14 dicembre 2013
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L'Oscar del giorno lo asse-gniamo a Roberto Ruta. Il sena-tore molisano, nonostante icolpi ricevuti dal presidenteFrattura in occasione delle Pri-marie, è riuscito a manteneredritta la barra dell'aspetto poli-tico della sua militanza nel Pd.Mentre Frattura ha tagliato ifondi all'Università del Molise,il senatore Ruta è riuscito astrappare a Roma una pro-messa, al momento, di corre-zione della legge di Stabilità perle assunzioni dei professori neipiccoli Atenei come l'Unimol.Due aspetti diversi di agire po-liticamente.
Il Tapiro del giorno lo diamo aVincenzo Cotugno. Alla fine harisposto lui all'onorevole DaniloLeva che aveva chiamato incausa sulle Primarie proprio ilvoto che il gruppo politico fa-cente capo all'europarlamentaredel Pdl, Aldo Patriciello, haespresso a favore di MatteoRenzi. Le elezioni europee sonoalle porte e cosa spera Cotugnodi avere lo stesso appoggio dairenziani del Molise a favore delcognato candidato in Forza Ita-lia? Oppure assisteremo ad unanuova giravolta elettorale del-l'esponente venafrano candidatonella lista europea del Pd?
Il Tapiro del giorno
a Vincenzo Cotugno
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
ANNO IX - N° 157 - SABATO 14 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]
Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita
Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico
L’Oscar del giorno
a Roberto Ruta
La macchina del Fondo unico anticrisi alle-
stita dalla Regione Molise al tempo di Michele
Iorio è ancora in moto. Allo stato delle cose è uno
dei punti forti dell’attività finanziaria della Fin-
Molise , che garantisce gli interventi finalizzati a
consolidare i debiti a lungo termine (oltre 5
anni), la liquidità dei capitali d’esercizio, il facto-
ring pro solvendo, lo start up, il differimento degli
oneri sociali e le controgaranzie sui finanzia-
menti garantiti dal sistema dei Confidi a benefi-
cio delle piccole e medie imprese.
Chissà se n’è al corrente il presidente di Con-
findustria Molise che da qualche tempo ha
sciolto la lingua per invocare cambiamenti di
rotta alla Regione Molise del cui presidente, il
presidente di Confindustria Molise, è stato uno
dei maggiori sostenitori in campagna elettorale.
E tutt’ora rimane uno dei componenti della guar-
dia d’onore.
Cambio di rotta nel senso che la Regione deve
smetterla di partecipare alle attività industriali
rimettendoci di brutto.
Non ha tutti i torti, ma vallo a dire alle centi-
naia di famiglie che vedono un baratro davanti e
non sanno come salvarsi. Il presidente di Confin-
dustria vuole che la Regione esca dall’essere par-
tner e lasci alle dinamiche del mercato la vita o
la morte di Solagrital, Ittierre, Zuccherificio del
Molise e via discorrendo delle situazioni di crisi.
Nessun accenno alla volontà politica e alla ca-
pacità operativa di realizzare soluzioni alterna-
tive, né suggerimenti su possibili collaborazioni,
interventi, sinergie anche in un contesto gene-
rale di scarso dinamismo e coraggio imprendito-
riale qual è quello che consideriamo.
La reprimenda (molto benevola nei confronti
Frattura e particolarmente acuta nei confronti di
chi prima di Frattura ha partecipato alle indu-
strie in difficoltà per evitarne il tracollo) contiene
uno scopo preciso: dirottare quelle risorse al si-
stema produttivo. Proprio come che ha fatto Iorio
a suo tempo, i cui effetti, come diciamo, sono an-
cora in essere per il tramite della Fin Molise e del
sistema dei Confidi. Strano che non se ne sia ac-
corto; strano che non abbia fatto riferimento alla
necessità che quel fondo venga semmai rimpol-
pato e fatto funzionare e, se del caso, funzionare
con maggiore incidenza e celerità.
Strano che a Frattura non chieda ancora conto
del perché tardi a mettere in carreggiata la pro-
grammazione 2014-2020, potendovi attingere ri-
sorse da destinare allo sviluppo della produzione
e quindi dell’occupazione, e invece lo sollecita a
chiudere il rubinetto pubblico alla filiera agroa-
limentare e a quella tessile, quasi fossero figlie di
un Dio minore. Certamente non del Dio dell’at-
tuale vertice di Confindustria Molise.
Meraviglia che non abbia accennato inoltre alla
rigidità degli istituti bancari nella concessione
delle linee di credito è non abbia invocato l’auto-
revolezza di Frattura perché li mettesse alla fru-
sta. Importante è criminalizzare chi al sistema
industriale ha dato ascolto e risorse, in favore
della copertura a chi ancora non riesce a dare un
segnale di novità.
Dardo
Il rilancio della filiera avicola di Bo-
jano, presentato in pompa magna ai
media appena qualche settimana fa,
non c’è stato. Così come all’orizzonte,
malgrado i tanti ‘proclama’, non si in-
travede nessuna soluzione.
La crisi continua a ‘mordere’, a to-
gliere sicurezze a centinaia di famiglie.
Tra le quali anche quelle della Co.dis.Al.
s.r.l. (che si occupa della commercializ-
zazione all’ingrosso di prodotti avicoli
freschi e surgelati, ed è controllata al
100% da Arena Alimentari Freschi
S.p.A.); 19 i lavoratori che terminato il
periodo di cassa integrazione in deroga,
il 31 dicembre 2013, saranno senza sti-
pendio, fuori dagli ammortizzatori so-
ciali e da ogni possibilità di reimpiego.
La situazione è diventata ormai inso-
stenibile per questo abbiamo presen-
tato una interrogazione urgente al Pre-
sidente della Giunta Regionale del
Molise Paolo di Laura Frattura e al Vice
Presidente della Giunta Regionale Mi-
chele Petraroia. Vorremmo sapere -
continuano i due consiglieri di mino-
ranza - come intendono procedere per
delineare un percorso idoneo a trovare
una soluzione per salvaguardare le 19
unità lavorative che fanno capo alla
Co.dis.Al. s.r.l., verificando la possibilità
di reintegrare i suddetti lavoratori in
Gam, con le relative tutele che ne deri-
veranno.
Nel verbale di incontro tenutosi
presso il Ministero dello Sviluppo Eco-
nomico in data 20 giugno 2013 alla pre-
senza dei rappresentati del M.I.S.E.,
della Presidenza del Consiglio dei Mini-
stri Sottosegretariato per i rapporti con
il Parlamento, i rappresentanti parla-
mentari e della Regione Molise, il Com-
missario liquidatore della Solagrital, il
Management Gam s.r.l. e le OO.SS. Na-
zionali si era stabilito che “con riferi-
mento ai lavoratori ex Solagrital – oggi
Co.dis.Al. – saranno poste in essere
tutte le azioni volte ad assicurare agli
stessi le medesime tutele e garanzie
così come per gli altri lavoratori della
filiera”; oltretutto nel protocollo d’in-
tesa stipulato il 5 novembre 2013 presso
gli uffici dell’Assessorato al Lavoro di
Campobasso “si conveniva, al punto 4,
l’attivazione di un percorso teso a ricer-
care ogni ipotesi di tutela per il perso-
nale delle diverse aziende coinvolte
nella filiera e delle diverse figure lavo-
rative impegnate (Solagrital, Co.dis.Al.,
avventizi, cassa integrati, mobilità, ecc.).
Inoltre la richiesta delle organizza-
zioni sindacali a difesa dei lavoratori
della Co.dis.Al. s.r.l. era il reintegro
delle 19 unità nella società Gam, pas-
saggio che permetterebbe ad essi di be-
neficiare di tutte le azioni e delle forme
di tutela messe in atto per salvaguar-
dare i lavoratori della Gam, da attuare
attraverso la conciliazione con il DPL.
In aggiunta sempre le organizzazioni
sindacali, per conto dei lavoratori
Co.dis.Al. s.r.l., hanno più volte solle-
vato presso le amministrazione compe-
tenti dubbi sulla legittimità della
cessione dei contratti di lavoro dei di-
pendenti da Solagrital Soc. Coop.
A Co.dis.Al. s.r.l. richiedendo di veri-
ficarne la regolarità. Per questo vor-
remmo delle risposte, vorremmo sapere
da Frattura e Petraroia come intendono
procedere.
TAagliolto
214 dicembre 2013
Confindustria Molise spinge la Regione ad abbandonare le società partecipate, non già alla ricerca di soluzioni alternative, né dàsuggerimenti su collaborazioni, interventi e sinergie
Crisi e lavoro: un disastro
Occorre una nuova linfa intellettuale e politica per aprire la porta che mette in comunicazione il mondo universitario e quello imprenditoriale
L'intervento
In un contesto generale di scarso dinamismo e coraggio imprenditoriale, l’egoismo è il peggiore dei mali
CAMPOBASSO. "Tutto falso, sulla Termoli-San Vittore
non c'è nessun passo indietro". E' quanto affermò l'as-
sessore regionale ai lavori pubblici Pierpaolo Nagni
dopo che si sparse la notizia di un possibile dirottamento
dei fondi stanziati per la strada molisana a favore della
Telesina. Oggi, purtroppo, la conferma che quanto posto
in essere mesi addietro fosse vero la si è avuta con l'ap-
provazione dell'emendamento previsto nella legge di
Stabilità.
La logica e il buonsenso nel Molise hanno ceduto da
tempo il passo alle strategie della politica e lo spoil sy-
stem messo in atto dal centrosinistra con Paolo di Laura
Frattura si va rivelando particolarmente fazioso e asso-
lutista. Già nel capoverso 11-ter dell’articolo 25 della
legge 9 agosto 2013, numero 98, si legge che le risorse
già assegnate con la delibera del Cipe numero 100 del
29 marzo 2006 (adeguamento della strada statale 372
“Telesina” – ndr) e con la delibera del Cipe numero 62
del 3 agosto 2011 (autostrada Termoli - San Vittore –
ndr), “sono destinate esclusivamente alla realizzazione
della predetta opera di adeguamento della strada statale
372 Telesina”. E allora: i soldi per la Termoli – San Vittore
ci sono o non ci sono? Il senso logico e letterale del ca-
poverso sopra riportato non lascerebbe dubbi là dove è
scritto che le risorse deliberate dal Cipe per la Telesina
e per la Termoli – San Vittore “sono destinate esclusiva-
mente alla realizzazione della predetta opera di adegua-
mento della strada statale 372 Telesina”.
Quell’avverbio era tremendamente inequivocabile. Ma
non per l’assessore regionale alle infrastrutture, Pier-
paolo Nagni, e per il presidente Frattura che contro la
inequivocabilità di quell’avverbio furono propensi a
dare credito all’assicurazione verbale del ministro Lupi
circa la interpretazione da darsi, ovvero che in un modo
o nell’altro le risorse per l’autostrada del Molise sareb-
bero state trovate.
Dove e quando non è dato sapere. Al dettato di una
legge, pertanto, fa pendant la dichiarazione confiden-
ziale di un ministro che s’è guardato bene poi dal met-
tere nero su bianco. Infatti, sinora non c’è stato alcun
atto formale in proposito. Stiamo alle parole. E alla ese-
cutività di una legge che afferma il dirottamento dei fi-
nanziamenti delle delibere del Cipe in favore della
Telesina e della Termoli – San Vittore, esclusivamente in
favore della strada statale sannitica.
La politica si nutre di equivoci e di demagogia. Ma in
questo caso la beffa dell’arretramento dell’autostrada
del Molise per far spazio alla Telesina, è atroce.
Autostrada, tagliati i fondi4 TA
agliolto14 dicembre 2013
Il demagogismo di Petraroia in qualche
maniera va fermato e, possibilmente,
messo al bando. Non è possibile che dal
suo pulpito vengano dispensate giornal-
mente prediche che vanno in direzioni op-
poste e sempre con un marchio (preteso)
di credibilità, di perentorietà, di assoluti-
smo politico e intellettuale. Non è possibile
che si faccia scudo della caparbietà, della
ferrea volontà di taluni lavoratori a reggere
i colpi della crisi e a sopravvivere soprat-
tutto all’inerzia della politica regionale, per
allontanare da sé e dall’esecutivo di Pa-
lazzo Vitale in Via Genova, il marchio del
nullismo.
Non è possibile che egli prenda a ter-
mine di paragone del cambiamento del
modo inerte di essere e di apparire del-
l’esecutivo regionale in carica, i lavorarti
della Sanstefar i quali, senza salario per
mesi si sono recati a proprie spese a casa
dei pazienti per non interrompere le cure
ed i trattamenti di fisioterapia, con l’unico
obiettivo di salvaguardare il proprio posto
di lavoro e tenere aperta l’azienda. Elevare
quel comportamento verso il quale, lui per
primo, vuoi come sindacalista, vuoi come
consigliere di minoranza ed oggi da consi-
gliere di maggioranza e assessore non ha
realizzato un briciolo di intervento, a para-
digma di un nuovo modello comportamen-
tale derivato dalla fine delle vecchie politi-
che di spesa pubblica allegra, poco oculata,
e sostanzialmente improduttiva ed ineffi-
cace, è un arbitrio bello e buono che in
bocca ad un pubblico amministratore ha il
sapore, esso sì, di “un qualunquismo dete-
riore che non aiuta nessuno”. Un qualun-
quismo deteriore rivolto agli anni in cui la
crisi economica, le difficoltà del mondo del
lavoro hanno visto la Regione impegnata
ad evitare il tracollo grazie, è vero, anche
alla tenacia e alla resistenza di lavoratori
come quelli della Sanstefar. Una ben altra
Regione quella.
Oggi vien messa sott’accusa da una
classe dirigente cha ha preso il potere
mentendo all’elettorato e tradendolo nei
fatti restandosene inerte dinanzi alle diffi-
coltà delle aziende, dei lavoratori in Cassa
integrazione, dei precari a vita, ma avendo
cura e attenzione di aumentarsi le inden-
nità, di evitare che quegli emolumenti ve-
nissero tassati, che si porta dietro la
scandalo dei portaborse, che ha spudora-
tamente aumentato le tasse, le imposte e i
bolli ai cittadini e che al proprio interno
mortifica l’unica personalità, la consigliera
Nunzia Lattanzio, che ha avuto e mantiene
il coraggio di denunciare le illegittimità e
le illegalità che il Consiglio regionale sta
inanellando per garantirsi la sopravvi-
venza. Questo quadro rappresentativo di
una realtà ch’è sotto gli occhi di tutti, e vis-
suto in forma democraticamente contesta-
tiva dai molisani indignati per le furbizie,
gli inganni, la ignavia, la inconcludenza di
chi governa, l’ineffabile Petraroia lo con-
trabbanda per un “ribaltamento culturale in
cui ciascuno si mette in gioco (tranne lui,
naturalmente – ndr) per salvaguardare un
territorio ed una comunità sapendo che il
tempo dell’assistenzialismo opaco è finito”.
Per lui, infatti, “l’economia para-pubblica è
un ricordo di epoche pregresse e non un pro-
getto politico serio per il domani”.
Può darsi che sia così, ma sarebbe inte-
ressante oltre che rassicurante che for-
nisse contestualmente a queste valutazioni
estemporanee, demagogiche, irrispettose
dello stato di fatto, qual è il progetto poli-
tico serio per il domani. Non certo la se-
quenza impressionante di riunioni e di
tavoli (rotondi, quadrati, rettangolari) che
preside ogni giorno senza mai arrivare ad
una conclusione, ad una soluzione, ad una
realizzazione. Per dire, nella giornata di
ieri, facendosi vanto, presso l’Assessorato
al Lavoro, nella mattinata ha presieduto il
tavolo tecnico per le Comunità Montane in
cui sono coinvolti poco meno di 90 dipen-
denti; alle 16.00 la vertenza sulle difficoltà
della Casa di Riposo di Poggio Sannita, che
interessa operatori e ospiti della struttura;
alle 18.30 il tavolo sulla Formazione Pro-
fessionale per le 80 unità impegnate
presso gli uffici regionali, e a seguire ha
fatto il punto sulle prospettive (!) dei colla-
boratori impegnati dalle province nei cen-
tri per l’impiego di Campobasso, Isernia e
Termoli che andranno in scadenza il 31 di-
cembre “oggetto di uno specifico confronto
sindacale il 5 dicembre”. Non pago, ha elen-
cato le 130 aziende coinvolte nelle proce-
dure della Cassa in deroga e le decine di
imprese che hanno chiesto l’attivazione di
incontri per ricorrere alla Cassa integra-
zione straordinaria o ai licenziamenti con
la collocazione in mobilità del personale.
Per chiudere, trionfalmente in crescendo:
“In Molise non ci sono solo le grandi crisi
aziendali di estrema complessità e sulle
quali giustamente sono accesi i riflettori.
A quei lavoratori vanno sommati i tanti
operai dell’edilizia, dei servizi socio-sani-
tari, delle piccole imprese, del terziario e
della cooperazione che non dispongono di
ammortizzatori sociali ad eccezione della
cassa in deroga. In un contesto critico di si-
mili dimensioni è dovere delle istituzioni
adoperarsi per alleviare i disagi dei lavora-
tori con umiltà e concretezza”. Proprio ciò
che gli mancano.
Dardo
Come era nelle previsioni i soldi sono stati girati per la Telesina
L’abilità di non fare niente dando sempre la colpa ad altriIl problema è come mettere al bando il demagogismo dell’assessore Petraroia
CAMPOBASSO. E' stata presentata ieri
mattina, presso la sala di Giunta di via
Genova, la rivoluzione o riconversione
dell'Arsiam, presenti il governatore Frat-
tura, l'Assessore all'Agricoltura Fac-
ciolla, l'Assessore allo Sviluppo
Scarabeo e il direttore generale, liquida-
tore dell'Arsiam e dell'Ersam Iacobucci.
In sintesi la nuova struttura cambierà
nome ARSARP, ma non solo. Sarà divisa
in quattro dipartimenti: Laboratori. Si
farà fronte alla ricerca, poco sostenuta in
Molise, attraverso innovazione sia dei
processi che dei prodotti, per arrivare ad
una agricoltura di qualità; Assistenza
Tecnica. Sarà dato un fattivo supporto
agli agricoltori. Si prevede di fornire ogni
azienda, e ne sono circa 14mil, di un tec-
nico Arsarp; Monitoraggio: sarà monito-
rato l'avanzamento di spesa - qualità, in
modo da anticipare i premi per la pre-
mialità; Marketing e marchio di Qualità:
un aiuto fattivo a fare marketing dei pro-
dotti sul territorio.
La riorganizzazione si è resa necessa-
ria nel momento in cui si è affermata la
necessità dei tagli alla politica, ma non
solo alla politica ma a tutta la gover-
nance. Per quanto riguarda i dipendenti
non si prevedono licenziamenti, ma chi
vorrà, grazie al decreto legislativo 101
sarà accompagnato alla pensione, gli
altri avranno comunque un ruolo all'in-
terno dei quattro dipartimenti.
"L'Arsap non è un ente strumentale
ma un'agenzia, un braccio operatorivo
dell'Assessorato all'Agricoltura. - di-
chiara il Governatore Frattura - Una
struttura che con i suoi 4 dipartimenti
diventa non solo un'elemento che garan-
tisce l'operatività dell'Assessorato al-
l'Agricoltura ma quanto elemento di
raccordo con le altre strutture che in am-
bito regionale svolgono servizi analoghi.
Parlo di un raccordo con il Dipartimento
Innovazione e Ricerca dell'Università
del Molise, in particolar modo della Fa-
coltà di Agraria, parlo di un raccordo con
i laboratori, il Sistema Camerale, i con-
sorzi di difesa, i consorzi di bonifica. Un
elemento di raccordo della "galassia" re-
gionale, un'agenzia senza Governance in
quanto non è previsto nessun Consiglio
di Amministrazione nè amministratore
unico, ma un direttore generale che ese-
guirà gli indirizzi che riceverà dall'As-
sessorato all'Agricoltura con una
struttura a servizio dell'utente.
Imprenditore e cittadino". " I 4 diparti-
menti fanno parte dell'innovazione della
macchina amministrativa e della pub-
blica amministrazione, - interviene l'As-
sessore Facciolla - un lavoro che ci
eravamo prefissi di fare, ragionando su
cosa era necessario fare, cercando uno
strumento che fosse una interfaccia pro-
positiva all'Assessorato all'Agricoltura.
Ci sarà una cabina di regia con una
grande capacità di colloquio tra regione,
dipartimenti ed utenti. Vogliamo mettere
in campo un'azione che sia davvero utile
a chi fa agricoltura in Molise".
L'Arsiam diventerà ArsarpTA
agliolto
514 dicembre 2013
Caro Dardo, ogni tanto ti scrivo,
così, come uno sfogo personale. Pie-
namente d'accordo con te sulla situa-
zione mortale del Molise. La Banca
d'Italia ha fotografato lo sfascio eco-
nomico. Purtroppo sono circa 40 anni
che l'immobilismo politico - cicero
pro domo meo - ha portato allo
sbando attuale. L'economia e' come la
mafia....attende ma alla fine colpi-
sce... ed ha colpito. Il Molise ha tre di-
rettrici, tutte disattese. L'archeologia
- con Sepino in testa -, la montagna
bellissima ed il mare. Ora Sepino sta
lì immobile, come un ostacolo alle
torri eoliche, la montagna e' abba-
stanza incazzata ed il mare e' ostico
per i turisti.
Nulla e' stato risparmiato. Le fonti
economiche ammorbate. E' vero c'e'
stata l'università, ma non comporta
benefici visibili perché non accompa-
gna i giovani laureati, e' solo auto
pomposità; anche la Cattolica, riuscita
male è sull'orlo del fallimento mentre
quei soldi potevano fortemente valo-
rizzare il Cardarelli.
Ma... vattelappesca quale mente ha
partorito....eppoi il Molise è vec-
chio...basta farsi un giro nei paesi per
vedere quanto di stantio c'è...ma i no-
stri politici vanno con le macchine
blu.... la ferrovia è una carretta del
mare... le aziende pseudo regionali in
mano a trombati senza alcuna com-
petenza ed in ultimo, fiore all'oc-
chiello i giovani, cioè le menti mi-
gliori se ne vanno... abbiamo molisani
a New York, Dallas, Uppsala, Londra,
al Cern di Ginevra e via dicendo....ma
dove possiamo andare con una re-
gione che con i nostri soldi campa
una pletora inutile di spacciatori di
cultura e poi fa chiudere il
Savoia...migliaia di dipendenti regio-
nali, funzionari con altissimi stipendi
a fare cosa??? dimmelo tu....
Ciao Aldo
L'agenzia agricola non sarà più ente strumentale ma di affiancamento all'Assessorato
Un Molise volutamente fatto piegareLa lettera
CAMPOBASSO. E’ stata presentata oggi la richiesta di accesso agli atti e di partecipazioneal procedimento amministrativo connesso all’insediamento del progetto Gran Manze dellaGranarolo. Cittadini del basso Molise, imprenditori agricoli e associazioni di categoria si sonorivolti agli avvocati Pino Ruta, Margherita Zezza e Massimo Romano per presentare le relativeistanze, finalizzate a conoscere lo stato del procedimento ed, eventualmente, a parteciparviper fare valere, nelle forme e nei modi consentiti dall’ordinamento, le proprie legittime posi-zioni, aspettative ed interessi individuali, collettivi e diffusi. Nel procedimento si inserisconoe rilevano, infatti, non soltanto profili strettamente agricoli e agroindustriali, ma anche tuttigli aspetti, non meno rilevanti, legati all’ambiente, dalle emissioni in atmosfera fino all’eventualecontaminazione dei terreni e delle falde acquifere, nonché riferite alle indiscrezioni circolatesu possibili insediamenti industriali paralleli di carattere energetico. L’istanza è stata presentataa tutte le amministrazioni coinvolte, sia statali che regionali che subregionali, nel relativo pro-cedimento amministrativo, proprio al fine di verificarne lo stato di attuazione.
Gran Manze: perchè il silenzio?Cittadini, imprenditori agricoli e associazioni presentano alla Regione istanza di accesso agli atti
CAMPOBASSO. Le festività natalizie riservano
quest’anno ai campobassani una vera e propria
strenna musicale: un Concerto del coro polifonico
Quod libet, in collaborazione con il coro Samnium
concentus, che prevede l’esecuzione in prima as-
soluta di una Messa pastorale Annuntio vobis
puer natus, composta nel 1948 dal Mº Lino Ta-
basso da tutti noto e apprezzato soprattutto come
musicista “profano”.
Lo spartito della Messa era andato perduto, fu poi
recuperato dal figlio del compositore, Giuseppe
Tabasso, che lo donò alla Biblioteca provinciale
“Albino” per il “Fondo dei musicisti molisani”.
A riesumarlo a distanza di tanti anni è stato lo
stesso direttore della Biblioteca, lo storico e mu-
sicologo Vincenzo Lombardi che, alla guida del
coro Quod libet, gruppo ormai affermato oltre i
confini regionali, e con la collaborazione all’or-
gano del M° Guido Messore, lo farà ascoltare per
la prima volta il prossimo 18 dicembre, alle ore
19.30, nella Chiesa di Santa Maria della Croce,
nello stesso luogo dove, tra l’altro, Lino Tabasso
concepì e avviò il progetto di portare dalla chiesa
alla strada l’amatissimo “Teco vorrei” del Venerdì
santo. A giudizio del prof. Lombardi, la Pastorale
di Tabasso “evoca le musiche della tradizione na-
talizia popolare con le sue atmosfere pacate e se-
rene che emergono dall’impasto vocale e dalle
armonie”.
Il concerto include il Salmo XVIII di Benedetto
Marcello, Canti tradizionali di Natale e un inter-
vento di Giuseppe Tabasso sull’inedita produ-
zione sacra paterna.
CAMPOBASSO. Oggi la tradizionale cerimonia di “consegna sus-
sidi allo studio” promossa dalla Società di Mutuo Soccorso Cesare
Pozzo a livello nazionale, per la regione Molise quest’anno si re-
plica nella sala consiliare del comune di Campobasso. L’importo
totale sussidiato dalla Cesare Pozzo è di oltre 300.000 Euro di cui
circa 3.000 sono destinati agli studenti del Molise vincitori del
bando. Dopo il saluto delle autorità i 32 studenti premiati, prove-
nienti dalle province molisane, raccoglieranno un segno tangibile
maturato dal loro impegno nello studio.
Per la primaria: Colabella Cristina, D’Amicantonio Matteo, Di Bar-
tolomeo Elena, Di Vito
Giovanni, Izzi Lucia, Martino Antonio, Parziale Maria Pia, Pedata
Chiara.
Per le medie inferiori: Aprile Ilaria, Brovida Carmine Pio, D’Ami-
cantonio Silvia,
D’Amicantonio Valerio, De Santis Chiara, Giacomodonato Giu-
seppe, Mastropaolo Martina,
Oddis Mairana, Oppido Simone, Paradiso Matteo, Paradiso Stefano,
Toccariello Nicoletta,
Villani Emanuele.
Per la media superiore: Ciccarella Antonio, Ruccolo Miriana, Vita-
gliano Beniamino.
Per L’università: Di Battista Piero, Di Vincenzo Maria Elena, Del
Torto Antonio, Del Torto
Lidia, Mascitelli Carmine, Formica Irene, Fratino Veronica, Testa
Mara.
Migliaia di famiglie campobassane
stanno contattando Caf e associazioni di
consumatori per opporsi agli avvisi inol-
trati dal Comune e riferiti al pagamento di
Imu e Ici su ex terreni agricoli trasformati
in residenziali. Si tratta di una questione
molto ingarbugliata su cui il consigliere
comunale di Costruire Democrazia Mi-
chele Coralbo sta cercando di far luce
anche per spiegare le modalità di ricorso
al provvedimento emanato dal Governo
Di Bartolomeo. “L’amministrazione sta
chiedendo il pagamento dell’imposta rife-
rita al 2007 e 2008 evitando di aggiungere
la mora perché ha riconosciuto un con-
corso di colpa per la mancata notifica del
pagamento in questi anni , in questo modo
– ha spiegato Coralbo - l’amministra-
zione, innanzitutto lascia intendere che i
cittadini dovranno pagare anche la tassa
degli altri anni, che scade lunedì, e inoltre
non sta facendo alcun tipo di distinzione
ma sta inviando avvisi di pagamento a
tutte le famiglie che vivono nelle con-
trade che ricadono nell’ormai arcinota
perimetrazione Lucarino”. La vicenda è
abbastanza delicata e per provare a com-
prenderla bisogna fare un passo indietro
e tornare al 1999, anno in cui i terreni
vennero trasformati da agricoli a residen-
ziali. “Lo stesso Lucarino – ha continuato
Coralbo - a quei tempi ha riconosciuto
che alcune zone come Mascione, Colle
dell’Orso e via Tiberio erano sature, non
più edificabili e quindi non tassabili; gli
studi effettuati dal Comune si fermano nel
2007 e dalle analisi effettuate emergeva
che altre zone sarebbero diventate an-
ch’esse sature ed è qui che il Comune ha
messo a punto un artifizio decurtando il
15% dal conteggio in modo tale da far ri-
sultare tassabili anche le zone considerate
sature”. Il consigliere Coralbo ha provato
a spiegare in modo semplice il marchin-
gegno ideato dal Comune evidenziando
un aspetto importante della vicenda. “Dal
2007 ad oggi, tra piano casa e condoni le
zone sature e quindi non tassabili sono
aumentate a dismisura senza considerare
che, in realtà, le zone identificate da Lu-
carino non sono edificabili e lo conferma
il fatto che dal 2007 al 2009 se si richie-
deva un certificato di destinazione urba-
nistico in aree ricadenti in quelle
contrade, dal documento le zone risulta-
vano come agricole e, anche chi ha co-
struito ha seguito le regole delle zone
agricole; a questo si aggiunge che per edi-
ficare in quelle contrade si sarebbero do-
vuti realizzare i piani attuativi per dare ai
proprietari la possibilità di unificare i ter-
reni fino ad arrivare al lotto minimo ri-
chiesto dal Comune, pari a diecimila metri
quadrati, soggetto al pagamento dell’im-
posta; tutto questo non è mai accaduto, il
Comune non ha mai elaborato piani at-
tuativi e quando, invece, sono stati realiz-
zati dai privati, la struttura comunale è
stata costretta a sospendere o bocciare i
permessi a costruire perché ancora non è
in grado di gestirli; il Comune sta letteral-
mente tartassando tutti – ha concluso Co-
ralbo – finanche i cittadini che vivono
nelle zone che lo stesso Lucarino aveva
considerato sature e quindi non tassabili”.
Il consigliere Coralbo, infine, ha invitato i
cittadini ad agire in maniera sensata ri-
volgendosi ai Caf che stanno seguendo il
ricorso in collaborazione con associazioni
e i legali che si sono messi a disposizione
dei cittadini.
Teresa Manara
614 dicembre 2013 Campobasso
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Il coro “Quod libet” eseguirà una Messa Pastorale mai eseguita
A Santa Maria un inedito Tabasso
CAMPOBASSO. L’Associazione CO.N.G.E.A.V.
(Corpo Nazionale Guardie Ecologiche Ambientali
Volontarie), Regione Molise e Nazionale, domani
alle ore 11:00 procedertà all’inaugurazione della
nuova sede Nazionale, sita nel parco Monte Vairano
“Bosco Faiete”.
Le Guardie Ecologiche Ambientali Volontarie di
Campobasso, avendo avuto in affidamento di con-
trollo e rivalutazione del Parco Monte Vairano, con
la fruizione delle strutture di Bosco Faiete, hanno il
piacere di invitare la cittadinanza a partecipare al-
l’inaugurazione della propria Sede. Con l’occasione
ci sarà la presentazione del gruppo operativo MTB
guardie ecologiche in Mountain Bike e la riapertura
ufficiale delle strutture “Bosco Faiete” dove vi sa-
ranno attività Ambientali,Culturali, sociali allo
scopo di valorizzare l’area. Si ricorda che l’area è
individuata come SIC – SITO DI INTERESSE CO-
MUNITARIO e come tale va tutelato da atti vanda-
lici, deturpazione e da danni ambientali. Lo scopo
delle guardie ecologiche è proprio quello di rendere
sempre piu fruibile l’area per i cittadini di campo-
basso ed anche di per attrazione turistica e per uno
sviluppo economico. Nei due mesi di affidamento
da parte della Comunità Montana molise Centrale,
le guardie ecologiche volontarie si sono prodigate a
loro spese a riattivare parte delle strutture ripu-
lendo l’area da rifiuti abbandonati e aggiustando
suppellettili e parti delle strutture distrutte da van-
dali. Con l’occasione la CO.N.G.E.A.V ha avuto il
piacere di affiliarsi con il Sindacato Comparto Sicu-
rezza e Difesa rappresentato dal Segretario Gene-
rale Antonio De Lieto, anch’esso ha come scopi
statutari la difesa del territorio. Un'altra affiliazione
è stata fatta con l’A.S.I. “ Tra le finalità istitutive
dell’Ente nazionale vi è la promozione dell’Educa-
zione Ambientale e della diffusione della cultura
alla sostenibilità allo scopo di preservare e difen-
dere le risorse naturali. Le attività centrali dei pro-
grammi di azione dell' ENTE A.S.I. sono:
l’informazione e la sensibilizzazione su alcuni con-
tenuti quali, la necessità di salvaguardare le aree
suscettibili di alterazione e i sistemi di specifico in-
teresse naturalistico, di conservare e valorizzare il
patrimonio storico-artistico-culturale nonché di in-
dividuare e mettere in atto forme di incentivazione
e finanziamento MA ANCHE DI FORMAZIONE
per la promozione di attività culturali - educative
Ambientali e ricreative ANCHE E SOPRATTUTTO
AI FINI DELLA PREVENZIONE, nei campi di in-
teresse del MONTE VAIRANO-BOSCO FAIETE,
concesso Per Controllo e Vigilanza alla nostra as-
sociazione CONGEAV, rappresentata dal Presi-
dente Giuseppe Colangelo.
714 dicembre 2013Campobasso
S’è aperta una seconda via per riavereindietro il Distretto militare di Via Verdone
La caccia al Distretto militare
di Via Verdone è ancora aperta
da parte del Comune. Che ha
molto da farsi perdonare per
l’occasione andata in fummo per
sua unica colpa allorché era
stato raggiunto l’accordo con il
ministero della Difesa che pre-
vedeva il ritorno in proprietà
dello stabile in cambio di una
palazzina in Via Garibaldi, a ri-
dosso del vecchio, dismesso, e
cadente mattatoio, per sistemare
i pochi militari e qualche ammi-
nistrativo che ancora permane.
Inutile piangere sul latte versato,
ma quella è stata un’occasione
più unica che rara per riavere
indietro il Distretto dopo de-
cenni di un contenzioso di cui,
peraltro, si sono perse le tracce.
Dalle nebbie delle incertezze,
degli errori, delle colpe che fi-
nora hanno impedito al Comune
di riappropriarsi del Distretto,
come gli toccherebbe, essendo
venuta meno clamorosamente la
destinazione originaria in base
alla quale è stato concesso il
suolo comunale su cui è stata
edificata la struttura, è spuntato
l’articolo 56 bis del “Decreto del
Fare” che indica gli immobili del
patrimonio statale che possono
essere trasferibili, i soggetti che
possono avanzare richiesta di
acquisizione, e i tempi e i modi
della procedura. A Palazzo san
Giorgio un solo ufficio poteva
occuparsene per competenza,
per capacità d’applicazione, per
determinazione e, difatti, se ne
sta occupando: ovvero l’ufficio
patrimonio, che da queste co-
lonne andiamo segnalando come
esempio di efficienza peraltro
misconosciuto, anzi avversato, in
quanto, per quelle sue caratteri-
stiche, estraneo al corpus muni-
cipale. Sul Distretto ora ci sono
buone prospettive se, come ri-
sulta, avendo il Comune inviato
la domanda all’Agenzia del de-
manio agli inizi di novembre,
dall’Agenzia è arrivata la comu-
nicazione dell’accettazione e
dell’avvio dell’istruttoria della
pratica che, per legge, deve con-
cludersi entro 60 giorni. Esiziale
però rimane il parere del mini-
stero della Difesa. Che tutto do-
vrebbe fare, tranne confermare
la funzionalità dell’immobile ai
fini militari. E’ sotto gli occhi di
tutti che di militare in Via Ver-
done non c’è più niente; non ci
sono militari innanzitutto, né
vengono svolte funzioni di va-
lenza pubblica (il servizio di leva
per dire). Insomma, dietro la fac-
ciata, un apparato di pura e sem-
plice rappresentanza. Con a di-
sposizione una struttura
immobiliare di dimensioni spro-
porzionate che, al contrario, po-
trebbe diventare un bene
strategico alle funzioni pubbli-
che locali. Nella domanda avan-
zata dal Comune la finalità è
“per uffici” in uno con le risorse
finanziarie dedicabili alla manu-
tenzione e alla valorizzazione
del bene stesso. Va da sé che al
percorso amministrativo e buro-
cratico, se davvero l’amministra-
zione di Palazzo san Giorgio è
determinata a riavere il Di-
stretto, va affiancato un percorso
parallelo fatto di convinzione, di
sollecitazioni, di rassicurazioni
da svolgere ai piani alti e deci-
sionali a Roma presso l’Agenzia
del demanio e, in particolare, al
ministero della Difesa. Il Di-
stretto è stato ad un passo dal
tornare nella disponibilità di
Campobasso e dei campobas-
sani, fallito nel momento in cui
pur avendo appaltato i lavori
della palazzina da cedere in
cambio, l’amministrazione co-
munale non è stata in grado di
evitare la revoca del finanzia-
mento e il fallimento dell’intera
operazione. Creando un danno
sesquipedale al patrimonio col-
lettivo e alla sua immagine. C’è
da sperare che l’esperienza
possa servire da lezione. Per ar-
ricchire il patrimonio collettivo e
rifarsi un’immagine.
Dardo
Presutti e Fusaro alla Molise Cultura
Guardie ecologiche, c'è la sede
Nominati i due nuovi componenti
del Consiglio della Fondazione
L'inaugurazione domani mattina
a Bosco Faiete di Monte Vairano
CAMPOBASSO. Era nell'aria da qualche giorno, ma nel corso della
conferenza stampa di presentazione del progetto 20.00 libri sotto l'al-
bero, il Presidente Frattura ha ufficializzato i nomi dei nuovi compo-
nenti del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Molise
Cultura.
In sostituzione di Adalberto Cufari e di Arturo Messere, si accomo-
dano intorno al tavolo la professoressa Antonella Presutti, come mem-
bro esterno e l'avvocato Maria Fusaro, dell'avvocatura regionale, come
membro interno all'amministrazione. Naturalmente la Presidenza è
per statuto dello stesso Governatore. Si chiude quindi, dopo tante voci
ed anche qualche polemica, la fase per l'individuazione delle due per-
sone che assieme al Presidente Paolo Frattura, al Consigliere Nico Iof-
fredi ed al Direttore Sandro Arco lavoreranno sulla Fondazione e sui
suoi progetti.
Presentata domanda all’Agenzia del demanio in base all’articolo 56 bis del Decreto del Fare
Della faccenda se ne sta occupando l’ufficio patrimonio, che da queste colonne
andiamo segnalando come esempio di efficienza e tempestività
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San Vincenzo
al Volturno
Un Parco archeologico
FROSOLONE. Il completamento della fon-
dovalle ‘Fresilia’, tema tornato di forte attua-
lità, è una battaglia che parte da molto lon-
tano. Lo rimarca, carte alla mano, Albino
Iacovone, già sindaco di Castelverrino e con-
sigliere alla Comunità Montana Alto Molise.
In una nota spedita in redazione, Iacovone fa
la genesi di un progetto viario iniziato negli
anni ’80 che prevedeva anche lo sbocco sulla
fondovalle Sangro. In questi giorni – scrive
Iacovone - si è tornato a parlare di viabilità
delle aree interne (in particolare del comple-
tamento della Fresilia).
Come cittadino e pubblico dipendente
prima e come pubblico amministratore dopo,
ho cercato sempre di dare un contributo di
idee nel settore viabilità delle nostre zone
interne.Negli anni '80 si era paventata , su
iniziativa del Comuni di Belmonte del Sannio
e Poggio Sannita, la realizzazione di un Col-
legamento viario variante S.S.86 - Fondovalle
"Trigno", il cui progetto, redatto dagli inge-
gneri Cosimo Marti, Sergio Iadanza e Um-
berto Bottone, approvato dai relativi Consigli
comunali, fu consegnato alla Regione Molise
(presidente il prof. Paolo Nuvoli) per l'inse-
rimento nel programma triennale dell'inter-
vento straordinario nel Mezzogiorno di cui
alla legge 1.3.1986 n.64 (importo complessivo
preventivato dell’ opera 21.500.000 di vecchie
lire). Al di là della condivisione e dei buoni
propositi circa la valenza strategica dell’ arte-
ria, espressa sia dal Ministro per il Coordina-
mento della Protezione civile On. Remo Ga-
spari (nota 8/10/1087), sia dal Presidente
della Regione Molise Prof. Paolo Nuvoli (
nota 12/10/1987), sia dall’ Assessore al Lavoro
Regione Molise prof. Mario Verrecchia ( nota
2/11/1987 ), sia dall’ Assessore alla Sanità Re-
gione Molise Prof. Mario Di Ianni ( nota
29/4/1988 ),non vi è stato mai un seguito e il
progetto dell’ opera è rimasto nel
cassetto!Oggi, nella situazione economico –
finanziaria non brillante in cui vive la Na-
zione e le Regioni interessate, non è facile
“riavviare” questa iniziativa ma ciò non toglie
che tale arteria possa essere vista ancora
come opera strategica, per l’Altissimo Molise
ed Alto Chietino, di congiunzione della SS.86
da Castiglione Messer Marino ( Ch) - Bel-
monte del Sannio (IS) e la Fondovalle Trigno
seguendo l’asse principale della S. P. Spron-
dasino con il tratto da completare della Fon-
dovalle Fresilia, in questi giorni, tornata di at-
tualità e che sembra trovare il consenso del
presidente della Regione Paolo di Laura Frat-
tura (almeno da quello che è emerso nel con-
vegno tenutosi a Frosolone). All’ epoca tale
arteria, così come ideata, già aveva quelle ca-
ratteristiche di opera interregionale; oggi,
credo, sarebbe ancora più attuale in previ-
sione di una possibile ed auspicabile riaggre-
gazione del Molise con l’Abruzzo in un’ottica
più generale della macro regione Abruzzo-
Molise- Marche , il cui processo sembra sem-
pre di più ineludibile!
ISERNIA. I consiglieri regionali di opposizione, Fusco Perrella,
Micone, Cavaliere, Romagnuolo e Sabusco i hanno presentato una in-
terrogazione urgente anche per fare chiarezza sulla situazione lavo-
rativa dei 60 lavoratori dell’impresa ‘As.Tec srl’ di Pozzilli (si tratta di
un’azienda impegnata nella lavorazione di vetri per automobili, in par-
tnership con la Saint Gobain, uno dei principali gruppi industriali del
mondo; nell’impianto, inaugurato nel 2008 e che rappresenta una
delle poche aziende ancora operanti nel nucleo industriale nonostante
le profonde difficoltà del momento, vengono prodotti parabrezza per
la Fiat di Cassino e per la Sevel della Val di Sangro).
“Il 31 luglio del 2013 – si legge nella nota a firma dei 5 consiglieri –
è terminato il contratto di solidarietà sottoscritto dai lavoratori dello
stabilimento; lo scorso 30 novembre invece è scaduta la copertura de-
gli ammortizzatori sociali in deroga per i lavoratori rimasti in seno al-
l’impianto industriale. E l’azienda – si legge ancora nella nota – ha
fatto sapere che andrà avanti con la seconda procedura di mobilità vo-
lontaria (con incentivi), con il rischio di licenziamento di 42 operai sui
60 attualmente rimasti. Lo scorso 12 novembre, presso Assindustria,
si era giunti ad una soluzione positiva con l’azienda da una parte che
si era resa disponibile a ritirare i licenziamenti e la Regione che dal-
l’altra aveva assunto l’impegno di convocare un tavolo tecnico per di-
scutere dell’allungamento degli ammortizzatori sociali fino al 31 di-
cembre. Ma la cassa integrazione è scaduta e il tavolo tecnico non è
stato ancora convocato. Per questo chiediamo - concludono i consi-
glieri - al presidente Frattura e agli assessori Petraroia e Scarabeo
come intendono procedere per tutelare le sorti dei lavoratori e quali
interventi verranno adottati per il vaglio di un piano di ripresa dell’im-
pianto industriale”.
1114 dicembre 2013Isernia
"La Fresilia va completata""La Fresilia va completata"
San Vincenzo, unmuseo all'aperto
Albino Iacovone torna a sottolineare Albino Iacovone torna a sottolineare
la necessità di ultimazione dell'opera viariala necessità di ultimazione dell'opera viaria
E' l'iniziativa per la istituzione
del Parco archeologico e naturale
"Astec, quale il futuro?"I consiglieri di opposizionechiedono lumi sull'aziendaa Frattura e Petraroia
CASTEL SAN VINCENZO.
"L’area di San Vincenzo al
Volturno vista come "un am-
bito territoriale caratterizzato
da importanti evidenze ar-
cheologiche e dalla compre-
senza di valori storici, pae-
saggistici o ambientali, at-
trezzato come museo al-
l’aperto" e per questo può es-
sere destinataria di un
provvedimento che istituisca
il“ Parco archeologico sto-
rico- naturale del sito di San
Vincenzo al Volturno”.
La valorizzazione del sito,
interessato dalle presenze di
archeologia preclassica, clas-
sica, medievale e post-me-
dievale, con particolare ri-
guardo a quelle del
monastero, sono di premi-
nente interesse scientifico, è
questo lo scopo della mia
proposta di Legge regionale,
finalizzata alla salvaguardia
e alla gestione delle testimo-
nianze materiali pertinenti al
complesso monastico di San
Vincenzo al Volturno.Le fina-
lità del Parco hanno il conse-
guimento di obiettivi legati
alla protezione, la ricostitu-
zione e il miglioramento de-
gli eco-sistemi naturali, il ri-
spetto ecologico, naturalistico
e paesaggistico del territorio,
nonchè la tutela della qualità
dei corsi d’acqua e dei si-
stemi idrici, idrografici e
idrogeologici ad esso colle-
gati e, in modo particolare, la
promozione e l’organizza-
zione della fruizione turistica
ai fini culturali, scientifici, di-
dattici e ricreativi del sito",
questa la dichiarazione del-
l'Assessore regionale Massi-
miliano Scarabeo.
TERMOLI - Che la condizione
del San Timoteo sia al collasso lo
sanno bene tutti coloro che hanno
bisogno di cure mediche ospeda-
liere e, soprattutto, gli operatori sa-
nitari che giorno dopo giorno si
trovano a dover fronteggiare una
situazione difficile da gestire. Molte
sono state le denunce pervenute
da più parti.
I Comuni, soprattutto quello di
Termoli, convocano Consigli mo-
notematici sull’argomento che
però non portano alcun risultato.
“Occorre che il problema venga af-
frontato in prima persona dal Pre-
sidente della Regione – dichiara il
consigliere regionale Filippo Mo-
naco che ha presentato una mo-
zione a tale scopo – aprendo un
tavolo con i rappresentanti degli
enti locali, le parti sociali ed i rap-
presentanti di categoria. Sono con-
vinto, infatti, che si potrà trovare
una soluzione ai disagi che tutto il
basso Molise vive per le carenze
evidenziate al San Timoteo solo se
si lavora in sinergia e si disegnano
possibili soluzioni all’interno della
riorganizzazione della sanità moli-
sana”.
Già in altre occasioni il consi-
gliere aveva sottolineato la neces-
sità di rivedere la situazione
dell’ospedale di Termoli eviden-
ziando che le carenze di personale,
soprattutto nel periodo estivo, ge-
nerano il collasso del sistema sani-
tario.
“Se l’assistenza ospedaliera, ed
in particolare in alcuni reparti, è in
così forte difficoltà anche nel pe-
riodo invernale, significa che urge
trovare nuove soluzioni. I paesi che
si rivolgono al San Timoteo per le
cure ospedaliere sono fra quelli in
maggiore crescita demografica –
conclude Monaco -, questo è un
dato che non può passare inosser-
vato altrimenti si corre il rischio di
penalizzare i cittadini del basso
Molise o di incentivare il ricorso a
strutture extraregionali”.
TERMOLI - I docenti della scuola se-
condaria di primo grado Oddo Bernac-
chia, dopo aver visionato il documento di
dimensionamento scolastico approvato
dal Consiglio Provinciale, si sono sentiti
fortemente penalizzati, in quanto sono
stati utilizzati e divisi gli alunni delle
loro tre sedi, per creare tre dei quattro
Istituti Comprensivi. Un tale progetto di
dimensionamento vedrebbe, così, del
tutto soppressa la Scuola Oddo Bernac-
chia, la prima e la più antica scuola di
Termoli. La frammentazione di codesta
scuola andrebbe a sfavore degli alunni,
privandoli dei loro docenti, della conti-
nuità didattica e di tutte le attività che
svolgono le tre sedi in comune, tra cui la
sperimentazione musicale, che ha dato
vita ad un’orchestra, fiore all’occhiello
della scuola e vincitrice di numerosi
premi. Tale offerta formativa, valida per
tutti al momento dell’iscrizione alla
scuola Bernacchia, verrebbe riservata
solo ad alcuni alunni, penalizzando tutti
gli altri. Nella proposta fatta dai Diri-
genti e accettata dal Consiglio Provin-
ciale, emerge che la scuola dell’Infanzia
di via Stati Uniti rimarrà divisa da quella
Primaria, pur essendo entrambe allocate
nello stesso Istituto. La Scuola Primaria
di via Volturno verrebbe accorpata al-
l’Istituto Comprensivo di Difesa Grande;
le due scuole sono così distanti tra loro
che difficilmente gli alunni della Prima-
ria di via Volturno potranno iscriversi
alla scuola secondaria di Difesa Grande
con possibile conseguente chiusura di
quest’ultima,che attualmente conta un
numero già esiguo di alunni. Inoltre
dall’analisi della proposta approvata, si
evince che c’è una sostanziale disparità
numerica degli alunni nei quattro Istituti
Comprensivi, in quanto si va dai 749
alunni del secondo Istituto Comprensivo
ai 1046 del terzo. Anche la proposta della
Oddo Bernacchia conserverebbe i quat-
tro Istituti, rispetterebbe all’incirca la
stessa ripartizione numerica, ma salve-
rebbe la scuola Bernacchia, preservan-
done l’organizzazione strutturale e
l’organico, tutelando il diritto allo studio
dei ragazzi. Visto che gli accorpamenti
delle scuole dovrebbero rispondere ad
una razionalizzazione, semplificazione
ed organizzazione sul territorio, tenendo
conto di una riduzione della spesa, la
proposta della Bernacchia sembra essere
la più rispondente ai suddetti criteri,
senza peraltro penalizzare nessuna
Scuola. Pertanto, i docenti, suffragati dai
genitori degli alunni, chiedono, accorata-
mente, agli organi competenti di riconsi-
derare il Piano di Dimensionamento del
territorio di Termoli.
1214 dicembre 2013 Termoli
“Salviamo la Oddo Bernacchia”,
lettera aperta dei docenti
San Timoteo, mozione del consigliere Monaco Cittadini d’Europa, Patriciello all’istituto Perrotta
TERMOLI - Continuano le visitedell’On. Aldo Patriciello nelle scuoledella Regione nell’ambito del progettoeuropeo “Cittadini d’Europa”. Oggi, apartire dalle ore 11, l’Eurodeputatomolisano sarà al Liceo Classico “Gen-naro Perrotta” e illustrerà le attivitàparlamentari, le Istituzioni comunitarie- compreso il loro funzionamento - eprenderà parte alla rappresentazione,da parte degli studenti, dei lavori fattiin ottemperanza al progetto europeodedicato loro. .Oggi saranno presenti all’incontro
non solo gli alunni delle quinte chehanno di fatto svolto i lavori proget-tuali, coordinati dalla prof.ssa MauraCrema, ma tutti gli studenti dell’Istitutoinsieme al Dirigente scolastico, prof.Antonio Franzese, e il corpo docente.I ragazzi che hanno collaborato al pro-getto ‘Cittadini d’Europa’ saranno be-neficiari di un viaggio a Strasburgo chesi terrà nei giorni 13-16 gennaio pros-simi venturi che darà loro la possibilitàdi conoscere da vicino ciò che hannostudiato e approfondito delle Istituzionicomunitarie.
Lungomare nord: illustrato il progetto del secondo tratto
TERMOLI – Si è tenuto presso la sala consiliare del Municipio, l’incon-tro tra l’Amministrazione comunale e gli operatori balneari della cittàadriatica. Il vicesindaco Ferrazzano e il sindaco Di Brino hanno potutoillustrare il progetto di riqualificazione del secondo tratto del lungomarenord. Nel corso dell’incontro sono state inoltre discusse le problematicheinerenti la proroga delle concessioni demaniali fino al 2020, la rateizza-zione dei canoni e l’accatastamento delle strutture; proprio su questo ul-timo argomento, molti dei balneatori presenti hanno potuto confermarel’avvenuto accatastamento del proprio lido. Al termine dell’appuntamentogli amministratori comunali si sono riservati la possibilità di svolgere in-contri con i singoli operatori balneari, al fine di avviare le procedure re-lative ai temi della proroga della concessione demaniale e dell’eventualerateizzazione dei canoni fino al 2014.
L’ex segretario comunale Paolo D’Anello ringrazia il sindaco Di BrinoTERMOLI – L’ex segretario comunale D’Anello ha voluto rispondere con una lettera alle pubbliche attestazioni di
stima rivoltegli dal primo cittadino Basso Antonio Di Brino. “Ho ricevuto una lettera molto bella e particolarmente gra-dita – ha detto Di Brino – da parte dell’ex segretario comunale il quale, dopo aver letto dei ringraziamenti per il lavorosvolto in questo Comune e delle mie pubbliche attestazioni di stima nei suoi confronti, ha ricambiato il pensiero. Nonintendo, per ovvie ragioni, pubblicare per intero la lettera che mi è stata inviata, ma credo che rendere note alla citta-dinanza termolese alcune considerazioni scritte dal segretario D’Anello siano utili per capire il clima instaurato in questiultimi anni nel nostro Comune.”
LARINO - Sono ventuno gli oli
finalisti di questa decima edizione
del ‘Premio Goccia d’Oro’ dell’Ar-
siam. Sono ventuno gli assaggi a
cui sono stati sottoposti i 13 mem-
bri della giura amatoriale selezio-
nati dall’organizzatore del Premio
il capo Panel e responsabile uffi-
cio Olivicoltura Arsiam Maurizio
Corbo. Ieri mattina i giurati sono
stati guidati alla scoperta delle
bellezze archeologiche di Larino
dai promotori del Premio, tra cui
Gianluca Abbagnara e dallo stu-
dioso Marcello Pastorini dell’Eco-
museo Itinerari Frentani. Una
volta giunti nella sede dell’Arsiam
la delegazione di giurati è stata
guidata all’assaggio degli oli fina-
listi (9 provenienti della categoria
professionisti e 12, di cui due pari
merito, della categoria amatori).
A comporre la giura sono Anto-
nella Malatesta, Pasquale Martino,
Raffaele Della Penna, Mario Di
Palma, il dott. Mario Travaglini, il
dott. Giovanni Fabrizio, Antonietta
Federico, Antonella Gammieri, la
professoressa Elisabetta D’Ercole,
Pietro Marcantonio, Michelino
Caruso e Luigi Bortoluzzi. “Si
tratta di un gruppo eterogeneo -
ha spiegato la professoressa D’Er-
cole - formato in parte dai giovani
studenti della III A dell’Istituto
Tecnico Agrario San Pardo di La-
rino. Tutte queste persone sono
accomunate dal fatto di far parte
di un progetto promosso dalla
Lega Italiana per la Lotta contro i
Tumori che prevede diverse atti-
vità mirate alla prevenzione dei
tumori. In particolare nella scuola
il progetto è iniziato a novembre e
proseguirà fino a giugno”.
Dopo i saluti alla giura del dott.
Giovanni Fabrizio, Maurizio
Corbo ha parlato delle tecniche
di assaggio dell’olio e ha spiegato
come compilare le schede provvi-
ste dei diversi parametri di giudi-
zio: Fruttato, Amaro, Piccante,
Note Particolari (erba, carciofo,
pomodoro, mandorla) e Armonia.
I giurati hanno dovuto attribuire
un punteggio ad ogni olio secondo
il loro indice di gradevolezza.
A fine sessione le schede sono
state raccolte e oggi, ci sarà l’aper-
tura delle buste con la proclama-
zione dell’olio vincitore.
Il Premio ’Goccia d’Oro’ si ri-
conferma un valido momento de-
dicato alla cultura molisana, un
vero e proprio viaggio nei sapori,
nelle tradizioni contadine e nei
profumi della terra.
L’Arsiam con questa iniziativa
si fa custode di un sapere antico
come quello della coltivazione
dell’ulivo e sempre più proiettato
al futuro grazie alla valenza salu-
tare di un prodotto prezioso come
l’olio extravergine d’oliva moli-
sano.
1314 dicembre 2013Termoli
“Goccia d’Oro”, la competizione entra nel vivo
CAMPOMARINO – L’ANAS deve eseguire dei
lavori di messa in sicurezza e adeguamento di un
tratto della Statale 16 e realizzare l’innesto al
passaggio ferroviario per Campomarino. Pertanto
comunica l’avvio del procedimento di approva-
zione del progetto definitivo dei lavori, tramite la
“Conferenza dei Servizi” ai fini del rilascio, da
parte degli Enti preposti, di pareri, concessioni,
autorizzazioni, licenza, nulla osta e assensi pre-
scritti dalle norme, per “l’apposizione del vincolo
preordinato all’esproprio” relativo alle aree inte-
ressate dagli stessi lavori.
Gli atti relativi al progetto dell’opera sono de-
positati presso l’Ufficio per le Espopriazioni del
Compartimento della Viabilità per il Molise di
Campobasso, dove potranno essere visionati dal
lunedì al giovedì dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 15
alle 16. Inoltre gli elaborati espropriativi degli
stessi lavori sono pubblicati presso gli Albi Pre-
tori dei Comuni interessati.
Al via progetto definitivo lavori sulla statale 16
URURI – Dopo la nota diffusa da Donato Frate, coordinatore e respon-sabile comunicazione nonché componente Consiglio Nazionale M. D. C.,sulla chiusura dell’Ufficio Postale è prontamente giunta la risposta delladottoressa Eleonota Toson di Poste Italiane la quale ha precisato che “lachiusura dell’ufficio postale di Ururi è stata disposta, per motivi di sicurezza,a causa di infiltrazioni d’acqua provocate dalle copiose piogge dei giorniprecedenti”. La dottoressa Toson ha confermato che i lavori di reintegro,prontamente iniziati, stanno procedendo alacremente per consentire l’im-mediato ripristino dell’operatività dell’ufficio.
Presto riaprirà l’ufficio postale
GUARDIALFIERA - Ausilia Venditti, creativa e rigogliosa figurazionedi talenti, compie il 13 dicembre, il suo primo secolo di vita.Ella nascea Guardialfiera, città di centenari. E da qui, precocemente, si alza involo verso genialità e bellezze combattive. Negli anni ’30, in pieno re-gime totalitario, è anticonformista, simbolo della emancipazione delladonna. E, nel tentativo periferico di contrastare la diffusione predomi-nante del maschilismo e delle ideologie anticristiane, svetta tra le fon-datrici dell’Azione Cattolica femminile, sostenuta dalla fermezzaluminare dell’Arciprete Caluori. Da allora è splendida suonatrice dimandolino. Pizzica altezzosamente le quattro corde doppie del popo-lare strumento napoletano. Simultaneamente diventa addirittura viti-coltrice! Ne pratica la tecnica avanzata e lucrativa nel vigneto del papà,impiantato su un bel drenato e fresco terreno, al di sopra delpaese.Ama e pratica più tardi l’arte della buona cucina. S’inventa vivande succulenti, facili che, irresistibilmente, catturano le
parti più nobili delle “cavità orali” di tutti i Segretari Comunali e degliInsegnanti forestieri, avvicentatisi a Guardialfiera.E, fra lo scalpore dipopolani, assieme alla nordica e statuaria Daniela Villa e ad ImmacolataFrascatore, l’ardita Ausilia, indossa in tempo di guerra, il primo costumeda bagno sulla spiaggetta del Biferno, all’ombra del Ponte d’Annibale.Da lì in poi, non cesserà di villeggiare al lido di Vasto e di Termoli. Un
giorno Ausilia intuisce l’imbarazzo interiore d’una cara sua amica e delfidanzatino di Campobasso, soffocati nella loro intimità, dalla formamentis fossilizzata dei genitori anziani. Offre loro un piccolo angolod’amore nella sua casa in Corso Umberto.Ausilia, con Immacolata -centrotreanni adesso, ancora briosa – rappresenta in paese negli anni’40, il punto d’incontro e di preparazione all’addestramento ed allacrescita professionale ed umana di adolescenti molisane. Eccelsa rica-matrice, impareggiabile nel <punto ombra>, delicatamente trapuntosu organza, il vaporosissimo tessuto leggero di cotone. Più in là, M.Concetta Venditti, sua sorella, va sposa a Lupara col frenetico NicolaDi Paolo. Tutt’e tre, in tempi di carestia, congegnano astuzie nuoveper un più facile guadagno. Gironzolano per paesi smerciando lungovicoli e piazzoli, “pettini, stringhi e specchi e occhiali per i vecchi”. Tuttauna piccola merceria ambulante. Ma viene a “Zi Nicola” la genialità ditraslocare tutti a Boiano, zona inviolata ancora per pasticcieri. L’estroso “Zi Nicola” svela alla piccola Porzia (sua figlia) che intanto
cresce anche con gli ammaestramenti di Ausilia, svela la segreta formuladi un mai eguagliato gelato quello di “Zi Nicola che ti rinfresca core egola”. La voce del successo strepitoso giunge a San Remo, dove il grup-petto molisano è invitato da faccendieri liguri e dove conseguiranno ildefinitivo trionfo.Ausilia, frattanto, incontra e s’innamora di Pasquale Di
Blasio, giovane ammaliatore di Casacalenda, la cui mamma contrasta fe-rocemente il matrimonio. Don Vincenzino Marcogliese, però, parrocodi Casacalenda recupera, come per Renzo e Lucia, due testimoni, e lisposa furtivamente alle tre di notte. Ausilia, biancovestita e Pasquale infrac, alle prime luci del giorno, scendono in bicicletta a trangugiare aGuardialfiera il saporoso pranzo nuziale, precedentemente coniatodalla Sposa, la quale dopo otto giorni rimarrà sola. Pasquale è richiamato in guerra. Va in Africa ed è fatto prigioniero
dagli indigeni.Torna dopo anni e decide, con la moglie trasmigrare nel-l’altro emisfero, in Venezuela, laddove, insieme, rimarranno per quasicinquant’anni ad acciuffare benessere attraverso una loro l‘evoluta im-prenditorialità èdile. Troneggia in quel Sud-America “l’Hotel San Remo” la mole forse
più elegante realizzata da Pasquale e Ausilia, in ricordo ed in omaggioalla Città dei Fiori.Muore lì Pasquale nel 1999. Ausilia fa ritorno aGuardia. E sarà raggiunta venerdì 13 dicembre dal figlio Peppe, inge-gnere meccanico della “Ferrari” a Houston. In quel pomeriggio saràcon loro tutta Guardialfiera, con la ufficialità. Ci sarà a far festa l’inse-parabile ultrasecolare Immacolata a ricevere dalla festeggiata e a rido-nare a noi, scintille di eternità.
vds
La trama dell’avvincente romanzo di vita di Ausilia Venditti
Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise
dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal
Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via LombardiaISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della StazioneTERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo
336 pagine€ 19,90
1414 dicembre 2013Spettacolo
FERRAZZANO - Oggi alle 17.00 e domani alle 12.00, le
repliche di “Le petit magic circus”, di Stefano Sabelli.
Teatro di strada in teatro, con un cartellone natalizio al
Loto in piazza Spensieri.
Repliche al teatro del Loto
CAMPOBASSO - Oggi alle 18.30 al teatro Savoia
concerto dell’Avos Piano Quartet. In programma
musiche di Mahler, Saint-James, Schumann. In-
gresso euro 12,00.
Concerto alle 18.30Avos Piano Quartet
CAMPOBASSO - Oggi alle 12.00 dinanzi il Sa-
voia, i lavoratori del teatro spiegheranno al
pubblico e ai giornalisti, la loro posizione in
merito alla chiusura del Savoia.
Comitato pro teatro SavoiaStamane in piazza
di Charles N. Papa
Tempo di consuntivi. Tempo di bilanci. Quando
termina un anno, si traccia il resoconto, si stilano
classifiche, si tira una riga insomma.
In campo editoriale, soddisfazione per il moli-
sano Adelchi Battista, inserito nella classifica di
cultura.panorama.it dei dieci romanzi più belli del
2013, con il suo secondo libro “L’estate degli in-
ganni” (Guanda editore).
Il romanzo, uscito lo scorso settembre, è in realtà
il sequel di “Io sono la guerra”, del 2012.
La nota della giuria: “"L'estate degli inganni" è
quella del 1943. Si comincia con deposizione di Mus-
solini (25 luglio). Si chiude con l'armistizio dell'8
settembre, seguito tre giorni dopo dalla fuga del
Duce, evaso dalla prigione sul Gran Sasso grazie ai
paracadutisti della Fallschirmjäger. Dalle vicende
di quei mesi Battista ricava un romanzo che è anche
un'avvincente lezione di storia”.
Una bella gratificazione dunque per Battista,
che già con il primo libro, aveva vinto il Premio
Hemingway.
Ora, dopo la seconda parte di quella estate di
guerra, lo scrittore potrebbe cambiare genere e
scrivere un romanzo molto più leggero e frivolo.
Ma ciò comporterebbe una congenita propensione
alla superficialità, e non è il caso di Adelchi Batti-
sta.
A dare uno sguardo in campo musicale, l’anno
si chiude con la vittoria del duo francese Daft
Punk. Il loro ”Random access memories” viene po-
sto in seconda posizione subito dopo il Duca
bianco, David Bowie. Tra gli latri Ry Cooder (8°
posto), Paul McCartney (9), Battiato (10), Liga-
bue(11), Jovanotti (14), Zucchero (15).
Libri, il meglio del 2013Nella top ten italiana, compare Adelchi
Battista con il romanzo “L’estate degli inganni”
Soul Vibes duo alle 4VianoveCAMPOBASSO - Nell’ambito della programma-
zione natalizia delle 4Vianove, questa sera dalle 22.00
il Soul Vibes duo, il dj Jackie Brown e il tastierista Pie-
tro Mignogna dei Noflaizon.
CAMPOBASSO - Oggi il ritorno dei Babbi bikers. Il ritrovo
alle 16.00 presso la birreria Pulp (via Duca D’Aosta), alle 17.30
in sella alle due ruote e tutti in piazza Prefettura. Alle 19.30 ri-
torno in birreria. Iscrizione euro 15,00. Compresa nella quota
il vestito di babbo Natale e le consumazioni. Il dj set è a cura di
Inverno Muto.
CAMPOBASSO - Stasera dalle 22.00 al caffè Marconi, dj set
di Mr. Frangetta.
CAMPOBASSO - Oggi al Move club, dj set di Bill Brewster.
Cena dalle 20.30, dance dalle 23.30. Ingresso alla cena, euro
25,00 con concerto. Solo dj set euro 12,00.
CAMPOBASSO - Questa sera Kamalocart alle 21.00 presenta
la personale di Michele Gammieri. Live act i Parallel lines. dj set
A-Tweed, Andrea Palazzo.
BOJANO - Al Cat Woman pub, oggi è serata caraibica. La
notte si completa con musica revival.
BOJANO - Il circolo La Nebbia presenta questa sera il setDi
Andrea Ricci.
CAMPOBASSO - Il sabato dance alla discoteca Alexander si
sviuluppa nelle due piste (commerciale e house) con i suoi dj
resident.
ISERNIA - Oggi al Cool serata revival con la T.S. band.
CAMPOBASSO - Concerto di musiche Napoletane con Ales-
sia D'Alessandro (voce), Enrico Varriano (Chitarra classica)
Michele Mucci (mandolino) e degustazione a cura dell'Enoteca
"I Peccati di Bacco", ingresso e 8,00.
CAMPOBASSO - L’apericena latino al Rigoletto (via Principe
di Piemonte, 131). Stuzzicheria e danze latino americane.
Appuntamenti
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1514 dicembre 2013Annunci a pagamento
PER TARIFFE E MODALITA’ DI PAGAMENTO CHIAMARE
IL NUMERO0874.698012
VERRANNO ACCETTATI SOLO GLI ANNUNCI PRESENTATI
CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO.
ROTOSTAMPA MOLISESI RISERVA
DI MODIFICARE PAROLE O FRASE RITENUTE POCO IDONEE
ALLA PUBBLICAZIONE NELLA SEZIONE DEGLI ANNUNCI
Pagina redazionale singolarmente autogestitaSi consiglia la lettura ad un pubblico adulto
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