Giornalino Marzo 2013

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L’AMMINISTRAZIONE DEL FUTURO Appello alla società civile: D opo le mie dimissioni da Consigliere Comu- nale, è toccato a Nicola De Luca lasciare gli scanni del Consiglio per dare spazio al neo Consigliere Roberto Melillo che prenderà parte all’evoluzionismo program- mato del Comitato Pro Se- rino. Da candidato Sindaco, sono orgoglioso di poter presentare al paese l’amico Roberto a Consigliere Co- munale, persona preparata e degna di fiducia assoluta. Ma Roberto avrà il tempo di dimostrare le sue qualità mentre ora è giusto dare spazio all’altruismo, alla vi- vacità ed intelligenza di Ni- cola De Luca, che da quando è stato eletto ha di- mostrato, non solo a se stesso ma a tutti i giovani di Serino che hanno voglia di fare politica, che svolgere la funzione di amministratore comunale è sì difficile, ma non è impossibile. Egli ha sempre lavorato disinteres- satamente proponendo in Consiglio moltissime inizia- tive positive, regolamenti comunali, interrogazioni serie tutte riferite alla cre- scita sociale e alla salva- guardia e sviluppo del territorio. Insomma, un’atti- vità da amministratore cor- retta, proficua e futuristica. Nicola è la dimostrazione vivente che non ci si deve alleare per forza con la vec- chia classe dirigente per la- vorare proficuamente, anzi deve essere la vecchia classe politica a lasciare il fardello delle decisioni am- ministrative ai giovani ca- paci e volenterosi. Tanti hanno creduto in lui: lo hanno votato e hanno ap- prezzato la sua generosità e sono certo che domani Se- rino lo ricompenserà più di prima. Comunque il mio più caro augurio che gli rivolgo è di ritornare nel civico con- sesso da assessore comu- nale, insieme a Federico e Roberto, affinché possano esprimere le loro potenzia- lità nel migliore dei modi, ma se questo non dovesse succedere possono ritenersi tutti egualmente orgogliosi per quanto fatto e per ciò che faranno in futuro. E’ tempo di costruire, sempre in sintonia con persone vo- lenterose e di sani principi amministrativi, le condi- zioni per poter vincere le prossime elezioni ammini- strative di Serino ed essere protagonisti del nostro stesso futuro. Intanto tutti noi dobbiamo lavorare an- cora per proporre attività culturali, sociali ed ambien- tali di spessore perché sen- tiamo il peso di una responsabilità sociale da vi- cino. A Nicola, infine, au- guro un buon lavoro da Presidente del Comitato Pro Serino avendo ricevuto la fi- ducia degli iscritti a rappre- sentare l’associazione. Abele De Luca colloquiare con la società civile, prima che con i soliti noti. Non dobbiamo limitarci a trasmettere speranza, ma da ora in poi dobbiamo giocare una partita che si chiama vittoria! Dobbiamo avere la capacità amministrativa per una evoluzione, sulla scala sociale, da sempre negata a Serino. Per ottenere questo obiettivo è fondamentale evitare divergenze di natura partitica, che non portano certo ad una fattiva progettualità locale, anzi, forzando la mano su chi è di uno schieramento o di un altro i soliti noti cercano di evitare che gente per bene si allei e si associ per far fronte comune, non contro qual- cuno, ma a favore del territorio. Sarebbe infatti un errore, sia per equilibri interni che per rapporti con l’elettorato non schierato o diversamente schierato, pensare di contrapporsi su ragioni partitiche. Il Comitato Pro Serino è nato per go- vernare Serino e se ci sono stati incidenti di percorso chiediamo venia: anche noi siamo esseri umani. Lo spirito è entrare in una nuova fase che ci condurrà ad avere responsabilità maggiori, perché ora i serinesi sanno che esistiamo e non siamo né fessi, né gente da farsi comprare come è accaduto per altri politici locali. Gli attuali detentori del potere ci inquadrano in una fascia estremistica di pensiero, per altri (cittadini onesti e lavoratori) in una situazione di coerenza e correttezza. In primo luogo il Comitato Pro Serino dovrà dimostrare ai circa 900 cittadini che hanno avuto fiducia in giovani volen- terosi, che non verranno né traditi né abbandonati. Poi bisogna lottare per ottenerne altri 1000 e più per avere la maggio- ranza in questo nostro bel paese. Compito del coordinatore politico Abele De Luca, sarà, oltre che favorire la crescita politica dei giovani, quello di acquisire consensi tradizionali. Dall’analisi del voto per le politiche, anche i cittadini di Serino hanno dimostrato di pensare liberamente: 1051 voti al M5S e 861 al PDL (partiti che non si riconoscono certo nell’amministrazione De Feo) senza contare altri che nulla hanno a che fare con nessuno degli schieramenti tradizional- mente riconosciuti. Il mito De Mita è caduto e con lui le false promesse dei suoi amici dell’UDC e del PD. E’ ovvio che tali voti non si traducono letteralmente in voti comunali per il Comitato Pro Serino, ma la gente ha dimostrato di voler cambiare anche per un governo locale forte, coeso, che lavori per il territorio. D a ora in poi il Comitato Pro Serino dovrà giocare una partita, tutta serinese, per vincere alle prossime amministrative. Bisogna quindi

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Periodico del Comitato Pro Serino

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L’AMMINISTRAZIONE DEL FUTURO

Appello alla società civile:

Dopo le mie dimissionida Consigliere Comu-

nale, è toccato a Nicola DeLuca lasciare gli scanni delConsiglio per dare spazio alneo Consigliere RobertoMelillo che prenderà parteall’evoluzionismo program-mato del Comitato Pro Se-rino. Da candidato Sindaco,sono orgoglioso di poterpresentare al paese l’amicoRoberto a Consigliere Co-munale, persona preparata edegna di fiducia assoluta.

Ma Roberto avrà il tempo didimostrare le sue qualitàmentre ora è giusto darespazio all’altruismo, alla vi-vacità ed intelligenza di Ni-cola De Luca, che daquando è stato eletto ha di-mostrato, non solo a sestesso ma a tutti i giovani diSerino che hanno voglia difare politica, che svolgere lafunzione di amministratorecomunale è sì difficile, manon è impossibile. Egli hasempre lavorato disinteres-satamente proponendo inConsiglio moltissime inizia-tive positive, regolamenticomunali, interrogazioniserie tutte riferite alla cre-scita sociale e alla salva-guardia e sviluppo delterritorio. Insomma, un’atti-vità da amministratore cor-retta, proficua e futuristica.

Nicola è la dimostrazionevivente che non ci si devealleare per forza con la vec-chia classe dirigente per la-vorare proficuamente, anzideve essere la vecchiaclasse politica a lasciare ilfardello delle decisioni am-ministrative ai giovani ca-paci e volenterosi. Tantihanno creduto in lui: lohanno votato e hanno ap-prezzato la sua generosità esono certo che domani Se-rino lo ricompenserà più diprima. Comunque il mio piùcaro augurio che gli rivolgoè di ritornare nel civico con-sesso da assessore comu-nale, insieme a Federico eRoberto, affinché possanoesprimere le loro potenzia-lità nel migliore dei modi,ma se questo non dovessesuccedere possono ritenersi

tutti egualmente orgogliosiper quanto fatto e per ciòche faranno in futuro. E’tempo di costruire, semprein sintonia con persone vo-lenterose e di sani principiamministrativi, le condi-zioni per poter vincere leprossime elezioni ammini-strative di Serino ed essereprotagonisti del nostrostesso futuro. Intanto tuttinoi dobbiamo lavorare an-cora per proporre attivitàculturali, sociali ed ambien-tali di spessore perché sen-tiamo il peso di unaresponsabilità sociale da vi-cino. A Nicola, infine, au-guro un buon lavoro daPresidente del Comitato ProSerino avendo ricevuto la fi-ducia degli iscritti a rappre-sentare l’associazione.

Abele De Luca

colloquiare con la società civile, prima che con i soliti noti. Non dobbiamo limitarci a trasmettere speranza, ma da orain poi dobbiamo giocare una partita che si chiama vittoria! Dobbiamo avere la capacità amministrativa per una evoluzione,sulla scala sociale, da sempre negata a Serino. Per ottenere questo obiettivo è fondamentale evitare divergenze di naturapartitica, che non portano certo ad una fattiva progettualità locale, anzi, forzando la mano su chi è di uno schieramentoo di un altro i soliti noti cercano di evitare che gente per bene si allei e si associ per far fronte comune, non contro qual-cuno, ma a favore del territorio. Sarebbe infatti un errore, sia per equilibri interni che per rapporti con l’elettorato nonschierato o diversamente schierato, pensare di contrapporsi su ragioni partitiche. Il Comitato Pro Serino è nato per go-vernare Serino e se ci sono stati incidenti di percorso chiediamo venia: anche noi siamo esseri umani. Lo spirito è entrarein una nuova fase che ci condurrà ad avere responsabilità maggiori, perché ora i serinesi sanno che esistiamo e non siamoné fessi, né gente da farsi comprare come è accaduto per altri politici locali. Gli attuali detentori del potere ci inquadranoin una fascia estremistica di pensiero, per altri (cittadini onesti e lavoratori) in una situazione di coerenza e correttezza.In primo luogo il Comitato Pro Serino dovrà dimostrare ai circa 900 cittadini che hanno avuto fiducia in giovani volen-terosi, che non verranno né traditi né abbandonati. Poi bisogna lottare per ottenerne altri 1000 e più per avere la maggio-ranza in questo nostro bel paese. Compito del coordinatore politico Abele De Luca, sarà, oltre che favorire la crescitapolitica dei giovani, quello di acquisire consensi tradizionali. Dall’analisi del voto per le politiche, anche i cittadini diSerino hanno dimostrato di pensare liberamente: 1051 voti al M5S e 861 al PDL (partiti che non si riconoscono certonell’amministrazione De Feo) senza contare altri che nulla hanno a che fare con nessuno degli schieramenti tradizional-mente riconosciuti. Il mito De Mita è caduto e con lui le false promesse dei suoi amici dell’UDC e del PD. E’ ovvio chetali voti non si traducono letteralmente in voti comunali per il Comitato Pro Serino, ma la gente ha dimostrato di volercambiare anche per un governo locale forte, coeso, che lavori per il territorio.

Da ora in poi il Comitato Pro Serino dovrà giocare una partita, tuttaserinese, per vincere alle prossime amministrative. Bisogna quindi

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AI GIOVANI IL FUTURO

Premesso che per giovane poli-tico intendiamo chi ha ammini-

strato poco e/o bene, per cambiarerotta e aprire uno spiraglio di luce,è indispensabile non accordare alle-anze in termini di candidature con iseguenti nostri concittadini: Gen-naro Pauciello,Rino Di Zenzo, An-tonio Pellecchia, Gaetano De Feo,Raffaele Ingino, Rocco Manzo,Luigi De Filippis, Federico Roccoo il figlio, Vincenzo Ianniello. Nonvi è nulla di personale con questi si-gnori, ma se vogliamo portare ener-gie e forze nuove che rinnovino ilmodo di operare, si rendono neces-sarie anche misure chiare. GennaroPauciello e Rino Di Zenzo volevanoessere i fautori di una lista d’oppo-sizione contro Gaetano De Feo epoi l’hanno sostenuto spudorata-mente. Rino Di Zenzo si è addirit-tura candidato nella lista con DeFeo Presidente, presso la BCC diSerino, votata per alzata di mano!Antonio Pellecchia è ai nostri occhiun fantasma, politicamente par-lando. Funziona solo durante le ele-zioni: una macchina per prenderevoti ma in tutta la sua esistenza am-

ministrativa non ha costruito nullaper Serino. Ha combattuto prima Ar-mando Ingino e poi Gaetano De Feocon forza e poi li ha sostenuti tra-dendo il voto popolare e senza me-rito per Serino. Addirittura, percombattere il “sistema De Feo”, si ècandidato con lui ma senza richie-dere deleghe per lavorare! Stare inuna lista con Vincenzo Ianniellovuol dire accettare 30 anni di poli-tica dettata da altri. Gaetano De Feoe Raffaele Ingino hanno invece di-mostrato scarsa capacità ammini-strativa e poca lungimiranza. La loroesperienza gli è servita solo per ri-manere in piedi nonostante intornoa loro il mondo cadesse a pezzi:scarsissima progettualità ma tantepromesse che fin ora gli sono servitesolo a prendere in giro cittadini spe-ranzosi e per farsi eleggere con quo-tidiani cambi di casacca. Per ilComitato Pro Serino questi atteggia-menti non sono stati mai accettati. E’necessario ora mettere un freno aquesto decadentismo politico e di-mostrare che c’è un altro modo difare politica e amministrazione. Sidimostrerebbe maturità e lungimi-ranza da parte loro sostenere invecele nostre tesi lasciando l’incom-

benza delle azioni amministra-tive a politici giovani, per non fardecretare il De Profundis a Se-rino. Siamo consci di stimolare lasuscettibilità di qualcuno, maquando un malato (Serino) stamorendo, il familiare (il Citta-dino) richiama anche il medico(la Politica locale) affinché fac-cia qualcosa! Di Federico Rocco,Rocco Manzo e Luigi De Filippisnon vi è nulla da dire: li cono-scete fin troppo bene. Di questinon vogliamo sentire neanche ilpiù umile sussurro o ricevere unsms di collaborazione: vadanoper la loro strada e pregheremo,da buoni cristiani, per chi si al-leerà con loro.

Il Direttivo del Comitato Pro Serino

Nella seduta del Consiglio Comunale del 18 aprile 2012 i consiglieri del gruppo consiliare del Comitato Pro Serinorichiesero l’iscrizione all’ordine del giorno una mozione che impegnasse il consiglio ad applicare l’aliquota IMU

più bassa prevista per legge sulla prima casa e per i fabbricati rurali. Questo impegno è stato preso anche precedentementealla data fissata dal D.L. 201/2011 da molti comuni Italiani. La nostra proposta che prevedeva di applicare l’aliquotaIMU pari allo 0,2% prima casa e 0,1% per i fabbricati rurali fu bollata come demagogica e la possibilità di coprire ilminor gettito limitando le spese, come al solito strumentale. Un consigliere non partecipò al voto e a verbale risulta laseguente dichiarazione: “Ritiene che il Presidente non doveva mettere la mozione all’o.d.g. Paventa il rischio del dissestofinanziario per Serino. Dichiara che non parteciperà affatto alla votazione, ritenendo che la stessa non può esplicarealcuna efficacia. Soprattutto perché non è accettabile in un momento di difficoltà, avvertita dalla nostra cittadinanza enon solo da questa, un gioco di demagogia a ribasso che porterebbe semplicemente ad avere un atteggiamento che vaad uniformarsi in modo spiritoso alle caricature espresse in un film molto divertente, dove chi faceva queste cose ap-parteneva al partito del PDP ed era denominato qualunquemente.” Al momento dell’approvazione dell’aliquota, doposoli pochi mesi dopo, lo stesso consigliere in consiglio comunale dichiara: “voto contrario in quanto ritengo che le ali-quote devono essere tutte ritoccate al ribasso, in considerazione del grave momento di crisi economica che sta vivendola Nostra Comunità. Mi permetto di suggerire che la strada virtuosa sarebbe quella di abbattere le spese. In particolareritengo che l’aliquota per i fabbricati rurali ad uso strumentale sia ridotta allo 0,05%.”. Scusate ma per una personache afferma un giorno una cosa e qualche giorno dopo l’esatto contrario, quale profilo psicologico traccereste? Il perso-naggio di Albanese da lui stesso citato calza a pennello, ma per lui! Come sempre, certi politici dipingono gli altri ma difatto ritraggono se stessi!

I TRASFORMISTI DELL’IMU

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In merito ai lavori di livellamento dei lotti e completa-mento delle strade interne nell’area Pip in loc. Pescarole,

ricordate la famosa busta relativa alla gara di appalto tro-vata aperta e per questo il rup geom. Moscariello era statocostretto ad annullarla? Ma la busta non si trovava nellacassaforte comunale? E chi era in possesso della combi-nazione o delle chiavi? Domandea cui gli inquirenti stanno cer-cando di dare risposte. Subitodopo si bandisce una seconda garadi appalto e vince l’impresa “Ati”-Avitabile Costruzioni- a cui peròviene revocata l’aggiudicazioneper irregolarità tecnico-contribu-tive per assegnarla alla TecnoScavi s.r.l. Vediamo ora di rico-struire qualche passaggio impor-tante. Il Comune di Serino siconvenziona con l’arch. AntonioVerderosa per l’incarico di coor-dinatore in materia di sicurezza esalute e direttore operativo durantel’esecuzione del progetto di urba-nizzazione del PIP in località “Pe-scarole”. L’arch. Verderosa datempo intrattiene rapporti lavorativi per conto del Comunedi Serino (responsabile Suap anni 2003-2007; realizza-zione strada Cupa Cirino, importo lavori 370.000 €; rea-lizzazione opere primarie Peep Fontanelle, importo lavori:570.000 €; lavori di urbanizzazione primaria Pip, importo

lavori: 2.325.647 € ecc.). Poi, tramite deposizione di me-morie di parte presso la Procura della Repubblica di Avel-lino, abbiamo appreso quanto di seguito specificheremo.Nel team di lavoro dello stesso Verderosa comparivanol’arch. Paolo Palma, l’ing. Idolo Manoni, l’ing. Fran-cesco Festa e l’ing. Natasha Albanese. Palma è il firma-

tario della proposta migliorativaofferta in sede di gara dalla societàTecnoscavi s.r.l. Gli ingegneri Idoloe Festa sono stati membri dellacommissione di gara nominati dalComune di Serino (previa richiestadi nominativi all’Ordine degli Inge-gneri della Provincia di Avellino).L’ing. Albanese è invece segretariadell’Ordine stesso, da cui sono statiindicati i nomi degli ingegneri Idoloe Festa. Infine, ciliegina sulla torta,la stessa Tecno Scavi srl, vincitricedella gara d’appalto comunale per ilavori nei Pip, che ha scalzato laprima vincitrice, rientra tra le fi-gure del team di Verderosa. Nonfacciamo commenti, sarebbero inu-tili. Ci chiediamo: la prima vinci-

trice della gara di appalto “Ati-Avitabile Costruzioni” poirevocata o altra impresa che ha partecipato alla gara per ilavori nei Pip ha potuto contare su una “fortuna”, terrenao divina, durante il periodo di gara per l’aggiudicazionedei lavori?

GARA DI APPALTO NEI PIP DI PESCAROLE: COMPLOTTI E FAVOREGGIA-MENTO DEL DESTINO?

AZIENDE NELL’AREA PIP: 17 a 0!

In data 17/02/2010 l’amministrazione comunale ha dichiarato pubblicamente che nell’area PIP di Pescaroleerano pronte 17 imprese ad insediarsi con la realizzazione di 192 nuovi posti di lavoro. A distanza di treanni l’Amministrazione conferma questo: “Nell’area di Pescarole mancano ormai pochi piccoli lavori. Cisono già otto aziende di un certo rilievo che si sono insediate …“. Dunque la stessa amministrazione ammetteche da 17, le aziende sono passate 8 “già insediate”, ma allo stato l’unica azienda funzionante nei Pip, dallafine degli anni 90, è la Defiam. La cosa, fuori da ogni logica, è che alla fine lo stesso Sindaco, in un articoloapparso su un quotidiano locale in data 17/03/2013, afferma che l’unica azienda ad operare nei Pip è propriola Defiam! Dunque da 17 nuove imprese decantate durante la campagna elettorale dell’amministrazione DeFeo, si ritorna azero nuove impresenel 2013! Cosa èsuccesso ai nuoviinsediamenti e aipromessi 192 postidi lavoro? Pubblicazione periodica Anno 5 – Marzo 2013Reg. Trib. AV3/09RDirettore Responsabile: Roberto VetroneStampa: Printer Solofra (AV)

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L’impresa Impec di Pozzuoli (NA), che ha realizzato il depuratore sempre nell’area Pip, ha intimato il Comune diSerino al pagamento di 221.650 € a saldo di ogni competenza, con decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo

emesso dal Tribunale di Avellino per lavori realmente eseguiti. La Giunta Municipale si è opposta al decreto ingiuntivonominando, come sempre, un legale a spese dei serinesi. Dagli atti ufficiali sembrerebbe che la Giunta Municipale nonavrebbe disposto il pagamento a favore della Impec costruzioni e quest’ultima avrebbe proceduto al pignoramento disomme di denaro con atto notificato il 18/10/2012 al Tesoriere Comunale fino alla concorrenza di €.250.000,00. Nelcaso specifico, rivolgiamo a tutti gli assessori comunali e agli esperti politici la seguente domanda: ma non avete previstonel bilancio comunale 2012 una somma di almeno 221.650 € per la liquidazione delle competenze dovute alla dittaImpec, visto che certamente eravate a conoscenza delle fatture da essa presentate?

Vediamo nei dettagli cosa è successo. L’Impec costruzione di Pozzuoli vince la gara di appalto per i lavori di ristruttu-razione, potenziamento e messa in funzione del depuratore comunale nel Pip di Pescarole e firma un regolare contrattodi appalto nel 2009 per un importo di 701.049 € più IVA. Dopo due varianti in corso d’opera l’importo veniva rideter-minato in € 752.950. Con fatture n. 581/2010, 234/2011 e 537/2011 la Impec chiedeva all’Amministrazione la liquida-zione di 592.790 € a saldo dei lavori fatti. Il Comune liquida solo 371.140, e nega alla Impec i restanti 221.650 €. Ilfatto strano è che questi soldi erano già preventivati e dovevano essere inseriti nel bilancio comunale 2012. Insommafatture presentate regolarmente, lavori eseguiti aregola d’arte, soldi regionali a disposizione del-l’Ente ma l’Amministrazione De Feo non paga.Comportamento questo che ha danneggiato noi se-rinesi in quanto ora il Comune è costretto a pagareanche somme in più rispetto a quelle dovute (soldiche derivano dall’IMU e altre tasse e imposte dinoi cittadini si Serino):

PIGNORAMENTI E SPESE INUTILI

VOCI SPESE in !

Interessi ed esborsi come da decreto ingiuntivo 7.084,19 Registrazione decreto 980,00 Onorari come da decreto 1.000,00 Rimborso spese forf., CPA 4% e IVA 823,09 Nomine legali per opporsi al pagamento 6.300,00 TOTALE 16.187,28

Nessuno si pone la domanda da 50 milioni di euro (pari alle speculazioni edilizieche alcuni politici locali avrebbero potuto fare con il vecchio Piano Urbanistico

Comunale, bocciato dalla Regione Campania): ma non ci avevano promesso il PUCentro un anno dalla campagna elettorale? L’assessore Vito Pelosi ci disse addiritturain uno dei primi Consigli Comunali che bastavano piccole modifiche e poi era tuttopronto: il punto è che i serinesi aspettano ancora, caro Vito, mentre l’assessore re-ferente Ingino ha lasciato proprio la delega all’urbanizzazione! Intanto con deliberadi Giunta Municipale n. 256 del 09/10/2012 i nostri cari amministratori hanno im-pegnato risorse comunali (soldi nostri) pari a 15.687 € per copie eliografiche per laproposta del nuovo Puc che già pare sia entrato nel dimenticatoio di tutti. Facendodue conti, abbiamo potuto constatare che con questi soldi l’Ente Comune avrebbepotuto comprare un plotter, tre stampanti, rotoli per stampa eliografica, ricaricheper un anno e avrebbero potuto occupare giovani per le stampe e rilegature delnuovo Puc “fantasma”. Ma se fossero soldi vostri cari amministratori, li avreste impegnati 15.686 € per fotocopiare e ri-legare fogli di un piano che voi stessi non approverete mai per ovvie ragioni?

15.687 EURO PER FOTOCOPIE DEL NUOVO PUC “FANTASMA”

Dal bollettino ufficiale dellaBanca d’Italia del novembre

2012 apprendiamo, ma senza sor-prese, che a seguito di controlli ef-fettuati dalla Vigilanza Bancaria eFinanziaria della stessa Bancad’Italia sono stati accertati, ri-guardo alla BCC di Serino, delle ir-regolarità di gestioni tali daaddebitare ai responsabili un totale

SANZIONI BCC di 63.000 € di sanzioni. In particolare sievidenzia che tali sanzioni amministrativesono dovute (1) a carenze nell’organizza-zione e nei controlli interni da parte deicomponenti il Consiglio di amministra-zione e del Direttore generale, (2) carenzenella gestione e controllo del credito daparte dei componenti il Consiglio di Ammi-nistrazione e del Direttore generale (3) ca-renze nei controlli da parte dei componentiil Collegio sindacale. Si evidenzia che alSindaco geom. Gaetano De Feo (dimessosi

dalla carica di Presidente) è stata in-flitta la sanzione amministrativa pecu-niaria di 9.000 € (così come alDirettore generale Lo Conte Roberto,successivamente licenziato dalla BCCdi Serino). Forse aveva ragione il can-didato Gaetano De Feo quando affer-mava dai palchi, in campagnaelettorale, che non era incompatibile:ma allora altre ragioni l’hanno costrettoa dimettersi? Ma?!

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LINEE PROGRAMMATICHE DELL’AMMINISTRAZIONE DE FEO: FUMUS

Abbiamo più volte rimarcato, sia in consiglio che attraverso la stampa, l’importanza dell’approvazione di linee pro-grammatiche serie, che permettono ad un Comune di delineare le azioni e i progetti da realizzare durante il mandato

politico-amministrativo. Un impegno che un’Amministrazione si assume sia nei confronti dei suoi elettori che dei cittadiniin generale, ma utile anche alla stessa amministrazione per avere dei riscontri sul suo operato. Forse i nostri amministratorisono ignari o fanno finta di esserlo, ma la fiducia in fase elettorale che gli elettori esprimono attraverso il voto è stretta-mente legata a ciò che, chi si candida, ha intenzione di attuare durante il mandato. Tutto questo si concretizza attraversola stesura del programma ed è formalizzato in sede istituzionale così come previsto dalla legge e dallo statuto comunale,quest’ultimo approvato e riconfermato da molti attuali amministratori ma che sembrano di non conoscere. Il compito diuna minoranza è anche questo: ricordare, a chi gestisce la cosa pubblica, che non può fare quello vuole, ma che ci sonodelle regole da rispettare che sono state fatte nell’interesse comune e non solo per pochi “eletti”. Riportiamo quindi iprincipali riferimenti normativi a riguardo che è bene che qualche amministratore ripassi.

Ebbene per partorire queste “grandiose” linee programmatiche, che potrete leggere sul sito istituzionale del Comune osul nostro sito web, dopo non pochi solleciti e proteste, l’Amministrazione ha impiegato ben nove mesi! Ma è riuscita afare di peggio. Nel mese di dicembre scorso i Consiglieri Comunali Nicola De Luca, Federico De Luca e Pellegrino Ma-riconda a norma dell’art. 13 del regolamento hanno chiesto di inserire all’ordine del giorno del successivo ConsiglioComunale le linee programmatiche, così come previsto dal c. 4 sopra descritto. La discussione è stata inserita, ma i nostriesperti politici hanno rinviato la discussione perché non erano pronti! Dopo un ricorso al prefetto e numerosi solleciti fi-nalmente il sindaco mette all’ordine del giorno la discussione. Nella seduta del 15 febbraio finalmente ascoltiamo il sin-daco esplicitare i risultati portati a termine a due anni dalla sua elezione ma come era evidente su linee programmatichefumose non poteva che esserci una verifica altrettanto inconsistente.

Noi abitanti di Canale, serinesi di serie “Z”Cristo si è fermato ad Eboli, il metano alla frazione FerrariLa frazione Canale è stata tagliata

fuori dalla metanizzazione, quindipiù di cento famiglie che abitano a Ca-nale e lungo la provinciale che va daFerrari a Canale non hanno gli stessiservizi degli abitanti del comune peròpagano le tasse come gli altri cittadinidi Serino. Gli amministratori in caricaal momento della progettazione e del-l’esecuzione dei lavori dove stavano ecosa stanno facendo gli attuali? A Se-rino si fanno tanti convegni inutili ecampagne elettorali per buttare fumonegli occhi della gente ma non si af-frontano i problemi reali. Alle prossime

elezioni comunali i ca-nalesi non dovrebberorecarsi a votare. Spe-riamo che il vento dicambiamento visto, soffipiù forte anche a Serino.Mi preme però ribadire:perché i canalesi nonhanno diritto agli stessiservizi concessi a tuttigli altri serinesi?

P.D.S.

Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali.” Articolo 46 comma 3.

Statuto del Comune di Serino: Art. 13 Linee programmatiche di mandato

Entro il termine fissato dallo statuto, il sindaco o il presidente della provincia, sentita la giunta, presenta al consiglio le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato.

1. Il Sindaco, sentita la Giunta Comunale, presenta al Consiglio Comunale, nel termine di 90 giorni decorrenti dalla data del suo insediamento, le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare durante il mandato politico-amministrativo. 4. Con cadenza almeno annuale, e comunque entro il 30 settembre, il consiglio provvede a verificare l’attuazione di tali linee, da parte del Sindaco e dei rispettivi assessori. Il Sindaco, ove ravvisi la necessità di un adeguamento del programma, sia in base alle risultanze della verifica e delle valutazioni sulle stesse espresse dal Consiglio, sia per motivi ed eventi sopravvenuti, provvede, sentita la Giunta, alle integrazioni e modifiche ritenute necessarie predisponendo il documento di adeguamento delle linee programmatiche e lo trasmette al Consiglio.

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CHIARE PRIMARIE O PRIMARIE SENZA CHIAVI?

Le primarie del PD, seppur diparte, hanno visto la partecipa-

zione di circa tre milioni di cittadinialle urne organizzate variamente sulterritorio nazionale. A Serino, a diffe-renza di altri paesi, sono successi fattistrani. In primis l’unico circolo delPD non ha partecipato al voto e nonha dunque sostenuto, di fatto, il suoleader. Fosse questo il problema a noiserinesi potrebbe anche fregarcene,ma il punto è che la libertà di espres-sione o non voto non può invece con-dizionare la libertà di voto di altri!Infatti, cittadini singoli e in associa-zione, con la loro volontà e passionepolitica, hanno costituito un seggioelettorale sul nostro territorio. Questicittadini hanno prima richiesto l’usodella biblioteca comunale ma guardacaso l’assessore Vito Pelosi aveva giàformulato analoga richiesta per un in-contro in biblioteca, ma poi non èstato fatto nessun incontro (e uno!).Allora i volenterosi crociati delle pri-marie hanno chiesto l’utilizzo delcentro sociale di Ferrari al responsa-bile sig. Romei Gaetano. Immediata-

mente dopo l’annunciodelle primarie a Fer-rari, il marescialloAlessandro Pelosi, ilcomandante deiVV.UU. ten. FulvioTestaverde e il vicese-gretario del Comune diSerino dr. AntonioPetti si presentarono acasa del Romei chie-dendogli ufficialmente

le chiavi del centro sociale perché perquel giorno il Comune aveva organiz-zato una manifestazione che di fattonon si è mai svolta (e due!). Il sig.Gaetano, vistosi invadere la sua casada eminenti esponenti amministrativicon una ferma richiesta di ottenere lechiavi del centro sociale, nulla ha po-tuto fare se non soccombere di frontealla forza pubblica e al vice segreta-rio. Proprio questi ultimi danno noti-zia di una fantomaticamanifestazione comunale presso ilcentro sociale, all’insaputa del re-sponsabile sig. Romei, da svolgersinello stesso giorno delle primarie.Manifestazione comunale mai avve-nuta (e tre!). Ma la cosa non finiscequi. La Giunta Municipale, con vota-zione favorevole dell’assessore Vin-cenzo Ianniello e Vito Pelosirevocano la delibera di assegnazionedel centro sociale, risalente al 1983,ai vecchi responsabili e stilano unaconvenzione scritta (con i piedi è adir poco lodevole!), che riesuma il fa-moso articolo quinto: “chi tene‘mano ha vinto” (e quattro!). Sem-

bra una barzelletta, ma in realtà l’art.quinto della convenzione è il se-guente: Art. 5 - Riserva d'uso da parte delComune - Il Comune può utilizzare lastruttura in qualsiasi momento e perun numero illimitato di giorni conpriorità assoluta su qualsiasi altrosoggetto; per ragioni di pubblica uti-lità il Comune ha diritto di prioritàanche rispetto a quei soggetti ai qualisia già stata rilasciata autorizzazioneall'uso del locale.In parole povere, se presso il centrosociale si autorizza una festa, un con-vegno pubblico o un’attività che nonè gradita a qualche esponente ammi-nistrativo vi possono revocare tuttoanche il giorno prima inventandosiuna fantomatica attività per “pubblicautilità”! Noi del Comitato Pro Serinodifenderemo sempre la libertà altruie in ogni caso esprimiamo piena so-lidarietà alla Ferrarius, una tra le tanteaggregazioni del nostro territorio chelavora umilmente e tiene alto l’onoredell’associazionismo e del volonta-riato sociale, con grande forza di vo-lontà e spirito di sacrificio.

LA PROPRIETA’ PRIVATA E’ INVIOLABILE...Già nell’antica Roma la proprietà privata veniva salvaguardata grazie all’istituzione del dominium ex iure Quiritium

che designava in origine l'appartenenza piena ed esclusiva di una res privata (cosa privata). La proprietà privata inItalia è tutelata dalla Costituzione e dalle leggi ordinarie secondo principi d’inviolabilità, del diritto di disporre e goderedel bene privato in modo pieno ed esclusivo. A Serino, invece, dipendenti e tutori della legge, pensano che le nostre pro-prietà private siano anche di uso e utilizzo comunale! Insomma secondo costoro vige il concetto di: “entro e … me nefrego!”. E’ il caso della sig.ra Masucci che ha visto la presenza nella sua proprietà privata di un geometra comunale perdelle operazioni di rilievo tecnico, senza essere avvisata. Il figlio, accorso per capire cosa stavano facendo estranei al-l’interno della sua proprietà privata, ha mandato via il tecnico e chi lo accompagnava. Non soddisfatti, tutori dell’ordinepubblico del Comando dei vigili accedono al fondo di proprietà del sig. Melillo, ben recintato da rete metallica e achiusura del quale vi è un cancello in ferro, senza permesso alcuno. Facciamo appello ai paladini della legalità perché sifaccia luce su questo lato oscuro della forza! Veramente rappresentanti delle istituzioni pensano che i serinesi siano“carne e maciello” da utilizzare come trofei dopo una vittoria elettorale? E’ giunta l’ora di cambiare. Intanto già si notanoi primi cambiamenti: il Comandante dei Vigili è andato via.

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UN PAESE IN COMA

Molte volte mi chiedo, ma pensoche sia una domanda che si

fanno in molti, come sia possibile cheun paese come il nostro, con grandipotenzialità dovute principalmentealla sua posizione geografica e allericchezze naturali oltre ai valori qualilo spirito comunitario, l’entusiasmo,la creatività e l’attaccamento alla fa-miglia insiti nei suoi abitanti siaormai da molti anni in coma pro-fondo. Tutte queste virtù sono statesopraffatte. Non è solo una questionedi malessere economico, ma anchemorale. L’analisi non risulta difficile.I serinesi conoscono benissimo il ter-ritorio e le sue potenzialità, e riesconoanche ad immaginare un futuro pos-sibile e le soluzioni ai molti problemiche interessano questo nostro piccolopaese. Ma tutti i buoni propositi si in-

terrompono nel momento in cui siprospetta lo strumento adatto alloscopo: le istituzioni. La mancanza difiducia in ciò che dovrebbe essere ilportatore di interessi sul territorioblocca qualsiasi iniziativa e l’epilogoè inevitabile. Tutto resta fermo, pro-

prio come un malato in coma che è invita ma non si muove. Ecco allorache tutto diventa omologato, l’attaccoalle istituzioni e alla politica si sinte-tizza in poche frasi, “E’ inutile, sonotutti uguali, chiunque si siede suquelle poltrone diventa peggio degli

altri”, “Dovremmo fare tutti la sceltadi non votare”, “Bisogna farli fuoritutti”, per trascendere alla fine in sce-nari ancora peggiori. In quel mo-mento ripenso ad una famosa frasedel giudice Borsellino: “La Rivolu-zione si fa nelle piazze con il popolo,ma il cambiamento si fa dentro la ca-bina elettorale con la matita in mano.Quella matita è più forte di qualsiasiarma, più pericolosa di una lupara epiù affilata di un coltello.” Baste-rebbe che ogni cittadino diventasseprotagonista e non solo spettatoredella vita civile e politica della pro-pria comunità per realizzare quelcambiamento e dare quella scossa ingrado di far uscire dal coma il nostro“bel paese”.

Nicola De Luca

LIBERTÀ È PARTECIPAZIONEIl Consiglio Comunale ha approvato il regolamento che disciplina le forme di partecipazione dei cittadini alla vita am-

ministrativa come istanze, petizioni, consultazioni, proposte di deliberazione referendum. Tale importate strumentodoveva essere il passo successivo all’approvazione dello Statuto Comunale. Infatti una parte importante del nostro statutoapprovato con delibera di C.C.n.41 del 27/07/2004 è dedicata a quest’aspetto fondamentale. Inoltre proprio per assicurarela partecipazione dei cittadini e garantirne l’esercizio con modi e strumenti idonei lo statuto richiama con specifici commila necessità di un apposito regolamento. Ci sono voluti più di otto anni per dare ai cittadini uno strumento previsto dallostatuto comunale e mentre altri parlano il Comitato Pro Serino ha finalmente proposto all’attenzione del Consiglio Co-munale che l’ha approvato il regolamento per le forme di partecipazioni dei cittadini. La proposta dopo un travagliato,quanto accentuato percorso accidentale, fu licenziato dalla Commissione regolamenti con molte modifiche rispetto al-l’originale proposta. Il testo approvato dal Consiglio Comunale, per quanto ci riguarda, potrà essere ancora miglioratoper favorire maggiormente la partecipazione dei cittadini. Quindi dal 2013 i cittadini avranno la possibilità di portare leproprie istanze e proposte direttamente agli organi istituzionali comunali i quali dovranno per forza del regolamentodarne seguito.La libertà non è star sopra un albero, non è neanche avere un’opinione, la libertà non è uno spazio libero, libertà è par-tecipazione. (G. Gaber 1972)

Un serinese al vertice transalpino della MondadoriUn’altra eccellenza di Serino, questa volta premiata in Francia. Si tratta del

dr. Carmine Perna, di natali Serinesi, nominato direttore generale del gruppoMondadori France. Il dr. Perna risponderà direttamente al Presidente MondadoriFrance, Ernesto Mauri. Una carriera di tutto rispetto: nel 2006 entra nel gruppomilanese della Mondadori ricoprendo diversi ruoli in ambito amministrativo; nel2007 nella controllata francese come chief financial officer, per diventarne, nel2010, direttore esecutivo. Nel 2012 le sue funzioni si estendono alla direzionedella divisione “magazine auto”. Si registra, a titolo di esemplificazione, per com-prendere le responsabilità del dr. Perna, che la Mondadori France ha un giro diaffari di circa 285 milioni di euro. Noi del Comitato Pro Serino ringraziamo Car-mine per aver portato il nome di Serino oltre i confini nazionali. Sinceri auguriper la brillante carriera e che sia di esempio per i nostri giovani concittadini.

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Un primo passo verso la tutela del fiume SabatoMolti dei cittadini che

seguono le nostre at-tività ricorderanno che nel2011 il Comitato Pro Serinosollevò la questione delfiume Sabato portandola al-l’attenzione dei media. Ilfiume ridotto ad un torrente,visto che sono ormai de-cenni che la presenza d’ac-qua è limitata solo ad alcuniperiodi dell’anno a causadel massiccio prelevamentoad opera dei molti pozzi uti-lizzati per servire gli acque-dotti, in estate diventa unrigagnolo dai colori nonproprio rassicuranti, per nonparlare dell’odore. In effetti,a causa di una rete fognariainadeguata e poco mante-nuta, inevitabilmente laqualità delle acque del no-stro amato fiume viene adessere compromessa. Manon si tratta solo di un pro-blema ambientale, maanche sanitario. Infatti neglianni scorsi si è riscontrata,nelle acque del fiume sa-bato, la presenza dell’eschi-richia coli, batterio moltopericoloso per la salute

umana. Ecco perché in pas-sato abbiamo acceso i riflet-tori sulla questionesollecitando le istituzioni. Siè giunti poi alla firma di unaccordo di programma tra ivari comuni della valle delSabato, approvato anche dalnostro Consiglio Comunalelo scorso gennaio, per il mi-glioramento della rete fo-gnaria con un investimentoprevisto di circa 5 milioni diEuro. Speriamo che con taleaccordo si possa riportare ilnostro amato fiume ad unacondizione normale. Eccol’intervento in C.C. del no-stro ex consigliere NicolaDe Luca , oggi presidentedella nostra associazione: “Sig. Sindaco mi deve con-sentire questa cosa. Comericorderà anni fa solle-vammo il caso del FiumeSabato. Anche grazie adaltre associazioni sul territo-rio, non parlo di Serino, madi Santo Stefano, parlo degliAmici del Fiume Sabato,dell’associazione a tutelafiume Calore abbiamo sol-lecitato le istituzioni affin-

ché si muovesse qualcosa.Quindi, ricordo che anchein quella occasione, non mene voglia il sindaco, ab-biamo alzato la voce giustoper farci sentire per portareall’attenzione delle istitu-zioni un problema non soloambientale ma anche di sa-lute pubblica. Ricordo chedue anni fa si parlava dellapresenza del batterio coli.Anche in quella occasioneil sindaco non fece altro chedire che noi strumentaliz-ziamo, che facciamo poli-tica spicciola, critiche senzasenso. Noi possiamo affer-mare con orgoglio, visto chesiamo stati due volte in pro-vincia a parlare con l’Ass.Gambacorta, che una certaspinta affinché ciò avve-nisse è stato anche meritonostro e di altre associazioniche lottano affinché moltiproblemi come questi ven-gano risolti. Quello che fac-ciamo viene fattoessenzialmente perché noiviviamo in questo paese,non sappiamo se per de-stino o per scelta, ma ci

siamo creati una famigliaabbiamo dei figli e ci preoc-cupiamo ogni giorno affin-ché vivano in un ambientesano e che abbiamo glistessi diritti e le stesse op-portunità. E’ questo loscopo della nostra associa-zione, quindi se facciamocritiche all’amministrazionenon è certo per mero oppor-tunismo al solo scopo di oc-cupare i posti in cui stiamoadesso, tant’è che io annun-cio in questo momento chetra qualche giorno conse-gnerò le mie dimissioni perfar subentrare un altro atti-vista dell’associazione che èRoberto Melillo. Mi lasciripetere che ogni volta chele muoviamo una criticanon deve intenderla comequalcosa di personale, noivogliamo smuovere pro-blemi che da anni stanno as-sillando il territorio. Questoè tutto!”

L’INCIUCIATORE D’ORODopo aver esposto il

fatto che il ConsigliereRocco Manzo, grazie ai votideterminanti dell’attualemaggioranza consiliare, èriuscito ad accaparrarsiposti in commissioni per sée per alcuni suoi amici, ab-biamo fatto un sondaggiosul nostro sito per sapere chiavrebbe potuto votareRocco e i suoi amici. Dallerisultanze del sondaggio èemerso che i primi respon-sabili sarebbero i Consi-glieri Vincenzo Ianniello,Federico Rocco e Vito Pe-losi secondo le seguenti per-centuali:

Una particolarità è emersadal sondaggio stesso. AlConsigliere Comunale Ni-cola Lucano non gli è statodato nessun voto. Ciò vuoldire che, agli occhi dei citta-dini, Nicola non ha inciu-ciato affatto per optare aduna nomina di Rocco Manzonelle commissioni comunali.

N. CONSIGLIERE INCIUCIATORE PERCENTUALE DEI

VOTANTI 1 Vincenzo Ianniello 43,60% 2 Federico Rocco 31,50% 3 Vito Pelosi 14,80% 4 Gaetano De Feo 4,00% 5 Raffaele Ingino 2,30% 6 Antonio Pellecchia 2,30%

Frase del mese:

Ma quale crisi ...

... Serino è al “PALO”

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SERINO CARTOON FESTIVALLa seconda edizione del

Serino Cartoon Festi-val si è svolta presso l’Ho-tel Serino al cuiproprietario vanno i nostriringraziamenti per la loca-tion messa a disposizione.L’entusiasmo e la parteci-pazione ha riunito per ungiorno grandi e piccini inun mondo incantato, fattodi favole, rappresentazioniteatrali e fantasticherie, in-corniciato da una magia bluche ha penetrato i nostricuori e invaso le nostrementi di straordinarie storie“puffose”. Giocolieri e arti-sti hanno intrattenuto ilpubblico, folto e attento,

Jaime Fasulo 1° premio – borsa di studio di 100 ! (cat. Da Vinci) Michele Russo 2° premio – borsa di studio 20 ! (cat. Da Vinci) Enzo De Luca 3° premio – borsa di studio 10 ! (cat. Da Vinci) Gaetano De Feo Borsa di studio di 50 ! per la miglior Interpretazione Maschile (cat. Troisi) Elena Formato Borsa di studio di 50 ! per la miglior Interpretazione Femminile (cat. Troisi) Liberata Ponzio Borsa di studio di 50 ! per il miglior Costume (cat. Troisi) Raffaele Coppola Borsa di studio di 50 ! quale Premio Simpatia (cat. Troisi) I numeri vincenti dei biglietti estratti, dal primo al quinto, sono: 649 – 585 – 766 – 832 – 903

sotto la regia di un eccel-lente Enzo Costanza. Ma iveri protagonisti sono statii bambini e i ragazzi di ognietà che, con impegno e de-dizione, hanno collaboratoaffinché la manifestazioneavesse successo. Un parti-colare ringraziamento vaalla scuola media e allaGifra di Serino nonché al-l’associazione Sianfemidadi S. Lucia di Serino chehanno partecipato attiva-mente con delle rappresen-tazioni teatrali dal vivo perla categoria Troisi e con di-segni e lavori con materialiriciclabili per la categoriaDa Vinci. Questa iniziativa

è stata voluta fortementedal Comitato Pro Serinoper favorire una particolareattenzione alle problemati-che sociali ed ambientali.La manifestazione è statacurata nei minimi dettagliprevedendo un regola-mento e una giuria compo-sta da cinque membri cheha giudicato le rappresenta-zioni e i lavori prodotti daibambini. La giuria è statacomposta dal Presidentep.t. del Comitato Pro Se-rino Marcello Rodia, da treesperti nel campo delle at-tività teatrali e cinemato-grafiche e da un genitorescelto a caso tra il pubblico

(in sostituzione del prof.Felice Grasso che non hapotuto partecipare per ra-gioni personali, ma a cuivanno tutti i nostri più sin-ceri ringraziamenti perl’impegno assunto sin dal-l’inizio delle attività, comea tutti coloro che hannocontribuito alla riuscitadella manifestazione). Altermine della manifesta-zione è risultata vincitricela “Gifra Serino” aggiudi-candosi la Sirenetta D’Oroe una borsa di studio pari a150 €. Si elencano anchegli altri vincitori del SerinoCartoon Festival:

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Differenziamo con intelligenzaEntriamo in merito ad una questione che interessa molti. Nel 1997 il Consiglio Comunale di Serino accoglie l’istanza

della Defiam, azienda che lavora nell’ambito del trattamento, trasporto e smaltimento di rifiuti, per l’assegnazionedi un lotto nell’area Pip di Pescarole. Da allora l’azienda si è evoluta, come prevedibile, ampliando le sue potenzialità.Nel tempo è stata sempre oggetto di attenzioni, soprattutto dal locale circolo del PD e dall’assessore Vito Pelosi chehanno difeso anche con articoli di giornale la presenza della Defiam a Serino. Se anni fa molti amministratori serinesiavessero previsto nelle norme e nelle prescrizioni del Pip solo attività di tipo agro-alimentare, come vuole la natura delnostro territorio (vocata alla coltivazione di nocciole, castagne, ciliegie, patate, ecc.) oggi non avremmo avuto nessuntipo di trattamento di rifiuti a Serino. Ma quando l’ignoranza e le opportunità politiche superano la lungimiranza ammi-nistrativa, la colpa non è dei cittadini ma di chi li amministra. All’atto dell’autorizzazione per l’assegnazione del lottoalla Defiam, alcuni attuali Consiglieri Comunali, all’epoca di minoranza, non si presentarono affatto in Consiglio perfare opposizione. Altri decani della politica locale votarono a favore senza battere ciglio. L’unica ad aver avuto il coraggionel votare contrario, tra tanti uomini forzuti, fu una donna, la prof.ssa Lucia Carrafiello. Nel frattempo la Defiam è stataoggetto di controlli da parte di svariati organi istituzionali, anche a seguito di lettere anonime, e la ditta lavora nel rispettodelle regole. Chi parla oggi di sviluppo per Serino, di laghi artificiali, impianti a biomasse, Puc, Pip, Parco Faunistico,Villa Comunale ecc. sono gli stessi che autorizzarono l’insediamento a Serino di un’azienda per i trattamenti sui rifiuti.Ai cittadini chiediamo: chi sono i veri “ingombranti” per la nostra comunità, la Defiam o gli amministratori che hannoprospettato trattamenti nell’ambito dei rifiuti nella Valle del Sabato anziché l’agro-alimentare? Chi fa impresa guarda alguadagno e di riflesso allo stato occupazionale di cittadini, per cui riteniamo più legittimato chi propone un’attività nonchi la concede pur sapendo di non interpretare la volontà del popolo, portando Serino fuori dai suoi binari naturali. Leparole possono essere travisate e stigmatizzate, ma i documenti no: vi riportiamo stralcio della delibera n. 68 del09/10/1997.

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PASSIONE DI CRISTOLa Parrocchia di S.Antonio di Padova in Ribottoli, anche

quest’anno organizza la Passione di Cristo. La manifesta-zione è prevista per il prossimo 24 marzo alle ore 16.00. Sottola guida del nostro amato Don Macello e con l’impegno di tuttii volenterosi e religiosi della parrocchia, saranno interpretatele principali sofferenze ed agonie di Gesù che lo portarono allasua crocifissione. Il corteo prenderà vita dalla Chiesa di Fon-tanelle e proseguirà per via Puzzaco fino a giungere alla cortedel Palazzo Cirino, ove si svolgerà l’ultima cena. L’incontrocon Erode avverrà nella proprietà Agnes e il processo nellacorte dei sigg. Rocco-Grasso. Da lì si proseguirà per le variestazioni fino all’atto della crocifissione che avverrà sull’areagrande sopra Ribottoli. Dunque un’avventura che deve esserevissuta in prima persona: mancare sarebbe un “peccato”.

HABEMUS PAPAMUn Gesuita dai modi francescani. Non si poteva avere Papa

migliore. I Gesuiti rappresentano un ordine religioso didiritto pontificio. L'ordine venne fondato da Ignazio di Loyolae il suo programma venne approvato da papa Paolo III con labolla Regimini militantis ecclesiae (27 settembre 1540). L’or-dine venne poi soppresso e dissolto da papa Clemente XIV nel1773 e ricostituito da papa Pio VII, nel 1814. I gesuiti osser-vano il voto di totale obbedienza al papa e sono particolarmenteimpegnati nelle missioni e nell'educazione. Il 13 marzo 2013 ilVescovo Jorge Mario Bergoglio viene eletto Papa e prende ilnome di Francesco. Primo pontefice gesuita, resterà, senzaombra di dubbio, nella storia dell’umanità, per la simpatia el’umiltà dimostrata: “… voi sapete che il dovere del Conclaveera di dare un vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli car-dinali sono andati a prenderlo quasi alla fine del modo, masiamo qui …” Credo che si stia aprendo per la Chiesa un nuovastoria, scritta con la semplicità di S. Francesco. Personalmentenon potevo essere più felice di un Ministro di Dio e, allo stesso

tempo, un “rappresentante” dei poveri che ha, nel nome scelto, confessato la sua natura. Dopo i 2/3 dei voti del Conclave,quando Bergoglio raggiunse la soglia minima, diventando di fatto Papa, pensò ai poveri, alle guerre e, mentre lo scrutinioproseguiva fino alla fine, nella sua mente e nel suo cuore si impresse il nome di Francesco come l’uomo della pace,l’uomo della povertà, l’uomo che ama e custodisce il creato. Non vi è più nulla che io possa aggiungere. Auguri sinceria tutti per una visione del mondo altruista e austera, nella speranza che molti seguano l’esempio di Papa Francesco.

Abele De Luca

Volontariato “francescano”messo al centro i valori dell’amicizia e dell’associazionismo. Questo gruppo di giovani, con il suo impegno sociale e re-ligioso, nonché col sostegno dei frati francescani porta avanti tanti progetti di aggregazione. Non è difficile a questopunto immaginare a chi ci stiamo rivolgendo: stiamo proprio parlando della Gioventù Francescana. La Gifra si riuniscedurante la settimana presso il nostro seicentesco Convento Francescano ed è oggi una delle più belle realtà del nostroterritorio. Basti pensare alle iniziative portate avanti nel corso dell'anno come l' “Araldin festa”, tenutasi il 28 ottobrepresso la biblioteca comunale e che ha visto partecipare tantissimi ragazzi; il “Presepe vivente”, fatto in collaborazionecon l'Ofs, che ha visto partecipare giovani e meno giovani e si è svolto per le strade di San Giacomo meravigliosamenteallestite per l'occasione, per rievocare la nascita di Nostro Signore; la partecipazione al Serino Cartoon Festival organiz-zato dal Comitato Pro Serino. La Gi.Fra continua a lavorare a nuovi progetti ed attività come lo spettacolo del 4 maggiop.v. che si terrà al teatro d'Europa, a Cesinali, denominato “O' Paraviso nuosto e' chistu cca' “. Questo entusiasmo e im-pegno sociale è merito soprattutto di Fra Pietro, dei ragazzi della Gifra e di quanti collaborano con loro.

Gianluigi Salomone

In un mondo dove certi valori non vengono più posti al centrodell’attenzione umana, a Serino c'è un gruppo che sembra aver

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Il Muro invisibileIl vento più forte non muove una foglia e anche il grido più disperato

non può essere udito dal Creato. Questa architettonica opera, sapiente-mente verniciata con speciale pittura che la rende invisibile, magistrale,è un capolavoro progettato e costruito da immortali tirannosauri che, conle loro uova, all’interno si sono blindati. Segreta è la chimica del cementoe dei mattoni adoperati perché col passare dei secoli non si sgretola, anzisi rinvigorisce rendendo sempre più solide le poltrone e il potere alla di-scendenza di questi preistorici patriarcali dittatori. Dittatori di un popoloscrupolosamente selezionato e addestrato ad una docile e umile sottomis-sione, felice di essere aiutato a sopravvivere mentre gli altri muoiono. Selo coltiva il re di turno il suo popolo latino che non si accorge del murodi Serino.

Michele Perna

ATTENZIONE AL BUCOIn località Maggese si è

aperta una voraginelungo la strada principaleche porta in loc. Isca, incorrispondenza delbosco demaniale, neipressi del Parco Fauni-stico. Il buco è profondoe pericolosissimo pertutti e si trova in prossi-mità di una curva. Per iproprietari dei castagnetiche frequentemente at-traversano la detta stradaper attività agricole o peruna famiglia in giro perSerino per turismo, l’in-

Rizla Group Serino: con prestigio porta il nome del proprio paeseDurante uno dei tanti incontri “a tavola” tra amici, nasce nel giugno del 2011 l’idea di formare anche sui campi di

calcio una squadra con l’obiettivo primario del divertimento. Così, tra una fetta di salame e un buon bicchiere divino, vengono gettate le prime fondamenta dell’attuale squadra di calcio del “Rizla Group Serino” che attualmente staportando in giro per la nostra Provincia, con fierezza, il nome di Serino. Dopo aver padroneggiato e vinto al primo ten-tativo il proprio campionato di appartenenza della 3ª categoria nel 2011/12, oggi si sta facendo valere con onore nellacategoria superiore (la 2ª) occupando attualmente la terza posizione in piena zona playoff. In questi 2 anni di militanzasui vari campi Irpini, il Rizla Group Serino ha sempre ricevuto dagli avversari attestati di stima e rispetto per la lealtà edisciplina dimostrata dentro e fuori il rettangolo di gioco guada-gnando così la simpatia dell’intera comunità e non solo. Con or-goglio possiamo affermare che tra i ragazzi, i Presidenti (GrazianoAlfieri e Carmine De Vita), l’allenatore (Maurizio De Feo), i di-rigenti (Carmine De Simone, Bruno Ponzio, Francesco De Feo eTony Ziccardi) e i tifosi è nata una forte unione, tanto da far sìche tra loro, invece di chiamarla squadra, la chiamano “la famigliadel Rizla Group Serino” e chi entra a farne parte, dopo ostenta ungrande spirito di appartenenza. Da sottolineare che l’aggregazionenon cessa di esistere alla fine di ogni incontro ma continua anchenei giorni a seguire sempre davanti a un buon bicchiere di vinoed un buon piatto … Puntuali e dettagliati sono gli aggiornamenti sul sito ufficiale www.rizlagroupserino.it, dove vengonoriportati risultati, classifiche e tanto altro, raccontando le gioie e le vicissitudini di questa grande “famiglia”.

voragine, invadono lacorsia opposta rendendopericolosa anche la cir-colazione di altri auto-mobilisti. Facciamoappello all’Amministra-zione De Feo affinchémetta in atto tutti i prov-vedimenti necessari perrisolvere il problemaprima che succeda ilpeggio o che al Comunearrivino richieste di ri-sarcimenti danni percose e persone. Meglioprevenire che curare,cari amministratori!

terruzione del libero scorri-mento lungo la citata strada po-trebbe essere causa di incidenti,

anche seri. In particolare leautovetture che provengonodalla loc. Isca, per evitare la

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Lotta biologica e questione abbruciamentoSabato, presso la Biblio-

teca “P. F. Di Zenzo” diDogana Vecchia a Serino,l’Associazione degli Agri-coltori e Castanicoltori Ir-pini ha incontrato lacittadinanza per illustrare ilprogetto di lotta al cinipide,per il quale ha sollecitato lamassima collaborazione.La sala gremita ha ascoltatocon attenzione e con inte-resse i progetti proposti e leconfortanti notizie che pro-vengono da altri poli casta-nicoli che sperimentano lalotta biologica con il tory-mus. Subito dopo i compo-nenti del direttivo hannochiarito ai soci, quali con-seguenze legali comporta,secondo l’interpretazionedella legge fatta dalla Pro-cura e le direttive date alleForze dell’Ordine, bruciarefoglie e sfalci. All’incontrosono intervenuti anche sin-daci e assessori della pro-vincia. L’Adaci haincoraggiato gli ammini-stratori a riesaminare e ap-

Campo di moltiplicazione dei Torymus per studi e ricercheL’associazione ADACI, per dichiarazione del Presidente avv.

Francesco Calabrese, a breve inviterà le scolaresche della Valledel Sabato a visitare il nostro sito di moltiplicazione dei Torymusper attività didattiche e di informazione. Ci sono circa 100 piantinedi varie dimensioni, infestate dal cinipide del castagno, su sui l’as-sociazione ha provveduto ad effettuare un lancio mirato per poterstudiare scientificamente e poter condividere risultati ed informa-zioni con altre associazione ed Enti sul nostro operato. Inoltre lo

stesso sito sarà utilizzatoper la riproduzione inloco dei Torymus e lestesse piante verrannopoi donate per portare gliantagonisti del cinipidein zone dove non ver-ranno effettuati lanci,dietro serio controllo daparte dei tecnici dell’as-sociazione.

profondire il quadro nor-mativo così come prospet-tato dalla Procura, a nonlasciare soli gli agricoltoridi fronte al muro di una di-scutibile interpretazionedella legge. Ha pertantoproposto ai sindaci, lad-dove siano consapevoli didover tutelare una dellepoche attività produttivedel territorio, di avvalersi diuna consulenza giuridicaqualificata, anche per dareun segnale di sostegno. Du-rante l’incontro sono statimanifestati legittimi dubbisull’interpretazione se-condo la quale si configural'ipotesi, perseguita penal-mente, d’illecita gestione dirifiuto speciale, prevista epunita dall’art. 256 comma1 del D.Lgs 152/2006, rite-nendo piuttosto che al casonon si applichi il T.U.dell’Ambiente e di conse-guenza neppure le sanzioni,in quanto rientrante nel-l’ambito dell’applicazionedell’art. 185 della stessa

legge (modificato dal-l’art.13 del D.Lgs205/2010). Si è sottolineatocome la sentenza dellaCorte di Cassazione diTrento, citata per irrobu-stire l’interpretazione dellanormativa, non sembraconfarsi al caso, anzi sem-bra rafforzare le ragioni deifrutticoltori. L’Associa-zione, infatti, ritiene che ilprimo passo sia uscire dalladisciplina dei rifiuti e spo-stare l’attenzione sul pro-blema delle emissioni difumi, che occorre regola-mentare. In merito ricordache, provvedimenti come ilblocco del traffico veico-lare o le targhe alterne, ap-plicati per la tutela dellasalute pubblica qualora sisuperino i limiti di legge,nella fattispecie non com-portano l’abolizione del-l’uso delle automobili soloperché, in certe circostanze,la somma delle loro emis-sioni fa saltare le centra-line. Del resto, fanno notare

i produttori, rispetto al traf-fico veicolare, gli agricol-tori producono emissioninon costanti, ma episodi-che. I fuochi controllati inagricoltura sono equipara-bili a dei caminetti accesi,né più né meno, come ce nesono migliaia in Irpinia e lalegge consente loro di im-mettere in atmosfera lestesse sostanze biasimatedall’Arpac, nella nota 8444del 2010, per dodici ore algiorno da novembre adaprile. Ecco che alloral’Adaci si chiede: perché ifrutticoltori non possonoimmettere, nello stesso pe-riodo, anche i loro fumi?Nel periodo estivo invece –suggerisce sempre l’asso-ciazione - si potrebbe stu-diare un calendario e unazonizzazione compatibilecon le condizioni climati-che non favorevoli alla di-spersione del fumo.

Ersilia Nazzaro

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Festa della Castagna in Romania: finale a sorpresa.Gli associati del Comitato Pro Serino hanno dato verbale informazione ai nostri concittadini sul fatto che la Giunta

Municipale aveva impegnato fondi comunali pari a 2.500 € per la festa della castagna in Romania, notizia poi con-fermata con un articolo del nostro giornale. La stessa Giunta, vedendosi ripresa dai serinesi sull’uso improprio del nostrodenaro, ha revocato l’impegno assunto. Fortunatamente e grazie alla diffusione della verità da parte del Comitato ProSerino, questa volta abbiamo risparmiato 2.500 €, che a parere nostro non dovevano essere affatto impegnati.

ARRIVA LA TARESSenza fare demagogia, noi cre-

diamo che le tasse debbano es-sere pagate, ma devono avere duecaratteristiche fondamentali. De-vono essere eque eservire soprat-tutto ad erogare dei servizi. Se uncittadino paga le tasse ha il diritto dipretendere città pulite e sicure, istru-zione, trasporti, pubblica ammini-strazione efficace ed efficiente. Nelnumero precedente del nostro gior-nalino abbiamo evidenziato comechi amministra il nostro paese afronte di tasse e imposte elevate nonsempre riesce a garantire i presuppo-sti minimi di efficienza. Come sequesto non bastasse il nostro legisla-tore aggiunge sempre nuovi sistemiper il prelievo fiscale, dove è diffi-cile capire quanto si paga e percosa. Il regalino del 2013 è laTARES. (Tassa per rifiuti e servizi).

componente aggiuntiva legata ai ser-vizi indivisibili dei Comuni fino aduna massimo di 0.40 eruo/mq, acompleta discrezione del Comune,che può decidere di graduarla in ra-gione della tipologia dell’immobilee della zona dove è ubicato. Se nonvorrà quindi aumentare le tasse lanostra amministrazione dovrà perforza di cose attuare politiche di ef-ficienza dei servizi, cercando di met-tere in atto strategie che portino aridurre i rifiuti, incentivare la diffe-renziata, abbattere i consumi dienergia, e soprattutto legare gli in-centivi al personale agli effettivi ri-sultati raggiunti. Sempre che nonvorrà perseguire la strada più sem-plice, come per aliquota Irpef, por-tare tutto al massimo, o tagliare iservizi!

Già di per sé il nome è un ingannovisto che la stessa ha la natura di im-posta dato che l’importo da corri-spondere per questa tassa non ècommisurato ai rifiuti prodotti, maalla quantità di spazi occupati. Il de-butto previsto per gennaio è statofatto slittare ad Aprile (eravamo incampagna elettorale!). La Tares so-stituirà in tutto e per tutto la vecchiaTarsu. Oltre ai costi della gestionedei rifiuti, che dovrà essere copertaal 100% dai Comuni, i Sindaci daquesta imposta dovranno trarre ifondi per la gestione dell’illumina-zione pubblica, delle strade,del per-sonale di servizio per la raccolta e lospazzamento dei rifiuti, i costi delcontrollo sulla riscossione dei paga-menti, tutti i servizi di erogazioneper l’igiene urbana.Per far questo icomuni potranno incrementare la

Scuola Media: responsabilità, no strumentalizzazioniIn tre anni scolastici la scuola media di Serino ha subito tre atti vandalici. L’ultimo ha bloccato le attività didattiche per

molti giorni. Infatti, facilitati della mancanza di sistemi di protezione sia passivi che attivi, alcuni sprovveduti hanno al-lagato i locali del plesso scolastico provocando delle diffuse infiltrazioni anche a livello strutturale. Purtroppo come dicevamoquesto è avvenuto in modo sistematico per tre volte consecutive, l’ultima volta nell’ottobre dello scorso anno. Ma già moltotempo prima e precisamente in occasione del Consiglio Comunale del 21/12/2011 portammo all’attenzione del Sindaco edella Giunta la necessità di predisporre un deterrente per bloccare l’azione dei malintenzionati. In quella sede il ConsigliereAbele De Luca diede lettura di una nota della Professoressa Caraffiello in cui venivano indicati alcuni interventi da attuaresul territorio e in particolar modo l’urgenza di trovare una soluzione anche agli atti di vandalismo perpetrati nei confrontidella scuola media Francesco Solimene. Il Consigliere De Luca propose l’installazione di un impianto antifurto e di video-sorveglianza. Come sempre non bastarono i disagi provocati e i richiami affinché si procedesse urgentemente a trovare unasoluzione. Infatti come abbiamo già detto tutto si ripeté con lo stesso copione lo scorso anno. Visto che ai nostri interventiin consiglio comunale non si dava seguito decidemmo, anche in considerazione del fatto che ad una nostra interpellanzasullo stato degli edifici scolastici non ci fu data risposta violando più di una volta il regolamento Comunale, di raccoglierele firme per sollecitare l’amministrazione a produrre oltre che i documenti e i certificati previsti per legge, a procedere im-mediatamente all’installazione di un impianto di sicurezza nel plesso della scuola media. Come al solito il Sindaco ci accusò,neanche a dirlo, di attaccare in modo pretestuoso e di fare affermazioni e ragionamenti inutili. Ma noi ci siamo abituati, èsempre la solita filastrocca. Ottenemmo però i certificati dopo molti mesi dalla richiesta in Consiglio Comunale e finalmentesi è provveduto ad installare un sistema di videosorveglianza che monitora i punti di accesso al plesso e un impianto antin-trusione volumetrico con combinatore che consente di inoltrare in modo automatico la chiamata alle forze dell’ordine. Ab-biamo anche in questo caso constatato come l’intervento diretto dei cittadini grazie alle trecento firme raccolte è un ottimostrumento di democrazia per far arrivare a chi amministra le giuste istanze e per risolvere alcune questioni in tempi ragio-nevoli.

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Il paese dei sogni.Spesso per impegni di lavoro sono fuori Serino, ritrovandomi a confrontare la nostra realtà territoriale con altre co-

munità, che solo negli ultimi anni fanno del progresso un arma a loro vantaggio. In questi piccoli paesi (2000/3000abitanti) campi di calcio, palestre, parchi attrezzati per bambini, parchi commerciali naturali non sono più miraggi, masogni realizzati. Persone che si sono sedute intorno ad un tavolo per decidere quale futuro dare ai loro figli o soltanto perscrivere una pagina di storia diversa. Noi abbiamo dalla nostra il territorio, l’aria, l’acqua, il verde: deve esserci l’otti-mismo a spingerci verso il cambiamento, ma tutto dipende da noi, solo da noi. Non possiamo e non dobbiamo lasciaretutto al caso; pensare che bastino solo i numeri per avere il cambiamento è sbagliato: la nostra attuale amministrazionene è la prova. Il cambiamento si ottiene solo e soltanto con progetti. Il paese va riprogettato e nel tempo realizzare tuttociò che è possibile e bisogna puntare su quello che abbiamo traendone i naturali benefici. Guardiamoci intorno, la risto-razione a Serino è finita, il commercio è fermo al palo (night club compresi),il turismo tanto evocato è solo quello do-menicale, che conosce una sola strada, la S.S. per il Terminio, a Serino nemmeno l’ombra. E’ tutta colpa diquest’Amministrazione? Sicuramente no! Ma in sette anni, amministratori seri avrebbero sicuramente potuto progettareuna Serino diversa. Noi del Comitato Pro Serino non ci riteniamo salvatori della Patria e non abbiamo mai pensato difare tutto da soli, anzi ben vengano forze nuove a darci manforte. Chiediamo loro solo di condividere con noi lo stessosogno “realizzare una Serino migliore”. Personalmente sono due anni che ho parlato di Parco Commerciale Naturale alnostro assessore al turismo, senza esito. Una zona che nei mesi estivi a Serino potrebbe portare svariati migliaia di per-sone, rivitalizzando il commercio ormai in affanno, facendoci conoscere in tutta la regione. Ma quando dall’altra partec’è una persona che non ti ascolta allora capisci che vale la legge del più forte, che in politica si tramuta in chi “ha piùnumeri vince”. Ma concedetemi di dire una cosa: non sempre chi ha più numeri ha poi buone idee o magari, semplice-mente, non sa sognare. Quindi il Popolo in politica deve fare la propria parte, deve credere nel sogno. Unitevi a noi e virenderete conto che non c’è cosa più bella di lavorare in gruppo per un unico scopo.

Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni (E.R.)

Marcello Rodia.

Il Comitato Pro Serino

Augura Buona Pasqua