Giornalino AIL Marzo 2013

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Periodico dell’Associazione Italiana contro le Leucemie - Linfomi e Mieloma Palermo PAG. 1 ANNO XV - NUMERO 1 - Marzo 2013 Inquinamento e tumori I n Sicilia le aree di Augusta-Sira- cusa, Gela, Milazzo sono state oggeo a partire dagli anni cin- quanta del Novecento di un repenti- no e tumultuoso processo di insedia- mento industriale che ha portato, nel giro di un ventennio, alla formazione di poli petrolchimici tra i più grandi in Europa. Solo da pochi anni la questio- ne ambientale ha iniziato ad assume- re una centralità politica e sociale tale da farla diventare, in breve tempo, la chiave di leura privilegiata del pro- cesso d’industrializzazione, superan- do il binomio occupazione/sviluppo. A partire dal 1998 queste aree sono state dichiarate ad alto rischio di cri- si ambientale. La dichiarazione di rischio e il successivo piano di disin- quinamento ci rilasciano l’immagine di un elevatissimo livello d’inqui- namento dell’aria, dell’acqua e del suolo, nonché di un vulnus profondo agli equilibri ecologici dell’area, come documentato dagli studiosi durante il convegno “Cancerogenesi ambientale e aree a rischio”, promosso a Palermo da Ail Palermo e dalla caedra di So- ciologia dell’Ambiente dell’Università di Palermo. Sono stati così individuati i principali elementi di crisi. In pri- mo luogo, l’emergenza idrica deter- minata dall’uso indiscriminato delle acque soerranee. A questo motivo se ne aggiungono altri non meno gravi: l’emissione industriale di macro e mi- cro inquinanti; i frequenti fenomeni d’inversione termica; la formazione di smog per fotosintesi di ozono e idrocarburi non metanici; la presenza di polveri organiche e inorganiche; il degrado delle acque marine, legato agli scarichi industriali abusivi, con la produzione di fenomeni di inqui- namento da petrolio e da mercurio accompagnati da processi di eutro- fizzazione e di trasformazione gene- tica della fauna iica; la mancanza di distanza di sicurezza degli impianti e delle aree di stoccaggio dai centri abitati; l’elevata produzione di rifiu- ti per il sommarsi dei rifiuti urbani a quelli industriali. A queste motiva- zioni va aggiunto che l’area è anche considerata ad alto rischio sismico e che gli insediamenti industriali han- no compromesso siti archeologici e aree naturali. L’Italia e la Sicilia sono in ritardo legislativo in materia di tutela ambientale a cui si aggiunge una limitata efficacia nell’applicazione della normativa esistente e nel sanzio- nare i reati di inquinamento. I nostri sistemi di rilevazione e di monitorag- gio devono essere adeguati, così come i controlli che devono essere sempre più stringenti, se vogliamo difendere i ciadini da tumori e leucemie e tutela- re il nostro patrimonio naturale. Aurelio Angelini docente di Sociologia dell’ambiente ed ecologia Università di Palermo Alcune ciminiere di uno dei petrolchimici delle aree industriali siciliane AIL NEWS PALERMO | Marzo 2013 | Vi raccontiamo. Prendersi cura del corpo e della mente Qualità della vita, sostegno alle famiglie pag. 2-3 Passi avanti. Ambiente, tumori in aumento a Gela, Augusta-Melilli-Priolo Cancro ai polmoni, solo colpa del fumo? pag. 4-5 Facciamo i conti. Il mercatino dell’Ail conquista la cià Volontari in campo ad Alcamo e Mazara pag. 6-7 L’obieivo. Uova di Pasqua in piazza pag. 8 SOMMARIO

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Giornalino AIL Marzo 2013

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Periodico dell’Associazione Italiana contro le Leucemie - Linfomi e Mieloma Palermo

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ANNO XV - NUMERO 1 - Marzo 2013

Inquinamento e tumoriIn Sicilia le aree di Augusta-Sira-

cusa, Gela, Milazzo sono state oggetto a partire dagli anni cin-

quanta del Novecento di un repenti-no e tumultuoso processo di insedia-mento industriale che ha portato, nel giro di un ventennio, alla formazione di poli petrolchimici tra i più grandi in Europa. Solo da pochi anni la questio-ne ambientale ha iniziato ad assume-re una centralità politica e sociale tale da farla diventare, in breve tempo, la chiave di lettura privilegiata del pro-cesso d’industrializzazione, superan-do il binomio occupazione/sviluppo.A partire dal 1998 queste aree sono state dichiarate ad alto rischio di cri-si ambientale. La dichiarazione di rischio e il successivo piano di disin-quinamento ci rilasciano l’immagine di un elevatissimo livello d’inqui-namento dell’aria, dell’acqua e del suolo, nonché di un vulnus profondo agli equilibri ecologici dell’area, come

documentato dagli studiosi durante il convegno “Cancerogenesi ambientale e aree a rischio”, promosso a Palermo da Ail Palermo e dalla cattedra di So-ciologia dell’Ambiente dell’Università di Palermo. Sono stati così individuati i principali elementi di crisi. In pri-mo luogo, l’emergenza idrica deter-minata dall’uso indiscriminato delle acque sotterranee. A questo motivo se ne aggiungono altri non meno gravi: l’emissione industriale di macro e mi-cro inquinanti; i frequenti fenomeni d’inversione termica; la formazione di smog per fotosintesi di ozono e idrocarburi non metanici; la presenza di polveri organiche e inorganiche; il degrado delle acque marine, legato agli scarichi industriali abusivi, con la produzione di fenomeni di inqui-namento da petrolio e da mercurio accompagnati da processi di eutro-fizzazione e di trasformazione gene-tica della fauna ittica; la mancanza di

distanza di sicurezza degli impianti e delle aree di stoccaggio dai centri abitati; l’elevata produzione di rifiu-ti per il sommarsi dei rifiuti urbani a quelli industriali. A queste motiva-zioni va aggiunto che l’area è anche considerata ad alto rischio sismico e che gli insediamenti industriali han-no compromesso siti archeologici e aree naturali. L’Italia e la Sicilia sono in ritardo legislativo in materia di tutela ambientale a cui si aggiunge una limitata efficacia nell’applicazione della normativa esistente e nel sanzio-nare i reati di inquinamento. I nostri sistemi di rilevazione e di monitorag-gio devono essere adeguati, così come i controlli che devono essere sempre più stringenti, se vogliamo difendere i cittadini da tumori e leucemie e tutela-re il nostro patrimonio naturale.

Aurelio Angelinidocente di Sociologia dell’ambiente

ed ecologiaUniversità di Palermo

Alcune ciminiere di uno dei petrolchimici delle aree industriali siciliane

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Vi raccontiamo.• Prendersi cura del corpo e della mente• Qualità della vita, sostegno alle famiglie pag. 2-3

Passi avanti.• Ambiente, tumori in aumentoa Gela, Augusta-Melilli-Priolo• Cancro ai polmoni, solo colpa del fumo? pag. 4-5

Facciamo i conti.• Il mercatino dell’Ail conquista la città• Volontari in campo ad Alcamo e Mazara pag. 6-7

L’obiettivo.• Uova di Pasqua in piazza pag. 8

SOMMARIO

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Vi raccontiamo

Prendersi cura del corpo e della menteAccanto al paziente al di là della malattiaCurare la malattia, sapendo anche ascol-tare il paziente, che soffre, che ha paura, che spesso è devastato dalle terapie. Il corpo e la mente sono strettamente cor-relati sia nell’evoluzione della malattia sia nella percezione del benessere. Allora risulta fondamentale una presa in carico globale del paziente da parte di un’équi-pe multidisciplinare che includa, oltre ai medici, anche la figura dello psicolo-go e il prezioso contributo dei volontari.E’ il tema affrontato nell’incon-tro “Dalla mente al corpo alla mente: al di là della malattia”, or-ganizzato dalle associazioni Stupenda-Mente, Meravigliosamente e Ail Palermo.Pubblichiamo uno stralcio dell’inter-vento di Marcello Alessandra, psi-chiatra, presidente di StupendaMente.

Ancora una volta rileviamo come l’associazionismo sia in prima linea nell’affron-

tare problematiche importanti che coinvolgono soggetti meno fortunai. Questo, però, non deve significare sostituirsi alle istituzioni, quanto in-vece trovare una corretta collabora-zione con le stesse. E’ sbagliato, in-fatti, pensare che debbano essere le associazioni a fare da sole quel che per primo deve fare l’istituzione.Fino a qualche giorno fa avevo in mente di fare dei saluti diversi (in

occasione del convegno, ndr), ma, essendo un medico prima di tutto, mi trovo a confrontarmi giornal-mente con la sofferenza e quindi anche con la morte. Quanto acca-duto proprio alcuni giorni addietro in reparto di Rianimazione non mi ha lasciato indifferente, anzi mi ha veramente fatto pensare. Mi sono confrontato con la forza di due ge-nitori che accompagnavano la loro figlia alla morte. E quale momento è così forte, difficile e contro natu-ra. Allora mi sono trovato a parlare

con loro. Non c’è un protocollo che ti dice, in un momento simile, cosa dire. Credo si debba trovare qual-cosa dentro noi stessi. Di fronte a me c’erano due corpi, il papà pog-giava la propria testa sulla spalla della mamma, lei stringeva forte il braccio di lui e carezzava i suoi capelli. I loro corpi dicevano/parla-vano/urlavano la loro disperazione, raccontavano con quei movimenti lenti e minimi la tragedia che stava-no vivendo. Dopotutto il corpo con il suo movimento, con il suo rap-presentarsi all’esterno, rappresenta alla fine le nostre emozioni, i nostri dolori, conflitti e vittorie, la nostra pace. Il corpo e la mente sono in-sieme, viaggiano all’unisono per rappresentarci sempre, perché è dentro di noi che troviamo quel-la forza che ci permette di essere.Un esempio è in un video in cui un padre decide di accompagnare il figlio gravemente disabile nella difficile avventura dell’Ironman, il triathlon con dure prove in bici-cletta, a nuoto e di corsa. Un’im-presa considerata impossibile, secondo molti, divenuta invece possibile. E’ l’esempio della forza di un corpo e nel contempo della forza della mente, quella che oggi fa vivere ancora quei due genitori.

La locandina della manifestazione

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Quadrimestrale d’informazionedell’AIL PalermoAnno XV - n° 1 - Marzo 2013Autorizzazione del Tribunale di Palermo n. 14 del 18/19 maggio 1999

Direttore: Giuseppe ToroDirettore responsabile: Alessandra TurrisiProgetto grafico: Excalibur s.r.l.

Fotografie: Gigi Petyx Marianna MarchioneStampa: Tipografia Italia Palermo

Attività del progetto: Vivere il Corpo e la Mente: il Benessere in Rete.

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Qualità della vita, più sostegno alle famiglie

“Vivere il corpo e la mente: il benessere in rete” è il progetto

finanziato dalla Fondazione “Con il Sud” nell’ambito degli interventi di sostegno a programmi e reti di vo-lontariato, che vede insieme le as-sociazioni Ail, MeravigliosaMente e StupendaMente.Il progetto si propone di dare con-tinuità ad esperienze già consoli-date, fornendo risposte concrete ad esigenze sociali, culturali, psicolo-giche. Le strategie adottate vedono nella cooperazione del paziente, dei suoi familiari, dei medici, dei volontari e delle istituzioni, un pro-getto terapeutico unitario e comple-to, dove i “ruoli”, come tradizional-mente intesi, vanno a concorrere all’esclusivo benes-sere del paziente e dei familiari, favo-rendo ulteriormen-te, i concetti stessi di volontariato e so-lidarietà sociale.Obiettivo principale è il miglioramento della qualità della vita attraverso il so-stegno ai pazienti onco-ematologici - psichiatrici e ai loro familiari. Un lavoro di rete permette di integrare compe-tenze ed esperienze diverse. Le azioni

previste sono cinque, dal coordina-mento dell’intero progetto alla pro-mozione e formazione specifica dei volontari, che devono frequentare corsi di formazione di base e incon-tri di formazione permanente.

Un’altra azione prevede il sostegno psicologico e psichiatrico ai pazienti e alle famiglie dei pazienti psichia-trici e onco-ematologici, attraverso gruppi di sostegno, uno sportello d’ascolto, consulenze, gruppi di mutuo aiuto. Un’altra azione pre-

vede la promozione dell’informa-zione e delle conoscenze rispetto alle patologie trattate ed alla ricerca scientifica, attraverso l’organizza-zione di convegni, seminari, incon-tri tematici, diffusione e stampa di riviste che trattano argomenti scien-tifici relativi alle patologie trattate. Infine, il coinvolgimento territoria-le. La diffusione di tali informazioni e l’accoglienza da parte del personale sanitario devono essere funzionali allo stato di bisogno del paziente; la formazione costante ed aggiorna-ta dei volontari, assieme al contri-buto dei professionisti del settore, garantisce questi presupposti nella quotidianità del paziente e dei suoi familiari, diffondendo una nuova

cultura della pre-venzione e della cura. I servizi pro-mossi dal lavoro di rete dalle tre as-sociazioni avran-no una ricaduta positiva sul terri-torio e consenti-ranno ai cittadini di poter usufruire di una reale inte-grazione fra le isti-tuzioni pubbliche e il privato sociale.

Grazia Perniceresponsabile

area ProgettazioneStupendaMente

Nuovi servizi e attività formative col progetto finanziato dallaFondazione “Con il Sud”

I rappresentanti delle tre associazioni che hanno dato vita al progetto

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Passi avanti

I tumori presentano, nella gran parte dei casi, un’eziologia mul-tifattoriale, da qui le difficoltà

nell’attribuire il corretto peso alle cause ambientali per individuare i soggetti a rischio, aumentato sulla base di una precisa suscettibilità ge-netica individuale, e programmare interventi di prevenzione primaria. I dati derivanti dagli studi epidemiolo-gici, sia su vasta scala sia focalizzati su aree ad elevato rischio ambienta-le, hanno permesso di delineare che l’inquinamento ambientale agisce ac-crescendo, in presenza di determina-te esposizioni, l’incidenza di alcune neoplasie mostrando eccessi in parti-colari aree geografiche. La canceroge-nesi ambientale e quella professiona-le rappresentano quindi un settore di ricerca strategica in relazione all’in-dividuazione di misure di preven-zione e di distribuzione delle risorse sanitarie. Vi è, infatti, una sempre maggiore evidenza che l’esposizione anche a dosi estremamente basse di agenti esogeni è in grado di modificare l’assetto genetico/epigenetico intervenendo nel processo della cancerogenesi. I recenti studi epidemiologici hanno permesso di afferma-re che, per quanto attiene ad esempio l’Italia, l’incidenza dei tumori, nel loro comples-so, è in crescita sia fra gli uo-mini che fra le donne. Nuove conferme della relazione fra ambiente e cancro vengono da recenti discipline quali la epidemiologia molecolare, la metabolomica, ed in partico-

lare dalla tossico-genomica, che offre la possibilità di studiare migliaia di geni in contemporanea e monitorar-ne l’espressione in conseguenza di specifiche esposizioni. Ciò permette di affermare che l’esposizione delle popolazioni ad una grande varietà di agenti inquinanti non può più essere considerata ininfluente sullo stato di salute. Il DPR 349 del 1986 indivi-duava in Sicilia le due aree ad elevato rischio di crisi ambientale collegate alla presenza di stabilimenti petrol-chimici quali l’area di Gela e quella di Augusta-Melilli-Priolo. Nell’area di Gela i dati ambientali hanno dimo-strato un ampio superamento delle concentrazioni limite per numerosi inquinanti quali ad esempio metal-li pesanti (arsenico, mercurio, etc), idrocarburi e solventi aromatici (ben-zene, toluene, etc); composti alifatici clorurati cancerogeni (cloruro di vini-le, 1,2-dicloroetano, etc) sia nel suolo che nella falda sottostante. Gli studi epidemiologici svolti in queste aree,

e tra i più recenti lo studio Sentieri, hanno permesso di caratterizzare un aumento dell’incidenza di numerose neoplasie nelle due aree siciliane. In particolare sempre nell’area di Gela ha permesso di concludere che “per gli eccessi osservati a Gela è probabile che i fattori di rischio siano riconduci-bili all’attività lavorativa; tuttavia gli eccessi riscontrati nelle donne fanno ipotizzare un ruolo eziologico degli inquinanti ambientali…”, e sottoline-are la necessità di un accurato moni-toraggio epidemiologico che includa anche la caratterizzazione delle ma-trici ambientali di contaminazione. In conclusione è di fondamentale im-portanza decifrare in modo completo quelle che possono essere le intera-zioni gene-ambiente e stabilire pre-cisi nessi di causalità tra inquinanti ambientali ed effetti patologici sulle popolazioni esposte, tenendo con-

to dell’origine multifattoriale, della lunga latenza e dell’im-portanza di esposizioni precoci e a piccole dosi spesso difficili da caratterizzare e quantizzare. Solo in tal modo sarà possibile mettere in atto misure di pre-venzione primarie rivolte sia alla popolazione generale che a quelle fasce di popolazione esposte ad inquinanti da espo-sizioni lavorative specifiche.

Sebastiano BiancaChiara Barone

Genetica MedicaArnas Garibaldi, Catania

Ambiente, tumori in aumentoa Gela e Augusta-Melilli-Priolo

Un momento del convegno all’ospedale Cervello

Sebastiano Bianca, genetistadell’ospedaleGaribaldidi Catania

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Il Il carcinoma polmonare, respon-sabile del 18% delle morti per ne-oplasia, è la quinta causa di morte

nel mondo e la prima tra quelle can-cro-correlate. Il fondamentale ruolo patogenetico del fumo di sigaretta è stato dimostrato da numerosi studi, tra cui l’indagine postale sui medi-ci del Servizio Sanitario Nazionale britannico intrapresa da Sir Richard Doll negli anni ’50 e periodicamen-te aggiornata dai suoi successori. E’ stato calcolato che nel sesso maschile il rischio di contrarre la malattia è di circa 20 volte maggiore nei fumatori rispetto ai non fumatori e che la ces-sazione precoce del fumo di sigaretta riduce significativamente il rischio, annullandolo se avvenuta prima dei 30 anni d’età. Tuttavia, l’osservazione che meno del 20% dei forti fumatori si ammala e che la malattia può in-sorgere nei non-fumatori suggerisce l’esistenza di meccanismi di predi-sposizione individuale su base ge-netica e di altri importanti fattori di rischio che potrebbero agire da soli o in combinazione con il fumo. Tra questi ricordiamo il radon, un gas ra-dioattivo prodotto dal decadimento dell’uranio e che dal sottosuolo pe-netra nelle abitazioni e viene inalato con continua esposizione dell’epitelio bronchiale a radiazioni ionizzanti di tipo alfa. La crescente segnalazione di casi di cancro del polmone in non-fu-matrici asiatiche ha richiamato più re-centemente l’attenzione su inquinanti domestici, quali i fumi di cottura da

Cancro ai polmoni, non incide solo il fumo

La verità in uno studioAlla fine del 2012 è stato presentato lo stu-

dio del Ministero della Sanità SENTIERI (Studio epidemiologico nazionale dei territori e degli insediamenti esposti a rischio di inqui-namento) che in Sicilia prende in considera-zione i tre siti di interesse nazionale: Augusta-Priolo-Melilli; Gela e Milazzo, e un quarto sito, Biancavilla, città costruita in gran parte con il fluoro-edinite, minerale simile all’amianto. Lo studio mette in evidenza lo stretto colle-gamento tra attività industriali e aumento di patologie degenerative e ci richiama alla ne-cessità di agire per tutelare il diritto alla salute che per la nostra costituzione è un ”diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività”, e obbliga lo Stato a promuovere ogni opportuna iniziativa e ad adottare precisi comportamenti finalizzati alla migliore tute-la possibile della salute in termini di generalità e di globalità, atteso che il mantenimento di uno stato di completo benessere psico-fisico e sociale costi-tuisce oltre che diritto fondamentale per l’uomo, per i valori di cui lo stesso è portatore come persona, anche preminente interesse della collettività per l’impegno e il ruolo che l’uomo stesso è chiamato ad assolvere nel sociale per lo sviluppo e la crescita della società civile.

Aurelio Angelini

Aurelio Angelini

oli vegetali riscaldati ad alta tempe-ratura. Infine, tra gli altri inquinanti ambientali responsabili, specie in ambito lavorativo, di neoplasie pol-monari e pleuriche ricordiamo l’asbe-sto, un insieme di minerali fibrosi utilizzato estensivamente nei decenni precedenti in edilizia, nell’industria meccanica, ferroviaria e cantieristica. Sebbene con la legge 257 del 27 mar-zo 1992 ne sia stata vietata la produ-

zione, l’estrazione e la commercializ-zazione nel nostro Paese, il problema dell’inquinamento ambientale da asbesto continua ad essere attuale.

Laura Serafino AgrusaMario Spatafora

Dibimis-sezione di PneumologiaUniversità di Palermo

II Uoc Malattie respiratorieAzienda Ospedali Riuniti

Villa Sofia-Cervello

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Facciamo i conti

Decorazioni, piatti e strenne natalizie:il mercatino di Ail Palermo conquista la città

T utti pazzi per merletti e de-coupage, palle e

decorazioni natalizie, ov-viamente targati “Ail Pa-lermo”. E’ stato notevole l’afflusso di amici e sim-patizzanti dell’associazio-ne per la doppia edizione del “Mercatino di Natale”, un’occasione in più per dare un contributo concre-to alla ricerca e al sostegno dell’assistenza ai malati. Messi da parte per qual-che settimana bomboniere e confetti, le volontarie del gruppo “Laboratorio” hanno sca-tenato la loro fantasia realizzando tantissimi oggetti-regalo, dai piatti col decoupage alle palline decorate

con nastri e stoffe, dai porta occhia-li in feltro ai guanti rifiniti in ma-niera deliziosa. Thé, torte, bevande e un sorteggio hanno completato

l’offerta per due pome-riggi allegri durante le fe-stività natalizie. Il primo momento è stato realizza-to “in casa”, nella sede di Ail all’ospedale Cervello, per esporre i manufatti e invitare amici all’acquisto. L’altro momento è sta-to al Circolo Ufficiali, in piazza Sant’Oliva, per un vero “Mercatino di Na-tale”, con musica, chiac-chiere e idee nuove per “pensierini” sempre utili e divertenti. Un’occasione che è stata colta al volo da

centinaia di persone e che ha dato visibilità a questo nuovo ramo di attività dei volontari, che riscuote sempre maggiore successo.

Un premio a chi si sarà distinto negli studi o nelle battaglie

per la salvaguardia dell’ambien-te. E’ il senso del premio intito-lato a Giacinto Franco, pediatra di Augusta, scomparso da poco all’età di 71 anni, esponente di Città per l’Uomo, che studiò per primo i casi di bambini malfor-mati nati negli Ottanta nell’area industriale del Siracusano. L’Ail Palermo e l’Università (Sociolo-gia dell’Ambiente), hanno conse-gnato ai familiari del dottor Fran-co una targa alla memoria.

Un momento del Mercatino di Natale

Premio alla memoriadi Giacinto Franco

La consegna del riconoscimento alla memoria di Giacinto Franco

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Concerto solidalecon Cantate Omnes

Volontari in campo ad Alca-mo e a Mazara del Vallo, nelle scuole, negli uffici

pubblici, nelle parrocchie, tra gli amici, per far crescere il contributo per la ricerca contro leucemie, lin-fomi e mielomi. Un gioco di squa-dra che ha già dato ottimi risultati durante la campagna delle Stelle di Natale (nella foto uno stand ad Al-camo) e che certamente repliceran-no per l’iniziativa di vendita delle Uova di Pasqua. Dalla confezione allegra e realizzati con un ciocco-lato di ottima qualità, in pochi san-no resistere alla “tentazione” di regalare un uovo Ail alle persone care e per di più fare un gesto di

sincera solidarietà. Decine di vo-lontari saranno coinvolti in questi due comuni, proprio come avve-nuto a Natale. Ad Alcamo Diego Anzalone e Maria Angela Liberato di Partinico hanno unito le forze

e coinvolto anche l’Anfi (Associa-zione nazionale finanzieri d’Italia). “Nella prima campagna abbiamo venduto 120 uova, per le stelle sia-mo arrivati a 240 - racconta Diego Anzalone -. In più abbiamo ven-

Alcamo e Mazara, volontari in campoduto 60 braccialetti Cruciani, che sono piaciuti molto”. L’intenzio-ne è quella di lavorare sul territo-rio con iniziative di divulgazione, “perché è necessario informare la città di cosa significa la ricerca e del lavoro che viene svolto da Ail”.A Mazara si lavora già da tre anni e per le stelle si viaggia attorno a 400 piante e 900 uova vendute. A coor-dinare le attività di un gruppo di volontari-amici è Agata Giamma-rinaro. “Siamo una decina a pro-muovere le campagne di sostegno alla ricerca - spiega la Giammari-naro - e, in particolare, puntiamo molto sulle scuole, tramite gli inse-gnanti, e sugli uffici comunali”.

Compleanno, stelle Ailper gli invitati

S offiare le candeline e, come desiderio, realizzare un atto di

solidarietà. Lo ha fatto l’avvocato Alessandro Macaione, di Paler-mo, che per il suo 40° complean-no ha voluto rallegrare i propri ospiti alla Compagnia della Vela di Sferracavallo, offrendo pian-te targate Ail. Il legale, infatti, ha acquistato 90 stelle di Natale da omaggiare ai suoi invitati, che al posto di regali hanno portato of-ferte da devolvere in beneficenza. Macaione ha donato ad Ail Paler-mo 1.300 euro.

Stand e sensibilizzazionedurante la campagnadelle Stelle e delle Uova

Burraco e merendaal Circolo Ufficiali

Un torneo di burraco e una me-renda per raccogliere fondi

in favore dell’Ail Palermo. Il Cir-colo Ufficiali di Palermo mette a disposizione le proprie strutture per venire incontro alle esigenze dei volontari che assistono i ma-lati di leucemie, linfomi e mielo-mi e le loro famiglie. Il 10 marzo, pomeriggio all’insegna del diver-timento, con un torneo di burraco che avrà inizio alle 17,30. Le torte saranno preparate dalle volonta-rie di Ail. La quota di partecipa-zione è 10 euro.

Note di solidarietà in occasio-ne del concerto natalizio del

coro polifonico “Cantate Omnes”, diretto da maestro Gianfranco Giordano. Il coro ha eseguito bra-ni di Bernstein, Caccini, Faurè, Genee, Gershwin, Mancini, Mor-ricone, Mozart, Ramirez, incan-tando i presenti, che numerosi hanno affollato le sale del Circolo Ufficiali, in piazza Sant’Oliva a Palermo. L’iniziativa artistica ha consentino di raccogliere offerte per 700 euro, da devolvere ad Ail Palermo.

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Donazioni I Nostri Servizi

IT43K0200804627000300047108

L’obiettivo

La sede di Ail Palermo è all’interno dell’ospedale Vincenzo Cervello, in via Trabucco 180. Informazioni e prenotazioni telefonando al numero 091.6883145 o in-viando un messaggio mail ad [email protected]. La segreteria è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 13 e dalle 15,30 alle 17,30.I servizi resi dai volontari all’interno dell’ospedale Cervello• Centro d’accoglienza (da lunedì a venerdì, orario 8,30-12,30)• Ambulatorio di Ematologia (da lunedì a venerdì, orario 8,30-12,30)• Day-hospital di Ematologia (da lunedì a venerdì, orario 10,30-12,30)• Medicina trasfusionale (da lunedì a venerdì, orario 8,30-12,30)• Reparto di Ematologia I con trapianto di midollo osseo

(da lunedì a venerdì, orario 10,30-12,30)• Servizio informazioni socio-sanitarie (lunedì e martedì, orario 8.30-10.30; mer-

coledì e giovedì, 16-17.30; venerdì, 10.30-12.30)• Reclutamento e formazione dei volontari (per info telefonare in segreteria)Altri servizi• Casa Ail “La Coccinella”, via Parrini 14, per pazienti ematologici e familiari fuori-

sede (prenotazioni telefonando in segreteria)• Assistenza domiciliare gestita dal reparto di Emato-

logiaefinanziatadaAil.

Le Uova dal 15 al 17 marzo

Tantissimi i sostenitori che da ogni parte della Sicilia non hanno fatto mancare

donazioni e offerte all’associazio-ne.Negli ultimi tre mesi sono sta-ti raccolti 4.425 euro. Un grazie speciale alle famiglie Castellano e Lazzara di Santo Stefano di Qui-squina, Ighani, Spinuso, Taibbi di Palermo, Pirrera di Enna, Pelleri-to di Carini, Valenti di Balestrate, Labita di Alcamo.I fondi raccolti serviranno per mi-gliorare la qualità delle cure dei pazienti e supportare l’assistenza domiciliare. È questo l’obiettivo speciale che si prefigge l’Ail di Palermo, che aspira a estendere questa opportunità a tutta la pro-vincia.Un aiuto prezioso, che consente ai malati di aumentare le possibi-lità di guarigione.

Grazie per le offerte,raccolti 4.425 euro

L e province di Palermo, Agrigento e Trapani da-ranno il loro significativo

contributo in occasione della cam-pagna Uova di Pasqua dal 15 al 17 marzo. Stand aperti a Palermo per tutti e tre i giorni in viale Stra-sburgo (davanti a Oviesse), in via Notarbartolo (Stazione), in piazza Unità d’Italia, in via Leonardo Da Vinci angolo via Pacinotti, in piaz-za Castelnuovo e in piazza Croci.Volontari, ex malati, familiari comporranno quell’esercito che garantirà una presenza capillare nei paesi. Ail sarà presente nei co-muni: Alcamo, Alia, Aliminusa, Bagheria, Borgetto, Caccamo, Ca-latafimi, Campofelice di Roccella, Campofiorito, Camporeale, Ca-paci, Carini, Castelbuono, Castel-vetrano, Cefalù, Cerda, Ciminna, Contessa, Corleone, Ficarazzi, Gangi, Giardinello, Giuliana, Iso-

la, Lercara, Marsala, Mazara, Mi-silmeri, Monreale, Montelepre, Montemaggiore, Palazzo Ad., Pantelleria, Partanna, Partinico, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Piana, Polizzi, Prizzi, R o c c a p a -lumba, Salemi, S. Giovanni Gem., S. Mauro, S. Stefano di Quisquina, Sciara, Termini, Terrasini, Torret-ta, Trabia, Trapani, Ventimiglia, Villabate.

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