-sogna tornare a produrre idee davvero coraggiose.

A livello locale, invece, bisogna continuare a percorrere le strade del rinnovamento, che ci portino alle prossime elezioni del 2014 con un candidato sindaco che sia libero da vincoli e condiziona-menti».

A proposito di realtà locale, quali battaglie intende portare avanti, se andrà in Parlamento?

«Credo che il mito del parla-mentare locale sia una bufala, e che potesse aver senso un tem-po. Oggi un bravo parlamentare è tale per tutto il Paese. Ciò det-to abbiamo tanti temi che meri-tano di essere seguiti, dall'agri-coltura all'inquinamento, ma ri-tengo che siano questioni su cui ragionare prima di tutto a livello nazionale: se risolvo il problema dell'inquinamento, lo devo risol-vere ovunque, non solo a Cre-mona».

A«Oggi c’è molta

confusione, per leggere la politica bisognaleggere gli elettori»

Cronaca Sabato 22 Dicembre 20125Tra i candidati cremonesi alle primarie ci sono anche tre

donne - che intervisteremo la settimana prossima: Alessia Manfredini, Cinzia Fontana e Annamaria Abbate.

CINZIA FONTANA Nata il 7 novembre 1963 a Vailate e tuttora ivi residente, è dirigente sinda-cale di professione. Iscritta al Pd, è stata eletta al Senato il 13 aprile 2008 ed è membro del grup-po parlamentare "Partito Democratico". E' altresì componente della Commissione "Tesoro e Fi-nanze" del Senato della Repubblica. Ha ricoper-to, sinora, due mandati parlamentari: la XV Legislatura alla Cam-era (dal 2006 al 2008) e la XVI Legislatura al Senato (dal 2008).

ALESSIA MANFREDINI Alessia Manfredi-ni, 35 anni, è consigliere comunale del Pd e vice presidente del Consiglio comunale di Cre-mona. Si è laureata (con laurea quinquennale) in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio presso l’Università agli studi di Pavia. Da dieci anni fa la pendolare tra Cremona e Milano ed è appassio-nata di viaggi.

ANNAMARIA ABBATE Annamaria Abbate 53 anni, sposata con Rosario Ariano e mamma di Raffaele. E’ consigliere comunale a Cremo-na. «La mia candidatura vuol essere un contribu-to alla ricchezza della proposta del Pd, per offri-re agli elettori una possibilità di scelta in più. Met-to a disposizione le battaglie passate e l’impegno futuro. Dopo queste primarie, chiunque sarà il vincitore, la democrazia, anche nel nostro territorio, ne uscirà più robusta».

il Partito democratico promuove primarie aperte per la selezione delle candidature al Parlamento nazionale per le elezioni politiche del 2013. Attraverso lo strumento delle pri-marie il Partito democratico intende selezionare i propri can-didati in coerenza con i suoi principi statutari e con la vocazi-one di partito di governo, aperto alla società, in grado di pro-muovere nelle composizione delle liste, e in particolare nelle posizioni eleggibili, competenze di donne e di uomini.

Le primarie a Cremona si terranno il 29 dicembre. Si po-tranno dare due preferenze (un uomo e una donna), potran-no votare gli iscritti al Pd e gli elettori delle ultime primarie. Si vota dalle ore 8 alle ore 21 del giorno stabilito dalla relati-va Unione regionale nei seggi istituiti, di norma, presso i cir-coli del Pd. Possono partecipare al voto per la selezione del-le candidature al Parlamento nazionale: gli elettori compresi nell’Albo delle primarie dell’“Italia Bene Comune”; gli iscritti al Pd nel 2011 che abbiano rinnovato l’adesione fino al mo-mento del voto.

«Fare politica oggi, significa ridare speranze alla gente. Ho scelto di correre perché si fa sul serio e si cerca davvero il rinnovamento»

«Credo che il mito del parlamentare locale

sia una bufala»

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Con il progetto “Diritto al futuro”, stanziati 50 milioni di euro per garantire l’acquisto da parte degli sposi Under 35Giovani e casa, il mutuo resta un miraggio

Accedere ad un mutuo è sempre più difficile per i giovani italiani: a confermarlo la più recente ricerca Istat, che rivela come nei primi tre mesi dell’anno le vendite di case (154.813 in totale) sono diminuite del 16,9 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Crisi economica, ma anche salari bassi e contratti precari fanno sì che l'accesso al credito bancario sia in notevole calo: i mutui sono diminuiti del 49,6 per cento rispetto al primo trimestre 2011 (92.415 in totale). In particolare, i prestiti garantiti da ipoteca immobiliare (64.116) hanno registrato una flessione tendenziale del 39,2 per cento, mentre quelli non garantiti (28.299) sono diminuiti del 63,6 per cento. I giovani che desiderano abbandonare la casa dei genitori e costruire la propria indipendenza, sempre più spesso devono quindi fare affidamento sugli affitti, come attesta la più recente ricerca presentata da Immobilirare.it: nel primo semestre 2012 la domanda di immobili in locazione è cresciuta a un ritmo due volte superiore rispetto a quella degli immobili in vendita. Una tendenza che, si spera, potrà essere invertita o quantomeno arginata dal nuovo fondo nazionale istituito per le giovani coppie "Diritto al futuro". Il fondo dà la possibilità alle coppie sposate al di sotto dei 35 anni e con un reddito sufficiente, seppur precario, di ottenere dalle banche un mutuo per l’acquisto della prima casa, garantito al 50% dallo Stato. Le banche avranno come garanzia soltanto l’ ipoteca sull’immobile per il quale è stato acceso il mutuo, ma non potranno richiedere ulteriori garanzie.

Progetto “Diritto al futuro”,garanzie per le giovani coppie

CronacaSabato 22 Dicembre 20126Salari bassi e contratti precari rendono difficile l’acquisto, sempre più italiani ripiegano sui contratti di locazione

di Martina Pugno

ono stati definiti bam-boccioni, choosy, perfino membri di una genera-zione perduta: sono i gio-vani che dovrebbero rap-

presentare il futuro del Paese ma che spesso non riescono nemme-no a garantirsi un presente. Nes-suna di queste definizioni è stata gradita, del resto, dagli under 35 di tutta Italia, se occupati per lo più precari, che si ritrovano a pro-gettare il proprio domani su basi quanto mai traballanti e incerte. Anche nel cremonese, alcuni ri-mandano l'uscita dalla casa geni-toriale in attesa di tempi migliori, mentre altri inseguono l'autono-mia optando per l'affitto o appro-fittando di qualche proprietà di fa-miglia; pochi i mutui ai quali le coppie o i single riescono ad ac-cedere.

Non mancano le soluzioni al-ternative, per acquistare pur sen-za affrontare le fatiche dei prestiti bancari, come Lorenzo e Cristina: "Noi siamo tra i fortunati che so-no riusciti a comprare casa, ma lo abbiamo fatto evitando il mutuo, i tassi di interesse erano troppo al-ti: abbiamo preferito chiedere mi-croprestiti a parenti e familiari, in modo tale da dover restituire la ci-fra, tramite scrittura privata, sen-za tassi di interesse aggiuntivi. Per fortuna abbiamo avuto la pos-sibilità e la fiducia per farlo. Altri-menti, l’alternativa sarebbe stata l’affitto". Ma c'è anche chi, come Fabrizio, 30 anni, nonostante un contratto a tempo indeterminato ha scelto di aspettare per abban-donare il nido: "Vivo ancora a ca-sa con i miei genitori. Ho preferi-to aspettare e mettere da parte i

soldi per comprare piuttosto che andare subito in affitto e rischiare di non riuscire poi più a risparmia-re. Non riuscirò comunque a evi-tare un mutuo, ma almeno sarà una cifra più contenuta". Se per le coppie arrivare a fine mese può essere arduo, il peso di una casa non è più leggero sulle spalle dei single, come Raffaele: “Ho deciso di vivere da solo e sono andato in af-fitto, fuori città per spendere meno: con il mio solo sti-pendio non avrei avuto possibilità di fare un mutuo, ma sentivo l'esigenza di una vita indi-pendente”.

A fronte della possibilità di condividere una casa già disponi-bile, anche Manuele e Sabrina hanno preferito evitare prestiti: "Per andare a convivere ci siamo accontentati di un appartamento che era già proprietà di famiglia.

Averlo a disposizione è una gran-dissima fortuna, anche se è mol-to piccolo. Al momento la faccia-mo andare bene, in alternativa avremmo dovuto sostenere le spese di una casa in affitto".

In locazione anche l’apparta-mento di Alessia e Fabio, coppia di futuri sposi: “Conviviamo da qualche anno e finalmente tra po-

chi mesi ci sposere-mo. Resteremo in affitto ancora un po’, però, il mutuo è un impegno un po’ troppo grande per ora”. Chi invece ha deciso di acquista-

re, difficilmente ha potuto evitare un aiuto iniziale, come spiega Marco, 28 anni: "Vivo da solo per necessità, perchè mi sono dovu-to trasferire per lavoro. Però ci so-no stati dei periodi nei quali non so come avrei fatto senza un aiu-to da parte dei miei. Abbiamo de-ciso di investire nell’immobile,

piuttosto di sprecare i soldi nell’affitto, ma i miei genitori han-no dovuto fare da garanti". Anche per chi ce la fa da solo, la strada non è sempre in discesa, raccon-ta Loris, 31 anni: “Ho acceso un mutuo un paio di anni fa, ma per far quadrare i conti non mancano i sacrifici. Faccio due lavori per essere certo di arrivare tranquillo a fine mese”.

In alternativa, il mutuo è la so-luzione alla quale si approda do-po anni di risparmio, come Davi-de e Simona: “Adesso viviamo in una casa che già era di proprietà. Ora che allarghiamo la famiglia, però, stiamo cercando un posto più grande. Faremo il mutuo, ma almeno possiamo contare inizial-mente sui risparmi che abbiamo potuto mettere da parte in questi anni”. Il mutuo, insomma, per molti giovani non costituisce più un punto di partenza, ma un obiettivo, quando non si trasfor-ma in miraggio.

S

«Vivo da soloma mi serve l’aiutodei miei genitori»

FONDO NAZIONALE

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di Laura Bosio

onostante la rottu-ra sul tema dell'ac-qua pubblica, verifi-catasi tra Lega e Pdl nel corso dell'ultimo

Consiglio provinciale, la giunta Salini resiste. Dopo il duro con-fronto in aula - che ha visto pas-sare a maggioranza la mozione della Lega che chiedeva la ge-stione in house del sistema idri-co integrato, con la non parte-cipazione al voto da parte del Pdl - i due partiti restano sulle proprie posizioni, in attesa che il presidente Massimiliano Sali-ni convochi la maggioranza per una verifica che, vista la situa-

zione, sarebbe quanto mai op-portuna.

«La nostra posizione è inva-riata» conferma Franco Maz-zocco, capogruppo della Lega in consiglio provinciale. «Tutta-via abbiamo anche ribadito che la diversità di vedute tra noi e il Pdl non metterà a repenta-glio la tenuta della maggioran-za. Se poi il presidente ci chie-derà di fare una verifica, non ab-biamo nessun problema a farla, anche per chiarire quanto detto dal presidente stesso durante il Consiglio.

Per quanto riguarda l'acqua, una cosa è certa: non faremo passi indietro. Che poi è tutto da dimostrare che la gestione in house non sia percorribile, e credo si debba almeno prova-re, per un periodo di tempo, e vedere cosa succede. Voglio ri-cordare ancora che non siamo mai stati in disaccordo a priori con la gestione mista proposta dal presidente Salini, tutt'altro, ma ci è sembrato che si stes-se facendo confusione e che il pubblico rischiasse di perdere la gestione della partita. A que-sto punto, ci è sembrato me-

glio passare direttamente alla gestione in house».

L'impressione, in ogni caso, è che entrambi i partiti stiano temporeggiando, in attesa che si definiscano gli equilibri poli-tici nazionali.

E' certo che il Pdl continua a non approvare la presa di posi-zione della Lega: «La mozione del Carrocccio proponeva una soluzione molto netta di gestio-ne in house, riassunta in uno slogan che è anche quello della sinistra cremonese, semplicisti-co e semplificatore» spiega An-tonio Agazzi, capogruppo del Pdl. «Dire che l'acqua è un be-ne pubblico non contrasta affat-to con l'ipotizzare una gestione mista in cui il pubblico deten-ga comunque la maggioranza. Questa ipotesi ci permettereb-be di rispondere alle prospet-tive di investimento, che oggi i Comuni da soli non sarebbe-ro in grado di sostenere. In ogni caso oggi la Lega ha aggiorna-to il proprio punto di vista sulla questione; questo nonostante il Pdl abbia, prima del Consiglio, cercato di trovare una posizio-ne di mediazione, dando anche

la disponibilità a d arrivare al-la retrocessione delle quote del-la società unica, passandole di-rettamente ai Comuni. Una pro-spettiva che è condivisa da Le-ga, Pdl e dal presidente Sali-ni». Agazzi si considera quindi ottimista: «Nonostante non si sia trovato un accordo, per ora, secondo me siamo meno lon-

tani di quanto non è apparso a prima vista».

Nessuna preoccupazione, da parte del Pdl, neppure per l'ul-timatum lanciato da Salini. «La preoccupazione del presiden-te è comprensibile, così come è normale che ci chieda di tro-vare un accordo: egli avverte la necessità di non depotenziare il

contenuto riformista dell'azio-ne di Governo della sua Giun-ta, e chiede che la maggioran-za faccia il punto della situazio-ne, una sorta di "tagliando" che a volte si deve fare. Sarà quin-di lui stesso che dovrà decide-re quando e in che termini con-vocare la propria maggioranza. Per quanto mi riguarda ho cer-cato di mediare le posizioni dei due partiti, ma sembrava di do-ver far quadrare il cerchio: per-ché una mediazione riesca bi-sogna essere in due».

Intanto la delibera definiti-va, quella che verrà redatta do-po aver recepito il parere della Regione, arriverà a gennaio: lì si farà il punto della situazione.

Mazzocco (Lega): «La nostra posizione resta invariata, sull’acqua non faremo passi indietro. Ma possiamo ugualmente governare con il Pdl»

Acqua, in Provincia maggioranza ancora divisa

N

Agazzi (Pdl): «Ho cercato di mediare ma era come far quadrare il cerchio»

I pareri dei consiglieri provinciali

Dire che l’acqua è un bene pubblico non contrasta con l’ipotizzare

una gestione mista

Se i due partiti di maggioranza non si trovano d'accordo, neppure l'opposizione ha un'opinione unanime su quanto acca-duto. Da un lato il Pd esorta il presiden-te Massimiliano Salini a dimettersi, do-po la spaccatura in maggioranza, dall'al-tro l'Udc teme accordi tra la Lega e il Pd e soprattutto teme che i sindaci vengano esautorati dal loro potere decisionale sul tema dell'acqua.

ANDREA VIRGILIO (PD). «Ci chiediamo se valga veramente la pena prolungare la lenta agonia di una maggioranza ormai a pezzi, più proiettata alle elezioni politiche e regionali che ai bisogni del territorio. Per questo chiediamo al Presidente Salini di mettere fine a questa esperienza ammini-strativa e di rassegnare le dimissioni. Non solo per quello che lui stesso ha affermato qualche giorno fa in commissione, quan-do ha chiesto inutilmente una maggioran-za compatta in tema di servizi pubblici lo-cali, ma anche perché lui stesso ha inve-stito sull’”acqua” gran parte della sua cre-dibilità e su questa partita ha fallito nono-stante le forzature sul modello gestiona-le e i tentativi anche maldestri di portare a casa il risultato.

GIUSEPPE TRESPIDI (UDC). Il capo-gruppo dell'Udc in consiglio provinciale ribadisce la propria perplessità alla boc-ciatura della mozione da lui presentata nel corso dell'ultimo consiglio provinciale. Un documento che, secondo lo stesso Tre-spidi, «Sarebbe stato in grado di mette-re d'accordo tutti. Da un lato ci si lamen-ta che si vuole esautorare i sindaci della loro potestà sull'acqua, dall'altro si boc-cia una mozione che li avrebbe coinvolti.

Quello che mi stupisce è che Lega e Pd si sono trovati d’accordo nell’impedi-re alla Conferenza dei Comuni di pronun-ciarsi sul Piano d’ambito e sul modello di gestione. Il far pronunciare la Conferenza dei Comuni e l’adozione in via sperimen-tale fino alla fine del 2014 del modello di gestione “in house” era l’intento della mo-

zione. Il ripristino del percorso democrati-co del processo di affidamento del servi-zio, partendo dalla proposta fatta dal Cda dell’Ufficio d’ambito, avrebbe consentito ai Comuni di rilegittimare il proprio ruo-lo nel Servizio Idrico Integrato. L’operato della Lega e del Pd può essere configura-to come un blitz nel vero senso del termi-ne. Ma a questo punto perché i comuni, tutti insieme, non chiedono di ripristinare il modello decisionale democratico previ-sto anche dalla legge? È pur vero che la vera decisione sarà quella dell’approva-zione del Piano d’ambito e del modello di gestione da parte del Consiglio provincia-le per cui il tempo per rientrare dal corto circuito che si è prodotto c’è».

GIOVANNI BIONDI. “Penso che la frat-tura verificatasi in maggioranza nel merito della questione "acqua" sia insanabile, in quanto la linea espressa dalla Lega met-ta in discussione tre anni e mezzo di Go-verno di Salini e della sua giunta. Ora mi aspetto che si chieda ai sindaci di mette-re in campo una società partecipata da tutti i comuni. Servono scelte drastiche e

dirompenti. Certo che se ci fossero arri-vati sei mesi fa avremmo evitato il rischio di dover chiudere la stalla quando ormai i buoi sono scappati. Ma è inutile piangere sul latte versato: ora bisogna attuare da subito quanto votato dal consiglio». Bion-di commenta anche la difficile situazione politica venutasi a creare. «Se ci fosse an-cora la politica, questa esperienza ammi-nistrativa si potrebbe considerare chiusa, perché uno scontro così forte su un tema così delicato sarebbe occasione di rottu-ra. Invece, per come vanno le cose oggi, credo che l'evolversi della situazione di-penderà dalle decisioni di Salini, che sta pensando "a cosa fare da grande". Que-sto conferma una volta di più l'inconsi-stenza complessiva di questa maggioran-za, salvo qualche rara eccezione. Che la Lega rompa sull'acqua e decida di non rompere la maggioranza, del resto, è una scelta figlia dei nostri tempi, e di una po-litichetta tipica dell'oggi».

GIUSEPPE TORCHIO. E' la prima vol-ta che si verifica una così netta e chia-ra presa di distanza da parte di un parti-

to di maggioranza nei confronti degli altri partiti della stessa coalizione. Non giudico quanto accaduto in questa maggioranza, ma sottolineo che quando ero presiden-te della Provincia non mi era mai capitato di avere un solo voto contrario dalla mia maggioranza, nonostante fossimo taccia-ti di poca omogeneità interna.

La cosa peggiore è che, dall'alto del suo fondamentalismo politico, questa maggioranza non ha realizzato uno solo degli obiettivi previsti dal suo programma. Salini ha cincischiato per anni sull'acqua, e ora sta andando a fondo proprio su que-sto tema: né la Cremona-Mantova, né il terzo ponte, né il ponte di Spino d'Ad-da, né il raccordo tra Robecco e Ponte-vico. Un bilancio fallimentare di cui l'ac-qua è solo la punta dell'iceberg. Non han-no neppure presentato il bilancio di previ-sione, perché ormai ogni scelta è subor-dinata alla carriera politica del presiden-te, e perché i riferimenti nazionali e regio-nali (Berlusconi e Formigoni) sono venu-ti meno. D'altro canto la nostra Provin-cia dovrebbe guardarsi intorno e prende-re esempio dalle altre province lombarde, che hanno scelto l'acqua pubblica: Ber-gamo, Brescia, Milano, Lodi, Varese».

Anche la rottura della maggioranza, se-condo Torchio, avrà il suo peso: «La Lega non può più tornare sui suoi passi, perché perderebbe ogni parvenza di credibilità».

GIAMPAOLO DUSI (Rifondazione Co-munisti Italiani). «E' chiaro che quanto accaduto in consiglio provinciale avva-lori la tesi delle battaglie che sto por-tando avanti da 4-5 anni a questa par-te. Una battaglia che è iniziata, lo ricor-do, ancora all'epoca dell'amministra-zione Torchio, quando già si era trattata la bancabilità dell'acqua. Processi che erano stati bloccati dall'intervento mio e di Rifondazione». Oggi la storia si ripe-te, e di nuovo la privatizzazione dell'ac-qua è stata bloccata in zona Cesarini. Al-meno per ora. «Sono convinto che il di-spositivo che abbiamo votato, per quan-to non ne condividessi le premesse, fos-se positivo. Ora Salini ha chiesto alla sua maggioranza di fare una verifica politica, e ho il timore che nonostante gli ultimi sviluppi ci possa essere qualche imbro-glio di sottobanco, che potrebbero far saltare le posizioni del referendum. Ma alla fine gli equilibri secondo me dipen-deranno dagli accordi politici naziona-li e regionali».

MASSIMO ARALDI (Alleanza per l'Ita-lia). In tutta questa storia c'è un errore di fondo, che accomuna tutti: nessuno ha approntato un serio piano industriale. Si scontrano sulla gestione in house e su quella mista, ma nessuno è stato in gra-do di stabilire se il pubblico possa so-stenere la gestione in house, nè se l'in-gresso del privato possa giovare o me-no. Non sono contrario a nessuna del-le due ipotesi di gestione, l'importante è capire cosa sia più conveniente per il cittadino». Per quanto riguarda la cri-si di maggioranza, Araldi è convinto che «Salini non dovrebbe dimettersi, ora: una crisi in giunta oggi non converreb-be a nessuno. Ci sono già in programma elezioni regionali e nazionali, aggiungere anche delle elezioni provinciali è un lus-so che non possiamo permetterci. D'al-tro canto Salini ha detto che bisogna tro-vare un accordo. Per quanto mi riguar-da sono convinto che le future scelte di-penderanno da quanto accade a livel-lo nazionale».

In alto, da sinistra: Andrea Virgilio, Giuseppe Trespidi, Giovanni BiondiIn basso, da sinistra: Giuseppe Torchio, Giampaolo Dusi, Massimo Araldi

Cronaca Sabato 22 Dicembre 20127

andrea vIrgIlIo«Il presidente Salini dovrebbe dare le dimissioni»

gIuSeppe treSpIdI«la mia mozione avrebbemesso d’accordo tutti»

gIovannI bIondI«la frattura di questa maggioranza è insanabile»

gIuSeppe torchIo«la lega non può più tornare sui suoi passi»

gIampaolo duSI«ho paura che possa esserci qualche imbroglio sottobanco»

maSSImo araldI«nessuno ha approntato un serio piano industriale»

Franco Mazzocco (Lega) Antonio Agazzi (Pdl)

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di Michele Scolari

l tema della sicurezza torna all’attenzione dell’Ammini-strazione comunale a se-guito di un'interrogazione presentata dall'Idv lo scor-

so 14 novembre e discussa nella seduta consiliare di giovedì.

Se a metà estate ed alla fine di settembre la richiesta di misure più incisive era partita dal Pd (due interrogazioni a firma Manfredini, Ruggeri e Corada), stavolta è stata l’Italia dei Valori (appoggiata dal Pd) a rilanciare l’urgenza della questione, sollecitando il sindaco Oreste Perri. E lo ha fatto con un documento nel quale il consigliere comunale Giancarlo Schifano denuncia uno stato di crescente allarme e preoccupazione fra i cit-tadini, causato da «un aumento vertiginoso di furti, atti vandalici, e violenze varie». Il riferimento va soprattutto ai fatti di cronaca che quest’estate hanno visto protago-nisti i parchi cittadini (nella fatti-specie il Vecchio Passeggio - Viale Trento Trieste - e il Sartori - quar-

tiere Po) oppure ad episodi più re-centi tra cui i danneggiamenti i al Cr Forma o in alcuni pubblici eser-cizi cittadini. Questo, si affretta a precisare il consigliere, «nonostan-te l'ottimo lavoro svolto da tutte le forze di pubblica sicurezza», che operano peraltro in una condizione di perenne disagio dovuta ai conti-nui tagli di risorse e personale»,

regolarmente denunciate dalle rappresentanze sindacali.

Gli enti locali dovrebbero mette-re in campo misure di contrasto dei fenomeni legati alla microcri-minalità, ai furti, agli atti vandalici, alle violenze e agli atteggiamenti delinquenziali. Per questo l’interro-gazione, approdata giovedì in sala Quadri e approvata dal Consiglio, esorta Perri e la Giunta a rivolgersi con una sollecitazione diretta-mente al Ministero dell’Interno, per richie-dere «un forte poten-ziamento delle forze dell’ordine a causa della continua e peren-ne carenza di personale presente sul territorio». Questo per quanto riguarda il comparto delle forze di polizia dello Stato. Per l’area di di-retta competenza comunale, si chiede «il massimo potenziamento possibile della polizia locale attra-verso nuove assunzioni processi di mobilità» oltre a «promuovere il rispetto della cosa pubblica con una campagna di sensibilizzazione

in tutte le scuole della città»Su entrambi i punti il primo cit-

tadino ha assicurato la presenza di misure già operative. A comin-ciare dalla sinergia creata tra le forze con il coordinamento del Prefetto: «ciò ha permesso di pre-disporre un apposito documento d’intenti per intervenire in maniera ancor più efficace: un Patto per la

sicurezza recente-mente approvato dal-la Giunta Comunale che verrà sottoscritto anche dal Ministro dell’Interno». Un po’ meno certo il poten-ziamento di organico della polizia locale,

dove, specifica Perri, l’implemen-tazione fa capo alla situazione economica dell’Ente. Contestual-mente, conclude il sindaco, «è in avanzata fase di studio la possibi-lità di dotare la città di telecamere per la video sorveglianza, in ac-cordo con vari Istituti presenti in città e che hanno evidenziato la necessità di essere dotati di tale strumento».

Perri: «L’implementazione dipende dalle risorse. Ora è al vaglio un progetto di potenziamento video»

ISchifano: «Sollecitare il ministero dell’Interno e favorire nuove assunzioni alla polizia locale»

CremonaSabato 22 Dicembre 20128

Cessione del ramo idrico: il sindaco

fa chiarezzaL’Idv e il problema sicurezza

Martedì 18 dicembre il Consiglio Comunale di Castelleone ha deliberato la cessione a Pa-dania Acque del ramo idrico di Asm Castelle-one Spa. Al momento della votazione però i gruppi di minoranza hanno abbandonato l’au-la, rivolgendo all'Amministrazione alcune criti-che. Il sindaco Camillo Comandulli ha affidato ad una memoria scritta le proprie riflessioni. «La principale obiezione che ci è stata rivolta – argomenta il primo cittadino – è di non aver indicato ai consiglieri il valore della cessione del ramo di azienda. In realtà, tra le competen-ze attribuite per legge ai Consigli Comunali vi è quella di decidere in merito alla cessione o meno di un ramo di azienda, ma non quella di valutare il valore di tale operazione: questo compito spetta al Cda di Asm, che ha seguito l'intera trattativa con Padania Acque. Inoltre - prosegue il sindaco - non abbiamo voluto e non vogliamo tenere nascosta l’entità di que-sta operazione: purtroppo, un paio di giorni prima della seduta del Consiglio, Padania Ac-que ci ha comunicato di non riuscire ad assor-bire uno dei dipendenti di Asm con mansioni amministrative, come invece era stato concor-dato precedentemente, in quanto andrebbe ad aggravarsi la già pesante situazioni di esu-beri di personale amministrativo nel del gesto-re unico. Questo “colpo di scena” ha cambia-to il quadro economico dell'operazione e i tecnici si sono messi subito al lavoro per rifare tutti i conteggi. Purtroppo non siamo stati in grado di visionare i conteggi definitivi prima del Consiglio».

E’ in distribuzione il ricettario “Ricette dal mondo”A CREMONA...• Pane&Amore - via Tonani 24/a • Pane Dolci Caffè - via S.Rocco 3 • Videonespoli - Viale Po 10 • Sapore Di Mare - Via Cappuccini, 8 • Faver - via Giuseppina, 31/D • Pasticceria Betty via Giuseppina, 11/D • Garden Games - Piazza Migliavacca, 10/B • Carubelli Gioielli - Via Ghisleri, 99/B • Sensi - Corso Garibaldi, 19 • Spaccio Alimentari Cremona - via Altobello Melone, 18 (ang.via Cadore)• Vivi e Sogna - via San Tomaso, 7/9 (angolo piazza Lodi)• I Fiori Di Gritti - Corso Matteotti, 12/14 • Bar San Giorgio - piazza Risorgimento (porta Milano) • Bettina pelletteria - Piazza Roma, 2 • Cafè Noir - Via Boschetto (Fianco motorizzazione)

• Bar Garibaldi - corso Garibaldi, 49 • Osteria Garibaldi - corso Garibaldi, 38• Panificio Uberti - via Mantova, 101.

A CORTETANO (SESTO ED UNITI)...• Trattoria A Ca' De Geval – via Tripoli 32 .

A CASTELVETRO PIACENTINO...• Edicola Raimondi - via Sargat, 1.

A BAGNOLO CREMASCO...• Trony - Ss Paullese Km, 31.

A CREMA...• Il setaccio - piazza Marconi, 30• Camelia - via Cavour, 27• Centro Spesa - via De Gasperi, 52• Nice Shop - via Cresmiero (angolo via F.lli Bandiera).

Domani, sabato 22 dicembre, alle 9.30, nell'aula magna dell'Istituto di Istruzione Superiore "Janello Torriani, verranno consegnate due borse di stu-dio del valore di 500 euro intitolate alla memoria di Giuseppe Ceraso ad alunni particolarmente meritevoli che frequeta-no la classe quarta del corso di chimica.

Le borse sono finanziate dall'Asso-ciazione Ceraso Gente per Cremona e

dalle Autostrade Centropadane. Il 7 novembre 2011 il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità le norme regolamentari per l'istituzione della borsa di studio intitolata alla memoria di Giuseppe Ceraso da assegnare ad uno studente che frequenta la classe 4a e 5a del corso di Chimica dell'Istituto d'Istru-zione Superiore "J. Torriani" di Cremona e, di conseguenza, di gestirne la somma

e le procedure di assegnazione. L'Associazione Ceraso - Gente per

Cremona, per ricordare il consigliere comunale Giuseppe Ceraso, in occasio-ne dell'Anno Internazionale della Chimi-ca, aveva infatti chiesto al Comune di Cremona la collaborazione nell'istituzio-ne del premio sopra richiamato e di poter versare annualmente la somma di 500 euro.

«Cresce l’allarmee la preoccupazione

tra i cittadini»

Reperibile in alcuni punti vendita di Cremona, Crema, Cortetano, Castelvetro Piacentino e Bagnolo Cremasco

Giancarlo Schifano (Idv)

Castelleone

Per tutti gli amanti della buona cu-cina, il giornale "Il Piccolo" torna a proporre anche per questo inverno uno splendido ricettario. Nell'otti-ca di un Paese sempre più interna-zionale e della necessità di una forte integrazione culturale, abbia-mo voluto proporre una selezione delle migliori ricette provenienti da tutto il mondo. Le nostre proposte spaziano davvero in tutto il mondo, ma con un accorgimento: abbiamo scelto pietanze con ingredienti che siano facilmente reperibili.Se ne desiderate una copia lo tro-verete presso i seguenti punti ven-dita da oggi (22 dicembre):

CamilloComandulli,

Sindaco di Castelleone

Consegna di due borse di studio intitolate a CerasoL’itis Torriani

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di Elisa Milani

i è concluso la scorsa settimana il ciclo di incontri su "Etica e poli-tica" organizzato dal Collega-mento sociale cristiano, l'asso-ciazione fondata dal vescovo di

Prato Gastone Simoni, che si è svolto presso il circolo culturale Polide di via Pa-lestro a Cremona. Tre appuntamenti col-legati dal tema della responsabilità e del-la consapevolezza da agire nella vita quo-tidiana, declinato in ambiti differenti: am-biente e beni comuni, nuovi stili di vita più ecosostenibili, mondo del lavoro.

Nel primo incontro, don Bruno Bigna-mi, teologo e presidente della Fondazio-ne don Primo Mazzolari, ha presentato il libro “Terra, aria, acqua e fuoco. Riscrive-re l'etica ecologica”. Temi quali l'ecologia e l'ambiente, diventati fondamentali con l'evoluzione industriale e l'uso massiccio di energia. Don Bignami si è soffermato a riflettere su come la Chiesa abbia, alme-no già da vent'anni, “posto l'accento sull'importanza della salvaguardia dell'ambiente e sul problema della crisi ecologica”. «L'uomo» ha detto l'assisten-te delle Acli cremonesi «si è reso purtrop-po protagonista di distruzione. Ma per fortuna si è fatto anche portatore di bel-lezza. Penso all'arte. Ed è stato anche in grado di creare rapporti positivi con il suo ambiente. Tema – quello ambientale – peraltro stret-tamente legato alle que-stioni sociali ed etiche».

Interessante e d'attualità il passaggio sull'acqua be-ne comune: «Don Mazzola-ri, già negli Anni Quaranta, parlava di acqua e gestione idrica, soste-nendo la necessità che dovesse restare pubblica». Perché' «si tratta di beni vita-li da garantire in maniera assoluta. Non difendendoli, metteremo a repentaglio il

genere umano. Solo una cittadinanza at-tiva rispetto alla loro difesa può garantir-ne la sopravvivenza».

Nel secondo incontro, padre Adriano Sella, missionario saveriano, vissuto per tanti anni in Brasile, ora in forza alla dio-cesi di Padova, ha parlato del 'vivere me-glio', della necessità di stili di vita più

consapevoli, focalizzando l'attenzione sui concetti di sobrietà e consumo etico, lanciando un grido d'allar-me sulla mancanza di tem-po, inteso come “ricchezza ormai persa completamen-te”. «La vita» ha detto il re-

sponsabile della Rete interdiocesana sui nuovi stili di vita «deve fondarsi sulla qua-lità, non sulla quantità». Reagire ad una vita senza più tempo a disposizione signi-fica divenire cittadini "consumattori".

«Dobbiamo impegnarci» ha detto ancora «per recuperare quella cittadinanza che pone come priorità la vita del cittadino e non del consumatore».

Il direttore di “Vita Cattolica” e del Sir (Servizi d'informazione re-ligiosa), monsignor Vin-cenzo Rini, nella veste di assistente dell'Unione cri-stiana imprenditori diri-genti, è stato invece il pro-tagonista, venerdì scorso, di un incontro in cui si è di-battuto di responsabilità sociale nel lavo-ro, secondo i dettami della dottrina socia-le della Chiesa. Il lavoro «rappresenta un momento di incontro-confronto fra perso-ne con pari dignità che, seppur con ruoli diversi, devono tendere allo stesso fine». Ossia il conseguimento del bene comu-ne. «Bene collettivo - ha sostenuto mon-

signor Rini - a cui si deve tendere anche attraverso il conseguimento del bene in-dividuale». Alla base di tutto, però, secon-do il direttore de “La Vita Cattolica”, ci stanno lealtà, dedizione e fiducia, atteg-giamento «che un buon cattolico deve avere come stella polare e perseguire in ogni campo dell'attività umana». Valori sempre presenti nella nostra società, an-che se messi a dura prova dalla crisi eco-nomica. «Una società - ha aggiunto il monsignore - in cui l'uomo deve rappre-sentare una priorità irrinunciabile rispetto al capitale». Insomma, come insegna la dottrina sociale della Chiesa, l'uomo vie-ne prima di ogni altra cosa.

«Siamo molto contenti di dare il nostro contributo all'approfondimento della dottri-na sociale della chiesa - dice il co-fondato-re dell’associazione Collegamento Sociale Cristiano, Roberto Vitali - Comprendo che i temi e gli argomenti affrontati non sono semplici o "di moda". Pertanto non ci siamo sorpresi della scarsa risposta avuta nelle tre serate. L'intenzione di Csc è però quella di continuare questo percorso e proporre in futuro altri appuntamenti simili: con temi di-

versi ma sempre riconducibi-li alla visione che la Chiesa ha della nostra società.

«Siamo nell'Anno della Fede - conclude Vitali ci-tando la Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio “Porta Fidei”, n. 8 di Bene-

detto XVI - occorre aiutare tutti i cristiani a rendersi più consapevoli ed a rinvigori-re l'adesione al Vangelo, soprattutto in un momento di profondo cambiamento co-me quello che stiamo vivendo, perché ognuno senta forte l’esigenza di cono-scere meglio e di trasmettere alle genera-zioni future la fede di sempre».

S

Prossimo appuntamento sarà il 28 gennaio con Evelino AbeniFedele alle sue finalità e alla sua mis-

sion, che è quella di ritenere il pluralismo di idee essenziale per la crescita della democrazia e per la salvaguarda di una società civile che si rispetti e venga rispettata, il ciclo di conferenze organiz-zate da Visioni Contemporanee presso il circolo Polide di via Palestro può trac-ciare un primo bilancio. Quattro gli incontri pubblici già tenuti, nell'ambito della rassegna “Scomporre la storia per ricomporre la politica”, in cui protagoni-sti politici locali della prima Repubblica «sono venuti a raccontarci la loro espe-rienza fatta sia nel territorio che a livello nazionale», raccontano Roberto Vitali (Visioni Contemporanee) e l'animatore delle serate, nonché ideatore dell'inizia-tiva, Agostino Melega. «Destra e sinistra non contano per Polide, che bandisce qualsiasi rigido schematismo. L'impor-tante è garantire la libertà di espressio-ne, a prescindere dagli schieramenti». Ha parlato infatti Marco Pezzoni, parla-mentare Pds che visse la transizione Pci-Pds-Ds, poi Ulivo. E' intervenuto

Mino Jotta, ex segretario provinciale del Pdl, che ha riflettuto sulla discesa di campo di Berlusconi e sulla nascita di Forza Italia. Sulla storia del Partito Popolare da Castagnetti a Martinazzoli, testimone è stato Giuseppe Torchio. Infine, per la Lega, a spiegare come un

movimento circoscritto sua stato in grado di fare un'importante esperienza di governo, un lumbard di lungo corso come Italico Maffini. Il prossimo appun-tamento, dopo la pausa natalizia, sarà con Evelino Abeni e i Comunisti italini dopo la Bolognina (28 gennaio).

Successo per i primi quattro incontriorganizzati da Polide su storia e politica

Si è concluso il ciclo di incontri promosso dal Collegamento sociale cristiano di Cremona

Argomento centrale è stato il concetto di “bene comune” e la sua importanza

Campioni dello sport come Simo-ne Raineri, Ales-sandro Rosina, Lucia Bacchi sono fotografati in un calendario insie-me agli ospiti del-la cooperativa di assistenza e cura per disabili Santa Federici. «Abbiamo avvicina-to - spiega Cristina Cirelli - due estremità. Da una parte i disabili, che dalla loro condizione costruiscono la loro quotidianità e, dall’altra, atleti che sulla loro abilità fisica hanno costrui-to carriere di livello nazionale o internazionale». Il calendario sarà in vendita in alcuni esercizi commerciali di Casalmaggiore e del casalasco. Il ricavato finanzierà le attività della cooperati-va e i progetti di musicoterapia e ippoterapia.

CAlendArio per benefiCienzAIl Coordinamento provin-

ciale degli Enti locali per la pace promuove la seconda edizione del concorso "La Scuola dei Valori", rivolto alle scuole primarie e secondarie (di I e di II grado) della provin-cia di Cremona. Ogni classe partecipante dovrà scegliere uno solo tra i 7 valori indicati, lavorando anche sulle corri-spondenti antitesi (nonviolenza/violenza, legalità/mafie, libertà di espres-sione/censura, diritti umani/razzismo, pace/guerra, solidarietà/egoismo, diritto al futuro/precarietà), mettendolo al centro di un percorso laborato-riale da cui scaturisca una produzione originale. Ogni classe può presen-tare una sola produzione. Le produzioni su supporto elettronico (esclusi-vamente file di Word o PowerPoint non superiori a 7 mega-byte) possono essere inviate via e-mail alla segreteria del Concorso. L'iscrizione deve es-sere fatta entro il 25/01/2013 alle ore 12, mentre gli elaborati vanno pre-sentati entro il 12/04/2013 alle ore 12.

“lA SCuolA dei vAlori”, Al viA il ConCorSoLe asserzioni pseudo-scientifiche riguar-

danti la fine del mondo spostano e distolgono l’attenzione da problemi veri e, purtroppo, co-genti come quelli del riscaldamento globale, della crisi finanziaria e delle tensioni politico-sociali. Sabato 22 dicembre, esattamente il giorno dopo la prevista “fine del mondo” del 2012, nella sala conferenze della Croce verde di Cremona in via Mantova 8 - alle ore 20.30 - il Gruppo Ufo Cremona organizza un incontro in cui un team di ricercatori ed esperti affronte-rà il problema delle profezie catastrofiche. Con Gianpaolo Saccomano, scrittore e giornalista nel settore delle parascienze, Elvio Fiorentini, ricercatore e curatore del sito www.paranorma-le.com , ed Alberto Negri, ricercatore C.U.N. e curatore di www.spaziotesla.it, ed insieme al Gruppo Astrofili Cremonesi aiuteranno a capi-re perché sia giusto dissipare certe paure e continuare a sperare in un futuro migliore.

le profezie CAtAStrofiChe

Tanti applausi hanno chiuso lo spetta-colo di Natale della scuola primaria di Pe-scarolo svoltosi presso il teatro Gonzaga di Ostiano. Un grande messaggio di pa-ce e amore tra i popoli, proprio dello spi-rito natalizio e che ha visto la partecipa-zione anche di tutti i bambini extracomu-nitari. Un risultato di convivenza raggiun-to certamente grazie all’impegno di tutti gli insegnanti, che hanno avuto meritata-mente anche un elogio dal dirigente di circolo, Palmiro Carrara.

SpettAColo di nAtAle

IN BREVE

Nel pomeriggio di sabato 22 dicembre il vescovo di Cremona, monsignor Dante Lafran-coni, celebrerà la S. Messa natalizia all’interno della casa circondariale di Cremona. Monsi-gnor Lafranconi sarà accolto dalla direttrice del penitenziario, Ornella Bellezza, dal cappellano del carcere cremonese, don Felice Bosio, e dal suo vice don Roberto Musa. Alla liturgia, che sarà officiata nel teatro del carcere, sono state invitate le autorità cittadine, gli operatori di Caritas cremonese e i volontari che operano all’interno della struttura. All'inizio della Messa il Vescovo riceverà il saluto di un rappresentan-te dei detenuti e al termine quello della direttri-ce Bellezza. Dopo l’Eucaristia, animata con il canto dal coro della parrocchia cittadina di S. Pietro al Po, monsignor Lafranconi incontrerà personalmente i detenuti a cui consegnerà come piccolo dono natalizio un’immaginetta della Natività. La Caritas Cremonese, inoltre, come ogni anno offrirà in occasione delle festi-vità natalizie un panettone per ogni cella.

L’incontro tra etica e politica

«Don Mazzolari parlava di acqua, dicendo che

doveva restare pubblica»

«Occorre improntarestili di vita improntati a

sobtietà e consumo etico»

Cronaca Sabato 22 Dicembre 20129

Sabato 22 una messa in carcere per i detenuti

Pezzoni, Melega, Vitali

Simoni, Casini, Vitali

Il Centro turistico delle Acli vi fa alcune proposte per trascorrere le festivi-tà natalizie con un ricco programma di gite, viag-gi e iniziative per tutti i gusti, che vi permetta di godere a pieno della sta-gione fredda. Eccole di seguito.

• 22 dicembre. Giorna-ta a Torino per visitare la città e partecipare al sug-gestivo evento ‘Torino, Luci d’Artista’.

• 23 dicembre. Gita ai ‘Mercatini di Natale’ di Genova tra atmosfere magiche e graziose idee regalo.

• Dal 29 dicembre 2012 al 01 gennaio 2013. Capodanno in Abruzzo presso l’Hotel Residence Serena Majestic 4**** a Montesilvano. Si visiteran-no: Lanciano e Pescara.

• Dal 29 dicembre 2012 al 02 gennaio 2013. Capodanno nel Golfo di Napoli. Si visiteranno: Capri, Salerno, Vietri sul Mare e Sorrento.

• Dal 30 dicembre 2012 al 01 gennaio 2013. Capodanno in Croazia e Slovenia. Si visiteranno: Trieste, Portorose, Pirano e Isola d’Istria.

• Dal 03 al 06 gennaio 2013. Epifania a Parigi ‘la Ville Lumière’.

• Dal 04 al 06 gennaio 2013. Epifania a Rieti, dove si visiteranno i luoghi toccati da San Francesco ed il suggestivo presepe di Greccio.

• Dal 05 al 06 gennaio 2013. Epifania ad Orvieto con l’incredibile Presepe nel Pozzo e Chiusi.

• Dal 02 febbraio al 02 marzo 2013. Soggiorni con turni quindicinali ad Alassio presso l’Hotel Spiaggia 4**** , e dal 02 febbraio al 16 febbraio 2013 a Diano Marina pres-so l’Hotel Torino 4****.

Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Sant’Antonio del Fuoco, 9/A o contattando i numeri di telefono 0372.800423, 800429. Sito: www.ctacremona.it

Page 10: Il Piccolo 22 dicembre 2012

di Michela Bettinelli Rossi

stato l’assessore più criticato della scorsa amministra-zione. Ora Simone B e r e t t a p a s s a

dall’altra parte della barricata e non risparmia la giunta Bo-naldi. «In minoranza mi diver-tirò» diceva poco dopo le ele-zioni, «e non ne lascerò cadere una». E così è. Interrogato su questi primi sei mesi della giunta Bonaldi, Beretta non va per il sottile. Ne ha per tutti.

Partiamo dalla replica ad Agostino Alloni, consigliere comunale di maggioranza ed ex assessore. Lo avete definito il «cementificatore». Lui non l’ha presa bene…

«Alloni ha cercato di contro-battere alla sua fama di “ce-mentificatore” con argomenti per nulla convincenti. Arrivare a definire innovativo il suo Prg del 2004 è una barzelletta. Era un piano già vecchio, ancor prima di essere confezionato, che ha dovuto essere riscritto con l’entrata in vigore della nuova legge urbanistica lom-barda: una lezione, questo è vero, che anche il nuovo Pgt dell’assessore Piazzi non ha saputo recepire fino in fondo. Ma da qui a farlo passare co-me un piano che stravolge la città ce ne vuole… e un “esperto” come Alloni sa bene che gli abitanti teorici previsti dai piani sono un numero per determinare la dotazione di servizi. Anche con un incre-mento zero di abitanti teorici si può infatti cementificare una città… E questo, per coeren-za, è riuscito assai bene ad Agostino Alloni! Dimentica, l’ex assessore, alcune cose fondamentali. Un Prg detta le linee di sviluppo e controllo della città. La sua responsabi-lità, come convinto sostenitore

di quello strumento, va ben oltre la data di approvazione. O vuole forse dire, Alloni, che le colpe sono tutte da ascrive-re al povero Agostino Guerci, suo compagno di partito, che ha avuto l’onere di succeder-gli? Suvvia…».

Nessuna innovazione quindi nel Prg del 2004?

«Se quel piano fosse stato davvero quell’esempio di in-novazione urbanistica che Al-loni va decantando, come mai ha prodotto così nefasti effet-ti? Basti pensare alle regole delle zone B».

Cerchiamo di semplificare per chi non è un addetto ai lavori.

«Ha fatto un’operazione da maghetto. Cancellando una piccola norma presente nel Prg del 1978, quella che lega-va l’indice di edificazione alla tipologia edilizia, edifici con-dominiali hanno preso il posto di case unifamiliari, senza l’ombra di un metro quadro di standard a parcheggio o a ver-de. Si, perché il grande mae-stro si è dimenticato di scrive-re che ogni aumento di volume necessita del relativo stan-dard, anche quando si opera

sul tessuto consolidato e non solo nei nuovi piani di lottizza-zione».

La città aveva grandi aspettative nei confronti del-la giunta Bonaldi. Ora gli ani-mi sembrano un po’ raffred-dati. Lei che ne dice?

«Finita l’ebbrezza della vit-toria, il risveglio di fronte alla realtà di questo sindaco e del-la sua giunta è dei peggiori negli ef-fetti. Dall’asses-sore al Bilancio che sogna, sba-gliando alla gran-de, di pareggiare il bilancio in parte corrente con le entrate da aliena-zioni, all’assessore Schiavini che in quel di via del Novellet-to a S.Maria ci rifila una “cap-pellata” invereconda con un astruso doppio senso. E che dire dei costosi effetti prodotti dalle inutili facce sui muri della città per un rapido riconosci-mento del diritto di cittadinan-za degli stranieri?»

Che dice del sindaco? «La dottoressa Bonaldi… o

ha perso la memoria o è inco-erente. In più come è accadu-

to per il tribunale piuttosto che per gli impianti sportivi, vedasi palazzetto alla Bertoni da 600.000 euro, “se la suona e se la canta”. Non ultimo risve-gliarsi da qualche incubo not-turno e criticare il campus scolastico provinciale dopo averlo a suo tempo approvato in consiglio comunale. O inte-stardirsi sulla moschea del SEL che, contro tutti i quartie-ri, da qualche parte comunque la farà ed indipendentemente da quello che è invece priorita-rio fare e cioè sottoscrivere attraverso una convenzione di “reciprocità” la condivisione di alcuni valori inalienabili».

Al di là delle priorità e delle scelte ideologiche, il problema adesso sono i servizi ai cittadini. Non ci sono soldi.

«Il sindaco ci preannuncia lacrime e sangue per il prossi-mo bilancio con una manovra tariffaria che metterà pesante-mente le mani nelle tasche dei cittadini. Come sono lontani i tempi di quando tuonava con-

tro la manovra ta-riffaria all’acqua di rose della giun-ta Bruttomesso, peraltro resasi necessaria per i troppi debiti ere-ditati. Speriamo che qualcuno di queg l i euro l i

spenda almeno per la sicurez-za dei nostri cittadini e per una città che sta intristendo».

Ma questo sindaco qualco-sa di buono l’avrà pur fatto…

«Ha solo una fortuna. Una minoranza, purtroppo, ancora in un’ingenua fase di adde-stramento che consente al sindaco Bonaldi di suonarsela e cantarsela anche sui media come vuole. Ma durerà poco. Adesso è giusto fare il Natale e scambiarsi gli auguri di rito».

Ad aggiudicarsi le primarie del centrosini-stra per la candidatura a governatore della Lombardia è stato Umberto Ambrosoli, av-vocato milanese, figlio dell’ “eroe borghese” Giorgio Ambrosoli, e candidato ufficiale del Partito democratico. Nel Cremasco, ha otte-nuto il 64,9% delle preferenze, su un totale di 2.095 votanti. Gli sfidanti si sono fermati mol-to più indietro: il giornalista An-drea Di Stefano non è andato oltre il 17,5%, mentre Alessan-dra Kustermann, primario del reparto di Ostetricia e Ginecolo-gia della clinica Mangiagalli, si è dovuta accontentare del 17,6%. A Crema città, hanno votato in 539. Qui, Ambrosoli ha ottenuto il 59% delle preferenze, Di Stefano il 23,4% e Kustermann il 17,6%.

«Quello che emerge è che anche queste primarie regionali hanno fatto registrare un buonissimo esito» commenta soddisfatto Matteo Piloni, presidente del Consiglio co-munale. «Tanto l’organizzazione quanto la ri-sposta degli elettori è stata ottima. Io, perso-nalmente, ho sostenuto Ambrosoli e il suo ri-sultato dimostra che i cittadini hanno saputo cogliere la portata civica della sua candidatu-ra, esattamente come è accaduto alle elezio-ni comunali, con la proposta di Stefania Bo-naldi. Al di là della novità generazionale che rappresenta, il punto di forza di Ambrosoli va

ricercato nella sua attenzione al tema dell’eti-ca pubblica, che ritengo la garanzia più im-portante per poter fare da contraltare alla pessima gestione, di cui Pdl e Lega hanno dato prova negli ultimi anni».

Il ringraziamento ai volontari, chiamati per la terza volta nel giro di pochissimo tempo a organizzare i seggi, è d’obbligo e anche Te-

resa Caso, segretaria cittadina del Pd, manifesta la sua ammi-razione, anche se non nascon-de un briciolo di amarezza per il calo nell’affluenza. Nel territorio, infatti, ha votato solo il 25% di quanti hanno partecipato alle precedenti primarie per la scelta del candidato premier. «Non ci

aspettavamo lo stesso risultato delle primarie nazionali, che hanno potuto contare su un grande battage mediatico, anche se, forse, la presenza di qualche seggio elettorale in più avrebbe potuto garantire una presenza più numerosa. È mancato, infatti, il seggio di piazza Duomo, per questioni di natura logisti-ca e climatica, visto che i volontari sarebbero dovuti rimanere al freddo per l’intera giorna-ta. Inoltre, queste elezioni sono cadute di sabato, non di domenica, come le preceden-ti, e anche questo può avere inciso sulla partecipazione. Faccio notare, comunque, la differenza tra il nostro risultato e quello con-seguito dal Movimento 5 Stelle che, per es-

sere un movimento che punta sulla parteci-pazione, in tutto il Cremasco ha raccolto solo un centinaio di voti, contro i nostri 2mila».

Quanto alla vittoria di Ambrosoli, Teresa Caso riconosce che fosse abbastanza scon-tata: «Sono stata indecisa fino all’ultimo su chi votare, poi ho scelto di dare il voto a Ku-stermann. Ero comunque tranquilla, perché ogni candidato era di forte spessore e in qualche modo complementare rispetto agli altri. Per cui, auspico che si riesca a fare una sintesi tra tutte le posizioni».

Gionata Agisti

E’

CREMASabato 22 Dicembre 201210

Per il premier hanno votato il 75% in piùRISULTATI DELLE PRIMARIE REGIONALI DEL PD: HA VINTO AMBROSOLI

PARTECIPATE: LE POLEMICHE

Entro il 2013 il comune di Crema, dovrà scegliere in quale società partecipata mantenere le sue quote. Nell’ultimo consiglio comu-nale, il sindaco Stefania Bo-naldi ha illustrato la com-plessa realtà delle società partecipate del comune. Un sistema che in molti hanno definito «di scatole cinesi» con società che si possiedo-no l’un l’altra in una matassa spesso difficile da sbroglia-re. Vediamo, quindi. Il Co-mune possiede il 17% di Reindustria, mentre quasi ir-risoria è la partecipazione in Padania Acque che arriva allo 0,044%. Le cose si fan-no più complicate con l’en-trata in scena di Cremasca Servizi, società ad ammini-stratore unico posseduta al 100% dal comune. A dispet-to del nome non eroga servi-zi, ma serve come contenito-re di azioni in altre società.

Cremasca servizi è, infatti, azionista in nome e per con-to del comune di Crema in «Scs spa» al 35% e di «Scs Servizi Locali» sempre al 35%. Il nostro municipio è presente in «Scs Servizi Lo-cali» anche attraverso Scrp (cremasca reti e patrimonio) che, a sua volta, è partecipa-ta dai comuni del Cremasco e dalla provincia di Cremona con il 74,32%, e dal Comune di Crema con il restante 25,68%. Attraverso Scrp in-fine, il comune controlla an-che quote in Consorzio.it, Biofor e Sic. Una selva di società che un’apposita leg-ge varata lo scorso anno in-tende razionalizzare. Così, nel consigl io comunale dell’altra sera si è fatta una prima mappatura con il sin-daco Bonaldi che ha elenca-to i motivi per i quali il comu-ne detiene delle quote in tutte queste società e la stra-tegia futura.

A darle sostegno nel di-battito, il capogruppo del Pd Gianluca Giossi. A nome di tutta la maggioranza Giossi ha dichiarato pieno soste-gno al sindaco nel lavoro svolto sino ad oggi e sugge-rito una serena discussione sul futuro: «Entro il prossimo anno, il Comune dovrà sce-gliere una delle società nelle quali mantenere la parteci-pazione. Noi crediamo che la scelta debba essere Scrp e credo che la nostra ammini-

strazione abbia cominciato attraverso le sue attuali scel-te una strada di razionalizza-zione che sarà fondamentale per il futuro con la nomina di persone competenti». Che la scelta debba essere SCRP sembra esserne convinta anche la minoranza. Che l’al-tra sera in consiglio ha però attaccato pesantemente il sindaco.

Il quale, nella sua esposi-zione, ha fatto un passo in-dietro sul futuro di «Scs Ser-vizi Locali» evidenziando: «E' tra le società più controver-se. Il Comune dovrà stare attento». Un intervento dai toni forti e polemici quello consigliere comunale Anto-nio Agazzi. Per il quale, Ste-fania Bonaldi non sarebbe in grado di decidere senza farsi condizionare dai partiti. «Sta diventando più realista di me. All’interpellanza sull’ar-gomento, mi rispose parlan-do di un'ipotesi di messa in liquidazione. Stasera ci dice che la messa in liquidazione presenta delle criticità. Ma come? Lo scopre adesso?» è sbottato. «Dica che le han-no fatto cambiare idea. Ma-gari il consigliere Alloni (del Partito Democratico, ndr) che non vuole la messa in li-quidazione della società. Lo dica che la mancanza di au-tonomina dai partiti che lei imputava al suo predecesso-re è una buccia di banana sulla quale sta scivolando anche lei».

Che ci sia una certa in-congruenza tra le azioni del sindaco e le parole espresse in campagna elettorale è stato sottolineato anche da Simone Beretta del Pdl, che ha invitato il sindaco: «Bisogna urlare di meno sul-le partecipate, e lei dovrebbe dire come stanno realmente le cose. Si sta parlando di un sistema delicato fatto di equilibri e di cose comples-se e bisogna essere chiari». Alla fine delle schermaglie dialettiche, il consiglio co-munale ha approvato la mappatura: tutti favorevoli, tranne Agazzi astenuto. Una semplice presa d’atto della realtà. Per le modifiche da effettuare e per le decisioni da prendere c’è tempo. Fino a dicembre 2013. Ma c’è da aspettarsi che gli scontri tra maggioranza e minoranza non mancheranno.

La prima mappa. Ma quante “scatole cinesi” «E il sindaco? Al momento

se la suona e se la canta»L’ex assessore si toglie i sassolini. E risponde all’ex consigliere regionale del Pd

Vi spiego perché

Agostino Alloni ha ben meritato

la fama di cementificatore.

Il suo Prg...

Teresa Caso: c'è moltaamarezza per il calo

nell'affluenza ai seggi

«La Bonaldi o ha perso la memoria o è incoerente»

Simone Beretta

Stefania Bonaldi

Matteo Piloni

Page 11: Il Piccolo 22 dicembre 2012

Crema Sabato 22 Dicembre 201211

Stampanti multifunzionali in comodato d’uso gratuito presso «L’Ufficio» di Lodi

Con una presenza pluritrentennale, «L'Ufficio» di Lodi si è ritagliato uno invidiabile spazio. Tra i prodotti venduti dall'azienda di Pietro Bernardi vi sono le stampanti multi-funzionali Ricoh. «L'Ufficio» ha una soluzione di sicuro inte-resse. Si tratta dell'utilizzo delle stampanti in comodato d'uso gratuito: consente di usare gli strumenti da tre a cin-que anni, senza alcun costo se non quello delle copie stam-pate, a prezzi contenuti: 2 centesimi per una copia in b/n e 12 centesimi se a colori.

Si paga solo se si stampa e, se si decide di fare a meno del servizio, la stampante viene ritirata da «L'Ufficio», senza spese. Il cliente non si deve preoccupare di nulla, né di eventuali guasti né del ri-cambio del toner. Alla manutenzione, pensa «L'Ufficio» che, di fatto, resta proprie-tario della stampante. Per beneficiare del servizio, basta una telefonata: non occor-rono documenti di sorta e carte da firmare, proprio perché non si acquista nulla. La qualità della stampa è ottima e consente di realizzare delle piccole brochure, che non hanno nulla da invidiare al lavoro di un tipografo e costano molto meno.

Caro Renato: ti seguo sulla rubrica «Il punto di vista». Spesso mi sono trovato d’accordo con le tue opinioni. Però… l’ultimo tuo fondo proprio non me lo aspettavo. Il taglio puzza di vecchio. Sa di muffa tipo quella annusata dallo sco-pritore della tomba di Tutankamon alla sua apertura. Un visitatore attento avrebbe visto altro che la foto della Bin-di, della Finocchiaro, di D’Alema e della Serafini. Credo che sarebbe stato colpi-to da geroglifici che narravano la storia di un uomo solo al comando, un "ga pensi mi", un unto dal Signore… Un’at-tenta traduzione avrebbe raccontato le avventure di un Faraone che faceva co-me gli giravano in quel momento. In poche parole: La storia di un PADRONE. A quel Faraone fu facile orientare verso il suo di pensiero tanti sudditi essendo l’unico a gestire attraverso suoi araldi il «pensiero dominante». Talmente suo che «magnanimamente» faceva di tutto perchè gli altri lo facessero loro.

E’ vero, Bindi e altri sopra citati pro-babilmente hanno fatto il loro tempo. Probabilmente si devono far da parte per permettere a giovani leve di portare

le nuove visioni della politica. Faccio però notare che anche loro sono tra quelli che con tanti altri, hanno permes-so l’evoluzione del Pd. Evoluzione stra-ordinaria che ha portato il partito ad avere un gruppo dirigente periferico sotto i 40 anni. Un PD che ha fatto delle primarie un valore di democrazia impos-sibile da riscontrare in altri partiti con il PADRONE. Bindi ecc… con altri del PD, sono gli stessi che hanno creato i pre-supposti per cui Renzi, eletto anch’esso con le primarie, entrasse in competizio-ne con il segretario Bersani per la carica di presidente del Consiglio.

Dopo la sconfitta di Renzi, iscritto e militante del Pd, non è successo nulla di quello che le cassandre prevedevano. Anzi, il partito ne è uscito rinforzato. Così funziona il Pd. Questo è il partito che per fortuna come dici tu «ha scelto il profumo di sinistra» (ti ringrazio per non avere scritto comunista), profumo che non è stato distribuito dal capo ma è frutto di ciò che hanno deciso coloro che hanno aspettato pazientemente in fila per poter decidere di politica. Con immutata stima. Arcangelo Zacchetti

Pochi, finora, gli acquisti di Natale. I commercianti sperano in questo weekend e se la prendono con il go-verno, che ha fissato il sal-do dell'Imu appena prima delle feste. Intervista al presidente Berlino Tazza.

Prosegue la manifestazio-ne organizzata da Asvicom per le festività natalizie: «Cre-ma città del Natale». Dopo due settimane dalla sua inau-gurazione, abbiamo chiesto un resoconto al presidente dell'associazione di catego-ria, Berlino Tazza. «Anche noi abbiamo voluto verificare il polso della situazione, trami-te un sondaggio tra i nostri commerciant i . Abbiamo chiesto loro se le famiglie cremasche stiano risponden-do bene all'iniziativa e la ri-sposta più diffusa è che, per il momento, i clienti stanno facendo le loro valutazione, comparando i prezzi per veri-ficare dove sia possibile spendere meno. È una fase, cioè, in cui si spende con molta più attenzione e si è alla ricerca di idee conve-nienti».

«Si tratta di un dato che, tutto sommato, è in linea con l'anno scorso» continua il presidente di Asvicom. «Io credo che il grosso degli ac-quisti si verificherà questo weekend, visto che ora ci troviamo più a ridosso delle feste. La seconda cosa che abbiamo domandato ai com-mercianti è se, secondo la loro impressione, il centro città abbia conservato la sua

attrattiva presso i cremaschi. Si tratta di una questione fondamentale, perché, in ca-so contrario, la grande distri-buzione avrebbe già vinto la sua battaglia. Invece, la gen-te non sembra essere dimi-nuita, rispetto agli anni scorsi e il cuore di Crema conserva ancora la sua caratteristica di luogo privilegiato per una passeggiata. Questo la dice lunga sull'importanza di ave-re un centro cittadino curato, in occasione delle feste, con un’attenzione ottima alle lu-minarie e a tutte le decora-zioni natalizie».

Insomma, le difficoltà non mancano ma i commercianti tengono duro, con la speran-za, però, che le cose possa-no presto prendere una pie-ga più favorevole. «I com-mercianti sono stanchi, dopo tre o quattro anni di difficoltà senza interruzione. Per fortu-na, il loro ottimismo non è ancora venuto meno e lo ali-menta la speranza di un cam-biamento a breve. Da parte nostra, siamo assolutamente soddisfatti per questa mani-festazione ricca di iniziative che siamo riusciti ad allestire. È ovvio che “Crema città del Natale” non mette i soldi in tasca alla gente perché pos-sa spendere di più, ma quello che importa è creare i pre-supposti perché la nostra cit-tà sia sempre più attrattiva nei confronti dei suoi cittadini e dei visitatori. Senza una rassegna di questo tipo, non oso pensare cosa sarebbe

accaduto alla nostra catego-ria: la battaglia contro la grande distribuzione sarebbe stata persa in partenza».

C’è poi una cosa che il pre-sidente Tazza ritiene sbaglia-ta e ingiusta nei confronti dei commercianti ed è la decisio-ne del Governo di far coinci-dere la data del conguaglio dell'Imu con il periodo delle festività. «Mai peggior mo-mento avrebbe potuto essere scelto per il saldo dell'Imu. Il settore non aspettava altro che la gente ricevesse la sua tredicesima per poter acqui-stare e, invece, è finita che lo stipendio se n’è andato per una buona parte in tasse. Il governo sembra aver agito con una precisione scientifi-ca, aspettando il momento propizio per intervenire con la sua tassazione. Che fretta c’era? Non si sarebbe potuto aspettare fino a gennaio?»

Gionata Agisti

Asvicom: «Per fortuna, c’è questa rassegna»Crema, Citta’ deL nataLe

di Gionata Agisti

all’anno della sua fon-dazione, il 2009, la Ancorotti Cosmetics non aveva mai cono-sciuto una cerimonia

di inaugurazione. Giovedì matti-na, si è finalmente presentata l'occasione, anche per via della donazione che Renato Ancorotti ha deciso di devolvere alla Dioce-si e alla Caritas. L'azienda e i suoi dipendenti hanno ricevuto la be-nedizione dalle mani del vescovo Oscar Cantoni, che ha personal-mente preso in consegna i 5mila euro a favore delle attività della Caritas e i 1.000 euro per il fondo solidale diocesano. «Si è trattato di un piccolo gesto di solidarietà» ha precisato Ancorotti. «Una pa-rola chiave per noi, insieme a competitività. D'altronde, la si-tuazione economica è drammati-ca nel nostro Paese e credo che le aziende che ne hanno la possi-bilità debbano fare qualcosa per chi è nelle ristrettezze».

«Il periodo è davvero molto

difficile» ha ribadito il vescovo. Sono molte le persone a casa, senza lavoro e diverse le aziende costrette a chiudere. Voi siete persone fortunate» ha detto mon-

signor Cantoni, rivolgendosi alla platea dei dipendenti, tra i quali numerosi giovani e donne. «Nel mio messaggio di Natale alla Dio-cesi, ho citato una frase del bea-

to bresciano Giuseppe Tovini: “Chi può dia, chi non può riceva”, perché è giusto pensare all'impe-gno della solidarietà, un dovere che nasce dal fatto che siamo

fratelli e dobbiamo sostenerci l’un l'altro».

All’incontro erano presenti an-che il sindaco, Stefania Bonaldi e l’assessore provinciale al Lavo-ro, Paola Orini. «Ho accettato volentieri l'invito di Ancorotti» ha sottolineato il sindaco. «Questo periodo difficile ci sta insegnando che da soli si muore, per cui ognuno di noi è chiamato a fare qualcosa per gli altri e, se questa crisi ha un aspetto positivo, è l’opportunità di rivelarci ciò che è essenziale e che conta davvero». Il sindaco ha poi aggiunto che gli uffici comunali sono tempestati di gente che non chiede soldi, ma lavoro. «Diverse sono le persone di Crema che arrivano a non ac-cendere il gas, pur di non dover

pagare la bolletta. È chiaro che un posto di lavoro è la cosa mi-gliore per chiunque, ma in questi momenti sono importanti anche gesti di concreta solidarietà, co-me quello dimostrato oggi».

L’assessore Orini ha auspican-do che altre aziende seguano l'esempio della Ancorotti Cosme-tics. La Provincia sta lavorando per arrivare a siglare altri 3 o 4 accordi di partenariato con azien-de locali, per continuare a ricollo-care dipendenti della cooperativa sociale «L’Alternativa», alcuni dei quali già assunti dallo stesso An-corotti. «Inoltre, abbiamo appena firmato dei protocolli d’intesa con i sindacati e la Camera di com-mercio per incentivi alle assun-zioni ma è chiaro che sono ne-cessari anche gesti immediati, come questo di Renato Ancorot-ti. Mai come in questo periodo sento di essere l’assessore alla crisi più che al lavoro. Spero dav-vero che la solidarietà dimostrata dalla Ancorotti Cosmetics possa dar vita a una catena virtuosa in tutto il territorio».

D Il vescovo alla Ancorotti

organizzatore data e ora evento

teatro San doMeniCo SaBato 22 diCeMBre ore 21.00 Coro di voci Bianche e Coro “P. Marinelli” del Civico istituto Musicale “L. Folcioni” diretto da Marco Marasco; Coro giovanile del Civico istituto Musicale “L. Folcioni” diretto da giuseppe Costi; apre la serata il Coro Parrocchiale diretto da enrico tansini. CreMa - Chiesa di S. Benedetto - ingreSSo LiBero

aSviCoM CreMonaaCCadeMia di danza

doMeniCa 23 diCeMBre, ore 17.00

Per le vie del centro di Crema si realizzerà un evento coreografico e danzante unico nella storia di Crema che sorprenderà i presenti – il tutto verrà ripreso dalle televisioni locali

aSviCoM CreMona - Lega PaniFiCatori aSviCoM

LUnedÌ 24 diCeMBre SU MartedÌ 25 diCeMBre

dopo la santa messa serale distribuzione (gratuita) di piccoli panettoni nei pressi dell’albero di natale in piazza duomo a Crema

Presepe dei Sabbioni“giovanni alghisio”

daL 24 diCeMBre aL 27 gennaio orario 9.00/12.00 - 14.00/22.00 - ingreSSo LiBero

i PanteLÙ MartedÌ 25 diCeMBre aLLe ore 9.00

Babbo natale visiterà tutti i degenti dell’ospedale di Crema, portando doni ed un sorriso ai piccoli del reparto di pediatria.

teatro San doMeniCo MerCoLedÌ 26 diCeMBre, ore 21.00

MUSiCa - ConCerto di nataLe Coro di voci Bianche Crescercantan-do di Monte Cremasco, Coro di voci Bianche e Coro “P. Marinelli” del Civico istituto Musicale “L. Folcioni” diretto da Marco Marasco - Monte CreMaSCo - Chiesa Parrocchiale - ingreSSo LiBero

Un’aLtra Settimana di eventi, e non è anCora finita

Solidarietà dell'imprenditore a Caritas e Diocesi. Monsignor Cantoni: «Momento difficile»

Lettera: La vera Storia di tUtanKamon

Page 12: Il Piccolo 22 dicembre 2012

di Gionata Agisti

a martedì scorso, sono operative le prime po-stazioni dei defibrilla-tori anti-infarto, frutto del progetto «Crema

Vita», che ha coinvolto l'azienda ospedaliera della città e numero-se altre associazioni di volonta-riato, a cominciare dalla Croce Rossa, che ha ospitato la confe-renza stampa di inaugurazione.

La postazione esterna già ope-rativa, grazie al contributo della pasticceria «La treccia d'oro», è quella di piazza Garibaldi, a ri-dosso della farmacia Bertolini, la prima delle tre postazioni esterne previste; le altre due saranno col-locate in via XX Settembre e nella zona Mercato, sempre accanto alle rispettive farmacie. Le altre postazioni fisse già realizzate si trovano, rispettivamente, all'inter-no della piscina comunale, dell'uf-ficio anagrafe del Comune,

dell’università, del teatro San Do-menico, della palestra Bertoni, dello stadio Voltini e della pale-stra Toffetti. Quelli che sono stati consegnati mercoledì, in occa-sione della conferenza stampa, sono invece cinque presidi mobi-li, di cui faranno uso le Forze dell'ordine: carabinieri e polizia locale. «Pensavamo fosse un tra-guardo difficile da raggiungere, in realtà abbiamo trovato grande ri-sposta da parte della cittadinan-za» ha commentato Rachele Do-nati De Conti, presidente della Croce Rossa, che ha messo a di-sposizione la sua sede per l'ad-destramento degli oltre 350 vo-lontari e che garantisce la massi-ma disponibilità per completare la loro formazione.

«Per noi è stato un dovere e un piacere» ha sottolineato invece Luigi Ablondi, direttore generale dell'azienda ospedaliera, respon-sabile del progetto, di cui sono stati consulenti scientifici il pri-

mario di Cardiologia, Giuseppe Inama, e il collega Agostino Dossena, direttore del diparti-mento di Emergenza dell'ospe-dale. «Da un lato, abbiamo antici-pato la legge regionale, che ora impone il collegamento tra le sin-gole postazioni e il 118, dall'altro, grazie all'introduzione delle po-stazioni mobili, abbiamo fatto un ulteriore salto di qualità».

«Ancora una volta, Crema si dimostra all'avanguardia e noi siamo orgogliosi di poter collabo-rare a questa iniziativa» ha ag-

giunto il capitano dei carabinieri, Antonio Savino, così come il co-mandante della polizia locale, Lu-ciano Bisighini, che ha assicura-to un impegno totale al riguardo: «Non di rado, ci capita di arrivare in anticipo rispetto al 118, in oc-casione di situazioni di emergen-za. Questi strumenti rappresenta-no sicuramente un validissimo supporto salva vita». Per i defi-brillatori mobili la scelta è caduta sui prodotti di ultimissima gene-razione della Cardiac Science, testati dall'esercito statunitense

in Afganistan e in Irak. Un model-lo scelto anche dalla Figc e pre-sente nelle maggiori città degli Usa. Sono dotati di un dispositivo che permette loro di ricaricarsi automaticamente e, una volta at-tivati, una voce elettronica istrui-sce l'operatore passo passo.

Le apparecchiature fisse, inve-ce, direttamente collegate al 118, inviano la chiamata non appena aperte e, in più, sono dotate di un telefono cellulare per dare confer-ma al centralino dell'effettiva emergenza. Come si diceva, le

associazioni che hanno contribu-ito economicamente alla realizza-zione del progetto sono diverse: «Un cuore per amico», presieduta da Mario Bettini, da sempre in prima linea per educare all'utiliz-zo di queste apparecchiature; la Fondazione Banca Popolare di Crema per il Territorio, il Panath-lon Club, il Rotary Club Crema, il Rotary Club San Marco, il Sorop-timist Club, il Circolo del Ridotto e il club «Bike & Run» che, in par-ticolare, ha donato le postazioni mobili alle forze dell'ordine.

D

Defibrillatori, dove sono in cittàSono le apparecchiature anti-infarto. Mercoledì sono stati consegnati cinque presidi mobili in uso alle Forze dell'ordine

CremaSabato 22 Dicembre 201212

Grande era l’attesa alla palestra comunale di Madignano per la festa di Natale dedicata a tutti i bambini e alle loro famiglie e la spettacolare esibizione dell’Accademia Kataklò non ha tradito le attese. Strutturato in diversi momenti introdotti da Giu-lia Staccioli, coreografa e regista, fondatrice della compagnia e dell'Accademia, lo spettacolo ha incantato gli spettatori presenti. Scarponi da sci, racchette da tennis, palloni, vele e bastoni oltre ad una colonna sonora coinvolgente

hanno fatto da contorno all’esibizio-ne dei giovani danzatori che hanno giocato e costruito diverse discipline sportive. Una spettacolare esibizione in cui si incontrano fisicità e armonia, sport e teatro. Al termine, Giulia Stac-cioli ha raccontato la sua passione per la danza e per la ginnastica ritmi-ca, ripercorrendo anche la sue espe-

rienza alle Olimpiadi, la fatica e l’impegno che l’hanno preceduta, la tensione della gara e la gioia di partecipare al massimo evento sportivo mondiale.

Un regalo di Natale per il pubblico crema-sco e per l’ «Associazione Il Caleidoscopio fa-miglie ed accoglienza» di Cremosano. E’ quan-to ha offerto l’Associazione Musicale «Il Trillo» in concerto nell’affollata chiesa di San Bernar-dino- Auditorium Manenti.

L’orchestra di fiati di Crema, diretta dal ma-estro Davide Pedrazzini, coordinata dal presi-dente Paolo Enrico Patrini e dal direttore arti-stico Denise Bressanelli è stata l’applaudita protagonista della serata. Non sono mancati alcuni bis sostenuti, anticipati dai ringrazia-menti del Trillo, rivolti ai collaboratori che lavo-rano, in particolare modo a Manuela Gaffuri e

Bruna Valentini oltre che ad alcuni volenterosi musicisti. Evidente e positivo è l’affiatamento e la grande armonia presente all’interno della formazione orchestrale. Per info corsi di musi-ca e orchestra: www.iltrillocrema.com.

Al termine del vivace evento musicale… e un arrivederci al prossimo evento del Trillo previsto per Domenica 23 Dicembre, nella Sala Pietro da Cemmo-Museo Civico di Crema e del Cremasco, in occasione degli «Auguri in Musica» degli allievi della scuola e dell’orche-stra giovanile dell’Associazione musicale con la preziosa partecipazione della Junior Band del corpo bandistico di Pandino.

Stupore e ammirazione per l’esibizione dei ballerini diretti da Giulia StaccioliQuando il corpo prende forma: l’Accademia Kataklò

Cremosano: un gran concerto di Natale per “Il Trillo”

L’ospedale di Crema ha presentato nei giorni scorsi il suo Piano delle Performance. «Si tratta di un insieme di indicatori» ha spie-gato il direttore generale Luigi Ablondi, «che verranno resi pubblici e consentiranno di monitorare la qualità della nostra attività».

In particolare la direzione del nosocomio renderà noti i dati sul livello di soddisfazione degli utenti e sul livello di efficienza dell’ospe-dale, che viene misurato attraverso indicato-ri sintetici comprensibili alla popolazione co-me il numero dei ricoveri ripetuti per la stessa patologia, la ripetizione di interventi chirurgi-

ci, il numero delle complicazioni, la percen-tuale dei decessi o la percentuale degli auto-dimessi.

Il piano di valutazione è stato introdotto nel 2012 dalla direzione generale sanità di regione Lombardia e è obbligatorio per leg-ge. Nelle prime settimane di gennaio i dati verranno pubblicati sul sito web di regione Lombardia e dell’ospedale cremasco, così che gli utenti possano sapere come funziona il loro ospedale e a quale punto della “classi-fica” lombarda si trova. «Un’iniziativa che serve a garantire trasparenza» commenta

Ablondi, «visto che pubblicheremo anche dati che riguardano spese e centri di costo delle varie unità operative». Ad anno non ancora concluso, ci sono però già i primi ri-sultati che riguardano macro obiettivi consi-derati strategici e già portati a termine. «Ab-biamo attivato il corso di laurea in infermieri-stica lo scorso ottobre» conclude Ablondi, «e poi ancora, abbiamo istituito l’ambulatorio per i codici bianchi in pronto soccorso a par-tire da luglio, e abbiamo completato la strut-tura di Soresina che inizierà ad offrire servizi da gennaio 2013». mbr

Ospedale: il piano delle performances. Per capire quanto contiamo in Lombardia

Avete mai pensato di regalare una lampada? E’ un regalo che va bene per tutti e che sicuramente ha una grande utilità in casa, in grado di impreziosire gli spazi. Se volete però regalare una lampada di tendenza dovete assolutamen-te rivolgervi al mondo dell’illumi-nazione a Led, l’ultima rivoluzione in questo campo. Il Led è inoltre una scelta etica, perchè rispetta l’ambiente circostante, con con-sumi ridotti ed una durata lunghis-sima. L’illuminazione a Led e il mondo del design sono inoltre strettamente correlati, e la loro

unione ha fatto nascere proposte molto belle sul piano estetico ed estremamente funzionali su quello pratico. Potete trovare lampade moderne da tavolo che costitui-scono un complemento d’arredo di grande fascino anche quando non sono in funzione. Veri e propri capolavori di design pronti a de-corare qualsiasi abitazione con grande eleganza, in versione Led è nata Tolomeo Micro Led, Me-lampo notte Full Black Led e Cosmic Leaf di Artemide, Cubo-luce Led di Cini&nils, Kelvin e MinikelvinLed di Flos, Dina e Di-

va di Rotaliana, tutte con un packaging formato Regalo! Inte-ressantissima anche Hope, di Lu-ceplan: questa lampada genera un’illuminazione a diffusione a ca-rattere decorativo ed è perfetta in tutte quelle situazioni in cui si vuo-le ricreare un’atmosfera particola-re, romantica e rilassante. Volete un’altra idea regalo dal costo più contenuto, ma di grande fascino? Scegliete allora le lampade della collezione Slamp Cactus o la nuova Taj di Kartell .

In alternativa, un regalo di pre-gio per chi vuole osare: Anisha di Foscarini o Hoshigame In-Ei notte Limited edition che riesce a creare un'illuminazione molto inti-ma ed emozionante. E se invece si volesse fare un regalo a qualche bambino? Esistono delle lampade allegre e colorate realizzate appo-sta per loro, robuste e sicure, dalle forme divertenti che portano gioia in tutte le camerette. Tra le propo-ste più simpatiche ci sono Mini Marge prodotta dalla Linealight e Eolo di Rotaliana: si tratta di lam-pade da tavolo dalle dimensioni contenute, che riescono a gene-rare diversi colori attraverso l’uso di un semplice, telecomando mol-to intuitivo. Per valutare in prima persona il fascino delle lampade, lo showroom Bertolotti Illumina-zione è aperto anche domenica 23 dicembre pomeriggio e lunedi 24 tutto il giorno in Viale de Ga-speri n° 14/16 a Crema.

Bertolotti illuminazione:regala un’emozione!

Nella foto da sinistra: Doriano Denti, Luigi Ablondi, Giuseppe Inama, Rachele Donati De Conti e Mario Bettini

Page 13: Il Piccolo 22 dicembre 2012

Crema Sabato 22 Dicembre 2012

di Gionata Agisti

iovedì, si è aperto il ban-do di gara per l’ultimo dei due lotti della Paul-lese che interessano la nostra provincia: il tratto

di 7 chilometri che unisce Dovera a Spino d'Adda, fino al ponte. Il cronoprogramma è ottimistica-mente serrato e prevede il com-pletamento dei lavori entro il pri-mo semestre del 2015, in tempo per l’Expo milanese. Entro feb-braio o marzo dell'anno prossimo vi sarà l'espletamento della gara, mentre la consegna dei lavori avverrà per maggio-giugno, sem-pre del 2013.

Dei 7 chilometri di lunghezza - poco meno rispetto al primo lotto - quattro si mantengono sul trac-ciato originario, mentre gli altri tre rappresentano una variante. La parte restante del vecchio trac-ciato sarà declassata a strada comunale di Spino. Non sono previsti sovrappassi ma solo due sottopassi veicolari e uno ciclo-pedonale, all'altezza del santua-rio della Madonna del Bosco, nel

territorio dello stesso Comune di Spino. Dei due sottopassi veico-lari, uno sarà quello di Spino ovest, che avrebbe dovuto esse-re realizzato dalla Provincia di Milano ma che l'amministrazione provinciale di Cremona ha deciso di accollarsi per dare un'accele-rata ai lavori nel tratto milanese.

Questi ultimi sono fermi per mancanza di fondi e, in merito, il presidente della Provincia di Cremona, Massimiliano Salini, ha dichiarato di avere pronti dei

suggerimenti che verranno espo-sti nel tavolo della trattativa, a cui parteciperà anche il governo. «Sono convinto che riusciremo a sbloccare la situazione e a ga-rantire un avanzamento dei lavo-ri senza soluzione di continuità, così come anche nel tratto di nostra competenza sarà senza interruzione il passaggio dal pri-mo al secondo lotto. D'altronde, perché l’intero sistema della mo-bilità funzioni, occorre che, ac-canto al completamento della Tem e della BreBeMi, venga por-tato a termine anche l’ammoder-namento della Paullese».

Per rimanere al tratto Dovera-Spino, Salini riconosce che la fa-se di progettazione non è stata delle più semplici: «A un certo momento, il fatto che i 55 milioni di euro necessari ci siano stati tolti, ha complicato le cose ma, grazie a un’accurata trattativa, siamo riusciti a ottenere dalla Regione 38,5 milioni di euro, mentre da parte nostra ci siamo impegnati a versare la quota re-stante. Uno sforzo non da poco per le risorse a disposizione di

un’amministrazione provinciale, ma siamo riusciti a contenere notevolmente i costi, grazie alla decisione di affidare il lavoro di progettazione alla nostra struttu-ra interna, che ha fatto risparmia-re oltre 400mila euro al nostro territorio».

Grazie a questa soluzione, ol-tre al risparmio, si sono potuti ottenere altri due vantaggi: uno sul piano dei tempi, molto più rapidi e l'altro per quanto riguar-da la qualità del progetto, data l'esperienza maturata in occasio-ne dell'evoluzione dei lavori per il primo lotto, Bagnolo-Dovera, che ha permesso di evitare il ripetersi di errori. Altro aspetto da segna-lare è che, insieme al secondo tratto, verrà avviata anche l'ope-ra di mitigazione dell'intero trac-ciato, compreso il lotto prece-dente, per il quale era stata rin-viata. La mitigazione sarà carat-terizzata da piccoli boschi - come quello che nasconderà il già cita-to santuario della Madonna del Bosco - da aiuole vegetate, ar-busteti e perfino da qualche la-ghetto.

Il Lions Club Castelleone si è ritro-vato per il terzo meeting annuale te-nutosi coincidente con la «Serata de-gli auguri», che ha visto la partecipa-zione di numerosissimi soci ed ospiti. Tra i più importanti, il Lions Club Ca-stelleone, da sempre vicino e suppor-to alla comunità locale, ha suggellato a monsignore Amedeo la promessa del quantum necessario per l’acqui-sto di una tenda attrezzata adatta ad ospitare sino a 50 ragazzi impegnati in escursioni, organizzate dall’orato-rio locale, fissando per febbraio la consegna ufficiale, concomitante con lo spettacolo di carnevale. Ospiti an-che i vertici della locale Schola Can-torum «Ettore Rancati», con il presi-dente Roberto Zanisi ed il maestro direttore Davide Massimo. L’impor-

tante service devoluto dal Club cul-minerà con la messa solenne del 23 dicembre, dove il coro di 24 elementi si esibirà nel concerto di Natale pres-so la chiesa parrocchiale, con pro-gramma comprendente opere di Mo-zart e Charpentier. La serata ha visto la gradita presenza, in qualità di ospi-te, di Gian Maria Arata, figlio del maestro Francesco Arata, pittore ca-stelleonese.

Nella chiesa di San Bernardino audito-rium Manenti di Crema si è tenuto il con-certo di Natale. Protagonista la formazione musicale più numerosa del cremasco: il Collegium Vocale diretto da Giampiero Innocente, che tra coro e orchestra conta più di 80 elementi. L’organizzazione è sta-t6a a cura del Centro culturale diocesano «G. Lucchi», il programma di raro ascolto.

Si è iniziato con il canto gregoriano della Novena di Natale, un’antichissima antolo-gia che evoca la venuta del Messia attra-verso immagini poetiche e ricche di grande fascino: i monti che «stilleranno latte e

miele», il Signore che «giungerà come ru-giada sul vello», la «pace che germoglierà dalla terra».

Poi il cuore del concerto, con la musica

sacra romantica di scuola tedesca. Men-delssohn, Schubert, Lachner, Rheinberger: questi gli autori che hanno il pubblico nella Germania dell’800, in quel romanticismo musicale che mai volle abiurare la fede re-ligiosa incarnata da secoli di storia.

Quindi la conclusione. Un omaggio na-talizio sulle note di «In dulci Jubilo» per coro e orchestra, il compimento di quanto cantato a inizio serata. Se allora infatti il Signore era invocato quale «Re che sta per venire», il brano conclusivo annuncia la sua nascita «qui», «ora». E invita tutto l’uni-verso a cantare la gioia del Natale.

GPaullese: da Dovera a Spino

13Lavori completati entro il primo semestre 2015. Come sarà il secondo tratto prima del ponte sull’Adda

Massimilano Salini, presidente della Provincia

Dopo la prima positiva esperienza dell'istituto tecnico «Pacioli», continuano i corsi di educazione finanziaria anche presso l’Itis Gali-lei. I corsi organizzati e offerti gratuitamente dall’Associazione na-zionale dei promotori finanziari, sono rivolti agli studenti di 4a e 5a della scuola secondaria superiore di 2° grado, per dare loro quelle nozioni e quegli strumenti che permettano di accrescere la loro cultura economico-finanziaria e come investitori di domani possano essere consapevoli delle scelte in tema di risparmio, previdenza e investimento. Tenuto da Adriano Corradini, socio fondatore Anasf, e formatore certificato del progetto, nonché promotore finanziario presso Banca Fideuram di Crema, il corso si articola in 6 moduli, distribuiti su 3 giorni per 2 ore di lezione.

La proposta formativa verte principalmente su quattro temati-che: si parte dal ciclo di vita e dall'analisi degli eventi che scandi-scono le fasi di transizione della famiglia, per poi parlare di pianifica-zione finanziaria e dell'importanza della risorsa “tempo” e del valo-re che riveste nel raggiungimento dei propri obiettivi in maniera effi-cace; poi gli strumenti del mercato che consentono di soddisfare le proprie esigenze; ed infine gli operatori e gli intermediari che forni-scono un supporto qualificato. Il corso proposto in maniera interat-tiva, si avvale di esercitazioni pratiche, simulazione e test di verifica che fanno interagire i ragazzi con il loro formatore. Il primo corso al «Galilei» c’è già stato con una classe 5A di Informatica nei giorni 11-13-15- dicembre.

E' già stato programmato un secondo corso con la classe 5B nel mese di febbraio 2013. Qualora altri istituti fossero interessati al progetto «Economic@mente - metti in conto il tuo futuro», possono contattare per informazioni direttamente il formatore Adriano Corra-dini al 335.282724 o chiamando l'associazione allo 02/67382939 – mail : [email protected]

Dopo sabato 15 dicembre, anche sabato 19 gennaio, dalle 9 alle 17, l’istituto tecnico «Luca Paioli» aprirà le sue porte agli studenti e alle famiglie. Continuano i corsi che hanno caratterizzato questa scuola. Gli studenti delle future classi prime potranno scegliere tra i corsi di: amministrazione, finanza e marketing; relazioni internazio-nali; relazioni internazionali con specializzazione in lingua e cultura cinese; sistemi Informativi aziendali; indirizzo sportivo (ex program-matori a indirizzo sportivo); costruzioni, ambiente e territorio.

Insegnamento delle lingue straniere. Madrelingua americani insegnano alcuni moduli di materie in lingua inglese (matematica, scienze, geografia, storia, economia, diritto). Scambi: Quest’anno sono stati realizzati, oltre agli scambi con le scuole europee, uno scambio con una scuola di Miami, e uno con una delle migliori scuole della Cina. Cinese: l’istituto è arrivato ormai al settimo anno di insegnamento della lingua cinese. E’ anche per questo che diven-terà a breve Confucius Classroom, cioè punto di riferimento per l’insegnamento del cinese riconosciuto ufficialmente dall’Hanban (il ministero dell’Istruzione della Cina)

Stages aziendali. L’attenzione alla qualità della preparazione tecnica e professionale dei diplomati è garantita anche dalle solide relazioni che l’istituto ha con più di 150 aziende, studi, ordini profes-sionali, e istituzioni del territorio che, ogni anno, consentono di rea-lizzare più di 300 stage estivi (tirocini professionali).

Le nuove tecnologie e la nuova didattica. Il Progetto1X1, un computer per ogni studente, ormai al quarto anno di realizzazione, pone il Pacioli all’avanguardia nello sviluppo di una nuova didattica. Un’altra importante novità è che il Pacioli, scuola totalmente wifi, in cui ogni aula è dotata di pc e proiettore, ha deciso di utilizzare la “nuvola” per creare la propria comunità telematica.

«Economic@mente», corsieconomico-finanziari all’Itis

Porte aperte al PacioliQuali sono le eccellenze

Nel plesso scolastico di via Galantino, a Soncino, si è svol-ta la tradizionale premiazione di studenti meritevoli con la consegna delle borse di studio promosse dal Lions Club Son-cino. Un plauso particolare è stato riconosciuto al professor Piero Tinelli, che dirige l’istituto scolastico di Soncino e che, come di consueto, ha fatto gli onori di casa introducendo la manifestazione, che ha visto la partecipazione del presidente del Lions Club, Ilaria Fiori, del sindaco Francesco Pedretti e dell’assessore alla Cultura Roberto Gandioli. Gli studenti meritevoli - che sono stati selezionati da una apposita com-missione e che hanno quindi vinto la borsa di studio - sono stati Veronica Marcarini, Elisabetta e Mattia Pagliarini.

Borse di studio a tre studenti La tenda regalata a monsignor AmedeoLions club Soncino Lions club Castelleone

Il Natale del Collegium vocale. Ha organizzato il Centro «G. Lucchi»

Adriano Corradini e la classe 4A del Pacioli

Page 14: Il Piccolo 22 dicembre 2012

CASALMAGGIORESabato 22 Dicembre 201214 [email protected]

di Giovanni Gardani

stato sciolto il nodo rela-tivo alla nomina del nuo-vo direttore della farma-cia comunale di Casal-maggiore, ma non ha

mancato di fare discutere la dichia-razione di Michela Scaramuzza, membro del cda della farmacia stes-sa, che ha parlato di “scarsa serietà” da parte delle prime tre candidate che hanno rifiutato il posto che spet-tava loro da graduatoria.

A rispondere a distanza all’espo-nente casalasca di Fli è Filippo Bongiovanni, in qualità di consiglie-re comunale per la Lega Nord. «Piut-tosto che accusare di poca serietà le tre persone che hanno rifiutato il posto da direttore» spiega Bongio-vanni «se fossi un membro del cda di AFM, prima di tutto mi chiederei, a fronte del fatto che solo in cinque hanno partecipato al bando e poi addirittura tre hanno rifiutato il po-sto, se questo bando sia stato re-datto con tutti i crismi necessari e in modo chiaro».

Al centro del problema, per Bon-

giovanni, è la questione legata alla turnazione notturna: un pensiero che ricalca un’opinione abbastanza diffusa. «La turnazione notturna è sempre stata a completo carico del direttore, ma a mio avviso il direttore ha conduzione tecnico-amministra-tiva di una farmacia, dunque non credo sia opportuno inserirlo nei turni notturni. Per il ruolo svolto bi-sognerebbe distinguere, come la maggior parte delle farmacie comu-nali fa, tra turnisti e direttori senza fra coincidere tra loro le due figure, fatte salve necessità straordinarie e comunque momentanee».

Bongiovanni si sofferma poi sui “punti oscuri” del bando di concor-

so. «Facendo un confronto con chi in passato ha gestito farmacie, bal-zano all’occhio alcune imprecisioni. Non tutto viene specificato e qual-che interessato potrebbe anche fare ricorso: non compaiono ad esempio la validità in anni della graduatoria e la considerazione puntuale dei titoli di servizio. Io non ho dubbi che il nuovo direttore (Igor Aliprandi, ndr) sarà all’altezza, ma rimane oggetti-vamente il fatto che era il quarto ar-rivato al concorso».

L’unica concordanza arriva allora sul potenziale della struttura, ma anche qui Bongiovanni cita qualche promessa non mantenuta, in questo caso dall’amministrazione comuna-

le. «Si può aumentare il fatturato, rinnovandosi, in maniera enorme e su questo sono d’accordo con Sca-ramuzza. Tuttavia, credo che tutto il consiglio comunale debba essere investito della questione. Il sindaco, su mia richiesta, aveva già garantito a maggio la convocazione dei vertici delle diverse partecipate del comu-ne, ma non l’ha ancora fatto. Nell’anno nuovo la convocazione di una commissione con cda e diretto-re della farmacia deve essere imme-diata, per fare il punto della situazio-ne, anche alla luce delle normative che a breve entreranno in vigore e potrebbero portare diversi cambia-menti».

E’

Filippo Bongiovanni replica a Michela Scaramuzza: «I tre rifiuti? Il problema è nel bando»

Farmacia comunale, un casoCROCE ROSSA, UN CAMPER PER LA VITA

PRESEPI IN MOSTRA A TORRICELLA

SANTUARIO DELLA FONTANA, OGGI IL LIBRO

IL SOLE 24 ORE SI OCCUPA DI VISITEL

Verrà presentato oggi, alle ore 15,30, in piazza Garibaldi, il progetto “Un camper per la vita”, fi r-mato Comitato Locale di Croce Rossa. L’iniziati-va, resa possibile da un contributo dei privati che ha superato i 10000€, permetterà alla Cri di Ca-salmaggiore di dotarsi di un veicolo multifunzio-nale col quale svolgere numerose attività di pre-venzione: contro abuso di alcool e droghe, sui rischi del tabagismo, su malattie cardiovascolari e metaboliche, sui rischi dell'obesità nei bambi-ni (con il “cicciometro”), sui problemi di oculistica ed altro. Il camper sarà di fatto una Sala Ope-rativa Locale, che permetterà di rispondere alle emergenze dell’intero comprensorio. Verrà anche utilizzato come Uffi cio Mobile del Comitato Loca-le e per la distribuzione dei principi umanitari. “La Croce Rossa Italiana di Casalmaggiore ha il pro-fondo desiderio che la prevenzione sul territorio sia svolta in ragione appunto di equità, integra-zione e partecipazione di tutti”: recita il progetto promosso dal neo-presidente del Comitato Lo-cale Rino Berardi, dal commissario dei Volonta-ri del Soccorso, Teresa Schiroli, dal commissa-rio del Comitato Nazionale Femminile, Lia Sassi Ferrari, e dal referente del Gruppo Giovani Pio-nieri, Francesca Tibaldi.

TORRICEL-LA DEL PIZ-ZO – L’agrituri-smo Torretta di via Marconi a Torricella ospi-ta la prima edi-zione della mo-stra “Presepi in cascina”. Sarà possibile visitare l’esposizione nei giorni festivi e prefestivi sino al 20 gennaio, dalle ore 14,30 alle ore 18 ad ingresso libero.

Alle ore 17 di oggi verrà presentato presso il Santuario della Fontana il libro realizzato sulla storia del’edifi cio religioso cui sono tanto devo-ti i casalaschi. La presentazione avverrà dopo la celebrazione della Santa Messa delle ore 16. “Il Santuario della Fontana” è fi rmato da Luciano Roncai, Sonia Sbolzani e Luigi Briselli, che ov-viamente si è occupato delle foto, ed è edito da Arti Grafi che Persico di Cremona.

A pagina 53 de Il Sole 24 Ore di giovedì scor-so, nella sezione dedicata alle ‘Aziende Eccellen-ti’ di Mantova e provincia, trova spazio un appro-fondimento sulla Visitel, una “Multiutility per ogni grado di esigenza” (si legge nel catenaccio) con sede legale a Viadana ed un uffi cio in piazza Gari-baldi a Casalmaggiore. L’articolo, intitolato “Tele-fonia, Energia e ICT su misura”, illustra la società del Gruppo Visioli guidata da Cesare, Carla (am-ministratore unico dell’azienda, oltre che asses-sore al Bilancio del comune di Casalmaggiore) ed Andrea Visioli. Nata nel 2005 come compagnia telefonica, dal 2008 è divenuta grossista sul mer-cato elettrico italiano, fornendo oltre ai servizi di telecomunicazione anche elettricità e gas. Fattu-rato in costante crescita ed un gruppo di oltre 80 collaboratori sparsi per 900 metri quadrati di uf-fi ci, sono le caratteristiche di una multiutility che dopo essersi affermata sul territorio locale giovedì ha trovato spazio anche sul principale quotidiano economico nazionale.

Sopra la Farmacia Comunale di piazza Garibaldi, a destra Filippo Bongiovanni

La corale dell’Istituto Comprensivo Diotti si è esibita giovedì mattina in San Francesco, a Casalmaggiore, per i tradizionali salu-ti di fine anno alle famiglie.

Il coro, diretto dal professor Palmiro Froldi, ha intonato canzo-ni natalizie e componimenti scritti dallo stesso insegnante di musi-ca, che nella preparazione degli alunni è stato coadiuvato dalla professoressa Sonia Villani, occupatasi della formazione dell’or-chestra.

Per la prima volta, alle note si è unita la danza, con due balleri-ne. Un condiviso incoraggiamento è stato fatto alla dirigente sco-lastica Maria Assunta Balestreri, che non ha potuto presenziare come da tradizione per problemi di salute.

Dopo l’intervento di don Marco Anselmi e gli auguri letti dai ragazzi, è arrivato anche il saluto della direttrice scolastica del Polo Romani, Antonella Maccagni.

Il coro dell’Istituto si è esibito in San FrancescoGli auguri della Diotti

I beni comuni appartengono al po-polo o hanno un prezzo di mercato? Quel che sta succedendo nel mondo attorno al controllo delle risorse natura-li fa sì che la domanda sia di grande attualità. A parlare del tema “Il diritto dei popoli ai beni comuni” giovedì sera presso la Biblioteca Mortara erano don Bruno Bignami, autore del libro “Terra, acqua, aria, fuoco. Riscrivere l’etica ecologica”, e padre Giuseppe Borghe-si, da oltre 30 anni missionario in Amazzonia. Ad introdurre la serata Ma-ria Luisa Manfredi, moglie del com-pianto Umberto Chiarini, in rappre-sentanza dell’associazione “Popoli in dialogo”, che ha organizzato la serata assieme a “Democratici nel mondo”, Circolo Acli di Casalmaggiore, “Amici del dialogo” e Circolo territoriale Arci-bassa. A moderare l’incontro il giornali-sta Vanni Raineri.

Don Bignami ha affrontato alcune delle tematiche presenti nel suo ultimo lavoro, dalla scarsità di risorse che ci obbliga a ripensare il modello di svlup-po alla necessità di arrivare ad una “conversione ecologica”, previa una sensibilizzazione di tutti noi purtroppo spesso contrastata da indifferenza e in-teressi. Padre Borghesi, che tornerà in Brasile poco dopo Capodanno, ha fatto tanti esempi di come gli interessi delle multinazionali passino sopra le esigen-ze della popolazione che vive nello sta-to del Parà, dove si trova la parrocchia in cui egli opera. Una terra ricca di risor-se naturali che però sono controllate da pochi, e nella quale la costruzione in corso di una diga provocherà effetti ca-tastrofici sia a livello umano che am-bientale. Per non parlare della defore-stazione e della violenza provocata pro-prio dalle critiche condizioni di vita.

I popoli hanno ancoradiritto ai beni comuni?

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Page 15: Il Piccolo 22 dicembre 2012

C A S A L M A G -GIORE – La convi-viale prenatalizia del Rotary Club Casa lmagg io re Viadana Sabbio-neta si è tenuta presso il RistoBifi, a l l ’ insegna de l messaggio del fondatore Paul Harris: spirito di amicizia e solidarietà a chi è nel bisogno. In più il messaggio religioso del Natale, interpretato da padre Fabio Locatelli, cappella-no militare dell'Arma dei Carabinieri, il quale ha proposto una riflessione (partendo da un brano evangelico di Gio-vanni) che ha invitato alla conversione, alla condivisione, alla solidarietà. Il presidente Pietro Alberto Grazzi ha ac-colto nel Club un nuovo socio onorario, il giornalista Rosa-rio Pisani, quindi ha premiato con una Paul Harris Fellow il sindaco di Viadana Giorgio Penazzi (nella foto la conse-gna). L'assistente del Governatore Giuseppe Torchio ha infine premiato il club per l'impegno economico sostenuto nell'anno 2012 a favore delle iniziative di solidarietà, sotto-lineando anche l'ottimo lavoro svolto dal past president Mauro Acquaroni. Anche l'omaggio natalizio ai presenti è stato all'insegna dello spirito di servizio: spicchi di parmi-giano reggiano acquistati presso le aziende colpite dal si-sma della scorsa primavera, alle cui popolazioni saranno versati anche i proventi della lotteria interna, con premi donati dai soci. Alla serata erano presenti fra gli altri il capi-tano dei Carabinieri di Casalmaggiore Cristiano Spadano e di Viadana Alessandro Zelasio.

S O L A R O L O RAINERIO - La se-rata conviv ia le prenatal izia del Rotary Club Ca-salmaggiore Oglio Po club si è tenuta mercoledì sera al ristorante La Clo-chette di Solarolo Rainerio. Carlo Stassano ha presentato il volume realizza-to sui primi 45 anni della società di atletica Interflumina, ri-cordando i tanti legami che il sodalizio dell'Oglio-Po ha con il Rotary. Un riconoscimento è stato consegnato dall'ex presidente Interflumina Pietro Bonfatti Paini ai soci Rena-to Cantini, Vittorio Disraeli, Claudio Maghei, Emanuele Poli e Giuseppe Torchio. Quest'ultimo, nella veste di assi-stente del Governatore, ha consegnato al presidente Ren-zo Minelli un attestato della Rotary Foundation per i fondi raccolti nell'anno 2011-2012 (presidente era Alfio Poli) de-stinati al progetto polio-plus. Come ormai apprezzata tradi-zione, il socio onorario don Alberto Franzini ha esposto qualche pensiero sull'imminenza del Santo Natale, sottoli-neando in particolare come il Cristianesimo ribalti la pro-spettiva: Dio viene da noi diventando uomo, e un Dio che cerca l'uomo è inconcepibile nelle altre religioni. Quindi ha preso la parola Luigi Borghesi ricordando il progetto di-strettuale Excluidos, che ha consentito la raccolta di 100mila euro da destinare alla parrocchia brasiliana dove opera padre Giuseppe Borghesi, da oltre 30 anni missio-nario in Amazzonia, e per la precisione ad una “fazenda da esperança”, comunità terapeutica per il recupero di ragazzi drogati e alcolizzati. Lo stesso Padre Giuseppe Borghesi, graditissimo ospite, ha ringraziato l’opera del club: «Servi-zio e amicizia insieme danno un grande valore, e aspettia-mo la vostra visita per mostrarvi come l’arrivo dei mezzi consentirà ai giovani di compiere il lavoro manuale, ingre-diente essenziale assieme all’amicizia e alla spiritualità».

Casalmaggiore Viadana,premio al sindaco Penazzi

Rotary Oglio Po, il verosignificato del Natale

LE FESTE NEI CLUB

Casalmaggiore Sabato 22 Dicembre 2012 15I casalaschi inseguono gli sconti e rinviano la partenza a gennaio. Roma e Mar Rosso le mete clou

Alla vacanza non si rinunciadi Simone Arrighi

oglietemi tutto, ma non le vacanze: il casalasco, per lo meno il cliente abituale delle agenzie turistiche presenti a Ca-

salmaggiore, pare pensarla proprio così. Il portafoglio del viaggiatore resta sempre aperto, nonostante le difficoltà dettate dall’attuale contin-genza economica.

Il calo delle richieste per le festi-vità natalizie (con particolare atten-zione al Capodanno), laddove viene certificato si assesta tra il 10 ed il 15%. Una passività rispetto al 2011 che colpisce due agenzie viaggio su quattro, la metà. È in aumento la tendenza dei viaggiatori che si rivol-gono agli sportelli casalesi – Aza-wak Viaggi, Bluvacanze, Casaltra-vel e Last Minute Tour, in rigoroso ordine alfabetico – con l’intento di sfruttare i periodi successivi al Ca-podanno, evitando così rincari che sfiorano addirittura il 40%.

Ma quanto sono disposti a spen-

dere i vacanzieri nostrani? L’esbor-so è variabile e spesso proporzio-nale alla distanza della meta. Ri-chiestissime sono le capitali euro-pee: Roma capofila (la più gettona-ta), seguita a ruota da Parigi, Praga (in aumento) e Londra (in diminuzio-ne). Fra le altre città del vecchio continente spicca Barcellona. Chi opta per queste mete, spende me-diamente 500€ pro capite. Qualco-sa in più è disposto a sborsare chi invece sceglie il caldo: il Mar Rosso resta tra i più richiesti, soprattutto nelle settimane successive al Capo-danno. Dal casalasco in tanti parti-ranno per l’Egitto, le Isole Canarie e Capoverde: il primo garantisce an-che tour culturali, le altre mare e relax. In questi casi, a seconda del pacchetto prescelto, la spesa può toccare i 1500€ pro capite. Si ven-dono discretamente, come da tra-dizione, viaggi da sogno a Zanzibar, in Kenia, nei Caraibi. Per un bagno invernale non preoccupa tanto il peso della valigia, quanto quello del salvadanaio da rompere, conside-

rata la spesa media (2000€ a testa) e lo sforamento per l’extralusso (c’è chi paga anche 3000€ per una set-timana in spiagge da cartolina). Le Maldive nello specifico e l’Oceano Indiano in genere, non mancano fra le pratiche d’agenzia, come i tour classici a New York (questi sì, meno expensive…). Dal casalasco parti-ranno gruppi di turisti verso l’Estre-mo Oriente, particolarmente in voga negli ultimi tempi al pari del Medio Oriente: all’Egitto si sono aggiunte Giordania e penisola araba fra le mete prescelte. Prassi ormai gene-

ralizzata è il prenota-prima: con prima scegli (e paghi) il viaggio, con più risparmi. I più rapidi arrivano a “risparmiare” anche il 30%. Sempre più di moda fra i regali natalizi (e non solo) sono infine i cofanetti all inclusive (come Smart Box o affini), su misura per tutte le tasche e per tutte le preferenze. Alla clientela delle agenzie viaggio si aggiungono poi tutti i vacanzieri autonomi: fan-no parte di questa categoria i tan-tissimi amanti della neve che dal casalasco partono per la montagna armati di sci e snowboard.

T

Disinvolto e vincente. Se la prima qualità è stata evidente sin dalla prima puntata di lunedì, per ap-prezzare l’ultima è stato necessario aspettare l’ul-timo tassello di ieri. Ennio Grassi da Casalmag-giore ha vinto al fotofinish la sfida che a “La prova del cuoco”, popolare trasmissione culinaria di Ra-iUno condotta da Antonella Clerici, lo ha visto protagonista nell’ultima settimana. Un 5-4 decre-tato dal voto conclusivo (3-2) di Paola Ricas, di-rettrice de “La cucina italiana”, dopo il pareggio (2-2) dei primi quattro giorni. Decisivo è stato il menù preparato con Renatone Salvatori, chef del ristorante Punta Rossa del Lido di Maccarese, nel Lazio. Lasagnetta con bietolina, ragù di cotechino, sedano, scalogno e grana come piatto principale e tonnarelli con radicchio, prosciutto d’oca e grana come secondo. «Sono stato bravo e fortunato» spiega Ennio, raggiunto al telefono mentre stava rientrando in treno da Roma «perché nell’ultima

puntata ho avuto al mio fianco il cuoco numero uno. E sono felice perché ho sempre cucinato con ingredienti della terra casalasca: nell’ultima punta-ta, oltre al cotechino, ho portato il grana padano dei Gonzaga».

La tua è stata un’esultanza verace. «Renatone mi ha detto subito che avremmo vinto: il nostro menù gli sembrava migliore e, di solito, quando Paola Ricas inizia dal pomodoro rosso, poi vince il peperone verde (simbolo della “squadra” di Gras-si, ndr). Così è andata. Mi spiace solo non avere vinto con i tortelli di mercoledì: ma sono un chiac-chierone e mi è scappata la cottura». In effetti non sei stato per nulla timido. «Pensate che i miei due tutor, Francesco e Giorgio, dovevano insegnarmi a stare in video. Dopo la prima chiacchierata mi hanno detto che ero una bomba e continuavano a caricarmi. Tutta l’esperienza è stata bella, all’inse-gna di una grande accoglienza».

Ennio, che al gioco finale, ha poi vinto 3200 euro, ha ricordato il padre Anacleto, detto “Tita-no”, con una foto «perché somigliava proprio a Renatone». Ora spera di tornare per il gioco finale: «Sceglieranno otto tra i vari vincitori da tappe. Il mio punteggio, cinque, è un po’ basso, ma conta anche la simpatia e la telegenia».

E lì Ennio può ancora dire la sua.

Il casalese ha vinto 3-2 la sfida del programma di Rai1 “La prova del cuoco”Ennio Grassi al fotofinish

Una complicazione cardiaca ha portato al decesso, giovedì scorso alle 6,20 del mattino, don Luigi Fur-lotti. Parroco emerito di San Leo-

nardo, a Casalmaggiore, don Luigi era ospite dal 2009 della casa di ri-poso “Domus Pasotelli Romani” di Bozzolo. Ieri, nella stessa struttura sanitaria dov’era ricoverato, il par-roco don Gianni Macalli, i sacerdo-ti della parrocchia e quelli residenti alla Domus hanno celebrato la San-ta Messa di suffragio. Nel pomerig-gio, il feretro del parroco è stato trasportato nella chiesa di San Leo-nardo, dove l’arciprete don Alberto Franzini ha celebrato un’altra Eu-carestia di suffragio. A seguire, è stato recitato il Rosario. Stamattina,

alle ore 10, monsignor Dante La-franconi, Vescovo di Cremona, ce-lebrerà il funerale. La salma verrà quindi tumulata nella cappella di famiglia, nel cimitero di Sabbioneta, città che gli diede i natali il 19 set-tembre 1930. Ordinato sacerdote nel 1956, don Luigi Furlotti è stato dapprima vicario di San Pietro al Po a Cremona (dal 1957 al ’59), dove tornò sei anni dopo in seguito al di-rottamento a San Sebastiano (dal ’59 al ’65). Successivamente fu par-roco di San Basilio a Grontardo e di Sant’Ambrogio a Torre de’ Picenar-

di. Nel 1987 fu nominato parroco di San Leonardo, a Casalmaggiore. L’anno successivo gli fu affidata anche la cura della comunità di Sant’Agata, a Cappella, lasciata nel 2004. Nel 2005 il congedo da San Leonardo, a distanza di 18 anni dall’insediamento. Nei quattro anni successivi collaborò con la parroc-chia di San Giovanni in Croce, dove aveva preso dimora. La salute mal-ferma lo costrinse nel 2009 al rico-vero presso la Domus di Bozzolo, che giovedì l’ha stretto in un ultimo abbraccio.

Stamattina i funerali di don Luigi Furlotti

Il momento del trionfo di Ennio Grassi in tv

Don Luigi e il Vescovo Lafranconi

Bar Giulia angolo Conad CasalmaggioreGR2 di Rivieri Gianfranco via Guerrazzi 4 CasalmaggioreFermata KM Polo Romani via Trento 20 CasalmaggioreVia Pascoli via Giovanni Pascoli 28 CasalmaggioreSportime via E. Fermi 19 CasalmaggioreBar Barracuda via Martelli 2 CasalmaggiorePortici del Municipio piazza Garibaldi CasalmaggioreBar Italia piazza Garibaldi CasalmaggioreFarmacia Comunale piazza Garibaldi CasalmaggioreBar Tavola Calda Centro Commerc. Padano CasalmaggioreDistrib. carburante ENI via Repubblica rotonda Diotti CasalmaggioreDistr. carburante Ariete via Repubblica 76 CasalmaggioreRist. Pizz. Piccolo Paradiso via Molossi 47 VicobellignanoCartoleria via Dante Alighieri 9/B VicobellignanoCartol. Tabacch. Campanini via Manzoni 39/B VicomoscanoAlim. Tabaccheria Vicini via Gioberti 74 QuattrocaseCartoleria Giamei via Nicolò Tommaseo 101 CasalbellottoAlim. Tabacch. Tosi Remo via Canzio 100 RoncadelloBar La Nuova Luna via Roma 7 Torricella del PizzoPortici del Comune piazza Italia Scandolara RavaraPortici via Mazzini 3 CastelponzoneCaffè Roma via Giuseppina 97 Solarolo RainerioEdic. Tabacch. Camozzi via Matteotti 113 San Giovanni in CroceEdic. Tabacch. Lorenzini via Giuseppina 103 Cingia de' BottiBar Time Out via della libertà 46/b Martignana di PoSido Café via Bardellina Martignana di PoFermata KM piazza Comaschi GussolaTabaccheria Venturini via Roma 93 GussolaQu

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Page 16: Il Piccolo 22 dicembre 2012

arissimi,ci apprestiamo nuovamente a celebrare un Natale segnato dalla crisi. In questo tempo di gioia non possiamo ignorare

le tante famiglie che vivono nell’ango-scia per la mancanza di lavoro o la scar-sità di risorse. Sono sempre di più le persone che bussano alla Caritas chie-dendo un aiuto, anche solo un giocatto-lo per i loro figli: non si tratta più esclu-sivamente di immigrati, ma anche di italiani e, non ultimi, anziani che faticano ad arrivare alla fine del mese con la loro modesta pensione. Tutto ciò ci induce a celebrare le prossime festività nella so-brietà e nella solidarietà: il dono immeri-tato del Dio fatto uomo ci spinge, senza tentennamenti, a condividere le nostre risorse con chi è privo del necessario.

Ciò che spaventa, però, non è solo la drammatica congiuntura economica,

ma anche la crisi che investe l’identità dell’uomo. Sono diversi i fattori che di-cono il disorientamento morale e spiri-tuale: la diffusione crescente di pratiche esoteriche legate anche a credenze su un’imminente fine del mondo, un razio-nalismo arrabbiato che vede soltanto nella scienza e nella tecnica la risoluzio-ne di ogni problema, lo svilimento della dignità e della singolarità della persona spesso equiparata agli animali, un indi-vidualismo esasperato che nega ogni apertura al trascendente. L’uomo si sen-te solo e, quindi, si affida a forze oscure,

al mito del proLa sventugresso o a quel-lo della natura, alle proprie forze.

Fortunatamente il giorno di Natale risuonerà ancora una volta, potente e consolante, il prologo di Giovanni: «In principio era il Verbo… tutto è stato fat-to per mezzo di lui». Esso ci dice che quanto è stato creato ha un senso, che dietro a tutto c’è una Ragione e, soprat-tutto, che l’uomo non è solo a condivi-dere la dura avventura della vita. Egli è stato pensato, voluto, amato.

Allora la Creazione e la vita, nono-stante tante imperfezioni, rimangono

buone, perché all’origine sta l’amore creatore di Dio: «Per questo – ha affer-mato il Papa in una recente omelia – il mondo può essere salvato». Dobbiamo solo fidarci di Dio che ci ama così tanto da essersi fatto uomo, per condividere con noi la vita in tutto e per tutto!

La sventura più grande è quella di in-tendere l’esistenza senza un fine, di vi-vere senza una compagnia – divina e umana – che sostiene, corregge, conso-la, e di soffermare lo sguardo unicamen-te su ciò che è materiale. La carezza del Dio bambino raggiunga tutte le persone

di buona volontà e in particolare chi ha il cuore gonfio di tristezza e preoccupa-zione. In questi ultimi decenni abbiamo superato tante difficoltà, supereremo anche questa crisi di senso. Insieme. Tornando alle radici del nostro credere. Aprendo il cuore agli orizzonti infiniti di Dio. Auguri a tutti e a ciascuno.

+ Dante, vescovo

IL MESSAGGIO NATALIZIO DEL VESCOVO DI CREMONA, MONSIGNOR DANTE LAFRANCONI

C «Torniamo alle radici del nostro credereapriamo il cuore agli orizzonti infiniti di Dio»

Sabato 22 Dicembre 2012 Speciale Auguri16

on l’avvicinarsi delle fe-stività natalizie e del nuovo anno sento l’esi-genza di riflettere sui momenti più significativi

dell’anno che sta per finire e fare un bilancio delle esperienze vis-sute anche allo scopo di meglio indirizzare le scelte e le azioni fu-ture. Oltre tre anni di crisi econo-mica hanno profondamente se-gnato il nostro Paese che vede ancora oggi un elevato numero di disoccupati e un generale impo-verimento della popolazione.

In questo anno, in particolare, tanti cremonesi, come tanti altri italiani, sono stati costretti a fare sacrifici, subendo una riduzione dei redditi ed un incremento dell’imposizione fiscale sul bene più prezioso: la casa.

Eppure questi sacrifici hanno consentito all’Italia di essere defi-nita virtuosa nei contesti interna-zionali ed hanno aiutato gli italiani ad avere maggiore consapevo-lezza delle proprie capacità e la forza di trovare le energie neces-sarie per fronteggiare le grandi sfide imposte da un processo di globalizzazione sempre più velo-ce e pervasivo. Si tratta di un fe-

nomeno foriero di vantaggi - per-ché favorisce il migliore impiego, su scala mondiale delle risorse - che non può essere arrestato ma che esige di essere sapientemen-te governato a livello planetario. E

l’Italia, oggi, può vantarsi, grazie agli sforzi fatti da ciascuno di noi, di essere tra i principali attori all’interno degli organismi inter-nazionali che decidono e che, si-curamente, detteranno, anche in futuro, le regole del mondo che verrà. Il mio augurio, quindi, è che il Santo Natale possa costituire, soprattutto per quei cremonesi che più di altri hanno sopportato il peso di quegli sforzi, l’occasio-ne per recuperare serenità e fidu-cia nel futuro, stemperando le negatività che caratterizzano il periodo storico che stiamo attra-versando.

Ma vivere il Natale nel suo sen-so più autentico significa anche dare concretezza a sentimenti di

solidarietà e di aiuto reciproco, superando egoismi e interessi di parte.

Questo è ciò che è accaduto a settembre quando la provincia di Cremona tutta - enti, associazio-ni, istituzioni, aziende, liberi pro-fessionisti, artigiani e privati citta-dini - ha saputo rispondere all’ap-pello del Vescovo di Carpi ed a quello di Cremona, raccogliendo fondi da destinare alla sistema-zione di una parte del patrimonio delle relative Diocesi, colpite dal sisma dello scorso mese di mag-gio.

Un pensiero di ringraziamento e di augurio va, quindi, anche a tutti coloro che, in questa - come in molte altre occasioni - pur nelle

difficoltà attuali, hanno saputo ascoltare ed aiutare i più bisogno-si, nella consapevolezza che la condivisione e la collaborazione siano l'unica strada che possia-mo intraprendere per far fronte e superare le difficoltà che ci atten-dono.

Sentimenti di vicinanza rivolgo ai Sindaci ed agli Amministratori locali, che hanno lavorato con se-rietà e responsabilità per riuscire a garantire adeguati livelli di ser-vizi a favore dei singoli e della comunità, nonostante risorse fi-nanziarie sempre più ridotte. A questi assicuro che troveranno in me, come persona e come rap-presentante del Governo, un in-terlocutore attento e sensibile alle

necessità e richieste del territorio e dei suoi abitanti. Ai rappresen-tanti delle Amministrazioni Pub-bliche e, in particolare, a quelli delle Forze dell’Ordine, esprimo il mio più sincero ringraziamento, per il costante e quotidiano impe-gno con cui operano, ottenendo ottimi risultati nella lotta alla crimi-nalità, garantendo, attraverso il rispetto delle leggi, sicurezza, di-ritti e dignità a tutti i cittadini. Un sentito ringraziamento sento di dover esprimere anche agli uomi-ni ed alle donne del Corpo Nazio-nale dei Vigili del Fuoco per l’inso-stituibile attività che ogni giorno svolgono con grande professio-nalità, senso di responsabilità e sprezzo del pericolo.

Rivolgo infine, ai direttori ed agli operatori degli organi di infor-mazione un augurio particolare per il loro difficile lavoro, perché anche nel contesto delle notizie di cronaca riportate, si sforzano di raccontare anche piccoli, ma si-gnificativi, esemplari episodi che lasciano intravedere uno sprazzo di luce e di speranza in chi legge o ascolta.

Tancredi Bruno di Clarafondprefetto di Cremona

L’AUGURIO DEL PREFETTO DI CREMONA, TANCREDI BRUNO DI CLARAFOND

«Vivere il Natale significa anche concretizzare la solidarietà»

C

Page 17: Il Piccolo 22 dicembre 2012

anno che si sta av-viando alla conclu-sione non è stato certamente uno dei più felici per gli

agricoltori italiani e in particola-re per quelli della nostra area che producono cereali, latte e carne, soprattutto suina. Il bi-lancio di fine anno non è certa-mente positivo per la zootecnia, mentre per la cerealicoltura qualche segnale di speranza e di stabilizzazione dei prezzi su di un livello accettabile lo ab-biamo potuto verificare. Le quotazioni di mais, grano duro e grano tenero si sono attesta-te mediamente nel corso dell’anno stabilmente sopra i 20 – 22 euro al quintale. La soia ha fatto registrare valori ancora più interessanti. La suinicoltura ha subìto per il terzo anno conse-cutivo effetti di mercato parti-colarmente contrastati tra quo-tazioni delle carni sì in rialzo, ma che hanno subìto l’effetto dell’aumento dei costi delle materie prime, che hanno innal-zato i costi di produzione in mo-

do estremamente sensibile. Quest’ultimo aspetto partico-larmente importante per il costo dell’energia e di alcuni impor-tanti fattori di produzione come i fertilizzanti ha condizionato l’andamento economico dell’in-tero settore. Per quanto riguar-da il latte le cose non sono an-date troppo bene nella prima parte dell’anno, con un certo ri-equilibrio ottenuto alla fine dell’annata con la sottoscrizio-ne del nuovo prezzo del latte. L’accordo, valevole da ottobre

2012 ad aprile 2013 è stato il seguente: conferma di 38 cen-tesimi per i mesi di ottobre e no-vembre 2012; 39,5 centesimi per dicembre 2012; 40 centesi-mi da gennaio ad aprile com-preso del 2013.

L’anno che verrà sarà parti-colarmente impegnativo anche per quanto riguarda la riforma della Pac. Le proposte uscite dalla Commissione non sono assolutamente in linea con le nostre attese. Per questo è ne-cessaria una importante opera di revisione delle stesse. Abbia-mo già formulato le nostre indi-cazioni al riguardo che dovreb-bero consentire di salvaguarda-re maggiormente l’agricoltura professionale e la zootecnia della Pianura Padana. Ma per fare questo occorre tempo e probabilmente sarà necessario chiedere un rinvio dell’applica-zione della Pac.

Per quanto riguarda l’anno prossimo, la Libera Associazio-ne Agricoltori Cremonesi sarà impegnata come sempre sul fronte sindacale, sul fronte eco-

nomico e sul fronte politico. Su quest’ultimo aspetto già si in-travedono ad un vicino orizzon-te le prossime elezioni politiche che assumono un ruolo deter-minante per il futuro del nostro Paese. Cercheremo di essere presenti e indirizzare, per quan-to possibile, le scelte sugli uo-mini e sui programmi di Gover-no che vorremmo finalmente più attento e puntuale sui pro-blemi agricoli.

Chiudendo il 2012 e con queste prospettive davanti, ben consapevoli dei grandi proble-mi che ci toccherà affrontare, voglio cogliere l’occasione dal-le colonne de “Il Piccolo” per ri-volgere un caloroso augurio di un Buon e Sereno Natale agli agricoltori e alle loro famiglie, confidando che il 2013 possa riservarci quelle soddisfazioni morali ed economiche che tut-to quanto il nostro mondo si merita per il suo impegno nella società italiana.

Antonio Piva, presidente Libera Associazione

Agricoltori Cremonesi

L’«Un nuovo Governo attento ai problemi agricoli»

GLI AUSPICI DI ANTONIO PIVA, PRESIDENTE DELLA LIBERA AGRICOLTORI DI CREMONA

anno 2012 si chiude con un importante risultato raggiunto grazie alla tenace azione di Coldiretti: l’approvazione, all’interno del decreto svilup-

po, del testo sulla modifica dei criteri di applicazione della Direttiva nitrati. Il prov-vedimento dispone la revisione delle zo-ne vulnerabili da nitrati di origine agricola e prevede che fino alla presentazione della nuova mappa tutti gli allevamenti vengano considerati in fascia non vulne-rabile. Si riconoscono, di fatto, le buone ragioni portate avanti dalla Coldiretti per la gestione di un problema la cui origine è molto più diversificata rispetto a quella agricola, e si procede ad una riscrittura

della direttiva che parta dallo studio di una nuova divisione delle aree, chiarendo una volta per tutte il peso delle industrie e degli scarichi civili urbani nell’inquina-mento delle acque.

Coldiretti si è fortemente battuta sulla questione, certi come eravamo che, se non si fosse intervenuti radicalmente sul-la direttiva, si sarebbe messa in ginoc-chio la zootecnia del nord Italia, con mi-gliaia di imprese agricole destinate a chiudere. Ed è evidente il valore di questo obiettivo raggiunto in una provincia co-

me Cremona, che ha un patrimonio di oltre 150mila vacche (con un totale di 300mila bovini) e di oltre un milione di suini.

Con la stessa determinazione, inten-diamo continuare a muoverci, anche nel 2013, a tutela di tutte le produzioni del territorio. Lo abbiamo ribadito più volte: per superare una crisi causata dall’eco-nomia di carta, è necessario rimettere al centro l’economia reale, a partire dall’agroalimentare Made in Italy, che è una straordinaria risorsa.

E’ questo l’augurio che facciamo alle nostre imprese e al Paese: che nel 2013 si compiano altri vitali passi, nella costruzio-ne di una filiera agricola tutta italiana. L’obiettivo, che si sta concretizzando, è dar vita ad un grande sistema agroalimen-tare che premi i produttori e offra ai consu-matori prodotti di qualità ad un giusto prez-zo. Il tutto, tagliando le intermediazioni e arrivando ad offrire il prodotto agricolo “cento per cento italiano” firmato dagli agricoltori, attraverso una estesa rete na-zionale, capace di creare più concorrenza

e trasparenza, più potere contrattuale per gli agricoltori, più vantaggi per i cittadini.

Eugenio Torchiodelegato confederale Coldiretti Cremona

GLI AUGURI DI FINE ANNO DI EUGENIO TORCHIO, DELEGATO CONFEDERALE COLDIRETTI CREMONA

L’ «Nel 2013 verso una filiera agricola italiana»

Sabato 22 Dicembre 201217Speciale Auguri

Archiviamo il 2012 come un anno indubbiamente complicato, in cui la crisi, purtroppo ancora protagonista della scena, ha con-tributo ad indebolire l’economia globale e soprattutto a creare uno stato di tensione e di scoramento. I pericoli più grandi ai quali non dobbiamo abbandonarci sono la perdita di fiducia e l’incapacità di riconoscere ad apprezzare le no-stre potenzialità. L’Italia, così co-me la nostra Provincia, non pos-siedono risorse naturali ma pos-sono vantare un patrimonio di tradizione imprenditoriale e mani-fatturiera unico al mondo. Un si-stema di imprese di grande vitali-tà, capace di fare dell’innovazione

e della creatività gli elementi che tutti ci invidiano. Un sistema di imprese che ha costituito un vera barriera agli effetti più duri della recessione economica. Siamo in una fase di forte discontinuità economica, finanziaria, riorganiz-zativa, ma anche politica, ma che non possono rappresentare per noi un freno ma al contrario uno stimolo ad un positivo cambia-mento. Aspettando una Europa che passi da un cartello di governi nazionali ad un grande progetto politico e di sviluppo come voluto dai suoi padri fondatori, l’Italia do-vrà seriamente confrontarsi con il suo futuro, domandandosi quale società volere e con quali stru-menti costruirla. Per noi imprendi-tori le speranze e gli auguri sono rivolti ad un domani di determina-zione in cui uno scatto di orgoglio generale possa davvero aprirci gli occhi alle opportunità di rilancio di crescita.

Mario Caldonazzopresidente dell’Associazione

industriali di Cremona

MARIO CALDONAZZO (INDUSTRIALI)«Il nostro augurio è per un

domani di rilancio e crescita»

Page 18: Il Piccolo 22 dicembre 2012

o la possibilità di ri-volgermi ai miei concittadini e lo faccio guardando ai sei mesi trascorsi e

volgendo poi lo sguardo a quelli che verranno.

Oggi c’è un progetto sugli Stalloni, valido e condiviso. Si è conclusa la fase progettua-le sul tema anziani, in un per-corso partecipato con la città, adesso avvieremo la fase ope-rativa. Abbiamo recuperato le-adership territoriale scioglien-do il nodo delle funzioni asso-ciate; a gennaio avrà avvio il servizio catastale per tutti e 48 i comuni del territorio; egual-mente stiamo attivandoci per la funzione sociale.

In questi mesi abbiamo in-contrato tutte le categorie eco-nomiche, per un confronto se-rio sulle esigenze dell’impresa locale, perché il lavoro è la priorità delle priorità e le impre-se che investono sul territorio vanno riconosciute, ascoltate e valorizzate. Sempre per faci-litare nuove opportunità di la-voro abbiamo fatto squadra con l’Azienda ospedaliera per il corso in infermieristica, recu-perando risorse e partner per l’ avvio nello scorso ottobre. Si è

ampliata la mensa alla primaria di Ombriano e sistemato il tet-to della Materna del quartiere. Si sono recuperate risorse per completare la ciclabile di Iza-no. Il Miubus con il nuovo anno migliorerà in qualità e flessibili-tà anche grazie al lavoro svolto nella definizione del nuovo bando di gara. Stiamo proget-tando un festival dell’infanzia, che tratterà delle grandi e pic-cole “passioni civili”

Non vengono trascurate le cose “piccole”, vere protago-niste del quotidiano dei cittadi-ni, che incontriamo numerosi nei nostri tour nei quartieri; i contratti di sponsorizzazione per la manutenzione delle aree verdi, l’asta per i posti auto di

via Griffini; l’illuminazione in piazza Garibaldi, la rotonda all’incrocio di via Cappuccini, la copertura della roggia per ultimare la ciclabile di via Pic-co, i lavori di consolidamento lungo alcune strade in pietra del centro storico, la modifica alla viabilità in via Prati, il con-siglio comunale in streaming, il vigile di quartiere esperienza pilota in alcune zone della cit-tà, il potenzia-mento dell’illu-minazione in Viale Repub-blica e in Via del Fante…

Una città che si presenta oggi come un cantiere aperto di idee e fatti concreti.

Una città che ci pare real-mente amministrata, nella consapevolezza che il giudizio ultimo spetta sempre ai nostri concittadini.

Eccolo il mio augurio alla Città: una giunta comunale che si muove con passione e dedi-zione e che non si risparmia, e poi loro, i due assessori più giovani, 55anni in due… non è un augurio fatto di quelle paro-le così care alla politica ad ogni livello, ma di persone in carne

ed ossa, per la precisione dei giovani al governo di Crema.

Se un augurio contiene au-spici per il futuro, i nostri as-sessori sono già il futuro, per-ché il loro destino di giovani cremaschi è intimamente lega-to a quello della nostra città. Sanno che Crema è il vascello sul quale tutti siamo imbarcati e non lo lasceranno affondare, ne sono certa, perché li vedo lavorare tutti i giorni e ne am-miro la rettitudine, l’entusia-smo e la voglia di imparare.

Esprimo dunque ai miei concittadini la speranza che la scelta di favorire una svolta nelle modalità di formazione delle classi dirigenti, divenga per noi cremaschi un atteggia-mento permanente, non per cancellare chi già è da tanto tempo in prima fila, bensì per ampliare la platea di talenti cui attingere per trovare soluzioni

alle difficoltà che ci attana-gliano. Mette-re in circolo i nostri giovani può essere l’inizio di un nuovo inizio. Ma il talento

da solo non basta e neppure la gioventù, è invece necessario ritrovare dentro di noi lo slan-cio sopito della solidarietà. A Crema si annidano anche sac-che di miseria persino difficili da raccontare e che coinvol-gono donne, uomini e bambi-ni, cui la crisi ha sottratto an-che il poco che avevano.

Vi chiedo di volgere lo sguardo, insieme a noi ammi-nistratori, verso di loro. Una città solidale è più forte di tut-te le difficoltà.

Auguri, cari concittadini. Stefania Bonaldi

«Volgiamo lo sguardo verso le persone che soffrono»

H

GLI AUGURI DEL SINDACO DI CREMA, STEFANIA BONALDI

«I nostri assessori sono già il futuro, perché il loro destino di giovani cremaschi è legato a quello della nostra Città»

Sabato 22 Dicembre 201218 Speciale Auguri

Questo Natale, memoria del Signore Gesù che viene a condi-videre la nostra umanità facen-dosi uno di noi, assume un sapo-re tutto particolare, vista la con-tingenza storica nella quale ci troviamo. Se si è attenti alle per-sone che ci circondano e se si ascolta il loro grido di aiuto, ci si accorge allora di essere avvolti in un clima di mestizia, per nulla attutito dalle ghirlande natalizie, piene di luci e di vani auguri.

Buone feste: ma per chi? For-se per quelli che non hanno lavo-ro e che quindi hanno rinunciato alla loro dignità? Forse per quel-le famiglie povere che rischiano di restare permanentemente nel-la povertà? Non nascondiamoci dietro auguri illusori: ricordiamo che i disoccupati aumentano, che molti non possiedono un reddito sufficiente a far fronte ai loro bisogni, che altri sono co-stretti a ricorrere all'aiuto alimen-tare o per vestiti e indumenti. E' gente di casa nostra, non solo immigrati, che guardiamo spes-so con sospetto.

Di fronte a questa situazione, vorrei ricordare un invito che un laico, oggi beato, Giuseppe To-niolo, rivolgeva ai suoi contem-poranei: "chi più può, più deve;

chi meno può, più riceve". Si tratta di un appello pienamente attuale rivolto a tutti, soprattutto a quanti meno risentono della crisi in atto. Sono note le attività' caritative per facilitare un clima di solidarietà, da tutti invocato: occorre però sostenerle e pro-muoverle.

La venuta di Cristo, che viene a condividere la nostra povertà e vuole percorrere con noi il cam-mino della vita, ci sprona a una solidarietà concreta fra tutti e verso tutti. Non cediamo alla ten-tazione dell'indifferenza o del disimpegno: è un momento que-sto in cui è necessaria una con-vergenza di forze per dimostrare di essere un'unica famiglia che desidera uguaglianza nella fra-ternità. L'amore reciproco può ristabilire la fiducia, riaprire la speranza, ricomporre legami personali e civili spesso lacerati. Ritrovare la forza motivante per indurre chi può a rinunce e sacri-fici per chi meno può, è frutto della certezza che, come esseri umani, siamo fratelli e sorelle: non può essere solo un'idea, ma una reale esperienza che crea gioia: la gioia del Natale.

Oscar Cantoni, Vescovo di Crema

IL VESCOVO DI CREMA, OSCAR CANTONI

«Se si è attenti alle persone ci si accorge

di essere avvolti in un clima di mestizia»Oscar Cantoni

«Non nascondiamoci dietro auguri illusori» «Ritrovare lo spirito di solidarietà»

Page 19: Il Piccolo 22 dicembre 2012

uardiamo al nuovo anno con preoccupazione per un'ulte-riore contrazione del Pii e dei consumi interni. E' una situa-zione da "allarme rosso" per la

economia e, in particolare, per il nostro settore. Lo dimostrano le tante chiusure, anche sul nostro territorio, dei piccoli ne-gozi. Le imprese, in questi anni, hanno visto crescere solo pressione fiscale, co-sti della burocrazia, spese obbligate e contrarsi il credito. Ora si deve invertire la rotta. È necessario che, nei prossimi me-si, arrivino quelle "misure per la crescita" che fino ad oggi sono state solo annun-ciate. Serve una terapia d'urto e ci vuole davvero più ambizione e più determina-

zione, a partire dalla classe politica. Sono necessarie, innanzitutto, meno tasse e meno burocrazia. Va evitato l'aumento dell'Iva (da luglio), così come si devono scongiurare incrementi. delle imposte lo-cali (si pensi alle tasse rifiuti o all’Imu). Come Confcommercio, lavoreremo per fare valere le nostre ragioni, consapevoli di impegnarci non solo per le imprese ma, più in generale, per l'Italia. Saremo, anche nel nuovo anno, a fianco delle aziende, con una presenza capillare sul territorio (e gli uffici zona da Crema a Casalmaggiore) ma anche con i nostri servizi. Offriremo percorsi di formazione gratuita e garanti-remo il credito attraverso il consorzio AscomFidi. Cercheremo, attraverso que-

sti strumenti e i bandi regionali di favorire lo start up, soprattutto per i giovani. Le piccole imprese sono la spina dorsale dell'economia della nostra provincia e del Paese. Essere al loro fianco significa lavo-rare per uscire definitivamente dalla spira-le perversa della crisi e della recessione.

Claudio Pugnolipresidente Confcommercio Cremona

ta per chiudersi un anno intenso, complicato, dif-ficile per il Paese e tan-tomeno per il nostro territorio soprattutto

per la categoria dei piccoli com-mercianti, dei negozi del centro, dei negozi di vicinato la cui fun-zione sociale di presidio per la città viene minata proprio dalla scarsa capacità d’acquisto delle famiglie a cui questo servizio tende. Il periodo di Natale poi, tanto atteso dai commercianti per fare un po’ di cassetto, pro-babilmente non solleverà le sor-ti di un annata già difficile dal momento che a mettere le mani in tasca agli italiani ci ha pensato l’Imu una settimana prima degli acquisti di Natale. Mai momento peggiore poteva essere scelto per fissare il pagamento di que-sta secondo tranche dell’impo-sta. Asvicom Cremona consape-vole di queste difficoltà si accin-ge a chiudere un anno denso di concrete iniziative a favore dei commercianti. Per brevità vorrei ricordare solo alcune delle im-portanti iniziative a favore del tessuto economico e commer-ciale di Crema partendo dai 250.000 euro a fondo perduto

fatti pervenire dal sistema asso-ciativo Asvicom per l’abbelli-mento delle vetrine dei negozi del centro all’interno del distretti

urbano del commercio di Crema; passando alle formazione gratu-ita garantita agli addetti dei ne-gozi del centro per 100.000 euro

volta a migliorare le professiona-lità del comparto commerciale di Crema, Cremona e Casalmag-giore; ricordando l’importante

ruolo di Asvicom in merito all’ac-cesso al credito delle imprese reso possibile grazie alle garan-zie prestate alle banche da parte del confidi Fidicom a favore degli imprenditori per 8,5 milioni di eu-ro di finanziamenti. Per conclu-dere qualche parola in più per l’ultimo importante progetto Asvicom a favore dei commer-cianti del Centro: Crema città del Natale, un lungo progetto di 37 giorni (dal 1 dicembre al 6 gen-naio) ricco di numerose iniziative volte a vivacizzare il centro sto-rico durante le feste natalizie al fine di attrarre sempre più turisti e famiglie, anche al di fuori della provincia, in modo che conosca-no la nostra città garantendo nuovo opportunità di business per i nostri commercianti. Un im-

pegno di Asvicom non solo eco-nomico (per la prima volta non vengono chiesti contributi per le luminarie ai commercianti), ma anche organizzativo dal momen-to che per garantire le numerose iniziative del ricco programma di Crema città del Natale sono sta-te coinvolte in partnership le più importanti organizzazioni del ter-ritorio tra cui spiccano la Fonda-zione San Domenico, il Carneva-le Cremasco, il Franco Agostino Teatro Festival e i Pantelù, Una delle iniziative più suggestive ed emozionanti della rassegna è stata senz’altro la cerimonia di accensione del grande albero di Natale di Crema. Asvicom, con Crema città del Natale, regala dunque alla città un inedito stru-mento di marketing territoriale che nel tempo darà sempre più lustro alla città e nuove opportu-nità ai nostri commercianti. E’ con questo auspicio di speranza che, a nome di tutto il consiglio di amministrazione dell’Asvi-com, colgo l’occasione per fare gli auguri di Buone Feste e di Buon Anno a tutti i commercian-ti di Crema e di Cremona.

Berlino TazzaPresidente Asvicom Crema

gli auguri di berlino tazza, presidente dell’asvicom di crema

«Si chiude un anno complicato, ma anche ricco di iniziative per il commercio»

S

il messaggio del presidente dell’ascom claudio pugnoli

GPer il 2013, «meno tasse e meno burocrazia»

Sabato 22 Dicembre 201219Speciale Auguri

Page 20: Il Piccolo 22 dicembre 2012

inutile nasconderci dietro ad un dito: la crisi c’è ancora e ci lasciamo alle spalle un 2012 pesante e

drammatico. Un anno durissimo per il mondo dell’artigianato, che vive questo lungo periodo di re-cessione fra ansie e speranze. Un mondo, fatto di uomini e di famiglie, che sta soffrendo: la cri-si, le tasse, il credito. Un settore che rischia di ridursi all’osso per-ché succube di uno Stato che applica la politica del piranha, nella quale, a forza di piccoli morsi, le nostre aziende vengo-no pian piano spolpate.

Questo lungo periodo di diffi-coltà e crisi dovrebbe vedere il mondo politico in prima fila nel tentativo di ridare slancio alla produzione ed alla competitività nazionali. Invece le scelte e le

decisioni che sono state prese in questi mesi risultano timide e poco incisive, più portate verso illusori miglioramenti teorici inve-ce che pratici e concreti.

Forse alcune scelte fatte van-

no nella direzione giusta, ma l’in-tervento avrebbe potuto essere più coraggioso. La politica deve invertire la rotta e finalmente prendere decisioni forti in mate-ria di sviluppo.

Un’occasione sarà rappre-sentata dalle prossime elezioni: qui si vedrà il coraggio dei nostri politici che dovranno adottare misure concrete, che vadano ad incidere positivamente sulle rea-li necessità dell’economia del territorio, non promesse ed im-pegni che, terminata la tornata elettorale, cadono nel dimentica-toio.

Auguro pertanto a tutti gli im-prenditori cremonesi ed alle loro famiglie un 2013 di ripresa in ter-mini di attività, di stimoli e di va-lori; perchè noi siamo un mondo che ogni giorno scende in cam-po e che con la sua forza sostie-ne da sempre il tessuto connet-tivo dell’economia del nostro Pa-ese. Perché l’Italia siamo noi!

Massimo Rivoltinipresidente

Confartigianato Cremona

E’

MASSIMO RIVOLTINI, PRESIDENTE DI CONFARTIGIANATO CREMONA

La crisi incide pesante-mente anche sugli acquisti e sui regali natalizi degli italiani. E perfino quanti ritengono che la cattiva situazione eco-nomica influenzi poco le scel-te individuali, hanno deciso di spendere non più dell’anno scorso o addirittura di meno. Ma ai prodotti alimentari tra-dizionalmente associati alle festività di fine anno non sem-bra che gli italiani vogliano ri-nunciare. Con un occhio co-stante al portafoglio, sce-gliendo generalmente prodot-ti meno costosi, ma senza tut-tavia modificare le abitudini.

A monitorare l’andamento degli acquisti di Natale alla vi-gilia delle feste è stato l’Ipsos per conto della Cna. L’istituto ha condotto, su un campione rappresentativo di italiani, una indagine sugli atteggia-menti negli acquisti.

A ridosso delle festività na-talizie non c’è dubbio: la crisi si accanisce sugli articoli per la casa (il 53% degli interpel-lati spenderà meno dell’anno scorso in queste merceolo-gie, con punte del 59%

nell’arredamento), quindi su-gli articoli per l’igiene e la per-sona (- 44%) e poi sull’ali-mentare, con un calo del 35%. Tirando le somme, per quanto ci si voglia fare in-fluenzare dal clima festivo la crisi - complessivamente - ha le sue conseguenze. Conse-guenze che si sentono anche nel nostro territorio e che per la maggior parte degli intervi-stati non lascia presagire se-gnali incoraggianti per il pros-simo futuro. La speranza è quella di essersi lasciati il peggio alle spalle con le ma-novre economiche che hanno inciso pesantemente su im-prese e cittadini in questi ulti-mi anni. La speranza è quella che finalmente inizi la ripresa che si investa sullo sviluppo e sul rilancio dell’economia. C’è ancora molto da fare, ma la Cna come ha sempre fatto in questi anni, sarà sempre pronta ad attivarsi affinché le imprese possano contare su un’Associazione che sta dalla loro parte.

Massimo Montanipresidente Cna Cremona

MASSIMO MONTANI, CNA CREMONA

Si chiude un’annata pesante.

Nel 2013 serve un concreto

sguardo alla realtà

«Niente più promesse, ora azioni per la crescita»

i chiude un anno molto pe-sante e si apre un 2013 che non si preannuncia certo più leggero. Questo com-porta una forte preoccupa-

zione da parte di tutto il settore del commercio, in quanto la crisi si prean-nuncia dello stesso spessore degli an-ni precedenti. Gli ultimi versamenti dell'anno, l'Imu sopra a tutti, sono sta-ti pesantissimi per molti commercian-ti, e questo ha ulteriormente peggiora-to la situazione. Se c'è un augurio che voglio fare, è che finalmente si possa vedere quella luce in fondo al tunnel che per ora non si

vede, e assistere alla tanto sospirata ri-presa economica. Allo Stato, invece, i commercianti chiedono un regalo sotto l'albero di Natale: una minore pressione fiscale e una maggiore circolazione di denaro, che porti ad incrementare la liquidità dei contribuenti.Vorremmo lavorare non solo per paga-re tasse e contributi, ma anche per avere un margine di guadagno. Con questi auspici faccio i miei migliori au-guri di buone feste a tutti i nostri asso-ciati e alle loro rispettive famiglie.

Giorgio Bonoli, direttoreConfesercenti Cremona

S

GIORGIO BONOLI, DIRETTORE DI CONFESERCENTI

«Vorremmo lavorare non solo per pagare tasse e contributim ma anche per avere

un guadagno

«Speriamo di vedere la luce in fondo al tunnel»

«Speriamo che il peggio sia passato»

L’andamento degli acquisti di Natale alla vigilia delle feste.

Sabato 22 Dicembre 201220 Speciale Auguri

Page 21: Il Piccolo 22 dicembre 2012

di Federica Ermete

onsueto appuntamento con l’ope-retta al Teatro Ponchielli il pomerig-gio di Santo Stefano. Mercoledi 26 dicembre alle ore 16, la Compagnia Corrado Abbati propone al suo af-

fezionato pubblico “Il pipistrello” di Johann Strauss, operetta che, insieme alla “Vedova allegra”, è la più rappresentata al mondo e nota per i suoi valzer. Ricchissima di sma-gliante melodia, che si annuncia fin dalla fa-mosa ouverture, “Il pipistrello” diverte e am-malia come una festa mascherata dove ognuno è un altro, dove tutto si confonde in un crescendo di situazioni comiche sino allo scioglimento finale dove tutti brindano alla burla cantando “bevi amore, solo allora mo-

strerà il suo volto la realtà”. Nelle note di regia Corrado Abbati spiega: «Quando Strauss nel 1874 scrisse “Il pipistrello”, lo ambientò ai giorni nostri, naturalmente erano i giorni suoi ma un p’' anche i nostri, di oggi. Con “Il pipi-strello” l’Austria cominciava a dimenticare la grave crisi finanziaria che poco prima si era abbattuta sul Paese travolgendo la Borsa; oggi forse non dobbiamo anche noi comin-ciare a dimenticare? Con “Il pipistrello” il pub-blico di allora ritrovava ottimismo, piacere, gioia voglia di vivere e chi può negare che anche a noi oggi non serva quella matrice vitale che vive in questa operetta? Ieri e oggi si fondono dunque intimamente in questo nuovo “pipistrello” così come le sue famose melodie si legano indissolubilmente alla strut-tura dell'operetta-valzer. Mettendo in scena

ambienti e personaggi contemporanei Strauss violava una delle più solide conven-zioni del costume musicale ma questa mo-dernità può rivivere ancora oggi, come allora, nella filosofia mondana dei personaggi del “pipistrello”... Un andare e venire, un rove-sciato gioco dell’evasione dove la spigliatez-za diventa vigore inventivo, dove ognuno è un altro, dove vecchio e nuovo, apparenza e re-altà, sembrano confondersi in un elegante festa in maschera dove potremo riconoscere, riconoscerci e divertirci. E a divertirvi ci pen-seranno il vivace intreccio della commedia degli equivoci, le irresistibili danze e le mera-vigliose musiche di Strauss che ritroveranno un vigore nuovo nelle festose, colorate, can-gianti, emozionanti, ammiccanti atmosfere di questo “nuovo”».

C

Santo Stefano a teatro con “Il pipistrello”,operetta di Strauss nota per i suoi valzer

Stasera alle ore 21, la rassegna teatrale “Sifasera”, promossa da Teatro del Viale, prevede un appuntamento con un grande classi-co della prosa. Al Teatro Sociale di Soresina la Compagnia Teatro Viaggiante “I Guitti” porta in scena “La locandiera” di Carlo Goldoni, capolavoro di ironia, comicità e realtà. E’ la commedia dell’arte con i suoi costumi e le sua drammatizzazione a volte quasi esasperata, il linguaggio che richiama a tempi che furono e un modo di stare sul pal-co che non sfugge a schemi preordinati, tradire i quali significherebbe tradire la platea. La locandiera Mirandolina è corteggiata dal marchese di Forlipopoli e dal conte d’Albafiorita che sono, per causa sua, affe-zionati clienti. Il cameriere Fabrizio, a cui il padre di Mirandolina ave-va promesso la figlia, non gradisce i doni e le attenzioni degli ospiti, ma la locandiera riesce a trattenerlo a sé promettendogli di sposar-lo. Alla locanda giunge un nuovo cliente, il cavaliere di Ripafratta, che fa mostra di disprezzare le donne e ancor più Mirandolina, la quale si prende però abilmente gioco di lui assecondandolo nel suo odio per le donne e dedicandogli particolari attenzioni. Il cavaliere, trovandosi innamorato, decide di partire, ma Mirandolina, fingendo qualche lacri-ma ed uno svenimento, lo trattiene, tormentato dall’amore, dalla ver-gogna e dalla gelosia per Fabrizio. Mirandolina rifiuta i regali del cava-liere; si burla di lui che gli confessa di amarla, fingendo di non credergli e lo ingelosisce. Il cavaliere, sdegnato, reagisce in modo imprevedibi-le: minaccia Fabrizio e il marchese, sfida il conte a duello perché non vuol ammettere di essere innamorato della locandiera. A questo punto intervengono Fabrizio e Mirandolina, la quale dichiara che il cavaliere non è innamorato di lei e rivela d’aver solo finto di piangere e svenire. Per finire, annuncia il suo matrimonio con Fabrizio. Il cavaliere, irato, maledice Mirandolina e se ne va.

La locandiera staseraal Teatro di Soresina

&&&Cultura SpettacoliNuovo appuntamento con “I musei per tutte le età”, la

nuova iniziativa del Sistema Museale, rivolta in particolar modo alla terza età e che si prefigge di far conoscere e scoprire le collezioni museali cittadine in modo informa-le e piacevole. Giovedì 27 dicembre alle ore 16, l’appun-

tamento è presso il Museo di Storia Naturale con “Inver-no… e fiocchi di neve”. I partecipanti, sorseggiando il tè pomeridiano, scoprono immagini del nostro territorio e partecipano ad un laboratorio per realizzare piccole sor-prese per il Capodanno 2013. L’ingresso è libero.

“Invernoe fiocchidi neve”

Fino al 12 gennaio, la libreria Tuttolibri di San Zeno ospita la mostra “Emozioni d’arte fra pittura e fotografia”, dove si possono ammirare i dipinti dei cremonesi Adis Badaracchi, Luigi Braga, Marta Canova, Jo Casajus, Luigi Dainesi, Laura Ferrazzi, Marinella Ferrero, Maria Luisa Quinzani, Raffaele Morgioni, Mariangela Pasini, Filippo Razzini, Mario Giuseppe Spadari, Mirella Valenti e Luisa Vitali, nonché le opere del lodigiano Giuseppe Borella e gli scatti di Ester Botti, Carlo Capurso e Mino Galliani. Il critico d’arte Simone Fappanni scrive: «L’idea di questa collettiva è di permettere di apprez-zare l’estro e la creatività di artisti e fotografi capaci di ferma-re, nella diversità che caratterizza ciascun espositore, emo-zioni e sensazioni partendo da soggetti eterogenei, spazian-do dal figurativo all’astratto, con tecniche e stili diversi. Come ha scritto Emile Zola, “un’opera d’arte è un angolo della creazione visto attraverso un temperamento”».

Emozioni d’arte in mostra a San ZenoFino al 12 gennaio presso Tuttolibri sono esposte le opere di artisti cremonesi

Il giorno di Santo Stefano, come da tradizione, il Teatro di Casalmaggiore presenta uno spettacolo per tutta la famiglia. Quest’anno alle ore 17, Teatro Linguaggi porta in scena “Nessun dorma! La favola della principessa Turandot”, una bellissima fiaba realizzata con teatro d’attore-narrazione-im-magini video (Premio per il miglior spettacolo al Festival “Mille e una Fiaba” di Mogliano). La fiaba della prin-cipessa Turandot, che dal rac-conto de “Le mille e una notte” è giunta a noi attraverso la scrittura di Carlo Gozzi e la magnifica musica di Giacomo Puccini, è adatta per grandi e

piccini: ognuno può trovare una chiave di lettura che lo muove a passione, divertimen-to, commozione, seguendo le vicende di un reame fantastico che ci parla di una cosa uma-nissima e reale come l’amore. I

grandi ritrovano la storia e la musica di una delle opere liri-che più celebri, i bambini la ricerca del-l’identità, la scoper-ta dell’amore, gli enigmi, i riti orientali e l’arte della scrittura (gli ideogrammi).

La favola di Turandot a teatroAppuntamento il giorno di Santo Stefano a Casalmaggiore con la celebre fiaba

Il cast dell’operetta“Il pipistrello”

Page 22: Il Piccolo 22 dicembre 2012

La Società Storica Cremasca presenta oggi pomeriggio alle ore 17 nella sala Pietro da Cemmo del Museo Civico di Crema, il volume “La Cattedrale di Crema.

Assetti originali e opere disper-se”. Nel corso dei secoli la Catte-drale ha subìto numerose trasfor-mazioni per adeguarsi al muta-re delle esigenze liturgiche, devo-zionali e di rappresentanza. Que-ste modificazioni hanno via via

comportato che dipinti, scultu-re, altari, mobili, strumenti musi-cali e oreficerie che prima ave-vano una loro collocazione pre-cisa nella chiesa, siano stati man mano tolti.

Il volume si propone quindi di riunire tutti i beni mobili che sono appartenuti alla Cattedrale di Cre-ma e che ora sono conservati in altre chiese, musei, palazzi oppu-re ancora nello stesso duomo,

ma privati del loro contesto.I testi sono stati realizzati da studio-si legati a sette differenti univer-sità e funzionari delle Soprinten-denze. Presenteranno il volume le professoresse Francesca Flo-res d’Arcais e Maria Grazia Alber-tini Ottolenghi, per tanti anni tito-lari delle cattedre di storia dell’ar-te medioevale e storia dell’arte moderna all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

na prima assoluta per il con-certo di Natale al teatro San Domenico questa sera alle ore 21: il Corpo bandistico Giuseppe Verdi di Ombriano-

Crema e il Coro Claudio Monteverdi di Crema si uniscono per offrire ai crema-schi (ingresso libero fino ad esaurimen-to posti) un concerto tutto da ascolta-re dal titolo “Il ritmo del Natale”. Con due ingredienti musicali di primo pia-no anche l’amalgama sarà di assolu-ta eccellenza. Ben tre i musicisti coin-volti: il direttore del coro maestro Bru-no Gini, il direttore della banda mae-stro Eva Patrini e l’arrangiatore dei due brani di apertura e a conclusione per coro e orchestra maestro Marco Robot-ti. Comprensibile la soddisfazione dei due presidenti, Antonio Zaninelli e Enri-

co Tupone, rispettivamente del corpo bandistico e del coro, per l’accordo di collaborazione sottoscritto per questo scorcio di fine d’anno. Molto interes-sante il programma del concerto. Det-to che banda e coro collaboreranno per il primo brano (The crown of roses – Away in a manger) e per l’ultimo (We wish you a marry Christmas), la prima parte eseguita dalla banda comprende: Mame Medley (J. Herman), Mary’s boy child (J.Hairston), Morricone’s melody, A Christmas Carol fantasy, Sir Duke (S. Wonder); per la seconda parte: Swin-gin’jingle (J. Pierpont), The mask of Zorro (J. Horner), White Christmas (I. Berlin), Theres’s no business like show business (I. Berlin). Seguirà un buffet. per un appuntamento imperdibile.

Tiziano Guerini

Sabato 22 Dicembre 2012 CREMACultura &Spettacoli 22E’ uscito per le stampe di G&G srl di

Castelleone, a cura di UniCrema, l’universi-tà per anziani, il bel libro di Cesare Alzati e Piero Carelli “L’Europa a un bivio”. In coper-tina la riproduzione di un quadro del pitto-re Libero Donarini. Presentato dal presidente di UniCrema professor Rinaldo Zucchi e con l’introduzione di don Marco Lunghi, respon-sabile dei corsi di UniCrema, il libro affron-

ta tematiche di assoluta attualità sul presen-te e sul futuro dell’Europa e quindi dell’Italia. “Ripensare l’Europa, oggi” è il titolo del capi-tolo introduttivo del professor Cesare Alza-ti, mentre “Europa nella bufera” è il capito-lo (articolato e complesso) del professor Pie-ro Carelli. «Lo studio - chiarisce il professor Rinaldo Zucchi - si pone al di sopra sia delle tesi degli euroscettici, sempre più numerosi

di questi tempi, sia di quelle degli ottimisti ad oltranza ed evita accuratamente di cavalca-re la tigre dei diffusi sentimenti anti-tedeschi particolarmente forti nei Paesi, tra cui l’Italia, che stanno soffredo di più per la grave crisi in atto». Una lettura altamente istruttiva che arricchisce i meriti di UniCrema quale veico-lo importante di diffusione di approfondimen-ti specifici e di cultura in genere.

E’ uscito “L’Europa a un bivio”, il libro di UniCrema

Binomio d’eccezione per il concerto di NataleCorpo bandistico Giuseppe Verdi e Coro Claudio Monteverdi insieme stasera a teatro

U

Ad “Alice nella città”, a Castelleone in via Cappi 26, questa sera alle ore 22, a distanza di quasi vent’anni dal-le loro ultime esibizioni live, tornano sul palco “Le vio-lenti lune elettriche”, storica rock band cremasca attiva nei primi anni ’90. Dopo una intensa attività live, che l’ha vista protagonista in numerosi festival e concerti loca-

li, oltre che in realtà autogestite e centri sociali, la band aveva interrotto l’attività musicale nel 1995, ma ora Gigi Bertuzzi (batteria) e Danilo Somenzi (basso) ridanno vita alla band con una nuova formazione. Il genere del grup-po cremasco, che ha mantenuto lo stesso nome, viene definito come un rock-heavy-blues-psichedelico.

Ad Alice tornano“Le violenti luneelettriche” live

La Cattedrale di Crema in un nuovo volume

La presentazione del concerto

Inaugurata la scorsa settimana, continua nei chio-stri del San Domenico di Crema fino al 30 dicembre la mostra “Immagini di note”, scatti live di musica jazz di Angela Bartolo. Da Kidd Giordan a Antonello Salis, da Tom Harrel a Billy Harper, a Nicole Mitchell, a Betty Gil-more, a Sarah Jane Morris e altri. «Accattivanti melo-die, istanti di musica che vengono catturati per essere resi piacevolmente eterni, in questo gioco fotografico in cui vediamo spesso con noi complice la notte. Musi-che ed immagini vissute sotto un palco, danti agli arti-sti che per gli istanti fotografici sono con noi attori del crepuscolo, nella vibrazione delle note, nei colori del-la notte - dice Angela Bartolo - attraverso i miei scat-ti cerco di fermare gli attimi più intensi dell’esibizione musicale, nel tentativo di riascoltare il suono che ha generato l’intensità delle emozioni che partono dall’ar-tista per volgerle all’ascoltatore».

Mostra ‘Immagini di note’,scatti live di musica jazz

Domani pomeriggio alle partire dalle ore 16.30 nel-la Chiesa di S. Bartolomeo ai Morti di Crema, l’associa-zione culturale “Musica sempre” di Crema presenta per la rassegna “Organo in dialogo”, il concerto dal titolo “La terra si unisce al cielo”. Protagonisti i docenti della Scuola di Musica Claudio Monteverdi di Crema: Simone Della Torre (organo), Walter Panini (sax), Fabrizio Trullu (tastiere) e con la partecipazione straordinaria di Ginger Brew (voce, nella foto).

Concerto con Ginger Brew

10.55 APRIRAI. Attualità11.10 DREAMS ROAD 2012.Att12.20 LA PROVA DEL CUOCO.Att13.30 TG1/TELEGIORNALE14.00 EASY DRIVER. Attualità14.30 LINE BLU. Attualità15.30 LE AMICHE DEL SABATO.Att17.00 TG1/CHE TEMPO FÀ17.15 A SUA IMMAGINE17.45 PASSAGGIO A NORD-OVEST18.50 L'EREDITÀ. Game show20.00 TG1 TELEGIORNALE20.35 AFFARI TUOI. Game21.10 SERATA OMAGGIO MIA MARTINI00.10 S'È FATTA NOTTE. Attualità

09.35 MIXITALIA. Attualità10.00 LINEA VERDE ORIZZONTI.Att10.30 A SUA IMMAINA10.55 SANTA MESSA12.00 RECITA DELL'ANGELUS12.20 LINEA VERDE. Attualità14.00 DOMENICA IN L'ARENA16.30 TG1 Telegiornale16.35 DOMENICA IN COSÌ È LA VITA18.50 L'EREDITÀ 20.00 TG1 Telegiornale20.40 AFFARI TUOI21.30 L'ISOLA. Fiction23.20 SPECIALE TG1. Attualità00.30 TG1 Notte

09.40 SERIOUS AMAZON. Reality10.05 APRIRAI. Attualità10.15 SULLA VIA DI DAMASCO10.55 TERRITORI. Attualità11.35 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG2 GIORNO / DRIBBLING13.45 QUELLI CHE ASPETTANO. Var15.40 QUELLI CHE. Varietà17.10 STADIO SPRINT. Sport18.05 90° MINUTO. Sport19.35 COPS. Telefilm20.30 TG2 NOTIZIE21.05 CASTLE. Tf21.50 BODY OF PROOF. Telefilm22.40 LA DOMENICA SPORTIVA

07.00 L'ALBERO AZZURRO. Varietà09.00 BATTLE DANCE. Talent10.10 RAGAZZI C'È VOYAGER.Var10.50 A COME AVVENTURA. Att11.30 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG2 GIORNO/METEO/MOTORI13.45 NATALE DI GHIACCIO. Film15.15 CUPIDO A NATALE. Film16.40 SCRUSOE. Telefilm18.10 90°MINUTO. Sport19.35 COPS SQUADRA SPECIALE. Tf20.30 TG2 NOTIZIE21.00 NCIS. Telefilm23.25 TG2 NOTIZIE22.40 SPEC.UN ANNO DI SPORT

10.10 L'ISPETTORE DERRICK. Tf11.00 TGR BELLITALIA11.30 TGR PRODOTTO ITALIA12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR12.25 TGR Settimanale14.55 TV TOLK. Attualità16.40 TIMBUCTU. Doc17.15 ONE LAST DANCE. Film19.00 TG3/REGIONE/METEO 20.00 BLOB. Attualità20.10 STANLIO E OLLIO.Film20.30 PEARL HARBOR. Film23.10 TG3/TG REGIONE23.25 VALZER CON BASHIR. Film01.10 AGENDA DEL MONDO

11.05 TGR MEDITERRANEO. Att11.30 TGR REGIONEUROPA. Att12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR12.55 RAI EDUCATIONAL. Att13.25 PASSEPARTOUT. Att14.00 TG3/REGIONE/METEO 314.30 MINIRITRATTI. Attualità15.05 ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO. Doc19.00 TG3/REGIONE/METEO 20.00 BLOB. Attualità20.10 CHE TEMPO FA. Attualità21.30 REPORT. Attualità23.25 TG3 - TG REGIONE23.40 BORIS. Sitcom

SABATO 22 DOMENICA 23

CANALE 5

ITALIA 1

RETE 4

07.55 Traffico/METEO08.00 TG5 MATTINA08.50 BELLI DENTRO. Sitcom09.55 MELAVERDE. Attualità10.50 IL MIO AMICO BABBO NATALE. F13.00 TG5 TELEGIORNALE/METEO 513.40 COUGAR TOWN. Telefilm14.10 AMICI. Talent show16.00 VERISSIMO. Attualità18.50 AVANTI UN ALTRO. Game20.00 TG 5 telegiornale - METEO 520.40 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 IL BAMBINO COL PIGIAMA A RIGHE. Film23.20 X-STYLE. Attualità

07.55 TRAFFICO - METEO 508.00 TG5 MATTINA08.50 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO. Attualità10.00 DIARIO DI VIAGGIO. Doc10.30 BENVENUTI A TAVOLA. Fiction12.00 MELAVERDE. Att13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 L'ARCA DI NOÈ. Varietà14.00 JACK FROST. Film16.40 DUE MAMME DI TROPPO. F18.50 AVANTI UN ALTRO. Game20.00 TG 5 - METEO 520.40 IL SIGNORE DEGLI ANELLI. F00.30 L'UOMO DEI SOGNI. Film

09.50 CARABINIERI.Telefilm10.50 RICETTE DI FAMIGLIA. Att11.30 TG 4/METEO/NOTIZIE/TRAFFICO12.00 UN DETECTIVE IN CORSIA. Tf12.55 LA SIGNORA IN GIALLO. Tf14.00 TG414.45 LO SPORTELLO DI FORUM.Att15.20 IL COMMISSARIO CORDIER. Tf17.25 IERI E OGGI IN TV. Attualità17.55 DETECTIVE MONK. Tf18.55 TG 4 - METEO 419.35 TEMPESTA D'AMORE. Soap20.40 WALKER TEXAS RANGER. TF21.30 SQUADRA ANTIMAFIA. Film23.45 LIFE. Telefilm

07.20 VITA DA STREGA. Telefilm08.25 STORIE DI CONFINE.Att09.20 SLOW TOUR. Att10.00 SANTA MESSA11.00 LE STORIE DI VIAGGIO A...Att11.30 TG 4 TELEGIORNALE12.00 SCENE DA UN MATRIMONIO 12.45 PIANETA MARE. Attualità14.00 TG4/COME SI CAMBIA. Reality14.40 COME SI CAMBIA. Att15.30 L'ALBERO DELLA VITA. Film18.55 TG4 Telegiornale - METEO 419.35 TEMPESTA D'AMORE. Soap21.30 DOWNTON ABBEY 2. Fiction23.45 JOYEUX NOEL. Film

SABATO 22 DOMENICA 23

LA 7

SABATO 22 DOMENICA 2306.00 TG LA707.00 OMNIBUS. Attualità10.00 BOOKSTORE. Attualità11.05 PROSSIMA FERMATA. Att11.45 TI CI PORTO IO IN CUCINA CON VISSANI. Varietà12.20 FUORI DI GUSTO. Att13.30 TG LA714.05 4 DONNE E UN FUNERALE. Tel16.05 IN NOME DEL PAPA RE. F18.05 L'ISPETTORE BARNABY. Tel20.00 TG LA720.30 IN ONDA. Attualità22.35 OLTRE LA RAGIONE. Film00.30 OMNIBUS NOTTE

06.00 TG LA 7 - METEO - OROSCOPO07.00 OMNIBUS. Attualità 07.30 TG LA 707.50 TOTÒ NELLA LUNA. Film10.00 TI PORTO IO. Attualità11.25 TI CI PORTO IO...IN CUCINA11.45 JOSEPHIN ANGE GARDIEN. Tf13.30 TG LA714.05 IRON ROAD. Fiction18.00 L'ISPETTORE BARNABY.Tel20.00 TG LA720.30 IN ONDA. Attualità21.30 IL PICCOLO NICOLAS E I SUOI GENITORI. Film23.35 OCEANS. Film

07.00 LE NOSTRE REGIONI08.30 ROTOCALCO12.00 COMMEDIA ITALIANA20.00 LE NOSTRE REGIONI20.30 RUBRICA RELIGIOSA: IL GIORNO DEL SIGNORE21.00 ROTOCALCO22.15 COMMEDIA ITALIANA00.15 FELTRI SENZA FILTRI IL PUNTO DEL DIRETTORE CON VITTORIO FELTRI 01.15 VIAGGIO SENTIMENTALE NELL’ITALIA DEI DESIDERI a scoprire le bellezze artistiche

07.00 LE NOSTRE REGIONI07.30 ROTOCALCO08.30 SPECIALE DIPIÙ “ASPETTANDO NATALE”11.00 S. MESSA IN DIRETTA DAL DUOMO DI CREMONA12.00 FELTRI SENZA FILTRI13.00 RUBRICA RELIGIOSA : IL GIORNO DEL SIGNORE13.30 LE NOSTRE REGIONI21.00 COMMEDIA ITALIANA00.30 VIAGGIO SENTIMENTALE NELL’ITALIA DEI DESIDERI a scoprire le bellezze artistiche

07.20 CARTONI ANIMATI11.00 SCOOBY-DOO. Film animazione12.25 STUDIO APERTO - METEO13.40 IL GRINCH. Film15.45 CINDERELLA STORY. Film17.40 BUONA FORTUNA CHARLIE.Sit19.00 CARTONI ANIMATI19.15 SANTA CLOUE. Film21.10 LE AVVENTURE DI SAMMY. Film animazione22.50 MR.CROCODILE DUNDEE II. F01.00 DIETRO LE QUINTE DEI DUE SOLITI IDIOTI. Varietà01.05 POKER1MANIAT02.15 STUDIO APERTO

07.40 CARTONI ANIMATI10.35 YOU WISH! Film12.25 STUDIO APERTO13.00 SPORT MEDIASET14.00 SUPERCUCCIOLI NELLO SPAZIO. F15.45 E.T. Film18.05 BUONA FORTUNA CHARLIE. Sit18.30 STUDIO APERTO/METEO19.00 LA VITA SECONDO JIM. Sit19.35 TUTTI INSIEME INEVITABILMENTE. Film21.25 I GUASTANOZZE. Film23.15 MATRIMONIO TRA AMICI. F01.40 POKER1MANIA

Page 23: Il Piccolo 22 dicembre 2012

Agricoltura Sabato 22 Dicembre 201223

I MERCATI AGRICOLI - TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 21 DICEMBRE 2012

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

VACCHE Frisone 3ª qualità peso vivo

MANZE SCOTTONE 24 mesi

VITELLI BALIOTTI p.vivo(50-60kg ) frisona

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg)pie blue belga

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

BURRO pastorizzato

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

PROVOLONE VALPADANAoltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

GRANA sceltostag. 12-15 mesi

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA BOLOGNA

FRUMENTO tenerobuono mercantile

GRANOTURCOibrido naz.14% um.

SEMI di SOIANazionale

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CEREALI MINORI

CRUSCAAlla rinfusa

FIENO MaggengoAgostano

PAGLIA press. (rotoballe)

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINI da macello

SUINI da macello

SUINI da macello

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono, per la “Granaria”, il martedì (comparto dei cereali e derivati). Per la zootecnia da latte si porta come riferimento anche Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mer-cato di Bologna, che con la Granaria di Milano fa da riferimento per i cereali, quota il giovedì.

Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.

kg. p.v. 1,06-1,24 p.m 2,40-2,70

1,05-1,25 da macello 1,11-1,21

Kg. pv 0,84-0,92 pm 2,00-2,15

0,75-0,85 0,92-1,02

kg. pv 0,64-0,76pm 1,65-1,85

0,50-0,60 0,76-0,86

kg. pm 2,50-3,00 Vitelloni da macello 24/30 mesi1,32-1,47

1,40-1,57

kg.1,00-1,10 MONTICHIARI

(1° q. 56/60 kg) 1,00-1,10

(da 46 a 55 kg) 1,00-1,30

(45-55 kg) 0,75-1,35

kg. 3,00-4,00 MONTICHIARI 3,85-4,00

3,45-4,00 (pregiate 70 kg) 3,56-4,50

kg. 2,95 past. 2,60 centr. 3,30

2,30 Zangolato di creme X burrificaz. 2,00

kg.(dolce)

4,95-5,15 5,05-5,20 n.q. --

kg. (piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50 n.q. PARMIGIANO

REGGIANO 12 mesi

8,90-9,10

kg. 6,95-7,30 6,95-7,35 7,00-7,25 PARMIGIANO

REGGIANO fino a 24 m 11,05-11,35

kg. 8,05-8,35 8,25-9,10 8,35-8,60 PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre

12,65-13,05

Vitelloni femm. da macello pez. nere

(kg. 450-500)p.v. 1,45–1,60pm 2,80-3,10

Tonn. 251-255 n.q. n.q. (fino) 277-280buono m. n.q.

Tonn. 239-240 253-254 245-249 250-254

Tonn. n.q. 517-520 510-515

Tonn. 233-237 239-244

n.q. 273-275

Fino a 65 256–261 Fino a 70 262–267

(p.spec. 62-64) n.q.

(p.spec. 66-67) 263-265

Tonn. Triticale 278-280 Sorgo 275-277

Sorgo nazionale 269-273

Tonn. 238–240 228–229 in sacchi268-271

228-229

Tonn. 160 – 175 loietto: 160 – 175

141-151 145-150

Mag. 1° t. 140-145

Tonn. 85 – 95 80-92 Paglia di frum. casc. 45-50

15 kg 3,790 n.q. 3,800 3,790

25 kg 2,750 n.q. 2,740 2,730

30 kg 2,400 n.q. 2,420 2,440

40 kg 2,110 n.q. 2,080 2,110

156 kg 1,425 1,488 n.q. (da 144 a 156 kg) 1,430

176 kg 1,485 1,488 n.q. (da 156 a 176 kg) 1,485

Oltre 176 kg 1,455 1,463 n.q. (da1,4690 kg) 1,543

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MONTICHIARI MANTOVA MODENA

ome anticipato la scor-sa settimana, è stato sottoscritto l’accordo per la remunerazione del latte alla stalla tra

Italatte e le principali organizza-zioni agricole lombarde, con va-lenza retroattiva: da ottobre 2012, durerà fino ad aprile 2013 com-preso. I termini dell’accordo sono stati i seguenti: ottobre – novem-bre 2012, 38 centesimi al litro; di-cembre 2012, 39,5 centesimi; da gennaio ad aprile 2013 compreso, 40 centesimi. L’intesa ha ricevuto il plauso, tra gli altri, dell’assesso-re regionale all’agricoltura Giusep-pe Elias, e del presidente di Con-fagricoltura Mario Guidi; nonché l’avvallo, sia pure indiretto, del mi-nistro delle politiche agricole, ali-mentari e forestali, Mario Catania.Antonio Piva, presidente della Li-bera Associazione Agricoltori Cre-monesi e vice presidente di Con-fagricoltura, che ha preso parte di persona al negoziato ha afferma-to che è stata una trattativa lun-ga e difficile. Si era infatti inizia-to già lo scorso settembre, prima che il contratto in essere scades-

se, a cercare una soluzione; ma la controparte industriale aveva ab-bandonato il tavolo delle trattati-ve, non lasciando alcuna speranza alle richieste dei produttori. Senza perdersi d’animo non ci si è persi d’animo e si è continuato a tenere sotto pressione la controparte, in-vocando anche un intervento poli-tico di alto livello cui affidare i nostri timori, preoccupazioni e perplessi-tà sull’andamento economico del settore.Per certi versi, la trattativa è stata complicata anche dall’introduzio-ne dell’articolo 62 del cosiddetto ‘decreto sviluppo’, e paradossal-mente anche dallo stesso ‘pac-chetto latte’, dal momento che

quest’ultimo prevede la sottoscri-zione di contratti di fornitura indivi-duali. «Il prezzo spuntato — ha ri-preso Antonio Piva— presenta tre aspetti positivi: fornisce certezze per alcuni mesi ai produttori, è in aumento rispetto a quello percepi-to precedentemente, e si colloca ad un livello più alto che sarà un punto di partenza importante per la successiva trattativa che si apri-rà in primavera». «E’ vero che i co-sti di produzione nel nostro Pae-se sono più elevati che altrove, ma posso garantire — e chi ha parte-cipato alla trattativa lo può testi-moniare — che è stato fatto vera-mente ogni sforzo e di più non si poteva ottenere». Giuseppe Elias,

assessore regionale all’agricoltu-ra, ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto; dal momento che la Regione Lombardia produ-ce il 40% del latte nazionale, e l’ac-cordo sottoscritto tra le parti con-tribuisce a rasserenare gli animi che ultimamente erano piuttosto agitati. Al riguardo si deve ricorda-re anche il presidio di Caravaggio, davanti allo stabilimento Invernizzi, che, allestito alla fine di novembre dai produttori bergamaschi con l’appoggio di Confagricoltura e delle altre principali sigle sindaca-li, è stato smantellato solo giovedì scorso, dopo un’assemblea molto partecipata dei produttori.

Esso sarà valido, con valenza retroattiva, da ottobre 2012 e durerà fino ad aprile 2013. Si va da 38 a 40 centesimi per ogni litro

C

Dopo un gran lavoro, si era riu-sciti ad ottenere che la commissio-ne Agricoltura della Camera delibe-rasse sul tema nutrie. La legge sulla caccia (che inizialmente comprende-va anche il capitolo su questi rodito-ri) è ferma al Senato, ma si era fatto in modo, visti i tempi lunghi di quella legge delicata e complessa e l’emer-genza nutrie, di estrapolare questo punto.

Dopo questi passaggi, le cose stavano andando per il verso giusto; la legge che inseriva le nutrie tra le specie nocive, era in dirittura d’arri-vo, ma poi l’imprevisto. La fine anti-cipata della legislatura non consen-

te a quella norma di essere appro-vata. Pertanto, ha affermato Pizzetti: «Gli agricoltori devono dire grazie al Pdl se le nutrie potranno continuare a girare indisturbate con una targhetta del Pdl sulla schiena».

Più complesso il discorso che ri-guarda l’Istituto musicale pareggia-to Claudio Monteverdi. Il suo futuro è legato al contributo (710 mila euro) del Comune. In questi anni, compre-so il 2012, è stato erogato ma in via Realdo Colombo c’è il timore che possa non esserlo nel 2013, anche se dalla giunta sono state date rassi-curazioni. E qui entra in scena il fron-te parlamentare. «Si stava lavorando

perché lo Stato si accollasse una parte dei costi, costituiti in prevalen-za dagli stipendi, per il personale de-gli Istituti musicali pareggiati, come quello di Cremona. Il che avrebbe alleggerito di molto l’impegno eco-nomico degli enti locali. All’inizio ci sono state molte resistenze contro questa impostazione». Poi, però, la commissione Istruzione alla Camera ha dato il via libera al progetto che a quel punto è passato al Senato. Me-glio, avrebbe dovuto passare perché, anche in questo caso, la crisi antici-pata ha bloccato tutto. «La proposta di legge giace a Palazzo Madama e lì resterà».

• A cura di Libera Agricoltori •

OPERAI AGRICOLI E FLOROVIVAISTI NUTRIE L’impegno di Pizzetti potrebbe essere vanificato

Secondo il pm Ivano Maltesi (Corte dei Conti del Piemon-te), relativamente alla vicenda delle quote latte in Piemonte, l’ammanco complessivo nelle casse dello Stato è di oltre 203 milioni. Nella richiesta formulata dallo stesso Maltesi, l’europarlamentare della Lega Nord e leader dei Cobas lat-te Giovanni Robusti deve all’Agea, Agenzia delle erogazioni in agricoltura, 182 milioni di euro, e ne ha portato alla con-danna in appello a quattro anni e mezzo. La parte restante dei 203 milioni, sempre secondo il procuratore, deve essere restituita dai responsabili delle sei cooperative Savoia costi-tuite ad hoc, una dopo l’altra, per figurare fittiziamente quali acquirenti del latte prodotto in eccesso da una parte degli allevatori piemontesi.

Le indagini dell’inchiesta penale accertarono che il latte veniva direttamente consegnato ai caseifici al fine di elude-re il meccanismo del prelievo forzato alla fonte congegnato per far pagare le multe. Per la vicenda, lo scorso anno oltre a Robusti, di Torre de Picenardi, furono condannate altre 16 persone. In primo grado a Saluzzo era stata di tre anni e sei mesi e duemila euro di multa la condanna inflitta a Robusti. Truffa, false fatture e illecita gestione del capitale i capi di imputazione. La sentenza è stata poi confermata in Appel-lo a Torino. Su scala nazionale, l’Agea aveva quantificato in 4 miliardi e 362 milioni di euro il danno per i contribuenti a causa delle multe pagate dallo Stato all’Unione Europea per la produzione in eccesso di latte prima e dopo l’introduzione del sistema delle quote latte ad personam.

Quote latte in Piemonte: danno di 203 milioni allo Stato

Latte, sottoscritto l’accordo per la remunerazioneAntonio Piva:

«Il nuovo prezzo fornisce certezze

ai produttori per alcuni mesi e sarà un punto

di partenza per la prossima trattativa

E’ stato rinnovato il contratto provin-ciale di lavoro per gli operai agricoli ed i florovivaisti (circa 2.500 in tutto il terri-torio cremonese). La lunga trattativa si è conclusa la scorsa settimana con la sottoscrizione dell’accordo, siglato presso la Libera Associazione Agricol-tori Cremonesi con Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, dato che l’intesa precedente era scaduta il 31 dicembre 2011. Il nuo-vo contratto riguarda il quadriennio 2012/2015 per quanto riguarda l’inqua-dramento normativo, ed il triennio 2013/2015 sul piano economico. Gli arretrati relativi all’anno in corso vengo-no regolati mediante la corresponsione di un’indennità una tantum: per i lavora-tori a tempo indeterminato e per gli

apprendisti, verrà riconosciuta già nella mensilità di dicembre 2012 un’indenni-tà una tantum differenziata a seconda della qualifica del dipendente. Per i la-voratori assunti durante l’anno in corso, tale indennità verrà calcolata ed eroga-ta in dodicesimi. Per i lavoratori a tem-po determinato, gli importi spettanti saranno invece riproporzionati in rela-zione al numero delle giornate effettiva-mente lavorate, in ragione di 312esimi. L’aumento contrattuale concordato in sede di trattativa è complessivamente pari al 5,4%, e verrà ripartito in due tranche: la prima, del 3,1%, con decor-renza 1° gennaio 2013; e la seconda, del restante 2,3%, con decorrenza 1° dicembre 2013.

Rinnovato il contratto provinciale

Page 24: Il Piccolo 22 dicembre 2012

di Laura Bosio

atale è ormai alle porte, e questo periodo rappre-senta, per molti, quello degli eccessi e delle ab-buffate. Come sopravvi-

vere ai piatti più sfiziosi e calorici tipici di queste giornate? Lo abbia-mo chiesto al dottor Antonio La Russa, responsabile dell'ambula-torio di dietetica e nutrizione clini-ca e disturbi dell'alimentazione dell'Ospedale di Cremona.

«Bisogna cercare di introdurre una minore quantità di cibo (ad esempio verdure + pesce) il giorno prima ed il giorno dopo una cena aziendale o una festività» spiega il medico. «Se però non riuscite a ri-nunciare, allora cercate di prende-re delle precauzioni riducendo ad esempio le porzioni, limitando (o meglio ancora evitando) tutti quei condimenti ricchi di olio e/o burro o le fritture e non esagerando con i dolci e gli alcoolici.

Non tutti conoscono il valore ca-lorico degli alimenti, soprattutto dei grassi e condimenti; ricordiamo che non si deve abusare dell’olio perché ha un valore calorico eleva-to (10 g, un cucchiaio da cucina, apportano circa 90 calorie). Parti-colare attenzione anche all'alcool, poichè le calorie che si bevono non sono percepite come quelle che si mangiano.

L' Inran, Istituto nazionale di ri-cerca per gli alimenti e la nutrizio-ne, propone dei consigli per affron-tare nel miglior modo possibile pranzi e cenoni.

1. Rispettare la cadenza dei pa-sti: anche nei giorni di festa vale la regola della colazione, pranzo e cena.

2. Mangiare tutto in piccole quantità: va bene assaggiare un po' di tutto mentre sono da bandi-re i bis.

3. Frutta o verdura vanno con-sumate prima dei cibo-bomba: le fibre e l'acqua di cui sono ricchi sa-ziano prima e con molte meno ca-lorie.

4. Piatti piccoli e decorati: usa-re piatti dal diametro piccolo e ag-giungere decorazioni, per ridurre lo spazio destinato al cibo. E’ un in-ganno visivo che porta a ridurre le quantità di alimenti.

5. No a besciamelle e condi-menti pesanti: anche rispettando la

tradizione si può prediligere il pe-sce e le verdure.

6. Risparmiare sulle calorie in più: evitare di mangiare anche il pane o di aggiungere le creme per guarnire i panettoni.

7. Distribuire gli alimenti nella giornata: nel periodo natalizio so-no i dolci a farla da padrone, quin-di se pensate che nel pomeriggio o a tarda serata con gli amici mange-rete altre leccornie zuccherate, evi-tatele dopo il pasto.

8. Day after, banditi gli avanzi: il giorno dopo un pranzo o una ce-na abbondanti, non smaltire gli avanzi, ma tener-si leggeri con frutta, verdura e pochi grassi.

9. Compensa-re con attività fisica: viste le calorie assunte, compensare con tanto movimento fisico, tenendo in con-siderazione che occorrono 90 mi-nuti di cammino o 30' di bici per smaltire una fetta di panettone.

10. Essere pronti al piano B do-po le feste: a gennaio fare un pia-no di buoni propositi scegliendo un'attività fisica ad alto dispendio di energia, dal nuoto al ballo, alla palestra.

Esagerare con il cibo può por-tare a conseguenze di qualche tipo?

«Premesso che gli eccessi ali-mentari hanno effetti negativi mol-teplici sul nostro metabolismo e su tutti gli organi ed apparati, vorrei puntare l' attenzione sul tratto di-gerente visto che è il distretto pri-mariamente coinvolto in queste si-tuazioni. Per alcuni le festività pos-

sono diventare una minaccia in-combente sulla digestione e la te-nuta gastrointestinale, il cosiddet-to “Xmas effect”, ovvero quella combinazione di eccessi alimenta-ri, stress da regali e scadenze di varia natura, freddo e circolazione di virus gastrointestinali che si con-centra in una manciata di giorni.

L'eccesso di volume nel pasto, la concitazione e la conseguente marcata velocità nell'assunzione del cibo, l'abitudine al fumo duran-te il pasto e la sedentarietà sono i

veri nemici della digestione. Ri-cordiamo che i cibi ricchi di grassi richiedo-no più tempo per essere digeriti e che la sigaretta dopo il pasto

non “rilassa i nervi” ma i muscoli della valvola posizionata tra sto-maco ed esofago, il cardias, facili-tando così il reflusso di cibo e suc-chi gastrici acidi. Mantenere una dieta corretta durante le festività è importante anche per il buon fun-zionamento del fegato, l'organo che più di tutti sostiene il nostro sti-le di vita».

Può essere opportuno, dopo le feste, un periodo di regime ali-mentare più restrittivo, per de-purare l’organismo?

«Non serve a nulla digiunare o seguire diete drastiche, perché tra eccessi e restrizioni si mette l’orga-nismo in ulteriore difficoltà e si ri-schia di peggiorare la situazione. Una sana alimentazione aiuta ad eliminare l'eccesso di grasso ac-cumulato, allontana i liquidi tratte-nuti dall’organismo, aiuta a ripristi-

nare la buona funzione digestiva, messa a superlavoro dai pranzi na-talizi.

Innanzi tutto sarebbe consiglia-bile fare cinque pasti al giorno: co-lazione, spuntino mattina, pranzo, merenda e cena. Mangiare ogni tre ore consente di mantenere costan-te nella giornata il valore della gli-cemia, impedendo dannose varia-zioni della stessa in particolare do-po i pasti. Occorre evitare di fare un lungo digiuno dalla cena al pranzo del giorno dopo saltando la cola-zione e finendo per concentrare le calorie solo nella cena.

Scegliere frutta fresca di stagio-ne, frullati di frutta, tè, yogurt. Bere acqua o altri liquidi facendo atten-zione ai succhi di frutta, anche non zuccherati, perché contengono di-screte quantità di calorie. Introdur-re le fibre che hanno una azione di controllo sull’assorbimento intesti-nale del glucosio e del colesterolo ed azione regolatrice sul intestino, contro la stipsi. Un programma ali-mentare che apporti una buona dose di fibra alimentare aiuta a da-re una appagante sazietà pur for-nendo un numero limitato di calo-rie. Evitare o ridurre l'alcool (non più di un bicchiere a pasto e mai a stomaco vuoto). Per diminuire il senso della fame e depurarsi, otti-ma è la tisana a base di piante: be-tulla, bardana, tarassaco, carciofo, drenanti degli organi “emuntori” completata da finocchio semi e un poco di liquirizia in radice oppure, più semplicemente, un the verde, sono l’ideale.

Accanto ad una buona alimen-tazione, occorre associare un pro-gramma di esercizio fisico regolare per proteggere cuore e arterie dai rischi di invecchiamento precoce».

Antonio La Russa: «Il giorno prima e quello dopo bisogna cercare di introdurre meno cibo»

S

Salute24Sopravvivere alle abbuffate natalizie

«Sbagliato, dopo, fare diete drastiche:

peggiorano la situazione»

A sinistra il dottor Antonio Larussa, responsabile dell'ambulatorio di dietetica e nutrizione clinica dell'Ospedaledi Cremona

Sabato 22 Dicembre 2012

CUP Centro Unificato di PrenotazioneDove: padiglione n. 12, a fianco del

Centro Prelievi, prospiciente Largo PrioriOrari di apertura al pubblico:

lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato,

il sabato dalle 8.00 alle 12.00;Prenotazioni telefoniche: è possibile

telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP

Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi

come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)

Dove: Poliambulatori, piano Terra.Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare

contattare la segreteria dell’Anatomia Patologi-ca dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.

Consegna campioni istologici e citologiciLa consegna dei campioni citologici urinari è

prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;

per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde

Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.

Tel: 0372 405760. Angiografia

Le prenotazioni vanno effettuate di persona.Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo

biennale Asl Cremona (45-69 anni)Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata

al CUP dell'Asl 800 318 999.Prestazioni con carattere di urgenza,

risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografieDove: piano 1, corpo M.

Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614.

Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata

di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o

ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso)

corpo M, monoblocco ospedaliero.Orario:da lunedì a venerdì

dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10

Impegnativa del medico curante.Allergologia per sospetti professionali

Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì.

Visite specialistiche di medicina del lavoroTel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d

alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico

di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro),

monoblocco ospedaliero.Orari: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento

diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening

delle complicanze croniche).Per le prime visite è preferibile che

la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente

da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia

o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.

Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30.

Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie anticoagulanti.

previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIADove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10

Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante.

Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178

da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE:

Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi

emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.

Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461

dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco

ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783

da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di Presi-

dio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: settimo piano a sinistra.

Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente

agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248.

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9 La prenotazione

può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330

dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare

lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero

di telefono: al più presto sarete richiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

di Ermanna Allevi Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Gentilissima Naturopata, ar-riva il S.Natale e il mio pensiero è per la gente anziana come me, che invece di avere una fa-miglia che l'accoglie, non ha nessuno. Ma noi anziani siamo tutti uguali? Il modo di invec-chiare è uguale per tutti? Pos-siamo ancora sorridere o no? cosa ci distingue gli uni dagli altri? Chiedo a Lei tutto questo perché leggo sempre la Sua ru-brica e, ne approfitto per ringra-ziare "Il Piccolo" perché è gra-tuito, Lei risponde sempre in modo serio e accurato. Deside-ravo sapere se a Lei si possono rivolgere anche le persone an-ziane. La ringrazio e Le auguro ogni bene, per queste festività e per il nuovo anno. Che il Signore l'accompagni. Amelia

Le numerose ricerche condotte

sulla psicologia dell'età senile e sulla qualità della vita degli anzia-ni, dimostrano che il processo di invecchiamento non descrive un fenomeno uniforme e omogeneo, i

fattori che condizionano il proce-dere della vecchiaia sono molti: il patrimonio genetico, il clima rela-zionale di prima accoglienza, l'educazione ricevuta e acquisita, le esperienze vissute, le perdite sofferte o represse, gli affetti, il progetto personale, le opportunità e le difficoltà incontrate, le malat-tie, i traumi subiti, le caratteristi-che familiari e sociali, ecc. Ogni persona traccia il proprio percor-so di crescita confrontandosi con l'ambiente e gli eventi che lo ca-ratterizzano. Anche la povertà condiziona l'anziano sia nel socia-le che nell'aspetto igienico-sanita-rio e della cura di sè. Il naturopata può aiutare nella prevenzione e nell'educazione ad uno stile di vita il più possibile vicino ai ritmi natu-rali; nella prevenzione delle malat-tie tipiche dell'anziano; nel soste-gno dell'anziano già debilitato, at-traverso metodi diversi. Grazie per gli auguri che ricambio di cuore perché il sorriso possa tornare nel Suo cuore ed esprimersi attrverso i Suoi occhi. Buon Natale a tutti

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected] Oppure a: [email protected]

• Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.

Page 25: Il Piccolo 22 dicembre 2012

di Giulia Sapelli

stato presentato nei giorni scorsi il laboratorio di fisio-patologia della riproduzio-ne, presso l'unità operativa di ostetricia e ginecologia

dell'ospedale di Cremona.La condizione di infertilità, definita

come incapacità di concepire dopo uno o più anni di rapporti intenzionalmen-te fecondi, interessa circa il 15%-20% delle coppie (dato stimato dall’Organiz-zazione Mondiale della Sanità-OMS). Si tratta quindi di un problema di di-mensioni sociali che oltre alla valen-za sanitaria ne possiede altre di ordi-ne psicologico, familiare e relazionale. L’infertilità di coppia è legata nel 35% circa dei casi al fattore femminile, nel 30% circa dei casi al fattore maschile; nel 20% dei casi si rilevano problemi in ambedue i partner e nel 15% dei casi l’infertilità rimane sconosciuta (infertili-tà inspiegata).

«Il messaggio erroneo che a volte i media divulgano è quello che basta essere in forma o che con l’applica-zione delle tecniche di Pma (Procrea-zione medico assistita) le donne pos-sono avere figli anche in età tardiva e con facilità» dicono dall'ospedale. «In realtà il successo delle tecniche di riproduzione assistita, come quel-lo del concepimento e della gravidan-za naturale, è strettamente correla-to all’età materna. Quindi le coppie e le donne devono scegliere consape-volmente. Oltretutto da dati recenti è emerso che esiste un tempo estrema-mente lungo per la presa di coscienza da parte delle coppie dell’esistenza di un problema di infertilità. In altri termi-ni, il concetto che, se dopo un anno di rapporti non protetti non è avvenu-to un concepimento, una coppia deb-ba considerarsi infertile e cominciare a preoccuparsi, non è ad oggi diffuso. Questo è il primo risultato di una cat-tiva informazione sulla fertilità. Inoltre dalla presa di coscienza dell’esisten-za di un problema, con relativa richie-sta di consulenza ad un medico, alla realizzazione di un intervento tera-peutico importante possono passare in media 14 mesi che sommati all’an-no e mezzo della presa di coscienza diventano 3 anni.

Le principali motivazioni che spin-gono i pazienti a recarsi all’este-ro sono restrizioni legislative nei pa-esi d’origine, liste d’attesa e ricerca di maggiore qualità a seguito di ten-tativi falliti. Questo fenomeno dilagan-te presenta numerosi effetti negativi, in quanto priva i cittadini del diritto di ricevere le migliori cure nel loro Pae-se costringendoli ad affrontare note-voli spese ed esponendoli al rischio di rivolgersi a strutture che non garanti-scono elevati standard di sicurezza».

Cosa significa per l’Ospedale di Cremona offrire questo nuovo ser-vizio?

«La crescente richiesta da parte del pubblico di una Struttura che assista la coppia nel suo iter diagnostico e te-rapeutico all’interno del Sistema Sa-nitario Nazionale, la necessità di offri-re ottimi standard assistenziali in luoghi geografici facilmente raggiungibili per tutti gli utenti, hanno fornito le profon-de motivazioni per creare un Ambula-torio di Fisiopatologia della Riproduzio-ne di primo livello presso l’Ospedale di Cremona.

L’origine di questo progetto e quale l’approccio diagnostico terapeutico?

«Questo progetto nasce dal deside-rio di realizzare un ambulatorio in gra-do di affrontare il problema della coppia infertile, valutandola contestualmente, senza mai disgiungere il lavoro dell’an-drologo/endocrinologo (lo specialista della fertilità maschile) da quello del gi-necologo (dedicato alle problematiche d’infertilità femminile) e l’aspetto clinico da quello laboratoristico.

Il risultato di questo approccio è in-discusso, ossia si ottengono mag-giori percentuali di successo. I van-taggi pratici non sono solo statistici, ma anche umani. La coppia, infatti, è “accolta”nell’interezza della problema-tica infertilità».

Quali le indagini alle quali la cop-pia deve sottoporsi?

«Varie sono le indagini offerte alle coppie della Medicina della riproduzio-ne per definire le potenziali cause di in-fertilità. L’esecuzione di tali indagini va opportunamente graduata sulla base della valutazione clinico-anamnestica e della loro differente invasività. L’esi-stenza di livelli diversi di diagnosi e cura deve garantire alla coppia che il percor-so diagnostico sia coerente e unifor-me sin dalla prima fase di richiesta di consulenza per infertilità. L’adeguatez-za e completezza della documentazio-ne dei test eseguiti e l’omogeneità degli standard diagnostici devono consenti-re di proseguire verso livelli di comples-sità superiore senza indebite perdite di tempo e risorse».

Quale il percorso diagnostico te-rapeutico proposto dal nuovo ambu-latorio?

«Il percorso diagnostico e terapeu-tico che intendiamo intraprendere nel suddetto Ambulatorio si attiene alla

Legge 40/2004 ed alle linee guida espli-cative della Legge stessa.

Le procedure ammesse rientrano ov-viamente nei limiti imposti dal codice deontologico e nella normativa gene-rale che guida ogni atto medico. I dati personali dei pazienti e ogni altra infor-mazione che possa in alcun modo in-dividuare chi si sia sottoposto ad una procedura e a quale sono coperti dal segreto professionale».

Da chi è composta l’equipe multi-disciplinare?

«L’equipe è composta da Mariangela Rampino e Massimo Bontardelli (gine-cologi), Antonina Impeduglia (biologa), Carlo Del Boca (Andrologo/endocrino-logo) e Pietro Cavalli (genetista). E se necessario è possibile fruire di una con-sulenza della psicologo».

Come si accede all’ambulatorio?«Per accedere all’ambulatorio Pma

è necessaria la prenotazione presso il Cup o telefonando al numero verde 800 638 638. Inoltre il rapporto diretto tele-fonico con l’Ambulatorio Pma sarà di fondamentale importanza per l’organiz-zazione dei cicli di trattamento (es. co-municazione da parte della paziente del giorno della comparsa della mestrua-zione per l’inizio della stimolazione, du-rante il monitoraggio della stimolazio-ne, per la modificazione del protocollo terapeutico, per qualsiasi tipo di comu-nicazione relativa all’insorgenza di ef-fetti collaterali)».

A quale tipologia di paziente si ri-volge l’ambulatorio?

«All’ambulatorio Pma possono affe-rire almeno quattro tipologie di pazien-ti: coppie già studiate da medici ester-ni all’Ambulatorio Pma che chiedono di accedere alle procedure di Pma; cop-pie che scelgono l’Ambulatorio auto-

nomamente; coppie inviate a procedu-re di Pma da professionisti ginecologi o andrologi inseriti nelle strutture de-gli Ospedali limitrofi e non; coppie che hanno già effettuato procedure di Pma con esito negativo».

Per quale motivo l'approccio deve essere multidisciplinare?

«La Pma non va considerata esclusi-vamente da un punto di vista tecnico-scientifico. Le difficoltà incontrate dalla coppia durante il lungo iter che la por-terà dalla fase diagnostica a quella te-rapeutica, dalla avvenuta fecondazione alla gravidanza, pongono la necessi-tà di fornire un’assistenza specialisti-ca di tipo psicologico che l’Ambulatorio prevede di garantire. La figura dell’an-drologo, invece, risulta fondamentale nei casi in cui la componente maschi-le che determina l’infertilità di coppia ri-sulti dagli esami effettuati.

Il consulente certifica l’infertilità ma-schile per l’accesso alle tecniche di Pma e provvede, avvalendosi di visite, di esami strumentali (quali l’ecografia, il doppler, ecc.) e di indagini invasive (per es. biopsie) alla definizione della pro-blematica e, se possibile, al suo tratta-mento.

Nel caso in cui non si possano pro-spettare alla coppia cure in meri-to all’alterazione maschile è compito dell’andrologo prospettare e scegliere la tecnica di recupero di spermatozoi più indicata al caso.

Nel percorso diagnostico per la cop-pia può presentarsi, infine, la necessità di sottoporsi ad indagini cromosomico-genetiche che possono rivelare anoma-lie trasmissibili al prodotto del concepi-mento. In questo caso l’Ambulatorio si avvale della collaborazione del Medico genetista che valuta il rischio di eredi-tabilità e l’eventuale danno fenotipico e genotipo trasmissibile».

E’Riproduzione assistita anche a CremonaInaugurato il nuovo ambulatorio dell’Ospedale. Il progetto nasce dalla volontà di aiutare le coppie infertili

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e’ importante sapere che...

La coppia deve sottoporsi a numerose indagini preliminari, per definire le cause di infertilità

L’unità operativa di Ginecolo-gia e Ostetricia dell’Ospedale di Cremona, diretta da Aldo Riccar-di, è stata inserita nell’ambito di una collaborazione internaziona-le per un protocollo di ricerca fi-nalizzato allo studio delle mas-se annessiali (cisti e tumefazioni ovariche, patologie tubariche, neoformazioni che si sviluppa-no in prossimità dell’ovaio o del-la tuba) e al loro relativo tratta-mento.

Recentemente è nata una col-laborazione tra l’Unità operati-va di Ginecologia di Cremona e il gruppo Iota (International Ova-rian Tumour Analysis), coordi-nata da Paola Pollastri (Specia-lista in Ginecologia, rientrata da un’esperienza in Svezia presso l’Università di Malmö, nell’am-bito di una attività ambulatoriale ospedaliera dedicata all’ecogra-fia ginecologica.

«Siamo molto orgogliosi di poter partecipare a questo im-portante studio multicentrico che ci consente di confrontarci con le figure di riferimento interna-zionali della diagnostica ecogra-fica ginecologica e di poter forni-re il nostro contributo alla fase 5 dei protocolli Iota» riferisce Aldo Riccardi, che aggiunge «nono-stante la patologia annessia-le interessi un grande numero di donne, non sono ancora dispo-nibili delle linee guida universal-mente riconosciute per l’impo-stazione di una corretta gestione clinica. In molti casi le masse an-nessiali, quando mostrano ca-ratteristiche ecografiche sugge-stive di benignità e quando non sono associate a sintomi, posso-no essere controllate nel tempo, evitando così interventi chirurgi-ci inutili e rischiosi. L’adesione a questo protocollo consentirà di poter proporre alla nostra uten-za adeguati e aggiornati percor-si diagnostici e terapeutici, basati su solide evidenze scientifiche».

Iota – DI cosa sI tratta?Lo Iota un gruppo internaziona-le di ginecologi esperti in eco-grafia pelvica nato negli anni ’90 con l’obiettivo di standardizzare la terminologia da utilizzare per descrivere e classificare adegua-tamente le masse annessiali, per studiare le loro caratteristiche e il loro comportamento biologi-co, per capire quale è il corretto trattamento. I maggiori esponen-ti di questo gruppo sono la Prof. Lil Valentin (Università di Malmö, Svezia), il Prof. Dirk Timmerman (Università di Leuven, Belgio) e la Prof. Antonia Testa (Policlini-co Universitario Agostino Gemel-li, Roma).Dal 2000 ad oggi, grazie alla rac-colta di migliaia di masse annes-siali, sono stati pubblicati nume-rosi lavori scientifici di riferimento per il mondo ginecologico, che hanno significativamente miglio-rato l’accuratezza nella capacità diagnostica.

ginecologiaCollaborazione internazionale di ricerca per lo studio delle masse annessiali

Per accedere ad un programma di Pma, nella tutela e sicurezza della coppia e del nascituro, nel rispetto del-la legge vigente in materia di Procreazione Assistita, si propone una serie di accertamenti ematochimici alla coppia per escludere patologie che possano rendere ri-schiosa una eventuale gravidanza e per procedere ad una loro correzione laddove possibile;• Esami ormonali per comprendere se alcune difficoltà di riproduzione possano essere correggibili.• Esami infettivologici ed ematochimici a tutela della coppia e del prodotto del concepimento.• Esami strumentali (se necessari) per diagnosticare patologie femminili e/o maschili che ostacolino la gra-

vidanza o che ne rendano pericoloso l’instaurarsi (so-nosalpingografia, sonoisterografia, isteroscopia, la-paroscopia con salpingocromoscopia) o difficoltoso il proseguimento.Allo scopo di ottimizzare i tempi vengono selezionate le tecniche di procreazione medico assistita più adeguate per la singola coppia. Lo scopo del lavoro è personaliz-zare la terapia e le procedure.L’Ambulatorio di Fisiopatologia della Riproduzione così come strutturato è in grado di eseguire la Tecnica Mi-nore che consiste nell’Induzione di una multiovulazione farmaco indotta e Inseminazione Intrauterina Omologa (IUI) con seme ottenuto dopo capacitazione.

gli esami preparatori

• Tutte le coppie saranno valutate secondo un proto-collo diagnostico e clinico ben definito dagli operato-ri dell’Ambulatorio. • La coppia sarà valutata, con approfondimenti a se-conda del grado di valutazione effettuata in prece-denza, dal ginecologo (responsabile della diagnosi e del trattamento) e dall’andrologo (coinvolto nella dia-gnosi e nell’indirizzo terapeutico), che alla conclusio-ne dell’iter diagnostico e terapeutico condivideranno l’opzione del livello di intervento, avendo accurata-

mente provveduto all’ esecuzione delle indagini preli-minari previste dalla legge.• Data l’importanza del colloquio è necessaria la pre-senza di entrambi i partners. • I dati verranno inseriti nella cartella informatizzata for-nita dall’Istituto superiore di sanità presso cui dal 2005 è stato istituito il Registro nazionale delle strutture che applicano le tecniche di Riproduzione assistita,degli embrioni formati e dei nati a seguito dell’applicazio-ne di tali tecniche. I dati sull’efficacia,sulla sicurezza e

sugli esiti delle tecniche vengono raccolti annualmen-te attraverso un sito ( www.iss.it/rpma) al quale sono collegati tutti i centri italiani che applicano le tecni-che di Pma.• Gli ultimi aggiornamenti del 26 luglio 2012 mostrano un aumento, nel nostro Paese, della domanda di que-ste tecniche di riproduzione. Nel 2010 i cicli di trat-tamento registrati superano i novantamila e i bambi-ni nati grazie alla loro applicazione rappresentano, a oggi, il 2,2% dei nati in Italia.

Paola Pollastri e Aldo Riccardi

Page 26: Il Piccolo 22 dicembre 2012

" residenti largo pagliari

Ci indigna che a pagaresia sempre lo stato sociale

Signor direttore, in seguito alla notizia del licenziamento del nostro operatore sociale Andrea Tronco, volevamo esprimere la nostra protesta ed indignazione. Indignazione perché perso-ne così purtroppo al giorno d’oggi non se ne trovano più e Andrea in particolare dovrebbe essere riconosciuto e sentirsi così: un essere speciale. Persona in grado, nella sua quotidianità lavorativa, di mettere al centro i problemi di famiglie, pensionati, lavorare per gli altri, con il disagio e le fra-gilità, senza rinchiudersi nella definizione comoda di un ruolo, ma camminare, domandare, cercare, costruire e combat-tere quotidianamente la sua battaglia silenziosa ed inevitabile contro la rasse-gnazione, la disillusione e la stanchezza di chi si rivolge a lui. Deve ritornare alle radici della sua vocazione professionale, ritrova-re ogni giorno il punto della sua storia in cui qualcosa o qualcuno lo ha spinto a sciegliere di spendersi e di condividere cammini, piuttosto che stare dietro ad una scrivania con schedari ingombri di convin-zioni, giudizi affrettati e manuali d’uso. Cos’è che ci indigna? Ci indigna che, in un’epoca di crisi economica mondiale, la possibilità di uscirne ricada sulle spalle dei giovani, sempre più precari, sempre più instabili con sempre meno possibilità di intravedere un futuro. Ci indigna perché a pagare è lo stato sociale, sempre meno servizi, sempre meno attenzione ai bisogni dei fragili, sempre più pressante la richie-sta al volontariato di dare servizi che lo Stato dovrebbe fornire agli elementi più deboli della sua popolazione. Ci indigna, che mentre i tagli economici sulla popola-zione priva di potere avvengono immedia-tamente, i tagli alla spesa politica siano sempre rimandati al domani. E’ vita mea mors tua. Ci indigna che si dicano cattolici gente che non pratica la regola d’oro che sta alla base di tutte le religioni “fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te”. Chi si occupa di sociale sta già sperimentando da tempo il rarefarsi delle risorse, la man-canza di fondi, gli stipendi non pagati, l’impoverimento del sistema a fronte di bisogni crescenti a causa di un disagio che nasce da una povertà economica sempre più diffusa. Eppure la maggior parte di questi operatori sociali continua a recarsi ogni mattina al lavoro, sapendo che il crescente disagio pretende un argi-ne, anche se come spesso accade, sono questi stessi operatori i nuovi poveri. Forse non sono sufficientemente chiare alla poli-tica le funzioni degli operatori sociali, che tra le altre cose, contribuiscono ad evitare che il grido di dolore, che ogni giorno si fa più forte, di famiglie sofferenti, di diritti negati, di precari senza futuro, si trasformi in un grido di rabbia distruttiva. Si aboli-scono figure essenziali e si tollerano inde-gnamente i comportamenti immorali dei potenti, arrivando a giustificare persino le aberrazioni più bieche, dove le risorse ci vengono sottratte, rubate da faccendieri senza scrupoli, con buona pace delle isti-tuzioni. Sono nemici subdoli, capaci di mimetizzarsi dietro pseudo valori, spac-ciando per equità e per giustizia ciò che è solo interesse e convenienza di parte. Nemici eleganti, che sorridono, che acca-rezzano i nostri figli, che fanno false pro-messe, che ti raggirano con parole buone, ma che al contempo si arricchiscono sulle nostre fatiche, lucrando sulla nostra pre-carietà, ingrassando sulla nostra povertà e scegliendo di non far sedere a pranzo i bambini delle mense scolastiche, le cui famiglie non possono pagare le rette e più

aberranti le scelte di chiudere rubinetti di forniture domestiche lasciando anziani e bambini al freddo e al buio, uno scempio simile è inamissibile e vergognoso. Questa è l’eredità che stiamo lasciando ai nostri figli, noi che rivediamo le nostre origini nella forza etica e morale, prima ancora che politica, degli uomini e delle donne che hanno fatto grande la nostra storia, un’eredità che, al di là della pover-tà economica, è sporcata da una povertà spirituale e valoriale senza precedenti, che non lascia spazio alla speranza di un futuro diverso.

residenti di largo pagliari Cremona

***

" bonemerse

ora invochiamo operepubbliche strutturali

Egregio direttore, qualche giorno fa abbiamo assistito ad un triste Consiglio comunale a Bonemerse. All’ordine del giorno c’era un assestamento di bilancio inerente a maggiori-minori entrate e spese. Per l’occasione la minoranza consigliare ha posto legittime domande ed espresso critiche (alcune condivisibili, altre meno). Il sindaco ha avuto una reazione che è poco dire scomposta, indisponente, al limite dell’offesa (la minoranza per prote-sta si è assentata), mentre l’assessore al Bilancio è stato molto professionale e pacato. A nostro avviso l’amministrazio-ne comunale di Bonemerse ha preso diverse iniziative “di immagine”, assolu-tamente non indispensabili in questo momento di vacche magre, spendendo però qualche centinaio di migliaia di euro (ad esempio la recinzione della scuola, i costosi marciapiedi certo ora non di vitale importanza ecc.) e adesso progetta di spenderne altri 200mila per

sostituire la caldaia ancora efficiente della scuola-palestra con due (?) più moderne, ma che si ammortizzeranno in 20 o più anni! Ci sembra sbagliato poi-ché, per esempio, una famiglia in diffi-coltà economica sostituirebbe la propria caldaia quando questa fosse mal funzio-nante e solo allora acquisterebbe la più risparmiosa; ma ciò che è grave è che, nel frattempo, la Giunta comunale ha aumentato di circa il 10% l’Imu sulla prima casa. Il Ssindaco ha il coraggio di scrivere su un giornale che il costo è aumentato solo di 24 € ad abitante: sì, ma compresi pensionati, neonati e disoccupati! La media è di quasi 100 euro per unità immobiliare! Lo Stato ha ridotto i trasferimento di 77mila € al Comune e la nostra amministrazione li recupera con l’aumento dell’Imu…, ma non poteva semplicemente rimandare quelle opere costose e non urgenti a tempi meno grami come avrebbe fatto qualsiasi buon padre di famiglia? Piuttosto, a Bonemerse, sarebbe più utile intervenire con investimenti struttu-rali quali le fogne (opera che dà poca immagine purtroppo…) che sono ineffi-cienti e a pericolo di esondazione. Abbiamo una viabilità risibile: l’ammini-strazione ha eliminato la progettata tan-genzialina che avrebbe alleviato il traffi-co di via Roma e non è stata in grado di portare a compimento l’annosa idea di una rotatoria in territorio di Malagnino all’inserimento di via Sebenico con la Giuseppina. Inoltre, sono stati spesi 4.900 € (prestazione occasionale dell’ex assessore all’Urbanistica) per un piano viabilità: ma i sensi unici non sono la soluzione! Questa amministrazione ci tratta come sudditi: in otto anni non ha mai comunicato un costo, un’entrata, eppure di giornalini e volantini ne ha pubblicati a spese del Comune! Queste ultime due amministrazioni ci hanno lasciato un Pgt che prevede ancora una

massiccia cementificazione a macchia di leopardo che, aggiunta a quella di Bagnara, renderà la maggior parte dei servizi (scuole, ecc.) inadeguata e ci farà vivere in un’anonima periferia.

luciano Ferrarinibonemerse

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" indignazione

tagliare il gas alle famigliecon bambini è immorale

Signor direttore, alcune famiglie con bambini piccoli, rischiano la salute per esposizione al freddo nelle proprie abitazioni, cui è stata tagliata la fornitura del gas unitamente all’acqua. Questa immorale iniziativa denota una forte insensibilità dell’ente gestore e della pubblica amministrazione nei confronti degli indigenti. Sono consa-pevole che non è facile scovare i furbetti senza l’intervento della Finanza, poiché molti si camuffano da poveri da troppi anni e vergognosamente usufruiscono di aiuti pubblici (vedi riduzioni bollette, luce, acqua, gas, Tarsu, rette asili, universitarie ecc.), sottraendo illegalmente ed ignobil-mente risorse ai veri bisognosi, grazie soprattutto all’inefficienza della pubblica amministrazione, ai servizi sociali, che non sanno distinguere i veri poveri dai disonesti, per cui i veri indigenti ancora oggi ne pagano le conseguenze, mentre come al solito chi doveva controllare, non è mai chiamato a rispondere di nulla e mentre la classe politica naviga nell’oro, i dirigenti del Comune e della Provincia vengono super pagati con incentivi che gridano vendetta, i consigli di ammini-strazione delle partecipate vengono mili-tarizzati dai politici, si continuano a sper-perare soldi pubblici per consulenze esterne fasulle, snobbando le competen-ze interne, in questo caos di spese

degne dei governi dittatoriali africani, non si ha il buon senso di ridurre i privilegi per istituire un fondo pubblico da usare per i veri bisognosi e non alla moltitudini di furbastri che se la ridano a crepapelle, per gli aiuti economici percepiti, tramite autocertificazioni fasulle, o peggio anco-ra taroccate.

elia sciaccaCremona

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" appello

l’accesso ai beni primari deve essere garantito a tutti

Signor direttore, a quanto pare, leggendo le dichiarazioni dell’assessore Amore in risposta all’in-terrogazione del Partito Democratico in Consiglio comunale, ora anche l’ammini-strazione comincia ad ammettere la drammaticità dei casi di distacchi alle utenze che stanno colpendo le fasce più deboli dei nostri concittadini anche in questi giorni di freddo intenso. I dati parlano chiaro: l’assessore sostiene che sono 161 le famiglie seguite dai servizi sociali con problematiche di distacchi per morosità con Aem e che il problema è in aumento. Tuttavia, sempre secondo l’assessore, il ripristino dovrebbe avveni-re in questi giorni solo per 70 di questi casi. Ma non basta prendere atto della situazione, come Comitato Acqua rite-niamo che l’urgenza vada affrontata subito. Per questo vogliamo sollecitare il sindaco Oreste Perri e la Giunta munici-pale a contribuire concretamente e al più presto al ripristino delle utenze nel rispetto dei diritti di tutti i concittadini e dunque ricordiamo ancora una volta che gli articoli 2 e 3 della Costituzione Italiana dicono che il nostro Paese deve garanti-re i diritti fondamentali delle persone e le istituzioni hanno il compito di rimuovere le ragioni di disuguaglianza tra i cittadini per poter garantire l’accesso a tali diritti, attraverso i principi di solidarietà politica, economica e sociale. Dunque, chiedia-mo in particolare alle istituzioni locali, a Awm spa, Aem Gestione e Lineapiù che, in attesa della convocazione a metà gen-naio 2013 della commissione annunciata in Consi-glio comunale dall’assessore Amore (per studiare un piano di emer-genza) vengano immediatamente riallac-ciate le utenze idriche (per evidenti moti-vi igienico-sanitari) e ripristinate almeno forniture minime di energia elettrica e di gas metano per tutti i cittadini e le fami-glie in difficoltà e con utenze distaccate. E in particolare chiediamo al sindaco che, in qualità di autorità sanitaria locale, emetta un’ordinanza (ai sensi dell’art. 54 del Testo Unico degli Enti Locali) che imponga al soggetto gestore dei servizi pubblici locali l’immediato riallaccio delle utenze idriche ad oggi distaccate onde far cessare l’esposizione di quei cittadini e dell’intera comunità al rischio di pesan-ti inconvenienti igienico-sanitari. Inoltre, per ribadire con forza che l’accesso ai beni primari deve sempre essere garan-tito a tutti, in quantità e qualità sufficien-ti a condurre una vita dignitosa, in salute e anche in situazioni di difficoltà econo-mica, convocheremo nelle prossime set-timane un presidio pubblico presso Aem a cui inviteremo tutti i cittadini cremonesi a partecipare.

Comitato acqua pubblica del territorio Cremonese

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" l’ail

regalare speranza è un donoper tutti non solo a natale

Signor direttore, in un momento così difficile per tutti, fatto di sacrifici e rinunce, mi ha particolarmen-te rincuorato la passione e l’impegno dei volontari cremonesi, cremaschi, casala-schi per la causa dell’Ail: loro non cono-scono crisi e quest’anno è stato vera-mente duro scendere nelle piazze al fred-do e al gelo! Ringrazio i parroci, i sindaci, i direttori generali degli Ospedali e delle cliniche che ci hanno permesso di allesti-re i nostri banchetti e il vostro giornale che promuove tutte le nostre iniziative. E a nome del Consiglio di amministrazione ringrazio anche chi ha scelto di “donarsi” una stella, perché ha scelto la solidarietà: perché regalare speranza è un dono per tutti noi e non solo a Natale...

ines bodiniPresidente sezione Ail Oglio Po

della provincia di Cremona

Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected] Lettere & Opinioni Sabato 22 Dicembre 201226

Buongiorno avvocato, ho sentito parlare del gratuito patrocinio e dato che mi sto separando da mio marito e sono attualmente disoccu-pata, vorrei sapere di cosa si tratta esattamente e quali so-no i presupposti per poterlo ottenere.

natalia***

Il gratuito patrocinio è un istituto che garantisce ai non abbienti, che intendano pro-muovere un giudizio o che debbano difendersi davanti al giudice, di potersi avvalere dell’assistenza tecnica di un avvocato senza corrispon-dere il relativo onorario che viene posto a carico dello Stato. Tale istituto trae la sua ragion d’essere da valori e principi consacrati nella no-stra Costituzione, come l’art. 3, che sancisce il diritto di tutti i cittadini alla pari dignità sociale e assegna allo Stato il compito di rimuovere gli ostacoli economici e sociali che impediscono il pieno svi-luppo della persona umana e l’art. 24, che definisce il dirit-to alla difesa come diritto in-violabile dell’individuo ed af-ferma che sono assicurati ai

non abbienti i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione. Il gratuito pa-trocinio è assicurato sia nel processo penale, sia nel pro-cesso civile, amministrativo, contabile, tributario e negli affari di volontaria giurisdi-zione. Dato che l’istituto del gratuito patrocinio opera in favore di coloro che versano in difficoltà economiche, per poter accedere a tale benefi-cio gli aventi diritto devono dimostrare di essere in pos-sesso di determinati requisiti individuati dalla legge di rife-rimento, Dpr n. 115 del 2002. In particolare, può essere ammesso al gratuito patroci-nio chi è titolare di un reddito annuo imponibile non supe-riore ad euro 10.766,33, ri-sultante dall’ultima dichiara-zione. Ai fini della determina-zione del limite di reddito si tiene conto anche dei redditi che per legge sono esenti dall’imposta sul reddito per-sone fisiche (Irpef) o che so-no soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta, ov-vero ad imposta sostitutiva. Attenzione, qualora il richie-

dente conviva con il coniuge (o compagno) e/o familiari, nella determinazione del limi-te di reddito, come sopra in-dicato, si considerano anche i redditi conseguiti nel mede-simo periodo da ogni com-ponente del nucleo familiare, compreso l’istante. Tale re-gola non si applica natural-mente nei giudizi di separa-zione o divorzio, come nel caso in esame. Se pertanto la moglie vuole iniziare una causa di separazione dal ma-rito è evidente che si terrà conto solo del suo reddito, che non verrà cumulato a quello del marito. Al di fuori di tale caso, vale la regola del cumulo dei redditi dei convi-venti familiari. Detta regola deve essere rispettata non solo nell’ambito delle fami-glie tradizionali, ma anche nelle realtà di fatto. Lo sa be-ne un imputato pugliese, pri-vo di reddito, che proprio a causa della “suocera”, ovve-ro della madre della propria convivente, è stato costretto a pagarsi l’avvocato a sue spese, in quanto la suocera aveva delle entrate e queste

dovevano cumularsi alle sue. E’ ciò che ha stabilito una recente sentenza della Cas-sazione (Cass. n. 44121 del 14.11.2012) considerando come “familiare” anche la madre di uno dei conviventi, che alla fine è pur sempre una “suocera”. Secondo la Cassazione il termine “fami-liare” deve utilizzarsi in senso ampio e pertanto riferibile sia a coloro che sono legati, a chi richiede il gratuito pa-trocinio, da vincoli di consan-guineità, o comunque giuri-dici, sia a coloro che convi-vono con lui e contribuisco-no al “menage” familiare. In-somma l’incubo suocera, come vuole la tradizione, è sempre in agguato.

*avvocato stabilitoe mediatore civile

[email protected]

Gratuito patrocinionegato a causadella suocera

A cura di Emilia Rosemarie Codignola*

Caro direttore,è uscito da poco il nuovo album della nostra Mina, che mai come stavolta riesce a portarci in mondi virtuosi del bel canto e non solo. Volevo perciò ringra-ziare “la tigre di Cremona”, gra-zie al suo giornale e inviarle un sincero e semplice ciao e un grazie. Anche stavolta ci ha stu-pito, con questo nuovo album e questo nuovo viaggio musicale, anzi non uno ma 12, che ci por-tano a sognare e in questo vive-re di incertezze e di precarieta

non e poco. Grazie a lei abbia-mo la possibilità di sfiorare altri mondi, che altrimenti nella quo-tidianità del nostro vivere e immersi nello stress giornaliero, non potremmo nemmeno più immaginare. Ci accorgiamo a volte che il tempo non serve più a nulla, non occorre, è solo il tempo di sognare e volare, dan-zando sulle note e sulla magia di questa voce, grazie alla quale il tempo s’è fermato: ci dice che è solo tempo di vivere, sognando, giocando con i ricordi, toccando

i fili della memoria, attraversan-do periodi e sensazioni, in musi-ca e non. Così è tempo di girare ognuno il proprio film, con il proprio vissuto, i propri sogni, le proprie speranze, i propri dedisi-deri e le proprie paure ed incer-tezze, che con questo canto sembrano però allontanarsi e svanire. Un canto che ci porta in un mondo protetto, dove poterci rifugiare. Ciao Mina, un tuo gio-vane ammiratore.

Francesco FanaraCremona

FOCUSGrazie al nuovo album di Mina possiamo tornare a sognare

Page 27: Il Piccolo 22 dicembre 2012

Cremo, esame verità oggi a Trapanidi Matteo Volpi

hiudere con un’impresa e provare a regalarsi il più inatteso dei doni sotto l’albero. L’ultima uscita targata 2012 vede la Cremonese impegnata oggi pomeriggio alle 14.30 al “Provinciale”

di Trapani, ospite di una delle formazioni più for-ti del girone. La formazione siciliana, anche quest’anno, punta forte ai playoff e in casa ha sin qui ottenuto ben quindici punti, salvo tuttavia regalare anche qualche inatteso scivolone, co-me la recente sconfitta per 3-1 rimediata dal modesto AlbinoLeffe. In casa grigiorossa, tutta-via, c’è la forte volontà di continuare la miniserie positiva, motivo per il quale tornare indenni dal-la trasferta di Trapani potrebbe significare assi-curarsi un Natale sereno, nonostante tutte le emozioni altalenanti vissute in questo 2012. Mi-ster Scienza, per l’occasione, ritrova a disposi-zione Milan Djuric, che potrebbe anche trovare una maglia da titolare al centro dell’attacco dopo le tre giornate di squalifica.

L’alternativa potrebbe essere quella di pro-porre un centrocampo più robusto, con l’inseri-mento di Magallanes e l’eventuale carta Djuric da giocare a gara in corso, partendo con solo Marotta e Carlini in avanti. Molto attesi, in modo particolare, sia Baiocco che Moi, entrambi ex colonne del Siracusa, rivale storica del Trapani, i quali senza dubbio, anche alla luce di questo fatto, non mancheranno di mostrare la loro tem-pra sul terreno di gioco. La truppa allenata da mister Boscaglia, dal canto suo, si presenterà all’appuntamento forte dei 25 punti in classifica e del miglior attacco del girone, con ben trenta

reti all’attivo. Il trascinatore offensivo è Abate (7 gol per lui), coadiuvato da Mancosu e Madonia, realizzatore di ben cinque rigori nel computo totale delle sei reti siglate fino ad ora. In difesa, il tecnico dei siciliani potrebbe alternare Filippo per D’Aiello, mentre sulla corsia di sinistra gio-cherà Federico Rizzi, cremonese di Pieve S. Giacomo, nonché ex di turno dopo la sua veloce apparizione in grigiorosso.

Ecco l’elenco dei grigiorossi convocati da Scienza per la trasferta di Trapani: Armenise, Baiocco, Bonvissuto, Buchel, Cangi, Carlini, Cremonesi, Degeri, Djuric, Filippini, Grillo, Ma-gallanes, Marotta, Martinez, Moi, Nizzetto, Quai-ni, Sales, Tedeschi, Visconti.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-2-1) Grillo; Sales, Moi, Cremonesi, Visconti; Degeri, Baiocco, Buchel; Carlini, Marotta; Djuric. All.: Scienza.

C

Reduce dalla pirotecnica e incorag-giante vittoria esterna di Seregno (2-1 in rimonta negli ultimi minuti), la Per-golettese oggi pomeriggio, tra le mura amiche del Voltini attende al varco un Mezzocorona in affanno. Sulla carta, il match si annuncia alla portata dei ragazzi di Venturato, ma è meglio tene-re alta la guardia e non farsi distrarre dalle imminenti festività natalizie (a proposito Buon Natale). Con la vetta (occhio al Pontisola allenato dal cre-masco d’adozione Sergio Porrini) ampiamente nel mirino dunque, il Pergo si appresta a terminare il suo 2012, un anno bestiale, visto che il maggiore club calcistico cittadino, nel luglio scorso è ripartito a nuova vita dalla serie D dopo il doloroso fallimen-to del Pergocrema e la mancata iscri-zione alla Prima Divisione della Lega Pro. Settimana prossima daremo i voti

alla dirigenza “cannibale”, oggi, in que-sta immediata vigilia di campionato, diamo i voti alla squadra ed allo staff tecnico. Ebbene, ad Amodeo (9 il voto personale che si merita il centravanti d’area) e soci, indubbiamente va un 8,5 pieno, una valutazione assoluta-

mente positiva con l’auspicio che sia un incoraggiamento a non mollare e a fare ancora meglio. Mister Roberto Venturato si becca, pure lui, un bellissi-mo 8 e mezzo: tecnico preparatissimo, uomo di campo parco di parole, l’ex trainer della Cremonese (a Cre-mona qualcuno lo rimpiange) è l’uomo giusto al posto giusto ed ha le carte in regola per pilotare la creatura calcistica pla-smata dal general manager Cesare Fogliazza verso orizzonti calcistici pre-stigiosi. I due tra l’altro si conoscono alla perfezione per aver lavorato insie-me (e bene) a Pizzighet-tone, si com-pensano e, nel rispetto dei ruoli con-fronti veri e diretti non mancano e ser-vono a far crescere il gruppo a smus-sare gli angoli. Dietro le quinte, con il bravissimo (persona per-bene che sa parlare e lo fa a ragion veduta) Venturato collabora nelle vesti di vice il

promettente Lucchi Tuelli (ha già vinto e convinto nel recente passato alla guida dell’Ac Crema 1908), addetto ai lavori preparatissimo e competente. Particolare non indifferente: i due alle-natori gialloblu, a differenza di tanti loro illustri colleghi famosi e non, sanno mettere insieme concetti interessanti con un italiano corretto, ricco e fluente. Questo è quanto, oggi si gioca: prima di preparasi a festeggiare le feste sotto l’albero gialloblu, tutti al Voltini.

CLASSIFICA (18ª giornata) Ponti-sola 40; Caronnese 38; Pergolettese 37; Voghera 35; Olginatese 32; Lecco (-3) 27; Caravaggio, Castellana 26; Mapel-loBonate 24; Montichiari 23; Seregno 22; Seriate, Alzano Cene 21; St. Geor-gen, Pro Sesto 19; Fersina Perginese 18; Darfo Boario (-1) 14; Mezzocorona 13; Sant’Angelo 12; Trento 10 (-1).

Stefano Mauri

Reduci dall’incredibile vittoria di Seregno i gialloblu vogliono battere anche il Mezzocorona

La Pergolettese cerca i tre punti sotto l’albero

Un risultato positivo in Sicilia potrebbe dare grande fiducia a una squadra che sta crescendo

Con la Vonn ferma ai box, lo sci femminile ha trova-to una nuova dominatrice. Si chiama Tina Maze, è slovena e comanda la classifica generale di Coppa del Mondo con 919 punti, con un vantaggio 387 punti sulla tedesca Riesch. Anche nell’ultimo slalom, la Maze ha

centrato il podio (terza) e ha guadagnato altri punti sulle dirette concorrenti alla vittoria finale. La slovena riusci-rà a mantenere questa forma fino ai Mondiali di Schlad-ming? Intanto, la forte austriaca Marlies Schield si è rotta i legamenti del ginocchio: per lei stagione finita.

Tina Mazesenza rivaliin Coppa

SPORTSPORTSPORTloSCI

LEGA PRO

SERIE D

ECCELLENZAMarotta in azione

contro il San Marino(foto © Ivano Frittoli)

PROMOZIONE

Si ricomincia dalla Bobbiese per finire in bellezza il 2012. L’ultimo impegno dell’anno per la Casalese, in astinenza da gara da venti giorni, sarà al cospetto di una diretta rivale per la salvezza. I piacentini neopro-mossi ricordano molto per curriculum i reg-giani del Carignano, ultimi avversari prima del gelo: saliti dalla Prima attraverso i pla-yoff, galleggiano nei quartieri alti della zona playout. In una giornata che vede lo scontro diretto fra Traversetolo (ultima) e Fabbrico (penultima), i maggiorini non possono lasciare nulla d’intentato. Mercato: la socie-tà ha svincolato il terzino desstro Fioravanzi.

CLASSIFICA Meletolese 30; Arcetana 28; Castellana* 26; Castelnovese*, Montec-chio* 23; Povigliese 22; Brescello 21; Carignano, Falk, Mede-sanese* 20; Langhi-ranese* 18; Bobbiese*, Cadelbosco* 17; Borgonovese*, Ciano 16; Fabbrico* 14; Casalese 12; Traversetolo 12.

Simone Arrighi

La Casalese vuolechiudere in bellezza

Il Crema 1908 meritaun bel voto in pagella

Il bilancio delle rappresentative cremasche in Eccel-lenza? Discreto, ma considerato il valore certamente non eccelso del girone, forse qualche punticino in più, Crema e Rivoltana dovevano e potevano averlo. Il tem-po per recuperare il terreno perduto comunque c’è, ergo, complimenti e buone feste a tutti. Se la Giana, salvo colpi di scena è destinata a vincere a mani basse il campionato, la truppa cremina pensata e allenata da mister Maurizio Lucchetti (nella foto) ha le carte in re-gola per puntare ai playoff, que-sto è poco ma sicuro, mentre la Rivoltana, se riuscirà a raddrizza-re la rotta, ha discrete chance di salvarsi direttamente senza ricor-rere alla spietata lotteria playout. Le ostilità agonistiche riprende-ranno a gennaio (dopo che il turno del 16 dicembre è stati riviato per neve) e l’Ac Crema 1908, per questo primo scorcio di campionato, merita un bel 7 in pagella. Ai gialloblu ri-voltani va invece un sei pieno, una sufficienza d’inco-raggiamento. E nel 2013 ormai alle porte, guai a mol-lare la presa, occorre restare sempre sul pezzo.

CLASSIFICA (16 giornate) Giana 42; Ciserano 34; Sancolombano 31; Cavenago, Sondrio 28; Crema 24; Trevigliese, Base 96 25; Ardor Lazzate 24; Mariano 22; Desio 20; Arcellasco 19; Rivoltana 18; Real Milano 16; Valle Brembana 15; Zanconti 10; Giussano 7; Cantù 2.

S.M.

In serie B il Brescia provaa fermare il forte Livorno

Eccezionalmente per il turno pre natalizio, la serie B scen-de in campo la domenica e i fari sono puntati sul “Rigamonti” di Brescia dove le Rondinelle ospitano il laciatissimo Livorno. Più semplice, almeno sulla carta, l’impegno casalin-go della capolista Sassuolo con la Virtus Lanciano.

21ª GIORNATA (23-12 h 15) Brescia-Livorno, Cesena-Bari (h 12.30), Cittadella-Empoli, Crotone-Varese, Gros-seto-Reggina, Novara-Pro Vercelli (h 18), Sassuolo-Virtus Lanciano, Spezia-Padova, Ternana-Ascoli, Verona-Juve Stabia, Vicenza-Modena.

CLASSIFICA Sassuolo 45; Livorno 42; Hellas Verona 36; Varese (-1) 29; Modena (-2), Empoli (-1), Cittadella 28; Brescia 27; Padova (-2), Juve Stabia 26; Spezia 25; Ascoli (-1), Ternana 21; Bari (-7), Crotone (-2) 19; Vicenza 18; Cesena 17; Reggina (-3), Novara (-4), Virtus Lanciano 16; Pro Vercelli 15; Grosseto (-6) 11.

Piove sul bagnato a Napoli. Alle sconfitte in serie, si è aggiunta la penalizzazione di due punti, insieme alle lunghe squalifiche di Cannavaro e Grava. Malgrado la voglia di ripartire, la squadra di Mazzarri è caduta cla-morosamente anche in Coppa Italia, contro le seconde linee del Bologna, autentica bestia nera dei partenopei. La sensazione è che il ciclo del tecnico toscano sia finito, ma per non abbandonare ogni obiettivo stagionale, la squadra è obbligata a far punti sul campo del Siena, altra squadra in crisi, tanto da cambiare allenatore. La sfida del “Franchi” è quindi la più delicata e una delle più interessanti del turno pre natalizio, insieme al big-match dell’Olimpico tra la Roma e il Milan. In palio il

ruolo di pretendente a un posto in Champions, al quale il Milan ora può ambire grazie a un recupero forse inaspettato. Si annuncia un posticipo vibrante e ricco di gol, con i giallo-rossi arrabbiati per l’arbitraggio discutibile di Verona e vogliosi di tornare al successo. Ma attenzione all’imprendibile El Shaarawy, tra-scinatore di un Milan che non rimpiange più Ibrahimovic. E l’Inter? All’ora di pranzo prove-rà a divorare il Genoa, ma soprattutto cerche-rà di dimostrare a se stessa e alla Juve di essere ancora un avversario temibile e non una squadra troppo discontinua.

In zona retrocessione, grande colpo del Pescara che al 94’ piega il Catania, piacevole nella manovra, ma poco incisivo in fase offen-

siva. Tre punti che lasciano gli abruzzesi in corsa per la salvezza.

18ª GIORNATA (22-12 h 15) Atalanta-Udi-nese, Bologna-Parma, Cagliari-Juventus (a Parma il 21-12 h 20.45), Inter-Genoa (h 12.30), Siena-Napoli, Palermo-Fiorentina, Pescara-Catania 2-1, Roma-Milan (h 20.45), Sampdoria-Lazio, Torino-Chievo.

CLASSIFICA Juventus 41; Inter 34; Lazio 33; Fiorentina 32; Napoli 31 (-2); Roma 29; Milan 27; Catania 25; Udinese, Parma 23; Chievo, Atalanta (-2) 21; Bologna 18; Pescara, Sam-pdoria (-1) 17; Torino, Cagliari 16; Palermo 15; Genoa 13; Siena (-6) 11.

Fabio [email protected]

Sfida per la zona Champions tra giallorossi e il Milan. Il Napoli rischia a Siena

A Roma si prospetta un sabato di fuocoSERIE A

Como-CarpiCuneo-Feralpi SalòLecce-AlbinoLeffePortogruaro-PaviaSan Marino-LumezzaneTrapani-CremoneseTreviso-ReggianaTritium-SudTirolRiposa: Virtus Entella

Lecce 29 Carpi 29SudTirol 25Trapani 25Virtus Entella 23Pavia 22Cuneo 19Cremonese (-1) 19Lumezzane 19Feralpi Salò* 18San Marino* 18Como (-1) 16Reggiana 15Portogruaro (-2) 14AlbinoLeffe (-10) 13Tritium 8Treviso (-1) 3

16ª

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Responsabile Fabio Varesi

Le felicità dei gialloblu(www.seregnocalcio.it)

Page 28: Il Piccolo 22 dicembre 2012

di Giovanni Zagni

i si avvicina al Natale e molte sono le società in movimento per cercare rimedi a situazioni difficili che si sono evidenziate in questa prima parte di cam-

pionato. In questa direzione, la nostra Vanoli ha già iniziato da un po’ a portare modifiche sia tra gli atleti che nello staff tecnico e se vogliamo può godere di un certo vantaggio sulle concorrenti, poiché i tempi di inserimento dei nuovi sono già quasi del tutto completati. I maggiori scossoni vengono indubbiamente dall’Ar-mani Milano che a sorpresa ha lasciato a casa il vice allenatore Frates, mentre pre-vedibile era l’avvenuta scissione contrat-tuale con Cook, già confermata e quella probabile del suo vice Stipcevic, da uffi-cializzare. Anche a Siena novità di rilievo è la rescissione con Kemp, mentre qualche problema societario potrebbe emergere dalle indagini della Guardia di Finanza su presunte irregolarità nel pagamento di premi o stipendi. Tutte problematiche, quelle elencate, che riguardano i vertici del campionato, mentre per la zona calda, quella che purtroppo coinvolge la nostra Vanoli, ancora molti sono i contatti e le

novità in via di definizione in queste ore. Di certo per quel che riguarda il futuro più prossimo, un’importante acquisizione è quella che ha perfezionato la Scavo-lini Banca Marche Pesaro che vedremo

domani alle 18.15 al PalaRadi. Trattasi dell’ingaggio di Terence Kinsey, guardia ala di 28 anni, con lunga carriera tra i pro-fessionisti della Nba ed in Europa anche ad Instanbul, certamente un giocatore di

grande spessore tecnico. Sarà lui la stella dei marchigiani (non ancora certo però di essere disponibile per il match del Pala-Radi), ben accompagnato da Barbour, Cavaliero,Crosariol,Clemente, Sylvere

Bryan, Flamini, Lamont, diretti in panchina dal nuovo coach Markovski, allenatore già protagonista anche a livello europeo. Un avversario scomodissimo per i biancoblu, anche se sin qui gli ospiti hanno raccolto soltanto 4 punti, 2 in meno della Vanoli, sfiorando un clamoroso risultato con l’Ar-mani e perdendo a fil di sirena di soli due punti, con canestro di Langford. Delica-tissimo, in ottica salvezza questo match, poiché vincerlo darebbe ulteriori motivi di autostima al gruppo e lascerebbe quattro punti di margine su una diretta concorren-te, consentendo nel contempo di restare nel gruppo o addirittura sopravanzare alcune delle squadre ancora appaiate alla Vanoli a quota 6. Ci vorrà una prova di grande carattere con il solito impegno difensivo e le soluzioni offensive che ulti-mamente la squadra riesce a prendersi a “cuor leggero”, ma con buona sagacia. Anche la dirigenza s’è fatta sentire in settimana per invitare gli appassionati a sostenere domani la squadra nel miglior modo possibile, ma non dubitiamo che le presenze saranno moltissime ed il tifo caldo ma corretto come sempre accade dalle nostre parti. Oltre tutto ragazzi, spe-riamo facciate e con voi anche noi tutti, un sereno Natale. Un grande in bocca al lupo.

Vanoli, sfida natalizia molto delicataDomani al PalaRadi scontro salvezza importante contro il fanalino di coda Scavolini Pesaro

Ultimo turno casalingo del 2012 per i biancoblu che nelle ultime settimane hanno mostrato di essere in crescita

CLEGA A

L’Imbalplast di Soncino continua ad esse-re un punto di riferimento per la Lombardia. Una tradizione di grande qualità in campo agonistico ed organizzativo, che si rinnova e si ripropone con nuove idee e interessan-ti progetti per la stagione 2013. La società ha celebrato i primi 40 anni della sua fonda-zione con un galà. C’erano tutti alla festa di “patron” Sergio Alzani, campioni di ieri, auto-rità politiche e sportive e minicorridori. Un 2012 da incorniciare, con i virgulti protago-nisti nel rispetto del motto del barone fran-cese Pierre de Coubertin, senza aggressività e per il puro gusto del divetimento. Abbiamo incontrato Alessandro Rossi, direttore sporti-vo, responsabile del settore giovanile e con-sigliere provinciale della Fci, che ci ha fatto il punto sulla stagione appena conclusa: «E’ stata un’annata magica, con il conseguimen-to di risultati eccezionali. Ma va subito det-to che nulla è arrivato per caso, nulla è sta-to tralasciato per giungere a questi succes-

si straordinari. Nella categoria Giovanissimi sono stati totalizzati 511 punti federali, con 47 primi posti, 107 piazzamenti nei primi cin-que, 5 titoli di campioni provinciali, ai qua-li va aggiunto la vittoria di Alberto Bombelli (campione provinciale degli Esordienti del 2° anno). Vanno comunque elogiati tutti per l’impegno profuso e cifre alla mano, il patri-

monio giovanile è stato protagonista Mirko Coloberti nella G1 (16 vittorie e titolo provin-ciale) e Marco Dadda (2 successi); nella G2 Manuel Mosconi (1) e Luca Pollini (4 e titolo provinciale), nella G3 Matteo Bertesago (4 e titolo provinciale); nella G4 Andrea Pianta (1), Davide Distasio (1), Andrea Moranti (9 e tito-lo provinciale) e Gabriele Coloberti (2); nella G5, infine, Simon Curlo (7 e titolo provincia-le). Guardando al futuro, non sono pochi i problemi che abbiamo di fronte, di prima-ria importanza la coesione con i genitori e l incremento del trend tesserati».

ELENA BISSOLATI Comincia con il botto la stagione invernale della pista al velodromo “Fassa” di Montechiari. Nel Trofeo Carrera Biciclette, trionfo nell’Omnium Allieve di Elena Bissolati (Pianeta Rosa) davanti ad Angela Maffeis e Linda Baronchelli. Vittoria del milanese Alessio Fazzolari tra gli Allievi sul Riccardo Gallasio (Uc Cremasca).

Fortunato Chiodo

CICLISMO

Biella-Brindisi Bologna-Siena Caserta-Venezia Cremona-Pesaro Milano-Varese Montegranaro-Cantù Reggio Emilia-Avellino Roma-Sassari Varese 20Siena 18Sassari 18Cantù 14Roma 14Bologna 12Brindisi 12Milano 12Reggio Emilia 10Caserta 10Venezia 8Cremona 6Montegranaro 6Biella 6Avellino 6Pesaro 4

12ª

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L’Imbalplast ha festeggiato i 40 anni e un super 2012In pista, presso il velodromo “Fassa” di Montichiari, Elena Bissolati ha iniziato con il botto la stagione invernale

(F.C.) A Madignano è andata in scena la tradizionale festa di Natale della Polisportiva Madignanese che ha celebrato alcuni dei principali pro-tagonisti del ciclismo e calcio giovanile e presentato la squadra Juniores per il 2013. Ospiti d’ onore Virginio Venturelli, sindaco di Madignano e Antonio Pegoiani, presi-dente del Comitato provin-ciale della Federciclismo, insieme a Mara Pola, presi-dentessa della Polisportiva Madignanese-Dedacciai, che guarda avanti presen-tando ai tifosi e alla stam-pa la squadra Juniores che scenderà in strada la pros-sima stagione. Questa la rosa dei corridori che compongono il team ciclistico della Madignanese-Dedacciai (nella foto): Luca Cavalli, Luca Fogliazza, Alberto Croci, Stefano Pedrini, Loris Vecchi, Damiano Zanotti, Alessandro Grassi, l’ita-lorusso Nikita Benedesi, Mattia Lodigiani, Marco Codogno e Giorgio Ferrari. Direttori sportivi Eraldo Lanzi, Alfredo Bongiorni e Giancarlo Cambiè; preparatore atletico Ivano Curti; preparatore atletico e valutazio-ne Matteo Coatti; direttori tecnici Roberto Montini e Francesco Pavesi.

Madignanese pronta alla sfidaDurante la festa natalizia presentata la squadra Juniores

L’Erogasmet chiede strada al CittadellaSfida al vertice per l’MgK Vis contro il San Boni-

facio. Stasera alle 21 a Piadena arriva una pari clas-sifica della squadra di coach Pedroni, sempre più lanciata in campionato.

Per quanto riguarda l’Erogasmet Crema, archivia-ta la sconfitta di Cantù (72-61), l’obiettivo è tornare subito al successo contro il Cittadella, avversario di bassa classifica, ma che può diventare pericoloso

se non affrontato con la massima determinazione. Sicuramente gli infortuni stanno limitando la forma-zione cremasca, che spera di recuperare Carlo Bianchi almeno per gennaio.

CLASSIFICA (10ª giornata) Montichiari 18; Piadena, San Bonifacio, Crema, Cantù 14; Orzinuovi 12; Bernareggio, Lissone Pisogne, Milanotre Basiglio 10; Bergamo 8; Cittadella 4; Bancole 2; Arzignano 0.

BASKET DNC

Sfida salvezza per l’Assi con il Biassono«Nel match salvezza contro il Biassono dovremo

ritrovare la miglior difesa per evitare di chiudere l’anno in ultima posizione». E’ questo l’appello alle sue ragaz-ze di Anilonti, coach dell’Assi Manzi, che stasera alle 21 ospita il fanalino di coda, nella speranza di non ripetere lo scivolone interno contro Cagliari. Ben più serena la vigilia in casa Tec-Mar Crema. Le azzurre, reduci dal travolgente successo sul Valmadrera (61-

39), vogliono chiudere il 2012 (stasera alle 20.30) con un’altra affermazione contro il modesto Muggia, che però sul proprio parquet può essere temibile.

CLASSIFICA (12ª giornata) San Martino di Lupari, Venezia 22; Milano, Tec-Mar Crema, Mar-ghera 18; Alghero, Udine 12; Muggia, Broni, San Salvatore 10; Valmadrera 8; Virtus Cagliari, Assi Manzi Cremona 4; Biassono 2.

BASKET A2

Alessandro Rossi, ds dell’Imbalplast con un piccolo atleta

Huff contro Venezia(foto Castellani)

SportSabato 22 Dicembre 201228

Page 29: Il Piccolo 22 dicembre 2012

tavolta il coraggio non è bastato all’Icos Crema. Di fronte al pubblico delle grandi occasioni, le ragazze di Leo Barbieri non sono rieuscite ad avere la meglio sul Villa Cortese di

Gianna Caprara, che si è imponsto per 3-1 e ha così conquistato l’accesso ai quarti di Coppa Italia. Le violarosa si sono presentate in campo con l’ennesimo sestetto della sta-gione, viste le assenze di Lehtonen e Nucu: Dalia e Rossi in diagonale, Saccomani e Okaka in posto quattro, Paolini e Garcia Zuleta al centro e Paris libero. Comunque l’Icos ha venduto cara la pelle ed anzi ha sprecato due set point nel terzo set che, se trasformati, le avrebbero garantito la conqui-sta di almeno un punto.

Malgrado le preoccupazioni per il futuro a livello economico, le violarosa si stanno ben comportando al primo anno nella massima serie e voglio con tutte le loro forze arrivare alla salvezza. Cecilia Nicolini ha così com-menta il suo debutto al PalaBertoni: «E’ stata un’emozione unica esordire di fronte al nostro pubblico, peccato solo per la situazio-ne in cui ci troviamo. Per me la serie A1 è un sogno, speriamo continui».

Di sicuro il calendario non permette di

allentare la tensione, perché dopo il turno di stasera (ore 20.30), le squadre torneranno in campo a San Stefano per l’ultima giornata del girone d’andata. Si parte con l’impegno casalingo contro una grande del nostro vol-ley femminile, la Foppapedretti Bergamo, che al PalaBer-toni prova a difendere il secondo posto in classifica. Un match sicu-

ramente complicato per l’Icos, che comun-que scenderà in campo senza paura, nella speranza di racimolare qualche punto prezio-so. Poi il 26 dicembre, alle ore 18, è in pro-gramma la delicata trasferta di Pesaro contro un avversario diretto nella lotta alla salvezza. Insomma, un fine anno molto intenso e che può dare un’ulteriore spinta alle violarosa.

S

Stasera le violarosa ospitano la Foppapedretti Bergamo, mentre a Santo Stefano sono impegnate a Pesaro

Icos Crema ai lavori forzati per NataleIl campionato della Reima Crema non è ripartito da Genova. I

blues hanno, infatti, subìto l’ottava sconfitta stagionale e non hanno mosso la classifica.

L’unica nota positiva di un pomeriggio più ricco di ombre che luci è che finalmente Vittorio Verderio ha potuto contare sull’intero roster a propria disposizione e questo sarà un fattore importante per il prossimo futuro.

“Dobbiamo lavorare ancora tanto – afferma il tecnico Verderio – non abbiamo la bacchetta magica per risolvere i nostri problemi. Lavoremo con umiltà ed intensità tutti insieme nei prossimi allena-menti per correggere i nostri difetti tecnici e psicologici”.

Nel 10° turno la Reima Crema (oggi pomeriggio alle 18 al Pala-Bertoni), nell’ultima gara casalinga del 2012, affronta il Mondovì, sesto in classifica e reduce dal successo interno contro Iglesias. Non solo per la classifica, ma soprattutto per il morale, sarebbe indispensabile fare bottino pieno, per poi ripartire nel 2013 a cac-cia della salvezza, obiettivo stagionale dei blues di Verderio, che probbailmente pensavano di avere un’altra posizione in graduato-ria a fine dell’anno.

CLASSIFICA (9ª giornata) Cantù 22; Bergamo 21; Genova 19; Milano, Asti 17; Mondovì 16; S. Antioco 15; Cagliari, Olbia 12; Brugherio, Brescia 10; Iglesias 9; Reima Crema 5; Cisano 4.

Reima a caccia dei tre puntioggi pomeriggio con Mondovì

VOLLEY A1

Sfide verità per la Pomì, contro la capilista Igor Gorgonzola Novara (stasera alle 20.30). Una gara che potrebbe dare una prima anche se parziale svolta al campionato. Ovviamente i tifosi di fede rosa si augurano che questa svolta possa essere positiva per la propria squadra. Vincere con i tre punti significherebbe balzare al comando della graduatoria, perdere vedere incrementato il distacco da Rosso e compagne. Il valore delle due formazioni fa comunque pensare ad una gara spettacolare, in cui a mettersi in risalto potrebbero essere le individualità da una parte e dall’altra, ma che potrebbe premiare il sestetto in grado di tra-durre il gioco delle singole giocatrici in una effica-ce prestazione di squadra. L’unico vantaggio di cui potrà usufruire la formazione di Casalmaggiore, sarà quello di contare sul fattore campo che a dire il vero in un match dall’elevato contenuto tecnico,

lascia sempre il tempo che trova. In compenso le due ormai ex infortunate Valentina Zago (in campo già a San Vito) e Daniela Nardini sono a completa disposizione e questo ovviamente garantirà mag-giori alternativa a mister Bolzoni, che impartirà le direttive alla squadra in sostituzione di Gianfranco Milano, cui l’espulsione rimediata a San Vito è costata una giornata di squalifica. Non si escludo-no novità nel sestetto di partenza della Pomì, ma ovviamente le decisioni dello staff tecnico saranno legate agli esiti degli ultimi allenamenti.

NIENTE TROFEO MIMMO FUSCO La società Vbc Pallavolo Rosa ha deciso di non schierare la propria formazione tra le partecipanti al prestigioso torneo romano, al quale già la passata edizione aveva preso parte e che avrebbe dovuto vederla protagonista i prossimi 3 e 4 gennaio 2013. La decisione del sodalizio casalasco giunge a ruota

dopo che anche le altre squadre inserite tra le par-tecipanti, le formazioni di A1 Imoco Conegliano e Chateaux d’Ax Urbino e la Nazionale italiana, hanno dato forfait. Vista la situazione nebulosa che regna attorno alla manifestazione e l’impossibilità del comitato organizzatore di dare certezze sui nomi delle partecipanti e sulle condizioni di ospita-lità, con grande dispiacere, in casa rosa, si è arri-vati a decidere di non partecipare. U

12ª GIORNATA (22-12 h 20.30) Fontanellato-Marsala, Frosinone-Pavia, Montichiari-Cadelbosco, Ornavasso-Mazzano, Pomì Casalmaggiore-Novara, Sala Consilina-San Casciano, Soverato-San Vito.

CLASSIFICA Novara 29; Pomì Casalmaggiore 27; Ornavasso 26; Pavia, Mazzano 18; Frosinone, Montichiari 17; Sala Consilina 16; Cadelbosco, San Casciano 15; Soverato 14; Fontanellato 9; Marsala, San Vito 5.

SERIE A2

La Commissione Licenze, organo indipendente dell’Uci, ha ufficializzato la lista delle 18 squadre ammesse ai grandi giri e alle corse più importanti del calendario World Tour 2013. Ci sono la Saxo-Tinkoff di Contador, la Argos-Shimano di Degenkolb e Kittel (ex team Professional), oltre a Lotto e Fdj, passate dai ripescaggi.

Fuori dal ciclismo che conta la Katusha, il team dello spagnolo Joaquin “Purito” Rodriguez, il numero 1 della classifica mondiale, che dovrà sperare negli inviti, o trovarsi un altro team entro fine mese.

Nel comunicato emesso dall’Uci non vengono spiegati i motivi di que-sta decisione, che potrebbe avere conseguenze irreparabili e portare

l’Uci al Tas. Bocciata e fuori dal grande ciclismo la Russia ed è guerra tra Igor Makarov e Pat McQuaid, il presidente dell’Uci: in ballo non c’è soltanto la licenza Pro Team. Makarov, persona più ricca al mondo, con un patrimonio di 1,5 miliardi di dollari e capo della Russian Global Cycling Project di cui Katusha è la gemma e quindi sulla stabilità finanziaria non dovrebbero esserci problemi.

Perché questa esclusione? La Katuska ha concluso la stagione al secondo posto della classifica a squa-dre e annovera tra le file, oltre a Joaquin Rodriguez, Denis Menchov, Mikhail Ignatiev, Vladimir Gusev e Alexandr Kolobnev. In più, ci sono Losada, Florencio, Vizioso e Moreno,

corridori disposti a “morire” per il capi-tano. La Katusha ha presentato ricorso al Tas (Tribunale arbitrale dello sport)

contro l’Uci per l’esclusione dal World Tour (nonostante una licenza fino al 2015. Ecco il calendario delle principa-li corse World Tour 2013. Gennaio: 22-27 Tour Down Under (Aus). Marzo: 3-10 Parigi- Nizza, 6-12 Tirreno-Adriatico; 17 Milano-Sanremo; 24 Gand-Wevelgem; 31 Giro delle Fiandre. Aprile: 1-6 Giro dei Paesi Baschi; 7 Parigi-Roubaix; 14 Amstel Gold Race; 17 Freccia Vallone; 21 Liegi-Bastone-Liegi; 23-28 Giro di Romandia. Maggio: 4-26 Giro d’Italia; 8-16 Giro di Svizzera. Giugno e luglio: 29/6-21/7 Tour de France: 27 Clasica San Sebastian. Agosto e settembre: 24-15/9 Vuelta; 22-29 Campionati del mondo a Firenze. Ottobre: 6 Giro di Lombardia.

F.C.

CICLISMO

Pomì, un big match che mette in palio la vetta

Conegliano-Busto ArsizioGiaveno-PesaroIcos Crema-BergamoModena-BolognaUrbino-ChieriVilla Cortese-Piacenza

Busto Arsizio 22Bergamo 21Piacenza 21Modena 17Villa Cortese 16Conegliano 14Chieri 13Crema 11Pesaro 10Giaveno 9Urbino 7Bologna 1

10ª G

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Cla

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SERIE B1

Visto le condizioni metereolo-giche avverse, sono rinviate a data da destinarsi tutte le partite in programma lo scorso week end. Salvo modifiche dell’ultima ora, si prospetta quindi una lunga pausa invernale. Infatti, la ripresa dei campionati è prevista per domenica 13 gennaio.

CLASSIFICA Caimani del Secchia 30; Rugby Desenzano 20; Cremona Rugby 13; Crema Rugby 12; Junior Bassa Bresciana 11; Rugby Club Codogno 9; Oro-bic Rugby Club 6; Marco Polo 5; Rugby Lodi 0.

Fermo anche il Rugby Casal-maggiore, terzo nel proprio girone con 23 punti.

Si torna in camposolo il 13 gennaio

RUGBY

Un time-out della Pomì

Katusha, esclusione dal World Tour che fa discutere

Joaquin Rodriguez

L’Icos dopo un punto

Sport Sabato 22 Dicembre 2012 29

Page 30: Il Piccolo 22 dicembre 2012

numeri utiliCOMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.itCentralino: 0372-4071

Urp: 0372-407291

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

www.provincia.cremona.itCentralino: 0372-4061

Urp: 0372-406233 -

PREFETTURACentralino: 0372-4881

CARABINIERIPronto intervento: 112Centralino: 0372-5581

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0372-410307

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117Centralino: 0372-21576

Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0372-454516Centrale operativa: 0372-407427

POLIZIA STRADALEComando provinciale

Centralino: 0372-499511

QUESTURAPronto intervento: 113Centralino: 0372-4881

VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

Centralino: 0372-4157511

PROCURACentralino: 0372-548233

OSPEDALE DI CREMONAwww.ospedale.cremona.it

Centralino: 0372-4051Centro unificato

di prenotazione: 800 638 638Emergenza sanitaria: 118

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA

www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971

Urp: 0372-497215

Cremona

METEO Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

• Via Castelleone (da via Picenengo a rondò ipercoop). Cantiere per la ristrutturazione della rete dell'illuminazione pubblica.

•Via Migliaro: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica;

•Via Berenzi: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica;

• Via Navaroli (incrocio Via Arenili): cantiere per il rifacimento delle condotte fognaria, acquedotto e gas metano;

BONEMERSEVOLPICELLI PIAVIA ROMA, 926040 BonemerseTel. 0372 496375

Orari di aperturaMattino: 09.00 - 13.00Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

CORTE DE' CORTESICON CIGNONEFERRARI GIANMARIOVia Matteotti, 526020 Corte de' Cortesi Tel. 0372 925002

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleNO

CREMONA - FARMACIA 2A.F.M. DI CREMONA S.P.A.VIA GUARNERI DEL GESù, 226100 CremonaTel. 0372 27581

Orari di aperturaMattino: 08.30 - 13:00Pomeriggio: 15:00 - 19:30Sabato: 15:30 - 20:00

Giorno di chiusura settimanaleNO

CREMONA - FARMACIA 8A.F.M. DI CREMONA S.P.A.PIAZZA DELLA SORGENTE, 726100 CremonaTel. 0372 491118

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

GRUMELLO CREMONESEED UNITIS. RITA DI ASTORRIVIA MARTIRI LIBERTà, 1926023 Grumello CremoneseTel. 0372 729335

Orari di aperturaMattino: 08:00 - 12:30 Giovedì: 08:00 - 13:00Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleGIOVEDÌ POMERIGGIO

VOLONGOBELUFFI LUISAVIA GARIBALDI, 6126030 VolongoTel. 0372 845736

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

Farmacie di turno dal 21 al 28 dicembre 2012Distretto di Cremona

numeri utiliCOMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it

Centralino: 0375 42668

AMMINISTRAZIONEPROVINCIALE

Centralino: 0375-42233

CENTRO PER L’IMPIEGOCentralino: 0375-42213

CARABINIERIPronto intervento: 112

Centralino: 0375-284500

POLIZIA MUNICIPALECentralino: 0375-40540

POLIZIA STRADALECentralino: 0375-42288

GIUDICE DI PACECentralino: 0375-42273

OSPEDALECentralino: 0375-2811

Centro unico di prenotazioni: 800 638 638

Emergenza sanitaria: 118

MUSEO DIOTTIwww.museodiotti.it

Centralino: 0375-200416

MUSEO DEL BIjOU Centralino: 0375-284423

TEATRO COMUNALEwww.teatrocasalmaggiore.itCentralino: 0375-284434

DISTRETTO SOCIO-SANITARIO

Direzione: 0375-284020Distretto Veterinario:

0375-284029

Casalmaggiore

taccuinoSabato 22 Dicembre 201230

Via dei NavaroliLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Via MigliaroLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Via BerenziLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Via CastelleoneLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Distretto di CasalmaggioreCASALMAGGIOREA.F.M. S.R.L. VIA SILVIO PELLICO, 3626041 CasalmaggioreTel. 0375 59114

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanaleSABATO

MARTIGNANA DI PO FARMACIA COMUNALE VIA DELLA LIBERTà, 7626040 Martignana di PoTel. 0375 261241

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO

TORRE DE' PICENARDI BONASSI MARGHERITA VIA MAZZINI, 7/BIS26038 Torre de' PicenardiTel. 0375 94392

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

Le farmacie di turno e gli orari dei distretti

di Cremona e Casalmaggiore

sono consultabili sul sito internet:

www.aslcremona.it

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