14 dicembre 2013

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L'Oscar del giorno lo asse- gniamo a Roberto Ruta. Il sena- tore molisano, nonostante i colpi ricevuti dal presidente Frattura in occasione delle Pri- marie, è riuscito a mantenere dritta la barra dell'aspetto poli- tico della sua militanza nel Pd. Mentre Frattura ha tagliato i fondi all'Università del Molise, il senatore Ruta è riuscito a strappare a Roma una pro- messa, al momento, di corre- zione della legge di Stabilità per le assunzioni dei professori nei piccoli Atenei come l'Unimol. Due aspetti diversi di agire po- liticamente. Il Tapiro del giorno lo diamo a Vincenzo Cotugno. Alla fine ha risposto lui all'onorevole Danilo Leva che aveva chiamato in causa sulle Primarie proprio il voto che il gruppo politico fa- cente capo all'europarlamentare del Pdl, Aldo Patriciello, ha espresso a favore di Matteo Renzi. Le elezioni europee sono alle porte e cosa spera Cotugno di avere lo stesso appoggio dai renziani del Molise a favore del cognato candidato in Forza Ita- lia? Oppure assisteremo ad una nuova giravolta elettorale del- l'esponente venafrano candidato nella lista europea del Pd? Il Tapiro del giorno a Vincenzo Cotugno GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 157 - SABATO 14 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico L’Oscar del giorno a Roberto Ruta

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Bye bye autostrada

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L'Oscar del giorno lo asse-gniamo a Roberto Ruta. Il sena-tore molisano, nonostante icolpi ricevuti dal presidenteFrattura in occasione delle Pri-marie, è riuscito a manteneredritta la barra dell'aspetto poli-tico della sua militanza nel Pd.Mentre Frattura ha tagliato ifondi all'Università del Molise,il senatore Ruta è riuscito astrappare a Roma una pro-messa, al momento, di corre-zione della legge di Stabilità perle assunzioni dei professori neipiccoli Atenei come l'Unimol.Due aspetti diversi di agire po-liticamente.

Il Tapiro del giorno lo diamo aVincenzo Cotugno. Alla fine harisposto lui all'onorevole DaniloLeva che aveva chiamato incausa sulle Primarie proprio ilvoto che il gruppo politico fa-cente capo all'europarlamentaredel Pdl, Aldo Patriciello, haespresso a favore di MatteoRenzi. Le elezioni europee sonoalle porte e cosa spera Cotugnodi avere lo stesso appoggio dairenziani del Molise a favore delcognato candidato in Forza Ita-lia? Oppure assisteremo ad unanuova giravolta elettorale del-l'esponente venafrano candidatonella lista europea del Pd?

Il Tapiro del giorno

a Vincenzo Cotugno

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 157 - SABATO 14 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

L’Oscar del giorno

a Roberto Ruta

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La macchina del Fondo unico anticrisi alle-

stita dalla Regione Molise al tempo di Michele

Iorio è ancora in moto. Allo stato delle cose è uno

dei punti forti dell’attività finanziaria della Fin-

Molise , che garantisce gli interventi finalizzati a

consolidare i debiti a lungo termine (oltre 5

anni), la liquidità dei capitali d’esercizio, il facto-

ring pro solvendo, lo start up, il differimento degli

oneri sociali e le controgaranzie sui finanzia-

menti garantiti dal sistema dei Confidi a benefi-

cio delle piccole e medie imprese.

Chissà se n’è al corrente il presidente di Con-

findustria Molise che da qualche tempo ha

sciolto la lingua per invocare cambiamenti di

rotta alla Regione Molise del cui presidente, il

presidente di Confindustria Molise, è stato uno

dei maggiori sostenitori in campagna elettorale.

E tutt’ora rimane uno dei componenti della guar-

dia d’onore.

Cambio di rotta nel senso che la Regione deve

smetterla di partecipare alle attività industriali

rimettendoci di brutto.

Non ha tutti i torti, ma vallo a dire alle centi-

naia di famiglie che vedono un baratro davanti e

non sanno come salvarsi. Il presidente di Confin-

dustria vuole che la Regione esca dall’essere par-

tner e lasci alle dinamiche del mercato la vita o

la morte di Solagrital, Ittierre, Zuccherificio del

Molise e via discorrendo delle situazioni di crisi.

Nessun accenno alla volontà politica e alla ca-

pacità operativa di realizzare soluzioni alterna-

tive, né suggerimenti su possibili collaborazioni,

interventi, sinergie anche in un contesto gene-

rale di scarso dinamismo e coraggio imprendito-

riale qual è quello che consideriamo.

La reprimenda (molto benevola nei confronti

Frattura e particolarmente acuta nei confronti di

chi prima di Frattura ha partecipato alle indu-

strie in difficoltà per evitarne il tracollo) contiene

uno scopo preciso: dirottare quelle risorse al si-

stema produttivo. Proprio come che ha fatto Iorio

a suo tempo, i cui effetti, come diciamo, sono an-

cora in essere per il tramite della Fin Molise e del

sistema dei Confidi. Strano che non se ne sia ac-

corto; strano che non abbia fatto riferimento alla

necessità che quel fondo venga semmai rimpol-

pato e fatto funzionare e, se del caso, funzionare

con maggiore incidenza e celerità.

Strano che a Frattura non chieda ancora conto

del perché tardi a mettere in carreggiata la pro-

grammazione 2014-2020, potendovi attingere ri-

sorse da destinare allo sviluppo della produzione

e quindi dell’occupazione, e invece lo sollecita a

chiudere il rubinetto pubblico alla filiera agroa-

limentare e a quella tessile, quasi fossero figlie di

un Dio minore. Certamente non del Dio dell’at-

tuale vertice di Confindustria Molise.

Meraviglia che non abbia accennato inoltre alla

rigidità degli istituti bancari nella concessione

delle linee di credito è non abbia invocato l’auto-

revolezza di Frattura perché li mettesse alla fru-

sta. Importante è criminalizzare chi al sistema

industriale ha dato ascolto e risorse, in favore

della copertura a chi ancora non riesce a dare un

segnale di novità.

Dardo

Il rilancio della filiera avicola di Bo-

jano, presentato in pompa magna ai

media appena qualche settimana fa,

non c’è stato. Così come all’orizzonte,

malgrado i tanti ‘proclama’, non si in-

travede nessuna soluzione.

La crisi continua a ‘mordere’, a to-

gliere sicurezze a centinaia di famiglie.

Tra le quali anche quelle della Co.dis.Al.

s.r.l. (che si occupa della commercializ-

zazione all’ingrosso di prodotti avicoli

freschi e surgelati, ed è controllata al

100% da Arena Alimentari Freschi

S.p.A.); 19 i lavoratori che terminato il

periodo di cassa integrazione in deroga,

il 31 dicembre 2013, saranno senza sti-

pendio, fuori dagli ammortizzatori so-

ciali e da ogni possibilità di reimpiego.

La situazione è diventata ormai inso-

stenibile per questo abbiamo presen-

tato una interrogazione urgente al Pre-

sidente della Giunta Regionale del

Molise Paolo di Laura Frattura e al Vice

Presidente della Giunta Regionale Mi-

chele Petraroia. Vorremmo sapere -

continuano i due consiglieri di mino-

ranza - come intendono procedere per

delineare un percorso idoneo a trovare

una soluzione per salvaguardare le 19

unità lavorative che fanno capo alla

Co.dis.Al. s.r.l., verificando la possibilità

di reintegrare i suddetti lavoratori in

Gam, con le relative tutele che ne deri-

veranno.

Nel verbale di incontro tenutosi

presso il Ministero dello Sviluppo Eco-

nomico in data 20 giugno 2013 alla pre-

senza dei rappresentati del M.I.S.E.,

della Presidenza del Consiglio dei Mini-

stri Sottosegretariato per i rapporti con

il Parlamento, i rappresentanti parla-

mentari e della Regione Molise, il Com-

missario liquidatore della Solagrital, il

Management Gam s.r.l. e le OO.SS. Na-

zionali si era stabilito che “con riferi-

mento ai lavoratori ex Solagrital – oggi

Co.dis.Al. – saranno poste in essere

tutte le azioni volte ad assicurare agli

stessi le medesime tutele e garanzie

così come per gli altri lavoratori della

filiera”; oltretutto nel protocollo d’in-

tesa stipulato il 5 novembre 2013 presso

gli uffici dell’Assessorato al Lavoro di

Campobasso “si conveniva, al punto 4,

l’attivazione di un percorso teso a ricer-

care ogni ipotesi di tutela per il perso-

nale delle diverse aziende coinvolte

nella filiera e delle diverse figure lavo-

rative impegnate (Solagrital, Co.dis.Al.,

avventizi, cassa integrati, mobilità, ecc.).

Inoltre la richiesta delle organizza-

zioni sindacali a difesa dei lavoratori

della Co.dis.Al. s.r.l. era il reintegro

delle 19 unità nella società Gam, pas-

saggio che permetterebbe ad essi di be-

neficiare di tutte le azioni e delle forme

di tutela messe in atto per salvaguar-

dare i lavoratori della Gam, da attuare

attraverso la conciliazione con il DPL.

In aggiunta sempre le organizzazioni

sindacali, per conto dei lavoratori

Co.dis.Al. s.r.l., hanno più volte solle-

vato presso le amministrazione compe-

tenti dubbi sulla legittimità della

cessione dei contratti di lavoro dei di-

pendenti da Solagrital Soc. Coop.

A Co.dis.Al. s.r.l. richiedendo di veri-

ficarne la regolarità. Per questo vor-

remmo delle risposte, vorremmo sapere

da Frattura e Petraroia come intendono

procedere.

TAagliolto

214 dicembre 2013

Confindustria Molise spinge la Regione ad abbandonare le società partecipate, non già alla ricerca di soluzioni alternative, né dàsuggerimenti su collaborazioni, interventi e sinergie

Crisi e lavoro: un disastro

Occorre una nuova linfa intellettuale e politica per aprire la porta che mette in comunicazione il mondo universitario e quello imprenditoriale

L'intervento

In un contesto generale di scarso dinamismo e coraggio imprenditoriale, l’egoismo è il peggiore dei mali

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CAMPOBASSO. "Tutto falso, sulla Termoli-San Vittore

non c'è nessun passo indietro". E' quanto affermò l'as-

sessore regionale ai lavori pubblici Pierpaolo Nagni

dopo che si sparse la notizia di un possibile dirottamento

dei fondi stanziati per la strada molisana a favore della

Telesina. Oggi, purtroppo, la conferma che quanto posto

in essere mesi addietro fosse vero la si è avuta con l'ap-

provazione dell'emendamento previsto nella legge di

Stabilità.

La logica e il buonsenso nel Molise hanno ceduto da

tempo il passo alle strategie della politica e lo spoil sy-

stem messo in atto dal centrosinistra con Paolo di Laura

Frattura si va rivelando particolarmente fazioso e asso-

lutista. Già nel capoverso 11-ter dell’articolo 25 della

legge 9 agosto 2013, numero 98, si legge che le risorse

già assegnate con la delibera del Cipe numero 100 del

29 marzo 2006 (adeguamento della strada statale 372

“Telesina” – ndr) e con la delibera del Cipe numero 62

del 3 agosto 2011 (autostrada Termoli - San Vittore –

ndr), “sono destinate esclusivamente alla realizzazione

della predetta opera di adeguamento della strada statale

372 Telesina”. E allora: i soldi per la Termoli – San Vittore

ci sono o non ci sono? Il senso logico e letterale del ca-

poverso sopra riportato non lascerebbe dubbi là dove è

scritto che le risorse deliberate dal Cipe per la Telesina

e per la Termoli – San Vittore “sono destinate esclusiva-

mente alla realizzazione della predetta opera di adegua-

mento della strada statale 372 Telesina”.

Quell’avverbio era tremendamente inequivocabile. Ma

non per l’assessore regionale alle infrastrutture, Pier-

paolo Nagni, e per il presidente Frattura che contro la

inequivocabilità di quell’avverbio furono propensi a

dare credito all’assicurazione verbale del ministro Lupi

circa la interpretazione da darsi, ovvero che in un modo

o nell’altro le risorse per l’autostrada del Molise sareb-

bero state trovate.

Dove e quando non è dato sapere. Al dettato di una

legge, pertanto, fa pendant la dichiarazione confiden-

ziale di un ministro che s’è guardato bene poi dal met-

tere nero su bianco. Infatti, sinora non c’è stato alcun

atto formale in proposito. Stiamo alle parole. E alla ese-

cutività di una legge che afferma il dirottamento dei fi-

nanziamenti delle delibere del Cipe in favore della

Telesina e della Termoli – San Vittore, esclusivamente in

favore della strada statale sannitica.

La politica si nutre di equivoci e di demagogia. Ma in

questo caso la beffa dell’arretramento dell’autostrada

del Molise per far spazio alla Telesina, è atroce.

Autostrada, tagliati i fondi4 TA

agliolto14 dicembre 2013

Il demagogismo di Petraroia in qualche

maniera va fermato e, possibilmente,

messo al bando. Non è possibile che dal

suo pulpito vengano dispensate giornal-

mente prediche che vanno in direzioni op-

poste e sempre con un marchio (preteso)

di credibilità, di perentorietà, di assoluti-

smo politico e intellettuale. Non è possibile

che si faccia scudo della caparbietà, della

ferrea volontà di taluni lavoratori a reggere

i colpi della crisi e a sopravvivere soprat-

tutto all’inerzia della politica regionale, per

allontanare da sé e dall’esecutivo di Pa-

lazzo Vitale in Via Genova, il marchio del

nullismo.

Non è possibile che egli prenda a ter-

mine di paragone del cambiamento del

modo inerte di essere e di apparire del-

l’esecutivo regionale in carica, i lavorarti

della Sanstefar i quali, senza salario per

mesi si sono recati a proprie spese a casa

dei pazienti per non interrompere le cure

ed i trattamenti di fisioterapia, con l’unico

obiettivo di salvaguardare il proprio posto

di lavoro e tenere aperta l’azienda. Elevare

quel comportamento verso il quale, lui per

primo, vuoi come sindacalista, vuoi come

consigliere di minoranza ed oggi da consi-

gliere di maggioranza e assessore non ha

realizzato un briciolo di intervento, a para-

digma di un nuovo modello comportamen-

tale derivato dalla fine delle vecchie politi-

che di spesa pubblica allegra, poco oculata,

e sostanzialmente improduttiva ed ineffi-

cace, è un arbitrio bello e buono che in

bocca ad un pubblico amministratore ha il

sapore, esso sì, di “un qualunquismo dete-

riore che non aiuta nessuno”. Un qualun-

quismo deteriore rivolto agli anni in cui la

crisi economica, le difficoltà del mondo del

lavoro hanno visto la Regione impegnata

ad evitare il tracollo grazie, è vero, anche

alla tenacia e alla resistenza di lavoratori

come quelli della Sanstefar. Una ben altra

Regione quella.

Oggi vien messa sott’accusa da una

classe dirigente cha ha preso il potere

mentendo all’elettorato e tradendolo nei

fatti restandosene inerte dinanzi alle diffi-

coltà delle aziende, dei lavoratori in Cassa

integrazione, dei precari a vita, ma avendo

cura e attenzione di aumentarsi le inden-

nità, di evitare che quegli emolumenti ve-

nissero tassati, che si porta dietro la

scandalo dei portaborse, che ha spudora-

tamente aumentato le tasse, le imposte e i

bolli ai cittadini e che al proprio interno

mortifica l’unica personalità, la consigliera

Nunzia Lattanzio, che ha avuto e mantiene

il coraggio di denunciare le illegittimità e

le illegalità che il Consiglio regionale sta

inanellando per garantirsi la sopravvi-

venza. Questo quadro rappresentativo di

una realtà ch’è sotto gli occhi di tutti, e vis-

suto in forma democraticamente contesta-

tiva dai molisani indignati per le furbizie,

gli inganni, la ignavia, la inconcludenza di

chi governa, l’ineffabile Petraroia lo con-

trabbanda per un “ribaltamento culturale in

cui ciascuno si mette in gioco (tranne lui,

naturalmente – ndr) per salvaguardare un

territorio ed una comunità sapendo che il

tempo dell’assistenzialismo opaco è finito”.

Per lui, infatti, “l’economia para-pubblica è

un ricordo di epoche pregresse e non un pro-

getto politico serio per il domani”.

Può darsi che sia così, ma sarebbe inte-

ressante oltre che rassicurante che for-

nisse contestualmente a queste valutazioni

estemporanee, demagogiche, irrispettose

dello stato di fatto, qual è il progetto poli-

tico serio per il domani. Non certo la se-

quenza impressionante di riunioni e di

tavoli (rotondi, quadrati, rettangolari) che

preside ogni giorno senza mai arrivare ad

una conclusione, ad una soluzione, ad una

realizzazione. Per dire, nella giornata di

ieri, facendosi vanto, presso l’Assessorato

al Lavoro, nella mattinata ha presieduto il

tavolo tecnico per le Comunità Montane in

cui sono coinvolti poco meno di 90 dipen-

denti; alle 16.00 la vertenza sulle difficoltà

della Casa di Riposo di Poggio Sannita, che

interessa operatori e ospiti della struttura;

alle 18.30 il tavolo sulla Formazione Pro-

fessionale per le 80 unità impegnate

presso gli uffici regionali, e a seguire ha

fatto il punto sulle prospettive (!) dei colla-

boratori impegnati dalle province nei cen-

tri per l’impiego di Campobasso, Isernia e

Termoli che andranno in scadenza il 31 di-

cembre “oggetto di uno specifico confronto

sindacale il 5 dicembre”. Non pago, ha elen-

cato le 130 aziende coinvolte nelle proce-

dure della Cassa in deroga e le decine di

imprese che hanno chiesto l’attivazione di

incontri per ricorrere alla Cassa integra-

zione straordinaria o ai licenziamenti con

la collocazione in mobilità del personale.

Per chiudere, trionfalmente in crescendo:

“In Molise non ci sono solo le grandi crisi

aziendali di estrema complessità e sulle

quali giustamente sono accesi i riflettori.

A quei lavoratori vanno sommati i tanti

operai dell’edilizia, dei servizi socio-sani-

tari, delle piccole imprese, del terziario e

della cooperazione che non dispongono di

ammortizzatori sociali ad eccezione della

cassa in deroga. In un contesto critico di si-

mili dimensioni è dovere delle istituzioni

adoperarsi per alleviare i disagi dei lavora-

tori con umiltà e concretezza”. Proprio ciò

che gli mancano.

Dardo

Come era nelle previsioni i soldi sono stati girati per la Telesina

L’abilità di non fare niente dando sempre la colpa ad altriIl problema è come mettere al bando il demagogismo dell’assessore Petraroia

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CAMPOBASSO. E' stata presentata ieri

mattina, presso la sala di Giunta di via

Genova, la rivoluzione o riconversione

dell'Arsiam, presenti il governatore Frat-

tura, l'Assessore all'Agricoltura Fac-

ciolla, l'Assessore allo Sviluppo

Scarabeo e il direttore generale, liquida-

tore dell'Arsiam e dell'Ersam Iacobucci.

In sintesi la nuova struttura cambierà

nome ARSARP, ma non solo. Sarà divisa

in quattro dipartimenti: Laboratori. Si

farà fronte alla ricerca, poco sostenuta in

Molise, attraverso innovazione sia dei

processi che dei prodotti, per arrivare ad

una agricoltura di qualità; Assistenza

Tecnica. Sarà dato un fattivo supporto

agli agricoltori. Si prevede di fornire ogni

azienda, e ne sono circa 14mil, di un tec-

nico Arsarp; Monitoraggio: sarà monito-

rato l'avanzamento di spesa - qualità, in

modo da anticipare i premi per la pre-

mialità; Marketing e marchio di Qualità:

un aiuto fattivo a fare marketing dei pro-

dotti sul territorio.

La riorganizzazione si è resa necessa-

ria nel momento in cui si è affermata la

necessità dei tagli alla politica, ma non

solo alla politica ma a tutta la gover-

nance. Per quanto riguarda i dipendenti

non si prevedono licenziamenti, ma chi

vorrà, grazie al decreto legislativo 101

sarà accompagnato alla pensione, gli

altri avranno comunque un ruolo all'in-

terno dei quattro dipartimenti.

"L'Arsap non è un ente strumentale

ma un'agenzia, un braccio operatorivo

dell'Assessorato all'Agricoltura. - di-

chiara il Governatore Frattura - Una

struttura che con i suoi 4 dipartimenti

diventa non solo un'elemento che garan-

tisce l'operatività dell'Assessorato al-

l'Agricoltura ma quanto elemento di

raccordo con le altre strutture che in am-

bito regionale svolgono servizi analoghi.

Parlo di un raccordo con il Dipartimento

Innovazione e Ricerca dell'Università

del Molise, in particolar modo della Fa-

coltà di Agraria, parlo di un raccordo con

i laboratori, il Sistema Camerale, i con-

sorzi di difesa, i consorzi di bonifica. Un

elemento di raccordo della "galassia" re-

gionale, un'agenzia senza Governance in

quanto non è previsto nessun Consiglio

di Amministrazione nè amministratore

unico, ma un direttore generale che ese-

guirà gli indirizzi che riceverà dall'As-

sessorato all'Agricoltura con una

struttura a servizio dell'utente.

Imprenditore e cittadino". " I 4 diparti-

menti fanno parte dell'innovazione della

macchina amministrativa e della pub-

blica amministrazione, - interviene l'As-

sessore Facciolla - un lavoro che ci

eravamo prefissi di fare, ragionando su

cosa era necessario fare, cercando uno

strumento che fosse una interfaccia pro-

positiva all'Assessorato all'Agricoltura.

Ci sarà una cabina di regia con una

grande capacità di colloquio tra regione,

dipartimenti ed utenti. Vogliamo mettere

in campo un'azione che sia davvero utile

a chi fa agricoltura in Molise".

L'Arsiam diventerà ArsarpTA

agliolto

514 dicembre 2013

Caro Dardo, ogni tanto ti scrivo,

così, come uno sfogo personale. Pie-

namente d'accordo con te sulla situa-

zione mortale del Molise. La Banca

d'Italia ha fotografato lo sfascio eco-

nomico. Purtroppo sono circa 40 anni

che l'immobilismo politico - cicero

pro domo meo - ha portato allo

sbando attuale. L'economia e' come la

mafia....attende ma alla fine colpi-

sce... ed ha colpito. Il Molise ha tre di-

rettrici, tutte disattese. L'archeologia

- con Sepino in testa -, la montagna

bellissima ed il mare. Ora Sepino sta

lì immobile, come un ostacolo alle

torri eoliche, la montagna e' abba-

stanza incazzata ed il mare e' ostico

per i turisti.

Nulla e' stato risparmiato. Le fonti

economiche ammorbate. E' vero c'e'

stata l'università, ma non comporta

benefici visibili perché non accompa-

gna i giovani laureati, e' solo auto

pomposità; anche la Cattolica, riuscita

male è sull'orlo del fallimento mentre

quei soldi potevano fortemente valo-

rizzare il Cardarelli.

Ma... vattelappesca quale mente ha

partorito....eppoi il Molise è vec-

chio...basta farsi un giro nei paesi per

vedere quanto di stantio c'è...ma i no-

stri politici vanno con le macchine

blu.... la ferrovia è una carretta del

mare... le aziende pseudo regionali in

mano a trombati senza alcuna com-

petenza ed in ultimo, fiore all'oc-

chiello i giovani, cioè le menti mi-

gliori se ne vanno... abbiamo molisani

a New York, Dallas, Uppsala, Londra,

al Cern di Ginevra e via dicendo....ma

dove possiamo andare con una re-

gione che con i nostri soldi campa

una pletora inutile di spacciatori di

cultura e poi fa chiudere il

Savoia...migliaia di dipendenti regio-

nali, funzionari con altissimi stipendi

a fare cosa??? dimmelo tu....

Ciao Aldo

L'agenzia agricola non sarà più ente strumentale ma di affiancamento all'Assessorato

Un Molise volutamente fatto piegareLa lettera

CAMPOBASSO. E’ stata presentata oggi la richiesta di accesso agli atti e di partecipazioneal procedimento amministrativo connesso all’insediamento del progetto Gran Manze dellaGranarolo. Cittadini del basso Molise, imprenditori agricoli e associazioni di categoria si sonorivolti agli avvocati Pino Ruta, Margherita Zezza e Massimo Romano per presentare le relativeistanze, finalizzate a conoscere lo stato del procedimento ed, eventualmente, a parteciparviper fare valere, nelle forme e nei modi consentiti dall’ordinamento, le proprie legittime posi-zioni, aspettative ed interessi individuali, collettivi e diffusi. Nel procedimento si inserisconoe rilevano, infatti, non soltanto profili strettamente agricoli e agroindustriali, ma anche tuttigli aspetti, non meno rilevanti, legati all’ambiente, dalle emissioni in atmosfera fino all’eventualecontaminazione dei terreni e delle falde acquifere, nonché riferite alle indiscrezioni circolatesu possibili insediamenti industriali paralleli di carattere energetico. L’istanza è stata presentataa tutte le amministrazioni coinvolte, sia statali che regionali che subregionali, nel relativo pro-cedimento amministrativo, proprio al fine di verificarne lo stato di attuazione.

Gran Manze: perchè il silenzio?Cittadini, imprenditori agricoli e associazioni presentano alla Regione istanza di accesso agli atti

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CAMPOBASSO. Le festività natalizie riservano

quest’anno ai campobassani una vera e propria

strenna musicale: un Concerto del coro polifonico

Quod libet, in collaborazione con il coro Samnium

concentus, che prevede l’esecuzione in prima as-

soluta di una Messa pastorale Annuntio vobis

puer natus, composta nel 1948 dal Mº Lino Ta-

basso da tutti noto e apprezzato soprattutto come

musicista “profano”.

Lo spartito della Messa era andato perduto, fu poi

recuperato dal figlio del compositore, Giuseppe

Tabasso, che lo donò alla Biblioteca provinciale

“Albino” per il “Fondo dei musicisti molisani”.

A riesumarlo a distanza di tanti anni è stato lo

stesso direttore della Biblioteca, lo storico e mu-

sicologo Vincenzo Lombardi che, alla guida del

coro Quod libet, gruppo ormai affermato oltre i

confini regionali, e con la collaborazione all’or-

gano del M° Guido Messore, lo farà ascoltare per

la prima volta il prossimo 18 dicembre, alle ore

19.30, nella Chiesa di Santa Maria della Croce,

nello stesso luogo dove, tra l’altro, Lino Tabasso

concepì e avviò il progetto di portare dalla chiesa

alla strada l’amatissimo “Teco vorrei” del Venerdì

santo. A giudizio del prof. Lombardi, la Pastorale

di Tabasso “evoca le musiche della tradizione na-

talizia popolare con le sue atmosfere pacate e se-

rene che emergono dall’impasto vocale e dalle

armonie”.

Il concerto include il Salmo XVIII di Benedetto

Marcello, Canti tradizionali di Natale e un inter-

vento di Giuseppe Tabasso sull’inedita produ-

zione sacra paterna.

CAMPOBASSO. Oggi la tradizionale cerimonia di “consegna sus-

sidi allo studio” promossa dalla Società di Mutuo Soccorso Cesare

Pozzo a livello nazionale, per la regione Molise quest’anno si re-

plica nella sala consiliare del comune di Campobasso. L’importo

totale sussidiato dalla Cesare Pozzo è di oltre 300.000 Euro di cui

circa 3.000 sono destinati agli studenti del Molise vincitori del

bando. Dopo il saluto delle autorità i 32 studenti premiati, prove-

nienti dalle province molisane, raccoglieranno un segno tangibile

maturato dal loro impegno nello studio.

Per la primaria: Colabella Cristina, D’Amicantonio Matteo, Di Bar-

tolomeo Elena, Di Vito

Giovanni, Izzi Lucia, Martino Antonio, Parziale Maria Pia, Pedata

Chiara.

Per le medie inferiori: Aprile Ilaria, Brovida Carmine Pio, D’Ami-

cantonio Silvia,

D’Amicantonio Valerio, De Santis Chiara, Giacomodonato Giu-

seppe, Mastropaolo Martina,

Oddis Mairana, Oppido Simone, Paradiso Matteo, Paradiso Stefano,

Toccariello Nicoletta,

Villani Emanuele.

Per la media superiore: Ciccarella Antonio, Ruccolo Miriana, Vita-

gliano Beniamino.

Per L’università: Di Battista Piero, Di Vincenzo Maria Elena, Del

Torto Antonio, Del Torto

Lidia, Mascitelli Carmine, Formica Irene, Fratino Veronica, Testa

Mara.

Migliaia di famiglie campobassane

stanno contattando Caf e associazioni di

consumatori per opporsi agli avvisi inol-

trati dal Comune e riferiti al pagamento di

Imu e Ici su ex terreni agricoli trasformati

in residenziali. Si tratta di una questione

molto ingarbugliata su cui il consigliere

comunale di Costruire Democrazia Mi-

chele Coralbo sta cercando di far luce

anche per spiegare le modalità di ricorso

al provvedimento emanato dal Governo

Di Bartolomeo. “L’amministrazione sta

chiedendo il pagamento dell’imposta rife-

rita al 2007 e 2008 evitando di aggiungere

la mora perché ha riconosciuto un con-

corso di colpa per la mancata notifica del

pagamento in questi anni , in questo modo

– ha spiegato Coralbo - l’amministra-

zione, innanzitutto lascia intendere che i

cittadini dovranno pagare anche la tassa

degli altri anni, che scade lunedì, e inoltre

non sta facendo alcun tipo di distinzione

ma sta inviando avvisi di pagamento a

tutte le famiglie che vivono nelle con-

trade che ricadono nell’ormai arcinota

perimetrazione Lucarino”. La vicenda è

abbastanza delicata e per provare a com-

prenderla bisogna fare un passo indietro

e tornare al 1999, anno in cui i terreni

vennero trasformati da agricoli a residen-

ziali. “Lo stesso Lucarino – ha continuato

Coralbo - a quei tempi ha riconosciuto

che alcune zone come Mascione, Colle

dell’Orso e via Tiberio erano sature, non

più edificabili e quindi non tassabili; gli

studi effettuati dal Comune si fermano nel

2007 e dalle analisi effettuate emergeva

che altre zone sarebbero diventate an-

ch’esse sature ed è qui che il Comune ha

messo a punto un artifizio decurtando il

15% dal conteggio in modo tale da far ri-

sultare tassabili anche le zone considerate

sature”. Il consigliere Coralbo ha provato

a spiegare in modo semplice il marchin-

gegno ideato dal Comune evidenziando

un aspetto importante della vicenda. “Dal

2007 ad oggi, tra piano casa e condoni le

zone sature e quindi non tassabili sono

aumentate a dismisura senza considerare

che, in realtà, le zone identificate da Lu-

carino non sono edificabili e lo conferma

il fatto che dal 2007 al 2009 se si richie-

deva un certificato di destinazione urba-

nistico in aree ricadenti in quelle

contrade, dal documento le zone risulta-

vano come agricole e, anche chi ha co-

struito ha seguito le regole delle zone

agricole; a questo si aggiunge che per edi-

ficare in quelle contrade si sarebbero do-

vuti realizzare i piani attuativi per dare ai

proprietari la possibilità di unificare i ter-

reni fino ad arrivare al lotto minimo ri-

chiesto dal Comune, pari a diecimila metri

quadrati, soggetto al pagamento dell’im-

posta; tutto questo non è mai accaduto, il

Comune non ha mai elaborato piani at-

tuativi e quando, invece, sono stati realiz-

zati dai privati, la struttura comunale è

stata costretta a sospendere o bocciare i

permessi a costruire perché ancora non è

in grado di gestirli; il Comune sta letteral-

mente tartassando tutti – ha concluso Co-

ralbo – finanche i cittadini che vivono

nelle zone che lo stesso Lucarino aveva

considerato sature e quindi non tassabili”.

Il consigliere Coralbo, infine, ha invitato i

cittadini ad agire in maniera sensata ri-

volgendosi ai Caf che stanno seguendo il

ricorso in collaborazione con associazioni

e i legali che si sono messi a disposizione

dei cittadini.

Teresa Manara

614 dicembre 2013 Campobasso

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

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Società Pozzo, oggi i premi

Imu e Ici, Coralbo: Imu e Ici, Coralbo: “Cittadini tartassati ingiustamente”“Cittadini tartassati ingiustamente”Il consigliere di Costruire Democrazia spiega comeIl consigliere di Costruire Democrazia spiega come

difendersi dagli avvisi di pagamento inoltrati daldifendersi dagli avvisi di pagamento inoltrati dal

Comune a chi vive negli ex terreni agricoliComune a chi vive negli ex terreni agricoli

Il coro “Quod libet” eseguirà una Messa Pastorale mai eseguita

A Santa Maria un inedito Tabasso

Page 6: 14 dicembre 2013

CAMPOBASSO. L’Associazione CO.N.G.E.A.V.

(Corpo Nazionale Guardie Ecologiche Ambientali

Volontarie), Regione Molise e Nazionale, domani

alle ore 11:00 procedertà all’inaugurazione della

nuova sede Nazionale, sita nel parco Monte Vairano

“Bosco Faiete”.

Le Guardie Ecologiche Ambientali Volontarie di

Campobasso, avendo avuto in affidamento di con-

trollo e rivalutazione del Parco Monte Vairano, con

la fruizione delle strutture di Bosco Faiete, hanno il

piacere di invitare la cittadinanza a partecipare al-

l’inaugurazione della propria Sede. Con l’occasione

ci sarà la presentazione del gruppo operativo MTB

guardie ecologiche in Mountain Bike e la riapertura

ufficiale delle strutture “Bosco Faiete” dove vi sa-

ranno attività Ambientali,Culturali, sociali allo

scopo di valorizzare l’area. Si ricorda che l’area è

individuata come SIC – SITO DI INTERESSE CO-

MUNITARIO e come tale va tutelato da atti vanda-

lici, deturpazione e da danni ambientali. Lo scopo

delle guardie ecologiche è proprio quello di rendere

sempre piu fruibile l’area per i cittadini di campo-

basso ed anche di per attrazione turistica e per uno

sviluppo economico. Nei due mesi di affidamento

da parte della Comunità Montana molise Centrale,

le guardie ecologiche volontarie si sono prodigate a

loro spese a riattivare parte delle strutture ripu-

lendo l’area da rifiuti abbandonati e aggiustando

suppellettili e parti delle strutture distrutte da van-

dali. Con l’occasione la CO.N.G.E.A.V ha avuto il

piacere di affiliarsi con il Sindacato Comparto Sicu-

rezza e Difesa rappresentato dal Segretario Gene-

rale Antonio De Lieto, anch’esso ha come scopi

statutari la difesa del territorio. Un'altra affiliazione

è stata fatta con l’A.S.I. “ Tra le finalità istitutive

dell’Ente nazionale vi è la promozione dell’Educa-

zione Ambientale e della diffusione della cultura

alla sostenibilità allo scopo di preservare e difen-

dere le risorse naturali. Le attività centrali dei pro-

grammi di azione dell' ENTE A.S.I. sono:

l’informazione e la sensibilizzazione su alcuni con-

tenuti quali, la necessità di salvaguardare le aree

suscettibili di alterazione e i sistemi di specifico in-

teresse naturalistico, di conservare e valorizzare il

patrimonio storico-artistico-culturale nonché di in-

dividuare e mettere in atto forme di incentivazione

e finanziamento MA ANCHE DI FORMAZIONE

per la promozione di attività culturali - educative

Ambientali e ricreative ANCHE E SOPRATTUTTO

AI FINI DELLA PREVENZIONE, nei campi di in-

teresse del MONTE VAIRANO-BOSCO FAIETE,

concesso Per Controllo e Vigilanza alla nostra as-

sociazione CONGEAV, rappresentata dal Presi-

dente Giuseppe Colangelo.

714 dicembre 2013Campobasso

S’è aperta una seconda via per riavereindietro il Distretto militare di Via Verdone

La caccia al Distretto militare

di Via Verdone è ancora aperta

da parte del Comune. Che ha

molto da farsi perdonare per

l’occasione andata in fummo per

sua unica colpa allorché era

stato raggiunto l’accordo con il

ministero della Difesa che pre-

vedeva il ritorno in proprietà

dello stabile in cambio di una

palazzina in Via Garibaldi, a ri-

dosso del vecchio, dismesso, e

cadente mattatoio, per sistemare

i pochi militari e qualche ammi-

nistrativo che ancora permane.

Inutile piangere sul latte versato,

ma quella è stata un’occasione

più unica che rara per riavere

indietro il Distretto dopo de-

cenni di un contenzioso di cui,

peraltro, si sono perse le tracce.

Dalle nebbie delle incertezze,

degli errori, delle colpe che fi-

nora hanno impedito al Comune

di riappropriarsi del Distretto,

come gli toccherebbe, essendo

venuta meno clamorosamente la

destinazione originaria in base

alla quale è stato concesso il

suolo comunale su cui è stata

edificata la struttura, è spuntato

l’articolo 56 bis del “Decreto del

Fare” che indica gli immobili del

patrimonio statale che possono

essere trasferibili, i soggetti che

possono avanzare richiesta di

acquisizione, e i tempi e i modi

della procedura. A Palazzo san

Giorgio un solo ufficio poteva

occuparsene per competenza,

per capacità d’applicazione, per

determinazione e, difatti, se ne

sta occupando: ovvero l’ufficio

patrimonio, che da queste co-

lonne andiamo segnalando come

esempio di efficienza peraltro

misconosciuto, anzi avversato, in

quanto, per quelle sue caratteri-

stiche, estraneo al corpus muni-

cipale. Sul Distretto ora ci sono

buone prospettive se, come ri-

sulta, avendo il Comune inviato

la domanda all’Agenzia del de-

manio agli inizi di novembre,

dall’Agenzia è arrivata la comu-

nicazione dell’accettazione e

dell’avvio dell’istruttoria della

pratica che, per legge, deve con-

cludersi entro 60 giorni. Esiziale

però rimane il parere del mini-

stero della Difesa. Che tutto do-

vrebbe fare, tranne confermare

la funzionalità dell’immobile ai

fini militari. E’ sotto gli occhi di

tutti che di militare in Via Ver-

done non c’è più niente; non ci

sono militari innanzitutto, né

vengono svolte funzioni di va-

lenza pubblica (il servizio di leva

per dire). Insomma, dietro la fac-

ciata, un apparato di pura e sem-

plice rappresentanza. Con a di-

sposizione una struttura

immobiliare di dimensioni spro-

porzionate che, al contrario, po-

trebbe diventare un bene

strategico alle funzioni pubbli-

che locali. Nella domanda avan-

zata dal Comune la finalità è

“per uffici” in uno con le risorse

finanziarie dedicabili alla manu-

tenzione e alla valorizzazione

del bene stesso. Va da sé che al

percorso amministrativo e buro-

cratico, se davvero l’amministra-

zione di Palazzo san Giorgio è

determinata a riavere il Di-

stretto, va affiancato un percorso

parallelo fatto di convinzione, di

sollecitazioni, di rassicurazioni

da svolgere ai piani alti e deci-

sionali a Roma presso l’Agenzia

del demanio e, in particolare, al

ministero della Difesa. Il Di-

stretto è stato ad un passo dal

tornare nella disponibilità di

Campobasso e dei campobas-

sani, fallito nel momento in cui

pur avendo appaltato i lavori

della palazzina da cedere in

cambio, l’amministrazione co-

munale non è stata in grado di

evitare la revoca del finanzia-

mento e il fallimento dell’intera

operazione. Creando un danno

sesquipedale al patrimonio col-

lettivo e alla sua immagine. C’è

da sperare che l’esperienza

possa servire da lezione. Per ar-

ricchire il patrimonio collettivo e

rifarsi un’immagine.

Dardo

Presutti e Fusaro alla Molise Cultura

Guardie ecologiche, c'è la sede

Nominati i due nuovi componenti

del Consiglio della Fondazione

L'inaugurazione domani mattina

a Bosco Faiete di Monte Vairano

CAMPOBASSO. Era nell'aria da qualche giorno, ma nel corso della

conferenza stampa di presentazione del progetto 20.00 libri sotto l'al-

bero, il Presidente Frattura ha ufficializzato i nomi dei nuovi compo-

nenti del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Molise

Cultura.

In sostituzione di Adalberto Cufari e di Arturo Messere, si accomo-

dano intorno al tavolo la professoressa Antonella Presutti, come mem-

bro esterno e l'avvocato Maria Fusaro, dell'avvocatura regionale, come

membro interno all'amministrazione. Naturalmente la Presidenza è

per statuto dello stesso Governatore. Si chiude quindi, dopo tante voci

ed anche qualche polemica, la fase per l'individuazione delle due per-

sone che assieme al Presidente Paolo Frattura, al Consigliere Nico Iof-

fredi ed al Direttore Sandro Arco lavoreranno sulla Fondazione e sui

suoi progetti.

Presentata domanda all’Agenzia del demanio in base all’articolo 56 bis del Decreto del Fare

Della faccenda se ne sta occupando l’ufficio patrimonio, che da queste colonne

andiamo segnalando come esempio di efficienza e tempestività

Page 7: 14 dicembre 2013
Page 8: 14 dicembre 2013

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San Vincenzo

al Volturno

Un Parco archeologico

Page 9: 14 dicembre 2013
Page 10: 14 dicembre 2013

FROSOLONE. Il completamento della fon-

dovalle ‘Fresilia’, tema tornato di forte attua-

lità, è una battaglia che parte da molto lon-

tano. Lo rimarca, carte alla mano, Albino

Iacovone, già sindaco di Castelverrino e con-

sigliere alla Comunità Montana Alto Molise.

In una nota spedita in redazione, Iacovone fa

la genesi di un progetto viario iniziato negli

anni ’80 che prevedeva anche lo sbocco sulla

fondovalle Sangro. In questi giorni – scrive

Iacovone - si è tornato a parlare di viabilità

delle aree interne (in particolare del comple-

tamento della Fresilia).

Come cittadino e pubblico dipendente

prima e come pubblico amministratore dopo,

ho cercato sempre di dare un contributo di

idee nel settore viabilità delle nostre zone

interne.Negli anni '80 si era paventata , su

iniziativa del Comuni di Belmonte del Sannio

e Poggio Sannita, la realizzazione di un Col-

legamento viario variante S.S.86 - Fondovalle

"Trigno", il cui progetto, redatto dagli inge-

gneri Cosimo Marti, Sergio Iadanza e Um-

berto Bottone, approvato dai relativi Consigli

comunali, fu consegnato alla Regione Molise

(presidente il prof. Paolo Nuvoli) per l'inse-

rimento nel programma triennale dell'inter-

vento straordinario nel Mezzogiorno di cui

alla legge 1.3.1986 n.64 (importo complessivo

preventivato dell’ opera 21.500.000 di vecchie

lire). Al di là della condivisione e dei buoni

propositi circa la valenza strategica dell’ arte-

ria, espressa sia dal Ministro per il Coordina-

mento della Protezione civile On. Remo Ga-

spari (nota 8/10/1087), sia dal Presidente

della Regione Molise Prof. Paolo Nuvoli (

nota 12/10/1987), sia dall’ Assessore al Lavoro

Regione Molise prof. Mario Verrecchia ( nota

2/11/1987 ), sia dall’ Assessore alla Sanità Re-

gione Molise Prof. Mario Di Ianni ( nota

29/4/1988 ),non vi è stato mai un seguito e il

progetto dell’ opera è rimasto nel

cassetto!Oggi, nella situazione economico –

finanziaria non brillante in cui vive la Na-

zione e le Regioni interessate, non è facile

“riavviare” questa iniziativa ma ciò non toglie

che tale arteria possa essere vista ancora

come opera strategica, per l’Altissimo Molise

ed Alto Chietino, di congiunzione della SS.86

da Castiglione Messer Marino ( Ch) - Bel-

monte del Sannio (IS) e la Fondovalle Trigno

seguendo l’asse principale della S. P. Spron-

dasino con il tratto da completare della Fon-

dovalle Fresilia, in questi giorni, tornata di at-

tualità e che sembra trovare il consenso del

presidente della Regione Paolo di Laura Frat-

tura (almeno da quello che è emerso nel con-

vegno tenutosi a Frosolone). All’ epoca tale

arteria, così come ideata, già aveva quelle ca-

ratteristiche di opera interregionale; oggi,

credo, sarebbe ancora più attuale in previ-

sione di una possibile ed auspicabile riaggre-

gazione del Molise con l’Abruzzo in un’ottica

più generale della macro regione Abruzzo-

Molise- Marche , il cui processo sembra sem-

pre di più ineludibile!

ISERNIA. I consiglieri regionali di opposizione, Fusco Perrella,

Micone, Cavaliere, Romagnuolo e Sabusco i hanno presentato una in-

terrogazione urgente anche per fare chiarezza sulla situazione lavo-

rativa dei 60 lavoratori dell’impresa ‘As.Tec srl’ di Pozzilli (si tratta di

un’azienda impegnata nella lavorazione di vetri per automobili, in par-

tnership con la Saint Gobain, uno dei principali gruppi industriali del

mondo; nell’impianto, inaugurato nel 2008 e che rappresenta una

delle poche aziende ancora operanti nel nucleo industriale nonostante

le profonde difficoltà del momento, vengono prodotti parabrezza per

la Fiat di Cassino e per la Sevel della Val di Sangro).

“Il 31 luglio del 2013 – si legge nella nota a firma dei 5 consiglieri –

è terminato il contratto di solidarietà sottoscritto dai lavoratori dello

stabilimento; lo scorso 30 novembre invece è scaduta la copertura de-

gli ammortizzatori sociali in deroga per i lavoratori rimasti in seno al-

l’impianto industriale. E l’azienda – si legge ancora nella nota – ha

fatto sapere che andrà avanti con la seconda procedura di mobilità vo-

lontaria (con incentivi), con il rischio di licenziamento di 42 operai sui

60 attualmente rimasti. Lo scorso 12 novembre, presso Assindustria,

si era giunti ad una soluzione positiva con l’azienda da una parte che

si era resa disponibile a ritirare i licenziamenti e la Regione che dal-

l’altra aveva assunto l’impegno di convocare un tavolo tecnico per di-

scutere dell’allungamento degli ammortizzatori sociali fino al 31 di-

cembre. Ma la cassa integrazione è scaduta e il tavolo tecnico non è

stato ancora convocato. Per questo chiediamo - concludono i consi-

glieri - al presidente Frattura e agli assessori Petraroia e Scarabeo

come intendono procedere per tutelare le sorti dei lavoratori e quali

interventi verranno adottati per il vaglio di un piano di ripresa dell’im-

pianto industriale”.

1114 dicembre 2013Isernia

"La Fresilia va completata""La Fresilia va completata"

San Vincenzo, unmuseo all'aperto

Albino Iacovone torna a sottolineare Albino Iacovone torna a sottolineare

la necessità di ultimazione dell'opera viariala necessità di ultimazione dell'opera viaria

E' l'iniziativa per la istituzione

del Parco archeologico e naturale

"Astec, quale il futuro?"I consiglieri di opposizionechiedono lumi sull'aziendaa Frattura e Petraroia

CASTEL SAN VINCENZO.

"L’area di San Vincenzo al

Volturno vista come "un am-

bito territoriale caratterizzato

da importanti evidenze ar-

cheologiche e dalla compre-

senza di valori storici, pae-

saggistici o ambientali, at-

trezzato come museo al-

l’aperto" e per questo può es-

sere destinataria di un

provvedimento che istituisca

il“ Parco archeologico sto-

rico- naturale del sito di San

Vincenzo al Volturno”.

La valorizzazione del sito,

interessato dalle presenze di

archeologia preclassica, clas-

sica, medievale e post-me-

dievale, con particolare ri-

guardo a quelle del

monastero, sono di premi-

nente interesse scientifico, è

questo lo scopo della mia

proposta di Legge regionale,

finalizzata alla salvaguardia

e alla gestione delle testimo-

nianze materiali pertinenti al

complesso monastico di San

Vincenzo al Volturno.Le fina-

lità del Parco hanno il conse-

guimento di obiettivi legati

alla protezione, la ricostitu-

zione e il miglioramento de-

gli eco-sistemi naturali, il ri-

spetto ecologico, naturalistico

e paesaggistico del territorio,

nonchè la tutela della qualità

dei corsi d’acqua e dei si-

stemi idrici, idrografici e

idrogeologici ad esso colle-

gati e, in modo particolare, la

promozione e l’organizza-

zione della fruizione turistica

ai fini culturali, scientifici, di-

dattici e ricreativi del sito",

questa la dichiarazione del-

l'Assessore regionale Massi-

miliano Scarabeo.

Page 11: 14 dicembre 2013

TERMOLI - Che la condizione

del San Timoteo sia al collasso lo

sanno bene tutti coloro che hanno

bisogno di cure mediche ospeda-

liere e, soprattutto, gli operatori sa-

nitari che giorno dopo giorno si

trovano a dover fronteggiare una

situazione difficile da gestire. Molte

sono state le denunce pervenute

da più parti.

I Comuni, soprattutto quello di

Termoli, convocano Consigli mo-

notematici sull’argomento che

però non portano alcun risultato.

“Occorre che il problema venga af-

frontato in prima persona dal Pre-

sidente della Regione – dichiara il

consigliere regionale Filippo Mo-

naco che ha presentato una mo-

zione a tale scopo – aprendo un

tavolo con i rappresentanti degli

enti locali, le parti sociali ed i rap-

presentanti di categoria. Sono con-

vinto, infatti, che si potrà trovare

una soluzione ai disagi che tutto il

basso Molise vive per le carenze

evidenziate al San Timoteo solo se

si lavora in sinergia e si disegnano

possibili soluzioni all’interno della

riorganizzazione della sanità moli-

sana”.

Già in altre occasioni il consi-

gliere aveva sottolineato la neces-

sità di rivedere la situazione

dell’ospedale di Termoli eviden-

ziando che le carenze di personale,

soprattutto nel periodo estivo, ge-

nerano il collasso del sistema sani-

tario.

“Se l’assistenza ospedaliera, ed

in particolare in alcuni reparti, è in

così forte difficoltà anche nel pe-

riodo invernale, significa che urge

trovare nuove soluzioni. I paesi che

si rivolgono al San Timoteo per le

cure ospedaliere sono fra quelli in

maggiore crescita demografica –

conclude Monaco -, questo è un

dato che non può passare inosser-

vato altrimenti si corre il rischio di

penalizzare i cittadini del basso

Molise o di incentivare il ricorso a

strutture extraregionali”.

TERMOLI - I docenti della scuola se-

condaria di primo grado Oddo Bernac-

chia, dopo aver visionato il documento di

dimensionamento scolastico approvato

dal Consiglio Provinciale, si sono sentiti

fortemente penalizzati, in quanto sono

stati utilizzati e divisi gli alunni delle

loro tre sedi, per creare tre dei quattro

Istituti Comprensivi. Un tale progetto di

dimensionamento vedrebbe, così, del

tutto soppressa la Scuola Oddo Bernac-

chia, la prima e la più antica scuola di

Termoli. La frammentazione di codesta

scuola andrebbe a sfavore degli alunni,

privandoli dei loro docenti, della conti-

nuità didattica e di tutte le attività che

svolgono le tre sedi in comune, tra cui la

sperimentazione musicale, che ha dato

vita ad un’orchestra, fiore all’occhiello

della scuola e vincitrice di numerosi

premi. Tale offerta formativa, valida per

tutti al momento dell’iscrizione alla

scuola Bernacchia, verrebbe riservata

solo ad alcuni alunni, penalizzando tutti

gli altri. Nella proposta fatta dai Diri-

genti e accettata dal Consiglio Provin-

ciale, emerge che la scuola dell’Infanzia

di via Stati Uniti rimarrà divisa da quella

Primaria, pur essendo entrambe allocate

nello stesso Istituto. La Scuola Primaria

di via Volturno verrebbe accorpata al-

l’Istituto Comprensivo di Difesa Grande;

le due scuole sono così distanti tra loro

che difficilmente gli alunni della Prima-

ria di via Volturno potranno iscriversi

alla scuola secondaria di Difesa Grande

con possibile conseguente chiusura di

quest’ultima,che attualmente conta un

numero già esiguo di alunni. Inoltre

dall’analisi della proposta approvata, si

evince che c’è una sostanziale disparità

numerica degli alunni nei quattro Istituti

Comprensivi, in quanto si va dai 749

alunni del secondo Istituto Comprensivo

ai 1046 del terzo. Anche la proposta della

Oddo Bernacchia conserverebbe i quat-

tro Istituti, rispetterebbe all’incirca la

stessa ripartizione numerica, ma salve-

rebbe la scuola Bernacchia, preservan-

done l’organizzazione strutturale e

l’organico, tutelando il diritto allo studio

dei ragazzi. Visto che gli accorpamenti

delle scuole dovrebbero rispondere ad

una razionalizzazione, semplificazione

ed organizzazione sul territorio, tenendo

conto di una riduzione della spesa, la

proposta della Bernacchia sembra essere

la più rispondente ai suddetti criteri,

senza peraltro penalizzare nessuna

Scuola. Pertanto, i docenti, suffragati dai

genitori degli alunni, chiedono, accorata-

mente, agli organi competenti di riconsi-

derare il Piano di Dimensionamento del

territorio di Termoli.

1214 dicembre 2013 Termoli

“Salviamo la Oddo Bernacchia”,

lettera aperta dei docenti

San Timoteo, mozione del consigliere Monaco Cittadini d’Europa, Patriciello all’istituto Perrotta

TERMOLI - Continuano le visitedell’On. Aldo Patriciello nelle scuoledella Regione nell’ambito del progettoeuropeo “Cittadini d’Europa”. Oggi, apartire dalle ore 11, l’Eurodeputatomolisano sarà al Liceo Classico “Gen-naro Perrotta” e illustrerà le attivitàparlamentari, le Istituzioni comunitarie- compreso il loro funzionamento - eprenderà parte alla rappresentazione,da parte degli studenti, dei lavori fattiin ottemperanza al progetto europeodedicato loro. .Oggi saranno presenti all’incontro

non solo gli alunni delle quinte chehanno di fatto svolto i lavori proget-tuali, coordinati dalla prof.ssa MauraCrema, ma tutti gli studenti dell’Istitutoinsieme al Dirigente scolastico, prof.Antonio Franzese, e il corpo docente.I ragazzi che hanno collaborato al pro-getto ‘Cittadini d’Europa’ saranno be-neficiari di un viaggio a Strasburgo chesi terrà nei giorni 13-16 gennaio pros-simi venturi che darà loro la possibilitàdi conoscere da vicino ciò che hannostudiato e approfondito delle Istituzionicomunitarie.

Lungomare nord: illustrato il progetto del secondo tratto

TERMOLI – Si è tenuto presso la sala consiliare del Municipio, l’incon-tro tra l’Amministrazione comunale e gli operatori balneari della cittàadriatica. Il vicesindaco Ferrazzano e il sindaco Di Brino hanno potutoillustrare il progetto di riqualificazione del secondo tratto del lungomarenord. Nel corso dell’incontro sono state inoltre discusse le problematicheinerenti la proroga delle concessioni demaniali fino al 2020, la rateizza-zione dei canoni e l’accatastamento delle strutture; proprio su questo ul-timo argomento, molti dei balneatori presenti hanno potuto confermarel’avvenuto accatastamento del proprio lido. Al termine dell’appuntamentogli amministratori comunali si sono riservati la possibilità di svolgere in-contri con i singoli operatori balneari, al fine di avviare le procedure re-lative ai temi della proroga della concessione demaniale e dell’eventualerateizzazione dei canoni fino al 2014.

L’ex segretario comunale Paolo D’Anello ringrazia il sindaco Di BrinoTERMOLI – L’ex segretario comunale D’Anello ha voluto rispondere con una lettera alle pubbliche attestazioni di

stima rivoltegli dal primo cittadino Basso Antonio Di Brino. “Ho ricevuto una lettera molto bella e particolarmente gra-dita – ha detto Di Brino – da parte dell’ex segretario comunale il quale, dopo aver letto dei ringraziamenti per il lavorosvolto in questo Comune e delle mie pubbliche attestazioni di stima nei suoi confronti, ha ricambiato il pensiero. Nonintendo, per ovvie ragioni, pubblicare per intero la lettera che mi è stata inviata, ma credo che rendere note alla citta-dinanza termolese alcune considerazioni scritte dal segretario D’Anello siano utili per capire il clima instaurato in questiultimi anni nel nostro Comune.”

Page 12: 14 dicembre 2013

LARINO - Sono ventuno gli oli

finalisti di questa decima edizione

del ‘Premio Goccia d’Oro’ dell’Ar-

siam. Sono ventuno gli assaggi a

cui sono stati sottoposti i 13 mem-

bri della giura amatoriale selezio-

nati dall’organizzatore del Premio

il capo Panel e responsabile uffi-

cio Olivicoltura Arsiam Maurizio

Corbo. Ieri mattina i giurati sono

stati guidati alla scoperta delle

bellezze archeologiche di Larino

dai promotori del Premio, tra cui

Gianluca Abbagnara e dallo stu-

dioso Marcello Pastorini dell’Eco-

museo Itinerari Frentani. Una

volta giunti nella sede dell’Arsiam

la delegazione di giurati è stata

guidata all’assaggio degli oli fina-

listi (9 provenienti della categoria

professionisti e 12, di cui due pari

merito, della categoria amatori).

A comporre la giura sono Anto-

nella Malatesta, Pasquale Martino,

Raffaele Della Penna, Mario Di

Palma, il dott. Mario Travaglini, il

dott. Giovanni Fabrizio, Antonietta

Federico, Antonella Gammieri, la

professoressa Elisabetta D’Ercole,

Pietro Marcantonio, Michelino

Caruso e Luigi Bortoluzzi. “Si

tratta di un gruppo eterogeneo -

ha spiegato la professoressa D’Er-

cole - formato in parte dai giovani

studenti della III A dell’Istituto

Tecnico Agrario San Pardo di La-

rino. Tutte queste persone sono

accomunate dal fatto di far parte

di un progetto promosso dalla

Lega Italiana per la Lotta contro i

Tumori che prevede diverse atti-

vità mirate alla prevenzione dei

tumori. In particolare nella scuola

il progetto è iniziato a novembre e

proseguirà fino a giugno”.

Dopo i saluti alla giura del dott.

Giovanni Fabrizio, Maurizio

Corbo ha parlato delle tecniche

di assaggio dell’olio e ha spiegato

come compilare le schede provvi-

ste dei diversi parametri di giudi-

zio: Fruttato, Amaro, Piccante,

Note Particolari (erba, carciofo,

pomodoro, mandorla) e Armonia.

I giurati hanno dovuto attribuire

un punteggio ad ogni olio secondo

il loro indice di gradevolezza.

A fine sessione le schede sono

state raccolte e oggi, ci sarà l’aper-

tura delle buste con la proclama-

zione dell’olio vincitore.

Il Premio ’Goccia d’Oro’ si ri-

conferma un valido momento de-

dicato alla cultura molisana, un

vero e proprio viaggio nei sapori,

nelle tradizioni contadine e nei

profumi della terra.

L’Arsiam con questa iniziativa

si fa custode di un sapere antico

come quello della coltivazione

dell’ulivo e sempre più proiettato

al futuro grazie alla valenza salu-

tare di un prodotto prezioso come

l’olio extravergine d’oliva moli-

sano.

1314 dicembre 2013Termoli

“Goccia d’Oro”, la competizione entra nel vivo

CAMPOMARINO – L’ANAS deve eseguire dei

lavori di messa in sicurezza e adeguamento di un

tratto della Statale 16 e realizzare l’innesto al

passaggio ferroviario per Campomarino. Pertanto

comunica l’avvio del procedimento di approva-

zione del progetto definitivo dei lavori, tramite la

“Conferenza dei Servizi” ai fini del rilascio, da

parte degli Enti preposti, di pareri, concessioni,

autorizzazioni, licenza, nulla osta e assensi pre-

scritti dalle norme, per “l’apposizione del vincolo

preordinato all’esproprio” relativo alle aree inte-

ressate dagli stessi lavori.

Gli atti relativi al progetto dell’opera sono de-

positati presso l’Ufficio per le Espopriazioni del

Compartimento della Viabilità per il Molise di

Campobasso, dove potranno essere visionati dal

lunedì al giovedì dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 15

alle 16. Inoltre gli elaborati espropriativi degli

stessi lavori sono pubblicati presso gli Albi Pre-

tori dei Comuni interessati.

Al via progetto definitivo lavori sulla statale 16

URURI – Dopo la nota diffusa da Donato Frate, coordinatore e respon-sabile comunicazione nonché componente Consiglio Nazionale M. D. C.,sulla chiusura dell’Ufficio Postale è prontamente giunta la risposta delladottoressa Eleonota Toson di Poste Italiane la quale ha precisato che “lachiusura dell’ufficio postale di Ururi è stata disposta, per motivi di sicurezza,a causa di infiltrazioni d’acqua provocate dalle copiose piogge dei giorniprecedenti”. La dottoressa Toson ha confermato che i lavori di reintegro,prontamente iniziati, stanno procedendo alacremente per consentire l’im-mediato ripristino dell’operatività dell’ufficio.

Presto riaprirà l’ufficio postale

GUARDIALFIERA - Ausilia Venditti, creativa e rigogliosa figurazionedi talenti, compie il 13 dicembre, il suo primo secolo di vita.Ella nascea Guardialfiera, città di centenari. E da qui, precocemente, si alza involo verso genialità e bellezze combattive. Negli anni ’30, in pieno re-gime totalitario, è anticonformista, simbolo della emancipazione delladonna. E, nel tentativo periferico di contrastare la diffusione predomi-nante del maschilismo e delle ideologie anticristiane, svetta tra le fon-datrici dell’Azione Cattolica femminile, sostenuta dalla fermezzaluminare dell’Arciprete Caluori. Da allora è splendida suonatrice dimandolino. Pizzica altezzosamente le quattro corde doppie del popo-lare strumento napoletano. Simultaneamente diventa addirittura viti-coltrice! Ne pratica la tecnica avanzata e lucrativa nel vigneto del papà,impiantato su un bel drenato e fresco terreno, al di sopra delpaese.Ama e pratica più tardi l’arte della buona cucina. S’inventa vivande succulenti, facili che, irresistibilmente, catturano le

parti più nobili delle “cavità orali” di tutti i Segretari Comunali e degliInsegnanti forestieri, avvicentatisi a Guardialfiera.E, fra lo scalpore dipopolani, assieme alla nordica e statuaria Daniela Villa e ad ImmacolataFrascatore, l’ardita Ausilia, indossa in tempo di guerra, il primo costumeda bagno sulla spiaggetta del Biferno, all’ombra del Ponte d’Annibale.Da lì in poi, non cesserà di villeggiare al lido di Vasto e di Termoli. Un

giorno Ausilia intuisce l’imbarazzo interiore d’una cara sua amica e delfidanzatino di Campobasso, soffocati nella loro intimità, dalla formamentis fossilizzata dei genitori anziani. Offre loro un piccolo angolod’amore nella sua casa in Corso Umberto.Ausilia, con Immacolata -centrotreanni adesso, ancora briosa – rappresenta in paese negli anni’40, il punto d’incontro e di preparazione all’addestramento ed allacrescita professionale ed umana di adolescenti molisane. Eccelsa rica-matrice, impareggiabile nel <punto ombra>, delicatamente trapuntosu organza, il vaporosissimo tessuto leggero di cotone. Più in là, M.Concetta Venditti, sua sorella, va sposa a Lupara col frenetico NicolaDi Paolo. Tutt’e tre, in tempi di carestia, congegnano astuzie nuoveper un più facile guadagno. Gironzolano per paesi smerciando lungovicoli e piazzoli, “pettini, stringhi e specchi e occhiali per i vecchi”. Tuttauna piccola merceria ambulante. Ma viene a “Zi Nicola” la genialità ditraslocare tutti a Boiano, zona inviolata ancora per pasticcieri. L’estroso “Zi Nicola” svela alla piccola Porzia (sua figlia) che intanto

cresce anche con gli ammaestramenti di Ausilia, svela la segreta formuladi un mai eguagliato gelato quello di “Zi Nicola che ti rinfresca core egola”. La voce del successo strepitoso giunge a San Remo, dove il grup-petto molisano è invitato da faccendieri liguri e dove conseguiranno ildefinitivo trionfo.Ausilia, frattanto, incontra e s’innamora di Pasquale Di

Blasio, giovane ammaliatore di Casacalenda, la cui mamma contrasta fe-rocemente il matrimonio. Don Vincenzino Marcogliese, però, parrocodi Casacalenda recupera, come per Renzo e Lucia, due testimoni, e lisposa furtivamente alle tre di notte. Ausilia, biancovestita e Pasquale infrac, alle prime luci del giorno, scendono in bicicletta a trangugiare aGuardialfiera il saporoso pranzo nuziale, precedentemente coniatodalla Sposa, la quale dopo otto giorni rimarrà sola. Pasquale è richiamato in guerra. Va in Africa ed è fatto prigioniero

dagli indigeni.Torna dopo anni e decide, con la moglie trasmigrare nel-l’altro emisfero, in Venezuela, laddove, insieme, rimarranno per quasicinquant’anni ad acciuffare benessere attraverso una loro l‘evoluta im-prenditorialità èdile. Troneggia in quel Sud-America “l’Hotel San Remo” la mole forse

più elegante realizzata da Pasquale e Ausilia, in ricordo ed in omaggioalla Città dei Fiori.Muore lì Pasquale nel 1999. Ausilia fa ritorno aGuardia. E sarà raggiunta venerdì 13 dicembre dal figlio Peppe, inge-gnere meccanico della “Ferrari” a Houston. In quel pomeriggio saràcon loro tutta Guardialfiera, con la ufficialità. Ci sarà a far festa l’inse-parabile ultrasecolare Immacolata a ricevere dalla festeggiata e a rido-nare a noi, scintille di eternità.

vds

La trama dell’avvincente romanzo di vita di Ausilia Venditti

Page 13: 14 dicembre 2013

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via LombardiaISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della StazioneTERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo

336 pagine€ 19,90

1414 dicembre 2013Spettacolo

FERRAZZANO - Oggi alle 17.00 e domani alle 12.00, le

repliche di “Le petit magic circus”, di Stefano Sabelli.

Teatro di strada in teatro, con un cartellone natalizio al

Loto in piazza Spensieri.

Repliche al teatro del Loto

CAMPOBASSO - Oggi alle 18.30 al teatro Savoia

concerto dell’Avos Piano Quartet. In programma

musiche di Mahler, Saint-James, Schumann. In-

gresso euro 12,00.

Concerto alle 18.30Avos Piano Quartet

CAMPOBASSO - Oggi alle 12.00 dinanzi il Sa-

voia, i lavoratori del teatro spiegheranno al

pubblico e ai giornalisti, la loro posizione in

merito alla chiusura del Savoia.

Comitato pro teatro SavoiaStamane in piazza

di Charles N. Papa

Tempo di consuntivi. Tempo di bilanci. Quando

termina un anno, si traccia il resoconto, si stilano

classifiche, si tira una riga insomma.

In campo editoriale, soddisfazione per il moli-

sano Adelchi Battista, inserito nella classifica di

cultura.panorama.it dei dieci romanzi più belli del

2013, con il suo secondo libro “L’estate degli in-

ganni” (Guanda editore).

Il romanzo, uscito lo scorso settembre, è in realtà

il sequel di “Io sono la guerra”, del 2012.

La nota della giuria: “"L'estate degli inganni" è

quella del 1943. Si comincia con deposizione di Mus-

solini (25 luglio). Si chiude con l'armistizio dell'8

settembre, seguito tre giorni dopo dalla fuga del

Duce, evaso dalla prigione sul Gran Sasso grazie ai

paracadutisti della Fallschirmjäger. Dalle vicende

di quei mesi Battista ricava un romanzo che è anche

un'avvincente lezione di storia”.

Una bella gratificazione dunque per Battista,

che già con il primo libro, aveva vinto il Premio

Hemingway.

Ora, dopo la seconda parte di quella estate di

guerra, lo scrittore potrebbe cambiare genere e

scrivere un romanzo molto più leggero e frivolo.

Ma ciò comporterebbe una congenita propensione

alla superficialità, e non è il caso di Adelchi Batti-

sta.

A dare uno sguardo in campo musicale, l’anno

si chiude con la vittoria del duo francese Daft

Punk. Il loro ”Random access memories” viene po-

sto in seconda posizione subito dopo il Duca

bianco, David Bowie. Tra gli latri Ry Cooder (8°

posto), Paul McCartney (9), Battiato (10), Liga-

bue(11), Jovanotti (14), Zucchero (15).

Libri, il meglio del 2013Nella top ten italiana, compare Adelchi

Battista con il romanzo “L’estate degli inganni”

Soul Vibes duo alle 4VianoveCAMPOBASSO - Nell’ambito della programma-

zione natalizia delle 4Vianove, questa sera dalle 22.00

il Soul Vibes duo, il dj Jackie Brown e il tastierista Pie-

tro Mignogna dei Noflaizon.

CAMPOBASSO - Oggi il ritorno dei Babbi bikers. Il ritrovo

alle 16.00 presso la birreria Pulp (via Duca D’Aosta), alle 17.30

in sella alle due ruote e tutti in piazza Prefettura. Alle 19.30 ri-

torno in birreria. Iscrizione euro 15,00. Compresa nella quota

il vestito di babbo Natale e le consumazioni. Il dj set è a cura di

Inverno Muto.

CAMPOBASSO - Stasera dalle 22.00 al caffè Marconi, dj set

di Mr. Frangetta.

CAMPOBASSO - Oggi al Move club, dj set di Bill Brewster.

Cena dalle 20.30, dance dalle 23.30. Ingresso alla cena, euro

25,00 con concerto. Solo dj set euro 12,00.

CAMPOBASSO - Questa sera Kamalocart alle 21.00 presenta

la personale di Michele Gammieri. Live act i Parallel lines. dj set

A-Tweed, Andrea Palazzo.

BOJANO - Al Cat Woman pub, oggi è serata caraibica. La

notte si completa con musica revival.

BOJANO - Il circolo La Nebbia presenta questa sera il setDi

Andrea Ricci.

CAMPOBASSO - Il sabato dance alla discoteca Alexander si

sviuluppa nelle due piste (commerciale e house) con i suoi dj

resident.

ISERNIA - Oggi al Cool serata revival con la T.S. band.

CAMPOBASSO - Concerto di musiche Napoletane con Ales-

sia D'Alessandro (voce), Enrico Varriano (Chitarra classica)

Michele Mucci (mandolino) e degustazione a cura dell'Enoteca

"I Peccati di Bacco", ingresso e 8,00.

CAMPOBASSO - L’apericena latino al Rigoletto (via Principe

di Piemonte, 131). Stuzzicheria e danze latino americane.

Appuntamenti

Page 14: 14 dicembre 2013

A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA BELLIS-SIMA BAMBOLINABIONDA, STREPITOSA,SNELLA, FISICO MOZZA-FIATO, FONDOSCHIENADA URLO, 6^MISURA NA-TURALE, GIOVANISSIMA,DOLCE, COCCOLONA,BRAVISSIMA, PICCANTIS-SIMA, BACI VERI, AMANTEDEI PRELIMINARI AL NA-TURALE…COMPLETIS-SIMA 389.5659454A TERMOLI BELLA SI-GNORA SPAGNOLA, 47ANNI, DONNA RAFFINATAE COCCOLONA, COMPLE-TISSIMA E DISPONIBILIS-SIMA PER GIOCHIPARTICOLARI, TIASPETTA TUTTI I GIORNIANCHE LA DOMENICA INAMBIENTE RISERVATO ETRANQUILLO. CHIAMA IL333.5042781

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A CAMPOMARINOALESSANDRA, PRIMAVOLTA IN CITTA’, BELLIS-SIMA VENEZUELANA,AMANTE DEI LUNGHIPRELIMINARI AL NATU-RALE, PRONTA A TUTTO,TI FARO’ TOCCARE ILCIELO CON UN DITO! ME-RAVIGLIOSA E SEN-SUALE, TI MANDERO’ INESTASI, AMO FARETUTTO SENZA TABU’ ESENZA FRETTA, TUTTI IGIORNI, CHIAMAMI NONTI PENTIRAI 389.4654378A ISERNIA SUPERNO-VITA’!!! Appena arrivataSharon, bellezza esube-rante, 20enne, amante degliintensi momenti di piacere edel massaggio prostatico,preliminari al naturale finoalla fine, ti farò divertire e co-noscere l’arte dell’amore342.3042323

1514 dicembre 2013Annunci a pagamento

PER TARIFFE E MODALITA’ DI PAGAMENTO CHIAMARE

IL NUMERO0874.698012

VERRANNO ACCETTATI SOLO GLI ANNUNCI PRESENTATI

CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO.

ROTOSTAMPA MOLISESI RISERVA

DI MODIFICARE PAROLE O FRASE RITENUTE POCO IDONEE

ALLA PUBBLICAZIONE NELLA SEZIONE DEGLI ANNUNCI

Pagina redazionale singolarmente autogestitaSi consiglia la lettura ad un pubblico adulto

MeteoMattino

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